The F-World #359

Geheimnisse

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    Si accendono le luci alla OVB Arena di Breme e accompagnati da We Came To Win sono i membri della Man House ad aprire TFW 359! Per l'occasione però la squadra non è al completo, al fianco di Tyson Hardaway, Lemmy Crews e Victoria Ross infatti manca Jane Ross e quindi per i consueti saluti all'arena resta un paletto sguarnito.
    Una volta tornati con i piedi sul ring, i tre ricevono un microfono a testa e ad aprire le danze è come sempre Lemmy Crews.

    Crews: "MEINE DAMEN UND HERREN WILLKOMMEN ZUR MAN HOUSE SHOW!!!"

    Il pubblico di Brema applaude soddisfatto per i miglioramenti di Lemmy nella loro lingua, mentre lui fa un sorriso.

    Crews: "Come vedete sto imparando il tedesco..."

    E poi scuote la testa, tornando rabbioso.

    Crews: "Ma non imparerò mai a non farmi bruciare il culo per una sconfitta!
    Eh sì, lo so, lo so che in realtà quello di settimana scorsa è stato un pareggio, ma la verità è che Ty ha vinto e invece io ho perso e questo ha portato a un pareggio!
    Poteva essere un'importante vittoria per i Larissa Magic per chiarire a tutti le gerarchie tra i migliori team della federazione, ma ormai è andata così... E quindi è il momento di voltare pagina e andare avanti!"

    Lemmy fa scrocchiare le dita rumorosamente e vicino al microfono, mettendo le cose in chiaro.

    Crews: "E voltando pagina oggi arriviamo a quella di Seragt Stylery!
    Il grosso cagnolone da guardia di Max Cougar, uno dei più grandi e potenti lottatori del roster... E sicuramente uno di quelli con cui alla Rumble dovrò giocarmi il titolo di Terminator, ma... Purtroppo per lui, Seragt è solo questo!
    Un grosso energumeno senza cervello e anche parecchio stagionato, senza ambizioni, speranze e possibilità... E quanto può servirti essere grosso, quando devi confrontarti con il Colosso d'Ebano?!?!? Quanto può servirti essere potente, quando devi tentare di scalfire il Pure Black Diamond?!?!?
    Siamo seri gente della OVB Arena, questa sera lo show inizierà con una brutta batosta per Stylery e non c'è altro da aggiungere!"

    E dato che per Lemmy non c'è altro da aggiungere, può prendere parola Tyson Hardaway.

    Hardaway: "Purtroppo, come diceva Lemmy, il match della settimana scorsa è finito in pareggio, ma è chiaro che ci sia stato un errore di conteggio da uno dei due referee, visto che uno schienamento è iniziato platealmente dopo l'altro, ma che sono finiti praticamente insieme!
    In ogni caso, dobbiamo prenderci quel che c'è stato di buono, un'altra batosta data a Box Mannix e una lezione che ci sarà molto utile per il futuro."

    Ty alza le spalle, con indifferenza.

    Hardaway: "Per il resto, pazienza... al momento abbiamo molto altro a cui pensare, mancano poche settimane alle Royal Rumble, che decreteranno il primo dei due Main Eventer di FUTURAMA 10 e la prima contendente al titolo Starlette e tutti noi siamo molto concentrati su queste sfide importantissime..."

    I tre indicano attorno a loro, come se volessero mettere in risalto il fatto che Jane Ross non sia con loro.

    Hardaway: "Come potete vedere, qualcuno ha anche preferito restare ad allenarsi, dato che non aveva molto da aggiungere... Mentre chi è qui, è perché qualcosa da dire ce l'ha, no?"

    Probabilmente un segnale convenuto e che da il LA a Vicky Ross per attaccare.

    Victoria: "Vorrei dire qualcosa sul finale del match di settimana scorsa."

    Vicky alza una mano, chiedendo una pausa.

    Victoria: "No, no, scusate, non parlo più di quello dei Larissa Magic, parlo di quello per i titoli Intergender!
    Certo, il fatto che ogni arbitro conti a modo suo è divertente, ma non quanto il finale della sfida per i titoli misti!
    Roxie, prima e durante gli Anger Games non abbiamo vissuto momenti facili, devo ammetterlo, ma la settimana scorsa mi hai fatto veramente scompisciare! Ripagare così DK con la stessa moneta con il quale lui aveva trattato te alla fine della vostra esperienza come team è stato fantastico!"

    Vicky si ferma un attimo e fa anche un applauso alla sua ex amica con cui i rapporti nell'ultimo periodo si sono leggermente incrinati.

    Victoria: "E vedervi di nuovo su quel ring insieme, contro Axel Agony e Natalie Benson ha aumentato in me..."

    Hardaway: "In NOI..."

    Victoria: "Vedervi di nuovo su quel ring insieme, contro Axel Agony e Natalie Benson ha aumentato in noi la voglia di misurarci anche contro i migliori team misti e non solo contro quelli maschili e femminili.
    Io e Ty vogliamo misurarci con i migliori team Intergender e vogliamo il prima possibile la nostra chance titolata!
    Mad Dog è stato messo al corrente di questo e anche i campioni sanno quali sono le nostre intenzioni, siamo qui per stravolgere tutto! Pregiudizi, gerarchie e anche lo stato naturale degli eventi!
    Entreremo alla Royal Rumble da campioni..."

    Hardaway: "...E usciremo da Number One Contender!"

    Il discorso dei membri della Man House è finito e quando riparte la musica ai tre non resta che salutare e rendere i microfoni, prima di tornare nel backstage.

    Divisorio

    thefworld



    Divisorio
    La Starlette Champion, Witch Sabra, si muove tra i corridoi della OBV Arena di Brema, mentre vediamo che è già in full ring attire e con il titolo di Campionessa che si porta in spalla.
    Apre una porta e rimane basita da chi incontra.

    WS: "TU!"

    Davanti a lei c'è l'Intergender Male Tag Team Champion, nonché n.1 contender al Light Heavyweight Title, nonché suo fratello, Axel Agony.

    AA: "IO? Tu piuttosto!"

    WS: "Avevo appuntamento qua, per un'intervista prima del mio title match."

    AA: "Io avevo un appuntamento per rilasciare un'intervista prima del MIO Title match. Perché hai voluto vedermi? Vuoi dei consigli su cosa vuol dire essere un campione."

    WS: "Da te? Se non fosse per la Benson, saresti altrove..."

    X: "Calmatevi tutti e due. Io vi ho dato appuntamento e vi ho fatto arrivare qui."

    I due fratelli voltano lo sguardo all'unisono, e da una sedia girevole, si rivela la persona che li ha chiamati:
    "Astonishing" Max Cougar!!

    WS: "Papà!"

    AA: "...!"

    Il Blind Cat si gira sulla sedia girevole e guarda i due campioni che ha avanti, si lascia andare sullo schienale come se fosse un mandaloriano in una cantina di Mos Espa.

    MC: "Vi ho fatti arrivare io qui. E se vi avessi chiamato direttamente, non sareste mai venuti. Quindi non biasimatemi. Ma lasciate che vi dica una cosa: il countdown per il wrestling lottato per me è agli sgoccioli. Tik-tok! Tik-tok!
    Il mio orologio sta battendo gli ultimi rintocchi. E anche la stessa gente che per una vinta intera, una carriera mi ha fischiato, adesso mi acclama. Mi mostra rispetto nonostante le azioni che ho commesso in passato non verranno usate come esempio sul manuale delle giovani marmotte.
    'You either die a villain, or live long enough to become a do-gooder anti-hero'."

    Max gira attorno ai suoi due figli, che per un attimo sembrano faticare a sostenere lo sguardo del suo unico occhio. Axel lo fissa, e la sua faccia prende una brutta espressione, come se avesse dei conti in sospeso mai risolti. Sabra invece cerca di reggere più a lungo, pur supportata dalla sua maschera.

    MC: "Ho intenzione di andarmene con un botto: ho già reso pubblica la mia intenzione di partecipare alla Royal Rumble. E non mi interessa chi possa essere il fan-favourite del momento. Tutti scompaiono paragonati al fulgore della mia stella. Ho intenzione di disputare il mio ultimo match nel main-event di Futurama, e di vincere il World Title come mio regalo d'addio. E lo renderò vacante la sera successiva, nella mia Farewell Night, al diavolo le implicazioni! Ma non sarà questo il mio più grande lascito..."

    Max guarda i suoi figli.

    MC: "Voglio che il nome di Cougar sia ancora riconosciuto a livello mondiale. E voglio lasciare questa federazione con i miei due figli campioni.
    Lo so che i nostri rapporti non sono dei migliori, ma è la cosa migliore che posso fare per voi. La gente mi acclama, mi vede quasi come un'istituzione. Mi chiedo: possibile che chi mi ama di meno sia parte della mia famiglia?""

    WS: "Ancora? E ancora!? Te l'ho già detto: basta con queste scenate! Basta! Non ho bisogno di tutto questo per dimostrare di essere una campionessa o per tenere salda la mia stretta su questa cintura!
    Questa sera ho la mia prima difesa, non contro la sola Hildegard che prova riprendersi il titolo, ma anche contro l'arrembante Lisa Lynksey!! Già solo questo riduce le mie possibilità di difesa! E tu vieni qui a parlarmi dei progetti della Famiglia e della tua eredità! Non è Fats&Furious! Vuoi avere una Legacy? Lasciami dimostrare cosa so fare!
    Non mi rendere solo partecipe dei tuoi siparietti!"

    Sabra punta il dito su Max, e poi incrocia Axel.

    WS: "E tu spostati, soprammobile!"

    MC: "Aspetta!"

    WS: "Ho già aspettato abbastanza! Ho stretto un patto con il più infimo dei demoni per farmi un nome. E non intendo te. Tu ormai sei solo un povero diavolaccio. E sono riuscita a diventare campionessa, dopo anni che ho passato a prendere solo calci in culo dalle altre lottatrici! Madre natura non mi ha dotato di un fisico come le altre gladiatrici, ma ho dovuto attingere ad altre qualità! Ma io sono una strega: e stringere i patti con i diavoli e non pagarne le conseguenze è la mia abilità!"

    Per la prima volta, sotto la maschera si disegna un sorriso, che ricorda quello del suo genitore.
    E Max china il capo per poi cercare di fissarla-

    MC: "Gaeta, ti prego ascoltami."

    Il vecchio Max chiama sua figlia con il nome di battesimo.

    WS: "Non ci provare. Hildegard deve provare a redimersi con un nuovo esorcismo, e la Lynksey ha l'occasione della sua vita. Vuoi essere orgoglioso di me? Guardami sul ring questa sera. Au revoir...Cougars!"

    E cos' dicendo fa una magia e sparisce dalla stanza. (sbattendo la porta).

    Rimangono Axel e Max che si fissano.

    MC: "E lei era quella con cui avevo buoni rapporti."

    AA: "Se lei ha un match importante, io ti ricordo che sono nel main event. Ma forse questa sera abbiamo un punto in comune, vecchio. Questa sera! Solo questa sera, perché non ho nessuna intenzione di tornare sui miei passi. Devo affrontare DK, uno che ANCHE tu non apprezzi. E lo sconfiggerò in maniera netta come tu non hai mai saputo fare!"

    Max si avvicina ad Axel.

    AA: "Non è un pò tardi per cercare la redenzione?"

    MC: "Forse ti insegnerò una cosa: non è mai troppo tardi in questo business. Sono riuscito a piegare e distorcere e modificare il tempo a mio piacere nel wrestling world, diventando la più grande stella trasversale che sia mai esistita."

    AA: "Sei riuscito a imbrigliare il tempo finché hai potuto. Ma non abbastanza da evitare il tuo ritiro."

    Max sorride.

    MC: "Vero. Guardati, a discapito di tutto, mi fa piacere di vederti campione. Non fare quella faccia. Pensa ad io e te assieme, potremmo essere una coppia formidabile e chiamarci Grand-Slammers. Non come quel gruppo di vecchi millantatori che oggi sono i Tag Team Champions!"

    E mentre sorride Max si trova a dare una pacca ad Axel. La prima dopo anni. Ed infatti l'espressione del più giovane dei due è un mix di sorpresa e disgusto. Poi per un attimo i suoi neuroni sono sfiorati dalle parole di Max.

    AA: "Fermati! Non ho bisogno di distrazioni. Soprattutto questa sera. Ho impiegato mesi per ottenere questa shot, dopo che Reeves me l'aveva impedita con quisquilie burocratiche. Ho impiegato mesi per portare DK a questo punto, a renderlo vulnerabile.
    La settimana scorsa l'ho sconfitto: gli ho impedito di riprendersi il titolo Intergender che tanto si vanta di aver fondato. E vedere la sua faccia dopo che sentiva scivolare via la sua cintura, non aveva prezzo.
    Ma questa sera concluderò l'opera! E' calato di peso per poter competere nella categoria pesi leggeri, ma questo sarà un errore fatale per lui!"

    MC: "Mi fa piacere vederti così focalizzato. E ti capisco: perché se dovessi riuscire nell'impresa di questa sera, sarebbe pure un record."

    AA: "Non do nulla per scontato. Questa sera potrebbe essere la mia Futurama. Sono arrivato a tanto così in passato da poterlo sconfiggere; mi sono preparato tutto questo tempo per ritentare un attacco. Ed il momento è ORA.
    Quindi, mi spiace se non rispondo ai tuoi sentimentalismi di fine carriera, ma ho un appuntamento con il destino mi attende."

