Facility, 20 Maggio 2017, ore 19:00
Ci troviamo in uno dei ring della palestra, Zoe è sul ring insieme ad una delle altre allieve della Facility,
Allieva che chiameremo "Adira", l'allieva sta ad un angolo mentre Zoe guarda la telecamera.

Zoe: "Tanija ma perché tutta questa roba? Cioè ... Seriamente? Potevo allenarmi ancora un'ora."

Tanija: "Ahhh tranquilla, abbiamo anche da affrontare l'nTo a breve, quindi, calma."

Zoe: "No, che centra? Qua si parla della mia shot titolata!"

Tanija: "Ecco perché io durante il tuo incontro con Adira, interferirò continuamente, perché la vera rivale di Roxanne non sarai tu."

La greca sembra confondersi per qualche attimo.

Tanija: "Roxanne e Kim Popart, quella storia non è ancora finita. Poi ad Jenny Occhi Belli sono sicura che piacerebbe farci uno sgarbo dopo quanto gli abbiamo dato fastidio in questi giorni."

Zoe: "Tu pensi sempre che qualcosa di scorretto debba accadere.
Io no, sono più che sicura che potrò vedermela con le mie forze, e poi se intervenisse qualcuno ... beh non credo che serva una preparazione, stenderò anche Kim."

Tanija: "Ah come la fai facile, gioia."

Zoe scuote la testa, l'incontro inizia e ben presto Tanija, quando Zoe prende il sopravvento e si prende una rope rebound la sgambetta facendola finire faccia sul mat.

Zoe: "Ma sei scema?!"

Commenta alterata mentre si tiene il naso.

Tanija: "Hey non eri tu quella che voleva gli allenamenti d'urto? Che c'è?"

Dragoumis si rialza massaggiandosi il naso e subito prova una Clothesline contro Adira che si abbassa e la colpisce con uno spinning kick.
Zoe finisce spalle all'angolo e Tanija la blocca per un piede permettendo alla bionda di andare a segno con un corder dropkick, la greca crolla al tappeto e subito rotola all'esterno del ring.

Tanija: "Zoe, per quale motivo esci proprio nell'angolo dove sta la manager avversaria?"

Zoe: "Ma se sei tu"

Tanija: "Fai finta che sono un'altra"

Zoe per tutta risposta stende Tanija con una Clothesline.

Zoe: "Ok?"

Tanija -Dolorante al tappeto-: "Perfetto!"

Neanche il tempo di dirlo che evita una Baseball slide di Adira e la fucila con il suo Lernaean Hydra Bite.

Zoe: "Ora basta però ..."

Porge la mano prima a Tanija e poi alla sparring partner aiutandole ad alzarsi.

Tanija: "Zoe, Roxanne può sembrare una scema, e per quanto sarei felicissima di vedermela con lei, sul ring ma anche altrove ... mhhh beh, ha al suo fianco un galoppino e come ti ho detto, non credo che lotterai tranquillamente. Devi avere gli occhi anche dietro la testa. Guarda me! Il ring è casa mia fin da bambina, conosco a memoria ogni parte del ring ... tu devi fare la stessa cosa.
Ora andiamo ... poi magari io e Adira usciamo assieme, quindi non aspettarci in piedi ahah"

La battuta sebra aver fatto ridere solo Tanija visto che le altre due scuotono la testa.









Telecamere nel backstage. Anzi nel parcheggio in cui sosta un assai pittoresco veicolo.
Una carrozza azzurra a forma di zucca trainata da dei cavalli bianchi. Alla guida l’infallibile Patrasso, che con un colpo di redini ordina ai puledri di fermarsi e apre la porta alla Principessa Roxanne, la quale scende con un muso lungo, che contrasta con un elegante abito da cerimonia sotto cui, presumibilmente, nasconde il costume di scena.
L’intervistatrice JJC la prende d’assalto subitamente.

JJC “Buonasera Roxanne”

Roxanne “Buondì, Popolana! Si dice Regnia, comunque”

JJC “Oooooook. Buondì Regina Roxanne, la vedo particolarmente giù. A cosa devo? Forse al suo match con Zoe?”
Roxanne “Oh no di certo. Ho poco a che vedere con la ragazza dei Draghi, ma ho visto tutti i film e i gli episodi di Dragon Trainer, so come tenerla a bada. Però penso alla sua grande amica. L’Orchessa Tannya… Tanaya… Tainia…. L’Orchessa insomma. Ecco… loro sembrano così affiatate. E io … vorrei tanto essere così affiatata con Kim. Ma c’è Jennifer che ce lo impedisce. Quell’antipaticona si sta approfittando di lei. La stanno buggerando. Lo so! Lo sento nel mio cuoricino. E io devo salvarla dalle grinfie della perfida Frollo in gonnella.
Jennifer fa FINTA di proteggere Kim Popart, e la tiene rinchiusa.
Come la madrina con Rapunzel! E’ solo un inganno per approfittare di lei e dei benefici della sua compagnia… Ovvio! Così facendo si assicurerà i servigi di una ottima atleta e potrà elevare il suo nome sfruttando quello fresco della Popart, la quale non vorrà mai opporsi alla donna che presume l’abbia sempre salvata, quando potrebbe camminare sulle sue gambe e correre assai più rapidamente!! PER QUESTO SONO GIU’! ”

JJC è strabiliata.

JJC “Pare che tu … ehmm… lei, Regina, abbia un quadro parecchio chiaro della situazione. Non la facevo così intell… cioè… voglo dire…”

Roxanne “Insinui che io sia sciocca?”

JJC “Io… Ehmmm. Roxanne entrare con una carrozza con cavalli bianchi non lascia molto sperare bene e…”

Roxanne “Hai ragione! Dovevano essere marroni! Fa nulla… Comunque la sfida di oggi è pura formalità. E’ una delle prove dell’eroina. Ma la vera battaglia con la cattiva è ancora lungi dall’arrivare. HO UNA PRINCIPESSA DA SALVARE, CON L’ABBRACCIO DEL VERO AMORE! E oggi… è solo un ostacolo sulla strada della fiaba che narrerà il nostro PER SEMPRE FELICI E CONTENTE….”

LaMontaine con ritrovata grinta si allontana, mentre JJC sgrana gli occhi seguendola con lo sguardo.
Patrasso passa davanti all’inquadratura.

JJC “Patrasso? Dichiarazioni da rilasciare tu?”

Patrasso “Ehmmm si. A.D.A.M. per quanto riguarda il cofano della tua auto coi segni degli zoccoli… ehmm… paghiamo noi. Non ti preoccupare. Sono incidenti che capitano”

Imbarazzato Patty-pà va via, grattandosi la nuca.


Una stanza del Meteor Palace of Sports di Dnipropetrovsk.
Girato di spalle, c'è chi sta ultimando una sistemata al suo attire prima del match che lo attende:
un controllo agli stivali, una stirata ai guanti e un check all'allacciatura della maschera. E la divisa è completa per il German Tank, il Blitzkrieger Marco Waldo.
Il mercenario tedesco si volta di scatto, trovandocelo a fronte camera.

MW: "Ehy greci, siete pronti a giocare alla guerra?!? Perchè è questo che volete vero? Mentre Dassio Magnus mi grida in faccia "This is war", di soppiatto Kratos mi fa scoprire cosa vuol dire Sentire il Dolore!"

Waldo ricorda quando è stato colpito con la Feel The Pain all'ultimo F-World.
Intanto si porta la mano su dove dovrebbe esserci la bocca a livello della maschera bicromata.

MW: "Ooooops! Com'è gay questa cosa che ho detto!"

Poi ci pensa su grattandosi la nuca.

MW: "Beh, d'altronde con voi due è impossibile farla andare diversamente.
Vi divertite a colpirmi. Accusate me di essere un maestro dell'inganno, che sono una perzona falzo, quando voi due vi nascondete sotto la vostra.., "

Waldo sospende un attimo, in cerca di un termine.

MW:...la vostra GreciTuDine! Avete voluta la guerra, e quell'attacco al Mercenario ha un solo significato per me: THIS MEANS WAR!!
TOTAL WAR!
TOTAL WAR FOR THE TOTAL TITLE!!"

Waldo fa il gesto della belt intorno alla vita.

MW: "Total Annihilation! Delle vostre grosse grasse chiappe greche!"

Marco spezza qualcosa a mezz'aria.

MW: "Total Reball!! Delle mie palle quadrate!"

Le dita dell'Expendable dalla dubbia origine girano davanti a lui.

MW: "Total Recall!! Con un atto di forza, sconfiggerò in una sera contemporaneamente John Kratos e Dassio Magnus!!!"

Waldo punta il pugno del braccio destro di fronte a lui, e fissa la cam. Con un occhio. Perchè con due non ci riuscirebbe.

MW: "Questa sera non combattete nella vostra amata Grecia. Questa sera a Istant Karma siamo nella terra dei Bakunin, dove io potrò dar sfogo alla mia potenza da KGBeast!!
Dassio, vuoi la guerra? Eccola, purtroppo per te hai ottenuto ciò che vai bramando. Perchè avrai contro un mercenario veterano di molte guerre!"

Waldo si accarezza i capelli che ci sarebbero sotto la sua maschera se fosse un testimonial L'Oreal come Magnus.

MW: "Tu Kratos, mi hai colpito con il tuo colpo migliore, nella mia human race verso il Total Title. Lo sai che tutto questo ti si rivolterà contro? Sai perchè John: because Istant Karma is bitch! And his name is Marco Waldo, next Total Champion!! Fix it in Your Minds!!"

Waldo flette i muscoli. Non va nel vuoto perchè qualcuno entra nel camerino.

Due ragazze che gli parlano, in lingua russa.

E Waldo sembra rispondere, nonchè sorridere sotto la maschera, avendo capito l'idioma locale.

MW: "Molto bello il servizio di accoglienza che Underwood ha preparato per noi wrestler! Forza, Alisa Kotova e Khamenia Yulija Neridova, portatemi al ring; avremo molto da festeggiare dopo il match!"
E sui toni molto nostalgici Allanheavansiani, la camera sfuma.


Ci spostiamo nel backstage, dove siamo in compagnia di Jessica Jane Clements.

JJC: Signore e signori, a pochi minuti dal match che deciderà il number one contender al World Openweight Title, abbiamo qui con noi l’EWW Champion, A.D.A.M.

L’inquadratura si allarga permettendoci di vedere il Freestyle Scientist accanto alla nostra bella intervistatrice.
L’uomo indossa una tuta celeste, nike bianche e ovviamente, il titolo, che tiene saldamente su una spalla.

JJC: Buonasera A.D.A.M.

A.D.A.M: Buonasera a te bellezza.

JJC: Allora, tu sei uno dei quattro uomini usciti sconfitti dai match di qualificazione a quello che sarà il main event della serata, tuttavia, il general manager ha deciso di dare a voi, la possibilità di arrivare ugualmente ad un match titolato, cosa pensi al riguardo?

Il rapper ci mostra subito un sorriso spavaldo.

A.D.A.M: Penso che avendo una seconda possibilità, farò in modo di non sprecarla.
Ammetto che combattere nell’elimination chamber mi sarebbe piaciuto, ma è andata così.
L’importante è rimanere sempre al livello su cui conta stare e cazzo, io ci sono… mi basterà fare il culo a Cougar e Craighton per ribadire la mia posizione di prestigio.

La mora annuisce, seppur con poca convinzione.

JJC: Non ti impensieriscono i tuoi avversari?

Il rapper risponde con una breve ma scenica risata.

A.D.A.M: Più che loro, dovrebbero impensierirmi i cani che si portano appresso.
Craighton piagnucola quasi quanto la sua troia, senza la crew di negri che sfrutta, non riuscirebbe ad allacciarsi le scarpe.
Cougar… beh, più o meno è la stessa cosa.
Solo che i suoi cani mordono più forte e lui, a differenza di Chucky Boy, è uno che qualcosa da solo riesce a fare.

JJC: Dunque, quello che temi di più e Axel Cougar, già ex campione mondiale?

A.D.A.M: Chi temo di più sono io! (cit.)
Cazzate a parta tesoro, no, non la metterei così.
Diciamo pure che, quello che temo di meno, è lo scolaretto. E se ci pensi, il perché è ovvio, chiunque sano di mente ti direbbe la stessa cosa.

Inutile indagare oltre, via con la prossima domanda.

JJC: Da quando detieni il titolo EWW, le tue apparizioni in WTF sono sempre meno.
Credi che l’avere quel titolo possa influire sui tuoi progetti riguardanti la nostra federazione?

Bella domanda, il Best Man ci deve pensare per qualche istante.

A.D.A.M: Cazzo… bella domanda tesoro.
Allora, diciamo che sono molto impegnato a rappresentare con successo la nostra federazione nel mondo, quindi il tempo per rompere il culo ai miei colleghi è sempre meno.
Ma hey, io non ho fretta, ora come ora.
Sono un cazzo di fenomeno e i miei progetti, nel wrestling come nella musica, arriveranno tutti a compimento, anche se dovessero subire qualche ritardo.
Oggi però, ho l’occasione di diventare il number one contender di chiunque a fine serata verrà definito campione, poi difenderò nuovamente con successo il titolo EWW e successivamente, potrei sfidare il campione detenendo già un titolo… sai, ho due spalle larghe, non mi farebbe schifo tenerci sopra un titolo per una.

