ANGER GAMES 11

Exactly how we planned

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    Le immagini di questa undicesima edizione di ANGER GAMES si aprono in area interviste, nel backstage. Insieme alla sempreverde Jessica Jane Clement c’è il Commissioner della WTF, Mad Dog. Sfavillante tubino d’ordinanza per Jessica Jane, l’abbigliamento di Mad Dog meriterebbe maggiori spunti di discussione visto che si è limitato ad indossare una giacca dal taglio comunque sartoriale, su di una t-shirt del suo vecchio merchandising, jeans ed anfibi neri. Il Commissioner sembra essere accigliato, la Clement perplessa.

    JJC: “Ho sinceramente perso il conto degli anni da quando sei subentrato a Ronald Reeves come Commissioner ma credo di avere la quasi matematica certezza che, in questi anni, non c’è stata una sola volta in cui TU hai chiesto di essere intervistato. Anzi… ho sempre fatto un’enorme fatica a cavarti qualche parola di bocca. Invece stasera hai chiesto espressamente di me, prima che cominciasse il tutto. Perché?”

    Mad Dog risponde secco, senza batter ciglio di fronte all’incipit dell’intervistatrice.

    MD: “Perché sono stanco Jess. Dannatamente stanco.”

    JJC: “OK. Stanco di…?”

    MD: “Di non avere a che fare con professionisti ma con coglioncelli piagnucolosi. E nella fattispecie, mi sto riferendo con chi, in questo momento, detiene l’alloro più importante della Federazione, della faccia che campeggia sul fottuto poster di questo fottuto evento.”

    La Clement arrossisce lievemente: stasera Mad Dog ha iniziato letteralmente senza filtri, come quando era un lottatore.

    JJC: “OK, è chiaro che tu ti riferisca a Tyson Hardaway e non ci vuole un genio per capire che quello che non ti è andato giù sono le sue dichiarazioni di una settimana fa.”

    MD: “Bingo, dolcezza. Non le ho mandate giù. E sai cosa ti dico? Che stavolta non abbozzerò per il bene comune, ma gli risponderò per le rime a quel coglione. E se la dirigenza avrà di che ridire a riguardo, possono sempre trovarsi un altro che traghetti una Federazione che ha già annunciato la chiusura, fino al suo ultimo show. Magari qualche disperato che ha bisogno di due anni di paga lo trovano.”

    JJC: “Ooook…. Direi che Mad Dog is unleashed. Come vuoi rispondere nel merito a quanto detto da Tyson nell’ultimo THE F-WORLD?”

    MD: “Giusto, andiamo diritti al punto. A Tyson non è andato giù come sono stati organizzati gli Anger Games di quest’anno, inizialmente perché a suo dire rappresentano una sorta di clausola di rematch per Heavans. Dlin dlin dlin: indovina come ha vinto Hardaway la sua cintura? In un Cristo di fottutissimo rematch visto che a FUTURAMA aveva perso!”

    La bestemmia fa arrossire ancor di più l’intervistatrice che però non perde il contegno.

    JJC: “Immagino che Hardaway non trovi equo il fatto che il suo rematch prevedesse, oltre a lui, altri quattro sfidanti…”

    MD: “Dlin dlin dlin! E questo ne prevede invece altri tre! Forse non è chiaro: se il Team Challenger vincesse, la cintura di World Champion non andrebbe AUTOMATICAMENTE ad Heavans, ma a chiunque nel match che avrà schienato o sottomesso Hardaway. Per intenderci, alla fine dello show di stasera, potremo avere Paul Georges come World Champ. Quindi, la domanda è: di cosa cazzo si lamenta Hardaway? Che nel suo rematch c’erano altri tre sfidanti oltre a lui, mentre Heavans ne avrà uno in meno? E’ questa la sua lamentela? Ed oltre a questo… vogliamo andare avanti?”

    JJC: “Se c’è altro…”

    MD: “Continua a dire che Heavans non ha sconfitto nessuno per quella cintura. Jeez… io non sono certo il fan #1 di Heavans ma cazzo, ha vinto la cintura in una Royal Rumble! Una Rumble che ha iniziato entrando col seed #3! Se fosse un’impresa così facile, allora perché Hardaway non ci spiega come mai l’unica Rumble che ha vinto in carriera è quella che vedeva Ronald Reeves Commissioner ed un sorteggio semi-pilotato per favorire 10 wrestlers considerati Originals?”

    La faccia della Clement sembra dire “Ouch”: questa fa male a Tyson anche a distanza.

    MD: “Se Tyson vince un Elimination Chamber con 6 partecipanti ha sbaragliato la concorrenza, se un povero stronzo vince la stessa cintura in una Rumble con altri ventinove partecipanti, è una botta di culo. Si lamenta che a Gregor venga data una nuova opportunità in un match multiplo, ma si rende conto che se lui è uno dei wrestler più titolati della storia della Federazione, lo deve al fottio di occasioni che gli sono state concesse? Ripeto la domanda…

    DI COSA CAZZO SI LAMENTA?

    Stasera Tyson Hardaway potrebbe essere schienato, sottomesso o essere messo KO, e nonostante ciò potrebbe mantenere la cintura se il suo team vincesse anche con un “sole survivor” che non sia lui. Quindi davvero… basta. It’s enough. Non ho mai censurato nessun atleta del roster, e mai lo farò. Ma avere un Campione che si riempie di ridicolo con continue tesi cospirazionistiche come se non fosse uno dei wrestler più privilegiati della storia della WTF… no, non lo accetto. Come Commissioner e come uomo, dannazione. So Hardaway… vada come vada questo PPV – e premetto che non sarei affatto dispiaciuto se il suo team vincesse… and fuck off il politically correct ed il non schierarsi – se nelle prossime settimane non avrai niente da dire, allora non dire un cazzo. Shut the fuck up. Perché è meglio star zitti e sembrare stupidi che aprir bocca… e togliere ogni dubbio a riguardo.

    Cristo Santo… di Garet Jax ne basta uno.”

    Con un cenno, fa capire all’intervistatrice di aver concluso. E’ paonazzo, e la vena della giugulare è pericolosamente gonfia. JJC capisce l’antifona, fa un passo indietro ed un cenno di chiudere il collegamento.

    CAMERA FADES

    Divisorio

    aGRcCNR

    Video

    Divisorio
    Pugni e ancora pugni. Paul Georges si sta riscaldando prendendo a cazzotti un sacco da boxe. Forse per tenere alta la tensione o forse per sfogare l’ansia di essere parte per la prima volta ad un match nel main event di uno dei big show della WTF

    “Certo sfidiamo un team composto da campioni.”

    Pugno.

    “Certo 3 di questi sono una squadra rodata. Due di loro sono una coppia…e due di loro sono amici di sempre…e poi c’è Deckard…”

    Altro pugno.

    “Fottuto Deckard. Quel suo cazzo di sorrisino. Glielo faccio ingoiare. Fosse l’ultima cosa che faccio stasera.”

    Due cazzotti ben assestati e un paio di passi per “accerchiare” il sacco da boxe.

    “E noi invece? Due che non sappiamo nemmeno chi sono…Gregor Heavans…ed io. Al mio primo match importante.”

    Pugno

    “Al mio primo vero Main Event…poteva andare peggio?”

    In arrivo un altro colpo ma Georges lo ferma a pochi centimetri dal sacco.

    “Certo poteva andarmi peggio. Potevo essere ancora relegato all’opening match…nonostante mi faccia chiamare The Chosen One…”

    Il riferimento è così chiaro che non c’è bisogno di starlo a sottolineare. Paul sorride e sferra un ulteriore attacco.

    “Tutto è contro di noi…e quindi mi chiedo, perché uscire sul ring?”

    Paul si ferma a pensare per qualche secondo.

    “Per vendere cara la pelle e vincere il titolo…o forse per trovare finalmente me stesso?”

    Camera Fades

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage: in una stanza ci sono tanti manichini con inddosso le magliette del team DeSade, e Garet Jax vestito con un completo zebrato nero a strisce rosa pronto a parlare.
    C'è anche un manichino pelato con una maglietta con su scritto "Mad Dog piscialletto".

    GJ: Allora, innanzitutto grazie per essere qui, dato che è un PPV e i tempi sono ristretti sarò breve.
    E' ovvio che ho REGOLARMENTE ACQUISTATO tutte le magliette settimana scorsa così tra il pubblico nessuno avrà la sua maglietta per tifare il team DeSade e si sa che il pubblico è il 12esimo uomo, quindi yu-uh!

    Il Luckyman fa partire dal suo telefono un suono di trombe trionfanti.

    GJ: Parlo con voi perché è inutile parlare a quelli del mio team, è gente che non ascolta, tutti tranne Drago, lui ha sentito quello che avevo da dire, il problema è che non ricordo cosa cazzo gli ho detto.

    Rumore di trombe tristi, da fallimento.

    GJ: Oggi non sarò il leader del mio team, quindi un punto a sfavore per noi.
    Ma ehy, chiunque lotti con Jax parte da favorito, quindi tanti punti a favore!

    Trombe trionfanti.

    GJ: Siamo tutti d'accordo che Mad Dog sia un figlio di troia?

    Rumore di applausi scroscianti.

    GJ: BENE! Andiamo a vincere anche questo Clash of The Titans!

    Rumore di trombe tristi.

    GJ: Angry games volevo dire... Angy... Angera... questi qua. Sì.

    Bussano alla porta: l'attenzione del Luckyman è richiamata dalla fonte del rumore... e vediamo entrare Oregon McClure!

    OMC: Salve, sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per...

    CAMERA FADES.

    Divisorio
    1st - 3 vs 3 Tables Elimination Tag-Team Match: KENNY OHNO & STREET CODE vs RONALD REEVES & THE APPRENTICES

    I primi ad entrare in gara sono gli Street Code, esaurita la loro entrance tocca a Kenny Ohno. Inaspettatamente, il nippo-americano riceve diversi applausi: evidentemente il pubblico ha recepito questo match come una possibilità, per Kenny, di liberarsi dal giogo di Ronald Reeves e non gli fanno mancare il proprio supporto. La cosa sembra prendere alla sprovvista i telecronisti che enfatizzano come questo cambio di umore della folla verso Ohno sia sicuramente dovuto più alla capacità di Reeves di generare heat che non ad effettivi meriti del giovane Onoda.

    Sulle note dell’inno nazionale americano, pesantemente fischiato qui in Croazia, entrano in scena Reeves ed i suoi Apprentices, Juan Morgan Ramirez e Glenn Luther, tutti insieme, con ovviamente Ronald come capofila. Sorridono sardonici, quasi gustandosi i fischi della folla, mostrano i muscoli (soprattutto Luther e Double R), arrivano fino a metà della rampa… poi si lanciano in corsa verso il ring. Ohno e gli Street Code non si fanno trovare impreparati, il match parte con Bob Davidson che fa segno di suonare, anzi tempo, la ring-bell.

    I tre giovani virgulti, dopo poche battute, riescono a fare piazza pulita sul ring, beccandosi i primi applausi. Gallego e Molina poi si coordinano: rincorsa del primo che viene sollevato in aria da Molina e lanciato fuori dal ring, in direzione di Luther e Reeves… che però lo afferrano al volo, lo bloccano e si preparano ad un DOUBLE FALL AWAY SL… NO! Rincorsa anche di Ohno, che si lancia verso l’esterno e va a segno con una spettacolare SUICIDE SENTON BOMB!

    Molina resta sul ring, Ramirez con lui e contro di lui. I due avversari iniziano a darsele senza soluzione di continuità, scambi di colpi con diversi e conseguenti scambi di posizione. Rientra anche Luther ma viene intercettato dal piccolo Gallego che però riesce a mandare a terra l’avversario con un HEADSCISSORS TAKEDOWN. Alvaro sale poi sul paletto, Molina va a divaricare le gambe di Luther e Gallego connette con un DIVING HEADBUTT TO THE GROIN!

    Molina torna subito su Ramirez e lo sbatte sul tappeto con uno SCOOP SLAM. Lo lascia a terra, gli divarica le gambe anche a lui, stavolta però a piazzare il colpo è Kenny Ohno che esegue un DIVING ELBOW DROP TO THE GROIN! I tre giovani alleati cresciuti nella South California, decidono di introdurre un tavolo sul ring: Molina si occupa di piazzarlo mentre Ohno e Gallego restano fuori ad occuparsi degli Apprentices, rotolati fuori dal ring. Ma rientra finalmente in partita anche Ronald Reeves che risale sul ring e travolge Molina con una RUNNING CLOTHESLINE.

    Mentre Molina rotola fuori, rientrano – uno alla volta – anche i suoi alleati: Gallego subisce un POP-UP da Reeves, Ohno viene lanciato subito fuori dal quadrato con un BACK BODY DROP. Reeves rialza Gallego, lo avvicina al tavolo piazzato in obliquo in un angolo. Gli sbatte ripetutamente la testa sul tavolo, poi si allontana, rincorsa… AVALANC… NOOOO! Gallego si toglie dalla traiettoria… ma Reeves riesce a fermarsi… afferra il tavolo, lo getta fuori dal ring e nello “spin” si gira al volo, riscatta verso Gallego e lo travolge con una CLOTHESLINE!

    Jorge Molina è intanto rientrato, scatta verso Reeves… che lo afferra e lo schianta a tappeto con una SNAP POWERBOMB! Intanto però Ohno è risalito di nuovo sul paletto… DIVING CROSSBONOOOO!!! REEVES LO AFFERRA AL VOLO E ROVESCIA IN UNA RUNNING POWERSLAM! L’ha annichilito! Rientra anche Ramirez sul ring che allontana Molina a suon di calci, mentre Luther fa scivolare un nuovo tavolo, sotto la bottom-rope. Lo riapre Ramirez che cerca di spedirci sopra Gallego con un SUPLEX… Alvaro però resiste alla proiezione e cerca di rovesciare la situazione con uno SHIRANUI… ma viene afferrato al volo da Reeves e Luther che lo schiantano sul tavolo aperto con una DOUBLE POWERBOMB! Gallego viene eliminato dal match!

    ALVARO GALLEGO is the 1st ELIMINATED by GLENN LUTHER & RONALD REEVES in 6’32” [APPRENTICES 3 – STREET CODE 2]

    Passano diversi secondi prima che il ring venga “ripulito”, sia da Gallego che da ciò che resta del tavolo. Reeves e gli Apprentices vanno a recuperare Ohno e Molina; proprio Ronald e Luther sollevano rispettivamente Kenny e Jorge e li sbattono a terra con due BODY SLAM simultanei. Mentre Ramirez li incoraggia, Glenn e Ronald vanno a scalare due corner opposti… ma prima che possano fare alcunchè, gli avversari si rialzano, fanno perdere loro l’equilibrio ed una volta che sono caduti, si sbarazzano degli Apprencites mandandolo fuori dal ring.

    Sul quadrato ci resta Reeves, spedito contro i turnbuckles da un BULLET DROPKICK di Ohno. Prima che possano fare altro però, Kenny ed Jorge vengono fermati dal rientro di Luther e Ramirez che “salvano” il loro leader e dopo un rapido scambio di pugni, spediscono Ohno fuori dal ring. Mentre Glenn e Ramirez restano sul ring a pestare Molina, Reeves esce a seguire il suo – ormai ex – pupillo. Decide di spostare l’azione tra la folla, pestando Kenny tra gli spalti. Double R apre un tavolo a ridosso di un ingresso secondario del backstage e adagia Ohno su di esso. Sul quadrato intanto, Molina reagisce al 2vs1: mentre Luther stava piazzando un AVALANCHE, Jorge si fa scudo con Ramirez e dopo che gli Apprentices si sono scontrati tra di loro, Molina afferra Luther da dietro e lo sbatte a terra con uno spettacolare FULL NELSON SLAM!

    Ohno però sembra ad un passo dall’eliminazione, Molina se ne accorge ed abbandona il ring per correre verso il compare. Arriva in tempo, attaccando Reeves alle spalle, dapprima con un pugno a martello e poi… con un estintore! Ohno si unisce all’assalto che termina quando Molina adagia Reeves sul tavolo aperto in precedenza dal texano… il tutto mentre Ohno si aggrappa alle ringhiere raggiungendo il primissimo anello superiore… non è una altezza abissale – più o meno la stessa di un lancio dalla cima della gabbia in un Cage Match… Kenny si lancia e con una SENTON BOMB atterra su Reeves… ed ovviamente distruggendo il tavolo!

    RONALD REEVES is the 2nd ELIMINATED by KENNY OHNO in 10’47” [APPRENTICES 2 – STREET CODE 2]

    Eliminazione che manda in visibilio l’arena… ma che ovviamente lascia Ohno in condizioni non ottimali. Luther accorre in zona, colpevolemente in ritardo ma non si fa prendere dalla disperazione: riporta Molina sul ring dove torna a sfruttare la superiorità numerica, con Ramirez. Dopo un pestaggio, Luther adagia Molina su un tavolo al centro del ring, mentre Ramirez si prepara a raggiungerlo con un MOONSAULT. Ma Ohno arriva sul ring in tempo e scuotendo le corde fa perdere l’equilibrio all’ispanico.

    Prontamente, Luther caccia via Ohno a suon di pugni… ma intanto Molina si è rialzato, raggiunge Ramirez, seduto al paletto, alle spalle e fa per fracassarlo sul tavolo con un SUPER BACK DROP! La manovra va a segno… ma Luther tira via il tavolo! Subisce però il ritorno di Ohno, riesce a tenerlo a bada grazie alla maggior stazza ma dopo un irish-whip, Kenny colpisce con un RUNNING DROPKICK e Luther rotola fuori dal ring. Kenny lo segue, lo attacca con un tavolo, glie lo lascia addosso, si prepara ad una rincorsa… Glenn afferra il tavolo e glie lo sbatte in faccia! Poi lo apre, e ci adagia lo stesso Ohno sopra.

    The Looter rientra sul ring, stende Molina che provava ad intervenire con un ELBOW SMASH, si sposta sull’apron.. e si lancia su Ohno con un BODY SPLASH! A SEGNO! Ed il tavolo non regge certo i quasi 140 kg di Luther… e si spacca in mille pezzi! Anche Kenny Ohno è stato eliminato… chiunque terminerà questo match sarà un nome non preventivato!

    KENNY OHNO is the 3rd ELIMINATED by GLENN LUTHER in 13’28” [APPRENTICES 2 – STREET CODE 1]

    Anche Luther impiega un po’ a riprendersi dalla botta, e nel mentre sul ring riparte il combattimento: Ramirez cercava di finire Molina ma innesca invece la sua vivace reazione. Il brawling del membro degli Street Code riduce a mal partito l’ispanico, che viene adagiato su un tavolo. Molina si prepara a saltare dalla second-rope quando rientra Luther che prima lo ferma a suon di pugni poi scosta Ramirez dal tavolo. Fa poi per salire a sua volta sulla second-rope con l’intenzione di eliminare Molina con un SUPERPLEX… ma Jorge oppone resistenza, spinge all’indietro Luther… e fa cadere di schiena sul tavolo, che non regge manco stavolta!

    GLENN LUTHER is the 4th ELIMINATED by JORGE MOLINA in 14’31” [APPRENTICES 1 – STREET CODE 1]

    Restano Molina e Ramirez, sicuramente i nomi meno prevedibili ad inizio di questo match. Lo spagnolo è decisamente quello in condizioni migliori visto che Molina la botta del Superplex l’ha sentita pure lui. Ramirez si accanisce sull’avversario con calci e pugni, prima di lasciarlo esanime al centro del ring per andare a recuperare un tavolo. Ma il vero problema, per Molina, è il ritorno in scena di Ronald Reeves che, evindetemente, seppur eliminato, vuole “griffare” il finale di questo match.

    Tra i fischi della folla, il texano prende in consegna Molina mentre Ramirez apre, con calma, il tavolo, pressappoco al centro del ring. Jorge abbozza una reazione, ma è presto fermato e schiantato a tappeto con il GROUND ZERO (Spinebuster). Torna sul ring anche Glenn Luther, il match sta diventando una farsa, con Double R ed i suoi apprendisti che si preparano a vincere questo match sfruttando un’indebita superiorità numerica. Ma i fischi mutano in applausi quando ad aiutare Molina si materializza uno degli assenti di questo PPV, Box Mannix!

    L’afro-americano abbatte col il suo striking in primis Glenn Luther, distrugge poi Ramirez a suon di pugni, afferra Reeves per i capelli e lo fa volare fuori dal ring, abbatte di nuovo The Looter con una CLOTHESLINE, poi lo rialza e getta fuori anche lui. Il Black Saint è gasato a mille, Molina si ritempra, Box gli urla che è tempo di vincere questo match: Ramirez si rialza, Box lo afferra per una gamba e lo solleva per un FLAPJACK, mentre Molina finisce l’opera con un FALLING CUTTER THROUGH THE TABLE!!! Il tavolo viene distrutto nella manovra, Ramirez è eliminato!

    JUAN ALEJANDRO MORGAN RAMIREZ is the LAST ELIMINATED by JORGE MOLINA in 16’22” [APPRENTICES 0 – STREET CODE 1]

    Non sappiamo se questa rivalità terminerà le storie in corso tra Ohno e Reeves, invero passate decisamente sotto traccia ultimamente. Ciò che sappiamo è che se Molina può festeggiare, è perché un innegiatissimo Box Mannix ha messo la sua firma su questo match, guadagnandosi il “gettone” di presenza, anche se formalmente non impegnato nello show. Dagli applausi, possiamo dichiarare che è lui, il WTF Intergender Tag Champion, il vero vincitore di questo scontro.

    KENNY OHNO & STREET CODE def. RONALD REEVES & THE APPRENTICES via SOLE SURVIVOR in 16’22”


    Divisorio
    Spogliatoio de La Lucha Latina



    Vediamo i tre ragazzi messicani alle prese con gli ultimi bocconi della loro, come sempre, cenetta pre match
    A parlare è Cece Quesada

    CQ: Andy, Loca, fratelli
    settimana scorsa è stata una puntata per me positiva, avendo sconfitto addirittura un uomo
    ed essendo entrata nella storia della WTF come una delle poche ad aver vinto un intergender match 1 vs 1


    Sguardi di approvazione dei due

    CQ: Ed anche voi due avete offerto un'ottima prestazione con il team amico della Bloody Alliance

    Loca e Guerrero si scambiano uno sguardo d'intesa

    CQ: Andy, hai aspramente criticato i metodi usati da me e Loca ultimamente
    e noi ti abbiamo dato retto, abbiamo aggiustato il tiro
    ma questa sera è un vero banco di prova
    stasera tocca a voi dimostrare quanto valete e se le tue parole sul nostro "stile" hanno un senso o meno


    Andy si avvicina a Cece e le mette una mano sulla spalla

    AG: Hai ragione
    non è una novità qui dentro, io e Loca abbiamo avuto tante vittorie ma alla fine abbiamo spesso fallito l'obiettivo finale
    ora siamo di fronte ad una nuova rincorsa, ad una nuova sfida
    battere gli Unmovable Objects è un qualcosa che dobbiamo fare per scrollarci di dosso loro e l'etichetta di eterni secondi


    Anche Mascara Loca si unisce ai due, in una sorta di simbolico circolo

    ML: Esse, stasera dobbiamo vincere
    e so che forse non sarai d'accordo, ma dobbiamo farlo a qualunque costo
    ed una volta vinta questa battaglia, dobbiamo puntare ancora una volta ai titoli
    e stavolta, cercando di vincerli


    I tre si lanciano sguardi di inteso, pronti e carichi per il match odierno.

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage dell'Arena Zagreb dove troviamo Paul DeSade intento a discutere animatamente con Mad Dog. Il commissioner della WTF ha un'espressione decisamente glaciale mentre ascolta quelle che hanno tutta l'aria di essere delle rimostranze.

    PDS: "Le tue sono solo patetiche scuse, Mad Dog! Per quale motivo non posso chiamare mio padre o Valtharius a completare il mio schieramento?"

    MD: "Sei stupido, forse? Il trucco da fan dei Kiss ti ha per caso corroso le sinapsi? Non hai sentito quando ho detto che la WTF sta per chiudere?"

    DeSade annuisce con scarsa convinzione.