    MC: "Salutami il destino allora."

    AA: "Se il destino ha la faccia di DK, ho intenzione di prenderlo a calci in culo allora."

    MC: "Non importa quante barriere ti propone la vita: ho imparato a sfondarle tutte e a prendermi ciò che volevo. Non ti auguro buona fortuna come si fa con i perdenti. Ok, abbiamo un punto in comune. Vai e batti DK.
    Non vuoi farlo per me? Fallo per te stesso.
    Fammi vedere che sei in grado di fare ciò che anche io non ho mai potuto compiere."

    AA: "Ci puoi scommettere le tue palle rinsecchite!"

    MC: "Ehy non sono così secche! Ma Natalie sta ancora assieme a J..."

    Camera fades.

    Divisorio
    AREA INTERVISTE DELLA OVB ARENA

    Una sorridente Jessica Jane Clements ci accoglie, microfono alla mano.

    JJC: “Gentile pubblico della WTF, ho il piacere di avere qui con noi Kenny Ohno e gli Street Code”.

    La telecamera si allarga, andando a comprendere il trio di ex membri della Facility. L’atleta nippo-americano svetta centralmente tra Gallego e Molina.

    JJC: “Kenny, settimana scorsa hai ottenuto la vittoria contro un ex campione massimo come Domenico Carafa, al termine di un match straordinario. Devi essere davvero soddisfatto!”.

    Ohno sorride, compiaciuto.

    KO: “Certamente, Jessica: ho messo a segno la prima vittoria di prestigio della mia carriera. E’ stata una sfida estenuante, ma alla fine ha vinto il migliore. Nel wrestling chi si ferma è perduto, e non ho la minima intenzione di farlo!”.

    I due messicani annuiscono dando manforte alle parole dell’amico.

    JJC: “A questo proposito, stasera vi attende uno scontro se possibile ancor più impegnativo. La Militia Romana Sacra è una stable consolidata, e pericolosa…”.

    Kenny la interrompe.

    KO: “Perché… noi che cosa siamo?”

    Subito accorre Molina.

    JM: “Lionheart e Barbarigo ci hanno sconfitto solamente ricorrendo a squallidi trucchetti”.

    Da che pulpito viene la predica.

    AG: “Adesso sappiamo chi abbiamo di fronte… e staremo con la guardia alta!”

    Sembra unirli una sincera comunione di intenti.

    KO: “I giorni di gloria della Militia Romana Sacra sono finiti. Mr. Reeves priverà Barbarossa del titolo, io ho già rimesso al suo posto Carafa… questa sera infliggeremo loro una sconfitta che non dimenticheranno”.

    I due messicani, quasi all’uniscono.

    SC: “Ci puoi contare, fratello”.

    Spalla a spalla, i tre prodotti della Facility guardano la telecamera con aria di sfida, più determinati che mai.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    1st - One on One Match: LEMMY CREWS vs SERAGT STYLERY

    Tutto già pronto per l’opening match della serata, sul ring c’è Bob Davidson con i due lottatori che si sfideranno in questa contesa, ossia Lemmy Crews e Seragt Stylery. Suona la ring-bell, il match comincia adesso: c’è un minimo di studio a distanza, quindi Stylery parte all’attacco… Lemmy lo schiva e comincia a colpirlo con una serie di sberle. The Crew è un lottatore possente, 193 per oltre 120 kg di muscoli… ma sembra un “cruiserweight” di fronte ai 223 cm per 170 kg dell’indiano più imponente del wrestling-business.

    Che, alla fine, afferra Crews e lo sbatte in un angolo, prova a colpirlo con un’OVERHAND CHOP… ma Lemmy la schiva e ritorna all’attacco colpendo Stylery al corpo, con dei pugni. I ripetuti colpi mandano Seragt verso il centro del ring, Lemmy si da lo slancio dalle corde… e si becca un ELBOW SMASH sul ritorno. Il più fido soldato della Cougar’s Arm colpisce Crews con alcuni HAMMER PUNCH, poi lo solleva e… BODY SLAM! Quando però fa per rialzarlo, Lemmy reagisce, iniziando a piazzare una serie di pugni e sganassoni vari al volto e al corpo di Stylery.

    Lemmy prende nuovamente lo slancio dalle corde ma pure stavolta gli dice male: Stylery lo affera al volo e… SIDE WALK SLAM! Potrebbe tentare uno schienamento ma non lo fa: l’indiano si rialza ed inizia a colpire l’avversario con alcuni calcioni, lo rimette in piedi e lo manda in un angolo con una STANDING HEADBUTT. Costringe poi Lemmy in ginocchio e lo strozza sulla second-rope, almeno finchè Davidson, con una certa difficoltà, lo costringe a fermarsi.

    Il Titano del Kerala riporta poi l’avversario al centro del ring, Crews reagisce anche stavolta con un’altra compilation di sberle e pestoni. L’afro-americano torce il braccio dell’avversario con una WRISTLOCK, dopo un paio di strattoni prende a colpire la spalla di Stylery con dei pugni, poi applica di nuovo la chiave articolare. Continua con altri colpi “brawl” e manda Stylery alle corde ma alla fine questi si libera piazzando uno STANDING HEADBUTT. Lemmy finisce a terra e quando fa per rialzarsi, Stylery lo pialla con un HAMMER PUNCH sulla schiena.

    L’anziano (50 anni compiuti a settembre) alleato di Max Cougar riprende poi l’avversario e lo blocca in una BEARHUG. La presa, nella sua staticità, dura un bel po’ anche perché Stylery resiste ai colpi col quale Lemmy cerca di liberarsi, e Crews a sua volta rifiuta di cedere. Con un ulteriore rush di colpi però Lemmy si libera: la violenza dei suoi pugni fa vacillare persino un gigante come Seragt; quando Lemmy però fa per whipparlo verso un corner, Stylery rovescia il lancio e raggiunge il rivale… beccandosi un HIGH BOOT! Lemmy scatta per l’ennesimo assalto brawl riportando Stylery al centro del ring, quindi prova a sollevarlo… ma Stylery è pesantissimo e gli crolla addosso, schiacciandolo e schienandolo! UNO! DUE! LEMMY REAGISCE!

    Stylery costringe comunque l’avversario a rotolare fuori dal ring, lo raggiunge e lo manda a sbattere contro il palo esterno del ring. Fatto ciò, lo riporta sul ring, lo lancia verso le corde più vicine e dopo il rimbalzo lo colpisce con un FOREARM SMASH alla schiena. Ripete la manovra una seconda volta, poi continua con una vera e propria irish-whip cui fa seguire una CLOTHESL.. NO! Lemmy evita il colpo e si lancia per un RUNNING CROSSB… NOOOO! Stylery lo blocca al volo e lo schiaccia a terra con un FRONT SLAM! E riprova il PIN: UNO! SOLO UNO!

    Occhiataccia dell’indiano al referee, quindi Seragt rimette Lemmy a carponi… per colpirlo alla schiena con un DOUBLE AXE HANDLE, prima di rialzarsi. Ripete la manovra una seconda volta poi, dopo averlo piallato, lo rialza e lo whippa con durezza verso un corner; Lemmy sbatte di schiena e cade faccia in avanti. L’indiano lo raggiunge e procede con uno STOMP WALKING sulla schiena, beccandosi anche qualche BOOS dal pubblico. Fatto ciò, Lemmy viene rialzato da Stylery, stordito con un’altra testata, e ributtato a terra con uno SHOOT KICK.

    Non resta giù a lungo, Stylery lo rialza, lo riporta al centro del ring e… si becca la veemente reazione di Lemmy, a suon di cazzottoni. The Crew fa barcollare l’avversario, scatta verso le corde, slancio e… FAILURE BLOCK (High Impact Low Angle Shoulder Block)!!! Seragt viene preso in pieno e crolla a tappeto, Lemmy striscia verso di lui per coprirlo e… UNO! Ma Stylery, in maniera praticamente immediata, si scrolla Lemmy Crews di dosso, ribellandosi allo schienamento!

    I due si rialzano quasi in contemporanea e Lemmy è il primo a riportarsi all’attacco, con un altro rush di sberle e pugni vari, che poi termina con un secondo FAILURE BLOCK! Stylery va di nuovo giù e Lemmy non rinuncia, neanche stavolta, al tentativo di schienamento… ma gli dice male, c’è nuovamente una reazione immediata! Stavolta è Lemmy a rimettere in piedi l’avversario però: lo ammorbidisce con qualche sganassone, poi slancio dalle corde e terza FAIL.. NO! Stavolta, prima che Lemmy possa abbassarsi troppo, Stylery lo anticipa con un LARIAT! E dopo l’impatto, è l’indiano a tentare il PIN, che però porta solo un DUE!

    Seragt stavolta è il primo a rimettersi in piedi e piazza l’ennesimo HAMMER PUNCH sulla martoriata schiena di Lemmy. Quando prova a ripetere il colpo, Crews lo abbranca e tenta di sollevarlo, ma Stylery si libera facilmente, con una gomitata. The Crew finisce a terra, Stylery gli cammina addosso con un altro STOMP WALKING, strappandogli urla di sofferenza. Ma, pure stavolta, quando l’indiano rimette in piedi l’avversario, c’è una veemente reazione brawl di Crews che poi vorrebbe connettere addirittura con un SUPLEX su Stylery… non riesce a sollevarlo manco di un millimetro però, anzi è l’indiano che lo proietta all’indietro, rovesciando il SUPLEX.

    Stylery si rialza per primo ma rimettersi in piedi comincia a diventare faticoso, per entrambi. Lemmy viene afferrato, rialzato, colpito alla schiena con diversi pugni e poi bloccato in un ABDOMEN STRETCH, resa ancor più crudele dai pugni che Stylery rifila alle costole dell’avversario. Nonostante il tremendo dolore derivante dalla prolungata presa, che si protrae per quasi un minuto, Crews non cede ed alla fine si libera accecando Stylery con un EYE RAKE.

    L’indiano si allontana barcollando e scuotendo la testa, Lemmy prende a colpirlo con una raffica di stomp all’addome, quindi riparte con dei pugni, prende lo slancio dalle corde e… stavolta viene abbattuto lui da uno SHOULDER BLOCK d’incontro di Stylery. Che rifiata qualche istante, poi rialza Lemmy, lo porta in un corner, e lo mette a sedere sul top-turnbuckle, con una facilità che manco stesse mettendo a posto una bambola di pezza. Quando però cerca di scalare a sua volta le corde… beh, si muove praticamente al rallenty, e Lemmy ricomincia a colpirlo con pugni e gomitate sull’enorme testone finchè il gigante indiano non ricade all’indietro, di schiena, come una quercia abbattuta dai taglialegna!

    Crews resta seduto al suo posto ed attende, con pazienza, che Stylery riprovi a rialzarsi, per poi raggiungerlo con un DIVING SHOULDER BLOCK… che va a segno! La OBV Arena esulta… i due avversari si rialzano quasi in contemporanea, Lemmy è il primo a scattare… facendo prima ballare i pettorali, per la sua 99 PROBLEMS! (Lariat w/theatrics) Che poi ripete una seconda volta… e poi una terza, quando finalmente riesce a mandare Stylery gambe all’aria!

    Stavolta Lemmy non cerca il PIN: si rialza, quasi in trance, con lo sguardo spiritato che manda in visibilio tutta l’arena. Incita Stylery a rialzarsi e quando finalmente è accontentato, scatta verso di lui… ma Seragt lo blocca, con una mano alla gola! Lo porta al centro del ring, lo solleva e poi… CHOKESLAAAAAAAM! A SEGNO! Potrebbe essere finita qui: Stylery schiena Crews, Davidson conta… UNOOOO! DUEEEEEEEE!!! TRRRRRRRNOOOO! LEMMY ALZA UNA SPALLA!

    Il gigante indiano è incredulo, il pubblico invece è in delirio. Stylery si rialza, ringhia contro il referee che prova a spiegargli la bontà della sua decisione. Lemmy è comunque ancora tramortito, pertanto alla fine è Stylery che lo va a rialzare, apprestandosi a ripetere il colpo… NO! Stavolta Crews si libera a suon di gomitate, schiva un tentativo di SHORT CLOTHESLINE dell’indiano, e subito dopo lo solleva… PER UN MIRACOLOSO BODY SLAM!!!! ASSURDO! Che dimostrazione di forza pazzesca da parte di Lemmy che riesce a sollevare un colosso di 170 kg come Seragt Stylery! E dopo l’impatto lo schiena… UNOOOOO! DUEEEEEE! TRRRNOOOO! Spalla su per Stylery!

    Lemmy sospira, sfinito… poi si rialza. Rifiata. Attende, con pazienza, che Stylery si rimetta in piedi. Poi torna all’attacco, lo colpisce con diversi pugni fino a mandarlo alle corde, irish-whip verso quelle opposte ma c’è la reverse di Stylery che sul ritorno si abbassa per un BACK BODY DROP… ed invece si becca un TOE KICK alla testa! Seguito da un altro 99 PROBLEMS (Lariat w/theatrics)! Stavolta ne basta uno solo per mandare a tappeto l’indiano!

