The F-World #338

You can't see me!

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    Ci troviamo su una costa non meglio specificata del Sol Levante, ma sicuramente non a Nagano, nota località montana come ci hanno insegnato le olimpiadi invernali del 1998.

    Al porto turistico è attraccato uno yacht di lusso, al molo due individui che già in passato abbiamo visto insieme ma che forse ci sorprende rivedere insieme oggi: Box Mannix e Garet Jax.

    I due camminano paciosi, scherzando: Box è in un impeccabile completo beige, Jax invece indossa pantaloni avana, giacca blu navy e camicia pitonata rosso vermiglio traslucida.

    GJ: … E quindi, come ti dicevo, fu così che quella volta salvai il Natale.

    Mannix non sembra troppo preso dalla conversazione, al contrario di Jax che ultimamente sembra particolare piacere nel raccontare questo aneddoto, di cui riusciamo ad assaggiare solo il finale.

    BM: Spero che la serata che ci attende sia più divertente della storia che hai appena raccontato, Garet.

    GJ: Oh, vedrai, sul mio yacht di lusso ti divertirai da matti! Abbiamo Black Jack e squillo di lusso… anzi, niente Black Jack!

    Jax fa l’occhiolino a Mannix, che finalmente sembra sorridere di gusto.

    GJ: (Bisbigliando) E non c’è nemmeno lo yacht...

    BM: Come hai detto scusa?

    GJ: Niente, dicevo, ti divertirai in un TAAAAC, come dicono quelli di Portland.

    BM: Non credo nessuno a Portland dica così.

    GJ: Sono accenti del nord, gente strana, lasciali fare…

    BM: Un'espressione di Albany?

    GJ: Esatto, vanno pazzi per il vapore da quelle parti, sai mai che gli passa per la testa il resto del tempo.

    Appena arrivati alla rampa d’accesso dello yacht, i due vengono fermati da una coppia di energumeni.

    Energumeno 1: Parola d’ordine.

    Mannix sembra interdetto, non si aspettava certo un livello di sicurezza del genere.

    BM: Ma se tu sei il loro capo... Perché mai non ti riconoscono?

    Jax sorride sornione, fa cenno di aspettare un minuto al suo amico campione del mondo.

    GJ: Nagano Winter Olympics 1998.

    EVFvY6OU8AAJVuN

    Box con una faccia da “What???” inizia a seguire il suo “fido” compare, incredulo di quanto appena accaduto, ma prima che posso dire qualcosa viene interrotto dal Luckyman.

    GJ: Era un gran bel videogioco su Playstation 1, dovresti recuperarlo, era carino!

    Appena terminata la frase, i due vengono raggiunti da una coppia di pulzelle che servono loro dei colorati bicchieri da cocktail, con dentro indovinate un po’? Sbagliato, non sono cocktail, giusto un po’ di liquidi colorati e tanto ghiaccio.
    Jax comunque ne approfitta per prendere sottobraccio la sua signorina e scapparsene, mentre Box resta in compagnia dell’altra gentildonna.

    BM: Come ti chiami, dolcezza?

    Mercedes: Mercedes.

    Mercedes: Senti bel macho, che lavoro fai?

    BM: Faccio pro wrestling, baby.

    Mercedes: Intendi dire… Puroresu?

    BM: Eh sì.

    Mercedes: E’ strano che un gaijin venga invitato a questo tipo di party… chi ti ha invitato?

    BM: Oh, un mio amico e futuro avversario, Garet Jax. Credo stia cercando di comprare la mia benevolenza.
    E voglio dire, mi hai visto? Hai visto che muscoli? Fossi in lui, farei lo stesso.

    Mercedes: Non conosco nessun Garet Jax, ma sono abbastanza sicura che questa nave non sia sua.

    BM: E come fai a dirlo? Mi piacciono le ragazze intuitive e intelligenti.

    Mercedes: Beh, ne sono sicura perché è di mio marito, Mister Pacesalve.

    Box si ferma.
    Oh no.
    Donna sposata serata inguaiata.
    Ma poi...

    BM: Mister che cosa?

    Mercedes: Sì, è un cognome imbarazzante, mio marito viene da Chicago, è nato a Little Italy per la precisione, ed in realtà il suo cognome originariamente era in lingua anglofona; decise di cambiarlo perché la pronuncia dei ragazzi del quartiere lo metteva in imbarazzo, chissà cosa voleva dire nella loro lingua…

    D’un tratto, vediamo i due energumeni all’ingresso trascinare fuori di peso Garet Jax.

    GJ: Fermi, voi non sapete io chi sia! Non potete farmi questo! Box, ehy Box, digli tu qualcosaaaaa!

    Box si limita a fare spallucce e a voltare lo sguardo verso la sua nuova, bella compagna.

    GJ: Siete due cornutiiiiiii, ti strapperò il titolo nella chambeeeeeer!

    L’urlo di Jax è sempre più lontano, le telecamere tornano quindi a inquadrare il nostro Box, che viene raggiunto da un individuo più anziano, probabilmente il signor Pacesalve.

    MP: Salve, vedo che ha già avuto il piacere di conoscere mia moglie, mi permette di presentarmi? Sono il Signor Pacesalve, per gli amici Mister Peacehello.

    BM: Buonsalve a lei, mister...

    MP: Beh, vado al dunque: deve sapere che io e mia moglie siamo panromantici. Un tempo ci chiamavano scambisti, ma noi reputiamo il termine offensivo. Le andrebbe di andare a letto con mia moglie mentre vi guardo?

    Box ci pensa su...
    Poi guarda in camera e fa un occhiolino con tanto di "DING"!
    Qualcuno metta su Scatman's World!

    CAMERA FADES
    Divisorio

    thefworld



    Divisorio
    Backstage, quasi un'ora prima dello Show.
    Tanija Vegas è seduta a gambe incrociate per terra nel suo camerino mentre osserva la maschera datagli da Max Cougar.
    La lottatrice americana la osserva come se avesse vita propria e la sentisse parlare, fa varie facce, reazioni diverse a probabili discorsi nella sua mente.
    Questo colloquio pieno di gesti muti ed espressioni viene interrotto da Liz Hard che si schiarisce la voce per avere l'attenzione della sua fidanzata.


    Liz: "Prima il figlio scemo di Max, dopo Jax ... speravo di esser quella allettante per un team intergender."

    La Vegas va ad alzarsi per raggiungere la sua ragazza e afferrarle le guance con espressione ... particolare

    Tanija: "Topolina io ... " Scuote il capo cambiando, tornando se stessa. "Emh volevo dire, son cose che capitano. Non te la prendere."

    Si allontana mettendo la maschera a faccia in giù per evitare che questa la guardi.

    Liz: "C'è qualcos'altro che devo sapere. Tanija?"

    Tanija: "Cosa? Tipo una terza personalità totalmente folle e priva di controllo che fa e dice cose senza senso?
    AHAHAHAH
    Nono, non c'è niente di tutto ciò. Ero pensierosa per il match di questa sera, tutto qua."

    Sospira camminando per il camerino, eppure sembra distratta anche mentre parla. Si guarda attorno, sembra eccitata dalla chiamata di qualcuno o qualcosa.

    Tanija: "Non vedo l'ora di andare sul ring! Sarà un vero Blitzkrieg! Sarò totalmente Fast and Furious."

    Liz: "Come cazzo parli?"

    Liz la raggiunge dandole un buffetto sulla guancia che fa tornare la lucidità alla Vegas.

    Liz: "Ti conosco bene Tanija. So che dentro quella bella testa rossa c'è un bordello. Ma questo non l'ho mai visto.
    Sembri rincoglionita come non so cosa. Hai fumato o bevuto?"

    Le domanda mentre le si avvicina con il naso alla bocca per cercare di captare qualche odore.

    Tanija: "Boooop!"

    Esclama mettendole la punta dell'indice sul naso e spingendola leggermente via.

    Tanija: "Amo come ti preoccupi per me, anzi, amo proprio te."

    Dette queste parole la tira a sé bloccandola in una straight jacket.
    La Hard è di spalle con le braccia bloccate, si volta con la testa e le due si scambiano un lungo bacio passionale che rompe la presa.
    A questo punto la Hard si volta e sgambetta Tanija per terra, le si siede sul bacino e la osserva dall'alto verso il basso.


    Liz: "Allora. Dimmi a che stai pensando?"

    Tanija: "Nou Nou"

    Liz: "Oh dannazione, Parla!"

    La rossa sta per parlare nuovamente ma Liz le afferra la testa e le due si scambiano l'ennesimo bacio passionale che porta a un ribaltamento. Ora è la Vegas a stare sopra alla Hard, tra le sue gambe.

    Tanija: "Scuoteremo l'arena dalle fondamenta!"

    Liz: "Cos?"

    La Danese non ha nemmeno il tempo di parlare che la Vegas le tira via i pantaloni scendendo giù e

    Taglio.


    Divisorio
    Ci troviamo nello spogliatoio della M-Wave Arena, dove Witch Sabra si sta preparando per il match che la vedrà impegnata a breve.
    La maschera è ben allacciata in testa, e sta ultimando gli ultimi esercizi di riscaldamento.
    In coppia ha dimostrato di essere riuscita a sbloccarsi, ma nei match one on one non ha ancora dato prova di aver superato le scottanti debacle che hanno costellato la sua pur breve carriera.
    Ma l'occhio concentrato dietro la mask, e i lunghi sospiri che fa mentre esegue degli squat, non coprono quella che potrebbe essere la sua tensione mentre ripassa il match.
    Ma ormai è tardi e si trova nell'opener a sfidare quella che potrebbe essere una delle papabili aspiranti al suo titolo.
    Prende la porta e decide di andare verso il corridoio, quando si ferma improvvisamente.

    E poi decide di porre una domanda.

    WS: "WHERE'S WALDO?!?"

    Con calma la Witch si gira, e da un angolo dello spogliatoio emerge un gigantesco wrestler mascherato, con il costume del teutonico Marco Waldo, il wrestler mercenario.
    I due si fissano, poi Waldo decide di levarsi la mask e mostrare il volto dell'ex World Champion, Max Cougar. Un gesto semplice, oggi, ma che pochi anni fa celava uno dei segreti meglio custoditi del wrestling business.

    MC: "Complimenti, te ne sei accorta; non per nulla sei la figlia del migliiore."

    WS: "Da quanto?"

    MC: "Non indosso questa maschera da almeno due..."

    WS: "Da quanto mi stavi spiando???"

    La voce della giovane lascia andare un risentimento indispettito. Max cambia tono cercando di rispondere alla sua domanda.

    MC: "Ti osservo sempre; ho sempre il mio occhio su di te."

    Tsk!
    Un gesto di stizza della campionessa, che ride alle frottole del padre.

    WS: "Ho capito che eri qui dal tanfo che emani: le stronzate che dici hanno un peso! Dici che sei interessato ma le tue azioni dimostrano il contrario:
    tu mi vuoi segare le gambe! Hai lanciato a Tanjia Vegas, che tra poco affronterò sul ring, un'esca."

    Sabra indica la maschera di Waldo che Max si è sfilato.

    WS: "Vuoi allearti con lei, per venire a prendere il mio titolo! E hai ancora il coraggio di dire che ti preoccupi per me!?!? Quando ho vinto gli Intergender Titles, sapevo che non sarebbe stato facile difenderli, ma mai avrei pensato che la minaccia principale sarebbe arrivata dal mio stesso padre! Invece, dopo tempo zero, ti proponi come possibile sfidante per gli Intergender Tag Team Titles!"

    SCIAF!!

    Questa volta lo schiaffo glielo tira, come era successo due settimane fa, solo che Max aveva bloccato il colpo.

    WS: "Possibile che appena ti hanno staccato il World Openweight Title, devi subito andare in cerca di un'altra cintura?? Non è vero che ti interessa di me; come sempre anteponi la tua carriera sul ring alla famiglia. Ma questo per me è un titolo speciale; non solo perchè l'ho vinto IO. MA è il mio PRIMO titolo! Che ho vinto sul campo, assieme a Denny Leone!"

    A nominare il WBFF Hall of Famer, Max Cougar ha un'espressione di disgusto, come se stesse ingoiando un umeboshi.

    MC: "Leone,Leone! Sei solo un'illusa se pensi che a Denny Leone interessi qualcosa di te! Dov'è adesso prima del tuo match? Si sta preparando per il suo match contro Glenn Luther? Ma fammi il piacere e non farmi ridere.
    Lo sai cos'è per Denny fare squadra con te? E' solamente un gioco!
    Pensi che gli interessi qualcosa del vostro tag team?"

    Max pensa al tag team di Sabra e Denny Leone lisciandosi il pizzetto.

    MC: "Tag Team, mmmh. Che poi non ha pensato neanche ad un nome da darvi, talmente gli interessa."

    Max sorride vedendo che la realtà gli da ragione, ma chi non sorride è sua figlia.

    WS: "A Denny non interessano certe...frivolezze!"

    La Witch stringe i pugni.

    MC: "Lui ti caga solo quando ne ha voglia. Si fa sentire, con le maniere forti anche, ma quando ha altro in mente se ne uberfrega di te! Ad esempio quando deve qualificarsi in un match per l'Elimination Chamber. Lo hai sentito? Di solito quando si fa sentire, ti lascia i segni addosso".

    Sabra si massaggia la pancia.

    WS: "Lui sarà un bastardo. Ma mai quanto te che hai accosentito che si comportasse così."

    Sabra fissa Max in uno stare, alzandosi sulle punte, e poi gli sbuffa in faccia.

    WS: "E adesso vado a rompere il culo alla tua nuova amichetta!"

    Sabra lascia da solo l'Astonshing One, che vedendo la reazione di sua figlia, distorce il labbro in un sorriso.

    Divisorio
    Lo show sta per iniziare, proprio nel momento in cui la Hard sta riaprendo gli occhi. Ha in dosso soltanto una magliettina bianca e l'intimo rosa, è a terra in mezzo a una massa di vestiti tirati via a forza.
    La Danese sbadiglia mentre osserva la sua ragazza che si sta vestendo, classica divisa penitenziaria color cachi.


    Liz: "Dimmi Tanija. Stai pensando a Max Cougar?"

    La Vegas scuote il capo, presa di sorpresa.

    Tanija: "Non mi piacciono gli uomini. Liz. Lo sai.
    Maaaaa stavo pensando alla sua proposta. Sento una di quelle vocine nell'angolo della mia testa che mi punzecchia con l'indice e mi sussurra di farlo."

    Liz: "E tu che vuoi fare?"

    L'americana non risponde, fa semplicemente spallucce.
    Quindi fa per uscire dalla camera, non prima però di aver baciato la sua metà che nel mentre si era rimessa in piedi.


    Liz: "Zittisci quella bastarda mascherata sul ring.
    Conto su di te."

    Tanija le fa l'occhiolino e asserisce con la testa, non prima di aver aperto la porta ed esser uscita.
    Un dipendente che passava da là vede la Hard in desabillè, arrossisce così come la Danese che lo nota e arretra chiudendo la porta mentre la Vegas semplicemente mette la mano sugli occhi del tecnico e lo spinge via, facendogli di no con l'indice.


    Divisorio
    1st - One on One Match: TANJIA VEGAS vs WITCH SABRA

    Siamo pronti per l’inizio di questa serata anche dal punto di vista del lottato: la WTF Intergender Tag-Team Champion, Witch Sabra, affronta Tanjia Vegas che una settimana fa ha perso l’occasione di diventare la 1st Contender allo Starlette Title (onere che è invece andato ad Hildegard). Tuttavia, qualcosa si muove all’orizzonte la Living Mask potrebbe diventare la prossima sfidante proprio di Sabra in ambito Intergender Tag-Team… ed il suo partner potrebbe, incredibilmente, essere proprio il padre di Sabra stessa, la Living Legend, Max Cougar.

    Mark Counter Jr. è sul ring con la referee Rachel Blows e le con le due partecipanti, già entrate in precedenza. La prima presentazione fatta è quella di Witch Sabra che non sembra riscuotere troppe simpatie. Sabra sembra comunque compiacersene, e sorride sotto la maschera. Molti più applausi vengono riservati alla Vegas, anche perché Tanjia sembra muove il labiale in concomitanza con la voce del ring-announcer, fingendo così di auto-presentarsi, creando un voluto effetto comico apprezzato dal pubblico. La Blows raccomanda alle due una contesa corretta, poi senza perdere tempo da il via alla gara.

