The F-World #182

CITAZIONE

DARK MATCH - No Holds Barred Match: ARSLAN HACIOGLU vs CHRISTOPHER PRANZO

Il dark match odierno parte coi due wrestler già sul ring, ma il ring-announcer Mark Counter Jr. si prodiga in una esaltata presentazione dei due atleti. Mixed-reaction, ma in prevalenza positiva, per Arslan Hacioglu. Per sua sfortuna sono tanti anche gli “Arslan sucks” vista l’ormai leggendaria losing-streak in WTF del turco. Ad ogni modo, nulla di comparabile con l’heat negativo generato da Chris Pranzo, che risponde comunque ai fischi con un sorrisino di scherno. Alla Rumble, Arslan ha fatto alcune eliminazioni di un certo peso, tra cui forse, la più inaspettata, è stata proprio quella di Christopher Pranzo, che così non ha avuto modo di incrociare il fratello John nella rissa. Stasera Chris potrebbe ottenere una vendetta o Arslan confermarsi una bestia nera del Fuckstar.

Il referee del match è P.J. Tee… ricordiamo che è un match “No Holds Barred”, quindi senza squalifiche o count-out… tutto è lecito. Il match inizia con un lungo staring, durante il quale Chris e Arslan si scambiano offese a denti stretti. Ovviamente il Fuckstar è un maestro nel trash-talking e nell’entrare sotto pelle agli avversari e fa presto saltare la mosca al naso ad Artiom, che lo colpisce con un ceffone, prontamente ricambiato da Chris. Knee Strike di Hacioglu, poi il nervosissimo turco continua con una serie di Forearm Smash… Pranzo alle corde, subisce un’irish-whip, dopo la quale Arslan prova una clotheshline.. ma Chris evita ed è poi lui ad andare a segno con uno Shoulder Block!

Il Fuckstar prosegue con delle chop, quindi connette con una Wristlock Takedown, dopo la quale tenta di proseguire con un Armbar. L’ex-Kanli Ay raggiunge agevolmente le corde, Pranzo potrebbe comunque insistere ma non essendo ancora riuscito ad applicare una leva decente, desiste. Il turco si rialza, colpisce con uno stomp e poi con un Eye rake… Chris parzialmente accecato, si becca altri Elbow Smash, poi Arslan scatta verso le corde… ma sul ritorno viene steso da uno Standing Dropkick di Pranzo! C’è un tentativo di PIN, ma non va oltre un DUE striminzito.

Chris rialza Arslan, lo manda all’angolo con alcune chop, quindi rincorsa e.. TURNBUCKLE SPLASH! A SEGNO! Il Fuckstar prova allora a whippare Arslan nell’angolo opposto, reverse del turco ma anche Pranzo evita l’accorrente avversario con un Backflip, prende lo slancio dalle corde e… CLOTHESL.. NO! Il fu Halfmoon II evita il colpo… e colpisce Pranzo con una Brain Chop! Poi un’altra! Il Fuckstar va alle corde, Arslan gli corre alle spalle.. e con un Running Knee Strike alla schiena lo fa ruzzolare fuori dal ring! Hacioglu sembra esaltarsi, raggiunge l’avversario ma prima va ad armeggiare sotto al ring… estrae un secchio che contiene vari oggetti… il turco si arma… CON UNA FORCHETTA! Con la quale va a colpire più volte, sulla fronte, Chris Pranzo che comincia a sanguinare… il match sta prendendo una piega veramente hardcore!

Hacioglu colpisce Pranzo con oltre dieci “forchettate”, cercando di aprirgli lo squarcio il più possibile, il pubblico sembra esterrefatto ma anche esaltato… un hardcore simile è abbastanza raro in WTF! Il turco si gasa, stende Pranzo con una sberla… poi torna a chinarsi sull’avversario, la cui fronte è un’immensa chiazza rossa ed i cui schizzi di sangue hanno raggiunto anche il petto ed il braccio sinistro… Arslan, sempre armato di forchetta, torna a torturarlo! Pranzo prova a rialzarsi, allontanarsi, Arslan lo raggiunge, lo afferra per i capelli, sale sull’apron.. e ricomincia a devastarlo con delle forchettate, date dall’apron sull’avversario in piedi, sul concrete… la posizione più alta conferisce ancor più “potenza” ai colpi del turco… adesso non solo la fronte, ma l’intero volto di Chris è rosso sangue!

Arslan riporta un dissanguato Chris Pranzo sul ring. Il Fuckstar barcolla verso le corde, Arslan lo raggiunge… irish-whip… ma sul ritorno si becca un Running Crossbody di Pranzo! Chris resta addosso ad Arslan, comincia a devastarlo di pugni, in maniera selvaggia, poi si china su di lui… E LO MORDE!!! CHRISTOPHER PRANZO STA TENTANDO DI STACCARE IL NASO DI ARSLAN CON UN MORSO!!!

Quando si allontana, il turco è sporco dello stesso sangue del suo avversario. Ma una volta rimessosi in piedi… Arslan riesce a stendere Chris colpendolo con un altro paio di… forchettate! Prova anche a schienarlo, ma Pranzo reagisce subito!
Hacioglu non smette di torturare Chris Pranzo con la forchetta, poi si ferma la posata tra i denti e blocca Pranzo in un Double Arm Stretch. Chris riesce a rialzarsi ma prima che possa liberarsi è ancora Hacioglu a colpirlo con delle forchettate alla fronte, che rimettono in ginocchio il Fuckstar. Arslan lo rialza, lo manda alle corde con alcune chop, Chris prova a rispondere ma il turco picchia in maniera più dura, quindi esegue un’irish-whip e sul ritorno… BIG BOOT! Pranzo a terra, Arslan prova a finirlo con un Running Legdrop… MA CHRIS ROTOLA VIA E MANDA A VUOTO LA MANOVRA DI KANLI AY!

Chris prova a passare al contrattacco… Shoot Kick al petto di Arslan, impedendogli di alzarsi, poi Jumping St.. NO! Il turco evita, si rialza, sgambetta Chris e lo blocca con una Leglock! Il turco però non insiste troppo nella manovra, bensì rialza l’avversario, lo stordisce con alcuni Double Axe Handle, poi si leva la cintura… e prima comincia a frustrare Chris Pranzo sulla schiena, poi addirittura… LO STROZZA!!! E non è finita perché… tenendolo per l’improvvisato cappio con cui lo sta strozzando, Arslan avvicina Chris alle corde… LO RIBALTA VERSO LO ESTERNO E… OH MY GOD!
MA COSI’ LO STA IMPICCANDO!!!

Perfino il referee è shockato, mentre Chris si appende alle corde cercando di riprendere fiato, ma Arslan gli stacca le mani… è terribile, gli occhi di Chris stanno diventando vitrei… e solo adesso, Arslan lo molla. Pranzo si affloscia verso l’esterno, sull’apron… Hacioglu si allontana da lui… ma solo per andare a prendere una sedia d’acciaio, con la quale inizia a colpire Chris che provava a rientrare sul ring! I colpi ributtano Chris all’interno, Arslan lancia anche la sedia all’interno del ring e ne va a prendere ancora un’altra. Arslan rientra e posiziona la seconda sedia al centro del ring, quindi va a bloccare Pranzo… è pronto a chiudere… e vuole farlo con il Bloody Rear Drop sulla sedia d’acciaio! MA CHRIS PRANZO SI LIBERA!

Respinge il turco con diversi colpi, poi lo afferra e… FLOAT OVER DDT SULLA SEDIA!!! CHRIS DISTRUGE ARSLAN CON QUESTO COLPO!!!
Dopo tutto ciò che ha subito però, non è così semplice riprendersi… Chris impiega una vita ed anche quando si rialza va a rifugiarsi in un angolo.
A questo punto anche Arslan si rialza… e si lancia contro di lui… CON UNA TURNBUCKLE SPEAAAAAAAR! Wait!
Chris Pranzo evita il colpo, si da lo slancio dalle corde… RUNNING ELBOW SMAAAAAAAASH! Chris si rialza ancora ma pure stavolta… Arslan sembra già pronto a rimettersi in piedi! I due iniziano un lento, ma non per questo tenue, scambio di pugni al centro del ring… stavolta la furia animalesca di Pranzo sembra avere la meglio ma quando si lancia verso le corde… Arslan si lancia contro di lui e lo butta fuori dal ring con una Clothesline!!!
Hacioglu raggiunge l’avversario fuori dal ring, ma prima torna ad armeggiare con ciò che è nascosto sotto al quadrato… stavolta ne estrae un tavolo di compensato, quindi va a rialzare Pranzo…. FACEBUSTER SUL TAVOLO! Dopo il colpo, Arslan porta Chris Pranzo sul tavolo stesso, ma quando fa per sollevarlo… Chris si libera con un Eye Rake! Ed è poi lui a connettere… CON UNA PARALIZER (Reverse Tombstone Piledriver) SUL TAVOLO!!! NON CI CREDO!!! CHE MANOVRA… HACIOGLU NON PUO’ SOPRAVVIVERE A QUESTO!!!

Per sua fortuna (per modo di dire), sono fuori dal ring… e sono entrambi così distrutti che ci restano un minuto buono, tra le macerie del tavolo, prima che Chris si rialzi e rientri sul quadrato, strisciando. Il referee prova a spiegargli che, nonostante tutto, non può vincere per count-out… cosa che comunque non sarebbe stata possibile perché Arslan, seppur ridotto ai minimi termini dopo l’ultima manovra, sta strisciando a sua volta per rientrare sul ring! I due si rialzano, facendo una fatica tremenda ed aggrappandosi l’uno ai capelli dell’altro poi… PRANZO SORPRENDE KANLI AY CON UNA SPINNING SPINEBUSTER! PROVA A SCHIENARLO! UNO! DUE! TRRRRNOOOOOOOOOOOOO!!! NIENTE DA FARE!

Chris protesta, disperato, va a recupare la forchetta con la quale Hacioglu l’ha torturato, afferra il turco per i capelli.. E SI BECCA UN LOW BLOW!!! Pazzesco! Chris sbianca! Arslan si rialza e va a “fissare” una sedia d’acciaio tra la second e la top-rope in un angolo. Poi fa per andare a riprendere Chris… che lo respinge con uno stomp e con dei Rolling Elbow Smash! Arslan indietreggia, Pranzo scatta verso di lui… il turco però si scansa e manda Chris a sbattere contro la sedia d’acciaio!!! Quindi lo affianca e… TURK STORM! (Lifting Side Slam) E C’E’ IL PIN! UNO! DUE! TR..NO! ANCHE CHRIS SI SALVA!

Arslan non ci sta, si rialza, recupera la sedia… CHAIR SHOT SU CHRIS PRANZO! Il turco getta poi la sedia a terra, con rabbia, guarda il pubblico e, ruggendo, annuncia la chiusura! Va quindi a rialzare il Fuckstar… BLOODY REAR DROP! A SEGNOOO!!! CI SIAMO, PUO’ CHIUDERE!!! UNOOOOO! DUEEEEEEEE!!! TRRRRRRNOOOOOOO!!! NON E’ POSSIBILE!!! CHRISTOPHER SI SALVA ANCORA!!!

Arslan non ci crede, scuote la testa, allarga le braccia e si rivolge al pubblico per cercare conforto. Poi recupera una sedia d’acciaio, la posiziona al centro del ring… ci siamo… Hacioglu vuole provare una seconda Bloody Rear Drop, ma stavolta sulla sedia d’acci… NO! QUANDO VA A RIALZARE CHRIS IN REALTA’ E QUESTI A PORTARLO A TERRA, BLOCCANDOLO CON UNO SMALL PACKAGE!!! IL REFEREE CONTA… UNOOO! DUEE!! TREEEEEEEEEEE!!!

Assurdo! Un match del genere deciso da un pin rapido! Chris rotola rapidamente via… Arslan incredulo: ha dominato la contesa per lunghi tratti, ha combattuto con una ferocia mai mostrata prima… ma alla fine è stato comunque beffato da un Chris Pranzo che, seppur dolorante, si allontana da vincente!

CHRISTOPHER PRANZO def. ARSLAN HACIOGLU via SMALL PACKAGE in 15’38”

Nel Sancruary risuona "Everybody Loves Me", non ci vuole molto prima che sullo stage si presenti l'Irish Multimillionaire Gwaine Caerleon IV.
Occhiali da sole Calvin Klein, Jeans, stivali ed una T-Shirt nera con scritta dorata che recita "Gwainerama II"
Nonostante la semplicità nel vestiario, si nota la classe.
Caerleon scende con un sorriso sornione ben stampato sul volto, saluta il pubblico che in buona parte lo accoglie molto positivamente.
Una volta sul ring, si fa passare il microfono … la theme cessa e l'irlandese può finalmente prendere la parola.

