FUTURAMA 11

All Eyez on me

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    Le immagini ci portano nel grande parcheggio dello United Center di Chicago, nell’area destinata agli atleti. Seguiamo in particolare i passi di Alvaro Gallego e Jorge Molina, i due membri degli Street Code che questa sera fanno ritorno in WTF, dopo un esilio durato quasi quattro mesi, pronti a combattere per riavere un posto stabile in Federazione.

    Insieme a loro due, notiamo, c’è Kenny Ohno, colui che li affiancherà nella battaglia.
    Entrano dall’ingresso riservato alle superstar, ma non fanno tempo a imboccare il primo corridoio del backstage che davanti a loro si parano tre volti noti, che gli sbarrano la strada.

    Glenn Luther, Juan Alejandro Morgan Ramirez e Stewart Farrell.
    Coloro che li affronteranno nell’Opener di questa edizione di Futurama.

    Il centro del trio è occupato da The Looter, l’unico che, a ben vedere, è ancora un lottatore a tempo pieno.

    E la prima cosa che si nota in questo faccia a faccia è come i Messicani e Kenny Ohno siano marcatamente più piccoli degli avversari. Luther, Ramirez e Farrell sono tutti e tre superiori ai 195 cm di altezza, e nessuno pesa meno di 120 kg. Tre fisici da buttafuori, da bulli di periferia. In particolare Stewart Farrell è alto oltre due metri, e sfoggia un fisico davvero poderoso.

    GL: “Well… guardate chi si vede”.

    La voce di Luther è graffiata, simile al ringhio di un cane rabbioso.
    Inarca un sorriso sadico.

    GL: “Gli agnellini che si dirigono al macello”.

    Ramirez e Farrell sogghignano.

    KO: “Che bei cani da guardia”.

    Ohno risponde per le rime.

    KO: “La vostra lealtà è commovente, è bastato un fischio del padrone per farvi accorrere. I cani più grossi spesso si rivelano i più servizievoli”.

    Il padrone è, ovviamente, Ronald Reeves.
    Che abbiamo più di una ragione per ritenere sia la mente dietro l’esclusione degli Street Code dalla WTF.

    AG: “Però grossi sono grossi, non è vero fratelli?”.

    Molina annuisce.

    JM: “E’ proprio vero, e dalle nostre parti si dice che più grossi sono i nemici, più rumore fanno quando cadono”.

    Simultaneamente, gli Street Code fanno un passo avanti andando faccia a faccia con Ramirez e Farrell.

    KO: “Non cadete nelle loro provocazioni, ragazzi”.

    Ohno si rivolge ai messicani, invitandoli a indietreggiare.
    E scatena il riso amaro di Luther.

    GL: “Posso sentire l’odore della vostra paura…”

    Tira su due volte con il naso, inspirando l’aria.

    GL: “Vi siete resi infilati in un gioco più grande di voi. Dopo questa sera, vi assicuro che la prospettiva di starvene in California a spacciare droga vi sembrerà la più allettante del mondo…”

    Lancia un’occhiata di sfida ad Ohno.

    GL: “E magari Reeves si renderà conto che non ha alcun senso continuare ad investire tempo su un figlio di papà privo di qualsiasi talento”.

    Ad un cenno del capo di The Looter, Ramirez e Farrell si allontanano dalla scena. Subito seguiti dal loro capobastone.

    Le immagini ci offrono un primo piano di Ohno, Molina e Gallego.
    Che questa sera si giocheranno il futuro delle proprie carriere.

    CAMERA FADES

    Divisorio

    yfJhnba



    All of my kingdom for your return
    I'd let it all burn, I'd let it all burn!
    Dear departed

    I'll cry for you in a dream
    Now I must rise to be queen
    Be worthy! Be worthy!




    ED ECCO MEGUMI SHIBATA!
    La Cecchina ha ricreato in tutto e per tutto uno scenario degno di Attack On Titan, e ora avanza lungo la rampa con espressione seria e solenne.
    Il simbolo della sua famiglia brilla sulla sua schiena, mentre percorre la rampa. E' accompagnata, o forse è meglio dire scortata, dai soldati che erano con lei sullo stage. La Shiabta raggiunge il ring, e viene aiutata a salirci.

    La Cecchina si posiziona al centro del ring. Solleva il pugno destro, venendo seguita da tutti i presenti...
    E lo batte sul proprio petto, all'altezza del cuore, lanciando un grido di battaglia!

    Finalmente la musica si interrompe.
    Per quanto sia odiata, il pubblico non riesce a trattenersi dal riservarle uno scroscio di applausi per lo spettacolo offerto. La rossa mantiene la posizione per qualche istante, prima di lasciarsi andare.
    I soldati all'esterno del ring battono in ritirata, mentre quelli all'interno del quadrato la aiutano a svestirsi, restando solamente con il ring attire, per l'occasione bianco, nero e argento, con dettagli in pelle.
    Si prepara all'ingresso della sua avversaria, ma si potrebbe quasi dire che il match è già iniziato.

    E con il suonare di “Annhilation” invece si dice addio a qualsiasi fanfara. Niente addobbi, niente accompagnatori, neanche una stelle filante per Storm Stevens. Solo la sua imperiosa presenza e la cintura sulla spalla. La Tempesta della WTF non ha bisogno di altro per giurare a tutti che stasera sarà tempo di burrasca. La Matrosenmörder delle Sorority prosegue il suo cammino lungo la rampa di ingresso e tira una spalla di stizza, quasi per caso, ad alcuni degli accompagnatori in costume di Megumi Shibata. La Titana che la rossa stava aspettando è arrivata, e ora rischia di staccare la testa a morsi a tutti quanti. Sacavalca le corde. Occhi soltanto per la nemica. Queste due Starlette si son promesse guerra. E siamo giunti al momento della verità.
    Sulle sue spalle grava il peso della responsabilità.
    Dopo l’esito del match Tag Team delle amiche delle Soririty farà meglio a vincere stasera.

    Vanno faccia a faccia mentre la musica scema e Storm consegna la cintura al direttore di gara, Simon Tavernish, senza staccare lo sguardo dalla sfidante. Questi si sente quasi a disagio. Prova a mettere un braccio in mezzo per creare spazio, ma a loro non interessa e non accenano a indiretreggiare. Sono immobili. Si fissano come se stessero solo aspettando la campanella. Sarà dura tenere il polso della situazione ma proprio per questo è curioso sottolineare come non sia stata assegnata Rachel Blows all’incontro, solitamente assicurazione per i match di cartello femminile. Il Kilotaggio di una e la testardaggine dell’altra han richiesto un arbitro in grado di mettersi in mezzo senza rischiare l’osso del collo.

    E allora con Tavernish che solleva la cintura Starlette in alto, ricordandoci che la contesa sarà valida per la cintura, noi possiamo anche cominciare, perché il titolo vien consegnato al Time Keeper e in men che non si dica si parte!
    Lo scontro, così, comincia, ma il suono del gong è come se non fosse mai arrivato. Le due hanno indietreggiato di qualche passo e non hanno smesso di fissarsi: non molleggiano, non slatellano, a tratti neanche si stan studiando. E’ come se stesso lasciando sbollire la tensione, sia propria che quella dei tifosi.

    DING DING!

    Passano una buona trentina di secondi prima che le due statue prendano a muoversi e venga proposto un Clinch… che… per nostra sorpresa… viene richiesto dalla Sfidante e non dalla Campionessa! Spavalda e spericolata fin da subito Megumi che pizzica l’aria e chiede una prova di forza a chi pound per pound ha pochi rivali persino nello spogliatoio maschile WTF. Storm quasi ne ride e tiene gli occhi aperti, tiene sott’osservazione le gambe aspettandosi la fregatura – non è nata ieri! – ma invece la Cecchina chiude il Lock-Up per davvero! Prova di Forza al centro del quadrato.

    Stevens non se l’aspettava ma poco ci mette a provare a imporre la sua sua superiorità.
    Megumi fa resistenza sulle prime puntando sul baricentro basso, ma dopo qualche secondo passato a lottare per i centimetri, fa una curva a U sul proposito e abbandona ogni cenno di resistenza facendo sbilanciare la nemica che non dosa le forze e le casca addosso: Shibata si proietta di schiena al tappeto e con un Monkey Flipd da manuale sbatte oltre sé la Strong-Woman, la rigira pancia a terra e subito, cavalcandone la schiena, afferra e torce un braccio di lei, per poi tirarselo in sottomissione. Lo Stealth Viper – ribattezzato da lei in Suimin Mahi – viene chiuso con una velocità impressionante. La rivale però è ENORME e difficile da tenere ferma.
    La bionda si dimena e cerca di fare da perno. Nello sgusciare però finisce spalle a terra e gambe all’aria in una culla in favore sempre della Giapponese!. UNO! DUE!
    Storm ne esce con una capriola all’indietro, ma già col cuore in gola mentre Megumi resta col culo per terra, ma pronta a scattare e con un sorriso perfido in volto che le dice “ci è mancato poco” senza neanche doverlo mimare con le dita.

    Stevens non la prende bene e prova ad andare addosso, ma Megumi con un Capoeira Kick la sorprende prendendola al volto e la allontana, percuotendola quindi a suon di Strike; prova ad attutirli la Campionessa alzando gli avambracci che assorbono la maggior parte dei colpi, ma la scarica è talmente lunga da obbligarla a indieteggiare in spazi sempre più stretti. Certo non ci saremmo aspettati di vedere Storm costretta a rintanarsi nel corner ma tant’è. Megumi insiste a colpire con energia, ma uno dei calci viene finalmente bloccato e respinto. Shibata compie una capriola ma torna all’attacco fulminea… Storm la intercetta in pop-up facendola volare, ma Shibata le atterra con un piede in faccia, e si dà lo slancio poco in avanti verso le corde. SPRING BOARD MOONSAULT!!
    The Tempest si abbassa evitando di venir travolta ma quella atterra in piedi. DROPSAULT contro la Campionessa, nuovamente rinchiusa al corner. E la Cold Steel di Kyoto sfreccia ad afferrarne il braccio destro, lo fa passare sopra la corda più alto per poi tirarselo indietro a cuneo… l’arbitro la richiama… e lei allora tira un calcio all’avambraccio prima di concedere aria alla nemica.

    La Campionessa non sta riuscendo a far nulla. Rifiata un attimo con braccio proteso sulla corda mezzana… la Cecchina se ne avvede con la coda dell’occhio, e fa ciò che uno Sniper fa… con precisione missilistica si lancia a tutto gas e, aiutandosi un po’ con le mani sulla corde più alta, Megmui si lancia verso l’esterno con la rapidità di un Suicide Dive, ma con le gambe protese in avanti. Atterra quindi in piedi, ma nel farlo si è trascinata la mano di Stevens che sbatte di impatto col braccio e la spalla destra contro la corda. Glielo sta lavorando ben bene!
    La Giapponese si carica, gasa persino i tifosi a bocca aperta per la manovra. Shibata sa di avere il vento in poppa e dopo aver sottomesso l’Hall of Famer 2023, pare si stia preperando il terreno per fare filotto con un’altra che conti alla mano non ricordiamo se abbia mai perso per Resa.

    La Giapponese passa quindi per l’apron e nota che la rivale si massaggia proprio il braccio raggiungendo il centro del ring: la mette quindi nel mirino, si mette in equilibrio con un piede sulla corda più alta, l’altro sulla seconda: Stevens nota prima l’ombra e poi quella squilibrata della sfidante… CHE SI LANCIA ! MA C’E’ UNA INTERCETTA CON POLISH HAMMER AGLI ADDOMINALI!! Megumi vien presa in piedi e casca in ginocchio. Sputa per terra col respiro che le viene spezzato di netto. E Storm in tutta risposta la solleva A UNA MANO tirandola per il costume e sbattendola in GUTBUSTER sul proprio ginocchio!!!
    Non solo l’ha fatto con un bracio solo… ma ha usato il DESTRO. Quello su cui sta puntando i colpi la rivale da inizio match. Ci si può scorgere infatti più di qualche tentennamento in esecuzione, ma Storm non tradisce emozioni e anzi le flette il bicipite davanti a ribadire che tutto quel che Megumi sta facendo sia INUTILE.

    Shibata guarda la scena sottecchi da terra e non riesce a reagire a un calcio nello stomaco che la fa rotolare sull’Apron Ring al riparo. E’ per la prima volta non più in controllo della contesa: cerca di risollevarsi usando le corde, ma la rivale le mette la mano al collo: una chokeslam?! No! Megumi reagisce con un salto e una ginocchiata dritta alla mano. Questa l’ha sentita, Storm!
    L’Annhilator si massaggia le nocche ma non ha tregua: si vede infatti afferrata proprio per il polso e Shibata salta giù sul concrete trascinandosela nuovamente contro le corde!!!
    CHE COLPO… di genio…

    … di Storm.

    Stevens infatti non è caduta nello stesso errore e si è tuffata col resto del corpo all’esterno assecondando la direzione dello strattone… e Megumi si volta adesso trovandosi un macigno davanti a sé che torreggia. Non ha tempo di elaborare che viene sbattuta di netto contro il ring apron: di schiena!!!
    Star fuori a Storm non piace però e già si indutria a lanciar l’avversaria dentr — come non detto! Shibata, sferrata verso l’interno, sfrutta l’apon come perno, e scocca un calcio rotante da seduta alle tempie della avversaria. Quella cerca di acciuffarla in risposta, ma la Nipponica scavalca in salto atterrando sul concrete…
    La vede che è vicino all’angolo all’esterno; e allora la punta, e va di nuovo a tutta velocità contro di lei. Ne acchiappa il braccio al volo e si lancia nel ring in prossimità del corner, a piedi uniti e in avanti, entra in slide-in per poi uscirne pochi centimetri dopo in baseball slide, tutto in un unico movimento. E nel far ciò sbatte con tutta l’irruenza del mondo il povero braccio destro dell’Annhilator là fuori… dritto contro il corner!
    E il grido di Storm vale più di tante parole.

    La Giapponese se la ride tra sé. Urla qualcosa in lingua natia alla nemica che non suonava come ‘il braccio sta bene?’
    Approfitta che il suo fulmineo soggiorno sul tappeto di gara sia valso comunque il re-start del conteggio arbitrale e posiziona con tutta baldanza l’arto incriminato della Campionessa SOPRA gli Steel Steps su cui sale anche lei. Lo tiene fermo col piede ed è pronta a saltarci sopra. Ulteriore Trash Talk ad accompagnare… ma qui Megumi si sta beando troppo in se stessa: Stevens è donna pratica e con un calcio e la mano libera… SPINTONA VIA LA PARTE SUPERIORE DEGLI STEEL STEPS! SI LIBERA LEI E ROVESCIA VIA SHIBATA! …
    I gradoni non cascano, restano di sbieco e ma Megumi è culo per terra e la bionda stringe i denti per andar a recuperarla: ma un nuovo enziguri la respinge. Ed un dropkick la sbatte contro i gradoni invece.
    La Queen of Warfare ha un occasione più che ghiotta. Facendo appello a un po’ di forza solleva quanto basta gli Steel Steps e incastra tra le due parti il braccio già martoriato. E prende a calcio Stevens tanto per assicurarsi che non si ribelli troppo…
    …la Shibata conta i passi … il pubblico non vuole guardare… ma sarà costretto a farlo: RUNNING KNEE STRIKE CONTRO IL BRACCIO INCASTRATO! Questo lascia il segno. Stevens tira il braccio via troppo tardi… è per la prima volta la vediamo genuinamente torcersi dal dolore al tappeto. Si massaggia l’avambraccio e il gomito e URLA. Stevens disperata per le botte è evento raro. Megumi aveva detto di essere venuta in guerra, e quei soldati al seguito non erano fanfara, ma un cazzo di monito.

    Megumi, a fatica, porta la rivale dentro al ring; la segue a rimorchio e prende a calci e gomitate il braccio di lei, e tenta pure un pin!
    Uno! Due! …. Resta Due!
    E Shibata insiste. Di nuovo Due!
    E lo fa ancora!
    Megumi non è matta, al contrario: sa che non può vincere così… ma costringela al KickOut sempre col diavolo di braccio destro accumula solo acido lattico. Ha fatto le pentole e pure i coperchi.
    Soddisfatta torna a colpirla a suon di calci. Storm, però, cerca di rialzarsi, incassando colpo su colpo. Si mette in ginocchio e respinge la rivale con una spallata che peggiora solo la propria situazione: Shibata rimbalza alle corde e torna indietro applicando al volo UN OCTOPUS STRETCH! La velocità con cui l’ha fatta fa saltare sul posto gli spettatori. L’è salita in groppa e ora sta tirando e torcendo quel maledetto braccio. La Campionessa si dimena, ma la Giapponese cavalca la schiena di Storm come fosse una Tavola da Surf in un mare in … tempesta… ma le onde le doma! Storm sta perdendo vigore. Le gambe le tremano. Il lavoro sul braccio è stato costante!
    Megumi sbraita qualcosa a pieni polmoni, e dal braccio passa anche alle dita! CE L’HA! Stevens è paonazza. Stringe i pugno sinistro per darsi forza. Sta grondando sudore ma non vuole alzare bandiera bianca! Shibata ne sta facendo una questione di principio… ma Storm è della stessa scellerata parrocchia, e sanza provare a reagire con ribaltamenti, gomitate o lanciandosi per terra…
    …FA FORZA COL BRACCIO DESTRO STESSO: PROVA DI FORZA CONTRAPPOSTA!
    Il braccio di Stevens… il corpo di Megumi…
    Stevens cerca di riportare l’arto destro contro il proprio petto. E Megumi non riesce a impedirlo!
    Centimetro dopo centimetro… la faccia di Shibata sbianca di terrore: il suo bastione eretto con tanta cura si rivela un castello di carte tutto il suo lavoro … . Basta un soffio…
    Un senso din angoscia la assale e non riesce a opporre resistenza … TEMPEST E’ LIBERA! E CE L’HA SULLE SPALLE!
    LA STRINGE FORTE.



    …BLUSTER!!!!!(Argentine Backbreaker Stance into 180° Spinning Neckbreaker, praticamente una F-5)

    COPERTURA!

    UNO!! …DUE!! … TR- NIENTE!!

    Il Kickout arriva sul filo del rasoio.
    Ed è parso che il ritardo sia stato dovuto più che alla fatica, al fatto che il cervello di Shibata avesse proprio perso contatto con la realtà. Infatti riesce, pur dolorante per la botta, a girarsi ora sul fianco in tempi brevi… ma lo sguardo è assente. Come se le stesse passando davanti agli occhi tutto il match di nuovo. Si sentiva già sul tetto del mondo.

    Tempest la riporta al pian terreno allora tirandola per il polso… e affondando un Clothesline in Short-Arm; feroce allo stomaco proprio col braccio destro con cui la manda al tappeto e le spezza il respiro. Stevens non si ferma, e ripete la manovra non due, ma tre volte. Gridando in ogni occasione. La testardaggine di usare proprio il braccio malconcio è un harakiri da un lato, ma un deterrente psicologico per la rivale dall’altro! Stevens sta virtualmente mostrando il gran cazzo che gliene frega dei colpi della Shibata: e ora la solleeeeeevaaa e GUTBUSTER DI NUOVO! DUE VOLTE! TRE VOLTE! QUATTRO VOLTE!
    Megumi sputa per terra non riuscendo a trovare ossigeno e subisce un Irish Whip violentissimo con cui sbatte quasi orizzontale contro il corner. La Cecchina ha totalmente perso il bandolo della matassa. E’ al tappeto che respira a fatica.
    Storm avanza, le si avvicina, mano sulla spalla, perché per quanto lo neghi fa un male cane, e carica la rivale per il Vessel Overturning: ma l’Exploder Suplex resta in canna!! SCORPION KICK della Giapponese!
    Questa prova a reagire. Tira degli strike agli arti. Evita di essere afferrata: headscissor takedown.
    Ma il cardio è compromesso, prende ampie boccate d’aria per tornare all’attacco: CLOTHESLINE BASSO DI INCONTRO!
    EVITATO CON UN SALTO! Altro calcio al braccio! Lo acciuffa…

    AKAI KAMINARI!! GINOCCHIATA ALLA TESTA DI STEVENS!
    Questa barcolla… E NE TIRA ALLORA UNA SECONDA.
    Storm casca al tappeto e perde sangue in prossimità dell’occhio destro. Una delle manovre più crude di Shibata miete un’altra vittima. Questa cerca di tornare seduta. Digrigna i denti. Megumi ha il cuore in gola…
    …E VA ! VIOLET’S SONG!! BECCA LA RIVALE IN PIENO!
    LA CAMPIONESSA E’ STATA CENTRATA!!!

    …MA…

    …MA NON C’E’ TENTATIVO DI PIN!

    Shibata la mette pancia in giù di nuovo… e APPLICA LA SUIMIN MAHI DI NUOVO (Stealth Viper)!!!
    La torsione del busto c’è… il braccio è nel lucchetto. E stavolta Stevens non ha la forza di tirarlo via quell’arto. Grida. Grida ma non molla. Le corde sono fuori portata. Megumi sbraita contro la Campionessa, e la Matrosenmörder è chiamata a una prova di resistenza inumana. Il braccio è un cazzo di colabrodo. L’arbitro insiste a domandare se vuole abbandonare. Lei lo manda direttamente a fanculo. Si tira in avanti con tutto il corpo, a costo di mettersi la rivale sopra la schiena… ma si dà la spinta con ginocchia e braccio libero contro il mat… E TORNA ALL’IN PIEDI! SI TUFFA QUINDI A TERRA DI SCHIENA!! E TRAVOLGE SHIBATA!
    …MA QUELLA NON MOLLA!!
    Il lucchetto è diventato una sorta di Juji Gatame ormai: si contenta di quello… E Storm è costretta a girare ancora…le mette la mano al collo come per strangolarla… e con inumana potenza… LA SOLLEVA IN DEADLIFT POWERBOMB E LA SBATTE AL CORNER!! La vita spira per un secondo dalla bocca della Giapponese che torna in sé solo perché c’è un colosso di 90 Kg che la sta investendo con dei Thurst agli addominali. Più volte!!

