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Le immagini ci portano nel grande parcheggio dello United Center di Chicago, nell’area destinata agli atleti. Seguiamo in particolare i passi di Alvaro Gallego e Jorge Molina, i due membri degli Street Code che questa sera fanno ritorno in WTF, dopo un esilio durato quasi quattro mesi, pronti a combattere per riavere un posto stabile in Federazione.
Insieme a loro due, notiamo, c’è Kenny Ohno, colui che li affiancherà nella battaglia.
Entrano dall’ingresso riservato alle superstar, ma non fanno tempo a imboccare il primo corridoio del backstage che davanti a loro si parano tre volti noti, che gli sbarrano la strada.
Glenn Luther, Juan Alejandro Morgan Ramirez e Stewart Farrell.
Coloro che li affronteranno nell’Opener di questa edizione di Futurama.
Il centro del trio è occupato da The Looter, l’unico che, a ben vedere, è ancora un lottatore a tempo pieno.
E la prima cosa che si nota in questo faccia a faccia è come i Messicani e Kenny Ohno siano marcatamente più piccoli degli avversari. Luther, Ramirez e Farrell sono tutti e tre superiori ai 195 cm di altezza, e nessuno pesa meno di 120 kg. Tre fisici da buttafuori, da bulli di periferia. In particolare Stewart Farrell è alto oltre due metri, e sfoggia un fisico davvero poderoso.
GL: “Well… guardate chi si vede”.
La voce di Luther è graffiata, simile al ringhio di un cane rabbioso.
Inarca un sorriso sadico.
GL: “Gli agnellini che si dirigono al macello”.
Ramirez e Farrell sogghignano.
KO: “Che bei cani da guardia”.
Ohno risponde per le rime.
KO: “La vostra lealtà è commovente, è bastato un fischio del padrone per farvi accorrere. I cani più grossi spesso si rivelano i più servizievoli”.
Il padrone è, ovviamente, Ronald Reeves.
Che abbiamo più di una ragione per ritenere sia la mente dietro l’esclusione degli Street Code dalla WTF.
AG: “Però grossi sono grossi, non è vero fratelli?”.
Molina annuisce.
JM: “E’ proprio vero, e dalle nostre parti si dice che più grossi sono i nemici, più rumore fanno quando cadono”.
Simultaneamente, gli Street Code fanno un passo avanti andando faccia a faccia con Ramirez e Farrell.
KO: “Non cadete nelle loro provocazioni, ragazzi”.
Ohno si rivolge ai messicani, invitandoli a indietreggiare.
E scatena il riso amaro di Luther.
GL: “Posso sentire l’odore della vostra paura…”
Tira su due volte con il naso, inspirando l’aria.
GL: “Vi siete resi infilati in un gioco più grande di voi. Dopo questa sera, vi assicuro che la prospettiva di starvene in California a spacciare droga vi sembrerà la più allettante del mondo…”
Lancia un’occhiata di sfida ad Ohno.
GL: “E magari Reeves si renderà conto che non ha alcun senso continuare ad investire tempo su un figlio di papà privo di qualsiasi talento”.
Ad un cenno del capo di The Looter, Ramirez e Farrell si allontanano dalla scena. Subito seguiti dal loro capobastone.
Le immagini ci offrono un primo piano di Ohno, Molina e Gallego.
Che questa sera si giocheranno il futuro delle proprie carriere.
CAMERA FADES
“Fear of the Dark” risuona nello United Center… e tra gli applausi della folla, ecco entrare in scena il WTF Commissioner, Mad Dog.
L’americano si ferma sullo stage, sorridente, con un cenno fa placare il pubblico.
MD: “Dodici match, ladies and gentlemen…”
Sospira.
MD: “Twelve – FUCKIN’ – Matches!”
Il pubblico esplode in una nuova ovazione.
MD: “Ci sono serate in cui sia voi presenti in arena che quelli a casa, hanno davvero poca voglia di sentir parlare. E questa è UNA di quelle serate, quindi non starò a rubarvi tempo. Faccio giusto una comunicazione di servizio. Lo sapete, quale che sia il risultato del Main Event di FUTURAMA, il PPV successivo vedrà il titolo massimo essere messo in palio in un Elimination Chamber Match. Beh, la notizia è che quest’anno, anche lo Starlette Title sarà messo in palio nel PPV successivo a FUTURAMA in un Elimination Chamber Match!”
Applausi del pubblico, la notizia pare essere gradita. Mad Dog annuisce.
MD: “La seconda notizia è che: visto che questa sera, due spot per la Chamber saranno assegnati tramite un match, quest’anno TUTTI gli spot per gli Elimination Chamber match vedranno degli scontri di qualificazione. Nessuno, ad ovvia eccezione dei Campioni in carica, avrà il posto garantito o potrà avanzare pretese. Ci saranno cinque match di qualificazione per la Chamber femminile, mentre ne resteranno altri tre da disputare per quella maschile. La contesa nella Chamber quindi sarà quanto mai serrata perché ogni posto sarà stato guadagnato, con lacrime e sudore. E detto ciò… mantengo la mia promessa e vi saluto! Godetevi questa serata, folks!”
Riparte “Fear of the Dark” ed il Commissioner torna nelle retrovie. Poche parole le sue… ma decisamente incisive.
1st - WTF CONTRACT SIGNING MATCH / 6 Men Tag-Team Match: KENNY OHNO & STREET CODE vs STEWART FARRELL & THE APPRENTICES
Ed eccoci arrivati, finalmente, alla prima contesa della serata. Lo United Centre di Chicago, Illinois, è impaziente di vedere finalmente un po’ di azione, in questa straordinaria notte di wrestling che ci condurrà attraverso 12 incontri di valore assoluto!
Troviamo già il ring occupato dal team dei cattivi. Ciascuno con il proprio attire personalizzato, indice forse dello scarso spirito di squadra che li unisce, Glenn Luther, Juan Alejandro Morgan Ramirez e Stewart Farrell sfoggiano fisici poderosi. Non a caso sono stati a lungo collaboratori (o guardaspalle) di Ronald Reeves, uno che ha sempre apprezzato i lottatori di una certa stazza.
Nowhere Generation irrompe nell’arena salutando l’arrivo di Kenny Ohno!
The Chosen One si presenta sullo stage carico a pallettoni, e questo suo entusiasmo, unito alla particolare genesi dello scontro che lo colloca nella posizione di fan favourite, gli vale un bell’applauso di incoraggiamento. Pants e gomitiere a tema bianco-rosso, come la bandiera del Giappone, e fisico tirato a lucido. Ohno percorre qualche passo sulla rampa prima di fermarsi e voltarsi in direzione dello stage.
Da cui escono Gallego e Molina!
Sulle note di Code of the Street le due superstar messicane si proiettano nell’arena per quello che potrebbe essere il loro ultimo match nel wrestling professionistico. Ohno incita il pubblico a sostenerli, ma non ce n’è bisogno: la gente di Chicago simpatizza decisamente con loro. Le telecamere inquadrano il volto di Glenn Luther, colui che possiamo identificare come capitano del team degli heel, assumere un’espressione disgustata e pronunciare: <fucking Beaners!>.
Ohno batte il cinque ai due compagni di squadra ed insieme, spalla a spalla, si dirigono sul ring. Ghep Zambardella li annuncia con tono particolarmente enfatico, mentre Simon Tavernish jr., refree della contesa, va subito a scambiare qualche parola con Glenn Luther, che sarà l’uomo legale del suo team. Dopo breve confronto con Gallego e Molina, Ohno decide di iniziare lui la contesa.
Tavernish fa appena in tempo a spostarsi… che Ohno si getta su Luther con un Running Dropkick! E’ proprio impaziente di menare le mani!
Da bordo ring si affrettano a suonare la campana… e il match ha ufficialmente inizio con il Chosen One che tempesta Luther di Stomps in mezzo al quadrato. The Looter prova a rimettersi in piedi, ma Ohno lo abbranca e va per un’Irish Whip. Rovesciata! Luther scaraventa Ohno contro le corde, preparandosi per stenderlo con un Big Boot. Ma il nipponico scivola agilmente sotto il piedone dell’ex Bodyguard di Las Vegas, e lo atterra con un Sitout Rear Mat Slam. E non è finita qui: rimbalza contro le corde e lo colpisce con un Running Swanton Slam!
Che inizio ragazzi!
Ohno, carico a mille, lancia un grido di esultanza in direzione del pubblico, incassando i complimenti di Molina e Gallego. E’ evidente come non sia abituato a combattere con il sostegno del pubblico… e a quel che sembra gli sta pure piacendo. Beatosi ancora un poco degli applausi dello United Centre va poi a riprendere Luther, che nel frattempo si è rimesso in piedi.
Ma The Looter lo anticipa con uno Shoulder Block al basso ventre che mozza il fiato a Ohno. Inizia a tempestarlo di cazzotti, e poi lo atterra con uno Scoop Slam. Kenny si rialza prontamente, ma Luther non gli dà tregua. Lo scaraventa con violenza all’angolo, e poi piomba su di lui con una devastante Body Avalanche!
Ricordiamo che Luther è un marcantonio di 135 chili: una manovra del genere non fa certo piacere. Saggiamente, The Looter decide di capitalizzare il vantaggio dando il tag a Ramirez. Il vecchio partner si avvicina a Ohno, lo afferra per le spalle, ma il Chosen One gli sferra una testata sotto il mento, e lo proietta lontano da sé con un Arm Drag.
E quindi dà il cambio a Gallego!
Pantaloni, canotta e bandana per i due Street Code. Il pubblico alza i decibel per l’entrata del Messicano: è indubbio che Gallego e Molina siano i più attesi del match. Ramirez prova ad intercettarlo con una Clothesline, ma Gallego evita il colpo e lo atterra con la BANG ‘EM (Spinning Bulldog)!
Trascinandolo per i capelli lo avvicina al proprio angolo, e dà il tag a Molina.
Ed insieme i due connettono con un DOUBLE SUPLEX sul povero Ramirez. Per dare immediato seguito all’azione, poi, Molina lo chiude in una sorta di rudimentale Calf Crusher!
Per la prima volta in quattro minuti di contesa, gli atleti tirano il fiato.
Ramirez è dolorante a terra, e cerca di avvicinarsi al quadrato per ottenere il supporto di Luther e Farrell, che lo incoraggiano protendendosi nella sua direzione. Ma la presa di Molina è molto salda.
Con esperienza da consumato luogotenente, Luther bercia qualcosa di incomprensibile a Farrell, quindi inizia a rivolgere i suoi improperi all’arbitro. Tavernish ci casca in pieno, e distoglie completamente la sua attenzione da quel che accade sul quadrato per battibeccare con The Looter.
Nel frattempo Farrell ha fatto il giro largo e, con le sue lunghe leve, afferra Molina per la gamba e lo trascina fuori dal ring! Lo ammorbidisce con due pugni, per poi SCARAVENTARLO CONTRO I GRADONI D’ACCIAIO!
Brutta botta per Jorge Molina, che impatta a gran velocità. Il trambusto richiama l’attenzione dell’arbitro, che si trova dinanzi al fatto compiuto. Farrell alza le mani in segno di resa, proclamando a viva voce la sua innocenza. Alvaro Gallego, nel frattempo, ha raggiunto il team mate fuori dal ring e si trova ora faccia a faccia con il Prince of England.
Tavernish invita entrambi a rientrare. Farrell, soddisfatto, non se lo fa ripetere due volte, mentre Gallego mastica amaro. Aiuta Molina a ritornare sul ring, dove nel frattempo Ramirez è strisciato fino all’angolo ed ha dato il cambio a Glenn Luther. The Looter abbranca immediatamente Molina, e lo proietta con un violento FALLAWAY SLAM.
Va per la copertura:
1…2… Right Shoulder Up!
Luther non si perde d’animo. Porta Molina all’angolo, e dà il cambio a Stewart Farrell. Utilizzando i secondi di cooperazione a disposizione, i due danno vita al più classico dei “pestaggi all’americana”, con The Looter che tiene bloccate le braccia del Messicano mentre The Prince of England lo tempesta di pugni.
Quindi Farrell porta Molina alle corde, esegue un’Irish Whip… e lo schianta a terra con la WINDS OF ENGLAND (Spinning Side Slam)!
E lo schiena…
1…2…ARRIVA GALLEGO!
Salvataggio alla disperata del compagno di squadra, altrimenti Molina non ce l’avrebbe fatta. Ma gli heel non prendono bene l’interferenza: Luther e Ramirez entrano sul ring, e si scagliano con violenza contro Gallego. Ovviamente Ohno viene a dargli manforte, e scatta una scazzottata “tutti contro tutti”.
Tavernish non sa che pesci prendere… non è il caso di far terminare l’Opener di Futurama 11 in doppia squalifica, ma nessuno dei presenti risponde ai suoi appelli.
Sul quadrato, Ohno ha colpito Farrell con il suo AMERICAN EXPRESS (Superkick) mandandolo al tappeto, ed è adesso faccia a faccia con Glenn Luther. Ramirez ha invece investito Gallego con una violenta Clothesline che ha fatto finire entrambi fuori dal ring, dove continuano a combattere. Anche Molina ha trovato rifugio fuori dal ring dove, stremato, si sta leccando le ferite.
Sul ring pertanto sono rimasti Glenn Luther e Ohno a darsele di santa ragione, con Stewart Farrell a terra nei pressi del suo angolo. Nessuno dei due sarebbe l’uomo legale, ma Tavernish, da vecchio volpone della professione, sa che non potrà ottenere nulla di più “regolare” e rinuncia a contare fuori Molina, sperando in una corretta ripresa delle ostilità futura.
Glenn e Kenny si scambiano colpi a ripetizione, senza che nessuno prenda il sopravvento. Ora Luther lo colpisce con una Chop, ora Ohno reagisce con un Jab. Ora Ohno lo tempesta di Low Kick, ora Luther reagisce con un violento Knee Strike.
Come prevedibile, poi, è il più grosso ad avere la meglio. Luther atterra Ohno con un Uppercut e, sul ritorno, lo schianta a terra con una POWERSLAM! E non è ancora appagato… misurata con attenzione la distanza, si piega sulle gambe invitando Kenny a rimettersi in piedi. E’ l’ora della Looter Express, la Spear marchio di fabbrica dell’ex Bodyguard di Las Vegas, preludio alla risolutiva Good Luck!
Luther parte… LOOTER EXPRESS… noooo!
Ohno si scansa… E LO CHIUDE NELLA KO LOCK! (Figure-Four Neck Lock).
Che prodigio ragazzi!!!
The Looter urla di dolore, la manovra dà l’idea di fare un male cane. E le corde sono a miglia di distanza!
Nonostante la disparità di stazza, Ohno sta eseguendo la manovra con grande maestria, e Glenn non riesce a muovere un passo. Con le ginocchia del nippo-americano che premono sulla trachea dell’avversario, è naturale che le energie vengano meno.
La telecamera va a ricercare Ramirez, che forse potrebbe essere l’ancora di salvezza di Luther, ma oramai lui e Gallego sono finiti a menarsi dalle parti dello stage. Sono virtualmente fuori dalla partita…
Le grida di Glenn Luther sembrano i guaiti di un orso finito intrappolato in una tagliola.
Solleva la mano destra, stremato e pronto alla resa…
I was made
Made to win
The best that’s ever been
I’m a living legend
WHAT THE FUCK!
LA THEME SONG DI RONALD REEVES IRROMPE NELL’ARENA!
Perdio… cosa diavolo ci fa qui?
Con un match contro DK all’orizzonte, l’ex Commissioner dovrebbe pensare ad altro.
Il pubblico sommerge lo stage di fischi.
Il volto di Kenny Ohno è tutto un programma. Sbarra gli occhi… iniziando a farfugliare. Ed ovviamente molla la presa.
Si disinteressa a Luther, che oramai è quasi svenuto e si trascina fuori dal ring. Al fianco di Tavernish, Kenny si ferma a fissare lo stage, con espressione assente.
Ma…
Nessuno all’orizzonte. Le note della Theme Song proseguono, eppure di Reeves non c’è la minima traccia.
Le immagini ci riportano sul quadrato, giusto in tempo per vedere…
FARRELL COLPIRE OHNO CON UN LOW BLOW!!
Tavernish non ha visto nulla, mentre Ohno si unisce al coro delle voci bianche.
Piegato in due dal dolore, Ohno non può fare materialmente nulla per opporsi a Farrell.
BRITISH HAMMER (Short Arm Elbow Smash)!
Il gomito di Stewart impatta perfettamente il cranio di Kenny. Lo “stock” si sente nitidamente in tutta l’arena.
E’ finita.
Con sicumera, Farrell procede allo schienamento.
1…2…3!
Ma… wait!
Tavernish non ha neppure iniziato il conteggio! Di fronte agli improperi di Farrell che chiede spiegazioni, gli fa capire chiaramente la ragione di quella scelta:
OHNO NON È L’UOMO LEGALE! DEVE ESEGUIRE IL PIN SU MOLINA!
Scocciato, Farrell si sbarazza del corpo esanime di Ohno come fosse un sacco di patate. Sguscia fuori dal ring e va ad abbrancare Molina.
Lo schiena senza neppure fargli una mossa.
1…2…NOOOO!
Molina alza la spalla! Tentativo troppo pretenzioso di Farrell.
Il messicano cerca penosamente di rimettersi in piedi. Ma il Prince of England lo incalza con un’Irish Whip… WINDS OF ENGLAND (Spinning Side Slam)!
Seconda Winds of England subita dal povero Molina.
Con spregio, Farrell mette il piede destro sul suo petto.
Uno…due…trenooooooooooooo!
Sussulto di Molina!
E il pubblico esplode!
Farrell perde tempo a insultare Tavernish, reo di aver contato fin troppo lentamente, quindi fa platealmente capire a tutti che ha intenzione di finirla una volta per tutte.
Rialza Molina… BRITISH HAMMER…
Schivato!!
Molina si abbassa e… OH MY GOD
Si dà lo slancio sulle corde e…
LAREDO DROP!!! LAREDO DROP!!! LAREDO DROP!!!
OUTTA NOWHERE!
Molina connette con la sua mossa finale, la sua Springboard Lifting DDT.
Una mossa che sta ribaltando le sorti del match.
Ma con la coda dell’occhio vediamo che Luther sta risalendo sul ring…
Molina va a schienare Farrell…
UNO!
Luther è lentamente scivolato sotto la prima corda.
DUE!
Luther si sta avventando su Molina…
MA VIENE INTERCETTATO DAL RITORNO DI GALLEGO!
TREEEEEEEEEEE!!
Gli Street Code ottengono il PIN vincente!!!
Vinta la rissa senza quartiere contro Ramirez, Alvaro Gallego è ritornato giusto in tempo per togliere le castagne dal fuoco al compagno di squadra!
Il pubblico esplode in un’ovazione, mentre i due Messicani, increduli, si abbracciano sul ring. E vengono presto raggiunti da Kenny Ohno, intontito per le botte rimediate ma con gli occhi lucidi. E si unisce al loro abbraccio.
Tutto è bene quel che finisce bene!
In quel di Futurama 11 gli Street Code riconquistano il proprio posto in WTF!
KENNY OHNO & STREET CODE def. STEWART FARRELL & THE APPRENTICES via PIN in 12’33”. STREET CODE are officially re-signed in the WTF Roster
La theme song di Niccolò Barbarigo risuona nell'arena e l'ex Campione Tag e Light-Heavyweight fa il suo ingresso insieme a William Lionheart.
L'italiano ha un microfono in mano mentre William ha la solita espressione impassibile.
NB: "Ladies and gentlemen, signori tutti di Chicago, benvenuti a FUTURAMA!"
Niccolò ha un sorriso a 64 denti.
NB: "Questo è l'evento che mi rappresenta più di tutti: il FUTURO! Un tempo questa federazione era un luogo dove crescevano i campioni del domani. Ora è il top della scena. Io, Niccolò Barbarigo, sono stato a lungo un aspirante lottatore. Beh, questa è la mia prima Futurama da... Lottatore adulto".
L'italiano sorride.
NB: "Una sola volta ho combattuto in un match singolo, qui. E ho vinto. Sono stato campione dei pesi leggeri grazie a quella spinta. La gloriosa epoca in cui tutti i Milites erano riusciti a vincere una cintura! Ma, ora, la Militia non esiste più. Questa Futurama rappresenterà la tomba del passato. Il marchio di Niccolò Barbarigo sarà impresso alla storia e ciò avverrà con la prima vittoria, da uomo libero, a Futurama".
Niccolò respira profondamente.
NB: "Hanno sempre detto che io rappresentavo le tendenze centrifughe della Militia. Certo, non usando queste parole, perché non ne sarebbero capaci":
Il pubblico rumoreggia.
NB: "Mi hanno sempre visto come l'uomo pronto a fuggire al primo momento di difficoltà. Non l'ho mai fatto. Non l'ho mai fatto a dispetto degli stereotipi che attribuiscono a noi Veneziani: ci descrivono come dei traditori, pronti a fare a patti col nemico pur di ottenere potere e ricchezze. Beh, ripeto, non l'ho mai fatto. Ma ora sono libero da qualsiasi patto, da qualsiasi alleanza, da qualsiasi vincolo, da qualsiasi limite! Non ho più corde che mi trattengono! Sono un uomo libero, pronto a sperimentare, a costruire il mio futuro!"
Niccolò riprende a sorride.
NB: "Questa notte, sì, sarà l'inizio di un meraviglioso Mondo Nuovo, di una nuova epoca, sarà la fine del periodo buio e l'inizio di uno sfavillante Rinascimento..."
"Delle volte quando togli la polvere da sotto il letto LELE...c'è na valanga ancora!"
"Scusi ma lei chi è?"
Backstage della WTF. Futurama XI. Il momento più importante della stagione. Cruciale per ogni wrestler del roster.
Ma in questo momento c'è un atleta che preferirebbe essere da tutt'altra parte piuttosto che in quel punto dell'arena.
Paul Georges continua a guardare di sbieco l'uomo davanti a lui. Un tizio grossolano, con una faccia non molto sveglia e una magliettina blu.
"Tu non ti preoccupare LELE, io sono stato un fenomeno ai miei tempi..."
PG: "Sì, ok, sono svariati minuti che me lo ripete ma non capisco in che cosa è stato un fenomeno...e poi io non mi chiamo Lele"
"Sbaglierò LELE, AMEN!"
L'uomo continua imperterrito. Paul rivolge gli occhi al cielo.
PG: "Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto ciò..."
"LELE i picchi della tua carriera rimango le relazioni con Sarah Jean e con Virginia McLure"
PG: "ho sbagliato tutto."
"No mi hombre! Esto es el juego della lucha!"
Un altro uomo dai capelli lunghi e dalla barba incolta compare alla destra di Paul.
"Guarda Gregor Heavans, el campeon. Attualmente qua dentro è EL MAS GRANDE. Ma nella sua carriera è stato sempre una macchietta. Eppure ha vinto. Titoli, riconoscimenti, rumble. Perché non si è mai arreso. In questo mondo o sei Gregor...o sei Oregon...e tu hai scelto palesemente di essere Oregon."
"Giusto LELE!"
Paul scuote la testa vistosamente.
PG: "No no e no. Non ancora Oregon. Non lui."
"Ma il tuo nome è legato strettamente a lui. Non sei riuscito a ripulirti da quando sei tornato agli Anger Games."
"Non c'ho capito un cazzo LELE"
PG: "NO. Stasera affronto Barbarigo. Non posso pensare di pagare ancora lo scotto di essere stato amico di Oregon. Stasera me la vedo con Barbarigo e farò di tutto per batterlo. Così la gente si accorgerà che posso ottenere qualcosa di più di risate e scherno."
"Credi veramente di poter percorrere la strada del Mas Grande in questo modo?"
"Non ci crede LELE, non ci crede!"
Georges si mette una mano davanti alla faccia dimostrando di essere ai minimi storici. Quando la toglie però i due strani figuri sono spariti.
Paul si guarda attorno incredulo tirando un sospiro di sollievo.
PG: "Meno male sono spariti. Però forse avevano ragione...i picchi della mia carriera sono state quelle due relazioni?"
Un'allucinazione collettiva o un incubo ad occhi aperti. Paul continua a rimuginare sapendo però che non ha molto tempo da perdere. Il match della sua rinascita è il prossimo.
Camera Fades
2nd - One on One Match: NICCOLO' BARBARIGO vs PAUL GEORGES
Il secondo match della serata vede affrontarsi Niccolo’ Barbarigo e Paul Georges: per entrambi non è la prima apparizione a FUTURAMA ma per Barbarigo è la prima volta che combatte come “single wrestler” e non come membro di una stable o di un tag-team. Il primo ad entrare è Paul Georges, con un ring-gear sportivo declinato nei toni del turchese, che fanno risaltare gli occhi azzurro ghiaccio del lottatore franco-messicano. E’ chiaramente il fan-favourite dell’incontro, arriva sul ring con gran foga e si mette in mostra a due dei quattro angoli con capriole all’indietro dal paletto. Sul ring sono presenti il referee romeno Mazzolenu e l’annunciatore, Ghep Zambardella.
Tocca quindi al Venice Mastermind, al Profeta del Rinascimento, Niccolò Barbarigo che, per questa specialissima occasione si presenta con un entrance-attire di alta sartoria italiana, dimostrando più gusto di tanti suoi colleghi. Ciò non lo esime dai fischi dello United Center, che Barbarigo affronta a testa alta, con atteggiamento quasi strafottente. Georges, sul ring, inizia già a provocarlo ma Niccolò non affretta i tempi anzi, arrivato sul ring, si inizia a togliere il vestiario superfluo con pure troppa calma, considerando quanto lunga sarà questa serata. Mazzolenu, per costringerlo a darsi una mossa, fa suonare la ring-bell, decretando l’inizio gara.
Paul aspetta, in maniera onesta, quindi il match inizia, dopo una brevissima fase di studio a distanza, con un lock-up. E’ un clinch parecchio combattuto ed equilibrato, che non termina neanche quando i due, nello scambio, ruzzolano a terra. Quando finiscono in un corner, interviene però il referee a separarli, ma ambo i partecipanti ricominciano a spintonarsi praticamente subito. Barbarigo riesce poi a piazzare uno STOMP, dopo il quale blocca Paul in una chiave articolare ma l’ex valletto della Underwood scatta verso le corde, trascinandosi dietro l’avversario e rotolando a terra all’improvviso, facendo volare l’ex Lightweight della Militia fuori dal ring.
Barbarigo ammortizza ottimamente la caduta ma rientra solo dopo un po’, beccandosi altri fischi della folla. Georges lo accoglie comunque con diversi STOMPs, poi lo blocca in una ARMLOCK dalla quale Barbarigo si libera in maniera acrobatica, riportando la contesa a terra e serrando lui l’avversario in una HEADLOCK. Georges si rialza e si libera spingendo via il rivale ma Niccolò piazza un RUNNING SHOULDER BLOCK dopo uno slancio dalle corde. Cerca di continuare a correre ma Paul, da terra, lo afferra per un piede, facendolo cascare con la faccia in avanti per poi tornare a bloccarlo lui in una FRONT FACELOCK a terra.
L’italiano si rialza e rovescia di nuovo le posizioni, decidendo poi di whippare Paul verso le corde: Barbarigo si china in avanti per un BACK BODY DROP ma Paul gestisce il ritorno e connette con un JUMPING DOUBLE FOOT STOMP sulla schiena dell’avversario! Barbarigo è poi vittima anche di un perfetto STANDING DROPKICK che lo spedisce fuori dal ring! Paul si gasa, sbatte ritmicamente i piedi sul mat e quando l’avversario si sta rialzando, all’esterno, lo raggiunge con una SUICIDE STAR PRESS! L’arena comincia a scaldarsi, Paul lo avverte e riporta la contesa sul ring, interrompendo il Double Count-Out operato da Mazzolenu.
I due avversari si rialzano, Paul sferra un calcio frontale, Niccolò lo para e lo blocca, sollevando in aria il piede di Georges che tenta di replicare con una capriola all’indietro… ma è troppo vicino alle corde, rimbalza male e finisce a terra, cadendo malissimo sul collo. Mentre l’arena trattiene il fiato, Barbarigo non mostra pietà: STOMPs sul rivale, che viene poi rialzato e whippato in un angolo, e raggiunto con un TURNBUCKLE SHINING WIZARD! Fase arrogante del Venice Mastermind che poi rialza Georges: SNAPMARE per metterlo a sedere al centro del ring e poi SLEEPER HOLD! Paul soffre, ma rifiuta di cedere. Quando, dopo quasi mezzo minuto, è sul punto di liberarsi, dopo essere rialzato, Barbarigo lo molla e gli rifila un secco ENZIGUIRI KICK. Paul finisce in ginocchio, Barbarigo lo spinge a terra per quello che è il primo tentativo di PIN della gara, che però si arresta al DUE.
Barbarigo resta in controllo, stoppando con violenti KNEE SHOTs i tentativi di rimonta di Georges, che poi viene schiaffeggiato in maniera odiosa dal suo avversario. L’italiano cerca di whippare Georges verso un corner, subisce la reverse ma quando Paul si lancia in corsa contro di lui, lo respinge con un HIGH BOOT. Fa poi per scattare in corsa ma si becca lui la splendida reazione di Paul che connette con un JUMPING HEEL KICK! Viste le non ottime condizioni di Paul restano entrambi a terra e Mazzolenu inizia un conteggio di doppio KO.
Si rialzano quasi in contemporanea e ricominciano lo scontro con una CHOP BATTLE. Da lì passano ad una scazzottata, poi ad uno scambio di SHOOT KICKs. L’ultima sequenza pare vedere il sopravvento di Georges ma Barbarigo scansa l’ultimo colpo e risponde con uno SPINNING K… NOOOO! Anche Paul schiva e manda Niccolò a sbattere in un angolo con un BULLETT DROPKICK! Cerca di raggiungerlo in corsa ma il Venice Mastermind lo respinge ancora, con un BACK ELBOW SMASH, quindi scala rapidamente sul paletto e… MOONSAULT CROSSBODY che travolge l’avversario in piedi! Barbarigo può chiudere! UNO! DUE! TRNOOOOO!!!!
L’italiano resta a bocca aperta, incredulo. Poi fa per rialzare e sollevare Georges, che però prima si libera con una gomitata e poi colpisce Niccolò in pieno volto con un PELE’ KICK! La legnata manda a terra l’italiano, Paul indica il paletto, si sposta verso l’esterno, lo scala… ma Barbarigo si è già rialzato e lo sbilancia, facendolo cadere a gambe aperte! Lo ammorbidisce a suon di pugni, poi lo raggiunge per tentare una SUPER FRANKEST… NO!
Paul spinge via Niccolò e quando questi atterra in piedi, Georges si lancia… per una devastante DIVING DDT!!! Fioccano gli “Holy Shit” del pubblico per una manovra letale e molto raramente vista mentre Georges, dopo questa botta dal nulla, cerca di chiudere schienando l’avversario… UNO! DUE! TREEEEEEEEE!!!
Niccolò non si rianima, la DDT in caduta dal paletto fatta da Georges è stata davvero un match-killer. Il figlio di Chavarro sbatte i palmi delle mani sul mat, poi si rialza, sollevando i pugni al cielo, ebbro di gioia, con Mazzolenu che lo decreta vincitore. Chissà se finalmente questa vittoria a FUTURAMA possa essere lo “start” per quello slancio di carriera che Paul Georges sta aspettando, ormai da un po’ troppo a lungo. Quel che è certo è che invece il Rinascimento… non è ancora cominciato.
PAUL GEORGES def. NICCOLO’ BARBARIGO via PIN in 8’01”
Collegamento dal backstage della WTF.
C'è una luce fioca, accesa da una candela.
Si avvicinano, ad essa, i volti di Karl Barbarossa e Hildegard si avvicinano alla luce.
Karl ridacchia mentre Hildegard è impassibile.
KB: "Perché doversi mostrare al pubblico a fare dichiarazioni quando tutti noi sappiamo come finirà quest'incontro? Per intimidire i nostri avversari? Abbiamo vinto da quando abbiamo lanciato questa sfida".
Il tedesco si gira verso Hildegard.
KB: "E, ricordo, abbiamo..."
Ora prende la parola Hildegard.
H: "Rispondere con i fatti, non con le parole. Questo è l'insegnamento che Karl ha dato a tutti noi. Devo ammettere che molti dei miei sermoni non hanno portato a concrete vittorie. Stavolta non offriremo a Nostro Signore delle sterili parole. Ma l'oro che entrambi cingeremo alla nostra vita".
La tedesca fa il segno, con le braccia, della cintura.
H: "Ahimé, è troppo tempo che non offro dell'Oro a Nostro Signore. Per troppo poco tempo sono stata Campionessa di questo posto. Ero io l'unica Campionessa della Militia! Io avevo scalato la cima del mondo! Sembra che nessuno se ne ricordi. Karl a volte è potuto apparire troppo egocentrico, ma la gloria e la fama che noi otteniamo serve a diffondere il Verbo. Perché ascoltare un profeta minore? Chi è al centro delle chiacchiere di tutti ha la visibilità tale da poter diffondere la sua Parola. L'Oro, quello serve! Quello che otterremo!"
Hildegard sembra carichissima.
H: "Non abbiamo rivali. Siamo qui per arricchire, ancora di più, la nostra Storia. Non sono scudiera di nessuno. Questa è una libera alleanza tra due soldati che sono stati Campioni assoluti e aggiungeranno il loro nome su altre cinture d'Oro. Questa è una profezia di ciò che avverrà, tra pochissimo..."
La parola torna a Karl.
KB: "Manca davvero poco all'inizio di un lungo regno di Re Karl e della Regina Hildegard... AHAHAHAH!"
BACKSTAGE
L’intervistatrice preferita di tutti, Jessica Jane Clement è nell’area interviste e con lei c’è Jack Gallego. Particolarità importante: l’argentino è in tenuta elegante, non totalmente in ghingheri, ma sicuramente non in ring-attire.
JJC: “Dì la verità Jack… ti sei presentato così per sviarci.”
JG: “Prego?”
JJC: “Pantaloni, scarpe eleganti, camicia. Un bel completo, te lo concedo. Ma tra poco andrai a cambiarti per essere pronto ad attaccare Denny Leone dopo il suo match con Luke Claymore per incassare la tua shot al Total Title.”
Gallego ridacchia.
JG: “Mi fai così banale?”
JJC: “Beh, io penso solo che sia un buon piano. Comunque vada quel match, Denny non resterà illeso. Potrebbe essere una preda alla tua portata e soprattutto, ti consentirebbe di vincere un title-match… a FUTURAMA.”
Gallego si gratta il mento.
JG: “Lo ammetto: non sarebbe un brutto scenario. E mentirei se ti dicessi di non averci pensato. Ma sai cosa c’è Jess? C’è che io non sono Axel Cougar.”
L’intervistatrice lo guarda sospettosa.
JJC: “Vuoi dire che davvero non tenterai l’incasso stasera?”
JG: “No, Jess. Per quanto mi rode, guarderò questa FUTURAMA da spettatore. Once again. Come ho già detto, seguirò la strada tracciata da coloro che hanno vinto quelle instant-shot con me… e parlo della strada tracciata da Hardaway o dai Kyojin. Annuncerò in anticipo quando eserciterò il mio diritto alla shot… ed anzi, posso già dirti che visto che a FUTURAMA si resettano i ranking, ho consentito a Mad Dog di evitare di organizzare la solita Battle-Royal con in palio la shot… comunicandogli il mio desiderio di affrontare il Total Champion al prossimo PPV: tra poco più di un mese, nell’evento che si intitolerà AT THE WORLD’S END, Denny Leone affronterà il sottoscritto, mettendo in palio il suo Total Title… e sarà un ONE ON ONE. M è stato concesso di avere quello spot tutto per me a patto di annunciare in anticipo l’incasso… beh, ecco fatto. Quindi… meglio che Denny si prepari. Luke Claymore sarà un osso duro… ma i suoi guai non finiranno stasera.”