    Si parte con Sabra che scatta in corsa… e piazza subito un RUNNING FOREARM SMASH! Manda la Vegas a terra, monta su di lei e prende a colpirla con dei pugni furiosi… ma Tanjia non si lascia sovrastare, rovescia le posizioni ricambiando i colpi e dopo un po’ cerca di bloccare la Strega in una CROSS ARMBAR! Sabra striscia sulla schiena come un lombrico e riesce ad arrivare alle corde, toccandole con la punta del piede… tanto è sufficiente affinchè la Blows intervenga ad imporre il rope-break a Tanjia.

    L’ex Starlette Tag-Team Champion si rialza, bofonchiando; Sabra pure si sta rialzando con l’aiuto delle corde ma la Vegas l’afferra per i capelli, da dietro e… HAIR-PULL MAT SLAM! L’americana comincia a gasarsi, gira intorno alla rivale ma quando fa per rialzarla, Sabra l’allontana scalciando. Le due si rialzano, Sabra fa per afferrare Tanjia per un braccio per un ARMDR… NO! La Vegas spinge via l’avversaria, verso le corde, ma Sabra sfrutta lo slancio e sul ritorno… TILT-A-WHIRL HEADISCISS… NO!

    Tanjia fa cadere Sabra a terra impedendole comunque la proiezione, ma la partner di Denny Leone (che combatterà più tardi), si rialza subito e porta a terra la Vegas con una MODIFIED ROLLING OCTOPUS STRETCH! La manovra, anche per il fattore sorpresa, mette in difficoltà la Vegas, che appare sofferente ma per il momento rifiuta di cedere. Il pubblico applaude ma Sabra insiste comunque, Tanjia sempre più in difficoltà finchè, con un guizzo, pur non liberandosi dalla manovra, la trasforma parzialmente in una CRADLE in suo favore! La Blows va a contare lo schienamento e Witch Sabra, per non perdere, è costretta a mollare la presa!

    La lottatrice baltica però connette subito con un FRONT LOW DROPKICK sull’avversaria a carponi, mandando la Vegas fuori dal ring. Mentre Tanjia si rialza, Sabra si sposta sull’apron, da cui si lancia per un DIVING DOUBLE AXE HAN.. NOOOO! Si becca, in volo, un HIGH KICK di Tanjia, devastante! L’americana ruggisce, la sua espressione allegra sembra lasciare spazio ad una furia montante… ma forse è anche il dolore. La Vegas infatti rientra sul ring senza infierire sull’avversaria, anzi poggiandosi alle corde, massaggiandosi un fianco messo a dura prova dalla prolungata sottomissione precedente.

    Alla fine Witch Sabra ha il tempo di riprendersi e rientrare a sua volta, addirittura è lei a tornare all’attacco, mettendo Tanjia in ginocchio a suon di MIDDLE KICKS. Vedendola in difficoltà la provoca, la sfida a rialzarsi, la schiaffeggia. Tanjia subisce ma adesso sembra tornare a sorridere… un istante dopo però si avventa sull’avversaria con una scarica di pugni, quindi la whippa verso le corde, e sul ritorno… HIP TOSS INTO KNEELIFT!!!

    Sabra crolla a terra ma gattona in un angolo e si rialza celermente; la Vegas la raggiunge in corsa con un AVALANCHE, cui fa seguire un BACK KICK all’addome dell’avversaria che stava ricadendo in avanti. La Vegas afferra poi l’avversaria da dietro e connette con un RELEASE GERMAN SUPLEX, un esecuzione non perfetta in realtà ma comunque efficace. Sabra cerca di rimettersi almeno seduta, la Vegas scatta verso le corde e… RUNNING SINGLE LEG LOW DROPKICK! Botta in pieno viso per la figlia di Max Cougar, che viene schienata! UNO! DUE! SABRA KICKS OUT!

    Tanjia continua a sembrare dolorante ad un fianco e non è velocissima quindi nel dare continuità alla sua manovra. Quando però Sabra si rimette in piedi, la Vegas accorre subito a bloccarla da dietro per un nuovo GERM… NO! Sabra si libera, WRISTLOCK e poi a seguire FOREARM SMASH al viso! La Vegas incassa ma resta in piedi e cerca di connettere con il PROMISE REPRISE (Roundhouse Kick)… Sabra lo schiva abbassandosi, quindi salta in braccio alla rivale, frontalmente, e le intrappola l’avambraccio sinistro in una FRONT ARMBAR!

    La Vegas comunque non si fa portare giù, certo strilla per il dolore ma colpisce anche Sabra con pugni alla schiena nel tentativo di liberare l’arto bloccato. Sabra però non desiste, anche lei stringe i denti e cerca di tenere la presa il più a lungo possibile finchè Tanjia non riesce a liberarsi e a quel punto sfrutta la posizione per rovesciare subito l’azione con un SUPLEX in suo favore! Restano entrambe a terra dopo, con la M-WAVE che applaude ambo le contendenti.

    L’americana si rialza per prima, afferra Sabra per i capelli ed inizia a colpirla con calci in faccia… quando però cerca di rialzarla, Sabra la sorprende connettendo con un FRONT FLIP VICTORY ROLL… ma non c’è manco il tempo di provare a contare il sorprendente schienamento perché Tanjia si libera subito e cerca di bloccare l’avversaria nel LAST WHISPERING! Nonostante la maschera, riusciamo a cogliere il terrore negli occhi di Sabra, che si salva, sfiorando la bottom-rope coi piedi.

    Tanjia adesso sembra uscire fuori dai gangheri, cerca di strappare via Sabra dalle corde con la Intergender Tag Champion che strilla come un’ossessa; interviene anche la referee a fermare e redarguire la Vegas… e da figlia degna di cotanto padre, Sabra approfitta dell’unica distrazione dell’avversaria, per sorprenderla alle spalle con un DOUBLE KNEE BACKBREAKER! Il colpo le vale il PIN: UNOOOOO! DUEEEEE!!! T…. anjia poggia il piede sulla bottom-rope! Stavolta è lei a salvarsi col rope-break!

    Sabra resta sgomenta, a bocca aperta, si porta le mani tra i capelli. Si rialza comunque per prima e, presa dall’isteria, si avventa su Tanjia a suon di stomp. Quando finalmente si calma, respirando comunque con un certo affanno, la Witch si allontana… scala le corde, dando le spalle all’avversaria ed arrivata sul paletto si lancia per un MOONSAULT! E’ un’esecuzione perfetta… ma Tanjia Vegas solleva le ginocchia al momento dell’impatto, che si rivela così disastroso per la WTF Intergender Tag-Team Champion!

    E la Vegas non perde tempo perché subito dopo l’impatto fa scivolare lateralmente Sabra quel che basta per poi chiuderla nel LAST WHISPERING! Stavolta ce la fa, la Crossface è chiusa! Le corde sono lontanissime… e Sabra, già dolorante per il tremendo harakiri di pochi istanti prima, decide di non prolungare la sua agonia e dichiara la resa dopo pochissimi secondi! La Vegas però non la molla, sembra volerla punire… la Blows deve tirare via Tanjia che è quasi ai limiti del reverse della decisione arbitrale!

    Alla fine, la referee, pur redarguendo pesantemente l’americana, la costringe a mollare la Crossface prima che la vittoria per GIVE-UP venga convertita in una sconfitta per squalifica. Si è svolto tutto in pochi secondi, ma sono bastati a Tanjia Vegas per mettere KO Sabra, che adesso è incosciente sul mat. La Vegas scivola fuori dal ring ma ci rientra subito dopo aver preso dal tavolo del time-keeper… la cintura di Sabra! Tanjia solleva con un braccio quella cintura al cielo, prima di riporla sul mat, vicino all’avversaria, sconfitta e priva di sensi. Se volessimo interpretare questo gesto, potremmo dire che Tanjia ha preso una decisione, ma sarà davvero così? Meglio attendere l’ufficialità prima di dare per formato un nuovo tag-team…

    TANJIA VEGAS def. WITCH SABRA via GIVE-UP in 7’02”


    Divisorio
    Siamo nello spogliatoio della Militia Romana Sacra, dove Domenico Carafa è dedito a una minisessione di streching pre-match.
    William Lionheart lo guarda ma sembra che il suo pensiero sia decisamente altrove.
    Carafa lo percepisce e gli chiede spiegazioni.

    DC: "Quindi è già finita la tua euforia dopo aver vinto i titoli? Ti ricordo che sei ancora Campione"

    Lionheart non sembra essere sollevato da questa affermazione.

    WL: "Ma per quanto tempo? Abbiamo vinto, abbiamo avuto il nostro trionfo, un Futurama moment... Ma ho già rimediato una sconfitta. Perché mai vengo sempre battuto in single match? Eppure porto sempre il massimo della carica sul ring".

    Carafa ora dovrebbe tirare fuori la risposta motivazionale.
    Ma non è proprio così.

    DC: "Potrei farti da coach e iniziare un discorso su come le cose andranno meglio in futuro spiegandoti cosa hai imparato dall'ultimo incontro. Ma non lo farò perché non ha senso. Noi siamo milites. Rispondiamo ad un progetto, siamo qui per realizzare un determinato disegno. Qualcosa che si realizza sul lungo periodo. Mesi di costruzione di un'intesa di gruppo ha portato a questo".

    Carafa indica le cinture.

    DC: "Il resto sono dettagli. Commentare ogni singolo incontro non serve. Potremmo perdere 100 incontri di fila per poi vincere il 101esimo, quello decisivo. Dal momento in cui abbiamo vinto queste cinture, siamo diventati un bersaglio. Ora la dirigenza immaginerà mille incroci tra noi e i nostri futuri avversari... E non conteranno nulla. Saranno solo un contorno. Un modo per creare attesa sulla nostra prima difesa titolata. E lì conterà vincere. Posso anche andare là fuori e perdere oggi stesso. Dare un po' di gloria a Drakos. Poi tra un mese conserveremo le cinture e nessuno ricorderà la sconfitta in un match da metà card di uno show settimanale".

    Lionheart sta per rispondere ma Carafa non ha ancora finito.

    DC: "Non voglio dire che il nostro futuro sarà costellato di sconfitte. Né che dobbiamo sottovalutare ogni incontro poco importante. Ma essere campione significa focalizzare su ciò che è importante: la cintura. Ogni giorno che passa con quella cintura alla vita è prestigio sulle nostre spalle. Noi siamo i Campioni. Noi siamo il top, gli avversari da battere. E non ci batteranno".

    Domenico sorride e ora William risponde.

    WL: "Siamo persone molto diverse, Domenico, ma ho molto da imparare dal tuo pragmatismo. Eppure a volte sembra quasi una condanna alla sconfitta la tua... Sai che perderai un certo numero di incontri eppure ciò non ti scalfisce. Si tratta di forza o di rassegnazione? Conta davvero così poco perdere tutti questi incontri?"

    Non è risposta poi graditissima da Domenico, che comunque replica a William.

    DC: "Sono tanti anni che combatto, William, e ciò che rimane nel tempo è davvero poca cosa. Il mio record, che continua a migliorarsi col tempo, è ciò che rimarrà nella storia. Il resto non conta. Ho ottenuto ciò che dovevo ottenere e continuo ad alzare la barra. Ormai a certe sconfitte sono abituato... Ma saranno dimenticate col tempo".

    WL: "Sembra molto un modo per rimuovere il dolore della sconfitta".

    DC: "...O semplicemente qualcosa maturato nel corso degli anni... L'esperienza si fa sentire. Nel bene e nel male".

    WL: "Esperienza che sa molto di stanchezza..."

    Carafa si stizza.

    DC: "Non eri tu ad essere stanco delle tue sconfitte, William? Questo è il modo che ho trovato per non pensarci. Fai tuo questo consiglio. O trova un altro modo per resistere alle cadute negli anni a venire..."

    WL: "Il mio modo sarà vincere".

    DC: "Sempre la soluzione ideale. Ma ora è tempo che continui a prepararmi per mostrarti che Domenico sa anche vincere"

    Carafa riprende lo stretching e William annuisce.
    Come continueranno le cose?

    Divisorio
    Raramente abbiamo visto Dk così stanco. Avvolto nella sua pesante tuta si fa accompagnare alla porta della palestra utilizzata da un coetaneo giapponese, anche lui di fisico e muscolatura simile.
    Non avendo niente da fare nello show, Dk ha fatto gli autografi e gli incontri di rito e poi è andato ad allenarsi.
    Scendere di peso è uno sforzo costante, che non gli lascia un solo momento libero e che lui ha preso sul serio.
    Prima di lasciare andare Dk, l'altro poggia indice e medio sul collo di Dk, in maniera da controllarne i battiti.
    Fatto questo lo prende per i posti, cosa che Dk non sembra gradire, ma a cui non può opporsi visto il favore che gli sta facendo.
    Il giapponese guarda Dk severamente, rimproverandolo nella sua lingua nativa.
    Da parte sua Dk agita la mano destra a segnalare che va bene, ma l'altro scuote la testa e rientra dentro.
    Ne esce poco dopo con in mano una bottiglietta che mette forzatamente in mano all'atleta WTF.

    L'ex campione intergender fa per mettere le mani in tasca, ma l'altro lo blocca rifiutando i soldi.
    Ringraziando l'amico per la bottiglia, la apre e inizia a bere, ed allontanarsi fin all'esterno della palestra: si è meritato di tornare in albergo a riposare; sebbene qualcuno non sia d'accordo e decida di farglielo sapere con le buone maniere.
    Buone Maniere che in Giappone consistono in un colpo secco e violento d'una mazza da baseball direttamente dietro le caviglie!

    DK ha fatto appena in tempo a udire il rombo di una moto in corsa. A bordo del veicolo un teppista con denim jacket scura e casco fiammante che ne cela il volto l'ha puntato e raggiunta a tutta velocità colpendolo al volo con una mazzata da fuori campo senza alcuna pietà. DK è inevitabilmente al tappeto, dolorante, che si massaggia le ginocchia domandandosi se siano ancora integre. E' accasciato sull'asfalto col fiato spezzato, neanche in grado di chiedere aiuto. La moto parcheggia con una sgommata paurosa. E il tipo a bordo della stessa scende ancora munito d'arma.
    ...e poi dicono che il Giappone sia sicuro...

    ...L'uomo si toglie il casco ... e suggerisce che forse se il Giappone non è così sicuro, è comunque colpa degli Americani.
    E' Gregor Heavans, con un sorriso da pubblicità del Dentifricio e la spocchia che ti indurrebbe a cavarglieli uno ad uno quei denti.

    Gregor: "Well well well... non son tipo da prendere sul personale certe faccende, Draghetto.
    Ma questa storia dell'essere l'EX-Campione fa sì che non abbia poi tanto da fare, e la pagnotta me la devo guadagnare come ai vecchi tempi: mi ero scordato che dare la caccia fosse divertente. E poi che ti lamenti? Volevi perdere peso..."

    COLPISCE DI NUOVO LA GAMBA!!!
    MA E' PAZZO!?

    Gregor: "Se te la fai amputare saranno almeno 6-7 Kg in meno. Non c'è di che, bello.
    Se vuoi ringraziarmi... sai dove trovarmi"

    Si riabbassa il casco, e tutto baldanzoso se ne torna verso la moto sotto lo sguardo di un DK furente, rimasto al tappeto solo perché il fisico non gli consente di far diversamente. Altrimenti Heavans sarebbe già al Creatore. E dato che lo sa, monta sul mezzo, e si sbriga ad andarsene prima che il corpo di DK si dimentichi di essere umano anche lui.

    Divisorio
    BACKSTAGE DELLA M-WAVE ARENA

    Ci troviamo all’interno di uno spogliatoio che troviamo occupato da una delle coppie più improbabili (per diversità di caratteri e prospettive) della Federazione.

    Stiamo parlando di Kostantin Drakos ed Artiom Kostantinos.

