LIBERI FATALI

Ardente veritate Incendite tenebras mundi

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    La splendida cornice del TAORMINA'S ANCIENT THEATRE ci accoglie per questo nuovo evento targato WTF… che dopo molto tempo torna a calcare il palcoscenico italiano. Nella serata di Liberi Fatali non si terranno unicamente 10 match atti a portare avanti, e in certi casi a concludere, le rivalità dell’estate appena trascorsa, ma verranno anche assegnati i WTF Season Awards della stagione 2019/2020.

    E a tale scopo… quale maestro delle cerimonie migliore del WTF Commissioner Ronald Reeves?

    Accompagnato dalla consueta theme song a tema patriottico a stelle e strisce, il Two Times WTF Openweight World Champion percorre la rampa d’accesso al ring, sfoggiando un completo giacca – cravatta “Principe di Galles”.

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    La pausa estiva ha creato talmente tanta aspettativa nel pubblico che perfino Ronald Reeves viene accolto da qualche tiepido applauso. Accede al ring attraverso i gradoni, si fa passare un microfono dagli addetti… ed è pronto per entrare in scena.

    RR: “Grazie, grazie a tutti!”

    La theme song va scemando, mentre Reeves rivolge uno dei suoi sorrisi di circostanza al pubblico di Taormina.

    RR: “I miei primi Awards da Commissioner… un traguardo, ed un’occasione per tirare le prime somme insieme con voi, su questo nuovo corso della WTF. Un nuovo corso che ha visto la Compagnia andare di successo in successo sotto il profilo commerciale, i Pay per view di Federazione raggiungere nuovi picchi di vendita e la qualità degli show mantenersi su vette impressionanti…”.

    Sciorina questi dati, che evidentemente solo lui possiede, con evidente orgoglio e sicumera.

    RR: “Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la professionalità del nostro Roster, e senza una dirigenza lungimirante, capace di tradurre in azione una visione. Un manipolo di sognatori che è stato in grado di prendere il toro per le corna, togliere di mezzo tutti gli ostacoli al proprio trionfo e che è riuscito realmente a cambiare le cose. A fare la differenza…”.

    Il pubblico rumoreggia, evidentemente infastidito da questo panegirico auto-incensante. Ma Reeves non sembra colpito da una simile reazione: difficile pensare che non la avesse già messa in conto.

    RR: “Questa sera verranno assegnati gli Awards per la stagione appena trascorsa. E’ l’occasione in cui i nodi vengono al pettine, e le eccellenze vengono valorizzate. Ho avuto la fortuna di vincere più awards di chiunque altro in WTF… forse solo Tyson Hardaway mi ha superato. Ebbene, vi assicuro che nulla è in grado di spingere un lottatore al limite delle proprie capacità quanto la promessa di un riconoscimento di tale portata, attraverso cui il suo nome viene inscritto a chiare lettere nella storia del pro-wrestling”.

    Il Texano ha gran discernimento, microfono alla mano. Il pubblico sembra seguirlo con attenzione.

    RR: “In aggiunta a questo, durante l’evento andranno in scena molti match di rilievo, tra cui il tanto atteso confronto per il titolo del mondo tra Tyson Hardaway e Thelonius Griffin…”

    Sorride, sicuro di sé.

    RR: “… e l’ancor più atteso 3-way Tag Team Match che vedrà impegnati DK e Luke Claymore contro la Militia Romana Sacra contro… Ronald Reeves e Drake Patton”.

    Fa una breve pausa.

    RR: “E’ la prima volta nella storia della WTF che Ronald Reeves e Drake Patton, due delle più fulgide stelle del firmamento del pro-wrestling normale, combattono fianco a fianco. Siate orgogliosi, pubblico del Taormina Ancient Theater, della straordinaria occasione che vi è stata concessa. Lo potrete raccontare ai vostri figli e nipoti…”

    Una legittima salva di fischi raggiunge il Commissioner, che ha probabilmente toccato vette inesplorate di auto-esaltazione.

    RR: “Detto questo…”

    Passa con maestria ad altro argomento.

    RR: “Colgo l’occasione io stesso per inaugurare il valzer degli Awards, presentandovi il podio del Best Poster e del Best Show. Un riconoscimento puramente estetico il primo, ed assolutamente sostanziale il secondo…”

    Piccola pausa, per alimentare un poco di hype in vista della premiazione.
    Estrae dalla tasca interna del vestito due buste. Apre la prima, ed inizia enfaticamente a darvi lettura.

    RR: “Per il WTF Best Poster of the Year, al terzo posto troviamo…. CLASH OF THE TITANS VIII con il 18,7% dei voti!”

    Il pubblico italiano accoglie l’annuncio con un (pur tiepido) “ooooooeeee” da formazioni annunciate allo stadio, in risposta all’enumerazione dell’American Pride.

    RR: “Al secondo posto troviamo… REVOLUCION con il 20,5% dei voti”

    Rimane solo il gradino più alto del podio…

    RR: “Ed al primo posto… Futurama VIII con il 25% dei voti!!”

    Applausi da parte del pubblico, con Reeves che palesa soddisfazione.

    RR: “Che dire… con tutto quello che abbiamo pagato di grafici e pubblicitari per sponsorizzare la GREATEST FUTURAMA EVER, questo riconoscimento era il minimo che ci aspettassimo!”

    Piccola battuta di Reeves, accolta con risa dal pubblico.

    RR: “Veniamo ora al WTF Best Show of the Year… sono proprio curioso!”

    Apre la busta, apre il foglio, ne legge il contenuto ma sfoggia una invidiabile poker face tale da non far trasparire soddisfazione o delusione per l’esito. Sempre ammesso, chiaramente, che si creda all’idea che Reeves non sappia in anticipo i risultati…

    RR: “Al terzo posto GLORIOUS HORRORS con il 7,7% dei voti!”

    Si ripete il rituale tutto italiano degli “oooooeeee”.

    RR: “Al secondo posto THE CIRCLE OF LIFE con il 24,1% dei voti”

    Ecco salire un po’ di tensione per la prima posizione…

    … possiamo immaginare il pubblico di Taormina mormorare, tra sé e sé, “Non Futurama VIII… Non Futurama VIII”, come tanti piccoli Harry Potter alla prova del cappello parlante.

    RR: “Al primo posto ANGER GAMES 7 con il 48,7% dei voti!!!”

    Sul volto di Reeves si increspa un sorriso.

    Possiamo immaginare sia un sorriso “agrodolce”, siccome, a nostra memoria, non era mai accaduto che Futurama rimanesse fuori dal podio. Risultato a maggior ragione cocente, se si considera che il terzo classificato ha incassato meno dell’8% delle preferenze.

    Ma data la valenza che gli Anger Games hanno avuto per gli Originals, il Texano non può certo dirsi deluso.

    RR: “Lasciate che vi ringrazi personalmente…”

    Congiunge le mani, chinando brevemente il capo.

    RR: “Poiché avete voluto premiare lo show nel quale noi Originals abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, riuscendo a realizzare il sogno dell’intero universo WTF”.

    Fischi a scena aperta per questa asserzione che è reale solo nella mente di Reeves e di pochi altri. Sempre che il Commissioner non stia machiavellicamente recitando una parte.

    RR: “Il mio tempo qui per ora è finito… ci aggiorneremo più tardi, quando verranno svelati nuovi podi. Qualcosa mi dice che le belle sorprese non siano ancora terminate…”

    CAMERA FADES

    Divisorio

    liberifatali

    Video

    Divisorio
    Siamo nel quartier generale della Worst Gimmick Alliance. Reese, The Pain e Redhawk sono seduti al tavolo e giocano a carte francesi, ma purtroppo non riusciamo a capire a che gioco precisamente.

    Reese: “Allora, siete carichi? È il primo PPV a cui prenderemo parte nelle nostre carriere. Guardandoci alla spalle questo è un risultato egregio, oserei dire insperato per come si erano messe le cose…”

    Redhawk pesca una carta. Si guarda circospetto mentre prende la carta dal mazzetto situato al centro del tavolo.

    Redhawk: “Cavolo sì! Inoltre da quello che ho capito i match ai PPV vengono pagati diversamente, quindi tanto di guadagnato. Ignoravo totalmente che con questo sport si potessero fare dei quattrini, quindi certo che sono carico cazzo! Cento di questi PPV!”

    Dall’altra parte del tavolo The Pain si guarda attorno, sembra avere la testa totalmente tra le nuvole.

    Redhawk: “P. tocca a te, forza!”

    The Pain: “Ah sì! Vero!”

    Pesca una carta.

    The Pain: “Sono stra-felice di tutta questa situazione in WTF, tra le altre cose durante questa pausa finalmente ho capito perché il pubblico ci applaude, è perché siamo belli vero!?”

    Reese: “Ehm… più o meno, diciamo che lo fanno perché siamo… Inaspettati! Oggi questa parola calza a pennello quasi per tutto!”

    The Pain: “Inaspettati… che significa?”

    Reese: “Significa che nessuno pensava che tre squattrinati scappati di casa come noi potessero mettere in luce quanto marcio possa essere questo business, e allo stesso tempo quanto questo ambiente potesse dare delle seconde possibilità. Siamo inaspettati.”

    Redhawk: “Certo, però P forza gioca sta carta, perché invece a te si che ti stiamo aspettando, forza!”

    The Pain prende una carta, la mette giù sul tavolo con tutta la forza che ha e si alza in piedi!

    The Pain: “Schiaccerò quei figli di puttana dei Murphy Bros come ho fatto con voi a questo gioco che neanche capisco e poi distruggerò anche quel maledetto Rorschach! Così sarò ancora più inaspettato e tutti mi… mi… inaspettateranno!”

    Redhawk sbircia la carta che The Pain ha appena schiacciato sul tavolo.

    Redhawk: “Accidenti, questo demente ha vinto davvero!”

    Lancia le carte sul tavolo e raccoglie dal suo portafogli alcune banconote, lasciandole cadere davanti alla postazione di The Pain.

    Reese: “E anche noi vinceremo davvero. Sono certo che con il duro lavoro e con l’impegno che ci stiamo mettendo le cose gireranno a nostro favore…”

    The Pain: “Cosa intendi?”

    Reese: “a Liberi Fatali ci saranno le premiazioni degli Award, ovviamente noi non saremo presenti visto che siamo arrivati da poco… ma pensante a quanto sarebbe assurdo se l’anno prossimo ci fossimo noi tra le superstar premiate! Magari come Tag Team dell’anno, oppure come New Entry dell’anno! Sarebbe davvero uno schiaffo in faccia a tutti quei figli di puttana che ci hanno denigrato negli anni…”

    Redhawk: “Aspetta… ma per sta storia degli Award si beccano quattrini extra?!”

    Reese: “Non saprei… forse sponsorizzazioni e pubblicità, ma possibile che pensi solo ai soldi!?”

    Redhawk: “Non penso solo ai soldi! Penso a come diventare ricco aiutando la causa dei WGA!”

    Reese: “Ok, posso accettarlo, anche se sa tanto di presa per il culo!”

    The Pain: “Ragazzi segnatevi questa data, perché oggi verrà ricordato come il giorno in cui The Pain ha previsto che nel 2021 sarà incoronato… BEST STARLETTE!!”

    Redhawk e Reese guardano sbigottiti The Pain e sono sull’orlo di scoppiare a ridere.

    The Pain: “E ANCHE BEST POSTER PERCHE’ NO!”

    Reese e Redhawk non riescono a trattenersi e scoppiano in una risata isterica, mentre The Pain resta semplicemente con le braccia al cielo.

    CAMERA FADES.

    Divisorio
    Parte un video.

    Le immagini riprendono una stanza anonima e sconosciuta, con una sola particolarità: è interamente tappezzata di foto di Winnie Oprah. Non c’è un cm, nella parete che non riporti un qualche poster o fotografia dell’ex-campionessa Starlette. In realtà c’è anche una seconda caratteristica: ogni foto è pesantemente mutilata, con una secca incisione trasversale che taglia il viso dell’ex Edith Godiva.

    Al centro della stanza, seduta a terra con le gambe rannicchiate, una minuta figura è intenta a fare il filo ad una katana. Quando la camera zooma sulle mani che raccolgono una maschera, ci togliamo ogni dubbio, è Lady Hattori.

    Prima che l’immagine sfumi nel nero, alcuni kanji appaiono a tutto schermo. Per i non fruitori del giapponese, in basso appare anche un piccolo sotto-titolo che recita “FACE your FATE”.

    Quindi il video si interrompe e la trasmissione torna in diretta.