JJC: “Wow Jack… lasciami dire che il tuo è davvero un atto di coraggio.”
Gallego fa spallucce.
JG: “O di pazzia. Ma quanto meno, Jack Gallego tornerà a lottare in PPV… con tutti gli onori del caso. Quando alzerò al cielo quella cintura, sarà al culmine di un percorso che inizierà stasera e mi vedrà protagonista, non sciacallerò come un Axel qualsiasi per poi perdere il titolo il giorno dopo.”
JJC: “Tutto chiaro…. In bocca al lupo allora!”
El Zurdo ammicca all’intervistatrice e poi si allontana. La regia torna con le immagini all’arena, pronta per un altro match.
3rd - WTF INTERGENDER TAG-TEAM TITLES/Mixed Tag-Team Match: THE COUGARS (C) vs KARL BARBAROSSA & HILDEGARD
Inizio in medias-res per il terzo match della serata: non solo i partecipanti sono tutti già sul ring ma le immagini partono che Axel Cougar ha attaccato alle spalle Karl Barbarossa prima che l’arbitro, Bob Davidson, facesse suonare la ring-bell. Hildegard e Witch Sabra si dispongono rapidamente ai due corner del ring così che la contesa possa rientrare subito nei canoni della regolarità e, la prima, incita il suo partner (nonché former leader) a reagire… cosa che avviene poco dopo quando Karl si libera di Axel scaraventandolo a tappeto.
Il Copycat ci riprova poco dopo mentre notiamo la presenza, al tavolo dei commentatori, di Becky Deckard, tra le grandi assenti di questa FUTURAMA (dove, va detto, è stata veramente data poca presenza alla Starlette Division – con due match e mezzo su 12 e nonostante la recente Hall of Fame di Roxanne). Tornando alla ring-action, anche stavolta Barbarossa si libera celermente. Travolge Cougar quando questi si rialza e va a riparare in un corner, quindi lo ammorbidisce a suon di CHOPs e poi, dopo averlo afferrato per le gambe, se lo porta al centro del ring pronto ad un ALABAMA SL… NOOOOOOOO! Axel rovescia in un VICTORY ROLL! UNO! DUE! KARL SI LIBERA!
Quando si rialzano, Barbarossa riesce a neutralizzare gli attacchi “brawl” di Axel e lo colpisce con la stessa moneta ma viene abbattuto da una JUMPING DDT davvero devastante, piazzata dal Copycat. Dopo una decina di secondi di pausa, i due uomini si rialzano ma Axel si lancia verso il suo corner e da il cambio alla sorella. Vista la stipulazione, può legittimamente entrare in gara anche Hildegard, che va subito a segno con un RUNNING DROPKICK. Con un KNEELIFT, la teutonica manda Sabra in un angolo, la raggiunge con un TURNBUCKLE HIP SMASH, la stordisce con un HIGH KICK preciso e poi la riporta verso il centro del ring con un perfetto DRAGON SUPLEX! Lascia l’avversaria a terra per prendere lo slancio dalle corde e quando Sabra si sta rimettendo seduta, Hildegard piazza anche uno SHINING WIZARD! Un rush superlativo, che le vale il PIN! UNO! DUE! SOLO DUE!
Barbarossa applaude, Becky si era addirittura alzata dalla sedia, sbigottita… ma Hildegard non ha ancora concluso nulla. Witch Sabra sta rotolando verso l’apron, con una BASEBALL SLIDE Hildegard la manda fuori dal ring, facendola rotolare verso il tavolo di commento. Hildegard si appresta a scendere ma pare infastidita dalla presenza della Deckard, si distrae… e Sabra riesce a rialzarsi e sgambettarla, facendola cadere di faccia sull’apron-ring. La Strega sale sull’apron e si lancia da lì per un APRON DIVING DOUBLE KNEE SHOT… quindi riporta la sfidante sul ring e fa per schienarla! UNO! DUE! TRNO! HILDEGARD KICKS OUT!
Sabra si massaggia il collo e sembra un pizzico abbattuta, ma monta comunque su Hildegard, a terra, e la prende a pugni. Continua con qualche STOMP, prosegue con un SUPLEX, ritenta il PIN ma è ancora DUE. Allora Sabra la rialza, Hildegard abbozza una reazione ma la figlia di Max Cougar si difende bene e riesce a whippare la teutonica in un angolo, riesce financo a scansare l’HIGH BOOT con la quale Hildegard provava ad accoglierla e connette lei con una REVERSE RUSSIAN LEG-SWEEP! E a quel punto ritenta il PIN! UNO! DUE! TRNOOOOO! Axel stava già esultando, ma il TRE non arriva ancora!
Witch Sabra capisce che comunque è il momento di insistere, anche perché un tag livellerebbe di nuovo la situazione: quindi rialza Hildegard e la blocca in una SLEEPER HOLD. Quando la tedesca sembra sul punto di liberarsi, Sabra la colpisce con un pestone al polpaccio e torna a bloccarla, applicando stavolta un DOUBLE ARM STRETCH. La tenacia di Hildegard viene comunque premiata quando questa riesce a liberarsi ma quando tenta di sferrare un calcio, Sabra le blocca la gamba e risponde con un FRONT KICK… ma seppur stordita, Hildegard risponde con un DOUBLE KNEE FACEBREAKER!!!!
Adesso ambo le ragazze restano a terra ed i partner di sesso maschile vorrebbero il cambio: lo ottengono quasi in contemporanea, i due scattano uno verso l’altro e Karl asfalta Axel con un potente LARIAT. Lo rialza, irish-whip… BELLY TO BELLY SUPLEX sul ritorno! Lo rialza, lo sbatte in un angolo, poi di nuovo BELLY TO BELLY SUPLEX! Perfino Becky Deckard si massaggia le tempie di fronte ad una tale dimostrazione di strapotere. Ma, come sovente accade, Karl non vuole solo vincere ma annichilire l’avversario: stavolta decide di farlo scalando il paletto… ed inaspettatamente riesce a piazzare un’altra, perfetta, DIVING CLOTHESLINE.
Non è finita però, perché Karl rialza Axel… che prova a sorprenderlo con una TORNADO DDT! NOOO! Karl evita il colpo ed allontana Cougar, spingendolo in un corner, fa poi per lanciarlo fuori dal ring quando… viene fermato ed affrontato da Witch Sabra che urla a Barbarossa di vedersela con lui! Karl ascolta senza batter ciglio il “rant” di Sabra e quando questa si placa… le fa semplicemente cenno di guardarsi alle spalle…. Dove si è materializzata Hildegard, che stordisce la 3-volte Campionessa Intergender Tag con un ROUNDHOUSE KICK! E mentre Barbarossa raggiunge Axel fuori dal ring, Hildegard schiena Witch Sabra! UNO! DUE! TRNOOOOOO! NON E’ FINITA!
La lottatrice che ha fatto parte della Militia Romana Sacra si mette le mani nei capelli! Becky Deckard commenta divertita la reazione di Sabra mentre fuori dal ring, Barbarossa si è caricato Axel su una spalla e pare voglia usarlo a mo’ di ariete contro un palo esterno… ma Axel, all’ultimo istante, gli scivola alle spalle e manda Karl a sbattere! Hildegard intanto rialza Sabra… che cerca di riportare la tedesca giù con un ROLL-UP! Ma Hildegard si libera subito, sferra un calcio! Evitato! Ed ancora SCHOOL-BOY PIN per Sabra! UNO! D… NO! Hildegard ne esce ma, quando fa per liberarsi, Sabra la blocca nel KRAKEN STRETCH!
Per Hildegard potrebbe essere la fine, la stessa Becky Deckard osserva con molta attenzione… ma la partner di Barbarossa riesce a liberarsi di pura forza! Le due si rialzano, quasi urlando scattano una verso l’altra… Hildegard prova a sorprendere Sabra portandola giù in un KOJI CL… NO! Sabra rovescia in uno SMALL PACKAGE in suo favore! Ma prima che Davidson inizi a contare, Hildegard rovescia ancora con un REVERSE ROLL-UP! UNOOOO! DUEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
Stavolta arriva il TRE! Il primo match titolato di questa FUTURAMA vede l’incoronazione di nuovi campioni, con il team ex-Militia che detronizza i Cougars! Karl Barbarossa si è ripreso e raggiunge Hildegard sul ring. Nessun abbraccio, ma un semplice cenno di intesa tra i due che poi mostrano con orgoglio le cinture conquistate. Barbarossa è stato di parola, aveva dichiarato che avrebbe vinto e l’ha fatto ma, in una FUTURAMA che, come detto inizialmente, sarà meno “rosa” di quanto l’annata Starlette avesse fatto sperare, il fatto che sia Hildegard a chiudere questo match è comunque una buona notizia per tutta la categoria.
KARL BARBAROSSA & HILDEGARD def. THE COUGARS via REVERSE ROLL-UP in 8’03”. BARBAROSSA & HILDEGARD are the NEW WTF INTERGENDER TAG-TEAM CHAMPIONS.
Clements.
Drago.
Intervistatrice e intervistato in area backstage. Sempre loro, ancora loro, una volta in più loro.
JJC: "Non potevo non esserci io a Futurama per chiederti, ti senti pronto per il match con Xander Deckard?"
Dr: "Mi sento prontissimo. Sono tirato a lucido, sono nella condizione fisica migliore possibile, e per quanto possa essere difficile da credere, anche la condizione mentale è al top. Ma lo sarà sicuramente anche Deckard, non ne ho dubbi."
JJC: "Quindi dobbiamo aspettarci un match equilibrato, combattuto?"
Dr: "Non mi sbilancio: la stipulazione rende possibile anche un risultato tipo 3 a 0 per uno dei due, saranno i dettagli a fare la differenza. Quello che è certo, è che dovete aspettarvi un match tra due atleti che hanno intenzione di mettere tutto loro stessi su questo ring , per elevare il livello di questa Futurama!"
JJC: "Grazie mille Drago, buona fortuna!"
Dr: "Grazie Jessica!"
JJC: "Linea alla regia."
PP: "E così sei anche un'ingegnera?"
BD: "Esatto!"
PP: "Forse dovrei riconsiderare questa amicizia."
Backstage! O, per meglio dire, GORILLA POSITION! Troviamo Becky Deckard e Philippa Patience, le "coaches" di Xander Deckard in vista del suo 30 Minutes Ultimate Submission Match col campione Light-Heavyweight, DRAGO.
Le due sono intente a parlare amichevolmente tra loro mentre bevono da quelli che sembrano essere thermos d'acqua. L'atmosfera appare gioviale e tranquilla.
BD: "Non ti ci mettere pure tu, e su."
PP: "Gli ingegneri e affini sono la piaga dell'universo, e niente di quello che dirai mi convincerà del contrario, bella mia."
BD: "È solo un modo per avere un piano B.
Non si sa mai che può succedere..."
Philippa quasi quasi scoppia a ridere.
PP: "Fammi toccare ferro, presto!"
Le due ora ridono tra loro, quasi parlandosi addosso.
XD: "Bello vedere che vi rilassate."
Le due si voltano, sospirando; l'atmosfera è scemata.
Accanto a loro si trova il suddetto XANDER DECKARD, intento a fare piegamenti sulle ginocchia, a braccia conserte. È già in ring attire, color argento e smeraldo per l'occasione, e appare molto concentrato, non adocchiando le sue due compagne di spazio.
XD: "A differenza vostra, però, io ho un incontro stasera e gradirei silenzio mentre mi preparo.
È chiedere tanto?"
PP: "Pesantone."
"Pippa" si avvicina al Predator, squadrandolo dall'alto in basso.
PP: "La forma è buona, ma non affaticarti stupidamente prima dell'incontro.
Ti basta solo un po' di riscaldamento per non affaticare i muscoli."
Xander continua a non guadare la Black Cat.
XD: "Devo sfogare la tensione, non credi?"
PP: "Un conto è sfogare la tensione, un altro è finire col crociato spezzato."
Xander si ferma in piedi, voltandosi verso la Patience con aria seccata.
XD: "E poi sarebbe mia sorella la menagrama."
PP: "Ehi, sto iniziando a frequentarvi, qualche effetto avrà."
Xander alza gli occhi al cielo, mentre Becky, braccia dentro le tasche della tuta sportiva che indossa, si avvicina a lui.
BD: "So che non è il momento per fare i sentimentali..."
XD: "Ma lo vuoi fare."
BD: "Esatto."
Fratello e sorella si guardano.
Philippa sorride e dà una veloce pacca sulla spalla a Becky.
PP: "Ehi, posso usare una scusa per lasciarvi soli?"
I due la guardano e annuiscono velocemente.
PP: "Bene, vadoaprenderedell'acquaadopooooo!"
La neozelandese se ne va velocemente, sotto lo sguardo divertito di Becky.
Xander dà un picchetto sulla schiena alla sorella.
XD: "È fidanzata."
BD: "Tu hai bisogno di una fidanzata, semmai."
Xander tira un lungo sospiro. Becky gli fa un "boop" sul naso.
BD: "Ricordi la prima volta che ci siamo trovati in una situazione del genere?"
XD: "No Excuses 2017?"
BD: "No, non parlo di quello.
Forumania XIV, ricordi? Tu che lotti valorosamente per me..."
XD: "E conseguentemente divento il Ring General, salvatore delle sorelle schiavizzate dal KAS di turno."
BD: "Non devi andare così tanto nel dettaglio.
Quello che volevo dire è..."
Becky appoggia una mano sulla spalla del fratello.
BD: "Che sono stata preoccupata per te e ho desiderato fortemente che tu vincessi.
Oggi è lo stesso. So che sei concentrato, so che sei pronto, ma mi preoccupo comunque."
XD: "Lo so.
È per questo che ho scelto te per aiutarmi con la preparazione. Sai come non farmi... uscire dal seminato.
Stasera si fa sottomettere un fighter. Ed è anche merito vostro."
BD: "Scemo."
I due si abbracciano.
BD: "Ti voglio bene, fratello pelatone."
XD: "Te ne voglio anch'io, sorellina ingegnera."
I due sciolgono l'abbraccio, con Xander che si avvia verso la Gorilla Position, pronto ad entrare quando sarà il suo momento.
Becky lo osserva, e annuisce convinta.
Fondo a nero.
CAMERA FADES
4th - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/30 Minutes Ultimate Submission Match: DRAGO (C) vs XANDER DECKARD
MEGALOVANIA risuona nell'arena, e ciò annuncia che stiamo per assistere ad uno dei match potenzialmente più incerti ed emozionanti di tutta la card di Futurama!
Xander Deckard, lo sfidante al Light Heavyweight Championship, è il primo a fare il suo ingresso sul ring.
Tirato a lucido, sicuro di se, procede a passo spedito verso il ring e non si guarda indietro.
Al termine della sua theme song, Deckard rivolge lo sguardo in direzione del backstage, in attesa del palesarsi del campione, di colui che è determinato a battere.
Ricordiamo che, in caso di sconfitta da parte di Deckard, questi non avrà più alcuna shot titolata finchè Drago rimarrà campione.
E sulle note di Can't Hold Us è il turno del campione! Drago, cintura alla vita, arriva saltellando e scambiando il cinque con i fan delle prime fila sulle note dei Pentatonix. Anche lui, come già accennato poc'anzi nell'intervista con la Clements, è davvero in grandissima forma, fisica e mentale. Drago raggiunge il quadrato ed alza la cintura in faccia a Xander, il quale non distoglie lo sguardo dagli occhi del fighter di Liberec.
Il referee Bob Davidson mostra la cintura al pubblico, L'Ultimate Submission 30 minutes match è next!
DING DING
Inizia la contesa, e Drago si lancia subito su Deckard con la sua KOLENO SKOK, la ginocchiata volante, immediatamente evitata da Xander, che per tutta risposta si carica sulle spalle il fighter ed esegue la sua BRAIN TEST, schiacciando il rivale sul mat!
Non vuole perdere tempo Deckard, e prova subito a mettere a segno la sua THE HUNT IS OVER!
Tenta sin dalle prime battute del match di portare a casa il punto grazie alla sua submission più letale, ma Drago riesce dopo qualche secondo a divincolarsi, e susseguentemente a rimettersi in piedi.
Il fighter sorride e sembra voler dire a Deckard che non basta così poco a metterlo in difficoltà
Deckard ricambia il sorriso ed annuisce, incontrandosi con il fighter a centro ring.
Prova di forza tra i due, Deckard sembra avere la meglio e porta Drago all'angolo!
Il fighter, tuttavia, ribalta la situazione all'ultimo ed è Xander a finire con la schiena contro il turnbuckle!
Drago colpisce con una serie di LOW e MIDDLE KICKS Deckard, il quale si ripara utilizzando le braccia, e forse è proprio questa la strategia di Drago, che continua ripetutamente a colpire soprattutto il braccio sinistro di Xander, prima di scaraventarlo contro le corde opposte con una IRISH WHIP!
CLOTHESLINE DI DRAGO che manda a terra Deckard, e subito il fighter prova a mettere a segno la sua LAMANI RAMENO!
Drago applica la manovra di sottomissione a Deckard, il quale tuttavia riesce in due secondi a divincolarsi con una magia! Drago sembra esterrefatto, nessuno era mai riuscito a liberarsi così facilmente dalla sua presa una volta chiusa, il che denota che Xander si è preparato alla sfida non soltanto a livello fisico, ma anche studiando alla perfezione il rivale.
Deckard scrolla leggermente il suo braccio sinistro, mentre Drago prova a colpirlo con la SVLECI (pugno al volo in corsa) ma DECKARD LA EVITA, e non lascia neanche girarsi Drago che già lo imprigiona nuovamente nella sua THE HUNT IS OVER, PORTANDOLO A TERRA!
Magia da parte di Deckard, ma la presa non è chiusa benissimo (la proiezione con cui ha ottenuto questa situazione è stata davvero fantastica, ma dal tasso di difficoltà elevatissimo) e Drago riesce in qualche modo ad evitare che venga chiusa definitivamente.
Il fighter si rialza, SUPERKICK DI Deckard...BLOCCATO DA DRAGO, CHE FA ROTEARE XANDER E LO ATTERRA NUOVAMENTE CON UNA CLOTHESLINE!
Ancora una volta, Drago tenta di applicare la LAMANI RAMENO su Deckard, e ci riesce...MA ANCHE QUESTA VOLTA UN COLPO DI RENI DA PARTE DELLO SFIDANTE FA SI CHE LA SUBMISSION, PER QUANTO PERFETTAMENTE CHIUSA SUL BRACCIO SINISTRO DEL RIVALE, DURI POCHISSIMO! Facendo leva sul braccio destro, Deckard si libera nuovamente, e Drago appare visibilmente infastidito dalla situazione, provando una SVLECI che va, ancora una volta, a vuoto...con Deckard che questa volta mette a segno un PAIN AWOKEN (Bycicle Knee) su Drago!
Il fighter finisce a terra...e prova a rialzarsi...MA XANDER SCHIACCIA IL VOLTO DEL CAMPIONE SUL MAT CON LA SUA BITE OF THE PREDATOR!
CURB STOMP DI DECKARD SU DRAGO!
Ed è il momento migliore per applicare la sua THE HUNT IS OVER!
DRAGO E' A CENTRO RING E PROVA A RESISTERE ALLA SUBMISSION DEL RIVALE!
Che questa volta è chiusa perfettamente!
Il referee si sincera delle condizioni di Drago, mentre la presa di Deckard si fa sempre più decisa, con lo sfidante che intima al campione di cedere!
Drago non vuole saperne e prova in tutti i modi a liberarsi, ma non vi è alcuna possibilità, nessun appiglio!
Ed il fatto che la submission stia durando così tanto (è passato oltre un minuto) non gioca assolutamente a favore del campione, che oltre a subire ingenti danni...alla fine, è costretto a cedere, regalando così il primo punto del match a Xander Deckard!
RISULTATO DOPO 9 MINUTI E 59 SECONDI: DRAGO 0 - XANDER DECKARD 1
Drago ha ceduto alla The Hunt is Over di Deckard, dopo due tentativi vani di Lamani Rameno.
Deckard sembra essersi preparato ancora meglio rispetto al fighter di Liberec, che pare in difficoltà anche a livello cardio.
Alla ripresa del match, i due si sfidano in una presa di clinch a centro ring, che vede prevalere nuovamente lo sfidante, che porta Drago all'angolo.
Lo colpisce con una serie di CHOPS, prima di farlo salire sulla terza corda...SUPERPLEX DI DECKARD AI DANNI DI UN DRAGO VISIBILMENTE IN DIFFICOLTA'!
Il fighter è a terra, Deckard prova ad abbassarsi verso di lui per imprigionarlo nella sua The Hunt Is Over e portarsi così sul doppio vantaggio, ma Drago rotola alla sua sinistra, conscio di dover assolutamente evitare una mossa del genere.
Deckard attende allora che Drago si rialzi, e quest'ultimo lo fa, provando la sua proverbiale KOLENO SKOK, la ginocchiata in corsa, che tuttavia Deckard pare conosce molto bene, evitandola senza alcuna difficoltà!
Drago finisce a terra e Xander lo lancia oltre la terza corda, facendolo finire fuori dal ring!
Drago non impatta benissimo fuori dal quadrato, e Deckard lo raggiunge senza neanche forzare troppo i ritmi di una contesa che sta controllando con estrema tranquillità.
Quel che ne segue, sono un paio di minuti assolutamente a senso unico, dove Xander dapprima lancia Drago contro i gradoni d'acciaio, ed in seguito, dopo aver piazzato la testa di quest'ultimo proprio sui gradoni...,LO COLPISCE CON LA BITE OF THE PREDATOR, SCHIACCIANDOGLI LA TESTA SULL'ACCIAIO!
Il pubblico è in silenzio, Deckard sta rifilando una vera e propria lezione al campione, che viene con tutta la calma del mondo riportato sul quadrato. La sequenza fuori dal ring è durata diversi minuti, ma sono sembrati molto meno perchè, di fatto, è stato il solo Deckard a portare avanti l'offensiva...
...E XANDER APPLICA LA SUA THE HUNT IS OVER SU DRAGO, CHE NUOVAMENTE CEDE DOPO POCHI ISTANTI, QUASI RASSEGNATO!
RISULTATO DOPO 16 MINUTI E 2 SECONDI: DRAGO 0 - XANDER DECKARD 2
Deckard si porta sul 2 a 0 e sembra avviato ad una vittoria abbastanza agevole, a differenza di quelle che erano le aspettative della vigilia.
I due tentativi di Lamani Rameno di Drago non sono sembrati troppo convinti, e Xander sembra abbastanza fresco, mentre Drago è dolorante, in un bagno di sudore, e si regge in piedi a fatica.
Xander vuole chiudere il match, ed alla ripresa della contesa atterra Drago con una CLOTHESLINE!
Giustamente, tenta di chiudere nuovamente il fighter nella sua THE HUNT IS OVER!
Drago, utilizzando le braccia, utilizzando ogni energia residua, cerca di evitare che la letale submission di Deckard vada in porto, per quanto il risultato sembri ormai compromesso, il tre a zero in questo momento metterebbe la parola fine alla contesa in maniera definitiva.
Drago riesce ad evitare la mossa di Xander, rotolando sotto la terza corda e rifugiandosi fuori dal ring.
Drago si rimette in piedi, ma respira a fatica, e non guarda neanche in direzione del quadrato, dove Xander, sempre più sicuro di se, decide di prendere una breve rincorsa e lanciarsi con un SUICIDE DIVE FROM INSIDE TO OUTSIDE THE RING SU DRAGO!
...
TUTTAVIA, XANDER PRENDE MALE LE MISURE E COLPISCE SI DRAGO, MA IMPATTA CON IL BRACCIO DESTRO SUL CONCRETE FUORI DAL RING!
Drago va a terra, ma Deckard comincia ad urlare in preda al dolore, tenendosi il braccio!
Il pubblico è ammutolito, lo sfidante sembra essersi fatto male seriamente, per un eccesso di confidenza, con una mossa che non era propriamente necessaria ora che abbiamo superato i venti minuti di match!
Non c'è count out in questo tipo di contesa, e Drago, stanchissimo, ne approfitta per rialzarsi e tornare sul ring a riprendere fiato, rimanendo seduto, mentre Deckard continua a contorcersi fuori dal ring, dolorante.
Il fighter osserva la scena, che va avanti per oltre due minuti, con il cronometro che ora segna 22 minuti e 30 secondi.
Mancano quinti sette minuti e mezzo alla fine del match, e Drago decide che è giunto il suo momento. E' riuscito a riposarsi, e mentre Xander si è lentamente rialzato in piedi, decide di raggiungerlo fuori dal ring...Drago LANCIA XANDER DECKARD CONTRO I GRADONI D'ACCIAIO!
Deckard sbatte con il braccio destro, già dolorante dopo la caduta, sui gradoni!
Dal volto dello sfidante si percepisce tutto il suo dolore, e Drago lo riporta immediatamente sul ring, per applicare la LAMANI RAMENO!
Deckard resiste giusto qualche secondo, ma è costretto a cedere per il dolore!
Incredibile ciò che sta succedendo a Futurama, potrebbe essere la svolta del match!
RISULTATO DOPO 24 MINUTI E 53 SECONDI: DRAGO 1 - XANDER DECKARD 2
Ora Drago pare avere una possibilità.
Questo punto, arrivato quando ormai la partita sembrava chiusa, sembra aver ridato linfa al campione, mentre Deckard, vittima di una distrazione, ora sembra in difficoltà e con il braccio destro visibilmente dolorante.
Alla ripresa del match, Drago tenta la KOLENO SKOK per atterrare Deckard, ma quest'ultimo la evita!
ESTABLISHED VICTOR! Un Double Underhook Facebuster da parte di Xander, che atterra Drago...ma così facendo, ha sforzato in maniera eccessiva il braccio già dolorante.
Xander prova a rialzare Drago...ma questi lo porta a terra e prova a chiudere la LAMANI RAMENO!
Potrebbe succedere qualcosa di clamoroso...
...MA PER SUA FORTUNA, DECKARD RIESCE A RIALZARSI...
...MA LO STESSO FA DRAGO E...
...SVLECI!
DRAGO COLPISCE IN PIENO VOLTO DECKARD, CHE CROLLA NUOVAMENTE AL TAPPETO!
E' BASTATA UNA PICCOLA DISTRAZIONE A CAMBIARE IL VOLTO DI QUESTA SFIDA!
Drago applica la sua LAMANI RAMENO SU DECKARD, SEMPRE AL BRACCIO DESTRO!
UNO XANDER DECKARD CHE PROVA A RESISTERE!
MA MANCA DAVVERO TROPPO ALLA FINE DEL MATCH E NON CI RIESCE, DOPO CIRCA VENTI SECONDI...
CEDE! XANDER DECKARD CEDE!
CLAMOROSO A FUTURAMA!
DRAGO PORTA IL RISULTATO IN PARITA' ED ORA L'INERZIA E' TUTTA DALLA SUA PARTE!
RISULTATO DOPO 28 MINUTI E 15 SECONDI: DRAGO 2 - XANDER DECKARD 2
Deckard è in piedi, dolorante...e l'arbitro invita i due a procedere...
KOLENO SKOK DI DRAGO!
E DECKARD FINISCE NUOVAMENTE A TERRA!
Clamoroso ribaltamento di fronte, Drago sembra sul punto di portarsi a casa una vittoria assolutamente impensabile fino a meno di cinque minuti fa! APPLICA LA LAMANI RAMENO SU DECKARD!
IL QUALE DEVE RESISTERE OLTRE UN MINUTO ALLA TERZA SUBMISSION LETALE AL BRACCIO PORTATA DAL FIGHTER DI LIBEREC NEL GIRO DI CINQUE MINUTI!
La LAMANI RAMENO è sempre bloccata, Deckard pare non avere nessun amico, nessuna possibiltà di sfuggire ad un destino beffardo, ancora di più considerando quanto accaduto nei primi venticinque minuti di match nei quali è stato pienamente in controllo della contesa.
L'unico alleato è il cronometro, che segna trenta secondi. Deckard ha la possibilità di prolungare l'incontro con un SUDDEN DEATH, quantomeno costringerebbe Drago a mollare la presa per qualche istante, e potrebbe riordinare forze e idee.
Drago non sembra di questo avviso, e prova a far cedere Deckard, ma questi resiste...resiste...ED I TRENTA SECONDI FINALI SCADONO! IL MATCH FINISCE IN PARITA'!
Drago è costretto a mollare la presa e sbatte i pugni a terra. E' distrutto il fighter di Liberec, mentre Deckard si tiene il braccio destro dolorante, e rotola a terra per il dolore.
Tuttavia, è riuscito a spezzare grazie al time limit la manovra finale di Drago, che ora dovrà cominciare tutto da capo.
Deckard e Drago si rimettono in piedi, il referee li invita nuovamente a portarsi a centro ring, il match deve avere un vincitore...
RISULTATO DOPO 30 MINUTI: DRAGO 2 - XANDER DECKARD 2
Il match riprende, i due wrestlers sono letteralmente esausti, dopo mezz'ora di battaglia.
L'arena è in fermento, il pubblico sembra comunque propendere leggermente per Deckard, che era ad un passo dal baratro al trentesimo minuto, e si ritrova ora vittima della KOLENO SKOK di Drago, che negli ultimi cinque minuti ha ribaltato l'esito di un match che sembrava compromesso!
Drago fatica a reggersi in piedi, ma non ne ha bisogno...PERCHE' APPLICA ANCORA UNA VOLTA LA LAMANI RAMENTO AL BRACCIO ORMAI MARTORIATO DELLO SFIDANTE!
Deckard è sfinito, dolorante, e grida nel tentativo di trovare le residue forze per cercare di non cedere alla letale submission del fighter di Liberec, la quale presa si fa sempre più forte e stretta! Deckard è ormai oltre mezzo minuto che cerca disperatamente di divincolarsi dalla morsa del campione, ma non vi riesce, ed il referee osserva con attenzione i movimenti dello sfidante, per capire se effettivamente stia per cedere oppure se riesce ancora ad essere della partita.
Il pubblico inneggia a Xander, gridando PLEASE DON'T TAP, ma sono parole che non raggiungono le orecchie di Deckard, che grida per il dolore....MA RIESCE CON UNA MAGIA, CON DELLE FORZE INSPIEGABILI, AD ESEGUIRE UNA SORTA DI CAPRIOLA CHE COGLIE TOTALMENTE DI SORPRESA DRAGO, AL PUNTO DA MOLLARE LA PRESA! Drago si rialza e Deckard si tiene il braccio...MA RIFILA UN SUPERKICK AL FIGHTER, NUOVAMENTE SORPRESO, E QUESTI FINISCE A TERRA!
L'inquadratura del volto di Drago, spento, stanchissimo, è straziante. Deckard lancia un ulteriore grido di dolore tenendosi il braccio, ma mentre il Fighter prova a rialzarsi....ESEGUE UNA BITE OF THE PREDATOR!!!!!
La faccia di Drago sbatte sul Mat, e Deckard applica la sua THE HUNT IS OVER!!!!!!!
Drago cerca di evitare che la morsa si chiuda, ma Xander ci riesce, nonostante il dolore al braccio!
E Drago, questa volta, non può nulla se non battere la mano quattro, cinque volte sul mat dopo pochi secondi dalla submission! La stanchezza è troppa, il dolore è atroce, e il fighter è riuscito già a recuperare una situazione che pareva disperata, con un Deckard in pieno controllo, ma ora...non ne ha più. e la sua resa decreta la fine dell'incontro!
XANDER DECKARD E' IL NUOVO CAMPIONE DEI PESI LEGGERI DELLA WTF!!!!!!!
Il pubblico regala una ovazione a Deckard, e applaude ovviamente anche l'ormai ex campione Drago! Entrambi avevano promesso un match memorabile, e ci hanno regalato emozioni incredibili!
Il referee porge la cintura al nuovo campione, che fatica ad alzarla al cielo avendo entrambe le braccia, di fatto, debilitate dalle Lamani Rameno di Drago, il quale (moooolto lentamente) si rialza...ed alza LUI LA CINTURA PER DECKARD, PRIMA DI METTERGLIELA ATTORNO ALLA VITA!
Xander sorride e ringrazia Drago, il quale dà un paio di pacche sulla spalla del nuovo campione e lo applaude, prima di dileguarsi dal ring e lasciare, meritatamente, la scena a Deckard che lancia un grido, diverso da quelli lanciati fino ad ora.
Questo è un grido di gioia, Xander Deckard c'è l'ha fatta!
XANDER DECKARD def. DRAGO via SUDDEN DEATH in 36’56”. DECKARD is the new WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION
La linea passa nel backstage, dove vediamo Jessica Jane Clement pronta per un'intervista... Ma senza nessuno a farle compagnia!
L'intervistatrice numero 1 della WTF si guarda attorno stupita, prima di iniziare comunque a parlare.
Jess: "Scusate, sarei dovuta essere qui con..."
Un rumore di qualcosa che viene trascinato sul pavimento copre le successive parole di Clement, finché nell'inquadratura non compaiono a chiarire quanto sta accadendo le Ross Sisters, che si sono portate da un altro punto del backstage due poltrone!
L'inquadratura si allarga per permettere di vedere anche le due sfidanti ai titoli Starlette di coppia che si sono già messe comode... E che non aspettano che Jessica Jane inizi con le domande.
Jane: "E' un piacere per noi essere qui stasera a omaggiare Roxanne per il suo ingresso nella Hall of Fame della WTF!"
Vicky: "Una lottatrice che oltre ad aver vinto tutto, ha fatto tantissimo per la categoria Starlette e per tutto il wrestling femminile!"
Jane: "Parliamoci chiaro, rivalità a parte, se non fosse stato per lei, molto probabilmente non sarei mai diventata Total Champion."
Vicky: "E lo stesso vale per me e i titoli Intergender."
Jane: "In passato siamo anche state alleate, cercando di sconfiggere, tra le altre, anche Sarah Jean Underwood, quindi è strano che a pochi giorni dalla sua introduzione, dovremo essere avversarie."
Vicky: "Ricordo bene quei giorni passati insieme, Roxie è stata una grande amica per me! Forse per molte atlete è difficile stringere rapporti con noi per via del nostro rapporto così stretto essendo sorelle, ma lei ci è riuscita."
Jane: "Insomma, oltre ai titoli, ai record, allo spettacolo che ha sempre regalato e alle rivoluzioni che ha portato, vogliamo fare i complimenti a Roxanne anche per la splendida persona che è."
Vicky: "Congratulazioni e goditi questa festa, in attesa del nostro match a Futurama di settimana prossima!"
Le due guardano in camera e salutano con una mano... come se... come se stessero registrando un videomessaggio!!!
Jess: "Scusate ragazze, vi ho lasciato andare perché non sapevo cosa dire, mi sembra superfluo ricordarvi che lo show per l'introduzione nella Hall of Fame era la settimana scorsa..."
Jane: "Certo, lo sappiamo, ma volevamo comunque dire la nostra e dato che non siamo state invitate per la settimana scorsa..."
Vicky: "Volevamo solo togliere i dubbi sulle cattiverie che avremmo potuto dire per rovinare la serata."