Gwaine: "Hey gente!
… Ogni volta che salgo su questo ring a parlare mi ricordo che molto raramente quando sono qua, chiacchiero e basta, non sono uno della Army che ama dar fiato alla bocca.
Solitamente se sono qua lotto …
Ma come potete ben vedere, in questo momento non sono in tenuta da battaglia, non che non potrei lottare così ahaha, io posso lottare in ogni modo e situazione; certo non con delle calze di spugna che escono fuori dagli stivali ma vabbé.
…
Questa sera dovrei affrontare Artiom, lui mi ha buttato fuori dal ring a davvero pochissimo dallo scrivere il mio nome nell'albo dei record della WTF - Si imbroncia leggermente - ma neanche poi tanto - torna a sorridere - Io non ho nulla contro Artiom,
È solo che in questo momento ho obiettivi più alti, lascio che Arty si possa concentrare su avversari e obiettivi al suo livello, non voglio oscurarlo, non è nei miei obiettivi.
E' l'idolo di casa; non voglio buttarlo giù"

Questa affermazione suscita qualche reazione contraria tra il pubblico, ma nulla di che.

Gwaine: "Ma comunque!! Tutti amano Gwaine, tranne la dea Bendata … qualcuno dice così, ed infatti il vostro amatissimo Gwaine, questa sera si farà amare da tutti creandosi la sua fortuna.
Perché voglio Incassare la mia Instant Shot per il titolo di Reeves.
Questa sera!!"

X: "Cosa diavolo vuoi incassare tu??"

La voce è uscita dalle casse, quindi qualcuno si è impossessato di un microfono.
E le note di "Seven Nation Army" fanno da apripista per la Cougar's Army.
Armato di calze di spugna che fuoriescono dagli stivaletti appare il leader della Army, "Copycat" Axel Cougar, con il mic in mano.
Alle sue spalle la bodyguard, l'Undisputed son on of a bitch Marco Waldo, che indossa una shirt con scritto 'Cyka!'.
Non può mancare la colossale presenza di Seragt Stilery ad oscurare il cielo; a supervisionare il tutto il neo Silver Champion, Rod Weiler, con tanto di cintura sulla spalla e incazzatura tatuata in faccia.

AC: "La dea bendata non è completamente cieca! E' orba solo da un occhio e mi ha mandato qua per ricordarti una cosa!"

Axel indica stranamente il numero uno con il dito medio.

AC: "La tua fortuna è finita! La tua shot l'hai già usata contro di me e sei stato schiacciato da questi uomini!!"

Cougar jr. con il pollice indica alle sue spalle la crew, che si crocca le nocche come in hokuto no ken!

AC: "E l'ho pagata cara! Fottutamente cara! Talmente cara che anche tu con tutti i tuoi paperdollari non potresti comprarla! E ancora vuoi la tua Istant Shot!!"

Axel punta il suo finger of doom contro Gwaine, e poi fa nou nou con il capo , disegnando un sorriso da stronzgatto che viene amato dal pubblico.

AC: "La tua Istant Shot era valida per il Rising Star Title! Ooooops! I got some bad news for ya! Il Rising Star Title non esiste più!! E tu con la tua Istant Shot ti puoi pulire il tuo deretano da mezzo millione di Trump dollars!!!"

Gwaine: "Sai Axel? Quando ti vedo penso che anche Michael potrebbe diventare una star del wrestling. Anche perché avrebbe alle spalle me che valgo più dei tuoi amici.
Che poi io sono un fan di Deadpool quindi Marcko Waldo mi sta anche simpatico. Mi ricorda la copertina del terzo numero di Deadpool con la benda all'occhio vestito da pirata.

"Arr!""

L'Irish Multimillionaire ride tra se e se insieme a parte del pubblico.

Gwaine: "E se la fortuna eheh ... È cieca da un occhio, direi che tu lo sei completamente amico mio. Insomma ... Guarda qua"

Alza la mano destra mostrando il dorso e l'anello dell'Instant Shot sull'anulare.
Quindi allarga le braccia facendo spallucce.

Gwaine: "L'avessi già usata, non l'avrei più, giusto?
Giusto? Poi come fai a volere una Title Shot se per difendere il titolo hai avuto bisogno della Army?
No ok, troppe domande. Fai parlare almeno Waldo così ci divertiamo un po'"
Waldo si guarda a destra e manca.

MW: "Non spreco tempo con i ragazzini viziati che parlano di mie versioni alternative"

E spalanca le braccia, per poi indicare la scritta sulla sua maglietta (Cyka!)

AC: "Il fatto che tu abbia quell'anello non significa un cazzo! L'hai bruciata contro di me e Underwood te l'ha ridata! E forse i tuoi troppi soldi ti son finiti dentro le orecchie e non vuoi sentire: quella è l'Istant Shot per il Rising Star Title, un titolo che non esiste più e rappresenta solo il pensionamento di Ronald Reeves. Non vale per poter incassare per il WTF World Openweight Title! Mentre io ho il diritto, non ad un Istant Shot ma ad una Shot! Period!
Perchè quando avevo attorno alla vita il titolo più importante nessuno mi ha MAI sconfitto per portarmelo via.
Me l'ha dovuto sequestrare il papà di Sarah Jean!
E poi sono stato escluso solo per una squalifica al match per la riassegnazione.
Quindi....."

Axel guarda Gwaine, poi fissa l'Arena del Sanctuary e torna riappoggiare gli occhi sul membro della stirpe dei Carleon

AC: "Quindi ingoiati quell'anello e vai e espellerlo nel cesso peggiore di tutta la Grecia e poi tira l'acqua perchè vale meno di tutte le parole che ho speso per descrivere la sua fine!!
Gwainerama II sta per essere schiacciata da Axelmania!!"

La diatriba tra i due litiganti viene interrotta dall’arrivo in scena di Underwood. Senza essere annunciato da alcuna theme-song, il General Manager raggiunge il ring, trafelato, e si fa passare un microfono. Sguardo di disapprovazione, sia verso Gwaine che verso Axel e la sua Army.

KU: “Guys… non ci siamo.”

Underwood scuote la testa.

KU: “Su questo ring vedo due lottatori… due ottimi wrestler, impegnati in discussioni che non competono loro assolutamente. Parto da te, Gwaine… ciò che dice Axel è purtroppo vero. La tua instant-shot era valida per un titolo che è stato ormai revocato. Pertanto non posso concederti quanto hai chiesto per stasera. Mi dispiace, e so che non potevi in alcun modo saperlo prima… ma hai perso quel vantaggio.”

Il pubblico fischia, Gwaine vorrebbe dire qualcosa ma Underwood incalza, voltandosi verso Axel Cougar.

KU: “In quanto a te… sei un ex-campione ma ciò non toglie che NON SEI il General Manager. Non sta a te dire chi può cosa e cosa spetta a chi. Meglio che tu sappia che tali ingerenze saranno sempre mal tollerate sotto la mia gestione.”

Anche Cougar vorrebbe replicare ma Underwood alza mano, chiedendo il silenzio.

KU: “Tuttavia, entrambi avete anche argomentazioni valide. Ed è per questo che ho deciso che al prossimo PPV… ENTRAMBI LOTTERETE NEL MAIN EVENT, CONTRO RONALD REEVES… IN UN TRIPLE THREAT MATCH VALIDO PER IL WTF WORLD OPENWEIGHT TITLE!”

Il pubblico applaude ed anche Gwaine ed Axel sembrano essere, almeno in parte, più soddisfatti. Per Caerleon non è esattamente ciò che chiedeva, ma si tratta comunque di una compensazione adeguata. Underwood conclude il suo intervento.

KU: “Gwaine ed Axel… a dispetto dei vostri, più che evidenti difetti, io vi sto dando comunque credito. Cercate di fare in modo che non debba pentirmene: dimostratevi degni dello spotlight.”

Così dicendo Underwood lascia il ring… stavolta sulle note della sua theme che però lasciano presto spazio alla sigla di questa puntata.





Video



C'è Jessica Jane Clement in zona interviste e non fa in tempo a presentare i suoi ospiti, che Lemmy Crews arriva lanciatissimo e si butta sul microfono.

Crews: "La facciamo finita oggi, Jess! La settimana scorsa Ty ha spaccato il culo a Dylan in singolo... E questa settimana facciamo lo stesso in coppia con Butler!"

Lemmy pare lanciatissimo per il match di stasera, ma a calmarlo, pochi secondi dopo, compare anche Vince Ross.

Ross: "Calm down Lemmy. Lo sai che non andrà tutto liscio stasera."

Jess: "Buonasera a entrambi allora... Partiamo dalle parole di Lemmy?"

Crews: "Hai già sentito tutto quel che c'è da dire, zuccherino. La settimana scorsa Dylan ha provato a lottare alla pari con Hardaway e ne è uscito con le ossa rotte e una sconfitta in più in carriera.
Questa sera, se ci riproverà sarà lo stesso! Garantito!"

Jess: "E qui ci ricolleghiamo alle parole di Mr. Ross..."

Decisamente più calmo del bodyguard, il capo allenatore della Man House espone il problema a riguardo.

Ross: "Stasera non sarà come con Ty la scorsa settimana. Dylan ha voluto metterlo alla prova, capire se poteva avere la meglio regolarmente, per potersene poi vantare da qui al ritiro.
Sfortunatamente per lui, non può. Pochi possono e non è in quella elite mondiale, non lo è più da tempo.
Ma dato che ormai lo sa, tornerà a fare quel che sa fare meglio ovvero trovare un modo per far accadere ciò che vuole.
E sicuramente, quel che vuole non è perdere di nuovo.
Non sarà un match regolare ed è bene essere pronti a tutto quel che potrà accadere lì fuori."

Jess: "C'è un po' di rassegnazione?"

Risata di petto di Crews, che interviene.

Crews: "Non diciamo stronzate. Giocheranno sporco, devono farlo e sappiamo che lo faranno, ma siamo pronti a questo, ormai ci siamo abituati... E siamo pronti a vendicarci con ancora più forza per questo!"

Jess: "La novità nel team rivale è la presenza di Butler al posto di Glenn Luther, cosa cambia per voi?"

Crews: "Lo spacco in quattro comunque."

Ross: "Jesus è un grande atleta Jess, ha ottime doti fisiche e impara in fretta... Ma stasera abbiamo una grande occasione e dobbiamo sfruttarla.
Non è troppo tardi per lui, per capire che la filosofia della vittoria ad ogni costo, verso cui lo sta spingendo Dylan, è sbagliata. Ce la può fare senza, con il lavoro, l'applicazione, la pazienza, l'ambizione e l'onestà di riconoscere i propri limiti e superarli, invece di aggirare semplicemente gli ostacoli più duri.
La scelta spetta a lui, dopotutto... E c'è gente che da zero ce l'ha fatta, sia in un modo che nell'altro.
Per lui e per tutti i giovani che decidono di intraprendere questa strada, dobbiamo solo fargli capire che quello di Dylan non è l'unico modo. Sconfiggendoli in maniera pulita, nonostante tutto."

Jess: "E se non dovesse bastare per convincerlo?"

Crews: "Ma che non ci senti?!?!?!? Ti ho appena detto che lo spacco in quattro!!!"

Le intenzioni sono chiare e la sfida lanciata, Lemmy e Ross lasciano Jessica Jane Clement, che rimanda la linea alla regia.


Nella locker-room destinata a Dylan McZax e Jesus Butler l’atmosfera è di tutt’altro tipo. Per quanto Dylan resti serafico, Butler sembra un leone in gabbia. Va avanti ed indietro ed ogni tanto sferra pesanti pugni contro gli armadietti. Dylan lo rimprovera, inarcando un sopracciglio.

DMZ: “Vuoi arrivare sul ring con le nocche fratturate?”

JB: “No, voglio rompere il culo ad Hardaway.”

DMZ: “Non è lui il nostro avversario, stasera.”

Butler allarga le braccia.

JB: “And so? Cazzo, siete o non siete la Legacy? Siete I PADRONI di questo posto. Schiocca le dita e trasforma il match. Quel pezzo di merda di un negro mi ha fatto fare la figura del coglione… e contro Jeffrey Tucker? Ti rendi conto? Sconfitta per tap-out contro Tucker, uno che fino ad oggi non era riuscito a chiudere un match per sottomissione manco contro un koala!”

A Dylan scappa un sorriso, ma torna subito serio.

DMZ: “Ci sono due motivi per il quale non esaudirò la tua richiesta. La prima… è che questo non è il nostro modo di agire. Abbiamo il potere di farlo? Si, senz’altro. Ma non cambio una card solo perchè un mio allievo è incazzato. Ricorda che poter fare tutto non vuol che effettivamente puoi farlo. La WTF ha una reputazione, non è la ECF di Black Dragon, che consente ai suoi di fare quel che cazzo vogliono, ed ormai non ha più alcun appeal per i free-agents. Noi utilizziamo certi metodi solo se strettamente necessario.”

Butler risponde con un grugnito.

DMZ: “Secondariamente… Hardaway ti farebbe il culo. Probabilmente senza manco impiegare il 100% del suo potenziale. Sei un talento Jesus… ma non sei ancora al suo livello, renditi conto dei tuoi limiti prima di far incazzare l’avversario sbagliato.”

Butler incrocia le braccia sul petto.

JB: “Non mi sembra un discorso da vincente, Big D.”

DMZ: “Al contrario, Jess. Ti evito una battaglia che non puoi vincere per dartene una che invece è nostro dovere vincere. Perchè questa si che fa parte… della nostra crociata.”