    MD: "Beh, allora dovrebbe esserti piuttosto chiaro che la Board non ha alcuna intenzione di buttare via altri soldi se non per questioni strettamente necessarie... E sicuramente pagare un gettone di presenza per farti ricomporre il quadro dell'allegra famigliola dark non è una di queste! Quindi fottiti tu, Morgan DeSade e la Scuola del Sapere Superiore!"

    PDS: "Sostanzialmente mi stai costringendo a disputare un incontro in inferiorità numerica..."

    MD: "Sono cazzi tuoi, Paul, ok? Potevi scegliere qualunque wrestler libero della WTF e invece sei a pochi minuti dal tuo match senza averci nemmeno provato... Cristo santo, sei grande e grosso, ma hai l'intelligenza di un ragazzino di terza elementare con l'insegnante di sostegno!"

    DeSade digrigna i denti e fa per replicare a Mad Dog ma viene interrotto da un arrivo inaspettato.

    Karl Barbarossa giunge infatti sulla scena.

    KB: "Se c'è qualcuno sempre pronto a combattere quel qualcuno sono io".

    DeSade osserva Karl con un'espressione decisamente contrariata.

    PDS: "Scegliere te? Credi davvero che io stia raschiando il fondo in questa maniera?"

    Karl sorride.

    KB: "Sai benissimo che non sono alcun fondo e conosci bene la mia storia e quante volte io sia stato Campione. Ora sii realista. Anche io non vorrei combattere al fianco di combattenti i cui ideali sono il mio opposto, ma sono pronto a offire il mio contributo in battaglia se questo, per me, può rappresentare un modo per risplendere. Inoltre, tutto sommato, è meglio stare al tuo fianco che a quello di Daniel Stuart. Ho decisamente brutti ricordi di lui in Irlanda".

    Paul resta alcuni istanti in silenzio, probabilmente sta calcolando quante probabilità di trovare un lottatore migliore di Barbarossa nel poco tempo a disposizione. Probabilità che, obiettivamente, sono pari allo 0% e DeSade se ne rende conto benissimo.

    PDS: "Ancora una volta mi trovo a non avere scelta e a dover accettare una proposta che mai avrei voluto ricevere."

    Sospiro profondo di DeSade.

    PDS: "Accetto la tua proposta, Karl Barbarossa, sarai al mio fianco. Non ho la benché minima speranza di riuscire a concludere qualcosa minimamente positivo con te e gli altri membri del mio team, ma per questa circostanza credo che il detto "meglio soli che male accompagnati" non sia applicabile. Ci rivedremo sul ring."

    Ciò detto, Paul alza i tacchi e si dilegua rapidamente nel backstage lasciando Mad Dog e Barbarossa da soli a squadrarsi.

    KB: "Il suo team si è appena dotato del miglior lottatore in giro. Mad Dog, vinceremo senz'altro noi. Amen".

    Mad Dog lo osserva allontanandosi e quando il tedesco è fuori portata bofonchia qualcosa.

    MD: “Come se me ne fregasse un cazzo di chi vince quel match.”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    2nd - Tag-Team Match: LA LUCHA LATINA vs UNMOVABLE OBJECTS

    Ed eccoci arrivati al secondo match della serata! Un altro showdown tra due team che si sono dati “guerra” per buona parte di quest’annata, con scene a volte molto comiche, tra pillole di lassativi e match di Mr. Chow, ma che hanno saputo decisamente intrattenere il pubblico della federazione di Larissa: parliamo dello scontro tra LA LUCHA LATINA e gli UNMOVABLE OBJECTS che avrà finalmente luogo stasera… E niente lassativi, Mr. Chow o Cece in giro per il ring! Questo sarà uno showdown quanto più semplice e “pulito” possibile, furbezza latina permettendo.

    E a proposito, eccoli qua! Arriva LA LUCHA LATINA, il consorzio di lottatori multifed originario della UWA che fa di ANDY GUERRERO il suo volto più “internazionale”. Andy è accompagnato dal fido MASCARA LOCA, e il duo di pluricampioni raggiunge il quadrato a passo spedito, pronto per questo scontro definitivo col duo di giganti… Che non si fa attendere: giungono anche BIG SHOA e ROBBIE NOBUNAGA, che fanno il loro ingresso sul quadrato con passo lento e possente come sono loro di base. Vediamo che Big Shoa porta – e anche “giustamente”, contando di chi stiamo parlando – la bandiera di Israele in piccolo sul proprio singlet.

    Una volta che entrambi i team sono sul ring, con Tavernish Jr. ad arbitrare la contesa, tutto è pronto: Andy Guerrero e Robbie Nobunaga inizieranno il match. Il colosso si dirige verso il centro del ring, mentre Andy scambia qualche parola ancora con Mascara loca. Finalmente anche il pluricampionissimo messicano si decide a raggiungere l’avversario, e i due si scambiano uno sguardo… Nobunaga caccia fuori un urlo poderoso e prova ad afferrare l’avversario, ma questi gli sguscia intorno come una veloce anguilla, corre alle corde e prova un RUNNING DROPKICK!

    Tentativo fallimentare: il colosso nippoamericano si può dire sia stato a malapena “colpito” dal messicano, che ora viene afferrato e chiuso in una SIDE HEADLOCK. Andy prova a liberarsi dalla morsa dell’enorme avversario, poi inizia a spingere verso le corde. Andy indietreggia, finché non si appoggia alle corde, e l’arbitro deve intervenire per intimare al big man con retaggio nipponico di lasciare la presa; questi allora decide piuttosto di afferrare il Latino Loco e lanciarlo alle corde opposte con un IRISH WHIP!

    Rimbalzo per Andy, che evita un braccio teso del gigante e poi rimbalza dall’altro lato... Nobunaga si piega per un Backbody Drop elevatissimo, ma Andy colpisce con un calcio in faccia! Il titano nippo-americano si tiene il volto con rabbia e tenta di nuovo un braccio teso, che Andy evita rotolando intorno all’avversario. Andy afferra l’ex sumoka per cercare di portarlo a terra placcandogli le gambe, ma questi rimane coi piedi ancorati a terra e risponde con una serie di fortissimi CLUBS TO THE BACK!

    Andy crolla in ginocchio, e Nobunaga ne approfitta con una serie di potenti KNEES TO THE GUT. Andy subisce dolorante, l’avversario prova quindi a sollevarlo, ma il messicano si dimena e si “tuffa” sul titano con un disperato TACKLE, NO! Il nippoamericano riesce a tenere l’avversario per i fianchi e prova ora addirittura a sollevarlo in posizione di Powerbomb… NO! HURRICANRANA improvvisa da parte di Andy! Il messiccano annuisce, mentre Nobunaga rotola in posizione seduta... E il Latino Loco ora connette con un LOW DROPKICK fulminei ai danni dell’avversario di stasera!.

    Robbie Nobunaga crolla a terra, e Andy prova a trascinarlo – facendo, va detto, alquanto fatica – il più vicino possibile al proprio angolo, per poi provare un PIN: 1.. 2... Robbie Nobunaga alza la spalla! Niente da fare. Il Latino Loco si avvicina a Mascara Loca dicendogli qualcosa, e questi annuisce. TAG della Lucha Latina! Andy e Mascara entrano nel ring e afferrano insieme il colossale Robbie, aiutandosi nel rialzarlo... STEREO DDT connessa!

    Mascara prova lo schienamento mentre Andy torna sull’apron: 1... 2... Robbie Nobunaga alza ancora la spalla! Mascara non si perde d’animo e calcola le misure, andando poi verso l’angolo: che voglia già chiudere con il MASCARA SPLASH? Non lo sapremo mai, visto che The Big Shoa prova ad entrare nel ring, al che Simon Tavernish Jr. corre a fermarlo! Mascara, distratto, viene colto di sorpresa da Nobunaga che, rimessosi in piedi, afferra il mascherato e lo gira! STO di Nobunaga che stende Mascara e lo copre!

    Big Shoa indica all’arbitro di andare a contare e questi esegue: 1… 2, e Mascara alza una spalla! Robbie Nobunaga non si perde d’animo e rialza l’avversario, per poi gettarlo alle corde con una Irish Whip. Mascara rimbalza ed evita un braccio teso, e sul secondo rimbalzo Robbie afferra Mascara e lo lancia per un Pop Up, ma, scendendo, la maschera pazza trasforma tutto in una TORNADO DDT! Nobunaga crolla di nuovo al suolo, e il suo avversario ne approfitta per saltare alle corde e connette con uno SPRINGBOARD MOONSAULT sul colosso americano di retaggio nipponico!

    Schienamento. 1... 2, No! Spalla alzata da parte di Nobunaga, e Mascara si mette le mani nella maschera! Ancora niente da fare. Loca si rialza e osserva Andy, che lo sta applaudendo. Mascara annuisce per poi portarsi vicino alle gambe del colossale avversario, sembra voglia provare la LOCA LOCK… Ma no! Robbie Nobunaga si dimena, spingendo via l’avversario! Prova quindi a raggiungere Shoa che gli tende la mano, ma i suoi movimenti sono alquanto tartarugosi… Loca prova di nuovo ad afferrare il colosso, ma questi con un lancio da terra poderoso spedisce Loca VERSO il proprio angolo! Loca si rialza e si trova di fronte un Big Shoa incazzatissimo che lo stende con una MONGOLIAN CHOP!

    Mascara Loca crolla al suolo come una pera cotta, e c’è il TAG degli Unmovable Objects! Shoa entra nel ring mentre Nobunaga rotola fuori boccheggiando. Il gigante israelita rialza l’avversario intontito e lo lancia ad uno dei due angoli neutri, buttandosi contro di lui con un FOOTBALL TACKLE, poi la lancia dall’altra parte e ripete la manovra! ROUGH IRISH WHIP da parte di Shoa, che manda a sbattere di petto l’avversario contro il paletto, per poi travolgerlo con una SPEAR sul rimbalzo!

    Combo devastante del pingue gigante di Israele, che guarda in camera e indica la bandiera sul proprio singlet prima di connettere un violento KNEE DROP ai danni del nemico! Shoa si avvicina a Andy e mima il gesto di spezzarlo in due, per poi voltarsi e colpire con un HEAVY STOMP il busto del mascherato! Shoa poi porta Mascara Loca al suo angolo e lo mette a sedere, per poi iniziare a riempirlo di STOMPS! Tavernish Jr. inizia a contare per la squalifica, ma al quattro è costretto fisicamente a mettersi in mezzo! E, mentre è distratto a redarguire Shoa, Robbie Nobunaga soffoca con un piede Mascara!

    Quando finalmente il direttore smette di redarguire il big man questi si tuffa con una ginocchiata al volto di Mascara Loca! Il mascherato si tiene la testa, dolorante, e ora viene rialzato e piantato a terra con un’altissima BODYSLAM! Shoa annuisce e poi dà il TAG a Robbie, che rientra e afferra l’avversario, proiettandolo al suolo con un EXPLODER SUPLEX! Ottima mossa per il più che pingue nippoamericano, che va poi a dare il TAG a Big Shoa e i due riempiono di STOMPS Mascara per un po’,finché l’arbitro obbliga Robbie a ritornare sull’apron. Gli Unmovable Objects sono in fase dominante e Andy sembra un po’ preoccupato.

    The Big Shoa prende in consegna Mascara Loca e lo lancia all’angolo, ma il mascherato disperatamente riesce a saltare sulle corde e si lancia all’indietro: Springboard Cro- NO! Shoa afferra al volo l’avversario, tenendolo ben sollevato come fosse un fuscello!. Mascara si dimena e cerca con tutte le forze di sporgersi il più possibile dalla posizione sfavorevole, ma non riesce a raggiungere la mano del compagno di tag, che cercava di raggiungerlo... E ora Big Shoa inizia a fare dei passi indietro, sempre tenendo la maschera pazza sospesa in aria… Per poi mandarlo a schiantare contro il paletto!!!

    Impatto durissimo per Mascara Loca, che subisce ora un PIN: 1… 2, KICKOUT! Seppur debolmente, Mascara Loca riesce a scuotersi, e rantola dolorante al tappeto. Big Shoa digrigna i denti poi solleva Mascara tirandolo su per un braccio... E poi tenta una Short-Arm Clothesline! NO! La maschera pazza si abbassa all’ultimo istante e corre verso Andy! MA SHOA LO AFFERRA PER LA MASCHERA E LO GETTA AL TAPPETO! Rischiava di strappargliela! Nuovamente il direttore di gara va a riprendere Shoa, visto che strappare la maschera a un Luchador è una pesante infrazione del regolamento.

    Il gigante originario di Isreaele risponde ai richiami arbitrali con uno sbuffo, per poi risollevare Mascara e riempirlo di ELBOWS TO THE NECK. Un Mascara barcollante viene mandato alle corde, e subisce una GIANT CLOTHESLINE di Shoa, che poi va a schienare: 1... 2... NO! Mascara alza la spalla all’ultimo secondo, e Shoa urla contro il referee, accusandolo di contare troppo lentamente. Il gigante ebreo rialza e l’avversario e Shoa tira a se l’avversario, ma questi si abbassa e rimbalza alle corde. Tentativo di Giant Back Body Drop di Shoa... MA MASCARA ATTERRA IN PIEDI!!!

    Acrobazia incredibile del messicano, che si tuffa e cerca di raggiungere Andy! The Big Shoa lo afferra, ma subisce un ENZUIGIRI KICK alla faccia! Mascara si rimette in piedi e punisce il gigante con uno SPINNING HEEL KICK di Mascara! Shoa è a terra, è l’occasione per Mascara, che si tuffa a pesce e dà il TAG! Boato del pubblico! Andy si fionda sul ring e colpisce con un RUNNING DROPKICK Robbie Nobunaga sull’apron, facendolo cadere giù! Brutto atterraggio per il gigante! Andy si indica il ginocchio, poi afferra Shoa, in ginocchio, per la testa e lo colpisce con ripetuti KNEE STIRKES!

    Il Latino Loco è scatenato e ora connette un poderoso FOREARM SMASH su Shoa, per poi afferrarlo per un Neckrebeaker… NO! Il gigante israelita tenta di opporsi al messicano, che però non vuole farlo rialzare, e i due si scambiano una serie di ELBOW SMASHES! Andy corre alle corde e tenta un Running Knee Strike, ma Shoa riesce ad afferrarlo mentre corre e trasforma il tutto in una SHORT-ARM CLOTHESINE!

    Finalmente Big Shoa connette questa sua manovra e c’è un PIN: 1… 2.. KICKOUT DI ANDY GUERRERO! Ancora niente da fare! Il gigante ebraico se la prende con il direttore di gara ancora una volta, poi si accorge che sull’apron è tornato, seppur dolorante, il proprio partner, e gli va a dare il TAG! Nobunaga è l’uomo legale! Il nippoamericano e l’israeloamericano hanno Guerrero pronto da papparsi adesso, e lo mettono adagiato al centro del ring per poi partire per la loro combo finale, l’ENOLA GAY… MA ANDY RIESCE A SPOTARSI PRIMA CHE SHOA CADA SU DI LUI CON L’ELBOW DROP! E NOBUNAGA, NEL FRATTEMPO ANDATO ALLE CORDE, FRANA SULLA SCHIENA DEL PROPRIO COMPAGNO CON IL SUO RUNNING SPLASH!

    Atterraggio pessimo per entrambi i colossi! Shoa rotola fuori dal ring dolorante, e la sua possente massa impatta fuori dal quadrato, con Loca che nel frattempo punta il gigante, che era fuori dal ring, e lo travolge con un CANNONBALL SUICIDE DIVE! Ed Andy, salito sull’angolo, si lancia sulla schiena di Robbie Nobunaga con il MEXICAN SPLASH (Frog Splash)! Il colossale sumoka crolla di nuovo al suolo, e Andy con l’adrenalina in corpo ne approfitta per chiudergli le gambe nella LATINO LOCK (Elevated Cloverleaf)! Andy fa quello che può con le corte gambe del colosso avversario, che soffre e non ha possibilità di rialzarsi con tutta la propria massa così mal ridotta… E FINISCE PER CEDERE! DIN DIN DIN!

    Risultato chiaro, netto e pulito qui ad ANGER GAMES! La Lucha Latina ritrova solidi risultati battendo finalmente i colossali Unmovable Objects e riconfermando un momentum positivo dopo aver fallito diverse volte nel tentare di vincere i titoli di coppia della WTF in questo 2023. Che Loca ed Andy possano riprovarci dopo un inizio di stagione col vento in poppa? Lo scopriremo solo rimanendo sintonizzati… E, sulle immagini dei due latinos che ora festeggiano nel ring, linea alla regia!

    LA LUCHA LATINA def. UNMOVABLE OBJECTS via GIVE-UP in 8’44”


    Divisorio
    AREA INTERVISTE

    Con Jessica Jane Clement c’è Daniel Stuart… ma The Nobleman non è solo. Ai suoi fianchi ci sono Dylan McZax e Pedro Da Reis. La Legacy è al completo.

    Non sappiamo se l'intervistatrice abbia già posto una domanda, fatto sta che Daniel Stuart ha già preso a parlare.

    DS: "Vedi Jessica... credo che di questo match se ne sia parlato fin troppo. L'unica cosa che conta veramente è che quello di stasera segnerà l'epilogo di una storia. Paul DeSade verrà ridicolizzato e la sua campagna anti-WBFF imploderà, finalmente, su sè stessa. Qualcuno si starà ancora chiedendo chi abbia fomentato quella campagna, chi ha ordito gli attacchi a Paul da parte di ex-lottatori WBFF finiti nel dimenticatoio. Beh... sono stato io, ovviamente. Ed il motivo si può riassumere in un semplice: perchè potevo farlo. Ho dimostrato di poter rovinare la vita di DeSade, la vita di un ingrato che non è mai uscito dalle turbe post-adolescenziali. Un ingrato che avrebbe dovuto succedermi come volto della nuova WBFF... ma il declino di quella Federazione è cominciato proprio nel momento in cui Paul DeSade mi ha detronizzato. Una cosa che, francamente, non gli perdonerò mai..."

    JJC: "Ehm... tutto molto interessante Daniel, ed ovviamente lo dico con una abbondante dose di sarcasmo perchè i motivi del tuo livore verso Paul, per una sconfitta patita anni fa, credo non interessino a nessuno del pubblico WTF e forse neanche allo stesso Paul DeSade. La mia domanda in realtà è: perchè ci sono anche Dylan e Pedro? Pensavo che questa comunque fosse una battaglia tra ex-WBFF e non una guerra della Legacy."

    DS: "Oh... era questa la domanda?"

    JJC: "Si."

    DS: "Beh, allora lascio rispondere loro."

    Un po' imbarazzato, il Nobleman si sfila, mentre Dylan prende il microfono.

    DMZ: "Non siamo qui come accompagnatori di Daniel. A volte pare che lo dimentichi, ma siamo wrestler anche noi, e di un certo rilievo. Insieme, io e Pedro formiamo un tag-team decisamente migliore di qualsiasi tag-team attualmente presente in WTF. Inclusi gli attuali Campioni. Quindi... siamo qui, stasera, come partecipanti al Main Event di ANGER GAMES 11... saremo noi gli elementi non ancora annunciati del Team Challengers."

    PDR: "Dylan dice bene, siamo uno dei migliori tag-team della storia. Ma stasera, cercheremo di non eliminare solo i Kyojin. Dico la verità... non mi dispiacerebbe eliminare Hardaway, vincere il match e togliergli la cintura. Credo rosicherebbe un sacco."

    Il portoghese ridacchia, l'Albionic Panther aggiunge.

    DMZ: "Beh, manco a me dispiacerebbe far fuori Xander Deckard. E' da qualche lustro che non metto le mani su un titolo Light-Heavyweight."

    JJC: "Buffo. Pensavo che Mad Dog avesse "vietato" le comparsate esterne per tenere sotto controllo i costi."

    DMZ: "Beh, ma noi non siamo esterni, darling. Noi siamo membri del Board. E delle limitazioni che impone Mad Dog, non ce ne frega un cazzo."

    PDR: "We are the WTF, darling. We are the Legacy."

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Le telecamere ci portano nel backstage, al cospetto di una coppia atipica.
    Dk e Drake Patton. Seduti, in silenzio uno di fronte all'altro, mentre un piccolo schermo illustra loro quanto accaduto appena qualche minuto fa nel backstage.
    Alla notizia dell'ingresso di barbarossa in squadra, Dk ha schioccato la lingua sul palato e Patton ha spento la TV.
    Ci sono sonori sospiri di disapprovazione e linguaggio del corpo molto chiaro. Dk si appoggia alla panca, mentre Patton scuote la testa.

    Patton: “Nonostante tutto il nostro team aveva il suo perché…fino a questo annuncio.
    Barbarossa…Forse era meglio partecipare in tre affrontando così un Handicap Match”

    DK: "Il fatto che non è riuscito a trovare meglio di Barbarossa e anche questo solo alla soglia dell'evento stesso dice fin troppo del nostro caro leader."

    Pausa. Patton sorride per un secondo, forse stupito dall’essere d’accordo con qualcuno con cui non c’è mai stato grande feeling. Ma Patton è Patton e basta pochissimo per riportare alla “normalità” le cose.

    Patton: “Certo che non ti capisco proprio. Fai fatica a trovare motivazioni nel ritornare in pista per vincere qualche titolo ed invece ti fai incartare bellamente dalle provocazioni di un sub-umano come Garret Jax. Garret Jax…rendiamoci conto.Uno che non viene ascoltato nemmeno dalle proprie figlie.”

    Il gallese sospira per un attimo.

    Patton: “Non ti ho mai apprezzato come persona…ma ho sempre pensato tu fossi un professionista esemplare.
    Forse mi sbagliavo”

    DK non se la prende. Anzi, ride con Patton. Una leggera risata gutturale, senza vera allegra, tant'è che gli occhi non vengono neanche coinvolti nella serata.

    DK: "Chi lo sa? Forse hai ragione. Forse non sono così professionale da mettere la ragion di stato davanti ai miei personalissimi interessi.
    Chissà?"

    Pausa. Dk continua a guardare Patton, inarcando leggermente le labbra in un ghigno, la testa china di lato

    DK: "Sai cosa so per certo?
    Che io sono qui di mia volontà. Io sono qui perché, per quanto basse siano le mie motivazioni, io voglio essere qui.
    Che tu, invece, ai titoli ci tieni tanto.
    Che avresti fatto qualsiasi cosa per avere una chance in quel match. E invece, nonostante tutto, nonostante certo non mancassero i posti da darti nel main event, nessuno ti ha voluto in squadra."

    Patton annuisce divertito.

    Patton: “Chi lo sa? Forse hai ragione. Forse nessuno mi ha voluto visto che la mia nomea di traditore.
    O forse ho scelto appositamente di evitare di mettere le mie possibilità per il titolo in mano ad altri scappati di casa.”

    La Welsh Sensation si alza andando verso la porta, ma prima di uscire si blocca per qualche secondo girandosi nuovamente verso DK.

    Patton: “O forse ho scelto il team che attualmente destava il mio maggiore interesse. Chi lo sa…”

    Camera Fades

    Divisorio
    3rd - 4 vs 4 Elimination Tag-Team Match: TEAM DeSADE (Paul DeSade, DK, Drake Patton & Karl Barbarossa) vs TEAM WBFF (Daniel Stuart, Denny Leone, Drago, Garet Jax)

    Avuto l’annuncio del quarto membro del Team DeSade (che ha generato qualche discussione interna), le immagini del terzo match della serata partono che i partecipanti sono già sul ring. Tutto o quasi almeno, visto che – ad occhio – sembra mancare solo Denny Leone. L’ex CEO della WBFF, uno tra quelli che a questo match ci tiene di più anche se non gli interessa troppo difendere la memoria della sua vecchia Federazione, entra per ultimo, sulle note di “No Church in the Wild” e viene accolto da un’ampia dose di fischi da parte del pubblico.