    Ma per Lemmy non è abbastanza: l’afro-americano si piega sulle gambe, urla a Stylery di rimettersi su, The Crew gocciola paurosamente di sudore, Stylery è sfinito ma si rialza e carica un braccio teso… che Crews schiva con facilità imbarazzante, quindi… SOLLEVA DI NUOVO STYLERY! SCOOP SLAM AL CENTRO DEL RING!!! Impatto tale da essere rilevato da qualche sismografo nelle vicinanze probabilmente! Lemmy va a coprire di nuovo l’indiano e… UNO! DUE! TREEEEEEEE! Stavolta c’è il TRE!

    Assordante e genuina l’esultanza della OBV Arena; Lemmy non è un wrestler che vince spesso ma quando vince… le sue vittorie hanno sempre un tocco “speciale”. Il wrestler della Man House si rialza sollevando i pugni al cielo, sfinito ma felice. Dopo aver ripreso fiato, e dopo che Davidson gli ha sollevato il braccio, com’è di rito, Lemmy si concede di esultare ai quattro angoli, indicando più volte il banner di CLASH X e poi facendo il gesto della cintura. Lemmy ci crede, potrebbe essere davvero il suo anno alla Rumble?

    LEMMY CREWS def. SERAGT STYLERY via PIN in 13’41”


    Divisorio
    Ci troviamo nel camerino di Xenos Sommer. Nonostante oggi il tedesco non sia in card, lo troviamo all'interno della stanza. Felpa nera con cappuccio, pantaloni cargo neri e sneakers Nike, indovinate un po'? Nere anche quelle. Di fronte a lui, appoggiata su un piccolo tavolinetto, la solita e inquietante maschera di Der Krampus. È proprio la voce dell'alter-ego di Sommer a rompere il silenzio.

    Krampus: "Il tempo scorre, Xenos. La Rumble si avvicina e io mi chiedo per quanto tempo ancora dovrò stare seduto in disparte, mentre ti vedo faticare e arrancare anche solo per esserci a quella Rumble."

    Il tedesco non risponde, continuando a fare quello che sta facendo, ovvero, a prendere alcuni oggetti all'interno del proprio armadietto.

    Krampus: "Hai davvero riflettuto bene se questa è davvero la mossa più giusta, Xenos? Tu sai cosa posso fare io, ma ancora meglio sai che cosa mette in palio quella Rumble. Vuoi continuare a contare solo sulle tue forze? Io sono te e tu sei me."

    Ancora silenzio.

    Krampus: "La mia pazienza ha un limite, Xenos. Già una volta ho preso io il controllo e qualcuno ne è uscito malconcio. È questo quello che vuoi, Xenos?"

    Il tedesco si volta verso la maschera.

    Sommer: "Ci saranno altre occasioni per te, Krampus. Ma la Rumble non sarà la tua."

    Silenzio.

    Sommer: "So cosa stai per dire, "eh ma il patto Xenos". Il patto tra noi esiste ancora, senza dubbio, ma non abbiamo mai discusso i termini di questo accordo. Tu sei arrivato e io ti ho preso perché era giusto così. Adesso però, questa è la mia battaglia."

    Dall'armadietto tira fuori un borsone. Lo appoggia vicino alla maschera, aprendo la zip.

    Sommer: "Dici sempre che tu sei me e io sono te, allora dimostralo. Dimostrami che sei vicino invece di chiedere sempre la sostituzione, cazzo. Manco giocassimo a calcio."

    Afferra la maschera con fermezza, lanciandola all'interno della borsa. Chiude la zip, sistemandola in spalla. Sommer dà un'ultima occhiata alla stanza, per vedere di non aver dimenticato nulla e poi esce.

    Divisorio
    Siamo sulla Hambuerger Strasse di Brema.
    Vediamo una ragazza uscire dal portone di un piccolo appartamento, ha un piumino rosa sopra un paio di pantaloni grigi e per il freddo stringe le spalle adornate di capelli rossi.
    Avvicinandosi, le telecamere ci mostrano che si tratta di Freda Habermann: la ragazza cammina fino a quando non si blocca dopo pochi passi, bloccata dalla sorpresa.

    F: Tu cosa ci fai qui?



    V: Paul-chan doveva accompagnarmi a fare shopping per il mio vestito da lottatrice ma il suo aereo ha fatto tardi! Io gliel’ho detto, “Sugoi, Paolo, Sugoiiiiii”, ma lui doveva finire per forza il capitolo 8 di Final Fantasy XV >.<

    F: OK…

    Alza le sopracciglia, fa per girarsi ma viene interrotta da Virginia McClure.

    V: Tu hai mai giocato Freeda senpai? ^_^

    F: Senpai? A parte che ho la metà dei tuoi anni, ma ti ricordo che mi hai anche sconfitta barando!

    Virginia comprime il volto, sembra veramente ferita e non in grado di gestire una simile accusa da parte della sua senpai.

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    Freeda è decisamente a disagio, vorrebbe solo scappare via ma socialmente non sa quale decisione prendere per non sentirsi una merda con la sua coscienza ad abbandonare una persona che sta piangendo a causa sua.

    F: Beh… però te li porti bene i tuoi 50 anni…
    V: Io ho 43 anni! :=(
    F: Beh… non è facile debuttare e vincere un incontro a quell’età, comunque!
    V: Dici davvero?

    Freeda distoglie lo sguardo, tanto da essere colta di sorpresa dall’abbraccio di Virgy.

    V: SENPAI TSUNDEREEE! <3

    La figlia adottiva di Jax cerca di discostarsi come può dall’abbraccio, prima di riprendere parola e…

    F: Beh allora io…
    V: Tu cosa ci facevi qui? uwu

    Ancora una volta il tono candido della McClure è spiazzante.

    F: Ero venuta a trovare i miei nonni. Da parte paterna.
    V: Non sapevo Jax avesse i genitori tedeschi! :O
    F: Il mio padre… padre padre, insomma, quello che ci ha messo le cose, ecco.
    V: Il tuo genitore1 biologico?
    F: Biologico neanche troppo, sono nata in fecondazione assistita… neanche quello è stato capace di fare…

    Le scappa un sorriso, Virginia invece col linguaggio del corpo la invita ad aprirsi.

    F: Da quando mamma lo ha lasciato per Jax, ha cambiato molti lavori; è brutto da dire, ma è un incompetente ed un fallito, non so cosa la mamma ci abbia trovato in lui.
    È stato un padre mediocre, spesso assente, sempre distratto e sapeva darti solo consigli banali; oggi fa il fattorino per Glovo, arriva con difficoltà a fine mese.
    Sono andato a trovare i nonni e a dare loro una parte del mio primo stipendio ufficiale da wrestler, per aiutarlo.
    Non perché gli voglia bene, Garet è il padre che avrei sempre voluto nonostante a volte sia una testa di cazzo e lo appenderesti alla parete, ma perché… mi fa pena.

    Virginia sospira quindi posa lo shopper a terra e le mette una mano sulla spalla.

    V: Tesò, a Jackson c’avemo un detto che fa “Ubi Maior, Minor Cessat”.
    F: Ehm… e vorrebbe dì?
    V: Che tu padre biologico saa deve pià nder culo!

    Un taxi si ferma nelle vicinanze delle due.

    Tassista: Klopp77, siete voi che avete chiamato signorine?

    Virginia guarda verso Freeda, la invita a salire con lei.

    V: Con i mezzi pubblici tarderai all’arrivo in arena, senpai, vieni con me, offro io! ^_^

    Ancora scossa, la figlia di Jax annuisce prima di salire in macchina.

    Camera fades.

    Divisorio
    2nd - 2 on 1 Handicap Match: DRAKE PATTON vs WGA

    Mark Counter Jr. anticipa le riconoscibilissime note di “Do I Wanna Know” ed introduce al pubblico Drake Patton. Quando parte la musica le luci calano e la rampa viene illuminata da una luce “bluet”. Drake Patton entra in scena indossando il trench lungo alla “Blade Runner” pur essendo sotto a torso nudo, capelli lisciati all’indietro, barbetta perfettamente curata… per lo più viene fischiato anche se qualche gallese, in trasferta a Brema, sventola la bandiera col dragone rosso e applaude l’entrata del WTF Tag-Team Champion. Che stasera deve affrontare un Handicap Match ma appare sicuro come non mai. Arrivato sul ring, si mette in mostra ai quattro angoli… ed indica il banner di “Clash”… sarà pure Tag-Team Champion, ma la Rumble è un appuntamento cui manco lui vuole rinunciare.

    Entra poi la WGA, sulle note di “Got the Time” degli Anthrax. Anche se di recente, al gruppo si è unito anche Anthony Walsh, a presentarsi sono solo Redhawk e The Pain, evidentemente molto sicuri di sé in questo match che potranno disputare in superiorità numerica, al punto che avranno reputato inutile portarsi dietro la più recente add della stable. Arrivati sul ring cercano di accerchiare subito Drake Patton ma vengono fermati dal referee che li manda all’angolo, specificando loro che l’Handicap Match vedrà Patton contro la WGA “as tag-team”, non potranno lottare insieme dall’inizio alla fine quindi, ma uno per volta.

    Sarà Redhawk ad iniziare per la WGA mentre il referee è Mazzolenu che proprio ora fa suonare la ring-bell. Lunga fase di studio… Drake non ha alcuna intenzione di affrettare i tempi mentre Redhawk forse sembra un po’ spaesato, convinto che potessero sfruttare la superiorità numerica in maniera più tangibile. Si comincia con un clinch, la Welsh Sensation lo risolve in fretta e scivola alle spalle del rivale. Che cerca di liberarsi ma a mollarlo è proprio Drake che con uno spintone fa cadere Redhawk faccia a terra. L’americano si rimette a carponi e sbatte le mani sul mat, furente.
    Drake continua a non affrettare i tempi e tenersi a distanza ma Redhawk si rialza e lo assale: dapprima lo spintone, quindi lo colpisce con alcune CHOP al petto… colpi cui Drake risponde sfoderando la LIGHT-SABER! (Rolling Knive-Edged Chops) Redhawk subisce le chop a taglio di Patton e finisce di nuovo a terra! Drake attende che l’avversario faccia per rialzarsi, quando è sul punto di farlo, va a bloccare Redhawk per la testa e… VERTICAL SUPLEX!

    Dopo il colpo, Redhawk gattona verso il proprio corner e da il cambio a The Pain. Il big man della WGA entra in campo e con lui aumenta il gap fisico che Patton deve “scontare” (con Redhawk c’erano pochi kg di differenza ma Drake poteva contare su un allungo superiore; con Lawman parliamo di circa 15 kg di differenza a parità di altezza). Si ricomincia con i due che si girano intorno, studiandosi poi The Pain scatta all’attacco piazzando uno stomp… Drake reagisce però spingendolo immediatamente in un angolo e restituendogli il colpo… moltiplicato per cinque!

    Il Gran-Slammer Maker inizia poi a sferzare il petto dell’avversario con delle BACKHAND CHOP, ma quando cerca di riportarlo al centro del ring, TP reagisce con un THROAT THRUST, seguito da un KNEE STRIKE. Lawman torna a dare il cambio a Redhawk perché l’intenzione è quella di chiudere subito il match con il CAREER ENDING… ma Patton reagisce, scalciando Redhawk, impedendo l’esecuzione della letale finisher di coppia della Worst Gimmick Alliance!

    Drake si libera anche di The Pain e lo stende con un LARIAT ben piazzato. Torna su Redhawk, lo stordisce con una STANDING HEADBUTT quindi whip verso le corde e sul ritorno… OVER THE HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX! Il gallese rialza ancora l’avversario e ripete la manovra, stavolta da fermo! Quindi sale sul paletto, attende che Redhawk faccia per rialzarsi e… DIVING CLOTHESLINE! A SEGNOOO! Si sta rialzando anche The Pain però, che carica una CLOTHESLINE mentre Patton si rimette in piedi con un NIP-UP!!!

    Ma The Particle of God evita il colpo e risponde con una DOUBLE UNDERHOOK DDT!!! Altro nip-up per Patton, che si rialza gasato come non mai, finora non si può dire stia patendo l’inferiorità numerica! Drake si posiziona in un angolo ed in maniera teatrale fa partire il count-down mentre Redhawk va rialzandosi… e quando l’avversario è in piedi, lo fulmina con il KILL HIM!!! Non è finita: il gallese si rialza, indica anche The Pain che si sta rialzando… si prepara alla rincorsa, nuovo count-down e poi KILL HIM anche su The Pain!

    Dopo aver messo KO anche il big man della WGA, Patton torna su Redhawk, ancora esanime a tappeto, per schienarlo. Mazzolenu procede al conteggio che fila indisturbato visto che manco The Pain è in grado di intervenire: UNO! DUE! TRE!!! Clamorosa vittoria di Drake Patton: che potesse vincere era assodato, che vincesse con una tale facilità forse non se l’aspettava nessuno. Parliamo comunque di un Hall of Famer, mentre la WGA ha preso, probabilmente, troppo sotto gamba quest’impegno. Resta un risultato che potrebbe far danni soprattutto al morale del duo americano che tra una settimana sarà chiamato a competere per i WTF Tag-Team Titles… e se Drake è stato in grado di controllarli così, cosa succederà quando Patton avrà l’aiuto di James McFist?

    DRAKE PATTON def. WGA via PIN in 9’15”


    Divisorio
    Spogliatoio della Militia Romana Sacra.
    I quattro milites maschi stanno discutendo tra di loro, tutti seduti.

