REQUIEM FOR A DREAM

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    Siamo a Vienna, città elegante del cioccolato e della bella musica classica e guardacaso proprio oggi, nei pressi dell'arena dove si terrà lo show WTF, in un reparto distaccato si tiene anche il "QUARTO RADUNO DEGLI AMANTI DELLA MUSICA CLASSICA", presieduto da un certo H. Tony.
    Oregon McClure sta per entrare, quando sull'ingresso incrocia un suo collega della Facility: Iron Cross II

    OMC: Salve, sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per "Fermi tutti questo è un deportaggio!", o per "Il bambino col il pigiama a pois", ma oggi sono qui per godermi della buona musica classica!

    Lo vediamo stringere la mano al nerboruto e imbarazzato collega.

    IC: P-piacere... Io sono Iron Cross II
    OMC: E perché II?
    IC: Perché il primo stava antipatico al proprietario della WTF, e quindi... mi hanno affossato la carriera affibbiandomi questa gimmick!

    Iron Cross stringe gli occhi e posa con le braccia tese in segno di rabbia, in una prova recitativa... indimenticabile.

    OMC: C'hai popo tanta rabbia pisè. Però dai, oggi nun ce pensà, mo s'annamo a sentì un po' de Ciopìn!
    IC: Eh?
    OMC: Ciopìn, quello francese che sonava er piano! So che oggi sonano lui, Sciuber e pure quell'altro mezzo francese mezzo russo che è er preferito mio, Er The Pussy!

    Iron Cross sembra non capire, ma viene preso sottobraccio al grido di "ENNAMO!" da Oregon che lo trascina dentro.
    All'interno della stanza, sono tutti vestiti in uniformi color tortora, con anfibi pesanti e un taglio di capelli nero con riga di lato, e c'è un tripudio di saluti a braccio teso.

    OMC: Bella regà! L'autografi ve li firmo dopo, mo vojo sentì er The Pussy, 'nnamo 'npo'!

    Iron Cross II replica imbarazzato al saluto, quindi si siede a fianco di Oregon.
    Si apre il sipario, sta tutto quanto per incominciare ed ecco apparire il presentatore, con spolverino grigio, doppio simbolo di fulmini all'altezza del cuore, baffetto sbarazzino alla Oliver Hardy e un capello da Rockabilly che quasi stona!

    HT: Salve a tutti, siete bellissimi questa sera! Benvenuti al "QUARTO RADUNO DEGLI AMANTI DELLA MUSICA CLASSICA" da parte del vostro presentatore più amato in assoluto, Hitler Tony!

    Si sentono equivoci cori di approvazione a ritmiche gutturali.

    HT: Quest'oggi ci saranno tanti abilissimi pianisti a suonare il repertorio preferito del nostro compianto Furher, ma prima di tutto lasciate che vi presenti i pezzi che anticiperanno il mio nuovo album, intitolato "Sono il migliore perché sono un ariano": "Amore di svastica", "Alè alè alè oh-ohlocausto", e "Certe notti dei lunghi coltelli" quest'ultimo in feat con Lil Reich!

    Infinite urla di approvazione, mentre la telecamera inquadra in primo piano Oregon.

    OMC: Me sa che ho sbagliato posto...

    CAMERA FADES

    Divisorio

    requiem

    Video

    Divisorio
    Soffuse luci viola illuminano uno stipato piano bar. L'insegna "Mr. Wanderlust" torreggia su di un piccolo palco sul quale c'è un pianoforte, al quale siede Jo Boykin, che, con inattesa grazia, canta e suona "Me & My (to bury your parents)" di André 3000.

    www.youtube.com/watch?v=zhzHCNduk0k

    Pian piano l'inquadratura si allarga, e vediamo che ai piedi del piccolo palco c'è il devasto: bottiglie rotte per terra, un palo da lap dance staccato dal soffitto, sedie e tavoli di metallo rovesciati, l'acqua del sistema antincendio che allaga tutto. Al centro di questo disastro Terry Holzenhauer, una maschera di sangue, si toglie le schegge di vetro dal braccio.
    Il suono delle sirene si fa sempre più vicino.

    "Terry." Chiama Zittino, che smette di suonare.
    "Terry!" Ripete Jo.
    "Terry?"
    "OOOOOOH!" Risponde finalmente Terrance.
    "Mi mancherai."
    "Pffffff. Io non me ne vado mai. Come l'herpes."

    Zittino ridacchia. Poi si appoggia sul pianoforte, producendo un boato cacofonico.
    "Otto ore in libertà e finisci di nuovo dentro." Commenta poi senza distogliere lo sguardo dal pianoforte "Dev'essere un record."
    "Io mi sono solo difeso, vostro onore" Risponde Terry alzando le braccia.
    "Avrei bisogno di te. Non ho fatto interviste, non ho fatto..."
    "No, no, no. Non cominciare. Farai un gran figurone, ti dico, un gran cazzo di figurone. OUCH!" Si lamenta Terry dopo aver estratto una scheggia dal palmo della mano.

    "Se fai come ti dico sarai campione in un anno, Zittino." Aggiunge poi il manager. Jo sorride.

    "Dopo aver sconfitto McClure devi sfidarlo, Jo, devi sfidarlo" Terry punta l'indice verso Jory "Te l'ho detto, noi dobbiamo puntare in alto."
    "E io te l'ho detto: non voglio sfidarlo."
    "Non fare il coglione!"

    Jo abbassa lo sguardo.

    "Ti fidi di me?" Gli chiede Terry "OH! Ti fidi di me?"
    "Io..." Zittino non riesce a completare la frase.

    "POLIZIA! APRITE QUESTA PORTA!" Si sente urlare da fuori.

    "Ci vediamo." Saluta Terry.

    Jo riprende a suonare e cantare, mentre tre agenti forzano la porta d'ingresso del locale.

    Divisorio
    La linea si sposta in un altro dei camerini dell'arena e nonostante la telecamera inquadri brevemente una cintura... a essere inquadrati sono degli sfidanti, ci troviamo infatti al cospetto di Luke Claymore e di una delle due Starlette Tag Team Champion Jane Ross, il Team Texas, che stasera affronterà i Blaxcellence con l'obiettivo di strappargli i titoli di coppia Intergender!
    E' proprio la quota rosa del team la prima ad alzarsi in piedi e parlare.

    Jane: "Luke... Il tuo Legdrop ha chiuso un cerchio che era rimasto aperto per troppo tempo, questa volta ci siamo riusciti, la vittoria del torneo di coppia misto stavolta è nostra.
    Ci sono voluti anni, tra la precedente chance e questa ci siamo anche dovuti scontrare e lottare l'uno contro l'altra per il Total Title, ma alla fine... Il Team Texas ha trionfato e proprio come quel giorno con la prima campionessa Total, anche stavolta io e te, insieme sul ring, abbiamo scritto la storia."

    Il texano approva, ma con riserva.

    LC: “Solo un pezzetto di storia. Il bello arriva adesso, la vittoria del torneo è solo un bel riconoscimento da aggiungere al nostro palmares, ma sarà solo la vittoria dei titoli che resterà scritta; senza di quella sarà solo un lavoro concluso a metà.”

    Jane: "Infatti, a parte il ricordo di questo trionfo, cosa abbiamo in mano a certificare la nostra vittoria? Nulla.
    La sconfitta del team composto da Barbarossa e Hildegard fuori dal torneo, ha tolto le cinture dai giochi e ora, per ottenerle e avere il nostro premio, dobbiamo battere degli altri campioni.
    Box Mannix e Philippa Patience... Quei campioni che non vedevano l'ora di affrontarci, quei campioni che oggi dovranno pentirsi di ciò che desideravano."

    Qua Luke sorride all’affermazione della compagna di coppia. Si passa la mano sul mento, pensoso.

    LC: “Lo conosco bene ormai Box, dubito che si pentirebbe di averci affrontati dovesse anche subire la peggiore delle sconfitte. Al massimo tornerebbe alla carica insieme a Philippa ancora più agguerrito di prima.
    Ma è proprio questo il bello.”

    Guarda Jane.

    LC: “L’avere dei campioni così motivati a sfidarci, ed anche così motivati a riprendersi le cinture qualora dovessimo portargliele via, è forse l’aspetto più stimolante di tutta questa sfida.
    Il rispetto che ci portiamo a vicenda è alla base di una sfida che non possiamo perdere.”

    La metà delle Ross Sisters annuisce.

    Jane: "Anche Philippa mi sembra molto cambiata, stando vicina a Mannix. Con Kylie Sellers, nelle Cat's Eyes, non aveva questa determinazione, questa voglia e questa spinta per eccellere, di fatto loro non sono mai state una grave minaccia per noi Ross Sisters nel panorama di coppia Starlette e anche quando hanno detenuto le cinture, sapevamo che le nostre rivali più accreditate erano altre... Ma ora è diversa, come se fosse un'altra persona. Una persona da non sottovalutare e che sarà un piacere sconfiggere, sia per conquistare, che per difendere un'altra cintura."

    L'erede del 'Perfect Style' della famiglia Ross sorride guardando la Starlette Tag-Team belt sulla sua spalla destra.

    Jane: "E poi, anche se a te non farà molta differenza, sarebbe memorabile se lo show in cui tutti credono che la Man House perderà gran parte delle cinture accumulate, si dovesse aprire con un'ulteriore conquista da parte mia, portando le nostre cinture a 6... Fosse anche solo per qualche minuto, fino al match dei Kyojin, voglio realizzare anche questa utopia."

    Luke non si sbilancia, ma comprende.

    LC: “Lo sai, sono sempre stato neutrale nei confronti della Man House, non mi disturba vedere la vostra stable al top, ma non posso nemmeno dire di avere mai lottato dalla vostra parte… anzi, mi ci sono più spesso ritrovato sul lato opposto della barricata.”

    Non troppo velato il riferimento alla perdita del Total Title; proprio contro Jane, proprio grazie all’intervento decisivo della Man House.

    LC: “Se però questo obiettivo ti darà una spinta di motivazione in più a vincere, allora tanto meglio.
    Lottiamo anche per la Man House.”

    Mostrandole il suo supporto, Luke ottiene una buona dose di carica da Jane.

    LC: “Adesso andiamo, il ring ci aspetta.”

    Gli sfidanti sono pronti alla battaglia che li attende ed escono dal camerino a loro riservato.
    Il Team Texas ha vinto il torneo, ma dopo la finale, quella che l'attende è la vera Finalissima.

    Divisorio
    1st - DEBUT MATCH/One on One Match: JO BOYKIN vs OREGON McCLURE

    Per la prima volta esplode, attraverso il P.A. System dell’arena “You give love a bad name” e nonostante la theme “so 80’s” quello che entra in scena non è un residuato bellico dei tempi dell’ASW, ma bensì il trentenne debuttante Jo Boykin. Nonostante sia alla sua prima presenza live in PPV in assoluto, l’afro-americano dimostra subito una presenza scenica in grado di catalizzare l’attenzione. Prima di iniziare a percorrere la rampa, mette in mostra il fisico ben definito facendo più volte il gesto della cintura, e questa o è sicumera o un’incredibile consapevolezza dei propri mezzi. Per ora comunque, il pubblico di Vienna incoraggia il debuttante con fragorosi applausi. Boykin completa la sua entrata mettendosi in mostra a due angoli opposti, squadrato – oltre che dal pubblico – dal ring-announcer Ghep Zambardella e dall’arbitro romeno Mazzolenu.

    Va detto che anche il suo sfidante viene parecchio applaudito: Oregon McClure resta, per il pubblico, una costante garanzia di spettacolo e divertimento, tanto sul ring quanto fuori. Ma gli applausi verso l’underdog per eccellenza si smorzano non poco quando l’americano si presenta accompagnato dal mercenario teutonico Iron Cross II. Questi resta fuori dal ring pur salendo sull’apron per massaggiare le spalle di Oregon che bofonchia qualcosa che non ci è dato di capire ma ci sembra molto un “oh, a fa’ le cose da froci nun ce stò, eh”. Boykin osserva l’intera scena, cercando di nascondere un sorriso.

    Suona la ring-bell, il match parte ufficialmente. Oregon si avvicina in un coraggiosissimo (almeno per lui) staring ravvicinato con Boykin che, ovviamente, sostiene lo sguardo. Jo supera l’avversario di 20 cm buoni, e di oltre 20 kg. Non è ancora volato uno schiaffo ma sentiamo il pubblico applaudire con entusiasmo quando, sull’entrance-stage, si presenta anche Drago. Il Fighter di Liberec, che non sarà impegnato stasera, si presenta con una mise che tradisce il suo essere dell’Est Europa: sneakers nere, pantaloni dell’Adidas in acetato, neri con bande bianche, canotta giallo fluo.
    La presenza di Vesely sembra attirare l’attenzione soprattutto di Boykin. Oregon ne approfitta per allontanarsi. Jo torna concentrato sul match e cerca di iniziarlo con un clinch. Oregon schiva, cerca di prendere velocità ma quando azzarda un colpo in corsa, Mutie lo abbatte con uno STANDING SHOULDER BLOCK. Oregon finisce a terra, Iron Cross lo afferra per i polsi e cerca di tirarlo fuori dal ring… ma Boykin a sua volta afferra Oregon per le caviglie!

    Iron Cross II e Boykin si contendono Oregon McClure manco stessero giocando al tiro alla fune. Alla fine, Jo riesce ad averla vinta e con uno strattone riporta dentro tanto McClure… che Iron Cross II che viene prontamente redarguito da Mazzolenu. Intanto Boykin alza Oregon in Military Press Stance… e con un MILITARY PRESS SLAM lancia McClure addosso al mercenario tedesco, che finisce fuori dal ring dopo l’impatto. Oregon si rialza, inizia a mulinare schiaffi alla cieca… Jo li schiva con movimenti del torso, afferra Oregon con una mano al collo, lo fa arretrare in un corner e lo mette a sedere sul top-turnbuckle.

    Iron Cross II risale sull’apron ring ma si becca immediatamente un destro di Jo e finisce di nuovo giù. Però la “distrazione” consente ad Oregon di piazzare un DIVING FRONT DROPKICK dal paletto! McClure si rialza subito ed inizia a colpire Jo con numerosi STOMPs, financo aggrappandosi alle corde. Dall’entrance-stage, Drago aggrotta la fronte, sul ring, mentre il referee allontana Oregon in virtù del rope-break, Iron Cross entra parzialmente in gioco colpendo, non visto, l’afro-americano con dei pugni. Subito dopo Oregon si butta su Jo per il PIN… ma al DUE Boykin fa letteralmente volar via l’avversario.

    Oregon cerca di non farlo rialzare ma Jo manco sente i suoi colpi, con un placcaggio sbatte Oregon nell’angolo più vicino, serie di TURNBUCKLE SHOULDER BLOCKs, quindi whip verso l’angolo opposto e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Oregon barcolla, Iron Cross prova ad intervenire… Boykin lo porta finalmente dentro al ring con un HIP TOSS, lo sbatte in un angolo… TURNBUCKLE CLOTHESLINE anche sul tedesco! Che viene poi portato al centro del ring e sbattuto a tappeto con un T-BONE SUPLEX! Manovra che viene ripetuta anche su Oregon, che viene proiettato direttamente sul corpo, a terra, di Iron Cross II.

    Mentre Drago applaude l’operato, Boykin si gasa, mette in mostra i muscoli, poi rialza Oregon, lo fa girare come una trottola, lo blocca da dietro e… va con uno stilisticamente perfetto GERMA SUPLEX con ponte! Mazzolenu conta… UNO! DUE! TRE!

    Oregon resta piegato in due, spalle a tappeto, e non ha la minima reazione! Boykin si rialza, vittorioso e festeggia questo successo al debutto. Magari una vittoria contro McClure non fa esattamente curriculum, ma il successo è stato netto e, cosa ancor più importante, pare che il debuttante abbia già attirato le attenzioni di un pluri-campione scafato come Drago…

    JO BOYKIN def. OREGON McCLURE via BRIDGE PIN in 6’06”


    Divisorio


    Spogliatoio de La Lucha Latina
    Mascara Loca passeggia nervosamente avanti e indietro, stasera niente tacos per lui
    Cece Quesada invece di tacos, ne ha piene mano destra, sinistra e bocca
    e quasi segue Loca per farglielo notare.

    Andy invece è rilassato, sta armeggiando con il suo armadietto, preparandosi al match di questa sera
    l'ennesimo match titolato

    ML: Vuoi smetterla, Cecilia? non è divertente

    CQ: Lo era quando settimana scorsa prendevi in giro me!?!?!? ora lo è per me.

    E dicendolo, fa anche fuoriuscire dalla bocca pezzi di Tacos che vanno sul mantello di Loca, stirato e amidato per l'occasione
    Guerrero osserva la scena divertito, ma poi interviene.

    AG: Ragazzi, ascoltatemi.
    Stasera è una chiara occasione da non perdere per la nostra stable, per il nostro concilio
    Credo che, se dovessimo fallire ancora una volta questa sera, non avremo altre possibilità


    I due messicani ascoltano e annuiscono a Guerrero

    AG: I Kyojin sono degli avversari tosti, e dei campioni meritevoli
    e ci hanno già sconfitti in passato
    ma non dobbiamo dimenticare chi siamo noi, qual è il nostro valore

    So che vuoi due qui dentro siete nuovi a queste situazioni, ma ve l'assicuro, il popolo WTF ama i propri campioni
    ed è anche per questo che noi dobbiamo diventare campioni


    Poi si rivolge a Cece

    AG: E tu cugina, rifatti il trucco, perchè stasera ci servi a bordo ring

    CQ: Finalmente hai capito che un mio intervento sarebbe più che utile?

    AG: No, è che dopo il match probabilmente saremo così stanchi che ci vorrà qualcuno che ci porti le cinture che conquisteremo

    Mascara Loca sorride facendo sparire la propria tensione
    mentre Andy tende un pugno verso i ragazzi

    Sia Cece che Loca ricambiano

    ML: Certo che, le mani unte di tacos potevi risparmiartele Cece

    CQ: Si, ma almeno adesso puoi leccartele e assaggiare un po' del sapore di taco

    ML: Ma che dici, non lo farò mai.
    Prepariamoci piuttosto, ed andiamo alla conquista dei titoli


    AG: Cosi vi voglio, vamonos!!!

    Andy e Cece si preparano per uscire dalla stanza, rimane per un attimo Loca, che non osservato dai compagni si guarda il pugno
    lo guarda, e lo riguarda
    se lo avvicina al naso, lo odora
    sta per leccarselo davvero

    ML: NAAAAAH, maledetta Cecilia!!!

    Rinuncia all'atto gastronomico e raggiunge i compagni in quella che sarà probabilmente la loro ultima possibilità titolata.

    Divisorio
    Entriamo nel backstage nel corso di quello che sembra essere un momento intimo.
    Non di quel tipo lì, sporcaccioni che non siete altro... Ma uno che comunque si merita questa definizione.
    Box Mannix e Philippa Patience, i Blaxcellence, gli attuali WTF Intergender Tag Team Champions, sono fronte contro fronte, nei loro outfit da combattimento color nero lucido e oro, "matching" per l'occasione.
    Sembra stiano... pregando.

    I due annuiscono contemporaneamente e si separano, intrecciando le mani.

    BM: "È la mia prima difesa titolata con te."

    PP: "La prima di molte!"

    "Pippa" si mostra entusiasta.
    Box annuisce.

    BM: "Qualsiasi cosa accada, io-"

    Philippa mette un dito sulla faccia di Box.

    PP: "Shhhhhhhhhhhhhh!
    Non dire così, non lo tollero! Questa sera noi vinciamo! Claro?"

    Box sospira.

    BM: "Sì, sì... Però ti prego, lasciami dire una cosa."

    Philippa alza un sopracciglio.
    Box oggi ci appare in una rara veste... sottovoce, quasi imbarazzata.

    BM: "In questo 2023 ho vinto detenuto due cinture di coppia per ben due volte.
    Una con Garet e una con te.
    E ne sono fiero. Il me di una volta non lo sarebbe stato. Ero egocentrico, testa di cazzo... Insomma..."

    PP: "Eri comunque un discreto fighino.
    Sono felice tu abbia trovato il coraggio di chiedermi di uscire."

    BM: "Non sai quanto sia felice io."

    Philippa dà un bacino sul naso a Mannix, che arrossisce.

    PP: "Volevi dirmi solo questo?"