JJC: Ti ringrazio. Direi che non c’è altro, quindi…

A.D.A.M: Beviamo qualcosa?

JJC: N…no.
Devi pensare al tuo match…

A.D.A.M: Bene, allora passerò a trovarti dopo aver vinto.

JJC: Va bene… tiferò per Craighton!

Il Freestyle Scientist sorride scuotendo la testa.
L’immagine sfuma.

-CAMERA FADES-

1st - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: ROXANNE LA MONTAINE (C) vs ZOE DRAGOUMIS
“Instant Karma” si apre, dal punto di vista del lottato, subito con un match titolato: la campionessa Starlette, Roxanne, difenderà la cintura che detiene ormai da oltre tre mesi dall’assalto della greca, Zoe Dragoumis.

La prima ad entrare è proprio la sfidante, che non si presenta sola, bensì accompagnata dalla teammate Tanja Vegas. Da ricordare che queste due, la prossima settimana, si giocheranno l’Amazon Twins Tournament, avendo vinto il blocco WTF. Non siamo a Larissa comunque, e si vede: gli applausi per Zoe sono meno significativi del solito ed un po’ è anche colpa di Tanja che, più esuberante della collega, ruba decisamente la scena. La Vegas segue Zoe anche sul ring e mentre la greca fa il giro dei quattro angoli, Tanja cerca di spingere il pubblico ad applaudire maggiormente la collega.

Mentre Tanja, continuando a scherzare, cerca di sciogliere un po’ la tensione di Zoe (sicuramente al più importante match singolo della sua carriera), parte adesso “Life is Rosy” e su tali note entra la campionessa in carica, Roxanne La Montaine! L’ovazione per la campionessa sovrasta nettamente quella dell’avversaria, Roxanne sembra capirlo, sorride e fa il saluto “regale” alla “sua” folla. Quindi, decisa e positiva, si avvia verso il ring, dove Zoe la fissa concentrata e Tanja, dietro di lei, le massaggia le spalle.

Roxanne ripete il suo saluto regale, con la mano a paletta, prima di entrare sul ring, dove riconsegna la cintura alla direttrice di gara, Rachel Blows, mentre Zoe si è adagiata in un corner, con i gomiti poggiati alle corde. Nonostante le due siano entrambe delle fan-favourites, si percepisce una certa freddezza tra di loro. La Blows può comunque dare il via alla gara in una situazione di tranquillità: dopo un lento, ponderato e silenzioso (l’unica a far baccano è Tanja, fuori dal ring) studio a distanza, il match comincia con un clinch. Zoe porta subito la contesa sul piano fisico (per quanto Roxanne sia, dopo di lei, una delle lottatrici meglio piazzate della federazione): il lock-up viene spezzato con una ginocchiata frontale, al quale segue un rapido Mat Slam della greca. Che si esalta, rialza l’avversaria, solo per riproiettarla a tappeto con un Headlock Takedown, ruvido ma efficace.

Roxanne rotola verso le corde, Zoe batte le mani a tempo, cercando di portare il pubblico dalla sua. Rialza la campionessa… nuova proiezione, stavolta è un Armdrag a far volare Roxanne al centro del ring. Dopo ciò, Zoe tenta già il primo schienamento della gara, Roxanne però si libera al DUE. E’ ancora la greca però a rialzare la campionessa, proponendosi stavolta di sollevarla per un Backdrop… Roxanne però si libera con una capriola all’indietro, si rifugia in un corner, Zoe fa per raggiungerla in corsa… ma si becca un Back Elbow Smash sul muso!

La greca ci riprova, ma viene respinta da un High Boot stavolta. Non desiste… ma di nuovo, si becca un Low Stomp sul ginocchio, che stavolta le fa cedere l’appoggio. Le posizioni si invertono perché mentre Roxanne si dispone al centro del ring, Zoe si rialza, poggiandosi ai turnbuckle, per poi essere raggiunta da… UNO SHINING WIZARD ALL’ANGOLO! Ripetuto anche una seconda volta! Ora è Roxanne ad esaltarsi, ed il pubblico risponde in maniera appassionata. Zoe si è accasciata, seduta all’angolo, ennesima rincorsa della francese e… TERZO SHINING WIZARD DI FILA! E stavolta, dopo il colpo, Roxanne trascina Zoe lontana dalle corde e prova a schienarla… ma la componente delle Orthrus si libera al DUE!

Tanja Vegas sale sull’apron, per provare a distrarre Roxanne… che senza perdere troppo tempo, la colpisce con un Forearm Smash al volto, facendola cadere giù. Intanto però Zoe si è rialzata: Roxanne riesce ad evitare una clothesline della greca, rapido slancio dalle corde ed è lei a piazzare una Bulldog! Dopo la quale blocca Zoe… in una Crossface!!! La greca resiste per diversi secondi… ma le corde sono lontane e Roxanne, come detto all’inizio, è una di quelle che fisicamente più reggono l’urto contro Zoe… che si trova quindi ben immobilizzata.. e costretta alla resa!!! Zoe batte due volte la mano sul mat, dichiarando il tap-out!!!

Roxanne vince! Riparte la sua theme mentre una dolorante Zoe si rialza. Dopo qualche secondo anche Tanjia rientra sul ring… Roxanne si trova tra due fuochi ma… ecco arrivare dal backstage Kim Popart! La “nuova amica” di Roxanne sembra arrivare a stabilire la parità numerica sul ring dove però…
Non accade nulla di che, visto che Zoe, con estrema sportività, una volta rialzatasi va da Roxanne e le offre l’handshake.
La Princess, inizialmente un po’ stupita, accetta comunque di buon grado e fioccano gli applausi del pubblico. Quando Zoe ha fatto, anche Tanja si congratula con Roxanne che sorride, schernendosi… intanto però Kim Popart ha preso lo Starlette Title di Roxanne, è entrata sul ring… ED ATTACCA ALLE SPALLE TANJA VEGAS!!!

Assurdo! Zoe e Tanja avevano accettato il verdetto e l’incontro si era concluso con sportività, ma Kim per “difendere” Roxanne ha sporcato questo post-match! Ovviamente Zoe cerca di scattare contro Kim… Roxanne però si intromette tra le due, evitando la rissa. Zoe si china su Tanja per aiutarla a rialzarsi mentre Roxanne allontana Kim Popart ed insieme se ne tornano nel backstage, con la Diamond Girl che sembra redarguire non poco una spaesata Kim.

ROXANNE LA MONTAINE def. ZOE DRAGOUMIS via GIVE-UP in 8’35”. ROXANNE is still WTF STARLETTE CHAMPION.

Veniamo trasportati all’interno di un camerino silenzioso, praticamente vuoto… è quello di Fuji Kitano, rimasto ormai l’unico rappresentante del Dragon Clan che fino a poco tempo fa, vantava ben tre componenti.
Il Giovane Drago indossa già il proprio ring attire e il suo sguardo, è gelido come sempre, mentre finisce di sistemare i lunghi capelli in una coda.
D’un tratto, qualcuno bussa alla porta.

Kitano: Avanti!

Con vostra enorme sorpresa, è un asiatico a varcare la soglia.
Un asiatico che non si vedeva da tempo, l’ormai storico secondo in comando nei loschi affari di Kitano, il giovanissimo Koji Kabuto.

Kabuto: Buonasera boss.

Kitano: Cosa ci fai qui?

Il ragazzo, sorride, anche se l’accoglienza, non è stata delle più calorose, e nemmeno delle più tiepide.

Kabuto: Ho saputo che è rimasto da solo a Larissa, quindi… appena ho potuto ho preso un volo da Tokyo e… beh, eccomi qui in Ucraina.

Il ragazzo sembra contento di tornare al fianco del suo capo, prima di un incontro, come accadeva tempo fa.

Kitano: La solitudine, se così possiamo definirla, non mi ha mai infastidito, anzi, solitamente la preferisco alla compagnia di determinate persone.

Kabuto: Lo so bene, tuttavia, ci tenevo ad essere presente durante questo PPV, insomma, non mi aspetto che le cambi qualcosa, mi piace pensare che così, le possa nuovamente dimostrare il mio appoggio.

Due personalità totalmente differenti a confronto, Kitano continua a non dare segni di interessamento o gratitudine, tuttavia, a Kabuto la cosa non sembra importi.

Kitano: E così sia…

Il giovane sottoposto sorride, intanto, estrae dalla tasca una locandina spiegazzata dell’evento di questa sera. Kitano la fissa con estrema serietà.

Kitano: Ironico!

Kabuto: Cosa, signore?

Kitano: Instant Karma, il karma istantaneo, come se questo dovesse decidere chi questa sera vincerà e chi invece perderà il proprio incontro.

Il giovane assistente annuisce.

Kabuto: Ma lei signore, è nel giusto!

Kitano: Ad un’analisi superficiale, penso si possa dire così.
Io non ho pugnalato alle spalle i miei alleati per un personale tornaconto, dunque, se il karma esistesse e se questa sera dovesse manifestarsi, potrebbe essere Xenos a pagarne le conseguenze, secondo questa logica.
Ma ad una più attenta analisi, io ho accettato la sfida del Tiger Inn, io l’ho persa e a causa di ciò, Yagami e Ichisake hanno abbandonato la WTF, per fare in modo che il clan continuasse a vivere.
Stando a quanto invece ha detto Sommer, lui si è solo assicurato di poter rimanere all’interno della federazione più a lungo di quanto non fosse nei programmi.
Se non avesse agito così, sarebbe stato licenziato anche lui, dunque, alla fine, chi merita davvero le ritorsioni del karma?

Koji rimane in silenzio, a bocca aperta.

Kitano: Fortunatamente, sono convinto che non esista una forza in grado di decidere per le persone, ma che siano le persone a decidere per le persone.
Se io e Xenos siamo arrivati a questo punto, è a causa delle azioni di entrambi, questa sera vincerà chi più meriterà di farlo, non chi si è comportato meglio.

Kabuto: Lei ha perfettamente ragione, capo.
Ma… posso farle una domanda?

Il Giovane Drago risponde con un cenno del capo.

Kabuto: Sa dirmi come mai, ci sarà Mad Dog come arbitro speciale? Non ha paura ci sia sotto qualcosa?

Kitano: Non credo ci sia sotto qualcosa.
Mi è stato riferito da Mr. Underwood che questo sarà l’unico match che io e Xenos avremo a disposizione per “regolare la questione”, sarà un match senza regole, dove alla fine, per forza di cose, dovrà uscire un vincitore, ma proprio perché non ci saranno regole, il general manager ha deciso di far arbitrare il match a qualcuno che, in caso la situazione dovesse degenerare, possa sistemarla in prima persona.

Il sottoposto pare interrogativo.

Kabuto: Insomma, di cosa hanno paura, che vi ammazziate a vicenda? O che diate fuoco al pubblico?

Kitano: Tutto è possibile, ma comunque sia, questa è stata la decisione, inutile pensarci, Mad Dog arbitrerà l’incontro e se lo conosco anche solo un terzo di quanto penso, allora riuscirà ad essere imparziale.

Kabuto: Speriamo…

Senza aggiungere altro, il Giovane Drago, esce dalla stanza, seguito dall’ancor più giovane Koji Kabuto.

-CAMERA FADES-


Siamo nei backstage della WTF, nei pressi degli spogliatoi. Le telecamere ci conducono comunque nelle circostanze e non proprio dentro la stanza. Nel bel mezzo del corridoio c’ è Mark Pain, in compagnia di suo fratellastro nonché manager: Brandon McCarthy; i due parlano del più e del meno, difatti l’intervistatrice Jessica Jane Clements interloquisce nel bel mezzo del dialogo. I due continuano a parlare imperterriti.

MP: “Cosa penso? Penso che quando non c’eri le cose giravano meglio e seppure non avevo nessuno a darmi supporto morale, ero comunque pieno di booking.”

BM: “Vedrai che presto l’ attesa verrà ripagata e chissà avrai pure l’opportunità tanto voluta.”

MP: “Beh! Io non sarei tanto dubbioso, sono stato uno dei tanti prospetti di questa federazione, un fottuto peso leggero che si è riuscito a ritagliare uno spazio tra brawler, powerhouse e big man. Non credo che la mia Shot sia solo un miraggio o debba attendere.”

Brandon da una pacca sulla spalla a Mark, l’ irlandese è ignaro delle presenze delle telecamere, posizionate proprio dietro di lui. The Face Of Vegance facendo cenno col capo indica al fratello che ci sono presenti. Oltre a notare l’ abito lussuoso di Mark e Brandon, notiamo anche il volto idrofobo dell’elfo. Dietro di lui c’è Jessica Jane Clements che con un sorriso cerca di non apparire inopportuna.

MP: “Desideri?”

JJC: “Salve Mark, volevo porgli un paio di domande riguardo il suo status, a quanto pare, sembra lei si sia assentato da parecchio durante le settimane. Questa mancanza malaccetta lo fa sentire in disparte?”

BM: “Io e Mark ci dissociamo e non accettiamo provocazioni.”

Mark pare assai fuori dai gangheri e strombazza anche se non ne ha ricevuto il consenso del suo motivatore.

