The F-World #363

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    Un colpo di cassa di cassa inconfondibile. Un riff che difficilmente si può scordare. I quasi 7500 della Motorpoint Arena di Cardiff saltano in piedi accompagnando con il battito delle mani il ritmo di "Do I Wanna Know?"

    Drake Patton compare sullo stage sorridente e con una maglietta nera con su scritto "Hometown Hero". Il pubblico esplode in un boato, una reazione insolita per Patton ma qua siamo a Cardiff, città natale dell'Hall of Famer e attuale campione Tag Team della WTF.

    Il gallese, con la sua cintura sulla spalla, si dirige verso il ring scambiando high five e strette di mano. Stasera Patton è in solitaria, senza McFist al seguito. The Particle of God sale sul ring e si dirige agli angoli salutando e godendosi il tifo del suo pubblico.

    Patton: "Cazzo se è bello tornare a casa. La mia Cardiff! La nostra Cardiff!"

    Altro facile face pop.

    Patton: "Calma, calma che rischio di abituarmi bene. Poi ci prendo gusto e mi tocca fare carte false con Almasy, Stuart e soci per tornare qua il prima possibile."

    Drake cammina avanti ed indietro per il ring quando nota un cartello sul pubblico con su scritto "Seven Nation Army best theme? DAFAQ?!". L'Ultimate Opportunist sorride e fa spallucce verso la telecamera prima di riprendere il centro del ring. Patton sembra proprio divertirsi stasera ma se è qui è perché ha dei compiti da fare.

    Patton: "Mi hanno chiesto di presentare la serata di stasera. La terza serata di una lunga strada che ci porterà verso Futurama 10. Ma prima di quello show ci saranno tanti altri appuntamenti importanti. A partire da stasera dove apriamo con Oregon McClure che affronterà Alvaro Gallego in un one on one match! E vedendo i partecipanti di sicuro non ci annoieremo"

    "Secondo e Terzo match della serata all'insegna della divisione femminile. Division fiore all'occhiello della WTF e che vedrà nel primo match Storm Stevens affrontare Lisa Lynskey mentre in quello successivo si affronteranno Witch Sabra e Jane Ross."

    Drake chiede un applauso per le ragazze che si affronteranno stasera.

    Patton: "Quarto Match della serata Drake Patton..."

    Altro boato del pubblico.

    Patton: "...contro The Pain."

    Boos a profusione per Lawman.

    Patton: "Signori e signore...calma. Povero Curtis. Già deve affrontare un palese ammutinamento interno del suo gruppo. Che prima era un trio, che poi è diventato un duo, poi di nuovo un trio, poi lui vuole fare il singolo. Oddio Curtis prenditi una pausa e cerca di capire cosa vuoi fare con la tua WGA. Posso dire tua? Perché mi sembra che nonostante i vostri accordi, tu abbia poca presa sul tuo gruppo."

    La Welsh Sensation fa spallucce.

    Patton: "Mi dispiace per la WGA che in un modo o nell'altro continua ad incrociare la strada con me e con il mio compare James McFist. Cioè in realtà mi dispiace per noi, perché per loro ogni volta è come imbucarsi ad un matrimonio per mangiare a sbaffo. Però vorrei un applauso di incoraggiamento per Lawman perché a differenza dei suoi due compagni gli è andata male, quindi ha bisogno di sostegno. Perché questa volta l'hometown hero non è un wrestler ritirato ma bensì l'unica Icona della WTF!"

    Drake si mette una mano davanti alla bocca mimando un chiaro OPS.

    Patton: "Si può dire vero? Perché qua sono in tanti quelli che vogliono assumersi i meriti del successo della WTF rigirando la storia in loro favore, raccontando favole al limite del ridico. Ma vorrei ricordare che il vero trailblazer della WTF sono io e soltanto io."

    Il pubblico inneggia il nome di Patton.

    Patton: "Veniamo al Main Event. Un tag team match tra il team di Box Mannix e Luke Claymore contro Denny Leone e un partner misterioso. So che dopo il mio match molti di voi vorranno andare a casa...ma non fatelo dai. In fondo le sorprese e i mistery partner ci piacciono sempre. Chi sarà colui che aiuterà Leone ad affrontare l'accoppiata Mannix e Claymore?! Lo scopriremo presto! Diamo via alla serata e buon divertimento. Mi raccomando gente di Cardiff, fate sentire il vostro tifo per la WTF!"

    The Ultimate Opportunist va di nuovo sui paletti per salutare il pubblico prima di rientrare nel backstage per prepararsi per il suo match di stasera.

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    Divisorio
    BACKSTAGE DELL’ARENA

    Le immagini ci portano in medias res nello spogliatoio degli Street Code. Alvaro Gallego è intento ad allacciarsi gli stivali, mentre di fianco a lui ci sono Jorge Molina e Kenny Ohno in borghese.

    JM: “Mi raccomando, fratello”.

    Gallego, terminata la vestizione, si alza in piedi ed inizia a saltellare sul posto.

    AG: “Prenderò Oregon McLure a calci nel culo… un lavoretto facile facile”.

    Sembra un ambiente piuttosto euforico. In fin dei conti le cose stanno andando bene per il trio capitanato da Kenny Ohno.

    KO: “Abbiamo una reputazione da mantenere, tenetelo a mente!”.

    Il nippo-americano sorride compiaciuto.

    KO: “Dopo la mia vittoria di settimana scorsa contro la Militia Romana Sacra, sarebbe veramente imbarazzante se una nullità come Oregon McLure ci si mettesse di traverso”.

    Le parole di Ohno cadono nel silenzio. Molina e Gallego si scambiano uno sguardo d’intesa.

    AG: “Non so se tu abbia riflettuto su questa cosa...”

    Gallego parla con una certa cautela.

    JM: “I soli match in tag team che hai perso li hai combattuti insieme a Ronald Reeves…”

    Molina mette una mano sulla spalla di Ohno.

    JM: “Sei sicuro che quest’alleanza ci stia servendo a qualcosa? Reeves pensa solo a se stesso, e noi facciamo il lavoro sporco per lui”.

    Gallego annuisce dando manforte all’amico.

    AG: “Non hai bisogno di lui. Nessuno di noi ha bisogno di lui…”.

    Kenny tiene gli occhi bassi, senza incrociare lo sguardo dei messicani.
    Scuote la tesa con vigore.

    KO: “Voi non capite…”.

    Non parla con il consueto tono sicuro. La sua voce è flebile, quasi tremula.

    KO: “Bisogna guardare il quadro generale… c’è molto di più in gioco”.

    Gli Street Code non intendono mollare l’osso però.

    AG: “Davvero? Non so se te ne sei reso conto, ma c’è in gioco la tua carriera!”.

    Forse c’è una crepa nelle difese di Kenny?

    AG: “Sei un wrestler straordinario, noi lo sappiamo. Eppure… eppure una formica come Paul Georges raccoglie più consensi di te. Lui è quello in rampa di lancio, mentre tu rimani fermo al palo, anche se hai battuto Domenico Carafa!”.

    Ohno fa un passo indietro, sempre a testa bassa.
    Nello spogliatoio cala nuovamente il gelo, questa volta prolungatamente.

    Sembra che il nippo-americano sia sul punto di crollare.

    Kenny alza lo sguardo per la prima volta.
    Sul suo volto si dipinge un’espressione arrabbiata.

    KO: “Sono sempre stato io a prendere le decisioni per tutti noi…”.

    La voce è venata di rabbia ed esasperazione.

    KO: “E guardate dove siamo arrivati… sto solo lavorando per il bene di tutti e tre”.

    Sospira.

    KO: “Non mi aspetto che capiate”.

    Detto questo, senza lasciare spazio alla replica, Ohno si fa largo tra i due amici ed abbandona lo spogliatoio.

    L’immagine stacca su Molina e Gallego che si lanciano un’occhiata preoccupata…

    CAMERA FADES

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    OMC: Salve, sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per “Pitonado – Un Tornado di serpenti”, o per il kolossal di prossima uscita “Geologia per principianti”!

    Nel camerino, sia Virginia che Paul Georges reagiscono piuttosto indifferenti alla solita presentazione della Stella del Mississippi.

    OMC: A Paolè, considera che lo mannano pure ar sandens, tiè, t’ho rimediato pure un par de bietti così ce porti pure mi sorella e sete felici insieme…

    PG: Oregon veniamo al punto perché mi stai facendo perdere tempo e pazienza. Cosa vuoi da me?

    OMC: Mentre stavo sur set, c’ho avuto na rivelazione: c’era gente che lavorava, se sudava lo stipendio, e tutto questo senza né menasse né litigasse; pe carità, magari erano pure i turni de 17 ore de lavoro ar giorno che je tojevano le forze, ma m’hanno dato na visione: er sogno de na WTF pulita, dove omini e donne nun ce dovranno avè paura der prossimo, dove tutti i bresler so egualitari, e io e te saremo i più egualitari de tutti.

    PG: Non ti seguo.

    OMC: Aaaaaah, a Paolè, ma o vedi che sei de coccio, io sto a realizzà er sognoooooo, ma tu nun te impegni!
    Se volemo che tutto questo sia vero, innanzitutto io stasera devo combatte pulito, regolare e preciso, me segui?

    Georges socchiude gli occhi alla Di Caprio.

    OMC: Er problema è che io posso pure combatte pulito, e nun intendo coi vestiti freschi de lavanderia, comunque dicevo ce sta er rischio che uno delli strit cod viè a fa lo smargiasso pe aiutà l’altro degli strit cod, e lo capisci che così è regolare e pulito un par de cojoni, maa sbatto ‘nfaccia l’onestà.
    Pericò, me devi dà na mano.

    PG: Per fare cosa scusa?

    OMC: Ma o vedi che sei scemo? Devi stamme de guardia ner match e intervenì ner caso no strit cod viene a famme er culo, sperando non prenda la cosa alla lettera. Me devi guardà er culo te Paolè, no homo naturalmente.

    Paul si porta una mano al mento assumendo una espressione pensierosa.

    PG: mmm...aspetta...fammi vedere un attimo. a si...NO

    OMC: PAOLE’ MA CHE CAZZO DICI??? Quelli me aprono er culo si nun me dai na mano!
    Too giuro si m’aiuti te do… te do… te pago un pranzo su Glovo!

    Paul resta indifferente a guardare dall’altra parte.

    OMC: E… E… E te compro pure l’album de figurine, quelle che te piaciono tanto, quelle coi giocatori, c’hai presente?

    Paul insiste nella sua indifferenza.

    OMC: Oh eddai nun fa così, na vorta quando nun te frequentavi co mi sorella era più facile corrompete, basta che te giravo un numero telefonico de na qualche zozza e subito accettavi e…

    Paul si gira, aumentando la sua indifferenza, ma interviene Virginia di prepotenza; la sindaca finora si era fatta bellamente i cazzi suoi, ma non può più tollerare tali comportamenti.

    V: Adesso basta Paul-chan, smettila di fare il BAKA e fai la pace con Ore-chan! >.<

    Si alza dalla sua sedia e si avvicina a passo deciso verso Georges.

    V: Adesso Paul-chan accetti sia quello che ti ha promesso Ore-chan, sia quello che ti prometto io come ricompensa! uwu

    Virginia si avvicina all’orecchio di Georges e gli pronuncia delle frasi irripetibili, ma irripetibili davvero.
    Paul strabuzza gli occhi, e a fatica trattiene le risate.

    PG: Dici davvero? Ehehehe

    V: Dico davvero sì, ma risus abundat in orae stultorum!

    PG: Cosa?

    V: Che cazzo te ridi Paolè? Ho detto una cosa seria, e sarà anche una buona azione! >.<

    Paul non batte ciglio e continua a fissare Oregon.

    PG: Ok sarò al tuo angolo stasera. Ringrazia tua sorella.

    Georges senza dire altro si allontana, tuttavia fuori camera sentiamo chiaramente delle risate fuoricampo.
    Oregon guarda quindi la sorella e le domanda.

    OMC: Scusa, ma che cazzo j’hai promesso pe faje cambià idea?

    Virginia si avvicina all’orecchio di Oregon, sussultando qualcosa di incomprensibile; sul volto di McClure si stampa un sorrisone.

    V: Poi non dire che non ti voglio bene! ^_^
    OMC: GRAZZZIE!

    I due si abbracciano quindi Virginia esce di stanza salutando il fratello; Oregon, di controproposta, con fare circospetto estrae una parrucca bionda dalle mutande ed inizia a guardarsi felice allo specchio.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    1st - One on One Match: ALVARO GALLEGO vs OREGON McCLURE

    Opening match arbitrato da Mazzolenu, pubblico tiepido durante le entrate: McClure ispira simpatia ma il Galles non è esattamente il posto in cui Oregon “tira” di più, quasi pari a zero invece l’interesse per Gallego. Prima del match la regia mostra una clip che riassume lo “sneak-attack” subito da Paul Georges da parte degli Street Code due settimane fa. Al termine della clip, fa il suo ingresso in scena anche Paul Georges, che va a prendere posto al tavolo di commento. Il figlio di Chavarro ottiene il (face)pop maggiore tra i presenti in quest’opening.

    L’apparizione di Georges scatena il nervosismo di Gallego che si becca un attacco a sorpresa iniziale da parte di Oregon (precedentemente impegnato in comici esercizi di riscaldamento). L’azione costringe Mazzolenu a dare anzi tempo il via alla gara. L’iniziale offensiva consente ad Oregon di bloccare l’avversario all’angolo a suon di chop, ma nel volgere di poco c’è un capovolgimento di fronte. Gallego prende rapidamente l’iniziativa continuando con colpi secchi (soprattutto pugni, chop ed un EUROPEAN UPPERCUT), quindi prova ad aumentare i giri, piazzando una CLOTHESLINE dopo un’irish-whip diretta alle corde.

    Mentre Paul Georges interagisce coi telecronisti mostrando una sincera preoccupazione per Oregon, Gallego continua a controllare il match: dopo aver piazzato altri colpi, riporta l’avversario in un angolo e qui infierisce a suon di stomp. Nonostante la mancanza d’esperienza, Gallego sembra decisamente più in controllo del rivale e dopo alcune provocazioni verso Georges, piazza un secco BACKDROP che lo porta al primo tentativo di PIN della gara; tentativo che si ferma al DUE.

    Il membro degli STREET CODE tenta di rallentare il ritmo, bloccando McClure, seduto a terra, in una HALF-SLEEPER HOLD. Quando Oregon si rialza, Gallego continua a colpirlo ma a seguito di una whip verso l’angolo, il wrestler ex-WBFF piazza un buon contrattacco: inizialmente colpendo l’accorrente avversario con un KNEE STRIKE di incontro, per poi piazzare un DIVING LEGDROP BULLDOG dalla second-rope, sull’avversario piegato in avanti. La manovra riscuote un discreto POP e porta ad un PIN che però non va oltre il DUE.

    Oregon cerca di mantenere il controllo, anche con qualche cheat, tipo strozzando l’avversario alle corde, e soprattutto cerca di spezzare il fiato del rivale, bloccandolo poi con una SLEEPER HOLD, da seduto, al centro del ring. Alla lunga Gallego si rialza, si libera con degli ELBOW SMASH e poi piazza un RUNNING HEADSCISSORS TAKEDOWN. Ma nel successivo tentativo di restare all’attacco, Gallego si becca un DROP TOEHOLD da Oregon, che strisciava verso un corner e che fa cadere così l’avversario col mento sul second-turnbuckle.