Jess: "Credevo l'intervista di oggi fosse per parlare della vostra sfida di stasera per i titoli!"
Jane: "Sì, capiamo il tuo punto di vista, ma cosa dovremmo aggiungere a riguardo? Quante volte abbiamo vinto dei match per questi titoli e quante volte abbiamo lottato dei match per questi titoli? Ci è già successo più e più volte e molte anche a FUTURAMA stesso. Non abbiamo nuove sensazioni da raccontarvi o da condividere. Sapete come ci comporteremo e sapete come arriviamo a questa sfida."
Vicky: "Anche delle nostre rivali abbiamo parlato talmente tanto in passato che c'è poco da aggiungere, sia per quanto riguarda Roxanne che per quanto riguarda Underwood. E ci siamo anche già trovate nella posizione di sfidare in coppia per i titoli una lottatrice introdotta nella Hall of Fame pochi giorni prima e batterla.
Al massimo per fare qualcosa di diverso potevamo cantarvi una canzone."
Jane: "Lemmy si era anche offerto per farne una in trio, ma non ci sembrava rispettoso verso la nuova Hall of Famer."
Vicky: "Insomma, tutto era già stato detto e ridetto, tranne quello.
Quindi, ben fatto Roxanne, grazie di tutto."
Le due si alzano di scatto, lasciando la loro posizione comoda sulle poltrone.
Jane: "Ma ora è il momento di lottare contro di voi, Sorority!"
Vicky: "Ora è il momento dei calci in culo!!!"
Niente gesto delle cinture o pugni alzati, le due Ross Sisters al momento dei saluti, si limitano a sollevare tre dita a testa (indice, medio e anulare), indicando con il loro 3+3 il totale dei regni da campionesse Starlette di coppia che potrebbero raggiungere con una vittoria.
RoX: "BUONGIIIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORNO, MONDO!"
LaMontaine entra festante nel camerino delle Sorority spalancando la porta, ma al momento ci trova solo Sarah.
RoX: "Awwww che bello vederti. Scusa il ritardo. Mi hanno placcato dei fan che volevano fare le foto. Pensa son venuti direttamente dalla Nuova Zelanda. Dei paaaazzi che non ti dico. Che bello che Futurama faccia di questi effetti"
Posa il borsone e vi estrae la cintura di coppia mettendosela sulla spalla.
RoX: "Ma ora basta autografi, basta fan, e basta Hall of Fame. Tutta quell'ansia per nulla. Alla fine è stato stradivertente e tutti i discorsi sono stati bellissimi. Uhhh che BBELLA serata che è stata l'Hall of Fame. Le ansie sono volate, i cirrocumuli si son fatti da parte e adesso possiamo pensare a questi due nostri titoletti con la massima concentrazione.
Sono carica a mille!
Qua il cinque, Saretta."
Alza il palmo per chiedere complicità.
Ed il cinque parte.
Ma direttamente in faccia.
SLAP!!!
LaMontaine resta impietrita.
Confusa balbetta come un cane bastonato, con ancora la mano tesa in su...
RoX: "La m-m-mano era qu-ui..."
La Underwood è seria, tremendamente seria.
SJU: “Mi dispiace ma dovevo farlo”
Roxanne ancora scioccata prova una timida risposta ma la Underwood la blocca sul nascere.
SJU: “Sentivo di doverlo fare prima…ma non era giusto.
Dovevi vivere la tua corsa verso l’Hall of Fame libera.
Con le tue preoccupazioni, le tue paure, le tue gioie.
Ho capito di aver fatto la cosa giusta sentendo le tue parole durante il discorso che hai fatto durante la cerimonia…e ho capito che ora dovevo risvegliare la Roxanne simbolo di una federazione intera.”
Sarah ora sembra triste per quello che ha fatto, si osserva la mano. Ma la sua voce risulta ancora decisa.
SJU: “Abbiamo scherzato troppo durante l’ultimo mese…io con Lilith, tu con Megumi e le tue preoccupazioni per la HOF.
Ti chiedo scusa ma dovevo farlo…”
La Underwood ora fa due passi avanti andando a pochi centimetri da Roxanne. Il dito picchietta sulla placca centrale dei titoli tag.
SJU: “Questi non si difendono da soli. Questi non si difendono se siamo distratte da altri pensieri. Se siamo DIVISE come lo siamo state durante i nostri ultimi scontri cadremo per sempre.
Abbiamo ridicolizzato le Sorority con le nostre prestazioni al 400esimo show della WTF. Se si continua così le Ross ci divoreranno in un sol boccone! E io non posso permettermi di farlo. Io non posso permettermi di salire sul ring con la copia sbiadita di Roxanne LaMontaine.
…
Ho dovuto sporcarmi le mani, ma anche questo è il compito di una leader. Scusami, ma ho bisogno della migliore Roxanne e questo era l’unico modo che mi è venuto in mente”
LaMontaine annuisce, si asciuga le lacrimucce lavandole via con le dita, delicatamente. Capisce perfettamente. Capisce alla perfezione perché la sua amica le abbia mollato una cinquina e allarga un sorriso che, pur tremante, approva le sue ansie. E si fionda ad abbracciarla e stringerla forte. La serra a sé
RoX: "Scusami, Sarah.
Scusami se non stata una brava amica.
Ti prometto che sarò molto di più. Ti prometto che mi impegnerò davvero.
Dammi una chance oggi. Non la deluderò. Le Ross Sister sono blasonate... ma le Ross... sono Sorelle di Sangue. Si sono ritrovate a esserlo. Noi lo siamo per scelta. Noi siamo Sorelle per qualcosa di molto più profondo. E nessuna macchia cadrà sul nostro nome.
Noi difenderemo i titoli. E lo stesso farà Storm.
Questa è la nostra serata.
Hai la mia parola"
Sarah alza il braccio destro e delicatamente da una carezza sul capo di Roxanne stingendola a se.
SJU: “Lo so Roxanne, io lo so che non mi deluderai…mai.”
5th - WTF STARLETTE TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: ROXANNE & SARAH JEAN UNDERWOOD (C) vs ROSS SISTERS
Simon Tavernish Jr. come referee, e Jessica Jane Clement nell’inusuale veste di ring-announcer sul ring. La prima theme che ascoltiamo è “TNT” quindi, come da prassi, le prime a farsi vedere sono le sfidanti, le Ross Sisters. Che si presentano nella loro classica tenuta sportiva con un outfit brandizzato della Man House, stasera declinato in verde. Ricevono applausi dal pubblico ma mentiremo se definissimo l’accoglienza come trascendentale. Forse, semplicemente, il pubblico è semplicemente ancora esausto dopo l’incredibile match di prima.
Quando le Ross Sisters hanno completato la loro entrata, ecco presentarsi le Starlette Tag-Team Champions, la Hall of Famer Roxanne e Sarah Jean Underwood. Per Roxanne un attire d’entrata abbastanza conforme ai suoi standard anche se stasera, più che una principessa, sembra più una “regina cattiva” visto che i colori dominanti sono il rosa shocking ma abbinato al nero. Look molto dark, anzi molto goth anche per Sarah Jean Underwood ed a questo punto appare quasi chiaro che il tutto è un po’ una presa in giro verso Lilith che ha annunciato il suo ritorno, in pianta stabile, in WTF. La scelta, pare per certi versi snobbare un po’ le attuali avversarie e va detto che il feud con le Ross Sisters non è stato chissà quanto sentito dalle Campionesse.
Roxanne e SJU arrivano sul ring mano nella mano e si prendono tutto il tempo che hanno a disposizione per mettersi in bella mostra, con le cinture, prima di consegnarle a Tavernish Jr. Quando l’iter pre-match è terminato, si può partire: Roxanne pone le sue mani sulle guance di un’interdetta Underwood e le va vicino con la fronte, sussurrandole parole per caricarla visto che sarà la Babe of the Century ad iniziare la gara. Le Ross non hanno bisogno di questi convenevoli, sarà Vicky ad iniziare.
Il match parte con uno STOMP, seguito da un paio di EUROPEAN UPPERCUT in rapida successione, piazzati da Vicky. La Underwood risponde a sua volta con un pestone, quindi slancio dalle corde… ma viene abbattuta da un POLISH HAMMER d’incontro della minore delle Ross, che poi si volta ad indicare Roxanne. Per il momento però riprende SJU che però reagisce con un JAB al volto. La Underwood afferra Vicky che però non si fa lanciare verso il corner delle Campionesse, prova la reverse… ma Sarah piazza uno STOMP, la sbatte nel corner a lei favorevole e dopo un TURNBUCKLE FACESMASH da il cambio a Roxanne. Le Campionesse applicano una DOUBLE ARMLOCK, seguito da un DOUBLE SNAPMARE. La Underwood colpisce con un calcione alla nuca l’avversaria seduta e Roxanne poi può tentare lo schienamento! UNO! DUE! E BASTA!
Roxanne applica una chiave articolare sull’avversaria che si stava rialzando ma Vicky si libera piazzando prima una gomitata e poi un ARMDRAG. Vicky può avvicinare così Roxanne all’angolo delle Ross Sisters e da il cambio a Victoria che subentra e comincia a colpire la francese con degli SHOOT KICK. Jane cerca di concentrare i suoi primi attacchi sugli arti superiori della neo Hall of Famer che però reagisce e dopo alcuni pugni, usa la stazza per spingere Jane nel corner più lontano: qui da il tag alla Underwood, e le campionesse si organizzano per piazzare un perfetto DOUBLE VERTICAL SUPLEX! Lascivamente, la Underwood va a coprire Jane per il PIN… UNO! D… NO! Non è manco un DUE netto!
La figlia dell’ex GM rialza la sfidante e la tramortisce con diverse HEADBUTT sul posto; Jane si accascia in prossimità delle corde, SJU si sposta sul versante esterno ed inizia a colpirli con ripetuti KNEE SHOTS THROUGH THE ROPES. Jane resta a penzolare con la testa rivolta verso l’esterno, poggiata sulla middle-rope con l’addome, la Underwood ridà il cambio a Roxanne che colpisce la texana con un APRON BULLET DROPKICK alla tempia! Fatto ciò, rientra e la va a rialzare ma, seppur stordita, Jane reagisce e riesce a mettere in ginocchio la rivale con uno STANDING DROPKICK! Tocca, per la prima volta, ad una delle Ross Sisters tentare il PIN ma è un tentativo molto velleitario, che non supera il DUE. Roxanne rotola verso il suo angolo e richiama in gara la Underwood.
Sarah Jean entra schivando un LARIAT di Jane Ross, per poi rispondere con un perfetto SUPERKICK. Può riprovare il PIN, ma stavolta, addirittura, si arriva a contare solo l’UNO. Ridà il cambio a Roxanne che subentra e solleva Jane per un BODY SLAM… ma la texana le scivola alle spalle, reversando in un SINGLE KNEE BACKBREAKER! Di nuovo tentativo di PIN da parte di Jane, di nuovo solo DUE. Roxanne viene avvicinata al corner delle Ross Sisters, Vicky riceve il tag e dopo che Jane ha eseguito uno SNAPMARE, la sorella minore piazza un FLIPPING NECK SNAP! Anche Vicky prova il PIN… UNO! DUE! SOLO DUE!
Roxanne viene rialzata, reagisce a suon di pugni ma Vicky ne spegne gli ardori con un KNEE STRIKE. Piazza poi un FACEBUSTER, quindi blocca Roxanne in una SLEEPER HOLD. La Underwood incita la folla a farsi sentire, se non amano lei che sostengano almeno Roxanne… ed il suo appello non resta inascoltato. La Princess, incitata, riesce a liberarsi con un JUDO ARMDRAG, fa per raggiungere la Underwood con la mano protesa… ma Vicky si rialza e la abbatte con un BACK ELBOW SMASH. Ritenta il PIN dopo il colpo, ma è già tanto che arrivi a DUE.
Victoria riporta Roxanne all’angolo delle Ross Sisters; Jane le da il cambio e si prepara alla rincorsa: Vicky trattiene Roxanne vicino ai turnbuckles, poi la whippa verso Jane che è scattata e piazza un RUNNING POLISH HAMMER! Botta secca, che vale un PIN, ma Roxanne reagisce sempre al DUE. Jane la blocca allora in una CHINLOCK, dolorosa… ma non abbastanza da portare l’avversaria al GIVE-UP. Roxanne riesce a rialzarsi, si libera a suon di gomitate, ma viene fermata ancora una volta con un KNEE STRIKE; e Jane ripete la manovra dopo aver whippato Roxanne verso le corde. La maggiore delle Ross Sisters continua con uno SHINING WIZARD su una Roxanne seduta sul mat e, piazzato il colpo, cerca ancora lo schienamento! UNO! DUE! TRRROXANNE KICKS OUT!
La Diamond Girl viene riportata, ancora una volta, nell’angolo delle Ross Sisters: le due sorelle piazzano prima un dolorosissimo WISHBONE, poi Vicky, già trionfante, prova ancora una volta uno schienamento ma questo si ferma prima del TRE, once again. Vicky però impedisce a Roxanne di rialzarsi, bloccandola in una LEG SLEEPER HOLD. La presa dura a lungo, Roxanne pare sbiancare per la mancanza di ossigeno ma ne esce da vera Campionessa: caricandosi sulle spalle Victoria e rovesciando in un’incredibile ELECTRIC CHAIR DROP!
Restano entrambe a terra: Vicky sfinita, Roxanne dolorante. La francese cerca di strisciare verso l’angolo dove SJU attende… ma Vicky la blocca per un piede, si rialza indicando la sorella… e cerca di bloccare Roxanne nella ULTIM… NOOOOO! Reagendo, la Princess prova a rovesciare la situazione e tenta di bloccare lei Vicky nella OFF WITH YOUR… NOOOOOO! Anche Vicky reagisce, si rialza e spinge via Roxanne verso un corner libero! Vicky raggiunge Roxanne in corsa: ROLLIN’ TURNBUCKLE SHOULDER BLOCKS e quando Tavernish Jr. allontana la texana in virtù del rope-break, dall’apron ecco avvicinarsi minacciosa Jane… che però viene mandata giù dal ring da un pugno di Roxanne!
La Underwood prova a richiamare l’attenzione della teammate che però non riesce ad evitare un portentoso TURNBUCKLE LARIAT di Victoria! Che viene poi whippata verso l’angolo opposto, perché Vicky vuole ripetere la manovra! Ma stavolta Roxanne scansa il colpo! Vicky finisce a terra, anche Roxanne lo è… ma sta strisciando verso la Underwood, Vicky prova a rallentarla… ma Roxanne la scalcia via! Ci siamo, c’è il cam… NOOOO! Jane Ross falcia la Underwood con una CLOTHESLINE alle caviglie e la bionda di Portland finisce sul concrete, lasciando l’angolo sguarnito!
Roxanne si rialza, in affanno, sembra sbigottita dal fatto che Jane Ross abbia usato un “cheat” o quasi… e la distrazione gli è fatale perché intanto Vicky si è rialzata, scatta in corsa e… HARD LESSOOOOOOOOON! (Superman Punch) I CAN’T BELIEVE IT! Vicky “mutua” la più famosa tra le finisher di Tyson Hardaway, e sbatte a terra Roxanne, per poi schienarla! UNO! DUE! TREEEEEE! Fuori dal ring, Jane controllava ma il PIN stavolta fila via, liscio ed inesorabile!
Le Ross Sisters vincono i titoli, è il terzo title-change in altrettanti match titolati, questa FUTURAMA sta scompaginando le gerarchie della Federazione. Roxanne perde la cintura in suo possesso subito dopo la Hall of Fame; la Underwood chiude un’annata incredibilmente ambigua: da FUTURAMA 11 a FUTURAMA 12, la bionda lottatrice è stata la leader della fazione femminile più dominante, e quasi sempre titolata, della storia della WTF ma non ha vinto neanche un solo match in singolo. Ma il dato più importante, riguarda ovviamente le Ross Sisters: le due sorelle vincono gli Starlette Tag-Team Titles per la SESTA volta nella storia e sono le uniche (includendo anche gli uomini) appartenenti del roster WTF ad aver mai vinto un titolo per sei volte; questo avviene 630 giorni dopo il loro ultimo regno, quasi due anni, durante i quali queste cinture sono state un’esclusiva di un tris di fazioni ma tutte riconducibili alla stable “capitanata” dalla Underwood. Che sia quindi la fine di un’epoca?
ROSS SISTERS def. ROXANNE & SJU via PIN in 11’17”. ROSS SISTERS are the NEW WTF STARLETTE TAG-TEAM CHAMPIONS
AREA INTERVISTE DELLE UNITED CENTER
Davanti alla telecamera ci accoglie Jessica Jane Clements, sorridente, microfono alla mano. Tirata a lucido, com’è giusto in occasione dell’evento più importante dell’anno. Al suo fianco, già in attire da combattimento, Ronald Reeves.
JJC: “Ronald, partiamo dalle note dolenti… gli Apprentices sono stati sconfitti nell’Opener della serata, e gli Street Code hanno riottenuto i loro contratti. Non esattamente il risultato che ti attendevi…”
La Lone Star scuote la testa.
RR: “Decisamente no. Mi auguravo di riuscire a tenerli distanti dalla Federazione, ma Mad Dog ha calato le braghe e preferito concedere loro un’opportunità del genere…”.
Chi ha visto le ultime puntate di The F-World sa bene che Reeves non ha avversato la stipula del match di Futurama. Ma ovviamente l’American Pride è un maestro nel distorcere la realtà a proprio esclusivo beneficio, nulla di nuovo sotto il sole.
RR: “Gli Street Code degradano la WTF, e sono una zavorra da cui Ohno fatica a liberarsi. Fintanto che resteranno a gravargli sulla schiena, Kenny non potrà mai spiccare il volo”.
Jessica annuisce, ma il prestigio della serata le impone di essere pungente nei confronti degli intervistati.
JJC: “Adesso però Ohno e gli Street Code sembrano più uniti che mai. Dovrai rassegnarti…”.
Ronald la interrompe immediatamente, con un’espressione in viso dalla quale trasuda tutta l’insofferenza per l’affermazione dell’intervistatrice.
RR: “Ronald Reeves non si rassegna”.
Le parole suonano lapidarie.
RR: “Kenny e i suoi indegni compari devono farne ancora parecchia di strada, prima di potermi mettere nel sacco. Nel mentre che pensano una cosa, io ne ho già fatte cento, che questo sia chiaro a tutti. Il mio obiettivo è sempre lo stesso: fare di Kenny Ohno la star del futuro di questa Federazione. E non sarà certo un incidente di percorso a fermarmi!”.
La risposta non lascia molto spazio al dibattito.
Jessica saggiamente comprende di dover cambiare argomento.
JJC: “Manca poco al tuo confronto con DarKhaos. Due dei nomi più prestigiosi dell’intero roster che vengono a scontrarsi per la prima volta dopo parecchi anni, ed in palio c’è l’accesso all’Elimination Chamber che può portare il vincitore a detenere nuovamente il titolo massimo. E dire che molti ti consideravano un wrestler semi-ritirato…”.
L’American Pride scuote la testa.
RR: “Bullshit”.
Gonfia il petto, orgoglioso.
RR: “Il giorno in cui non sarò più in grado di combattere ai miei livelli sarò il primo a tirarmi indietro. E’ vero, ho compiuto quarant’anni e non ho più molta strada davanti a me, ma voglio rendere chiaro a tutti che sono ancora il migliore in circolazione. Sarò IO a decidere quando è il momento di tirarmi indietro, non un’accozzaglia di obesi colesterolici che commentano la WTF sul web, né tantomeno dei colleghi che non sono neppure degni di allacciarmi gli stivali”.
Ronald è estremamente determinato, e spocchioso come sempre.
RR: “Tutta la mia attenzione è concentrata su DK. Dalla prossima settimana, nel caso, penserò alla Rumble. Ogni wrestler vale quanto l’ultimo match che ha combattuto, e voglio che la gente di Chicago osservi sbigottita il miglior Ronald Reeves della sua carriera”.
Fissa la telecamera.
RR: “Solo questo è importante, stasera”.
CAMERA FADES
"pronto?"
DK: "C'è mai stato un momento in cui non fossi pronto?"
Almeno esteriormente, Dk è pronto per il match che lo aspetta. Muscoli riscaldati, stivaletti, pantaloni da mischia.
"Più di quanti non sia opportuno contare"
Dk digrigna instintivamente i denti mentre da le spalle al suo interlocutore. Sono poche le persone a cui Dk concede di parlargli così, ed ancora meno quelle a cui non risponde per le rime.
DK: "Non riesco a ricordare l'ultima volta che ho vinto un match contro qualcuno di rilevante. L'ultima volta in cui sono stato me stesso.
A un certo punto ho semplicemente smesso di essere DK.
Questa è la mia maledizione suppongo.
L'unico punto di vantaggio che uno come Reeves ha su di me.
Reeves, Patton...ma anche Claymore ed Andy...riesumando nomi dalla nebbia dei tempi che furono presumo che lo stesso possa dirsi di vecchi illustri colleghi...loro possono perdere. Perdere e perdere. E la loro immagine non ne viene sminuita, non viene intaccata.
Possono vivere in ginocchio senza subire danno.
Ma l'intera anima del fallen dragon si regge su un semplice, crudele, assunto: Dk vince.
Ogni sconfitta è una frattura che fatica a rimarginare, una lesione alle fondamenta di quello che sono.
Ed è questo l'assurdo.
So che sono superiore a chiunque qui dentro. So che in 9 scontri su 10 dominerei. So che la mia carriera è anni luce più illustre e venerabile, che la mia arte è infinitamente più raffinata, la mia lingua più tagliente, la mia mente più agile.
Eppure.
Potrei lasciarlo a terra come corpo morto, e tra due settimane sarebbe come acqua sotto i ponti per lui. Ricomincerebbe senza guardarsi indietro.
Io non posso permettermelo. Non posso accettare alcun risultato diverso dalla vittoria.Il problema dell'essere intrisecamente superiore è l'obbligo di dimostrarlo urbi et orbi."
Dk si gira. Gli occhi tradiscono emozioni diverse da quelle mostrate fino ad ora in WTF. I muscoli sono tesi, i pugni stretti.
C'è tensione.
Non paura.
Qualcosa di più profondo.
DK: "Per Reeves è una questione di orgoglio.
Per me è una questione di esistenza, di essenza.
Ed è per questo che vincerò.
Perché non può essere altrimenti.
E lui non è disposto ad arrivare dove sono disposto ad arrivare io."
6th - WTF ELIMINATION CHAMBER QUALIFYING SPOT/One on One Match: DK vs RONALD REEVES
Sentiamo ancora lo scemare delle note di “Nageki no Endless” ma i due partecipanti al sesto match della serata sono già entrambi sul ring, peraltro impegnati in uno staring molto teso. DK e Ronald Reeves, fronte contro fronte anche se il divario fisico, ora che sono uno di fronte all’altro, appare evidente con Double R che supera DK per almeno 10 cm e di circa 20 kg. Stranamente, il referee Mazzolenu si dimostra in grado di gestire il testa a testa, li separa, ed il match inizia nei crismi della regolarità.
Dopo un po’ di studio a distanza, i due avversari iniziano con un canonico clinch. Vista la differenza di stazza indicata poc’anzi, in questo primo scambio Reeves ha gioco facile, dopo qualche istante di stasi, nello spingere DarKhaos in un corner. Così facendo però fa scattare il rope-break, opportunamente segnalato dall’arbitro. I due si separano, tornano al centro del ring e si riprende dopo poco con un nuovo clinch: Reeves non è un wrestler tecnico, ma non è neanche un brocco sotto questo punto di vista, risolve il clinch e blocca DK in una SIDE HEADLOCK al centro del quadrato.
Il caraibico si crea una piccola breccia colpendo Reeves con colpi d’avambraccio al fianco, lo spinge verso le corde e lo whippa verso quelle opposte, Sul ritorno però, Reeves lo manda a terra con un RUNNING SHOULDER BLOCK. Continuando a correre, Ronald prova a piazzare anche un RUNNING ELBOW DROP, va però a vuoto e quando si rialza DK lo indirizza verso un corner con il MOUNTAIN SPLITTING BLADE (Talon Shots Combo). DK poi Reeves in un angolo contiguo dove piazza un TURNBUCKLE FACESMASH in corsa, poi rimanda l’avversario al centro del ring con un ELEGANT SUPLEX. Reeves stringe i denti ma è DK a rialzarlo, almeno in ginocchio, per colpirlo agevolmente con colpi al volto. Lo rimanda poi a terra con uno STOMP ma la reazione di Reeves è immediata, a malapena contiamo l’UNO.
Il recente headliner dell’induzione nella Hall of Fame di Roxanne, rialza l’avversario, lo schiaffeggia con CHOPs al petto – con Reeves che comunque prova a rispondere – direzionandolo verso un corner. Prosegue a suon di pugni, finchè Reeves non lo sorprende con un improvviso HIGH BOOT e, quando DK finisce in ginocchio, il texano piazza un violento RUNNING LOW BOOT. Ronad rialza quindi DK per uno SWINGING NECKBREAKER, una manovra che ripete, alla perfezione, anche una seconda volta. Continua con una serie di ELBOW DROP, poi è lui a tentare il PIN! UNO! D…K alza una spalla!
Con una visibile dosa di cattiveria sul volto, Reeves procede attaccando DK con colpi alla schiena. Rialzatolo, lo whippa di prepotenza verso un corner, facendolo impattare sempre di schiena, DK cade giù sul colpo. Reeves lo va a rialzare piazzando un HAMMER PUNCH, ancora sulla schiena, poi cerca di fiaccare un po’ ardore e spirito di DK con una WAISTLOCK. La presa dura un bel po’, con il pubblico che non prende benissimo questa fase statica ed inizia ad intonare “Ronalds Sucks!”.
DarKhaos riesce a liberarsi con delle gomitate che, per qualche secondo, lasciano l’avversario a terra. Anche se non è mai stato vicino a cedere, appare evidente che la presa, apparentemente innocua, di Reeves abbia fatto effetto: DK gronda sudore ed appare stanco, anche se il match è cominciato appena da cinque minuti. I due si rialzano, DK va a rifiatare in un angolo ed allontana Reeves con un doppio calcio quando questo si fa avanti. Ronald prova ancora a tornare alla carica, DK lo evita e lo fa volare all’indietro con un GERMAN SUPLEX!
DK indica Reeves a terra ed esalta il pubblico e sembra prepararsi alla SUPREMACY! (Running Left Hook Punch in front of face). Ronald è ancora a terra, il caraibico pronto a scattare… ma cosa succede?! Risuona “Nowhere Generation”… ed ecco apparire sullo stage Kenny Ohno, con gli appena riassunti Street Code! I tre hanno avuto tempo di docciarsi e cambiarsi dopo l’opener, Kenny indossa un completo molto alla “Reeves”: giacca e pantalone sulle tonalità del beige, scarpe nere ed una candida camicia bianca; gli Street Code vestono un outfit molto più “urban casual”. DK li osserva percorrere la rampa ed è evidentemente infastidito.
I tre vanno a prendere posto al tavolo di commento (Ohno si siede, gli altri due restano in piedi dietro di lui). DK li segue con lo sguardo ma si distrae fatalmente visto che Reeves si rialza e riesce a scaraventarlo fuori dal ring. Lo segue, con la piena intenzione di portare il match nei canoni di una rissa da strada, DK riesce comunque a rispondere ai colpi, ma viene accecato con un EYE POKE. Il texano, completa con un FACEBUSTER sul tavolo dei commentatori, sotto gli occhi degli “alleati”, prima di riportare il rivale sul ring, dove prova a schienarlo… restando però troppo vicino alle corde: DK afferra subito la bottom-rope, vanificando il tentativo.
Moto di stizza del Lone Star che si rialza mentre Ohno, interrogato da Starsmore, spiega placidamente che, nonostante il match sostenuto, nulla è mutato circa la sua alleanza con Reeves e che loro tre sono qui per sostenerlo. A suon di calci intanto, il texano fa rotolare nuovamente DK fuori dal quadrato. Torna a focalizzare i suoi attacchi sulla schiena del caraibico, prima di riportarlo sul ring e rientrare a sua volta, interrompendo il Double Count-Out di Mazzolenu. Riprova anche uno schienamento: pur essendo un tentativo piuttosto velleitario, ottiene un DUE netto.
E’ ancora l’American Pride il primo a rialzarsi, riporta su anche DK e stavolta lo blocca in una decisamente martoriante BEARHUG. Mentre sul ring assistiamo all’agonia del Fallen Dragon, al tavolo di commento, Ohno non smette di magnificare l’opera compiuta nell’opener di questo PPV, declamando che questo è l’inizio del “suo” anno. Intanto la manovra di sottomissione va avanti: DK rifiuta, as usual, di cedere ma non pare trovare appigli per liberarsi. La folla di Chicago torna ad intonare “Ronald Sucks!”. DK riesce infine a liberarsi, lottando strenuamente, Reeves però lo lancia verso le corde, si china in avanti… ma DK sul ritorno cerca di fregarlo con uno SMALL PACKAGE! UNO! DUE! T… NO! Reeves si libera! Riesce perfino a rialzasi per primo, si accanisce su DK con degli STOMPs ma, quando rialza il caraibico per un BACKDROP, con una torsione, DK si inventa un AIDED CROSSBODY: fa cadere Reeves all’indietro, gli resta addosso… ed è di nuovo PIN! UNO! DUE! ANCORA SOLO DUE!
Once again, è il texano a rialzarsi per primo: riprende l’avversario, lo spinge in un corner e prende a colpirlo con numerosi TURNBUCKLE KNEE STRIKES. Lo carica poi sul top-turnbuckle, lo ammorbidisce con pugni e chops ma quando fa per raggiungerlo, un DK in modalità estrema prende a colpirlo con una miriade di testate in rapida successione, riesce a farlo cadere giù… Ronald sembra pronto a rialzarsi in fretta ma DK si lancia… DIVING SHOULDER BLOCK! A SEGNO! Restano entrambi a terra dopo la violentissima botta, Mazzolenu inizia un DOUBLE KO COUNT mentre Kenny Ohno sta conversando amabilmente con gli altri due telecronisti.
Giunti all’OTTO si rialzano entrambi: Reeves afferra DK per un braccio e tenta una SHORT CLOTHESLINE, il Fallen Dragon evita, gli scivola alle spalle, e risponde con un GERMAN SUPLEX. La botta lascia Reeves, esanime, a terra ma DK appare stremato. L’ex Campione dei Medio-Massimi è però il primo a rialzarsi, e dichiara al pubblico di essere pronto a concludere questa contesa… si appresta alla rincorsa, attende con pazienza che Double R si rialzi… e poi stavolta va finalmente a segno con la SUPREMACY! (Running Left Hook Punch in front of face) Forse l’ha mandato nel mondo dei sogni, prova a schienarlo… UNOOOO! DUEEEEEE! TREEEEEE…VES KICKS OUT!
Ohno si stava già alzando (ma sarebbe mai arrivato in tempo), resta però al suo posto quando vede il suo Mentore alzare la spalla. DK si rialza, colpisce il texano, ancora a terra, con una BASEBALL SLIDE che ribalta Reeves da supino a prono, quindi cerca di bloccare il texano nella WRATH… ma Reeves lo respinge! L’American Pride fa per rialzarsi, DK lo va a colpire con HAMMER PUNCH alla schiena, per poi piazzare l’ennesimo GERMAN SUPLEX. NO! Reeves stavolta si tiene alle corde, e continua a mantenersi saldo anche quando DK ci riprova dopo una seconda dose di HAMMER PUNCHES, riuscendo poi a liberarsi con una gomitata! A quel punto si gira… ma DK lo abbranca di nuovo: OVER THE HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX!
Ohno adesso appare davvero preoccupato, DK sta martoriando la schiena di Ronald Reeves e già si sta rialzando. Il pubblico di Chicago intona cori a favore di DarKhaos che pare voler riprovare la WRATH… ma Reeves stavolta lo acceca con un EYE POKE durante il tentativo di esecuzione. Il texano va a rintanarsi in un angolo, DK lo raggiunge: serie di CHOPs al petto, quindi irish-whip verso l’angolo opposto… a segno! DK prende la rincorsa… ma Reeves evita l’attacco in corsa e mentre l’avversario sbatte contro le protezioni, lui prende lo slancio dalle corde e carica il PATRIOTIC K… NOOOOOOOOOO!!!!
DK manda a vuoto il RUNNING BIG BOOT tipico di Ronald Reeves, lo sgambetta e lo blocca a terra nella WR… NOOOO! Finiscono col rotolare in prossimità delle corde ed il texano si salva subito con il ROPE-BREAK! DK rialza Reeves senza dargli tregua ma stavolta Ronald prima rovescia il tentativo di IRISH-WHIP e poi stende il caraibico con uno STANDING BIG BOOT sul posto. Sofferente, stremato… ma stavolta è Ronald ad annunciare al pubblico la chiusura! Rialza DK, bloccandolo con la testa tra le gambe, cerca di sollevarlo per il D-DAY… ma si ferma a causa di una fitta alla schiena e quell’attimo di esitazione è ciò che serve a DK per ribaltare la situazione: Reeves viene sgambettato, e questa volta DK riesce a bloccarlo nella WRATH!
La più letale delle Submission Move di DK viene effettuata al centro del ring, lasciando davvero pochi margini di manovra allo sfortunato Reeves. Le urla di Reeves squarciano l’incredibile frastuono dello United Center, la mano del texano è tesa, a mezz’aria, pronta a dichiarare la resa… ma Kenny Ohno si alza dal suo posto al tavolo di commento, lancia via la giacca e si fionda sul ring… DK se ne avvede, molla la presa e lo accoglie. Tra i due inizia una rissa, Reeves nel mentre stava battendo la mano sul mat… ma Mazzolenu ha già fatto suonare la ring-bell… DK vince, ma il verdetto è quello di squalifica, ai danni di Reeves, a causa dell’intromissione di Kenny.
Non ci sono grossi fischi da parte del pubblico che, nella concitazione, manco ha capito il verdetto ma ha capito che DK ha vinto e tanto gli basta. Il Fallen Dragon strappa via la camicia a Kenny Ohno che però riesce a scappare via dal ring, seppur a torso nudo. L’azione di Kenny ha consentito anche a Reeves di rotolare fuori dal ring. DK vince il match ed è il primo ad essere sicuro della propria presenza nell’Elimination Chamber che si terrà nel prossimo PPV. Situazione più complessa per Reeves: ringrazierà o sarà adombrato per quanto fatto dal suo, irrequieto e poco propenso ad ascoltarlo, discepolo?
DK def. RONALD REEVES via DISQUALIFICATION through OUTSIDE INTERFENCE in 16’29”. DK is qualified to the NEXT ELIMINATION CHAMBER MATCH for the WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP.. -
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Uno scenario che ricorda un castello medievale appare sullo schermo. L'ambiente all'esterno appare lussureggiante. Luce filtra da oltre le mura.
Un gruppo di persone, una cinquantina, forse poco di più, schierate ordinatamente, è posizionato davanti ad un enorme portone in legno.
Indossano tutti dei mantelli verde scuro. Ricamato su di essi, c'è il simbolo della Shibata Corporation. Una voce si alza, in mezzo gruppo.
"Perchè sei qui?"
Sempre più voci si alzano.
"Perchè continuare? Non hai avuto abbastanza?"
"Non hai superato ogni limite immaginabile?" "Cos'altro si aspetta il mondo da te?"
"Perchè, Megumi?"
Una donna dai capelli rossi da le spalle al suo gruppo.
