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TOC TOC TOC
Da qualche secondo qualcuno sta bussando imperterrito alla porta della stanza dove Paul Georges sembra essersi rinchiuso. Il campione Light Heavyweight fissa l’entrata della stanza, forse con un po’ di preoccupazione che questa possa essere abbattuta ma con la consapevolezza di non voler vedere nessuno prima del match di stasera.
Perché in fondo Paul lo sa. Tutto ciò che gli sta girando attorno in questo periodo gli ha si permesso di vincere quel titolo che ora stringe tra le mani, ma allo stesso tempo non ha portato altro che casini su casini.
Forse Paul in cuor suo si sta convincendo che i casini non erano colpa di Sarah, Oregon o Virginia. Forse è lui che è una calamita per certe situazioni.
TOC TOC TOC
“Aprimi Paul, so che sei li dentro”
Georges riconosce bene quella voce. Il cuore si alleggerisce e decidendo di venir meno alla sua promessa, il canadese va verso la porta e la apre facendo entrare lo stoico visitatore…o meglio la stoica visitatrice.
PG: “Jacquelyn…sei tu. Meno male. L’unica persona che vorrei vedere in questa situazione.”
La pel di carota reagisce quasi lusingata alle parole del Giorgione nazionale.
JB: "Piano, Paul... o Gregor davvero penserà che abbiamo una relazione che va oltre il ring..."
PG: “Ma è vero. Non voglio vedere nessuno prima del mio match. Nessuno tranne te…mi sembra ovvio.”
Georges osserva il titolo ancora tra le sue mani.
PG: “Io non sono Gregor, non ci trovo gusto nel vincere con sotterfugi. E non sono nemmeno Xander Deckard, convinto delle sue azioni tanto da bearsi di quanto fatto la scorsa settimana. Io non sono loro…e forse non merito nemmeno questo titolo”
Georges lancia la cintura su una panca li vicino.
La Brown scuote la testa benevola
JB: "No che non lo sei. Tu sei Paul Georges, e non dovresti chiedere di meglio.
Tu sei la prova vivente che c'è sempre luce a un certo punto e un treno anche nella stazione più desolata passerà."
PG: "Perché ti sei presa tanto a cuore la mia situazione? Perché siamo Canadesi?"
Lei gli si siede accanto
JB: "Diciamo che è stata l'occasione per conoscersi, quella...
E' che in te ho rivisto... me. "
PG: “Io... TE? No no no. Guarda! Ho vinto imbrogliando! Gregor ha ragione!
Cosa ho fatto per ottenerlo? Ha portato casini e basta. Non mi merito quel titolo e non mi merito di stare qua dentro. Guardami Jackie, non so nemmeno chi sia io. Mi sono inventato di essere un latin lover ed invece…”
La Brown va a riprendere il titolo e lo porge a lui, sulle sue gambe, mettendogli poi un braccio attorno alle spalle, affettuosa.
Jackie: "E invece mi ricordi proprio me.
Sei una curva che tende testarda ai sogni, non importa quanto insistentemente il capo ultimo del tuo percorso ti conduca sempre dove non vorresti.
Non ti arrendi a fare da retta piatta. Sei una curva di speranze e sogni infranti, che vive per vedere quanto più vicina potrà ammirare la terra a vista dalla propria zattera, pur sapendo di non poterla mai raggiungere quella costa alle volte.
Ma se ti basta il binocolo per essere felice... sia!
Perché pretendere di essere il migliore? Tu sei un wrestler, Paul e hai vinto finalmente un titolo.
Le modalità possono non renderti fiero... e allora è solo a te stesso che devi dimostrare qualcosa. Stavolta puoi
Un Iron Man non è da tutti"
Paul afferra gentilmente con le due mani la cintura, senza guardarla, perché il suo sguardo è fisso su Jacquelyn.
JB: "E poi Kimberlee sostiene che 30 minuti li sai reggere...
Scusa aahha... ma dovevo smorzare. L'atmosfera si era fatta pesante"
George si imbarazza ma annuisce.
PG: “Non ti ringrazierò mai abbastanza Jackie. Sapere che ci sei tu mi rende più tranquillo.”
Georges sorride allontanandosi pronto per il match imminente. Ma prima di uscire definitivamente dalla porta, si gira rivolgendosi a Jacquelyn Brown.
PG: “Kim posso pure capirla…ma te no. Mi chiedo ogni giorno chi te lo fa fare di condividere il tuo spazio e il tuo tempo con uno come Gregor.”
Georges sorride per poi voltarsi verso i corridoi del backstage.
Jackie: "...non lo so neanche io.
....Forse... forse mi dà un senso. Come la mamma che abbandona i sogni e vive attraverso i figli e solo per loro.
E Gregor, come i figli un po' scapestrati, quando alla fine ti ascolta... ti fa sentire di aver fatto bene a non arrenderti.
...Non è molto sano. Ma lo so da tempo.
...Tu non sei Gregor.
Non farmi svenare."
CAMERA FADES
Video
Roxanne, mento in su, trolley alla mano, è nei corridoi, diretta per la prima volta dopo mesi e mesi in un camerino che sia singolo.
Non uno con DK. Non uno con Lisa. Non uno con le Sorority.
Uno suo.
Sta cercando di orientarsi badando al numerino che le han segnato su un biglietto e continua a guardarlo come se dovesse fargli da GPS, quando è e resta un biglietto, ma questo suo ciclico tornare a fissare il cartellino è interrotto dalla pronta interusione del Rompiballe Numero 1 di casa WTF.
Gregor: "Cappuccetto, perso casa della Nonna?"
RoX: "...più o meno. Possiamo dire così"
LaMontaine ha avuto pessimi scambi nelle rare occasioni col wrestler del Tennesse e se ne tiene alla larga.
Gregor: "Non sono il lupo, tranquilla. Le vecchie non sono il mio tipo.
...Brutta storia questa tua. Eh ma le ragazze son fatte così. Poi dicono i galli nel pollaio... Tu metti più femmine in una stanza chiusa e conta fino a 10 per vedere come si genera il caos..."
LaMontaine fa per rispondere, ma lascia stare...
...no, perché lasciar correre? Perché lasciar sempre correre?
RoX: "Non lo so, Heavans. Non è per ficcanasare ma mi pare che i guai in casa sua siano iniziati da quando c'è un altro gallo..."
Gregor: "COME! RITIRA quello che hai detto.
Paolo Giorgi non è un gallo. E' un pulcino storpio che attira la pietà delle chiocce.
Al massimo è in competizione con Montezuma che ha 17 anni ed è più maturo e indipendente di lui"
La bionda ridacchia e strizza gli occhi
RoX: "E allora non si scaldi per un pulcino.
...Il pollaio in cui ero puzzava già da tempo. Era... semplice cattiva compagnia.
...ma a volte fa bene fare pulizia. Si riparte da zero. Via! Una storia nuova.
Anche le fiabe a volte hanno bisogno di un reboot, di una modernizzazione.
Inizia l'aria da Rumble e da Futurama. Il periodo più eccitante dell'anno. Si deve andare col vento in poppa"
Quello fa spallucce.
Gregor: "Tsk!"
RoX: "Tsk?"
Gregor: "Non so come tu lo trovi questo entusiasmo. Io l'anno scorso ero sul tetto del mondo.
Ho vinto la Rumble e pure il titolo la stessa sera. E ora litigo coi pulcini. Mi sento un coglione.E' come vincere un Campionato di Calcio dopo una vita, e l'anno successivo prendere schiaffi dagli ultimi classificati.[n.d.r Questa frase è stata eliminata dalla Redazione]
Non ti mette esattamente allegria..."
...
RoX: "...Non è questione di dove eri e di dove sei ora. Ma di dove vuoi essere tra qualche mese.
Non stiamo passando un bel momento. Abbiamo entrambi perso la bussola e il nostro ruolo.
Ma è questo il momento in cui nei film Disney si parte all'avventura!
...Ci provi, Heavans.
Che di ottimismo non è mai morto nessuno"
E LaMontaine... va dritta.
LC: “Hardaway, questo è un appello rivolto a te.”
*Tonf*
Il rumore di un borsone, quello di Luke Claymore, che viene pesantemente appoggiato su di una panca; legata ad esso c’è anche la sua WTF Intergender Tag Team Belt.
Appena giunto in arena per l’inizio dello show, il texano sa di essere ripreso dalle telecamere ed è per questo che si sta rivolgendo a Tyson Hardaway. Il suo sguardo mira dritto nell’obbiettivo.
LC: “Io e te abbiamo un match questa sera: dovremmo lottare insieme, contro DK e Drake Patton. Eppure ho saputo che non sei molto dell’idea…
Francamente non ti capisco.”
Comincia ad aprire la zip del suo borsone: all’interno ci sono i vestiti freschi per il match di stasera.
LC: “Non capisco tutta questa storia della TMH Inc.
Sì, ti ho ascoltato quando l’hai annunciata e sì, Jane me ne ha parlato. Lei ne è entusiasta, è un progetto imprenditoriale ambizioso, ha un ruolo importante nella direzione della palestra di famiglia e il suo entusiasmo lo capisco.
Capirei anche la tua posizione, se si limitasse al progetto in sé. La capisco meno nel momento in cui viene usata come scusa per un braccio di ferro politico con i vertici della WTF.”
Claymore ha estratto dal borsone tutto l’indispensabile: costume, stivali, ginocchiere, nastro con il tape sportivo per le mani.
LC: “Chiunque sa che non amo i giochi di potere, io credo fortemente che ogni sfida, qualsiasi essa sia, vada affrontata a viso aperto e anche se il mio rapporto con la Man House è sempre stato piuttosto ambiguo, io ti ho sempre visto come una persona con un pensiero piuttosto affine al mio, per questo avere saputo che potresti non prendere parte al match di stasera mi ha… Posso dire deluso?”
Torna a guardare in camera, dopo avere sistemato ordinatamente sulla panchina tutta la sua roba.
LC: “Non sono un tuo amico e tu non mi devi nulla, tantomeno sei obbligato a lottare al mio fianco se non vuoi, anche se pensavo che il rapporto tra me e Jane ti potesse bastare a considerarmi quantomeno dal tuo stesso lato della barricata.
A quanto pare ti sono bastate solo tre settimane da CEO per lasciarti andare ai primi deliri di onnipotenza…”
Claymore non risparmia parole risentite e al vetriolo; questa possibile assenza di Hardaway sembra averlo toccato molto.
LC: “In ogni caso io sono qui per lottare, che tu ci sia o no. Possa anche trasformarsi in un Handicap match… Non farà differenza.”
Il texano dà le spalle alla telecamera, tornando alla sua preparazione.
Il collegamento va a nero.
1st - One on One Match: GREGOR HEAVANS vs KARL BARBAROSSA
Sul ring, l’arbitro Bob Davidson e l’annunciatrice Kelly Trump. La prima entrata è riservata a Karl Barbarossa: l’ex-leader della Militia ha drasticamente ridotto le sue presenze on-screen (sebbene questo sia il secondo match singolo disputato questo mese). Ci appare comunque in forma sfavillante, e siccome siamo in Irlanda – uno dei pochi luoghi al mondo dove Karl ha rimasto ricordi gradevoli, viene anche ben accolto. Ricambia diversi saluti lungo la rampa e mette in mostra il fisico poderoso, una volta giunto sul ring. Heavans non ottiene lo stesso tipo di reazione ma non sembra curarsene. Anzi, una volta sul ring, strappa il microfono dalle mani della Trump per “auto-presentarsi”, aumentando ancor di più i fischi verso di lui. Davidson gli intima comunque di non portarla per le lunghe e, alla prima pausa di Gregor, da il via alla gara.
Il match inizia con Heavans che offre l’handshake a Barbarossa, che però non muove un muscolo. Gregor inizia allora ad insultarlo e lo schiaffeggia. Karl reagisce, e parte una scazzottata. Heavans è un brawler esperto ed iniziamente tiene testa al più grosso avversario, ma Barbarossa non è da meno come “rissaiolo” ed alla lunga costringe Heavans a retrocedere e poi alla fuga. Karl cerca di inseguire il rivale che però entra ed esce dal ring per vanificare la rincorsa dell’avversario finchè, dall’esterno, intercetta l’ennesima uscita di Barbarossa e, saltando sull’apron, lo colpisce con un APRON ENZIGUIRI KICK.
Heavans spreca un po’ di tempo col trash-talking, prima di tornare all’attacco col suo brawling. Allo stesso modo, non si deve aspettare troppo prima che avvenga la veemente reazione di Barbarossa che dopo aver sbattuto Gregor contro l’apron, lo riporta sul ring. Dopo aver proseguito per un po’ col suo attacco, Karl prova già una manovra potenzialmente match-killer, sollevando l’avversario per il TEMPLAR FLAME (Tombostone Piledriver) ma Heavans si libera prima che Karl possa eseguirla, rovesciando in un DOUBLE KNEE BACKBREAKER. Segue un inaspettato tentativo di PIN che si avvicina al TRE, ma senza raggiungerlo.
Heavans insiste con pestoni e numerosi colpi in caduta, dopo un JUMPING ELBOW DROP riprova lo schienamento, ma comunque non gli dice bene lo stesso. Quando Barbarossa si rialza, Heavans si da lo slancio dalle corde… ma becca in pieno un BIG BOOT dell’avversario. Karl si allontana, adesso è lui a preparare la rincorsa per la MOLINOS… che Heavans evita con un salto in spaccata verso l’alto. Rush di cazzotti di Gregor che manda Barbarossa all’angolo. Heavans prosegue coi pugni, salendo sulla seconda corda.