    Box ci pensa su... E annuisce.

    BM: "Sì.
    Sono felice di lottare insieme a te, Philippa."

    PP: "Non solo lottare!
    VINCERE!"

    Box annuisce di nuovo.

    BM: "Sì.
    Vincere."

    I due, mano nella mano, si avviano verso la gorilla position, pronti per la loro prima difesa titolata dei titolo WTF Intergender Tag contro il TEAM TEXAS.
    Un match spettacolare, con star di altissimo livello, è quello che ci attende questa sera.
    Rimane sintonizzati... E col fiato sospeso!


    CAMERA FADES

    Divisorio
    2nd - WTF INTERGENDER TAG-TEAM MATCH/Mixed Tag-Team Match: BLACKXCELLENCE (C) vs TEAM TEXAS

    I titoli Intergender Tag-Team tornano in PPV, con i detentori delle cinture, la Blackxcellence che mettono in palio le stesse contro la coppia che ha vinto il recente torneo intergender tag, il Team Texas. Il match inizia in medias-res e sono gli uomini a cominciarlo: dopo un primo clinch, l’Intergender Tag Champion, Box Mannix, scivola alle spalle di Claymore e lo atterra con un WAISTOLOCK FRONT SUPLEX. Mannix ripete la manovra una seconda volta e continuaa tener bloccato Claymore che si libera però con una gomitata all’indietro. Mannix reagisce e con uno striking fa arretrare Luke in un corner libero. Irish-whip verso il corner opposto, una volta andato a segno rincorsa e… Claymore lo respinge con un HIGH BOOT!

    Il texano sale sul paletto, DIVING CROSSBODY sull’avversario in piedi… ma Box trasforma in un incredibile TILT-A-WHIRL KNEE BACKBREAKER! Ululando dal dolore, Claymore rotola fino al proprio angolo, riceve il tag da Jane Ross… e ciò vuol dire che anche Philippa Patience può entrare in partita. Le due donne scattano l’una contro l’altra ed è subito la campionessa in carica a piazzare un paio di RUNNING SHOULDER BLOCK che, velocemente, fanno propendere Jane per il richiamare in gara l’indolenzito Luke.

    Claymore rientra e fa per scattare contro Mannix per un improvviso RUNNING KNEE STRIKE ma il Black Jesus non si fa trovare impreparato: schiva e risponde, prima con un KNEELIFT e poi con un EUROPEAN UPPERCUT. Luke in ginocchio, Box lo sbatte in un angolo e si appresta a raggiungerlo in corsa ma ancora una volta trova la reverse di Claymore che lo fa cadere col mento sul middle-turnbuckle, con una REVERSE STO. Box si rialza ma Claymore piazza anche un RUNNING NECKBREAKER! Che gli vale il primo tentativo di PIN! Rachel Blows va a contare… UNO! DUE! BOX KICKS OUT!

    Claymore prova a rallentare il ritmo bloccando Mannix in una CHIN LOCK, quando questi si sta rialzando comunque, lo sbatte all’indietro con un BACK MAT SLAM, seguito da un veloce KNEE DROP. Mannix si rimette in ginocchio, Luke lo blocca in una NECKLOCK che trasforma poi in una SLEEPER HOLD. Mannix resiste e fa per liberarsi ma, di nuovo, Luke lo sorprende con un KNEE STRIKE, quindi inizia una serie di CHOPs… almeno finchè Box non risponde con EUROPEAN UPPERCUTs!

    La serie di colpi stordisce Luke, che viene afferrato da Box e lanciato verso le corde. L’afro-americano si china in avanti.. e si becca un TOE KICK alla testa, sul ritorno di Luke dalle corde. Quindi SNAPMARE del texano che mette seduto Mannix, rincorsa breve e RUNNING SHOOT KICK alla schiena del Campione. Il texano rallenta il ritmo, ricevendo anche il “thumb up” dalla compagnia. Riprende con un paio di FAKE IRISH WHIP into KNEE STRIKE su Mannix, quando però prova a sollevarlo per un SUPLEX, Box oppone resistenza e, liberatosi, scivola alle spalle di Luke e prova a rovesciare in un BACKDROP in suo favore!

    Ma lo sfidante atterra all’indietro con una capriola, prova a piazzare lui la stessa manovra… ma trova la perfetta imitazione di quanto ha appena fatto, da parte di Mannix… che arretra fino al suo corner e riceve il cambio dalla Patience. Mentre Philippa si avventa su Jane, Luke scatta comunque all’attacco di Mannix, mandandolo fuori dal ring e seguendolo. Philippa intanto sorprende Jane con un paio di STANDING DROPKICK, la tramortisce di pugni, quindi irish-whip e sul ritorno… KNEE BACKBREAKER sulla texana! La fidanzata di Mannix completa l’opera con uno STANDING MOONSAULT che le vale il PIN! UNO! DUE! JANE SI LIBERA!

    La sorella maggiore di Victoria si rifugia in un corner libero (per quanto, attualmente, tutti e quattro gli angoli sono sguarniti visto che Mannix e Claymore stanno battagliando in prossimità della rampa). Philippa la raggiunge piazzando un TURNBUCKLE SHOULDER BLOCK che spinge Jane ad uscire dal ring, per andarsi a poggiare alle transenne. Philippa la raggiunge in corsa… ma Jane si abbassa e la sorprende con un FLAPJACK con caduta sulla balaustra!

    Botta tremenda per Pippa che viene sbattuta poi contro il palo esterno del ring, e poi riportata sul quadrato dalla lottatrice texana, che la blocca in un ARMLOCK, sbattendola poi a terra quando Philippa stava per liberarsi. Mannix e Claymore sono finalmente tornati ai loro posti, Box vorrebbe il cambio… ma Jane torna a bloccare Pippa in una STANDING ARMLOCK. La neozelandese prova a spingere la sfidante al fine di raggiungere il corner dove Box aspetta, protendendo la mano… ma Jane la sbatte nuovamente a tappeto con un BACK MAT SLAM, e stavolta prova a schienarla! UNO! DUE! Pippa si libera… ma Jane torna a bloccarla nell’ARMLOCK!

    Stavolta Pippa usa il braccio libero per colpire Jane con pugni alle costole, si crea una minima breccia… che le consente di catapultare la Ross all’indietro con un ravvicinato BACK BODY DROP! Restano entrambe a terra, ma Pippa riesce a strisciare fino a Mannix, dando il cambio al suo fidanzato! Che entra… ed impedisce a Claymore di fare altrettanto, andando a piazzare un YAKUZA KICK che fa volare Luke già dall’apron-ring! Box si esalta, raggiunge l’avversario che si rialza alle transenne con una RUNNING CLOTHESLINE, lo afferra per i capelli e piazza diversi APRON FACEBUSTER in successione, poi finalmente lo riporta sul ring. Mannix non entra direttamente, sale sul paletto e… DIVING CROSSBODY sull’avversario che si stava rialzando! A SEGNO! CON PIN A SEGUIRE! UNOOOO! DUEEE! TRNOOOOOOOO!

    Box non si dispera, anzi… ha il cosiddetto sguardo della tigre! Attende che Luke provi a rialzarsi e poi lo stende con un TAKEDOWN, quindi pare intenzionato a finirlo… con la TEXAS CLOVERLEAF! Vuole costringere Luke alla resa utilizzando la miglior manovra di sottomissione del texano! Non fa in tempo ad applicarla però che Jane entra sul ring e lo distrae. E l’intervento consente a Claymore di trasformare il tentativo in uno SMALL PACKAGE in suo favore! UNO! DUE! T… BOX SI LIBERA!

    I due ragazzi si rialzano, Claymore fallisce una CLOTHESLINE e subito dopo subisce da Luke un SPRINGBOARD EUROPEAN UPPERCUT! Quindi Box rialza Luke, lo blocca, testa tra le gambe e… nuovo intervento di Jane che si lancia in un RUNNING CROSSBODY! Box la blocca al volo! Ma così facendo libera Luke, che connette con un terrificante ROARING ELBOW… Box barcolla, fa cadere Jane, da le spalle a Luke… che piazza un secondo ROARING ELBOW, stavolta sulla nuca! L’afro-americano crolla a tappeto, Luke lo schiena! UNO! DUE! T… NOOO! Pippa interviene a salvare il suo compagno, evitandogli di finire schienato da una manovra estremamente simile al BLACK SIGN!

    La Patience resta qualche istante a provocare Luke, salvo poi tornare al suo posto quando vede l’espressione, incredibilmente arrabbiato, del veterano texano. Che fa per rialzare Mannix, che seppur redivivo reagisce con uno striking furioso che manda Luke nell’angolo di Jane. Mentre Box gli corre incontro, Claymore da il tag a Jane Ross, quindi respinge Mannix con un HIGH BOOT, per poi raggiungerlo alle corde e gettarlo fuori con una RUNNING CLOTHESLINE. Jane viene intanto raggiunta Philippa che la riporta sul ring con un HIP TOSS.

    Mentre Claymore si getta verso l’esterno, raggiungendo Mannix con un APRON DIVING CROSSBODY, Jane rialzandosi evita un colpo in corsa della Patience e tenta di sorprenderla con un ROLL-UP, ottenendo però solo un DUE. Philippa, rialzatasi, afferra Jane e la schianta a tappeto con una SPINEBUSTER, per poi bloccarla in un JACKNIFE PIN! UNO! DUE! Luke vorrebbe intervenire ma viene trattenuto fuori dal ring da Mannix! TRRRRRNOOOO! JANE ALZA UNA SPALLA ALL’ULTIMO ISTANTE!

    I due uomini tornano a scambiarsi pugni come se non ci fosse un domani e nella concitazione rientrano anche sul ring, dove Pippa ha rialzato Jane e sta per connettere con il suo IT’S RAINING CATS… ma prima che possa finalizzarlo, Claymore sbatte contro di lei dopo un colpo ricevuto da Mannix! La colpisce con una testa all’indietro, colpendola direttamente sulla tempia, poi il texano finisce fuori dal ring, seguito da un Box in trance agonistica. Pippa perde la presa su Jane e crolla a carponi, in avanti… la texana invece si rialza… e prima colpisce Pippa con uno SHINING WIZARD, poi la rimette in piedi… e la finisce con il TOTALPLEX! Jane copre Pippa, la Blows effettua il conteggio… UNO! DUE!

    TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

    Il Team Texas detronizza la Blackxcellence, con Box che assiste alla scena incredulo, visto che si avvede troppo in ritardo di quanto successo. Jane rotola fuori dal ring e corre ad abbracciare Luke, stanco ma felice. Lo trascina, per un braccio, sul ring, dove i vincitori del torneo conclusosi nell’ultimo THE F-WORLD, ricevono dalla referee anche le cinture WTF Intergender Tag-Team Champion. La texana attualmente è anche Starlette Tag Champion, quindi può aggiungere anche l’essere bi-campionessa al lungo elenco di record raggiunti. Mannix, anche se deluso, recupera Philippa e per il momento lascia la scena ai neo-campioni, dimostrando una vera sportività. Il pubblico esulta… Luke e Jane sono due wrestler molto amati, e possiamo già affermare che, anche con loro, queste cinture saranno in buone mani.

    TEAM TEXAS def. BLACKXCELLENCE via PIN in 9’57”. CLAYMORE & ROSS are the NEW WTF INTERGENDER TAG-TEAM CHAMPIONS.


    Divisorio
    Nella Wiener Stadthalle parte una musica di festa con trombe, violini, chitarre e pochi secondi dopo, come una banda in processione, escono dal backstage con cappelli e abiti tipici gialli e rossi, suonando i loro strumenti, dei mariachi, che però a differenza dei classici gruppi, indossano delle maschere da luchadores anche queste 'fiammeggianti'!
    Ai primi mariachi dotati di strumenti, una volta liberato l'ingresso, procedendo verso il ring, si vanno ad aggiungere altri due mascherati, anche loro in abiti fiammeggianti, che però si fermano subito e si allargano sui due lati indicando l'ingresso, per l'arrivo di una donna... E che donna!

    sr

    Una volta comparsa, sul ritmo della musica dei mariachi, la donna vestita da 'Catrina' inizia a esibirsi in una danza sfrenata quanto sensuale, accompagnata a turno dagli ultimi due luchadores apparsi, i tre continuando a ballare seguono la 'banda' e raggiungono il ring, sul quale salgono, mentre i mariachi si fermano continuando a suonare all'esterno del quadrato.
    Il ballo tra i tre prosegue qualche altro secondo, fino a esaurirsi in un 'casqué' da instant replay eterno della Catrina con uno dei due luchador ballerini, mentre l'altro indica il maxischermo...

    Dove però non compare il logo de La Lucha Latina.

    E ora le note dei mariachi cambiano totalmente e iniziano a suonare una versione remix in salsa messicana di qualcosa di decisamente più 'ritmato'... Qualcuno ha già capito di che si tratta e scatta in piedi, mentre per gli altri il tutto viene prontamente svelato dai tre ballerini sul ring, dai loro microfonini attaccati ai costumi.

    Luchador Uno: "RUMBLING!"

    Luchador Dos: "RUMBLING!"

    Catrina: "IT'S COMING! RUMBLING, RUMBLING!!!"

    E sul successivo "BEWARE" a fare il loro ingresso sono i campioni Tag-Team, i Kyojin: Lemmy Crews e Hidetoshi Nobe!!!
    Con la solita accoglienza favorevole dai loro supporters il duo raggiunge il quadrato, dove Crews viene subito accolto da un abbraccio di gruppo dei due luchadores, mentre Hidetoshi Nobe si esibisce immediatamente in un baciamano alla Catrina, dopo il quale i tre ballerini lasciano la scena ai Kyojin, unendosi a bordo quadrato ai mariachi mascherati, mentre i campioni ricevono i microfoni classici.

    Lemmy: "VIENNAAAAAAAA!!!"

    L'arena rumoreggia, al comando del Colosso d'Ebano.

    Hide: "Avevo una splendida cagna che si chiamava Vienna e solo per questo... Amo già la vostra città alla follia!"

    Lemmy: "Parlando di amore, spero abbiate apprezzato la banda che ci ha introdotto stasera, nostri vecchi amici dalla Bassa California!"

    Hide: "E la nostra fantastica amica Sa..."

    Con una gomitata Lemmy zittisce Hide prima che possa terminare la frase.

    Lemmy: "Cosa volevamo dimostrare con questa introduzione? Il nostro apprezzamento e la nostra amicizia per il popolo Messicano, che non vorremmo fossero messi in dubbio semplicemente per quello che faremo stasera ai loro rappresentanti, de La Lucha Latina!
    Andy Guerrero e Mascara Loca stasera riproveranno, per l'ennesima volta, a strapparci le cinture e solo per questo noi dovremo toglierli di mezzo, non solo annullando questo tentativo, ma anche facendogli capire che è meglio desistere per tutti quelli futuri."

    Hide: "Noi Kyojin e la Man House, siamo gli unici a rappresentare l'unione tra i popoli... Il nostro sogno, la nostra missione, un unico mondo unito nell'amore!"

    Suonano le trombe dei mariachi.

    Hide: "Nella passione!"

    Suonano le trombe dei mariachi.

    Hide: "Nella gioia!"

    Suonano le trombe dei mariachi.

    Hide: "Nella bellezza!!!"

    Suonano le trombe dei mariachi, mentre Nobe fa un occhiolino alla Catrina.

    Hide: "Nella festa!"

    Suonano per un paio di secondi tutti gli strumenti dei mariachi.

    Hide: "E nella distruzione!!!"

    Suonano ancora le trombe dei mariachi, ma stavolta molto rumorosamente e di certo non a festa.

    Lemmy: "Sono passati quindici mesi dall'approdo in WTF di Hidetoshi e da allora, noi due, non abbiamo conosciuto altro che la vittoria!"

    Hide: "Più di un anno che è letteralmente volato, così come noi siamo volati in lungo e in largo per tutto il mondo, innamorandoci di ogni posto visitato e della nostra missione.
    Un viaggio che potrebbe finire in ogni momento, con la nostra prima sconfitta in coppia, ma un viaggio che ci ha unito e che ci ha portato a essere uno dei team più dominanti della storia della WTF."

    Lemmy: "E chi l'avrebbe mai detto all'inizio, con tutte le differenze che ci sono tra di noi?"

    Hide: "A lui piace il riso scondito."

    Lemmy: "Lui vivrebbe solo di pizza."

    Hide: "Lui è sempre a caccia degli integratori di ultima generazione."

    Lemmy: "Lui si sfonda di dolci come se non ci fosse un domani."

    Hide: "Lui non può saltare un singolo giorno in palestra."

    Lemmy: "Lui non perderebbe per niente al mondo un buffet."

    Hide: "Lui arriva sul ring e abbraccia i suoi colleghi luchadores."

    Lemmy: "Lui arriva sul ring e ci prova subito con la loro accompagnatrice."

    Hide: "Eppure, nonostante tutte le differenze di visioni, lui c'è sempre per tutti noi."

    Lemmy: "E lui si è sempre dimostrato pronto a scendere in battaglia anche per chi conosceva da poche settimane."

    Hide: "Vada come vada, voglio ringraziare la WTF, per avermi regalato un'altra famiglia allargata e soprattutto un fratello."

    Il Colosso mette una mano sulla spalla dell'ex lottatore di sumo.

    Lemmy: "Voglio ringraziarti anche io Hide, perché non credevo ne avrei trovato un altro."

    I due si fermano un secondo.

    Lemmy: "Guerrero, Mascara Loca, se non siete pronti a tutto per sconfiggerci, fareste meglio a non provarci nemmeno, perché per noi questa sfida vale tutto ciò di cui vi abbiamo parlato stasera! E proprio per questo non permetteremo a nessuno di spezzare questo momento!"

    Hide: "BEEEEEEEEWAAAAAAAAAAAAAAREEEEEEEEEEEEE!!!"

    Fuori dal microfono i Kyojin 'ordinano' che la festa ricominci e i mariachi riprendono a suonare, mentre i due luchadores ballerini e la Catrina tornano sul ring a esibirsi nuovamente, mentre la linea torna alla regia.

    Divisorio
    "Immagino che dopo la sconfitta contro Denny Leone tu sia molto arrabbiata, Artemis..."

    Siamo nel backstage della Wiener Stadthalle e la telecamera riprende Lilith che parla fissando dritto nell'inquadratura.

    "E devo dirti che la cosa mi preoccupa: speravo di affrontare una Artemis campionessa Total, una Artemis appagata, una Artemis disinteressata nei confronti di uno Starlette Title troppo stretto attorno alla sua vita... Invece ora so che dovrò affrontare una Artemis desiderosa di vendetta, impaziente di dimostrare nuovamente il suo valore, consapevole di doversi rimettere in carreggiata il più velocemente possibile dopo aver perso non soltanto un match titolato, ma anche la sua crociata contro il patriarcato degnamente rappresentato da un individuo spregevole come Denny Leone."

    Breve pausa della lottatrice serba.

    "E a scanso di equivoci, ci tengo a ribadire che sarei stata sinceramente felice di vederti trionfare durante l'ultimo The F-World, non soltanto per le ragioni personali che ho poc'anzi esposto, ma perché anche io, come te, avrei desiderato vedere Denny Leone ingoiare l'amaro sapore della sconfitta..."

    Lilith sospira.

    "Mio malgrado così non è stato. E ciò accresce il mio rammarico, sapendo che questa sera incapperai in una nuova sconfitta."

    "Dalla possibilità di detenere più titoli contemporaneamente al non averne più nemmeno uno. E' spiacevole, è umiliante, ma non dipende da me, così come non dipende da te. E' soltanto l'ordine naturale delle cose, un ordine che né io né te possiamo cambiare."

    "Hai avuto le tue chance Artemis, alcune hai saputo sfruttarle, altri tentativi invece non hanno avuto l'esito sperato, ma questa sera finirà tutto... Perché adesso tocca a me. Ho aspettato questo momento per moltissimo tempo e non intendo rimandarlo per nessuna ragione. Il momento in cui finalmente tornerò a stringere tra le mani lo Starlette Title, il momento in cui tornerò a sedere sul trono che occupavo quando con pieno merito potevo definirmi l'Imperatrice d'Europa, il momento in cui potrò guardarvi tutte dall'alto verso il basso."

    La telecamera zooma sullo sguardo gelido di Lilith.

    "Il momento in cui tutte soffrirete."