    Oregon continua con piccoli cheats, puntualmente redarguiti da Mazzolenu; i suoi atteggiamenti sembrano comunque divertire il pubblico (ma Paul Georges aggrotta la fronte). McClure tenta poi un improbabile SCOOP SLAM su Gallego al centro del ring, il latino-americano rovescia in uno SMALL PACKAGE che si avvicina, ma non raggiunge il TRE. Oregon riprende subito il controllo dell’inerzia con un LARIAT, seguito da una scarica di pugni sull’avversario a terra. Quando però lo rialza, e lo porta in un corner, la sua offensiva viene stoppata dal comeback di Gallego.

    Gallego manda McClure alle corde con una raffica di pugni, la sua irish-whip viene però rovesciata da Oregon. Ma il tentativo di BACK BODY DROP di McClure viene superato da Alvaro che gli salta sulla schiena e dopo un ulteriore rimbalzo dalle corde, piazza una CLOTHESLINE. Quando McClure si rialza è Gallego stesso a piazzare un BACK BODY DROP, poi ancora una SPINEBUSTER, cui segue un tentativo di schienamento che si avvicina moltissimo al TRE.

    Gallego annuncia comunque di voler chiudere l’incontro, continua a provocare Georges (che non si schioda dal suo posto), ma quando rialza Oregon si becca la reazione, a suon di pugni, di quest’ultimo. Lo scontro è concitato con diversi tentati di grapple reversati da ambo le parti. Alla fine Gallego whippa Oregon verso le corde, ne segue parzialmente la corsa ma alla fine sia lui che McClure, dopo il rimbalzo di questi sulle corde, si colpiscono con un LARIAT simultaneo. Oregon finisce fuori dal ring, Gallego invece finisce a terra.

    Quando vede Gallego a terra, Paul Georges decide di intervenire: scala il paletto più vicino ad Alvaro e, nonostante il referee minacci la squalifica, tenta una SHOOTING STAR PRESS, ma il tentativo va a vuoto. Paul viene fatto rotolare, da Mazzolenu, fuori dal ring dopo la tremenda debacle; ma invece rientra Oregon che sorprende Gallego, ancora a carponi, con un BULLETT DROPKICK. Il colpo porta ad un tentativo di PIN, anche stavolta si sfiora il TRE.

    Oregon cerca l’attacco che gli consentirebbe di chiudere il match ma la sua offensiva viene presto stoppata da Gallego che blocca il rivale, e connette alla fine con il BANG’ EM. La manovra risolutiva di Gallego è sufficiente a chiudere il match, con McClure inerme e Georges ancora fuori dai giochi dopo aver cannato, poco prima, una manovra aerea estremamente rischiosa. Gallego esulta con gioia per la prima vittoria in singolo della sua carriera; il pubblico apprezza di meno ma non viene manifestata alcuna ferrea ostilità ad un risultato raggiunto in maniera pulita (anzi, osteggiando una possibile interferenza del “good guy” Paul Georges).

    ALVARO GALLEGO def. OREGON McCLURE via PIN in 8’59”


    Divisorio
    Parte la theme song di Lisa Linskey, la giovane wrestler canadese si lancia a grosse falcate verso il ring, rotola sotto la prima corda e poi chiede a gran voce un microfono.

    Lisa: “è un po’ che non vengo qui fuori a vomitare quel che penso della penosa situazione che aleggia su questa federazione.
    Giuro che ho fatto di tutto per trattenermi dentro quello che avevo intenzione di dire, ho contato fino a un miliardo prima di uscire qua fuori e farmi passare questo microfono, ma quando è troppo è troppo.”

    Passeggia nervosamente su e giù per il quadrato.

    Lisa: “Le cose ultimamente non mi sono andate come speravo: ho perso l’opportunità di vincere un titolo di coppia, certo con una scoppiata, ma a questo ci arriveremo a tempo debito.
    Poi ho perso l’opportunità di vincere la Rumble, cosa che mi ha buttato abbastanza a terra considerato che per me era il piano principale per poter rimettere le mani sul titolo Starlette.
    Quindi non posso certo andare in giro a sindacare su chi si trova più in alto di me in questo momento, sarebbe ridicolo. Tutte coloro che hanno qualcosa a coprire il loro ombelico se lo meritano, e lo dico con tutto il cuore, è così!
    Tutte tranne una, che l’ombelico lo tiene scoperto, ma per sua scelta, perché è una demente spostata del cazzo!”

    Il pubblico inizia a inneggiare Roxanne.

    Lisa: “Certo, voi la acclamate, ha fatto una scelta di pancia, quelle scelte ridicole che alle persone che non sanno neanche cosa sia il successo piacciono tanto…
    IL PANE A CHI NON HA I DENTI!
    Come è possibile pensare di non voler competere per il titolo Starlette ed entrare nella rumble maschile!? Chi cazzo avrebbe un’idea del genere se non quella demente di Roxanne.
    Io ho sputato sangue per mesi per raccogliere ciò che mi spettava e questa agisce come la più pazza del manicomio!?
    Questo è un affronto. Si, mi avete sentito bene, Roxanne ha insultato me, ha insultato la divisione Starlette e ha insultato ciò per cui tutte lottiamo: il titolo.”

    Il pubblico non sa come reagire, per un attimo i cori pro Roxanne si fermano.

    Lisa: “non ululate più adeso eh!?
    Beh state pur certi che andrò fino in fondo a questa storia, quest’offesa non resterà impunita e se prima Roxanne non ha i denti per azzannare il pane che le è stato ingiustamente offerto, beh non avrà neanche una mascella per sostenere le sue cazzate da pazza squinternata!”

    Lisa lascia cadere il microfono mentre le note della sua theme song l’accompagnano fuori dall’arena.

    Divisorio
    Spogliatoio della Militia Romana Sacra.
    Domenico Carafa è seduto al centro della stanza, mentre Lionheart e Barbarigo sono in piedi con sguardo accusatorio verso Domenico.

    WL: "Hai fatto tutto questo tempo fa e non ci hai detto nulla? Karl sapeva?"

    DC: "No, Karl non sapeva alcunché..."

    WL: "E perché non l'hai avvisato? Dobbiamo occuparci noi delle conseguenze della cosa?"

    NB: "Per questo, allora, mi hai consigliato di lasciar perdere con Krampus, in realtà lo temi... Per me tutte queste questioni soprannaturali non dovrebbero avere questo peso, mentre tu hai messo già da parte la dipartita di Karl. La Militia è un gruppo e non puoi decidere né le priorità, né la direzione. Non sei stato ancora eletto nuovo leader. Il cadavere è ancora fresco".

    Linguaggio colorito di Niccolò per asserire che, senza Karl, non è automatico pensare a Domenico come nuova guida del gruppo.

    WL: "Proprio in questa situazione, con Karl sparito nel nulla, ci stai coinvolgendo in un TUO problema? Questo Krampus ora ce lo dovremo trovare davanti ai piedi? Potrebbe ostacolare nostri tentativi di riconquista delle cinture?"

    NB: "Dovremmo forse fermarci un po', riflettere sulle priorità della Militia, stabilire un nuovo ordine e poi capire il da farsi.."

    DC: "Forse non state capendo l'urgenza della cosa..."

    H: "Io sì".

    Tutti si girano verso Hildegard, che fino ad ora era rimasta seduta in silenzio in fondo allo spogliatoio.
    La tedesca si alza in piedi e si avvicina verso gli altri.

    H: "Se Karl è andato, non dobbiamo pensare più a lui. Dobbiamo essere cinici e combattere la nostra guerra. Dio gli darà consiglio"

    Assolutamente glaciale Hildegard.

    H: "Per questo non dobbiamo prendere decisioni affrettate. Come affidare una sacra reliquia ad un pagano. Qual è stato il risultato? Che l'essere demoniaco che vuoi combattere è ancora in circolazione. E noi abbiamo perso una sacra reliquia affidata alla Santa Romana Chiesa per essere protetta e venerata. Questa è la nuova direzione della Militia? Con Karl queste cose non sarebbero successe".

    Invece di innervosirsi, Domenico sembra abbastanza abbattuto.

    DC: "Non vi preoccupate. Se per voi questo è un problema che ho creato io, allora io lo risolverò. Dovesse essere l'ultima cosa che faccio in questo posto".

    Divisorio
    Nell'area interviste dell'Arena Jessica Jane Clements, ricevuta la linea dalla regia, si prepara ad intervistare ben quattro ragazzacce della Starlette Division. Parliamo delle Beautiful Disasters al completo, il team che nelle ultime settimane ha acquisito un monopolio sugli allori della categoria. Da una parte infatti troviamo Artemis e Storm Stevens, con i loro titoli di coppia stretti in vita e in bella mostra. A poca distanza da loro Sarah Jean Underwood, neo Starlette Champion, oltre che Amy Lynch. Le "tre campionesse" mentre attendono di essere interpellate sorridono, gaudenti, e spesso si ritrovano ad accarezzare i plates delle loro rispettive title belts.

    JJC: "Ragazze, direi di saltare i convenevoli per passare subito alle domande che vorrei rivolgervi. Storm, partiamo da te."

    La Stevens annuisce debolmente e dopo aver scrollato le spalle fa un passo avanti, in attesa del quesito che le verrà posto.

    JJC: "Avendo polverizzato la categoria di coppia femminile, avendo battuto praticamente chiunque, non temete che ci possa essere la possibilità di un match con poco appeal per FUTURAMA 10? Soprattutto alla luce delle recenti frizioni tra l'unico tag team che ha dimostrato di potervi tenere testa: Le Ross Sisters?"

    Storm: "Vedi JayJay, le Beatiful Disasters sono venute alla luce per fungere da colonna portante della Starlette Division. Volevamo essere una garanzia e giungere alle condizioni ideali per fare il buono e il cattivo tempo, e direi che ci siamo riuscite.

    ...

    Lo saremo comunque, nonostante gli equilibri mutevoli, le scaramucce delle nostre colleghe, reunion o scissioni di vario tipo. Quando c'é da spezzare le braccia a qualche mocciosa impertinente noi scendiamo in campo, e diamo al pubblico ciò che vuole vedere... E sentire... I crack."

    La teutonica volge un passetto indietro.

    Storm: "Io non temo che il nostro match di Futurama 10 possa avere scarso appeal, semplicemente perché quando siamo noi a salire sul ring ogni dannato match può ritagliarsi il suo grande appeal. Eravamo quelle che volevano tutto, e abbiamo dimostrato di poterlo ottenere. L'abbiamo ottenuto, e adesso ci faremo carico di tutta la pressione e le aspettative che un evento come Futurama richiede. Perché siamo le uniche che hanno le spalle tanto forti e robuste da poterselo permettere."

    L'intervistatrice adesso adocchia l'Alphemale.

    JJC: "Artemis tu oltre ad essere campionessa di Tag hai anche una instant-shot per i titoli tag Intergender. Come pensi di incassarla?"

    Artemis: "Dimmi, hai anche in programma di chiedermi quando lo farò?"

    La wrestler ceca scuote il capo, sorridendo.

    Artemis: "La risposta é semplice, Jessica. Non ci sarà modo di sapere quando e come lo farò, finché non accadrà davvero. Ma posso dirti che in questo momento, soprattutto dopo il risultato che Sarah Jean é riuscita ad ottenere non solo per se stessa ma per tutte noi... Sono molto concentrata sulle cinture che abbiamo già, che richiedono già le loro attenzioni.

    ...

    Siamo affamate di vittorie, certo, ma conosciamo anche il peso delle responsabilità. Non trascurerò ciò che di prezioso ho già in favore delle incognite. Ne ho profondo rispetto, in quanto campionessa, e ho tutte le intenzioni di fare in modo che chiunque salirà sul ring contro di noi a Futurama si ritrovi a combattere la sfida più ostica della sua carriera. Noi siamo la nuova asticella e l'abbiamo innalzata a quote da capogiro. Per passare... Bisognerà reinventarsi e sfidare le regole del gioco."

    JJC: "Passiamo ora alla nostra nuova campionessa femminile: Sarah Jean Underwood. Sarah hai difeso il tuo titolo settimana scorsa e subito dopo hai ricevuto una sfida diretta da parte di Witch Sabra. Come pensi di rispondere a questa sfida?"

    SJU: "Prima di tutto sembra scontato ma non lo è: ho difeso in modo netto il mio titolo Starlette. E ci tengo a sottolinearlo Jessica perché la piccoletta che ha pensato di sfidarmi facendo la "bad-girl" ha al suo attivo solo vittorie per roll-up o altri metodi da casi umani. Ma lo capisco, crescere in una famiglia del genere ti porta a fare di tutto pur di essere al centro dell'attenzione più di quel caso umano di suo fratello."

    La Underwood schiocca le dita in aria.

    SJU: "Quanta energia ha dimostrato Sabra sputando quelle parole. Eppure non me la ricordavo così energica quando veniva presa a pugni da Leone. Ma vabbeh, il tempo passa. Le persone si autoconvincono e riescono a darmi della wrestler mascherata...io non sono una wrestler...IO SONO UNA STAR! Ficcatelo in testa pagliaccia con dei seri problemi di autostima. Che passa dal vestirsi con una maschera disgustosa a mettere una benda sull'occhio per scimmiottare il padre che non ti ha mai amata."

    Ora la campionessa femminile schiocca due volte le dita.

    SJU: "Uno e due...le volte che IO, SARAH JEAN UNDERWOOD sono stata campionessa femminile. Pensi di potermi raggiungere sfidandomi ad un match titolato? invocando il tuo diritto di rematch? Sai che c'è uno storico di wrestler sconfitti dall'incasso di una instant shot che non hanno mai avuto il loro rematch? Chi saresti tu per avere una corsia preferenziale. Ci sono delle lottatrici migliori di te che potrebbero sfidarmi...guarda..."

    Sarah indica sia Artemis che Storm continuando a guardare in camera.

    SJU: "Ti senti al loro livello? Dimmelo ti senti al loro livello? Quindi la risposta è semplice Sabruccia...

    ...

    Sì, accetto la tua supplica. Avrai un match contro l'Incredibile, Impareggiabile, Fantastica campionessa Starlette: SARAH JEAN UNDERWOOD!"

    JJC: "Perfetto! Passiamo ora ad Amy Lynch. Amy, Sarah ti ha promesso che ti porterà al titolo Starlette prima o poi. Pensi che possa veramente mantenere questa promessa proprio ora che la campionessa è la stessa Underwood?"

    Amy: "Sono sicura che Sarah riuscirà a guidarmi verso la conquista del titolo, quando finirà il suo regno, tra moltissimo tempo, resterà al mio fianco per consentirmi di raggiungere l'obbiettivo. Ho la mia piena fiducia in lei!"

    Ad intervenire tempestiva è la Underwood.

    SJU: "Ehi ehi Jessica, hai superato il limite di caratteri per i tuoi tweet. Quindi ora fammi un piacere e segui l'hashtag #LasciaStareLeTBD e vedi di girare al largo che abbiamo bisogno di concentranzione e non di inutili idee da parte tua. Bye Bye JJ!"

