The F-World #421

Beautiful Boy

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    “Do I Wanna Know?” esplode nelle casse dell’arena e il pubblico di Bruxelles non se lo fa ripetere due volte, scatta in piedi e inizia a fischiare.

    Un sorridente e compiaciuto Drake Patton fa capolino sullo stage. Il gallese allarga le braccia, spostando la giacca color azzurro pastello e mostrando la cintura da campione mondiale stretta alla sua vita.

    La Welsh Sensation afferra un microfono, dopo aver ignorato il pubblico assiepato alle transenne che urla qualsiasi cosa, per poi salire sul ring.

    Patton: “Scusate se non vi ho risposto, ma ignoro qualsiasi cosa voi mi diciate in francese…”

    Booos selvaggi.

    Patton: “E men che meno potrei cagarvi se vi rivolgete in fiammingo.”

    Palese che Drake si diverta da aizzare gli animi.

    Patton: “Vengo subito al punto. Vorrei ribadire la stima nei confronti di un uomo, un uomo che settimana scorsa ha segnato in modo indelebile la storia della WTF. Un uomo che ha lasciato il segno e che sono sicuro a Futurama ne lascerà un altro. Grazie…Daniel Stuart”

    Fischi e insulti piovono da ogni dove

    Patton: “Grazie Daniel per aver dimostrato di sapere dove sta il giusto, per aver ribadito di sapere cosa è meglio per la WTF, grazie Daniel per aver insegnato che Drake Patton ha più vite di un gatto.”

    Il gallese si ferma un secondo, osserva la gente che sembra palesemente delusa.

    Patton: “Scusate pensavate che parlassi di qualcun’altro? Oddio non credo Boykin si meriti più di un pensiero tra una seduta in bagno e l’altra.
    Boykin è un fiammifero molto corto, che si è acceso velocemente ma altrettanto velocemente brucerà fino a rimanere uno sporco legnetto bruciato.
    Credo solamente che sia assurdo che uno come Jo possa condividere il ring con uno come me, solo perché ha avuto la fortuna di essere eliminato da me medesimo, alla Rumble, dopo solo 40 secondi.”

    The Ultimate Opportunist scuote la testa.

    Patton: “Di questo passo dovrei affrontare tutti quelli che ho eliminato alla rumble. Perché non sono pochi. Perché Drake Patton ha fatto una Rumble sontuosa considerando che ho combattuto un match devastante nella stessa sera. Nessuno ha fatto ciò che ho fatto io, mai nella storia della WTF. Come sempre.

    O forse di questo passo cosa dovrebbero concedere a James McFist…”

    Drake sorride tirato.

    Patton: “Maledetto Jimbo, mi hai fatto una bella sorpresa. è comunque piacevole sapere che io sono colui che ti ha ritirato dalla WTF e sono colui che ha spinto il tuo grosso e sudato culo ad alzarsi da quella unta poltrona su cui hai dormito per quasi un anno.”

    La Particle of God si guarda intorno mentre altri boos arrivano copiosi.

    Patton: “Siete impazienti. Perché lo so che volete che io vi dica qualche parola sul vincitore della Rumble. So che volete sentirvi dire qualcosa su quella prestazione che rimane negli annali della WTF. So che volete che vi parli di DK, colui che ora ha una shot per questo titolo.”

    Il gallese si slaccia il titolo, lo afferra con la mano sinistra e lo alza al cielo.

    Patton: “So che hai raggiunto ciò che ti spingeva a lottare ancora. La tua motivazione finale. Hai ottenuto ciò che non avevi mai vinto. Ora sei completo, soddisfatto, appagato. Come spesso hai detto, vincere un altro titolo non ti importa. Cosa te ne fai di questa title shot?

    Ecco DK se non hai le motivazioni giuste ti chiedo un favore: FATTI DA PARTE.

    Lascia spazio a chi vorrebbe competere per questo titolo. Lascia spazio per chi vorrebbe sacrificare tutto se stesso per strapparmi questa cintura. Se non hai le motivazioni, ora che hai ottenuto la tua fottuta Rumble,vai via, sparisci dalla WTF.
    La penultima Futurama della storia merita di meglio di uno wrestler svogliato nel main event.”

    Drake va sul paletto alzando il titolo e mostrandolo verso il backstage e dal labiale possiamo capire che non sta dicendo belle parole.

    Camera Fades

    Divisorio

    thefworld

    Video

    Divisorio
    Come avvenuto a Clash of the Titans, la linea va nel backstage in un angolo diverso da quello istituzionale e come a CoTTXII troviamo Salsa Rica, provocante come sempre, davanti al cartellone della TMH Inc. e dei suoi sponsor.
    La differenza rispetto all'ultimo evento è che oggi la salsera è sola e non ha nessuno al suo fianco per un'intervista.

    Salsa Rica: "Buonasera a tutti!
    Il seguente messaggio è stato approvato dalla TMH Inc."

    La messicana schiarisce la voce e rilegge il cartoncino che tiene in mano, cercando di memorizzarlo per evitare di cadere nella sua lingua madre.

    Salsa Rica: "Alla luce degli avvenimenti di Clash of the Titans XII e in particolare in seguito all'ennesimo episodio che ha visto un membro del board della WTF interferire in maniera decisiva in un incontro per il titolo che vedeva coinvolto il suo CEO, Tyson Hardaway, l'intera TMH Inc. entra in silenzio stampa a tempo indeterminato.
    Contestualmente, nella sua ultima comunicazione, la stessa chiede al Commissioner in carica di prendere dei provvedimenti netti e inappellabili nei confronti dei colpevoli o, una volta dimostrata l'impossibilità da parte sua nell'intervenire contro i responsabili, di rassegnare le sue dimissioni, data la sua inefficacia nel garantire la regolarità degli incontri della compagnia."

    Rica cambia il cartellino che ha appena letto e passa a quello che lo segue.

    Salsa Rica: "Infine, il CEO della TMH Inc. Tyson Hardaway, tiene a rassicurare personalmente circa le sue condizioni fisiche e a comunicare che anche un unico braccio gli sarebbe più che sufficiente a sconfiggere chiunque tra gli atleti attualmente nel roster della federazione."

    Il messaggio è finito, Salsa Rica abbassa i cartoncini e saluta... A tempo indeterminato?

    Divisorio
    Poco dopo la linea passa direttamente all’ufficio di Mad Dog. Il Commissioner è, come sempre, in tenuta casual e, come sempre, accigliato. Iniziando bofonchiando qualcosa che non si capisce, poi si schiarisce la voce ed inizia a parlare, inquadrato con un piano americano mentre è in piedi, davanti alla sua scrivania.

    MD: “OK, vi tolgo ogni dubbio. Non sono qui per rassegnare le mie dimissioni e no, non sono qui per rispondere in alcun altro modo alle provocazioni del… whitest nigga in the wrestling business.”

    E’ palesemente ironico il suo tono, ma l’espressione usata è forte, al punto che dall’arena si sente un sommesso vociare. Appare evidente che, a poco più di un anno della chiusura, Mad Dog si sente come uno che non ha nulla da perdere e quindi deciso ad adottare ben pochi filtri sul suo linguaggio.

    MD: “Se mi vedete è per un semplice compito di prassi…. Istituzionale. Un compito gradevole, nella maggior parte dei casi. CLASH OF THE TITANS è alle spalle, FUTURAMA 12 è il prossimo grande evento che ci attende. Ma, come sempre, la domenica precedente a FUTURAMA, la WTF onorerà una delle sue personalità con l’induzione nella Hall of Fame. Questo 2024 vedrà l’ingresso, nell’Arca della Gloria, dell’ottava persona che seguirà, nell’ordine: Eve Sins, Drake Patton, Jennifer Belle, Ronald Reeves, Tyson Hardaway, John Pranzo e Roxanne La Montaine. E tocca a me annunciarvi stasera che questo nome sarà…

    MAX COUGAR!”

    Dopo un istante di sorpresa, una sincera ovazione si sente partire dagli spalti. Mad Dog annuisce.

    MD: “Non farò commenti in questa sede sulla scelta… ma semplicemente perché sarò parte dell’evento, e dirò lì cosa ne penso. Ma anticipo i miei complimenti al vecchio Max. See you soon, Blindcat.”

    Cenno di saluto del Commissioner, poi la linea torna alla regia.

    Divisorio
    1st - Grudge Match: MAX SYLVESTER vs RONALD REEVES

    La prima entrata cui assistiamo stasera è quella di Ronald Reeves. L’americano avanza lentamente, fischiatissimo dalla folla. Double R è palesemente di umore nero ma non si fa prendere dalla fretta o dalla rabbia, al punto che sta ancora camminando lungo la rampa quando il ring-announcer, per velocizzare i tempi, presenta al pubblico (anche televisivo) il già presente Max Sylvester. Se stasera abbiamo un “Grudge Match”, ossia un match che non prevede squalifica, è dovuto al fatto che a Max, un violento attacco di Reeves ha, di fatto, impedito la partecipazione al Royal Rumble Match.

    Il referee sarà Luca “Lion” Cattaneo. Quando Reeves arriva sul ring, il referee si avvicina e probabilmente non è per ricordare le (poche) regole vigenti in questo match ad un veterano del suo calibro, quanto più una richiesta silenziosa di non esagerare. Il match inizia: Sylvester, ben più piccolo del suo celeberrimo avversario, tenta di afferrare Reeves per un lock-up… ma si becca un KNEE STRIKE e poi viene piallato da un HAMMER PUNCH sulla schiena. Reeves rialza l’avversario e lo porta in un angolo, Prosegue con dei TURNBUCKLE KNEE STRIKES, poi scatta in corsa verso l’angolo opposto.

    Riesce a piazzare un TURNBUCKLE FACESMASH ma quando prova a ripetere il colpo, Max si libera e rovescia la manovra! Quindi parte col colpire Ronald Reeves con diversi ceffoni, ma la sua iniziativa viene interrotta da un pugno in faccia, dopo il quale Reeves lancia fuori dal quadrato il suo avversario. Il texano esce dal ring, rialza l’avversario, piazza un APRON FACEBUSTER e poi lo ributta dentro. Rientra scavallando la top-rope, quindi rialza Sylvester e… SPINNING SIDE WALK SLAM! Pare che Max già non ne abbia più, invece Ronald si rialza, slancio dalle corde e… RUNNING ELBOW DROP!

    Ma non ha ancora finito: con sguardo rabbioso, l’American Pride rialza il rivale, lo spinge in un corner e lo colpisce con un gran numero di TURNBUCKLE ELBOW SMASH. Il referee lo ferma, non perché ciò sia illegale in questo match, ma perché quello di Reeves è solo sadico accanimento ormai. Ronald riporta Max al centro del ring e lo colpisce con un altro HAMMER PUNCH sulla schiena. Poi lo rialza, se lo carica su una spalla, corre verso un corner… SNAKE EYES! Sylvester è ormai un “sacco di carne”, Reeves lo rimette in ginocchio e lo blocca in una CHINLOCK! Gli urla di cedere… vuole che Max esegua il “tap-out” con una semplice CHINLOCK!

