IT'S OKAY TO NOT BE OKAY

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    Backstage della Jamsil Arena. Per la precisione, il camerino di Megumi Shibata.
    La nipponica è seduta su una panchina, in silenzio. Indossa un kimono bianco. Non ha cuffie o altro, non si sta riscaldando almeno per ora.

    Appeso al muro c'è il TWC Freedom Championship, conquistato la domenica precedente.

    Sente un bussare alla sua porta. Chi sarà?
    Giornalisti?
    Addetti WTF?
    DarKhaos?
    Xander Deckard?

    Roxanne stessa?

    Niente di ciò le interessa. Non ha voglia di parlare con nessuno. Resta seduta sulla panchina, riflettendo su ciò che succederà sul ring stanotte.

    Stanotte avrà il suo dream match con Roxanne LaMontaine.
    Un match che ha atteso per parecchio, e che ha rischiato non fosse il grande incontro dei suoi sogni.

    Ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per avere l'attenzione di Roxanne. Per far crollare quella torre di cristallo da cui la Principessa della WTF sembrava così intoccabile.
    Ha dovuto giocare sporco, e ha dovuto trovare nuovi metodi.

    Le banali aggressioni non hanno effetto su di Roxanne.
    Gli insulti nemmeno.

    Serviva qualcosa di diverso e l'ha trovato. E' riuscita a piantare un seme nella testa della sua avversaria. Finalmente, forse, la prenderà sul serio.
    Ma doveva rendersene conto prima. Non doveva osare di sottovalutare Megumi Shibata.
    Lei ha studiato Roxanne. Ha visto si suoi match, sa quali sono i suoi alti e i suoi bassi, i suoi punti forti e quelli deboli.
    Non si può dire lo stesso della francese. Lei forse avrà visto uno o due match, il giorno prima. Sa poco e niente di lei.

    Non va bene. Non va bene per niente.
    Merita una punizione esemplare.

    Eccome se la merita.

    Qualcosa che faccia venire i brividi a chiunque ami questo business.
    Che ti riempia di domande.

    Un incubo ad occhi aperti.
    Vedere il ring e sentire le gambe tremare.
    Toccare le corde e sentire una scossa come se fossero cavi per l'elettricità.

    Una sensazione tanto orribile quanto indimenticabile.

    Megumi alza lo sguardo.
    Fissa la porta. Quando la aprirà, quando salirà su quel ring, non si potrà più tornare indietro.
    Le azioni hanno conseguenze, la Shibata lo sa.

    Roxanne dovrà impararlo.

    Un largo sorriso si fa strada sul volto della Main Event.

    Divisorio

    t5rVXEn



    Divisorio
    Si passa con le telecamere in Gorilla Position. Manca pochissimo al suo match è Roxanne è lì che prende ampie boccate d'aria con la testa quasi poggiata contro il muro. Ansia da prestazione? Timore per la stipulazione? C'è Mark Counter Jr a fugare questi dubbi.

    MCjr: "Roxanne. Lo so che combatti tra pochissimo quindi non voglio deconcentrarti, ma qui tutti vogliamo sapere la tua.
    Cosa pensi della scelta di Shibata? E' stata ben calcolata? L'hai presa sottogamba? Ti senti pronta a questo scontro?"

    Con titubanza le allunga il microfono mentre lei si stacca dal muro, con aria poco convinta, con gli occhi di chi vorrebbe essere da un'altra parte.

    RoX: "E' ancora una volta la stessa storia che si ripete da anni, Mark. Non c'è mai una tregua, pare.
    Potevamo raccontare la storia di un grande scontro, uno sportivo, tra due stelle del wrestling femminile moderno, e invece è anche stavolta stata una questione di colpi bassi, torti e voglia di oscurare l'altra. Non lo so. Forse stavolta me lo sono meritata un po'. Megumi ha cercato il guanto di sfida ed io ho preferito playin' dumb, forse per darle fastidio a mia volta.
    Ho paura? Sì.
    Il suo nome la precede. Non succede se su quel ring non lo fai riecheggiare ogni singola volta che ci metti piede.
    First Blood, Ladder, Classico One on One... avrei ansia lo stesso. Sarà abbastanza? Sarà all'altezza delle aspettative? Sarò in grado di farcela?"

    MCjr: "E al di là di ciò... di rado ti abbiamo vista estrema. Pensi che riuscirai ad avere la meglio?"

    RoX: "Io... Io... non lo so. Ma so che Roxanne LaMontaine non si è mai fatta scoraggiare dal vento che cambia direzione. Roxanne LaMontaine è il cumulonembo diventato altrostrato e poi nembo e poi altro ancora. Si adatta. Ho scoperto parti di me a cui non guardo con fierezza, ho lasciato in giro persone che meriterebbero tutte le mie scuse... ma non mi sono mai fermata. Mi tremano le gambe, ho le farfalle nello stomaco: so che Shibata andrà lì fuori non per battermi, ma per stroncarmi la carriera. Quindi è meglio che per stasera non mi racconti Favole.
    Stasera devo lottare"

    MarkCounter Jr ringrazia e si accomiata mentre Roxanne si morde il labbro, concentrata. In attesa che la sua musica suoni.

    Divisorio
    1st - First Blood Match: MEGUMI SHIBATA vs ROXANNE LaMONTAINE

    Passiamo quindi al prossimo scontro della serata. Con un build quantomeno contrario alle fantasie di booking dei fan hardcore di lunga data, alla fine stan davvero per collidere due delle Wrestler - non solo Starlette! - più rappresentative di questa generazione. Icone GWF, TWC e WTF che sebbene si siano concesse apparizioni altrove, sono comunque autentici volti delle divisioni di cui sopra. E Shibata ha deciso di arrivare qui puntando subito all' "heart and soul" della compagnia.

    E' con i suoi "Pa pa pa" di Life is Rosy targata Jess Penner che LaMontaine fa la sua classica melensa entrata. Petali di rosa cascano qua e là mentre Roxanne fa capolino sullo stage. Assai meno piroette e giochi del solito, certo meno dell'ultimo mese. L'ha presa sottogamba. E' innegabile. E la stipulazione scelta dalla rivale potrebbe rivelarsi un treno merci in piena faccia. L'abbiamo vista in tante vesti questa ragazza, persino senza scrupoli, persino spietata... ma vien difficile ricordare le volte che si sia armata. Primo Hell in a Cell femminile, Table Match, e anche altro potrebbe essere citato, ma son casi in cui sei 'costretta' a certe pratiche: di sua iniziativa Roxanne non è esattamente patita di Hardcore match... e per l'approccio sereno che ha avuto alla faida, potrebbe venirle anche meno naturale: sarà per questo che la vediamo turbata mentre sale sul ring, a mani nude. Classico ring-gear verde smeraldo e collant lunghi con unicorni e arcobaleni. Non esattamente qualcosa di crudo...

    Le luci ritornano normali per qualche istante, mentre le telecamere inquadrano lo stage. Lentamente, tutto diventa di un bianco accecante, inusuale per l'ingresso di Megumi Shibata, mentre la schitarrata di Black Hole delle BAND MAID inizia a risuonare. I fischi abbondano, mentre la rossa appare sullo stage, con il TWC Freedom Championship fresco di conquista sulla spalla destra e soprattutto con addosso il kimono delle grandi occasioni, cosa che non ha mai sfoggiato per un incontro senza titoli in palio. Sulla schiena, come al solito durante questi match da lei ritenuti speciali, è cucito un haiku. こがらしや 頬腫痛む 人の顔, che si potrebbe tradurre in "Il freddo vento invernale, il dolore pulsante sulle guance delle persone". Stanotte vuole essere lei quel vento gelido che taglia la faccia. Percorre la rampa sotto una pioggia di fischi, con espressione seria e senza mai staccare gli occhi dalla francese. Raggiunge il ring, pulendosi gli stivaletti sull'apron e scavalcando la seconda corda e mettendosi all'angolo.

    La Cecchina si toglie il kimono, mostrando un attire inedito, completamente bianco. La LaMontaine la tiene d'occhio con espressione seriosa. C'è tensione nei suoi movimenti, ma il suo sguardo si riempie di sgomento nel vedere che... Megumi ha tirato fuori la lingua, mostrando una lametta! Roxanne pare cadere dalle nubi nel vedere la scena, così come tutto il pubblico, mentre la Main Event prende delicatamente tra le dita l'oggetto... prima di aprirsi la fronte!?! Ma che diavolo sta facendo?!??! Del sangue inizia a scorrere sul viso di Megumi, mentre la Principessa della WTF ha gli occhi spalancati e la bocca aperta, completamente scioccata dal gesto della sua avversaria! Il match non è ancora partito, quindi non è ancora valido, ma la situazione si può certamente definire surreale! La Shibata non smette per nemmeno un istante di guardare negli occhi la francese, mentre il suo ring attire bianchissimo viene inevitabilmente sporcato di sangue. Subito l'arbitro si avvicina, assistito da un medico. Il taglio non è particolarmente profondo, ma sulla fronte ci sono parecchi vasi sanguigni e il flusso è abbondante quanto basta per sporcare il tutto. La folla mormora parecchio, mentre la Shibata viene soccorsa. Una pomata all'adrenalina viene messa sul taglio, per far coagulare il sangue e fermare le perdite, dopodichè viene applicata una garza bianca a proteggere il taglio, fissandola con un nodo dietro la nuca della due volte campionessa del mondo. Sembra abbastanza tranquilla e in grado di lottare.

    Roxanne è quasi sotto shock nell'osservare la scena, non riesce a staccare gli occhi dal sangue sul costume della sua avversaria, mentre viene soccorsa. Se prima era tesa per questo incontro, ora è l'essenza stessa del nervosismo. L'arbitro chiede ancora una volta a Megumi se intende combattere in queste condizioni, e riceve una risposta positiva. Tutto è pronto, a quanto pare. Si inizia!

    La campanella suona, ed il pubblico di Seoul inizia a battere le mani ritmicamente, invitando le due a lottare, ma ancora non c’è movimento sul ring. Le due si fissano, con la francese che sente la pressione in maniera molto maggiore rispetto alla nipponica, che invece sorride ed è la prima a farsi avanti, portandosi al centro del ring con un sorriso infame sul volto… Per poi mettersi in ginocchio! Apre le braccia, ed urla, indicandosi la fronte fasciata! Sarebbe una vittoria lampo ed indolore per Roxanne… che però scuote la testa in cenno di disappunto. Vuole un incontro leale, ma soprattutto è evidente il fatto che non si fidi della Cecchina e della sua attitudine ai tranelli di ogni sorta. La Shibata capisce che la sua avversaria non si farà avanti, e si rimette sulle proprie gambe ma tenendo la guardia scoperta ed invitando LaMontaine a farsi sotto con un banalissimo clinch!

    Il pubblico sudcoreano capisce che non è un momento semplice per la francese, e la Jamsil Arena si fa sentire ancora di più! Persino Megumi batte le mani a tempo, invitando la Principessa a farsi sotto, e finalmente la bionda si lancia per connettere il clinch con la sua avversaria! Ma la Shibata si è scansata! Ha evitato lo stesso clinch da lei creato, ricevendo abbondanti fischi da parte del pubblico di Seoul! Roxanne fissa il vuoto davanti a sé e capisce che c’è qualcosa che non va in tutto ciò. Se ne rende conto ancora di più sentendo i fischi del pubblico aumentare, visto che quando si volta Megumi sta eseguendo un moonwalk, senza mai staccarle gli occhi di dosso, con un ghigno bastardo sul volto, chiudendo il movimento con una piroetta seguita da un regale inchino. Inutile dire che la pioggia di fischi di sdegno aumenta ulteriormente, ma Megumi sembra del tutto impassibile a riguardo, anzi. Sorride, dicendo alla sua avversaria “Non è questo ciò che volevi alla fine?”. La francese sembra al limite della sopportazione, e batte il piede contro il mat prima di dare uno spintone alla sua avversaria, spingendola fino alle corde! Boato della folla che finalmente vede Roxanne reagire!

    La giapponese sghignazza e si ricompone… restituendo la spinta pochi istanti dopo! LaMontaine stavolta non si fa attendere e assesta una tibiata alla coscia della sua avversaria! La Shibata accusa il colpo, ma non si fa attendere e lo restituisce altrettanto forte! Calcio di Roxanne! Calcio di Megumi! Roxanne! Megumi! Roxanne! Megumi! Roxanne! Megumi! Roxanne! Megumi! Roxanne! Megumi! Roxanne! Megumi! Ancora Megumi! Ancora Megumi! Stavolta alle costole! La Cecchina afferra per un braccio la sua avversaria, cercando di connettere un Irish Whip, ma LaMontaine è brava a ribaltare il tutto, spedendo all’angolo la Main Event! La Shibata non si fa trovare impreparata e scavalca la terza corda facendo leva con il petto, e atterrando elegantemente sull’apron ring… dove però l’aspetta la Principessa della WTF, con un DROPKICK!

    La Cecchina vola giù dall’apron, sbattendo la faccia contro la barricata per la gioia del pubblico di Seoul, mentre la bionda per la prima volta dall’inizio dell’incontro sembra acquisire della sicurezza in se stessa, ma la folla riprende a fischiare rumorosamente quando la Shibata si trova faccia a faccia con una bambina in primissima fila, palesemente fan di Roxanne! Indossa una maglia della Principessa, e ha addirittura una tiara ed uno scettro sempre dedicati alla francese! Megumi si lascia sfuggire un sorriso maligno, mentre i genitori della bimba la prendono a male parole. La Main Event non se ne cura, e prima afferra la tiara lanciandola via, dopodiché le strappa di mano lo scettro in plastica! La povera bambina non avrà dieci anni, questa è crudeltà totale! Ovviamente il pubblico è completamente contro la Cecchina, che sfugge alle furie della madre arretrando… ma trovando una Roxanne furiosa alle proprie spalle! La Shibata ci sbatte, voltandosi immediatamente, e sembra essere in grossi guai… ma tutto sembra fermarsi quando Megumi le lancia lo scettro! Che cavolo sta succedendo in questo incontro?!

    Roxanne afferra l’oggetto di plastica al volo, rischiando di farlo cadere tra l’altro, e Megumi ancora una volta apre le braccia! Invita LaMontaine a colpirla con lo scettro! L’atmosfera nell’arena è surreale e tutti sono in attesa della scelta di Roxanne… che preferisce porgere nuovamente alla bimba lo scettro, restituendolo! Megumi scuote la testa delusa, puntando con lo sguardo la bimba ma indicando con il dito la sua avversaria. “Questa è la vostra migliore lottatrice? Che razza di esempio è una lottatrice che non vuole combat-”… MA VIENE TRAVOLTA DA UN FOREARM SMASH DI ROXANNE! RUGGITO DEL PUBBLICO!

    La Principessa colpisce più e più volte con delle gomitate al petto la nativa di Kyoto, fino a obbligarla a chiudersi a guscio alzando tutte le difese possibili ed immaginabili! LaMontaine si avvicina nuovamente alla bimba in prima fila, allungando il braccio, e stavolta la fan porge di buon grado l’oggetto, che viene usato immediatamente contro la nipponica! Uno, due, tre, quattro colpi prima che questo si spezzi contro la schiena della Main Event! È un miracolo che la plastica non abbia tagliato la pelle della Cecchina! Roxanne ruggisce sollevando il pugno con ciò che resta dell’oggetto, infiammando la folla, e si avvicina all’area del timekeeper per recuperare una sedia! La batte contro il pavimento per verificarne la solidità, prima di dirigersi con pessime intenzioni verso la Shibata… che però si è ripresa dai colpi e si fa trovare pronta! DOPPIA GINOCCHIATA IN CORSA! LA SEDIA SI SCHIACCIA CONTRO LA FACCIA DELLA LAMONTAINE!

    Fischi fortissimi da parte del pubblico di Seoul, mentre la Shibata si rimette in piedi afferrando la steel chair su cui Roxanne ha perso la presa, buttandola a terra ma tirando su nuovamente la francese, e bloccandole la testa ed un braccio! Si guarda attorno… E POI CONNETTE LA PATH OF THE BLIND SULLA SEDIA! SINGLE UNDERHOOK BRAINBUSTER!

    L’arbitro si precipita a verificare le condizioni della Principessa della WTF… ma non c’è sangue! Il colpo però è stato parecchio forte e Roxanne pare parecchio stordita. Megumi al contrario non sembra affatto soddisfatta, e tira ancora una volta in piedi la sua avversaria, gettandola sul ring e frugando sotto di esso, tirando fuori… una scala! L’attrezzo viene fatto scivolare sotto la prima corda, ma la Cecchina si mette d’impegno nel cercare e tira fuori anche una cassetta per gli attrezzi! Solo ora entra all’interno del ring, aprendo la cassetta e afferrando una grossa chiave inglese regolabile! La mostra al pubblico, prima di afferrare una caviglia della LaMontaine… Che però scalcia via la sua avversaria! Megumi cade all’indietro, ed ora è il turno di Roxanne di farsi valere sul ring per la gioia del pubblico! Afferra la scala a terra, e la usa come ariete per spedire contro l’angolo la Main Event!

    La Knockout Master sbatte violentemente contro il corner, tenendosi l’addome, e la scala viene posizionata addosso a lei! Roxanne può prendere la rincorsa… E CONNETTE UNO SHOTGUN DROPKICK! MEGUMI VIENE COMPRESSA TRA L’ANGOLO E LA SCALA!

    Che brutta botta per la nipponica, che per il contraccolpo cade in avanti impattando contro la scala! La LaMontaine rifiata per un istante, si guarda attorno, sente che il pubblico è con lei, si sente più sicura di se, ma come vede che la Shibata si sta rimettendo sulle proprie gambe qualcosa scatta nel suo cervello, ed apre la scala sul mat, afferrando poi Megumi per i capelli e ficcandocela in mezzo, richiudendo l’oggetto! La Cecchina è intrappolata tra i due pezzi della scala, in una posizione di certo non piacevole da cui prova ad uscire subito, ma ancora una volta viene compressa da Roxanne, che salta sopra la scala in un impeto di furia, nemmeno fosse un materasso! Non cerca nemmeno di vincere, vuole solo assicurarsi che la Shibata non si rialzi, e insiste nel saltare! SALTA! SALTA! SALTA! SALTA FINO A PERDERE L’EQUILIBRIO!

    LaMontaine cade sul mat, mentre la Shibata si muove molto, molto poco dopo questa manovra selvaggia. La ladder viene aperta dalla Principessa e finalmente Megumi può uscirne, rotolando vicino alle corde e cercando di mettersi in ginocchio, venendo però rimessa sulle sue gambe dalla sua avversaria che la afferra per i capelli! C’è ancora parecchia lucidità negli occhi della giapponese, Roxanne lo vede e sa che non è finita, ma tutto ciò può essere chiuso molto velocemente! KNEEL TO THE CROWN! NOOOOOOO! MEGUMI RIESCE IN QUALCHE MODO A TRATTENERE ROXANNE E MANDA A VUOTO L’ATTACCO TRASFORMANDOLO IN UNA POWERBOMB SULLA SCALA!

    La Shibata è stata pericolosamente vicina alla sconfitta con questa manovra, mentre LaMontaine si contorce sul ring come una lucertola a cui hanno tagliato la coda. Questo offre alla Cecchina tempo prezioso per riafferrare la chiave inglese, afferrando la gamba della sua avversaria e colpendo lo stinco con l’attrezzo! ANCORA! ANCORA! Stavolta la presa è salda e Megumi non si lascia sfuggire la gamba della Principessa, aprendo poi la chiave inglese… ED USANDOLA PER STRITOLARE LA CAVIGLIA DESTRA DI ROXANNE! LA STRINGE QUANTO PIU’ POSSIBILE MENTRE LA FRANCESE URLA DI DOLORE! I FISCHI DEL PUBBLICO SONO ASSORDANTI!

    Finalmente la nipponica lascia la presa, anche se la chiave inglese è ancora attaccata alla caviglia, e afferra per il collo la Principessa! DOKU AME! La pioggia velenosa della Main Event si abbatte sulla LaMontaine, che viene soffocata mentre la sua avversaria sorride, sopra di lei! È quasi completamente alla sua mercè, ed infatti le assesta una potente gomitata alla tempia! Potrebbe chiudere l’incontro in qualsiasi momento, insistendo, ma non lo fa! Vuole farla soffrire, ed inarca la schiena per fare più leva… MA UN DOLORE IMPROVVISO LE FA INTERROMPERE LA PRESA! ROXANNE HA TROVATO UNA PINZA E LA STA USANDO SULLA MANO DI MEGUMI!

    Le due si separano, con la giapponese che si tiene la mano dolorante, ma senza che una goccia di sangue sia stata versata, mentre la Principessa riesce finalmente a liberarsi della chiave inglese che ha intrappolato la sua caviglia per secondi interminabili! Le due si ritrovano in piedi quasi contemporaneamente in piedi, ma è la francese ad essere in vantaggio travolgendo con un placcaggio la nativa di Kyoto! Le due finiscono a terra, e la Shibata deve difendersi dal Ground and Pound di Roxanne, che in queste condizioni fisiche e mentali è tanto disordinato quanto pericoloso! Megumi fa però valere la sua esperienza da fighter amatoriale! GOGOPLATA! CHIUSA DAL NULLA!

    Roxanne si sbraccia cercando una via di fuga, ma non la trova! Le corde sono inutili, e non riesce a trovare una maniera per sfuggire alla morsa della Main Event, non trovando nulla! Cerca con le mani qualche oggetto caduto dalla cassetta degli attrezzi, ma non riesce ad afferrare nulla! Può fare appello solo ad una cosa… ALLA FORZA BRUTA! PIANTA LE GAMBE A TERRA E CHIEDE UNO SFORZO AI PROPRI MUSCOLI, RIUSCENDO A SOLLEVARE MEGUMI! E LA PROIETTA ALL’INDIETRO CON UNA CADUTA ROVINOSA!

    Megumi impatta con svariati oggetti presenti sul ring, ed ancora una volta è un miracolo nessuna delle due si sia tagliata! Ma a pagare il prezzo più alto da questa manovra probabilmente ora è LaMontaine, che si tiene la caviglia destra dolorante. L’attacco della Shibata è stato tanto viscido quanto efficace… ma trova qualcosa ai suoi piedi, finalmente… Un cacciavite! Lo afferra, voltandosi verso la sua avversaria ancora stordita per la caduta. La punta. Fissa la benda che copre il taglio che Megumi stessa ha aperto prima dell’inizio dell’incontro. Basta un colpo preciso e si riaprirà… Ma poi si guarda attorno. Guarda i suoi fans. Non è in una situazione di estrema necessità come prima, con la pinza. Ora può farcela a modo suo. Con le sue forze… E GETTA VIA IL CACCIAVITE! Si tiene alle corde, scalpita mentre la Shibata si sta rialzando! La distanza è perfetta! DANCE OF THE HOURS! NOOOOOOO! LA CAVIGLIA HA CEDUTO E IL COLPO NON È ANDATO A SEGNO! ROXANNE FINISCE IN GINOCCHIO E MEGUMI LA PUO’ AFFERRARE PER LA TESTA CON ENTRAMBE LE MANI IN UN CLINCH DA MUAY THAI! KNEE STRIKE A DISTANZA RAVVICINATA!

    Roxanne schizza in piedi per la forza dell’impatto, non sta sanguinando per miracolo ma le sue gambe sono di pura pastafrolla! GUT KICK DI MEGUMI CHE LA BLOCCA TRA LE PROPRIE GAMBE! TUTTO IL PUBBLICO RICONOSCE LA MANOVRA CHE VUOLE CONNETTERE! BAD ENDING! NOOOOO! Roxanne si libera facendo affidamento sulla sua sola gamba sinistra e con una piroetta si ritrova alle spalle della Cecchina, afferrandole un braccio! E USA TUTTA LA FORZA CHE HA PER FAR ROTEARE LA SUA AVVERSARIA! AKAI KAMINARI! IL TUONO ROSSO DELLA FAMIGLIA SHIBATA SI ABBATTE SULLA TESTA DI MEGUMI!

    CHE PERO’ RIESCE A INTERCETTARE IL COLPO INTERCETTANDO LA GAMBA SINISTRA DI ROXANNE CON LA MANO! LA LaMONTAINE SI TROVA SEDUTA A TERRA! ROUNDHOUSE KICK ASSASSINO DELLA SHIBATA! La Cecchina si assicura che la francese sia stordita a dovere e scatta contro le corde! VIOLET’S SONG! ROXANNE È KO!

    Ma ancora non sanguina. E per Megumi tutto ciò è abbastanza. Afferra la scala, trascinandola nei pressi del volto della bionda. Posiziona la testa sopra uno spigolo dell’oggetto. La speranza sembra morta, e qualcuno si copre gli occhi… E il piede della Main Event si stampa sul collo di Roxanne. Ikari O Kai, la sua finisher durante il suo primo stint in Occidente. Un Curb Stomp spietato sullo spigolo. Un rivolo di sangue va a sporcare il mat. La fine di questa contesa.

    La campanella viene fatta immediatamente suonare, mentre Megumi si siede a centro ring. Ha vinto questo match combattutissimo, ed ora si gode i fischi e l’orrore negli occhi del pubblico. Era necessario tutto questo? Per la maggior parte del pubblico no. Per la Shibata si. Serviva lanciare un messaggio forte alla WTF, e l’ha fatto nella maniera più cruda possibile. È stata al gioco della LaMontaine, e per poi travolgerla con una violenza inaspettata. Uno scontro che si fatica a definire match. È stata quasi una rissa. I paramedici attendono che la giapponese esca dal ring per soccorrere Roxanne, ma non esce immediatamente. Prima solleva per i capelli la bionda, mostrando al mondo il taglio sulla fronte della francese, probabilmente incosciente. Ci passa la mano sopra, pulendo il sangue dal taglio. La guarda negli occhi un istante, prima di lasciarla andare e abbandonare il ring.

