SUNSET BOULEVARD

Perchè il Viale del Tramonto si percorre a piedi nudi

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    ONE YEAR AGO
    SAN ANTONIO, TEXAS

    Gli spettatori di più lunga memoria ricorderanno bene il luogo in cui si sta svolgendo il segmento registrato: è il ranch di Ronald Reeves, una casa a tre piani in solida pietra circondata da una vasta tenuta lussureggiante. Non possiamo dire che l’American Pride se la passi male, tutto sommato.

    Le immagini ci portano all’interno di una palestra, dove troviamo l’ex Commissioner intento ad allenarsi alla panca piana. Rispetto alla versione asciutta e definita del 2021, Ronald Reeves appare leggermente appesantito, ma a giudicare dal peso che solleva senza troppa fatica è tutt’altro che fuori forma.

    Una seconda persona fa capolino dalla porta. E’ Charlotte Reeves, la bellissima moglie di Ronald. L’abbiamo vista al suo fianco in quel di Futurama VIII.

    CR: “Amore, ti cercano al telefono…”.

    Reeves poggia il bilanciere e si solleva in posizione semieretta.
    Assume un’espressione infastidita.

    RR: “Fammi indovinare… è di nuovo quell’emittente greca?”.

    Charlotte annuisce.

    CR: “Ti vorrebbero come commentatore speciale per Golgotha, la prossima settimana. Da parte loro c’è la disponibilità a prolungare fino a Futurama IX, ma sono disposti a offrirti un contratto più breve… così se dovessi trovarti male potrai tirarti indietro”.

    L’American Pride assume un’espressione tutt’altro che entusiasta.

    RR: “Li sto tenendo in sospeso da un po’, tu cosa suggerisci di fare?”.

    La moglie inarca un sorriso accomodante.

    CR: “Beh è un bel cachet. E poi è un mese che ti trascini come un’anima in pena. L’inattività non ti appartiene”

    Il Texano ha tutta l’aria di ascoltare la moglie con particolare interesse.
    Un privilegio che non concede a molti.

    CR: “Potrebbe essere una bella esperienza dai”

    L’American Pride ci pensa un po’, quindi scuote il capo vigorosamente.

    RR: “Non me la sento. Io sono una superstar... ai tavoli di commento ci andrò tra 10 anni!”

    Charlotte scuote la testa, amareggiata.

    CR: “Lo dico per il tuo bene, non puoi continuare così. Non ne vale la pena. O decidi di dare un taglio al tuo passato, o affronti la situazione. Non ti sei perso una puntata di The F-World dagli Anger Games in avanti, e ogni volta stai a roderti il fegato…”.

    Reeves si alza in piedi, e tace per lunghi secondi.

    RR: “Probabilmente hai ragione…”.

    C’è una nota di resa nella sua voce.

    RR: “Ho 37 anni. Lo so che non sembra, ma comincio a sentirli… ci metto il doppio del tempo a recuperare dopo gli incontri, e non sono più agile come una volta. Mantenermi ai miei livelli mi richiede il doppio della fatica. Ogni tanto mi chiedo chi me lo faccia fare”.

    Si passa una mano sul volto.

    RR: “Tra due anni ci saranno le nuove elezioni per il Congresso. Il Partito mi ha chiesto di candidarmi per il nostro collegio… ci sono un po’ di amici che sarebbero disposti a finanziarmi. Chissà… un paio di giri a Washington, poi potrei candidarmi come Governatore del Texas”.

    Charlotte gli si avvicina.

    CR: “Se questo ti rende felice, Ronald, credo proprio dovresti farlo”.

    L’American Pride annuisce, solenne.

    RR: “Sì, hai ragione. Ho vinto tutto quel che potevo vincere in carriera. E’ l’ora di aprire un nuovo capitolo della mia vita…”

    CAMERA FADES

    Divisorio

    SUNSETBOULEVARD



    Divisorio
    Sunset Boulevard è iniziato da pochi minuti e davanti alle telecamere è il momento dei Larissa Magic, impegnati nel primo match della serata! Per l'occasione Ty e Lemmy sfoggiano un look quasi total black, entrambi in paraculissima t-shirt dei Los Angeles Kings, con sigla LA e corona, per omaggiare la città che ospita l'evento.

    Lemmy: "Ladies and Gentlemen... Nessun titolo in palio! Nessuna shot ai titoli o premio speciale in palio! Nessuna stipulazione speciale!
    This iiiiiis the Maaaaain Eveeeeent oooof theeee Eeeeeveniiiing!!!"

    Ty: "Proprio così LA! Indipendentemente dal posizionamento in card, dalla posta in gioco o dai nostri avversari, i Larissa Magic sono sul ring e quindi presto avrete il vostro Main Event della serata!"

    Lemmy: "Andiamo! Cosa altro state aspettando? Di sapere che fine faranno i Saviors?!?"

    Ty: "Chi sarà la campionessa Starlette che si farà fregare da una Instant Shot?!?"

    Lemmy: "Se sarà oggi la sera in cui Patton fregherà McFist?!?"

    Ty: "Se Storm Stevens sarà vestita da nazista o da fashion blogger?!?"

    Lemmy: "Se DK riuscirà a non infartare con due match in una serata?!? Di cui uno contro lo Sculato?!?

    Ty: "Se l'atleta di casa riuscirà a non infartare mentre cerca di diventare World Openweight Champion?!?"

    Lemmy: "O chi sarà il prossimo number one contender in attesa che nella Rumble uno dei Larissa Magic non si prenda la chance di spazzarli via tutti?!?"

    Ty: "No no no! Forse ho capito! Aspettate di scoprire chi sarà la prossima atleta senza un minimo di autostima che accetterà di farsi mettere in un angolo per competere per i titoli misti insieme a DK!"

    I due si guardano e alzano palmi e spalle, facendo segno che non hanno risposta alla domanda.

    Lemmy: "Sappiamo tutti cosa state aspettando davvero! Che i due qui presenti arrivino nell'arena e vi facciano alzare i culi dai vostri posti a sedere e vi regalino un po' della loro Magia con cui demoliranno i loro avversari!"

    Ty: "All'Alba dello show del Viale del Tramonto, affronteremo finalmente l'Alba Dorata!
    E non ci servono premi o riconoscimenti per motivarci a farlo... Ci basta il solo obiettivo di cancellare quei due, vederli sparire dietro la linea dell'orizzonte e oscurarli definitivamente facendoli tornare nel buio da cui sono emersi, per poi non rivederli mai più dalla parte illuminata del nostro mondo!"

    Crews fa un segno di NO con un indice.

    Ty: "Pensano di poter sorgere nei cieli WTF che contano, spegnendo la luce su di noi, ma hanno fatto male i conti!
    Sorry Goldens... But we ain't the ones goin' Down!"

    Lemmy: "...'Cause WE ARE NOT Your Autumn Moon!!!"

    I due tirano in avanti i loro vestiti, mettendone in risalto il colore e poi chiudono all'unisono.

    Magic: "WE ARE THE NIGHT!!!"

    CAMERA FADES TO BLACK!

    Divisorio
    Siamo nello spogliatoio della Militia Romana Sacra.
    Tutti i milites sono riuniti, prima dei loro rispettivi incontri.
    Domenico Carafa è in piedi, mentre gli altri seduti.

    DC: "Questa è la sera di maggior splendore della Militia".

    Inizia subito in maniera celebrativa.

    DC: "Il campione assoluto maschile e la campionessa assoluta femminile sono membri di questo esercito. Noi... Noi siamo i Campioni. Siamo la vetta massima di tutto questo. Siamo gli obiettivi di chiunque. Tutte le luci sono puntate su di noi, perché vogliono quell'oro che abbiamo conquistato dopo tanti sacrifici".

    Sia Karl, sia Hildegard accarezzano le loro rispettive cinture.

    DC: "Per loro, però, non siamo i migliori. Il titolo di Campione è solo fittizio se non è accompagnato dal rispetto altrui. Nessuno di voi due ha ancora difeso con successo la cintura. Tutto questo potrebbe finire stasera. Per uno di voi, per entrambi. O per nessuno di tutti e due".

    Nessuno osa fiatare.

    DC: "Questo potrebbe essere il momento della Verità... Se voi continuate a creare continue aspettative su voi stessi. Voi avete già raggiunto il massimo splendore possibile. Voi avete scritto la storia! Voi avete già scritto il più grande trionfo possibile. Avere il titolo di Campione. Questo è un traguardo che era ritenuto impensabile solamente qualche mese fa. Voi avreste creduto, sul serio, di raggiungere tale onore, solamente un anno fa? La semi-sconosciuta Hildegard campionessa femminile? Oppure il chiacchierone Karl Barbarossa, ritenuto da molti un giullare, che poteva guardare dall'alto in basso leggende come Reeves e Patton?"

    Nessuno dei due Campioni risponde.

    DC: "Questo, sì, è solo l'inizio. Ma perché spingere l'asticella sempre più in là, in attesa della completa soddisfazione? Abbiamo atteso un anno per sapere se il nostro Karl ci avrebbe lasciato. Beh, nel frattempo tutti noi, sì, noi cinque tutti insieme abbiamo vinto dei titoli. Qualcuno di noi l'ha perso, come succede in questo mondo, prima o poi, ma tutti noi abbiamo scritto la Storia. Questo era l'obiettivo di tutto, no? Dimostrare di poter trionfare anche con i nostri ideali, anche grazie ai nostri ideali. Ora Militia Romana Sacra è un'espressione che incute timore nei nostri avversari, perché hanno capito che anche noi vinciamo. E piuttosto spesso, da un po' di tempo a questa parte".

    Sembra molto motivazionale e ottimista questo discorso.

    DC: "Non c'è più nulla da dimostrare ulteriormente. C'è solo da raccogliere ciò che è stato seminato. Nessun sacrificio ulteriore. Solamente andare là fuori, combattere senza pressioni, vincere, tornare qui. Tutti insieme, marciando uniti. Per la gloria della Militia Romana Sacra!"

    Ora, tutti all'unisono, gridano "Per la gloria della Militia Romana Sacra", chi più, chi meno convinto, in attesa dei loro incontri...

    Divisorio
    1st - Tag-Team Match: GOLDEN DAWN vs LARISSA MAGIC

    Primo match della serata, i partecipanti sono già sul ring con il referee Jack O’Malley… che non fa manco in tempo a far suonare la ring-bell che Kostantin Drakos attacca già a tradimento Tyson Hardaway per poi fiondarsi all’angolo degli avversari e colpire, in corsa, Lemmy Crews, sbalzandolo giù dall’apron. O’Malley decreta l’inizio ufficiale del match, col Perfect Greek che si volta, soddisfatto della sua furbata… ma viene subito abbattuto da un LARIAT di Hardaway!

    Il Ty-Rant insiste con un secondo braccio teso, quindi per “vendicare” Lemmy si fionda verso il corner degli avversari… ma Artiom Kostantinos si lascia cadere all’indietro, evitando così il colpo dell’Hall of Famer WTF. Che viene raggiunto in corsa da un TURNBUCKLE SPLASH di Drakos… ma Ty riesce ad evitare il colpo, e rispondere subito dopo con un SLINGSHOT ENZIGUIRI KICK! Drakos si accascia sulle corde dopo la legnata, Hardaway – davvero molto acclamato anche qui allo Staples – si erge sulla second-rope… ma Artiom risale sull’apron! La sua presenza distrae l’afro-americano che subisce uno spintone da Drakos e finisce quindi direttamente sul concrete, fuori dal ring, con una caduta piuttosto dura.

    Artiom, dall’apron, si fa dare il tag da Drakos così da raggiungere più celermente Hardaway e continuare a saccagnarlo di botte. Lo colpisce piuttosto duramente anche con un KNEE SHOT TO FACE mentre Hardaway, seduto, era poggiato alle transenne. Lo riporta quindi sul ring, lo rialza, slancio dalle corde ma… Hardaway lo sorprende sul ritorno con una perfetta SPINEBUSTER, nonostante il netto gap in termini di stazza! Piazzato il colpo però Hardaway fa la cosa più intelligente da fare, per lui, in questo momento: rotola verso il proprio corner e tag a Lemmy Crews!

    Anche Artiom però riesce a raggiungere Drakos abbastanza rapidamente: i due avversari scattano l’uno verso l’altro ma è Lemmy a piazzare per primo una CLOTHESLINE, poi una seconda CLOTHESLINE e poi ancora… un POLISH HAMMER ai danni di Artiom che prendeva posizione nel proprio angolo! Drakos intanto è andato a cercare un break in un angolo libero… ma viene raggiunto e “piallato” da un AVALANCHE di Lemmy! Che poi, quando l’avversario esce barcollante dal corner, lo finisce con un perfetto ROUNDHOUSE KICK!

    Lemmy potrebbe schienare, ma non lo fa: si carica invece con un urlo che galvanizza a mille la folla presente allo Staples, poi rialza Drakos e… PUMPHANDLE SLAM!!! Lemmy si gasa ancor di più con un altro urlo, fa ballare i pettorali, quindi slancio dalle corde e… RUNNING SPLASH sull’avversario!!! Ed anche stavolta, il fin troppo generoso Lemmy non chiude, bensì si rialza… e da il tag ad Hardaway! Ma la scelta è atta a chiudere insieme… dopo aver finito Drakos con l’ALLEY-OOP… che riescono a connettere! Tocca Hardaway finire l’opera con il PIN… UNO! DUE! Ma Artiom interviene e salva Drakos da una fine assicurata!

    L’ex Larissa Kid fa per rialzare Hardaway e continuare il suo attacco; Lemmy Crews trascina però Kostantinos fuori dal ring ma l’ex-allievo di Star Platinum replica immediatamente con un BACK ELBOW SMASH… al quale però Lemmy risponde con un devastante BIG BOOT che fa crollare Artiom, sul cemento, appena fuori dal ring. Intanto Drakos si è rialzato, colpisce Hardaway con uno stomp e tenta di “omaggiare” Artiom, che effettivamente l’ha salvato, con il LIBERTY OR DEATH! (Fisherman Suplex)

    Non va! Hardaway si libera anche se un SHORT FOREARM SMASH, Drakos riesce comunque a mandarlo all’angolo. L’Archetipo Greco si avventa poi in corsa verso Tyson che però prima lo fulmina con il TY-GER UPPERCUT (Rising Uppercut); quindi sale sul paletto e… PANTHER LEAP! (Diving Roundhouse Kick) Hardaway potrebbe chiudere… invece no, stavolta è lui ad andare da Lemmy, gli da il cambio, ed i Larissa Magic connettono anche con il LARISSA BLOW sul povero Drakos, che viene poi schienato da The Crew: UNO! DUE! TRE!

    Vittoria assoluta, dominante, per i Larissa Magic che schiacciano i loro avversari in uno dei match più brevi di sempre mai visti in un PPV WTF. Un match che forse sarebbe persino potuto durare qualche decina di secondi in meno! Nonostante ciò, questa liberatoria vittoria per i LM viene salutata da una sincera ovazione dello Staples… Hardaway e Crews hanno dimostrato che c’è un abisso tra loro e la Golden Dawn e che se volessero, non avrebbero problemi ad essere “championship material”. Non glie ne si può fare una colpa se stasera sono stati così incredibilmente dominanti anzi, il pubblico apprezza che non si siano affetto risparmiati. Resta da vedere adesso cosa prevederà il loro cammino.

    LARISSA MAGIC def. GOLDEN DAWN via PIN in 3’06”

    Divisorio
    Vediamo Jessica Jane Clement, bellissima e radiosa come sempre, aggirarsi per i corridoi dello Staples Center di Los Angeles, quando la sua attenzione viene catturata da una theme in lontananza proveniente da uno smartphone: si tratta di Figure Four instrumental di Sean Price, e vediamo fare la sua comparsa a Garet Jax, il Luckyman!
    Jessica sembra divertita da questa apparizione, il wrestler di Las Vegas ha già un microfono personale!

    GJ: Ciaaaaaaaaaaaaao Jessy, e benvenuta al GET JAXXXED!
    Purtroppo l’arredamento da montare sul ring non è arrivato, perciò quest’oggi terremo un’edizione itinerante, tuttavia manca ancora qualcosa per rendere memorabile quest’edizione del mio talk show, e sai cosa?

    La Clement si guarda intorno non riuscendo però a trovare alcun indizio prima di pronunciare un “No” divertita.
    Jax quindi si indica il pacco dei suoi pantaloni di velluto celeste… causando un vistoso imbarazzo nell’intervistatrice, data l’eccessiva protuberanza pelvica.

    JJC: Cosa cazzo stai…
    GJ: Tranquilla Jess, sono anche felice di vederti ma…

    Mettendosi la mano nel pacco, con un’agilità felina lo vediamo estrarre… una torcia, dalla luce rosa fluo, che viene illuminata di fronte a JJC a intermittenza e che fa ringraziare il cielo all’intervistatrice per non essere epilettica.

    GJ: Lucette! Ora che abbiamo tutto, sei finalmente pronta per rispondere alle mie tre domande!
    JJC: Che cos…
    GJ: AHEM!

    Jax si schiarisce la voce prima di cominciare.

    GJ: Jessica, pensi che il titolo di Light Heavyweight Champion sia una titolo minore della federazione?
    JJC: Io credo che…

    Ma prima che la Clement possa proseguire, viene interrotta dalla verve di Jax.

    GJ: Lo sappiamo Jess, tutti i titoli in WTF sono di pari importanza ed ognuno di loro richiede uno specifico percorso di sacrificio per essere ambito: seguire una dieta fin troppo rigida per un wrestler per quello che riguarda il LHC, vincere tanti incontri di fila per il Total, ed essere il miglior uomo immagine possibile per il WOC.
    Perciò no, il Light non è assolutamente un titolo minore.

    La Clement è ancora un po’ shockata, al soliloquio di Jax seguono alcuni secondi di silenzio ed immobilità da parte di entrambi.

    GJ: La seconda domanda per te è: quante possibilità ha Jax di battere DK?
    JJC: Posso rispondere o farai come poco fa, quando hai…
    GJ: La domanda corretta, mia cara Jessica, non è quante possibilità ha Jax di battere DK, semmai quante possibilità ha DK di battere Jax.
    JJC: Come scusa? Fino a prova contr…


    Ma le parole di Jess sembrano essere ignorate, il wrestler di Las Vegas le si sovrappone continuand il suo monologo.

    GJ: Sì, DK è il campione, ma parliamoci chiaro e tondo: nei nostri ultimi 3 confronti, ha sempre perso.
    Ha perso al 2W1C, dove è stato schienato pulito.
    Ha perso quando insieme a Claymore ha provato a sfidare i Cazadores.
    Ed infine, ha perso settimana scorsa, in un triple threat nel quale non è riuscito a pinnarmi…

    Jax mima il gesto dell’asciugarsi le lacrime, con tanto di labbra a mò di faccetta triste.

    GJ: Come ci si sente a non riuscire a vincere contro quello che è l’antitesi di tutto ciò che rappresenti e porti avanti nel tuo percorso lavorativo?

    Attimi di silenzio.
    Garet guarda Jessica.

    GJ: Beh? Questa è la terza domanda, non rispondi?
    JJC: Io credo che…

    Ma proprio mentre la Clement fa per iniziare a parlare, Jax esce di scena, non senza far ripartire la “Fig. 4 instrumental” dal suo telefono: l’intervistatrice non sembra prenderla molto bene, e nella sua espressione che ricorda quella di un Jigglypuff arrabbiato, si va in pubblicità.

    Divisorio
    Fuori da un grosso centro commerciale di Los Angeles Storm Stevens e Artemis stanno raggiungendo un'auto, che sembrano perfino far fatica a trovare in quell'ampio parcheggio.

    Storm: "Eccola."

    Artemis: "Sei sicura che sia quella la tua?"

    La Matrosenmorder fissa per un attimo la sua tag team partner con una breve occhiata, che sa quasi di sufficienza.

    Artemis: "Ok ok, capito."

    Le due sono in borghese, vestite casual ma con stile, alla "Underwood maniera". Indossano entrambe degli occhiali da sole e sono stracariche di buste, che una volta aperta la macchina buttano dentro invadendo i sedili posteriori.

    Artemis: "Ogni tanto staccare la spina al cervello ha i suoi benefici."

    Storm: "Certo, ma non significa che dobbiamo scordarci cosa andremo a fare a breve, a Sunset Boulevard. Una pausa e un po' di smodate compere possono alleggerire le pressioni delle ultime settimane, ma da qui fino a domenica non ho intenzione di pensare ad altro che alla nostra performance."

    La wrestler ceca non replica, si limita ad entrare in auto, dal lato passeggero. Poco dopo Storm fa lo stesso dal lato guida, e l'inquadratura cambia: una telecamera piazzata sul cruscotto le inquadra entrambe, frontalmente.

    Storm: "Lo sai perché storicamente gli assedi erano molto lunghi e logoranti?"

    L'Alphemale fissa la sua tag team partner con aria stranita.

    Artemis: "Mmh... Perché per entrare ed evitare di farsi ammazzare era necessario che la gente dentro le fortezze finisse a corto d'acqua e di cibo?"

    Storm: "Anche, anche. Ma c'entrava anche l'aspetto psicologico. La paura c'era sia dentro che fuori, in maniera diversa. Ma sono più che certa che, uno dei motivi per cui erano così lunghi, era dovuto anche alla direzione verso cui volgevano gli sguardi."

    Artemis: "Sei per caso passata da Hildegard o da Barbarossa a farti spiegare per benino tutte queste cose?"

    La Matrosenmorder sorride, e tarda a mettere in moto.

    Storm: "Dimentichi le mie origini. Comunque, il fatto é che chi stava fuori doveva per forza sforzarsi di vedere, senza vedere davvero, cosa succedeva o sarebbe potuto succedere dentro. Mentre chi stava dentro aveva un'esatta e concreta percezione del contesto e dello scenario, prima e dopo.

    ...

    Da una parte c'era aria, dall'altra sostanza. E anche se le milizie fuori erano più numerose, e poi alla lunga l'offensiva andava comunque in porto, gli assediati avevano una marcia in più che consentiva loro di guadagnare dei vantaggi, che si aggiungevano al fatto di essere riparati dietro spesse mura fortificate."

    Artemis si fa più pensierosa, sembra riflettere sulle parole appena spese dall'altra Starlette Tag Team Champion.

    Artemis: "In qualche modo mi ricorda ciò che ha detto Lisa a Roxanne un paio di settimane fa."

    Storm: "Bingo."

    La wrestler originaria di Praga incrocia lo sguardo di Storm, sorridendole. La teutonica invece finalmente fa partire l'auto ed inizia a condurre il veicolo fuori dal parcheggio.

    Artemis: "Loro stavano già pensando al dopo, a Clash of the Titans. Hanno la certezza di uscire dallo Staples Center con le nostre cinture attaccate alle loro vite. Mentre noi possiamo contare, oltre che sulle nostre abilità e sulla nostra preparazione, anche su un focus pieno rivolto al match che andremo a disputare.

    ...

    Danno per scontato che la loro impresa andrà in porto, solo perché un paio di colpi d'ariete hanno creato qualche piccola lesione. Fantasticano già sul come gestirsi con le cinture. E c'è di più, Lisa non ha neppure la motivazione necessaria per mettercela tutta perché é ossessionata dallo Starlette Title."

    Storm: "Ci danno per spacciate, e lo sfrutteremo a nostro vantaggio, qualora fosse necessario dover acquisire vantaggi anche sotto questi aspetti. Perché già ritengo abbastanza da esaltate totalmente fuori di testa il fatto che siano convinte che battere noi due sia una passeggiata.

    ...

    Il nostro regno lo difenderemo con le unghie e con i denti. Per battere due come noi servono grande attenzione e anche la capacità di scendere a piccoli compromessi per avvicinarsi pian piano alla vittoria. Loro non sono né attente, né hanno capito che sono loro le prede e noi le predatrici. E quindi passeranno in qualche minuto da sedicenti campionesse a sfidanti ampiamente fottute."

    Artemis rimane in silenzio a lungo, quindi inizia ad annuire, con un risolino stampato in faccia.

    Artemis: "E pensare che ritenevano tu fossi quella grossa e stupida."

    Storm frena di botto, all'improvviso, e quando l'auto si ferma ruota il capo a favore della compagna.

    Storm: "Cosa?!?"

    L'Alphemale fa spallucce e, su quel gesto, il filmato si interrompe.

    Camera fades.

    Divisorio
    2nd - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: DK (C) vs GARET JAX

    Mark Counter Jr. sul ring, in camicia bianca e cravatta, per presentare i due partecipanti al secondo match della card, contesa valida per il Light-Heavyweight Championship della WTF: il campione in carica, DK, difende dall’assalto del vincitore del “Two Worlds One Cup” 2021, Garet Jax. Tra i due non corre affatto buon sangue e non hanno nascosto una disistima più o meno reciproca. Le acredini si sono peraltro acuite negli ultimi tempi che hanno visto Jax affermarsi contro il campione dei medio-massimi al torneo in un 1vs1, in tag-team (anche se in quel caso ad essere schienato è stato il partner di DK), ed in un triple threat match (in quel caso, avendo la meglio direttamente sul caraibico).