    Ma perfino Sylvester si ribella a cotanta superbia e si libera con delle gomitate al basso ventre dell’avversario. Scatta poi verso le corde, evita una prima CLOTHESLINE di Reeves… ma non il PATRIOTIC KICK (Running Big Boot) che segue. Il pubblico fischia, Ronald allarga le braccia e finalmente sorride, facendo la taunt dei “Long Horns”. Rialza Sylvester, lo blocca – testa tra le gambe – e… D-DAY! Quindi gli poggia un piede sul petto… è lo schienamento! UNO! DUE! TREEEEEE!

    Come prevedibile, Reeves annichilisce Max Sylvester… ma ora ci tocca chiedersi quali saranno i suoi obiettivi per FUTURAMA 12 adesso, dopo che l’occasione rappresentata dalla Rumble è sfumata.

    RONALD REEVES def. MAX SYLVESTER via PIN in 5’10”


    Divisorio
    Jessica Jane Clement sta per lanciare l’intro di qualche suo intervento ma come un fulmine biondo, ecco arrivare Sarah Jean Underwood che in modo molto sgarbato le strappa il microfono.

    SJU si rivolge direttamente alla camera.

    SJU: “Witch Sabra mi hai stufato. Stasera sistemerò i conti con te. Ritornerai nel dimenticatoio. Perché si, mi hai stufato.

    Così come Lilith mi ha stufato.
    Artemis mi ha stufato.
    Becky mi ha stufato.
    Megumi mi ha stufato.

    ROXANNE…si tu sei quella che mi ha stufato più di tutti.
    Voi mi avete stufato. è arrivato il momento di mettere i puntini sulle i e farvi capire che con SJU non si fotte…a meno che non lo voglia lei.”

    La Underwood molla il microfono alla Clement che furiosa si lascia scappare un “Eh Storm Stevens?!”

    SJU si gira di scatto, fissa silenziosamente l’intervistatrice lasciandosi andare solo ad una smorfia di fastidio.

    Camera Fades

    Divisorio
    Siamo in un camerino nel backstage con due uomini che, questa sera, si affronteranno.

    BOX MANNIX e XANDER DECKARD, il vincitore sarà il Number One Contender al WTF Light-Heavyweight Championship. Due lottatori di indiscusso livello, ed entrambi hanno detenuto la cintura a lungo, con Xander che è il più recente ex-campione, dopo la perdita del titolo contro Paul Georges per via dei tiri mancini di Greagor Heavans.
    E la nuova, recente sconfitta contro il figlio di Maximo Chavarro non sembra aver fatto meraviglie per l'umore del Predator, che finisce di allacciarsi gli stivaletti senza dire una parola, mentre Box finisce di stringersi il laccio attorno ai polsi per il match di stasera.

    C'è tensione, nell'aria.
    Xander sospira.

    XD: "Io mi sono rotto il cazzo."

    Il Predator sceglie di aprire con classe.

    XD: "Paul Georges mi ha battuto, e Mad Dog ha scelto di non darmi altre possibilità di rematch. Ho provato a rifarmi nella Rumble, e cosa è successo?
    TU mi hai buttato fuori."

    Xander prende un lungo respiro.

    XD: "Se perdo stasera non vedo più il titolo.
    E capisci che adesso tra me, Georges e quella testa di cazzo di Heavans è una questione di principio, Box?
    Lo capisci?"

    Silenzio da parte di Box.

    XD: "Io stasera ti batto, niente storie.
    Spiace, ma certe sere va così.
    Fine."

    Mannix non sembra intenzionato a rispondere.
    xander si alza, sbuffa e sembra star per andarsene.

    XD: "Ci vediamo nel ring, leone.
    Non preoccuparti, ti dar-"

    BM: "Non sottovalutare la mia rabbia."

    Box interrompe Xander, sempre rimanendo seduto e senza guardarlo.
    Xander lancia un'occhiata di spalle verso il Black Lion.

    BM: "Solo perché la senti tu non vuol dire che non possano sentirla altri.
    Soprattutto IO."

    Box si scrocchia le nocche.

    BM: "Momento di merda, prestazioni di merda, tante sconfitte..
    E quel che è peggio, è tornato pure quella merda di Reeves. Quella merda umana che non meriterebbe nemmeno considerazione continua a occupare tempo, spazio e slot in card."

    Il disprezzo nella voce di Box è palese.

    BM: "Per fortuna, non appena l'ho visto, ho capito che la mia missione era di eliminarlo.
    E così ho fatto.
    Qualsiasi cosa succeda, quella merda non avrà posti importanti in WTF finché avrò modo di esprimermi al riguardo.

    E lo stesso vale per gente come Gregor Heavans, un parassita, e Paul Georges, uno che è qui solo per il cognome che non vuole far vedere di avere. Odio gli ipocriti.
    Quindi non ti preoccupare: ci penserò IO a quelli come loro."

    Solo adesso Mannix si volta a guardare Xander, con un sorrisetto sul viso.
    Il Predator scuote il capo.

    XD: "Porta il tuo meglio sul ring.
    O ti anniento."

    BM: "Questo lo dico io a te."

    Xander sbuffa, e se ne va, lasciando Mannix da solo.
    Il match tra i due promette di essere decisamente scoppiettante! Non perdetevelo!


    CAMERA FADES

    Divisorio
    2nd - One on One Match: SARAH JEAN UNDERWOOD vs WITCH SABRA

    Dopo mesi e mesi, risuona in arena “The Beautiful People” ed ecco entrare in scena Witch Sabra: la figlia di Max Cougar, che proprio stasera è stato annunciato come prossimo WTF Hall of Famer, entra in scena riscuotendo una generosa dose di applausi (acuita dall’annuncio fatto in merito a quella leggenda del padre, inoltre siamo pur sempre nel paese natio di suo fratello Axel). Sabra alza un pugno al cielo, percorre la rampa con fierezza e completa, nei suoi tempi, anche l’entrata sul ring, sotto lo sguardo ravvicinato del senior-referee Simon Tavernish e del ring-announcer Mark Counter Jr.

    “Bitch Better Have my Money” di Rihanna introduce Sarah Jean Underwood, la cui accoglienza è diametralmente opposta. Tantissimi fischi, anche derisori, verso l’ex leader delle Sorority che però stasera potrebbe lasciarsi subito la Rumble alle spalle, visto che ha l’opportunità di vendicarsi di chi l’ha eliminata. SJU è accompagnata da Amy Lynch, con perfetta messa in piega e tubino turchese. Arrivata sul ring, Sarah Jean ignora totalmente la sua avversaria e va anche lei a mettersi in mostra ai quattro angoli.

    Il match inizia: dopo un po’ di staring a distanza, si parte con un clinch, spezzato da un KNEE STRIKE della Underwood che poi, con ceffoni e pugni, manda Sabra alle corde. La figlia dell’ex GM tenta la whip verso le corde più lontane, Sabra reversa, piazza uno STOMP ed un ELBOW SMASH in successione. Quindi prende lo slancio dalle corde opposte, ma Sarah Jean l’afferra al volo e tenta una SPINEBUST… NOOOOO! Sabra rovescia portando SJU a terra e la colpisce con una raffica di pugni!

    La Underwood si scrolla di dosso Sabra e si rialza ma la Strega la colpisce con dei pugni, mandandola alle corde. Continua con un’irish-whip e sul ritorno piazza anche un BACK BODY DROP! La Underwood si rialza subito ma si becca pure una CLOTHESLINE. SJU è ancora seduta, quando Sabra la colpisce anche con una FALLING CLOTHESLINE! La sequenza, micidiale, di colpi, porta ad un logico schienamento, ciò che sorprende è la reazione veemente di Sarah Jean che non fa manco arrivare il referee a contare il DUE!

    E’ di nuovo Sabra a portare SJU alle corde, la blocca con una ROPE-AIDED ARMBAR e contestualmente la colpisce con SHOOT KICK al fianco, costringendo l’arbitro ad intervenire. Sabra cerca di tornare presto alla carica, ma la Underwood la sorprende con un LOW DROPKICK. SJU colpisce Sabra agli arti inferiori con ELBOW e KNEE DROP, al tentativo di di reazione di Sabra risponde con una scarica di pugni, quindi è lei a provare il PIN… ma anche Sabra reagisce praticamente all’UNO.

    La Underwood continua a concentrare diversi colpi alle gambe di Sabra, anche in maniera illegale, colpendo una gamba dopo averla poggiata sulla bottom-rope. Nonostante i richiami dell’arbitro, Sarah Jean esce dal ring, sbatte più volte il ginocchio di Sabra sullo spigolo dell’apron-ring, poi lo poggia contro il palo esterno e lo colpisce con diversi HIGH KICKs. Rientra e trascina Sabra verso il centro del ring, la schiena… ma ottiene un UNO pure stavolta.

    La Underwood non perde la calma e connette prima con un SINGLE KNEE GUTBREAKER, quindi blocca Sabra in una SINGLE LEG BOSTON CRAB. La figlia di Cougar resiste alla sottomissione e grazie alla sua flessibilità, si guadagna abbastanza spazio da raggiungere le corde. Pur salvandosi però, continua a subire i calcioni della Underwood che sta decisamente prendendo il sopravvento. Costretta ad allontanarsi dal referee, Sarah Jean saltella, quindi scatta dall’angolo opposto per raggiungere Sabra, poggiata ai turnbuckles… con la più celebre massa di Roxanne, il DANCE OF THE HOURS (Running Bycycle Kick)… ma Sabra schiva!

    La figlia di Cougar lascia l’avversaria nel corner, piazza diversi calcioni ma poi è costretta a fermarsi: il dolore alle gambe è lacerante ma Sabra stringe i denti e cerca di continuare. Ma SJU la raggiunge, falciandola con un CHOP BLOCK! La rialza… ma Sabra reagisce! Schiaffi, ELBOW SMASH, quindi un improvviso AXE KICK che lascia la Underwood in ginocchio. Zoppicando, Sabra raggiunge un corner, si poggia ai sostegni… SJU si rialza, prova a raggiungerla… ma Sabra l’afferra… con le gambe, connettendo con un HEADSCISSORS TAKEDOWN! La Underwood si rialza rintronata, Sabra la colpisce con un ENZIGUIRI KICK… sforzando, per l’ennesima volta, la gamba d’appoggio, precedentemente colpita. Tenta comunque lo schienamento… stavolta ottiene un DUE ma non è sufficiente!

    Le due si rialzano… la Underwood, da terra, colpisce Sabra con un calcione alla gamba, falciandola di nuovo. Riprova anche lei a schienarla, pure lei ottiene solo un DUE stavolta. Le due cominciano ad essere un po’ meno lucide. Con un placcaggio, SJU manda Sabra in un angolo. La carica sul paletto, si prepara ad un SUPERPLEX ma Sabra reagisce e riesce a spingerla via. La Underwood atterra comunque in piedi ma Sabra si mette in piedi sulla top-rope e piazza un DIVING BULLDOG! Non riesce a rialzarsi, ma striscia comunque verso Sarah Jean e la schiena! UNO! DUE! T… NOOOOO!

    Amy Lynch aveva poggiato un piede di Sarah sulla bottom-rope, Tavernish non ha visto ma un urlo dell’ex-cheerleader lo ha avvisato in tempo del rope-break che, a quel punto, è stato notificato, invalidando il PIN. Sabra intuisce quanto successo… e con una BASEBALL SLIDE va a colpire Amy Lynch, mandandola a terra, sul concrete. Torna poi sulla Underwood… che la fulmina con un HIGH BOOT! Sarah Jean si lascia cadere sull’avversaria per schienarla… UNO! DUE! TRRRRNOOOOOOO! KICK-OUT DI SABRA!