    Finalmente i medici possono assicurarsi delle condizioni di Roxanne, mentre la Shibata esce dal ring togliendosi la benda sulla fronte. Raggiunge lo stage, voltandosi verso il pubblico. Ha ancora la mano sporca del sangue della sua avversaria, e lo pulisce passandolo sul suo stesso petto, sporcando ulteriormente il proprio ring attire. Fa un inchino finale, rivolgendosi al ring, prima di abbandonare la scena.

    MEGUMI SHIBATA def. ROXANNE LaMONTAINE via FIRST BLOOD in 21’35”


    Divisorio
    Backstage della Jamsil Arena, di Seoul.

    Le telecamere ci portano all’interno del camerino di Kenny Ohno.
    Troviamo il Chosen One in attire da combattimento, seduto su una panca, che sta parlando al telefono. Sentiamo nitidamente anche la voce provenire dall’altro capo della “cornetta”, che parla con una marcata cadenza nipponica.

    “Impegni dell’ultima ora mi impediscono di venirti a vedere questa sera, Kentaro”.

    Parole perentorie, a fronte delle quali Kenny pare accigliarsi.
    Riconosciamo nel padre il suo interlocutore.

    Kazuo Onoda: “Ho letto qualcosa in queste settimane. Hai un match importante, contro un tizio che è stato anche campione, anche se non in Grecia. Inutile dirti che non tollererò che tu macchi ulteriormente l’onore della famiglia. Sono stato chiaro?”.

    Kenny trae un profondo respiro.

    KO: “Sissignore”.

    Nel frattempo sentiamo aprirsi la porta del camerino.

    Kazuo: “Molto bene. Fatti onore”.

    Un “click” pone fine alla conversazione.
    L’attenzione di un mesto Kenny viene attratta dall’individuo che è appena entrato nella stanza.

    La telecamera si muove per inquadrarlo: è Ronald Reeves.

    RR: “Sei pronto, ragazzo?”.

    Ohno poggia lo smartphone sulla borsa, e si stringe la testa tra le mani.

    Reeves gli si avvicina, con espressione imperscrutabile.

    RR: “Era tuo padre, vero?”.

    Kenny annuisce.

    KO: “Non verrà… siamo a un tiro di sasso dal Giappone, e non trova mezza giornata di tempo per venire a vedere il suo unico figlio”

    Ha la voce graffiata dal dolore.

    KO: “Ma mi ha raccomandato di non disonorare più la nostra famiglia. Forse dovrei davvero fare harakiri dopo l’ennesima sconfitta… forse così smetterei di deluderlo”.

    Reeves pone una mano sulla spalla di Kenny.

    RR: “Non è mai facile essere all’altezza delle aspettative che ci circondano… capisco quello che stai provando”.

    Si va a sedere al suo fianco, dimostrando sorprendente empatia.

    RR: “Per gran parte della mia carriera sono stato solo contro il mondo, ed ho dovuto dimostrare ogni giorno di essere il migliore. E ti assicuro che il peso dell’aspettativa mi opprimeva lo stomaco, impedendomi perfino di respirare. Tante volte sono stato anche io sul punto di mollare… lasciare stare tutto e tornarmene in Texas”.

    Ohno si volta verso la Lone Star.

    KO: “Davvero? Ti guardavo in TV allora… non sembrava proprio”.

    Reeves ricambia lo sguardo.

    RR: “Consentire al nemico di individuare un punto debole delle nostre difese è un lusso che non possiamo permetterci, Kenny. Qualsiasi cosa ti succeda, qualsiasi sconvolgimento stia attraversando la tua anima, devi indossare la tua miglior faccia da schiaffi e salire sul ring, massacrando il tuo corpo per arrivare alla vittoria”.

    The Chosen One scuote la testa.

    KO: “Non mi sembra una bella prospettiva…”.

    Il Texano sorride amaro.

    RR: “No, non lo è affatto. Ma in fin dei conti… è la vita che ci siamo scelti. O forse è lei che ha scelto noi, non l’ho mai capito. Noi lottatori siamo animali da guerra, nel momento del bisogno troviamo la forza per andare avanti nei posti più disparati. Sai cos’è che mi ha spinto ad essere quello che sono adesso?”.

    Kenny lo guarda interrogativo.

    RR: “La faccia di merda di quelli che mi dicevano che non ce l’avrei fatta. Tutto quello che ho ottenuto, l’ho ottenuto pensando alle loro espressioni inebetite, ai bocconi amari che avrebbero dovuto ingoiare mentre Ronald Reeves andava di vittoria in vittoria. Pensavo alla bile che gli risaliva dalla bocca dello stomaco, mentre quel bovaro di San Antonio gli schiaffava in faccia i suoi successi”.

    Prende la faccia di Kenny tra le mani, costringendolo a guardarlo negli occhi.

    RR: “Non vincere per compiacere tuo padre, Kenny”.

    Pausa enfatica.

    RR: “Vinci per il piacere di guardarlo dal basso verso l’alto e dirgli: <guarda, vecchio, cosa è stato in grado di fare tuo figlio, mentre tu eri seduto chissà dove a fare chissà cosa e non ti sei degnato neppure di venire a vederlo>”.

    Seconda pausa enfatica.

    RR: “<guardami, vecchio, nonostante tutti i tuoi soldi, nonostante tutte le parole altisonanti con cui ti riempi la bocca, sono un uomo migliore di te>”.

    Reeves si alza, e Kenny lo segue.
    Senza perdere il contatto visivo.

    RR: “Vai sul ring e vinci, Kenny. Dimostra al mondo che sei più di un ragazzino viziato a cui il padre ha comprato un posto nella WTF”.

    Alza la voce.

    RR: “Dimostra che hai la stoffa per essere davvero il Chosen One!”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    JJC: "Signori e signori bentornati. Qui con me ho Mark Semester, che mi ha chiesto qualche minuto per qualche notizia che voleva condividere con voi"

    L'ometto, biondino, dal fisico imbarazzante, si avvicina all'intervistatrice, inquadrato pure male, tagliato per metà viso, e prende la parola.

    Semster: "Sarebbe Max Sylvester in realtà..."

    ...quel che è...

    Semester: "Comunque sì volevo direi che sono felice di annunciare a tutti voi che... che... sono cose private ma ai miei fan là fuori farà piacere... se... ce ne sono... che c....che insomma, il prossimo mercoledì... MI SPOSO! Yeeee... ci sarà una grande festa e..."

    Lo interrompe bruscamente Gregor Heavans, già in tenuta da combattimento che lo tira via e prende il suo posto.

    Gregor: "Con permesso, occhi da cerbiatto, penso che dovremmo intervistare me. Coso qui non combatte stasera e del Matrimonio non interessa nulla a nessuno. Se tu facessi bene il tuo lavoro, avresti cercato me...."

    Il ragazzetto si fa da parte senza parole, JJC manco lo difende.

    JJC: "Possiamo finirla con questa storia passivo aggressiva nei miei confronti, Heavans?"

    Gregor: "Ehmmm.. pardon... Forse non è chiaro. WRESTLER... INTERVISTATRICE... STAR... CAST DI SUPPORTO... PERSONAGGIO PRINCIPALE... NPC.... Muovi quella boccuccia per fare due domande che hypino questa cagata così danno a entrambi la nostra paga..."

    Clements, molto annoiata, farfuglia qualcosa in mente e poi procede

    JJC: "L'ultima puntata lo scontro con Ronald non è finito esattamente come volevi, credo. Come ti appr..."

    Gregor: "Ma ho vinto!"

    JJC: "Sei stato attaccato!"

    Gregor: "Gregor-Ronald 1-0. Cosa vuol dire?"

    JJC: "Cerchiamo di essere seri, Heavans. Non hai VINTO. E' da un po' che non vinci in realtà. E Ohno è una stella che continua a crescere. Tu quanti anni hai, me lo ricordi?"

    Gregor: "Tu quanti anni mi dai, bimba?"

    Clements vorrebbe prenderlo a pugni. Ma che stiamo a sti livelli?

    JJC: "Sei almeno concentrato su Ohn...?"

    Semester: "Si ma io stavo facendo un'interv..."

    Heavans lo tira via con una manata, seccato, e di brutto.

    Gregor: "NON FREGA A NESSUNO DELLA TUA INTERVISTA.
    A NESSUNO.
    Fai la stessa cosa da quanto? Sette anni? L'inetto impaurito che non si fila nessuno. Non hai concluso un cazzo nella carriera.
    Non l'hai mai fatta davvero un'intervista. Sei sempre stato il comprimario nelle storie degli altri. Quello che veniva bullizzato.
    Di cosa devi parlare? Di quale matrimonio devi mai parlare? A QUALI fan, poi?
    Ora... io stare conducendo una VERA intervista..."

    Semester: "Con le stesse battute di semmpre..."

    ...

    Heavans che già si era rivolto a JJC si blocca per girarsi verso Max Sylvester - che ribadisce di non chiamarsi Semester, ma la redazione non se ne interessa.

    Gregor: "Scusa, come hai detto?"

    Semester: "Sono sempre le stesse battute. Cheap Heat con JJC. Prendi sottogamba il match. Non ti interessa della compagnia. Non ti interessa di nulla se non di portare a casa lo stipendio. Io son 7 anni che faccio questo. Vero.
    ...E tu, Heavans? Cos'hai ottenuto nella tua carriera?
    Il tuo grande regno di Total Champion. WOW... Era ora! Quasi 8 anni per vincere qualcosa e farne un regno che non sfumasse in meno di 2 mesi.
    Io almeno mi sposo settinaman prossima. Il tuo tira e molla con Jacquelyn e le altre squinzie è andato così avanti che oramai neanche si fan più vedere. Quanti anni hai, Heavans? Nel 2014 eri fresco, divertente, giovane. Certe battutacce da rimorchio te le potevi permettere.
    Ora è triste. A quest'età, con questo nuovo clima, sembri più un predatore sessuale che un latin lover.
    Sei congelato all'inizio della tua carriera... senza il mordente di allora.
    Ora mi potrai rispondere, mi potrai mandare al diavolo, dire che non valgo un fico secco: è VERO!
    ... ma qual è la differenza oramai tra Gregor Heavans e Max Sylvester?"

    JJC resta impietrita.
    UN SIMILE SFOGO DA QUEL RAGAZZINO?
    I due sono faccia a faccia. Max trema di rabbia. Heavans scioglie la propria in un sorriso scazzato, e ride in faccia al biondino.

    Gregor: "La differeza?
    ...La differenza è che il mio nome almeno se lo ricordano.
    ...Ed ioooo... ho un match adesso.
    Se non ti dispiace.."

    Heavans passa avanti spingendolo da parte con un tocco della spalla di semplice mancanza di rispetto.
    E va via.

    Divisorio
    2nd - One on One Match: GREGOR HEAVANS vs KENNY OHNO

    NOWHERE GENERATION risuona a tutto volume nell’arena di Seoul! Kenny Ohno fa il suo ingresso sul ring. Ronald Reeves e gli Street Code lo accompagnano solo all’inizio della rampa che conduce all’ingresso nello stage, per poi lasciarlo andare. Ohno lotterà da solo, senza i suoi ‘compagni’ a bordo ring, a dimostrazione della sua sicurezza. Sicurezza che traspare anche dal passo deciso con il quale raggiunge il quadrato. Sale sul ring e non si lascia andare a grandi esternazioni, dimostrandosi estremamente concentrato mentre attende l’arrivo del suo avversario.

    Avversario che sulle note di BAD MOTHERFUCKER si presenta a sua volta sullo stage! Stranamente serioso e concentrato, Gregor Heavans attende qualche secondo prima di incamminarsi verso il ring, dove Kenny Ohno sta saltellando per scaldare i muscoli. Heavans lo raggiunge, con passo cadenzato, e il referee controlla che entrambi non abbiamo oggetti atti a far male all’avversario.
    L’atmosfera è particolarmente tesa, il match può di fatto, cominciare.



    DING DING

    La campana dà il via alla contesa, ed è subito fase di studio tra i due rivali a centro ring. Ohno invita Heavans a farsi sotto, ed i due danno vita ad una presa di clinch, che vede Ohno prevalere e portare Gregor all’angolo…tuttavia, l’esperienza di quest’ultimo la fa da padrone, infila dua dita negli occhi di Kenny e prova subito un INSIDE CRADLE che vale un conto di due estremamente pericoloso.
    Gregor sembra quasi voler dire a Kenny ‘te l’avevo quasi fatta’ e Ohno scuote la testa, visibilmente infastidito, partendo alla carica e provando una CLOTHESLINE ai danni di Gregor, che evita immediatamente la manovra dell’avversario abbassandosi. Ohno rimbalza alle corde, e di rimando è Gregor che colpisce l’avversario con una SHOULDER BLOCK che manda al tappeto il protetto di Ronald Reeves.

    Heavans abbranca le gambe di Ohno…BIG SWING! A LA CESARO! Ohno rotea e rotea fino a finire a sbattere contro il turnbuckle con la nuca! Il colpo è forte e a terra Ohno sembra toccarsi la testa, prova a rialzarsi ma fa fatica…come se il colpo lo avesse stordito. Heavans non ci pensa un attimo, e DDT su Kenny Ohno! Con annesso tentativo di schienamento! 1…2…alza la spalla Ohno, con Gregor che lo rialza.
    Ohno colpisce Gregor con una testata, ma probabilmente a subire maggiori danni dalla manovra è lo stesso Kenny che indietreggia, probabilmente ancora debilitato dal colpo subito in precedenza. Heavans lo lancia all’angolo…e poi lo carica sulle spalle con l’ausilio del turnbuckle…TRIP ADVISOR (TURNBUCKLE BRAINBUSTER) A SEGNO! Heavans sorride, sta dominando in lungo ed in largo la contesa e invita Kenny a rialzarsi.
    Ohno si rimette in piedi, Greg prova un BIG BOOT, ma Ohno questa volta riesce ad evitarlo e con uno sgambetto poco ortodosso fa finire Heavans faccia a terra! Lo stesso Kenny decide di non forzare l’azione e prova a riprendersi qualche secondo. Entrambi si rimettono in piedi a centro ring nello stesso momento, e Kenny questa volta sembra avere la meglio e colpisce Heavans con una sequenza di colpi particolarmente duri e stiff, al punto da metterlo in enorme difficoltà. Greg finisce contro le corde, e Ohno indietreggia quel tanto che basta per colpire Heavans con un RUNNING BIG BOOT che manda lo stesso Gregor oltre la terza corda! Ohno si siede sul ring e scuote la testa, probabilmente ancora provato dal colpo ricevuto alla nuca ad inizio match, e Gregor nel frattempo si rialza fuori dal ring mentre il referee è già arrivato al conto di sei.

    Kenny, nel frattempo, si rimette in piedi ed è in attesa del ritorno di Gregory, il quale sfrutta tutti i secondi a disposizione ed al nove torna sul quadrato. Nel momento in cui Heavans è nuovamente sul ring…AMERICAN EXPRESS IMMEDIATO DA PARTE DI OHNO! Superkick che arriva dritto sul volto di Heavans, che crolla sul mat! Ohno non ci pensa un secondo e prova a coprire l’avversario, ottenendo un semplice conto di due, ma che certifica, di fatto, che l’inerzia del march sembra totalmente cambiata!
    Ohno con una ARMBAR a terra cerca di indebolire le difese di Heavans, il quale sembra soffrire particolarmente la manovra di sottomissione. Kenny stringe fortissimo, al punto che lo stesso Heavans sembra sul punto di cedere…ma con un colpo di reni, con una sorta di capriola, ribalta la situazione e di fatto è lui ora a imprigionare Ohno in una sottomissione al braccio! Kenny dimostra però una maggiore abilità rispetto al rivale per quanto riguarda le prese a terra, e si divincola senza grosse difficoltà, ritrovandosi faccia a faccia con Greg…il quale, questa volta, è lui a colpire con una testata Ohno!

    Kenny indietreggia di due tre passi, e poi crolla al tappeto, culo sul mat. Heavans si dà slancio alle corde e colpisce con un calcione il petto di Ohno, che stramazza sdraiato al suolo! Greg è una furia e comincia a tempestare di STOMPS l’avversario, che non può fare altro che subire la furia dello stesso Heavans, che procede per un minuto buono a colpire l’avversario in questo modo, al punto di attirarsi le ire del pubblico che cominciano a fischiare l’azione incessante e ripetitiva di Gregor. Heavans tuttavia, noncurante della folla, procede, ed è il referee questa volta ad intimare a Heavans di smetterla, pena una possibile squalifica. Gregor decide di finirla, e rialza Ohno…BRONCOBUSTER A SEGNO! E tentativo di schienamento immediato, al quale fa seguito un conto di due! Ohno ha subito sicuramente più colpi di Heavans, il quale comunque comincia a dare segni di fatica a sua volta. L’azione è meno fluida e rapida rispetto all’inizio del match, segno che entrambi i wrestler non si stanno per nulla risparmiando.

    Heavans lancia all’angolo Ohno e prova a piantonarlo con una CLOTHESLINE, ma Ohno si sposta all’ultimissimo istante e manda Heavans a sbattere contro le protezioni, approfittandone con una INSIDE CRADLE! 1…2…Heavans con un colpo di reni si libera, ma ha rischiato tantissimo!
    Ohno dà giusto il tempo a Greg di voltarsi e lo colpisce nuovamente con una AMERICAN EXPRESS! Anche questa volta il superkick va a buon fine, Heavans finisce al tappeto e Ohno sale sulla terza corda.
    NIPPON BANZAI (SWANTON BOMB) DI OHNO SU HEAVANS, IL QUALE ALZA LE GINOCCHIA CHE IMPATTANO SULLA SCHIENA DI KENNY! Ohno finisce al tappeto e grida per il dolore, Heavans si rimette subito in piedi, si carica Ohno sulle spalle, e lo fa girare con la PUKE INCOMING (AIRPLANE SPIN)!
    Kenny ovviamente perde il contatto con la realtà una volta che viene nuovamente riadagiato a terra, e Heavans lo ripaga con un SUPERKICK! Da notare come entrambi i wrestler spesso si ‘rubino’ le mosse e si ripaghino con la stessa moneta! Ohno è a terra, Heavans lo copre, solo conto di due! E, come sempre accaduto fino ad ora, Heavans applica la armbar che nelle prime fasi del match fu applicata da Ohno su di lui! Ma, come già accaduto in precedenza, Ohno si mostra più abile nelle mosse di sottomissione e ribalta in un amen la situazione, con Gregor che finisce spalle a terra quasi senza accorgersene, e l’arbitro che conta 1, conta 2, e arriva quasi a contare 3! Quasi, perché Heavans con un colpo di reni riesce a liberarsi, ma il risultato…è che si becca la terza AMERICAN EXPRESS DEL MATCH DA PARTE DI OHNO!
    Che decide di salire subito sulla terza corda, mentre Heavans è sdraiato sul mat…NIPPON BANZAI! CHE QUESTA VOLTA VA TOTALMENTE A SEGNO! Ohno copre Heavans, potrebbe essere la fine del match! 1…2…ALZA LA SPALLA HEAVANS, CON OHNO CHE SEMBRA NON PRENDERLA BENISSIMO! Kenny rimane seduto ed osserva Heavans, il quale si sta dimostrando tutt’altro che rivale comodo per il protetto di Ronald Reeves.

    Ohno riprende fiato, rimanendo seduto accanto a Greg, che lentamente si rialza…anche Heavans sembra davvero provato dalla contesa, e una volta in piedi, Ohno (rialzatosi a sua volta)…RICEVE LA QUARTA AMERICAN EXPRESS! Ma questa volta, a differenza di quanto accaduto fino ad ora, Heavans blocca al volo la gamba di Kenny, e lo fa girare su se stesso prima di colpirlo con una DISCUS CLOTHESLINE! Ohno finisce al tappeto, Greg lo rialza e con una violentissima IRISH WHIP lo manda direttamente oltre la terza corda! L’impatto di Kenny fuori dal ring è abbastanza violento, finisce anche contro le protezioni che delimitano pubblico e atleti. Heavans pensa di raggiungerlo, ma il duro impatto lo fa desistere nella speranza che Ohno non rientri sul ring entro il 10. Il referee è già arrivato a cinque, e Ohno ancora fa fatica a rialzarsi, al punto che Heavans alza le braccia al cielo in segno di vittoria…ma al sette è chiaro che Kenny non molla, e sul volto di Greg fa capolino una smorfia che diventa rabbia quando al nove Kenny ritorna ufficialmente sul ring…dove Heavans lo stava aspettando e colpisce immediatamente con una raffica di stomps alla schiena l’avversario, che viene rimesso in piedi abbastanza rapidamente da Greg…SPINEBUSTER DA PARTE DI HEAVANS AI DANNI DI OHNO! Il pubblico dimostra comunque di apprezzare la contesa, i due atleti sicuramente non si stanno risparmiando. Heavans prova a chiudere Ohno, ma ottiene soltanto un conto di due! KAMASUTRA (CAMEL CLUTCH) DA PARTE DI HEAVANS AI DANNI DI OHNO!
    GREG VUOLE VINCERE IL MATCH SOTTOMETTENDO L’AVVERSARIO! Ohno sembra esausto e grida per il dolore, ma per sua fortuna le corde sono ad un passo, ed allungando la mano riesce ad abbrancarle, provocando rope break e l’ira di Heavans che grida la sua rabbia contro il referee, che ovviamente rimane impassibile sulla sua decisione. Heavans rialza Ohno e prova a lanciarlo all’angolo, ma Kenny ribalta il tutto ed è Heavans a finire contro il turnbuckle, e subire un RUNNING BIG BOOT prima che possa anche solo rendersene conto.

    Ohno colpisce all’angolo Heavans con una sequenza di calci e pugni particolarmente stiff, che mettono in serissima difficoltà Greg, riportato poi a centro ring e vittima di una DDT da parte di Ohno, alla quale fa seguito lo schienamento…1…2…niente, Greg alza la spalla, nessuno dei due vuole saperne di mollare in questa contesa che sta già sfiorando i venti minuti!
    Ohno colpisce con dei calci a terra Greg, il quale rotola fino ad uscire nuovamente dal ring…ma questa volta Ohno decide di raggiungere il rivale e di lanciarlo contro il bordo del ring stesso! Kenny prende una rincorsa e con un DROPKICK schiaccia la schiena di Heavans contro il bordo del ring! Ohno rialza Greg e lo riporta sul quadrato. Heavans gattona fino al lato opposto e si rialza con l’ausilio delle corde, Ohno gli si fionda contro…ma Heavans si abbassa all’ultimo, ed oltre ad abbassare se stesso abbassa le corde, mandando Ohno fuori dal ring!
    Gregor si sdraia sul mat riprendendo fiato, e fuori dal ring Ohno fatica nuovamente a rialzarsi, al punto che, per la seconda volta nel corso del match, riesce a rientrare sul ring solo e soltanto al conto di nove!
    Heavans lo attende al varco…THE WHOLE FUCKING SHOW! LA MANOVRA CHE PRECEDE LA FINISHER DI GREG! Che imprigiona Ohno…si bacia il palmo della mano…KISS OF THE WHORE IN ARRIVO! No, Ohno si divincola e indietreggia…AMERICAN EXPRESS! CONNESSA!
    Entrambi finiscono a terra ed il pubblico incita i due wrestlers a rimettersi in piedi. Il referee conta, possibile un double-KO in stile picchiaduro dei videogiochi! Ma al sette entrambi sono ancora in piedi, stanchi, stremati…e cominciano a colpirsi con una serie di pugni a centro ring! Non c’è alcuna tecnica in questi colpi, solo disperazione e determinazione! Ohno sembra avere la meglio e colpisce ripetutamente Heavans che indietreggia fino a finire al tappeto!
    Ohno colpisce con degli stomps a terra Heavans, che sembra privo di risposte…e dopo diversi colpi, decide di salire sulla terza corda…NIPPON BANZAI IN ARRIVO!
    HEAVANS SE NE AVVEDE…E ROTOLA ALLA SUA SINISTRA, MANDANDO A VUOTO IL TENTATIVO DI OHNO…ma anche lo stesso Ohno aveva previsto la manovra di Heavans, ed invece che impattare sul mat, con una capriola riesce a rimettersi in piedi addirittura prima dello stesso Greg…PER COLPIRLO CON IL SUO KO KICK!
    IMPROVVISO!
    MICIDIALE!
    HEAVANS VIENE TRAVOLTO DAL RUNNING BYCICLE KICK DI OHNO, il quale finisce comunque a terra, non riuscendo a schienare Heavans!

    Ohno si rialza mentre l’avversario si sta lentamente (molto lentamente) riprendendo…lo rimette in piedi. Heavans sembra privo di energie…e OHNO CONNETTE UN SECONDO KO KICK! Questa volta Kenny copre subito Heavans, che non dà cenni di reazione.
    Uno…due…tre!!!!!!!! KENNY OHNO VINCE QUESTA BATTAGLIA ED IL PUBBLICO APPLAUDE ENTRAMBI I WRESTLER! Lo stesso Kenny si sdraia letteralmente di fianco a Gregor Heavans, sintomo che anche lui non ha più energie, ma ha dimostrato di volere a tutti i costi la vittoria, al punto da ottenerla!
    Ohno viene raggiunto sul ring dagli Street Code e, soprattutto, da Ronald Reeves. Il suo mentore lo alza, e gli alza il braccio in segno di vittoria! Gli Street Code a loro volta invitano il pubblico ad applaudire Ohno, e la reazione che ottiene è comunque positiva, a dimostrazione dell’ottima prova disputata! Ohno sorride, stanco, provato, ma visibilmente soddisfatto, mentre Heavans rotola fuori dal ring e dimostra di essere letteralmente ‘cotto’ al termine di una contesa lunga ed estenuante, nella quale entrambi meritavano di vincere. Ma solo uno può fregiarsi di questa vittoria, ed oggi quel qualcuno è Kenny Ohno!