Indossa un giaccone verde militare. Sulla schiena, ancora una volta, il simbolo della Shibata Corporation. Anche lei opta per indossare il mantello che portano le altre persone nella stanza.
MS: "Osservate le nostre mura. Osservate le fondamenta del nostro castello."
La telecamera si sposta. Sulle mura, sul legno, sono incisi nomi su nomi.
JACQVELINE PAYTON BROOKS SHELILA FLOYD
AJ GALLOWS TINA BLAZE ASA LADOVIA
DIANA BRAVE LENA SHVLTZ SARA LOMBARDI
JOHANNA SHELBY RHÉA JANE COVRSON
HILARY ROSE LISA ARAKI CHRISTINA
LAVREN DIAZ MIRIAM MAY EFFIE WHILES
ROXIE VEKTOR ELIZABETH DVVAL GORO NAGAI
KIRYV NAGAI SAMANTHA HART DENISE GALANTI
ALICE ANGEL ANNA ARAKI VIOLA VIXEN
VINCENT CROSS CHRIS DRAKE ALISA DRAKE
LOTARA CASSIE CARTER
LISA LYNSKEY FREEDA ROXANNE LAMONTAINE
AXEL COVGAR SARAH JEAN VNDERWOOD STORM STEVENS
VICKY ROSS FREEDA JAX JANE ROSS
WINNIE OPRAH WITCH SABRA AMY LYNCH
LILITH
Tutte, e proprio tutte le vittime di Megumi Shibata.
Dalla prima all'ultima. La rossa si volta verso il suo gruppo.
MS: "Leggete quei nomi.
LEGGETELI! RENDETE LORO ONORE!"
Apre il braccio con un gesto teatrale.
MS: "Se siamo qui in alto, in grado di poter gridare i nostri sogni dal profondo del nostro cuore,
è perchè decine e decine di persone si sono contrapposte a noi, disposte a far parte delle basi del nostro impero!
Loro non hanno creduto in noi. Loro hanno visto la nostra grandezza.
Oggi noi siamo qui.
Contro tutto e tutti. Non siamo graditi.
Siamo il nemico.
Siamo fuoco nella foresta.
Siamo pioggia su un incendio.
Ma siamo qui perchè siamo diventati questa minaccia."
Alza il pugno destro al cielo.
MS: "CREDEREMO FINO ALL'ULTIMO ISTANTE IN QUESTO SOGNO!
DAREMO IL NOSTRO SANGUE PER QUESTO SOGNO! LE STELLE SONO AD UN PASSO DA NOI!
SOLDATI, PRENDETE IL VOLO!"
Un gruppo dei presenti scatta verso l'alto, tirati su da robusti cavi...
E DAL SOFFITTO DELL'ARENA DELLE PERSONE VESTITE IN MANIERA IDENTICA PIOMBANO IN MEZZO ALLA FOLLA!
MS: "SOLDATI, AVANZATE!"
Il portone in legno si spalanca, e sullo stage appaiono altre persone, tutte con l'uniforme della Shibata Corporation!
Sul titantron, l'ultima presente è proprio Megumi. Guarda davanti a se per un istante.
Sorride, e si volta verso il campo di battaglia. Un ultimo grido.
MS: "SOLDATI, SOGNATE!"
Ci troviamo all'esterno dell'United Center di Chicago. E' pomeriggio e diversa gente si é radunata davanti all'ingresso per salutare da vicino i lottatori che saranno protagonisti di questa edizione numero undici di Futurama. Tra questi ci sono anche dei giornalisti, pronti a rubacchiare qualche ultima dichiarazione prima degli attesi match dell'evento.
La Starlette Champion Storm Stevens é appena arrivata e si avvia verso il portellone d'accesso per l'arena, ancora in borghese. Indossa degli occhiali da sole e stringe il suo borsone con una mano e la cintura da campionessa Starlette con l'altra.
Inaspettatamente la teutonica riceve una calorosa accoglienza, evidentemente per via della sua vicinanza a McFist, che questa sera gioca in casa. The Tempest rimane un po' spiazzata dalla circostanza, ma tende a non concedersi variazioni espressive troppo evidenti. Dopo aver firmato rapidamente un autografo qualcuno allunga un microfono verso il suo viso.
Giornalista: "Storm, una domanda. Cosa pensi dell'apparizione di Megumi Shibata alla cerimonia della WTF Hall of Fame 2023?"
La Matrosenmorder fissa il giornalista a lungo con l'aria di chi é sul punto di pestare a sangue il proprio interlocutore.
Storm: "Non ti hanno insegnato a presentarti e a dichiarare per chi lavori?"
Il giornalista, colto in fallo, fa per rimediare... Ma prima che possa riaprir bocca viene anticipato dalla Stevens.
Storm: "Chiunque tu sia, qualunque sia la tua testata, ecco la mia risposta. Quando scopri di avere i giorni contati tendi a fare tutte quelle cose che in condizioni normali non faresti mai. Cerchi di rimediare ai tuoi errori, magari anche in maniera indiretta e senza darlo troppo a vedere. O ti lanci a capofitto in situazioni che prima avresti ritenuto poco appetibili o troppo rischiose."
The Tempest, da solita sbruffona, abbozza un leggero sorrisetto sghembo.
Storm: "Megumi ha capito, ora che é vicina alla sua fine, che deve preservarsi il più possibile e aprirsi altre vie che prima non erano neanche lontanamente contemplate.
Sono sicura che in molti abbiano apprezzato la sua bella comparsata, ma io ho visto soltanto l'ennesimo atto di debolezza.
...
O spera che destinare qualche briciola di rispetto a Roxanne possa un domani aprire le porte delle Sorority anche a lei e permetterle di fare ciò che da sola non riuscirà mai a portare a termine...
Oppure ritiene di poter convincere Roxanne a distaccarsi da noi, e di poter sottrarre forze alla nostra grande famiglia per ottenere l'appoggio che fino a questo momento le é mancato.
In ogni caso ha capito che le sue sole forze non sono abbastanza, che una lupa solitaria non può nulla contro un branco, e che il peso di tutte le promesse e delle dichiariazioni che ha elargito con superficialità sta per schiacciarla con la stessa forza con cui Storm Stevens la schiaccerà sul mat."
La Starlette Champion allunga un paio di passi avanti, ma lo stesso giornalista prova a trattenerla con un'altra domanda.
Giornalista: "E se le cose dovessero andare diversamente? Se riuscisse a batterti e a conquistare il titolo?"
La Matrosenmorder si ferma e ruota lentamente a favore dell'uomo.
Storm: "Shibatidiot, uhm? Non é così che si chiamano i suoi sostenitori? Ti spiego subito qual é la differenza tra me e tutte le altre campionesse che mi hanno preceduta. Io sono l'Everest. Ci sono scalatori che sono riusciti ad arrivare fino in cima, dopo numerosi tentativi falliti, e che ne hanno falliti altrettanti quando ci hanno riprovato.
...
Ciò che sanno le mie colleghe é che nove volte su dieci verranno fatte a brandelli. Quindi supponiamo pure che Megumi stasera in qualche modo riesca a spuntarla. Che risultato sarebbe, se non una vittoria di Pirro? Non avrebbe neppure la possibilità di godersi il regno, perché non sarà mai la donna da battere finché ci sarò io nei paraggi e alla prima occasione utile troverei il modo di offrirle questa consapevolezza annodandogliela nelle viscere."
The Tempest fa spallucce.
Storm: "I regni da ricordare vengono messi su da campioni solidi e lungimiranti, non da presuntuose da due soldi con le fette di cetriolo davanti agli occhi.
Non si va da nessuna parte se non si riesce a vedere cosa c'è lungo il tragitto prima che le gambe lo attraversino, e questo forse ha iniziato a capirlo proprio dal momento in cui ha scelto di cambiare registro con Roxanne La Montaine."
La campionessa si allontana definitivamente introducendosi all'interno dello United Center.
Camera fades.
7th - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: STORM STEVENS (C) vs MEGUMI SHIBATA
Lo United Center di Chicago è in festa per l'undicesima edizione di Futurama. Si sta rivelando un evento degno delle aspettative che portava sulle spalle, anche di più.
E' giunta l'ora di uno dei match più attesi dell'evento. L'incontro valido per il WTF Starlette Championship tra la candidata numero uno ad essere Breakout Star of the Year se ce ne sarà un Award e il carro armato della Stable candidata numero uno a un eventuale Award che premi la fazione dell’Anno stanno per collidere. Due dei nomi femminili che più di tutti si sono fatti un nome quest’anno facendo da parte quelli oramai classici e incastonati nella storia della WTF: Sarah, Roxanne, le Ross Sisters, per citarne solo 4, si sono già contese le cinture di coppia. Queste due sono il Prossimo Futuro della divisione, ma dopo stasera solo una uscirà con la cintura.
E' cosa nota che quando c'è un evento particolare, Megumi Shibata non bada a spese per quanto riguarda la teatralità delle sue entrate. E oggi non è da meno. dal soffitto dello United Center di Chicago, soldati agganciati a cavi metallici scendono, atterrando dolcemente in mezzo alla folla. Dal backstage, arrivano altre persone, che si schierano attorno al ring, sulla rampa e sullo stage. Una theme inedita inizia a risuonare.
All of my kingdom for your return
I'd let it all burn, I'd let it all burn!
Dear departed
I'll cry for you in a dream
Now I must rise to be queen
Be worthy! Be worthy!
ED ECCO MEGUMI SHIBATA!
La Cecchina ha ricreato in tutto e per tutto uno scenario degno di Attack On Titan, e ora avanza lungo la rampa con espressione seria e solenne.
Il simbolo della sua famiglia brilla sulla sua schiena, mentre percorre la rampa. E' accompagnata, o forse è meglio dire scortata, dai soldati che erano con lei sullo stage. La Shiabta raggiunge il ring, e viene aiutata a salirci.
La Cecchina si posiziona al centro del ring. Solleva il pugno destro, venendo seguita da tutti i presenti...
E lo batte sul proprio petto, all'altezza del cuore, lanciando un grido di battaglia!
Finalmente la musica si interrompe.
Per quanto sia odiata, il pubblico non riesce a trattenersi dal riservarle uno scroscio di applausi per lo spettacolo offerto. La rossa mantiene la posizione per qualche istante, prima di lasciarsi andare.
I soldati all'esterno del ring battono in ritirata, mentre quelli all'interno del quadrato la aiutano a svestirsi, restando solamente con il ring attire, per l'occasione bianco, nero e argento, con dettagli in pelle.
Si prepara all'ingresso della sua avversaria, ma si potrebbe quasi dire che il match è già iniziato.
E con il suonare di “Annhilation” invece si dice addio a qualsiasi fanfara. Niente addobbi, niente accompagnatori, neanche una stelle filante per Storm Stevens. Solo la sua imperiosa presenza e la cintura sulla spalla. La Tempesta della WTF non ha bisogno di altro per giurare a tutti che stasera sarà tempo di burrasca. La Matrosenmörder delle Sorority prosegue il suo cammino lungo la rampa di ingresso e tira una spalla di stizza, quasi per caso, ad alcuni degli accompagnatori in costume di Megumi Shibata. La Titana che la rossa stava aspettando è arrivata, e ora rischia di staccare la testa a morsi a tutti quanti. Sacavalca le corde. Occhi soltanto per la nemica. Queste due Starlette si son promesse guerra. E siamo giunti al momento della verità.
Sulle sue spalle grava il peso della responsabilità.
Dopo l’esito del match Tag Team delle amiche delle Soririty farà meglio a vincere stasera.
Vanno faccia a faccia mentre la musica scema e Storm consegna la cintura al direttore di gara, Simon Tavernish, senza staccare lo sguardo dalla sfidante. Questi si sente quasi a disagio. Prova a mettere un braccio in mezzo per creare spazio, ma a loro non interessa e non accenano a indiretreggiare. Sono immobili. Si fissano come se stessero solo aspettando la campanella. Sarà dura tenere il polso della situazione ma proprio per questo è curioso sottolineare come non sia stata assegnata Rachel Blows all’incontro, solitamente assicurazione per i match di cartello femminile. Il Kilotaggio di una e la testardaggine dell’altra han richiesto un arbitro in grado di mettersi in mezzo senza rischiare l’osso del collo.
E allora con Tavernish che solleva la cintura Starlette in alto, ricordandoci che la contesa sarà valida per la cintura, noi possiamo anche cominciare, perché il titolo vien consegnato al Time Keeper e in men che non si dica si parte!
Lo scontro, così, comincia, ma il suono del gong è come se non fosse mai arrivato. Le due hanno indietreggiato di qualche passo e non hanno smesso di fissarsi: non molleggiano, non slatellano, a tratti neanche si stan studiando. E’ come se stesso lasciando sbollire la tensione, sia propria che quella dei tifosi.
DING DING!
Passano una buona trentina di secondi prima che le due statue prendano a muoversi e venga proposto un Clinch… che… per nostra sorpresa… viene richiesto dalla Sfidante e non dalla Campionessa! Spavalda e spericolata fin da subito Megumi che pizzica l’aria e chiede una prova di forza a chi pound per pound ha pochi rivali persino nello spogliatoio maschile WTF. Storm quasi ne ride e tiene gli occhi aperti, tiene sott’osservazione le gambe aspettandosi la fregatura – non è nata ieri! – ma invece la Cecchina chiude il Lock-Up per davvero! Prova di Forza al centro del quadrato.
Stevens non se l’aspettava ma poco ci mette a provare a imporre la sua sua superiorità.
Megumi fa resistenza sulle prime puntando sul baricentro basso, ma dopo qualche secondo passato a lottare per i centimetri, fa una curva a U sul proposito e abbandona ogni cenno di resistenza facendo sbilanciare la nemica che non dosa le forze e le casca addosso: Shibata si proietta di schiena al tappeto e con un Monkey Flipd da manuale sbatte oltre sé la Strong-Woman, la rigira pancia a terra e subito, cavalcandone la schiena, afferra e torce un braccio di lei, per poi tirarselo in sottomissione. Lo Stealth Viper – ribattezzato da lei in Suimin Mahi – viene chiuso con una velocità impressionante. La rivale però è ENORME e difficile da tenere ferma.
La bionda si dimena e cerca di fare da perno. Nello sgusciare però finisce spalle a terra e gambe all’aria in una culla in favore sempre della Giapponese!. UNO! DUE!
Storm ne esce con una capriola all’indietro, ma già col cuore in gola mentre Megumi resta col culo per terra, ma pronta a scattare e con un sorriso perfido in volto che le dice “ci è mancato poco” senza neanche doverlo mimare con le dita.
Stevens non la prende bene e prova ad andare addosso, ma Megumi con un Capoeira Kick la sorprende prendendola al volto e la allontana, percuotendola quindi a suon di Strike; prova ad attutirli la Campionessa alzando gli avambracci che assorbono la maggior parte dei colpi, ma la scarica è talmente lunga da obbligarla a indieteggiare in spazi sempre più stretti. Certo non ci saremmo aspettati di vedere Storm costretta a rintanarsi nel corner ma tant’è. Megumi insiste a colpire con energia, ma uno dei calci viene finalmente bloccato e respinto. Shibata compie una capriola ma torna all’attacco fulminea… Storm la intercetta in pop-up facendola volare, ma Shibata le atterra con un piede in faccia, e si dà lo slancio poco in avanti verso le corde. SPRING BOARD MOONSAULT!!
The Tempest si abbassa evitando di venir travolta ma quella atterra in piedi. DROPSAULT contro la Campionessa, nuovamente rinchiusa al corner. E la Cold Steel di Kyoto sfreccia ad afferrarne il braccio destro, lo fa passare sopra la corda più alto per poi tirarselo indietro a cuneo… l’arbitro la richiama… e lei allora tira un calcio all’avambraccio prima di concedere aria alla nemica.
La Campionessa non sta riuscendo a far nulla. Rifiata un attimo con braccio proteso sulla corda mezzana… la Cecchina se ne avvede con la coda dell’occhio, e fa ciò che uno Sniper fa… con precisione missilistica si lancia a tutto gas e, aiutandosi un po’ con le mani sulla corde più alta, Megmui si lancia verso l’esterno con la rapidità di un Suicide Dive, ma con le gambe protese in avanti. Atterra quindi in piedi, ma nel farlo si è trascinata la mano di Stevens che sbatte di impatto col braccio e la spalla destra contro la corda. Glielo sta lavorando ben bene!
La Giapponese si carica, gasa persino i tifosi a bocca aperta per la manovra. Shibata sa di avere il vento in poppa e dopo aver sottomesso l’Hall of Famer 2023, pare si stia preperando il terreno per fare filotto con un’altra che conti alla mano non ricordiamo se abbia mai perso per Resa.
La Giapponese passa quindi per l’apron e nota che la rivale si massaggia proprio il braccio raggiungendo il centro del ring: la mette quindi nel mirino, si mette in equilibrio con un piede sulla corda più alta, l’altro sulla seconda: Stevens nota prima l’ombra e poi quella squilibrata della sfidante… CHE SI LANCIA ! MA C’E’ UNA INTERCETTA CON POLISH HAMMER AGLI ADDOMINALI!! Megumi vien presa in piedi e casca in ginocchio. Sputa per terra col respiro che le viene spezzato di netto. E Storm in tutta risposta la solleva A UNA MANO tirandola per il costume e sbattendola in GUTBUSTER sul proprio ginocchio!!!
Non solo l’ha fatto con un bracio solo… ma ha usato il DESTRO. Quello su cui sta puntando i colpi la rivale da inizio match. Ci si può scorgere infatti più di qualche tentennamento in esecuzione, ma Storm non tradisce emozioni e anzi le flette il bicipite davanti a ribadire che tutto quel che Megumi sta facendo sia INUTILE.
Shibata guarda la scena sottecchi da terra e non riesce a reagire a un calcio nello stomaco che la fa rotolare sull’Apron Ring al riparo. E’ per la prima volta non più in controllo della contesa: cerca di risollevarsi usando le corde, ma la rivale le mette la mano al collo: una chokeslam?! No! Megumi reagisce con un salto e una ginocchiata dritta alla mano. Questa l’ha sentita, Storm!
L’Annhilator si massaggia le nocche ma non ha tregua: si vede infatti afferrata proprio per il polso e Shibata salta giù sul concrete trascinandosela nuovamente contro le corde!!!
CHE COLPO… di genio…
… di Storm.
Stevens infatti non è caduta nello stesso errore e si è tuffata col resto del corpo all’esterno assecondando la direzione dello strattone… e Megumi si volta adesso trovandosi un macigno davanti a sé che torreggia. Non ha tempo di elaborare che viene sbattuta di netto contro il ring apron: di schiena!!!
Star fuori a Storm non piace però e già si indutria a lanciar l’avversaria dentr — come non detto! Shibata, sferrata verso l’interno, sfrutta l’apon come perno, e scocca un calcio rotante da seduta alle tempie della avversaria. Quella cerca di acciuffarla in risposta, ma la Nipponica scavalca in salto atterrando sul concrete…
La vede che è vicino all’angolo all’esterno; e allora la punta, e va di nuovo a tutta velocità contro di lei. Ne acchiappa il braccio al volo e si lancia nel ring in prossimità del corner, a piedi uniti e in avanti, entra in slide-in per poi uscirne pochi centimetri dopo in baseball slide, tutto in un unico movimento. E nel far ciò sbatte con tutta l’irruenza del mondo il povero braccio destro dell’Annhilator là fuori… dritto contro il corner!
E il grido di Storm vale più di tante parole.
La Giapponese se la ride tra sé. Urla qualcosa in lingua natia alla nemica che non suonava come ‘il braccio sta bene?’
Approfitta che il suo fulmineo soggiorno sul tappeto di gara sia valso comunque il re-start del conteggio arbitrale e posiziona con tutta baldanza l’arto incriminato della Campionessa SOPRA gli Steel Steps su cui sale anche lei. Lo tiene fermo col piede ed è pronta a saltarci sopra. Ulteriore Trash Talk ad accompagnare… ma qui Megumi si sta beando troppo in se stessa: Stevens è donna pratica e con un calcio e la mano libera… SPINTONA VIA LA PARTE SUPERIORE DEGLI STEEL STEPS! SI LIBERA LEI E ROVESCIA VIA SHIBATA! …
I gradoni non cascano, restano di sbieco e ma Megumi è culo per terra e la bionda stringe i denti per andar a recuperarla: ma un nuovo enziguri la respinge. Ed un dropkick la sbatte contro i gradoni invece.
La Queen of Warfare ha un occasione più che ghiotta. Facendo appello a un po’ di forza solleva quanto basta gli Steel Steps e incastra tra le due parti il braccio già martoriato. E prende a calcio Stevens tanto per assicurarsi che non si ribelli troppo…
…la Shibata conta i passi … il pubblico non vuole guardare… ma sarà costretto a farlo: RUNNING KNEE STRIKE CONTRO IL BRACCIO INCASTRATO! Questo lascia il segno. Stevens tira il braccio via troppo tardi… è per la prima volta la vediamo genuinamente torcersi dal dolore al tappeto. Si massaggia l’avambraccio e il gomito e URLA. Stevens disperata per le botte è evento raro. Megumi aveva detto di essere venuta in guerra, e quei soldati al seguito non erano fanfara, ma un cazzo di monito.
Megumi, a fatica, porta la rivale dentro al ring; la segue a rimorchio e prende a calci e gomitate il braccio di lei, e tenta pure un pin!
Uno! Due! …. Resta Due!
E Shibata insiste. Di nuovo Due!
E lo fa ancora!
Megumi non è matta, al contrario: sa che non può vincere così… ma costringela al KickOut sempre col diavolo di braccio destro accumula solo acido lattico. Ha fatto le pentole e pure i coperchi.
Soddisfatta torna a colpirla a suon di calci. Storm, però, cerca di rialzarsi, incassando colpo su colpo. Si mette in ginocchio e respinge la rivale con una spallata che peggiora solo la propria situazione: Shibata rimbalza alle corde e torna indietro applicando al volo UN OCTOPUS STRETCH! La velocità con cui l’ha fatta fa saltare sul posto gli spettatori. L’è salita in groppa e ora sta tirando e torcendo quel maledetto braccio. La Campionessa si dimena, ma la Giapponese cavalca la schiena di Storm come fosse una Tavola da Surf in un mare in … tempesta… ma le onde le doma! Storm sta perdendo vigore. Le gambe le tremano. Il lavoro sul braccio è stato costante!
Megumi sbraita qualcosa a pieni polmoni, e dal braccio passa anche alle dita! CE L’HA! Stevens è paonazza. Stringe i pugno sinistro per darsi forza. Sta grondando sudore ma non vuole alzare bandiera bianca! Shibata ne sta facendo una questione di principio… ma Storm è della stessa scellerata parrocchia, e sanza provare a reagire con ribaltamenti, gomitate o lanciandosi per terra…
…FA FORZA COL BRACCIO DESTRO STESSO: PROVA DI FORZA CONTRAPPOSTA!
Il braccio di Stevens… il corpo di Megumi…
Stevens cerca di riportare l’arto destro contro il proprio petto. E Megumi non riesce a impedirlo!
Centimetro dopo centimetro… la faccia di Shibata sbianca di terrore: il suo bastione eretto con tanta cura si rivela un castello di carte tutto il suo lavoro … . Basta un soffio…
Un senso din angoscia la assale e non riesce a opporre resistenza … TEMPEST E’ LIBERA! E CE L’HA SULLE SPALLE!
LA STRINGE FORTE.
…BLUSTER!!!!!(Argentine Backbreaker Stance into 180° Spinning Neckbreaker, praticamente una F-5)
COPERTURA!
UNO!! …DUE!! … TR- NIENTE!!
Il Kickout arriva sul filo del rasoio.
Ed è parso che il ritardo sia stato dovuto più che alla fatica, al fatto che il cervello di Shibata avesse proprio perso contatto con la realtà. Infatti riesce, pur dolorante per la botta, a girarsi ora sul fianco in tempi brevi… ma lo sguardo è assente. Come se le stesse passando davanti agli occhi tutto il match di nuovo. Si sentiva già sul tetto del mondo.
Tempest la riporta al pian terreno allora tirandola per il polso… e affondando un Clothesline in Short-Arm; feroce allo stomaco proprio col braccio destro con cui la manda al tappeto e le spezza il respiro. Stevens non si ferma, e ripete la manovra non due, ma tre volte. Gridando in ogni occasione. La testardaggine di usare proprio il braccio malconcio è un harakiri da un lato, ma un deterrente psicologico per la rivale dall’altro! Stevens sta virtualmente mostrando il gran cazzo che gliene frega dei colpi della Shibata: e ora la solleeeeeevaaa e GUTBUSTER DI NUOVO! DUE VOLTE! TRE VOLTE! QUATTRO VOLTE!
Megumi sputa per terra non riuscendo a trovare ossigeno e subisce un Irish Whip violentissimo con cui sbatte quasi orizzontale contro il corner. La Cecchina ha totalmente perso il bandolo della matassa. E’ al tappeto che respira a fatica.
Storm avanza, le si avvicina, mano sulla spalla, perché per quanto lo neghi fa un male cane, e carica la rivale per il Vessel Overturning: ma l’Exploder Suplex resta in canna!! SCORPION KICK della Giapponese!
Questa prova a reagire. Tira degli strike agli arti. Evita di essere afferrata: headscissor takedown.
Ma il cardio è compromesso, prende ampie boccate d’aria per tornare all’attacco: CLOTHESLINE BASSO DI INCONTRO!
EVITATO CON UN SALTO! Altro calcio al braccio! Lo acciuffa…
AKAI KAMINARI!! GINOCCHIATA ALLA TESTA DI STEVENS!
Questa barcolla… E NE TIRA ALLORA UNA SECONDA.
Storm casca al tappeto e perde sangue in prossimità dell’occhio destro. Una delle manovre più crude di Shibata miete un’altra vittima. Questa cerca di tornare seduta. Digrigna i denti. Megumi ha il cuore in gola…
…E VA ! VIOLET’S SONG!! BECCA LA RIVALE IN PIENO!
LA CAMPIONESSA E’ STATA CENTRATA!!!
…MA…
…MA NON C’E’ TENTATIVO DI PIN!
Shibata la mette pancia in giù di nuovo… e APPLICA LA SUIMIN MAHI DI NUOVO (Stealth Viper)!!!
La torsione del busto c’è… il braccio è nel lucchetto. E stavolta Stevens non ha la forza di tirarlo via quell’arto. Grida. Grida ma non molla. Le corde sono fuori portata. Megumi sbraita contro la Campionessa, e la Matrosenmörder è chiamata a una prova di resistenza inumana. Il braccio è un cazzo di colabrodo. L’arbitro insiste a domandare se vuole abbandonare. Lei lo manda direttamente a fanculo. Si tira in avanti con tutto il corpo, a costo di mettersi la rivale sopra la schiena… ma si dà la spinta con ginocchia e braccio libero contro il mat… E TORNA ALL’IN PIEDI! SI TUFFA QUINDI A TERRA DI SCHIENA!! E TRAVOLGE SHIBATA!
…MA QUELLA NON MOLLA!!
Il lucchetto è diventato una sorta di Juji Gatame ormai: si contenta di quello… E Storm è costretta a girare ancora…le mette la mano al collo come per strangolarla… e con inumana potenza… LA SOLLEVA IN DEADLIFT POWERBOMB E LA SBATTE AL CORNER!! La vita spira per un secondo dalla bocca della Giapponese che torna in sé solo perché c’è un colosso di 90 Kg che la sta investendo con dei Thurst agli addominali. Più volte!!
Stevens ne ha piene le taniche! Gira la nemica, pronta a tirarsela in Matrosenmoder (Inverted Bear Hug) al centro del ring… ma Megum… SI TIENE ALLE CORDE. Non vuol farsi trascinare. E’ quasi disperata. Spezzata nel fisico e nella spocchia di inizio match, non lo è nello spirito. Non molla! Si regge alle corde per non essere tirata via. E ANZI SFERRA UN DOPPIO CALCIO ALLA RIVALE! La respinge… E VA IN SPRINGBOARD CROSSBODDD--- SPEAR DI STEVENS!
Presa. Piegata.
Ma anche la spalla di Stevens ci saluta.
Le due restano a terra. Doloranti. Forse per un minuto intero con una folla senza parole.
Due che han fatto di tutto per non farsi sopportare negli ultimi mesi, hanno il pubblico in un palmo di mano.
Rompe il silenzio Stevens … che esegue un KIP-UP. E si rimette su.
Braccio destro molle.
Ma lo nasconde.
Shibata l’ha vista… non vuole essere da meno. KIP-UP pochi secondi dopo.
Incespica per il fiato corto.
Ma lo nasconde.
La Cecchina s’affretta contro la bionda, quella va in Braccio Teso di SINISTRO: si coordina male; Shibata passa sotto e rimbalza in Handstand contro le corde, torna per una spallata, ma finisce dritta tra le braccia di Mamma-Orsa che cerca l’Inverted BearHug… E LO CHIUDE!!! LO CHIUDE! MEGUMI E’ DENTRO! MA IN POCHISSIMI ISTANTI IN CUI VIENE SBALLOTTATA A DESTRA E MANCA, TIRA GOMITATE E AFFONDI AL BRACCIO DELLA NEMICA.
Il Dolore è troppo. Lei lo molla. E Shibata va di nuovo in AKAI KAMINARI! IL ROUNDHOUSE KNEE VIEN PARATO DAL BRACCIO DI STEVENS. QUEL BRACCIO! Di che diavolo è fatta sta ragazza?!
Le blocca la gamba. Megumi saltella impotente… paralizzata dal Terrore. Sta combattendo un mulino a vento.
VESSEL OVERTURNING (Inverted Exploder Suplex) CON GAMBA IN TRAPPOLA!
Stevens la copre.
UNO! DUE! TRE!
Il Pubblico salta sul posto. Si strappa i capelli.
Nei cuori di tanti sembrava una storia già scritta. Ma il Cecchino non ha fatto centro stasera.
Storm Stevens si conferma una delle campionesse più Dominanti che abbiamo mai avuto.
Megumi è entrata con un piano di battaglia preciso. Forse TROPPO preciso.
Megumi è entrata con la fanfara che spetta alla Campionessa. E’ entrata con la spocchia della Campionessa.
Megumi è entrata a casa di Storm Stevens. scordandosi che questa fosse casa di Storm Stevens.
E Storm Stevens, a costo di rimetterci il braccio, ci ha tenuto a ricordarglielo.
Una grande prestazione di entrambe. Una tenacia che metà spogliatoio potrebbe invidiare.
Però oggi Shibata sicuramente dovrà fare i conti con l’orgoglio che l’ha portata a non voler fare compromessi.
Megumi è arrivata convinta di voler e poter vincere per sottomissioni e non ha mai provato altre strade. Come se il finale dovesse essere necessariamente quello che aveva in testa. Stevens invece si è confermata una campionessa concreta.
Faticando assai meno della avversaria, ma sfruttando i momenti giusti ha portato a casa un risultato non convincente, ma di più.
Stevens resta inamovibile.
STORM STEVENS def. MEGUMI SHIBATA via PIN in 17’36”. STORM is still WTF STARLETTE CHAMPION.
La linea passa nel backstage e davanti alla telecamera troviamo i Tag-Team Champions, i Kyojin, Lemmy Crews e Hidetoshi Nobe, i due sono già in tenuta da combattimento completata dalle cinture, legata in vita per Lemmy e su una spalla per Hide.
Lemmy: "Signore e signori! Gentilissimo pubblico della WTF!!! E' un piacere trovarvi qui per lo show dell'anno!!! Spero vi stiate godendo questo FUTURAMA quanto me lo sto godendo io, indipendentemente da ogni risultato, per me è fantastico ed è un onore essere qui oggi con questa..."
Il Colosso d'Ebano da una sonora pacca alla cintura in vita.
Lemmy: "Anni e anni di tentativi, principalmente finiti in cocenti delusioni, ma finalmente stanotte, vada come vada, realizzerò il mio sogno.
Risuonerà Beware, verranno presentati i Kyojin come campioni di coppia e faremo il nostro ingresso, a Futurama, con le nostre cinture."
Con il palmo della mano si copre gli occhi.
Lemmy: "Finalmente, dopo tutti i fallimenti, posso dire di avercela fatta, posso dirlo a me stesso... Anzi posso gridarlo a me stesso: LEMMY SEI RIUSCITO A DIVENTARE UN CAMPIONE!"
L'ex bodyguard si deve interrompere un attimo, forse per la commozione, è il momento di subentrare del suo partner.
Hide: "Nonostante non abbia assistito a tutte queste storie, capisco l'eccitazione di Lemmy per l'evento di oggi! Sono passati tanti mesi da quando ho messo piede qui per Anger Games e tutte queste settimane e questi show per noi sono stati semplicemente una lunghissima preparazione all'evento di stasera!"
A differenza di Lemmy che l'ha colpita con una pacca, Hide da una spolverata alla sua cintura.
Hide: "Volevamo darvi un grande spettacolo, volevamo darvi una grande battaglia per le cinture ed eccoci qui stasera a completare l'opera. Noi contro La Lucha Latina!
Andy Guerrero e Mascara Loca! Quei due furfanti hanno cercato di farmi fuori dalla contesa, ma eccomi qui al 100% pronto a combattere e pronto a dare tutto quello che ho per voi! E per la vittoria dei Kyojin!"
Sembra che Lemmy sia di nuovo in condizioni di parlare.
Lemmy: "E dato che Hide li ha citati, due parole su i nostri avversari vorrei spenderle anche io!
Sappiamo che sono due ottimi wrestlers, Guerrero è considerato una leggenda altrove e Mascara Loca è senza dubbio un lottatore promettente che in poco tempo è anche riuscito a scalare i ranking e avere una shot al Total Title... Ma il loro stile e le loro abitudini potrebbero ritorcerglisi contro, come è successo con Denny Leone a TFW #400!"
Hide: "Anche perché se vediamo di nuovo un'arma, è la volta buona che gliela strapperemo di mano e la useremo per sfondargli la testa! E se proveranno a rubare, sarà la volta buona che gli taglieremo le mani! E se l'arbitro non si ricorderà di nuovo di chi sia l'uomo legale..."
Con una mano sulla spalla Lemmy calma il suo compagno di coppia, prima che minacci anche l'arbitro dell'incontro.
Lemmy: "Ci basta dire che noi siamo pronti a tutto e sappiamo che anche i nostri avversari saranno pronti a tutto, perché in palio non ci sono solo le cinture.
Guerrero e Mascara Loca hanno un obiettivo più grande, vogliono promuovere il loro nome, il loro marchio ed estendere il dominio de La Lucha Latina nel mondo... E nonostante le differenze di stili, questo vale anche per noi!
Io difendo l'onore della Man House, il gruppo di lottatori più stabile e duraturo della storia della WTF."
Hide: "E io ho il compito di portare alta in tutto l'occidente la bandiera dell'Asahi Sei Ken!"
Lemmy: "Difenderemo il nome di chi ci ha preceduto e di chi ci accompagna!"
Hide: "Difenderemo il nome dei nostri maestri e dei nostri alleati!"
Nobe prende in mano la sua cintura e lo stesso fa Crews slacciandola dalla vita, per poi esporle in primo piano.
Lemmy: "Difenderemo le nostre cinture."
Hide: "BEWARE!!!"
Dopo l'avviso agli avversari i due 'brindano' facendo picchiare tra loro le cinture e la linea torna alla regia.
LIGHTS OUT
Anche a Futurama, sul Titantron, appare il volto mascherato di D.