    La Underwood resta sgomenta, ma poi, inviperita, rialza un’esausta Sabra e la solleva per lo SWIPE UP! Connesso! La manovra, potenzialmente letale, porta ad un altro schienamento che Tavernish va a contare… UNO! DUE! TRE! Stavolta non c’è nulla da fare: la Underwood batte Sabra, con l’aiuto, forse decisivo, di Amy Lynch ma vendicando comunque l’onta dell’eliminazione alla Rumble. Archiviato questo capitolo, cosa ci sarà in serbo per Sarah Jean? E per le Sorority?

    SARAH JEAN UNDERWOOD def. WITCH SABRA via PIN in 10’11”


    Divisorio
    Appartamento di Heavans. Kimberlee, Jacquelyn, Gregor. Tutti e tre sul divano, braccia incrociate. Una faccia da funerale.
    Attorno a loro sulle poltroncine, i coinquilini Montezuma Junior, ormai 16enne, la casalinga Shirley, il domestico Priscilla, e la banda di Don Nicciola.
    In sottofonodo, dalla TV, il festival della canzone italiana a cui Gregor - dopo lo scambio di persona con Favino avvenuto anni fa - si è affezionato e segue regolarmene. E' venerdì. La serata cover.

    A vincere...

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    Amadeus dalla tv: "GEOLIEER"

    Fischi dalla TV.
    Anche dall'appartamento.

    Heavans: "Ma come si fa!!! Ma che cantava poi? Che lingua era? Lingua tua, Priscilla?"

    Priscilla: "Credo di sì. Ma il dialetto della Tanzania a volte no lo capisco manco io, signorino Gregor"

    Heavans: "Ma dai! Con quella rossa che cantava Sweet Dreams, mi vince sto coglione? La meritocrazia dov'è?"

    Jacquelyn: "Han votato da casa..."

    Heavans: "E allora dove sono i brogli?"

    Jacquelyn: "Almeno i suoi fan... non l'hanno pugnalato alle spalle e l'han sostenuto fino in fondo.
    Eh!"

    ....

    Tosse nervosa dei presenti

    Jacquelyn batte le dita sul proprio ginocchio
    ...

    Kim: "Julién o come cazzo si chiama però lo sa che son tutti contro tutti. Mo' lo fischiano. Che deve fare? Cedere il premio a qualcun altro? Cos'è? Fesso? Una gara è una gara..."

    Jacquelyn: "No no ma infatti. E' quello che dico. Basta essere sportivi"

    Kim: "E rispettare le regole..."

    Jacquelyn: "Esatto."

    ...

    Priscilla: "Cambiando discorso... tu però un po' stronza Kim che elimina Jacquelyn. Potevate giocarvela alla fine"

    La Brown salta sul posto. La tensione è saltata. Tutto a puttane... anzi, ci siamo già.

    Jacquelyn: "E' QUELLO CHE DICO! MA CHE CAZZO TI E' PRESO! Te lo sei meritata di venir lanciata fuori!"

    Kim: "Ah già, perché noi avremmo sicuramente trionfato. Stacchiamo il gettone di presenza da anni. Abbiamo fatto un momento meme.
    Non rompere le balle ogni volta, che bacchettona che sei"

    Jacquelyn: "Avremmo avuto UN MATCH A FUTURAMA. SAI QUANTO CI PAGAVANO?"

    Kim: "Guadagno meglio da quando ho una pagina OnlyF..."

    Don Nicciola: "SILENZIO!!
    Voi avete fallito. Gregor ha fallito.
    JACK CULO DI PAPERA HA FALLITO!"

    Jack, il suo sgherro, abbassa il capo.

    Jack: "Quei bambini sono troppo bravi al torneo di freccette..."

    Il Boss sbraita.

    Don Nicciola: "Gregor, procurati un match di cartello a Futurama. Non mi importa come.
    Dovessi dare il culo alla dirigenza. Fa quel che serve"

    Heavans: "E cosa ci guadagno?"

    Don Nicciola: "Hai detto che ti piace quella rossa che cantava? Ti procuro una serata con le_"

    Una nuvola di polvere si leva dal posto in cui sedeva Gregor.
    Heavans già è andato di filato ai vertici WTF.
    E' stato facile convincerlo.

    Divisorio
    Storm Stevens si trova in un corridoio del backstage, poggiata contro una parete a braccia conserte. Ad un tratto un'altra figura irrompe all'interno dell'inquadratura e cattura le sue attenzioni.
    Si tratta di James "Hammer" McFist, con una bottiglia di birra in mano che presto viene allungata in direzione della teutonica. Il pubblico pagante si cimenta in un boato che si fa sentire anche dietro le quinte.
    La Matrosenmorder afferra la bottiglia e si concede qualche sorso.

    Storm: "Sei stato bravo a nascondermi la tua partecipazione alla Rumble maschile."

    L'atleta di Chicago Illinois le sorride con aria un po' colpevole.

    Hammer: "Non é questione di fiducia. Doveva essere una sorpresa per tutti. E' stata di tuo gradimento?"

    Storm: "Può darsi. A te é piaciuto tornare sul ring in un'occasione come quella?"

    Hammer: "Mentirei se dicessi di no. E' stato un tuffo nel passato che mi ha messo addosso una discreta dose di adrenalina."

    Storm: "E ora che farai James? Ci sono di mezzo altri misteri e obiettivi celati? O puoi giocare a carte scoperte?"

    James allunga la mano verso la biondona, la quale torna indietro al compagno la bottiglia.

    Hammer: "Non sono tornato per rimanere. Drake Patton ha posto fine alla mia carriera in WTF. Ho avuto la grossa tentazione di rispolverare una rivalità che ha significato molto per entrambi, di rimetterci in pari ricordandogli che tutto ciò che ci lasciamo alle spalle può sempre tornare ad incombere sul presente.

    ...

    Ma ho rispetto di quel verdetto, e in fondo anche di Drake. E' stato il mio più grande partner in questo business, oltre che la mia fottuta nemesi.
    Non ci sono le condizioni affinché io possa davvero tornare in pianta stabile. E quelle condizioni, in fondo lo sai, non dipendono soltanto dalle mie volontà."

    Mentre James si concede un ultimo sorso di birra la Stevens si separa dalla parete, facendo venire meno l'appoggio e avvicinandosi di più al wrestler statunitense.

    Storm: "Chiaro. Mi chiedo - tuttavia - come mai tu sia qui stasera, visto che hai appena detto che non riprenderai la tua carriera da dove si era interrotta."

    Hammer: "Ti conosco abbastanza da sapere che non sei una che si sottovaluta, o che gode di scarsa autostima."

    The Tempest inarca un sopracciglio con aria dubbiosa.

    Hammer: "Non potrei essere qui per te?"

    Storm: "Dimmelo tu, visto che usi il condizionale."

    Hammer: "Cosa farai adesso? Cosa vedi lungo la tua road to Futurama?"

    Storm: "Da come la poni sembra che io abbia di nuovo, come in passato, l'esigenza di ritagliarmi uno spazio che al momento non c'è."

    Hammer: "Era una domanda priva di sfumature particolari o allusioni. Hai combattuto un'ottima Rumble ma al momento non sei tu ad essere la contender al titolo Starlette. E sembra che tu non abbia più delle compagne con le quali tornare in lotta per gli Starlette Tag Team Titles.
    Se la mia situazione fosse differente ti proporrei di rincorrere insieme i titoli Intergender, ma sappiamo entrambi che questo non accadrà."

    The Tempest poggia una mano sulla spalla di James, con discreto vigore.

    Storm: "Ho capito, James. Apprezzo la tua... Dichiarazione, su ciò che sarebbe potuto essere e non sarà. Ma posso rassicurarti dicendoti che non sono così disperata da smanacciare una coltre di fumo in cerca di appigli che non ci sono."

    Hammer: "Storm, lascia che ti dica una cosa, e parlerò in maniera schietta, senza filtri. Sono preoccupato da alcuni segnali che ho scorto nell'arco delle ultime settimane. Non so in che modo tu abbia retto la pressione, ma farlo ti é sicuramente costato molto.

    ...

    Ci sono state delle difficoltà e hai visto infrangersi alcune delle solide certezze che ti eri costruita nel tempo. So che hai una personalità forte, ma anche che a volte il carico può farti perdere il controllo e ostacolarti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi."

    McFist poggia la propria mano sul dorso di quella della teutonica.

    Hammer: "Il motivo per cui te ne parlo, infatti, non ha nulla a che vedere con la mancanza di obiettivi... I miei timori - al contrario - sono legati all'idea che mi sono fatto su quello che potrebbe essere il prossimo.
    Non hai bisogno di rivangare il passato. Non ti darà niente, ti renderà soltanto meno lucida e ti costringerà a perseguirlo con l'istinto, piuttosto che con la ragione. Come succede ad un animale ferito, specie se predatore.

    ...

    Se solo tu accettassi il supporto di chi ti é vicino potrei suggerirti qualcosa di diverso, che in questo frangente non contempli minimamente, ma che sono certo possa darti molto... Molto di più."

    Storm: "E tu pensi che lo farò?"

    Hammer: "No, non lo farai, né oggi né mai. Ma questo non é un deterrente. Vale la pena lottare contro i mulini a vento, anche quando sai che non porterà a nulla, se il motivo per cui lo fai é importante."

    La Stevens ritrae la mano, interrompendo il contatto. Muove un paio di passi a lato, distanziandosi da McFist.

    Storm: "Lo apprezzo molto James, ma mi conosci. Non ho mai concesso a nessuno la facoltà di scegliere per me o di influenzare le mie, di scelte. Lo hai imparato nel tempo, fin dal mio esordio in WTF. Ho iniziato la mia carriera lottando proprio per impedire che qualcuno si guadagnasse del controllo sul mio modo di aprire nuove strade e di percorrerle.

    ...

    Anche quando mi arrivano delle influenze sono io a stabilire se accogliere ciò che mi viene trasmesso oppure no. Ma se ho già un obiettivo da perseguire niente e nessuno potrà distogliermi da esso."

    Hammer: "Vorrà dire che attenderò il momento in cui quelle influenze potranno fare breccia ed essere accolte."

    La Matrosenmorder indirizza ad Hammer un lento cenno d'assenso.

    Storm: "Sai qual é la cosa curiosa? Oggi, come ieri, la tua linea e quella di mio fratello sono diametralmente opposte."

    Hammer: "In che modo, in questo caso?"

    Storm si allontana di un altro passo, salvo poi fermarsi nuovamente. Inquadra James con la coda dell'occhio.

    Storm: "Völkermord apprezza particolarmente i momenti in cui perdo il lume della ragione e scateno la mia furia distruttiva. Ma non dovrebbe essere una novità per te, no?"

    La domanda é retorica e non riceve alcuna replica. La bionda si allontana definitivamente. McFist la segue con lo sguardo, scuotendo il capo.

    Camera fades.