    Piglio taciturno e composto per il Prototipo Greco, cui fa da contraltare un notevole entusiasmo di Artiom.

    L’ex Larissa Kid ha un sorriso stampato sul volto, ed annuisce convintamente con la testa.


    AK: “Sì cazzo!”

    Nonostante lo si veda in WTF da anni, e sia maturato molto nel tempo, Kostantinos rimane pur sempre un ragazzo di 26 anni.

    AK: “Non ricordavo neanche più questa sensazione … fidati, Drakos: quest’alleanza porterà benefici a entrambi. Me lo sento!”

    Il prototipo aggrotta le sopracciglia e replica

    KD: "Ora che condividiamo, più o meno, trionfi e sconfitte. Devo aiutarti, perché una tua sconfitta sarebbe una MIA sconfitta.
    E io non perdo. Semplicemente questo."

    Sospira per un attimo prima di continuare

    KD: "Ma a me non servono aiuti, non servono guardaspalle o scudieri.
    Tu devi dimostrare di non essere uno straccio vecchio ... io ho un futuro glorioso d'innanzi a me ..."

    Sorride per un attimo, quindi riprende a parlare.

    KD: "Questa sera avrò tra le mani un grande nome,
    Domenico
    Carafa
    ...
    Ahhhh! Quell'uomo avrà la possibilità di rendere ancor più storica la mia presenza in questa federazione, un altro trionfo da aggiungere alle mie vittorie.
    E sarà mia la gloria. Non intendo dividerla con nessuno."

    Artiom si stringe nelle spalle.

    AK: “Come vuoi tu… un consiglio da amico, se mi consideri tale: guardati da Carafa”.

    Il volto di Kostantinos è serio.

    AK: “I suoi modi da stramboide e i discorsi deliranti potranno farlo sembrare una macchietta, forse, ma ti assicuro che sa il fatto suo. Non ti costruisci un palmarés del genere se non hai i coglioni quadrati…”

    Drakos inizia a scaldarsi i muscoli delle spalle.

    KD: "proprio per questo motivo non vedo l'ora di averlo tra le mani.
    Potrà parlare quanto vuole, ma sul Ring dovrà vedersela con qualcosa che lo sorprenderà ... ma se è furbo come dici tu, allora si starà preparando al meglio per il sottoscritto."

    E con queste parole, il collegamento si chiude.

    Divisorio
    2nd - One on One Match: DOMENICO CARAFA vs KOSTANTIN DRAKOS

    Siamo al secondo match della serata, sta risuonando “For the Greater Good of God”; Domenico Carafa è già sul ring, sulla second-rope in un angolo e solleva a due mani il titolo WTF Tag-Team, da lui vinto di recente per la quinta volta, il che costituisce un primato assoluto: Carafa è il primo in WTF a vincere una stessa cintura per cinque volte totali. Rispetto al solito, l’italiano appare più inneggiato del solito. Sceso dall’angolo, va a passare direttamente la cintura al time-keeper (visto che la stessa non sarà, ovviamente, in palio stasera) mentre sul ring restano il referee Mazzolenu ed il ring-announcer Mark Counter Jr.

    Calano le luci, poi parte “Hurab” dei Bloodrain: Konstantin Drakos si presenta in scena ma non è solo, con lui c’è Artiom Kostantinos, elegantissimo in un classico completo grigio scuro. Gli animi sembrano raffreddarsi ma la presenta dell’ex-Larissa Kid sembra comunque servire a rendere Drakos meno inviso del solito al pubblico. Vediamo Artiom suggerire qualcosa all’orecchio di Drakos; probabilmente come “accattivarsi” il pubblico ma KD lo ignora, quasi infastidito. Si avvia baldanzoso verso il ring, salvo poi fermarsi sull’apron per uno staring a distanza con l’avversario.

    Carafa resta fermo, lasciando al rivale tutto lo spazio necessario ad entrare. L’atmosfera, sebbene tesa, consente un tranquillo avvio di gara. Anzi, l’azione non parte manco al suono della ring-bell: Carafa e Drakos si studiano a distanza con Artiom che, fuori dal ring, cerca di dare suggerimenti al suo connazionale. Drakos inizia a fintare avvicinamente e jab che però non sembrano mettere particolarmente in ansia Carafa. Vuole mostrare di essere più rapido ed atletico del suo avversario, ma lo fa forse con troppa tracotanza.

    Infatti, il Martello dell’Inquisizione, dopo l’ennesima finta, scatta verso Drakos, lo afferra con ambo le mani al collo e lo sbatte contro i turnbuckles. Inizia a colpirlo con pugni e KNEE STRIKES mandandolo a terra. Mazzolenu obietta, con poca convizione, notificandogli la situazione di rope-break; Domenico in tutta risposta afferra l’Archetipo Greco e lo whippa verso l’angolo opp… NO! Era una finta dello stesso Carafa che invece quasi decapita l’avversario con una SHORT CLOTHESLINE! Il Tag-Team Champion va poi a rialzare il rivale e ripete la manovra: FAKE IRISH WHIP and SHORT CLOTHESLINE! Va a segno anche la seconda volta e tenta il PIN, ma il conteggio non arriva neanche ad un DUE pieno.

    Artiom Kostantinos, fuori dal ring, sembra corrucciato e preoccupato; Carafa lo adocchia, lo apostrofa in malo, quindi rialza Drakos e lo scaraventa fuori dal ring, proprio poco lontano dall’ex Larissa Kid. L’italiano invita l’allievo di Star Platinum ad andare ad aiutare il suo nuovo teammate ma Artiom, resta fieramente fermo sostenendo lo sguardo del decano della Militia, senza contrabbattere. Anzi, quando Carafa esce fuori dal ring, Artiom si allontana per non “inquinare” lo scontro e non dare adito a Mazzolenu (storicamente amico di Carafa) di squalificare Drakos per qualche minuzia.
    Forse un po’ deluso, Carafa riporta Drakos sul ring ma rientra in maniera troppo “soft” e disattenta: Kostantin si rialza, lo assale a suon di pugni e calci, mandandolo all’angolo. Mazzolenu stavolta interviene in maniera piuttosto fisica per allontanare KD costringendolo a rispettare il “rope-break” ma il greco, un istante dopo, è nuovamente all’attacco di Carafa. Si becca un DQ Count e qualche fischio del pubblico ma demolisce Carafa a suon di stomp e quando Mazzolenu lo allontana di nuovo, vediamo il Perfect Greek gasarsi, nonostante fuori dal ring, Artiom lo inciti alla calma. L’Archetipo Greco fa poi per andare a rialzare Carafa all’angolo; l’italiano però sovverte le posizioni ed inizia a mulinare pugni su pugni, di destro e sinistro, una scarica violentissima e, questa, piuttosto tollerata dal referee. Si prosegue con un’irish-whip di Carafa, Drakos però reversa e connette con uno STANDING DROPKICK! Il colpo vale anche un PIN, ma Carafa si libera subito dopo l’UNO.

    Kostantin colpisce Carafa con dei pugni in caduta, il Martello dell’Inquisisizione gattona nuovamente verso l’angolo precedente, il greco lo lascia fare per poi riprendere a colpirlo dapprima con pestoni e poi con un LOW FOOT CHOKE. Mazzolenu interrompe l’azione irregolare; Drakos fa allora per rialzare Carafa e cerca di whipparlo verso l’angolo opposto. Subisce la reverse, ma quando Domenico si avventa su di lui in corsa, lo respinge con un BACK ELBOW SMASH. KD connette poi con dei ROLLING POINTY ELBOW DROP, poi sale all’altezza della seconda corda all’angolo e si lancia… DIVING POINTY ELBOW DROP! A SEGNO! Ritenta il PIN subito dopo… UNO! DUE! CARAFA KICKS OUT!

    Kostantinos intima a Mazzolenu di non fare il furbo, “rallentando” i conteggi contro Carafa e mentre il suo compare fa le rimostranze all’arbitro, Drakos continua a bersagliare Carafa con colpi al collo e alle spalle. Blocca poi l’italiano in una SLEEPER HOLD: un’esecuzione a terra, semplice ma magistrale, cui Carafa pare non riuscire a trovare contromisure e, ben presto, comincia a soffrire i problemi legati l’asfissia. Carafa non desiste comunque, e pur non riuscendo a liberarsi, concentra le sue forze e si gira quanto basta per sollevare l’avversario come per una SPINEBUSTER ma per poi “schiacciarlo” contro i turnbuckles, all’angolo, dopo una breve rincorsa.

    L’italiano reagisce quindi con dei TURNBUCKLE ROLLING SHOULDER BLOCKS, anche stavolta l’esortazione di Mazzolenu a rispettare il “rope-break” appare un po’ permissiva. Il referee indica quasi con dolcezza a Carafa di tirarsi fuori dall’angolo; il fondatore della Militia alla fine esegue, ma appare anche incredibilmente stanco per uno cha combattuto appena sei minuti di match. Domenico cerca di proseguire con un’irish-whip, Drakos rovescia il lancio, si china in avanti… ma sul ritorno viene stordito da un KNEELIFT! Carafa rallenta, rifiata, ma è lui a rialzare ancora Drakos: irish-whip, stavolta va a segno e quindi sul ritorno… SPINNING SPINEBUSTER!

    Nessun Pin stavolta, Carafa si rialza e si gasa, scatenando qualche applauso dal pubblico. Solo che poi si ferma e si piega, reggendosi con le mani sulle gambe. Mazzolenu gli chiede se qualcosa non va, Carafa scuote la testa, si pulisce la bocca con le wristbands… adocchia che Drakos ormai si sta rialzando, con l’ausilio delle corde, quindi lo raggiunge in corsa e lo fa volare fuori dal ring con una RUNNING CLOTHESLINE! Domenico è impallidito, come un cencio, ma decide comunque di seguire il rivale.

    Lo rialza, appena di fronte al tavolo di commento, lo avvicina al ring dove connette con un APRON FACEBUSTER. Mazzolenu invita Carafa a riportare la contesa sul ring ed inizia anche un count-out, contro entrambi, per far rispettare la sua decisione. Carafa respira sempre più affannosamente ed appare poco lucido. Tenta comunque di riprendere KD ma stavolta il greco reagisce con uno stomp, quindi colpisce Domenico con dei pugni, facendolo crollare in ginocchio.

    Il fondatore della Militia però si rialza ancora e reagisce con una CLOTHESLINE! Manda l’avversario sul concrete, poi lo rialza e lo ributta sul ring. Deve rientrare, ed avrebbe tutto il tempo per farlo… ma quando fa per risalire sull’apron, poi torna di nuovo giù. Si appoggia all’apron con una mano. E’ veramente molto pallido, Mazzolenu rallenta il count-out ma è costretto comunque ad andare avanti. Carafa riprova a risalire… niente, sbanda, torna giù, arretra verso il tavolo dei commentatori, per poi andarsi a sedere su una sedia a fianco del tavolino del time-keeper.

    I road-agents presenti chiamano immediatamente l’intervento dei paramedici mentre Mazzolenu non può fare altro che completare il count-out: Kostantin Drakos vince questo match, ma è uno degli epiloghi più particolari che si siano mai visti in WTF. Carafa, ancora lucido ma profondamente sbattuto e stordito, viene immediatamente preso in cura dai paramedici della WTF. Sul ring, Artiom raggiunge Drakos vincitore ma i greci non sembrano avere un granchè voglia di festeggiare: osservano, con malcelato stupore, la situazione di Carafa. Se l’italiano venisse dichiarato non idoneo a lottare per il PPV, loro rischierebbero di perdere la chance titolata che si sono conquistati, ormai palesemente, con le vittorie singole di questo show e quello precedente. C’è da tenere quindi monitorata con attenzione la situazione relativa ai WTF Tag-Team Titles…

    KOSTANTIN DRAKOS def. DOMENICO CARAFA via COUNT-OUT in 8’45”


    Divisorio
    Le telecamere di F-World ci portano nello spogliatoio dei Saviors. Al centro vediamo Thelonious Griffin seduto su una sedia e dinnanzi a lui Mason Linton e i Murphy Brothers.

    TG: Ragazzi ho chiesto di parlarvi perché dopo un attenta e lunga riflessione ho deciso le prossime mosse mie e dei Saviors in generale...
    Per rilanciare non solo la carriera mia ma anche per riportare al centro di tutto il nostro obiettivo di rendere il Pro-wrestling un qualcosa di veramente serio e libero da pagliacciate ho deciso di tentare uno stint nella categoria Tag Team.

    I Murphy Brothers sembrano alquanto sorpresi.

    TG: E il mio partner sarà... Mason Linton!

    Linton sorride mentre i Murphy Brothers sembrano tutt'altro che felici della notizia.

    TG: Daryl, Marcus... Vi vedo dubbiosi.
    Avete qualcosa da dire sul mio operato?

    MM: No capo.

    DM: Lo sai che ti saremo sempre fedeli. La causa dei Saviors conta più di ogni altra cosa!

    TG: Bene, ora andate pure, abbiamo finito.

    Camera Fades

    Divisorio
    Siamo nel backstage, in compagnia di Ulysses Percival! il WTF Light-Heavyweight Champion gira un angolo, e si dirige verso un'altra figura molto conosciuta...

    UP: Oh, la cercavo, Mr. Claymore.

    Luke Claymore! Il pluricampione del mondo, che si stava facendo i fatti suoi, si volta verso Percival.

    UP: Perdoni l'intrusione. Volevo solo ringraziarla per le parole spese in mia difesa, con la Militia.

    Il Dottore lascia calare gli occhiali da sole un po' più in giù lungo il naso, rivelando gli occhi azzurri.

    UP: Tuttavia, ho una conoscenza di lei piuttosto sommaria, e ho velocemente imparato che questo business è pieno di arpie. Non vorrei che stesse provando a... sfruttare la situazione a suo vantaggio. Non voglio insinuarlo, ma capisce che non esiste eccesso di zelo, da queste parti.

    Il texano si dimostra disponibile verso il Dottore.

    LC: “Non c’è di ché Ulysses. Non avere paura di insinuare nulla, perché hai centrato il punto: se vuoi fare questa professione ti devi guardare le spalle da ogni lato, per cui è sempre meglio porsi un dubbio in più che fidarsi incondizionatamente.
    Tuttavia puoi stare tranquillo, non ho nessun vantaggio nel prendere le tue difese; qualcuno potrebbe dire che l’ho fatto per guadagnare i favori del pubblico, ma chi mi conosce sa che l’ho fatto perché credevo in ciò che dicevo.”

    Ulysses stava per dare una risposta, ma il discorso dei due viene però interrotto dall'arrivo di Niccolò Barbarigo e Karl Barbarossa.

    KB: "Oh, siamo contenti che i nostri avversari iniziano ad allearsi tra di loro, forse state davvero iniziando a temerci?"

    Barbarossa osserva i due senza dargli il tempo di rispondere.

    KB: "Almeno nel tuo caso, penso di aver dimostrato il mio valore..."

    Il tedesco si rivolge a Percival, quasi a volerlo irritare, per pi sorridere a Claymore, come a volergli dire che le critiche di settimana scorsa gli sono scivolate addosso.

    NB: "E ora mi sa che sia arrivato il mio turno. Dimostrare di essere allo stesso livello dei milites sarà fatto secondo la nostra solita strategia: vincere sul campo, Ulysses".

    Barbarigo si unisce al discorso.

    NB: "Per una volta mi sembrava di poter iniziare una rivalità senza aver davanti a me qualcuno con ideologie estreme. Non che non ci siano nella mia stessa fazione..."

    Si gira verso Karl.

    NB: "Ma io ho una mentalità molto diversa. E tu, invece, hai voluto impostare questo ridicolo discorso sull'essere o meno una persona dai giusti valori e ideali. Mettere in dubbio la mia presenza nei milites, proprio ora, non mi scalfisce minimamente, perché sei nettamente fuori tempo massimo, caro Ulysses. Non ho problemi ad ammettere che un tempo sarebbe bastato poco per portarmi dalla tua parte... Dopotutto il mio debutto qui è stata una mezza coltellata ai disegni di Karl".

    Cosa che il tedesco quasi non gradisce ricordare.