Barbarossa interrompe l’attacco avversario, uscendo dall’angolo e sollevando Gregor per una POWERBOMB ma Heavans si libera con un salto e lo azzoppa con un LOW DROPKICK. Visto che il corner non è lontano, Heavans torna nell’angolo, sale sulla seconda corda e si lancia per una versione volante del BADASSER… ma Barbarossa lo blocca al volo, e poi lo sbatte a tappeto con una SPINEBUSTER. Il colpo, di per sé, sembra già devastante ma per Karl non è abbastanza: il tedesco scuote le corde, galvanizzando la folla, torna a rialzare Heavans e lo finisce con la DELENDA SALADINO. Piazzata la finisher, viene automaticamente il PIN… UNO! DUE! TRE!
Barbarossa si rialza e solleva i pugni al cielo godendosi, per una volta, gli applausi della folla. Finora abbastanza positivo, seppur silente, questa marcia di avvicinamento alla Rumble, chissà che arrivarci senza troppi proclami non gli regali un’inaspettata sorpresa. Per Heavans… un brutta serata, poco da dire. Ed un match che lo lascia abbastanza malconcio da fargli, probabilmente, evitare comparsate nel Main Event… forse proprio come la dirigenza sperava.
KARL BARBAROSSA def. GREGOR HEAVANS via PIN in 6’09”
Backstage.
Drago e Artemis si stanno preparando in vista dell'imminente match che li vedrà contrapposti a Freeda Jax e Jo Boykin. È il fighter di Liberec il primo a prendere la parola.
D: "Jana...settimana scorsa ho sconfitto Jo e Box in coppia con il padre di colei che oggi, in coppia con Jo, sfiderà noi. Un intreccio particolare, non trovi?"
Artemis annuisce.
D: "Se temevo un possibile atteggiamento remissivo di Garet nei confronti di Box Mannix, con te so di poter andare sul sicuro..."
Artemis osserva Drago negli occhi.
A: "Se ci fossero dubbi a riguardo... Saremmo rovinati!"
I due sorridono in contemporanea.
A: "Però affascinante, the Black Tiger. Uh?"
Drago fissa l'altra con una buona dose di perplessità.
A: "Preparazione invidiabile, fisico da bronzo di Riace."
D: "Non serve innescare gelosie per tirare fuori il mio lato combattivo."
A: "Lo so, ma mi hai quasi chiesto se con me puoi andare sul sicuro!"
Il Fighter di Liberec sorride di nuovo e scuote il capo al contempo.
D: "No, non temo nessun colpo di scena Jana."
L'Alphemale poggia una mano sulla spalla del compagno, facendosi più seria.
A: "A quanto pare é stato forgiato nelle HAB'S di Bluebird. Se c'è qualcosa che ricordo bene di lui é ciò che riusciva a tirare fuori, all'improvviso, quando tutti lo davano per spacciato. Non mi stupirebbe se i suoi allievi fossero altrettanto sorprendenti, quindi servirà prestare parecchia attenzione."
D: "Così come a Freeda, in egual modo. Che di sorprese ne ha già dispensate un bel po'."
Artemis annuisce.
D: "Lucidità, concentrazione e tecnica non ci mancano. Mettiamo in campo tutto, come sempre, e non avremo nulla da rimproverarci neanche se le cose dovessero non andare come vogliamo."
I due iniziano ad allontanarsi dalla zona. Artemis però si ferma un attimo e si volta verso il Fighter di Liberec.
A: "Sai che significato hanno nastri o fazzoletti rossi tenuti a vista in luoghi affollati o particolarmente frequentati?"
Drago rifila alla compagna un'occhiata di sufficienza. The Janaconda, dal canto suo, gli mostra un sorriso ampio a novantadue denti.
Camera fades.
Producendo un gran bel flash, una macchina fotografica scatta due o tre foto.
Davanti all'obiettivo, con alle spalle un green screen, Jo Boykin e Freda Jax, agghindati in modo da risultare una versione sexy del leprecauno, entrambi con una rossissima barba finta, entrambi con una vellutata giacca verde aperta sugli indumenti intimi: un paio di boxer marroni per Jo; un body verde, leggermente più scuro della giacca, per Freeda.
Dietro l'obiettivo Maeve MacInerney, assieme una troupe intenta a revisionare le fotografie.
-Ma come fai?- sussurra Freeda. -È la cosa più stupida che esista!
"Ti stai annoiando?" Sussurra di rimando Jo.
-No, quello no, ma è da quando sono qui dentro che mi domando come abbia fatto a convincermi una persona che non sia Jax a fare una... "cosa del genere".
"Zitti, voi due." Intima Maeve "Abbiamo quasi finito."
-Devo rimanere in posa ancora a lungo?- domanda la Rossa.
"Solo il tempo di altri 9 rullini" Maeve fa il numero nove con le dita.
Freeda si freeza, in una posa innaturalissima.
-Sono tesa, perché poi dovrei prendervi sul serio...- Si lamenta Freda, stavolta ad alta voce, condendo la frase con un sonoro sbuffo.
"Sai?" Zittino mantiene il tono di voce basso "Mio padre faceva una cosa quando ero teso prima di un incontro di lotta libera." Zittino si lecca le labbra. "Mi portava a fare un giro in macchina per Renton, tipo, molto semplicemente, e mi mostrava come del mio incontro a nessuno fregasse assolutamente niente, che la vita va avanti comunque, e che ero io e io soltanto che mi mettevo addosso pressione."
-Ah sì? E funzionava?
"A volte."
-Mh.- Riflette Freeda -Mi sembra un'ottima idea! Guido io!
"Non sapevo avessi preso la patente"
-Garet mi ha prestato la sua.
"Ehm, non credo che funzioni così..."
Freeda corre via verso le chiavi dell'auto di Zittino, che sono appoggiate sulla scrivania dove è seduta Maeve, la quale, invece di provare a fermarla, se la ride.
"Ora sono cazzi tuoi!" Dice Maeve a Jo.
Dopo uno stacco, i due sono in macchina, ancora vestiti da leprecauni. Sono fermi ad un semaforo rosso, accanto ad un negozio di elettronica con dei televisori esposti in vetrina, che danno il notiziario.
"E ora passiamo allo sport." Fa l'anchorman "Tutta Dublino è in febbrile attesa per il prossimo show della WTF, che torna nel nostro paese dopo..."
-NO.- Sentenzia Freeda, che accelera nonostante il semaforo sia ancora rosso, parte a tutta velocità e quasi butta sotto un povero pedone, che ruzzola per terra dopo essersi lanciato per evitare l'automobile.
Freeda ferma l'auto, scende a sincerarsi delle condizioni del pover'uomo.
-Stai bene?
L'uomo, sui cinquanta avanzati, porta un maglione blu con sotto una camicia bianca che si è stropicciata per il volo fatto. Se la rimette nei pantaloni, e scuote la testa come per mandare via confusione e dolore, mentre Freeda ha gli occhi spalancati e le pupille dilatate, appare in preda ad una botta d'adrenlina come non le capitava da tanto.
-L... lui può pagarti!- Fa lei indicando sottovoce Zittino, che è ancora seduto in macchina.
L'uomo si rialza, si massaggia la fronte con entrambe le mani, si continua a sistemare la camicia.
"Non pensavo fosse scattato il rosso..." Si incolpa lui, al che Freda fiuta l'opportunità di togliersi dai guai:
-Eh? Oh, no, non fa niente- Lo consola lei con una mano sulla spalla -Sono cose che capitano...
"Oh!" L'uomo arretra in visibilio, come se avesse appena avuto un'apparizione della Madonna "Ma tu sei Freeda? Ho, ho, ho scommesso cinquemila dollari su di te, NON PERDERE O LA MIA VITA ANDRÀ IN ROVINA!"
-Cos...
Zittino nel frattempo scende dalla macchina.
"Lei può pagarti!" Jo indica Freeda.
"Sì... vincendo il suo incontro! Sapete a quanto siete dati? Diventerò ricco!" L'uomo si frega le mani.
-"A nessuno frega", eh? "Assolutamente niente"!- Freeda cita le parole di Zittino alzando un sopracciglio.
"Beh, papà lo faceva quando avevo lotta libera al liceo, effettivamente lì non fregava niente a nessuno..."
"Ricco! HAHAHAHAH!" Ride istericamente il pedone.
Freeda Jax si scuote il vestito, quindi si volta verso quello che sarà il suo tag team partner.
-Sono vestita come un'idiota, ho quasi mandato all'altro mondo una persona e un amico di famiglia mi ha appena detto che sono una vecchia... che anno, capitano...
"Pensa quando farai trent'anni. Un incubo."
-Mph. Discorsi da vecchio.
"Oh, adesso sono io il vecchio?" Zittino tira un affettuoso pugnetto sulla spalla di Freeda, che risponde fingendo di sputargli addosso.
-Non ti metto le mani addosso perché non picchierei mai un decrepito!-
Freda sorride beffarda
-Mi sono appena accorta che ho un freddo cane. È ora di rientrare.- Annuncia Freeda.
CAMERA FADES
D: "Un anno di regno."
A parlare, via titantron, il Total Champion Denny Leone.
Dagli spalti si eleva un coro in favore di Paul DeSade, il suo futuro avversario, colui che potrebbe mettere la parola fine a questo 'regno del terrore'.
Denny sorride, il che fa capire che il suo intervento è in diretta e non registrato.
D: "Paul DeSade, la vostra luce, la vostra speranza. Una luce che si nutre di oscurità, è alquanto singolare che voi riponiate fiducia in un individuo del genere. Sono ormai tanti, troppi anni che bazzico questo mondo per stupirmi di una cosa simile. So quanto la mente umana possa essere contraddittoria, soprattutto quando si parla di individui privi di intelletto."
Il pubblico fischia sonoramente. Queste velate accuse da parte di Leone non fanno di certo piacere.
D: "Dovreste essere grati di aver assistito al regno di un campione così dominante, così presente, così longevo, sempre interessante e poliedrico, ed invece volete un cambiamento dello status quo, volete un qualcosa di livello palesemente inferiore solo per soddisfare la vostra bramosia di curiosità su quel che verrà dopo. Ridicolo, davvero ridicolo."
Altri fischi, se possibile ancora più assordanti.
D: "Mi dispiace, tuttavia, deludere le vostre aspettative. Paul DeSade non vincerà contro di me. Paul DeSade sarà semplicemente, per la seconda volta, un avversario di passaggio, così come lo sarà quello dopo, quello dopo, e quello dopo ancora..."
E sulla risata, convinta, del Total Champion, con i cori in favore di DeSade da parte dell'arena, si conclude il collegamento via Titantron.
2nd - Intergender Tag-Team Match: ARTEMIS & DRAGO vs FREEDA JAX & JO BOYKIN
La prima coppia ad entrare è quella, decisamente inedita, formata da Boykin e da Freeda. Il duo opta per un’entrata comune, sulle note di “Untouched”. Appare visibile, in maniera evidente, la scarsa sintonia di base per i due atleti, che sembrano impacciati, quasi in imbarazzo, nella gestione degli spazi e nell’interazione. Va un po’ meglio quando, arrivati sul ring, si separano andando ad interagire con il pubblico da angoli opposti. Discorso decisamente diverso per Artemis e Drago, coppia anche nella vita reale, che pur entrando insieme sulle note di “Fight Like a Girl” (entrance-theme di Artemis), hanno persino un entrance video comune. Il pubblico, pur non ostile alla coppia Boykin-Jax, sembra preferire decisamente il team est-europeo, che dimostra un’ottima padronanza anche dell’interazione con la folla.
Il match sarà arbitrato da Luca “Lion” Cattaneo, ed è settato come “intergender”, ergo sarà possibile vedere gli uomini lottare con le donne (e viceversa, ovviamente). L’arbitro invita i team ad eleggere gli starters, dopo aver ricordato loro le regole… e si parte subito con una sorpresa visto che dopo che Boykin ha preteso di iniziare, sul ring, contro di lui, resta Artemis. Il wrestler allenato da Bluebird appare irritato e dopo il “gong” di inizio, dapprima minaccia Artemis dicendo di dare il cambio a Drago e poi l’allontana con una manata in faccia.
Artemis vorrebbe reagire ma Drago la calma e le chiede di accontentare il “rookie”. L’European Dragon quindi entra: lui e Jo scattano l’uno contro l’altro, si schivano al primo giro, poi JUMPING SHOULDER BLOCK piazzato da Boykin; Drago si rialza subito e dopo un’ulteriore rincorsa, restituisce subito la manovra. Ma si rialzano di nuovo entrambi, in fretta, e Boykin connette con uno STANDING DROPKICK, dimostrando un’eccezionale esplosività. Sbatte Drago in un angolo, whip verso l’angolo opposto e RUNNING TURNBUCKLE KNEE STRIKE. Quindi porta Drago al centro del ring e lo solleva per un DELAYED VERTICAL SUP… NOOOO! Drago riporta a terra il rivale, inchiodandolo in una SMALL PACKAGE! UNO! DUE! Boykin si libera!