    Il referee Mazzolenu sembra fare molta fatica a tenere a bada le scintille tra i protagonisti presenti sul ring: in questo team match si intrecciano rivalità fresche e nuove, basti pensare che DK, pur non avendo mai avuto a che fare con la WBFF in generale, è attualmente costantemente punzecchiato da Jax ed ha avuto frequenti trascorsi con Drago e con Denny Leone… in pratica solo con Stuart non ha (quasi) mai avuto a che fare. L’arbitro fa suonare la ring-bell sicchè, a match partito, può cominciare a pungolare i presenti con minacce di squalifica, invitando entrambi i team ad eleggere lo starter.

    Passano comunque un paio di minuti buoni, nel complesso, tra schermaglie verbali e promesse di rissa. Il Team WBFF pare il primo ad acquietarsi anche se, chi rimane in campo, ossia Daniel Stuart, pare essere quello più intento alle provocazioni verso gli avversari. Come detto, il match lo comincia lo scozzese e, contro di lui, inizierà per la fazione avversaria… Drake Patton! Potrebbe essere un’eccellente sfida inedita… invece no, perché Stuart è stronzo, dichiara di non voler combattere contro la Welsh Sensation e da il cambio a Drago.

    Il Fighter di Liberec sostituisce Stuart, entra e porge la mano a Drake, cercando un handshake. Patton non solo lo rifiuta, ma a quel punto anche lui desiste dall’iniziare e lascia il campo a Paul DeSade, ricordandogli che questo è – soprattutto – un suo match. Dopo tre minuti di niente si potrebbe anche cominciare… se Stuart non irrompesse con una interferenza che precede persino il primo colpo. Abile lettura di Paul DeSade però, che si dilegua dal ring mentre il referee impone al Nobleman che, se proprio vuole combattere, allora resti sul ring al posto di Drago.

    Quattro minuti, la situazione pare finalmente diventare stabile anche se finora non si è tirato manco un pugno: Stuart resta sul ring, contro di lui va DK. I due, finalmente, cominciano con un clinch… prontamente risolto da DK che scioglie la presa e comincia a colpire Stuart col suo strong-style. Lo scozzese può vantare un piccolo vantaggio dal punto di vista fisico, che usa per rovesciare un’irish-whip piazzando così un HIP TOSS. DK si rialza, subisce una serie di JABs dallo scozzese, quindi whip… ed ancora BACK BODY DROP di Stuart! DK si rialza… ARMDRAG di Stuart! Che però fallisce nel tentativo di tenere la presa all’arto superiore. Torna ad applicarla quando DK si rialza, i due hanno un discreto scambio di chain-wrestling che culmina nel tentativo di SCHOOL-BOY PIN di Stuart! UNO! D…K reagisce subito!

    Nel rialzarsi però, il caraibico subisce un altro ARMDRAG. Stavolta Stuart trattiene la presa, rialza Dk e da il cambio a Drago. Colpi del lottatore ceco ma la successiva irish-whip viene rovesciata da DK. Drago però schiva la CLOTHESLINE ed evita DK più di una volta, per poi piazzare lui una JUMPING CLOTHESLINE. DK rotola verso il proprio corner e chiama in causa DeSade. Staring e studio a distanza tra questi due, che pure già si sono incontrati. Quando sembrano sul punto di cominciare a combattersi, tornano entrambi al loro angolo: Drago richiama in gara Daniel Stuart; DeSade da il cambio a Karl Barbarossa.

    Anche i due wrestler ex-2FH si fissano a distanza,prima di riaprire le danze con un clinch: lo risolve Stuart che blocca l’avversario in un ARMLOCK, lo avvicina al corner del Team WBFF e da il cambio a Jax. Il Luckyman eredita la presa da Stuart, sferra qualche strattone al braccio ma Barbarossa usa la mano libera per soffocarlo con una CHOKE-HOLD e spingerlo verso l’angolo opposto dove, mentre Garet viene menato un po’ da tutti gli altri presenti, Barbarossa da il cambio a Drake Patton.

    La Welsh Sensation inizia con alcuni pugni, poi stende Jax con un RUNNING SHOULDER BLOCK ed esulta. Jax però si rialza in fretta. Drake scatta di nuovo ma stavolta viene scansato, più di una volta, dal Luckyman che poi colpisce e lo manda alle corde con un ENZIGUIRI KICK. Lo spedisce fuori dal ring con una DISCUS CLOTHESLINE, Drake rientra in fretta… ma decide di sottrarsi allo scontro, richiamando in gara Paul DeSade. Il leader del team omonimo inizia un clinch con Jax: lo risolve in fretta, piazzando un KNEE STRIKE seguito da una serie di pugni. Sbatte Jax in un angolo libero, lo mena con sberle e calcioni, poi lo riporta verso il centro del ring, piazza un SUPLEX diretto, quindi cambio a DK che prende una breve rincorsa e… RUNNING ELBOW DROP! Con PIN a seguire! UNO! DUE! T… JAX C’E’!

    DK si sfoga sul rivale con un po’ di pugni, poi lo rialza per uno SCOOP LIFT into FRONT DROP. Da il cambio a Barbarossa, che continua mulinando colpi e piazzando un KNEE BACKBREAKER. Jax viene rialzato, Karl da il cambio a Patton, ma prima di uscire piazza un altro BODY SLAM, cui Patton fa seguire un FIST DROP. Ripete la manovra più di una volta, poi rialza l’avversario, che porta in un corner libero per un TURNBUCKLE FACESMAS. Torna ad afferrarlo, lo porta verso il proprio corner, tag a Paul DeSade.

    Drake e Paul si accaniscono su Jax in un 2vs1, quindi Paul spinge l’avversario in un corner e seguita col suo brawling. Stavolta però ottiene risposta, DeSade risponde ai colpi, fa indietreggiare Jax fino ad un corner libero, whip verso quello opposto e quando Paul rincula verso di lui… BACK BODY DROP di Jax! Che però ne ha prese abbastanza e va a dare il cambio a Denny Leone: questi si fionda su Paul che si sta rialzando, lo stende con una compilation di JABs, prima di andare ad attaccare, a suon di pugni, tutti i membri del team rivale.

    Leone continua: whip e BACK BODY DROP su DeSade, lo rialza, FAKE IRISH WHIP e SHORT CLOTHESLINE! Il pubblico fischia, Denny fa cenno che manco li sente. Va a rialzare Paul e pare prepararsi all’ETERNAL PAIN… ma Paul torna coi piedi per terra e spinge Leone nell’angolo dove sono tornati a posizionarsi i suoi sodali, che attaccano tutti insieme l’ex CEO della WBFF. Paul da il cambio a DK che proietta Denny al centro del ring con uno SNAPMARE, quindi slancio dalle corde e RUNNING KNEE DROP. Il Fallen Dragon si rialza e da il cambio a Patton.

    Il Grand-Slammer Make fa assaggiare a Leone i suoi pugni, deridendolo per qualche colpo di ritorsione andato a vuoto. Fa quindi per rialzarlo ma quando tenta di sollevarlo… è uno sforzo non da poco, Leone approfitta della difficoltà per liberarsi, blocca lui Patton… e lo sorprende con l’ETERNAL PAIN, quasi dal nulla! Impatto notevole, a terra Drake sussulta in maniera paurosa, prima di essere schienato da Leone… UNO! DUE! TREEEEE! Un po’ a sorpresa, è Drake Patton il primo eliminato del match!

    DRAKE PATTON is the 1st ELIMINATED via PIN by DENNY LEONE in 12’09” [TEAM DeSADE 3 – TEAM WBFF 4]

    DK non da a Leone manco il tempo di rialzarsi, subentra a Patton e attacca Denny (significativo però che nessuno sia intervenuto ad interrompere il PIN). I colpi del Fallen Dragon mandando Leone alle corde, agisce anche Barbarossa, piazzando un GUILLOTTINE JAWBREAKER, quindi anche DeSade piazza qualche colpo, mentre il referee era impegnato a redarguire DK, reo di non aver rispettato il rope-break. Il caraibico rialza Denny: SNAPMARE, poi lo serra – semidisteso – in una SLEEPER HOLD.

    La sottomissione dura non poco ma DK non riesce a far perdere i sensi a Denny, che si rialza parzialmente e si libera con una STUNNER. Leone rotola verso il suo corner, tag a Drago, che entra e parte di striking contro DK. Riesce in una irish-whip verso un corner libero, poi nel successivo FISHERMAN SUPLEX, dopo il quale cerca il PIN ma DK reagisce al DUE. Drago insiste: con alcuni STOMPs indirizza DK in un angolo libero, lo mette a sedere sul top-turnbuckle, sale a sua volta… ma viene respinto da DK che salta dalla second-rope per un DIVIN… NO! Drago lo colpisce con un EUROPEAN UPPERCUT!

    L’European Dragon insiste a suon di pugni su DK mandandolo alle corde. Mazzolenu intervene dichiarando il rope-break e quando il referee si distrae ad esiminare le condizioni di DK, Drago subisce un colpo alla schiena da Karl Barbarossa. DK, a quel punto, ha gioco facile nell’andare a bloccare Drago e farlo oggetto di una CURUNIR! L’esecuzione è perfetta, il PIN che segue… un automatismo che conosciamo fin troppo bene: UNO! DUE! TRE! La situazione torna in parità!

    DRAGO is the 2nd ELIMINATED via PIN by DK in 14’59” [TEAM DeSADE 3 – TEAM WBFF 3]

    Anche in questo caso, nessuna intromissione durante lo schienamento sebbene Stuart prenda il posto di Drago molto celermente: sorprende DK con pugni e calci, lo whippa verso le corde, lo ferma al centro del ring con uno STOMP, slancio dalle corde a sua volta e RUNNING KNEELIFT sull’avversario piegato in avanti! Quindi ancora whip, stavolta Stuart si china… e si becca lui un TOE KICK, seguito da una SHORT CLOTHESLINE! DK cede il posto a DeSade, che rialza Stuart, lo porta in un angolo… e lo mena.

    Il mancato rispetto del rope-break costringe Mazzolenu a fermare, anche fisicamente, Paul, che ha una reazione decisamente stizzita che, per qualche istante, pare avvicinarlo pericolosamente alla squalifica. Il suo gruppo però ne approfitta e durante la discussione tra Paul ed il referee, DK connette con un GUILLOTTINE JAWBREAKER su Stuart. DeSade ha così modo di continuare con un RUNNING KNEE DROP, il PIN che segue si ferma al DUE quando Stuart reagisce con un colpo di reni.

    Il figlio di The Principal rialza l’avversario e piazza un KNEE BACKBREAKER. Lo riprende ancora, lo schiaffeggia, quindi da il cambio a Barbarossa che, entrando, infligge subito una testata sulle costole di Stuart, ancora tenuto fermo da DeSade. L’ex leader della Militia procede poi con un BEARHUG, capisce in fretta che Stuart, per quanto urli, sta prendendo tempo ma non cederà così facilmente, quindi cambia tattica e piazza due KNEE BACKBREAKER in rapida successione. La schiena di Stuart comincia ad essere piuttosto martoriata, Barbarossa fa per schienarlo poggiandogli un piede sul petto ma l’orgoglioso Nobleman lo scosta subito. Non ferma però Karl, che si lascia cadere con un LEGDROP sul posto, per poi riprovare il PIN… UNO! DUE! T… NO!

    Barbarossa risbatte Stuart nell’angolo del Team DeSade e ridà il cambio a DK che inizialmente consente anche ai compagni di squadra di colpire Stuart, poi lo sposta lungo le corde, irish-whip verso il lato opposto e sul ritorno… JUMPING SHOULDER BLOCK! Va a segno in maniera precisa e ritenta lo schienamento, ma non ottiene nulla più di un DUE pieno. Nuovo tag con Barbarossa ma DK, prima di uscire, blocca Stuart alle spalle per consentire a chi gli subentra di piazzare un pugno al petto scoperto dello scozzese.

    Ennesimo KNEE BACKBREAKER del teutonico, stavolta partendo da un “Tilt-A-Whirl”. Segue un altro PIN ma The Nobleman alza una spalla in tempo, anche stavolta. Karl lo rimanda nel proprio angolo con una testata, quindi cambio con Paul DeSade. Questi procede con una whip, sul ritorno blocca Stuart ben lontano dalle corde, in un OCTOPUS STRETCH. La presa dura un’infinità ma DeSade non riesce a strappare il tap-out a Stuart, nonostante il vecchio trucco di aggrapparsi ad una corda per aumentare la pressione.

    Anzi, quando l’arbitro si accorge del malfatto ed intima a Paul di lasciare, di getto, la corda… Daniel ha un susulto che gli consente di capovolgere la situazione in un HIP TOSS in suo favore! The Nobleman comincia a correre e molleggiarsi sulle corde, manda a vuoto, un paio di volte, gli attacchi di DeSade quindi, con una capriola in avanti, prova a portarlo a tappeto con un SUNSET FLIP PIN… ma DeSade non glie lo consente, resta in piedi e allungando una mano, ottiene il cambio da DK.

    Questi mantiene la posizione di vantaggio su Stuart, attaccandolo prevalentemente col suo striking ma dopo non troppi secondi, lo vediamo richiamare sul ring Paul DeSade. Che whippa Stuart verso le corde… e subisce un’improbabile HEADSCISSORS TAKEDOWN sul ritorno! Paul si rialza in fretta, si becca una rapida serie di JABs al volto da Stuart, che poi lo lancia verso le corde e… BACK BODY DROP sul ritorno! Quando lo rialza però, DeSade gabba Stuart con un EYE POKE e poi lo fa volare fuori dal ring!

    Ma interviene subito Denny Leone a sostituire il teammate, seppur non ancora eliminato. Il referee cerca di mandare Denny al suo posto.. e così facendo, favorisce DeSade che con un montante stende Leone, parzialmente bloccato dall’arbitro. Ma intanto Stuart è risalito, prima sull’apron, quindi sul paletto, sta dando le spalle al ring e quando Paul si gira, e fa per scattare verso di lui… lo scozzese si lancia… abbattendo Paul con un perfetto MOONSAULT CROSSBODY! Che porta al PIN! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEE!!!!!

    PAUL DeSADE is the 3rd ELIMINATED by DANIEL STUART via PIN in 21’30” [TEAM DeSADE 2 – TEAM WBFF 3]

    Se pure il Team DeSade dovesse vincere, non ci sarà un DeSade a portarlo alle battute finali. Stuart intanto si rialza ed accompagna Paul fuori, facendolo rotolare verso l’esterno a suon di calci. Così facendo però si distrae dall’azione sul ring: Barbarossa gl arriva alle spalle, lo stordisce con una STANDING HEADBUTT, lo manda alle corde con alcuni pugni, quindi irish-whip e CLOTHESL.. NOOOO! Stuart evita, ulteriore slancio e poi RUNNING DROPKICK che spedisce Barbarossa direttamente fuori dal ring!

    Quando però fa per raggiungerlo con un PESCADO… DK toglie Barbarossa dalla traiettoria con uno spintone, e Stuart si schianta sul cemento! Botta tremenda per Stuart, poi pestato a suon di pestoni dai due elementi restanti del Team DeSade. Barbarossa riporta poi Stuart sul ring, lo lancia verso le corde e sul ritorno… MOLINOS! A segno, senza appello! Karl procede col PIN… UNO! DUE! TREEEEEEEE!!! Barbarossa riporta la situazione in parità ed il match perde un altro protagonista che ci si aspettava potesse restare fino alla fine!

    DANIEL STUART is the 4th ELIMINATED by KARL BARBAROSSA via PIN in 22’43” [TEAM DeSADE 2 – TEAM WBFF 2]

    Denny Leone subentra subito a sostituire Stuart ed aggredisce Barbarossa col suo brawling selvaggio. Lo rialza, Fake Irish Whip e SHORT CLOTHESL… NO! Barbarossa schiva e… THROATH THRUST! Leone, colpito alla gola, barcolla, crolla in ginocchio, si rialza… e si becca in pieno una MOLINOS!!!! Karl Barbarossa schiena anche lui! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEE!!! Incredibile, fino a mezz’ora fa non era manco previsto nel match, ed ora invece ne sta decidendo le sorti!

    DENNY LEONE is the 5th ELIMINATED by KARL BARBAROSSA via PIN in 23’06” [TEAM DeSADE 2 – TEAM WBFF 1]

    Resta solo Garet Jax che entra sul ring alzando la guardia. Barbarossa lo guarda, sorride e va a dare il cambio a DK, ben sapendo che l’odierno alleato ha qualche conto in sospeso col Luckyman. I due iniziano con provocazioni verbali e studio a distanza ma nel girare… DK arriva a dare le spalle a Barbarossa… che gli da il cambio, riprendendo il posto sul ring. DK lo guarda basito… per pochi, pochissimi minuti, Karl era stato l’alleato ideale… utile ed empatico. Ma era solo pia illusione, visto che è presto tornato uno schizzato egomaniaco.

    L’ex leader della Militia sfida Jax (notevolmente più piccolo di lui) ad una prova di forza. Jax la accetta, ovviamente per gabbarlo… ma Karl lo anticipa: STOMP ed HAMMER PUNCH a seguire, quindi lo afferra… ma il Luckyman lo porta a tappeto con uno SMALL PACKAGE! UNO! DUE! Barbarossa si libera! Ma Jax lo fulmina subito con un DIAMOND CUTTER! Prima però che possa concretizzare qualcosa, Jax deve difendersi dall’intromissione di DK.

    I due si scambiano pugni, Jax vince lo scambio ma deve rapidamente tornare su Barbarossa… che pure manda alle corde, ma a quel punto DK riesce a sorprenderlo con un colpo, ben piazzato, alla schiena. DOUBLE IRISH WHIP dei due alleati che però falliscono la successiva DOUBLE CLOTHESLINE. Ulteriore rimbalzo e Jax va invece a segno con una RUNNING CROSSBODY su entrambi ma, soprattutto, su Barbarossa che resta sotto di lui e viene schienato… ma riesce lo stesso a salvarsi al DUE.

    Jax si rialza, DK prova ad intervenire ma Garet si abbassa e lo spedisce fuori dal ring con un BACK BODY DROP. Barbarossa ha però così modo di tornare in azione, ingaggia una scazzottata con Jax che, nonostante la differenza di stazza, appare abbastanza fresco e regge lo scambio… almeno finchè non viene sorpreso da un LOW BLOW di DK, non visto – e quindi non sanzionato – da Mazzolenu. Karl chiede a DK di tenere bloccato Jax, il caraibico chissà come acconsente. L’ex leader della Militia si da lo slancio dalle corde e… MOLINOS! Ma Jax si libera… e Karl colpisce in pieno DK!
    Il teutonico si china per controllare le condizioni del compagno, erroneamente colpito… Jax si allontana in un corner e quando Karl si volta con lo sguardo verso di lui… scatta in corsa e… LUCKY KICK! (Shining Wizard) Barbarossa preso in pieno, viene schienato! UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!! Ce la fa! Jax sopravvive all’inferiorità numerica ed ora può giocarsela!!!

    KARL BARBAROSSA is the 6th ELIMINATED via PIN by GARET JAX in 25’27” [TEAM DeSADE 1 – TEAM WBFF 1]

    La sorte, peraltro, è dalla parte del Luckyman perché DK è ancora decisamente malconcio dopo la Spear subita dal “fuoco amico”… è ancora in ginocchio quando Jax va a colpirlo, tuttavia quando Garet fa per rialzarlo, DK lo sorprende con un EYE POKE! Cerca quindi di sollevarlo… ma Jax gli scivola dietro la schiena, DK si gira… STOMP! Jax lo aggancia in una Double Underhook Hold e… THE LAST LUCK! A SEGNOOOOO! Jax schiena DK… UNO! DUE! TREEEEEE!!!

    DK is the LAST ELIMINATED via PIN by GARET JAX in 26’11”

    Mazzolenu va a decretare Jax vincitore dell’incontro, il Luckyman alza ambo i pugni al cielo e si gode gli applausi della folla. Non ha solo vinto ma con questo epilogo ha anche sovvertito la situazione “tifo” tornando a godere del favore della folla. Sorride, smagliante… ha catturato una vittoria quando ormai sembrava essere insperata quando, dopo l’eliminazione di Paul DeSade, anche le eliminazioni di Stuart e Leone, principali “volti” del fronte WBFF, sembra aver consegnato il match ai rivali. Ma Jax dimostra che la resilienza resta sempre la sua dote maggiore. E forse, ci dice che questo wrestler, fin troppo spesso sottovalutato, è forse… la principale “legacy” che la WBFF ci ha lasciato.

    TEAM WBFF def. TEAM DeSADE via SOLE SURVIVOR in 26’11”


    Divisorio
    Roxanne LaMontaine indossa una maglietta delle Sorority. Sorride. Accanto a sé c’è JJC microfono alla mano.

    JJC: “Allora, gran match quello che ci aspetta, Roxanne. Uno scontro tutto targato Sorority. C’è fermento. Uno dei match più attesi della stagione. Hai commenti a riguardo?”

    RoX: “Che dire? Mi fa piacere ci sia tanto interesse per una amichevole. Di solito la gente vuole solo lo scontro super cattivo tra chi non si sopporta. Invece le Sorority dimostrano di essere SUPMEGGIANTI anche in questo. Non serve astio per promettere spettacolo. E oggi ne usciremo rafforzatissime”

    JJC: “Ehmmm… Roxanne, non voglio essere io a rovinarti la festa, ma ho avuto l’impressione netta che il sentimento non sia così leggero da parte di tutte. Tu mi sembri volare sulle ali dell’entusiasmo, ma sei sicura che non ci stai mettendo un po’ troppo cuore? Non è il caso di tirare fuori gli artigli?”

    RoX: “Tsk! Ma ovvio che darò il 100%. E’ questione di riseptto delle mie amiche.
    Ci impegneremo tutte. Una leader deve esserci senza appelli, altrimenti è un match inutile, no?”

    La Clements non vuole lasciare andare la questione.

    JJC: “Come pensi che reagirebbero le Sorority a una vittoria di Roxanne?”

    RoX: “…Ehmmm…. B-bene? Perché? E’ parte dell’accordo. Se non volevano me come leadere bastava chiederlo. Scusa ahahah”

    JJC: “Quindi… quindi pensi che il risultato non cambierà i vostri rapporti? Che siete tutte amiche e lo sarete sempre?”

    RoX: “Noi non siamo amiche.
    Noi siamo SORELLE. Guarda come fanno le sorelle, Jessica, te lo dimostro…”

    Roxanne con decisione perocorre il corridoio. Per l’occasione le quattro hanno avuto camerini separati.
    E la Francese va a bussare al primo che si trova a tiro.

    www.youtube.com/watch?v=1u5-esNmi6k

    www.youtube.com/watch?v=1u5-esNmi6k

    TOC TOC

    RoX: “Stormucciola?
    Ormai è questione di secondi:
    lottiamo insieme dai.
    Tutta sta storia mi rovina il mood,
    mi tiro su,
    ma tu mi capirai.
    Noi siamo tanto amiche
    …lo siamo o no?
    Che cosa abbiam fatto mai?
    Di questo match non c’è ragione
    …era più bello stare insieme…


    Nessuna risposta.
    LaMontaine ridacchia nervosa a Jessica e avanza con ampie falcate verso quello di SJU.
    Con molta meno enfasi bussa alla porta, occhi stretti, spalle pure.

    RoX: “Mettiamo via i brutti ricordi
    di tutti i match me contro te
    io non sapevo quanto fossi Cool
    prometti solo che restiamo B.F.F!
    (Eh sì, Mannaggia)
    Esser leader ‘pigna’ mene
    Lo giuro su chi vuoi,
    ma esci ti prego, dai


    …niente.
    Roxanne non sa come giustificarsi. Lo sente che è dentro.
    Lo sa. Non può fingere sia altrove.
    …con muso lungo prosegue. Bussa tristemente al camerino di Amy
    E si accascia seduta, schiena alla porta.

    RoX: “Amy?
    Puoi lasciarmi entrare?
    Non me la passo poi un granché…
    Ho il mal di pancia e un brutto deja-vù
    mi sento giù.
    Io temo che…
    …dopo non rideremo…
    Siamo sole ormai.
    Ancora tre amiche avrò?

    Non credo che ti chiedo troppo




    LaMontaine tira su col naso.

    JJC: “Serve… un fazzolettino?”