    Divisorio
    3rd - One on One Match: JACK GALLEGO vs PEDRO DA REIS

    Simon Tavernish Jr. arbitrerà questo terzo match della serata; Pedro Da Reis è già sul ring, Jack Gallego sta entrando adesso, mentre le note di “King Never Dies” sfumano, superando la corda più alta con un balzo. Il match parte con un po’ di staring e provocazioni a distanza, quindi c’è il classico lock-up iniziale; dopo una manciata di secondi i due sciolgono il clinch, che non porta a nulla. Ci riprovano: stavolta dura un po’ di più e, inaspettatamente, Gallego (decisamente più striker rispetto a Da Reis che è più all-arounder) blocca il portoghese in una SIDE HEADLOCK. La Mano Izquierda de Dios paga comunque diversi kg di differenza rispetto a Pedro, che riesce a spingere Jack alle corde, lo whippa verso quelle opposte e piazza uno STANDING SHOULDER BLOCK sul ritorno. Gallego barcolla, ma resta in piedi.

    L’argentino, entrato ormai a pieno titolo nei ranghi della Man House, provoca Da Reis, urlandogli che non si fara mettere giù così facilmente. Da Reis lo sfida a fare altrettanto, c’è lo slancio di Gallego, che piazza anche lui un STANDING SHOULDER BLOCK… ben assorbito dal preparato Pedro. Le provocazioni tra i due continuano, così come gli scambi alternati di RUNNING SHOULDER BLOCKs, che poi diventano scambi di CLOTHESLINE. Sono entrambi scambi equilibrati ma, lo ripeto, Da Reis è visibilmente più grosso; la sua ultima CLOTHESLINE non manda Jack a tappeto ma lo fa arretrare verso le corde. Pedro prende un’ulteriore rincorsa e con un altro braccio teso, manda Gallego fuori dal ring.

    L’argentino si mette rapidamente in piedi, fuori dal quadrato; Da Reis scavalca la top-rope con un balzo e si ferma in piedi sull’apron, rincorsa e… tenta il BUYOUT CLAUSE contro l’avversario in piedi sul concrete… ma Gallego lo schiva e falcia il portoghese con un colpo d’avambraccio alle caviglie! Da Reis finisce sul cemento, Gallego lo rialza e lo whippa contro il palo esterno metallico del ring. L’argentino riporta l’avversario sul ring e tenta di schienarlo, ottiene solo un UNO.

    E’ comunque Gallego a rialzare l’avversario, dopo qualche STOMP. Lo spinge in un corner, inizia a colpirlo con pugni e CHOPs. Pedro incassa e dopo un po’ provoca Jack, dicendogli che i suoi colpi non gli fanno assolutamente nulla. Si sposta al centro del ring, Gallego intensifica i colpi ma subisce il contrattacco, una sequenza di CHOPs del membro della Legacy. Jack riesce ad interromperla piazzando uno STOMP, subito dopo porta Da Reis a terra con un ROLLING ARMBAR. Pedro urla, ma resiste alla manovra ed alla fine riesce a liberarsi, con le sue sole forze.

    Gallego torna ad afferrarlo e lo sbatte in un angolo, DaReis si ribalta tra le corde e finisce fuori dal ring. Jacl lo raggiunge, lo rialza e piazza un APRON FACEBUSTER. L’alleato di Hardaway butta poi DaReis oltre le transenne, le scavalca e lo va a picchiare tra gli spettatori delle prime file, fomentando così la folla belga. Lo riporta quindi sul ring, dove tenta un altro schienamento, che stavolta sfiora il DUE ma non va oltre. Quando fa per rialzarlo, DaReis si ribella e colpisce Gallego con un gran numero di colpi alla fascia addominale bassa ma, quando il portoghese è effettivamente in piedi, Jack lo afferra per un braccio e connette con un FALLING ARMBREAKER.

    Lo Special One del Pro-Wrestling arretra verso le corde, Gallego arriva di gran lena… ma finisce con l’esser buttato fuori dal ring con un BACK BODY DROP. Pedro lo raggiunge, lo colpisce con un FOREARM SMASH, quindi APRON FACEBUSTER. Pedro ripete la sequenza, poi è lui stavolta a scaraventa, in maniera violenta e coreografica, Gallego oltre le transenne, quasi addosso ad alcuni spettatori che si scansano per un pelo. Il pubblico fischia l’elemento della Legacy, che con gesti eloquenti, invita la folla a fischiare ancora di più.

    Dopo aver menato per un po’ Gallego tra la folla, Da Reis decide di riportarlo sul ring: adesso l’alleato di Hardaway appare in difficoltà; ma quando Pedro fa per rialzarlo, lo coglie del tutto impreparato con un EYE POKE. L’atto di malizia consente a Jack di afferrare Pedro e whipparlo verso un corn… NO! Pedro reversa il lancio! Scatta a sua volta ma… Gallego lo supera con un BACKFL… NOOOO! Pedro blocca Jack al volo e se lo carica sulle spalle!

    Il portoghese arriva al centro del ring e… Gallego gli scivola lungo la schiena, e fa per bloccare Da Reis in una MATALEON! Ma Pedro resiste, si rialza, si rimette Gallego sulle spalle e… OH MY GOD! DEATH VALLEY DRIVEEEEEEEER!!! DaReis schianta Gallego a terra… ma poi impiega davvero troppo per rialzarsi, la Mataleon subita lo ha lasciato in affanno. Alla fine, seppur stordito, anche Gallego si sta rialzando… Pedro gli va addosso e riprende a colpirlo con sberle e pugni; schivato un colpo Gallego contrattacca; anche Pedro schiva un pugno e scivola alle sue spalle… WAISTLOCK! NO! Jack la reversa, si allontana, carica il sinistro… LA MANO IZQU.. NOOOOOOOOOO!

    DaReis la schiva, sbilancia Gallego che finisce in ginocchio… e subisce il BUYOUT CLAUSE! Ma non crolla ancora a terra, quindi DaReis prende lo slancio dalle corde, Jack si sta rialzando… ma subisce un SUPERMAN PUNCH! A SEGNO! Pedro prova a schienarlo, dopo aver scimmiottato l’HARD LESSON! UNOOOO! DUEEEE! TRRRNOOOO! KICK-OUT DI JACK GALLEGO! Pedro è incredulo. Si rialza per primo, adocchia l’avversario, messo decisamente male, lo provoca e quando Gallego fa per rialzarsi, Pedro scatta e… si becca un SUPERKICK sotto al mento!

    DaReis finisce all’angolo, viene raggiunto da una TURNBUCKLE CLOTHESLINE, quindi Gallego si allontana e ci riprova con la MANO IZQ… NOOOOOO!

    Stavolta DaReis lo anticipa con una SPEAR! E prova di nuovo il PIN UNOOOOOOOOO! DUEEEEEEEEEEEEE! T… NO! NON CI CREDO! GALLEGO SI SALVA ANCORA!

    Il pubblico applaude di gran lena; passano diversi secondi poi i due avversari si rialzano, praticamente insieme: Gallego parte subito con un rush di pugni che sembrano cogliere di sorpresa DaReis, quindi prende lo slancio dalle corde… ma sul ritorno Gallego lo lancia in aria… POP-UP! Ma… nella ricaduta, Jack afferra Pedro e lo trascina a terra, bloccandolo in una CROSSFACE!

    E’ un’esecuzione fantastica, la mano di DaReis vibra a mezz’aria, l’intera arena vorrebbe il suo give-up e la conseguente vittoria di Jack Gallego…. Pedro però resiste, si rialz… NOOOO! Jack non gli concede di uscire dalla presa e torna ad applicarla con ancor maggior veemenza! Pedro è al limite… ma non cede! Sfruttando la stazza, si rialza e riesce a liberarsi con un ARMDRAG che manda Gallego in un corner. Cerca di raggiungerlo in corsa, ma Jack lo respinge con un HIGH BOOT! L’argentino prova di nuovo a scattare… MANO IZQUIERDA DE D… NOOOOOOO! Gallego lo anticipa di nuovo con un POP-UP ma stavolta, sulla ricaduta, lo stordisce con un ROARING ELBOW! Gallego finisce a terra, Pedro lo schiena! UNO! DUE! TREEEEEEEE!

    Pedro DaReis vince e, almeno per una volta, nessuno può contestare la legittimità di questa vittoria. Lui e Gallego hanno dato vita ad un incontro che indubbiamente è stato un crescendo di emozioni, regalando uno spettacolo sicuramente migliore di quanto ci potessimo aspettare e che mette altra carne sul fuoco nella rivalità che vede contrapposte la Man House e la Legacy. Se, come i segnali fanno presagire, si arriverà ad un Hardaway vs Stuart, questo antipasto è stato decisamente gustoso.

    PEDRO DA REIS def. JACK GALLEGO via PIN in 11’18”


    Divisorio
    I "pa pa pa" di Life is Rosy di Roxanne suonano nel palazzetto e la riccioluta Francese giunge lungo la rampa.
    Ha qualcosa per la testa. Non è serena. Non quanto l'abbiamo vista prima della Rumble almeno.
    La ragazza prende posto sul ring e si fa consegnare un microfono per rivolgersi ai tifosi.

    RoX: "...Quasi.
    C'ero... a tanto così"

    Fa segno con le dita e strizza gli occhi.

    RoX: "...Ma Artemis è stata la Starlete migliore.
    Non ho nulla da ridire. E le auguro la miglior Futurama possibile.
    ...La Rumble ha solo provato quanta grinta, quanto accanite siamo tutte, e quanto tutte sentiamo l'ardore dentro di aver qualcosa ancora da dimostrare. Ma ora che la via maestra si chiude... serve domandarsi... quale storia devo ancora raccontare?.
    ...E c'è n'è in effetti una... rimasta oltremodo in sospeso... un capitolo che ho deciso di ignorare perché preferivo lasciarlo alle spalle... che però ha preso forma senza che me ne rendessi conto... come un mostro fatto di cartacce che è cresciuto, è cresciuto, e alla Rumble ha fatto toc-toc sulla mia spalla.

    ...Le Sorority"

    Il pubblico reagisce entusiasta. Speravano in questo scontro!

    RoX: "Volevo andare avanti, volevo smetterla di pensarci, volevo illudermi che le nuvole in cielo non ci fossero.
    Ma è colpa mia. Certe storie non possono restare a metà e lo so benissimo. L'ho imparato da tanto.
    ...Noi abbiamo dei conti in sospeso. Abbiamo un'amicizia calpestata da risolvere.
    Usata, sfruttata, maltrattata e plagiata.
    Mi è stato sottratto un anno e mezzo della mia carriera ora che la WTF è in procinto di scrivere le sue ultime novelle.
    Non voglio andar via con dei rimpianti.
    Voglio andare via sapendo di aver dato tutto.
    E prima di poterlo fare c'è un cerchio da chiudere.

    Il mio guanto di sfida è lanciato, Sorority.
    La Principessa e Marchesina vuol muovere guerra alla vostra roccaforte.
    Sarah, tieniti strette le damigelle, e prega che non pugnalino.