I due si rialzano e poco dopo si colpiscono entrambi con una spallata in corsa, con Drago che regge la botta pur difettando di circa 11-15 kg rispetto al rivale. Non solo, ma l’unico Triple Crown Champion della storia della WTF riesce ad applicare, poco dopo, una SIDE HEADLOCK. Boykin si libera, whippa via Drago ma sul ritorno questi piazza un RUNNING SHOULDER BLOCK. Drago continua a correre, Jo riesce a schivare un paio di attacchi in corsa e lo aggancia per un HIP TOSS.. ma subisce la reverse della manovra! L’afro-americano, seppur confuso, si rialza subito ma “scappa” nel suo angolo e da il tag a Freeda. A quel punto, benchè potrebbe restare, Drago richiama in gara Artemis.
Il divario qui, se possibile, è ancor più evidente: Artemis cerca subito di mettere alle strette Freeda, usando il suo striking ma la figliastra di Jax, pur subendo, minimizza i danni con guardia alta e buone schivate. Artemis rallenta, Freeda crede di cogliere uno spiraglio per il contrattacco ma la Alphemale non aspettava altro, schiva l’affondo e scivola dietro, piazzando uno SCHOOL-BOY PIN. La Jax si libera ancor prima che il referee inizi il conteggio, ma Artemis la sbatte più volte a terra con un JUDO ARMADRAG, poi la solleva e… Freeda le scivola dietro la schiena e riesce a piazzare un BULLDOG! Boykin applaude, Freeda continua con degli STOMPs e poi con un ELBOW DROP. Tenta il PIN subito dopo, appare abbastanza velleitario anche il solo pensarlo, ed infatti a malapena si raggiunge il DUE.
Freeda rialza Artemis per i capelli ma lasciandola seduta, veloce rincorsa e poi… RUNNING CROSSBODY in caduta! Manovra inusuale ma efficace, segue un PIN che pure non supera il DUE ma appare più “consistente” del precedente. Artemis rialza l’avversaria, riesce a whipparla verso il corner meno distante e la raggiunge con un TURNBUCKLE SPLASH. Prova a ripetere la manovra una seconda volta, ma Artemis si difende con un HIGH BOOT. Freeda non demorde, ci riprova… secondo HIGH BOOT! La Jax è stordita, Artemis sale sulla second-rope e… DIVING CROSSBODY! Freeda è schiacciata e schienata! UNO! DUE! TRR…eazione all’ultimo istante che salva la Jax!
Entrambe le donne rotolano allora verso i rispettivi partner dando loro il tag. Boykin entra e si lancia all’attacco, Drago schiva e risponde con un FOREARM SMASH. Jo finisce all’angolo, subisce la whip verso l’angolo opposto e poi RUNNING TURNBUCKLE FOREARM SMASH. Drago si allontana per riprovarci… ma il coriaceo Boykin scatta verso di lui, sorprendendolo con un RUNNING ELBOW SMASH! Boykin si allontana… e Drago contrattacca con un TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Inizia una strana fase dove ogni tentativo di replicare un colpo è interrotto dalla reazione dell’avversario che raggiunge il rivale all’angolo opposto. Ciò termina quando Drago, con un ELBOW SMASH, respinge l’accorrente TURNBUCKLE KNEE SMASH che stava tentanto Jo, quindi Vesely afferra l’avversario stordito e lo proietta al centro del ring con un T-BONE SUPLEX, cui fa seguire un PIN! UNO! DUE! T.. interviene Freeda e stoppa il tentativo!
Drago si rialza, inviperito, ne urla quattro alla figliastra di Jax che risponde in maniera irrisoria, aumetando il nervosismo di Vesely che chiama l’arbitro ad intervenire. Davidson accompagna Freeda al suo corner, seguito con lo sguardo da Drago… che si distrae, non si avvede di Boykin che si rialza e che lo fulmina con un SUPERKICK. Drago cerca di rialzarsi, vicino alle corde, Artemis gli da il cambio e subentra al suo posto! Si ripete lo staring di inizio gara tra Jo ed Artemis… che, pure lei, non si avvede del ritorno di Freeda, al quale bastano uno sguardo per coordinarsi con Boykin… e piazzare un DOUBLE SUPERKICK su Artemis!
Il colpo è stato decisamente distruttivo e, mentre Freeda torna finalmente al suo angolo, Boykin senza manco abbassarsi, poggia un piede sullo sterno di Artemis ed intima al referee di contare: UNO! DUE! TRE! Boykin e la Jax vincono, con il “rookie” che, in maniera davvero irrispettosa, usa una tipologia di PIN piuttosto umiliante sulla sua avversaria donna. A questo punto, è lecito pensare che ci sarà presto uno scontro “1vs1” tra Jo e Drago, le cui tensioni sono iniziate già dallo scorso PPV che ha visto esordire l’afro-americano. Ma, non essendo una “damigella in pericolo”, di sicuro Boykin adesso rischia di essersi attirato le antipatie anche di Artemis che, non è da escludere, vorrà vendicarsi in prima persona.
FREEDA JAX & JO BOYKIN def. ARTEMIS & DRAGO via PIN in 9’11”.
Storm Stevens si aggira nel backstage. Mancano pochi minuti al match che dovrà disputare contro Becky Deckard, infatti la troviamo in tenuta di combattimento. Lo sguardo glaciale, concentrato, punta in avanti anche quando una voce sembra richiamare le sue attenzioni.
"Storm, un paio di domande."
La Matrosenmorder non smette di camminare, né si volta.
"Storm?"
La teutonica si ferma e squadra Jessica Jane Clements in malo modo, senza dire una parola.
JJC: "Vado con la prima..."
La Stevens non fa una piega. Rimane immobile a fissarla, senza concedere all'altra né un cenno di assenso né di diniego. Intanto uno dei tecnici sistema un'asta con piedistallo per fissare il microfono e l'intervistatrice inizia a sfogliare più agevolmente un taccuino con i suoi appunti.
JJC: "Il match contro Becky Deckard potrebbe essere un importante banco di prova in vista di Clash of the Titans. Quali sono le tue aspettative a riguardo?"
The Tempest non risponde. Si limita a farsi più a vicina a JJC, la fissa con estrema apatia per una manciata di secondi che sembrano interminabili. Poi la sua mano afferra l'asta del microfono.
JJC: "Storm?!?"
L'intervistatrice afferra il mic con un guizzo e lo rimuove dal sostegno. Storm dispone l'asta in orizzontale, poi solleva la gamba destra e piega letteralmente l'oggetto sul proprio ginocchio con un movimento molto rapido e violento.
L'asta ormai distrutta viene poi gettata a terra con noncuranza. Gli occhi di ghiaccio della Stevens rimangono fissi su Jessica.
JJC: "Sufficientemente chiaro, Storm. E' pur sempre una risposta sulle tue aspettative. Puoi almeno parlarci di come hai metabolizzato le recenti vicissitudini delle Sorority, o metterci al corrente degli obiettivi che ti sei prefissata? Se ce ne sono..."
Contro ogni pronostico Storm indirizza a Jessica un cenno d'assenso, aprendo uno spiraglio a qualcosa che somigli ad una conversazione.
Poi distende un braccio a lato, indicando qualcosa affisso alla parete più vicina...
...Il banner che promuovere Clash of the Titans e la Rumble.
In seguito si avvicina a quel poster e lo stacca via, infine lo poggia contro il petto della Clements. JJC, interdetta, lo prende con sé.
Storm: "Lì c'è tutto quel che ti serve sapere sui miei obiettivi. Manca un solo particolare, il nome della vincitrice. Spremiti le meningi, prendi un pennarello e aggiungilo.
E non sbagliare."
La teutonica si allontana dalla zona, lasciandosi alle spalle una Jessica Jane Clements particolarmente infastidita dai suoi approcci.
Camera fades.
Siamo nel backstage con Becky Deckard, vicino alla Gorilla Position. La Queen Bee e campionessa Starlette Tag sembra pronta per il match di stasera che la vedrà affrontare una delle top assolute della federazione, Storm Stevens.
Ma Becky non sembra preoccupata. Si volta, guardando in camera.
BD: "Sono tante cose, e quello che più di tutte sono è una wrestler.
Affronto i miei avversari guardandoli dritto negli occhi, non importa chi sono.
E questo è il caso anche per te, Storm Stevens. Potrai essere dominante, forte, possente... Ma di fronte a te hai una donna motivata da ben di più che il semplice 'voler vincere'.
Questa sera si continua con l'operazione di perfezionamento della divisione femminile."
Becky annuisce con vigore.
BD: "Questa sera voglio vendicare la sconfitta di Megumi contro di te, e dimostrare a te come alla tua amichetta Underwood che il tempo di voi bionde è finito miseramente.
La Sorority è morta schiacciata dal suo veleno che la corrodeva da dentro, dall'insincerità della Underwood, dalle sue manie di controllo e potere. E se tu ti fai di nuovo infinocchiare da lei, sei una debole.
Mi ricordi la vecchia me... E per questo anche, stasera, ti schiaccerò.
La divisione femminile merita di meglio.
E lo avrà."
Becky si avvia lontano dalla telecamera.
Fondo a nero!
CAMERA FADES
DK: "Non me ne sono dimenticato. Immagino che non volessi pensarci.
Un patetico tentativo di esorcizzare una realtà da cui voglio tenermi lontano.
L'unico obiettivo che mi manca davvero."
la telecamera lascia DK e ci porta in campo medio. Nel suo Locker room, DK è solo e non lo è allo stesso tempo.
Il suo interlocutore è l'unico che può capirlo, l'unico che può comprenderlo davvero.
Sè stesso.
O, più correttamente, il Dk che fu.
DarKhaos.
Il Fallen Dragon.
La maschera.
Una maschera di cui non ha mai potuto liberarsi, così avvinta alla sua identità da far quasi parte del suo corredo genetico. Una maschera che rappresenta ciò che era, l'ombra che l'ha stritolato, un'identità da cui non ha forse mai voluto liberarsi davvero.
DK: "Mi chiedo se, negli ultimi anni, ci ho creduto davvero. Se davvero pensavo ci sarei riuscito.
Perchè, guardando indietro...mi chiedo quanto tempo è passato dall'ultima volta che ho avuto davvero una possibilità?
Dall'ultima volta che ho potuto dire che c'ero quasi, abbastanza vicino da sentire l'opportunità scivolarmi dalle dita?
Non riesco a guardare abbastanza indietro da darmi una risposta che mi soddisfi."
Rimane in silenzio.
La maschera parla. Silenziosamente. Gravemente.
La maschera parla attraverso echi nella sua mente, costringendolo a mettere davanti a sé quei pensieri che Ian rigetta, girandogli contro la brutale onestà di DarKhaos, di fronte a cui nemmeno l'uomo sotto la maschera può scappare.
DK: "Non voglio diventare Paul Phoenix.
Aggrapparmi unghie e denti a glorie passate, rendendomi ridicolo di fronte a nuove e nuove generazioni, un ego che non si addice più al nome che lo veste.
Non voglio guardarmi allo specchio e vedermi ridicolo, falso giovane che ripercorre la strada già battuta.
Voglio la dignità della mia età. Tanto mi spetta.
E ci ho provato."
Altra pausa. Quasi timidamente, Dk alza lo sguardo verso la maschera, la risposta nella sua testa.
DK: "Ma non riesco a trovare riposo. Non ancora. Non posso riposare, non finché la mia carriera rimane così in sospeso, un ultimo, grande obiettivo da raggiungere.
Ma non posso più ripetermi 'il prossimo anno'. Ci sono stati fin troppi 'prossimi anni'.
Devo prendere atto di quello che voglio.
E del bisogno che ne ho."
3rd - One on One Match: BECKY DECKARD vs STORM STEVENS
Sul ring c’è di nuovo Luca “Lion” Cattaneo, affiancato da Jessica Jane Clements, nell’inedito ruolo di ring-announcer (adesso che la Man House ha la propria intervistatrice personale, l’esperta collaboratrice inglese ha sicuramente meno lavoro da fare nel backstage). La prima entrata è riservata a Becky Deckard, che entra sulle note di “Psycho Killer” dei Talkin’ Heads. Senza Megumi Shibata al suo fianco, la WTF Starlette Tag-Team Champion è sicuramente meno fischiata, e la cosa sembra stupirla ma le aggrada. La sua reazione alla crowd-reaction è quasi positiva, il che, per effetto domino, accresce la stessa crowd-reaction nei suoi confronti.
Sin dalle prime note di “Annihilation” invece, appare chiaro che Storm Stevens è chiamata ad essere la “badass” del match: il pubblico la subissa di fischi, qualsiasi cosa Storm faccia, per un bel po’ di tempo sarà vista come tra coloro che hanno tradito Roxanne, un’odiata componente delle Sorority. Storm arriva sul ring in tutta la sua imponenza, l’unico momento in cui la vediamo sorridere è quando incrocia lo sguardo di Becky… ma sorride scrocchiando le dita, e non è un buon segno per la Deckard.
La contesa parte regolarmente; ricordiamo che è una delle tappe di avvicinamento alla Starlette Royal Rumble ma potrebbe avere un peso anche negli equilibri della Starlette Tag Division: attualmente Storm non ha una partner ma visto il suo “score” in quella categoria, non sarebbe mai illegittimo se avanzasse pretese di shot. Si parte comunque, Becky scatta verso Storm… che la respinge con uno spintone, facendola ruzzolare via. La Matrosenmorder rialza la rivale e la solleva… NO!