    NB: "Ma, vedi, in questo ultimo anno sono maturato molto e solo grazie all'essermi integrato. Io sono una persona moooolto intelligente e sarebbe stato molto stupido non usufruire dell'esperienza di Karl e Domenico per crescere. Vuoi presentarmi come un approfittatore? Semplicemente so ben cogliere le opportunità che mi vengono offerte. Essere un membro della Militia è ormai una cosa che fa parte di me. Il mio spirito d'avventuriero si sposa perfettamente con la voglia di viaggiare e sperimentare dei milites, nonostante ci vediate come dei retrogradi. Ma so che cambierai idea quando sarò io a cingere il tuo titolo intorno alla mia vita".

    Niccolò indica la cintura di Ulysses.
    Percival sorride al Barbarigo.

    UP: Ehilà, Niccolò. Grazie per lo spiegone riassuntivo, dopotutto non ho letteralmente guardato la tua linea temporale una settimana fa, in effetti.

    Il Dottore sospira.

    UP: Comprendi questo: anche Griffin pensava che i miei fossero trucchetti da prestigiatore. Ma questo, lo ha portato solo alla inevitabile sconfitta.

    Percival lancia uno sguardo verso Karl.

    UP: C'è una disconnessione fondamentale fra voi, che va oltre le tante parole usate da Niccolò e va oltre i costumi da cavalieri.

    Ulysses scuote la testa.

    UP: Non incontrerete nessuno qui più esperto di storia di me, e lasciate che ve lo dica, non sono impressionato. Non basta essere forti sul ring.

    Il campione scrolla le spalle.

    UP: Parla meno, è un consiglio. Il trucco è risaputo, parlare tanto distrae da cosa fanno le tue mani. Ma è lì, che sta la verità.

    In mezzo a tutto ciò, Luke getta uno sguardo verso Barbarigo.

    LC: “E tu invece?”

    Dopo le parole di Ulysses, anche Luke irrompe.

    LC: “Sei tu il mio avversario di stasera, non è vero? Mi auguro che sul ring almeno tu mostrerai più dignità del tuo amico Barbarossa.
    Temo comunque che ci sarà poco da fare: è meglio che tu sappia ancor prima di iniziare che lottare contro di me ti costerà un’altra sconfitta dopo quella contro Garet.
    Due sconfitte in due settimane non sono saranno un buon biglietto da visita per affrontare un match titolato, ma almeno potrai dire di averle incassate contro due nomi che significano qualcosa.”

    Se voleva mettere a suo agio Barbarigo, non ci è riuscito. Il milite pare abbastanza stizzito.

    NB: "Io non temo affatto il misurarmi con un lottatore che non è della mia stazza. Non mi interessa neanche la mia probabile sconfitta. Io ragiono per obiettivi sul lungo termine. Anche perdere con un avversario di questa caratura può servirmi. Non so se sarà lo stesso per te, che ritieni vergognoso sconfiggere avversari più magrolini, o mi sbaglio?"

    Questo è un assist anche per la risposta di Barbarossa.

    KB: "Tu hai sostenuto che è indegno chi dimostra la propria superiorità su avversari che non sono della propria stazza, giusto? Ma ti vedo piuttosto carico nel tuo incontro contro Barbarigo... Allora, correggimi se mi sbaglio, quando è Karl Barbarossa a dimostrare la propria superiorità, beh, è un lottatore indegno, quando invece si tratta di te, allora è l'avversario ad uscirne umiliato. Non ti preoccupare che queste chiacchiere saranno dimenticate presto quando un giorno saremo noi due a scontrarci sullo stesso campo di battaglia!"

    Inevitabile la risposta di Claymore all'uscita del tedesco.

    LC: “Esiste sconfitta e sconfitta, così come esiste vittoria e vittoria. Si può vincere con dignità e allo stesso modo si può infliggere una sconfitta dignitosa ad un avversario senza la necessità di umiliarlo; io non ho mai parlato di umiliazione per Barbarigo, ma di sconfitta sì.
    Non mi aspetto che tu riesca a cogliere le sfumature di differenza tra questi concetti; a parole forse è troppo difficile per te, ma con le immagini magari ti verrà più facile. Segui il match di stasera e forse capirai cosa intendo.”

    Barbarossa lo fissa in cagnesco, Claymore dà un colpetto sulla spalla di Percival con il dorso della mano e i due si allontanano insieme, lasciando i milites gonfi di risentimento in favore di camera.

    Divisorio
    La Starlette Champion è già sul ring, armata di microfono e di un sorriso smagliante.
    La cintura la tiene attaccata alla vita, prima di iniziare a parlare invita tutti ad ammirarla.

    Lisa: “Bella eh? Già mi sono abituata a dire la verità. All’inizio stentavo a crederci… poi mi sono detta ‘aspetta un momento: mi sono meritata tutto questo, questa dovrebbe essere la normalità, mi sono presa solo quello che merito da quando sono nata’
    è una bella sensazione essere consapevoli di trovarsi in cima, di essere i migliori, fidatevi di qualcuna che ormai ha esperienza nel successo!”

    qualcuno rumoreggia dando per scontato che la campionessa stia insinuando che nell’arena nessuno ha successo.

    Lisa: “Oh, andiamo! Come siete permalosi, mica sto dicendo che nessuno qui ha successo… solo la maggior parte di voi!”

    Ride di gusto.

    Lisa: “però non sono qui sinceramente per prendere in giro nessuno… o meglio, sono qui per prenderne in giro solo una di persona.
    Settimana scorsa mi sono gustata una bisteccona con patatine che era una delizia, purtroppo gli orari combaciavano con The F-World 337, quindi mi sono persa tutto…
    Sapete, una campionessa ha degli impegni, non può stare dietro a tutto, anche perché attualmente è il tutto che mi guarda le spalle.”

    Passeggia su e giù per il ring.

    Lisa: “Ad ogni modo mi hanno raccontato di una Hildegard in forte spolvero.
    A dir la verità sono molto preoccupata.
    Parliamoci chiaramente, io e Hilde ci siamo già scazzottate per un po’, la gente già sa tutto. Sa anche tutto quello che dovevamo dirci. Cioè davvero volete che umili ancora questa invasata?”

    In realtà il pubblico pare voglia proprio che le due lottino già in questo momento.

    Lisa: “Che noiosi… vuoi vedere che avevo ragione riguardo la storia del successo!?”

    Volano fischi e “BOO” sontuosi.

    Lisa: “Ma da un giorno all’altro siete diventati rumorosi? Ricordavo sti giapponesi silenziosi e rispettosi.
    Forse non avete visto cosa cinge la mia vita. QUESTA! Questa è l’unica cosa che conta.
    Volete che lotto di nuovo con quella pazza scatenata, con la fidanzatina del signore?
    Andiamo!
    Lo farò, salirò sul ring come al solito e archivierò la pratica, ma dopo il match prenderò il micofono e vi dirò ‘ve l’avevo detto’.
    Sì, perché indubbiamente sul ring ci sarò io e quindi almeno il 70% dello spettacolo è servito, ma non voglio offrire questo a questa prestigiosa cintura, voglio delle sfide vere, inedite, contro lottatrici che vale la pena di battere… non maria teresa di calcutta in sindrome pre-mestruale durante l’adolescenza…”

    Ride ancora una volta di gusto.

    Lisa: “Ok, ho sprecato anche troppo tempo a prendere in giro Hilde, godetevi la serata, anche se sarà difficile senza la sottoscritta in card…”

    Lisa va via, lasciando il pubblico con l’amaro in bocca.

    Divisorio
    3rd - One on One Match: LUKE CLAYMORE vs NICCOLO' BARBARIGO

    “The Good Life” dei Three Days Grace accompagnano l’ingresso del primo partecipante al terzo match della serata, Luke Claymore. Il texano, lanciato da una strepitosa vittoria su DK in quel di FUTURAMA 9, non ha ancora piani definiti in vista del prossimo PPV ma le sue strade sembrano essersi incrociate, di nuovo, con quelle della Militia. Luke è piuttosto conosciuto in Giappone e percorre la rampa tra gli applausi. Lo fa in maniera sobria, concedendosi di salutare la folla solo una volta salito sull’apron: prima di entrare sul ring, si volta verso gli spalti e ringrazia, allargando le braccia. Lo storico presentatore “El Nino” Frassiquas lo presenta in grande stile, aumentando l’hype.

    Va detto che un’accoglienza positiva viene riservata anche al suo avversario, Niccolò Barbarigo, che entra sulle note del tema medievaleggiante della Militia. A differenza di Claymore, Barbarigo ha piani ben definiti per il PPV: salvo Ulysses Percival non si qualificasse per la Chamber, Niccolò sfiderà il Campione Light-Heavyweight, in virtù di una shot conquistata a FUTURAMA, soprattutto visto che una settimana fa, perdendo contro Garet Jax, ha fallito la chance di qualificarsi nel Main Event. Niccolò concede qualche hi-fives mentre percorre la rampa, quindi arrivato sull’apron scala il paletto esterno ed entra sul ring con un “Moonsault”. Atterra in piedi, si volta di scatto e punta il dito contro il suo avversario, Luke Claymore.

    I due hanno già avuto qualche scaramuccia nel backstage stasera e sembra propensi a riprenderla, ma il referee Jack O’Malley tiene sotto controllo la sua situazione, facendo valere la sua autorità. Il match inizia quindi regolarmente anzi proprio con calma: i due che sembravano così pronti a scattare, rallentano proprio quando suona la ring-bell… le prime fasi dell’incontro sono un lungo studio a distanza con Claymore che mostra la sua reattività nelle schivate, che ha poco da invidiare all’avversario, nonostante Luke lo superi di oltre 20 kg e di una decina di cm.

    Quando cominciano un clinch, nonostante l’inizio equilibrato, Claymore ha poche difficoltà nello spingere Barbarigo in un corner ma, correttamente, molla la presa quando l’arbitro notifica il rope-break; con Barbarigo che minaccia di colpire il texano con un pugno. Non ci si discosta dai ritmi blandi e si riprende con un secondo clinch, stavolta la risoluzione è più rapida ma sembre ad appannaggio di Claymore che proietta l’avversario a terra con un ARMDRAG.

    Barbarigo si rialza, ci riprova: terzo clinch… ma di nuovo Claymore a risolvere la presa, stavolta piazzando un HIP TOSS! Barbarigo però si rialza con un NIP-UP; Claymore lo osserva con le mani sui fianchi. L’italiano sfida Claymore a farsi avanti ancora, dopo qualche istante di studio il texano intraprende l’ennesimo clinch… ed è sempre lui a risolverlo, stavolta con un FIREMAN’S CARRY! Ma di nuovo, Barbarigo, pur subendo, si rialza subito! Claymore gli va incontro e sembra dirgli, bonariamente, che anche se si rialza sempre, comunque non potrà vincere se continua solo a subire… Niccolò risponde con uno spintone ma Luke reagisce subito allo stesso modo.

    I due tornano a fissarsi per un po’ poi Claymore afferra Barbarigo e lo spinge rapidamente in un corner: inizia a colpirlo con chop al petto, poi irish-whip verso l’angolo opposto ma Niccolò clamorosamente rovescia il lancio e quando Claymore torna verso di lui, dopo essere sbattuto sui turnbuckles, il Venice Mastermind piazza un HIP TOSS! Luke si rialza subito ma si ritrova addirittura sollevato da Barbarigo che connette con uno SCOOP SLAM! L’ex wrestler GWF si rialza ancora… e viene spedito fuori dal ring con uno STANDING DROPKICK!

    O’Malley inizia subito un count-out; Claymore in realtà si rialza subito ma cerca un attimo di ricomporsi per provare a rientrare con una strategia di gara efficace. Barbarigo, su imposizione del referee, resta sul ring. Luke rientra, fa un cenno di complimenti all’avversario, poi il match ricomincia, ancora una volta con un clinch: Luke cerca di sfruttare la stazza e lentamente spinge Barbarigo verso le corde ma prima di arrivarci, l’italiano esce dalla presa e la trasforma in una SIDE HEADLOCK.

    Claymore si libera, colpisce Barbarigo con dei pugni e poi è lui a bloccarlo con una HEADLOCK ma Niccolò si libera, lancia l’avversario verso le corde, lo schiva un paio di volte sul ritorno, per poi agganciarlo per un ARMDRAG! L’italiano non sembra però dare ritmo ai suoi break; Claymore – pur cominciando ad apparire seccato – si rialza da solo. Il match riprende ancora una volta con un lock-up; Barbarigo scioglie la presa e, per la seconda volta, riesce a sollevare il più pesante avversario e lo sbatte a tappeto con un BODY SLAM! Claymore di nuovo si rialza subito ma pure stavolta si becca uno STANDING DROPKICK che lo manda fuori dal ring!

    Atterra praticamente in piedi ma si ferma, mani sui fianchi, facendo una smorfia… appare chiaro che non vuole infierire su un avversario che è di un’altra categoria di peso, anche per non sembrare ipocrita rispetto alle parole dette a Barbarossa; allo stesso modo non può sperare di sovrastare Barbarigo combattendo in maniera “soft”. Quando stavolta prova a rientrare viene anche intercettato da una BASEBALL SLIDE dell’italiano, che lo manda a terra, sul cemento!

    Niccolò rialza in fretta Claymore e lo colpisce ancora con un EUROPEAN UPPERCUT, poi rientra sul ring, va a scalare il paletto e mentre Luke si rialza, il Venice Mastermind si lancia per un DIVING CROSSBODY… che Claymore schiva, mandando il membro della Militia clamorosamente a vuoto! Claymore rialza Barbarigo dopo il tonfo, lo schiaffeggia sul petto con delle CHOP e poi lo riporta sul ring. Inizia a colpirlo con degli stomp, quindi lo rialza e prosegue con pugni al corpo. Lo rimette seduto, pressappoco al centro del ring, con uno SNAPMARE quindi breve rincorsa di Claymore e… FLIPPING NECK SNAP!

    Il texano si gasa col pubblico e colpisce, saltuariamente, Barbarigo con altri stomp. Gli rifila una ginocchiata alla tempia, poi lo rialza e… KNEELIFT! Barbarigo finisce – e resta – di nuovo a terra, stordito; Claymore si china su di lui e gli piega il capo con una NECKLOCK. Non insiste a lungo però: colpisce Barbarigo alla spalla con un AXE HANDLE, poi lo rialza e lo becca in pieno con uno STANDING DROPKICK! Dopo il colpo, Niccolò rotola verso l’apron ed un calcione ben assestato di Luke lo manda definitivamente fuori dal ring.

    O’Malley chiede a Claymore di restare sul ring per poi iniziare un count-out ai danni di Barbarigo che però risale in fretta sull’apron-ring. L’italiano viene intercettato da Luke che lo schiaffeggia, lo avvicina all’angolo e poi TURNBUCKLE FACESMASH dall’esterno del quadrato. O’Malley intima a Claymore di concedere all’avversario la “distanza” per entrare; Luke acconsente ma torna a prendere Barbarigo non appena questi è dentro: gli torce un braccio con una WRISTLOCK e quindi comincia a colpirgli l’avambraccio bloccato con degli HIGH TOE KICK, finchè non mette Barbarigo in ginocchio.

    Claymore insiste con i calcioni poi rialza l’avversario, lo sferza con una chop al petto, lo lancia alle corde e sul ritorno lo blocca al centro del ring, imprigionandolo in un ABDOMEN STRETCH! La manovra è decisamente eseguita ma pur strappando qualche urla di dolore a Barbarigo, non appare in grado di portarlo concretamente vicino al tap-out pertanto Luke decide di “rilasciarlo”, non prima però di avergli rifilato un HAMMER PUNCH sulle costole.

    Barbarigo resta piegato in avanti al centro del ring e finisce a carponi quando Claymore lo colpisce al viso con un TOE KICK. Il texano riporta l’avversario nell’angolo e connette nuovamente con un TURNBUCKLE FACESMASH; quindi lo rimette a sedere con uno SNAPMARE…. Lo invita a rialzarsi e Barbarigo ha uno scatto, colpendo Luke al viso con un ceffone ma subito dopo Claymore lo spinge di nuovo in un corner, irish-whip verso l’angolo opposto, rincorsa e…. il Venice Mastermind lo respinge con un HIGH BOOT!!!