    Camera Fades

    Divisorio
    2nd - One on One Match: LISA LYNSKEY vs STORM STEVENS

    Il secondo match parte in maniera movimentata, visto che durante la prima entrata, di Lisa Lynskey, Storm Stevens arriva alle spalle dell’avversaria, attaccandola in maniera brutale, sbattendola contro il ring. Il rigoroso intervento della referee Rachel Blows stoppa subito la situazione: la Blows impone a Storm di salire sul ring e vigila sulla Lynskey finchè anche la canadese non è in grado di rientrare. Seppur Lisa sia stata ferita, il match parte ufficialmente con regolarità.

    Inizio equilibrato, con un lungo clinch. La Stevens cerca di usare la forza fisica per sopraffare l’avversaria, che però non solo tiene botta, ma manda a terra l’avversaria, un paio di volte, con un paio di ARMDRAG. Tuttavia, quando l’azione riprende, la Stevens comincia a dimostrare di essere un “unmovable object”: blocca Lisa in una WAISTLOCK, si libera facilmente dalla reverse della rivale e, tornata alla posizione iniziale, piazza un BELLY TO BACK SIDE SUPLEX. Lisa riesce a rimediare alla situazione quando, dopo aver whippato la canadese all’angolo, Storm canna la successiva TURNBUCKLE CLOTHESLINE. La sorella di Volkermod subisce prima un LEG-SWEEP da Lisa, spostatatsi sull’apron, e poi uno SLINGSHOT ELBOW DROP dall’avversaria che rientra in maniera acrobatica.

    L’ex Starlette Champion continua con un paio di TURNBUCKLE FACESMASH, quindi strozza l’avversaria con una TURNBUCKLE LEG NECKLOCK. Appigliandosi alle corde, rende la manovra ovviamente irregolare e non può tenerla a lungo. Il rope-break consente a Storm di replicare e con pugni e schiaffi l’azione torna al centro del ring. Lisa riesce a rovesciare la successiva whip verso l’angolo, ma si becca un perentorio HIGH BOOT quando tenta di finalizzare con una manovra in corsa all’angolo. La Stevens infierisce strozzando l’avversaria sulle corde, continua con dei LOW KICK, quindi la sbatte a terra con un HAIR PULL MAT SLAM.

    La Starlette Tag-Team Champion lascia l’avversaria seduta e la colpisce con alcuni SHOOT KICK, quando prova a sbatterla in un angolo, la Lynskey rovescia, para anche un calcio e con un LEG SCREW fa cadere Storm faccia in avanti. Dopo averla rialzata, Lisa si sposta sull’apron per colpire la Stevens con dei ROLLING KNEE SHOT TO HEAD. Rientra, tentando di piazzare uno SLINGSHOT SUNSET FLIP PIN, ma nella capriola finisce… con sgambettare la referee!

    In maniera piuttosto corretta, le due avversarie si fermano per consentire alla referee di riprendersi, quando però l’azione ricomincia, Storm Stevens ha avuto modo di rimettersi in carreggiata ed inizia ad attaccare con dei MIDDLE KICK. Dopo un velleitario tentativo di PIN, che a malapena sfiora l’UNO, la Stevens blocca la Lynskey a terra in una SLEEPER HOLD. Lottando, Lisa riesce a reagire, spingendo l’avversaria all’angolo e colpendola con dei TURNBUCKLE SHOULDER BLOCK ma prima di riuscire ad allontanarsi, Storm la sbatte a terra con un BACK MAT SLAM.

    Ripete la manovra ma in maniera più violenta, trascinando la Lynskey verso l’apron-ring, per poi sbatterla sul concrete da lì. Storm costringe poi Lisa a poggiarsi con la testa sui gradoni d’acciaio, sale e la strozza con un FOOT CHOKE. Quando la Blows la minaccia di squalifica, Storm rientra sul ring calpestando il collo di Lisa con così tanta forza da lasciargli l’orma. Alla fine la riporta sul ring, cercando piazzare il BLUSTER (Argentine Backbreaker Stance into 180° Spinning Neckbreaker) ma Lisa riesce a liberarsi prima dell’esecuzione.

    La canadese prova a reagire con una RUNNING CLOTHESLINE, Storm schiva il tentativo ma Lisa ci riprova dopo un rimbalzo dalle corde e stavolta va a segno, con estrema potenza. Per un po’ restano entrambe a terra, quando si rialzano Lisa è una furia: piazza un paio di CLOTHESLINE, quindi evita un montante di Storm, le blocca il braccio, la colpisce con ripetuti calci all’addome e quando la Stevens si è piegata in avanti, finisce l’opera con un AXE KICK. Storm gattona in un corner, ci resta seduta ma viene raggiunta da Lisa che prima piazza una BRONCO BUSTER poi, mentre la Stevens rotola sul mat, sale sul top-turnbuckle e piazza anche un perfetto MOONSAULT. Prova anche il PIN, andando vicinissima al TRE, ma Storm alza una spalla prima del conteggio finale.

    La Lynskey prova a chiudere con uno SWINGING NECKBREAKER ma Storm si libera e la colpisce alla testa con un TOE KICK. La Stevens rientra nel match con un violento montante che manda Lisa alle corde, quindi la raggiunge e nuovo ROPE-CHOKE. La Blows interrompe l’azione, Lisa ricade a terra, Storm prende la rincorsa e piazza uno SHINING WIZARD che conduce ad un PIN, solo DUE anche in questa situazione, con somma frustrazione di Storm.

    La sorella di Volkermord si sta rialzando, ruggendo, quando il mega-schermo si accende: compare Sarah Jean Underwood che comincia uno sproloquio contro Lisa Lynskey. L’intento sarebbe quello di innervosire la canadese, che resta una potenziale rivale per lo Starlette Title ma evidentemente l’operato di SJU non era concordato in casa TBD visto che la prima a restare stupita è Storm Stevens… mentre Lisa si rialza, colpisce l’avversaria con uno stomp, e poi la fulmina con lo SLOBBERKNOCKER KRUSHER. Il PIN che segue, è quello vincente.

    Lisa si rialza da vincitrice, mentre il megaschermo si è già spento. La canadese deve, paradossalmente, ringraziare la Underwood su questa vittoria. Sembrava che la riconquista del titolo Starlette, da parte di Sarah Jean, avesse contribuito a calmare i casini sorti durante la Starlette Rumble ma “pasticci” come quello odierno, rischiano di creare nuove crepe negli equilibri già precari di quella che comunque è la stable femminile più dominante della WTF.

    LISA LYNSKEY def. STORM STEVENS via PIN in 10’50”


    Divisorio
    La linea nel backstage di Cardiff va alla zona interviste, dove insieme a Jessica Jane Clement ci sono Tyson Hardaway e le Ross Sisters, nessuno dei presenti sembra particolarmente di buon umore... E il gruppo Man House per l'occasione sembra anche privo di Lemmy Crews, non essendoci lui a iniziare ogni discorso scaldando il pubblico, la prima domanda è proprio...

    Jess: "Ci sono problemi con Lemmy?"

    Senza nemmeno un secondo di esitazione, a prendere parola è Tyson Hardaway, considerando che le due sorelle al suo fianco non sembrano avere nemmeno troppa voglia di essere lì.

    Tyson: "Lemmy ha bisogno di un po' di riposo. Ha lottato due match molto duri in due settimane e nell'ultimo ha avuto un brutto KO.
    Probabilmente le sue condizioni dopo il match contro Mannix e le conseguenze del brutto colpo preso alla nuca sono state sottovalutate o forse è stato solo il match con Leone, non lo sappiamo... Sicuramente, dopo il suo 'blackout', è stato colpito con diversi colpi duri quando era già svenuto, i peggiori per i danni che possono causare.
    Quel che sappiamo è che ora ha avuto uno stop medico e quindi non ha potuto viaggiare con noi ed essere qui oggi."

    Jess: "Credi che l'incontro si sarebbe dovuto fermare prima di quegli ultimi colpi?"

    Tyson: "L'incontro è stato fermato prima. Semplicemente a Denny Leone questo non interessava."

    Jess: "Ritieni quindi che sia la sua condotta ad avere causato questi problemi a Lemmy?"

    Tyson: "I video possono vederli tutti. Il referee ha fatto fermare Leone perché Lemmy era evidentemente non in condizioni di proseguire, chiamando un break, l'unica cosa che avrebbe potuto fare più di così era bloccarlo fisicamente... Ma sinceramente, una volta svenuto e in ginocchio, chiunque aveva capito che non serviva continuare.
    Leone ha agito deliberatamente e volontariamente, per causare danni a Lemmy."

    Sembra quasi che Jessica non voglia fare la domanda successiva, a cui il discorso iniziato da Ty porterebbe inevitabilmente... E il Ty-Phoon la libera dall'imbarazzo di porla.

    Tyson: "Non so se sia stato per lanciare un messaggio a Claymore e DK o per gli altri motivi che i più attenti avranno 'ascoltato' durante le fasi finali dell'incontro, ma la verità è che non mi interessa.
    A ogni azione corrisponde una reazione.
    Lemmy sapeva a cosa andava incontro accettando un match di quel tipo."

    Jess: "Quindi per te e la Man House la storia finisce qui?"

    Tyson: "Non fraintendermi, Jess. Lemmy sapeva a cosa andava incontro... Ma anche Leone dovrebbe sapere a cosa andrà incontro comportandosi in quel modo.
    Magari non sarà oggi, magari non sarà domani, tra una settimana o un mese... Ma prima o poi la ruota completerà il giro e dovrà subire la reazione che le sue azioni hanno scatenato."

    Jess: "E' un modo per dirgli di guardarsi le spalle?"

    Tyson: "Assolutamente no, almeno per quanto mi riguarda.
    Che continui pure a guardare solo avanti... Quando il momento arriverà, lo vedrà bene mentre arriva, non sarà qualcosa di rapido e imprevisto."

    L'intervistatrice si gira ora verso le sorelle Ross, prima una e poi l'altra dato che sono su due lati diversi, 'separate' dalla presenza al centro di Tyson Hardaway.

    Jess: "Ragazze, andando avanti con gli avvenimenti di settimana scorsa, veniamo al match vinto da Vicky, che mi sembra abbia creato qualche attrito anche tra voi, nonostante il risultato finale."

    Jane: "Mi spiace Jane, ma è giusto che i panni sporchi vengano lavati in c..."

    Vicky: "Hai detto bene Jess. Nonostante il risultato finale.
    A quanto pare, a qualcuno dei presenti questo non interessa più di tanto e va bene anche perdere, quasi ci avesse fatto l'abitudine."

    Jane: "Vicky, non è il momento, né il luogo per..."

    Vicky: "Che cazzo sei? Il Prof. Oak?!? Questo è il momento e il luogo per me!
    Chiariamo una volta per tutte la sceneggiata della settimana scorsa Jess!
    A quanto pare, secondo mia sorella, non dovremmo approfittare di situazioni di evidente vantaggio per portare a casa le vittorie!
    La cosa incredibile, pensandoci, è che noi in teoria saremmo un Tag-Team e questo comporta come tattica principale per vincere di dividere le avversarie e poi colpire in 2 contro 1 quella 'legale', ma a quanto pare, non è così!"

    Jane: "Non è la stessa cosa che hai fatto la settimana scorsa! Io ero l'arbitro, non la tua compagna di squadra!"

    Vicky: "Quindi è questo il punto!"

    Jane: "Certo! Non era un Tag-Team Match!"

    Vicky: "Hai firmato un nuovo contratto da Referee?!? Hai mollato la Man House e le Ross Sisters per la tua nuova carriera?!?"

    Jane: "No, ma cosa c..."

    Vicky: "Allora io considero ancora il nostro un Tag-Team! E che sia in un match di coppia, in trio, in un match a eliminazione degli Anger Games o in una Royal Rumble, per me lo siamo sempre! E come Tag-Team quella era una situazione di vantaggio da sfruttare per vincere!"

    Jane: "Ma non capisci?!?!? Quando è un Tag-Team siamo una squadra, ma quando non..."

    Victoria alza una mano aperta e la mette a pochi centimetri dal viso della sorella maggiore.

    Vicky: "Ho capito benissimo. Per te siamo una squadra solo se lottiamo insieme, quindi ora che lotto con Ty, per te non lo siamo più e per te valgo quanto Freeda Jax o quanto un cane in mezzo alla strada. Ok! Messaggio ricevuto!
    Sapevo che ti avrebbe bruciato il culo il fatto che fossi io a vincere i titoli misti con Ty, ma non pensavo fino a questo punto!"

    Lungo momento di silenzio, non è nemmeno servito fare troppe domande a Jessica Jane Clement...

    Jane: "Ho un match a cui pensare che inizia tra poco, non ho tempo da perdere con queste cazzate."

    Cercando di mantenere comunque un accenno di 'civiltà' la maggiore delle sorelle si toglie da davanti la mano della sorella, spostandola lateralmente.

    Jane: "La prossima volta che mi metti una mano in faccia in questo modo, la cintura a cui tanto tieni dovrai dichiararla vacante per guarire da un infortunio al polso che ti terrà fuori qualche mese."

    Senza aggiungere altro, Jane Ross, furibonda, lascia la zona interviste, lasciando soli Ty e Vicky.

    Vicky: "Ha detto 'cazzate'! Forse per una volta sono riuscita a farla andare a lottare arrabbiata e pronta davvero a tutto per vincere!
    Chissà quanto sbrocca se stasera le faccio battere Witch Sabra con un'interferenza!
    ...
    ...
    ...
    E tu che hai da guardare da Jess?"

    L'intervistatrice resta anche un po' sorpresa dalla domanda.

    Vicky: "Non mi piace l'andazzo che sta prendendo la nostra divisione e se dovrò sporcarmi le mani per ripulirla, lo farò.
    Sono stufa di nascondermi dietro il buonismo come scusa per non intervenire e lasciare che tutto vada a rotoli."

    Finita la sua arringa finale, anche Vicky se ne va, anche se nella direzione opposta a quella presa dalla sorella, lasciando con la Clement solo Hardaway.

    Jess: "Che ne pensi Ty? Siamo a un punto di non ritorno?"

    Ty: "Non penso. E' solo che non lottare più insieme per un obiettivo tangibile comune sta facendo venire fuori le loro differenze di vedute sul wrestling e la vita.
    Passerà."

    Jess: "Hai intenzione di fare qualcosa per velocizzare la riappacificazione?"

    Ty: "Magari sì..."

    Jess: "Rimettendo in riga Vicky?"

    Ty: "Non ha assolutamente bisogno di essere rimessa in riga, per quanto mi riguarda."

    La risposta spiazza un po' l'intervistatrice.

    Jess: "Ma solo pochi giorni mi hai detto che per te il fine non giustifica i mezzi e che conta anche come si arriva alla vittoria."

    Ty: "Esatto."

    Jess: "Mi sembra ci sia una contraddizione o incoerenza..."

    Ty: "Dimentichi la parte principale di quella frase che hai citato: 'PER ME'.
    Io sono un Hall of Famer, un Grand Slammer, ho vinto tutto quel che potevo e ora mi permetto di fare lo schizzinoso con la puzza sotto al naso se una vittoria non arriva come piace a me. Permetto addirittura che qualcuno mandi all'ospedale uno dei miei senza mettere a ferro e fuoco tutta l'arena finché non ce l'ho davanti, possibilmente in una pozza di sangue... Capisci la differenza tra le nostre posizioni?
    Vicky è una ragazza che ha fame di vittorie e successi, che sta vedendo quelle vittorie e quei successi andare a gente con meno talento e capacità di lei, ma con molta più furbizia e 'cattiveria'.
    Non è la mia situazione attuale da cui pontifico ogni settimana, ma è esattamente quella in cui mi trovavo qualche anno fa e nella quale ho deciso di darci un taglio e svoltare sulla 'cattiva strada' per prendermi ciò che mi spettava.
    Devo ricordarti come è finita quando qualcuno ha cercato di 'mettermi in riga'?"