    KENNY OHNO def. GREGOR HEAVANS via PIN 22’53”


    Divisorio
    Backstage della Militia Romana Sacra.
    C'è una strana atmosfera.
    Non c'è Karl, ma ci sono tutti gli altri.
    Sì, davvero tutti.
    Domenico Carafa è di fronte a Niccolò, William e Hildegard.

    DC: "Io ho dato tutto me stesso per sconfiggere il Krampus e non ci sono riuscito. Stavolta... Stavolta voglio contribuire alla causa. E non semplicemente chiedendo aiuto a Karl. Voglio combattere di nuovo. Almeno un'altra volta".

    Domenico parla lentamente, come se questi mesi l'avessero fortemente invecchiato e provato.

    DC: "Siamo in quattro contro uno. Non stiamo commettendo l'errore dell'ultima volta. Andremo tutti insieme. Peccato per Karl... Lui ha altre priorità a quanto pare".

    NB: "Priorità non decise da lui. Questo scontro tra Karl e Ross non ha senso alcuno. Ha già dimostrato la sua superiorità. Potrebbero semplicemente dargli il titolo".

    Hildegard non sembra d'accordo.

    H: "Sarebbe svilente per noi. L'oro viene conquistato in battaglia. Vedremo anche se la sua superbia non lo farà cadere nel più bello".

    NB: "Sembra quasi tu voglia vederlo cadere".

    Interviene William.

    WL: "Calmatevi! Pensate al vostro match. Tanto non c'è dubbio che Karl vincerà. La differenza di forza è incolmabile".

    Solo in questo momento Domenico interviene.

    DC: "Beh, sembra che tutti stiate pensando all'incontro di Karl e non al vostro. Avete dimenticato che questa è un'operazione collettiva? Avete dimenticato che ogni battaglia della Militia è centrale? E che quella contro il Krampus è..."

    NB: "Quella del Krampus è una tua priorità. Non la nostra. O, almeno, non quella di tutti. A cosa ci ha portato quello scontro? L'unica cosa positiva è stata il ritorno di Karl. Forse è giunto il momento di mettere da parte queste superstizioni".

    H: "Superstizioni?"

    Hildegard si alza in piedi.

    H: "Ti ricordo che sei stato distrutto anche tu dal Krampus e ne hai assaggiato la vera forza. Inoltre ti ricordo che sei parte della Militia Romana Sacra. Se non ne condividi i valori e gli obiettivi, puoi andartene".

    NB: "Non mi pare tu abbia il ruolo di cacciare qualcuno. Il leader è un altro".

    DC: "Niccolò, penso che Hildegard voglia soltanto dire che la Militia, da sempre, risponde a determinati valori che sono quelli che danno il nome al nostro gruppo. So che..."

    NB: "E questo cosa sarebbe? L'ennesimo sermone? Domenico, ti ringrazio, senza la tua guida non sarei qui e non avrei vinto i titoli che ho vinto. Ma ora c'è una nuova fase. Bisogna accogliere il nuovo. Mettere da parte le vecchie battaglie. Non so perché, se tu sei in grado di combattere, ti sia fatto vivo soltanto ora. Il resto non ti interessa? Il resto non costituisce qualosa di importante per Domenico? Senza questo incontro non saresti mai tornato? E perché hai mantenuto i contatti solo con Hildegard? No, non ci siamo. Non hai la credibilità di prima, mi dispiace".

    Domenico fa per rispondere, ma William è più veloce.

    WL: "Domenico, beh, Niccolò ha ragione. Pensavo tu fossi infermo in ospedale. Invece sei in piedi e in grado di combattere. In questo momento molto delicato pe rnoi, avresti potuto farti vivo prima. Combatteremo insieme stasera, sì, ma per il resto... Preferirei tu non ci spiegassi la vita. Ci penseremo noi alla Militia. Come abbiamo fatto fino ad ora".

    L'italiano non sa come rispondere e Hildegard rimane in piedi ad aspettare che Domenico "metta a posto" gli altri due milites, ma non lo fa.
    Dopo qualche momento di sorpresa, si siede anche lei, e uno strano silenzio cala nello spogliatoio.

    Divisorio
    LIGHTS OUT!


    L'arena di Seoul rimane completamente al buio.
    Neanche la luce del titantron, questa volta, illumina lo stage. Si percepiscono solo le torce dei cellulari, con la gente che tenta di capire cosa stia accadendo.

    ???: "♫ MI...LIIIIII...TIAAAAAAAAAAAAAAAAA... ♫ "

    Una cantilena squarcia il brusio della folla, la voce, riconoscibile, è quella di Denny Leone. O, per meglio dire, di D.

    D. : " ♫ STO VENENDO A PRENDERVIIIIII ♫ "

    Risata fragorosa, al limite del macabro.

    D. : " ♫ MAD DOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOG ♫ "

    Si ode il respiro di D. e dopo aver pronunciato il nome del GM passano diversi secondi nel quale si può sentire solo l'ansimare di Leone.

    D. : "Pensa che questo match possa infastidirmi? Pensa che darmi in pasto quattro esseri umani possa farmi desistere dal mio obbiettivo finale? Questo è un grosso errore, Mad Dog, un grossissimo errore...lei sta nutrendo l'anima di un essere che si è svegliato da un lungo letargo, ed ora ha fame, dannatamente fame. La Militia è uno spuntino succulento, ed anche se ora non ho più necessita di risolvere il conflitto con loro avendone già demoliti due a The F-World ed avendo dato soddisfazione al Krampus, sappia che distruggere altre anime è ciò che più desidero in questo momento. Chiunque esse siano, perciò..."

    Attimi di silenzio

    D. : " ♫ MILITIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA......STO VENENDO A PRENDERVIIIIII ♫ "


    LIGHTS ON!

    Divisorio
    3rd - 4 on 1 Handicap Match: DENNY LEONE vs MILITIA ROMANA SACRA

    Diversi commenti sono stati fatti, sul wrestling-web, in merito a questo match, ma l’opinione comune è che questo sia un match “no win” per la Militia Romana Sacra: se vincono, hanno battuto un wrestler in 4 contro 1, nulla di catalogabile come eccezionale… se perdono, il gruppo può definitivamente seppellirsi. Opinioni che sicuramente avranno influenzato l’umore dei “milites” che si apprestano a questo match, in una formazione che vede aggiungersi ai soliti Niccolò Barbarigo, William Lionheart ed Hildegard, anche il rientrante (probabilmente non full-time) Domenico Carafa.
    Denny Leone, o per meglio dire D. visto che ha la maschera, è già sul ring mentre, uno ad uno, stanno entrando i lottatori della Militia Roma Sacra: apre la fila Hildegard, seguita da Niccolò Barbarigo e forse non è un caso che le due anime più in disaccordo tra i sodali di Barbarossa entrino vicini. Il terzo è Carafa, che appare un po’ appesantito dall’inattività, ma sempre massiccio. Infine William Lionheart, che sarebbe il tank del gruppo se il leader, Barbarossa, non fosse più grande di lui.

    Tocca a Luca “Lion” Cattaneo arbitrare questa contesa, e vediamo l’arbitro italiano già in difficoltà nel tenere a bada la Militia ed evitare che il match diventi subito un furente scontro uno contro quattro, con Carafa che tenta di rabbonire il referee, suo connazionale. Quando i tre uomini della Militia si accomodano al loro angolo, lasciando la sola Hildegard sul ring, il match può cominciare. La differenza di stazza tra Hildegard e D. è notevole, praticamente la stessa che vedremo tra Jane Ross e Barbarossa… non è molto saggia la scelta della tedesca di iniziare con un clinch, visto che Leone, pochissimi secondi dopo, la scaraventa via.

    Hildegard rotola verso l’angolo della Militia, e l’armonia del gruppo comincia rapidamente ad incrinarsi, visto Barbarigo incalza la ragazza a mostrare il proprio valore, con la Vergine di Bingen che gli risponde in maniera abbastanza piccata. Stanca dei rimproveri del Venice Mastermind, Hildegard si rialza e da il cambio proprio a lui. Niccolò è costretto a rientrare, si mette in guardia pugilistica, fa qualche schivata col dorso… quindi arretra e da il tag a Domenico Carafa, attirandosi fischi in quantità.

    Rispetto ai due precedenti, il Martello dell’Inquisizione paga molto meno dazio con Leone: il clinch tra i due risulta essere più equilibrato, con Carafa che lo risolve cercando di portarlo in una ARMLOCK e da lì in un JUDO ARMDRAG, tuttavia D. si libera e lo lancia in un corner libero. A quel punto è Lionheart che si avvicina a Carafa e gli chiede il cambio, che gli viene concesso. L’inglese va faccia a faccia con il nuovo “Krampus” dicendogli che non lo teme, da D. nessuna reazione palpabile.

    Lionheart spintona D. ricevendo in risposta un analogo spintone. Tra i due comincia quindi una scazzottata e lo stile rissoso di William pare cogliere alla sprovvista Leone che si difende bene dai pugni ma arretra fino alle corde. Irish-Whip di Lionhart, sul ritorno però è Denny che quasi lo decapita con un LARIAT! William rotola verso le corde, a quel punto Hildegard subentra per aiutare l’inglese… ma viene abbattuta con un BIG BOOT! Entra anche Carafa… respinto da un BACK ELBOW SMASH!

    Barbarigo, rimasto piuttosto vigliaccamente al suo posto, viene afferrato per la testa da D. e lanciato al centro del ring con un BIEL THROW! Quando si rialza, anche lui subisce una CLOTHESLINE! Ma Hildegard, nonostante i colpi, si sta già rialzando e torna all’attacco con una serie di FOREARM SMASH… viene però allontanata con una STANDING HEADBUTT! D. non fa in tempo a girarsi che subisce un AXE CHOP sulla fronte da parte di Lionheart! Per la prima volta barcolla, Hildegard può rialzarsi ed anche lei piazza un ROUNDHOUSE KICK!

    Leone non cade ancora, finisce in un angolo, dove viene raggiunto da un BUCENTAUR ATTACK (Yakuza Kick) di Barbarigo! D. continua a non cedere, esce barcollando dall’angolo, e travolto da un RUNNING SHOULDER BLOCK di Carafa finisce infine gambe all’aria. I quattro della Militia iniziano quindi a colpire Leone, a terra, a suon di calci, senza dargli la possibilità di rialzarsi e dopo aver sopportato per un po’, Cattaneo non può fare altro che decretare una squalifica per la stable di cui Barbarossa è leader.

    D. vince questo match, con un mero verdetto di squalifica, ma i milites non sembrano volersi comunque fermare. Rimettono in piedi il pericoloso avversario… che però a quel punto inizia a respingere i suoi assalitori a suon di pugni, con legnate così potenti da far volare fuori dal ring, uno ad uno, tutti i suoi avversari: in primis Lionheart, poi Barbarigo, quindi Hildegard ed infine Carafa. Con un Denny che sembra tornato alla vita e che, nella prassi, ha già vinto il match, i quattro milites sembrano pensarci sul rientrare o meno, optanto infine per una ritirata. Se ne vanno tra i fischi della folla: hanno perso, pur avendo salvato – almeno parzialmente – la faccia ma la loro condotta è stata davvero deprecabile… abbiamo ormai visto il definitivo cambio di rotta di questa stable?

    DENNY LEONE def. MILITIA ROMANA SACRA via DISQUALIFICATION through UNSPORTSMANLIKE BEHAVIOUR in 4’50”


    Divisorio
    Backstage.
    Drago passeggia nervosamente lungo i corridoi della Jamsil Arena.
    Una telecamera ne osserva l'incedere, e il fighter di Liberec se ne avvede, mostrando alle telecamere la foto inviatagli da Sarah Jean Underwood.

    D: "Non capisco se questa è una presa per i fondelli, o se questa foto nasconde un messaggio subliminale...in primis, Sarah, ci tengo a farti sapere che esteticamente non mi piaci per nulla. Sei l'antitesi della donna che mi affascina. Quindi, se volevi far ingelosire Jana, su questo hai fallito, perchè lei già sapeva che tu non mi piacevi. E non è uno scherzo, so che la gente potrebbe ridere di queste mie affermazioni, ma ti trovo...non brutta, bensì estremamente insignificante. Ciò detto..."

    Drago avvicina la foto alla telecamera, e con l'indice della mano sinistra ci mostra la targa dell'auto accanto alla Underwood



    D: "Vuoi farmi credere che la targa Oregon sia un indizio? Vuoi farmi credere che tu, davvero, abbia scelto Oregon McClure come compagno di tag? Ti facevo furba, Sarah, ma questa non mi sembra una grandissima scelta..."

    Sorride e strappa la fotografia in tanti pezzettini.

    D: "Il problema di fondo è che io continuo a credere che tu sia furba. Sei diventata un punto di riferimento per la divisione Starlette in WTF senza possedere alcuna abilità particolare sul ring, senza essere particolarmente forte, nè agile. Hai dimostrato di saper manipolare la gente, e credo che tu stia cercando di farlo anche con me. Stai cercando di farmi credere che sia Oregon il tuo partner per farmi abbassare la guardia. Sappi che non è così, sappi che non mi aspetto Oregon. Vedremo tra poco se avrò ragione oppure no..."

    Per quanto si professi rilassato, è palpabile il fastidio che sta provando Drago in questo frangente, mentre questi si allontana borbottando qualcosa di incomprensibile.

    Divisorio
    Giovedì 13 Ottobre, ore 16:30. Berlino.

    Storm Stevens si trova all'interno di una palestra della capitale tedesca, e sta percorrendo un corridoio che conduce alla sala attrezzi. E' in tenuta da allenamento e ha un asciugamano poggiata tra nuca e spalle. Tiene con sé altri articoli da fitness training, tra cui dei guanti e una fascia addominale.
    Sta per introdursi nell'area adibita agli esercizi, ma ha un attimo di esitazione. Si ferma, mostrandosi titubante sul da farsi. Prende un bel respiro, a pieni polmoni, poi si fa avanti virando verso la training room.

    Viene inquadrato in lontananza Völkermord, il colossale e nerboruto fratello della Matrosenmörder. Il Berliner Annihilator sta terminando una serie con un attrezzo per i pettorali: sembra accorgersi della presenza della Starlette Tag Team Champion, ma non fa una piega e prosegue con le ultime ripetizioni.
    La Stevens si avvicina, colmando le distanze mentre l'Unsterblich conclude.

    Storm: "Sorpreso di vedermi?"

    Völkermord: "Vuoi la risposta vera o quella che vorresti sentire?"

    Storm: "E se fosse sia l'una che l'altra cosa?"

    L'uomo mostra alla sorella un accenno di sorriso, e si alza dalla panca dell'attrezzo.

    Völkermord: "Cosa posso fare per te?"

    Storm: "Sei stato tu a venirmi a trovare in arena poche settimane fa."

    L'Unsterblich annuisce.

    Völkermord: "Lo so. Ti ho proposto di allenarci insieme, e di allenarti per massimizzare la tua preparazione atletica. Ma ho la piena certezza che a te serva anche qualcos'altro, di cui beneficiare in termini di approccio mentale."

    Storm: "E cosa te lo fa credere?"

    Il colosso teutonico si mette a braccia conserte e indirizza il suo sguardo glaciale sul volto di The Tempest.

    Völkermord: "Stai continuando ad aumentare un record assoluto, che non ha eguali in WTF, e la scorsa settimana hai asfaltato le tue sfidanti. Ti ho osservata. Eri dominante, inarrestabile, hai subito pochissimo e sei stata concreta ed efficiente. Sei, con molta probabilità, nella tua forma migliore. Di conseguenza dubito che allenarti con me sia - al momento - la prima fra le tue priorità."

    La Stevens mostra qualche cenno di nervosismo e disagio, abbassando lo sguardo.

    Völkermord: "Non voglio costringerti ad ammettere nulla. Sei fiera, orgogliosa e testarda, proprio come me. Ma in questa fase dobbiamo propendere al massimo della sincerità e della trasparenza, sei d'accordo?"

    Storm annuisce e torna ad incrociare lo sguardo del fratello, dal basso verso l'alto data la concreta differenza d'altezza fra i due.

    Storm: "So che ho buone probabilità di riuscire a schiacciare Sabra e a conquistare per la prima volta lo Starlette Title. Ma..."

    Il Berliner Annihilator, notando quell'esitazione, prova a continuare la frase di Storm.

    Völkermord: "Ma in questa fase hai bisogno di qualcosa che non può darti nessuno, eccetto che me. Un supporto morale e una conferma sul fatto che la direzione che stai prendendo sia quella giusta.

    ...

    Questo perché stai affrontando delle difficoltà con James, che non riconosci come l'uomo e l'atleta di un tempo, e che non comprende e critica il tuo modus operandi. Al tempo stesso le tue alleate delle Sorority, nonostante il vostro team sia vincente e solido, hanno modi di fare diversi dal tuo e potrebbero - in questa fase - distrarti dal tuo prossimo obiettivo."

    La Stevens non dice nulla per il momento, limitandosi a fissare Völkermord.

    Völkermord: "Mentre io sono il fratello stronzo e cinico che può capire cosa sia l'agonismo vissuto quasi con ossessione, l'essere disposti a tutto pur di conquistare la vittoria, la poca voglia di concedersi orpelli ed extra quando c'è all'orizzonte qualcosa a cui teniamo particolarmente. Così come approvare quella brutale cattiveria che a volte é necessaria per creare il dominio e fondarvi sopra un regno.

    ...

    E' sempre stata la tua strada, e io lo sapevo anche quando volevi prenderne le distanze. Tu ed io siamo due macchine da guerra. Siamo atleti capaci di devastare i nostri avversari senza conoscere pietà, compassione, empatia. Abbiamo scelto questo mestiere per ambizione e per guadagnarci il maggior numero possibile di vittorie, non per mostrare agli altri qualità umane che dovrebbero rimanere lontane da quella che é la suprema arte del combattimento."

    Storm: "Se lascio libero sfogo a tutto questo, alcune persone finiranno per allontanarsi."

    Völkermord: "Accadrà, se é destino che debba accadere. Dovrebbe starti vicino chi é capace di capirti e di accettare ciò che sei, senza che tu ti veda costretta a doverti adattare o a soffocare la tua indole. Sei spietata e disposta a spedire un'avversaria in terapia intensiva se questo incrementa il tuo successo e favorisce la tua carriera. C'é da vergognarsene?

    ...

    Si, se ti occupi di beneficenza, Storm. Ma dal momento che sei una combattente, una lottatrice, una donna che si fa largo a pugni..."

    L'Unsterblich poggia le sue enormi mani sulle spalle della Stevens.

    Völkermord: "Sei stata soggetta ad influenze che ti hanno ammorbidita. Se sei qui é perché hai bisogno di me. E io sarò qui per te, Storm.

    ...

    Sul ring valgono le stesse leggi della natura, solo e soltanto quelle. Il più forte sopravvive, il più debole soccombe. Se dopo una sfida un'avversaria si rompe l'osso del collo e finisce su una sedia a rotelle il problema non é la tua grinta, e non é la tua cattiveria, ma il modo in cui quell'avversaria non é stata alla tua altezza."

    Storm ha un "ripensamento", e si sottrae da quel contatto con l'Unsterblich, muovendo un passetto indietro.

    Storm: "Ascolta, per oggi alleniamoci e basta, ok? Poi me ne andrò. Non so se sono ancora pronta a rendere frequenti conversazioni di questo tipo."

    Il Berliner Annihilator osserva a lungo la sorella, facendo calare su di lei un nuovo sguardo rigido e austero.

    Völkermord: "D'accordo, ci alleneremo. Poi prenderai il tuo volo per Seoul. Ma ricorda, quando sarai su quel ring Witch Sabra dovrà leggere la sua imminente sconfitta nel tuo sguardo, ancor prima che l'arbitro abbia dato il via al match. Se avrai quella grinta di cui ti ho parlato, quel match si concluderà pochi minuti dopo il suono del ring-bell."

    Il wrestler teutonico prende con sé il proprio smartphone e continua a rivolgersi a The Tempest mentre smanetta con le app.

    Völkermord: "Ti sto inviando un brano musicale."

    Storm: "Da quando sei un appassionato di musica?"

    Völkermord: "Non lo sono. Si tratta di un simbolo, e di un'opzione di scelta."

    La Matrosenmörder prende il proprio smartphone e visualizza il file appena ricevuto.

    Storm: "Scelta? Sull'ascoltarlo oppure no? Ma di che parli?"

    Völkermord: "Sta a noi scegliere se cogliere le opportunità o meno. Ne hai avute molte con me, e io nessuna con te negli ultimi anni. Oggi ti ho offerto il mio supporto, così come ho già fatto qualche settimana fa. Ma non rimarrò qui ad attendere in eterno.

    ...

    Questo brano può rappresentare ciò che sei o sarai, offrire un'impressione della tua dimensione e del tuo approccio alla lotta in WTF, secondo standard simili ai miei. Se a The F-World 381 sarà la tua entrance music saprò che hai scelto la mia vicinanza e la formula dell'elisir per la gloria, diversamente ti converrà cercare ciò di cui necessiti altrove."

    Camera fades.

    Divisorio
    4th - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: WITCH SABRA (C) vs STORM STEVENS

    Rachel Blows sul ring insieme alle due partecipanti del primo scontro titolato di questa sera, Witch Sabra contro Storm Stevens, in palio lo Starlette Title detenuto dalla prima. Nell’ultimo show televisivo, la sfidante di stasera, ha difeso i WTF Starlette Tag-Team Titles dall’assalto di un team composto proprio da Sabra e da Freeda Jax. Vediamo se stasera la Strega riuscirà a restituire il “favore”, obbligando la donna dei record ad un altro stop nella sua carriera in singolo.

    Netta la differenza di stazza tra le due: Storm è 186 cm per 91 kg, un tank per la categoria; Sabra è appena 163 cm per 58 kg. Al suono della ring-bell le due scattano una contro l’altra e Sabra va subito a segno con un RUNNING LOW FRONT DROPKICK, colpendo Storm al ginocchio. Fa per aggrapparsi alla schiena della sorella di Volkermord, che si rialza in fretta, bloccandola in una SLEEPER HOLD, ma la Stevens si libera, scaraventando in avanti la campionessa.

    La figlia di Max Cougar comunque si rialza in fretta, schiva una CLOTHESLINE, colpisce Storm con diversi LOW KICK, quindi le salta nuovamente sulla schiena per strozzarla con una SLEEPER HOLD. La Matrosenmorder sembra sul punto di liberarsi come prima quando Sabra rinuncia alla presa, graffiandole però gli occhi. Fa per allontanarsi, ma Storm l’afferra per i capelli! Sabra reagisce con un BIG SL… NO! Storm le blocca il braccio! Le piega il polso, strappandole un urlo, e poi la stordisce con una secca STANDING HEADBUTT sul naso!

    Rimpiangendo, forse, di non portare più una maschera, Sabra si poggia ai sostegni in un angolo, ma Storm prima la travolge con un AVALANCHE e poi la lancia verso il corner opposto con un BIEL THROW. Ripete entrambe le manovre, ma partendo dall’angolo opposto… dopo la seconda botta, Sabra ha la furba idea di prendersi un break fuori dal ring. La Blows inizia un count-out verso Sabra, un esito del genere le garantirebbe di conservare il titolo, sebbene dia un rematch assicurato a Storm Stevens.

    Ma Sabra è una vera campionessa, ed al TRE sta già risalendo sull’apron per rientrare. La Stevens fa per andare ad afferrarla… ma Sabra la colpisce alla caviglia con un BASEBALL SLIDE verso l’interno! Storm, in ginocchio, torna ad afferrarle i capelli, stavolta la Strega si libera con un APRON LOW ROUNDHOUSE KICK! Storm gattona verso il centro del ring, Sabra rientra e la va a colpire duramente, con un pugno al viso, mandandola distesa. Quando però tenta di schienarla, Storm reagisce già all’UNO.

    Pur inviperita, Sabra non perde il controllo: consente all’avversaria di gattonare fino alle corde, per poi andarla a strozzare con un KNEE CHOKE alla nuca. La Blows la minaccia di squalifica, ma Sabra “gioca” sul fatto che anche un esito del genere sarebbe solo una vittoria di Pirro per Storm. La lottatrice di origine tedesca è ancora in ginocchio e china in avanti, alle corde, quando Sabra le salta sulla schiena con un JUMPING DOUBLE FOOT STOMP. Le resta addosso, “surfando” su di lei e piazzando diversi CURB STOMPS ROLLING FACEBUSTERS che sferra tenendosi aggrappata alle corde, rimediando un’altra minaccia di squalifica.

    La sorella di Axel esce fuori dal ring, trascina Storm col viso verso l’esterno (il resto del corpo è disteso, sul mat) e connette con un APRON FACEBUSTER. Schiaffeggiandola, fa ritornare la Stevens verso il ring e rientra a sua volta. La rimette in ginocchio e la colpisce sotto al mento, con un KNEELIFT. Quindi slancio dalle corde… fermandosi poi di botto davanti all’avversaria in ginocchio, per poi rifilarle un BIG SLAP! Sabra appare sicura e confidente, ed ora afferra Storm per la testa, per una SNAP DD… NOOOOOO!