Becky si libera, ed inizia a colpire con una raffica di pugni, cogliendo pienamente di sorpresa Storm. La sorella di Xander si da lo slancio dalle corde… RUNNING FOREARM SMASH! Va a segno… ma Storm resta in piedi. Dopo averla ammorbidita con ulteriori colpi, Becky ci riprova, nuovo rimbalzo dalle corde… ma la Stevens tenta un LARIAT… che viene però evitato! La Miami Demoness continua a correre, ulteriore slancio dalle corde e… stavolta Storm l’afferra al volo, se la carica sulle spalle e… BLUSTER! (Argentine Backbreaker Stance into 180° Neckbreaker)
La manovra, eseguita in maniera ineccepibile, raggela il sangue ai 2500 spettatori paganti che scivolano nel silenzio. Becky resta a terra, distrutta… ma Storm non vuole rischiare nulla. Rialza l’avversaria e la colpisce con un HIP SMASH al volto. Becky finisce a carponi, Storm la rialza ancora… STANDING HEADBUTT! Poi la sbatte in un angolo, e la raggiunge, prima con un AVALANCHE, poi con un TURNBUCKLE HIP SMASH sull’avversaria seduta. Il referee fa per allontanare Storm per valutare le condizioni di Becky ma dopo qualche secondo la Stevens, legittimamente, ritorna. Strappa via l’avversaria dalle corde, la riporta al centro del ring e finisce la sua opera con il VESSEL OVERTURNING. Segue lo schienamento… UNO! DUE! TRE!
Vittoria davvero pesante per Storm, con Becky pesantemente ridimensionata in questa uscita senza Megumi Shibata. Magari è stata solo una serataccia per la lottatrice americana, di certo Storm Stevens è apparsa in forma sfavillante, tangibilmente in ottimo status di avvicinamento alla Rumble. Che quest’anno la vedrà partecipare, sulla carta, senza alleanze da sfruttare ma, di conseguenza, senza manco alleanze da rispettare. E chissà che, libera da questi vincoli, quella che sarà la penultima edizione della Starlette Rumble non possa essere griffata proprio Storm Stevens.
STORM STEVENS def. BECKY DECKARD via PIN in 5’14”
Backstage della Tallaght Arena, siamo in compagnia di Jessica Jane Clements e ai suoi microfoni c'è la WTF Starlette Champion, Lilith!
JJC: "Buonasera, pubblico della WTF, e buonasera a te, Lilith!"
L: "Buonasera, Jessica, lieta di presenziare nuovamente a questa consuetudine ormai vigente tra me e te..."
Impossibile non cogliere l'ironia di Lilith in queste parole, un'ironia sulla quale la Clements preferisce soprassedere.
JJC: "Verrò subito al sodo: nelle ultime settimane, da quando ha vinto il titolo femminile, nonostante tu non fossi in card, ti sei comunque resa protagonista nei match che hanno riguardato le altre lottatrici della Starlette Division: prima hai avuto un confronto faccia a faccia con l'ex campionessa Artemis, poi hai messo pesantemente lo zampino nella sconfitta di Sarah Jean Underwood contro Freeda Jax. La domanda che tutti ci stiamo ponendo è: perché? Qual è la motivazione alla base delle tue azioni recenti?"
L: "Vuoi sapere perché, Jessica? Volete tutti sapere perché? E' molto semplice..."
Breve pausa della wrestler serba.
"Perché io posso."
"Sono la WTF Starlette Champion, il che significa che tutte le altre lottatrici devono guardarmi dall'alto verso il basso. Ebbene sarà mia premura ricordarglielo ogni volta che ce ne sarà l'occasione."
JJC: "Non sembri intenzionata a farti nuove amicizie..."
L: "Amicizie? Anche se volessi, la cintura che porto con me mi impedisce di stringere qualsiasi alleanza. Questa cintura - Lilith indica la WTF Starlette Belt stretta attorno ai suoi fianchi - è un bersaglio perennemente sulla mia schiena... E a prendere la mira ci sono tutte le altre lottatrici della divisione Starlette... A che pro dunque sprecare energie cercando di portare dalla mia parte quelle che inevitabilmente saranno sempre le mie avversarie fintanto che sarò la campionessa indiscussa?"
La Clements annuisce mentre Lilith prosegue il discorso.
L: "Perché dunque andare faccia a faccia con Artemis dopo la sua vittoria contro Roxanne LaMontaine? Per ricordarle che nonostante abbia battuto una delle lottatrici più talentuose di questa federazione, la campionessa resto io... Perché interferire nell'incontro di Sarah Jean Underwood? Perché la Sorority è ormai un gruppo allo sbando che si regge su fondamenta sempre più fragili... Che male c'è se le dò una piccola spinta mentre si avvicina inesorabilmente al burrone della sua fine?"
"E tutto ciò semplicemente perché io posso farlo."
Lilith ridacchia divertita ma la Clements ha un'altra domanda da fare.
JJC: "Clash of the Titans si avvicina, tu cosa farai?"
L: "Starò a guardare, Jessica, è molto semplice. Mi dispiace profondamente dover ridimensionare il valore di una stipulazione importante come la Royal Rumble, ma quella che ne uscirà vincitrice non sarà la mia prossima sfidante..."
"Ma soltanto la mia prossima vittima."
Senza aggiungere altro, Lilith abbandona l'area intervista e la Clements restituisce la linea alla regia.
Sul maxischermo viene mandato in onda un filmato, ripresi vediamo i Kyojin e Tyson Hardaway, lo scenario è uno degli spazi comuni nella location di uno degli eventi promozionali WTF, l'atmosfera ovviamente non è delle migliori ed è facile immaginare perché, visto il finale del match per i Tag-Team Titles della settimana scorsa e la situazione generale che si sta sviluppando attorno alle numerose interferenze nei match della TMH Inc.
Ty: "Vi capisco ragazzi. Vi capisco, mi dispiace e mi sento esattamente come voi."
Hardaway tira fuori da una tasca un foglio e lo mostra ai due.
Ty: "E cose come questa non fanno che farmi incazzare ancora di più."
Lemmy: "Di che si tratta?"
Crews allunga un braccio e riceve il foglio da Hardaway, Hide prontamente si sporge per sbirciare.
Ty: "Probabilmente non ero stato abbastanza chiaro, quando ho detto di non voler più combattere senza un valido motivo, eppure... Eccomi di nuovo, abbinato a DK, Patton e stavolta in coppia con Claymore, ancora una volta, sfruttato per riempire un'arena, senza che niente sia cambiato dalla settimana prima, se non in peggio."
Hide grugnisce, mentre Lemmy si limita a fissare Hardaway, interrogandolo già così su cosa ha intenzione di fare.
Ty: "Stanno palesemente cavalcando l'ipotesi del possibile rematch contro Patton per questo tour, senza nemmeno che io abbia accettato di lottare di nuovo contro di lui per il titolo... E forse l'unico modo per fargli capire che non possono permettersi certi atteggiamenti nei nostri confronti... E' iniziare a non presentarsi sul ring, che ne pensate?"
Hide: "La nostra filosofia all'Asahi Sei Ken è chiara, lo sai. La lotta è sacra già per definizione stessa, chiunque sia l'avversario e qualunque siano le condizioni, io lotterei a prescindere..."
Lemmy: "Capisco la situazione Ty. Quello che stiamo subendo non ha precedenti nella storia di questa federazione, nonostante i numerosi precedenti, ma pensaci... Continuano ad abbinarti a Patton, perché all'ipotesi di un rematch per il World Openweight Title, di fatto, non hai mai risposto.
Che tu decida di lottare o no, è necessario fare chiarezza. O sei dentro o sei fuori, ma finché mantieni un piede dentro e uno fuori, la situazione rimarrà questa."
Momento di silenzio, in cui Hardaway riflette sulle parole, sagge, del suo amico fraterno.
Ty: "Dopo quello che è successo dettano delle condizioni anziché porgere delle scuse, siamo tutti d'accordo che è completamente inaccettabile e che qualunque cosa succeda, sarà perché qualcun altro l'ha voluto, vero?"
Hide: "Lo capiamo tutti Ty e siamo tutti pronti ad andare in guerra con te proprio per questo."
Lemmy: "Ma se vuoi dichiarare guerra, fallo e basta, senza lasciare dubbi."
Ty: "Allora è deciso."
Hardaway recupera il foglio e dopo averlo appallottolato lo butta in un cestino.
Ty: "Non lotterò a Dublino. Mi spiace per Claymore, ma dovrà cavarsela in qualche altro m..."
Durante questa risposta, qualcun altro aveva raggiunto i doppi vincitori degli Anger Games: Jane Ross.
Jane: "In quale modo di preciso, Ty?"
Ty: "Ciao Jane."
Anche i Kyojin salutano la campionessa di coppia 'intergender' appunto, con Luke Claymore.
Jane: "Ciao. Quindi?"
Ty: "Quindi cosa, Jane?"
Jane: "Quale sarebbe questo modo in cui Luke dovrebbe cavarsela?
In un handicap match contro due dei lottatori più forti ed esperti della federazione? Pescando da chissà dove un partner casuale?"
Ty: "Non è un mio problema Jane. Gli trovi un rimpiazzo Mad Dog o si presenti lui, per me non fa differenza."
Jane: "Ma per me sì."
Momento di silenzio in cui i due si fissano. E' strano vedere in queste vesti Jane, solitamente quella più sfrontata è sua sorella, ma forse questo ci fa capire quanto sia importante la questione per lei.
Jane: "Non vuoi lottare contro Drake perché sai già che troveranno un modo per fregarti di nuovo? Ok.
Non vuoi dare importanza alla Legacy affrontandoli direttamente, perché vuoi convincerti di essergli superiore? Bene.
Ma finché la situazione va avanti in questo modo, esponi tutta la TMH Inc., per non esporre te stesso."
Ty: "Claymore non è parte dell..."
Jane: "LUKE E' PARTE DELLA SQUADRA! Almeno finché è il mio partner e finché abbiamo queste!"
La maggiore delle Ross mostra la cintura ad Hardaway.
Jane: "E' l'unica cintura che c'è rimasta delle sei che avevamo e Luke è l'uomo che lo rende possibile. Il fatto che non mi abbia abbandonata al mio destino, nonostante la merda che sta piovendo addosso a tutta la TMH Inc. dovrebbe bastarti a capire da che parte sta in questa vicenda... L'hai visto con Lemmy e Hide, siamo tutti nel mirino e dobbiamo tutti guardarci le spalle!
E se pensi che lascerò il mio tag-team partner da solo o male accompagnato, perché tu non vuoi combattere, ti sbagli di grosso."
Ty: "Quindi?"
Jane: "Quindi scegli. O mi fai il piacere di andare tu a combattere o lo farò io al tuo posto, anche se non è un match di coppia misto."
Ty: "Sai come la penso riguardo ai match a genere misto non regolamentati..."
Jane: "Lo so bene, ma sai anche come la penso io, te l'ho spiegato prima di lottare per vincere il Total Title."
Ty: "Il punto Jane è che..."
Jane: "Ty, non devi convincermi di niente, so qual è il punto. Questa situazione è insostenibile per tutti, devi solo decidere.
Io ti chiedo di lottare, per aiutare Luke e di conseguenza aiutare me, mentre cerco di aiutare la nostra squadra a tenere l'unico titolo che abbiamo... E magari aiuterai anche te stesso trovandoti un nuovo alleato, tra i più dotati oltre che tra i più leali in questo business di infami e venduti."
Cala un silenzio assoluto nel corridoio.
Ty: "Non voglio che tu lotti al mio posto Jane... E probabilmente quello che dici ha senso."
Jane: "Quindi?"
Ty: "Quindi lotterò insieme a Claymore."
Jane: "Grazie!"
L'erede del Perfect Style abbraccia il CEO.
Lemmy: "E per Patton e Clash of Titans?"
Uno sguardo ai Kyojin...
Ty: "Una cosa alla volta ragazzi, ma cercate di tenere le armi ben affilate, in ogni caso, la guerra si avvicina."
Il cameraman a questo punto aveva capito che non c'era altro da riprendere 'di nascosto' e ha interrotto la registrazione, così come si interrompe ora il video nell'arena.
Si accendono le telecamere nel backstage della Tallaght Arena.
Drake Patton è in compagnia…del suo fidato World Openweight Title.
Dal pubblico presente in arena che sta guardando il titantron, sale un brusio.
Patton guardandosi intorno:
“Wait, seriamente vi aspettavate di vedere un canonico promo io cui io e DK ci carichiamo a vicenda, solo perché qualcuno ha avuto l’assurda idea di metterci in coppia contro Claymore e Hardaway?”
Il gallese ride senza frenarsi.
“Per favore, non siate così stupidi. Io e DK non abbiamo nulla da spartire. è già tanto se stasera mi presenterò su quel ring. Sapete ho pensato al match di stasera…si l’ho fatto, per quei minuti in cui sono stato in bagno stamattina.
Avrei potuto uscire sul ring, piangere dicendo che affronteremo una coppia che potrebbe anche amarsi e convolare a nozze se non fosse per il fatto che tra di loro due, i pantaloni li porta una delle Ross Sisters. Ma forse piangere è più nell’attitude del CEO della CryBaby House.
Quindi ho cercato di trovare la motivazione per non darmi malato.
Ti pagano. Mi son detto questo. Basta? pfff…non è che un match saltato possa gravare sul mio patrimonio.