    Jess: "E' stata la rottura con Vince?"

    L'ex Ty-Rant annuisce.

    Ty: "Bisogna imparare dagli errori dei propri padri, Jess..."

    Una mano appoggiata sulla spalla come ultimo saluto a Jessica Jane Clement e anche Ty se ne va, con la linea che può tornare alla regia.

    Divisorio
    Marc Counter junior si trova nell'area interviste con l'ex-Starlette Champion, Witch Sabra, che la scorsa settimana ha lanciato una sfida diretta faccia a faccia con l'attuale campionessa, Sarah Jean Underwood.

    MCjr: "Witch Sabra, dopo aver perso il titolo durante l'incasso della shot di Miss Underwood, avvenuto nel momento a lei più congeniale, sembri non intenzionata a mollare facilmente i tuoi diritti alla cintura maggiore della categoria femminile."

    WS: "No! Punto. Non devo aggiungere altro. Non recrimino nulla per come sia andata. Lo accetto. Ma farò di tutto per combattere ancora e dire la mia su quella cintura. Sai, poteva essere una corazza per me lo Starlette Title, ma non lo cerco indietro perchè ho bisogno di una protezione in più. Lo rivoglio perchè grida vendetta. E se non da parte mia, da parte di chi mi ha sostenuto, ed è per loro che sono andata a sfidare direttamente Sarah Jean Underwood."

    MCjr.: "Questa sera hai un match contro Jane Ross. Pensi che le tue pretese ed il tuo diritto ad una shot, potrebbero avere consistenza anche nel caso di una malaugurata sconfitta? L'incontro di questa sera non mette in palio nessuna shot, ma lo status di number one contender potrebbe essere messo in disucussione dalle tue colleghe. La divisione Starl...dovrei dire la divisione femminile pare essere in fermento, o almeno in cerca di rivalsa dopo le parole di Roxanne."

    WS: "Fa parte del gioco. Se ci sono arrivata a tenerlo, è perchè so come ci si muove nell'ambiente. Mi sono già affrontata con Jane Ross, ho avuto modo di iniziare a conoscerla. E ho visto il turbamento che la rende irrequieta ultimamente. Io ho esperienza di rapporti fraterni turbolenti, e so quanto possano essere un tallone d'achille aggiuntivo durante un match. Forse per la prima volta abbiamo visto le Ross Sisters iniziare ad implodere. Sono sempre state non due lottatrice, ma un'unità. Adesso che Vicky è campionessa assieme ad Hardaway, dopo che la stessa Jane ha fallito, dev'essere in un momento di fragilità personale. Questo vuol dire che la considero una vittoria facile?
    Assolutamente no! Però, come hai detto tu, abbiamo troppo da dimostrare in questo momento: e ferò di tutto per non fermarmi!"


    MCjr.: "Dal backstage è tutto!"

    Divisorio
    Siamo poco fuori la Motorpoint Arena di Cardiff: Freda Jax è vestita con un pesante giubbino a ripararla dal freddo, mentre il suo borsone da palestra ondeggia ad ogni suo passo.
    Dietro le transenne nei pressi dell’ingresso, c’è un gruppo di fans che al suo arrivo comincia ad applaudirla, cogliendola di sorpresa: la ragazza risponde con il gesto delle corna e la lingua di fuori, caricando il calore dei followers, quindi si ferma a battergli il cinque e farsi un rapido selfie.
    Nonostante il freddo, questo incontro sembra averle riscaldato il cuore quando la vediamo entrare nel palazzetto, con un gran sorriso sulle labbra, prima di essere fermata da Jessica Jane Clement.

    JJC: Un caloroso bentornati a tutti i nostri telespettatori, siamo qui in compagnia di Freeeeeeeeeda!
    F: Come scusa? Vuoi intervistarmi?
    JJC: Beh, sei anche tu parte del roster, no?

    La Clement non riesce davvero a trattenere una leggera risata di scherno che mina leggermente il buonumore della Jax, senza però per questo scomporla più di tanto.

    JJC: Allora, la prima cosa che colpisce è il numero di fans che hai nel Regno Unito, specialmente tra Galles e Irlanda, credi che sia per i tuoi dettagli anatomici?

    Freeda arrossisce, quasi balbetta.

    F: B-beh ecco, i-io… non p-pensavo guardassero a me in-in q-quel senso…
    JJC: Come scusa?
    F: Beh, hai parlato di dettagli… anatomici ecco…
    JJC: Sì, come ad esempio i tuoi capelli rossi, o le lentiggini, sembri davvero un’indigena del luogo!
    F: AH… I CAPELLI… Sì, beh… potrebbe essere una motivazione.

    La tensione si taglia col coltello, Freeda si muove quasi esageratamente per mascherare la figuraccia; c’è qualche secondo di silenzio, Jessica con un “Beeeeeeene” sta per introdurre la prossima domanda ma viene interrotta dalla figlia adottiva del Luckyman.

    F: Comunque Jessy, posso chiederti una cortesia? Mi chiamo Freda, non Freeeeeeeeeda, e non capisco perché la dirigenza abbia deciso di cambiarmi il nome…
    JJC: Anche io mi chiamo JESSICA, tesoro, non Jessy; comunque, FREEEEEEEEEEDA, in molti stanno attendendo la tua prima vera vittoria. È pur vero che l’ultimo tuo incontro non l’hai perso propriamente pulito, ma la gente si domanda se riuscirai mai a vincere da sola, o se dovrà intervenire tuo padre a toglierti le castagne dal fuoco…

    GJ: Come ad esempio adesso?

    Vediamo apparire dal nulla Garet Jax, che si intromette di prepotenza nell’intervista… e sembra non far piacere a nessuna delle due.

    GJ: Ciao Jessy, come stai? Ti sei messa a fare le interviste Guerrilla perché sono tutti troppo impegnati in vista di Futurama e non ti si fermava nessuno?

    La Clement non raccoglie la provocazione, si limita con la mano libera a fare il gesto del chiacchierone al Luckyman; di suo, Jax si rivolge alla figlia.

    GJ: Ragazza, che facciamo? Ho sentito di un ristorante di pesce favoloso ma dobbiamo prenotare, andiamo in camerino a organizzarci per il dopo puntata?

    Freda scuote le spalle.

    GJ: Allora, FREEEEEEEEEDA, saluta la signora e seguimi nel camerino!

    Jax si allontana, la figlia lo segue ma non senza bofonchiare un “vaffanculo” nei confronti del genitore.
    La telecamera rimane fissa sulla Clement, rimasta da sola nell’androne.

    JJC: Non sono una signora… cafone.

    Camera fades.

    Divisorio
    3rd - One on One Match: JANE ROSS vs WITCH SABRA

    Terzo match della serata, il montaggio televisivo taglia la parte delle entrate, le due partecipanti sono sul ring insieme al referee Luca “Lion” Cattaneo. Non sembra esserci una particolare acredine tra Sabra e Jane ma il primo contatto è già praticamente un PIN: Jane schiva il tentativo di lock-up della figlia di Cougar e la trascina giù per un ROLL-UP, da cui l’ex Starlette Champion si libera all’UNO, reagendo con un sorriso tirato. E si continua sulla stessa falsariga visto che nei venti secondi a seguire, Jane prova prima uno BACKSLIDE PIN e poi un OKLAHOMA ROLL. Sempre reazioni puntuali da parte di Sabra, ma Jane sorride soddisfatta, appare in pieno controllo.

    L’azione si velocizza: stomp di Sabra che poi whippa Jane all’angolo; viene però respinta con un ELBOW SMASH; Jane salta sulla second-rope e SPRINGBOARD ARMDRAG. Sabra si rialza subito ma si becca anche un BULLETT DROPKICK di Jane e finisce alle corde. La Strega si rialza, massaggiandosi una spalla, Jane rallenta, Sabra scatta verso di lei, la spinge in un corner e serie di FOREARM SMASH, finchè non viene allontanata. Sabra torna ad applicare una SIDE HEADLOCK, quando Jane prova a liberarsi la whippa verso le corde, ma sul ritorno viene abbattuta con un RUNNING SHOULDER BLOCK.

    Jane torna a correre, Sabra schiva possibili running attack ma alla fine Jane la porta a tappeto per un RUNNING ROLL-UP da cui Sabra non solo evade, ma che riesce anche a reversare in un RANA PIN, tuttavia anche il PIN in suo favore si ferma all’UNO. Le due si rialzano, Sabra applica una WRISTLOCK, cui fa seguire un’irish-whip verso le corde e sul ritorno… HIP TOSS. Jane è ancora a terra, quando Sabra connette con uno SHINING WIZARD, che porta ad un altro PIN, stavolta si raggiunge il DUE ma non basta.

    L’ex Starlette Champion resta in controllo: applica un ARMLOCK su Jane che rialzandosi riesce a raggiungere le corde e fa per colpire Sabra che però schiva e replica con un FOREARM SMASH in pieno volto. Non contenta, la lottatrice dalle origini baltiche, afferra l’avversaria per i capelli, scatta verso il lato opposto del ring e lancia Jane fuori, facendola passare tra le corde. Anziché seguirla però, la prende in giro, allargandole lo spazio tra le corde ed invitandola a risalire.

    In realtà, quando Jane prova a risalire, Sabra la colpisce con un DROPKICK THROUGH THE ROPES, facendola cadere nuovamente sul concrete. Stavolta la raggiunge fuori per riportarla subito sul ring ma quando la rialza, la texana riesce a placcarla e piazzare alcune ROLLING SHOULDER BLOCKS. Jane si allontana tentando poi una TURNBUCKLE CLOTHESLINE, Sabra schiva spostandosi sull’apron, Jane evita l’impatto ma viene afferrata per il braccio destro da Sabra che connette con un ROPE-AIDE ARMBREAKER.

    Al rientro, Sabra riesce a bloccare Jane, seduta al centro del ring, in una STRAIGH-JACKET HOLD. Jane riesce a rialzarsi, si libera con un pestone e con delle gomitate ma Sabra riesce a tenerla almeno per un braccio, e risponde con uno stomp e subito dopo… DOUBLE KNEE ARMBREAKER! Tentativo di PIN dopo la manovra, anche stavolta non si va oltre il DUE. Sabra consente all’avversaria di rialzarsi ma la direziona verso un corner; quando prova ad attaccarla Jane replica con alcuni FOREARM SMASH; Sabra risponde con uno STOMP, quindi si prepara ad un DOUBLE KNEE SHOT… ma Jane para! Tuttavia Sabra la colpisce con un ELBOW SMASH alla spalla destra.

    Il colpo rallenta Jane che si becca poi un HIGH KICK da Sabra, ed a seguire RUNNING TURNBUCKLE DOUBLE KNEE SHOT. Piazzato il colpo, Jane crolla seduta sul mat, Sabra si appresta alla rincorsa per un BRONCO BUSTER ma la Ross si rialza di scatto e l’abbatte con un LARIAT. Restano entrambe a terra dopo il colpo, obbligando Cattaneo ad iniziare un DOUBLE KO COUNT. Al CINQUE, quando sono ancora in ginocchio, le due però stanno già ricominciando a menarsi.

    Tripletta di FOREARM SMASH per Jane, BIG SLAP piazzato da Sabra; che prende lo slancio dalle corde, ma sul ritorno viene abbattuta da una LOU THESZ PRESS di Jane, che poi la colpisce al viso con una raffica di pugni. Sabra la allontana, Jane l’afferra per il costume ma la Witch, girandosi, la stordisce con un montante. Jane replica quasi con rabbia, placcando la rivale in un corner, dove poi inizia a colpirla con calci e pugni. Sabra la spinge via e scatta per una CLOTHESLINE, la texana schiva il braccio teso e connette lei con un perfetto BACKDROP! Sabra fa per rotolare verso l’apron, Jane la ferma, le fa passare la testa tra middle e top-rope e poi connette con una ROPE-AIDED STUNNER! Dopo l’impatto, Sabra rotola di nuovo all’interno e viene schienata: si arriva al DUE, veemente kick-out di Witch Sabra.

    La texana sembra accusare un dolore al braccio destro, quindi fa per rialzare Sabra, esclusivamente col braccio sinistro ma la Strega la sorprende con un JAWBREAKER. Ma dopo il colpo, Sabra resta in ginocchio mentre una barcollante Jane… scatta verso le corde e… RUNNING KNEELIFT! Jane stavolta non opta per un PIN, bensì lascia l’avversaria a terra, scala sul paletto e si lancia per un DIVING ELBOW DROP! A VUOOOTO! Sabra rotola via, tremenda botta sul gomito destro per la texana.

    E Sabra decide di non lasciarsi sfuggire l’occasione, non da a Jane il tempo di rialzarsi ed articolare un pensiero… che l’ha già chiusa nel KRAKEN STRETCH! Situazione disperata per Jane, la cui stoicità però le vale il supporto di buona parte della MotorPoint Arena. E gli applausi aumentano la motivazione della texana che non si arrende e riesce infine a salvarsi con un insperato rope-break. In realtà Sabra tiene la presa ancora per un po’, deve intervenire fisicamente Cattaneo e Jane, non appena libera, colpisce Sabra con un calcione, mandandola a sbattere contro un middle-turnbuckle.

    Superati i nove minuti, le due iniziano a rialzarsi con un po’ di fatica. Sabra è all’angolo, Jane scatta verso di lei ma viene respinta con un HIGH BOOT. La texana crolla in ginocchio, Sabra fa per salire in piedi sulla second-rope, ma viene raggiunta da un improvviso JUMPING EUROPEAN UPPERCUT dell’avversaria. La lottatrice texana raggiunge Sabra in piedi sulla second-rope e dopo averla ammorbidita con dei FOREARM SMASH tenta un SUPERPLEX. La Strega però si tiene ben stretta alla corda, risponde a suon di pugni ed alla fine spinge via Jane, facendola cadere – di culo – sul mat. Ma Jane non rinuncia, si rialza subito, raggiunge in corsa l’avversaria e… OH MY GOD! SUPER BELLY TO BELLY SUPLEX! Impatto brutale, dopo il quale Jane resta a coprire l’avversaria: UNO! DUE! TRE!

    L’arena di Cardiff esulta in maniera significatia: anche se sia Jane che Sabra restano a terra, questa indiscutibile vittoria della texana può avere una certa rilevanza nel riscrivere le graduatorie della Starlette Division, nella quale la Underwood non ha ancora una sfidante delineata, tolta l’autocandidatura di Sabra… che però a questo punto corre il rischio di essere scavalcata dalla primogenita di Vince Ross. Una Jane che da alcune settimane a questa parte sembrava doversi rassegnare a vivere all’ombra della sorella minore Vicku, autrice di uno stint da Campionessa Intergender insieme ad Hardaway. Chissà che le gerarchie, anche familiari, non possano presto tornare a cambiare.

