The F-World #383

A shadow of the past

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    OSAKA SALTA IN PIEDI PER IL WORLD OPENWEIGHT CHAMPION!

    Un inizio di puntata esplosivo, tra le note di The Good Life dei Three Days Grace e il boato fragorosissimo del pubblico giapponese!
    Luke Claymore esce dal backstage di gran carriera, salutando il pubblico con la cintura alzata al cielo. Sembra energico e piuttosto sereno, come fatto notare da D. la scorsa settimana: che stia prendendo forse un po’ troppo sotto gamba il suo demoniaco avversario? Il pubblico di Osaka in ogni caso apprezza la carica energica del World Champ e non manca di intonare cori in suo favore.

    Luke si prende il ring, munito di microfono.

    LC: “Denny Leone… O forse dovrei dire D.
    Sto ancora cercando di capire che cosa vuoi e soprattutto che cosa sei. Un demone? Un mostro? Per il momento ti identificherò per l’unica cosa che sei veramente: un avversario. Il mio prossimo sfidante al World Openweight Championship.
    Il resto voglio che me lo spieghi tu: qui, ora, davanti a me.”

    ¶ I'M NOT A KING...
    I'M NOT A GOD...
    I AM...WORSE ¶

    Le luci scompaiono, e sulle macabre note della sua theme Song si palesa a centro ring, faccia a faccia con Claymore, D.
    Maschera in volto, mentre le luci tornano nell'arena, D. osserva inclinando il capo prima a destra e poi a sinistra Luke Claymore.

    D. : "Io...sono... ciò che tu credi che io sia."

    Frase criptica, Luke non sembra convinto.

    D. "Tu credi che io sia un bluff? Io sono un bluff. Ma non credo che tu pensi questo di me..."

    Claymore rimane fisso, immobile, e osserva D. che circumnaviga il campione, con passo lento e cadenzato.

    D. "Tu pensi che io sia un essere umano qualunque? Io sono un essere umano qualunque. Ma, anche qui, dai tuoi occhi si capisce che non sei convinto di questo, vorresti esserlo, ma non lo sei..."

    Altri passi. Lenti e decisi, finché non torna esattamente di fronte a Luke.

    D. "Cosa pensi che io sia, Luke? Pensi che io sia la più grande minaccia che tu abbia mai affrontato? I tuoi occhi, Luke...dicono che pensi ciò. E quindi, sono la più grande minaccia che tu abbia mai affrontato. Non c'era bisogno che mi chiamassi per chiedermelo...potevi domandarlo a te stesso, la risposta alberga nel tuo cuore e nella tua mente. Vuoi sapere altro, Luke?"

    Luke mantiene fisso lo sguardo negli occhi di D., cerca di capirlo, di intendere cosa si sta realmente nascondendo dietro quella maschera.
    Non sembra convinto, è vero, ma non sembra nemmeno darlo per scontato ora che se lo ritrova faccia a faccia.
    Il respiro si fa pesante.

    LC: “A quelli come te piace giocare con le menti.
    Se è vero che tu sei ciò che io penso che tu sia, è sufficiente che io continui a pensare che tu sia un normale avversario per renderti vulnerabile, mi sbaglio?”

    La maschera del Krampus non risponde, tiene lo sguardo fisso sul campione, come se gli stesse guardando dentro.

    LC: “Sì, c’è qualcos’altro che voglio sapere.
    Tu non sei realmente interessato al World Openweight Championship: e allora perché sei qui? Che cosa cerchi?”

    D. rimane in silenzio per qualche istante.

    D.: "Tu riesci a comprendere quello che vedi, per quanto tu possa negarlo a te stesso. Il volto che si cela dietro questa maschera cerca la sconfitta, ma parliamo di Denny, della metà che ora non c'è. Quello che cerco io è la sofferenza altrui, la bramo, la desidero. Al punto da provare piacere quando lo stesso me, dietro la maschera, soffre...ed è fondamentalmente la sofferenza personale a guidarci. Tuttavia, fai attenzione, Luke...la sconfitta che cerchiamo non rappresenta la voglia di perdere contro di te, su questo puoi contarci. Così come puoi contare sulla voglia di diventare World Openweight Champion. Chi più di un campione detiene il potere per fare male agli altri?"

    Luke china il capo distogliendo lo sguardo da D., elabora le sue parole fissando il vuoto per qualche istante in religioso silenzio facendo quasi impercettibilmente su e giù con la testa in segno di comprensione.
    Lo sguardo che punta verso terra, il microfono però vicino alle labbra.

    LC: “Non hai tutti i torti D., la sofferenza guida in gran parte le persone.”

    Il capo risale, ritornando face to face con il demone.

    LC: “Ma si può sempre scegliere. O lasciarsi logorare, o sfidarla.
    Tu sei ciò che noi crediamo tu sia: forse allora questo è ciò che tu sei per Denny Leone. Hai scelto il corpo di una persona che si sta lasciando logorare dalla sofferenza e, per converso, hai scelto un avversario che ha intenzione di sfidarla, con in palio un oggetto del potere che, se vincerai questa battaglia, ti permetterà di espandere la tua influenza su tutta la WTF.
    Ma prima devi vincerla questa battaglia… E allora mostrami quali sono i tuoi reali poteri, che tipo di influenza puoi esercitare e quanta sofferenza sei in grado di causare. Mostrami il tuo peggio.”

    Gli occhi di D. brillano di una luce spettrale.

    LC: “Potrei non essere pronto ad affrontarlo e cadere nel baratro lasciando campo libero al tuo dominio oppure, chissà, potrei anche rispedirti da dove sei venuto e liberare Denny Leone dal tuo giogo.”

    Dalla maschera, vediamo gli occhi di D. chiudersi. Sospira.

    D.: "Io sono Denny, e Denny sono io. Io sono la libertà stessa che bramo. Forse non riesci a capirlo, credevo che tu avessi compreso, ma forse ti ho sopravvalutato..."

    Scoppia a ridere.

    D. "Probabilmente hai bisogno di una dimostrazione pratica, che vada oltre la semplice retorica. DK è tuo amico, vero? Osserva con attenzione quello che succederà su questo ring a breve...forse capirai che il tempo delle discussioni è finito. Forse capirai cosa che la sofferenza che intendo io è diversa da quella che intendi tu. Per ora, ti saluto..."

    LIGHTS OUT

    E dopo pochi secondi, al tornare delle luci, Luke Claymore è da solo sul ring. Sorride a sua volta e sembra annuire, mentre la linea va alla pubblicità.

    Divisorio

    thefworld



    Divisorio
    Area interviste della Osaka-Jo Hall.

    Ai microfoni di Jessica Jane Clements troviamo due volti oramai storici della Federazione: Ronald Reeves ed il suo storico enforcer Glenn Luther.

    Sfoggiano l’attire da combattimento. I due infatti affronteranno la Militia Romana Sacra nell’assetto Carafa – Lionheart nell’opener di questa puntata.

    JJC: “Buonasera Ronald e Glenn. Partiamo da un dato: 9 Tag Team Titles, 4 Rising Star Titles, 3 World Openweight Titles. Questo è il numero di titoli che hanno vinto, sommati, i contendenti dell’Opener di questa sera. Dal punto di vista del palmares, si tratta credo della sfida più prestigiosa che abbia mai aperto una puntata di F-World…”.

    Reeves sorride, orgoglioso.

    RR: “Credo proprio sia così, Jessica. Tanto io quanto Domenico, e pure il caro Glenn, abbiamo conquistato vittorie su vittorie in questi lunghi anni. Ma questa è la Wrestling Triumph Federation: una Federazione sempre in movimento, con tanti atleti straordinari capaci di dare tutto se stessi per conquistarsi le luci della ribalta. Sta a noi vecchi leoni darci da fare per tenere il passo, dimostrando sul campo di essere sempre i migliori… indipendentemente dalla posizione in card dell’incontro”.

    Un American Pride particolarmente lucido e spontaneo.

    JJC: “Settimana scorsa abbiamo assistito ad una rimpatriata con Carafa. Questo riavvicinamento tra voi significa qualcosa?”.

    Il Texano scuote il capo con decisione.

    RR: “Nulla più di quel che avete visto, Jessica. Domenico ed io abbiamo condiviso molto sul ring, da compagni e da avversari, e quando le luci dell’arena si spengono mi fa sempre piacere passare del tempo con le persone con le quali ho lavorato fianco a fianco tanti anni, se ci unisce un vincolo di rispetto. Ma il nostro approccio al wrestling, le nostre ambizioni e i nostri piani sono completamente diversi…”.

    Il volto di Reeves esprime grande determinazione.

    RR: “Quando saliremo sul ring lo tratterò alla stregua di qualsiasi altro avversario. Un ostacolo sul cammino di Ronald Reeves, un ostacolo da rimuovere con ogni mezzo a disposizione”.

    Di fianco alla Lone Star il buon Glenn Luther annuisce con convinzione.
    Come al solito non si distingue per particolare verbosità.

    JJC: “Questa sera vedremo il ritorno in azione degli American Prides. Al di là del vostro regno da record, che è stato recentemente scavalcato da Patton e McFist, è la prima apparizione dopo la vittoria dell’Award come miglior Tag Team del decennio 2012 – 2022”.

    Luther sorride orgoglioso.
    Reeves, invece, non indulge nell’autocompiacimento.

    RR: “Gli American Prides hanno fatto la storia della WTF, e tanto Glenn quanto il sottoscritto ne sono orgogliosi. Ma questo incontro non deve passare come un nostalgia act…”.

    Guarda la telecamera con intensità.

    RR: “Non è la parata delle vecchie glorie, questo deve essere chiaro a tutti. I granelli nella clessidra scorrono e il tempo passa per tutti, ma Ronald Reeves è ancora in grado di essere il migliore, e intendo dimostrarlo, settimana dopo settimana”.

    CAMERA FADES
    Divisorio
    "SEI MATTO???"

    Una sorta di urlo ci accoglie nello spogliatoio della Militia Romana Sacra, attraverso le immagini delle telecamere della WTF.
    Karl sta strigliando qualcuno.
    Possiamo immaginare chi.

    KB: "Tu a cena col nemico? Perché sei tornato qui? Per rovinare i miei piani?"

    Karl sta urlando camminando nervosamente per lo spogliatoio, mentre Domenico è seduto di fronte a lui, insieme agli altri milites.

    DC: "Non capisco perché tu ti stia arrabbiando Karl... Era una semplice cena. Tra l'altro era praticamente un evento pubblico. C'erano le telecamere WTF. Dopotutto hai saputo di ciò perché hai visto le immagini come tutti, no? E dovresti essere soddisfatto di ciò che ho detto".

    KB: "Sì, soddisfatto di un discorso in cui esprimi perplessità nei miei confronti. Vuoi riprenderti il controllo della Militia?"

    DC: "Riprendermi il controllo di cosa? Io ho mai controllato delle persone? Questa è la Militia. La Militia siamo noi. Tu controlli la Militia?"

    Karl sorride.

    KB: "Io ne sono il leader. Perché sono l'imperatore di questo posto..."

    DC: "Un imperatore che, fino ad ora, è stato tenuto da parte. La federazione sembra essersi dimenticata di te. Anzi, sta facendo combattere me".

    KB: "...Tu che eri sparito ed eri in ospedale mentre IO battevo il Kramprus e il tuo amichetto, Ronald Reeves... Da quando l'ho sconfitto ha smesso di essere un guerriero. Per lui è stato uno shock troppo forte. Vedo però che ora vuole rimettersi in carreggiata. Quella serata nostalgia deve averlo rinvigorito. Oltre te. Allora tu e William partirete alla conquista dei titoli di coppia?"

    DC: "E se pure fosse? Non dovresti esserne felice? Vuoi la gloria tutta per te?"

    KB: "Forse penso tu voglia oscurarmi".

    DC: "Oscurare il gran cavaliere imperatore sovrano di questo mondo? Ah, non credo. Tra l'altro stasera sarei contro il mio amichetto, non so se hai letto l'elenco degli incontri. Gli orgogli americani. Avrò Ronald Reeves contro. Sei diventato già paranoico e hai paura di cospirazioni contro il tuo impero o cosa?"

    Karl si avvicina ringhiando verso Carafa, che rimane tranquillo.
    Poi il tedesco inizia a ridere e si allontana da lui.

    KB: "Bravo, Domenico. Sempre serafico. Dopotutto sei tu il religioso del gruppo. Ah, insieme a Hildegard, che pure potrebbe preparare qualche scherzetto".

    Hildegard assume un'espressione in volto che dice tutto.

    KB: "Beh, mi auguro che tu sconfigga di nuovo Ronald. Oppure che lo schieni William. Se così non succederà, io gli insegnerò di nuovo le buone maniere. Come sempre, risolverò io i problemi causati da te".

    Karl ride in maniera inquietante, mentre tutta la Militia rimane in silenzio...

    Divisorio
    1st - Tag-Team Match: AMERICAN PRIDES vs MILITIA ROMANA SACRA

    L’arbitro romeno Mazzolenu è sul ring, e con lui ci sono già i due team che si affronteranno in quest’opener: William Lionheart e Domenico Carafa in rappresentanza della Militia Romana Sacra, e Ronald Reeves, addirittura insieme a Glenn Luther per un “revival” degli American Prides dopo, se non erro, anni dall’ultima volta. Luther non lo si vedeva in scena dallo speech d’accettazione degli Awards of the Decade come miglior Tag-Team WTF del decennio. Il fatto che la Osaka-Jo Hall stia fischiando ininterrottamente TUTTI i presenti sul ring, la dice lunga sull’heat generato da queste due fazioni.

    Reeves e Luther sembrano scherzare tra di loro, più freddezza e più tensione nei ranghi della Militia, in ogni caso il match comincia regolarmente e ad aprire le danze sono William Lionheart e Ronald Reeves. L’americano inizia subito a provocare, con un atteggiamento “cocky” l’irascibile Lionheart che però pare aver imparato le regole del gioco e non si lascia saltare la mosca al naso. Il pubblico comunque fa capire che preferirebbe un confronto tra Carafa ed il suo vecchio alleato Reeves… e Will decide di accontentarsi: non è stato ancora sferrato un colpo e c’è già un tag, con il Martello dell’Inquisizione a sostituire Lionheart!