Vuoi dimostrare a Tyson che le sue sono delle vittorie di Pirro? Bah. Lo sa anche lui che quello che conta è chi esce vincitore da un match titolato.
Allora cosa posso fare, quale motivazioni posso trovare? Poi ho guardato nuovamente la card è ho visto che la soluzione era li, di fianco al mio nome.
DK, ecco la motivazione. Potergli mostrare cosa vuol dire essere un campione, cosa vuol dire avere fame di titoli, cosa vuol dire essere il volto della WTF.
Si DK, in qualche modo stasera riusciremo a convivere. Io mi presenterò sul ring, ti mostrerò la mia cintura scintillante, ti ricorderò che nessuno ha vinto quanto me in WTF e finito di espletare la pratica di stasera andremo ognuno per la propria strada.”
Il pubblico rumoreggia e Patton lo sente anche se fisicamente non è presente in ring zone.
Patton: “Insoddisfatti? Bene. Mantenete questo stato perché dopo il match di stasera le cose non cambieranno.”
Il pubblico fischia a gran voce mentre la Welsh Sensation ridacchia con l’inquadratura che va a nero.
Camera Fades
4th - Tag-Team Match: DK & DRAKE PATTON vs LUKE CLAYMORE & TYSON HARDAWAY
Dopo un break pubblicitario, la regia riparte con le immagini durante l’entrata di Luke Claymore e Tyson Hardaway che, fanno il loro ingresso comune sulle note di “We came to win”, la theme storica della Man House. Se possibile, la scelta fa guadagnare ancor più consensi ai due che sono chiaramente i “fan-favourites” di questo match. Interessante comunque notare che DK e Drake Patton sono già sul ring, appena dietro al ring-announcer “El Nino” Frassiquas. Sono state dunque tagliate dal montaggio televisivo le entrate di una Superstar come DK e soprattutto dell’attuale WTF World Champion.
Il referee del match è Simon Tavernish Jr, lo scontro viene iniziato da due che si conoscono più che bene: Luke Claymore contro DK. Si parte con un classico clinch, e DarKhaos dimostra di essere ormai tornato al suo status di forma ideale visto che respinge il texano, facendolo cadere all’indietro, dopo neanche troppi secondi. Si riprende dopo poco ma il leit-motiv è lo stesso: stavolta il lock-up dura un po’ di più, ma termina sempre con Dk che spinge via Claymore, facendolo ruzzolare all’indietro. Il WTF Intergender Tag-Team Champion, si rialza, abbastanza frustrato, ma sbatte le mani nel tentativo di coinvolgere il pubblico… e di non farsi prendere dal nervosismo.
Il terzo clinch però è quello buono visto che Claymore riesce ad applicare una SIDE HEADLOCK su DK. Che, con un po’ di fatica, si libera e lancia l’avversario verso le corde. I due cozzano poi al centro del ring nel tentativo di un reciproco RUNNING SHOULDER BLOCK; barcollano ma restano entrambi in piedi. Riprendono a correre, schivandosi a vicenda nei rispettivi attacchi in corsa. Luke è veramente abile quando schiva prima un RUNNING CROSSBODY e poi un inaspettato LARIAT dall’avversario che si è rialzato subito. Dopo averlo sbilanciato però è il texano a cogliere di sorpresa DK con un RUNNING CROSSBODY che porta subito al PIN! UNO! D..K si toglie Claymore di dosso!
Ma appena si rialzano, Luke va subito a segno con uno STANDING DROPKICK! Ed ancora: appena in piedi, JUDO ARMDRAG del partner di Jane Ross, che continua con un altro STANDING DROPKICK, poi blocca DK in una WRISTLOCK e lo porta verso il proprio corner, dove da il tag a Tyson Hardaway. Che subentra, “ereditando” la WRISTLOCK stessa. Fa per colpire DK sulla parte superiore dell’avambraccio, riuscendoci ma poi subisce il ritorno del caraibico, che riesce a spingere il Ty-Rant verso il corner opposto, dove da il cambio a Drake Patton.
C’è il tag tra Patton e DK; quindi il caraibico fa per sferrare un pugno ad Hardaway… che si abbassa, e quindi il Fallen Dragon colpisce il World Champion, suo teammate! Mentre Patton entra, tenendosi una mano sul volto, Hardaway sbatte DK fuori dal ring con uno STANDING DROPKICK, quindi stessa manovra su Patton, che viene però subito rialzato e bloccato in una SIDE HEADLOCK. Il Grand-Slammer Maker si libera, lanciando l’avversario verso le corde, ma Ty schiva la successiva CLOTHESLINE… e va a colpire di nuovo DK, con un RUNNING FOREARM SMASH, facendolo cadere dall’apron-ring!
Il Ty-Rant torna su colui che gli ha tolto la cintura, piazzando diversi STOMPs, ma DK si è già ripreso e prova ad interferire… Hardaway si accorge dell’intervento del caraibico con la coda dell’occhio e schiva con l’obiettivo di far si che DK colpisca nuovamente Patton… ma stavolta il Fallen Dragon riesce a fermarsi! E coordinandosi con Patton, scatta per una DOUBLE CLOTHESLINE sull’afro-americano, che però schiva ancora! Ma Drake e DK si girano rapidamente e… DOUBLE STOMP! Stavolta Hardaway finisce a terra, ed i suoi avversari cominciano a colpirlo con un gran numero di pestoni.
Il referee costringe Dk a tornare al suo posto, nel mentre Patton solleva Hardaway e lo sbatte a terra con un BODY SLAM. Il pubblico fischia, Drake li zittisce in malo modo, aumentando ancor di più la salva di fischi nei suoi confronti. Rialzando Hardaway, ridà il cambio a DK, con il quale si coordina per colpire Tyson con un DOUBLE STANDING HEADBUTT. Hardaway prova a gattonare verso Claymore che si protrae verso di lui, ma Ty viene bloccato da DK e mentre il referee intima a Luke di non entrare senza tag, alle sue spalle… c’è l’intervento illegale di Patton che aiuta DK a riportare Hardaway nel loro angolo, dove colpiscono con un nuovo rush di attacchi in superiorità numerica.
Patton subentra al suo teammate e continua l’opera di pestaggio su Hardaway: nonostante Claymore inciti il pubblico a farsi sentire per supportare Tyson, questi subisce i colpi del gallese, continuati da un EYE RAKE, per poi essere portato in un corner libero, dove Patton piazza un TURNBUCKLE FACESMASH. Patton procede con un’irish-whip, e stavolta la successiva CLOTHESLINE a successo. Quindi Tag a DK che va ad applicare una NERVE HOLD sull’avversario in ginocchio.
Hardaway non cede, si libera suon di gomitate, scappa verso le corde, slancio… e si becca pure la CLOTHESLINE di incontro di DK, che poi zittisce l’ex-alleato Claymore. Torna a dare il tag a Patton, che entra e piazza un paio di KNEE SMASH al ventre di Hardaway, quindi lo lancia verso le corde, si abbassa… ma con una capriola in avanti, Hardaway converte in un SUNSET FLIP PIN in suo favore! UNO! D….RAKE KICKS OUT! E nel rialzarsi, fulmina Hardaway con un SUPERKICK!
Drake si mette a deridere un Tyson in difficoltà, causandone però così la violenta reazione di orgoglio che viene sopita solo grazie all’intervento, irregolare, di DarKhaos che subentra a dare una mano a Patton. Ennesimo tag tra i due, con DK che tenta anche lo schienamento dopo una serie di colpi da “martialist”: il PIN non arriva al tre, probabilmente perché la sequenza non viene terminata con una manovra “match-killer”. DK non se la prende ma strozza un po’ Hardaway a terra. Quando si rialzano, tra i due c’è uno scambio di pugni, molto tecnico e poco braw, che però termina con DK che sorprende l’avversario con un FACEBUSTER.
Il Fallen Dragon whippa poi l’avversario verso un corner libero, ma fallisce il successivo TURNBUCKLE SPLASH, scatenando l’entusiasmo della folla. Hardaway ha modo di strisciare e raggiungere Claymore per il tag, nonostante il tentativo in estremis di fermarlo, da parte di DK. Luke rientra… insieme a lui anche Patton, il cui run-in è chiaramente irregolare. Poco importa però perché Claymore inizia a connettere STANDING DROPKICK a profusione, alternandosi su ambo gli avversari. Butta fuori Patton, quindi whip su Dk e… BACK BODY DROP! Il caraibico resta a terra, Luke sale sul paletto, DK si sta rialzando… ma subisce comunque una DIVING CROSSBODY! Che porta al PIN! UNOOOO! D….rake Patton interviene e stoppa lo schienamento!
Claymore si rialza e cerca di vendicarsi della Welsh Sensation, che viene allontanata dal referee. Ma Luke non ci sta, strappa Patton dalle mani dell’arbitro, irish-whip e… SPINNING HEEL KICK sul ritorno, che fa volare il gallese fuori dal ring! Claymore torna su DK, lo manda alle corde con alcuni pugni, quindi irish-whip… reverse whip di DK, che però fallisce la successiva CLOTHESLINE… slancio ulteriore di Claymore che si lancia in un RUNNING CROSSBODY… ma stavolta DK rovescia la manovra in un RUNNING POWERSLAM in suo favore!!!
Il caraibico è richiamato a gran voce da Patton, all’angolo… e per quieto vivere accetta di dargli il cambio. Il gallese sale sul paletto, e da lì si lancia su Claymore… connettendo con un’irrazionale SHOOTING STAR PRESS! Il World Champ vuole griffare questa vittoria, schienando Claymore dopo una delle manovra che lo stesso Claymore, in passato, utilizzava di più! Tavernish va a contare… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! Ce la fa! Inutile il tentativo di intervento in extremis da parte di Hardaway, Drake Patton ottiene il TRE!
Il World Champ si rialza, cenno di assenso verso DK ma poi i due vanno a festeggiare in due angoli separatamente. Hanno combattuto con pochi scrupoli… o forse se ne sono fatti troppi gli avversari, visto che Luke non ha praticamente mai risposto alle interferenze avversarie, lasciando Hardaway in balia di due avversari fin troppo spesso. Drake invece vince “a modo suo” e trascina in quel “way of life” anche DK, almeno stasera. D’altronde, se Parigi val bene una messa, qualche interferenza irregolare val bene una vittoria.
DK & DRAKE PATTON def. LUKE CLAYMORE & TYSON HARDAWAY via PIN in 9’29”
"Evisceration Plague" dei Cannibal Corpse risuona a tutto volume nella Tallaght Arena! Paul DeSade compare subito sullo stage tra gli applausi del pubblico irlandese e si dirige con passo deciso verso il ring dove, recuperato un microfono, inizia subito a parlare.
"Finalmente tutti stanno iniziando a rendersi conto di quale sia il reale valore di Paul DeSade... E finalmente sto iniziando lentamente a prendermi ciò che mi spetta."
DeSade sorride mentre il pubblico inizia addirittura a intonare dei cori in suo favore.
"L'Hell in a Cell disputato contro Daniel Stuart è stato un punto che ha messo fine ad una rivalità mai sopita che silenziosamente covava dentro di me, nonostante non me ne rendessi conto. Ciò nonostante essa ha rappresentato anche un punto d'inizio, l'inizio di una nuova vita che finora probabilmente non ero mai stato in grado di assaporare."
Breve pausa del wrestler di Cambridge.
"Sono il primo sfidante al WTF Total Title, sono colui che ha schienato in maniera netta e inappellabile il World Openweight Champion, Drake Patton, e a breve ci sarà una Royal Rumble alla quale intendo partecipare... E che intendo vincere, restando l'ultimo lottare in piedi all'interno del ring!"
"La vittoria contro Daniel Stuart avrebbe dovuto appagarmi, saziarmi, darmi un senso di stabilità, riconciliarmi con me stesso... E così parzialmente è stato. Poiché contemporaneamente ha aperto una voragine dentro di me, ha alimentato un fuoco che sembrava stesse per estinguersi e che invece ora brucia più forte che mai."
"Paul DeSade non intende accontentarsi. Mai più."
"E quando tra due anni nostro malgrado la Wrestling Triumph Federation chiuderà i battenti, io uscirò dall'arena del suo ultimo show con il maggior numero di titoli che le mie spalle possano sostenere e con il maggior numero di teste di avversari che le mie mani possano trasportare..."
"E in quel momento, Daniel Stuart, io saprò dirti grazie."
"Perché tutto ciò che avrò vinto, sarà stato solo e soltanto per merito tuo!"
DeSade scoppia a ridere mentre ripartono le note di "Evisceration Plague"! Il wrestler di Cambridge se ne torna nel backstage tra gli applausi di un pubblico estremamente curioso di scoprire quali traguardi sarà in grado di raggiungere il wrestler della Scuola del Sapere Superiore.
CAMERA FADES
XD: "Trenta minuti, Paul!"
Backstage, corridoi che portano alla GORILLA POSITION. Vediamo Xander Deckard che marcia a passo spedito, ring gear pronto e sfavillante, espressione concentrata.
Il Main Event lo attende.
XD: "Trenta minuti in cui sarai distrutto, picchiato, umiliato e rispedito nella zona che più ti compete!"
Deckard guarda in camera, sicuro di sé e sorridente.
XD: "Mi sono rotto il cazzo, Paul, di te, di Gregor, di tutti voi! Mad Dog ha preso la decisione giusta e adesso ho il mio rematch senza Gregor Heavans di mezzo a rompermi le palle... E lo hanno pure stancato per noi due.