    NB: "Okay, questo quindi è stato il risultato. Grandissimo incontro, Domenico, non c'è che dire. Ma tutti ti vedono sul viale del tramonto. Eppure sei giovanissimo. Lì fuori ci sono leggende che si giocano la Rumble e tu continui a essere visto come la vecchia guida spirituale del gruppo che può prendersi le sconfitte perché non ha niente da dire. Parliamoci chiaro, non ricordo una tua vittoria in singolo da tempo".

    Carafa non risponde.

    NB: "Dirai che non conta, che conta il percorso, che nessuno ricorderà tutto questo. Assolutamente vero. I mind games di Reeves non servono a un cazzo. Siamo tutti qui. Nessuno ci dividerà mai. Potrà vincere come perdere, non sarà certo questo a sciogliere la Militia. Quindi prendiamoci qualche soddisfazione. Lì fuori i fan sanno chi siamo e ci stanno ascoltando in questo momento. La nostra missione cambia per qualche deviazione durante episodi settimanali? Ma non siamo in guerra contro il serpente più viscido di tutti? Siamo letteralmente contro il Mussolini del wrestling, o quasi, tranne nel sud degli Stati Uniti saremo comunque sostenuti, siamo nella patria di Karl, che preoccupazione avete? Di beccarvi qualche fischio? Qui?"

    Tutti continuano ad ascoltare il discorso di Niccolò.

    NB: "Ronald Reeves crede di essere il genio assoluto solo perché sta mettendo in piedi una strategia che non serve a nulla, come se potesse far esplodere la Militia in questo modo, come se poi tutto questo influenzasse davvero il match tra lui e Karl. Più probabile che tenterà di far intervenire l'armata brancaleone contro Karl. E quindi? Dobbiamo solo guardare? Spezziamo anche noi le gambe ai suoi scagnozzi. Almeno metaforicamente".

    Karl a questo punto annuisce.

    KB: "Devo dire che mi infastidisce molto l'atteggiamento di Ronald. Non perché davvero stia disgregando la Militia. Ma perché ci crede davvero così stupidi e disuniti da poter cadere in questa sorta di trappola. Davvero ci sottovaluta così tanto, Domenico? Questo è il suo grande piano? Questa è la mente più geniale della storia di questo posto?"

    Domenico sembra quasi imbarazzato.

    DC: "Beh, di più effettivamente Ronald non può fare, qualche difficoltà ce l'ha data e..."

    NB: "Stai cercando di difendere Ronald? Cioè, almeno l'utilità di questa cosa che ha messo in piedi. Addirittura hai combattuto strenuamente e ci hai messi da parte per portare compattezza a questo gruppo. Ma di che compattezza abbiamo bisogno? Al massimo dobbiamo limare il carattere fanatico di Hildegard che sta accendendo tutti i ceri della Bassa Sassonia!"

    In effetti Hildegard non è presente.

    KB: "Se questo è il massimo che può scatenare contro Ronald, meglio fargli abbassare la cresta. Facciamogli capire chi siamo noi, con i fatti. Io voglio un combattimento leale contro di lui. Non dimentichiamoci, però, che la guerra si vince anche avendo bene in mente chi è l'avversario, sapendo bene cosa può usare. Altrimenti faremo la fine di Rolando, che per orgoglio morì quando poteva salvarsi".

    NB: "Questo significa che accetterai il nostro aiuto?"

    KB: "Questo significa che il popolo sa chi siamo, ci sostiene e se abbiamo sempre parlato di militia, di milites, di guerrieri, di cavalieri, beh, sa anche come funziona una guerra".

    WL: "Ossia con le mazzate, il sangue e senza esclusione di colpi"

    William interviene all'improvviso e Karl e Niccolò annuiscono.
    A questo punto anche Carafa si unisce nell'essere d'accordo col gruppo.
    Senza dirlo apertamente, si sono schierati a favore di una guerra più "sporca"?
    Di sicuro sembrano tutti più uniti.
    Un messaggio da inviare a Ronald Reeves?

    Divisorio
    Siamo nel Marcusbrunnen Park di Brema, nei pressi dell’arena.
    È una giornata fredda e dal cielo coperto, molto umida, poche persone sono in giro per il parco, qualche jogger e qualche ciclista, la mattina scorre lenta e pigra.
    Non un clacson in lontananza, né schiamazzi di bambini, giusto ogni tanto qualche stormo migratorio in cielo a comporre coreografie aeronautiche per scappare dai papabili predatori.
    Garet Jax è su una panchina del parco, che guarda verso il lago pieno di paperelle, con una busta piena di ciambelle ed un vestito color cachi triste quanto è triste il tempo.
    Prende un pezzetto di ciambella e lo lancia verso una papera, sperando che lo mangi al volo.

    GJ: Mia moglie è tornata negli Stati Uniti perché aveva da fare, quindi non poteva uscire con me…

    Lancia un altro pezzo di ciambella a una paperella.

    GJ: Mia figlia doveva andare a trovare i nonni, quindi non poteva uscire con me… l’altra figlia invece mi ha mandato un messaggio con su scritto “Guarda che hai due figlie, eh!”, e adesso fa l’offesa con me.

    Lancia un altro pezzo di ciambella a una paperella.

    GJ: Virginia mi manda i diamanti al giochino, ma non voglio andare oltre il rapporto professionale perché poi sennò Oregon si fa strane idee e non voglio.

    Lancia un altro pezzo di ciambella a una paperella.

    GJ: Non voglio Oregon come cognato. Oregon come cognato. Brrrrr.

    Lancia un altro pezzo di ciambella a una paperella.

    GJ: Oregon e Paul hanno fatto finta di perdere l’aereo per andare al più famoso bordello di Hannover… chissà se Paul ne è consapevole… ed io non posso feudare con nessuno

    Lancia un altro pezzo di ciambella a una paperella.

    GJ: Inoltre Paul l’ho pure sconfitto continuando con successo il mio cammino glorioso verso la Rumble.

    Lancia un altro pezzo di ciambella a una paperella.

    GJ: In card non ho nessun match, quindi sono venuto a Brema per turismo… ma che cazzo c’è da vedere a Brema oltre a qualche cazzo di casetta gotica e un paio di musei?

    Lancia un altro pezzo di ciambella a una paperella.
    Quindi, avendo finito i pezzetti di ciambella, si sdraia su una panchina e guarda verso il cielo, domandandosi:

    GJ: Che cosa si fa quando hai già vinto la rumble e fino alla rumble non sai cosa fare?

    Camera fades.

    Divisorio
    3rd - Six Men Tag-Team Match: KENNY OHNO & STREET CODE vs MILITIA ROMANA SACRA

    Troviamo di nuovo sul ring Bob Davidson, con lui ci sono già i due team “trios” al completo: da un lato la Militia Romana Sacra (nella formazione composta da Domenico Carafa, Niccolò Barbarigo e William Lionheart), dall’altra Kenny Ohno e gli Street Code ossia Alvaro Gallego e Jorge Molina. Arie piuttosto tese tra le due squadre, ma Davidson è bravo a mandarle agli angoli opposti, invitando ad eleggere gli starters quanto prima, così da dare il via alle danze.

    La Militia sceglie di iniziare con Niccolò Barbarigo, il Light-Heavyweight del gruppo; si troverà di fronte Alvaro Gallego che con i suoi 82 kg è anche lui il “piccolo” del terzetto. Si comincia con un cl… NO! STOMP di Gallego che poi comincia con un attacco brawl ai danni di Niccolò: pugni, calci, schiaffi… il Venice Mastermind finisce rapidamente alle corde, Gallego lo rialza, irish-whip ma sul ritorno Barbarigo schiva la CLOTHESLINE per due volte di fila e poi connette con un TILT-A-WHIRL HEADSCISSORS TAKEDOWN!

    Alvaro finisce alle corde e, prudentemente, rotola fuori dal ring, dal lato della rampa. Barbarigo vorrebbe raggiungerlo ma Ohno alle sue spalle sta già sopraggiungendo per attacc… NO! Niccolò si lascia cadere e Kenny finisce fuori dal ring, raggiungendo il suo alleato! Arriva anche Molina, il terzetto di alleati di Reeves resta a leccarsi le ferite ma intanto William Lionheart e Carafa raggiungono Barbarigo: Domenico whippa il connazionale che viene poi lanciato fuori dal ring da Lionheart che lo aiuta così a raggiungere gli Street Code con un AIDED CANNONBALL SENTON verso l’esterno!!!

    Un vero e proprio “strike” per il Venice Mastermind che poi si rialza e rientra sul ring per festeggiare con gli altri componenti del suo gruppo, ottenendo discreti applausi dalla folla di Brema. Davidson riporta la situazione alla calma ma invita anche gli Street Code a rientrare, pena il count-out. Il gruppo di sophomores si ricompone e torna al proprio angolo, qui Ohno si fa dare il cambio da Molina mentre Barbarigo resta in campo. Si riparte con un clinch, lo risolve Kenny che poi blocca l’avversario in una BACK HEADLOCK.

    Barbarigo si libera dalla morsa con colpi all’indietro, Ohno reagisce con dei pestoni e lo manda all’angolo. Kenny lo whippa verso l’angolo opposto, fa per raggiungerlo… ma viene respinto da un HIGH BOOT di Niccolò, che poi tenta di finire l’opera con un BULLD… NO! Kenny schiva e lo manda a sbattere frontalmente contro i turnbuckles nell’angolo opposto. Kenny infierisce con alcuni STOMP sull’avversario a terra, quindi trascina Barbarigo verso il corner dei suoi alleati e da il cambio a Molina. Jorge entra, piazza anche lui diversi STOMP su Niccolò, poi si lascia cadere su di lui con un ELBOW DROP. Ripete l’ELBOW DROP un altro paio di volte, beccandosi anche gli applausi di Gallego, quindi fa per schienare Barbarigo, che però reagisce al DUE.

    Molina rialza l’italiano e lo manda nell’angolo degli STREET CODE con un UPPERCUT. Il Venice Mastermind è in ginocchio; Molina da il tag a Gallego che rientra e ricomincia a colpirlo con calcioni sulla schiena. Quindi lo riporta al centro del ring, dove connette con un BACKDROP. Gallego provoca la folla (che in realtà non è che incitasse chissà quanto Barbarigo) attirandosi un po’ di heat, poi cerca di di rialzarlo ma l’italiano, da terra, lo colpisce con un calcione all’indietro!

    Ripete il colpo una seconda volta poi, rialzandosi, piazza diversi LOW KICKS. Però, quando cerca di raggiungere il proprio corner, Niccolò viene fermato da Gallego, che lo sgambetta e poi, con un ROCKET LAUNCHER, lo manda a sbattere in un angolo libero. Gallego prosegue riportando l’avversario al centro del ring, urlandogli che non vale nulla. Quindi continua con un irish-whip… ma Barbarigo evita il rimbalzo agganciandosi alle corde e quando Gallego sopraggiunge, Niccolò lo colpisce con un HIGH BOOT in pieno volto, quindi SPRINGBOARD MOONSAULT CROSSBODY! A SEGNOOOOOO!!! Con PIN annesso… UNO! DUE! SOLO DUE!

    Entrambi i team incitano gli atleti in gara a raggiungere il rispettivo angolo… ed entrambi ci riescono: Gallego raggiunge Molina mentre Barbarigo chiama finalmente in causa Lionheart! Lo scontro si fa immediatamente più fisico quando i due lottatori, decisamente più massicci di coloro che li hanno preceduti, scattano l’uno verso l’altro e William stordisce subito Jorge piazzando un RUNNING BIG BOOT! Molina barcolla, Lionheart scatta verso le corde e… JUMPING SHOULDER BLOCK! A SEGNOOOOOOOO!!!!

    Nonostante le botte i due si rialzano comunque e Molina cerca di sollevare Lionheart che però gli scivola alle spalle e lo sorprendere con un REAR MAT SLAM! L’inglese è già on fire e sembra avere l’apprezziamento del pubblico: si posiziona in un corner e, sbuffando come un toro, attende che Molina si rialzi… quindi scatta per una SP… NOOOOOOO!!! Gallego lo afferra per un piede e lo trascina fuori dal ring! Ma Carafa interviene e va subito a liberare Lionheart, colpendo Alvaro con un pugno.

    Interviene Davidson che invita Carafa a tornare al suo posto… ed intanto ci accorgiamo che l’intervento di Gallego ha fatto i suoi danni, provocando una piccola distorsione alla caviglia per Lionheart che adesso fatica a rientrare. Col referee distratto, Gallego può infierire un po’ su William prima di ributtarlo sul ring, alla mercè di Molina che poi riporta l’avversario al proprio angolo e da il tag a Kenny Ohno. Il leader del terzetto rientra e mentre Molina tiene fermo Lionheart, Kenny colpisce l’inglese con stomp alla caviglia.

    Molina cade a terra ed Ohno continua ad infierire con particolare crudeltà, sempre sulla caviglia dell’avversario. Quando reputa di aver provocato abbastanza danno, Ohno ridà il cambio a Gallego: Jorge continua ad essere quello del suo terzetto con atteggiamenti più provocatori verso il pubblico… dopo averli aizzati nuovamente, poggia la gamba martoriata di William sulla bottom-rope e lo colpisce, ancor più crudelmente, alla caviglia. Will cerca di aggrapparsi alle corde per rialzarsi ma Jorge lo strozza sulla middle-rope.