    CAMERA FADES

    Divisorio
    3rd - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: KYOJIN (C) vs LA LUCHA LATINA

    REQUIEM FOR A DREAM prosegue spedito, ed è il momento del terzo incontro della serata, in cui La Lucha Latina proverà, per l’ennesima volta, a conquistare gli allori di coppia dei Kyojin, che quest’anno sono stati la loro personale bestia nera ed assoluti dominatori della categoria nel corso di questo 2023. Riusciranno questa sera i messicani a invertire la rotta o i Kyojin continueranno la dominanza della ManHouse e il proprio lunghissimo regno di coppia? Non ci resta che scoprilo!

    A entrare per primi sono gli sfidanti, e stasera Andy Guerrero e Mascara Loca hanno una terza persona al loro angolo: Cece Guerrero Quesada! La cugina di Andy, che quest’anno ha fatto parlare di sé in molteplici sigle mostrando una tenacia leonina, si porta all’angolo degli sfidanti mentre questi salgono sul ring, con il pubblico nord-europeo che si conferma decisamente poco affine a loro: le tattiche decisamente poco pulite dei Latinos non aiutano a fargli avere sostegno, ma Andy e Mascara non sembrano curarsene.

    Reazione opposta per l’ingresso dei Kyojin, che invece ricevono un forte supporto dai fedelissimi fan di Vienna venuti a vederli conbattere! Hidetoshi Nobe e Lemmy Crews, il tag team più dominante dell’annata, arriva sullo stage sfoggiando con fierezza le proprie cinture di coppia, l’oggetto del desiderio bramato da molti team che non sono stati in grado di superarli, latinos inclusi. I rappresentanti della ManHouse salgono sul quadrato sfoggiando le proprie cinture agli angoli e promettendo al pubblico un’altra vittoria.

    Tavernish Jr. prende le cinture e le alza al cielo, per poi consegnare all’addetto a bordo ring e dare il via alla contesa! DIN DIN DIN! A iniziare l’incontro saranno Lemmy Crews e Mascara Loca! Lemmy Crews subito sfoggia i muscoli, facendo valere la maggior possanza fisica, e fa il segno del 3-0 al nemico, come il numero di volte in cui li hanno sconfitti. Mascara cerca di non farsi provare, su consiglio anche di Andy, e si fa avanti, ma ecco che subito il luogotenente lo travolge con una serie di OPEN HAND SLAPS che debilitano il messicano! Lemmy spinge l’avversario alle corde e al rimbalzo lo travolge con il 99 PROBLEMS (Lariat w/theatrics), per poi far ballare i pettorali!

    Subito un inizio non alla grande con gli sfidanti, con Crews che per il divertimento del pubblico viennese inizia una specie di mix tra pose da culturista con un balletto sul posto. Mascara Loca, decisamente rintronato, rotola in piedi con molta difficoltà, se fossimo in un cartone animato forse vedrebbe le stelline dopo un colpo del genere, e infatti si appoggia all’angolo per riposare. Ora Lemmy raggiunge l’avversario, e prima lo colpisce con un CORNER UPPERCUT, per poi lanciarlo con un IRISH WHIP contro l’angolo opposto!

    Mascara Loca prova a fare la furbata, salta in corsa sulle corde dell’angolo con grande agilità per poi lanciarsi all’indietro per uno SPRINGBOARD CROSSBODY… Ma Lemmy lo prende al volo, tenendolo sollevato come se pesasse meno di una busta della spesa! Cece ed Andy sono con le mani nei capelli mentre Lemmy, da gran show-man, chiede al pubblico cosa dovrebbe con Mascara, e la risposta è “SLAM HIM! SLAM HIM!”… Lemmy sta per accontentarli, non fosse che Cece si arrampica sull’apron ring, intimando a Crews di lasciar andare Loca! Il campione di coppia si distrae per un attimo...E questo permette al mascherato di dimenarsi e portarlo giù con un INSIDE CRADLE!

    PIN! 1… 2, NO! Lemmy esce dallo schienamento, evitando l’intempestiva sconfitta… E lo fa tenendo a sé Mascara Loca! SI STA RIMETTENDO IN PIEDI INSIEME A LUI! Boato della folla per la prova di forza del lottatore afro-americano, mentre Hidetoshi Nobe sembra voler andare a portare via Cece dall’angolo, con la latina che prontamente se la dà a gambe. Lemmy è ora di nuovo in posizione eretta, e solleva Mascara sopra la propria testa… per il suo poderoso PUMP IT BITCH! (Military Press Slam), CHE VA A SEGNO!

    Altra manovra di grande forza da parte di The Crew, che sta mostrando i vantaggi del fisicaccio che mantiene col duro allenamento e le bisteccone della ManHouse, e adesso schiena l’avversario: 1… 2, KICKOUT di Loca, che rimane nella contesa! Per quanto dolorante e rattrappito al suolo il mascherato resiste, mentre Cece e Andy rimangono preoccupati. Lemmy si rialza e, un po’ stanco, va a dare il cambio a Nobe, che entra col pieno supporto del pubblico viennese. The Truth solleva Mascara Loca e lo porta nell’angolo neutro più vicino, e inizia una sequenza di KESAGIRI CHOPS al petto del mascherato!

    Una classica sequenza da “Power Wrestler” nipponico quella del campione di coppia, che domina l’avversario all’angolo, e, placatosi, lo butta a terra con una semplice manata gentile alla nuca! Mascara Loca non se la sta vedendo per niente bene in questi minuti, e ora viene portato dall’avversario nell’angolo dei Kyojin, ove Nobe dà di nuovo il TAG a Lemmy, che entra nel quadrato. Sembra che i Kyojin vogliano continuare con la strategia di dominare Loca, solo che questa volta c’è una variabile: CECE! La cugina di Andy Guerrero arriva all’angolo dei Kyojin urlandogli di lasciare in pace il mascherato!

    Ovviamente non è che i due si fermino perché la ragazza glielo chieda… Ma i campioni si distraggono a guardarla come se avesse le rotelle fuori posto, e, con Tavernish Jr. che intima alla messicana di tornare al proprio angolo, Mascara Loca ha modo di connettere un improvviso MULE KICK ai gioielli di famiglia di The Crew! OUCH! Il messicano mascherato caracolla verso il proprio angolo, ove Andy gli tende la mano… E c’è il TAG! Andy Guerrero entra nel quadrato con un agile balzo, e butta a terra il povero Crews, le di lui mani sul dolorante inguine, con un DROPKICK!

    Lemmy si rialza immediatamente, altro DROPKICK di Guerrero! The Crew ci riprova e, in preda ad egual misura adrenalina e ira funesta, prova a piazzare un braccio teso… Ma Andy Guerrero schiva agilmente, va alle spalle del campione e lo butta giù con un ben piazzato CHOP BLOCK alla gamba sinistra! Andy ha così portato l’avversario in ginocchio, e ora corre alle corde per andare con una SPIKE HURRICANRANA che pianta il volto di The Crew al suolo con estrema precisione! Andy schiena il campione: 1… 2, KICKOUT di Lemmy!

    Niente da fare per il veterano messicano, che si mette in posizione seduta e guarda Mascara Loca, il quale gli fa un segno che gli ci vorrà un po’ per riprendersi; Andy annuisce, quindi si rialza e comincia a colpire Crews con degli STOMPS ben piazzati per cercare di tenerlo a terra… Ma Lemmy Crews non ci sta! The Crew si rialza, The Crew si sta rialzando! Andy continua a colpirlo, ma Lemmy sembra non sentire dolore… E ora si rialza, battendosi i pugni sul petto e incitando l’avversario a colpirlo più forte! BOATO DEL PUBBLICO!

    Andy, pur vedendo che la situazione non è esattamente delle migliori, fa le spallucce e va comunque per colpire l’avversario… CON UN EYE POKE! NO! Lemmy blocca la mano di Andy e gli fa segno che questi trucchi con lui non funzionano! E ora inizia a stritoragliela!! Il pubblico si fa sentire incitando il forzuto Lemmy, mentre Andy soffre e finisce inginocchiato! Tavernish Jr., per sicurezza, gli chiede se voglia cedere, essendo questa tecnicamente una sottomissione, ma Andy risponde con un sonoro “NO”… Prova a liberarsi, ma Lemmy lo tira a sé e lo sbatte al suolo: SHORT-ARM LARIAT!

    C’è il PIN subito a seguire: 1… 2, KICKOUT di Andy Guerrero! La contesa sembra essere ancora lontana dal finire! Lemmy però vuole subito fare il contrario di quanto appena detto, ecco che infatti chiama la fine dell’incontro e solleva Andy, vuole andare con la Black Power… Ma ecco che ritorna Cece che, fuori dal ring, cerare di afferrare un piede di Lemmy per distrarlo! Il campione di coppia e Hidetoshi Nobe subito dicono a Tavernish Jr. di cacciare la messicana, ma il direttore di gara afferma di non averla vista fare alcunché.

    La frustrazione di Lemmy dà modo a Andy di sorprenderlo da dietro con un ROLL-UP! 1… 2, KICKOUT del campione di coppia, ma a Guerrero interessava solo avere da lui la spinta per finire fino al proprio angolo, dove riesce a dare il TAG a Mascara Loca! Il mascherato non si fa attendere, vede che The Crew si sta rialzando e allora va per atterrarlo con uno SPRINGBOARD DROPKICK! A segno, ma Lemmy non va a terra! il colpo ha solo fatto caracollare il campione di coppia contro il proprio angolo, ed ecco che Hidetoshi Nobe si prende subito il TAG!

    Il wrestler originario della FJPW entra furibondo, andando a travolgere sia Mascara Loca che Andy Guerrero, ancora nel quadrato, con un RUNNING DOUBLE LARIAT Boato del pubblico, con Guerrero che rotola malamente fuori dal quadrato. Il nipponico cerca Cece Guerrero Quesada con lo sguardo, intimandole di stare al proprio posto se non vuole che finisca male, quindi torna su Mascara Loca, puntandolo e… Indicandosi il pugno! Vuole andare di nuovo con l’HARD LESSON, finendo il match esattamente come a FUTURAMA!

    Il pubblico chiama la mossa, e anche Lemmy per quello che sembra essere un nuovo trionfo dei Kyojin… Loca si rialza, Nobe scatta: HARD LES- DROPKICK D’INCONTRO DI MASCARA LOCA! Il mascherato questa volta è riuscito a salvarsi dalla “mossa finale non ufficiale” della ManHouse, e ora gattona verso il proprio angolo, sedendovisi lì per rifiatare, mentre Nobe si appoggia alle corde tenendosi il volto colpito, col pubblico e Lemmy che non possono non essere un po’ delusi da quanto appena accaduto.

    Cece Guerrero Quesada intanto, dopo essere andata ad accertarsi delle condizioni di Andy Guerrero, dolorante al suolo, si avvicina al compagno di stablle, e sembra che frugando nelle proprie tasche… Lemmy seppure da lontano, si accorge che qualcosa non va, e va subito a inseguire la messicana, costringendo questa ad affrettarsi! Ecco che il “luogotenente” di Tyson Hardaway raggiunge la manager degli avversari e la minaccia chiedendole che cosa voglia fare questa volta, con Cece che arretra spaventata!

    La scena viene vista da Tavernish Jr., il quale finora stava accertandosi delle condizioni di Hidetoshi Nobe. Il direttore di gara si sporge fuori dal ring, intimando al campione di coppia di non azzardarsi a toccare la manager degli avversari, mentre Nobe si rialza e, un po’ rintronato, va a sollevare un apparentemente inerme Loca… Non fosse che questi, in mano, ha UNO SPRAY AL PEPERONCINO! DEVE AVERGLIELO PASSATO CECE POCO PRIMA! MASCARA LOCA SPRUZZA IL PEPERONCINO IN FACCIA AL CAMPIONE, CHE SI TIENE GLI OCCHI! FISCHI DEL POPOLO VIENNESE QUI ALLA WIENER STADTHALLE!

    Mascara butta velocemente lo spray verso la rampa, assicurandosi che Tavernish Jr., che nel frattempo ha solo rimproverato Crews, non lo veda, quindi da un quick tag a Guerrero che aveva ripreso posto al suo angolo e con un plastico volo si butta fuori dal ring, atterrando su Lemmy che invece era ancora fuori a sbraitare, lamentandosi dell’arbitraggio! Il Luchador fa strike mentre Guerrero, entrato, va a bloccare un Nobe ancora accecato nella LATINO LOCK! La presa, già letale di suo, applicata su un avversario che non riesce manco ad aprire gli occhi ed avere quindi una percezione chiara dello spazio intorno a sé diventa micidiale… ed incredibilmente, vediamo Nobe cedere!! INCREDIBILE! CE L’HANNO FATTA! LA LUCHA LATINA HA FINALMENTE VINTO I TITOLI DI COPPIA DELLA WTF QUI A REQUIEM FOR A DREAM!

    Finisce così! La Lucha Latina, finalmente, dopo tre tentativi di fila andati a vuoto, riesce a portare a compimento la propria epopea per vincere i titoli di coppia nel 2023! Con l’aiuto – fondamentale senza dubbio – di Cece, Andy Guerrero e Mascara Loca hanno vinto i titoli di coppia, e per quanto sicuramente non sia una vittoria ottenuta col solo sudore della fronte, questo non impedisce certo ai messicani di gioire sullo stage, alzando i titoli appena conquistati al cielo, tra i sonori fischi del popolo austriaco.

    Sul ring, intanto Lemmy aiuta Nobe a rialzarsi e a pulirsi il volto con un asciugamano bagnato, e sulle immagini degli ex campioni di coppia che si riprendono da quanto è appena successo, la linea va al backstage! C’è stato un cambiamento importante nella divisione di coppia proprio a fine anno, e chissà cosa ci riserveranno le prossime settimane. Una cosa è certa: ne vedremo delle belle!

    LA LUCHA LATINA def. KYOJIN via GIVE-UP in 8’44”. LA LUCHA LATINA are the new WTF TAG-TEAM CHAMPIONS


    Divisorio
    Artemis é appena uscita fuori dal suo camerino. L'Alphemale, che troviamo in ring-attire e pronta a disputare la difesa in programma, inizia ad attraversare un corridoio mantenendo lo Starlette Title poggiato sulla propria spalla destra.

    Artemis: "E' tutto così dannatamente mutevole e variegato. Non é forse questo il più grande stimolo che ci viene offerto?"

    La wrestler ceca si concede un lieve sorriso.

    Artemis: "Cambia tutto, di continuo. Cambiamo noi, cambiano gli scenari e i contesti. L'ho sempre trovato piuttosto eccitante, nonostante ad alcune di noi talvolta faccia comodo illudersi che tutto sia fermo, determinato da dati fissi che permettono di prevedere chi vincerà cosa, quando, dove e contro chi."

    La lottatrice di Praga si ferma per un istante e poggia le mani sui fianchi. Gli occhi continuano a puntare l'obiettivo della telecamera.

    Artemis: "Così come é curioso, se ci pensi Lilith, che io - nonostante tutto - sia fra le due quella che ha meno convinzioni sulla piega che prenderà l'epilogo della nostra contesa. E la prima a farsi entusiasmare dalle incognite."

    L'Alphemale scrolla appena le spalle e riprende la sua avanzata.

    Artemis: "Sei la stessa di sempre. La stessa avversaria che altrove, e in un altro momento, forse sarei stata io a rincorrere. Ma ti ho vista trascinare - ad ogni tuo passo - una zavorra... Quella di chi ha già conosciuto la gloria e che ha definito uno standard dal quale non riesce più a sconfinare.

    ...

    Forse per trovare una comfort zone, forse per reggere meglio il peso delle aspettative, hai tratto forza e sicurezza da un'immagine che alla fine ti ha risucchiata e non ti ha più permesso né di evolverti, né di adattarti alle novità che hai trovato lungo il tuo cammino."

    L'Alphemale maneggia la title belt e fa per indossarla alla vita.

    Artemis: "Eppure é quello che accade di continuo. Tutto si evolve, tutto richiede sforzi e compromessi. Artemis non é soltanto la Starlette Champion ma anche e soprattutto il percorso che ha compiuto per diventarlo. E' l'attesa che si é resa necessaria affinché tutto questo accadesse, é l'insieme di tutte le cadute e delle vittorie che ci sono state nel mezzo. E' l'esperienza che ha maturato, quella che oggi le consente di conoscere a fondo le strategie di buona parte della Starlette Division.

    ...

    E' una donna diversa da come lo era due mesi, un anno, cinque anni fa, e che forse sarà diversa anche tra mezzora. Una che fino alla scorsa settimana non sapeva neppure di essere capace di rialzarsi dopo una serie di Eternal Pain eseguite ad oltranza, e che oggi non si affiderà a questo per fare delle proiezioni sull'andamento del suo match contro di te."

    L'Alphemale si ferma nuovamente e fa schioccare le dita della mano destra.

    Artemis: "Perché tutto cambia in base al contesto. Quella era la mia strenua lotta contro i soprusi di un uomo, che ho perso, ma che é stata capace di tirare fuori ciò che anche tu hai visto. E' sempre tutto assai relativo, siamo noi a decidere come interpretare la realtà. Vedermi perdere i miei ultimi due match potrebbe essere un segnale di imminente declino, e vedermi perdere l'ultimo di questi in quel modo potrebbe essere un monito."

    La Starlette Champion si ferma davanti al varco che conduce allo stage dell'arena e ruota il capo per rivolgere un'ultima occhiata laterale a favore di telecamera.

    Artemis: "E' possibile battere Artemis? Certo. Ma battere la Starlette Champion Artemis e il suo percorso é un altro paio di maniche, e io credo di aver individuato l'atleta che potrebbe avere le carte in regola per riuscire nell'impresa.
    Una lottatrice che ho visto gradualmente liberarsi di quella zavorra - simile alla tua - che prima si ostinava a trascinarsi dietro.
    Ma questo é soltanto un mio pensiero...
    ...Lieta di essere smentita, o di guardare da vicino cosa accade quando crollano i castelli eretti con arroganza e vanagloria."

    Camera fades.

    Divisorio
    Le telecamere sono nel corridoio dell'arena, andando a passo indietro seguono il cammino di Garet Jax: Il Luckyman è già in tenuta da combattimento e sta effettuando qualche esercizio di riscaldamento mentre ragiona a voce alta.

    GJ: Bene bene bene, eccoci di nuovo qui... Anche stavolta a dimostrare di essere il miglior atleta da 20 anni a questa parte.

    Il wrestler di Las Vegas passa davanti all'ufficio del GM: la porta è chiusa, lui va avanti.
    Quindi si blocca fa un paio di passi indietro e bussa vigorosamente alla porta.

    Silenzio.

    GJ: Ehy cazzone, sono Garet Jax! Avevi detto che mi avresti dato la shot all'Undisputed se non mi fossi immischiato in questa storia, ma sai che c'è? Sono sempre gli altri a tirarmi in mezzo!
    Per uno che non ha stimoli come DK è facile decidere di buttare un altro mese appresso a Garet Jax, ma quanti mesi dovrò buttare a farti da riempicard?
    Pensi di darmi la shot al titolo il mese prossimo?

    E senza attendere una risposta, che sicuramente non sarebbe arrivata, Jax torna sorridente e sornione a camminare verso la telecamera.

    GJ: DK, una cosa che dovresti domandarti non è tanto quanto la gente creda in te, ma quanto tu creda in te.
    La gente in te non ha mai creduto, perché non ti sei mai sprecato a perdere un solo secondo a concedere un'intervista più lunga di una lista della spesa e sì, da una parte magari sarai stato il preferito dagli amanti delle UFC e delle MMA.
    Ma questo è wrestling.
    Quando la forma fisica non supporterà più il tuo personaggio, ti resterà solo il carisma per lasciare un segno nella gente.
    Io sono un cazzone perché voglio costruire un sacco di ricordi felici nella gente, quando la gente dovrà ricordarsi di me.

    Jax si ferma, guarda dritto nell'obbiettivo.

    GJ: Tu sei sicuro di aver fatto lo stesso? Ci vediamo tra poco sul ring.

    A telecamera ferma, Jax esce dall'inquadratura mentre tutto sfuma in nero.