    Claymore barcolla mentre Barbarigo sale rapidamente sul top-turnbuckle e da lì piazza un MISSILE DROPKICK! L’italiano sembra gasarsi; Claymore rotola fino all’angolo opposto, quindi fa per rialzarsi ma Niccolò gli è subito addosso: lo colpisce a suon di stomp all’addome, quindi sequenza di due EUROPEAN UPPERCUT e conclusione con uno STANDING DROPKICK! Claymore finisce a terra, Niccolò fa per salire sul paletto e si lancia con il VOLO DA RIALTO!!! E VA A SEGNO!!! Ci siamo, Barbarigo può sorprendentemente schienare Claymore! UNOOO! DUEEEE!!! T… WAIT! Luke ha poggiato il piede sulla bottom-rope e l’arbitro se ne accorge!

    Barbarigo, vicinissimo alla vittoria, si rialza disperato e protesta ma O’Malley gli mostra come Claymore abbia ancora il piede poggiato sulla corda più bassa. Il veneziano rialza l’avversario, irish-whip verso le corde e sul ritorno… BACK BODY DROP! Claymore in chiara difficoltà, striscia verso un corner ed usa le corde per rialzarsi ma Niccolò gli è di nuovo addosso: lo colpisce con degli stomp, poi altri EUROPEAN UPPERCUT, lo riporta al centro del ring dove va a segno con un poderoso KNEELIFT! Claymore di nuovo a terra ma Barbarigo stavolta lo rialza e piazza un KNEE BACKBREAKER! Manovra a segno e nuovo PIN: UNO! DUE! TR… LUKE KICKS OUT!

    Nonostante il texano faccia per rialzarsi, Barbarigo non si scompone: lo accompagna alle corde e lo colpisce con FOREARM SMASH sul volto, quindi irish-whip… e MONGOLIAN CHOP sul ritorno! Claymore a terra, Barbarigo fa per salire di nuovo sul paletto ma stavolta il wrestler tra i “founder” della Bloody Alliance si rialza in fretta… Niccolò si lancia comunque e riesce comunque ad andare a segno con un MISSILE DROPKICK! Colpisce l’avversario un po’ di striscio quindi si rialza e lo rialza: lo whippa verso un angolo, si appresta alla rincorsa, ma stavolta è lui che viene anticipato da un HIGH BOOT di Claymore!

    Luke appare un po’ stanco ma quando Barbarigo si rialza, il texano trova la forza di tornare all’attacco con dei montanti al corpo. Manda l’avversario alle corde e tenta la whip; Niccolò rovescia il lancio e sul ritorno cerca di sorprendere Claymore con una RUNNING POWERSLAM!!! Non gli viene perfetta ma gli da la possibilità di concludere, ancora una volta, con un PIN sul texano! UNO! DUE! TRNOOOOOOO!!! Ennesima reazione di Claymore, che pare persino pronto a rialzarsi!

    Luke però viene sferzato dalle chop del wrestler nato – professionalmente – nel TWP: i colpi mandano alle corde il texano che viene poi afferrato per l’ennesima chop. Stavolta però c’è la reverse di Claymore che però fallisce la successiva CLOTHESLINE… ulteriore slancio di Barbarigo che poi tenta il BUCENTAUR ATT… NOOO! Claymore lo afferra per la gamba e lo fa cadere sulla top-rope con un GUILLOTTINE FLAPJACK!!! Barbarigo finisce a terra, tossisce, cerca di rialzarsi ma Claymore lo afferra e connette con un perfetto FISHERMAN SUPLEX con tanto di ponte! UNO! DUE! TRE!!!

    L’esecuzione impeccabile, la forza generata e la presa dell’avversario più muscoloso impediscono qualsivoglia reazione di Barbarigo che non ha demeritato ma che dopo essere stato sconfitto da Jax si becca lo schienamento anche da Luke Claymore; non era prove facili ma non è certo la marcia di avvicinamento ideale per chi dovrò, tra poche settimane, sostenere un match titolato. Claymore vince un match in cui non ha mai dato l’impressione di ingranare la quinta; se da un lato l’ha fatto per restare coerente coi suoi principi, dall’altro rischia di essere un atteggiamento pericoloso… in ogni caso stavolta gli ha detto bene ed ora può quindi festeggiare col pubblico quest’altra vittoria.

    LUKE CLAYMORE def. NICCOLO’ BARBARIGO via BRIDGE PIN in 12’53”


    Divisorio
    Area interviste.

    JJC: “Ho qui con me il fresco campione Tag Intergender, Denny Leone.”
    De: “Buonasera Jessica.”
    JJC: “Allora, la prestazione di Witch Sabra come ti è sembrata?”

    Attimi di silenzio

    De: “Di cosa stiamo parlando?”
    JJC: “Del match che Sabra ha appena concluso, perdendo contro…”
    De: “Ah, lottava Sabra stasera? Non lo sapevo.”
    JJC: “Non vi siete parlati nel corso della settimana?”
    De: “Non mi pare sia stata sancita una difesa titolata, quindi no, non credevo ci fosse bisogno di parlare. C’è qualcosa di molto più interessante di cui parlare oggi.”
    JJC: “Immagino che tu voglia parlare del match contro Luther valevole per l’ingresso nella chamber.”

    Denny annuisce.

    JJC: “Cosa pensi del tuo avversario?”
    De: “Penso che non abbia combinato un cazzo negli ultimi mesi, altrimenti avrei sentito parlare di lui, così come ho sentito parlare di Box Mannix, di Max Cougar, di Luke Claymore, di DK, di…”
    JJC: “…concetto chiarissimo, quindi credi che sarà un match agevole?”
    De: “Nessun match è agevole, tuttavia nessun wrestler parte favorito contro di me, a maggior ragione in un Single Match. E’ la storia che parla per me. Al netto di tutto questo, credo che non avendolo mai sentito nominare, Luther sia un lowcarder di questa federazione, quindi affronterò questo match con la consapevolezza che non ci sia possibilità di sconfitta.”
    JJC: “Ti senti già parte della Chamber per il titolo World Openweight.”
    De: “Lei deve capire che sto già pensando a quel match dal giorno in cui ho scoperto di essere stato sorteggiato.”

    La Clements pensa per qualche istante alla prossima domanda da porre, considerando la vena stranamente ciarliera di Denny vuole sfruttare l’occasione.

    JJC: “Ad oggi i sicuri partecipanti sono The Big Shoa, Garet Jax ed ovviamente il campione Box Mannix…”
    De: “…ed altrettanto ovviamente Denny Leone…”
    JJC: “…si…opinioni in merito ai qualificati?”
    De: “The Big Shoa non lo conoscevo. E’ un tizio enorme, di quelli che spaventano solo per la stazza ma che, all’atto pratico, ti accorgi che sono dei semplici figuranti senza alcuna abilità particolare, destinati ad essere vittime sacrificali.”
    JJC: “Garet Jax invece lo conosci bene.”
    De: “E’ un wrestler di grande valore, seppur inferiore al mio come dimostrato a più riprese nel recente passato. Lo rispetto, ma non credo possa rappresentare un reale pericolo.”
    JJC: “E cosa ne pensi di Box Mannix?”
    De: “L’incognita più grande. Ha vinto la Rumble, ha trionfato nel Main Event di Futurama, è l’attuale campione. Dopo Denny Leone, è quello che ha realisticamente più chance di uscire dalla Chamber con il titolo alla vita, a prescindere da quelli che saranno gli ultimi nomi ad entrarne a far parte.”
    JJC: “Ribadisci, quindi, la tua totale sicurezza nella vittoria di stasera contro Glenn Luther?”
    De: “A costo di fare una figura di merda, la considerò meno che una formalità.”
    JJC: “Ti ringrazio per il tempo concesso.”
    De: “Grazie a lei, buon lavoro.”
    JJC: “Linea alla regia.”

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage della M-Wave Arena. Le Beautiful Disasters si aggirano in zona indisturbate, chiacchierando tra loro a voce bassa. Le due Starlette Tag Team Champions questa volta non sfoggiano outfit succinti e all'ultima moda, eppure nonostante siano in tenuta sportiva sembrano - anche in questo caso - non aver lasciato nulla al caso. Dei leggins piuttosto attilati infatti mettono in risalto la tonicità dei loro notevoli arti inferiori, rigorosamente di grandi firme così come i top abbinati. L'influenza della Underwood nella loro immagine ormai pare essere una costante.

    Artemis e Storm Stevens raggiungono un lungo tavolino mobile, sul quale sono disposti degli Oyaki: tipico cibo da strada della città di Nagano, dei fagottini di farina di grano cotti alla griglia e ripieni di verdure, funghi e zucca.

    Artemis: "Dici che..."

    Storm: "Non ci pensare nemmeno, ci vuole un attimo a perdere la linea."

    Artemis fa spallucce.

    Artemis: "Sei anche più drastica, rigida e categorica di un tempo, ultimamente."

    Storm: "Toh, guarda un po' chi c'è!"

    La wrestler teutonica indica a lato: l'inquadratura si allarga e ci permette di individuare Sarah Jean Underwood in avvicinamento, la quale pare non essere da sola.
    Nemmeno il tempo di salutare e la Underwood afferra per il braccetto Patton trascinandolo davanti alle due "nuove" amiche.

    SJU: "Ragaaaaaazze...SMUACK SMUAK"

    La Underwood lancia baci nell'aria strappando ovviamente i sorrisi dei presenti.

    SJU: "Care, visto che oramai siamo in intimità vi volevo presentare questo "ragazzone" che per me è molto speciale...qualcuno che mi ha aiutato tantissimo a crescere, la cui influenza ha avuto un impatto devastante sulla mia carriera. Senza di lui a quest'ora non ci sarebbe nulla tra noi tre. Lo conoscete Drakuccio?"

    La Underwood scoppia in una fastidiosa risatina, consapevole che è impossibile non conoscere uno dei nomi storici della WTF. Ma il gallese taglia corto e prende parola.

    Patton: "Artemis e Storm Stevens, senza ombra di dubbio il tag team più dominante della storia della WTF. Senza distinzioni di categoria. Un piacere conoscervi di persona."

    Storm: "Beh, detto da un pilastro della WTF... Non può che far piacere."

    Artemis: "Piacere nostro, Patton. Diciamo che Sarah tende a circondarsi delle persone giuste nel tempo, pare."

    L'Alphemale strizza un occhio verso la Underwood, ulteriore prova di quanto abbia superato alcuni pregiudizi del passato.

    Patton: "Vorrei farvi sapere che il sodalizio tra voi e Sarah ha tutta la mia benedizione e il mio supporto. Solo i migliori sanno quando è arrivato il momento di collaborare per raggiungere un livello più alto. Se saprete cogliere il meglio dalle vostre differenti personalità, beh allora sarete veramente infermabili"

    La Welsh Sensation getta un'occhiata ad una Underwood gongolante.

    Patton: "A proposito di "collaborazioni", come sapete stasera farò coppia con James McFist e sappiamo benissimo che se c'è qualcuno che può parlargli con il cuore...beh quelle siete voi...soprattutto tu Storm. Mi tocca essere sfacciato già al nostro primo incontro, ma visto che voi..."

    L'Hall of Famer indica Artemis, Storm e la Underwood.

    Patton: "...state dimostrando quello che ho appena detto, devo chiedervi se potete mettere una buona parola su di me con James. Vedete, non abbiamo mai avuto scontri o dissidi, nemmeno durante gli ultimi Anger Games, però non siamo stati molto intimi e temo che si possa aver fatto un'idea sbagliata con tutta la questione degli Originals. L'ultima cosa che vorrei è che James si sia creato un pregiudizio nei miei confronti"

    Artemis: "Vedi Drake, io forse non conosco Jimbo così bene come Storm, ma é un amico di vecchia data e so quanto possa essere testardo. Se per lui sono questioni di principio o battaglie personali, allora...!?!"

    L'Alphemale viene interrotta da un gesto, mosso proprio dalla Stevens, che le poggia una mano sulla spalla.

    Storm: "Non ti preoccupare Jana, sono certa che in qualche modo capirà. Non è semplice, su questo non c'é dubbio, ma le cose sono cambiate da allora e non è il tipo da serbare rancore ad oltranza."

    La biondona delle Beautiful Disasters quindi sposta l'attenzione su Patton.

    Storm: "Farò il possibile Drake, ok? Non so se sia quella vecchia storia il limite più grosso, negli ultimi giorni l'ho visto strano, un po' con la testa per aria. Ma il tuo discorso ha una logica, e sono certa che in qualche modo la afferrerà anche lui."

    RoX: "Hey! Ma che state facendo tutti lì, furbacchioni?"

    Squillante come la lingua di Menelicche che segue l'uscita, la voce di Roxanne anticipa l'ingresso in scena della Francese che invade lo spazio personale -già affollato - dei 4 atleti lì presenti, e con la faccia di chi la sa lunga li rimprovera con l'indice.

    RoX: "Io so cosa stata tramando. Vi ho colto in flagrante. Ma non me la fate sotto il naso... A chi volete raccontarla...?"

    Patton sulle prime resta confuso e preoccupato. Sta venendo accusato di cospirare contro James in realtà?

    RoX: "State organizzando un PARTY e non mi dite nulla?! Ma che modi sono?
    Non avrò più la corona, ma il titolo di Regina delle Feste non me lo toglierà nessuno. Ho sempre con me tutto l'occorrente"

    Batte le mani in estasi e sorride maniacale per poi tirare fuori dalla borsetta pacchi di palloncini e lingue di Menelicche.

    RoX: "Ci servirà un po' di questo, e di questo qua. Cosa festeggiamo? Ho sempre la rubrica coi compleanni eppure non sono sicura se sia..."

    Guarda Underwood interrogativa.

    RoX: "Sarah, è il tuo compleanno?"

    La Underwood fa una faccia disgustasta nel vedere colei che le ha portato via il titolo.

    SJU: "Ma noooo, cosa dici...stiamo organizzando un party con degli ospiti ma mi dispiace cara, tu non sei invitata. Non hai abbastanza argomenti li davanti per catturare le giuste attenzioni."

    La Underwood scoppia in una risata diabolica mentre le TBD fanno fatica a trattenere dei sorrisetti.

    Patton: "Sarah non essere troppo cattiva con Roxanne. Non si è ancora ripresa dall'abbandono di DK, non mi sembra giusto infierire ulteriormente."

    SJU: "Giusto Drakuccio. Non insisto. Non vorrei che poi la nostra Roxy si metta a piangere correndo da Mad Dog e chiedendo un'altra shot in regalo per qualche titolo a caso..."

    RoX: "Ma... ma..."

    Il labbro di LaMontaine trema e quella tira su col naso.

    RoX: "Io volevo solo fare una festa...
    Lo sai che mi dispiace, Sarah. Stai scherzando... vero che stai scherzando...?"

    I quattro si guardano, e più per occhiate di Underwood, che diretta volontà di gruppo, si allontanano sospirando e lasciando Roxanne sola soletta mortificata e triste.

    RoX: "sigh... ma cosa ho fatto di male ora?"

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    AREA INTERVISTE

    C’è di nuovo Jessica Jane Clement, stavolta con Glenn Luther… ed affianco a The Looter c’è il manager noto come Mister Chow. La Clement sospira.

    JJC: “Allora… i piani erano che io intervistassi Glenn per dargli possibilità di contrabattere a quanto detto da Denny Leone, che si sente già sicuro della qualificazione alla Chamber. Ma visto che sei qui, mi tocca chiedertelo… che vuoi, Chow?”

    C: “Quanta acidità… qualcuna è in piena pms vero?”

    JJC: “Non accetto certe battute da t…”

    Il manager però le toglie il microfono di mano.

    C: “Blablabla… ciuccia. Niente intervista stasera. Stasera Chow vuole solo annunciare che Glenn Luther si è ufficialmente unito alla sua scuderia. Il mio nuovo cliente ha già dimostrato, più di una volta, il suo valore nella categoria tag-team, adesso è il momento che si prenda il suo spotlight, dimostrando al mondo che non è solo l’ombra di Ronald Reeves. Passo e chiudo, frocetti.”