    RoX: “No… no… va bene.
    Si vede… si vede che sono tutte un po’ prese.
    …Storm e Sarah, dico. Amy… boh… io…
    ...forse mi devo concentrare meglio io. Han ragione.
    Oggi dobbiamo lottare. Le migliori amiche le faremo dopo…”

    Tira di nuovo su col naso, mettendo su un sorriso forzato.

    JJC: “Sicura che te la senti, Rox?”

    RoX: “Assolutamente…”

    E si dirige altrove

    RoX: “Lo vedrai! Saremo la miglior versione delle Sorority dopo stasera!”

    Divisorio
    L’ingresso si riempie di fumo, nell’arena risuona “The Good Life” dei Three Days Grace! Questo significa solo una cosa: Luke Claymore è qui!
    Ed infatti dal fumo spunta fuori lui, accolto dal boato della Arena Zagreb, si incammina verso il ring per quello che è stato annunciato come uno Special Guest Star match. Entra nel quadrato recuperando un microfono da sopra gli steel steps. A quanto pare c’è qualcosa da dire prima di iniziare.

    LC: “Buonasera Zagabria.
    Stasera è una serata molto particolare per me.”

    Si riferisce chiaramente al match che è prossimo a disputare.

    LC: “Special Guest Star match. Di certo molti di voi si saranno domandati chi sia la guest star di cui stiamo parlando.”

    L’arena rumoreggia, alcuni si domandano chi possa essere questo avversario avvolto in un alone di mistero.

    LC: “Alcuni dovrebbero già saperlo, per gli altri che non conoscono le mie vicende al di fuori della WTF questo nome invece è un mistero.
    Allora permettetemi giustamente di darvi la dovuta spiegazione: questo match è stato una mia richiesta, nata lunedì a GWF Monday Night Fear.”

    Guarda il pubblico, silenziosamente in attesa di capire di più.

    LC: “Ho in corso, diciamo un “piccolo” attrito con una certa superstar, con cui ultimamente non sta scorrendo buon sangue.
    Abbiamo già avuto i nostri scontri, che si sono alternati tra GWF e FWF, e due incontri singoli, che si sono conclusi con una vittoria a testa.
    L’ultimo lo ha vinto lui, ed io ho chiesto un rematch.”

    Claymore china lo sguardo sul tappeto.

    LC: “Però io volevo cambiare ring. Volevo un campo di battaglia nuovo in cui mettere in scena l’ultimo capitolo di questa storia.
    Ho scelto la WTF, Anger Games.
    Lui ha accettato, e Seifer Almasy non ha rifiutato l’occasione di ospitare questo match.”

    Silenzio.

    LC: “Quindi eccoci qui.”

    Torna a guardare il pubblico.

    LC: “Questa sera vi ho portato un ospite speciale, un nome molto grosso e conosciuto, che non mette piede in WTF da tempo immemore…
    Anzi, a ben pensarci l’ultima volta che ha messo piede qui è stato quando ha premiato ME come Star of the Year.”

    L’arena inizia ad andare in tumulto, chi non sapeva forse adesso potrebbe avere già capito.

    LC: “Stasera vi ho riportato, per una sola notte, Red Revolution Raven.”

    WOAH!

    "Charlie Big Potato" degli Skunk Anansie risuona subito a tutto volume dal PA System ed è proprio il wrestler romano a comparire sullo stage! Il pubblico di Zagabria intona cori d'incitamento e applaude Red Revolution Raven che, tuttavia, non sembra curarsene particolarmente e procede dritto per la sua strada tenendo lo sguardo fisso sul ring e su Luke Claymore. E una volta all'interno del quadrato, armato di microfono, è proprio a Claymore che Raven si rivolge con un'espressione di totale disprezzo dipinta sul volto.

    RRR: "Long time no see."

    "E no, non sto ironizzando sul fatto che meno di una settimana fa eravamo a Denver sempre faccia a faccia... Ricordo benissimo l'ultima volta che ci siamo visti qui, in WTF, quando ti ho premiato come Star of the Year del 2022... E ricordo anche benissimo di averti detto che era meglio avermi come host a consegnarti un premio, che non come avversario..."

    "Immagino ora che tu abbia capito il perché."

    Breve pausa di Raven che con sguardo glaciale continua a fissare Luke Claymore.

    RRR: "Pensa, ricordo ancora anche la prima volta che ho lottato qui... Questa federazione era ancora una training facility e io ero impegnato a svezzare un cretino totale come Puzzle. Onestamente era impensabile credere che questa fogna sarebbe peggiorata sempre più col tempo, eppure ci siete riusciti! Per fortuna tra un anno e mezzo questa agonia finirà..."

    Raven questa sera non vuole proprio farsi amare e lo sta dimostrando davanti a un pubblico che adesso inizia a reagire con diversi fischi e ululati di disapprovazione. Claymore vorrebbe replicare ma Raven lo blocca.

    RRR: "Per favore, Luke, anche qui vuoi mettere in scena la pagliacciata dell'eroe senza paura che difende i deboli dai malvagi? Risparmiamelo almeno per questa sera, ti prego..."

    Raven sbuffa.

    RRR: "Quando mi hai chiesto di lottare contro di te ad Anger Games ho accettato senza pensarci, sappiamo entrambi benissimo quello che sta per succedere..."

    "... Quindi perché non ci diamo un taglio e facciamo quello che dobbiamo fare?"

    Claymore non tenta neanche di replicare e annuisce mestamente avvicinandosi alle corde.

    LC: “Mi pare giusto.”

    E lascia cadere il microfono fuori dal quadrato.
    L’arbitro Simon Tavernish è già pronto e fa partire il match!

    Divisorio
    4th - SPECIAL GUEST STAR MATCH/One on One Match: LUKE CLAYMORE vs RED REVOLUTION RAVEN

    Non c’è neanche un attimo di esitazione: Red Revolution Raven si fa avanti e sferra subito un pugno a Claymore… Che lo para! CLAYMORE PARTE CON UNA SCARICA DI PUGNI SU RAVEN TRA IL BOATO DELLA FOLLA! Raven incassa i colpi, indietreggia ma riesce a reagire subito con un uppercut che fa spostare Claymore all’indietro, si china con una mano sul mento… Running Knee Strike di Raven! Quest’ultimo prosegue la corsa andando a rimbalzare contro le corde, raggiunge Claymore che lo aspetta con un Lariat… NO! Evitato, gli passa alle spalle e riprende lo slancio sulle corde, arrivandogli addosso con un Dropkick in corsa! CLAYMORE VIENE SBALZATO INDIETRO E CAPITOMBOLA ATTRAVERSO LE CORDE, FUORI RING!! Raven lo segue con la coda dell’occhio fino a che non si rialza da terra, poi prende la rincorsa… Baseball Slide! A VUOTO! Claymore si sposta di lato, Raven scivola con tutto il corpo fuori ring, Luke lo prende per la vita caricandolo a testa bassa e lo manda a sbattere con forza contro il tavolo di commento! SBAM! Raven inarca la schiena strozzando un urlo di dolore, Luke lo afferra per i capelli e lo rilancia all’interno del quadrato, sale sull’apron… Si lancia all’interno del ring con una sorta di Slingshot Shoulder Block, ma Raven si abbassa facendoselo arrivare sulle spalle! Con qualche passo se lo porta a centro ring… SPLIT-LEGGED SAMOAN DRIVER!! RRR LO PRENDE PER LE GAMBE!


    UNO!
    DUE!


    Claymore sobbalza con il corpo e interrompe il pin!
    Raven lascia che il suo avversario si rimetta in ginocchio, i palmi delle mani di Luke sono appoggiati per terra. Il romano gliene calpesta uno con un forte pestone facendo ritrarre la mano dolorante a Claymore e godendo delle proteste del pubblico, dopotutto ha già dimostrato con le parole questa sera di non volersi far amare, ma non si vuole far sfuggire l’occasione di dimostrarlo anche con i fatti: afferra Claymore per il volto con la mano interamente aperta e lo tira verso l’alto graffiandoglielo tutto! Il movimento è lento e fatto per durare, un’azione di pura cattiveria che l’arbitro richiama e ordina di fermare con un conteggio che arriva a quattro prima che Raven lo lasci andare.
    Questo però non ferma la sua aggressione, che prosegue con degli stomps sulla nuca e sul collo del texano, che poi si concludono con una Neckbreaker!! Raven gli rifila un altro paio di stomps prima di avvicinarsi all’angolo e salirlo corda per corda, fino ad arrivare in piedi, spalle al ring, su quella più alta…

    VOLA!
    PHOENIX SWANTON BOMB!

    CLAYMORE ALZA LE GAMBE!
    Raven ci impatta sopra con la schiena e rotola a terra contorcendosi dal dolore! Claymore si rialza, RRR insieme a lui… viene caricato e schiacciato contro l’angolo! Serie di pugni violentissimi del texano che mettono l’avversario a sedere. Luke lo prende per un braccio e lo rialza lanciandolo contro l’angolo opposto con un Irish Whip! Raven si schianta contro l’angolo, Claymore parte alla carica, ma viene fermato da un Big Boot! È costretto ad indietreggiare, facendo trovare al suo avversario le distanze per un Running Single Leg Dropkick!! Entrambi si rialzano in contemporanea, Raven salta sulle spalle di Claymore e lo porta a terra con un Hurricanrana with pin! UNO! DUE! CLAYMORE SI LIBERA!! Si sta rialzando ma è stordito, si rifugia all’angolo; Raven lo carica con una Corner Clothesline… Claymore si sposta! Raven finisce frontalmente contro l’angolo, Luke lo prende da dietro… BACK SUPLEX SIDE SLAM!!

    UNO!
    DUE!

    Kick out di Red Revolution Raven!! Claymore gli afferra le gambe, gliele sta intrecciando per tentare di impostare la Texas Cloverleaf… NO! Raven lo spintona con una doppia pedata e lo manda all’angolo! Scatta in piedi, Claymore parte con un Lariat… RRR si china e lo evita! Scatta verso l’angolo, salta sulla seconda corda e poi con un’ulteriore spinta raggiunge la terza… SI LANCIA SU CLAYMORE CON UN MOONSAULT! MA CLAYMORE SI TOGLIE DALLA TRAIETTORIA SPOSTANDOSI IN AVANTI! Raven compie un perfetto atterraggio in piedi, ma stavolta non può evitare il Running Lariat di Claymore! UNO! DUE! Si ferma al due!! Il colpo di reni del wrestler romano non ha stupito Luke, che prosegue ad attaccare afferrandolo per i capelli e portandolo in piedi, lo lancia all’angolo con un Irish Whip… giunto verso l’angolo Raven salta ancora sulla seconda corda e stavolta si tuffa all’indietro con una Corkscrew Crossbody!! Una bellissima variante della Heavy Rotation con cui stende il suo avversario prima di lanciarsi in corsa contro le corde ed arrivare da un Luke Claymore in ginocchio con una Shining Wizard… NO! CLAYMORE SI CHINA ED EVITA LA GINOCCHIATA! Ennesimo colpo a vuoto del match ma Raven non si ferma, parte alla carica su Claymore che non finisce neanche di rialzarsi in piedi… YAKUZA KICK!!

    UNO!
    DUE!

    NO! KICK OUT AL DUE! Raven inizia a scocciarsi, polemizza molto flebilmente con Tavernish prima di andare a colpire Luke con un cattivissimo stomp sulla fronte, per poi andare a cercare il paletto.
    Sale sulla terza corda… La chiama!

    RIDE THE LIGHTING!!

    NO!
    CLAYMORE ROTOLA VIA VERSO L’ANGOLO!

    Raven riesce ad evitare di schiantarsi rovinosamente al suolo completando il giro e atterrando con una capriola sul tappeto. Claymore è in piedi vicino all’angolo su cui lui si trovava, parte alla carica correndogli incontro… Luke si sposta, lo afferra per i capelli e lo lancia oltre la terza corda! Raven riesce ad atterrare in piedi sull’apron ring mantenendo l’equilibrio, risale di nuovo molto rapidamente sul paletto; Claymore se ne avvede e lo raggiunge subito sulla seconda corda, lo colpisce a ripetizione con dei pugni alla fronte! Raven ribatte ai colpi, lo scontro si trasforma in una sorta di rissa ad alta quota nella quale è l’italiano ad avere la meglio. Colpisce infatti Luke con una concatenazione di due headbutt con i quali riesce a stordirlo; lo costringe a girarsi con la schiena rivolta verso di lui e lo blocca in una sorta di Dragon Sleeper, ma la sua intenzione è palesemente quella di portare a segno una Super Cutter capovolgendosi in avanti… Se non fosse per lui che Claymore in un moto di reazione lo afferra per la vita e lo solleva di peso tenendoselo sulla spalla!

    SI LANCIA DAL PALETTO CON LUI!
    SUPER EMERALD FLOWSION!!

    WHAT A MOVE!

    Il ring trema, Red Revolution Raven resta disteso e anche Claymore allo stesso modo accasciato di fianco a lui con un braccio a coprirsi l’anca su cui è atterrato.
    Il pubblico croato alza la voce per incitare il “beniamino di casa”, i cori che intonano il nome di Luke Claymore si fanno sempre più intensi e il texano ne sfrutta l’energia per recuperare le forze e rimettersi in piedi… Ma allo stesso modo c’è anche RRR che lo sta seguendo! Ha incassato il colpo benissimo, che resistenza!
    Claymore riparte all’azione, si avventa su Raven con dei pugni fino a metterlo spalle alle corde, quindi tenta un Irish Whip che viene ribaltato dal wrestler di Roma, manda Luke in rebound sulle corde… Raven tenta un Lariat! No! Claymore passa sotto, secondo rebound sulle corde, Raven a giusto il tempo di girarsi e… SPEAR! SPEAR! LUKE RISPOLVERA LA STESSA MANOVRA RUBATA A KARL BARBAROSSA NELL’ULTIMO SHOW CON CUI AVEVA CHIUSO IL MATCH E VA AL PIN! IKL PUBBLICO CONTA!

    UNO!
    DUE!
    TRE!

    NOOOO! NON C’È TRE, RAVEN HA ALZATO LA SPALLA!
    La folla si dispera e anche Luke rimane seduto con lo sguardo basso, deluso; l’arbitro gli indica il due.
    Luke allora si alza in piedi, prende Raven con sé e se lo carica sulle spalle. L’italiano si muove cercando di liberarsi, Claymore prova a tenerlo ma riceve un paio di gomitate sul collo che gli fanno perdere la presa; scende dalle sue spalle Raven e inizia a colpirlo alle gambe con una combinazione di calci bassi, a cui segue un Roundhouse Kick che però Luke riesce a parare frapponendo entrambi gli avambracci tra la sua faccia e il piede di Raven! Lascia però scoperto il basso ventre e RRR glielo colpisce con uno spinning kick che lo fa piegare in avanti e cadere in ginocchio! Raven corre contro le corde, prova uno Scissors Kick… ma Luke si toglie dalla traiettoria! Si avvicina di corsa a Raven ma lui lo anticipa con un Lariat, a cui fa seguire una Corner Clothesline, immediatamente seguita anche da una Running Bulldog!! Raven ha ripreso il controllo del match e ora riprende a colpire Luke Claymore con ancora più cattiveria, con dei pugni chiusi che vengono subito richiamati da Tavernish, spintonato di tutta risposta da Raven! L’arena lo fischia mentre litiga con l’arbitro prima avventarsi nuovamente su Claymore… che lo porta a terra con una culla! UNO! DUE! NO!

    Raven si libera, scattano entrambi in piedi allo stesso tempo, Claymore prova ad essere più rapido ma viene anticipato da un potente Dropkick!! E poi ancora… DROPSAULT!! Claymore non sta giù, si rialza ancora. RRR stavolta lo colpisce con un gut kick, gli prende le braccia! Le gambe!

    KEVIN STEEN RULEZ!
    PACKAGE PILEDRIVER A SEGNO!!

    Questa è stata tremenda.
    Il corpo di Claymore si affloscia di fianco a quello di Raven, che si passa la lingua tra le labbra con gusto prima di procedere al pin

    UNO!

    DUE!

    TRE!



    NOOO! DUE! DUE! L’ARENA ZAGREB È TUTTA IN PIEDI AD ESULTARE, RED REVOLUTION RAVEN SGRANA GLI OCCHI!

    Claymore cerca disperatamente di strisciare verso le corde. Raven guarda immobile, lasciandolo fare, fino a che l’appiglio alle ring ropes non lo aiuta a rialzarsi. A quel punto Raven torna a colpire! Serie di pugni e di calci che non sembrano più avere sosta! Claymore si regge in piedi sempre grazie alle corde, Raven non riesce a mandarlo giù, allora si fa indietro, prende una breve rincorsa e va con un braccio teso… A vuoto! Claymore si abbassa e lo lancia oltre le corde con un Back Body Drop! Raven atterra in piedi… BACK ELBOW DI LUKE CHE LO BUTTA GIÙ!!

    Il texano ritrova la forza di reagire e scende dal ring, trova Raven contro le transenne e parte con dei pugni! RAVEN RISPONDE! Il match ritorna su un piano molto fisico, i due wrestler si scambiano colpo su colpo senza soluzione di continuità; Raven afferra Claymore per la testa e lo scaraventa con forza contro il ring post!! La botta è molto violenta, Claymore si rialza a gattoni con un leggero taglio vicino al sopracciglio destro che gli fa perdere qualche riga di sangue; Raven va ad infierire ma Claymore lo solleva da terra e lo schianta sul pavimento con una Spinebuster!!

    Gli monta subito sopra ed inizia a tempestarlo di pugni; RRR ne para una buona parte non riuscendo comunque a limitare la furia del BWF Original che continua a colpire senza sosta. Al termine dei pugni lo rialza, Raven gli sferra una ginocchiata nello stomaco e lo lancia contro le transenne, poi lo carica a testa bassa ma viene fermato da una spallata di Luke che lo spinge all’indietro! I due sono talmente impegnati nella foga del combattimento da non sentire nemmeno la ring bell che suona richiamata dall’arbitro.

    DIN! DIN! DIN!

    CONTO DI DIECI, SIMON TAVERNISH CHIAMA IL DOUBLE COUNT-OUT!

    Claymore e Raven nemmeno si fermano, il match è già bello che uscito dai binari della regolarità, la rissa prosegue incessante a bordo ring come se nulla fosse successo. Raven schiaccia Claymore contro il bordo del quadrato e lo riempie di pugni, poi è il momento di spingerlo con la schiena contro il tavolo di commento! Altri pugni a seguire e… OH! CALCIO NELLE PALLE! MA DI LUKE CLAYMORE! CLAYMORE HA COLPITO RAVEN CON UN CALCIONE IN MEZZO ALLE GAMBE!

    Il romano cade a terra con le mani a coprirsi l’inguine, dolorante e boccheggiante. Claymore si avvia verso il ring announcer facendogli cenno con una mano di spostarsi, impossessandosi della sedia sulla quale era seduto.
    La chiude e si avvicina a Raven, non esitando neanche un secondo ad alzarla sopra la sua testa per colpirlo…

    È STATO DISARMATO!

    Qualcuno ha tolto la sedia dalle mani di Luke, che si volta sorpreso trovandosi di fronte... EL HIJO DEL CUERVO!
    Luke e il membro del Raven’s Nest si guardano per un lungo istante, interrotto da un altro uomo che ha scavalcato le barricate con un salto ed è balzato sul tavolo di commento…

    DIVING KNEE SU CLAYMORE!
    È KEVIN RUSHMORE!

    I due uomini di Raven sono intervenuti in suo aiuto appena in tempo per salvarlo da un destino infame.
    Lui si avvicina e li guarda, annuendo in segno di approvazione. Prende Claymore da terra e lo lancia all’interno del quadrato, lo segue dentro al ring e con lui anche il suo Nest.
    Rushmore e Cuervo non muovono un dito e osservano Raven afferrare Claymore per la testa ed iniziare a colpirlo ripetutamente al volto con il pugno chiuso tra i fischi interminabili della folla. È una scena orribile per il pubblico della WTF, che sta vedendo uno dei suoi principali beniamini letteralmente annientato da Red Revolution Raven.

    Calcio nel costato, Raven urla qualcosa a Luke e poi lo sovrasta pronto a finirlo.
    Rushmore e Cuervo stanno ancora guardando… QUALCUNO PERÒ È ENTRATO NEL RING ALLE SPALLE DI CUERVO! Viene preso per la spalla e fatto girare, senza avere il tempo di vedere il colpo partire… SUPREMACY!

    È DARKHAOS!

    Cuervo non ha neanche potuto reagire al gancio sinistro di DK che lo ha mandato KO.
    Red Revolution Raven si è fermato, Kevin Rushmore sta per avventarsi su DK, ma l’arrivo nel ring di un altro uomo gli fa cambiare obiettivo… ANDY GUERRERO SI È LANCIATO SU RUSHMORE!
    Maglietta della BWF indosso e grande carica agonistica, travolge Kevin Rushmore con una scarica di pugni chiudendolo in un angolo! Rushmore riesce a ribaltare le posizioni reagendo all’aggressione, ma proprio quando sembra poter riuscire a prevalere si becca due dita infilate negli occhi da Andy che scatenano la reazione del pubblico!
    Rushmore si fa indietro coprendosi il viso ed Andy lo colpisce con un Dropkick che lo fa capitolare fuori ring!

    In tutto questo Red Revolution Raven si è fermato dal concludere la sua opera su Luke Claymore.
    Andy e DK si avvicinano ognuno ad un fianco dell’amico, che messosi in ginocchio si tiene una mano sul costato, il capo chino e una espressione di grande dolore stampata in volto.
    Raven li guarda entrambi, è lì sul ring a poche decine di centimetri da loro e non si è ancora mosso.

    È un interminabile scambio di sguardi tra lui e i due membri della Bloody Alliance, oggi di nuovo riunita, forte dell’avere spezzato la settimana scorsa quella sorta di “maledizione” che l’ha quasi sempre vista perdere quando riunita in WTF.

    Raven li indica tutti e tre, anche Claymore che in questo momento non lo sta neppure guardando, il capo ancora abbassato e gli occhi chiusi, la mano sul costato, a cercare di farsi una ragione del dolore.

    RRR: “Per questa volta finisce così.”

    E scende dal ring. Lì lascia lì, affiancandosi a Kevin Rushmore e El Hijo del Cuervo, il Raven’s Nest.
    La voce di Skin stravolge l’arena con Charlie Big Potato, lasciando l’immagine di Red Revolution Raven a guardare la Bloody Alliance, che ricambia impavida il suo sguardo.

    Anche Luke Claymore lo alza per guardarlo.



    È stata una apparizione di una sola notte la sua, forse non lo rivedremo mai più, ma non si può certo dire che Red Revolution Raven non abbia saputo lasciare, a modo suo, un segno anche qui in WTF.

    LUKE CLAYMORE vs RED REVOLUTION RAVEN ended in a NO CONTEST via DOUBLE COUNT-OUT in 17’40”


    Divisorio
    “OOOOOH AMYUCCIA MIA! Pensavo che potrei fare tante cose come leader ufficiale!”

    Sarah Jean Underwood trotterella per il backstage in compagnia di una Amy che sembra essere più stanca del solito. La Lynch annuisce silenziosamente mentre la Underwood è un fiume in piena.

    SJU: “Potrei instaurare un party al mese, delle serate di gala nel jet set.
    Potrei promuovere dei photoshoot per i social…potrei lanciare la nostra linea di moda.
    Dei trucchi. Un Vlog.
    Potremmo partecipare a qualche reality show.
    Potremmo diventare sempre di più delle ICONE!”

    La Lynch tenta di nascondere lo sguardo perplesso ma la Underwood è così poco attenta che lo ignora bellamente.

    SJU: “Ma la verità è che per fare tutte queste cose devo essere la leader ufficiale? In fondo io leader lo sono sempre stata. Se esistono le Sorority è per merito mio. Se il nome Beautiful Disaster è un retaggio del passato è solo merito mio. Tutto questo senza dover essere una leader nominale ma bensì una leader de facto.
    Quindi…perché dovrei essere la leader delle Sorority?”

    La domanda è palesemente retorica visto che la Lynch non ha tempo di rispondere.

    SJU: “Perché per tornare in vetta, per ritornare ad essere il terrore della categoria femmile ci vuole una guida forte. Guardaci Amy…un tempo eravamo delle Mean Girls…ora sembriamo Winnie The Pooh e i suoi amici.”