    Divisorio
    4th - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: ARTEMIS (C) vs LILITH

    Quarto match della serata, contesa valida per lo Starlette Title, Artemis – la campionessa – contro Lilith. Anche in questo caso, troviamo le due già pronte sul ring, entrambe nel loro attire più canonico. Il referee del match è Bob Davidson, che da il via proprio in questo momento. Discreto il gap fisico tra le due: Artemis supera Lilith di oltre 10 cm e, più o meno, altrettanti kg. La lottatrice ceca cerca di sfruttare la stazza sin dall’inizio quando, risolvendo il primo clinch, prova ad immobilizzare immediatamente la sfidante in un ARMBAR, ma Lilith rovescia istantaneamente in un ROLL-UP… al DUE Artemis si libera, ma per farlo deve mollare il braccio dell’avversaria.

    Rialzandosi, Lilith cerca subito di sferrare un calcio, Artemis le blocca la gamba, la fa spinnare come una trottola e cerca di bloccarla da dietro in una SLEEPER H… NO! Lilith rovescia in una capriola che porta ad un VICTORY ROLL, la reazione è immediata e Davidson quasi non ha manco il tempo di iniziare a contare, ma Lilith non demorde e cerca di tenere Artemis a terra, provando a chiuderla in una MATALEON. Artemis si libera, tenta di rovesciare in un ARMBAR… ma il suo tentativo viene, ancora una volta, rovesciato da Lilith che transita in un OKLAHOMA ROLL. Artemis si salva ancora, ma sembra cominciare a spazientirsi.

    Lilith sorride: torna a combattere per lo Starlette Title dopo oltre dieci anni, e di certo ha altrettanti anni di esperienza in più rispetto a quell’allora manager che muoveva i primi passi sul ring, nel tentativo di affrancarsi dalla semplice immagine di “valet”. Le due avversarie si rialzano, Artemis carica un pugno, Lilith lo schiva, slancio dalle corde ed HEADSCISSORS TAKEDOWN. Artemis si rialza subito, Lilith la colpisce di nuovo con un BULLET DROPKICK, e nel rialzarsi, allarga le braccia come a voler manifestare la sua grandezza.

    Va a colpire Artemis alla schiena, mentre questi era ancora poggiata alle corde, con un RUNNING DROPKICK; la Alphemale si sposta in un angolo e Lilith la raggiunge ancora, con uno SHINING WIZARD. Tenta di ripetere il colpo una seconda volta ma Artemis si scansa. Tuttavia, non appena la fidanzata di Drago tenta di contrattaccare, Lilith la anticipa con un HIGH BOOT. La serba sale sul paletto, da lì top-rope walking per un OLD SCH.. NOOOO! Artemis la sbilancia, Lilith cade a “ghigliottina”, col mento sulla corda più alta e dopo rimbalza fuori dal ring.

    Artemis attende un po’, poi la raggiunge e la manda a sbattere contro la balaustra. La riporta sul ring e tenta di schienarla, ottiene solo un DUE ma, senza scomporsi, la Alphemale monta su Lilith ed inizia a saccagnarla come se fosse un sacco da boxe. Applica una chiave articolare che tiene per un po’, ma visto che Lilith sembra lungi dal cedere, Artemis le fa schioccare l’articolazione con un ARM SNAP. Lilith si tiene il braccio sinistro colpito ma usa il destro per allontanare Artemis che faceva per tornare all’attacco. La serba si sposta in un angolo, schiva con una capriola la campionessa in corsa, ma quando si rialza, Artemis la raggiunge comunque con una CLOTHESLINE al centro del ring, e la schiena: UNO! DUE! Lilith alza una spalla!

    Sorriso amaro di Artemis che torna ad applicare un ARMBAR al braccio sinistro di Lilith. Che si rialza ancora, usa il destro per sventagliare pugni e liberarsi ma Artemis le scivola rapidamente alle spalle e la sorprende con un ottimo GERMAN SUPLEX. Stavolta Lilith non fa in tempo a rialzarsi che è Artemis a raggiungerla con uno SHINING WIZARD, che porta ad un nuovo tentativo di PIN! UNOOOOO! DUEEEEEE! TRRRRRNOOOOO! Lilith si salva ancora!

    Artemis si rialza per prima ed inizia a girare intorno a Lilith come farebbe una tigre intorno ad una preda. Quando la sfidante si rimette a carponi, Artemis scatta e la colpisce al braccio sinistro con un RUNNING SHOOT KICK. Nonostante si siano superati, da poco, solo i cinque minuti di match, Artemis prova a bloccare Lilith nella JANACONDA GRASP: la serba si oppone tenacemente impedendo la perfetta chiusura della submission move e così facendo, si salva. Riesce financo a liberarsi, schiva un altro RUNNING SHOOT KICK di Artemis e all’ennesimo assalto, risponde sorprendendo la Campionessa con un JAWBREAKER.

    Artemis però è tosta, barcolla un istante e poi carica un ROUNDHOUSE KICK. Lilith lo schiva passando sotto, raggiunge un corner, sale rapidamente sul top-turnbuckle e… DIVING FRONT DROPKICK! A SEGNO! Restano entrambe a terra quasi una ventina di secondi, poi Artemis raggiunge le corde e le usa per rialzarsi… quando sta per completare l’opera, Lilith si rialza con un nip-up, si carica con un urlo e si fionda a riempirla di pugni in faccia. Artemis riesce a malapena a difendersi ma è stesa quando Lilith piazza una combo BYCYCLE KICK + ENZIGURI KICK. L’ex manager degli eXiled Souls fa per whippare la fidanzata di Drago verso le corde ma subisce la reverse. Tuttavia Lilith schiva il colpo di ritorno, raggiunge le corde opposte, salva e… SPRINGBOARD CUTTER! Una manovra fantastica messa a segno, che le vale il PIN! UNOOOOO! DUEEE! TRR…NO! Artemis alza una spalla!

    Nuovo break a tappeto tra le due, Davidson saggiamente evita persino di iniziare un Double KO Count, sarebbe un esito che non farebbe contento nessuno. Quando stavolta si rialzano, è Artemis a sorprendere la sfidante con un rush di pugni. La manda all’angolo e fa per raggiungerla con uno SHINING WIZARD ma va a vuoto! Lilith la scansa, torna poi a salire sul corner, si lancia… ma si becca un devastante BYCYCLE KNEE di Artemis! Lilith finisce a terra, distesa, Artemis la copre… UNOOOOOOO! DUEEEEEEEE! TRRRRNOOOOO! Stavolta è Lilith a salvarsi!

    Urla di frustrazione di Artemis che grida all’avversaria di stare giù. Quindi fa per sollev… NO! Lilith la blocca in una TRIANGLE CHOKE! Ma Artemis non ci sta, cerca di liberarsi… Lilith la colpisce con diversi pugni al capo, ma è comunque costretta a passare ad una CROSS ARMBAR (che comunque, tanto bene non fa lo stesso). Artemis rifiuta di cedere e cerca di rialzarsi quanto meno per costringere Lilith spalle a tappeto… ma la serba ha forza da vendere nelle gambe e blocca la potente Campionessa Starlette a terra! Artemis riesce però a congiungere le sue mani arrivando ad un fulcro che le consente di spezzare la presa di Lilith, una volta liberatosi rifila una scarica di STOMPs sul braccio sinistro dell’avversaria. La Janaconda connette con un GUTWRENCH SUPLEX, quindi RUNNING TOE KICK alla testa dell’avversaria che si stava rialzando, quindi la schiena. UNO! DUE! Ma Lilith c’è!

    La Starlette Champion rialza l’avversaria e con una sberla la manda all’angolo. La issa sul top-turnbuckle, poi un’altra sberla per ammorbidirla. Sale sulla top-rope, le blocca il braccio sinistro e si prepara ad un SUPER ARMBREAK… NOOOO! Lilith si libera, passa sotto le gambe dell’avversaria ed è lei a connettere con un GUILLOTTINE ARMBREAKER! Quindi costringe Artemis a scalare nuovamente le corde, si mette sotto di lei, l’afferra da sotto e… RUNNING SIT-DOWN POWERBOMB! Con JACKNIFE PIN a seguire! UNO! DUE! TRNOOOO! ARTEMIS, CON GUIZZO, TRASFORMA NELLA JANACONDA GRASP!!!!

    Lilith era ad un passo dalla vittoria invece adesso potrebbe cedere! Ma non si arrende! La lottatrice pluri-campionessa in diversi circuiti resiste alla presa, sembra addirittura sul punto di liberarsi… ma prima che ci riesca, Artemis transita in una CROSS ARMBAR! Lilith però raggiunge le corde e si salva col ROPE-BREAK! Le due avversarie, ormai malcone (entrambe sembrano avere un braccio parzialmente fuori usi), si rialzano… ed Artemis, pur con un solo braccio, afferra Lilith e la riporta al centro del ring per bloccarla ancora nella JANACONDA GR… NO!!! Capriola all’indietro di Lilith che rovescia in un singolare BRIDGE PIN! UNO! DUE! TRRRRRNOOOOO! Guizzo all’ultimo istante che consente ad Artemis di liberarsi!

    Campionessa e sfidante si rialzano ancora, Lilith connette dal nulla con un INVERTED STOMP FACEBREAKER! Il colpo, che era usato come finisher da Jennifer Belle non manda Artemis a terra ma la fa arretrare verso le corde, rintronata… Lilith la raggiunge, salta sulla middle-rope e connette con uno SPRINGBOARD REVERSE STO!!! E’ una mazzata devastante, la lottatrice serba va a coprire la campionessa subito dopo… UNOOOO! DUEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! Lilith schiena Artemis!

    Lilith pone fine all’invicibilità di Artemis e soprattutto… le strappa il titolo! Lilith diventa per la seconda volta nella sua carriera WTF Starlette Champion, ed è impressionante considerare che il suo ultimo regno è terminato il 10 Agosto 2013, oltre dieci anni fa! La serba resta a terra, tenendosi un braccio che Artemis le ha seriamente lesionato durante il match. Questa sofferenza, questo briciolo di umanità porta il pubblico a festeggiare per questo title-change: sebbene Artemis sia amata e stimata, stasera Lilith le ha tolto la cintura in un match in cui ha combattuto senza barare, affidandosi unicamente sulle sue doti. Un match che è stato incerto, che se si ripetesse altre dieci volte potrebbe finire in altrettanti modi diversi… un match che il pubblico dimostra di aver apprezzato e pertanto rende onore alla vincitrice, nuova Campionessa Starlette della Federazione.

    LILITH def. ARTEMIS via PIN in 11’50”. LILITH is the new WTF STARLETTE CHAMPION.


    Divisorio
    Ci sono match che definiscono una carriera.
    incontri leggendari, di cui si parla e ci si ricorda nel corso degli anni.
    Quei match che da soli valgono il prezzo del biglietto, che da soli valgono la fila in cassa, la serata pressato come sardine tra la folla. Quei match dove si urla, si strepita, dove il cuore del pubblico batte rapido quanto quello dei wrestler.
    E poi ci sono quei match che esistono.
    Che fanno parte dello spettacolo, parte della card. Che magari gasano un po' il pubblico, ma che non fanno resistere ad una vescica piena.
    E, dallo sguardo di DK, è facile capire in quale categoria di match rientra il suo.
    Ha finito il riscaldamento, è fisicamente pronto all'incontro.
    Questa è solo una questione di principio per lui. Non ha niente in gioco.
    L'orgoglio lo ha perso nel momento in cui ha deciso che passerà 10 minuti della sua vita lottando contro Jax.
    Che vinca o perda, il suo percorso non cambia.
    Per un attimo torna indietro, guarda il suo borsone.
    Potrebbe andarsene. Infischiarsene. Forse farebbe più notizia questo che l'incontro in sé
    Per un minuto, ci pensa. Lo prende. Potrebbe cambiarsi lungo il percorso. Potrebbe semplicemente mettersi un giubbotto e andarsene.
    Cosa gli capiterebbe? Essere licenziato da una federazione in fin di vita?
    Per un momento, il suo assoluto e totale disprezzo per l'avversario va sul piatto della bilancia con la sua professionalità.
    Lancia via il borsone, che sbatte rumoroso contro gli armadietti.
    Si lascia andare a un grido, un urlo ricolmo di stanchezza e frustrazione, furia repressa. Una carriera che non sembra andare da nessuna parte, lì in mezzo alla card contro un avversario ai suoi occhi anonimo.
    Il prossimo pugno, però, lo riserva a sé stesso. Un colpo, quanto più violento è possibile, sul petto. E poi un altro. Come per calmarsi, per svegliarsi, per uscire da questo torpore mentale.
    Per il Domani si vedrà domani.
    Questa sera c'è Jax.
    Nel bene e nel male, è lui il suo appuntamento di oggi.
    Sospira, lasciando dietro di sé lo spogliatoio e dirigendosi verso la ring.
    Oggi si combatte. Perché lui è qui per questo, perché lui E' questo.
    Poi, da domani ci pensa.
    In fondo, quanti "domani" può ancora avere davanti il wrestler una volta noto come DarKhaos?

    Divisorio
    "... ed è per questo che lui avrà bisogno anche di te là fuori, Freda."

    Lena Habermann tiene la testa di Freeda tra le mani, la giovane wrestler è seduta nel proprio camerino, sua madre è piegata verso di lei, le dà un bacio sulla fronte.

    Si sente bussare alla porta.
    "Oh. Deve essere lui" Lena si affretta verso la porta "Garry, stavo appunto parlando con Fr... oh."

    Lena apre la porta. Davanti a lei Rainer Habemann, in carrozzina, portato a spasso dalla sua compagna Maeve MacInerney.
    "Sorpresa!" Rainer si sforza di sorridere, Lena invece rimane serissima.

    "Tu... PEZZO DI MERDA!" Urla Lena puntando l'indice contro il fratellastro "Cosa credi di fare qui?? Sei sparito! Sparito!"
    "Sono stato occupato."
    "OCCUPATO?! A ingurgitare ossicodone sei stato occupato!" Lena afferra Rainer per la collottola "se credi che io ti permetta di vedere le piccole stai fuori, FUORI!"
    "Le piccole?" Rainer si lascia sfuggire una risata "Ma se sono tipo adulte!"

    Lena si stacca da Rainer, si prende un attimo per respirare.
    "Devo proteggerle." Sentenzia scuotendo il capo "E tu" si rivolge ora a Maeve "mi dispiace che tu ci finisca in mezzo, sei una brava ragazza"
    "Io pensavo..." Prova a controbattere Maeve, ma viene ancora sovrastata da Lena.
    "Non mi interessa cosa pensavi, io non ho nessuna intenzione di prestarmi a questi teatrini. Noi abbiamo un equilibrio, sai? Una vita, una vita di cui voi non fate più parte."

    -.... Zio?
    Freeda si sporge verso l'uscio.
    "Visto?" Commenta Rainer indicandola, spingendo Lena a voltarsi "Guarda quanto si è fatta grande la mia ragazzona! Mi alzerei per abbracciarla se non... insomma..."

    Rainer indica le proprie gambe.

    -Mamma, voglio davvero davvero parlare con lo zio Rainer- lo sguardo di Freeda è un misto di decisione, ma anche di dolcezza, prende la mano di Lena. Al che lei sbuffa, e lancia un'occhiata assassina all'indirizzo di Rainer.
    "Cinque minuti. Non di più" Chiosa l'avvocato, che senza attendere repliche gira i tacchi e va via.

    "Forse dovrei andare anche io." Dice Maeve, che al contrario di Lena attende conferme da Rainer, il quale annuisce e la saluta con un lapidario "Ci vediamo fuori."

    E in pochi attimi, restano solo Rainer e Freda.

    "Come sta mio cognato?" Chiede lui.
    -Non è cambiato di una virgola, fino alla settimana scorsa voleva lottare un Bra & Panties contro un marzialista, uno tipo Drago ma ancora più grosso e cattivo.
    "Gliele hanno suonate?"
    -Non ancora.

    I due sorridono.

    "E tu? Insomma... Sei una campionessa adesso!"
    -Tecnicamente non adesso... lo sono stata ma...

    Mentre Freda cerca di trovare le parole e tergiversa a gesti, gli occhi di Rainer si fanno lucidi.

    "La mia nipotina..."
    -Te piuttosto... perché?

    La domanda è di un diretto e di una schiettezza che fa restare lucidi gli occhi di Reiner, ma per altri motivi.

    "Il wrestling..." Rainer sospira "il wrestling non perdona. Un giorno sei sul tetto del mondo, e il giorno dopo... cazzo, sei su una cazzo di sedia a rotelle a rimuginare sul passato."
    Rainer si passa entrambe le mani in faccia.
    "Io sento dolore, Freda." Prosegue "Tuuuutto il tempo. Mi fa male qui dietro..." Rainer si indica la schiena con il pollice "un male cane. Atroce. E niente, io non... non mi va di farmi vedere così. Non voglio che vi sentiate costrette a prendervi cura di me, non voglio spaventarvi, non voglio... uff."
    Rainer prende la mano di Freeda.
    "Voi vi meritate qualcuno che si prenda cura di voi."
    -E cosa è cambiato adesso? Perché hai deciso di farti vivo?
    "Sono venuto qui con Zittino. Ero proprio a pochi metri dal vostro camerino ed ho pensato... beh, ho pensato di fare una capatina."
    -Allora sarai contento. Jo ha dato buona prova di sé là fuori.
    "Eh. Diciamo che McClure... io a Oregon gli voglio bene, ma insomma..."

    "CINQUE MINUTI SCADUTI!" Urla Lena dal corridoio, mentre si appressa a passo veloce. Maeve è assieme a lei, ma fatica a tenere quel passo.
    Freeda le lancia un'occhiattaccia, sussurrandole "Non sono più una ragazzina".

    -Beh... adesso siamo uno show itinerante. Se ci seguirai... a me fa sempre piacere fare una chiacchiera.

    E con un cenno della testa e un sorriso abbozzato, Freeda se ne va, non prima di aver gelato la madre con un'altra occhiataccia.

    "Sei tornata per dirmi che me ne devo andare?"
    "Sì"

    Rainer pensa a qualcosa su cui risponderle, ma si intromette Maeve: dapprima fisicamente tra i due, quindi con uno sguardo supplichevole di scuse verso Lena per poi infine riprendere la guida della carrozzina di un silenzioso Reiner.

    Camera fades.

    Divisorio
    5th - One on One Match: DK vs GARET JAX

    GET LUCKY RISUONA NELL'ARENA!
    Il pubblico austriaco sa che sta per fare il suo ingresso sul ring Garet Jax!
    Il Luckyman, sorridente, ed accompagnato dalla figlia Freeda, raggiunge il ring e si prepara ad affrontare il suo rivale...

    sulle note di NAGEKI NO ENDLESS, con il suo incedere fiero, DARKHAOS si palesa sullo stage, e raggiunge Jax passando accanto a Freeda.
    Il match tra i due sta per cominciare.

    DING DING

    Freeda a bordo ring incita il padre ad incedere nei confronti di DK, che a sua volta con le mani invita Jax a farsi sotto.
    Jax sorride e scuote la testa, invitando il suo rivale a fare lo stesso.
    I due si incrociano infine a centro ring in una presa di clinch senza nè vinti nè vincitori, prima che con una testata DK riesca a sorprendere completamente Jax, il quale indietreggia...ma risponde a sua volta con una testata che fa indietreggiare il rivale. Jax connette un LUCKYKICK nei confronti di DK e prova il primo schienamento del match, ottenendo un misero conto di uno.
    Tuttavia, il luckyman non si arrende e connette una sorta di ARMBAR su DK, il quale senza troppe difficoltà riesce a rimettersi in piedi in pochissimo tempo...e colpisce con un calcio allo stomaco Jax.
    Esegue poi in sequenza un GERMAN SUPLEX...seguito da un DRAGON SUPLEX...seguito nuovamente da un TIGER SUPLEX! La triplice tipologia di suplex di DK, chiamata STATE OF ART! Ora è DK a provare lo schienamento: 1....2....kick out da parte di Jax!

    Il luckyman si rimette in piedi...CLAMOROSO! CURUNIR DI DK A SEGNO SU JAX!
    DOPO POCHISSIMI MINUTI DALL'INIZIO DEL MATCH, DK METTE SUBITO A SEGNO LA SUA FINISHER!
    Potrebbe essere già finito l'incontro: DK SCHIENA JAX E L'ARBITRO CONTA UNO...

    ....CONTA DUE...