    Stevens ne ha piene le taniche! Gira la nemica, pronta a tirarsela in Matrosenmoder (Inverted Bear Hug) al centro del ring… ma Megum… SI TIENE ALLE CORDE. Non vuol farsi trascinare. E’ quasi disperata. Spezzata nel fisico e nella spocchia di inizio match, non lo è nello spirito. Non molla! Si regge alle corde per non essere tirata via. E ANZI SFERRA UN DOPPIO CALCIO ALLA RIVALE! La respinge… E VA IN SPRINGBOARD CROSSBODDD--- SPEAR DI STEVENS!

    Presa. Piegata.
    Ma anche la spalla di Stevens ci saluta.
    Le due restano a terra. Doloranti. Forse per un minuto intero con una folla senza parole.
    Due che han fatto di tutto per non farsi sopportare negli ultimi mesi, hanno il pubblico in un palmo di mano.

    Rompe il silenzio Stevens … che esegue un KIP-UP. E si rimette su.
    Braccio destro molle.
    Ma lo nasconde.

    Shibata l’ha vista… non vuole essere da meno. KIP-UP pochi secondi dopo.
    Incespica per il fiato corto.
    Ma lo nasconde.

    La Cecchina s’affretta contro la bionda, quella va in Braccio Teso di SINISTRO: si coordina male; Shibata passa sotto e rimbalza in Handstand contro le corde, torna per una spallata, ma finisce dritta tra le braccia di Mamma-Orsa che cerca l’Inverted BearHug… E LO CHIUDE!!! LO CHIUDE! MEGUMI E’ DENTRO! MA IN POCHISSIMI ISTANTI IN CUI VIENE SBALLOTTATA A DESTRA E MANCA, TIRA GOMITATE E AFFONDI AL BRACCIO DELLA NEMICA.
    Il Dolore è troppo. Lei lo molla. E Shibata va di nuovo in AKAI KAMINARI! IL ROUNDHOUSE KNEE VIEN PARATO DAL BRACCIO DI STEVENS. QUEL BRACCIO! Di che diavolo è fatta sta ragazza?!
    Le blocca la gamba. Megumi saltella impotente… paralizzata dal Terrore. Sta combattendo un mulino a vento.

    VESSEL OVERTURNING (Inverted Exploder Suplex) CON GAMBA IN TRAPPOLA!
    Stevens la copre.

    UNO! DUE! TRE!
    Il Pubblico salta sul posto. Si strappa i capelli.
    Nei cuori di tanti sembrava una storia già scritta. Ma il Cecchino non ha fatto centro stasera.
    Storm Stevens si conferma una delle campionesse più Dominanti che abbiamo mai avuto.
    Megumi è entrata con un piano di battaglia preciso. Forse TROPPO preciso.
    Megumi è entrata con la fanfara che spetta alla Campionessa. E’ entrata con la spocchia della Campionessa.
    Megumi è entrata a casa di Storm Stevens. scordandosi che questa fosse casa di Storm Stevens.
    E Storm Stevens, a costo di rimetterci il braccio, ci ha tenuto a ricordarglielo.

    Una grande prestazione di entrambe. Una tenacia che metà spogliatoio potrebbe invidiare.
    Però oggi Shibata sicuramente dovrà fare i conti con l’orgoglio che l’ha portata a non voler fare compromessi.
    Megumi è arrivata convinta di voler e poter vincere per sottomissioni e non ha mai provato altre strade. Come se il finale dovesse essere necessariamente quello che aveva in testa. Stevens invece si è confermata una campionessa concreta.
    Faticando assai meno della avversaria, ma sfruttando i momenti giusti ha portato a casa un risultato non convincente, ma di più.
    Stevens resta inamovibile.

    STORM STEVENS def. MEGUMI SHIBATA via PIN in 17’36”. STORM is still WTF STARLETTE CHAMPION.

    Divisorio
    La linea passa nel backstage e davanti alla telecamera troviamo i Tag-Team Champions, i Kyojin, Lemmy Crews e Hidetoshi Nobe, i due sono già in tenuta da combattimento completata dalle cinture, legata in vita per Lemmy e su una spalla per Hide.

    Lemmy: "Signore e signori! Gentilissimo pubblico della WTF!!! E' un piacere trovarvi qui per lo show dell'anno!!! Spero vi stiate godendo questo FUTURAMA quanto me lo sto godendo io, indipendentemente da ogni risultato, per me è fantastico ed è un onore essere qui oggi con questa..."

    Il Colosso d'Ebano da una sonora pacca alla cintura in vita.

    Lemmy: "Anni e anni di tentativi, principalmente finiti in cocenti delusioni, ma finalmente stanotte, vada come vada, realizzerò il mio sogno.
    Risuonerà Beware, verranno presentati i Kyojin come campioni di coppia e faremo il nostro ingresso, a Futurama, con le nostre cinture."

    Con il palmo della mano si copre gli occhi.

    Lemmy: "Finalmente, dopo tutti i fallimenti, posso dire di avercela fatta, posso dirlo a me stesso... Anzi posso gridarlo a me stesso: LEMMY SEI RIUSCITO A DIVENTARE UN CAMPIONE!"

    L'ex bodyguard si deve interrompere un attimo, forse per la commozione, è il momento di subentrare del suo partner.

    Hide: "Nonostante non abbia assistito a tutte queste storie, capisco l'eccitazione di Lemmy per l'evento di oggi! Sono passati tanti mesi da quando ho messo piede qui per Anger Games e tutte queste settimane e questi show per noi sono stati semplicemente una lunghissima preparazione all'evento di stasera!"

    A differenza di Lemmy che l'ha colpita con una pacca, Hide da una spolverata alla sua cintura.

    Hide: "Volevamo darvi un grande spettacolo, volevamo darvi una grande battaglia per le cinture ed eccoci qui stasera a completare l'opera. Noi contro La Lucha Latina!
    Andy Guerrero e Mascara Loca! Quei due furfanti hanno cercato di farmi fuori dalla contesa, ma eccomi qui al 100% pronto a combattere e pronto a dare tutto quello che ho per voi! E per la vittoria dei Kyojin!"

    Sembra che Lemmy sia di nuovo in condizioni di parlare.

    Lemmy: "E dato che Hide li ha citati, due parole su i nostri avversari vorrei spenderle anche io!
    Sappiamo che sono due ottimi wrestlers, Guerrero è considerato una leggenda altrove e Mascara Loca è senza dubbio un lottatore promettente che in poco tempo è anche riuscito a scalare i ranking e avere una shot al Total Title... Ma il loro stile e le loro abitudini potrebbero ritorcerglisi contro, come è successo con Denny Leone a TFW #400!"

    Hide: "Anche perché se vediamo di nuovo un'arma, è la volta buona che gliela strapperemo di mano e la useremo per sfondargli la testa! E se proveranno a rubare, sarà la volta buona che gli taglieremo le mani! E se l'arbitro non si ricorderà di nuovo di chi sia l'uomo legale..."

    Con una mano sulla spalla Lemmy calma il suo compagno di coppia, prima che minacci anche l'arbitro dell'incontro.

    Lemmy: "Ci basta dire che noi siamo pronti a tutto e sappiamo che anche i nostri avversari saranno pronti a tutto, perché in palio non ci sono solo le cinture.
    Guerrero e Mascara Loca hanno un obiettivo più grande, vogliono promuovere il loro nome, il loro marchio ed estendere il dominio de La Lucha Latina nel mondo... E nonostante le differenze di stili, questo vale anche per noi!
    Io difendo l'onore della Man House, il gruppo di lottatori più stabile e duraturo della storia della WTF."

    Hide: "E io ho il compito di portare alta in tutto l'occidente la bandiera dell'Asahi Sei Ken!"

    Lemmy: "Difenderemo il nome di chi ci ha preceduto e di chi ci accompagna!"

    Hide: "Difenderemo il nome dei nostri maestri e dei nostri alleati!"

    Nobe prende in mano la sua cintura e lo stesso fa Crews slacciandola dalla vita, per poi esporle in primo piano.

    Lemmy: "Difenderemo le nostre cinture."

    Hide: "BEWARE!!!"

    Dopo l'avviso agli avversari i due 'brindano' facendo picchiare tra loro le cinture e la linea torna alla regia.

    Divisorio
    LIGHTS OUT

    Anche a Futurama, sul Titantron, appare il volto mascherato di D.
    Il "demone" scoppia a ridere senza proferire parola, salvo poi interrompersi quasi di scatto, lasciando interdetti pubblico e addetti ai lavori.
    D. si sfila lentamente la maschera, e rimane solo il volto di Denny Leone.

    De: "Una cosa sola...il mantra che va ripetendosi da molti mesi, la figura del demone accanto a quella del pragmatico e ricco figlio di puttana quale è il sottoscritto. Un giustificativo, un espediente per aumentare la mia pericolosità, o forse per renderla più naturale, per quanto naturale e maschera siano decisamente agli antipodi..."

    Denny sorride, e accarezza la maschera.

    De: "Sicuramente questa maschera ha in qualche modo influenzato il mio punto di vista, pensavo di 'divertirmi' simulando una sorta di coinvolgimento mistico che, in parte, mi sono ritrovato a vivere. Al tempo stesso, a differenza di un debole come Sommer, sono sempre riuscito a controllare abbastanza facilmente la sua volontà, a renderla parte del personaggio ed a modellare la mia storia a seconda delle mie necessità. Mie, non nostre. Perché tutto ciò che ho fatto, anche ciò che la maschera ha fatto intendere fosse sua volontà, mi stava bene, mi divertiva. Ora, sento che questo divertimento è passato di moda, credo sia giunto il momento di concludere questa fase, gettarmi alle spalle l'illusione di un mostro demoniaco e rimanere ciò che sono davvero...un semplice mostro."

    Denny si getta alle spalle la maschera.

    De: "Ci vediamo sul ring, Luke!"

    Divisorio
    8th - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: KYOJIN (C) vs LA LUCHA LATINA

    Le immagini si aprono con le fasi finali dell’ingresso degli sfidanti: la Lucha Latina, al secolo Andy Guerrero e Mascara Loca, sono già sul ring. Se il controverso finale del match disputato dal luchador mascherato ha creato qualche strascico, allora questo è ben occultato visto che i due messicani appaiono carichi a mille. Si dispongono in due corner opposti ed arringano la folla con i loro modi spavaldi, guadagnando un buon numero di applausi. Nel mentre, Kelly Trump fa la loro presentazione. Andy e Loca si ricompongono al centro del ring, dove si scambiano un cenno d’intesa.

    Esplosioni di pyros anticipano le prime note di “We Came To Win”, sulle quali fanno il loro ingresso i Kyojin, Campioni Tag-Team della WTF. Incredibilmente, in questo duo, Lemmy appare quasi come quello serio: forse l’afro-americano è semplicemente molto concentrato; Hidetoshi Nobe invece appare più sciolto e disinvolto, applaude il pubblico che tributa loro un’accoglienza positiva almeno quanto quella riservata agli avversari; sorride, indica il teammate quasi scimmiottandone il cipiglio. I due si scambiano un saluto, quindi si incamminano verso il ring. Lo raggiungono in maniera abbastanza veloce e vanno in fretta a riconsegnare le cinture al referee del match, Bob Davidson.

    Dopo il consueto, seppur ridotto, iter che precede un match titolato, la contesa può iniziare regolarmente: Lemmy Crews sarà lo starter del team campione in carica, Andy Guerrero lotterà per primo in rappresentanza degli sfidanti. La Lucha Latina ha vinto, in maniera non sempre onesta, tutti i confronti “1vs1” che ci sono stati prima di questo match, i Kyojin vorranno sicuramente dimostrare che le contese tag sono tutt’altra cosa. Al suono della ring-bell, Guerrero va a sedersi pigramente sul secondo turnbuckle nel suo angolo. Chiara la volontà di “attirare” Lemmy verso il corner della Lucha Latina, ma il 2-Times Tag-Team Champion non sembra cascarci, resta fermo sul posto, con sguardo truce, fisso su Andy.

    Lo sfidante è costretto a farsi avanti, ma cerca di guadagnare comunque un vantaggio psicologico, con piccole provocazioni, anche solo verbali, ai danni di Lemmy. Non è il comportamento più pulito del mondo, ma il trash-talking è il sale di certi tipi di competizioni ed Andy è un lottatore con diversi lustri di esperienza oltre che notevole carisma. L’intento sembra riuscire: Lemmy pare innervorsirsi, fa per afferrare Andy che prima lo schiva, poi contrattacca con svariati colpi, in puro brawl-style, a schiena e fianchi. Il messicano si da poi lo slancio dalle corde… ma con un ruggito, Lemmy fa prima ballare i pettorali e poi quasi lo decapita con il 99 PROBLEMS! (Lariat w/theatrics)

    Andy si rialza e cerca riparo in un corner libero, Lemmy lo raggiunge, piazza prima una STANDING HEADBUTT, poi con un BIEL THROW fa volare lo sfidante fino a quasi l’angolo opposto. Il Latino Loco si dimostra… non troppo “loco” e furbamente, ne approfitta per strisciare verso il proprio angolo, dove da il cambio a Mascara Loca che viene incitato da Lemmy ad entrare, con dei “Come On!” piuttosto bruschi. Loca entra sul ring, indica Lemmy quindi comincia con un gioco di gambe atto a far valere la maggiore mobilità. Il problema è che quando Lemmy riesce ad acchiapparlo, lo sbatte senza pietà nell’angolo dei Kyojin e comincia a saccagnarlo con colpi pesanti come sacchetti di cemento.

    Cambio anche tra i Kyojin, con Nobe che entra tra gli applausi e che porta Mascara Loca nel corner libero più vicino, piazzando subito un TURNBUCKLE FACESMASH. Il nipponico inizia a martoriare Mascara Loca con CHOPs al petto, godendo in maniera un po’ sadica del dolore provocato. Whippa nuovamente il luchador nell’angolo dei Kyojin, e fa per dare di nuovo il cambio a Lemmy. Che procede con pugni ben piazzati poi, con un placcaggio, sbatte Mascara Loca in un angolo libero. Qui, prima gli mozza il fiato con un TURNBUCKLE HIP SMASH, poi whippa il wrestler mascherato verso il corner opposto con una TURNBUKLE POWERFUL IRISH-WHIP.

    The Crew fa per rialzare Mascara Loca che, incitato da Andy Guerrero, cerca di raggiungere il corner dei LLL. Pur saltando come una rana, Mascara non riesce nel suo intento: Lemmy lo trascina, lentamente ma senza fiaccarsi per nulla, di nuovo verso il corner dei Kyojin, e qui è lui a ricevere il cambio da Nobe. Quelli tra i Campioni in carica non sono manco dei “quick tag” perché… i due non stanno affatto esasperando il ritmo, tutt’altro; sembrano giocare a marce basse, consapevoli che ritmi più altri darebbero unicamente vantaggio agli sfidanti.

    Quando però i due Campioni abbassano minimamente la guardia, succede che Mascara Loca riesce a scappare nell’angolo a lui favorevole: da il cambio ad Andy Guerriero che scatta verso Nobe, lo falcia con un RUNNING LOW DROPKICK sul ginocchio e, mandatolo a terra, lo blocca in una SLEEPER HOLD. La manovra, che pure dura parecchio, non resce ad addormentare il colosso giapponese che quando si rialza, appare in procinto di liberarsi. Guerrero reagisce con un rush di pugni e sberle, poi scatta verso le corde, slancio verso le corde e… Nobe lo afferra al volo sul ritorno, per un FLAPJACK!

    Dopo la botta ci si aspetterebbe un PIN… invece “Death” Nobe stupisce un po’ tutti, bloccando Guerrero perfettamente in una DEATHLOCK! Andy sta già urlando e rischia di non durare chissà quanto, ma un tempestivo STOMP piazzato da Mascara Loca, risolve la situazione, salvandolo. Nobe rotola verso il suo corner e torna a dare il cambio a Lemmy, però Andy fa altrettanto: rientrano Mascara Loca e Crews, e quest’ultimo va subito a segno con una CLOTHESLINE! Ne piazza una seconda, poi STANDING HEADBUTT! Loca viene rialzato di nuovo… Lemmy si prepara ad una POWERSL… NO! Il mascherato gli scivola alle spalle e lo azzoppa con un CHOP BLOCK!

    Altro tag tra i membri della Lucha Latina che stavolta si coordinano ed eseguono una WISHBONE ai danni di Lemmy Crews! Andy Guerrero lascia l’avversario seduto e gli esplode con uno STANDING LOW FRONT DROPKICK sul volto, quindi si rialza e continua a colpirlo con dei pestoni. Nobe incita il pubblico a farsi sentire per Lemmy, Guerrero – dopo aver piazzato diversi colpi – richiama in causa Mascara Loca, che prima procede anche lui con alcuni STOMPs, quindi blocca Lemmy a terra, in una FRONT FACELOCK.

    Rallentare di nuovo i ritmi, rischia di essere un errore per i messicani: Lemmy resiste, non dando mai l’idea di essere seriamente in pericolo, si rialza e si libera lanciando in aria Mascara Loca per un FRONT DROP. Loca si rialza presto e ripara in un corner e, quando Lemmy fa per caricarlo, lo respinge con un doppio calcio e si sposta poi sull’apron-ring… salta sulla top-rope e… SLINGSHOT FRONT DROPKICK! Ma il colpo sbatte Nobe nell’angolo dei Kyojin e Nobe si fa trovare pronto nel dargli il tag!

    Il wrestler proveniente dalla FJPW entra travolgendo Mascara Loca con un RUNNING SHOULDER BLOCK. Con la stessa manovra colpisce anche Guerrero, facendolo volare via dal suo angolo di competenza. Poi torna sull’avversario legale: TURNBUCKLE FACESMASH, Loca rincula verso il centro del ring, Nobe si da ancora uno slancio dalle corde e…. SPEAR! Il giapponese si carica a mille, gasando anche il pubblico, quindi attende che Mascara Loca si rialzi… per scattare di nuovo… HARD LESSON!!! (Superman Punch)

    NON CI CREDO! Dopo Vicky Ross, anche Nobe connette con la finisher tipica del leader della Man House, Tyson Hardaway! A differenza della piccola Ross, Nobe non può procedere subito col PIN perché Andy Guerrero sta rientrando… ma Nobe lo schiva e lo fa volare fuori dal ring di nuovo, in un eccesso di corsa! Lemmy va a prendere in consegna Guerrero, onde evitare che tenti di rientrare per la seconda volta, Hidetoshi può invece procedere con lo schienamento su Mascara Loca! UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!!

    I Campioni in carica si confermano tali! E lo fanno con un finale che ci ha regalato una lieve sorpresa (nella scelta della finisher usata da Nobe) ma che ci è sembrato che i due non potessero mai perdere. La Lucha Latina ha lottato al meglio, facendo anche vedere cose egregie ma i Kyojin, forse per la prima volta, hanno dato l’idea di un assoluto dominio. Di certo, sono stati i migliori nella gestione del ritmo, del “pace” della contesa, tenendolo sempre entro binari a loro favorevoli. Se i messicani vorrano tentare un’altra chance, dovranno spingere di più sull’accelleratore e puntare sul fatto che due colossi del genere di sicuro possono andare in difficoltà aerobica più facilmente di loro… ma questi sono discorsi da considerare per il futuro, il presente ci dice che i Kyojin sono ancora Campioni e che la categoria Tag della WTF è quasi totalmente in mano alla Man House (mancano solo gli Intergender Tag… che i neo campioni Barbarossa ed Hildegard debbano fare attenzione a questa fazione?)

    KYOJIN def. LA LUCHA LATINA via PIN in 14’21”. KYOJIN are still WTF TAG-TEAM CHAMPIONS


    Divisorio
    BM: "E questa la parte in cui dico che voglio bene a Garet Jax?"

    Box Mannix sbuffa.
    Si trova nell'area interviste, da solo.

    BM: "Non so che cosa dirà Garet prima del nostro incontro, immagino qualche follia delle sue comparirà sui vostri schermi come al solito.
    È il bello di averci a che fare, dopo un po' ti anestetizzi un po' a tutto."

    Box quasi ride.

    BM: "Garet, io non sono bravo in queste cose. Mai lo sono stato e mai lo sarò.
    Ti ho evitato a lungo. Ho preso tempo per cercare di capire quello che volevo fare davvero.
    Ma ho fatto solo la figura dell'idiota."

    Box prende un respiro.

    BM: "La cosa che devo fare, davvero, è lottare. A cuore aperto e senza arrendermi, dandoti il meglio che ho.
    Ti sconfiggerò perché questa è l'intenzione con cui Box Mannix sale sul ring quando lotta, sempre.

    Stasera saremo nemici per davvero. Ciò che avverrà dopo sta a noi.
    Non so parlare in modo così aperto, non so esprimere le mie emozioni come si deve. Posso farlo solo all'interno di un ring.
    E stasera, Garet, vedrai di che pasta è fatto l'uomo con cui hai vinto due titoli di coppia.
    Se vuoi sperare di vincere un titolo mondiale, dovrai dimostrare di non essere da meno."

    Box annuisce.
    Fondo a nero.


    CAMERA FADES

    Divisorio
    Ci troviamo all'interno di un'area relax dello United Center di Chicago. James McFist é seduto su un sofà con una chitarra acustica elettrificata tra le mani e circondato da una moltitudine di suoi concittadini e sostenitori, impegnati a fare un gran baccano e a versare - oltre che a bere - fiumi di birra.

    Hammer: "Piano, ho un match da combattere tra un po'. Anche se ammetto che l'idea di poter dire che Drake Patton non é riuscito a battermi neppure mentre ero sbronzo é abbastanza allettante."