    Il match adesso comincia davvero, con un clinch serrato che comunque non dura poi tanto visto che Carafa respinge Reeves, mandandolo gambe all’aria. L’italiano resta in guardia, minaccioso, consentendo ad un preoccupato Reeves di rialzarsi. Si ricomincia con un secondo clinch, stavolta lo risolve il texano, che blocca Carafa con un ARMLOCK, ma Domenico riesce comunque a spingere via Double R, mandandolo in un corner libero! L’italiano flette i muscoli, strappando qualche applauso, persino a Lionheart; Reeves cerca di non perdere il contegno, e va a confabulare con Luther.

    Si riparte col terzo clinch, stavolta lo risolve direttamente Carafa che blocca Reeves con una CHOKE-HOLD! Ronald cerca di liberarsi, Carafa si avvicina pericolosamente all’angolo degli American Prides dove Glenn Luther lo afferra per la nuca… ma Domenico strozza anche lui con una CHOKE-HOLD! Ma si becca un EYE POKE di Reeves! Che poi continua con uno STOMP, serie di ceffoni, quindi tag a Luther che continua con la stessa “melodia”, saccagnando Carafa e mandandolo alle corde.

    The Looter si ferma solo per fare un gestaccio verso Lionheart che gli vale una raffica di fischi dal pubblico, poi riprende a colpire Carafa con pugni alla testa. Irish-Whip di Glenn che però sul ritorno fallisce una CLOTHESLINE, Carafa sfrutta un ulteriore slancio ed è poi lui a piazzare un RUNNING BIG BOOT! L’italiano va quindi a dare il cambio a Lionheart, che attende che Glenn si rialzi per poi agganciarlo e far volare i suoi 135 kg con un HIP TOSS! Luther si rialza ancora, solo per essere immediatamente steso da un perfetto HIGH KICK di William. Che poi decide di coprire il rivale, schienandolo! UNO! DUE! SOLO DUE!

    Il pallino dell’azione resta nelle mani di William che colpisce Luther con una serie di pugni finchè non lo rimanda a terra, poco distante dall’angolo di Reeves. Quando Lionheart fa per rialzarlo, c’è una reazione di Glenn che fa cadere William in avanti, col mento sul middle turnbuckle. Luther da il cambio a Reeves che ancor prima di entrare, stende con una sberla Lionheart che si stava rialzando. Tornato dentro, Double R manda l’avversario alle corde a suon di ceffoni ma quando tenta l’irish-whip, Lionheart si tiene ben saldo alle corde.

    Reeves allora lo acceca con un EYE POKE, lo porta verso il centro del ring e tenta di sollevarlo… non ci riesce ed è anzi William a rovesciare in una ONE SHOULDER POWERSLAM! Per qualche istante osserva l’avversario a terra, poi William rialza Ronald: irish-whip… prontamente rovesciata dal texano e quando William raggiunge le corde più lontane, viene colpito alla schiena da Glenn Luther, dall’apron-ring! Lionheart stringe i denti e reagisce con un feroce cazzotto, ma viene poi raggiunto da una FALLING CLOTHESLINE di Reeves che, piazzato il colpo, tenta lo schienamento! UNO! DUE! SOLO DUEEEEEEEEE!!!

    In disaccordo col referee, Reeves protesta vivacemente; poi torna a dare il cambio a Luther: gli American Prides pestano Lionheart al loro angolo poi, quando Ronald esce, resta il solo Luther a piazzare dei TURNBUCKLE ROLLIN’ KNEE STRIKES. Il referee cerca di imporre il rope-break, in tutta risposta Glenn passa a dei TURNBUCKLE ELBOW SMASH, manco questi colpi fossero più “legali”. Dopo l’ultima gomitata, Luther alza il piedone per un HIGH FOOT CHOKE, ovviamente sanzionato verbalmente dall’arbitro.

    Luther si allontana, alzano le braccia al cielo, prima di essere squalificato e mentre ascolta la reprimenda di Mazzolenu… Ronald Reeves, dall’apron, stende Lionheart con una CLOTHESLINE. Poco dopo rientra con un tag legalmente datogli da Luther: Reeves molla antipatici buffetti al capo di Lionheart, poi lo blocca a terra in una FRONT FACELOCK… Lionheart riesce però a rialzarsi dopo un po’, e cerca di spingere Reeves verso l’angolo della Militia così da ottenere il cambio da Carafa… deve penare non poco, ma alla fine ci riesce!

    WAIT! Luther stava distraendo Mazzolenu che così non vede il tag e va a bloccare un Carafa che era pronto – oltre che legittimato – a rientrare! E mentre Carafa protesta, incredulo, è invece Glenn ad entrare sul ring per aiutare Ronald Reeves: DOUBLE IRISH-WHIP degli American Prides e sul ritorno… Lionheart prima li schiva e poi dopo un secondo slancio connette con un JUMPING DOUBLE ARM CLOTHESLINE che stende entrambi gli avversari! Will però rotola fuori dal ring dopo aver piazzato il colpo!

    Passano i secondi, gli American Prides si stanno rialzando, Carafa vorrebbe intervenire ma viene nuovamente stoppato da Mazzolenu…. Riesce però a bypassarlo e va a stendere con un braccio teso Glenn Luther! Carafa raggiunge anche Reeves ed inizia a martellare di pugni sia il texano sia la sua ex-bodyguard! Riesce a far rotolare Luther fuori dal ring, a quel punto afferra Reeves con una mano al collo e… CHOKESLAM al centro del ring!
    Decide di non continuare anche perché non è l’uomo legale e rischierebbe di veder vanificato un suo PIN, pertanto torna a colpire, con dei pugni, Luther che si stava risollevando sull’apron-ring. Intanto, sul ring, un Reeves stordito si sta rialzando… ma sta rientrando anche Lionheart… che travolge l’ex Commissioner con una SPEAR!!! Il pubblico applaude mentre Carafa invita Lionheart a tornare all’angolo, prendendosi legalmente il tag. A quel punto il Martello dell’Inquisizione va a rialzare un esanime Reeves… e lo finisce con la AD ABOLENDAM!!!!

    La devastante Crucifix Powerbomb di Carafa va a segno, adesso manca solo il PIN… che forse arriverebbe anche a TRE se Carafa non venisse raggiunto da un RUNNING ELBOW DROP di Luther! Lionheart vorrebbe intervenire a riequilibrare le forze ma Mazzolenu lo intercetta e lo ferma! Luther può così colpire Carafa, ancora a carponi, anche con uno STOMP sulla nuca, lo lascia a terra e sposta Reeves sul corpo dell’italiano, di fatto invertendo lo schienamento… Mazzolenu va a contare… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEE!!!!

    Glenn Luther consegna a Ronald Reeves una vittoria su un piatto d’argento, gli American Prides tornano a vincere in un Tag-Team Match dopo anni! Lionheart non la prende benissimo ed interviene attaccando Glenn Luther che però non solo, da par suo, si difende in maniera egregia ma nel post-match può anche contare sull’arrivo degli Street Code che intervengono in suo favore attaccando l’inglese! Militia cornuta e mazziata in quest’incontro, chissà se Barbarossa prenderà la cosa con disinteresse o se gli brucerà la debacle della sua fazione.

    AMERICAN PRIDES def. MILITIA ROMANA SACRA via PIN in 8’29”


    Divisorio
    “Rooooxuccia!”

    L’ampia falcata di due lunghe gambe. Il rumore dei tacchi alti. L’ondeggiare sinuoso dei fianchi accompagnati dall’ipnotico dondolio dei lunghi capelli biondi. Sarah Jean Underwood sembra essere un predatore e la preda ha il nome di Roxanne LaMontaine.

    SJU: “Roxxy sarò sincera, in tutto questo tempo non ho capito se è LaMontaine o La Montaine.”

    Quella, colta alla sprovvista mentre giochicchiava a telefono nel corridoio, interrompe la partita di Puzzle Bubble e ci pensa un pochettino

    RoX: "Credo...
    ....credo che fosse La... Montagne. ...e che quando nonno andò all'anagrafe non incontrò un Madrelingua allo sportello.
    Già già..."

    La Underwood si limita a fare spallucce.

    SJU: “Roxxy ti starai chiedendo 'ma cosa diavolo vuole da me una come la Underwood?' La risposta è più semplice del previsto. Con te vorrei vedere tanti bei film con i pupazzetti e cantare tante canzoncine al karaoke…”

    La Riccioluta sgrana gli occhi e si copre la bocca dall'eccitazione. Si intuisce dalla scossa dietro la schiena come stia per profondere in una esplosione di gioia, ma qualsiasi cosa volesse dire le viene bloccato in gola dalla Babe of the Year che, per prevenire una fiumana di parole circa articoli Dreamworks e classifiche di canzoni Disney, si sporge verso Roxanne.

    SJU: “...a proposito ne conosco uno qua vicino all’arena…

    MA comunque quello che vorrei da te per adesso è questo…”

    Miss Underwood tende la mano verso The Princess che resta a fissarla confusa.

    SJU: “Credo che sia il momento di mettere da parte ciò che c’è stato di negativo tra di noi. Ti ho osservato attentamente dalla Rumble ad oggi. Ho visto le difficoltà che hai dovuto sopportare in tutti questi mesi, il pubblico che nonostante tutti i tuoi sforzi non ci pensava due volte a voltarti le spalle, le nostre colleghe che ti avvicinavano solo per lo schifoso tornaconto di avere un’alleata potente come te e non per ultimo il bullismo da high school americana che hai dovuto subire da quella antipatica della Shibata.”

    Roxanne finge di grattarsi la fronte, solo per nascondere parzialmente il viso dietro la mano: un modo come un altro per evitare, almeno in parte, di dover reggere lo sguardo con l'interlocutrice: solo a sentirla nominare, quella, le vengono i brividi.

    RoX: "... STRA-Antipatica.
    Ne ho incontrate parecchie di antipatiche qui. Jennifer Belle, Natalie Benson, le N.E.N ...
    ....DK..."

    Quest'ultimo lo dice sgranando gli occhi e con maggior trasporto e fastidio. Per poi sibilare tra sé, ma forte quanto basta per noi.

    RoX: "..maledetta prima donna..."

    E proseguire come niente fosse.

    RoX: "...ma Shibata è altra pasta. Gli altri vorrei riaffrontarti tutti. Vorrei tirar loro un nuovo pugno.
    ...Megumi invece aveva ragione: mi ha davvero tolto la voglia di salirci sul ring. ...almeno con lei.
    E' ... è tremenda. Ci sono dei limiti. E lei non li rispetta"

    SJU: “Già, lo so, abbiamo perso entrambe con Megumi ma noto una netta differenza tra me e te. Tu hai ancora le scorie addosso, sei uscita distrutta da quello scontro non tanto fisicamente quanto psicologicamente ed è questo il tuo principale punto debole. Come ne sei uscita dalla tua partnership con DK? E con coloro che pensavi potessero essere tue amiche ma che non aspettavano altro che voltarti le spalle? E ora Megumi…”

    Ora la Underwood indica se stessa.

    SJU: “Io no. Io quella sconfitta come altre me le lascio alle spalle. Non per disinteresse ma perché io non sono sola. Io ho chi mi sostiene sempre. Io ho chi mi fa guardare oltre, chi mi fa puntare al prossimo step. Io non ho amiche, io ho delle sorelle e quello che serve a te non è un’amicizia…ma una SORELLANZA!”

    La Underwood torna a porgere la mano a Roxanne, la quale è esitante. Tentata come da una bollente fetta di pizza, ma ritirata perché il corpo è in allarme e non vuole ustionarsi sfiorando la teglia. E gravida di una tristezza che si porta dentro, corruccia la fronte, rammaricata.

    RoX: "...vorrei... vorrei tanto.
    Ma i coltelli che ho qui nella schiena mi tirano il braccio quando provo a sollevarlo, Sarah.
    Sono come il blob rosa dei meme in questo momento: che esce dal suo Box, felice, prende un pugno, e ci si richiude col lucchetto.
    Non sono pronta a un altro pugno. E non ci sono mignolini e serate Karaoke che possano togliermi quell'immagine dalla testa.
    Non ora..."

    La Underwood capisce il momento e ritrae per qualche secondo la mano sorridendo.

    SJU: “Io la vedo quella luce nei tuoi occhi. Non puoi nascondermela. Forse non è il momento giusto, forse non è il luogo giusto, ma capirai presto la bontà delle nostre azioni…”

    La leader delle Sorority fa due passi allontanandosi da Roxanne per poi voltarsi un’ultima volta verso di lei.

    SJU: “E spero che arrivi presto perché non vedo l’ora di farmi un selfie con te!”

    Camera Fades

    Divisorio
    Artemis si é appena lasciata alle spalle la Locker Room. Ha indosso il suo ring attire, pronta a disputare il Triple Threat Match che questa sera la vedrà in lotta contro Witch Sabra e Roxanne La Montaine. L'Alphemale attraversa un punto del backstage in cui due corridoi si incrociano: andando avanti raggiungerà il varco per lo stage, ma qualcosa - o forse qualcuno - attira le sue attenzioni. La wrestler di Praga fa virare il capo a lato e si arresta. Dopo qualche indugio e delle occhiate che vengono alternate verso ambedue le direzioni opta per la "breve deviazione".

    Quando l'inquadratura cambia distinguiamo chiaramente la sagoma di Megumi Shibata. Alla fine, non ci sono molte persone con una lunga treccia rossa ad andare in giro con un giaccone, nel backstage WTF.

    Artemis: "Megumi."

    La Shibata non sembra neanche essere stata colta alla sprovvista: si volta con naturalezza e inquadra visivamente Artemis, senza fare una piega. Ha solo un leggero sorriso sul volto.

    Artemis: "Pensavo..."

    La wrestler ceca prende tempo.

    Artemis: "Insomma, Anger Games é sempre più vicino e al momento non faccio parte di alcun team. Mi chiedevo se non avessi già preso in considerazione l'idea di poter unire le nostre forze. E, se no, se lo ritieni fattibile."

    MS: "Uh."

    La nipponica piega leggermente la testa.

    MS: "Non me l'aspettavo troppo, non ho avuto molto tempo per pensarci.
    Sai, tra Roxanne, prendere a calci Sarah... Ti farò sapere, ok?"

    Si, no, boh.
    Risposta più vaga e fredda di così non si può.
    L'Alphemale annuisce più volte dopo aver recepito la replica della Shibata, ma con una nota d'irritazione.