Il "demone" scoppia a ridere senza proferire parola, salvo poi interrompersi quasi di scatto, lasciando interdetti pubblico e addetti ai lavori.
D. si sfila lentamente la maschera, e rimane solo il volto di Denny Leone.
De: "Una cosa sola...il mantra che va ripetendosi da molti mesi, la figura del demone accanto a quella del pragmatico e ricco figlio di puttana quale è il sottoscritto. Un giustificativo, un espediente per aumentare la mia pericolosità, o forse per renderla più naturale, per quanto naturale e maschera siano decisamente agli antipodi..."
Denny sorride, e accarezza la maschera.
De: "Sicuramente questa maschera ha in qualche modo influenzato il mio punto di vista, pensavo di 'divertirmi' simulando una sorta di coinvolgimento mistico che, in parte, mi sono ritrovato a vivere. Al tempo stesso, a differenza di un debole come Sommer, sono sempre riuscito a controllare abbastanza facilmente la sua volontà, a renderla parte del personaggio ed a modellare la mia storia a seconda delle mie necessità. Mie, non nostre. Perché tutto ciò che ho fatto, anche ciò che la maschera ha fatto intendere fosse sua volontà, mi stava bene, mi divertiva. Ora, sento che questo divertimento è passato di moda, credo sia giunto il momento di concludere questa fase, gettarmi alle spalle l'illusione di un mostro demoniaco e rimanere ciò che sono davvero...un semplice mostro."
Denny si getta alle spalle la maschera.
De: "Ci vediamo sul ring, Luke!"
8th - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: KYOJIN (C) vs LA LUCHA LATINA
Le immagini si aprono con le fasi finali dell’ingresso degli sfidanti: la Lucha Latina, al secolo Andy Guerrero e Mascara Loca, sono già sul ring. Se il controverso finale del match disputato dal luchador mascherato ha creato qualche strascico, allora questo è ben occultato visto che i due messicani appaiono carichi a mille. Si dispongono in due corner opposti ed arringano la folla con i loro modi spavaldi, guadagnando un buon numero di applausi. Nel mentre, Kelly Trump fa la loro presentazione. Andy e Loca si ricompongono al centro del ring, dove si scambiano un cenno d’intesa.
Esplosioni di pyros anticipano le prime note di “We Came To Win”, sulle quali fanno il loro ingresso i Kyojin, Campioni Tag-Team della WTF. Incredibilmente, in questo duo, Lemmy appare quasi come quello serio: forse l’afro-americano è semplicemente molto concentrato; Hidetoshi Nobe invece appare più sciolto e disinvolto, applaude il pubblico che tributa loro un’accoglienza positiva almeno quanto quella riservata agli avversari; sorride, indica il teammate quasi scimmiottandone il cipiglio. I due si scambiano un saluto, quindi si incamminano verso il ring. Lo raggiungono in maniera abbastanza veloce e vanno in fretta a riconsegnare le cinture al referee del match, Bob Davidson.
Dopo il consueto, seppur ridotto, iter che precede un match titolato, la contesa può iniziare regolarmente: Lemmy Crews sarà lo starter del team campione in carica, Andy Guerrero lotterà per primo in rappresentanza degli sfidanti. La Lucha Latina ha vinto, in maniera non sempre onesta, tutti i confronti “1vs1” che ci sono stati prima di questo match, i Kyojin vorranno sicuramente dimostrare che le contese tag sono tutt’altra cosa. Al suono della ring-bell, Guerrero va a sedersi pigramente sul secondo turnbuckle nel suo angolo. Chiara la volontà di “attirare” Lemmy verso il corner della Lucha Latina, ma il 2-Times Tag-Team Champion non sembra cascarci, resta fermo sul posto, con sguardo truce, fisso su Andy.
Lo sfidante è costretto a farsi avanti, ma cerca di guadagnare comunque un vantaggio psicologico, con piccole provocazioni, anche solo verbali, ai danni di Lemmy. Non è il comportamento più pulito del mondo, ma il trash-talking è il sale di certi tipi di competizioni ed Andy è un lottatore con diversi lustri di esperienza oltre che notevole carisma. L’intento sembra riuscire: Lemmy pare innervorsirsi, fa per afferrare Andy che prima lo schiva, poi contrattacca con svariati colpi, in puro brawl-style, a schiena e fianchi. Il messicano si da poi lo slancio dalle corde… ma con un ruggito, Lemmy fa prima ballare i pettorali e poi quasi lo decapita con il 99 PROBLEMS! (Lariat w/theatrics)
Andy si rialza e cerca riparo in un corner libero, Lemmy lo raggiunge, piazza prima una STANDING HEADBUTT, poi con un BIEL THROW fa volare lo sfidante fino a quasi l’angolo opposto. Il Latino Loco si dimostra… non troppo “loco” e furbamente, ne approfitta per strisciare verso il proprio angolo, dove da il cambio a Mascara Loca che viene incitato da Lemmy ad entrare, con dei “Come On!” piuttosto bruschi. Loca entra sul ring, indica Lemmy quindi comincia con un gioco di gambe atto a far valere la maggiore mobilità. Il problema è che quando Lemmy riesce ad acchiapparlo, lo sbatte senza pietà nell’angolo dei Kyojin e comincia a saccagnarlo con colpi pesanti come sacchetti di cemento.
Cambio anche tra i Kyojin, con Nobe che entra tra gli applausi e che porta Mascara Loca nel corner libero più vicino, piazzando subito un TURNBUCKLE FACESMASH. Il nipponico inizia a martoriare Mascara Loca con CHOPs al petto, godendo in maniera un po’ sadica del dolore provocato. Whippa nuovamente il luchador nell’angolo dei Kyojin, e fa per dare di nuovo il cambio a Lemmy. Che procede con pugni ben piazzati poi, con un placcaggio, sbatte Mascara Loca in un angolo libero. Qui, prima gli mozza il fiato con un TURNBUCKLE HIP SMASH, poi whippa il wrestler mascherato verso il corner opposto con una TURNBUKLE POWERFUL IRISH-WHIP.
The Crew fa per rialzare Mascara Loca che, incitato da Andy Guerrero, cerca di raggiungere il corner dei LLL. Pur saltando come una rana, Mascara non riesce nel suo intento: Lemmy lo trascina, lentamente ma senza fiaccarsi per nulla, di nuovo verso il corner dei Kyojin, e qui è lui a ricevere il cambio da Nobe. Quelli tra i Campioni in carica non sono manco dei “quick tag” perché… i due non stanno affatto esasperando il ritmo, tutt’altro; sembrano giocare a marce basse, consapevoli che ritmi più altri darebbero unicamente vantaggio agli sfidanti.
Quando però i due Campioni abbassano minimamente la guardia, succede che Mascara Loca riesce a scappare nell’angolo a lui favorevole: da il cambio ad Andy Guerriero che scatta verso Nobe, lo falcia con un RUNNING LOW DROPKICK sul ginocchio e, mandatolo a terra, lo blocca in una SLEEPER HOLD. La manovra, che pure dura parecchio, non resce ad addormentare il colosso giapponese che quando si rialza, appare in procinto di liberarsi. Guerrero reagisce con un rush di pugni e sberle, poi scatta verso le corde, slancio verso le corde e… Nobe lo afferra al volo sul ritorno, per un FLAPJACK!
Dopo la botta ci si aspetterebbe un PIN… invece “Death” Nobe stupisce un po’ tutti, bloccando Guerrero perfettamente in una DEATHLOCK! Andy sta già urlando e rischia di non durare chissà quanto, ma un tempestivo STOMP piazzato da Mascara Loca, risolve la situazione, salvandolo. Nobe rotola verso il suo corner e torna a dare il cambio a Lemmy, però Andy fa altrettanto: rientrano Mascara Loca e Crews, e quest’ultimo va subito a segno con una CLOTHESLINE! Ne piazza una seconda, poi STANDING HEADBUTT! Loca viene rialzato di nuovo… Lemmy si prepara ad una POWERSL… NO! Il mascherato gli scivola alle spalle e lo azzoppa con un CHOP BLOCK!
Altro tag tra i membri della Lucha Latina che stavolta si coordinano ed eseguono una WISHBONE ai danni di Lemmy Crews! Andy Guerrero lascia l’avversario seduto e gli esplode con uno STANDING LOW FRONT DROPKICK sul volto, quindi si rialza e continua a colpirlo con dei pestoni. Nobe incita il pubblico a farsi sentire per Lemmy, Guerrero – dopo aver piazzato diversi colpi – richiama in causa Mascara Loca, che prima procede anche lui con alcuni STOMPs, quindi blocca Lemmy a terra, in una FRONT FACELOCK.
Rallentare di nuovo i ritmi, rischia di essere un errore per i messicani: Lemmy resiste, non dando mai l’idea di essere seriamente in pericolo, si rialza e si libera lanciando in aria Mascara Loca per un FRONT DROP. Loca si rialza presto e ripara in un corner e, quando Lemmy fa per caricarlo, lo respinge con un doppio calcio e si sposta poi sull’apron-ring… salta sulla top-rope e… SLINGSHOT FRONT DROPKICK! Ma il colpo sbatte Nobe nell’angolo dei Kyojin e Nobe si fa trovare pronto nel dargli il tag!
Il wrestler proveniente dalla FJPW entra travolgendo Mascara Loca con un RUNNING SHOULDER BLOCK. Con la stessa manovra colpisce anche Guerrero, facendolo volare via dal suo angolo di competenza. Poi torna sull’avversario legale: TURNBUCKLE FACESMASH, Loca rincula verso il centro del ring, Nobe si da ancora uno slancio dalle corde e…. SPEAR! Il giapponese si carica a mille, gasando anche il pubblico, quindi attende che Mascara Loca si rialzi… per scattare di nuovo… HARD LESSON!!! (Superman Punch)
NON CI CREDO! Dopo Vicky Ross, anche Nobe connette con la finisher tipica del leader della Man House, Tyson Hardaway! A differenza della piccola Ross, Nobe non può procedere subito col PIN perché Andy Guerrero sta rientrando… ma Nobe lo schiva e lo fa volare fuori dal ring di nuovo, in un eccesso di corsa! Lemmy va a prendere in consegna Guerrero, onde evitare che tenti di rientrare per la seconda volta, Hidetoshi può invece procedere con lo schienamento su Mascara Loca! UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!!
I Campioni in carica si confermano tali! E lo fanno con un finale che ci ha regalato una lieve sorpresa (nella scelta della finisher usata da Nobe) ma che ci è sembrato che i due non potessero mai perdere. La Lucha Latina ha lottato al meglio, facendo anche vedere cose egregie ma i Kyojin, forse per la prima volta, hanno dato l’idea di un assoluto dominio. Di certo, sono stati i migliori nella gestione del ritmo, del “pace” della contesa, tenendolo sempre entro binari a loro favorevoli. Se i messicani vorrano tentare un’altra chance, dovranno spingere di più sull’accelleratore e puntare sul fatto che due colossi del genere di sicuro possono andare in difficoltà aerobica più facilmente di loro… ma questi sono discorsi da considerare per il futuro, il presente ci dice che i Kyojin sono ancora Campioni e che la categoria Tag della WTF è quasi totalmente in mano alla Man House (mancano solo gli Intergender Tag… che i neo campioni Barbarossa ed Hildegard debbano fare attenzione a questa fazione?)
KYOJIN def. LA LUCHA LATINA via PIN in 14’21”. KYOJIN are still WTF TAG-TEAM CHAMPIONS
BM: "E questa la parte in cui dico che voglio bene a Garet Jax?"
Box Mannix sbuffa.
Si trova nell'area interviste, da solo.
BM: "Non so che cosa dirà Garet prima del nostro incontro, immagino qualche follia delle sue comparirà sui vostri schermi come al solito.
È il bello di averci a che fare, dopo un po' ti anestetizzi un po' a tutto."
Box quasi ride.
BM: "Garet, io non sono bravo in queste cose. Mai lo sono stato e mai lo sarò.
Ti ho evitato a lungo. Ho preso tempo per cercare di capire quello che volevo fare davvero.
Ma ho fatto solo la figura dell'idiota."
Box prende un respiro.
BM: "La cosa che devo fare, davvero, è lottare. A cuore aperto e senza arrendermi, dandoti il meglio che ho.
Ti sconfiggerò perché questa è l'intenzione con cui Box Mannix sale sul ring quando lotta, sempre.
Stasera saremo nemici per davvero. Ciò che avverrà dopo sta a noi.
Non so parlare in modo così aperto, non so esprimere le mie emozioni come si deve. Posso farlo solo all'interno di un ring.
E stasera, Garet, vedrai di che pasta è fatto l'uomo con cui hai vinto due titoli di coppia.
Se vuoi sperare di vincere un titolo mondiale, dovrai dimostrare di non essere da meno."
Box annuisce.
Fondo a nero.
CAMERA FADES
Ci troviamo all'interno di un'area relax dello United Center di Chicago. James McFist é seduto su un sofà con una chitarra acustica elettrificata tra le mani e circondato da una moltitudine di suoi concittadini e sostenitori, impegnati a fare un gran baccano e a versare - oltre che a bere - fiumi di birra.
Hammer: "Piano, ho un match da combattere tra un po'. Anche se ammetto che l'idea di poter dire che Drake Patton non é riuscito a battermi neppure mentre ero sbronzo é abbastanza allettante."
Un omaccione gli rifila una vigorosa pacca sulla spalla, mentre un altro ancora - decisamente "alticcio" e su di giri - urla uno stridulo "let's sing a song!".
Hammer annuisce un paio di volte, poi scrolla le spalle.
Hammer: "Ok motherfuckers. This is da Futurama Eleven Blues."
Dopo un boato d'approvazione collettivo i presenti provano a mantenere un minimo di silenzio per far si che James possa cominciare a suonare e a cantare al contempo.
Accordo riffato in MI settima.
"Degli opportunisti lui era il più grande
Ma a Chicago - woah - rimase in mutande"
Accordo riffato in LA settima.
"Ha fatto il passo lungo più della gamba"
Ancora MI settima.
"Non era un match ma un ballo di samba"
SI settima.
"Disse: James non sei un atleta ma Belzebù"
LA settima in sospensione.
"Poi concluse urlando: I - respect - you!"
MI settima plettrato rapidamente in chiusura.
"Ooooouh yeah!"
Hammer poggia giù la chitarra su un piedistallo.
Hammer: "E adesso fuori dal cazzo, devo andare a prepararmi o Patton si guadagnerà l'unica vittoria a cui può ambire questa notte. Quella per forfeit."
Le immagini sfumano su quel chiassoso e caloroso clima di festa e su McFist che si fa largo tra i suoi fans, scambiando con loro qualche hi-five prima di defilarsi verso gli spogliatoi.
Camera fades.
9th - WTF ELIMINATION CHAMBER QUALIFYING SPOT/One on One Match: BOX MANNIX vs GARET JAX
Il pubblico dello United Center esplode in un boato mentre la theme song di BOX MANNIX risuona nell'arena… È tempo dell’incontro tra gli ALMOST ENEMIES! Dopo lunghe settimane finalmente questi due si scontreranno! Questa sera si vedrà chi ha studiato meglio l’altro, e il vincitore avrà uno spot nell’Elimination Chamber per il WTF Openweight Championship del prossimo Pay Per View! Riuscirà Garet Jax, l’osteggiato, a vincere quella cintura? O sarà Box Mannix a tornare finalmente nella scena titolata massima dopo più di un anno passato lontano da essa?
Stiamo per scoprilo! Ecco che il due volte campione di coppia, il Black Jesus, si presenta sullo stage! Il nativo di Philadelphia, vestito di semplici pantaloncini neri da ring, scarpe, gomitiere e ginocchiere dello stesso colore, e già a petto nudo, percorre lo stage e si gasa da entrambi i lati, poi fa dei saltelli sul posto e inizia a camminare verso il ring dando il cinque ai fan, con aria molto concentrata. Una volta giunto nell'area ring la superstar dell’anno 2021 sale su uno dei paletti e alza le braccia al cielo, indica la folla che lo circonda e poi il ring, per poi girarsi verso il titantron.
Reazione di pari intensità per il risuonare della theme song dell'avversario di del Black Lion, GARET JAX! “Get Lucky” risuona e Jax appare dopo qualche secondo sullo stage, vestito con una tunica bianca e un foulard azzurro intorno al collo, oltre ad indossare degli occhiali da sole di marca. Garet allarga le braccia sullo stage e lascia che il pubblico lo accolga calorosamente, poi percorre la rampa con tranquillità, soddisfatto. Box lo fissa senza proferire parola. Jax entra sul quadrato e procede a svestirsi non senza fare un po' di scena, mentre Box rotea gli occhi... Jax lascia a un addetto fuori il ring tutto il suo completo, dicendo di fare attenzione agli occhiali. Quindi si volta verso Box. Tutto può avere inizio!
I due incominciano alla grande, andandosi a darsi addosso! SPOT DEI PUGNI, SPOT DEI PUGNI! Un grande classico moderno della disciplina apre la contesa e il pubblico non potrebbe apprezzare di più! A vincere lo scambio di cazzottoni è Box, che poggia Jax all'angolo più vicino e inizia a tempestarlo di colpi ai fianchi, poi IRISH WHIP verso l'angolo opposto... E CORNER SPLASH a seguire! Il Luckyman, dolorante, rimane appoggiato all’angolo mentre Box si gasa con la folla di Chicago! Di certo questo inizio d’incontro non promette un match facile per il nativo di Las Vegas…
Garet tossisce mentre si riprende, e guarda verso Box, che da centro ring gli fa segno di farsi sotto. Il Luckyman si passa la mano sul volto più volte come per ritrovare il qui ed ora, poi si dà la carica e torna all’assalto! I due ricominciano a scambiarsi una rapida serie di pugni al centro del quadrato! IRISH WHIP di Box che poi si china, Jax al rimbalzo gli scivola alle spalle con una capriola... ROLL UP! Attenzione, il Luckyman vuole chiuderla subito! 1... Mannix esce subito dallo schienamento, leggermente sorpreso, e si rimette in piedi, solo conto di UNO e pure a malapena per Jax, che forse dovrà aspettare un po’ di più.
Gli Almost Enemies si guardano. Jax sorride come al solito facendo spallucce... Box scuote la testa e corre verso le corde alle proprie spalle! Jax si butta subito a pancia in giù e Mannix lo salta correndo al lato opposto, Garet è ora in piedi e Box gli salta addosso, ma viene preso al volo con una presa stile Fireman's Carry... Il nativo della Pennsylvania però si libera con delle gomitate e va a segno con un improvvisato NECKBREAKER! Schienamento: 1... Niente da fare, anche Jax esce all’UNO.
Mannix si rialza, prende Jax per i capelli e lo rimette in ginocchio, poi inizia a colpirlo con delle ginocchiate alla faccia. Adesso la Blackstar alza il tag team partner per provare quella che sembra essere una POWERBOMB… Ma ecco che Jax prontamente gli gira alle spalle, e va con un secondo tentativo di ROLL UP! 1... 2, Mannix si libera a un conto di a malapena DUE! La strategia di Jax non ha ancora una volta pagato, ma questi non sembra avere tempo di pensare ad altro, perché ecco che subito Mannix si rimette in piedi e lo afferra: IRISH WHIP di Box che manda Garet sull'apron... BIG BOOT a seguire e il Luckyman cade fuori dal ring! Box piazza un colpo fortissimo!
Il lottatore nero non perde tempo, salta giù dal quadrato e si avvicina al tag team partner e avversario di questo incontro, risollevandolo… Ma Jax riesce a pestargli un piede, allontanandosi da lui! Il Luckyman rifiata e si tuffa sotto la prima corda, rientrando nel quadrato, si rialza... E non appena il Black Lion torna sul ring seguendolo a ruota, Jax lo accoglie col LUCKY KICK (Shining Wizard)! NO! Box si tuffa rotolando per terra e scansa il colpo, e ora entrambi i contendenti si rimettono in piedi… I due rimbalzano e finiscono per collidere violentemente a centro ring: DOUBLE CLOTHESLINE! Entrambi i wrestlers finisco a terra tra gli applausi del pubblico dello United Center.
Gli Almost Enemies. oggi nemici per davvero, si rialzano dopo pochi istanti e si scrutano a vicenda. Box dice qualcosa ad alta voce a Jax Tutti e due avanzano fino a portarsi faccia a faccia tra esultanze e cori del pubblico. Eccoli arrivare fronte contro fronte, e ora si spingono con la testa... La battaglia ricomincia quindi improvvisamente con un nuovo scambio di pugni! Ecco che a questo giro è Jax che sembra avere la meglio, respingendo Box e rispondendo con un pugno a propria volta. Altra parata e risposta, seguita da una terza. Box barcolla, poi però replica con un violento UPPERCUT, riequilibrando la situazione.
Altro UPPERCUT da parte del Leone Nero, che poi arretra di qualche passo e tenta un'immediata BLACK SIGN (Rolling Elbow Smash)! Ma Garet riesce a evitare la mossa più pericolosa di Mannix, tanto pericolosa quanto facile e improvvisa da usare, con una scansata ben pensata, ma che rischio… Ed ecco che c’è il GUT KICK di Jax allo stomaco del Black Lion, che si trova la gamba dell’avversario sulla testa: FAME ASSER (Leg Drop Bulldog)! La faccia di Box impatta duramente contro il mat ring, cortesia del Luckyman! PIN a seguire: 1… 2, KICKOUT! Ancora resistenza da parte del nativo di Philadelphia, che torna in ginocchio mentre Garet riprende fiato.
Jax si passa una mano nei capelli, poi rialza l'avversario, lo getta contro il paletto e inizia a colpirlo con una serie di CHOP al petto, finché Box non riesce a bloccargli il braccio e a spingerlo via. Il Luckyman carica di nuovo un altro colpo, ma Box lo respinge con un HIGH BOOT al viso ben piazzato, al seguito del quale Garet arretra al centro del quadrato… Ed ecco che Mannix prova un altro braccio teso in corsa... No, il suo avversario lo evita scansandosi ancora una volta, e ora lo prende da dietro chiudendolo con una presa al collo... E lo stende con una variante più veloce ma altrettanto efficace del JAX’S WELCOME (Cross Rhodes)!
Schienamento da parte di Jax: 1… 2, e Box ancora una volta alza un braccio poco dopo il conto di DUE. Il nativo di Las Vegas allora rialza l’avversario rapidamente e tenta di abbrancarlo. Reazione da parte di Box, che si libera, blocca da dietro a propria volta il Luckyman e lo abbatte al tappeto con un BACK SUPLEX! Che botta per Garet, che rotola per il mat ring tenendosi la nuca. Il Lion, sentendosi in vantaggio, riprende Jax e lo lancia violentemente a un angolo con un IRISH WHIP. Subito dopo il lottatore nero prende la rincorsa e balza addosso all’avversario per un braccio teso. Ma il pluricampione della WBFF si scansa in tempo e Box colpisce l’angolo col petto, finendo per barcollare all’indietro. Garet allora afferra Box e lo sbatacchia contro il mat ring con un perfetto DIAMOND CUTTER!
PIN: 1... 2... Niente da fare, Mannix esce dal tentativo di schienamento ancora una volta! Jax non è ancora riuscito a concretizzare in questi minuti, e Box non sembra essere in grado di uscire da questa situazione difficile. Il Luckyman sbuffa... Ed eccolo passare sotto la terza corda e salire dall’apron sul paletto. Tra l’esultanza dei fan, il Luckyman si porta in precario equilibrio sulla terza corda. Dopo di che spicca il balzo... E atterra sul tag team partner con un perfetto DIVING LEG DROP! Che colpo, specie per il coccige di Jax! Ma questi non sembra aver finito, non tenta nemmeno lo schienamento... Garet non perde tempo e torna ad arrampicarsi alle corde. Una volta in piedi sulla terza corda, prende le misure... E fa segno che è il momento del suo LUCKY LEG DROP (540° Backflip Leg Drop)! Eccolo saltare…
MA BOX SI SPOSTA IN TEMPO! “Fortunatamente” per Jax, quest’ultimo se ne è accorto in tempo ed è riuscito a fare solo parte della rotazione, cadendo a faccia in giù e non col coccige, che sarebbe stato un impatto forse molto più distruttivo sulfisico! Il colpo si farà comunque sentire sul volto del Luckyman, che crolla al suolo dolorante e rotola per terra scalciando a terra mentre il Black Lion si mette a sedere e fa una faccia soddisfatta, dopo di che si alza e si appoggia all’angolo più vicino per rifiatare. Box sta ora prendendo le misure sull’avversario, che nel frattempo inizia a dare segni di vita. Garet si tira su ignaro del pericolo, quando ecco partire Mannix: nuovo tentativo di BLACK SIGN da parte della Black Star..
MANCATO! Il Rolling Elbow fallisce anche stavolta! Garet ha calibrato bene i tempi di reazione al suo avversario ed è riuscito a schivare la mossa, e ora prova un GERMAN SUPLEX prendendo da dietro il compagno di coppia… No, serie di gomitate alla disperata da parte del Black Lion, che si libera e prova a chiudere il Luckyman nella IN THE BOX (Coquina Clutch)! MA NO! Garet si libera con una testata e spinge alle corde l’avversario, dopo di che tenta la GARET FLY (C4)! No, Box reagisce di nuovo e spinge via l’avversario a propria volta, richiudendo parzialmente la IN THE BOX… MA ECCO CHE GARET DISPERATAMENTE RIESCE AD ARRIVARE ALL’ANGOLO PIÙ VICINO, DANDOSI UNA SPINTA COI PIEDI E CADENDO ALL’INDIETRO SOPRA MANNIX, ROTOLANDOGLI ADDOSSO CON UNA SPECIE DI SMALL PACKAGE! 1... 2... 3! INCREDIBILE! Dal nulla Garet Jax raggiunge il tre e sconfigge Box Mannix!
Che finale, veloce e inaspettato tanto quanto il match in cui è stato combattuto! Il pubblico è quasi stranito… Voleva sicuramente “di più” da questo incontro tra tag team partners, che hanno comunque lottato in quarta sin dal primo istante in cui è suonata la campanella, e i due hanno fatto sfoggio di grande resistenza e resilienza, cercando di fare tutto per strappare la vittoria. Un match “strano” in cui hanno cercato di prevalere in fretta fino a che la vittoria non è stata strappata nel momento in cui, forse, sia vincitore che sconfitto meno si aspettavano succedesse.
Jax è riuscito a dominare su Box per una larga frazione dell’incontro, ma comunque quest’ultimo ha resistito più e più volte, e alla fine è servito un colpo tanto improvviso quanto improvvisato per finire l’incontro. Anche Jax sembra quasi stupito della cosa, ma è decisamente contento. Box si mette a sedere, appare un po’ seccato: nuova sconfitta per lui contro Garet Jax (la più famosa rimane la finale del TWO WORLDS ONE CUP del 2021) in un ONE ON ONE. Nonostante tutto però non sembra ci sia tensione sul ring. Box si rialza e sospira, osservando Garet che… Gli dà la schiena? Attenzione, il Luckyman è andato a prendere gli occhiali da sole che indossava all’entrata, e ora li porta vicino a Box! Gli Almost Enemies parlottano tra di loro…
E ora Garet dà gli occhiali a Box! Sono un suo regalo! Tra gli Almost Enemies non c’è inimicizia, ma cameratismo, con Box che manda a quel paese Jax, ma indossa comunque gli occhiali, posando con lui per il pubblico! Box e Garet si stringono la mano saldamente adesso, e Box alza, insieme al direttore di gara, il braccio del Luckyman, che ha conquistato una shot titolata al titolo Openweight importantissima per il prossimo evento dentro l’Elimination Chamber… E chissà che, questa volta, non sia quella buona!
GARET JAX def. BOX MANNIX in 15’33” via SMALL PACKAGE. JAX is qualified to the next ELIMINATION CHAMBER MATCHCITAZIONELuke Claymore si rimette in piedi, il pubblico di Saitama lo incita.
Il demone è in difficoltà, per la prima volta nel corso del match, D. sembra davvero sul punto di crollare. Si rialza, ma barcolla. Vistosamente. Non è più rapidissimo nel rimettersi in piedi, e pare che stia subendo i colpi, come non si era mai visto da quando la personalità del fu Krampus si è impossessata dell'anima di Denny Leone.
Claymore è pronto a mettere a segno, per la terza volta nel corso del match, la sua INSTANT DRIVE.
D. che fino ad ora si è rialzato senza grosse difficoltà, è ufficialmente in piedi, anche se fatica a mantenere una posizione stabile. Claymore prende una rincorsa, ma D. ....
SCOPPIA A RIDERE! Gridando "DON'T YOU UNDERSTAND?" a Claymore, che rimane spiazzato, prima che...
BOOOOOOOOM
UNA FRAGOROSA ESPLOSIONE PROVENIENTE DA BORDO RING! Probabilmente dai quattro angoli!
Claymore rimane stordito e si porta le mani alle orecchie, chiudendo gli occhi. I fan, soprattutto quelli delle prime fila, a loro volta, rimangono letteralmente spiazzati ed infastiditi dal boato, anche se in maniera estremamente minore rispetto a quanto accaduto a Claymore, che stordito scrolla la testa per riprendersi...ricevendo un calcio devastante alle parti basse da D.!
Il referee, infatti, è rimasto a sua volta stordito e non si accorge del colpo violentissimo e scorretto rifilato da D. a Claymore!
D. sembra essere rimasto del tutto immune dal boato, come se a provocarlo fosse stato...proprio il suo volere! E il monito gridato a Claymore rende il tutto estremamente credibile...per quanto surreale!
D. si carica Claymore...ETERNAL PAIN!
Il referee si è ripreso, ed osserva Claymore disteso a terra. D. lo copre, piazzando le due mani sopra il petto del World Openweight Champion...che dà li a tre secondi è ormai un Ex world Openweight Champion!
Le immagini scorrono da un televisore.
Sono quelle degli Anger Games 10, Luke Claymore vs Denny Leone. Stanno ripercorrendo l’esatto momento in cui Luke Claymore ha perso il World Openweight Championship in favore di D.: una misteriosa esplosione, un colpo basso e la Eternal Pain che hanno chiuso il suo regno.CITAZIONEInfatti l'arbitro conta uno, conta due...e conta tre!
Risultato shockante! Il pubblico di Saitama, ripresosi dal rumore, rimane in silenzio.
Denny Leone, o meglio D. , schiena Luke Claymore e si laurea nuovo World Openweight Champion della WTF!
Cala letteralmente il gelo. Lo stesso referee osserva, spaventato, il volto di D., prima di scendere dal ring, recuperare la cintura e porgerla a colui che, ora, è il nuovo campione mondiale della WTF.
Il televisore viene spento. Davanti ad esso Luke Claymore sospira; sguardo duro, occhi incattiviti.
Un peso, quello della sconfitta contro D., che si è portato fin dall’inizio del regno di Gregor Heavans.
LC: “Finalmente il giorno è arrivato.
A The F-World ho fatto quello che dovevo, Denny Leone ha mantenuto il Total Title, ed è stato giusto così.
Ma stasera no, questa è la mia sera.
Ho rivisto questo video decine di volte negli ultimi mesi, è una sconfitta che non sono mai riuscito a digerire.”
Appoggia il telecomando su una mensola, dando le spalle al televisore spento.
LC: “Ho aspettato pazientemente Futurama come il giorno in cui mi sarei preso la rivincita su D.
Sin dal lontano 2021, quando ho vinto il Total Title contro Xenos Sommer, ho iniziato ad avere a che fare con la maschera del Krampus, si è messa sulla mia strada in più di un’occasione, ma quello che è successo agli Anger Games è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Mi era stato detto che sono troppo nobile per sconfiggere definitivamente il ‘demone’, eppure…”
Si silenzia per un istante.
LC: “Quella maschera ora è arrivata al capolinea e fortunatamente anche Leone se ne sta rendendo conto.”
Stringe i pugni, sono già fasciati avvolti dalle sue fasce da combattimento.
LC: “Il mito del Krampus termina stasera.
Denny Leone pagherà le conseguenze per lui.”
Esce dalla porta del camerino, lasciandosi il televisore che trasmetteva le immagini del match alle sue spalle.
Con una gran voglia di rivalsa.
E una insaziabile fame di vittoria.
Siamo nel backstage dello United Center di Chicago e ci troviamo in compagnia di Lilith. La lottatrice serba, fresca di vittoria contro Sarah Jean Underwood, sembra calma e rilassata e il sorriso a trentadue denti stampato sul suo volto ne è la dimostrazione.
"Ebbene, Sarah Jean, dove sono finiti tutti i tuoi proclami? Per settimane hai ripetuto lo stesso patetico ritornello... Lilith è finita, Lilith è arrivata al canto del cigno, Lilith tornerà nel buco dell'oblio da cui è stata tirata fuori."
Breve pausa.
"E poi?"
Altra pausa che Lilith riempie ridendo di gusto.
"E poi è successo che Lilith ti ha sconfitto. E' successo che Lilith ti ha intrappolata in una morsa letale e tu hai ceduto. E' successo che tutti le tue parola piene di boria e supponenza si sono rivelate per quello che realmente sono, per l'appunto parole, senza la benché minima attinenza con la realtà."
"Devo ammettere che l'aiuto di Grianne Marygold Granger è stato piuttosto determinante, ma non vorrai certo recriminare per questo, vero Sarah Jean? Non vorrai cadere così in basso da lamentarti di qualcosa che avresti fatto anche tu, se solo avessi delle compagne in grado di darti supporto..."
Lilith assume un'espressione come se avesse dimenticato qualcosa.
"Volevo dire, non vorrai cadere ANCORA più in basso... Potevo immaginare tutto, ma vederti insieme a Roxanne LaMontaine, tentare di scimmiottare me vestendovi a quella maniera è stato decisamente squallido... E per questo molto, molto divertente."
Lilith continua a ridere di gusto e sembra che abbia altro da dire.
"A proposito di Roxanne... E' stato davvero commovente il tuo tentativo tanto eroico quanto tardivo di soccorrere il tuo capo, l'ho apprezzato davvero tantissimo, al punto che qualora tu sia desiderosa di sostituirti a lei e di diventare il nuovo obiettivo su cui abbattere la mia furia, non posso che dirti..."
"Accomodati."
Altra breve pausa della lottatrice serba.
"Del resto, io non sono più sola... Noi non siamo più sole."
A queste parole una figura massiccia compare alle spalle di Lilith, costringendo l'inquadratura ad allargarsi per poterlo riprendere nella sua interezza...
OH MY GOODNESS!!!
E' PAUL DESADE!!! PAUL DESADE E' DI NUOVO IN WTF!!!
L'inquadratura ora zooma sul volto del nuovo arrivato che sorride sadicamente in favore di telecamera.
"All shall suffer."
CAMERA FADES
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10th - One on One Match: DENNY LEONE vs LUKE CLAYMORE
Sul ring, “El Nino” Frassiquas ci introduce a questo match, che potrebbe chiudere la lunghissima rivalità tra Denny Leone e Luke Claymore, ricordandoci che è schedulato “solo” come “One Fall”. Parte “No Church in the Wild” ed ecco entrare in scena il primo partecipante, Denny Leone. Senza maschera, quindi senza la possibilità di poter nascondere la sua espressione tribolata, Denny avanza a passo lento in un’arena calata nella penombra. Abbiamo una sorpresa quando Denny arriva in prossimità del bordo-ring: le telecamere ci mostrano che qui a Chicago c’è una presenza nota… l’avvocato Daisuke Kobayashi, dirigente della WBFF ai tempi di Denny CEO e poi, successivamente (se non erro) anche plenipotenziario della stessa. Denny si accorge della presenza dell’avvocato e sembra fargli un saluto… fortissime vibes di WBFF in questa FUTURAMA.