Butler finalmente sembra annuire.

JB: “Ross capirà che la Man House non ha alcun futuro finchè starà contro di noi.”

DMZ: “E soprattutto capirà… che la Facility è ovunque.”

Sguardo di intesa tra I due… quindi l’immagine sfuma. A cosa si starà riferendo Dylan?

1st - Tag Team Match: DYLAN McZAX & JESUS BUTLER vs LEMMY CREWS & VINCE ROSS
La lunga sfida tra la Man House e la Facility, intrecciata tra WTF e TWP, stasera si arricchisce di un nuovo capitolo con questo tag-team match in cui i due head-trainer delle rispettive scuole, Dylan McZax e Vince Ross, collaboreranno coi rispettivi allievi, Jesus Butler e Lemmy Crews.
Le immagini partono dal backstage e mostrano Vince Ross e Lemmy Crews uscire dal loro spogliatoio per recarsi sullo stage. Tanto basta a scatenare gli applausi del Sanctuary, che aumentano quando i due compaiono “live”. Lemmy, per stasera, è tornato ad un attire che fa molto “bodyguard”, in total-black ed occhiali a specchio. Durante la rampa da diverse pacche sulla spalla di gasatissimo Vince Ross. Appare chiaro che Crews voglia quasi rappresentarsi, in questa sfida, come elemento di supporto ma senza togliere il proscenio al suo Mentore (e, di fatto, “collega”, vista la riforma ormai passata in WTF).

Ben diversa è l’accoglienza riservata a Dylan McZax e Jesus Butler, che entrano sulle note di “Shout”, il tema della Legacy. Fischi, tanti fischi e parecchie offese: Dylan ormai ha fatto il callo a simili accoglienze e ci gioca, divertendosi a provocare il pubblico aumentando ancor di più l’heat negativo nei suoi confronti. Butler non la prende altrettanto bene e lo vediamo ribollire di rabbia durante il percorso della rampa. Arrivati sul ring però, Dylan torna serissimo: indica gli avversari e sussurra qualcosa a Jesus, ovviamente per catechizzarlo. La direzione del match è affidata a Mazzolenu, che chiede ai due team una certa celerità nell’eleggere l’uomo legale che inizierà la gara.

Partono Lemmy Crews e Dylan McZax: l’Albionic Panther si avvicina, strafottente, al suo avversario e tenta di fargli saltare la mosca al naso. The Crew, che si è nel frattempo sfilato gli occhiali, fissa Dylan con odio, ma senza proferir parola. Resta concentrato… e quando Dylan prova ad attaccarlo con una sberla, Lemmy para il colpo e scatta al contrattacco! Serie di ceffoni a Dylan che indietreggia verso le corde, irish-whip di Lemmy e… RUNNING BIG BOOT! SUBITO A SEGNO!

Lemmy rialza Dylan, riprende a colpirlo con dei pugni e lo riporta alle corde. Ancora Irish-Whip, stavolta Crews tenta un Back Elbow Smash sul rit.. NO!
Dylan evita, ed è lui a contrattaccare con un Discus Elbow Smash! Crews barcolla, il colpo è stato molto duro… ed un successivo Standing Dropkick di Dylan lo fa cascare direttamente sulla middle-rope!
L’Albionic Panther prende la rincorsa per una Leapfrog Body Guillottine… ma all’ultimo istante, Vince Ross tira via il suo allievo, e Dylan salta a cavalcioni sulla seconda corda! Dylan saltella verso il centro del ring, lamentando un dolore testicolare, Crews lo raggiunge… e glie lo aumenta con un…
MANHATTAN DROP! Poi, con un Uppercut, manda Dylan a cadere sulla seconda corda, in un diverso lato del ring… rincorsa di Lemmy… che finta una Baseball Slide, supera Dylan, a penzoloni sulla seconda corda, e lo rimanda al centro del ring, con un devastante Rising Uppercut dal ringside!

Lemmy rientra, risponde con un cenno d’assenso ai cori della folla, poi rialza Dylan McZax… PUMP IT BITCH! (Military Press Slam) Prova anche lo schienamento, ma c’è il kickout di Dylan, al DUE!
Lemmy lo rialza, lo whippa verso un corner libero e cerca di raggiungerlo con una Turnbuckle Clothesline.. ma l’Albionic Panther si scansa, e l’impatto è tutto in sfavore di Lemmy! Dylan schizza a dare il cambio a Jesus Butler: double irish-whip dei due… che poi stendono Lemmy Crews con una Double Clothesline! Butler insiste sul Lemmy, a terra, a suon di stomp, poi lo afferra ad una caviglia, osserva il pubblico, sorridendo con malignità… e ICE CUBE LOCK! (Ankle Lock)
Macchè! Neanche il tempo di applicarla, che Lemmy lo fa volare via con un calcione!

Crews si rialza, colpisce Jesus con dei pugni e poi da il cambio a Ross, che subito stende il losangelino con una secca Clothesline. Lo rialza subito dopo e… KNEE LIFT!
Jesus di nuovo a terra, Ross lo colpisce con innumerevoli stomp! Ross poi rialza Butler, irish-whip e… ROUNDHOUSE KI.. NO!
Butler evita il colpo, prova uno stomp.. PARATO! Ma Ross si lascia comunque sorprendere… dal successivo ENZIGUIRI KICK!!!
Una legnata che val bene un Pin, ma il tentativo di Butler si arena di fronte al kickout di Ross al DUE, con un Lemmy che era comunque pronto ad intervenire.

L’afro-americano rialza Mister Diamond e prova a connettere con una Short Clothesline… Ross la evita, affianca il giovane avversario e… RUSSIAN LEG-SWEEP! CON PIN A SEGUIRE!
Ma anche Jesus reagisce al DUE! Ross lo rimette in piedi… E ROUNDHOUSE KICK! BUTLER PRESO IN PIENO PETTO!
Ross sembra aver ripreso il controllo del match, colpisce l’avversario con diversi Forearm Smash, lo manda alle corde… ma Butler rovescia la successiva irish-whip e sul ritorno… PODEROSA POWERSLAM SU VINCE ROSS! Di nuovo schienamento… ED ANCORA KICKOUT AL DUE!

Butler stavolta attende che Ross si rialzi da sé, per poi colpirlo con uno Spinning Heel Kick. Il Perfect Styler è a tappeto, Jesus va a scalare il paletto… Ross si sta rialzando, ma il ragazzo si lancia lo stesso per… UN DIVING FRONT DROPKICK! MA VA A VUOTO! ROSS SI SCANSA!
Il texano è stanco, ma trova la forza di rialzare Butler… ED ESEGUIRE UN BELLY TO BELLY SUPLEX!
Dopo il quale, vediamo Ross lanciare un vigoroso urlo di battaglia!

Il True Berzerker è tornato… e blocca Jesus Butler… NELL’ULTIMATE!!! (Sasorigatame) Butler potrebbe presto dichiarare la resa… ma Dylan McZax interviene a liberarlo, colpendo Vince Ross con un Running Stomp! Rientra però Lemmy che va subito a guerreggiare con Dylan, lo colpisce con dei pugni e lo lancia fuori dal ring. Fa però l’errore di seguirlo, per continuare la rissa fuori dal quadrato. Mazzolenu si affaccia verso di loro, intimando a Crews di tornarsene al suo posto... intanto, sul ring, Vince Ross sta rialzando Jesus Butler… ma dal backstage sta arrivando qualcuno… un qualcuno che indossa il costume, e la maschera… DI BLACK PANTHER D!!!

La gimmick, la maschera che Dylan usava nei suoi esordi (in un altro secolo) in Giappone e che qualche anno fa, più di recente, fu riutilizzata in occasione di un “Me, Myself and Tag-Team” in R-Pro. Questo misterioso (per quanto la fisionomia ci ricordi qualcuno) Black Panther arriva sul ring, armado di una sedia… E COLPISCE VINCE ROSS ALLE SPALLE, TRAMORTENDOLO!!!

Ross crolla a terra, Black Panther sparisce, Jesus Butler va a coprire il mentore della Man House mentre, fuori dal ring, Dylan tiene impegnato un Lemmy che comunque non si è accorto dell’assalto… Jesus richiama l’attenzione del referee che va a contare e… UNO! DUE! TRE!!!

Un furto clamoroso, ma anche una vittoria eccellente per un “rookie” come Jesus Butler, che schiena un wrestler esperto come Vince Ross! Lemmy si accorge che qualcosa è andato storto solo quando sente suonare la ring-bell che decreta la fine della gara, e che precede di poco la theme dei vincitori. Dylan esulta, ridendosela, ed invita Jesus ad uscire dal ring… il ragazzo di Compton è in piedi e fissa invece Lemmy chiedendo se ne voglia anche lui, Crews ringhia qualcosa ma per il momento si limita a prestare le prime cure a Vince Ross, ancora tramortito dalla sediata.

Dylan continua ad usare mezzi meschini che però privano Ross ed i suoi alleati di giuste vittorie: avrà mai fine tutto ciò?

DYLAN McZAX & JESUS BUTLER def. LEMMY CREWS & VINCE ROSS via PIN in 9’33”

Siamo nel backstage dove le due componenti della CCC stanno leggendo un sms appena arrivato sul telefonino dell’ex violet.

KJ: “ Ma hai visto in che match ci hanno messe?? Ancora contro quella cagna del web e la campionessa più standardizzata che abbia mai visto prima d’ora …. “

Le isteriche grida della Jason vengono interrotte dalla presenza di un terzo individuo che, dall’aria non troppo felice, si avvicina loro.

“ Siete pronte? “

La figura corrisponde a Christopher Pranzo che poco fa è riuscito a sconfiggere Arslan Hacioglu.

KJ:” Eccolo qua il nostro vincitore! Temo che quel turco non si farà vedere per un po’ e scommetto che … “

CP:” DOVETE VINCERE IL VOSTRO MATCH, RAGAZZE! “

Christopher Pranzo, che sia il dolore lancinante riportato dal suo precedente match contro il turco o che sia la vittoria del fratello alla Rumble, sembra abbastanza teso.

KJ:” Certo che dobbiamo “

NB:” Lo faremo, Chris “

Christopher si avvicina alle due quasi con fare sospettoso.

CP:” Non avete bisogno di dirlo. Andate a ricordare a quelle due chi comanda qui in WTF!!! “

KJ:” Conosco la Hard, di duro ha solo il cognome. L’importante è conoscere i propri avversari meglio di chiunque altro e, visto il nostro passato, devo ammettere che questo mi sarà da lezione. Liz Hard è un’ottima hacker, una divinità dell’informatica ma sul ring vale meno della merda stessa! “

NB:” … E Samantha Ronin … La campionessa … Agli occhi del NULLA appare come una ragazza ingenua, priva di ogni ideale e dotata di un’unica caratteristica … La bontà … Caratteristica che questa sera le varrà da difetto …. Ma agli occhi del TUTTO lei è la campionessa … Ed è per questo motivo che le strapperò le budella non appena incrocerà il mio cammino “

KJ:”Come sei spietata, Naty … Forse avresti bisogno di … “

CP:” DICE BENE, KIMBERLY! “

La Jason si volta verso Chris quasi per contestare quando quest’ultimo le fa cenno di tacere.

CP:” Questo sarà un match molto importante, Kimberly. E Natalie, leggo nei tuoi occhi la giusta determinazione e la giusta cattiveria per atterrare il vostro bersagli. “

KJ:” Non vedo niente in palio “

CP:” Be’ avrei voluto tenervelo nascosto ma se proprio ci tieni, ammetto di non aver rivelato tutto. Come già detto, sarà un match molto importante per le vostre carriere. E sapete perché? Perché avere Christopher Pranzo vi fa bene. Ho parlato con Underwood poco fa ed ho ottenuto tutto quello che desiderate da tempo “

KJ:” Un’altra title shot ai titoli di coppia starlette? “

NB:” Non penso intenda quello “

Christopher, sempre con tono molto teso, aggiunge …

CP:” Cos’è che pensi, Natalie? “

NB:” Il riflesso dell’oro è visibile nei vostri occhi. Ma ne vedo solo uno di trofeo. “

CP:” E’ proprio così. Underwood è stato benevolo con voi due e dovreste ringraziarlo vincendolo. Questa sera affronterete Liz Hard e Samantha Ronin in un match che all’apparenza non potrà dire molto. Ma così come conta per me, conta anche per voi visto che chi di voi due porterà a casa il match, si porterà via anche la n1 contendership al titolo di campionessa Starlette ... Il titolo che rappresenta la categoria Starlette come nessun’altra cintura … E se doveste vincere, una di voi avrà la chance di sfidare colei che avete soprannominato … La campionessa standardizzata …. “

KJ:” Un momento, vuoi dire che se io dovessi schienare una delle due … “

CP: “Saresti la prima sfidante, Kimberly … E lo stesso vale per Natalie se fosse lei a schienare una delle vostre avversarie … Ora scusatemi ma vi debbo lasciare …“

Chris sta per voltarsi quand’ecco che Kim lo trattiene per un braccio.