    La faccia della Underwood per la prima volta è schifata.

    SJU: “...e il riferimento te lo dico Amy, non è una casualità. Basta! Stasera devo vincere. Perché dobbiamo smettere di far sentire alle nostre nemiche il suono delle nostre risate.
    Quello che devono tornare a sentire è il suono dei nostri tacchi a spillo pronti a schiacciare le loro teste.”

    Camera Fades

     
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    FEW MOMENTS LATER

    "Amy Amy Amy..."

    Storm Stevens si trova seduta su una panca, impegnata a sistemare gli ultimi complementi del suo ring-attire. Cerca con un'occhiata laterale proprio la Lynch, dopo averla interpellata, mentre termina una fasciatura al polso. Amy, dal canto suo, al momento se ne sta poggiata contro uno degli armadietti senza battere ciglio.

    Storm: "Pensare che oggi sarei potuta essere altrove. Magari tra il Team Challengers, in lotta contro il Team Champions. Un'occasione ghiottissima, non trovi?"

    La Matrosenmorder fa per indossare i propri stivali e mentre li allaccia continua a rivolgersi alla sua silente interlocutrice.

    Storm: "Immagina. Storm Stevens che schiena tutte le lottatrici del Team Champions."

    Lo sguardo di Amy si posa sulla Stevens.

    Storm: "Diventando così Starlette Champion, Starlette Tag Team Champion e... Intergender Tag Team Champion."

    La teutonica scrolla le spalle e si alza in piedi.

    Storm: "Ma non importa. Tutte noi adesso abbiamo altre priorità. Il nostro match sarà fondamentale per trovare il giusto assetto e riprendere a lavorare bene come squadra.

    ...

    E questo in fin dei conti é fondamentale quando si vogliono raggiungere traguardi più grandi. Meglio lavorare con delle valide alleate e avere una larga influenza sugli equilibri della Divisione. Per coltivare i nostri orticelli in fin dei conti c'è sempre tempo, a volontà."

    Storm inizia a muovere qualche passo verso la porta, ma prima di varcarne la soglia si volta appena, quanto basta per inquadrare un'ultima volta la Lynch con la coda dell'occhio.

    Storm: "Questa opportunità, alla quale tu hai aperto la strada, verrà sfruttata per come si deve."

    Dopo aver rivolto quelle ultime parole ad Amy la biondona lascia lo spogliatoio dirigendosi altrove.

    Camera fades.

    Divisorio
    5th - SORORITY LEADERSHIP ON THE LINE/Triple Threat Match: ROXANNE LaMONTAINE vs SARAH JEAN UNDERWOOD vs STORM STEVENS

    Il match che sta per essere disputato é nato da una proposta interna al gruppo delle Sorority. E' una sfida sulla quale in un primo momento le stesse alleate nutrivano più di qualche perplessità, ma che in un secondo momento le ha trovate più o meno tutte favorevoli. Sarà davvero una buona occasione per fortificare la sorellanza, o una tagliola che si chiuderà sulla caviglia del cacciatore che l'ha piazzata?

    La vincitrice otterrà, così come pattuito, la leadership del gruppo. Storm Stevens si trova già all'interno del quadrato e viene raggiunta poco dopo da Roxanne. Quando la francese penetra all'interno dello squared circle con uno Slide-In alle note di "Life is Rosy" vanno a sostituirsi quelle di "Bitch bettere have my money", che introducono sullo stage Sarah Jean Underwood. La biondina che fa impazzire i frequentatori assidui di social network mette in bella mostra tutte le "skills" di cui madre natura le ha fatto dono, con la collaborazione speciale di mamma e Kevin Underwood.
    Quando finalmente anche SJU raggiunge le altre teammates, quest'oggi sue avversarie, le tre iniziano a fissarsi a vicenda. Amy Lynch, fautrice di questa contesa interna, si trova a bordo ring pronta ad assistere alla sfida in prima fila.
    Roxanne fa un passo avanti e alterna lo sguardo tra Storm e Sarah Jean. La teutonica fa lo stesso un attimo più tardi, avvicinandosi. Sarah Jean, sportivissima come sempre nonché anima della festa, allunga la mano avanti cercando un batticinque cameratesco con le compagne che sottolinei la valenza "amichevole" del combattimento.
    Le altre accettano di buon grado. Dopo quel gesto collettivo che si fa emblema della loro sorellanza l'arbitro fa partire ufficialmente il match.

    Chi trova un'amica trova un tesoro, recita il proverbio: se poi sei anche legittimata a picchiarla senza temere che questo possa incrinare i rapporti allora forse stai camminando su El Dorado. Storm cerca subito di scagliare un pugno a mano chiusa in faccia a Sarah Jean Underwood, che tuttavia riesce a schivare abbassandosi. Roxanne non rimane a guardare e scaglia un Forearm Smash sulle spalle della teutonica. In questa fase iniziale, più per caso che non di comune accordo, La Montaine e Underwood fanno comunella cercando di tenere "sotto controllo" la biondona delle Sorority, sicuramente la lottatrice che tra loro gode di maggiore stazza e potenza. Le due la colpiscono con una serie di calci e pugni fino a costringerla contro un corner. La Matrosenmorder cerca di parare alcuni colpi e riesce anche ad eluderne qualcuno, ma la condizione di inferiorità numerica la costringe comunque ad incassarne in buon numero.
    Ad un tratto Storm ha una reazione e cerca di "caricare" frontalmente le altre due, imponendosi con la propria superiorità fisica: Roxanne e Sarah Jean indietreggiano, poi the Tempest prosegue la sua avanzata con una rapida accelerazione cercando di stendere Roxanne con un Lariat. La francese ha i riflessi pronti e schiva, lasciandola andare a vuoto e capovolgendo la situazione con un improvviso School Boy Pinfall.

    Il conteggio dell'arbitro arriva a malapena ad uno, e ad interromperlo non é neanche un colpo di reni della Stevens, ma un calcio laterale della Underwood che centra in pieno la schiena di Roxanne!
    Sarah Jean afferra per i capelli The Girl of Thousand Dreams, quindi la scaraventa a terra con un Hair Pull Mat Slam!
    Mentre The Diamond Girl rimane a terra stordita... La rediviva Storm Stevens compare di fronte alla Underwood e inizia a fissarla minacciosamente da una distanza pressoché nulla. Sarah sbarra gli occhi e scuote il capo: indietreggia, cercando di mettere qualche metro tra sé e la teutonica, ma viene ricorsa dall'altra. La figlia di Kevin Underwood trova temporaneo scampo passando in mezzo alle ring ropes e conducendosi all'esterno del quadrato.
    La Stevens le dedica un'ultima rapida occhiata, poi si volta dall'altra parte e si concentra su Roxanne: la rialza da terra e la carica facilmente in Powerslam Stance. Ma in seguito alla proiezione La Montaine scivola alle sue spalle e torna con ambedue i piedi in appoggio sul mat, quindi la spinge in avanti con tutte le sue forze fino a farla impattare frontalmente contro i turnbuckles di uno dei quattro angoli del quadrato! Segue un Jumping Missile Dropkick che bersaglia la schiena della Matrosenmorder, la quale viene schiacciata nuovamente contro il corner, salvo poi barcollare all'indietro. Viene afferrata da dietro da Roxanne... Intanto SJU é tornata nel vivo della scena, pronta a dare manforte alla francese.
    Roxanne e Sarah Jean sollevano Storm con un Duble Back Suplex, che va perfettamente a segno. The Babe of the Month, of the Year and of the Century vorrebbe accaparrarsi il pinfall, ma Roxanne la ostacola e le due intraprendono una sorta di Catfight, praticamente addosso a Storm! Dopo i primi concitati scambi si spostano lateralmente, rotolando e sovrapponendo le loro posizioni di continuo. Quando arrivano molto vicine alle corde Roxanne cerca un Clintch, cercando di sfruttare la sua tecnica per imporsi sull'avversaria. Ma SJU la ostacola con un Eye Rake e sgattaiola sotto la prima corda guadagnando l'apron ring. Roxanne la afferra per una caviglia e ben presto la raggiunge. Le due si aggrappano alle corde per riacquisire la postura eretta, quindi intraprendono uno scambio a suon di pugni rimanendo in equilibrio precario e rischiando di rovinare fuori dal quadrato.
    Oh oh, Storm Stevens é in piedi e un poderoso scatto la fa sfrecciare come un treno in corsa verso le due avversarie! Storm Stevens le travolge entrambe con la sua ICEBERK BLOCK, manovra praticamente identica alla Berlin Wall del fratello Volkermord: Sarah Jean e Roxanne dopo l'impatto volano verso la zona esterna al ring... ADDOSSO AD AMY LYNCH, che ne rimane travolta!

    La Matrosenmorder osserva verso l'esterno del ring facendo i conti con l'imprevisto effetto collaterale della sua mossa, ma la sua espressione é glaciale e non abbiamo modo di capire se possa esserne dispiaciuta oppure no. Fatto sta che un attimo più tardi vediamo la teutonica condursi al di fuori dello squared circle per recuperare le sue due avversarie. Rialza Roxanne e la adagia sull'apron ring, poi fa lo stesso con Sarah Jean Underwood. Prima di proseguire il combattimento tuttavia scruta anche Amy Lynch con la coda dell'occhio. Decide di perdere qualche secondo in più per aiutarla a rialzarsi, ma quando questo accade... The Tempest viene spintonata dalla Lynch! Amy sembra avere qualche dubbio sul fatto che il suo coinvolgimento nel precedente impatto possa essere stato furtuito, e chiede un chiarimento a Storm. La Stevens é visibilmente irritata, ma la asseconda e le spiega la sua versione, gesticolando.
    Ad un tratto Amy smette di guardare Storm, iniziando a fissare qualcosa alle spalle della Matrosenmorder. La stessa Tempest se ne avvede e reagisce con prontezza di riflessi, voltandosi dall'altra parte di scatto.
    Sarah Jean Underwood spicca un balzo dall'apron ring, volando addosso a Storm con un Diving Crossbody! Ma la Stevens la afferra al volo, bloccandola. Poi la solleva in Military Press Stance, dando prova della sua forza nerboruta, quindi la lancia all'interno del ring facendola passare in mezzo tra la second e la third rope!

    Ma dopo qualche istante deve fare i conti con una clamorosa DANCE OF THE HOURS eseguita da Roxanne dopo un salto dall'apron ring! Che va perfettamente A SEGNO, stendendo la sorella di Volkermord! Storm stramazza sulla pavimentazione esterna. Che legna!

    Roxanne torna subito sul ring e si avvicina a Sarah Jean, pronta a rialzarla da terra, ma riceve un rapido ed imprevedibile Woman Special Slap che la fa praticamente voltare dall'altra parte! La Underwood la raggiunge alle spalle e infirisce con uno Swinging Neckbreaker che atterra la francese. Arriva il pinfall.

    1...
    2...
    Kick-out!

    SJU infierisce con un Leg Drop, praticamente da ferma, poi rialza La Montaine e la lancia verso le corde con una Irish Whip. Roxanne inverte la frustata irlandese e la figlia di Kevin Underwood si ritrova spedita verso le ring ropes: dopo il rebound la sua corsa prosegue verso l'avversaria che prova a soprenderla con un Jumping Roundhouse Kick... Che però va a vuoto perché Sarah riesce a schivare ad un soffio dall'impatto, abbassandosi. La Underwood ottiene nuovamente le spalle della francese, e anche i suoi capelli! Ancora una volta! Hair Pull Snapmare... No, Roxanne risponde fin da subito con una gomitata che colpisce Sarah Jean all'addome, poi si inventa un Butterfly Suplex... Che va a segno! La copre, l'arbitro conta.

    1...
    2...
    Colpo di reni, niente da fare.

    The Princess si rialza e senza perdere tempo corre verso le corde. Una volta ottenuta la spinta elastica ritorna verso l'avversaria e... THOUSAND YEARS OF DARKNESS, THE CURSE! La sua celebre Handspring Leg Drop va a... VUOTO! SJU si sposta a lato appena in tempo, lasciandola con il fondoschiena inchiodato al mat. Poi si rialza di scatto e la colpisce sulla nuca con un calcio laterale portato di collo! Che botta! La copre, schienamento!

    1...
    2...
    E ancora niente!

    La biondina di Portland scuote il capo, ma non si perde d'animo e dopo aver ripreso fiato per qualche istante raggiunge un corner... E scala le corde, raggiungendo il top turnbuckle! Sembra essere più che determinata a chiudere il match, proprio ora che Storm é fuori dai giochi e che Roxanne giace sordita a terra. Cerca la conquista della leadership delle Sorority con una FROG SPLASH!
    A vuoto, Roxanne si toglie di mezzo lasciandola schiantare di faccia contro il mat! Ma c'è di più, la posizione passiva di Sarah sembra essere particolarmente ghiotta per l'esecuzione della sua OFF WITH YOUR HEAD! La Montaine applica la sua temibile manovra risolutiva di sottomissione, E LA CHIUDE! L'HA CHIUSA! SARAH E' NEI GUAI FINO AL COLLO, in tutti i sensi! L'arbitro si piazza a terra, verificando da vicino come sono disposte le due e i movimenti che compiono, mantenendo il focus soprattutto su Sarah Jean. La mano destra della Underwood si apre a palmo aperto e viene protesa in avanti! Potrebbe cedere da un momento all'altro!
    Ma ci mette una pezza la rediviva Storm Stevens, che riesce a tornare all'interno del quadrato per tirare un violentissimo pestone sull'addome di Roxanne, che accusando il colpo é costretta ad interrompere la sua finisher di sottomissione.
    La Stevens, pur essendo reduce di un colpo devastante, ha avuto a disposizione qualche minuto per recuperare e ora sembra prendere in mano la situazione, assumendone il totale controllo: rialza Sarah Jean da terra e... Belly to Belly Suplex! La botta si fa sentire in tutta l'arena... The Tempest quindi rialza Roxanne. La francese cerca di sorprenderla con un pugno a mano chiusa dritto in faccia, ma la Matrosenmorder schiva e lasciandola andare a vuoto ottiene anche le sue spalle: German Suplex! A segno, con trattenuta e Pinfall!

    1...
    2...
    Colpo di reni, Roxanne resiste.

    Nonostante tutto però Storm non la molla, la trattiene e si rialza in piedi sollevando al contempo anche l'avversaria. E arriva il secondo German Suplex! Quando si rialza Sarah Jean Underwood corre spedita in sua direzione: The Tempest non si lascia trovare impreparata e la solleva sulle spalle... BLUSTER in arrivo.
    SJU le afferra con vigore la bionda chioma, causandole un impedimento e destabilizzando il suo baricentro, poi scivola alle sue spalle sventando la minaccia. La teutonica si volta, pronta a rimettere le sue grinfie su The Babe of the Month, ma quest'ultima la sorprende con un SUPERKICK dritto in faccia! Storm barcolla all'indietro fino a cercare appoggio contro le corde, alle quali si sostiene rimanendovi aggrappata.
    SUPERKICK di Roxanne ai danni di SARAH JEAN, outta nowhere!
    Clamorosamente a vuoto! La Underwood l'ha vista rialzarsi con la coda dell'occhio e ha avuto il tempo di preparare la schivata, ed insieme ad essa uno dei suoi migliori colpi, adeguatamente piazzato in canna.
    BABE OF THE MONTH! A segno! In seguito all'impatto scaturito dalla Single Knee Facebreaker Roxanne barcolla all'indietro, ma prima di rovinare a terra viene amabilmente accolta a braccia aperte da Storm Stevens, che infierisce con la sua VESSEL OVERTURNING! Anche la manovra risolutiva della Matrosenmorder va a segno! Roxanne finisce a terra, esanime. Sembra che Sarah Jean e The Tempest l'abbiano messa definitivamente fuori dai giochi.
    Storm non cerca neppure lo schienamento, punta con lo sguardo Sarah e inizia ad avanzare lentamente in sua direzione.
    La Underwood, che tutto é meno che la scema del quartiere, ben presto guadagna l'esterno del ring provando a prendere tempo e a giocarsela sul piano psicologico. Storm non la segue, la invita a tornare dentro e ad affrontarla: in fin dei conti la conosce abbastanza bene, e con lei i suoi tranelli, ai quali pare non avere la minima intenzione di cedere. Approfittando della temporanea tregua SJU solleva la tendina dell'apron ring e si infila sotto, iniziano ad estrarre degli oggetti! Tira fuori una STEEL CHAIR, poi un TAVOLO! Il pubblico si scalda, apprezzando la possibile evoluzione che conseguirà dall'entrata in gioco di quegli strumenti da hardcore wrestling.

    Amy Lynch sembra rivolgersi a Sarah. Le indica la sedia e il tavolo che ha appena estratto. La Underwood, dal canto suo, le spiega con pazienza e garbo che stanno combattendo un Triple Threat Match... Che non prevede alcuna squalifica. La volpe delle Sorority, conscia di tutto ciò, sembra voler sfruttare appieno questo aspetto per evitare il più possibile il contatto fisico con Storm e assicurarsi di poterle fare parecchio male.
    The Tempest sta per uscire dal ring, ma si tratta soltanto di una finta: infatti si ritrae indietro rapidamente, proprio mentre SJU carica una Chairshot che trova il nulla.

    La Matrosenmorder però, pur essendo una donna e una lottatrice completamente diversa da Sarah, nel tempo ha avuto modo di assimilare parecchio dagli approcci dell'alleata. E lo dimostra con una mossa inaspettata: VA A SCHIENARE ROXANNE!

    UNO!

    ...

    DUE!

    ...

    Sarah sopraggiunge, e carica un colpo di sedia sulla schiena di Storm, che però si sposta facendo si che la Chairshot becchi in pieno l'addome della già malconcia Roxanne!

    L'esca ha funzionato e la trappola é scattata con successo: Storm riesce a sottrarre la sedia a Sarah Jean e la getta a terra alle sue spalle. Sarah Jean però riesce a sorprendere la teutonica con un Gut Kick che la fa piegare in avanti. Avendo ormai compreso che la sua strategia dovrà essere ridimensionata al contesto la figlia di Kevin Underwood smette di sottrarsi al confronto fisico e cerca un ropes rebound che possa farla guizzare spedita verso l'avversaria. La Matrosenmorder prepara un Back Body Drop che minaccia di lanciare SJU in picchiata contro la sedia piazzata a terra, ma la regina dei social networks si irrigidisce impedendo a Storm il sollevamento, poi riesce ad eseguire una SWINGING NECKBREAKER, CONTRO LA SEDIA!
    La botta viene accusata da entrambe, perfino dalla stessa lottatrice che ha eseguito la manovra. In questo frangente troviamo tutte e tre le Sorority a terra e il pubblico applaude la prestazione disputata fino a questo momento.
    Dopo qualche secondo SJU allunga una mano sul petto di Storm: arriva lo schienamento!

    1...

    2...

    Niente da fare, Kick Out!

    La Underwood non demorde e inizia a trascinarsi su gomiti e avambracci, nel tentativo di raggiungere Roxanne il prima possibile. Perde un po' di tempo, essendo lei stessa provata dalla sfida, ma alla fine ci riesce e la copre!

    ONE!

    TWO!

    THREE!

    No! Unbelievable! Colpo di reni di Roxanne, che rimane in gara negando la vittoria alla Undewood! Se da una parte é vero che ha subito due finisher di fila, dall'altra é trascorso diverso tempo da quando ha subito quelle manovre e ha avuto modo di riprendersi un po': quanto era sufficiente affinché potesse interrompere lo schienamento prima che per lei fosse troppo tardi.

    Sarah stavolta reagisce con un gesto di stizza, tirando una manata sul mat. C'era quasi, mancava un soffio al trionfo, eppure il match sembra non essere ancora giunto alla sua conclusione.
    Storm intanto gattona verso uno dei quattro angoli del ring. Sarah la osserva, lasciandola fare e aprofittandone per riprendere un po' di fiato. Quando The Tempest si aggrappa alle corde e fa per rialzarsi la Underwood prepara una rincorsa. Storm si gira dall'altra parte, e viene travolta da un Corner Splash! Rimane adagiata contro i turbuckles, mentre SJU dal canto suo prepara la sua prossima mossa: sale sulla seconda corda, rimanento a contatto con Storm, in maniera frontale. Poi spicca un balzo verso l'alto e fa per eseguire un FRANKENSTEINER!
    Ma Storm la trattiene a sé, impedendole di portare a compimento la manovra, e inverte con una POWEBOMB! Non la molla, dà vita alla sua serie di cinque POWERBOMB: STURM UND DRANG!
    La seconda va a segno, poi anche la terza... Infine anche la quarta e la quinta!
    Non cerca alcuno schienamento, si limita ad abbandonare Sarah a terra e ad urlare fuoriosamente, in preda all'adrenalina. Ormai c'è soltanto una cosa da fare: chiudere la partita definitivamente. E per farlo la Matrosenmorder vuole assicurarsi che la sua prossima mossa risulti abbastanza devastante da lasciare solo vittime e zero possibilità di sopravvivenza.
    Storm indica Amy Lynch... E le chiede di introdurre sul ring... IL TAVOLO!
    La Lynch inizialmente si mostra spaesata, ma dopo qualche istante annuisce e asseconda i suoi intenti. Afferra il tavolo e lo lascia scivolare sull'apron. The Tempest lo prende in consegna e apre i sostegni, fissando i ganci. Poi lo alza e lo piazza in piedi sul mat. Quindi va a recuperare Sarah Jean da terra e la accompagna senza troppi impedimenti verso il corner più vicino alla zona in cui é stato piazzato il tavolo. La solleva, mettendola a sedere sul top turnbuckle, poi sale sulla seconda corda trovandovi appoggio con entrambi i piedi. Storm afferra la Underwood e la solleva ancora, pronta ad eseguire il suo Top Rope Furious Belly to Belly Superplex, also known as SINK AND DESTROY!
    Ma SJU ha una reazione e la colpisce con una Headbutt! Storm rischia di cadere all'indietro, ma riesce ad evitarlo e risponde con un Forearm Smash! Pugno a mano chiusa da parte di Sarah! Pugno di Storm! La tensione si respira a pieni polmoni... The Tempest sta per cascare di sotto e non riesce a rispondere all'ultimo colpo subito, pertanto The Babe of the Month infierisce con un ulteriore pugno a mano chiusa... Che Storm elude abbassandosi e caricandola in BLUSTER STANCE!
    Oh my God... BLUSTER verso il TAVOLO! A segno! Le due si schiantano sulla superficie di legno, che cede sotto i loro pesi! Impatto rumorosissimo e devastante: non é così scontato che sia stata la Underwood quella ad essersela vista peggio, perché lo schianto ha coinvolto anche le spalle, il collo e il capo della Stevens, al punto che non é semplice stabilire chi tra le due possa averne risentito di più.
    E mentre il pubblico pagante sugli spalti si scalda a dovere assistiamo, neanche a dirlo, al ritorno di ROXANNE! La francese riesce a rimettersi in piedi e si accorge di cosa é appena accaduto. Zoppica verso il corner e, con evidente fatica, inizia a scalare le corde cercando di guadagnare la sommità del TOP TURNBUCKLE! Lo fa di spalle rispetto alla zona interna del ring, laddove le sue avversarie giacciono esanimi tra i rottami del tavolo.
    Ha una titubanza. Potrebbe spiccare il volo e chiudere la contesa, ma indugia. Ruota il capo lateralmente per osservarle entrambe con la coda dell'occhio. Sta forse decidendo su quale delle due eseguire la sua manovra aerea? Così sembra, ma l'indecisione iniziale non si protrae a lungo: Roxanne si lancia dalla terza corda! FLYING QUEEN, che per l'occasione non sarà il suo più celebre Moonsalut Body Press, ma un Diving Moonsault.
    E VOLA ADDOSSO A SARAH JEAN UNDERWOOD! Roxanne le rimane addosso e il referee procede con il conteggio!

    ONE!

    TWO!

    THREE!