“The Good Life” fa scoppiare l’arena in uno dei face-pop più eclatanti della serata, sicuramente quello di maggior rilievo verso un atleta che non ha mai lottato in WBFF, visto che Chicago era la “casa” putativa di quella Federazione. Nonostante l’espressione seriosa, Claymore non rinuncia al contatto col pubblico ed elargisce numerosi hi-fives ai suoi sostenitori. Ad arbitrare il match sarà il senior-referee della Federazione, Simon Tavernish. Nonostante questi due non si amino affatto, la routine pre-gara termina senza particolari tensioni.
Si può quindi cominciare: primissime fasi di studio a distanza che ci aiutano a ricordare, e rimarcare le differenze fisiche tra i due. Denny è circa 190 cm per 112 kg, una bestia di muscoli, nonostante le ormai 38 primavere. Claymore (che di anni ne ha 42, compiuti neanche due mesi fa), è alto uguale ma pesa oltre 10 kg in meno; appare quindi più longilineo e scattante e ce ne accogiamo quando schiva, con grazia, i primi assalti di Denny. Inizialmente, schivate a parte, Luke non fa molto altro; almeno finchè con una schivata non manda Denny all’angolo e qui comincia a bersagliarlo con dei pugni.
Il problema è che, maschera o non maschera, Denny quei colpi sembra non patirli affatto. Quando un sorpreso Claymore si ferma, Leone ribalta in un attimo le posizioni, contrattacca con potenti montanti al corpo e si sofferma poi a strozzare l’avversario con una CHOKE-HOLD. Si interrompe al DQ COUNT del referee ma Tavernish sembra venir meno nelle gambe all’occhiata intimorente di Denny. Il wrestler di Portland torna per primo all’attacco e dopo altri pugni, riportata l’azione al centro del ring, solleva Luke in aria con una DOUBLE CHOKE-HOLD. Lo tiene per diversi secondi prima che un altro DQ COUNT lo induca a convertire in un DELAYED DOUBLE CHOKE-DROP.
L’assalto di Leone procede, riportando l’avversario in un angolo e continuando in brawl-style, alternando colpi più o meno leciti, ad altri assolutamente illeciti e cheat vari. Procede quindi con una POWERFUL IRISH-WHIP verso l’angolo opposto, Claymore impatta di schiena e crolla in ginocchio. Denny va a rialzarlo, serrandolo in una nuova presa di soffocamento irregolare che, dopo un po’, gli vale un’altra minaccia di squalifica. Denny sembra quasi sfidare l’arbitro a dar seguito alle sue minacce poi, per fortuna (more or less) sbatte Claymore a terra e prova a schienarlo, ottenendo comunque solo un DUE.
Ritmo veramente basso in queste fasi iniziali: Claymore tenta, già con un po’ di fatica, di rialzarsi con l’aiuto delle corde, Denny lo colpisce con degli STOMPs, poi serra Luke in una chiave articolare, per poi connettere con una WRISTLOCK into SHORT CLOTHESLINE! Luke cerca di rialzarsi più in fretta ma è di nuovo bloccato con una presa di soffocamento, direttamente alla bocca! Stavolta Denny procede sbattendo Luke nel corner più vicino, contro i turnbuckles, poi ancora continua con pugni diretti al corpo. Altro irish-whip, stavolta Denny scatta a sua volta in corsa subito dopo l’impatto… ma Claymore lo respinge con un HIGH BOOT!
Il texano salta sulla second-rope, si lancia per una DIVING CLOTHESLINE ma, pur andando pienamente a segno, non riesce ad abbattere Denny Leone! Claymore si rialza, slancio dalle corde… nuova CLOTHESLINE su Denny, che era indietreggiato fino alle corde… e Luke lo butta giù dal ring! Però Leone atterra in maniera quasi perfetta. Claymore non si demoralizza: lo raggiunge con un PESCADO e, dopo averlo abbattuto, gli resta addosso per una scarica di pugni.
Claymore fa per rialzarsi, risale sull’apron e da lì vola verso Denny che si stava rialzando… ma il wrestler di Portland lo abbranca al volo e poi lo schianta, di schiena, contro il palo esterno del ring! Claymore resta agonizzante a terra, Denny rientra solo per stoppare il count-out iniziato da Tavernish, poi riscende per occuparsi di Luke con altri pugni, dopo averlo rialzato. Se lo carica poi su una spalla e scatta, tenendolo a mo’ di ariete, contro il paletto… ma stavolta Luke gli scivola alle spalle e manda Denny a sbattere frontalmente contro il metallo del palo esterno.
L’ex membro della Bloody Alliance cerca di rifiatare un minimo, prima di tornare all’attacco ma viene respinto da un HIGH BOOT. Denny può quindi tornare all’attacco, connettendo anche con un FACESMASH sulle transenne, prima di tornare alla sfilza di pugni, al corpo e al volto del rivale. Tavernish cerca di convincere l’ex-CEO della WBFF a riportare la contesa sul ring, ma viene ignorato e, tendenzialmente, non ha il coraggio di concludere un match di cartello di FUTURAMA con un verdetto di Double Count-Out. Quindi lascia fare, con Denny che si prepara a whippare Luke verso i gradoni d’acciaio… ma Claymore rovescia il lancio, e l’impatto è tutto ai danni di Leone!
L’Head-Referee cerca di far ragionare almeno Claymore, esce e prova a convincerlo a rientrare ma, in questo frangente, Luke vuole solo rendere pan per focaccia a Denny quindi ignora Tavernish e va a braccare Denny, bersagliadolo con LOW KICKs alle gambe mentre prova a rialzarsi. Luke afferra Denny per una gamba e glie la sbatte sugli steel-steps, poi continua con altri pestoni agli arti inferiori. Appare chiara la volontà di minare in maniera critica la mobilità dell’ex detentore della maschera del Krampus.
Finalmente, la contesa torna sul ring quando Claymore riporta dentro Leone. Ma il leit-motiv non cambia, con il texano che continua a bersagliare le gambe di Denny, che subisce un fottio di calci e financo un LEG-SNAP. Denny non appare in grado di sovvertire l’offensiva di Luke, si fa sempre più… incarognita, con colpi che non smettono di bersagliare le gambe del rivale. Forte di quanto fatto, Luke tenta di bloccare Denny con una LEGLOCK, ma vista l’opposizione portata dal figlio di Jack Leone, continua a bersagliarlo di STOMPs e KNEE DROPs.
Raramente abbiamo visto Denny Leone soffrire così: quando prova a rialzarsi, sembra non riuscire a reggere il peso sulla gamba destra. Finisce di nuovo a terra, e Claymore riprende a colpirlo con ELBOW DROPs, a ripetezione, su quella stessa gamba. Torna ad applicare una LEGLOCK, ma Denny ne approfitta per replicare con un FACE-RAKE quindi Claymore rinuncia alla presa… ma riprende a piazzare KNEE-DROP a profusione. Luke poi si rialza, sferra qualche altro calcione e poi… opta per bloccare Denny Leone in una FIGURE FOUR LEGLOCK! E riesce a chiuderla!
La presa dura un’eternità. Un paio di volte Denny rischia il PIN visto che, non riuscendo a liberarsi, ma rifiutando il give-up, si trova a lasciarsi cadere all’indietro, spalle a tappeto, ma ha sempre la prontezza di rialzarsi in tempo. Dal suo posto in prima fila, l’unico che sembra empatizzare con Denny è un preoccupato Kobayashi. Dopo oltre 18 minuti di match, di grande intensità ma privo di grossi highlight, il pubblico pare essere in una leggera fase di stanca… ma l’atmosfera torna a rianimarsi quando Denny, capovolgendosi sul posto, riesce ad invertire la pressione della manovra, mettendo nei guai Luke Claymore!
Il WTF Grand-Slammer soffre per un po’, ma poi riesce ad uscirne perché liberarsi dalla reverse della Figure Four è notevolmente più semplice, inoltre le corde non gli sono troppo lontane e, aggrappandosi, ottiene anche un rope-break. E’ però un claudicante Leone il primo a rialzarsi. E forse lo fa confidando troppo nelle sue capacità di recupero: zoppicando, raggiunge Luke, rifugiatosi in un angolo, ed inizia a colpirlo con degli STOMPs ma Claymore risponde con la stessa moneta, tornando a bersargliargli le gambe già martoriate, rimandandolo a terra.
Il wrestler tornato di recente in GWF mostra di essere pronto quasi a qualsiasi tattica, quando decide di bloccare Leone in un’illegale ROPE-AIDED LEGLOCK, ma di certo Denny non è da meno visto che le usa tutte (graffi, ditate negli occhi, etc…) pur di liberarsi. Peraltro, i due sono sempre alle corde, con Tavernish che cerca di imporre il rope-break. Luke trascina di nuovo Denny al centro del ring, per un piede, gli cade sulla gamba con un ELBOW DROP e torna ad applicare una LEGLOCK, senza però riuscire a far cedere l’avversario.
Quando il figlio di Jack Leone prova a liberarsi con l’ennesimo EYE RAKE, la reazione di Luke è furente: molla la presa alla gamba per fiondarsi su Denny nel tentativo di strozzarlo a due mani, deve intervenire l’arbitro per fermare Claymore! Luke stoppa quell’azione, pur continuando con notevole cattiveria, ad accanirsi soprattutto sugli arti inferiori di Leone, che è poi bloccato nell’ennesima LEGLOCK. Il ritmo lento del match pare comunque un po’ indisporre i fans che cominciano a cantare “We Want Hammer!” (che combatterà nel prossimo match) ma non fermano il lavoro metodico di Luke.
Superati i 23 minuti, la contesa appare ancora lungi dal terminare, ma almeno vediamo Denny avere una reazione più veemente e liberarsi dopo diversi pestoni ai danni del rivale. Il wrestler di Portland zoppica vistosamente, ma riesce a prendersi un break gettando il suo avversario fuori dal ring. Lo raggiunge dopo un po’, lo afferra per i capelli e… FACEBUSTER sui gradoni d’acciaio! Denny va poi ad afferrare un cavo elettrico, di quelli per le telecamere… ed inizia ad usarlo per strozzare Claymore!
Ma perché Tavernish non lo squalifica? Presto detto: l’avvocato Kobayashi ha scavalcato le transenne e sta distraendo l’head-referee della WTF! Non è una bella azione ma, ripeto, siamo a Chicago, e partono automatici i cori “WBFF! WBFF!”. Denny è abbastanza smart da fermarsi prima di farsi sgamare, porta Luke in prossimità del tavolino del time-keeper e lo scaraventa sullo stesso! Sentiamo suonare la ring-bell… ma non c’è da preoccuparsi, il match non è ancora terminato! Kobayashi però torna a fare la sua opera di distrazione, inveendo contro l’arbitro che tentava un COUNT-OUT, e Denny ne approfitta ancora, stavolta per attaccare, di taglio, Claymore con una sedia d’acciaio!
Leone riporta Claymore sul ring e, dal versante opposto, rientra anche Tavernish che era addirittura uscito dal ring per discutere, animatamente, con l’avvocato Kobayashi. TURNBUCKLE FACESMASH di Denny su Luke, quindi irish-whip e BIG BOOT sul ri… NOOOOO! Claymore schiva e colpisce subito la gamba d’appoggio del rivale, azzoppandolo e mandandolo a tappeto! Denny viene colpito con STOMPs e KNEE DROP ma, inaspettatamente, sembra che Luke stia perdendo l’appoggio del pubblico che, forse spinto dalla nostalgia WBFF, sembra preferire Leone nonostante le malignità che sta continuando a perpetrare!
Claymore appare scosso ma questo, allo stesso tempo, sembra alimentare la sua cattiveria agonistica e la sua voglia… di far male, anche senza preoccuparsi troppo dello spettacolo. Questo si manifesta anche nel trascinare Denny, per una gamba, verso un corner e lì sbatterlo diverse volte, con violenza, contro il palo metallico del ring, ignorando i richiami dell’arbitro. Dopo aver riservato qualche minaccia verbale anche all’indirizzo di Kobayashi, Luke riporta Denny Leone sul ring e qui continua la sua opera di demolizione.
Ma una volta rialzato, Denny dimostra il suo spirito combattivo reagendo ai colpi e, con una STANDING HEADBUTT, manda Claymore a tappeto. Colpisce con una STANDING LEGDROP, quindi rialza Luke, irish-whip, e CLOTHESLINE sul ritorno, quasi da fermo ma ben eseguita. Denny decide che è arrivato il momento di fare il botto e solleva Luke per l’ETERNAL P… NOOOOO! Luke si salva scivolandogli alle spalle, pur finendo sul bordo esterno dell’apron… Denny però si gira subito e con un UPPERCUT manda giù Claymore.
Claymore si rialza in fretta, si poggia all’apron… Denny si sporge e cerca di riportarlo sul ring ma Luke lo fulmina con una GUILLOTTINE STUNNER! A quel punto Claymore rientra.. ma Denny si è già ripreso e lo accoglie con uno STOMP frontale! Irish-Whip del wrestler di Portland che poi si china davanti e sul ritorno… subisce una RUNNING DDT da Claymore! Che, dopo qualche secondo, con un po’ di fatica, fa per schienare Leone! UNO! DUEEEEEEEEEEEEEENNY KICKS OUT!
L’ex “D” si rialza ma Claymore… pure! E si posiziona dietro Leone, lo colpisce con diverse STANDING HEADBUTT alla schiena, prima di piazzare anche una RUSSIAN LEG-SWEEP! Ma, nonostante la botta, Denny si rialza ancora! Luke è sgomento ma non si ferma: serie di pugni, afferra l’avversario per i capelli, scatta in corsa… RUNNING BULLDOG! Ma prima che Luke possa pensare come continuare… Denny si sta già rialzando! Col pubblico che va in delirio! Claymore chiama a raccolta tutte le sue forze, afferra subito il rivale e connette con un KNEE BACKBREAKER! Stavolta Denny pare restare giù, Claymore opta per la scalata del paletto e da lì… DIVING ELBOW DROOOOOP!!!
La costanza offensiva di Claymore gli fa riguadagnare, almeno in parte, il favore del pubblico, il che pare un po’ confortare e galvanizzare il texano. Ma non tutti sembrano apprezzare quando Denny annuncia di essere pronto a chiudere il match! Ciò non ferma il texano, che raggiunge Leone… e lo blocca nella TEXAS CLOVERL… NOOOOOOOO!!! Leone glie lo impedisce! Si libera… e serra Luke con una Choke-Hold! Lo manda alle corde con un KNEE STRIKE, altri pugni, quindi irish-whip… CLOTHESL.. NO! Luke schiva! Entrambi gli avversari prendono ulteriore velocità dalle corde opposte… e si incrociano al centro del ring con una CLOTHESLINE simultanea!
Restano entrambi a terra abbastanza a lungo da obbligare Tavernish ad un conteggio di DOUBLE KO. Al SEI Luke Claymore si sta rialzando. Il texano va a togliere la proiezione da un corner, forse quasi ha preventivato che un istante dopo anche Denny si sarebbe rialzato! Luke lo va a colpire con una scarica di pugni ma stavolta la gragnuola di colpi pare quasi alimentare la rabbia di Denny che si rialza e cerca vendetta… ma Luke torna a “danzare”, evitando con grazia ed agilità gli assalti dell’incazzato rivale! Che lascia spiragli aperti che lo espongono al contrattacco veloce di Claymore!
Anche Denny però riesce ad evitare qualche colpo, a quel punto afferra Claymore e lo whippa con decisione in un angolo. Scatta in corsa per raggiungerlo… Luke lo respinge con un BACK ELBOW SMASH e poi lo tramortisce con un TURNBUCKLE FACESMASH nell’angolo “esposto”! Ripete il colpo una seconda volta (tra i BOOOS del pubblico), con Tavernish che protesta e Denny Leone che crolla in ginocchio, poggiato alle corde. Luke lo riporta al centro del ring, continua a stordirlo con delle HEADBUTT, quindi slancio dalle corde e… Denny lo accoglie con un calcione!
E pochi istanti dopo, Claymore viene sollevato in maniera perentoria da Denny Leone… e schiantato sul mat con l’ETERNAL PAIN! CONNESSA!!!
CONNESSA!!!! Denny può chiudere il match, il pubblico è in delirio, Leone schiena Claymore… ma Tavernish viene trascinato fuori dal ring! WHAT THE FUCK!!! I fans “old school” della WBFF ma anche quelli di lungo tempo della WTF restano letteralmente di stucco nel vedere che a trascinare in malo modo l’arbitro fuori dal ring è stato niente meno che…. PAUL DeSADE!!!! NON CI CREDO! DesADE JR. IS BACK IN WTF!!!!!
Quando Denny si volta per capire cos’è successo vede quel volto a lui conosciuto che si passa una mano tra i capelli. Paul ha lasciato la WTF che era un ragazzo, è diventato un Top Name nella federazione di cui Denny era CEO ma quella stessa Federazione è morta quando era il momento di consacrarlo definitivamente come uomo di punta, stoppandone – in parte – l’ascesa. Adesso, dopo qualche anno di oblio tra apparizioni sporadiche e permanenza in sigle e progetti più di nicchia, Paul sembra fare il suo ritorno in WTF, nel pieno della sua maturità agonista (ha ormai 28 anni) e non sembra così ben disposto… verso il suo vecchio datore di lavoro!
Lo stesso Denny sembra sconvolto… e ciò da il tempo a Luke Claymore di riprendersi dalla tremenda botta subita. DeSade ridacchia… rialza con una sola mano Tavernish e lo ributta sul ring. Denny cerca di riprendersi moralmente, fa per rialzare Claymore… ma questi, dal nulla, lo sorprende con l’ISTANT DRIVE!!! Situazione totalmente rovesciata, a differenza di Denny, Luke capitalizza istantaneamente la sua finisher e Tavernish, seppur rintronato, va a contare… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEE!!!
Luke Claymore vince il match ed ottiene quella vendetta che covava da mesi. La domanda che tutti ci poniamo ora però è…. Qual è il prezzo di questa vendetta? Abbiamo visto, durante il match, il pubblico voltare in parte le spalle a Claymore. Sembra la ripetizione della maledizione del Krampus: Barbarossa sconfisse il Krampus, quando la maschera era allora di Xenos Sommer, da “eroe” per poi scivolare in una spirare di delirio e megalomania che ha portato alla dissoluzione della Militia Romana Sacra. Anche per Luke sarà una lenta discesa nell’abisso o questa spirale si concluderà già stasera?
E Denny Leone? Neanche il tempo di rinunciare alla maschera che ecco aprirsi un nuovo capitolo nella sua vita. Una presenza che lo riporta ad un passato che forse Denny non voleva affrontare, o almeno non adesso. Peraltro, pur sconfitto, il figlio di Jack Leone resta il legittimo WTF Total Champion… ed ha già un avversario all’orizzonte. Come sempre, FUTURAMA chiude alcuni capitoli ma ne apre di nuovi… once again, the show must go on.
LUKE CLAYMORE def. DENNY LEONE via PIN in 36’44”
.
Una serie di schermi si accendono uno dopo l’altro.
Le tracce audio si sovrappongono, le voci dei commentatori diventano sempre più indistinguibili. Due costanti però sono facilmente udibili.
I fischi e una voce che dice chiaramente “Drake Patton Wins!”
Perché sugli schermi stanno andando a rotazione continua i momenti salienti della carriera del gallese. Le vittorie dei Rising Star Title e dei Total Title. Le molteplici vittorie del World Openweight Title e i grandi feud combattuti.
Gli Awards e le incredibili vittorie…e nell’ultimo schermo i successi dell’ultimo anno. Lo storico regno da tag team champ con James McFist e il tradimento di Drake durante la Rumble del 2023.
In loop quell’immagine lentamente “infetta” gli altri schermi, come un virus contagioso. Si propaga monopolizzando tutti gli schermi…fino a quando questi si spengono di colpo e una luce si accende al centro della stanza.
Patton: “Questa poteva essere l’occasione giusta per il mio “coccodrillo”...ma non si seppellisce un uomo primo che questo muoia.”
The Particle of God cammina per la stanza seguito dalla telecamera. Il suo sguardo è fisso verso l’obiettivo.
Patton: “Perché per quanto io ti rispetti veramente James, stasera non sarà il momento in cui sentirai quelle parole.
Perché il mio addio alla WTF è ancora molto lontano.
Perché ho ancora delle cartucce da sparare in mio favore.
Perché c’è qualcosa che mi manca da così tanto tempo che non posso dire addio senza averla prima conquistata per un’ultima volta.
Perché io sono qua dall’inizio. Dalla prima Futurama e sarò qua fino all’ultima.”
Drake allarga le braccia.
Patton: “Gioisci James, gioisci. Non ti chiedere il perché. Lo sai meglio di me che non c’è un vero perché.
Gioisci per lo spettacolo che abbiamo messo su. Gioisci per la pietra miliare che stasera poserai insieme a me.
Gioisci James perché siamo a Chigago e per tornare a casa per l’ultima volta non dovrai fare nemmeno i bagagli.
Ti donerò un ultimo regalo. L’addio alle scene nella tua città Natale.
Non dovrai far altro che dire “I Respect You” e poi potrai riposarti per sempre.”
“Vuoi combattere per un ultima volta Mr. James McFist?”
Camera Fades
.
E' ormai un classico di Futurama, lo United Center piomba nel buio, una luce per un attimo illumina il maxischermo, che poi torna quasi alla stessa oscurità totale del resto dell'arena, quasi.
Nell'immagine, seppur scura, vediamo un'ombra muoversi.
"Avete mai fronteggiato la pressione?"
Forse la vista degli spettatori si abitua al buio, forse l'immagine diventa leggermente più chiara o definita, ma finalmente possiamo capire il movimento dell'ombra. Piegamenti.
"C'è chi fa di tutto per non farlo. Droga, alcol, sesso, cinema, musica, videogame, spettacoli comici o semplicemente fingere che non ci sia nessun problema, che tutto vada bene, secondo i piani, liscio come l'olio."
Nel momento di silenzio si sente un battito di mani. Poi un altro. Un altro ancora. I piegamenti ora prevedono un battito di mani, in sospensione, tra uno e l'altro.
"Questo non cancella la pressione"
Clap.
"Né aiuta a superare i problemi che ci troviamo davanti."
Clap.
"Ignorarla, non significa fronteggiarla senza darle importanza."
Clap.
"Significa scappare da un inseguitore che non puoi seminare."
Clap.
"Finito l'effetto della droga, dell'alcol, del sesso"
Clap.
"Di qualsiasi mezzo si usi, la pressione rimane lì."
Clap.
"Torna."
Clap Clap. Ora i battiti di mani "volanti" tra un piegamento e l'altro diventano due.
"Non è facile affrontare la pressione."
Clap Clap.
"Richiede fatica, coraggio, forza."
Clap Clap.
"Ma soprattutto riconoscerla e accettarla."
Clap Clap.
"Fa parte del cambiamento. Della crescita"
Clap Clap.
"Della nostra stessa evoluzione."
Nessun battito di mani stavolta, l'ombra smette di 'saltare' e battere le mani tra i piegamenti, ma se prima usava due mani per eseguirli, ora ne usa una sola.
"Trovarsi in situazioni difficili, accettarle come parte del percorso, affrontarle senza timori e superarle con la propria forza, è ciò che ci fortifica."
L'ombra, in realtà sempre più nitida, riprende a 'saltare' tra un piegamento e il successivo, non ci sono più battiti di mani, ma dopo ognuno di questi cambia il pugno che sostiene il peso del corpo.
"Si dice che l'essere umano rida come riflesso alla sopravvivenza.
Una situazione sconosciuta non era pericolosa quanto si temeva. Una cosa difficile da comprendere si è rivelata chiara e non dannosa. Una presenza ignota non aveva intenzioni violente. Una qualsiasi possibile minaccia non ha portato alla fine dell'esistenza.
Ridi. Anche involontariamente."
Il momento dei piegamenti è terminato, l'ombra si alza in piedi, scuote leggermente le braccia dopo lo sforzo.
"Non riconoscere una situazione di pericolo o riconoscerla e decidere di ignorarla, esibendosi tronfi in una risata fasulla, non portando a una crescita e non eliminano il problema."
La figura nell'ombra si avvicina alla telecamera.
"E' solo resistendo alla pressione che nascono i diamanti."
Dopo questa frase, la figura viene illuminata violentemente da una luce bianca alle spalle, accecando per un attimo l'arena che non riesce a vedere di chi si tratti.
"L'avversario più temibile. Il titolo più prestigioso. L'incontro principale. L'evento più importante. Tutti gli occhi su di te."
Finalmente lo United Center di Chicago può vedere sul maxischermo che a parlare è Tyson Hardaway, lo sfidante al World Openweight Title di Gregor Heavans.
"Ma tu ridi."
Primo piano sul volto di Hardaway, l'espressione seria, cattiva, un predatore a caccia, più che uno sfidante al titolo.
"Pagliaccio."
L'arena piomba nuovamente nel buio.. -
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11th - "LOSER LEAVES TOWN"/ "I respect you" Match: DRAKE PATTON vs JAMES McFIST
Futurama non ha certo lasciato il pubblico pagante con la bocca asciutta, regalando vari momenti carichi di tensione e ricchi di colpi di scena. Ma l'evento non é ancora terminato e il match che precede il Main Event sembra promettere fuoco e fiamme. E' il momento della resa dei conti finale tra James McFist e Drake Patton, due uomini che hanno sbaragliato la concorrenza in seno alla categoria Tag Team sancendo un connubio che contro ogni pronostico li ha condotti ad una duratura striscia di successi, salvo poi finire in estrema contrapposizione a causa di un colpo basso messo a segno dalla Welsh Sensation.
La stipulazione e la posta in palio sono quelle delle grandi occasioni. Il match potrà concludersi soltanto nel momento in cui uno dei due atleti pronuncerà la frase "I respect you". Non sono previsti dunque né schienamenti, né sottomissioni, né squalifiche. Uno dei due, inoltre, questa sera dovrà abbandonare la WTF, fattore che li spingerà sicuramente a dare anima e corpo sul ring.
Il primo a fare il suo ingresso é Drake Patton sulle note di "Do I Wanna Know". Il wrestler gallese, com'era prevedibile, viene subito fischiato dal pubblico di Chicago Illinois. Patton attraversa la rampa con estrema disinvoltura e guadagna lo squared circle. Quando la sua musica di ingresso viene interrotta The Man Who Sold The World gesticola verso gli spettatori, lanciando loro una provocazione: sembra asciugarsi una lacrima, alludendo alle emozioni che verranno vissute dai presenti quando porrà fine alla carriera di Hammer sotto i loro occhi. I boos si intensificano...
Ma le reazioni cambiano completamente quando l'United Center viene bombardato dalle note di "Hammer smashed face": James McFist appare sullo stage e viene accolto da una standing ovation. Il chiassoso calore che viene riservato all'Hometown Hero é qualcosa che non si vedeva da parecchio tempo a questa parte, presumibilmente da prima che James unisse le forze con Patton. Hammer si guarda intorno, godendosi il momento, poi attraversa la rampa scambiando il cinque con alcuni dei suoi sostenitori più vicini alla transennata.
Prima di salire sul ring McFist indica il suo avversario e gli urla contro un "you already lost!", che tuttavia trova in Patton un sorriso a settantotto denti: la Welsh Sensation pare non essere dello stesso avviso, per niente.
Un improvviso Slide-In conduce James all'interno del ring, a pochissima distanza da Patton, il quale indietreggia di un paio di passi. McFist si rivolge al Referee.
Hammer: "RING THIS FUCKIN' BELL, HELL!"
In platea s'ode un boato, seguito da un "Hell Choir" collettivo che rende l'atmosfera ancor più incandescente. Sembra essere tutto pronto per iniziare, e l'arbitro non attendo oltre sancendo ufficialmente l'inizio della sfida.
McFist scatta verso Patton, pronto a sfoggiare le sue abilità rissaiole, ma Drake si lascia cadere a terra e rotola sotto la prima corda, guadagnando l'esterno dello squared circle. Piovono boos come se non ci fosse un domani. Hammer lo invita a tornare dentro e si allontana verso il ring-side opposto per lasciare all'avversario un po' di margine di manovra e un'ampia "safe zone". Quando Drake torna sul ring McFist rimane immobile, attendendo che sia l'avversario ad aprire le danze. Patton cerca scaltramente il Clintch tecnico, McFist invece prepara un pugno a mano chiusa che viene prontamente schivato dal gallese. Andando a vuoto Hammer offre le spalle al rivale, che lo conduce a terra con un Roll-Up al mero scopo di ottenere una presa sui suoi arti inferiori. McFist tuttavia scalcia allontanando Drake e fa per rialzarsi. Patton sfrutta quel frangente per indirizzare a James un violento Running Knee-Shot on the Head! James barcolla all'indietro e trova appoggio contro le ring ropes, poi ancora stordito torna ad avanzare verso l'avversario. Patton chiude facilmente una Front Cancery Hold, ma trova una pronta ed aggressiva reazione in McFist, che lo solleva di peso e avanza verso un Corner, facendolo impattare di schiena contro i turnbuckles! McFist si libera e inizia a sferrare dei pugni sul rivale, accendendo l'entusiasmo della platea: Patton si protegge il volto e riesce a pararne qualcuno, ma ne incassa parecchi su stomaco, addome e costato. Irish Whip di McFist verso il Corner opposto. James poi prende una rincorsa e tenta di schiacciare l'avversario all'angolo con un potente Lariat, ma Patton lo lascia andare a vuoto e guadagna nuovamente le sue spalle: German Suplex, a segno!
Attenzione! Drake cerca subito la sua IT'S a TRAP! Ma prima che la Figure Four Leg Lock venga sigillata Hammer riesce ad inclinare il busto in avanti con un colpo di reni e gli rifila un pugno a mano chiusa dritto in faccia! Patton molla le sue gambe, McFist torna in piedi e lo carica in Samoan Drop Stance. Patton tuttavia scivola giù, ancora una volta alle sue spalle, eludendo l'Hammerslam in arrivo. Si lascia cadere in ginocchio e tenta di beffarlo con un LOW BLOW da dietro!
Whaaat?!? McFist, che ormai conosce bene il suo ex ring partner, serra le gambe con energia contraendo i muscoli e bloccando l'avambraccio di Drake prima che il suo colpo basso potesse andare a segno!
Hammer: "No way motherfucker!"
E risponde al fuoco con un Reverse Armbar chiudendo Patton a terra, a faccia in giù. Il Referee avvicina il microfono alla bocca della Welsh Sensation chiedendogli se abbia intenzione di chiudere il match pronunciando le fatidiche parole. Drake ovviamente scuote il capo, negando quell'eventualità, e si dimena riuscendo a mettersi in ginocchio. Qualche istante più tardi riesce a sottrarre il braccio dalla morsa dell'avversario, e capovolge il fronte chiudendo una Texas Cloverleaf!
Anche in questo caso l'arbitro si avvicina a James chiedendogli se voglia rinunciare a proseguire l'incontro, ma la risposta che riceve é analoga a quella fornita da Patton pochi istanti prima. McFist tuttavia fa molta più fatica a trovare una via di fuga, e si ritrova a subire la costante debilitazione agli arti inferiori e alla schiena a lungo, fin quando non riesce a far leva sulle braccia per trascinarsi in prossimità delle ring-ropes. Si aggrappa alla prima corda e sfruttando l'appiglio si lascia cadere fuori dal ring, costringendo Patton a mollarlo.
Drake coglie subito la palla al balzo per lanciare a McFist una delle sue provocazioni: lo invita a tornare dentro così come era accaduto - a parti inverse - all'inizio dell'incontro, e si allontana verso il lato del ring più distante. Il pubblico lo fischia e McFist, concessosi qualche attimo per riprendere fiato, gli rivolge un'occhiata di fuoco e torna sul quadrato! Corre spedito verso l'avversario: Patton si distende in orizzontale ai suoi piedi e McFist balza oltre proseguendo l'avanzata verso le corde. Dopo il rimbalzo elastico torna all'attacco, ma Patton prova a sorprenderlo con un Dropkick. McFist schiva con un Baseball Slide a vuoto, poi quando entrambi tornano in piedi Hammer carica il gallese sul groppone... E connette la sua HAMMERSLAM!
James non si concede nessuna pausa e rialza subito l'avversario, infierendo con un European Uppercut che lo fa barcollare verso le corde. Lo raggiunge e riottiene il contatto fisico, quindi lo lancia verso il ring-side opposto con una frustata irlandese. Si prepara ad un Back Body Drop ma il sollevamento é solo parziale: Patton avvolge un braccio attorno al suo collo, ostacolandone i movimenti, e in ricaduta connette un Falling DDT! La craniata di McFist contro il mat si fa sentire in tutto l'United Center.
Patton può riprendere fiato, ma non appena l'arbitro si avvicina a McFist la Welsh Sensation lo invita a restarsene in disparte. Drake si rialza e si distanzia dall'avversario di circa tre metri, attendendo con trepidazione il momento in cui lo vedrà tornare sulle proprie gambe. Tutto lascia presagire che abbia intenzione di destinare al rivale uno dei suoi colpi più temibili.
Quando McFist si rialza infatti Patton si lancia in sua direzione ed esegue la sua KILL HIM!
Ma James riesce a schivare lateralmente lasciandolo andare a vuoto!
La Welsh Sensation si rialza, ma viene raggiunto da una Whiplash, una frustata con i capelli di metallara memoria che finisce per disorientarlo...
ANVIL'S TREASON!
McFist riesce a stendere Patton con la sua finisher e gli spettatori di Chicago Illinois separano i fondoschiena dalle sedute come quando la squadra del cuore va in rete.
L'atleta statunitense tuttavia, conscio di come funzioni la stupulazione che ha scelto di persona, prova ad approfittare del momento a lui favorevole per piazzarsi addosso a Patton e rincarare la dose. Accavalla le gambe attorno sul suo busto e gli indirizza una scarica di pugni a mano chiusa mirando al suo volto. Patton ne subisce diversi, poi per istinto di sopravvivenza cerca di ripararsi il volto, ma i violenti colpi di McFist continuano a bersagliarlo senza sosta. Dopo aver speso molte energie e concluso il suo Brawling Fest, James chiede all'arbitro il microfono e dopo averlo ottenuto si piazza completamente addosso al rivale, urlandogli in faccia.
Hammer: "Do you respect me, Drake? Uh?"
Il pubblico si cimenta in qualche "Yes" sparso, ma i loro auspici non vengono assecondati da Patton, che non spiccica neanche una sillaba.
McFist si sbarazza del microfono e fa per rialzarsi in piedi, ma compie l'errore di considerare Drake inoffensivo e quando si rialza... Patton sfrutta la piccola divaricazione di gambe del metalhead per beffarlo con un clamoroso KICK TO THE GROIN, di collo pieno!
McFist sbarra gli occhi e porta le mani a stringere i gioielli di famiglia, rimanendo pietrificato e sofferente. La volpe gallese, nonostante le legne subite pochi frangenti prima, serra i denti e torna in piedi. La sua successiva offensiva va praticamente a colpo sicuro.
KILL HIM! McFist casca giù come un sasso! In arena cala un silenzio tombale, intervallato soltanto da qualche sommesso brusio.
Patton rimane a terra cercando di recuperare un po', ma nel frattempo invita l'arbitro a compiere il suo dovere. Il referee rivolge a McFist il celebre interrogativo, poi allunga il mic verso le sue labbra.
