WTF - Wrestling Triumph Federation

Votes given by thegameishere

  1. .
    CITAZIONE (thegameishere @ 17/1/2022, 08:40) 
    Pensieri sparsi.

    WHAT THE FUCK... ??? :O
  2. .
    prima di commentare volevo salutare Iris così

  3. .
    CITAZIONE (thegameishere @ 22/3/2021, 11:03) 
    Ma soprattutto, ringrazio Danilo che mi ha riaccolto a braccia aperte e nonostante ormai mi conosca da anni, con tutti i miei pregi e difetti, continua a puntare sul sottoscritto.

    Mi piace come scrivi. :P
    Poi parliamo anche degli scenari che hai immaginato, vediamo se troviamo una sintesi tra quelli che avevo pensato io e quelli che avevi pensato tu.
  4. .

    Spogliatoio della Militia Romana Sacra.
    Domenico Carafa si sta preparando, solitario, al suo match.
    Un knock knock interrompe lo stretching del romano, che con un semplice "Avanti" invita la persona oltre la porta ad entrare.
    Karl Barbarossa si para davanti a Domenico che sembra sorpreso della sua presenza.

    K: "Sono qui per augurarti il meglio per il tuo match".

    Domenico non sembra molto convinto della sincerità di Karl, per qualche ragione.

    DC: "Saresti più motivante in un funerale, probabilmente. Avresti preferito combattere tu stasera?"
    K: "A me non piace rimanere con le mani ferme..."
    DC: "Beh, è il risultato del tuo meraviglioso piano per il titolo! Tre mesi sono passati, ne rimangono altri nove..."

    Karl è piuttosto stizzito dall'uscita di Domenico.
    Preferisce sedersi e calmarsi prima di dare una risposta piccata.
    Che dà lo stesso.

    K: "Preferisco non combattere piuttosto che farlo a fianco di Griffin. Questo è il tuo modo di diffondere il Verbo?"
    DC: "E questo è il tuo modo di diventare Campione di questa federazione? Ci sono stati i riflettori puntati su di te e, lo sai, ti appoggeremo in questa tua avventura, come sempre. Ora sono curioso di vedere come vuoi realizzarla. Basta che nessuno ti dia un'opportunità e..."

    Il tedesco si alza, stizzito.

    K: "E cosa? Sono stufo di sentire ancora questo discorso!"
    DC: "Tu sei venuto qua con questa aria critica. Cosa ti aspettavi ti dicessi? Di tutti e cinque i milites tutta l'attenzione è su Hildegard, che sta facendo di testa sua"

    Karl sbuffa.

    DC: "Non ho neanche idea di chi sia la partner che accetterà di combattere al suo fianco".
    K: "Lascia fare a lei..."
    DC: "Tu lo sai?"
    K: "Non voglio rovinarti la sorpresa, ma sicuramente ti colpirà"

    Anche Domenico sbuffa.
    Per poi sedersi.

    DC: "Dovremmo lasciare un'eredità agli altri. William, Niccolò, Hildegard... Noi ci siamo tolti le nostre soddisfazioni, ma loro? L'unità della Militia è importante. Dovremmo impiegare le nostre energie per sostenere loro. La tua autostima è così bassa da dover cercare ancora conferme? Sei un ottimo combattente, Karl, uno dei migliori, hai vinto titoli e titoli ovunque. Ora fai in modo che lo facciano anche gli altri"
    K: "Devono imparare a farlo da soli..."
    DC: "Noi però ti sosteniamo".

    Karl si alza e sbatte il pugno sul tavolo.

    K: "Mi sostenete ma non combattete al posto mio. Io mi sono sempre sudato ciò che ho conquistato, perché nessuno credeva in me. Nessuno mi raccomanderà per un incontro per il titolo di Campione. IO dovrò conquistarmelo e lo farò con le vittorie che tu e tutti gli altri vedranno quest'anno. Se non merito l'appellativo di Campione dopo tutto ciò che ho fatto, allora non posso neanche essere l'esempio giusto per gli altri milites!"

    Domenico rimane in silenzio.
    Risponde dopo un bel po' di tempo.

    DC: "Mi stai dicendo che lo fai per loro?"
    K: "Sto dicendo che lo faccio per la Militia. Noi siamo un gruppo. Ogni vittoria contribuirà a rendere più credibili e seri i nostri progetti. Anche una tua vittoria stasera. Per questo sono venuto a farti gli auguri"
    DC: "E lo apprezzo molto... Beh, allora è meglio che mi dia da fare. Per la Militia".
    K: "Per la Militia!"

    I due si scambiano uno sguardo di intesa e poi Karl lascia Domenico a prepararsi.
    Come andrà a finire questa faccenda?

    Divisorio

    AOW



    Divisorio
    La WGA è a rapporto nel suo quartier generale.
    Redhawk gioca da solo a freccette mentre The Pain e Reese sono a tavolo intenti a giocare a Magic.

    Reese: “Oh comunque non ci ho capito un cazzo P, te l’avevo detto non sono giochi per me, mi spiace…”

    Redhawk: “Non sono giochi per te perché bisogna usare l’intelletto…”

    Nel dirlo Redhawk lancia la freccetta esattamente nel sacco da pugilato che pende nel garage di Reese.

    Reese: “Certo, guardatelo l’esperto. Uno sportivo che dovrebbe essere tutta coordinazione e forza che non fa altro che distruggermi il garage con ste cazzo di freccette!”

    Redhawk prova a controbattere.

    Reese: “Sta stronzata di Magic è tutta fortuna. Peschi una carta e speri che sia quella giusta da combinare con le altre, spiegami tu quale abilità nascosta dovrei possedere per poter riuscire a vincere una partita, avanti genio, voglio una risposta!”

    Il gigante della WGA, che fino a quel momento non aveva proferito parola, sta sistemando con calma le carte sul tavolo.

    The Pain: “Pazienza, sangue freddo, spirito di osservazione… tutte qualità che, diciamolo, dovrebbe padroneggiare un leader, eppure…”

    Reese: “Eccolo che ricomincia con sta menata del leader… P, basta con sta storia che cambi Gimmick, abbiamo capito, è stata dura, ma so passati più di dieci anni, le cose si superano!”

    The Pain: “Ma di che cazzo stai parlando!? Quale gimmick!? Qua stiamo parlando di noi porca puttana, stiamo parlando della WGA, stiamo parlando di un cazzo di match di titolato e della possibilità di valere qualcosa in WTF. Lo capisci questo!?”

    Boyd non sa davvero cosa dire, si gira verso Redhawk che però di tutta risposta distoglie lo sguardo.

    The Pain: “Hai visto cosa siamo stati capaci di fare io e Red da soli contro il Team BoM settimana scorsa? Lo capisci che abbiamo la seria possibilità di diventare campioni?”

    Reese: “Certo, ma questo che c’entra… io voglio che voi diventiate campioni, lo desidero con tutto me stesso lo sai!”

    The Pain: “lo desideri…”

    il gigante della WGA scoppia in una fragorosa risata.

    The Pain: “Ma cosa credi che siamo in una cazzo di favola Disney!? Qua non si deve desiderare proprio un cazzo. Butler e o’Malloran non sono mica Malefica e Maga Magò, su quel cazzo di ring ci daranno battaglia e per altro sono due che ormai combattono fianco a fianco da più di tre anni. Non dobbiamo desiderare Boyd, noi dobbiamo vincere. IO e Red siamo pronti, ma da quando siamo arrivati qui in WTF non ti ho mai visto veramente pronto…”

    Reese: “Capisco che magari ho avuto qualche defiance, ma non mi sembra di intavolare questo discorso quando all’orizzonte abbiamo un match così importante…”

    The Pain: “Abbiamo!? Lasciamo perdere… Boyd da quando sei qui non sei mai stato inserito in alcun discorso titolato per il circuito singolo, questo non ti fa pensare? Non ti fa riflettere sul tuo ruolo in WGA?”

    Redhawk: “Andiamo, basta ragazzi… P, Reese ha ragione, non è il momento di fare questa discussione proprio adesso. Concentriamoci sul nostro match. Butler e o’Malloran sono due tipi tosti, ma il match di settimana scorsa ci ha dato la possibilità di capire che possiamo giocarci le nostre carte e questo è quello che conta.
    Dopo il match avremo modo di discutere questa fottuta diatriba con calma e senza fotterci il culo da soli prima che qualcuno abbia neanche la possibilità di dire ‘WGA’”

    The Pain fa un cenno di assenso, mentre Reese inarca il sopracciglio.

    Reese: “Ok, d’accordo, ma adesso andatevene, voglio restare un po’ da solo, in fondo avete un match da preparare, no!?”

    CAMERA FADES.

    Divisorio
    James McFist si trova all'interno della Locker Room della Cadillac Arena, che questa sera ospita The Art of War. Si sta preparando per disputare il match odierno, e mentre serra i lacci degli stivali inizia a parlare, senza rivolgere lo sguardo a favore di telecamera.

    Hammer: "Penso proprio che non appena il clima sarà un po' più caldo me ne andrò a pesca. Non lo faccio spesso, ma é di mio gradimento. Da terra o dalla barca mi rilassa, mentre quella subacquea mi dà qualche scarica di adrenalina e allena il fisico e la concentrazione. Specie in quei rari casi in cui si riesce a beccare qualche grossa cernia."

    McFist alza lo sguardo, osservando l'obiettivo della telecamera e abbozza un lieve sorriso. La sua espressione é emblematica, sembra sapere perfettamente quanto il suo discorso possa essere lontano da qualunque aspettativa nutrita dagli spettatori della federazione, e sembra giocare ulteriormente su questo fattore, sull'anomalia e il disorientamento, concedendosi una lunga pausa retorica.

    Hammer: "Creature pazzesche, le cernie. Quando si allontanano dalla loro tana possono percorrere miglia su miglia, distanze inimmaginabili verso chissà quali angoli remoti dei mari. Poi quando viene il momento di far ritorno, con le condizioni climatiche ideali e a loro congeniali, tra tutti i buchi di culo sparsi nella vastità dei fondali frastagliati, vanno a ritrovare esattamente la stessa fottutissima fessura di poche decine di centimetri nella quale si erano infilate mesi e mesi prima."

    Adesso il wrestler di Chicago fa per applicare una fasciatura al polso.

    Hammer: "Perché questa stronzata, vi chiederete. In effetti ormai parlo come i vecchi, già. In realtà, tuttavia, tutto questo mi ha fatto pensare ad uno degli uomini contro cui a breve combatterò sul ring. Le federazioni possono nascere e morire, i lottatori emergere o ritirarsi, eppure qualunque cosa accada pare che io e Denny Leone torniamo sempre dritti al punto di partenza, pronti ad un nuovo scontro. Ci siamo già incrociati in un contesto e in un luogo, la WTF, in cui anni prima non avremmo neppure immaginato di ritrovarci. Poi le nostre strade si sono divise ancora, anzitempo. E adesso rieccoci qua, immersi nello stesso circolo vizioso di sempre, in un match a quattro contro quattro che tuttavia cambia le carte in tavola solo relativamente."

    Terminata la fasciatura James si alza in piedi ed incrocia le braccia sul petto, fissando lo sguardo sulla telecamera.

    Hammer: "Io penso che Denny sia un predatore, così come la cernia è un predatore dei mari. Solo che il ruolo non può essere e non è mai stato assoluto. Un predatore è tale in funzione di ciò che ha intorno a sè, non soltanto in base a quella che è la sua predisposizione.

    ...

    E spesso accade che la linea che divide l'esser predatore dal divenire preda divenga assai sottile.
    D'altronde il ruolo da predatore della cernia finisce nell'esatto istante in cui viene individuata dallo sguardo di un sub.
    Non importa se in passato possa aver mancato l'obiettivo, so che lui tornerà sempre nella stessa fottuta tana.
    Sarò sempre pronto a mirargli contro il fucile con l'arpione, e prima o poi farò centro. Che sia oggi o domani fa poca differenza.
    Ma di certo le intenzioni di infilzarlo adesso, si, ci sono tutte."

    Hammer strizza l'occhio a favor di telecamera, poi si dilegua portandosi all'esterno della Locker Room.

    Camera fades.

    Divisorio
    1st - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: TEAM BoM (C) vs WGA

    Arena gremita in ogni ordine di posto qui a Pechino, anche se il diligentissimo pubblico cinese è praticamente tutto munito di mascherina. Questo PPV, che rappresenta una tappa intermedia prima di FUTURAMA 9, sta per cominciare dal punto di vista del lottato ed il primo match è subito una contesa titolata, valida addirittura per i WTF Tag-Team Titles. Per onestà intellettuale va detto che il fatto che i WTF Tag-Team Titles (cinture che sono appartenute ai Grand-Slammers, Original Prides, Cougar’s Army, Militia Romana Sacra e Bloody Alliance, tra i vari) siano messi in palio all’inizio di questo “The Art of War” è sintomatico del fatto che tali titoli attualmente abbiano meno considerazione che in passato.

    Parte “America” degli Imagine Dragons, contrariamente alle consuetudini quindi i primi ad entrare sono i campioni, il Team Butler-O’Malloran. Percorrono la rampa affiancati, entrambi con le cinture ben strette in vita, ridacchiando e scherzando con la folla che li accoglie in maniera positiva seppur non proprio trascendentale. Giunti sul ring, Jesus e Dustin vanno a mettersi in mostra in corner opposti del quadrato, osservati da vicino dal ring-announcer “El Nino” Frassiquas e dall’arbitro Mazzolenu, che ha arbitrato anche l’ultimo scontro tra questi due team (in quell’occasione si è trattato di un Six Men Tag-Team Match, con la WGA a completo e James McFist a fare squadra coi campioni).

    Parte adesso “Got the Time” degli Anthrax ed ecco entrare gli sfidanti, Redhawk e The Pain della WGA. Accoglienza lievemente negativa per loro anche se va detto che rispetto ai loro esordi, quando erano tifati quasi a dispetto dei loro comportamenti, sembra un po’ scemato anche il mordente esercitato da questo gruppo nei confronti del pubblico. I due possenti wrestler percorrono la rampa affiancati e giungono sul ring, sgomberato dai Campioni che hanno consegnato le cinture al referee e sono usciti per consentire ai due sfidanti di completare al meglio la propria entrata.

    I WGA comunque non sembrano ricambiare la gentilezza perché si accorgono di un momento di distrazione dei due Campioni, intenti a scambiare qualche saluto con il pubblico delle prime file, per uscire dal ring e scatenarsi in un furioso attacco brawl off-ring, che costringe Mazzolenu a decretare in fretta e furia l’inizio del match. The Pain connette con violenza con un FACEBUSTER sui gradoni d’acciaio ai danni di Butler e poi lo sbatte anche con la schiena sugli stessi mentre Redhawk, a suon di pugni, costringe O’Malloran ad accasciarsi alle transenne.

    Mazzolenu esce dal ring e cerca di prendere il controllo della situazione, per tutta risposta Redhawk afferra Dustin per un braccio e lo whippa verso i gradoni d’acciaio, poco lontano da dove si è accasciato Butler. Dustin impatta contro il metallo, crolla a terra e si becca anche qualche stomp di The Pain. Mentre Lawman resta fuori, prendendosi in carico Butler, che colpisce con degli HAMMER PUNCH sulla schiena, Redhawk riporta sul ring O’Malloran e lo colpisce con diversi pugni.

    The Pain rialza Butler fuori dal ring ma Jesus lo colpisce con un calcio ai limiti del LOW BLOW, quindi scatta sul ring e va al “salvataggio” di Dustin, fiondandosi per un attacco alle spalle di Redhawk. I due campioni costringono Oliver a rintanarsi in un angolo colpendolo insieme a suon di pugni quindi… DOUBLE IRISH-WHIP verso l’angolo opposto; O’Malloran raggiunge l’avversario ad un metro circa di distanza, si accovaccia a terra e fa da trampolino per Jesus che scatta in corsa, gli salta sulla schiena e… ELEVATED TURNBUCKLE SPL… NO!

    Redhwak lo blocca al volo, e mentre The Pain entra intercettando O’Malloran, allontanandolo fuori dal ring; Redhawk sale sulla second-rope nell’angolo, dando le spalle al ring… e connette con un SUPER FALL-AWAY SLAM!!! Che fantastica manovra! Sta rientrando però anche Dustin, che approfitta del fatto che Mazzolenu abbia fermato The Pain… ma anche la Perfect Execution viene abbattuta da un BIG BOOT di Redhawk!!!! Che poi lo rialza e da a The Pain il primo tag regolare dopo che nei primi cinque minuti, ambo i team hanno fatto tutto ciò che gli pareva!

    The Pain mette Dustin prima in ginocchio e poi a terra con diversi pugni a martello, fa poi per coprirlo ma anche se si arrva al DUE è veramente un tentativo velleitario. Nuovo tag con Redhawk, stavolta i WGA connettono con una Double Irish-Whip verso le corde e sul ritorno… DOUBLE SHOULDER BLOCK! O’Malloran a terra, Redhawk si lascia cadere su di lui, piazzando un ELBOW DROP al quale fa seguire un più consistente tentativo di schienamento… UNO! DUE! E non si va oltre comunque!