    JANE ROSS def. WITCH SABRA via PIN in 10’34”


    Divisorio
    Area interviste nella Motorpoint Arena, dove Jessica Jane Clement mostra il fianco al suo ospite, e ride mentre lo presenta:

    JJC: "Con me questa sera, la più grande stella che abbia mai calcato i ring della WTF, c'è chi lo chiama Living Legend, e chi lo conosce come Mister Amazing, Max Cougar!"

    L'ex campione si presenta con un attire che è elegante ma tutto fuorchè sobrio: un frac con panciotto, camicia bianca e papillon nero, capelli tinti alla bell'e meglio con uno spray rosa, unghie smaltate rosse.

    L'intervistatrice scambia un sorriso con il blind cat, che la ripaga con la stessa moneta. Sembra interdetta dallo strano vestiario, ma poi si ricompone.

    JJC: "Max Futurama si sta avvicinando, il Grandaddy of Them All della WTF è dietro l'angolo. Hai annunciato che sarà la sede del tuo Retirment match. Ma, ahimè, come abbiamo visto, non sarà il mai event di Futurama, vista l'eliminazione avvenuta alla Rumble. Quindi per ora sappiamo contro chi non sarà, ma non abbiamo idea di chi sarà il tuo avversario in quell'occasione. Puoi darci delucidazioni su chi hai intenzione di affrontare per chiudere la carriera in WTF?"

    Max si liscia il mento.

    MC: "Vero! La verità è questa, non sarò io ad affrontare Ronald Reeves per il World Title a Futurama. E Doppia R sa quanto è stato fortunato a non dovermi affrontare: l'ho già sconfitto in passato, sconfitte pesanti che lo hanno messo 'on hiatus' per un anno, e a Futurama non sarebbe andata diversamente. Ti delineo il quadro Jessica di un mio match con Reeves: lo sconfiggerei, gli strapperei il World Title, per poi renderlo vacante oppure buttarlo in un cestino a Tokyo sotto il monte Fuji a mia discrezione. Ed io so che Ronnie ringrazia ogni giorno che io sia caduto fuori dal ring alla Clash Of The Titans X, e che non possa essere il suo avversario di Futurama.
    Uno con i capelli rosa, lo sguardo spento in quest'occhio e le dita smaltate. La caricatura di un wrestler che sarebbe il suo peggior incubo!"

    Max sorride, di quell'umorismo che fa sorridere solo lui ed alza il pugno.

    MC: "Ironia della sorte il suo avversario sarà Luke Claymore. E sai cosa ha combinato Claymore quando ha debuttato in WTF? Non te lo ricordi ma ti rinfresco io la memoria Doppia J: è stato eliminato nel Royal Rumble match dal sottoscritto, the Big Bad Blind King, Astonishing Max Cougar!!!"

    Max flexa anche a favore di camera.

    JJC: "Ok, hai nominato due wrestler che sicuramente non affronterai. Ma hai pensato ad un nome da poter affrontare. Parlando di eliminazione dalla Rumble, stai forse intendendo Paul Georges, colui che ha causato la tua eliminazione quest'anno?"

    Max strabuzza l'occhio.

    MC: "PAUL....."

    Deglutisce

    MC: "...GEORGES!?!?!"

    PUAH!

    E con l'occhio fuori dall'orbita continua a fissare l'intervistatrice che attende una risposta, forse perchè ha trovato il suo rivale di Futurama.

    MC: "Jessica, ma stai scherzando!?!? Paul Georges è la mia kryptonite! Un giovane wrestler rampante in cerca di fama.
    Tra l'altro ho scoperto proprio questa mattina che Paul è un vero figlio di puttana...da parte di padre intendo. E' un figlio d'arte, e suo padre un wrestler ormai semiritirato a cui intendo farla pagare. Comunque no. Niente Paul Georges. E' tutta la carriera che lancio Young Lions nello spazio siderale, e po quando cadono, fanno meno rumore dei miei peti. Ogni volta che faccio il lavoro sporco (dirty job) per qualcuno, un piccolo Max Cougar muore. Toglietemi dalla vista tutti i Paul Georges che ho incontrato in vita. No, spiacente, non chiuderò la mia carriera per far andare avanti qualcun altro. Nessun passaggio di consegne simbolico. Nessuna STRONZATA del genere!
    Io sono Max Cougar, il più grande dei bastardi, e per una volta voglio combattere un match per me. E voglio vincere! Per una volta nella vita non sarò altruista, e penserò solo a me stesso."

    JJC: "Si, ok Max, tutto molto giusto...o opinabile potrebbe dire qualcuno. Se non contro Georges, contro chi?"

    MC: "Nemmeno contro Garet Jax; ho detto che voglio vincere e non posso affrontare the Unpinnable One sul più grande stage della WTF."

    JJC: "Chi, dunque?"

    MC: "Vuoi sapere chi? Qualcuno degno della mia altezza. Qualcuno che abbia vinto almeno una frazione di quello che ho ottenuto io in carriera. Sai, non potrò puntare al World Title, ma forse potrei ritirarmi con qualche altra cintura. Lo sai chi sono i campioni di coppia?
    Un paio di lottatori che si fa chiamare The Grandslammers. Ma quel nome può appartenere benissimo a me, se mi mettessi in coppia con mio figlio!
    Quello sarebbe un tag team degno di chiamarsi Da' GrandSlamma'!!!"

    JJC: "Stai lanciando una sfida ufficiale ai Tag Team Titles???"

    Max tentenna, e poi cerca di sgrovigliare la matassa.

    MC: "No! Si, no, cioè forse. Devo sentire Axel cosa ne pensa. Ma ho provato a riparlargli dopo anni, e sembra che con me non vuole averne a che fare."

    JJC: "I vostri rapporti non sono idilliaci. Ma forse in un momento particolare come questo..."

    MC: "Sai Jessica, visto che hai un ascendente su Axel, come tutti i membri femminili della popolazione mondiale, perchè non gli chiedi questa cosa se lo vedi aggirarsi da queste parti?"

    JJC: "Non penso spetti a me chiederlo."

    MC: "Stai tranquilla che sarà un match come mai si è visto prima in WTF quello che ho in mente a Futurama."

    Divisorio
    Siamo nel camerino della dabliu-gi-ei e Redhawk e Walsh se la stanno ridendo e non poco, ma all’improvviso sentono dei passi approcciarsi.

    Redhawk: “Zitto, zitto! Sta arrivando credo…”

    Curtis Lawman entra di scatto nel camerino e lancia l’asciugamano sporca di sudore in quella che ha tutta l’aria di essere una cesta per i panni sporchi, prende una bottiglina d’acqua dal frigorifero e si siede sul divano.

    Curtis: “Che avete da squittire voi due!? Avete avuto questa volta un match di coppia con dei wrestler locali!?”

    Redhawk: “No, anzi…”

    Curtis: “Che significa anzi!? Avete avuto un match titolato? Sarei felice eh, quindi potete parlare tranquillamente…”

    Walsh: “In effetti è successa un’altra…”

    Redhawk: “Shhh! Non bruciamoci questa situazione così Tony, la cosa è più divertente di quanto credi.”

    Curtis: “Red mi sto incazzando, forza sputa il rospo!”

    Redhawk: “Beh P, anche tu hai avuto il tuo match finalmente, oggi sei in card anche tu contro un wrestler locale!”

    Curtis: “Finalmente cazzo! Non vedevo l’ora, finalmente posso cominciare a concentrarmi sulla mia ascesa da singolo.
    Chi è il povero gallese che si beccherà una siringa da 50cc dritta nel culo di THE PAIN!?”

    Walsh: “EWWWW, ma che cazzo dici Curtis!? Ma ti senti quando dici ste robe? Comunque il wrestler…”

    Redhawk: “è un ragazzino di qua, dicono di belle speranze, quindi vacci piano con la tua siringa, non vorrei che finisse come con tua moglie…”

    Walsh: “Cosa è successo con la moglie?”

    Redhawk: “Niente ha usato la sua famosa siringa di 50cc di The Pain e dopo nove mesi è nato uno streptococco di 6 kg che ha distrutto il loro matrimonio”

    Curtis: “Come cazzo ti permetti Red, io amo mio figlio!”

    Redhawk: “Lo so, ma tua moglie?”

    Curtis: “Chi?”

    Redhawk: “Ecco, appunto.”

    Curtis: “Insomma, posso sapere il nome di questo debuttante allo sbaraglio!?”

    Redhawk: “Ma come, vuoi rovinarti la sorpresa?”

    Curtis: “Sì, sono curioso, perché non dovrei esserlo? D’altronde sarà la mia prima vittoria da singolo per la mia ascesa a qualche bel titolo no? Quindi voglio sapere il nome di chi darà vita a tutto questo!”

    Redhawk: “Si sta mettendo meglio di quanto sperassi… Tony…”

    Redhawk mette una mano sulla spalla del più giovane della WGA e lo porta vicino all’uscio della porta.

    Walsh: “Hey, ma che fai!?”

    Redhawk: “Fidati…”

    Curtis: “Allora!?”

    Redhawk: “pare che si chiami… Drago, Drugo, Drogo… forse Drogo?”

    Curtis: “Che nome stupido, come cazzo è possibile si chiami Drogo!”

    Walsh: “Red, ma che cazzo dici si chiama Drake…”

    Curtis: “Drake… conosco un Drake gallese…”

    Walsh: “Sì anche io”

    Redhawk: “Già…”

    Curtis alza lo sguardo verso i suoi due compagni di stable.

    Curtis: “… Patton…”

    Redhawk: “Ragazzo, come al solito, è il momento di correre!”

    Curtis: “IL MIO WRESTLER LOCALE E’ DRAKE PATTOOOOON!? TI AMMAZZO RED, TI AMMAZZO! E ANCHE A TE RAGAZZINO!”

    The Pain si alza, ma ormai Redhawk e Walsh se la sono già svignata.

    CAMERA FADES.

    Divisorio
    Le immagini tornano in arena, stanno sfumando le ultime note di “Fear of the Dark”: il commissioner della WTF, Mad Dog, è al centro del ring, già in microfono. Indossa jeans neri, anfibi, ed una t-shirt nera col logo dorato della Federazione… in fin dei conti non è mai stato tipo da abbigliamento formale. Il pubblico gallese lo accoglie con affetto e rispetto, Mad Dog sogghigna sotto i baffi.

    MD: “Non sono tipo da grandi discorsi, quindi andiamo al dunque, anche se vi ringrazio di essere qui, stasera e del supporto che non fate mai mancare a questa Federazione.”

    Si liscia il pizzetto.

    MD: “Forse qualcuno si aspetta che sia qui a rispondere a lamentele sul mio operato, sulle mie decisioni, venute magari da più parti, ma soprattutto da una riccioluta francese e da un tenero gattino bisognoso d’attenzioni. Beh, non lo farò. Non risponderò a Roxanne: apprezzo la risoluzione in un individuo ma potrei semplicemente farle notare quanto, in poche settimane, sia diventata invisa all’intera divisione Starlette, perfino a chi la considerava amica. Quindi magari non è dei miei comportamenti e delle mie scelte che dovrebbe sindacare. In merito a quell’altro, al “pargolo” dell’unico collega che forse ha esordito prima di me e calca ancora i ring… beh, il fatto che un Grand-Slammer di questa Federazione, anziché contare quante titles-shot abbia sprecato negli ultimi dodici mesi stia ancora ad accusare “forze esterne” per i suoi insuccessi… beh, è il motivo principale per il quale pur essendo lui, per l’appunto, un Grand Slammer come Drake Patton, come Tyson Hardaway, come suo padre o come James McFist… nessuno, in quest’arena o nel mondo, lo ritiene di pari livello di Patton, Hardaway, di “Hammer” McFist o tanto meno di Max Cougar. And that’s the bottom line.”

    Applausi, magari non esagerati ma sentiti: finora, quanto asserito non può che essere condivisibile.

    MD: “Torniamo a noi, o meglio, al motivo per cui sono qui. Avrete ovviamente notato che nelle ultime settimane stiamo svelando, volta per volta, i vincitori delle votazioni per gli AWARDS OF THE DECADE. La storia dei primi, e si spera non ultimi, dieci anni della WTF… abbiamo chiamato voi pubblico ad intervenire online nell’espressione delle vostre preferenze e la vostra risposta è stata straordinaria. Gli Awards più importanti… beh, sono tutti importanti ma diciamo quelli che voi fans attendete di più, saranno svelati, dai legittimi vincitori, il 20 marzo, a Birmingham, in occasione del prossimo PPV. Stasera, sono qui per mettervi a conoscenza di due Awards, quelli considerati più… impersonali.”

    Pausa teatrale di Mad Dog, che ne approfitta per schiarirsi la voce.

    MD: “Il primo è l’Award relativo al POSTER OF THE DECADE. Con una maggioranza relativa del 30,1% - il pubblico di questa Federazione ha decretato che il manifesto dell’evento più bello del decennio è stato quello di FUTURAMA 6.”

    Mad Dog volge il palmo della mano verso il mega-schermo che smette di ritrasmettere quanto sta accadendo al centro del ring e mostra invece quello che è stato giudicato come il Poster migliore dei dieci anni di WTF.



    Applausi, il pubblico sembra concordare (d’altronde, tra i presenti ci saranno anche molti che l’hanno votato). Anche Mad Dog annuisce.

    MD: “Poco da dire, bella scelta. L’altro “vincitore” che voglio annunciarvi è lo SHOW OF THE DECADE. Anche in questo caso è una maggioranza relativa, ma importante: il 43,7% delle preferenze, il che vuol dire che quasi un fan WTF su due concordava su questa scelta rispetto alle altre quattro proposte. Il premio va ad ANGER GAMES 7… ed è ovviamente un premio che pur non considerando, in alcun modo, mio… mi sta molto a cuore, perché ANGER GAMES 7 è stato il crocevia che ha cambiato la forma della WTF, avvicinandola a quella che è attualmente. Che sia stato un bene o un male, lo potrà dire solo il tempo. E non nego che secondo me, questo tipo di risultato deriva anche dalla vicinanza temporale, almeno rispetto ad altri show che non sono stati poi meno importanti. Ma questo non deve sminuire l’importanza e la portata che ANGER GAMES 7 ha avuto per questa Federazione. Quindi complimenti a tutti voi per la scelta.”

    Mad Dog mima un applauso verso il pubblico, che risponde con una standing ovation.

    MD: “Thanks again, folks. Ci vediamo al prossimo PPV!”

    Panoramica della regia, poi pausa pubblicitaria.

    Divisorio
    4th - One on One Match: DRAKE PATTON vs CURTIS “THE PAIN” LAWMAN

    Penultimo match della serata: non capito spesso ma “Do I Wanna Know” scatena il face-pop più prorompente dello show. Drake Patton entra in scena per primo, senza cintura di WTF Tag-Team Champion, indossando una delle prime t-shirt del suo merchandising, quella col drago rosso del Galles, inscritto in un circolo che forma le parole “Welsh Sensation”. Drake si inginocchia all’inzio della rampa e guarda l’arena con un sorriso. Poi si dirige verso il ring; quando lo raggiunge si mette in mostra ai quattro angoli. Sul ring sono presenti il referee Jack O’Malley ed il ring-announcer Ghep Zambardella.