CP:” Cosa c’è adesso? “

KJ:” Che sta succedendo? Capisco che quell’essere vi sta terrorizzando ma …. “

Christopher, senza pensarci due volte, le rifila un sonoro ceffone.

CP:” NON DIRLO MAI PIU’!!! NESSUNO MI STA TERRORIZZANDO!! ”

L’espressione dell’ex Violet è radicalmente mutata. Sembra proprio che l’inquietudine di Chris sia stata appena trasmessa alle due componenti delle CCC che, se prima erano tutte baldanzose e provocanti, ora sembrano dei minuscoli insetti pronti ad essere calpestati.

CP:” Jason Slayer è sparito. “

Kimberly e Natalie si guardano terrorizzate. Vorrebbero dire qualcosa al fuckstar, il quale, tuttavia, sconsolato più che mai, volta loro le spalle e lascia la scena.

KJ:” Temi che il suo progetto avrà presto fine?”

NB:” Conosco troppo bene Christopher. E sono certo che si riprenderà presto e porterà a termine il suo lavoro. “

CAMERA FADES


Finiamo nella palestra della facility.
Sul ring vediamo niente meno che Liz Hard, la non-figlia di Mad Dog, che sta allenandosi con un enorme sparring partner, il simpatico John West, direttamente dalla facility, l’uomo con le braccia d’acciaio, e le gambe di titanio.
La ragazza invita il wrestler argentino a concludere qui il loro allenamento, qualcosa sembra abbia catturato la sua attenzione e, col cambio di inquadratura, capiamo che quel qualcosa è un qualcuno, Samantha Ronin.
La bionda di New Orleans indossa una tuta rosa shocking ed un paio di scarpe da ginnastica abbinate.

Ronin: Ciao Liz, è bello vedere che ti alleni.

La bionda rivolge un solare sorriso alla futura tag team partner, che però, le riserva uno sguardo torvo.

Liz: Sei venuta da sola…

La Starlette Champion si guarda attorno,come a voler sottolineare che sì, ci sono solo loro due lì.
(Il cameraman non esiste).

Ronin: Dovevo… presentarmi accompagnata?

La minuta hacker sorride con un che di maligno alle parole della bionda.

Liz: Ovviamente no, anche tu sei stata un giochino durato poco nelle mani del vecchio cane randagio… spero possa essersi divertito con una barbie come te…

Il vecchio cane è ovviamente Mad Dog, che prima di essere stato mentore di Samantha, lo è stato di Liz.

Ronin: Hey, devi avere più rispetto di Mad Dog…

Liz: Ti ha abbandonata dopo poco tempo, sei tu che dovresti avere meno rispetto per quel coglione!

La Lizard Queen sembra divertirsi a mancare di rispetto all’ex mentore, visto che la Ronin pare prenderla male.

Ronin: Sei stata tu a sputare su quanto ha fatto per te, non lui.
Tu hai deciso di abbandonarlo, io ho solo seguito i suoi insegnamenti e guarda… sono diventata campionessa.
Forse, se avessi seguito le sue parole, invece di imbastire piani da film, a quest’ora saresti tu la campionessa.

Il tono della nativa di New Orleans è stranamente serio.

Liz: Allora, sei venuta qui per dirmi cosa potevo essere oppure sei venuta a trovarmi per un altro motivo?

Se la frase volesse essere in qualche modo allusiva, non ci è dato saperlo.

Ronin: Dobbiamo combattere assieme contro il CCC…

Liz: Ah, il Breackfast Club…

Ronin: Sono due lottatrici preparate e forti, speravo di poter contare su di te, altrimenti, non le sconfiggeremo mai.

Liz: Quindi la tua è una richiesta di aiuto, stile “aiutami Liz Hard-Wan Cenobi, sei la mia ultima speranza…”

La bionda pare furente per via delle frecciate lanciatele dalla piccola hacker.

Ronin: Combatti anche tu in questo match, dovresti voler dimostrare quanto hai imparato a fare e che potresti essere considerata di più per il futuro.
A me piacerebbe difendere il titolo contro un talento della facility, contro una ragazza come te.
Ma se vincessero loro, sarebbero LORO a poter chiedere shot al titolo, invece, se dimostrassi di poter affrontare a testa alta Natalie e Kimberly, potresti essere la mia nuova sfidante e magari anche la futura campionessa…

Doveva essere un discorso motivante quello della Ronin, che però, ottiene in cambio solo una scenica risata da parte di Liz.

Liz: Ottimo, davvero, posso darti un bacino per ringraziarti della chance che mi dai, principessa?!

Sam non risponde all’ironia della Hard.

Liz: Io sono convinta che tu abbia paura di ritrovarti nuovamente sola ed impaurita contro quelle due schizzate, che se ben ricordo, ti hanno resa un tappetino qualche settimana fa.
Vuoi vendicarti ma non hai il coraggio di ammetterlo? Sei ingenua, fai quasi ridere…

Liz prende un portatile (un alienware, sìì) da sopra l’apron ring e cammina in direzione della porta d’uscita.

Liz: Per quanto di te, ultima allieva di un mentore fallito, mi freghi ben poco… penso mi possa interessare la shot al tuo titolo…

Con queste ultime parole, pronunciate con chiaro tono di sfida, l’hacker lascia la palestra, lasciando sola la Ronin, con un’espressione tutt’altro che lieta.

-CAMERA FADES-


Ci spostiamo nel camerino rosa, adornato d’oro, ovvero quello delle campionesse di coppia, Kim Popart e Jennifer Belle.
Non ci stupisce vedere in abiti civili le due, visto che questa sera, non hanno un match in cui combattere.

Jennifer: Buonasera.

La prima a parlare è la californiana, che avanza di fronte all’obiettivo, mostrandosi in tutta la sua bellezza, all’interno di uno stretto vestito rosso a pieghe, che ovviamente, ha una grossa scollatura sul davanti.

Jennifer: La settimana scorsa, qualcuno si è sentito in dovere di muovere sfide contro di noi.
Questo “qualcuno” ha scelto un nome così orrendo per il proprio patetico tag, che noi le chiameremo “Tanija e l’altra.”

Sul viso della Belle, vediamo il sorriso più finto della storia del pro wrestling… o quasi.

Jennifer: Allora, queste due brave ragazze, dopo essere state sconfitte, vogliono provare di nuovo la scalata ai titoli e, anche se si chiamano CINTURE DI COPPIA, hanno chiesto due match singoli.
Il che è geniale…

Il sorriso sul volto della tre volte campionessa singola, è perfido.

Jennifer: Tanija è stata poi piuttosto furba, per quanto la riguarda. Ha infatti voluto affrontare Kim, mentre contro di me, la miglior Starlette della storia, ha deciso di mandare la sua amichetta uscita ieri dalla scuola.
Ora, non capisco come pensino di vincere e magari di avere un altro match titolato… se non che ci sono tipo tre tag in tutta la federazione…
Kim, tu che ne pensi?

La pop idol tiene con sé una cartellina, l’avvicina a sé e da essa estrae due schede contenenti i dati delle loro avversarie che hanno sconfitto a Clash of the Titans.

Kim: Uhm, ma non abbiamo altre coppie in federazione? E io che mi aspettavo il ritorno del Crazy Chicks Club, l’ultima volta ci siamo trovate a spogliarci a vicenda in battaglia. Ma alla fine a me non dispiace affrontare Tanija e Zoe, sono una bella coppietta affiatata.
Sai come dice il proverbio, vinci una volta, le vinci tutte.

Jennifer si interroga sulle parole della compagna, esiste davvero un proverbio del genere?

Kim: Mi fa un po’ ridere pensare che per voler combattere per le cinture di coppia abbiano scelto due sfide singole, che forse comincino a esserci alcuni problemi di fiducia nella squadra? Potrebbe anche essere dopo una sconfitta del genere!

La popstar aggiorna la scheda con una penna e segna su Tanija una scritta a caratteri cubitali ‘mancanza di fiducia’ mentre su Zoe ‘poco affidabile’.

Kim: Bene, per me dovremmo accettare, tanto male che dovesse andare a me, ci sei tu a vincere, sei una tre volte campionessa Starlette, hai sempre vinto le tue battaglie, sai come uscire trionfante, e se potrò stare a bordo ring ti aiuterò come posso.

Per un brevissimo istante, non è la sicurezza che compare sul volto della Belle, forse non ha dimenticato di non aver brillato durante alcuni match dell’ultimo periodo.

Jennifer: Andiamo Kim, sei migliorata moltissimo da quando ci siamo conosciute, quindi, sono convinta che potresti battere tranquillamente Tanija, sarebbe più interessante vincere entrambi i match… ma poi?

La bella JB interroga proprio Kim, che non risponde, attendendo il seguito del discorso.

Jennifer: Cosa accadrebbe? Che le piccole Tanija e l’altra non arriverebbero a combattere per i titoli?
E noi ci ritroveremmo a girarci i pollici durante il PPV, perché come ho detto, ci sono solo tre tag team. Uno è il migliore che questo paese abbia mai visto, ovvero io e te, poi ci sono Tanija e l’altra, ed infine quelle che sono troppe prese dai Pranzi per pensare ad altro, questo è un problema, non possiamo certo mancare durante un evento importante, siamo il diamante incastonato sulla corona.

La pop idol pare aver frainteso il discorso della compagna.

Kim: Non mi getterò a terra per dare a loro una title shot, non ce la faccio a farmi battere per fare un favore a loro, non riesco, non lo accetto. Anche se lo decidessimo noi, non potrei farlo comunque, perché io sono parte de La Belle Art, noi siamo l’arte, lo stile, la ‘musica’ nel Wrestling femminile, è nostro dovere portare certi standard.
E se quelle due ragazze non sono in grado di mantenere quegli standard, vorrà dire che Underwood dovrà trovare una coppia da qualche parte!
Diventeremo invincibili se andiamo avanti di questo passo. Siamo come Wonder Woman e…

Kim cerca di fare una citazione fumettistica ma si accorge di non avere particolari competenze.

Kim: E… e… Spider Woman!

Chiaramente non è il tipo di team-up ideale considerato che Wonder Woman e Spider Woman appartengono a due case editrici diverse.

Kim: Il nostro superpotere è l’amicizia e la fiducia, per questo se pensano di batterci separandoci fra noi in match singoli, io continuerò a pensare a quanto sei importante per me e non demorderò per nessuna ragione.

Jennifer: Sinceramente, preferirei che fossimo come Catwoman e Poison Ivy…

Che nessuno citi Aerin Valentine!

Jennifer: Lasciamo che la parte delle brave supereroine la facciano loro, noi siamo femme fatales, abbiamo la classe e abbiamo l’oro.
Ora loro devono dimostrare che con il potere della giustizia o qualcosa del genere, possono riportare l’oro dalla parte del buonismo e la carineria.
Ma noi non siamo in un fumetto Kim, una come me non si può disegnare, non si può inventare…
Comunque sia, dimostreremo che nella realtà, i buoni perdono e vengono ritrovati senza vita e senza cintura alla vita, sullo sporco pavimento.

Kim sembra aver compreso il senso del discorso.

Kim: E loro non sono le ragazze cattive che scappano dalla legge per avere tanto divertimento e fare quello che vogliono. Wow, quindi siamo noi quelle cattive, mi piace, cattiva ragazza, Kim, cattiva ragazza!
Allora accettiamo la doppia sfida e mostriamo loro che non si riprenderanno più quelle cinture di coppia.

Lo sguardo di Jennifer si sposta verso l’obiettivo, con un sorriso sinistro in volto.

Jennifer: Avete capito? Io e Kim accettiamo la vostra sfida, così avrete qualcosa di cui parlare quando vi chiederanno che cosa avete fatto durante la vostra carriera.

Sugli sguardi decisi e pronti delle due campionesse, l’immagine sfuma.

-CAMERA FADES-

2nd - Tag Team Match: CRAZY CHICKS CLUB vs LIZ HARD & SAMANTHA RONIN
Il prossimo match della serata è un tag-team match che coinvolge la campionessa Starlette, Samantha Ronin, per l’occasione in coppia con Liz Hard, mentre le sue avversarie saranno Kimberly Jason e Natalie Benson, il Crazy Chicks Club.
Le immagini ci mostrano che Samantha e Liz sono già sul ring. La Lizard Queen ci sembra abbastanza nervosa, la vediamo fare training autogeno… Samantha, che ha sempre una buona parola per chiunque, le poggia una mano sulla spalla e prova a rassicurarla. Vicino alle due c’è la referee del match, Rachel Blows, e l’annunciatrice, Kelly Trump.

Sulle note di “Come On” di Chiara Grispo, assistiamo poi all’ingresso del Crazy Chicks Club: Natalie Benson, sempre più matta, apre la fila e si dirige verso il ring saltellando come Heidi… dietro di lei, procede con più calma Kimberly Jason… che ci sembra anche un po’ preoccupata, non sappiamo se per il match che sta per cominciare oppure per la discussione avuta con Chris Pranzo. Arrivate sul ring, le due “Chicks” sembrano avere una discussione sul chi deve cominciare… KJ alla fine fa valere la maggiore… anzianità di servizio. Sarà quindi lei a partire mentre sul versante opposto, è già pronta Samantha Ronin, desiderosa di cancellare anche la sconfitta patita nel recente Handicap Match disputato contro queste due avversarie, prima dell’ultimo PPV.