    Redhawk rialza O’Malloran e lo porta in un angolo libero, dove connette con un TURNBUCKLE FACESMASH. Lo whippa quindi verso l’angolo opposto e quando Dustin, dopo la botta, rincula verso il centro del ring, Redhawk lo lancia in aria per la HAWK-SIGN… NOOOO! Dustin riesce ad evitare la finisher del rivale ma il Falco Rosso lo riporta comunque giù e lo abbatte a suon di calci e pugni! Piazza un’altra irish-whip e sul ritorno stende Dustin con uno SHOULDER BLOCK d’incontro. Lo rialza, bloccandolo con la testa tra le gambe e quindi connette con una canonica, quanto devastante, POWERBOMB!!!

    Non tenta neanche lo schienamento Redhawk: si ferma, mani sui fianchi, a vedere l’avversario che arranca, fino a questo momento il match è stato davvero a senso unico. O’Malloran sembra voler gattonare verso il proprio corner, da Butler ma a quel punto Redhawk lo ferma e si prepara a ripetere la POWERB… NO! Jesus è salito sul paletto e lo colpisce in pieno con un perfetto MISSILE DROPKICK! The Pain vorrebbe intervenire ma viene subito fermato da Mazzolenu mentre invece Dustin può finalmente dare legalmente il tag a Jesus!

    Il wrestler formatosi sui “tatami” di UCLA si avventa su Redhawk tempestandolo di pestoni. Si accorge che The Pain vorrebbe intervenire e gli va incontro ma l’arbitro si frappone fra i due e spinge The Pain al suo posto… peccato che alle sue spalle Dustin O’Malloran stia attaccando con dei pugni Redhawk che nel frattempo è rotolato verso l’apron. Jesus raggiunge Oliver e continua a suon di stomp, quindi lo rialza e lo blocca mentre da il cambio ad O’Malloran, che rientra sferrando un calcione al fianco scoperto del rivale.

    La Perfect Execution tiene l’avversario alle corde a suon di pugni, poi lo riporta al centro del ring e continua a colpirlo ma Redhawk inizia a rispondere con altrettanta veemenza. Dustin barcolla, Redhawk lo whippa verso le corde e si china per un BACK BO… NO! SWINGING NECKBREAKER di O’Malloran! Che dopo la manovra, tenta lo schienamento! UNO! DUE! TR… NO! Redhawk alza una spalla! Dustin guarda il referee con uno sguardo a metà tra l’incredulo e lo spiritato! In ogni caso, Mazzolenu ribadisce che non è TRE.

    Dustin si rialza comunque per primo, stordisce Redhawk con diversi pestoni al capo, poi lo rialza prendendolo per i capelli e lo trascina verso il proprio corner, dove da il cambio a Jesus Butler. Redhawk cerca di reagire contro O’Malloran ma Jesus rientra e lo attacca alle spalle. Prova anche a strozzarlo, Mazzolenu però se ne accorge e gli impone di piantarla. Butler torna alla carica con una più “regolare” scarica di pestoni all’addome, prima di ridare un altro cambio rapido ad O’Malloran.

    Che manco entra e già ridà il cambio a Butler! I due campioni si coordinano, mettono a sedere Redhwak sul top-turnbuckle, salgono entrambi fin sulla top-rope e… DOUBLE SUPERPL… NOOOOO! Redhawk li spinge via entrambi, facendoli ruzzolare sul ring! Quindi si mette in piedi sul paletto e… DIVING SHOULDER BLOCK ai danni di O’Malloran! Che viene abbattuto! Redhawk però adesso ha bisogno di un cambio, The Pain attende con la mano protesa, Redhawk striscia verso di lui e quando riesce a raggiungerlo, il tag viene salutato da un boato dell’arena che adesso sembra sperare in un title-change!

    The Pain entra ed abbatte O’Malloran, appena rialzatosi, con un LARIAT. Quindi schiva un attacco in corsa di Butler e sul ritorno di Jesus dalle corde, lo afferra al volo e lo schianta a tappeto con una POWERSLAM! Quindi di nuovo su O’Malloran che viene afferrato e… SPINEBUSTER! Il big man della Militia tenta il PIN ma il suo tentativo viene stoppato dall’interferenza di Butler che lo attacca con dei pugni! Ma rientra anche Redhawk che quasi decapita Butler con una violentissima RUNNING CLOTHESLINE!!!

    O’Malloran si rialza, Redhawk lo attacca e lo costringe ad uscire dal ring; nel mentre The Pain va a rialzare Jesus Butler. Redhawk trascina O’Malloran verso il tavolo dei commentatori ma Dustin si libera di scatto e stordisce lo sfidante piazzando un FACEBUSTER sulla scrivania di commento! Intanto sul ring The Pain ha afferrato Butler alla gola e… DOWNFALL!!! Chokeslam risolutiva che va a segno, The Pain si china per lo schienamento… UNO! DUE! T… NO! O’Malloran rientra e ferma, fisicamente, Mazzolenu prima che venga contato il TRE!

    Dustin si è anche ripreso le cinture e subito dopo, prima ancora che The Pain possa rialzarsi, si getta su di lui colpendolo con un BELT SHOT, sotto gli occhi del referee che a questo punto è obbligato a fermare il match, squalificando il Team BoM. Dustin aiuta Jesus a risollevarsi e lo trascina fuori dal ring mentre The Pain resta a terra, intontito dalla botta. La WGA vince il match ma non le cinture visto che un verdetto di squalifica non prevede il title-change. Il pubblico fischia ma quest’esito vuol dire due cose: in primis che la WGA avrà sicuramente un’altra occasione, e secondariamente che con ogni probabilità, il prossimo match valido per i WTF Tag-Team Titles avrà una stipulazione che possa non prevedere la squalifica. Ma lo vedremo a FUTURAMA 9 o anche prima?

    WGA def. TEAM BUTLER-O’MALLORAN via DISQUALIFICATION throught UNSPORTSMANLIKE BEHAVIOUR in 10’40”. TEAM BoM are still WTF TAG-TEAM CHAMPIONS.


    Divisorio
    Le immagini non ci sono clementi poiché il luogo in cui ci troviamo ci viene quasi totalmente nascosto preferendo inquadrature strette sulle due Sweet Memories.
    Si parte con una breve inquadratura di spalle su Liz Hard che poi passa velocemente su Tanija quando questa è vicina alla Danese.


    zLo7A6H

    Tanija: "Liz, ti ho mai parlato della mia famiglia? O Tara l'ha fatto?"

    La danese scuote il capo rispondendo subito dopo anche a voce.

    Liz: "No, non l'ha fatto, perché non la riteneva la sua famiglia ma la tua."

    A queste parole la Vegas ridacchia divertita, quindi alza lo sguardo verso Liz facendo una morfia di disappunto.

    Tanija: "Hildegard non è che una macchietta fin troppo gentile in confronto alla mia famiglia.
    Morto mio padre, i miei Zii e cugini non sono stati nulla se non qualcosa di orribile da sopportare.
    Uomini del sud, razzisti, omofobi, sessisti e quant'altro."

    Fa spallucce, torndando a fumare.

    Tanija: "Fossi stata come mia cugina Vikki, probabilmente ora staremmo facendo tag team in What, o magari saremmo entrambe qua a fare le Vegas Sisters ... o Nash Sisters.
    Nash ... quel cognome mi perseguita da anni, Tregor, Christopher, Gator, Vikki. Tutti loro hanno vinto dei titoli, la mia famiglia è specializzata nei match di coppia ... ahah.
    Per non parlare dei Simond nostri cugini. Walter Simond è forse l'uomo più orribile che abbia mai incontrato, quel brav'uomo di mio padre era l'unico che si salvava in quella famiglia ma purtroppo non ha vissuto abbastanza."

    Liz: "Perché queste informazioni Tanija? Dove vuoi arrivare?"

    La Hard non sembra comprendere il motivo di quel discorso, richiamando nuovamente la Vegas a spiegarsi ancor meglio e magari arrivare dritta al punto.

    Tanija: "Era solo per dire che non saranno certo le parole di Hildegard a farmi tentennare.
    Anzi, il fatto di dover lottare contro di lei mi carica un po', perché mi permette di combattere contro quello che rappresentano i Nash.
    Un qualcosa di lontanissimo da me e con il quale non voglio esser collegata.
    Forse per questo Tara mi ha voluto qua, per farmi riprendere e spingermi ad andare avanti."

    A questo punto si rialza da terra, andando faccia a faccia con Liz, accarezzandole la spalla e poi la guancia con il pollice.

    Tanija: "Tara è una bellissima persona, forse più matura di quello che io sarò mai.
    Hildegard ha perso contro di lei, ma ora devo dimostrare che anche io posso farcela, io Tanija Vegas, non Tara.
    Sono contenta che ci sarai anche tu al mio fianco."

    La danese si morde il labbro, preoccupata per l'esistenza stessa di Tara nella sua vita.
    Tara, è di fronte a lei, eppure, quella non è veramente Tara ... non lo è mai stata.
    Sospira dandosi forza.


    Liz: "Hilde dovrà sudare, cazzo. Sono pronta a romperle la testa a cazzotti se necessario, ti aiuterò.
    Per Tara."

    E con queste parole il collegamento si chiude.

    Divisorio
    Una musichetta medievaleggiante risuona nell'arena e HILDEGARD fa il suo ingresso nel ring!
    La tedesca è la prima ad entrare tra le quattro che combatteranno stasera.
    Hildegard è stata sfidata a trovare un mystery partner per affrontare le Sweet Memories e tutto il pubblico è curioso di sapere chi sia.
    Per l'occasione entra con un microfono stretto nella mano destra, evidentemente per presentare la sua partner.
    Ora, però, sentiamo cosa ha da dire.

    H: "Abitanti del Catai! Sono qui, finalmente, per trasformare le mie parole in azioni. Vi dimostrerò quanto il Signore tiene alla mia causa, alla causa della Militia Romana Sacra, con la vittoria che mi concederà contro quelle due peccatrici!"

    Hildegard, come sempre, è molto sicura dei suoi mezzi.

    H: "Io ho sempre avuto una fede incrollabile nel Signore. Mi ha sempre concesso i mezzi per realizzare il suo volere. Mi è stato detto, con parole di scherno, che non avrei mai trovato qualcuno disposto a combattere al mio fianco. Che menzogna!!!"

    La tedesca alza il tono della voce.

    H: "Solo perché questa federazione è piena di meretrici e sodomite, pensate che tutte siano così? NOI siamo la maggioranza! Noi fedeli, noi Cristiani, noi servitori della Chiesa romana. Siamo DA SEMPRE coloro che impongono il proprio Verbo agli altri. Questo perché Iddio è dalla nostra parte, SEMPRE!!!"

    Il pubblico non apprezza molto il discorso di Hildegard...

    H: "La Militia Romana Sacra mi sostiene sempre, ma questa è una battaglia che non potevo combattere con loro. Dovevo dimostrare di avere la possibilità di trovare qualcuno che lottasse al mio fianco. Come, però, trovare qualcuno del genere qui? SONO TUTTE PUTTANE!!!"

    Frase dell'anno?

    H: "Allora ho pensato a chi avrei potuto trovare fuori da questo harem di prostitute. Ebbene, penso di aver fatto la scelta migliore. ANZI. In realtà il mio partner di stasera mi ha scelta. Io combatterò al fianco di chi mi ha sempre guidata, di chi mi ha sempre sostenuta, di chi mi ha sempre dato la forza. Se devo dimostrare di essere nel giusto, lo farò combattendo insieme a lui".

    Lui?

    H: "POPOLO DEL CATAI!!! Non c'è nessun altro al cui fianco io potrei combattere. Stasera io combatterò al fianco di... DIO!!!"

    Hildegard si gira verso il titantron, con una musica celestiale che risuona nell'arena ed immagini di un cielo sereno che compaiono sullo schermo... Hildegard vuole davvero combattere al fianco di Nostro Signore!
    La tedesca si inginocchia verso l'ingresso ed una luce proiettata dall'alto si sposta man mano verso il quadrato, con Hildegard che recita preghiere in latino, finché la luce si ferma sull'apron ring...
    Tutto ciò è veramente assurdo.

    Divisorio
    2nd – Handicap One vs Tag Match: HILDEGARD vs SWEET MEMORIES

    Il secondo match rasenta l’assurdo: schedulato in card come normalissimo tag-team match nel quale ad Hildegard sarebbe toccato l’onere di trovarsi una partner per affrontare le ex-Starlette Tag-Team Champion, è stato trasformato, nei fatti, in un Handicap Match a causa della decisione, del tutto spontanea, della stessa Hildegard di nominare “Dio” come suo tag-team partner. Restiamo comunque nello show finale che si tiene in Cina ed onde evitare di infastidire la propaganda con tematiche eccessivamente religiose, ufficialmente il match è stato, per l’appunto, trasformato in Handicap con la sola Hildegard contro le Sweet Memories. Ovviamente, se lo Spirito Santo dovesse palesarsi, non sarà ritenuto un run-in scorretto.

    Si parte “live” da dove si era interrotto l’ultimo segmento: Il tema medievaleggiante di “Knight” risuona ancora per introdurre la sola Hildegard che indossa il solito saio stropicciato a coprire l’attire di gara. La ragazza, al centro del ring, ha lo sguardo rivolto verso l’alto ed un dito puntato al cielo, biascicando sotto voce delle preghiere in latino, manco stesse davvero invocando il suo mistico partner. La raggiungono celermente sul ring anche il referee Simon Tavenish Jr. ed il ring-announcer Ghep Zambardella che annuncia solo lei senza menzionare partner sovrannaturali. Hildegard completa l’entrata e si toglie il saio, restando col consueto, bellicoso, ring-gear.

    Parte adesso “Memories” dei Maroon5 ed ecco entrare le ex-campionesse Tag della categoria Starlette; Liz Hard e Tanjia Vegas (che distinguiamo dall’altro alias, “Tara”, perché non indossa la full-mask bianca ed amorfa ma la half-mask che le copre solo la parte inferiore del viso). Se Hildegard non è stata particolarmente ben accolta dal pubblico cinese, si può dire lo stesso anche per le Sweet Memories, abbastanza poco apprezzate nel tentativo di sdoganare, in un paese ancora culturalmente retrogrado in certi aspetti, un tabù come l’omosessualità. Va detto che le due si presentano anche particolarmente sprezzanti e percorrono la rampa divertite e schernendo palesamente la scelta di Hildegard in merito all’alleato divino.

    Tavernish Jr. tiene sotto controllo la situazione all’arrivo delle Sweet Memories sul ring, manda le due all’angolo ricordando loro che solo una per volta potrà stare sul ring, quindi da il via alla gara. Comincia Liz Hard, reduce due settimane fa, dalla diciassettesima sconfitta consecutiva nei singles-match. Uno score così pessimo da essere un record ma va detto che Liz ha trovato la sua dimensione nella categoria tag ed insieme alla Vegas forma un team che vale più della mera somma delle parti.

    Dopo un breve studio a distanza si inizia con un clinch: inizialmente abbastanza equilibrato, quando Liz prova ad intensificare la manovra trova Hildegard che tiene botta e la manda a sbattere contro i turnbuckles, nell’angolo di riferimento delle Sweet Memories. Tanjia rincuora la partner che scatta in corsa verso Hildegard… che l’accoglie con un ARMDRAG, per poi bloccarla a terra con un ARMBAR. Liz lotta per liberarsi, riesce a rialzarsi ed alla fine ha successo dopo aver colpito Hildegard prima con una ginocchiata all’addome e poi con un HAMMER PUNCH sulla schiena, usando il braccio libero.

    La danese afferra poi la ragazza della Militia Romana Sacra, la whippa alle corde e si china per un BACK BODY D… NO! Hildegard evita il rimbalzo attaccandosi alle corde e poi colpisce Liz Hard alla testa con un TOE KICK! La Vegas prova a scattare dall’apron e colpirla ma Hildegard prima la manda a vuoto e poi la colpisce con un HIGH KICK che fa volare la Living Mask sul concrete. Subisce però il ritorno della Lizard Queen che l’afferra per i capelli e la sbatte a terra con un HAIR PULL MAT SLAM!

    L’ex-allieva di Mad Dog rialza l’avversaria e la porta nel proprio corner: connette con un TURNBUCKLE FACESMASH, poi inizia a strozzarla con un FOOT CHOKE e quando Tavernish Jr. la redarguisce, Liz da il cambio a Tanjia Vegas, guadagnando così almeno altri quattro secondi di “tolleranza” alla manovra irregolare. Tanjia entra in gioco e stende Hildegard a suon di stomp, poi la rialza, da subito il cambio a Liz ed insieme le due sbattono Hildegard contro i turnbuckles alle spalle della teutonica. La Lizard Queen insiste con alcuni stomp, poi ridà subito il cambio alla Vegas che riporta Hildegard al centro del ring e connette con uno SNAP SUPLEX. Dopo la proiezione c’è anche un tentativo di PIN per Tara, ma Hildegard reagisce al DUE.