    La Stevens si rialza, sollevandosi anche Sabra sulle spalle per il BLUST… NOOOOO! Sabra si libera, ma Storm la spinge via, colpendola con un ELBOW SMASH! Sabra finisce a terra, ora è Storm a lanciarsi alle corde per provare a schiacciare la rivale con una RUNNING SENTON… ma Sabra rotola via! La Campionessa torna a rialzarsi per prima, ed anche a schiaffeggiare Storm che provava a fare altrettanto. Continua l’opera con un HAIR-PULL FACEBUSTER; quando Storm cerca di rialzarsi, Sabra la colpisce ripetutamente al volto con dei FOREARM SMASH.

    La Strega continua il suo attacco piazzando dei TOE KICK, ennesimo FOREARM SMASH, quindi rincorsa dalle corde e… Storm si rialza, afferrando al volo la rivale in corsa, la porta verso il paletto, cerca di adagiarla sul top-turnbuckle… ma Sabra, sgusciante come un’anguilla, rovescia sedendosi sulla corda più alta e bloccando Storm in una ROPE-AIDED DRAGON SLEEPER!! Per la prima volta la Stevens urla, per il dolore e la paura, ma è salvata dal DQ Count della Blows.

    Storm fa un passo per allontanarsi, Sabra si lancia dalla seconda corda, tornando a bloccarla in una SIDE HEADLOCK, la Stevens cerca di rovesciare in un BACKDR… NO! Altra rotazione di Sabra che torna coi piedi per terra, bloccandola in un FRONT FACELOCK. Ma stavolta The Tempest si libera, placcando con durezza Sabra in un angolo. Sabra non desiste e Storm si intestardisce un po’ nel tentativo di rimetterla a sedere sul paletto, cosa che consente a Sabra di tornare in posizione “dominante” per bloccare la Stevens in una SLEEPER HOLD. Alla fine però Storm risolve rovesciando Sabra in avanti, al centro del ring, con un durissimo SNAPMARE dal paletto!

    La fidanzata di McFist rifiata un po’, ma la caduta ha demolito Sabra. Tuttavia, quando Storm fa per andare a rialzare la Campionessa, questa, seppur sdraiata, le rifila un calcio alla tempia. Non tramortisce però Storm, che la rialza e la tramortisce con uno SHORT LARIAT. La Stevens rialza subito Sabra, comincia a whipparla a ripetezione da un angolo all’altro, intervallando con qualche AVALANCHE tra un lancio ed un altro. La sbatte a terra dopo l’ultimo colpo, l’avvicina ad un corner, sale sulla second-rope e… Sabra si rialza e la spinge per il sedere… facendola volare, testa in avanti, fuori dal ring!

    Caduta catastrofica, tra schiena e collo, per la Stevens, al punto che la Blows esce immediatamente dal ring per andare a valutarne le condizioni. Quando viene stabilito che Storm può continuare, Sabra esce dal ring, raggiunge la sua sfidante, l’afferra per la testa avvicinandola agli steel-steps, sale in cima ai gradoni e poi si lascia cadere, connettendo con una STEEL-STEPS DDT! Sabra comincia a sembrare stanca ma con le ultime manovre si è presa un certo vantaggio.

    Il problema è che Storm adesso sembra KO, la referee la sta contando fuori dal ring ma Sabra vuole vincere schienandola. Spende un sacco di energie per riportarla dentro ma quando la referee è giunta al SEI ancora non ci è riuscita. Sabra rientra, per resettare il count-out che riparte dall’inizio, torna su Storm provando a riportarla dentro ma la Stevens non è minimamente collaborativa. Alla fine, la Starlette Champion ci riesce quando il count-out è di nuovo arrivato a SEI, nel rientrare si getta subito su Storm per schienarla, ma la Matrosenmorder se la scrolla via sul DUE.
    Reazione abbastanza isterica di Sabra, che poi torna a colpire Storm, che provava a rialzarsi, con dei FOREARM SMASH al viso. Slancio dalle corde per la Campionessa… ancora una volta abbrancata, a sorpresa, da Storm che se la carica sulle spalle per il BL… NO! Neanche stavolta! Sabra le scivola alle spalle e la falcia da dietro con un calcione al polpaccio! Riprova anche il PIN subito dopo, anche stavolta però, la Stevens reagisce, sollevando una spalla al DUE!

    Ora Sabra appare disperata ma l’angoscia lascia rapidamente spazio al cieco furore… orma la Starlette Champion si sta rendendo conto che questo match può vincerlo, e vuole chiuderlo! Attende che Storm finisca di gattonare verso un corner, per poi raggiungerla con un TURNBUCKLE BULLETT DROPKICK. Dopo averla stesa, Sabra sale sul paletto e si lancia per un CORKSCREW BODY SPL… NOOOOOOO! Storm si stava rialzando, l’afferra al volo, e se la impacchetta per bene per il VESSEL OVERTURNING!!! E’ il primo tentativo di finisher che vediamo in questo match e va subito a segno, Sabra viene schiantata a tappeto e Storm, senza perdere un istante, la va a coprire… UNO! DUE! …. TREEEEEEEEEEEE!!!!

    Sabra non reagisce! Nessun kick-out! La sua prestazione, che era stata superba fino a questo momento, si dissolve nell’arco di una finisher: il match, tutto improntato all’attacco, di Sabra, stava dando i suoi frutti ma Storm riesce a chiudere la gara piazzando l’unico “gol” che le serviva, in contropiede. E la sorella di Volkermord si rialza, beccandosi anche uno sportivissimo applauso dal pubblico di Seoul: la WTF Starlette Tag-Team Champion diventa stasera anche la WTF Starlette Champion, porta un’altra cintura nella stable delle Sorority, e finalmente mette un tassello significativo anche nella sua carriera da “single wrestler”.

    Si rialza, faticando a nascondere la commozione: quel che ha fatto è storico perché la WTF ha avuto pochissime Double Champion nella sua storia. La Blows le va a porgere la cintura, che fino a quel momento apparteneva ad una Sabra che, senza riuscire a rialzarsi, sta stringendo i dentri e rotolando verso l’esterno. Storm riacquista un po’ di contegno e si rialza. E solo dopo mostra la cintura alla folla, flexando i suoi muscoli. Sabra è stata una degna Campionessa (216 giorni di regno per la figlia di Max Cougar, quarto regno Starlette di sempre) ma adesso ne abbiamo una che ci sembra ancor più difficile da spodestare, come sta dimostrando anche nella categoria Starlette Tag.

    STORM STEVENS def. WITCH SABRA via PIN in 13’39”. STORM is the NEW WTF STARLETTE CHAMPION.


    Divisorio
    La regia trasmette via titantron la condivisione dello schermo di un notebook, tramite il quale qualcuno sta scrivendo il testo di una mail.

    Caro Drago,

    Sono molto preoccupata e ho fatto fatica a prendere sonno nelle ultime notti. Mi sono chiesta se lei abbia davvero qualcosa in più di me, se é stata tra i tuoi pensieri, o se in questi anni trascorsi insieme io abbia fatto abbastanza per farmi desiderare.

    Ho fatto un'incubo, proprio stanotte: eravamo sul ring, stavamo difendendo i titoli di coppia Intergender e alla fine tu prendevi lei per mano. Mi guardavate in maniera strana, ridevate con complicità, e poi andavate via con le cinture. Io, in ginocchio e disperata, piangevo.

    Volevo quindi rivolgerti questo messaggio sperando di tenerti stretto, giocandomi le uniche carte che una donna potrà mai avere alla mano per dimostrare di poter essere una buona compagna, come insegna la luminare delle relazioni umane e della dignità degli individui Sarah Jean Underwood.

    Spero che l'allegato in basso possa evitare una disgrazia come quella che stava prendendo piede nel mio incubo.

    XoXo

    Jana


    Viene caricato un allegato: sembra trattarsi di un collage che unisce due foto particolarmente sensuali di Artemis.

    xoxoartemis

    La condivisione dello schermo viene interrotta e adesso un cameraman inquadra Artemis seduta davanti al notebook: la wrestler di Praga fa ruotare la sedia rivolgendosi a favore della telecamera, e ride in maniera tuttaltro che contenuta.

    Artemis: "Aaah Sarah Jean! Vuoi farmi morire tu!"

    L'Intergender Tag Team Champion cerca di ricomporsi e soffia a vuoto, sventolandosi il viso con le mani. Rimane seduta, con una gamba accavallata sull'altra.

    Artemis: "Prima di tutto, se te lo stai chiedendo... No, non sto facendo il tuo gioco, affatto. Mi sto solo abbassando al tuo livello, affinché tu possa comprendere meglio il messaggio che voglio rivolgerti. Sai com'é, no? Un po' come si fa con i ragazzini. Bisogna adottare il linguaggio adatto, altrimenti ciò che si vuole trasmettere finisce per non arrivare a destinazione.

    ...

    Per cominciare voglio congratularmi con te. Pensavo che le uniche lettere viste in vita tua fossero quelle raffigurate nei jpeg usati per i post natalizi sui social network. Invece sei perfettamente capace di tenere in mano una penna e di formulare delle frasi di senso compiuto. Wow, mi hai lasciata senza parole, davvero."

    La wrestler ceca mima un applauso, facendo urtare le mani fra loro soltanto un paio di volte.

    Artemis: "Potresti perfino aver firmato il tuo contratto con la WTF con una firma manuale, piuttosto che digitale. Sbalorditivo, non si smette mai di imparare cose nuove."

    Artemis fa spallucce.

    Artemis: "Non ho la più pallidea idea di cosa ti frulli per la testa, e in fin dei conti non voglio neanche saperlo. Penso che mi ritroverei spaesata se avessi modo di navigare tra i tuoi pensieri, e inizierei a dubitare delle mie facoltà cognitive e razionali."

    Il pubblico in arena manifesta una reazione a quella velata "offesa", con un "uuuh" collettivo.

    Artemis: "Lo so, avresti sperato che il messaggio di testo di quella mail fosse vero, o chissà magari lo riterrai tale, d'altronde é già un miracolo che tu sappia leggere delle righe. Non mi aspetto certo che tu sappia leggere anche sopra... Quelle righe.
    Comunque sia, bel tentativo quello della letterina. Sicuramente molto originale, sebbene abbia reinventato la concezione di ridicolo portandola a livelli estremi.

    ...

    Adesso lascia che ti faccia un bel discorsetto, prima che siano le nostre azioni sul ring a parlare."

    L'Alphemale cambia registro, facendosi più seria ed agguerrita, e si alza dalla sedia avanzando verso la telecamera.

    Artemis: "All'inizio della mia carriera ho lottato con sacrificio e costanza per il nostro genere, per ciò che siamo. Femmine, donne. Erano anni complessi dal punto di vista sociale, stava avvenendo una transizione verso quell'idea di pari opportunità e uguaglianza di genere che oggi é una realtà quasi assodata, ma che prima di allora subiva gli strascichi e il retaggio del patriarcato del novecento.

    ...

    Ho portato nel wrestling una parte di me, della donna che sono e del mio vissuto. Ho iniziato ad allenarmi per paura, per imparare a difendermi. Avevo subito delle minacce, dopo aver rifiutato di mercificare la mia femminilità. Petr, l'uomo a cui hai spedito la tua lettera, lo sa bene."

    Artemis si concede una breve pausa retorica, poi riprende con il suo discorso.

    Artemis: "Quando poi ho scoperto il mio talento, l'ho sfruttato per lanciare dei messaggi. Ho fatto di me stessa un'Amazon Warrior, the Huntress Queen, e in quegli anni ho combattuto più match intergender che non contro altre donne. Avevo uno stile di combattimento diverso, adattato ai confronti con lottatori fisicamente più prestanti di me, e per questo maggiormente improntato sulla tecnica e sull'agilità.

    ...

    E lo facevo con consapevolezza, con coerenza e senza concedermi esasperazioni. Ero e sono conscia di avere meno possibilità di vincere un match contro un uomo, rispetto alla maggiorparte degli uomini che avrei affrontato e che oggi potrei affrontare. Né avevo alcuna intenzione di portare avanti quel femminismo becero con cui alcune donne pretendono di imporsi sugli uomini fino ad ergersi ad un livello superiore. Lo facevo per dimostrare che noi possiamo fare le stesse cose, partendo dalle stesse basi e dagli stessi percorsi, e di poter ricevere enormi gratificazioni nel momento in cui oltrepassiamo con successo un'asticella più alta."

    Adesso l'Alphemale punta il dito verso l'obiettivo della telecamera, mostrando un'espressione iraconda.

    Artemis: "TU, Sarah Jean Underwood, sei un INSULTO a tutto ciò in cui credo e per cui ho lottato. Sei la mia Nemesi. E non avrò alcuna pietà di te, perché ciò che meriti é di giacere esanime su una superficie orizzontale, prima di tornare ad interagire su internet con persone che ti seguono solo perché hai offerto loro l'immagine di una facile e superficiale TROIA!"

    Il pubblico in arena si scalda a dovere. Le parole forti usate da Artemis tirano fuori dagli spettatori delle reazioni particolarmente rumorose. Molte di queste sembrano appoggiare le riflessioni dell'Alphemale.

    Artemis: "Tutto ciò che fai, tutto ciò che sei, offende prima di tutto TE STESSA in quanto donna, e poi anche tutte le altre donne che ti guardano, sia le tue colleghe che le spettatrici, quelle persone che potrebbero avere da dire molto di più ma che non godono della tua stessa visibilità. E non solo, offendi anche l'intelligenza degli uomini, tra cui quella di Drago.
    Bisogna essere molto piene di sé per sperare che due tette in primo piano spingano un uomo a vedere sotto una luce diversa quasi un decennio di vita condivisa con un'altra persona, o ad invogliarlo a mettere a repentaglio degli equilibri più che maturi e consolidati.

    ...

    E l'unico messaggio rilevante che ci ho trovato, Sarah, é che sei disperata. Non hai la minima idea di come riuscire a sopravvivere in un match contro di me e Petr, e hai dovuto provare ogni escamotage possibile nella speranza di cambiare un destino che é GIA' SCRITTO. Il seme del dubbio non attecchisce su terreni fertili che fanno crescere la natura rigogliosa, e questo vale sia per la pioggerellina acida che hai destinato a Drago, sia per l'incognita e il riserbo mantenuto sul tuo partner. Qualunque cosa tu faccia o dica, domani io e Petr saremo ancora qui, insieme, affiatati, e soprattutto ancora Intergender Tag Team Champions."

    L'Alphemale mostra un sorriso sprezzante a favore di telecamera.

    Artemis: "Ad attenderti c'é solo della frustrazione. Non potrà salvarti nessuno. Né l'uomo a cui ti sei rivolta, né le tue compagne delle Sorority. Potete sforzarvi di mostrarvi solide e concrete, ma fate acqua da tutti i lati, finendo per tradirvi da sole. Ostentate di essere forti e dominanti, e poi non avete neppure la capacità di mettervi d'accordo prima di lasciare che le vostre fogne parlino ad un microfono.

    ...

    Ricordo ancora le parole di Storm, mentre lamentava dei mezzucci a cui sono ricorsi i vostri avversari per battervi di recente. Raccontava della vostra superiorità, quella determinata dai giochetti di cui siete state vittime, attuati - a suo dire - per contrastare uno strapotere diversamente incontrastabile. E cos'é seguito a quelle parole? Un'interferenza tua, Sarah, per farmi perdere il mio match contro Roxanne, una letterina con foto a corredo inviata a Drago, e gli interrogativi sul tuo misterioso tag team partner."

    Artemis scuote il capo, mostrando un sorrisetto sghembo, ma con aria schifata.

    Artemis: "L'incoerenza e le falle, però, hanno riflessi nei fatti e nell'azione tanto quanto nei discorsi. Questa sera ti dimostrerò non solo che non riuscirai mai ad eguagliare il mio livello sul ring, ma anche che la fine delle Sorority é un copione già scritto che attende soltanto di essere recitato."

    Dopo quelle ultime parole le immagini si interrompono e lo schermo del titantron torna scuro.

    Camera fades.

    Divisorio
    La bellissima Sarah Jean Underwood è in zona interviste in compagnia della sempre presente Jessica Jane Clement.

    Le due si fissano per svariati secondi, sappiamo che non scorre buon sangue tra di loro. Nessuna sembra voler cedere il passo ma per questioni di professionalità è Jessica a dover mollare il colpo.

    JJC: “Buona sera Sarah. A pochi minuti dal match non sarebbe il caso di presentarci il tuo partner di stasera?”

    La Underwood risponde con la sua classica risatina acuta.

    SJU: “JeyJey in realtà stavo pensando di portarlo sul ring con il volto coperto e lasciare la sorpresa fino all’ultimo. Ma poi mi sono detta “ma che cavoli fai Sarah”, coprire una tale faccia sarebbe un crimine contro l’umanità intera.”

    JJC: “Quindi non è Oregon McClure?”

    SJU: “Come sei cattiva JeyJey. Questo lo dici tu…e comunque no, secondo te una bellezza come me può condividere il ring con McClure per quanto riguarda il suo primo regno da campionessa intergender? No No. Ho chiesto una mano ad uno dei pochi atleti che possono condividere il ring con una del mio livello. E sai una cosa, lui ha accettato di buon grado!”

    La Clement sembra essere stufa dell’atteggiamento della Underwood.

    JJC: “Allora mi vuoi dire chi è?”

    SJU: “SIUUUU che ti dico chi è…”

    La Underwood indica qualcuno alle spalle della Clement che istintivamente si gira e vede…

    JJC: “PEDRO DA REIS!?”

    SJU: “Proprio lui, il numero uno!”

    Pedro si avvicina alla Underwood e le fa il baciamano, con un sorriso così scintillante che compare la scritta DURBANS in sovraimpressione.

    PDR: "SPECTACULARE!!"

    Quindi si volta, con sufficienza, anche verso la Clements.

    PDR: "Ciao anche a te, Jessica. Ti trovo benino, dai. Perchè quella faccia così da pesce lesso, però?"

    JJC: “Scusa Pedro ma devo dire che la tua partnership con Sarah sembra un po’ out of the blue”

    PDR: "E perchè? Nell'intero mondo del pro-wrestling non c'è altra lottatrice con cui fare team-up che non sia Sarah Jean Underwood. Guardala JJ, guardatela tutti, e guardate anche me? Io sono uno specimen di maschio alpha, l'esemplare perfetto, un uomo con una massa grassa sotto l'8%... e senza che ciò mi causi i problemi che sta dando a quel derelitto di DarKhaos. E lei invece? E' praticamente una me al femminile. La più bella Starlette del roster... anzi, che dico, della storia della WTF, una che ha eclissato persino Jennifer Belle. Insieme siamo talmente abbaglianti che la Jamsil Arena potrebbe risparmiare sull'energia elettrica... bastiamo solo io e lei per illuminare lo stadio, stasera!"

    SJU: “Sentito Jessica. La Pedro Da Reis femminile. Segnalo, sottolinealo, mettilo in grassetto nella tua mente e non dimenticarlo mai, ihihihih.”


    PDR: "Lasciami aggiungere una cosa poi, JJ. Stasera sono venuto anche per affrontare Drago. In molti non lo saranno, ma io e Vesely abbiamo condiviso l'esperienza lavorativa in FJPW. Drago è stato accolto in pompa magna ed a lui sono state date opportunità che a me non sono mai state concesse. Ovviamente non le ha sfruttate, perchè è un inetto, un depresso fallito. Avrei voluto dargli la mia bella dose di calci in culo già quando combattevamo in Giappone, ma non ne ho avuto occasione. Stasera, potrò rimediare a questa mancanza."

    SJU: “Visto Jessica. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Lui vuole prendere a calci Drago. Io Artemis. Fai 2 + 2 e hai i nuovi Intergender Tag Team Champs. In fondo è questo quello per cui è nata questa competizione. Vedere nuove partnership nascere!”

    La Underwood fa segno alla Clement di spostarsi affiancando così Pedro.

    SJU: “It’s selfie time mia cara. Ora vai a disturbare qualcun’altro che noi abbiamo milioni di followers da soddisfare.”

    Mentre Sarah e Pedro si posizionano per la loro foto la Clement non può fare altro che mandare la linea al tavolo di commento.

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    Divisorio
    5th - WTF INTERGENDER TAG-TEAM TITLES/Mixed Tag-Team Match: ARTEMIS & DRAGO (C) vs SARAH JEAN UNDERWOOD & PEDRO DA REIS

    Si è ormai scoperto chi sarà il partner di Sarah Jean Underwood, ma la WTF ci regala un’altra sorpresa: la prima theme a suonare infatti per il quinto match della serata è “Still Waiting” dei SUM41 che ci introduce un inaspettato special-referee per questa contesa valita per i WTF Intergender Tag-Team Titles… è Dylan McZax! L’Albionic Panther, ex head-trainer della Facility WTF (prima di cedere il posto a John Messier quando ha ripreso un’attività agonistica più full-time in FJPW) sarà quindi arbitro di questa contesa, il che non preannuncia niente di buono, essendo Dylan uno storico compagno di stable di uno dei partecipanti all’incontro, Pedro Da Reis. Tuttavia, la Jamsil arena sembra contenta di vedere questa vecchia gloria, che avanza verso il ring tra gli applausi.

    Dylan arriva sul ring, e mostra al pubblico la divisa arbitrale, puntando il dito sul logo WTF. La diretta poi si interrompe e la regia decide di mostrarci un recap di questo feud che è stato costituito, più che altro, dalla rivalità tra Artemis e le sue ex-partner delle Beautiful Disasters, oggi Sorority; con Drago ridotto a presenza poco rilevante e Pedro Da Reis annunciato solo stasera. Il recap si dilunga abbastanza da darci un escamotage per non scrivere le entrate dei due team.

    Siamo pronti a cominciare, e pare che partiranno gli uomini: Pedro Da Reis sta discutendo fitto, ma in maniera calma, con SJU; nell’angolo opposto, come di recente accade spesso, stati di animo diversi per gli Intergender Tag Champ con un Drago estremamente rilassato ed un’Artemis ad un passo dall’essere rabbiosa. McZax da il via, Da Reis e Drago si fronteggiano al centro del ring iniziando un lock-up: quasi 20 kg di differenza tra la stazza dei due (104 kg Pedro, 83 kg Drago) e nonostante ciò è Vesely a sciogliere il clinch, lancia l’avversario alle corde e lo aggancia poi per un HIP TOSS!

    Fa per rialzarlo ma lo Special One del Pro-Wrestling lo scalcia via, si rialza ed ora è lui a connettere con un ARMDRAG! Pedro trascina con facilità Drago alle corde, e dà il tag alla Underwood… dimostrandosi così poco avvezzo alle regole di un Mixed Tag-Team Match perché a quel punto, anche senza tag, Artemis può entrare per affrontare Sarah Jean essendo in questo match vietati gli scontri tra sessi differenti. La Underwood cerca di non perdere il vantaggio acquisito dalla sua squadra e si lancia contro Artemis, né evita il braccio teso, rimbalza contro le corde e… Artemis l’afferra! TILT-A-WHIRL BACKBR… NO!

    La Underwood le scivola alle spalle, si libera e quando la Janaconda si gira, le rifila un secco STOMP all’addome. Il colpo piega Artemis in avanti, la Underwood tenta di whipparla verso il corner del proprio team… ma in questo match-up è la sfidante a pagare dazio, in termini di massa muscolare, rispetto alla Campionessa che evita la whip, blocca Sarah Jean… che però con astuzia quasi meschina, le tira i capelli al punto tale che Artemis allunga il braccio… e Drago le da il cambio!

    Può rientrare anche Pedro, mentre la Underwood torna all’angolo: Drago scatta per un LARIAT, Pedro lo evita sdraiandosi per poi rialzarsi con un atletico nip-up, Drago sta correndo nuovamente verso di lu, Pedro lo sorprende con un singolare TWISTING CROSSBODY! Schiaccia l’avversario, si rialza prima di lui e carica subito la BUYOUT CLAUSE! NOOOOOOOOOO! Drago manda a vuoto il Punt Kick risolutivo di Da Reis, si rialza e quando Pedro si gira… SIDE KICK all’addome!

    Il portoghese schiva però il successivo TORNADO KICK tentato da Drago, che però torna con ambo i piedi a terra, si da un’ulteriore rotazione e sorprende il componente della Legacy con un ENZIGUIRI KICK! Dopo il colpo, Drago trascina Da Reis in prossimità di un corner libero, sale sul paletto e da lì si lancia con un DIVING DOUBLE FOOT STOMP, non prima di aver urlato un improvviso “I love you!” verso un’imbarazzata Artemis, beccandosi però gli applausi del pubblico. La manovra non è accreditata tra le finisher di Drago (non è manco una sua trademark move in realtà) ma porta comunque ad un PIN che Dylan va a contare… UNO! DUE! Pedro non reagisce, Dylan ha un lieve tentennamento… ma non può non contare anche il TRE!!!!

    Drago chiude il match, in maniera inaspettatamente rapida e lui ed Artemis restano WTF Intergender Tag-Team Champion. Pedro è stato sorpreso da una manovra dura ma che non ci sembrava letale, evidentemente le ultime settimane di inattività, da quando la FJPW è andata on-hiatus, avranno pesato sulla sua tenuta on-ring. Drago si rialza esultante ed una finalmente raggiante Artemis lo va ad abbracciare. Una stretta che dura a lungo. Quindi, mentre la Underwood sembra andare a chiedere spiegazioni a Pedro, Dylan McZax ridà le cinture ai campioni confermatisi tali e solleva le loro braccia in segno di vittoria. Le Sorority, per ora, non fanno filotto di tutti i titoli possibili ma va detto che l’unica colpa della Underwood, in questo caso, è stata di affidarsi ad un alleato che non è stato di enorme aiuto.

    ARTEMIS & DRAGO def. SARAH JEAN UNDERWOOD & PEDRO DA REIS via PIN in 5’12”. ARTEMIS & DRAGO are still WTF INTERGENDER TAG-TEAM CHAMPIONS.