    Un omaccione gli rifila una vigorosa pacca sulla spalla, mentre un altro ancora - decisamente "alticcio" e su di giri - urla uno stridulo "let's sing a song!".
    Hammer annuisce un paio di volte, poi scrolla le spalle.

    Hammer: "Ok motherfuckers. This is da Futurama Eleven Blues."

    Dopo un boato d'approvazione collettivo i presenti provano a mantenere un minimo di silenzio per far si che James possa cominciare a suonare e a cantare al contempo.

    Accordo riffato in MI settima.

    "Degli opportunisti lui era il più grande
    Ma a Chicago - woah - rimase in mutande"

    Accordo riffato in LA settima.

    "Ha fatto il passo lungo più della gamba"

    Ancora MI settima.

    "Non era un match ma un ballo di samba"

    SI settima.

    "Disse: James non sei un atleta ma Belzebù"

    LA settima in sospensione.

    "Poi concluse urlando: I - respect - you!"

    MI settima plettrato rapidamente in chiusura.

    "Ooooouh yeah!"

    Hammer poggia giù la chitarra su un piedistallo.

    Hammer: "E adesso fuori dal cazzo, devo andare a prepararmi o Patton si guadagnerà l'unica vittoria a cui può ambire questa notte. Quella per forfeit."

    Le immagini sfumano su quel chiassoso e caloroso clima di festa e su McFist che si fa largo tra i suoi fans, scambiando con loro qualche hi-five prima di defilarsi verso gli spogliatoi.

    Camera fades.

    Divisorio
    9th - WTF ELIMINATION CHAMBER QUALIFYING SPOT/One on One Match: BOX MANNIX vs GARET JAX

    Il pubblico dello United Center esplode in un boato mentre la theme song di BOX MANNIX risuona nell'arena… È tempo dell’incontro tra gli ALMOST ENEMIES! Dopo lunghe settimane finalmente questi due si scontreranno! Questa sera si vedrà chi ha studiato meglio l’altro, e il vincitore avrà uno spot nell’Elimination Chamber per il WTF Openweight Championship del prossimo Pay Per View! Riuscirà Garet Jax, l’osteggiato, a vincere quella cintura? O sarà Box Mannix a tornare finalmente nella scena titolata massima dopo più di un anno passato lontano da essa?

    Stiamo per scoprilo! Ecco che il due volte campione di coppia, il Black Jesus, si presenta sullo stage! Il nativo di Philadelphia, vestito di semplici pantaloncini neri da ring, scarpe, gomitiere e ginocchiere dello stesso colore, e già a petto nudo, percorre lo stage e si gasa da entrambi i lati, poi fa dei saltelli sul posto e inizia a camminare verso il ring dando il cinque ai fan, con aria molto concentrata. Una volta giunto nell'area ring la superstar dell’anno 2021 sale su uno dei paletti e alza le braccia al cielo, indica la folla che lo circonda e poi il ring, per poi girarsi verso il titantron.

    Reazione di pari intensità per il risuonare della theme song dell'avversario di del Black Lion, GARET JAX! “Get Lucky” risuona e Jax appare dopo qualche secondo sullo stage, vestito con una tunica bianca e un foulard azzurro intorno al collo, oltre ad indossare degli occhiali da sole di marca. Garet allarga le braccia sullo stage e lascia che il pubblico lo accolga calorosamente, poi percorre la rampa con tranquillità, soddisfatto. Box lo fissa senza proferire parola. Jax entra sul quadrato e procede a svestirsi non senza fare un po' di scena, mentre Box rotea gli occhi... Jax lascia a un addetto fuori il ring tutto il suo completo, dicendo di fare attenzione agli occhiali. Quindi si volta verso Box. Tutto può avere inizio!

    I due incominciano alla grande, andandosi a darsi addosso! SPOT DEI PUGNI, SPOT DEI PUGNI! Un grande classico moderno della disciplina apre la contesa e il pubblico non potrebbe apprezzare di più! A vincere lo scambio di cazzottoni è Box, che poggia Jax all'angolo più vicino e inizia a tempestarlo di colpi ai fianchi, poi IRISH WHIP verso l'angolo opposto... E CORNER SPLASH a seguire! Il Luckyman, dolorante, rimane appoggiato all’angolo mentre Box si gasa con la folla di Chicago! Di certo questo inizio d’incontro non promette un match facile per il nativo di Las Vegas…

    Garet tossisce mentre si riprende, e guarda verso Box, che da centro ring gli fa segno di farsi sotto. Il Luckyman si passa la mano sul volto più volte come per ritrovare il qui ed ora, poi si dà la carica e torna all’assalto! I due ricominciano a scambiarsi una rapida serie di pugni al centro del quadrato! IRISH WHIP di Box che poi si china, Jax al rimbalzo gli scivola alle spalle con una capriola... ROLL UP! Attenzione, il Luckyman vuole chiuderla subito! 1... Mannix esce subito dallo schienamento, leggermente sorpreso, e si rimette in piedi, solo conto di UNO e pure a malapena per Jax, che forse dovrà aspettare un po’ di più.

    Gli Almost Enemies si guardano. Jax sorride come al solito facendo spallucce... Box scuote la testa e corre verso le corde alle proprie spalle! Jax si butta subito a pancia in giù e Mannix lo salta correndo al lato opposto, Garet è ora in piedi e Box gli salta addosso, ma viene preso al volo con una presa stile Fireman's Carry... Il nativo della Pennsylvania però si libera con delle gomitate e va a segno con un improvvisato NECKBREAKER! Schienamento: 1... Niente da fare, anche Jax esce all’UNO.

    Mannix si rialza, prende Jax per i capelli e lo rimette in ginocchio, poi inizia a colpirlo con delle ginocchiate alla faccia. Adesso la Blackstar alza il tag team partner per provare quella che sembra essere una POWERBOMB… Ma ecco che Jax prontamente gli gira alle spalle, e va con un secondo tentativo di ROLL UP! 1... 2, Mannix si libera a un conto di a malapena DUE! La strategia di Jax non ha ancora una volta pagato, ma questi non sembra avere tempo di pensare ad altro, perché ecco che subito Mannix si rimette in piedi e lo afferra: IRISH WHIP di Box che manda Garet sull'apron... BIG BOOT a seguire e il Luckyman cade fuori dal ring! Box piazza un colpo fortissimo!

    Il lottatore nero non perde tempo, salta giù dal quadrato e si avvicina al tag team partner e avversario di questo incontro, risollevandolo… Ma Jax riesce a pestargli un piede, allontanandosi da lui! Il Luckyman rifiata e si tuffa sotto la prima corda, rientrando nel quadrato, si rialza... E non appena il Black Lion torna sul ring seguendolo a ruota, Jax lo accoglie col LUCKY KICK (Shining Wizard)! NO! Box si tuffa rotolando per terra e scansa il colpo, e ora entrambi i contendenti si rimettono in piedi… I due rimbalzano e finiscono per collidere violentemente a centro ring: DOUBLE CLOTHESLINE! Entrambi i wrestlers finisco a terra tra gli applausi del pubblico dello United Center.

    Gli Almost Enemies. oggi nemici per davvero, si rialzano dopo pochi istanti e si scrutano a vicenda. Box dice qualcosa ad alta voce a Jax Tutti e due avanzano fino a portarsi faccia a faccia tra esultanze e cori del pubblico. Eccoli arrivare fronte contro fronte, e ora si spingono con la testa... La battaglia ricomincia quindi improvvisamente con un nuovo scambio di pugni! Ecco che a questo giro è Jax che sembra avere la meglio, respingendo Box e rispondendo con un pugno a propria volta. Altra parata e risposta, seguita da una terza. Box barcolla, poi però replica con un violento UPPERCUT, riequilibrando la situazione.

    Altro UPPERCUT da parte del Leone Nero, che poi arretra di qualche passo e tenta un'immediata BLACK SIGN (Rolling Elbow Smash)! Ma Garet riesce a evitare la mossa più pericolosa di Mannix, tanto pericolosa quanto facile e improvvisa da usare, con una scansata ben pensata, ma che rischio… Ed ecco che c’è il GUT KICK di Jax allo stomaco del Black Lion, che si trova la gamba dell’avversario sulla testa: FAME ASSER (Leg Drop Bulldog)! La faccia di Box impatta duramente contro il mat ring, cortesia del Luckyman! PIN a seguire: 1… 2, KICKOUT! Ancora resistenza da parte del nativo di Philadelphia, che torna in ginocchio mentre Garet riprende fiato.

    Jax si passa una mano nei capelli, poi rialza l'avversario, lo getta contro il paletto e inizia a colpirlo con una serie di CHOP al petto, finché Box non riesce a bloccargli il braccio e a spingerlo via. Il Luckyman carica di nuovo un altro colpo, ma Box lo respinge con un HIGH BOOT al viso ben piazzato, al seguito del quale Garet arretra al centro del quadrato… Ed ecco che Mannix prova un altro braccio teso in corsa... No, il suo avversario lo evita scansandosi ancora una volta, e ora lo prende da dietro chiudendolo con una presa al collo... E lo stende con una variante più veloce ma altrettanto efficace del JAX’S WELCOME (Cross Rhodes)!

    Schienamento da parte di Jax: 1… 2, e Box ancora una volta alza un braccio poco dopo il conto di DUE. Il nativo di Las Vegas allora rialza l’avversario rapidamente e tenta di abbrancarlo. Reazione da parte di Box, che si libera, blocca da dietro a propria volta il Luckyman e lo abbatte al tappeto con un BACK SUPLEX! Che botta per Garet, che rotola per il mat ring tenendosi la nuca. Il Lion, sentendosi in vantaggio, riprende Jax e lo lancia violentemente a un angolo con un IRISH WHIP. Subito dopo il lottatore nero prende la rincorsa e balza addosso all’avversario per un braccio teso. Ma il pluricampione della WBFF si scansa in tempo e Box colpisce l’angolo col petto, finendo per barcollare all’indietro. Garet allora afferra Box e lo sbatacchia contro il mat ring con un perfetto DIAMOND CUTTER!

    PIN: 1... 2... Niente da fare, Mannix esce dal tentativo di schienamento ancora una volta! Jax non è ancora riuscito a concretizzare in questi minuti, e Box non sembra essere in grado di uscire da questa situazione difficile. Il Luckyman sbuffa... Ed eccolo passare sotto la terza corda e salire dall’apron sul paletto. Tra l’esultanza dei fan, il Luckyman si porta in precario equilibrio sulla terza corda. Dopo di che spicca il balzo... E atterra sul tag team partner con un perfetto DIVING LEG DROP! Che colpo, specie per il coccige di Jax! Ma questi non sembra aver finito, non tenta nemmeno lo schienamento... Garet non perde tempo e torna ad arrampicarsi alle corde. Una volta in piedi sulla terza corda, prende le misure... E fa segno che è il momento del suo LUCKY LEG DROP (540° Backflip Leg Drop)! Eccolo saltare…

    MA BOX SI SPOSTA IN TEMPO! “Fortunatamente” per Jax, quest’ultimo se ne è accorto in tempo ed è riuscito a fare solo parte della rotazione, cadendo a faccia in giù e non col coccige, che sarebbe stato un impatto forse molto più distruttivo sulfisico! Il colpo si farà comunque sentire sul volto del Luckyman, che crolla al suolo dolorante e rotola per terra scalciando a terra mentre il Black Lion si mette a sedere e fa una faccia soddisfatta, dopo di che si alza e si appoggia all’angolo più vicino per rifiatare. Box sta ora prendendo le misure sull’avversario, che nel frattempo inizia a dare segni di vita. Garet si tira su ignaro del pericolo, quando ecco partire Mannix: nuovo tentativo di BLACK SIGN da parte della Black Star..

    MANCATO! Il Rolling Elbow fallisce anche stavolta! Garet ha calibrato bene i tempi di reazione al suo avversario ed è riuscito a schivare la mossa, e ora prova un GERMAN SUPLEX prendendo da dietro il compagno di coppia… No, serie di gomitate alla disperata da parte del Black Lion, che si libera e prova a chiudere il Luckyman nella IN THE BOX (Coquina Clutch)! MA NO! Garet si libera con una testata e spinge alle corde l’avversario, dopo di che tenta la GARET FLY (C4)! No, Box reagisce di nuovo e spinge via l’avversario a propria volta, richiudendo parzialmente la IN THE BOX… MA ECCO CHE GARET DISPERATAMENTE RIESCE AD ARRIVARE ALL’ANGOLO PIÙ VICINO, DANDOSI UNA SPINTA COI PIEDI E CADENDO ALL’INDIETRO SOPRA MANNIX, ROTOLANDOGLI ADDOSSO CON UNA SPECIE DI SMALL PACKAGE! 1... 2... 3! INCREDIBILE! Dal nulla Garet Jax raggiunge il tre e sconfigge Box Mannix!

    Che finale, veloce e inaspettato tanto quanto il match in cui è stato combattuto! Il pubblico è quasi stranito… Voleva sicuramente “di più” da questo incontro tra tag team partners, che hanno comunque lottato in quarta sin dal primo istante in cui è suonata la campanella, e i due hanno fatto sfoggio di grande resistenza e resilienza, cercando di fare tutto per strappare la vittoria. Un match “strano” in cui hanno cercato di prevalere in fretta fino a che la vittoria non è stata strappata nel momento in cui, forse, sia vincitore che sconfitto meno si aspettavano succedesse.

    Jax è riuscito a dominare su Box per una larga frazione dell’incontro, ma comunque quest’ultimo ha resistito più e più volte, e alla fine è servito un colpo tanto improvviso quanto improvvisato per finire l’incontro. Anche Jax sembra quasi stupito della cosa, ma è decisamente contento. Box si mette a sedere, appare un po’ seccato: nuova sconfitta per lui contro Garet Jax (la più famosa rimane la finale del TWO WORLDS ONE CUP del 2021) in un ONE ON ONE. Nonostante tutto però non sembra ci sia tensione sul ring. Box si rialza e sospira, osservando Garet che… Gli dà la schiena? Attenzione, il Luckyman è andato a prendere gli occhiali da sole che indossava all’entrata, e ora li porta vicino a Box! Gli Almost Enemies parlottano tra di loro…

    E ora Garet dà gli occhiali a Box! Sono un suo regalo! Tra gli Almost Enemies non c’è inimicizia, ma cameratismo, con Box che manda a quel paese Jax, ma indossa comunque gli occhiali, posando con lui per il pubblico! Box e Garet si stringono la mano saldamente adesso, e Box alza, insieme al direttore di gara, il braccio del Luckyman, che ha conquistato una shot titolata al titolo Openweight importantissima per il prossimo evento dentro l’Elimination Chamber… E chissà che, questa volta, non sia quella buona!

    GARET JAX def. BOX MANNIX in 15’33” via SMALL PACKAGE. JAX is qualified to the next ELIMINATION CHAMBER MATCH


    Divisorio

    CITAZIONE
    Luke Claymore si rimette in piedi, il pubblico di Saitama lo incita.
    Il demone è in difficoltà, per la prima volta nel corso del match, D. sembra davvero sul punto di crollare. Si rialza, ma barcolla. Vistosamente. Non è più rapidissimo nel rimettersi in piedi, e pare che stia subendo i colpi, come non si era mai visto da quando la personalità del fu Krampus si è impossessata dell'anima di Denny Leone.
    Claymore è pronto a mettere a segno, per la terza volta nel corso del match, la sua INSTANT DRIVE.
    D. che fino ad ora si è rialzato senza grosse difficoltà, è ufficialmente in piedi, anche se fatica a mantenere una posizione stabile. Claymore prende una rincorsa, ma D. ....

    SCOPPIA A RIDERE! Gridando "DON'T YOU UNDERSTAND?" a Claymore, che rimane spiazzato, prima che...

    BOOOOOOOOM

    UNA FRAGOROSA ESPLOSIONE PROVENIENTE DA BORDO RING! Probabilmente dai quattro angoli!
    Claymore rimane stordito e si porta le mani alle orecchie, chiudendo gli occhi. I fan, soprattutto quelli delle prime fila, a loro volta, rimangono letteralmente spiazzati ed infastiditi dal boato, anche se in maniera estremamente minore rispetto a quanto accaduto a Claymore, che stordito scrolla la testa per riprendersi...ricevendo un calcio devastante alle parti basse da D.!
    Il referee, infatti, è rimasto a sua volta stordito e non si accorge del colpo violentissimo e scorretto rifilato da D. a Claymore!
    D. sembra essere rimasto del tutto immune dal boato, come se a provocarlo fosse stato...proprio il suo volere! E il monito gridato a Claymore rende il tutto estremamente credibile...per quanto surreale!
    D. si carica Claymore...ETERNAL PAIN!
    Il referee si è ripreso, ed osserva Claymore disteso a terra. D. lo copre, piazzando le due mani sopra il petto del World Openweight Champion...che dà li a tre secondi è ormai un Ex world Openweight Champion!

    Le immagini scorrono da un televisore.
    Sono quelle degli Anger Games 10, Luke Claymore vs Denny Leone. Stanno ripercorrendo l’esatto momento in cui Luke Claymore ha perso il World Openweight Championship in favore di D.: una misteriosa esplosione, un colpo basso e la Eternal Pain che hanno chiuso il suo regno.

    CITAZIONE
    Infatti l'arbitro conta uno, conta due...e conta tre!

    Risultato shockante! Il pubblico di Saitama, ripresosi dal rumore, rimane in silenzio.
    Denny Leone, o meglio D. , schiena Luke Claymore e si laurea nuovo World Openweight Champion della WTF!
    Cala letteralmente il gelo. Lo stesso referee osserva, spaventato, il volto di D., prima di scendere dal ring, recuperare la cintura e porgerla a colui che, ora, è il nuovo campione mondiale della WTF.

    Il televisore viene spento. Davanti ad esso Luke Claymore sospira; sguardo duro, occhi incattiviti.
    Un peso, quello della sconfitta contro D., che si è portato fin dall’inizio del regno di Gregor Heavans.

    LC: “Finalmente il giorno è arrivato.
    A The F-World ho fatto quello che dovevo, Denny Leone ha mantenuto il Total Title, ed è stato giusto così.
    Ma stasera no, questa è la mia sera.
    Ho rivisto questo video decine di volte negli ultimi mesi, è una sconfitta che non sono mai riuscito a digerire.”

    Appoggia il telecomando su una mensola, dando le spalle al televisore spento.

    LC: “Ho aspettato pazientemente Futurama come il giorno in cui mi sarei preso la rivincita su D.
    Sin dal lontano 2021, quando ho vinto il Total Title contro Xenos Sommer, ho iniziato ad avere a che fare con la maschera del Krampus, si è messa sulla mia strada in più di un’occasione, ma quello che è successo agli Anger Games è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
    Mi era stato detto che sono troppo nobile per sconfiggere definitivamente il ‘demone’, eppure…”

    Si silenzia per un istante.

    LC: “Quella maschera ora è arrivata al capolinea e fortunatamente anche Leone se ne sta rendendo conto.”

    Stringe i pugni, sono già fasciati avvolti dalle sue fasce da combattimento.

    LC: “Il mito del Krampus termina stasera.
    Denny Leone pagherà le conseguenze per lui.”

    Esce dalla porta del camerino, lasciandosi il televisore che trasmetteva le immagini del match alle sue spalle.
    Con una gran voglia di rivalsa.

    E una insaziabile fame di vittoria.

    Divisorio
    Siamo nel backstage dello United Center di Chicago e ci troviamo in compagnia di Lilith. La lottatrice serba, fresca di vittoria contro Sarah Jean Underwood, sembra calma e rilassata e il sorriso a trentadue denti stampato sul suo volto ne è la dimostrazione.

    "Ebbene, Sarah Jean, dove sono finiti tutti i tuoi proclami? Per settimane hai ripetuto lo stesso patetico ritornello... Lilith è finita, Lilith è arrivata al canto del cigno, Lilith tornerà nel buco dell'oblio da cui è stata tirata fuori."

    Breve pausa.

    "E poi?"

    Altra pausa che Lilith riempie ridendo di gusto.

    "E poi è successo che Lilith ti ha sconfitto. E' successo che Lilith ti ha intrappolata in una morsa letale e tu hai ceduto. E' successo che tutti le tue parola piene di boria e supponenza si sono rivelate per quello che realmente sono, per l'appunto parole, senza la benché minima attinenza con la realtà."

    "Devo ammettere che l'aiuto di Grianne Marygold Granger è stato piuttosto determinante, ma non vorrai certo recriminare per questo, vero Sarah Jean? Non vorrai cadere così in basso da lamentarti di qualcosa che avresti fatto anche tu, se solo avessi delle compagne in grado di darti supporto..."

    Lilith assume un'espressione come se avesse dimenticato qualcosa.

    "Volevo dire, non vorrai cadere ANCORA più in basso... Potevo immaginare tutto, ma vederti insieme a Roxanne LaMontaine, tentare di scimmiottare me vestendovi a quella maniera è stato decisamente squallido... E per questo molto, molto divertente."

    Lilith continua a ridere di gusto e sembra che abbia altro da dire.

    "A proposito di Roxanne... E' stato davvero commovente il tuo tentativo tanto eroico quanto tardivo di soccorrere il tuo capo, l'ho apprezzato davvero tantissimo, al punto che qualora tu sia desiderosa di sostituirti a lei e di diventare il nuovo obiettivo su cui abbattere la mia furia, non posso che dirti..."

    "Accomodati."

    Altra breve pausa della lottatrice serba.

    "Del resto, io non sono più sola... Noi non siamo più sole."

    A queste parole una figura massiccia compare alle spalle di Lilith, costringendo l'inquadratura ad allargarsi per poterlo riprendere nella sua interezza...

    OH MY GOODNESS!!!

    E' PAUL DESADE!!! PAUL DESADE E' DI NUOVO IN WTF!!!

    L'inquadratura ora zooma sul volto del nuovo arrivato che sorride sadicamente in favore di telecamera.

    "All shall suffer."