Evidentemente lamentarsi con la dirigenza a qualcosa serve!"
Ghigno del Predator.
XD: "Ti prendo, di batto e torno a casa!
Grazie per avermi tenuto in caldo il titolo... Ma ora è tempo che torni dall'uomo a cui importa della divisione in cui compete, non dei suoi cazzi e mazzi con Gregor Heavans e il suo entourage di escort!
Stasera vincono i lottatori veri!"
Xander si allontana a passo ancora più veloce, superando la telecamera.
Manca poco al MAIN EVENT! Non mancate!
CAMERA FADES
... y que cabron... me vale... a huevo...
Tonces pues, pa mi clicka digo
La pura Cypress Hill clicka familia, pa que sebas
Muero por mi clicka, me vale madre...
Sabes que? es mi vale y mi sangre
Por eso por siempre puro Cypress Locotes
Pa que sepas...!
LA LUCHA LATINA
Uno pal cerro, ocho pal maton
Siete pa tu muerte porque el sur es el mas chingon
No dejo de cargar mi fusca
Donde quiera que yo voy, porque me quieren quebrar
Soy el vato mas conocido, nacido bandido
Sere, no te metas conmigo
Solo ven si quieres pleito
Los putos nunca vienen nomas hablan detras
De las espaldas, saco el cuete
Porque hablas chingaderas? eh, se te acabo todo ese
Un vato muere y si tu
Quieres pedo con lo mismo quedaras en el atauld
Di que te queda, la fusca te lleva
A la muerte mas rapido si eres leva...
Una ves ese, Cypress Hill, que nos vas a hacer ah?
Crowds: Una ves ese, Cypress Hill, que nos vas a hacer ah?
I tre messicani compaiono sullo stage
Cece, Andy e Loca
e con loro, ovviamente, i WTF Tag Team Titles
Andy, come sempre, è acclamato dalla folla, e si sofferma a dare il cinque a tutti i fans
Cece e Loca sono più diretti e puntano il ring, ma scambiano un paio di cinque random
una volta sul ring, Andy va ancora una volta sul paletto a prendersi i pop del pubblico
CROWD: Andy! Andy! Andy!
Il pubblico è tutto per lui, ignorando gli altri due membri de La Lucha Latina
poi i tre si armano di microfono, mentre la musica sfuma
AG: ORALEEEEE
CROWD: HOOOOMEEES!!!!!
Risposta corale di tutta la Tallaght Arena di Dublino
cosa che, come sempre, riempie di orgoglio Andy Guerrero
tuttavia a parlare pare essere Cece Quesada
CQ: Bisogna dar conto ai fatti
e dopo tanto rincorrere, eccoci qui, con i WTF Tag Team Championship
Andy e Loca alzano i titoli, mentre il pubblico fondamentalmente applaude (ma non è un boato)
CQ: Mascara Loca e Andy Guerrero hanno rincorso per mesi questi titoli
titoli che hanno meritato da subito, ma che non sono mai riusciti a conquistare a causa del classismo di questa federazione
Andy si avvicina subito a Cece, e le mormora qualcosa nell'orecchio
sembra quasi una ramanzina, il tutto mentre Loca è impassibile, d'accordo con la collega donna
CQ: Ok ok. Andiamo oltre.
I titoli sono stati conquistati, ma sopratutto, settimana scorsa, sono stati difesi dall'assalto di ben due team
gli ex campioni dei Kyojin e gli altri che non ricordo nemmeno come si chiamano
Si volta verso Mascara Loca
CQ: Tu ricordi il loro nome?
ML: Qualcosa tipo Team Jobberson
Andy non ci sta, abituato a portare comunque sempre rispetto verso gli avversari
AG: Ragazzi, dateci un taglio. Era la Legacy
Cece fa la finta pentita
CQ: Certo certo, la Legacy. Gran bel team.
Il pubblico rumoreggia, mentre Cece e Loca sembrano divertirsi.
Guerrero invece non pare essere fiero di questo atteggiamento dei partners.
AG: Quello che volevamo dire....
Ma Andy viene interrotto da Loca (e notiamo che si alza qualche fischio)
ML: Quello che volevamo dire è che qui avete i campioni di coppia della WTF
che stanno per iniziare quello che sarà ricordato da tutti come il regno più lungo ed importante dell'intera WTF
Il pubblico disapprova, più che altro la modalità del proclama del messicano
Cece gli fa cenno di lasciar perdere, mentre Andy ormai si è messo in disparte, appoggiato alle corde, forse pronto a vedere fino a che punto vogliono spingersi i suoi compagni
ML: Vedo che molti sono in disaccordo, ve lo concedo.
Come dice il mio hermano Andy, le cose vanno dimostrate, non solo dichiarate
ed è giusto.
Ma ora vi dirò qualcosa sulla quale non potrete che essere d'accordo
Loca si gratta il pizzo che esce da sotto la maschera, prima di iniziare il discorso
con il pubblico che a questo punto è incuriosito
ML: Sapete, credo che questa sia la prima volta che ci vedete sul ring con un microfono in mano
di solito i nostri collegamenti avvengono sempre nell'intimità del nostro camerino
ma non siamo mai quassu
e sapete perchè? perchè quassù ci veniamo solo ed esclusivamente per combattere
Cosa che non fanno tutti. Noi siamo sempre qui, a dimostrare quanto valiamo.
E la cosa non ci pensa, va bene così.
Noi dobbiamo dimostrare il nostro valore a voi fans, e lo faremo sempre
Per la prima volta Mascara Loca suscita qualche piccolo applauso
ma non pare aver finito
ML: Tuttiavia...
vi siete mai chiesti perchè noi siamo qui a dover sempre dimostrare il nostro valore e gli altri no?
perchè siamo sempre sul ring a combattere mentre gli altri sono degli pseudo lottatori part time?
oggi è la prima volta che nessuno di noi tre è in card.
Ma tutte le altre volte?
SIAMO DEI SOTTOSTIMATI PRODOTTI MESSICANI PER QUESTA FEDERAZIONE
Andy alza lo sguardo al cielo, ci risiamo
ed il pubblico stavolta non ci sta e fischia sonoramente Loca, che lascia il microfono e pare litigare con qualcuno delle prime file
riprende la parola allora Cece Quesada
CQ: Lo so, la verità fa male.
Eppure, siamo forse il team più quotato per poter rappresentare uno stato o una nazione
eppure nessuno ci ha invitato al torneo
forse paura di perdere?
infondo, l'ultimo torneo tag combattuto da uno di noi, sapete come è andato?
Andy lo ha vinto
Riferimento al Greatest Tag Team Tournament di qualche anno fa dove Andy Guerrero vinse il torneo ed i titoli WTF Tag Team insieme a Luke Claymore
Andy però adesso pare averne davvero abbastanza, e quasi come un maestro di scuola leva di mano i microfoni sia a Cece che a Loca, i quali rimangono interdetti per qualche secondo.
AG: Credo che stasera siano stati fatti abbastanza proclami
Il pubblico applaude Guerrero
ed il messicano si rivolge a loro
AG: Stasera siamo qui per dire che effettivamente siamo noi i vostri WTF Tag Team Champions
e che ogni team è libero di venire a sfidarci, noi accetteremo la sfida.
Noi abbiamo rincorso questi titoli per mesi, proprio grazie al fatto che i precedenti campioni ci hanno sempre concesso della change
changes che ovviamente ci siamo conquistati, ma comunque non ci hanno mai impedito di combattere per questi titoli
ed è per questo che rispettiamo l'intera categoria tag
Il pubblico applaude Andy, che batte le mani come a ringraziare gli altri tag
Cece e Loca sono impassibili, ma Andy li fulmina con lo sguardo ed anche loro battono (seppur non convinti) le mani
AG: Bene, messo in chiaro questo.
Ora parliamo ci Cecilia, la nostra amata Queen of Mexico
Cece alza le mani per vantarsi delle sue gesta, ma il pubblico l'applaude in maniera davvero fino troppo scialba per non essere notato
Ma Andy continua il suo discorso
AG: Cece è un'atleta carismatica e forte, sia dentro che fuori al ring.
Dobbiamo ringraziare anche lei se abbiamo vinto i titoli.
Ma sopratutto, vi posso garantire che in Messico è una delle lottatrici più quotate
OVVIAMENTE
Anche lei è qui per dimostrare di essere una "Queen" non solo "del Messico"
ed è per questo che, il suo obiettivo, il suo proclama, il suo buon proposito per il 2024 è
SCALARE LA VETTA DELLA DIVAS DIVISION
Il pubblico risponde in maniera un po' più accesa, forse solo perchè è un idolo come Andy a lanciare queste parole
AG: Stasera nessuno di noi combatterà, ma state certi che, quando saremo chiamati in campo la prossima volta
chiunque di noi sarà chiamato su questo ring
DARA' IL MEGLIO DI SE!!!!
E stavolta il pubblico si esalta
CROWD: YEEEEEEEEEEAAAAHHH!!!!
Andy sorride, ed anche Cece e Loca ora sono abbastanza gasati.
AG: Ora godetevi lo show
lo faremo anche noi, magari abbinando ai nostri amati tacos qualche vostra meraviglia come l'Irish Stew, il Boxty e il Coddle
CROWD: YEEEEEEEEEEAAAAHHH!!!!
AG: Ovviamente con qualche pinta di Guinness a farci da idratante
CROWD: YEEEEEEEEEEAAAAHHH!!!!
Il pubblico ormai è in mano agli LLL, in particolar modo a Andy
AG: Ed ora, Dublino, goditi il Main Event.
La Lucha Latina si godrà Dublino
Detto questo Andy lascia il microfono e sale sul paletto
Anche Cece e Loca lo fanno
sembra quasi tutto dimenticato, perchè il pubblico ora si esalta per tutti e tre gli LLL
e anche Cece e Loca ricambiano l'affetto dei fans, il tutto mentre le immagini sfumano.
MAIN EVENT - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/30 Minutes Iron Man Match: PAUL GEORGES (C) vs XANDER DECKARD
La puntata di F-World sta per chiudersi, è tempo del MAIN EVENT! L’atteso, voluto rematch di Xander Deckard contro Paul Georges per il titolo che Paul è riuscito a sottrargli a REQUIEM FOR A DREAM (grazie al fondamentale intervento di Gregor Heavans) sta per avere luogo! Il pubblico rumoreggia impaziente di assistere alla contesa, mentre la theme dell’ex campione risuona qui a Dublino! Xander esce dal backstage, accolto dal sostegno del pubblico. Una volta salito sul ring Xander si porta al proprio angolo e guarda verso lo stage… E adesso risuona la theme song del campione!
"Dirty" Paul Georges fa il suo ingresso a passo cadenzato, il WTF Light-Heavyweight Championship ben poggiato sulla spalla sinistra. Il campione guarda fisso il ring, mentre si sprecano i fischi al suo indirizzo. Salito sul quadrato Paul alza la cintura in faccia a Deckard, che lo va fronteggiare. I nasi dei due quasi si toccano e la rissa sembra pronta a partire, ma Simon Tavernish riesce ad intromettersi tra i rivali e a farsi consegnare la cintura da Georges.
Mentre il capo arbitro della federazione alza la cintura al cielo come consuetudine per gli incontri titolati, i contendenti ritornano ai propri angoli lanciandosi insulti. L’arbitro consegna il WTF Light-Heavyweight Championship ad un addetto nella zona del timekeeper e siamo pronti a partire! DIN DIN DIN! Che il Main Event di questo scoppiettante episodio di F-World abbia inizio! Sul Titantron appare il conto alla rovescia di trenta minuti che indica il tempo rimanente al termine dell'incontro.
Siamo pronti… E subito il campione si lancia alle corde per tentare una Clothesline sull'avversario! Il Ring General si abbassa e prende anch'egli il rimbalzo alle corde. Jumping Forearm tentato da Xander, ma anche Paul riesce ad evitare e poi a connettere con uno SPINNING HEEL KICK una volta che l'avversario si è girato, trovandosi nuovamente di fronte a lui! Immediato tentativo di pin del figlio d'arte: 1… NO! Deckard fa in tempo ad alzare una spalla prima del conto di DUE addirittura, decisamente troppo presto.
Paul non perde tempo e afferra lo sfidante, cercando di colpirlo con dei pugni al volto. Xander, consapevole del pericolo, riesce a ripararsi il volto e a trovare il modo di divincolarsi. I due si rialzano, Georges prova un nuovo braccio teso e anche stavolta il nativo di Miami trova il modo di evitare e portarsi alle spalle del rivale. Tentativo di Hammerlock, ma Paul si libera colpendo con un MULE KICK all'addome! Deckard rimane piegato e il campione prende la rincorsa alle corde...
Manovra in corsa! NO! Xander evita e lo chiude in una Sleeper Hold! NO! Georges lo afferra e lo proietta davanti a sé! Buon TAKEDOWN del figlio d'arte, che ora intrappola la testa del nativo di Miami tra le sue gambe e lo colpisce al capo con diversi ELBOWS. Non contento, Georges sale a cavalcioni sul rivale ed infierisce con una serie di violenti pugni, con Deckard che stavolta non riesce a difendersi… E c’è un tentativo di PIN: 1… NO! Anche stavolta lo sfidante si salva prima del conto di DUE.