    Sulle note di “Get Lucky” il primo da entrare è, come da prassi, lo sfidante, Garet Jax. Col suo solito ring-gear piuttosto sgargiante (che non mi azzardo a descrivere tanto Tito scriverebbe qualcosa di diverso ed impronosticabile quando manderà il primo) e col sorriso sulle labbra. Jax è sempre stato tifato ma in queste settimane è più over che mai. E sa come farsi amare: non lesina hi-five nel percorrere la rampa anzi, si fa tutto il perimetro esterno del ringside per salutare quanta più gente possibile. Completa l’entrata sul ring mettendosi in mostra a due dei quattro angoli, in questo frangente notiamo che la contesa sarà arbitrata da Rachel Blows, per una volta non relegata alle sole contese Starlette.

    Mentre Jax, con un certo (finto) “pudore” si libera dell’attire superfluo restando soltanto in tenuta da ring (torso nudo, trunks rosso-neri, stivali e protezioni varie totalmente nere), Mark Counter Jr. procede con l’annunciare il WTF Light-Heavyweight Champion attualmente in carica, DK. Che entra dopo mezzo minuto buono di “Nageki no Endless”, a torso nudo, col consueto ring-gear e con lo sguardo di chi vuole solo combattere. I fans – che non lo fischiano in maniera esagerata ma neanche sembrano dalla sua parte – vengono bellamente ignorati mentre Ian Francis si dirige verso il ring con una corsetta. Una volta dentro, si toglie la cintura con un solo gesto e la porge alla referee, cercando subito il contatto visivo con lo sfidante.

    Col suo modo di fare, DK fa chiaramente intendere di voler iniziare troppe manfrine ed il suo desiderio viene esaudito visto che la ring-bell viene fatta suonare, evitando al minimo le routine pre-match. Jax e DK iniziano a studiarsi a distanza, il “martialist” saggia i riflessi di Jax con un FRONT KICK che viene comunque abilmente evitato da Garet con un passo indietro. Dopo altri istanti di studio, i due sembrano volersi fronteggiare in un “Test of Strenght”… no, DK opta per sgambettare Jax con un DROP TOEHOLD per poi iniziare un po’ di mat-wrestling.

    La lotta a terra è padroneggiata egregiamente da DK, pur non essendo il suo “campo” principale; ma non si può dire che Jax difetti in tecnica e non se la cavi. Per questo, gli scambi che seguono, tra clinch, chain-moves ed altre prese varie, non portano a nulla. Quando si rialzano, contemporaneamente, rimettendosi in posizione di guardia, il pubblico applaude comunque dimostrando di aver apprezzato le abilità tecniche dei due. Il match riprende allora con un clinch, abbastanza equilibrato anche perché i due avversari hanno corporature non troppo dissimili.

    Il clinch viene alla fine risolto da Jax che però cerca di riportare la contesa nel campo del mat-wrestling, dando il via ad una nuova sequenza di rapidi scambi a terra con continui capovolgimenti di fronte, senza però che nessuno dei due possa intestarsi la “vittoria” del break. Quando si rialzano però, è DK a condurre le danze, avendo bloccato lo sfidante in una NECKLOCK. Jax alla fine riesce a liberarsi, rovesciando in una WRISTLOCK ma anche questa viene rapidamente “counterizzata”. Jax riesce a riportarsi in posizione d’attacco rovesciando di nuovo la manovra ma DK rotola sul mat e si libera colpendo Garet al viso con un HEEL KICK.

    Jax si massaggia il punto, sulla tempia, colpito dal calcio, ma resta in posizione di guardia mentre anche il Fallen Dragon si rialza. Si riprende con un clinch, stavolta lo risolve DK abbastanza rapidamente, bloccando l’avversario in una SIDE HEADLOCK. Il Luckyman però spinge il Campione verso le corde, si libera con un’irish-whip, sul ritorno si colpiscono entrambi con un RUNNING SHOULDER BLOCK ed entrambi restano in piedi; DK però è più rapido a proseguire l’attacco: LOW KICKS, sia di destro che di sinistro, alle gambe dell’avversario, che viene poi sferzato con delle CHOP, quindi slancio dalle corde e nuova RUNNING SHOULDER BLOCK che, stavolta, manda Jax gambe all’aria!

    DK continua a correre, Jax si rialza e lo schiva un paio di volte salvo poi beccarsi un’altra BACKHAND CHOP dal caraibico. Che continua a sferzarlo, poi lo afferra per un’irish-whip… che Jax evita, mandando DK a sbattere sul mat in un FRONT MAT SLAM! Applaudito dallo Staples, il wrestler ex-WBFF infierisce sul Campione con alcuni stomp, alternati da un singolo ELBOW DROP. Poi lo rialza e… VERTICAL FRONT SUPLEX! C’è il primo tentativo del match dopo la proiezione, ma a fatica si supera l’UNO.

    Prima di rialzarsi, Garet indugia per qualche secondo in un KNEE CHOKE sull’avversario a terra, guadagnandosi un richiamo da parte della referee (e a dimostrazione di quanto “senta” il match, o almeno la rivalità col Campione). Il Luckyman rialza quindi DarKhaos, irish-whip e… MANHATTAN DROP sul ritorno! E poi, a seguire, STANDING BULLDOG! Nuovo tentativo di PIN operato da Garet Jax, stavolta il conteggio della Blows arriva a DUE… ma comunque non è sufficiente!

    E’ di nuovo Jax a rialzare DarKhaos, lo porta di un paio di passi vicino alle corde e poi connette con un ROPE AIDED FRONT SUPLEX, lasciando cadere DK sulla top-rope con la zona addominale. Il caraibico resta a penzolo, mentre Jax salta dalle corde “perpendicolari” e connette con uno SPRINGBOARD GUILLOTTINE LEGDROP! Manovra che gli vale il PIN… la Blows conta… UNO! DUE! SOLO DUE! Anche se Jax allarga le braccia, il match è destinato a proseguire, almeno per il momento!

    Il Luckyman rimette in piedi l’avversario, gli scivola alle spalle, lo spinge verso le corde e prova a portarlo giù con un VICTORY R… NO! DK si mantiene alle corde, evitando il nuovo tentativo di schienamento, e quando Jax è ancora in ginocchio, comincia a colpirlo con degli SHOOT KICK al petto, per poi finirlo con un ROUNDHOUSE KICK in pieno volto! Il Fallen Dragon fa poi per coprire Jax ma ci prova partendo con un po’ di ritardo, quasi avesse bisogno di riprendersi dai colpi precedenti. Questo mezzo istante di pausa fa si che Jax reagisce al DUE secco contato dalla referee.
    Stavolta è il Light-Heavyweight Champion a rialzare il rivale: lo solleva e connette subito con un KNEE BACKBREAKER, gli cammina sul petto con uno STOMP WALKING e poi piazza un JUMPING ELBOW DROP, pienamente connesso sull’avversario a terra. La sequenza di colpi gli vale un secondo tentativo di PIN ma l’esito è lo stesso di poco prima: reazione di Jax al conto di DUE, con sommo e malcelato disappunto di DarKhaos che, probabilmente, vorrebbe chiudere senza che il match diventi una maratona, visto il doppio impegno previsto.

    DK rialza e poi rimette subito a sedere Jax con uno SNAPMARE, sferrandogli poi uno SHOOT KICK sulla schiena. Ripete il colpo una seconda volta, poi allarga le braccia le braccia e si carica con un urlo, un po’ strozzato, forse la prima “risposta” vocale ad un’arena che continua a parteggiare apertamente per il suo avversario. Quando però tenta di rialzare Jax, questi, da seduto, lo colpisce con un calcio in sforbiciata all’indietro! DK va giù, lui e Garet si rialzano insieme ma è il nativo di Las Vegas a riportarsi all’attacco, mandando DK all’angolo, a suon di pugno.

    Tentativo di irish-whip da parte di Jax ma DK rovescia ed è lui a mandare l’avversario verso l’angolo opposto. Quando fa per raggiungerlo però, si becca un BACK ELBOW SMASH del Luckyman, che poi salta sulla second-rope per uno SPRI.. NO! DK lo spintona e lo fa finire a gambe aperte sul top-turnbuckle! Mentre Garet sbianca, il Fallen Dragon lo raggiunge scalando la top-rope per poi piazzare una… OH MY GOD!!! UNA “WRATH” IN VERSIONE “ROPE-AIDED”, LASCIANDOSI ANDARE A TESTA IN GIU’ INSIEME ALL’AVVERSARIO!

    Se la “Wrath” già da sé è letale, questa versione, che abbina anche il senso di stordimento dato dallo stare a testa in giù potrebbe chiudere il match in pochi istanti… se solo fosse legale, ma non lo è (visto che viola il rope-break) quindi la Blows manco prende in considerazione l’eventuale tap-out di Jax ed ammonisce DK a liberare l’avversario con un DQ Count. Il caraibico obbedisce all’ordine prima di essere squalificato, lasciando ricadere Jax sul mat e tornando giù a sua volta con una elegante, e soft, capriola all’indietro. Non ha vinto ancora, ma di certo si è creato un break favorevole. Prova infatti a raggiungere Jax per schienarlo… ottiene solo un DUE ma resta in controllo della contesa.

    Il “GWF Champion of the Decade” rialza il suo sfidante e lo stordisce con un KNEELIFT. Ripete il colpo due, tre… quattro… CINQUE volte di fila! Jax barcolla, finisce in un angolo, DK lo whippa verso il corner opposto, per poi raggiungerlo con la SUPREMACY! (Running Left Hook in front of face). Dopo il colpo, Jax cade in ginocchio poi, apparentemente esanime, crolla a terra. DK procede andandolo a schienare, la Blows conta… UNO! DUE! T.. NO! Jax riesce ad alzare una spalla anche stavolta!

    Garet viene però afferrato per i capelli e rialzato nuovamente da DK che, con un altro KNEELIFT, lo manda subito alle corde. Gli rifila qualche chop, poi fa per afferrarlo di nuovo ma Jax reagisce con un paio di ginocchiate, beccandosi come risposta una MONGOLIAN CHOP da DK! Che torna a sferzarlo con delle CHOP, quindi irish-whip… reverse di Jax che tenta una CLOTHESLINE… DK la schiva, salta sulla second-rope e… SPRINGBOARD TORNADO KICK! A VUOTO!

    Jax si abbassa, ma DK atterra in piedi e tenta, in maniera fulminea un HIGH KICK! Ma Garet schiva anche questo e risponde con una STO immediata! Lo Staples Center applaude ma i due avversari restano entrambi a terra… al punto che la Blows è costretta ad iniziare un conteggio di DOUBLE KO! Al cinque però Jax si sta rialzando, vede l’avversario a terra e… TRIPLE SEVEN IN ARR… NOOOO! DK rotola via dalla finisher che, per quanto stupida possa essere, non ha mai visto un kickout!

    Jax però si ferma prima di lasciarsi cadere a terra per l’Elbow Drop (che a quel punto sarebbe andato a vuoto); ma si becca uno stomp da DK che tenta poi di sollevarlo per la CURUN… NOOOO! Garet si libera, spinge il Campione in un angolo, lo mette seduto sul top-turnbuckle e… EUROPEAN UPPERCUT! E dopo averlo stordito, lo tira giù dal paletto, connettendo con una SUPER CUTTER!!! Non una tipica manovra di Jax, ma una mossa abbastanza letale da tentare il PIN! UNO! DUEEEEEE! TRRRRRRRRRNOOOOO! Jax ci è andato vicinissimo, ma ancora non basta!

    Smorfia di dolore, o stanchezza, di Jax che però sembra essere ancora in vantaggio visto che rialza agevolmente l’avversario, lo blocca con la testa tra le gambe e si prepara alla LAST L… NO! DK si libera e porta Jax a terra per un ROLL-UP… che però non solo non va, ma da il via ad una sequenza di scambi di “quick pin” che quasi fanno impazzire la Blows ma non terminano il match! Alla fine i due si rialzano ed il Luckyman tenta un LAR.. NO! DK lo anticipa con uno stomp, tenta di nuovo la CURUNIR… Jax glie la impedisce anche stavolta ma il Fallen Dragon allora lo porta a terra, bloccandolo nella WRATH!!!

    Jax urla! Sui forum di wrestling si era detto che perdendo per una sottomissione magari avrebbe conservato lo status di “Unpinnable”… ma Garet col cazzo che ci sta a perdere per sottimissione, e riesce, con le sue sole forze, a liberarsi dalla letale manovra di sottomissione di DK! E quando si rialzano, stavolta è il Luckyman a piazzare uno stomp, e poi a seguire la LAST L… NOOOO! Anche DK glie la neutralizza ancora, lo colpisce con una testata al petto e riprova la CURUN.. NOOOO! Jax lo porta a terra con uno SMALL PACKAGE!!! UNO! DUE! TREEEEEEEVERSE DI DK!!! E’ UN REVERSE ROLL-UP! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    Che beffa per Garet Jax! DK conserva il titolo dei medio-massimi rovesciando un tentativo di “quick pin”, subito dopo il conteggio Jax si libera ma può solo sbattere i pugni sul mat, maledicendosi per quell’istante tardivo di reazione. DK rotola rapidamente fuori dal ring, recupera da sé la cintura e fa per andarsene in fretta. Non sappiamo quanto sia soddisfatto della vittoria: certo, battere Jax in quest’ultimo periodo non è semplice quindi comunque dovrebbe andarne fiero, va detto che la sua non è una vittoria in cui ha sovrastato l’avversario (per quanto resti un risultato conseguito in maniera totalmente pulita). Il match non è stato neanche una bazzecola ed in virtù dello scontro con Claymore, cui assisteremo più tardi, potrebbe forse minimamente influire ma, allo stesso tempo, poteva andargli moooolto peggio e forse DK lo sa. Quindi lascia il ring, consapevole di doverci tornare stasera stessa… ma forse anche per concedere la scena ad un avversario che è stato degno della sfida, ma senza dargli la soddisfazione di condividere ancora il ring con lui.

    DK def. GARET JAX via REVERSE ROLL-UP in 14’56”


    Divisorio
    Zona interviste. Le telecamere inquadrano la sempre solita bellissima Jessica Jane Clement. Un bellissimo vestito lungo, color smeraldo, è indossato dall'intervistatrice.

    JJC: "Bentornati a Sunset Boulevard, gentile telespettatori. Qui con me c'è uno dei partecipanti della Battle Royal che deciderà il prossimo sfidante al titolo detenuto, fino a questo momento, da Karl Barbarossa: Xenos Sommer!"

    Le immagini si allargano, inquadrando anche il lottatore tedesco. La mano destra sorregge un borsone nero.

    Sommer: "Buona sera, Jessica."

    JJC: "Allora, Xenos, quello che doveva essere solamente un match, diciamo riempitivo, è stato trasformato da Ronald Reeves in un match con un altissimo starpower. Soprattutto ciò c'è in palio è molto importante. Ti senti pronto?"

    Il tedesco sorride.

    Sommer: "Beh, Jessica, bisogna dare atto a Reeves di aver tirato su un match incredibile aggiungendo gente del calibro di Danny Leone, Mannix, Heavans e lasciamelo dire, Jessica, pure il sottoscritto."

    Il wrestler sembra quasi crogiolarsi nella sua auto-celebrazione.

    Sommer: "Ovviamente ci sono anche altri la cui presenza è un autentico mistero, penso a McClure e..."

    Il volto della Clement si illumina, come colta da un'improvvisa folgorazione.

    JJC: "A proposito di McClure, Xenos, nell'ultimo F-World, lo hai affrontato insieme a Paul Georges e ne sei uscito come indiscusso vincitore, nonostante tu fossi in inferiorità.."

    Sommer: "Se proprio bisogna essere pignoli, Jessica, non ero io a fronteggiare McClure e Georges ma Krampus. Già che ho ho iniziato ad essere puntiglioso, ti dirò anche non era affatto in inferiorità numerica perché era Krampus. McClure e Georges nemmeno unendosi con la tecnica di fusione di Dragonball riuscirebbero mai ad arrivare al suo livello."

    Il lottatore allarga le braccia, segnalando questa ovvia verità.

    JJC: "Ok, Georges e McClure non arrivano al suo livello, ma ben nove lottatori, di cui Reeves, Mannix e Leone ci arrivano?"

    Il wrestler berlinese è stranito dalla domanda.

    Sommer: "Cosa vuol dire, Jessica? Non hai letto la card del match? Per caso, hai letto il nome di Der Krampus? Tutte domande la cui risposta è no. C'è il mio nome, questo significa che sul ring scenderà Xenos Sommer. E Xenos Sommer non è secondo a nessuno di quei nomi."

    Si fa per voltare, ma prima lancia uno sguardo verso la sua borsa e poi verso l'intervistatrice.

    Sommer: "In ogni caso, Krampus cammina con me."

    E si allontana, lasciando la Clement con un palmo di mosche.

    Divisorio
    Siamo sempre nei corridoi dello Staples Center, vediamo Oregon McClure dirigersi verso il suo camerino… che non è più il suo camerino: infatti vediamo che la stellina con il suo nome appesa sulla porta è stata scarabocchiata con un pennarello.
    Sotto, è stata appesa un’elegante targhetta in stile liberty, con calligrafia corsiva simile a quella delle targhette degli studi notarili, recitante “Virginia McClure”.

    OMC: Salvando mi madre e mi padre, mortacci tua Virgì, mo pure il camerino me rubi…

    Oregon spalanca la porta e fa il suo ingresso in scena, trovando la sorella maggiore intenta a sorseggiare un delicato tè grigio.

    OMC: Salve, sono Oregon McClure, forse ti ricorderai di me per “Le Scappatroie: clausole lascive”, o per “Il comasco che andava coi maschi”.

    Virgy si gira rapidamente sfruttando il perno del suo divanetto.

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    V: Ore-chan, certo che mi ricordo di te, sono sempre tua sorella uwu.
    OMC: E allora perché m’hai rubato er camerino?
    V: Perché ho fatto richiesta alla WTF per una stanza d’albergo per me, ma mi hanno detto che te l’avrebbero accreditata. Ho chiesto perciò di vedere la tua ultima busta paga, e… non me la sono sentita di darti questo ulteriore peso economico :’( perciò eccomi qua! ^_^
    OMC: Ma non ho capito, perché ce stai a seguì?
    V: Perché da quando sono disoccupata mi annoio, uwu.

    Oregon, colto da sincero stupore, si porta una mano davanti al volto.

    OMC: Oddio Virgì, me dispiace, nun lo sapevo che avevi perso er lavoro… com’è successo?
    V: Non mi hanno rieletta :’(
    OMC: E perché?
    V: PERCHE’ SO DEI FII DE NA MIGNO… Ahe, scusa Ore-chan, volevo dire che Jackson è una città piena di baka che non mi hanno rieletto :angry:
    OMC: Ma perché per l’ex lavoro tuo tocca avecce l’approvazione? Io pensavo che pe diventà sindaco te bastava fa tipo un concorso statale e poi aspettà che chiamassero dalle graduatorie…

    Virgy preferisce non rispondere ed annullare l’immenso rancore dentro di sé bevendo un goccio di te.

    OMC: Comunque, ok che t’annoi, ma… che vorresti da fa qua?
    V: Potrei essere la vostra manager, Ore-chan!
    OMC: E cosa faresti per aiutarci?
    V: Intanto potrei garantirti la partecipazione a una Battle Royal ogni mese, così che tu possa avere più occasioni titolate! ^_^
    OMC: Ma io faccio tanto pe nun lavorà, mo ariva questa…
    V: Ore-chan, più match sono più soldi!
    OMC: Ho capito Virgì, allora famo na cosa, appizza bene le recchie perché de richieste una ce l’ho, una sola, ma te devi impegnà.

    Virgy è tutta orecchie (NON FATE BATTUTE CIALTRONE).

    OMC: Invece di farmi domande solo per riempire il tempo e ignorare vecchietti in fila alle poste di mattina, potresti organizzare una bella Battle Royal femminile. Con me e le signorine intendo.
    V: O-Ore-chan, ma cosa diavolo vai dicendo???
    OMC Sto a dì che er cazzo nun vo pensieri e, dato che so du anni che provo a lottà per il titolo femminile e non me lo concedono, adesso too chiedo a te: guidame e famme annà a fregna, che so du anni che in sto backstage nun se batte chiodo.
    V: Ecco, veramente…

    Virginia sembra davvero imbarazzata, Oregon inizialmente non capisce perché; quindi, getta un occhio sulla scrivania alle spalle della sorella, scoprendolo pieno di lettere.

    OMC: Manco è un mese che stai qui, e già t’hanno mandato 6 volte le lettere che hanno mandato a me…
    V: Ore-chan, questa è solo la posta di oggi…

    Oregon sembra davvero dispiaciuto.

    OMC: Bene, sorella, passa pure er tempo a risponde alle missive tue: io salirò sul ring, pronto ad affrontare il mio destino! Addio!

    E con un’uscita scenica, Oregon se ne va.
    La sorella non sembra essere impressionata, quindi prende una lettera a caso e inizia a leggerla ad alta voce.

    “Cara Virginia,
    Ti stimo molto e ti reputo una bella donna.
    Ti reputo così tanto una bella donna che, se dovessi scegliere tra il vedere finalmente costruito lo stadio per la squadra di Baseball di Jackson creando inoltre posti di lavoro senza che ci mangino sopra i palazzinari, e scopatte a pecora, sceglierei la seconda.
    Allego foto der cazzo.
    Tuo.
    Spartaco”

    Virginia sembra inorridita, quindi prende la foto allegata: le fa comunque schifo, ma se la nasconde nel reggiseno prima di buttare quanto appena letto.

    Camera fades.

    Divisorio
    3rd - Six Men Tag-Team Match: MILITIA ROMANA SACRA vs WGA

    Il terzo match della serata è strettamente legato al Main Event che vedrà Karl Barbarossa e Max Cougar affrontarsi per il titolo massimo della Federazione. Adesso invece, il restante dei componenti maschili della Militia (Carafa, Barbarigo e Lionheart) affrontano la WGA, che si è momentaneamente alleata con Max Cougar (pur avendo premesso che tale collaborazione terminerà stasera). Al fine di combattere numericamente alla pari, ad affiancare la WGA c’è il fido alleato di Cougar, Seragt Stylery.

    A dispetto di quanto si poteva prevedere, troviamo una Militia piuttosto tifata in questo frangente o comunque più del team avversario: per quanto di recente abbia dato motivo per essere apprezzata, la WGA non scalda ancora il cuore dei fans ed il loro terzo componente, Stylery, è un comprimario che dal punto di vista del carisma non fa un’enorme differenza. Luca “Lion” Cattaneo è il direttore di gara e, come era lecito intuire, ambo le parti sono già presenti. Nell’invitare i rispettivi team a scegliere lo starter, Cattaneo fa anche suonare già la ring-bell, il match ha inizio.

    Carafa calma i suoi più giovani alleati e li manda all’angolo, sarà Domenico, ad iniziare per la Militia. Sul versante opposto, dopo un consulto con i teammates, si decide che sarà Redhawk ad iniziare le danze. Con tutti i suoi 110 kg, Redhawk è comunque il più piccolo del suo team, visto che sia The Pain che Stylery sono dei veri e propri super-heavyweight. Il match inizia con un clinch, risolto rapidamente da Redhawk che blocca Carafa in una SIDE HEADLOCK. L’italiano però si libera, spinge l’avversario verso le corde e sul ritorno lo abbatte con uno SHOULDER BLOCK, praticamente da fermo.

    Redhawk rotola verso le corde, il Martello dell’Inquisizione si tiene a distanza perché alle spalle di Oliveira si è piazzato, sull’apron, Seragt Stylery. Kevin può così rialzarsi in tranquillità, il match riprende con un secondo clinch, anche questo risolto da Redhawk che torna a bloccare Carafa con una SIDE HEADLOCK. Stavolta riesce a tenere la presa più a lungo, Domenico finisce anche in ginocchio ma si rialza dopo poco: inizia a colpire Redhawk al fianco sinistro, con dei FOREARM SMASH, lo spinge verso le corde, si libera con un’irish-whip e sul ritorno CLOTHESL… NO! Redhawk schiva… ma non il successivo BIG BOOT piazzato da Carafa!

    L’italiano prosegue con tre ELBOW DROP di fila, poi monta su Redhawk ed inizia a colpirlo a suon di pugni in faccia! Deve intervenire Cattaneo, minacciando di squalifica il 5-Times Tag-Team Champion, che non la prende benissimo. Redhawk ne approfitta per riparare in un angolo libero e quando Carafa gli torna vicino, lo acceca con un EYE POKE! Quindi fa per bloccare Domenico all’angolo e sta per iniziare una scarica di pugni… ma Carafa anticipa le sue intenzione e con una raffica di cazzotti in faccia, riporta la contesa al centro del ring!