    E' finita! Roxanne La Montaine ha vinto! E' stata la lottatrice che forse ha subito di più, e che per qualche minuto sembrava essere stata posta definitivamente fuori dai giochi dalle altre due, ma alla fine é riuscita a spuntarla. Le Sorority hanno una nuova leader, che viene subito applaudita e raggiunta sul ring da Amy Lynch. Mentre in arena risuona "Life is Rosy" la vincitrice della sfida interna al gruppo e l'outsider che l'ha promossa si sincerano delle condizioni di Storm Stevens e Sarah Jean Underwood. Le due non sono messe benissimo, ma reagiscono e sono senzienti. Storm fa cenno alle altre di stare bene e si scosta, rimanendo girata su un fianco, di spalle rispetto a loro e con il muso lungo. Sarah Jean, un po' più provata della teutonica a causa delle manovre subite durante l'epilogo della sfida, si guarda intorno per ricollegare tutti i pezzi che le servono per ricostruire cos'é accaduto. L'ultima inquadratura é un primo piano della sua espressione facciale: uno sguardo poco amichevole e più affilato del solito si posa proprio su Roxanne.

    ROXANNE LaMONTAINE def. SARAH JEAN UNDERWOOD and STORM STEVENS via PIN in 33’53”


    Divisorio
    Ci troviamo nella Locker Room dell'Arena Zagreb. Artemis, Philippa Patience e le Ross Sisters si sono riunite per un confronto che precederà l'Elimination Tag-Team Match che disputeranno contro il Team delle Challengers.
    L'Alphemale sta per avvicinarsi a tutte le altre, ma prima si slaccia la cintura da Starlette Champion dalla vita e la lascia temporaneamente poggiata su una panca. Un gesto simbolico probabilmente, tramite il quale la wrestler sembra cercare un dialogo che pone tutte le presenti sullo stesso piano.

    Artemis: "Le lottatrici del Team Challengers non vanno sottovalutate in nessun caso. Se é vero che tra loro ci sono anche delle ultime arrivate, in ottica WTF, é altrettanto vero che hanno già dimostrato di che pasta sono fatte. Sono preparate, pericolose, capaci di sfruttare ogni momento in cui la guardia é più bassa per divenire letali."

    L'Alphemale si pone a braccia conserte e alterna lo sguardo tra Philippa, Jane e Vicky.

    Artemis: "Nella nostra posizione siamo noi quelle che hanno più da perdere. Siamo noi lo standard di qualità, se così possiamo definirlo. Noi l'ostacolo che le separa dalla gloria.

    ...

    Sarà un match complesso, su questo non c'è dubbio. Ma é proprio per questo motivo che non dovrà mai traballare nessuna delle certezze che abbiamo consolidato dopo aver conquistato i nostri titoli. Sarà una guerra con vari atti e combatterne al meglio ogni singola battaglia sarà fondamentale per arrivare al solo obiettivo che conta... La vittoria del Team Champions."

    La Starlette Champion cerca anche il contatto fisico con le altre, poggiando una mano sulla spalla della Patience e l'altra su quella di Jane Ross. E' emblematico che quell'approccio coinvolga anche una delle Ross Sisters, che un tempo sono state sue acerrime rivali. Un gesto che sembra ritagliarsi anche il valore di un'ascia di guerra seppellita in favore della causa che questa sera le accomuna.

    Artemis: "E' naturale che ci sia una maggiore pressione addosso a tutte noi. Ma il carico é sempre proporzionato all'ampiezza e alla robustezza delle spalle sulle quali grava. Se siamo qui é perché attualmente siamo tra le wrestler più forti e preparate della Divisione. Non ci resta che darne l'ennesima prova."

    PP: “You damn right!”

    A parlare per prima è Philippa Patience, non appena Artemis ha finito il proprio discorso. La campionessa Starlette la guarda e annuisce, con la Black Cat che ora si guarda intorno.

    PP: “Non so voi, ma io è da un po’ che non mi sento così in forma, e non ho intenzione di lasciar andare questa bimba sulla mia spalla così facilmente.”

    Philippa carezza il titolo “femminile” dei WTF INTERGENDER TAG TEAM TITLES, e sorride alle compagne di squadra.

    PP: “Siamo state nemiche in passato e più volte ci siamo affrontate, ma vale la medesima cosa anche per le nostre avversarie.
    Se abbiamo un vantaggio, è che le consociamo tutte. Io mi sono allenata con Becky, e da lei ho appreso qualche cosa su com’è Megumi Shibata.

    Questo per dire che abbiamo un vantaggio che possiamo, no, dobbiamo sfruttare tutte insieme per rimanere campionesse. Non so voi, ma perdere questa cintura conquistata con sangue e sudore contro non so chi in un match a squadre mi farebbe andare ai matti.”

    Jane: "Come dicevamo nello scorso TFW con Philippa, chiaramente nessuna di noi accetterebbe con serenità dover cedere la propria cintura, senza poter difendere il titolo direttamente contro le proprie avversarie, lo stesso sarà anche per i nostri colleghi nella sfida maschile...
    Ma va così e non possiamo cambiarlo, possiamo solo andare avanti!"

    La maggiore delle Ross Sisters è la prima a parlare, la minore per ora la lascia fare.

    Jane: "E davanti a noi ci sono delle grandi avversarie. Due atlete come Becky e Megumi che si sono fatte un nome fuori da qui e che ora si stanno dimostrando al top della federazione, Hildegard che dopo un inizio difficile con la Militia ora si sta ritrovando e sta avendo ottimi successi... E poi, una delle nostre ultime due avversarie, Lilith. Saremmo delle bugiarde se non dicessimo che se siamo qui in un match simile è per lottatrici come lei... Ma anche come te, Artemis..."

    Nonostante la rivalità passata, Jane sembra avere parole al miele per la Starlette Champion oggi.

    Jane: "Voi siete state tra le prime a dimostrare il valore delle lottatrici femminili e se oggi abbiamo l'importanza che ci viene riconosciuta, è grazie a chi come voi ha spianato la strada in tempi in cui le uniche discriminanti per le donna nel wrestling erano quanto una fosse bella o quanto fosse capace in..... Altri contesti."

    Vicky: "Non che voi non siate due gnocche clamorose, ci tengo a sottolineare."

    Ovviamente, come al solito, la sorella minore è chiamata a rovinare clamorosamente il momento che si era creato.

    Vicky: "Il punto alla fine è che loro sono forti e noi siamo forti. Loro saranno affamate e noi dovremo essere spietate. Loro vogliono qualcosa di nostro e noi dovremo difenderlo, con le unghie e con i denti.
    E ovviamente anche con qualche calcio in culo!"

    Jane: "Siamo tutte d'accordo?!?"

    Vicky Ross mette un braccio su una spalla a Jane Ross e Philippa Patience come aveva fatto Artemis in precedenza e le 4 si ritrovano chiuse in un cerchio, al centro del quale urlano a pieni polmoni un unico frase.

    Team Champ: "ONE, TWO, THREE, TEAM CHAMP!"

    Le campionesse sono pronte alla sfida, la linea può tornare alla regia.

    Divisorio
    Ci troviamo nel locker room riservato alle lottatrici sfidanti dello Starlette Elimination Tag-Team Match: al suo interno Becky Deckard, Hildegard e Megumi Shibata sono intente a pensare ognuna agli affari propri senza curarsi particolarmente della presenza delle altre... Manca soltanto una lottatrice, che però non tarda ad arrivare. La porta del locker room si spalanca e Lilith fa il suo ingresso in silenzio restando in piedi a squadrare una dopo l'altra le sue future compagne di battaglia. Becky, Hildegard e Megumi le rivolgono appena uno sguardo di sufficienza prima di riprendere a svolgere le rispettive faccende.

    Lilith, quasi risentita per essere stata appena considerata dalle altre, richiama l'attenzione con un colpo di tosse. Finalmente Becky, Hildegard e Megumi le prestano attenzione e le consentono di parlare.

    L: "Inutile girarci attorno, io non piaccio a voi... E chiaramente voi non piacete a me, pertanto cerchiamo di rendere questo spiacevole momento di condivisione il più breve e indolore possibile."

    Nessuna reazione da parte delle altre lottatrici, Lilith può proseguire con il suo discorso.

    L: "Non ho mai fatto mistero di voler conquistare il WTF Starlette Title, ed è evidente come in questa stanza sia io colei che maggiormente meriterebbe di vincerlo, ma mi rendo conto che nella vostra patetica incoscienza nutriate dentro di voi nutriate il mio medesimo desiderio, e non posso farvene una colpa. E' la vosta condizione di minorità che vi porta ad avere credenze erronee e sarebbe sciocco da parte mia cercare di elevarvi nel poco tempo che abbiamo a disposizione prima del nostro incontro..."

    L: "Ciò che però posso almeno consigliarvi è di non mettermi particolarmente i bastoni tra le ruote. Lo Starlette Title sarà mio e per raggiungere questo obiettivo non sono soltanto pronta a eliminare ogni singola lottatrice del team avversario... Ma anche ciascuna di voi."

    BD: “Ottimo, ottimo!”

    La voce di Becky irrompe, più sarcastica che altro.

    BD: “Non pensavo ti piacesse così tanto perdere, Lilith.”

    L: “Come hai detto scusa?…”

    La leader delle Vampire’s Hollow quasi perde di compostezza nel rivolgersi alla Queen Bee, che la squadra con gli occhi ridotti a due fessure.

    BD: “Dico davvero.
    Se ragioniamo così, abbiamo già perso. E non so te, ma una possibilità del genere non capita tanto spesso.

    Le nostre avversarie sono confuse, e noi possiamo approfittarne concretamente, al netto della nostra personale avidità.”

    Becky sospira.

    BD: “Se veniamo schienate, finiamo fuori dalla corsa a dei titoli che desideriamo o che abbiamo detenuto in passato. Io preferirei uscire da quel match avendo guadagnato qualcosa, e così anche voi.

    Io ho un obiettivo specifico in mente, e per quanto ci siano persone che possano avere anche altri desideri, com’è loro diritto d’altronde…”

    Un breve sguardo a Megumi Shibata da parte di Becky, che ritorna a rivolgersi alla stanza.

    BD: “La strategia chiave è evitare di lasciare che questo comprometta la nostra vittoria e pensare concretamente. Disprezzaci quanto vuoi Lilith, ma dubito che tu voglia essere 4 contro 1 là fuori, e se continui così sarà esattamente quello che succederà.
    E addio titolo Starlette, perché non dubito che sarà Artemis a volere la tua pelle.”

    Becky si rivolge quindi a Hildegard.

    BD: “Io e te abbiamo ancora conti in sospeso, ma non mi concentrerò su quanto io ti schifi e ti trovi patetica e ripugnante.

    Io stasera voglio vincere.
    È solo questo ci deve importare.”

    MS: "Vincere non è importante. E' l'unica cosa che conta."

    Megumi Shibata, restando seduta, incrocia le gambe.

    MS: "Credo non ci sia nessuna in questo spogliatoio che possa affermare con certezza di avere più fame d'oro e di vittorie delle altre. Becky ha fatto un buon punto.

    Cosa volete fare? Fare a gara a chi ce l'ha più lungo in questo spogliatoio o vincere li fuori?"

    L'espressione della rossa è quella di una persona parecchio infastidita, mentre fissa Lilith.

    MS: "Vi posso giurare che mi sto trattenendo dal farlo io per prima."

    BD: "Vero. Miracolo."

    MS: "Apprezzo che noti lo sforzo.

    Voglio che sappiate una cosa, da parte mia.
    Non mi interessa come vincere. Non mi interessa segnare record in questo genere di eventi.
    Non mi interessa chi è la donna da mettere sugli scudi. Non mi interessa niente di tutto ciò.

    Se vinciamo solo grazie a una di noi, o tutte insieme, non è importante.
    L'unica cosa che mi interessa è vincere. Lavoro di squadra o no.
    Fine."

    Solo a questo punto si inserisce Hildegard.

    H: "Sapete, io sono intransigente con i miei compagni di battaglia. Se fosse dipeso da me, non avrei mai partecipato a questo incontro".

    Le altre hanno uno sguardo fulminante.

    H: "Ma so che se sono qui è perchè il Signore l'ha deciso. E so perché l'ha fatto".

    Dio ha inserito Hildegard nel Team Challengers?

    H: "Io combatto per lanciare un segnale. Ho già vinto quasi tutto ciò che avrei potuto vincere qui. Significa che Iddio, Nostro Signore, mi ha guidato verso la vittoria, per mostrare a tutti che la sua è l'unica Via. Una Via fatta sì, di sofferenze, ma anche di premi per chi lo segue. Noi siamo gli ultimi, come Gesù Cristo. Non è un caso che io sia tra chi sia senza oro. Non è un caso che io sia presente in una battaglia tra i Primi e gli Ultimi. Iddio vuole mostrare a tutti il suo messaggio, ossia che gli Ultimi saranno i Primi e i Primi saranno gli Ultimi. Noi, ora, siamo gli Ultimi. Ribalteremo la situazione e diffonderemo il Santo Vangelo massacrando le nostre avversarie.

    Amen".

    Le altre tre si guardano.

    BD: “Se questo è tutto quello in cui possiamo sperare…”

    Megumi fa spallucce.

    BD&MS: “Amen?”

    Lilith, tra sé e sé, mormora bestemmie.
    Fondo a nero.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    6th - 4 vs 4 Starlette Elimination Tag-Team Match: TEAM CHAMPIONS (Artemis, Philippa Patience, Ross Sisters) vs TEAM CHALLENGERS (Becky Deckard, Hildegard, Lilith & Megumi Shibata)

    Il primo nel formato Champions vs Challengers di questi Anger Games cui assisteremo è quello relativo alle Starlette. I segmenti che hanno anticipato il match ci hanno mostrato atmosfere decisamente diverse negli spogliatoi: le Campionesse, complice anche l’opera di “diplomazia” fatta da Philippa Patience nello show precedente, sembrano avere ben chiaro l’obiettivo, ossia lavorare una per tutte e tutte per una, al fine di portare a casa il match… anche una “sole survivor” salverebbe le cinture di tutte le partecipanti. Situazione ben diversa nel Team Challengers dove, se non fosse sessista, si potrebbe dire che ci sono fin troppe… galline in un solo pollaio: la suddivisione dei ruoli non è ben chiara (difficile immaginare una Shibata che non sarebbe propensa ad eliminare quante più avversarie possibili al fine di accaparrarsi tutte le cinture, ad esempio) e si può solo sperare che l’andamento rettifichi le divergenze e consenta di trovare un po’ di armonia.

    Prima entrata del match riservata a Philippa Patience: buona la crowd-reaction per la neozelandese che, da quando ha cominciato una relazione con Box Mannix, non ha solo riconquistato una cintura della Federazione ma ha anche acquisito diversi punti di popolarità. “TNT” degli AC/DC introduce poi le Ross Sisters, come sempre ottimamente accolte: outfit diverse per le due sorelle texane stasera, Vicky – che per l’occasione ha anche stirato i capelli, si presenta con una divisa attillata, shorts e canotta ad una spallina, oltre che wrestling-boots, tutto declinato in bianco scintillante; top bianco con ricami dorati, tights lunghi blue e scarponcini neri invece per Jane. Ultima entrata riservata alla Starlette Champion, Artemis: per lei mole di applausi inferiore a quella delle Ross Sisters – Jana, seppur dominante, sta lentamente, ma costantemente, ricostruendo il suo rapporto col pubblico. Per la Campionessa, nessuna bizza particolare, consueto attire.

    Per il Team Challengers, la prima ad entrare è Hildegard, subito subissata di fischi. L’ex Campionessa Intergender Tag scuote la testa e sbuffa, si scosta un ciuffo dalla fronte e, forse in maniera quasi mogia, si avvia verso il ring. A metà della rampa fa il cenno del “non vi sento”; appare però poco convinta… ma riesce a far aumentare i fischi contro di lei. “Miseria Cantare” introduce quindi Lilith: la lottatrice serba è accolta da tantissimi fischi qui a Zagabria, forse l’heat maggiore della serata. Si presenta con uno strepitoso attire da Succubus Queen, con tanto di regale mantello a strascico durante l’entrata. Allarga le braccia, quasi volesse cibarsi delle emozioni negative che è in grado di scaturire, quindi si dirige verso il ring con passo solenne. Una densa nube di fumo bianco si crea sull’entrance stage, anticipando le prime note della theme di Megumi Shibata che emerge, quasi misticamente, dalla nebbia. Squadra la folla, che per lo più la fischia ma decisamente meno che rispetto a Lilith. Aggrotta lo sguardo, quasi volesse giudicare la cosa, poi si avvia verso il ring, senza tradire emozioni. L’ultima entrata è riservata quindi a Becky Deckard che si presenta con mood molto da… Psycho Queen: giubbotto di pelle, sguardo incazzato, imbruttisce chiunque gli capiti a tiro anche se non viene particolarmente fischiata.

    Per fortuna della referee Rachel Blows, non ci sono grosse tensioni che anticipano il match, quindi, esaurite le spiegazioni, coi due team già disposti ai loro angoli, il match può cominciare nella regolarità con le due starters, Pippa Patience ed Hildegard. Però si comincia col botto: le due stanno andando una incontro all’altra quando Pippa scatta… e connette con una SPEAR! C’è subito il PIN, ma la reazione di Hildegard è quasi prima del DUE. La fidanzata di Mannix si rialza per prima e continua con calci e pugni. Whippa poi Hildegard in un angolo e fa per raggiungerla con una seconda TURNBUCKLE SPEAR. Stavolta Hildegard schiva: brutta botta per Philippa, ma la sua avversaria è piegata sulle ginocchia, intenta a recuperare dall’iper-aggressivo inizio della rivale.

    Il match riprende dopo un po’ di secondi, con un clinch, ben bilanciato. Alla fine lo risolve Hildegard che scivola alle spalle dell’avversaria e connette con un GERMAN SUPLEX. Le vale un PIN, ma stavolta è chiaramente solo UNO. Hildegard aspettta che Pippa si rialzi, per poi sbatterla a terra con un HAIR PULL BACK MAT SLAM; quindi da il cambio a Lilith. Che forse entra troppo spavalda: Pippa viene rialzata dalla serba ma la spintona via. Le due ingaggiano una rissa, vince la Patience che whippa Lilith verso le corde. L’ex manager degli eXiled Souls fa per replicare, sul ritorno con un RUNNING SHOULDER BLOCK ma prende Philippa solo di striscio. La neozelandese riesce quindi a bloccare Lilith e la whippa di nuovo, stavolta in un corner libero, dove poi la raggiunge con una TURNBUCKLE SPEAR. Stavolta il tentativo va a segno, Lilith crolla seduta, Pippa si china verso di lei per schiaffeggiarla. La trascina via dalle corde quindi e connette con una STANDING SHOOTING STAR PRESS! Resta su di lei per schienarla… ma il tentativo è fermato da un gran numero di interferenze, da ambo le parti che causano qualche istante (di troppo) di stallo nel match.

    Quando la Blows riporta la calma sul quadrato (senza però riuscire ad evitare che Hildegard lanci fuori dal ring Vicky Ross, per una caduta tanto rocambolesca quanto spettacolare), Philippa Patience può rialzare Lilith: lo fa solo dopo averla fatta rotolare verso l’apron-ring e dopo averla rimessa in piedi, breve rincorsa e… ancora SPEAR… THROUGH THE ROPES! Lilith viene sbalzata via dall’apron… Pippa va a dare il cambio a Jane Ross che va a prendere posizione sull’apron (anche se per un istante pareva avesse avuto la mezza idea di posizionarsi sul top-turnbuckle), e pare pronta a connettere con una manovra aerea… ma Becky Deckard la raggiunge, in corsa, sempre sull’apron ring e la sorprende con un LARIAT, facendola cadere poco distante da Lilith.

    Le due avversarie si stanno rialzando praticamente insieme ma Jane, più lucida, riesce a sorprendere, ed azzoppare, Lilith con un FRONT CHOP BLOCK. La rialza e la sbatte contro l’apron, la raggiunge… e Lilith l’allontana con un HIGH BOOT! Ma la serba si accorge dell’avvicinarsi di Artemis e scatta verso di lei, colpendola con dei pugni… la Blows cerca di riportare la regolarità iniziando un COUNT-OUT contro Jane e Lilith. Quest’ultima costringe Artemis alla ritirata… ma viene sorpresa alle spalle da Jane Ross, che l’afferra per i capelli e… FACEBUSTER contro il palo metallico! Il conteggio è arrivato a CINQUE quando Jane rialza Lilith… e la colpisce con un ROUNDHOUSE KICK! La texana esulta, quindi resta fuori, senza darle tregua, riempiendola senza sosta di STOMPs… almeno finchè il conteggio della Blows non arriva a NOVE! A quel punto, con un tuffo, Jane si lancia sotto la bottom-rope e rientra sul ring… per Lilith non è possibile fare altrettanto, certo si sta rialzando… ma la Blows è ormai arrivata a DIECI!!!

    LILITH is the 1st ELIMINATED via COUNT-OUT in 8’05” [TEAM CHAMPIONS 4 – TEAM CHALLENGERS 3]

    Prima eliminazione sorprendete se consideriamo che Lilith era nel Team delle sfidanti come nome più accreditato per essere la sfidante di Artemis. La buona nuova, per Lilith, viene dal tavolo di commento però che ci spiega che per quanto Jane abbia, fattivamente, avuto un ruolo incisivo nella sua eliminazione, essendo questa avvenuta per count-out, Lilith è si eliminata… ma non esclusa da un eventuale competizione Starlette Tag contro le Ross Sisters visto che l’eliminazione non è stata “imputata” a Jane. Quindi, in poche parole, “almeno” Lilith non ha perso nulla.

    Jane, rientrata sul ring, va a dare il cambio a sua sorella Vicky, mentre a sostituire Lilith vediamo entrare Megumi Shibata. La minore delle Ross Sisters riesce subito a sorprendere Megumi con un RUNNING DROPKICK. Attende che la nipponica si rialzi per poi esplodere con un ROUNDHOUSE KICK ma la Shibata schiva, abbassandosi e parte al contrattacco. Stordisce Vicky con un ferreo striking, poi la proietta a tappeto con un NORTHERN LIGHTS SUPLEX. Megumi si allontana, valuta la situazione, quindi rialza Vicky, se la carica sulle spalle, si avvicina ad un corner libero e… FIREMAN’S CARRY into SNAKE EYES!

    Vicky, stordita, crolla seduta nell’angolo Megumi inizia a strozzarla con un LOW FOOT CHOKE… almeno finchè Vicky non la allontana… tenendole il piede, la fa ricadere all’indietro, di schiena, si rialza e… RUNNING SENTON! Va quindi a dare il cambio ad Artemis che prende in consegna la Shibata: serie di pugni, poi la manda alle corde con una STANDING HEADBUTT. La rialza, la whippa verso le corde opposte… Megumi con un salto si sposta sull’apron, evitando il rimbalzo e fermandosi sul posto… ma Artemis la raggiunge in corsa e con un RUNNING DROPKICK la sbalza via dall’apron-ring.

    La campionessa si bea, intima alla referee di iniziare il count-out, quindi va ad attaccare le rivali nel loro angolo, sorprendendo Becky con una SPEAR THROUGH THE ROPES ed Hildegard con una scarica di cazzotti. Megumi rientra al TRE e sorprende Artemis, che era focalizzata sulle altre, con un FISHERMAN SUPLEX… tentando un BRIDGE ma la Blows non arriva manco a contare l’UNO, la reazione di Artemis è immediata. La Shibata va a dare il cambio a Becky, le due colpiscono Artemis, ancora a terra, con un RUNNING DOUBLE ELBOW DROP, quindi Becky tenta il PIN… interrotto sull’UNO dall’interferenza di Pippa Patience.

    Mentre rientra anche Hildegard a coprire le spalle a Becky, quest’ultima rialza Artemis per i capelli e la stordisce con un KNEELIFT. Sale quindi sul top-turnbuckle, nel proprio angolo dove ha Megumi che controlla la situazione… e si lancia, per un perfetto DIVING ELBOW DROP! Artemis viene ancora rialzata, Becky l’afferra, pronta per il REAL LI… NOOOO! Artemis si libera e piazza un HIGH KICK! Energico comeback di Artemis che devasta Becky di colpi, fino a bloccarla… per poi piazzare il KO-NEC! C’è il PIN! UNO! DUE! T… NOOO! BECKY DECKARD SI SALVA AL DUE DALLA FINISHER DELLA STARLETTE CHAMPION!