    CAMERA FADES

    Divisorio.
    10th - One on One Match: DENNY LEONE vs LUKE CLAYMORE

    Sul ring, “El Nino” Frassiquas ci introduce a questo match, che potrebbe chiudere la lunghissima rivalità tra Denny Leone e Luke Claymore, ricordandoci che è schedulato “solo” come “One Fall”. Parte “No Church in the Wild” ed ecco entrare in scena il primo partecipante, Denny Leone. Senza maschera, quindi senza la possibilità di poter nascondere la sua espressione tribolata, Denny avanza a passo lento in un’arena calata nella penombra. Abbiamo una sorpresa quando Denny arriva in prossimità del bordo-ring: le telecamere ci mostrano che qui a Chicago c’è una presenza nota… l’avvocato Daisuke Kobayashi, dirigente della WBFF ai tempi di Denny CEO e poi, successivamente (se non erro) anche plenipotenziario della stessa. Denny si accorge della presenza dell’avvocato e sembra fargli un saluto… fortissime vibes di WBFF in questa FUTURAMA.

    “The Good Life” fa scoppiare l’arena in uno dei face-pop più eclatanti della serata, sicuramente quello di maggior rilievo verso un atleta che non ha mai lottato in WBFF, visto che Chicago era la “casa” putativa di quella Federazione. Nonostante l’espressione seriosa, Claymore non rinuncia al contatto col pubblico ed elargisce numerosi hi-fives ai suoi sostenitori. Ad arbitrare il match sarà il senior-referee della Federazione, Simon Tavernish. Nonostante questi due non si amino affatto, la routine pre-gara termina senza particolari tensioni.

    Si può quindi cominciare: primissime fasi di studio a distanza che ci aiutano a ricordare, e rimarcare le differenze fisiche tra i due. Denny è circa 190 cm per 112 kg, una bestia di muscoli, nonostante le ormai 38 primavere. Claymore (che di anni ne ha 42, compiuti neanche due mesi fa), è alto uguale ma pesa oltre 10 kg in meno; appare quindi più longilineo e scattante e ce ne accogiamo quando schiva, con grazia, i primi assalti di Denny. Inizialmente, schivate a parte, Luke non fa molto altro; almeno finchè con una schivata non manda Denny all’angolo e qui comincia a bersagliarlo con dei pugni.

    Il problema è che, maschera o non maschera, Denny quei colpi sembra non patirli affatto. Quando un sorpreso Claymore si ferma, Leone ribalta in un attimo le posizioni, contrattacca con potenti montanti al corpo e si sofferma poi a strozzare l’avversario con una CHOKE-HOLD. Si interrompe al DQ COUNT del referee ma Tavernish sembra venir meno nelle gambe all’occhiata intimorente di Denny. Il wrestler di Portland torna per primo all’attacco e dopo altri pugni, riportata l’azione al centro del ring, solleva Luke in aria con una DOUBLE CHOKE-HOLD. Lo tiene per diversi secondi prima che un altro DQ COUNT lo induca a convertire in un DELAYED DOUBLE CHOKE-DROP.

    L’assalto di Leone procede, riportando l’avversario in un angolo e continuando in brawl-style, alternando colpi più o meno leciti, ad altri assolutamente illeciti e cheat vari. Procede quindi con una POWERFUL IRISH-WHIP verso l’angolo opposto, Claymore impatta di schiena e crolla in ginocchio. Denny va a rialzarlo, serrandolo in una nuova presa di soffocamento irregolare che, dopo un po’, gli vale un’altra minaccia di squalifica. Denny sembra quasi sfidare l’arbitro a dar seguito alle sue minacce poi, per fortuna (more or less) sbatte Claymore a terra e prova a schienarlo, ottenendo comunque solo un DUE.

    Ritmo veramente basso in queste fasi iniziali: Claymore tenta, già con un po’ di fatica, di rialzarsi con l’aiuto delle corde, Denny lo colpisce con degli STOMPs, poi serra Luke in una chiave articolare, per poi connettere con una WRISTLOCK into SHORT CLOTHESLINE! Luke cerca di rialzarsi più in fretta ma è di nuovo bloccato con una presa di soffocamento, direttamente alla bocca! Stavolta Denny procede sbattendo Luke nel corner più vicino, contro i turnbuckles, poi ancora continua con pugni diretti al corpo. Altro irish-whip, stavolta Denny scatta a sua volta in corsa subito dopo l’impatto… ma Claymore lo respinge con un HIGH BOOT!

    Il texano salta sulla second-rope, si lancia per una DIVING CLOTHESLINE ma, pur andando pienamente a segno, non riesce ad abbattere Denny Leone! Claymore si rialza, slancio dalle corde… nuova CLOTHESLINE su Denny, che era indietreggiato fino alle corde… e Luke lo butta giù dal ring! Però Leone atterra in maniera quasi perfetta. Claymore non si demoralizza: lo raggiunge con un PESCADO e, dopo averlo abbattuto, gli resta addosso per una scarica di pugni.

    Claymore fa per rialzarsi, risale sull’apron e da lì vola verso Denny che si stava rialzando… ma il wrestler di Portland lo abbranca al volo e poi lo schianta, di schiena, contro il palo esterno del ring! Claymore resta agonizzante a terra, Denny rientra solo per stoppare il count-out iniziato da Tavernish, poi riscende per occuparsi di Luke con altri pugni, dopo averlo rialzato. Se lo carica poi su una spalla e scatta, tenendolo a mo’ di ariete, contro il paletto… ma stavolta Luke gli scivola alle spalle e manda Denny a sbattere frontalmente contro il metallo del palo esterno.

    L’ex membro della Bloody Alliance cerca di rifiatare un minimo, prima di tornare all’attacco ma viene respinto da un HIGH BOOT. Denny può quindi tornare all’attacco, connettendo anche con un FACESMASH sulle transenne, prima di tornare alla sfilza di pugni, al corpo e al volto del rivale. Tavernish cerca di convincere l’ex-CEO della WBFF a riportare la contesa sul ring, ma viene ignorato e, tendenzialmente, non ha il coraggio di concludere un match di cartello di FUTURAMA con un verdetto di Double Count-Out. Quindi lascia fare, con Denny che si prepara a whippare Luke verso i gradoni d’acciaio… ma Claymore rovescia il lancio, e l’impatto è tutto ai danni di Leone!

    L’Head-Referee cerca di far ragionare almeno Claymore, esce e prova a convincerlo a rientrare ma, in questo frangente, Luke vuole solo rendere pan per focaccia a Denny quindi ignora Tavernish e va a braccare Denny, bersagliadolo con LOW KICKs alle gambe mentre prova a rialzarsi. Luke afferra Denny per una gamba e glie la sbatte sugli steel-steps, poi continua con altri pestoni agli arti inferiori. Appare chiara la volontà di minare in maniera critica la mobilità dell’ex detentore della maschera del Krampus.

    Finalmente, la contesa torna sul ring quando Claymore riporta dentro Leone. Ma il leit-motiv non cambia, con il texano che continua a bersagliare le gambe di Denny, che subisce un fottio di calci e financo un LEG-SNAP. Denny non appare in grado di sovvertire l’offensiva di Luke, si fa sempre più… incarognita, con colpi che non smettono di bersagliare le gambe del rivale. Forte di quanto fatto, Luke tenta di bloccare Denny con una LEGLOCK, ma vista l’opposizione portata dal figlio di Jack Leone, continua a bersagliarlo di STOMPs e KNEE DROPs.

    Raramente abbiamo visto Denny Leone soffrire così: quando prova a rialzarsi, sembra non riuscire a reggere il peso sulla gamba destra. Finisce di nuovo a terra, e Claymore riprende a colpirlo con ELBOW DROPs, a ripetezione, su quella stessa gamba. Torna ad applicare una LEGLOCK, ma Denny ne approfitta per replicare con un FACE-RAKE quindi Claymore rinuncia alla presa… ma riprende a piazzare KNEE-DROP a profusione. Luke poi si rialza, sferra qualche altro calcione e poi… opta per bloccare Denny Leone in una FIGURE FOUR LEGLOCK! E riesce a chiuderla!

    La presa dura un’eternità. Un paio di volte Denny rischia il PIN visto che, non riuscendo a liberarsi, ma rifiutando il give-up, si trova a lasciarsi cadere all’indietro, spalle a tappeto, ma ha sempre la prontezza di rialzarsi in tempo. Dal suo posto in prima fila, l’unico che sembra empatizzare con Denny è un preoccupato Kobayashi. Dopo oltre 18 minuti di match, di grande intensità ma privo di grossi highlight, il pubblico pare essere in una leggera fase di stanca… ma l’atmosfera torna a rianimarsi quando Denny, capovolgendosi sul posto, riesce ad invertire la pressione della manovra, mettendo nei guai Luke Claymore!

    Il WTF Grand-Slammer soffre per un po’, ma poi riesce ad uscirne perché liberarsi dalla reverse della Figure Four è notevolmente più semplice, inoltre le corde non gli sono troppo lontane e, aggrappandosi, ottiene anche un rope-break. E’ però un claudicante Leone il primo a rialzarsi. E forse lo fa confidando troppo nelle sue capacità di recupero: zoppicando, raggiunge Luke, rifugiatosi in un angolo, ed inizia a colpirlo con degli STOMPs ma Claymore risponde con la stessa moneta, tornando a bersargliargli le gambe già martoriate, rimandandolo a terra.

    Il wrestler tornato di recente in GWF mostra di essere pronto quasi a qualsiasi tattica, quando decide di bloccare Leone in un’illegale ROPE-AIDED LEGLOCK, ma di certo Denny non è da meno visto che le usa tutte (graffi, ditate negli occhi, etc…) pur di liberarsi. Peraltro, i due sono sempre alle corde, con Tavernish che cerca di imporre il rope-break. Luke trascina di nuovo Denny al centro del ring, per un piede, gli cade sulla gamba con un ELBOW DROP e torna ad applicare una LEGLOCK, senza però riuscire a far cedere l’avversario.

    Quando il figlio di Jack Leone prova a liberarsi con l’ennesimo EYE RAKE, la reazione di Luke è furente: molla la presa alla gamba per fiondarsi su Denny nel tentativo di strozzarlo a due mani, deve intervenire l’arbitro per fermare Claymore! Luke stoppa quell’azione, pur continuando con notevole cattiveria, ad accanirsi soprattutto sugli arti inferiori di Leone, che è poi bloccato nell’ennesima LEGLOCK. Il ritmo lento del match pare comunque un po’ indisporre i fans che cominciano a cantare “We Want Hammer!” (che combatterà nel prossimo match) ma non fermano il lavoro metodico di Luke.

    Superati i 23 minuti, la contesa appare ancora lungi dal terminare, ma almeno vediamo Denny avere una reazione più veemente e liberarsi dopo diversi pestoni ai danni del rivale. Il wrestler di Portland zoppica vistosamente, ma riesce a prendersi un break gettando il suo avversario fuori dal ring. Lo raggiunge dopo un po’, lo afferra per i capelli e… FACEBUSTER sui gradoni d’acciaio! Denny va poi ad afferrare un cavo elettrico, di quelli per le telecamere… ed inizia ad usarlo per strozzare Claymore!

    Ma perché Tavernish non lo squalifica? Presto detto: l’avvocato Kobayashi ha scavalcato le transenne e sta distraendo l’head-referee della WTF! Non è una bella azione ma, ripeto, siamo a Chicago, e partono automatici i cori “WBFF! WBFF!”. Denny è abbastanza smart da fermarsi prima di farsi sgamare, porta Luke in prossimità del tavolino del time-keeper e lo scaraventa sullo stesso! Sentiamo suonare la ring-bell… ma non c’è da preoccuparsi, il match non è ancora terminato! Kobayashi però torna a fare la sua opera di distrazione, inveendo contro l’arbitro che tentava un COUNT-OUT, e Denny ne approfitta ancora, stavolta per attaccare, di taglio, Claymore con una sedia d’acciaio!

    Leone riporta Claymore sul ring e, dal versante opposto, rientra anche Tavernish che era addirittura uscito dal ring per discutere, animatamente, con l’avvocato Kobayashi. TURNBUCKLE FACESMASH di Denny su Luke, quindi irish-whip e BIG BOOT sul ri… NOOOOO! Claymore schiva e colpisce subito la gamba d’appoggio del rivale, azzoppandolo e mandandolo a tappeto! Denny viene colpito con STOMPs e KNEE DROP ma, inaspettatamente, sembra che Luke stia perdendo l’appoggio del pubblico che, forse spinto dalla nostalgia WBFF, sembra preferire Leone nonostante le malignità che sta continuando a perpetrare!

    Claymore appare scosso ma questo, allo stesso tempo, sembra alimentare la sua cattiveria agonistica e la sua voglia… di far male, anche senza preoccuparsi troppo dello spettacolo. Questo si manifesta anche nel trascinare Denny, per una gamba, verso un corner e lì sbatterlo diverse volte, con violenza, contro il palo metallico del ring, ignorando i richiami dell’arbitro. Dopo aver riservato qualche minaccia verbale anche all’indirizzo di Kobayashi, Luke riporta Denny Leone sul ring e qui continua la sua opera di demolizione.

    Ma una volta rialzato, Denny dimostra il suo spirito combattivo reagendo ai colpi e, con una STANDING HEADBUTT, manda Claymore a tappeto. Colpisce con una STANDING LEGDROP, quindi rialza Luke, irish-whip, e CLOTHESLINE sul ritorno, quasi da fermo ma ben eseguita. Denny decide che è arrivato il momento di fare il botto e solleva Luke per l’ETERNAL P… NOOOOO! Luke si salva scivolandogli alle spalle, pur finendo sul bordo esterno dell’apron… Denny però si gira subito e con un UPPERCUT manda giù Claymore.

    Claymore si rialza in fretta, si poggia all’apron… Denny si sporge e cerca di riportarlo sul ring ma Luke lo fulmina con una GUILLOTTINE STUNNER! A quel punto Claymore rientra.. ma Denny si è già ripreso e lo accoglie con uno STOMP frontale! Irish-Whip del wrestler di Portland che poi si china davanti e sul ritorno… subisce una RUNNING DDT da Claymore! Che, dopo qualche secondo, con un po’ di fatica, fa per schienare Leone! UNO! DUEEEEEEEEEEEEEENNY KICKS OUT!

    L’ex “D” si rialza ma Claymore… pure! E si posiziona dietro Leone, lo colpisce con diverse STANDING HEADBUTT alla schiena, prima di piazzare anche una RUSSIAN LEG-SWEEP! Ma, nonostante la botta, Denny si rialza ancora! Luke è sgomento ma non si ferma: serie di pugni, afferra l’avversario per i capelli, scatta in corsa… RUNNING BULLDOG! Ma prima che Luke possa pensare come continuare… Denny si sta già rialzando! Col pubblico che va in delirio! Claymore chiama a raccolta tutte le sue forze, afferra subito il rivale e connette con un KNEE BACKBREAKER! Stavolta Denny pare restare giù, Claymore opta per la scalata del paletto e da lì… DIVING ELBOW DROOOOOP!!!

    La costanza offensiva di Claymore gli fa riguadagnare, almeno in parte, il favore del pubblico, il che pare un po’ confortare e galvanizzare il texano. Ma non tutti sembrano apprezzare quando Denny annuncia di essere pronto a chiudere il match! Ciò non ferma il texano, che raggiunge Leone… e lo blocca nella TEXAS CLOVERL… NOOOOOOOO!!! Leone glie lo impedisce! Si libera… e serra Luke con una Choke-Hold! Lo manda alle corde con un KNEE STRIKE, altri pugni, quindi irish-whip… CLOTHESL.. NO! Luke schiva! Entrambi gli avversari prendono ulteriore velocità dalle corde opposte… e si incrociano al centro del ring con una CLOTHESLINE simultanea!

    Restano entrambi a terra abbastanza a lungo da obbligare Tavernish ad un conteggio di DOUBLE KO. Al SEI Luke Claymore si sta rialzando. Il texano va a togliere la proiezione da un corner, forse quasi ha preventivato che un istante dopo anche Denny si sarebbe rialzato! Luke lo va a colpire con una scarica di pugni ma stavolta la gragnuola di colpi pare quasi alimentare la rabbia di Denny che si rialza e cerca vendetta… ma Luke torna a “danzare”, evitando con grazia ed agilità gli assalti dell’incazzato rivale! Che lascia spiragli aperti che lo espongono al contrattacco veloce di Claymore!

    Anche Denny però riesce ad evitare qualche colpo, a quel punto afferra Claymore e lo whippa con decisione in un angolo. Scatta in corsa per raggiungerlo… Luke lo respinge con un BACK ELBOW SMASH e poi lo tramortisce con un TURNBUCKLE FACESMASH nell’angolo “esposto”! Ripete il colpo una seconda volta (tra i BOOOS del pubblico), con Tavernish che protesta e Denny Leone che crolla in ginocchio, poggiato alle corde. Luke lo riporta al centro del ring, continua a stordirlo con delle HEADBUTT, quindi slancio dalle corde e… Denny lo accoglie con un calcione!

    E pochi istanti dopo, Claymore viene sollevato in maniera perentoria da Denny Leone… e schiantato sul mat con l’ETERNAL PAIN! CONNESSA!!!

    CONNESSA!!!! Denny può chiudere il match, il pubblico è in delirio, Leone schiena Claymore… ma Tavernish viene trascinato fuori dal ring! WHAT THE FUCK!!! I fans “old school” della WBFF ma anche quelli di lungo tempo della WTF restano letteralmente di stucco nel vedere che a trascinare in malo modo l’arbitro fuori dal ring è stato niente meno che…. PAUL DeSADE!!!! NON CI CREDO! DesADE JR. IS BACK IN WTF!!!!!

    Quando Denny si volta per capire cos’è successo vede quel volto a lui conosciuto che si passa una mano tra i capelli. Paul ha lasciato la WTF che era un ragazzo, è diventato un Top Name nella federazione di cui Denny era CEO ma quella stessa Federazione è morta quando era il momento di consacrarlo definitivamente come uomo di punta, stoppandone – in parte – l’ascesa. Adesso, dopo qualche anno di oblio tra apparizioni sporadiche e permanenza in sigle e progetti più di nicchia, Paul sembra fare il suo ritorno in WTF, nel pieno della sua maturità agonista (ha ormai 28 anni) e non sembra così ben disposto… verso il suo vecchio datore di lavoro!

    Lo stesso Denny sembra sconvolto… e ciò da il tempo a Luke Claymore di riprendersi dalla tremenda botta subita. DeSade ridacchia… rialza con una sola mano Tavernish e lo ributta sul ring. Denny cerca di riprendersi moralmente, fa per rialzare Claymore… ma questi, dal nulla, lo sorprende con l’ISTANT DRIVE!!! Situazione totalmente rovesciata, a differenza di Denny, Luke capitalizza istantaneamente la sua finisher e Tavernish, seppur rintronato, va a contare… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEE!!!

    Luke Claymore vince il match ed ottiene quella vendetta che covava da mesi. La domanda che tutti ci poniamo ora però è…. Qual è il prezzo di questa vendetta? Abbiamo visto, durante il match, il pubblico voltare in parte le spalle a Claymore. Sembra la ripetizione della maledizione del Krampus: Barbarossa sconfisse il Krampus, quando la maschera era allora di Xenos Sommer, da “eroe” per poi scivolare in una spirare di delirio e megalomania che ha portato alla dissoluzione della Militia Romana Sacra. Anche per Luke sarà una lenta discesa nell’abisso o questa spirale si concluderà già stasera?

    E Denny Leone? Neanche il tempo di rinunciare alla maschera che ecco aprirsi un nuovo capitolo nella sua vita. Una presenza che lo riporta ad un passato che forse Denny non voleva affrontare, o almeno non adesso. Peraltro, pur sconfitto, il figlio di Jack Leone resta il legittimo WTF Total Champion… ed ha già un avversario all’orizzonte. Come sempre, FUTURAMA chiude alcuni capitoli ma ne apre di nuovi… once again, the show must go on.

    LUKE CLAYMORE def. DENNY LEONE via PIN in 36’44”


    Divisorio.
    Una serie di schermi si accendono uno dopo l’altro.

    Le tracce audio si sovrappongono, le voci dei commentatori diventano sempre più indistinguibili. Due costanti però sono facilmente udibili.

    I fischi e una voce che dice chiaramente “Drake Patton Wins!”

    Perché sugli schermi stanno andando a rotazione continua i momenti salienti della carriera del gallese. Le vittorie dei Rising Star Title e dei Total Title. Le molteplici vittorie del World Openweight Title e i grandi feud combattuti.

    Gli Awards e le incredibili vittorie…e nell’ultimo schermo i successi dell’ultimo anno. Lo storico regno da tag team champ con James McFist e il tradimento di Drake durante la Rumble del 2023.

    In loop quell’immagine lentamente “infetta” gli altri schermi, come un virus contagioso. Si propaga monopolizzando tutti gli schermi…fino a quando questi si spengono di colpo e una luce si accende al centro della stanza.

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    Patton: “Questa poteva essere l’occasione giusta per il mio “coccodrillo”...ma non si seppellisce un uomo primo che questo muoia.”
    The Particle of God cammina per la stanza seguito dalla telecamera. Il suo sguardo è fisso verso l’obiettivo.

    Patton: “Perché per quanto io ti rispetti veramente James, stasera non sarà il momento in cui sentirai quelle parole.

    Perché il mio addio alla WTF è ancora molto lontano.

    Perché ho ancora delle cartucce da sparare in mio favore.

    Perché c’è qualcosa che mi manca da così tanto tempo che non posso dire addio senza averla prima conquistata per un’ultima volta.

    Perché io sono qua dall’inizio. Dalla prima Futurama e sarò qua fino all’ultima.”

    Drake allarga le braccia.

    Patton: “Gioisci James, gioisci. Non ti chiedere il perché. Lo sai meglio di me che non c’è un vero perché.