    Quando Davidson allontana in malo modo Jorge, che allarga le braccia, dall’apron interviene Molina che attacca Lionheart con dei pugni. Gallego torna a dare il cambio ad Ohno, che piazza subito un KNEE DROP sulla caviglia infortunata dell’inglese. Prosegue con TOE KICK al quadricipite femorale dello stesso arto, poi gli blocca proprio l’intera gamba in una LEGLOCK. Tiene la presa per un po’ ma William non cede ed alla fine riesce a liberarsi colpendo Ohno con dei calcioni, usando la gamba libera.

    Ma mentre l’inglese è ben lontano dal suo corner, peraltro in difficoltà nel rialzarsi, Ohno deve fare neanche mezzo metro per trovare subito il cambio di Jorge Molina. Che rientra e prende a colpire con dei calcioni Lionheart, isolandono in un corner libero. Continua con gli stomp nonostante l’avversario sia alle corde, pertanto Davidson lo tira via, dando la possibilità a William di rialzarsi. Molina torna alla carica, ma a quel punto si becca un HIGH BOOT, e nonostante il dolore alla caviglia, William sale anche sulla second-rope ed abbatte Jorge con una DIVING CLOTHESLINE!

    Nella caduta, finisce di distruggersi la gamba però e resta a terra, dolorante. Dal loro angolo, i suoi commilitoni, incitano l’arena a farsi sentire per sostenere Lionheart, ottenendo un cadenzato battere di mani. Molina riesce a gattonare verso il proprio corner e da il cambio ad Ohno che subentra superando la top-rope con un balzo ma, proprio in quel momento, anche William raggiunge la mano protesa di Domenico Carafa che fa praticamente il suo esordio nel match!

    E dopo quanto accaduto una settimana fa, il desiderio di vendetta è forte! Per quanto sia Ohno che provi a portarsi all’attacco, Carafa blocca il suo tentativo e respinge il giovane rivale con una serie di pugni, fino a buttarlo a tappeto. Quindi lo rialza, lo whippa verso le corde, fallisce il primo tentativo di CLOTHESLINE ma subito dopo mette a segno un JUMPING KNEE TO FACE sull’accorrente Ohno! Lo rialza subito, di nuovo whip ma stavolta Ohno rovescia il lancio e si china per un BACK BOD… NO! Carafa replica con un KNEELIFT! Ohno barcolla ma resta in piedi, Carafa lo butta giù con una RUNNING CLOTHESLINE e poi lo schiena: UNO! DUE! KENNY ALZA UNA SPALLA!

    Carafa resta in controllo, rialza l’avversario e lo whippa in un corner, quindi scatta verso di lui… e si becca un HIGH BOOT di Mr. KO! Che poi esce dal corner… ma Carafa lo abbranca e lo sbatte a tappeto con una devastante SPINEBUSTER! Il Martello dell’Inquisizione si rialza, si gasa, anche questa settimana ha decisamente il favore della folla! Quindi rialza Ohno e lo blocca testa tra le gambe per la AD AB… NOOO! Interviene Molina che con una CLOTHESLINE stende Carafa e libera Kenny Ohno!

    Jorge viene però colpito da un MISSILE DROPKICK di Barbarigo che nel mentre era salito sul paletto! Ma il Venice Mastermind viene raggiunto e buttato fuori dal ring da Alvaro Gallego! Che però viene a sua volta gettato oltre la top-rope da una RUNNING CLOTHESLINE di William Lionheart! Ohno però si è rialzato, scatta verso Lionheart… che però lo sgambetta con un DROP TOEHOLD! Il nippo-americano finisce faccia in avanti, si gira sulla schiena… proprio mentre Barbarigo sta salendo sul paletto, per raggiungerlo con il VOLO DA RIALTO!

    La Phoenix Splash risolutiva del veneziano va a segno ma non è lui l’uomo legale pertanto Barbarigo e Lionheart escono, restando di guardia mentre Ohno viene rialzato da Domenico Carafa che lo blocca, testa tra le gambe, lo solleva… e lo finisce con la AD ABOLENDAM!!! A SEGNOOOO!!! La OBV Arena esulta, mentre Carafa procede con lo schienamento: UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!! Tutta l’arena ha contato questo PIN ed al TRE scatta un’ovazione incredibile!

    Carafa si rialza, questa settimana può ergersi trionfante sul corpo esanime del suo avversario: la sfida tra Karl e la Militia contro Reeves e gli Street Code procede come uno scambio tennistico, questa volta è la Militia a segnare il punto, anche se sappiamo bene che l’unico, quello che determinerà game, set e match, sarà quello che vedremo a CLASH OF THE TITANS X tra i due leader. Per il momento Carafa, da leader, va ad abbracciare Barbarigo e Lionheart, e sembra dire loro che anche se lui ha chiuso, questa è la loro vittoria. Un bel modo per rialzare la testa dopo la sconfitta di una settimana fa, che anche il pubblico sembra apprezzare.

    MILITIA ROMANA SACRA def. STREET CODE via PIN in 9’47”


    Divisorio
    La musica della Militia Romana Sacra suona nell'arena e il pubblico di Brema è pronto ad accogliere con favore i milites, per poi mutare le loro reazioni quando ad entrare è Hildegard.
    Non si tratta di un'accoglienza del tutto pessima, perché in qualche modo il tutto viene mitigato dalla provenienza di Hildegard (che è 100% tedesca).
    L'ex campionessa femminile si avvicina al ring armata di microfono e con atteggiamento baldanzoso.

    H: "Guten Abend allerseits, meine Damen und Herren!"

    Hildegard saluta il pubblico in tedesco, che apprezza.

    H: "Se soltanto voi non foste in maggioranza luterani, sarei felice di trovarmi qui a Brema".

    Ma sa subito prendersi fischi.

    H: "Da quando lotto per il Signore, è la prima volta che mi rivolgo al popolo tedesco. Il Signore ha voluto darmi l'opportunità di riprendermi l'Oro e consacrarlo di nuovo in suo onore proprio nel mio paese. Davvero credete che non ci sia un disegno dietro?"

    In base alle reazioni del pubblico, no.

    H: "Sicuramente non è un disegno della federazione per farmi vincere. Quanto volete affollare il campo di battaglia? Tre sfidanti, con altre in agguato? Quante occasioni volete distribuire? Perché Lisa, se è stata sconfitta nettamente da me tempo fa, è di nuovo a giocarsi l'Oro sul campo di battaglia? Perché io non ho il palcoscenico giusto, nell'ultimo match, per poter trionfare? Quanto volete ancora nascondere Hildegard, relegarla all'angolino?"

    Hildegard sembra sempre più complottista.

    H: "Io sto dando spazio ai miei milites, ai miei compagni, perché devono sostenere Karl Barbarossa, il nostro Campione, in una grande battaglia. Io devo dedicarmi alla mia. Lo faccio per l'onore della mia Militia. Ma voglio lo stesso spazio di Karl".

    Polemica contro i compagni o contro la federazione?

    H: "Se dovessi riprendermi il titolo, mi sarà riservato lo stesso trattamento di prima? E se dovessi perdere, perché siete riusciti a fermarmi col vostro esercito di donnacce, sparirei di nuovo dalla circolazione? Io sono qui per portare la luce del signore, non per essere ricacciata dalle tenebre! Solo il demonio merita le tenebre! Eccomi, nella mia terra, pronta a risplendere, pronta a trionfare, come Karl, qui dove mistici e santi hanno calpestato il suolo, dove sono state erette splendide cattedrali, come è sempre stato così sarà, io trionferò e nessuno potrà farci niente. Amen".

    Divisorio
    Il segmento inizia così, senza fronzoli: una Amy Lynch insolitamente loquace che si rivolge alle sue più care 'amiche', Artemis, Storm Stevens e Sarah Jean Underwood.

    Amy: "So di avere oggettivamente pochissime possibilità di vincere, ma anche solo aiutare una di voi a trionfare per me sarebbe fantastico! E sono davvero sicura che una di voi possa farcela! Siete le migliori!"

    E mentre la Underwood sembra evidentemente distratta, presa dal suo solito smanettare con lo smartphone e la pubblicazione di nuovi contenuti da capogiro sui social, l'Alphemale é la prima ad interagire con Amy.

    Artemis: "Non sono d'accordo. C'è una buona probabilità, e neanche così bassa, che ci ritroviamo sul ring nello stesso momento. In quel caso direi che le possibilità aumenterebbero sensibilmente, per TUTTE noi."

    Storm Stevens annuisce, sorridendo appena, e fa un passo avanti affiancando l'altra campionessa di coppia della Starlette Division.

    Storm: "Serve per forza un po' di fortuna, affinché accada. Ma come dice Jana, se succede - e può benissimo succedere - tutte le nostre avversarie faranno meglio a gettarsi oltre la third rope da sole."

    Spaccona, come sempre, la teutonica si concede una breve pausa e in seguito fa per aggiungere dell'altro.

    Storm: "Quel che possiamo fare tutte noi, adesso, é pianificare il COME."

    Tutte, meno che SJU, sembrano posare i loro sguardi sulla Matrosenmorder.

    Storm: "Quindi..."

    Artemis: "Un attimo."

    La wrestler ceca interrompe la compagna per farsi più vicina a Sarah.

    Artemis: "Tesoro, stavamo proprio parlando della Rumble e del fatto che..."

    La Underwood sembra invitare Artemis a pazientare con un rapido gesto della mano. Quest'ultima, incuriosita, abbassa lo sguardo sul suo smartphone.

    Artemis: "No ma non ci posso credere! Ma é fantastico! Una collaborazione speciale con..."

    SJU: "Shhh shhh!"

    Un primo piano ci lascia intravedere vagamente quella che sembra essere una proposta di collaborazione con il marchio registrato di SJU, da parte di un noto brand d'alta moda, il cui logo però é censurato.

    Artemis: "Niente, é pienamente giustificata e perdonata. Storm, dicevi?"

    La biondona del team si schiarisce la voce e riprende la parola.

    Storm: "...Dicevo. Amy, mi rivolgo proprio a te. Se io e Artemis saremo sul ring insieme a te, e useremo la nostra forza per sbaragliare la concorrenza, potrebbe succedere che qualcuna provi ad attendere il momento giusto per fregarci. Non mi aspetto che ci fronteggino per come si deve, ma che tentino di farci fesse.

    ...

    Di conseguenza potrebbe servire avere una valida alleata, che mantenga una costante visione su quel che accade all'interno del ring. Anche perché suppongo che io e lei avremo molte attenzioni addosso, e che potremmo fare un po' di fatica ad avere una chiara percezione di quel che succede intorno a noi, specie se ci assaltano in numero. Un tuo intervento potrebbe neutralizzare questi subdoli tentativi da parte delle altre."

    La Stevens alterna lo sguardo tra tutte le presenti, includendo anche Sarah Jean, per quanto quest'ultima sia presa da tuttaltro al momento.

    Storm: "Oltre a questo, abbiamo con noi una vera e propria volpe. Sarah Jean. La nostra superiorità sta nella versatilità. Abbiamo forza, tecnica, astuzia, agilità, tutto quel che ci occorre. E' per questo che, se ci coordiniamo per come si deve, per le altre non ci sarà alcuno scampo.

    ...

    Ritengo, inoltre, che sarebbe utile se vi sottraeste agli scontri il più possibile, così saranno meno le volte in cui dovremo venire a darvi una mano. Oltretutto, se siete in difficoltà, non c'é nessuna a coprirci le spalle e dobbiamo correre dei rischi. Siamo forti, ma lì si vince anche con la testa. Bisogna starci a lungo, su quel quadrato, e non basta solo picchiare come fabbri. E a tal proposito vorrei andare più a fondo, parlandovi di come riuscire a..."

    Artemis: "Storm."

    Storm: "Si, un attimo. Dicevo, di come riuscire a..."

    Artemis: "Storm."

    Storm: "Sto finendo, Jana. Insomma, una combo micidiale per..."

    Artemis: "STORM!"

    Storm: "Ma che cazzo, si può sapere che c'è?!?"

    L'Alphemale indica la telecamera che le sta inquadrando. Storm sospira, e annuisce debolmente.

    Storm: "D'accordo. Hai ragione."

    Artemis: "Non serviamo le nostre strategie alla concorrenza, uhm? Per tutto il resto..."

    L'Alphemale guarda la Lynch.

    Artemis: "Ognuna di noi potrà vincere. Ce la giocheremo, arrivando in fondo. E' giunto il momento della verità, quello in cui serve credere di più in sé stesse, essere disposte a richiare, a giocarsi il tutto per tutto. Perché vincere un match o un titolo sono cose che possono capitare a tutte, ma vincere una Royal Rumble é solo per pochissime.

    ...

    Saremo noi, le uniche artefici del nostro fato. E la Rumble di quest'anno va portata a casa. Io, se arriveremo alla fine, non ci andrò certo piano, con NESSUNA di voi. Ma, tolta l'ambizione individuale, é importante per me - in egual modo - che sia una di noi quattro ad aggiudicarsi il malloppone.
    Siamo una vera squadra? E' arrivato il momento di mostrare, a tutte, cosa siano davvero le Beautiful Disasters."

    "Comunque se fossi in voi farei di tutto per portarmi tra le ultime due della rumble!"

    Dal nulla la Underwood se ne esce così attirando subito l'attenzione delle colleghe.

    SJU: "In fondo io ho una shot al titolo massimo in tasca. Vincere la rumble non mi serve veramente. Potrei cedere il passo ad ognuna di voi se avessi la certezza della vostra vittoria..."