Paul non sembra preoccuparsi e prepara la prossima offensiva con tentativo di calcio al volto dello sfidante... Ma Xander rotola via in tempo e passa rapidamente al contrattacco con un DROP TOE HOLD, per poi chiudere il campione WTF Light-Heavyweight in una STF intrappolando la gamba destra! Dopo qualche secondo di sofferenza, il campione vede di trovarsi vicino alle corde e riesce a strisciare verso di esse e ad afferrarle. Simon Tavernish va immediatamente a separare lo sfidante dal figlio di Maximo Chavarro. Xander si rivolge a lui con tono adirato, dicendogli “I have ‘till five!”.
Georges, nel frattempo, si rialza tenendosi alle corde. Xander sposta la sua attenzione su di lui e lo invita a farsi avanti. Paul si avvicina a distanza di sicurezza dall’avversario, cercando di evitare colpi alle braccia e alla testa. Xander scatta verso di lui e va a segno con un calcio al piede destro. Altro calcio, un altro ancora! Paul crolla in ginocchio… LOW ROUNDHOUSE KICK! Perfettamente connesso dal Predator! Xander Deckard ora corre a coprire "Dirty" per lo schienamento: 1… 2, KICKOUT di Paul Georges! Ancora niente da fare.
Il Ring General non si perde d’animo: cambia subito strategia e chiude Paul in una mossa di sottomissione, una SURFBOARD STRETCH! Deckard applica pressione alle braccia e alla schiena del rivale... Paul urla e Xander aumenta la pressione! Georges riesce infine a divincolarsi cercando di scalciare alle corde, ma lo sfidante non lo lascia andare! Xander mantiene la presa sul braccio destro e applica una ARMBAR! Anche stavolta Georges tenta di arrivare alle corde alla propria sinistra. Il campione si avvicina ad esse molto lentamente, ma quando sta per toccarle Deckard lascia le prese e con una veloce manovra lo rovescia sulla sua schiena e chiude una CROSS ARMBREAKER!
Nuovo rovesciamento di fronte sfavorevole a Paul, che si dimena in preda al dolore, sgranando gli occhi. I due si trovano comunque estremamente vicini alle corde ed in un attimo di lucidità il figlio d'arte si allunga a toccarle col piede destro! Tavernish Sr. chiama il rope break e Xander lascia immediatamente la presa sul rivale. Dopo un sospiro, il Ring General rialza l'avversario per le braccia e lo riporta al centro del quadrato per un nuovo tentativo di Cross Armbreaker, ma Georges si divincola e sfugge alla presa... no! ARM DDT di Xander, col figlio d’arte che rimane in piedi, ma barcolla dolorante verso le corde, tenendo al petto il braccio destro usando l'altra mano… ROPE REBOUND CLOTHESLINE di Paul Georges, e Deckard vola al tappeto!
Stupore nel pubblico! PG è riuscito ad interrompere l'offensiva di Xander, ma il danno sul suo braccio è ormai fatto. Sono passati, intanto, cinque minuti dall'inizio del match. Il figlio d'arte prova qualche esercizio di stretching all’arto, per poi andare a prendere dai capelli l’avversario. ELBOWS TO THE BACK OF THE HEAD ai danni Xander, il quale si dimena e spinge via Georges, quanto basta per provare un colpo in corsa, evitato dal figlio d'arte con uno STOMP in pieno stomaco nemico!
Paul afferra il braccio dello sfidante e lo lancia all’angolo, prova una Corner Clothesline... Deckard però reagisce, raffica di pugni al volto del campione, che in tutta risposta gli mette le mani in faccia graffiandolo! Georges sferra alcune spallate all’addome di Xander, poi sposta il mirino al capo, colpito più volte con l’avambraccio. Qualche secondo di pausa nel match, Paul continua a far ciondolare il braccio colpito duramente da Xander, poi ritorna all’offensiva: il suo pugno però viene fermato da Deckard, che si fionda alle sue spalle e prova un German Suplex… Il figlio d'arte atterra però in piedi e sferra un ENZIGURI KICK alla nuca del Ring General!
Tentativo di PIN del campione, che dimostra di aver fatto grandi progressi in ring: 1… 2, NO! Nonostante il calcione improvviso, Xander Deckard esce comunque dallo schienamento. Paul non si perde d’animo e si piega per rialzare Xander, ma questi lo accoglie con un INSIDE CRADLE a sorpresa! 1… 2, KICKOUT! Paul è lesto a scappare dalle grinfie nemiche e mantenere il punteggio sullo 0-0. Paul riesce ad afferrare Xander per primo e metterlo quindi in una HEADLOCK a terra, per rallentare il ritmo.
Xander prova ad allungarsi verso le corde, avvicinandosi e trascinando l’avversario con sé. The Predator riesce a sfiorare la corda più bassa dopo qualche secondo, ma Paul non dà tregua alla sua offensiva e rotola sul ring tenendo la testa del precedente campione nella morsa delle proprie braccia. Passano i secondi, il viso di Xander si fa sempre più rosso, ma il pubblico diventa più partecipe: a ritmo di “Let’s go Deckard!”, il Ring General riesce a trovare le forze per poggiare un ginocchio prima, un piede poi, sferrare alcune gomitate all’addome di Georges e saltare colpendo il figlio d'arte con una JUMPING DDT a sorpresa!
Paul Georges è a terra, Xander Deckard è a terra, il Titantron dice che siamo quasi a metà match. Il nativo di Miami si avvicina alle corde e le sfrutta per rimettersi in piedi, andando poi a prendere il campione… Prova a sollevarlo per un Suplex, tentativo fallito visto che il lottatore di seconda generazione aggancia con un piede la gamba dell’avversario. Il Ring General viene spinto via da un colpo d’avambraccio del figlio d'arte, e Deckard risponde con un pugno, bloccato e trasformato in una ARM DRAG dal campione, che lo butta a terra.
Paul prova ad applicare una chiave al mento, ma Xander gli blocca il braccio infortunato e lo porta al tappeto con un TAKEDOWN. Scambio molto tecnico tra i due, campo nel quale Xander Deckard ha un forte vantaggio, e si vede: chiave articolare al gomito, Paul non riesce a liberarsi, se non mettendo le mani in faccia all’avversario e spingendosi indietro con la schiena, spalle al tappeto per Xander! 1… 2, NO! Ancora una volta non basta, I due si staccano, Deckard va a recuperare Georges, lo rimette in piedi e lo porta alle corde, Irish Whip… E al rimbalzo, il campione connette con la PG RATING (Spinning Sitout Sleeper Slam)!
I due sono ansimanti, a terra. Georges striscia verso l’avversario, passano alcuni secondi prima che riesca ad allungare il braccio in direzione del petto di Deckard. E anzi, appena è abbastanza vicino Xander lo abbranca e se lo porta tra le gambe! Prova a chiudere la sua The Hunt Is Over (Crippler Crossface)!!! Paul si dimena, il pubblico è tutto in piedi! Prima che la presa venga chiusa, il figlio d'arte riesce ad afferrare una corda con la mano libera, provocando il rope break, subito chiamato da Tavernish per lo sconforto della TALLAGHT ARENA di Dublino.
Lo sfidante lascia la presa, ma capiamo che Georges è chiaramente in difficoltà in questo incontro se si tratta di subire manovre di sottomissione! Xander coglie il momento: calcione alle gambe, pugni in volto, Georges viene chiuso all’angolo. Il wrestler figlio d'arte si difende rannicchiandosi, Xander lo colpisce ripetutamente con furia, pugni all’addome e al capo, ma ecco che Simon Tavernish lo blocca allontanandolo dall’avversario per ROPE BREAK. Il pubblico fischia l’arbitro del match, che non dice una parola, limitandosi a far rispettare il regolamento.
Paul guadagna tempo camminando per il perimetro del ring tenendo una mano sulla terza corda, siamo sempre sullo 0 a 0 Xander Deckard chiama con il movimento di una mano l’avversario, che però non accetta la sfida. Xander decide di andarlo a prendere di peso, ma riceve un calcione dritto nello stomaco. Deckard è piegato, in posizione per la Lack Of Personality (Superkick)… Paul parte, MA XANDER LO SCHIVA SCANSANDOSI IN TEMPO!
Boato della folla di Dublino! Paul si volta per non perdere un secondo… SUPERKICK del Ring General! È il suo vecchio “In Your Head”! Urlo di Xander, a cui segue un altro boato del pubblico! Lo sfidante aspetta che il figlio di Maximo Chavarro si alzi e fa per metterlo in posizione per la Predator’s Rage (Dragon Suplex).. Ma Georges riesce a connettere con un EYE POKE, Xander molla la presa!
Ancora un gioco d’astuzia per il figlio d'arte, che agguanta Deckard per le spalle e lo scaraventa con violenza contro un paletto d'acciaio! Colpo tremendo subito dal nativo di Miami, che ora viene rialzato in posizione e proiettato al suolo con uno SNAPMARE! La distanza dall’angolo è perfetta per Paul per salirci sopra… E connettere, in modo impressionante costatandone la velocità, con la DESTROY URANUS (Shooting Star Press)! Fischi del pubblico di Berlino, sembra che non stia per chiudersi nel migliore dei modi per Xander! 1... 2.... e 3! C'è il 3! PRIMO PUNTO DEL MATCH A PAUL GEORGES!
Paul Georges 1 - Xander Deckard 0
Si mette male per Xander Deckard: in caso di pareggio, quindi qualora dovesse segnare solo un punto prima del gong finale, il titolo rimarrebbe in vita al campione in carica, grazie alla regola del CHAMPION’S ADVANTAGE. Il campione lo sa bene e ora sta prendendo fiato, aspettando che The Predator si rialzi. Il tempo continua a volare, ecco che Georges recupera le energie, il pubblico non può apprezzare questa situazione, e riempie il ring di fischi, facendo sorridere il campione figlio d'arte che si sente sicuro di sé come mai prima d’ora.
L’attesa sembra essere finita quando Xander Deckard si rimette in piedi, seppur barcollante: Georges aspetta che sia perfettamente sui suoi piedi per avvicinarsi, Deckard fiuta il pericolo e si gira verso di lui. Gancio destro da parte di Georges, che richiama i fischi del pubblico... Risponde Deckard allo stesso modo, e il pubblico si fa sentire a suo favore! Continua lo scambio di cazzottoni tra i due, continua la grande risposta del pubblico, tale da caricare il nativo di Miami: blocca un jab di Paul e rifila uno, due, tre, quattro PUNCHES al suo avversario!
Deckard decide quindi di prendere la rincorsa e mettere a terra Paul con una LOU THESZ PRESS! La faccia di Georges viene falcidiata dai colpi dello sfidante, che adesso ne uncina la gamba, Tavernish va lesto al conteggio: 1… 2.. KICKOUT DEL CAMPIONE! Ancora niente da fare! Deckard digrigna i denti e prova a risollevare l’avversario in posizione per la Established Victor (Double Underhook Facebuster)… Ma Paul si dimena con tutta la forza che ha in corpo prima che lo sfidante possa uncinargli le braccia! Deckard allora lo spinge via, e lo fredda col PAIN AWOKEN (Bycicle Knee)!
Xander Deckard non molla! Il nativo di Miami ora rimette in moto la sua strategia principe in questa contesa, e il braccio del campione Light-Heavyweight viene girato e messo tra le proprie gambe, con le mani invece Xander chiude il mento del figlio d'arte in una morsa! La presa di sottomissione dura parecchio, Xander grida “Tap out, dickhead!”, ma Paul Georges non ne vuole sapere! Con la mano libera il figlio d'arte prova a raggiungere una corda, si trascina verso il bordo del ring con tutto il peso del proprio corpo… Fin quando non la raggiunge, per la delusione degli spettatori.
Xander molla la presa, riporta Georges in piedi e ancora va a mirarne il braccio, girandolo e passandogli sotto, e bloccando il collo del figlio d'arte con l’altro braccio. Questa MODIFIED SLEEPER HOLD ha poca fortuna, dopo pochi secondi infatti Georges corre all’indietro schiacciando Xander contro un angolo! Qui lo colpisce con un calcio, poi un pugno all’addome, uno in faccia… Ma Deckard gli passa sotto il braccio! Posizioni invertite, ora è il campione ad avere le spalle all’angolo e a subire la furia del nativo di Miami che lo tempesta di colpi mentre manca sempre meno allo scadere del tempo!
Lo sfidante lo sa, e ora tira fuori un urlo mostruoso! La risposta dell’arena è altrettanto potente, il Predatore si lancia verso l’angolo opposto e prende la rincorsa… Paul lo intercetta! Il figlio d'arte scivola a terra e lo abbranca per una REVERSE STO ON THE TURNBUCKLE! Brutto impatto per il viso di Xander! Georges sfrutta il momento e lo schiena nuovamente: 1… 2, NIENTE DA FARE! DECKARD ESCE DI NUOVO DALLO SCHIENAMENTO! Georges si mette le mani nei capelli, il vantaggio è suo ma a questo punto con un secondo punto a proprio favore la vittoria sarebbe praticamente certa! Paul si rialza, e chiama la fine dell’incontro, vuole andare col Dirty Desire (Curb Stomp)! Ricordiamo che parliamo di due lottatori con uno stile e moveset molto simili in alcuni punti che hanno potenziato lo stesso tipo di colpo finale.