    Artemis: "D'accordo Queen of Warfare."

    Il tono é palesemente sarcastico.

    Artemis: "Fa un po' come ti pare, prendiamo questa bella possibilità ipotetica e lanciamola nel cestino dei rifiuti, così non ci sarà nessuna squadra in grado di neutralizzare le Sorority.

    ...

    Poi però non lamentiamoci se ognuna di loro avrà voce in capitolo negli equilibri della divisione da qui fino a Futurama. Perché qualora non fosse chiaro gli obiettivi da far fuori sono loro, Sniper-Girl."

    Artemis avanza di un altro passetto. Non si mostra minacciosa, ma sicuramente molto determinata ed agguerrita.

    Artemis: "Possiamo anche sprecare quel potenziale, é una possibilità. E poi? Hai intenzione di disputare un match a squadre in inferiorità numerica? Non ti ho chiesto di diventare amiche del cuore, certi schemi li lascio volentieri a chi finge spirito di sorellanza mentre affila un pugnale destinato alle spalle delle sue stesse alleate.

    ...

    Ti ho chiesto soltanto di scegliere il male minore, come d'altronde lo sei tu ai miei occhi. E di mettere a punto qualcosa che si ritagli più utilità - allo scopo - di quanto non ne avrebbe un team con Sabra e Jax."

    Megumi non arretra, ma l'espressione sul viso è un po' meno vitrea.
    Meno indifferente di sicuro.

    MS: "Hai fegato per venire a parlarmi in questo modo."

    Passo in avanti della rossa.
    Nonostante sia ben più bassa della ragazza ceca, la Shibata non sembra per niente più minuta.

    MS: "Apprezzo.
    Se avessi ceduto immediatamente ti avrei scartata a prescindere."

    Un sorriso decisamente più convinto torna sul suo volto.

    MS: "No, non voglio disputare un match a squadre in inferiorità numerica. Hai ragione.
    Voglio vincere nella maniera più assoluta. A prescindere dalla posta in palio.

    Le Sorority non mi spaventano, ma preferisco eradicare certe brutte tendenze alla radice, e dopo averle battute ad Anger Games potrò pensare al resto."

    Il resto? Il titolo?

    MS: "Ma facciamo le cose un passo per volta.
    Hai così tanta voglia di lottare?"

    L'Alphemale si pone a braccia conserte e fissa a lungo Megumi negli occhi prima di risponderle.

    Artemis: "Sarebbe uno spreco se non combattessi gli Anger Games. Certo che ho voglia di lottare, specie se facendolo avrei - al contempo - la possibilità di zittire le Sorority una volta per tutte."

    La Shibata annuisce con la testa.

    MS: "Bene. Voglio gente motivata per la mia squadra.
    Giusto una cosa. Un consiglio per il futuro.

    Fatti passare per la testa l'idea che io sia il male minore.
    Ti tornerà utile.

    Ci si vede, Artemis."

    La rossa si allontana. Artemis rimane a seguirla con lo sguardo, mantenendo la posizione, e sull'ultimo primo piano le immagini vengono interrotte.

    Camera fades.

    Divisorio
    2nd - Triple Threat Match: ARTEMIS vs ROXANNE LaMONTAINE vs WITCH SABRA

    Simon Tavernish Jr. è sul ring con le tre partecipanti al match, in ordine alfabetico: Artemis, Roxanne La Montaine e Witch Sabra. Ma anche il ringside è piuttosto affollato, visto che contiamo la presenza di: Megumi Shibata, di Sarah Jean Underwood ed Amy Lynch delle Sorority e di altre facce della divisione Starlette, forse in cerca di spotlight nella speranza di essere chiamate ad Anger Games, come Hildegard, Lisa Lynskey e Liz Hard. Suona la ring-bell, il match comincia subito!

    Pochi secondi stallo alla messicana, poi è Roxanne a spezzare l’equilibrio, colpendo Artemis con uno stomp. Carica poi una CLOTHESLINE verso Witch Sabra che però schiva il colpo, e contrattacca con uno STANDING SINGLE LEG DROPKICK. Sabra fa per rialzare Roxanne… ma viene afferrata da dietro da Artemis, che la trascina a tappeto per un VICTORY ROLL! UNO! DUE! Sabra kicks out! E scalcia Artemis verso Roxanne che afferra la lottatrice ceca e la manda a sbattere contro i turnbuckles in un angolo!

    Witch Sabra tenta allora di sorprendere la Princess che però girandosi reagisce con un’improvvisa KNEEL TO THE CROWN (Double Knee Facebreaker)!!! La manovra va a segno e la francese cerca di schienare la figlia di Max Cougar, che però reagisce appena dopo l’UNO! Roxanne non sembra convinta del conteggio e fa le sue rimostranze all’arbitro, ma poi lascia perdere Sabra e va invece a rialzare Artemis: l’Intergender Tag Champion in carica viene portata al centro del ring, ma reagisce con un DOUBLE LEG TAKEDOWN cui fa seguire un BRIDGE PIN! UNO! DUE! ROXANNE KICKS OUT!

    Le due avversarie si rialzano ed è di nuovo Roxanne ad andare a segno con una RUNNING CLOTHESLINE. Sabra intanto si sta rimettendo in piedi sul bordo esterno dell’apron, la Diamond Girl la va a colpire con un SIDE KICK THROUGH THE ROPES senza però riuscire a farla cadere sul cemento. Artemis intanto sta strisciando verso le corde in direzione opposta ma anche lei viene raggiunta da una SHINING WIZARD della Principessa. Che poi scatta nuovamente verso Sabra, stavolta per una SPEAR THROUGH THE ROPES!

    NO! Sabra, sull’apron, salta divaricando le gambe, con le quali poi blocca Roxanne ad altezza spalle. Fa poi per rientrare sul ring con uno SLINGSHOT SUNSET FLIP PIN… ma Roxanne si tiene alle corde, evitando di essere schienata! Ed infatti non viene schienata… sopraggiunge Artemis che l’afferra e la getta fuori dal ring! Artemis invece fa per andare a bloccare Sabra nella JANACONDA GR… NOOOOO! Sabra la trascina giù in uno SMALL PACKAGE! UNO! DUE! T… ARTEMIS KICKS OUT!

    Le due lottatrici sul ring si rialzano, Sabra carica un TOE KICK ma Artemis lo para, la porta a terra con un TAKEDOWN e cerca nuovamente di bloccarla per qualche finisher ma intanto Roxanne sta scalando un paletto… Artemis se ne accorge ma non può evitare che il volo della francese si concluda su di lei al termine di un DIVING CROSSBODY! Tuttavia, la fidanzata di Drago assorbe bene la botta, rotola all’indietro e si rialza, sollevando Roxanne per uno SCOOP SL… NOOOOOOOO!!!

    Irrompe Sabra in corsa che colpisce Artemis con una SPEAR mentre Roxanne, cadendo all’indietro, rotola verso un corner. Sabra procede con lo schienare Artemis, il referee conta… UNO! DUE! T… NO! A salvare Artemis c’è l’intervento di Megumi Shibata che strappa via Sabra,montando su di lei ed attaccandola a suon di pugni! Ma quest’intervento causa, a catena, tutte le altre interferenza: Hildegard sale sul ring per attaccare Roxanne che però viene prontamente difesa dall’intervento della Underwood e della Lynch mentre Artemis, rialzandosi, fronteggia l’attacco di Liz Hard e Lisa Lynskey… si crea un rissone impossibile da controllare e che costringe Simon Tavernish Jr. a decretare il NO CONTEST nonostante la contesa sia un Triple Threat Match!

    In ogni caso, neanche il suono della ring-bell placa la situazione, devono intervenire un paio di road-agent come Brad McKenzi e John Messier, alcuni arbitri e persino il Commissioner, Mad Dog, per separare i vari gruppetti e sedare le risse. Era apparso chiaro già dal primo giorno… gli Anger Games matches femminili, quest’anno, forse hanno in palio qualcosa in meno rispetto a quelli maschili, ma nella divisione c’è un tale fermento e, soprattutto, tanta di quella acredine che sembra come una polveriera a cui manca davvero pochissimo per generare un esplosione.

    ARTEMIS vs ROXANNE LaMONTAINE vs WITCH SABRA ended in a NO CONTEST through OUTSIDE INTERFERENCES in 4’27”


    Divisorio
    Toc Toc

    Drago bussa al camerino di DK. E DK non si fa attendere, apre la porta ed esclama...

    DK: "Aspettavo la tua visita..."

    D: "Sono così prevedibile? Posso entrare?"

    DK fa segno a Drago di accomodarsi. Drago comincia a parlare camminando nervosamente.

    D: "Non mi piace quello che sta succedendo. Non mi piace questa situazione. Non mi piace nulla...ed il fatto che tu stasera debba affrontare Denny Leone mi infastidisce ulteriormente!"

    DK sembra voler rispondere, ma Drago è una macchinetta e non lo lascia parlare.

    D: "Hai già messo le mani avanti in vista del nostro match, hai fatto chiaramente capire di non essere al cento per cento, mi hai dipinto come un approfittatore, ed ora devi affrontare il peggiore dei figli di troia di questo business, pronto a farti a pezzi, e se non sarai pronto mentalmente e fisicamente ti distruggerà. E se dovesse distruggerti, avrai un ulteriore alibi prima del nostro match! E se dovessi avere un ulteriore alibi......"

    DK pone la mano davanti alla bocca di Drago, il quale gesticolava nervosamente. La mossa del campione Light Heavyweight ha il potere di zittire magicamente Petr, il quale lascia al suo dirimpettaio lo spazio per una risposta.

    DK: "Sono un uomo fortunato. Persino il mio avversario ha riguardi per me. A volte mi chiedo se sono l'unico a cui non interessa niente di me."

    Drago lo guarda perplesso, stupito quasi, al che Dk continua

    DK:"Non credi certo che qualcuno che abbia riguardi per se stesso e per la propria salute si metterebbe scientemente nelle mie condizioni fisiche, vero? E' stato sempre così. Per questo Drago, l'esito del match con Leone mi lascia indifferente. Che io viva o muoia sul ring è del tutto irrilevante.
    Non è curioso? Posso interessarmi di mille cose e cento persone, ma mai di me.
    Strano, vero?
    Detto questo Drago, permettimi una parola di conforto."

    il campione guarda lo sfidante negli occhi

    DK: "Ho accettato la tua sfida perfettamente conscio della mia condizione. Ma non posso fare a meno di evidenziare il fortunato tempismo della tua richiesta e certo non puoi dire ch'io sia quello che ero fisicamente, non puoi negare che la tua sfida si presenta quando sono ormai all'oggettivo limite della mia condizione fisica.
    Non puoi sostenere come non fosse ovvio che già Axel prima di te pensava di lanciarsi un animale ferito, dimenticando però che quell'animale ha ancora zanne e artigli ben affilati.
    Negare questo tempismo, amico mio, farebbe di te un'idiota o un bugiardo."

    Drago fa per parlare, ma Dk continua

    DK: "Ti assolvo dai tuoi peccati, Drago.
    E' questo che volevi sentire?
    Ho accettato la tua sfida, e ne accetterò l'esito, quale che sia, come ho sempre fatto qui in WTF e in GWF prima ancora.
    Ma la verità oggettiva, Drago, rimane quella che ho detto. E non può essere negata.
    D'altra parte la spregevolezza non preclude necessariamente l'intelligenza."

    D: "IO NON SONO SPREGEVOLE! FAI ATTENZIONE A NON FARTI MALE!"

    Sbatte la porta furiosamente e si allontana, lasciando un DK apparentemente apatico dietro di sé. Sulle immagini della porta del camerino del Light Heavyweight Champion le immagini sfumano.

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage della Osaka-Jo Hall, dove assistiamo alla reunion dei due fratelli Cougars, Axel e Witch Sabra.
    Axel si presenta in borghese (anche se il suo borghese poco differisce da alcuni attire sfoggiati sul ring), mentre la Witch presenta il suo ring attire per il match da poco sostenuto, conclusosi in un nulla di fatto ma che almeno non l’ha vista troppo impegnata.

    WS: "Sei sparito. Ma la strega sono io, sono io quella che dovrebbe fare le magie e i trucchetti. E tu?
    Un Curunir troppo forte ti ha fatto sprofondare e ha infranto i tuoi sogni di gloria?"

    Axel, a sentire nominare il nome di una mossa di un suo avversario, mostra un'espressione di stizza.

    AC: "Lascia stare. Ma non è finita. Chi pensa di non dover fare i conti con me, ha sbagliato alla grande. Ma devo riprendermi, dopo aver fallito l'assalto al titolo dei pesi mediomassimi, che mi vedeva favorito. Purtroppo non sempre vince il migliore in questo sport. Ma alla lunga saprò farmi valere; adesso è il tuo momento piuttosto. Sei una dei capitani degli Anger Games, e non hai ancora trovato un numero sufficiente di alleate per mettere su una squadra."

    WS: "Questa sera ho il match contro due mie vecchie conoscenze. Artemis e Super-Roxxy. E' sempre una prova continua. E forse un triple threat match è la mia occasione per tentare una vittoria contro Roxanne. Non sono mai riuscita ad avere uno score positivo contro di lei. Ma se devo far vedere che Megumi Shibata non è l'unica in grado di ottenere risultati eclatanti, che sono dovuti esclusivamente al clamore del suo arrivo."

    AC: "Siamo entrambi nella situazione di dover risalire la scala. Pur con le dovute differenze. Ascolta, so che hai il tuo match, ma se hai bisogno di consigli per gli Anger Games, ho acquisito una certa esperienza. E non farti problemi a chiedermi aiuto."

    WS: "E allora sapresti dirmi a chi posso chiedere di combattere assieme a me e Freeda Jax? E questo naturalmente esclude te travestito da donna."

    AC: "..."

    WS: "Appunto. Vuoi aiutarmi, quando non sai nemmeno tu che fare per gli Anger Games. Non è che rischi di rimanere fuori dal giro che conta?"

    Ma alla seconda domanda della sorella, Axel sembra saper risponder con più sicurezza rispetto alla prima.
    E il sorriso che sfoggia assieme alla mano che appoggia sulla spalla nuda della sua step-sister lo dimostrano.

    AC: "Tranquilla. I have friends in dark places..."