MP: “No! Ciò che mi fa indignare è l’improvvido che denudi e il rispetto che non mostrano gli altri, che dimenticano spesso la mia cospicuità. Io sono un most improved, colui che ha detenuto dei titoli tag e li ha difesi anche quando il suo tag team partner mancava. Sono stato uno dei portatori di umiltà e seppur ho omesso questo dettaglio mi sono sempre contraddistinto da quella feccia di Gwaine Caerleon. Fino a prova contraria sono io l’ irlandese più premiato di questa azienda.”

Mark tira un sospiro, poi prima che Jessica inizi a fiatare, Pain la intercetta e riprende a disquisire.

MP: “Io non sono come lui.”

JJC: “Quindi sta lanciando un segnale a Gwaine?”

BM: “Questo è un invito a stare più attenti, qualcosa di grosso bolle in pentola.”

I due vanno via, lasciando sola Clements. Le immagini sfumano.

CAMERA FADES


Zona interviste. Da solo, abbandonato da tutti, troviamo Xenos Sommer. Il tedesco, vestito già per salire sul ring, è immobile al centro degli schermi. Questa sera lo aspetta un No Holds Barred contro Kitano.

Sommer: "Nessuno a cui dover rendere conto, nessuno che ti dice quale strategia devi avere questa sera. Avete idea di cosa significa? No, dubito. Io si, adesso si. Finalmente, sono io, solamente Xenos Sommer. Finalmente posso affrontare quello che fu una chimera per il mio gruppo."

Silenzio.

Sommer: "Fu solo, però, un onore, se così possiamo dire, del caro e compianto Ryan Rae affrontarlo. Con quali risultati? Solo e solamente schiaffi. Perché non mi fu data la possibilità di dimostrare chi ero e cosa era i Knights a Kitano? Perché il business è così, direbbe qualcuno. Frega cazzi, dico io."

Sorride.

Sommer: "Kitano è una minaccia, quasi un peso che mi porto dentro. E' quasi come l'ultimo brutto ricordo che devo cancellare e per farlo devo sconfiggerlo. Anche lui è da solo, lasciato in balia di questa marea dai suoi compagni che si sono sacrificati per lui. Ah, mi viene quasi da ridere. Adesso, anche tu, Fuji sei da solo."

Silenzio.

Sommer: "Cosa porterà la nostra solitudine? A me ha portato una nuova brezza, una nuova linfa che mi scorre inesorabile e potente nelle mie vene. Tu, invece, Kitano? Sei sempre il solito spavaldo oppure adesso hai cominciato a guardarti dietro le spalle? E fai bene a guardarti perché i pericoli non conoscono pause. Io non conosco pause."

Indica la telecamera.

Sommer: "Sto arrivando, Fuji. Sto arrivando per te."

E se ne va, lasciando campo libero.

CAMERA FADES

2nd - Special Guest Ref. MAD DOG/No Holds Barred Match: FUJI KITANO vs XENOS SOMMER
A distanza di una settimana, Fuji Kitano e Xenos Sommer si riaffrontano. Il dark match disputatosi a The F-World #195 è andato a puttane dopo neanche due minuti visto che il continuo ignorare i richiami del referee, da parte di entrambi, ha portato ad un inaspettato No Contest. Stasera però la sfida tra Kitano e Sommer è un “No Holds Barred”… poche, quasi nulle, le regole da seguire. Inoltre, la WTF ha deciso di affidare la direzione di gara ad un arbitro speciale. Parliamo di Mad Dog, lottatore che non ha particolari trascorsi con nessuno dei due wrestler in gara, ma che è stato designato come referee del match nel caso servisse un’autorità… più fisica, qualora le intemperanze tra i due avversari superassero certi livelli di guardia.

Sommer e Kitano sono già sul ring, le presentazioni sono appena state completate… è palese l’astio tra i due avversari ma Mad Dog si frappone tra di loro e prima di dare il via alla gara, ricorda ai due che quasi tutto è consentito, ma che se lui li fermerà allora loro dovranno rigare dritto, o si beccheranno una Stunner. Sia Kitano che Sommer guardano l’ex-mentore di Arslan Hacioglu con una certa diffidenza, ma adesso almeno il match può partire.

Appena suona la ring-bell però Sommer rotola fuori dalle corde. Il pubblico ucraino fischia, Mad Dog sbuffa, l’unico che resta impassibile è Kitano. Xenos comincia a litigare con gli spettatori delle prime file, Mad Dog si affaccia alle corde e gli dice di non costringerlo a venirlo a prendere e portare, da solo, il culo sul ring. Xenos non sembra per nulla convinto ma rientra… e subito Kitano scatta all’attacco, bloccandolo in un angolo a suon di pugni. Sommer cerca di fuggire via, ma Kitano lo segue fino all’angolo successivo, continuando coi pugni, poi ancora, a quello dopo, dove connette prima con un Turnbuckle Facesmash per poi iniziare a piazzare diversi stomp all’addome del tedesco.

Il giapponese esce dal ring, recupera una sedia d’acciaio, la pone, aperta, a pochi passi da Xenos quindi… rincorsa dall’angolo opposto, salto sulla sedia… ma Sommer rotola di nuovo fuori dal ring! Kitano non si abbatte, volta la sedia verso Sommer che è di nuovo a litigare con la folla, quindi slancio dalle corde e… SUPERA LA TOP-ROPE CON UNA SUICIDE SENTOOOOOON!!! Mad Dog segue i due fuori dal ring ma Kitano, che si riprende per primo dalla botta, riporta la contesa sul quadrato, bloccando di nuovo Sommer in un corner, a suon di pugni.

Sommer cerca di fuggire spostandosi sull’apron, ma stavolta Kitano lo blocca, lo pialla con altri pugni sul petto, da dietro (alla Sheamus) mettendolo a sedere tra second e top-rope… quindi sale sul paletto più vicino e… DIVING LEGDROP!!! A SEGNO! CHE COLPO PAZZESCO!
Nonostante tutto però Sommer dimostra una discreta resistenza visto che, dopo qualche secondo, si rialza quasi in contemporanea con Kitano. Il tedesco cerca un break in un angolo, Kitano lo raggiunge e lo colpisce con degli stomp, quindi whip verso l’angolo opposto… Sommer impatta frontalmente, rincula… Kitano salta sulla second-rope e… SPRINGBOARD ENZIGUIRI KICK!

E’ abbastanza per un tentativo di PIN ed il Giovane Drago ci prova… ma ottiene solo un conto di UNO, complice anche un Mad Dog non particolarmente reattivo nel buttarsi giù e contare. Sommer di nuovo all’angolo, è comunque Kitano che resta all’attacco. Il giapponese riporta un’altra sedia d’acciaio sul ring… e riprova ad usarla come “trampolino” dopo essere partito in corsa dall’angolo più lontano… stavolta però Sommer non si scansa… ma lo anticipa con un Back Elbow Smash!

Xenos si appropria della sedia, attende che Kitano provi a rialzarsi e poi… CHAIR SHOT SULLA SCHIENA! Colpo violentissimo ma è solo l’inizio visto che subito dopo, Sommer rialza Kitano e piazza… UNA DOUBLE ARM DDT!!! Stavolta è il teutonico a provare lo schienamento… SOLO CONTO DI DUE! Xenos senza fiatare, rialza Kitano, tenendolo per i capelli… E SECONDA DOUBLE ARM DDT, STAVOLTA CONCLUSA… SULLA SEDIA D’ACCIAIO! Lo schiena di nuovo… UNO! DUE! TR..NO! KITANO ALZA UNA SPALLA MA C’E’ MANCATO PROPRIO POCO!

L’ex Knight of Decay rialza l’avversario, lo colpisce con un montante alla nuca, mandandolo fuori dal ring. Recupera la sedia d’acciaio, si sposta sull’apron e… APRON CHAIR-AIDED DIVING ELBOW DROP!!! Il tedesco, anche se dolorante al braccio, si rialza sorridente e mostra un doppio dito medio alla folla. Kitano viene rimesso poi in piedi e mandato a sbattere contro le transenne. Xenos lo raggiunge, il giapponese cerca di reagire ai colpi, ma Xenos non perde il “momentum” lo devasta con un furioso attacco brawl che si conclude addirittura… con Sommer che morde la fronte di Kitano!
Il Young Dragon si libera a suon di schiaffoni, mentre Mad Dog osserva placidamente la rissa, poggiato alle corde. Kitano riesce a recuperare la sedia d’acciaio… e la lancia contro Sommer! Il tedesco, indolenzito, arretra verso la rampa d’accesso, Kitano riprende la sedia, lo raggiunge e… CHAIR SHOT!

Ne piazza anche un’altra ma… la tempra di Xenos è eccezionale! Il tedesco risponde infatti con uno stomp, riporta il giapponese a bordo-ring… prima connette con un Apron Facebuster, e poi lo riporta sul ring!
I due si rialzano, Kitano colpisce per primo con uno stomp ma poi i jab di Sommer lo mandano alle corde. Rincorsa del tedesco dalle corde opposte… Xenos si lancia per un Running Elbow Smash.. però Kitano lo evita, Sommer finisce sulle corde in maniera così scordinata… che si attorciglia tra second e top-rope… che diventano un cappio al collo per lui!!! XENOS RISCHIA DI STROZZARSI!!! Mad Dog sembra volerlo aiutare a liberarsi ma… è Kitano a liberarlo, a modo suo, ossia colpendolo sotto il mento con un… RUNNING KNEE LIFT!!!

Xenos crolla fuori dal ring. Prova a rialzarsi aggrappandosi alle transenne del ringside… e quando è in piedi, Kitano prova a raggiungerlo con un… APRON DIVING CHAIR SHOT! Ma… Sommer si scansa, e Kitano ha la peggio nell’impatto della sedia sulle transenne! Sommer estrae da sotto il ring un tavolo di legno e, senza troppa pazienza, lo lancia addosso a Kitano, a terra. Il tedesco porta poi Kitano verso il tavolino del time-keeper e… FACEBUSTER SULLA RING-BELL!!!

Con Kitano stordito, Sommer torna al tavolo di compensato, che apre e piazza poco distante. Con una Short Clothesline stende Kitano sul tavolo, quindi sale sull’apron… poi sul paletto… MA KITANO SI E’ RIALZATO E GLI LANCIA UNA SEDIA D’ACCIAIO SUL VOLTO!!! Sommer ricade sull’apron, Kitano lo raggiunge e lo colpisce con diversi pugni al corpo, quindi il giapponese si lascia cadere sul ringside, afferra Xenos e… SCOOP SLAM SUL CONCRETE!!!

Kitano poi mette a sedere Sommer, palesemente stordito, su una sedia, schiena contro le transenne, rivolto verso il ring. Il giapponese risale sul quadrato, rincorsa dalle corde opposte per poi dar vita ad uno spettacolare… SUICIDE DIVE!!! SOMMER PRESO IN PIENO!
I due restano a terra per un po’, al punto che Mad Dog deve tornare a darsi da fare per controllare se il match possa proseguire. L’esito del controllo è positivo, dopo un’altra decina di secondi, sia Kitano che Sommer stanno rientrando sul ring.

Kitano attacca per primo, con uno stomp, quindi proietta l’avversario a terra con uno Snapmare… breve rincorsa e poi lo colpisce al viso con un Low Calf Kick. Il Giovane Drago va a prendere un’altra sedia ma… Xenos si sta rialzando, quindi Kitano molla l’arma per bloccare l’avversario, che viene rimesso giù con un altro Snapmare. Kitano gli lancia poi la sedia all’altezza del viso… E LO COLPISCE AL VOLO CON UN LOW DROPKICK!

Sommer in difficoltà… ma non resta giù: cerca riparo in un angolo, si sposta sull’apron quando Kitano lo raggiunge con un calcione e quando il Young Dragon si sposta a sua volta sull’apron, Xenos lo fa cadere, piazzando un improvviso Standing Headbutt. Il giapponese però si rialza in fretta, recupera una sedia e colpisce Sommer, ancora sull’apron, sulle ginocchia. Sommer si accascia,sedendosi sulla middle-rope, Fuji Kitano lo raggiunge, lo porta verso un paletto esterno… ma Xenos piazza un improvviso montante! Connette poi con diversi Turnbuckle Facesmash finchè Kitano… non ferma la sua offensiva… CON UN MULE KICK!!!

Xenos sbianca, si aggrappa alle corde per non cadere. Kitano rientra sul ring, rincorsa dal lato opposto poi salta… Xenos è ancora in piedi sull’apron e Kitano lo raggiunge… CON UN RUNNING CROSSBODY CHE FA PRECIPITARE I DUE, KITANO SOPRA SOMMER, SUL TAVOLO APERTO DAL TEDESCO IN PRECEDENZA… CHE OVVIAMENTE SI DISTRUGGE NELL’IMPATTO!!!

Il pubblico, festante, urla “WHAT THE FUCK! WHAT THE FUCK! WHAT THE FUCK!”… Mad Dog va a controllare i due, ridotti piuttosto male ma le cui condizioni non sono tali a dover decretare uno stop arbitrale. Dopo un po’, e con estrema fatica, si rialzano entrambi. Kitano è il primo a rientrare sul ring, Sommer lo raggiunge subito dopo, Kitano fa per afferrarlo… ma Xenos lo beffa con un’Inside Cradle! UNO! DUE! NO!
Kitano si salva, anche grazie alla lentezza nell’iniziare lo schienamento da parte di Mad Dog che, non essendo un arbitro professionista, è stato preso alla sprovvita dalla manovra di Sommer, tanto quanto Kitano.