    L’ultimo pugno manda Redhwak gambe all’aria ma a quel punto sia Stylery che The Pain decidono di interferire… Carafa però è “on fire” e rimanda indietro anche loro a suon di cazzotti! Addirittura i due membri originali della WGA vengono afferrati per la capoccia e costretti ad un violento HEAD TO HEAD! Non bastasse, Carafa sottopone ad un HEAD TO HEAD anche Stylery e The Pain! Mentre l’indiano va ad accasciarsi sulle corde, Carafa blocca The Pain in un corner, sale sulla seconda corda ed inizia a colpirlo coi canonici dieci pugni in faccia: riesce a connetterli tutti, The Pain esce dall’angolo barcollando ed arrivato al centro del ring, si becca l’undicesimo papagno sul volto e finisce giù!

    Mentre Carafa si gode degli insperati applausi del pubblico, il terzetto avversario rotola fuori dal ring e cercano di riordinare le idee e, soprattutto, riprendersi. Gli sberleffi e le minacce di Carafa, ma soprattutto il count-out operato da Cattaneo, invitano il trio a ritornare presso la propria posizione. Redhawk resta l’uomo legale e rientra sul ring, anche se Carafa punta il dito soprattutto contro The Pain. Da consumato “entertainer” Carafa invece si porta una mano all’orecchio ed indica, volta per volta, sia Lionheart che Barbarigo. Decretato che l’inglese è quello che riceve il pop maggiore, da il cambio a lui.

    William entra tra gli applausi, con espressione fiera e truce… Redhawk decide invece di dare il cambio a The Pain. I due si studiano per un po’ a distanza, quindi la contesa riparte con un cl… NO! KNEE STRIKE di Lawman! Che poi prende a colpire William con pugni ed ELBOW SMASH! Lo manda alle corde, irish-whip e CLOTHESLINE sul ritorno… ma Lionheart evita il braccio teso, prende un ulteriore slancio ed è poi lui a piazzare un JUMPING SHOULDER BLOCK! Ruggito di William che rialza l’avversario e connette ancora con un TWISTING SUPLEX INTO POWERSLAM! Bella manovra che vale il primo PIN della gara… prontamente interrotto dall’interferenza di Redhawk.

    Kevin resta a colpire Lionheart con qualche pugno finchè non viene allontanato dal referee, mentre The Pain ne approfitta per gattonare verso il proprio corner e dare così il cambio a Seragt Stylery. L’indiano entra, rialza Will, lo spinge verso le corde e lo colpisce con un HAMMER PUNCH sul petto! Continua con un pugno in faccia, quindi whip e CLOTHESL.. NO! Lionheart schiva anche questo tentativo, attende che Stylery, sorpreso, si volti e quindi, con una fenomenale dimostrazione di forza, lo solleva per una SCOOP POWERSLAM!

    Stavolta non procede al PIN bensì rialza l’avversario, stomp all’addome poi WRISTLOCK… lo trascina verso l’angolo della Militia e da il tag a Niccolò Barbarigo. Che piazza subito uno stomp poi, nonostante l’abissale differenza di stazza, con una sequenza di pugni parecchio rapida, spedisce lo storico enforcer della Cougar’s Army in un angolo. Cerca di whipparlo verso l’angolo opposto, subisce l’ovva reverse dell’indiano ma poi schiva il successivo tentativo di AVALANCHE!

    Stylery resta all’angolo, Barbarigo lo colpisce con diversi stomp, quindi si allontana per una rincorsa e… TURNBUCKLE SPLASH! Redhawk vorrebbe interferire, Niccolò se ne accorge e lo anticipa con una CLOTHESLINE! Prova ad entrare anche The Pain, scavalcando la top-rope… ma Barbarigo, furbamente, strattona la corda più alta, facendola sbattere contro i gioielli di famiglia di Curtis Lawman,che resta bloccato a cavalcioni sulla top-rope! Stylery invece è finito a terra, pertanto Barbarigo va, con rapidità, a scalare un corner… e prova a chiudere con il VOLO DA RIALTO… ma al momento dell’impatto, l’indiano solleva le ginocchia! Pessima caduta per il Venice Mastermind mentre invece Stylery può rialzarsi in tutta calma e dare il cambio a The Pain. L’americano rialza l’unico Light-Heavyweight presente nel match e lo schianta sul mat con un SIDE WALK SLAM, cui segue un PIN! UNO! DUE! TR… KICKOUT DI BARBARIGO!

    The Pain si rialza lentamente ma per primo anzi è lui a rimettere in piedi l’avversario, che colpisce poi con un ELBOW SMASH sulla nuca. Lawman si carica poi Barbarigo su una spalla… vorrebbe connettere con uno SNAKE EYES in un corner libero ma sulla sua traiettoria si mette Cattaneo che, in maniera attenta, gli impedisce la manovra avendo ravvisato che durante l’azione precedente… Redhawk era andato a togliere la protezione dal top-turnbuckle che adesso ha il gancio metallico a vista! The Pain urla all’arbitro di togliersi di mezzo ma l’azione rallentata consente a Barbarigo di liberarsi scivolando lungo la schiena dell’avversario, che poi colpisce alle spalle con uno STANDING DROPKICK! The Pain viene sbalzato verso il corner… e finisce con schiacciare Cattaneo con il suo peso! REF-BUMP!

    Mentre l’arbitro crolla a tappeto, Barbarigo va a connettere con un TURNBUCKLE SPLASH anche su The Pain, manovra ripetuta con successo per altre due volte ma poi torna ad interferire Redhawk che approfitta del KO del referee… per colpire Barbarigo alla schiena con una sediata!!! Vorrebbe piazzarne una seconda… ma viene travolto da una SPEAR di William Lionheart! L’arma viene però raccolta da Seragt Stylery che colpisce l’inglese alla schiena con una CHAIR-SHOT!!!

    Ma rientra Carafa che colpisce Stylery con uno STOMP, gli strappa la sedia dalle mani e CHAIR-SHOT sulla schiena! Intanto The Pain sta rialzando Barbarigo, lo afferra con una mano alla gola e si prepara al DOWNF… NO! Carafa colpisce anche lui con una tremenda sediata alla schiena! Il Martello dell’Inquisizione lancia poi via l’arma mentre Lawman finisce esanime a tappeto e Barbarigo lo blocca in una SHARPSHOOTER!!! L’arena sembra esplodere in questo momento!

    Cattaneo è ancora KO ma vediamo arrivare in corsa Mazzolenu che scivola sotto la bottom-rope! Carafa resta a vigilare che nessun altro interferisca, The Pain è bloccato nella SHARPSHOOTER ma non ha alcuna reazione… l’arbitro ne verifica le condizioni… e poi decreta che il match termina qui, per KO tecnico!!! Probabilmente ad avere più peso è stata la precedente, violentissima, sediata che gli ha rifilato Carafa sul retro della testa più che la manovra di sottomissione, resta il fatto che The Pain viene considerato inagibile a proseguire questo match!

    Lo Staples Center accoglie il verdetto con entusiasmo: per la Militia è un’importantissima dimostrazione di forza… Mazzolenu solleva il braccio a Barbarigo che viene poi raggiunto ed abbracciato da Carafa. Rientra sul ring anche Lionheart, che festeggia con loro, nel tripudio generale. Stasera questi tre hanno dimostrato di essere non soltanto gli accompagnatori del World Champion, bensì che restano uno dei gruppi di maggiore successo della storia della WTF. In ogni caso, questa loro vittoria risulta importante anche in ottica Main Event perché è improbabile che la WGA, o Stylery, recuperino da un match così violento entro il Main Event. Quindi Max Cougar dovrà vedersela da solo contro Karl Barbarossa in uno scontro che, speriamo, sia degno della posizione che ricopre.

    MILITIA ROMANA SACRA def. WGA via TECHNICAL KO in 11’03”


    Divisorio
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    Un alberello di Natale, riccamente addobbato, ma parco nelle dimensioni, è stato messo lì, nell'angolino, da Roxanne.
    La Principessa di Molto Molto Lontano se ne sta accovacciata a sistemare le ultime decorazioni, come fosse un Mandala con cui esorcizzare tutti i timori che la assaliscono.

    Toc Toc

    Non ha tempo di sollevare il naso dagli aghi, che la vede entrare. Lisa Lynskey. La sua team-mate.

    Lisa: "Allora? Ci siamo, no? Hai fatto un po' di riscaldamento, giusto?
    Non costringermi a fare tutto il lavoro - anche se sento di potermene occupare. Sto gasata, Roxanne.
    Sai che ti dico? Noi oggi spacchiamo tutto. Noi oggi ci prendiamo i titoli"

    LaMontaine annuisce bonaria, ma la Canadese non accetta di essere assecondata come un'idiota.

    Lisa: "Ti voglio convinta. Dov'è la voce canterina?"

    RoX: "Uffff... sì. Andrà alla grande..."

    L'ex-WHAT resta mani ai fianchi. Si china accanto alla Francese, mostrandosi ora corrucciata più che infastidita.

    Lisa: "Hey. Che hai? Non mi starai venendo meno proprio ora? Guarda che scherzavo. E' un tag team match, SORELLA.
    Lo si fa in due!"

    RoX: "...lo so. Lo so. Sta tranquilla. Su quello puoi contare su di me. Potrebbe essere il grande giorno, quello della consacrazione, quello della vittoria dei titoli di coppia femminili...
    ... ma questo periodo dell'anno lo conosco troppo bene, e non mi ha MAI portato nulla di buono"

    Tira su col naso tenendo gli occhi bassi.

    RoX: La Rumble si avvicina. E presto mi farò travolgere dall'entusiasmo. GIA' sento il fastidio di non poter realizzare ciò che voglio da anni ormai: mi verrà negato di partecipare a quella Maschile e sarò obbligata a quella femminile - senza offesa! - ... e qualcun'altra farà il suo ritorno, chissà, forse Jennifer Belle, e mi eliminerà all'ultimo secondo. Io darò di matto e tarperò le ali a una Rising-Star. L'ho già visto questo film. E non mi piace..."

    Lisa: "Serena, Roxy. Non succederà..."

    Le dà una pacca sulla spalla e le va faccia a faccia con una certa baldanza.

    Lisa: "QUESTA Rising-Star non si farà tarpare le ali. Te l'ha già dimostrato a Futurama"

    Occhiolino della Canadese a cui segue un "ohhhhhhhhhh" del pubblico che sta seguendo via Titantron.
    LaMontaine la prende con sportività, anzi, divertendosi.

    RoX: "Questo perché qualcuna aveva una Instant-Shot.
    Io e te non ci siamo più risfidate, pasticcino. Mi son fatta da parte lasciando a vossignoria tutto lo spazio per redimersi e dare il buon esempio diventando un'eroina a modo..."

    Lisa: "Ha funzionato?"

    RoX: "Mhhhh naaah... Poco. Al punto che ho dovuto farci squadra e ci sto ancora lavorando: ma stai facendo progressi..."

    Lynskey risponde con un cazzotto amichevole sul gomito.

    Lisa: "E allora devo risollevare la guardia! Ahahahah..."

    ...
    ...

    RoX: "Sul serio, Lisa.
    Ho un po' paura. Resisteremo agli urti dei prossimi mesi?"

    Lisa prende un bel respiro.
    Si abbassa accanto all'albero.

    Lisa: "Te guarda...
    Pensavo di dartelo a Natale, ma forse è meglio rimediare ora..."

    La Canadese afferra un pacco regalo e lo elargisce alla Reginetta, che esplode di gioia e commozione.

    how-to-lose-a-guy-in10days-kate-hudson

    Rox: "A-chi-chi-chi-chi-chi! Questo è per me? E' per me? Hiiiiii!"

    Con l'entusiasmo di un poppante strappa via la carta-regalo, la fa a brandelli, senza rispetto, senza neanche riflettere.
    E i suoi occhi si illuminano quando trova il contenuto.

    Un peluche.
    Un Peluche... di sé.

    RoX: "Ma ma ma ma ma..."

    Lisa mostra il proprio. Quel peluche di Lysnkey che LaMontaine le aveva regalato diverse settimane fa.

    Lisa: "Sei strana. Sei fuori come un balcone, Roxanne.
    Ma io ti rispetto. E ti rispetto in toto. Non sono DK. Non sono qui a dirti cosa e non cosa fare.
    Non sono qui a fare la statua di ghiaccio che ti conosce soltanto quando siamo nel ring.
    Sei stata l'unica che abbia avuto buone parole per me da quando ho messo piede qui dentro.
    Mi sono dovuta guadagnare il rispetto di tutti e tutte, sia nello spogliatoio, che nei palazzetti. Ma non il tuo.
    E io questo lo apprezzo. Lo negherò fino alla morte dopo stasera - ti spezzo il braccio se citi quanto ti sto dicendo, Cristo di Dio - ma ti apprezzo molto e ci tengo a questo team"

    Scuote il pupazzo per portare l'attenzione della compare sul giocattolo.

    Lisa: "TU tieni a questo team. E ci tenevi da prima che importasse a me.
    E' stato un viaggio molto duro. Ho iniziato in un Night Club che puzzava di vomito, ho avuto a che fare con rincitrulliti messicani, sono andata in guerra con una luchadora con la PTSD e l'istinto da Serial Killer, ma mi sono fatta le ossa. E sono venuta qui, in una delle più grandi compagnie del panorama di Wrestling che ci sia oggi, con una fame che voi avevate perso. Col fuoco negli occhi.
    E anche se io voglio riprendermi il titolo Starlette più di ogni altra cosa, anche se io voglio andare sul picco della montagna, anche se io alla Rumble sono pronta a dirti che non mi farò problemi a gettarti fuori a sangue freddo... io oggi sono qui, con un CAZZO di pupazzo di pezza tra le mani, neanche fossi una bambinella della scuola elementare, a regalarti UN PUPAZZO ALTRETTANTO DEL CAZZO... PER DIRTI CHE TI VOGLIO BENE..."

    LaMontaine ride a crepapelle per i modi di Lisa, così aggressiva, ma così evidentemente autoironica nello sfogo.

    Lisa: "...CHE TENGO A QUESTO TEAM CHE NON E' UN TEAM DEL CAZZO. E PER DIRTI CHE STASERA IO E TE VINCEREMO QUELLE CINTURE. Cosa sarà domani, non è un problema che di riguarda adesso.
    Te lo dico nella tua lingua, in modo che tu capisca.

    Cough cough..."

    Abbassa le palpebre, si alza, e si dà un tono da saggio anziano.

    Lisa: "Ieri è passato...
    Domani è un mistero...
    Ma Oggi... è un dono..."

    Accarezza la gamba del pupazzo di Roxanne che la Francese stringe ancora a sé, e proprio a lei si illuminano gli occhi, e fa all'unisono...

    Lisa e Roxanne: "...per questo si chiama Presente".

    ...

    Lisa (sorniona): "Pronta?"

    RoX (Saltando all'in piedi): "Prontissima.
    ...Grazie, Lisa. Ne avevo bisgono."

    Lisa: "Non ho fatto nulla..."

    RoX: "No sul serio, tu sei stata fantastica e..."

    La Canadese la zittisce.

    Lisa: "No no no no. Non hai capito.
    NON-UNA-PAROLA.
    Questo non è mai successo"

    Porta l'indice al dito, seria; e Roxanne la imita divertita mimando che terrà la bocca cucita.

    Divisorio
    Sunset Boulevard è alle porte, e le immagini (esclusiva WTF) ci riportano indietro all'ultima puntata di The F-World.
    Denny ha appena concluso il suo match con Ronald Reeves, con annessa interferenza, tuttavia si presta per firmare qualche autografo ad alcuni fan prima di fare ritorno nel backstage.
    Una volta varcata la soglia che delimita arena da corridoi, Denny viene intercettato dalla Clements.

    JJC: "Credo che tu non sia soddisfatto dell'esito di questo match, davanti alla tua gente."
    DL: "Per quale motivo non dovrei esserlo?"

    La Clements appare sbigottita.

    JJC: "Beh, penso che l'intervento di Kenny Ohno ed il giocare sporco di Ronald Reeves, a casa tua, possano averti infastidito. Non è così?"
    DL: "Assolutamente no. Le interferenze fanno parte del gioco, ed onestamente l'unica città nella quale non avrei giocato sporco è proprio Portland. Il fatto che abbiano giocato sporco contro di me a casa mia è stata quasi una benedizione. Io, a Portland, devo tutto. Amo Portland, e Portland ama me. Questo, tuttavia, non cambia che in qualunque altra città, qualunque altro posto, io sono e sarò sempre quel figlio di puttana che tutti detestano. E Ronald Reeves è un pò come me. Nessun rancore."
    JJC: "Hai qualche parola sugli altri partecipanti alla Battle Royal di Sunset Boulevard?"
    DL: "Coloro sui quali avevo qualcosa da dire, Box Mannix, Gregor Heavans, Xenos Sommer, lo stesso Ronald Reeves, sono già stati 'sistemati' a livello verbale e nulla ho da aggiungere in merito. Tutti gli altri partecipanti alla Battle Royal sono oggettivamente dei riempitivi, nessuno di loro merita la mia considerazione."
    JJC: "...nemmeno Axel Cougar?"
    DL: "...chi?"
    JJC: "...Axel Agony?"
    DL: "...chi?"
    JJC: "Ci siamo capiti...linea alla regia."

    Divisorio
    4th - WTF STARLETTE TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: THE BEAUTIFUL DISASTERS (C) vs LISA LYNSKEY & ROXANNE LA MONTAINE

    Quarto match della card, il secondo titolato: le Beautiful Disasters affrontano la coppia formata da Lisa Lynskey e Roxanne La Montaine, mettendo in palio i WTF Starlette Tag-Team Titles. Le due squadre sono già sul ring, nessuna particolare sopresa durante le entrate che hanno visto lo Staples schierarsi piuttosto nettamente con le sfidanti. Rachel Blows sarà la referee di questo match, le starters invece sono Roxanne e Artemis. Coi suoi 178 cm per 76 kg, Roxanne è sempre stata ben piazzata per la categoria Starlette, pur essendo “normopeso” de facto… ma Artemis, 80 kg per 182 cm, rappresenta invece solo la parte “light” del team avversario, decisamente in vantaggio in termini di stazza.

    Le due si scrutano a distanza, ognuna relativamente vicina al proprio angolo… e ciò consente a Storm Stevens di allungarsi e prendersi subito il tag da Artemis. Abbiamo visto la Stevens andare a colloquio da suo fratello, noto nel wrestling-business come Volkermord, nell’ultimo show prima del PPV e chissà che non sia servito a darle una carica speciale per stasera. Artemis non è propriamente contenta dell’intromissione, ma fa buon viso a cattivo gioco.

    Iniziano quindi Storm e Roxanne, il gap si accresce visto che la Stevens è 91 kg (di muscoli) per 186 cm… decisamente la più imponente tra le Starlette. Il primo contatto è un clinch… che Storm risolve sbattendo direttamente Roxanne a terra, con un FACEBUSTER, dalla posizione di lock-up. La Princess si rialza, cerca riparo in un corner libero, Storm la afferra e con un BIEL THROW la fa volare verso l’angolo opposto. E quando Roxanne si rialza, la raggiunge con un AVALANCHE!

    La Matrosenmorder non consente a Roxanne di cadere a terra dopo l’impatto: la blocca con una ONE-ARM HEADLOCK e la porta nel proprio corner, dando il cambio ad Artemis. La fidanzata di Drago prima colpisce Roxanne con qualche pugno, poi la sbatte in un corner libero con un TURNBUCKLE FACESMASH. Scatta quindi per un TURNBUCKLE FOREARM SMASH… fermandosi prima dell’impatto e colpendo Roxanne con un derisorio buffetto sul capo.

    La Diamond Girl sbuffa, indignata, quindi va a muso duro verso Artemis che però le scivola alle spalle, la blocca con una WAIST LOCK e poi… BELLY TO BACK SIDE SUPLEX! La blocca quindi a terra in un ARMBAR ma poi, visto che Roxanne rifiuta di cedere, Artemis si rialza e fa per colpirla con un JUMPING STOMP sul gomito… ma Roxanne rotola via, schivando, si rialza e BIG SLAP ai danni di Artemis! Che cerca di reagire scattando verso la francese… Roxanne schiva ed Artemis finisce la sua corsa contro i turnbuckles, Roxanne fa per raggiungerla… ma anche Artemis evita l’impatto e pure Roxanne sbatte contro le protezioni! La Janaconda cerca di riportarsi all’attacco ma Roxanne la fa prima indietreggiare con una BACK HAND CHOP appena sotto al mento, e poi schiva il suo secondo tentativo di attacco in corsa, rovesciando in uno SCHOOL BOY PIN! UNO… E BASTA!

    Le due si rialzano, Roxanne connette subito con un ARMDRAG e poi, successivamente, con uno JUMPING SNAPMARE! Carica quindi un RUNNING SHOOT KICK sull’avversaria seduta ma Artemis prima blocca il colpo e poi rialzandosi, senza mollarle la gamba, connette con un DRAGON SCREW! L’Huntress Queen rialza l’avversaria e la scaraventa fuori dal ring, facendola passare tra le corde. Fa poi per raggiungere Roxanne fuori dal ring ma in loco arriva anche Lisa Lynskey che aiuta la sua compagna a rialzarsi, mentre Artemis viene affiancata dalla Stevens.

    I due team si squadrano fuori dal ring, la Blows si fa sentire ed obbliga le lottatrici legalmente in gara a rientrare (e le altre a tornare al loro posto). Roxanne non è messa benissimo mentre Artemis, rientrando, ridà subito il cambio a Storm Stevens che blocca la francese prima che possa raggiungere Lisa, imprigionandola nella CLAWLESS CRAB (Modified Boston Crab). Roxanne urla ma comunque rifiuta di cedere ed alla fine pare riuscire a sgattaiolare via… NO! Storm la afferra per i capelli, la rialza e STANDING HEADBUTT!

    La Princess finisce nuovamente a terra e Storm torna ad applicare la CLAWLESS CRABB… ma stavolta Roxanne è abbastanza vicina alle corde da ottenere agevolmente un rope-break… la fidanzata di James McFist fa per rialzarsi e, indispettita, colpisce duramente Roxanne con uno STOMP alla nuca. Un colpo semplice ma Roxanne sembra restare esanime a tappeto alchè Storm si inginocchia e tenta di eseguire un PIN semplicemente poggiando due dita sul petto di Roxanne… che reagisce al DUE, salvandosi dall’umiliazione.

    Lisa, che era sul punto di interferire, appare preoccupata. Ma Roxanne si rialza e si rifugia in un corner libero. Quando Storm fa per avvicinarsi, la sorprende con un HIGH BOOT, quindi sale sulla e si lancia per una DIVING CROSSBODY… ma Storm la blocca al volo, agevolmente, si avvicina al proprio angolo e si prende il tag da Artemis che, in primis, entra e va a colpire la Lynskey, facendola cadere via dall’apron-ring. Poi, le Beautiful Disaster connettono con il PLANE CRASH (Military Press Drop di Storm su un Knee Gutbuster di Artemis)! La ceca può tentare il PIN dopo la manovra… UNO! DUE! TR… NO! Lisa riesce a rientrare in tempo per interrompere lo schienamento!

    La Blows la rimanda subito all’angolo; Artemis invece rialza Roxanne e la whippa verso l’angolo delle TBD… ma la francese trasforma la corsa in un HANDSPRING HEEL KICK col quale colpisce la Stevens, sbalzandola via dall’apron-ring… Artemis accorre dietro di lei, Roxanne rialzandosi la colpisce con un BACK ELBOW SMASH! Quindi evita un successivo HIGH KICK della Janaconda e cerca di raggiungere Lisa… Artemis la trattiene per un piede però! Roxanne però libera la gamba e colpisce la ceca con un SUPERKICK sul ginocchio, Artemis crolla in ginocchio e Roxanne la stende con un secondo SUPERKICK, diritto in faccia!

    La francese però sembra dolorante alla gamba quindi crolla a terra ma, stringendo i denti, striscia verso il proprio corner, dove trova la mano protesa di Lisa che le da finalmente il cambio! La canadese entra e subito piazza un perfetto STANDING DROPKICK su Artemis che si stava rialzando! Quindi ancora CLOTHESLINE sulla Alphemale! Che si rialza ancora, carica un pugno… Lisa lo para, solleva Artemis e… FALL AWAY SLAM!!!

    Ripetuto una seconda volta! Artemis, stordita, si rialza e si rifugia in un corner, ma Lisa la raggiunge anche lì con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE!

    La Slobberknocker inizia a piazzare una serie di TURNBUCKLE ELBOW SMASH sulla Campionessa, almeno finchè la Blows non la obbliga al rope-break. Lisa tira allora via Artemis dal corner, riportandola al centro del ring, e qui la solleva per una SPINNING POWERSLAM!!! Colpo a segno, valido per un PIN: UNO! DUE! TR… ARTEMIS KICKS OUT!