    .....E JAX KICKOUTTA! Il pubblico austriaco era in totale silenzio ma riprende calore, sarebbe stata una conclusione a dir poco clamorosa della contesa, ma Jax dimostra di non voler abdicare così presto.
    Le telecamere inquadrano Freeda, anche lei rimasta inizialmente sgomenta per lo shock, ma ora la vediamo battere i pugni sul mat per incitare Garet Jax. DK, intanto, lo rialza e lo lancia all'angolo, piantonandolo contro il turnbuckle con una CLOTHESLINE! Garet è in evidente difficoltà, e DK mette a segno un DARKHAOS DEALIEST DRIVER!
    Altro schienamento: 1....2....ancora kickout di Jax!
    DK lo alza nuovamente, ma JAX RIESCE A SORPRENDERLO CON UNA INSIDE CRADLE!

    1.......DK ESCE SUBITO, MA SUBISCE NUOVAMENTE UN LUCKYKICK! Jax, tuttavia, non schiena e riprende fiato, considerando le offensive dell'avversario portate a termine fino ad ora ha bisogno di questi secondi per tornare pienamente nel match. Si rialza un istante prima di DK e lo colpisce con un calcio allo stomaco, e poi con una DDT! Schienamento, e solo conto di due.

    Jax rialza DK...EMERALD FUSION A SEGNO! E decide di non dare tregua alla sua offensiva, colpendo DK con una serie di STOMPS a terra. Lo rialza...KI KRUSHER DI GARET JAX! Ancora tentativo di schienamento: 1....2.....DK alza la spalla, ma Jax sembra essersi totalmente ripreso dopo aver subito la finisher del rivale.
    E' ora Jax a lanciare l'avversario all'angolo e si fionda contro di lui, ma DK si sposta all'ultimo e manda Jax a impattare contro le protezioni. DK, svicolando alle spalle del rivale, prova un ROLL-UP! 1....2....COLPO DI RENI DI JAX!

    SUPREMACY DI DK SU JAX! Un violentissimo gancio sinistro in mezzo agli occhi del Luckyman, che indietreggia visibilmente stordito...GERMAN SUPLEX con annesso tentativo di pin, che vale l'ennesimo conto di due!
    Sono già stati tantissimi i tentativi di schienamento da una parte e dall'altra in questa prima parte di match, ma vediamo che DK sembra comunque sempre in controllo della contesa, anche quando è costretto a difendersi dal ritorno di Garet. La Curunir piazzata a inizio match sembra comunque aver indirizzato la contesa verso questa direzione.
    DK alza nuovamente Jax e Roll up into Cross-legged Boston Crab! Tenta la sottomissione ai danni del luckyman, il quale sembra decisamente sofferente, ma allungando il braccio riesce ad agguantare una delle corde costringendo così il referee a chiamare il ROPE BREAK.

    DK molla immediatamente la presa e rialza Jax...DDT e ennesimo tentativo di schienamento, al quale risponde Garet con l'ennesimo kickout al conto di due.
    DK rialza JAX...ELEGANT SUPLEX A SEGNO!
    Momento del match nuovamente e totalmente a favore di DK, che lancia Jax all'angolo, ma Jax ribalta ed è DK a finire contro l'angolo, questa volta tuttavia il Luckyman con un BIG BOOT immediato colpisce in pieno volto DK, che finisce a terra....e Jax applica immediatamente una SHARPSHOOTER! SHARPSHOOTER AI DANNI DI DK!
    Colto di sorpresa, DK è a centro ring e non è così vicino alle corde.
    Vediamo zampillare il sudore dalla fronte di Jax, che è davvero provato da questa contesa, ma prova a fare forza ed applica maggiore pressione alla sua presa in modo da far cedere DK, il quale tuttavia sfrutta il peso del corpo per strisciare e portare con se Jax più vicino alle corde...che dopo circa trenta secondi riesce ad afferrare, costringendo Jax a mollare la presa per il più classico dei ROPE BREAK!
    Jax rialza DK...OVERDRIVE DI GARET JAX!
    DK al tappeto, Jax prova lo schienamento: 1....2.....KICK OUT!

    Garet rialza ancora DK...che reagisce rifilando nuovamente la SUPREMACY a Jax, che indietreggia e si copre il volto per il dolore...CON DK CHE NE APPROFITTA, E METTE NUOVAMENTE A SEGNO LA CURUNIR!
    LA SECONDA DEL MATCH!
    MA QUESTA VOLTA, PER JAX DOVREBBE ESSERE FINITA!

    1.......2........

    .......NO! CLAMOROSO! KICK OUT DI GARET JAX!
    La stessa Freeda a bordo ring si porta le mani sulla testa, sintomo di stupore ed ammirazione nei confronti del padre. E Se dopo la prima Curunir, avvenuta nei primi istanti del match, era difficile aspettarsi il conto di tre, ora Garet ha davvero subito tantissime manovre del rivale ed il match si sta protraendo molto, e nonostante questo rifiuta di perdere!
    Il pubblico austriaco è in delirio e DK osserva Jax, probabilmente stupito dalla resilienza del suo rivale.
    Lo rimette in piedi...tenta nuovamente di mettere a segno la CURUNIR, ma con un BACK BODY DROP Jax fa volare all'indietro DK!

    Jax si inginocchia per riprendere fiato, ma DK si è rialzato accorgendosi della situazione propizia e rifila un RUNNING KNEE AL SUO RIVALE, CHE STRAMAZZA NUOVAMENTE AL TAPPETO!
    DK rialza Jax, e prova ancora una volta a chiudere definitivamente la contesa...ma JAX REAGISCE!
    TESTATA AI DANNI DI DK! LUCKY KICK A SEGNO!
    DK a terra, Jax barcolla, stanco e dolorante, e prova ad applicare la LUCKYMISSION ai danni di DK!

    E CI RIESCE! CI RIESCE!
    MA PER SUA SFORTUNA DK E' PRATICAMENTE CON LE MANI SOTTO LE CORDE, ED IL ROPE BREAK E' PRESSOCHE' IMMEDIATO!
    Grido di disperazione di Jax che molla subito la presa e si sdraia sul mat, come se questa fosse l'ultima carta da giocare...

    DK, infatti, si rialza un istante prima di Jax....BODYSCISSOR E WRATH CHIUSA!
    WRATH CHIUSA!
    DK IMPRIGIONA NELLA SUA FINISHER DI SOTTOMISSIONE IL LUCKYMAN, STREMATO. DISTRUTTO. E PER EVITARE DANNI MAGGIORI, PER EVITARE DI SVENIRE, CEDE DOPO POCHI SECONDI!

    Ha resistito all'offensiva del rivale.
    Ha resistito a due Curunir.
    Ha piazzato la sua finisher, ma la fortuna, questa volta, gli ha voltato le spalle.
    Ed ora è costretto a cedere. Il match finisce qui.
    Onore delle armi a Garet Jax, anche applaudito dal pubblico per la sua prestazione, ma la vittoria di DK appare più che meritata al termine di un match che lo ha visto condurre le danze dall'inizio alla fine, gestendo con intelligenza ed astuzia ogni tentativo di ritorno da parte di Jax.
    L'esultanza di DK all'angolo è comunque contenuta, prima che questi abbandoni il ring e le telecamere indugino su Jax, che si prende il suo applauso mentre, lentamente, si rimette in piedi aiutato da Freeda ed abbandona il ring mentre la figlia lo sorregge.

    DK def. GARET JAX via GIVE-UP in 17’39”


    Divisorio
    La telecamera ci porta dall'attuale WTF Light-Heavyweight champion, Xander Deckard, qui nell'area backstage di REQUIEM FOR A DREAM.
    Il Predatore è appoggiato a un muretto e sembra essersi appena cambiato, sfoggiando un ring-attire "sobrio" dei suoi, color porpora e argento metallo.
    Xander si sistema la cintura Light-Heavyweight alla vita, poi guarda in camera.

    XD: "Tra questo novembre e questo dicembre non ho passato un così gran bel periodo della mia vita.
    E stasera sembra esserne il culmine."

    Xander scuote il capo.

    XD: "Qualche giorno fa e io il Typhoon abbiamo inferto una sonora lezione a quel presuntuoso di Patton e quel rincoglionito di Georges, sconfiggendoli nel tempo giusto che ci vuole per liberarsi di due scarafaggi come loro. Una vittoria soddisfacente e come si deve.
    Ma per il resto?"

    Il Predatore schiocca il collo.

    XD: "Mia sorella impazzisce, Heavans ruba per battermi, Georges continua a starmi in mezzo ai coglioni e il titolo che porto alla vita, il titolo Light-Heavyweight, che ho vinto da Drago in uno dei match migliori della mia carriera, mettendoci cuore e coraggio... È finito nel bel mezzo di quella che sembra una strana soap-opera soft porn con protagonisti l'ex campione mondiale peggiore della storia e un raccomandato che è più famoso per i suoi fallimenti in amore che per i suoi successi in ring.

    E veramente io dovrei stare a guardare mentre il lavoro che io faccio, un lavoro fatto di sacrifici e duri incontri, viene spazzato via?"

    Xander indica il titolo in vita.

    XD: "Questo titolo rappresenta una divisione spesso sottovalutata, quella di lottatori non esattamente giganteschi, che possono sì fare match spettacolari, ma non sono i giganti ai quali comunemente si associa il wrestling. È un titolo che ricompensa l'atleta, non i giochi di poteri e non certo chi pensa di poter campare solo di trucchetti.
    Questo titolo lo hanno vinto molteplici lottatori che hanno vinto il titolo Openweight, e finché ci sarà tempo per farlo io non voglio essere da meno. Questo 2023 è stato uno degli anni migliori della mia vita sinora, con tanto successo e una stabilità che stanno cercando di togliermi, ma io non glielo permetterò!"

    Xander indica in camera.

    XD: "Questa sera Heavans sarà l'arbitro speciale e cercherà di fare l'impossibile per farmi perdere, lo so. Che ci provi, io non ho paura dei suoi tiri mancini da quattro spiccioli. Georges non è il cavallo giusto su cui puntare per sperare di indebolirmi. E anche se dovrò praticamente lottare un 2 contro 1 stasera...
    Beh, questo è un titolo che premia l'atleta. E io non sono solo un'atleta.

    Sono un Predatore.
    Sono un campione."

    Xander annuisce con vigore.
    Il suo match contro Paul Georges (con Gregor Heavans spina nel fianco "ufficiale") è tra pochissimo, e sembra decisamente motivato a uscirne vincitore nonostante la piena consapevolezza della situazione oltremodo "ardimentosa" che lo aspetta.
    E anche questo è il bello della WTF. Chissà cosa ci attende!


    CAMERA FADES

    Divisorio
    Ventiquattro chiamate senza risposta. Così riporta lo schermo dello smartphone abbandonato sulla panchina dello spogliatoio.

    Un’altra vibrazione, un’altra chiamata lasciata senza ricevere nessuna attenzione.

    Kim, Jaquelyn, addirittura suo padre Maximo. Paul non se ne preoccupa, non guarda nemmeno se tra quelle chiamate c’è anche il suo avversario di stasera, Xander Deckard. D’altronde perché dovrebbe mai chiamarlo. Non si preoccupa nemmeno se ci possa essere una chiamata di Gregor Heavans, lo special ref del match più importante della sua vita. Una chiamata per fare cosa? Per ribadire quanto possa fare lo stronzo stasera?

    Il fiato spezzato dal riscaldamento sul posto. Le distrazioni fuori dallo spogliatoio.

    Paul Georges sa che il match di stasera è l’ultima occasione per dimostrare a tutti che non è solo una macchietta. L’occasione perfetta per dimostrare che tra i giovani prospetti della WTF lui è quello che ce l’ha fatta. In barba ai soprannomi degli altri, in barba alle raccomandazioni, in barba a chi si fa chiamare The Chosen One.

    Ma Paul lo sa, tutto può crollare. Basta poco per ritornare ad essere considerato un fallimento, ad essere ignorato e maltrattato da chiunque. Nonostante tutti i tentativi di essere quello che in fondo non è. Dirty Paul…che enorme cazzata.

    Georges si blocca sul post, un paio di movimenti con il capo a sciogliersi le spalle. Per la prima volta dice qualcosa, a se stesso.

    PG: “Xander Deckard…”
    Il suo avversario, il campione light-heavyweight.

    “stasera il mio non sarà un sogno morto”.

    Il canadese è pronto per il suo match ma il telefono richiama nuovamente attenzione.

    PG: “Pronto? Kim…Dove sono finito? Qua…sì sì tutto bene…no, non mi sono scordato, se vinco si festeggia se perdo sai come consolarmi…aspetta che ho un’altra chiamata in arrivo…”

    E mentre se ne va dallo spogliatoio le immagini vanno a nero.

    Camera fades

    Divisorio
    Backstage. manca poco al match per il titolo Lightheavyweight.
    Gregor Heavans si è dovuto cambiare l'attire: aveva optato per una mutanda con strisce bianche e nere e basta, ma la dirigenza gli ha imposto la divisa ufficiale. Il BBM è sornione che cazzeggia con lo staff e ci prova con una fonica, quando viene raggiunto da Kimberlee Jane, sua fida concubina dai facili costumi.

    Kim: "Greg, spero per te che tu non abbia in mente di far stronzate stasera"

    Gregor: "Lo sai che lo farò. Pretendi che sia corretto?"

    Kim: "NO, cazzo. Pretendo che tu favorisca Paolino! Lo voglio carico stasera ed entusiasta, non moscio e depresso"

    Gregor: "...dì la verità. Non te ne frega una mazza e ti manda Jacquelyn. Vero?"

    Kim: "..."

    Gregor: "Ti allungo 30 dollari"

    Kim: "50"

    Gregor: "40"

    Kim: "Va bene mi manda Jackie! Ci tiene e si affeziona, lo sai anche tu."

    Gregor: "Tsk! Ma che siamo diventati il centro di recupero dei poveri disperati?"

    Kim. "Non lo siamo sempre stati?"

    Gregor: "Si ma prima avevano tutti le tette. C'è spazio solo per me e Monty come maschietti di casa"

    Kim: "E Priscilla"

    Gregor: "...vero.
    Comunque non ho alcuna voglia di perdere tempo a fare assistenzialismo.
    Io stasera mi godo un po' di potere. Quel che sarà, sarà.
    E' il mio regalo a me per Natale. Jackie stia serena.
    Paoletto lo potete comunque consolare se si mette a piangere..."

    E ciò detto, saluta... e va via.

    Divisorio
    6th - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/Special Referee GREGOR HEAVANS/One on One Match: XANDER DECKARD (C) vs PAUL GEORGES

    Tutti già presenti sul ring per il sesto match in card che vede in palio il WTF Light-Heavyweight Championship: c’è il Campione, Xander Deckard… lo sfidante, Paul Georges, e soprattutto lo special referee, Gregor Heavans. Che ha già deciso di rubare la scena: ha tolto di mano il microfono al ring-announcer e sta improvvisando anche le presentazioni dei due protagonisti, oltre a ricordare, a modo suo, le regole del match che sta per iniziare. L’atteggiamento di Heavans sembra innervosire sia Deckard che Georges, seppur in modo… passivo: i due sanno che possono farci ben poco e che Gregor è la “croce” che questo match si deve portare. Concluso il suo spettacolino, lo special-referee da comunque il via alla gara, che inizia nei canoni della regolarità.

    Si parte con un clinch: pochi secondi e Deckard riesce a spingere Georges in un angolo. Scioglie la presa, in virtù del rope-break (anche se Heavans, distratto, non l’aveva sanzionato) e si prepara a sferrare una CHOP. Ma Paul sguscia via e rovescia le posizioni. Adesso è lui che sta per colpire Xander… ma Heavans si frappone dinnanzi al suo pugno, bloccandolo, ed ammonendolo dal colpire l’avversario poggiato alle corde! Georges è preso di sorpresa, il Campione ne approfitta per sferrargli un pugno in faccia!

    Deckard prosegue con una whip sulle corde, si piega in avanti… Georges sul ritorno lo colpisce alla testa con un TOE KICK! Quindi DOUBLE LEG TAKEDOWN, e poi… BRIDGE ROLL-UP! Heavans si getta a contare con un’evidente mancanza di prontezza di riflessi, forse arriva a malapena a contare l’uno che Xander è già libero. Georges, rialzandosi accenna qualche protesta ma subisce un RUNNING FOREARM SMASH di Deckard, che la fa rotolare a terra e poi verso un angolo. Xander inizia a colpire Paul con numerosi STOMP, che stavolta Heavans si guarda bene dall’ammonire.

    Il WTF Light-Heavyweight Champion si allontana, rincorsa e… TURNBUCKLE RUNNING LOW BO… NOOOO! Paul rotola fuori dal ring, risale appena Xander impatta col turnbuckle più basso e lo sorprende con un GUILLOTTINE JAWBREAKER! Ma non fa in tempo a rientrare: sta mettendo la testa tra le corde quando Xander lo colpisce con un BYCYCLE KNEE che sbalza Georges via dall’apron! Il Campione esce dal ring e piazza anche una RUNNING CLOTHESLINE sull’avversario che si stava rialzando.

    Il Ring General si siede sul tavolo dei commentatori ed applaude sarcasticamente Georges. Heavans inizia però un DOUBLE COUNT-OUT, quindi Xander si decide a riportare l’avversario sul ring. Ma quando fa per rialzarlo, Paul lo trascina giù per uno SMALL PACKAGE! Anche stavolta però, il conteggio di Gregor inizia colpevolmente in ritardo, e consente a Deckard di liberarsi all’UNO. Xander si vendica subito dell’affronto con un LARIAT sullo sfidante, quindi lo colpisce con diversi ELBOW SMASH sulle spalle e poi lo blocca a terra, soffocandolo in una SLEEPER HOLD.

    Il figlio di Chavarro cerca di liberarsi ma quando torna in piedi, Xander lo ributta giù con uno SNAPMARE e poi lo colpisce con uno STOMP sulla fronte. Fatto ciò, lo rialza e lo whippa con veemenza in un corner. Paul impatta di schiena, cade in avanti, Xander torna a bloccare lo sfidante in una SLEEPER HOLD. Paul resiste ancora, si rialza, sferra dei pugni per liberarsi, Deckard lo stoppa con un KNEE STRIKE, poi prova di nuovo una whip verso l’angolo… stavolta Paul rovescia il lancio, parte in corsa… Xander lo respinge con un HIGH BOOT!

    Il canadese barcolla, il Miami Demon scatta verso di lui… ma si becca una DISCUS CLOTHESLINE! Inizia il comeback di Georges che para i colpi del Campione, risponde con pugni in faccia, tenta una whip ma anche quando Xander la rovescia, Georges schiva il colpo seguente in corsa, acquista velocità, e poi va a segno con un JUMPING FOREARM SMASH. Rialza Deckard, lo whippa in un angolo, RUNNING TURNBUCKLE DROPKICK a seguire! Xander in ginocchio, si rialza… ma intanto Paul si è spostato sull’apron, salta agilmente sulla top-rope e… SPRINGBOARD NECKBREAKER!

    Lo sfidante si guadagna qualche applauso e sembra caricarsi! Lascia Xander a terra, sale sul paletto e si lancia… per la DESTROY URANUS! E la prima volta che vediamo Paul eseguire la sua Shooting Star Press… ma Deckard rotola via! Ma Paul, dimostrando un assoluto controllo dei suoi movimenti, attuitisce la caduta aiutandosi anche con le mani, si rialza come una rana… ma Xander lo afferra per un braccio, FAKE IRISH WHIP into DISCUS ELBOW SMASH! Georges barcolla, Deckard gli rifila un tremendo HIGH BOOT in pieno petto, poi lo blocca da dietro e PREDATOR’S RA… NOOOOOO!

    Paul si mantiene alle corde, si libera e… LACK OF PERSONALITY! (Superkick) Xander resta in piedi… Paul salta sulla second-rope nell’angolo e piazza una SPRINGBOARD TORNADO DDT! Va a schienare Deckard… ma il conteggio di Heavans è alla moviola, che farsa! E nonostante l’estrema lentezza, Paul arriva comunque vicino al TRE, prima che Xander alzi una spalla. Il figlio di Chavarro non ci sta, si rialza e va a protestare in maniera animata contro Heavans che gli indica la maglietta, urlandogli che lui è l’autorità assoluta di questo match. Nel trambusto, Deckard ha la possibilità di rialzarsi… e di sorprendere Paul alle spalle, colpendolo con il KISS OF THE WHORE! (Inverted DDT)

    Deckard prova a schienare Georges dopo aver utilizzato la finisher di Heavans davanti agli occhi dello stesso Gregor… che resta per un istante sbigottito, quindi… manco va a cominciare il conteggio: rialza Deckard urlandogli che non “nessuno gli fotte anche la finisher davanti al naso”, e… KISS OF THE WHORE! Stavolta la specialità è messa a segno proprio da padrone di casa che, dopo aver piazzato il colpo… solleva Georges, ancora intontito dalla botta, e lo butta, a peso morto, su Deckard… per poi iniziare un conteggio ultra-rapido! UNODUETREEEEEEEEEEEEE!!!!