    La Vegas conserva il pallino della gara e blocca Hildegard in una SLEEPER HOLD… la Von Bingen non demorde e lottando con tutte le sue forze riesce a rialzarsi. Inizia a colpire Tanjia all’addome, con delle gomitate ma quando è sul punto di liberarsi, Tanjia piazza un KNEE STRIKE, quindi afferra l’avversaria e la sbatte nuovamente contro i turnbuckles nel proprio angolo. Hildegard però stringe i denti e come prima cosa si volta per colpire Liz Hard con un montante.

    Poi, la teutonica, colpisce anche l’accorrente Vegas con un FOREARM SMASH. Ne piazza un altro a Liz, poi stomp a Tanjia che crolla in ginocchio: Hildegard fa per rialzarla ma viene spinta contro i turnbuckles con un altro spintone! Tanjia si prepara alla rincorda… ma di nuovo viene colpita in anticipo da Hildegard, stavolta con un ELBOW SMASH! Interviene Liz che trattiene Hildegard per i capelli mentre la Vegas si riprende e scatta verso l’avversaria… Hildegard però si divincola dalla Lizard Queen e si toglie dalla traiettoria, sicchè la Vegas, in corsa, abbatte Liz Hard, facendola volar via dall’apron-ring! E subito dopo, Tanjia viene trascinata a terra da Hildegard, che la inchioda a tappeto con uno SCHOOL-BOY ROLL-UP! UNO! DUE! TREEEEEEEEE!!!

    Incredibile! Forse è stata davvero opera dello Spirito Santo perché è quasi inconcepibile pensare che Hildegard, che finora si era distinta più per le chiacchiere che non per i fatti, abbia sconfitto da sola, seppur con un fortunoso roll-up, le due former Starlette Tag-Team Champion! Ci si aspetterebbero grandi festeggiamenti per la lottatrice ultra-cattolica adesso… o una vendicativa reazione delle Sweet Memories… invece a sorprenderci sono le note di “Shawinigan” dei Rarity con il conseguente ingresso in scena di Lisa Lynskey, lottatrice che nelle scorse settimane ha avuto delle asperità sia con Hildegard che con le Sweet Memories. Lisa resta pressappoco a metà della rampa, limitandosi a fissare le altre partecipanti e godendo, lei si, di qualche applauso del pubblico. Solo sguardi ma più che abbastanza per lasciarci pensare che questo singolare incrocio a quattro non si sia concluso stasera.

    HILDEGARD def. SWEET MEMORIES via SCHOOL-BOY ROLL-UP in 6’59”


    Divisorio
    Le telecamere ci portano nel backstage, dove riuniti attorno a un tavolo ci sono i membri della sezione 'greca' della Man House: Tyson Hardaway, Lemmy Crews, Jane e Victoria Ross, tutti e quattro stasera impegnati in un match e a quanto pare ospite di tutti loro è Jessica Jane Clement, presente per un'intervista di gruppo, comodamente seduta a sua volta attorno al tavolo.

    Jess: "Ciao a tutti ragazze e ragazzi, andiamo con ordine e partiamo con voi Jane e Vicky, visto che sarete le prime due a salire sul ring oggi.
    Volando tra Cina, Grecia e Stati Uniti siamo arrivati a questo match che vi vedrà fronteggiare Kimberlee Jane e Jacquelyn Brown, era quello che volevate sin dall'inizio giusto?"

    Jane: "Non manca molto a FUTURAMA e il modo migliore per mettersi in mostra è combattere con qualcuno..."

    Victoria: "Qualcuno che valga la pena di affrontare, però."

    Jane: "E quando si è presentata questa chance con Kim, ci sembrava l'occasione giusta per un incontro a The Art of War: le prime campionesse di coppia Starlette della storia contro il team che ha vinto più volte quei titoli, un buon incontro no?"

    Jess: "Abbastanza buono da essere fissato in PPV e per una shot ai titoli, almeno. Avevate già pensato anche a questo?"

    Jane: "No, a questo no. Siamo ovviamente molto contente che la sfida varrà una shot per FUTURAMA, ma questo non era pianificato.
    Anche perché, in tutta onestà, non crediamo ci serva un match valido per una shot per poter dimostrare di essere all'altezza di un match titolato a FUTURAMA."

    Victoria: "Mia sorella ha pienamente ragione, questa sfida servirà a rendere il tutto ufficiale e più 'pulito', ma di sicuro era un qualcosa a cui avremmo puntato anche senza!"

    Jess: "In caso di vittoria, questa sfida sarebbe il vostro quarto FUTURAMA di fila in cui lotterete per i titoli Starlette di coppia, ci avevate pensato?"

    Jane: "Sul serio? Wow!"

    Jess: "Proprio così! Avete lottato per i titoli anche a FUTURAMA 6, 7 e 8..."

    Victoria: "Se consideriamo che a FUTURAMA 5 non eravamo ancora in questa federazione, direi che è un ottimo risultato!"

    Jane: "Ora che ci pensiamo, nel primo c'erano le Linings, nel secondo Belle e Cesarec e nel terzo le Wintergatan. Direi il meglio della categoria, insieme alle Beautiful Disasters..."

    Victoria: "E alle Ross Sisters! Quindi, vediamo di vincere questo match e di regalare a tutti il miglior match possibile per la categoria a FUTURAMA 9!"

    La più giovane delle sorelle batte le mani a ritmo sul tavolo, mentre Lemmy Crews ulula approvando.

    Jess: "Le vostre avversarie non lottano insieme da tempo, ma di recente tu Vicky hai perso contro Kimberlee Jane. Volete sbilanciarvi o pensate sia il solito 50/50 stasera?"

    Victoria: "E' stato un match divertente quello al Double Deuce, confermo quel che avevo detto a TFW 330. Però una cosa è affrontarmi in singolo..."

    Jane: "E un'altra è affrontarci in coppia! Nessun 50% stasera. Le Ross Sisters andranno a FUTURAMA!"

    Victoria: "GARANTITO AL 100%!"

    Jess: "Grazie mille ragazze e buona fortuna per il vostro match!
    Veniamo a te ora Lemmy, sarai il secondo ad andare in scena stasera e la tua sfida sarà un match 4 vs 4.
    Che ne pensi dei tuoi compagni, per iniziare?"

    Crews: "James McFist non penso abbia bisogno di presentazioni. La sua storia e quel che da sul ring ogni sera da quando è qui parlano per lui. Sarà un piacere dividerci il ring.
    Poi c'è Jack Gallego e chi conosce la nostra storia sa quanto tempo abbiamo condiviso alle Facility agli inizi della nostra avventura in WTF. E' un bravo ragazzo e un gran lavoratore, sono contento che stia ottenendo più spazio anche lui, ultimamente.
    L'ultimo è Ulysses, ma non lo conosco molto bene... Anche se la sfida a pugni da ubriachi con Box Mannix mi ha fatto scompisciare."

    Jess: "Ti piacerebbe essere il prossimo a tentare la sfida?"

    Crews: "Non scherziamo zuccherino... Sai che non posso bere."

    Essendo seduto e non avendo altro modo di mettere in mostra il motivo per cui non può bere, Lemmy si limita a far ballare un po' i pettorali per completare la risposta.

    Jess: "Passiamo ai vostri rivali, allora?"

    Crews: "Con alcuni abbiamo avuto a che fare in passato, con altri no, ma loro possiamo riassumerli tutti così: sono degli stronzi e non vedo l'ora di sballottarli un po' qua e la per il ring!"

    Jess: "Con quali stimoli e motivazioni entri in un incontro del genere? Con compagni con cui non condividi molto e contro avversari con cui non hai particolari problemi?"

    Crews: "Vedi honey, dalla sera in cui io e Ty abbiamo perso i titoli di coppia, non ho avuto grandi risultati... Credo di aver perso tutti i match in cui ho lottato, in realtà.
    La cosa mi fa incazzare, perché quel primo titolo invece di sbloccarmi mi ha fatto cadere in una spirale disastrosa una volta perso e la cosa deve finire.
    Ho promesso di diventare un grande lottatore, lavoro ogni giorno duramente per ottenere questo risultato... E sono stufo di fallire nel farlo."

    Jess: "Con questo match in programma e FUTURAMA all'orizzonte sembra che tu non abbia grandi prospettive per l'immediato futuro, che ne pensi?"

    Crews: "Penso che hai ragione. Per questo devo iniziare a tornare a vincere e impressionare. Se non voglio guardare FUTURAMA dagli spalti, mi conviene darmi da fare e tornare a convincere anche nel ring!
    Dopotutto lo sai, non siamo certo qui per stare a guardare gli altri..."

    Completano la frase all'unisono Lemmy, ma anche Jane e Victoria Ross, le altre due ad avere ancora il posto a FUTURAMA in discussione.

    "We Came To Win!"

    Jess: "Grazie mille Lemmy, auguro buona fortuna anche a te e al tuo team per il match... A questo punto manchi solo tu Ty, visto che sarai l'ultimo della squadra a lottare oggi."

    Hardaway: "Spara pure Jess."

    Jess: "Come gli altri presenti anche tu sarai in un match di coppia con il ritorno, forse One Night Only, dei Grand Slammer"

    Hardaway: "Toglierei anche il forse. Sarà già strano stasera, figuriamoci rifarlo in futuro."

    Jess: "Previsioni future a parte, abbiamo assistito alla tua conversazione con Drake Patton a TWF 330 e tra voi al momento ci sembra difficile immaginare una tregua.
    Senza voler entrare nelle ragioni di una o dell'altra parte, in queste due settimane ci hai ripensato? Aiuterai Patton a sbarazzarsi di Sommer collaborando con lui?"

    Hardaway: "Non sono molto nel mio stile certi discorsi e anche se siamo a The Art of War, non ho preso in prestito il manuale della guerra per dare una qualche spiegazione filosofica alle mie azioni.
    Non sono Patton, non sono Reeves, non sono DK, non sono Carafa, né nessun altro di tutti loro. Io sono un fighter. Fine.
    Tutti i giochetti che Patton può provare a fare con me, non gli serviranno a niente e se alla fine sceglierò di aiutarlo a vincere, sarà per quanto voglio vendicarmi di Reeves e tra le altre cose della sua ultima intromissione."

    Jess: "Hai intenzione di tenerci con il dubbio fino all'ultimo quindi?"

    Hardaway: "Sarò lì fuori a combattere Jess, poi vedremo come andrà.
    A ogni azione corrisponde una reazione, quindi staremo a vedere.
    Di sicuro, se non sarà oggi, dovrete solo attendere qualche giorno o qualche settimana ancora, ma potete stare certi che l'uragano di merda e karma sta arrivando... E spazzerà via sia Patton che Reeves."

    Jess: "L'unico innocente sembra essere Xenos Sommer in tutta questa vicenda, potrebbe essere un fattore per la tua scelta?"

    Ty fa all'intervistatrice un sorriso, poi risponde.

    Hardaway: "Bel tentativo.
    Sommer è tornato da poco con questa storia del Krampus, ma se è 'innocente' come dici o meno, per me non fa differenza.
    Nel momento in cui ha rimesso piede nel mio tempio ha accettato le mie regole:
    Qui sono io a scegliere chi sono i bambini cattivi e sono io ad occuparmi della punizione!"

    Jess: "A questo punto direi che è tutto, non mi resta che salutarvi e rimandare la linea alla regia."

    E sui saluti della Man House e di Jessica Jane Clement si interrompe il collegamento.

    Divisorio
    Kim: “Pronta?”

    Jackie: “Come mai prima d’ora”

    Kimberlee Jane è nei corridoi con Jacquelyn Brown. Le due indossano già il ring gear. Tra non molto toccherà a loro: torneranno in azione in WTF dopo anni, se escludiamo la comparsata della RUmble.
    Mrs.Jane stringe le mani dell’amica nelle proprie.

    Kim: “Sono contenta tu abbia accettato. Avevo paura che…”

    Jackie: “Rifiutassi? E lasciarti da sola? No, questo no. Ho preso tante scelte discutibili.
    Alcune le ho dovute prendere. Ma indietro non ti lascio. E poi… mi è mancato esibirmi. Davvero tanto.
    Quindi sono io a ringraziare te”

    Kimberlee si intenerisce ma scaccia via il rossore con un fare rude, giocosa.

    Kim: “Ho una reputazione da bulla da mantenere, smettila di fare la melensa ahah
    Ti voglio carica, e ti voglio violenta. Non ti ho chiamata per la passerella d’onore alla carriera. Ti ho chiamata perché so che non posso chiedere partner migliore per fare il culo a strisce alle Ross Sisters. Dico io, ho bastonato Victoria per tutto il Double Deuce, e queste hanno ancora voglia di parlare…”

    Jackie: “Non sottovalutarle, Kim. Stiamo parlando di un duo che ci sa fare. Son figlie d’arte e…”

    Kim: “…e bla bla bla. Ahaha Non farmi la nerd del wrestling business ora. A me basta sapere che hanno bisogno di ossigeno per respirare. E noi glielo toglieremo”

    Mrs Jane si sistema uno dei guanti lucidi da motociclista e quindi dà il cinque alla compagna, quando si fa avanti una figura indesiderata.

    Gregor: “Ma tu sei proprio sicura di aver fatto una bella scelta, Kim?”

    Mrs Jane alza gli occhi al cielo digrignando i denti. Jacquelyn si rabbuia ma va faccia a faccia con Heavans. Con l’uomo con cui ha rotto i rapporti circa un anno fa.

    Gregor: “Da quanto tempo non ti si vedeva da queste parti, Jackie. Come sta Monty?”

    Jackie: “…potresti chiederglielo tu telefonando qualche volta. O ti scoccia l’idea che ti direbbe che sta un amore?”

    Kim: “Greg, dai, gira al largo, che dobbiamo fare un match”

    Heavans si sistema la cintura sulla spalla e ridacchia con sfoggio della sua faccia da culo.

    Gregor: “Non posso neanche venire a salutare la mia partner di lunga data? Ero preoccupato potesse non essere più in forma smagliante. Sai… Jackie ha raccolto così tanto in carriera…”

    La Brown si limita a restare accigliata. Muore un po’ dentro perché vorrebbe trovare la risposta giusta ma non le viene in mente nulla.

    Gregor: “Ma sai una bella cosa? Ho raccolto anche io. Lo vedi? E’ il titolo Total.
    Sì quello di Settembre. Pare… pare proprio che io ce l’abbia ancora ahah
    E stasera sarò addirittura nel MAIN EVENT! Non è ironico, Jacq? Torni e mi trovi nel Main Event dello show”

    Jackie: “Ci sei solo perché il titolo Openweight non vien difeso, dai Greg”

    Heavans se la ride a questa risposta.

    Gregor: “Beh ma loro sono pur sempre il match più atteso di Futurama. Se una cosa valeva l’altra… perché non voi? Un match intrepromozionale tra due compagnie, IL RITORNO SUL RING DI JACQUELYN BROOOOWN… wooow! Questo non varrebbe il Main Event? Immagina quanta gente lì in attesa fino alla fine per poter alzare il sedere e andarsene a casa durante le entrate. Ahahahaha”

    SLAP!!

    Jacquelyn tira un pesantissimo ceffone a Gregor che si massaggia la guancia sapendo di esserselo meritato.
    Kimberlee cerca di mettersi in mezzo per far da paciere. E se Gregor pare molto tranquillo, chi ansima con occhi grandi è Jacquelyn.

    Kim: “Bambini, BAMBINI, fermi. Puttana mia madre, è mai possibile che dobbiamo ridurci a queste frecciatine? Non siamo mica Presidenti. Possiamo usare un po’ di maturità. Abbiamo delle priorità ora.
    Quindi, Greg, non rompermi i coglioni. Io al commento della WHAT ti faccio compagnia e ti copro il culo senza che mi sia chiesto: non distrarmi Jacquelyn o ti mando in bianco finché campi”

    Si volta verso l’amica cercando di parlare con calma.

    Kim: “E per favore, tu non dargli retta. E’ stronzo, lo sai anche tu. Ma lo fa per divertimento.
    Tu vali un sacco, Jacquelyn e non ti sei mai concessa di ammetterlo a te stessa. Tu avresti potuto scrivere le pagine di questo business più di chiunque altro perché il cuore che batte in te non ce l’ha nessuno, né io, né il faccia di merda qua presente, né alcuno.
    Non è andata così…”

    La Brown abbassa lo sguardo triste, ma si vede scossa da Kim con energia.