    Mi ricordi tanto Jennifer Belle.
    ...con tutti i complimenti e gli insulti che ne derivano.
    Bada bene... perché quella leggenda... l'abbiamo superata tutte.
    Nessuno parla più di lei.
    Succede quando semini vento.
    E tu hai sotto il naso una Tempesta... mooolto pericolosa"

    Lascia andare il mic con un sorriso.
    La gente mangia la foglia. Ma è il segreto di Pulcinella.
    I rapporti sono tesissimi nelle Sorority.
    E LaMontaine oggi è venuta ad alimentare il fuoco.

    La Fancese scende dal ring e va via.

    Divisorio
    Nella Forest National Arena di Bruxelles risuona a pieno volume "Fight like a girl": il pubblico accoglie con reazioni abbastanza positive e calorose l'arrivo di Artemis, uscita vittoriosa dalla Rumble femminile di Clash of the Titans.
    L'Alphemale raggiunge lo stage. Appare subito ben chiaro quanto abbia preso sul serio la promessa fatta appena sette giorni fa agli spettatori irlandesi: il suo ring attire, comprendente i due pezzi del completo e due fascette che stringono la parte alta delle braccia, presenta proprio i tre colori della bandiera d'Irlanda.
    La lottatrice ceca avanza lungo la rampa e raggiunge rapidamente lo squared circle, ma non prima di aver fatto proprio un microfono. Quando guadagna il centro del quadrato la sua entrance music viene interrotta.

    Artemis: "Buona sera Bruxelles. Non me ne vogliate, apprezzo molto anche questa nazione così come la sua gente, ma una promessa é una promessa. Sono abituata a mantenere fede alla parola data."

    The Janaconda mostra un leggero sorriso, poi con un gesto della mano destra concentra l'attenzione sulle differenze che si possono riscontrare nel suo attire.

    Artemis: "Rimanere come ultima sopravvissuta in quel match così importante é una sensazione che forse non si può descrivere. Può essere capita appieno soltanto se vissuta. L'ho sognato per anni, per tutto l'arco della mia carriera da lottatrice professionista.

    ...

    E alla fine quella vittoria é arrivata. Quando? Beh..."

    L'Alphemale temporeggia. Abbassa lo sguardo sul mat, con aria riflessiva.

    Artemis: "Le montagne russe possono farmi solo le scarpe. Avevo conosciuto una fase di forma fisica straordinaria e imposto il mio dominio sul ring, salvo poi cadere giù alla prima occasione utile e perdere prematuramente lo Starlette Title. Ho disatteso delle aspettative, e poi? Poi ho spiccato di nuovo il volo, senza slancio, direttamente da terra e con appoggio sul fondoschiena. Sono maledettamente incostante cazzo, lo so!"

    Quell'espressione strappa qualche risata tra gli spalti.

    Artemis: "Eppure ce la metto sempre tutta, GIURO!"

    La wrestler di Praga sorride, ma scuotendo il capo e coprendosi poco dopo la parte bassa del viso con una mano, mostrando qualche leggero segno di imbarazzo. Gli spettatori accolgono positivamente ciò che l'atleta lascia trapelare e le omaggiano una calorosa incitazione.

    Artemis: "Continuerò a farlo, questo é certo. Forte di ciò che mi sto lasciando alle spalle, sto già proiettando il mio sguardo avanti... Verso Futurama.
    Non potrei trovare modo migliore per iniziare questo nuovo cammino se non affidandomi ad una ripetizione scaramantica e al valore che ha già avuto per me. A quello che ha tuttora, e che certamente si ritaglierà anche nei tempi a venire.

    ...

    "Tiocfaidh ár lá."

    Janaconda pronuncia quella frase in gaelico con discreta solennità.

    Artemis: "Verrà il..."

    L'Alphemale non fa in tempo a concludere: viene interrotta dalle note di "Miseria Cantare"! Lilith is here! Una selva di fischi e insulti parte all'istante nei confronti della campionessa della categoria Starlette che per tutta risposta si dirige lentamente verso il ring con un sorriso sprezzante stampato sul volto... Una volta all'interno del quadrato, anche la lottatrice serba recupera un microfono ed inizia subito a parlare.

    L: "Perdonami per l'interruzione, Artemis, ma non riuscivo a resistere all'idea di incontrarti nuovamente... Poche settimane fa, quando ho rinunciato al mio posto all'interno della Royal Rumble, ho implicitamente chiesto al destino che fosse lui a scegliere per me, che fosse lui a decretare quale sarebbe stata la mia avversaria a Futurama..."

    Breve pausa di Lilith che guarda Artemis di sottecchi.

    "Ebbene, lasciami dire che non poteva fare scelta migliore!"

    Stavolta il pubblico applaude nonostante sia chiaro che Lilith non voglia affatto complimentarsi con la sua interlocutrice.

    "Non avrei certo disdegnato un'avversaria diversa... Ma chi meglio di te potrebbe contribuire ad affermare il mio dominio sulla divisione Starlette? Quale evento migliore di una tua nuova sconfitta potrebbe rappresentare l'egemonia che esercito su tutte le lottatrici della WTF?"

    Artemis fa una smorfia che Lilith coglie al balzo.

    "Non guardarmi in questa maniera, Artemis, credevo fosse ovvio: non sono qui per complimentarmi con te, non sono qui per confrontarmi alla pari con te... L'ho già detto numerose altre volte ma probabilmente è d'uopo che io lo ripeta anche in questa circostanza: sono qui ad osservare la mia preda prima di affondare i miei denti nella sua giugulare. Ancora una volta."

    "Infrangere definitivamente i tuoi sogni di rivincita e di rivalsa, stroncare sul nascere ogni aspirazione e ogni desiderio di chi vorrebbe vedermi già abdicare. Un grande personaggio del passato una volta asserì: "Colpirne uno per educarne cento". Ebbene, è annientandoti definitivamente che io lancio un messaggio al resto della divisione Starlette... A chi risorgerà dalle ceneri della Sorority, a chi è coinvolta con altri titoli, a chi sta risolvendo i propri problemi familiari, a chi vorrebbe tornare dall'oblio: nulla possono contro Lilith."

    Altra breve pausa di Lilith.

    "Consentimi dunque di chiederti una cosa, Artemis, solo un'ultima cosa: quanto puoi resistere ancora? Quante ascese e cadute puoi ancora assimilare prima di crollare? E' successo con Denny Leone, è successo con me... Risuccederà con me. E poi? Pensi che riuscirai ad andare ancora avanti? Ne vale davvero la pena? Riflettici, è un consiglio che ti dò, e stavolta non è il cacciatore che si rivolge alla preda..."

    L'Alphemale sorride ed annuisce, ma in maniera tuttaltro che convinta e accondiscendente.

    Artemis: "Vedi Lilith, chi vive per lottare sa che crollerà soltanto quando verrà il suo ultimo giorno. L'ho fatto anche prima di essere una wrestler professionista, lo farei anche dopo aver disputato il mio ultimo match.

    ...

    Ti ringrazio per esserti preoccupata per me. Lascia che ti liberi dall'apprensione: non crollerò."

    The Janaconda avanza verso la Starlette Champion, piazzandosi davanti a lei. Dà vita ad un breve staredown, poi avvicina di nuovo il mic alla bocca.

    Artemis: "Tuttavia mi chiedo quali sentori tu ne abbia avuto, sai? Non si tratterà forse di una remota speranza che ha iniziato a fare le radici dentro di te? Perché sai, l'andamento altalenante dei miei risultati dal mio punto di vista non dovrebbe offrirti alcuna serenità.

    ...


    Gli alti picchi, nonostante le battute d'arresto, dovrebbero preoccuparti. Se non lo fanno é perché come sempre, da che ne ho memoria, ti concentri su te stessa e sulle lezioni che presumi di poter impartire alle altre... Lasciando fuori dal tuo campo visivo tutti i segnali e le informazioni che possono arrivarti dall'operato altrui."

    La wrestler ceca si concede una breve pausa retorica.

    Artemis: "Se fossi più ricettiva potresti trarne qualcosa e fortificare la tua visione d'insieme. Ma non l'hai mai fatto, non lo fai... E non lo farai mai."

    L'espressione di Artemis inizia a farsi più aspra e feroce.

    Artemis: "Sai che ti dico Lilith? Se pensi di avere davanti a te una sfidante prossima al suo inesorabile e definitivo crollo, e non la lottatrice che ha vinto la Starlette Royal Rumble né quella che ha rotto l'Elimination Chamber di At the World's End, allora affrontami adesso.

    ...

    Se pensi di poter replicare, di non avere nulla da temere... Se ritieni davvero che nessuno possa nulla contro la grande Lilith, questo vale sempre. Ovunque, in qualsiasi momento.
    Non soltanto quando c'è in palio lo Starlette Title.
    Non soltanto quando sai che non rischi di perderlo se finisci con il culo sul mat.
    EVER, EVERYWHERE, EVEN... NOW!"

    Artemis getta il mic ancora acceso alle sue spalle e si irrigidisce, gonfiando la muscolatura e mostrando alla campionessa un'espressione particolarmente combattiva.

    MA PER TUTTA RISPOSTA LILITH LE VOLTA LE SPALLE! La wrestler serba si allontana da Artemis e addirittura scende dal ring mentre possiamo sentirla ridacchiare nonostante la lontananza del microfono dalla sua bocca. Soltanto una volta scesa dall’apron la campionessa femminile riporta il microfono alle labbra e si rivolge nuovamente alla sua sfidante.

    “Affrontarti ora? E perché mai dovrei? Non rovinerò un momento così delicato solamente per la tua incapacità di gestire le situazioni, Artemis…”

    Lilith continua a parlare mentre lentamente prende la via del backstage.

    “Voglio spiegarti una cosa e spero che tu ne faccia tesoro nei prossimi giorni… Non credere che io non colga i segnali che arrivano da te come da qualunque altra lottatrice della Wrestling Triumph Federation, sono molto attenta e sono un’ottima osservatrice…”

    Breve pausa di Lilith.

    “Solo che non ne ho bisogno.”

    La serba scoppia a ridere.

    “Conosco benissimo le tue capacità e non intendo assolutamente sottovalutarle. Tuttavia sono altrettanto consapevole delle mie, e forse sei tu che non stai prestando adeguata attenzione ai segnali che provengono dal mio corpo e dalle mie labbra.”

    “Hai vinto una Royal Rumble, te lo riconosco… Ma si tratta pur sempre di una Royal Rumble alla quale io ho deliberatamente scelto di non partecipare. Credi che l’esito sarebbe stato il medesimo se anche io mi fossi trovata all’interno del quadrato insieme a te?”

    “So che vorresti scoprirlo subito, ma personalmente non lo trovo corretto nei tuoi confronti principalmente.”

    Lilith assume un’espressione fintamente rattristata.

    “Hai compiuto un lungo percorso per arrivare fino a questo punto e persino un cuore di pietra come il mio si spezzerebbe a vederlo terminare malamente in uno show settimanale come tanti…”

    La lottatrice serba ormai ha raggiunto l’ingresso del backstage.

    “Sai qual è il tuo principale problema invece? Che credi di poter ottenere tutto e subito, soltanto perché ti senti pronta a fare tutto ciò che vorresti fare… Ora invece imparerai che esistono tempi, luoghi e soprattutto modi.”

    “Au revoir, Artemis! Spero che ti divertirai sferrando pugni contro il vuoto questa sera!”