    Paul Georges batte Xander Deckard e vince il suo primo titolo in WTF (praticamente al suo terzo anno di attività, non proprio un esordio al fulmicotone il suo), ma su questa vittoria peserà con un asterisco pesante quanto un asteroide il comportamento di Heavans che ha, fondamentalmente, deciso l’esito della gara. Georges è talmente stordito dalla botta che non riesce manco a festeggiare come si deve, Heavans gli sbatte la cintura sul petto e gli dice ad alta voce che si aspetta un bel po’ di riconoscenza. Ma crediamo che difficilmente Deckard si arrenderà ad un esito così sporco senza reclamare giustizia.

    PAUL GEORGES def. XANDER DECKARD via PIN in 6’45”. GEORGES is the NEW WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION.


    Divisorio
    Locker room di Paul DeSade. Il corpulento wrestler di Cambridge siede su una panca in attesa di essere chiamato per il suo match contro Daniel Stuart e nel frattempo, come se stesse meditando, parla tra sé e sé.

    "E' arrivato il momento, Daniel Stuart. E' arrivato il momento di chiudere questa faccenda una volta per tutte."

    Breve pausa di DeSade.

    "So benissimo che lo desideri persino più di me, ed è ironico che tu che più di tutti hai voluto questo scontro, tu che più di tutti hai tentato di piegarmi, sarai colui che invece ne uscirà nel peggiore dei modi."

    "E' dai tempi della World Bloody Fight Federation, da quando ci affrontammo per l'Undisputed Heavyweight Title, che nutro un profondo risentimento nei tuoi confronti... Già allora sperimentai cosa significa avere a che fare con i tuoi squallidi sotterfugi, quando tentasti con successo di destabilizzarmi emotivamente, svelandomi la verità sulla triste morte di mia madre."

    [Paul fa riferimento a quando Stuart gli rivelò che sua madre morì suicida a causa della depressione, e non a seguito del parto come aveva cercato di fargli credere suo padre, Morgan DeSade, ndDiggia]

    "In quell'occasione non riuscii a fartela pagare come avresti meritato, ero giovane, ero avventato, non ero ancora all'altezza di affrontare un lottatore navigato come te."

    "E probabilmente non avrei nemmeno più cercato di soddisfare la mia giusta sete di vendetta, se i nostri cammini non si fossero infaustamente incrociati nuovamente qui nella Wrestling Triumph Federation. A stento comprendo le ragioni che ti abbiano portato a voler ancora confliggere con me, ciò nonostante consentimi di avvisarti che stavolta andrà diversamente."

    "Stai per affrontare un Paul DeSade decisamente diverso dall'ultima volta e non intendo in questa sede affrontare discorsi sulla maturità e sulla crescita. Ciò che so è che però troverai un Paul DeSade molto, molto più furioso."

    "Credo tu abbia notato come io abbia inesorabilmente annientato prima Pedro Da Reis, poi Dylan McZax: le uniche due speranze di potermi battere non potranno intromettersi tra me e te questa sera."

    "Questa sera, come ti ho già detto, chiuderemo questa faccenda, circondati da quattro pareti d'acciaio all'interno delle quali sarò io stesso a portare l'inferno... Tutto ciò che ti sei potuto permettere di fare finora in quanto membro del Board di questa federazione, terminerà nell'esatto momento in cui metterai piede all'interno della gabbia del nostro incontro... Lì dove inizia la mia giurisdizione."

    "Lì dove nessuno potrà salvarti, lì dove sarai condannato a piangere e a soffrire finché non sceglierai di arrenderti a me, il tuo aguzzino e il tuo carnefice."

    Paul si alza in piedi e la telecamera indugia sulla sua espressione furente.

    "Ho dovuto aspettare sin troppo tempo questo momento, ma alla fine sento di poter dire che ne sia valsa la pena. Ci vediamo a breve, Daniel Stuart..."

    "You shall suffer."

    CAMERA FADES

    Divisorio
    LOCKER-ROOM
    Un’altra, non quella di prima.

    Le telecamere inquadrano Daniel Stuart che si sta fasciando i polsi con delle wristbands bianche. Lo scozzese è assorto in un silenzio quasi religioso. Almeno finchè un’altra figura non entra nello spogliatoio.

    E’ Mad Dog.

    Stuart lo degna appena di uno sguardo, non di un saluto. Il Commissioner fa lo stesso. Apre poi l’armadietto davanti a sé. Quindi si toglie la t-shirt. Poi i jeans. Poi si sfila anche i… beh, potete immaginarlo.

    DS: “Cristo, è proprio necessario?”

    MD: “Che c’è? Mi danno fastidio gli slip se devo mettere il sospensorio, preferisco i boxer.”

    DS: “Perché ti stai cambiando? Non devi lottare, se non sbaglio.”

    Mad Dog afferra una polo dall’armadietto e la sventola verso Stuart. E’ una polo a righe, bianche e nere. La divisa ufficiale degli arbitri WTF. Stuart alza gli occhi al cielo.

    DS: “Arbitrerai l’Hell in a Cell Match?”

    Cenno d’assenso del Commissioner.

    DS: “Perché?”

    Nessuna risposta. Stuart si alza e, per la prima volta, alza la voce.

    DS: “Perché, cazzo?”

    Mad Dog non risponde ma volge uno sguardo interessato, quanto stupito, verso lo scozzese.

    DS: “Cos’è… ? Una vendetta?”

    L’americano aggrotta la fronte.

    MD: “Per cosa dovrei vendicarmi?”

    Il Nobleman sbuffa.

    DS: “Che cazzo ne so… forse perché ti ho spezzato il collo ad inizio carriera e ti ho costretto al ritiro?”

    Mad Dog attende qualche secondo, poi scoppia a ridere.

    MD: “Daniel, cazzo, è successo… quando? Nel 2005? 2006? Tra poco saranno passati vent’anni. E per quanto tu non sia mai cambiato dall’essere lo stronzo che eri, perché so che fu intenzionale, quell’infortunio non ha interrotto la mia carriera. Ho vinto il mio unico titolo del mondo anni dopo.”

    Stuart fa spallucce.

    DS: “Non è che abbia seguito più di tanto quello che facevi.”

    MD: “Beh, allora vai solo tranquillo che non me ne frega un cazzo di te. Vuoi sapere perché arbitrerò il tuo match? Beh, vatti a vedere come sta andando questo PPV. Vedi il puttanaio che ha fatto Heavans nel match precedente. Di tutti gli incontri titolati che ci sono stati finora, forse solo quello femminile ha dato un risultato netto da… rivendicazioni. Tutto il resto… beh, mi metterà in una situazione difficile nelle settimane a venire. Cristo, persino Luke e Jane hanno vinto dopo che Claymore ha rifilato una gomitata “fortuita” a Pippa Patience. Quindi arbitrerò l’Hell in a Cell, perché so che tu e DeSade combinerete un casino, e voglio esserci in prima persona a limitare i danni.”

    DS: “Se ti preoccupa questo, allora hai scelto il match sbagliato. Tra me e Paul non ci sono cinture in palio. E la stipulazione ci consente tutto, persino… di ammazzarci. Se ti preme così tanto la regolarità, dovresti arbitrare il Main Event.”

    Mad Dog scuote la testa.

    MD: “Come no… così che se Hardaway dovesse perdere la colpa la darebbe a me, mentre se dovesse vincere, mi accuserebbe di aver “oscurato” il suo risultato? No thanks. Quel match lo gestirà l’head-referee o chiunque Tavernish abbia indicato per quel ruolo.”

    Il Commissioner si avvicina allo scozzese.

    MD: “Stai tranquillo. Non ho intenzione di sfavorirti, come non ho intenzione di sfavorire Paul, che tra l’altro, visti i trascorsi che ho col padre, so che sarà “entusiasta” quanto o più di te. So che vi è concesso di tutto ma… ecco. Vorrei evitare che in quel tutto ci fossero delle ingerenze esterne.”

    DS: “Ho detto ai miei di starne fuori. Questo match è una vicenda personale.”

    MD: “Vorrei crederti. Potrei anche farlo ma ecco… meglio crederti e rifilare una Stunner allo stronzo che entrerà sul ring nel caso tu stia mentendo, che crederti e basta e restare inculato se stai dicendo l’ennesima cazzata.”

    Stuart sbuffa nervosamente, quindi supera il Commissioner, dandogli una spallata e si avvia verso l’uscita.

    DS: “Fa come cazzo ti pare allora ma ti avviso… non essere quello che mi ostacolerà o ne pagherai le conseguenze.”

    Fa per lasciare definitivamente la stanza.

    MD: “Potrei essere quello che dovrai ringraziare per il fatto di essere rimasto in vita, Danny-boy.”

    CAMERA FADES

     
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    Divisorio
    7th – Special Referee: MAD DOG/Hell in a Cell Match: DANIEL STUART vs PAUL DeSADE

    Come annunciato dall’ultimo segmento pre-match, la prima theme che ascoltiamo è “Fear of the Dark” sulle cui note, in canonica divisa arbitrale, entra il Commissioner della WTF, Mad Dog. Il maturo ex-wrestler americano dimostra ancora di essere un trascinatore di folle guadagnandosi numerosi applausi dal pubblico mentre percorre la rampa che lo conduce al ring… o forse semplicemente la crowd è semplicemente felice di avere un garante della regolarità in questo match veramente molto atteso, soprattutto alla luce di come si sono conclusi diversi altri match di stasera, non ultimo quello precedente.

    La gabbia non è stata ancora calata. Parte adesso la versione orchestrale “epica” di “The Rains of Castamere” e “The Nobleman” Daniel Stuart fa il suo ingresso in scena. Lo scozzese esce a torso nudo, praticamente già in outfit da gara e senza fronzoli, dimostrando di non aver lesinato in allenamenti nelle ultime settimane visto che ci sembra in perfetta forma anche se ovviamente la “perfetta forma” attuale, quando ha ormai superato i 43 anni, non è certo la stessa di quando si affacciava per la prima volta sulle scene, una ventina di anni fa. Stranamente, il pubblico non lo fischia. Stuart afferra una bottiglietta d’acqua prima di entrare sul ring, beve un sorso e col resto si bagna i capelli, lisciandoli all’indietro.

    Calano le luci e l’entrance-stage è invaso da una densa nebbia biancastra quando parte la pesante intro di “Evisceration Plague”. Paul DeSade entra in scena, con l’outfit da gara coperto dai paramenti da Cultista del Dolore, con tanto di cappuccio calato sulla testa. Ma il figlio di “The Principal” riceve comunque una delle ovazioni più forti della serata… semplicemente, tutti tifano, e si aspettano, la sua vittoria stasera. Stuart lo osserva avvicinarsi, aggrottando la fronte; Paul si prende tutto il tempo che gli è concesso per avvicinarsi al ring, ma non interagisce con nessuno. Le luci nell’arena tornano al massimo quando DeSade entra sul ring. Paul si avvicina al centro del quadrato, Daniel fa altrettanto. Staring tra i due, con Paul che si scopre dal cappuccio, rivelando uno sguardo di puro odio.

    Quasi incosciamente, Stuart indietreggia di un passo. Poi torna a farsi vicinissimo all’avversario, sostenendo un lungo ed intenso staring. Lo scozzese bofonchia anche qualche parola a mezza bocca, ma non ci è dato di capire cosa dica. I due sollevano poi insieme lo sguardo mentre la Cella Infernale comincia a scendere su di loro, circondando il ring. Mad Dog si mette in mezzo ai due contendenti e, senza dilungarsi troppo a ricordar loro le regole (invero, piuttosto poche), da ufficialmente il via alla gara.

    Che comincia, senza troppi fronzoli, con una violenta scazzottata. Metterla sul piano del brawl non è esattamente una mossa intelligente per Stuart, visto che DeSade impiega poco tempo a sovrastarlo. Paul blocca il Nobleman, costretto a retrocedere in un corner, lo whippa con veemeza verso l’angolo opposto… ma quando fa per raggiungerlo in corsa, si becca un HIGH BOOT di Daniel, che scatta al contrattacco e stavolta è lui a far retrocedere Paul in un angolo a suon di pugni.

    Non ci vuole comunque molto prima che DeSade ribalti nuovamente la situazione e, dopo aver assestato altri pugni allo scozzese, lo butta facilmente fuori dal ring, dove poi lo raggiunge e connette subito con un FACEBUSTER sui gradoni d’acciaio. Continua con una STANDING HEADBUTT, Stuart prova ad allontanarsi e non appena vede spazio, infila uno STOMP all’addome e sbatte Paul contro la parete d’acciaio. Tenta poi di whipparlo verso la gabbia, facendolo correre lungo il lato più lungo, Paul rovescia il lancio, manda ad impattare Stuart e quando questi rincula verso di lui… BACK BODY DROP all’esterno del ring!

    Stuart viene rialzato, colpito con numerose testate, poi nuovamente mandato a sbattere contro la gabbia. Finisce in ginocchio, Paul lo martella con pugni in testa, lo rialza e lo soffoca con una mano spingendolo con la schiena contro l’apron, e quando il Nobleman fa per liberarsi, gli rifila un seccon KNEE STRIKE all’addome. Il figlio di Morgan DeSade continua la sua opera di demolizione, sbattendo Daniel Stuart contro la gabbia, contro il ring, whippandolo contro i gradoni d’acciaio, che si smontano.

    Finalmente lo riporta sul ring dove, dopo alcuni colpi, procede con un’irish-whip verso le corde… Stuart sul ritorno lo colpisce al volo con un pugno, facendo vacillare Paul. Daniel procede con diversi pugni, quindi nuova whip… che DeSade rovescia, si china in avanti… ma si becca un RUNNING KNEELIFT di Stuart sul ritorno! Ma subito dopo, Paul lo stende con una SHORT CLOTHESLINE, dimostrando di non subire, più di tanto, i suoi colpi. Il wrestler americano blocca Stuart in una WRISTLOCK e, tenendolo bloccato, lo colpisce con dei ROLLING SHOULDER BLOCKs all’avambraccio, concludendo l’opera con una FAKE IRISH-WHIP into SHORT CLOTHESLINE, dopo il quale rialza l’avversario.. solo per ributtarlo, di nuovo, fuori dal ring.

    Paul colpisce Stuart con uno STEEL STEPS SHOT, poi lo rialza e lo adagia sull’apron, lasciandogli la testa verso l’esterno (mentre il resto del corpo è sul ring)… breve rincorsa e.. RUNNING BIG BOOT alla testa dello scozzese! Quindi Paul sale a sua volta sul bordo esterno del ring e… APRON GUILLOTTINE LEGDROP! Ritmi molto blandi ma colpi davvero devastanti finora, con Paul che sta annichilendo il suo avversario, le cui condizioni vengono adesso controllate anche dallo special referee.

    DeSade rientra, va a rialzare Stuart… che lo sorprende con uno STOMP, seguito da una SNAP DDT! L’americano cerca di strisciare verso i gradoni d’acciaio che aveva precedentemente introdotto sul quadrato, ma Stuart lo raggiunge alle spalle e gli sbatte il cranio sugli stessi! Ripete la manovra due volte, poi si ferma, attende che l’avversario si stia per rialzare, per tentare una DEEP VANITY SUI GRAD.. NOOOO! DeSade lo abbranca e rovescia in un tremendo BACKDROP concluso al centro del ring!

    Dopo il colpo, Paul si inginocchia vicino a Stuart per colpirlo con un’altra raffica di pugni, quindi lo porta in prossimità dei gradoni d’acciaio, e lo colpisce con un altro FACEBUSTER. La sua opera di demolizione continua lasciando Stuart in ginocchio mentre Paul si da lo slancio dalle corde e… The Nobleman si rialza all’improvviso e… SPINNING SPINEBUSTER col quale schianta Paul sui gradoni d’acciaio! Passa qualche secondo, Daniel fa per raggiungere Paul… che però con un guizzo lo blocca in una TRIANGLE CHOKE!!! Non è Tyson Hardaway, la mossa non è esattamente nelle sue corde, la chiusura non è ottimale… ma Stuart non riesce a sfuggire e l’unico modo che ha per liberarsi… è sollevare Paul di peso e schiantarlo sul ring, in un’altra sorta di SPINEBUSTER. Dopo il quale, striscia su di lui per schienarlo! UNOOO! DUEEE! T…. NO! Paul alza una spalla!

    Il figlio di Morgan DeSade si allontana, gattonando in un angolo, scampato il pericolo. Stuart invece esce dal ring, e recupera, sotto allo stesso, due sedie. Le introduce entrambe, armandosi con la seconda, che usa per colpire Paul dapprima con un colpo di taglio all’addome, quindi con un CHAIR SHOT sulla schiena. Stuart va poi a posizionare i gradoni d’acciaio, in obliquo, in un angolo: lancia Paul DeSade contro di essi, e solo dopo l’impatto, lancia gli steel-steps fuori dal ring. Si arma quindi nuovamente con la sedia e prende a colpire la schiena di Paul con devastanti sediate, allontanandogli l’altra che Paul stava per raggiungere. L’intensità dei colpi di Daniel aumenta in maniera talmente intensa che Mad Dog cerca di intervenire per rallentarlo, ma lo scozzese lo allontana: il regolamento non gli vieta di fare quanto sta facendo.

    Dopo aver dominato per quasi venti minuti, ora DeSade è in difficoltà con Daniel che lo massacra di sediate, alternando colpi di taglio, tremendi, a quelli di piatto che fanno più rumore ma probabilmente causano meno danno. Mad Dog praticamente supplica Stuart di fermarsi un istante, va da Paul e gli chiede di dichiarare il “quit”, sussurrandogli che una intera carriera vale più di un match. Paul afferra il Commissioner per il bavero della divisa, gli ringhia contro replicando con un “No” e poi lo allontana con poca grazia… un istante dopo, Stuart gli è di nuovo addosso a massacrarlo di sediate. Si perde il conto dei colpi, poi finalmente Daniel si ferma. Gli urla un “Quit, dumbass!” ma Paul, che si sta rialzando, replica con un “Never”. Il tempo di rialzarsi però e si becca l’ennesimo CHAIR-SHOT sulla schiena, dopo il quale Daniel prova a schienarlo: UNO! DUE! T… PAUL KICKS-OUT AGAIN!

    L’espressione sul volto di Stuart è di funerea rabbia. Lo scozzese si rialza e riprende a martellare, a suon di sediate, il corpo – e soprattutto la schiena – di Paul… provocando l’intervento diretto di Mad Dog che, non può sanzionare quanto sta accadendo ma disarma il Nobleman e lo spintona, urlandogli che non gli consentirà di mettere a repentaglio la carriera di Paul per puro egocentrismo. Stuart – che notiamo adesso avere un profondo taglio sull’arcata sopraccigliare – non reagisce alle provocazioni del referee ed esce dal ring, mentre l’arbitro speciale va a controllare come sta Paul e sembra quasi implorarlo di rinunciare al match.

    Ma poco dopo Daniel rientra, dopo che ha preso, da sotto al ring… uno spadone! Intendiamoci: si tratta di una lama non affilata e con la punta smussata ma è pur sempre una potenziale arma d’acciaio, piuttosto pesante. Mad Dog fa subito per fermarlo ma stavolta Stuart gli urla contro, dicendogli che non ha nessuna autorità per interferire così, salvo non decida di dare, d’ufficio, la sconfitta a Paul DeSade. Che nel frattempo, pur reggendosi a malapena in piedi, si sta rialzando, aiutandosi con le corde! Il figlio di Morgan DeSade torna al centro del ring… Stuart lo colpisce col piatto della spada al petto, ma questo SWORD SHOT è sufficiente a far crollare Paul a terra… con Daniel che lo schiena! UNO! DUE! TRNOOOO! PAUL REAGISCE ANCORA!