    Parte “Got the Time” degli Anthrax, il secondo ad entrare è il nuovo leader della WGA, Curtis Lawman, altresì noto come “The Pain”. Si becca diversi fischi, ed è logicamente nervoso (come Walsh e Redhawk, anche a lui tocca affrontare un “local hero” stasera: solo che a Walsh, in Irlanda, è toccato un wrestler semi-ritirato come Gwaine Caerleon, a Redhawk – in Scozia – un “trainee” come TNT, mentre a lui tocca un Hall of Famer in attività). Cerca di mascherare il nervosismo con l’aggressività, e raggiunge celermente il ring.

    Si comincia in tempi piuttosto rapidi. E si parte subito con un The Pain super aggressivo. Patton prova a calmarlo ma il wrestler americano mulina pugni alla rinfusa che Drake riesce abilmente ad evitare. Quando la Welsh Sensation cerca di rispondere con uno SPINNING BACK KICK, Lawman gli blocca la gamba, fallisce il pugno successivo ma va finalmente a segno, per primo, con una SHORT CLOTHESLINE. Continua ad attaccare con il suo brawl spinto, stordendo Patton al punto da poter andare a segno con un RUNNING BIG BOOT dopo uno slancio dalle corde.

    Il primo WTF Grand-Slammer (con Hardaway) si rialza per primo, ma si becca un’irish-whip, sul cui ritorno, The Pain connette con un FLAPJACK. Drake in inaspettata difficoltà, si trascina in un corner; Lawman lo raggiunge e lo lancia verso quello opposto con un BIEL THROW. Patton rotola verso l’apron, Lawman lo va a rialzare bloccandolo con una CHINLOCK ma Patton si libera piazzando una GUILLOTTINE STUNNER. Lawman finisce a terra e quando si rialza trova Drake pronto a rientrare, piazzando una SPRINGBOARD CLOTHESLINE.

    Il WTF Tag-Team Champion non si è totalmente ripreso ma cerca di riprendere il controllo del match, innanzitutto rallentando l’azione, bloccando The Pain, nel tentativo di rialzarsi, con una FRONT FACELOCK. Con una incredibile dimostrazione di forza, Lawma sradica Patton da terra e cerca di rovesciare la presa in un BACK BODY DROP in suo favore ma Patton controlla la caduta cercando di trasformarla in un SUNSET FLIP PIN… non riesce però a portare giù l’avversario, che fa per colpirlo con un ELBOW DROP… Patton però rotola via!

    I due si rialzano quasi insieme, Drake scatta per primo e piazza un RUNNING CALF KICK. Tenta quindi lo schienamento, ma questo primo tentativo non va oltre un DUE. The Pain però inizia ad accusare i colpi, si rialza con maggior difficoltà e la sua difesa è più labile. Patton lo colpisce con pugni e con diversi SHOOT KICK, poi lo spinge verso le corde e gli rifila una “cougariana” ZIDANE HEADBUTT (Headbutt to the Chest). The Pain si piega in avanti, Patton lo spinge di nuovo e prova a ripetere la manovra, ma stavolta è Lawman a colpirlo alla testa con un TOE KICK.

    Il wrestler americano, piazzato il colpo, si rintana in un corner; la Welsh Sensation fa per raggiungerlo in corsa ma viene respinto ancora, con un HIGH BOOT. The Pain piazza poi una RUNNING CLOTHESLINE, Drake si rialza e si becca ancora una serie di sberle, quindi irish-whip verso un corner e poi… AVALANCHE! Ancora The Pain, che tira via l’avversario dall’angolo fino al centro del ring… FAKE IRISH WHIP e SHORT CLOTHESLINE!

    Lawman si gasa con un urlo, cercando di sovrastare il tifo contrario, poi prende lo slancio dalle corde e va a segno con un RUNNING BIG SLASH! C’è il PIN: UNO! DUE! TR… NO! Drake si salva!

    Il leader della WGA si rialza per primo, consente a Patton di raggiungere un corner e rialzarsi, aiutandosi con le corde, quindi fa per raggiungerlo con un AVALANCHE… ma stavolta va bellamente a vuoto. Drake non perde neanche un istante: afferra l’avversario stordito e nonostante la differenza di stazza a sfavore, se lo carica – con difficoltà – sulle spalle, riuscendo però a piazzare la MAKE A WISH! (Cross-Legged Samoan Driver)

    Altrettando immediata è la copertura successiva alla manovra: UNO! DUE! TRE!

    Standing-ovation alla MotorPoint Arena, mentre O’Malley solleva il braccio destro del vincitore. Peraltro la MAKE A WISH è, storicamente, stata la prima finisher di Drake, derubricata a “trademark move” perché quasi mai riusciva a chiudere con tale manovra… stasera è andata diversamente, segno che l’aria di casa è sempre un fattore importante. The Pain è invece l’unico della sua stable a non vincere il proprio “singles match” di queste settimane. Non crediamo che questo possa in alcun modo alterare la sua leadership, ma di certo potrebbe creare nuove situazioni “frizzanti” in casa WGA.

    DRAKE PATTON def. CURTIS “THE PAIN” LAWMAN via PIN in 5’56”


    Divisorio
    BM: “Danny Leone è uno più furbo di quello che pensiamo.

    Al tempo stesso, è anche un narcisista. E soprattutto un coglione.”

    Backstage! Ci troviamo nel backstage con due lottatori praticamente sinonimi del termine “Main Event”, soprattutto nell’ultimo periodo: BOX MANNIX e LUKE CLAYMORE!
    I due ex rivali per il titolo Total stasera stanno impegnati contro il pericoloso Denny Leone e un suo misterioso partner, e si stanno preparando nel Locker Room. C’è una vaga tensione nell’aria.

    BM: “Lui è gestibile, ha difetti evidenti. Mi preoccupa chi potrebbe mai essere il suo partner.

    Qualcuno che odia me? Qualcuno che odia te? Trovo difficile pensare che Leone non cercherà di trarre il meglio da questa situazione in maniera codarda.

    Lo disprezzo. E stasera avrai tutto il mio appoggio nel cambiargli i connotati.”

    Luke chiude il suo armadietto, è già bello pronto con il suo ring attire indosso. Si volta a guardare Box, infilandosi la cintura Total nella spalla.

    LC: “Sicuramente è molto furbo Leone, ed è anche forte. L’ho guardato attentamente la settimana scorsa contro Crews… molto attentamente a dire il vero.
    WBFF Rules…”

    Pronuncia quelle parole con una vaga curiosità nella voce.

    LC: “Un altro wrestler che ha trovato una sua ragione nell’hardcore wrestling. Io lo avrei chiamato invece BWF Style, ma sono entrambe due facce della stessa medaglia.
    Se pensa di avermi mandato un messaggio con quel match, allora è perché non sa ancora bene con chi avrà a che fare.”

    Si avvicina a Box, che finisce di legare i lacci dei suoi stivaletti.

    LC: “Se Reeves se ne dovesse davvero andare senza che nessuno riesca a fermarlo questo sai cosa significherebbe?”

    Box lancia uno sguardo alla cintura sulla spalla di Luke, che il texano sta indicando.

    LC: “Che questo, almeno temporaneamente, diventerà il primo titolo della WTF, e che verrà difeso nel main event di Futurama.
    Ed io, indipendentemente dalla vittoria della Royal Rumble, a Futurama voglio arrivarci da campione.”

    Cala qualche secondo di silenzio. Rumore di armadietti che sbattono.

    LC: “E tu invece cosa stai combinando? So che la settimana scorsa non sei venuto in arena per lo show; prima di arrivare ti ho visto entrare al bar con una persona, ma non sono riuscito a distinguere chi fosse.
    Hai qualcosa di particolare in ballo?”

    Il tono di Luke è perlopiù di curiosità rispetto agli affari di Box, che non pare troppo infastidito dalla domanda.

    BM: “Luke, Luke, Luke…”

    Box agita il dito indice dinanzi al volto di Luke, il quale lo osserva col sopracciglio alzato.

    BM: “Se-gre-to.”

    Box fa un occhiolino al campione Total, per poi ridacchiare.

    BM: “Pensiamo a vincere, adesso. È quello che ci riesce meglio.”

    Luke, seppure ancora incuriosito, annuisce.
    C’è un duro incontro che li aspetta da vincere.

    Divisorio
    Una carrellata di immagini del Texas ci introducono a quello che sembra essere un segmento registrato. Protagonista, Denny Leone, che invita il cameraman a seguirlo. Mostra il campanello di casa di un cognome a noi conosciuto: Reeves!

    Ed è proprio il WTF World Openweight Champion ad aprire la porta.
    Jeans e T-Shirt dei San Antonio Spurs, un abbigliamento piuttosto informale per Double R.

    Sgrana gli occhi, sorpreso dalla visita inattesa.

    RR: “Ciao… Denny”

    Lo squadra con sospetto, dedicando un’occhiata anche al cameraman, presenza “celata” del segmento.

    RR: "...volete entrare?"

    De: "Se sono venuto fino a qui..."

    Stacco.

    Ci troviamo ora dentro casa di Ronald. Denny e Reeves sono seduti uno accanto all'altro sul divano, e discutono amabilmente.

    De: "Capisco perfettamente il tuo punto di vista, secondo me hai fatto una mossa geniale. Hai messo la WTF in una situazione di totale disagio, hai il controllo di quello che sta succedendo, sei il gran burattinaio e Claymore, MadDog e tutti gli altri sono pupazzi che danzano secondo il tuo volere. Figo, molto figo."

    Reeves concede all’interlocutore un sorriso cordiale. Tra tutti i peccati, la superbia è senz’altro quello in cui maggiormente indugia la Lone Star.

    RR: "Ti ringrazio, ma ancora fatico a capire il motivo della tua visita..."

    De: "Semplice: vorrei che lottassi al mio fianco contro Claymore e Mannix nel Main Event del prossimo The F-World!"

    Il Texano inarca un sopracciglio, sorpreso.

    RR: "Mi dispiace, ma non credo proprio che sia possibile".

    Parole perentorie, che apparentemente lasciano poco spazio a ripensamenti.

    De: "Pensaci! La WTF ti offrirebbe un gettone di presenza molto consistente, è costretta ad assecondare il tuo volere, hai tu la mano vincente! Sfruttala!"

    Reeves sorride compiaciuto.

    RR: “Perlomeno non sei un ipocrita come la gran parte di quei fottuti europei. Molte delle cose della vita girano intorno al denaro, e spesso un buon accordo economico può appianare molte divergenze…”.

    Breve pausa.

    RR: “Ma questo è uno di quei rari casi in cui le questioni di principio hanno veramente la priorità. Ho fatto un bel po’ di soldi in questi anni, e li ho investiti oculatamente… non c’è nulla a livello economico che Herr Almasy possa offrirmi, tale da farmi tornare indietro. Apprezzo la tua offerta, davvero, ma voglio vedere affondare la WTF di Mad Dog…”.

    Denny, però, non pare intenzionato a mollare il colpo.

    De: "Capisco cosa intendi. Capisco quello che stai facendo, probabilmente nella tua posizione mi sarei comportato in maniera simile! Non ti sto chiedendo di mettere in palio la cintura, a me non frega nulla di tutto questo! Ti sto chiedendo di tornare con me a Cardiff, viaggiando in prima classe, mettendola nel culo a Claymore ed alla WTF tutta presentandoti quando la tua presenza non era annunciata, guadagnando bei soldi e non concedendo un ritorno economico altrettanto consistente alla federazione!"

    Reeves ascolta con attenzione.

    De: "È un banale show settimanale, non rischi nulla, e nonostante io sia sicuro che tu contro Claymore non avresti alcun problema a Futurama, puoi dimostrare ancora una volta la tua superiorità nei confronti di Luke, far vedere che non è paura quella che ti spinge ad agire, bensì astuzia, intelligenza, superiorità intellettuale! Insomma, mostrare a tutti ancora una volta chi è davvero Ronald Reeves!"

    La Lone Star alza gli occhi al cielo.
    Quindi fissa Leone negli occhi.

    RR: “Sai ragionare, bisogna dartene atto”.

    Poker face per l’American Pride, che porge la mano a Leone.

    RR: “Ci saremmo dovuti conoscere prima… ma non è mai troppo tardi per queste cose”

    De: "Ogni mia scelta è improntata ad un tornaconto positivo. E nel caso specifico, credo di aver fatto la scelta giusta affidandomi all'unica persona che ammiro davvero."

    Denny allunga la mano verso Reeves, il quale ricambia la stretta di mano senza aggiungere altro. Le immagini sfumano.

    Divisorio
    I “pa pa pa” più famosi della WTF partono melensi generando l’ormai consueta spaccatura tra l’affetto dei più giovani, e i fischi degli adulti che di lei si sono anche un po’ rotti i coglioni. Roxanne LaMontaine si presenta per la prima volta sulla rampa dalla partecipazione così discussa alla Rumble Maschile, che tanto ha fatto parlare i social, ma ancor di più il locker room. Ha promesso a JJC sette giorni fa di discutere i futuri obiettivi, ed eccola qui: maglietta nera con unicorno che dabba e la scritta “I’m not Weird, I’m a Unicorn”. Raccoglie un mic lasciatole sui gradoni e salta dentro sorridendo mentre la musica sfuma: attende che lo faccia anche il vociare dei tifosi e approfitta per sistemarsi i riccioli biondi.

    RoX: “Scusami, JJ. Ma il discorso è il caso di farlo qui”

    Strizza gli occhi bonaria, e prende fiato.

    RoX: “Sono veramente, veramente, veramente Felice.
    E prima di dire qualsiasi cosa sono felice perché posso finalmente fare questo”

    Dalla tasca tira fuori un volantino tante volte già mostrato in passato. Lo aveva appeso e distribuito ovunque nel Dicembre del 2019.

    gIGNK2o

    E così come lo solleva… lo STRAPPA davanti a tutti. Di netto. E con la gioia negli occhi.

    Non ne ha più bisogno.

    L’ovazione che segue al gesto sovrasta persino i fischi dei detrattori. Il gesto è troppo plateale e soddisfacente per non aizzare la folla in un collettivo “affammocc” di liberazione.

    RoX: “Ci ho pensato su, eee… forse sono ancora più Felice di quanto non avrei mai creduto di essere. Perché, vuoi o non vuoi, forse è proprio vero: la vita premia chi sa aspettare. E io ho aspettato e lottato TANTO per questo Sogno – cacchiarola, ho dovuto vincere una Rumble Femminile! Ahahah
    Ma ci arriviamo su quello..”

    Chiede pietà col palmo della mano, conscia di quanto l’argomento sia scottante.

    RoX: “Il motivo per cui sono così Felice è che ho avuto modo di rifletterci e la Verità è che è una benedizione che io abbia potuto partecipare solo adesso.
    Seguitemi… Vi chiedo solo un po’ di pazienza…

    Due anni fa, quando è iniziata questa storia, Ronald Reeves mi ha negato la partecipazione: di tutta risposta io ho spaccato la testa alla mia tag team partner accusando lei e tutti voi di essere il motivo della mia sciagura, perché forse qualche hashtag in più, qualche coro insistente, avrebbero costretto la dirigenza a darmi ciò che volevo. …e chissà, può darsi avessi ragione …ma, pur fosse, cosa ne avremmo guadagnato tutti quanti? Avremmo assecondato un mio capriccio. E Roxanne si sarebbe vantata dell’ennesima cosa da aggiungere al suo elenco di cose di cui vantarsi.”