Xenos rotola via, disperato… Kitano invece allunga le mani all’indietro e si rialza… BRANDENDO UNA STEEL CHAIR!
La poggia sul volto di Sommer, ancora a terra, e subito dopo si lascia cadere sulla sedia con uno Jumping Knee Drop! Sommer subisce la botta, ma anche Kitano agonizza, tenendosi la rotula. Ciò consente a Xenos di rialzarsi per primo… per poi fiondarsi su Kitano con un furioso attacco brawl, fatto di pugni e testate varie… il tedesco connette con un Turnbuckle Facesmash, poi con uno Snapmare proietta Kitano al centro del ring, seduto e poi steso. Rincorsa e… RUNNING LEGDROP! A VUOTO! Kitano si scansa!

Il nipponico, acclamatissimo dal caloroso pubblico ucraino, si rimette in piedi, si arma con la sedia d’acciaio… prova a scalare l’angolo dando le spalle a Sommer che però si rialza, lo colpisce alla schiena, lo raggiunge sulla seconda corda… MA KITANO LO COLPISCE ALL’INDIETRO, CON LA SEDIA D’ACCIAIO, FACENDOLO RICADERE! Xenos resta però in piedi, dietro di lui, Kitano si gira… ALTRA SEDIATA SULLA TESTA!!! Sommer barcolla paurosamente, Kitano si lancia… E GLI SFONDA LA SEDIA SULLA TESTA CON UN DIVING CHAIR SHOT!!!

L’ex-partner di Ryan Rae crolla. Ma Kitano non ha finito. Continuando a brandire la sedia, scala nuovamente un paletto, quello contiguo. Attende che Sommer si rimetta in piedi, anche se palesemente distrutto, quindi il nipponico si lancia per un… CHAIR-AIDED DIVING… SHUKKETSU GIFT!!!
KITANO PERFEZIONA UNA VARIANTE PRATICAMENTE LETALE DELLA SUA FINISHER PIU’ USATA!!!

Lo stesso giapponese, dopo la manovra, sembra devastato dal dolore. Ma è lucido, mentre Sommer sembra ormai privo di sensi. Stancamente, Kitano si trascina su Sommer, e stavolta non importa quanto lentamente cominci il conteggio di Mad Dog perché è… UNO! DUE! TRRRRRRNO!!! ASSURDO! COLPO DI RENI DI XENOS, MA NON E’ POSSIBILE!!!

Con uno sforzo incredibile, Sommer prova a rialzarsi e… SOLLEVA KITANO PER UN BODY SL.. NO! Kitano si mantiene con una mano alle corde… Sommer prova a strapparlo via… ci riesce ma lo sforzo è tanto (Kitano pesa circa 20 kg in più), le condizioni sono pessime, ed anziché completare la manovra, Sommer ricade all’indietro… con Kitano addosso! E’ praticamente uno schienamento, Mad Dog conta… UNO! DUE! TRE!!!

E’ incredibile! Dopo aver compiuto un mezzo miracolo, col kickout più inaspettato della storia, Xenos Sommer capitola subito dopo, devastato dalla stanchezza… e dalla mole maggiore dell’avversario che l’ha “schiacciato” nel frangente del pin. Mad Dog aiuta a rialzarsi un Kitano davvero dolorante poi… no, niente Stunner, ma quando lo molla, il giapponese ricade a tappeto, davvero troppo dolorante per tenersi in piedi. Sommer si lascia invece rotolare fuori dal ring. Non sta meglio anzi, sta forse messo peggio di Kitano ma è ancora lucido e molto rabbioso. Una sconfitta così sarà particolarmente difficile da digerire perché arrivata nel momento più inaspettato.

FUJI KITANO def. XENOS SOMMER via PIN in 15’45”

Siamo in una zona montuosa: fin dove l'occhio si stende ci sono rocce e ghiaccio, con qualche rara comparsa di vegetazione sparuta che tenta di sopravvivere in un ambiente così freddo e nocivo ... ma nonostante l'ambiente un filo di fumo sale in lontananza. Avvicinandosi verso la fonte, l'inquadratura nota un falò che brucia in modo invitante e seduti vicino ad esso ci sono due uomini: costoro sono Bjorn e Hallbjorn, i cosiddetti Jotunns della WTF. Bjorn osserva il suo alleato mentre mangia della carne cotta per diversi minuti finchè non decide di rompere il silenzio.

Bjorn: So a cosa stai pensando Hallbjorn.

L'altro alza la testa osservandolo.

Bjorn: Stai ancora pensando alla mia sconfitta non è vero? So che per te potrebbe essere un danno difficile da riparare ma ascoltami bene: ora come ora i nostri avversari sono carichi e determinati a mantenere o vincere le cinture giusto?

All'assenso del suo gigantesco partner continua.

Bjorn: Ecco ... ci sarebbe stato divertimento se i nostri avversari sarebbero un mucchio di depressi effeminati? Secondo me sarebbe stato noioso, terribilmente noioso e non ci sarebbe stato un buon combattimento degno del NOSTRO nome! Non sto dicendo di aver perso apposta ... l'arroganza mi ha annebbiato la mente ... ma sto dicendo che potremo usare la mia sconfitta a nostro vantaggio e a loro danno, sei d'accordo con me? Dopotutto noi vichinghi abbiamo sempre replicato in caso di sconfitte, ne è un esempio la battaglia di Canne 1000 anni fa dove i nostri antenati vennero sconfitti ma poco dopo si vendicarono della sconfitta subita per mano dei bizantini riuscendo anche a catturare il papa.

Anche il figlio di Odino prende un pezzo di carne e comincia a mangiare.

Bjorn: E poi ... non ci hanno mai visto mentre combattiamo in squadra sul serio, non intendo quel debutto dove quegli stracci a forma di umani non ci hanno dato nemmeno 10 minuti di spasso ... parlo di un vero e proprio match di squadra! Per loro sarà un vero incubo"

Hallbjorn: "Tu hai parlato di sconfitte, tu hai perso, i nostri avi hanno perso delle battaglie. Ma noi non siamo giganti dai piedi di argilla.
E questo lo si vede dal fatto che dopo migliaia di anni noi siamo ancora in piedi mentre dei Romani e di tutte quelle stirpi non siano rimaste altre che rovine!
E questo rimarrà anche di cani come il Tiger Inn e quegli altri due.
Il primo team, figlio di una generazione di deboli e di schiavi, mentre noi salpavamo per terre sconosciute, civilizzando e Razziando ... loro andavano in giro in mutande per lande aride."

Tira dei poderosi morsi lasciando in sospeso quanto detto, permettendo a chiunque altro ascolti, di comprendere quanto detto dal gigante.

Hallbjorn: "I Campioni, un po' come schiavi, anche loro non muoverebbero un piede senza l'assenso del loro padrone. Luther e Ramirez, i vostri nomi cadranno nell'oblio quando le Norne hanno intagliato il loro destino ... beh hanno segnato una brusca fine per mano dei sottoscritti."

Bjorn ridacchia mentre sorseggia della birra.

Bjorn: Sai quale potrebbe essere la cosa più divertente per questo match? Che i nostri sfidanti pensano di sconfiggerci perchè loro sono in 4 e noi solo 2! Pensano di vincere sfruttando il mito della superiorità numerica!!!

Il Figlio di Odino ride, una risata sguaiata che echeggia nei passi montani della Norvegia.

Bjorn: Immaginati la scena orso islandese: 4 idioti che provano a caricarci tutti insieme nella speranza di fermarci e poi lottare tra loro mentre noi siamo a terra.

Continua a ridere dando delle pacche ad Hallbjorn.

Bjorn: Che ignoranti ... e poi ritengono i vichinghi un popolo estraneo alla sapienza e all'intelletto.

Il gigante ghigna.

Hallbjorn: "Potrebbero chiamare anche i loro alleati per quanto ci riguarda. Reeves e Chuck, anche la biondina. Dopotutto anche le nostre donne erano e sono capaci di lottare, donne più forti e più corpulente di scheletri come uno dei due neri."

Scuote il capo prima di bere anche lui da un boccale.

Hallbjorn: "La loro unica fortuna che non è un match ad eliminazione.
Ci saremmo divertiti di più.
Ma loro poi, come avrebbero mai potuto vincere? Eh? Le loro uniche possibilità di vittoria sono di Rubare un pin ad uno di quelli che schiacceremo.
Il loro lottatori più alti e grossi non sono neanche quanto una nostra gamba."

Morde un pezzo di carne.

Hallbjorn: "Come se il più grosso di loro potesse competere con il più piccolo dei Vichinghi. Magari credono che noi siamo solo giganti e basta ... non immaginano cosa sia un vero guerriero, dopotutto, discendono da schiavi o si comportano da tali."

Bjorn: Ben detto Hallbjorn!

Si rialza pigramente.

Bjorn: Direi di muoverci verso il Drakkar e dirigerci al luogo del combattimento per mostrare che saremo i primi ad entrare e gli ultimi ad andarsene ... e ce ne andremo con le cinture in spalla!

Il gigante grida alzando il pugno, questo è il segnale che sono pronti per il viaggio, tutti gli uomini iniziano a prepararsi per il viaggio mentre lui rimane seduto a sgranocchiare quello che un tempo doveva essere un cosciotto bello polposo.


"I numeri sono contro di me"

A parlare è Drake Patton. Il gallese si sta fasciando i polsi seduto su una panca. Al suo fianco, senza microfono in mano, senza autori al seguito, senza regia pressante c'è Jessica Jane Clement. L'intervistatrice più utilizzata e più ricercata di Larissa sta sorseggiando un caffè.

JJC: "Effettivamente i numeri non giocano a tuo favore"

Il tono di Jessica è amichevole e ribadisce il rapporto che c'è tra la Welsh Sensation e l'intervistatrice al di fuori delle dinamiche tra lottatore e persona della staff WTF. Un rapporto di sola amicizia, nato dalla presenza dei due fin dalle prime battute della appena nata Training Facility 5 anni fa.

Patton: "Ho già vinto la mia Elimination Chamber, la prima svolta in WTF... e difficilmente certi eventi possono accadere due volte su due. Tyson è campione da malapena un mese, non è ancora logorato dalla cintura, anche se il suo tour mensile contro i vari sfidanti deve averlo fiaccato. I pronostici non sono dalla mia parte"

JJC: "Perché la pensi così? c'è qualche tuo avversario che ti preoccupa?"

Patton: "Tralasciando Ronald, che è un uomo a cui non devi dare mai le spalle, un uomo che sacrificherebbe anche i suoi affetti pur di tenere tra le mani il titolo massimo. I favori sono tutti per Tyson, non sembra il tipo da prendere sottogamba l'occasione che potrebbe renderlo l'ennesimo campione poco duraturo nell'albo d'oro della nuova cintura. E soprattutto non lo farà per zittire i pareri del pubblico. Oramai si è disinteressato di quelli. Tyson pensa solo per se, più detiene il titolo e più può guadagnarci"

Patton si allaccia i suoi stivali

Patton: "Vogliamo tener conto di Caerleon? L'occasione di vincere il suo titolo l'ha persa in malo modo. Un titolo che ha sempre sfiorato con le dita ma che non ha mai afferrato. La sua fame è ai massimi livelli e farà di tutto pur di dare a tutta la gente che lo ama il titolo che segue da tempo"

Jessica annuisce interessata

"Come lui John Pranzo con delle motivazioni personali maggiori. Hardaway gli ha strappato un sogno che anni fa sembrava irraggiungibile. Deve essere frustrante vedere il tuo sogno infrangersi così. Quanto voglia avrà John di fallire nuovamente? Per di più sotto gli occhi di suo fratello Chris. Che non vede l'ora di diventare il campione magari sotto gli occhi del Pranzo preferito dal pubblico. Vedi Jessica tutti hanno grosse motivazioni che possono portarli alla vittoria..."

JJC: "Ma tu Drake ne hai di più vero?"

Patton sorride

Patton: "Mi conosci bene Jessica. Capita che io mi sogni la prima Elimination Chamber ogni tanto. è un'esperienza che non si può dimenticare. Porta non solo il tuo fisico ma anche la tua mente ai limiti. è una brutale partita a scacchi, il tuo destino non solo è nelle tue mani ma è anche affidato alla sorte. Avere un buon momento in cui uscire dalla gabbia può cambiare la tua partita. Cogliere l'occasione, l'opportunità è vitale. Decidere se lasciar concludere un pin ad un avversario o meno può ribaltare gli equilibri. Ogni mossa che viene fatta in quell'inferno può stravolgere il risultato. E tu sei li dentro e puoi uscirne vincitore solo se hai la mente libera dai pensieri. Se entri con la paura di perdere la tua occasione come hai già fatto in passato fallirai miseramente, se entri accecato dall'odio nei confronti del tuo rivale di sempre crollerai di nuovo, se entri nel ring con la preoccupazione di subire tuo fratello o con la voglia di dimostrargli che sei il migliore trai due ti dimenticherai degli altri e soccomberai in poco tempo. Se entri nell'Elimination Chamber con la tensione di essere un altro campione da un mese, con la tensione che gli occhi sono puntati su di te e che sei l'obiettivo di tutti allora quando meno te l'aspetti subirai il pin che ti manderà fuori dai giochi e dovrai vedere gli altri lottare per quella cintura che fino a pochi secondi prima era la tua."