    Divisorio
    1st - Elimination Six Men Tag-Team Match: RORSCHACH & MURPHY BROS vs WORST GIMMICK ALLIANCE

    Il primo match dell’evento che segna il ritorno sugli schermi della WTF è dedicato ad una faida di contorno ma comunque molto sentita: il trio esordiente noto come “Worst Gimmick Alliance”, formato da tre atleti con fallimentari passate esperienze nel wrestling-business, ha fatto la sua comparsa in WTF con l’obiettivo primario di riscattare la propria carriera. Ed hanno subito puntato ad un’obiettivo importante: con la volontà di affermarsi come miglior “gruppo” nel panorama odierno della WTF, la WGA si è messa contro i Saviors che (ignorando gli Originals, che fanno stora a parte) rappresentano attualmente (visto anche lo sfaldarsi della Cougar’s Army) la stable più longeva e vincente del panorama attuale della Federazione. Approfittando che il leader dei Saviors, Thelonius Griffin, è momentaneamente impegnato nella sfida per il massimo titolo, la WGA affronta nell’opener del PPV un terzetto formato dagli storici “galoppini” di Griffin, i Murphy Bros e da colui che è stato rinominato l’original Savior, il misterioso Rorschach.

    L’azione parte in medias-res: sul ring ci sono Redhawk e Marcus Murphy, insieme all’arbitro esordiente che sostituisce il licenziato P.J. Tee, l’italiano Luca “Lion” Cattaneo. Redhawk stende subito Double M con un assalto, quindi lo blocca in una SLEEPER HOLD. La presa è tenuta per un po’ quindi Marcus riesce a ribellarsi; si libera con alcuni pugni e prova a raggiungere il proprio angolo in cerca di un tag favorevole. Redhawk però lo tiene per un braccio, lo whippa verso le corde e sul ritorno… SPINEBUSTER! Dopo il colpo, Oliver tenta il PIN, Marcus si salva quasi per miracolo.

    Il membro dei WGA blocca l’avversario in ginocchio, in una CHINLOCK, quindi lo colpisce al viso. Chiama quindi in causa il leader della stable Boyd Reese che entra e colpisce Marcus Murphy con uno stomp sulle costole. Boyd scaraventa Marcus in un angolo libero, rincorsa dall’angolo opposto e… TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Marcus di nuovo a terra, Reese lo schiena… ma Cattaneo conta solo un DUE. Reese blocca l’avversario in una FACELOCK ma Marcus, nel rialzarlo, prova a spingere il leader dei WGA nel corner a lui favorevole… interviene però The Pain che va a fare piazza pulita nel corner avversario. O almeno, ci prova: con un pugno manda giù dall’apron Daryl Murphy, ma il colpo non sembra sortire troppo effetto su Rorschach.

    Cattaneo lo richiama e rimanda The Pain nel proprio angolo ed anche Reese sembra avere da ridire sull’operato del compagno. Così facendo però, Boyd si distrae e Marcus riesce a colpirlo con un ROUNDHOUSE KICK. Il più giovane dei Murphy riesce a tornare al suo angolo dove c’è Rorschach pronto a dargli il cambio. Tuttavia anche Reese rifugge nel suo corner, richiamando in partita Redhawk. Il Watchmna entra ed asfalta subito Redhwak con una CLOTHESLINE, poi un’altra… va a colpire con un THROATH THRUST anche The Pain, che così cade dall’apron. Rorschach poi rialza Redwhak, irish-whip… poderosa reverse di Kevin Oliver… ma sul ritorno è ancora l’Original Savior ad andare a segno con un altro braccio teso!

    Il lottatore mascherato, dopo il colpo, esce dal ring, adocchia The Pain poggiato sull’apron… e lo va a colpire con un RUNNING FRONT DROPKICK!

    Quindi rientra… Redhawk si è andato a poggiare ai sostegni di un corner libero, Rorschach lo raggiunge e lo stordisce con dei ROLLING TURNBUCKLE CLOTHESLINES! Fa per intervenire Reese in aiuto del compagno, ma Rorschach lo allontana con uno sganassone! Ma l’intromissione è salvifica comunque perché Oliver riesce a sorprendere Rorschach con un BYCYCLE KICK! Quindi lo porta a terra con un ROLL-UP! UNO! DUE! TRRRRORSCHACH SI LIBERA!

    Redhawk sacramenta ad alto volume, ma si rialza comunque per primo. Raggiunge Rorschach, leggermente stordito e poggiato alle corde, tenta l’irish-whip… il Watchman rovescia il lancio e sul ritorno colpisce Redhawk con un BIG BOOT… ma Kevin, nell’impatto con le corde, era riuscito anche a ridare il cambio a Boyd Reese che rientra soprendendo Rorschach con uno SPRINGBOARD… NOOOO! Rorschach lo schiva! Reese atterra sul mat, viene afferrato dall’Original Savior che piazza un TILT-A-WHIRL POWERSLAM!

    Il wrestler mascherato mostra il fisico possente, raggiunge il corner… The Pain si sta rimettendo in piedi sull’apron… Rorschach lo scaraventa nuovamente giù con un diretto al volto! Quindi fa per andare ad afferrare Reese e chiudere con la INKBL.. NO! Boyd si libera e stordisce l’Original Savior con un ENZIGUIRI KICK! Il colpo rintrona Rorschach ma lo manda verso il corner dei Saviors… dove Daryl Murphy si prende il tag! L’ex tag-team Champion non entra direttamente bensì sale sul paletto… attende che Reese si rimetta in piedi e poi… DIVING CROSSBODY! Con PIN a a seguire! UNOOO! DUEEEEEEEE! TREEEEEEEEEESE SI SALVA!

    Daryl non si scompone e non appena Boyd si rialza lo colpisce con un SIDE KICK al petto, quindi THROAT THRUST! Il leader dei WGA prova a reagire con un braccio teso, Daryl lo manda a vuoto, lo spinge verso le corde e sul ritorno… POP-UP SAMOAN DROP! C’è di nuovo il PIN, Boyd è nei guai… UNOOOO! DUEEEEEE!! TREEEEEEEDHAWK SALVA IL LEADER DELLA SUA STABLE! Ma subisce a sua volta il ritorno di Rorschach, che prima gli rifila un ceffone, mandandolo alle corde; e poi lo spedisce fuori dal quadrato con una CLOTHESLINE!

    Nell’accompagnare il colpo, lo stesso Watchman finisce fuori dal ring e viene subito attaccato da The Pain che piazza un DOUBLE AXE HANDLE alla schiena. The Pain si carica poi Rorschach sulle spalle, si avvicina alle transenne… si rialza anche Redhawk che scatta in corsa e… BULLET DROPKICK di Oliver mentre The Pain connette contestalmente con un SAMOAN DROP… schiantanto Rorschach sulla balaustra!!! Che colpo incredibile!

    Sul ring intanto Boyd Reese è nell’angolo, sguarnito, della WGA. Daryl Murphy fa per scattare verso di lui, in corsa… ma si becca un HIGH BOOT da Boyd! Che si sposta sull’apron… e viene mandato giù da un montante del rivale! Cade in piedi… e risale sull’apron mentre l’avversario preparava la rincorsa per un SUICIDE DIVE… anticipandolo prima del salto, e rientrando con una SLINGSHOT CLOTHESLINE!!! Il colpo va pienamente a segno, Reese resta su Daryl Murphy e lo schiena… UNO! DUE! TREEEEEEE!!!

    DARYL MURPHY is the 1st ELIMINATED by BOYD REESE via PIN [THE SAVIORS 2 – WGA 3] in 5’30”

    Marcus Murphy entra subito per sostituire il fratello, cercando l’effetto sorpresa su Reese che però sembrava non aspettarsi altro: prima lo colpisce sotto il mento con un SUPERKICK e poi subito lo afferra per la WGA!!! La finisher di Reese schianta anche Double M a tappeto, e c’è subito il secondo schienamento operato dal leader della Worst Gimmick Alliance… UNO! DUE! TREEEE! Anche Marcus raggiunge subito il fratello!

    MARCUS MURPHY is the 2nd ELIMINATED by BOYD REESE via PIN [THE SAVIORS 1 – WGA 3] in 6’04”

    A questo punto, Lawman ed Oliver riportano Rorschach sul ring. Redhawk introduce anche una sedia d’acciaio, tanto… se pure uno di loro dovesse essere squalificato, la vittoria di squadra appare ben poco in discussione ormai. The Pain rialza Rorschach e lo blocca mentre Reese sembra discutere con Redhawk… sottolineando quanto il piano di colpirlo con una sedia, mentre è totalmente alla loro mercè… sia comunque un piano stupido! Oliver però insiste: porge la sedia a Reese e chiede al leader di “finire” Rorschach con l’arma, facendosi poi squalificare, consentendo al tag-team di portare a casa la vittoria dopo che lui ha già conseguito la “gloria” di due eliminazioni.

    Boyd seppur a malincuore pare acconsentire e così mentre i suoi alleati bloccano Rorschach, lui si prepara a caricare il colpo… ma tentenna un po’ troppo, ciò consente a Rorscharch di liberarsi…o quasi, perché Kevin e Curtis non lo mollano e lo sovrastano con un furioso pestaggio… mentre Marcus e Daryl Murphy rientrano sul ring, il più giovan del duo strappa la sedia dalle mani di un distratto Reese e lo colpisce violentemente con una sediata sulla schiena!

    I due sono già squalificati quindi l’inesperto Cattaneo non può, o non sa come sanzionarli! The Pain e Redhawk mollano Rorschach e si rifiondano sui Murphy Brothers, che però rispondono all’assalto e mandano il tag-team avversario fuori dal ring con uno STEREO SUPERKICK! Sembrano ora volersi cordinare per una DOUBLE PESCADO sui due avversari ma… Reese si è rialzato, si riprende la sedia ed attacca i due fratelli con l’oggetto contundente, costringendoli ad abbandonare il ring. Cattaneo protesta ma Boyd gli fa notare che ha usato l’arma solo per attaccare due che erano stati già eliminati e che erano tornati sul ring a dispetto del regolamento.

    Intanto però si è rialzato Rorschach… e Reese non se ne è accorto! Quando Boyd si volta, il Watchman lo afferra e lo schianta sul mat con la INKBLOT!!! Il colpo disarma Reese che viene poi colpito da Rorschach a suon di calci e fatto rotolare fuori dal quadrato. L’Original Savior sembra furioso e scaraventa l’avversario, considerevolmente più piccolo di lui, contro le transenne. Il Watchman va poi a liberare la scrivania di commento di un po’ di suppellettili, quindi rialza Reese… e lo sbatte di nuovo contro la balaustra.

    Cattaneo, dal ring, prova ad imporre a Rorschach di riportare la contesa sul ring… ma Rorschach appare insolitamente furioso, è persino sul punto di strapparsi il costume all’altezza del petto! Rialza Reese, lo blocca con la testa tra le gambe, lo solleva… RUNNING POWERBOMB! CONCLUSA SUL TAVOLO DEI COMMENTATORI! Siamo solo al primo match, e già dovranno cambiarlo! L’azione però viene considerata dal referee esordiente… meritevole di squalifica! Rorschach viene così eliminato!

    RORSCHACH is the 3rd ELIMINATED by BOYD REESE via DISQUALIFICATION [THE SAVIORS 0 – WGA 3] in 9’53”

    Il Watchman si china verso il corpo esanime di Reese: non si concretizza il “comeback” dei Saviors, ma la sconfitta finale rappresenta lo stesso un punto a loro favore, o quasi. Le ultime immagini si focalizzano sull’Original Savior, rannicchiato in prossimità del leader degli avversari.
    Chissà se Griffin gli chiederà conto delle sue azioni… la WGA apre la “season” con una vittoria, ma è una vittoria di Pirro, e restano ben lungi dall’aver dimostrato una netta superiorità sull’altra stable operante in WTF.

    WGA def. THE SAVIORS via THREE SURVIVORS in 9’53”


    Divisorio
    Nelle casse del Sanctuary risuona The Good Life dei Three Days Grace!
    Luke Claymore non si fa attendere: nonostante l’occasione speciale degli Awards esce dal backstage vestito in maniera abbastanza sobria, con un giubbotto nero che copre semplice camicia bianca infilata in un paio di jeans blu. Oggi nelle vesti di premiante, tiene anche una piccola cartellina che ondeggia nella mano destra durante tutto il suo percorso verso il ring.
    Il texano prende spazio nel quadrato, raccogliendo un microfono e ringraziando con un cenno della mano il sostegno del pubblico nei suoi confronti fino a farlo calare di intensità.

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    LC: “Ladies and Gentlemen… Bentornati in questa nuova stagione della WTF!”

    La risposta è chiaramente positiva da parte del Sanctuary, entusiasta della ripresa degli show.

    LC: “Come da tradizione, lo show di rientro è lo show destinato all’assegnazione degli Awards, ed è per me un grande piacere essere qui designato come premiante per una categoria che mi sta particolarmente a cuore; la divisione dove sono nato ed esploso, sia dentro che fuori dalla WTF… Ho l’onore questa sera di assegnare l’Award per il Best Tag Team!”