    Continua a camminare per il ring e solleva due dita, a tenere il conto.

    RoX: “L’anno scorso Mad Dog mi ha impedito di partecipare alla Rumble Maschile. Ma mi interessava davvero, poi? Eliminata da Natalie Benson, l’ho praticamente presa sul personale. Lei era ossessionata da me, ma io mi son fatta ossessionare da lei al punto da non guardare in faccia nessuno, e strappare ad Underwood il titolo a una manciata di giorni da Futurama; il titolo che LEI aveva portato sulle spalle dall’inizio della Season. Le ho rubato le luci, perché credevo di essere la sola a poterle togliere a Natalie.”

    Piccola ma enorme pausa.

    RoX: “Egoista.
    Una gran bella Egocentrica.
    Pensavo che sulle mie spalle si reggesse l’intera divisione Starlette e che se qualcun’altra avesse preso il mio posto, saremmo cadute tutte. Non lo so: forse per un pochino di tempo è stato davvero così. …ma non ora. Ohhhh diaavolo… non di certo ora.
    Ma vi siete guardati intorno, voglio dire?!?
    La Divisione Starlette è più infiammata e talentuosa di quanto non lo sia mai stata!
    Non c’era anno migliore per farmi entrare – con tutte le difficoltà del caso – in quella maledetta Rumble Maschile… perché io ora non sono Felice per Me. Io sono Felice per Tutte, perché ho abbattuto un cancello che si spera non abbia alcun lucchetto l’anno prossimo.
    La dirigenza l’ha sentita la vostra reazione. Li ha letti i social. Le ha viste le facce di chi era nel ring… e ha visto Hardaway, uno dei loro uomini di punta, cadere giù per mano mia!”

    Non nasconde un gran sorriso di soddisfazione. Si umetta le labbra e chiede a un cameraman di avvicinarsi per parlare virtualmente al diretto interessato attraverso l’obiettivo.

    RoX: “….e a tal proposito, son d’accordo… ho trovato molto più rispettosa una manovra that KILLED ME impedendomi persino di presentarmi sette giorni dopo qui, ed una che mi ha reso Another one who has bitten the Dust, piuttosto che le cordiali attenzioni da galantuomo di Hardaway.

    …Tyson, perdonami, rispetto il tuo credo e la tua cordialità, ma sarà il caso di rivedere entrambi se vorrai un Main Event di Futurama da qui alla tua Pensione, perché non sarà l’ultima volta che vedrai un paio di seni nella Rissa Reale – Virigina McClure o meno… - e non sto parlando solo dei miei”

    Quasi saltellante di gioia prende a gironzolare nel ring, ma urla a tutta forza nel mic, galvanizzata.

    RoX: “Cinquecento... Quaranta…Quattro giorni di regni combinati come campionessa. E’ il Record in WTF assoluto. Lo detengo io!!”

    La folla non apprezza ma LaMontaine non tace.

    RoX: “Ne volete un altro?
    Duecento ottantasette giorni consecutivi come campionessa. Al pari con Richard Volroux. Ma c’è chi ha fatto meglio…



    …Natalie Benson. Con Trecentoventi.
    L’anno scorso ci avrei rosicato. Ora no.
    Perché?
    Perché ve ne do un altro.



    Le Ross Sisters.
    Unico Tag Team con la stessa formazione a vincere le corone per la bellezza di CINQUE VOLTE.”

    La folla si è ammutolita. La direzione pare ben diversa da quella che si presagiva una autocelebrazione.

    RoX: “Record di Eliminazioni in una sola Rumble? OTTO! Alla pari Artemis e Philippa Patience.
    E solo dopo possiamo iniziare a elencare gli uomini!
    ...
    Questi non i record delle Stareltte. Sono i record ASSOLUTI DEI WRESTLER della WTF. Perché è tempo di accettarlo: questo siamo. Wrestler.
    Tutti e tutte.
    Stiamo per festeggiare i Dieci anni della compagnia! Toc Toc: è il Wrestling: ci siamo aggiornati!
    Io non avrò sfondato il record della Prima donna a entrare in una Rumble Maschile: ma da QUANTO non succedeva? Quella di Nene Hatun nel 20015 fu una ridente eccezione, perché – cerchiamo una buona volta di avere il coraggio di ammetterlo – i Classici son Classici, ma non per questo sono Migliori. Quindi GRAZIE Kimberly Jason, GRAZIE Kim Popart, e GRAZIE Jennifer Belle di averci spianato il selciato, ma l’Autostrada la stiamo costruendo NOI!!!”

    Torna a contare, gasatissima, con la mano, facendo avanti indietro.

    RoX: “Vi basti pensare ai nomi che sono emersi e si son fatti strada negli ultimi due-tre anni. Vi parlo di Witch Sabra, vi parlo di Hildegard, di Lisa Linskey, di Reiko! E persino Underwood.
    Sarah, che per quel mi riguarda è la mia, nostra, e vostra Campionessa Mondiale della WTF: non la Campionessa ‘Starlette’.
    ...
    Ho avuto quel titolo così tanto sulla mia spalla e solo ora da lontano mi rendo conto che avesse bisogno di un re-branding. Sei più brava in queste cose social, lascio a te il brevetto e l’hashtag, Sis

    Manda un bacio in camera, sinceramente amichevole.

    Rox: “Scommetto che farai un ottimo lavoro.

    Tu… e chiunque ti sfiderà a Futurama.





    perché non sarò io

    Crowd: “WHAAAAAAAAAT?!!?”

    Le facce sorprese dei tifosi valgono più di mille parole. Allora veramente ha qualcosa di strano in mente! LaMontaine se la ride. Li ha in pugno più di quanto non abbia mai fatto in tutti questi anni.

    RoX: “Ho occupato quella poltrona per troppi anni, e oggi più che mai so quanto non ci si alcun bisogno di queste due spalle. Ogni singola ragazza là dietro saprebbe palleggiarsi il globo sulla schiena senza una goccia di sudore! Io non vi ho snobbate. Io non vi ho defecato sulla divisione. Io vi ho liberate di Me, perché tappiate la bocca a chi pensa che senza Roxanne non si possa mettere su un grande spettacolo: ammutoliteli come so, e sapete, che sarete in grado di fare! Perché lo fate da anni!”

    … Si prende un attimo di pausa. Si gode la risposta positiva dei tifosi che acclamano le sue colleghe. E annuendo felice… si china ad accarezzare il volantino strappato, lasciato per terra.

    RoX: “Ma a questo punto veniamo riportati alla domanda da cui siamo partiti.
    Io il mio sogno l’ho realizzato. Quindi ora che si fa?

    …Qualcuna mi ha giustamente ricordato che, realizzato un Sogno… si pensa al successivo. E io ce l’ho già pronto in testa.”

    Si alza. Schiocca il collo. E cammina lentamente descrivendo cerchi per terra. E la voce è carica più che mai.

    RoX: “Perciò… dato che ho già blaterato abbastanza, direi di andare dritti al punto: amo il build di una fiaba, ma non c’è bisogno di giri di parole per rendere più galvanizzante quello che voglio, più di quanto non sia da sé!!!”

    Indica la rampa.

    RoX: “Ho un nome e solo un nome che mi ronza nella testa e che non riesco a cacciare quindi tagliamo la testa al Toro. Anzi, tagliamola al DRAGO! Questa Principessa ha ancora dei conti in Sospeso, e allora DK, perché non vieni su questo ring, e porti con te il tuo bel culetto… E LA TUA CINTURA DI PESI LEGGERI… e sigliamo seduta stante la Fine di una fiaba lasciata a metà?!
    Io contro di Te. A Futurama X.
    Per quella Cintura!!!"

    Passa qualche attimo di silenzio.
    Il pubblico inizia a rumoreggiare e Roxanne guarda verso la stage.
    Ancora niente.
    ...
    ...
    ...
    ...
    NAGEKI NO ENDESS!

    Solo adesso Dk si presenta sullo stage.
    Cammina lungo la rampa, per fermarsi a metà. Sorride, scuotendo la testa, e poi si avvia verso la ring zone.
    Dk sale sul ring, spedito. L'atteggiamento non sembra tradire rabbia od offesa, anzi, sembra quasi divertito. Gira intorno Roxanne senza fermarsi, guardandola dall'altro in basso, cambiando rapidamente direzione più volte, muovendosi ora in senso orario, ora in senso antiorario, e poi ancora e ancora.

    DK: "Sai qual è la differenza tra coraggio ed arroganza?
    Il coraggio è la consapevolezza di affrontare i propri limiti.
    L'arroganza è dimenticare di averli.
    Ora tu vieni qui, sali sul ring e pretendi una shot.
    Ma andiamo con ordine ed affrontiamo i vari problemi di questo tuo teatrino."

    Dk si pone davanti a lei e la differenza diventa subito evidente. Dk non è un titano e la differenza nelle rispettive altezze non è esagerata. Ma quei venti chili in più di muscoli non potrebbero essere più lampanti ora che i due sono a confronto.
    E, forse proprio per sottolineare la differenza, Dk rimane un attimo in silenzio davanti Roxanne.
    Solo un attimo, però.

    DK: "Prima di tutto, molto ottimistico da parte tua pensare ch'io rimanga campione fino a Futurama. Ti ringrazio per la fiducia data ma, si sa, le vie del wrestling sono infinite. Potresti trovarti davanti qualcun altro."

    Roxanne lo guarda, sbuffa. Dk stesso ha faticato a tenere un tono serio.
    Non potrebbe essere più chiaro che nemmeno lui crede a quanto ha appena detto.

    DK: "In secondo luogo, dobbiamo verificare se rientri nei limiti di peso."

    Fa un passo indietro, squadra Roxanne dall'alto in basso e fa una smorfia.
    Al che Dk fa un rapido passo avanti e tocca lo stomaco di Roxanne con l'indice, affondando il dito il più possibile. Roxanne si tira indietro, ma non prima che DK le dica

    DK: "Temo ci voglia una bilancia, Roxanne. Io stesso ho dovuto seguire un duro regime, non ho intenzione di fare sconti a nessuno."

    Da un lato, questo può sembrare un semplice insulto, un modo per far leva su quelle che potrebbero essere le insicurezze di Roxanne.
    Dall'altro lato, Dk ha chiuso la distanza che lo separava da lei in un passo ed è subito tornato in posizione, fuori dalla portata di Roxanne.
    E quello che ora era un dito avrebbe potuto benissimo essere un pugno.

    DK: "In ultimo Roxanne...io sono un fiero sostenitore delle pari opportunità. Non ho alcun problema a trattare da uomo una donna che vuole essere trattata come tale.
    Ma io non sono una ridicola femminista di twitter. E con pari opportunità sostengo anche pari doveri.
    Dimmi, carissima...cosa avresti fatto esattamente per guadagnarti una shot?"

    Dk da le spalle a Roxanne ed inizia a girovagare sul ring contando sulle dita

    DK: "Certo, mettiamo conto che tu sia effettivamente la più grande starlette mai esistita.
    Problema.
    Essere una starlette è ASSOLUTAMENTE IRRILEVANTE ai fini della nostra discussione."

    Si ferma. La fissa negli occhi

    DK: "Non parlo per Mad Dog, ma non ho difficoltà ad immaginare che concordi con me sul punto.
    Tu non hai fatto assolutamente niente per meritarti questa shot. Hai rinunciato alla tua shot femminile per poter godere di...quanto?
    Tre minuti nella vera Rumble in cui hai eliminato un wrestler esausto?
    Ti tratterò come tratterei ogni altro wrestler."

    Dk le si avvicina, quasi fronte a fronte.

    DK: "PATETICO.
    Tutto ciò è patetico. Ed ecco qui la risposta alla domanda di prima.
    Non c'è coraggio. La tua è solo arroganza.
    E non ho intenzione di assecondarla.
    Vuoi una shot a un titolo maschile?
    Fai come tutti gli altri.
    Guadagnatela.
    Fino ad allora, non disturbarmi."

    Detto questo, Dk lascia cadere il microfono che ha in mano.
    Non aspetta che Roxanne dica alcunché. La sua theme song riparte e lui lascia il ring, lasciando Roxanne lì da sola, che lo segue con lo sguardo, seria, ma elettrizzata al tempo stesso.

    Divisorio
    MAIN EVENT - Tag-Team Match: BOX MANNIX & LUKE CLAYMORE vs DENNY LEONE & RONALD REEVES

    Atmosfera caldissima per il Main Event della serata. Le prime due entrate, separate, del “badass” duo, di Ronald Reeves prima e Denny Leone poi, ottengono facilmente i picchi per l’heat negativo generato stasera, senza che i due debbano fare alcunchè di particolare per generarlo. Anzi, entrambi quasi ignorano la folla. Sfumata la musica di entrata di Leone, i due passano un bel po’ di tempo a parlottare fitto: sembrano avere una discreta alchimia e sembra anche uno dei rari casi di tag-team “simmetrico” che coinvolge Reeves.

    Parte, quasi a sorpresa, il tema di “Star Wars”; Claymore e Mannix si presentano insieme sul ring indossando entrambi dei ring-gear (Claymore dei tights lunghi, Mannix dei trunks a mezza coscia) neri con delle “X” giallo fluo, ovvio richiamo alla parentesi vissuta come X-Wing; vale la pena ricordare che nel decisivo ANGER GAMES che segnò l’epilogo dell’esperienza di Reeves come Commissioner, questi due furono i “survivors” dell’Anger Games Match finale e risolutivo. Vette altissime, in termini di crowd-reaction, anche per la loro entrata, si può dire che di meglio abbia fatto solo Drake Patton che però giocava in casa.

    La contesa, che sarà diretta da Simon Tavernish, concluse le routine prematch, inizia senza troppe complicazioni, gli starters sono Ronald Reeves (al primo match da World Champion e, contestualmente, da free-agent) e Box Mannix. L’afro-americano paga parecchio pegno in termini di stazza e quindi decide di bypassare la cosa a suo modo: nessun clinch iniziale ma subito un veloce striking, fatto di calci e pugni, che costringe Reeves ad indietreggiare in un corner libero.

    Box ha successo nell’irish-whip verso l’angolo opposto ma Reeves controlla comunque l’impatto e riparte verso Mannix che correva verso di lui, travolgendolo con un WESTERN LARIAT. Il texano connette poi con un FRONT SUPLEX, facendo cadere Mannix sulla top-rope… lo lascia lì e da il cambio a Leone, che riporta Mannix sul ring con un VERTICAL SUPLEX. Lo rialza e gli torce il braccio sinistro con una WRISTLOCK, Mannix si libera con un secco montante destro, colpendo Denny alla mascella, poi si allontana, mettendo una certa distanza tra sé e l’ex-CEO della WBFF.

    Si riprende con il primo clinch della gara, lo risolve Mannix bloccando Leone in una SIDE HEADLOCK. Denny però spinge il più leggero Box verso le corde, si libera con una whip, e sul ritorno lo mette giù con una STANDING SHOULDER BLOCK. Leone prova a prendere velocità, Mannix inizia a schivarlo, dapprima rotolando e poi saltando ma in quel frangente Denny lo blocca al volo, se lo carica sulle spalle e SNAP SAMOAN DROP. Torna a dare il cambio a Reeves ma prima di uscire rialza Mannix e lo blocca da dietro, consentendo al texano di piazzare, indisturbato, uno STOMP sulle costole. Reeves prosegue subito con un SUPLEX diretto, dopo il quale opta per il primo PIN della gara, che non arriva ad un DUE pieno.