    Stavolta Stuart sacramenta ad alta voce ma le sue imprecazioni sono coperte dal boato dei tifosi che sostengono Paul. Il Nobleman si rialza… poggia il filo della lama sul collo di Paul, che è a quattro zampe, e si prepara a sferrare un colpo di “decapitazione”… ma la lama gli è strappata da dietro da Mad Dog che, appare quasi contrito di dover interferire così, ma scuote la testa e biascica che non può permettere tutto ciò. Stuart gli urla contro e mentre il referee getta l’oggetto fuori dal ring, gli urla che allora deve dichiarare il KO tecnico di DeSade.

    Mad Dog sa che da regolamento è così che dovrebbe fare ma si capisce che proprio non vorrebbe, non fosse altro che far finire un Hell in a Cell con un verdetto del genere sarebbe davvero una pessima pubblicità. Si avvicina a Paul, ancora a terra e sembra spiegargli la sua decisione… ma non fa in tempo a ratificarla che Paul lo trascina a tappeto e lo blocca in una CROSSFACE! Mad Dog si dimena ma non riesce a liberarsi… il referee viene salvato da Stuart che si avventa su Paul… colpendolo, in caduta, con la spada che è tornato a recuperare!

    Il Nobleman va quindi a valutare le condizioni dello special-referee che non appare KO ma per il momento resta a terra, inabilitato. Stuart stringe i denti, serra la presa sull’elsa e si prepara a tornare all’attacco di Paul… che da terra lo colpisce con un calcio di tacco, colpendolo alla bocca dello stomaco, disarmando lo scozzese e facendolo piegare in avanti… a quel punto DeSade trascina giù Stuart e blocca anche lui in una CROSSFACE!

    Stuart cerca di liberarsi, prova a raggiungere le corde, prova ad avvicinarsi coi piedi la spada che gli è caduta… poi, dopo alcuni sussulti, il suo corpo smette di dimenarsi. Lo scozzese ha palesemente perso i sensi, DeSade se ne accorge… ma Mad Dog invece è ancora quasi KO.

    Vista la situazione, dopo un bel po’ di secondi vediamo arrivare dal backstage un arbitro “ufficiale”, Jack O’Malley che si fa aprire la porta della Cella ed entra per sostituire Mad Dog. Stuart però ha avuto modo di riprendersi, si sta alzando… ma viene bloccato da Paul, che lo schianta a tappeto con il PAIN SACRIFICE! (Rydeen Bomb) Dopo il quale c’è lo schienamento, prontamente contato da O’Malley… UNOOOOO! DUEEEEEE! TRRRRRRRRNOOOOOOOOOO! STUART SI SALVA, PER MIRACOLO!

    Uno sfinito Paul non ci sta, protesta vibratamente con O’Malley che resta, ovviamente, sulle sue posizioni… e per questo viene afferrato per il collo da Paul, che schianta il secondo arbitro a tappeto con una CHOKESLAM! Passano ininterminabili secondi di nulla, sul ring sono tutti KO o sfiniti, ma l’arena è una bolgia, un canto continuo. Paul e Daniel si stanno rialzando, il più giovane tra i due torna all’attacco e fa per bloccare Stuart per chiudere con l’AFTER LIFE REST… NOOOOO! Il Nobleman si libera, spinge via Paul… verso Mad Dog che si sta rialzando… e che nella confusione, colpisce il figlio di The Principal con una STUNNER! Il colpo fa rinculare DeSade verso Stuart… che completa l’opera con una DEEP VANITY, OUT OF NOWHERE! Il PIN che segue viene contato da Mad Dog… UNOOOOOOOO! DUEEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEENOOOOOOOOOO! NON CI CREDO! PAUL ALZA UNA SPALLA!!!!

    Perfino Mad Dog sembra non crederci, si stropiccia gli occhi come per assicurarsi di non star sognando! Il pubblico invoca il nome di Paul in maniera incessante ma, a rialzarsi per primo, è Stuart, che torna ad armarsi con lo spadone! Mad Dog si frappone subito tra il Nobleman ed il suo avversario… ma stavolta Stuart semplicemente non ci sta e scaraventa il Commissioner fuori dal ring! Ma quando si appresta ad attaccare… Paul si rialza di scatto!

    Il figlio di Morgan DeSade è talmente inferocito da pietrificare Stuart col solo sguardo. Si lancia quindi all’attacco, prendendolo in pieno con uno YAKUZA KICK che disarma lo scozzese. Paul procede con una tremenda raffica di pugni, whippa Stuart in un corner, lo raggiunge con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE, quindi lo solleva quando lo scozzese rincula verso il centro del ring e… SNAKE EYES!! Il Nobleman barcolla ancora… Paul completa la combo con un altro YAKUZA KICK! Quindi si lascia cadere sul rivale con un LEGDROP, infine lo rialza e lo prepara all’AFTER LIFE RESTRAINT… che stavolta riesce senza intoppi! Purtroppo però, non c’è nessuno che possa contare il PIN che segue!

    Rientra, ma con diversi secondi di ritardo, Mad Dog che si getta a capofitto a contare ma a quel punto manco stupisce più di tanto che Stuart riesca a sollevare una spalla prima del TRE… sebbene Paul appaia piuttosto shockato dalla cosa. I due avversari sono sfiniti, lo stesso Mad Dog va a rannicchiarsi in un corner, sta patendo come se questo match lo stesse combattendo lui! I due non aspettano manco di rialzarsi che tornano a scambiarsi pugni di una violenza terrificante. Quando si rimettono in piedo, continuando a colpirsi senza sosta, sorge il dubbio che l’unica cosa più forte della loro volontà sia… l’odio reciproco che si stanno manifestando.

    Quando Paul sembrava sul punto di prevalere, un rush sconsiderato di Stuart costringe il giovane avversario alle corde. Daniel tenta l’irish-whip, DeSade riesce a rovesciare e sul ritorno… piazza uno STOMP, dopo il quale solleva Stuart preparandosi ad un’altra AFTER LIFE R… NOOOO! Stavola Stuart si libera, gli scivola alle spalle e quando Paul si gira… DEEP VANITY! A SEGNOOOOO! Mad Dog vola a contare! UNOOOOOOO! DUEEEEEEEEEE! TRRRRRRRNOOOOOOOO! Manco la seconda DEEP VANITY è sufficiente a piegare Paul DeSade!

    Restano di nuovo entrambi a terra, per un tempo che sembra infinito. Poi cominciano a strisciare in direzioni opposte: Stuart va a recuperare lo spadone, DeSade raggiunge una sedia d’acciaio. Paul si rialza per primo, raggiunge Daniel… mettendo un piede sullo spadone. Scuote la testa, sogghignando, quindi comincia a massacrare di sediate il veterano scozzese! Lo devasta senza pietà, gelando con uno sguardo Mad Dog che voleva fermarlo… ma il referee non rinuncia ed alla fine Paul si decide a lanciare la sedia fuori dal ring, per poi andare a schienare un tumefatto Stuart: UNO! DUE! TRRRNOOOO! Stuart non si arrende!

    Lo scozzese si aggrappa alla maglia di un incredulo Mad Dog. Paul si rialza e si allontana, scuotendo la testa. Chissà che questa battaglia non gli stia facendo quanto meno cambiare opinione sul suo avversario. Daniel alla fine si rialza e riprende possesso dello spadone… ma Paul ormai sembra essersi totalmente ripreso, molto più di lui a quando Stuart cerca di lanciarsi all’attacco, Paul lo disarma con estrema facilità. DeSade fronteggia il Nobleman dicendogli che è disposto a concedergli una sconfitta onorevole, accettando una semplice dichiarazione di resa. Daniel gli risponde… mostrandogli il dito medio! Paul lo colpisce con un colpo di pomolo (della spada) sullo zigomo, atterrandolo, per poi lanciare anche la spada fuori dal ring.

    Il wrestler ex-WBFF osserva il collega che, seppur a terra, tenta ancora di rialzarsi. E decide di chiudere la partita una volta per tutte. Rimette in piedi Stuart, afferrandolo per i capelli e lo solleva per l’AFTER LIFE RESTRAINT! Va a segno anche lui per la seconda volta, poi procede col PIN… Mad Dog, ormai stancamente, va a contare… UNO! DUE! … e poi c’è il TRE, salutato dall’arena con una vera e propria ovazione. Paul ha vinto, battendo Stuart.

    Non siamo ferrati abbastanza sulla carriera intera di Paul DeSade per sostenere se questa sia stata, o meno, la contesa più dura della sua carriera… ma possiamo affermare che, anche se ha vinto, resta anche lui disteso sul mat, a lungo, senza più un briciolo di energia. Ovviamente, quello messo peggio è Daniel Stuart: per lui si è trattato, senza dubbio, del match più cruento della carriera. Un match senza fronzoli, ma solo pura e semplice violenza espressa allo stato primordiale. Una sconfitta che non rappresenta certo un’onta per Daniel Stuart ma che di certo pone fine a questa rivalità con una perentoria affermazione di superiorità da parte del vincitore. Una fine che adesso prospetta questi due wrestler ad un nuovo inizio, l’ennesimo della loro carriera.

    PAUL DeSADE def. DANIEL STUART via PIN in 50’22”


    Divisorio
    Siamo nel backstage della Wiener Stadthalle e Jessica Jane Clement è pronta ad un suo intervento fino a quando la sua attenzione viene catturata da qualcuno che arriva sia alla sua destra che alla sua sinistra.

    JJC: “Non so cosa accadrà ma tu non smettere di riprendere”

    Le parole di Jessica sono rivolte alla camera. La Clement si ricompone e si rivolge ai due interlocutori che sono ancora fuori inquadratura.

    JJC: “Non vi aspettavo singolarmente per una intervista…e mai mi sarei aspettata di vedervi tutti e due contemporaneamente prima del vostro mach di stasera.”

    Alla sinistra dello schermo ecco comparire Drake Patton, il gallese è già in ring attire. La Welsh Sensation ridacchia osservando Tyson Hardaway, comparso ora alla destra dell’inquadratura. Ora i due sono face to face.

    Patton: “Jessica mi sento obbligato a sfruttare la presenza della tua telecamera per chiarire un paio di cose con Tyson, ma ti chiederei gentilmente di lasciarci parlare senza interferire con le tue domande. Lo faccio con estrema cortesia, sai non vorrei che i due idioti che si porta dietro Tyson abbiano un motivo in più per intervenire stasera in preda ad un onda di buonismo raccatta like e consensi”

    Uno sguardo girandosi a destra, un altro girandosi a sinistra, poi Hardaway sistema la cintura sulla spalla e fissa nuovamente Patton.

    Hardaway: "Non vedo nessuno con me stasera per interromperti o impedirtelo, se hai bisogno di dirmi qualcosa.
    Quanto a Lemmy, Hide, Jessica Jane e il presunto buonismo del nostro gruppo... Siamo abbastanza vecchi da aver imparato tutto quello che potevamo imparare e da rinunciare a cercare di spiegare agli altri quel che non riuscirebbero comunque a capire. Nello specifico hai sempre mancato la differenza tra buonismo e cosa giusta, ma non è un mio problema... E dopotutto sia tu che io ce la siamo cavata anche stando dalle parti opposte di ogni barricata."

    Patton: “Effettivamente qualcosa potrei dirtela... qualcosa che forse ti è sfuggita anche questa volta.
    Ty ti sono entrato nella pelle anche questa volta. Come faccio ogni fottuta volta quando tu hai la sfortuna di incrociare il mio cammino. Lo hai dimostrato settimana scorsa, quando ti sei portato a casa la vittoria con quel roll-up. Pensi di avermi dimostrato di saper giocare con le mie stesse armi? Pensi di avermi dimostrato di essere tanto furbo quanto lo sono io?
    No no, io vedo qualcuno, che si è sempre messo su un piedistallo di superiorità, dover scendere nei bassi fondi e sporcarsi le mani pur di ottenere per una volta una vittoria contro di me.”

    Il World Openweight Champion si concede un sorriso.

    Hardaway: "Ormai sei talmente abituato a ricorrere a ogni mezzo per vincere, da non saper nemmeno più distinguere una vittoria pulita, da una irregolare? Non ti ho preso dal costume, non mi sono tenuto alle corde, non ti ho piazzato un colpo basso per portarti a terra... Le mie mani sono rimaste linde e pulite, quella era una vittoria perfettamente regolare e l'unica cosa che ti ho dimostrato è che mi basta un minuto per farti fuori. In un tag-team match come in un uno contro uno."

    Brevissima pausa di Tyson, che evidentemente preferisce aggiungere qualcosa prima di venire interrotto.

    Hardaway: "Ma potrei metterci ancora meno, se realmente decidessi di sporcarmi le mani per te, così come potrei metterci tutta la serata se dovessi decidere di farti soffrire di più o di regalare al pubblico della WTF il match dell'anno.
    Ma dato che dici di essermi entrato nella testa, probabilmente tutte queste cose già le sai e già sai anche quale delle centinaia di alternative possibili ho scelto per te..."

    Ty prende in giro Patton, mettendosi due dita su ogni tempia e mimando un mago che legge la mente.

    Hardaway: "Se ti riesce anche il procedimento inverso, invece, puoi leggere nella tua e sapere benissimo che ogni tentativo che puoi sperare di mettere in campo stasera, finirà con me e questa bellezza che ce ne andiamo a casa insieme."

    Una carezza alla cintura da parte del campione.
    Il gallese si lascia scappare una risatina.

    Patton: “Un minuto, un’ora, tutta la sera, poco importa Tyson e per essere chiari, non ho nessun potere. So solo leggere alla perfezione chi ho davanti. E cristo quanto mi piace leggere te, la mia vittima preferita. Dal primo giorno che hai messo piede in questa federazione. Sarà divertente vederti pieno di dubbi e pensieri dopo che mi alzerò dall’ennesima Hard Lesson che mi rifilerai. Dopo ogni volta che non dichiarerò la resa ad ogni tua submission. Ad ogni pin interrotto. Perché è vero, subirò tutto il tuo arsenale, ma mi alzerò sempre in piedi. E più il match andrà avanti, più verrai distrutto e penserai che affidarsi alla via più semplice forse è l’unico modo che hai di battermi. Dopo tutti i bei discorsi che hai fatto in questi anni, un mese in più da campione vale il prezzo della corruzione?”

    La Welsh Sensation non attende la risposta del suo interlocutore.

    Patton: “La realtà è che tu hai già perso contro di me. Devi solo decidere il prezzo da pagare: la tua integrità morale o il tuo titolo di campione mondiale.”

    Un colpetto secco sulla cintura da campione, a cui Hardaway reagisce solo con uno sguardo torvo.

    Hardaway: "Tutto molto interessante, se non fosse per alcuni piccoli dettagli.
    Il primo è che dovresti realmente sopravvivere, sul ring, a tutto ciò che dici di poter superare.
    Il secondo è che letteralmente a nessuno fregherà niente di come io decida di sbarazzarmi di te, dopo come hai trattato chiunque qui dentro, dato che qualsiasi decisione io possa prendere sarà semplicemente 'quello che Drake Patton meritava da sempre'.
    Il terzo è che nonostante tu dica di conoscermi e di avere piacere a leggermi, a quanto pare dopo tutti questi anni non hai ancora capito che non c'è niente che non farei per un'altra vittoria, per un'altra difesa del titolo, per un altro mese o anche solo un altro minuto di regno da World Openweight Champion.
    E l'ultimo è che pur di vedere in lacrime, davanti all'ultima chance della carriera andata in frantumi, te, farei di tutto anche senza la cintura in palio."

    Forse per sottolineare il concetto, Ty toglie la cintura dalla spalla e abbassandola la fa 'sparire' dall'inquadratura. Questa non è semplicemente una difesa di un titolo o una chance titolata, la sfida tra i due è sempre stata e sempre sarà anche più che personale.

    Hardaway: "Ti ho detto per troppo tempo che prima o poi il vento di schifo che semini da sempre, lo avresti raccolto in una memorabile tempesta di merda... E oggi è l'occasione definitiva per essere in prima persona l'artefice di questo destino."

    Patton: “Tyson vs Drake, è il destino della WTF…è il destino di quella cintura. Ed è un destino che per te sarà molto amaro!”

    Non c'è altro da aggiungere tra i due, che restano a fissarsi per un lunghissimo momento a dir poco elettrico, che lascia percepire tutta la tensione, per l'ennesima battaglia di una guerra che, dopo anni, oggi potrebbe avere il suo epilogo.

    Divisorio
    Con le immagini siamo di nuovo sul ring ma non per uno dei match in card. Infatti ad occupare il quadrato, in formazione completa, troviamo le Sorority che come sappiamo sono fuori dalla card del PPV.

    Amy Lynch, Storm Stevens, Roxanne LaMontaine e Sarah Jean Underwood sono tutte presenti a centro ring. Il microfono é nelle mani della Underwood che però lo porge immediatamente a Roxanne.

    SJU: “Prego, la parola alla nostra leader.”

    La faccia che fa la Francese è di sorpresa, ma non di quelle piacevolmente accolte. E’ chiaro non si fossero accordate così da subito e a tutti. Era in posa, ferma, come tutte, sicura, o forse addiritttura informata, di dover assistere a un discorso di quelli motivazionali della Undewdood… e invece si vede mollare la responsabilità del gruppo tra le mani e quel microfono pare pesare un macigno.
    Deglutisce, spaurita, e si sistema una ciocca di capelli.
    Compie quindi un passo avanti, sotto gli occhi dei tifosi.

    RoX: “Io… io… ecco… Okay.
    Ehmmm… è giusto. E’ giusto che parli io. E’ vero.
    E’ una faccenda di responsabilità.
    Ed io, con cuore sincero, non so davvero cosa dire e come esprimermi, perché l’elefante nella cristalliera è più che evidente ed è che per la prima volta in assoluto, che io ricordi, NESSUNA delle membre delle Sorority ha un match in PPV. Nessuna.
    E il fatto che questo sia avvenuto sotto la mia leadership… non posso far finta sia una casualità.”

    Guarda le ragazze con un senso di sconfitta nel petto. Storm Stevens scuote il capo, cupa in viso, ed inizia a muovere qualche passo nervoso sulla superficie del mat.

    RoX: “Abbiamo attraversato tanta tempesta quest’anno e un cambio di rotta sembrava necessario, ma alle volte il vecchio adagio ha ragione: MAI lasciare la via vecchia per la nuova – si sa quel che si lascia ma non quel che si trova. Io l’ho imparato a mie spese.
    Prima era tutto meglio. Prima funzionava tutto a dovere. Il meccanismo si inceppava di tanto in tanto, sì, ma lo si sapeva oliare e si ripartiva a dovere. Più forti che mai.
    Perché avevamo il meccanico migliore del mondo. Sarah…”

    Tira su col naso e guarda di nuovo i tifosi.

    RoX: “Nella mia testa ho un motivetto da giorni che recita ‘Sarah knows best’…e non faccio altro che dirmi ‘cosa farebbe Sarah in questi casi? Cosa direbbe?’. E a furia di pensarci e di tornarci ho capito... ho capito come stanno le cose davvero. E ho capito che il problema delle Sorority…
    …sono io.”

    La gente risponde in maniera vocale, tra lo spavento e la premura nel negare questo stato di autocommiserazione della Francese.

    RoX: “Mi è stato dato un timone che mi onora, ma in un momento in cui non ho neanche la bussola della mia stessa scialuppa. Una leader sa sempre cosa è meglio per tutti, sa sempre cosa dire per motivare ogni singolo membro del gruppo, una leader lo è perché gli altri la reputano tale non perché è scritto su un pezzo di carta o per una stipulazione. Una leader porta i risultati a casa, e se non lo fa… fa ammenda dei propri errori, e questa è forse la sola cosa che so fare.
    Io…
    …io credo che forse abbiamo sbagliato, ragazze.
    Ma il rimedio lo conosco: il rimedio di cui abbiamo bisogno, e che io non sono in grado di dare… l’abbiamo sempre avuto a disposizione. Abbiamo tutte bisogno delle parole di chi davvero sa come oliare questo meccanismo.

    …Sarah… mi sei, e ci sei mancata tantissimo queste settimane.
    Per favore… sai cosa fare…”

    LaMontaine va faccia a faccia con la Underwood e le porge il microfono, con delicatezza.
    SJU non sembra voler accettare sulle prime ma una non microfonata Roxy insiste, non sta reggendo la pressione: la sta praticamente pregando di salvare il salvabile e la Underwood capisce che non può far diversamente. Soffia di mano il mic alla riccioluta e le mette una mano in spalla, cordialmente.