    Lilith si dilegua lasciando Artemis con un pugno di mosche. Il pubblico è tutto dalla parte della vincitrice della Royal Rumble, la quale scuote il capo e sorride. L'Alphemale, prima che la linea torni alla regia, mima un gesto con la mano simulando una "bocca che parla a vanvera".

    Divisorio
    4th - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP 1st Contender/One on One: BOX MANNIX vs XANDER DECKARD

    Eccoci ritornati dal backstage per un incontro molto importante, valido per il ruolo di Number One Contender al titolo detenuto attualmente dal figlio d’arte, Paul Georges, il WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP. I due contendenti annunciati per questo incontro sono già sul ring, faccia a faccia, e il pubblico di Bruxelles è in un qual certo fermento: Mannix e Deckard infatti non si sono mai affrontati in singolo nelle loro carriere, e Strasmore ci informa che questi due, per un breve periodo prima dei debutti ufficiali, si sono allenati nella stessa scuola di wrestling.

    Parliamo quindi di due atleti che si conoscono molto bene, e che stasera daranno sicuramente spettacolo. Xander esige vendetta per il titolo che ha perso, Box deve riscattarsi dopo la perdita dei titoli Intergender Tag che ha iniziato per lui un periodo negativo in quanto a prestazioni e risultati… E sicuramente vuole riscattarsi. Vedremo se ci riuscirà! DIN DIN DIN! IL MATCH PARTE! E subito Mannix e Deckard cominciano a muoversi per il quadrato studiandosi… Per poi scattare l’uno verso l’altro e partire con un COLLAR AND ELBOW TIE-UP.

    Dopo pochi secondi, Mannix prende il sopravvento afferrando il braccio di Deckard e torcendolo, per poi colpirlo con uno SHOULDER BLOCK che rompe la presa. Il nativo di Miami si tiene il braccio, accennando una smorfia di dolore. Deckard si volta verso Mannix, che lo osserva freddamente. Poi, fulmineo, prova un BLACK SIGN! EVITATO! L'ex campione Light-Heavyweight si abbassa ed afferra il nemico mentre è di spalle, portandolo a terra con uno SCHOOL BOY PIN! 1, KICKOUT da parte di Mannix!

    Inizio col botto! I due vogliono vincere e non c’è amicizia che tenga, questo è certo. Ora Deckard e il Black Lion si gettano immediatamente in un nuovo CLINCH. Mannix sposta senza troppa fatica l’avversario indietro di qualche passo, ma questi atterra agilmente l'avversario con un ARM DRAG, per poi correre alle corde... E Mannix si rialza! BLACK SIGN! NO! EVITATO ANCORA UNA VOLTA! Il Predator si abbassa ancora una volta ed afferra Box mentre è di spalle, tentando il Predator's Rage! NO, testata all’indietro di Mannix, che allontana Xander!

    Il Ring General rimane stordito, e Mannix non perde tempo, afferrandogli la pelata, e sbatterlo successivamente contro il mat con una DDT! Connessa! Box va immediatamente per il PIN: 1... E Xander reagisce con un KICKOUT, l'incontro prosegue. Mannix rimane per qualche secondo seduto a pensare... Lentamente si riporta su due gambe e risolleva il nativo di Miami, afferrandolo per la testa e chiudendolo a un corner. Qui il nativo di Philadelphia comincia a colpire l’avversario con una lenta serie di SHOULDER BLOCKS.

    Dopo un'ammonizione dell'arbitro Tavernish Jr. il Black Lion si ferma… Quindi afferra il braccio dell'avversario lanciandolo verso il paletto opposto con un IRISH WHIP. Box rincorre Deckard a breve distanza... ma ecco che il nativo di Miami blocca l'impatto afferrando le corde e sollevandosi con le gambe, lasciando passare l'avversario in rincorsa sotto di sé, ribaltando il tutto in un SUNSET FLIP PIN! 1... 2, NO! Ancora nulla, Xander prova degli schienamenti veloci e non gli riesce di vincere!

    Box Mannix si riporta immediatamente in piedi… Ecco che l'avversario si porta dietro di lui, e prova a sollevarlo per un German Suplex… Ma Box riesce a mettersi in ginocchio, facendo rotolare in avanti Xander con un gioco di leve stile judo! Chissà non gliela abbia insegnato Philippa Patience… L’ex campione LHW rotola in ginocchio, ma prima che possa provare a tornare in piedi Mannix gli è addosso: RUNNING FOREARM SMASH A SEGNO!

    Il pubblico della Forest National incita Mannix, che va di nuovo per il PIN: 1... 2, NO! Xander esce dallo schienamento, si prosegue. Box si rimette in piedi, e non perde tempo, sollevando l’avversario e metto in posizione per una CHOKEHOLD.. NO! Deckard riesce a resistere all’offensiva del leone nero con delle gomitate, e ora si stacca da lui, andando alle corde. Tentativo di braccio teso da parte di Deckard, schivato dal nativo di Philadelphia, che va alle sue spalle e lo prepara per un Back Suplex... No! Deckard si sposta di peso in avanti riuscendo a gettare a terra l'avversario con una HEADLOCK TAKEDOWN.

    I due stanno dimostrando di essersi studiati a fondo, riuscendo a trovare il modo di sfuggirsi costantemente, e ora si rialzano. Mannix prova ad afferrare l’avversario da dietro, cercando di chiuderlo nella IN THE BOX... Ma Xander si dimena come un ossesso, riuscendo ad evitare di essere chiuso nella presa più potente dell’avversario, e si gira colpendolo con un preciso ENZUIGIRI KICK! Box, stordito, cade in ginocchio! Il Ring General si riporta immediatamente in piedi... E approfitta del momentum favorevole per correre alle corde e connettere con il COMPREHENSION (Running Knee Attack)!

    Xander annuisce tra sé e sé dopo il colpo e va a schienare di nuovo il Black Jesus: 1... 2NO! Mannix reagisce. Xander adesso si rialza… E fa cenno di voler finire il match. Trascina l’avversario verso il centro del quadrato e attende. Mannix lentamente si porta in ginocchio... E Deckard parte alla rincorsa per il Bite Of The Predator... No! Xander viene preso dall'avversario che all'improvviso lo afferra e lo porta in un INSIDE CRADLE! 1... 2... NO! Xander reagisce ed entrambi si riportano immediatamente in piedi! Deckard salta addosso a Box, avvinghiandoglisi attorno con le gambe, afferrandogli la testa… E riesce così a chiuderlo in una GUILLOTTINE CHOKE al centro del ring!

    Box Mannix si dimena cercando le corde, ma queste sono lontane. Cerca di rialzarsi mentre Xander stringe la presa, non permettendogli di sollevarlo facilmente... Il direttore di gara chiede a Box se vuole cedere, ma questi risponde di no continuando a cercare di liberarsi. Mannix prova a colpire Deckard per indebolire la presa, ma questi gli risponde con dei colpi alla schiena utilizzando la mano libera. Il Black Lion digrigna i denti, si colpisce la gamba destra con una mano un paio di volte... E inizia ad alzarsi, sollevando Xander con sé!!

    Il Black Lion porta con sé l’avversario, che ricordiamo pesare tanto quanto lui, e si riporta in posizione eretta, mandando ad impattare la schiena dell'avversario con una bella corsa contro il turnbuckle, spezzando la presa! Il Black Jesus della WTF cade in ginocchio mentre Deckard si riprende dall'impatto e si allontana dall'angolo andando alle corde per tenersi in piedi. Una volta che il lottatore di Philadelphia si rimette in piedi Deckard si lancia in corsa verso di lui con un tentativo di Pain Awoken... No! Evitato da Mannix, che si scansa e colpisce poi Deckard con un poderoso DISCUS LARIAT!

    Il colpo ribalta letteralmente per l’aria il nativo di Miami, facendolo impattare sul mat ring con un acrobatico tuffo. Mannix si porta sopra l’avversario per il pin: 1... 2.. E NO! Xander Deckard alza la spalla e rimane ancora della partita, non vuole ancora dire addio alle sue possibilità di rivincere il Light-Heavyweight Championhsip! il Black Lion rimane a fissare il vuoto per qualche secondo, pensando al da farsi, e successivamente si rialza. Xander, nel frattempo, cerca di rimettersi in piedi andando al turnbuckle più vicino e sfruttando le corde, riuscendoci dopo qualche secondo. Il Black Lion lo tiene nel mirino e va subito a bloccarlo all'angolo, no! Xander frappone un HIGH BOOT tra sé e Box.

    Mannix indietreggia e Xander prova a colpirlo in corsa… Ma Box lo afferra!! EXPLODER SUPLEX! Sollevamento ed esecuzione perfetti! Entrambi i contendenti ora rimangono a terra stremati, col pubblico di Bruxelles che si fa sentire per entrambi, incitandoli a gran voce. Ecco che Box gattona verso l'avversario, arrivando a coprirlo con un braccio! 1... 2... E NO! Kickout da parte di Xander! Si continua! Box si mette le mani alla testa e sii riporta in posizione seduta. Il Black Lion comincia a muoversi per rimettersi in piedi, e il Ring General non è da meno.

    Vedendo che Xander si sta riportando in posizione eretta dandogli le spalle, Box Mannix si mette in posizione per il suo Rolling Elbow conclusivo mentre Deckard si tocca le pelata, barcollando su due gambe. Il Black Lion si lancia contro l’avversario… MA ERA UNA FINTA! PELÉ KICK DI DECKARD! NO ANCHE QUI! Box Mannix aveva previsto la finta nemica e ha parato il colpo con le braccia! Xander ruzzola a terra, e Box lo risolleva per la testa, provando a chiuderlo nella IN THE BOX… MA XANDER RIESCE A PORTARLO A TERRA CON LE GAMBE PER UN VICTORY ROLL PIN! 1... 2... 3!! Xander Deckard vince questo match e diventa il #1 contender al titolo di Paul Georges un’altra volta! DIN DIN DIN!

    Che match, gentili telespettatori! Prosegue il periodo “no” del Black Lion a livello di risultati, ma il pubblico si fa comunque a sentire a favore di entrambi i contendenti, avendo apprezzato la contesa che hanno messo in piedi. Mannix è in posizione seduta sul ring, lo sguardo di un uomo decisamente insoddisfatto sul volto, mentre Xander, seduto alle sue spalle, si passa le mani sulle pelata e annuisce con decisione: è di nuovo il principale contender al titolo che ha perso.

    I due uomini si alzano in piedi e si guardano. Il match ha fatto vedere la differenza di forma mentis tra di loro, con Xander più deciso e sull’offensiva mentre Box ha perlopiù reagito, non riuscendo a evitare di essere sorpreso dal Ring General. Mannix scuote il capo e si avvicina a Deckard, dicendogli di andare a fare il culo a Georges, per poi far per uscire dal ring… Se non fosse che Xander lo tira improvvisamente a sé, dandogli un piccolo abbraccio seguito da delle pacche sulla spalla!

    Il pubblico applaude la dimostrazione di sportività e amicizia da parte dei due, con Deckard che fa vedere che, in fondo, ci tiene. Box gli dà un piccolo coppino sul collo e poi gli alza il braccio al cielo, e su queste immagini noi andiamo in pubblicità. Box non è ancora riuscito a ritrovare la vittoria in singolo… E Xander, invece, può provare di nuovo a ottenere vendetta su Paul Georges. Per vedere cosa succederà nelle prossime settimane non ci resta che continuare a seguire la WTF!