    Gioisci per lo spettacolo che abbiamo messo su. Gioisci per la pietra miliare che stasera poserai insieme a me.

    Gioisci James perché siamo a Chigago e per tornare a casa per l’ultima volta non dovrai fare nemmeno i bagagli.

    Ti donerò un ultimo regalo. L’addio alle scene nella tua città Natale.

    Non dovrai far altro che dire “I Respect You” e poi potrai riposarti per sempre.”

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    “Vuoi combattere per un ultima volta Mr. James McFist?”

    Camera Fades

    Divisorio.
    E' ormai un classico di Futurama, lo United Center piomba nel buio, una luce per un attimo illumina il maxischermo, che poi torna quasi alla stessa oscurità totale del resto dell'arena, quasi.
    Nell'immagine, seppur scura, vediamo un'ombra muoversi.

    "Avete mai fronteggiato la pressione?"

    Forse la vista degli spettatori si abitua al buio, forse l'immagine diventa leggermente più chiara o definita, ma finalmente possiamo capire il movimento dell'ombra. Piegamenti.

    "C'è chi fa di tutto per non farlo. Droga, alcol, sesso, cinema, musica, videogame, spettacoli comici o semplicemente fingere che non ci sia nessun problema, che tutto vada bene, secondo i piani, liscio come l'olio."

    Nel momento di silenzio si sente un battito di mani. Poi un altro. Un altro ancora. I piegamenti ora prevedono un battito di mani, in sospensione, tra uno e l'altro.

    "Questo non cancella la pressione"

    Clap.

    "Né aiuta a superare i problemi che ci troviamo davanti."

    Clap.

    "Ignorarla, non significa fronteggiarla senza darle importanza."

    Clap.

    "Significa scappare da un inseguitore che non puoi seminare."

    Clap.

    "Finito l'effetto della droga, dell'alcol, del sesso"

    Clap.

    "Di qualsiasi mezzo si usi, la pressione rimane lì."

    Clap.

    "Torna."

    Clap Clap. Ora i battiti di mani "volanti" tra un piegamento e l'altro diventano due.

    "Non è facile affrontare la pressione."

    Clap Clap.

    "Richiede fatica, coraggio, forza."

    Clap Clap.

    "Ma soprattutto riconoscerla e accettarla."

    Clap Clap.

    "Fa parte del cambiamento. Della crescita"

    Clap Clap.

    "Della nostra stessa evoluzione."

    Nessun battito di mani stavolta, l'ombra smette di 'saltare' e battere le mani tra i piegamenti, ma se prima usava due mani per eseguirli, ora ne usa una sola.

    "Trovarsi in situazioni difficili, accettarle come parte del percorso, affrontarle senza timori e superarle con la propria forza, è ciò che ci fortifica."

    L'ombra, in realtà sempre più nitida, riprende a 'saltare' tra un piegamento e il successivo, non ci sono più battiti di mani, ma dopo ognuno di questi cambia il pugno che sostiene il peso del corpo.

    "Si dice che l'essere umano rida come riflesso alla sopravvivenza.
    Una situazione sconosciuta non era pericolosa quanto si temeva. Una cosa difficile da comprendere si è rivelata chiara e non dannosa. Una presenza ignota non aveva intenzioni violente. Una qualsiasi possibile minaccia non ha portato alla fine dell'esistenza.
    Ridi. Anche involontariamente."

    Il momento dei piegamenti è terminato, l'ombra si alza in piedi, scuote leggermente le braccia dopo lo sforzo.

    "Non riconoscere una situazione di pericolo o riconoscerla e decidere di ignorarla, esibendosi tronfi in una risata fasulla, non portando a una crescita e non eliminano il problema."

    La figura nell'ombra si avvicina alla telecamera.

    "E' solo resistendo alla pressione che nascono i diamanti."

    Dopo questa frase, la figura viene illuminata violentemente da una luce bianca alle spalle, accecando per un attimo l'arena che non riesce a vedere di chi si tratti.

    "L'avversario più temibile. Il titolo più prestigioso. L'incontro principale. L'evento più importante. Tutti gli occhi su di te."

    Finalmente lo United Center di Chicago può vedere sul maxischermo che a parlare è Tyson Hardaway, lo sfidante al World Openweight Title di Gregor Heavans.

    "Ma tu ridi."

    Primo piano sul volto di Hardaway, l'espressione seria, cattiva, un predatore a caccia, più che uno sfidante al titolo.

    "Pagliaccio."

    L'arena piomba nuovamente nel buio.
     
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    11th - "LOSER LEAVES TOWN"/ "I respect you" Match: DRAKE PATTON vs JAMES McFIST

    Futurama non ha certo lasciato il pubblico pagante con la bocca asciutta, regalando vari momenti carichi di tensione e ricchi di colpi di scena. Ma l'evento non é ancora terminato e il match che precede il Main Event sembra promettere fuoco e fiamme. E' il momento della resa dei conti finale tra James McFist e Drake Patton, due uomini che hanno sbaragliato la concorrenza in seno alla categoria Tag Team sancendo un connubio che contro ogni pronostico li ha condotti ad una duratura striscia di successi, salvo poi finire in estrema contrapposizione a causa di un colpo basso messo a segno dalla Welsh Sensation.

    La stipulazione e la posta in palio sono quelle delle grandi occasioni. Il match potrà concludersi soltanto nel momento in cui uno dei due atleti pronuncerà la frase "I respect you". Non sono previsti dunque né schienamenti, né sottomissioni, né squalifiche. Uno dei due, inoltre, questa sera dovrà abbandonare la WTF, fattore che li spingerà sicuramente a dare anima e corpo sul ring.

    Il primo a fare il suo ingresso é Drake Patton sulle note di "Do I Wanna Know". Il wrestler gallese, com'era prevedibile, viene subito fischiato dal pubblico di Chicago Illinois. Patton attraversa la rampa con estrema disinvoltura e guadagna lo squared circle. Quando la sua musica di ingresso viene interrotta The Man Who Sold The World gesticola verso gli spettatori, lanciando loro una provocazione: sembra asciugarsi una lacrima, alludendo alle emozioni che verranno vissute dai presenti quando porrà fine alla carriera di Hammer sotto i loro occhi. I boos si intensificano...

    Ma le reazioni cambiano completamente quando l'United Center viene bombardato dalle note di "Hammer smashed face": James McFist appare sullo stage e viene accolto da una standing ovation. Il chiassoso calore che viene riservato all'Hometown Hero é qualcosa che non si vedeva da parecchio tempo a questa parte, presumibilmente da prima che James unisse le forze con Patton. Hammer si guarda intorno, godendosi il momento, poi attraversa la rampa scambiando il cinque con alcuni dei suoi sostenitori più vicini alla transennata.
    Prima di salire sul ring McFist indica il suo avversario e gli urla contro un "you already lost!", che tuttavia trova in Patton un sorriso a settantotto denti: la Welsh Sensation pare non essere dello stesso avviso, per niente.
    Un improvviso Slide-In conduce James all'interno del ring, a pochissima distanza da Patton, il quale indietreggia di un paio di passi. McFist si rivolge al Referee.

    Hammer: "RING THIS FUCKIN' BELL, HELL!"

    In platea s'ode un boato, seguito da un "Hell Choir" collettivo che rende l'atmosfera ancor più incandescente. Sembra essere tutto pronto per iniziare, e l'arbitro non attendo oltre sancendo ufficialmente l'inizio della sfida.

    McFist scatta verso Patton, pronto a sfoggiare le sue abilità rissaiole, ma Drake si lascia cadere a terra e rotola sotto la prima corda, guadagnando l'esterno dello squared circle. Piovono boos come se non ci fosse un domani. Hammer lo invita a tornare dentro e si allontana verso il ring-side opposto per lasciare all'avversario un po' di margine di manovra e un'ampia "safe zone". Quando Drake torna sul ring McFist rimane immobile, attendendo che sia l'avversario ad aprire le danze. Patton cerca scaltramente il Clintch tecnico, McFist invece prepara un pugno a mano chiusa che viene prontamente schivato dal gallese. Andando a vuoto Hammer offre le spalle al rivale, che lo conduce a terra con un Roll-Up al mero scopo di ottenere una presa sui suoi arti inferiori. McFist tuttavia scalcia allontanando Drake e fa per rialzarsi. Patton sfrutta quel frangente per indirizzare a James un violento Running Knee-Shot on the Head! James barcolla all'indietro e trova appoggio contro le ring ropes, poi ancora stordito torna ad avanzare verso l'avversario. Patton chiude facilmente una Front Cancery Hold, ma trova una pronta ed aggressiva reazione in McFist, che lo solleva di peso e avanza verso un Corner, facendolo impattare di schiena contro i turnbuckles! McFist si libera e inizia a sferrare dei pugni sul rivale, accendendo l'entusiasmo della platea: Patton si protegge il volto e riesce a pararne qualcuno, ma ne incassa parecchi su stomaco, addome e costato. Irish Whip di McFist verso il Corner opposto. James poi prende una rincorsa e tenta di schiacciare l'avversario all'angolo con un potente Lariat, ma Patton lo lascia andare a vuoto e guadagna nuovamente le sue spalle: German Suplex, a segno!

    Attenzione! Drake cerca subito la sua IT'S a TRAP! Ma prima che la Figure Four Leg Lock venga sigillata Hammer riesce ad inclinare il busto in avanti con un colpo di reni e gli rifila un pugno a mano chiusa dritto in faccia! Patton molla le sue gambe, McFist torna in piedi e lo carica in Samoan Drop Stance. Patton tuttavia scivola giù, ancora una volta alle sue spalle, eludendo l'Hammerslam in arrivo. Si lascia cadere in ginocchio e tenta di beffarlo con un LOW BLOW da dietro!
    Whaaat?!? McFist, che ormai conosce bene il suo ex ring partner, serra le gambe con energia contraendo i muscoli e bloccando l'avambraccio di Drake prima che il suo colpo basso potesse andare a segno!

    Hammer: "No way motherfucker!"

    E risponde al fuoco con un Reverse Armbar chiudendo Patton a terra, a faccia in giù. Il Referee avvicina il microfono alla bocca della Welsh Sensation chiedendogli se abbia intenzione di chiudere il match pronunciando le fatidiche parole. Drake ovviamente scuote il capo, negando quell'eventualità, e si dimena riuscendo a mettersi in ginocchio. Qualche istante più tardi riesce a sottrarre il braccio dalla morsa dell'avversario, e capovolge il fronte chiudendo una Texas Cloverleaf!
    Anche in questo caso l'arbitro si avvicina a James chiedendogli se voglia rinunciare a proseguire l'incontro, ma la risposta che riceve é analoga a quella fornita da Patton pochi istanti prima. McFist tuttavia fa molta più fatica a trovare una via di fuga, e si ritrova a subire la costante debilitazione agli arti inferiori e alla schiena a lungo, fin quando non riesce a far leva sulle braccia per trascinarsi in prossimità delle ring-ropes. Si aggrappa alla prima corda e sfruttando l'appiglio si lascia cadere fuori dal ring, costringendo Patton a mollarlo.

    Drake coglie subito la palla al balzo per lanciare a McFist una delle sue provocazioni: lo invita a tornare dentro così come era accaduto - a parti inverse - all'inizio dell'incontro, e si allontana verso il lato del ring più distante. Il pubblico lo fischia e McFist, concessosi qualche attimo per riprendere fiato, gli rivolge un'occhiata di fuoco e torna sul quadrato! Corre spedito verso l'avversario: Patton si distende in orizzontale ai suoi piedi e McFist balza oltre proseguendo l'avanzata verso le corde. Dopo il rimbalzo elastico torna all'attacco, ma Patton prova a sorprenderlo con un Dropkick. McFist schiva con un Baseball Slide a vuoto, poi quando entrambi tornano in piedi Hammer carica il gallese sul groppone... E connette la sua HAMMERSLAM!

    James non si concede nessuna pausa e rialza subito l'avversario, infierendo con un European Uppercut che lo fa barcollare verso le corde. Lo raggiunge e riottiene il contatto fisico, quindi lo lancia verso il ring-side opposto con una frustata irlandese. Si prepara ad un Back Body Drop ma il sollevamento é solo parziale: Patton avvolge un braccio attorno al suo collo, ostacolandone i movimenti, e in ricaduta connette un Falling DDT! La craniata di McFist contro il mat si fa sentire in tutto l'United Center.

    Patton può riprendere fiato, ma non appena l'arbitro si avvicina a McFist la Welsh Sensation lo invita a restarsene in disparte. Drake si rialza e si distanzia dall'avversario di circa tre metri, attendendo con trepidazione il momento in cui lo vedrà tornare sulle proprie gambe. Tutto lascia presagire che abbia intenzione di destinare al rivale uno dei suoi colpi più temibili.
    Quando McFist si rialza infatti Patton si lancia in sua direzione ed esegue la sua KILL HIM!
    Ma James riesce a schivare lateralmente lasciandolo andare a vuoto!
    La Welsh Sensation si rialza, ma viene raggiunto da una Whiplash, una frustata con i capelli di metallara memoria che finisce per disorientarlo...
    ANVIL'S TREASON!
    McFist riesce a stendere Patton con la sua finisher e gli spettatori di Chicago Illinois separano i fondoschiena dalle sedute come quando la squadra del cuore va in rete.

    L'atleta statunitense tuttavia, conscio di come funzioni la stupulazione che ha scelto di persona, prova ad approfittare del momento a lui favorevole per piazzarsi addosso a Patton e rincarare la dose. Accavalla le gambe attorno sul suo busto e gli indirizza una scarica di pugni a mano chiusa mirando al suo volto. Patton ne subisce diversi, poi per istinto di sopravvivenza cerca di ripararsi il volto, ma i violenti colpi di McFist continuano a bersagliarlo senza sosta. Dopo aver speso molte energie e concluso il suo Brawling Fest, James chiede all'arbitro il microfono e dopo averlo ottenuto si piazza completamente addosso al rivale, urlandogli in faccia.

    Hammer: "Do you respect me, Drake? Uh?"

    Il pubblico si cimenta in qualche "Yes" sparso, ma i loro auspici non vengono assecondati da Patton, che non spiccica neanche una sillaba.
    McFist si sbarazza del microfono e fa per rialzarsi in piedi, ma compie l'errore di considerare Drake inoffensivo e quando si rialza... Patton sfrutta la piccola divaricazione di gambe del metalhead per beffarlo con un clamoroso KICK TO THE GROIN, di collo pieno!

    McFist sbarra gli occhi e porta le mani a stringere i gioielli di famiglia, rimanendo pietrificato e sofferente. La volpe gallese, nonostante le legne subite pochi frangenti prima, serra i denti e torna in piedi. La sua successiva offensiva va praticamente a colpo sicuro.
    KILL HIM! McFist casca giù come un sasso! In arena cala un silenzio tombale, intervallato soltanto da qualche sommesso brusio.
    Patton rimane a terra cercando di recuperare un po', ma nel frattempo invita l'arbitro a compiere il suo dovere. Il referee rivolge a McFist il celebre interrogativo, poi allunga il mic verso le sue labbra.

    Hammer: "Y...Yes. I... I respect... The way your mommy sold her asshole!"

    Patton si rialza in piedi, poi fa spallucce e rifila a James tre pestoni sullo stomaco. Lo indica al pubblico, come ad esentarsi dalle responsabilità di ciò che dal suo punto di vista sta per prendere piede sul ring, affibiandole esclusivamente a James e alla sua decisione di non gettare la spugna. Gli afferra una gamba e lo ribalta prono con una Single Leg Boston Crab! McFist é sofferente ma stringe i denti e cerca di resistere, finchè non riesce a compiere una rotazione a terra e a spingere via Drake: la Welsh Sensation tuttavia lo anticipa assicurandosi una presa su ambedue gli arti inferiori di James, e va di Boston Crab, stavolta quindi esercitando pressione su entrambe le gambe del wrestler di Chicago. McFist fa leva sui gomiti per guadagnare centimetri verso le corde, ma quando é molto vicino alle ropes Patton lo trascina di nuovo al centro del ring! L'arbitro si avvicina di nuovo a James, chiedendogli se voglia arrendersi. La risposta é ancora una volta negativa.
    La Welsh Sensation aumenta l'angolo, piegando la schiena dell'avversario con discreta energia. McFist esegue una flessione di braccia separando il busto dal mat, poi tenta di liberarsi con una capriola in avanti eseguendo un Rolling Pinfall a vuoto: ci riesce, eppure quando i due atleti tornano in piedi Patton si prepara ad indebolirlo con una proiezione. Belly to Belly Suplex.
    No! McFist trattiene le braccia dell'avversario e scuote il capo, poi va di HAMMERING RHYTHM rifilandogli ben dieci craniate consecutive! Patton barcolla all'indietro fino a trovare appoggio alla corde. McFist, indebolito ma non vinto e più che determinato ad imporsi sul suo rivale, scatta in corsa e lo travolge con un RUNNING LARIAT! Finiscono entrambi oltre la terza corda, rovinando sulla pavimentazione esterna che circonda il quadrato.

    Il pubblico pagante applaude la prestazione disputata dai due lottatori fino a questo momento, ma tutto lascia presagire che James e Drake abbiano soltanto servito un antipasto, un primo assaggio di ciò che il furore della battaglia condurrà sul ring nei prossimi minuti. Il primo a rialzarsi é proprio Hammer, che si guarda intorno cercando di incrociare lo sguardo di alcuni spettatori oltre la transennata. Un attimo più tardi solleva la tendina dell'apron-ring ed inizia ad estrarre degli oggetti!
    Tira fuori una STEEL CHAIR, uno SLEDGEHAMMER, un TAVOLO e una SCALA!
    I suoi sostenitori attendono con trepidazione di vederlo fare sfoggio delle sue abilità da hardcorista, ma il wrestler americano non sembra ancora essere del tutto soddisfatto e si piega nuovamente a terra per reperire altri oggetti, cercando più a fondo.
    E tira fuori... What the fuck?!? Un CASCO da motociclista, una CATENA, un sacchetto di THUMBTACKS e una TANICA DI BENZINA!
    Se qualcuno nutriva ancora dei dubbi su quanto James fosse disposto a rischiare e a fare sul serio, ciò a cui abbiamo assistito sicuramente li ha dissipati tutti.

    McFist però si avvicina ai gradoni d'acciaio e li scardina con un calcio. Solleva le STEEL STAIRS preparandosi a lanciarle addosso a Patton, ma Drake lo coglie alla sprovvista rialzandosi all'improvviso ed eseguendo un Dropkick sui gradoni! Il colpo spinge le Steel Stairs sul volto di McFist, che ne viene travolto e stramazza a terra! Sul volto dei fans di Hammer si iniziano a scorgere dei segni di apprensione quando viene inquadrato il volto del wrestler di Chicago: sulla sua fronte si é aperta un'evidente ferita!
    McFIST is BLEEDING!

    Patton, adesso poco propenso a giocare con la mente dell'avversario e più che determinato a chiudere il match a suo favore lo afferra per i capelli, senza troppi complimenti, e dopo averlo tirato su lo spinge contro la TRANSENNATA con una violenta Irish Whip. McFist non riesce ad opporre resistenza e si schianta contro la barriera metallica, finendo nuovamente a terra dolorante. Drake, seppur un po' a fatica, lo raggiunge in breve e lo tira su ancora una volta. Gli afferra il capo e lo spinge di faccia contro il bordo della transenna, facendogli sfregare con movimenti laterali e ripetuti la ferita che ha riportato sulla fronte sul ferro della barriera! Non gli dà un attimo di tregua e mentre lo tiene con il volto schiacciato contro il bordo della transennata fa cenno al Referee di avvicinarsi: l'arbitro chiede a McFist se abbia intenzione di abbandonare il match per resa.

    Hammer: "I... I..."

    McFist é sofferente, ma forse non ancora vinto né ridotto così male da essere costretto al ritiro. E conclude la sua espressione verbale con un "I'll fight 'til death!", che scatena un sonoro boato in arena.
    Patton lo volta verso di sé e gli rifila un Uppercut, lasciandolo adagiato contro la transenna. Si allontana per qualche istante, solo per aver modo di recuperare da terra la STEEL CHAIR!
    La Welsh Sensation scatta verso McFist, pronto ad infierire con una violenta Running Chairshot on the Head, ma Hammer ha una reazione e schiva il colpo! Poi avvinghia le braccia attorno al corpo di Patton e lo solleva con un BACK SUPLEX, scaraventando l'avversario di schiena contro il bordo della transennata! I due lottatori finiscono entrambi a terra e James può concedersi una pausa dall'importanza strategica a dir poco vitale.

    Quando James riesce a tornare sulle proprie gambe prepara il terreno alle sue prossime manovre offensive, lanciando la STEEL CHAIR all'interno del ring. Fa lo stesso con la CATENA e con il CASCO da motociclista. Infine raccoglie da terra lo SLEDGEHAMMER, che trattiene con sé e che si prepara ad utilizzare ai danni del suo acerrimo nemico.

    Patton si aggrappa alla transenna e si dà uno slancio per tornare in piedi, ma quando si volta verso James subisce un potente colpo allo stomaco portato con lo SLEDGEHAMMER! Il WTF Hall of Famer casca a terra a gattoni e sputa sul pavimento, rimanendo con gli occhi sbarrati e il fiato mozzato.
    Ma l'offensiva di McFist non é ancora terminata: James si siede sulla sua schiena in Camel Clutch stance e piazza il martello davanti alla gola di Patton, iniziando ad esercitare pressione all'indietro! In pochi secondo il colorito di Drake diventa violaceo.
    Hammer urla al suo avversario che é giunto il momento di arrendersi, ma l'arbitro fa notare allo statunitense che se continuerà ad agire in quel modo il suo rivale non avrà la possibilità di esprimersi a parole, così come previsto dalla stipulazione. McFist quindi, pur mantenendo la medesima posizione, lenta un po' la pressione e chiede alla Welsh Sensation se voglia ritirarsi. Patton ci mette un po' a riprendersi almeno un minimo, ma la sua risposta é ancora una volta negativa!
    McFist quindi riprende il lavoro da dove lo aveva interrotto, e torna a martoriare il collo dell'avversario con il manico dello Sledgehammer facendogli inarcare completamente la schiena. L'arbitro é tentato di intervenire e inizia a guardare in direzione dello stage, come fosse in procinto di chiamare in causa security e paramedici. Ma é lo stesso McFist a porre fine a quella insana manovra, sia perché conscio di dover ricorrere ad altri metodi per obbligare il rivale a decretare la sua disfatta, sia perché debilitato dal sanguinamento e da uno sforzo prolungato che ha dissipato una buona dose delle sue energie residue.