Il match parte, neanche il tempo di chiudere il primo clinch che già Samantha ha proiettato KJ a tappeto con una Headlock Takedown. Prova a tenere la presa a terra ma la Jason si libera con una Headscissors. La campionessa si rimette allora in piedi, con un atletico Nip-Up… Kimberly però l’afferra per un braccio e glie lo torce con una Wristlock. La Ronin si libera dopo una serie di capriole, solleva Kimberly per le gambe e con un placcaggio la fa sbattere contro i turnbuckles nell’angolo della propria squadra. Rapido cambio con Liz Hard ma prima di uscire, la campionessa aiuta l’Hackolicous One a connettere… CON UN DOUBLE SUPLEX! A SEGNO! Liz può provare subito lo schienamento… KJ si libera immediatamente dopo l’UNO!

Liz rialza allora KJ tenendola per i capelli, lancia sguardi verso la Ronin quasi necessitasse di istruzioni… la Jason ne approfitta per liberarsi e colpire Liz, sua vecchia nemica, con un violento ceffone! Continua, con alcune testate, stendendola. Quindi Kimberly si struscia, lascivamente, sul corpo di Liz, a terra, la prende per i capelli.. e comincia a colpirla con una ripetuta serie di violente testate!!! Infierisce sull’avversaria, bloccandola in un Front Facelock Takedown ed usando il braccio libero per assestare numerosi pugni a martello sulla schiena, fintando ogni tanto di essere in difficoltà ed avere bisogno del cambio… pantomima che suscita le risate di Natalie Benson, ma che scatena i fischi dell’intero Sanctuary.

Kimberly solleva poi Liz Hard per uno Scoop Slam… la sbatte al tappeto, le passa un dito sul viso e poi si lascia cadere per un Legdrop… ma Liz rotola via! Samantha urla con decisione a Liz di darle il tag… ma la danese, rinfrancata dall’aver fermato KJ ignora la sua partner, va a rimettere in piedi la Jason… che si libera e la colpisce con un Back Kick all’addome! Quindi la rialza… E SERIE VIOLENTA DI KNEE TO HEAD! Liz barcolla… KJ va a dare il cambio a Natalie Benson…

La Gorgeous Blonde entra e… senza perdere tempo… VA A BLOCCARE LIZ HARD NEL DARK POISON!!!

Non passano che pochi secondi, e Liz Hard dichiara la resa! Atto solidale di KJ che consegna la vittoria a Naty, probabilmente candidandola così per una shot allo Starlette Title. Samantha perde il match, ma non certo per colpa sua quanto per l’inadeguatezza, unita ad un pizzico di arroganza, della sua teammate che non le ha dato il cambio in un frangente che poteva essere il turning point della gara. La campionessa se ne va, senza colpo ferire, mentre Natalie e Kimberly possono festeggiare… almeno per ora.

CRAZY CHICKS CLUB def. LIZ HARD & SAMANTHA RONIN via GIVE-UP in 5’38”

Backstage.
Il Tiger Inn e' al gran completo.
E' tempo di festeggiamenti, e la scena non e' nuova. Negli ultimi tempi, il Tiger Inn ha di che festeggiare...

Beep-Beep: "Two times Champions, baby!!! Woooooo"
Casper: "Ed il nostro capo e' Total Champion...c'è di che gioire, devo ammetterlo!"
Amy: "Manco solo io all'appello con la gloria..."
Chucky: "Arriverà anche il tuo momento, baby!"
Amy: "Detesto quando mi chiami così, lo sai!"
Chucky: "Il Total Champion può dire quello che vuole, tienilo a mente..."

Chucky elargisce un bacio in fronte ad Amy, la quale affretta a pulirsi infastidita. La scena genera l'ilarità generale. Ilarità che viene presto a mancare.

Senza nemmeno accorgersene, il gruppo si trova una presenza ostile all’interno della stanza. Si tratta del “Greek Warrior” John Kratos.

Kratos: “Ho pensato di passare a salutarvi visto che presto saremo rivali. In realtà il mio obiettivo è Chuck, ma so già che andare contro uno di voi, significa mettermi contro al gruppo intero. E se avete imparato a conoscermi, posso solo dire che sarà divertente, perché più sarete preparati, più scatenerete la mia furia distruttiva.”

Il Bald Basterd si sistema vicino al muro, sembra osservare una foto del gruppo nel college di Princeton, dove c’è anche il rettore dell’accademia (quello vero).

Kratos: “L’università è il luogo adatto per forgiare legami, per costruire un’unione e far nascere nuove amicizie. Perciò io credo che il vostro legame sia indissolubile, avete uno scopo preciso e avete ottenuto il più grande traguardo negli Anger Games, questo fa di voi una squadra da temere. E lo stesso Hardaway ha provato sulla sua pelle cosa significa mettersi contro di voi. Ma io sono un guerriero, non temo il numero dei miei avversari, ma la potenza dei loro attacchi, la grinta, la capacità di prevalere. Per questa ragione non vi sono ostile, ma vi invito a essere voi stessi, a fare quello che avete fatto in passato, con la differenza che con uno Spartano certe tattiche non funzionano.”

Chucky: "Inutile far finta che la superiorità numerica non conti. L'Unione fa la forza, ed il Tiger Inn perde smalto laddove anche solo uno di noi venga a mancare all'appuntamento con la storia. Tu sei storia, antica...sorpassata. Noi siamo il nuovo che avanza!"
Beep-Beep: "Ben detto bro!"

Il Bald Basterd sorride in modo sarcastico all’affermazione di Chucky.

Kratos: “Quando ho buttato fuori una valanga di lottatori nel Royal Rumble match divenendo il Terminator del match, non mi sono sentito ‘storia antica’. Anzi, posso dirvi che un gruppo come il vostro mi ricorda le gilde dell’antichità, riunite per lo stesso scopo, dove nascevano amicizie profonde basate sul rispetto per i propri superiori. Ma fra voi non vedo un leader, vedo persone ambiziose che mirano a divenire la nuova stella della federazione. E questo prima o poi vi porterà alla competizione.
Non sarà così facile come sembra rimanere uniti, specialmente quando contro di voi c’è un guerriero del ring. Antico, antiquato, definitemi come volete, ma la sostanza non cambia.
Alla fine dei conti ho seguito un rituale che si usa dagli albori del tempo, l’usanza del saluto come messaggero di me stesso. Ora sapete a cosa ambisco e quel Total Title prima o poi ci vedrà opposti sul ring. Uno Spartano non si preoccupa ad avere molti nemici, questo aumenta solo lo spirito di competizione!”

Kratos si reca verso l’uscita della stanza, lasciando gli universitari all’interno del loro spogliatoio.

Chucky: "Le parole fluiscono dalla tua bocca in maniera sorprendentemente chiara. Purtroppo hai scelto il momento sbagliato per parlare. E gli interlocutori sbagliati..."

Kratos sorride un'ultima volta in direzione di Chucky, e questi ricambia mentre i restanti membri del Tiger Inn osservano Kratos allontanarsi definitivamente dalla scena.
Le immagini sfumano.


Backstage del Sanctuary.
La scena si apre con un’inquadratura abbastanza insolita. Un lottatore, in attire da combattimento, cammina per il backstage. Si tratta di Artiom Kostantinos.

Larissa Kid ha un’aria eufemisticamente poco allegra. Sprizza, anzi, irritazione da tutti i pori. Manca ancora un po’ al suo match, ma sappiamo bene quanto sia meticoloso nella preparazione.

All’improvviso però cambia direzione. La telecamera coglie la ragione di quella “curva”: si sta dirigendo verso Jessica Jane Clements che, insieme alla sua troupe, è in attesa del prossimo intervistatore.

AK: “Scusa, Jessica”

Con irruenza Kostantinos si pone di fronte alle telecamere della troupe di Jessica, come fosse un intervistato. Però non attende che gli venga posta alcuna domanda: afferra il microfono, ed inizia a parlare.

AK: “Gwaine, so che non sei affatto stupido. Per questo mi fai girare i coglioni quando capisci solo quello che interessa a te”

La sua irritazione non è solamente apparente. Anzi

AK: “L’instant shot è un colpo basso, che tra amici non accetto”

Sospira.

AK: “Sono contento che sia andata come è andata, e ti invito a non sottovalutarmi. Questa sera sarà un match serio, non intendo tirarmi indietro”

Infigge gli occhi nella telecamera, come a guardare direttamente Gwaine.

AK: “E’ il mio primo match nella Road to Futurama, dopo una splendida Royal Rumble, e non intendo trasformarlo in una farsa per fare un piacere a nessuno”

Storce il naso.

AK: “Era importante che il messaggio ti arrivasse, prima che fosse troppo tardi”

Detto questo Artiom si allontana, lasciando Jessica abbastanza perplessa sul posto.

CAMERA FADES


???: “Underwood, dove cazzo sei? Underwood! Underwood!”

Una voce minacciosa, che dal tono sembra trasmettere sete di sangue, rieccheggia nei corridoi dell’arena che questa sera ospita lo show WTF. La porta dell’ufficio di Mr Underwood viene spalancata, quasi sdraticata. Fa il suo interno un ex WTF Tag Team Champion e vincitore del 2016 WTF Tag Team Award. Stiamo parlando dello Psycho Killer, l’ex detenuto del Lunatic Asylum, Jake Gray. Il pazzoide si fionda alla scrivania di Underwood, che era intento a leggere alcuni file sul pc.

Gray: “Un bastardo? Un coglione? Un codardo! Underwood, hai sentito che cosa hanno detto Aerin Valentine e Zolf? Come si permettono?!? Lo sapevo. Dannazione, lo sapevo! Come sempre! Mi hanno sempre dato la colpa! Sempre ritenuto l’anello debole del team! Ah, e io a farmi eliminare per primo sarei stato un fifone.
Come se la parola PAURA possa significare qualcosa per me. Hanno dimenticato da dove vengo? Hanno dimenticato che cosa mi è stato fatto in quella specie di lager che era quell’istituto psichiatrico? In confronto, qualunque cosa possa succedermi qui è minacciosa come un mazzo di fiori…”

Gray ha perso totalmente il controllo, molla calci ovunque. Una piccola sedia in legno va in frantumi, scheggiando il muro, e una pianta robusta in un vaso rischia di fare la stessa fine.

Gray: “Sapevo che Aerin è una piantagrane. Una piccola ragazzetta che gioca a fare l’alternativa. Una ragazzina che ha da poco smesso di bere il latte della mamma che finge di sapere cosa sia la pazzia. Cosa sia il dolore. Vuole conoscere veramente il terrore? La follia? Il sangue? E allora sia. Apri bene le orecchie, vecchio pinguino.
Non mi importa quanti soldi hai. O la tua autorità in WTF. Ma voglio chiudere qua la faccenda con Zolf e quella troietta che si porta sempre appresso. Voglio chiudere loro la bocca, voglio non possano più parlare perché avranno la bocca piena di sangue e frammenti di denti che io stesso ho rotto loro. Allora, accetti o no?”

Gray si ferma. È pazzo, ma non scemo. Ha compreso come si sta rivolgendo e a chi. Rimette in piedi quel che resta della sedia rotta in precedenza e rimette a posto la piantina che ha quasi sradicato. Si siede su una piccola poltroncina rossa posta proprio davanti alla scrivania di Mr. Underwood. Il tono della voce cambia. Si schiarisce la voce e riprende.

Gray: “Mi scusi per come mi sono comportato. Ero acceccato dalla rabbia. Lo sono ancora. Ma tu….voglio dire…lei è pur sempre un dirigente della WTF. Bisogna utilizzare i modi appropriati. Sicuramente dall’alto della sua esperienza ha già in mente altro nel caso voglia accettare la mia richiesta. Ma per non farla scervellare, avrei qualcosa da proporle. E non le consiglio di ignorare la mia proposta…”

Gray estrae un foglietto ingiallito e spiegazzato dalla tasca dei pantaloni stile militare e lo consegna a Underwood il quale, incuriosito, lo legge da capo a fondo.

KU: “Signor Gray…”

Il General Manager si aggiusta il nodo della cravatta.

KU: “Mi creda, io capisco la sua indole. So che lei non è un pazzo. E’ solo una persona… che ama la violenza. Ama fare del male. Lo capisco e posso accettarlo. Ma proprio perché so che lei, in realtà, è una persona estremamente lucida, le dico chiaramente che alla sua prossima irruzione, nel mio ufficio, con questi modi e questi toni la farò bloccare… ed internare alla Mad House. E, mi creda, non c’è nulla di peggio di un sanatorio per far impazzire una persona sana.”

Il General Manager agita poi il foglietto, con due dita.

KU: “Detto questo… confesso che la sua proposta è interessante. L’alternativa sarebbe mandare, ai suoi ex-compagni di squadra, la fattura del mio carrozziere. Ma sa che le dico? Che ciò che mi ha chiesto è indubbiamente più divertente. E chissà, magari sarà aiuterà anche ad impennare i ratings.”