    Lisa ringhia, insoddisfatta ma si rialza per prima: afferra Artemis per i capelli e poi la solleva preparandosi ad un LEG-HOOK BACKDROP… ma la Janaconda usa la gamba libera per stordire la Lynskey con un KNEE SHOT TO HEAD! La canadese barcolla mentre Artemis vola a dare il cambio a Storm Stevens! Che va faccia a faccia con Lisa: le da perfino il tempo di riprendersi, le due si guardano in cagnesco, appare palese che a Storm non sia affatto andata giù la sconfitta che Lisa le ha fatto patire in 1vs1.

    Storm spintona Lisa che, a differenza della teammate, non è certo una Principessa e subito risponde facendo scattare la rissa! Tremenda scazzottata tra due “power-women” (Lisa decisamente più “brawler” mentre Storm definitivamente una “powerhouse”). La lottatrice di origine tedesca fa arretrare l’avversaria con una STANDING HEADBUTT, quindi fa per raggiungerla con un AVALANCHE… ma Lisa schiva! E tiene Storm all’angolo con dei TURNBUCKLE ROLLING SHOULDER BLOCKS! Prova ad intervenire anche Artemis ma la ceca riesce a malapena ad evitare, dall’apron, un LARIAT della canadese! Il tentato intervento di Artemis consente comunque alla Stevens di uscire dal corner, travolgendo Lisa con un HO TRAIN ATTACK!

    Ridà poi il cambio ad Artemis, che raggiunge Lisa ancora in ginocchio e la colpisce sotto al mento con un KNEELIFT! Colpo secco che le vale una possibilità di PIN, la Blows va a contare… UNO! DUE! LISA KICKS OUT!

    Ma Artemis non lascia allontanare Lisa e cerca di tenerla a terra, bloccandola nell’ALPHA CLUTCH! (Hillside Strangler) Lisa però, con un’incredibile dimostrazione di forza, si rialza e riesce a catapultare l’avversaria in avanti, sbattendola sul mat! La Alphemale si rialza… ma si becca un RUNNIG BIG BOOT di Lisa! Che però, stremata dallo sforzo compiuto poc’anzi, va a dare il cambio a Roxanne: prima di uscire però si coordina con Roxanne e le due sfidanti… ripetono il PLANE CRASH (Military Press Drop di Lisa su Knee Gutbuster di Roxanne) delle TBD!!! Incredibile! Roxanne prova a chiudere il match dopo aver “copiato” alle Campionesse una loro trademark di coppia… ma il PIN che segue viene interrotto dall’intervento di Storm Stevens!

    Rachel Blows prova a rimandare subito The Tempest nel suo angolo ma la tedescono osserva Roxanne con rabbia… ma rientra anche Lisa ed attacca la Stevens a suon di pugni! Storm però la spinge verso le corde e poi la butta fuori dal quadrato con una RUNNING CLOTHESLINE! Roxanne può rialzarsi, recupera Artemis se la carica sulla spalla e… niente, il ginocchio le cede! Roxanne crolla in ginocchio, dolorante e liberando Artemis che fa per colpirla con un pugno… ma Roxanne lo schiva!

    La Princess ci riprova, si carica la più pesante Artemis sulle spalle, stringendo i denti e sopportando il dolore… ma non riesce a muoversi con la necessaria rapidità, il che consente alla Alphemale di liberarsi, e di rovesciare bloccando Roxanne nella JANACONDA GRASP! Artemis riesce a chiudere la sua presa migliore, Roxanne sembra diventare presto paonazza ma non vuole cedere e pur trascinandosi dietro il maggiore peso dell’avversaria, riesce a raggiungere il proprio corner… trovando il tag di Lisa Lynskey!

    La canadese rientra e libera Roxanne colpendo Artemis con un perentorio stomp sulla schiena… poi scatta verso le corde opposte per colpire con uno YAKUZA KICK Storm Stevens che provava ad entrare sul ring per interferire… ma la Stevens si lascia cadere giù dall’apron evitando il colpo e, contestualmente, sposta la refere sulla traiettoria!! Lisa colpisce in pieno Rachel Blows con il suo colpo, e poi viene trascinata fuori dal ring da Storm che prima l’afferra per le caviglie e poi con placcaggio la sbatte di schiena contro l’apron-ring!

    Il pubblico fischia, Storm ridacchia quasi sadicamente ed allarga le braccia… ma Lisa non è ancora doma, stringe i denti e si lancia contro la Stevens.. con le due finiscono col rotolare sul tavolo di commento, finendo ai piedi dei commentatori, continuando a darsele di santa ragione! Lo Staples diventa una bolgia perché tutto il pubblico sembra avvertire che stiamo entrando nella fase decisiva del match: Roxanne si sta rialzando, tossendo per i postumi della JANACONDA GRASP ma prima che possa riprendersi del tutto… viene nuovamente bloccata dalla letale manovra di una spiritata Artemis!!!!

    Roxanne scalcia via ma anche se cedesse adesso, Rachel Blows è ancora KO… quindi la francese deve subire la tremenda manovra di Artemis, senza possibilità di scampo, senza che alcun rope-break possa salvarla, senza una teamate, impegnata da Storm fuori dal ring. Sull’entrance-stage compare Brad McKenzie, road-agent della Federazione, che chiama l’intervento di un nuovo referee… ironia della sorte, ad entrare è Luca “Lion” Cattaneo che non aveva finito il match precedente perché, a sua volta, vittima di un ref-bump.

    Quando Cattaneo arriva sul ring, Roxanne ha smesso financo di divincolarsi… l’arbitro ne controlla le condizioni e poi fa suonare la ring-bell! Per quanto incredibile che sia, abbiamo il secondo match di fila che termina col risultato di un KO tecnico (esito che, come nel caso precedente, è stato “aiutato” dal ref-bump avvenuto prima del finale). Roxanne ha perso i sensi, Artemis si decide a mollarla solo quando finalmente sente suonare la ring-bell, mentre Cattaneo si fa passare le cinture per riconsegnale alle Campionesse.

    Artemis non resta sul ring a festeggiare, si prende le cinture e raggiunge Storm la cui rissa con Lisa però termina col suonare della ring-bell. Artemis porge la cintura all’amica, cenno di intesa tra le due che poi se ne tornano verso la rampa, anche se il pubblico le fischia. Lisa rientra sul ring, dapprima getta uno sguardo verso Roxanne, poi sguardi di fuoco verso le Beautiful Disasters. Non sappiamo se le cose tra questi due team possano considerarsi concluse, volendo Lisa e Roxanne avrebbero qualche appiglio cui aggrapparsi “legalmente”… ma Lisa sembra più incazzata verso le avversarie che preoccupata per le condizioni di Roxanne, il che non è il viatico migliore per forgiare un’alleanza stabile…

    THE BEAUTIFUL DISASTERS def. LISA LYNSKEY & ROXANNE LA MONTAINE via TECHNICAL KO in 9’19”


    Divisorio
    Le immagini che provengono dal titantron sono... In realtà completamente buie.
    Solo a un certo punto una candela inizia a far luce su ciò che sta intorno.
    Ossia, dietro di essa, la cintura femminile.
    Il faccione di Hildegard si fa poi vedere dietro il suo titolo.

    H: "Sono io che le faccio luce... O è la cintura che mi illumina?"

    Hildegard squadra il suo titolo, posto su un piedistallo, mentre accende altre candele intorno.

    H: "Dai primi tempi della Chiesa, l'oro è stato utilizzato per celebrare il Signore. Perché esso è simbolo della luce divina, è immagine di Dio, ed è il modo più vicino ed immediato per gli uomini di rappresentare il suo splendore nel nostro cammino. Per questo le Chiese sono adornate con l'oro".

    Piccola lezioncina da parte di Hildegard.

    H: "Questo è il motivo per cui noi della Militia di Dio abbiamo cercato e ottenuto l'oro. Per rendere onore a Dio. Il nostro modo, tangibile e concreto, di realizzare il nostro servizio. Le parole hanno effetto solo se accompagnate dai fatti. La Chiesa ha sempre imposto il suo dovere utilizzando sia il Vangelo sia le armi. Perché dovremmo cambiare la tradizione? Perché avete pensato che noi avremmo agito diversamente? Perché avete pensato che alle parole non sarebbero corrisposti i fatti?"

    Hildegard si rivolge direttamente a chi dubitava il suo valore.

    H: "Chi era Giovanna d'Arco, prima di vincere a Orléans? Credete che sarebbe entrata comunque nella Storia? O sarebbe stata ritenuta solamente una ragazzina in preda a delle visioni? Non avete imparato a prendermi sul serio quando ho strappato questo Oro ad una dei vostri falsi idoli? Non è per questo che il mio nome, ora, risuona ovunque? Non è per questo che quelle povere donnacce infastidite dalla mia presenza sono costrette ad avere a che fare con me?"

    Le parole di Hildegard nascondono un certo fastidio.

    H: "Altrimenti, cosa sarebbe Hildegard? L'ennesima pazza scriteriata che parla a vuoto. Non era così anche per gli altri Milites? Cos'era Karl Barbarossa, prima di iniziare a vincere? Non era forse un giullare? Quanto avreste scommesso, o voi peccatori, o voi usurai, su una sua vittoria? Assolutamente nulla, giusto? E quanto avreste scommesso su di me? Quanto avete pianto quando avete dovuto accostare il mio nome al termine... Campionessa?"

    In tutto questo la camera zooma sul nome "Hildegard" sulla cintura femminile.

    H: "Dov'è Hildegard? Perché sembra sempre all'ombra di altri? Ora, questa, questa è la serata dove finalmente uscirà fuori e ribadirà il suo essere Campionessa. Tutti gli occhi sono su di lei. O, per meglio dire, all'altezza della sua vita, a guardare la sua cintura. Non solo gli occhi di Witch Sabra, anche quelli delle meretrici che, da un momento all'altro, potrebbero all'istante sfidarmi. Credete che io non sia pronta? Credete che io dimentichi tutto questo? Questo mondo può dimenticarsi di me, relegarmi ai margini. Ma io, splendente, ritorno, come stasera, a mostrarmi a tutti come Campionessa, a mostrare a tutti come io possa distruggere i vostri falsi idoli".

    Hildegard sorride.

    H: "Stasera è il tempo in cui io metta fine al vostro sogno. Ossia, pensare che questa sia stata solo una parentesi. Il mio regno sarà lungo e duraturo, perché devo rendere gloria al Signore... Perché devo rendere gloria a me. Amen".

    Divisorio
    In un'area dello Staples Center, nella zona adibita ad interviste, troviamo Jessica Jane Clement di fianco a Witch Sabra. Tra poco sarà impegnata contro Hildegard per cercare di ottenere il suo primo titolo singolo, dopo dei passati tentativi kamikaze avvenuti in passato.

    JJC: "Witch Sabra, una notte important..."

    X: "Ferme, ferme fermeee!!"

    Ad interrompere l'intervista fa irruzione il fratello di Sabra, nonchè attuale detentore degli Intergender Tag Team Titles, Axel Agony.

    AA: "Spero di non interrompere il vostro sabba in un momento cruciale per l'esecuzione del sortilegio. Ma Sabra, puoi chiamare il demonio che vuoi, ma temo che non sarà abbastanza per impensierire la fede di Hildegard."

    WS: "E ti sei preso il disturbo di venire ad interrompermi solo per dire questa banalità?"

    AA: "Beh...si!"

    WS: "Non so se sarà la mia ultima occasione. Qualcuno ha detto che ormai sono pronta per fare il grande salto. E questa sera lo vedremo. Certo la mia caccia al titolo di Hildegard è stata oscurata dalla sfida per il World Title, dalla lotta tra Barbarossa e Max Cougar. Ma forse è proprio grazie a questa modalità stealth che riuscirò ad ottenere il risultato."

    AA: "Che strategia di merda! Qualcuno potrebbe essere mooolto scontento delle tue parole!"

    WS: "Non mi frega niente di chi reagisce alle mie parole! Io non devo accontentare nessuno, se non me stessa! Chi reagisce male al mio pensiero, mi spiace ma sono cazzi suoi. Devo sempre dimostrare di essere abile per piacere a nostro padre, ad un mentore, ad un compagno...basta! Se vinco, questa sera, vinco per me stessa! Se perdo, e verrò messa al rogo da Hildegard, so che l'avrò fatto a modo mio!
    Tu piuttosto, sembra che hai il piede in tre scarpe, e presto rischi di non stringere più nulla!"

    AA: "Io sono uno dei wrestler più titolati della WTF. E' grazie a me se la Battle Royal di questa sera ha creato aspettative più alte rispetto a quelle che girano attorno al World Title. Io sono il campione titolato più in evidenza che combatterà in quel match, e presto sarò il number one contender diel titolo WTF che si disputerà a Clash Of The Champions: E pensa che scontro di Titani se mi toccherà affrontare Max Cougar quel giorno!"

    WS: "Non sono pensieri che mi riguardano!"

    AA: "Devi pensare in grande! DK è riuscito a superare Garet Jax, questa sera, confermandosi ancora Light Heavyweight Champion. Questo renderà la mia sfida incrociata con quel pallone gonfiato di stronzate ancora più interessante. Ma mentre lui ha battuto Jax sorprendendolo, io ad inizio stagione o annichilito e distrutto Garet Jax. Sono l'unico che in questa stagione possa vantare un simile risultato contro il 2 Times 2 Worlds 1 Cup Winner. E DarKhaos potrà avere una shot ai miei Intergender Tag Team Titles, ma presto gli strapperò il Light HEavyweight Title!"

    WS: "E tutto questo dopo che avrai vinto la Battle Royal di questa sera?"

    Axel non fa in tempo a rispondere che

    PAC!

    Sabra gli rifila una pacca sulla spalla.

    WS: "Hai sempre avuto una vivida immaginazione!"

    Divisorio
    5th - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: HILDEGARD (C) vs WITCH SABRA

    Mark Counter Jr. al centro del ring per annunciarci le partecipanti al quinto match della serata, valido per il WTF Starlette Title. Sulle note del tema noto come “Knight”, contrariamente alla prassi abituale, la prima ad entrare in scena è la Campionessa in carica, Hildegard. Il ring-gear coperto dall’abituale saio scuro, stretto dalla cintura che la identifica come Campionessa; Hildegard fa il suo ingresso tra i fischi dello stable, sebbene ci pare di sentire meno heat del solito nei suoi confronti. La tedesca non bada a ciò che fa la folla, volge lo sguardo al cielo e poi percorre la rampa d’accesso, con un lieve sorriso dipinto sul volto. Si toglie il saio prima di salire sul ring poi, una volta dentro, porge la cintura al referee di questo match, Bob Davidson.

    Parte adesso “The Beautiful People” di Marylin Manson e Witch Sabra fa il suo ingresso: accoglienza decisamente più positiva per la lottatrice mascherata che, pur essendo europea, è figlia di una delle più grandi leggende del ring californiane. Sabra sgambetta in maniera quasi giuliva verso il ring, ma ha l’accortezza di non essere troppo “paracula” coi fans. Quando entra sul ring, mentre Hildegard la aspetta, piegata sulle ginocchia ed in fremente attesa di entrare in azione, Davidson le porge lo Starlette Title, che Sabra bacia. Concluse le routine pre-gara, la cintura viene portata al tavolo del time-keeper… siamo pronti per cominciare!

    Sabra ed Hildegard si studiano un po’ a distanza, poi l’inizio è fulminante: la Campionessa finta un clinch ma poi evita l’assalto di Sabra, le scivola alle spalle e la trascina giù con uno SCHOOL-BOY PIN! Davidson è subito chiamato ad un conteggio, ma la sfidante si libera al DUE! Hildegard prima le indica che c’è mancato poco, poi connette con una HEADLOCK TAKEDOWN, tenendo poi la presa anche a terra. Sabra rovescia con un LEG-SCISSORS ma Hildegard si libera e si rialza con agilità, con un NIP-UP.

    Sabra però piazza subito uno STOMP, quindi blocca la teutonica con una WRISTLOCK. Hildegard patisce la presa per qualche istante, poi si libera con una serie di capriole, afferra la Strega e connette con uno SNAP FISHERMAN SUPLEX! Piazzata questa manovra, è già pronta a riprovare lo schienamento, ma il kickout di Sabra è pressochè immediato, all’UNO! Hildegard però non concede all’avversaria di rialzarsi con tranquillità e la va a bloccare in una WAISTLOCK.

    Non senza fatica, Sabra riesce a liberarsi dalla manovra e rovesciarla in un HAMMERLOCK ma dura poco perché Hildegard si libera subito e, abbassandosi, connette con un FIREMAN’S CARRY, cui fa seguire una ARMBAR. Sabra rifiuta di cedere e fa per rialzarsi, ma Hildegard la ributta giù con un JUDO ARMDRAG. La Witch si rialza ancora e stavolta si becca uno SNAPMARE… e poi un LOW DROPKICK sulla schiena! Per la figlia di Max Cougar butta male, ma ha l’accortezza di rotolare fuori dal ring, sfuggendo da guai peggiori.

    Davidson non riesce però a fermare Hildegard sul ring: la Starlette Champion si lancia all’inseguimento di Sabra che scappa via, lungo il perimetro del ringside. La lottatrice mascherata riesce a rientrare e cerca di sorprendere Hildegard, pronta a fare altrettanto, con una BASEBALL SLIDE… ma la Campionessa la manda a vuoto, per poi prendere la Witch e sbatterla contro le balaustre! La ragazza della Militia infierisce con diversi stomp, poi ributta Sabra sul ring anche perché Davidson ha iniziato un count-out contro entrambe.

    Hildegard pronta a rientrare ma viene distratta dal rumoreggiare della folla… Lisa Lynskey, reduce dal match precedente, si sta lentamente avviando verso il ring, percorrendo la rampa d’accesso! Hildegard si volta a guardare l’ex-Campionessa cui ha tolto il titolo… e Sabra ne approfitta per colpirla con un pestone sugli stinchi! La tedesca cade sul concrete ma viene rapidamente “recuperata” da Sabra che la riporta sul ring, dove cerca un velleitario schienamento che non va oltre il DUE.

    Mentre Sabra blocca Hildegard in una SLEEPER HOLD, Lisa Lynskey è arrivata in zona ringside ma si ferma ad osservare, con le mani nelle tasche dei jeans. Hildegard intanto riesce a rialzarsi, si libera dalla presa a suon di gomitate, scatta verso le corde… ma Sabra la fulmina con uno SPINNING HEEL KICK! Riprova anche il PIN subito dopo, ma pure stavolta il conteggio non supera il DUE, con il veemente colpo di reni con il quale Hildegard si libera.

    Sabra non demorde e blocca l’avversaria prima che possa rialzarsi, imprigionandola in una FRONT FACELOCK. Lisa osserva l’evolversi del match, con aria truce mentre Hildegard alla fine riesce a rialzarsi, solleva Sabra per le cosce ed urlando come un’invasata, la sbatte con violenza contro i turnbuckles, in un angolo, dopo una rapida corsa. Finiscono entrambe a terra dopo la botta, Hildegard cerca di rialzarsi per prima e recuperare Sabra ma questa si appende alle corde, nell’angolo, e la respinge con un doppio calcio frontale!

    Hildegard viene rialzata, afferrata per i capelli da Sabra che la riporta all’angolo, connettendo con un TURNBUCKLE FACESMASH. Serie di stomp della sfidante, che poi si allontana, rincorsa e… TURNBUCKLE SHINING WI… NOOOO! Hildegard manda Sabra a sbattere contro le protezioni, poi la riprende e la solleva per uno SCOOP SL… NOOOOOO! Sabra trasforma in uno STANDING INVERTED DRAGON SLEEPER! Ma Hildegard non cede e partendo da quella posizione, cerca di reversare in un CAPTURE SUPL… NO! Sabra le rotola lungo la schiena e cerca di trasformare in un SUNSET FLIP PIN! Ma… Hildegard si libera subito e colpisce l’avversaria seduta con un veloce LOW FRONT DROPKICK!

    La Starlette Champion è in affanno ma fa per rialzarsi ma Sabra rotola verso le corde ed aiutandosi con le stesse si rimette in piedi a sua volta… e fa per tornare all’attacco con uno ST.. NO! Hildegard para e risponde con una SHORT CLOTHESLINE! Poi una seconda! Quindi stomp su Sabra e… SNAP SUPLEX! Non è finita, Hildegard si carica con un urlo, riprende Sabra… secondo SNAP SUPLEX! Quindi la rialza ancora una volta e… SIT-DOWN SCOOP SLAM! Dopo la sequenza di colpi potrebbe schienare… invece NO!

    Hildegard ha un’idea diversa in mente, afferra Sabra per le gambe e prova a concludere con una SHARPSHOOTER! LA CHIUDE! HILDEGARD CHIUDE LA MANOVRA! Sabra urla, disperata… è lontanissima dalle corde e temiamo che per lei, a questo punto, sia solo questione di tempo. L’esile figlia di Cougar cerca con tutte le sue forze di raggiungere le corde ma quando sembra ad un passo dall’agognato rope-break…. Hildegard l’allontana nuovamente dalle corde stesse! Ma, nel trascinarla indietro, per un po’ di grip e Sabra riesce a sgambettare l’avversaria, liberandosi!

    A quel punto vediamo Lisa Lynskey salire sull’apron, Davidson la richiama ma prima che possa fare alcunchè è Hildegard, rialzatasi, che va a colpire la canadese con un RUNNING FOREARM SMASH, sbalzandola via dall’apron-ring! Quindi fa per tornare su Sabra… che però, dal nulla, riesce a bloccare la Campionessa nel KRAKEN STRETCH!!! Adesso è Hildegard apertamente in difficoltà… ma la Guerriera della Fede non vuole cedere e, con uno sforzo enorme, riesce a rovesciare con una capriola, sbattendo sul mat la sua sfidante.

    Le due, doloranti, avversarie si rialzano… ed è Hildegard la più veloce a piazzare un poderoso SPINNING LARIAT! Sadico sorriso della teutonica, che torna ad afferrare le gambe di Sabra con la chiara intenzione di bloccarla, per una seconda volta, nella SHARPSHOOTER… ma stavolta Sabra afferra la Campionessa per i capelli e la tira giù, in avanti, rovesciando la situazione in un INSIDE CRADLE in suo favore!!! C’è il conteggio: UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEE!!! Hildegard non riesce a liberarsi in tempo, abbiamo una nuova Campionessa!

    Sabra rotola subito via dal ring, lasciando una stupefatta Hildegard, e corre verso il tavolino del time-keeper ad appropriarsi, prima che glie la porga il referee, dello Starlette Title! E’ il suo primo titolo singolo (dopo il duraturo regno avuto come Intergender Tag-Team Champion con Denny Leone)… ed il pubblico applaude, con Sabra che, sebbene mascherata, ci sembra quasi commossa. E’ il primo title-change di questa serata ma… attenzione, che forse ne potremmo avere un altro… a strettissimo giro di posta!

    WITCH SABRA def. HILDEGARD via INSIDE CRADLE in 11’31”. SABRA is the new WTF STARLETTE CHAMPION.


    Divisorio
    Giusto il tempo di realizzare che il conto di 3 è arrivato e la figlia di Cougar si rialza esultando mentre la sua theme song risuona nell'arena. Un grande traguardo per Witch Sabra che chiude così un anno che l'ha vista crescere in modo esponenziale. Il pubblico esulta con lei ma...


    "BITCH BETTER HAVE MY MONEY!"

    Il gelo cala nell'arena, lo sguardo di Sabra passa dalla felicità alla preoccupazione. Possiamo notare il suo capo scuotere e le sue labbra dire un palese "non ora".

    Sarah Jean Underwood compare sullo stage vestita con il suo ring attire. La figlia dell'ultimo GM se la prende con tutta calma mentre Sabra sembra aver già raccolto le forze per mettersi in posizione di combattimento.

    La Babe of the Year fa due passi verso la rampa che porta al ring ma... improvvisamente si ferma tirando fuori da dietro la schiena un microfono.

    SJU: "Scherzavo."

    La Underwood se la ride di gusto facendo una piroetta sul posto per poi riprendere la via del backstage.

    Cambia la campionessa ma non cambiano i mind games di SJU e la domanda su quando incasserà la instant shot per il titolo femminile rimane un quesito che tarda a trovare una risposta sicura.

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage dello Staples Center di Los Angeles: un'inquadratura larga cattura Drake Patton, già in ring-attire, che pare attendere qualcuno mantenendosi in appoggio contro una parete. In lontananza, senza che la telecamera lo inquadri direttamente, scorgiamo James McFist in avvicinamento. Il wrestler di Chicago allunga ampie falcate, con una camminata particolarmente energica, fino a che non riesce a condursi al cospetto del suo tag team partner.

    Hammer: "Ci siamo, pare. Ammetto di sentire un fiume in piena di adrenalina scorrermi nelle vene, che va a braccetto con il sangue."

    Il gallese annuisce lentamente senza degnare di uno sguardo il proprio compagno di tag team.

    Patton: "Direi di si."

    McFist aggrotta la fronte e inarca un sopracciglio, mostrandosi appena appena perplesso.

    Hammer: "Non dirmi che hai assunto della valeriana prima di entrare allo Staples. Forza, abbiamo fatto a quella gente lì fuori due coglioni grossi così su ciò che saremmo riusciti a fare e su ciò che - più in generale - McFist e Patton possono essere unendo le forze.

    ...

    Che poi la gente si fa strane idee, cazzo. Sul fatto che tu sia preoccupato perché se perdiamo finiamo di lottare insieme. Lo sai come funziona in questi ambienti, uh? E' un attimo mettere in dubbio la tua sessualità."

    Dopo quell'uscita un po' da "boomer" l'atleta di Chicago si concede una breve risatina, ma non trovandosi sintonizzato sulle stesse frequenze della Welsh Sensation torna serio e sospira a pieni polmoni.

    Hammer: "Senti, se é vero che ho iniziato a conoscerti un po' meglio, tu non dovresti affatto essere il tipo da farsi grosse preoccupazioni sull'andamento di un match come quello che stiamo per andare a combattere. E non ne ho nemmeno io. So che siamo più forti, e in più abbiamo delle motivazioni più che serie, che ci spingeranno a spingere sull'acceleratore a tavoletta.

    ...

    I titoli. Mostrare che non possiamo più essere messi in dubbio. Far rimangiare a Griffin la stessa merda che ha defecato sul mat quando abbiamo avuto quel battibecco. Mettici anche che la sua fogna s'é riempita del nome della mia donna.
    Ogni squadra darà il meglio, loro si stanno giocando la loro stessa fottuta esistenza in questo business. Ma sai bene che il loro meglio può solo lustrare le scarpe al nostro peggio, o mediocre. Siamo la cazzo di macchina da guerra che questa categoria fino a qualche mese fa neppure si sognava."

    Patton osserva per qualche secondo il compagno di tag.

    Patton: "Corretto"

    James pone le mani in appoggio sui fianchi e scuote il capo, più volte.

    Hammer: "Si può sapere che cazzo ti prende, Drake? Non dirmi che quel buffone di Thelonius é riuscito a trovare la sala comandi nel tuo cranio e a pigiare la levetta di spegnimento. Non ti ho sentito dire niente, da quando hai perso il tuo match contro di lui. Zero.

    ...

    E' diverso. Ora é diverso. E sai che c'é? Noi questa sfida la vinciamo, i Saviors verranno accompagnati al portellone d'uscita da un coro che fa Nananana-EhyEhy-Goodbye, e quando saremo fuori anche noi - ma da vincitori e con quelle fottute cinture in spalla - ti farò bere così a merda da farti scordare che sei un Tag Team Champion della WTF."

    La Welsh Sensation abbozza un leggero sorriso per poi tornare a fissare McFist.

    Patton: "James ti ricordi quando abbiamo iniziato questo nuovo percorso, cosa ti ho detto? Di avere fiducia in me. E sai cosa hai fatto tu?..."

    Il gallese sottolinea il momento con un leggero cenno del capo.

    Patton: "Mi hai dimostrato fiducia. Non solo dopo ogni vittoria o sconfitta, ma dopo ogni intervista. Dopo ogni singolo avversario che si riempiva la bocca di facilonerie e preannunciava la nostra dipartita per via di un mio tradimento. Li hai messi in riga tutti...e io non dimentico."

    The Ultimate Opportunist si gratta il mento.

    Patton: "Molti potrebbero pensare che in fondo, in caso di sconfitta, si arriverebbe alla fine senza che io ti debba voltare le spalle. Sarebbe perfetto no? La mia già terribile reputazione salvata per una botta di culo."

    Il gallese ora alza la mano destra scuotendo l'indice.

    Patton: "Ma non andrà così. Sai perché non parlavo? Perché noi abbiamo già vinto. Thelonious e soci arriveranno stasera convinti che quei due match one on one siano la cartina tornasole della loro capacità. In realtà noi abbiamo ora tutti i dati che ci servivano per sistemare la questione. La nostra vittoria di stasera, la conquista dei titoli, sarà un colpo così grosso che Griffin e soci non reggeranno. Anche senza quella stupida clausola del team perdente che si sfalda...non sono in grado di sostenere la sconfitta contro di noi. Sai perché? Non perché perderanno contro un team con meno esperienza...ma perché Thelonious è la versione mediocre di DK, incapace di generare interesse su di sé senza un titolo alla vita. Senza un titolo, Thelonious non riesce a ottenere le luci della ribalta. Lo sa, ne è consapevole."

    James annuisce più volte, con aria finalmente soddisfatta. Prima di esprimersi indica la Welsh Sensation.

    Hammer: "Cazzo stavi quasi riuscendo a farmi vacillare, detesto le sorprese in momenti come questo."

    L'atleta statunitense soffia a vuoto, in un moto di sollievo.

    Hammer: "Anyway, credo proprio tu abbia ragione. E aggiungo che un campione non diviene tale nel momento in cui mette le sue mani sulla cintura. Per diventarlo deve essere già passato per un percorso che lo ha costruito come un campione. C'è chi riesce ad esserlo perfino dopo la fine di un regno. E' questione di quanto si é disposti a trarre dalle esperienze, e da quanto si é integri.

    ...

    Se invece sei Thelonius Griffin la title belt non é altro che un giocattolo. Qualcosa che ti fa sentire bene, ma pur sempre ornamento. Quel qualcosa che fa stringere le chiappe e gonfiare il petto, che sa di prestigio ma non di valore. E allora significa che le cinture si trovano a cingere le vite sbagliate, brother.
    Ho già avuto fiducia, e ora la ripongo sul fatto che tutta quella che c'é stata prima sarà ripagata."

    Patton: "James io però ti ricordo che non ti ho solo chiesto fiducia quando abbiamo deciso di fare tag team. Io ti ho fatto una promessa e stasera è il momento in cui questa promessa verrà mantenuta...


    ...


    Stasera è la sera in cui Drake e James saranno Tag Team Champs.

    ...

    Stasera è la sera in cui James McFist diventerà un Grand Slam Champion!"

    McFist fissa Patton a lungo, finché non gli si dipinge in viso un sorriso a settantadue denti, e su questo primo piano le immagini si interrompono.

    Camera fades.

     
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    6th - WTF TAG-TEAM TITLES/IF SAVIORS LOSE, THEY LEAVE/Lumberjack Tag-Team Match: THE SAVIORS (C) vs DRAKE PATTON & JAMES McFIST

    Una cover che rende decisamente più “metal” e distorto il riff iniziale di “Do I Wanna Know” introduce al pubblico di Los Angeles il team di sfidanti che tra poco lotterà per i WTF Tag-Team Titles: si tratta di Drake Patton e James McFist, coppia che tutt’oggi, a molte settimane di distanza dal loro debutto, molti considerano improbabile, ma che resta una delle formazioni dallo star-power più incredibile che si sia mai visto in Federazione. Gasati dalla loro theme, Drake e James quasi ignorano come il pubblico sia loro abbastanza ostile in realtà.

    Arrivati presso il ringside notiamo la presenza dei lumbers, per lo più seconde file della categoria tag-team. Molti sembrano manifestare subito un’aperta ostilità verso McFist e Patton, altri – come gli Unmovable Objects – nonostante i contrasti non troppo lontani, sembrano per il momento non troppo belligeranti. Sul ring, in attesa dell’arrivo dei Tag-Team Champions in carica, ci sono anche Mark Counter Jr. in qualità di ring-announcer e Luca “Lion” Cattaneo, in attesa dell’arrivo del secondo team.

    I Saviors entrano in scena adesso, sulle note di “For The Glory”: seguendo il trend delle ultime settimane, vengono molto meno fischiati del solito, anche se definirli “fan-favourites” sarebbe francamente eccessivo. Mason Linton apre la fila, punta il dito verso il ring e promette fuoco e fiamme agli avversari già presenti; Griffin – un passo dietro – appare molto più tranquillo e rilassato. Sul lato che da verso la rampa d’accesso, trovano tra i lumber i Murphy Bros che fanno loro spazio per consentire un’entrata tranquilla.

    Come nello stile dei Saviors, le routine pre-match sono ridotte al minimo: le cinture vengono tolte e consegnate al referee che va subito a mostrarle agli sfidanti mentre Griffin abbraccia Mason e lo carica per la contesa. Gesto insolito, ma d’altronde il leader dei Saviors stasera ha messo in palio molto più delle cinture, ha messo in palio la permanenza in WTF dell’intera stable dei Saviors. Mentre i titoli vengono sollevati dal referee, al centro del ring, c’è un abbraccio anche tra McFist e Patton, con quest’ultimo che resta sul ring come starter. Ad affrontare l’Ultimate Opportunist, il leader dei Saviors, Thelonius Griffin.

    Si parte con un clinch, che Thelonius risolve rapidamente, applicando una SIDE HEADLOCK. Ma Drake si libera di forza e lancia l’avversario verso le corde. Griffin sfrutta lo slancio per piazzare un RUNNING SHOULDER BLOCK, manda Drake a terra e cerca subito di schienarlo, ma la reazione è immediata. Il tempo di rialzarsi però, che il gallese viene subito riportato a terra con un HEADLOCK TAKEDOWN, da cui si libera rovesciando in LEG SCISSORS. Anche Griffin si libera in fretta ma quando si rialzano, The Grand-Slammer Maker lo imprigiona in una SIDE HEADLOCK.

    The Reaper patisce per un po’ la manovra, poi spinge Drake verso le corde, si libera con una whip, lo schiva dopo un primo rimbalzo mentre, dopo il secondo, si china per un BACK B… NO! Patton lo afferra per una DD… NOOOO! Griffin scappa via, all’esterno del ring! Finisce nella zona di Arslan Hacioglu e Jack Gallego (che nei dark-show stanno, saltuariamente, facendo team-up)… e constatate le loro minacciose intenzioni, rientra subito sul quadrato! E Patton prova a fregarlo con uno SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! Griffin si libera!

    La Welsh Sensation però torna a piazzare una WRISTLOCK sull’avversario appena rialzatosi, ma Griffin lo spinge verso il proprio corner, riuscendo a dare il cambio a Mason Linton. Il big man dei Saviors scatta subito verso Patton… che però lo accoglie con un ARMDRAG! Lo tiene poi per qualche secondo a terra, con una leva al braccio e quando Linton riesce a rialzarsi, Drake lo tira fino al proprio angolo, riuscendo a dare, senza difficoltà, il cambio a James McFist.

    Hammer “eredita” la STANDING ARMLOCK ma Mason si libera lanciando il wrestler di Chicago verso le corde, per poi colpirlo con un ELBOW SMASH sul ritorno. McFist barcolla, Linton lo afferra e cerca di piazzare uno SLINGSHOT SUPLEX ma dopo il rimbalzo sulle corde, McFist riesce a rotolare alle spalle dell’avversario, lo spinge verso le corde e poi cerca di portarlo giù con un VICTORY ROLL! UNO! DUE! Linton si libera e sbalza via McFist in un angolo!

    James però salta sulla second-rope e… SPRINGBOARD CORKSCREW CROSSBODY su Linton che si stava rialzando! E’ di nuovo PIN… ma è di nuovo solo DUE!!! Campione e sfidante si rialzano, Mason whippa Linton verso le corde ma sul ritorno James schiva un braccio teso e dopo un secondo slancio e lui a piazzare una particolarisssima RUNNING ARMDRAG! Linton si rialza… e si prende il tag di Griffin, poco distante, anche se McFist non se ne avvede e connette con una HEADSCISSORS TAKEDOWN sul “powerhouse” dei Saviors!

    The Reaper rientra mentre Hammer si sta rialzando… e si becca anche lui una HEADSCISSORS TAKEDOWN! Hammer va a dare il tag a Patton che rientra mentre sul ring c’è ancora anche Linton: i due sfidanti afferrano un Campione a testa, whip verso le corde e sul ritorno… BACK BODY DROP in stereofonia, su ambo i Saviors! Che rotolano fuori dal ring dal lato dei Murphy che li attorniano… ma anche altre coppie presenti si avvicinano, costringendo sia Linton che Griffin a rientrare dopo pochissimo tempo… ma James e Drake scattano verso di loro e li rispediscono fuori piazzando entrambi una CLOTHESLINE, su un Campione a testa!

    Ed anche stavolta, sono i Murphy Bros. a prenderle per primi cercando di proteggere i Campioni in carica dagli Unmovable Objects, da Gallego ed Hacioglu, dagli Street Code… ma a quel punto McFist decide di gettarsi – letteralmente – nella mischia, raggiungendo Linton e Griffin, che si stavano rialzando, con un SUICIDE DIVE! A quel punto ributta Griffin, uomo legale del team avversario, sul ring, alla mercè di Patton che deve solo schienarlo… UNO! DUE! KICK-OUT DI GRIFFIN!

    The Particle of God torce un braccio a Griffin, lo riporta nel proprio angolo di competenza e via con un altro cambio a McFist: Drake comunque tiene la presa per qualche altro secondo, per consentire a James di saltare dalla second-rope e colpire il braccio bloccato di Thelonius con un DIVING DOUBLE AXE HANDLE. Hammer va poi a colpire Linton, al suo angolo, con un RUNNING TURNBUCKLE FOREARM SMASH, poi torna sul leader del gruppo avversario, nuova WRISTLOCK… ma Griffin usa il braccio libero per tirare James per i capelli, lo avvicina all’angolo dei Saviors e da il cambio a Mason Linton!

    Il Lord rientra mentre McFist, che si è perso anche questo tag, si libera e lancia Griffin verso le corde: Thelonius schiva James un paio di volte poi, quando questi si china per un BACK BODY DROP, lo anticipa piazzando un RUNNING KNEELIFT! Il colpo stordisce McFist che viene poi sollevato da Linton che connette con un FRONT SUPLEX… concluso sulla top-rope, dopo il quale Hammer cade fuori dal ring! Hammer viene raccolto da Jesus Butler (unico spaiato tra i Lumber) che lo ributta immediatamente sul ring ma senza infierire. Linton ne approfitta per schienare il WBFF Hall of Famer che però reagisce al conto di DUE.

    Linton manifesta un eccesso di nervosismo quando chiede a Cattaneo, in malo modo, più rapidità nel contare, Thelonius lo richiama, si prende il cambio e fa per bloccare McFist, che si sta rialzando, con una FACELOCK. Hammer cerca di spingere Griffin verso l’angolo dove Drake attende con la mano protesa ma Thelonius lo strattona di nuovo per i capelli, irish-whip verso le corde e sul ritorno… James non solo schiva, ma connette ancora con un ARMDRAG!

    Hammer vorrebbe raggiungere Patton, Thelonius si rialza e lo trattiene per un braccio… ma James si libera con un pugno e richiama in partita il gallese! Che entra e piazza una CLOTHESLINE! Poi una seconda! Griffin si rialza ancora, stavolta scatta lui ma Patton si abbassa… BACK BODY DROP! Entra allora pure Linton… e T-BONE SUPLEX sul giovane avversario, wow! T-BONE SUPLEX anche su Griffin che si stava rialzando! Drake è gasato a mille, adocchia Linton che si rialzava in un corner libero, e lo raggiunge con una TURNBUCKLE SPEAR!

    Griffin è intanto rotolato sull’apron… si sta rialzando ma Drake lo fa volare via con un RUNNING FOREARM SMASH! E poi spedisce fuori dal ring (ma da un lato diverso) anche Linton, con una RUNNING CLOTHESLINE mentre questi era poggiato alle corde! I due vengono attaccati da diversi lumber che poi ributtano per primo sul ring Mason Linton… questi viene afferrato subito da Patton che connette con una SPINEBUSTER, dopo la quale prova la chiusura! UNO! DUE! SOLO DUEEEEEEEEE!

    Drake si porta le mani tra i capelli ma, conscio di essere in vantaggio, si rialza esultando e poi da il cambio a McFist. James fa per salire sul paletto mentre Drake cerca di connettere con un NECKBREAKER su Linton… che però si libera, abbranca Drake da dietro e lo spinge verso l’angolo… James a quel punto salta, superando i due e colpendo Mason alla schiena con un DIVING BACK KICK! Il colpo libera Drake, Hammer atterra e blocca Linton in una WAISTLOCK… a quel punto è Patton a salire sulla second-rope e si lancia per connette con un DIVING ROLLING NECKBREAKER mentre McFist connetteva con un GERMAN SUPLEX! Con tanto di ponte… UNO! DUE! T… HELONIUS RIESCE, QUASI DISPERATAMENTE, A FERMARE IL TENTATIVO DI PIN!

    Il leader dei Saviors aiuta Mason a rialzarsi ma Patton l’ha messo nel mirino, scatta e… KILL H… NOOO! Griffin lo schiva e fa in modo che Drake va a colpire il palo metallico, infilando la gamba tra middle e top-turnbuckles! Urlo lancinante di Drake che crolla fuori dal ring e viene colpito da diversi lumbers… intanto Thelonius va a rialzare McFist… che connette con una ROPE-AIDED FRANKESTEINER mandando anche Griffin fuori dal ring, alla mercè dei lumber! Il WBFF Hall of Famer sale quindi sul paletto e raggiunge Linton, ancora stordito, con un DIVING CROSSBODY! Ma dopo l’impatto… Linton continua a rotolare portandosi dietro James finchè non gli finisce sopra… e lo schiena! UNO! DUE!!! T… NO! McFist si libera!

    I due si rialzano, Linton punta come un toro McFist che però lo schiva… Mason però allunga la mano e da il cambio a Griffin, tornato al corner dopo essere sfuggito ai lumber che hanno preferito concentrarsi soprattutto su Drake Patton. E’ l’ennesimo tag che sfugge a James che cerca di portare giù Mason, non più uomo legale, con un VICTORY ROLL… non solo il conteggio non parte neanche, ma Hammer viene sorpreso dalla REAPERCUSSION (Springboard Roundhouse Kick) che conduce al PIN di Griffin: UNO! DUE! TRRRRRRNOOO!!!

    The Reaper non demorde, ci riprova… rialza McFist, lo porta al proprio angolo, nuovo tag a Linton al quale propone di sollevare McFist insieme per un DOUBLE BACKDROP… James però si libera, colpisce Griffin con un SUPERKICK e porta invece Linton a tappeto con un ROLL-UP! UNO! DUE! T… Mason riesce a liberarsi anche stavolta! Ma non appena è in piedi, James lo sorprende con un DOUBLE LEG-TAKEDOWN cui fa seguite subito un BRIDGE PIN! UNO! DUE… Linton si rialza pure stavolta, McFist vorrebbe riprovarci con uno BACKSLIDE PIN… ma Mason sfrutta la stazza e trasforma in REVERSE BACKSLIDE! UNO! DUE! Anche James si salva però!

    Hammer non demorde, resta con le braccia agganciate a quelle di Linton anche lo scontro sul punto di vista della forza è in suo sfavore. Non bastasse questo, dall’apron si avvicina anche Griffin che, offrendo un appiglio a Linton gli consente di liberarsi dalla presa… Thelonius, sull’apron, viene però falciato alle caviglie dal ritorno di Drake Patton ma, nel medesimo istante, Mason Linton porta giù McFist con uno SMALL PACKAGE! UNO! DUE! NO! Drake spinge James che così rovescia lo schienamento! Mason però ha un piede sulla bottom-rope… ma Cattaneo non se ne avvede! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    Incredibile! Drake trascina James McFist fuori dal ring, per un piede e lo porta a prendersi le cinture… prima che al referee venga la malsana idea di visionare un instant-replay che potrebbe annullare il verdetto! Griffin rientra, sconvolto anche se mai quanto Linton che è fuori di sì.

    Con quest’esito, i Saviors rischiano di essere fuori dalla WTF… ma sarebbe davvero assurdo che un finale del genere determini, non bastasse il title-change, anche il licenziamento di un’intera stable!

    Di certo, non è un problema che riguarda i freschi campioni Tag-Team, Drake Patton e James McFist: con questa vittoria, James McFist diventa il QUINTO Grand-Slammer della storia della Federazione (dopo lo stesso Drake, Hardaway, Axel e Max Cougar). Per quanto sia verso che anche Max Cougar è nato altrove, possiamo dire che McFist è il primo wrestler ad essersi affermato altrove e non essere presente in WTF dal Day-1 a raggiungere tale traguardo. Per Drake invece è difficile enunciare altri record e primati visto che ha vinto praticamente quasi ogni cosa potesse vincere ma, se proprio vogliamo, possiamo menzionare che con questa vittoria è il primo, tra i Grand-Slammer ad aver vinto non una ma almeno DUE volte TUTTI i titoli del Grand-Slam. Una vittoria controversa quindi che però certifica l’alba di un nuovo regno già pieno di record.

    DRAKE PATTON & JAMES McFIST def. THE SAVIORS via REVERSE SMALL PACKAGE in 11’21”. PATTON & McFIST are the NEW WTF TAG-TEAM CHAMPIONS.


    Divisorio
    Disputare due match in serata vuol dire non avere neanche il tempo di festeggiare. DK entra a passo spedito nello spogliatoio, dritto verso il borsone da cui tira fuori una pesante tuta, che indossa subito.
    Prende dalla tasca un foglio stropicciato, la card della serata, e riconferma rapidamente quanti match lo separano dal suo secondo.

    DK: "Quattro match. Non abbastanza per un pieno reset. Abbastanza per raffreddare i muscoli."

    Dk schiocca la lingua, cercando di mantenere un'espressione neutra, ma il fastidio è palpabile.

    DK: "Due match, troppo tempo e troppo poco tra i due, sottopeso e un ladder match alla fine.
    Ah.
    Qualora i vantaggi ricevuti fino ad ora non fossero sufficienti, si trova un altro modo per fare pendere la bilancia in favore di Luke.
    ...."

    Il campione inizia a ridacchiare

    DK: "Mi chiedo quanti anni siano passati dall'ultima volta che mi sono trovato nella posizione dell'underdog.
    Quanto tempo sia passato da quando ero io quello in svantaggio.
    Che nostalgia.
    Una sensazione che potrebbe anche essere piacevole: tutto il peso dell'incontro sulle spalle del mio avversario.
    Claymore lotta fresco, nel suo peso forma, in un match a lui favorevole.
    Tutto allineato.
    Questa è la serata giusta per battere ogni aspettativa.
    L'unpinnable è stato sconfitto via Pin, archiviato e messo a tacere.
    Battere Claymore in un match a me così ostile è solo la naturale prosecuzione di questa serata.
    Vantaggio o svantaggio.
    Uno o due match.
    Peso forma o sottopeso.
    Vincere lo stesso titolo dozzine di volte ti fa entrare nella storia.
    Vincere una volta in queste condizioni ti fa diventare la storia."

    Dk fa del foglietto una palla di carta e la lancia verso il cestino.

    DK: "...anche se per farlo bisogna passare per un deplorevole ladder match..:"

    Divisorio
    LC: “DK vs Luke Claymore, sto perdendo il conto del numero di volte in cui ci siamo affrontati in carriera. Probabile che non sarà nemmeno l’ultima: siamo due destini che sono destinati a scontrarsi, fintanto che almeno uno dei due non deciderà di abbandonare definitivamente questa disciplina.”

    La telecamera si è aperta su Luke Claymore: outfit da combattimento, Total Title risplendente sulla sua spalla destra, tirato a lucido per il suo match.

    LC: “Hai sconfitto Jax, primo step superato. Adesso arriva il secondo, quello più difficile: avrai di fronte a te tutti gli altri gradini della scala, e dovrai salirli tutti per arrivare alla vetta.”

    Il Ladder match.

    LC: “Spero che tu ti sia preparato bene in questa settimana perché come hai già capito, da quando ho vinto il Total Title ci tengo particolarmente a difendere ed onorare questo alloro.
    So che tu ti poni sempre obiettivi ambiziosi, e se mi sconfiggerai ugualmente, anche dopo avere sostenuto un altro match da quindici minuti prima di questo, vorrà dire che te lo sarai meritato il mio titolo e il privilegio di diventare un Double Champion. Sarò felice di cedere il regno di campione a te.
    Io però non mi risparmierò. Ti ho concesso di riequilibrare, per quanto possibile, con una stipulazione più adatta alla tua attuale costituzione, ma questo è tutto.
    Io lotto per vincere, per staccare la cintura nel minor tempo possibile e confermare il mio status di campione.
    Per la gloria di una vittoria che agli Anger Games è mancata per colpa del comportamento di Reeves e che non mi ha permesso di confermarmi come il campione che voglio essere.”

    Non sbatte le palpebre, lo sguardo è dritto in camera.

    LC: “Lotto per la mia autoaffermazione, per questo salirò sul tetto dello Staples Center e staccherò da lì la mia cintura.”

    Divisorio
    7th - WTF TOTAL TITLE/Ladder Match: LUKE CLAYMORE (C) vs DK

    Terzultimo match della card, valido per il Total Title. Ma anche un Futurama 9 Rematch, uno scontro visto e rivisto più volte negli anni anche in altre Federazioni, il loro confronto in GWF fu un pezzo di storia miliare per la promotion americana. DK contro Luke Claymore, once again uno contro l’altro. Per DarKhaos è il secondo match sostenuto in questo PPV ma d’altronde, Claymore fondamentalmente gli ha detto che se ha voluto la bicicletta era giusto che pedalasse: il Total Title è il secondo titolo, per prestigio, in Federazione (alla sua nascita era considerato alla stregua del World Championship – che allora era il Rising Star Title – e servì uno scontro tra i due detentori di allora, per stabilere le gerarchie relative al titolo) quindi la sua collocazione è d’obbligo in PPV, salvo casi estremamente particolari. Luke ha deciso di “equilibrare” le cose spingendo per avere una stipulazione che, storicamente, favorisce i “pesi leggeri”, ossia un Ladder Match. Quella del texano però è stata una mossa furba come poche visto che DK è un wrestler che non ama per niente staccare i piedi dal mat, e l’aver perso (oltre) una decina di kg per entrare nella categoria Light-Heavyweight non ha modificato le sue abitudini. Possiamo anzi dire che quando DK e Claymore appartenevano alla stessa categoria, una stipulazione del genere sarebbe stata più un linea con lo stile di Claymore (che è un technical ma, in condizioni favorevoli, pronto a rischiarsela anche con qualche high-spot) che non con quello di DK (per il quale l’aerial si limita a mosse estremamente basilari, a rischio zero, in condizioni estremamente “safe”).

    Le azioni tornano live durante l’entrata di Luke Claymore, mentre DK è già sul ring. Claymore, acclamatissimo dallo Staples Center, concede numerosi hi-fives durante il percorso della rampa. E’, logicamente, senza cintura, visto che la stessa già penzola, fissata ad un gancio, a circa due metri e mezzo dal centro del ring. Sul ring c’è anche l’arbitro romeno Mazzolenu, per quanto probabilmente lascerà spazio ed assisterà fuori dal ring, come da prassi in un Ladder Match.

    Il referee richiama i due appena sotto la cintura e ricorda loro le poche regole di un Ladder Match. Claymore e DK si guardano, nessuna manfrina, nessun handshake o altro gesto di sportività, ma neanche chissà quale cannibale acredine. Sono due avversari e lo sono stati tante altre volte nella loro carriera, non muta nulla nel loro rispetto reciproco. Fuori dal ring sono posizionate diverse scale, ma quando suona la ring-bell, la contesa parte con il più canonico dei lock-up.

    Il clinch è abbastanza equilibrato finchè, a dispetto dei kg persi, DK non riesce a spingere Claymore in un angolo: qui fa partire subito il suo striking, sfruttando l’assenza di rope-break ed il non doversi limitare coi pugni chiusi (non passibili di squalifica in un Ladder Match). Claymore viene colpito, spostato verso le corde, whippato verso quelle opposte; DK lo aggancia per un HIP TOSS… ma Luke evita la proiezione! DK resta in controllo ed usa il braccio libero per piazzare qualche altro pugno, quindi rinuncia alla proiezione, si divincola… ma Claymore a quel punto lo colpisce con una poderosa RISING CLOTHESLINE!

    Il partner storico di Andy Guerrero (o di Alex Bretone, in GWF)piazza una seconda CLOTHESLINE in corsa poi, quando DK si rialza, lo manda alle corde con una raffica di sberle. Irish-Whip, e sul ritorno… BACK BODY DROP! DK si rialza, ripara in un angolo, Claymore lo raggiunge e continua a colpirlo con pugni, alla testa e al corpo; quindi POWERFUL IRISH-WHIP verso l’angolo opposto, il caraibico impatta di schiena e poi finisce a terra! Luke lo trascina, per le gambe, verso il centro del ring, glie le divarica e… STOMP TO THE GROIN!

    Il Total Champion riala l’avversario e continua il suo attacco: JAB, STANDING HEADBUTT, infine EUROPEAN UPPERCUT che manda il Fallen Dragon gambe all’aria. Soddisfatto dell’operato, Luke pare voler uscire dal ring, probabilmente per recuperare una scala ma mentre sta passando tra le corde, DK lo colpisce alla gamba d’appoggio con un CHOP BLOCK! Monta quindi su di lui e lo colpisce con diversi pugni, quindi lo afferra per i capelli e, senza manco rialzarlo, connette con un FACEBUSTER!

    Il Light-Heavyweight Champion prosegue con diversi stomp alla schiena, quindi rialza Luke, lo porta in un corner e qui connette con un TURNBUCKLE FACESMASH. Lo riporta poi al centro del ring e lo mette in ginocchio, colpendolo in piena fronte con un POINTY ELBOW SMASH. Fatto ciò lo rialza, lo whippa verso le corde, fallisce il primo tentativo di CLOTHESLINE ma non demorde e dopo è sempre DK a connettere con un KITCHEN SINK! E dopo aver steso Claymore, è il Fallen Dragon che decide di introdurre una scala in questo match, andandola a recuperare fuori dal ring!

    Claymore però lo raggiunge all’esterno prima che DK possa rientrare, e lo colpisce con un diretto al volto. Lo costringe a mollare la scala insistendo con altri pugni, poi lo manda a sbattere, lanciandolo frontalmente contro un palo esterno del ring. DK finisce sul cemento, Luke lo riporta sul ring, lo rimette in piedi e lo colpisce ancora con una STANDING HEADBUTT! Connette, col caraibico di nuovo a terra, con un POINTY ELBOW DROP, poi torna a prendere la scala e finalmente la sta introducendo sul ring… ma DK dall’interno glie la sbatte sul muso e poi glie la sfila, portandola sul ring!

    Luke, stordito, barcolla arretrando verso la rampa… DK, con la massima celerità di cui dispone, posiziona la scala, comincia la scalata, allunga la mano verso la cintura… ma Claymore è rientrato, lo afferra per i pantaloni e lo tira giù dalla scala! Il texano rialza DK, lo blocca in un angolo e prende a colpirlo con diversi pugni al corpo, ma il Campione dei Medio-Massimi lo acceca con un EYE RAKE! Ripete il colpo una seconda volta; Claymore arretra verso un corner libero, DK lo segue… ma si becca uno stomp all’addome, non appena è a tiro!

    Il texano mette giù lo sfidante con un montante subito dopo, quindi si fionda sulla scala ancora aperta, comincia a scalarla… ma DK lo strappa via di peso, facendolo cadere sul mat, sulle terga! Cade anche la scala, mentre DarKhaos infierisce sull’ex stable-mate con un gran numero di stomp. DK riporta poi Claymore in un corner, connettendo ancora con un TURNBUCKLE FACESMASH. Fatto ciò, va a recuperare la scala… che usa a mo’ di ariete per colpire Claymore all’addome, più volte!

    L’ultimo colpo, frutto di una rincorsa più lunga, non va a buon fine: Luke si scansa e DK colpisce il palo metallico, ferendosi alla mano nel contraccolpo. Resta però in controllo della scala, che posiziona in obliquo in quel corner stesso, per tornare a focalizzarsi su Claymore a suon di stomps. Continua con un ELBOW SMASH al volto, quindi whippa Claymore verso le corde, si china per un BACK BODY DR… NOOOO! Claymore, sul ritorno, lo colpisce alla testa con un BUSAIKU KNEE!!!!

    Restano entrambi a terra per qualche secondo, si rialzano più o meno insieme: DK cerca riparo in un corner ma Claymore lo raggiunge subito e continua l’assalto a suon di pugni. Cerca poi di whipparlo verso l’angolo opposto, dove è posizionata la scala… ma DarKhaos rovescia il lancio!!! Scontro parecchio duro, sia Luke che la scala finiscono sul mat… pure DK non è in perfette condizioni ma si rialza, recupera e posiziona la scala… e comincia la sua salita!!!

    Non va oltre il primo scalino però, perché Claymore gli si aggrappa ad una caviglia. DK decide che è meglio scendere, ed infierire sul texano con altri pestoni. Quando valuta inerme l’avversario, riprova la scalata… e stavolta arriva fino a metà della stessa, poi Luke si rialza e lo disturba, afferrandolo per le gambe, DK cerca di opporre resistenza ma a quel punto Claymore decide di buttare giù l’intera scala, col caraibico che cade su una spalla e con la scala addosso!

    La scala viene prontamente recuperata da Claymore che la posiziona (invero un po’ maluccio) e prova lui la scalata… anche questa interrotta a metà dal comeback di DarKhaos, che sale sulla scala alle spalle di Claymore, per sbattergli la faccia connettendo un LADDER FACESMASH! I due ricadono indietro nel contraccolpo, ma il caraibico in piedi stavolta. Torna quindi per primo all’attacco, con degli stomp ai danni di Claymore. Che viene lasciato a terra, mentre il suo sfidante decide di riprovare la scalata!

    Luke però si rialza abbastanza in fretta anche stavolta e torna ad ostacolare DK colpendolo con alcuni pugni e costringendolo a cadere. Il caraibico però controlla la caduta e quando è coi piedi sul mat la scazzottata continua da ambo le parti. DK chiude di scatto la scala d’acciaio, la posiziona, alla buona, in un corner e ci sbatte subito contro Claymore. Po lo spinge via, facendolo cadere di schiena sul mat: a quel punto il Fallen Dragon prima riposiziona meglio la scala, ma senza spostarla dal corner, quindi torna su Claymore, lo lancia prima verso l’angolo opposto e dopo la whip lo raggiunge con un TURNBUCKLE FOREAR.. NOOO! Si becca un HIGH BOOT invece!

    DarKhaos barcolla, Claymore sale sulla second-rope e si lancia.. piazzando una DIVING CLOTHESLINE! Staples Center in delirio; i due avversari si rialzano quasi in contemporanea, l’ex Intergender Tag-Team Champion fa per tornare all’attacco ma Luke si abbassa, lo sbatte a terra con un DOUBLE LEG TAKEDOWN quindi, senza mollargli le gambe, con un ROCKET LAUNCHER lo manda a sbattere contro la scala!!! La folla di Los Angeles applaude entusiasta mentre DK ricade giù sul mat, distrutto dal colpo.

    Claymore è provato, ma decide comunque di rialzare lo sfidante, sul quale connette con un KNEE BACKBREAKER! Piazzato anche questo colpo: recupera la scala, la posiziona, inizia la scalata, allunga una mano, afferrando la cint… wait! DK si sta rialzando, afferra Luke per le gambe, e lo trascina via dalla scala, facendolo cadere in malo modo sul mat! I due si rialzano, mentre la scada cade: iniziano una scazzottata, il texano pare avere la meglio ma, nel momento peggiore DK riesce comunque a spingerlo verso le corde, whip verso le corde opposte e sul ritorno, i due si colpiscono entrambi con un RUNNING SHOULDER BLOCK simultaneo!

    Per diversi secondi restano entrambi a terra, esanimi, quindi mentre Claymore striscia verso un corner, DK riesce a rimettersi in piedi… recupera la scala che posiziona esattamente al centro del ring… inizia la scalata, ma Claymore decide di imitarlo dal lato opposto! I due si afferrano entrambi per i capelli che non sono manco arrivati in cima e a furia di strattonarsi… sbilanciando la scala che cade lateralmente, mentre i due wrestler finiscono sulla top-rope.

    Seppur in difficoltà si rialzano, DK sorprende Claymore che cercava di avvicinarsi con un EYE POKE, cerca un’irish-whip verso le corde, Claymore prova la reverse… alla fine nessuno lancia nessuno ed i due ricominciano a prendersi a pugni! Con uno spintone frontale però DK riesce comunque a lanciare, in qualche modo, Luke contro le corde e subito dopo il rimbalzo… SUPREMACY! (Running Left Hook Punch in front of face) Il Total Champion finisce a terra, DK in piedi anche se si sorregge alle corde, inizia ad essere abbastanza stanco.

    Ma prima di tentare alcunchè, opta per “finire” Claymore, visto che lo solleva per un violentissimo BACKDROP DRIVER! Solo dopo la manovra, DK si decide a recuperare la scala: la sua azione è tutt’altro che fluida o veloce ma dopo un po’ la scala è posizionata, ed il caraibico può cominciare la scalata, nel frastuono dello Staples Center… stavolta arriva praticamente in cima, ha già afferrato la cintura con una mano… quando Luke si rialza e colpisce la scala con uno STANDING DROPKICK!

    La scala si inclina su un lato, DK nella caduta finisce a gambe aperte sulla top-rope… non è certo l’atterraggio migliore, ma peggiora quando dopo finisce sul cemento, sbattendo prima con un fianco sullo spigolo dell’apron-ring. L’arena di Los Angeles intona il nome di Claymore… che, per quanto in difficoltà, si rialza… recupera la scala, inizia una scalata… la regia intervalla mostrandoci DK esanime, fuori dal ring… poi torna su Luke che è in cima… e sta staccando la sua cintura dal gancio! La recupera!!! Claymore invece il match!

    Un esito festeggiato in maniera pienamente condivisa dalla folla presente all’evento “live”, con Claymore che si gode il momento, restando in cima alla scala, sollevando la cintura con una sola mano. Dopo FUTURAMA, batte nuovamente DarKhaos (ma nel mezzo, c’era stato tra i due anche un match al primo turno del TWO WORLDS ONE CUP, nel quale DK aveva “pareggiato” la situazione con una vittora anche abbastanza netta). E così facendo continua il suo regno come Total Champion, un regno che lo sta mettendo contro ad alcuni avversari tutt’altro che semplici: dopo averlo strappato a Sommer, Luke ha difeso contro Reeves, quindi DarKhaos… chi gli toccherà adesso?

    LUKE CLAYMORE def. DK via BELT RECOVERY in 15’42”. CLAYMORE is still WTF TOTAL CHAMPION.


    Divisorio
    Area interviste dello Staples Center di Los Angeles.

    Ai microfoni di Jessica Jane Clements troviamo Kenny Ohno, in attire da combattimento, affiancato dai fedelissimi Alvaro Gallego e Jorge Molina.

    JJC: “Kenny, ritorni in azione in pay per view dopo la grande affermazione degli Anger Games. Come ti senti?”.

    Possiamo ammirare il fisico scolpito di Ohno ben oliato e pronto per il combattimento.

    KO: “Ho capito che arrivati a certi livelli non si può più sbagliare. Ho avuto bisogno di un anno per abituarmi, di respirare l’aria di un vero backstage, e adesso so cosa voglio”.

    Raramente abbiamo visto Kenny così tanto sul pezzo.

    JJC: “Hai deciso di metterti in gioco in un match incredibilmente prestigioso. Oltre a Ronald Reeves, che conosci bene, combatterai contro altri ex campioni del mondo come Axel Agony e Box Mannix, e veterani della disciplina come Denny Leone e Gregor Heavans…”

    Non lascia neppure finire la domanda all’intervistatrice.

    KO: “Nessuna paura, nessun timore reverenziale”.

    Sembra carico a pallettoni.

    KO: “Se vuoi essere il migliore, devi confrontarti con i migliori. Non mi sento inferiore a molti di loro. Dovranno abituarsi a fare i conti con Kenny Ohno, d’ora in avanti”.

    Leggermente indispettita per l’atteggiamento della superstar, Jessica piazza la domanda scomoda.

    JJC: “E per quanto riguarda Ronald Reeves? Come prenderà un tuo inserimento in questo match? In fondo sei un ostacolo in più nella sua corsa al Main Event di Futurama X”.

    Kenny sorride, sicuro di sé.

    KO: “Con mr Reeves è ok. Lui sa cosa vuol dire essere un newcomer destinato alla grandezza. E sa anche che non farò nulla che possa creargli problemi”.

    Breve pausa enfatica.

    KO: “In una vasca di pescecani, qualcuno che ti guardi le spalle può sempre tornare utile”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    << Axel Agony, mh-mh, Box Mannix… Denny Leone… Dustin… Ah Oregon è bello, Oregon mi piace… Ngah! Ronald Reev…>>

    La telecamera allarga il campo di inquadratura sempre di più mostrando un Heavans che annoiato spulcia dei foglietti tra le mani, e, accortosi di essere filmato, li getta via, dietro di sé, al di là della sedia su cui poggia le chiappe in completo gessato.

    Gregor: << Ma chi cazzo se ne frega? Cioè, sul serio devo stare qui a fare la liste della spesa?
    Io potrei anche mettermici di impegno, provare ad accendere un fuoco, ma farei il vostro gioco, teste di merda. Voi volete questo! Voi seriamente siete convinti che questa Rumble dei poveri abbia Star Power?! BELLI! …C’E’ OREGON McCLURE!
    MA DI CHE CAZZO STIAMO PARLANDO?!>>

    Heavans agita le braccia con tutta la teatralità che può e se la ride.
    Se la ride perché a lui non gliene frega sinceramente nulla della contesa!

    Gregor: << Siete la più patetica filastrocca della Fiera dell’Est che abbia mai visto.
    ‘Il GM in WTF, per punirlo,
    alla Battle Royal Reeves obbligò…
    ma venne Krampus
    che sfidò Ohno,
    che perse con Percival,
    che si trovò inserito
    a cazzo di cane,
    non come Denny
    che per noia
    imitò Mannix,
    che per sfregio
    sfidò Ronald,
    che ricordiamo,
    per punizione
    nella Battle Royal finiiì’
    >>

    Fa per alzarsi e chiamarla ‘cosa fatta’, ma non ce la fa. Non ce la fa.
    Deve restare. Ha altro da dire e sorride a denti stretti.

    Gregor: << Quanto mi brucia il culo. Vorrei chiuderla così. In caciara.
    Però, allo stesso tempo, non mi va di lasciar correre. Quindi, al diavolo, tanto vi starete già impegnando a mettere pepe alla sfida, non cambia niente se sto zitto io: fatemi un favore, allora, spettatori, se tifate per me, dimostratelo andandovi a prendere un Cheesburger e non cagandovi l’incontro. Quello sì che mi farà piacere.
    Ma io questo lo devo dire>>

    Si mette comodo e si sporge in avanti.
    Fissa la telecamera. Ben bene.

    Gregor: << Denny.
    Ahhhh… Denny-Denny, che conosco da quanto lui conosce me, e se io me ne sono tornato a fare il ‘pagliaccio’ tra una scopata con Jacquelyn e un pompino di Kimberlee, dopo il mio regno da MIGLIOR campione Total della Storia della WTF… tu cosa avresti fatto?
    Perché io avrò anche le cadute in un Loop, ma un loop include una sequenza di eventi.
    Tu mi sembri lo stesso identico FRAME da 8 anni, il FRAME di un citrullo che gira col prontuario del Buon Bulletto da Spiaggia da rivomitare ogni settimana senza un po’ di personalità. Denny Leone se lo ricordano tutti, te lo concedo, è quella faccia che ti segni in modo da sapere quando andare al cesso o cambiare canale perché SAI che ti farai due coglioni grossi così.
    Che cazzo hai fatto qualche settimana fa? L’analisi dei rivali come se dovessi scegliere un gelato? ‘uh questo poteva venir meglio, o ma questo invece mi piace’. Se ti piace tanto Double R, facci un favore, smettila di fare il frocio con le tue analisi una buona volta… e vai a limonare con Reeves da qualche altra parte.
    E vai ancora in giro a dirti l’ex-Owner della WBFF.
    Denny… >>


    Si schiarisce la voce. Fa segno con l’indice alla telecamera di avvicinarsi.
    Una confidenza?

    Gregor: << …siamo rimasti in quattro a ricordarla.
    Tu l’hai fatta fallire. A me non fregava una mazza. Oregon è qui a tirare giù lo star power.
    E l’unico che si è salvato è Garet Jax, che guarda caso non è in questo cesso di match.
    Fatti due domande, la prima delle quali è ‘interessa a qualcuno della WBFF nel 2021?’, e la seconda è ‘perché non ho ancora capito che la risposta è No?’.>>

    Si fa indietro. Resta in piedi.

    Gregor: << Io non so tutti voi altri, ma io non vedo l’ora di rovinare questo match, belli! E lo dico con tutto il cuore, proprio perché sotto sotto alcuni di voi mi rispettano… sappiate che non c’è mai stato un giorno in cui io non abbia fatto più il tifo per Oregon McClure di oggi ahaha>>

    Stacco

    Divisorio
    Backstage, Sunset Boulevard continua. Vediamo un uomo vestito in maniera elegante nel backstage, con un completo di Gutteridge color blu inchiostro. Quell'uomo è Box Mannix, appena arrivato in arena (sembra in ritardo). Procede a passo spedito, guardando in camera.

    BM: "Ero a un party, ieri sera. Rappresentavo la federazione con ricchi imprenditori e sponsor di Los Angeles. Mi sono ritirato giusto in tempo per dormire bene prima del mio incontro.
    Sono venuto qui con questo completo perché tutti vedano quanto Box Mannix faccia per questa federazione, per rappresentarla e per garantire il suo buon nome.
    Io vengo scelto per questi eventi perché rappresento un alto standard. Rappresento il meglio che la Wrestling Triumph Federation ha da offrire. Sono atletico, un uomo da Main Event, un nome che si associa ai soldi. Ho preso una Battle Royal punitiva per Ronald Reeves e l'ho trasformata in un match a cui tutti volevano partecipare. IO ho fatto questo.

    Reeves mi ha usato, dicono. Farò tacere quelle malelingue quando lo lancerò oltre la terza corda e vincerò una Battle Royal, esattamente come ho fatto a inizio anno."

    Box si aggiusta il completo.

    BM: "Questo completo mi sta a pennello. È in tessuto che si chiama occhio di pernice, roba raffinata, per pochi. Io curo la mia persona. Io mi alleno come pochi altri. Io guardo con attenzione a ogni dettaglio.
    Per questo sono il migliore. Per questo sono venuto qui con questo vestito indosso. Perché io voglio rappresentare un esempio per molti. Perché voglio rappresentare questa federazione come meglio si merita. La Wrestling Triumph Federation ha un livello e una qualità che uomini come me rappresentano al meglio. E stasera sarà chiaro a tutti in cosa quella qualità consista."

    Box schiocca il collo.

    BM: "Stasera, una Battle Royal sarà il migliore match della serata. E questo grazie a me.

    E ora fatemi andare a cambiare!"

    Box mette una mano in camera.
    Buio.

    Divisorio
    8th - WINNER WILL BE WOC 1st CONTENDER at CLASH X/10 Men Battle Royal Match: AXEL AGONY vs BOX MANNIX vs DENNY LEONE vs DUSTIN O'MALLORAN vs GREGOR HEAVANS vs KENNY OHNO vs OREGON McCLURE vs PERCIVAL ULYSSES vs RONALD REEVES vs XENOS SOMMER

    Prima del match, Mad Dog in persona (anche se palesemente scazzato) è salito sul ring per ricordare che, in virtù della stipulazione, il vincitore della Battle-Royal che sta per iniziare, penultimo match del PPV, avrà garantito un match valido per il World Openweight Championship al prossimo PPV, “CLASH OF THE TITANS X”. Mad Dog ha annunciato che la decima edizione di Clash si terrà in Germania, alla Lanxess Arena di Colonia e che quindi stasera, la WTF saluta gli States dopo la permanenza nel continente nord-americano più lunga della sua storia. Inoltre Mad Dog ha annunciato che a CLASH, il vincitore del match valido per il titolo massimo non parteciperà alla Royal Rumble, ma il perdente sì.

    Dopo il discorso del Commissioner c’è una delle ultime pause pubblicitarie, al rientro della quale troviamo sul ring i dieci partecipanti alla prossima contesa, entrati alla spicciolata, con Oregon McClure e Ronald Reeves a chiudere la fila. Al suono della ring-bell, le prime fasi della rissa sono incommentabili: scatta il classico rissone generale, pressochè impossibile da seguire vista la presenza contemporanea di oltre dieci uomini. Unica azione degna di nota è Axel Agony che, dopo le primissime battute, rotola fuori dal ring, dileguandosi dalla battaglia.

    Quando le azioni cominciano a separarsi vediamo Box Mannix che tenta di isolare Oregon McClure: il Black Lion cerca di mettere subito fuori l’anello debole, una mossa un po’ da “bullo” ma che rientra anche nell’ottica di fare un po’ di pulizia. Forse è lo stesso pensiero che fa anche Denny Leone che viene provocato da qualche attacco di Dustin O’Malloran, cui risponde con un paio di ceffoni, prima di afferrare il wrestler allenato in gioventù da Dylan McZax, per poi scaraventarlo senza patemi fuori dal ring!

    DUSTIN O’MALLORAN is the 1st ELIMINATED by DENNY LEONE.

    O’Malloran la prende malissimo quest’eliminazione abbastanza umiliante, vorrebbe rientrare ma viene braccato dagli arbitri che lo costringono ad andar via. Oregon McClure sembra seguirlo poco dopo, quando Box Mannix lo fa volare oltre la top-rope dopo un HIGH KICK… solo che Oregon non tocca terra perché trova, pronto ad immolarsi per lui facendogli da tappetino… Paul Georges! Oregon, graziato, può così rientrare… peccato che Mannix abbia visto tutto, lo afferra per la collottola, e lo butta fuori dal ring dal lato opposto, così in fretta che Georges, stavolta, non può raggiungere il suo alleato!

    OREGON McCLURE is the 2nd ELIMINATED by BOX MANNIX

    In un corner sono ad affrontarsi due vecchi nemici, Ulysses Percival e Gregor Heavans, col secondo che colpisce il primo a suon di ROLLING SHOULDER BLOCKS. Mannix invece raggiunge Kenny Ohno e gli da una mano, più che altro per disturbare l’azione di Denny Leone. Ronald Reeves invece ha spinto contro le corde e sta cercando di buttar giù Xenos Sommer ma il tedesco, anche se stasera lotta senza l’alias, né la maschera, del Krampus, oppone una strenua resistenza.

    Alla fine Reeves sembra rinunciarsi e Sommer, una volta libero, va anche lui contro Denny Leone, affiancando Box Mannix mentre Ohno, vista la pericolosità dell’avversario, sembra dileguarsi. Anche Ulysses invece sembra voler affiancare Box e Xenos… sembra che Denny si sia attirato le antipatie di parecchi, o forse lo vedono semplicemente come un pericolo. Reeves intanto va a strozzare Gregor Heavans, col gomito, in un corner. Axel Agony prova invece a rientrare ma viene subissato dagli stomp di Kenny Ohno e di Ulysses Percival.

    L’inglese viene però afferrato da Heavans che lo sbatte nuovamente in un angolo, mentre Reeves afferra Ohno per la nuca… e lo sbatte in un corner contiguo, facendogli imparare in fretta il dogma che in match del genere le alleanze non esistono. Mannix e Sommer bloccano Leone in un terzo angolo e si alternano nel colpirlo a suon di SHOOT KICKS! Intanto Heavans fa per lanciare oltre la top-rope Ulysses… ma questi resta aggrappato alla corda più alta, Heavans se ne accorge, torna alla carica… ma Percival con un ROPE-AIDED HEADISCISSORS sposta anche Gregor sull’apron-ring, facendogli superare la corda più alta!

    Sono entrambi a rischio eliminazione in quella posizione, ma l’acredine è più forte di ogni altra preoccupazione, quindi iniziano a menarsi, con Gregor che sembra portarsi in vantaggio grazie al suo brawl… almeno finchè non viene raggiunto dal PATRIOTIC KICK (Running Big Boot) di Ronald Reeves, che lo fa volare via dall’apron-ring, eliminandolo!

    GREGOR HEAVANS is the 3rd ELIMINATED by RONALD REEVES

    E non è finita: Ulysses prova a rientrare ma Reeves lo stoppa piazzando un TOE KICK THROUGH THE ROPES… The Doctor si mantiene ancora alle corde, ma viene poi definitivamente abbattuto da un POLISH HAMMER del veterano texano che quindi ne fa fuori due a stretto giro di posta!

    ULYSSES PERCIVAL is the 4th ELIMINATED by RONALD REEVES

    Mentre Leone continua a subire calcioni a raffica da Xenos Sommer e Box Mannix, Axel Agony si è rifugiato in un angolo, Kenny Ohno fa per raggiungerlo in corsa ma viene colpito per primo da un HIGH BOOT! Serie di pugni per il Copycat mentre, nell’angolo opposto in pratica, Denny Leone ruggisce, si china in avanti, afferra Box Mannix e Xenos Sommer e forte di una stazza decisamente maggiore ai suoi sfidanti, li scaraventa entrambi oltre la top-rope, e poi fuori dal ring, con un doppio BACK BODY DROP!!!

    XENOS SOMMER is the 5th ELIMINATED by DENNY LEONE

    BOX MANNIX is the 6th ELIMINATED by DENNY LEONE

    Le speranze di Box si infrangono sul muro della difficoltà abituale che può avere un Light-Heavyweight in stipulazioni del genere in una Fed dove il “peso medio” è oltre i 105 kg (d’altronde l’unico Light-Heavyweight ad aver mai vinto un Royal Rumble Match è stato Tyson Hardaway… e gli ci sono volute diverse partecipazioni – oltre che una Rumble, per certi versi “favorevole”). Lo stesso discorso va ribadito anche per Xenos Sommer, per il quale resta la curiosità di chiedersi cosa sarebbe stato se a combattere fosse stato Der Krampus.

    Intanto, mentre Ohno tempesta di calci Axel Agony, seduto in un corner, Reeves e Denny Leone vanno faccia a faccia: i due sembrava potessero trovare punti per andare d’accordo ma il match finito in rissa visto nella puntata di Portland ha decisamente deteriorato i rapporti. Denny ridacchia, invita Reeves a farsi avanti urlandogli che stavolta non potrà scappare dal ring. Double R non si scompone, raggiunge Denny e dopo un minimo staring, tra i due inizia una colossale scazzottata!

    E, forse per la prima volta, vediamo Denny “soccombere” in una fase “brawl” con Reeves che lo atterrisce: il texano comincia a mulinare colpi su colpi sfondando le resistenze di Denny che finisce prono sul mat con Reeves che non smette di colpirlo, piazzando HAMMER PUNCH e KNEE DROP a profusione. Denny rotola verso la bottom-rope, Ronald continua a colpirlo con gli stomp, prima di fermarsi, allargare le braccia, reclinando il capo all’indietro, lasciandosi andare ad un urlo belluino.

    Ma… Reeves viene raggiunto e bloccato da dietro da… Kenny Ohno! Il nippo-americano cerca un HALF-NELSON SUP… NO! Reeves evita la proiezione e, indietreggiando, schiaccia KO contro i turnbuckles, in un corner libero. Questi però ribatte poi con un HIGH BOOT allontanando il wrestler che aveva promesso di aiutare… Ohno sale sulla second-rope, sembra prepararsi ad una manovra aerea ma… NO! Viene raggiunto in corsa da Axel Agony che si lancia e gli rifila uno spintone, Kenny perde l’equilibrio… e finisce fuori dal ring, superando la top-rope!

    KENNY OHNO is the 7th ELIMINATED by AXEL AGONY

    E non è finita perché subito dopo Axel salta sulla second-rope, torsione in volo e SPRINGBOARD TORNADO KICK su Ronald Reeves! Si fionda poi su Denny Leone che si sta rialzando, alle corde, lo colpisce con diversi pugni, poi lo afferra e scatta in corsa per buttarlo oltre le corde opposte… Denny rovescia il tentativo ed è lui che fa volare Axel oltre la top-rope! Ma il WTF Intergender Tag-Team Champion resta aggrappato alla corda più alta… è ancora sull’apron però, Denny se ne accorge e fa per finire l’opera con un RUNNING ELB… NOO! Axel si appiattisce sull’apron e tira giù la top-rope… Denny non riesce a frenare la sua corsa, e finisce fuori dal ring!!!

    DENNY LEONE is the 8th ELIMINATED by AXEL AGONY

    Il figlio di Max Cougar rientra rotolando sotto la bottom-rope ma quando alza lo sguardo incrocia quello sorridente di Ronald Reeves, che lo invita a farsi avanti. Axel si rialza, scatta verso il texano… e si becca una POLISH HAMMER! Poi una seconda POLISH HAMMER! Reeves afferra ancora Agony che si sta rialzando e… SCOOP SLAM!!! Taunt dei “Long Horns” per l’American Pride, che rialza Axel, lo blocca con la testa tra le gambe, quindi lo solleva e… D-DAY IN CORSA!!! CONCLUSA SCARAVENTANDO L’AVVERSARIO FUORI DAL RING! Reeves chiude la Battle-Royal mettendo un formidabile punto esclamativo a questa competizione!

    AXEL AGONY is the 9th ELIMINATED by RONALD REEVES

    E se la ride il texano, come potrebbe essere altrimenti? Questa Battle-Royal doveva rappresentare la punizione o, quanto meno, il “contentino” cui Mad Dog l’aveva relegato dopo quanto accaduto nel match contro Claymore ad ANGER GAMES. Ma Reeves con un sapiente gioco di provocazioni, dichiarazioni adulatorie e savoir-faire ha coinvolto prestigiosi lottatori in questo match, elevandone il prestigio, finchè uno di essi (perché Reeves era conscio che se l’idea fosse venuta da lui, non sarebbe mai stata approvata) non ha richiesto che diventasse valida per una shot al titolo massimo. Risultato? Ronald si è ritrovato dall’essere relegato ad un match punitivo ad avere una title-shot per il World Openweight Championship per CLASH OF THE TITANS X. Certo, restava necessario vincere questo match… ma Reeves – anche se si è auto-indotto – non è un WTF Hall of Famer a caso. Ed ora il dado è tratto: Reeves, a CLASH X, tornerà a competere per il titolo mondiale della WTF probabilmente contro chi uscirà vincitore dal match che chiuderà il PPV odierno… ma il rischio è che chiunque uscirà vincitore, diventerà nelle prossime settimane poco altro se non il “prossimo avversario di Ronald Reeves”.

    RONALD REEVES wins the BATTLE-ROYAL in 22’55”. REEVES will be the WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP 1st Contender at CLASH OF THE TITANS X.


    Divisorio
    C'è solo Karl nello spogliatoio della Militia, dopo che i suoi compagni hanno già affrontato i loro incontri.
    Si sta preparando da solo.
    Anzi, no.
    Il tedesco è in piedi, fronte camera, con un pennarello in mano.
    Fa cenno al cameraman di avvicinarsi.
    E indica poi una lavagnetta alla sua sinistra.
    Mentre lo fa, inizia a parlare.

    KB: "Drake Patton... Tyson Hardaway... Domenico Carafa..."

    Al nome di Carafa, Karl sorride.

    KB: "DarKhaos... James McFist... Box Mannix... Max Cougar... Ronald Reeves".

    Al nome di Reeves, invece, si interrompe.

    KB: "Questi, se non ho dimenticato nessuno, sono tutti i campioni massimi, ancora in circolazione, che questo posto ha avuto fino ad ora. E io sono solo l'ultimo di questa lista".

    Karl sta indossando, mentre parla, la cintura di campione WTF.

    KB: "Pensavo che diventare Campione significasse ottenere, finalmente, il rispetto di tutti. Avere gli occhi puntati su di sé. Essere il grande obiettivo. Ed invece non è così. Perché, mentre io e Max Cougar ci divertivamo a battibeccare, dietro di noi il mondo andava avanti, ignorandoci completamente. Le grandi leggende di questa federazione combattono senza di noi. Combattono tra di loro, senza che il Campione, Karl Barbarossa, sia al centro dei loro pensieri. Perché loro una cintura l'hanno avuta e non hanno bisogno di questa per risplendere".

    Il tedesco accarezza il suo titolo.

    KB: "Io sì. Perché questo è solo l'inizio del mio cammino. Sapete perché Box Mannix ha conservato il suo titolo tutto questo tempo, fino a quando l'ho sconfitto? Perché lui ne aveva bisogno. Lui aveva fame di vittoria, aveva voglia di mantenere quel titolo perché senza di esso non era NESSUNO. L'ho sconfitto quando non ne aveva più bisogno. Perché lui ha scritto la sua Storia. La sua favola è divenuta realtà. Io ho solo iniziato a raccontarla".

    Dopo aver detto questo, Karl pone una grossa X sul nome "Box Mannix".

    KB: "QUESTA è la storia della WTF. Quei nomi che hanno reso questa federazione il posto dove TUTTI vogliono lottare. Essere Campione qui significa essere Campione del mondo intero. Non importa più esser stato Campione in Irlanda, in Germania, in Turchia, perché quelle federazioni non esistono più. Non valgono più niente. Qui si parte da zero. Sono partito di nuovo dal nulla, a Larissa. Ho sentito le pernacchie e i fischi di un popolo che non era il mio. E l'ho conquistato. Vincendo e vincendo ancora. Ma non basta".

    Karl si gira, guardando la lavagnetta.
    E riprende a parlare senza girarsi verso la telecamera.

    KB: "Io valgo quanto tutti questi nomi? Io sono un Campione al loro livello? Il titolo che ho cercato da mesi è meritato? Basta vincere solo un incontro per poter alzare il braccio sull'Olimpo? Basta una sola battaglia per essere il nuovo Lancillotto, il nuovo Orlando, il nuovo Cid Campeador?"

    Karl cancella il nome di Cougar.

    KB: "Non posso essere fermato da te. Tu non hai bisogno di tutto questo. Non è passato molto tempo da quando ti sei fregiato di nuovo del titolo di Campione. La tua Storia è già scritta. Ora fatti da parte e fai scrivere la MIA Storia".

    In tutto questo, si ferma ad osservare tutti gli altri nomi.

    KB: "Quando sarò al vostro livello? Quando mi parlerete faccia a faccia? Quando smetterete di sorridere, quando incrociate il mio sguardo? Implorerete pietà, quando vi distruggerò tutti? Vi renderete conto che sarà troppo tardi, quando vi inginocchierete di fronte a me, chiedendomi di non darvi l'ennesimo colpo?"

    Il tedesco inizia a cancellare tutti i nomi: Patton, Hardaway, DK, McFist... E si gira di fronte la telecamera, di nuovo.

    KB: "Ho bisogno di sconfiggervi TUTTI! Questo è quel che volete? Che il pazzo che si crede il cavaliere medievale, il nuovo Don Chisciotte, vi strozzi con le vostre mani? E così succederà! Non mi fermerò finché OGNUNO DI VOI sarà caduto, finché TUTTI i Campioni non cadranno ai miei piedi! E se non succederà, allora cadrò io, perché non c'è alternativa. Non mi cercherete? Riterrete troppo facile questa sfida? E allora IO verrò da voi, IO vi abbatterò, IO costruirò la mia gloria facendo eclissare la vostra!"

    Karl sembra molto arrabbiato, e inizia a calmarsi quando si rigira verso la lavagnetta e nota il nome Carafa.

    KB: "Beh, Domenico, mi sbaglio o ti ho già sconfitto? O non ti ho mai affrontato?"

    Comunque, Karl cancella anche il suo nome.
    Finché, l'ultimo che rimane, non è quello di Cougar.
    Ma quello del suo unico, vero, obiettivo, nonostante tutto

    KB: "Ronald Reeves. Finché io non distruggerò te, non sarò mai un Campione. Giuro che, prima o poi, cintura o senza cintura, questo accadrà. E quella vittoria varrà mille di questi pezzi d'oro".

    A questo punto Karl cancella il nome di Reeves, per poi guardare la lavagnetta e lanciare contro di essa il suo stesso titolo.

    KB: "Allora, quando non sarà rimasto nessuno in piedi, il mio nome risplenderà su tutti. Per sempre. Amen".

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage, con il number one Contender, "Astonishing" Max Cougar che sta ultimando la preparazione del match che lo vedrà opposto al WTF Wolrd Champion, Karl Barbarossa. Sposta la borsa contenente tutto il suo materiale, e si mette ad armeggiare spostando una maschera, una mazza da baseball in alluminio, un Internet title, finchè non tira fuori un paio di stivali logori. Alza lo sguardo e si allaccia la benda che gli copre l'occhio, che lo accompagna da tutta la carriera; su una parete fissa il poster che ritrae la locandina dell'evento di questa sera.

    MC:"Mi sono ritrovato alla guida di un esercito, per poter affrontare la Militia Romana Sacra: mi sono circondato di uomini, come sempre ho fatto, che non ho lesinato a sacrificare per i miei scopi."

    Max inspira, e si solleva in piedi. E poi si avvia verso la porta.

    MC: "Eppure, la strada per arrivare a combattere questo match, contro il WTF Heavyweight Champion, è un cammino solitario. Ed è l'unica strada che io abbia mai conosciuto in vita mia; non ho idea di dove mi condurrà, ma so che è l'unica via che io possa percorrere. Ed è ormai talmente parte di me che io la chiamo casa; per me è questa l'abitudine in questo cammino solitario."

    Deglutisce e stringe i pugni.

    MC: "Posso avere dei soldati ai miei ordini, dei commilitoni o degli alleati, posso aver trovato delle amicizie ed avere parenti stretti che si affiancano per un breve periodo di questo percorso. Ma i passi finali che mi portano allo scontro li percorrerò da solo.
    Finchè avrò la forza di allacciarmi questi stivali, è quello che continuerò a fare.
    E quando dico che definisco questo mio tragitto come qualcosa per me di tanto affine da chiamarlo 'casa', non lo faccio certamente con leggerezza, soprattutto questa sera.
    Io ho combattuto per la gente di questa terra, sono stato in passato il rappresentante della California per il mondo, e ancora con ciò che rappresento per la città degli angeli, Los Angeles, affronterò Barbarossa.
    Lui si presenta come il detentore della Verità, ma non sa che quello è solo il suo punto di vista. Barbarossa ha cercato di mettere i sorrisi sulle labbra dei fan , dei tifosi e del WTF Universe, ma in realtà lo smaschererò per quello che è.
    Aprite gli occhi, Barbarossa non è altro che un Invasore! E giuro, fosse l'ultima cosa che faccio, lo sconfiggerò di fronte a tutti!!"

    Si avvicina talmente alla camera che per un attimo rimane in primo piano.

    MC: "Karl, le nostre forze in campo si sono sifdate. La mia Army contro la Tua Militia; mia figlia contro la tua vergine dello scudo. Adesso ce la vedremo io e te. Te ne devo dare atto: hai scommesso tanto quando hai messo in gioco la tua carriera e ti sei dato un anno per vincere quella cintura. Ma la tua è stata una scommessa vincente, e sei riuscito quando nessuno, neanch'io ti davo come favorito, ed avevo già preparato i fazzoletti per la tua dipartita dalla WTF e dalla competizione attiva. Questo è quello che hai fatto tu.
    Ma, mi spiace ragazzo, quello che hai fatto tu svanisce se paragonato a quello che ho fatto io.
    Tu blateri, parlando di una Novella che garantisce la Vita Eterna: io sono l'esempio vivente di come quello di cui tu vaneggi, si possa veramente ottenre. Nella Terra Oltre L'oceano, mi definiscono 'The Immortal' Max Cougar. Ho ottenuto la shot a combattere per il WTF World Title, quando nessuno me ne avrebbe dato più la possibilità. Eppure ho strappato questa chance al man of the year, al wrestler of the year, al fighter of the year, al mio best friend of the year, Box Mannix. Dopo quello che è stato il mio anno migliore in WTF, ho avuto ancora questa fiammata. Ed una fiammata Karl che ti brucerà i peli della barba, i peli del culo e quel briciolo di dignità che ti è rimasto addosso. Non ho piani particolari per affrontarti se non uno: sconfiggerti!!"

    Raccoglie gli stivali e si avvia combattere il match.

    Camera fades

    Divisorio
    MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: KARL BARBAROSSA (C) vs MAX COUGAR

    Siamo alla fine di questo SUNSET BOULEVARD, l’atmosfera allo Staples Center di Los Angeles è elettrica: Karl Barbarossa, attuale World Champion, sarà impegnato in una difesa contro una Living Legend, un idolo tanto locale quanto Mondiale, uno che dovrebbe già essere nella Hall of Fame di almeno 3 Federazioni ma molte di queste semplicemente non ne hanno mai inaugurata una. Parliamo ovviamente di Max Cougar, che stasera dovrà dimostrare di non essere lui il lottatore “a piedi nudi, lungo il viale del Tramonto”.

    Risuona, già da diversi secondi, il tema medievaleggiante noto come “Knight” ma nessuno entra in scena. E c’è un motivo: lo Staples Center non sta fischiando l’arrivo di Barbarossa, questo no… ma sta cantando in maniera chiara, univoca, il nome di Max Cougar. I cori “COU-GAR! COU-GAR!” sovrastano la musica, creando uno dei pop più assurdi mai visti in questa serata. Dopo un’attesa apparsa immensa, alla fine Karl esce sullo stage: si becca persino diversi applausi ma i cori dedicati al suo avversario sembrano incessabili. Scoppiano anche dei pyros che non riescono a sovrastare il rumore. Karl resta comunque concentrato, percorre la rampa facendo un po’ di warm-up, fendendo l’aria con pugni vari. Arrivato sul ring si trova davanti il ring-announcer Ghep Zambardella ed il referee Simon Tavernish Jr. e, con un gesto un po’ sprezzante, si slaccia la cintura facendola cadere sul mat, costringendo il referee a raccoglierla. Avere un’intera arena, ripetiamo non contro di lui ma, schierata interamente con il suo avversario, evidentemente l’ha un po’ innervosito anche se cerca di non darlo a vedere.

    Se possibile, il pop aumenta ancora quando risuona “Open Your Eyes” dei Guano Apes. Pochi secondi e lo sfidante, Max Cougar (che entra per secondo, contrariamente alle consuetudini) compare in scena: si presenta col consueto, storico attire, mima un assolo di “air-guitar” poi punta il dito contro l’avversario sul ring e approfittando di avere la telecamera a pochi cm gli urla “Have an A$$ Day, Karl!”. Percorre la rampa bofonchiando insulti, senza tentare di ingraziarsi i fans, ma non serve: il pop della serata è decisamente il suo. Giunto sul ring, Tavernish Jr. gli va a mostrare la cintura… Max glie la strappa e la solleva a due mani, come se l’avesse già vinta, che affronto verso Barbarossa!

    Gli animi sembrano scaldarsi in fretta, i due vanno faccia a faccia a Tavernish Jr. deve impegnarsi non poco affinchè il match non degeneri subito in una rissa. Quando la cintura è stata rimessa in palio e riconsegnata al time-keeper, il match può ufficialmente iniziare: lunga fase di studio a distanza in cui i due avversari saggiano la consistenza delle corde ed interagiscono col pubblico. Max sembra (fintamente) accorgersi solo ora dei tanti cori in suo favore, si finge sorpreso e chiede a Barbarossa, chiamandolo “Hero”, se li sta sentendo anche lui. Non riceve risposta, Barbarossa non si lascia distrarre.

    Il primo contatto, nel match, è un clinch: è un lock-up equilibrato visto che i due fisicamente sono compatibili (entrambi oltre i 190 cm, entrambi prossimi ai 120 kg)… non sappiamo neanche di quanto Karl sia più giovane di Max Cougar, vista l’assurdità delle note biografiche messe a disposizione. Però è lui a risolvere il clinch, bloccando Max in una SIDE HEADLOCK. Non si va molto oltre: la presa statica si protrae a lungo ma ovviamente Cougar non cede (anche se in FJPW ci ha abituato ai tap-out più improbabili).

    Alla fine Max rompe la presa colpendo Barbarossa al fianco con alcuni FOREARM SMASH, lo lancia verso le corde, ma sul ritorno viene mandato gambe all’aria da un RUNNING SHOULDER BLOCK del World Champion. Max striscia verso un corner, chiedendo un break, che Karl gli concede, sfidandolo però a rialzarsi e farsi avanti. I due tornano faccia a faccia e ricominciano con un nuovo clinch: stavolta la risoluzione è ad appannaggio di Max Cougar che blocca l’avversario in una FRONT FACELOCK.

    Il leader della Militia cerca di uscirne sollevando Max, afferrandolo per le gambe ma il Blindcat riesce a tornare rapidamente coi piedi per terra. Alla fine però ne esce comunque spingendolo, con una sorta di sup…placcaggio, verso i turnbuckles in un corner… a quel punto scatta il rope-break ed interviene l’arbitro a separarli. I due tornano a girarsi intorno mentre lo Staples continua ad essere una bolgia scatenata, francamente non si poteva scegliere cornice migliore per chiudere il tour americano della WTF.

    Barbarossa e Cougar si sfidano quindi in una prova di forza proposta da Max: non poteva esserci scelta peggiore… in termini di forza bruta, Karl lo sovrasta, costringendolo in ginocchio dopo pochi secondi. Cerca addirittura di costringerlo spalle a terra ma Max allunga il piede fino a toccare la bottom-rope… è di nuovo rope-break, sancito da un altro intervento di Tavernish Jr. quindi Barbarossa deve abbandonare i suoi propositi. Max si rialza coi polsi doloranti mentre il leader della Militia attende rispettosamente a distanza.

    Si riparte ancora con un cl… NO! Max anticipa Barbarossa con un TOE KICK, quindi prende a colpirlo a suon di pugni in faccia! La fase puramente brawl gli consente di rimettersi in partita: manda Barbarossa alle corde, infierisce con un EYE RAKE… Karl barcolla, parizalmente accecato, Max lo colpisce alla schiena con un POLISH HAMMER, mettendolo in ginocchio. Ripete la manovra una seconda volta, sembra gasarsi… per poi ritrarsi spaventato quando Karl si rialza e si volta verso di lui, ruggendogli in faccia!

    I due avversari tornano a girarsi intorno finchè l’azione non riprende con un altro clinch, che stavolta va a segno. Lo risolve Max Cougar che blocca l’avversario in una SIDE HEADLOCK, transita velocemente in una HAMMERLOCK che Barbarossa rovescia, per poi cercare di bloccare la Living Legend in una FULL NELSON! Non riesce però a chiuderla perfettamente e, soprattutto, Max Cougar si libera con un MULE KICK, non visto dall’arbitro!!!

    Mentre Barbarossa si piega in avanti, Max prima si lamenta con Tavernish Jr. che il Campione gli stesse tirando i capelli, poi lo colpisce sotto al mento con un montante. Karl alle corde, Cougar insiste con alcuni pugni, quindi irish-whip verso le corde opposte e sul ritorno… CLOTHESLINE FROM A VERY HOT PLACE! (Running Strong Clothesline) Il Campione è a terra, Max si china su di lui… per schienarlo? No, per strozzarlo! Beccandosi anche un DQ Count, ma interrompendosi prima che tale conteggio arrivi al termine.

    L’Astonishing One rivolge un gesto minaccioso al referee, poi rialza l’avversario e… BODY SLAM! Seguito da un ELBOW DR… NO! Karl rotola via! Max si rialza subito, ci riprova… Barbarossa schiva ancora! Cougar impreca e dopo due colpi andati a vuoto lamenta anche un dolore al gomito; il cavaliere teutonico si rialza… e lo travolge con una CLOTHESLINE! Max subisce il colpo e rotola fuori dal ring, cadendo di peso sul concrete. Tavernish Jr. non attende neanche più di tanto e comincia un count-out contro lo sfidante.

    Barbarossa lo attende sul ring, mani sui fianchi mentre Max ne approfitta per riprendersi prima di rientrare sul ring dagli steel-steps. Max e Karl tornano faccia a faccia al centro del ring, prima di ricominciare l’azione con l’ennesimo clinch: Max stavolta riesce a spingere l’avversario, di peso, in un corner, qui gli rifila diversi TURNBUCKLE KNEE STRIKES, quindi lo prende… e lo scaraventa fuori dal ring! Lo raggiunge e connette subito con un FACEBUSTER sulle transenne, quindi… cosa fa? Si arma con una sedia di acciaio… E PIAZZA UN PAIO DI STEEL-CHAIR SHOT!!!

    Lo fa sotto gli occhi del referee che richiama l’attenzione del time-keeper e, seppur a malincuore, si prepara a decretare la fine di questo match per squalifica… ma viene gelato da un rabbioso “NO!”… è Karl Barbarossa che pur avendo subito una manovra irregolare, non vuole che questo suo primo Main Event in PPV da Campione si concluda in questo modo! Tavernish Jr. decide di accontentare la “parte lesa”, d’altronde un finale per DQ sarebbe un fallimento per tutti… Max riporta allora Barbarossa sul ring, con un ghigno mefistofelico sul volto, anche se i cori in suo favore sembrano scemare di brutto.

    Sul quadrato, Barbarossa si sta rialzando, l’Astonishing One lo raggiunge e via con un altro SCOOP SLAM! E dopo averlo steso, Max lo rialza, blocca Barbarossa con una Double Underhook Hold e da lì… ANOTHER ONE BITES THE DUST! CONNESSA! Max fa cenno che per Karl è finita ma, per esserne ulteriormente sicuro, lo rialza ancora e… SECONDA ANOTHER ONE BITES THE DUST!!! Ora è finita davvero, Max procede con lo schienamento: UNO! DUE! TRRR… KICKOUT DI BARBAROSSA! E’ un vero miracolo!!!!

    L’Astonishing One si rialza, incredulo ed impaurito… mentre dal backstage ecco che vediamo arrivare il resto della Militia al completo! C’è Domenico Carafa, William Lionheart, Niccolò Barbarigo… c’è persino Hildegard! Cougar punta loro il dito ed urla al gruppetto di starsene alla larga, ma forse farebbe meglio a preoccuparsi del pericolo presente sul ring, perché Barbarossa si sta rimettendo in ginocchio e quando Max torna a girarsi verso di lui… scatta in corsa, per travolgerlo con la MOLINOOOOOOOOOOS!!! A SEGNOOOOOOOO!!!!

    La Spear di Barbarossa quasi spacca in due Max Cougar e quando il teutonico si rialza… si becca l’ovazione più forte della sua carriera, almeno in WTF. Se con questo match Karl voleva dimostrare cosa è un Eroe… beh, stavolta l’ha fatto: poteva accontentarsi di una vittoria per squalifica, ma invece ha voluto proseguire il match “graziando” l’avversario, è sopravvissuto a due ANOTHER ONE BITES THE DUST di fila… ed ora ha capovolto le sorti del match e troneggia su Max Cougar, a terra, con un braccio alzato in segno di vittoria.

    Ma il match non è ancora finito e Karl lo sa bene: rialza quindi Max Cougar, lo blocca testa tra le gambe, lo solleva… e lo schianta a tappeto con la DELENDA SALADINO!!! CONNESSA! Impatto mostruoso, dopo il quale Karl Barbarossa va a coprire il suo sfidante, Tavernish Jr. procede al conteggio… UNO!!! DUE!!! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! CE LA FA! CE LA FA! CE LA FA!!! Karl Barbarossa si conferma World Openweight Champion e si rialza mentre lo Staples esplode in un’ovazione tutta per lui!

    KARL BARBAROSSA def. MAX COUGAR via PIN in 13’01”. BARBAROSSA is still WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPION.


    Divisorio
    SUNSET BOULEVARD si conclude con le immagini dei festeggiamenti di Karl Barbarossa, applaudito anche dai suoi Milites, disposti fuori dal ring. Il PPV ci conferma la bontà di un Campione che sta ottenendo, forse con un po’ di ritardo, lo “spot” che ha sempre sentito di meritare. Ci certifica anche che forse Max Cougar ha davvero imbroccato il “Viale del Tramonto”, anche se francamente non me la sentirei mai di scommettere contro le chances dell’Astonishing One.

    La WTF chiude uno dei periodi più lunghi di sempre passati sul continente Nordamericano… tra una settimana si torna in Europa, più precisamente a Berlino. La città del Muro segnerà ancora una volta uno spartiacque visto che dal prossimo show partirà il countdown che ci condurrà al “primo” PPV in “doppia cifra” della WTF, CLASH OF THE TITANS X. E sapete tutti dove condurrà la fine di quella strada.

     
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    Commento rapido sui match in cui sono coinvolto

    -Del femminile posso dire (a parte che non m'aspettavo il cambio di titolo. Sul serio, wtf? Sabra non pensavo avrebbe vinto! Wow), che ho molto apprezzato l'originalità della conclusione e il rimando al match precedente in scaletta. La conclusione è credibilissima e apre le porte a ogni possibile scenario senza costringerci in nessuna modalità. Quindi approvo tantissimo.

    -Per la BR, io non puntavo una due lire su di me. Una sì. Ma due no.
    Ma non avevo preso in considerazione Reeves. Per paradosso. L'avevo subito escluso. Ronald è lì per farsi la mini faida pre-Futurama, mi dicevo. La vittoria la prenderà qualcuno a caso. Da qui la mia lira. L'idea di mettere un qualcuno a Clash come sfidante in cui NESSUNO crede, perché tanto il cambio di titolo il ppv della rumble è cosa rara. E ancora peggio se consideriamo che, se non ricordo male, è avvenuto l'anno scorso: quante volte lo vuoi fare? Quindi ci avrei visto il sorpresone di Heavans, KO, reduce di una vittoria comunque agli Anger Games... e una minuscola parte di me... Oregon, sebbene Danilo commentò in what "solo in WHAT posso vedere Oregon diventare 1st contender e non battere ciglio dicendo che ci può stare". Però penso d'essermi spiegato.
    E invece, boh... son stato folgorato. Mi son sentito un cretino. E' spiegato nel post match da poche righe alla perfezione. La storyline ti viene spiattellata in fatta e funziona benissimo. E io come il cretino non ci ero arrivato. Complimenti vivissimi per come è stata ordita la cosa, davvero.
     
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    Il ruolo dello show che si trova schiacciato tra Anger Games e Clash of the Titans, con l'ombra di Futurama all'orizzonte, non è affatto facile. Come si poteva evincere dai pronostici, Sunset Boulevard rischiava di peccare di scontatezza nei risultati. Ed è stato parzialmente così, con qualche piacevole eccezione.

    La sconfitta di DK contro Claymore era a mio avviso "preannunciata" dal trionfo di DK nel suo primo match contro Garet Jax.
    L'incontro di coppia tra i Larissa Magic e la Golden Dawn era purtroppo scontato per via del quit di Shane (nulla contro di lui, ci mancherebbe) che ha impedito ad un progetto a suo modo curioso di prendere piede. Personalmente mi stavo divertendo molto a gestire Artiom in questa strana coppia.
    Il Main Event era stato pronosticato correttamente da tutti: Cougar era lo sfidante di transizione perfetto in virtù del suo stato più che consolidato.

    Le sorprese nella divisione maschile sono state la vittoria della Militia Romana Sacra contro la WGA e la vittoria di Ronald Reeves della Battle Royal.

    Ho avuto parte nella costruzione del match di Reeves, per cui conoscevo già alcuni passaggi salienti. Ritengo che Danilo si sia comportato con maestria a livello di booking, e che l'approdo di questo piano da mastermind contribuisca a rendere ancora più credibile un Double R che, dal ritorno ad Anger Games, non ha praticamente mai fatto un passo falso.

    Lo scontro titolato di Clash of the Titans si scrive da solo. Reeves ha trionfato a fatica su Barbarossa a Legendary, necessitando di un intervento extra ring. Lo status di Barbarossa è poi corroborato da due vittorie di assoluto prestigio (Mannix e Cougar). <i>In ultimis</> è giusta la riflessione di Roxanne: per il secondo anno consecutivo avremo un cambio di titolo in quel di Clash of the Titans?

    Allo stesso modo, data la ferma volontà manifestata da Reeves di essere nel Main Event di Futurama X, per Double R una vittoria è fondamentale. L'ultimo grande snodo della sua carriera da superstar (non commissioner) era stata la doppia sfida titolata contro Drago a Circle of Life, persa miseramente.
     
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    La battle royale è stato il grande collante di questo PPV, quella chicca in più che l'ha reso particolare e che, vedendo il risultato, ha senso nella sua esistenza nonostante ci sia Clash of Champions e la sua Rumble ad un mese di distanza.

    Ci sono stati risultati facilmente pronosticabili, altri invece mi hanno sorpreso (la vittoria di Sabra su tutti, che sapevo in anticipo solo perché mi serviva per scrivere il segmento successivo di SJU).

    C'è una cosa che mi ha colpito particolarmente, l'incidenza di vittorie per roll up (anche con evidenti errori arbitrali) o di TKO chiamati in situazioni caotiche. Credo che questa cosa possa portare ad uno sviluppo (un'arma in più per Ronald Reeves per criticare Mad Dog?!). Non credo che siano risultati scelti a caso o semplice coincidenza. Vedremo se il 2022 della WTF mi darà ragione o no.
     
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    Stavolta, almeno per il momento, nessun contro-commento: il PPV per ora ha avuto un feedback positivo, se ci saranno critiche mi farà piacere ascoltarle.
    Spiego piuttosto qualche risultato e do qualche update.
    Purtroppo nelle ultime settimane ho avuto diverse defezioni che hanno, in parte, influenzato il booking di questo PPV.

    Come già detto da Andrea, Shane ha attualmente lasciato la WTF. Non è un addio, con lui finora non lo è mai stato, ma non ci stava dietro e non mi va di stressarlo. Il risultato, ed il come è maturato, spero non vengano letti in ottica "punitiva" ma che mi sia concesso di aver scritto, once again, un PPV di 9 matches da solo, tra l'altro completato in una settimana da turista in Olanda, ergo ho cercato di alleggerirmi un po' il writing. Vi dirò inoltre che se Shane fosse rimasto, probabilmente l'esito sarebbe stato uguale visto che per la stable greca avevo altri piani che, giocoforza, vanno "on hiatus".

    A questo punto posso svelare (sperando che Davide non mi linci) che anche Federico (per motivazioni che non starò a divulgare, ma pacificamente) ha mollato già da diverse settimane, i Saviors li ho traghettati io in questa parte finale del loro regno, e la stipulazione era anche per consentire una logica uscita di scena alla stable (almeno nella componente originaria) piuttosto che usarli come PNG. Semmai Fede vorrà tornare, sarà ovviamente il benvenuto ed in questo caso, il modo in cui è maturato il risultato, potrebbe essere un appiglio per reintegrare i Saviors in roster.

    Anche Renato (anche in questo caso per motivi che non divulgherò) ha dato forfait in questo PPV, nel suo caso non so se la pausa sarà momentanea o definitiva, e non so quanto (ma non è un problema, lui non mi deve spiegazioni anzi). Anche nel suo caso, l'esito era comunque quello previsto, semplicemente potrebbe portare a direzioni diverse da quelle che avevo inizialmente in programma.

    Aggiungo alla lista Emanuele visto che non ho notizie di Ulysses da un po', ma quando e se ne avrà voglia, saprà dove trovarmi. Con ogni probabilità i prossimi show saranno un po' più snelli perchè comunque viene a mancare il 25% della "forza-handler" ma vabbè, abbiamo vissuto periodi decisamente peggiori, si andrà avanti anche stavolta. ;)
     
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    -Un anno prima si era a San Antonio, Texas, ma quest'anno siamo a Los Angeles, California! The city I live in , the city of angels, lonely as I am. And what happens in Los Angeles, stays in Los Angeles....o non era così? Perchè mi ha già dato idea di un promo.

    -Che squash per la Golden Dawn da parte dei Magic. Non sapevo che Shane avesse quittato; certo, vedevo la partecipazione a certi promo condivisi, but, c'mon, it's (a) Shane. (such a Shane). ;)
    Sembra sempre di essere sul punto di lanciare Crews, poi Ty sistematicamente lo supera.

    -Mi è piaciuto molto il match per il titolo dei pesi mediomassimi. Anche da supermarkettone di Jax, come qualche opportunista speciale 'sapevo in anticipo solo perché mi serviva per scrivere il segmento successivo'.
    Jax non è più unpinnable, ma i suoi pin sono avvenuti sempre su roll up, o cradle, mai da una mossa che gli ha fatto fare lo stay down. Salvano l'aura che si era creata attorno al personaggio? Un pò. Mezzo pieno e mezzo vuoto. DK si comporta proprio come mi sono dipinto DK finora, non amato perchè non cerca l'appoggio dei fan e che pensa solo al suo.

    -Domenico Carafa mattatore nel tag team match. Da come era iniziato che mazzulava tutti, pensavo che alla fine le avrebbe prese. Ed invece si dimostra martello dell'inquisizione come non mai, regala steel chair shot a tutti e vinci con una sharpshooter su un avversario già esanime.
    Che pirla quel ref che ha subito il bump.
    E' anche un ottimo modo raccontato per mettere fuori gioco la Army da future intromissioni. Ding Ding. Domenico the Hammer Carafa.


    -Mi fa un po meh il ref che ha sunito il bump nel match precedente tornare e far terminare il match per i titoli femminili tag. Di solito si opta per qualcun altro.

    -Ora, siccome che il WTF Powers That Be, cerca di accontetare tutti secondo i propri meriti, non sono così scemo da dire che quasi quasi stavo tifando Hildegard. Senza quasi quas...non sarò così pirla da dire che aspettavo un amen che bruciasse la streghet...no, no e no! Non lo farò!
    Ma da come si è evoluto il match, all'arriva della Linksey ho detto: eccallà!
    Inside Cradle e 1,2,3! Non sarò così pirla.
    No? :)
    (il match è stato bello per come Sabra è uscita da alcune situazioni potenzialmente letali per lei. Soprattutto la Sharpshooter. Quando ho visto che è sgusciata via, ho detto ce la fa!, e ho esultato come Tozzi Fan)


    -Ma quindi Patton è Double Grand Slammer?

    -In WTF Claymore sconfigge ancora DK, ma al secondo match, e via belt recovery in un ladder match non vedo come possa scalfire lo status di Ian Francis.

    -La vittoria di Reeves è così a sorpresa? Per era il match più, se non uno dei più facili da pronosticare. Non ripeto qui dove andrà a finire, l'ho detto più volte in passato, ma mi sembra abbia rispettato il mio pronostico. Sono contento della prova di Axel Ag, Travis Coug...Axel Pain. Bwah ah ah ah ah ah ah ahh!!! Punto esclamativo di Reeves che lo elimina senza appello.

    -Karl Barbarossa che nel promo parla non del suo avversario ma di RR??? Okkey il pronostico dove un proclaimed legend passa per underdog, ma...HOW DISRESPECTFUL!!!! :p: :p: :f: :f:

    -Main event che fa il suo lavoro. Cazzo, essere tifati è una figata che ho provato rarerrime volte. Anche se uno si comporta da pirla, perchè è sempre un diavolaccio. Temevo che sarebbe stato a senso unico, con Barbarossa che avrebbe dominato il match. Quando si sono incontrati nella road to sunset boulevard Karl aveva surclassato Max nelle scorribande incrociate. E temevo che si sarebbe ripresentato. Ed invece una tremenda disposal of power per elevare il suo stato. E mi è piaciuto molto il finale, con la Militia fuori, la spear e la Carlo Calenda Est.
    Viale del Tramonto? Quando anche il racconto rompe la quarta parete sull'assurdità dell'età di MAx mi fa scompisciare.
    Next step: creare una scheda per entrare in GWF.- XD
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 14/12/2021, 19:35) 
    -Ma quindi Patton è Double Grand Slammer?

    Ufficialmente non cambia nulla, ufficiosamente abbiamo OVVIAMENTE un altro nickname.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 14/12/2021, 19:35) 
    -In WTF Claymore sconfigge ancora DK, ma al secondo match, e via belt recovery in un ladder match non vedo come possa scalfire lo status di Ian Francis.

    Dai, come on. Non è il tipo di match, o le modalità, o i presupposti che consentono di non scalfire lo status di DK, è che il personaggio non ha più nulla da dimostrare e di certo una sconfitta non scalfisce un cazzo. E non vale solo per lui.
    McFist nelle settimane precedenti questo PPV aveva perso contro MASON LINTON, scommetto che arrivati a SUNSET BOULEVARD l'aveva già dimenticato chiunque. Max Cougar cosa vuoi che possa essere scalfito dalla sconfitta contro Barbarossa? Ragà, io non sono certo un genio del booking eh, ma credo che l'unico modo in cui una sconfitta può scalfire il tuo status sia se sei tu stesso a rivangare quella sconfitta, magari dopo anni.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 14/12/2021, 19:35) 
    Next step: creare una scheda per entrare in GWF.- XD

    Daje che è decisamente il momento giusto.
     
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    Dai, come on. Non è il tipo di match, o le modalità, o i presupposti che consentono di non scalfire lo status di DK, è che il personaggio non ha più nulla da dimostrare e di certo una sconfitta non scalfisce un cazzo. E non vale solo per lui.
    McFist nelle settimane precedenti questo PPV aveva perso contro MASON LINTON, scommetto che arrivati a SUNSET BOULEVARD l'aveva già dimenticato chiunque. Max Cougar cosa vuoi che possa essere scalfito dalla sconfitta contro Barbarossa? Ragà, io non sono certo un genio del booking eh, ma credo che l'unico modo in cui una sconfitta può scalfire il tuo status sia se sei tu stesso a rivangare quella sconfitta, magari dopo anni.

    😮. Ma veramente non ho niente da recriminare sul risultato del main event. Mi riferivo al match di DK, per come l'ho percepita io, plan and simple, e sul ragionamento conseguente che ci ho fatto.
     
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    E' stato un evento lungo da leggere (per completarlo ci ho messo più di un giorno di lettura onestamente) però posso dire che è un signor ppv?
    Abbiamo avuto davvero tante cose di cui si potrà parlare nel corso dei mesi a venire (o del mese a venire, nel caso della strada d'avvicinamento alla Rumble): onesto, non credevo che Reeves vincesse (per quanto fosse nel novero dei favoriti) ed invece ha vinto, ed ora sarà un avversario tutt'altro che di transizione per Barbarossa (del quale la vittoria contro Max non era minimamente in discussione)...diciamo che tutte le idee che mi ero fatto per il proseguio della WTF in direzione Futurama sono già andate bellamente a farsi benedire, e ad oggi mi risulta difficile dare un favorito per la vittoria della Rumble (anche se il nome in pole ce l'ho già da qualche settimana e per come sono andate le cose in ppv potrebbe essere sempre il cavallo vincente come lo fu Mannix l'anno scorso...)

    Sono molto contento della vittoria di Sabra, spero che il regno della Witch sia all'altezza della strada che ha percorso per diventare la top Starlette della federazione: mi piace molto anche l'ennesimo Mind Game della Underwood a fine match.
    La Militia, sconfitta con Hilde, festeggia tuttavia due volte, la prima nel Main Event come già detto, la seconda sconfiggendo a metà card la WGA: per loro questo è un periodo d'oro.
    Domando: Griffin ci sarà ancora in WTF o la sconfitta per mano di Patton e McFist mette la parola fine non solo ai Saviors in quanto gruppo ma anche all'esistenza dei singoli wrestler della fazione che, ormai, non ci sarà più?

    Che fosse comunque un ppv non banale anche in termini di prevedibilità, per me, lo si era visto già da principio, con la schiacciante vittoria dei Larissa Magic che io se non erro avevo dato per sconfitti anche abbastanza prevedibilmente: già in quel momento avevo capito che avrei visto delle cose interessanti, e non sono stato smentito.
    Così come interessante è stata la gestione di DK nel ppv, che sconfigge Jax con astuzia, risparmiandosi abbastanza, ma non così tanto da poter sconfiggere quel Luke Claymore che, insieme a Ronald Reeves, è il wrestler attualmente più "impressionante" a livello puramente mark e di risultati ottenuti.

    Mi piace anche la situazione creatasi attorno alle Beautiful Disasters e Lysa+Rox: la sconfitta di queste ultime per come è maturata potrebbe avere strascichi nella faida, ma al tempo stesso l'intelligente chiosa finale del narratore (bravo Danilo) fa capire che forse, a Lysa, non interessi poi così tanto della sua partnership con La Montaine.

    E chiudo il commento soffermandomi proprio sul 'bravo Danilo': tutte le conclusioni dei match (non solo in questo ppv) fan vedere quanto sia importante rendere a livello descrittivo l'emotività del momento "live" che stiamo "leggendo", ed in questo credo che la WTF sia superiore a qualsiasi altra federazione alla quale abbia mai preso parte, WBFF compresa. Per quanto mi riguarda i commenti del narratore in WTF sono forse la cosa più bella in assoluto.
     
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    CITAZIONE (wordlife85 @ 15/12/2021, 11:54) 
    Domando: Griffin ci sarà ancora in WTF o la sconfitta per mano di Patton e McFist mette la parola fine non solo ai Saviors in quanto gruppo ma anche all'esistenza dei singoli wrestler della fazione che, ormai, non ci sarà più?

    Come scritto in post precedente, in realtà Federico ha quittato da qualche settimana e gli ultimi Saviors li ho traghettati io. Per rispetto verso l'handler (che non mi ha ghostato ma anzi è stato gentilissimo nell'avvisarmi e nel consentirmi di concludere l'arco narrativo), non continuerò ad usarli anche in futuro, neanche come PNG quindi i Saviors (intesi come Griffin ed i Murphy Bros. ossia i SUOI personaggi) sono fuori dalla WTF. Va da sè che semmai Fede vorrà ritornare e vorrà utilizzare quei personaggi, l'escamotage per farli rientrare si trova sempre.

    CITAZIONE (wordlife85 @ 15/12/2021, 11:54) 
    E chiudo il commento soffermandomi proprio sul 'bravo Danilo': tutte le conclusioni dei match (non solo in questo ppv) fan vedere quanto sia importante rendere a livello descrittivo l'emotività del momento "live" che stiamo "leggendo", ed in questo credo che la WTF sia superiore a qualsiasi altra federazione alla quale abbia mai preso parte, WBFF compresa. Per quanto mi riguarda i commenti del narratore in WTF sono forse la cosa più bella in assoluto.

    I complimenti mi imbarazzano sempre ma questo è davvero bellissimo e ti ringrazio di cuore. <3
     
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    Aggiungo un piccolo trivia (su cui potrei potenzialmente essere smentito dall'handler):

    Fatta esclusione delle Rumble ovviamente, quella di SUNSET BOULEVARD era la prima Battle Royal cui Reeves aveva partecipato in quasi 9 anni di militanza in WTF.
    Se così non fosse, resta sicuramente la prima Battle Royal in cui ha piazzato almeno un'eliminazione. :P
     
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    Vorrei sapere chi è quel pirla che ha eliminato per la prima volta in 9 anni🤔🤔🤔... 🤣🤣🤣
     
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    libidine coi fiocchi

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    Comunque con il senno di poi è stato bellissimo scoprire che tutto il ppv era un palese invito di Danilo a Cougar a mollare il colpo.

    "Appendi le scarpe al chiodo, appendile"

    mentre poi è culminato con non uno, non due, ma ben 3 ritiri.
     
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    mentre poi è culminato con non uno, non due, ma ben 3 ritiri.

    Di altri 🤣🤣🤣
     
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