    Mannix resta a terra, Reeves lo colpisce con STOMP sulla schiena e poi con un KNEE DROP, quindi lo gira e riprova a schienarlo, ottenendo sempre lo stesso risultato. Torna allora a dare il tag a Denny: prima di uscire Double R blocca Mannix in un ABDOMEN STRETCH; Leone colpisce Box con uno STOMP al fianco, Reeves invece con una STANDING HEADBUTT per poi uscire. Leone mette a sedere il Black Jesus con uno SNAPMARE, quindi slancio dalle corde e RUNNING KICK TO CHEST. Lo lascia a terra, gli divarica le gambe per uno STOMP TO THE GROIN, quindi gli incrocia le gambe per una rozza DEATHLOCK, allunga una mano verso Reeves e gli ridà il cambio: il texano rientra e colpisce Mannix a terra con un pestone sul petto, mentre Leone continuava a tenerlo bloccato per le gambe.

    Anche il World Champ pratica uno STOMP TO THE GROIN ai danni del vincitore del Main Event della scorsa FUTURAMA, anzi ripete il colpo due volte, prima di cominciare a colpirlo con pestoni anche agli arti, inferiori e superiori. Quando però lo rialza, Mannix con una serie di pugni lo manda alle corde… Reeves però ne sfrutta lo slancio e sul ritorno TOE KICK alla testa di Box, piegato in avanti. Il colpo fa barcollare Mannix… ma lo manda anche verso l’angolo in direzione di Claymore… che gli da il tag. C’è un vero e proprio boato quando Luke entra per fronteggiare Reeves… potenziale anticipo di quel Main Event che forse non vedremo a FUTURAMA 10.

    Claymore scatta verso Reeves cogliendolo impreparato, lo abbranca e SPINNING BELLY TO BELLY SUPLEX. L’ex-GWF esulta, scatta verso le corde e SPRINGBOARD STOMP. Reeves resta a terra, Luke gli sferra un paio di SHOOT KICK agli avambracci, quindi tenta di schienarlo, ottenendo solo un DUE. L’American Pride fa per raggiungere le corde, Luke senza pietà lo strozza sulla second-rope con un KNEE CHOKE, e quando Tavernish lo allontana, è Mannix a piazzare un GUILLOTTINE JAWBREAKER su Reeves, già in ginocchio. Luke torna in loco e da il cambio a Box, che prova subito a schienare Reeves, ma il kickout è immediato.

    Il Black Lion prova a tenere il World Champ a terra, imprigionandolo in una CHINLOCK. Reeves sfrutta la stazza per rialzarsi e reagire, sorprende Mannix con un EYE POKE, quindi EUROPEAN UPPERCUT, slancio dalle corde… ma Box sul ritorno risponde con uno STANDING DROPKICK. Segue un tentativo di PIN, anche questo si ferma al DUE. Mannix non riesce a controllare Reeves che tentava di rialzarsi, questi fugge verso il suo angolo e da il cambio a Leone ma anche Mannix torna da Claymore e gli da il cambio: è il primo incrocio diretto della prossima sfida valida per il Total Title.

    Si riparte con un clinch: Denny è più grosso ma Claymore è più tecnico ed articola la manovra riuscendo a mutarla in una SLEEPER HOLD. La presa dura abbastanza, con Denny che lentamente crolla su un ginocchio. Alla fine si rialza e con uno strattone deciso si libera e piazza un JUDO ARMDRAG, ma Claymore si rialza subito e risponde con uno STANDING DROPKICK con annesso PIN a seguire, Leone reagisce al DUE. Luke si rialza per primo e riesce a colpire Denny con un pugno alla bocca dello stomaco, strappandogli un gemito.

    Il texano rialza Leone e connette con un OVER-THE-HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX; attende che Denny si rialzi e ripete la manovra una seconda volta, cercando poi di schienarlo… stavolta va davvero vicino al TRE, senza comunque raggiungerlo. Colpisce allora Denny, a terra, con qualche stomp, quindi ridà il cambio a Mannix che rientra piazzando uno SLINGSHOT ELBOW DROP, ne segue un PIN ma è di nuovo kickout per Denny, al DUE. Denny appare in difficoltà e Box indugia in atteggiamenti un po’ “cocky”; quando fa per rialzare Denny per i capelli, si fa sorprendere dai violenti pugni del wrestler di Portland, anche se riesce a reagire con un TOE KICK all’addome, cui fa seguire uno SWINGING NECKBREAKER che porta al PIN: UNO! DUE! T… SOLO DUE!

    Mannix ridà il cambio a Claymore ma blocca Leone in ginocchio prima di uscire, consentendo a Luke di piazzare un DIVING FIST DROP. Luke poi rallenta il ritmo, bloccando Denny, a carponi, in una FRONT FACELOCK. Non si rivela una scelta ottimale visto che Denny ne approfitta per recuperare, per poi rialzarsi e cercare di liberarsi a suon di pugni… ma prima che ci riesca, Luke lo sbatte a tappeto con un BACK MAT SLAM. Nuovo tag di Claymore a Mannix, che blocca Leone a terra con una SLEEPER HOLD. La prorompente forza fisica di Leone gli consente comunque di rialzarsi e di lanciare via il Light-Heavyweight, Mannix.

    I due si rialzano insieme e Denny quasi decapita Box con un violentissimo RISING LARIAT. L’ex WBFF riesce a raggiungere Ronald Reeves, da cui riceve il cambio; anche Mannix però raggiunge Claymore. I due texani scattano uno contro l’altro, Reeves piazza un paio di CLOTHESLINE in successione, Claymore si rifugia in un corner ed evita un TURNBUCKLE CLOTHESLINE in arrivo spostandosi sull’apron e colpendo con uno SLINGSHOT ENZIGUIRI KICK. Il Total Champion fa poi per rientrare con una SPRINGBOARD CROSSBODY ma Reeves la trasforma in una perfetta POWERSLAM, dopo la quale tenta il PIN, che viene interrotto prima del TRE dall’intervento di Box Mannix.

    All’intervento di Mannix fa eco l’interferenza di Leone, coi due che si rialzano e si stendono a vicenda. Intanto si rialza anche Reeves che manda Claymore a sbattere nell’angolo, ormai sguarnito del team che fu spina dorsale dell’X-Wing. Double R molla un attimo Claymore, per andare a buttare Mannix fuori dal ring, quindi torna sul Total Champion, sul quale connette con una WASP DDT (Double Arm DDT). Il World Champ si rialza, fa la taunt dei “Long Horns” e poi provoca il pubblico, dichiarandosi pronto a finire il vincitore della decima WTF Royal Rumble.

    Ma alle spalle di Reeves rientra Mannix… ma Ronald non si fa sorprendere: afferra l’afro-americano e lo fulmina con un TEA PARTY (Reverse STO)! Reeves si rialza, si sta rialzando anche Claymore… che viene puntato da Denny Leone…. SPEAR OF THE FEAR! Ma il Total Champion schiva, con un salto in spaccata… e Denny colpisce in pieno il suo tag-team partner, Ronald Reeves! Neanche il tempo di disperarsi per quanto successo, che Mannix, con le residue forze che gli restano, trascina Denny fuori dal ring… mentre Luke Claymore va a coprire Ronald Reeves! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEE!!!

    BOX MANNIX & LUKE CLAYMORE def. DENNY LEONE & RONALD REEVES via PIN in 19’46”


    Divisorio
    Un epilogo inaspettato che probabilmente avrà pesanti ripercussioni sul rapporto tra Denny Leone e Ronald Reeves: il wrestler di Portland aveva imbarcato Reeves in questo match promettendogli una vittoria che avrebbe consentito a Reeves di dar forza alle sue tesi, senza che quindi sembrasse che le sue decisioni fossero una “fuga” dalla prospettiva di combattere contro Claymore. Invece Denny, seppur in maniera involontaria (ma comunque maldestra) diventa la causa scatenante della sconfitta che ha visto Reeves schienato proprio da Luke Claymore.

    Un Claymore che quindi potrà rafforzare ancor di più i suoi discorsi alla luce di com’è andata. Ma anche un Claymore che prima di Reeves, e prima di FUTURAMA 10, dovrà affrontare un Denny Leone, presumibilmente col dente avvelenato ANCHE da questo risultato e da come è maturato. A questo punto, un triangolo che rischia di diventare infuocato.

     
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    Allora, il promo tra DK e Roxanne me l'aspettavo. Ma, nonostante ciò, mi ha entusiasmato da morire.
    Il monologo di Roxanne è fantastico, ed io credevo proprio che saremmo arrivati al match per il titolo dei pesi leggeri, che Roxanne avrebbe 'barattato' la shot al titolo Starlette per questo. E' la chiusura di un cerchio.
    In qualche modo, questo match si farà.
    Così come, in qualche modo, si farà il match tra Reeves e Claymore.
    Ronald Reeves è un altro nome che, ora, potrebbe avere qualcosa da ridire a Denny che ne ha causato la sconfitta nel tag team match di questa sera. Denny, in pratica, non ha nessun alleato, l'unico che gli era rimasto FORSE se lo è giocato con quella Spear of The Fear. Cito la parola FORSE perchè RR potrebbe (e dovrebbe) essere più intelligente di così e non cadere nel facile isterismo.

    La puntata gallese vede in Patton la figura del mattatore sia in termini di presentazione dello show, sia come vincitore del suo match. Per lui e McFist sembra profilarsi la possibilità di affrontare Cougar padre e Cougar figlio a Futurama. Sfida molto interessante sulla carta.
    Così come molto interessante è l'evolversi della Militia dal momento della 'sparizione' di Barbarossa. Hilde mi sembra molto più posata e molto più matura rispetto a quando inseguiva il titolo ed anche rispetto a quando era campionessa Starlette.

    Ed a proposito di campionessa Starlette, la Underwood nonostante un promo di riconciliazione con le Beautiful Disasters (e Amy) sembra scavarsi la fossa da sola con interferenze non richieste. Considerando che Roxanne sembra dirottata verso altri lidi, occhio a Storm come possibile rivale. Anche se Lisa potrebbe avanzare legittime pretese, e prima ancora ci sarà da superare lo scoglio Witch Sabra desiderosa di vendetta.

    E' stata la puntata che più di tutte, fino ad ora, può essere considerata come 'avvicinamento' a Futurama, per tutti gli aspetti citati in questo commento. Si sono smosse le acque in maniera calma ma decisa.
     
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    Spero di aver tempo per commentare: una puntata easy apparentemente ma che nasconde di più ad una lettura più attenta. Volevo dire la mia sul formato: ottimo se permette una più facile stesura dello show.
    Anzi devo dire che non si nota un enorme differenza dal solito. Se si vuole vedere uno show superrecappato, guardate quello uscito lo stesso giorno per la fed di Montecarlo di Baviera. Quello è un sunto.
    Poi voglio vedere: chi si leggeva tutti i match degli show settimanali? Che sono disseminati dei semi del pensiero di Danilo. A parte quelli per i propri personaggi.
    Quindi se una differenza c'è stata, io non me ne sono accorto ma ben venga snellire gli show settimanali per aver più tempo da condividere con Tito 😜
     
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    libidine coi fiocchi

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    Roxanne sempre più parte centrale dello show e sempre più vetta. Promo in combo con DK che ho apprezzato veramente tanto. Le parole di Roxy sono sempre benzina per tutti. Perché se è vero che il suo sguardo è altrove, che infiamma (anche se lui non lo da a vedere) comunque sia il diretto interessato (DK), sia il commisioner Mad Dog e sia altri nomi importanti coinvolti nel suo spezzone di rumble, le sue parole non possono essere ignorate dal resto della divisione femminile. Verrà vista come una pioniera, il suo lavoro di abbattimento delle barriere di genere sarà apprezzato, o le "Starlette" prenderanno posizione difendendo il loro posto nella categoria?

    Comunque la sfida è suggestiva, le motivazioni sono tante, i trascorsi sono di peso. Tutti gli elementi di partenza per avere un sicuro candidato al Feud of the year (e forse un papabile vincitore).

    Rimango sulla divisione femminile. Che è forse l'elemento meno certo in questa road to Futurama. La vittoria di Sarah, combinata alla scelta di Roxanne ha creato di sicuro un piccolo terremoto. Sabra ha tutto il diritto di chiedere vendetta ma la vittoria di Lisa potrebbe far nascere una nuova candidata e far retrocedere la Sabra. Aggiungiamoci una Amy che attualmente sembra la cosa più lontana dal titolo ma con questo strano rapporto fatto di promesse della Underwood potrebbe essere un nome a sorpresa. Storm e Artemis, come ignorarle nonostante un titolo tag che però potrebbero benissimo perdere a sorpresa liberandole per altro. Le Ross che sembrano essere sempre meno tag. Può succedere veramente di tutto.

    Voglio fare un applauso alla WGA. Il promo di questa settimana mi è piaciuto un sacco. Sono un gruppo in crescita, con una forma più definita rispetto al passato. apprezzo tantissimo il lavoro fatto con Walsh. Chi mi conosce sa che mi piace un sacco quando un personaggio abbandonato ha una seconda possibilità e l'interazione con The Pain e Redhawk sono sempre divertenti.

    Il resto sempre apprezzabile. Tra possibili sfidanti di Tag per Patton e McFist, ai dolori del giovane Tyson, a Denny che comunque lo sappiamo non ama farsi amici, le tensioni continue tra Claymore e Reeves, Jax che è sempre di più un padre di sitcom americana (consiglio di mandare sua figlia a dipingere la staccionata) e gli strani incroci tra Street Code e Oregon + Paul.

    per quanto riguarda il formato: per me va benissimo se aiuta a fare le puntate più facilmente. sinceramente nel leggerlo non ho sentito particolare differenza con il passato (poi se è un pro o un contro la cosa decidetelo voi)

    Edited by Ultimate Opportunist - 21/2/2022, 12:28
     
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    Ho trovato il format della puntata ottimo. Anzi, provocatoriamente dico che rende il tutto più scorrevole, e mi ha permesso di godermi di più il lavoro degli handler nei promo (focalizzandomi su di loro invece che sui match).

    Se il format è di aiuto a Danilo per gestire l'immensa mole di lavoro ben venga!
    Per i match epici da wallpost esistono i Pay per view :)
     
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    Anch'io a mia volta do un rapido feedback positivo relativamente al nuovo tipo di stesura, non noto sostanziali differenze; giusto nei primi due match le fasi finali forse erano un pochino meno concitate, nel main event invece davvero non sembrava manco di leggere un report.
    thumbs up!
     
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    Tralasciando la mancanza della descrittività dei conteggi nei primi match, onestamente io non ho trovato alcuna differenza con la stesura classica, al punto da non accorgermene se non per questa piccola curiosità.
    Per me andava bene prima e va bene ora.

    Sono tuttavia un caso a parte, a me del 'match' e della sua evoluzione interessa poco se non in rari casi. Mi interessano i finali, mi interessano i post-match, ma la spettacolarità del match è l'ultima delle cose a cui dò importanza in uno show, dove per me, per l'appunto, promo e finali/post-match assumono un ruolo enormemente maggiore
     
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