    XANDER DECKARD def. BOX MANNIX via VICTORY ROLL in 14’56”. DECKARD is the WTF Light-Heavyweight Championship 1st CONTENDER.


    Divisorio
    Le telecamere ci portano in compagnia dei tre ex BWF. Un segmento registrato subito dopo l’ultimo PPV, li vede in una saletta privata, seduti a un tavolo con montagne di cibo davanti a loro.
    L’ambiente è allegro, da festa. Persino Dk sorride. Un sorriso stanco, ma sincero, come forse non ha mai fatto in WTF. C’è molta confusione e li vediamo che si parlano sopra, gesticolano, indicano, si versano da bere a vicenda scambiandosi le bottiglie.
    Guerrero fa una smorfia, imita un non meglio identificato collega che si fa il segno della croce prima di cadere morto facendo quasi sputare la birra ai suoi amici con questo siparietto improvviso.
    Ridono.
    Dopo un po’ vediamo Dk alzarsi tirando fuori il portafogli, al che Claymore si toglie subito dalla bocca la bottiglia che stava bevendo “alla texana” e scuote la testa. Mentre Guerrero si alza afferrando Dk per le spalle e facendolo tornare seduto

    LC: “Nonono. Stasera offriamo noi.”

    AG: “Esatto hombre. Sappiamo quanto fosse importante la Rumble per te. Troppo importante - incrocia lo sguardo di Luke - ma non è questo il punto. Il punto è che ci sei riuscito, finalmente. E c’è da festeggiare. E che festa sarebbe se Luke facesse pagare te?”

    Claymore batte gli occhi, confuso

    LC: “Non sono sicuro di come hai formulato la frase.”

    AG: “E’ solo la birra”

    Dice Andy, scuotendo però istintivamente la testa. Luke lo guarda con insistenza, per cui il messicano dirotta l’attenzione su Dk

    AG: “hooombre. Allora. Questa è fatta. Che ti rimane da fare adesso?”

    Dk continua a sorridere, ma con un taglio diverso. Meno allegro…più soddisfatto.

    DK: “Ho un…conoscente diciamo, che ama i puzzle. Aveva a che fare con questo puzzle da innumerevoli pezzi e, nell'assemblare ne ha perso uno. Un pezzo mancante. Ti accorgi che manca solo se sai che manca. Se ne è fatto una malattia.
    Ha iniziato altri puzzle, ma tornava sempre indietro, sempre a quello. Non riusciva ad andare avanti”

    AG: “Tony?”

    DK: “No.”

    AG: “Nico?”

    DK: “No”

    Andy conta sulle mani

    AG: “Hai tipo quattro amici, chi c’è che non conosco?”

    Luke interviene misericordiosamente

    LC: “Andy, conosci Ian abbastanza da sapere che si tratta di una delle sue metafore - si gira verso l’amico - anche tu,però, dopo tutta questa birra puoi immaginare che finisce così.”

    Guerrero annuisce.

    AG: “Quindi è Ian che fa i puzzle.”

    Luke e Dk sospirano.

    DK: “Si. Ma no.”

    Guerrero si gratta la testa

    AG: “Adesso sono confuso.”

    Dk fa finta di niente e torna alla sua storia.

    DK: “Alla fine ha trovato il pezzo. Ha completato il quadro. Lo ha incorniciato e appeso al posto d’onore. Poi è passato ad altro.”

    C’è un attimo di silenzio. Guerrero apre la bocca, al che Dk decide di parlare prima che dica qualche idiozia

    DK: “Il wrestling era quel quadro per me. Quando faccio un passo indietro e lo guardo, vedo che non manca niente. E’ completo.
    E credo sia giunto il momento di passare ad altro.”

    Luke gli da una pacca sulla spalla

    LC: “E della shot, cosa pensi di fare?”

    DK si stringe nelle spalle

    Dk: “Non ho intenzione di darla via o sprecarla. Sono ancora abbastanza sadico da desiderare di rovinare la serata di Futurama ad un campione o presunto tale.”

    AG: “Esatto. Devi ancora scegliere la cornice in cui mettere il quadro..”

    Dk apre la bocca, fa per interrompere Andy. Ma si ferma.

    Dk: “Devo dire…ha senso.”

    AG: “Poi c’è il chiodo, il martello. Oppure il trapano, dipende dal muro, col trapano fai prima…”

    Luke interviene, bloccando Andy

    LC: “Fermiamoci qui,ok?”

    Divisorio
    Backstage della Forest National Arena.
    Seguiamo i passi di Ronald Reeves, fresco di vittoria contro Max Sylvester e di doccia rigenerante. Camicia bianca, pantalone color kaki e mocassino, la Lone Star si avvia verso una zona comune del backstage, presumibilmente per assistere al resto della puntata.

    Viene però intercettato da Jessica Jane Clements, microfono alla mano.

    JJC: “Ronald… Ronald…”

    Affannata, l’intervistatrice della WTF richiama la sua attenzione.
    Double R trattiene a fatica una smorfia di fastidio.

    JJC: “Non ti sei presentato all’intervista che la Federazione aveva fissato. Volevo parlare della Royal Rumble, del suo esito e della tua prestazione…”.

    L’American Pride la gela con un’occhiata furibonda, che da sola vale a mettere Jessica a tacere.

    RR: “Me ne fotto delle interviste fissate dalla Federazione, io sono Ronald Reeves e parlo quando più mi pare e piace, sono stato chiaro?”.

    Il Texano tira un lungo sospiro, poi si rivolge diretto alla telecamera.

    RR: “Ho letto cosa hanno scritto in molti sulla Rumble. Non si fa altro che parlare del flop di Ronald Reeves, a stento novanta secondi sul ring… in tanti sostengono che farei meglio a ritirarmi, a lasciare stare, a tornarmene in Texas”.

    Double R avvampa.

    RR: “BULLSHIT!”.

    Il volto del wrestler di San Antonio è paonazzo. Abbiamo toccato un tasto dolente.

    RR: “Se i tecnici del suono della WTF non sono in grado di fare il proprio mestiere, questo non è un problema di Ronald Reeves. Il fatto che ci fosse un fottuto figlio di puttana pronto a cogliere una mia disattenzione per piantarmelo nel culo…”.

    Il riferimento è a Box Mannix, autore della sua eliminazione.

    RR: “Quello sì che è un problema di Ronald Reeves. E Ronald Reeves affronta di petto i suoi problemi”.

    Alza la voce.

    RR: “Certa gente ha la memoria corta… non si può d’altronde pretendere da individui della foggia di Hardaway, Crews o, per l’appunto, Box Mannix un grande sfoggio d’intelligenza”.

    E’ chiaro a tutti cosa accomuni i tre wrestler elencati dalla Lone Star.

    RR: “E’ stato sufficiente un mio allontanamento di sei mesi perché a una nullità di Philadelphia chiamata Box Mannix venisse l’idea di fare il furbo con Ronald Reeves, convinto di farla franca?”.

    Scuote la testa incredulo.

    RR: “E’ proprio vero, di questi tempi anche le pulci hanno la tosse”.

    Infigge gli occhi nella telecamera.

    RR: “Sono spiacente, Mannix, ma non si fotte con Ronald Reeves. A ogni azione corrisponde una reazione, e nient’affatto uguale e contraria. Se vuoi iniziare a giocare con i grandi… beh, benvenuto a bordo”.

    Allarga le braccia teatralmente.

    RR: “Spero saprai affrontarne le conseguenze”.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    MAIN EVENT - NO TITLE/One on One Match: DRAKE PATTON vs JO BOYKIN

    Si torna live, sul ring ci sono il senior-referee Simon Tavernish e l’annunciatrice Kelly Trump. Inaspettatamente, le prime note a suonare sono quelle di “Do I Wanna Know”: il World Champion, Drake Patton, affronterà stasera uno dei wrestlers che ha eliminato, durante la rissa reale, in un match senza titolo in palio. Drake viene accolto qui a Bruxelles, in larga maggioranza, con fischi e cori di disappunto: nonostante una Rumble che è stata degnamente confermativa del suo status di massimo esponente della Federazione, la fan-base ha mal tollerato l’ennesima vittoria decisamente rubata ai danni di Hardaway. Patton comunque non si cura dei fischi e raggiunge il ring, completando tutte le sue routine pre-gara ma premurandosi di lasciare la cintura in suo possesso sul tavolino del time-keeper, già prima di entrare sul ring.

    Jo Boykin entra per secondo, sulle note di “You give love a bad name”. Ottiene sporadici applausi di incoraggiamento perché, sebbene tutti stasera tifino per l’underdog, quasi tutti ricordano comunque come si è comportato Boykin con Artemis nella “road to Clash of the Titans” ed infatti praticamente nessuno probabilmente si sente dispiaciuto per la sua Rumble che è andata sicuramente sotto le attese. Prima dello scontro c’è uno staring ed un divertito scambio verbale tra Patton e Boykin: Drake cerca di provocare il rookie che però dimostra di avere la lingua lunga, e la qual cosa pare apprezzata dal gallese.

    Al cenno del referee, il match inizia effettivamente… con un lock-up tra i due protagonisti. Drake è un po’ più grosso di Boykin (meno di 10 kg la differenza tra i due), e cerca di sfruzzare la stazza e l’allungo per spingere Boykin in un corner. Jo ha comunque solide basi tecniche che danno vita ad un effervescente scambio di posizioni col World Champion. Interviene il referee a far sciogliere il clinch in virtù del rope-break; allontanandosi, Drake rifila qualche antipaticissimo buffetto sulle guance di Boykin.

    Si riprende quindi con un secondo clinch, ma stavolta Jo scivola subito alle spalle di Drake e… BELLY TO BACK SIDE SUPLEX! Dopo la proiezione, Jo cerca di tenere Patton a terra ma il gallese non si lascia sopraffare dal mat wrestling del rivale. Patton rotola verso le corde, ottiene il rope-break e si rialza… abbastanza inviperito, specie quando vede il sorriso tronfio sul volto dell’avversario. Si riparte da capo… e l’iter è praticamente lo stesso, a partire dal BELLY TO BACK SIDE SUPLEX. Stavolta però, prima che Patton possa rialzarsi, è Boykin a rifilargli qualche arrogante buffetto sulle guance.

    Dopo diversi secondi di attesa, e di staring a distanza, con un Patton visibilmente irritato, la contesa riprende con il terzo lock-up: stavolta è il Grand-Slammer Maker a risolverlo, bloccando Jo in una SIDE HEADLOCK. Boykin spinge Patton verso le corde, si libera, whip verso le corde opposte… sul ritorno, Drake lo stende con un RUNNING SHOULDER BLOCK. Patton riprende a correre… ma Jo si rialza subito, costringendolo a bloccarsi. Altro staring… seguito dal quarto lock-up: anche stavolta lo risolve Patton, che piazza un KNEE STRIKE. Quindi pugni su Boykin, indi lo afferra per un braccio e… REVERSE WHIP di Boykin che si piega in avanti… ma Patton sul ritorno frena l’andatura… afferra Jo e cerca di sollevarlo per il MAKE A.. NOOOO! Boykin si libera e scappa via, con Patton che lo sfotte, dicendogli che è mancato davvero poco!