    Divisorio
    3rd - NO TITLE/No Holds Barred Match: DENNY LEONE vs DK

    Denny Leone e DK, due nomi che pur non avendo ancora avuto un feud diretto tra di loro, si sono già incrociati in più di un’occasione interessante, anche prima che il wrestler di Portland si appropriasse della maschera del Krampus, in precedenza nelle mani di Xenos Sommer. I due avversari sono già sul ring, insieme a Jack O’Malley, direttore di gara che, proprio in questo momento, fa cenno di suonare la ring-bell… la contesa inizia adesso!

    E si parte subito forte con un Leone che sfrutta tutta la sua stazza (sulla carta almeno 20 kg più di DK ma, ad occhio, sembra esserci anche qualche libbra in più) per placcare l’eterno Light-Heavyweight Champion in un corner, dove poi inizia a colpirlo con dei TURNBUCKLE ROLLIN’ SHOULDER BLOCKS. Lo afferra poi frontalmente e lo fa volare fino a quasi l’angolo opposto con un OVER THE HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX! Leone si rialza gagliardo, va a riprendere un DK tramortito da quest’inizio, lo blocca da dietro stavolta e… RELEASE GERMAN SUPLEX!

    Altro volo mica da ridere per il caraibico, che stringe i denti e cerca di rialzarsi mentre D. troneggia su di lui. Il mascherato attende paziente che DK si rimetta in piedi, aiutandosi con le corde in un angolo, per poi tornare all’attacco con una sequenza di TURNBUCKLE KNEE STRIKES. Dopo la sfilza di ginocchiate, è la volta di un altro OVER THE HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX… dopo l’ennesima proiezione, DK rotola fuori dal ring. Denny saltella baldanzoso, quindi opta per raggiungere l’avversario fuori dal ring… accorgendosi solo alla fine che DK si è armato con un bastone da kendo, e con lo stesso inizia a riempire di mazzate il wrestler mascherato!

    Denny rotola nuovamente all’interno del ring ma DK lo segue senza smettere di colpirlo: è una tale mole di colpi che la kendo stick pare iniziare a sfibrarsi… ma se un avversario normale, di fronte ad un simile attacco, forse sarebbe già andato KO, Leone invece subisce i colpi per poi reagire con una sequenza di ginocchiate frontali, che terminano poi quando D. decide di afferrare da dietro DarKhaos per dei ROLLIN’ GERMAN SUPLEX! Il caraibico rotola verso la parte esterna dell’apron quando Leone decide di fermarsi.

    Il petto scoperto di Leone si espande e si comprime al ritmo di un respiro che si percepisce già affannato, per un inizio a cento all’ora. Con l’avversario a terra, D. può finalmente decongestionare. E’ lui a recuperare la kendo stick, sembra che DK se ne avvede e rotola fuori dal ring. Leone raggiunge l’avversario all’esterno, ma decide di sbarazzarsi dell’arma; raggiunge DK che nel mentre stava recuperando altri due bastoni da kendo e lo disarma con un terrificante HAMMER PUNCH sulla schiena. Lo ributta poi sul ring, appropriandosi dei bastoni.

    Ne riporta sul ring solo uno in realtà, lo mostra a DK, che è a carponi, e lo spezza davanti a lui, quasi a volergli dimostrare che può annichilirlo anche senza usare armi, nonostante la stipulazione lo consentirebbe. Il wrestler ex-BWF fa per rialzarsi, Leone lo afferra ancora una volta da dietro e… GERMAN SUPLEX! Incassata la botta, DK resta in ginocchio; Leone gestisce in maniera compassata il ritmo, sapendo che aumentare i giri del motore sarebbe esattamente ciò che il suo avversario desidera.

    Quando DK striscia in un angolo, Leone lo raggiunge e riprende finalmente a colpire, con degli STOMPS. Poi rialza l’avversario frontalmente e connette con uno SNAP SUPLEX diretto verso il centro del ring. La proiezione manda comunque Ian Francis verso l’ultimo bastone da kendo integro rimasto sul ring, questi fa per afferrarlo… ma Leone l’ha già raggiunto, bloccando l’arma sotto al suo piede. Sembra ridersela sadicamente, quindi allontana DK dall’arma con una ginocchiata al fianco. Fatto ciò, lo rialza bloccandolo da dietro, stavolta per un FULL NELSON SLAM!

    Il Fallen Dragon cerca nuovamente di strisciare verso l’arma ma, ancora, Leone glie lo impedisce, bloccando il bastone sotto al suo piede. In un impeto d’orgoglio però, DK si rialza e schiaffeggia l’avversario mascherato, prima di arretrare verso un corner. E quando Leone lo raggiunge, il caraibico parte al contrattacco con una serie di FOREARM SMASH al volto! Continua alternando STOMPS e pugni al corpo, finchè Leone non ribalta la situazione con un violento TAKEDOWN!

    Il figlio di Jack Leone resta in ginocchio ad osservare DK che, nuovamente, rotola verso il bordo esterno dell’apron-ring. Attende, con estrema calma, che DK rientri, andandosi dapprima ad armare col bastone da kendo, per poi… lasciarlo cadere davanti ai propri piedi, invitando DK a raggiungerlo, urlandogli che non ha possibilità di batterlo. Il Campione dei Medio-Massimi gattoni fino all’arma che, ovviamente, viene nuovamente bloccata sotto il piede di D… ma DK stavolta sembrava aspettarselo, perciò sorride… e poi rifila un secco LOW BLOW all’avversario, in piedi dinnanzi a lui!

    Demone o meno, Leone sbianca e crolla a terra tenendosi le mani sui gioielli di famiglia. DK si rialza, tornando a brandire la kendo stick con la quale, immediatamente, comincia a fustigare la schiena di Denny, a carponi, costringendolo ad una repentina fuga, rotolando fuori dal ring. Il caraibico lascia quindi cadere la mazza, si carica con un urlo, scatta verso le corde più lontane e… SUICIDE DIVE! A segno! Una mossa che difficilmente avremo visto fare al DK di un tempo, ma ormai il Light-Heavyweight Champ ha deciso di modificare il suo stile, andando “all out” quanto prima al fine di ridurre la durata degli scontri, avendo difficoltà ormai a sostenere match che possano rivelarsi delle maratone.

    Il caraibico torna ad essere il primo a rialzarsi mentre D. appare per la prima volta dall’inizio del match, veramente in difficoltà. DK appare deciso a sfruttare appieno la stipulazione e va a recuperare, da sotto al ring… WHAT THE FUCK! DK SI ARMA CON UNA MOTOSEGA!!! Per fortuna pare che questa non voglia mettersi in moto ma rischia sempre di essere un oggetto contundente piuttosto pericoloso… purtroppo, prima che DK possa utilizzarlo, viene raggiunto da Leone che lo afferra, lo gira e lo schianta sul cemento con un pesantissimo BACKDROP!

    L’atmosfera alla Osaka-Jo Hall comincia a scaldarsi in maniera considerevole, la folla si fa sentire appieno nonostante Leone, pur necessitando di un lungo break, sia poi il primo a rialzarsi. L’ex CEO della WBFF fa per raggiungere DK che, malfermo sulle gambe, si sta rialzando poggiandosi al tavolo dei commentatori… quando Denny è a tiro però, il Fallen Dragon lo attacca… UTILIZZANDO IL PICCOLO MONITOR AD APPANNAGGIO DEI TELECRONISTI!!! Glie lo sbatte in faccia, mandando Leone nuovamente a terra, poi va a recuperare una sedia d’acciaio, e con una CHAIR SHOT alla schiena rimanda Denny, che si stava rialzando, sul ring!

    DarKhaos decide rientrare a sua volta, armato ma… salendo sul paletto, con l’intenzione di piazzare un DIVING CHAIR SHOT! Resta, per l’appunto, un’intenzione visto che Denny lo raggiunge in maniera rapida ed è lui a connettere con uno SNAP SUPERPLEX! Impatto devastante, dopo il quale DK si allontana da Leone, rotolando verso il bordo esterno più lontano. Il nuovo Krampus si rialza e fa per andare a recuperare DK che è, nel mentre, rotolato fuori dal ring… ma il caraibico ha recuperato un estintore lasciato sotto al ring, e spruzza il contenuto dello stesso sulla faccia di Denny!

    La maschera può proteggere solo parzialmente Denny che si ritrae, accecato. DK rientra sul ring brandendo una sedia d’acciaio e comincia, con la stessa, a devastare di sediate un D. che può opporre ben poca resistenza, non riuscendo neanche a vedere il suo assalitore! Il figlio di Jack Leone striscia, sul sedere, verso un corner ma quando ci arriva, DK gli è subito addosso e quasi cerca di sfondargli lo sterno a suon di CHAIR-SHOTS! Il Fallen Dragon lascia poi la sedia addosso al rivale, prende una lunga rincorsa e poi connette con un CHAIR-AIDED TURNBUCKLE BASEBALL SLIDE!!!

    Mai visto così in difficoltà Denny Leone, in special modo in questa sua “nuova vita”. Mentre il wrestler di Portland è disteso, esanime, al centro del ring, DK fa un’altra cosa insolita per i suoi standard: sale sul paletto, sempre reggendo la sedia tra le mani e da lì si lancia, piazzando un CHAIR-AIDED DIVING ELBOW DROP!!! A SEGNO!!! DK ha brutalizzato Leone, ed ora prova a schienarlo, con O’Malley che si lancia a terra per contare il PIN! UNOOOOO! DUEEEEEEEE! TRRRRRRNOOOOOOOO!!!

    Mancano una quindicina di secondi per “sconfinare” da quel limite di 10 minuti che, idealmente, DK si è dato per concludere le contese one-on-one in maniera “indolore”. E gli effetti si vedono, visto che il solitamente sempre composto Ian Francis appare veramente esausto. Nel rialzarsi, cerca di caricarsi dandosi qualche buffetto in faccia, da solo; quindi, nonostante sul ring ne abbia già una, va a recuperare all’esterno del ring altre sedie d’acciaio, lanciandone altre sei all’interno del quadrato (raggiungendo quota sette quindi)… e rientrando, brandendo poi l’ottava sedia. Che usa per colpire con un CHAIR-SHOT frontale Denny che si sta rialz… NO! Leone schiva il colpo, scivola alle spalle del Campione dei medio-massimi e lo schianta sul cumulo di sedie con un GERMAN SUPLEX!

    Restano entrambi qualche secondo a terra, poi è D. a rialzarsi per primo con ritrovata veemenza: il wrestler mascherato afferra DK e lo solleva per schiantarlo sulle sedie con l’ETERNAL PA… NOOOOO! Il Fallen Dragon si libera, colpisce Denny con uno stomp e poi lo aggancia per connettere lui con la DARKHAOS DEADLIEST DRIVER!!! (Vertebreaker) CONNESSA SULLE SEDIE!!! Avrebbe ucciso un normale essere umano con una simile manovra, con Denny Leone si accontenta di schienarlo! UNOOOOOO! DUEEEEEEE! TRRRRNOOOOO WAY! NON CI CREDO! LEONE KICKS OUT!

    Il caraibico ha quasi la bava alla bocca dallo sforzo, ma si rialza per primo. Va a poggiarsi con la schiena contro i turnbuckles, in un angolo, poi esce dal quadrato e torna ad armeggiare sotto al ring finchè non ci trova… wait, ma quella è la Barbed-Wired Baseball Bat metallica di Max Cougar! L’avrà lasciata in eredità alla WTF l’Astonishing One? Fatto sta che uno dei suoi più accesi tra gli ultimi rivali, la sta per usare adesso, rientrando sul ring… ma quando è pronto a colpire D. questi schiva il colpo lateralmente, colpisce DK con un SIDE KICK che probabilmente gli avrà incrinato qualche costola, lo afferra – costringendolo a mollare l’arma – e poi lo schianta sul cumulo di sedie presenti sul ring, connettendo con l’ETERNAL PAIN! Il successivo PIN è praticamente immediato! UNO! DUE! TRE!!!

    Il Campione WTF dal più longevo title-reign singolo di sempre (tutt’ora in corso) perde in questo match, che non vedeva titolo in palio per ovvi motivi di peso, dove ha dato tutto, dove è stato vicinissimo alla vittoria ma dove alla fine, a trionfare è un essere – perché definirlo un uomo è forse troppo semplicistico – apparentemente imbattibile… perché signori, stasera Leone è sopravvissuto a cose che avrebbero lasciato a terra il 95% almeno del roster.

    Denny si rialza in fretta dopo lo schienamento, seppur con poca voglia di festeggiare dimostra così quanto siano incredibili le sue capacità di recupero anche dopo un match del genere. DK resta inerme, tra le sedie, con il referee che sta valutando se chiedere l’intervento dei paramedici o risparmiare al caraibico questa “onta”. Drago l’aveva avvisato ma chissà che il buon vecchio Vesely non si ritroverà, davvero, a dover affrontare solo ciò che resterà di DK dopo che Denny Leone ha “banchettato” del suo corpo, e chissà, forse della sua anima.

    DENNY LEONE def. DK via PIN in 12’50”


    Divisorio
    Siamo all’interno di un reparto ospedaliero: un salaryman dell’ispettorato del lavoro sta annotando su una cartellina il suo rapporto su quanto vede, ovvero Garet Jax totalmente fasciato ed ingessato a letto, con gli arti sospesi e la testa totalmente bendata fatta eccezione per gli occhi.
    Riusciamo a capire che si tratta del Luckyman grazie al cartello appeso ai piedi del letto sul quale c’è scritto non solo il suo nome, ma anche “1 blink = yes, 2 blink = no”.

    INPS: Ancora non mi è chiaro come un pugno in testa possa averle causato fratture multiple e scomposte, ma soprattutto non mi è chiaro come possa avere una prognosi di a malapena due settimane, ma… effettivamente i suoi dolori sembrano veritieri e lancinanti.

    Jax sbatte una volta le palpebre, lo sguardo triste, gli occhi umidi, un violino malinconico come colonna sonora.
    Nel frattempo, vediamo entrare in stanza sua figlia Freeda.

    INPS: Beh, non vedo nulla di anomalo, le confermo il periodo che le ha dato il medico di base e la lascio alle visite!

    Jax sbatte una volta le palpebre.
    Il colletto bianco lascia la stanza, Freeda controlla accuratamente che sia fuori dal suo raggio visivo quindi inizia a rivolgersi al padre.