Paul corre alle corde, preparandosi al Curb Stomp non appena il suo avversario è in posizione… Ma viene intercettato al rebound! COMPLETE SHOT improvviso da parte di Xander Deckard! Il lottatore nativo di Miami si è ripreso e si è salvato dall'attacco di Paul! Nuovo tentativo di schienamento, Xander vuole sfiancare il nemico! 1... 2, NO! Georges si salva, ma Deckard sembra on fire! Il nativo di Miami ha poco meno di otto minuti per provare a rimontare! Xander torna velocemente in piedi e dopo essersi caricato con l'ennesimo urlo prende la rincorsa verso il rivale, che nel frattempo si era portato in ginocchio: SHINING WIZARD connesso e nuovo tentativo di PIN! 1… 2... NOOOO! Georges non ha intenzione di concedere il pareggio e resiste anche stavolta!
Lo sfidante si affretta a rialzare l'avversario, poi lo mette in posizione di Suplex, uncinandogli la gamba destra, vuole andare col Brain Test (Brainbuster)... NO! Reversal di Paul, che spinge Xander verso le corde. Dopo il rimbalzo, GUT KICK e SNAP DDT del campione in rapida successione! Georges va allo schienamento disperatamente: 1… 2, KICKOUT di Deckard con forza! Il figlio d'arte sbatte il pugno a terra e digrigna i denti, si trova comunque in vantaggio ed ora si china in avanti per attaccare di nuovo Xander, afferrandolo... ma ecco che il Predatore lo scaraventa a terra e lo chiude improvvisamente in un ANACONDA VICE!
CHIUSA PERFETTAMENTE! Paul è di nuovo in una mossa di sottomissione e Deckard si frappone tra lui e le corde! Il campione non demorde e comincia a fare forza con gli arti inferiori, riuscendo a ruotare di centottanta gradi in modo da potersi salvare col ROPE BREAK! Il nativo di Miami dà una veloce occhiata al Titantron, dove il conto alla rovescia segna cinque minuti e trentasei secondi alla fine della contesa. Bisogna farcela, e in fretta anche!
Nel frattempo, Paul Georges è strisciato verso un angolo e si sta portando in piedi con l'aiuto del paletto... Deckard va per un Corner Splash... A VUOTO! Georges si sposta in tempo, e ora prova un Running European Uppercut sull’avversario barcollato a centro ring... A VUOTO ANCHE QUESTO! Il Ring General si sposta in tempo! Ora c’è una serie di colpi al volto da parte di Xander, che carica il rivale a sedere in cima al paletto e poi va ad abbrancarlo! No, il campione lo scalcia via! Ma Xander torna alla carica a tutta velocità!
TOP ROPE SIT OUT FACEBUSTER! Xander si trascina vicino a Paul e mette un braccio sopra al suo corpo! 1… 2... NOOO! Georges esce anche da questa mossa! Incredibile prestazione per lui stasera, in ogni caso, che vinca o perda. I due lottatori rimangono a terra per qualche secondo, poi si rimettono in piedi quasi in contemporanea... Clothesline mancata da “Dirty” Paul, che quando si gira viene bloccato da Xander: BELLY TO BELLY SUPLEX! Deckard rimane sul nemico per il PIN! 1… 2, NIENTE DA FARE ANCORA!
Xander si rialza, si batte le mani sulla pelata per darsi la carica… E CORRE ALLE CORDE PIÙ VELOCEMENTE DI QUANTO ABBIA FATTO PAUL PRIMA! E CONNETTE CON IL BITE OF THE PREDATOR (Curb Stomp)! Il “suo” Curb Stomp è andato a segno, a differenza di quello nemico! Xander si accascia sull’avversario per quello che sembra poter essere lo schienamento del pareggio! 1... 2... 3! 3! C'È IL 3! Xander Deckard ottiene il pareggio quando mancano solo tre minuti al termine del match!
Paul "Dirty" Georges 1 - Xander Deckard 1
E ora si può provare a tramutare il pareggio in un vantaggio! Il nativo di Miami si riporta in posizione eretta ed immediatamente va a rialzare anche Georges, che però lo spinge via verso le corde.. Lo sfidante prova però a sfruttare l'inerzia per uno Springbard Roundhouse Kick! Evitato da Paul, che si abbassa in tempo! Georges, disperatamente, afferra Xander per un braccio e lo lancia lontano da sé con un Irish Whip... Ma al rimbalzo, Xander colpisce con il BLACK SIGN (Rolling Elbow) DI BOX MANNIX!
BOATO DELLA FOLLA! Xander Deckard connette con la mossa conclusiva del suo compagno di battaglie Box Mannix, e ora si precipita al PIN! Schienamento: 1... 2... 3! NO! KICKOUT DISPERATO DI PAUL GEORGES, CHE SCALCIA VIA COME SE FOSSE UNA SPECIE DI PESCE, URLANDO CHE NON VUOLE PERDERE! Xander rimane a bocca aperta, non riesce a credere che Paul Georges sia riuscito a resistere anche a questa mossa dopo quasi mezz'ora di battaglia! Manca appena un minuto e mezzo al termine della contesa!
Lo sfidante si riprende e va a rialzare quasi di peso l'avversario… Paul si regge a malapena in piedi e Xander gli urla contro qualcosa, poi gli afferra l'arto destro, ARM DDT! E immediatamente l'sfidante intrappola il braccio del rivale tra le sue gambe per la THE HUNT IS OVER (Crippler Crossface)! Paul prova a strisciare verso le corde, ma Xander si alza in piedi e lo trascina di nuovo a centro ring! Deckard comincia a colpire Georges con una serie infinita di pestoni al braccio ed alla testa. Georges è esanime, non dà cenni di movimento e finalmente Xander ha gioco facile nel chiudere la mossa!
CONNESSA PERFETTAMENTE! Paul non ha modo di sfuggire! Il tabellone recita pochissimi secondi alla fine, e il campione sa che non può mancare molto al termine dell'incontro... Georges si dimena, sbatte i piedi, prova senza successo a forzare la presa di Deckard... ma alla fine le forze sembrano abbandonarlo! Georges sembra immobile! E SUONA LA CAMPANELLA! DIN DIN DIN! L’INCONTRO È TERMINATO! Xander Deckard si alza e festeggia, tra i cori di stupore del pubblico, c’è stato un cambio titolato a F-World! Xander guarda verso il titantron per vedere il punto che gli deve essere stato assegnato dopo la perdita di sensi di Georges, con Tavernish che prende la cintura dal timekeeper... E LA GETTA DAVANTI A GEORGES!!!
WHAT!? COSA SUCCEDE!? EBBENE, VIENE FATTO VEDERE CHE PAUL GEORGES È RIUSCITO EFFETTIVAMENTE A RESISTERE FINO ALLO SCADERE DEL TEMPO! SONO PASSATI TRENTA MINUTI E L’INCONTRO FINISCE IN PAREGGIO! Dublino tutta si smorza a questa notizia, perché significa che Paul Georges ha mantenuto il titolo! Il pubblico fischia per questo risultato che di certo scontenta tutte le parti... E Xander Deckard non ci vede più dalla rabbia, chiedendo a Tavernish di far ripartire il match, per favore, con questi che scuote il capo… ma attenzione!!
ARRIVA MAD DOG! IL GENERAL MANAGER DI F-WORLD È QUI! La leggenda arriva a passo spedito, microfono in mano, e Xander scende fuori dal ring per urlare le proprie ragioni… Ma ecco che, prontamente, questi lo ferma con la mano.
MD: “Sì sì, ho capito… Non preoccuparti Deckard, e gentile pubblico, sono qui per ovviare proprio a questo problema.”
Boato della folla! Xander sembra speranzoso si arrivi a una decisione in suo favore mentre PG, seduto all’angolo, osserva la scena tra l’incredulo è il disperato con quel poco di lucidità che gli rimane.
MD: “Nelle ultime settimane abbiamo avuto Main Event con finali tutti netti… Ed è meglio si continui così.
Dichiaro quindi che il match PROSEGUIRÀ COL SUDDEN DEATH!”
BOATO DELLA FOLLA! IL MATCH PUÒ RICOMINCIARE E XANDER PUO’ TENTARE DI VINCERE IL TITOLO! Paul Georges boccheggia incredulo mentre il Predatore risale sul ring! Si riparte col Sudden Death! DIN DIN DIN... DI NUOVO!
Paul non ha nemmeno tempo di rialzarsi del tutto che Deckard lo travolge col COMPREHENSION (Running Knee Attack)! A SEGNO! Di nuovo Deckard urla,e il pubblico con lui! Risolleva il campione... NECKBREAKER! Prova lo schienamento, ci siamo!? 1… 2... NO! Paul Georges c’è ancora! Cinque minuti lo salvano dalla salvezza, lo sa bene e vuole resistere a tutti i costi!
Il nativo di Miami guarda l’arbitro sbarrando gli occhi e allargando le braccia, ma Tavernish Sr. gli chiarisce che è solo conto di DUE. Deckard si alza... e prova una strategia diversa, incrociando le gambe dell’avversario! Vuole provare una Sharpshooter! Non riesce però a chiuderla perfettamente e ad alzare la zona lombare dell’avversario, che dopo qualche attimo riesce a trascinarsi verso le corde… E CON UN URLO DI SFORZO E DOLORE NUOVAMENTE LE AFFERRA! Ancora un niente di fatto.
I secondi passano velocemente, e lo sfidante lo sa.. E questo sembra fargli avere un scatto d’ira che lo porta a fiondarsi verso Paul che stava cercando di rialzarsi usando le corde! Xander lo colpisce con una serie di PUNCHES poco precisi, che porta i due a schiacciarsi all’angolo, dove Deckard riesce a mettere Georges con le spalle alle protezioni. Serie di SHOUDLER BLOCK che sfiniscono il campione... The Predator solleva posizionandolo sulla terza corda, dove sale anche lui tra gli incitamenti del pubblico.
Paul prova a reagire, ma la poca lucidità gli impedisce di colpire Deckard in maniera efficiente, mentre quest’ultimo prova a uncinargli le braccia.... Ma ecco che Paul riesce a spingerlo via premendo sulle ginocchia del nemico! Xander rotola all’indietro, riuscendo a tornare rocambolescamente in piedi… E PAUL SI GETTA DISPERATAMENTE SU DI LUI CON UN DRIVING CROSSBODY! NO! XANDER ROVESCIA LE POSIZIONI DEI DUE E FINISCE SOPRA IL RIVALE CHE HA LE SPALLE A TERRA!
CHE SIA LA FINE!? 1… 2.. NOOOOOOOOOO! Paul riesce a scalciare disperatamente per uscire ancora una volta dal tentativo di PIN! Non vuole perdere, non ora, non adesso!! Xander, rimessosi in piedi. si mette ancora una volta le mani sulla pelata e si preme con forza il melone per cercare un’altra idea… E decide di provare un’altra volta il BITE OF THE PREDATOR! Il Ring General digrigna i denti e va alle corde… MA ECCO CHE, CON UNO SPINTONE FATTO APPARENTEMENTE SENZA GUARDARE, PAUL GEORGES SPINGE SIMON TAVERNISH DA DIETRO CON IL PREDATOR!
Fortunatamente Xander si ferma in tempo da non travolgere il direttore di gara, che comunque viene spinto via leggermente… QUANTO BASTA A GEORGES PER CONNETTERE ALLE SPALLE DI DECKARD CON UN LOW BLOW NON VISTO DALL’HEAD REFEREE! Fischi feroci dal pubblico mentre PG trascina l’avversario dolorante al suolo in posizione di VICTORY ROLL, saltandogli sopra! L’arbitro si riprende e conta… 1… 2, per buona misura Paul afferra una delle corde con un braccio, per darsi maggiore presa sul nemico!! 3!!! PAUL GEORGES RIESCE A SCHIENARE XANDER DECKARD IN MANIERA SCORRETTA E IPER-ROCAMBOLESCA, E PER LE REGOLE DEL SUDDEN DEATH QUESTO SCHIENAMENTO GLI CONSENTE DI MANTENERE IL WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP!
PAUL GEORGES def. XANDER DECKARD via PIN in 35’19’’ with a score of 2-1. PAUL GEORGES is still WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION.
NON CI SI CREDE QUI A DUBLINO! La folla si è completamente spenta di fronte al risultato comunque visibilmente scorretto dell’incontro, il cui verdetto rimane però inappellabile: Paul Georges rimane il campione e vince 2-1 questo Main Event di F-World, in quella che forse, accanto a quella in cui ha vinto il titolo, è la vittoria più importante di tutta la sua carriera sinora. Il figlio se la ride, seppur decisamente stanco e sfatto, mentre il pubblico di Dublino lo fischia abbondantemente e rumoreggia deluso.
L’ancora campione rotola fuori dal quadrato, esulta con la cintura e poi si rifugia sullo stage quasi zoppicando, tenendo il WTF Light-Heavyweight Championship difeso con successo (più che con onore) ben alzato al cielo. Xander Deckard, intanto, si è messo a sedere sul ring, e osserva la scena sullo stage tra lo sconfortato e il deluso... Sulle immagini di Paul Georges festante e un Deckard rimasto con le pive nel sacco, il collegamento si interrompe. Buonanotte… E soprattutto, come sempre, buone botte!. -
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Su richiesta del capo
"comm". -
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Bello show 8,5 . -
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Torna a seguire la Lazio.. -
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ci siamo dimenticati di "XD". -
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E il grassetto.
Sarà un po’ imbarazzante spiegarglielo se torna per la rumble. -
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Mi correggo:
Bello show, 8.5 XD.