    Kim. “NON E’ ANDATA COSI’ – E ALLORA? E ALLORA?
    Io di merda nella mia vita ne ho fatta tanta che potrei rivenderla ai fan su clips4sale, ma non mi fermo. Non mi fermo a piangere su ciò che non è stato. C’è sempre domani per ricominciare. E domani è arrivato. Non sarà il percorso che volevi, non sarà come lo volevi. STICAZZI. Piantala di guardare al tuo vecchio piano. Fanne di nuovi, reinventati, rinnovati. Non sprecarti, maledizione, Jacquelyn. Sei incredibile e hai una forza straordinaria. Vuoi sapere una cosa? Mi conosci e sai quanto mi sia difficile da ammettere ma…
    …tu non hai bisogno di me per vincere oggi e aver successo.
    Io ce l’ho.
    Io non ho costanza. Io sono pigra. Io sono indolente, ignorante, senza passione, materialista e tutti i peccati capitali che conosci e non conosci. IO faccio schifo. Ma il motivo per cui quando mi guardo allo specchio al mattino lo faccio con una punta di rammarico è perché vedo una persona che ha fatto più strada di te. E quasi mi sento in colpa. Perché è tremendamente ingiusto che questo successo non l’abbia avuto tu…”

    Jacquelyn non ha fatto altro che sorridere tutto il tempo e finisce per abbracciare l’amica.
    Heavans se ne resta da parte senza interferire troppo, rendendosi conto di essere disgustosamente fuori posto nell’occasione. Si limita a una fugace pacca sul gomito a Jacquelyn, quasi distratta, e si allontana.

    Gregor: “Sì, beh, vi si vede dopo, belle! Io ho da allenarmi per il Main Eveeent!”
    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage della Cadillac Arena, di fronte a quello che è stato adibito a momentaneo ufficio itinerante del GM, e siamo in presenza della giovane Witch Sabra.
    La giovane lottatrice cammina nervosamente davanti alla porta, fa un passo verso di essa ma ne seguono due che la allontanano dalla stanza.
    Con la mano si massaggia il ventre, mentre i movimenti accentuati della sua maschera sembrano sottolinearne l'indecisione.
    Probabilmente non è la serata giusta per presentarsi da Mad Dog, la sera stessa di un evento trasmesso in ppv.
    Ma le minacce del suo tag team partner, per andare a richiedere una title shot, sono state più che reali; e allo stesso tempo la mancanza di aiuto nello stesso senso da parte di suo padre, hanno lasciato sola la giovane Witch.
    Sabra inspira e prende coraggio: quel che va fatto, va fatto.
    Trattiene il respiro e apre la porta dell'ufficio di Mad Dog.
    Poi si ferma, ripensando che il suo picco di coraggio, le ha fatto dimenticare di bussare.

    Cazzo.

    Bussa con la porta già aperta, e poi se la chiude alle spalle.

    Sbam!
    Ma non vediamo altro. Le telecamere interrompono il collegamento prima di lasciarci scoprire il motivo per il quale la figlia di Max Cougar è andata a colloquio con il Commissioner della WTF.

    Divisorio
    3rd - INTERPROMOTIONAL TAG-TEAM MATCH/Winner will get a WTF Starlette Tag-Team Titles Shot for FUTURAMA/Tag-Team Match:
    JACQUELYN BROWN & KIMBERLEE JANE vs ROSS SISTERS


    Il Main Theme di “The Incredibles” risuona nell’arena e ci sono diversi applausi per l’entrata in scena di due “ospiti” quali Jacquelyn Brown e Kimberlee Jane. Le due lottatrici, le prime WTF Starlette Tag-Team Champion della storia di questa Federazione, non sono attualmente sotto contratto con la WTF: la prima è una “free agent” on hiatus possiamo dire, la seconda ha un ruolo nel business come announcer nel progetto W.H.A.T. ma stasera tornano a fare team-up e se vincessero potrebbero avere una title-shot per quelle cinture che sono state le prime a detenere, magari dando il via ad un regno coi titoli condivisi tra WTF e WHAT. Ma non andiamo troppo oltre e limitiamoci alle entrate: si presentano entrambe in wonder-bra e pantaloni lunghi e attillati; la Brown in rosso scarlatto, Kimberlee (che oltre ai due elementi summenzionati, indossa anche un corsetto in stile gotico) invece è in nero. Arrivano sul ring, dove sono presenti la referee Rachel Blows ed il ring-announcer Mark Counter Jr. mentre al tavolo di commento, un particolarmente allupato Freddy Blues si lascia andare a battute salaci sulle due, senza che il più compassato collega, Jonathan Starsmore, riesca a contenerlo.

    Parte adesso “TNT”… e gli applausi aumentano sensibilmente: se il duo entrato prima è stato il primo a vincere gli Starlette Tag-Team Titles, quelle che stanno entrando adesso sono la squadra che quelle cinture le ha vinte più volte (e con più giorni di title-reign non consecutivi all’attivo), praticamente un’istituzione della categoria. Parliamo ovviamente delle Ross Sisters, Jane e Victoria, che stasera si presentano con un top ad “X” e con pantaloni “sfrangiati” alle caviglie, tutto in in giallo oro. Tanti sorrisi e saluti a distanza ai fans, quindi entrano sul ring superando, in sincrono, la top-rope con un balzo.

    La Blows riduce al minimo le routine pre-gara (e la ringraziamo, visto che il PPV ha molti match), in pochi secondi siamo pronti all’inizio che vede affrontarsi Kimberlee Jane e Vicky Ross che qualche settimana fa si sono già affrontate in WHAT. Si inizia con un clinch ed a risolverlo per prima è KJ che blocca la Ross in una SIDE HEADLOCK. Vicky riesce a liberarsi e cerca di bloccare Kimberlee in un ARMLOCK ma la Fucking Classy Lady scorrettamente afferra Victoria per i capelli e la sbatte a tappeto con un HAIR-PULL MAT SLAM quindi si china e tenta lo schienamento! SOLO UNO!

    E’ comunque Kimberlee a rialzare Victoria per poi schiacciarla nuovamente a tappeto con uno SCOOP SLAM. Quando però tenta di piazzare un ELBOW DROP, Vicky rotola via e la manda a vuoto! La texana si rialza, torce un braccio di KJ con una WRISTLOCK quindi, senza mollarla, scatta verso un corner libero, salta sulle corde e… SPRINGBOARD ARMDRAG! Kimberlee fa per rialzarsi ma Vicky torna subito a bloccarla per un braccio, la trascina al proprio angolo e da il cambio a Jane. Prima di uscire, Vicky whippa Kimberlee verso le corde, sul ritorno l’accoglie con uno stomp che fa piegare in avanti la color-commentator della WHAT; Jane salta sulle spalle della sorella minore e cerca uno spettacolare SUNSET FLIP PIN! Ma Kimberlee Jane si libera al DUE!

    Le due avversarie si rialzano e Kimberlee riesce a sorprendere Jane con un perentorio KNEE STRIKE! Quindi continua con una chop sulla schiena di Jane, la porta in un corner libero e prosegue con un TURNBUCKLE FACESMASH! Kimberlee cerca di chiudere la combo scattando per una TURNBUCKLE CLOTHESLINE dopo una rapida rincorsa ma Jane Ross schiva il colpo, proietta l’avversaria a terra con uno SNAPMARE e poi tenta di schienarla! UNO! DUE! Di nuovo, solo DUE!

    Stavolta è Jane a rimettere in piedi Kimberlee ma questa sfrutta la sua fisicità per connettere con un “placcaggio” con il quale sbatte la maggiore delle Ross contro i turnbuckles nell’angolo dove Jacquelyn attende il suo turno… che arriva adesso. JB esordisce nel match colpendo Jane all’addome con uno stomp, quindi la whippa verso le corde, si china in avanti… e si becca un TOE KICK alla testa! Jane continua con un FOREARM SMASH quindi whippa la Brown nell’angolo delle Ross Sisters, scatta in corsa verso di lei, salta… tag a Victoria ma contestualmente… MONKEY FLIP che proietta Jacquelyn al centro del ring! Vicky entra, aiuta Jane a rialzarsi, quindi le Ross scattano insieme verso l’avversaria che si sta rialzando, e la abbattono con una DOUBLE CLOTHESLINE! Colpo a segno, ora è Vicky che può tentare il PIN su Jacquelyn Brown… UNO! DUE! SEMPRE SOLO DUE!

    La più giovane delle Ross ralza Jacquelyn che però reagisce colpendola con alcuni pugni all’addome. La Brown piazza poi una whip verso un corner libero, scatta in corsa… ma Vicky prima la respinge con un ELBOW SMASH, poi si mette seduta sul top-turnbuckle, allontana Kimberlee Jane – che si avvicinava dall’apron – con un calcione, poi afferra la Brown con le gambe intorno alla testa e SUPER HEADSCISSORS TAK… NO! Jacquelyn blocca Vicky, se la “volta” sulle spalle e la sorprende con un ELECTRIC CHAIR DROP!!! Un colpo che le consente di rovesciare l’inerzia della gara, ora è Jackie che può schienare Victoria! UNO! DUE! TRNNOOOOOOO!

    JB incredula e disperata ma, una volta conquistato, non vuole perdere il controllo della gara: Vicky viene rialzata e fatta volare via con un HAIR-PULL BIEL THROW, poi ripresa e riportata al corner di competenza delle rappresentanti WHAT. Quindi la Brown da il cambio a Kimberlee Jane ma prima di uscire le consente di piazzare, indisturbata, un violento stomp al fianco. Dopo il colpo, KJ porta Vicky al centro del ring e piazza anche un KNEE BACKBREAKER, quindi la schiena… ma la più giovane delle Ross Sisters riesce ad alzare una spalla al DUE!

    Kim non consente a Vicky di rialzarsi e la blocca, seduta, in un ABDOMEN STRETCH… la tenace texana però resiste, riuscendo financo a rialzarsi e a quel punto Kimberlee molla la presa e la stende con un FOREARM SMASH diritto sul muso. La riporta così all’angolo, tag alla Brown: Jackie colpisce l’avversaria a terra con uno stomp poi la fa restare in ginocchio e la blocca da dietro con una CHINLOCK. Appare ancor più difficile rispetto a prima che Vicky possa cedere a tale manovra ed infatti, dopo un’iniziale sofferenza, la Ross riesce a liberarsi… ma Jackie l’afferra per i capelli prima che possa scappar via e connette con un FACEBUSTER!

    Vicky resta prona sul mat, Jacquely la volta, ma non la schiena… prende una piccola rincorsa e tenta di finirla con un LEGDROP ma Victoria rotola via! E dopo aver mandato a vuoto l’avversaria, raggiunge il proprio corner con una capriola e da il cambio a Jane! Che entra e… RUNNING DROPKICK su Jackie che si stava rialzando! Poi… STANDING DROPKICK! La Brown si rialza ancora, Jane scatta dalle corde e… WESTERN LARIAT! Stavolta Jacquelyn resta seduta ed intontita… e si becca anche un RUNNING NECK SNAP!

    Kimberlee prova ad interferire… ma la Blows se ne accorge, la blocca e la riporta all’angolo… Victoria a quel punto ne approfitta furbamente per affiancare Jane e le Ross Sisters piazzano un DOUBLE BULLDOG sulla Brown che si stava rialzando! Dopo il colpo, Jane può tentare lo schienamento, la Blows va a contare… UNO! DUE! TRRRNOOOO!!! Alla fine Kimberlee Jane riesce ad intervenire: strappa Jane, la rialza e fa per whipparla verso le corde… Jane però rovescia il lancio e quando Kimberlee arriva alle corde… Vicky dall’esterno del ring la trattiene per una caviglia.

    Non riesce però a farla cadere, Kim si volta ed inizia ad inveire in maniera sguaiata contro la più giovane delle Ross… dimenticandosi di Jane che, alle sue spalle, la colpisce con un DROPKICK che fa volare la Jane fuori dal ring, alla mercè di Victoria! Però si sta rialzando Jacquelyn che riesce a sorprendere Jane con uno stomp all’addome, quindi l’afferra per i capelli… e cerca di scimmiottare il BE THE MAN (Sit-Out Facebuster) reso celebre dal papà di Victoria e Jane, Vince Ross… ma per una come Jane, quella manovra è praticamente telefonata quindi prima la manda a vuoto, per poi inchiodare a tappeto una già seduta Jackie con un OKLAHOMA ROLL-UP! UNO! DUE! TREEEEEE!!!

    Anche questo match si risolve con un PIN veloce ma il pubblico cinese non sembra dolersene. Jane festeggia, indicando subito il banner di FUTURAMA, mentre Vicky scatta sul ring e l’abbraccia. Con questa vittoria le Ross Sisters probabilmente staccano il ticket per competere, nella cornice più importante dell’anno, ancora una volta per i WTF Starlette Tag-Team Titles con l’obiettivo di diventare l’unica entità della WTF (tra singoli e tag) a vincere per la QUINTA volta una cintura. Resta da vedere chi troveranno come avversarie, ma questo non è il momento pensarci, per ora c’è da festeggiare, con le note di “TNT” che, seppur a palla, non riescono a sovrastare la baldoria dell’arena.

    ROSS SISTERS def. JACQUELYN BROWN & KIMBERLEE JANE via OKLAHOMA ROLL-UP in 7’42”


    Divisorio
    Le telecamere della WTF ci portano nel backstage dove si sente movimento.
    Thelonious Griffin, accompagnato dai Murphy Brothers si sta dirigendo verso i camerini.

    TG: Dove è Percival?

    Strattona un addetto ai lavori.

    TG: Dove... È... Percival?

    L'addetto ai lavori gli indica il camerino e il leader dei Saviors bussa con forza.
    Noelle apre.

    TG: Senti fenomeno da baraccone... Non ti devi permettere di mancarmi di rispetto come hai fatto la scorsa settimana hai capito?

    Noelle Harper guarda Griffin.

    NH: Senti un po' bello, tu invece come ti permetti di venire qui a fare la voce grande?

    Ulysses, che stava leggendo un libro, interviene.

    UP: No, no, è tutto okay.

    Il Dottore sorride, e si alza dalla sua poltrona.

    UP: Buonasera, Thelonious. Mi dispiace per la nostra incomprensione, sebbene nasca da delle tue dichiarazioni francamente evitabili. Ma dimmi.

    Percival cala gli occhiali da sole un minimo, per guardare negli occhi l'interlocutore con aria furba.

    UP: Come potremmo rimediare?

    Thelonious Griffin con un espressione a dir poco arrabbiata si rivolge a Ulysses Percival

    TG: Tu sei una disgrazia per quel titolo, sei una disgrazia per questa federazione e sei una disgrazia per tutto il pro-wrestling mondiale!
    Smettila di fare il pagliaccio, di giocare e fare trucchetti da circo... Dimostra di essere un lottatore e non soltanto il più grosso colpo di fortuna degli ultimi 10 anni!
    Oppure... Ti toglierò quegli occhiali da sole e quel sorriso da imbecille a calci nel culo come è già successo a tanti altri prima di te!

    Il Dottore ridacchia.

    UP: Sarei affascinato all'idea. Non ritengo tu ne sia capace, ma mi piacerebbe vederti provare. Scegli pure data e luogo, a me vanno bene tutte.

    The Reaper smette di apparire arrabbiato, sorride.

    TG: Stai attento a ciò che desideri Ulysses!
    Ci vediamo presto... Your fight is over!

    Thelonious Griffin e i Murphy Brothers si allotanano ridendo sotto i baffi.

    Ulysses sospira, con un sorriso bonario.

    NH: Su una scala da 1 a 10, che pericolo sono?

    UP: Qualcosa fra il 4 e il 6. Nulla che non posso controllare.

    Detto ciò, il Dottore richiude la porta. Pubblicità!

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage della Cadillac Arena. Kostantin Dràkos è fermo di fronte alla telecamera e la scruta con fare minaccioso.
    Il suo sguardo è talmente profondo che sembra trafiggere lo schermo e arrivare fino agli spettatori.
    Passano alcuni secondi così prima che il greco, finalmente, si muova.


    Dràkos: "Io sono il miglior lottatore della mia nazione.
    Il meglio che la Grecia abbia mai offerto nella categoria maschile."

    Esordisce così, rimanendo poi in silenzio per qualche attimo,
    permettendo al pubblico di assorbire il concetto.


    Dràkos: "Il sottoscritto ha perso solo UN match in uno contro uno.
    E lo ha perso contro un insulso bastardo.
    Un cane rognoso incapace di vincere decentemente e che ha fatto dei roll-up la sua finisher."

    Ma scuote il capo, come per dire che non è tempo di perdersi in chiacchiere.

    Dràkos: "Ma non è il tempo di parlare di insulsi pesi leggeri.
    Anche se, disgraziatamente. Questi saranno presenti nel mio ... nel nostro match di questa sera.
    E sono questi gli unici match dove dei lottatori TOTALMENTE inferiori possono competere con dei pesi massimi"

    Sfoggia un leggero sorriso che sa di beffardo.

    Dràkos: "Non contro di me, naturalmente.
    Ma purtroppo, questo è un match di coppia e io li odio poiché sul ring non puoi esserci sempre tu ma ti tocca fidarti degli altri compagni di coppia.
    Eppure, la falange funziona solo se tutti i guerrieri si fidano l'uno dell'altro non rompendo le file."