    Dopo essersi concesso qualche istante per recuperare, McFist inizia a trascinare lentamente Drake verso l'apron ring. Patton afferra le corde, ma non sembra godere ancora delle forze utili per tirarsi su. McFist penetra all'interno del quadrato e spinge la Steel Chair in una zona molto vicina al ring-side in cui si trova l'avversario. Lo raggiunge e si prepara a sollevarlo con un Vertical Suplex, con l'obiettivo di scaraventarlo a ridosso della sedia piazzata a terra, ma Patton si dimena e agita le gambe costringendo Hammer a rimetterlo giù.
    Attenzione! Drake si inventa una TRIANGLE CHOKE pazzesca che vede le corde frapposte tra la propria sagoma e quella dell'avversario. Usa la terza corda per esercitare pressione sulla gola di McFist e si lascia pendere a testa in giù, alimentando la morsa con il suo stesso peso! Hammer cerca una via di fuga, ma é pressoché immobilizzato e alla mercè della Welsh Sensation.
    Patton lo provoca e lo sbeffeggia alla sua maniera, chiedendogli di destinargli quel rispetto che sancirà la sua sconfitta.
    McFist agita la mano libera facendo cenno di no!
    E Patton non lo molla, continua a stringere i denti e ad infierire. La postura di McFist si fa sempre più sciolta e i suoi movimenti sempre più lenti e meno concitati: James é sul punto di perdere i sensi!

    Patton: "Give me the respect I deserve!"

    McFist risponde con un dito medio che fa esplodere un boato d'approvazione all'interno dello United Center, ma non riesce a resistere oltre all'efficace manovra di sottomissione del WTF Hall of Famer e - ormai quasi del tutto privo di fiato - ha un mancamento e perde completamente la rigidità degli arti. L'arbitro invita Patton ad interrompersi, ma la Welsh Sensation non lo asseconda e scatena l'astio del pubblico pagante. I concittadini di McFist protestano animatamente e lo fischiano.
    Ma Drake ha un'esperienza invidiabile e prosegue con la sua submission move soltanto fino a quando non vede il referee vicino a chiamare in causa la gendarmeria e i soccorsi, eventualità che finirebbe per ostacolarlo e per concedere a McFist del tempo per recuperare. Quindi libera il collo e la testa di McFist lasciandolo rovinare sul mat.
    L'arbitro si piazza a terra affianco a James e si sincera delle sue condizioni. Gli alza un braccio e poi lo lascia ricadere verso il basso: McFist non dà cenni.
    Glielo solleva una seconda volta: Patton mostra un'espressione sorpresa quando nota l'arto di Hammer rigido. Il wrestler di Chicago é senziente!
    Il gallese pronuncia un "not bad at all" di cui viene captato il labbiale e si avvicina a McFist. Gli si piazza addosso e chiede al referee di allungargli il microfono.

    Drake: "Come on James!"

    Hammer: "...No!"

    Patton, colto da un momento di frustrazione, colpisce la fronte già sanguinante di McFist con il microfono! Si rialza in piedi e poggia le mani sui fianchi, guardandosi intorno. Annuisce più volte da solo e muove qualche passo verso il centro del ring. Prende con sé la Steel Chair e la apre. Quindi torna verso l'avversario e inizia a trascinarlo lentamente verso il fulcro dello squared circle. McFist non oppone resistenza e la Welsh Sensation ha vita facile nel sollevarlo per metterlo a sedere sulla Steel Chair. Indietreggia lentamente mentre continua a fissarlo con aria cinica.
    Infine si dà uno slancio e parte spedito verso l'avversario... KILL HIM!

    Oh my God! McFist lo anticipa e si rialza di scatto! Si defila lateralmente schivando la manovra risolutva di Drake e lo placca di braccia trattenendolo a sè!
    OMEGA DRIVER!
    McFISTO MAGNUM ON DA STEEL CHAAAAAAAIR!
    A segno, e l'arena viene giù! La sedia cede sotto il peso di entrambi gli atleti, che in seguito all'impatto si accasciano a terra tra i rottami.
    Ma c'è di più: sta iniziando a scendere qualche rivolo di sangue anche dal capo di Patton, che finisce per rigargli le tempie di color rosso vermiglio.

    McFist, nonostante sia esausto e provato, inizia a strisciare sul mat facendo leva sugli arti superiori. Prosegue fin quando non riesce ad allungare le mani... Sul CASCO!
    Si pone in ginocchio e fa per indossarlo! Dopo essersi rialzato si avvicina ad un Corner e, con gran fatica e qualche esitazione, inizia a scalare le corde fino ad ergersi sul top turnbuckle!
    DIVING HEADBUTT con il casco indossato!
    HAMMER
    SMASHED
    FACE!

    Che va a segno! L'impatto é pazzesco, udibile anche per i sordi. Hammer rimane a terra patendo anche lui il volo eseguito dalla third rope, ma adesso il volto di Drake Patton é una maschera di SANGUE! I due atleti hanno dato e stanno continuando a dare tutto, anche a costo di compromettere pericolosamente la loro salute. L'arbitro si sincera delle condizioni di Patton e gli chiede se adesso sia disposto a dichiarare il proprio rispetto a McFist.

    Patton: "I... I res..."

    Tutti in piedi sugli spalti. In arena cala un innaturale silenzio.

    Patton: "I respect... The love between sister and brother."

    Non é possibile, nonostante sia ridotto ad uno straccio Patton trova la lucidità necessaria per lanciare a James l'ennesima sottile ed infida provocazione, battendo di nuovo sul pettegolezzo secondo il quale Storm sarebbe finita a letto con lui allo scopo di far includere Volkermord nel suo team per gli Anger Games.
    McFist si toglie il casco e - rimanendo a terra - rivolge a Drake Patton una lunga occhiata colma di disprezzo. Dopo essersi ripreso un po' guadagna a fatica l'esterno dello squared circle, rotolando sotto la first-rope. In tutta calma, o forse più semplicemente in maniera lenta a causa della spossatezza e dei colpi subiti dall'inizio della sfida fino a questo frangente, solleva la LADDER e la introduce all'interno del ring.
    Torna dentro e si adopera per aprire la scala e piazzarla in verticale, molto vicina alle corde, sul lato del ring che si affaccia sulla rampa dello United Center.
    Scende nuovamente giù dal quadrato e sistema anche il TAVOLO, aprendone i sostegni e fissandoli! Alcuni spettatori iniziano a capire quali sono gli intenti da cui é mosso McFist, ed iniziano ad incitarlo a gran voce.
    Ma pochi hanno modo di prevedere con esattezza in che modo Hammer voglia davvero costruire le premesse per la sua vittoria...
    Un attimo più tardi infatti lo statunitense apre il sacchetto con le THUMBTACKS, e rovescia tutte le puntine da disegno sulla superficie del tavolo!
    WHAT?!? Attenzione, McFist afferra anche la tanica di BENZINA, e versa il liquido sulla superficie di legno già cosparsa di thumbtacks!
    James si guarda intorno, e chiede agli spettatori se qualcuno di loro abbia da accendere! Di tutta risposta riceve almeno una dozzina di accendini, che vengono lanciati ai suoi piedi. Il metalhead ne afferra uno, e mentre un membro del pubblico si galvanizza ostentando di essere il proprietario dell'oggetto raccolto da McFist, quest'ultimo dà fuoco alla superficie del tavolo!
    Le fiamme divampano sul legno! Fuoco e fiamme: erano stati promessi, e James pare essere un uomo di parola.

    Mentre la dimensione del match cambia ancora una volta i suoi connotati e promette un'efferatezza addirittura maggiore rispetto a quella a cui abbiamo già assistito, McFist torna sul ring e rialza Patton da terra. Lo trascina verso la scala, poi lo solleva inducendolo a sovrastare qualche gradino verso l'alto.
    Hammer si porta sul lato opposto della Ladder e sale su, poi strattona Drake verso l'alto... Fin quando non si trovano entrambi molto vicini alla sommità della scala.
    McFIST SPINGE PATTON LATERALMENTE, provando a fargli compiere un volo verso il tavolo in fiamme piazzato all'esterno del ring!
    Ma Drake si tiene aggrappato alla scala ed oppone resistenza, poi gli rifila una gomitata in pieno addome!
    McFist incassa ma non demorde, e risponde subito con un bel gancio che trova il volto di Patton!
    E ancora Drake! Headbutt da parte della Welsh Sensation!
    Forearm Smash di McFist!
    I due atleti si afferrano vicendevolmente ed iniziano a strattonarsi: ognuno dei due vuole gettare l'altro di sotto.
    Ma la concitazione e i movimenti che compiono in contemporanea causano uno sbilanciamento della SCALA, che inizia ad inclinarsi pericolosamente a lato. Dopo un paio di secondi di grande tensione gli spettatori vedono l'angolo di inclinazione sbilanciarsi definitivamente verso l'esterno del ring!
    McFIST e PATTON VOLANO FUORI DAL RING, SUL TAVOLO IN FIAMME E COSPARSO DI THUMBTACKS!
    I due atleti si schiantano sul Table e lo mandano in frantumi dopo un volo terrificante! Sull'impatto le fiamme si estinguono da sole.

    Crowd: "HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!"

    Altri spettatori galvanizzati dal clamoroso sick bump si aggiungono ai cori con qualche "this is awesome" a ripetizione, ma sugli spalti c'é anche chi - vedendo McFist e Patton immobili ed esanimi sulla pavimentazione esterna - mostra dell'apprensione. L'arbitro chiama in causa i soccorsi: alcuni paramedici accorrono preparandosi ad assistere i due lottatori.
    Fortunatamente sia James che Drake si sono mantenuti coscienti, così come viene testimoniato da alcuni brevi movimenti che compiono con gli arti. Ma sono letteralmente devastati e in molti sono pronti a scommettere che nessuno dei due sia più in grado di rialzarsi.
    Il referee, dopo aver ricevuto un segnale positivo dal capo dell'equipe di soccorso, si avvicina a Patton e McFist e - sudando freddo - domanda loro se il momento della resa sia finalmente arrivato.

    Hammer: "I..."

    Patton: "I..."

    Entrambi i lottatori sembravano essere in procinto di pronunciarsi con un "I respect you", ma il fatto stesso di aver percepito l'uno la voce dell'altro li fa tornare sui loro passi! Unbelievable!

    Non ne hanno più, eppure inziano a strisciare a terra, l'uno verso l'altro, fino a rimettersi le mani addosso! L'arbitro e i membri dell'equipe medica si guardano tra loro con stupore ed interdizione.
    McFist e Patton si sollevano da terra in contemporanea, ma le loro gambe cedono e finiscono in ginocchio. Incrociano i loro sguardi, i respiri affannati investono le maschere di sangue che ormai coprono i loro volti stanchi e sofferenti.
    Quando riescono a tornare in piedi e barcollano su loro stessi viene offerta un'inquadratura delle loro schiene, tempestate di Thumbtacks conficcate nella loro pelle oltre che da qualche bruciatura.
    I due wrestler, forse più per inerzia che non di comune accordo, si avvicinano al ring concedendosi una temporanea tregua. Trovano appoggio sull'apron, poi rotolano lentamente sotto la prima corda guadagnando nuovamente l'interno dello squared circle.
    Mentre annaspano e si studiano con brevi occhiate di sbieco scorgono entrambi un oggetto, molto vicino sia a James che a Drake: la CATENA.
    Con uno sforzo immane si trascinano verso quell'oggetto facendo leva sulle braccia.
    Il primo ad arrivarci però é JAMES, che subito prova ad avvolgere la CATENA attorno al COLLO di PATTON!
    Drake gli complica la vita dimenandosi e trattenendogli i polsi. Hammer però non molla l'osso e riesce a rialzarsi ottenendo le spalle della Welsh Sensation. Il WTF Hall of Famer si lascia trascinare su ma non consente al rivale di avvolgere gli anelli metallici al suo collo in maniera netta e senza vie di ritorno. Afferra la catena con le sue mani ed imprime forza in avanti, in direzione contraria rispetto a James.
    Poi all'improvviso Drake, messo qualche centimetro in più tra il proprio collo e la catena, si lascia cadere in basso. Sforbicia con entrambi gli arti inferiori la gamba sinistra di Hammer, e riesce a farlo cadere in avanti a faccia in giù.
    Oh oh! Patton strattona la catena a sé e riesce a sottrarla dalle grinfie di McFist, poi avvolge due giri attorno alla gamba dell'avversario e CERCA DI RIBALTARLO SUPINO PER CHIUDERE UNA FIGURE FOUR LEG LOCK!
    IT'S A TRAP!
    CHIUSA! E' RIUSCITO A CHIUDERLA! Patton si gioca il tutto per tutto e le ultime energie che gli sono rimaste in corpo per infliggere il massimo del dolore possibile alle gambe di McFist, sfruttando anche i giri di catena che é riuscito ad assicurarsi su una delle sue gambe!
    McFist raglia dal dolore, é letteralmente impossibile che riesca a rompere la manovra e a trarsi in salvo questa volta. L'arbitro si avvicina al wrestler di Chicago e allunga il microfono verso la sua bocca.
    Patton sembra avere gli occhi fuori dalle orbite, ma non accenna a mollare la presa. Non potrà mantenerla ancora a lungo, ma sa benissimo che la risoluzione definitiva é nel qui ed ora.
    James si cimenta in una serie di spontanei versi di sofferenza.

    Hammer: "I..."

    Il pubblico scatta in piedi. Qualcuno urla dei "no" a squarciagola.

    Hammer: "I RESPECT YOU!"

    E' finita. L'arbitro sancisce la fine del match e Patton, sfinito, interrompe la sua manovra e si accascia a terra. Gli storici sostenitori di McFist, nonché suoi concittadini, hanno delle espressioni incredule e stravolte. Qualcuno di questi si é già commosso, conscio di cosa questo epilogo porterà con sè.

    DRAKE PATTON def. JAMES McFIST via QUIT in 40’25”.


    Divisorio
    In arena risuona la theme music dell'Ultimate Opportunist, reduce di una vittoria dal peso davvero ingente. La regia inquadra altri membri del pubblico attoniti e con le mani sul capo.
    La Welsh Sensation non ha le forze per concedersi dei festeggiamenti, ma sembrano essergliene rimaste abbastanza per trascinarsi verso McFist fino ad annullare le distanze che lo separavano dal rivale ormai sconfitto.
    Le note di "Do I Wanna Know" vengono interrotte quando Patton... Afferra James e tenta di farlo rialzare! E' assurdo, l'astio sembra spingersi oltre l'epilogo risolutivo della loro faida. McFist ha una reazione istintiva e carica un pugno a mano chiusa.

    Patton: "I respect you too, James."

    Hammer si immobilizza. I due si fissano reciprocamente per lunghi istanti. Poi si scambiano un abbraccio cameratesco: un'immagine che probabilmente rimarrà negli annali della federazione e alla quale gli spettatori dell'United Center dedicano un fragoroso applauso.

    Patton e McFist si rialzano in piedi, tenendosi in equilibrio a stento e con evidenti difficoltà. Poi Drake afferra un polso di James e gli alza il braccio al cielo.

    Crowd: "Thank you Hammer! Thank you Hammer! Thank you Hammer!"

    McFist ringrazia il pubblico a gesti e rimane per qualche altro istante sul ring, mentre intanto Patton si defila lasciandogli la scena. Nonostante l'esito del match che si é appena concluso adesso é "Hammer smashed face" a risuonare a pieno volume e ad accompagnare il lento ritorno di James nel backstage.
    Le ultime immagini ci mostrano uno spettatore offrire a McFist una birra, che l'atleta di Chicago accetta immediatamente e trangugia alla sua maniera. James McFist saluta il pubblico della WTF e viene salutato a sua volta con una standing ovation. Sul labbiale del suo "thank you for all" cala il sipario e il WTF Universe si accinge a vivere il Main Event di questa edizione numero undici di Futurama.

    Divisorio
    WBFF 07/03/2017

    Magione di Gwaine Caerleon. Il sorriso dell'irlandese multimiliardario seduto in poltrona si assottiglia. Probabilmente trattiene una risata che scaccia via con un semplice "AhAh!" di fronte ai dubbi di Kratos.

    Gwaine: "John, per far uscire di testa Gregor basta toccargli le sue cose. È stato un gioco divertente. Io e Richard ci siamo impegnati un sacco, più di quando ho fatto chiudere Daryl e Rick a Guantanamo.
    Ah ... Bei tempi."

    Si schiarisce la voce diventando più serio.

    Gwaine: "Lo sai che è una causa persa?
    Gregor ha rifiutato una villa a schiera pur di non abbandonare il suo appartamento ma ha preferito venire nel mio locale con una pistola per chiedermi tutto indietro.
    Ah ah Gregor ama stare dov'è... Sai che succede dopo Maniacs?

    Tutto ritorna come prima, Gregor è un NPC di un gioco fantasy! Amico mio.
    Puoi anche ammazzarlo ma appena lasci l'area respawna come se nulla fosse successo."

    PAUSE

    Le immagini si bloccano. Il grosso simbolo sopraccitato compare per un attimo a schermo.

    OGGI. Chicago, Illinois.
    Locazione precisa: parcheggio dello United Center.


    La teleclamera non la regge un operatore. Ma Jacquelyn Brown.
    E ad essere inquadrato è il proprio il bastardo di Knoxville che, titolo in spalla, sorride borioso.

    Gregor: “Che dire? POUF… l’NPC è spawnato anche qui.
    Si dice ‘spawnato’, giusto? Me lo son dovuto scrivere sul polso perché ste robe non le conosco.
    Le lascio al Club dei Nerd che parlavano di me in ECF circa 10 anni fa.
    E’ ‘simpatico’ dicevano. ‘Non è male dicevano’… ‘Low-Carder affidabile’…

    ho pensato fosse carino da parte mia omaggiarli…
    …con la stessa modalità di segmento con cui io mi son salvato la Carriera.

    Io… e Jacquelyn…
    Una telecamera tutta nostra.
    Nessun fottuto operatore della compagnia.
    Nel parcheggio. Non a fare zozzerie ma a dirvi come stanno i fatti”

    Heavans avanza e schiocca il collo.
    E subito dopo mima con le dita di avere una siringa nel braccio e fa una faccia da ebete.
    Per poi riprendersi.

    Gregor: “COSI’… stanno … i Fatti.

    Bella battuta del cazzo eh? Applaudite e gioitene perché questo è tutto il materiale che vi meritate, fidatevi.
    Tutti vogliono fare le cose in grande stile: oggi è Futurama in fondo.. è la graaaande serata della WTF.
    E io, cazzo, le idee le ho avute. Potevo andare a recuperare tutte le volte che han parlato male di me.
    Potevo andare a filmarmi al Papero Sbronzo, collaborare con l’ex collega commentatore Francis Flower, farmi accompagnare da gangaster da Don Nicciola… potevo fare il discorso della vita…

    …ma per la soddisfazione di Chi?
    …Di voi?”

    Scuote il capo.
    Fa ‘nu nu nu’ con l’indice.

    Gregor: “Heavans non è qui a darvi soddisfazioni o a raccontare la sua storia in cui potreste avere la SFACCIATAGGINE di volervi identificare, credendo di essere degni di essere GREGOR HEAVANS. VOI NON SIETE ME.
    E non potete esserlo!
    Identificatevi in Tyson Hardaway, per cortesia. Tifate per lui. Rivedetevi nei suoi occhi: ve lo chiedo come favore.
    Così schiacciare lui al tappeto oggi, sarà come metaforicamente schiacciare tutti voi.

    Io oggi entro col vento in poppa, con la Fortuna che con me è in rosso ed ha più debiti di quanti non ne abbia io con la Mafia di Knoxville, e col menefreghismo di chi vincerà in un modo… o nell’altro.
    Non voglio regalarvi il più grande Main Event di sempre, o la più grande storia.
    Voglio solo tornare a casa con ancora la cintura, una cintura che per me non vuol dire prestigio, non vuol dire gloria, non vuol dire responsabilità. Questa cintura per me potreste sostituirla con un’insegna luminosa che dice “Avete tutti torto”… e sarebbe perfetta così.”

    Avanza baldanzoso.

    Gregor: “E’ guerra. Io contro tutti.
    Sono solo felice che Patton e McFist si siano affrontati prima del mio match.
    Perché almeno ho la certezza che comunque sia andata sarete già di pessimo umore… e io devo solo infilare qualche altro chiodo.
    Gli anni passano… gli idoli van via… le leggende si ritirano…
    …e a voi non resta che piagnucolare che ‘era meglio prima’… e riesumare qualche cazzo di DVD di tutte le compagnie morte e stramorte di questi ultimi 15 anni.
    Perché ORA è il momento di Gregor Heavans… che voi vogliate cambiare canale o meno.
    ...
    E all'associazione dei Nerd ECF che sicuramente staranno ancora guardando perché non hanno una vita...
    ...a voi... e solo a voi... questo match lo dedico con tutto il cuore.
    E ricambio quanto mi dicevate: 'non siete tanto male, ma c'è da lavorare'... ”

    Fa un occhiolino in camera
    Stacco

    Divisorio
    MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: GREGOR HEAVANS (C) vs TYSON HARDAWAY

    Tutto pronto per il Main Event di questa FUTURAMA. Nonostante l’incredibile match, con lo sconvolgente epilogo, cui abbiamo assistito pocanzi, lo United Center è di nuovo in fibrillazione, per il match principe di questa FUTURAMA. Da un lato uno che questo palco l’ha calcato più volte, e che ha scritto diversi record di questa Federazione; contro di lui, uno alla sua prima volta nel Main Event nello Showcase of the Immortals della WTF, e che magari di record ne ha pochi… ma resta colui che detiene il World Openweight Championship e che, primo nella storia, l’ha vinto in un Royal Rumble Match. Il Campione, Gregor Heavans contro lo sfidante, Tyson Hardaway.