    F: Puoi anche farla finita, non la devi mica dare a bere a me…

    Jax sbatte le palpebre.
    Freeda stringe l’avambraccio ingessato del padre che, con colpevole ritardo dato dal fatto che non ha notato subito l’iniziativa della sua prole, si lascia scappare un lancinante mugugno.
    Freeda guarda verso il soffitto, sospirando.

    F: Forse è perché ti comporti come un pagliaccio che ti trattano a questa maniera…

    Jax sbatte due volte le palpebre.

    F: Davvero, guardati intorno: tutti tessono trame, si preparano agli Anger Games, cercano di accaparrarsi i lottatori migliori… e tu recluti nel tuo team Oregon McClure!

    Jax sbatte le palpebre.

    F: Un po’ te lo meriti di essere qui, quando la tua unica preoccupazione la scorsa settimana è stata quella di circuire Mannix, è la giusta punizione sapere che adesso McFist e Patton stanno festeggiando!

    Jax si strappa con le difficoltà date da un braccio ingessato la bendatura sul volto.

    GJ: Siamo di nuovo in quei giorni del mese?
    F: Garet, appena abbiamo perso i titoli intergender non hai fatto un cazzo per ottenere una seconda possibilità, come a dichiarare che fosse implicitamente colpa mia e della mia inesperienza, mentre adesso sei qui a… complottare a vuoto…
    GJ: Già, che brutta scelta la mia, ti ha solo permesso di ritagliarti il tuo spazio…

    Freeda diventa rossa di rabbia.

    GJ: Già… fai bene ad avere vergogna di un padre che è stato sconfitto dopo un solo colpo di tirapugni, quando in WBFF ne prendeva dozzine… Mi sento come se avessi 37 anni…
    F: Li hai.
    GJ: Mentalmente me ne sono sempre sentiti 17.
    F: Si vede.
    GJ: Comunque, oltre alle paroline dolci che hai deciso di dedicare ad un povero ammalato come me, immagino tu sia venuta qui a dirmi altro.
    F: Ha chiamato Zio Reiner, ha detto che non parteciperà nel tuo team.
    GJ: Uffa.

    Freeda fa per andarsene ma la sua attenzione viene richiamata dal patrigno nei suoi goffi tentativi di muoversi nonostante le fasciature.

    GJ: Mi dai una mano?
    F: Chi è causa del suo mal…
    GJ: Quando questo mal mi porterà ad avere l’Openweight Title, e poi di conseguenza la WTF, verrai da me ad elemosinare un tozzo di pane, signorina!

    Freeda ignora il Luckyman, Jax invece continua a urlarle dietro sornionamente frasi alla Scrooge, inseguendola con gli arti rigidi per il corridoio del reparto.

    Camera fades.

    Divisorio
    Backstage della Osaka-Jo Hall: Storm Stevens sta parlando con Völkermord, il suo colossale fratello. Se da una parte questo ormai non sia più uno scenario capace di stupire e di far notizia, uno dei dettagli del contesto rende il tutto decisamente anomalo ad insolito. Oltre i due fratelli Stevens, infatti, c'è una porta chiusa con una targhetta che riporta il nome di "James McFist".

    Porta che viene aperta un attimo dopo: Hammer sta per condursi al di fuori del suo camerino ma non appena si ritrova davanti il Berliner Annihilator si blocca. Lo fissa con disprezzo, poi lo sguardo vira verso la compagna Storm. L'atleta statunitense sembra essere parecchio irritato e l'occhiata indirizzata a The Tempest é di fuoco vivo.

    Storm: "James."

    La Starlette Champion nonché Starlette Tag Team Champion si fa più vicina ad Hammer, provando ad avvolgere le braccia al suo collo. McFist però non abbocca e le blocca i polsi anzitempo.

    Hammer: "Si può sapere cosa cazzo stai facendo? E' una presa per il culo?"

    Storm: "James, calmati e stammi a sentire, ok?"

    McFist riprende a fissare Völkermord in malo modo. Il bestione teutonico non fa una piega: rimane fermo, con le braccia conserte, inespressivo, glaciale.

    Hammer: "Sento puzza, un'immensa puzza di bruciato."

    Il wrestler di Chicago di Illinois torna a fissare la compagna.

    Storm: "Posso parlare oppure no?"

    Hammer: "Parla pure. Pensavo che la tua presenza durante il title match della scorsa settimana fosse motivata esclusivamente da quello che é il rapporto fra noi, ma ho il dubbio che stavi già tramando qualcosa. Non é forse così?"

    Storm: "Hai proprio una bella faccia tosta... Cazzo."

    La Matrosenmorder scuote il capo, accigliata, e indietreggia scambiando uno sguardo con il fratello, che sembra alludere ad un precoce allontanamento.

    Hammer: "Avanti, dimmi tutto. Sono tutto orecchi. Scommetto che non basterà neppure il giubbotto antiproiettile, perché sento già in canna un colpo da artiglieria pesante."

    Stavolta é Völkermord a farsi avanti e a rivolgere a James uno sguardo che non promette nulla di buono.

    Völkermord: "Hai finito, James? Sarò breve e conciso, e poi valuteremo insieme se tutti questi anni di carriera sono serviti a fare di te un wrestler capace di professionalità, oltre che di cuore e fegato.

    ...

    Potenza. E' una delle parole usate da Drake Patton di recente. Ti dice qualcosa?"

    La campionessa Starlette si riavvicina, affiancando il fratello e rivolgendosi a McFist.

    Storm: "So bene a cosa stai pensando, e posso capirti. Dico sul serio. Ma voglio che per una volta ti fidi di me, James. C'è più di un motivo per il quale Völkermord dovrebbe fare parte del Team Patton insieme a te."

    Hammer: "Ciò che decideremo di fare io e Patton per gli Anger Games sono affari nostri. Piuttosto tu, non credi di aver distolto fin troppe attenzioni dalla sfida che ti attende? Hai una difesa del titolo contro Freeda Jax. O te ne sei dimenticata?"

    La Stevens inarca il sopracciglio destro, come a domandare indirettamente ad Hammer se stia dicendo sul serio oppure no.

    Storm: "Freeda? Ah, si. Freeda."

    La Stevens osserva Völkermord.

    Storm: "Pensi che basterà il pollice della mano sinistra per spuntarla? Bada bene, non sono mancina."

    Völkermord mostra un debole sorriso, spalleggiando l'arroganza e la presunta superiorità della campionessa, che sta palesemente snobbando la sua odierna sfidante.

    Storm: "James, siamo seri. Mi hai chiesto davvero se sono pronta ad affrontare un match contro Freeda Jax? La cosa migliore che potrebbe capitare é che non si presenti per preservare la sua incolumità."

    Hammer: "Storm, ti ricordo che si tratta di un Table Match, una delle stipulazioni più bastarde in assoluto. Fattelo dire da uno che nel tempo l'ha imparato a sue spese."

    La wrestler teutonica annuisce alle parole del compagno, ma sembra quasi offrirgli un briciolo di ragione come contentino.

    Storm: "Farò attenzione, James. Ora però torniamo a parlare di cose serie."

    Hammer: "Io non posso decidere da solo. Non sono io il leader del team e non prenderò nessuna decisione senza aver coinvolto Drake, ok?"

    The Tempest mostra un ampio sorriso.

    Storm: "Non servirà. Ci ho parlato io."

    Gelo.

    Hammer: "Cosa?"

    Völkermord intanto inizia ad allontanarsi, nell'indifferenza più totale.

    Völkermord: "Le ha detto che per lui non ci sono problemi, se non ce ne sono per te... Jimmy-Boy."

    McFist mostra alla Stevens uno sguardo deluso.

    Hammer: "Davvero mi hai fatto una cosa del genere?"

    Storm: "James, te lo chiedo per favore. Adesso devi ascoltarmi, e farlo davvero."

    Mentre l'Unsterblich é ormai sparito definitivamente dalla circolazione la Double Champion della Starlette Division riduce nuovamente le distanze dal compagno.

    Storm: "Voglio che per una volta ti fidi di me e delle mie capacità. E' ciò di cui abbiamo bisogno, tutti noi e adesso. Lui é un carroarmato, non troverai in giro nessun wrestler che rispecchi l'archetipo della Potenza meglio di lui. Questa può essere una buona occasione per provare a raggiungere quegli equilibri che non abbiamo mai avuto."

    Hammer: "Equilibri, Storm?"

    Storm: "Si James, equilibri. Sono stata la corda con cui avete fatto il tiro alla fune fin dal mio esordio in WTF. Eppure se ci pensi entrambi - pur essendo uomini completamente diversi - volete la stessa cosa... Il mio bene, il mio successo. Oppure no?

    ...

    Questo può mettervi dalla stessa parte. Non ti chiedo di andarci d'accordo, ma almeno di provare a seppellire l'ascia di guerra. Non ci pensi a me? Credi sia facile? Io sto con te, e lui é mio fratello. Per quanto tempo ancora dovrò subire le influenze del vostro astio reciproco, James?"

    McFist rimane silente e continua a fissare Storm.

    Storm: "Lui ha già scelto di provarci. Ora é il tuo turno, James. Tocca a te scegliere, nel bene o nel male."

    La teutonica rivolge a McFist uno sguardo speranzoso, mentre poggia le mani ai lati del suo volto.

    Storm: "E poi non ne posso più dei problemi che ci sono stati di recente. Non sarebbe anche un buon modo per ripartire con la marcia giusta, io e te?"

    La Stevens bacia McFist! Hammer annuisce debolmente, con ben poca convinzione.

    Storm: "Grazie James."

    Hammer: "Ti detesto, cazzo! Vaffanculo!"

    Storm se la ride, ormai conscia di aver fatto centro, e cerca un secondo bacio con il wrestler statunitense. McFist la afferra, pronto a "rincarare la dose" a modo suo, ma poi le immagini vengono interrotte prima che le effusioni passino in bollo Rated-R.

    Camera fades.

    Divisorio
    4th - WTF STARLETTE TITLE/Tables Match: STORM STEVENS (C) vs FREEDA JAX

    Andiamo parecchio oltre le consuetudini visto che per il penultimo match della serata, con stipulazione speciale e valido per il WTF Starlette Title, le immagini si aprono che la Campionessa in carica, Storm Stevens, sta completando l’ingresso in scena. La Matrosenmorder si presenta accompagnata dalla sua co-campionessa Starlette Tag, Amy Lynch al quale lascia la sua cintura Tag mentre fermandosi al centro del ring, solleva al cielo, a due mani, la belt che la identifica come Campionessa Starlette.

    Sulle note di “Untouched” tocca quindi a Freeda Jax entrare in gara. La figliastra di Garet Jax si presenta in una tenuta rosa shocking ma soprattutto si presenta accompagnata da Witch Sabra che, evidentemente, ha già smaltito le scorie del match farsa precedente e vuole riequilibrare le forze in campo visto che la Starlette Champion si è presentata coi rinforsi. Non che alle due abbia detto benissimo, nel recente passato, contro le Sorority… va detto che comunque Sabra e Freeda sembrano parecchie affiatate e soprattutto sono calorosamente tifate.

    La Jax sembra adombrarsi, financo preoccuparsi nel vedere i vari tavoli di legno, molti dei quali ancora chiusi, che sono stati disseminati nel ringside. Il suo score contro Storm Stevens non è positivo manco in singolo, avendo Freeda patito già una sconfitta in un I Quit Match valido per designare la First Contender dell’allora Campionessa, Sabra. La regia non manca di mostrarci qualche clip proprio da quel match ed ora che se la ritrova di fronte, faccia a faccia, sembra quasi che a Freeda tremino un po’ le gambe.

    Rachel Blows è la referee del match e, messo il titolo in palio, l’inizio viene sancito abbastanza in fretta anche perché il match consente praticamente tutto. Si inizia con un lock-up, quasi immediatamente risolto dalla Stevens che spintona via l’avversaria. Freeda viene rialzata, afferata per un polso, FAKE IRISH-WHIP di Storm che poi colpisce la giovane sfidante al viso con un BACK ELBOW SMASH. Non è finita, purtroppo: Freeda viene rialzata e bloccata con la testa tra le gambe, un minuto scarso dall’inizio e la Stevens già piazza lo STURM UND DRANG! (Quintuple No Release Powerbomb)

    Non c’è schienamento perché la stipulazione non lo contempla, quindi dopo la quinta Powerbomb, Storm si rialza, ridacchia in maniera sadica e poi si volta per prendere in giro una Sabra scurissima in volto. La Jax viene rialzata per i capelli, bloccata di nuovo e… OH MY GOD! STURM UND DRANG! Once again! 2 minuti e dieci di match e Freeda ha già subito dieci Powerbomb! Sabra ormai ha le mani sul viso, quasi non volesse assistere a questo massacro! Il pubblico fischia, Storm se la prende comoda, ridacchia, motteggia la sfidante, con la piena consapevolezza di avere il pieno controllo del match.

    Sabra urla, definendo “bully” Storm; dall’altra parte del ringside Amy Lynch osserva l’evolversi del match con attenzione, con le due cinture Starlette Tag sulle spalle. La tortura pre Freeda comunque non è finita, visto che adesso Storm la blocca nella BENEATH THE STORM (Scissored Armbar). A poco valgono le urla, disperate ed agghiaccianti, di Frida… anche un give-up non la salverebbe, il match andrà avanti finchè Storm non deciderà di farla finita fracassando l’avversaria su di un tavolo, anche se la Jax pare già prossima a perdere i sensi.

    Quando la molla, Freeda cerca con le poche forse che gli restano di strisciare fino a raggiungere una bottom-rope, ma quando ci arriva, Storm applica un ROPE-AIDED LOW FOOT CHOKE che la referee manco può redarguire più di tanto, essendo consentito dal regolamento in questo tipo di match. Finalmente Storm decide che il match può anche terminare… ma decide di farlo col botto: si carica Freeda su una spalla e cerca di lanciarla, con uno SCOOP SLAM direttamente su di un tavolo già aperto fuori dal ring! Però la figlia di Lena Habermann si salva, aggrappandosi alle corde e scivolando lungo la schiena di Storm, al centro del ring!

    Con la sfidante a terra, al centro del ring, la Double Champion femminile si da lo slancio dalle corde per poi tentare un RUNNING ELBOW DR… NOOOOOO! Freeda rotola via, è il primo colpo a vuoto per Storm! Freeda appare però terrorizzata, si rifugia in un corner mentre la Stevens si rialza, gli è già addosso… ma la Jax l’allontana con un calcione! Quindi HIGH KICK! Storm scuote la testa e TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Evitata da un’urlante Frida!