    Artemis si mette le mani nei capelli e resta in ginocchio, ma è subito richiamata all’ordine da Jane Ross che le chiede il cambio. La texana subentra, va a rialzare la Deckard e la sorprende con un INVERTED STOMP FACEBREAKER! Prova anche lei il PIN dopo la manovra, ma Becky stavolta viene salvata dall’interferenza di Hildegard. Jane si vendica azzoppando la tedesca con un CHOP BLOCK mentre la Blows la stava mandando via. Quindi va a rialzare Becky, non ancora ripresasi al meglio. Quando però fa per bloccarla, la Queen Bee reagisce, inizia un clinch… e lo vince, connettendo con uno SNAP SUPLEX su Jane.

    Quando la texana si rialza, Becky la manda alle corde a suon di ceffoni, le poggia la gamba sinistra sulla middle-rope e la colpisce con STOMPs ripetuti che le valgono un richiamo dalla referee. Becky trascina allora Jane, per i capelli, nell’angolo del suo team e dopo un TURNBUCKLE FACESMASH, da il cambio ad Hildegard. Le due Challengers, insieme, caricano Jane sul top-turnbuckle, schiena rivolta al ring, la raggiungono e… SUPER DOUBLE BACKDROP!

    Esultanza nel Team Challengers, Hildegard potrebbe capitalizzare un PIN insperato… invece infierisce su Jane con dei KNEE DROP (sorge quasi il dubbio che Hildegard non voglia schienare Jane per non essere costretta a trovarsi una co-campionessa Starlette Tag in caso di vittoria!) La teutonica temporeggia veramente tanto, connette con un altro FACEBUSTER finchè, pressata dalle urla delle compagne, non procede con lo schienare Jane. Ma non ottiene la parità perché Philippa interrompe lo schienamento sul DUE.

    La Patience viene raggiunta e buttata fuori dal ring da Megumi ma intanto Jane ha rovesciato la situazione con Hildegard, whippando la tedesca in un corner libero, dove la raggiunge poi con un YAKUZA KICK. La trascina quindi lontano dalle corde e tenta il PIN dopo un CROSS ARMBREAKER ma stavolta è Becky Deckard ad intervenire per interrompere il conteggio. Jane reagisce con un NECKBREAKER su Becky poi, mentre Vicky entra per prendere in consegna la Deckard, Jane scatta verso Megumi e la sbalza via dall’apron con un RUNNING FOREARM SMASH. La texana torna quindi su Hildegard per schienarla… ma il break ha ritemprato la teutonica che reagisce sull’UNO! Jane però non demorde: la rialza e… BE THE MAN! Nuovo PIN, nessuna può intervenire stavolta… UNO! DUE! TREEEE!!!

    HILDEGARD is the 2nd ELIMINATED via PIN by JANE ROSS in 16’32” [TEAM CHAMPIONS 4 – TEAM CHALLENGERS 2]

    Hildegard eliminata e tagliata fuori dalla competizione Starlette Tag finchè le Ross Sisters saranno campionesse, nel caso in cui il Team Champions si aggiudicasse la contesa. Se così fosse, forse è uno scenario che Hildegard quasi si auspicava in caso di sconfitta, almeno per ciò che il suo comportamento ha fatto vedere. La situazione comincia comunque ad essere pericolosa per le Challengers, andate ormai sotto di DUE. Entra Megumi a sostituire Hildegard e come prima cosa impedisce a Vicky di aiutare la sorella, colpendola con uno SPINNING BACK FIST che la manda giù dall’apron, quindi va a colpire Jane, ancora a terra, con dei calcioni.

    Dopo aver piazzato un BULLET DROPKICK, la Shibata lascia spazio a Becky Deckard che cerca di sottomettere Jane con la RAGIN’ AT LIFE ma la texana non è troppo distante dalle corde e si salva con un ROPE-BREAK. Becky si rialza per prima e reagisce con un ANGRY STOMP, Jane rotola, allontanandosi dalle corde e viene schienata dalla Deckard ma Vicky e Pippa intervengono subito ad interrompere il conteggio. Megumi entra per dare man forte alla sua alleata… ma non serve un granchè visto che Becky è ormai “on fire” e schianta Vicky e Pippa a tappeto a suon di EXPLODER SUPLEX.

    L’Angry Fighter torna su Jane, la porta nell’angolo del Team Challenger dove connette con un TURNBUCKLE FACESMASH, continua con un gran numero di pugni e calci, la demolisce… terminando l’opera con una Fake Irish Whip into SHORT CLOTHESLINE. Quindi da il cambio a Megumi, che prima con colpisce Jane con un CURB KNEE DROP, quindi sale sulla second-rope nel proprio angolo e si lancia per un SUPER VIOLET’ SONG! Notte fonda per Jane, che viene schienata! UNO! DUE! TRE!

    JANE ROSS is the 3rd ELIMINATED via PIN by MEGUMI SHIBATA in 20’47” [TEAM CHAMPIONS 3 – TEAM CHALLENGERS 2]

    Le sfidanti riducono lo svantaggio e, soprattutto, in caso di clamoroso ribaltamento, Megumi si sarebbe già assicurata gli Starlette Tag-Team Titles! Sta per entrare Philippa a sostituire Jane.. ma viene fermata da Artemis che la precede. La Janaconda raggiunge Megumi che si sta rialzando e la solleva per un MAKE-UP SHATTERER! (Back Suplex Lift into Front Release Facebuster) Solo adesso, Artemis trascina Megumi nell’angolo del Team Champion e, dopo averle sbattuto il volto sul top-turnbuckle, da il cambio a Philippa.

    Megumi subisce una Double Irish-Whip, cui segue un DOUBLE HIP TOSS ma dopo la botta, conserva la lucidità per strisciare verso il proprio corner, non troppo distante, dove trova subito il cambio di Becky. La Deckard viene subito afferrata da Pippa che la sbatte a terra con uno SCOOP SLAM. Sforzo non da poco e per non perdere il vantaggio, Pippa ridà subito il cambio ad Artemis. Che attende che la Queen Bee si rialzi da sola, quindi la colpisce con uno STOMP all’addome, prima di impacchettarla per la KO-NEC! A segno, ed è la seconda che si becca Becky… Artemis la schiena… UNO!! DUE!!! TREEEEEEE!!!!

    BECKY DECKARD is the 4th ELIMINATED via PIN by ARTEMIS in 22’01! [TEAM CHAMPIONS 3 – TEAM CHALLENGERS 1]

    Tutte le speranze delle sfidanti sono riposte in Megumi che comunque, se vincesse, vorrebbe dire che avrebbe segnato tutte le eliminazioni della sua squadra ed avrebbe quindi diritto a tutte le cinture. In caso di vittoria delle Campionesse invece, l’ultima eliminazione esclude Becky da qualsiasi shot al titolo Starlette finchè la cintura sarà detenuta da Artemis. Megumi è ancora distesa fuori dal ring, nel tentativo di riprendersi dalle botte di prima per questo finale di match… Artemis però non vuole concederle un break troppo lungo, quindi la contesa si riapre con la Starlette Champion che va a recuperare l’ultima delle sfidanti.

    Visto che la contesa si riapre fuori dal ring, la Blows – sempre ligia ai regolamenti – parte ben presto con un COUNT-OUT nei confronti di Megumi ed Artemis. La nipponica riesce a sorprendere la Janaconda con un FACEBUSTER contro il paletto metallico, quindi rientra sul ring e ruggisce. Se Artemis venisse eliminata con un count-out però, conserverebbe la cintura… Megumi appare indecisa sul da farsi… ma poi decide che una come lei non pul accontentarsi di una vittoria zoppa, quindi esce per andare a recuperare la Campionessa.

    Ma è un azzardo che non paga: Artemis l’accoglie afferrandola per i capelli e sbattendo a sua volta Megumi contro il paletto. Le due finiscono col battagliare furiosamente fuori dal ring mentre la Blows ricomincia daccapo il count-out. Al CINQUE però rientrano, prima Artemis e subito dopo la Shibata. La Starlette Champion si fionda sulla sfidante con pugni e calci, lasciandola a terra per dare poi il cambio a Vicky Ross. La texana entra, Megumi stringendo i denti si è rialzata e scatta verso Vicky… RUNNING FRANKEST… NOOO! Vicky la sbatte a tappeto con una SNAP POWERBOMB… e la schiena! UNO! DUE! SOLO DUEEEEEE!!!!

    La minore delle Ross rialza l’avversaria e con JABs, calci e sberle manda Megumi nell’angolo, ormai sguarnito, delle Challengers. Afferrandola per i capelli, la trascina al centro del ring dove connette con un BE THE MAN! Ma, nonostante la finisher connessa, Vicky non procede con il PIN… ridà il cambio ad Artemis… che piazza anche lei la KO-NEC su Megumi! Incredibilmente, neanche Artemis procede con il PIN sulla Shibata, va a dare il cambio a Philippa Patience… che rialza la Shibata e… IT’S RAINING CATS! Tre finisher consecutive, da tre avversarie diverse… danno la misura, per certi versi, della “stima” che queste avversarie hanno per Megumi, consapevoli che una singola finisher non sarebbe bastata a prendersi il suo scalpo. Pippa Patience, da protagonista inattesa, si prende lo schienamento: UNO! DUE! TRE!

    MEGUMI SHIBATA is the LAST ELIMINATED via PIN by PHILIPPA PATIENCE in 25’20” [TEAM CHAMPIONS 3 – TEAM CHALLENGERS 0]

    Lo schienamento determina che Megumi non potrà competere per i WTF Intergender Tag-Team Titles finchè Philippa resterà campionessa e questo è un dato di fatto perché con quest’eliminazione termina l’incontro che sancisce una conservazione dello status quo, almeno per ciò che concerne la categoria Starlette della WTF. Ad Hildegard sarà quindi precluso di lottare per i WTF Starlette Tag, Megumi non potrà concorrere per i WTF Intergender Tag Titles mentre Becky non potrà tentare la scalata allo Starlette Title almeno finchè tutte le Campionesse attuali conserveranno i titoli. Mentre le Survivors esultano, ci viene da pensare che forse, nel backstage, con un po’ di malizia, starà sorridendo anche Lilith: prima eliminata del match ma anche unica, nel suo team, a non avere – di fatto – perso alcunchè.

    TEAM CHAMPIONS def. TEAM CHALLENGERS via THREE SURVIVORS in 25’20”


    Divisorio
    Passi.

    Inquadratura fissa su di una sedia vuota. Ci vuole un po’ perché i passi si facciano più vicini e con essi la figura dell’Ex-Campione WTF, colui che era sul tetto del Mondo prima dell’Estate, il Wrestler of the Year… Gregor Heavans.
    Il Rampollo di Knoxville posa il culo sulla seduta con tale teatralità e scazzo da tradire ogni fastidio per questo momento. Non c’è un’ombra di eleganza nel vestiario: era solito presentarti almeno in ghingheri. Oggi ha una t-shirt brutta e logora rimediata in qualche mercato. Non lo abbiamo sentito esprimersi dagli Award. Ha lottato. Ha combattuto. Ha persino quasi rivinto il titolo. Ma non si è mai propriamente espresso con la nuova Season.

    Lo fa ora.

    Gregor: “Ci siamo. Come quasi ogni cazzo di anno da che sono qui… in una squadra degli Anger Games.
    …altre volte almeno potevo appoggiarmi su altri e fare il minimo sindacale. Quest’anno la dirigenza ha deciso davvero di prendermi per il culo. Credo… credo sia la punizione per essere andato in altri show col titolo WTF in bella mostra. Sì, ste robe non piacciono ai protezionisti dei capoccia che stanno in questo postaccio. Sarà la punizione.
    ‘Sai cosa dovremmo fare? Mettere Heavans in un match a squadre con Paolo Giorgio e due coglioni a sorpresa: forse Derrick Mortimer e Oregon McClure!”

    Sputa per terra. Jacquelyn Brown da dietro la telecamera non apprezza.

    Jackie: “Paul George si è dimostrato un valido alleato. Caspita, abbiamo vinto contro ogni pronostico.
    Quel ragazzo se motivato a dovere si fa in quattro. E scommetto che Kim lo incentiverà…”

    Gregor: “Si, quello è possibile.
    Funziona più con lui che con me, pare.
    …ma resta un colpo basso nei miei confronti. Mi è salito lo schifo. Lo schifo per tutto questo. A me non è che entusiasmasse venire in questo posto di merda, tutt’altro. Ma un fastidio fisico… un senso di nausea… mai. Questa… questa mi giunge quasi nuova. E’ per questo che non mi andava di parlarre… vedete… Che vi soprenda o no… ho avuto modo di… riflettere… queste settimane.
    In Estate non avevo neanche realizzato cosa fosse successo. Ma vedere Hardaway col MIO titolo… negli show… a muovere quella boccaccia, dicendo che per voi ‘fosse più facile identificarvi in me’ … questo era troppo. Voi non MERITATE di identificarvi in me, stronzi. IO ho fatto qualcosa di grandioso a cui nessun disadattato del pubblico potrebbe aspirare”

    Si sistema sulla seggiola e si gratta la barba.

    Gregor: “E mi irritava… mi dava fastidio l’idea che avessi perso il prop, il McGuffin, la valigetta di Pulp Fiction… il TRAMITE con cui poter veicolare il concetto così semplice e così preciso… che io ero…. Che io SONO migliore di tutti voi.
    …Ma mi sono risvegliato credo. Mi sono svegliato da quel torpore. Io non ho bisogno di quella cintura di merda. Io non ho mai avuto bisogno di quella ferraglia. Io SO di essere migliore di voi. Hardaway anche lo sa. Tutto il backstage lo sa.
    Io quella cintura la voglio solo e unicamente indietro perché mi spetta di diritto. Perché Hardaway che piange è una visione celestiale: un uomo fin troppo convinto di sé per poter restare in piedi. Un povero coglione che non solo non ha saputo battermi ONE ON ONE ma gli è servita una gabbia… ma un ipocrita che dopo aver frignato per le mie difese… CONSERVA PER SQUALIFICA LA CINTURA. Quello è il mio territorio, faccia di cazzo.
    Dovrei denunciarti per furto d’identità… ma è chiaro che se non provi a ispirarti a me non sapresti trovare un briciolo di identità né con l’hard-way né con l’easy-way.

    Degli altri campioni me ne frega meno di zero. Ho un obiettivo soltanto ed è quello di far uscire Tyson sconfitto da stasera. Perché non posso sopportare la cantilena di chi mi vede come una Meteora che ha avuto il contentino della carriera.
    Gregorian Allan Heavans non è di passaggio. Non lo è mai stato. E non tornerà a occupare il background della scena con battute sconce e sgallettate per un pizzico di comedy. Io la cintura me la vengo a riprendere.
    Dovessi lavorare da solo coi manichini in squadra”

    Divisorio
    Backstage, guerrilla position: le telecamere inquadrano Freeda Jax.

    F: Ogni tanto devo partecipare a questi... segmenti. Lo dice il contratto, dicono che aiuti a staiblire il contatto col pubblico...

    La Rossa fa spallucce.

    F: Forse funziona per gente come mio padre. Comunque, preferisco dire quello che ho da dire da sola, senza intervistaori che direzionino le mie risposte dove gli fa comodo arrivare.

    Pugno sinistro davanti alla bocca, si schiarisce la voce.

    F: A The F-World, ho avuto la mia occasione, forse qualcuno dirà l'ennesima, più probabilmente nessuno ci starà più pensando perché questo mondo va veloce e ehy, chi se ne frega di quello che è successo una decina di giorni fa? Beh, a me frega.
    Alla persona che ancora una volta non è stata abbastanza.

    Freeda abbassa lo sguardo, ondeggiando con i piedi stabili e tirando pugnetti con la destra verso il palmo della sinistra, serrando le labbra. qualche secondo, pensando bene a quali parole scegliere.

    F: Le occasioni costano caro e infatti oggi sono qui senza un incontro, senza un'avversaria... whatever.
    Non so cosa volevo dimostrare a me stessa quando ho cominciato, ma adesso che continuo certe volte mi viene da domandarmi se sia ancora la passione a spingermi oltre, o la paura di non saper fare altro, non avendo coltivato altri talenti negli ultimi 6 anni, da quando ho iniziato ad allenarmi.
    Ho vinto forse più di quel che meritavo... o forse no, d'altronde non ho mai rubato niente a nessuno sul ring.
    Neanche mio padre ha mai interferito in un mio match, a mio favore... e lo ringrazio.
    Almeno così sono riuscita a capire quali erano i miei veri limiti, e dove dovevo continuare a lavorare per migliorarmi.
    Io e lui siamo ancora invischiati nel 2W1C e so che potrò contare su di lui. Posso sempre contare su di lui.
    Spero che anche lui potrà contare su di me.

    Dopo un lungo flusso di coscienza, Freeda si ferma, occhi diretti verso la telecamera.

    F: Voglio essere io a prendere in eredità lo scettro di sovrana sul tetto del mondo, e voglio prenderlo ereditandolo con lui, da lui.

    Sguardo deciso, annuisce, quindi esce dall'inquadratura.

    Camera fades.

    Divisorio
    XD: "Sapete, se non altro è bello notare come siamo un gruppo etnicamente diverso."

    Hide: "Beh, in effetti..."

    Ty: "Non è il momento."

    Backstage!
    Siamo nel locker room personale della MAN HOUSE... O, in questo caso, del TEAM CHAMPIONS che difenderà i propri titoli stasera qui a Zagabria.
    Tyson Hardaway, campione massimo.
    Xander Deckard, campione Light-Heavyweight.
    I Kyojin, Hidetoshi Nobe e Lemmy Crews, campioni di coppia.

    Ty: "La situazione è chiara o per essere più precisi, in questa situazione non c'è niente di chiaro."

    Il primo a prendere parola è il World Openweight Champion, che almeno per 3/4 del team è considerato il leader della squadra.

    Ty: "Non sappiamo metà del team contro cui dovremo difendere tutte le nostre cinture e oltre a tre quarti del team che ha vinto gli scorsi Anger Games ci sarà Xander Deckard, che non ha mai collaborato con noi prima d'ora.
    Però sappiamo una cosa, che per una volta non ci servirà trovare un'unità di intenti e non ci servirà seppellire asce di guerra, perché il nostro unico obiettivo è lo stesso per tutti: difendere le nostre cinture.
    Quindi, non potendo prepararci ad altro, direi che il piano sarà: entrare, eliminarli, vincere."

    XD: "Non ho problemi con questo piano, devo dire."

    Xander si guarda intorno.

    XD: "Non so voi, ma una situazione del genere è l'ultima proprio in cui vorrei perdere il titolo. Questo è un match che sembra fatto appositamente per creare divisioni negli sfidanti, che potrebbero prendersi tutti i titoli se solo lo desiderassero...
    Al netto che Mad Dog potrebbe ancora fregarci, se gli è venuto il sangue amaro."

    Lemmy: "Più di quanto non abbia già fatto con questo match?
    A meno che non sia uno dei due avversari a sorpresa, non so cosa altro si potrebbe inventare."

    Hide: "Magari i TBA sono in realtà un gruppo di 4 wrestlers e saremo 4 contro 6?"

    Ty: "Non ha senso pensare a queste possibilità.
    Le condizioni in cui arriviamo a questa sfida non sono quelle in cui vorremmo difendere i nostri titoli e l'abbiamo reso già ampiamente chiaro nelle scorse settimane, ma alla fine, qualunque siano state le scelte di Mad Dog e qualunque sia la sua volontà in tutta questa vicenda...
    Se vuole dei campioni che gli piacciono più di noi, questi dovranno dimostrarsi meglio di noi.
    Se non gli interessa chi siano i campioni e pensa che questa stipulazione renda solo il tutto più spettacolare, comunque i Challengers dovranno dimostrarsi meglio di noi.
    Credete possano riuscirci?"

    Xander annuisce.

    XD: "Il team avversario ha Paul Georges. A meno di exploits strani di Maximo Chavarro non vedo come potrebbe rivelarsi un pericolo."

    Lemmy: "Conviene sempre non sottovalutare nessuno, sai... E' probabile che qualcuno abbia sottovalutato anche me nelle due edizioni degli Anger Games che ho vinto precedentemente."

    Hide: "Oh oh sì sì anche con me succede sempre. 'Cosa ci fa quel grassone sul ring' dicono? Poi quando li schiaccio capiscono cosa!"

    Il campione dei pesi light-heavy sospira, mentre Nobe continua a sogghignare.

    XD: "Vero anche quello.
    Cercherò di sbarazzarmene in modo efficiente.
    Non mi piace che ci siano ancora degli avversari misteriosi però... Ripeto, secondo me Mad Dog ha il dente avvelenato."

    Ty: "Diciamo che non ho fatto niente per evitarlo, ma chiunque siano i due avversari misteriosi, dobbiamo vedere il Main Event di stasera come una grande opportunità di sistemare tutto.
    Dimostrare che siamo i campioni perché siamo migliori degli altri, sbarazzarci degli avversari che hanno avuto questa chance immeritatamente e mettere a tacere ogni polemica."

    Hardaway allunga avanti a sé un braccio pugno e immediatamente Lemmy e Hide fanno lo stesso unendo con lui i pugni.
    Un'occhiata dei tre, va a invitare Xander Deckard a unirsi a loro... E il Predatore, accetta.

    Ty: "JUST WIN IT!"

    Gli altri tre rispondono in coro e carichi per la battaglia che li attende, escono dalla stanza, diretti al ring!

    Divisorio
    MAIN EVENT - 4 vs 4 Elimination Tag-Team Match: TEAM CHAMPIONS (Tyson Hardaway, Xander Deckard and Kyojin) vs TEAM CHALLENGERS (Gregor Heavans, Paul Georges & Legacy)

    Il Team degli sfidanti è già al completo sul ring con Heavans e Georges che “annusano” una delle sorprese della serata ossia la presenza nel team Challengers del tag della Legacy, formato da Dylan McZax e Pedro Da Reis. L’ultimo mese ha segnato un ritorno in attività di questa longeva stable che si è tolta un po’ di ring-rust nell’evento di addio al wrestling di Vincent Cross, per poi avere (anche con Stuart) alcune apparizioni anche in WTF. Anche il team dei Campioni è quasi al completo, manca solo l’ultima entrata… riservata, ovviamente, al WTF World Champion, Tyson Hardaway. Il newyorchese percorre la rampa sollevando, con due mani, il titolo di Campione del mondo quindi, una volta sul ring, la sua cintura – come tutte le altre in palio nel match – viene riconsegnata al referee Jack O’Malley.

    Il match è sul punto di cominciare quando notiamo che Paul Georges viene chiamato da Kimberlee Jane, presente a bordo-ring come accompagnatrice di Gregor Heavans. KJ parlotta fitto con Paul, il cui sguardo, inizialmente marpione, si fa poi concentrato, quindi un po’… restio, Kimberlee sembra rincuorarlo, gli sussurra altro che non sentiamo e sembra trovare l’approvazione di Paul. Che guarda il ring… e poi decide di allontanarsi!

    Il pubblico fischia, sul ring Heavans urla a Kimberlee cosa cazzo abbia detto a Paul ma la donna risponde solo con un sorriso civettuolo. Georges si allontana lungo la rampa… e pare prendere la via degli spogliatoi: appare chiaro che ha deciso di rinunciare a combattere e questo perché, come abbiamo visto prima, un’eliminazione per count-out fondamentalmente non preclude la strada a future title-shot. Kimberlee deve aver convinto Paul che le probabilità di vincere una cintura eliminando qualcuno del team rivale erano inferiori a quelle di perdere la possibilità di title-shot, magari contro quello Xander Deckard che Paul aveva già puntato nelle scorse settimane. L’annuncio dell’abbandono viene sancito ufficilamente dal ring-announcer.