    Simon Tavernish è di nuovo sul ring, sarà lui ad arbitrare il match. Contrariamente alle consuetudini, il primo ad entrare in scena è il World Champion, Gregor Heavans. Come anche altri, almeno negli ultimi tre match disputati, è un ex-WBFF ma la folla non lo accoglie come Jax o McFist, e forse manco come Denny Leone. Gregor (accompagnato da una Kimberlee Jane in tailleur) è fischiatissimo. Pur non perdendo il suo temperamento smargiasso, c’è un’ombra di delusione nei suoi occhi, forse si aspettava che, almeno qui a Chicago, il pubblico l’avrebbe visto come l’underdog che butta il cuore oltre l’ostacolo. Arriva sul ring senza fare troppe scenate anche se ha qualche volgare scambio verbale con chi non si limita a fischiarlo ma lo insulta in maniera più nitida.

    Mentre Gregor si spoglia di tutto ciò che non gli è necessario nella lotta, risuona nell’arena “All I Do is Win”… e lo United Center esplode, non come per McFist ma l’ovazione è superiore a quella di tutti quanti gli altri. Hardaway entra in scena, indica gli spalti. Stasera è chiamato a bissare i successi della sua Man House, ed il suo consueto ring-attire ha diverse declinazioni ed inserti dorati, evidentemente sente che questa è la sera giusta per tornare al titolo. Accellera lungo la rampa, arriva sul ring di corsa… Heavans scappa via per sicurezza quindi quanto meno Hardaway completa l’entrata prendendosi per intero lo spotlight.

    Iniziano subito le provocazioni a distanza tra i due ma Heavans fa di peggio: lascia la cintura a terra e fa per andarsene via dal ring, sfidando il referee a contarlo fuori! Sa che con un count-out resterebbe campione e pure se il suo “quit” venisse decretato meritevole di un title-change in favore di Hardaway, avrebbe rovinato indelebilmente un Main Event di FUTURAMA e questo sarebbe un atto unico nella storia! Tyson non può accettarlo, scatta verso Gregor, lo raggiunge sulla rampa e comincia ad attaccarlo. La ring-bell suona mentre Hardaway, che ha già steso Heavans, gli sbatte, a ripetizione, la faccia sulla rampa d’ingresso!

    Le urla e gli strepitii di Kimberlee Jane, accorsa subito in zona, rallentano Hardaway che si ferma quando viene raggiunto anche da Tavernish che lo implora di calmarsi e non costringerlo a squalificarlo. Heavans ha quel minomo break che gli consente di sgattaiolare nuovamente all’interno del ring. Il Ty-Rant lo raggiunge ma il World Champion lo accoglie a suon di CHOPs. Piazza un’irish-whip ma fallisce il BACK ELBOW SMASH successivo, quindi è Hardaway che, dopo un ulteriore slancio, lo atterra con un CLOTHESLINE!

    Il newyorchese attende che l’avversario si rialzi, poi con un RUNNING KNEE STRIKE alla schiena lo manda a sbattere all’angolo. Lo segue e e procede con il 1-2-3-4 DRILL (Boxing Combo), blandamente sanzionato da Tavernish con una ramanzina. Hardaway riporta Heavans al centro del ring e lo stende con una SHORT CLOTHESLINE, lo rialza e lo whippa in un corner. Sul ritorno, lo colpisce ancora con un BACK ELBOW SMASH per poi provare a schienarlo, ma non ottiene neanche un DUE pieno.

    Hardaway rialza Heavans e lo manda alle corde. Continua ad attaccarlo, nonostante i richiami del referee. Quando poi si allontana, per tentare un attacco in corsa, Gregor lo schiva e Tyson finisce fuori dal ring, in malo modo. Dopo un leggero break, Gregor raggiunge lo sfidante fuori dal ring, lo ammorbidisce a suon di CHOPs, quindi lo placca contro l’apron-ring, facendolo impattare di schiena. Heavans rientra, resettando il count-out, quindi quando anche Hardaway prova a rientrare, rotolando sotto la corda più bassa, lo accoglie a suon di STOMPs, beccandosi un richiamo dal referee.

    Alla fine è comunque Heavans a rialzare l’avversario: lo spinge prima in un corner dove lo ammorbidisce con ulteriori CHOPs, poi lo porta al centro del ring, dove connette con un VERTICAL SUPLEX. Tenta lo schienamento, stavolta è nettamente DUE ma comunque non basta.

    Gregor si rialza per primo, va a segno con un BACKDROP e riprova, ancora una volta, lo schienamento, ma il risultato non cambia. Heavans non si perde d’animo, rialza lo sfidante, lo whippa un paio di volte verso angoli opposti e poi lo stende con una BACKHAND CHOP. Ritenta il PIN a senza che il risultato cambi manco stavolta. Hardaway resta comunque a terra, e si becca un RUNNING KNEE DROP. Cerca riparo verso le corde, ma Gregor, a suon di calcioni, lo manda fuori dal ring.

    Tavernish comincia presto un count-out anche perché stavolta Heavans si guarda dal seguire il rivale fuori dal quadrato. Prima che Hardaway possa rientrare però ci ripensa, piazza un altro placcaggio contro l’apron-ring, quindi lo colpisce a suon di pugni in faccia. Rientrato sul ring, Heavans riporta dentro anche Hardaway connettendo con un APRON VERTICAL SUPLEX, una bella manovra che porta allo schienamento: UNO! DUE! T… NO! Hardaway reagisce in tempo!

    Il World Champion, non soddisfatto della celerità del conteggio, sembra quasi minacciare il referee. Però poi va a rialzare l’avversario, lo spinge in un angolo, poi irish-whip verso l’angolo opposto. Piazzato il colpo, lo raggiunge e lo colpisce con dei pugni. Redarguito dal referee, Gregor continua con degli STOMPs quando Hardaway si accascia verso il basso. Quando lo rialza, e riprende con delle CHOPs, Tyson comincia a rispondere con dei JABs ed il suo striking sembra avere una maggiore efficienza. Gregor però lo sorprende con un KNEE STRIKE, quindi irish-whip verso le corde, sul ritorno si china in avanti… ma si becca invece uno SWINGING NECKBREAKER dello sfidante!

    Per pochi istanti, Campione e sfidante restano a terra ed il referee inizia, fiscalmente, un DOUBLE KO COUNT, fermandosi però ai primi cenni di ripresa. E’ lui a rialzare Hardaway, per poi darsi uno slancio dalle corde e… WAIT! Hardaway lo respinge con la KNOCKIN’ ON HELL’S GATE! (Boxing Combo) Così facendo manda l’avversario all’angolo, Heavans reagisce con un EYE RAKE, fa per scalare rapidamente il paletto… ma Tyson è ancor più lesto di lui e lo sradica dalla posizione elevata con uno SCOOP SLAM!

    Hardaway si rialza e fa un cenno di esultanza che sembra galvanizzare anche il pubblico. Porta Heavans all’angolo, dopo alcuni colpi lo whippa con veemenza verso l’angolo opposto e sul ritorno, piazza un BACK BODY DROP. Gregor, nel rialzarsi, sembra implorare pietà, Tyson ovviamente risponde con violenza e lo manda nuovamente all’angolo a suon di colpi ma Gregor si sposta sull’apron-ring, scatta verso un corner contiguo, lo scala in fretta e furia e si lancia… ma Tyson connette con un TY-GER UPPERCUT (Rising Uppercut) mandandolo nuovamente a tappeto! E lo schiena! UNOOO! DUEEEEE! TRRRNOOOOO! Ma cominciamo ad andarci vicino!

    Kimberlee Jane, fuori dal ring, sbuffa preoccupata ma non può consolarsi troppo: nell’azione che segue, Heavans rovescia un’irish-whip ma nell’evolversi dall’azione, è comunque lui che viene buttato fuori dal quadrato, mediante una RUNNING CLOTHESLINE di Hardaway. Il WTF Hall of Famer scala poi il paletto e si lancia su Gregor, che si stava rialzando all’estendo, con un DIVING DOUBLE AXE HANDLE. Hardaway continua con un paio di FACEBUSTER, prima sui gradoni d’acciaio, e poi contro il palo esterno del ring. Quando Gregor, dopo il secondo colpo, sbatte a terra, vediamo una chiazza di sangue sporcare il cemento… il Campione sta sanguinando!

    Lo sfidante rientra, per resettare il count-out che era già in atto, ma poi torna nei pressi del Campione: lo sbatte sul concrete con un SUPLEX diretto, poi – con calma – lo riporta sul ring e monta su di lui: prende a colpirlo con pugni sulla fronte che gli valgono un richiamo da parte di Tavernish ma sono utili per allargare la ferita sanguinolenta di Heavans. Tyson si allontana, torna sul paletto e quando Heavans si sta rialzando, si lancia! DIVING FIST DROP! A SEGNO! C’è il PIN! UNOOOOO! DUEEEEEE! TRRRRRRRRNOOOOOOOOOO! Non va, per un pelo!

    Mentre Kimberlee Jane appare sempre più angosciata, Hardaway rialza Heavans e connette con un secco BODY-SLAM. Quindi si allontana… attende con calma che Heavans riprovi a rialzarsi per poi scattare nella sua temibile… HARD LESSON! Una manovra che ha già concluso due match stasera, questo potrebbe essere il terzo! UNO! DUE! TRRRRRNOOOOO! Hardaway scivola via da Heavans… perché Kimberlee lo afferra per un piede e lo tira via! Tavernish non vede, sicuramente intuisce qualcosa… ma se in questo momento decidesse di squalificare Heavans, non farebbe affatto un favore ad Hardaway!

    Hardaway esce fuori dal ring, furioso con la “concubina” di Gregor… deve uscire dal ring anche il referee per calmarlo e non appare un compito semplice. Tavernish riesce nel compito e rimanda Tyson sul ring. L’arbitro resta fuori, minacciando Kimberlee di bandirla dal ring mentre Hardaway torna sul quadrato, va a rialzare Gregor… e si becca un BRASS KNUCKLE SHOT! Heavans aveva un tirapugni nascosto negli underpants! Lo lancia via (e l’oggetto viene raccolto da KJ che lo nasconde) e va a schienare lo sfidante mentre il referee rientra sul ring… UNO! DUE! T…..YSON KICKS OUT!

    Un Gregor coperto di sangue si accanisce in maniera furiosamente brawl sul suo sfidante. Cerca financo di strozzarlo, morderlo e quando Tyson rotola verso le corde mentre Tavernish tira via Gregor, approfittando della distrazione del referee, Kimberlee Jane va a colpire Hardaway con un CHAIR-SHOT! Lo colpisce su una gamba, azzoppandolo… e l’azione sembra causare lo sdegno del pubblico. Di una donna del pubblico, in particolare. Una donna che prova a farsi avanti, tra le file, nonostante la security cerchi di fermarla. Ma questa non è una donna qualunque. Sebbene sia stata, per un’intera carriera, nell’ombra, questa bella donna afro-americana è Monique, moglie e manager (non on-screen, ma nella vita reale) di Tyson Hardaway.

    Monique arriva a bordo-ring mentre Gregor Heavans sta cercando di azzoppare definitivamente suo marito, tentando prima con diversi colpi in successione e poi con un terrificante SHIN BREAKER. E quando è convinto di averne minato abbastanza la mobilità, Gregor prova a chiudere con la KAMASUTRA! (Camel Clutch) Hardaway soffre le pene dell’inferno, anche perché quando l’arbitro è distratto, Gregor aumenta la pressione della presa facendosi aiutare da Kimberlee. Ma l’afro-americano ormai sente anche, nel frastuono della folla, gli incitamenti di sua moglie che, sebbene sia circondata dalla security WTF, non rinuncia a stare a bordo-ring e si fa sentire da Tyson, urlandogli di non mollare.

    Heavans prolunga la sua manovra di sottomissione, con tutta la cattiveria possibile… ma Hardaway, in uno sforzo quasi eroico, riesce non solo a resistere, ma anche a liberarsi! Gregor si rialza, va a mollargli un pestone sul ginocchio, poi lo sollev… NOOOO! Hardaway lo porta a terra per uno SMALL PACKAGE! UNOOOOO! DUEEEEEEE! SOLO DUE, GREGOR SI LIBERA! Il Campione rialza lo sfidante, lo spinge in un angolo e mentre seguita a colpirlo con calcioni agli arti inferiori, urla offese irripetibili a Monique. Fa persino per sputargli addosso, prima di ricominciare a colpire Hardaway con una serie di CHOPs al petto!!!!

    Gregor riporta Hardaway al centro del ring con un altro SHIN BREAKER, poi senza mollargli la gamba, fa per connettere con un DRAGON SCR… NOOOOOO!!! Hardaway, con un guizzo, rovescia in uno SCHOOL-BOY PIN in suo favore! UNO! DUE! TR… NOOOOOOO! Heavans si libera! E si rialza per primo! Anche Tyson fa per rialzarsi ma è tremendamente claudicante ormai e prima che possa riuscirci appieno… Heavans lo fulmina con il BADASSER! A SEGNOOOOOOOO!!!!! Il World Champ piazza quella che forse è la sua finisher migliore e tenta il PIN! UNOOOOOOO! DUEEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!

    GREGOR HEAVANS def. TYSON HARDAWAY via PIN in 25’36”. HEAVANS is still WORLD OPENWEIGHT CHAMPION


    Divisorio
    Quest’edizione di FUTURAMA si conclude tra i fischi perché Heavans, col suo comportamento, oltre a non ottenere, manco stavolta, una vittoria cristallina, è forse anche diventato definitivamente l’uomo più disprezzato di questa Federazione. Ma forse, le due cose camminano di pari passo: cosa importa, ad uno come Gregor, che nella vita si è sempre disinteressato dell’opinione altrui, di diventare un World Champion stimato?

    Imbrogliando, offendendo persino la pubblica morale e coprendosi di chissà quali altri nefandezze… è comunque diventato il Campione massimo della WTF in un Royal Rumble Match e stasera, a FUTURAMA, ha conservato ancora una volta il suo titolo. Domani sarà un altro giorno, ma per il momento è ancora Gregor Heavans a brindare per la vittoria.

     
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    O' Latitant'

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    Ciao Martello, sarò sempre pronto per essere la tua incudine...
     
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    Ho letto solo tre match.

    Quindi per ora commento stra veloce e lapidario
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    Sorority vs Ross
    Non me l'aspettavo! Né la vittoria delle Ross... né l'assenza di un angle dopo.
    Pensavo che ce li saremmo tenuti qualche mese prima di prenderci a sassate. Quindi muy sorpreso.
    Brave Ross. fa piacere per loro. ma mi domando cosa combineremo noi.
    Ho fatto il trollone ai pronostici perché non trovavo una forma per girarci attorno. Ora lo posso dire.
    Questa "aria di split" la stiamo mettendo io e Ivan in mezzo. Non c'è indicazione di Danilo e, a sentore personale, non lo stiamo neanche assecondando come avvenne alla Rumble. Quindi per quanto potevo saperne io... eravamo nella sua testa ancora in fase abbastanza solida da non darci un contraccolpo... e nella mia testa perdere il titolo avrebbe portato a un angle-post-match bello drammatico. Mi sbagliavo. Si vedrà!

    Megumi vs Storm
    Scritto io. Prolisso rispettto alle indicazioni. Mi spiace.
    Sembra di vedere Cody vs Brock - COPIONI! Io l'ho consegnato venerdì! ...però è Cody vs Brock fatto bene, perché Tempest è Lesnar e Lesnar si può permettere di reagire. Personalmente ci son rimasto male. Parteggiavo per Megumi e ai miei occhi ritardarne la vittoria è ... qualcosa che io non avrei avuto il coraggio di fare. Può dare spunti. Ma mi sento proprio nella posizione di Cody-Roman. Dato pure come sono i finiti i tag sembravano stelle allineate. Dato pure il match di Fra e Patton... creava ancora più pressione pure in OT... quindi non so. E' un caso di "let it play out"... vediamo come va'. A questa altezza, pur felice di come sia uscito come writing - ma me lo devono dire Pier e Francesco - dei quattro risultati è quello che mi ha scosso di più. Tanti 50-50 nei pronostici. Io ero convinto proprio invece.

    Patton vs McFist
    Piango. Piango un po' di meno perché con Drake potrò collaborarci allora.
    Ma piango lo stesso. Giusto. Giustissimo. McFist già era leggenda quando ho iniziato.
    Quindi penso abbia minimo 11 anni carriera e-fedistica. A una certa credo che te lo senti proprio: addio, McFist.
    Ci mancherai di brutto, ed ogni farabutto... spalmato resterà.

    Gregor vs Tyson
    Tre parole: Grazie. Della. Gestione.
    Non ne faccio assolutamente una questione di risultato. Anzi. Se il roll-up andava a segno e Tyson vinceva tipo aggrappandosi al costume e barando, quasi sul terreno di Heavans... veniva giù il palazzetto e io con loro perché questo è uno di quei match-angle... che da solo racconta la storia di un mese. Un match con tanto overbooking che sostituisce un mese intero di storia e di regno.
    Fighissimo lui che a momenti è pronto a non combattere.
    Bellissima la scelta di tenere Kimberlee (e non Jacquelyn di norma onesta e desiderosa di un Heavans corretto ed eroico) là a bordo ring a rompere le balle mettendosi in mezzo anche fisicamente.
    STUPENDA la moglie di Tyson, citata negli show... prima da lui.... e poi da Gregor... e quindi che non è una cavolata a caso. Adoro lo sputo che sintetizza quanto in basso stia arrivando Heavans. Finale che 'sporco' arriva sì, ma sporcato dalla condotta. Il finale in sé e per sé è netto. Ho imbrogliato tutto il match ma non in quella sequenza decisiva. (BRASS KNUCKLE SEMPRE NUMERO UNO!).
    Poco da dire... non è un match stratecnico, non è un match con false finishe, non è quel match che ti sa di Main Event d PPV, nè tantomeno di Futurama... ma io dei papiri non sono fan quindi mi va benissimo così.
    Felicissimo della condotta di Gregor nel match che ne esce da Villain definitivo. Da pezzo di merda.
    E ripeto... col Rollup con presa al costume e vittoria di Tyson starei dicendo la stessa cosa perché sarebbe significato narrare una storia diversa con feel goodmoment invece che col bad ending.

    A domani!
     
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    Non esistono più i napoletani di una volta, che fanno feste lunghe 3 pasti e ritardano gli show permettendoci di consegnare in tempo i promo... ;_;
     
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    Tito Machete non sapessi che hai avuto seri motivi per cannare la deadline, ti riempirei di insulti. :P
    Già l'ho scritto in privato a Gianluca, lo scrivo anche pubblicamente: una delle cose su cui meno concordo, in alcuni commenti generali, era che ad Heavans servisse una vittoria per legittimare il suo regno.

    No, cazzo.
    Gregor è un Campione Heel e, deo gratias, è un Campione Heel coi controcazzi.
    Non è un Campione Heel che, una volta arrivato al titolo, vuole dimostrare di essere il "migliore" e quindi pretende il "rispetto" del pubblico (clichè abusatissimo nei Campioni Heel delle efed).
    E' un Campione Heel che, show dopo show, ci sbatte in faccia che la cintura ce l'ha lui e che qualsiasi cosa gli venga detta, trova il modo per farsi detestare ancora di più. Ora, non so come sarà recepita QUESTA sua vittoria ma se ci fosse anche un "però..."rispondendo alla Heavans dico che intanto la cintura continua ad averla lui, e gli altri... a puppargli la fava.
     
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    libidine coi fiocchi

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    CITAZIONE (Seifer82 @ 29/5/2023, 08:28) 
    No, cazzo.
    Gregor è un Campione Heel e, deo gratias, è un Campione Heel coi controcazzi.
    Non è un Campione Heel che, una volta arrivato al titolo, vuole dimostrare di essere il "migliore" e quindi pretende il "rispetto" del pubblico (clichè abusatissimo nei Campioni Heel delle efed).
    E' un Campione Heel che, show dopo show, ci sbatte in faccia che la cintura ce l'ha lui e che qualsiasi cosa gli venga detta, trova il modo per farsi detestare ancora di più. Ora, non so come sarà recepita QUESTA sua vittoria ma se ci fosse anche un "però..."rispondendo alla Heavans dico che intanto la cintura continua ad averla lui, e gli altri... a puppargli la fava.

    Anticipo il mio commento al main event solo per collegarmi questo messaggio (poi in giornata arriverà il commento sentito a questa grandiosa edizione di Futurama).

    Il mio pronostico (azzeccato) al Main Event non era dettato da Gregor campione...ma da Tyson sfidante. Tyson, in questo preciso istante, rispetto ad altri contender delle Futurama passate, non aveva necessità di quella vittoria.
    Tyson può vincere il titolo in futuro? Si
    Può dire qualcosa ancora con il titolo? Si
    Aveva necessità di vincere per forza a sto giro? No.
    Tyson era lo sfidante funzionale per Gregor. Non per legittimare il suo regno ma per avere un Main Event di spicco e per avere colui che sputa sulla federazione di cui è campione contro un volto della federazione stessa.

    Il tutto condito dalla mia infondata certezza che la prossima sarà una Elimination Chamber che vedrà un cambio di titolo (è dal 2019 che qualcuno non vince il titolo in una EC e quel qualcuno fu James McFist).
    Ma con la stessa consapevolezza che Gregorone è un personaggio perfetto per essere colui che ti da la sensazione di poterla sfangare con una furbata pure nella EC.
     