Underwood riconsegna il foglietto a Gray.

KU: “Si consideri pure… accontentato, mister Gray.”

Dopo le parole di Mr. Underwood, Gray accenna un sorriso che ha del maligno e si allontana dall’ufficio.

-CAMERA FADES-

3rd - One on One Match: ARTIOM KOSTANTINOS vs GWAINE CAERLEON
Passiamo al secondo match della serata (sarebbe il terzo, ma molti non si cagano quello femminile).
Sono le note di "There's gonna be a fight tonight" a scaldare il pubblico di Larissa che applaude l’entrata dell’idolo di casa, “Larissa Kid” Artiom Kostantinos.
Il giovane prodotto 100% made in Greece (come lo yogurt) sembra concentrato sul match, ma non riesce a non accontentare alcuni fan che gli richiedono un high five mentre passa per la rampa.
Kostantinos sale sul ring e si porta ad un angolo, dove comincia a fare riscaldamento, proprio quando risuona in arena la theme song del suo avversario.

“Everybody loves me” introduce lui, l’Irish Multimillionaire (manco in questo è primo), anch’egli ben voluto dalla folla, che gli riserva numerosi applausi e cori a favore mentre col sorriso si avvia verso il ring salutando i fan come nemmeno la regina di Inghilterra saprebbe fare.

I due sono sul ring, l’uno di fronte all’altro, l’arbitro del match ultima i preparativi e fa suonare la ring bell dal time keeper, si comincia.

Breve fase di studio da parte di entrambi, i quali si girano attorno, in attesa di una possibile prima mossa del rivale, ma visto che questa non arriva, il match parte con un Clinch al centro del quadrato.
Artiom fa valere i pochi chili in più (cinque chili e tre centimetri in più rispetto all’irlandese), piegano la schiena di Gwaine, che cerca di esercitare pressione opposta, ma non serve, perché Artiom, con agilità, si porta alle spalle di Caerleon per una Waistlock, che presto si trasforma in una Mat Slam!

Gwaine Liam Edward Caerleon IV si ritrova a terra, e Kostantinos è un fulmine, non permette a Gwaine di rialzarsi ed anzi, lo chiude in una STO… no, prima che la presa possa essere chiusa, l’Irish Multimillionaire riesce ad afferrare la bottom rope con una mano, ma rialzandosi sorride al rivale, mimando un veloce applauso.

Nuovo Clinch, questa volta è Caerleon a scivolare alle spalle del greco per una Waistlock, ma quest’ultimo, riesce ad invertire la presa con sapienza, è di nuovo Gwaine a trovarsi in posizione di svantaggio, ma questa volta, mette il piede dietro alla gamba di Artiom, per evitare il sollevamento.
A questo punto, colui che porta in sé l’essenza della Grecia, chiude colui che un tempo era il suo tag team partner in una Sleeper Hold.
La presa è chiusa bene dal greco che lentamente fa cadere il ricco irlandese in ginocchio.
Il referee chiede al possessore dell’ultima instant shot se voglia cedere, ma Shane… ehm, Gwaine, non sembra intenzionato a mollare, anzi, cerca di tirare le braccia di Artiom verso avanti (ovvero di fronte a sé), in modo da liberarsi o quantomeno evitare di perdere per svenimento.
La mossa si protrae a lungo, tanto che il pubblico sembra tentato dal gridare “booooooring”, dopo secondi che sembrano un’eternità, il quarto Gwaine Caerleon riesce a tornare in piedi con un balzo per inventarsi una sorta di Snapmare che manda Kostantinos sul mat.
Col greco seduto sul mat, Gwaine riesce a mandare a segno un Running Single Leg Dropkick che impatta proprio sulla nuca di Artiom, il quale finisce steso al suolo, pronto per essere fatto oggetto della Running Senton dell’irlandese… ma nulla, Larissa Kid rotola per il mat facendo impattare Caerleon sul mat e subito dopo gli si fionda sul braccio per chiudere una Juji Gatame, ma il ricco figlio di… un altro Caerleon, riesce ad evitare che il braccio destro venga disteso da Artiom, tirandolo con quello sinistro, ovviamente libero.
I due si rialzano da terra e sono di nuovo l’uno di fronte all’altro, il pubblico, da un lato, sembra apprezzare le doti tecniche e difensive dei due, ma dall’altro lato, vorrebbe vedere un po’ di azione in più.
Cosa che ovviamente non ottiene, visto che si va per l’ennesimo Clinch.
Gwaine se la ride, Artiom sembra invece essere molto concentrato, ed infatti, quando nessuno dei due sembra voler cedere alla pressione del rivale, Artiom riesce ad intrufolarsi della difesa irlandese, passandogli nuovamente alle spalle per… Look Forward!
Caerleon è stato più furbo, riuscendo a colpire l’ex compare dei καρδιά του ήρωα, con il suo Spinning Heel Kick.
Serie di Stomp da parte dell’irlandese, seguita da una Standing Senton, questa volta a segno.
Artiom viene sollevato per il collo e spinto verso il turnbuckle, dove Gwaine tenta di stordirlo con una serie di Punch, anche se la guardia di Artiom è alta.
Brevissima rincorsa dell’Irish Multimillionaire e Good Morning (Corner Leg Lariat) a seguire… se non fosse che il nostro Larissa Kid, lo blocca al volo, prima dell’impatto, e lo scaglia contro l’angolo con un Exploder Suplex, non senza sforzo ovviamente.

Artiom ha ancora il controllo del match, infatti trascina Caerleon al centro del ring e lo chiude in una Full Nelson Hold with Bodyscissors.
Larissa Kid sembra intenzionato a fiaccare l’avversario con prese di sottomissione prolungate, e sembra che la strategia faccia effetto.
Ma come si dice, Caerleon barcolla ma non molla, infatti quando il referee gli chiede se voglia arrendersi, lui risponde con un divertito “No, thanks!”

Kostantinos scioglie la presa, capendo che non sarebbe servito a molto continuare in quel modo, ma non per questo lascia stare Gwaine, infatti quando egli è ancora in posizione seduta, sul mat, Artiom lo cinge alla vita con una Waistlock e rialzandosi connette uno stupendo German Suplex, la presa non viene sciolta e anzi, arriva un secondo German Suplex, che attenzione, viene seguito da… che ve lo dico a fa? Un TERZO German Suplex!

Caerleon, dopo essere stato fiondato sul mat, cerca di rotolare verso l’apron ring, ma Kostantinos lo riesce a fermare per una gamba, e già che c’è, trasforma la cosa in una Ankle Lock!

Gwaine si alza sulle braccia, prova a tornare verso le corde, ma Artiom non gli permette di avvicinarsi ad esse, ma c’è un importante cambio di tattica da parte del ricco ereditiero (Paris Hilton con la barba) che rotea su se stesso e riesce in parte a liberarsi dalla manovra, ma fa di più, riesce a far abbassare Artiom quanto basta per portarlo a terra con una culla…

1…

2…

Solo due, ma Caerleon ha rischiato di vincere!

Questa volta è Artiom ad applaudire la mossa astuta dell’avversario, che sorride di rimando mentre si rimette in piedi.
Stiamo per assistere al quarto noiosissimo Clinch del match? Sì!
Anzi no, Caerleon con una poderosa Discus Clothesline ce lo risparmia e fa rimbalzare l’idolo di casa alle corde, sul ritorno, manda a segno un Superkick, ma Artiom non molla e rimbalza ancora contro le corde… ma Gwaine lo solleva e lo schianta al suolo con una Brainbuster!
Il pubblico salta sulle sedie per questo momento più action rispetto a quanto visto fino ad ora, intanto l’irlandese tenta un pin…
Il giudice di gara ci fa sapere che c’è l’uno, che c’è il due, ma che manca il segnale e tre non arriva!

Tutto da rifare, ma le cose si fanno interessanti ora che Gwaine porta il match su un piano forse meno tecnico ma sicuramente più esaltante per chi segue la vicenda.
Kostantinos viene portato verso un angolo a suon di Forearm Smash, da lì esegue un Bulldog che riporta il lottatore greco al centro del ring, per un nuovo pin, che si ferma nuovamente al solo conto di due.
Caerleon sembra dire “Ah sì?!” prima di chiudere Artiom… NELLA THESSALIAN CLOVERLEAF!

Sappiamo bene come Caerleon IV si diverta ad umiliare i propri avversari utilizzando le loro finisher, per questo Artiom ha il fuoco negli occhi, non può cedere alla propria tecnica, quindi forse è perché mosso dall’orgoglio che con uno sforzo importante si mette sulle braccia ed arriva alla bottom rope, poi afferra la middle rope, mentre l’arbitro fa in modo che il lottatore irlandese molli la presa.
Kostantinos è in piedi in tempo zero e fulmina il ricco lottatore con un insolito Bycicle Kick!
ADESSO È LUI A CHIUDERLO NELLA THESSALIAN CLOVERLEAF!

Il pubblico scalpita e Gwaine sembra in difficoltà, ma a conti fatti, Artiom gli ha dimostrato prima di poter uscire dalla tecnica con l’ausilio delle corde e Caerleon, anche se ci mette il doppio di quanto ci abbia messo il greco prima, alla fine riesce a far sua la bottom rope, dunque, l’arbitro chiama il rope break.
Kostantinos lo lascia andare al conto di uno e lo rialza per sbatterlo contro un angolo con un’Irish Whip, ma visto che tale whip è irlandese, è Gwaine a ribaltarla e a mandare Artiom all’angolo, correndo dietro di lui per connettere con la sua Good Morning non appena il lottatore di casa impatta contro i turnbuckle.

Artiom crolla a terra e si volta con la schiena a terra, tutto grasso che cola per l’irlandese che sfrutta a pieno il momento favorevole e salta letteralmente sul paletto per fondarsi sull’avversario con uno Split-legged Moonsault.
Nuovo pin, 1… 2… e nuovo conto di due.

Artiom non si arrende, ma rimane alla mercè di Gwaine Caerleon che lo rialza per farlo vittima di una breve serie di ginocchiate, seguite da un pugno a martello sulla schiena.
Subito dopo, una serie di Stomp al braccio sinistro, il signorino sembra scatenato, rialza infatti Artiom e lo colpisce con una Cloth… nulla. Artiom si abbassa ed evita il braccio teso dell’avversario, colpendolo a sua volta, al ritorno, con un Laria… no, manco qui!
Anche Gwaine si abbassa, ma si porta poi alle spalle del greco, FALL DOWN! (Full Nelson Facebuster).

ANACONDA VISE!
Caeleron numero IV (fa concorrenza a Chanel) chiude prontamente Larissa Kid in una nuova mossa di sottomissione, e questa volta è dura per Artiom liberarsi.
I secondi passano e la presa sembra sempre più perfetta, ma l’eroe locale non vuole cedere, alza il braccio libero e cerca la carica che solo il pubblico di casa può dargli, e quel calore arriva con un coro in suo favore, ma questo non lo aiuta a liberarsi, anche se prova a portarsi vicino alle corde, ma Caerleon cerca ovviamente di mantenerlo fermo al suo posto.

MY Generation dei Limp Bizkit!

Questa è la themesong di Axel Cougar, sta correndo selvaggio!
Gwaine scatta in piedi e si fionda verso le corde ma… sullo stage non c’è nessuno.
La musica continua a suonare e il pubblico canta amabilmente “ASS-HOLE!” ma del giovane Cougar non vi è traccia.

ROLL-UP DI KOSTANTINOS DAL NULLA…

1…

2…

3…

Ma non è credibile!
“Larissa Kid” Artiom Kostantinos porta a casa il match combattuto che purtroppo è stato in parte sporcato dalla distrazione data dalla theme di un Axel Cougar che…

SI PRESENTA SULLO STAGE!

Solo ora il coguaro si presenta ridendo, seguito dal suo mentore, il Silver Champion, Rod Weiler.
Artiom scende dal ring, lasciando solo Gwaine che con le mani sulle ginocchia, guarda sconsolato come Axel lo sfotte per la sconfitta appena patita.

Intanto Kostantinos si incammina verso il backstage, non sembra proprio aver voglia di festeggiare la vittoria e… Big Boot!
Il Killer Wolverine ha appena atterrato il povero Larissa Kid e l’ha chiuso in una Juji Gatame (quella che voi occidentali chiamate Cross Armbreaker), sembra voglia spezzargli il braccio, Artiom attraverso le grida, ci fa percepire il dolore che prova subendo quella mossa da un colosso come Hot Rod subito dopo un pesante incontro.

Una carrellata di volti ci mostra un pubblico attonito ed infine, il volto di Gwaine Caerleon che, ancora inginocchiato sul ring, sembra chiedere spiegazioni ai due membri della Cougar’s Army. Spiegazioni che per il momento non arrivano… dovremo attendere la prossima puntata?

ARTIOM KOSTANTINOS def. GWAINE CAERLEON via ROLL-UP in 11’29”

Camerino dei Knights Of Decay. Napalm, Sommer e Kent sono seduti sparsi nella stanza, in attesa del match di questa sera.
Rae non è presente, visto che è uscito malconcio dal match che ha visto i KoD abdicare da campioni di coppia.