    La bionda scrolla un'ultima volta lo schermo del suo telefono per poi "ritirarlo" all'interno del suo abbondante davanzale.

    SJU: "Oppure potrei cedere la mia shot al titolo in caso di vittoria della rumble...cioè come la si vede, è una situazione win win avermi tra le ultime due...insieme ad una di voi!"

    L'ex campionessa femminile guarda le amiche che sembrano interdette da tale uscita.

    SJU: "Va beh comunque sono d'accordo con voi. Ci diamo una mano, da vere Beatiful Disasters e arriviamo ultime 4...da li tutto in discesa perché poi sarà PARTY TIIIIIIME!"

    La Underwood inizia a saltellare sul posto felice e giuliva mentre Amy, Artemis e Storm fanno fatica a trattenere un sorriso.

    Camera fades.

    Divisorio
    4th - WTF STARLETTE TITLE/Triple Threat Match: WITCH SABRA (C) vs HILDEGARD vs LISA LYNSKEY

    Mark Counter Jr. è al centro del ring per annunciare le partecipanti al primo match titolato di questa serata, quello valido per il WTF Starlette Title. E la prima theme che ascoltiamo è “The Beautiful People” di Marylin Manson, il che vuol dire che la prima entrata spetta alla Campionessa in carica, Witch Sabra. Che, forse un po’ inaspettatamente, viene accolta dagli applausi del pubblico di Brema. Sabra, quasi stranita da ciò, risponde sollevando una mano per salutare, poi raggiunge rapidamente il ring, si slaccia la cintura e la riconsegna al referee, Luca “Lion” Cattaneo. Rispetto al padre o al fratellastro, c’è da dire che Sabra è molto più pratica ed ha meno atteggiamenti “buffoneschi”.

    Risuona adesso “Knight”, il tema della Militia: la seconda ad entrare è Hildegard, chiamata a bissare il successo che i suoi commilitoni hanno conquistato nel match precedente e, soprattutto, a riprendersi il titolo che ha perso proprio contro Sabra. Nonostante Hildegard sia una delle poche pro-wrestlers tedesche, viene comunque fischiata anche in patria. Stavolta però non sbraita ma si limita a sospirare, quasi rassegnata. Percorre la rampa con passo marziale ed entra sul ring senza esasperare il pubblico con i suoi atteggiamenti da fanatica, cosa che le consente quanto meno di smorzare i “boos”.

    L’ultima theme che ascoltiamo è “Shawinigan”, sulle cui note vediamo entrare Lisa Lynskey, come Sabra abbastanza tifata dalla folla. Lisa risponde con un sorriso gioioso, indica gli spalti e fa più volte il gesto della cintura, quasi a voler dire che stasera riconquisterà il titolo per loro. Quando Lisa arriva sul ring, Cattaneo richiama le tre al centro del ring, mostra loro la cintura e poi la solleva al cielo per metterla in palio. Regole da ricordare ce ne sono poche essendo un triple threat match quindi in breve suona la ring-bell… la contesa può iniziare!

    Parte con uno stallo alla messicana che tiene un po’ bloccate le tre avversarie, poi è Hildegard la prima a rompere l’equilibrio, andando ad attaccare la Campionessa Starlette in carica. Non si sofferma troppo su di lei però anzi, la scaraventa fuori dal ring facendola passare tra le corde, ed inizia subito dopo un clinch con Lisa Lynskey. Con decisione, Hildegard risolve il lock-up e tenta, in un sol gesto, di sollevare Lisa… che però le scivola alle spalle, e colpisce la tedesca alla schiena con uno STANDING DROPKICK, facendola volare fuori dal quadrato!

    Contestalmente rientra Sabra, mentre Lisa si sta rialzando: la Slobberknocker afferra la Campionessa e la blocca in una SIDE HEADLOCK, Sabra però si libera e la manda verso le corde… facendola scontrare con Hildegard che già provava a risalire sull’apron ma ha la peggio nell’impatto e finisce di nuovo giù. La Lynskey invece rincula verso il centro del ring, dove Sabra l’afferra e connette con un HEADLOCK TAKEDOWN! Per un po’ di secondi Sabra tiene la presa sull’avversaria a terra, poi Lisa si rialza e cerca di liberarsi alchè la Strega transita in una WRISTLOCK connettendo poi con una WRISTLOCK TAKEDOWN!

    La Lynskey rotola fuori dal ring… adocchia Hildegard che sta risalendo sull’apron… ma l’afferra per una caviglia e la riporta giù, facendola cadere in malo modo. E’ quindi lei a rientrare ma viene subito bloccata da Sabra con una FRONT FACELOCK… Lisa deve lottare parecchio per liberarsi ma alla fine rovescia in un HAMMERLOCK. Quando le due si rialzano però, Sabra inverte la presa per poi riportare l’avversaria a tappeto con un HEADLOCK TAKEDOWN. Lisa si libera con un LEG-SCISSORS, quindi le due avversarie si rialzano insieme.

    Si rimettono in guardia ma poi Lisa indica a Sabra che Hildegard sta provando a rotolare sotto la bottom-rope. Cenno di intesa tra Lisa e Sabra, e le due raggiungono Hildegard connettendo con una DOUBLE BASEBALL SLIDE che rimanda la donna della Militia sul concrete! Si rialzano e possono tornare a duellare: il match riprende con un clinch, la risoluzione è di nuovo ad appannaggio di Sabra che blocca la Lynskey in una STANDING ARMLOCK. Non senza patire, Lisa riesce poi a rovesciare la presa. La canadese cerca di procedere con un’irish-whip, ma Sabra reversa: dapprima schiva l’avversaria sul ritorno, poi prendendo a sua volta lo slancio dalle corde, scatta contro Lisa e la abbatte con un RUNNING ELBOW SMASH.

    Botta piuttosto decisa che vale a Sabra il primo PIN della gara, si arriva ad un DUE pieno, ma non basta.

    La figlia di Max Cougar anticipa l’avversaria che provava a rialzarsi e la colpisce con un NECKBREAKER. Non contenta, senza mollare la presa, la rialza e… secondo NECKBREAKER di fila! Per poi riprovare il PIN, che stavolta però non porta neanche ad un DUE! Sabra sembra seccata dalla reazione immediata della Lynskey, non le consente di rialzarsi e la blocca in un DOUBLE ARM STRETCH. Lisa urla ma rifiuta di cedere, impiega un bel po’ di tempo ma alla fine riesce a rialzarsi e a liberarsi, sorprendendo Sabra con un JAWBREAKER!

    La Strega barcolla, Lisa l’afferra e connette con un perfetto SUPLEX! Sabra però rifiuta di restare giù a terra… e mal glie ne coglie visto viene sollevata dalla Lynskey che piazza anche un BODY SLAM! Esultanza della Slobberknocker che poi finisce l’opera con uno STANDING LEGDROP, per poi schienare la Campionessa in carica… UNO! DUE! Kick-out al DUE per Sabra mentre anche Hildegard prova a rientrare in partita, risalendo sull’apron-ring.

    Lisa impreca, rifila a Sabra che cercava di rialzarsi qualche HAMMER PUNCH sulla schiena ma la Starlette Champion la spinge via… facendola impattare contro Hildegard, ancora sull’apron! Stavolta la tedesca si tiene alle corde, evitando di cadere nuovamente sul cemento, mentre Lisa ritorna verso Sabra che l’accoglie con un BIG SLAP… che la Lynskey, prontamente, restituisce! Sabra barcolla, Lisa prende lo slancio dalle corde… ma Hildegard la trattiene, afferrandola per i capelli!

    La Guerriera della Fede rientra in gara colpendo Lisa con un secco FOREARM SMASH dall’apron, per poi rientrare. Sabra prova ad andare contro la tedesca ma pure lei viene allontanata a suon di pugni. Hildegard colpisce con diversi pugni anche Lisa, spedendola all’angolo opposto rispetto a dove si piazza Sabra poi, prima che Lisa possa uscire dall’angolo, la abbatte con un RUNNING CLOTHESLINE! Hildegard torna poi sulla campionessa: STOMP frontale, quindi la tira fuori dall’angolo per poi rimandarcela con un’irish-whip ravvic… NOOOO! Sabra trasforma in uno SHIRANUI in suo favore, incredibile!!! Ma subito dopo la manovra, la Starlette Champion subisce il BULLETT DROPKICK di Lisa Lynskey!!! Che poi prova a schienare proprio Sabra: UNO! DUE! T… NO! SOLO DUE!

    Lisa si sposta allora su Hildegard, provando a schienare lei ma anche in questo caso subisce un kick-out al DUE. La Lynskey sbatte le mani sul mat, protesta, poi torna a provarci schienando Sabra… e pure stavolta non si supera il DUE! Vorrebbe tornare su Hildegard ma la tedesca si è rialzata e la colpisce con alcuni pugni, quindi la solleva per un SUPL… NO! Lisa le scivola dietro, la trascina verso le corde e… SLOBBER KNOCKER KRUSHER! Adesso può schienarla davvero… ma subisce invece un OKLAHOMA ROLL da parte di Sabra! Lisa totalmente presa di sorpresa! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    La Starlette Champion beffa la Lynskey nel suo momento migliore e si riconferma Campionessa. Ovviamente Lisa è trasfigurata, non può credere di aver perso così… Sabra intuisce l’andazzo e subito dopo il suono della ring-bell, rotola fuori dal quadrato, si riprende la cintura e si allontana. La figlia di Max si conferma Campionessa, esaudendo anche il desiderio paterno, ma finora sia la conquista che la prima difesa si sono basate su PIN estemporanei. Validissimi, per carità, ma ancora poca roba per farla percepire appieno come la Campionessa della Starlette Division WTF.

    WITCH SABRA def. HILDEGARD and LISA LYNSKEY via OKLAHOMA ROLL UP in 7’57”. SABRA is still WTF STARLETTE CHAMPION.


    Divisorio
    Il prossimo segmento ci mostra da Titantron JJC in una soluzione inusuale e raramente adattata persino in pieno Covid. La nostra intervistatrice indossa un paio di cuffiette ed è sui nostri schermi pronta a collegarsi via web con qualcuno. Ma non dimentica le formalità.

    JJC: "WTF, salve ancora. Perdonateci per questo inconveniente, ma pare che dovremo industriarci con una intervista via web per questa volta. Spero che capiate che non potevo rimandarla. La scorsa puntata si è chiusa con questo che chiamerei un cliffhanger, ma l'appassionata di film - d'animazione - qui non sono io, quindi lascerei parlare lei. Abbiamo tante e tante domande, per questo, non voglio perder tempo.
    Il tasto dovrebbe essere questo... oh eccoo qua. Roxanne.
    Ci sei? Mi senti? Io ti vedo"

    Lo schermo si splitta l'altra metà viene occupata da LaMontaine. Seduta in poltrona con alle spalle quadretti, vasi, e cianfrusaglie varie poggiate sugli scaffali. Sorride strizzando gli occhi e agitando le mani con entusiasmo.

    RoX: "Ti vedo. Ti vedo! Ahhh grazie di avermi concesso questa soluzione di fortuna"

    JJC: "Di nulla. Tutto bene? Motivi di salute? Mancanza di coincidenze?"

    La Francese scaccia via i dilemmi e le teorie con un gesto della mano.

    RoX: "No, no. Non sono a casa-casa. Mi son fermata da un amico. E' che...
    ...posso esserti onesta? Davvero non me la sentivo di venire in Arena oggi"

    Sospira con quel fare sofferente, guardando il soffitto con gomiti giunti e poggiati sulle ginocchia. Più una posa, che un sincero dispiacere.

    RoX: "Sarei stata invasa, inondata dai perché? perché? perché?.... I fan... i colleghi..."

    JJC: "...DK..."

    ...

    RoX: "No.
    Non DK...
    Se DK avesse da chiedermi il perché di quel che ho fatto, allora significa che ho decisamente sopravvalutato la sua intelligenza.
    DK è senza dubbio una delle più grandi menti e migliori strateghi di questa compagnia: l'unica ragione per cui non poteva aspettarsi quel che è accaduto è perché veniva da ME, e per i modi in cui il piano l'ho attuato"

    Clements schiocca le labbra annuendo e prendendo tempo.

    JJC: "Quindi non stai evitando il confronto con lui?"

    RoX: "Io? No. Affatto.
    Lo sto cercando.
    Ma ai miei tempi.
    DK mi ha pugnalata, Jessica. Non rigiriamo la frittata facendomi passare come la cattiva della storia solo perché vi siete persi il Prequel! Io ho dato il sangue e l'anima per un team in cui se esprimevo me stessa venivo vista di malocchio, mentre LUI dietro le quinte e alle mie spalle ha fatto il burattinaio con mezza WTF. ...e al nostro primo passo falso... mi ha abbandonata.
    E' sceso dal ring ed è andato via..."

    JJC: "Se non altro abbiamo visto Split più feroci. Non mi è parso ti abbia addossato colpe, né ti ha messo le mani addosso. Che è più di quanto si possa dire di TANTI altri..."