Patton si alza e si avvicina alla Clement

Patton: "E io sto lasciando tutti questi pensieri a te. Li ho buttati fuori a fiume e li consegno a te cara amica. Ora sono libero di entrare la dentro e di concentrarmi sui dettagli, sui momenti chiave, in attesa del momento in cui potrò dare la svolta al match, per poter tornare campione ancora una volta"

Patton saluta Jessica che per la prima volta non è solo cronista delle dichiarazioni dei wrestler, ma questa volta custode dei sentimenti di Drake Patton

JJC: "Drake scusami un attimo, volevo chiederti solo una cosa, perché sei andato da Counter jr la volta scorsa e non sei venuto da me?"

Patton sorride nuovamente

Patton: "Certe volte nella vita hai bisogno di qualcuno che ti punzecchi per tirare fuori quello che hai dentro. Altre volte hai bisogno di un amico che sappia ascoltarti. Oggi avevo bisogno di questo"

Patton se ne va congedandosi prima di uno dei match più importanti della sua carriera

Camera Fades


Meteor Palace of Sports, Dnipro.

L’occhio della telecamera ci conduce all’interno di uno spogliatoio, dove assistiamo ad uno stralcio di una conversazione evidentemente già nel mezzo del suo svolgimento.

???: “Dovrei pensare nel preparare il mio match, non immerso in queste cazzate”

A parlare è Ronald Reeves, ancora vestito in borghese, che misura a lunghi passi lo spogliatoio. Gli Apprendisti sono seduti sulle rispettive panche simili a scolaretti in castigo.

RR: “In un tag team l’alchimia è fondamentale! MAI dare l’impressione all’esterno che qualcosa vada storto tra voi”

Si rivolge evidentemente a Luther.

RR: “Credete che Carafa ed io non abbiamo mai avuto nulla da ridire? Domenico era un toro con ben poco raziocinio quando saliva sul ring, più e più volte siamo andati testa a testa…”

Li guarda negli occhi, prima di sbottare.

RR: “… ma sempre al chiuso di questo cazzo di spogliatoio!”

Né Luther né Ramirez aprono bocca.
Reeves respira pesantemente, continuando a camminare. Per alcuni secondi non dice niente, e quando apre nuovamente bocca sembra essere ritornato al solito “àplomb”.

RR: “Questa è la vostra prima difesa titolata, e quattro individui non vedono l’ora di spartirsi la vostra carcassa”.

Si rivolge a Luther, fissandolo negli occhi.

RR: “Stai emergendo come la bestia inarrestabile che avevo individuato nella Facility, Glenn. Ma non credere di poter fare tutto da solo, di poter caricare a testa bassa ed ottenere la vittoria. Non è questo che ti ho insegnato”

Sospira.

RR: “Laggiù il tuo unico appiglio è lui”

Indica platealmente Ramirez.

RR: “Su di lui poggiano le TUE possibilità di vittoria”.

Si rivolge poi allo Spagnolo.

RR: “Quanto a te, è l’ora che metta in mostra le tue doti. Non abbiamo bisogno di pesi morti”

Detto questo, Reeves volge i tacchi ed esce dallo spogliatoio.
Rimangono solo Luther e Ramirez.

Uno sguardo tra loro.
Intesa ritrovata?

Solo il tempo potrà chiarirlo.

CAMERA FADES

3rd - WTF TAG-TEAM TITLES/Triple Threat Tag-Team Match: THE APPRENTICES (C) vs JOTUNNS vs TIGER INN
Tag-team titles in palio nel terzo match della serata. Si arriva a questo match dopo due triple threat singoli: il primo ha visto la vittoria di Hallbjorn con Ramirez schienato, il secondo ha visto vincere Glenn Luther schienando Bjorn Ironside… i membri del Tiger Inn non hanno invece mai vinto e non sono mai stati schienati, pertanto diciamo che la situazione parte piuttosto equilibrata.

La fase delle entrate la trattiamo col fast-forward: i primi ad entrare sono il Tiger Inn, accolti con freddezza dal pubblico ucraino e che, a loro volta, sembrano guardare con una certa supponenza la folla. Nonostante siano nient’altro che dei selvaggi vichinghi, i Jotunns, secondi ad entrare, ricevono parecchi applausi. La qual cosa sembra comunque caricare Bjorn Ironside ed Hallbjorn, che raggiungono il ring con sguardo spiritato ed adrenalina a mille. Infine entrano i campioni in carica, gli Apprentices: soprattutto fischi per loro, che pure scansano qualche fan che prova a dargli un hi-five. Giunti sul ring, sia Luther che Ramirez fanno il taunt dei “Long Horns”, in onore del loro capo, Ronald Reeves, che più tardi combatterà nell’Elimination Chamber.

Mazzolenu dirigerà la gara, pertanto è lecito aspettarsi di tutto. Ogni squadra avrà solo un elemento sul ring alla volta (tag-team match classico) quindi ci saranno sempre tre uomini legali sul ring. Il match si interrompe al primo schienamento o sottomissione. A partire saranno Bjorn Ironside, Juan Alejandro Morgan Ramirez e e Jerry “Beep-Beep” Campbell… in pratica i membri “leggeri” dei rispettivi team (per quanto, i 120 kg e passa di Bjorn Ironside rendono la dicitura un mero eufemismo). Ed il nordico fa valere subito la sua mole: al suono della ring-bell infatti Campbell si lancia contro Bjorn, impegnandolo in un clinch… che dura pochissimo, perché Ironside lo respinge senza troppi problemi. Lo stesso fa Ramirez, ma anche se il gap è inferiore, anche il suo clinch non dura molto.

Bjorn Ironside guarda, agguerrito, i suoi avversari, sfidandoli a farsi avanti. Campbell però capisce subito che per il momento, il match non è a lui favorevole, quindi torna al suo angolo e da il cambio a “Bull” Casper, con la speranza che il big-man del Tiger Inn riesca a spianargli un po’ la strada. Kurt si volta verso Ramirez.. che deglutisce e va a dare il cambio, a sua volta, a Glenn Luther! Adesso Bjorn si trova contro i due big-men delle squadre avversarie, che già stanno andando face-to-face mentre Ironside… decide che è tempo che anche Hallbjorn sia chiamato a scatenarsi sul ring!
Staring a tre, al centro del ring, tra dei giganti. Luther fissa con particolare astio Hallbjorn, che ricambia imperturbabile. Kurt Casper se la ride nel frattempo ma i due si girano verso di lui e dopo essersi scambiati un cenno d’intesa… scattano all’attacco, a suon di pugni, contro “Bull” del Tiger Inn!

Casper riesce a difendersi alla meno peggio, whippa Luther verso le corde e tenta un Back Body Drop sul ritorno… ma Glenn lo stordisce con una ginocchiata alla testa! Casper arretra verso le corde… ED UNA RUNNING CLOTHESLINE DI HALLBJORN LO FA VOLARE FUORI DAL RING!
The Looter scatta poi verso Hallbjorn… CHE LO RESPINGE CON UN BIG BOOT! Il Viking Giant rialza il campione in carica, lo blocca in un corner ed inizia a piallarlo a suon di pugni. Quindi lo afferra, irish-whip verso le corde, reverse di Luther che sul ritorno… STAMPA HALLBJORN SUL MAT CON UNA TERRIFICANTE SPINEBUSTER!!!
Che potenza, Glenn Luther! Ma lo sforzo è tale che, poco dopo, Luther retrocede, barcollando, al proprio angolo, dove ridà il cambio a Ramirez!

Hallbjorn si sta già rialzando ma Ramirez avanza senza paura: ha una sconfitta da vendicare, proprio contro il vichingo. Hallbjorn prova ad attaccare per primo con un pugno, Ramirez schiva, contrattacca con delle chop mandando l’islandese alle corde, quindi irish-whip… reverse di Hallbjorn che sul ritorno.. prova a far volare Ramirez fuori dal ring! Lo spagnolo però si aggrappa alle corde, rientra… ED HALLBJORN SE LO METTE SULLE SPALLE PER LA VIKING BO… NOOOO!!!
Ramirez gli scivola lungo la schiena, ed un rientrante Casper… ABBATTE HALLBJORN CON LA B-I-2-P!!!

Spear paurosa, ma Casper, prima che riesca a rialzarsi, diventa vittima del BULL MARK DI RAMIR.. NO!
Casper riesce a bloccare l’Head Stomp dello spagnolo, si rialza… ed abbatte il tag-team champion con una STO! Quindi torna al proprio angolo… cambio con Campbell, che ora potrà sfruttare al meglio la sua rapidità! Beep-Beep perde forse un po’ troppo tempo ad esaltarsi (beccando solo fischi) ma quando Ramirez si è rimesso in piedi… l’afro-americano scatta e connette con un Running Bulldog! Quindi scatto verso le corde e… LIONSAULT SU RAMIREZ… CHE ALZA LE GINOCCHIA!

Ma Beep-Beep se ne era accorto, si difende cadendo in piedi, afferra le gambe dello spagnolo… E LO BLOCCA IN UNA BOSTON CRAB!!!
Intanto però Hallbjorn si era trascinato fino al proprio angolo, ed ha ricevuto il cambio da Bjorn Ironside. Il figlio di Odino rientra sul quadrato ed ovviamente interrompe subito la submission, colpendo Campbell con una scarica di pugni. Quindi lo whippa con violenza verso un corner, Campbell impatta, rincula all’indietro e Bjorn connette anche lui con una Running Bulldog! Il nordico si rialza… ma viene colpito e steso da una Running Chop di Ramirez, che poi da il cambio a Luther!

Glenn rientra e si fionda su Jerry Campbell, con diversi pugni al capo. Lo whippa quindi verso Bjorn Ironside… che afferra Beep-Beep al volo e… FALL AWAY SLAM!!!
Luther e Bjorn vanno adesso faccia a faccia… anche tra loro due la situazione è tesa visto che nell’ultimo triple-threat match il primo ha schienato il secondo. Bjorn sembra biascicare qualche offesa… ma Luther non ha troppa voglia di parlare, comincia a colpire e tra i due inizia una furiosa scazzottata! Intanto però Campbell ha raggiunto Casper e gli ha dato il cambio: Bull arriva di soppiatto verso gli avversari ed interrompe la loro scazzottata… PIAZZANDO UNA DOPPIA CHOKESLAM SU ENTRAMBI!!!

Hallbjorn però entra, anche senza tag e si lancia su Casper, a suon di pugni, mandandolo alle corde. Segue un’irish-whip, Bull reversa ma Hallbjorn schiva il tentativo di braccio teso, prende ulteriore velocità e poi piazza… IL THOR’S HAMMER! (Spinning Elbow Strike)
Casper va giù, Hallbjorn lo butta fuori dal ring facendolo rotolare a suon di calci, quindi lo raggiunge ma quando prova a whipparlo contro le transenne… CASPER ROVESCIA IL LANCIO!!! E’ L’ISLANDESE A SCHIANTARSI SULLA BALAUSTRA!

Intanto, sul ring, Beep-Beep fa per strisciare su Bjorn Ironside, ancora a terra e… LO SCHIENA! UNO! DUE! BJORN ALZA UNA SPALLA!
Ramirez intanto incita Luther a raggiungerlo e dargli il cambio, Jerry Campbell prova a fermarlo… SENZA SUCCESSO! Ramirez ottiene il cambio, entra e sferza Beep-Beep con numero chop, quindi irish-whip, reverse di Campbell… ma Ramirez piazza un Jumping Forearm Smash sul ritorno! Lo spagnolo si rialza… MANHATTAN DROP SU JERRY CAMPBELL!
Che poi viene colpito ancora, con altri pugni… ed ancora… Body Slam! Ramirez senza freni, adesso sta salendo sul paletto, e da lì salta… PER UN DIVING ELBOW DROP!

Ci siamo, Ramirez è pronto a chiudere, annuncia infatti il Bull Mark… ma lo prova non su Campbell , bensì su Bjorn Ironside che era ormai pronto a rialzarsi! Bjorn però evita il colpo, e prima abbatte Ramirez con un Running Shoulder Block, poi lo rialza e… WRATH OF THE BERSERKER!! (Rolling Powerbomb)
Ramirez asfaltato, ed ora è Bjorn Ironside ad annunciare di essere pronto a chiudere la contesa… infatti rialza Ramirez per il Ragnarok… ma nel sollevarlo, Ramirez allunga la mano verso… Glenn Luther, dandogli il cambio!

The Looter rientra e stoppa la finisher di Bjorn Ironside, devastandolo a suon di pugni. Irish-whip dell’ex-bodyguard di Ronald Reeves, Bjorn evita la clothesline che segue… ma non il Jumping Knee Strike che viene dopo! Ancora altri pugni di Luther che ritenta la clothesline. Stavolta Bjorn la rovescia ma quando prova a piazzare il Back Body Drop, Glenn lo sorprende con un Face Crusher! Quindi Clothesline su Beep-Beep che si era rialzato! E poi… una Spinebuster su Bjorn Ironside!!!

Luther ruggisce, rialza Bjorn e sembra pronto a concludere il match con la “Good Luck”… ma rientra Bull ad interrompere il suo tentativo, con una testata, così potente che lo stesso Casper finisce in ginocchio… e non fa in tempo a rialzarsi… PERCHE’ RAMIREZ LO FULMINA, COLPENDOLO ALLA NUCA CON IL BULL MARK!!!