    Luke con un sorriso getta una rapida occhiata alla sua cartellina, mentre sullo schermo compaiono i 5 team in lizza.

    LC: “Da sempre anche il wrestling ha una forte componente di squadra che spesso viene dimenticata nella legittima rincorsa dei propri obiettivi individuali. Eppure c’è, ed è fondamentale: si porta dietro valori sottovalutati: spirito di collaborazione, obiettivi condivisi che possono lanciare carriere e creare leggende.
    Io per primo nell’ultimo anno, dopo il prolifico periodo in coppia con Andy Guerrero, ho fatto coppia con più di un membro diverso del roster WTF, e insieme a tutte le persone con cui ho lavorato ho anche vinto: James McFist, Gregor Heavans, Niccolò Barbarigo… Ronald Reeves.
    Ho lottato insieme a loro, mi sono creato il mio nome tramite la lotta di coppia e allo stesso tempo ho imparato a conoscere colleghi ed avversari, a studiarli, a dividere i successi e i momenti di gloria e con ciascuno di loro con cui ho lavorato ho anche vinto; un trend positivo che voglio mantenere anche stasera, portando alla vittoria con me anche Dk in questa bella reunion.”

    Il pubblico dimostra il suo sostegno a Luke con un boato in vista del suo match. Il texano passa a guardare lo schermo, dove sono proiettati i candidati all’Award.

    LC: “Farsi portatori di questi valori non è facile, non sono da tutti, ma io ci credo ancora che esistano lottatori e tag team in grado di farsi portabandiera di questa categoria, coppie che meritano la vittoria di questo Award che quest’anno, purtroppo, io ed Andy non abbiamo bissato.”

    Le immagini della Bloody Alliance e dei Cazadores si scuriscono e scompaiono, lasciando posto al podio, gli altri tre tag team rimasti.

    LC: “Al terzo posto, con il 15,8% dei voti, mi dispiace ragazzi, troppo poco… I GRAND SLAMMERS!”

    Compare la percentuale sull’immagine di Patton e Hardaway e la grafica si rimpicciolisce, mentre sul volto di Luke si allarga un sorriso e, guardando in favore di camera alza le braccia in un eloquente “ops… mi spiace”.
    Poco convincente. Tra i suoi principali rivali di quest’anno, i Grand Slammers non erano di sicuro tra i tifati da Luke per la vittoria di questo Award, in particolare Drake Patton.

    LC: “Al secondo posto, con il 17,5%, i principali avversari della Bloody Alliance dello scorso anno, 1-time WTF Tag Team Champions nella stagione appena passata… la Militia Sacra Romana!”

    Anche la grafica della Militia si fa da parte per lasciare posto alle vincitrici.

    LC: “E con il 49,8% dei voti, al primo posto… le meritate vincitrici; con tre regni da Starlette Tag Team Champions nel corso dell’anno, campionesse tuttora in carica e attuali dominatrici della categoria di coppia femminile.
    Hanno indiscutibilmente preso per mano la loro categoria e la hanno trascinata dandogli un nuovo volto, un’altra identità, ed è per questi motivi che sono qui a premiare proprio loro.
    Il Best Tag Team.

    Fei Hong e Reiko.

    LE WINTERGATAN!”

    Luke indica lo stage, da cui parte la theme song delle WTF Starlette Tag Team Champions. Il texano tributa un grande applauso verso le due lottatrici orientali mentre queste fanno il loro arrivo.
    A fare il suo ingresso, inaspettatamente, non sono entrambe. C'è solamente Fei Hòng, con un abito ad hoc per l'occasione. Un filo di trucco, il solito sorriso serafico e assente ed un cipiglio lento nella camminata. La giovane si sta godendo ogni singolo momento. Quando entra, non indossa i soliti abiti discreti. Tutt'altro. Basta guardare la fantasia del suo vestito, badare al modo in cui ha raccolto i capelli. La Tigre Bianca, elegante come non mai, fa un mezzo sorriso di deferenza verso Luke, in seguito al suo discorso. Lo scavalca però presto, recandosi nei pressi del posto in cui terrà il suo discorso di ringraziamento.

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    Fei: - Xiéxié, Xiéxié.
    [Grazie, grazie.]

    Stringe appena l'Award in mano, quando le viene conferito. E' molto emozionata ed un sorriso vivido si fa strada su quelle labbra strette, che danno sempre l'impressione sia una donna un po' viscida, in qualche modo. Nonostante la gentilezza dei modi e quel suo fare tenue, leggiadro, forse fin troppo delicato per una lottatrice.

    Fei: - Appena dieci anni fa ero a quel punto della vita che una diciottenne non dovrebbe mai vedere: sono molto cagionevole di salute. Ho dovuto rinunciare alla danza per un infortunio che non mi fa più assumere la postura che avrei dovuto tenere. Era quello che avevo sempre voluto e sognato, ma un inconveniente me lo aveva tolto. E fu solamente l'inizio di tanti altri problemi, a tal punto che cominciai a pensare di essere, in qualche modo, perseguitata dalla sfortuna: non c'era cosa che volesse andare bene, non c'era niente che andasse come doveva. Così mi avvicinai a quello che dal mio punto di vista somigliava di più alla danza. La lotta, lo Shuai Jiao. Quando cominciai ero... così piccola, la metà di quello che sono in questo momento, e so di non essere molto grossa rispetto a tante altre lottatrici. Ero nata in un piccolo paesino in cui soffocavo così tante volte che - credo che cambiare aria sia stata una delle cose che ha fatto cominciare la mia guarigione. Fisica... mentale. Quindi, quando sono arrivata qui portavo come simbolo nel mio attire ''il drago''. Qualcuno avrà gridato al razzismo, che era uno stereotipo, ma in realtà per me significava qualche cosa di più che una semplice appartenenza. Al momento della morte, l'imperatore si libra nel cielo sotto la sua vera forma. E' il concetto dell'anima che va via dal corpo - che si svela per quello che è: vedete, se io avessi potuto fare come un serpente, come un grosso serpente, e cambiare la mia forma, il mio corpo, vi avrei mostrato la mia anima per quello che è. Non questo corpo malandato, bianco - forse bello da vedere, ma, credetemi, è tremendo essere di porcellana e dovere ogni volta ricorrere al kintsugi. -

    La tecnica - giapponese - di riparare le crepe con delle venature d'oro. La cinese abbozza un mezzo sorriso.

    Fei: - Il concetto delle Wintergatan è proprio questo: ribaltare le concezioni che ci sono sempre state per quanto riguarda le lottatrici orientali, non volevamo essere una pallida copia, non volevamo spacciarci per delle Dragon Lady, per delle femme fatale, per delle ragazze uscite da un cartone. Abbiamo sempre sentito tanta affinità ed amore per questa terra d'Occidente, abbiamo vissuto a Londra per molti anni anche in questo momento in cui - onestamente - il nostro rapporto è più lavorativo che impuntato all'amicizia. Fino ad oggi, avevamo creduto di faticare a connettere. Fino ad oggi, avevo creduto che tutto questo non ci permettesse di arrivare al, al pubblico così come volevamo, anzi, come volevo. REIKO ha preferito rimanere nello spogliatoio a cambiarsi ed è... una decisione. Fino ad oggi, credevo che dovessimo imparare ad essere qualche cosa, più che portare solamente questa problematica, ma più andiamo avanti, più credo che il pubblico sia stanco di assistere ad una serie di rivendicazioni: delle razze, delle donne. Volevo solamente che arrivasse la mia vera anima mentre lottavo, e che tutti quanti la potessero ammirare coi propri occhi e, alla fine, sono riuscita a vincere quello che conta, per quanto mi riguarda. E' questo quello che volevo mostrare. Di non essere quel corpo accartocciato e pieno di cicatrici, o semplicemente quella che è stata in grado di rompersi il naso con un nonnulla, o quella che non ha potuto fare. E l'ho fatto assieme a REIKO, con cui non condivido da qualche tempo le stesse vedute su... molte cose, eppure questo piano dissonante, per chi sapesse cos'è un Wintergatan, è riuscito a portare avanti qualche cosa di buono, quando la cosa migliore sembrava solamente quella di rasserenarsi all'essere una categoria terziaria. Tag team, femminili. Oh, sapeste quanto il wrestling di coppia è sottovalutato, e quante cose potremmo fare se solo avessimo un po' di spazio in più: credeteci, per qualche istante, in noi, perché quando delle coppie che davvero si conoscono salgono sul ring, quando danno spettacolo, quando danno danza, possono dare lezioni d'immagine a qualunque altro intrattenitore sulla faccia della terra. Non c'è coreografia dell'Opèra Garnier che tenga. Il fatto che noi lo abbiamo vinto... beh, forse nessuna si sente rappresentata da noi, ma portiamo ugualmente alto il vessillo. Quindi, speriamo che questa musica continui... per molto tempo ancora. -

    Una pausa.

    Fei: - Ma se anche stasera dovessi perdere, lo farò per la prima volta con animo sereno. -

    Un'affermazione abbastanza forte, in seguito alla quale gli occhi della Hong si illuminano per un istante. E poco dopo, la donna china il capo, prende un grosso sospiro e poi lo rialza. Dopo un secondo cenno a Luke, prende l'Award picchiettandoci sopra le mani, lo solleva e lo volge verso le tribune. Un omaggio della Hòng sincero o, come forse va inquadrato l'intero discorso, il solito tentativo di attirare attenzione e bramare ''consensi"? Da notare come, in effetti, della categoria di coppia abbia parlato poco e niente!

    Divisorio
    La Clements ha perso fin troppo tempo con Winnie Oprah.

    Da ben dieci minuti la attende all'esterno del camerino. Trascorso questo lasso di tempo - e poco più - la Great Pretender si fionda fuori, precisa come un orologio svizzero. Precisa, s'intende, solamente nel centrare l'esatto minuto. Perché, in realtà, ha ritardato di parecchio. E non c'è una giustificazione ben precisa, anche perché è uscita fuori tutta bella che tamarra e acchittata.

    JJC: ''Winnie...''

    Distende le labbra in un sorriso poco convinto. Persino la voce sembra quella di chi sta per urlare. Fosse trascorso un altro minuto, probabilmente se ne sarebbe andata senza troppi rimorsi. Non è come il suo collega, prototipo dell'intervistatore-zerbino, almeno con Winnie. Sarà che il classico ''sono ragazzi'' fino ad oggi ha risparmiato tanti problemi alla Oprah, nonostante le umiliazioni subite.

    La fu Edith, una volta uscita, alza la testa.

    Winnie: "When I pull out up front, you see the Benz on dubs / When I roll twenty deep, it's twenty knives in the club..."

    Solo quando nota la Clements si toglie gli auricolari dall'orecchio.

    Winnie: "Avevamo un appuntamento? Dovevamo prendere il thé? Dio, non sono neanche inglese!"

    Poi un mezzo sorriso le si dipinge sul volto.

    Winnie: "Andiamo, perché sei così seria! Sto solo scherzando ♫"

    JJC: "Una domanda veloce."

    L'ex Edith Godiva, a questo punto, annuisce vividamente.

    JJC: "Ti ritieni pronta per il tuo match con Lady Hattori? Credo ti sia riuscita a cogliere di sorpresa più volte."

    Winnie: "Vedi..."

    Fa, con un tono svenevole.

    Winnie: "E' che proprio mi hai presa nel momento in cui ero nel mood giusto per la cosa. Nel senso, dai dai dai! Devo davvero considerare il match con quella bagascia come qualche cosa di minimamente importante? Sai qual è il punto? Hattori, Roxanne, o chiunque altra io affronti. E' tutto inutile. Perché io ho contro la pula del posto, Joan mi ha sui coglioni perché le ho tolto il lavoro, e se ne avesse la possibilità farebbe lo stesso con me. Quindi, a questo punto importa poco che io sia la seconda Starlette Champion più importante della storia. E' tutto uno scherzo, con la gente che mi ride appresso e attorno. Quindi non pubblicizzerò il mio match con Hattori con neanche un'altra parola. Me l'ha detto il mio agente!"

    Probabilmente non esiste nessun agente, considerando che poco dopo si esibisce in una risata sguaiata, da vera e propria iena su tacchi. Perché, quando JJC abbassa lo sguardo, nota che Winnie ne indossa di vertiginosi. A dirla tutta, Jessica la fa parlare a mo' di ''sì sì dici dici" senza dare troppo peso ad alcuna di quelle parole. In fondo, la Oprah ha dei modi un po' ''così'' ma non è scortese strettamente con lei. Anzi. Al massimo ha trattato male qualcuno del personale minore, ma mai gli intervistatori. Counter con lei ha quasi sempre avuto un atteggiamento paterno.

    Winnie: "Piuttosto, spero di vincere lo Starlette Award."

    Se n'esce poi, dal nulla, un po' trasognata, smascellando come se avesse una gommina in bocca. E forse la ha, lì, tra i denti e l'interno della guancia. Mastica e poi guarda JJC.