    CAMERA FADES

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    4th - ELIMINATION CHAMBER QUALIFICATION MATCH/One on One Match: DENNY LEONE vs GLENN LUTHER

    Il quarto match della serata stabilirà l’analogo partecipanti all’Elimination Chamber Match del prossimo PPV che per ora prevede, come partecipanti sicuri, il World Champion Box Mannix più The Big Shoa e Garet Jax. Le immagini vanno per un istante nel backstage dove vediamo Glenn Luther, orfano degli “Originals” e di Ronald Reeves, a colloquio col il suo nuovo manager, con cui spera di rilanciare la propria carriera, Mr. Chow. Il manager cinese gli ha fatto vincere, un paio di settimane fa, un “One on One” contro l’ex-Total Champion Gregor Heavans, in occasione di un Dark Show.

    Panoramica sulla M-WAVE adesso, poi le note di “St. Anger” dei Metallica ci fanno tornare sull’entrance-stage: il primo ad entrare è proprio Glenn Luther, che si presenta col consueto attire e, per il momento, da solo. Solleva le braccia al cielo ma non sembra suscitare chissà che reazione nella folla, riceve per lo più fischi. Percorre la rampa con l’espressione un po’ preoccupata, appare palese che non sta sottovalutando la sfida. Arrivato sul ring, si mette in mostra a due dei quattro angoli, sotto lo sguardo attento del ring-announcer Ghep Zambardella e del referee Bob Davidson.

    Parte adesso “No Church in the Wild”… e la theme-song va avanti per quasi un minuto intero senza che succeda nulla. Luther, sul ring, inizia ad innervosirsi ma ecco apparire dallo stage, con la cintura di WTF Intergender Tag-Team Champion stretta in vita, Denny Leone. Piovono fischi da parte di tutta l’arena, Denny sogghigna mentre viene coperto da un pyros-wall. Indubbiamente l’ex-CEO della WBFF sa come creare “heat”. Quando i pyros si spengono, Denny si avvia verso il ring, slacciandosi la cintura e sputando a terra. Va a lasciare la cintura sul tavolo dei commentatori, poi completa la sua entrata sul ring, sgomberato da Luther che gli lascia tempo e spazio per terminare la sua entrance.

    Leone però taglia corto abbastanza in fretta, fa un cenno al referee che a sua volta intima a Luther di rientrare, e fa suonare già la ring-bell. Luther va a giochicchiare con la cintura di Leone al tavolo di commento, nella speranza di innervosirlo ma a Denny non sembra importare un granchè. L’ex-bodyguard di Reeves rientra, lui e Leone si studiano a distanza… passano almeno altri trenta secondi prima che i due avversari entrino in contatto con un clinch.

    Il lock-up è statico ma piuttosto combattuto, come si conviene tra due avversari che sono categoria super-massimi (Luther 135 kg, Leone quasi 115 ma di tigna pura). Glenn cerca di sfruttare la stazza maggiore per costringere Denny a retrocedere, seppur lentamente, verso un angolo, ma nell’istante in cui Luther sta per bloccarlo, il figlio di Jack Leone rovescia le posizioni. I due continuano a strattonarsi vicendevolmente nel clinch, deve intervenire il referee per separarli.

    Non appena libero, Denny inizia a colpire Glenn con una raffica di violenti pugni in faccia; Davidson lo redarguisce ma Leone gli risponde male… ma la pausa consente a Luther di reagire con un perentorio KNEE STRIKE. The Looter continua con un ELBOW SMASH alla nuca, poi sbatte Denny contro le protezioni e ROLLING TURNBUCKLE KNEE STRIKES. Continua con un paio di BACK ELBOW SMASH al volto, poi inizia a soffocare Leone con un HIGH FOOT CHOKE.

    Davidson interviene per fermare Luther… ma Denny ne esce da solo: afferra il piede dell’avversario e lo costringe ad arretrare fino al centro del ring zompettando sulla gamba d’appoggio… e a quel punto lo colpisce con un DRAGON SCREW! Glenn, dolorante, cerca di rialzarsi in fretta ma si becca uno stomp all’addome, quindi viene agganciato da Denny che lo fa volare con un HIP TOSS! Botta pesante, per l’ex-WBFF è già sufficiente per tentare il PIN ma si rivela un tentativo velletirario visto che The Looter reagisce prima del DUE.

    Leone consente a Luther di rialzarsi, inizia a colpirlo con pugni al corpo, schivando con agilità contestualmente i colpi con cui Luther cerca di replicare. Schivato l’ennesimo montante per poi rispondere con un gancio alle costole, Denny piazza un SUPERKICK sotto il mento e Luther cade all’indietro, come una quercia abbattuta. Il pubblico non sembra felice di questa “dominanza” di Leone che risponde ai fischi facendo un gestaccio che ovviamente non fa che aumentare l’odio nei suoi confronti. Intanto Glenn cerca di rialzarsi aiutandosi con le corde; Denny fa per andargli incontro e colpirlo con un pu.. NO! Stavolta Luther para, blocca Denny con una mano alla gola, e lo sorprende con una CHOKESLAM! Uscita fuori praticamente dal nulla, ma ora The Looter può tentare lo schienamento… UNO! E BASTA!

    In zona ring sta arrivando, in questo momento, anche Mr. Chow che applaude il suo nuovo assistito, in questo momento in controllo del match: Luther ha rialzato Denny ed è pronto a connettere con un NECKBRE… NO! Leone si libera con una gomitata, colpisce Glenn con dei LOW KICKS ed una volta messo in ginocchio, lo blocca in una SLEEPER HOLD. Mr. Chow cerca di dare la carica a Glenn, che resiste e riesce ad avvicinarsi alle corde, quanto basta per obbligare Denny a mollare la presa.

    Leone concede il minimo sindacare di rope-break a Glenn Luther poi lo indirizza verso un angolo, colpendo con calci e pugni. Fuori dal ring Chow prova a distrarlo con un po’ di trash-talking… e sembra riuscirci visto che Denny inizia a rispondergli a tono, minacciandolo… però poi torna su Glenn, gli rifila l’ennesimo stomp e poi whip verso l’angolo opposto… ma quando scatta in corsa verso di lui, l’ex-bodyguard lo respinge con un HIGH BOOT! Chow esulta portando i pugni al cielo; Luther schiva anche un successivo pugni di Denny ed esce dall’angolo, quindi lo afferra, lo solleva e… SIDE WALK SLAM! Con PIN a seguire! UNO! DUE! LEONE KICKS OUT!

    I due avversari si rialzano e Leone, dal nulla, scatta per la SPEAR OF THE FE… NO! Luther la schiva, Denny impatta contro i turnbuckles! Per schivare, Glenn si butta a terra di lato, resta giù a rifiatare ma Mr. Chow lo incita a finire l’opera visto che il momento è propizio! Glenn Luther si abbassa le spalline della canotta e resta a torso nudo, va a prendere Denny Leone e si appresta a finirlo con GOOD LUCK ma quando lo solleva per le gambe… Denny si libera e rotola in avanti con una capriola!

    Leone raggiunge l’angolo opposto, si rialza mentre Luther si gira… Denny scatta in corsa e stavolta lo travolge in pieno con la SPEAR OF THE FEAAAAAAR!!! A SEGNOOOO!!! Potrebbe già bastare… ma Denny si rialza ed è in piena trance agonistica! Quindi rialza Glenn Luther per i capelli e nonostante l’ex-bodyguard pesi venti kg più di lui, Denny riesce comunque a sollevarlo… piazzando anche l’ETERNAL PAIN!!! Luther si becca due finisher devastanti nell’arco di pochi secondi, e non può ovviamente nulla quando Denny decide di concludere la contesa, schienandolo… UNO! DUE! TRE!!!

    Suona la ring-bell, Davidson va ad alzare il braccio di Denny, che lo lascia fare per un po’, ma poi si divincola, dicendo all’arbitro di sloggiare. Il WTF Intergender Tag-Team Champion resta sul ring a festeggiare ma… la sua theme viene interrotta da “Act Like a Fool”… BOX MANNIX IS HERE! Il WTF World Champion entra in scena, a torso nudo e pantaloni neri lunghi… ha in mano dei fogli; Denny lo guarda incuriosito; Box raggiunge Leone sul ring e gli passa quello che pare essere il contratto ufficiale di partecipazione al match titolato per l’Elimination Chamber. Gli da il contratto e gli da appuntamento nella Chamber… Denny sorride ma Box appare serissimo; ma per il momento resta poco. Fatta quest’apparizione, che però scatena gli applausi del pubblico, Mannix se ne va… voleva farsi conoscere anche dal prossimo sfidante, e l’ha fatto.

    DENNY LEONE def. GLENN LUTHER via PIN in 10’17”


    Divisorio
    ***SEGMENTO REGISTRATO QUATTRO GIORNI DOPO F-WORLD 337***

    Gunkanajima. Per chi non lo sapesse, è una delle isole abbandonate più famose del Giappone e, probabilmente, del mondo. Ex isola adibita a scavi minerari, fu completamente abbandonata dal 1974. Una città completamente senza vita, dove ormai anche i palazzi, le case non sono altro che scheletri senza anima. Proprio su una di queste strade abbandonate, James McFist è immobile mentre si guarda attorno. La desolazione è palpabile. Il silenzio è rotto solamente dal cinguettio di uccelli autoctoni e, in lontananza, possiamo anche sentire l'inconfondibile rumore delle onde che si spaccano contro la nuda roccia. Qualche palazzo sta cedendo sotto il peso degli anni e della non manutenzione, ma per la maggior parte ancora reggono. Il wrestler di Chicago si incammina lentamente dando un'occhiata intorno a sé. Il posto è decisamente il luogo migliore dove poter incontrare un personaggio come Der Krampus. Ovviamente, tutti i sensi di McFist sono in allerta, poiché Krampus o Sommer potrebbero apparire ovunque e in qualunque momento. McFist sembra essere arrivato in quella che doveva essere una delle piazze principali dell'isola. Al centro di questa, un ciliegio enorme, si staglia in tutta la sua bellezza. Sotto di esso, al fresco sotto le sue frasche, con il sole che sta lentamente tramontando Der Krampus è seduto su una sedia di legno. Pantaloni lunghi neri, petto nudo e ovviamente l'inconfondibile maschera. McFist si avvicina a passo veloce verso quello che é il suo vero obiettivo dichiarato in queste settimane. I due adesso sono solamente distanti qualche metro.

    Der Krampus: "So che mi hai cercato, James. Mi hai cercato con insistenza, spingendo il povero Xenos verso l'angolo fino a quando non mi hai trovato. Quanta fatica sprecata, James."

    Silenzio.

    Der Krampus: "Tutto questo trambusto per sentirsi dire di no."

    McFist scuote il capo, infastidito dall'ultima frase del Krampus. Riduce ulteriormente le distanze, dimostrando di non temere il mostro, e una volta fermatosi pone le mani in appoggio sui propri fianchi.

    Hammer: "Sentirmi dire di no? E per cosa, Krampus? Io ho solo chiesto di avere un confronto per come si deve con il Total Champion. E non mi sono messo a cercarti e provocarti per noia. Quello che vi sfugge, forse, é che io ho vinto una Battle Royal che fa di me il legittimo contendente al titolo."

    James si mette a braccia conserte, sbuffando vistosamente.

    Hammer: "Quindi ritengo sia il caso di finirla con i giochetti. Tu sei il mio avversario, io il tuo. Collideremo sullo stesso ring e ci giocheremo quella cintura, fine della storia.

    ...

    E io sono abituato a confrontarmi faccia a faccia con i miei rivali, da sempre. E' quello che sono venuto a fare qui, in questo posto dimenticato da Dio. Here we are, Krampus. Posso sostenere una conversazione con te senza farmela addosso e fuggire a gambe levate, e direi di aver atteso anche fin troppo a lungo. Quindi non capisco proprio dove tu voglia andare a parare, quando dici che ti ho raggiunto solo per sentirmi dire di NO."

    Der Krampus: "Una persona qualunque sarebbe sicuramente onorata, qualcuno forse anche in imbarazzo, per tutta questa attenzione. Io però non sono una persona qualunque."

    Il tedesco rimane immobile sulla sua sedia. Il silenzio è interrotto solo dal fruscio delle foglie e dal rumore in lontananza del mare.

    Der Krampus: "Io esisto perché esistono persone cattive, molto cattive, James. Persone che vanno punite e da queste punizioni io traggo tutta la mia forza. È il mio nutrimento."

    Silenzio.

    Der Krampus: "Mi è bastato guardarti un solo secondo, James e ho capito all'istante che il tuo nome non sarebbe mai comparso sulla mia lista. Non hai la mia attenzione, James. Per questo ti ho detto di no, fin dal principio."

    Hammer inizia a sorridere, ma con estrema amarezza, scuotendo il capo più volte. Adesso è palesemente più nervoso ed irritato.

    Hammer: "Mi prendi per il culo, uh? Tanto per cominciare, you - are - da - Champ. Questo ti impone delle responsabilità, non puoi certo sottrarti da una difesa titolata.
    In secondo luogo, non diciamo stronzate... Credi davvero che io sia uno stinco di santo? Posso essere leale, ma nell'arco della mia carriera ho spedito un bel po' di stronzi in terapia intensiva. Sono vizioso, vado in escandescenza facilmente, e dalla mia bocca esce più merda che non parole di stima o rispetto nei riguardi degli altri."

    Der Krampus: "Questi sono tutti peccati che ti garantiranno un periodo molto lungo in Purgatorio, ma non bastano ad attirare la mia attenzione. C'è differenza tra essere un peccatore, come te, e qualcuno che è portato per il male. Io cerco qualcuno che rientri in quel gruppo e tu non ne fai parte e mai ne farai. Tu non puoi darmi nulla che non abbia già avuto."

    Si alza dalla sedia, rimanendo però al suo posto.

    Der Krampus: "Per quanto ancora tu non lo voglia capire o accettare, il campione è Xenos Sommer e, di conseguenza, è di lui che dovrai preoccuparti. Tu non sei degno di ricevere la mia attenzione."

    Si volta, come per andarsene. McFist è scuro in volto, i pugni si stringono per la rabbia.

    Der Krampus: "Posso sentire i tuoi pensieri urlarmi in faccia, James. So quello che stai pensando."

    Si volta di nuovo verso McFist.

    Der Krampus: "Pur di ricevere la mia attenzione, James, d'ora in avanti saresti capace di qualunque cosa. Non farlo, James. Sarebbe un gesto insano, prima di tutto, perché potrebbe essere del tutto inutile. O se sei davvero fortunato, potrebbe essere utile ma questo ti porrebbe di fronte a me e tu non sei pronto."

    Silenzio.

    Der Krampus: "Ma credo, soprattutto, che sia un gesto totalmente contro la tua natura. Sacrificheresti la tua vera natura solamente per rincorrermi e avermi sul ring, James? Saresti davvero così sciocco da voler diventare qualcosa che non sei, rischiando di distruggere il tuo vero io? È un viaggio di sola andata."

    Si volta di nuovo e si incammina verso una piccola stradina sulla destra. Per qualche istante, McFist è immobile, preso a darsi risposte alle domande che Krampus ha sollevato. Poi, però, si scuote dal suo torpore e insegue Krampus, forse per rispondere per le rime o forse per contraddire le sue parole. Krampus, nel frattempo, ha svoltato dietro un angolo, McFist l'ha visto e lo segue. Svolta l'angolo..e Krampus è sparito.

    Divisorio
    Le immagini registrate ci portano ad un'intervista, con in primo piano la faccia di Axel Agony.

    AA: "Vi siete scordati di me???
    O pensavate che io mi fossi scordato di voi??
    Non è cosi!!!
    Tra poco mi rivedrete; e senza aver bisogno di andare dal Commissioner Mister Mad Dog per elemosinare una shot ad un titolo.
    Io merito molto di più!
    Per questo so per certo che il mio nome sarà tra quelli estratti per un match di qualificazione per entrare nell'Elimination Chamber!!
    Si chiama Kharma! Ed è una ruota che gira!
    Kharma's wheel, come dice un mio amico che non molla mai.
    E per questo tra poco Double A, Axel Agony tornerà nel posto che più gli spetta!"