Neanche il tempo di esultare però, che Campbell vendica subito il teammate, stendendo Ramirez con un Tornado DDT! Però.. attenzione, è rientrato Hallbjorn che serra la gola di Beep-Beep in una choke-hold e… PUNISHMENT OF LOKI!!! A SEGNOOOOOOO!!!

Il gigante islandese si rialza, aiutandosi con le corde, dopo aver connesso la finisher… ED UNA CLOTHESLINE DI GLENN LUTHER LO SPEDISCE FUORI DAL RING!!!

The Looter però non si accorge che Bjorn Ironside si è rialzato alle sue spalle e… fa per bloccarlo per l’Ygg.. NOOO! Luther reagisce con uno stomp e subito dopo… GOOD LUCK!!! A SEGNO!!! Dopo un’incredibile girandola di finisher, c’è finalmente uno schienamento… UNO! DUE! TRE!

E’ IL PIN DELLA VITTORIA!
Luther schiena, di nuovo, Bjorn Ironside… e gli Apprendisti si confermano campioni!!! Un match caratterizzato da un grosso caos finale (come tutti i match diretti da Mazzolenu)… e… wait! Il match è finito ma Hallbjorn è rientrato sul ring… blocca Luther che si stava rialzando, prendendolo per la gola e… PUNISHMENT OF LOKI ANCHE SU GLENN LUTHER!!!

Gli Apprendisti vincono il match, ma i Jotunns si prendono l’ultima parola, rendendo ben chiaro che il loro tentativo di conquista dei titoli, non si è affatto esaurito stasera!

THE APPRENTICES def. JOTUNNS and TIGER INN via PIN in 14’17”. THE APPRENTICES are still WTF TAG-TEAM CHAMPIONS

Ucraina dell’est, città non specificata.
Un uomo marcia attraverso uno dei posti di blocco cittadini, che è corazzato e protetto, c’è aria di guerra, ma nessuno ne parla.

“La guerra è arrivata da anni, ma non importa a nessuno, tranne a chi la vive in prima persona. Possono chiamarla ‘rappresaglia’, ‘mini-rivoluzione’, o anche ‘guerra civile’, ma è una battaglia di ideali. Qui gli uomini rischiano la vita per quello in cui credono. La minaccia è interna, discende dalla propria etnia. Ucraini? Russi? Il più grande pittore russo, Ilya Repin, è nato in Ucraina, a lui si devono grandi opere rappresentative della storia russa.
Per questa ragione, non esiste chi è giusto, non esiste chi sbaglia, ognuno è libero di ritenersi figlio di una propria etnia, ma allo stesso tempo una nazione non può essere divisa fra due stati, ed è la ragione per cui questo territorio è un campo di battaglia, che ormai ha smesso di fare notizia nonostante ogni giorno le persone rischiano la vita. Ucraini, ribelli, l’ardore della guerra persevera, imperterrito, come se nulla potesse fermarlo.”

A parlare è il Total Champion John Kratos. Lo Spartan Warrior marcia nel posto di blocco, si ferma all’ultima striscia concessa a un civile, e il suo comportamento attira l’attenzione di un militare, che impugna il suo fucile. Ma Kratos non ha timore, non teme la guerra, perché essa è parte di lui. Il lottatore indietreggia e si allontana dalla zona a rischio senza battere ciglia.

“Il tema musicale dello scorso episodio di The F-World recitava ‘Ira Vehementi’, un termine in latino che significa ‘ira veemente’, collera impetuosa. Sembra la storia della mia vita, freddo fuori con un inferno che si espande all’interno del mio corpo. Trovo ironico essere nato in un periodo di pace, quando la mia natura è alla ricerca della guerra.
Perciò ho scelto il Wrestling, ho scelto il percorso più violento, quello che mi pone di fronte ad avversari capaci di infliggere dolore.
E nel fare questo ho compiuto delle scelte. Ho protetto Dassio Magnus contro Marko Waldo, ho favorito la sua vittoria e tutto ciò mi riconduce a quello che è il tema del prossimo evento.
Instant Karma, il momento in cui tutto ciò che hai fatto ti riporta all’origine, ogni tua scelta si ripercuote su di te. Pagherò il prezzo della mia scelta o verrò ricompensato?”

Il dubbio ‘amletico’ di Kratos lo spinge a riflettere ulteriormente mentre si muove a passo lento. Un gruppo di militari passa nella zona di blocco, carichi delle loro armi. Un imprevisto che alimenta ancor più ciò che ha detto il Bald Basterd, che la guerra è attuale e presente nell’Ucraina dell’est.

“Questa cintura che possiedo è il mio atto di guerra ai lottatori della federazione. Attira nuovi nemici in continuazione, e dopo l’insipido dominio che lo scontro con Drake Mason mi ha lasciato, vedo in Waldo e Magnus due grandi avversari. Ma io… io sono un guerriero. Ho sempre amato la guerra sul piano personale e con due nemici non posso focalizzare la mia attenzione sull’uno o sull’altro.
Instant Karma, la ripercussione del proprio karma personale, costretto ad andare contro alla mia visione della fisicità di una battaglia singola.
Waldo ha preso questa rivalità sul ridere, ha cercato di far leva sui sentimenti del popolo greco, dicendo di essere uno di loro. Una menzogna che mi provoca fastidio, e il desiderio di mostrargli cosa significa combattere un vero lottatore proveniente dalla Grecia, un guerriero di Sparta. Mi ha preso in un momento in cui non sono sazio dalle mie battaglie, ciò che Mason non mi ha dato potrei trovarlo in Waldo, perché lui è preparato a scendere in guerra. Tuttavia sarò pronto ad accoglierlo, so come combatterlo perché ho avuto modo di confrontarmi con il suo compagno nel Cougar’s Army, Rod Weiler.”

Dopo pochi passi, il Greek Warrior raggiunge il punto in cui termina il posto di blocco, oltre ad esso la vita quotidiana prosegue, strade affollate di macchine, ma c’è qualche chiaro segno di edifici danneggiati, talvolta la guerra si è spinta oltre i suoi confini.

“Dassio Magnus potrebbe essere un alleato così come la mia nemesi personale. Ed è ciò che rende Instant Karma così adatto al mio percorso. Per tutto il match fra lui e Waldo sono stato tentato dal desiderio di attaccarlo, di sfogare il mio spirito bellico, ma qualcosa mi tratteneva.
Rispetto?
Sicuramente non era la voglia di posticipare la nostra sfida. No, non ragiono mai su quei termini, la ragione è semplice. Io e Magnus dobbiamo ancora chiarire le nostre posizioni e il nostro confronto sarà il momento ideale per farlo.
The Greek Gladiator ha un buon suono, lui ha tutto quel fascino che non ho mai cercato nella mia carriera, non ho mai provato a essere piacevole, di bell’aspetto, capace di conquistare il cuore delle fan. Anche lui come me ha fatto delle scelte che lo hanno portato a essere un guerriero, ma allo stesso tempo lontano da come lo sono io. Due greci che combattono per la stessa nazione, lui, così vicino allo spirito greco, e io, più vicino all’idea dello Spartano.
Non è poi così diverso da quanto succede in questo luogo, dove ucraini combattono contro altri ucraini credendo in ciò che fanno. Nessuno è un traditore, nessuno ha voltato le spalle alla sua nazione, ma un passato complicato rende tutto difficile da gestire.
Tutti amano parlare di pace, ma ben pochi riconoscono che l’unica soluzione che può dar pace è una guerra.
Perciò… Dassio, ricordati le mie parole. Potremmo diventare alleati, forse addirittura amici, ma l’unico modo per saperlo è di competere fra noi dando il massimo delle nostre capacità, combattendoci fino all’ultima energia rimasta.
Ricordati le mie parole da guerriero di Sparta, perché al termine del nostro match non sarai tu a vincere, non sarà Waldo a uscire con la cintura, ma sarò io il fiero greco che emerge trionfante dall’Ucraina.”

Dopo queste parole, lo Spartan Warrior raggiunge un taxi e sale su di esso.


SPOGLIATOI – ZONA DOCCE

Sentiamo il rumore di un getto d’acqua che si arresta. Il vano di una doccia si apre, ed una densa nube di vapore invade la stanza. Pochi secondi dopo, ed ecco uscire Fuji Kitano. Il giapponese ha i lunghi capelli che gli ricadono sul viso. Solo un asciugamano bianco, per il momento, copre le sue vergogne. Kitano si muove verso una panca di legno, ad un gancio è appeso il suo accappatoio nero ma…

STUMPF!

Un colpo secco, alla nuca. Qualcuno ha attaccato Kitano… e l’ha fatto con un estintore! E non ci stupisce troppo scoprire l’identità dell’assalitore… XENOS SOMMER!!! Il tedesco comincia a colpire Kitano, che cerca di disperatamente di non perdere i sensi, con calcioni ai fianchi.

“Muso giallo… pezzo di merda!”

Lo offende, mentre continua a colpire ma il rumore dei colpi e le offese urlate a gran voce attirano attenzione. Il primo ad entrare è Kabuto.

K: “Ehy… ma che diavolo fai! VENITE PRESTO!”

Senza attendere però alcun aiuto, Kabuto si lancia con coraggio contro Sommer… che però colpisce anche lui con l’estintore, mandandolo poi a schiantarsi su una panca di legno. Solo dopo aver messo KO anche l’assistente di Kitano, arrivano nello spogliatoio alcuni road-agents come Messier e Brad McKenzie, e qualche agente della Security. Xenos viene a quel punto immobilizzato. Alza le mani, facendo cenno di volersi arrendere. Gli agenti lo lasciano e vanno a prestare soccorso a Kitano mentre Sommer si rivolge ai roadies della Federazione.

“Dite ad Underwood che per me col cazzo finisce qui. E se il muso giallo ha le palle, scommetterei che non è finita neanche per lui.”

Così dicendo, il tedesco lascia la stanza… mentre Messier e McKenzie allontanano le telecamere.



La linea passa nel Backstage di INSTANT KARMA. C'è Dassio Magnus, number one contender al Total Title, che è vestito di tutto punto(come un Gladiatore), con tanto di scudo e spada. Dassio è immobile vicino ad un muro, finchè una Telecamera non lo raggiunge.

DM:"Mi hanno detto, tempo fa, che il mio essere Greco, cozza prepotentemente con il fatto che mi <<creda>> un Gladiatore. E probabilmente è vero, se fossimo però confinati nell'ignoranza che ti tira giù come sabbie mobili. Però non possiamo andare contro la storia, è un dato di fatto che essi facessero parte delle principali attrazioni dell'Antica Roma...ma è pur vero che si parla anche di Origini Etrusche, Campane che a loro volta si ispiravano a lottatori Greci. Ma è ovvio che è più facile ricordare le cose che ci vengono insegnate, in modo sbagliato, ma è così. In ogni caso io mi sento come un Gladiatore. Perchè non dovrei avere credibilità? E' ovvio che io mi ispiri totalmente alla mentalità e all'atteggiamento che i Gladiatori avevano, questo è poco ma sicuro. Sono un uomo del ventesimo secolo, non sono la reincarnazione del passato, semplicemente io credo che i valori, i sacrifici e tutto ciò che si racchiuda in un Gladiatore, sia da rispettare, da seguire e non da sottovalutare. Tra l'altro, mi viene da ridere quando mi si vengono mosse queste sottospecie di accuse, quando in Federazione abbiamo l'esempio lampante di cosa significhi essere FINTO. Marcko Waldo professa il suo essere Greco ai quattro venti, sparge amore per una Nazione che non lo riconosce se non per essere un parassita, dunque...di cosa stiamo parlando? E' tutto fiato sprecato. E' una persona vile e senza alcun valore particolare, non crede in ciò che è giusto, crede nelle menzogne e le vuole tramandare."

Pausa per il nativo di Atene, il quale ha uno sguardo tutt'altro che promettente.

DM:"Marcko inoltre...è talmente stupido, che crede che la vittoria a FUTURAMA sia sua e soltanto sua. Ma sai che c'è Waldo?...vuoi fare a gara a chi ce l'ha più lungo? Ti fa accrescere l'autostima questo giochetto? Bene, HAI VINTO TU e mi hai battuto. Se ciò ti potrà rendere un avversario temibile sul ring, in grado di di mettermi in difficoltà, beh allora sono contento di dirti che hai vinto tu al Big One, perchè mi darà la giusta carica per schiacciarti sotto le suole delle mie scarpe! Però voglio rincuorarti di una cosa...se credi che io ed il Greek Warrior siamo alleati, beh ti sbagli. Ciò che è avvenuto la scorsa settimana è stata una cosa inaccettabile, che non rientra nei miei canoni, però era un'occasione troppo ghiotta da lasciarsi scappare, farti incazzare era ciò che più volevo ottenere in ottica del nostro Match ad Instant Karma, ecco perchè ti ho schienato nonostante l'attacco di Kratos."

Magnus, che ha citato quanto accaduto la scorsa settimana a F-WORLD 195, adesso china il capo...poi di scatto si rivolge sempre alla Telecamera.