    Fa una smorfia.

    Dràkos: "Non sono quel vecchio di John Kratos, non andrò oltre con le similitudini sull'antica Grecia.
    Perché non voglio prendere la strada che quel fallito ha intrapreso anni e anni fa.
    Voglio vincere e se questo significa collaborare anche con il più cane di tutti ... io lo farò.
    Non significa che mi fiderò dei miei compagni, ma da vero wrestler punterò alla vittoria scegliendo di dare il cambio solo a quei lottatori che ritengo capaci di fare qualcosa."

    Denny: "Ed è meglio che finiscano qua le similitudini con il buon vecchio Kratos, se no sai che due coglioni ..."

    Ad interrompere il monologo di Drakos, ecco Denny Leone, former WBFF OWNER nonché compagno di team, almeno per una notte, dello stesso Drakos che si volta verso Denny senza interromperlo.

    Denny: "Non volevo interrompere il tuo discorso, mi sono sentito chiamato in causa alla frase ''lottatori capaci di fare qualcosa'' ma ancora di più quando hai detto ''il più cane di tutti''... ebbene, io sono entrambe le cose.'

    Poco chiaro quanto ci sia di lusinghiero in queste parole, le quali tuttavia risultano complimento per Denny.

    Denny: "Mi sono semplicemente rotto il cazzo di perdere per colpa degli altri, e, risultati alla mano, tu sei colui che più di tutti potrebbe interrompere questa maledizione. Ho fiducia in te, Drakos. Sei forse il primo compagno di tag verso il quale nutro fiducia. Non per ciò che dici, non per come ti mostri. Semplicemente, perché sei uno che vince. E tanto mi basta."

    Il greco sfodera un sorriso compiaciuto.

    Dràkos: "Io non sono qua per litigare con i miei compagni di coppia.
    Sarebbe controproducente. Voglio vincere e avere in squadra qualcuno che la pensa come me."

    Si volta totalmente verso di lui.

    Dràkos: "Per quanto tu venga da una federazione fallita.
    Forse sei ancora capace di fare qualcosa e renderti utile. Cerca di non farti schienare e io ti porterò alla vittoria. Senza sé e senza ma."

    Denny si stringe tra le braccia.

    Denny: "Ricorda che quella federazione l'ho resa famosa io, allo stesso modo in cui io l'ho distrutta. Sono io che decido se una cosa funziona o no, non temere. Piuttosto, cerca di non farti schienare tu e aiuta Griffin e Carafa, i quali, per inciso, mi preoccupano non poco per la loro scarsa attitudine alla vittoria. Credo che sia un pensiero condiviso, nulla da aggiungere..."

    Breve cenno d'intesa tra due' primedonne' del ring che, almeno per una sera, sembrano aver trovato qualcuno con cui condividere il proprio egocentrismo.

    Divisorio
    4th - 8-Men Tag-Team Match:
    DENNY LEONE, DOMENICO CARAFA, KOSTANTIN DRAKOS & THELONIUS GRIFFIN vs JACK GALLEGO, JAMES McFIST, LEMMY CREWS & ULYSSES PERCIVAL


    Il prossimo match in card, va detto, non è uno dei più attesi della serata: Mad Dog ha deciso di concedere il gettone di presenza in PPV a quanti più lottatori fosse possibile inserire, il che significa anche organizzare un match del genere, un 4 vs 4 con due squadre in cui i componenti non hanno tra di loro grossi legami o affinità e che neanche hanno motivi d’astio particolare con gli avversari. Infatti, tolta l’antipatia “secolare” che esiste tra Denny Leone e James McFist ma che per il momento sembravano aver seppellito l’ascia di guerra (o quanto meno, scelto di dedicarsi ad altri progetti), l’unica altra rivalità attualmente esistente è quella tra Ulysses Percival, attuale WTF Light-Heavyweight Champion ed il leader dei Saviors, Thelonius Griffin, che di quella cintura ne ha fatto quasi un’ossessione.

    La regia è, quanto meno, clemente nello scegliere di risparmiarci le varie entrate anche perché ognuno dei partecipanti ha optato per la propria entrata singola. Le immagini tornano “live” quando sta ultimando l’entrata l’ultimo dei partecipanti, Domenico Carafa, accolto dal pubblico cinese con aperta ostilità. Possiamo notare come non ci sia grossa comunicazione nel team dei “cattivi” che praticamente non si rivolgono la parola; mentre i fans-favourites hanno proprio Ulysses Percival che sembra fare un po’ da collante tra le varie anime del gruppo.

    Jack O’Malley è il referee del match, l’atmosfera – seppur tesa – resta tranquilla e non ci sono tatticismi o scorrettezze di sorta a rovinare l’inizio del match. Che comincia con Domenico Carafa contro Jack Gallego: uno scontro inedito tra due lottatori che non si conoscono e che sono profondamente dissimili ma che hanno un unico tratto in comune… entrambi sono per lo più dei “picchiatori” piuttosto che fini esteti della disciplina. Gallego lo fa subito notare a Carafa: evita il clinch e scatta subito all’attacco a suon di cazzotti.

    Il Martello dell’Inquisizione supera l’argentino di 30 kg buoni ma Gallego inizia subito con gran foga e con maggior dinamismo dell’avversario che, a suon di pugni, costringe a rintanarsi in un corner libero. Riesce perfino a whipparlo nell’angolo opposto ma quando fa per avventarglisi contro con il SIERRAS GRANDES (Running Turnbuckle Splash) viene respinto da un HIGH BOOT. Non solo: Carafa prende lo slancio dalle corde, evita un pugno di incontro di Gallego, acquista ulteriore velocità e poi abbatte Jack con una JUMPING CLOTHESLINE!

    Carafa rialza l’avversario, gli torce un braccio con una WRISTLOCK e poi, tirandolo a sé, e lo atterra nuovamente con una SHORT CLOTHESLINE. Piazzato il colpo, si volta verso il vicino angolo dei rivali e colpisce con un UPPERCUT Lemmy, con un ELBOW SMASH Ulysses e con una testata sul naso McFist, facendo cadere tutti giù dall’apron. Sbuffando se ne torna poi al suo angolo e lì da il cambio a Denny Leone… ma così facendo consente a Gallego di strisciare verso il proprio corner dove Ulysses ha già ripreso posizione e gli da il cambio. Entrano quindi Denny e Percival, il primo fa per scattare di prepotenza ma il WTF Light-Heavyweight Champion lo schiva e lo porta a tappeto con un ROLL-UP! UNO! D.. enny reagisce!

    Sarebbe stata una beffa assurda, Ulysses si rialza e ridà il cambio a Gallego visto che con Denny paga uno scotto eccessivo in termini di stazza ((poco meno di 40 kg di differenza tra loro due). Gallego pure paga un certo gap fisico nei confronti di Denny pertanto prende subito lo slancio dalle corde e cerca di piazzare subito la MANO IZQUIERDA DE DIOS… solo che Leone lo blocca al volo e lo schianta sul mat con una paurosa SPINEBUSTER! Dopo il colpo un Denny visibilmente svogliato torna al suo angolo e da il cambio a Thelonius Griffin.

    Adesso la lotta e tra wrestler della stessa categoria di peso: Gallego si rialza ma The Reaper lo abbatte subito con un LARIAT! Poi un secondo! Ed ancora… slancio dalle corde e JUMPING FOREARM SMASH! Gallego si rialza ancora, cerca di colpire Thelonius con un pugno ma questi schiva e converte in un BACKDROP! Griffin si rialza, indica l’avversario a terra ed urla con rabbia al pubblico “His fight is over!”… quindi fa per colpirlo con un RUNNING FIST DROP ma nel prendere lo slancio dalle corde trova Ulysses che, furbamente, le abbassa e fa cadere il leader dei Saviors fuori dal ring!

    Brutta caduta per Thelonius, un colpo gobbo che sembra stizzire Denny Leone che vediamo minacciare Ulysses… prontamente difeso, seppur solo verbalmente, da Lemmy Crews che ringhia contro l’ex-CEO della WBFF. Intanto Griffin, seppur dolorante, riesce a rientrare sul ring ma viene colpito dagli stomp di Gallego che poi continua con dei pugni, lo rialza, da il cambio a James McFist e tiene bloccato il leader dei Saviors, consentendo ad Hammer di colpire subito con un TOE KICK al fianco scoperto.

    Il WBFF Hall of Famer abbatte il 2-times WTF Light-Heavyweight Champion a suon di pugni. Quando lo rialza, per un istante Thelonius sembra replicare ai colpi ma James aumenta l’intensità e costringe Griffin ad indietreggiare fino all’angolo in cui lo stesso Hammer può chiamare in causa Lemmy Crews. L’ex-bodyguard di Tyson Hardaway colpisce Griffin con alcuni stomp all’addome, poi lo riporta al centro del ring dove connette con una RUSSIAN LEG-SWEEP. E dopo aver piazzato il colpo, Lemmy prova a schienare Griffin: UNO! DUE! T…HELONIUS ALZA UNA SPALLA!

    The Crew prova ad ammorbidire l’avversario a suon di calci e pugni, specie dopo averlo costretto a rintanarsi in un corner libero. O’Malley notifica il rope-break; Lemmy allora tira via Thelonius dall’angolo, piazza un altro stomp quindi FAKE IRISH-WHIP seguita da una SHORT CLOTHESLINE! Gli vale un altro schienamento, ma pure stavolta non si va oltre il DUE. Lemmy riporta il Reaper al proprio angolo, nuovo tag a Gallego… prima di uscire, l’afro-americano blocca Griffin da dietro, consentendo a Gallego di usare il leader dei Saviors a mo’ di punching-ball.

    L’argentino continua con dei calci e Griffin finisce a terra. Jack monta su Thelonius ed inizia un GROUND & POUND; Griffin riesce ad alzare la guardia e girarsi, Gallego allora si piazza frontalmente rispetto a lui e lo blocca in una FRONT FACELOCK. Griffin viene rialzato ma Gallego insiste nella presa statica finchè Thelonius, alla fine, non riesce a liberarsi. L’americano prende lo slancio dalle corde… ma Gallego lo abbatte con un HIGH BOOT! Subito dopo da il cambio a McFist che, più pesante di Gallego, si getta a peso morto su Griffin cercando il PIN! UNO! DUE! T..helonius reagisce ancora!

    McFist cerca di fiaccare ulteriormente The Reaper bloccandolo in una SLEEPER HOLD. Griffin patisce enormemente ma alla fine, dopo oltre mezzo minuto di asfissia, riesce a rialzarsi e liberarsi… cerca di raggiungere il proprio corner ma McFist, caricandosi con un urlo “growl”, lo abbatte con una RUNNING CLOTHESLINE alla nuca! Hammer torna quindi al proprio angolo e da il cambio ad Ulysses Percival.. ma il Dottore, appena entrato… si ferma e nello sconcerto dei suoi teammates… invita Griffin a dare il cambio a qualcuno dei suoi compagni di squadra, dicendogli che non è questo il modo in cui è “previsto” che The Reaper venga battuto da lui!!!

    Griffin non sta troppo a filosofeggiare e nello sconcerto della squadra avversaria, raggiunge il proprio corner e da il cambio a Konstantin Drakos! Hammer, imprecando perché è stato lui a far entrare Ulysses, fa per interferire ma il Perfect Greek, l’unico che finora non aveva ancora combattuto, riesce ad abbattere sia McFist che Ulysses stesso a suon di pugni. Il Light-Heavyweight Champion viene poi afferrato, lanciato alle corde… e proiettato all’indietro con un BACK BODY DROP!!!

    Si rialza anche McFist, Konstantin prontamente lo butta fuori dal ring! L’Archetipo Greco va poi a colpire anche Gallego e Crews al loro angolo! Adocchia poi Percival che si è rifugiato in un corner libero, lo “pialla” con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE, subito dopo lo afferra e piazza un SIDE WALK SLAM!!! Ulysses schiantato a terra; Drakos si rialza e va a scalare un paletto… quando è sulla top-rope Percival si sta rialzando ma Drakos si lancia lo stesso e quasi lo decapita con una devastante DIVING CLOTHESLINE! C’è quindi il PIN dell’Archetipo Greco ai danni di Ulysses… ma sia Lemmy Crews che James McFist si lanciano sul greco per salvare Ulysses!

    A quel punto intervengono però anche Carafa e Leone che ingaggiano una rissa rispettivamente con James McFist e Lemmy Crews, spostando parte dell’azione fuori dal ring. Drakos e Ulysses si rialzando, il britannico fa per scattare contro il greco, salta e quasi lo scav… NO! Drakos lo blocca al volo e… con un ulteriore “twist”, Ulysses riesce a piazzare comunque un incredibile TIME WARP!!! FANTASTICA! Il Dottore connette con la sua finisher, ai danni di Drakos!

    Ma non riesce a concludere il match perché subito dopo, mentre si stava rialzando, viene fulminato dal REAPERCUSSION (Springboard Rounshoude Kick) di Thelonius Griffin! Il colpo fa rotolare The Doctor verso il proprio angolo dove è rimasto il solo Gallego visto che Carafa, Leone, McFist e Crews stanno continuando a menarsi presso le transenne. Percival da il tag a Gallego e poi rotola fuori dal ring, seguito da Griffin che continua il suo assalto… l’argentino entra, adocchia Drakos che si sta rialzando, ancora intontito dal Flipping Piledriver incassato prima… Jack prende la rincorsa e… LA MANO IZQUIERDA DE DIOS!!! A SEGNO!!! Drakos si becca un’altra manovra risolutiva, e adesso viene schienato… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEE!!!

    Incredibile! Gallego, forse il meno accreditato del suo team, si porta a casa il match e firma questa vittoria in PPV! L’argentino si rialza, pugni al cielo ed espressione commossa, mentre il rumore della ring-bell che risuona e l’inizio delle note di “Kings Never Die” sembrano arrestare le diverse “risse” ancora in atto fuori dal ring. O’Malley alza il braccio di Gallego, davvero felice per la vittoria così come soddisfatto sembra essere anche il pubblico: il match è stato intenso, a tratti spettacolare e, cosa più importante, ha visto vincere il team preferito dai fans, peraltro col primo verdetto “indiscutibile” della serata… per un match da cui non ci si aspettava molto, è già più che abbastanza.

    JACK GALLEGO, JAMES McFIST, LEMMY CREWS & ULYSSES PERCIVAL def. DENNY LEONE, DOMENICO CARAFA, KOSTANTIN DRAKOS & THELONIUS GRIFFIN via PIN in 10’45”


    Divisorio
    Max Cougar siede nella penombra del backstage mentre viene inquadrato frontalmente.
    Accende un fiammifero per far partire una candela posta a lato: alla luce della candela vediamo che ha cercato di calarsi nei panni del referee, più o meno special, per quanto possibile, impomatandosi i capelli.
    Non veste ancora la casacca da arbitro, ma indossa una maglia con un personaggio che pare uscito direttamente da Kung Fu Panda, Tai Lung.
    Il World Champion sorride, per prepararsi alla notte che lo attende, e sembra leggere qualcosa da un libricino fuori dall'inquadratura.
    Le sue labbra ripetono fievolmente quello che sta leggendo.

    MC: "...Tutti possono vedere le mie tattiche, nessuno può conoscere la mia strategia."

    Qualcuno potrebbe vedere un sorriso sotto i baffi mentre procede nelle sue rituali letture pre-show.

    MC: "...la guerra si fonda sull'inganno. I guerrieri vittoriosi prima vincono e poi vanno in guerra..."

    Ma il momento catartico non può durare per sempre, perchè le letture del World Champion vengono interrotte dalla luce che entra dopo che una porta viene spalancata, cortesia del re dei momenti inopportuni, Axel Agony.

    AA: "Ah. Non è questa la porta del cess.....TU!!!!"

    MC: "...con ordine affronta il....ma porc! AXEL!!"

    Max si alza, e fissa negli occhi il figlio e per un attimo si sente la tensione palpabile tra Cougar senior e junior.

    TA: "Non riuscirai a rovinarmi anche oggi!"

    MC:"Non ho nessuna intenzione..."

    JP: "Ah no?!? Perchè sembra. Non mi hai mai dato una possibilità per sfondare quando ce n'è stata l'occasione. MAI!
    Da quella volta in cui hai avuto i poteri da GM, e decidesti di regalare una shot a Drago, invece he a me! Te lo sei scordato questo vecchio?
    O quando adesso hai dovuto scegliere il tuo avversario, hai pensato di NON nominare me! E da parte tua hai fatto bene, blind cat, perchè contro Tyson Hardaway hai mantenuto la cintura, ma contro di me avresti perso!
    E questa non è un'ipotesi, non è un what-if. E' uno SPOILER!!"

    Max ascolta le parole di Axel e sorride alle sue frasi senza senso, come la maggior parte dei wrestlers sono abituati a non dare peso alle parole dell'ex Copycat.

    MC: "Stai cercando di stuzzicarmi? Perchè non ci riuscirai, ho intenzione di onorare la casacca che vestirò questa sera."