    Le immagini sfumano...

    Divisorio
    Ci troviamo nel famosissimo ed illustre quartiere culturale di Nagano, tanto nessuno di voi lettori tranne Danilo è così stronzo da andare a fare fact checking se esista o meno tale quartiere.
    Per l’occasione, Maximo Chavarro e Oregon McClure si sono vestiti elegantissimi, all’altezza delle grandi occasioni, specialmente quest’ultimo che indossa abiti tradizionali con tanto di parrucchino:

    172032-1544257094

    Maximo ogni tanto cerca di nascondersi dietro la mappa turistica della città per non farsi vedere vicino ad un tipo del genere, ma è davvero difficile: non si sa perché ma tutti gli occhi degli abitanti della città sembrano essere puntati su loro due.

    Maximo: Sei sicuro che qui troveremo Daniel Stuart?
    OMC: Aaahhh, a Massimì, certo che sei de coccio, quante volte te lo devo ripetere?
    Maximo: Non lo so, vedi tu! Io continuo a fidarmi ma con te mi sembra di fare un tour trovato su qualche sito per erotomani. A me non convince sta storia...
    OMC: Ma come nun te convince quella storia, ma quante volte te la devo ripete? Daniele quando va a sbucione, pe nun fa vedè che è er solito mignottaro da esperienza OTR, decide de fa er culturale e le porta a vedè le cose culturali, in sto caso stando in Giappone sicuro le porta a vedè er teatro dei buchi!
    Maximo: … Il teatro “Kabuki”, forse…
    OMC: Eh, e io che ho detto?
    Maximo: Stando alla guida, qui però tengono solo spettacoli di Teatro “Nō”.
    OMC: Ma che cazzo stai a dì, c’è sì er teatro, altro che no!
    Maximo: No, non hai capito, non è teatro Kabuki, è teatro Nō!
    OMC: Aaahhh, teatro coi buchi, teatro senza buchi, ammazza quanto t’accolli Massimì, tanto ce lo sapemo tutti che i buchi nun ce interessa se stanno a teatro ma da altre parti, no? Poi se er teatro contiene tanti buchi, se capisci che intendo…

    Durante la spiegazione di Oregon, però, succede qualcosa di strano: la folla tutta intorno circonda il duo, alcuni iniziano a scattare foto mettendo in imbarazzo la coppia.

    OMC: Beh? E mò questi che vonno?

    Dopo attimi di silenzio parte un urlo collettivo.

    Folla: BUSHEMI SAN! STIVU BUSHEMI SAN!
    Comparsa 1: E’ proprio grande attore Stive Bushemi!
    Comparsa 2 : Oh, sua interpretazione di demone Hannya in “Hannya dai capelli rossi” fu fenomenale!
    Comparsa 3: E quello deve essere il suo manager, venerabile Heinz Paul Turkey!
    Comparsa 4: ROBERTO BAGGIOOOOUUUU!

    Tutti si voltano a guardare quest’ultimo, il classico giapponese con la maglia della nazionale azzurra del 1998, intento a fare da comparsa in un sacco di servizi del tg1 sul calcio in Giappone.
    Nel frattempo Oregon sembra godersi sorridente la fama e ha già iniziato a firmare autografi, mentre viene portato forzosamente a teatro, Maximo invece nota che sulla mappa della città, alla sezione “Vip locali”, c’è effettivamente una foto di questo Stivu Bushemi, e somiglia tremendamente alla Stella del Mississippi.

    Maximo: Quante possibilità ci sono di avere la stessa faccia da cazzo? Ok che nel mondo ci sono 7 nostri sosia, però sta faccia da cazzo è riconoscibilissima...

    Maximo decide di seguirlo fino a teatro, dietro questa folla festante di fronte al suo nuovo idolo, fin quando la locandina dello spettacolo che Oregon sta per interpretare non lo fa sudare freddo:

    “L’insegnante va in collegio
    Cast: REINOU BANUFFI, EDUVIGE FENECCU, AROVARO VITALI, REO COROUNNA, e nel ruolo di protagonista, STIVU BUSHEMI”.

    Maximo si avvicina e nota all'ingresso e nota un omino che gentilmente controlla gli ingressi al teatro.

    Maximo: Mi scusi buonuomo ma cosa c'è in programma stasera.

    La "maschera" dopo un attimo di smarrimento capisce la domanda e con un inglese stentato cerca di esprimersi

    Maschera: Commedia erotica alla giapponese!!!

    Un paio di inchini e l'omino butta dentro Maximo che non fa in tempo a reagire.

    Tutto sembra essere pronto, Maximo è in sala e sembra addirittura scorgere nella prima fila Daniel Stuart, in compagnia di una immancabile sbuciona!
    Calano le luci, si apre il sipario ed il primo a fare la sua comparsa è proprio Oregon, con indosso una maschera Bikkurimen.

    OMC: Salve, sono STIVU BUSHEMI, forse vi ricorderete di me per “Fatte gli Ikazuchi tua”, o per “Meglio doki doki che mal accompagnati!”

    Il pubblico resta a bocca aperta dallo stupore, fin quando uno spettatore non si alza ed esclama:

    Spettatore: Ha parlato! Ha dato nuova profondità alla maschera! VIVA STIVU BUSHEMI!

    Il teatro è in delirio, si lasciano andare tutti ad un applauso prematuro; Stuart invece per fare bella figura con la sua sbuciona, mima sdegno di fronte a questa nuova interpretazione lontana dagli stilemi e la porta via, verso nuove avventure, mentre la platea è in delirio per Oregon/Stivu, perché si sa, diventare Big in Japan è molto semplice…

    Maximo intanto si porta una mano al volto quasi sconsolato.

    Maximo: Madre de dios...cosa cazzo ho fatto di male io per meritarmi tutto ciò.

    E mentre il pubblico delirante lancia mazzi di fiori, mutandine usate e tentacoli sul palco l'inquadratura va a nero lasciandoci con un grosso interrogativo. Riusciranno i nostri eroi a raggiungere Daniel Stuart?

    Camera Fades

    Divisorio
    MAIN EVENT - Tag-Team Match: DRAKE PATTON & JAMES McFIST vs RONALD REEVES & XENOS SOMMER

    “El Nino” Frassiquas è nuovamente sul ring, pronto per annunciare i partecipanti al Main Event di questa serata: nel tag-team match che seguirà, Xenos Sommer e Ronald Reeves torneranno a fare team-up, per la seconda volta dopo “The Art of War” in cui fecero molto bene (anche se il match, formalmente, si risolse in un No Contest). Contro di loro, James McFist e Drake Patton per la prima volta in tag-team (dopo aver combattuto una sola volta insieme, agli ultimi Anger Games, con un McFist reclutato in maniera “coatta” nel team degli Originals).

    Le prime note che risuonano sono quelle di “Do I Wanna Know” degli Arctic Monkeys… sebbene Patton sia uno dei peggiori elementi del roster, il pubblico giapponese lo accoglie non solo con il rispetto che si deve ad un Hall of Famer, ma anche con una sincera benevolenza. Patton, come sempre abile a captare gli umori della folla, approfitta di ciò e si concede con hi-fives e sorrisi, aumentando gli applausi nei suoi confronti. Completa la sua entrata mettendosi in posa per i flash delle macchine fotografiche degli astanti.

    Sulle note di “Hammer Smashed Face” lo raggiunge subito dopo il partner di questa sera, James McFist. Anche lui accolto dagli applausi; McFist però non sembra concedersi più di tanto alla folla: il wrestler ex-WBFF è palesemente imbronciato, non sappiamo se ciò sia dovuto all’incontro avuto in settimana con Der Krampus o se non lo alletta la prospettiva di fare team con Drake Patton. Arrivato sul ring, si va a mettere in mostra in due angoli opposti, sollevando i pugni al cielo mentre la Welsh Sensation, dietro di lui, lo applaude.

    Mentre McFist e Patton cominciano a parlottare, in maniera in realtà non troppo amichevole da quel che ci sembra, parte adesso “Sonne” dei Rammstein… Xenos Sommer arriva sulla stage, portando con la spalla il WTF Total Title che ha conquistato da Gregor Heavans ma la cosa che ci stupisce di più è che dietro di lui fa già capolino… Ronald Reeves! L’ex-Commissioner non solo rinuncia ad un’entrata singola, ma si accontenta di entrare come secondo dell’attuale Total Champion.

    I due si dirigono verso il ring e sembrano ricevere decisamente meno consensi rispetto ai loro avversari. Sono ormai a pochi passi dallo squared-circle quando… Drake Patton si lancia addosso a Reeves con una sorta di SUICIDE DIVE! Gli finisce addosso e comincia a prenderlo a pugni, a quel punto anche McFist esce fuori dal ring e prende in consegna Sommer, con cui inizia una scazzottata. L’head-referee Simon Tavernish è costretto a far iniziare il match anzitempo!

    Prima Patton, e poi Hammer, riportano i rispettivi avversari sul ring ma a quel punto Tavernish blocca Drake costringendolo a fermarsi nel suo angolo (liberando Reeves che può fare altrettanto). James McFist continua invece il suo attacco ai danni di Sommer, sono loro quindi gli starters ufficiali del match. Irish-Whip di Hammer: sul ritorno Sommer evita una BACKHAND CHOP ma poi è McFist ad evitare il secondo ritorno dell’avversario… ed al terzo invece lo colpisce in corsa con un KITCHEN SINK!

    Il WBFF Hall of Famer urla qualcosa a Sommer sull’essere cattivo, per poi colpirlo con una sequenza di ROLLING POINTY ELBOW DROP. Fatto ciò, gli afferra le gambe e sembra volerlo bloccare in una SHARPSH… WAIT! Ronald Reeves prova ad intervenire ma viene steso da un pugno in faccia di Hammer! Che poi opta per rialzare Sommer per una… BODYSLAM! James si allontana in un corner, sale sulla second-rope e si lancia…. DIVING POINTY ELBOW DROP! A SEGNO! C’è già il PIN da parte del wrestler di Chicago! UNO! DUE! SOMMER KICKS OUT!

    Hammer rialza Sommer bloccandolo in una WRISTLOCK e si avvicina al proprio corner per dare il cambio a Drake Patton. La Particle of God sale sul paletto e colpisce il braccio bloccato di Sommer con un DIVING DOUBLE AXE HANDLE. Quindi scatta verso l’angolo opposto e va a rifilare un pugno in corsa anche a Ronald Reeves! Torna poi sul dolorante Sommer per applicare nuovamente la WRISTLOCK, cerca di fargli quanto più male possibile con la torsione ma Sommer si libera dopo un paio di capriole sul mat ed un EYE RAKE una volta rialzatosi!

    Il tedesco va a dare il cambio a Ronald Reeves ma quando l’ex-Commissioner entra, Patton gli si butta contro spingendolo alle corde, lo whippa verso quelle opposte… ma Reeves sul ritorno lo fa volare via con un RUNNING SHOULDER BLOCK! Patton si rialza un po’ preoccupato, prende lo slancio dalle corde e si lancia verso l’avversario… Reeves lo evita una prima volta, poi una seconda… ma non si accorge a quel punto che Drake si è fermato, e Patton così lo acceca con un EYE POKE!

    La Welsh Sensation salta sul posto e connette con un incredibile HURRICANRANA dopo la quale resta seduto sull’avversario e lo riempie di cazzotti sulla fronte! Poi Drake si rialza, va a colpire anche Sommer con un pugno, afferra Reeves che si stava rialzando… irish-whip ma subisce la reverse del texano! Reeves però va a vuoto con la CLOTHESLINE di ritorno, ci riprova ma Drake schiva ancora con una BASEBALL SLIDE! Il gallese si rialza e piazza uno stomp, Ronald lo para… ma viene stordito dal successivo ENZIGUIRI KICK!!! E c’è il PIN dopo questa legnata! UNO! DUE! REEVES KICKS OUT!

    Drake va a rialzare l’ex-alleato, gli torce un braccio e lo avvicina al proprio angolo, dove da il cambio a McFist. Che stende subito Reeves con un furioso attacco brawl, poi gli divarica le gambe e… STOMP TO THE GROIN! James sembra deridere Reeves, poi si china su di lui e dopo qualche colpo inizia persino a strozzarlo, causando l’ovvio intervento dell’arbitro. Hammer non replica al referee, si limita a rialzare Reeves, nuova WRISTLOCK e nuovo cambio con Patton.

    Neanche il tempo di rientrare che il gallese da subito il cambio a McFist: prima di uscire, Drake colpisce Reeves all’angolo con una sfilza di stomp all’addome; poi subentra James che whippa Ronald verso le cor.. WAIT! Reeves reversa il lancio e quando McFist arriva alle corde opposte si becca anche un calcione alla schiena da parte di Sommer! Hammer si gira inviperito… ma viene quasi decapitato da una RUNNING CLOTHESLINE alla nuca operata da Reeves, che poi da il cambio a Sommer!

    L’attuale WTF Total Champion, anziché entrare trascina il suo prossimo sfidante fuori dal ring: gli rifila una sfilza di pugni dimostrando di potergli tener testa nel brawling, lo avvicina alle transenne e a quel punto lo solleva per un FACE FIRST DROP sulle transenne stesse. McFist finisce a terra, Xenos lo subissa di calci; Drake Patton vorrebbe raggiungerlo ed aiutarlo ma Tavernish glie lo impedisce. Il tedesco riporta comunque la contesa sul ring poi, dove blocca l’avversario con una SLEEPER HOLD.

    La presa fiacca non poco Hammer ma questi riesce comunque a rialzarsi, si libera colpendo Xenos con pugni all’addome, quindi scatta verso le corde e… RUNNING SHOULDER BLOCK! Sommer a terra, si rialza subito ma James è nuovamente scattato verso le corde e ci rip.. NO! Xenos lo schiva e lo blocca di nuovo con la SLEEPER HOLD! Reeves applaude l’astuzia del teammate mentre McFist si sbraccia, cerca di liberarsi, si gira e… ANVIL’S TREASON! Praitcamente out of nowhere!!!!

    McFist potrebbe persino tentare il PIN ma ci sembra troppo fiaccato dalla prolungata asfissia. Striscia con fatica verso il suo corner ma a quel punto anche Sommer può fare altrettanto…alla fine Drake Patton e Ronald Reeves ottengono il cambio in contemporanea, la folla esplode in un applauso nell’eccitazione di rivedere i due avversari di lungo corso nuovamente contro! E Drake riesce ancora a sorprendere Ronald con un furioso attacco a suon di pugni in faccia ma quando tenta la whip il texano rovescia il lancio… ma stavolta si becca un JUMPING FOREARM SMASH come risposta!

    Il primo WTF Grand-Slammer si rialza, ci sembra “on fire”… adocchia Sommer, ancora stordito dalla finisher di McFist, che si sta rialzando sull’apron e lo va a colpire tra le scapole con un RUNNING BACK ELBOW SMASH facendolo volare giù dall’apron. Reeves si sta rialzando intanto, Drake lo colpisce con uno STANDING DROPKICK, poi lo rialza, ancora irish-whip… ed ancora reverse di Reeves che stavolta, sul ritorno, solleva Drake in Military Press Stance… per poi farlo ricadere a gambe aperte sulla top-rope con un MILITARY PRESS DROP!

    Si becca un deciso richiamo da Tavernish ma intanto Drake, dopo il colpo ai gioielli di famiglia, crolla in malo modo sul concrete. Reeves resta sul ring a bearsi, mentre Patton viene raggiunto da Sommer… arriva in loco anche l’arbitro per fermare il tedesco che però gli indica McFist che si sta avvicinando dopo aver abbandonato il suo angolo. Tavernish va a fermare il wrestler ex-WBFF mentre Sommer rialza Drake e lo sbatte con violenza, di schiena, contro l’angolo esterno del ring.