    Divisorio
    La musica della Militia Romana Sacra risuona nell'arena e Karl Barbarossa fa il suo ingresso nell'arena!
    Karl è solo, nessuno dei suoi compagni è con lui.
    Questo fa sì che il pubblico fischi fortemente Karl.
    Ma non è il momento del suo match: sono le sue dichiarazioni di rito pre-incontro.
    Il tedesco è armato di microfono, arrivato al centro del ring.
    Quando ascolta i fischi, Karl muove le mani a mo' di sinfonia, quasi fosse contento.

    KB: "Questa è la mia accoglienza? Più un lottatore vince più viene fischiato? O è per questa tenzone contro una donna?"

    Karl ride, come se avesse già la vittoria in tasca.

    KB: "Sapete bene che io non avevo alcuna intenzione di combattere in questo incontro. Ma non mi tiro mai indietro. Ormai il mio destino è quello di distruggere quella donna e essere riconosciuto come Grande Campione di questo posto".

    Continua a ridere, pensando al titolo.

    KB: "Ma, aspettate un momento: io l'ho già fatto. E battendo ben DUE donne. Non mi parlare più di uguaglianza di sesso, orgoglio femminile e discussioni del genere. Ho dimostrato qual è la forza di un uomo, di un Cavaliere, e l'ho fatto con la arma più potente: la Molinos".

    Ora Karl ferma le risate.

    KB: "Sapete perché si chiama così? Molinos è spagnolo, una delle nobil lingue del mondo cristiano. Significa mulini. I mulini a vento erano gli obiettivi contro cui si lanciava, nella sua carica, Don Chisciotte. Quante volte ho letto le sue avventure. Quante volte avrei voluto entrare lì e fargli capire che sbagliava. Ma non era così. Era ed è possibile essere cavalieri fuori dal tempo dei cavalieri. IO sto facendo questo. IO sto riportando, con la Militia, i valori dei grandi eroi in un mondo che vuole dimenticarli. Un tempo c'era un mondo in cui ognuno aveva il suo posto, in una società ordinata dove i Cavalieri portavano pace e giustizia. Io abbatto con la mia Molinos chi è contrario all'Ordine".

    Ora il sorriso si fa beffardo.

    KB: "Molinos è l'arma più potente di tutte perché così scarico tutta la mia ira sul mio avversario".

    Karl alza un braccio al cielo.

    KB: "Ora che ho lasciato scorrere tutta la mia rabbia, la mia insoddisfazione per questa società, nelle mie vene, sono diventato INVINCIBILE! Chiunque e, ripeto, chiunque venga colpito dalla mia Molinos crolla inevitabilmente! Così come crollerà, ancora una volta, quella donnicciola che non vuole stare al suo posto. Amen".

    Il tedesco lascia cadere il microfono a terra, dando agli addetti il compito di toglierlo dal ring, e torna nel backstage sorridente, mentre il pubblico torna a fischiarlo...

    Divisorio
    Le immagini che vengono trasmesse sul maxischermo della Jamsil Arena sono di qualche giorno prima di It's Okay To Not Be Okay e arrivano da una sala conferenze, dove per un evento promozionale sono al tavolo per un'intervista con i giornalisti locali due dei componenti della Man House: la campionessa Total Jane Ross e uno degli sfidanti al World Openweight Title Tyson Hardaway.
    I giornalisti coreani sono già pronti e numerose mani si alzano per la prima domanda, finché uno non riceve l'ok dall'addetto stampa e inizia.

    Vorrei iniziare con la campionessa e chiederle, dopo essere stata la prima donna a vincere il Total Title, cosa si prova a difendere quella cintura in PPV.

    La maggiore delle Ross Sisters fa un sorriso, poi risponde.

    Ross: "Sono fiera ovviamente di questo momento, anche se è inevitabile che dopo essere diventata campionessa avrei dovuto difendere la cintura, quindi non è una grande sorpresa.
    Però sono contenta che sia in PPV, molte volte, con i titoli femminili di coppia, io e mia sorella siamo state limitate allo show precedente agli eventi principali, mentre dubito che questo mi succederà mai con questa."

    Jane sorride nuovamente e indica la cintura di Total Champion davanti a sé, mentre un altro giornalista riceve l'incarico per la domanda successiva.

    Ancora per Jane, vorrei sapere che cosa può aver imparato dal precedente confronto con Karl Barbarossa.

    Ross: "Il match con mia sorella, è stato tragicamente a senso unico e Karl Barbarossa ci ha spazzato via. Ho sicuramente imparato quanto può colpire forte e quanto poco si preoccupi di farlo, ma non solo. Ho anche capito che preoccuparmi dell'incolumità mia e di Vicky potrebbe avermi frenata... E che non posso permettermelo se voglio vincere il nostro match."

    Barbarossa ha più volte ribadito che uomini e donne non dovrebbero lottare contro per la disparità fisica, mai pensato, dopo l'ultima sconfitta, di tirarti fuori dall'incontro?

    Ross: "Ovviamente no. Barbarossa può pensare quello che vuole, ma se crede che uomini e donne non debbano lottare contro, dovrebbe essere lui a tirarsi indietro dato che il titolo Total è mio e non può vincerlo contro un uomo finché lo sarà."

    La parola passa a un altro giornalista, che nota la tranquillità di Jane mentre sorride insieme a Tyson dopo la risposta e non può che usarla per la prossima domanda.

    Jane, nonostante la brutta figura di settimana scorsa, ti vediamo tranquilla, hai forse già smesso di credere nella vittoria o magari hai già un piano in mente?

    Ross: "Né una né l'altra cosa. Sicuramente non ho mollato, arriverò a It's Okay to not be Okay con la cintura ed è così che ho intenzione di uscirne, ma non ho elaborato un piano per farlo.
    Di sicuro, con l'ultimo incontro, abbiamo capito che non posso cercare un modo di vincere limitando i danni e che non c'è modo di uscirne senza qualche danno... Devo accettarlo e concentrarmi su come fare male a Barbarossa o non ci saranno chance di vittoria. Attaccare e resistere. Non c'è altra strada. Non posso farmi prendere dalla paura del dolore fisico che sicuramente mi infliggerà.
    Dovrò cercare di lottare con il mio stile... Ma forse, per una volta, con lo spirito 'Suicide' di mia sorella."

    Altro cambio di giornalista, inutile dire che a ogni domanda, questi si alternano.

    Vorrei chiedere a Tyson Hardaway cosa pensa di questa difesa di Jane, visto che lui ha sempre detto che uomini e donne non dovrebbero lottare contro... Se ora che è una del...

    Hardaway: "E' ok, scusa se ti interrompo, ma sei stato chiaro. Per me non cambia niente.
    Rimango convinto che gli uomini e le donne non dovrebbero lottare tra loro. Jane ha vinto questa chance con il suo record e ora deve difendere la cintura che ha conquistato. Per me finisce qui.
    Mi piace che sia contro Barbarossa? No. Credo che lui dovrebbe chiamarsi fuori, visto che afferma di essere un 'Cavaliere'? Sì. Sarei contento se si tirasse fuori dalla contesa Jane? No.
    Per me è tutto molto semplice e sapete bene che al posto di Barbarossa rinuncerei alla shot.
    Probabilmente, però... Lui è abbastanza uomo da non volersi confrontare con una donna, ma non da farlo, quindi: così sia. L'obiettivo di Jane DEVE rimanere la vittoria, come in ogni altro match."

    Questo non vi crea nessun tipo di contrasto interno?

    A riprendere la parola, anticipando Hardaway è la campionessa.

    Ross: "No. Conosciamo tutti l'opinione di Ty e ognuno tra noi è libero di esprimere la propria.
    Poi, una volta detto ciò che si pensa, ognuno può agire come crede sia giusto e tanto ci basta. Lui non lotterebbe contro una donna, ma non ci impedirà mai di lottare contro degli uomini e non si metterà mai di mezzo per evitare confronti di questo tipo, quindi non c'è nessun motivo di contrasto."

    Ty si limita ad annuire, concordando con le parole di Jane.

    Mr. Hardaway, Signorina Ross, volevo fare anche io questa domanda, quindi ora vorrei solo chiedervi cosa significa per voi poter essere qui nel nostro paese oggi.

    Hardaway: "Poterci esibire in ogni parte del mondo è una delle cose migliori del lavoro in questa federazione, pensare da dove abbiamo iniziato e dove siamo ora è incredibile, siamo sempre onorati di farlo, soprattutto quando veniamo in Asia."

    Ross: "Ogni tanto è stancante stare lontani da casa per uno, due, tre mesi, se non per qualche breve pausa tra un PPV e l'altro, ma sicuramente è meglio essere qui con voi che a casa, ma lontani dalle scene. Come ha detto Ty è un onore e cercheremo sicuramente di darvi un grande spettacolo... Magari con un paio di finali a sorpresa."

    Grazie mille, è un onore per noi avervi qui.

    Applausi per le risposte dei due, in lingua madre il 'caposala' sembra chiedere se ci siano altre domande per Jane, ma non si alzano altre mani.
    La frase successiva contiene la parola Tyson Hardaway e dopo il 'punto interrogativo' molte mani si sollevano, è il momento dello sfidante al World Openweight Title.

    Hardaway, a pochi giorni dal match per il titolo, il grande favorito sembra per tutti Luke Claymore, immagino questo non ti influenzi, ma magari ti sorprende?

    Hardaway: "Posso capire da dove arrivi la cosa. Claymore ha vinto a FUTURAMA, ha vinto l'Elimination Chamber Match, è un grande lottatore ed è nel suo momento migliore probabilmente della carriera... Ovviamente la cosa non mi influenza e anche se può sorprendermi, a rimanere sorpreso sarà soprattutto chi sta puntando su di lui, quando verrà sconfitto."

    In caso di vittoria questo sarebbe il tuo decimo titolo in WTF, ma nonostante questo in pochi credono nelle tue chance, forse a causa del tuo momento di forma?

    Anche Ty sembra rilassato e si concede un sorriso.

    Hardaway: "Grazie per averli contati, sono 9 e sono in tutte le cinture possibili. Ma perché molti non ci credano dovreste chiederlo a loro. Non so quanti anni pensano che io abbia, ma non sono ancora nemmeno 36 e sono al top della mia condizione fisica e soprattutto mentale.
    Sono nella condizione di approcciarmi a questo match con la tranquillità di chi sa che non è il primo e non sarà l'ultimo, comunque vada. Claymore ha impiegato anni ad arrivare in questa posizione e una sconfitta potrebbe farlo crollare, è già successo a molti dopotutto, devo ricordarveli?"

    E Deckard invece?

    Hardaway: "Deckard non ci è mai andato nemmeno vicino e da quanto ho avuto modo di vedere mai lo farà."

    Però ti ha sconfitto la settimana scorsa... Quindi potrebbe essere un candidato credibile...

    Hardaway: "E' proprio perché mi ha sconfitto che lo dico. Deckard ha dimostrato di non avere le palle per essere un campione. Ha blaterato per settimane di quanto io sia finito e davanti a un uomo finito, ha dovuto approfittare di una scorrettezza per potersi vantare di una vittoria inutile.
    Se avesse perso mostrando un minimo di coraggio, probabilmente l'avrei rispettato di più e l'avrei potuto prendere in considerazione.
    Comunque, non è la prima volta che mi succede di perdere così e non è la prima volta che mi succede contro qualcuno che si crede la futura star del business... Ma tutti quelli che non hanno avuto il coraggio di perdere contro di me in un match regolare, presto o tardi, sono spariti."

    Il Triple Threat sembra essere la vera incognita di questa sfida, che molti vedono comunque indirizzata verso il campione, secondo te, aumenta o diminuisce le tue chance?

    Hardaway: "Francamente, secondo me restano del 50%."

    Di nuovo escludendo Deckard?

    Hardaway: "No, semplicemente prendendo in considerazione le uniche ipotesi possibili: o vinco o non vinco. Non starò qui a dirvi perché le mie chance potrebbero essere del 141,66 %."

    Chiederesti un rematch in caso a venire schienato o sottomesso fosse Deckard? O concederesti un rematch a Claymore nel caso fossi tu a schienare o sottomettere Deckard?

    Hardaway: "Credo la tua domanda non abbia molto senso. Quello che io vorrei o non vorrei non conterà molto dopo questo match. Ovviamente mi piacerebbe un match One on One contro Claymore, sia che la cintura rimanga sua, sia che diventi mia, ma raramente ho visto rematch qui, quindi non ci conterei. Abbiamo altri importanti eventi ad attenderci, li conoscete, probabilmente comunque vada, finirà stasera, quindi non ha senso pensare ad altro.
    Il piano B bisogna sempre averlo pronto, ma pensarci prima di una battaglia è il primo passo per perderla."

    Altre mani alte, anche se forse gli argomenti principali sono finiti...

    Vediamo qui te e Jane, impegnati nei match titolati, ma non Lemmy e Vicky, sono tornati in America o in Grecia o ci saranno per il PPV?

    Hardaway: "Saranno sicuramente con noi nell'arena a It's Okay to not be Okay, ma ora sono in Giappone.
    Hanno approfittato di questi giorni di pausa nel tour per visitare vecchi amici."

    Quindi delle possibilità di interferenze in entrambi i vostri match rimangono?

    Hardaway: "Anche quelle di Mannix o Leone, direi..."

    Si sporge al microfono anche Jane Ross.

    Ross: "O quelle dei membri della Militia..."

    Ancora delle mani alzate, ma Ty sembra soddisfatto, guarda il suo Rolex per un istante e poi riprende parola.

    Hardaway: "So che avete ancora domande, ma direi che si è fatto tardi e possa bastare così.
    Concluderei dicendo che entriamo in PPV con una cintura e puntiamo a uscirne con due... Le due più importanti della WTF."

    Ross: "We Came To Win!"

    I due si rimettono in piedi, Jane prende in mano la cintura Total e la alza al cielo, mentre Ty al suo fianco indossa i suoi occhiali da sole e passa le mani davanti alla vita, cosa intenda non ha bisogno di spiegazioni.

    Divisorio
    6th - WTF TOTAL TITLE/Intergender Match: JANE ROSS (C) vs KARL BARBAROSSA

    Sesto match della serata, sul ring ci sono già tutti: il referee Simon Tavernish Jr, l’annunciatrice Kelly Trump, intenta proprio in questo momento a fare il suo lavoro; e poi i due protagonisti: la Total Champion, prima donna della storia della WTF a fregiarsi di questo titolo, Jane Ross ed il suo sfidante, il leader della (strapazzatissima stasera) Militia Romana Sacra, Karl Barbarossa che, per il momento, indossa ancora la sua veste medievaleggiante a coprire il ring-attire e, soprattutto, l’imponente fisico. Per la seconda volta nella storia, il WTF Total Title è difeso in un match intergender, ma stavolta ad arrivarci come title-holder è una donna.

    Concluse le presentazioni, il referee invita la Trump a congedarsi. Poi si avvicina, uno alla volta, ai due partecipanti allo scontro, ricordando loro l’importanza del match, le regole basilari e specificando che tollererà poco eventuali irregolarità. Il pubblico di Seoul è tutto dalla parte di Jane Ross ma quando Barbarossa si toglie l’informe tunica che indossava durante l’entrata, appare abbastanza chiaro che l’impresa, stasera, si prospetta persino più difficile di quando ha combattuto contro Claymore: Karl è oltre 120 kg, oltre il doppio di Jane che non arriva a 60; ed in questo momento ha sicuramente meno scrupoli di quanti non ne avesse, a suo tempo, Luke; oltre ad avere un gruppo di sodali, per non dire sottoposti, pronti ad intervenire in caso di eventuali ingerenze della Man House.

    Suona la ring-bell, si parte con Jane che sembra voler prendere in giro Karl Barbarossa, irrigendosi ed impettendosi. Karl risponde con un sorriso, per nulla disturbato, come se stesse contemplando le buffonate di una condannata a morte. Jane non tradisce insicurezza comunque. Il primo contatto tra i due è un clinch, Barbarossa lo risolve subito, scivola alle spalle dell’avversaria e la blocca in una WAIST LOCK, per poi cominciare a sbatacchiarla, a destra e manca, prima di sbatterla per terra, dove la blocca in una FRONT FACELOCK.

    La tecnica di Jane le consente di liberarsi e mutare la presa in un HAMMERLOCK a suo favore, la reverse di Karl è tanto rozza quanto efficace ma anche Jane si libera con una serie di Handspring. Barbarossa la osserva mani coi fianchi, per poi ricominciare con un lock-up che manco comincia in realtà: Karl si limita ad afferrare la minuta rivale e se la carica su una spalla… Jane però con una capriola prova a ribaltare in un ARMDRAG in suo favore! Niente da fare, pur con la cinetica a favore, è una leva impossibile in questo momento! Karl la rialza e… SHORT LARIAT! Ma Jane lo schiva, inarcandosi in un ponte all’indietro!

    Si rialza, ed è lei a colpire al viso Barbarossa con un FOREARM SMASH! Karl non ci sta, e prova a restituire con uno SPINNING FOREARM SMASH! Ma Jane si lascia cadere all’indietro, pur di evitare il colpo, per poi rialzarsi con un rapido NIP-UP! Karl è dietro di lei però… ma si becca un PELE’ KICK della texana! Il colpo sbatte il tedesco all’angolo, Jane si rialza e lo raggiunge piazzando un TURNBUCKLE EUROPEAN UPPERCUT! Ci prova una seconda volta… ma stavolta Karl la prende, letteralmente in braccio e fa per buttarla, senza troppe pretese, fuori dal ring!

    La Total Champion però afferra una corda che le consente di restare, in piedi, sull’apron. Barbarossa carica un pugno per completare la sua opera, Jane però gli rifila uno SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES! Il colpo fa indietreggiare Karl che, imbufalito, torna all’attacco in corsa; Jane, dall’apron, si appiattisce, abbassando le corde e così facendo il leader della Militia Romana Sacra precipita fuori dal ring! E, con estremo coraggio, Jane attende che questi si rialzi, per poi raggiungerlo con un SUICIDE DIVE!

    Piazzato il colpo, Jane risale sull’apron, attende di nuovo che Karl si rialzi per poi colpirlo alla mascella con un MULE KICK. Karl è stordito, Jane lo fissa dandogli le spalle per poi raggiungerlo con un ASAI DDT che fa letteralmente impazzire la Jamsil Arena! Inizio sorprendente di Jane Ross, che riporta Barbarossa sul ring: questi si rimette a carponi, ma viene raggiunto subito da un BULLET DROPKICK! La Total Champion può concretizzare questo suo positivissimo break con un PIN… UNO! DUE! REAZIONE DI KARL AL DUE!

    Jane fa allora per rimettere in piedi lo sfidante che però, con una veemente reazione, anche d’orgoglio, la sbatte contro i turnbuckles, con un placcaggio. Senza mollarla, Barbarossa se la carica su una spalla, la riporta al centro del ring e la sbatte sul mat con un OKLAHOMA SLAM, che porta subito ad uno schienamento! UNO! DUE! La campionessa reagisce! Karl la va a rialzare, la sbatte in un angolo, la colpisce con dei ROLLIN’ TURNBUCKLE SHORT CLOTHESLINE, quindi con una singola CHOP, appena sotto al collo, la costringe a crollare in ginocchio.

    Lo sfidante si bulla di quanto fatto, beccandosi sonori boos dalla folla. Poi rialza Jane e la whippa con ferocia verso l’angolo più lontano, la Ross sbatte di fianco e crolla a tappeto. Karl ha preso il sopravvento, la va a riprendere e la lancia all’indietro, senza nessuna difficoltà, piazzando un FALL AWAY SLAM. Soddisfatto, si va a poggiare in un angolo, nell’attesa che la texana riesca a riprendersi un minimo. Jane cerca riparo nell’angolo opposto rispetto a dove si trova Karl, ma viene raggiunta da un TURNBUCKLE EUROPEAN UPPERCUT! Karl le rifila anche uno stomp, poi la gira e BACKDR… NOOOOO! Jane si libera con una capriola all’indietro!

    Il tedescone ha giusto il tempo di girarsi, Jane è già saltata sulla second-rope più vicina e piazza una SPRINGBOARD TORNADO DDT! Supportata dal pubblico, la Total Champion sembra gasarsi di nuovo: Barbarossa caracolla in un angolo, ove Jane lo raggiunge con l’ennesimo TURNBUCKLE EUROPEAN UPPERCUT; Karl si piega in avanti, Jane scatta perpendicolarmente a lui e dopo uno slancio alle corde lo colpisce alla tempia con un TURNBUCKLE SHINING WIZARD!

    Karl ora è in ginocchio, Jane si prepara a finire l’opera… ancora rincorsa e poi… Barbarossa l’afferra al volo; la fa volare ma Jane atterra in piedi. Barbarossa carica comunque una CLOTHESLINE, la Ross schiva abbassandosi, lo blocca da dietro, in vita, lo volta poi verso di sé e WAISTLOCK INTO ROUNDHOUSE KICK! E non è finita, anche uno SPINNING KICK! Poi STOMP all’addome, Karl si piega in avanti, per Jane slancio dalle corde e LEGDROP BULLDOG! A SEGNO! Può riprovare il PIN… ma anche stavolta, Barbarossa si salva al DUE!

    Jane non si deprime, rialza anche l’avversario e… che fa? Sembra voler tentare un GUTWRENCH SUPLEX ma è impossibile… ed infatti Barbarossa rovescia le posizioni, è lui a sollevare Jane con ambo le braccia per connettere con una CRUCIFIX SNAKE EYES! Jane resta all’angolo dopo la botta, Barbarossa prepara la rincorsa ma poi è lui a subire un HIGH BOOT! Ci riprova… ma viene ancora resp… NO! Stavolta riesce a bloccare il piede di Jane… che però usa l’altro per colpire con un ENZIGUIRI KICK!

    Il leader della Militia ruggisce e torna ancora alla carica ma stavolta Jane lo evita con un salto in spaccata, rotola verso il centro del ring ed è poi lei a raggiungere Karl colpendo con un TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Senza fermarsi, la texana prende subito un’altra rincorsa, colpendo con un TURNBUCKLE YAKUZA KICK! Barbarossa crolla in ginocchio, poi si rialza… quando ormai Jane è in piedi sul top-turnbuckle, da cui si lancia per un DIVING FRONT DROPKICK! A SEGNOOOO! Jane torna a schienare Barbarossa… UNO! DUE! Ma Karl se la toglie di dosso!

    La texana decide però di strafare perché rialza Barbarossa e prova a caricarselo sulle spalle… non ci riesce, Karl la colpisce con una gomitata, la blocca con un braccio piegato dietro la schiena e poi… HAMMERLOCK INTO FOREARM SMASH! Jane barcolla, ma prima che possa cadere Karl l’afferra, la spinge verso le corde, FAKE IRISH-WHIP INTO PUMPHANDLE SLAM!!! Botta spaventosa, che porta al PIN! UNOOOOO! DUEEEEEEEEEE!!! TRRRRNOOOOOO! JANE ROSS SI SALVA!

    Un gran kickout, che lascia incredulo, in primis, lo stesso Barbarossa. Che si rialza comunque per primo, porta l’avversaria in un angolo, la carica sul top-turnbuckles, sale a sua volta per un SUPERPLEX… ma Jane reagisce a suon di pugni, graffi, finchè non riesce a rovesciare in una DIVING SUNSET FLIP POWERB… NO! Barbarossa non si fa portare giù così! Ma Jane non desiste, si gira, lo tiene per le gambe finchè non riesce a strapparlo via dall’angolo, caricandoselo in Electric Chair stance! La Jamsil Arena è incredula! Ma le spalle di Jane cedono prima che lei possa eseguire qualsiasi cosa, e Barbarossa ha, non solo l’opportunità di liberarsi, ma anche il modo di colpirla con uno SPINNING BACK KICK, quindi un TOE KICK e poi ancora… Jane schiva l’ultimo colpo, si carica l’avversario sulle spalle con un solo gesto… FRONT SAMOAN DROP!!!! Jane Ross riesce a sbattere a terra il suo sfidante, con una manovra che strappa un OOOOOOH di ammirazione da parte del pubblico sud-coreano, la ragazza sale poi subito sul paletto vicino e completa la sua opera con un MOONSAULT! A SEGNO! Può schienarlo! UNOOOO! DUEEEEEEE! TRRRRRNOOOOOO! ANCHE BARBAROSSA REAGISCE IN TEMPO!

    La texana è stanca, un po’ delusa ma non si da per vinta! Stancamente, risale sul paletto, Barbarossa è ancora a terra quando lei si lancia per un DIVING DOUBLE FOOT STOMP! Karl rotola via, ma la manovra, relativamente sicura, consente a Jane di atterrare in piedi e rotolare poi verso l’angolo più lontano. La ragazza si rialza, scatta verso Barbarossa per una RUNNING FRANKESTEINER… immediatamente rovesciata da Karl in una SNAP POWERBOMB! Con tanto di schienamento! UNO! DUE! T… NO! Jane alza una spalla!

    Ma Barbarossa, subito dopo, la colpisce con un KNEELIFT! Quindi fa capire di essere stufo e di voler chiudere il match! Afferra Jane, la rialza e… viene trascinato a terra con uno SMALL PACKAGE della Ross! UNO! DUE! TR… NO! Karl si libera! I due si rialzano, Jane colpisce Karl con uno stomp sul ginocchio, azzoppandolo e facendolo cadere su ambo le ginocchia, quindi KNEELIFT sotto al mento, e poi ancora… LOW ROUNDHOUSE KICK! Ed infine SUPERKICK sull’avversario inginocchiato! Karl è a terra, Jane sale di nuovo sul paletto, dove connette con un… 450° SPLASH! A SEGNOOOOO!!! Può chiudere! UNO! DUE! TRRNOOOOOOOO!!!!

    Niente da fare, Barbarossa non vuole proprio subire quella che, presumibilmente, considererebbe l’umiliazione più grande della sua carriera, proprio stasera! Ma è ancora Jane a rialzarlo… ma anche a subire una furiosa reazione di Barbarossa che le scivola alle spalle e la lancia con un tremendo RELEASE GERMAN SUPLEX! Poi la riprendere… Powerbomb stance, rincorsa e… RUNNING TURNBUCKLE POWERBOMB!!! E ancora non è finita, perché Barbarossa si carica la Ross sulle spalle e… ARGENTINE BACKBREAKER SLAM!!! Ed ora, il teutonico, prova il PIN! UNOOOOOO! DUEEEEEEEEE!!! TRRRRRRRRNO! NON CI CREDO! JANE ALZA UNA SPALLA!

    Karl resta a carponi, a bocca aperta, la Jamsil Arena esplode in un applauso, poi sono solo “Holy Shit! Holy Shit! Holy Shit!”. Ma è un ansimante Karl Barbarossa a rialzare una semi inerme Total Champion… e stavolta piazza la TEMPLAR FLAME! (Tombstone Piledriver) Di nuovo PIN, il referee effettua il conteggio…. UNO! DUE! TRE! Stavolta nessuna reazione da parte di Jane, Karl Barbarossa chiude questo match da vincitore e si laurea nuovo Total Champion oltre ad aggiungersi alla lista dei Grand-Slammers di questa Federazione!

    Il leader della Militia si rialza, festeggia sollevando le braccia, Tavernish Jr. lo decreta vincitore dell’incontro e gli da la cintura. Karl resta un po’ a festeggiare l’importante traguardo, ma sembra quasi che la Jamsil Arena non attenda altro che il tedesco si levi dalle palle. L’attesa è tutta perchè Jane si rialzi, una Jane che stasera ha perso ma ha disputato uno degli Intergender Match più belli dell’anno, forse un match che potrebbe finire tra i papabili come “best” stagionale. La lottatrice texana, con la vittoria su Luke Claymore ha conquistato un record, rischiando però quasi di farsi odiare da una folla che l’aveva sempre sostenuta, per il modo in cui ha scelto di arrivare al risultato. Stasera la storia non si è ripetuta, Jane non ha anteposto il risultato alla prestazione, ha perso… ma ha letteralmente riconquistato il cuore dei fans. Adesso non sappiamo quali saranno i suoi piani futuri: potrebbe tornare a far coppia fissa con Vicky, o potrebbe tentare l’assalto a quel titolo Starlette che di recente è passato di mano, con l’obiettivo di diventare la prima lottatrice a completare il Grandl Slam. Non lo sappiamo ancora cosa farà, ma per una capace di lottare così, l’unico limite è il cielo.

    KARL BARBAROSSA def. JANE ROSS via PIN in 15’14”. BARBAROSSA is the new WTF TOTAL CHAMPION.


    Divisorio
    Backstage.
    Nonostante non sia in card, Amy Lynch si presenta ai microfoni di Jessica Jane Clements con qualcosa da dire.

    JJC: "So che vuoi comunicare qualcosa al WTF Universe, quindi, fai pure."
    Amy: "Ti ringrazio. Volevo solo far vedere a tutti questa (Amy mostra alla telecamera la cintura di campionessa Tag, ancora di sua proprietà e di Storm Stevens)."

    Amy sembra molto orgogliosa ed inspira a pieni polmoni prima di proseguire.

    Amy: "Ora che Storm ha conquistato anche il titolo Starlette abbiamo dato l'ennesimo schiaffo morale che le Sorority hanno in serbo per coloro che ci danno sempre perdenti e sul punto di scoppiare, a tutti coloro che mi vedono come l'anello debole incapace di ottenere risultati e portatrice di sconfitte! Io sono ancora qua! Noi siamo ancora qua! Più forti ed unite che mai!"

    Amy alza la cintura e si allontana, mentre la Clements dà la linea alla regia.

    Divisorio
    7th - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: DK (C) vs AXEL COUGAR

    Terzultimo match della serata, la regia parte mostrandoci gli highlights del precedente sconto, finito in No Contest, tra DK e Axel Cougar. Contrariamente alle consuetudini, che vedono un match a stipulazione speciale succedere ad un classico One Fall, stavolta si è proceduto in senso inverso, ed i due rivali regoleranno i loro scontri in un classico One on One dopo aver “pareggiato” in un Last Man Standing. “You could be mine” ci introduce, per primo, lo sfidante: Axel Cougar si presenta in tenuta da wrestler, coi capelli raccolti in una coda, e col fisico tonico come forse non l’avevamo mai visto. Percorre la rampa con studiata lentezza, l’accoglienza per lui è abbastanza mista ma Axel sembra non curarsene. Entra mentre Ghep Zambardella lo presenta al pubblico, affiancato dal referee di questa contesa, Jack O’Malley.

    Parte “Nageki no Endless”, pochi secondi d’attesa ed ecco comparire il WTF Light-Heavyweight Champion, nonché il Campione WTF (comprendendo qualsiasi titolo) più longevo della storia, DarKhaos. Indossa una t-shirt nera del suo merchandising, la cintura è ben stretta in vita. Prima di iniziare a percorrere la rampa, si accovaccia e squadra la folla. Dalla Jamsil Arena si levano soprattutto applausi. Dopo poco, DK si avvia verso il ring, che raggiunge celermente. Si slaccia la cintura, porgendola al referee, mentre Axel va avanti ed indietro, come una tigre in gabbia. DK si sfila anche la maglietta e fa cenno di essere pronto a cominciare.

    Suona la ring-bell, i due pari-peso si squadrano a distanza, poi cominciano la loro battaglia con un clinch. Il lock-up è combattuto ma anche abbastanza statico, nonostante i due finiscano presto alle corde e continuino a scambiarsi posizione. O’Malley fatica un bel po’, ma alla fine riesce a separarli. I due tornano a fronteggiarsi al centro del ring, Axel spintona DK quindi secondo clinch, stavolta risolto celermente dal Campione in carica, che blocca lo sfidante in una SIDE HEADLOCK.

    Axel si libera e lancia DK verso le corde, questi ne approfitta e piazza un RUNNING SHOULDER BLOCK; manda Axel gambe all’aria, e si getta su di lui, per schienarlo ma Cougar reagisce all’UNO. L’olandese prova a rialzarsi ma si becca un DOUBLE LEG TAKEDOWN, dopo il quale DK prova nuovamente a schienarlo, ma la reazione è identica a quella precedente. I due avversari si rialzano ancora e si fissano con odio: restano distanti per un po’, mentre dall’arena si levano cori per entrambi (con una certa maggioranza per DK), quindi si riparte con il terzo lock-up: stavolta lo risolve Axel, è lui a chiudere l’avversario in una SIDE HEADLOCK.

    DK riesce a spingere il figlio di Max Cougar verso le corde, lo whippa verso quelle opposte ma sul ritorno, stavolta è Axel a piazzare un RUNNING SHOULDER BLOCK. Axel cerca di prendere velocità con uno slancio dalle corde ma DK si rialza in fretta e lo colpisce all’addome con un SIDE KICK. Axel si piega in avanti ma mentre DK sta per afferrarlo, salta e sorprende il Campione con uno STANDING DROPKICK! E’ lui poi a provare lo schienamento, arrivando perfino ad ottenere un DUE… ma non basta,

    Axel inizia a colpire DK con STOMPS agli arti, superiori ed inferiori, piazzando anche alcuni KNEE DROPS sulle spalle di DK. Prende poi la rincorsa per un RUNNING KNEE DROP… che DK schiva rotolando, per poi rialzarsi. Il caraibico rialza lo sfidante ed inizia a colpirlo al corpo, con pugni e ginocchiate, lo porta poi al centro del ring, dove connette con un SUPLEX diretto. La realizzazione della manovra, porta DK a tentare nuovamente un PIN, reazione al DUE per Axel, stavolta.

    Il Fallen Dragon fa per rialzare Cougar ed iniziare a colpirlo con dei FOREARM SMASH ma Axel para già il primo e contrattacca. Manda DK a terra con un EUROPEAN UPPERCUT, quindi lo rialza, afferrandolo per la testa e cercando di piazzare un IMPLANT DD… NO! DK rovescia praticamente in un BACK BODY DROP che manda Axel fuori dal r… WAIT! Axel atterra sull’apron, si tiene alle corde… DK però si gira e lo colpisce al mento con un HIGH KICK ed Axel vola quindi sul concrete!

    DK attende con pazienza che Axel provi a rialzarsi poi, anche se non è decisamente il suo stile, lo raggiunge con un efficace SUICIDE DIVE! La botta si fa sentire anche per il caraibico ma è comunque lui a riportare Axel sul ring. Quando però tenta di rialzarlo, Cougar lo sorprende con un SNAP JAWBREAKER, dopo il quale blocca DarKhaos, a terra, con una SLEEPER HOLD. La presa dura un bel po’, e quando DK sembra finalmente crearsi una breccia a suon di gomitate, Axel lo afferra per i capelli ed inizia a colpirlo con dei ROLLIN’ HEADBUTTS! Axel afferra poi DK frontalmente e connette con un perfetto T-BONE SUPLEX! L’olandese striscia poi, forse con troppa calma, sul Campione in carica, per schienarlo… ma ottiene solo un DUE.

    Il Copycat afferra l’avversario per i capelli, impedendogli di rialzarsi e, tenendolo a terra, lo blocca in una SLEEPER HOLD. La presa, ben eseguita, tiene DarKhaos giù per diversi secondi, poi il Light-Heavyweight Champion si rialza e si libera a suon di ginocchiate. Uscito dalla presa, DK continua il suo attacco mandando Axel alle corde con diversi FOREARM SMASH, quindi IRISH-WHIP verso le corde opposte e JUMPING CALF KICK sul ritorno! Il Fallen Dragon si rialza ma, sebbene colpito, Axel lo segue poco dopo e, urlando in maniera rabbiosa, abbatte DK con un RUNNING LARIAT.

    L’olandese ripete il colpo, poi quando è DK che tenta di piazzarlo, lo schiva, mandando il caraibico alle corde e si prepara ad una RUNNING POWERSLAM sul ritorno… ma va totalmente a vuoto, DK è rimasto agganciato alle corde! Axel cerca di rialzarsi ma DK gli è subito addosso e cerca di imprigionarlo nella WR… NO! Axel non glie lo consente, ma il Fallen Dragon è lesto a cambiare strategia, trasformando in un CRUCIFIX PIN! UNO! DUE! Axel riesce a liberarsi! Di nuovo, Cougar si rialza caricando un braccio teso, stavolta DK schiva subito e rovescia in un NECKBREAKER in suo favore! Può ritentare lo schienamento… ma è ancora kick-out al DUE per Axel!

    Traspare preoccupazione, ed anche stanchezza, sul volto del Campione in carica, cosa atipica anche se va detto che abbiamo superato i 10 minuti di match. Axel si rialza e ripara in un angolo, DK lo raggiunge poco dopo piazzando un TURNBUCKLE SHINING WIZARD! L’azione non è finita, visto che DK tira Axel verso di sé… FAKE IRISH WHIP and… SHORT CLOTHESLINE! Axel è a terra, adesso DK sorride, si da lo slancio dalle corde e poi piazza un ottimo RUNNING ELBOW DROP!

    Il Campione più longevo della storia della WTF si rialza, stringe i pugni, si becca l’ovazione della folla e sembra far capire di voler chiudere! Axel viene rialzato, DK è pronto a provare la CURUNIR, se lo “impacchetta”… NOOOO! Axel spinge via DK contro le corde, sul ritorno piazza uno STOMP e poi… IMPLANT DDT! Anche Axel resta a terra, stanchissimo, perdere peso per entrare nei limiti della categoria è stato un martirio anche per lui, ma con una singola manovra ha cambiato l’inerzia della gara!

    Ed ora è il figlio di Max Cougar a rialzarsi e gasarsi! L’olandese urla a DK di rialzarsi, e quando questi è in piedi, tenta di finirlo con la CK2! NO! DK evita la manovra, va schiena contro schiena con Axel e cerca di portarlo a terra con uno BACKSLIDE PIN! Ma Cougar resiste! Gira DK verso di sé e lo schiaccia a tappeto con un incredibile POWERSLAM, che porta allo schienamento! UNOOOOO! DUEEEEEE! TRRRRRRRNOOOOOOOOO! AXEL KICKS OUT!!! Preso dalla rabbia, Axel si rialza e comincia a tempestare il suo avversario di furiosi STOMPS!

    Il Copycat rialza nuovamente il Fallen Dragon, lo porta in un angolo, dove connette con un TURNBUCKLE FACESMASH. Lo colpisce poi alla nuca con alcuni FOREARM SMASH, quindi lo volta verso di sé e piazza uno STANDING HEADBUTT mentre O’Malley cerca di stabilire il rope-break, senza successo, salvo poi spingere via, di peso, Axel lontano dal corner. Lo sfidante però torna in fretta all’attacco, salendo sulla second-rope per iniziare a colpire DK con pugni alla fronte. Arriva a piazzare SEI colpi, poi DK sgattaiola sotto le sue gambe, facendo cadere Axel, col mento, sul top-turnbuckle.

    Il Light-Heavyweight Champion torna all’attacco, riuscendo a piazzare un altro TURNBUCKLE SHINING WIZARD! Fatto ciò, DK riporta Cougar al centro del ring e lo prepara alla CURUN… NOOOOOO! Ancora una volta, Axel si libera a suon di gomitate, scivola alle spalle di DK e quando questi si gira… CKNOOOOOOO!!! Il Campione in carica sorprende Axel con un HIGH KICK! Cougar crolla a tappeto, si rialza, malfermo sulle gambe, DK lo va ad afferrare, lo solleva e… CURUNIR! Stavolta la connette! Il Campione può schienare lo sfidante… UNO! DUE! TRE!

    Quando ormai tutti davano il suo regno, da record, al tramonto, DK sorprende nuovamente la WTF con l’ennesima conferma, battendo Axel Cougar, in un match vibrante e combattuto, sicuramente più tecnico anche se meno violento rispetto al loro scontro precedente, ma soprattutto un match pulito, che non ha visto Axel demeritare ma che ha visto, alla fine, DK vincere in maniera inappellabile e pulita. Restano comunque entrambi a terra e quando DK si rialza, ed il referee gli porge la cintura, la Jamsil Arena è stranamente in fibrillazione… perché Drago, fresco di doccia, compare sull’entrance-stage in t-shirt e tuta… ed osserva a distanza DK. Sono stati rivali ai tempi in cui arrivarono, quasi in contemporanea, in WTF… e pare proprio che, dopo anni, lo scontro tra il Drago di Liberec ed il Drago caduto sia destinato a rinnovarsi… DK non festeggia manco quest’ennesima vittoria che ha già un nuovo pretendente all’orizzonte!

    DK def. AXEL COUGAR via PIN in 16’52”. DK is still WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION.


    Divisorio
    Siamo nel backstage, per la precisione nei camerini degli Almost Enemies.
    Al suo interno, è presente Garet Jax, di fronte uno specchio, mentre prova delle pose... "Da campione".
    Rivolgendosi alla sua mise, esclama " Certo che l'oro su questo verde ci sta proprio male...", permettendoci di notare che indossa anche una cintura da campione di tag!
    Ha avuto almeno il buon gusto di acquistarne una del merchandise ufficiale WTF, e non una copia coreana a basso costo con su scritto "GLANDE CAMPIONE".

    Dopo un po' di pose dall'aspetto di un'interminabile e noiosa storia su Instagram, vediamo fare la sua comparsa anche all'altra metà del duo, Box Mannix!
    Il Black Jesus resta a bocca aperta di fronte alla pagliacciata di Jax che, però, lo incalza prima che possa aprire bocca.

    GJ: Box, amico mio! Non fare quella faccia, ho pensato anche a te!

    Vediamo il Luckyman prendere un'altra replica delle cinture e porgerla a Box.

    GJ: Inoltre mi sembravi interessato anche a quella da campione del mondo, ed a quella di triplo campione che ti danno quando vinci tutti i titoli, perciò ti ho preso anche quelle, solo che da Amazon ancora non sono arrivate!

    All'udire delle parole "triplo campione", vediamo passare sullo sfondo un road agent con il volto di Danilo che va su tutte le furie, ma la nostra attenzione adesso è data dalla risposta di Box:

    BM: "Non portare sfiga!"

    Ed ecco che sentiamo la voce del suo compare, Box Mannix! L'altro membro degli Almost Enemies sembra più teso del solito. Jax invece si stiracchia un po'.

    GJ: Andiamo compare, che vuoi che sia mai! Rilassati una volta ogni tanto...

    BM: "Contro quei due non mi rilasso mai. Non c'è da sperare che solo noi vinciamo, ma anche che James McFist faccia la scelta giusta...
    Così la sconfitta di quel coglione di Patton sarà TOTALE."

    Box si stringe i pugni, scrocchiandosi le nocche.

    GJ: E se Hammer non la facesse, questa scelta giusta?

    BM: "Allora la mia rabbia sarà così forte da dovergli fargli sentire il bisogno di una nuova spina dorsale dopo che avrò finito con lui."

    GJ: Allora di che preoccuparsi?
    Se va bene, gli spacchiamo il culo, se va male... gli spacchiamo il culo! Di cosa preoccuparsi, dico io!

    Garet si mette a sedere su di una panca, accanto a Box.

    GJ: Comunque, ho ripensato a quel discorso che mi hai fatto, quello sulle mosse di coppia...

    BM: "E...? "

    GJ: Si possono fare ma c'è un qualcosa a cui non hai pensato, ma questo qualcosa non potevi pensarlo perché non ne eri in grado!

    BM: "Era un insulto velato? "

    GJ: Non mi permetterei mai.

    BM: ...

    GJ: Comunque, è ora di portare ad un nuovo livello la Triple 7: ti insegnerò come farla, così potremmo farla insieme e diventerà la mossa più letale del firmamento, la Double Triple Seven!

    BM: "Che nome ridondante"

    GJ: Sì, accetto suggerimenti sul nome infatti.

    BM: "Garet, lo sai che la Triple 7 sono solo 3 standing elbow drop di fila? "

    GJ: Anche la tua finisher è una gomitata, le mie non solo sono ben tre gomitate, ma sono anche più forti delle tue!

    BM: "E... Perché, di grazia? "

    GJ: PERCHÉ ESSENDO IN CADUTA SFRUTTANO LA FORZA DI GRAVITÀ PER INFLIGGERE PIÙ DANNO, MIO INGENUO AMICO!

    BM: "Non puoi stare dicendo sul serio... "

    GJ: È FISICA CAZZO, RISPETTALA!

    Box rimane impietrito da quanto si sia infervorato il Luckyman, e riesce a rispondere solo con un...

    BM: "... Ok. "

    Si vede che pur di andarsene da questa conve è disposto a qualsiasi compromesso

    GJ: Benissimo!

    Garet si alza.

    GJ: Andiamo in guerra, partner? Sono a corto di oro da scambiare ai compro-vendo, e quelle cinture sarebbero un bel deposito...

    BM: "Un giorno ti ammazzo."

    GJ: Fammi almeno fare una assicurazione sulla vita prima!


    CAMERA FADES

    Divisorio
    La regia trasmette un filmato registrato, risalente a due sere prima rispetto ad It's Okay To Not Be Okay.
    McFist e Patton sono appena entrati all'interno di un celebre locale di Seoul, il "ddong ka-pe", also known as "Poop Café". Il wrestler di Chicago Illinois interloquisce con una cameriera, che ha appena loro indicato un tavolo. Patton non sembra essere così entusiasta di quella che ha tutta l'aria di essere un'idea di Hammer.

    Patton: “Non è di certo un posto che frequenterei di mia spontanea volontà…”

    McFist osserva Drake per qualche istante, ma prima di rispondergli prende posto.

    Hammer: "Se é per questo a Seoul c'è perfino un museo della merda, lo sapevi? Stravaganti gli asiatici, uh? Ma almeno mettono impegno e precisione in ogni cosa che fanno. L'ultimo museo che ho visitato é stato quello del Big Mac negli States, ed era a dir poco imbarazzante."

    McFist fa spallucce, e intanto inizia a sfogliare il menù.

    Hammer: "La specialità della casa e due ddong-bang, per entrambi. Grazie."

    Dopo aver ordinato torna a fissare Patton.

    Hammer: "No, non ti preoccupare, non é come pensi. Non c'é nessuna associazione alle gang-bang. Assicurato."

    Mentre James continua a divagare, la cameriera - una volta presi gli ordini - si allontana: l'atleta statunitense sembra seguire con lo sguardo il suo "sculettare" per qualche istante, prima di concedersi una battutina cameratesca.

    Hammer: "Diciamo che per essere in un locale in cui tutte le pietanze sono shit fac-simile... It's okay, to not be okay."

    Il gallese si passa una mano sopra il volto, prendendo tempo in modo tale da pensare a come approcciare la questione.

    Patton: “Tralasciando il locale…credo che Storm possa non essere molto felice di questo tuo “guardare altrove”, una brutta abitudine che ultimamente stai palesando troppo di frequente. Non fa bene avere un atteggiamento ambiguo…crea inevitabili contrasti.”

    Hammer: "Capirai, dopo il modo in cui mi tratta negli ultimi tempi..."

    McFist sospira, facendosi più pensieroso.

    Hammer: "Vedi Drake, il problema di fondo é che Storm ha iniziato a fare esattamente la stessa cosa che hanno fatto tutti gli altri da quando io e te abbiamo messo su questa squadra. Trovarci qualcosa di strano, qualcosa che si discosta dai binari, deragliando. Qualcosa che porterà ad un collasso.

    ...

    Ma si sbaglia, come si sono sbagliati tutti del resto. E non serve porre l'accento sui nostri risultati per dimostrarlo. C'è qualcosa che va oltre la striscia positiva. In questi mesi noi ci siamo compensati vicendevolmente, abbiamo trovato un equilibrio, e quell'equilibrio ci ha permesso di essere ancora qui, ancora insieme, a rompere un fondoschiena dopo l'altro e a mantenere le cinture strette alle nostre vite. Ciò che tanti non hanno esitato a definire fuori norma ed opportunistico ci ha permesso di conoscere approcci diversi, più da vicino, e di modificare la nostra concezione del fare wrestling."

    James si concede una breve pausa retorica, poi continua.

    Hammer: "Abbiamo appreso che due visioni differenti, quando confluiscono nella stessa direzione, offrono concretezza e versatilità. Anni fa non avrei mai pensato che sarei riuscito a stimare The Ultimate Opportunist, mentre oggi mi ritrovo in un locale con lui e rassicurarlo sul fatto che ogni stronzata detta da bocche altrui nelle ultime settimane non ha avuto nessuna influenza sul mio stato d'animo o sulla mia motivazione.

    ...

    Ora, prima che questa conversazione rischi di offrire a Jax le uniche argomentazioni che ci si può aspettare da un tipo come lui, presumibilmente qualche becera battuta su un titolo da prima pagina con "McFist molla Storm per Patton", l'unico motivo per cui ho scelto di venire qui stasera é perché ci serve rilassarci e prenderla un po' più alla leggera."

    Intanto arriva di nuovo la cameriera con un vassoio e il conto. Oltre ai ddong-bang, ovvero del pane di "cacca" con ripieno di cioccolato, ci sono anche due caffé corretti con del liquore serviti su tazzine a forma di gabinetto.

    Hammer: "Siamo sempre stati sotto pressione, e ce la siamo cavata alla grande. Ma essere sempre in piena forma e non perdere mai la concentrazione ci é costato qualcosa, anche in termini di stress. Ciò che é successo di recente per me non ha e non deve avere nessuna conseguenza. Siamo sempre noi i più forti, lo saremo durante la nostra prossima difesa titolata, e anche dopo che avremo asfaltato Mannix e Jax."

    La Welsh Sensation smette di fissare in modo disgustato il piatto e la tazza davanti a lui. Con una mano allontana le pietanze facendo un evidente no con il capo.

    Patton: “Se ci troviamo seduti a parlare più di ingerenze esterne e di equilibri piuttosto che dei nostri avversari, la dice lunga su ciò che potrebbe causare la fine del nostro dominio incontrastato. Ed esserne consapevoli è la chiave per evitare che ci possano sconfiggere prima di tutto fuori dal ring, visto che all’interno delle corde siamo praticamente imbattibili. Sai ho sempre teorizzato su come questo “voler metterti in guardia” da parte degli avversari fosse una dimostrazione di timore. Ora ne ho la certezza.”

    McFist sorseggia il suo caffé dalla tazzina-water.

    Hammer: "Ben detto. Ad ogni modo... Si, é l'ultimo posto in cui sarei venuto qui a Seoul, ma ho pensato che distrarci un po' con qualche stramba diavoleria potesse permetterci di lentare un po' le pressioni e riordinare le idee. Perché fermarsi per fare il punto della situazione é contemplato, mentre le battute d'arresto - per noi - NO."

    Hammer termina il suo caffé corretto e poggia la tazzina sulla superficie del tavolo, per poi indicarla.

    Hammer: "Anyway, c'é anche un altra ragione di fondo, se siamo qui. Sai, quando devi avere a che fare con ciò che potrebbe puzzare di sterco fai delle smorfie di disgusto. Ma se ti abitui anzitempo poi sarai più agevolato nel momento della verità. Ecco, siamo qui anche per studiare i nostri contender in vista del match, e quale posto al mondo migliore di questo..."

    James lascia la frase in sospeso e sorride a denti stretti osservando il suo tag team partner.

    Il gallese con un gesto richiama l’attenzione della cameriera. Tra l’indice e il medio possiamo notare la sua carta di credito.

    Patton: “James ribadisco la mia fiducia in te. Le parole di Box, le battute di Jax, i cori del pubblico non mi preoccupano. So che farai sempre la scelta giusta…e se quella scelta porterà alla nostra sconfitta, allora vorrà dire che doveva finire così perché lo hai voluto tu. Ma so che fin quando condividerai i miei punti di vista, allora non ci saranno problemi.”

    Il gallese si volta verso la cameriera chiedendo il conto.

    Patton: “Ora però andiamo via da questo posto. Il conto lo pago io e ti porto altrove. Ho una prenotazione al Gaon, 3 stelle Michelin.”

    McFist guarda stupito Drake senza proferire alcuna parola.

    Patton: “Lo sai James che per quanto io mi fidi di qualcuno, non esco mai di casa senza un piano d’emergenza”

    Camera Fades

    Divisorio
    8th - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: DRAKE PATTON & JAMES McFIST (C) vs BOX MANNIX & GARET JAX

    Il penultimo match della serata sarà arbitrato da Simon Tavernish Jr. e, contrariamente alle consuetudini, le immagini si aprono coi WTF Tag-Team Champions già sul ring. Durante il loro arrivo è successo qualcosa di inusuale: la Jamsil Arena ha cominciato a cantare, in coro, la nenia “Fuck You Patton – Let’s go James!” scandendo ritmicamente le parole. Generalmente viene cantato quando due wrestler sono contrapposti (se poi sono entrambi tifati, viene intonato il let’s go per entrambi), suona davvero strano che tale coro sia usato come accoglienza del tag-team più vincente della storia della WTF, quasi che anche la folla volesse frapporsi tra Patton e McFist.

    Parte adesso “Bad meets Evil” per la prima volta, ed ecco entrare per primo Garet Jax, che indossa dei tights da wrestler con centinaia di brillantini di bigiotteria applicati sopra, idem per il lungo soprabito che ha anche il collo in eco-pelliccia. Poco dopo, Jax viene raggiunto ed affiancato da Box Mannix che invece indossa un suo consueto attire. I due lottatori, tifatissimi, percorrono la rampa d’accesso. Prima di entrare, Box blocca Garet e gli sussurra qualcosa all’orecchio. Sul ring, Drake e James, parlottano con tranquillità.

    Nonostante sia un match titolato, le routine pre-gara vengono svolte in maniera molto veloce ed il match parte velocemente contrapponendo due rivali che, ormai, si conoscono benissimo: Box Mannix e Drake Patton. La contesa inizia con un lock-up, che viene risolto abilmente da Patton, che blocca Mannix in una SIDE HEADLOCK. Nonostante pesi almeno una decina di kg in meno, Box riesce a spingere l’Hall of Famer alle corde, lo whippa verso quelle opposte e sul ritorno… è Mannix a beccarsi un RUNNING SHOULDER BLOCK che lo manda giù.

    La Welsh Sensation riprende a correre, Mannix si rialza e schiva più volte il rivale in accellerazione, finchè non lo intercetta con uno STANDING DROPKICK. Patton si rialza subito ma si becca anche un ARMDRAG! Poi un altro! Dopo il secondo, il Black Lion tiene l’avversario bloccato a terra con un ARMLOCK; dopo qualche secondo di sofferenza, Drake riesce comunque a rialzarsi e a spingere l’avversario alle corde, liberandosi con dei KNEE STRIKES prima che il referee sancisca il rope-break.

    Irish-Whip del Grand-Slammer Maker che poi, sul ritorno, aggancia Mannix per un HIP TOSS… NO! E’ Box ad eseguire la manovra, rovesciando le posizioni! Con Drake a terra, Mannix prende lo slancio dalle corde… ma James ha abbandonato la sua postazione e lo trattiene per un piede! Box resta in equilibrio, si gira per offendere Hammer ma intanto Patton si è rialzato e lo colpisce alla schiena con un RUNNING KNEE SHOT che manda Box fuori dal ring. Jax protesta per l’irregolarità e Tavernish Jr. deve sdoppiarsi tra il calmare Garet ed impedire a Patton di raggiungere Box fuori dal ring… questo da campo libero a McFist, che raggiunge Mannix e lo colpisce con diversi calcioni.

    Alla fine, quando James torna al suo posto, Drake riesce a bypassare il referee, raggiunge Mannix fuori dal ring e lo schianta, con un placcaggio, di schiena, sull’apron-ring. Gli rifila anche un HAMMER PUNCH sul petto mentre il referee inizia un count-out contro entrambi, quindi lo riporta sul ring, dove tenta di schienarlo. Il conteggio, comunque, supera a fatica l’UNO. Drake non si deprime, sbatte l’avversario nel proprio angolo e da il cambio a James McFist.

    I campioni co-operano per un pestaggio all’angolo, con Mannix che subisce prima calcioni da entrambi, poi un TURNBUCKLE ELBOW SMASH di Patton ed infine una TURNBUCKLE CLOTHESLINE di McFist. James riporta poi Mannix al centro del ring e connette con un SUPLEX, la proiezione ha successo e porta ad un nuovo tentativo di PIN, stavolta si arriva al DUE ma comunque non è sufficiente. James blocca comunque Mannix a terra, imprigionandolo in una SLEEPER HOLD mentre Garet Jax osserva preoccupato.

    Il Black Lion riesce dopo un po’ ad alzarsi e liberarsi, iniziando a colpire James al corpo con rapidi pugni. Hammer cerca di rispondere con un montante, schivata di torso di Mannix, che abbranca l’avversario semi-lateralmente e nonostante una differenza di peso persino più accentuata che con Patton, lo schianta all’indietro con un BACKDROP. Restano entrambi a terra, sia Patton che Jax vorrebbero entrambi il tag, ma solo Mannix riesce a raggiungere il suo teammate, consentendo al Luckyman di unirsi alla gara.

    Ma quando il collega con il quale ha condiviso anche il locker-room WBFF entra sul ring, balzando oltre la top-rope, anche McFist si è rialzato! Accoglie Jax con uno STOMP, quindi raffica di pugni, ma Garet lo sorprende con una LOU THESZ PRESS dopo la quale gli resta addosso e mostra a McFist di potersela cavare egregiamente nel brawling anche lui. Separati da Tavernish Jr. i due avversari si rialzano ma è ancora Jax a piazzare, stavolta, una SPINEBUSTER, ed anche a questa manovra fa successione una raffica di cazzotti!

    Garet è “on fire” come non lo si vedeva da tempo, McFist può solo rotolare verso il proprio corner dove trova, attento, il tag di Patton. Jax rifila ad Hammer comunque un calcione al fianco, facendolo continuare a rotolare fino a fuori dal ring. Poi si avventa su Patton prima ancora che questi possa entrare: un paio di JABS al volto, poi lo aggancia e dall’apron lo porta sul ring con un HIP TOSS! Drake cerca di rialzarsi ma Jax è una furia e non gli da tregua tra pugni e cazzotti.

    Tavernish Jr. cerca di placare Jax che però non sta facendo manco colpi irregolari, semplicemente sta pestando Patton senza soluzione di continuità. Una serie di calcioni fa rotolare Drake verso le corde, Jax si aggrappa ad esse e continua a suon di stomp, stavolta dando adito al referee di intervenire con un DQ Count. Garet viene allontanato di peso, ma si carica con un urlo! La Jamsil Arena risponde con un applauso, intanto McFist sta risalendo sull’apron, Jax se ne accorge, scatta e… LUCKY KICK (Shining Wizard) che fa volare, nuovamente, Hammer sul concrete!

    Hammer però cade in discreto equilibrio, pare poter tornare alla carica, ma Jax si siede sulla second-rope, allargando lo spazio tra la seconda e la terza corda… mentre Mannix scatta in corsa si lancia in un SUICIDE DIVE INTO… BLACK SIGN!!!! McFist preso in pieno da una incredibile variante della più nota finisher di Mannix! Jax sorride soddisfatto alla manovra del teammate, poi adocchia Drake che si sta rimettendo a carponi, scatta dalle corde e…. KILL HIM! (Busaiku Knee) Jax, utilizzando la finisher dello stesso Patton, mette KO il gallese, che viene così schienato! UNOOOOO! DUEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    Abbiamo nuovi Campioni, ma quel che stupisce pienamente è che il match, iniziato in sostanziale equilibrio (se non, addirittura, con un lieve vantaggio dei Campioni uscenti) è stato ribaltato in un amen da una prestazione tanto grintosa quanto efficace di Garet Jax, che conduce la sua squadra alla vittoria in tempo (quasi) da record! Forse le ultime prestazioni, non sfavillanti, avevano fatto abbassare la guardia in merito alle doti di un lottatore capace (unico nella storia) di vincere per due volte di fila il TWO WORLDS ONE CUP, sia in tag-team che da singolo. Jax e Mannix possono festeggiare, con la Jamsil Arena che pare estremamente soddisfatta di questo risultato. Difficile capire quali saranno le prossime mosse di Drake e James, che escono sconfitti dopo mesi di dominio della categoria ma, quel che è certo, è che da stasera la WTF ha dei nuovi Tag-Team Champions… saranno pure Almost Enemies, but tonight they are Fully Champions!

    ALMOST ENEMIES def. DRAKE PATTON & JAMES McFIST via PIN in 6’43”. JAX & MANNIX are the new WTF TAG-TEAM CHAMPIONS


    Divisorio
    Backstage. Manca poco al Main Event di IT'S OKAY TO NOT BE OKAY. Il pubblico della Jamsil Arena è in fermento, in attesa che si arrivi al culmine della serata.
    In uno dei camerini riservati ai partecipanti dell'incontro valido per il WTF Openweight Championship troviamo uno dei suoi partecipanti, Xander Deckard, seduto su di una sedia intento ad allacciarsi gli stivali argentati. Il tema del suo ring gear, stasera, è l'argento vivo.
    Xander alza lo sguardo, portandosi all'altezza della telecamera che fissa dritto nell'obbiettivo.

    XD: "Avrei voluto prepararmi un discorso per una occasione del genere. Me ne avevo preparati diversi, lo sapevate?
    No, certo che no."

    Xander sospira.

    XD: "Nel 2015, nel 2017. Tante volte ho pensato a cosa avrei voluto dire, una volta arrivati a questo punto, ma sembra che mi sia proprio ridotto all'ultimo minuto.
    Ma come si dice, l'importante è arrivare. Con calma, con calma."

    Sembra quasi che un sorriso compaia sul suo volto.

    XD: "Tyson, Luke, questo è l'ultimo atto di gentilezza che avrete dal sottoscritto.
    Un ultimo avvertimento, prima della fine. Della fine della sua sicumera, forse, per Tyson; della fine del tuo regno, invece, per Luke.

    Tyson, cosa ho da dirti? Dopo averi battuto, cosa altro ho da dirti se non che quello che mi hai detto tu è quello che mi sono sentito dire per tutta la mia cazzo di carriera?

    Sono arrivato tardi rispetto ad altri, e non ero in gran sintonia con i baroni del backstage, non lo sono mai stato, non lo sono nemmeno qua dopotutto. Sono il parvenu, coglione, l'idealista, il capro espiatorio, quello che non obbedisce agli ordini e collabora per mantenere lo status quo; uno dalla bocca larga, ingrato, sempre sulla difensiva, e chi mi schifa può dire che lo sono ancora, e sono convinto che lo dirà. Ho lasciato che le loro parole, una volta, mi riducessero a un'ameba. Ho lasciato che l'avessero vinta. Ho lasciato che il vuoto mi consumasse. Hanno persino fatto combattere un mio sosia in un incontro a mia insaputa per umiliarmi. Beh, non lascerò che una cosa del genere accada. Mai più.

    E tu, Tyson... Hai deciso di sfogare le tue frustrazioni su di me una volta che hai visto che non mi sarei levato di torno, nonostante tutto, e hai capito che la tua tanto agognata redenzione, il tuo ritorno nel main event, beh, non sarebbe mai stato come lo volevi tu. La Wrestling Triumph Federation ha altri desideri, altre priorità. Un nuovo main event. Con nuovi nomi. Con nomi degni. E senza più vecchi."

    Xander si accarezza la pelata.

    XD: "E per quanto riguarda te, Luke?
    Sono alla ricerca di questo titoli da quanti anni? Facciamo 10?
    Facciamo 10.

    Tanto tempo. TROPPO tempo. Ho fame. Fame di gloria. Fame di titoli. Fame di distruzione. La tua e di tutto quello in cui credi. Dei tuoi valori, della tua onestà.
    Voglio essere il tuo incubo, Luke. E lo sarò stasera, dopo averti strappato il titolo, e tutte le altri notti, in cui ti sveglierai e mi sognerai continuamente, ancora e ancora, mentre stringo a me il successo e il Main Event che hai sognato per anni e che ti è sempre stato negato, tra politiche di backstage e veterani che sabotavano volutamente la tua carriera, e tu impotente che rimanevi a guardare. E ora che finalmente sei THE MAN, ora che finalmente sei l'uomo del momento, beh, un altro te, un altro escluso, ti leverà tutto e ti escluderà a propria volta.

    Sei ciò che ti rendono, dopotutto. Vuoi fermarmi? Vuoi tenermi lontano dal titolo? Costringimi, bastardo. Tira fuori il tuo lato più oscuro. O perisci."

    Xander schiocca il collo.

    XD: "Questa a cui state per assistere stasera, signore e signori, sarà l'ultima caccia al titolo di Xander Deckard."

    Quindi guarda fisso davanti a sé.

    XD: "E stasera, scopriremo la verità."

    Xander si alza, incamminandosi.
    WTF Openweight Championship.
    Tonight.


    CAMERA FADES

    Divisorio
    Telecamere che inquadrano il World Openweight Champion, Luke Claymore, affiancato da Jessica Jane Clements. Un boato introduce l’immagine del campione, subito accolto in maniera calorosa dal pubblico in arena.
    Luke è in abiti da ring, già pronto per il Triple Threat che lo vedrà difendere il titolo contro Tyson Hardaway e Xander Deckard contemporaneamente. La Clements si è assicurata un’intervista con lui prima del main event.

    JJC: “Benvenuto Luke e grazie per l’intervista. Manca veramente poco al main event, Tyson Hardaway e Xander Deckard sono i tuoi due sfidanti: direi che sono sembrati a tutti due avversari molto agguerriti, come ti senti a pochi minuti dal doverli affrontare? Non percepisci almeno un po’ di timore per il match?”

    Luke non esita nella risposta.

    LC: “Sai una cosa Jess? Quando Deckard, appena nominato sfidante, aveva dichiarato di voler essere il mio incubo, mi stavo già preparando mentalmente a tutto. Non è nella mia indole sottovalutare nessun avversario, e anche se questo è un business nel quale tutti sono sempre pronti a spararla più grossa dell’altro pur di emergere dalla massa, io non prendo mai nulla alla leggera, calibro le mie parole e tengo sempre un occhio aperto su tutto.”

    Il texano fa una pausa, giusto il tempo per un sospiro.

    LC: “Eppure quando ho visto il modo in cui Hardaway e Deckard si sono comportati sono rimasto basito.
    Da due avversari del loro calibro mi aspettavo più competizione e meno lamentele, invece hanno scelto di pensare a pestarsi i piedi l’uno con l’altro anziché pensare ad affrontare il match di stasera con la mentalità necessaria. Questo non è un bene per nessuno dei due.
    Io mi sono preparato per affrontarli, salirò sul ring sereno e fedele ai miei mezzi, senza timori.”

    JJC: “E riguardo a ciò che ha detto Deckard su di te due settimane fa? Sei rimasto colpito dalle sue parole?”

    Luke ora si ferma a pensare, ricordando le parole del Ring General.

    LC: “Deckard si è solo limitato a citare in maniera spaventosamente precisa una serie di eventi che io invece ho faticato a ricordare, a dimostrazione che questa è una battaglia di significato per lui… Ma non per me. Quegli eventi in me non suscitano nulla e sono molto lontani dall’essere parte dei momenti più indelebili della mia carriera.
    Rispetto la sua battaglia e apprezzo la sua voglia di affrontarmi one on one, ma farebbe meglio a non parlare a sproposito delle cose in cui credo e non credo, perché non ne è stato parte e non sa ciò di cui parla. Se davvero vuole il mio titolo, allora deve pensare al Luke Claymore di adesso e non a quello del passato; il passato resta nel passato.”

    JJC: “Ok Luke, un’ultima domanda: Denny Leone e la maschera del Krampus?”

    LC: “Al momento non sono sulla mia strada, Mad Dog ha voluto così.”

    Laconico nella risposta, che non lascia del tutto soddisfatta la Clements; l’intervistatrice però ha capito che non otterrà di meglio.

    JJC: “In bocca al lupo per il match.”

    Un cenno di ringraziamento di Luke e poi il campione sparisce dall’inquadratura, in direzione della Gorilla position.
    Il Triple Threat match sarà prossimo all’inizio.

    Divisorio
    MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/Triple Threat Match: LUKE CLAYMORE (C) vs TYSON HARDAWAY vs XANDER DECKARD

    Lo show è andato oltre i tempi televisivi ottimali, pertanto ci risparmiamo totalmente le entrate di questo Main Event: le immagini partono che i tre partecipanti sono già sul ring, con loro il referee, Jack O’Malley, chiamato alla direzione di gara. La ring-bell suona proprio adesso! Classico stallo alla messicana di partenza, è il World Champ a rompere l’equilibrio, lanciandosi all’attacco di Hardaway… che schiva Claymore e contrattacca a suon di pugni, dimostrando di non aver mai sepolto, del tutto, l’attitudine da kickboxer!

    Per qualche istante, Deckard resta in disparte poi, quando il Ty-Rant è sul punto di mandare Claymore alle corde, Xander lo colpisce con uno STOMP al fianco, lo lancia verso le corde e si china per un BACK BODY D… NO! Hardaway gli scivola sulla schiena, ma finisce tra le mani di Claymore… che lo blocca in una FULL NELSON! Deckard scatta verso i due ma Hardaway, seppur bloccato da Claymore, respinge il Predatore con un HIGH BOOT! Quindi, lasciandosi cadere, rovescia la presa del World Champion in una sorta di ARMDRAG!

    Deckard ignora Claymore e si lancia, ancora una volta, contro Hardaway, arretrato alle corde ma il newyorchese lo evita e lo fa finire fuori dal ring! Ma anche Claymore torna su di lui, blocca Hardaway in una WAISTLOCK; Tyson si libera immediatamente e porta Luke a terra con un INSIDE CRADLE! Ma Claymore si libera prima ancora che O’Malley possa iniziare a contare! I due si rialzano, Hardaway sferra uno STOMP, Luke lo para, bloccando il piede ma Hardaway riesce a liberarsi con un BACKFLIP! Schiva un FOREARM SMASH del texano, si lancia alle corde e poi… RUNNING HEADSCISSORS TAKEDOWN per il leader della Man House!

    Claymore rotola fuori dal ring, Hardaway prepara la lunga rincorsa per raggiungerlo con qualche acrobatica e spettacolare manovra aerea… ma quando arriva alle corde per darsi lo slancio, Xander Deckard, dall’esterno, lo afferra per le caviglie e lo fa cadere faccia in avanti. Può così rientrare anche Claymore che è subito addosso ad Hardaway, che si stava già rialzando, connettendo con un RUNNING NECKBREAKER! Piazzato il colpo, Luke ferma il suo attacco ed invita Deckard a rientrare, vuole combattere contro di lui!

    Xander non se lo fa ripetere e forse ha troppa foga perché sta passando ancora tra le corde quando Luke lo va a colpire con un KNEE STRIKE. Il colpo rimanda giù Deckard; Claymore può tornare a concentrarsi su Hardaway, che si sta rialzando in un corner, e che raggiunge con un TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Hardaway cade a terra dopo il colpo, Luke prova a schienarlo, ottenendo solo un conto di UNO. Allora Luke rallenta il ritmo: rialza Hardaway e lo whippa di nuovo in un corner, si appresta alla rincorsa… Hardaway piazza un BACK BODY DROP ma Claymore atterra in piedi sull’apron-ring, respinge Tyson con pugni al viso, e poi rientra con uno SLINGSHOT MARTIAL ARTS K… NO!

    Il Ty-Rant schiva il colpo, l’ex-membro della Bloody Alliance atterra al centro del ring e rotola verso le corde dove, quando si sta rialzando, viene colpito da una SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES di Deckard, anche lui di rientro. Il Megalomaniac si lancia poi contro Hardaway, che raggiunge con una TURNBUCKLE SPEAR; dopo il colpo porta Tyson al centro del ring… si sta rialzando anche Claymore; Xander colpisce Luke con uno STOMP all’addome, afferra anche lui… NECKBREAKER su Hardaway e con l’altro braccio SINGLE ARM DDT su Claymore!

    Dopo Deckard, Claymore è il primo a rialzarsi, si poggia alle corde… e viene buttato fuori da una RUNNING CLOTHESLINE del nativo di Miami. Hardaway nel mentre si è rialzato anche lui e cerca un break all’angolo, il Megalomaniac sorride quindi si lancia verso di lui ma si becca un HIGH B… NO! Stavolta lo para! Ma Hardaway piazza comunque un ENZIGUIRI KICK! Deckard retrocede, stordito, Hardaway prende la rincorsa e lo colpisce in pieno petto con un BULLET DROPKICK, mandandolo nuovamente fuori dal ring!

    Il WTF Hall of Famer prepara una lunga rincorsa, attende che Deckard si stia rialzando e poi lo raggiunge con una superba SUICIDE SHOOTING STAR PRESS! Tyson rientra, nuova rincorsa… e poi CORKSCREW PESCADO su Claymore, che si stava rialzando dall’altra parte del ringside, verso la rampa d’accesso! Grandi applausi per Hardaway, che si rialza, gasato a mille… ributta Claymore sul ring, sale sul paletto… ma Claymore, anche se stordito, rotola verso l’angolo e colpisce il paletto con un calcione, Tyson perde l’equilibrio e cade sul ring, in malo modo, impattando con una spalla.
    Deve passare mezzo minuto buono prima che Claymore ed Hardaway si rialzino, mentre Deckard resta a terra, sul concrete. Tyson si poggia ai turnbuckle, dolorante alla spalla, Claymore prende la rincorsa per raggiungerlo con un TURNBUCKLE SPLASH… ma all’ultimo momento, Tyson si toglie dalla traiettoria e Claymore si schianta sui sostegni! Anche se il Campione finisce poi a terra, la botta rimediata prima limita parecchio i movimenti di Hardaway al punto che quando Ty va a rialzare Luke, questi con un semplice strattone al braccio della spalla infortunata gli strappa un urlo. Quindi il texano fa per iniziare una scazzottata… ma Hardaway, lottando anche sopra la sua soglia del dolore, risponde ai colpi!

    E alla fine, la miglior tecnica pugilistica dell’ex kickboxer sembra prevalere: Claymore finisce alle corde, Hardaway si prepara ad una lunga rincorsa… ma viene colpito al petto da una STANDING HEADBUTT di Deckard, che finalmente rientra in gioco. Xander si lancia anche contro Luke che nel frattempo si era spostato in un angolo… Claymore si toglie dalla traiettoria dell’attacco in corsa all’ultimo istante ma Xander, anteponendo le mani, evita l’impatto, scansa anche un attacco di Claymore con un salto in spaccata, fermandosi appena dietro di lui e quando Luke si gira, lo afferra e… SPINEBUSTER!

    Il Ring General consente al Campione di rialzarsi e raggiungere un angolo, ove poi lo raggiunge con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE. Si prepata ad una seconda rincorsa, ma stavolta piazza una TURNBUCKLE SPEAR! Dopo il secondo colpo, Xander porta Claymore al centro del ring, si prepara a sollevarlo… ma intanto Hardaway è salito su un paletto e si lancia su Deckard, connettendo con un DIVING CROSSBODY! Non resta a schienarlo, e ciò consente a Xander di rotolare fuori dal ring.

    Il Ty-Rant si rialza, quasi in contemporanea con Claymore: ne evita un montante, lo colpisce con uno STOMP all’addome, cerca di lanciarlo verso le corde, Luke rovescia il lancio… ma sul ritorno è Hardaway a piazzare un JUMPING FOREARM SMASH! Di nuovo, il newyorchese si gasa; Claymore torna a rifugiarsi in un corner e stavolta è Ty a raggiungerlo con una TURNBUCKLE SPEAR! Dopo il colpo, l’afro-americano si sposta sull’apron, allontana Deckard, poco distante, con un APRON LOW BOOT in pieno volto, poi SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES su Claymore che cercava di tornare all’attacco, per poi continuare con un TURNBUCKLE FACESMASH!

    L’ultima Star of the Year resta poggiato col petto sul top-turnbuckle, Hardaway lo rimanda all’indietro con un APRON KNEELIFT! Quindi salta sulla top-rope ed abbatte il Campione in carica con una SPRINGBOARD CLOTHESLINE! Dopo averlo steso si rialza, si batte il pugno destro sul petto, ulula al cielo e poi…. STANDING SHOOTING STAR PRESS! Che gli vale il PIN! UNOOO! D… ECKARD INTERVIENE ED INTERROMPE LO SCHIENAMENTO!

    Il Predatore fa per rialzare Hardaway, cerca di sollevarlo… ma Tyson si libera, gli scivola alle spalle, lo colpisce con uno SPINNING KICK al petto! Deckard si piega leggermente in avanti, Hardaway lo colpisce sotto al mento con un TOE KICK! Xander finisce alle corde, Hardaway prende lo slancio dalle corde opposte e… Deckard fa un passo verso di lui, e lo anticipa con una SPINEBUSTER! Ma c’è il ritorno di Claymore che si avventa verso Xander e… NO! E’ Deckard a bloccare al volo il Campione… LIFTING SIDE SLAM! Ed ora è Xander a schienare Claymore! UNOOO! DUEEEEEEE! T…. LUKE KICKS OUT!

    Deckard si dispera, ma non può essere così facile: il wrestler ex-GWF rialza il Campione in carica, con il quale ha condiviso anche l’esperienza nella major americana, e partendo da una Gutwrench Stance fa per caricarselo su una spalla… ma Luke si libera! Si rifugia in un angolo e quando Xander arriva, in corsa, verso di lui, Claymore lo respinge con un BACK ELBOW SMASH! Quindi sale sulla second-rope e… OVER THE CASTLE sull’avversario, stordito, in piedi! La situazione è totalmente ribaltata, ora è Claymore che può schienare Deckard…. UNO! DUE! T… YSON SI LANCIA SU CLAYMORE ED INTERROMPE TUTTO, COLPENDOLO CON UN ELBOW DROP!

    The First Grand-Slammer ed il World Champ si rialzano, poggiati uno all’altro, iniziano a scambiarsi pugni finchè Hardaway non prende lo slancio dalle corde… per poi essere frenato da uno STOMP di Claymore, che lo afferra in un battibaleno e lo schianta sui sostegni con una TURNBUCKLE POWERBOMB! Luke decide poi di salire sul paletto, vuole chiudere con una manovra aerea ma, per quanto sia abbastanza rapido, Hardaway si sta già rialzando e lo colpisce al volto con un PELE’ KICK!

    Il texano resta seduto, ma stordito, sul top-turnbuckle, Hardaway inizia a raggiungerlo ma anche Deckard si sta rialzando. Hardaway si prepara ad un SUPERPLEX, Deckard però lo raggiunge… ma non lo contrasta, anzi lo affianca ed i due connettono con un incredibile DOUBLE SUPERPLEX ai danni di Claymore! Che, subito il colpo, rotola verso l’apron-ring. Hardaway e Deckard si rialzano, mentre il pubblico comincia ad intonare “This is Awesome!”… il newyorchese sembra mettere Deckard nel mirino, si allontana alla distanza ideale… quindi scatta… piazzando l’HARD LESSON!!!!

    VA A SEGNO! HARDAWAY VA A SEGNO! Deckard cade come un ciocco di legno, Hardaway deve solo coprirlo ed anche se non sta schienando il Campione in carica, potrà tornare, dopo tempo immemore, WTF World Champ! O’Malley si appresta a contare… MA TORNA CLAYMORE SUL RING! Che strappa letteralmente via Hardaway da Deckard e getta l’afro-americano fuori dal ring! E subito dopo, è Luke a lasciarsi cadere su Xander! E’ comunque un PIN valido, il referee conta… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEE!!! Claymore si conferma Campione… sfruttando l’Hard Lesson di Hardaway, e concretizza – senza barare – una sorta di contrappasso per come ha perso il Total Champion contro la Man House!

    LUKE CLAYMORE def. TYSON HARDAWAY and XANDER DECKARD via PIN in 10’20”. CLAYMORE is still WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPION


    Divisorio
    Ha fatto tutto Tyson, si può dire, ma Luke si rialza da vincitore… ma non c’è tempo di festeggiare, non c’è tempo neanche di capire come la Jamsil Arena recepisca questa sua vittoria un po’ “rubata”… perché veloce e furioso come un tornado, sta accorrendo verso il ring Denny Leone… o meglio D! Luke si sta rialzando proprio adesso, quando viene preso in pieno dalla SPEAR OF THE FEAR del figlio di Jack Leone! Che poi, senza mostrare pietà, lo rialza… e lo abbatte anche con l’ETERNAL PAIN!!!

    O’Malley aveva recuperato la cintura, D. glie la strappa dalle mani ed il referee non può fare altro che ritrarsi terrorizzato. Tra i fischi della folla, D. alza la cintura al cielo, prima di poggiarla sul petto di un inerme e devastato Claymore. Picchetta più volte col dito indice sulla cintura, ed il messaggio non verbale appare comunque inequivocabilmente chiaro: Claymore si è confermato Campione ed anche lui, come DK; ha già un nuovo avversario; anche lui pare destinato ad incrociare la sua strada con un ex-WBFF… D. aveva letto, nelle scorse settimane, il timore di Claymore ma anche la volontà di non fuggire ad un’eventuale sfida contro di lui e con queste premesse, come potrà il Commissioner rifiutare di sancire un One on One tra questi due?

     
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    reazione a caldo.
    ho dovuto leggere due volte. Non lo aspettavo minimamente.
     
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    Io commenterò match per match, faida per faida, domani.
    Però una piccola anticipazione la voglio fare: per me questo è uno dei migliori PPV dell'ultimo anno in WTF.

    A livello di wrestling.
    A livello di sorprese.
    A livello di intrattenimento.
    A livello di promo.

    Tutto ottimo. Quando la resa supera l'attesa
     
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    CITAZIONE (wordlife85 @ 19/10/2022, 18:25) 
    Tutto ottimo. Quando la resa supera l'attesa

    O quando le aspettative sono pari a zero. XD
     
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    Primo match: la vittoria della Megumi non era una sorpresa. Il modo in cui è arrivata ha decisamente preso in contropiede. Praticamente ha controllato il match da prima che iniziasse e mi è piaciuto molto il tempo dedicato ai mind games, cosa contro cui Roxanne è storicamente vulnerabile. Interessante che un tipo di match che normalmente poteva essere usato come protezione viene invece concluso "pienamente". Non ci sono mezze misure in questo match.

    secondo match: anche qui, esito prevedibile. Ottimo match tra i due.

    terzo match: risultato inevitabile. O si seppelliva la stable o si seppelliva D. Detto sinceramente, tra i due avrei preferito la prima soluzione, ma il NO DQ a queste condizioni consente di andare avanti senza stravolgimenti.

    quarto match: anche qui, cosa posso dire sul risultato in sé? se si guardano le previsioni si vedono tutti concordi nell'immaginare Storm Stevens come vincitrice. Match comunque molto buono e il risultato consacra Storm Stevens: lo scarso numero di starlette in proporzione agli uomini fa si che alla fine i titoli tornino sempre là, ci vuole qualcosa come questa per staccarsi dal gruppo.

    Quinto match: non mi aspettavo questo risultato. Avrei preferito il cambio di titolo, a essere sinceri. Anche perché gli stessi campioni sembrano essere poco interessati alla cintura e sembra che ora tocchi a drago venire lanciato verso un feud singolo che sicuramente prenderà tutta la sua attenzione, a discapito della cintura intergender. Tuttavia, devo dire che questo sembrava un feud titolato in cui nessuno dei partecipanti era interessato alla cintura.

    sesto match: un match che è più interessante per come il risultato è arrivato più che per il risultato in sé. Mi piace molto la storia di Jane che decide di lottare piuttosto che usare trucchetti per riconquistare la sua dignità di lottatrice.

    Settimo match: risultato che arriva del tutto inaspettato. Il feud sembrava dirigersi verso un passaggio di titolo che sembrava inevitabile, cosa che forse si percepiva anche dal tipo di promo in cui, ora me ne rendo conto, continuavamo a raccontare una storia già raccontata. Finale che mi ha colto di sorpresa. Match pulito, niente eccessi, e mi piace l'idea di Dk che cerca di chiudere in fretta, perché nella sua condizione fisica più un match va avanti meno possibilità ha. Riallacciare la storia con Drago è interessante, con l'unica mia riserva del titolo intergender e di come sta venendo trattato.

    Ottavo match: bel match e bel feud. Come ho detto nei pronostici, se i Patton/Mcfist non perdevano qui non potevano perdere mai più. Jax e Mannix hanno mostrato eccellente chimica, sono un'ottima scelta per fare tag team.
     
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    1st - First Blood Match: MEGUMI SHIBATA vs ROXANNE LaMONTAINE
    VOTO ALLA FAIDA: 8
    VOTO AL MATCH: 7


    Allora, il voto al match so che potrebbe far storcere il naso, in quanto è scritto davvero divinamente, con grande psicologia, viene raccontata una storia coerente, di fatto, alla storia che è stata raccontata anche fuori dal ring. Il voto non elevatissimo è dato dalla stipulazione, per me limitante da morire, e dal fatto che con tutto quello che si sono fatte (uso della pinza compreso) non vedere una goccia di sangue per oltre venti minuti risulta, per me, poco credibile. Unico appunto che ho da fare per una contesa che arriva a corollario di un ottimo feud.
    Megumi ottiene una vittoria a dir poco clamorosa, sia per l'avversaria battuta, sia per come è arrivata. Roxanne stessa, dopo Futurama, potrebbe aver subito un altro duro colpo, e potrebbe maturare qualcosa in lei di mai visto.

    2nd - One on One Match: GREGOR HEAVANS vs KENNY OHNO
    VOTO ALLA FAIDA: 6
    VOTO AL MATCH: N/G scritto da me


    Penso di aver scritto un bel match. L'ho riletto, mi è piaciuto, escono bene entrambi, finisce come doveva finire, spero che gli utenti coinvolti siano soddisfatti. La faida più che una vera faida è stata una evoluzione di ambedue i personaggi, soprattutto di Ohno a dire il vero, anche se il promo di Heavans in questo ppv è uno dei promo che mi rimarrà maggiormente in testa, perchè la reazione di Max e lo scazzo neanche troppo velato di Gregor alla fine potrebbero farlo crescere un pò in termini di maturità. Vedremo. Ohno necessitava di una vittoria, peraltro convincente.

    3rd - 4 on 1 Handicap Match: DENNY LEONE vs MILITIA ROMANA SACRA
    VOTO ALLA FAIDA: 6
    VOTO AL MATCH: 6


    La soluzione più semplice era una DQ che proteggesse la stable e che proteggesse Denny. Scelta di comodo, funzionale, non va criticata. Match che ha poco da dire. Sulla faida, in realtà non è neanche questa una faida, quanto un evolversi della Stable con Barbarossa e un tassello di passaggio per Denny in vista di obbiettivi più importanti.

    4th - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: WITCH SABRA (C) vs STORM STEVENS
    VOTO ALLA FAIDA: 6
    VOTO AL MATCH: 7


    Tralasciando l'opener, mi sento di ripetere quanto detto per gli altri match riguardo al feud: non è che fosse un vero feud tra Storm e Sabra, quanto Sabra che faceva vedere quanto fosse bella, pronta, carica, forte (e poi non proma in ppv) e Storm che si vede sballottata tra amore e fratellanza. Storm doveva vincere, Storm ha vinto, Sabra ha condotto la contesa per larghi tratti ma Storm dimostra che può fare sua ogni contesa da un momento all'altro. Ne esce bene la ex campionessa, ne esce benissimo la nuova campionessa.

    5th - WTF INTERGENDER TAG-TEAM TITLES/Mixed Tag-Team Match: ARTEMIS & DRAGO (C) vs SARAH JEAN UNDERWOOD & PEDRO DA REIS
    VOTO ALLA FAIDA: 5
    VOTO AL MATCH: 5.5


    Il match per i titoli Intergender è deludente. Sia per quanto riguarda il compagno di SJU (Pedro Da Reis è totalmente outtanowhere e non rialza l'interesse di una faida moscia), sia per quanto riguarda il match in se. Ma non si poteva pretendere altrimenti, sarebbe stato egoistico. Menzione d'onore per il promo sentitissimo di Artemis, insieme a quello di Heavans probabilmente (per quanto mi riguarda) il migliore del ppv. La cosa che sorprende, per me, è il risultato. O meglio, mi sorprende perchè non pensavo che fosse DaReis il partner di SJU. Una volta scoperto, pensavo potesse finire in qualunque modo.

    6th - WTF TOTAL TITLE/Intergender Match: JANE ROSS (C) vs KARL BARBAROSSA
    VOTO ALLA FAIDA: 6.5
    VOTO AL MATCH: 7.5


    Bel match, gestito e raccontato in maniera eccellente. Mi piace come si è posta Jane prima del match, mi piace la resa dell'incontro una volta che i due sono saliti sul ring. Non mi piace la frase di Ty che dice che Karl avrebbe dovuto rifiutare la sfida, che è uomo solo per dire che non gli va ma non così tanto da evitarla. Mi sembra un pò troppo protettiva nei confronti di Jane, quasi da mancanza di fiducia.
    Barbarossa vince e dimostra di essere due gradini sopra i suoi commilitoni, Jane ne esce comunque bene, pensavo che in qualche modo Jane ce l'avrebbe fatta, ma va benissimo così.

    7th - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: DK (C) vs AXEL COUGAR
    VOTO ALLA FAIDA: 6.5
    VOTO AL MATCH: 6.5


    Mancano i promo di entrambi, e forse era il feud che più di tutti necessitava, per come è stato raccontato, di un promo conclusivo, di un qualcosa in più, soprattutto da DK per me. Il risultato mi sorprende, ma onestamente Axel non aveva la stessa credibilità di DK come campione. Sono molto sorpreso da Drago che sfida DK per il titolo, di fatto. Non so se Axel se ne resterà a guardare o si intrufolerà nella contesa reclamando, ancora, non si sa cosa. E' mancato qualcosa a questo match, sia prima che durante la contesa stessa.

    8th - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: DRAKE PATTON & JAMES McFIST (C) vs BOX MANNIX & GARET JAX
    VOTO ALLA FAIDA: 8
    VOTO AL MATCH: 5


    Una piccola nota stonata in un ppv di alto livello. A mio avviso, la fine di questo regno meritava una contesa migliore. Oltre a ciò, proprio la faida che i due team hanno costruito nell'ultimo mese meritava, per me, una conclusione differente. Non è un match intenso, dura pochissimo ed in quel poco c'è davvero poco da segnalare, anche in termini di 'evoluzione' del personaggio Hammer.
    Di tutto l'evento, è sicuramente l'incontro meno positivo. Questo, tuttavia, non cancella la curiosità per i nuovi campioni e non cancella l'incredibile lavoro fatto da Patton e McFist.

    MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/Triple Threat Match: LUKE CLAYMORE (C) vs TYSON HARDAWAY vs XANDER DECKARD

    VOTO ALLA FAIDA: 7
    VOTO AL MATCH: 7


    Claymore, ormai si è capito, è più scaltro che forte. E ci sta, sul ring anche la furbizia paga. Trovo giusto e coerente il suo metodo di vittoria, al termine di una contesa gradevole, seppur lontana dal memorabile.
    Tutti i wrestler coinvolti hanno fatto bene come faida, rendendo questo match titolato estremamente piacevole, anche se decisamente scontato. Era prevedibile l'apparizione finale di D. come futuro avversario di Claymore, vedremo dove ci porterà questa faida, sono curioso io in primis.


    VOTO AL PPV: 7.5

    Come già anticipato ieri, ppv che mi è piaciuto, senza eventi memorabili ma godibile, di fatto, dall'inizio alla fine. Uno dei migliori dell'anno. Forse il migliore dell'anno, per me, ad oggi.
     
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    libidine coi fiocchi

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    La sorpresa dello show è Dk che mantiene il titolo. Non tanto perché Axel abbia dimostrato di essere degno di mettere fine a quel regno, quanto perché la storia raccontata nel feud sembrava puntare ad un Dk stanco che in qualche modo avrebbe ceduto il passo. Ed invece è stata trasformata in Dk stanco che nonostante tutto si dimostra essere comunque superiore al suo avversario. Ora davanti a lui c'è Drago, avversario ostico e imprevedibile, capace di grandi upset ma anche di incredibili debacle (non vorrei sbagliare ma secondo me è anche l'atleta attivo con il miglior rate match lottati/titoli vinti)

    Visto che ho nominato Drago parlo subito dei match Intergender. Ovviamente giustissima la difesa. Non c'era feud, è stata solo un'ulteriore tacca nella lunga storia tra Artemis e Sarah, Pedro vero è un nome out of nowhere ma anche la sfida per il titolo è stata così (anche io l'ho saputa due show prima del ppv). Però mi ha divertito "sistemare" la foto e giocare con Davide, facendogli credere che fosse Oregon perché sulla targa dell'auto, indicata da Sarah c'era scritto Oregon. Ma c'erano anche i caratteri PDR 07 (Pedro Da Reis 7, visto il collegamento del personaggio con CR7). Piccolo inside jokes per rendere meno inutile la faida.

    Storm vince e convince, mettendo fine all'ottimo regno di Sabra. Storm sembra quella che per ora ne ha guadagnato di più dall'allontanamento di Artemis dalle Sorority (BD)

    Il main event va come doveva andare. Claymore dimostra di non essere solo cuore e ring. Un po' di "furbizia" pulita è utile per un campione, soprattutto per mantenere i titoli in una certa situazione. Curioso ora per il futuro di Xander. Non potrà andare avanti a shot per il titolo, quindi chissà cosa si prospetta per il suo futuro (non immediato ovviamente)

    La DQ nel match tra Denny e la Militia è la scelta più sensata. Non penalizza nessuno. La vittoria di Barbarossa era quasi scritta nella pietra. Non per mancanza di Jane però questa faida è stata in qualche modo segnata più dalla non voglia di Karl di affrontare una donna piuttosto che da parte di Jane di superare un ostacolo quasi insormontabile.

    Mi è piaciuto il promo di Heavans. Così, ci tenevo particolarmente a dirlo. Ohno si porta a casa una vittoria utilissima per lui.

    Vengo al match tag team per i titoli.
    Note positive: il feud, i due ragazzoni che io e Fra ci siamo trovati come avversari/compari di promo, i nuovi campioni che hanno dimostrato in poco tempo di avere una chimica (in fondo non sono due sconosciuti che si trovavano sulla stessa strada). Il risultato, giusto, corretto. Ma sinceramente non c'era un risultato sbagliato e quando è così vuol dire che il feud è andato alla grande. Perché gli sfidanti potevano vincere (come è avvenuto) meritatamente, perdere (meritatamente) magari in modo sporco per proseguire il feud e arrivare ad un match 2 vs 2 in una situazione più calda, un draw che non faceva passare il titolo allungando così la storia.

    Nota negativa: il match. Non posso dirmi felice del tipo di match letto. Anzi. Per quanto conta e per quanto poi passi ai posteri, il match è l'unica cosa che non trovo all'altezza dell'occasione. Non perché scritto male, quanto perché gettato. Un po' mi dispiace vedere concludere un regno record per la categoria tag in un paio di battute. è mancata l'epicità che secondo me si meritava questo scontro soprattutto per quanto messo in campo durante le settimane appena passate.



    Piccola critica sulla distribuzione del minutaggio dei match. I primi due match con troppi minuti (forse l'opening aveva senso come minutaggio ma non di certo il secondo match) per poi avere una serie di match dal più alto rango con una manciata di minuti. Sono pulci eh, ma mi ha fatto storcere il naso sta cosa.
     
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    Io invece qualche aspettativa su questo PPV ce l'avevo, sia per i risvolti che potevano aprirsi per alcuni percorsi, sia per le incognite, sia per alcuni fattori riguardanti i match che - se la memoria non mi inganna - erano inediti.

    E come già detto da altri, anche per me a livello qualitativo é stato un gran bel PPV. Poteva forse essere percepito come un "evento di transizione", ma é stato tuttaltro, e alcuni esiti sono stati del tutto inaspettati.

    Nel caso di Storm é vero che ha messo in cassaforte un altro "achievement", ma é altrettanto vero che ha dovuto sudare parecchio e che non ha propriamente ricreato quel dominio assoluto a cui alludeva il fratello durante il loro confronto. E questo testimonia il fatto che, nonostante i record e le vittorie, é una PG che paradossalmente non é ancora "arrivata" e che ha ancora un bel fa fare in termini di crescita e costruzione, soprattutto in considerazione di quelli che sono i suoi obiettivi come performer e - di riflesso - le aspettative di alcuni altri personaggi nei suoi riguardi.
    Bella l'interpretazione di Davide, in effetti questa possibilità aperta al "Vessel Overturning outta nowhere" é interessante.

    Un complimentone a Simone e Dibbio, ci siamo divertiti molto nei promo a quattro mani che abbiamo fatto e penso che, a prescindere dall'ON work e dalla chimica di Jax e Mannix, ci sia dietro anche della motivazione e dell'entusiasmo da parte dei giocatori, che si percepisce. E niente, McFist e Patton sembrano aver avviato l'era del successo per "piggì che non c'entrano una ceppa l'uno con l'altro" :D
    In riferimento al commento di Ivan, penso che possano esserci anche altre chiavi di lettura sul modo in cui é arrivata la sconfitta, e ho avuto il sentore che fosse tutto abbastanza ragionato e funzionale per possibili risvolti futuri.

    Curiosissimo inoltre lo spunto che si può aprire nel ripensare a come é cominciato il percorso che ha condotto Box Mannix al titolo, ovvero da un peto in faccia di Hardaway che - tuttavia - non é riuscito a raggiungere l'obiettivo che si era prefissato contrariamente a quanto fatto dal precedentemente snobbato Box.

    Invece su DK vs Cougar sono rimasto anch'io di stucco, e non é neanche semplice spiegare la sensazione provata una volta conclusa la lettura. Perché si, é vero che quel risultato poteva essere plausibile (lo é praticamente sempre, quando DK é sul ring), ma al tempo stesso sembrava quasi trattarsi di un "ora o mai più". E nulla, DarKhaos la spunta anche quando é in difficoltà, e penso che quando verrà sconfitto il wrestler che lo batterà subito dopo creperà di arresto cardio-respiratorio per l'emozione.

    Concordo con Ivo sulla corrispondenza tra la forma del feud intergender e la forma della sorpresa e dell'inserimento di Pedro. Tuttavia a me non é dispiaciuto ciò che é accaduto nelle ultime settimane. Dubito che possa essere considerato un feud da Award, ma sono state raccontate delle cose che hanno un senso e soprattutto ci sono state delle influenze sui percorsi dei vari personaggi coinvolti. Ad esempio Artemis ha rimarcato nel suo promo - traendo spunto dalla sua storia e da ciò che ha fatto all'inizio della sua carriera - che lei e Sarah Jean sono praticamente l'una la nemesi dell'altra, e questo ravviva anche la rivalità con le Sorority. Dall'altra parte SJU potrebbe (e sicuramente lo farà) controbattere dandole dell'ipocrita, visto che la propria condotta le andava bene quando era una BD (sebbene sappiamo che proprio Artemis fosse, fra tutte, quella meno convinta del gruppetto).

    Io comunque adoro qualunque cosa scriva Mr. White, sia messo agli atti. Menzione d'onore "last but not least", decontestualizzata :D
     
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    God Emperor Barbarossa.

    Dio non vuole che maschi e donne combattino tra di loro, amen
     
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    CITAZIONE (eddie619 @ 23/10/2022, 21:36) 
    God Emperor Barbarossa.

    Dio non vuole che maschi e donne combattino tra di loro, amen

    Barbarossa è il Teo Teocoli del wrestling

    Edited by Temperant - 23/10/2022, 23:15
     
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    inizio il commento con una nota di servizio, mi hanno bloccato l'account di Facebook dopo aver subito un hackeraggio.
    ora mi chiedono di fare la procedura di recupero, per rianimarlo.... Ma credo che coglierò l'occasione al balzo per far sparire del tutto il mio profilo dal social.
    ho appena fatto richiesta per rientrare nel gruppo WTF con un account secondario, quindi a breve spero di non perdermi più card e pubblicazioni... quando sarà possibile, utilizzando direttamente i contatti presenti nel gruppo chiederò nuovamente l'amicizia a tutti voi, dato che ormai usavo FB solo per le chat su Messenger per i promo condivisi, quindi quando troverete una richiesta d'amicizia dalla copertina di Steal This Album accettatela.



    ppv che mi aspettavo pieno di possibili sorprese, soprattutto perché alcuni match sul finale erano diventati quasi scontati al punto da anticiparle... E invece no, sorprende non sorprendendo e insomma, mi sono incartato, ma avete capito.
    Se c'era un titolo che non mi aspettavo passasse di mano erano i Tag Team e invece l'hanno fatto... E se c'era un titolo che mi aspettavo cambiasse di mano era il Light-Heavyweight e invece non l'ha fatto.

    Già da questo finale, possiamo pregustare sicuramente due dei match principali del prossimo PPV... e mi aspetto ottimi match, con ottime rivalità dietro, gli ingredienti ci sono per farlo, con bei personaggi in ottimi momenti di "forma", ma secondo me anche altri incontri che saranno resi più che possibili da questi esiti.

    Grossa pecca di questo ppv + ripartenza sono i pochi giorni di tempo per i promo successivi, che mi costringono nel breve spazio a disposizione a spicciarmi... quindi concludo questo breve commento se no non mi sbrigo più a promare.

    con un Barbarossa merda secca.
     
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    CITAZIONE (Cavaliere Nero @ 23/10/2022, 23:25) 
    inizio il commento con una nota di servizio, mi hanno bloccato l'account di Facebook dopo aver subito un hackeraggio.
    ora mi chiedono di fare la procedura di recupero, per rianimarlo.... Ma credo che coglierò l'occasione al balzo per far sparire del tutto il mio profilo dal social.

    Stessa sorte. E con tutta la procedura non mi invia il codice a 6 cifre, né mi accetta la carta di identità. Se così stan le cose hai l'account bello che fritto. Ho spulciato e risupulciato, e perfino trovato servizi di broadcast che han parlato del problema: qualcuno ti ha hackerato, è entrato nell'account, messo un codice, inviato la SUA foto, e ti ha reso impossibile l'accesso. Non c'è soluzione. Facebook non ha risposto nemmeno al TG, figurarsi a un utente.
     
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12 replies since 19/10/2022, 14:11   212 views
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