    Winnie: ''Lo sai?''

    Jessica, almeno, qui pare stupita.

    JJC: ''Dovrebbe essere così per tutte."

    Winnie: "Già, ma per me non importava. Certo, lo volevo, ma adesso lo voglio di più perché ho saputo che potrebbe introdurmi proprio Joan. Voglio dire, ci pensi? Pazzesco!"

    Fa una bolla con la gomma.

    Winnie: "Cioè... proprio... pazzesco."

    Con aria un tantino assente, mentre se ne esce dal camerino, facendo un ''ciao ciao'' con la mano, ma JJC la ferma.

    JJC: ''Hai visto le premiazioni per il tag team?''

    La bionda si sofferma un paio di istanti.

    Winnie: "Ma sì, ha vinto la Bloody Alliance... come sempre, no?"

    Risponde, così candidamente che potrebbe anche essere sincera. Poco dopo, scansa Jessica, anche se in maniera non particolarmente violenta, e se ne va, dirigendosi verso la Gorilla Position.

    Divisorio
    “Pazzesco.”

    Le immagini si spostano in uno spogliatoio: Jesus Butler e Dustin O’Malloran sembrano già pronti per il loro match.

    DoM: “Cosa?”

    JB: “Le Wintergatan. Hanno vinto l’Award come Best Tag-Team…”

    O’Malloran sembra non capire lo stupore dell’alleato.

    DoM: “E allora? Non sono mica il primo team di Starlette a riuscirci.”

    JB: “Si però…”

    DoM: “E se lo sono meritato. Hanno avuto una stagione eccellente.”

    JB: “OK ma…”

    DoM: “Continui a farfugliare. Cosa ti aspettavi… che lo vincessimo noi?”

    Butler sbuffa.

    JB: “Lo sai bene che non eravamo neanche in gara.

    DoM: “Appunto. Quindi cosa ti sorprende?”

    Butler sembra pensarci, come se dovesse trovare le parole, poi si esprime.

    JB: “Vuoi la verità, Dust? Ogni qual volta quell’Award va ad un team femminile, il mio pensiero è che per un anno intero, la categoria maschile della WTF… non abbia fatto abbastanza. E’ trovo abbastanza ignobile questa cosa.”

    O’Malloran aggrotta la fronte, poi scuote la testa.

    DoM: “Non sono d’accordo. Nella season che si è conclusa, la WTF Tag-Team Division ha avuto molto spazio. Diamine, perfino il TWO WORLDS ONE CUP 2020 è stato interamente ad appannaggio della nostra divisione. Ci sono stati scontri importanti, match degni di nota… se le Wintergatan hanno avuto più voti, è semplicemente perché hanno fatto meglio.”

    JB: “Come on Dust… senza nulla togliere a quelle due, che lo sai, la “cucina asiatica” mi gusta fratello, ma pensa anche al torneo: ha creato dei team dal nulla che sono scoppiati poco dopo. Pensa a Claymore e Reeves… candideresti ad un premio due che non sono durati manco due mesi? Oppure tu e Crews, amico. Oggi arriviamo ad una resa dei conti perché voi siete scoppiati mesi fa. Il 2020 dei team maschili sarà ricordato solo per le squadre che si sono sfaldate.”

    DoM: “I Cazadores fanno eccezione…”

    JB: “Ma il 2020 non è ancora finito, bello!”

    L’affermazione strappa un sorriso a Dustin.

    DoM: “Beh… continuo a pensare che le Wintergatan abbiano vinto con pieno merito, ma capisco il tuo ragionamento. Inutile pensarci adesso. Dici bene: stasera devo chiudere una storia che si trascina avanti per troppo tempo. Ormai contro Lemmy non provo più nulla… ma voglio batterlo. Devo batterlo, per dimostrare che far ridere il pubblico non ti rende automaticamente dalla parte dei “giusti” se poi ogni tua scelta è controversa o discutibile. E sai che ti dico, Jess?”

    JB: “Spara, bro. Non letteralmente.”

    DoM: “Stasera io e te vinceremo… e sarà la prima tappa di questa nuova stagione. Il mio obiettivo è che il prossimo luglio ci saremo anche noi tra i team che si potranno votare per l’Award della categoria Tag.”

    JB: “Amen, fratello.”

    Bro-fist tra i due, quindi stacco della regia.

    Divisorio
    2nd - One on One Match: LADY HATTORI vs WINNIE OPRAH

    Secondo match della serata, le prime note che ascoltiamo sono quelle di “Geek the Girl” in versione velocizzata. Il pubblico di Taormina accoglie in maniera freddamente negativa l’arrivo di Winnie Oprah: la giovane lottatrice americana ha chiuso la stagione precedente in calo ma nel corso della season si era riuscita a laureare Starlette Champion nonostate la giovanissima età. Stasera è sicuramente uno dei nomi in lizza per lo STARLETTE AWARD e magari una vittoria in questo match la rilancerebbe verso opportunità titolate in singolo. La ragazza appare comunque piuttosto tesa e raggiungere il ring senza troppi fronzoli e senza degnare di alcuna attenzione la ring-announcer Kelly Trump ed il direttore di gara designato, Bob Davidson.

    Prima di ascoltare le note della seconda entrata, parte un veloce video di recap che ci ricorda come siamo arrivati a questo match: Lady Hattori aveva proposto, con il suo solito fare schivo ed elusivo, un’alleanza a Winnie in virtù dell’Elimination Chamber Tag-Team Match femminile. L’alleanza formatasi le aveva portate ad un passo dalla vittoria: il loro team è stato infati l’ultimo eliminato. Tuttavia, all’indomani dell’eliminazione, Winnie ha scaricato le colpe del loro fallimento sulla partner (colpevole di aver ceduto e consegnato così la vittoria alle avversarie) che non l’ha presa benissimo… e l’ha attaccata nel backstage, giurandogliela.

    E le suggestive note di “Ode to Oren Ishii” vengono subito coperte dagli applausi del pubblico siciliano che così si dimostra subito schierato dalla parte della giapponese, Lady Hattori. Che si presenta in scena con il consueto attire e con passo felpato si dirige verso il ring, evitando comunque interazioni con la folla. Abbiamo detto che una vittoria rilancerebbe l’ex Edith Godiva, ma possiamo dire tranquillamente lo stesso per Lady Hattori, anche lei former WTF Starlette Champion, che da lungo tempo è fuori dalla scena titolata. Completa l’entrata anche della ninja, Davidson può far cominciare la contesa.

    Staring a distanza tra le due quando suona la ring-bell: la maschera di Hagane, che le copre solo la parte superiroe del viso, ci consente di vedere un suo sorriso di soddisfazione. Molto differente l’atteggiamento della Godiva, che aggrotta la fronte, senza timore di palesare la sua preoccupazione. Forse Winnie si è resa conto di aver fatto il passo più lungo della gamba o forse semplicemente sta agendo senza sottovalutare l’avversaria. Il primo contatto tra le due è un cl.. NO! Winnie rifugge dalla presa, schiva anche un ROUNDHOUSE KICK successivo, e si aggrappa subito alle corde, chiamando il rope-break ad alta voce.

    Davidson ferma subito Hagane ma chiarisce alla Oprah di non abusare della situazione. La ninja arretra, aggiustandosi la maschera, poi le due tornano a girare l’una intorno all’altra. La fase di studio continua ad essere piuttosto lunga: dopo un po’ di girarsi intorno, Hagane afferra un braccio di Winnie che però riesce a spingerla via. La nipponica prova a piazzare uno SPINNING BACK FIST ma va a vuoto, per due volte di fila, con la Great Pretender che torna a scappare verso le corde, salvandosi nuovamente con un rope-break.

    L’azione riprende dopo un’altra breve pausa: stavolta, dopo l’ennesima finta sul clinch, Winnie scivola alle spalle dell’avversaria, e la blocca in una WAIST LOCK. Hagane esce dalla presa e rovescia bloccando Winnie con una WRISTLOCK. Alla violenta torsione del braccio, Winnie reagisce con un pestone sul piede dell’avversaria e la successiva reverse della presa al polso. L’americana passa ad un HAMMERLOCK, anche questa prontamente rovesciata da Hagane, che però subisce la contro-reverse della Great Pretender che fa valere la stazza (supera la Hattori di 15 kg e quasi altrettanti cm) che fa per bloccare la ninja in una FULL NELSON… ma stavolta è Hagane a colpirla con un pestone sul piede, liberandosi così dalla presa, per poi afferrarla da dietro per un BELLY TO BACK SIDE SUPLEX!

    La Hattori impedisce all’avversaria di rialzarsi con facilità, bloccandola frontalmente con una FACELOCK. Di nuovo, Winnie prova a far valere la stazza: esce dalla presa e tenta di bloccarel’avversaria a terra con un HAMMERLOCK ma… reverse con capriola di Hagane, che tenta poi di applicare una particolarissima LEG-BAR sull’americana! Niente da fare, Winnie scalcia via Lady Hattori! Le due si rialzano e stavolta è la più giovane delle due a tornare alla carica: Winnie fa per afferrare una gamba di Hagane, per una SINGLE LEG TAKEDOWN… ma la Hattori resta in piedi e la blocca in una STANDING CROSSFACE! Manovra dolorosa, ma di facile evasione: Winnie afferra l’avversaria per i capelli e piazza un HAIR-PULL MAT SLAM!

    Il colpo non tiene Lady Hattori a terra a lungo sicchè l’ex Godiva va a prendersi l’ennesimo break alle corde. Stavolta però Hagane la strappa via, afferrandola per un braccio. Cerca la whip verso le corde opposte ma la Oprah rovescia il lancio. Hagane sfrutta però la cinetica ed è lei a buttare giù Winnie con un RUNNING SHOULDER BLOCK! Continua quindi a correre, Winnie la schiva ma Lady Hattori si lascia cadere con una capriola, si rialza e contrasta l’accorrente Winnie con un HOOK KICK!

    L’ex Godiva si lascia rotolare fuori dal ring mentre la Hattori si concede un’esultanza sul quadrato. Blandi applausi del pubblico verso la giapponese che non sembra intenzionata a seguire Winnie fuori dal quadrato. Il referee inizia quindi un count-out che costringe la Oprah a rientrare: Hagane prova ad intercettarla sulle corde ma Winnie scappa subito fuori. Davidson avvisa la Hattori che se si muove prima che Winnie sia effettivamente rientrata, causerà solo il “reset” del count-out. Hagane si allontana ma l’atteggiamento lento ed irritante di Winnie Oprah la fa scattare di nuovo anzitempo… e ciò consente all’americana di fuggire, nuovamente, fuori dal quadrato.

    Lady Hattori si affaccia dalle corde urlando offese alla rivale, che riceve anche tanti “boos” dal pubblico. Davidson parte per la terza volta di fila con un COUNT-OUT, stavolta la Hattori non si fa fregare, fa rientrare la sua avversaria e solo nel momento giusto scatta e l’afferra: immediato SNAPMARE che rovescia l’ex Godiva al centro del ring, seguito da uno SHOOT KICK sulla schiena della ragazza seduta. Hagane la rialza parzialmente, afferrandola per i capelli e piazza un KNEELIFT. Manovra ripetuta una seconda volta, ma adesso Winnie è di nuovo alle corde.
    Davidson fa allontanare la giapponese; la Oprah si rialza e quando Hagane si avvicina prova a colpirla con uno stomp. La colpisce solo di striscio e subito dopo, scappa fuori dal ring. Il pubblico insulta l’americana che risponde in malo modo mentre una frustrata Hagane colpisce la bottom-rope con un calcio. Prendendosi il suo tempo, Winnie risale sull’apron e rientra… Lady Hattori fa per tornare all’attacco ma stavolta Winnie la frega e la porta giù con un ROLL-UP! La Hattori si libera così rapidamente che il conteggio non inizia neanche, ma Winnie riesce a tenerla a terra, bloccandola con le gambe in un BODYSCISSORS.

    La presa è piuttosto pesante per la mingherlina giapponese che si ritrova le costole stritolate dall’abbraccio delle poderose gambe della giovane avversaria americana. Ma Lady Hattori continua a muoversi con altra frequenza finchè, con una capriola, riesce non solo a liberarsi ma anche a rovesciare la situazione, bloccando Winie Oprah con un ANKLE LOCK! Winnie inizia subito a strepitare come un’oca… ma viene salvata di nuovo dalla sua stazza che le consente di gattonare fino alle corde senza troppi problemi, anche trascinandosi dietro l’avversaria.

    Lady Hattori non vorrebbe mollare la presa, il referee glie lo impone e non appena la giapponese allenta la morsa, il gioco di gambe della Oprah la rovescia in avanti sulla middle-rope e poi a terra. La Oprah rotola di nuovo fuori dal ring, zoppicando. Ma stavolta, dall’esterno, afferra l’avversaria, stesa sul mat, per i capelli e la trascina in prossimità di un angolo. La blocca con la schiena contro il palo interno del ring ed applica un POLE AIDED BODY STRETCH, tirandola con il braccio destro per i capelli e con il braccio sinistro per un piede. Molla la presa solo al QUATTRO del DQ Count di Davidson.