    Max sottolinea afferrando la maglietta che indossa.

    PA: "Non ci crede nessuno all'aureola posticcia che hai deciso di metterti in testa! Siccome nessuno mi concede la doverosa title-shot ad un titolo degno del mio prestigio, me la conquisterò da solo! Questa sera. Perchè io batterò di fronte a te il tuo amico Box Mannix!! 1,2,3, a tre centimetri dal tuo occhio!"

    Axel mima con le dita il conteggio in faccia al World Champion.

    PA:" E Box a Futurama non dico che ti sfiderà, ma diventerà il prossimo World Openweight Champion!
    Spoiler alert, boomer!!
    Box Mannix sarà protagonista del più breve main event di Futurama che sia mai esistito! Lui ti metterà KO, di fronte a tutti, nella cornice più grande della Wrestling Triumph Federation! Key Oh, MAX!!
    E dopo che io l'avrò sconfitto questa sera, qui a Beijing, nessuno potrà più negarmi la shot a quella cintura che stai temporaneamente indossando!"

    Cougar (senior) si massaggia la mascella, le parole del figlio pare inizino a scalfire l'armatura di buone intenzioni che ha mostrato nelle ultime uscite.
    Inspira e sembra quasi per ruggire, gonfia il petto e....espira con calma. Probabilmente sta contando i kilometri della Grande Muraglia Cinese.

    MC: "Se sei capace, fingi..."

    AA: "Open Your Eyes, Max!"

    Divisorio
    "NON-SONO-FURIOSA!"

    Nonostante le parole, il tono di voce direbbe il contrario. Sarah Jean Underwood, fresca di perdita del titolo femminile, è nel camerino insieme alla sua nuova compagna di Tag Team, Genia Dragoumis.

    SJU: "Sono concentrata al 100% sul nostro match di stasera...anche perché vorrei evitare di vederti picchiata, massacrata, smembrata...divorata...non mi ricordo più quali sono le minacce di quelle due freaks che detengono le cinture di tag team"

    Genia, appoggiata con una spalla allo stipite della porta, sorride per un momento alla battuta di Sarah per poi diventare nuovamente seria.

    GD: "Quelle minacce...erano rivolte anche a te."

    Finto sbigottimento e mano sul petto.

    SJU: "Cooosa?"

    Una risatina a interrompere il finto drama.

    SJU: "Certo se vogliono inimicarsi milioni e milioni di miei fans...che facciano pure. Ci sono anche delle aziende pronte a denunciarle se vanno oltre i rischi "classici" di un match di wrestling. Per non parlare del roster WTF. Sai in quanti muoverebbero guerra per questo figurino!"

    Genia sorride annuendo dimostrandosi capace di dar corda ad ogni sparata della Underwood.

    GD: "Senti Sarah la mia non è solo una questione di "rivalità" con quelle due. La mia è una questione personale. Voglio smettere di essere ricordata come la "sorella di". Voglio vincere quei titoli, dimostrare di valere qualcosa, dimostrare di meritarmi questa shot titolata..."

    SJU: "Ed hai scelto me..."

    GD: "Ed ho scelto te..."

    SJU: "Che per quanto io ritenga vera la diceria sulla grandezza del mio Ego, faccio fatica ancora a capire il perché".

    GD: "Perchè tu hai quello che a me manca..."

    SJU: "Queste?"

    La Underwood stringe le braccia aumentando l'impatto del suo décolleté.

    GD: "No...ma ecco perché ti ho scelta. Sei l'elemento che quelle due non si aspettano. Il cavallo di troia..."

    SJU: "Alt con le parole!"

    GD: "sei la variabile che non possono calcolare. Sono un duo tutta forza e pochissimo senso strategico...e tu, nonostante passi come la svampita di turno, hai la furbizia per poter far fare il salto di qualità a qualunque tag team io possa pensare...insomma...una come te ha detenuto il titolo per più di 6 mesi, senza l'appoggio di una dirigenza pro-Originals...ecco da qualche parte un merito deve esserci."

    La Underwood sembra aver perso il filo del discorso molto tempo fa. Il suo sguardo è ancora posato sul suo seno, quasi a compiere una revisione sullo stato della sua "arma" migliore.

    SJU: "Si, certo, è proprio come dici tu Gina."

    GD: "Genia..."

    SJU: "Ed io cosa ho detto. Comunque mi sei simpatica e ho fatto una promessa...otterremo quei titoli tag. Non sarò Sarah Two Belts...ma posso sempre essere una Continuity Champ!"

    Genia annuisce soddisfatta per poi essere richiamata da qualcuno fuori il camerino.

    GD: "Tra non molto verranno a chiamarci...è il nostro momento."

    Una sistemata al vestito per Sarah e un ultimo riscaldamento per Genia e le due sono pronte ad affrontare un match che si preannuncia difficilissimo per loro due.

    Camera Fades

    Divisorio
    Immagine consueta del backstage di questa federazione: Box Mannix si allena dando pugni al sacco. Suo tipico riscaldamento in vista di un match, e questo è un Match molto più particolare e importante di altri: Box Mannix, Axel Agony, Max Cougar. Royal Rumble Winner, figlio del campione mondiale, Special Guest Referee. Un trio ad alto potenziale esplosivo.

    Box Mannix guarda in camera, riuscendo comunque a dare Jabs precisi al sacco.

    BM: "Royal Rumble Winner. Figlio del campione Mondiale. Campione Mondiale, Special Guest Referee. Eppure, non siamo nel Main Event."

    Box è freddo e la sua voce non trasmette emozioni.
    Altri Jabs.

    BM: "Alcuni potrebbero vederla come una bocciatura alla situazione attuale della scena titolata Openweight.

    Ma... C'è una spiegazione razionale.

    Il figlio."

    Ed ecco che la voce di Box si scalda: disgusto.

    BM: "Il figlio.

    Nel Main Event questa sera ci sono veterani affermati del circuito, come è razionale che sia. Chi metterebbe più nel Main Event un provato fallimento che nonostante le vittorie titolate del passato è ancora sotto la gonnella del padre, a piangere e urlare per avere attenzione?

    Axel Cougar, Agony, Travis, un uomo che cambia mille volte nome e identità e aspetto... Eppure? Eppure è sempre lì. Sempre a piangere, sempre a lamentarsi.

    Tu mi disgusti, figlio di Max Cougar."

    Un Jab più forte degli altri, il sacco si muove forse un po' troppo. Box si ferma.

    BM: "Il vincitore della Royal Rumble non è nel Main Event. Il WTF Openweight Champion non è nel Main Event. I partecipanti del Main Event di Futurama non sono nel Main Event.

    E questa è tutta colpa tua, figlio. Ci hai trascinati nella parte bassa della card con la tua irrilevanza.

    E questo non te lo posso perdonare."

    Box inspira ed espira.

    BM: "Stanotte, Max, farò qualcosa che ti porterà a odiarmi, forse.

    Stasera farò in modo che tuo figlio si penta amaramente di quello che ci ha fatto. Spero tu possa capirmi. Spero tu possa trovare in cuor tuo la forza di perdonarmi per quello che farò al tuo figlio maschio, ma capirò la tua rabbia di padre.

    Sappi che non farà nulla per salvarlo. E che non ti salverà a Futurama.

    Ma nel frattempo, se servirà a darti forza, così sia.

    Stasera, tu, avrai una dimostrazione della mia."

    Box Mannix annuisce, greve.
    Il Match è vicino.


    CAMERA FADES

    Divisorio
    5th - SPECIAL REFEREE Max Cougar / One on One Match: AXEL AGONY vs BOX MANNIX

    Quinto match della serata, esattamente metà della card… appare quindi quasi una provocazione che le note che sentiamo risuonare adesso siano quelle che sentiremo a FUTURAMA 9 nel Main Event… si tratta di “Act like a Fool”, perciò partiamo subito con l’entrata del vincitore del Royal Rumble Match 2021, Box Mannix! Che entra indossando una t-shirt celebrativa di sé stesso e con la barba un po’ più lunga del solito. Mannix non è ancora uno dei “fans-favourites” che tirano giù le arene però il vento è cambiato e l’accoglienza, qui a Pechino, è più che buona. Percorre la rampa e concede qualche hi-fives solo negli ultimi metri. Poi entra sul ring, mentre Kelly Trump ne completa la presentazione, sale sulla top-rope in un angolo ed indica il banner di FUTURAMA… come ha già avuto modo di dire, poco importa a chi tocchi il Main Event di stasera, quello dello show più importante dell’anno è suo, per diritto.

    Parte adesso “Sympathy for the Devil” ed ecco entrare in scena la versione più hardcore e selvaggia del figlio di Max Cougar, Axel Agony (o almeno così viene presentato dalla ring-announcer, a dispetto di quante volte abbia potuto cambiare nome nel promo). Neanche anche Axel è apertamente osteggiato dal pubblico di Pechino benchè i pop ricevuti siano inferiori a quelli di Mannix, il che è sintomatico di come Axel abbia gestito malino la sua transizione visto che c’è stato un tempo dopo il suo distacco dall’Army dove sembrava in procinto di affermarsi definitivamente come il prossimo grande nome della WTF. Percorre la rampa indicando Box Mannix sul ring, urlandogli minacce… e strappandogli un sarcastico sorriso. La situazione è decisamente “calda” ed aiuta ben poco che sul ring non sia ancora presente il referee.

    A rubare l’attenzione è però Freddy Blues: l’ex-wrestler, ormai passato al tavolo di commento degli show WTF, entra sul ring e si fa passare il microfono da Kelly Trump. Ricorda al pubblico che la contesa di stasera prevede la presenza di uno “special guest referee”… e con una certa pomposità ne annuncia quindi l’arrivo: parte “Open your Eyes” dei Guano Apes… Max Cougar entra beccandosi il pop più grande del trittico di presenti! Jeans, anfibi, t-shirt bianca, giubbotto di pelle e World Openweight Championship Belt su una spalla, mentre dalle tasche posterioi dei jeans fa capolino, un po’ stropicciata e raggomitalata, una maglietta da arbitro. Max la mostra alla folla e percorre la rampa con un sorriso ironico sul volto. Giunto alla fine della stessa, si dirige verso il tavolo del time-keeper: posa la cintura, si leva il giubbotto ed indossa la polo a righe sopra la maglietta.

    Max entra sul ring, urla ai due “Le regole le ricordate, no?”, quindi senza attendere manco un cenno di assenso fa suonare la ring-bell. Mannix e Agony si piegano sulle gambe ed iniziano a girarsi intorno… si studiano a distanza per un po’, quindi inizano la contesa con un clinch: lo risolve Box che scivola alle spalle dell’avversario e lo blocca in una WAIST LOCK. Axel cerca di liberarsi, Box non lo molla e lo porta a terra, la presa dura ancora qualche secondo poi l’olandese riesce a sottrarsi alla presa e a scappar via.

    Si riparte con un secondo clinch, la risoluzione è sempre ad appannaggio di Mannix che stavolta blocca Axel in una SIDE HEADLOCK. Agony subisce la presa, quindi spinge Box verso le corde, si libera e lo whippa verso le corde opposte, evita il ritorno del Black Saint che però acquisisce ancor più velocità riuscendo infine a piazzare un RUNNING SHOULDER BLOCK che manda il Copycat gambe all’aria! Axel fa per rialzarsi subito, Mannix lo porta giù con un HEADLOCK TAKEDOWN ma Axel si libera subito con un LEGSCISSORS. I due si rialzano, allontanandosi e fissandosi, l’arena applaude per quest’inizio piuttosto vivo.

    Anche Max Cougar sembra divertito mentre Axel si massaggia una guancia. L’azione riprende con Mannix che sfida Axel ad una prova di forza ed il figlio di Cougar l’accetta per davvero. Complice una certa struttura fisica simile ed il fatto che nessuno dei due, per il momento, voglia barare, lo “strenght test” è piuttosto combattuto ed equilibrato: Mannix sembra inizialmente riuscire a sovrastare Axel mettendo il ginocchio poi un comeback dell’olandese capovolge la situazione e porta Mannix schiena a tappeto… a quel punto l’afro-americano rompe la presa, si rialza, torce un braccio ad Axel, poi lo afferra e connette con un NORTHERN LIGHTS SUPLEX!

    Mannix tiene Axel a terra transitando in un’immediata ARMBAR quindi, senza mollare la chiave articolare, si rialza, lasciando il giovane Agony a terra con il braccio piegato, che poi gli complisce con uno stomp. Axel fa per rialzarsi, dolorante; Box lo spedisce all’angolo con un UPPERCUT. Piazza un secondo EUROPEAN UPPERCUT ma poi Axel capovolge le posizioni ed inizia a bersagliare Mannix con pugni al corpo con Max Cougar che – nei confronti di entrambi, va detto – non sembra essere particolarmente ferreo con le regole del “rope-break”. Axel riporta poi Mannix al centro del ring con uno SNAPMARE e lo colpisce mentre è a terra con un JUMPIN ELBOW DROP, dopo il quale tenta lo schienamento! Max conta… UNO! DUE! SOLO DUE!

    Conteggio normale per Max; nessuna protesta da parte di Axel che cerca di rallentare Mannix che prova già a rialzarsi, bloccandolo con una SIDE HEADLOCK. Mannix lo spinge in un angolo, Axel rovescia ancora le posizioni e si crea uno stallo, a quel punto Max Cougar interviene a separarli in virtù del rope-break. Axel si lascia sfuggire qualche epiteto poco gentile verso il suo avversario che, in risposta, gli molla un ceffone e poi lo spintona. Agony restituisce lo spintone, Mannix – facile a scaldarsi – glie ne rifila un altro ed anche un secondo ceffone! Stavolta Axel risponde anche allo schiaffo, e tra i due comincia anche una violenta scazzottata!

    Si entra nel campo di Mannix che nasce “striker” puro e che con un preciso montante destro mette Agony in ginocchio. Il wrestler di Philadelphia afferra poi’ l’avversario per i capelli, lo porta in un angolo… TURNBUCKLE FACESMASH! Prova poi a whipparlo verso l’angolo opposto, Axel rovescia il lancio ma Box scala i turnbuckles e lo supera con un Somersault Drop, quindi si da lo slancio dalle corde… Axel lo schiva ancora e lo fa volare oltre la top-ro… NO!

    Box resta aggrappato alla corda più alta, e quando Axel se ne accorge… facendo leva sugli addominali, Mannix lo afferra con le gambe e lo proietta dall’interno all’esterno del ring con un ROPE-AIDED HEADSCISSORS! Non è finita: Mannix rientra sul ring con una capriola, rincorsa dalle corde opposte e poi abbatte Agony che si stava rialzando con una BASEBALL SLIDE che manda il terzo WTF Grand-Slammer ad impattare contro le transenne! Box si mette in piedi sull’apron ring, attende che Axel si rialza quindi si lancia… Axel però lo schiva! Mannix frena, poggiandosi alle transenne; Agony scatta in corsa con un urlo e lo colpisce con un LARIAT così duro che entrambi volano nell’area dedicata al tavolino del time-keeper!

    Max Cougar, sul ring, lascia che i due atleti si riprendano, senza cominciare alcun tipo di time-out; comportamento magari non proprio “regolamentare” ma che viene apprezzato dal pubblico presente. Alla fine è Axel a rialzarsi per primo, riporta anche Box sul ring ed inizia a strozzarlo con una SLEEPER HOLD. Mannix resiste, persino quando Axel gli salta in groppa sulla schiena cercando di fiaccarlo anche col peso. La manovra è in realtà controproducente perché Mannix si lascia andare all’indietro e fa impattare Agony contro i turnbuckles in un angolo, liberandosi definitivamente. Il Black Lion fa per scattare contro l’avversario all’angolo ma Axel lo respinge con un ELBOW SMASH quindi prova a sorprenderlo con un LEGDROP BULLD.. NO! Mannix schiva il colpo, e porta Axel a terra con un VICTORY ROLL-UP! UNO! DUE! Axel si libera!

    Il Copycat si rialza anche per primo, colpisce Mannix con un TOE KICK e poi con un pug.. NO! Box schiva il colpo scivolando alle sue spalle e connette subito con un violento GERMAN SUPLEX! CON PONTE! UNO! DUE! TRRNO! Agony si salva di nuovo! Box perplesso ma più che altro dalla resistenza del rivale che forse immaginava più soft. Fa quindi per salire sul paletto e si sta mettendo in piedi in cima allo stesso quando Axel si rialza e si lancia sulla top-rope: il contraccolpo fa perdere l’equilibrio a Box che cade a gambe aperte sul top-turnbuckle.