Kent: "Cosa sono queste facce lunghe?"

Silenzio.

Kent: "COSA CAZZO SONO QUESTE FACCE LUNGHE?"

Il tono di voce si è alzato sensibilmente. Gli altri due lo fissano, ma senza grande voglia.

Kent: "Vi è per caso morto un parente, fatemi capire."

Sommer: "Non so se te ne sei accorto, Tom, ma abbiamo perso gli unici titoli che abbiamo mai avuto. Come dei fottutissimi coglioni, aggiungerei."

L'Extreme Boy alza le spalle.

Kent: "Beh, quindi? Mi sembra che la vita vada ancora avanti, no? Perché non vi ricordate mai le parole che vi dico? Xenos?"

Silenzio. Il wrestler di Detroit si volta verso Napalm.

Kent: "Charlie?"

Napalm: "Ehm..che questo business ti da sempre una chance?"

Il mentore batte le mani, indicando l'ultimo arrivato nel gruppo.

Kent: "Esatto. Stasera abbiamo la chance di riprenderci le cinture che vi sono state tolte e saremo noi tre sul quadrato. Non c'è tempo per ricordare i bei momenti felici, né tanto meno i momenti brutti. Stasera riparte un nuovo capitolo per noi. Finché non capirete questo, beh, non potremo mai fare due passi in avanti. Ne faremo sempre uno, per poi tornare sempre indietro."

Sommer: "Noi tre? Contro il Dragon Clan? Mmmh, andiamo bene."

Napalm: "Perché hai dubbi, Xenos?"

Il mentore rimane in silenzio, osservando i due.

Sommer: "Beh, è un mucchio che non ti vedo combattere, Charlie, non ne ho idea."

Napalm: "Ho fatto notevoli passi da gigante, Xenos. Non ti preoccupare di ciò che potrò fare, ma preoccupati di quello che farai tu."

Si alza in piedi, salutando con un cenno della testa Kent. Quest'ultimo sorride, verso il tedesco.

Kent: "Xenos, Xenos, non imparerai mai vero?"

E voltandosi, esce anche lui dalla stanza.


Siamo nel camerino del gruppo denominato Dragon Clan, il quale oggi ci sembra al completo.
Ichisake Katsunan è in un angolo, con la schiena poggiata contro il muro.
Fuji Kitano è seduto sulla panca di legno a guardare l’insistente viavai di Hiroshi Yagami, il quale cammina nervosamente per la stanza.
In fondo alla suddetta stanza, c’è persino Koji Kabuto, il non-lottatore, secondo in comando del leader Kitano.

Yagami: Lei credeva in noi, ha fatto tanto, si è esposto, eppure… anche le cinture di coppia sono finite in mano al Tiger Inn… non doveva succedere, sono un fallimento…

Come al solito, l’Otaku Senpai è giù di morale, non tanto per l’aver perso il match, quanto per aver sfigurato agli occhi del boss.

Kitano: Non amo circondarmi di persone che falliscono… ma non è questo il caso.

La camminata del giapponese testarossa si arresta di colpo.

Kitano: Avete perso, è vero, ma non mi è possibile dimenticare che ad un passo dalle cinture, vi è stato fatale un intervento esterno, quello di Chuck Craighton.
Forse avreste dovuto fare particolare attenzione a lui, forse io avrei dovuto presenziare per evitare che a quattro minacce se ne aggiungesse una quinta.
L’incontro ormai è perso, questo non possiamo cambiarlo, ma voi due, potete comunque rimediare.

Il leader si riferisce ovviamente al main event della serata.

Kitano: Vi è stata data una seconda occasione.
Questa sera potete sconfiggere i Knights of Decay e diventare di diritto i number one contenders ai titoli di coppia.
Questa è l’occasione nella quale non dovete fallire, poiché questa è già la seconda, potrebbe non essercene una terza, o essa, potrebbe non giungere a breve.

Ichisake annuisce, per poi scostarsi dal muro.

Ichi: “Quello che dice il boss è assolutamente vero. Stasera abbiamo un'altra possibilità, meno allettante di quella di settimana scorsa, ma non per questo meno importante. Abbiamo bisogno di dimostrare a noi stessi che la sconfitta che abbiamo subito non è stata figlia della nostra inadeguatezza, ma semplicemente una conseguenza dell'intervento di quel parassita di Craighton. Stasera ci viene data una nuova opportunità. Ormai sono mesi che parlo di queste opportunità, e ogni volta mi ritrovo a discutere con voi di come queste ci sfuggano di mano a causa di tizio, di caio o di sempronio.
Sono stufo marcio degli interventi esterni, sono adirato con tutto lo stramaledetto roster e chiunque si pari difronte a noi stasera, Yagami, noi siamo tenuti a schiacciarlo, come schiacceremo i Knights of Decay.”

Il wrestler giapponese è piuttosto sicuro di sé. Da un'occhiata al suo compagno di team.

Ichi: “Non ho bisogno di quello sguardo da parte tua, Yagami. Stasera ho bisogno dello stesso sguardo che avevi settimana scorsa, ho bisogno della stessa energia. Entrambi ne abbiamo bisogno. Questa è la nostra categoria e quel pezzo di ferraglia ci appartiene, questo è solo il primo passo verso un match che meritiamo e che sette giorni fa ci è stato rubato.”

Yagami: Puoi star tranquillo, sono una batteria al litio che ha come mascotte il Rabbit di Tokyo Ghoul, non metterò mai, in alcun match, meno energia di quella che possiedo, soprattutto in certe situazioni, soprattutto per non deludere il capo.

Qualunque vago riferimenti a batterie in commercio è puramente casuale.

Kitano: Questo ti fa onore… ma è come una spada che pende sulla tua testa.
Quando sarai sul ring, non è a me che dovrai pensare, ma ai tuoi avversari, e soprattutto a vincere.
L’idea di poter deludere le mie aspettative potrebbe aumentare il nervosismo e portarti a commettere un errore.

Kabuto: Il boss ha ragione… non che sia una novità.

Il giovane Koji interviene per sottolineare quanto le parole del leader del Clan siano sagge.

Yagami: Ma certo… una spada di Damocle che conferisce potere ma al contempo doveri…
Sono come Mikoto!

Ennesima citazione da parte dell’Otaku, non compresa dal resto dei presenti.

Yagami: Farò come dice boss, penserò a non commettere errori e a sconfiggere i Knights come lei ha sconfitto Rae!

Ichisake è piuttosto soddisfatto della discussione.

Ichi: “Mi fa piacere vedere come tutto sia chiaro e cristallino all'interno del Clan. Quello che succede all'interno del nostro spogliatoio è lo specchio della serenità che viviamo nonostante le difficoltà e questo è fondamentale per poter salire su quel ring e dimostrare la nostra incredibile predisposizione al combattimento.”

Fa una breve pausa.

Ichi: “Abbiamo bisogno di questa vittoria, meritiamo un'altra possibilità e tra le altre cose mi piacerebbe poter avere un one on one con quel maledetto Craighton. Un farabutto del genere meriterebbe una belle lezione, magari in un match condito con un po' di sangue... Vorrei tanto affrontarlo sul ring della JLW, lì si che potrei far soffrire quel figlio di buona donna.”

Il Killer scuote leggermente la testa.

Ichi: “Adesso però sono più che concentrato sulla nostra unica preoccupazione, ovvero i Knights of Decay. Potranno anche avere un nome accattivante e una reputazione non proprio rassicurante, ma la loro facciata non potrà in alcun modo distrarmi. Non sono altro che un nome e una serie di numeri, tutto questo non ha niente a che vedere con le nostre capacità. Sono sicuro che presto si pentiranno di non averci fatto vincere quel titolo la settimana passata...”

Yagami: Oh no, il Tiger Inn anche in JLW…

L’idea non sembra piacere a quello che è stato uno dei wrestler più presenti nell’ultimo anno, proprio in JLW.

Kitano: La scorsa settimana, non avete vinto i titoli per colpa di un’interferenza esterna del Tiger Inn.
Oggi, non potete pensare che la vostra unica preoccupazione siano Rae e Xommer, o magari anche Kent e Napalm.
La vostra preoccupazione dev’essere ogni singola persona al di fuori di voi due.
Dovete tenere la guardia alta contro i vostri nemici sul ring, ma ancora più alta contro coloro che vi attaccheranno alle spalle.
Non dico che accadrà, ma è una possibilità e come tale, bisogna tenerla a mente.

Yagami: Uno dei suoi grandi insegnamenti capo!

In effetti, abbiamo già sentito, in passato, Yagami fare lo stesso discorso, citando proprio Kitano.

Yagami: Ichi, dobbiamo fare attenzione a tutto, perché i KoD potrebbero chiamare i loro compari per farci perdere, o il Tiger Inn potrebbe far finire il match senza dei contendenti, oppure, un paio di cadetti potrebbero salire sul ring per rompere le palle ai primi che capitano… insomma, le possibilità sono infinite e se vogliamo vincere, dobbiamo tenere gli occhi bene aperti.

Il Killer annuisce con un cenno, facendo capire al compare dai capelli rossi che saprà come gestire la contesa, poi esce dal camerino in silenzio.

Yagami: Beh capo, andiamo a prendere quelle title shot e torniamo.

L’Otaku Senpai saluta il proprio leader con un inchino, dopodiché esce anch’egli dalla stanza.

Yagami: Almeno spero!

L’Otaku si riunisce al Killer del Dragon Clan, assieme al quale si avvia verso l’entrance, su questo, l’immagine sfuma.

-CAMERA FADES-


Spogliatoio di Larissa. La telecamera inquadra gli scarponi da combattimento di qualcuno. Una mano passa sull'imbottitura come volesse pulire gli scarponi da qualcosa.

"Solo precauzione. Non pensavo che il tuo amico avesse i coglioni di salire sul quadrato con me. Per sicurezza do una pulita, giusto togliere qualche rimasuglio dai miei stivali"

L'inquadratura si allarga e mostra Drake Patton con al suo fianco una sedia sgangherata. Sul poggiaschiena possiamo notare la scritta "From New York to Love" e poco sotto le parole "Road to Revenge: / ". Molto probabilmente quella tacca rappresenta Ramirez, crollato al tappeto dopo il match con la Welsh Sensation.

Patton: "Ronald lo sai che sono un tipo che si lega le cose al dito. Soprattutto le debacle e le sconfitte. Le digerisco ma me le segno in modo indelebile in modo tale da non avere la peggio. L'ho fatto con il risultato della mia prima rumble, lo farò ora con questa sedia. Un ricordo dalla mia prima visita al Madison Square Garden. Ho provato a togliere quella macchiolina di sangue dovuta all'epistassi del tuo amico Ramirez dopo che ha subito la mia Kill Him! ma non ci sono riuscito."

Drake fa spallucce

"Meglio così no? Almeno è un bel ricordo"

Patton si siede sulla sedia

Patton: "Vediamo, ora cosa posso fare? Andare in giro per il Santuario terrorizzandoti, facendoti sentire che posso colpirti da un momento all'altro? O allontanare Luther da te, farlo fuori per poi avere tutta la tranquillità di distruggerti? Non so, vedrò come mi gira. Vorrei che ti fosse solo chiara una cosa: puoi creare una new Society, una neo Society, una neo new Society o come ti piace chiamarla ma stai sicuro che fin quando tu avrai quel titolo alla vita io sarò nell'ombra dietro di te pronto ad approffittare del tuo primo passo falso per farti cadere in un burrone."

"Ronald ricordati per cosa sono tornato, ricordatelo e non dimenticarlo. Quando alla sera vai a dormire, mentre ritiri il tuo nuovo titolo, ricordati che presto cadrai dal tuo trono e quando succederà sarà stato per mano mia. Ci vediamo presto Ronald"

Drake si alza dalla sedia, la richiude e se la poggia sulla spalla.

Camera Fades

MAIN EVENT - Winners get a Tag-Team Titles Shot for next PPV/3 vs 3 Tag-Team Match: DRAGON CLAN vs KNIGHTS OF DECAY
Le immagini del Main Event partono con entrambi i team già al centro del ring, impegnati in un tesissimo staring, controllato (non senza difficoltà) da P.J. Tee, un referee che raramente ha l’onere di arbitrare il match-clout della serata… la speranza è che ne sia all’altezza e non ci aspetti una prova “mazzoleniana”.

Kitano è la solita sfinge, mentre nei Knights of Decay, il più carico sembra essere Charlie Napalm,,, desideroso di tornare in azione dopo essere stato messo un po’ in disparte, l’inglese riesce a convincere Kent e Sommer a lasciargli l’onore di cominciare la contesa… proprio contro Fuji Kitano! Che si aggiusta il pantalone e fissa con intensità l’avversario, prendendolo assolutamente sul serio.