    Presasi un indebito vantaggio, Winnie rientra: si avventa su Hagane e la devasta a suon di pugni, una scarica talmente potente che le vale poi il primo tentativo di PIN della gara. Lady Hattori si salva sul DUE, ma sebbene visibilmente amareggiata, è sempre la Oprah a restare in controllo. Fa per rialzare Hagane che però inizia a colpirla ai fianchi con diversi montanti! E non appena è libera, Hagane trascina giù Winnie con un ROLL-UP! UNO! DUE! Anche la Oprah si libera!

    La ninja si rialza in fretta e tenta di finire Winnie con un LOW ROUNDHOUSE KICK… ma la Great Pretender schiva, e restituisce il ROLL-UP.. NO!

    Hagane si libera subito, si rialza… CLOTHESL.. NOOO! Schivata di Winnie, che da dietro piazza un HAIR-PULL KNEE BACKBREAKER! Winnie rifiata qualche istante, poi monta di nuovo sull’avversaria e via con un’altra scarica di pugni. Anche stavolta, al termine dei colpi, l’americana tenta lo schienamento; anche stavolta il conteggio non supera il DUE.

    Come già fatto in precedenza, Winnie impedisce comunque ad Hagane di rialzarsi, bloccandola in un BODYSCISSORS. Lady Hattori subisce a lungo la presa ma la strenua resistenza ed il rifiuto di cedere portano ancor più dalla sua il pubblico. Winnie, strepitando, le urla di cedere… Hagane appare davvero sofferente ma continua a scuotere la testa. Alla fine riesce a girarsi ma… finisce col peggiorare le cose perché a quel punto, Winnie Oprah la blocca in una INVERTED DRAGON SLEEPER! Hagane però non molla, evade dalla manovra, cerca di piegare il braccio di Winnie in maniera innaturale in un FRONT HAMMERLOCK… e sebbene ci stia riuscendo, non riesce ad impedire all’americana di salvarsi con il ROPE-BREAK.

    Davidson costringe Hagane a mollare la presa e Winnie ne approfitta subito per piazzare un SIDE KICK, colpendo l’avversaria all’anca sinistra. Hagane in ginocchio, uno stomp della Oprah la fa rotolare sul mat. Winnie poi la rialza, la sbatte in un corner e seguita con una raffica di calcioni all’addome. Davidson le impone di allontanarsi e rispettare il rope-break, l’ex Godiva fa allora per prendere una rincorsa… per poi frenare dinnanzi all’avversaria, rifilandole un BIG SLAP!

    Mai mossa fu più sbagliata: Hagane incassa ma il colpo scatena la sua reazione d’orgoglio così prima restituisce con tale potenza da far compiere una giravolta alla più possente avversaria, quindi Lady Hattori avanza lentamente mentre Winnie si ricompone e cerca di fermarla con schiaffi, graffi… colpi che quasi non hanno effetto. Hagane subisce gli spintoni, schiva un braccio teso, prende lo slancio dalle corde e RUNNING DROPKICK! Winnie si rialza subito… ma ne subisce un altro!

    Hagane fa per rialzare la Oprah che però riesce a whipparla verso un angolo. La ninja però evita l’impatto, salta sul secondo turnbuckle e… MISSILE DROPKICK! La Oprah si rialza stordita, si rifugia in un corner dove viene raggiunta da un RUNNING TURNBUCKLE HIP SMASH della Hattori!

    Che poi la butta a tappeto facendola rotolare verso il centro del ring, scatta di nuovo in corsa e… SHINING WIZARD! Potrebbe esserci un PIN ma invece Lady Hattori attende che Winnie provi a rialzarsi, la blocca da dietro e… la Great Pretender si libera con una secca gomitata all’indietro!

    Quindi Winnie si gira e tenta un HIGH FRONT KICK… parato da Hagane! Winnie strabuzza gli occhi ma fa immediatamente per caricare un ROUNDHOUSE KICK! Stavolta la Hattori le blocca la gamba, la fa girare come una trottola e la stordisce con un KNEELIFIT! Winnie finisce in un angolo, rincorsa di Hagane… schivata della Oprah, che tenta di trascinare l’avversaria sul mat con un SUNSET FLIP! Ma Lady Hattori si tiene alle corde! Finchè non decide di lasciarsi cadere sul petto dell’avversaria, agganciandole le gambe con le braccia, per un RANA PIN! UNO! DUE! WINNIE SI SALVA!

    Le due avversarie si rialzano ed un LOW FRONT DROPKCIK piazzato a sorpresa da Winnie, fa rotolare Hagane fuori dal ring. La giapponese si rimette in piedi poggiandosi all’apron, Davidson ha già cominciato un count-out ma deve fermarsi perché Winnie Oprah va ad afferrare la ninja per i capelli… prova a riportarla sul ring ma Hagane si libera e la respinde con un HIGH KICK che fa rotolare l’americana verso il centro del mat. La lottatrice giapponese rientra, schiva ancora un colpo d’avambraccio di Winnie Oprah e contrattacca con uno SPINNING KICK!

    La Great Pretender è stordita e Lady Hattori ne approfitta subito, per posizionarsi in maniera ideale per poi bloccarla nella HANZOGON! Si avvinghia a lei, annullando la differenza di stazza e rendendole impossibile muoversi… le corde sono lontane, Winnie cerca di resistere ma dopo un po’ fa l’unico movimento che le riesce fare… batte la sua mano, dichiarando la resa! Lady Hattori vince la contesa e lo fa costringendo la sua avversaria al tap-out!

    Una vittoria davvero di prestigio per Lady Hattori che non poteva cominciare in maniera migliore una nuova stagione. Questo risultato, pur non garantendole alcunchè, le consente di ritornare nei radar come possibile sfidante per lo Starlette Title. Possibilità che, almeno per il momento, sembrerebbe preclusa alla Oprah, la cui crisi persiste, e che per il momento non inverte il trend negativo dell’ultima parte della stagione appena conclusasi.

    LADY HATTORI def. WINNIE OPRAH via GIVE-UP in 15’50”


    Divisorio
    LIBERI FATALI PROSEGUE!
    Il PPV di ritorno della nuova stagione WTF dopo la pausa estiva in un Agosto bollente, lungo e travagliato prosegue con l'assegnazione di un altro prestigioso WTF Award 2019-2020, che la grafica ci dice essere... IL WTF BEST ROOKIE!
    Il premio dedicato a chi nel corso del suo anno solare dal debutto in federazione è riuscito a mettere su prestazioni migliori, attirare interesse e dimostrarsi come il futuro di questa federazione!
    La grafica ci ricorda i partecipanti di quest'anno per l'assegnazione del premio:

    MASON LINTON!
    STORM STEVENS!
    TOXIN!
    UNMOVABLE OBJECTS!
    WITCH SABRA!

    E quest'anno, come ogni anno, a introdurre il Best Rookie Award ci sar-
    BLKKK SKKKN HEAD!

    WAIT!
    WHAT THE FUCK!? DAVVERO IN SPIRITO CON LA FEDERAZIONE!
    ARRIVA BOX MANNIX!

    Il Black Lion! Ma non lo ha vinto lui il premio di Best Rookie l'anno scorso, è stato Thelonious Griffin! Il premio di Best Rookie viene introdotto tradizionalmente dal vincitore dell'anno precedente! Perché il WTF Light Heavyweight Champion è qui?
    Box Mannix, vestito con una semplice camicia nera, ovviamente sbottonata sui primi tre bottoni per mostrare un po' del suo petto, marchio BM ben visibile sulla spalla sinistra, stilizzato in lettere dorate e glitterate, con al collo un paio di collane d'oro e il WTF Light Heavyweight Championship alla vita, si avvia al podio di assegnazione della statuetta, già situata su di esso.
    Box osserva il teatro di Taormina, mentre il risuonare della theme song di Kanye West sfuma nell'area aperta.

    200_Jon_Jones

    BM: "Fitting."

    Box osserva il pubblico italiano sugli spalti.

    BM: "ITALIANI!
    Io shono un campiion! Rishpetate me!"


    Box parla in italiano, seppure un po' stentato, e riceve però i fischi della folla di Taormina, che dagli spalti osserva il Black Lion diversi metri più in giù, testa alta verso la folla.

    BM: "Sì, voi siete esattamente come i Romani, che fischiavano Spartaco, campion e gladiator più forthe!
    Io shono Spartaco!
    "

    Box alterna italiano e inglese, attirando la reazione del pubblico ancora più feroce.

    BM: "OooraBastah!
    Devo finire."

    Box torna quindi a parlare inglese.

    BM: "Io sono stato scelto per presentare questo premio perché la dirigenza della Wrestling Triumph Federation aveva capito una cosa: l'anno scorso, io sono stato derubatoh della vittoria!
    Io meritavo di vincere il Best Rookie! Io, che avevo umiliato Tyson Hardaway, il campione, e Lemmy Crews il suo secondo. Io, che avevo costretto una federazione intera a posare i suoi occhi su di me!
    Invece di uno che si è fatto strada con l'aiuto dei suoi scagnozzi e con il costante inganno. Io lottavo da solo, lui in compagnia. Mi ha derubato del titolo che mi spettava di diritto.
    Ma quando ci siamo affrontati, alla fine, ho vinto!"

    Box si slaccia il WTF Light Heavyweight Championship dalla vita e lo alza al cielo.

    BM:"Io ho vinto questo dalla vita di Thelonious Griffin senza trucchi e senza inganni, e stasera mi sono riappropriato del titolo di Best Rookie in maniera morale! La suprema vittoria di un campione!
    Io migliore di tuti!"

    Altri fischi. Box poggia il titolo sul podio.

    BM: "Quindi a me è stato chiesto di presentare il premio di quest'anno. Giustamente, essendo io il campione WTF Light Heavyweight.
    E da stasera, dopo il mio Triple Threat Match contro Gregor Heavans e Travis Agony, sarò anche WTF Total Champion!
    Sarò il terzo Double Champion della storia della federazione, un campione!
    Campione!"

    Box sorride.

    BM: "Stasera, in questo luogo ispirato ai teatri del passato, io ho fatto a voi il miglior discorso che sentirete nella vostra vita. Se lo capirete, si intende, ignoranti."

    Altri fischi... Box è on fire stasera!

    BM: "Ma senza indugi, è tempo di assegnare il titolo di Best Rookie!"

    Box prende una busta dalla camicia, da cui estrae un foglietto piegato.

    BM: "Al terzo posto, con il 5,6% dei voti ci sono gli Unmovable Objects. Al secondo posto, con il 42,7% dei voti il pubblico ha votato Witch Sabra. E il vincitore è..."

    Box spiega il foglietto... E sorride!

    BM: "La fortissima, bellissima Storm Stevens, con il 50,8% dei voti!"

    Nel teatro siciliano risuona a pieno volume "Tempest" degli A Storm of Light, la lottatrice di origini teutoniche fa la sua comparsa sullo stage: indossa già il suo ring-attire, dimostrazione del fatto che si è già preparata in vista dell'importante match che la attende questa sera, in cui potrà giocarsi una concreta opportunità per mettere le mani sul titolo della Starlette Division. La donna rimane composta, senza dare troppo a vedere di essere soddisfatta dell'Award appena vinto. Avanza con andamento poderoso verso la postazione in cui si trova Mannix, mantenendo uno sguardo glaciale.

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    Box dal canto suo gli consegna il premio e mentre Storm fa suo un microfono, pronta a spendere delle parole in merito al traguardo appena messo in cassaforte, l'uomo le poggia un avambraccio sulla spalla... Osservandola da molto vicino, con sguardo da marpione.
    Tempest lo guarda malissimo e, dopo una manciata di secondi, gli sposta il braccio senza dire una parola, quindi fa per defilarsi lateralmente di un paio di passi.
    Mannix fa spallucce, sorridendo.

    Storm Stevens: "Sono troppo emozionata! Non ci sono parole per poter descrivere come mi sento!"

    WHAT?!? The Matrosenmörder inizia a soffiarsi il viso agitando una mano a mo di ventaglio, apparendo molto più umana, emotiva.

    Storm Stevens: "Vi chiederete se io in qualche modo ci abbia sperato dopo aver appreso delle nomination, se credevo di poter davvero essere io quella ad essere premiata... Beh...

    ...

    Ovviamente SI, n'ero certa. Mi sorprende solo che un branco di IDIOTI come voi sia riuscito a capire di che pasta sono fatta."

    La Stevens fa cadere la maschera e pone fine al teatrino, abbozzando un sorriso sghembo e tornando alla sua rigida compostezza, mentre iniziano a piovere boos da ogniddove.