    Il gallese geme e finisce a terra, Sommer lo colpisce con altri stomp prima di riportarlo sul ring: qui Reeves va a rialzare il suo ex “consigliere” per i capelli ma Drake reagisce subito con una serie di pugni… stavolta viene fermato lui da un EYE POKE di Reeves che poi lo sbatte a terra con un DOUBLE LEG TAKEDOWN, gli afferra le gambe e… ROCKET LAUNCHER con cui manda Drake a sbattere contro i turnbuckles alle sue spalle! Patton cade all’indietro dopo l’impatto e l’American Pride va a schienarlo! UNO! DUE! SOLO DUE!

    Reeves mostra il suo disappunto al referee; poi rialza Patton e con una POWERFUL IRISH-WHIP lo manda a sbattere violentemente nell’angolo opposto. Subito dopo lo va a riprendere e lo pialla al centro del ring con la GROUND ZERO! (Spinebuster) Può cercare nuovamente il PIN dopo la manovra ma c’è subito l’intervento di McFist che attaccando Reeves salva Patton! Interviene però anche Sommer ed infuria subito la rissa tra il Total Champion ed il suo sfidante! Tavernish interviene riportando, di peso, Hammer al suo posto… mentre Reeves mima sonoramente un tag e fa cenno a Sommer di farsi carico di finire Patton: Xenos rialza il gallese, lo colpisce con colpi al viso e poi connette con un GUTWRENCH SUPLEX! Subito dopo si rialza, salta sul posto e… JUMPING LEGDROP! A SEGNO! Cerca il PIN dopo questa manovra… ma PATTON RIESCE A SALVARSI AL DUE PURE STAVOLTA!

    Sommer torna ad applicare una SLEEPER HOLD, stavolta su Patton, per riprendere fiato… e toglierlo all’avversario. Drake patisce la manovra per un po’, quindi si rialza, si libera con delle gomitate, scatta verso le corde… RUNNING SHOULDER BLOCK! Va a segno e manda giù Sommer ma questi sembra già pronto a rialzarsi, Drake cerca di ripetere la manovra… ma Sommer stavolta lo afferra al volo e… OVER-THE-HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX! Il Total Champion può riprovare il PIN… UNO! DUE! … McFist accorre e trascina via Sommer, per un piede!

    Tavernish riporta Hammer nel suo angolo tra le proteste di Sommer che rialza Drake lo spinge verso il proprio angolo e poi va a colpire McFist nel suo. James vorrebbe rientrare e vendicarsi, Xenos lo provoca, il referee fatica a separarli… ed intanto, nell’angolo opposto, Reeves sta strozzando Patton con il laccio del tag. Sommer torna da Reeves mentre il referee è ancora indaffarato a fermare Hammer, e colpisce il gallese con pugni all’addome mentre Reeves continua a strozzarlo. Dopo gli ultimi pugni, l’ex-allievo di Tommy Kent cede quindi il posto al texano. L’ex-Commissioner entra e piazza subito un’irish-whip ma sul ritorno il suo tentativo di BACK BODY DROP viene trasformato subito, da Patton, in un SUNSET FLIP PIN! UNO! DUE! RONALD SI LIBERA!

    Non solo: l’American Pride si rialza e quasi decapita Patton con una RUNNING STRONG CLOTHESLINE! Un braccio teso devastante che lascia Drake inerme a terra… il texano prende una rincorsa di pochi passi e finisce l’opera con l’AMERICAN BASH!!! A SEGNOOOOOO!!! Ed ora c’è lo schienamento! UNOOOO! DUEEEEEEEEE! TRRRRR… NOOOOOOOO!!! INCREDIBILE! Drake Patton alza una spalla! Non sono sicuro se sia o meno la prima volta, ma di certo è molto raro che qualcuno si salvi – da solo – dopo il Legdrop risolutivo di Ronald Reeves!

    Il texano maschera con poco successo la sua delusione, parlotta sotto voce con l’arbitro obiettando il conteggio ma Tavernish gli indica che era un DUE. Ronald rialza Drake bloccandolo in una Front Facelock; Patton cerca di spingerlo indietro per raggiungere il corner dove McFist aspetta il cambio… e riesce ad ottenerlo! Ma l’arbitro, distratto da Sommer che minacciava di entrare, non vede il cambio ed obbliga McFist a restare al suo posto! Reeves a quel punto può spingere Drake fino all’angolo opposto e dare il cambio al Total Champion!

    Xenos afferra Drake per i capelli, lo porta in un corner libero e connette con un TURNBUCKLE FACESMASH. Dopo il colpo, lo carica – seduto – sul top-turnbuckle, quindi lo raggiunge per finirlo con un SUPERPLEX! Ma… Drake evita la proiezione, colpisce Sommer con dei pugni e poi con uno spintone lo fa cadere di schiena sul mat! A quel punto il gallese si mette in piedi sul paletto, Sommer si sta rialzando… Drake gli finisce addosso con una DIVING CROSSBODY! Con PIN a seguire! UNO! DUE! T.. NO! SOMMER SI SALVA!

    I due avversari si rialzano ed è ancora Sommer a sorprendere Patton con uno SPINNINGH HEEL KICK! Subito dopo lo rialza, lo whippa in un corner, parte in corsa… ma Drake si toglie dalla traiettoria! Sommer sbatte contro i turnbuckels mentre Drake gattona verso l’angolo di McFis che gli tende la mano! Sommer però fa prima ed ottiene il tag da Ronald Reeves, il texano si avventa su Drake… ma troppo tardi, McFist stavolta ottiene il cambio e Tavernish l’ha visto!

    Hammer rientra ed abbatte a suon di pugni sia Reeves sia Sommer che provava ad intervenire. Sbatte poi l’ex-Commissioner in un corner e prende a devastarlo con una serie pressochè infinita di stomp. Fa poi per riportarlo al centro del ring ma di nuovo Sommer va ad interferire colpendo McFist con un calcione… ma a quel punto interviene anche Drake che stende Sommer con un pugno in faccia! Tavernish tira via Drake per un braccio e fa per riportarlo al suo angolo ma l’Eminenza Grigia della WTF gli indica Sommer, ancora sul ring che si sta rialzando.

    Il referee molla Patton e va a placcare il tedesco; Drake – libero – adocchia Reeves che si sta rialzando, scatta verso di lui e… KILL HIM!!! SI!!!

    LA CONNETTE, DRAKE PRENDE IN PIENO REEVES CON LA SUA FINISHER! Torna poi al suo angolo, ma richiama l’attenzione di McFist che subito si getta addosso al texano… Tavernish, dopo aver riportato Sommer al suo posto, va a contare il PIN… UNO! DUE! TREEEEEEEE!!! ED E’ IL PIN VINCENTE!

    La “strana coppia” formata da Patton e McFist si aggiudica questo match!

    DRAKE PATTON & JAMES McFIST def. RONALD REEVES & XENOS SOMMER via PIN in 16’11”


    Divisorio
    Sommer non prende benissimo il risultato e dopo il conteggio fa per andare ad assalire McFist a suon di stomp. Ma Drake, nonostante il match sia finito, entra e “salva” il suo partner, ricacciando via Sommer, rigettando il suo assalto. Drake aiuta poi un quasi sorpreso James McFist a rialzarsi, gli alza il braccio e lo indica al pubblico, scatenando gli applausi della folla. Abbiamo visto nascere praticamente dal nulla un’alleanza tra la Underwood e le Beautiful Disasters, che questa possa essere l’alba anche di un nuovo connubio formato da Drake Patton e James McFist?

     
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    -Box e Jax si conoscono da prima della formazione dell'X-Wing, dagli Anger Games precedenti. Ho ritrovato quell'atmosfera leggendoli: un club, cocktails (sempre), squillo di lusso, mercedes peacekonnichiwa and so on. Worldbuildingdistico.

    -Shane è l'unico studioso di Marco Waldo presente al mondo. Si era andato a vedere e studiare i modi di dire e fare del wrestler prezzolato tedesco.
    (e non posso fare a meno di pensare se l'avesse fatto nel decennio precedente, nella precedente versione del personaggio, quando l'handler era preso al 100% nell'immersione del gioco, in cui soppesava ogni singola frase, espressione e periodo).
    Tanti modi di fare di Tanja sono ripescati dal suo certosino lavoro di ricerca su Marco Waldo: il dire Blitzkrieg, il Fast and Furious (Sturm und Drang), il fare NOU NOU con la testa, e penso di perdermene qualcuno pure io.
    Unica pecca del promo: finisce quando stava diventando più interessante.


    -Ma poi il promo riprende, e mi accorgo che è stato interrotto sul più bello dal mio promo! Accident...Dannaz...Malediz...., ma Porc Miser...!!!! :f: >_< >.<

    -Sabra è la campionessa, ma dimostra che senza l'appoggio di un Leone alle spalle, è sempre la stessa wrestler che cede all'avversaria in pochi minuti. Io lo leggo così il match.
    Tanjia alla fine penso dia un chiaro segnale, quel detto e non detto lanciato da segnali tipo sollevare la cintura sul cadavere dell'avversaria. E sempre tra il detto e non detto, come si chiamerebbe un ipotetico tag team (se mai la Vegas accettasse, perchè non si è certi di nulla nella vita), tra una Living mask e una living legend?
    Living La Vida Loca? Living Monolith? Live and Let Die? Liv and Steven Tyler?

    -le parole di William CuordiDennyLeone
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    Perché mai vengo sempre battuto in single match? Eppure porto sempre il massimo della carica sul ring

    , le ho viste indicate anche per Sabra. Corsi e ricorsi tag-teamistici penso

    -I promo sulla perdita di peso, per rientrare in una categoria, li ho trovati, quando mi trovai a farli, un pò indigesti, forse perchè fittizzi per la nostra situazione. Sicuramente in questo caso l'arrivo di HEavans lo rende parecchio più godibile.


    il match dei Kostantinis....finisco più avanti di commentare....


    Una precisazione sul mio promo di Axel.
    Fa cagare (......thinking about it, l'ho scritto mente ero seduto sul cesso di zia Teresa, che però all'anagrafe è salvata come Renata, ma è sempre rimasta Teresa per tutti; sono passato da lei per ritirare le ossa del maiale), ma ci tenevo a mandarlo per il concetto che esprime, che è lo stesso di un promo fatto la settimana scorsa, di cui ero un pò più orgoglione come qualità, che purtroppo è andato perso in una serie di rimpalli di pm.
    Mi sono ridotto all'ultimo a scriverlo, colpa del fatto che in settimana ho saputo di dover fare da padrino ad una cresima, quelle cose che fanno fare ai vecchi di solito, ma ci tenevo a mandarlo prima della prossima puntata. A ragion veduta? Vedremo.

    Edited by Goblinvet - 31/5/2021, 08:14
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 31/5/2021, 00:06) 
    -Shane è l'unico studioso di Marco Waldo presente al mondo. Si era andato a vedere e studiare i modi di dire e fare del wrestler prezzolato tedesco.
    (e non posso fare a meno di pensare se l'avesse fatto nel decennio precedente, nella precedente versione del personaggio, quando l'handler era preso al 100% nell'immersione del gioco, in cui soppesava ogni singola frase, espressione e periodo).
    Tanti modi di fare di Tanja sono ripescati dal suo certosino lavoro di ricerca su Marco Waldo: il dire Blitzkrieg, il Fast and Furious (Sturm und Drang), il fare NOU NOU con la testa, e penso di perdermene qualcuno pure io.
    Unica pecca del promo: finisce quando stava diventando più interessante.


    -Ma poi il promo riprende, e mi accorgo che è stato interrotto sul più bello dal mio promo! Accident...Dannaz...Malediz...., ma Porc Miser...!!!! :f: >_< >.<

    Ricordo di aver fatto ricerche di promo vecchi di anni e anni di Waldo, segnandomi ogni cosa e adattandola ad Elwira.
    Anche lo scuotere l'arena dalle fondamenta lo lessi da qualche parte in un suo promo.
    Elwira ha anche una teammate che è Sly Liger che è una copia di un vecchio compagno di coppia di Marko ad esempio XD
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 31/5/2021, 00:06) 
    -Shane è l'unico studioso di Marco Waldo presente al mondo. Si era andato a vedere e studiare i modi di dire e fare del wrestler prezzolato tedesco.

    Ho colto ed ho apprezzato buona parte delle references.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 31/5/2021, 00:06) 
    -Sabra è la campionessa, ma dimostra che senza l'appoggio di un Leone alle spalle, è sempre la stessa wrestler che cede all'avversaria in pochi minuti. Io lo leggo così il match.

    Credo sia una lettura sbagliata; Denny non ha mai presenziato un granchè ai singles match di Sabra, nonostante ciò, l'ultimo one on one precedente a questo, Sabra l'aveva vinto in grande stile. Semplicemente... esistono anche gli avversari, e la personalità (inerente) Elwira Waldo ha dato una scossa alla Vegas dopo l'abulia delle ultime prestazioni.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 31/5/2021, 00:06) 
    come si chiamerebbe un ipotetico tag team (se mai la Vegas accettasse, perchè non si è certi di nulla nella vita), tra una Living mask e una living legend?

    Masked Legends?

    CITAZIONE (Goblinvet @ 31/5/2021, 00:06) 
    Una precisazione sul mio promo di Axel.
    Fa cagare

    Concordo.
     
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    Puntata abbastanza leggera questa settimana, che vede tre eventi principali delineare la strada del prossimo ppv.

    In primis, Denny si aggiunge alla Chamber, sono contento, non credo che abbia grosse possibilità di vittoria (per non dire nessuna) ma almeno c'è e potrebbe fare bella figura.
    In seconda istanza, il misterioso infortunio di Carafa: sembra che Drakos e AK non siano (almeno stando alle loro reazioni) i colpevoli di questo possibile 'avvelenamento', potrebbero anche essere beghe interne alla Militia. Anzi, ad ora è la mia prima opzione.
    In terzo luogo, l'assalto di Heavans a DK: riuscirà DK a riprendersi in breve tempo? L'infortunio viene descritto come abbastanza grave.

    Proseguono le altre faide, Hammer vs Krampus ha una 'aggiunta' particolare a quello che era già stato raccontato: una possibile (e fino ad ora inimmaginabile) alleanza tra McFist e Patton. Patton è un opportunista, chissà cosa bolle in pentola (oppure è solo l'amicizia con SJU, la quale è amica di Artemis e Storm, ad aver generato ciò? Intreccio intrigante).

    Molto bene anche Tanjia-Elwira e la dicotomia del personaggio (anzi, triplice personalità a questo punto).

    Il resto è contorno comunque gradevole, a partire dall'evoluzione di Claymore passando per un Percival sempre più caratterizzato e tutto il resto, con una Witch Sabra sconfitta e scazzata con il mondo.
     
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    CITAZIONE (wordlife85 @ 3/6/2021, 09:03) 
    In seconda istanza, il misterioso infortunio di Carafa: sembra che Drakos e AK non siano (almeno stando alle loro reazioni) i colpevoli di questo possibile 'avvelenamento', potrebbero anche essere beghe interne alla Militia. Anzi, ad ora è la mia prima opzione.

    Chi ha detto che sia un infortunio provocato da agenti esterni?
     
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    Lo dico io in base alla mia sensazione XD
     
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    libidine coi fiocchi

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    CITAZIONE (Seifer82 @ 3/6/2021, 17:31) 
    CITAZIONE (wordlife85 @ 3/6/2021, 09:03) 
    In seconda istanza, il misterioso infortunio di Carafa: sembra che Drakos e AK non siano (almeno stando alle loro reazioni) i colpevoli di questo possibile 'avvelenamento', potrebbero anche essere beghe interne alla Militia. Anzi, ad ora è la mia prima opzione.

    Chi ha detto che sia un infortunio provocato da agenti esterni?

    Sono palesemente i sintomi dei 30 anni che sono arrivati
     
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    CITAZIONE (Tetsuo: The Vending Machine @ 4/6/2021, 09:38) 
    CITAZIONE (Seifer82 @ 3/6/2021, 17:31) 
    Chi ha detto che sia un infortunio provocato da agenti esterni?

    Sono palesemente i sintomi dei 30 anni che sono arrivati

    da qui a prendere aspirina e brufen ogni giorno è un attimo
     
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8 replies since 30/5/2021, 20:14   161 views
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