Hammer: "Y...Yes. I... I respect... The way your mommy sold her asshole!"
Patton si rialza in piedi, poi fa spallucce e rifila a James tre pestoni sullo stomaco. Lo indica al pubblico, come ad esentarsi dalle responsabilità di ciò che dal suo punto di vista sta per prendere piede sul ring, affibiandole esclusivamente a James e alla sua decisione di non gettare la spugna. Gli afferra una gamba e lo ribalta prono con una Single Leg Boston Crab! McFist é sofferente ma stringe i denti e cerca di resistere, finchè non riesce a compiere una rotazione a terra e a spingere via Drake: la Welsh Sensation tuttavia lo anticipa assicurandosi una presa su ambedue gli arti inferiori di James, e va di Boston Crab, stavolta quindi esercitando pressione su entrambe le gambe del wrestler di Chicago. McFist fa leva sui gomiti per guadagnare centimetri verso le corde, ma quando é molto vicino alle ropes Patton lo trascina di nuovo al centro del ring! L'arbitro si avvicina di nuovo a James, chiedendogli se voglia arrendersi. La risposta é ancora una volta negativa.
La Welsh Sensation aumenta l'angolo, piegando la schiena dell'avversario con discreta energia. McFist esegue una flessione di braccia separando il busto dal mat, poi tenta di liberarsi con una capriola in avanti eseguendo un Rolling Pinfall a vuoto: ci riesce, eppure quando i due atleti tornano in piedi Patton si prepara ad indebolirlo con una proiezione. Belly to Belly Suplex.
No! McFist trattiene le braccia dell'avversario e scuote il capo, poi va di HAMMERING RHYTHM rifilandogli ben dieci craniate consecutive! Patton barcolla all'indietro fino a trovare appoggio alla corde. McFist, indebolito ma non vinto e più che determinato ad imporsi sul suo rivale, scatta in corsa e lo travolge con un RUNNING LARIAT! Finiscono entrambi oltre la terza corda, rovinando sulla pavimentazione esterna che circonda il quadrato.
Il pubblico pagante applaude la prestazione disputata dai due lottatori fino a questo momento, ma tutto lascia presagire che James e Drake abbiano soltanto servito un antipasto, un primo assaggio di ciò che il furore della battaglia condurrà sul ring nei prossimi minuti. Il primo a rialzarsi é proprio Hammer, che si guarda intorno cercando di incrociare lo sguardo di alcuni spettatori oltre la transennata. Un attimo più tardi solleva la tendina dell'apron-ring ed inizia ad estrarre degli oggetti!
Tira fuori una STEEL CHAIR, uno SLEDGEHAMMER, un TAVOLO e una SCALA!
I suoi sostenitori attendono con trepidazione di vederlo fare sfoggio delle sue abilità da hardcorista, ma il wrestler americano non sembra ancora essere del tutto soddisfatto e si piega nuovamente a terra per reperire altri oggetti, cercando più a fondo.
E tira fuori... What the fuck?!? Un CASCO da motociclista, una CATENA, un sacchetto di THUMBTACKS e una TANICA DI BENZINA!
Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi su quanto James fosse disposto a rischiare e a fare sul serio, ciò a cui abbiamo assistito sicuramente li ha dissipati tutti.
McFist però si avvicina ai gradoni d'acciaio e li scardina con un calcio. Solleva le STEEL STAIRS preparandosi a lanciarle addosso a Patton, ma Drake lo coglie alla sprovvista rialzandosi all'improvviso ed eseguendo un Dropkick sui gradoni! Il colpo spinge le Steel Stairs sul volto di McFist, che ne viene travolto e stramazza a terra! Sul volto dei fans di Hammer si iniziano a scorgere dei segni di apprensione quando viene inquadrato il volto del wrestler di Chicago: sulla sua fronte si é aperta un'evidente ferita!
McFIST is BLEEDING!
Patton, adesso poco propenso a giocare con la mente dell'avversario e più che determinato a chiudere il match a suo favore lo afferra per i capelli, senza troppi complimenti, e dopo averlo tirato su lo spinge contro la TRANSENNATA con una violenta Irish Whip. McFist non riesce ad opporre resistenza e si schianta contro la barriera metallica, finendo nuovamente a terra dolorante. Drake, seppur un po' a fatica, lo raggiunge in breve e lo tira su ancora una volta. Gli afferra il capo e lo spinge di faccia contro il bordo della transenna, facendogli sfregare con movimenti laterali e ripetuti la ferita che ha riportato sulla fronte sul ferro della barriera! Non gli dà un attimo di tregua e mentre lo tiene con il volto schiacciato contro il bordo della transennata fa cenno al Referee di avvicinarsi: l'arbitro chiede a McFist se abbia intenzione di abbandonare il match per resa.
Hammer: "I... I..."
McFist é sofferente, ma forse non ancora vinto né ridotto così male da essere costretto al ritiro. E conclude la sua espressione verbale con un "I'll fight 'til death!", che scatena un sonoro boato in arena.
Patton lo volta verso di sé e gli rifila un Uppercut, lasciandolo adagiato contro la transenna. Si allontana per qualche istante, solo per aver modo di recuperare da terra la STEEL CHAIR!
La Welsh Sensation scatta verso McFist, pronto ad infierire con una violenta Running Chairshot on the Head, ma Hammer ha una reazione e schiva il colpo! Poi avvinghia le braccia attorno al corpo di Patton e lo solleva con un BACK SUPLEX, scaraventando l'avversario di schiena contro il bordo della transennata! I due lottatori finiscono entrambi a terra e James può concedersi una pausa dall'importanza strategica a dir poco vitale.
Quando James riesce a tornare sulle proprie gambe prepara il terreno alle sue prossime manovre offensive, lanciando la STEEL CHAIR all'interno del ring. Fa lo stesso con la CATENA e con il CASCO da motociclista. Infine raccoglie da terra lo SLEDGEHAMMER, che trattiene con sé e che si prepara ad utilizzare ai danni del suo acerrimo nemico.
Patton si aggrappa alla transenna e si dà uno slancio per tornare in piedi, ma quando si volta verso James subisce un potente colpo allo stomaco portato con lo SLEDGEHAMMER! Il WTF Hall of Famer casca a terra a gattoni e sputa sul pavimento, rimanendo con gli occhi sbarrati e il fiato mozzato.
Ma l'offensiva di McFist non é ancora terminata: James si siede sulla sua schiena in Camel Clutch stance e piazza il martello davanti alla gola di Patton, iniziando ad esercitare pressione all'indietro! In pochi secondo il colorito di Drake diventa violaceo.
Hammer urla al suo avversario che é giunto il momento di arrendersi, ma l'arbitro fa notare allo statunitense che se continuerà ad agire in quel modo il suo rivale non avrà la possibilità di esprimersi a parole, così come previsto dalla stipulazione. McFist quindi, pur mantenendo la medesima posizione, lenta un po' la pressione e chiede alla Welsh Sensation se voglia ritirarsi. Patton ci mette un po' a riprendersi almeno un minimo, ma la sua risposta é ancora una volta negativa!
McFist quindi riprende il lavoro da dove lo aveva interrotto, e torna a martoriare il collo dell'avversario con il manico dello Sledgehammer facendogli inarcare completamente la schiena. L'arbitro é tentato di intervenire e inizia a guardare in direzione dello stage, come fosse in procinto di chiamare in causa security e paramedici. Ma é lo stesso McFist a porre fine a quella insana manovra, sia perché conscio di dover ricorrere ad altri metodi per obbligare il rivale a decretare la sua disfatta, sia perché debilitato dal sanguinamento e da uno sforzo prolungato che ha dissipato una buona dose delle sue energie residue.
Dopo essersi concesso qualche istante per recuperare, McFist inizia a trascinare lentamente Drake verso l'apron ring. Patton afferra le corde, ma non sembra godere ancora delle forze utili per tirarsi su. McFist penetra all'interno del quadrato e spinge la Steel Chair in una zona molto vicina al ring-side in cui si trova l'avversario. Lo raggiunge e si prepara a sollevarlo con un Vertical Suplex, con l'obiettivo di scaraventarlo a ridosso della sedia piazzata a terra, ma Patton si dimena e agita le gambe costringendo Hammer a rimetterlo giù.
Attenzione! Drake si inventa una TRIANGLE CHOKE pazzesca che vede le corde frapposte tra la propria sagoma e quella dell'avversario. Usa la terza corda per esercitare pressione sulla gola di McFist e si lascia pendere a testa in giù, alimentando la morsa con il suo stesso peso! Hammer cerca una via di fuga, ma é pressoché immobilizzato e alla mercè della Welsh Sensation.
Patton lo provoca e lo sbeffeggia alla sua maniera, chiedendogli di destinargli quel rispetto che sancirà la sua sconfitta.
McFist agita la mano libera facendo cenno di no!
E Patton non lo molla, continua a stringere i denti e ad infierire. La postura di McFist si fa sempre più sciolta e i suoi movimenti sempre più lenti e meno concitati: James é sul punto di perdere i sensi!
Patton: "Give me the respect I deserve!"
McFist risponde con un dito medio che fa esplodere un boato d'approvazione all'interno dello United Center, ma non riesce a resistere oltre all'efficace manovra di sottomissione del WTF Hall of Famer e - ormai quasi del tutto privo di fiato - ha un mancamento e perde completamente la rigidità degli arti. L'arbitro invita Patton ad interrompersi, ma la Welsh Sensation non lo asseconda e scatena l'astio del pubblico pagante. I concittadini di McFist protestano animatamente e lo fischiano.
Ma Drake ha un'esperienza invidiabile e prosegue con la sua submission move soltanto fino a quando non vede il referee vicino a chiamare in causa la gendarmeria e i soccorsi, eventualità che finirebbe per ostacolarlo e per concedere a McFist del tempo per recuperare. Quindi libera il collo e la testa di McFist lasciandolo rovinare sul mat.
L'arbitro si piazza a terra affianco a James e si sincera delle sue condizioni. Gli alza un braccio e poi lo lascia ricadere verso il basso: McFist non dà cenni.
Glielo solleva una seconda volta: Patton mostra un'espressione sorpresa quando nota l'arto di Hammer rigido. Il wrestler di Chicago é senziente!
Il gallese pronuncia un "not bad at all" di cui viene captato il labbiale e si avvicina a McFist. Gli si piazza addosso e chiede al referee di allungargli il microfono.
Drake: "Come on James!"
Hammer: "...No!"
Patton, colto da un momento di frustrazione, colpisce la fronte già sanguinante di McFist con il microfono! Si rialza in piedi e poggia le mani sui fianchi, guardandosi intorno. Annuisce più volte da solo e muove qualche passo verso il centro del ring. Prende con sé la Steel Chair e la apre. Quindi torna verso l'avversario e inizia a trascinarlo lentamente verso il fulcro dello squared circle. McFist non oppone resistenza e la Welsh Sensation ha vita facile nel sollevarlo per metterlo a sedere sulla Steel Chair. Indietreggia lentamente mentre continua a fissarlo con aria cinica.
Infine si dà uno slancio e parte spedito verso l'avversario... KILL HIM!
Oh my God! McFist lo anticipa e si rialza di scatto! Si defila lateralmente schivando la manovra risolutva di Drake e lo placca di braccia trattenendolo a sè!
OMEGA DRIVER!
McFISTO MAGNUM ON DA STEEL CHAAAAAAAIR!
A segno, e l'arena viene giù! La sedia cede sotto il peso di entrambi gli atleti, che in seguito all'impatto si accasciano a terra tra i rottami.
Ma c'è di più: sta iniziando a scendere qualche rivolo di sangue anche dal capo di Patton, che finisce per rigargli le tempie di color rosso vermiglio.
McFist, nonostante sia esausto e provato, inizia a strisciare sul mat facendo leva sugli arti superiori. Prosegue fin quando non riesce ad allungare le mani... Sul CASCO!
Si pone in ginocchio e fa per indossarlo! Dopo essersi rialzato si avvicina ad un Corner e, con gran fatica e qualche esitazione, inizia a scalare le corde fino ad ergersi sul top turnbuckle!
DIVING HEADBUTT con il casco indossato!
HAMMER
SMASHED
FACE!
Che va a segno! L'impatto é pazzesco, udibile anche per i sordi. Hammer rimane a terra patendo anche lui il volo eseguito dalla third rope, ma adesso il volto di Drake Patton é una maschera di SANGUE! I due atleti hanno dato e stanno continuando a dare tutto, anche a costo di compromettere pericolosamente la loro salute. L'arbitro si sincera delle condizioni di Patton e gli chiede se adesso sia disposto a dichiarare il proprio rispetto a McFist.
Patton: "I... I res..."
Tutti in piedi sugli spalti. In arena cala un innaturale silenzio.
Patton: "I respect... The love between sister and brother."
Non é possibile, nonostante sia ridotto ad uno straccio Patton trova la lucidità necessaria per lanciare a James l'ennesima sottile ed infida provocazione, battendo di nuovo sul pettegolezzo secondo il quale Storm sarebbe finita a letto con lui allo scopo di far includere Volkermord nel suo team per gli Anger Games.
McFist si toglie il casco e - rimanendo a terra - rivolge a Drake Patton una lunga occhiata colma di disprezzo. Dopo essersi ripreso un po' guadagna a fatica l'esterno dello squared circle, rotolando sotto la first-rope. In tutta calma, o forse più semplicemente in maniera lenta a causa della spossatezza e dei colpi subiti dall'inizio della sfida fino a questo frangente, solleva la LADDER e la introduce all'interno del ring.
Torna dentro e si adopera per aprire la scala e piazzarla in verticale, molto vicina alle corde, sul lato del ring che si affaccia sulla rampa dello United Center.
Scende nuovamente giù dal quadrato e sistema anche il TAVOLO, aprendone i sostegni e fissandoli! Alcuni spettatori iniziano a capire quali sono gli intenti da cui é mosso McFist, ed iniziano ad incitarlo a gran voce.
Ma pochi hanno modo di prevedere con esattezza in che modo Hammer voglia davvero costruire le premesse per la sua vittoria...
Un attimo più tardi infatti lo statunitense apre il sacchetto con le THUMBTACKS, e rovescia tutte le puntine da disegno sulla superficie del tavolo!
WHAT?!? Attenzione, McFist afferra anche la tanica di BENZINA, e versa il liquido sulla superficie di legno già cosparsa di thumbtacks!
James si guarda intorno, e chiede agli spettatori se qualcuno di loro abbia da accendere! Di tutta risposta riceve almeno una dozzina di accendini, che vengono lanciati ai suoi piedi. Il metalhead ne afferra uno, e mentre un membro del pubblico si galvanizza ostentando di essere il proprietario dell'oggetto raccolto da McFist, quest'ultimo dà fuoco alla superficie del tavolo!
Le fiamme divampano sul legno! Fuoco e fiamme: erano stati promessi, e James pare essere un uomo di parola.
Mentre la dimensione del match cambia ancora una volta i suoi connotati e promette un'efferatezza addirittura maggiore rispetto a quella a cui abbiamo già assistito, McFist torna sul ring e rialza Patton da terra. Lo trascina verso la scala, poi lo solleva inducendolo a sovrastare qualche gradino verso l'alto.
Hammer si porta sul lato opposto della Ladder e sale su, poi strattona Drake verso l'alto... Fin quando non si trovano entrambi molto vicini alla sommità della scala.
McFIST SPINGE PATTON LATERALMENTE, provando a fargli compiere un volo verso il tavolo in fiamme piazzato all'esterno del ring!
Ma Drake si tiene aggrappato alla scala ed oppone resistenza, poi gli rifila una gomitata in pieno addome!
McFist incassa ma non demorde, e risponde subito con un bel gancio che trova il volto di Patton!
E ancora Drake! Headbutt da parte della Welsh Sensation!
Forearm Smash di McFist!
I due atleti si afferrano vicendevolmente ed iniziano a strattonarsi: ognuno dei due vuole gettare l'altro di sotto.
Ma la concitazione e i movimenti che compiono in contemporanea causano uno sbilanciamento della SCALA, che inizia ad inclinarsi pericolosamente a lato. Dopo un paio di secondi di grande tensione gli spettatori vedono l'angolo di inclinazione sbilanciarsi definitivamente verso l'esterno del ring!
McFIST e PATTON VOLANO FUORI DAL RING, SUL TAVOLO IN FIAMME E COSPARSO DI THUMBTACKS!
I due atleti si schiantano sul Table e lo mandano in frantumi dopo un volo terrificante! Sull'impatto le fiamme si estinguono da sole.
Crowd: "HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!"
Altri spettatori galvanizzati dal clamoroso sick bump si aggiungono ai cori con qualche "this is awesome" a ripetizione, ma sugli spalti c'é anche chi - vedendo McFist e Patton immobili ed esanimi sulla pavimentazione esterna - mostra dell'apprensione. L'arbitro chiama in causa i soccorsi: alcuni paramedici accorrono preparandosi ad assistere i due lottatori.
Fortunatamente sia James che Drake si sono mantenuti coscienti, così come viene testimoniato da alcuni brevi movimenti che compiono con gli arti. Ma sono letteralmente devastati e in molti sono pronti a scommettere che nessuno dei due sia più in grado di rialzarsi.
Il referee, dopo aver ricevuto un segnale positivo dal capo dell'equipe di soccorso, si avvicina a Patton e McFist e - sudando freddo - domanda loro se il momento della resa sia finalmente arrivato.
Hammer: "I..."
Patton: "I..."
Entrambi i lottatori sembravano essere in procinto di pronunciarsi con un "I respect you", ma il fatto stesso di aver percepito l'uno la voce dell'altro li fa tornare sui loro passi! Unbelievable!
Non ne hanno più, eppure inziano a strisciare a terra, l'uno verso l'altro, fino a rimettersi le mani addosso! L'arbitro e i membri dell'equipe medica si guardano tra loro con stupore ed interdizione.
McFist e Patton si sollevano da terra in contemporanea, ma le loro gambe cedono e finiscono in ginocchio. Incrociano i loro sguardi, i respiri affannati investono le maschere di sangue che ormai coprono i loro volti stanchi e sofferenti.
Quando riescono a tornare in piedi e barcollano su loro stessi viene offerta un'inquadratura delle loro schiene, tempestate di Thumbtacks conficcate nella loro pelle oltre che da qualche bruciatura.
I due wrestler, forse più per inerzia che non di comune accordo, si avvicinano al ring concedendosi una temporanea tregua. Trovano appoggio sull'apron, poi rotolano lentamente sotto la prima corda guadagnando nuovamente l'interno dello squared circle.
Mentre annaspano e si studiano con brevi occhiate di sbieco scorgono entrambi un oggetto, molto vicino sia a James che a Drake: la CATENA.
Con uno sforzo immane si trascinano verso quell'oggetto facendo leva sulle braccia.
Il primo ad arrivarci però é JAMES, che subito prova ad avvolgere la CATENA attorno al COLLO di PATTON!
Drake gli complica la vita dimenandosi e trattenendogli i polsi. Hammer però non molla l'osso e riesce a rialzarsi ottenendo le spalle della Welsh Sensation. Il WTF Hall of Famer si lascia trascinare su ma non consente al rivale di avvolgere gli anelli metallici al suo collo in maniera netta e senza vie di ritorno. Afferra la catena con le sue mani ed imprime forza in avanti, in direzione contraria rispetto a James.
Poi all'improvviso Drake, messo qualche centimetro in più tra il proprio collo e la catena, si lascia cadere in basso. Sforbicia con entrambi gli arti inferiori la gamba sinistra di Hammer, e riesce a farlo cadere in avanti a faccia in giù.
Oh oh! Patton strattona la catena a sé e riesce a sottrarla dalle grinfie di McFist, poi avvolge due giri attorno alla gamba dell'avversario e CERCA DI RIBALTARLO SUPINO PER CHIUDERE UNA FIGURE FOUR LEG LOCK!
IT'S A TRAP!
CHIUSA! E' RIUSCITO A CHIUDERLA! Patton si gioca il tutto per tutto e le ultime energie che gli sono rimaste in corpo per infliggere il massimo del dolore possibile alle gambe di McFist, sfruttando anche i giri di catena che é riuscito ad assicurarsi su una delle sue gambe!
McFist raglia dal dolore, é letteralmente impossibile che riesca a rompere la manovra e a trarsi in salvo questa volta. L'arbitro si avvicina al wrestler di Chicago e allunga il microfono verso la sua bocca.
Patton sembra avere gli occhi fuori dalle orbite, ma non accenna a mollare la presa. Non potrà mantenerla ancora a lungo, ma sa benissimo che la risoluzione definitiva é nel qui ed ora.
James si cimenta in una serie di spontanei versi di sofferenza.
Hammer: "I..."
Il pubblico scatta in piedi. Qualcuno urla dei "no" a squarciagola.
Hammer: "I RESPECT YOU!"
E' finita. L'arbitro sancisce la fine del match e Patton, sfinito, interrompe la sua manovra e si accascia a terra. Gli storici sostenitori di McFist, nonché suoi concittadini, hanno delle espressioni incredule e stravolte. Qualcuno di questi si é già commosso, conscio di cosa questo epilogo porterà con sè.
DRAKE PATTON def. JAMES McFIST via QUIT in 40’25”.
In arena risuona la theme music dell'Ultimate Opportunist, reduce di una vittoria dal peso davvero ingente. La regia inquadra altri membri del pubblico attoniti e con le mani sul capo.
La Welsh Sensation non ha le forze per concedersi dei festeggiamenti, ma sembrano essergliene rimaste abbastanza per trascinarsi verso McFist fino ad annullare le distanze che lo separavano dal rivale ormai sconfitto.
Le note di "Do I Wanna Know" vengono interrotte quando Patton... Afferra James e tenta di farlo rialzare! E' assurdo, l'astio sembra spingersi oltre l'epilogo risolutivo della loro faida. McFist ha una reazione istintiva e carica un pugno a mano chiusa.
Patton: "I respect you too, James."
Hammer si immobilizza. I due si fissano reciprocamente per lunghi istanti. Poi si scambiano un abbraccio cameratesco: un'immagine che probabilmente rimarrà negli annali della federazione e alla quale gli spettatori dell'United Center dedicano un fragoroso applauso.
Patton e McFist si rialzano in piedi, tenendosi in equilibrio a stento e con evidenti difficoltà. Poi Drake afferra un polso di James e gli alza il braccio al cielo.
Crowd: "Thank you Hammer! Thank you Hammer! Thank you Hammer!"
McFist ringrazia il pubblico a gesti e rimane per qualche altro istante sul ring, mentre intanto Patton si defila lasciandogli la scena. Nonostante l'esito del match che si é appena concluso adesso é "Hammer smashed face" a risuonare a pieno volume e ad accompagnare il lento ritorno di James nel backstage.
Le ultime immagini ci mostrano uno spettatore offrire a McFist una birra, che l'atleta di Chicago accetta immediatamente e trangugia alla sua maniera. James McFist saluta il pubblico della WTF e viene salutato a sua volta con una standing ovation. Sul labbiale del suo "thank you for all" cala il sipario e il WTF Universe si accinge a vivere il Main Event di questa edizione numero undici di Futurama.
WBFF 07/03/2017
Magione di Gwaine Caerleon. Il sorriso dell'irlandese multimiliardario seduto in poltrona si assottiglia. Probabilmente trattiene una risata che scaccia via con un semplice "AhAh!" di fronte ai dubbi di Kratos.
Gwaine: "John, per far uscire di testa Gregor basta toccargli le sue cose. È stato un gioco divertente. Io e Richard ci siamo impegnati un sacco, più di quando ho fatto chiudere Daryl e Rick a Guantanamo.
Ah ... Bei tempi."
Si schiarisce la voce diventando più serio.
Gwaine: "Lo sai che è una causa persa?
Gregor ha rifiutato una villa a schiera pur di non abbandonare il suo appartamento ma ha preferito venire nel mio locale con una pistola per chiedermi tutto indietro.
Ah ah Gregor ama stare dov'è... Sai che succede dopo Maniacs?
Tutto ritorna come prima, Gregor è un NPC di un gioco fantasy! Amico mio.
Puoi anche ammazzarlo ma appena lasci l'area respawna come se nulla fosse successo."
PAUSE
Le immagini si bloccano. Il grosso simbolo sopraccitato compare per un attimo a schermo.
OGGI. Chicago, Illinois.
Locazione precisa: parcheggio dello United Center.
La teleclamera non la regge un operatore. Ma Jacquelyn Brown.
E ad essere inquadrato è il proprio il bastardo di Knoxville che, titolo in spalla, sorride borioso.
Gregor: “Che dire? POUF… l’NPC è spawnato anche qui.
Si dice ‘spawnato’, giusto? Me lo son dovuto scrivere sul polso perché ste robe non le conosco.
Le lascio al Club dei Nerd che parlavano di me in ECF circa 10 anni fa.
E’ ‘simpatico’ dicevano. ‘Non è male dicevano’… ‘Low-Carder affidabile’…
…
ho pensato fosse carino da parte mia omaggiarli…
…con la stessa modalità di segmento con cui io mi son salvato la Carriera.
Io… e Jacquelyn…
Una telecamera tutta nostra.
Nessun fottuto operatore della compagnia.
Nel parcheggio. Non a fare zozzerie ma a dirvi come stanno i fatti”
Heavans avanza e schiocca il collo.
E subito dopo mima con le dita di avere una siringa nel braccio e fa una faccia da ebete.
Per poi riprendersi.
Gregor: “COSI’… stanno … i Fatti.
…
Bella battuta del cazzo eh? Applaudite e gioitene perché questo è tutto il materiale che vi meritate, fidatevi.
Tutti vogliono fare le cose in grande stile: oggi è Futurama in fondo.. è la graaaande serata della WTF.
E io, cazzo, le idee le ho avute. Potevo andare a recuperare tutte le volte che han parlato male di me.
Potevo andare a filmarmi al Papero Sbronzo, collaborare con l’ex collega commentatore Francis Flower, farmi accompagnare da gangaster da Don Nicciola… potevo fare il discorso della vita…
…ma per la soddisfazione di Chi?
…Di voi?”
Scuote il capo.
Fa ‘nu nu nu’ con l’indice.
Gregor: “Heavans non è qui a darvi soddisfazioni o a raccontare la sua storia in cui potreste avere la SFACCIATAGGINE di volervi identificare, credendo di essere degni di essere GREGOR HEAVANS. VOI NON SIETE ME.
E non potete esserlo!
Identificatevi in Tyson Hardaway, per cortesia. Tifate per lui. Rivedetevi nei suoi occhi: ve lo chiedo come favore.
Così schiacciare lui al tappeto oggi, sarà come metaforicamente schiacciare tutti voi.
Io oggi entro col vento in poppa, con la Fortuna che con me è in rosso ed ha più debiti di quanti non ne abbia io con la Mafia di Knoxville, e col menefreghismo di chi vincerà in un modo… o nell’altro.
Non voglio regalarvi il più grande Main Event di sempre, o la più grande storia.
Voglio solo tornare a casa con ancora la cintura, una cintura che per me non vuol dire prestigio, non vuol dire gloria, non vuol dire responsabilità. Questa cintura per me potreste sostituirla con un’insegna luminosa che dice “Avete tutti torto”… e sarebbe perfetta così.”
Avanza baldanzoso.
Gregor: “E’ guerra. Io contro tutti.
Sono solo felice che Patton e McFist si siano affrontati prima del mio match.
Perché almeno ho la certezza che comunque sia andata sarete già di pessimo umore… e io devo solo infilare qualche altro chiodo.
Gli anni passano… gli idoli van via… le leggende si ritirano…
…e a voi non resta che piagnucolare che ‘era meglio prima’… e riesumare qualche cazzo di DVD di tutte le compagnie morte e stramorte di questi ultimi 15 anni.
Perché ORA è il momento di Gregor Heavans… che voi vogliate cambiare canale o meno.
...
E all'associazione dei Nerd ECF che sicuramente staranno ancora guardando perché non hanno una vita...
...a voi... e solo a voi... questo match lo dedico con tutto il cuore.
E ricambio quanto mi dicevate: 'non siete tanto male, ma c'è da lavorare'... ”
Fa un occhiolino in camera
Stacco
MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: GREGOR HEAVANS (C) vs TYSON HARDAWAY
Tutto pronto per il Main Event di questa FUTURAMA. Nonostante l’incredibile match, con lo sconvolgente epilogo, cui abbiamo assistito pocanzi, lo United Center è di nuovo in fibrillazione, per il match principe di questa FUTURAMA. Da un lato uno che questo palco l’ha calcato più volte, e che ha scritto diversi record di questa Federazione; contro di lui, uno alla sua prima volta nel Main Event nello Showcase of the Immortals della WTF, e che magari di record ne ha pochi… ma resta colui che detiene il World Openweight Championship e che, primo nella storia, l’ha vinto in un Royal Rumble Match. Il Campione, Gregor Heavans contro lo sfidante, Tyson Hardaway.
Simon Tavernish è di nuovo sul ring, sarà lui ad arbitrare il match. Contrariamente alle consuetudini, il primo ad entrare in scena è il World Champion, Gregor Heavans. Come anche altri, almeno negli ultimi tre match disputati, è un ex-WBFF ma la folla non lo accoglie come Jax o McFist, e forse manco come Denny Leone. Gregor (accompagnato da una Kimberlee Jane in tailleur) è fischiatissimo. Pur non perdendo il suo temperamento smargiasso, c’è un’ombra di delusione nei suoi occhi, forse si aspettava che, almeno qui a Chicago, il pubblico l’avrebbe visto come l’underdog che butta il cuore oltre l’ostacolo. Arriva sul ring senza fare troppe scenate anche se ha qualche volgare scambio verbale con chi non si limita a fischiarlo ma lo insulta in maniera più nitida.
Mentre Gregor si spoglia di tutto ciò che non gli è necessario nella lotta, risuona nell’arena “All I Do is Win”… e lo United Center esplode, non come per McFist ma l’ovazione è superiore a quella di tutti quanti gli altri. Hardaway entra in scena, indica gli spalti. Stasera è chiamato a bissare i successi della sua Man House, ed il suo consueto ring-attire ha diverse declinazioni ed inserti dorati, evidentemente sente che questa è la sera giusta per tornare al titolo. Accellera lungo la rampa, arriva sul ring di corsa… Heavans scappa via per sicurezza quindi quanto meno Hardaway completa l’entrata prendendosi per intero lo spotlight.
Iniziano subito le provocazioni a distanza tra i due ma Heavans fa di peggio: lascia la cintura a terra e fa per andarsene via dal ring, sfidando il referee a contarlo fuori! Sa che con un count-out resterebbe campione e pure se il suo “quit” venisse decretato meritevole di un title-change in favore di Hardaway, avrebbe rovinato indelebilmente un Main Event di FUTURAMA e questo sarebbe un atto unico nella storia! Tyson non può accettarlo, scatta verso Gregor, lo raggiunge sulla rampa e comincia ad attaccarlo. La ring-bell suona mentre Hardaway, che ha già steso Heavans, gli sbatte, a ripetizione, la faccia sulla rampa d’ingresso!
Le urla e gli strepitii di Kimberlee Jane, accorsa subito in zona, rallentano Hardaway che si ferma quando viene raggiunto anche da Tavernish che lo implora di calmarsi e non costringerlo a squalificarlo. Heavans ha quel minomo break che gli consente di sgattaiolare nuovamente all’interno del ring. Il Ty-Rant lo raggiunge ma il World Champion lo accoglie a suon di CHOPs. Piazza un’irish-whip ma fallisce il BACK ELBOW SMASH successivo, quindi è Hardaway che, dopo un ulteriore slancio, lo atterra con un CLOTHESLINE!
Il newyorchese attende che l’avversario si rialzi, poi con un RUNNING KNEE STRIKE alla schiena lo manda a sbattere all’angolo. Lo segue e e procede con il 1-2-3-4 DRILL (Boxing Combo), blandamente sanzionato da Tavernish con una ramanzina. Hardaway riporta Heavans al centro del ring e lo stende con una SHORT CLOTHESLINE, lo rialza e lo whippa in un corner. Sul ritorno, lo colpisce ancora con un BACK ELBOW SMASH per poi provare a schienarlo, ma non ottiene neanche un DUE pieno.
Hardaway rialza Heavans e lo manda alle corde. Continua ad attaccarlo, nonostante i richiami del referee. Quando poi si allontana, per tentare un attacco in corsa, Gregor lo schiva e Tyson finisce fuori dal ring, in malo modo. Dopo un leggero break, Gregor raggiunge lo sfidante fuori dal ring, lo ammorbidisce a suon di CHOPs, quindi lo placca contro l’apron-ring, facendolo impattare di schiena. Heavans rientra, resettando il count-out, quindi quando anche Hardaway prova a rientrare, rotolando sotto la corda più bassa, lo accoglie a suon di STOMPs, beccandosi un richiamo dal referee.
Alla fine è comunque Heavans a rialzare l’avversario: lo spinge prima in un corner dove lo ammorbidisce con ulteriori CHOPs, poi lo porta al centro del ring, dove connette con un VERTICAL SUPLEX. Tenta lo schienamento, stavolta è nettamente DUE ma comunque non basta.
Gregor si rialza per primo, va a segno con un BACKDROP e riprova, ancora una volta, lo schienamento, ma il risultato non cambia. Heavans non si perde d’animo, rialza lo sfidante, lo whippa un paio di volte verso angoli opposti e poi lo stende con una BACKHAND CHOP. Ritenta il PIN a senza che il risultato cambi manco stavolta. Hardaway resta comunque a terra, e si becca un RUNNING KNEE DROP. Cerca riparo verso le corde, ma Gregor, a suon di calcioni, lo manda fuori dal ring.
Tavernish comincia presto un count-out anche perché stavolta Heavans si guarda dal seguire il rivale fuori dal quadrato. Prima che Hardaway possa rientrare però ci ripensa, piazza un altro placcaggio contro l’apron-ring, quindi lo colpisce a suon di pugni in faccia. Rientrato sul ring, Heavans riporta dentro anche Hardaway connettendo con un APRON VERTICAL SUPLEX, una bella manovra che porta allo schienamento: UNO! DUE! T… NO! Hardaway reagisce in tempo!
Il World Champion, non soddisfatto della celerità del conteggio, sembra quasi minacciare il referee. Però poi va a rialzare l’avversario, lo spinge in un angolo, poi irish-whip verso l’angolo opposto. Piazzato il colpo, lo raggiunge e lo colpisce con dei pugni. Redarguito dal referee, Gregor continua con degli STOMPs quando Hardaway si accascia verso il basso. Quando lo rialza, e riprende con delle CHOPs, Tyson comincia a rispondere con dei JABs ed il suo striking sembra avere una maggiore efficienza. Gregor però lo sorprende con un KNEE STRIKE, quindi irish-whip verso le corde, sul ritorno si china in avanti… ma si becca invece uno SWINGING NECKBREAKER dello sfidante!
Per pochi istanti, Campione e sfidante restano a terra ed il referee inizia, fiscalmente, un DOUBLE KO COUNT, fermandosi però ai primi cenni di ripresa. E’ lui a rialzare Hardaway, per poi darsi uno slancio dalle corde e… WAIT! Hardaway lo respinge con la KNOCKIN’ ON HELL’S GATE! (Boxing Combo) Così facendo manda l’avversario all’angolo, Heavans reagisce con un EYE RAKE, fa per scalare rapidamente il paletto… ma Tyson è ancor più lesto di lui e lo sradica dalla posizione elevata con uno SCOOP SLAM!