    Storm Stevens: "D'altronde, se ci pensate... Chi è l'unica donna che può potenzialmente combattere un match alla pari contro uno quasiasi dei membri del roster maschile, se non Storm Stevens... Uh? Sarebbe stato oltraggioso se il mio arrivo fosse passato inosservato, piuttosto. Avrei creduto di far parte di uno show business in cui il pubblico è totalmente CIECO.

    ...

    Figuriamoci cosa accadrà, tra un po', durante il mio Fatal 4 Way per lo Starlette Championship. Pensate che Artemis, RoxXxanne o la Underwood abbiano qualche chance di arrestare il dominio della Strongest Woman Being?
    No, non accadrà. Le farò a pezzi una dopo l'altra, perchè io merito molto di più di una stupida onoreficenza, io merito di essere la vera Regina della Wrestling Triumph Federation e ho tutte le carte in regola per andare a prendermi ciò che voglio, facendo di LORO ciò che più mi aggrada."

    Adesso la wrestler berlinese fa virare lo sguardo in direzione dell'uomo che l'ha premiata, Box Mannix.

    Storm Stevens: "E sai, caro Box, cosa dimostra già sulla carta la mia superiorità rispetto a tutte le mie rivali? A parte i numeri riferibili all'altezza e al mio peso, s'intende."

    Mannix aggrotta la fronte, perplesso, quindi scuote il capo non capendo dove la donna voglia andare a parare.

    Storm Stevens: "Beh, vorrà dire che te lo dirò io."

    La lottatrice si concede una lunga pausa, guardandosi a destra e a manca. Poi inizia ad annuire debolmente, sorridendo appena.

    Storm Stevens: "C'è qualcosa che io ho fatto, per la prima volta nella storia di questa federazione. Qualcosa in cui non sono riuscite RoXxXanne, Jennifer Belle, la Underwood, la Cesarec, e tutte le altre che hanno calcato questo ring nell'ultimo decennio."

    Storm la tira per le lunghe, indugiando ancora una volta prima di arrivare al dunque.

    Storm Stevens: "NESSUNA DONNA, nessuna atleta della Starlette Division, ha mai vinto il premio di BEST ROOKIE. Nessuna NEW ENTRY di sesso femminile è mai riuscita a lasciare fin da subito un così chiaro segno del suo passaggio da essere premiata con questo Award.
    Accadrà di nuovo in futuro? Può darsi.
    Ma ciò non cambia che io sono stata la PRIMA, e attualmente sono la SOLA. E nessuno potrà togliermi questo, non si può conquistare come lo si farebbe con una cintura. E' un marchio indelebile negli annali della federazione.

    ...

    E ancora, miei cari, non avete visto niente. Questo è solo l'inizio, il mio vero INIZIO. Tutto ciò che posso fare per consacrarmi alla gloria eterna dello sport entertainment, questa sera, è unire la vittoria di questo Award a quella del titolo Starlette, nell'arco della STESSA SERATA.
    Una motivazione più che valida per lasciarmi alle spalle un cumulo di ossa rotte, non trovate?
    Godetevi lo spettacolo... Presto questo antico teatro tornerà ai suoi fasti, a quando venivano messe in scena le grandi TRAGEDIE. Posso assicurarvi che i risvolti tragici però, in quest'occasione, potrete quasi toccarli con mano. Spero solo che non vi siano deboli di cuore, tra di voi."

    Storm abbandona il mic a terra e fa per tornare dietro le quinte, mentre risuona nuovamente la sua theme music. Mannix gesticola come a voler dire "che tipetta", mentre gli spettatori accompagnano l'uscita di scena della wrestler tedesca con dei fischi.

    Camera fades.

    Divisorio
    Backstage del Taormina Ancient Greek Theater.

    L’occhio della telecamera ci porta all’interno di uno spogliatoio, occupato da una “nuova” coppia in quel della WTF. O meglio: due vecchie conoscenze, che hanno di recente scoperto una sinergia che definire improbabile è un eufemismo.
    Si tratta di Lemmy Crews e Glenn Luther, che questa sera affronteranno il team BUTLER-O’MALLORAN con il suggestivo (ed esplicativo) nome di THE BODYGUARDS.

    GL: “La gente dice che la nostra coppia non sopravvivrà a stasera”.

    La voce graffiata di Luther è venata di insofferenza.

    GL: “Tutti sono pronti a scommettere che esploderemo, e finiremo con l’autodistruggerci… lasciando la vittoria a quei figli di puttana”.

    Il riferimento è, ovviamente, al team rivale.
    Lemmy sembra più rilassato del nuovo compagno di coppia e abbozza addirittura un sorriso.

    Crews: “Ma sì, ‘la gente’ crede a un sacco di cose: che la terra sia piatta, che non ci sia il surriscaldamento globale, che il Covid si curi con l’ammoniaca in vena… Lasciamogli credere anche questa, una in più o una in meno…
    L’importante è che non lo crediamo noi. E io credo che stasera vinceremo.”

    GL: “Questa è l’occasione per rimettere le cose al loro posto, come dice sempre Ronald”.

    La fedeltà di The Looter al proprio dominus è a tratti commovente.

    GL: “Facciamo la nostra parte sul ring, e speriamo che il WTF Universe abbia scelto i vincitori degli Awards con un senso, senza le stronzate dell’anno scorso”.

    Sputa per terra, in segno di marcato disprezzo.

    GL: “DarKhaos star of the year, DarKhaos vs McFist come match dell’anno, la Bloody Alliance come miglior Tag Team. Un fottutissimo affronto alla decenza!”

    Luther sembra molto sensibile sull’argomento.

    GL: “Tutto questo mentre gente che ha fatto la storia di questa Compagnia rimaneva ai margini, senza un cazzo in mano. Bella gratitudine, figli di puttana”.

    Crews: “Sai, gli Awards vengono comunque votati dal pubblico alla fine, ma se non altro, quest’anno tutto andrà come deve andare. Voglio dire… Ok, non ci saranno le Ross Sisters nella categoria di coppia, ma non ci sono comunque possibilità che Ty non vinca il premio come Star dell’Anno.
    Ha completato il Grand Slam e poi ha vinto Royal Rumble, World Openweight Title nel Main Event di Futurama e l’Elimination Chamber, quindi almeno uno di quei premi tornerà dove deve…
    Mentre per gli altri… è giusto che vadano a chi li merita.”

    GL: “Non siamo delle verginelle del cazzo, Crews… abbiamo passato anni in questa disciplina e sappiamo come funzionano le cose”.

    Tiene il punto, con il suo solito approccio tutt’altro che diplomatico.

    GL: “Un wrestler non vince solo perché è il migliore… non è mai stato così, e non lo sarà mai, fattene una ragione. Se il tuo caro amico Hardaway ha vinto quel che ha vinto in questo 2020, la Royal Rumble e il titolo massimo, lo deve soprattutto ai cambiamenti che Reeves ha fatto alla Federazione”.

    Assume un’espressione ferocemente beffarda.

    GL: “O pensi che con Underwood sarebbe andata allo stesso modo? Dai, non prendermi per il culo!”

    Lemmy alza le mani in segno di pace.

    Crews: “Ok, ok, ok, calma.
    E’ Ty stesso il primo a sapere che le cose non sarebbero mai andate così con Underwood… Ma sinceramente, tutto questo non ha niente a che fare con il nostro match, io ho dei conti in sospeso con loro e loro hanno dei conti in sospeso con noi… E tutta questa storia dei Bodyguards non funzionerà se ci chiudiamo a riccio e ci buttiamo in trincea appena si torna sui soliti argomenti.
    Quindi, vogliamo dare ragione a chi pensa come i terrapiattisti ei negazionisti o ci prepariamo a sbattere fuori dal nostro ring quei due sbarbatelli?!?”

    Glenn Luther si limita ad annuire, soddisfatto dalla reazione di Lemmy, che nonostante le posizioni praticamente opposte in merito agli Awards e ai primi Originals, sembra interessato a collaborare sul ring più che a ogni altra diatriba.

    Divisorio
    3rd - Tag-Team Match: GLENN LUTHER & LEMMY CREWS vs TEAM BUTLER-O'MALLORAN

    Parte “America” degli Imagine Dragons, il primo team ad entrare è quello composto da Jesus Butler e Dustin O’Malloran. I due “allievi” di Dylan McZax si presentano come sempre con un attire molto simile, un double-singlet tipico della lotta greco romana, solo che quello di Butler è rosso borgogna mentre quello di O’Malloran è azzurro. Per entrambi stivali neri e protezioni varie. I due non ricevono chissà che accoglienza dal pubblico presente all’Anfiteatro, ma si caricano a vicenda. Per molti, i due sono visti come le vittime sacrificali da immolare sull’altare degli Originals per dare slancio al nuovo team composto dagli avversari, ma Dustin e Jesus sembrano crederci e, presentati da Ghep Zambardella, completano la loro entrata andandosi a mostrare a due angoli contigui, sollevando i pugni al cielo.

    Parte ora “St. Anger” e, forse per la prima volta, a tale theme sono associati diversi applausi: questo perché sebbene la theme sia quella di Glenn Luther, con l’ex-bodyguard di Ronald Reeves entra anche Lemmy Crews. I due si presentano con un ring-gear identico composto da pantaloni neri, piuttosto stretti, ed anfibi dello stesso colore. Sono entrambi a petto scoperto e Lemmy si diverte a far ballare i pettorali. Bro-fist tra i due prima di cominciare a percorrere la rampa, quindi li vediamo arrivare in fretta verso il ring dove si nota anche la netta differenza di stazza fisica che vantano nei confronti degli avversari, che pure non sono proprio piccoletti.

    Quando i Bodyguards hanno completato la loro entrata, il referee Simon Tavernish Jr. intima alle squadre di posizionarsi nei rispettivi angoli ed eleggere lo starter della gara. Ad iniziare saranno Lemmy Crews e Jesus Butler che sembra ricevere da O’Malloran qualche consiglio sul come mettere in difficoltà Lemmy (che, peraltro, Jesus ha già sconfitto). I due restano per qualche secondo a fissarsi, Lemmy fermo mentre Jesus saltella sul posto. Il pubblico siciliano urla “Lemmy! Lemmy! Lemmy” scandendo bene la propria preferenza.

    Si inizia con una sorta di clinch che però dura pochissimo: Butler riesce a scivolare alle spalle di Crews e fa per bloccarlo con una WAIST LOCK; lo riesce a staccare da terra e lo porta a tappeto con un BELLY TO BACK SIDE SUPLEX, quindi si para davanti a lui e lo blocca in una FRONT FACELOCK a terra. Crews fa per liberarsi, girandosi ma così facendo finisce spalle a tappeto e Jesus tenta subito il PIN. Arriva ad ottenere un DUE, che ovviamente non è sufficiente, ma mette pressione all’ex-bodyguard di Tyson Hardaway.

    Sorridendo, Jesus si rialza, riprende a saltellare e sfida Lemmy a rimettersi in piedi. Grugnito di The Crew, che una volta in piedi, sfida Butler ad una prova di forza. Butler gli fa cenno che non si lascerà trascinare su un terreno di scontro che è congeniale solo a Lemmy, che annuisce… e rifila all’avversario un’improvviso KNEE STRIKE. Butler in ginocchio, Lemmy riprende con alcuni pugni, quindi lo rialza: irish-whip e BACK ELBOW SMASH sul ritorno! Dopo il colpo, è Crews a provare il PIN, solo DUE anche per lui.

    Lemmy porta allora Butler al proprio angolo e da il cambio a Glenn Luther: i Bodyguards si coordinano per un Double Irish-Whip, seguito da un DOUBLE SHOULDER BLOCK. Quindi The Looter fa per rialzare Butler, solo per piazzare subito uno SWINGING NECKBREAKER! Nuovo PIN, stavolta da parte di Luther, il risultato è sempre DUE. Glenn rialza l’avversario che però si libera colpendolo con un pugno sull’avambraccio destro, quindi piazzando uno stomp all’addome. Luther si piega mentre Jesus torna al suo corner e chiama in causa Dustin O’Malloran.

    La Perfect Execution va subito ad applicare una WRISTLOCK su Luther, che però si libera immediatamente con una ginocchiata. A suon di pugni, è Glenn a mandare Dustin alle corde, lo whippa verso le corde opposte e sul ritorno… BACK ELBOW SMASH! Il Bodyguard rialza subito l’avversario e lo whippa con potenza, stavolta verso un angolo libero: O’Malloran sbatte di schiena sui turnbuckles e crolla faccia in avanti. Glenn lo rialza, lo colpisce con cazzotti alle costole, quindi lo porta verso il suo corner e da il cambio a Lemmy: prima di uscire, mette O’Malloran seduto pressappoco al centro del ring con uno SNAPMARE mentre Lemmy si da lo slancio dalle corde, per poi lasciarsi cadere con un FAILURE BLOCK (High Impact Low Angle Shoulder Block) sulla schiena dell’avversario. Il colpo, che strappa un urlo a Dustin, vale sicuramente un tentativo di PIN ma l’intervento di Jesus Butler stoppa il conteggio.