DM:"E John...caro Campione, mi rivolgo anche a te...se credi di avere trovato un alleato, ti sbagli. Io non farò sconti a nessuno, ne tanto meno me li aspetto da te. Ti rispetto è vero, sei come una Icona qua in WTF, ma è tempo di cambiamento, è tempo che tutti sappiano che John Kratos non è più il Bald Basterd che frega tutti, ma piuttosto è DASSIO MAGNUS con sua folta chioma a fotterlo. La WTF ha bisogno di qualcosa d diverso, seppur noi siamo simili, come già ti dissi al mio arrivo, siamo DIVERSI allo stesso tempo. Ciò che hai fatto la scorsa settimana...non ti rende tanto onore, ma posso capire che quella faccia da schiaffi di Waldo si meritava tutto ciò...e si meriterebbe anche altro, ma adesso io non voglio più che tu mi aiuta, voglio che mi faccia vedere il tuo cuore Spartano fino a quanti battiti pulsa, vogliono vedere la tua pelata rossa fuoco per la voglia che hai di mettermi K.O. Se perderò e dovesse accadere per mano tua, sappi che sarà una cosa che accetterò, se ovviamente lotterai con onestamente. Io voglio la tua testa...come quella di Marcko...saprò proteggermi dai vostri attacchi come se avessi lo scutum dei grandi Gladiatori Mirmillo, che mi copra dalla testa al ginocchio...e poi al momento giusto sferrerò il mio attacco, come se impugnassi la celebre Gladium. Ora...non esiste più niente...tranne la Guerra per il Total Title!"

E con queste immagini, il Gladiatore si allontana dalla Telecamera, lasciando il Cameraman ad inquadrarlo, mentre la folta chioma del Greco, raggruppata in una coda, svolazza a destra e a sinistra.

4th - WTF TOTAL TITLE/Triple Threat Match: JOHN KRATOS (C) vs DASSIO MAGNUS vs MARCKO WALDO
Terzultimo match della serata, in palio stavolta c’è il Total Title detenuto da John Kratos ed i suoi avversari sono Dassio Magnus e Marcko Waldo.
La faida si è caratterizzata, oltre che per i patetici tentativi di Waldo di spacciarsi per greco, per l’alleanza che i due “veri” greci, Kratos e Magnus, hanno fatto, marginalizzando così la minaccia rappresentata dal membro mascherato della Cougar’s Army. Certo, tra il campione ed il suo connazionale e sfidante non sono mancati frangenti in cui è emersa quella tensione naturalmente esistente quando due lottatori ambiscono allo stesso obiettivo… ma tale tensione è stata fino ad oggi secondaria rispetto alla volontà di fare fronte comune. Un fronte che comunque stasera è destinato a rompersi perché solo uno di loro due (o Waldo) potrà vincere quindi… un’alleanza ha i minuti contati.

I tre sono già sul ring, Bob Davidson è il referee del match, tutte le presentazioni sono state già fatte quindi… il match può cominciare. Si inizia con un lungo staring tra i partecipanti. Sentiamo Waldo fare trash-talking contro gli avversari, Magnus rispondergli per zittirlo, Kratos li osserva entrambi con aria truce. Magnus si avvicina lentamente a Waldo… ma si ferma quando Kratos va, a sua volta, contro di lui mentre Waldo sembra intenzionato a lasciare il ring, per il momento. Adesso lo staring è tra i greci, Waldo lì resta ad osservare… per poi attaccare Magnus alle spalle!

Il colpo del teutonico manda il Gladiatore tra le braccia dello Spartano, che immediatamente sbatte Dassio in un corner. Inizia a colpirlo con dei pugni, dopo un po’ si inserisce Waldo che piazza diversi stomp ai danni dell’ex-wrestler della 2FH. Kratos interrompe Waldo… per strozzare Magnus sulla bottom-rope con la Foot Choke… possiamo definire decisamente tramontata l’alleanza tra i due greci a questo punto! Lo Spartano rialza Magnus, Waldo gli va vicino ed afferra Dassio per un braccio. Kratos retrocede verso il centro del ring, Waldo whippa Magnus verso il Total Champion… che stende il connazionale con un braccio teso!

Waldo rialza Magnus e connette con un Turnbuckle Facesmash. Quindi, mentre Kratos imperversa con pugni e sberle, Waldo piazza diverse Backhand Chop al petto di Dassio… il tedesco fa poi per whippare Magnus verso il corner opposto. Ci riesce ma Dassio sfrutta il lancio… per scattare a sua volta contro l’accorrente Waldo e stenderlo con una clothesline… per poi subire, un secondo dopo, la stessa manovra, da Kratos. Che poi lo rialza, nuova irish-whip e clothesline… fallita! Daassio acquista velocità e connette… con un Jumping Shoulder Block! Waldo si sta rialzando… altra Clothesline di Dassio sul primo Rising Star Champion, poi il Gladiatore rialza Kratos e… POWERSLAM!!! Infine… ancora clothesline su Waldo, stavolta per gettare il tedesco fuori dal ring!

Dassio sembrerebbe voler seguire Waldo fuori dal ring… ma Kratos si sta già rialzando! Un risentito Magnus torna quindi contro di lui… c’è un nuovo staring, Dassio sembra voler spiegazioni su questo inizio ma Kratos, quasi sorridendo, sembra dirgli che non gli deve un bel niente. E poco dopo dalle parole si passa ai fatti, con una bella scazzottata! Scambio equilibrato ma alla lunga Kratos sembra avere la meglio: porta Magnus in un corner, connette con un Turnbuckle Facesmash, poi irish-whip verso l’angolo opposto e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Quindi ancora… Fake Irish-Whip e… Short Clothesline! Dassio va già, Kratos lo schiena… ma è solo DUE!

Il Total Champion rialza l’avversario e prova a sollevarlo per un Suplex… ma Dassio evita il colpo e contrattacca… CON UNO SWINGING NECKBREAKER! Rientra però Waldo… ma Dassio lo accoglie con uno stomp e subito dopo… OKLAHOMA SLAM! Il Gladiatore fa quindi per tornare su Kratos… che però lo sorprende con un Uppercut! Kratos afferra poi Magnus e… SIDE WALK SLAM!!! Il Campione si rialza, sale sul paletto e lo fa anche con una certa celerità… ma non è abbastanza perché Dassio si è ripreso, lo raggiunge e… AIDED SCOOP SLAM!

Il Greek Gladiator torna poi ancora su Waldo e lo solleva sopra la propria testa per una… GORILLA PRESS SLAM!!! Che colpi, per la miseria!
Waldo dopo l’impatto rotola di nuovo fuori dal ring. Magnus lo lascia fare, si volta verso Kratos, si prepara alla rincorsa e… SP… ARTA KICK (Middle-Air Big Boot) di Kratos, che neutralizza il tentativo di Spear di Magnus! Dopo averlo steso, lo Spartano si china sul rivale e lo devasta a suon di pugni. Rientra anche Waldo che prudentemente non attacca Kratos, aspetta invece che il campione in carica termini la sua sfuriata, per poi chinarsi su Dassio per strozzarlo.

Waldo prosegue con dei pugni, poi di nuovo Kratos con degli stomp… Dassio pare stia quasi affrontando un Handicap Match per il momento. Kratos e Waldo addirittura rialzano Dassio e piazzano… UN DOUBLE SUPLEX! Waldo si rialza e va ad ingraziarsi Kratos con una pacca sulla spalla e qualche complimento. Lo Spartan Warrior lo ignora, va a rialzare Dassio Magnus… RUNNING POWERSLAM! E Waldo prova così ad approfittarne, schienando Dassio! Il conteggio ha giusto il tempo di cominciare, poi Kratos strappa via Waldo da Magnus. Il teutonico fa per scusarsi e cerca di calmare uno spiritato Kratos, indicandogli Magnus che si sta rialzando. Il mercenario rialza il Greek Gladiator… che lo colpisce con un pugno, ma subito dopo Kratos attacca ancora Dassio, alla nuca!

Ora è Kratos a prepararsi alla rincorsa, attende che Magnus sia in piedi poi… RUNNING CLOTHESLINE! Dassio però evita… e Kratos colpisce Waldo, alle corde, mandandolo fuori dal ring! Dassio ne approfitta per ripartire all’attacco, con una combo di pugni che manda Kratos alle corde ma al momento di whipparlo, lo Spartano rovescia il lancio e… Back Bo.. NO! Toe Kick di Dassio, che poi prende una breve rincorsa e… KRATOS LO AFFERRA AL VOLO E… GUILLOTTINE FLAPJACK!!!
Kratos rifiata e poi annuncia… LA FEEL THE PAIN! Magnus viene rialzato, Kratos se lo carica sulle spalle…. Ma Waldo rientra sul ring… E COLPISCE IL CAMPIONE IN CARICA… CON UN VIOLENTO CHAIR-SHOT!!!

Il colpo manda Kratos fuori dal ring. Waldo, ancora armato di sedia, si gira verso Magnus… CHE LO COLPISCE AL PETTO, CON UN HIGH KICK!
Il tedesco perde la sedia, mentre Magnus lo afferra e… BODY SLAM! Quindi è Magnus a prendere la sedia… blocca la caviglia sinistra di Waldo nella sedia stessa… poi sale sul paletto… cavolo, vuole proprio spezzargliela! Ma… rientra Kratos che lo colpisce con una sberla, facendolo cadere in avanti! Lo Spartan Warrior manda poi il Gladiatore fuori dal ring… e lo segue, per rialzarlo… E SCHIANTARLO CONTRO I GRADONI D’ACCIAIO!!!

Kratos va poi verso il tavolo di commento, comincia a sgombrarlo di tutte le suppellettili… quindi cerca di caricarsi Magnus sulle spalle per la Feel the P..NO! Magnus reagisce, ed è lui che solleva Kratos per la MAGNUS SL.. NO! Waldo li ha raggiunti e colpisce Magnus, al fianco, con un colpo di taglio della sedia! Kratos può così tornare all’intenzione iniziale, si mette Magnus sulle spalle e…. FEEL THE PAIN SUL TAVOLO DI COMMENTO!!!
Che regge incredibilmente la botta ma, forse proprio per questo, ci sembra ancor più dura per Magnus!

Kratos va poi a recuperare Magnus… lo stende sul tavolo, mentre Waldo sale sulla balaustra più vicina e… SI LANCIA PER UN DIVING ELBOW DROP!!!
A segno… e stavolta il tavolo non regge!!! Il tedesco si esalta, recupera la sedia e la brandisce come uno scettro… ma ciò ricorda a Kratos della sediata subita pochi minuti prima… Waldo prova a nasconderla e a blandire Kratos che se potesse, lo incenerirebbe con lo sguardo… addirittura il teutonico si allontana dicendo a Kratos di rialzare Magnus, portarlo sul ring e schienarlo!!! Fin dove può arrivare la vigliaccheria di quest’individuo?

Kratos sembra dargli retta ma appena prova a rialzare Magnus… Waldo lo afferra da dietro e lo manda a sbattere contro i gradoni d’acciaio! Quindi lo riprende e si prepara… ALLA TANK U VERY MUCH SUL CONCRETE! Ma… Kratos rovescia con un Back Body Drop!!!
Lo spartano sembra aver messo adesso nel mirino Waldo, che prova a scappare sul ring… Kratos però lo segue, Waldo si da lo slancio dalle corde… ma si becca anche lui uno SPARTA KICK!!! Il Total Champion poi sbatte il tedesco in un corner, sfuriata di pugni devastanti, poi whip verso l’angolo opposto e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Seguita da… una SIDE WALK SLAM!!!

Waldo asfaltato, Kratos sale sul paletto, attende che l’avversario si rimetta in piedi… DIVING CLOTHESLINE!!!
Per il Total Champion è abbastanza, è quindi tempo di rialzare Waldo per la… FEEL THE P.. NO! Waldo acceca Kratos con un Eye Poke!
Quindi stomp e… IMMEDIATA DDT DEL WRESTLER MASCHERATO!!! Waldo si rialza… convinto di poter rifiatare… ma dopo pochi secondi, Kratos sembra già pronto a rialzarsi!! Waldo riesce però ad evitare un nuovo attacco del campione, piazzando poi un Neckbreaker! Ma, nonostante il colpo, Kratos continua a non rimanere giù! Waldo si lancia all’attacco, a suon di pugni… ma ormai Kratos è così preso dall’estasi della battaglia che manco sente più i colpi… e quando comincia a rispondere… gli bastano un montane, e poi una Clothesline, per mandare Marcko Waldo fuori dal ring!!!

Kratos segue il tedesco, che cerca di arretrare, lungo la rampa, verso lo stage d’ingresso. Il Total Champion continua a mettere a segno cazzotti, Waldo crolla in ginocchio quando mancano pochi passi allo stage, Kratos lo rialza, fa per caricarselo sulle spalle… E FEEL THE PAIN SULLA RAMPA D’ACCESSO!!!
DE-VA-STAN-TE!!!
Il referee indica comunque a Kratos che gli schienamenti non sono ammessi fuori dal quadrato, pertanto il Campione comincia a trascinarsi Waldo, per un piede, verso il ring.