    SJU: “Scusami Roxy, hai ragione, questa è una mia idea. Vengo in tuo soccorso.”

    La Underwood ora è faccia a faccia con Roxanne, microfono alla mano.

    SJU: “In fondo non mi sarei mai aspettata di sentirti dire qualcosa di sensato. Ma ti concedo che mi hai smentita. E’ stato un bellissimo discorso tuo. Il primo. Ci sei arrivata persino tu alla fine. Hai capito …QUANTO TU FACCIA SCHIFO COME LEADER DELLE SORORITY!”

    Che il momento delle Sorority non fosse dei più rosei era chiaro a tutti ma sentire la Underwood sbilanciarsi così gela il pubblico nell’arena. Roxanne si rintana nelle spalle, trema all’innalzarsi della voce di Sarah.

    SJU: “Sei una incapace totale. Guarda, guarda il nostro gruppo che fine ha fatto sotto la tua guida. Fuori da un ppv. Zero match, zero possibilità di tornare a vincere uno di quei titoli che non abbiamo alla nostra vita da tempo. Hai fatto qualcosa per Storm? No. Hai fatto qualcosa per Amy? No. Hai fatto qualcosa per ME? No, no, no.”

    Amy si avvicina alla Underwood come se volesse farla ragionare ma Sarah la blocca con la mano sinistra.

    SJU: “Amy lasciami fare, non vorrai rovinare un momento che porterà nuovamente le persone a parlare delle Sorority?”

    Nel frattempo Storm si defila verso le corde e vi trova appoggio, alternando il suo sguardo glaciale tra tutte e tre le teammates. Ora la Underwood indica Roxanne.

    SJU: “La realtà è che tu sei stata solo una disgrazia per il nostro gruppo…e per quanto si potevano limitare i danni quando eri la neo entrata…ora che hai vinto il match sbagliato, i danni si stanno moltiplicando. Fai un passo indietro, molla la leadership a chi ha costruito questo gruppo, a chi si è sbattuta per dare possibilità titolate a tutte quante.”

    La Underwood allunga il microfono a Roxanne.
    La Francese è confusa, con labbra tremanti.

    RoX: “Ma ma ma… Sarah… è quello che dicevo prima. Lo vedo che non sono tagliata. Lo –lo-lo capisco.
    Io penso davvero tu sia ciò di cui le Sorority han bisogno per tornare a trionfare.
    Ma io, ecco, l’avevo detto: siamo tutte pari. Non è che comando io. Ognuna può dare una mano dove serve e assumere il comando quando è più opportuno. Tu… sei bravissima a a a a motivarci. Storm è uno scoglio pragmatico. Amy ha cicciato tante grandi idee fuori dal cappello.
    Io io .. Io volevo fossimo amiche del cuore - e guardaci! Siamo tese. Siamo nervose. Non ridiamo più insieme come prima.
    F-forse serve fare entrambe le cose perché se non siamo prima amiche come possiamo sperare di tornare a vin…”

    SJU: “IO NON SONO TUA AMICA, ROXANNE!
    NESSUNA QUI E’ TUA AMICA!
    NON LO SO COSA TI ABBIA CONVINTA CHE FOSSIMO LE SUPERCHICCHE.
    Non c’è nulla da alternare: la tua filosofia del mettere tutte sullo stesso piano ha portato a questo disastro.
    Te lo ripeto un’ultima volta… molla la laedership a chi si è sbattuta per questo gruppo… fai la cosa giusta… e vedrai che torneremo tutte ad avere successo…”

    Amy e Storm restano in disparte: quest'ultima, in particolar modo, inizia a mostrare delle ampie oscillazioni del petto e delle spalle, sintomo di un respiro più accelerato del normale. Il colorito della Matrosenmorder si fa via via sempre più acceso, i suoi occhi sbarrati e pieni di collera non sembrano trasmettere agli spettatori degli auspici migliori e più confortanti.
    Sarah stavolta lancia direttamente il microfono a Rox, con aria di sfida.
    Dal pubblico si leva alto il coro “Slap her face!”
    LaMontaine sta morendo dentro. Ha i lacrimoni agli occhi. Guarda i tifosi, guarda Sarah. Poi le altre due compagne in cui cerca del conforto. Non lo trova sicuramente in Storm, mentre Amy invece appare un po' combattuta.
    La Principessa di Molto Molto Lontano col polso sul viso tira su col naso, e non riesce a reggere sempre lo sguardo furente e impaziente di Underwood.

    RoX: “…Principessa… Regina… Castellana… Duchessa… e tanto altro. Con tanti titoli si dovrebbe presumere che di Comando di capisca qualcosa… e invece… guardami…
    Sarah Knows Best…”

    I tifosi disapprovano in maniera vocale. Ma lei li ferma.

    RoX: “No no no no… è la verità.
    Sarah sa sempre quale sia la cosa giusta.
    E anche in quest’occasione… sì…” – tira su col naso – “anche stavolta le tue parole hanno illuminato il cammino.
    E’ un talento, il tuo. Io non ce l’ho.
    Quando io non conosco la rotta della mia scialuppa… tu hai già la mappa per tutte noi”.

    Underwood pare soddisfatta. Roxanne annuisce mestamente.

    RoX: “Io ero sola e smarrita.
    E per oltre un anno e mezzo c’è stata qualcuna che nel mio momento peggiore, invece di schiacciarmi, mi ha raccolta da terra, mi ha motivata e sostenuta, a modo suo, e ha profuso tutte le energie che poteva perché voleva vedere di nuovo la Roxanne dei fasti di un tempo. E io le devo tutta la mia gratitudine ragazzi.”

    La gente si cimenta in un “nooooo” disperato e collettivo quando Roxanne abbraccia Sarah, con le lacrime agli occhi e il capo chino sulla sua spalla. Underwood ha vinto e le dà una pacca.

    LaMontaine si asciuga gli occhi, ancora poggiata, e riporta il mic alle labbra.

    RoX: “…Grazie…
    …Megumi”

    I tifosi saltano dalle sedie.
    Urla e canti di dileggio. La Underwood è disgustata.

    Roxanne fa un passo indietro, si separa.
    Un sorrisetto di beffarda soddisfazione compare sul volto della Francese.

    RoX: “Io non sono la leader delle Sorority.
    Non posso.
    Perché le mollo.

    …scannatevici”

    La Montaine lancia il mic a Sarah e - senza aggiungere altro - scende dal quadrato.
    Il pubblico è in festa. Roxanne se ne sta andando lungo la rampa senza neanche voltarsi!

    La reazione della Underwood è tutto un programma. Ride, ride di gusto e applaude sarcastica.

    SJU: “Ecco, scappa. Scappa e dimostra per l’ennesima volta che sei incapace di fare gruppo. Tutti ti hanno abbandonata sempre e per le uniche che ti hanno sempre teso la mano…non hai mai fatto un cazzo. Vattene Roxanne, VATTENE PER SEMPRE!”

    Ad interrompere le urla a squarciagola della Underwood ci pensa... Amy Lynch!

    Amy: "No!"

    La Lynch chiede quasi disperatamente a Sarah Jean di concederle il microfono. SJU sembra abbastanza irritata, ma alla fine acconsente... Con un fugace sguardo di sufficienza a corredo.

    Amy: "Non può finire così! Abbiamo sbagliato tutto, ma non é ancora troppo tardi! Sono stati commessi diversi errori, ma é sempre possibile fare un passo indietro e mettere al primo posto... LE SORORITY!"

    SJU rimane ad ascoltarla a braccia conserte.

    Amy: "Ma serve farlo ora, perché il tempo non é dalla nostra parte e questi dissapori rischiano di chiudere tutte le strade per tornare indietro al punto di partenza. Roxanne?!? Roxanne, fermati un attimo!"

    La Montaine non si volta neppure e sparisce definitivamente dietro le quinte. La Lynch, frustrata, cerca visivamente Sarah Jean: la Underwood tuttavia inizia a mostrare - inspiegabilmente - dei segni di chiara preoccupazione.

    Amy: "Se non adesso, almeno la prossima settimana! Riuniamoci, chiariamo ciò che c'è da chiarire e ricominciamo. Insieme."

    Sarah Jean si defila molto rapidamente e scivola fuori dal ring con uno Slide-Out. Il motivo diviene presto noto quando l'instabile e furente Storm Stevens avanza minacciosamente verso la Lynch fino a piazzarsi alle sue spalle. Amy, ignara di ciò, prosegue il suo intervento... Stizzita ma imperterrita.

    Amy: "Dove vai, Sarah? Vi chiedo di ascoltarmi per l'ultima volta. Storm! Storm?!?"

    La Lynch si volta e trova la Stevens a due centimetri da sé: sussulta e inizia a mostrare qualche segno di preoccupazione anche lei, specie davanti a quello sguardo quasi perso nel vuoto.

    Amy: "Storm..."

    The Tempest tira una violenta manata sul microfono, facendolo cascare di mano all'altra e interrompendo così il suo discorso. Amy indietreggia di qualche passo, temendo il peggio. Storm tuttavia si limita a guadagnare le corde e a condursi fuori dallo squared circle così come avevano fatto precedentemente Roxanne e Sarah.
    Ciò che é appena accaduto mette la parola fine e una pietra tombale sulle Sorority o le quattro riusciranno a dialogare e a chiarirsi? Ai posteri l'ardua sentenza.

    Camera fades.

    Divisorio
    MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: TYSON HARDAWAY (C) vs DRAKE PATTON

    Siamo arrivato al momento del Main Event! Il WTF World Openweight Champion, Tyson Hardaway, è alle prese con una sfida decisamente complicata dal momento che dovrà affrontare niente di meno che Drake Patton! Ed è proprio l'Ultimate Opportunist a presentarsi nella Wiener Stadthalle sulle note di “Do I Wanna Know” degli Arctic Monkeys! Con passo svelto il wrestler gallese raggiunge il ring e inizia a fare un po’ di riscaldamento all’angolo in attesa del suo avversario… CHE NON TARDA AD ARRIVARE! Parte “All I Do is Win” di Ludacris, Snoop Dogg, Rick Ross & DJ Khaled ed è il campione a fare il suo ingresso! Hardaway procede lentamente verso il ring dove guadagna il centro del quadrato e solleva la cintura al cielo, quindi consegna la belt all’arbitro, Simon Tavernish. Il referee non perde tempo, spiega le poche semplici regole del match e poi dà inizio all’incontro.

    Hardaway non perde un solo istante e si getta come una furia su Patton con una Lou Thesz Press per poi iniziare a tempestare di colpi a mano chiusa il suo avversario! La foga è eccessiva al punto che deve intervenire Tavernish a portare Tyson via di peso e a redarguirlo che non tollererà ulteriormente comportamenti del genere! Patton ha quindi il tempo di riprendersi e rialzarsi e ora i due wrestler iniziano a girarsi intorno per poi chiudersi in un Clinch! Stallo tra i due lottatori, nessuno dei due sembra avere la meglio sull’altro ma ecco che Patton spinge via l’avversario e dice di voler ricominciare da capo… Hardaway appare decisamente innervosito dal comportamento del rivale ma alla fine si riavvicina a lui per riprendere il Clinch… E invece Patton lo colpisce con un Toe Kick a tradimento! Mossa scorretta dello sfidante che ora intrappola Hardaway in una Side Headlock! Il campione però non vuole farsi sopraffare e indietreggia fino alle corde sfruttandole poi per spingere via Patton che però rimbalza sul lato opposto e colpisce l’avversario con uno Shoulder Block che lo manda a terra! Subito tentativo di pin che però si ferma al conto di uno, Patton allora si lancia nuovamente alle corde ma Hardaway si sposta mentre l’avversario corre, la Welsh Sensation rimbalza ancora ma sul ritorno Hardaway si rialza di scatto per connettere con il suo Ty-ger Uppercut! Ottima mossa!

    Patton finisce gambe all'aria mentre Hardaway attende che si rialzi… E ora lo carica con una Clothesline! NO! Patton evita e arpiona il braccio di Hardaway per poi proiettarlo a terra! BACKSLIDE PIN!

    1!!!
    2!!!
    NO!

    Patton va vicinissimo alla vittoria, ma Hardaway nonostante fosse stato colto di sorpresa esce dal pin e connette subito con un Low Kick al volto dell’avversario che provava a rialzarsi! Elbow Drop in caduta di Hardaway che subito dopo chiude la sua Dragon Sleeper! Patton annaspa ma non vuole cedere e resiste… Alla fine per sua fortuna è lo stesso Hardaway che molla la presa decidendo di percorrere un’altra strada… Ecco infatti che solleva l’avversario, lo stordisce con dei pugni al volto e poi lo whippa alle corde… Arm Drag sul ritorno che stavolta viene tramutata all’istante in un'Arm Bar! Patton ancora una volta a terra a soffrire le sottomissioni dell’avversario! Stavolta però l'Ultimate Opportunist vuole reagire e lentamente si porta in piedi e ora con alcuni colpi al volto si libera della presa di Hardaway! Il newyorkese barcolla all’indietro e allora Patton ne approfitta per lanciarlo all’angolo con un’Irish Whip… E poi lo segue con un Running High Boot! Che colpo! Patton si districa dopo che la gamba gli era finita oltre la terza corda mentre Hardaway barcolla in avanti… Lo sfidante lo abbranca da dietro… BACK SUPLEX! A SEGNO! E c’è subito il pin a seguire! 1…2…NO! Kickout di Tyson Hardaway!

    Patton però non vuole lasciare spazio all’avversario e lo intrappola all’istante in una Camel Clutch! Anche Hardaway soffre moltissimo ma non vuole cedere e allora alla fine è lo stesso Patton che molla la presa ma solo per atterrare sulla nuca dell’avversario con un poderoso Double Foot Stomp! OUCH!!! E ora sale sulla terza corda! Il gallese però non ha il tempo di fare granché perché Hardaway con un balzo è in piedi e raggiunge subito l’avversario in cima al turnbuckle… Breve colluttazione tra i due... Vinta da Tyson…

    CHE ORA CONNETTE CON UNA FRANKENSTEINER!!!

    DEVASTANTE!!!

    I due lottatori sono a terra… E nessuno dei due sembra in grado di riprendersi! L’arbitro non vede altra possibilità che contare il doppio KO!

    1!!!
    2!!!
    3!!!
    4!!!
    5!!!
    6!!! I due contendenti si stanno riprendendo!
    7!!!
    8!!! Si stanno rialzando!
    9!!!

    Sono in piedi! E iniziano subito un violento scontro brawl!

    Nessuno dei due wrestler sembra in grado di avere la meglio ma Patton decide di darci un taglio e colpisce Hardaway con un Eye Rake! Tyson si porta le mani al volto dolorante e Patton ne approfitta per posizionarsi alle sue spalle… INVERTED DDT! NO! Hardaway si libera e colpisce l’avversario con la serie di colpi della Knockin' on Hell's Gate! Patton finisce a terra, Tyson lo rialza…

    WATCH THE THRONE!

    NO!!!

    Patton non si fa sollevare e con un Back Body Drop manda Hardaway a terra! Drake risolleva subito l’avversario... MAKE A WISH!!! NO!!! In fase di sollevamento, Hardaway riesce a scivolare alle spalle di Patton... E connette con un Release German Suplex! Che botta! Patton rotola dolorante fuori dal ring dove lentamente si rimette in piedi, ma Hardaway lo attende alle corde… E si lancia su di lui con un Pescado! Che colpo! Patton crolla sotto il peso del campione che si rialza subito e senza indugiare un solo secondo, lancia l’avversario nel ring per seguirlo a ruota e tentare il pin!

    1!!!
    2!!!
    3!!!
    NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Patton alza una spalla prima del tre!

    Il match continua, Hardaway scuote la testa sconsolato per l’occasione persa ma non si dà per vinto e allora eccolo risollevare Patton che viene stordito con alcuni pugni al volto e poi lanciato alle corde! Back Body Drop sul ritorno e mentre Drake prova a rialzarsi, Tyson prende la rincorsa e connette con la Touchstone! Fantastica combo di Hardaway che ora intende addirittura chiudere il match e prende Patton in consegna per tentare la Ty-Phoon!!! NO!!! Patton non si fa sollevare e reagisce colpendo Hardaway con dei pugni al volto… E POI VA A SEGNO CON UNO SHIN BREAKER SEGUITO ALL'ISTANTE DA UN T-BONE SUPLEX!!! OUCH!!! Hardaway resta a terra KO e Patton cosa fa?!? Esegue un cocky pin mettendo soltanto la suola dello stivale sul petto dell’avversario! L’arbitro non fa in tempo a contare nemmeno l’1 perché con uno scatto di orgoglio Hardaway strattona la gamba di Patton facendolo cadere a terra… E ora lo intrappola in una Single Leg Boston Crab!!!

    In un batter d’occhio Hardaway ha ribaltato la situazione ed ora è Drake Patton ad essere in difficoltà e a trascinarsi lentamente verso le corde… E LE TOCCA!!! Hardaway è costretto a interrompere la presa e così fa, ma subito solleva Patton che però riesce a connettere con un Toe Kick e ad andare a segno con una Neckbreaker! Quindi lo sfidante attende che il WTF World Openweight Champion si rialzi e poi lo carica con una Clothesline! NO!!! Hardaway anticipa Patton caricandoselo sulle spalle e andando a segno con un Samoan Drop che manda Patton KO! Hardaway capisce il momento...

    E’ ORA DELLA HARD LESSON!!!

    Patton si rialza e Hardaway salta per il suo Jumping Superman Punch!!!

    NO!!!

    DRAKE SI SPOSTA!!! E TYSON CENTRA IN PIENO SIMON TAVERNISH!!!

    L'arbitro va completamente KO!!!

    I due contendenti restano per qualche istante in silenzio osservando Tavernish a terra e interrogandosi sul da farsi... Ogni ragionamento però dovrà essere rimandato perché il pubblico inizia a rumoreggiare mentre dal backstage accorrono di gran carriera Dylan McZax e Pedro Da Reis!

    CHE DIAVOLO CI FA LA LEGACY QUI?!?

    I due sembrano puntare Hardaway che si mette in guardia e, appena i due invasori entrano nel ring, parte all'attacco! HARD LESSON SU PEDRO DA REIS CHE CROLLA A TERRA! Quindi Hardaway si concentra su Dylan con il quale inizia a darsele di santa ragione... Il WTF World Openweight Champion sembra stia riuscendo ad avere la meglio sull'Albionic Panther...

    Ma non ha fatto i conti con un altro elemento in gioco: Drake Patton. Senza alcuno scrupolo la Welsh Sensation colpisce violentemente Hardaway alla nuca facendolo stramazzare al suolo e ora, con Dylan e un redivivo Pedro, inizia a tempestarlo con una violenta serie di Stomp che spezzano ogni sua resistenza! Il pestaggio è davvero brutale e il pubblico della Wiener Stadthalle fischia e urla tutta la sua disapprovazione, ma non basta certo questo a fermare i tre... Con una sintonia abbastanza inusuale, Pedro e Dylan sollevano Hardaway ormai più morto e che vivo e lo tengono fermo mentre Drake Patton prende la rincorsa...

    KILL HIM!!! KILL HIM A SEGNO!!!

    La missione è compiuta e i due della Legacy abbandonano il ring proprio mentre Simon Tavernish riprende i sensi... Patton non indugia un solo istante e copre Hardaway! Tavernish si trascina verso i due e, seppur lentamente, conta l'inesorabile pin, nella più totale disapprovazione del pubblico presente.

    1!!!

    2!!!

    3!!!

    IT'S OVER!!!

    DRAKE PATTON def. TYSON HARDAWAY via PIN in 12’34”. DRAKE PATTON is the new WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPION.


    Divisorio
    Tavernish consegna la cintura a Patton che la stringe a sé urlando di gioia... Dopo quasi tre anni la Welsh Sensation torna sul tetto della WTF e lo fa nel suo stile! Hardaway invece resta ancora KO ed è su di lui che la telecamera indugia mentre lo show si avvia verso la chiusura: uno show chiamato Requiem for a Dream ha rappresentato quello che è stato a conti fatti il requiem della Man House che, dopo la sconfitta dei Kyojin contro La Lucha Latina e la conseguente perdita dei WTF Tag-Team Titles, ora vede passare di mano anche il World Openweight Title, passando dal detenere i titoli principali della federazione, a non averne più nessuno.

     
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