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    primo match molto più complesso di quanto non più aspettassi. Esito scontato, ma diventa evidente l'intenzione di portare avanti lo scontro tra Reeves e Ohno.

    Sorpresa nel secondo match, con l'affermazione di Paul Georges. Barbarigo mi sembra un po' un personaggio in cerca d'autore in questo momento.

    Inevitabile l'esito del terzo match. Dopo Dk & Roxanne, questo titolo ha faticato a ritagliarsi uno spazio ed è sembrato quasi un afterthought.

    Quarto e quinto match che sorprendono. Se Deckard era immaginabile, non mi immaginavo un cambio di titolo tag femminile.

    il resto a dopo
     
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    ESSENDO UN PPV CHILOMETRICO, DIVIDERO' IN 3 GG I COMMENTI, 4 MATCH AL GIORNO (e fino ad ora sono NO-SPOILER sugli altri 8 incontri)

    KENNY OHNO & STREET CODE def. STEWART FARRELL & THE APPRENTICES via PIN in 12’33”. STREET CODE are officially re-signed in the WTF Roster
    VOTO ALLA FAIDA: 7
    VOTO AL MATCH: 7.5


    Abbondantemente oltre ogni aspettativa questo incontro, che ci regala un promo pre-match telefonato, ma comunque coerente alla narrazione che abbiamo avuto negli ultimi mesi, un incontro che aveva il sapore di prevedibilità enorme, ma che ha tenuto comunque con il fiato sospeso fino alla fine. Chicca la theme song di Reeves che suona, ma di lui nessuna traccia. Diciamo che è esattamente (nella logica delle cose) un opener come si deve, con il risultato giusto, al termine di una contesa molto più divertente e combattuta di quel che ci si aspettava.
    Ovviamente, il voto alla faida non è alla faida in se, ma alla storyline che vede coinvolti Ohno e i messicani, finalmente reintegrati dopo mille vicissitudini. Promosso a pieni voti.


    PAUL GEORGES def. NICCOLO’ BARBARIGO via PIN in 8’01”
    VOTO ALLA FAIDA: 5
    VOTO AL MATCH: 6


    Molti si aspettavano la vittoria di Barbarigo, invece io credevo nella vittoria di PG, e ci credevo ancora di più al termine del solito promo senza senso con la presenza di un Oregon Cassano che veramente boh, a me fa scassare ma comprendo poco XD però la sconfitta di Barbarigo come dicevo per me non è una sorpresa, è un personaggio attualmente secondario (non che PG non lo sia) ma credo che proprio Paul avesse bisogno di una affermazione mediamente importante come questa. Match senza infamia e senza lode, storyline di contorno, nulla di che. Ma la posizione nella card dopo l'ottimo opener è davvero azzeccata.


    KARL BARBAROSSA & HILDEGARD def. THE COUGARS via REVERSE ROLL-UP in 8’03”. BARBAROSSA & HILDEGARD are the NEW WTF INTERGENDER TAG-TEAM CHAMPIONS.
    VOTO ALLA FAIDA: NG
    VOTO AL MATCH: 6


    Qua vanno i miei più grandi complimenti a Danilo, perchè dover scrivere un match dove una coppia letteralmente non è esistita penso sia una delle cose più pesanti da fare, specie in un ppv come questo. Ed è stato regalato comunque un incontro piacevole, che la faida non meritava. O meglio, metà dei (non) partecipanti non meritavano. Risultato più scontato della storia, giustissimo così, difficile giudicare diversamente.

    Prima di passare al match successivo, commento brevemente i due promo estemporanei che ho letto sino ad ora: da un lato, Mad Dog che ci presenta Futurama e ci annuncia la Chamber anche per il titolo Starlette, annuncio bomba, e dall'altro Gallego che dichiara di non voler incassare oggi su Denny Leone, scelta particolare, ma coraggiosa.


    XANDER DECKARD def. DRAGO via SUDDEN DEATH in 36’56”. DECKARD is the new WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION
    VOTO ALLA FAIDA: 8
    VOTO AL MATCH: NG (Scritto io, rileggendolo a me piace un botto)


    Spero di aver reso giustizia ad un feud che, come ho ripetuto a più riprese, a me PERSONALMENTE è piaciuto tantissimo, e lo metto al secondo posto come gusto personale di tutte le faide presenti in quel di Futurama. Mi auguro che Simo apprezzi lo scontro, vorrei averne qualche feedback in merito (anche alla storyline, oltre che al match), per me questo è comunque un punto altissimo del ppv odierno.
     
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    CITAZIONE (Seifer82 @ 29/5/2023, 08:28) 
    Tito Machete non sapessi che hai avuto seri motivi per cannare la deadline, ti riempirei di insulti. :P
    Già l'ho scritto in privato a Gianluca, lo scrivo anche pubblicamente: una delle cose su cui meno concordo, in alcuni commenti generali, era che ad Heavans servisse una vittoria per legittimare il suo regno.

    No, cazzo.
    Gregor è un Campione Heel e, deo gratias, è un Campione Heel coi controcazzi.
    Non è un Campione Heel che, una volta arrivato al titolo, vuole dimostrare di essere il "migliore" e quindi pretende il "rispetto" del pubblico (clichè abusatissimo nei Campioni Heel delle efed).
    E' un Campione Heel che, show dopo show, ci sbatte in faccia che la cintura ce l'ha lui e che qualsiasi cosa gli venga detta, trova il modo per farsi detestare ancora di più. Ora, non so come sarà recepita QUESTA sua vittoria ma se ci fosse anche un "però..."rispondendo alla Heavans dico che intanto la cintura continua ad averla lui, e gli altri... a puppargli la fava.

    In effetti qua urge una correctio: stavo mandando via messenger, ma trovandoti offline, Danilo, faccio pubblico che tanto fa bene alla discussione.

    Avevo detto io nei pronistici "penso serva una vittoria PESANTE. Una a Futurama. E la dico peggio.Una pulita."
    Curiosamente pare l'incoscio abbia scritto al posto mio. Perché per "pesante" intendevo "legittima". Ma la vittoria poi... PESANTE lo è stata senza essere legittima. E non potevo chiedere di meglio.

    Mi spiego peggio...
    anzitutto sono felice di non essermi fatto influenzare - almeno in questo :D - dalla narrativa proposta da Davide. Fare il redento heel faceva bene solo al cazzo di Gregor, ma qua io volevo qualcosa che alla WTF serviva troppo. Denny è odioso ma combattivo, Reeves è insopportabile ma ha l'aurea del main eventer. ...ma manca un intifabile Miz. Uno illegittimo.

    Quindi più che vittoria legittima, a posteriori direi che "serve una vittoria pesante" fosse la migliore scelta di termini possibili. Perché figo Miz - amo Miz - ma il suo regno 10 anni fa non se lo ricorda nessuno com'è finito. Ed è tornato nel midcard subito perché ha contiuato a vincere alla TheMiz. Perchè? Perché perfino a WM contro Cena la sua vittoria è proprio incolore.

    Una vittoria PESANTE non è legittima per forza. Può anche essere violentemente heel... sputando in faccia alla moglie del face. Questo è evolversi da Miz che si aggrappa alle corde ad Edge che prende a schiaffi il padre di Cena. Questo è ancora trasformare il personaggio e potenziarlo... senza bisogno di vincere per bene. Questo è creare quell'heel che io da piccolo adoravo (Edge e JBL - sì li tifavo a 8 anni): quello che tu segui non perché è bravo e figo, ma perché ti domandi "cosa si inventerà stavolta per sfangarla". E funziona così bene che citando Ultimate Opportunist ... si è messo proprio in quelle condizioni per cui, se prima dello show, o con una vittoria PULITA (come la proponevo) si stava andado ad assicurare la sconfitta alla Chamber... ...ora non è da escludere che campione lo resti con chissà quale trovata.
     
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    libidine coi fiocchi

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    CITAZIONE (wordlife85 @ 29/5/2023, 11:51) 
    PAUL GEORGES def. NICCOLO’ BARBARIGO via PIN in 8’01”
    VOTO ALLA FAIDA: 5
    VOTO AL MATCH: 6


    Molti si aspettavano la vittoria di Barbarigo, invece io credevo nella vittoria di PG, e ci credevo ancora di più al termine del solito promo senza senso con la presenza di un Oregon Cassano che veramente boh, a me fa scassare ma comprendo poco XD però la sconfitta di Barbarigo come dicevo per me non è una sorpresa, è un personaggio attualmente secondario (non che PG non lo sia) ma credo che proprio Paul avesse bisogno di una affermazione mediamente importante come questa. Match senza infamia e senza lode, storyline di contorno, nulla di che. Ma la posizione nella card dopo l'ottimo opener è davvero azzeccata.

    Commenterò rispondendo ai commenti. Così oltre al main event, faccio pure sto match.

    Ci tengo a precisare che nel promo di PG non è stato maltrattato nessun Oregon. Citato sì, usato no. Nel senso che non c'è mano del buon Tito ma è tutta roba mia (o di Fantantonio e company, chi lo sa).

    Può essere benissimo un'allucinazione di PG o forse quei due personaggi possono essere vecchie conoscenze del biondo Paul (che ora devo chiamare così per distinguerlo da Paul SEMIBBRUDAL del Diggia), o forse possono essere dei figuranti mai visti. Boh.

    Il sunto comunque è che su PG sono ancora in una fase sperimentale. Devo ancora capire cosa fare con lui per far si che possa vivere di vita propria (come spesso faccio con gli altri miei pg) e quando sono in questa fase spesso sperimento, esagero, vedo cosa posso combinare.

    In aggiunta questa Futurama mi sembrava sulla carta molto molto seria e prevedevo una mancanza di promo più scanzonati e cazzoni.

    Sulla faida con Barbarigo: non c'è. Infatti il mio stupore nel vedere PG e Barbarigo in card era tanto. Mi sembrava una card così tanto piena che come match poteva essere evitato...ed invece è palese che ci siano dei piani per i due personaggi tanto da inserirli in una card così corposa.

    Il match poi poteva servire per mischiare ulteriormente le carte su Patton vs McFist (nel senso che in fondo io un pg maschile ce l'ho mentre James no. Poteva mettere dubbi su un abbandono rispetto che all'altro).
     
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    Tu zia quaa pelata!

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    Non mi dilungherò in commenti sullo show visto che ancora devo conoscere meglio le dinamiche tra i pg che attualmente militano in WTF (e alcuni pg devo proprio chi sono e cosa fanno). Mi limito soltanto a commentare quello che riguarda me, Lilith e tutto il resto che non dico per non essere spoiler.

    Dopo la breve comparsata di Lilith agli Anger Games su richiesta di Ivan, la mia idea era quella di fare giusto un breve feud contro SJU, solo per dare una chiusura al cerchio che si era aperto con il match in cui Lilith direttamente tradisce il suo team. Solo che durante queste settimane/mesi mi sono trovato molto bene, mi sono divertito e ho potuto rendermi conto concretamente che l'impegno in WTF è ampiamente compatibile con il resto delle mie questioni, sia a livello di e-fed che IRL. E soprattutto non me la sentivo di spezzare il cuore del piccolo Tave.

    Quindi niente, grazie a Ivan e Danilo che sono stati i principali fautori di questo comeback, e un saluto stavolta ufficiale a tutti voi. Ci risentiamo in questi lidi.
     
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    @RoxanneLaMontaine Esattamente 15 anni e poco più (qualche mesetto) di carriera. Cominciò ad inizio 2008 nella sweet home Chicago, a WBFF Maniacs :P
    Comunque hai scritto un match superlativo Mr. White. Il risultato é stato inaspettato, ammetto.

    Ne approfitto per ringraziare @UltimateOpportunist, sia per il percorso fatto con i PG in comunella che per quello successivo che li ha trasformati in acerrimi rivali. Non potevo sperare in una situazione di gioco migliore di questa per concludere il percorso di Uncle Hammer.

    Premetto che io stesso non so ancora se in futuro tornerà ON screen oppure no. Semplicemente in questo periodo faccio fatica a gestire troppi personaggi e tra tutti quello che ha già raccontato più o meno quasi tutto era proprio James, il primo PG che ho creato quando ho scoperto che esistevano delle e-fed di wrestling.
    Ammetto che scrivere il match tra lui e Drake mi é piaciuto molto: non facevo writing da secoli ma mi ritengo soddisfatto. Tuttavia é stata anche un po' dura, ho fatto i conti con ciò che questo personaggio ha significato per me in tutti questi anni e sul modo in cui ha influenzato la mia partecipazione nelle varie fed in cui sono stato.
    Insomma, mi manca già, ma non sono affatto pentito di questa direzione e - che sia temporanea o definitiva - sono soddisfatto di questa chiusura e mi ritengo fortunato per le possibilità, gli strumenti e le condizioni che vi hanno dato forma.
     
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    ROSS SISTERS def. ROXANNE & SJU via PIN in 11’17”. ROSS SISTERS are the NEW WTF STARLETTE TAG-TEAM CHAMPIONS
    VOTO ALLA FAIDA: 6.5
    VOTO AL MATCH: 6.5


    Più che faida, anche qui, parliamo di sviluppo personale di entrambe le squadre, comunque ben raccontato, sempre coinvolgente e mai banale. Match buono, un match da puntata settimanale forse più che da Futurama, ma di buon livello, dove l'esito dell'incontro è stato raramente in discussione: le fasi finali sono state (abbondantemente) a favore delle sorelle di sangue, che vincono e convincono, tornando ad essere ancora una volta campionesse di coppia femminili. Giorni bui in quel delle Sorority, già nel prematch la Underwood ha dimostrato di essere abbastanza sulle spine e ha rifilato un ceffone alla sua compagna per svegliarla, e alla fine è proprio Roxanne a prendersi il pin decisivo.


    DK def. RONALD REEVES via DISQUALIFICATION through OUTSIDE INTERFENCE in 16’29”. DK is qualified to the NEXT ELIMINATION CHAMBER MATCH for the WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP.
    VOTO ALLA FAIDA: 7
    VOTO AL MATCH: 7.5


    Potrebbe sembrare esagerato il voto al match, considerando anche il finale per squalifica, ma fondamentalmente, come raccontato proprio nel match, la squalifica sarebbe stata ininfluente in quanto Reeves aveva comunque ceduto alla sottomissione di DK e solo la presenza di Mazzolenu (come sempre :D ) poteva far finire questo incontro in modo diverso. DK vince, prevedibile, e viene comunque protetto Reeves, ma non solo: si genera ulteriore hype per capire quale sarà il rapporto tra lui e Kenny Ohno di qui in avanti. Tutto procede in maniera coerente, corretta e gradevole.


    STORM STEVENS def. MEGUMI SHIBATA via PIN in 17’36”. STORM is still WTF STARLETTE CHAMPION.
    VOTO ALLA FAIDA: 7
    VOTO AL MATCH: 9


    Per me questo è uno showstealer. Non tanto per il match in se, condito comunque da ottime manovre, quanto per lo starpower generato dalle due contendenti, così diverse ma al tempo stesso così simili nel 'dominare' la scena. La storia che viene narrata nell'incontro è meravigliosa, un lungo racconto che senti che porterà al lieto fine, ma non sempre le forze del bene riescono ad avere la meglio nella vita reale, e si scontrano con delle difficoltà maggiori rispetto a quelle che erano preventivate. Sin dall'ingresso in pompa magna di Megumi ci si poteva aspettare un cambio di titolo, ma alla fine Storm è, in questo momento, praticamente indistruttibile, e mi è piaciuta da matti la gestione del match, ivi compreso il finale, per l'appunto. Il match che, per me, era più incerto della card, e nella lettura ho percepito tutta questa incertezza.


    KYOJIN def. LA LUCHA LATINA via PIN in 14’21”. KYOJIN are still WTF TAG-TEAM CHAMPIONS
    VOTO ALLA FAIDA: 6
    VOTO AL MATCH: 5.5


    Ma la Lucha Latina non ha promato, o ho saltato io il promo? Sto scrivendo in play by play, quindi potrebbe essere, però è un'assenza che pesa in quel di Futurama. Match da puntata settimanale, nulla di eclatante, l'assenza del promo della Lucha Latina lo rendeva abbastanza scontato ai miei occhi, vorrei sapere da Danilo se l'esito dell'incontro è stato cambiato per questo motivo (perchè è questa la sensazione che ho, anche leggendo il match, che è stato un vero e proprio dominio dei campioni, anche abbastanza inatteso alla vigilia).


    GARET JAX def. BOX MANNIX in 15’33” via SMALL PACKAGE. JAX is qualified to the next ELIMINATION CHAMBER MATCH
    VOTO ALLA FAIDA: 7.5
    VOTO AL MATCH: 6


    Anche qui...manca il promo di Jax? Onestamente ne sono rimasto sorpreso, al punto da pensare che potesse mandare in vacca tutto quello che ho pronosticato fino ad Elimination Chamber. Invece, il piano pare non cambiare EDIT ho letto che Danilo sapeva che Dib avesse avuto dei problemi, mi spiace... CHIUSO EDIT ed in fondo è giusto così, per la storia che è stata raccontata fino ad ora e sulla quale non mi sento di dovermi dilungare ulteriormente. In ogni caso, non un grandissimo match onestamente.


    LUKE CLAYMORE def. DENNY LEONE via PIN in 36’44”
    VOTO ALLA FAIDA: 6.5
    VOTO AL MATCH: 9


    Questo è storytelling alla massima potenza. Luke Claymore nel corso dei mesi ha fatto capire di non essere poi così tanto 'quel bravo ragazzo' che la gente pensava che fosse, magari che lui stesso pensava di essere, ed in questo match ne ha dato la riprova, e soprattutto ha dato al pubblico la riprova di ciò. Un pubblico che comincia a riflettere sul reale ruolo dello stesso Luke, che alla fine (giustamente) vince, distaccando la maschera da Denny e probabilmente trovando in essa un qualcosa con il quale fare i conti nel prossimo futuro.
    Al tempo stesso, Denny finisce questa parte di storia, e si ritrova con un...FANTASMA DEL PASSATO che torna indietro! Paul DeSade! Colui che doveva diventare l'uomo di punta della WBFF nel momento in cui la WBFF in pratica ha smesso di esistere! Mi sembra un ritorno quanto mai calzante, giusto oserei dire, e mi fa piacere poter lavorare con Diggia nel prossimo futuro, considerando che a causa dei miei problemi in primis con Cith ed in secondo luogo personali, tra R-Pro e WBFF ci sono state storie in sospeso. Mi auguro che questa sia la volta buona, glielo devo, anche perchè lui, a me, non deve nulla. Le mancanze sono sempre state solo da parte mia.


    DRAKE PATTON def. JAMES McFIST via QUIT in 40’25”.
    VOTO ALLA FAIDA: 9
    VOTO AL MATCH: 9


    Tutto meraviglioso. Ciò che ha portato a questo scontro, lo scontro stesso, il finale (abbastanza telefonata la risposta di Patton post match, ma chissenefrega, è giusto così). Avevo giustamente pronosticato McFist perdente in primo luogo, poi ho pensato al fatto che Storm rimanesse e mi sono fatto fregare da questo, ma l'ipotesi iniziale era corretta. E' un personaggio che ha dato tanto, per non dire tutto, al mondo efedistico in generale. E' il giusto commiato.


    GREGOR HEAVANS def. TYSON HARDAWAY via PIN in 25’36”. HEAVANS is still WORLD OPENWEIGHT CHAMPION
    VOTO ALLA FAIDA: 7
    VOTO AL MATCH: 5.5


    Ho letto i vari commenti, comprendo perfettamente il discorso di Danilo sul ruolo di Heavans da cattivo, che se ne sbatte, che vince come DEVE vincere e fondamentalmente è giusto così, è il tipo di personaggio, White lo gestisce divinamente e non c'è nulla da togliere come meriti a questa discussione. La sua posizione attuale è più che meritata.
    Qua entra in gioco però un secondo fattore, puramente personale e soggettivo: le mie aspettative, sia sul regno, sia su questo Main Event, sono state rispettate? La risposta è no.
    No perchè Heavans mi ha convinto solo in parte fino ad ora come tipologia di campione.
    No perchè non mi aspettavo che Hardaway avesse anche solo una minima chance di vittoria (e leggendo i pronostici tutti penso si aspettassero la vittoria di Greg).
    No perchè questo match, ricollegandomi a ciò che dice Danilo, ovviamente certifica Heavans come Main Eventer della WTF, ma non lo certifica come wrestler di alto livello. E non parlo delle modalità di vittoria, assolutamente giustificabili considerando il tipo di personaggio. Parlo anche della prestazione.
    Un parallelo con la WWE lo farei con The Miz, che vince il titolo, fa un buon regno, poi a Wrestlemania vince contro John Cena nel Main Event, e paradossalmente è il punto più basso del suo regno, per quanto la modalità di vittoria sia stata coerente con il personaggio, ed è una vittoria che non gli fece particolarmente bene nel proseguio della carriera.
    Sta a White, ora, sfruttare la situazione, ne ha le piene potenzialità e possibilità, essendo per me il miglior handler della WTF, ma questi mesi di regno di Heavans, fino ad ora, meritano la mia sufficienza e poco più.


    FUTURAMA VOTO 6.5

    Un buon evento di Futurama, tantissimi match (forse troppi, ma è giusto che vengano coinvolti tutti i partecipanti al gioco), alcune mancanze e soprattutto match di cartello decisamente scontati non permettono di dare, per quanto mi riguarda, un voto maggiore. Un Main Event non pregevolissimo rispetto a due match che l'hanno preceduto di fattura enormemente superiore fanno altresì storcere il naso, ma nel complesso a mio avviso abbiamo avuto dei capolavori di storytelling e writing che alzano il voto. Oltre al ritiro commovente di Hammer.
     
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23 replies since 28/5/2023, 22:46   377 views
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