    PAUL GEORGES is the 1st ELIMINATED via RING QUIT in 0’00” [TEAM CHAMPIONS 4 – TEAM CHALLENGERS 3]

    Certo, questo mette la strada in salita fin da subito per il team Challengers. Che provano a protestare col referee, chiedendo una sostituzione di Georges all’ultimo secondo… le loro rimostranze sembrano annoiare i Campioni che non se ne stanno con le mani in mano e scattano all’attacco, sfruttando peraltro la superiorità numerica. Nel rissone che segna l’inizio del match, restano sul ring, alla fine Hidetoshi Nobe e Gregor Heavans che sono quindi gli starters di questo match.

    Le stiffosissime CHOPs del giapponese rendono ben chiaro che Heavans è pure un former World Champ ma resta un wrestler normodotato che paga dazio contro colossi come “Death” Nobe che poi lo sbatte a terra con uno SCOOP SLAM e lo soffoca con un FOOT CHOKE. Quindi lo rialza, lo devasta con altre CHOPs all’angolo, poi da il cambio ad Hardaway che sembra tenerci particolarmente a chiudere i conti con Gregor, una volta per tutte.
    Compilation di pugni di Tyson ma al momento dell’irish-whip, Heavans è comunque bravo a reversarla. Gregor si china in avanti, Hardaway sul ritorno però gli rotola sulla schiena, si ferma dietro di lui e quando Gregor si gira… TORNADO KICK! Il Ty-Rant da il cambio a Deckard, che si lancia dalle corde lanciandosi su Heavans con una SLINGSHOT SENTON. Prima di uscire, Hardaway piazza un ROLLING THUNDER, quindi Xander tenta il PIN… reazione sull’UNO da parte di Heavans.

    Serie di STOMPs di Xander che poi rialza Heavans e lo spinge in un angolo libero. Irish-Whip verso l’angolo opposto, reverse di Heavans che poi si lancia contro Deckard… ma questi lo respinge con un ELBOW SMASH. Il Light-Heavyweight Champion abbranca Gregor… BELLY TO BELLY SUPLEX! A segno, PIN a seguire ma è solo DUE! Xander rialza l’avversario nuova whip… ed ennesima reverse di Heavans ma ancora, sul ritorno, è Deckard a piazzare un HEADSCISSORS TAKEDOWN! Prova ad intervenire DaReis in aiuto di Heavans ma, rialzandosi, Xander connette subito con uno STANDING DROPKICK che allontana il portoghese.

    Due avversari sul ring per Xander, che si stanno rialzando… ed entrambi vengono abbattuti con uno SPRINGBOARD CROSSBODY. Mentre il referee si affaccia dalle corde per urlare a DaReis di riprendere posto all’angolo, una volta ripresosi, Dylan McZax entra fulmineo sul ring ed abbatte Xander con un colpo alle spalle. L’Albionic Panther prende poi, legalmente, il posto di Heavans dopo un tag e continua la sua opera di abbattimento del Light-Heavyweight Champion. Riesce soprattutto ad isolarlo dal resto dei compagni bloccandolo nell’angolo del Team Challengers e dopo diversi colpi, da il cambio a Pedro Da Reis.

    Lo Special One del Pro-Wrestling connette con un TRIPLE KNEE BACKBREAKER concluso con un SIDE WALK SLAM, dopo il quale viene abbastanza naturale un PIN, ma Xander reagisce al DUE. Pedro lo riporta al proprio angolo: serie di quick tag affinchè tutti possano picchiare Xander a turno, quindi resta Heavans sul ring, che sposta Deckard lungo le corde, irish-whip e BACK ELBOW SMASH sul ritorno. Xander finisce giu e subisce un altro PIN… UNO! DUE! SEMPRE DUE!

    Heavans blocca comunque Deckard a tappeto con una FULL NELSON. Il campione dei Medio-Massimi resiste a lungo, senza cedere e si libera iniziando a girare vorticosamente finchè non riesce a mandare a sbattere Gregor contro i turnbuckles in un angolo libero. Gregor riesce però a raggiungere per primo i suoi teammates e da il cambio a Dylan, che riesce a fermare Deckard prima che questi potesse ottenere il tag da Lemmy. McZax blocca Deckard in un corner libero, serie di schiaffi, whip verso l’angolo opposto e quando Xander rincula verso di lui… OVER THE HEAD BELY TO BELLY SUPLEX!

    Nuovo tag a DaReis che infligge a Deckard numerosi STOMPs, poi lo rialza e connette con un BUTTERFLY SUPLEX. Cambio con Heavans che, dopo alcuni pugni, proietta Xander seduto a tappeto e cerca di addormentarlo con una SLEEPER HOLD. Sembra prossimo a riuscirci ma quando è al limite, Deckard si rialza e si libera con una STUNNER! Cui fa seguire un FLAPJACK subito dopo! Ma anche stavolta, Heavans è più lesto ad ottenere il tag da Dylan McZax che impedisce che Xander possa fare lo stesso!

    L’Albionic Panther, maestro del mat-wrestling, tiene a lungo bloccato Deckard a terra in una FRONT FACELOCK. Non molla la presa neanche quando il campione dei medio-massimi si rialza e cerca di spingerlo verso i Campioni anzi, Dylan serra la sua resistenza e riesce a portare lui Xander nell’angolo degli sfidanti. Cambio con Heavans che perpetua le sue mazzate, quindi solleva Xander per uno SCOOP SLAM che porta al PIN! UNO! DUE! T… XANDER ALZA UNA SPALLA! Ma Gregor ci è andato vicino!

    Il former World Champ si rialza e mette a segno un TRIPLE ELBOW DROP facendo anche un po’ di “theatrics” con gestualità sconcia, ma il PIN che segue viene prontamente interrotto dall’intervento di Hardaway e Crews. Quando la situazione torna regolare, Heavans blocca Xander da dietro, in una WAISTLOCK. Fa per portarlo verso i propri alleati ma Xander si libera a suon di gomitate all’indietro. Heavans lo spinge allora verso le corde ma sul ritorno… RUNNING FRANKESTEINER di Deckard che poi si lancia verso il proprio corner ed ottiene, finalmente, il cambio da Tyson Hardaway!
    Ma anche Heavans riesce ad avere il tag da Dylan McZax! Il Ty-Rant si lancia contro colui al quale Vince Ross strappò il Mentor Title nell’ultimo match ufficiale WTF per quella cintura; Dylan inizialmente lo schiva ma il boss dela Man House frena e piazza la KNOCKIN’ ON HELL’S GATE (Boxing Combo) mandando McZax all’angolo. Lo raggiunge con una TURNBUCKLE SPEAR cui fa seguire subito dopo un MONKEY DROP! Quando uno sballottato Dylan si sta per rialzare, Tyson lo raggiunge in corsa per un RUNNING ENZIGUIRI KICK… Dylan schiva, ma Hardaway cade con agilità e piazza un LEG SWEEP!

    Il World Champion chiede ed ottiene il supporto del pubblico, sale sul paletto e si prepara al PANTHER LEAP (Diving Roundhouse Kick)… che riesce… ma su Gregor Heavans che stava entrando per interferire! Ty si rialza e va ad attaccare anche Pedro Da Reis, sbalzandolo via dall’angolo… ma viene sorpreso alle spalle da Dylan che lo trascina a tappeto, inchiodandolo a terra con un ROLL-UP e, non visto dal referee, Dylan si aggrappa alle corde! UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!!

    TYSON HARDAWAY is the 2nd ELIMINATED via ILLEGAL ROLL-UP by DYLAN McZAX in 12’30” [TEAM CHAMPIONS 3 – TEAM CHALLENGERS 3]

    Clamoroso! Gli sfidanti tornano in parità, Hardaway è il primo eliminato della sua squadra e se i Challengers vincessero… Dylan McZax sarebbero il nuovo WTF World Champion! La cosa sembra lasciar basito persino Gregor Heavans che solo adesso pare aver realizzato quanto successo e, forse, la stipulazione del match. Sul ring Hardaway ed i suoi sodali protestano col referee, che resta irremovibile ed invita Ty ad andarsene. Dylan esce dal ring e festeggia con Pedro Da Reis che sembra esaltarsi… molto più di un rabbuiato Heavans.

    Gregor rientra sul ring, a differenza dei due membri della Legacy mentre i Kyojin continano le loro proteste ma escono a sua volta dal ring. Heavans fissa Lemmy e Nobe chiedendosi chi sostituirà Hardaway… e non si accorge di Deckard che lo sorprende alle spalle con uno SCHOOL BOY PIN! UNO! DUE! TREEEEEEE! I Champions tornano in vantaggio!

    GREGOR HEAVANS is the 3rd ELIMINATED via SCHOOL BOY PIN by XANDER DECKARD in 12’56” [TEAM CHAMPIONS 3 – TEAM CHALLENGERS 2]

    Heavans eliminato, e nel caso di sconfitta del suo team, bannato dalla competizione per il Light-Heavyweight finchè Xander Deckard resterà Campione. La Legacy, ultima annunciata del match, deve tener vive le speranze del Team Challengers… con Pedro e Dylan che a fine dell’incontro potrebbero avere in mano quasi tutti i titoli maschili della WTF! I Kyojin si complimentano con Xander che motteggia e provoca Dylan McZax per farlo rientrare. Quando l’inglese rientra, il Miami Demon da però il tag a Nobe… vista l’abissale differenza di stazza però anche Dylan da il tag a Pedro.

    Da Reis e Nobe si conosco dalla FJPW: il loro scontro vira subito verso le mazzate stiff tipiche dello stile giapponese classico, e la lotta appare abbastanza bilanciata. Quando Nobe pare prendere il sopravvento, Dylan cerca di intervenire ma viene steso da un HIGH KICK di Hidetoshi che, a sua volta, viene colpito alla gamba d’appoggio da un FRONT CHOP BLOCK di Pedro. Il portoghese vede l’avversario a carponi, breve rincorsa con slancio dalle corde e… BUYOUT CLA… NOOOOOOO! Nobe si rialza subito, si carica al volo DaReis sulle spalle e… KIMARITE!!! A SEGNO! C’E’ IL PIN! UNOOO! DUEEEEEE! TREEEEEEEEEEEE!!!!

    PEDRO DA REIS is the 4th ELIMINATED via PIN by HIDETOSHI NOBE in 15’12” [TEAM CHAMPIONS 3 – TEAM CHALLENGERS 1]

    Pedro eliminato da Nobe, si traduce che – in caso di sconfitta dei Challengers – il portoghese non potrà ambire ai WTF Tag-Team Titles finchè i Kyojin resteranno Campioni. Resta solo Dylan McZax che dovrebbe trasformarsi da potenziale World Champ a potenziale… Campione di tutto e Sole Survivor del suo team. Ma non comincia troppo bene: entra, titubante, sul ring e viene subito afferrato da un Nobe on fire, che se lo carica sulle spalle, pronto a ripetere la KIMAR… NOOOOO!

    Dylan si libera, con una capriola sgambetta Nobe, ed una volta a terra, fa poi per bloccarlo in una SHARPSHOOTER! Nobe urla… ma riesce a liberarsi di pura forza bruta, peraltro facendo volare McZax fuori dal ring. Dylan si rialza, malconcio, fuori dal ring e sembra… voler lasciare il match! Così facendo decreterebbe la sconfitta della sua squadra ma non perderebbe alcun diritto di shot e resterebbe colui che ha eliminato Hardaway. Il pubblico già fischia… per poi esultare quando Hardaway compare sulla rampa a sbarrare il passo a Dylan: il labiale è eloquente… “o rientri sul ring o te la vedi con me, qui, senza alcuna regola”.

    Spaventato, Dylan indietreggia verso il ring… ed è a pochi passi quando viene afferratto per la collottola da Nobe, sceso per raggiungerlo. KNEE STRIKE del giapponese, che in precedenza aveva già dato il cambio a Lemmy, e che poi rilancia McZax sul ring. The Crew raccoglie l’Albionic Panther (unico più vecchio di lui tra i partecipanti) e senza perdere tempo… lo schianta a tappeto con il BLACK POWER! Ma non chiude l’incontro! Da il tag a Xander Deckard, che piazza THE BITE OF THE PREDATOR! Sembra ripetersi lo stesso schema visto con la Shibata ma in questo caso sembra più uno scambio di “favori” tra partecipanti piuttosto che una cosa necessaria visto che Dylan sarebbe già KO quando Deckard va a dare il cambio a Nobe, che finisce l’opera con il DEATH NOBE! (Cross Arm Piledriver) E’ il nipponico a prendersi l’onere del PIN conclusivo: UNO! DUE! TRE!!!!

    DYLAN McZax is the LAST ELIMINATED by HIDETOSHI NOBE via PIN in 18’27” [TEAM CHAMPIONS 3 – TEAM CHALLENGERS 0]

    Partono i festeggiamenti dunque, perché i Campioni hanno vinto ed in questo caso era l’unico risultato che il pubblico avrebbe accetato di buon grado!

    TEAM CHAMPIONS def. TEAM CHALLENGERS via THREE SURVIVORS in 18’27”

    Divisorio

    Gli Anger Games si concludono senza sconvolgere lo status-quo della Federazione visto che tutti i Campioni conservano le loro cinture. Hardaway è l’unico eliminato del suo team ma la stipulazione gli consente di restare World Champ… su questo, le parole del Commisioner, ad inizio serata, sono state quasi profetiche e potrebbero rappresentare un vero e proprio smacco morale nei confronti del newyorchese. La penultima edizione di sempre di ANGER GAMES si conclude così; una formula che forse non avremo tempo di rivedere, sarà stata un successo o un insuccesso? Restiamo nell’attesa del giudizio a caldo del botteghino… e di quello, più a lungo termine, che ci darà la storia.

     
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    Degli Anger Games "strani", ma penso di aver capito delle cose qui e lì - poi è sempre Musella che parla, quindi capirai.
    Con Ivan c'è stata una immediata "perplessità" per il fatto che, nonostante la stipulazione arzigogolata (in realtà abbastanza comprensibile), non sia stata in effetti sfruttata più di tanto se non per "escludere" persone da una scena titolata, come Megumi che, protettissima, viene di fatto eliminata per ora solo dalla competizione Intergender - e big shout out alla Pippa mia e di Dani, forse col pin più grande della propria carriera in saccoccia. Oppure la Legacy che, di fatto, non può sfidare per i titoli di coppia con DaReis o McZax.
    Voglio pensarla così: serviva un modo per avere Anger Games "intriganti" e "in fretta", contando quante situazioni ci sono state in questa road, mio evento incluso, che si sono prese un po' di spazio - ma di certo Dani non si è "fatto mettere in difficoltà" da queste cose, ovviamente. Questa idea è stata buona per avere tutto ciò e arrivare allo show con un po' di intrigo.

    - Il promo di Mad Dog apre a più scenari di quanti se ne possa pensare, soprattutto con la menzione a Jax finale, almeno nella mia testa. Scenari che vedono un regno di Tyson forse un po' più turbolento del solito nei prossimi mesi.
    Le soluzioni che vedo sono molteplici, ma so già che il master ha pensato a linee narrative diverse dalle mie.

    - Paolo è alla ricerca della sua identità tra lottatore serio e cialtrone comedy... Una ricerca che immagino durerà ancora un po'.

    - Box interviene in nome del bene e salva le minoranze rendendo fiero Malcom X.
    Momentone per Ohno, che ottiene la sua personale vendetta su Reeves ancora una volta... Ma l'assenza dell'handler e l'assenza di costruzione del match per via di ciò mi lascia un po' d'amaro in bocca. Se ci sei, batti un colpo! E se non ci sei non ti preoccupare, ti aspettiamo sempre :)

    - Promo di Recap giusto dei Latinos.
    Vediamo questo nuovo percorso loro come va.
    Il match l'ho fatto io seguendo le istruzioni date. Sperando che dopo aver sconfitto la pinguetudine Andy e Mascara riescano ad acchiappare quei titoli di coppia che tanto inseguono.

    - Paul raschia il fondo del barile, ma non va bene perché è il barile sbagliato. Arriva invece Karl, che comunque sarà pure handlerato da un cialtrone, ma ha un palmarès di tutto rispetto.
    C'è di peggio, poteva prendere Barbarigo...

    - Il fatto che PDR e DMZ possano annunciarsi così nel ME rende l'idea dell'abuso di potere, forse la storyline sta iniziando ora ad assumere un po' ampio respiro coinvolgendo non solo DeSade ma tutto il roster? Non so, vedremo - anche per via di come è andato il ME, alla fine.

    - Il promo di Patton e DK fa capire come sta messo il team a livello di coesione... Al tempo stesso, Patton ha qualcosa in mente sul lungo periodo, ma che non si concretizza nel match, ove viene eliminato per primo, e alla fine il team che vince è proprio quello WBFF, ma grazie a Garet Jax, che devo ancora capire quand'è esattamente che se lo prese il Dibbio tra l'altro, perché immagino tra Garet 2000 e Garet 2010 ci sia un po' un abisso.
    In generale un booking particolare per l'incontro, in cui è dato risalto a diversi pg (incredibilmente Barbarossa non ha dormito durante il match, miracolo), con un Patton in apparente crisi? Chissà.


    Il resto nei prossimi giorni.
     
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    CITAZIONE (Temperance @ 17/10/2023, 01:54) 
    Con Ivan c'è stata una immediata "perplessità" per il fatto che, nonostante la stipulazione arzigogolata (in realtà abbastanza comprensibile), non sia stata in effetti sfruttata più di tanto se non per "escludere" persone da una scena titolata, come Megumi che, protettissima, viene di fatto eliminata per ora solo dalla competizione Intergender - e big shout out alla Pippa mia e di Dani, forse col pin più grande della propria carriera in saccoccia. Oppure la Legacy che, di fatto, non può sfidare per i titoli di coppia con DaReis o McZax.
    Voglio pensarla così: serviva un modo per avere Anger Games "intriganti" e "in fretta", contando quante situazioni ci sono state in questa road, mio evento incluso, che si sono prese un po' di spazio - ma di certo Dani non si è "fatto mettere in difficoltà" da queste cose, ovviamente. Questa idea è stata buona per avere tutto ciò e arrivare allo show con un po' di intrigo.

    Capisco la perplessità, l'ho palesata io per primo a fine show. La cosa strana è che dai promo (forse perchè era la "visione" di Tave che aveva un ruolo importante in ambo i Team Champions) pare che la stipulazione fosse atta a sfavoirire i Campioni... mentre IMHO sfavoriva soprattutto gli sfidanti. Anyway, come scritto anche nel writing.... lo status-quo non è cambiato, ma potevate saperlo a priori? Ovviamente no.

    CITAZIONE (Temperance @ 17/10/2023, 01:54) 
    - Il promo di Mad Dog apre a più scenari di quanti se ne possa pensare, soprattutto con la menzione a Jax finale, almeno nella mia testa. Scenari che vedono un regno di Tyson forse un po' più turbolento del solito nei prossimi mesi.

    Mi spiace deludere e smontare congetture sicuramente più elaborate delle mie, ma il promo di Mad Dog era un semplice "rant" di un "commissioner per caso" che sapendo di dirigere una baracca destinatata a chiudere e quindi consapevole di avere un ruolo non certo appetibilissimo, decide di infischiarsene della diplomazia e nè canta quattro al suo franchise man per semplice divergenza di vedute. La menzione a Jax finale non nasconde nulla di particolare: sono mesi che Jax rompe il cazzo a MD imputandogli di essere la causa di tutti i suoi mali, e Mad Dog, giustamente, dice che di piangina ne basta uno.

    CITAZIONE (Temperance @ 17/10/2023, 01:54) 
    - Il promo di Patton e DK fa capire come sta messo il team a livello di coesione... Al tempo stesso, Patton ha qualcosa in mente sul lungo periodo, ma che non si concretizza nel match, ove viene eliminato per primo, e alla fine il team che vince è proprio quello WBFF, ma grazie a Garet Jax, che devo ancora capire quand'è esattamente che se lo prese il Dibbio tra l'altro, perché immagino tra Garet 2000 e Garet 2010 ci sia un po' un abisso.
    In generale un booking particolare per l'incontro, in cui è dato risalto a diversi pg (incredibilmente Barbarossa non ha dormito durante il match, miracolo), con un Patton in apparente crisi? Chissà.

    Non sono a conoscenza di un Jax pre-dibbio. C'era un Jax in ECF ma non mi pare si chiamasse Garet ed era diversamente colorato.
    By the way... il promo di Stuart (con la Legacy) serviva a far capire come in realtà questo match non era una contesa per difendere l'onore della defunta WBFF ma un'elaborata macchinazione di Stuart che ancora rantava per aver perso contro DeSade il titolo massimo della WBFF. Per pura e semplice ripica ha deciso di rendergli il rientro un inferno, mascherandolo come qualcosa che non era e sfruttando il livore di PDS che comunque ha visto chiudere una Federazione poco dopo aver raggiunto il picco, stroncando la sua definitiva consacrazione. Ora che tutto è stato svelato, quale sarà la reazione di Paolino?
    L'esito finale, oltre ad essere legato a cose future, era anche un modo per omaggiare Garet Jax: se questo match era comunque, almeno in parte, una commemorazione per una Fed da cui provengono tanti che sono diventati poi colonne WTF, una scelta giusta era omaggiare Jax che della WBFF forse è un simbolo più di altri perchè se ripenso alla WBFF, la ricordo - soprattutto - con lo stile e l'impronta narrativa molto simile a quella che Jax ha poi portato qui.
     
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    CITAZIONE (Seifer82 @ 17/10/2023, 09:16) 
    Non sono a conoscenza di un Jax pre-dibbio. C'era un Jax in ECF ma non mi pare si chiamasse Garet ed era diversamente colorato.
    By the way... il promo di Stuart (con la Legacy) serviva a far capire come in realtà questo match non era una contesa per difendere l'onore della defunta WBFF ma un'elaborata macchinazione di Stuart che ancora rantava per aver perso contro DeSade il titolo massimo della WBFF. Per pura e semplice ripica ha deciso di rendergli il rientro un inferno, mascherandolo come qualcosa che non era e sfruttando il livore di PDS che comunque ha visto chiudere una Federazione poco dopo aver raggiunto il picco, stroncando la sua definitiva consacrazione. Ora che tutto è stato svelato, quale sarà la reazione di Paolino?
    L'esito finale, oltre ad essere legato a cose future, era anche un modo per omaggiare Garet Jax: se questo match era comunque, almeno in parte, una commemorazione per una Fed da cui provengono tanti che sono diventati poi colonne WTF, una scelta giusta era omaggiare Jax che della WBFF forse è un simbolo più di altri perchè se ripenso alla WBFF, la ricordo - soprattutto - con lo stile e l'impronta narrativa molto simile a quella che Jax ha poi portato qui.

    Due precisazioni: sì, c'era un Jax in ECF, era cioccolatoso, si chiamava Bronx Phoenix Jax ed era di Wally, ma stiamo parlando di due pg diversi. DeSade non ha mai vinto il titolo massimo della WBFF, tantomeno ai danni di Stuart (che invece lo perse contro David Barriage). Non cambia nulla però ai fini della narrazione perché effettivamente nonostante ne uscì sconfitto, la faida col Nobleman elevò lo status di Paul a main eventer fisso che poi, come hai giustamente scritto, non ottenne la definitiva consacrazione per via della chiusura prematura della federazione. Devo dire che questo rende tutto molto più interessante perché potrà contribuire ad accrescere la rabbia di Paoletto che dirà "ah quindi col cazzo che volevi difendere l'onore della WBFF, stavi solo a rosicà perché il tuo declino in WBFF è coinciso con la mia ascesa. Omm'e mmèèèèèèèèèè"

    Giuro che cerco di commentare tutto per bene, appena riesco.
     
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    Non ti preoccupare, lo so che sei impegnato a scop...rire nuove lande inesplorate.
    Comunque si, mi aveva corretto già quel precisino di Musella in privato.
    Classico Mandela Effect per me, chi cazzo se lo ricordava di aver perso il titolo massimo contro Barriage? Con tutto il bene possibile per Adriano, era meglio se l'avessi perso contro DeSade :D
    Quando vuoi parliamo degli sviluppi :3
     
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    Ho letto “Wally” e ho avuto i flashback di guerra di Willy Spencer. Chissà se sta ancora a fare l’autista a Londra…

    Comunque uffa, io immaginavo già Tyson e Garet uniti dall’essere nemici di Mad Dog tipo così: