The F-World #364

If the kids are united

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    Nella SSE Arena di Belfast risuona a pieno volume "Countdown to Hell" by Crossfaith, che introduce sullo stage i Campioni Tag Team della WTF, Drake Patton e James McFist. I due atleti avanzano lentamente verso la rampa, ma poi si fermano per qualche istante. Si scambiano una celere occhiata e Hammer solleva la bottiglia di birra che ha condotto con sé, trangugiando ciò che resta del suo contenuto, salvo poi... Spaccarla per terra, mandandola in frantumi!

    In concomitanza, inaspettatamente partono due pyros laterali dai bordi della rampa, che sembrano sorprendere gli spettatori più vicini alla transennata. E così, mentre le note graffianti della loro entrance music continuano a rimbombare nel palazzetto, i due atleti raggiungono finalmente il ring. Una volta saliti sullo squared circle staccano le cinture, se le piazzano in spalla e si fanno passare due mic.

    Il primo a parlare é Drake Patton.

    Patton: "Mi sembra chiaro che per avere due avversari non dico seri, ma un minimo interessanti, dobbiamo muoverci noi in prima persona. Perché vi ho dimostrato settimana scorsa che Lawman e la sua combriccola sono attualmente ancora poca roba, distanti anni luce dal nostro livello. Quindi ho parlato con James e abbiamo fatto due conti. Ci siamo guardati intorno e abbiamo compreso che di sto passo per avere un team interessante dovremmo aspettare Roxanne ed una sua collega. Ma visto che non abbiamo tempo da perdere e che l'atleta più interessante della WTF in questo momento ha questioni con un supponente draghetto, abbiamo deciso di fare noi un passo avanti dando l'opportunità a qualcuno di sfidarci per i titoli che stanno alla nostra vita.."

    McFist: "Si, e proprio a tal proposito..."

    Il wrestler di Chicago sembra avere un attimo di esitazione.

    McFist: "Un attimo, ho annotato tutto su un foglietto. Quando le cose non si ritagliano un discreto livello d'attenzione é necessario."

    Hammer si schiarisce la voce ed estrae, così come anticipato, un fogliettino dalla tasca dei jeans.

    McFist: "Dunque... Passata di pomodoro, Durex Eternal Connection... No, scusate, questa era la lista della spesa."

    L'atleta statunitense borbotta un'incomprensibile imprecazione e getta via il bigliettino alle sue spalle. La scena sembra generare qualche risata sparsa tra gli spalti.

    McFist: "Pensavo di averlo scritto, e invece... Niente, comunque é roba tosta quella lì. Va benissimo per la lubrificazione dei luoghi meno battuti dalla luce solare. E, a dispetto dei viaggi che molti di voi stanno già facendo con l'immaginazione...

    ...

    I veri utenti a cui consiglio l'acquisto di un prodotto simile sono proprio i nostri prossimi avversari. Si sa, prenderla a secco da Patton e McFist non piace a nessuno. Almeno troviamo il modo di ammorbidire un po' la faccenda e di limitare i danni alle cazzo di terminazioni nervose."

    James, grezzo e volgare come non mai, pone fine a quel "siparietto" e dopo una breve pausa sembra venire al dunque.

    McFist: "In questi giorni abbiamo avuto tanto tempo per pensare, più di quanto ne avremmo voluto forse. Quando nessuno ti dà pensieri finisci per girarti i pollici finché non stabilisci che é necessario prendere iniziativa. E, come diceva Drake, forse abbiamo soltanto una misera possibilità per fare in modo che la nostra prossima difesa titolata si ritagli un minimo di interesse. Il fatto che il grosso sarà affidato ai lunghi anni di antefatti e precedenti già la dice lunga sullo stato in cui versa la categoria che rappresentiamo..."

    Patton: "è per questo motivo che vi chiamiamo sul ring..."

    La Welsh Sensation si blocca e scuote la testa. Successivamente si rivolge verso McFist.

    Patton: "James fai tu perché io non posso farcela. Ci siamo ridotti veramente a questo livello? Proprio loro due? Cioè dopo le immagini di settimana scorsa con tanto di tinta rosa... Uff..."

    McFist scuote il capo, sorridendo dopo quell'ultima esternazione di Patton.

    McFist: "D'accordo, veniamo al dunque.
    MAX COUGAR and AXEL AGONY, bring your fuckin' asses in this very ring, right here, right nooow!"

    'Seven Nation Army' interviene nella SSE Arena ad interrompere le parole del wrestler dell'Illinois, e ad uscire, il leader maximo dell'esercito che porta il suo nome Max Cougar. Il wrestler prossimo al ritiro, appare sullo stage, si ferma un attimo e allarga le braccia; per poi regalare un sorriso formato gigante al pubblico irlandese che lo accoglie. E lo stesso sorriso è rivolto ai due tag team champions, ma con intenti completamente differenti.

    MC: "Mi avete chiamato? No! Non sono le parole corrette!
    Queste vanno meglio: CI avete chiamato???"

    Max con un plateale inchino si volta alle sue spalle, e con un ampio gesto indica l'ingresso di....Axel Agony!!

    MC: "Ehy Drake , cosa ti aspettavi, che risuonasse 'Do I Wanna Know?'. Ciao James, anche tu da queste parti? Ho la vaga sensazione che ci siamo visti anche altrove, ma la mia memoria fa cilecca, soprattutto se qualcuno mi attacca a tradimento alle spalle.
    Ma non perdiamoci in questioni extremamente futili!
    Volete degli avversari credibili per le vostre cinture? Well guys, non avete che da chiedere, perchè tutti i tag team sfornati dal miglior gruppo del decennio, la Cougar's Army, sono sempre championship material!
    Io vi ho chiamato in causa la scorsa settimana perchè voi due assieme vi siete auto-nominati anche "the Grandslammers".
    Wait! Wait a second!
    Il mio cervello ha reagito in questo modo: 'ma quel titolo appartiene a me e ad Axel!'
    Io e mio figlio siamo i Real Grandlsammers! Voi siete soltanto i Filmation Grandslammers!!
    Si, avete racimolato qualche cintura qua e là. Ma mai quante ne ho raccolte io e quante ne conquisterà Axel tra poco tempo!!!"

    Dal microfono di Patton sentiamo arrivare solo un profondo sospiro. A prendere parola è McFist.

    McFist: "Si, ricordo qualcosa vecchio mio. James McFist che dopo un decennio di faida ha l'ultima parola prendendo a calci le tue chiappe rattrappite.
    Ma non se ne ha mai abbastanza, come vedi. Ci ho preso così tanto gusto che mi sono chiesto... Ehi, perché non fare un remake in WTF ?!? Sai come funziona, no? I fans si attaccano ai format, si aspettano che gli si dia ciò che vogliono vedere. E noi diamo peso a ciò che vuole questa gente."

    Patton: "Maxie, Maxie, Maxie. Sempre desideroso di essere al centro dell'attenzione nonostante il tempo che passa. Sempre desideroso di essere protagonista nonostante non si abbiano più gli attributi per farlo. Real Grandslammers? Seriamente? Tuo figlio non vede un titolo massimo da un secolo. Il suo unico regno da campione è stato un errore di percorso. Un bug nel Matrix. E nonostante questo, l'unico interesse che provo ad avere voi due come sfidanti è proprio tuo figlio. Renditi conto di quanto me ne possa importare di te. Se vi piace comunque considerarvi i Real Grandslammers, ricordati solo che davanti hai gli Hall of Famer Grandslammers! Puoi dire la stessa cosa di te...e tuo figlio?"

    Il gallese scoppia in una risata.

    MC: "C'è già un posto prenotato nella Hall Of Fame della WTF con un nome scritto sopra: Cougar! E prima o poi verrà reso pubblico! Quanto ai titoli di Axel, ha vinto cinture che tu non hai mai nemmeno sfiorato. Ed il titolo massimo compare ancora nel suo futuro. MA non ha bisogno di una balia o un manager che parli per lui. Vero Axel?"

    MC: "...Axel?"

    MC: "...AXEL?!?"

    Max si gira verso suo figlio, che però è proprio dietro di lui e gli alza il palmo della mano in faccia, a pochi mm dal naso.

    AA: "Non c'è bisogno di urlare. Sono qui. E sono qui perchè questi due signori ci hanno chiamato, e tu mi hai messo in mezzo in qualche modo. Ma non voglio essere la marionetta tua, o del mio wannabe mentor (con un'occhiata indica Patton). Forse nelle tue sboronate, qualche piccola verità l'hai detta: io mi farò, mi ritaglierò un posto nella storia di questa federazione. Ma sarà alle mie condizioni; non sarò parte del gioco di qualche vecchio dinosauro del wrestling. Quindi, Mr. Amazing, Maximmortal, buona fortuna nella ricerca del tuo partner per affrontare questi signori."

    Axel fa ciao ciao con la manina. Max rimane basito. Poi fa ciao ciao con i piedi, con la testa con le gambe e con il culo e si defila dietro le quinte, mentre Cougar senior gli sta parlando, ininterrottamente, ma lontano dal microfono, quindi ci perdiamo la sua prosa di convincimento, mentre viene lasciato solo.

    Patton: "Mmm Max mi sa che devi impegnarti a convincere Axel. Perché senza di lui...allora non avrai il tuo match per i titoli tag. Prendiamo solo il pacchetto completo, non provare a presentarti con un sostituto preso da quella pletora di pagliacci che chiamavi Cougar Army!"

    MC: "AGGIORNATI DRAKE! Non ho bisogno di cercare qualcuno nella Cougar's Army! Ci siamo evoluti: c'è la Cougar Corporation ora!"
    (con addirittura due Rod Weiler, but this is a whole another story ndT.)

    McFist: "Porca puttana! E' fantastico, non saprei dire se suona più di locale a luci rosse con mercanzia matura e piuttosto rodata, o se di un'azienda tecnologica multidisciplinare con cui stai cercando di realizzare arti robotici da sostituire ai tuoi.

    ...

    Anyway, il nostro guanto di sfida é stato lanciato. L'offerta é sul piatto, prendere o lasciare. O si va fino in fondo, o vi togliete di mezzo fin da subito per lasciare spazio a Roxanne e ai suoi animali fantastici, che sappiamo perfino dove trovare."

    McFist getta il mic ancora acceso a terra.

    MC: "Beer Money del discount, potete scommettere le vostre tre palle che prima di ritirarmi, farò di tutto per staccarvi quei fottuti tag team titles A costo di venire accompagnato dal peggiore dei miei freaks. E questa sera toccherà alla tua cagnolina perdere contro di me, James. Non ho un tag partner ancora per le vostre cinture, ma ho un'altra figlia con cui venire a romperti il culo!!!"

    Divisorio

    thefworld



    Divisorio
    Backstage dell'arena, Paul Georges in tenuta da combattimento sta saltellando sul posto per riscaldarsi in vista del suo prossimo match. Un paio di pugni all'aria e poi il figlio di Chavarro si ferma di colpo. Un profondo sospiro e il suo sguardo ora si posa a lato.

    PG: So che se non fai la tua classica intro non sei contento. Quindi...prego fai pure.

    Da dietro un separée della stanza, spunta fuori Oregon con una maglietta con il faccione di Kenny Ohno sbarrato stile simbolo dei Ghostbusters e la scritta “NO OHNO”,

    OMC: Salve, sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per “NEOOWWWW BEOWWWW NEOWWWWWW!”, un documentario sui migliori assoli dei chitarristi, o per “Sirtaki in salsa tartara”, una soap opera caucasica.

    PG: Oregon lo so, non sono stato molto d'aiuto settimana scorsa, ma sono consapevole dei miei errori. A volte esagero ma sono cresciuto vedendo i match di mio padre...solo per sentirlo più vicino. La spettacolarità è qualcosa che è nel mio sangue...ma so di avere ancora tanta strada da fare.

    OMC: A frà, sciallo, capita a tutti de esse na pippa. Te te sei sentito troppo sicuro de te, ma va bene, alla fine stai a ripartì dar punto giusto: damme na mano.
    Poi sticazzi dell’automiglioramento, a quello pare che ce sta a pensà Virginia e sta pure a andà piuttosto bene, che dici?

    PG: No non è quello. Cioè sì anche...ma no. Sono stufo dell'atteggiamento degli Street Codes. Quel sentirsi superiori senza aver dimostrato nulla...solo perché la lingua del loro capo conosce meglio il gusto delle chiappe di Reeves che ogni altro gusto di gelato presente sul pianeta terra.

    OMC: Me sa che devo dì a Virginia de dasse da fa de più, che so tutti sti riferimenti homo??? A lingua in mezzo ae chiappe, er gelato, madonna mia Paolè, che schifo, ma che schifo…
    Io me sto a fa er bucio de culo pe facce scopà a tutti e due con le mejo fiche der mondo, e tu c’hai sto calo d’attitudine…

    PG: Scusa ma io ho Virginia ormai, ma… in che senso ti staresti impegnando? Chiedo… per un amico.

    OMC: Ehhh, un po’ de post su Twitter, me so fatto un profilo fake con cui smove un po’ de acque…

    PG: Oregon, queste cose di solito finiscono male… fa vedere.

    Oregon sbuffante passa lo smartphone a Georges, le telecamere inquadrano quindi la schermata con il profilo finto a nome “Volodymyr Zelens’kjy”.
    A Georges scende una goccia di sudore freddo nel leggere i primi post.

    “Російські шматочки деммерди!” (Russi pezzi demmerda!)

    “Путін смердить тобі!” (Putin te puzza er culo!)

    “Усі дівчата до 26 років можуть знайти безпечний притулок від війни за адресою 112 E Woodcrest Street, Jackson Mississippi, intercom McClure” (Tutte le ragazze under 26 potranno trovare un sicuro rifugio dalla guerra in 112 E Woodcrest Street, Jackson Mississippi, citofonare McClure)

    Georges guarda Oregon negli occhi.

    PG: Oregon, io di ucraino non ci capisco nulla ma… non starai mica facendo scoppiare una guerra?

    OMC: Sì zì, voi mette? Hai visto quanto so fregne le ucraine, quelle se diventano profughe poi in terra straniera c’avranno difficoltà a trovà lavoro e c’avranno bisogno de tutto l’aiuto possibile, ed io ho aiuto a volontà pe tutte.

    PG: Non so se mi fai più rabbia o se mi fai più schifo.

    OMC: Beh, co la rabbia l’attitudine già migliora insomma… quindi sapendo che c’è un premio che potrebbe arrivare dritto da te dagli Urali, che pensi de fa?

    PG: Quindi stasera dimostrerò a Molina che non è superiore a me. Che per me lui è solo un wrestler come gli altri, così come lo è Kenny Ohno o Max Cougar...per me sono solo ostacoli verso un sogno che so essere molto lontano ma non per questo irraggiungibile.

    OMC: Vabbè, io allora me posso dà; c’ho da scrive un post sulle trattative de resa prima che me se inculano, tanto te me pari sulla buona strada. C’ho da fa co parrucche, rossetti… ma no roba homo, è che magari alcune potrebbero avè bisogno de un travestimento

    Georges afferra per una mano Oregon strattonandolo verso di lui.

    OMC: A frà, se questo fosse n’anime, co sta stretta de mano c’avrei paura che me lo vorresti buttà ar culo

    PG: Si si, fai il simpatico. Tu non te ne vai da nessuna parte. Io ho guardato le spalle a te...ora tocca a te guardare le mie di spalle. Vero non sempre gli interventi portano ad una vittoria...ma mi basta la tua sola presenza per togliere agli Street Code ogni possibile idea di superiorità numerica.

    OMC: Vabbè, ma sì poi c’hai qualche centinaio de morti sua coscienza sappi che nun sarà colpa mia eh.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    “Lo avete visto?? E’ caduto come un sacco di patate”.

    Una fragorosa risata segue a questa battuta, che ci conduce in medias res nei corridoi dell’arena.

    Nei pressi della più classica macchinetta degli snack ci sono Alvaro Molina ed Jorge Gallego che si intrattengono insieme all’amico Kenny Ohno.

    Tutti e tre sono piuttosto ridanciani.

    AG: “Davvero, ragazzi… è un colpo facile facile”.

    Ohno annuisce.

    KO: “Sì, Jorge, non credo che tu abbia molto da preoccuparti. Paul Georges è un buono a nulla. Dagli una bella lezione, così che se ne ricordino tutti”.

    Molina sembra gasato dalla prospettiva.

    JM: “Quest’onore sarebbe dovuto spettare a te, fratello”.

    Gallego gli va dietro.

    AG: “Già, dimostrare a tutti che sei tu l’astro nascente della WTF, non quell’idiota”.

    Ohno sospira.

    KO: “Ho riflettuto su quello che mi avete detto settimana scorsa…”.

    Abbassa gli occhi.

    KO: “Credo sia giunto il momento che prenda una posizione anch’io in questa vicenda”.

    Parole criptiche, che non entrano nel merito dell’annosa questione legata a Ronald Reeves.
    Ma i due messicani sembrano farsela bastare.

    Gallego gli assesta una cameratesca pacca sulla spalla, mentre Molina gli fa eco.

    JM: “Ben detto, fratello…”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    1st - One on One Match: JORGE MOLINA vs PAUL GEORGES

    Una settimana fa abbiamo assistito a Gallego vs McClure con la vittoria del primo, a scapito anche di un’interferenza pro-Oregon tentata da Paul Georges. Stasera proprio quest’ultimo affronterà la seconda metà degli Street Code, Jorge Molina. C’è subito una sostanziale differenza rispetto allo scorso show: a differenza di Gallego, Molina non si presenta da solo. Con lui c’è lo stesso Alvaro ma anche, o soprattutto, Kenny Ohno, che per la prima volta scende “in pista” in questa rivalità in corso, nata quasi per caso. Ohno e gli Street Code raggiungono il ring per primi, maltrattano il ring-announcer Frassiquas e si beccano un bel po’ di fischi dalla folla, cui rispondono con atteggiamenti da bulli.

    Anche Paul Georges non si presenta da solo: con lui, oltre ad Oregon, c’è anche Virginia McClure, nelle vesti di valet/manager. Il trio ottiene un buon pop dal pubblico. Superata metà della rampa, Georges accellera e si fionda sul ring: va faccia a faccia con Molina e gli animi paiono scaldarsi subito, alchè il referee, Jack O’Malley, è quasi costretto a dare subito il via alla gara. Si parte con una manata in faccia di Molina a Georges; Paul reagisce con una sequenza di pugni in faccia, mandando l’avversario alle corde. Irish-Whip verso le corde opposte, sul ritorno Molina evita Paul con una BASEBALL SLIDE, si rialza e lo colpisce con un deciso FOREARM SMASH, mandandolo alle corde.

    Irish-Whip di Molina che sul ritorno tenta un POP-UP… che però diventa occasione di una perfetta HURRICANRANA da parte di Paul! Che rialza Molina, lo rimanda alle corde con un colpo d’avambraccio, quindi IRISH-WHIP, stavolta c’è la reverse ma quando Jorge si china in avanti, Paul lo colpisce alla testa con un TOE KICK. Continua con uno STOMP e poi tenta un SUPLEX ma non riesce a sollevare il massiccio Molina che, alla fine, rovescia in un FRONT SUPLEX con caduta sulla top-rope.

    Paul cade a terra, Jorge lo rialza, lo whippa verso le corde… e stavolta il suo POP-UP va perfettamente a segno. Nonostante il suo teammate sia in vantaggio, Gallego sale sull’apron e comincia a sbraitare, catturando l’attenzione dell’arbitro O’Malley. In realtà è una strategia mirato: nello stesso frangente, Kenny Ohno lancia una sedia d’acciaio a Jorge, che la va a posizionare in un corner del ring. Quando però va a rialzare Paul, questi reagisce con una scarica di pugni al volto.

    Il figlio di Chavarro prova l’irish-whip, reverse di Molina ma sul ritorno Paul tenta di sorprenderlo con un CRUCIFIX PIN… NO! Molina non si lascia portar giù, si carica Georges sulle spalle e piazza un SAMOAN SLAM che gli consente il primo tentativo di PIN del match, che non supera il DUE. Jorge rialza Paul e connette con un KNEE BACKBREAKER, per poi tener bloccato l’avversario, sul proprio ginocchio, con una BACKBREAKER HOLD. Paul non cede e dopo un po’ Molina lo lascia ricadere e ritenta lo schienamento, che pure stavolta non va oltre il DUE.

    Il figlio d’arte viene rialzato, whippato verso le corde, quindi bloccato in un ABDOMEN STRETCH. Molina non pare avere abbastanza pazienza nelle manovre di sottomissione e non ottenendo un tap-out immediato molla la presa, il che consente a Paul di piazzare un HIP T… NO! La proiezione fa si che Molina superi la top-rope ma Jorge si ferma sull’apron e da lì connette con un GUILLOTTINE JAWBREAKER. Il wrestler degli Street Code fa poi per rientrare con una manovra in “springboard” ma Georges, rialzatosi, lo intercetta al volo con uno STANDING DROPKICK.

    Restano entrambi a terra, Oregon si allunga sul ring per rinfrancare Paul. Molina e Georges si rialzano insieme, il primo tenta di tornare all’attacco ma Paul lo respinge a suon di pugni, lo whippa verso le corde… e piazza un BACK BODY DROP sul ritorno. Jorge si rialza, ma si becca ancora uno STANDING DROPKICK! Paul tenta poi uno SHIRANUI ma Molina si libera con l’avversario in volo. Georges atterra in piedi, Molina scatta verso di lui… ma viene fulminato con una POP-UP POWERBOMB che porta al PIN! UNO! DUE! KICK-OUT DI JORGE!

    Georges rialza l’avversario, lo whippa verso un corner facendolo sbattere frontalmente contro i sostegni mentre lui si da lo slancio dalle corde per una CLOTHESLINE che però Molina evita, per poi piazzare lui un violento e preciso SUPERKICK che conduce al PIN… che arriva vicinissimo al TRE! Mentre Gallego protesta per la lentezza del conteggio, Molina prova a chiudere il match con una FULL NELSON B… NO! Georges evade dalla manovra, scivolando verso il basso e tentando il colpo gobbo con un VICTORY ROLL, Molina però si salva.

    Paul gli resta addosso, colpendolo con dei pugni, quindi fa per whipparlo verso il corner dove, in precedenza lo stesso Jorge a piazzato la sedia. Molina però evita l’impatto, così come evita l’accorrente Paul ma anche quest’ultimo non impatta contro la sedia bensì supera l’avversario con un BACKFLIP, ma Molina lo porta giù con un REVERSE VICTORY ROLL… UNO! DUE! TR.. NO! Georges ne esce facendo schizzare in avanti l’avversario che sbatte di faccia… contro la sedia d’acciaio, che egli stesso aveva messo in quel punto, in precedenza! Stordito, Molina cade all’indietro… e Paul lo inchioda a tappeto con uno SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! TREEEE!

    Il referee riesce a contare il TRE ma un istante dopo, Ohno e Gallego trascinano Georges verso l’esterno, afferrandolo per i piedi e lo sottopongono ad un violentissimo pestaggio 2vs1… Oregon e Virginia cercano anche di intervenire ma la ragazza viene allontanata in malo modo da Jorge, mentre Oregon si becca un ELBOW SMASH alla tempia da Ohno e va subito KO. Georges viene conciato come una pelle di daino, anche se ufficialmente ha vinto il match. Una contesa che ha visto Ohno scendere in campo anche se non ancora da protagonista… chissà che peso avrà questo sulla faida.

    PAUL GEORGES def. JORGE MOLINA via SCHOOL-BOY PIN in 6’53”


    Divisorio
    Nel suo ufficio, Mad Dog ha tre ospiti illustri.
    Da destra a sinistra: Dk, Box Mannix e Gregor Heavans, con il primo che ha occupato il posto più lontano dalla porta.
    Cintura alla vita, Dk dedica ai due colleghi uno sguardo veloce prima di dare la sua attenzione a Mad Dog. Tamburella con le dita sulla scrivania, poi allunga il braccio sporgendosi sul tavolo ed afferrando una penna.

    DK: "Firmiamo il contratto e facciamola finita."

    I due lo guardano

    DK: "la categoria di peso è letteralmente l'unica cosa che abbiamo in comune."

    MD: "Come sempre trattare con te è piacevole come prenotare una colonscopia, ma hai perfettamente ragione."

    Dk gli fa eco ghignando

    DK: "come sempre"

    Mad Dog lo ignora

    MD: "Al prossimo PPV Anarchy(?) in the UK..."

    DK: "Abbiamo davvero bisogno di pagare i diritti ai Sex Pistols?"

    MD: "Anarchy, col punto interrogativo tra parentesi."

    DK: "Oh, stiamo facendo un Karate Panda."

    GH: "Che cazzo centrano i panda?"

    DK: "è quando si cerca di aggirare il copyright modificando un elemento ma mantenendo ovvia la connessione."

    MD: "Potete scegliere tra stare zitti o lasciare l'arena e non tornare più."

    Provocare il gm è un gioco divertente, ma bisogna sapere quando mollare la presa. Mad Dog prosegue.

    MD: "Ora, Darkhaos. Quello che hai detto su Roxanne è corretto fino all'ultima virgola. Roxanne sarà anche l'incarnazione del wrestling femminile ma niente di tutto quello che ha fatto è di per sé sufficiente a darle una shot a un titolo maschile.
    Ma questo non vuol dire che la cintura non vada onorata. Quindi, è stato deciso che affronterai Gregor Heavans e Box Mannix in un Triple Threat.
    E ora firmate questo contratto così posso buttarvi fuori da qui."

    Dk prende il foglio, dandogli una rapida occhiata mentre ruota la penna tra le dita.

    DK: "Sono perfettamente d'accordo che la cintura vada onorata. L'avrei anche già fatto, ma siete stati voi a decidere di tenermi fuori dal ring per un mese.
    Non ho problemi a lottare contro questi due.
    E non ho problemi a lottare neanche contro Roxanne. Se ci tiene tanto ad essere trattata da uomo, allora può anche essere presa a pugni come un uomo.
    Ma quello che le succederebbe dopo...non è una mia responsabilità. Non è il mio lavoro vigilare sulla sua salute.
    Tenetelo presente qualora decideste di assecondare questa follia postfemminista, anche se non ho grandi speranze sulla vostra ragionevolezza.
    Non hanno lasciato in pace Tolkien, che speranze ho io di trovare un intelletto onesto?"

    Detto questo Dk appone la sua firma.

    Heavans, una volta tanto, non fa il pelandrone, e precede perfino Box nel raggiungere la scrivania, e apporre uno scarabocchio che la dirigenza accetterà come firma, nonostante la aggiunta di un immancabile pisello stilizzato, ché manco gli adolescenti sui banchi di scuola son così maturi.
    E proprio il BBM sghignazza tra sé, a tal punto, che capisce che con gli occhi gli altri lo stiano interrogando: non che gliene freghi qualcosa a qualcuno davvero, ma Heavans non si fa problemi a condividerlo.

    Gregor: "Niente. Niente. E' che penso a Leone. Penso alla faccia che Denny Leone farà quando vedrà che non solo io ho un match per il titolo e lui no... "

    Si gira, faccia a faccia con DK. Tira su col naso.

    Gregor: "Ma mi vedrà vincerla, la cintura.
    E Rido, rido perché i fan piagnucoloni di internet potranno venirmi a dire 'gneeee ma Greghyor tu hai detto che ti faceva schifo la cintura: la chiamavi di pesi-mewdaaaaa. Incoerenteeee'. ahahah A me quella ferraglia fa schifo ancora. Non è degna del più grande campione Total che abbiate mai avuto.
    Ma porco mondo, pagano bene, e se togliertela significa che la Francesina potrebbe mettere gli occhi su di me anziché su di te, a me va più che bene"

    Un ampio sorriso da stronzo. Annuisce divertito fissando Darkhaos negli occhi.

    Gregor: "E credo che le farei un favore perché vivo nel 2022: non come uno che mi dice 'uh Roxanne vuole essere trattata come un uomo'... Vuole essere tratta alla pari, ciccio. E' diverso. Ma come faccio a chiedere un po' di evoluzione a un ragazzone che ha il ringname parcheggiato al periodo emo di quando aveva 14 anni... ? Ahahahah
    Io la sfido della tipetta la accetterei all'istante: mi faccio prendere a sculacciate da Kimberlee da una vita, e ricambio con allegria.
    E anche se so che alla Principessa sul Pisello preferisce altri ortaggi, sarà un'occasione per menar le mani in allegria e farci tutti quattro risate"

    Fa un passo indietro, guarda Mannix.

    Gregor: "Lui il titolo ce l'ha, e io non ho un cazzo da fare.
    Tu come sei precipitato in questo oblio, Boxy? Non eri nel Main Event di Furuama un anno fa? ahahah"

    Box fa spallucce.

    BM: "Il nostro General Manager ha deciso che servisse qualcosa per rendere il match competitivo.
    Sai, vederti pestato a morte in tre minuti dal campioncino qui presente non avrebbe venduto il PPV."

    Heavans si porta una mano sul cuore, fingendo somma offesa, mentre il Black Lion si volta verso DK.

    BM: "Sono stato troppo generoso a dargli tre minuti?"

    DK: "Contando che mi sarei impegnato poco, potrei anche darti ragione."

    Mannix sospira.

    BM: "Vi dirò, non è che sia esattamente colmo di gioia nel lottare di nuovo per una cintura che ho già detenuto in un momento come questo. Ma quando ho ricevuto la chiamata, mi sono fatto due domande: come si è arrivati a questo? E cosa posso fare in questa situazione?

    E le risposte mi hanno dato... Qualcosa da dire. E qualcosa da fare.

    Vedi, Ian... Questa è tutta colpa tua."

    DK alza un sopracciglio.

    BM: "Il titolo Light Heavyweight è finito nelle mani di qualcuno che pur di non lottare un incontro in nome di una supposta guerra ideologica fuori luogo costringe il qui presente Mad Dog..."

    MD: "General Manager, Mad Dog..."

    Mannix alza gli occhi al cielo.

    BM: "Il qui presente GENERAL MANAGER, Mad Dog..."

    Mad Dog annuisce, seppure non contento del tono non propriamente conciliatorio di Mannix.

    BM: "... A mettere su un Match che esiste meramente per vendere il PPV ai casuals. È il migliore modo in cui posso descriverla. Siamo tre atleti che hanno storia insieme, in maniera più indiretta che altro, e abbiamo tutti FORTI opinioni nei riguardi dell'altro. Un incrocio tra me e te poi, con quella vile faina nel mezzo..."

    Box indica dietro di sé. Gregor, avvicinatosi ai due, inclina il capo sorridendo a trentadue denti.

    GH: "Stavate parlando di me!?"

    I due lo fissano, infastiditi, Mad Dog si mette una mano sulla faccia. Gregor ridacchia divertito, tornando ad appoggiarsi al muro.

    BM: "Insomma, roba come questa vende, capisci?"

    DK: "Non c'è bisogno che mi parli come se avessi cinque anni. Quello lo puoi fare con Heavans."

    Gregor: "Avere a che fare con Denny mi ha regredito il cervello..."

    Mannix ignora l'intervento e continua a rivolgersi a DK

    BM: "Non mi sembra sia questo il caso, Mr. Mastermind.

    E sai, questa cosa mi fa leggermente andare ai matti, come si dice."

    Box schiocca il collo.

    BM: "Il titolo Light-Heavyweight sarà difeso in un match casuale messo su all'ultimo minuto tra tre atleti forti ma senza incroci nell'ultimo periodo, tutto questo perché hai fatto il codardo e hai rifiutato una sfida, una sfida che, nonostante tutto, sai di avere il 99% di possibilità di vincere.
    E tu hai terrore di quell'1% che è lì, nel retro della tua testa. "

    Gregor: "Piacere, lo 0,1%!"

    BM: "Intendiamoci: nessun atleta che si rispetti dovrebbe lottare un incontro con la sicurezza di vincere, perché è lì che vieni inculato senza il lubrificante. È lì che ricevi la peggiore sconfitta di tutte. Perché se entri pensando di aver già vinto hai praticamente perso. Non ci metti il giusto impegno, non ci metti la giusta pressione, non hai abbastanza FAME.

    E succede la tragedia. E perdi. E il pensiero di perdere contro una DONNA, per uno come te... È impossibile anche solo pensarlo, vero? Però il tuo subconscio ci pensa, ci pensa eccome.

    Ed eccoci qui. Con un campione codardo costretto a difendere il titolo contro due persone che non hanno mostrato particolare interesse per quel titolo nell'ultimo periodo, e che vengono chiamate per darti qualcosa da fare che sia del livello di un campione della Wrestling Triumph Federation.
    E sei anche fortunato. A me capitò Oregon McClure."

    Il BBM con Nonchalance sbuffa a braccia incrociate.

    Gregor: "A Daniel Stuart capitò Derrick Mortimer..:
    ...al confronto Oregon McClure è materiale da main event..."

    Box quasi ride al pensiero di quell'incontro. DK stringe gli occhi, ridotti ora e due fessure. Il Wrestler del 2021 torna a rivolgersi al campione light-heavy.

    BM: "Quello che sto cercando di dire, Ian, è che mi sento offeso di dover fare questa cosa perché bisogna accontentare, per l'ennesima volta, i capricci di una persona come te. Un campione costretto a difendere il proprio titolo praticamente per procura.

    Ed è per questo che, quando verrà il momento, io lotterò con tutte le mie forze per darti un bel reality check di quello a cui ha portato la tua stupidità."

    Box firma il contratto appoggiando una X sul foglio.

    BM: "E menomale che sei il genio che ha fermato gli Originals tutto da solo."

    DK: "Parli fin troppo per uno che non ha il buon gusto o i neuroni per firmare col proprio nome.
    Lascia che ti spieghi esattamente perché sei qui e perché hai firmato."

    Dk si alza. Lentamente, si porta dietro Mannix ed Heavans, ponendosi tra i due.

    DK: "Hai firmato perché sai che tu qui dentro non conti assolutamente niente. Sei stato la moda del momento per un po'. Hai girato con le persone giuste per un po'. Poi sei rimasto da solo, l'unico qui dentro a non capire che grosso uomo nero non è personalità.
    Deambuli senza meta e senza perché nella speranza che il pubblico non si renda conto che la tua passeggiata con la cintura massima è stata un accidente e che è stata la cintura a fare di te un campione.
    Avresti potuto rifiutare questa shot. Avresti potuto fare tante cose.
    Ma hai accettato la shot perché sei alla disperata ricerca di rilevanza e vuoi approfittare della mia luce riflessa. Hai bisogno di me come avversario, così come hai bisogno di Claymore come amico. Hai bisogno di avere accanto una stella così luminosa da far scambiare la sua luce per tua.
    Nonostante tutte le tue parole, Mannix, la storia di oggi è semplice.
    Potevi scegliere tra l'orgoglio e l'elemosina."

    DK indica il contratto sul tavolo, fissando Box Mannix negli occhi
    Il Motherfucker volendo sentirsi partecipe e provando a spalleggiare qualcuno...

    Gregor: "...e ha fatto l'elemosina"

    Darkhaos resiste alla voglia di dargli un cazzotto: lo salva il fatto di non godere di considerazione in questo momento, quindi DK si limit a ripetere come se neanche Gregor avesse mai parlato.

    DK: "E hai scelto l'elemosina.
    E nessun giro di parole può negare l'evidenza della tua caduta.
    Io sono qui, con questa cintura, perché è ciò che voluto fare
    Tu sei qui, ad accettare una shot caduta dal cielo, perché è tutto ciò che puoi fare.
    E quando tutto questo sarà finito, io sarò ancora campione.
    E tu sarai ancora alla ricerca di qualcosa che dia valore alla tua esistenza.
    tu invece..."

    si gira verso Heavans, guardandolo con fastidio.
    Scuote le spalle

    DK: "Tu sei solo un verme. Ho già avuto modo di esprimere più in dettaglio quello che penso di te."

    Detto questo Dk si avvia verso la porta. Fa per uscire, ma si ferma. Tamburella sullo stipite e poi si gira.

    DK: "Dato che avete entrambi citato Roxanne e siete così sicuri di vincere, perché non la sfidate?
    Chissà, magari dopo che avrà finito con voi avrà meritato la shot."

    Un passo fuori dalla porta, che tira dietro di sé.
    Il match è sancito, la sfida lanciata.
    Ma c'è un'altra cosa da segnalare: pur non essendo presente, l'ombra di Roxanne si è ormai proiettata sulla cintura...

    Divisorio
    Gli inconfondibili “Pa pa pa” di Life is Rosy arrivano anche oggi tra luci che proiettano fiori che sbocciano sullo stage, ed una, tutto sommato, serena e gongolante Roxanne che saltella e dà il cinque ai tifosi, coi riccioli al vento. Indossa già il suo Ring Gear, e afferra il mic lasciatole sui gradoni: deve aver già informato gli operatori che ha intenzione di rilasciare qualche dichiarazione. La Francese si appropria dell’apparecchio ed entra nel ring mentre dondola il capo, perché cullata dai cori spaccati dei tifosi: zoccolo duro e vecchia scuola contro i più smaliziati. La ragazza attende che sia la musica che il pubblico si acquietino un po’ e prende la parola.

    RoX: “La settimana scorsa sono venuta qua e ho iniziato il mio discorso dicendo di essere molto, molto, molto, molto Felice….

    …oggi vengo qui e inizio il mio discorso informandovi di essere molto, molto, molto arrabbiata…

    Sono entrata qui sette giorni fa sulle Ali dell’Entusiasmo e sono uscita nell’Abisso dello sconforto in cui le ali, queste di un Draghetto, mi ci hanno scaraventato con tanta veemenza da farmi domandare se non ho forse fatto il “Passo più lungo della gamba”. Se non ho richiamato il peggior nome che potessi sperare di chiamare. Per una volta che non mi son fatta friggere il Cervello dalla Rumble, me lo faccio friggere… da DK?

    Arrogante.
    Mi ha dato dell’Arrogante.
    Ed è andato via. Mi ha dato le spalle e non l’ha fatto perché temeva una replica.
    Lui lo sapeva che non ne avevo una. Mi ha zittita.
    Sono rimasta ferma a guardarlo, incapace di rispondere al discorso che ha intavolato.

    …ed è questo che mi dà rabbia”

    Si gratta la testa, e tradisce un sorriso nervoso, un nervoso che deve aver messo in un cassetto sotto chiave per tanto, tanto tempo.

    RoX: “…mi ha dato rabbia perché a mente fredda SO che non è così. Ma ho pensato “Siamo alle solite”.
    E' andata esattamente come andava quando eravamo i campion i Tag Team Intergender. Mi è entrato in testa e mi ha rigirato come un calzino. Ero il suo burattino, e a lui bastava muovere un filo che io facevo tutto il resto. ‘Smettila con le canzoni’, ‘Smettila con le bambinate’, bla bla bla... Mi entrava sotto pelle: perché questo fa DK!
    Non cerca di avere ragione o ingraziarsi il consenso di tutti voi; cerca di convincere TE che hai tu</> hai torto. E lascia al tuo cervello fare il resto. Inserisce un tarlo nel tua testa che inizia a divorarti e ti porta a chiederti ‘sono davvero… La Cattiva della mia stessa Storia?’ “

    Batte le dita sul mic, e nota qualche tifoso vocale a cui risponde con occhi grandi.

    RoX: “Oh si si. E’ bravo; oh se è bravo. Lo so!
    Con lui ero come Rapunzel: nella torre più alta, ma prigioniera della stessa. Ostaggio di un titolo che abbiamo ELEVATO su quel ring a qualcosa di molto di più di un Gimmick Match, ma che è diventato lentamente un inferno nel locker room; per poi chiudere in bellezza la Storia e venire addirittura pugnalata alle spalle prima sulla fiducia, e poi sul quadrato”

    Con l’indice quasi tremante e la voce affannata di chi ha fretta di accumulare argomentazioni punta vagamente verso la rampa, senza guardarla.

    RoX: “E… e… e… quando ho voluto prendermi la mia rivalsa, quando ho voluto fargliela pagare, <i>di nuovo
    non era Vendetta, NO: io ero la Matta “Infantile” che teneva ancora il broncio per una questione morta e sepolta. Sepolta: perché per lui un minuto dopo quella sconfitta era già tutto nel passato.
    Mi rispettava come atleta. Tutto qua.
    Gli serviva la migliore sulla piazza, e quando abbiamo perso…” – fa spallucce con sarcasmo e stizza – “il ‘rapporto di lavoro’ è finito”

    Scuote la testa molto lentamente, con la bocca semiaperta e lo sguardo serio.
    L’indice fa no-no

    RoX: “Tre Bugie mischiate a Due Verità non accorciano il naso a Pinocchio, DK.
    Io la shot me la devo guadagnare sul campo e non solo sono d’accordo, ma non chiedo di meglio. Ma non mi si dica che ciò che ho fatto fin’ora nella divisione FEMMINILE – non Starlette, grazie – non valga nulla; altrimenti dovrò domandare a te e Mad Dog cosa avrebbe mai fatto quel farabutto di Heavans per avere una shot dato che non vince un match da….. mhhhh… da...
    …sono onesta, sto cercando di ricordare se a parte la Rumble un match l’abbia anche solo combattuto negli ultimi due mesi.

    Ma farò il tifo per te, DK.
    Perché a Futurama io non voglio provare rabbia. Ma la gioia di strapparti la cintura.
    E’ questa non è Arroganza. Questa è una Sfida da superare.
    Come lo è stato per ogni Sogno che ho saputo realizzare fin’ora.
    E non l’ho fatto coi “Permesso” e “Per favore”. L’ho fatta dando il mio Sangue, il mio sudore, il mio inchios…”

    La chitarra acida di Shawinigan dei Rarity risuona nell'arena, il discorso di Roxanne viene interrotto dalla theme song di Lisa Lynskey!

    La canadese attraversa tutta la rampa fino a rotolarsi sotto la prima corda, si fa passare un microfono e arriva a muso duro proprio faccia a faccia con Roxanne.
    Si porta il microfono alla bocca mentre la francese la osserva con un sorrisetto che è tutto un programma.

    Lisa: "Ridi pure, sorridi, fai quello che vuoi, ma quello che a me fa realmente ridere è il fatto che tu possa pensare che tutta questa storia tra te e DK interessi a qualcuno..."

    Roxanne non sorride poi così tanto.

    Lisa: "è sempre la stessa storia Rox, tu sei una mina vagante, non fa mai nulla con un senso, sei un proiettile impazzito che non arriva da nessuna parte e che sono sicuro prima o poi finirà per colpirti dritto in testa..."

    Roxanne: "Scusa, ma se il proiettile sono io..."

    Lisa: "Hai capito benissimo cosa intendo. Mi hai rotto, mi ha davvero stancato il tuo atteggiamento da pazza fottuta. Che cazzo ti passa per la testa!? Avevi l'opportunità di poter riprenderti il titolo Starlette... TI AVREI ANCHE AIUTATA! Giuro, mi sarei messa l'anima in pace e ti avrei dato una mano a conquistare quello che io non sono riuscita a riprendermi negli scorsi mesi... invece?! Invece hai ricominciato con le solite tiritere, con il tuo solito atteggiamento da pazza."

    Roxanne sembra contrariata, il pubblico non vede l'ora che la francese dia una risposta.

    Lisa: "Hai detto che eri prigioniera nella torre più alta. Roxanne tu sei prigioniera di te stessa, questa è la realtà. Non sarai mai davvero qualcuno in questo business, nonostante il tuo nome sia altisonante durante questi anni, un giorno cadrai nel dimenticatoio proprio perché nonostante tutto tu non hai mai fatto il passo definitivo, perché sei prigioniera delle nuvole su cui vivi, un fiume in piena di scelte sbagliate e cazzate e... e... e cazzo ne ho le palle piene di te, non sopporto nemmeno l'idea di dover condividere con te il backstage, quindi stasera cercherò di farti capire con i fatti quanto io..."

    La wrestler non riesce a terminare la frase. si porta un indice alla bocca, riorganizza i pensieri, quasi come se un rigurgito le fosse salito su...

    Lisa: "io ti odio."

    LaMontaine sembra molto scossa.
    E’ titubante. Come se il promo avesse toccato casa base.
    Si sente ferita.
    Con un groppo in gola deglutisce con fatica

    RoX: “Questo… Questo fa male.
    Ho difficoltà a capire cosa dovrei davvero risponderti, complimenti. Tu e DK potreste prendere il tè assieme qualche volta, te lo concedo, Lisa.
    Ma anche se non so dove andrò a parare io la bocca non la terrò chiusa stavolta…”

    Ci pensa giusto un attimo, ma un guizzo sul suo volto fa trasparire che forse il bandolo della matassa l’ha intravisto… e lo legge virtualmente sul viso furioso di Lynskey.

    RoX: “Tu … tu odi me? BEH, io odio TE. Ma nonnnn te-te.
    Io odio quello che vedo davanti a me: uno dei migliori prospetti di questo Business, venuta dal NULLA, da una bettola di NightClub, con un talento così grande che potrebbe renderla una Star del Settore, ma che s’è convinta che per sfondare deve giocare a ‘fare brutto’!

    Cosa vuoi fare stasera? Rovinarmi il match?
    Pugnalarmi alle spalle? Possiamo farlo ora!!!”

    Con fare scenico la Francese si volta e allarga le braccia, provocatoria.
    LE DA’ LE SPALLE! LE STA OFFRENDO UN FIANCO SCOPERTO.
    Lisa ribolle di rabbia: è uno schiaffo in faccia virtuale. Ma non lo fa.
    Non le dà questa soddisfazione.

    RoX: “Accomodati…”

    Niente.
    Lisa resta là a sbuffare. A serrare i pugni.
    E la l’ex-Disney Princess si rivolge nuovamente a lei, seria.

    RoX: “…No? Giusto, meglio aspettare il gong…
    Non sarebbe la prima volta, e non prendiamoci in giro: è esattamente ciò che avresti fatto mesi fa se avessi richiesto una rivincita per tutt’e due, anziché chiederne una per me e Darkahos. E dopo cosa accadrà?
    Ci daranno, se sei fortunata, il famoso match che non abbiamo mai avuto perché IO non ho mai richiesto da quando hai incassato su me a Futurama: volevo vedere cosa avresti fatto con la cintura, speravo di vedere la futura Eroina della divisione, e ho visto solo un talento sprecato in un rivolo d’odio e rancore”

    Con occhi quasi chiusi in fessurine le va vicino. Invade lo spazio personale della Canadese.

    RoX: “Io ho preso un sacco di decisioni di pancia: molte sbagliate. Assolutamente.
    E allora visto che sembro una esperta lascia che ti faccia da Cicerone:
    ...

    se credi che umiliare ME e far del male alla nostra squadra stasera, possa esserti d’aiuto o sia una grande trovata…
    ..sappi che hai torto marcio e – mi scusino i più piccoli – questa tua grande idea appartiene al Prontuario delle Cazzate delle giovani Marmotte.”

    Le due restano faccia a faccia. Ed è difficile capire cosa non spinga Lisa a mollarle un pugno.
    Forse... solo la voglia di non darle questa soddisfazione. Di non darle esattamente ciò che si aspetta.
    Non ne vale la pena.
    O forse LaMontaine ha colto nel segno. Non riusciamo a capirlo dai loro occhi.
    Ma la situazione è tremendamente tesa.

    Divisorio
    2nd - One on One Match: CURTIS "THE PAIN" LAWMAN vs MASON LINTON

    Si torna ad una panoramica della SSE ARENA dove tutto è pronto per il secondo match della serata. “Got the Time” degli Anthrax annuncia la prima entrata, che è quella di The Pain, per l’occasione accompagnato da Redhawk. Rispetto ad una settimana fa, l’accoglienza è decisamente positiva (forse perché non va contro un idolo locale, bensì contro uno di cui non fregherebbe qualcosa manco alla madre). Lawman completa l’entrata sul ring, da solo, di fronte al ring-announcer Ghep Zambardella ed al referee Simon Tavernish, godendosi quest’inaspettata impennata di popolarità.

    Molto più fredda, ai limiti del disinteressa, la crowd-reaction all’entrata di Linton che, in tutta risposta, accellera lungo il secondo tratto della rampa, si fionda sul ring e parte subito all’attacco. Tavernish costretto a dare un improvviso “start” a questo match, visto che i due partecipanti hanno già dato inizio ad una convulsa fase brawl. Che vede il suo apice in una improvvisa, o quasi, DDT di The Pain che, subito dopo, prova a schienare Linton con un OKLAHOMA ROLL. Il tentativo non va oltre il DUE.

    Lawman rialza Linton e continua con pugni e ginocchiate, mandandolo alle corde. Tenta l’irish-whip, Mason rovescia e risponde con uno SPINNING ELBOW SMASH all’addome. The Pain si piega in avanti e si becca anche un KNEELIFT. Mason si poggia alle corde dopo aver piazzato due manovre interessanti, ma Lawman è coriaceo, si rialza e lo travolge con una SPEAR, che fa finire entrambi fuori dal ring. Quando si rialzano, Lawman connette con un HEADBUTT, quindi manda Mason a sbattere contro i gradoni d’acciaio.

    T-Pain continua a saccagnare Linton, poi lo ributta sul ring. Non rientra direttamente lui, bensì va a scalare il paletto da cui si lancia sull’avversario, di nuovo in piedi, con una DIVING SHOULDER BLOCK. Il colpo gli vale un nuovo tentativo di PIN, anche questo si ferma al DUE. Pain cerca di rialzare Linton, che però lo acceca con un EYE POKE, se lo carica sulle spalle e… FIREMAN’S CARRY SLAM! Superba manovra d’impatto che rovescia la situazione, Mason schiena The Pain… UNO! DUE! TRNNOOOOO!

    Linton non ci sta, monta su Lawman e lo colpisce con una raffica di pugni al viso per poi grugnire a muso duro contro Tavernish, reo di voler far rispettare il regolamento. Lawman cerca di rialzarsi, Mason lo porta in un corner a suon di pugni, quindi colpisce con diversi TURNBUCKLE KNEE STRIKES. Lo whippa poi verso l’angolo opposto… Lawman sbatte di schiena, torna verso il centro del ring dove Mason Linton lo stende con uno SPINNING HEEL KICK. C’è un altro tentativo di PIN, anche questi si arresta poco prima del TRE.

    Mason sbraita e ci riprova ma Lawman, essendo vicino alle corde, vanifica il secondo tentativo ravvicinato, afferrando la bottom-rope. Linton rialza l’avversario e lo manda in un corner a suon di pugni, quindi whip verso il corner opposto… che The Pain rovescia ma Linton supera il connazionale con uno spettacolare (soprattutto per uno della sua mole) Moonsault Drop… che però non sorprende The Pain: Lawman accoglie infatti l’avversario prima con uno STOMP e poi con un BIG BOOT! Continua con un ELBOW DROP e poi copre Linton, che si libera al DUE.

    I due si rialzano: Irish-Whip di Lawman, reverse di Mason… che poi fallisce una CLOTHESLINE; The Pain prende velocità, e piazza un JUMPING SHOULDER BLOCK. Quindi altra whip di Lawman, stavolta va a segno come il BACK ELBOW SMASH che segue. Ancora whip di The Pain – stavolta verso un corner – e ancora reverse di Linton che prova a piazzare un AVAL… NO! Lawman lo blocca al volo, arriva fino al centro del ring e poi lancia l’avversario all’indietro con un FALL AWAY SLAM! Ma anche il PIN che segue si ferma al DUE.

    The Pain si rialza ed abbozza una protesta con l’arbitro ma rischia di essere beffato da uno SCHOOL-BOY ROLL-UP di Linton, da cui riesce a salvarsi appena prima del TRE. Lawman reagisce a suon di pugni, lascia l’avversario stordito e si lancia dalle corde, Mason però cerca di piazzare, dal nulla, un RUNNING BIG BOOT dopo lo slancio di Curtis… che però riesce ad abbassarsi, ulteriore rimbalzo dalle corde e… WESTERN LARIAT! Violentissimo colpo di The Pain che dopo la manovra, copre Linton: UNO! DUE! TRE!

    Curtis Lawman vince il match, riscattando almeno parzialmente la debacle subita contro Patton; lo fa vincendo un match breve ma che è stato molto intenso; una vittoria davvero convincente nel quale è sembrato che non fosse necessario neache l’ausilio delle sue manovre migliori. Non va sottovaluto che Linton, qualche settimana prima di CLASH OF THE TITANS X, è stato capace di sconfiggere Max Cougar e che mesi addietro ha avuto un discreto regno come Tag-Team Champion insieme a Thelonius Griffin… insomma non è l’ultimo degli stronzi; la vittoria di Lawman, stasera, può essere significativa nell’ottica di una rinascita della WGA.

    CURTIS “THE PAIN” LAWMAN def. MASON LINTON via PIN in 6’48”


    Divisorio
    Ci colleghiamo all'improvviso in zona interviste e con Jessica Jane Clement vediamo, stranamente da sola, Jane Ross, la maggiore delle Ross Sisters.
    Anche l'intervistatrice sembra sorpresa, difficile dire se non si aspettava di vederla sola o se l'interna intervista non fosse programmata.

    Ross: "Ciao Jess."

    JJC: "Ciao Jane... Sola oggi?"

    Ross: "Settimana scorsa mi sono incazzata e me ne sono andata senza dire praticamente niente, volevo recuperare, se non è un problema."

    JJC: "Nessun problema, ma non abbiamo molto tempo, sai... I tempi della diretta..."

    Ross: "Certo, capisco, tranquilla."

    JJC: "Settimana scorsa, dopo la discussione a cui abbiamo assistito hai anche fatto qualcosa di più importante, battendo Witch Sabra, credi che questa vittoria possa proiettarti nella corsa alla cintura Starlette?"

    Ross: "Questo come sai non dipende da me o da te, ma sicuramente settimana scorsa ho fatto qualcosa che Sarah Jean Underwood non ha mai fatto, ovvero battere in maniera pulita la campionessa."

    JJC: "Non credi che sfruttare una Instant Shot lo sia?"

    Ross: "Sì, non reputo le Instant Shot usate dopo che il campione ha combattuto un altro match un modo pulito di vincere. E' come mio padre ha perso il Mentor Title qui in WTF, per fare un esempio, qualcosa di meschino.
    Sabra aveva lanciato una Open Challenge, quindi Sarah avrebbe dovuto sfruttare la sua Instant Shot per anticipare chiunque e sfidarla, secondo me.
    Dopotutto, nessuna aveva diritto a sfidare la campionessa, dopo la rinuncia alla shot da parte di Roxanne, quindi Sarah avrebbe dovuto farsi avanti... Ma non posso dirmi stupita di come è andata, ovviamente."

    JJC: "Hai intenzione di lanciare una sfida a Sarah Jean Underwood, indipendentemente da come la vittoria con Sabra cambi il tuo ruolo nella divisione Starlette?"

    Ross: "Jess, la divisione sta andando in malora, in questo sono d'accordo con mia sorella sia chiaro. Quello che vorrei capisse è che non è uniformandosi a quanto fa schifo che cambierà le cose.
    Abbiamo ancora la possibilità di far vedere quando valgano le Starlette, ne abbiamo tante dando la giusta impronta ai titoli Starlette e Mixed Tag-Team e ancora di più con quelli Starlette Tag-Team"

    JJC: "Le Ross Sisters non sono al capolinea, come qualcuno crede, quindi?"

    Ross: "Difficilmente chiudo definitivamente la porta in faccia a qualcuno, compresa Roxanne... Figuriamoci se lo farei con mia sorella."

    JJC: "A proposito di Roxanne, cosa pensi della sua volontà di aprire le porte dei titoli 'maschili' alle lottatrici donne?"

    Ross: "Credo che dimostri l'opposto di quel che vorrebbe.
    Vuole dimostrare che le donne possono essere importanti quanto gli uomini per il business, sfidandoli, quando invece dovrebbe dimostrare che la Starlette Division è importante quanto le varie divisioni maschili non sminuendola in continuazione.
    Con quel che ha fatto ha dichiarato al mondo che per lei il quarto o quinto titolo maschile per importanza nella federazione è al di sopra del massimo titolo femminile... Qualcosa che non potrò mai accettare.
    Lo Starlette Title vale quanto il World Openweight Title.
    Gli Starlette Tag-Team Titles valgono quanto i Tag-Team Titles e i Mixed Tag-Team Titles."

    JJC: "Grazie mille Jane... Avrei altro da chiederti, ma come ti dicevo..."

    Ross: "Il tempo è tiranno, ciao!"

    Un saluto tra le due e la linea torna al volo alla regia.

    Divisorio
    ONE WEEK AGO

    Le immagini ci conducono all’esterno del Sanctuary.
    L’arena è debolmente illuminata, e tutto intorno regna il silenzio. Vediamo qualche fan che si è attardato, e abbandona gli spalti solo adesso. Lo show dev’essere terminato da un po’.

    Nei pressi del parcheggio riservato alle superstar, vediamo Ronald Reeves dirigersi verso un’automobile che lo attende coi fari accesi.

    “Ronald… una domanda!”.

    Irrompe un giornalista di una nota rete sportiva greca.
    Occhiali cerchiati di corno e giacca sportiva, il nuovo arrivato si avvicina al Texano. Che lo fulmina con un’occhiata tutt’altro che amichevole.

    “Ronald… un ritorno a sorpresa! Hai ceduto alle lusinghe di Denny Leone, ma il risultato non è stato dei miglior…”.

    L’American Pride non sembra però intenzionato a farsi intervistare.
    Anzi, lo vediamo perdere il controllo, comportamento insolito per un calcolatore come lui.

    Con un brusco movimento della mano destra scaraventa via il microfono, poi afferra il giornalista per il bavero, quasi sollevandolo da terra.

    RR: “Non mi devi rompere i coglioni, ti è chiaro?!”

    Il volto di Reeves è paonazzo.

    RR: “Dal momento in cui non sono più un tesserato di questa Federazione posso farti il culo a strisce, poi ci penseranno i miei avvocati a farmi dare ragione in tribunale. Figlio di puttana!”.

    Con uno spintone Reeves fa finire il giornalista col sedere per terra.
    Fa per andarsene, ma ha un ripensamento dell’ultima ora e, proprio quando sta per aprire lo sportello ritorna sui suoi passi.

    Fa cenni all’operatore televisivo.

    RR: “Invece di stare lì impalato come un idiota, vieni qui!”.

    Non intenzionato a fare la stessa fine del giornalista, il cameraman ubbidisce all’istante.

    RR: “Voglio che sia chiaro a tutti che questa sera non significa un cazzo…”.

    Reeves parla rivolto alla telecamera, ignorando i presenti.

    RR: “Sono stati ingenuo, lo ammetto: ho ceduto alle lusinghe di Denny Leone ed ho pagato lo scotto della sua incompetenza”.

    E’ decisamente arrabbiato.

    RR: “Questo non cambia le cose: io sono il World Openweight Champion, e il titolo viene via con me… questa topaia può pure salutare il tanto atteso Main Event di Futurama 10!”.

    Detto questo il Texano, con un diavolo per capello, entra in macchina senza dir nulla. La vettura parte in gran fretta, e su queste immagini termina la registrazione.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Chi si collega ora con la WTF potrebbe rimanere stranito e pensare di aver sbagliato qualcosa.
    Le immagini delle telecamere ci mostrano infatti l'esterno di una chiesa, che sembra essere piuttosto antica.
    Un uomo, ripreso di spalle e vestito di un saio, è fermo ad osservare una grande roccia davanti a lui.
    Sarà forse un monaco?
    Solo qualche secondo e l'uomo viene raggiunto da un'altra figura, sempre di spalle.

    ?: "Finalmente sei arrivato. Come vedi, siamo solo a venti miglia da Belfast. Non avrai problemi a raggiungere eventualmente l'arena".

    L'uomo incappucciato solleva il copricapo e, mettendosi di profilo, si mostra alla telecamera: è Domenico Carafa.

    DC: "Rifletti su com'è ironica la storia. Questo è praticamente un villaggio di soli diecimila abitanti. Eppure Downpatrick è forse il luogo più sacro di queste isole. Nonostante pochi la conoscano".

    Domenico indica la roccia davanti a sé.

    DC: "Qui sotto è sepolto San Patrizio, santo patrono d'Irlanda e grande evangelizzatore. Un uomo che ha dedicato la sua vita alla missione. Purtroppo per molti il 17 marzo sarà solo un'occasione per ubriacarsi e non la celebrazione solenne di cosa è stato per il mondo. Ma non so in che condizioni sarò quel giorno, quindi è meglio approfittarne ora".

    Domenico sorride.

    DC: "Sai, prima che io iniziassi a combattere conoscevo un altro uomo che, come me, combatteva in nome dei valori cristiani. Lui era irlandese, devoto a San Patrizio. Mi piaceva molto quello che faceva. Una grande ispirazione per i miei primi tempi. Da allora sono passati tanti anni..."

    Si ferma un attimo.
    Il suo interlocutore, in realtà, non risponde.
    Allora riprende a parlare.

    DC: "Devi perdonarmi. Sai, mi sa che questi sono gli ultimi giorni della mia carriera. Il campo di battaglia mi ha regalato tanto. Non immaginavo potesse darmi l'occasione di ottenere una sorta di martirio. Questa contro di te, però, è una battaglia che sono costretto a intraprendere. E a perdere con onore, se necessario".

    Carafa rimane in silenzio, in attesa di una risposta. Poco dopo, anche la silenziosa presenza si volta di lato mostrando Der Krampus.

    Krampus: "Una battaglia che tu e soltanto tu hai voluto iniziare. Tu per me eri un altro piccolo pesce in questo mare torbido. Tu però hai commesso l'errore di interferire, di attirare l'attenzione. Tutto questo per i tuoi ideali, ideali portati avanti da un dottrina ormai morta e sepolta in questo nuovo e violento mondo."

    Krampus rimane in silenzio per qualche istante, studiando il suo rivale.

    Krampus: "Adesso il tuo nome è sulla mia lista, Domenico. In cima alla lista. Questo significa solo una cosa per te: la fine."

    Sommer, o meglio il suo alter-ego, lancia uno sguardo alla tomba di San Patrizio.

    Krampus: "Ma adesso, lasciami chiedere una cosa. È questo che vuoi diventare?"

    Con la mano indica la roccia di fronte a loro.

    Krampus: "Un martire che ha donato la sua vita per fermare un male che non riuscirà a fermare? "

    Si volta verso Carafa, che sembra impassibile.

    Krampus: "Il tuo silenzio è assordante, Domenico. Io posso sentire le parole che non dici, io posso leggere i tuoi pensieri come pagine di libri. Tu sai. Tu sai che nello stesso momento in cui tu sarai sul ring con me, non ci sarà nessuna speranza."

    Adesso Krampus si volta totalmente verso il suo interlocutore.

    Krampus: "Quindi perché Carafa? Perché cammini deciso verso la tua inesorabile fine?"

    Carafa sorride.

    DC: "Vedi, se dici di poter leggere cosa ho in mente, beh, non ho bisogno di dirti nulla. Hai già la tua risposta, semplicemente non riesci a comprenderla. Questo ci differenzia: io servo il Signore e per lui sono disposto a cadere".

    L'italiano sembra stranamente allegro.

    DC: "Chi combatte per una missione farebbe di tutto per realizzarla. Questa è una lezione che ho imparato da Karl, che questa battaglia non l'ha neanche sfiorata. Io ho un compito ben preciso perché io ho creato tutto questo. Ma, anche se mi vedrai solo sul campo di battaglia, non sarò solo, perché Dio sarà con me".

    Carafa ha ora lo sguardo fisso verso la tomba di San Patrizio.

    DC: "Non so cosa il Signore ha programmato per me. Non so se sarò io colui che metterà fine alla tua storia. So che devo combatterti. Se cadrò, come successo col Battista, verrà un giorno chi ti sconfiggerà, e io sarò ben contento di avergli preparato il terreno".

    Ora si gira di nuovo verso il Krampus.

    DC: "Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla. Ha lo sguardo sereno chi vive e combatte per Lui. Tu, purtroppo, hai scelto un'altra strada, che io non posso tollerare. Il Male, sappilo, viene sempre estirpato, alla fine".

    Krampus rimane immobile nel fissare Carafa. Chissà sotto quella maschera che faccia ha in questo momento, se trasuda qualche emozione.

    Krampus: "Guardati intorno, Domenico, pensa a tutti quei santi che tu veneri, pensa a tutti quei martiri che hanno dato la loro vita contro il male. A cosa è servito? A niente."

    Fa un passo in avanti.

    Krampus: "Come a nulla servirà il tuo sacrificio."

    Fa un passo indietro, prima di voltare le spalle a Carafa. La sfida è stata lanciata e accettata. Non è solo Carafa contro Krampus, ma è qualcosa che è molto di più: uno scontro secolare.

    Divisorio
    3rd - One on One Match: LISA LYNSKEY vs ROXANNE LA MONTAINE

    Le azioni, le scelte di Roxanne le hanno creato parecchio “heat”, se non con il pubblico (che pare comunque aver inteso la bontà delle motivazioni della Princess), quanto meno con il resto della Starlette Division. Una di quelle che si è esposta con meno peli sulla lingua è stata Lisa Lynskey, che ha ribadito i suoi concetti anche alla stessa Roxanne, in questa stessa serata. Adesso, finito il tempo delle chiacchiere, è tempo di combattere, il prossimo match vede proprio la Lynskey contro la francese.

    La prima ad entrare è Lisa Lynskey, sulle note di “Shawinigan”. Lisa generalmente è ben accolta, ma stasera si attira un po’ di heat visto che si presenta con una parrucca di riccioli biondi, con l’evidente obiettivo di scimmiottare la sua avversaria. Si becca qualche fischio, ed arrivata sul ring, si toglie la parrucca e, da un corner, inveisce un po’ contro la folla che, a suo dire, acclama Roxanne qualsiasi “puttanata” faccia, quindi lancia via la parrucca, con disprezzo.

    “Life is Rosy” introduce Roxanne, che si presenta col consueto ring-attire, declinato in rosa, seppur con wrestling-boot dorati. Anche il pop che riceve dai fans è quello consueto, con la Princess che ringrazia percorrendo la rampa facendo il saluto regale. Sul ring, la Lynskey appare abbastanza contrariata. Il referee del match sarà Luca “Lion” Cattaneo, abbastanza impegnato a tenere sotto controllo la situazione visto che non appena Roxanne arriva sul ring, Lisa gli va faccia a faccia con toni non certo amichevoli.

    Alla fine, la situazione deflagra in fretta ed il referee deve dare un avvio anticipato alla gara. Lisa e Roxanne iniziano un clinch pieno di tirate per i capelli, finiscono a terra, con la canadese addosso alla Starlette più vincente della storia della WTF e Lisa inizia a prendere a pugni Roxanne. Inizialmente Cattaneo riesce ad allontanare la Lynskey, che però torna alla carica con altri pugni, afferra poi Roxanne per i capelli e le sbatte, ripetutamente, la testa sul mat.

    Quando il referee la libera, Roxanne cerca riparo in un angolo. Lisa la raggiunge, connette con un TURNBUCKLE FACESMASH, quindi continua con calci e pugni. Non stoppa gli STOMPS neanche quando la Diamond Girl ricade a terra. Cattaneo la redarguisce, in tutta risposta Lisa afferra Roxanne (che si tiene alla second-rope con le mani) per le gambe, la solleva e poi la fa ricadere con un MAT SLAM. Riprende a colpirla con dei calcioni, Roxanne sgattaiola fuori dal ring ma la canadese la insegue.

    Dopo un’ulteriore saccagnata fuori dal ring, Lisa fa per ributtare Roxanne sul quadrato ma la francese, così come entra, subito esce di nuovo dal ring. Lisa si innervosisce, la insegue ancora e quando la raggiunge, prima la sbatte contro le transenne e poi contro l’apron-ring. Piazza due APRON FACEBUSTER in successione, poi la riporta dentro dove prima inizia a colpirla con calci ai fianchi, poi monta su di lei e via con un’altra scarica di pugni. Deve intervenire di nuovo il referee a frenare e redarguire Lisa; Roxanne ne approfitta per rialzarsi, aiutandosi con le corde e quando la Lynskey torna alla carica, la Princess riesce finalmente a piazzare un SIDE KICK all’addome.

    Roxanne piazza subito anche un JUMPING TOE KICK che manda a terra l’avversaria ed ora è lei a montare su Lisa per sbatterle ripetutamente la testa sul mat. Cattaneo ferma anche la francese che si stoppa ma tenta anche il primo schienamento del match, tentativo che si ferma al DUE comunque. Roxanne rialza Lisa, la schiaffeggia e poi la manda a sbattere contro i turnbuckles. La canadese cade a terra frontalmente, Roxanne la raggiunge con un ELBOW DROP sulla schiena, poi la volta e riprova a schienarla: UNO! DUE! Due pieno, ma non si va oltre.

    La Diamond Girl non frena la sua offensiva e blocca l’avversaria, ancora a terra, in una LEG SLEEPER HOLD. Pur tenendo la presa per quasi un intero minuto, non riesce ad “addormentare” Lisa che ad un certo punto inizia a strisciare sulla schiena, verso le corde, guadagnandosi un salvifico ROPE-BREAK. La canadese è comunque a corto di fiato, Roxanne non ha praticamente opposizione quando la rialza e la stende con una SHORT CLOTHESLINE. La Princess fa poi per scalare il paletto e chiudere la pratica con il FLYING QUEEN (Moonsault Body Press)… ma c’è l’inaspettato comeback di Lisa che si rialza… e con uno spintone fa volare Roxanne, in malo modo, fuori dal ring, sul cemento.

    Dopo il minimo sindacale per riprendere fiato, Lisa raggiunge Roxanne fuori dal ring, stavolta solo per riportarla quanto prima sullo squared-circle. La fa rialzare, la schiaffeggia, poi l’afferra per i capelli e… HAIR-PULL BIEL THROW! Lisa ripete la manovra, poi rialza ancora Roxanne, irish-whip e… JUMPING SHOULDER BLOCK! Roxanne si rialza ancora, da sola… e Lisa connette anche con un FLAPJACK! E per finire, è ancora la canadese a rialzare l’avversaria, se la carica sulle spalle… e FIREMAN’S CARRY INTO KNEE GUTBREAKER!!! Manovra che porta al PIN: UNO! DUE! NOOOOOO! Roxanne reagisce!

    La Diamond Girl rotola fuori dal ring, la Lynskey ringhia qualche offesa ma quando si sposta sull’apron per raggiungerla, viene falciata da un LARIAT di Roxanne! La nuovamente riccioluta francese riporta in fretta l’avversaria sul ring, la blocca al centro del quadrato con una Double Underhook Hold e poi connette con il BAD ENDING! A SEGNO! Cattaneo conta il PIN che segue… UNO! DUE! TRE! Seppur forse con qualche difficoltà di troppo (almeno per una che mira ad affrontare DK, a FUTURAMA, con in palio la cintura dei Pesi Medio-Massimi), Roxanne porta a casa la vittoria!

    ROXANNE LA MONTAINE def. LISA LYNSKEY via PIN in 11’12”


    Divisorio
    Backstage dell'Arena, dove vediamo Axel Agony che sta preparando il borsone e sta per andarsene quando viene interrotto da qualcuno, il full ring attire.

    "FERMO!"

    Ed è sua sorella, Witch Sabra!

    Axel la fissa ed esordisce.

    AA: "Ti sei dimenticata la maschera!"

    WS: "Non la porto più!"

    La Witch sorride, mostrando il volto a suo fratello.

    WS: "Ho visto il tuo discorso. E che non hai intenzione di affiancare il vecchio."

    AA: "Son già stato la sua ombra per troppo tempo. Anzi non la sua ombra, nascosto dalla sua ombra."

    WS: "Io questa sera combatto con lui. Fatti dare un consiglio: hai ragione, non farti schiacciare dal suo nome, ma sfruttalo. Mi hanno accusata di essere stata una Starlette Champion fallibile: meritevole e tutto quanto, ma se avessi affrontato una Beautiful Disaster qualsiasi avrei potuto tranquillamente perdere. E questa sera sono qui per dimostrare che non temo più avversarie, e voglio sconfiggere Storm Stevens di fronte a tutti. E se per farlo devo avere un alleato ingombrante come Max Cougar, ben venga!"

    Sabra poggia una mano sulla spalla di Ael.

    WS: "Pensaci, lo dico per te!"

    A: "...Non avrei voluto più pensarci."

    WS: "Mi farai sapere la risposta poi. Adesso ho un match."

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage dell'arena. Il cameraman inquadra le Beautiful Disasters al completo, in un clima che pare essere tutto fuorché sereno. Sembra quasi che si sia fatto un salto indietro di qualche settimana, al momento delle prime tensione generatesi in seno al gruppo. Tra le quattro atleta la più rigida ed imbronciata al momento sembra essere Storm Stevens, reduce di recente sconfitta in maniera piuttosto controversa. Il fatto che sia la teutonica la prima a prendere la parola e a non mostrarsi affabile e accondiscendente con la Underwood come al suo solito la dice lunga sulla tensione che c'é nell'aria.

    Storm: "Io non capisco perché ogni volta che arriviamo a conquistarci ciò che vogliamo deve sempre succedere qualcosa che può crearci problemi e minare i nostri equilibri. E' più forte di noi, pare. Abbiamo tutto, ma non ci basta, dobbiamo complicarci la vita altrimenti patiamo troppo la noia, uhm?"

    La Stevens scuote il capo, sbuffando. Si pone a braccia conserte: lo sguardo punta Sarah Jean.

    Storm: "Mi ritrovo qui, con due regni da campionessa di coppia di cui uno ancora in corso, dopo un dominio di un anno e due mesi in categoria, fatta eccezione per una breve pausa che definirei... Estiva.
    Tutto perfetto, tutto andato secondo i piani, si. Eppure ogni volta che posso uscire dal maledetto orticello e spezzare il collo in one on one a qualcuna delle nostre colleghe, per quanto sulla carta sia in grado di chiudere quei match in pochi minuti e a mio favore, deve sempre succedere qualche cazzata. Qualcosa va storto, e mi ritrovo sempre con un pugno di mosche."

    La Underwood sembra un po' abbattuta e dispiaciuta per il risentimento di Storm Stevens. La campionessa femminile fa un passo verso Storm ma ad intervenire è ora Artemis.

    Artemis: "Lascia perdere Sarah. Deve sbollire, e ha tutte le ragioni per essere adirata. Potrebbe avere molto di più per sé, e la capisco. Possiamo cadere vittime del caso o della sfortuna talvolta, ma se ci mettiamo il nostro il discorso cambia, non credi?

    ...

    A me non piace vedere una wrestler con il suo talento perdere dei match in quel modo. Potrebbe essere una delle contender ideali per il titolo che... Tu detieni."

    L'Alphemale si umetta le labbra, lentamente, concedendosi una pausa lunghissima prima di proseguire.

    Artemis: "E no, no no. Di certo non prendo in considerazione l'idea che tu possa averlo fatto di proposito per mantenere il suo score individuale basso. Certo che no. Ma sai, quando abbiamo unito le forze abbiamo parlato di tante cose, di ciò che tutte noi possiamo fare, avremmo potuto o potremo fare. Ma ci serve essere più coese, non andare sempre allo sbando, non vivere alla giornata e fare la prima cosa che ci passa per la testa. Quella mossa, se avessimo avuto un confronto, non sarebbe stata compiuta e forse oggi parleremmo di un match diverso."

    La Underwood non sembra badare alle parole di Artemis. Sarah fa un altro passo verso Storm che è sempre accigliata.

    SJU: "Devo chiederti scusa Ashley."

    La figlia di Underwood sembra essere molto seria.

    SJU: "Non era mia intenzione essere un handicap nel tuo match...anzi..."

    Artemis si avvicina rapidamente, macinando energiche falcate che sembrano far temere il peggio. Sembra ad un passo dal mettere le mani addosso alla Underwood.

    Artemis: "Non é un'idiota, te ne sei mai accorta?!? Non fai altro che mettere zizzanie e poi sbatterci in faccia quei sorrisi carichi di entusiasmo o pseudo innocenza. Due cazzate messe insieme con gli sputi, tutto risolto e amiche come prima. Non funziona sempre così!

    ...

    Ho dovuto fare una fatica immane per far andare tutto per il meglio con Ashley, e di certo non per passare per la gelosa o l'invidiosa di turno. Potrei prendere tutto e lanciarmi in altre competizioni, e lasciarvi ai vezzeggiativi da amichette del cuore. Se l'ho fatto é perché ci tengo davvero a lei, e lo dimostro sbattendole in faccia la verità e la concretezza. Perché i rapporti sinceri richiedono anche che si diano e si prendano cazzotti dritti in faccia. Non passiamo sempre oltre con un abbraccio e un cocktail in un privé."

    Artemis continua a ruota libera, con tono aggressivo.

    Artemis: "Abbiamo creato questa alleanza, tutte noi, perché avevamo qualcosa da offrire le une alle altre. Ma quando combattiamo e possiamo farlo al meglio, possiamo almeno evitare di finire beffate come delle principianti e di fare la figura delle perfette imbecilli?!?"

    Sarah si gira di scatto verso Artemis e le punta il dito indice contro.

    SJU: "TU STAI ZITTA! Non sei interpellata. Pensi di farmi paura per la tua stazza? Sto parlando con Ashley e solo con lei devo scusarmi! Piantala con questo atteggiamento che qua l'unica che vuole far saltare la polveriera sei tu...non io che sono minuti che sto provando a scusarmi per un errore..."

    La tensione è alle stelle. La Underwood fissa Artemis che continua a guardarla in cagnesco. Lo sguardo di Sarah torna poi su Storm Stevens.

    SJU: "Ash, seriamente. Scusa. Volevo innervosire Lysa. Ho fatto di testa mia senza interpellarti e non è andata come pensavo. La prossima volta ci penserò due volte...mi dispiace seriamente ma non volevo penalizzare te!"

    Artemis: "Si. Stronzate."

    Amy: "Perché non le credi, Jana?"

    Artemis pare stupita dalla improvvisa risposta della Lynch, che si pone fianco a fianco della campionessa Starlette.

    Amy: "Io ho totale fiducia in Sarah, la quale ha dimostrato di essere una grande stratega, oltre ad essere una persona stupenda! Non aveva nulla di cui scusarsi, eppure eccola qui, a voler rimarcare quanto tenga alla nostra amicizia e quanto tenga a questo gruppo, pronta a sacrificare il suo ego per il bene comune!"

    Storm, rimasta silente per quasi tutto il tempo mentre le altre intervenivano, alterna lo sguardo su tutte loro, ripetutamente.

    Storm: "Comunque, direi che...!?!"

    La Matrosenmorder non ha neppure il tempo di esprimersi che qualcuno la interrompe, giungendo da dietro e poggiandole una mano sulla spalla.

    "Litigi tra donne. Questo si che può scatenare guerre mondiali, altro che il cremlino..."

    James McFist rivolge una carezza a Storm.

    Hammer: "Tocca a noi, dolcezza. Direi di rilassare i muscoli della lingua e riscaldare quelli di braccia e gambe, perché tra poco si balla."

    Storm annuisce debolmente e si allontana dal gruppetto in compagnia del wrestler di Chicago. Le immagini si interrompono senza una vera replica della Stevens sugli argomenti sviscerati dalle altre.

    Camera fades.

    Divisorio
    La Targhetta col nome della stanza del commissioner capeggia nell'inquadratura prima che questa si allarghi mostrando Gregor Heavans che ha appena chiuso l'anta alle sue spalle e si incammina baldanzoso nei corridoi.
    Nota la telecamera e saluta, quasi intimidito.

    Gregor: "Oh cavoli, mi stanno inquadrando. Ecchellà.
    Chi mi attacca ora? Dai bello, di allungo 20 dollari e ti faccio uscire con Kimberlee: c'ho la PTSD ormai. Non si sta tranquilli quando ci inquadrate...

    Non me lo dirai eh?"

    Gregor deglutisce e prende a camminare... ma, girato l'angolo, il suo volto cambia e si fa raggiante.

    Gregor: "Ahhhhh non era un attacco. Era un CASUALISSIMO incontro nei corridoi. Meglio, meglio!"

    Il BBM tutto contento si incammina con nonchalance, e si avvicina a Denny Leone che era fermo a farsi gli affari suoi al telefono.

    Gregor: "Heeeeeeeylà! Figlio di una buona JLW. Come va?"

    Nota il fastidio negli occhi di Denny. E' chiaro che non voglia noie, ed Heavans ne porti parecchie.

    Gregor: "Tranquillo, ti giuro, sarò velocissimo: ti rubo solo Tredici Secondi e poi puoi andare via"

    De: "Mi chiedevo quanto tempo ci avresti messo per parlarmi faccia a faccia di quanto successo alla Rumble, e soprattutto mi chiedevo come avresti sfruttato la cosa dei tredici secondi a tuo vantaggio. Aspettavo questo momento con ansia..."

    Talmente tanta ansia da continuare a farsi i fatti suoi al telefono.

    Gregor: "Volevo solo farti i miei complimenti: tradire Reeves sotto il suo naso è stata una grande mossa. Sono convinto che se lo fai incazzare di più ti daranno una shot al suo titolo a Futurama, senza bisogno di Rumble.
    E così competeremo tutt'e due per una cintura.

    Forse.

    Cioè ... Io di sicuro. Cioè io sono stato informato di avere una shot al titolo dei pesi-merda. Che fai, ci sputi? Pagano di più e se me la vendo su eBay ci faccio qualcosa..."

    ....

    Pausa imbarazzante. Heavans si guarda l'orologio.

    Gregor: "....eeeeeee tredici.
    Precisissimo.

    Puoi volare via"

    De: "...scusa, puoi ripetere? Anzi, scusami tu, devo andare... pronto? Si, ciao..."

    Denny si allontana da Gregor per parlare al telefono, ma tutto questo non sembra infastidire il buon Heavans che, soddisfatto... festeggia?

    Gregor: "Ah Ah! Ed anche oggi Gregor ha vinto!
    ....
    ....
    ...perché non mi sento soddisfatto?"

    Si ferma con le mani fianchi e resta interdetto. A prendere in giro chi non dà corda, si sente un po' coglione...

    Divisorio
    4th - Mixed Tag-Team Match: JAMES McFIST & STORM STEVENS vs MAX COUGAR & WITCH SABRA

    Il penultimo match della serata sarà arbitrato dalla referee Rachel Blows. Sabra e suo padre, Max Cougar, entrano per primi ma con due entrate separate. La ragazza riceve una discreta accoglienza, molto più “rumorosa” la crow-reaction dedicata a Max Cougar che, da quando ha annunciato il suo ritiro in quel di FUTURAMA 10 (non ci è dato sapere se dalla WTF o dal wrestling in generale visto che l’Astonishing One lotta, con una certa frequenza, anche in Giappone) è visto, ancor più di prima, come un “evento imperdibile” da parte di tutti i fans del wrestling.

    James McFist e Storm Stevens invece entrano insieme, magari un po’ beccati dal pubblico ma mostrandosi, per la prima volta, con atteggiamenti da vera e propria coppia, basti pensare che percorrono la rampa con Hammer che cinge per la vita la sua fidanzata. Quando arrivano sul ring, McFist deve inizialmente tenere a bada Storm che vorrebbe subito dare addosso alla provocatrice Sabra… ma Hammer predica bene e razzola male visto che poi sembra pronto a reagire con violenza alle provocazioni di Max Cougar.

    Sono proprio i due uomini ad iniziare il match, quando la Blows da il via alle danze. E le prime fasi sono all’insegna del sano trash-talking a distanza. Il primo contatto è un clinch, combattuto per un po’, fino a quando Hammer non spinge Cougar in un corner. Quando la Blows li separa, ricominciano le provocazioni, condite dagli spintoni, da ambo le parti. Tornati al centro del ring, McFist prova a cominciare un attacco ma viene subito parato e subisce il contrattacco di Max con un rush di FOREARM SMASH. James riesce a rovesciare il tentativo di irish-whip, ma su ritorno è comunque lui a subire un RUNNING SHOULDER BLOCK.

    Cougar prende velocità, viene evitato ma a sua volta evita un tentativo di HIP TOSS che poi rovescia sull’istante. Hammer si rifugia in un corner libero, Cougar lo whippa verso quello opposto e quando il Tag-Team Champion tenta di superarlo con un BACKFLIP, l’Astonishing One lo blocca al volo, se lo carica sulla spalla e lo riporta verso l’angolo di partenza, ove connette con uno SNAKE EYES. Cougar stende poi un McFist già stordito con un paio di sberle, ma la sua offensiva si interrompe quando la Steves, dall’esterno, lo ferma, trattenendolo per un piede.

    Il partner di Drake ha lo spunto per rialzarsi e non solo visto che attacca Cougar alle spalle. Lo manda in un angolo, dove continua a piazzare anche degli ELBOW SMASH; quando Cougar si accascia verso il basso, Hammer lo colpisce con un gran numero di STOMP, poi lo trascina per un piede verso il centro del ring e lo schiena ma è un tentativo così velleitario che a malapena arriva all’UNO. Hammer cerca di tenere comunque Cougar a terra, bloccandolo in un ARMLOCK ed anche quando il Blindcat si rialza, lo spinge in un corner e lo colpisce con diversi KNEE STRIKES. McFist proietta poi Cougar a tappeto con uno SNAPMARE, cui fa seguire subito un LEGDROP. Tenta nuovamente il PIN dopo la manovra e… UNO! DUE! TR… NO! Max alza una spalla!

    McFist reagisce con sgarbo, verso la Blows, al conteggio fallito, imputandole un’eccessiva lentezza. Ci riprova subito, ma la reazione di Cougar è ancor più immediata stavolta. Hammer allora lo rialza e fa per sollevarlo per uno SCOOP SLAM ma Max gli scivola alle spalle e lo sorprende con un DOUBLE KNEE BACKBREAKER! Restano entrambi a terra, finchè non riescono a rialzarsi insieme… e raggiungere quasi in contemporanea le rispettive partner!

    Sabra brucia sullo scatto Storm Stevens sorprendendola con un JUMPING LARIAT che poi replica subito dopo. L’ex Starlette Champion connette poi con una HEADSCISSORS TAKEDOWN, la Stevens si rialza di nuovo e tenta una CLOTHESLINE ma la Strega evita, la affianca e connette con una RUSSIAN LEGSWEEP che porta poi ad un conto di DUE. Sabra cerca di strafare quando afferra Storm che si sta rialzando e prova l’irish-whip: la sorella di Volkermord evita il lancio e colpisce l’avversaria con uno KNEE STRIKE da mozzare il fiato.

    L’attuale WTF Starlette Tag-Team Champion fa poi per bloccare Sabra in una WAISTLOCK. Fa per spingerla verso il proprio corner ma all’ultimo istante Sabra le scivola alle spalle e con una spinta alla schiena la manda ad incocciare contro il fidanzato, James McFist, per poi tentare il colpo gobbo, uno SCHOOL-BOY PIN, da cui Storm si salva appena prima del TRE. Le due si rialzano ma è ancora Sabra a determinare il ritmo dell’azione, piazzando dal nulla uno SPINNING FACEBUSTER!

    James McFist vorrebbe intervenire… ma Max Cougar, con l’unico occhio buono, non ha perso di vista la situazione, raggiunge Hammer, sorprendendolo con uno STOMP che è solo il preludio all’ANOTHER ONE BITES THE DUST! Che va a segno! La Stevens non prende benissimo l’attacco al proprio fidanzato, e va all’attacco di Cougar che si limita ad alzare le braccia per difendersi anche perché… Witch Sabra torna perentoriamente sulla sua avversaria, voltandola verso di sé: STOMP all’addome pure per Storm, Double Underhook applicata e poi anche Sabra connette con l’ANOTHER ONE BITES THE DUST! Sabra connette in maniera pregevole la finisher “di papà” e schiena la rivale; il PIN viene contato dalla referee e dall’intera arena, fomentata da Max Cougar: UNO! DUE! TRE!

    I Cougar vincono il match, Max va a stringere la mano della figlia, che sorride, e poi le alza il braccio in segno di vittoria. Indicandola, urla al pubblico un orgoglioso “She’s my daughter!”. Storm Stevens e James McFist devono invece leccarsi le ferite, soprattutto la ragazza: se con Artemis appare come uno schiacciasassi, in questo tour nel Regno Unito le sta dicendo male ogni volta che non sta lottando con la sua teammate… vista la situazione sempre sul filo del rasoio in casa TBD, dinamiche del genere rischiano di creare delle asimmetrie che potrebbero vedere epiloghi spiacevoli.

    MAX COUGAR & WITCH SABRA def. JAMES McFIST & STORM STEVENS via PIN in 8’18”


    Divisorio
    Backstage.

    I Jaxes stanno camminando per i corridoi, colloquiando più o meno amichevolmente; la loro meta è l’ufficio del General Manager, Mad Dog.

    GJ: E quindi, forse è meglio che entri solo io a parlare con Maddy;
    F: Credo che se lo chiami Maddy si farà solo girare di più le palle.
    GJ: Madeleine?
    F: …
    GJ: MadelAine?
    F: …
    GJ: Cagnolone coccolone?
    F: Senti, stai andando a fare sul serio o vuoi solo occupare tempo facendomi credere in qualcosa che non avverrà, mentre aspetti un’occasione più ghiotta?

    Jax tira un sospiro, sposta una mano sui fianchi e indica sua figlia.

    GJ: Sei sveglia impari in fretta. Vado a chiedere la shot!

    Jax si gira di scatto ed entra di corsa, senza bussare e spalancando la porta, nell’ufficio del GM.

    GJ: MAD DOG, Carissimo! Come andiamooo???
    MD: TU, BRUTTA TESTA DI CAZZO COMBINAGUAI…

    La porta si richiude dietro le spalle del Luckyman, che rimane in ufficio a subire un sottofondo di insulti irripetibili. Forse immeritati, ma solo forse, perché sotto sotto tutti sappiamo che c’è sempre qualche buon motivo per insultare il Luckyman, anche solo per quello che ancora non ha attuato ma sta solo tramando.

    Freeda, fuori nel corridoio, sembra disperarsi nell’origliare l’andamento del colloquio, quindi fa per allontanarsi quando la sua attenzione viene catturata da un individuo ricurvo che sta frugando in alcuni cestini della spazzatura: si tratta di Alex Nobile.

    Alessandro-Borghese

    AN: Che bello, ho trovato un bishcotto della fortuna, mi mancano solo 145 calorie per soddishfare il mio fabbishogno energetico odierno!

    F: Signor Nobile?

    Freeda si avvicina al GM Assistant, che subito si ritrae.

    AN: NON T-TOCCARLO, E’ IL MIO TES-S-SHOROOOOOH!

    La Jax alza le mani e arretra di un passo, la sua mimica facciale fa capire che non ha la minima intenzione di rubargli il biscotto.

    F: Tranquillo, tranquillo, tutto suo… ma lei non era l’assistente del GM? Perché fruga tra i cestini?

    AN: E’… un periodo diffiscile…

    Freeda socchiude gli occhi, facendo capire di non capire.

    AN: Dopo che Padron Reeves ha perso il suo posto, non sc’era più posto per un oriscinal come me… Formalmente mi hanno lasciato il ruolo, ma ho lo scipendio conscelato e Mad Dog assume al 90% delle manshioni, io al massimo fascio le fotocopie.

    F: Fascia le fotocopie?

    AN: Sci, le prendo le metto nella fotocopiatrisce e le duplico!

    F: Ah…

    AN: Solo che molte di queshte fotocopie ora sono inutili… Mad Dog mi aveva chiesto di farne una scinquatina relative alle posshibili shot per Roxanne, per tenerla buona, ma adessho sono tutte da scestinare…

    F: Ah sì?

    AN: Sì, vedi?

    Nobile comincia a passare tutta una serie di fascicoli in più copie: quasi tutti sono relativi a shot per il titolo intergender, tutti i fogli portano il nome dei partecipanti da compilare, ma sono state già firmate dal General Manager.

    F: Quindi… questa ormai sarebbe carta straccia per te, giusto?

    AN: Scì, cartasccia da buttare.

    F: Non ti dispiace quindi se me la tengo? Papà voleva fare un barbecue ma ha scordato di conservare qualche quotidiano per accendere la brace.

    AN: Neeeeeeesciun problema! Adesso perdonami, ma…

    Nobile fa cenno che i cestini non si frugheranno da soli, quindi Freeda saluta il GM assistant e va nuovamente verso l’ufficio di Mad Dog.
    Proprio in quel momento, sta uscendo Garet Jax: ha la faccia piuttosto intontita e dispiaciuta, ed ha in mano un succo di frutta.

    F: Beh? Com’è andata?
    GJ: Non mi ha dato la shot per gli intergender.
    F: Ah no?
    GJ: No. Dice che tu non hai ancora vinto nulla, io sono in fase calante di vendite, ed insieme non abbiamo ancora abbastanza chimica sul ring. Però ho rimediato un succo di frutta alla pesca per il mio main event contro Hardaway.
    F: Mh… capisco…

    Freeda sorride, quindi tira fuori dei fogli e li lascia al suo patringo.

    F: Se non ho capito male, devi mettere una firma qui, una qui e una qui… vado a prendere delle patatine, il salato ci sta bene col succo!

    La ragazza se ne va sorridente mentre Garet legge sorpreso la pila di fogli; l’unica cosa che traspare dalla sua espressione, è un chiarissimo sorrisone di soddisfazione prima di girarsi verso la figlia, che sparisce nel corridoio.

    GJ: Bel lavoro, ragazza.

    Camera fades.

    Divisorio
    Manca poco al Main Event dello show e con le telecamere andiamo nel camerino di Tyson Hardaway, all'interno del quale, oltre al Ty-Phoon troviamo anche Vicky Ross, ma non Lemmy Crews o Jane Ross.

    Vicky: "Novità da Lemmy? Non mi risponde."

    Ty: "L'ho sentito, deve stare a riposo, probabilmente sta evitando anche il telefono per quello... E magari non gli va di farti una paternale per come ti sei comportata con Jane, in questo momento."

    Momento di silenzio, sembra che Ty non abbia intenzione di dire niente e che Vicky stia cercando il modo di iniziare...

    Vicky: "Hai sentito Jane prima?"

    Ty: "Con Jess? Sì, l'ho sentita."

    Vicky: "Che ne pensi?"

    Hardaway butta fuori l'aria a metà tra un sospiro e una sbuffata.

    Ty: "Sicuramente non ha tutti i torti."

    Vicky: "Le hai parlato prima che lo facesse?"

    Ty: "No."

    Vicky: "Onesto?"

    Ty: "Se tra moglie e marito non bisogna mettere il dito, figurati tra sorelle e Tag-Team Partner."

    Vicky: "Ho sentito quello che hai detto a Jess, riguardo le mie azioni."

    Ty: "E?"

    Vicky: "Grazie per avermi capita, anche se sembra che nessun altro ci riesca."

    Ty: "Tuo padre mi ha insegnato molte cose Vicky e cerco di trasmettervene il più possibile, regolandomi anche con gli effetti e le conseguenze che quegli insegnamenti hanno avuto su di me.
    Mi piace la tua decisione? No.
    La capisco e la rispetto? Sì.
    E' un problema per me e la nostra squadra? No.
    Ma lo diventerà se non riuscirai a gestire la situazione che si sta creando."

    Vicky: "Che intendi?"

    Ty: "Uno dei primi insegnamenti di tuo padre è stato che in questo business non ha importanza che tu sia 'buono' o 'cattivo', l'importante è essere il più santo tra i buoni o il più diabolico tra i cattivi, perché le vie di mezzo sono comparse sulla loro strada per la grandezza.
    Da un lato c'è l'amore della gente ed è tutto facile, dall'altro ci sono odio, cattiveria, rivalità e pressione, perché tutti non vedono l'ora che il peggiore tra i diavoli venga schiacciato dal loro santone di turno.
    Se vuoi prendere quella strada, devi riuscire a fronteggiare quella pressione o affonderemo entrambi, schiacciati."

    La ragazza resta in silenzio, pensando a quanto appena ascoltato.

    Ty: "Stasera affronterò Jax. E' bene che tu lo osservi, perché potrebbe essere uno dei nostri sfidanti ai titoli."

    Vicky: "E' il caso che venga a bordo ring? O è meglio evitare? Sai... Se ci saremo entrambi, potremmo essere colpiti dalle Instant Shot di Artemis e Drago..."

    Ty: "Non pensare ad Artemis e Drago, nemmeno per un momento. Lei è tra le TBD è vero, ma lui... E' un'altra cosa, non accetterà mai di sfruttare l'Instant Shot come Sarah Jean Underwood, è di un'altra pasta, un vero fighter, un vero campione, non si abbasserà mai a quel livello, nemmeno per amore di Artemis.
    Non sarà così che farà il suo ritorno, vedrai che sarà in pompa magna, annunciandolo a tempo debito e per un grande palcoscenico, in PPV."

    Vicky: "Quindi vengo senza problemi?"

    Ty: "No, resti qui comunque."

    Espressione perplessa di Vicky.

    Vicky: "Perché?"

    Ty: "Ricordi le due strade per la grandezza?"

    Vicky: "Good-Way. Evil-Way. Chiaro."

    Ty: "Io ho scelto la terza."

    Vicky: "Non c'era una terz..."

    Ty: "C'è sempre un'altra strada, un altro modo.
    In questo caso è: essere il più grande di tutti, andando OLTRE questi concetti.
    THE HARDA-WAY."

    Il Ty-Phoon si alza e va verso la porta.

    Ty: "In passato ho perso contro Jax e magari per questo pensa possa ricapitare... Quindi, prima che creda di poter mettere le mani sulle nostre cinture è bene che gli spieghi con chi dovrà avere a che fare per riuscirci."

    Divisorio
    L’arena è in subbuglio…
    E viene scossa da “The Good Life” dei Three Days Grace!!

    Un fragoroso boato accoglie l’arrivo del Total Champion, Luke Claymore. Cintura in spalla bella in mostra, il campione esce carico a molla dal backstage, si esalta insieme al pubblico irlandese e si immerge tra le prime file con grande calore.
    L’accoglienza dell’Irlanda del Nord non è seconda a nessuna delle precedenti arene, anche Belfast dimostra il suo supporto incondizionato verso il vincitore della Royal Rumble e innalza cori per lui durante tutto il suo tragitto verso il ring.
    Luke si prende il quadrato, attende alcuni istanti il calare dell’eccitazione… E poi può cominciare a parlare.

    LC: “Sono state settimane molto concitate: la Royal Rumble, poi Ronald Reeves che decide di mollare tutto; Denny Leone come primo sfidante per il Total Title; il pin su Reeves la settimana scorsa…”

    Si solleva un boato. Luke ha enfatizzato volutamente l’ultima frase.

    LC: “Pensate un po’, quello che potrebbe essere stato l’ultimo match di Ronald Reeves in WTF si conclude con un pin di Luke Claymore su di lui. Niente male, no?”

    Rincara la dose. Il pubblico esulta ancora una volta.

    LC: “Ronald, se questo è ciò che vuoi a me sta bene, abbiamo avuto tutti quanti la prova di come io ti possa battere in qualunque momento, a qualunque condizione; se deciderai di non tornare, questo è stato sicuramente il modo migliore per darti il tuo ultimo saluto una volta e per tutte.
    E puoi anche ringraziare il tuo amico Denny Leone e dare la colpa a lui se preferisci, ma l’almanacco, che ti piaccia o no, parlerà al posto nostro.
    Luke Claymore batte Ronald Reeves.”

    Una frase che suona quasi come una sentenza.
    Luke si prende un attimo per godersi insieme al pubblico il piccolo piacere del momento, poi torna a sé.

    LC: “E a proposito di Denny Leone.”

    La sua attenzione si rivolge verso il backstage.

    LC: “Sei tu il mio sfidante per “Anarchy (?) in the UK”, e siccome Reeves ha deciso che non si presenterà a difendere la sua cintura, ce n’è un’altra che merita il main event di un PPV, ed è questa.”

    Il campione alza il Total Title in direzione del backstage.
    Lo tiene bene in vista, in mezzo al boato dell’Irlanda.

    LC: “Sarà Luke Claymore vs Denny Leone per il Total Championship il main event.
    Non ti sarà dato palcoscenico migliore per rifarti dell’umiliazione della Royal Rumble.”



    ???: "Arrivare secondo alla Rumble o uscire dopo dieci secondi non fa alcuna differenza..."

    Non si presenta in arena Denny Leone, il quale compare via tron con immagini in diretta da casa sua, a Portland, subissato di fischi dal pubblico di Belfast.

    De: "Mi scuso per l'assenza, Luke, ma avevo importanti faccende burocratiche da sbrigare qui negli States, in ogni caso ci tengo a ringraziarti per aver messo in chiaro che il nostro match sarà il Main Event del prossimo evento a pagamento. Sono già diverse settimane che partecipo ai match conclusivi delle varie puntate di The F-World, finalmente gli introiti e la visibilità sono più che soddisfacenti. C'è voluto tempo, ma siamo arrivati dove dovevamo arrivare. Anche se il Total Title non è il titolo principale, comprendo che la federazione capisca che uno come me in procinto di conquistarlo metta in secondo piano il World Openweight Title."

    Altri fischi. Il discorso puramente egocentrico non piace al pubblico di Belfast.

    De: "A proposito, Luke, non credo che Reeves sia così stupido da prendersela con me per quanto accaduto sette giorni fa. È una persona estremamente intelligente e pratica, conosce bene le dinamiche di questa disciplina. Non nego di aver commesso un errore, ma ho fiducia, anzi enorme fiducia nella sua capacità di giudizio e credo non serbi rancore. Anche se capisco che tu stia cercando di portare acqua al tuo mulino, sperando che Reeves interferisca nel nostro match costando magari la possibilità di batterti. Speri che il tuo nemico diventi, One night only, il tuo migliore alleato, nonché la tua unica possibilità di sopravvivenza una volta che salirai sul ring con me. Perché di questo stiamo parlando, Luke. E tu ne sei consapevole quanto lo sono io..."

    Luke solleva le sopracciglia in una espressione di puro stupore.

    LC: “Il tuo discorso è puro delirio.”

    Si mantiene appoggiato con il petto alle corde, quasi sporgendosi, come a voler ridurre quanto più possibile la chilometrica distanza che lo separa dal suo rivale.

    LC: “E non hai avuto neanche le palle di venirmelo a fare qui di persona. Non dovrei credere che stai cercando di sfuggire al confronto diretto con me?
    Mi hai aggredito vigliaccamente alla Royal Rumble dopo che ti avevo eliminato, mi hai mandato dei presunti ‘messaggi’ con quel WBFF Rules match, e ora che hai la possibilità di confrontarti faccia a faccia con me, qui a Belfast, scappi dall’Irlanda? Forse hai fatto anche bene, non è un posto per te questo, qui è ben accolto solamente chi hai il coraggio di essere un uomo.”

    Belfast lancia un boato di apprezzamento, mentre Leone scrolla le spalle con una smorfia di puro menefreghismo.

    LC: “Reeves non deve interferire nel nostro match, né a tuo né a mio favore, non è una questione che lo deve riguardare.
    Ad “Anarchy (?) in the UK” saremo solo io e te ed anzi, dato che ti piacciono tanto l’anarchia e la violenza, ho una bella idea per il nostro match: visto che nel guardare il tuo match con Lemmy Crews hai svegliato in me il can che dorme, il mio bel passato da hardcorist, sono sicuro che non ti dispiacerà se il nostro match sarà un EXTREME RULES!”

    Il texano urla con grande foga le ultime due parole, scatenando la reazione entusiasta dell’arena.
    Leone, invece, non fa una piega.

    LC: “Uno scontro ideale, WBFF vs BWF, nessun colpo proibito, potrai giocare anche tu sul tuo playground, vediamo chi di noi due ci si troverà più a proprio agio.”

    Luke guarda verso il TitanTron con sguardo di sfida.

    De: "In primis, quante stronzate sull'Irlanda e sul presunto 'posto per veri uomini'...tralasciando che Belfast non è vera Irlanda..."

    Fischi assordanti, l'arena è una bolgia contro Denny Leone.

    De: "Cosa ho detto di sbagliato? Ribadisco, tralasciando che Belfast non è vera Irlanda, spiegami cosa cazzo avrebbe di così interessante da offrire questa città? Hai cercato il facile pop, questa gente c'è cascata con tutte le scarpe ed hai ottenuto quello che volevi. Bravissimo, cosa hai vinto? Niente...fine a se stesso...e poi, Luke, Extreme Rules match? Davvero?"

    Denny scuote la testa.

    De: "Una scelta di comodo, a me non piace."

    Denny boccia con poche semplici parole la proposta di Luke.

    De: "Non credo di avere nessuno che potrebbe aiutarmi in un match dove le interferenze sono ammesse, mentre molta gente pare avercela con me: Hardaway, Axel coso, magari quel coglione del padre di Axel coso...per quale motivo dovrei accettare un match del genere?"

    LC: “Primo, perché pensavo avessi più foga di far valere le tue radici nella giusta occasione.
    Credevo che quella sceneggiata significasse qualcosa per te, evidentemente mi sbagliavo.”

    L’arena si fa sentire con fischi a pioggia per Leone, che non risponde alla provocazione e nemmeno intende calcolare il pubblico.

    LC: “E poi perché la mia non era una proposta, ma un annuncio. Il match è già passato al vaglio di Mad Dog ed è già stato ufficializzato.
    Ad “Anarchy (?) in the UK”, che ti piaccia o meno, sarà Extreme Rules!”

    Ancora un boato di Belfast per quello che sarà il main event del prossimo PPV.
    La faccia di Denny non mostra nemmeno un filo di positività alla notizia, anzi, pare molto infastidito.

    De: "Se così deve essere allora così sia, Luke, Extreme Rules? È questo che vuoi? Hai già fatto tutto tu, non serve che io dica altro…”

    Il collegamento viene spento di colpo!
    Il pubblico fischia il gesto di Leone; Luke lascia andare il microfono e scuote la testa con un accenno di sorriso stampato in faccia.
    The Good Life riparte nell’arena e il texano si rivolge al pubblico ribadendo che il match che vedrà contrapposti lui e Leone per il Total Title sarà Extreme Rules! Sale su un angolo e solleva la cintura Total al cielo, portandola ben in vista davanti alla folla che esulta in risposta.

    Oggi Leone non si è presentato nel faccia a faccia, ma lo scontro con Luke Claymore si avvicina, e i due saranno sul ring insieme molto presto.
    Fino ad allora il Total Champ si gode il suo status di principale campione della WTF…

    Almeno fintanto che Ronald Reeves se ne resterà fuori dai giochi.

    Divisorio
    MAIN EVENT - One on One Match: GARET JAX vs TYSON HARDAWAY

    Main Event davvero eccezionale per quest’edizione di THE F-WORLD visto che si affronteranno Garet Jax e Tyson Hardaway. Due tra i massimi esponenti della categoria Light-Heavyweight, due wrestler dal palmares immenso, due lottatori che hanno ben figurato nella storia del TWO WORLDS ONE CUP (Jax ha vinto le ultime due edizioni, in singolo ed in tag; Hardaway è stato finalista dell’edizione 2018, l’ultima a 64 elementi). Infine, con ogni probabilità, due lottatori che si affronteranno ad ANARCHY (?) IN THE UK in un match valido per in Intergender Tag-Team Titles.

    Le immagini partono dall’entrata in scena di Garet Jax, che si presenta con una giacca arredata con luci al led, davvero kitch. Tyson Hardaway è già sul ring, pertanto non è possibile fare un raffronto tra i pop ricevuti, possiamo solo dire che il Luckyman risulta essere molto amato anche qui a Belfast. Il referee del match sarà Simon Tavernish Jr. che tiene sotto controllo la situazione: non c’è chissà che acredine tra questi due lottatori ma questo è il tipo di match che nessuno vorrebbe perdere, anche se non c’è nulla in palio.

    Al suono della ring-bell, i due lottatori restano fermi a fissarsi ma ognuno nel proprio angolo e solo dopo una (consistente) manciata di secondi, iniziano a girare uno intorno all’altro. Il primo contatto è un clinch, parecchio combattuto, con spintoni e cambi di direzione da ambo le parti. Jax ed Hardaway finiscono prima sulle corde e poi in un angolo ma non si mollano finchè non interviene Tavernish Jr. a separarli. Dopo un po’ di trash-talking l’azione riparte con un secondo lock-up: stavolta il match va più sul tecnico con i due che dimostrano le rispettive abilità nel chain-wresting, applicando prese e controprese. Dopo aver sventato un attacco successivo ad un’irish-whip, Hardaway cerca di portare l’avversario a tappeto con un VICTORY ROLL, ma Jax ne esce immediatamente.

    Si continua a correre, e stavolta è Hardaway a whippare Jax verso le corde ma, allo stesso modo, il Luckyman evita la manovra a seguire e prova a sorprendere il Ty-Rant con un ROLL-UP. Non ci riesce, Hardaway si libera subito ma Jax lo tiene per le gambe e tenta di applicare la LUCKYMISSION… non riesce però a sedersi sulle gambe di Tyson che ne approfitta per allontanarlo con un calcione. La risposta successiva di Hardaway consiste nell’articola a sua volta un tentativo di AFFLIC-TY-ON ma Jax ottiene facilmente il rope-break.

    Il wrestler ex-WBFF rotola fuori dal ring e sembra intenzionato a prendersela comoda per rientrare, alchè il referee inizia subito un count-out. Non è una soluzione che Hardaway pare apprezzare, pertanto cerca di raggiungere Garet con una BASEBALL SLIDE… Jax la schiva e rientra, invitando il WTF Intergender Tag Champ a rientrare, con uno sfottò. Hardaway non sembra cadere nei mind-games dell’avversario: risponde con un sorriso e rientra anche lui con tutta calma, passando dagli steel-steps.

    L’azione riprende con un nuovo lock-up: Jax tenta di ricominciare una fase di chain-wrestling, scivolando alle spalle dell’avversario ma stavolta Hardaway si libera direttamente a suon di gomitate. L’afro-americano subisce però un DOUBLE LEG-TAKEDOWN da Jax, ma replica con una strabiliante (considerando che partiva da una posizione in cui era schiena a terra) HURRICANRANA. Con CHOPS e FOREARM SMASH manda poi Jax all’angolo, quindi lo riporta al centro del ring dove piazza uno SCOOP SLAM. Segue uno slancio dalle cordee poi un JUMPING KNEE DROP, quindi Hardaway tenta il PIN: UNO! DUE! SOLO DUE!

    Quando si rialzano, i due iniziano a scambiarsi CHOP prima e pugni poi. Nonostante lo striking di Hardaway, è Jax a vincere lo scambio, mandando il Ty-Rant alle corde. La successiva irish-whip viene però rovesciata e sul ritorno, Hardaway cerca di lanciare Jax fuori dal ring, oltre le corde. Ma il wrestler di Las Vegas si ferma sull’apron e con l’avversario distratto, sale immediatamente sul top-turnbuckle nel corner più vicino, e piazza un DIVING DOUBLE AXE HANDLE.

    Jax esulta, ma quando Hardaway si rialza, fulmina l’ultimo vincitore del 2W1C con uno STANDING DROPKICK. Tyson continua con uno SNAP SUPLEX, quindi rialza Jax e lo manda all’angolo a suon di CHOP. Tentativo di whip verso l’angolo opposto, reverse di Jax, BACKFLIP di Hardaway che evita Jax e prende lo slancio dalle corde… per poi subire comunque un BACK BODY DROP! Il dolorante afro-americano si rialza aiutandosi con le corde, e Jax lo spedisce fuori dal ring con una RUNNING CLOTHESLINE.

    Il Luckyman rifiata ed interagisce con la folla mentre Tavernish Jr. inizia un count-out ai danni di Hardaway. Il conteggio si interrompe quando Jax raggiunge il leader della Man House con una BASEBALL SLIDE. Piazzato il colpo, lo va a rialzare e lo whippa duramente verso le transenne mentre l’arbitro ricomincia il count-out, stavolta ai danni di entrambi. Garet riporta l’avversario sul ring, sale di nuovo sul paletto e lo abbatte con un DIVING CROSSBODY, che porta ad un altro conto di DUE!

    Il patrigno di Freda rallenta il ritmo dell’azione, bloccando Hardaway in una SLEEPER HOLD. Hardaway si rialza e si gira quanto basta per provare a liberarsi a suon di ginocchiate; Jax prima di perdere la presa lo whippa con decisione verso un corner, quindi tenta di raggiungerlo con un AVALANCHE… va però a vuoto e l’impatto è così sostenuto da farlo precipitare fuori dal ring. Quando però Tyson cerca di raggiungere Jax, fuori dal ring, con un PESCADO, viene colpito al volo con uno STANDING DROPKICK! Ciò consente, dopo un piccolo break, a Jax di riportare l’avversario sul ring, dove lo raggiunge con uno SLINGSHOT BODY PRESS… che porta ad un nuovo conto di DUE!

    Come prima, fallito lo schienamento, Garet torna ad applicare una SLEEPER HOLD. Anche stavolta il Ty-Rant non si arrende e prova a liberarsi con delle gomitate, ma si becca un KNEELIFT poco prima che riesca a scappare. Jax whippa Hardaway verso le corde, ma dopo lo slancio è lui a beccarsi un JUMPING LARIAT! Tyson continua: CLOTHESLINE, quindi RUNNING ELBOW SMASH con cui manda Garet all’angolo; rincorsa di Tyson… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Quindi con uno SNAPMARE mette Jax a sedere al centro del ring, e lo raggiunge con il TOUCHSTONE! (Running Knee Smash on Sitting Opponent)

    Nessun tentativo di PIN da parte del primo Grand-Slammer che invece rialza l’avversario e fa per tentare il WATCH THE THRONE (Double Underhook Lift Neckbreaker).. ma Jax si libera, colpisce con alcuni ELBOW SMASH, Tyson arretra verso le corde e si aggrappa alle stesse, allontana Jax con un BACK ELBOW SMASH quindi salta sulla second-rope… SPRINGBOARD MOONSAULT INTO RUSSIAN LEGSWEEP! Va a segno e tenta lo schienamento, ma Jax si salva al DUE!

    Un rammaricato Hardaway si rialza comunque per chiudere i giochi: è deciso a tentare il TY-PHOON… ma Jax si libera, lo fa cadere con un DOUBLE LEG TAKEDOWN, quindi cerca di bloccare Hardaway nella LUCKYMISSION ma Tyson si salva ancora! L’ex-kickboxer tenta di piazzare un notevole semi-gancio nel rialzarsi ma Jax lo schiva e risponde con un ENZIGUIRI KICK, dopo il quale è lui a tentare il PIN! UNOOOOOO! DUEEEEEEEEEEEE! T….YSON C’E’!

    Jax si allontana da Hardaway, attende che provi a rialzarsi per poi scattare per un RUNNING BULLDOG ma il suo tentativo viene schivato; Tyson risponde con un calcione, cui fa seguire il GLOBETROTTER (Running Tornado DDT). Capovolta la situazione, è il primo Grand-Slammer (alla pari con Patton) a schienare l’avversario ma anche Jax si libera prima del TRE. Hardaway appare un po’ innervosito ma si rialza per primo ed inizia a colpire Jax, ancora a terra, con dei calcioni. Tenta lo slancio dalle corde ma viene respinto da un ELBOW SMASH di Jax che poi finta lo slancio a sua volta… ma si mantiene alle corde, mandando a vuoto lo STANDING DROPKICK di Hardaway, che è ancora per terra quando Garet lo raggiunge con uno SPRINGBOARD MOONSAULT! Esecuzione perfetta che porta al PIN, ma non al TRE… Hardaway reagisce prima!

    Il Luckyman si rimette in piedi per primo, rialza il rivale, lo colpisce con alcune CHOP al petto, poi lo whippa in un angolo e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Prosegue caricando Hardaway sul top-turnbuckle e sembra pronto ad “apparecchiarlo” per un SUPERPLEX ma prima che Garet possa tentare la proiezione, Hardaway gli scivola tra le gambe e gli fa perdere l’appoggio dalle corde, facendolo cadere con un FACE FIRST DROP sul top-turnbuckle. Il Ty-Rant si allontana per poi raggiungere l’avversario all’angolo in corsa… ma Jax si abbassa e risponde con un BACK BODY DROP verso l’esterno!

    Tuttavia Hardaway atterra in piedi sull’apron-ring, allontana Jax con un pugno in faccia, quindi fa per rientrare con uno SPRINGB… NOOOO! Jax colpisce la top-rope con un DROPKICK ed Hardaway ricade faccia in avanti! E dopo aver provocato la caduta, il wrestler di Las Vegas prova anche il PIN, ma Hardaway reagisce al DUE. Jax non demorde, rialza Tyson e cerca di connettere con un SUPLEX ma il Ty-Rant gli impedisce l’esecuzione, si libera con diversi pugni e manda lo sfidante all’angolo.

    Lo raggiunge prontamente piazzando un TURNBUCKLE ELBOW SMASH, quindi continua a colpire Jax con la 1-2-3-4 DRILL (Boxing Combo). Lo stordisce abbastanza da caricarlo agevolmente sul top-turnbuckle ma non appena prova a salire a sua volta, Jax lo spinge verso il basso… Tyson atterra in piedi, gli da le spalle e colpisce l’avversario seduto sul paletto con un PELE’ KICK! Jax si inclina di un lato ma quasi per miracolo non cade; Tyson lo raggiunge al volo e SUPER FRANKEST… NOOOOO! Jax la trasforma in una DIVING POWERBOMB! E dopo aver schiantato Hardaway sul mat, fa per chiuderlo nella LUCKYMISSION… e stavolta ci riesce!

    Atroci le urla di Tyson, mai così vicino al tap-out (almeno nel passato recente) come adesso. Jax lo porta pericolosamente vicino al punto di rottura ma Hardaway stoicamente resiste finchè non riesce a liberare le braccia e a quel punto, avanzando sui gomiti, riesce a raggiungere le corde, salvandosi con un insperato rope-break. Jax a quel punto rotola fuori dal ring, afferra Tyson, ancora steso pronto, sotto la bottom-rope, per la testa e connette con un APRON FACEBUSTER. Connesso il colpo, lo trascina fuori e lo manda a sbattere contro le transenne mentre, praticamente subito, Tavernish Jr. inizia un count-out diretto ad entrambi.

    Nonostante il conto sia solo agli inizi, Jax rientra per un istante sul ring per “resettarlo”, quindi esce nuovamente dal quadrato, raggiunge un inerme Hardaway e lo blocca in un SHARPSHOOTER fuori dal quadrato! Non sarebbe mai un give-up ritenuto valido, ma Jax tiene la manovra finchè il referee non arriva col count-out nuovamente al cinque, quindi molla Hardaway e rientra sul quadrato, sollevando un pugno in segno di vittoria. Purtroppo per lui, al NOVE Hardaway sta già rientrando… Jax raggiunge l’avversario quando questi sta ancora passando tra le corde, lo afferra e EMERALD FUSIOOOOOOOON! Manovra a segno, Jax tenta lo schienamento… UNO! DUE!!! T…yson ha affarreto con una mano la bottom-rope, il PIN non è valido!

    Jax appare un po’ frustrato dopo il PIN fallito, rialza Hardaway insultandolo, lo spinge in un corner e lo schiaffeggia. Quando fa per raggiungerlo in corsa però, viene respingo da un HIGH BOOT. Tyson riporta così l’azione al centro del ring, dove colpisce Jax con dei pugni, quindi LOW KICKS e SPINNING BACK FIST quindi… contrattacco di Jax che piazza un improvviso STOMP e solleva Hardaway per una SNAP POWERBOMB… ma il Ty-Rant lo rovescia in una HURRICANRANA in suo favore e blocca Garet a terra con un RANA PIN! NO! Jax si libera subito ma Hardaway non lo lascia scappare, bensì lo blocca per poi connettere con il suo TY-PHOON! E va a segno! C’è il PIN! UNO! DUE! TRRRRRRNOOOOO! Kick-out miracoloso di Garet Jax!

    Ma il WTF Hall of Famer introdotto nel 2021 non si scompone di una virgola e senza consentire al LuckyMan di rialzarsi… lo blocca nella AFFLIC-TY-ON! Sin da subito, le urla di Jax sono lancinanti… Garet resiste per quanto può, cerca invano di raggiungere le corde ma la sottomissione non gli concede chissà che spazio di manovra e dopo diversi secondi di tortura, può solo dichiarare la resa, urlando per il dolore e sbattendo forsennatamente la mano sul mat!

    TYSON HARDAWAY def. GARET JAX via GIVE-UP in 18’43”


    Divisorio
    Quando Tyson lo libera, Jax è quasi cianotico ma trova comunque le energie per rotolare da solo verso l’apron-ring. Hardaway può così rialzarsi, da vincitore, su un ring fondamentalmente sgombro, godendosi il plauso del pubblico di Belfast. Il newyorchese si rialza, con una nuova vittoria di prestigio in cascina che fa di lui, sempre di più il wrestler con più vittorie all’attivo nel suo score nella storia della WTF, mentre da ormai qualche decina di giorni è anche il primo wrestler ad aver superato i 1000 giorni “titolati”, considerando complessivamente tutte le cinture vinte in WTF.

    Lui e Vicky Ross, sua co-Champion, si avviano verso il prossimo PPV con due vittorie su due nei confronti dei loro rivali ormai dichiarati, Garet e Freeda Jax. La storia ci ha insegnato che non sempre le vittorie in singolo hanno un peso quando si arriva ai match di coppia, tuttavia il gap tra i due tag-team sembra essere davvero notevole. Mr. Unpinabble dovrà davvero pescare l’asso, dal suo mazzo, per invertire un risultato che appare, purtroppo, già scritto.

     
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    Quando ho letto Anarchy (?) In the UK mi sono partiti i pyros interni 🎉🎉🎉. Damn, are u kiddin'???
    Poi ha ragione (come sempre) quello simpatico come una colonscopia: karate panda 🤣🤣🤣.
    Oh, io avevo sfidato un fan accanito del Manchester grosso come un armadio che si dilettava in backyard wrestling, ma sono stato tacciato di 'preferenziali sfide contro wrestler pensionati/ritirati"😜
     
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    Non lo nascondo, a parte le questioni legate ai miei personaggi, la mia attenzione puntata dopo puntata viene catturata dalle questioni Dk-Roxanne. Per svariati motivi. Ogni puntata si aggiunge un tassello prezioso, promo piacevoli da leggere con stili diversi, ma soprattutto coinvolgono in un modo o nell'altro diversi personaggi. Non volendo fare un confronto (perché sono cose diverse) ma è una faida che può coinvolgere anche perifericamente più personaggi come quella degli Originals. Solo in questa puntata abbiamo la firma del contratto che coinvolge Dk, Gregor e Box (più Maddy). Roxanne che ha questioni con Lisa. Jane che dice la sua and much more. Una faida che non ho timore di dire potrà oscurare Claymore vs Reeves (ai miei occhi), che sicuramente sta giocando la carta del rallentamento per poter arrivare a futurama senza spendere tutte le sue cartucce ma che faccio veramente fatica a vedere attualmente come in bilico (nonostante le minacce di RR) e che quindi ha in qualche modo meno presa su di me.

    Ma tutto ciò nel mio fantasy booking (universo alternativo in cui mi immagino cose che non avverranno in WTF) non è un male. Perché mi piace sognare un Luke che un giorno sbrocca clamorosamente per essere stato oscurato per l'ennesima volta da DK.


    Di rimbalzo le questioni femminili tra le storie tese della TBD, una Sabra più in palla di quando era campionessa, giovani leve che vogliono mangiare il ring e vecchie volpi che non mollano il colpo.

    Questioni personali: Titoli tag. Mi piace aver avuto l'indicazione di sfidare Cougar e Figlio. non tanto per i Cougars in se quanto per l'atteggiamento di Axel nella puntata. Credo che Axel possa essere la chiave per rendere interessante questa mini faida per i titoli tag.

    Il resto comunque tutto molto bello (dai che la WGA si rimette in carreggiata)
     
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    Ma tutto ciò nel mio fantasy booking (universo alternativo in cui mi immagino cose che non avverranno in WTF) non è un male. Perché mi piace sognare un Luke che un giorno sbrocca clamorosamente per essere stato oscurato per l'ennesima volta da DK.

    Luke Heel contro un Dk face è qualcosa a cui non ho mai pensato, ma che ora voglio disperatamente che succeda, prima o poi
     
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    CITAZIONE (DarKhaos @ 28/2/2022, 12:39) 
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    Ma tutto ciò nel mio fantasy booking (universo alternativo in cui mi immagino cose che non avverranno in WTF) non è un male. Perché mi piace sognare un Luke che un giorno sbrocca clamorosamente per essere stato oscurato per l'ennesima volta da DK.

    Luke Heel contro un Dk face è qualcosa a cui non ho mai pensato, ma che ora voglio disperatamente che succeda, prima o poi

    Interesting scenario.
    Se la WTF durasse abbastanza e se tutte le parti in causa fossero interessate... why not?
     
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    Parto con una domanda a Gianluca White: guardi Masterchef? C'è qualche riferimento a Lia con il MOLTO MOLTO MOLTO? Sono curioso di sapere se ci ho preso, anche se è una ipotesi decisamente remota XD

    Passando al commento dello show, wow. La storyline di Roxanne sta monopolizzando l'attenzione generale, e non potrebbe essere altrimenti. La genialità della storia non risiede nel fatto che una donzella cerchi di dimostrare di essere all'altezza della divisione maschile, che è una cosa che abbiamo visto in altri lidi sia virtuali che reali. Ciò che rende questa storyline unica, nonchè geniale, è che la divisione femminile non vuole che Roxanne dimostri ciò, bensì vuole dimostrare di poter camminare con le sue gambe. Solitamente, quando c'è un elemento che tenta di portare avanti un discorso a favore della sua fazione, coloro che si sentono rappresentati la seguono o la supportano, qua no. Qua Roxanne è, di fatto, contro tutti. E ricollegandosi a ciò, il promo tra DK, Gregor e Box, con continui rimandi a questa faccenda, è davvero molto buono.
    Così come è buono il match tra Rox e Lisa, per quanto la vittoria della prima forse sia poco 'convincente' in un momento storico come questo dove, per essere credibile rivale di DK, dovrebbe dominare in lungo in largo contro le altre Starlette. Ma, considerando come viene sviluppata la storyline, questo modo di vincere lo trovo persin migliore rispetto ad un dominio.

    Le starlette effettivamente la fanno da padrone in questa puntata, considerando le faide interne alle TBD con una Artemis sempre più scazzata nei confronti della Underwood, con le sorelle Ross che continuano a non andare d'accordo, con Ty che salomonicamente fa capire a Vicky che non apprezza ma approva (sottile differenza, ben delineata nel promo) prima di vincere il suo match contro Jax, dimostrandosi ancora al top della federazione.

    Questa settimana i maschietti lasciano le luci della ribalta alle donzelle, ma segnalo un paio di promo interessanti: il primo, la sfida per i titoli tag ormai sicura tra Patton/McFist contro Cougar padre e Cougar figlio, match che attendo con discreta impazienta, si sta sviluppando bene e genera, in me, un notevole interesse.
    Molto interessante anche l'annuncio della sfida tra il Krampus e Carafa, un promo che aleggia nel mistico ma non sfocia mai nel grottesco. Il lavoro del Krampus mi sta piacendo molto.

    Ho iniziato il commento con una curiosità, e finisco con un'altra curiosità: ero SICURO che in un promo di Oregon avrei letto qualcosa di russo/ucraino, non poteva essere altrimenti XD
     
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    Purtroppo non ho tempo di soffermarmi più di tanto, ma volevo sottolineare una cosa che mi ha colpito.
    Il promo di Mannix: in un momento in cui è caduto lontano dai riflettori(e la cosa gli viene usata come frecciatina anche) dimostra una presenza, una resa scenica, che ne giustifica, soprattutto in questi momenti, il fatto che sia stato un degno world champ. Good job imho.
    Più ottimo tutto il resto sottolineato nei commenti precedenti.

    Una cosa per il mio personaggio femminile: riesce finalmente a ottenere un pin per schienamento, dopo una mossa, mentre da campionessa aveva vinto solo per roll ups.
    E batte una delle TBD. Dubito sicuramente che ne possa aver ragione quando combatteranno assieme la prox puntata, ma forse dovrebbe pensare di adottarla come mossa risolutiva.
    D'altrone con la stessa mossa era riuscita a schienare un wrestler maschio affermato (anche se le malelingue e gli invidiosi diranno gnè gnè gnè 😊🤣)
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 1/3/2022, 10:34) 
    Purtroppo non ho tempo di soffermarmi più di tanto, ma volevo sottolineare una cosa che mi ha colpito.
    Il promo di Mannix: in un momento in cui è caduto lontano dai riflettori(e la cosa gli viene usata come frecciatina anche) dimostra una presenza, una resa scenica, che ne giustifica, soprattutto in questi momenti, il fatto che sia stato un degno world champ. Good job imho.
    Più ottimo tutto il resto sottolineato nei commenti precedenti.

    Non ho puntato su Box a caso.
    Certo, in passato, ho avuto anche io la mia bella dose di cavalli sbagliati.
    Alla fine della fiera, la differenza che può esserci tra i vari Reeves, Patton, hardaway (cito loro per anzianità di servizio in WTF) e chi invece è stato una meteora più o meno prolungata, non è altro che la permanenza prolungata e la resilienza nei periodi di ombra, visto che in una efed non si può essere al vertice perennemente (ma devi dare sempre l'impressione di esserlo).
     
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