    L’allievo di Bluebird torna alla carica e stavolta, dopo il clinch, è lui a bloccare Patton con una SIDE HEADLOCK. Drake lo spinge verso le corde e si libera con un’irish-whip ma sul ritorno, stavolta, è Boykin a piazzare un RUNNING SHOULDER BLOCK vincente. Jo riprende a correre, Drake si rialza, Boykin lo scansa, Patton alla fine lo aggancia per un HIP T… NO! Niente proiezione! Jo cerca l’aggancio anche con l’altro braccio, andando schiena contro schiena… per poi tentare un BACKSLIDE PIN! UNO! DUE! T… NO! Patton si libera!

    Ora però è Jo a motteggiarlo, dicendogli che ci è mancato tanto così. Stavolta però la reazione di Patton è veemente: rialzandosi, afferra l’avversario e lo sbatte all’indietro con un BACKDROP. Drake sale quindi sulla seconda corda, in un corner, e si lancia per un DIVING FI… NO! Boykin alza il piedone e lo fa impattare col mento di Patton. Mentre il referee comincia a contare per un double KO, due figure arrivano a bordo-ring: una è Dylan McZax, che dall’esterno comincia a scuotere la bottom-rope, cercando di scuotere e destare Patton; dal lato opposto invece vediamo che… anche DarKhaos è arrivato a bordo-ring.

    Alla fine, Boykin e Patton si rialzano, quasi contemporaneamente, poco prima del DIECI… Jo prende lo slancio dalle corde e con una CLOTHESLINE spedisce Patton fuori dal ring! Drake atterra comunque piuttosto bene, si rimette su in fretta, ma Boykin si è già spostato sul bordo esterno, e salta… piazzando una DIVING CLOTHESLINE dall’apron-ring! Dylan McZax cerca di venire in soccorso di Patton ma quando Boykin lo guarda in cagnesco, l’inglese alza le mani e si defila. L’afro-americano va a rialzare Patton… che però lo sorprende con un EYE POKE!

    Drake cerca di completare l’opera con un FACEBUSTER sui gradoni d’acciaio… ma Boykin rovescia il tentativo, e poi ributta il World Champ sul ring! L’allievo di Bluebird sale sul paletto e da lì si lancia per una perfetta DIVING CLOTHESLINE che, stavolta, porta ad un immediato schienamento! UNO! DUE! TRRRRRRUGGITO DI BOYKIN QUANDO PATTON ALZA LA SPALLA, SALVANDOSI ANCHE STAVOLTA! Il Campione in carica gattona verso un corner, si rimette in piedi aiutandosi con le corde; Boykin lo raggiunge, inizia a tempestarlo di pugni sulla testa… ma Drake lo afferra per le cosce e lo fa cadere dietro di sé per un TOP-TURNBUCKLE FACEBUSTER!

    Fuori dal ring, l’Albionic Panther se la ride, divertito dal modo in cui Drake è scappottato via da una situazione difficile. I due contendenti sono entrambi piuttosto stanchi, stavolta Patton prova a partire in anticipo… ma la sua corsa viene fermata quando Boykin lo afferra al volo, schiantandolo a tappeto con una RUNNING POWERSLAM! Ottima manovra, che da adito ad un nuovo PIN! UNO! DUE! T… NO! Patton si salva ancora! Ma Boykin insiste: lo rialza, whip verso le corde, Jo si china in avanti… Patton frena, fa per afferrarlo e… NO! E’ ancora Jo a portarlo a terra con un OKLAHOMA ROLL! UNOOOO! DUEEEEEE! TRRRRNOOOO! Patton riesce ad evadere dalla copertura!

    Inviperito, il gallese si rialza e colpisce Boykin con un diretto, ai limiti della squalifica. Tavernish va infatti ad affrontare a muso duro il World Champ mentre un ferito Boykin arretra in un corner. Approfittando della distrazione dell’arbitro, anche Dylan McZax va a colpire Boykin con un pesante pugno sul sopracciglio. Ma l’azione scatena la replica di DarKhaos che fa per avvicinarsi minacciosamente a McZax, il quale tenta di rabbonirlo, inutilmente. Drake si accorge della scena, si avvicina alle corde ed urla a DK di starne fuori… ma alle sue spalle, un intontito Boykin scatta… e va a segno, prendendo Patton da dietro, con un TURNBUCKLE SPLASH…. dopo il quale, Jo trascina Patton a tappeto con uno SCHOOL-BOY ROLL-UP… ILLEGALE, PERCHE’ TIENE DRAKE PER I PANTALONCINI! Ma Tavernish non se ne avvede! UNOOOOOO! DUEEEEEEEE! TREEEEEEE!!!!!

    JO BOYKIN def. DRAKE PATTON via ILLEGAL ROLL-UP in 15’59”


    Divisorio
    L’esplosione di gioia del pubblico è, paradossalmente, inferiore a quella di Boykin, che si rialza, saltella euforico, va a scuotere le corde, appare quasi incredulo. E forse lo è davvero: d’altronde, questo rookie, nonostante buone prestazioni iniziali, ha cannato in maniera abbastanza clamorosa il suo primo appuntamento importante, la Royal Rumble di CLASH XII… eppure, stasera si rifà alla grande sconfiggendo in 1vs1 il World Champion della WTF, seppur in un match non titolato. OK, non è stata una vittoria pulita… ma quante di quelle di Drake lo sono state, negli anni?
    Boykin festeggia e poi lascia il ring, lasciando Patton a protestare con il referee, reo di non essersi accorto della trattenuta per il costume. Drake cerca poi di volgere la sua rabbia verso DK… ma per stasera, il Fallen Dragon si sta già allontanando, peraltro dopo essersi scambiato un cenno di intesa con Boykin. Se questi sono gli inizi, cosa succederà da qui a FUTURAMA?

     
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    Il mondo alternativo di Bianco è comunque migliore di Sanremo Real.
     
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    Essendo stato assente per un po' dagli schermi WTF, avevo finito per disabituarmi al booking di Danilo. Per me che sono un cultore della Old School, vedere Patton vincere a COTT contro Hardaway per perdere la settimana successiva contro Jo Boykin è una cosa molto strana. Ma conosco il boss, e so che questo rientra perfettamente nel suo stile. Mi sono perso i passaggi iniziali della carriera di Boykin, e se non erro non l'ho visto promare né oggi né a COTT, la bio del personaggio comunque mi piace!

    Particolare il promo di DK, insieme a Claymore e Guerrero. Non sembra il wrestler più motivato a combattere nel main event di Futurama, risultato che peraltro aveva già conseguito nel primo anno in Federazione. Che ci sia un ritiro all'orizzonte? Magari è solo pre-tattica, non sarebbe la prima volta.

    Mannix ha avuto considerazioni non proprio carine nei confronti di Reeves, che lo ha ripagato alzando ulteriormente la posta. Potrà condurre a un match a Futurama? Solo il tempo ce lo dirà
     
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    Faccio un paio di pensieri che mi sono venuti a freddo sullo show:

    Il promo di Patton mi è piaciuto tantissimo, soprattutto come ha trattato la questione di DK vincitore della Rumble: “hai vinto tutto, ti senti completo? Bene, ora sparisci e lascia spazio a chi quel titolo lo vuole vincere davvero”. Legittimo. Va a toccare una corda di orgoglio che dovrebbe stimolare DK a fare il meglio.

    L’introduzione di Max Cougar nella Hall of Fame è sacrosanta e meritatissima

    Me lo sentivo che Heavans se ne sarebbe venuto fuori con Sanremo :lol: Ed effettivamente c’ha ragione, la cover di Sweet Dreams è stata pazzesca. Un po’ te la invidio questo saper trovare spunti per i promo dalla cultura pop con una facilità disarmante

    Il derby di Musella lo vince Deckard, per Box si prospetta una rivalità molto più interessante del titolo all’orizzonte…

    Ronald Reeves ha tirato fuori il peggior texano che c’è in lui. A me è mancato tantissimo e ho proprio voglia di vedere cosa combineranno insieme lui e Mannix

    Il finale di show è una soddisfazione, un push e un attestato di fiducia al nuovo arrivato Boykin. Secondo me è una vittoria che ci sta. L’intervento di DK mette subito in chiaro le cose con Patton e lo mette in qualche modo anche contro la Legacy, anche se non mi è ancora del tutto chiaro se Patton sia considerabile o meno il loro “corporate champion”
     
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    CITAZIONE (Rudy91 @ 15/2/2024, 13:33) 
    Il derby di Musella lo vince Deckard, per Box si prospetta una rivalità molto più interessante del titolo all’orizzonte…

    "Il derby di Musella" è più o meno importante della coppa TIM? :ph34r:
     
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    CITAZIONE (Rudy91 @ 15/2/2024, 13:33) 
    Il derby di Musella lo vince Deckard, per Box si prospetta una rivalità molto più interessante del titolo all’orizzonte…

    "Il derby di Musella" è più o meno importante della coppa TIM? :ph34r:

    E' l'equivalente efedistico del Trofeo Berlusconi, e ti ho detto tutto.
     
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    CITAZIONE (Seifer82 @ 15/2/2024, 16:46) 
    CITAZIONE (Temperance @ 15/2/2024, 15:56) 
    "Il derby di Musella" è più o meno importante della coppa TIM? :ph34r:

    E' l'equivalente efedistico del Trofeo Berlusconi, e ti ho detto tutto.

    Pure troppo
     
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    CITAZIONE (Rudy91 @ 15/2/2024, 13:33) 
    [...] anche se non mi è ancora del tutto chiaro se Patton sia considerabile o meno il loro “corporate champion”

    Possiamo considerarlo un Campione "gradito", anche perchè finora:
    1) pur non essendo un vero e proprio "corporate champion", non si è mai schierato in posizioni anti-dirigenziali.
    2) gli interessi della Legacy e quelli di Patton a volte hanno collimato, altre volte sono stati divergenti ma non li hanno mai messi in contrapposizione diretta, nè QUI nè in ALTRI LIDI PASSATI (specie perchè Drake ha speso la carriera solo qui).

    Per intenderci: se ci fosse stata una sfida in corso tra PATTON e REEVES, la Legacy non sarebbe intervenuta in un verso o nell'altro.
    In un feud tra PATTON ed HARDAWAY, la Legacy può aiutare Patton... perchè Hardaway ha spesso assunto posizioni anti-dirigenziali (e si, anche perchè è ne**o).

    Tra DK e Patton che ruolo assumerà la Legacy?
    Impossibile da dirlo ora, la Legacy in sè non avrebbe motivo di schierarsi (la Legacy non si è manco schierata sulla crociata Originals che fece, a suo tempo, Ronald Reeves anche perchè i membri della Legacy non è possibile considerarli Originals avendo combattuto per gran parte della loro carriera in altre promotions) e l'intervento di Dylan McZax nel Main Event era da leggersi ANTECEDENTE a quello di DK (Dylan interviene per aiutare Drake, per rafforzare il legame della stable con lui; DK interviene per rompere le palle a Patton, che aveva parlato male di lui ad inizio serata e stava orchestrando l'ennesima rubata).
     
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    La risposta semplice alla domanda era: Perché è un paraculo.
     
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