Hardaway si rialza e fa un cenno di esultanza che sembra galvanizzare anche il pubblico. Porta Heavans all’angolo, dopo alcuni colpi lo whippa con veemenza verso l’angolo opposto e sul ritorno, piazza un BACK BODY DROP. Gregor, nel rialzarsi, sembra implorare pietà, Tyson ovviamente risponde con violenza e lo manda nuovamente all’angolo a suon di colpi ma Gregor si sposta sull’apron-ring, scatta verso un corner contiguo, lo scala in fretta e furia e si lancia… ma Tyson connette con un TY-GER UPPERCUT (Rising Uppercut) mandandolo nuovamente a tappeto! E lo schiena! UNOOO! DUEEEEE! TRRRNOOOOO! Ma cominciamo ad andarci vicino!
Kimberlee Jane, fuori dal ring, sbuffa preoccupata ma non può consolarsi troppo: nell’azione che segue, Heavans rovescia un’irish-whip ma nell’evolversi dall’azione, è comunque lui che viene buttato fuori dal quadrato, mediante una RUNNING CLOTHESLINE di Hardaway. Il WTF Hall of Famer scala poi il paletto e si lancia su Gregor, che si stava rialzando all’estendo, con un DIVING DOUBLE AXE HANDLE. Hardaway continua con un paio di FACEBUSTER, prima sui gradoni d’acciaio, e poi contro il palo esterno del ring. Quando Gregor, dopo il secondo colpo, sbatte a terra, vediamo una chiazza di sangue sporcare il cemento… il Campione sta sanguinando!
Lo sfidante rientra, per resettare il count-out che era già in atto, ma poi torna nei pressi del Campione: lo sbatte sul concrete con un SUPLEX diretto, poi – con calma – lo riporta sul ring e monta su di lui: prende a colpirlo con pugni sulla fronte che gli valgono un richiamo da parte di Tavernish ma sono utili per allargare la ferita sanguinolenta di Heavans. Tyson si allontana, torna sul paletto e quando Heavans si sta rialzando, si lancia! DIVING FIST DROP! A SEGNO! C’è il PIN! UNOOOOO! DUEEEEEE! TRRRRRRRRNOOOOOOOOOO! Non va, per un pelo!
Mentre Kimberlee Jane appare sempre più angosciata, Hardaway rialza Heavans e connette con un secco BODY-SLAM. Quindi si allontana… attende con calma che Heavans riprovi a rialzarsi per poi scattare nella sua temibile… HARD LESSON! Una manovra che ha già concluso due match stasera, questo potrebbe essere il terzo! UNO! DUE! TRRRRRNOOOOO! Hardaway scivola via da Heavans… perché Kimberlee lo afferra per un piede e lo tira via! Tavernish non vede, sicuramente intuisce qualcosa… ma se in questo momento decidesse di squalificare Heavans, non farebbe affatto un favore ad Hardaway!
Hardaway esce fuori dal ring, furioso con la “concubina” di Gregor… deve uscire dal ring anche il referee per calmarlo e non appare un compito semplice. Tavernish riesce nel compito e rimanda Tyson sul ring. L’arbitro resta fuori, minacciando Kimberlee di bandirla dal ring mentre Hardaway torna sul quadrato, va a rialzare Gregor… e si becca un BRASS KNUCKLE SHOT! Heavans aveva un tirapugni nascosto negli underpants! Lo lancia via (e l’oggetto viene raccolto da KJ che lo nasconde) e va a schienare lo sfidante mentre il referee rientra sul ring… UNO! DUE! T…..YSON KICKS OUT!
Un Gregor coperto di sangue si accanisce in maniera furiosamente brawl sul suo sfidante. Cerca financo di strozzarlo, morderlo e quando Tyson rotola verso le corde mentre Tavernish tira via Gregor, approfittando della distrazione del referee, Kimberlee Jane va a colpire Hardaway con un CHAIR-SHOT! Lo colpisce su una gamba, azzoppandolo… e l’azione sembra causare lo sdegno del pubblico. Di una donna del pubblico, in particolare. Una donna che prova a farsi avanti, tra le file, nonostante la security cerchi di fermarla. Ma questa non è una donna qualunque. Sebbene sia stata, per un’intera carriera, nell’ombra, questa bella donna afro-americana è Monique, moglie e manager (non on-screen, ma nella vita reale) di Tyson Hardaway.
Monique arriva a bordo-ring mentre Gregor Heavans sta cercando di azzoppare definitivamente suo marito, tentando prima con diversi colpi in successione e poi con un terrificante SHIN BREAKER. E quando è convinto di averne minato abbastanza la mobilità, Gregor prova a chiudere con la KAMASUTRA! (Camel Clutch) Hardaway soffre le pene dell’inferno, anche perché quando l’arbitro è distratto, Gregor aumenta la pressione della presa facendosi aiutare da Kimberlee. Ma l’afro-americano ormai sente anche, nel frastuono della folla, gli incitamenti di sua moglie che, sebbene sia circondata dalla security WTF, non rinuncia a stare a bordo-ring e si fa sentire da Tyson, urlandogli di non mollare.
Heavans prolunga la sua manovra di sottomissione, con tutta la cattiveria possibile… ma Hardaway, in uno sforzo quasi eroico, riesce non solo a resistere, ma anche a liberarsi! Gregor si rialza, va a mollargli un pestone sul ginocchio, poi lo sollev… NOOOO! Hardaway lo porta a terra per uno SMALL PACKAGE! UNOOOOO! DUEEEEEEE! SOLO DUE, GREGOR SI LIBERA! Il Campione rialza lo sfidante, lo spinge in un angolo e mentre seguita a colpirlo con calcioni agli arti inferiori, urla offese irripetibili a Monique. Fa persino per sputargli addosso, prima di ricominciare a colpire Hardaway con una serie di CHOPs al petto!!!!
Gregor riporta Hardaway al centro del ring con un altro SHIN BREAKER, poi senza mollargli la gamba, fa per connettere con un DRAGON SCR… NOOOOOO!!! Hardaway, con un guizzo, rovescia in uno SCHOOL-BOY PIN in suo favore! UNO! DUE! TR… NOOOOOOO! Heavans si libera! E si rialza per primo! Anche Tyson fa per rialzarsi ma è tremendamente claudicante ormai e prima che possa riuscirci appieno… Heavans lo fulmina con il BADASSER! A SEGNOOOOOOOO!!!!! Il World Champ piazza quella che forse è la sua finisher migliore e tenta il PIN! UNOOOOOOO! DUEEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!
GREGOR HEAVANS def. TYSON HARDAWAY via PIN in 25’36”. HEAVANS is still WORLD OPENWEIGHT CHAMPION
Quest’edizione di FUTURAMA si conclude tra i fischi perché Heavans, col suo comportamento, oltre a non ottenere, manco stavolta, una vittoria cristallina, è forse anche diventato definitivamente l’uomo più disprezzato di questa Federazione. Ma forse, le due cose camminano di pari passo: cosa importa, ad uno come Gregor, che nella vita si è sempre disinteressato dell’opinione altrui, di diventare un World Champion stimato?
Imbrogliando, offendendo persino la pubblica morale e coprendosi di chissà quali altri nefandezze… è comunque diventato il Campione massimo della WTF in un Royal Rumble Match e stasera, a FUTURAMA, ha conservato ancora una volta il suo titolo. Domani sarà un altro giorno, ma per il momento è ancora Gregor Heavans a brindare per la vittoria.. -
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Sigh.
Ciao Martello, sarò sempre pronto per essere la tua incudine.... -
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Ho letto solo tre match.
Quindi per ora commento stra veloce e lapidario
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Sorority vs Ross
Non me l'aspettavo! Né la vittoria delle Ross... né l'assenza di un angle dopo.
Pensavo che ce li saremmo tenuti qualche mese prima di prenderci a sassate. Quindi muy sorpreso.
Brave Ross. fa piacere per loro. ma mi domando cosa combineremo noi.
Ho fatto il trollone ai pronostici perché non trovavo una forma per girarci attorno. Ora lo posso dire.
Questa "aria di split" la stiamo mettendo io e Ivan in mezzo. Non c'è indicazione di Danilo e, a sentore personale, non lo stiamo neanche assecondando come avvenne alla Rumble. Quindi per quanto potevo saperne io... eravamo nella sua testa ancora in fase abbastanza solida da non darci un contraccolpo... e nella mia testa perdere il titolo avrebbe portato a un angle-post-match bello drammatico. Mi sbagliavo. Si vedrà!
Megumi vs Storm
Scritto io. Prolisso rispettto alle indicazioni. Mi spiace.
Sembra di vedere Cody vs Brock - COPIONI! Io l'ho consegnato venerdì! ...però è Cody vs Brock fatto bene, perché Tempest è Lesnar e Lesnar si può permettere di reagire. Personalmente ci son rimasto male. Parteggiavo per Megumi e ai miei occhi ritardarne la vittoria è ... qualcosa che io non avrei avuto il coraggio di fare. Può dare spunti. Ma mi sento proprio nella posizione di Cody-Roman. Dato pure come sono i finiti i tag sembravano stelle allineate. Dato pure il match di Fra e Patton... creava ancora più pressione pure in OT... quindi non so. E' un caso di "let it play out"... vediamo come va'. A questa altezza, pur felice di come sia uscito come writing - ma me lo devono dire Pier e Francesco - dei quattro risultati è quello che mi ha scosso di più. Tanti 50-50 nei pronostici. Io ero convinto proprio invece.
Patton vs McFist
Piango. Piango un po' di meno perché con Drake potrò collaborarci allora.
Ma piango lo stesso. Giusto. Giustissimo. McFist già era leggenda quando ho iniziato.
Quindi penso abbia minimo 11 anni carriera e-fedistica. A una certa credo che te lo senti proprio: addio, McFist.
Ci mancherai di brutto, ed ogni farabutto... spalmato resterà.
Gregor vs Tyson
Tre parole: Grazie. Della. Gestione.
Non ne faccio assolutamente una questione di risultato. Anzi. Se il roll-up andava a segno e Tyson vinceva tipo aggrappandosi al costume e barando, quasi sul terreno di Heavans... veniva giù il palazzetto e io con loro perché questo è uno di quei match-angle... che da solo racconta la storia di un mese. Un match con tanto overbooking che sostituisce un mese intero di storia e di regno.
Fighissimo lui che a momenti è pronto a non combattere.
Bellissima la scelta di tenere Kimberlee (e non Jacquelyn di norma onesta e desiderosa di un Heavans corretto ed eroico) là a bordo ring a rompere le balle mettendosi in mezzo anche fisicamente.
STUPENDA la moglie di Tyson, citata negli show... prima da lui.... e poi da Gregor... e quindi che non è una cavolata a caso. Adoro lo sputo che sintetizza quanto in basso stia arrivando Heavans. Finale che 'sporco' arriva sì, ma sporcato dalla condotta. Il finale in sé e per sé è netto. Ho imbrogliato tutto il match ma non in quella sequenza decisiva. (BRASS KNUCKLE SEMPRE NUMERO UNO!).
Poco da dire... non è un match stratecnico, non è un match con false finishe, non è quel match che ti sa di Main Event d PPV, nè tantomeno di Futurama... ma io dei papiri non sono fan quindi mi va benissimo così.
Felicissimo della condotta di Gregor nel match che ne esce da Villain definitivo. Da pezzo di merda.
E ripeto... col Rollup con presa al costume e vittoria di Tyson starei dicendo la stessa cosa perché sarebbe significato narrare una storia diversa con feel goodmoment invece che col bad ending.
A domani!. -
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Non esistono più i napoletani di una volta, che fanno feste lunghe 3 pasti e ritardano gli show permettendoci di consegnare in tempo i promo... . -
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Tito Machete non sapessi che hai avuto seri motivi per cannare la deadline, ti riempirei di insulti.
Già l'ho scritto in privato a Gianluca, lo scrivo anche pubblicamente: una delle cose su cui meno concordo, in alcuni commenti generali, era che ad Heavans servisse una vittoria per legittimare il suo regno.
No, cazzo.
Gregor è un Campione Heel e, deo gratias, è un Campione Heel coi controcazzi.
Non è un Campione Heel che, una volta arrivato al titolo, vuole dimostrare di essere il "migliore" e quindi pretende il "rispetto" del pubblico (clichè abusatissimo nei Campioni Heel delle efed).
E' un Campione Heel che, show dopo show, ci sbatte in faccia che la cintura ce l'ha lui e che qualsiasi cosa gli venga detta, trova il modo per farsi detestare ancora di più. Ora, non so come sarà recepita QUESTA sua vittoria ma se ci fosse anche un "però..."rispondendo alla Heavans dico che intanto la cintura continua ad averla lui, e gli altri... a puppargli la fava.. -
.No, cazzo.
Gregor è un Campione Heel e, deo gratias, è un Campione Heel coi controcazzi.
Non è un Campione Heel che, una volta arrivato al titolo, vuole dimostrare di essere il "migliore" e quindi pretende il "rispetto" del pubblico (clichè abusatissimo nei Campioni Heel delle efed).
E' un Campione Heel che, show dopo show, ci sbatte in faccia che la cintura ce l'ha lui e che qualsiasi cosa gli venga detta, trova il modo per farsi detestare ancora di più. Ora, non so come sarà recepita QUESTA sua vittoria ma se ci fosse anche un "però..."rispondendo alla Heavans dico che intanto la cintura continua ad averla lui, e gli altri... a puppargli la fava.
Anticipo il mio commento al main event solo per collegarmi questo messaggio (poi in giornata arriverà il commento sentito a questa grandiosa edizione di Futurama).
Il mio pronostico (azzeccato) al Main Event non era dettato da Gregor campione...ma da Tyson sfidante. Tyson, in questo preciso istante, rispetto ad altri contender delle Futurama passate, non aveva necessità di quella vittoria.
Tyson può vincere il titolo in futuro? Si
Può dire qualcosa ancora con il titolo? Si
Aveva necessità di vincere per forza a sto giro? No.
Tyson era lo sfidante funzionale per Gregor. Non per legittimare il suo regno ma per avere un Main Event di spicco e per avere colui che sputa sulla federazione di cui è campione contro un volto della federazione stessa.
Il tutto condito dalla mia infondata certezza che la prossima sarà una Elimination Chamber che vedrà un cambio di titolo (è dal 2019 che qualcuno non vince il titolo in una EC e quel qualcuno fu James McFist).
Ma con la stessa consapevolezza che Gregorone è un personaggio perfetto per essere colui che ti da la sensazione di poterla sfangare con una furbata pure nella EC.. -
.
primo match molto più complesso di quanto non più aspettassi. Esito scontato, ma diventa evidente l'intenzione di portare avanti lo scontro tra Reeves e Ohno.
Sorpresa nel secondo match, con l'affermazione di Paul Georges. Barbarigo mi sembra un po' un personaggio in cerca d'autore in questo momento.
Inevitabile l'esito del terzo match. Dopo Dk & Roxanne, questo titolo ha faticato a ritagliarsi uno spazio ed è sembrato quasi un afterthought.
Quarto e quinto match che sorprendono. Se Deckard era immaginabile, non mi immaginavo un cambio di titolo tag femminile.
il resto a dopo. -
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ESSENDO UN PPV CHILOMETRICO, DIVIDERO' IN 3 GG I COMMENTI, 4 MATCH AL GIORNO (e fino ad ora sono NO-SPOILER sugli altri 8 incontri)
KENNY OHNO & STREET CODE def. STEWART FARRELL & THE APPRENTICES via PIN in 12’33”. STREET CODE are officially re-signed in the WTF Roster
VOTO ALLA FAIDA: 7
VOTO AL MATCH: 7.5
Abbondantemente oltre ogni aspettativa questo incontro, che ci regala un promo pre-match telefonato, ma comunque coerente alla narrazione che abbiamo avuto negli ultimi mesi, un incontro che aveva il sapore di prevedibilità enorme, ma che ha tenuto comunque con il fiato sospeso fino alla fine. Chicca la theme song di Reeves che suona, ma di lui nessuna traccia. Diciamo che è esattamente (nella logica delle cose) un opener come si deve, con il risultato giusto, al termine di una contesa molto più divertente e combattuta di quel che ci si aspettava.
Ovviamente, il voto alla faida non è alla faida in se, ma alla storyline che vede coinvolti Ohno e i messicani, finalmente reintegrati dopo mille vicissitudini. Promosso a pieni voti.
PAUL GEORGES def. NICCOLO’ BARBARIGO via PIN in 8’01”
VOTO ALLA FAIDA: 5
VOTO AL MATCH: 6
Molti si aspettavano la vittoria di Barbarigo, invece io credevo nella vittoria di PG, e ci credevo ancora di più al termine del solito promo senza senso con la presenza di un Oregon Cassano che veramente boh, a me fa scassare ma comprendo poco XD però la sconfitta di Barbarigo come dicevo per me non è una sorpresa, è un personaggio attualmente secondario (non che PG non lo sia) ma credo che proprio Paul avesse bisogno di una affermazione mediamente importante come questa. Match senza infamia e senza lode, storyline di contorno, nulla di che. Ma la posizione nella card dopo l'ottimo opener è davvero azzeccata.
KARL BARBAROSSA & HILDEGARD def. THE COUGARS via REVERSE ROLL-UP in 8’03”. BARBAROSSA & HILDEGARD are the NEW WTF INTERGENDER TAG-TEAM CHAMPIONS.
VOTO ALLA FAIDA: NG
VOTO AL MATCH: 6
Qua vanno i miei più grandi complimenti a Danilo, perchè dover scrivere un match dove una coppia letteralmente non è esistita penso sia una delle cose più pesanti da fare, specie in un ppv come questo. Ed è stato regalato comunque un incontro piacevole, che la faida non meritava. O meglio, metà dei (non) partecipanti non meritavano. Risultato più scontato della storia, giustissimo così, difficile giudicare diversamente.
Prima di passare al match successivo, commento brevemente i due promo estemporanei che ho letto sino ad ora: da un lato, Mad Dog che ci presenta Futurama e ci annuncia la Chamber anche per il titolo Starlette, annuncio bomba, e dall'altro Gallego che dichiara di non voler incassare oggi su Denny Leone, scelta particolare, ma coraggiosa.
XANDER DECKARD def. DRAGO via SUDDEN DEATH in 36’56”. DECKARD is the new WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION
VOTO ALLA FAIDA: 8
VOTO AL MATCH: NG (Scritto io, rileggendolo a me piace un botto)
Spero di aver reso giustizia ad un feud che, come ho ripetuto a più riprese, a me PERSONALMENTE è piaciuto tantissimo, e lo metto al secondo posto come gusto personale di tutte le faide presenti in quel di Futurama. Mi auguro che Simo apprezzi lo scontro, vorrei averne qualche feedback in merito (anche alla storyline, oltre che al match), per me questo è comunque un punto altissimo del ppv odierno.. -
.Tito Machete non sapessi che hai avuto seri motivi per cannare la deadline, ti riempirei di insulti.
Già l'ho scritto in privato a Gianluca, lo scrivo anche pubblicamente: una delle cose su cui meno concordo, in alcuni commenti generali, era che ad Heavans servisse una vittoria per legittimare il suo regno.
No, cazzo.
Gregor è un Campione Heel e, deo gratias, è un Campione Heel coi controcazzi.
Non è un Campione Heel che, una volta arrivato al titolo, vuole dimostrare di essere il "migliore" e quindi pretende il "rispetto" del pubblico (clichè abusatissimo nei Campioni Heel delle efed).
E' un Campione Heel che, show dopo show, ci sbatte in faccia che la cintura ce l'ha lui e che qualsiasi cosa gli venga detta, trova il modo per farsi detestare ancora di più. Ora, non so come sarà recepita QUESTA sua vittoria ma se ci fosse anche un "però..."rispondendo alla Heavans dico che intanto la cintura continua ad averla lui, e gli altri... a puppargli la fava.
In effetti qua urge una correctio: stavo mandando via messenger, ma trovandoti offline, Danilo, faccio pubblico che tanto fa bene alla discussione.
Avevo detto io nei pronistici "penso serva una vittoria PESANTE. Una a Futurama. E la dico peggio.Una pulita."
Curiosamente pare l'incoscio abbia scritto al posto mio. Perché per "pesante" intendevo "legittima". Ma la vittoria poi... PESANTE lo è stata senza essere legittima. E non potevo chiedere di meglio.
Mi spiego peggio...
anzitutto sono felice di non essermi fatto influenzare - almeno in questo - dalla narrativa proposta da Davide. Fare il redento heel faceva bene solo al cazzo di Gregor, ma qua io volevo qualcosa che alla WTF serviva troppo. Denny è odioso ma combattivo, Reeves è insopportabile ma ha l'aurea del main eventer. ...ma manca un intifabile Miz. Uno illegittimo.
Quindi più che vittoria legittima, a posteriori direi che "serve una vittoria pesante" fosse la migliore scelta di termini possibili. Perché figo Miz - amo Miz - ma il suo regno 10 anni fa non se lo ricorda nessuno com'è finito. Ed è tornato nel midcard subito perché ha contiuato a vincere alla TheMiz. Perchè? Perché perfino a WM contro Cena la sua vittoria è proprio incolore.
Una vittoria PESANTE non è legittima per forza. Può anche essere violentemente heel... sputando in faccia alla moglie del face. Questo è evolversi da Miz che si aggrappa alle corde ad Edge che prende a schiaffi il padre di Cena. Questo è ancora trasformare il personaggio e potenziarlo... senza bisogno di vincere per bene. Questo è creare quell'heel che io da piccolo adoravo (Edge e JBL - sì li tifavo a 8 anni): quello che tu segui non perché è bravo e figo, ma perché ti domandi "cosa si inventerà stavolta per sfangarla". E funziona così bene che citando Ultimate Opportunist ... si è messo proprio in quelle condizioni per cui, se prima dello show, o con una vittoria PULITA (come la proponevo) si stava andado ad assicurare la sconfitta alla Chamber... ...ora non è da escludere che campione lo resti con chissà quale trovata.. -
.PAUL GEORGES def. NICCOLO’ BARBARIGO via PIN in 8’01”
VOTO ALLA FAIDA: 5
VOTO AL MATCH: 6
Molti si aspettavano la vittoria di Barbarigo, invece io credevo nella vittoria di PG, e ci credevo ancora di più al termine del solito promo senza senso con la presenza di un Oregon Cassano che veramente boh, a me fa scassare ma comprendo poco XD però la sconfitta di Barbarigo come dicevo per me non è una sorpresa, è un personaggio attualmente secondario (non che PG non lo sia) ma credo che proprio Paul avesse bisogno di una affermazione mediamente importante come questa. Match senza infamia e senza lode, storyline di contorno, nulla di che. Ma la posizione nella card dopo l'ottimo opener è davvero azzeccata.
Commenterò rispondendo ai commenti. Così oltre al main event, faccio pure sto match.
Ci tengo a precisare che nel promo di PG non è stato maltrattato nessun Oregon. Citato sì, usato no. Nel senso che non c'è mano del buon Tito ma è tutta roba mia (o di Fantantonio e company, chi lo sa).
Può essere benissimo un'allucinazione di PG o forse quei due personaggi possono essere vecchie conoscenze del biondo Paul (che ora devo chiamare così per distinguerlo da Paul SEMIBBRUDAL del Diggia), o forse possono essere dei figuranti mai visti. Boh.
Il sunto comunque è che su PG sono ancora in una fase sperimentale. Devo ancora capire cosa fare con lui per far si che possa vivere di vita propria (come spesso faccio con gli altri miei pg) e quando sono in questa fase spesso sperimento, esagero, vedo cosa posso combinare.
In aggiunta questa Futurama mi sembrava sulla carta molto molto seria e prevedevo una mancanza di promo più scanzonati e cazzoni.
Sulla faida con Barbarigo: non c'è. Infatti il mio stupore nel vedere PG e Barbarigo in card era tanto. Mi sembrava una card così tanto piena che come match poteva essere evitato...ed invece è palese che ci siano dei piani per i due personaggi tanto da inserirli in una card così corposa.
Il match poi poteva servire per mischiare ulteriormente le carte su Patton vs McFist (nel senso che in fondo io un pg maschile ce l'ho mentre James no. Poteva mettere dubbi su un abbandono rispetto che all'altro).. -
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Non mi dilungherò in commenti sullo show visto che ancora devo conoscere meglio le dinamiche tra i pg che attualmente militano in WTF (e alcuni pg devo proprio chi sono e cosa fanno). Mi limito soltanto a commentare quello che riguarda me, Lilith e tutto il resto che non dico per non essere spoiler.
Dopo la breve comparsata di Lilith agli Anger Games su richiesta di Ivan, la mia idea era quella di fare giusto un breve feud contro SJU, solo per dare una chiusura al cerchio che si era aperto con il match in cui Lilith direttamente tradisce il suo team. Solo che durante queste settimane/mesi mi sono trovato molto bene, mi sono divertito e ho potuto rendermi conto concretamente che l'impegno in WTF è ampiamente compatibile con il resto delle mie questioni, sia a livello di e-fed che IRL. E soprattutto non me la sentivo di spezzare il cuore del piccolo Tave.
Quindi niente, grazie a Ivan e Danilo che sono stati i principali fautori di questo comeback, e un saluto stavolta ufficiale a tutti voi. Ci risentiamo in questi lidi.. -
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@RoxanneLaMontaine Esattamente 15 anni e poco più (qualche mesetto) di carriera. Cominciò ad inizio 2008 nella sweet home Chicago, a WBFF Maniacs
Comunque hai scritto un match superlativo Mr. White. Il risultato é stato inaspettato, ammetto.
Ne approfitto per ringraziare @UltimateOpportunist, sia per il percorso fatto con i PG in comunella che per quello successivo che li ha trasformati in acerrimi rivali. Non potevo sperare in una situazione di gioco migliore di questa per concludere il percorso di Uncle Hammer.
Premetto che io stesso non so ancora se in futuro tornerà ON screen oppure no. Semplicemente in questo periodo faccio fatica a gestire troppi personaggi e tra tutti quello che ha già raccontato più o meno quasi tutto era proprio James, il primo PG che ho creato quando ho scoperto che esistevano delle e-fed di wrestling.
Ammetto che scrivere il match tra lui e Drake mi é piaciuto molto: non facevo writing da secoli ma mi ritengo soddisfatto. Tuttavia é stata anche un po' dura, ho fatto i conti con ciò che questo personaggio ha significato per me in tutti questi anni e sul modo in cui ha influenzato la mia partecipazione nelle varie fed in cui sono stato.
Insomma, mi manca già, ma non sono affatto pentito di questa direzione e - che sia temporanea o definitiva - sono soddisfatto di questa chiusura e mi ritengo fortunato per le possibilità, gli strumenti e le condizioni che vi hanno dato forma.. -
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ROSS SISTERS def. ROXANNE & SJU via PIN in 11’17”. ROSS SISTERS are the NEW WTF STARLETTE TAG-TEAM CHAMPIONS
VOTO ALLA FAIDA: 6.5
VOTO AL MATCH: 6.5
Più che faida, anche qui, parliamo di sviluppo personale di entrambe le squadre, comunque ben raccontato, sempre coinvolgente e mai banale. Match buono, un match da puntata settimanale forse più che da Futurama, ma di buon livello, dove l'esito dell'incontro è stato raramente in discussione: le fasi finali sono state (abbondantemente) a favore delle sorelle di sangue, che vincono e convincono, tornando ad essere ancora una volta campionesse di coppia femminili. Giorni bui in quel delle Sorority, già nel prematch la Underwood ha dimostrato di essere abbastanza sulle spine e ha rifilato un ceffone alla sua compagna per svegliarla, e alla fine è proprio Roxanne a prendersi il pin decisivo.
DK def. RONALD REEVES via DISQUALIFICATION through OUTSIDE INTERFENCE in 16’29”. DK is qualified to the NEXT ELIMINATION CHAMBER MATCH for the WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP.
VOTO ALLA FAIDA: 7
VOTO AL MATCH: 7.5
Potrebbe sembrare esagerato il voto al match, considerando anche il finale per squalifica, ma fondamentalmente, come raccontato proprio nel match, la squalifica sarebbe stata ininfluente in quanto Reeves aveva comunque ceduto alla sottomissione di DK e solo la presenza di Mazzolenu (come sempre ) poteva far finire questo incontro in modo diverso. DK vince, prevedibile, e viene comunque protetto Reeves, ma non solo: si genera ulteriore hype per capire quale sarà il rapporto tra lui e Kenny Ohno di qui in avanti. Tutto procede in maniera coerente, corretta e gradevole.
STORM STEVENS def. MEGUMI SHIBATA via PIN in 17’36”. STORM is still WTF STARLETTE CHAMPION.
VOTO ALLA FAIDA: 7
VOTO AL MATCH: 9
Per me questo è uno showstealer. Non tanto per il match in se, condito comunque da ottime manovre, quanto per lo starpower generato dalle due contendenti, così diverse ma al tempo stesso così simili nel 'dominare' la scena. La storia che viene narrata nell'incontro è meravigliosa, un lungo racconto che senti che porterà al lieto fine, ma non sempre le forze del bene riescono ad avere la meglio nella vita reale, e si scontrano con delle difficoltà maggiori rispetto a quelle che erano preventivate. Sin dall'ingresso in pompa magna di Megumi ci si poteva aspettare un cambio di titolo, ma alla fine Storm è, in questo momento, praticamente indistruttibile, e mi è piaciuta da matti la gestione del match, ivi compreso il finale, per l'appunto. Il match che, per me, era più incerto della card, e nella lettura ho percepito tutta questa incertezza.
KYOJIN def. LA LUCHA LATINA via PIN in 14’21”. KYOJIN are still WTF TAG-TEAM CHAMPIONS
VOTO ALLA FAIDA: 6
VOTO AL MATCH: 5.5
Ma la Lucha Latina non ha promato, o ho saltato io il promo? Sto scrivendo in play by play, quindi potrebbe essere, però è un'assenza che pesa in quel di Futurama. Match da puntata settimanale, nulla di eclatante, l'assenza del promo della Lucha Latina lo rendeva abbastanza scontato ai miei occhi, vorrei sapere da Danilo se l'esito dell'incontro è stato cambiato per questo motivo (perchè è questa la sensazione che ho, anche leggendo il match, che è stato un vero e proprio dominio dei campioni, anche abbastanza inatteso alla vigilia).
GARET JAX def. BOX MANNIX in 15’33” via SMALL PACKAGE. JAX is qualified to the next ELIMINATION CHAMBER MATCH
VOTO ALLA FAIDA: 7.5
VOTO AL MATCH: 6
Anche qui...manca il promo di Jax? Onestamente ne sono rimasto sorpreso, al punto da pensare che potesse mandare in vacca tutto quello che ho pronosticato fino ad Elimination Chamber. Invece, il piano pare non cambiare EDIT ho letto che Danilo sapeva che Dib avesse avuto dei problemi, mi spiace... CHIUSO EDIT ed in fondo è giusto così, per la storia che è stata raccontata fino ad ora e sulla quale non mi sento di dovermi dilungare ulteriormente. In ogni caso, non un grandissimo match onestamente.
LUKE CLAYMORE def. DENNY LEONE via PIN in 36’44”
VOTO ALLA FAIDA: 6.5
VOTO AL MATCH: 9
Questo è storytelling alla massima potenza. Luke Claymore nel corso dei mesi ha fatto capire di non essere poi così tanto 'quel bravo ragazzo' che la gente pensava che fosse, magari che lui stesso pensava di essere, ed in questo match ne ha dato la riprova, e soprattutto ha dato al pubblico la riprova di ciò. Un pubblico che comincia a riflettere sul reale ruolo dello stesso Luke, che alla fine (giustamente) vince, distaccando la maschera da Denny e probabilmente trovando in essa un qualcosa con il quale fare i conti nel prossimo futuro.
Al tempo stesso, Denny finisce questa parte di storia, e si ritrova con un...FANTASMA DEL PASSATO che torna indietro! Paul DeSade! Colui che doveva diventare l'uomo di punta della WBFF nel momento in cui la WBFF in pratica ha smesso di esistere! Mi sembra un ritorno quanto mai calzante, giusto oserei dire, e mi fa piacere poter lavorare con Diggia nel prossimo futuro, considerando che a causa dei miei problemi in primis con Cith ed in secondo luogo personali, tra R-Pro e WBFF ci sono state storie in sospeso. Mi auguro che questa sia la volta buona, glielo devo, anche perchè lui, a me, non deve nulla. Le mancanze sono sempre state solo da parte mia.
DRAKE PATTON def. JAMES McFIST via QUIT in 40’25”.
VOTO ALLA FAIDA: 9
VOTO AL MATCH: 9
Tutto meraviglioso. Ciò che ha portato a questo scontro, lo scontro stesso, il finale (abbastanza telefonata la risposta di Patton post match, ma chissenefrega, è giusto così). Avevo giustamente pronosticato McFist perdente in primo luogo, poi ho pensato al fatto che Storm rimanesse e mi sono fatto fregare da questo, ma l'ipotesi iniziale era corretta. E' un personaggio che ha dato tanto, per non dire tutto, al mondo efedistico in generale. E' il giusto commiato.
GREGOR HEAVANS def. TYSON HARDAWAY via PIN in 25’36”. HEAVANS is still WORLD OPENWEIGHT CHAMPION
VOTO ALLA FAIDA: 7
VOTO AL MATCH: 5.5
Ho letto i vari commenti, comprendo perfettamente il discorso di Danilo sul ruolo di Heavans da cattivo, che se ne sbatte, che vince come DEVE vincere e fondamentalmente è giusto così, è il tipo di personaggio, White lo gestisce divinamente e non c'è nulla da togliere come meriti a questa discussione. La sua posizione attuale è più che meritata.
Qua entra in gioco però un secondo fattore, puramente personale e soggettivo: le mie aspettative, sia sul regno, sia su questo Main Event, sono state rispettate? La risposta è no.
No perchè Heavans mi ha convinto solo in parte fino ad ora come tipologia di campione.
No perchè non mi aspettavo che Hardaway avesse anche solo una minima chance di vittoria (e leggendo i pronostici tutti penso si aspettassero la vittoria di Greg).
No perchè questo match, ricollegandomi a ciò che dice Danilo, ovviamente certifica Heavans come Main Eventer della WTF, ma non lo certifica come wrestler di alto livello. E non parlo delle modalità di vittoria, assolutamente giustificabili considerando il tipo di personaggio. Parlo anche della prestazione.
Un parallelo con la WWE lo farei con The Miz, che vince il titolo, fa un buon regno, poi a Wrestlemania vince contro John Cena nel Main Event, e paradossalmente è il punto più basso del suo regno, per quanto la modalità di vittoria sia stata coerente con il personaggio, ed è una vittoria che non gli fece particolarmente bene nel proseguio della carriera.
Sta a White, ora, sfruttare la situazione, ne ha le piene potenzialità e possibilità, essendo per me il miglior handler della WTF, ma questi mesi di regno di Heavans, fino ad ora, meritano la mia sufficienza e poco più.
FUTURAMA VOTO 6.5
Un buon evento di Futurama, tantissimi match (forse troppi, ma è giusto che vengano coinvolti tutti i partecipanti al gioco), alcune mancanze e soprattutto match di cartello decisamente scontati non permettono di dare, per quanto mi riguarda, un voto maggiore. Un Main Event non pregevolissimo rispetto a due match che l'hanno preceduto di fattura enormemente superiore fanno altresì storcere il naso, ma nel complesso a mio avviso abbiamo avuto dei capolavori di storytelling e writing che alzano il voto. Oltre al ritiro commovente di Hammer..