    Axel raggiunge Mannix sulla top-rope e cerca di finirlo con un SUPERPLEX… ma incontra la resistenza alla proiezione da parte di Box, che poi colpisce Agony con una sfilza impressionante di cazzotti al fianco destro ed infine, con una testata sul muso, lo fa cadere a peso morto sul mat. Il vincitore dell’ultima Rumble fa per rimettersi in piedi sulla top-rope.. ma cazzo, Axel è di gomma: lo raggiunge di nuovo, con uno scatto e lo tira giù dal paletto connettendo con una SUPER SIT-DOWN FACEBUSTER!!! La botta non è “soft” manco per Axel, ma Mannix viene schiantato sul mat di faccia… e si becca lo schienamento, prontamente contato, con una certa “enfasi” da Max Cougar: UNO! DUE! TRRRRRRNOOOO! Box alza una spalla!

    Dopo la mancata chiusura, entrambi restano a terra qualche secondo, con Max Cougar accovacciato vicino a loro. Box sembra chiedere supporto alla folla per riprendersi e l’Arena scandisce forte il suo nome, a ripetizione. Mannix si rialza, si poggia alle corde ma anche Axel, all’improvviso, si rialza di scatto e cerca di prenderlo da dietro… Box però si scrolla di dosso l’avversario, evita una successiva CLOTHESLINE agganciandogli un braccio, i due vanno schiena contro schiena con Mannix che cerca un BACKSLIDE PIN… ma è invece Axel a riuscire nello stesso intento! UNO! DUE! TR… NO!

    Sbaglieremo, ma ci sembra che Max abbia aumentato la velocità dei suoi conteggi, già dal tentativo precedente… Mannix per ora non sembra manco accorgersene anche perché nel rialzarsi è prima occupato a colpire Axel, ancora in ginocchio, con un LOW ROUNDOUSE KICK! Legnata tremenda che capovolge la situazione: ora è Mannix a schienare Agony! UNO! DUE! TRRNOOOOO! Axel alza una spalla ma… questo conteggio, seppur non apertamente lento, era decisamente più “cadenzato” rispetto al precedente… cosa sta architettando Max Cougar?

    Mannix si rialza sbuffando, forse ha percepito qualcosa perché fissa in maniera astiosa Max Cougar che si limita a ribadirgli come il conteggio precedente fosse solo un DUE. Il Black Lion ringhia, adocchia Agony che si è rifugiato in un corner e si sta rialzando, lo raggiunge ed inizia a colpirlo al corpo con degli SHOOT KICK. Quindi si allontana rapidamente, rincorsa dal corner opposto e… TURNBUCKLE SHINING WIZARD! Axel resta aggrappato, per non dire appeso, con gli avambracci alle corde; alchè Mannix fa per ripetere la manovra… ma stavolta Agony lo fulmina, piazzando d’anticipo un SUPERKICK!!! Mannix barcolla… ed Axel connette con la CK2!!! E STAVOLTA IL CONTEGGIO DI MAX E’ FULMINEO!!! UNO-DUE-TREEEEEEEEE!!!!

    UNBELIEVEBLEEEEEEE!!!

    Axel Agony sconfigge Box Mannix, il futuro Main Event di FUTURAMA è sconfitto, schienato dal figlio dell’attuale World Champion! Cala il silenzio nell’arena, rotto solo dalle note di “Sympathy for the Devil” e dalle urla vittoriose di Axel! Mannix resta a terra, intontito (si è pur sempre beccato una combo Superkick + Cutter) ma lucido… o quasi: fissa Max Cougar ma è ancora sotto shock ed intontito dal colpo per articolare una risposta.
    Max Cougar dimostra peraltro un certo coraggio perché resta sul ring, dando perfino le spalle a Mannix (forse confidando in una sua reazione; se venisse attaccato alle spalle, resterebbe il “buono” della situazione). Aiuta Axel a rialzarsi e gli solleva il braccio in segno di vittoria… sembra perfino fare i complimenti al figlio che però si scosta infastidito. Sentiamo un “I didn’t it for you!” da parte di Axel, Max sembra perplesso, sembra chiedere ad Axel se ha capito cosa sia successo; il figlio sembra ribadire che la vittoria è solo sua, perché avrebbe vinto in ogni caso e che questo non cambia le cose tra loro… Max allora fa spallucce e sembra dire “Beh, se è così…” quindi colpisce Axel con uno stomp all’addome, Double Underhook Hold e… ANOTHER ONE BITES THE DUST!!!

    ASSURDO!!! Dopo aver “aiutato” Axel nello sconfiggere Box Mannix, l’Astonishing One mette KO il suo stesso figlio, seccandolo con la sua più celebre finisher! E non è finita! Mannix si sta rialzando, Max Cougar si toglie la polo da arbitro, rotola fuori dal ring… ma non va a recuperare la cintura, bensì… armeggia sotto al ring ed estrae una scala d’acciaio! La apre, fuori dal ring, e va a sedersi in cima… quindi, rivolto con lo sguardo a Mannix… indica il banner di FUTURAMA!

    Non riusciamo a sentire la risposta di Box che comunque, è palese, non ha preso bene il comportamento con cui Max Cougar ha, alla fine, influenzato l’esito di questo match. L’Astonishing One troneggia in cima alla scala e se i gesti hanno una loro valenza, questa è una sfida… il World Champion sta sfidando colui che a FUTURAMA gli contenderà il titolo e, se Box, accetta, per la prima volta nella storia, il Main Event di FUTURAMA potrebbe essere un Ladder Match (o un TLC, ancora non ci è dato sapere). Quale sarà la risposta di Mannix? Mad Dog accetterà tale stipulazione? E cosa ha portato Cougar ad una scelta simile? Risposte che avremo sicuramente nelle prossime cinque settimane, il tragitto finale di questa “ROAD TO FUTURAMA”.

    AXEL AGONY def. BOX MANNIX via PIN in 14’57”


    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage della Cadillac Arena, a pochi minuti dal match valevole per i titoli di coppia della Starlette Division. Una telecamera sta inquadrando il varco che conduce allo stage, in maniera un po' anomala e poco professionale.

    "Ma si può sapere che cazzo vi passa per la testa?!? Mi fate licenziare così, perchè l'avete accesa?"

    "Fuori dalle palle, ora!" - replica una rabbiosa foce femminile, dal timbro piuttosto riconoscibile.

    Pochi istanti più tardi la telecamera viene girata con uno strattone violento che fa quasi girar la testa a chi osserva la scena. Storm Stevens forza con le mani un'inquadratura su di sè, con il proprio volto in primo piano.

    Storm: "Ultimo messaggio per voi, stronzette. Siete pronte a ballare un po' con noi, uh? Spero vi piaccia il Rock 'n' Roll acrobatico, é una nostra specialità, ma con una divertente variante secondo cui viene mollata la presa al momento clou. Sbam! Schiacciate a terra, rumore di costole incrinate, e poi la musica si ferma. Puff!"

    La wrestler di origini teutoniche mima un gesto, ad accompagnare la sua ultima espressione onomatopeica.

    Storm: "Hai dimostrato di avere le palle, Genia, me ne compiaccio. Ma sappi che l'epilogo della nostra sfida sarà diverso da quello che hai fantasticato nelle ultime settimane. Le palle di James rimarranno al loro posto, al contrario delle tue - che pare proprio tu abbia, nonostante tutto. Ma sono d'accordo con te, mi piace giocare con le palle, e credo proprio che mi divertirò un po' a strappar via le tue prima di fartele ingoiare.

    ...


    Ah, Sarah Jane, sono terribilmente dispiaciuta di averti vista soffocare nella tua stessa vanagloria, sai? Magari è un bene che tu abbia perso la cintura, sarai sicuramente arrabbiata, più determinata. Che sia la prima volta in cui ti vedrò combattere come una pro-wrestler degna di essere considerata tale?"

    The Tempest se la ride, spaccona. Ad un tratto la telecamera viene spostata, in maniera altrettanto rapida ed irruenta, verso un'altra direzione. A comparire in primo piano, stavolta, è proprio il volto di Artemis.

    Artemis: "Questo é il prezzo che si paga quando si tende a strafare, senza avere i mezzi per riuscire. Si, sto parlando proprio con te, Genia. Pensavi forse di rubare il mestiere alla tua amichetta? Devi essere molto piena di te, cazzo. Sarà per questo che sei stata così folle da addentrarti nella tana dell'orso.

    ...

    Quanto a te invece, SJU, se pensi di essere nella posizione di non aver più nulla da perdere... Non sai quanto ti sbagli. C'è sempre qualcosa da perdere quando si affronta uno scontro con le Beautiful Disasters, eccome se c'è. Integrità fisica, e psicologica. Roba da poco?"

    La wrestler ceca si concede una breve pausa, piegando la testa sul collo, prima a destra, infine a manca.

    Artemis: "Sei andata avanti per mesi con i tuoi mezzucci, convinta di avere una chiave buona per aprire ogni genere di serratura. Ma sappi che affrontare due atlete come me e Storm significa essere consapevoli di lanciarsi contro una parete di cemento armato priva di aperture, in cui si passa dall'altra parte solo se si é abbastanza veloci e robuste. Non si può aggirare, non si può scavalcare, ne usciresti devastata ancor prima di provarci. Si può solo abbattere.
    Non puoi fottere i numeri e la natura, e sappiamo cosa aspettarci da te. Prima ancora che tu possa architettare chissà quale piano diabolico, ti ritroverai con la faccia schiacciata contro il mat, o contro un ring-post. Ti colpirò così forte da far inceppare gli ingranaggi del tuo subdolo cervellino.

    ...

    Spero abbiate paura. E' l'unica sensazione viscerale che può concedervi una minima chance di uscirne ancora intere.
    In caso contrario... Non durerete neanche due minuti su quel fottuto ring."

    L'Alphemale fa qualche passo indietro, allontanandosi un po' dalla telecamera.

    Artemis: "Non vi auguro di essere pronte a ciò che vi aspetta, perchè non lo siete.
    Solo di essere pronte a gettare la spugna, quando le cose si metteranno male.
    Stiamo venendo a prendervi, bitches!"

    La telecamera viene rovesciata a terra da un colpo violento, presumibilmente ad opera di Storm Stevens. Le immagini si fanno confuse e il collegamento viene prontamente interrotto dalla regia.

    Camera fades.

    Divisorio
    Vediamo Oregon McClure, il nostro eroe, nel parcheggio dell'arena, in compagnia di un road agent cicciottello, capelli ricci ed occhiali.

    OMC: Allora, a vedi sta majetta a righe bianconere? Ancora nun hai capito che nun taa devi mette perchè sei daa Juve, ma perché me serve un arbitro!
    RA: Signor McClure, non posso, se lo faccio mi licenziano...
    OMC: AAAAAAAAAA, ma allora n'hai capito! Qua è questione de fregna o de morte, se nun meno a Paolo Giorgio, Sara Gianna nun me la dà, hai capito???
    RA: Paolo... Gianna... Giorgio... quanta gente, non ci sto capendo nulla...
    OMC: Senti, famo na cosa: mentre te metti sta majetta, io te racconto na storia, per sollazzarti.
    RA: No, la prego...
    OMC: Allora, devi capì che ce stava er padre de n'amico mio che a na certa viveva dentro a 'ncamper; e 'nsomma, vuoi o non vuoi, un giorno sto camper se lo fregano, lui fa la denuncia ma niente.

    Mentre Oregon continua a raccontare la stessastoria per l'ennesima volta, il road agent piangente inizia ad abbigliarsi con la casacca da arbitro; si avvicinano un po' di persone però, incuriosite dalla storia, probabilmente non l'hanno mai sentita.
    Un paio di giapponesi scattano delle foto.

    OMC: E quindi, un giorno stava alla rotonda de Tor Sapienza, un quartiere de Jackson, Mississippi, e mentre stava fermo alla macchina indovina un po' chi vede passà?

    Improvvisamente dall'ingresso esterno arriva un'auto nera a tutta velocità. La macchina dopo aver fatto un paio di giri inchioda davanti al gruppetto di curiosi. Dalla portiera anteriore, lato passeggeri, esce finalmente Paul Georges. Il ragazzo, vestito in modo casual, sembra essere pronto a tutto tranne che ad uno scontro fisico nel parcheggio.

    PG: "Senti Oregon...prima di tutto scusa il ritardo."

    OMC: SCUSA AR CAZZO! Nun solo stai in ritardo, ma hai pure interrotto na storia fica, mo me tocca ricomincià a raccontarla!

    PG: "Come?"

    OMC: Allora, ce stava er padre de n'amico mio che viveva in un camper, na situazione dura, sai com'è. Un giorno va a lavoro, e je fregano er camper l'avresti mai detto?

    RA: BASTAAAAAAAAAAAA!

    Il road agent, sempre più piangente e urlante, se ne scappa per non dover sentire per l'ennesima volta le chiacchiere di McClure.

    PG: "Iniziamo bene. Ci giro poco intorno alla questione. Questa cosa non si può fare. Le implicazioni sono tantissime, non sono abilitato allo scontro e non penso che per la mia carriera possa far bene una rissa nel backstage della WTF."

    OMC: Questa cosa... cosa? Se è roba da froci io nun ce sto eh.

    Carriera? Questa è una novità che riguarda Paul Georges.

    PG: "Mi sto allenando per un futuro in questo mondo, un mondo che tu conosci benissimo. Voglio fare tutte le cose per bene, con il giusto iter, senza forzare la mano, senza esagerare. Non posso partecipare alle tue pagliacciate..."

    OMC: Ma pajaccio sarai te che ancora nun te sei scopato Sara Gianna!

    PG: "Mi sono già infangato troppo ad avere a che fare con te!"

    Parole fortissime da parte di un ragazzo che è sempre sembrato timido e impacciato.

    PG: "Quindi scordati di affrontarmi in qualsiasi modo fino a quando io non sarò pronto!"

    OMC: Ah, mò c'avemo pure er principino, dovemo aspettà che è pronto lui! Ma vedi de fa l'omo che co le mani t'ho dimostrato che io so pronto quando te pare, a burraco so pronto quando te pare, pure a scopamme Sara Gianna so pronto quando te pare! Vigliacco! Codardo! Fatte sotto!

    Mentre Oregon si mette in una posa prepugilistica di fine '800, Paul gira sui suoi tacchi per raggiungere l'auto e andarsene...ma si blocca poco prima di aprire la portiera.

    PG: "Oregon mi dimenticavo però di una cosa. Questa "cosa" che si è sviluppata tra me e te non è tutta da buttare. Mi hanno insegnato a prendere i lati positivi di qualsiasi cosa accada. Beh devo confessarti che il tuo continuo tartassarmi mi ha spinto a riallacciare i rapporti con una persona che non sentivo da anni. Vedi, Georges è il cognome di mia madre, che tu hai conosciuto e hai deciso di insultare con i tuoi atteggiamenti da cafone."

    OMC: A me tu madre m'ha detto che je piace er dirti tolchin quanno se flirta...

    PG: "Il cosa?"

    OMC: Le parole zozze Paolè, ma te che ne sai, stai ancora ner mondo dei minipony...

    Georges decide di ignorarlo, quindi si rivolge in favore di telecamera, con tono melodrammatico.

    PG: "...perché il mio vero cognome è..."

    La portiera del conducente si apre di colpo. Dall'interno della musica, a tutto volume, possiamo sentire Queen of Chinatown di Amanda Lear (un tributo alla nazione che ospita il ppv di stasera?).

    Riccioli biondi. Sguardo seducente. Vestito d'alta moda italo-messicana. Qualcuno è uscito dall'auto e con agilità balza sul tetto dell'auto...quel qualcuno è...

    massimo_ciavarro_massimo_ciavarro_89c04

    MAXIMO CHAVARRO! MAXIMO CHAVARRO IS BACK IN WTF!


    Dopo ben 8 anni Maximo Chavarro fa il suo ritorno in WTF. Un ritorno che richiamerà qualcosa solo per i fan di vecchia data e per coloro che hanno seguito le vicende del messicano in altri lidi sotto il nome di Milton Mascara e Milton Yilmaz!

    Maximo: "Oregon McClure, sbaglio o io e te ci siamo già incrociati da qualche parte? Mmm...va beh, altre storie, altri luoghi, altri universi che poco ci importano. Sono tornato qua in WTF perché, per quanto io non sia stato il padre migliore del mondo mi sembrava giusto accogliere la richiesta di mio figlio. Gioisci Oregon, avrai il tuo scontro fisico one on one..."

    OMC: No, no, fermate, fermate, fermate. Io de te nun me ricordo, ho conosciuto un botto de persone ma nun me ricordo, ma già da come sei partito co ste premesse nun me piaci.
    Si se semo conosciuti ar circolo scambisti "Il Flauto Magico" e mò voi no scontro fisico, a zì, quello che succede là dentro resta là dentro!

    Anche Maximo, spazientito dal modo di fare della Stella del Mississippi, tira un lungo sospiro prima di continuare come se nulla fosse

    Maximo: "Ma non qui. Non in questo instante. Per Maximo Chavarro vs Oregon McClure ci vuole il palcoscenico giusto. Per un match Once in a Lifetime ci vuole la giusta cornice. Quindi quello che ti annuncio è che ho già parlato con chi di dovere e ti confermo che Oregon McClure vs Maximo Chavarro ci sarà... e sarà a FUTURAMA 9!!!"

    Maximo Chavarro scende dall'auto e dopo aver tirato una pacca a suo figlio sale sull'auto di lusso per poi sfrecciare via...lasciando il povero Paul Georges a piedi in mezzo al parcheggio della Cadillac Arena.
    Paul Georges sorride, in direzione di Oregon, bisbigliando "Hai visto? Quello è mio papà!", con aria fiera.
    Oregon invece sembra perplesso.

    OMC: Ma quindi nun ho capito... ma quello che voleva? Fa a botte con me?

    Georges si limita a sorridere, prima di andarsene beota verso gli spogliatoi, lasciando Oregon da solo nel parcheggio.

    OMC: Io nun c'ho capito 'ncazzo. Ero partito che dovevo lottà per il titolo femminile, mari de fregna, e mò me ritrovo a Futurama a lottà contro un messicano.
    Vabè, speramo che alla fine della fiera, almeno se scopi.

    Camera fades

    Divisorio
    6th - WTF STARLETTE TAG-TEAM TITLES / Tag-Team Match: THE BEAUTIFUL DISASTERS (C) vs GENIA DRAGOUMIS & SARAH JEAN UNDERWOOD

    Non l’avrebbe mai detto nessuno fino a qualche mese fa, ma c’è parecchia attesa per la sesta contesa della serata, valida per i WTF Starlette Tag-Team Titles. Per quanto, infatti, le Beautiful Disasters, al secolo Artemis e Storm Stevens, abbiano tutte le credenziali per continuare ad essere le dominatrici della categoria; se c’è qualcuna che in questo momento può fare il colpaccio è… Sarah Jean Underwood. La bistrattatissima ex-campionessa Starlette è stata data per sconfitta ogni qual volta è salita su un ring, eppure è reduce da un title-reign durato praticamente sei mesi. E qualche settimana fa, ha contribuito a far si che la sua attuale compagna di squadra, Genia Dragoumis (non certamente nel gotha della Starlette Division) riuscisse a sconfiggere Storm Stevens.

    Le immagini tornano “live” mostrando le fasi finali dell’entrata in scena proprio di Genia Dragoumis. La greca, nonostante la recente impresa, non sembra suscitare particolari reazioni nella folla di Pechino, né nel bene e neanche nel male. L’atmosfera comincia ad elettrizzarsi quando parte “Bitch Better Have My Money” di Rihanna: lo stage viene illuminato da abbaglianti luci violacee… e l’arena esplode in ululati animaleschi quando entra in scena l’ex Starlette Champion, Sarah Jean Underwood: body e stivali rossi che arrivano fino al ginocchio, calze a rete, i capelli raccolti in una coda. SJU entra in scena e si avvia sulla rampa, con le braccia ben aperte, alzate e coi palmi delle mani rivolti verso l’alto, una novella Cleopatra (col decolletà ben in vista). Sorride smagliante con le labbra incorniciate in un rossetto rosso rubino, indica gli spalti, la Dragoumis sul ring annuisce col capo. Arrivata sul ring, si prende totalmente la scena con Genia che la lascia fare, affiancandosi al referee Bob Davidson.

    Parte adesso “Violent State of Mind”… le Beautiful Disasters entrano in scena: cintura ben stretta in vita per la sportiva Artemis che risponde agli applausi della folla mandando baci a distanza; la minacciosa Storm Stevens invece ha la cintura su una spalla e sembra ignorare bellamente il pubblico. Percorrono la rampa affiancate, la Underwood le osserva con un sorriso altezzoso, forse sottovalutando troppo la loro pericolosità. Le campionesse arrivano sul ring e mostrano le cinture alla folla prima di riconsegnarle. Le avversarie, immobili come statue adesso, attendono nel loro angolo. In breve comunque il match può iniziare.

    Lo cominciano le due lottatrici che NON si sono incrociate nelle scorse settimane, quindi Sarah Jean Underwood ed Artemis: si comincia con un clinch ma Artemis espone subito tutte le lacune della Underwood quando, senza mollare la presa né insistere troppo, la sgambetta con una gamba. La fidanzata di Drago sembra voler fare pressione psicologica ed ura a Sarah Jean che è una vergogna che le abbiano lasciato tenere così tanto a lungo la cintura di Campionessa Starlette.

    La Underwood si rialza, Artemis l’afferra: Sarah Jean cerca di reagire con dei pugni ma Artemis si sposta dietro di lei e la solleva per un BELLY TO BACK SIDE SLAM, un colpo molto da amateur-wrestler che denota il profondo background della lottatrice ceca che, nel rialzarsi, scarmiglia la chioma della Underwood, continuando nel tentativo palese di innervosirla. La Underwood si rialza, Artemis l’afferra e scivola di nuovo alle sue spalle ma stavolta la Underwood eccelle in un REAR DROP TOEHOLD, quindi blocca Artemis a terra con una FRONT FACELOCK. La Cacciatrice prova a liberarsi ma la Underwood non molla anzi, prova a schienarla con un improvviso CRUCIFIX PIN! Ma non si va oltre l’UNO!

    La Mirijakova si rialza e stende immediatamente Sarah Jean con una spallata. La Stevens vorrebbe il cambio ma Artemis le fa cenno di stare calma. Fa per rialzare la Underwood… che la rallenta con un calcio, quindi raggiunge il suo angolo con una capriola e da il cambio a Genia Dragoumis! La sorella della più celebre Zoe entra e piazza un RUNNING DROPKICK! Artemis subisce il colpo e rotola fuori dal ring, dove viene prontamente raggiunta da Storm Stevens.

    Ma Genia fa cenno alla Underwood di entrare, le due prendono insieme la rincorsa e cercano di colpire le rivali con una simultanea BASEBALL SLIDE! Ma… entrambe vengono bloccate: Artemis afferra Genia e Storm la Underwood… entrambe per le gambe, vengono sollevate e… OH MY GOD!!! LE BEAUTIFUL DISASTERS SCHIANTANO LE AVVERSARIE SULLE TRANSENNE CON UNA POWERBOMB SIMULTANEA!!! Una tale dimostrazione di forza è davvero poco comune nei match della Starlette Division!

    Davidson cerca di riprendere il controllo della situazione, e sembra disposto ad accettare quando a rientrare sul ring per prima è Storm Stevens che si trascina dietro la Underwood. La fidanzata di James McFist si carica la figlia dell’ex-General Manager sulle spalle e si prepara al BLUST… NOOOOOOO! La Underwood si divincola, evita la manovra, resta aggrappata alla schiena dell’avversaria e cerca di strozzarla con una SLEEPER HOLD! Ma Genia se la scrolla di dosso e la fa volare in avanti con una facilità imbarazzante!

    Sarah Jean si rialza e, risentita, fa per andare a colpire Storm con un BIG SLAP… ma la sorella di Volkermord le blocca il braccio, la terrorizza con il solo sguardo, e la stende con un secco ELBOW SMASH. La prende a calci, facendola rotolare verso le corde, poi la rialza e si mette a strozzarla sulle corde stesse. Bob Davidson interrompe il martirio mentre Genia urla a Storm di vedersela con lei. Ma viene ignorata: la Stevens torna a rialzare SJU e la fa volare con un BIEL THROW.

    Sarah Jean è decisamente in difficoltà e le cose vanno anche peggio quando, rialzatasi dolorante in un angolo, viene asfaltata da un AVALANCHE di Storm Stevens. La Strongest Woman Being rallenta, invita la Underwood a rialzarsi… SJU si aggrappa a lei e la colpisce con dei pugni che hanno talmente poco effetto che Storm si limita a scuotere la testa. Quasi annoiata, Storm va a ridare il cambio ad Artemis che appena rientrata assesta un paio di montanti alle costole di Sarah Jean.

    La Underwood è disperata, persino il trucco comincia a sfaldarsi. Vorrebbe il cambio ma è lontanissima dal suo corner. Artemis la blocca a terra con una KNEEBAR, la Underwood è vicina alle lacrime, urla a Genia di entrare ma la greca resta al suo angolo, pur sgolandosi nell’incitarla. L’americana colpisce Artemis con dei pugni, in tutta risposta la Alphemale molla la presa, si rialza e… ANGRY STOMP sulla gamba precedentemente bloccata! Artemis adesso si scioglie i capelli, rialza la Underwood… e la butta fuori dal ring!

    La Janaconda torna a dare il cambio alla Stevens che scende così dall’apron e va a recuperare SJU: la sbatte brutalmente contro le transenne, poi la rialza afferrandole per le guance e dandole ironicamente il “benvenuto” nel “vero” wrestling… la Underwood sembra sempre più prossima alle lacrime, al punto che persino il pubblico sembra empatizzare con lei e fischia l’azione di Storm Stevens. Che si carica Sarah Jean su una spalla e scatta in corsa verso il palo esterno del ring… ma la Underwood, all’ultimo istante, sfila lungo la schiena e spinge Storm, mandandola a sbattere di faccia contro il metallo!

    La biondona americana torna sul ring e trascinandosi una gamba infortunata cerca di gattonare per raggiungere Genia Dragoumis che però è praticamente lungo la diagonale opposta. Fa molto più in fretta Genia a rialzarsi, rientrare ed allungare una mano, dando così il cambio ad Artemis. Che, pragmaticamente, cerca di impedire alla Underwood di raggiungere Genia ma… non ce la fa! Il tag c’è, Davidson lo vede, mentre Artemis cercava ancora di fermare SJU, la Dragoumis entra, afferra la Alphemale e… DOUBLE KNEE FACEBREAKER!!!

    Nell’angolo opposto si sta intanto rialzando Storm Stevens; Genia si mette in posizione di partenza football e… TURNBUCKLE SPEAAAAAAAR!!!

    Artemis si rialza massaggiandosi una mascella e mentre Storm rotola fuori dal ring fa per scattare su Genia all’angolo, ma viene respinta da un ELBOW SMASH della greca! Che poi colpisce ancora con un FRONT KICK, quindi sale sulla second-rope ed abbatte Artemis con un DIVING DROPKICK facendola rotolare fino all’angolo opposto! La lottatrice ceca prova a rialzarsi… altra SPEAR per Genia, che stavolta tenta il PIN! UNO! DUE! SOLO DUE!

    La greca scuote la testa e ruggisce di rabbia. Artemis si rimette in ginocchio, Genia comincia a colpirla con degli SHOOT KICK… quindi rincorsa dalle corde e… RUNNING LOW BOOT… NOOOO! Artemis schiva, si rialza e lei e Genia si colpiscono simultaneamente con un ROUNDHOUSE KICK!!! La Alphemale crolla sul posto, Genia trotterella fino al proprio angolo, dove da il cambio a Sarah Jean Underwood! Che non entra direttamente, bensì sale in piedi sul top-turnbuckle; Artemis si sta rialzando ma la Underwood si lancia… DIVING CROSSBODY! A SEGNO!

    Ma… Artemis “assorbe” il colpo, rotola con una capriola all’indietro senza mollare Sarah Jean, quindi riesce a scivolarle sulla schiena e la blocca nell’ALPHA CLUTCH (Hillside Strangler)!!! La Underwood è disperata, invoca l’aiuto di Genia che sembra titubante… ed alla fine ci pensa un po’ troppo favorendo il ritorno di Storm Stevens che la sgambetta dall’apron e poi la stende con un pugno… la Underwood, ormai senza fiato, non può fare altro che pensare alla salute… e dichiarare la resa!!!

    Le Beautiful Disasters vincono e si tratta di un’altra vittoria convincente ma la Cadillac Arena reagisce con una certa freddezza al loro trionfo. Se da un lato, dando il massimo, Artemis e Stevens hanno dimostrato di non prendere sotto gamba l’impegno, è altrettanto vero che hanno agito con un bel po’ di boria e soprattutto con parecchia brutalità nei confronti di Sarah Jean Underwood, al punto da far empatizzare il pubblico con l’odiosissima ex-Starlette Champion. Un’attitudine del genere rischia di far perdere alle attuali Campionesse i favori del pubblico, specie considerando che le loro prossime avversarie, ormai è assodato, saranno un team amatissimo come le Ross Sisters.

    THE BEAUTIFUL DISASTERS def. GENIA DRAGOUMIS & SARAH JEAN UNDERWOOD via GIVE-UP in 9’54”

  5. .
    Iniziamo dal pezzo forte: non conosco Max Cougar. DK ha si iniziato nel 2007, ma ho preso "seriamente" il mondo e-fed solo più tardi e soltanto nell'ultimo anno sono andato oltre quelli che erano i confini della fed in cui ho passato più tempo. Di conseguenza non conosco alcuni personaggi se non di fama.
    Ciò non toglie che il pezzo è riuscito.
    Sono rimasto stupefatto? No.
    Sono curioso di andare a vedere come prosegue? Assolutamente.

    Una critica che mi sento di fare al primo segmento è che non sento alcunché di giapponese nei presenti. Ovviamente non dico di inserire parole a caso o interi periodi in giapponese, ma sarebbe bastato qualche dettaglio, anche il semplice menzionare un inchino. Kitano si libera della pratica Moonfang senza troppi problemi. Visti i retroscena del feud non si andrà avanti, ma è un peccato perché un personaggio pazzoide collegato al passato di Kitano sarebbe stato interessante.

    Introduzione dei Savior. Sospendo il giudizi in attesa di vedere di più.

    ADAM vs McFist finisce come immaginavo. Avevo l'impressione che McFist necessitasse di una vittoria più di ADAM, che comunque non sfigura, e così è stato. In più, ADAM è quel tipo di personaggio che, quando lo vedi prendere solenni legnate ti dà soddisfazione, il che è manifesto del lavoro fatto dall'handler per caratterizzarlo: gestire un personaggio volgare è meno facile di quanto non sembri, visto che c'è sempre il rischio di renderlo semplicemente infantile.

    Match femminile. Forse mi sarebbe piaciuto di più se la vittoria fosse arrivata via roll-up (mantenendo l'ingresso "a sorpresa"), ma capisco l'idea è anche così funziona.

    Cambio di titolo femminile. Un match che, per usare un eufemismo, potrei definire come "molto sentito" dalle parti, e questo traspare nel lottato.


    DK e Drago. Non capita sempre di trovarsi in un feud e scrivere con la sensazione che quanto si stia facendo si scriva da solo, cosa che mi ha lasciato sorpreso visto che, prima di questo di feud, non ho mai interagito con l'handler di drago. Il match è stato perfetto nel raccontare la sua storia

    CITAZIONE
    -DK l'ho conosciuto quando la fed ha ripreso la pausa estiva. Ho visto la sua immagine al termine del primo F-World post pausa, e posso dire questo: è bello come un dio.

    Amen.


    Proseguirò in un secondo momento
  6. .
    CITAZIONE (Federico Ridolfi @ 18/10/2018, 12:21) 
    Per l'altro ragazzo/a che ha commentato il mio pezzo posso dire che non mi sono ispirato ad una stable giapponese anzi e che si chiama Thelonious il leader ahahahha ma grazie comunque per il feedback.

    Ci stanno commenti cui ti conviene badare di meno, in WTF, se non vuoi stare a chiederti "ma che cazzo sta dicendo?".
    Purtroppo i ragazzi quando fanno una certa età iniziano a fare confusione, coi nomi ed in generale. ;)
  7. .
    A questo giro, non rispondo ai commenti, perchè sono ancora troppo shockato che Tave abbia commentato uno show.
    Le trasmissioni riprenderanno il prima possibile.
  8. .
    Ma fra come notaio mi da la stessa sicurezza di Anna Maria franzoni come madre
  9. .
    E allora vedrete quando arriverà Llaudio Cotito, il personaggio spagnolo che c'è dietro i magheggi di Almasy!
  10. .
    No Danilo, solo chi tifa Roma non perde mai.
  11. .
    Io inoltre vorrei far notare come Stewart sia durato ben DIECI minuti contro Gesù Cristo.
    Mi sarei accontentato anche della metà del tempo per il match di Swanson di settimana scorsa.

    Ridicolo.
  12. .
    Basta che non mi fai squashare da quelli che volevano insegnarmi cos'erano i promo.
  13. .
    Si ma ormai il villaggio è globale Danilo, la community, per come la sto vedendo io tra qui, WFS, Project, ASW, e ultimaente anche ECF e GWF, che passato il regme Jimmestico si stanno aprendo al mondo, fanno parte di un grande ambiente ludico, e finalmente anche io me ne sto rendendo conto, per come la vedo, non credo sia giusto, in questo momento storico, chiudersi troppo in una sola efed, quando un PG è utilizzato anche in altre, è vero che qui Carafa caga poco Smith, ma non si può ignorare quello che sta succedendo in altri lidi, e bisogna prendere in considerazione la cosa a livello all rounder, poi si possono seguire o meno altri feud, ma quelli che ti riguardano personalmente, non penso si possa ignorarli...
    Basta ho parlato fin troppo saggiamenti, mettetemi 6 o 7 - nello status e siamo a posto così :)
  14. .
    a non era muscle arrogance?
  15. .
    Tu sei malato...
15 replies since 26/8/2007
.