    LaMontaine non ci sta. Arriccia il naso e le labbra, contrariata dalla specifica della giornalista.

    sM9813h

    RoX: "E' invece è proprio quello il problema. Sono stata trattata come carta straccia. Come un componente non indispensabile.
    Non ero neanche degna di prendermi la 'colpa' e le conseguenze. Sono stata ai suoi occhi nulla più che il corpo necessario da avere accanto per mettere in bacheca delle cinture. Una volta persi... non gli servivo più. Via nel cestino! ANDY aveva il suo nuovo giocattolo, e Woody poteva andare nel dimenticatoio"

    JJC: "Ok, capisco tu ti sia sentita ferita. Ma allora perché aspettare tanto per vendicarti..?"

    RoX: "PERCHE' NON E' UNA VENDETTA!"

    La ragazza sbotta e Jessica sussulta, al punto che LaMontaine è costretta a scusarsi. Stringe il mic piccolino he si trova lungo il filo delle cuffie e socchiude gli occhi dandosi una calmata. E prova quindi a continuare quasi sussurrando.

    RoX: "non è vendetta. E' necessità.
    Come ha detto Mad-Dog? Te lo ricordi? Quel che vuoi non è sempre quel che serve ♬ "

    JJC: "Il nostro GM non ha mai cantat.."

    RoX: "Oh e basta con sta storia. Non sono matta.
    Io ci ho provato, caspita se ci ho provato, Jessica. Ho cercato di ignorarla quella vocina. Mi son concentrata su Natalie.
    Mi son concentrata su Lisa, sui titoli di coppia femminili. Ma era come una gocciolina del rubinetto che perde. E goccia dopo goccia la superficie si logora, si arrugginisce. Non riuscivo a togliermelo dalla testa. Era un fantasma di cui sbarazzarmi.
    Me lo dovevo. Dopo tutto quello che ho fatto per questo posto, me lo dovevo..."

    Jessica non sembra voler contraddire lo sfogo della Francese e si limita a una domanda.. diversa...

    JJC: "...tutto chiaro. Si può seppellire l'ascia di guerra solo con cuore leggero. Ma... allora, il mio solo dubbio è... perché non abbandonarlo anche tu? Perché proprio la squalifica? Che senso aveva? Potevi... lasciarlo nel ring e fargli subire una sconfitta. Voglio dire... se dobbiamo proprio vend.... scusa. scusa. Se voglio però ripagare della stessa moneta qualcuno... scelgo qualcosa di simile. No?"

    LaMontaine apprezza la curiosità di chi appare più vicino a lei di quanto si aspettasse.

    RoX: "...Se c'è una cosa di DK che apprezzo più del suo cervello, sono le sue abilità sul ring. E' uno dei migliori. E se io e lui siamo rimasti campioni così a lungo è merito del nostro talento. Non ho paura a dirlo... avrebbe potuto vincere quelle cinture da solo se avesse voluto. Così come avrei potuto farlo io. Natalie ed Axel non sono al nostro livello. Ho mantenuto la presa, apposta. Per mandare un messaggio chiaro e forte.
    Natalie non ha rotto la morsa. Io avrei potuto lasciarla, tirarla indietro, e applicarla di nuovo. Io il match ce l'avevo vinto.
    Ho scelto IO di perdere.
    Perché altrimenti oggi mi staresti intervistando con una cintura in spalla.
    Io dovevo avere la certezza che DK ne uscisse con la coda fra le gambe, e lasciare a Natalie ed Agony il destino del mio piano, col rischio di rendere DK il più grande EROE che supera ogni ostacolo... non mi andava affatto. Non potevo fidarmi."

    JJC: "Capisco. Prima di lasciarci... dichiarazioni da rilasciare circa il Main Event?"

    LaMontaine si limita a dondolarsi sulla sedia e sorridere sorniona.

    JJC: "...DK è coinvolto. C'è una cintura in palio...
    ...sono in questo Business forse da più di te, Roxy. So come van certe cose.
    Qualcosa da dire?"

    Roxanne schiocca il collo e fa spallucce.

    RoX: "Solo quel che ho già detto.
    Ho pieno rispetto per l'intelligenza di DK."

    Un ultimo sorriso.
    JJC capisce ce non ne caverà altro. E le due si salutano.

    Divisorio
    San Antonio, Texas.
    One year ago.

    Ci troviamo all’interno di una classica Steak House americana: tavoli in legno, bisteccone nei piatti e chiacchiericcio in sottofondo.

    “Immagino tu non sia venuto qui solamente per una cena”.

    A parlare è Ronald Reeves, seduto ad un tavolo rotondo. Davanti a lui gli scarti della cena appena consumata, ed un uomo ben conosciuto in quel di Larissa. Il primo General Manager della storia ormai decennale della WTF…

    Ramsay Gordon.

    RG: “Fuck… se anche fosse così, sarebbe stato un viaggio ben speso. Una bistecca cotta come cristo comanda, mi sembra un sogno. Non ne posso più di quelle suole del cazzo che si mangiano a Larissa”.

    Si volta verso una cameriera.

    RG: “Altre due medie, tesoro”.

    Reeves abbozza un sorriso enigmatico.

    RR: “Lieto che ti sia piaciuta, e lieto della tua compagnia. Ma sai come diciamo da queste parti… time is money”.

    Gordon ingoia un ultimo boccone.

    RG: “Già… money. Chissà come te la passi, senza lo stipendio che ti corrispondeva la Federazione”

    Il Texano si stringe nelle spalle.

    RR: “Ho diversificato gli investimenti negli anni, non muoio certo di fame”.

    Le due birre intanto arrivano al tavolo.

    RG: “Di fame forse no… ma sicuramente stai morendo di noia. Ti conosco, Ronald: sei un fottuto yankee iperattivo. Startene con le mani in mano a fare il bravo marito non ti si addice. E poi quelle stronzate sulla tua candidatura al congresso… sei troppo giovane per la pensione”.

    L’American Pride ingolla una lunga sorsata di birra.

    RR: “Esistono dei principi, Ramsay. Io sono Ronald Reeves, e non mi puoi trattare come una pezza da piedi. Dopo tutto quello che ho dato alla WTF… e in quella riunione del Board c’eri pure tu. Non me lo dimentico”.

    Gordon sostiene il suo sguardo.

    RG: “Fai bene a non dimenticarlo, Ronald. E non lo dimentico neppure io. Non eri più lucido, non eri più in grado di capire cosa fosse best for the business. Eri entrato in una spirale negativa, e non ne saresti uscito con le tue sole forze. La tua gestione non è stata tutta da buttare, ma è stato meglio interromperla prima che la situazione divenisse irreparabile”.

    Il volto di Reeves è tutto un programma.
    Sembra aver ricevuto un pugno nello stomaco.

    RR: “Se sei venuto qui per rinfacciarmi le mie colpe, vere o presunte che siano, abbiamo finito”.

    Il Texano fa per alzarsi.

    RG: “Stai seduto, Ronald, per favore. Non sono qui per rinfacciarti le tue colpe. Sono qui perché Ronald Reeves è una delle superstar più grandi della storia della Federazione, e non voglio che quella di Anger Games sia la sua ultima apparizione in WTF”.

    Gli lancia un’occhiata di sfida.

    RG: “Tra un anno c’è Futurama 10… vuoi davvero mancare all’appello? Nel frattempo i tuoi ex sodali degli Originals ti hanno voltato le spalle, disconoscono il loro percorso con te e si sono rifatti una verginità. Davvero non vorresti fargliela pagare?”.

    Reeves si chiude in un silenzio tombale.
    Gordon non sembra, però, intenzionato ad interromperlo.

    Alla fine è il Texano a parlare.

    RR: “E per quale motivo il Board si fa sentire proprio adesso? Il vostro ultimo intervento è stato piuttosto categorico. I toni erano ben diversi da quelli concilianti che usi adesso…”.

    Gordon scuote il capo.

    RG: “Oh fuck, Ronald. Non ti si può nascondere niente”

    Cerca di smorzare l’attenzione alimentando l’egotismo di Reeves.

    RG: “Non vengo su richiesta del Board. Chi mi manda sta ad un piano ancora più alto…”.

    L’American Pride solleva le sopracciglia.

    RR: “Herr Almasy?”.

    Gordon annuisce.

    RG: “Proprio lui. Sai com’è fatto: è un fottuto tedesco. Quella gente non ragiona col cuore… ma sa fare molto bene i propri conti. E i conti della WTF dicono a Herr Almasy che Ronald Reeves significa soldi. Molti soldi…”

    Un uomo che sa quali corde toccare quando parla con Reeves.

    RG: “La gente voleva vederti dal vivo col culo per terra… e così pagava il biglietto. La gente accendeva la tv nella speranza che il bravo ragazzo di turno ti spaccasse la faccia… e così gli sponsor erano contenti e ci pagavano di più. Tu ci hai fatto fare soldi, questo Herr Almasy lo sa... e non vuole perdere la sua gallina dalle uova d’oro”.

    L’American Pride sospira.

    RR: “E cosa mette in campo Herr Almasy?”.

    Gordon sorride.

    RG: “Adesso ragioniamo… due anni di contratto, un significativo aumento di paga, premi maggiorati per la partecipazione ai Pay per view e un significativo incremento delle Royalties”.

    Reeves allarga le braccia.

    RR: “Due anni di contratto? Herr Almasy ha poca fiducia nelle mie capacità…”

    Ramsay ribatte colpo su colpo.

    RG: “Ti conosciamo, Ronald. Sappiamo che non farai il wrestler per tutta la vita… non sei Max Cougar. C’è già pronto un contratto da leggenda per te: un part time con un numero limitato di apparizioni negli show settimanali, e pagamenti a gettone per i Pay per view. Non male, per uno che si è spaccato la schiena per dieci anni”.

    Il Texano esita a rispondere.
    Che ci sia uno spiraglio?

    RR: “E dimmi… di che cifra stiamo parlando?”.

    Gordon prende un tovagliolo e vi scrive sopra dei numeri. Non li vediamo, ma sembrano esserci parecchi “zero”. Poi lo porge a Reeves, che sgrana gli occhi.

    RR: “Fuck…”

    Ramsay si fa una sonora risata.

    RG: “Ronald Reeves senza parole… è un evento! Possiamo considerarti dei nostri? Anger Games è alle porte, e non devi perderti la Road to Futurama”.

    Reeves esita.
    Quindi scuote il capo.

    RR: “C’è una cosa che non mi convince. Due anni di contratto sono troppi… chi mi dice che Mad Dog e gli altri non vorranno vendicarsi di me, rendendomi impossibile la vita. Voglio delle garanzie”.

    Gordon sembra scocciato.

    RG: “Che garanzie posso darti, Ronald? Non siamo mica dei fottuti avvocati…”

    Reeves si stringe nelle spalle.

    RR: “Evitiamo i due anni. Facciamo 1 + 1 con rinnovo in caso di silenzio assenso. Potete stare tranquilli… devo avere delle motivazioni molto solide per rinunciare a quella montagna di soldi”.

    Gordon sorride.

    RG: “Puoi dirlo forte. Qui la mano, Ronald. Sono ansioso di vederti all’opera nella Rumble”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    MAIN EVENT - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: DK (C) vs AXEL AGONY

    Match clou della serata visto che i due partecipanti, il campione DK e lo sfidante Axel Agony, sono già sul ring. Il referee del match è ancora Luca “Lion” Cattaneo. Nonostante la forte antipatia ed i precedenti di una settimana fa, il match inizia con uno strategico studio a distanza da parte di entrambi. Axel abbastanza beccato dai fans che lo chiamano “Asshole!” sembra scaldarsi e distrarsi ma DK, almeno per il momento, non ne approfitta. Il primo contatto è quindi un canonico lock-up.

    Lo risolve Agony che, con decisione, blocca DK in una chiave articolare, un HAMMERLOCK. Nonostante Axel faccia di tutto per impedirlo, DK riesce con maestria a rovesciare la presa; strappa più di un urlo all’olandese che però, con una serie di capriole, rovescia nuovamente in una WRISTLOCK. DK si lascia cadere schiena a terra e si libera colpendo Axel con un doppio calcio al petto, per poi rialzarsi in maniera quasi elastica. I due avversari tornano a fissarsi in cagnesco.

    C’è anche qualche scambio verbale tra i due, poi l’azione riprende con un nuovo cl… NO! Axel stavolta piazza subito un KNEE STRIKE! Continua con un ELBOW SMASH alla nuca, poi mette a sedere l’avversario con uno SNAPMARE e lo colpisce con uno SHOOT KICK alla schiena. Lo la lascia seduto al centro del ring e lo blocca in un ARMLOCK… rallentare il ritmo però fa un po’ il gioco di DK che riesce a rovesciare le posizioni. Ma Axel non demorde, si libera, si abbarbica ad una gamba dell’avversario che nel mentre si era rialzato e dopo averlo sgambettato lo imprigiona in una LEGLOCK.

    DK usa la gamba libera per colpire Agony con dei calcioni, costringendolo a liberarlo. Quando però lo rimette in piedi Axel – da vero figlio di Max Cougar – lo sorprende con un EYE POKE; quindi blocca DK in una SIDE HEADLOCK. Il Fallen Dragon riesce comunque a lanciare Agony verso le corde ma questi sfrutta lo slancio per piazzare un RUNNING SHOULDER BLOCK! Axel riprende subito la corsa mentre DK si rialza in fretta e cerca di sorprendere l’avversario con un ROUNDHOUSE KICK… non va, ulteriore slancio per il Copycat che però dopo il rimbalzo si becca in pieno uno SHOOT KICK del Campione dei Medio-Massimi.