DIN DIN DIN! Il match comincia con una fase di studio a distanza: Kitano sovrasta Miller di quasi 10 cm e circa 20 kg… l’esperienza gli consente di azzerare le vie di fuga dell’inglese, bloccandolo così in un clinch… lo spinge in un corner, lo molla quando l’avversario glie lo impone, ma in pochi secondi il giapponese ha già dimostrato all’avversario di essere fisicamente superiore. Napalm scrolla le spalle, comincia a zompettare… si riprende con un secondo clinch, che sembra ricalcare lo stesso tema del precedente, solo che nell’angolo opposto. Kitano è quasi riuscito a bloccare nuovamente Charlie Napalm all’angolo, quando questi sfila via dalla presa, gli scivola alle spalle.. e lo porta giù con un Victory Roll! Ma, nonostante lo tenga per i pantaloni, Kitano si libera subito dopo l’UNO!

Quando si rialza appare però più seccato: Headlock Takedown su Miller che, a terra, si libera con una Headscissors. Kitano si rialza con un Nip Up, anche Charlie è in piedi rapidamente ed è lui stavolta a bloccare il giapponese con una Headlock.. Kitano però lo solleva… BACKDR.. NO! Miller si libera con una capriola all’indietro, Low Kick su Kitano che si piega… ancora Headlock di Charlie! Kitano lo spinge via e Shoulder Block sul ritorno! Napalm capisce che non è il caso di rischiare ulteriormente, rotola verso il suo corner e da il cambio a Tom Kent!

L’Extreme Boy è il più grosso del suo team, e le differenze con Kitano sono minime, se non per il maggior allungo del giapponese. Ma Tom è il primo a colpire, con uno stomp seguito da una raffica di pugni che blocca Kitano in un angolo. Kent continua coi suoi colpi, ma quando si volta, per un solo istante, verso il suo angolo, Kitano scatta al contrattacco: violentissimo Uppercut, quindi Headbutt, sberloni decisi.. in pochi colpi Kitano ha portato Kent all’angolo opposto, attraversando la diagonale del ring. Il giapponese sale sulla seconda corda, comincia a tempestare Kent di pugni alla testa ma dopo il quarto l’Extreme Boy lo spinge via… Kitano atterra in piedi, Kent scatta verso di lui, il boss del Dragon Clan lo afferra al volo… SAMOAN DROP!
Con PIN a seguire! UNO! DUE! Kickout di Kent!

Kitano rialza Kent bloccandolo in una Wristlock, lo porta al proprio angolo e tag ad Ichisake Katsunan. Che sale sul paletto e colpisce subito Kent al gomito, con una Diving Double Axe Handle. Quindi serie di chop, ma quando prova una whip, il “mentore” dei Knights si libera con una ginocchiata ed è lui a lanciare il Killer verso i turnbuckles… ma Ichi supera Kent con un Backflip… Tom si gira, stomp di Ichi… PARATO! Kent fa girare Ichi come una trottola… E SI BECCA UNO SPINNING HEEL KICK! Kent retrocede in un corner, tramortito dal colpi, Katsunan va a dare il tag a Yagami ma prima di uscire, rincorsa e… TURNBUCKLE SPLASH! RIPETUTO DA YAGAMI SUBITO DOPO!

Hiroshi prova poi a lanciare Kent verso l’angolo opposto ma l’Extreme Boy è molto più pesante di lui e rovescia il lancio. Kent scatta quindi verso di lui… Yagami lo respinge con un High Boot! Quindi sale sul paletto… JET SCR.. NO! DISCUS BIG BOOT DI TOM KENT! Che contromossa!!!
Kent prova lo schienamento… YAGAMI SI LIBERA AL DUE! Kent e, per stizza, butta Yagami fuori dal ring… i due team istintivamente vanno in zona.. i giapponesi per difendere il teammate, i Knights per approfittarne… Tee però si dimostra molto risoluto nel tenere la situazione sotto controllo, rimanda chi di dovere nelle rispettive posizioni… alla fine Kent da il cambio a Sommer ed è il tedesco a riportare Yagami sul ring.

Xenos si china sull’Otaku Senpai e comincia a tempestarlo di cazzotti alla fronte. Quindi lo blocca in una Sleeper Hold, non tanto per ottenere la vittoria quanto per spezzare il fiato del rivale, più agile di lui. Ma Yagami non è solo agile, è anche un guerriero indomito, che dopo alcuni secondi si rialza.. si libera prima con delle gomitate, poi continua a colpire con delle chop… cerca di raggiungere il suo angolo, per avere un cambio… ma Sommer lo afferra, irish-whip… E SPINEBUSTER SUL RITORNO! C’è il PIN! UNO! DUE! T..NO! YAGAMI SI SALVA!

Sommer si rialza per primo, colpisce Yagami con alcuni stomp sulla schiena, quindi ridà il cambio a Charlie Miller. L’inglese rialza Yagami, lo manda a sbattere nei turnbuckles in un angolo libero… lunga rincorsa… CLOTHESLINE! E BULLDOG A SEGUIRE! LA ROCK THE CASBAH E’ COMPLETA!
E’ c’è lo schienamento di Charlie su Hiroshi… ma anche stavolta Yagami si libera al DUE! Charlie blocca Yagami in una Front Facelock impedendogli di rialzarsi… l’Otaku Sempai cerca comunque di spingere l’avversario verso il proprio angolo dove Kitano e Katsunan lo aspettano con una mano protesa… ma Kent scatta verso gli avversari e li fa cadere dall’apron a suon di sberloni!

WAIT! Kitano non è caduto e Tee sta già tirando via Tom Kent. Intanto però Charlie Napalm ha riportato Yagami al centro del ring… il giapponese si libera e… ICY BLUE MIST!!!

Charlie Napalm è accecato… ma Yagami, esausto, crolla a terra, nonostante Kitano lo inciti e cerchi di guidarlo verso il corner per ricevere l’agognato cambio! Alla fine fa prima Charlie Napalm, nonostante la momentanea cecità, a raggiungere e dare il cambio a Xenos Sommer… ma prima di essere fermato… YAGAMI SI LANCIA E RAGGIUNGE KITANO! HOT TAG!

Fuji Kitano rientra in gioco e come prima cosa devasta Xenos Sommer con diverse Clothesline. Quindi scatta verso l’angolo… DISCUS CLOTHESLINE SU KENT, CHE VOLA GIU’ DALL’APRON!
Ancora… irish-whip su Sommer… che la rovescia… ma si becca un Lariat mostruoso! Fuori dal ring, Tom Kent si sta rialzando, Kitano rotola sotto la bottom-rope… YAKUZA KICK!!! KITANO IS ON FIRE!!

Rientra sul ring, dove Sommer si è rifugiato in un corner… e lo distrugge con nove Short Clothesline di fila… perché la decima è riservata a Charlie Napalm che provava ad intervenire!!!

Sommer riesce comunque ad approfittare della distrazione causata dal suo teammate per sorprendere Kitano con un Bycicle Kick!!!
Il giapponese barcolla… INSIDE CRADLE DI SOMMER… CHE PURE TIENE KITANO PER I PANTALONI! UNO! DUE! TRNOOO! SI LIBERA!
IL GIOVANE DRAGO SI LIBERA IN TEMPO!
Sommer impreca, ma torna velocemente su Kitano… irish-whip.. il giapponese la reversa e Xenos ottiene un cambio al volo da Charlie Napalm… Kitano però non se ne accorge ed è Sommer che stende con un altro Yakuza Kick… mentre Napalm entra sul ring… CON UNA SPRINGBOARD CLOTHESL.. NO!

Il Giovane Drago evita anche questo… afferra Charlie Miller e… BACKBREAKEEEEEEEER!!!

Il giapponese osserva Charlie rotolare via… si aggiusta le wristband ai polsi… alle sue spalle però Tom Kent è risalito di nuovo sull’apron… MA KITANO SI VOLTA DI SCATTO E… SUPERKICK!!! Che botta!!!
Ed ora non c’è nessuno che possa salvare Napalm dallo… SHUKKETSU G.. NO! E’ lo stesso Charlie a salvarsi sorprendendo Kitano con un Front Dropkick in allontanamento! Kitano barcolla verso il suo corner, dove riceve il cambio da Katsunan… che sale sul paletto… HOMICIDAL SPLASH!!! (Corkscrew Crossbody) A SEGNO, CON PIN A SEGUIRE! UNO! DUE! T..NO! CHARLIE NAPALM SI SALVA!

Katsunan non demorde: colpisce l’inglese con un Back Kick all’addome, quindi uppercut… Charlie prova a reagire con una clothesline, Ichi la evita… RUNNING NECKBREAKER DEL GIAPPONESE! Che prova a schienare così Charlie… UNO! DUE! T..NO, PERCHE’ XENOS SI LANCIA SUL KILLER ED INTERROMPE IL CONTEGGIO!

Ma rientra anche Kitano che manda Xenos alle corde con un ceffone, quindi si lancia.. e lo butta fuori con una Clothesline così potente che anch’egli si cappotta aldilà delle corde!
Il leader del Dragon Clan si rialza… MA VIENE SORPRESO ALLE SPALLE DA KENT! TOM KENT SI CARICA FUJI KITANO SULLE SPALLE… E FINAL LAP SUL CONCRETE!!! DEVASTANTE!!! KENT HA MESSO KITANO FUORI GIOCO!!!

Intanto sul ring, Charlie Napalm è andato a ripararsi in un corner, Ichi the Killer si lancia verso di lui… MA VIENE RESPINTO DA UN HIGH BOOT!
Ichi barcolla, da le spalle a Miller… che scatta per la… CHARLIE DON’T SURF!!! A SEGNO!!! E C’E’ LO SCHIENAMENTO… E’ CHARLIE NAPALM A SCHIENARE ICHI ADESSO! UNO! DUE! TRE!!!

KNIGHTS OF DECAY def. DRAGON CLAN via PIN in 14’02”. KNIGHT OF DECAY are the next WTF TAG-TEAM TITLES 1st CONTENDERS

Tardivo l’intervento di Yagami, che non può nulla, se non aiutare Katsunan a riprendersi. Charlie rotola fuori dal ring, dove riceve l’abbraccio corale di Kent e Sommer. Il membro meno atteso dei Knights of Decay conduce la sua squadra alla vittoria e ridà ai Knights un’opportunità di riconquistare quelle cinture perse appena una settimana fa. Non si può dire che i Knights abbiano giocato pulito, ma hanno degnamente sopperito all’assenza del loro leader, Ryan Rae… le immagini di questa puntata si chiudono con gli applausi del Sanctuary ai Knights… basterà per farli tornare ai vertici della categoria?



Diario di Rorschach. Parte II. Giorno 12.
Tutto o Niente.

E' arrivata.
Meglio non scrivere nel Diario come l'ho attirata. Potrebbe servirmi di nuovo in futuro.
Ha trovato l'indirizzo ed è qui. Conta solo questo.
Gira per il capannone senza capire perché proprio qui. La mia base a Larissa.
Non è la prima volta che ci porto qualcuno. L'ultima volta era il servo del Re Cremisi. Una vita fa.
Evidentemente non lo sa. Nessuno ci è mai arrivato di sua spontanea iniziativa. Vedendo dove si trova. Percorrendo volontariamente la strada per arrivarci.
Trova la sedia. Le corde per legare e interrogare sono ancora lì. Non ho ripulito. Meglio. Rendono l'idea più chiara.
Perché siamo qui oggi. Perché l'ho fatta cadere in trappola. Quella sedia e quelle corde non possono contenerla. E' comunque bene sappia che potrei decidere di farlo.
Esco.
Mi vede.
Si blocca.
BUONASERA. La saluto.
L'Arma resta immobile. Si guarda intorno aspettando qualcosa.
Rinforzi? Suggerimenti? Altri nemici?
No.
Capisco.
La voce nella sua testa.
Quella vocina che diceva di distruggere. Bruciare. Uccidere. Disintegrare.
Tra tutte quelle che gli girano in testa ora è la meno pericolosa. L'ironia della sorte.
La ascolta. Non risponde al saluto.
Guarda dietro di sé. In cerca di una via di fuga? Forse. Magari studia il campo di battaglia.
Ma non ci sarà scontro qui. Se non lo vorrà.
Voglio solo che veda.
SONO TORNATO. La avverto.
Non ho nulla da aggiungere.
Sa cosa intendo. Sa perché sono tornato. Sa cosa succederà se non si fermerà. Subito.
Lo sa. Perché ha visto che io posso fermarla. In passato.
Sa che darei anche questa vita per farlo. E sa che ci riuscirei.
Prima era solo un'immagine. Una minaccia implicita.
Ora il verbo si è fatto carne. E cammina accanto a lei. Il Messia che viene a liberarla dal peccato.
Accetta il suo destino.
Viene avanti. Un paio di passi lenti. Poi sempre più veloce. Sta per scattare per colmare la distanza.
Poi rallenta. Si ferma.
Ancora le voci.
Gira la testa da una parte e dall'altra.
Piazza le mani alle orecchie.
Cerca di liberarsi. Cerca di farla smettere. Cerca di scappare.
Ma non puoi scappare da te stesso.
Le vado incontro. La supero. Vado oltre.
SEI SOLO UN'ARMA. Glielo chiarisco.
NON PUOI ESSERE TUTTO. MA POSSO FARTI DIVENTARE NIENTE. La saluto.
Inclina la testa. Resta ad ascoltare la voce. Non reagisce.
Esco dalla base.