    Che, quando la Stevens si gira, la colpisce ancora, stavolta con un ROUNDHOUSE KICK! Storm barcolla e finisce all’angolo, Freeda stringe i denti… e si lanc… NOOOOO! Viene intercettata al centro del ring con l’ICEBERK BLOCK! (Running Shoulder Block) Freeda finisce a terra, è come se avesse fatto un frontale con un tir. Storm si batte un pugno sul petto, afferra l’avversaria per i capelli, le urla che non è nient’altro che una nullità se confrontata a lei e poi… oh no, ti prego no… invece ancora STURM UN DRANG!!!

    WAIT! Stavolta, già al primo sollevando, Freeda reagisce cominciando a colpire Storm con dei pugni sulla fronte! Storm non molla la presa, si dirige verso le corde e dietro di lei, appena poco distanti dall’apron, c’è un altro tavolo aperto! Ma… FREEDA CERCA DI REVERSARE IN UNA ROPE-AIDED HURRICANRANA!!! Riesce nell’esecuzione… ma manda Storm sul bordo esterno dell’apron, non sul tavolo! The Tempest si rialza, sul bordo esterno dell’apron… e si becca un HIGH KICK di Freeda in piena faccia!

    Il pubblico di Osaka sembra cominciare a crederci, Freeda ripete il colpo, secondo HIGH KICK al viso! TERZO! Storm barcolla ma si tiene con le mani strette alla top-rope! Freeda cerca di strapparle la corda dalle mani, ci riesce! Ma Storm le afferra i capelli e la stende con una STANDING HEADBUTT! Trascina la testa di Freeda sul bordo esterno, facendola passare sotto la bottom-rope ed inizia a strozzarla di nuovo con un LOW FOOT CHOKE! Quindi si allontana di qualche passo, lasciandola a terra… per un APRON RUNNING GUILLOTTINE LEGDROP!!!! MA VA A VUOTO!!!

    Freeda rotola verso l’interno del ring, mentre Storm, dando una fortissima botta alla coscia, finisce poi definitivamente fuori. E poggiata all’apron… ma evita subito ogni rischio, ribaltando a terra il tavolo aperto, di fronte a lei. Si allontana però claudicante e con gli occhi semi-chiusi dal dolore… senza accorgersi che sta andando in direzione di un tavolo poggiato obliquamente alla balaustra. Freeda invece se ne accorge, esce dal ring, scatta verso l’avversaria con un urlo e le rifila un forte spintone da dietro… Storm va ad impattare contro il tavolo in obliquo… che si spezza nell’impatto con gli oltre 90 kg della teutonica!

    Attimo di gelo poi… la Blows fa cenno di suonare la ring-bell…. UNBELIEVEBLE! UNBELIEVEBLE!!!! LA WTF HA UNA NUOVA CAMPIONESSA STARLETTE!

    Freeda Jax mette fine al regno di Storm Stevens dopo appena 25 giorni (tra i regni Starlette più brevi di sempre, ma non quello più breve in assoluto) e si laurea Campionessa della Federazione… lei che con questa ha la sua seconda vittoria in match singoli su otto disputati in carriera! Mentre Amy Lynch appare sconcertata (difficile dargli colpe, tutto è successo veramente in un lasso di tempo ridotto), Freeda torna sul ring dove viene raggiunta e sinceramente festeggiata da una Sabra che appare persino più felice di lei. E’ proprio la figlia di Max Cougar a porgere il WTF Starlette Title ad un’incredula Freeda. E come non ci crede lei, ancora fatichiamo a crederci pure noi. Se il title-change della settimana scorsa è apparso come una vera sorpresa, questo è stato talmente impronosticabile che fila di diritto tra le nomination come MOMENT OF THE YEAR… e con ogni probabilità il regno di Freeda si prolungherà ALMENO fino a dopo gli ANGER GAMES… che smacco incredibile per le Sorority e per Storm Stevens in particolare!

    FREEDA JAX def. STORM STEVENS via TABLES in 7’08”. FREEDA is the new WTF STARLETTE CHAMPION


    Divisorio
    Ritorniamo con la linea direttamente sul ring della Osaka-Jo Hall. Nessuna theme song ma il wrestler presente sul ring viene accompagnato da una colonna sonora di boo e fischi, dimostrazione di odio abbastanza rara per il pubblico nipponico.

    La risposta è un sorriso beffardo e una pacca sulla cintura di tag team champion alla sua vita. Drake Patton sornione come sempre si nutre dell’odio del pubblico, caricandosi per il promo che sta per arrivare.

    Patton: “Riuscire a smuovere una nazione come la vostra mi rende fiero e mi fa godere. Non mi aspettavo tutto questo odio soprattutto da un popolo che al massimo riesce a inorridire solo se il treno gli arriva in ritardo.”

    Altri fischi e boo, il gallese ride nuovamente.

    Patton: “Tutti per me? Grazie non dovete. Chissà come avreste accolto James se fosse stato qui con me sul ring.”

    Il tono del dissenso sale alle stelle e Patton fa fatica a nascondere tutta la sua fierezza.

    Patton: “Oh no James ascolta il tuo pubblico. Oh no Jimbo sei un wrestler migliore. Oh no JimmyBoy non farti corrompere da Patton.”

    Il gallese si lascia andare ad una ridicola imitazione di Mannix e Jax.

    SBAM

    Un pugno simulato.

    Patton: “In pieno volto, 1, 2 e 3 e Patton & McFist sono nuovamente campioni di tag team. AHAHAHA.”

    La Welsh Sensation fa fatica a trattenere le risate.

    Patton: “Un devastante pugno di James sul volto di Jax che deve addirittura farsi sostituire nel main event di stasera che mi vedrà contro Tyson e…”

    Una smorfia di disgusto fa capolino sul viso del gallese.

    Patton: “Box Mannix. Occhio alla mascella Box, abbiamo capito che basta un pugno per mettere k.o. degli ex campioni tag come te e Jax.”

    L’Hall of Famer si prende un attimo di pausa.

    Patton: “Ci tengo comunque a ringraziare Storm Stevens. Una donna incredibile, capace di essere campionessa femminile, campionessa di tag femminile e essere un’ottima ring enforcer. Una donna che merita la mia gratitudine e come già avete avuto occasione di vedere precedentemente non ho perso tempo e ho accettato la sua richiesta. è ufficiale, Volkermord sarà parte del mio team per gli Anger Games.”


    The Particle of God mostra il numero 3 con le dita.

    Patton: “La Leadership, la Fiducia e ora la Forza. Inarrestabile. Bruta. Devastante. Volkermord è una macchina da guerra, la nostra macchina da guerra che ci permetterà di sbaragliare ogni tattica basata sulla mera potenza.”

    La mano di Drake è sempre alta e mostra il numero tre con le dita…che però presto diventa un quattro. Il pubblico si lascia andare ad una reazione di malcelato stupore.

    Patton: “A voi il quarto componente del mio team degli Anger Games.”

    Il gallese indica il titantron.

    Sullo schermo compare l’immagine di un Tengu, il demone-corvo dell’iconografia giapponese accompagnata da Dark Crown dei Man With a Mission. L’unica differenza con la classica immagine del Tengu è che la maschera con il naso allungato, a differenza di essere canonicamente rossa è nera. Di un nero profondo, che lascia intravedere solo gli occhi chiari del wrestler.

    Il video prosegue con il battito di ali del kuro-tengu e una scritta compare a schermo:

    “SACRIFICE”.

    La musica sfuma e nessuno compare dal backstage. Il pubblico che fino a quel momento si era evidentemente “hypato” non può far altro che esprimere tutto il suo risentimento mentre Patton se la ride di gusto.

    Patton: “Il SACRIFICIO deve arrivare nel momento giusto. Altrimenti è un sacrificio sprecato.”

    Il gallese lascia cadere il microfono, imbraccia la sua cintura tag team e se ne va accompagnato come sempre dai fischi del pubblico.

    Camera Fades

    Divisorio
    Backstage! L’odierna (diurna?) puntata di THE F-WORLD procede spedita come suo solito, e adesso la telecamera segue l’incedere urgente e veloce di uno dei nuovi acquisti di questa annata in WTF, ovverosia lui, il Predatore: XANDER DECKARD!

    L’uomo che due volte ha tentato l’assalto all’Openweight Championship di Luke Claymore negli ultimi due PPV in multi men match, non riuscendo nell’impresa, è nella zona del parcheggio dell’arena.
    Adesso si ferma… si guarda intorno, sembra stia cercando una macchina specifica… forse la sua? Sembra averla trovata, perché riprende a camminare e il suo passo è più sicuro.

    Ed ecco che arriva a un grosso Hummer con gigantesche lettere bianche “BM” su di un lato. E di chi potrà mai essere?…

    Xander bussa sul finestrino del guidatore.

    XD: “Lo so che sei lì, apri!”

    Si sente un suono ovattato da dentro il veicolo.

    XD: “Non me ne vado, tanto da qui prima o poi dovrai uscire per il tuo match!”

    Silenzio.

    XD: “Se la metti così spero ti piaccia il mio picchettate sul vetro per la prossim-“

    La portiera si apre.

    BM: “Mi spieghi che vuoi?”

    Ed ecco che appare lui: uno degli ALMOST ENEMIES, un EX WTF Tag Team Champion dopo gli avvenimenti di settimana scorsa, e un uomo molto incazzato in questo momento… Il Black Lion, BOX MANNIX!
    Mannix squadra Deckard dal sedile del suo bolide.

    BM: “E perché sei allo show? Mica sei in card.”

    XD: “Con questa logica farai passi da gigante nella vita, ragazzo.”

    BM: “Senti, non sono dell’umore giust-“

    XD: “E quando mai lo sei?”

    Silenzio, Box appoggia il viso contro il volante, cercando di sopprimere dei mugugni di parole poco gentili.

    BM: “Perché sei qui?…”

    XD: “Due motivi connessi dalla stessa motivazione: la vostra debacle di settimana scorsa.”

    Box non si smuove, ma il suo pugno destro si stringe forse un po’ troppo.

    BM: “Ti pregherei di non parlarne.”

    XD: “Ti ha fatto così tanto male da convincerti a non far vedere più la tua faccia? Oh mio Dio, Box Mannix che si vergogna, chiamare i giorna“

    Box si alza con uno scatto improvviso’

    BM: “NON È QUELLO!!!!”

    Il volto gli si contorce in una smorfia di rabbia. Xander arretra di un paio di passi, mantenendo lo sguardo sul Black Lion. Il quale, da par suo, tenta di calmarsi.

    BM: “Non è quello.”

    Box esce dalla macchina, mettendo le mani sul portellone e riprendendo fiato.

    XD: “L’hai presa davvero così male?”

    Silenzio.

    BM: “Sono qui per proteggere James McFist e Drake Patton dalla mia furia.”

    Xander alza un sopracciglio.
    Silenzio.
    Box poggia la fronte contro il vetrino passeggeri.

    BM: “Se incrociassi uno di quei due… VERMI… prima del mio incontro, mi farei sospendere. Devo cercare di contenere la mia rabbia, di sfogarla in modo utile, ovverosia nel ring… Devono pagare, DEVONO PAGARE!”

    Box prova a colpire la macchina con un pugno, ma Xander lo ferma!

    XD: “Fermo lì, Punitore! Con un polso rotto e una macchina ammaccata non riuscirai a fare nulla di tutto quello che ti sei prefissato

    E ora guardami, per piacere. Vorrei poter finire il mio discorso.”

    Passano i secondi, Box si volta per guardare Xander con aria stanca.

    BM: “Vai. Una cosa veloce e poi te ne vai.”

    Xander sorride.

    XD: “Che io me ne vada sarà l’ultima cosa che vorrai, ci scommetto.”

    Mannix alza un sopracciglio con aria dubbiosa.

    XD: “Innanzitutto, volevo vedere come stai. Le persone possono essere anche gentili, sai?”

    Box non reagisce a questa affermazione, appoggiandosi con la schiena contro la macchina e incrociando le braccia.

    XD: “Ora, appurato che stai veramente uno schifo, è tempo per me di risollevarti il morale. Per questo anche sono qui. Per dirti che ho il modo di risolvere i vostri problemi agonistici.

    Avendo ricevuto una… chiamata particolare a casa mia… posso dirti una cosa.

    Sarò parte del vostro team ad ANGER GAMES!”

    What!? Xander Deckard nel team Jax!
    Box sembra sorpreso.

    BM: “Garet ti ha chiamato dall’ospedale?”

    XD: “No, no, non Garet.
    Qualcun altro.

    Qualcun altro che mi ha fatto una proposta molto, molto allettante.

    E in cambio, ho chiesto un favore a mia volta. Richiesta che è stata accettata prontamente… e che mi porta qui con qualcosa tra le mani.”

    BM: “Smettila di parlare in modo criptico, sembri Denny Leone.”

    Xander quasi ride.

    XD: “Per farla breve, io sarò parte del vostro team perché tu mi recluterai, qui e adesso. Perché vi serve un alleato fidato, specie in questo momento, perché prima o poi saresti venuto a chiedermelo comunque, non avessi tu in questo momento la mente annebbiata dalla rabbia e dalla vendetta… e perché posso portare qualcosa.

    Un alleato esterno.”

    Box sbarra gli occhi.

    BM: “Che stai dicendo?”

    Sul volto di Xander trova spazio un ghigno.

    XD: “E non un alleato qualunque.”

    Xander fa segno a Box di avvicinarsi.

    XD: “Ti sussurrerò un indizio all’orecchio, così nessuno lo verrà a sapere. Sia mai Patton abbia spie nel pubblico, no?”

    Box sospira, e si avvicina a Xander.
    Che gli sussurra qualcosa mettendo la mani di fronte la telecamera.

    Box sbarra gli occhi. Si allontana da uno Xander sornione.

    BM: “No.”

    XD: “Yup.”

    BM: “Dimmi che stai scherzando.

    XD: “Serio come un funerale di Stato.”

    Silenzio. Box si passa una mano davanti al volto.

    BM: “Il fato ha proprio voglia di prendersi gioco di me in questo periodo…”

    XD: “Vedila come una succosa opportunità. Quando mai ti ricapita una offerta del genere?”