    Occhiataccia di Lemmy verso Jesus ma il wrestler di Cleveland non si lascia distrarre troppo e resta focalizzato sul suo ex-partner del TEAM OHIO. Lo chiude nell’angolo libero più vicino poi POWERFUL IRISH-WHIP verso l’angolo oppost… nuovo impatto duro per Dustin, che ricade faccia in avanti. Lemmy gli urla di tirarsi su, quindi lo afferra di nuovo ed ancora whip verso l’angolo precedente. Stavolta Lemmy prova a completare l’opera con un AVALANCHE… che Dustin scansa all’ultimo secondo! Lemmy impatta contro i turnbuckles ed immediatamente dopo viene bloccato da O’Malloran, sulle corde con una ROPE-AIDED ARMBAR. La manovra è irregolare e Dustin deve mollare la presa prima che il referee completi il DQ COUNT.

    Ma quando Tavernish Jr. fa per allontanare O’Malloran, questi lo distrae e consente a Butler di piazzare un GUILLOTTINE ARMBREAKER su Crews, dall’apron! Luther protesta mentre Dustin torna all’opera: Lemmy è prono sul mat, O’Malloran lo blocca in un HAMMERLOCK e lo colpisce con diverse ginocchiate in caduta sul braccio. Quindi da il cambio a Butler ma resta sul ring per tenere fermo Lemmy a terra, così che Jesus possa rientrare piazzando uno SLINGSHOT FALLING STOMP sul braccio bloccato.

    Il wrestler losangelino continua a tener bloccato Crews a terra, imprigionandolo con un ARMBAR. Visto che Lemmy non sembra voler cedere, Jesus da un fast tag a Dustin che rientra a sua volta con uno SLINGSHOT FALLING STOMP. Dustin rimette Lemmy in ginocchio e lo blocca da dietro con un STANDING ARMLOCK. Seppru sofferente Lemmy non cede, pertanto Dustin si allunga nuovamente verso Butler: ancora tag tra i due, ed il wrestler proveniente dalla UCLA rientra piazzando stavolta uno SPRINGBOARD DOUBLE FOOT STOMP sulla schiena dell’avversario piegato in avanti!

    Dopo averlo “spalmato” sul mat, Butler resta a torreggiare su Lemmy. Quando quest’ultimo inizia a strisciare verso l’angolo dove aspetta Glenn Luther, Jesus lo blocca di nuovo con una FUJIWARA ARMBAR. Crews non pare intenzionato a cedere, alchè Jesus, forse frettolosamente, lo volta mettendolo supino e cerca di schienarlo, ma il tentativo non va oltre il DUE. Prima che l’avversario si rialzi, Butler fa per bloccarlo nuovamente con un ARMLOCK… ma Lemmy stavolta si rimette in piedi comunque ed usa il braccio libero per cominciare a riempire di pugni il suo avversario. The Crew è sul punto di liberarsi quando Butler lo sorprende con un FALLING ARMBREAKER! Dopo il colpo, Jesus ritenta un HAMMERLOCK PIN ma Luther interviene a colpirlo con uno STOMP, vanificando il tentativo.

    Jesus resta comunque in controllo: trascina Lemmy per un piede verso il proprio angolo ed una volta raggiunto, tag a Dustin O’Malloran. Che entra e piazza un KNEEDROP sul braccio dell’avversario a terra, quindi si rialza e seguita a colpirlo a suon di stomp. Lemmy viene poi bloccato, mentre è disteso, girato su un fianco, nell’ennesima ARMLOCK. Il pubblico torna a farsi sentire per incitarlo, così come Glenn Luther che applaude ed urla “Come on!” in continuazione. Lemmy sta soffrendo ma ancora rifiuta di cedere. Si rimette in piedi, riesce a piazzare un pugno ma O’Malloran risponde subito con una ginocchiata, quindi Dustin solleva il rivale per uno SCOOP SLAM! Dopo il colpo, si china su di lui urlandogli che è sempre stato una palla al piede.

    La Perfect Execution rimette in ginocchio il suo ex-partner, quindi slancio dalle corde… ma Lemmy si rialza, lo afferra e… EXPLOSION! (Spinebuster) Lemmy però è sfinito e dopo il colpo crolla faccia in avanti. I pop del pubblico lo aiutano a strisciare verso Glenn Luther, ma alla fine il primo a rialzarsi è O’Malloran che riesce a dare il cambio a Jesus Butler. Ma il losangelino non può impedire il tag tra le Bodyguards! Luther rientra e… RUNNING SHOULDER BLOCK su Butler!

    Senza perdere tempo, Glenn rialza Jesus, irish-whip verso le corde e… PATRIOTIC KICK (Running Big Boot) sul ritorno! Dustin O’Malloran prova ad intervenire, ma The Looter fa volare anche lui con un BACK BODY DROP! Quindi POWERSLAM su Butler che si stava rialzando, non può procedere col PIN perché Dustin è ancora sul ring ma Glenn schiva il suo ritorno e lo fa volare oltre la top-rope! Fatto ciò, Luther va a rialzare Butler e lo finisce con la GOOD LUCK!!! Impatto devastante e c’è il PIN! UNOOO! DUE! TRNOOOO! DUSTIN RIENTRA E SI LANCIA SU LUTHER CON UN GUILLOTTINE LEGDROP!!!

    Il referee fa per allontanare O’Malloran ma è necessario l’intervento di Crews che, a suon di pugni, porta il suo ex-teammate fuori dal ring dove poi continua a pestarlo, almeno finchè O’Malloran non riesce a rovesciare una whip, mandando Lemmy a sbattere con una spalla contro il palo esterno del ring. Intanto sul ring, gli uomini legali si stanno rialzando: Butler in un angolo, aiutandosi con le corde; Glenn Luther con le sue sole forze e si lancia così in corsa verso Butler… che lo respinge con un BACK ELBOW SMASH!

    Il colpo stordisce Luther ma… non abbastanza: Glenn riesce a bloccare con un HAMMER PUNCH Jesus Butler che provava a scalare il paletto, il 2-times Tag-Team Champion raggiunge l’avversario sulla top-rope e da lì connette con un SUPER FALL AWAY SLAM!!! Ma quando si rialza, sul ring è rientrato Dustin O’Malloran che lo colpisce più volta alla schiena, lo whipp in un corner… ma Luther prima evita il successivo TURNBUCKLE SHOULDER BLOCK e subito dopo, slancio dalle corde e… LOOTER EXPRESS!!! (Spear)

    Dustin è stato messo fuori gioco, forse definitivamente; Luther fa per rialzarsi… e si becca il LIGHT MY FIRE (Superkick) di Jesus Butler! Che senza perdere altro tempo, blocca Glenn per le gambe e lo schiena! UNO! DUE! TREEEEEE!!! A nulla serve il rientro, in extremis di Lemmy Crews… il membro della MAN HOUSE non riesce ad interrompere lo schienamento, e così, nella sorpesa generale, il nuovo tag-team del fronte “Originals” esordisce con un’inaspettata sconfitta che potrebbe persino mettere subito il punto di chiusura su quest’alleanza!

    Luther infatti, rotolando sul mat, sembra prendersela soprattutto con il suo partner, urlandogli cose tipo “What the fuck were you doin’?” con Lemmy che sembra dispiaciuto ma sembra anche non prendere benissimo il tono del teammate. Butler ed O’Malloran rotolano fuori dal ring, su lati diversi. Entrambi stanchi, ma soddisfatti. Forse non possiamo definirlo un upset, ma il loro è il secondo risultato piuttosto sorprendente di questa serata. E magari non servirà a rilanciare appieno il loro stint nella categoria tag-team, ma di certo iniziare una nuova season con una vittoria è sempre meglio piuttosto che farlo con una sconfitta.

    TEAM BUTLER-O’MALLORAN def. THE BODYGUARDS via PIN in 9’57”

     
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    Borsetta portata appesa all'incavo del gomito, manicure perfetta, occhiali da sole e l'immancabile smartphone ultimo modello. A fare il suo trionfale ingresso nel camerino privato (uno dei tanti privilegi nell'essere la "protetta" di un pezzo grosso) è Sarah Jean Underwood.

    Dietro di lei, un giovanissimo ragazzo, biondo con i ricci, ben fisicato, fa il suo ingresso trascinando due valige e due borsoni di marca. Il ragazzo ansimante posiziona tutti i bagagli in una stanza mentre la Underwood si siede comodamente su una poltroncina, accavallando elegantemente le gambe.

    SJU: "Su ragazzo, vieni qua, siediti su questo sgabellino."

    La bionda indica un piccolo sgabello a lato della poltroncina. Il ragazzo senza dire altro esegue l'ordine sedendosi.

    SJU: "Come hai detto che ti chiami?"

    "Paul Georges...Signora."

    Una risata sguaiatissima rimbomba per il camerino.

    SJU: "Signora? Chiamami pure Miss Underwood...sai sono ancora "illibata"..."

    Il ragazzo la guarda dubbioso mentre la Underwood continua a ridacchiare coprendosi con la mano sinistra.

    SJU: "Senti dicevamo...ah si Paul George...aspetta che controllo su IG. Ecco...Paul George...ma..."

    La Underwood fa scattare gli occhi tra lo smartphone e il ragazzo.

    SJU: "Ma...non dovrei dirlo visto i tempi...ma la tua pelle in foto viene un po' più scura."

    La figlia dell'ex gm mostra una foto di Paul George, ben più noto cestista americano.

    PG: "Miss Underwood...credo che lei si sia dimenticata una s al mio cognome. Ma non si preoccupi. Non sono su Instagram e su nessun altro social."

    SJU: "COOOOOOSA?"

    Quasi un mancamento per la Underwood.

    SJU: "E come fai a vivere? Dobbiamo trovare un nuovo nome per te, qualcosa di maggiore impatto, non qualche schifezza alla Agony. Senti ricordamelo la prossima volta che abbiamo tempo...e ricordami pure che devo proprio ringraziare Drake per averti fatto venire fino al resort a prendermi. Deve essere dura fare 12 ore di viaggio d'andata e 12 di ritorno. Ma il mio Drakuccio farebbe questo e altro per me."

    Lo sguardo timido di Paul per un nanosecondo si tramuta in incredulo per poi ritornare al suo normale stato.

    SJU: "Senti visto che siamo su Ig ti mostro qualche foto della mia vacanza.



    SJU: "Qui l'acqua era freddissima...ihihih ma la mia personal trainer dice che è rigenerante per la pellle. Mentre qui..."



    SJU: "Mentre qui una bell'altalena rilassante...e qui invece...



    SJU: "DOCCIA NATURALE!"

    Mentre Sarah Jean scorre le sue foto il volto di Paul è rosso paonazzo.

    PG: "Miss...foto bellissime...ma il Signor Patton si vuole assicurare che Lei sia pronta per il match di stasera. Quindi le devo ricordare di riscaldarsi..."

    SJU: "AHAHAHAHA, che simpatico che è il mio Drake. Lo sa benissimo che io sono sempre "calda"...e poi non c'è nulla di cui preoccuparsi. Ho studiato alla perfezione il suo piano...stasera sarà la serata giusta per l'inizio del regno della Real Queen!"

    Divisorio
    Nella Locker Room femminile troviamo Artemis, seduta su una panca, con il busto inclinato in avanti e gli avambracci poggiati sulle cosce, mentre il suo sguardo - catturato da un primo piano - è completamente rivolto a favore di telecamera.

    Artemis: "Che paraculo che sei, Mr. Ronald Reeves. Cosa credevi, che portare a compimento i tuoi giochetti in un periodo in cui nessuno di noi poteva rivolgersi ad un pubblico in diretta tv, come facciamo di solito, avrebbe fatto desistere o messo a tacere una come me? Pfff... Come ci conosci bene!"

    Non tutti hanno ancora ben chiaro come mai Artemis, in un momento in cui dovrebbe essere concentrata sulla sua grande opportunità, si sta indirizzando proprio a Reeves.

    Artemis: "Bene, allora fammi mettere in chiaro un paio di cosette, cosicchè la gente che ci guarda sappia che genere di uomo tu sia. Non che le tue azioni non siano già di per sè sufficienti a fornirne un quadro completo, ovvio...

    ...

    Come sapete molti atleti che erano sotto contratto con questa federazione sono stati licenziati. E tra questi vi è anche Petr Vesely, Drago, il mio compagno. Quello che non sapete, invece, è che Drago è stato ostacolato. E' stato tenuto fuori dai giochi, quando invece nutriva un grande desiderio di tornare a combattere.
    Reeves ha sfruttato quello che era un infortunio per prolungare più del dovuto la sua assenza dal ring, fino a che non è arrivata la data di scadenza del suo contratto! E tutto questo PERCHE'?!?"