    Axel a terra, DK cerca di colpirlo con un LOW MISSILE DROPKICK ma con un buon guizzo, Agony rotola via, fuori dal ring. Si becca qualche fischio e Catteneo, molto fiscalmente, inizia subito il count-out. Axel, infuriato, si arma con una sedia d’acciaio, ma la usa per sfogare la frustrazione, sbattendola contro le transenne. Alla fine risale sull’apron in tempo ragionevolmente utile, DK lo va subito ad intercettare ma Axel risponde con un EYE RAKE, per poi colpire con uno SHOULDER BLOCK THROUGH THE RO… NOOOO! DK schiva il colpo e colpisce Axel alla testa con un KNEELIFT! Il caraibico riporta dentro l’avversario, facendolo cadere sul mat, e lo schiena: UNO! DUE…SOLO DUE!

    DK si rialza, piazza un RUNNING ELBOW DROP e riprova subito il PIN, ottenendo comunque sempre lo stesso risultato. Non ci sta, rialza il busto di Axel e gli rifila un TOE KICK alla schiena, per poi sdraiarlo nuovamente… nuovo PIN, ancora conteggio di DUE! Il caraibico si decide a rialzare l’avversario e, con un EUROPEAN UPPERCUT, lo spedisce in un corner. Irish-Whip verso il corner opposto, a seguire TURNBUCKLE FOREARM SMASH sull’olandese. Che viene poi bloccato in una Double Underhook Hold e DK connette con un BUTTERFLY SUPLEX… con PONTE! UNO! DUE! T… AXEL SI LIBERA!

    Il Campione in carica si rialza, seccato, ma sta gradualmente prendendo il controllo del match. Rialza Axel e lo riporta in un angolo, lo sferza con qualche CHOP al petto, quindi altra irish-whip verso l’angolo opposto… stavolta c’è la reverse del Copycat ma DK, anziché impattare, salta e si siede sul top-turnbuckle e quando Axel arriva il loco fa per colpirlo con un calcione al vis.. NO! Agony para, risponde con dei pugni, sradica l’avversario dal top-turnbuckle caricandoselo sulle spalle, arretra di qualche passo e piazza un’ottima MEXICAN STRETCH BUSTER! Manovra che gli vale un PIN: UNO! DUE! T… guizzo di DK che si salva!

    Axel volta l’avversario, mettendolo prono sul mat, ed inizia a colpirlo alla nuca con dei ROLLING KNEE DROP, per poi bloccarlo in una spartana CROSSFACE. L’esecuzione non è proprio perfetta ma Axel non sembra mollare: si sposta a cavalcioni sulla schiena dell’avversario e dalla Crossface passa ad una FULL NELSON CAMEL CLUTCH!!! DK è seriamente nei guai! Ma stringe i denti e non molla: mette in massima tensione gli addominali e facendo fulcro sulle ginocchia inizia a rialzarsi semplicemente superando, di forza, la presa… prima che possa liberarsi da solo, è Axel a mollarlo e a colpirlo con degli HAMMER PUNCHES sulle scapole.

    Ma DK, in ginocchio, si gira ed inizia a rispondere ai colpi con altri pugni, costringendo il figlio di Cougar ad arretrare. Axel riesce però a schivare una SHORT CLOTHESLINE sferrata da DK di nuovo in piedi, lo afferra, se lo carica sulle spalle e lo sorprende con una TORNADO F5!!! Il caraibico patisce non poco la botta, Axel stavolta non schiena: in primis rifiata poi va a soffocare l’avversario con un FOOT CHOKE, beccandosi un richiamo dall’arbitro. Fa poi per rialzarlo ma, inaspettatamente, DK lo colpisce con una CHOP al petto! Cui Axel risponde con la stessa moneta! Inizia tra i due uno stiffosissimo scambio di CHOP, colpi che rimbombano nella OVB Arena!

    Seppur entrambi coi petti arrossati alla fine lo scambio vede un vincitore in DK che quasi “spella” il petto di Axel continuando a martoriarlo con delle sonore chop, mandandolo alle corde. Quando però tenta di whipparlo verso le corde opposte, Agony rovescia il lancio… ma sul ritorno è DK a sorprenderlo, piazzando la SUPREMACY! (Running Left Hook in front of Face) Inaspettatamente, seppur stordito, Axel resta in piedi, cerca di caricare un pugno… che DK schiva, bloccando l’avversario in una CRUCIFIX ARMBAR!!! Le urla di Axel squarciano l’arena ma l’olandese non cede… alla fine tenere la presa, in quella posizione, è un dispendio fisico anche per DK, che vi rinuncia, liberando l’avversario. Il Campione si allontana di qualche passo ma quando Axel si gira, lo manda a tappeto con un YAKUZA KICK! Agony cade come una pera cotta, DK procede allo schienamento… UNO! DUE! TR… AXEL C’E’ ANCORA!

    Il wrestler ex-GWF rialza l’avversario e lo porta in un angolo: irish-whip verso l’angolo opposto, rincorsa e TURNBUCKLE ELBOW SM… NOOO! Axel lo respinge con un HIGH BOOT, colpendolo in pieno petto! DK finisce a terra, il WTF Intergender Tag-Team Champion si mette in piedi sulle corde e lo raggiunge con un MOONSAULT! Esecuzione perfetta… Axel resta su DarKhaos e prova a schienarlo: UNOOO! DUEEEEEEE!!! TRRRRRRRNOOOOO! DK KICKS OUT!!!

    Sommesse proteste di Axel, è comunque lui a rialzare il rivale: lo colpisce con altre chop, lo manda alle corde, irish-wh… NO! DK inchioda sul posto, si gira e colpisce Axel all’addome con un TOE KICK! L’olandese si piega in avanti e… SUNSET FLIP PIN di DK! UNO! DUE! Axel si libera! DK lo rialza ed ora è lui a whipparlo verso le corde: si piega in avanti per un BACK BODY DROP ma Axel invece lo colpisce alla testa con un TOE KICK! Il Copycat scatta poi verso le corde e… SPRINGBOARD HEADSCISSORS TAKEDOWN! Con PIN a seguire: UNO! DUE! T… ANCORA NO!

    Però adesso il figlio di Max Cougar si rialza ed annuncia al pubblico di essere pronto a chiudere: rialza DK, lo blocca con la testa tra le gambe per la… OH MY GOD! ANOTHER ONE BITES… NOOOOOOO!!! Con un placcaggio, DK spinge Axel in un angolo e si libera! Lo whippa verso l’angolo opposto, dove poi lo raggiunge con un devastante SHINING WIZARD! Axel crolla in ginocchio, DK lo mette seduto sul top-turnbuckle, lo ammorbidisce con chop e pugni, quindi sale fino alla top-rope… ma Axel non visto dal referee, lo ferma con un LOW BLOW!!!

    L’olandese fa passare l’impatto come accidentale, quindi si mette in piedi sul paletto, bloccando DK ancora in loco, e lo solleva… PER UNA SUPER OMEGA DRIVER!!! Ma… mentre è in volo… DK ROVESCIA IN UNA SUPER FRANKESTEINER!!!! Una reverse mostruosa!!! L’impatto sul mat non è morbido per nessuno dei due, Axel ha la lucidità di rotolare verso l’esterno del ring… crollando poi sul concrete. DK fa per andare a raggiungerlo… ma viene distratto dal sopraggiungere, dalla rampa d’accesso… di Max Cougar!

    L’Astonishing One, in giacca marrone, camicia nera e pantaloni beige, si avvicina a DarKhaos: non si riesce a captare il dialogo tra i due ma, chiaramente, non è un discorso amichevole. Che si protrae abbastanza da dare modo ad Axel di rialzarsi… per attaccare DK alle spalle, sbattendolo contro il suo stesso padre! Max ha addirittura la peggio nell’impatto, visto che DK, quando Axel prova a ributtarlo nel ring, rovescia il lancio ed è lui a far rotolare sotto la bottom-rope il WTF Intergender Tag-Team Champion.

    Mentre Cattaneo si inginocchia a vedere le condizioni di Axel però, Max si rialza, colpisce DK con una gomitata alla schiena e poi lo ributta sul ring. DK si rialza e volge offese verso Cougar ma alle sue spalle Axel lo raggiunge e lo trascina all’indietro con un VICTORY ROLL! UNO! DUE!... NOOOOO! DK ROVESCIA IL VICTORY ROLL! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! Incredibile! DK porta a casa il match nel momento più “pericoloso” per lui, e si conferma ancora Campione dei Medio-Massimi!

    DK def. AXEL AGONY via REVERSE VICTORY ROLL in 9’36”. DK is still WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION.


    Divisorio
    A poco valgono le proteste di Axel che lamentava di essere stato trattenuto per il costume (il che non è manco del tutto falso, ma visto com’era maturata la situazione, con l’intervento esterno di Max a disturbare DK, è un peccato veniale). DK rotola fuori dal ring e, come Sabra prima di lui, va a riprendersi da sé la cintura e si allontana, anche per evitare la possibilità di una vendetta da tutta la famiglia Cougar. Continua il regno del caraibico che impallina un altro avversario e da oggi potrà focalizzare il suo pensiero sulla Rumble senza altre distrazioni.

     
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    Della Man House, si prospettano i prossimi e più solidi contendenti ai titoli Intergender, con Ty e Victoria Ross. (Ma non poteva metterci Lemmy?). Attualmente il panorama di coppie miste non è ampissimo, quindi li vedo come strafavoriti quasi sicuri prossimi campioni.....forse mi è venuto in mente qualcun' altro mentre sto scrivendo.🤔🤔🤔.


    -mi è piaciuto molto il match tra big men nell'opener. Anche se con Stilery anche gli altri big risultano dei cruiser. Veramente ben combattuto, e anche se come detto all'inizio nessuno crede realisticamente nella sua vittoria, durante la lettura mi salta fuori che la speranza è l'ultima a morire.
    Tiro l'acqua del cesso.😝
    Anno della Rumble per Crews? Ma se non ci crede nemmeno lui!


    Mi è piaciuto il promo di Sommer che dialoga col suo alter-ego.

    Patton super sayan, anche se la sua theme d'ingresso fa cagate e sfido chiunque a votarla entrance song del decennio.

    Carafa vince come avevi pronosticato. Ma la musica sarà differente da qui in poi.

    Sabra per fortuna mia mantiene (avevo pronosticato anche questo), sorprendendo Lisa quasi di rapina. Avrà mai una vittoria netta su un'avversaria durante il suo stint come Starlette champion?

    RR si spiana la strada al main event della WTF.

    Anche l'ultimo pronostico ho azzeccato. Ma quando ho visto entrare Max Cougar, sono saltato in piedi sul divano, anche se ero su una sedia a rotelle, come se la telecronaca dell'incontro la stesse facendo Guido Meda. Mi sono francobollato al televisore e niente, quello neanche con due Cougars assieme riesco a batterlo.
    Forse con 3?🤔🤔🤔
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 10/1/2022, 12:34) 
    Della Man House, si prospettano i prossimi e più solidi contendenti ai titoli Intergender, con Ty e Victoria Ross. (Ma non poteva metterci Lemmy?). Attualmente il panorama di coppie miste non è ampissimo, quindi li vedo come strafavoriti quasi sicuri prossimi campioni.....forse mi è venuto in mente qualcun' altro mentre sto scrivendo.🤔🤔🤔.

    Guarda, è quasi paradossale che tu lo dica nell'unico mese dove oltre ad avere due title-match con due coppie di sfidanti diverse (uno già sostenuto, uno nella prossima card), c'è stato un altro feud intergender tag non titolato che vedeva partecipare due debuttanti. :D
     
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    quasi paradossale che tu lo dica nell'unico mese dove oltre ad avere due title-match con due coppie di sfidanti diverse (uno già sostenuto, uno nella prossima card), c'è stato un altro feud intergender tag non titolato che vedeva partecipare due debuttanti

    Son quelli che mi sono venuti in mente mentre scrivevo
     
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    libidine coi fiocchi

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    Una cosa ci sta dando la vicinanza alla rumble: settimane piene di match titolati ad alto tasso tecnico.

    Il resto della puntata scorre tranquillo. Verissimo, la Rumble non viene hypata come la battle royal dell'ultimo ppv, ma è anche vero che la Royal Rumble, per me, è un evento che non ha molto bisogno di ver hypato. La posta in palio, la tipologia di match, la sua posizione in card...basta tutto questo per renderlo sempre un appuntamento imperdibile.

    La mia curiosità (conoscendo anche il mariuolo che si cela dietro) sta nel continuar a parlare di ritiro di Max Cougar. Cosa a cui non credo minimamente manco se mi inviano una pec con su scritto sta roba.
     
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    Sono, come spesso accade, completamente d'accordo con Ivan.

    Trovo la costruzione dell'evento molto assennata. Gli show settimanali ci stanno offrendo quello che alla Rumble più difficilmente vedremo.
    A differenza sua, però, credo al ritiro di Max Cougar... ogni storia merita un finale all'altezza, e credo che questo stint del Blindcat in WTF possa rappresentare una degna conclusione
     
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    libidine coi fiocchi

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    Ovviamente la mia è una situazione Win-win

    Se Cougar non si ritira partirà il classico "io ve l'avevo detto. Catt sei il solito"

    Se Cougar si ritira è palesemente perché il Dottore fa di tutto pur di andarmi contro.
     
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7 replies since 9/1/2022, 20:31   119 views
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