Riesce a riportarlo all’interno del ring, ma nello stesso momento sta rientrando anche Magnus… CHE SORPRENDE KRATOS CON UNA SPEAAAAAAAAAAAR!!!
Colpo violentissimo, dopo qualche secondo Magnus prova a coprire Kratos… UNO! DUE! Ma… Marcko Waldo riesce a lanciarsi su Magnus, interrompendo il PIN! I tre restano quindi a lungo a terra… poi cominciano a rialzarsi, tutti insieme. Comincia una scazzottata a tre in cui Kratos, Magnus e Waldo si colpisce con violenza, seppur lentamente e quasi comicamente. Magnus sembra recuperare le forze prima degli altri e presto emerge vittorioso dallo scambio, colpendo a ripetizione ambo gli avversari, ma dopo che ha costretto Kratos all’angolo, si fa fregare da un Eye Poke di Waldo.

Waldo e Kratos riescono così a lanciare Magnus alle corde con una Double Irish-Whip… ma il Gladiatore li stende con una Clothesline doppia! Kratos è il primo a rialzarsi dopo il colpo, Magnus lo stende di nuovo… CON UNO SLINGSHOT SHOULDER BLOCK!!! Manovra che, poco dopo…. DASSIO METTE A SEGNO ANCHE SU WALDO!!! Il Gladiatore è pronto a concludere il match ma… ECCO CHE ARRIVANO GLI ALLEATI DI WALDO!!!

Si tratta “solo” di Seragt Stylery e Lil’ Maxie, ossia il gigante indiano ed il clone “midget” di Max Cougar… Dassio li respinge senza troppi problemi, e poi riesce a chinarsi su Waldo per schienarlo! UNO! DUE! MA KRATOS INTERROMPE IL CONTEGGIO!!!

Lo spartano colpisce Magnus con dei pugni quindi prende e whip verso le cord.. NO! Magnus reversa il lancio, blocca Kratos sul ritorno… i due si strozzano a vicenda con una Choke-Hold per diversi secondi poi… WALDO COLPISCE DASSIO MAGNUS CON UN LOW BLOW!!!

Ciò consente a John Kratos di caricarsi Dassio sulle spalle e… FEEL THE PAIN!!! A SEGNOOOOOOOOOO!!! DASSIO SCHIANTATO A TAPPETO DALLA FINISHER DI KRATOS, CHE ORA PUO’ SCHIENARLO… MA QUALCUNO LO TRASCINA FUORI DAL RING!!!

E’ ROD WEILER!!! ROD WEILER E’ TORNATO E TRASCINA JOHN KRATOS FUORI DAL RING!!!

E mentre Weiler allontana Kratos dal ring… Waldo va a coprire Dassio Magnus, schienandolo! UNO! DUE! TREEEEEEE!!!!

Può esultare! Con l’aiuto dell’Army, soprattutto grazie al rientrante Rod Weiler… Marcko Waldo vince il ring e conquista il Total Title, quasi cinque anni dopo (per l’esattezza, quattro anni e sette mesi) aver perso il Rising Star Title! Nello scontro tra i due litiganti greci, a godere è stato quindi il mercenario tedesco!

MARCKO WALDO def. DASSIO MAGNUS and JOHN KRATOS. WALDO is the new WTF TOTAL CHAMPION.

Ci troviamo nel backstage, precisamente nell'area adibita per il relax dei lottatori di casa WTF.
Su un divanetto Aigner è in compagnia di un uomo basso e tarchiato, i due guardano la TV. Sullo schermo c'è un festeggiante Waldo, fresco fresco di cintura.

Aigner: “Non posso nascondere di essere felice, tutto sommato un tedesco ha fatto il culo al solito greco, almeno questa topaia è un po' meno decadente. Non che i tedeschi siano i miei migliori amici, ma a volte dentro quei crucchi scorre un po' di fiero sangue austriaco! O in ogni caso hanno dei colori che non ricordano il caffè, ma un essere umano...”

L'uomo tarchiato se la ride. Sfoggia con orgoglio un paio di baffoni grigi e crespi.

“Sempre la stessa storia eh, Alex? Anche in Austria avevi sta smania del colore. Che poi non ho mai capito se fosse razzismo o la tua indole da figlio di puttana...”

Aigner sorride alla risposta dell'uomo accanto a lui.

Aigner: “Christoph, sono tutto fuorché razzista, che senso avrebbe. Dico solo che i greci, come tutta la gente che abita a questo parallelo più o meno, hanno un viso che ricorda molto l'interno del mio cesso dopo che ho finito. Si tratta di estetica. Almeno adesso il Total Title, oltre a essere un bel pezzo di metallo luminoso, è anche detenuto da qualcuno con un certo appeal, almeno per ora...”

Il suo interlocutore lo guarda perplesso, inarca un sopracciglio e distoglie lo sguardo dalla TV.

Christoph: “Cosa intendi con almeno per ora, l'ha appena vinto, di solito non è un titolo che cambia tanto spesso, o meglio, non con tanta facilità. Poi hai appena detto che eri felice che l'avesse vinto Waldo...”

L'austriaco sorride ancora una volta all'indirizzo del suo vecchio allenatore.

Aigner: “Christoph, si vede che sei ancora ancorato alle convinzioni calcistiche di un tempo. Qui quando si vince un trofeo non è per sempre, anzi. Il pericolo è sempre dietro l'angolo.
Certo ho detto di essere felice che Waldo ha conquistato il titolo, anche perché adesso questa dannata WTF è un posto un pochino meno squallido, ma sai cosa renderebbe davvero la WTF una federazione con i controcazzi?”

Christoph: “No, cosa?...”

Aigner: “se quella cintura la portassi in vita io. Ti dirò di più Chris, presto sarà così, perché il prossimo sfidante di Waldo sarò proprio io. Non volevo rovinarti la sorpresa, ma questo discorso ha preso una piega inaspettata.”

Alexander si sfrega le mani.

Aigner: “Ci pensi dannazione? Sarà quasi un derby: Austria contro Germania. Sono costretto a vincere non trovi? Devo trovare un outfit che metta in chiaro che la Germania è il grasso e grosso culo puzzolente dell'Austria...”

Christoph: “Non riesco proprio a seguirti, sei o non sei felice per Waldo?”

Alexander sorride sornione.

Aigner: “Sono felice per me!”


La camera inquadra un canestro da basket. Non ci sonno riferimenti temporali, quindi non sappiamo se sia un video in diretta ne registrato; ne si ha cognizione se ci si trovi in un'altra area del Palazzo dello Sport oppure altrove.
Premesso questo sul canestro vi è seduto Axel Cougar. Non sul cesto, ma a cavalcioni sul tabellone. L'inquadratura ci priva della visione della base della struttura quindi non sappiamo se siamo a metri di altezza, oppure a centimetri.
Il Copycat sorride quando da fuori dall'inquadratura gli arrivano due palloni da pallacanestro da intercettare.
Spalanca le braccia e cerca di deviarli verso il canestro che si trova sotto di lui in posizione: stunc, stunc,doppio ferro e le palle rimbalzano via.

AC: "A volte capitano nella vita cose che non ti aspetti, che non hai pianificato.
Pensavo che entrare nell'Elimination Chamber sarebbe stata la tappa che mi avrebbe riportato ad riprendermi il World Openweight Title. Ed invece dopo essermi ripreso da una Fuckbomb, mi accorgo che io lì non posso entrare!"

Axel fa l'occhiolino.

AC: "Se guardate sulla porta della Chamber, c'è la mia foto con scritto 'Io qui non posso entrare'.
Probabilmente qualcuno in quella Stanza è allergico al pelo di gatto. Comunque, quando si dice il destino: Underwood ha avuto la geniale idea, che ho da subito apprezzato, di creare un match per determinare il prossimo n1. contender al titolo. E io non mi lascerò sfuggire l'occasione di sfidare chi uscirà vincitore dalla Chamber!"

Pollice in su di Axel.

AC: "I miei avversari non sono alla mia altezza: Kitano ha preferito ritirarsi da questo match piuttosto che affrontarmi! Ed ora mi trovo contro due wrestler con cui ho ancora delle questioni in sospeso."

Axel indica il numero due con le dita, mentre con l'altra mano si regge, nella sua precaria posizione.

AC: "Voglio dire al Chuckmeister, Chuck Craighton, che non mi sono dimenticato di quello scherzetto che ci ha giocato agli ultimi Anger Games: quando il suo Tiger Inn arricchito con la birra irlandese ha messo fuori gioco la Cougar's Army, il mio esercito!!"

Cougar jr. fa nou nou col dito.

AC: "Ma adesso il Tiger Inn non è più quello di allora. Tu sei solo un piccolo puntino grigio sulla mia strada. Ed anche con A.D.A.M , e prego a tutti di notare il mio spelling ei dee ei em, ho qualcosa da recriminare. Qualcosa più mio personale."

Axel punta il dito

AC: "Tu sei stato scelto per rappresentare la WTF per competere nel circuito EWW, e così hai avuto l'occasione di vincere il titolo. Sappiamo tutti che io sarei stato una scelta migliore di te! A quest'ora quel titolo sarebbe ancora in Wrestling Triumph Federation! Quindi, A punto D punto A punto M punto, FUCK YOU, sconfiggerò anche te questa sera!"

Axel ha un pallone in mano; e lentamente apre le mani e lo lascia cadere verso il cestino da basket.

Fluff!

AC: "Non ho mai perso quel titolo; per questo combatterò fino all'ultima opportunità per riaverlo!"

La palla non tocca il metallo e segna il punto.

AC: "Voi due non avete diritto di vincere questo match! Chi diavolo pensate di essere? Io sono la superstar! Certo che lo sono!
Leader di #Axelmania, leader della Cougar's Army e prossimo First Ever 2 Times WTF World Openweight Champion!!
Questa notte questa superstar brillerà più di tutte! Copritevi gli occhi".

Axel si chiude un occhio e l'immagine svanisce.


Siamo all'interno del Jet privato di Gwaine Liam Edward Caerleon IV,
L'irish Billionaire è seduto su uno dei sedili a gustarsi del rum mentre guarda uno schermo poco lontano.
Michael, il suo assistente, è seduto poco lontano.

Gwaine: "Michael, lo sai che se ce la giochiamo bene, questa volta il titolo potrò davvero vincerlo?
Non voglio sbilanciarmi ma, i due fratelli Pranzo secondo me si seccheranno a vicenda mentre Reevers e Patton se ci va bene, beh magari tornano a volersi abbastanza male da eliminarsi a vicenda.
Così alla fine rimarremmo alla fine solo io e Tyson."

Michael: "Sempre che abbia fortuna con le uscite.

Gwaine: "Gwaine ""The First" Caerleon, o qualcosa del genere ... si insomma, entro sempre per primo.
A pensarci bene, l'anno scorso sono entrato per primo anche alla Elimination Chamber."

Michael: "E non vi è andata tanto bene."

Gwaine: "Beh mi ha eliminato Ryan Rae, però di tutti quei partecipanti io sono l'unico ad essere anche a questa edizione.
Sono l'uomo dei main event.
Anche se sto costruendo la mia leggenda su una montagna di sconfitte alla fine ... mhhhh"

Sorseggia un po' di Rum per poi rimanere per qualche istante in silenzio.

Michael: "Beh però è riuscito ad eliminare dalla sua strada Rod Weiler. Si sta riprendendo."

Gwaine: "Assolutamente, non ho intenzione di lamentarmi. David Turner è andato proprio via, il campione dell'anno scorso.
Axel lotta per una title shot e di lui non me ne può interessar di più, non ho intenzione di ricadere nella spirale di follia di quel ragazzino.
Gregor e Jason Slayer sono andati ... chissà se sarà così anche l'anno prossimo."

Il riccone inizia a sorridere.

Michael: "Che sta pensando?"

Gwaine: "Penso che hai ragione, ahah, tutti bruciano come comete mentre Gwaine Caerleon è una stella che brilla di luce propria.
Potranno passarmi davanti tutti quelli che vogliono, ma loro alla fine, come hai visto, son scomparsi o comunque non sono ai miei livelli mentre io sono sempre qua ... e fidati, il momento in cui ... Gwaine Caerleon IV sarà al top, non cadrà tanto facilmente per lo stesso motivo per cui sta in alto da oltre un anno mentre gli altri si alternano come niente.
Che entri primo o ultimo poco cambia, la mia resistenza non ne verrebbe provata."

Torna nuovamente il silenzio, Gwaine torna a guardare lo schermo.

Michael: "Conosce così profondamente i suoi rivali da poter dire che non ce l'hanno con lei?"

Gwaine: "Beh no."

Michael: "Ha un piano di battaglia almeno? Uno per ogni evenienza?"

Gwaine: "Si, stendere John Pranzo sarebbe una bella cosa."

Michael: "Perché??"

Gwaine: "Non mi ha eliminato lui alla Rumble? Mica io posso dimenticarmi queste cose!
Ma sono più che altro propositi. Come poter avere un faccia a faccia con Patton, quel ragazzo mi sta simpatico.
Ma non ho un piano di battaglia, non sono John Kratos che si progetta le cose per mesi ... per poi fallire fregato da una rossa."

Michael: "Cita qualcosa avvenuto altrove?"

Gwaine: "Eh si. Ma stai certo Michael, non voglio perdere di vista l'obiettivo.
Il mio unico obiettivo è il titolo, che Tyson arrivi alla fine o meno.
Che io sia sul ring fin dall'inizio ad agire o che sia dentro una delle celle ad osservare e prepararmi."

Beve l'ultimo sorso di Rum dal bicchiere mentre l'immagine va sfocandosi ed il collegamento si chiude.