    Box fissa Xander.
    Sospira, estendendo la mano.

    BM: “Benvenuto nel team.”

    XANDER STRINGE LA MANO A BOX!
    UFFICIALE! The Predator farà parte del team Jax ad Anger Games!

    BM: “Spero per te che la tua offerta sia seria come suona.”

    Xander sorride, se possibile, ancora di più.
    .
    XD: “Contando chi è coinvolto, come può non esserlo?”

    BM: “Anche questo è vero.”

    XD: “Ora ti lascio preparare per il match. Uccidili di botte quanto vuoi. Come vedi, c’è una luce in fondo al tunnel.”

    Xander si allontana, lasciando Box da sole.

    BM: “Se di luce possiamo parlare…”

    Il Black Lion torna all’interno del veicolo, e prende fiato cercando di contemplare quello che è appena avvenuto.

    Il Team Jax ha il suo quarto membro!
    Ma chi sarà il misterioso “membro esterno” promesso da Deckard?

    Lo scopriremo solo continuando a guardare THE F-WORD!

    CAMERA FADEZ

    Divisorio
    Siamo in zona interviste e con Jessica Jane Clement abbiamo al completo la Man House "sezione Larissa" con Tyson Hardaway, Lemmy Crews e le Ross Sisters in fila, dietro l'intervistatrice, che senza troppi indugi inizia subito.

    Jess: "Vorrei iniziare facendo i complimenti a Jane e Vicky per la vittoria di settimana scorsa, al vostro ritorno nella divisione."

    Jane: "Grazie mille Jess..."

    Vicky: "Non che ci fossero mai stati dubbi su cosa sarebbe successo al nostro ritorno."

    Jess: "Una vittoria che vi rimette in corsa a che livello secondo voi nella divisione?"

    Vicky: "Chiunque segua la WTF sa che nel momento in cui le Ross Sisters sono in coppia, sono automaticamente in corsa per le cinture Starlette, ma per ora non avanzeremo pretese, né chiederemo niente a Mad Dog."

    Jane: "Le cinture sono lì e tutti hanno ben chiaro chi potrebbe essere un buon team per insidiarle, ma come diceva Vicky... Per ora abbiamo altri progetti."

    Jess: "Tipo?"

    Vicky: "Ci sono gli Anger Games, no?"

    Jess: "Avete trovato un team?!? Possiamo annunciarlo?!?"

    Jane: "Non ancora, non abbiamo un team, ma sappiamo a quale accetteremmo di unirci se ci venisse chiesto."

    Jess: "Posso chiedervi quale?"

    Vicky: "Abbiamo sentito una delle capitane dire che lei è la migliore Starlette della federazione e che con la 'seconda' nella graduatoria nessuno potrebbe contrastarle e pensiamo di doverle spiegare un po' come funziona."

    Jess: "Queste se non sbaglio sono state le parole di Megumi a Roxanne, giusto?"

    Jane: "Corretto, quindi sai già a quale team accetteremo di unirci."

    Jess: "Ne rimangono due però..."

    Vicky: "Sicuramente non manderemo un Direct alle Sorority, ti pare?"

    Jess: "Team Witch Sabra, quindi?"

    Jane: "Dipende da loro e lo sanno."

    Jess: "Gliel'avete già comunicato?"

    Jane: "Nell'orecchio, dopo lo schienamento."

    Jess: "Quindi manca solo l'ufficialità?"

    Vicky: "Non dipende da noi, ma ora hanno ben chiaro cosa otterrebbero, cercandoci."

    Jessica Jane Clement fa un passo lateralmente, nella direzione dove si trovano Lemmy e Ty, segno che ha finito di parlare con le Ross Sisters.

    Jess: "E voi, invece? Nuovi membri da annunciare?"

    Lemmy: "Ce n'è uno, sì."

    Jess: "Wow! Notizie bomba oggi! So che avete già contattato un atleta dell'Asahi Sei Ken come membro esterno, quindi è un lottatore già in WTF, di chi si tratta?"

    Lemmy: "Dopo il suo match di settimana scorsa, Ty mi ha mandato a reclutare El Zurdo Jack Gallego e lui ha accettato senza riserve, sarà lui il nostro quarto membro."

    Jess: "Jack Gallego?"

    Lemmy: "Jack Gallego. Che è non ti piace?"

    Jess: "E' che mi aspettavo altri nomi..."

    Lemmy: "Tipo Honey?"

    Jess: "Non saprei su due piedi..."

    Lemmy: "Ma pensi che Gallego sia poco."

    Jess: "Non dico questo, è che..."

    Lemmy: "Dimmi un po', questo qui al mio fianco, ti sembra un idiota?"

    Con un pollice Crews indica Hardaway, che scruta l'intervistatrice con espressione seria.

    Jess: "No, ma..."

    Lemmy: "Quindi avrà avuto i suoi motivi."

    Jess: "Penso di sì, ovviamente..."

    Lemmy: "E ti sembra il caso di metterli in discussione?"

    La Clement non sa più che pesci prendere e si guarda intorno cercando una via di fuga dalla spiacevole situazione in cui si è ficcata, finché Ty non da una pacca sulla spalla e i due iniziano a ridere.

    Ty: "Ok ok Lemmy! Ce l'hai fatta! Ora smettila di torturare Jess, dai."

    Lemmy: "Ahah stai tranquilla Sweetie, sai che sei la nostra preferita!"

    Ty: "E so che la scelta di Jack Gallego può sembrare strana."

    Jess: "Puoi spiegarci perché hai scelto lui?"

    Ty: "Credo che prima che a tutti voi dovrei spiegarlo a lui."

    Jess: "Ancora non lo sa?!?!?"

    Ty: "Non gli è servito per accettare la proposta."

    Jessica è ancora stranita, ma cambia argomento per uscirne.

    Jess: "Per l'ultimo membro invece, ancora nessuna idea?"

    Ty: "C'è ancora tempo. Penso che il nostro team sia quello più avanti nella ricerca, anche se potrei sbagliarmi e come ho già detto, siamo pronti a lottare anche in quattro se non troveremo un lottatore con le motivazioni adatte."

    Jess: "Ma qualche idea ce l'avrai..."

    Ty: "Sì, qualcuna, ma ho già i tre che volevo più di tutti, un solo posto e potrei anche valutare candidature a cui non avevo nemmeno pensato."

    Jess: "Ti aspetti che qualcuno si faccia fuori e ti chieda un posto nel team, quindi?"

    Ty: "Sono tranquillo e aperto a tutte le possibilità, ora come ora, magari vedendo come demolirò due dei partecipanti qualcuno verrà direttamente a bussare alla mia porta per unirsi al team vincente."

    Jess: "E' questa la tua motivazione nel match di stasera, quindi?"

    Ty: "Il match di stasera non ha bisogno di altre motivazioni.
    Sapete tutti dei miei trascorsi con Drake Patton e Box Mannix, sfortunatamente non potrò avere un testa a testa con nessuno dei due oggi, ma sarà comunque piacevole prenderli a calci dopo tanto tempo."

    Jess: "Niente tatticismi?"

    Ty: "Mai. Mostrerò a chi vorrà far parte del nostro team quali sono gli standard e gli atteggiamenti che mi aspetto abbiano.
    Voglio una squadra unita e la voglio motivata, non cinque lottatori che vogliono delle shot, solo così si vincono gli Anger Games."

    E da chi li ha già vinti e anche persi, possiamo prenderla come una perla di saggezza da stampare, mentre Jess saluta il gruppo e la linea torna alla regia.

    Divisorio
    MAIN EVENT - Triple Threat Match: DRAKE PATTON vs BOX MANNIX vs TYSON HARDAWAY

    Smaltito lo shock derivante dal risultato del match precedente, è tempo di buttarci a capofitto nel match clou di questa puntata: i tre protagonisti, al secolo Hardaway, Mannix e Patton, sono già sul ring e con loro c’è Jack O’Malley com direttore di gara. C’è voglia di correre, quindi senza troppi altri preamboli, il match ha inizio! Sguardi tesi e mexican stand-off per iniziare: impossibile pronosticare alleanze, questi tre, senza troppi giri di parole, si odiano e si odiano talmente tanto che è difficile ipotizzare “chi” odi di più “chi”.

    Certo, ci sta uno che è più lingua lunga degli altri ed è ovviamente Drake Patton: che indica Box Mannix e cerca di far capire ad Hardaway che loro due, anche se adesso sono avversari, hanno fatto anche fronte comune mentre Box è, senza mezzi termini, un estraneo, tanto dall’elite della Federazione che da questa contesa stessa. La proposta di Drake è far fuori il wrestler di Philadelphia è giocarsela tra di loro. Hardaway lo lascia parlare in silenzio, poi fa un cenno di assenso, non certo perché convinto dalle argomentazioni di Drake ma perché in fin dei, non è che Mannix gli stia più simpatico e vedersela con un solo avversario è meglio che vedersela contro due.

    Il Black Saint invita i due Hall of Famer a farsi avanti… solo che Hardaway ha un concetto strano di “fronte comune”: conquistata la fiducia di Patton, lo afferra e lo scaraventa contro Mannix, cercando di usare il gallese a mo’ di ariete! Solo che Box schiva e Drake finisce fuori dal ring, passando tra le corde. Controlla, con grazia la caduta mentre sul ring comincia la lotta tra i due afro-americani: serie di CHOPS iniziali di Hardaway, Box finisce rapidamente alle corde ma rovescia il tentativo di irish-whip.

    Sempre Mannix a schivare il primo ritorno di Hardaway dalle corde, le raggiunge a sua volta e si trattiene mandando il Ty-Rant a vuoto nel suo tentativo di STANDING DROPKICK. L’alleato di Jax decide di rifugiarsi fuori dal ring ma Hardaway si è già rialzato e lo raggiunge con un PESCADO! Appena rialzatosi, Tyson viene puntato da Drake Patton ma il newyorchese contrabbatte l’assalto a suon di pugni, e riporta la Welsh Sensation sul ring. Risale sull’apron ed allontana Drake con uno SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES, quindi sale sul paletto… DIVING CROSSBODY sul Tag-Team Champion in carica! A SEGNO! E PIN A SEGUIRE! UNO! DUE! T… DRAKE KICKS OUT!

    I due si rialzano ma sul ring sta rientrando anche Mannix che parte in corsa contro Hardaway… ma viene respinto con un pugno in faccia. Tyson blocca poi Mannix in una Double Underhook Hold e sembra pronto alla WATCH THE TH… NOOOOO! Drake colpisce il former team partner alla schiena, quindi monta su di lui e comincia a tempestarlo di pugni. Per qualche secondo, Box lo lascia fare, poi strappa via Drake da Hardaway, per essere lui ad infierire sul newyorchese. Saggiamente, The Particle of God lascia che Mannix si sfoghi contro l’avversario comune.

    Patton si avvicina a Box quando questi a finito ed ora prova a rabbonirlo: ammette di aver sbagliato in precedenza, gli rifila il racconto che è Hardaway quello del quale non ci si può fidare, “pattoneggia” insomma fino a convincerlo che un 2vs1 in questa fase dell’incontro fa al caso loro. Anche Box non si lascia convincere dalle chiacchiere ma dalla “convenienza” dell’opportunità, quindi rialza Hardaway e lo sbatte in un corner. Lui e Drake si alternano nel colpire il leader della Man House, poi Mannix riporta Hardaway al centro del ring e connette con uno SNAP SUPLEX. Fa seguito un PIN, subito interrotto da Drake che esprime le sue rimostranze a Box dicendo che non hanno ancora finito.

    Mannix si rialza infastidito, ma Drake è già andato a rialzare Tyson, bloccandolo da dietro e per Mannix è un’occasione troppo ghiotta colpire Hardaway al fianco scoperto. Il newyorchese rotola verso le corde, ora è Box che lo va a rialzare bloccandolo da dietro… breve rincorsa di Drake che va a colpire Tyson all’addome con uno STOMP in corsa. Il leader della Man House rotola sul bordo esterno del ring, i due avversari però lo riportano dentro: Drake lo ferma, in piedi, strozzandolo sulla top-rope mentre Box infierisce con colpi alla schiena.

    Il Ty-Rant viene poi spostato in un angolo, tenuto fermo da Mannix che si scansa all’ultimo istante per consentire a Patton di colpire con un RUNNING TURNBUCKLE FOREARM SMASH. Hardaway finisce in ginocchio, Patton lo rialza, lo poggia di nuovo contro i turnbuckles e stavolta è Mannix a piazzare una TURNBUCKLE SPEAR! Hardaway viene spostato in un altro corner, quindi Drake si avvicina a Box e gli propone una manovra congiunta: nelle intenzioni, una AIDED TURNBUCKLE SPLASH… solo che Hardaway si sposta all’ultimo istante e nei fatti, Drake whippa Mannix contro i turnbuckles!

    Il leader della Man House passa al contrattacco, dividendosi su ambo gli avversari, intervallando attacchi a suon di pugni. Quando pensa di averli storditi entrambi, scatta verso le corde ma sul ritorno viene afferrato al volo da Mannix che connette con una SPINEBUSTER!!! Ottimo colpo a segno ma subito dopo Box viene attaccato da Drake che poi lo scaraventa fuori dal ring! Patton raggiunge Hardaway che da terra trascina giù il gallese inchiodandolo in uno SMALL PACKAGE! UNO! DUE! PATTON SI LIBERA!

    I due rivali storici si rialzano, Drake fallisce una CLOTHESLINE e finisce alle corde, da lì per Hardaway diventa quasi facile buttarlo fuori dal ring con una CLOTHESLINE!!! Patton e Mannix finiscono vicini, fuori dal ring e vengono raggiunti da Hardaway che connette con un SUICIDE DIVE! Il Ty-Rant si rialza e rientra, pronto a ripetere la manovra… ma alle sue spalle sul ring, sopraggiunge il misterioso wrestler mascherato da “tengu” annunciato da Patton durante la serata!

    Percepiamo, in maniera piuttosto chiara ora che è in movimento, che è decisamente un light-heavyweight, dal fisico non troppo dissimile da quello di Hardaway. Ma il suo assalto non comincia benissimo visto che Hardaway blocca il suo tentativo di stomp. Dimostrando un atletismo mica da ridere, l’assalitore (che per il momento chiameremo, per comodità, “Tengu”) si libera con un Backflip, retrocede in un corner e da lì si sposta sull’apron quando Hardaway tenta di attaccarlo in corsa, finendo invece con l’impattare contro i turnbuckles.

    Il Ty-Rant continua comunque ad attaccare ma l’avversario mascherato, in piedi sul bordo esterno dell’apron-ring, continua a schivare di dorso, fino a sottrarsi agli attacchi dell’afro-americano con una capriola all’indietro, atterrando con agilità sul cemento. C’è uno staring tra Hardaway e l’assalitore che appartiene al gruppo di Patton quindi il newyorchese decide di uscire dal ring e lanciarsi all’inseguimento di Tengu, che scappa… mentre Hardaway viene intercettato da Box Mannix che connette di nuovo con una SPINEBUSTER… ma stavolta sul concrete!

    Box non si accorge che alle sue spalle però Drake Patton è salito sull’apron ring e a da lì si lancia per un DIVING DOUBLE AXE HAND… NOOOOOO!!!

    Box riesce ad afferrarlo al volo e lo proietta all’indietro con un incredibile T-BONE SUPLEEEEEEEEX!!! Mentre Drake si rialza, dolorante, Mannix si fa prendere dall’eccitazione, rialza entrambi gli avversari e li riporta sul ring tutti e due! Quindi, ancora, li afferra per i capelli e li rimette in piedi preparando un HEAD TO HE… NOOOOO! Reazione, contemporanea, di Patton e Hardaway che si alleano contro Mannix, lo stendono a suon di pugni e poi continuano a pestarlo con un frappo di STOMPS!

    Il pestaggio violento si conclude quando i due concedono a Mannix di rialzarsi, aiutandosi con le corde, per poi scattare, insieme, buttandolo fuori dal ring con una DOUBLE CLOTHESLINE! I due antichi rivali si fissano ma, stavolta, decidono di non entrare in belligeranza: entrambi escono dal ring e vanno a smontare la parte superiore dei gradoni d’acciaio più vicino a loro. Mannix si sta rialzando all’esterno del quadrato quando Drake e Tyson, usando quell’arma a mo’ di ariete, scattano contro il partner di Garet Jax, travolgendolo.

    Dopo l’impatto, lasciano cadere l’arma a terra quindi Tyson Hardaway rientra sul ring. Invita Drake a raggiungerlo, condendogli tempo e spazio per farlo. Il WTF Tag-Team Champion rientra ed ora tra lui ed Hardaway comincia una furiosa scazzottata, finalmente possono vedersela davvero tra di loro! Lo scambio brawl diventa un ancor più intenso, se vogliamo, CHOP BATTLE e visto che siamo ad Osaka, ciò scatena l’entusiasmo dei fans. Quando pare che Hardaway stia prendendo il sopravvendo, Drake interrompe il break piazzando un KNEE STRIKE, quindi slancio dalle corde… ma sul ritorno si becca un ROARING ELBOW da parte di Hardaway!!! Che poi blocca Patton con l’intenzione di concludere con il TY-PH… NOOOOOOO!!!

    Drake riesce a rovesciare in un BACK BOD… WAIT! Contro-reverse di Tyson che porta la Welsh Sensation a terra con un SUNSET FLIP! UNO! DUE! NOOOO!

    Drake si libera, si rialza, STOMP all’addome di Hardaway che viene poi sollevato per un VERTICAL BRAINBUS… NOOOO! Il Ty-Rant torna coi piedi per terra, e rovescia in un FALCON ARROW in suo favore!!! Con PIN a seguire! UNOOOOO! DUEEEEEEEE!!! T…. ENGU INTERVIENE ATTACCANDO HARDAWAY E SALVANDO COSI’ DRAKE PATTON! Il mascherato si becca anche un richiamo da O’Malley ma in un Triple Threat comunque non c’è la sanzione di squalifica.

    Tengu si guarda le mani, anche se non possiamo contemplarne l’espressione nascosta dalla maschera, azzardiamo a dire che ci sembra quasi sorpreso da sé stesso. Quando però Hardaway si rialza e si lancia nuovamente all’attacco contro di lui, il rappresentante del “Sacrificio” del Team Patton, si da nuovamente alla fuga. Dopo una breve fuga costeggiando il ring dall’esterno, Tengu scivola nuovamente all’interno del quadrato e quando Hardaway fa per seguirlo, si lancia su di lui, attaccandolo. Hardaway riesce comunque a fronteggiare il suo attacco e lo sta fermando quando Patton, rialzatosi, scatta per il KILL HIM!!!!

    Ma… Hardaway lo schiva… e Drake Patton colpisce il suo nuovo alleato, mandandolo fuori dal ring con il suo colpo più letale! Hardaway cerca di approfittarne e inchioda Patton a tappeto con uno SCHOOL BOY PIN! UNO! DUE! Il gallese si libera! Ma è ancora in ginocchio quando Hardaway lo tramortisce con il TOUCHSTONE! (Running Knee Smash on Kneeling Opponent) Nel contraccolpo anche Hardaway finisce con l’arretrare verso le corde e Box Mannix, appena rientrato, scatta verso di lui e lo travolge con una RUNNING CLOTHESLINE, mandandolo fuori dal ring!!! Il wrestler di Philadelphia si lancia poi su Drake Patton, cercando di capitalizzare con uno schienamento, l’attacco messo a segno da Hardaway! UNOOOO! DUEEEEE! T… PATTON ALZA UNA SPALLA!

    Furente la reazione di Box al PIN mancato; l’afro-americano prende posizione in un corner, incita Drake a rialzarsi, quindi scatta per il BLACK S… NOOOO!! The Grand-Slammer Maker lo anticipa con un TOE KICK! Lo acceca con un EYE POKE, poi lo blocca con una Double Underhook Hold… ma non può andare avanti perché viene travolto da uno SPRINGBOARD CROSSBODY di Tyson Hardaway! Dopo il colpo, mentre Drake rotola verso l’esterno del ring, Hardaway si rialza, schiva abbassandosi una SHORT CLOTHESLINE di Mannix e contrattacca con un ENZIGURII KICK che stende immediatamente il suo rivale.

    Il leader della Man House decide quindi di salire sul paletto e completa la sua opera con un perfetto FROG SPLASH! Il volo a segno ma prima che Ty possa procedere con lo schienamento, rientra Patton che afferra il newyorchese e lo getta fuori dal ring, facendolo passare tra le corde! Quindi procede lui con lo schienare Mannix! UNOOOOOO! DUEEEEEEEE! TRRRRRRRRRRRREAZIONE ALL’ULTIMISSIMO ISTANTE DI MANNIX! Salvataggio miracoloso per l’assistito di Alejandro Signos!

    Ora è Drake ad urlare, incredulo. Disperato, quasi stralunato, si rialza con ben poche idee sul da farsi. Il gallese decide poi di salire sul paletto… non è particolarmente avvezzo ai voli ma Mannix non appare nelle condizioni di una reazione immediata… però Tyson Hardaway si! Il primo (proprio con Drake) Grand-Slammer della storia della WTF raggiunge Patton all’angolo, sulla top-rope e prova a connettere subito con un SUPERPLEX… ma Drake oppone resistenza!

    Si perde quanto basta per consentire a Mannix di rialzarsi e Box si avvicina alla scena posizionandosi sotto ad Hardaway… e lo strappa via dall’angolo posizionandolo in Electric Chair Stance! A quel punto Drake si mette in piedi sul paletto e si lancia… DIVING CLOTHESLINE di Drake su Hardaway e contestuale ELECTRIC CHAIR DROP di Mannix, sempre su Ty!!! WAAAAAAAAAAAAIT! Pur subendolo la DIVING CLOTHESLINE, Hardaway si libera dalla morsa di Mannix ed atterra in piedi con una capriola all’indietro!

    A quel punto, Tyson scatta contro Mannix che si sta voltando verso di lui… HARD LESSON!!!! Mannix si becca una HARD LESSON e finisce schiantato nel corner! Prova ad approfittarne Drake ma Hardaway lo anticipa con un SIDE KICK che manda il gallese in ginocchio, quindi Hardaway si prepara… al KILL HIM! Vuole finire Hardaway con la sua stessa manovra, prende lo slancio dalle corde… ma Tengu le abbassa ed Hardaway finisce fuori dal ring! Incredibile quanto sia stato prezioso questo misterioso alleato di Patton stasera, nonostante si sia beccato anche una KILL HIM dallo stesso Drake!

    Nell’azione però anche il wrestler mascherato finisce giù sul concrete insieme ad Hardaway mentre sul ring, oltre a Patton che si sta rialzando, ci sono cenni di ripresa anche da Mannix che sfrutta l’occasione, scatta e… BLACK SIGN!!! Drake stavolta è preso in pieno, Mannix procede subito a schienarlo… UNO! DUE! T… engu afferra Mannix per un piede, dall’esterno e cerca di tirarlo via… ma non fa abbastanza, Box resta comunque su Patton fino al conteggio di TREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!

    BOX MANNIX def. DRAKE PATTON and TYSON HARDAWAY via PIN in 9’57”


    Divisorio
    Box lascia perdere perfino il tentativo di interferenza dell’avversario mascherato, rientra sul ring e si lancia in corsa esultando come un calciatore che ha segnato nella finale di Champions League. Il pubblico applaude, mentre Mannix si lascia cadere in ginocchio e sfoga l’adrenalina battendo i pugni sul mat, mentre Tengu, trascina fuori dal ring Drake Patton e lo sorregge, allontanandosi dalla zona perché comunque lì vicino resta un Tyson Hardaway che potrebbe voler cercare vendetta.

    Mannix, che in pratica non doveva esserci nel match (originariamente era previsto un Triple Threat tra i tre leader delle squadre ma Jax ha dovuto dare forfait a causa dell’infortunio subito nel match di una settimana fa) chiude le immagini di questa puntata con i suoi festeggiamenti che risultano anche essere abbastanza graditi dal pubblico. E’ un ottimo modo di avvicinarsi agli ANGER GAMES per questo atleta che già in passato ha trionfato nei match a squadre dando inizio ad un’ottima annata… resta da vedere quali saranno le priorità di una squadra nella quale il leader, Garet Jax, non ha fatto mistero di volere per sé la instant-shot al titolo massimo ma che potrebbe vedere il suo “secondo” conquistare sul campo un diritto allo stesso titolo.

     
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    libidine coi fiocchi

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    è indiscutibile che il banco venga tenuto dalla formazione dei team per gli anger games...anche se Danilo scuote le fondamenta con un altro risultato incredibile che vede un clamoroso cambio di titolo.

    Tornando alla formazione della squadra se per il match maschile abbiamo un team che sceglie di pancia, uno che fa delle scelte strategiche e uno che sceglie il solo persone di cui ha fiducia e con cui non si è preso a schiaffi nella sua carriera WTF, per quello femminile invece abbiamo una vera e propria polveriera. Credo che mai nella categoria in WTF si sia sentito così tanto odio tra le donne. Se già le basi per questo sentimento erano state poste tra Sorority, Artemis, Sabra, Freeda ecc ecc...Megumi e Roxanne con la loro faida hanno messo il carico da novanta.

    Dk vs Leone non lo considero un risultato clamoroso. Sulla carta può esserlo ma la differenza di stazza, l'aura soprannaturale di D, le condizioni di DK e il fatto che D è un contender al titolo massimo rendono utile e pronosticabile il risultato del match.
     
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    Al netto del fatto che il risultato impronosticabile tra DK e Denny sarebbe stata la vittoria del primo ( XD ) la puntata vede un secondo momento shock a dir poco clamoroso, ovvero la vittoria di Sabra.
    Danilo, cosa ti sta succedend? Vuoi rendere il nome della tua federazione il commento principale alle puntate? WTF e null'altro da aggiungere.

    La fanno da padrone, secondo me, le Starlette. Sia in termini di sorpresa per quello che abbiamo visto, sia in termini di odio palpabile tra le future protagoniste degli Anger Games. Il ruolo di Roxanne, ovviamente, assumerà importanza a dir poco vitale nelle prossime settimane.

    Soddisfatto (molto) di come procedono le faide titolate che coinvolgono i miei personaggi, devo dire che anche la vittoria di Mannix può considerarsi una mezza sorpresa, non come status ovviamente in quanto Box è credibilissimo, quanto come inaspettata a dir poco.

    Un'altra cosa che mi sta convincendo molto è l'evoluzione della Militia. Il ruolo di Karl, la reazione attuale dei sottoposti, mai così scazzati in maniera evidente...mi portano a credere che prima o poi ci sarà una frattura insanabile ed una rivolta che fino a poco tempo fa reputavo impensabile.

    Sono contento che Reeves continui a lottare, uno dei miei personaggi preferiti in assoluto.
    E niente, altra puntata davvero bella e con colpi di scena da paura
     
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    CITAZIONE (Ultimate Opportunist @ 15/11/2022, 10:41) 
    Tornando alla formazione della squadra se per il match maschile abbiamo un team che sceglie di pancia, uno che fa delle scelte strategiche e uno che sceglie il solo persone di cui ha fiducia e con cui non si è preso a schiaffi nella sua carriera WTF, per quello femminile invece abbiamo una vera e propria polveriera. Credo che mai nella categoria in WTF si sia sentito così tanto odio tra le donne. Se già le basi per questo sentimento erano state poste tra Sorority, Artemis, Sabra, Freeda ecc ecc...Megumi e Roxanne con la loro faida hanno messo il carico da novanta.

    Che poi è quello che ho fatto dire a Mad Dog, sin dall'inizio di questa road: non ho bisogno di mettere shots in palio per vedervi scannare tra di voi, lo farete per il puro gusto di farlo.
     
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    CITAZIONE (wordlife85 @ 15/11/2022, 12:15) 
    Al netto del fatto che il risultato impronosticabile tra DK e Denny sarebbe stata la vittoria del primo ( XD ) la puntata vede un secondo momento shock a dir poco clamoroso, ovvero la vittoria di Sabra.
    Danilo, cosa ti sta succedend? Vuoi rendere il nome della tua federazione il commento principale alle puntate? WTF e null'altro da aggiungere.

    Freeda.
    Diamo a Freeda quel che è di Frida, visto che le ho già volutamente storpiato il nome.
    Comunque vabbè, se da lustri ormai si parla di booking "daniliano" (generalmente con accezione negativa), un motivo ci sarà. :D
     
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    Si certo intendevo Freeda XD
     
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