    La donna scuote il capo, amareggiata.

    Artemis: "Soltanto perchè voleva arrecargli un torto, solo perchè è un uomo frustrato, che non sa mandare giù i bocconi amari. Non ha mai digerito il fatto che Drago gli avesse precluso la realizzazione del Grand Slam, non ha accettato il verdetto del ring, non ha accettato che lo abbia battuto. E così Petr è diventato qualcuno su cui accanirsi, e Ronnie Boy ha sfruttato il potere decisionale che ha acquisito per punirlo indirettamente, per placare la sua frustrazione, per illudersi di essersi vendicato... Nel modo più meschino e discutibile, con dei cavilli, con degli escamotage."

    L'Alphemale si alza di scatto.

    Artemis: "E' questo lo show business per cui ci facciamo in quattro, uh? CHE BELLA MERDA! Ma sapete che c'è, sebbene fosse giusto che tutti voi sapeste come sono andate veramente le cose, non è altrettanto lecito piangere sul latte versato. Drago non tornerà, né oggi, né domani. Quello che si può fare, si può fare ADESSO. Possiamo farlo noi che siamo rimasti, con i mezzi che abbiamo.

    ...

    Sfiderò questo sistema. E' una ragione in più per mettere OGGI le mani sullo Starlette Championship. Lo farò per me stessa, per la mia carriera, ma anche per Drago... Per acquisire quel potere che a noi lottatrici è concesso, per avere delle carte in più da giocarmi, per indirizzare a chi muove i fili lassù il mio messaggio di resistenza e opposizione. Per fare uscire uomini come Reeves ulteriormente allo scoperto, per farli compromettere, per mostrare a tutti quanti come mal digeriscono le cose che prendono una piega ben diversa da quella che desiderano."

    Artemis urta un pugno sul palmo aperto dell'altra mano.

    Artemis: "The Alphemale is coming inside the ring. Try to stop the Alpha, or prepare to get Alphaliiiiiiized!"

    Camera fades.

    Divisorio
    Nel teatro di Taormina parte "Hammer smashed face". Il pubblico italiano riserva una vera ovazione a James McFist, il quale si presenta sullo stage già in ring-attire visto che a breve dovrà disputare il match contro Volkermord, una sfida che ha atteso per lunghi mesi.

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    Raggiunta la postazione, l'entrance music viene interrotta e, dopo aver ringraziato i fans con dei gesti, McFist scruta con aria riflessiva il premio che si sta accingendo a consegnare nelle mani del suo nuovo vincitore.

    Hammer: "Mi sembra ieri, eppure n'è passato di tempo da quando io e DK abbiamo vinto il Best Match of The Year Award 2019."

    Un primo piano della regia cattura il Best Match of ther Year Award 2020, nel frattempo McFist rialza lo sguardo indirizzandosi agli spettatori.

    Hammer: "Un gran bel premio, non c'è che dire. Di match pazzeschi ne vediamo tutto l'anno, ma uno di questi lascia il segno più degli altri, rimane scolpito indelebilmente nelle menti di tutti gli appassionati della WTF. Ricordo ancora cosa provai durante quella sfida, come potrei dimenticarlo d'altronde... Fu uno dei più duri che abbia mai combattuto, ma non volevo saperne di gettare la spugna, ero disposto a lasciarci le penne piuttosto che accettare di poter fallire.

    ...

    La mia ostinazione fu premiata poco tempo dopo, ma ho ancora qualche rammarico per non essere riuscito a difendere l'Openweight Championship a lungo segnando il regno indimenticabile che avevo desiderato dal giorno in cui ho messo piede qui dentro. Beh, mai dire mai, d'altronde nonostante l'età non credo di essere così prossimo al pensionamento! Ci riproverò, ostacolo dopo ostacolo."

    Adesso, dopo la parola "ostacolo", Hammer cambia espressione e si incupisce.

    Hammer: "Ostacoli, si, come quella montagna che dovrò superare a breve, tra qualche minuto. Sapete, sarà pur vero che sento sia passato pochissimo tempo da quando vinsi il titolo massimo, o l'Award oggetto di questa premiazione. Normale, quando associ qualcosa di positivo ai tuoi ricordi. Curioso invece quanto mi sembri sia passata un'eternità durante questo breve periodo di stacco estivo...

    ...

    Ho atteso di avere la mia resa dei conti con Volkermord per lungo tempo, e adesso dopo mille peripezie, here we are... E' stata una tortura lasciare tutto questo ancora, ulteriormente in sospeso. Segnare la fine di quella testa di cazzo per me è perfino più importante di mettere le mani sulle title belt più prestigiose."

    James è molto serio, il suo sguardo carico di determinazione.

    Hammer: "Me ne ha fatte passare di tutti i colori, ha rischiato di compromettere per sempre la mia carriera anni fa. Ha rubato per mesi una parte del mio stipendio, agevolato dal pezzo grosso a cui ha leccato i piedi. Ha trasformato una grande donna come Storm Stevens in uno pseudo-mostro a sua immagine e somiglianza, e questo forse mi nuoce più di tutte le altre cose messe insieme."

    James si ferma, concedendosi una pausa retorica. Il pubblico lo supporta pienamente, incitandolo a dovere.

    Hammer: "E questa è solo la punta dell'iceberg. Lui NON PUO' averla vinta, deve pagare. Questa sera non combatterò soltanto per batterlo e dargli una lezione, voglio assicurarmi che non abbia più la faccia, o le forze, per tornare a fare le sue apparizioni e contaminare questo business. WBFF Rules, sapete cosa significa? Che non ci sono squalifiche, che l'area di combattimento sarà piena di oggetti hardcore in pronto utilizzo. Nessuno ci fermerà, fino a che uno di noi non verrà schienato o sottomesso.

    ...

    Non ci sarà un vincitore e un vinto. Ma un sopravvissuto e una carcassa. Uno di noi andrà avanti, l'altro dovrà essere rimesso a posto pezzo dopo pezzo e presumo non si farà rivedere da queste parti per un bel po' di tempo. Devo farlo, DEVO VINCERE, devo eliminare la sua presenza in maniera definitiva. Se fallissi per me sarebbe atroce, non riuscirei a conviverci, non posso permettermelo. E anche se i numeri sembrano darlo come favorito, vi assicuro che nessuna impresa é preclusa a chi crede in quello che fa, a chi è spinto da forti e solide motivazioni. I chili e i centimetri in più non contano, nel bilancio, l'energia allo stato puro che può essere sprigionata da un wrestler che combatte per mantenere la sua integrità, pronto a spingersi anche verso rischi fatali pur di farcela."

    Crowd: "Hammer! Hammer! Hammer! Hammer! Hammer!"

    Hammer: "Anyway, mi sono dilungato anche fin troppo. E' giunto il momento di passare al PODIO del BEST MATCH OF THE YEAR AWARD 2020!"

    McFist spiegazza un fogliettino e si schiarisce la voce.

    Hammer: "Dunque dunque... Al TERZO POSTO, con il 18,3% dei voti, abbiamo...
    TLC 3-WAY TAG-TEAM MATCH...
    THE GRAND SLAMMERS vs BLOODY ALLIANCE vs COUGAR'S ARMY, combattuto a The Circle of Life."

    Applausi in platea.

    Hammer: "Al secondo posto, invece, con il 24,5% dei voti...
    LUCHA DE APUESTA...
    ROXANNE LA MONTAINE vs TARA, combattuto ancora una volta a The Circle of Life! Cazzo, vi è piaciuto quell'evento uh?"

    James dunque si concede qualche secondo in più per ricreare la giusta suspense in vista del primo classificato.

    Hammer: "Infine, al primo posto, con il 36,6% delle preferenze, il vincitore assoluto di questo Best Match of the Year Award 2020...

    ...

    Wait for it..."

    Crowd: "Ahahah"

    Hammer: "Stiamo parlando di...
    TRIPLE THREATH MATCH for WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP...
    THELONIUS GRIFFIN vs BOX MANNIX vs DAVID TURNER, combattutto a GLORIOUS HORRORS!"

    Finito il discorso di James McFist ecco arrivare il vincitore dell'Award. Sulle note di "For the Glory" degli All Good Things entra sullo stage Thelonious Griffin che prende il premio e lo guarda con ammirazione e felicità prima di iniziare a parlare.

    maxresdefault

    TG: Sono molto, ma molto soddisfatto per questo premio... Uno dei più importanti se non il più importante tra gli Awards.
    Vedete questo è wrestling... Lottare, combattere, vincere!
    Non sono quelle cazzate di contorno che tanto piacciono a voi pecoroni assetati di comicità e cartoni animati!
    Quelli sono gli Awards per gli incapaci che dovrebbero stare in un circo e non sul mio ring...
    Mi riterrò soddisfatto al 200% se magari riuscissi a vincere nuovamente l'award per il Best Match 2021 vincendo stasera contro Tyson Hardaway!
    Sentirai sospirare alle tue orecchie: TYSON...YOUR FIGHT IS OVER!

    Griffin, così facendo, torna dietro le quinte con il suo premio, non sensa beccarsi una buona pioggia di fischi.

    Hammer: "Ok, and now... My fight is on!"

    McFist getta il mic a terra e si avvia verso lo squared circle, pronto a disputare quello che è senza dubbio uno dei match più sentiti e importanti della sua carriera da wrestler professionista.

    Divisorio
    4th - WBFF Rules One on One Match: JAMES McFIST vs VOLKERMORD

    Un match senza titoli in palio, ma forse uno dei più attesi dell'evento. La posta in gioco è alta per coloro che la combatteranno, soprattutto per James McFist, il quale dopo aver premiato Griffin si è già portato all'interno del ring in attesa del suo acerrimo rivale.

    E parte dunque "War is coming" dei Six Feet Under, il colossale Volkermord entra in scena, come fosse uno dei temibili mostri della mitologia greca, in quel teatro che ha raccontato un'infinità di storie a popoli autoctoni e non dell'isola di trinacria. Il Berliner Annihilator però sembra avere qualcosa da dire a McFist prima che il loro match inizi, chiede un cut della sua entrance music e mette bocca ad un microfono che ha portato con sè dal backstage.

    Volkermord: "James! Finalmente! Non ho mai visto nessuno cercare così tanto, e così a lungo, il momento in cui verrà sodomizzato davanti a migliaia di spettatori. Devi essere un gran masochista!"

    McFist rimane indifferente alle provocazioni del tedesco, il quale nel frattempo avanza, facendosi sempre più vicino al ring.

    Volkermord: "Sai, per un attimo ho creduto che tu fossi solo un sodomita attivo. Ho pensato che forse avevi semplicemente bisogno di metterla nelle chiappe ad uno Stevens, dopo non esserci riuscito con la Stevens che avresti voluto. Giusto per placare un po' la tua frustrazione, sai, con un atto tanto simbolico quanto inutile e stupido. Ma poi mi sono ricreduto.

    ...

    Sei l'uomo che più di ogni altro è incline all'entropia, alla disgregazione del sé. Sei in un fiume in piena, in pendenza, che ti ostini a combattere remando controcorrente. Incredibile a cosa possa portare l'ostinazione umana. Mi piacerebbe aver affrontato un avversario più razionale e consapevole dei propri mezzi piuttosto che un pagliaccio in rovina, decadente, a cui rimane solo l'orgoglio personale. Un orgoglio che, ahimé, verrà fatto a pezzi tra qualche minuto."

    McFist si siede sulla second rope invitando il gigante a farsi sotto.

    Volkermord: "Ma hai dovuto faticare molto per avermi qui, al tuo cospetto. Questa forse è l'unica cosa che rispetto di te, assicurarsi di provare il meglio che si ha da offrire, affrontando il MEGLIO che il wrestling business abbia da offrire. Almeno, nella remota possibilità che tu possa farcela Jim, ne guadagneresti parecchio. E se perdi, cosa che accadrà, potrai giustificarti dicendo di essertela vista con una creatura che di umano ha davvero ben poco.

    ...

    Tuttavia ho un pessima notizia da darti. Ricordi Kobayashi, no? Le sue Sad News in WBFF erano niente a confronto con questa.
    La mia sopportazione ha un limite, e tu quel limite lo hai abbondantemente varcato. Mi hai visto distruggere uomini, ring, arene, quando non erano affatto superati quei limiti. Hai una vaga idea di cosa ti aspetta, Hammer? Hai idea di cosa sta per accadere all'interno di quel quadrato?"

    L'Unsterblich se la ride, con spavalderia ed arroganza.

    Volkermord: "No disqualification. Io e te, con un fantoccio di arbitro che avrà soltanto da contare e accorgersi se uno dei due si arrenderà. Pensi che ricorrere all'hardcore ti offrirà qualche chance in più per riuscire a spuntarla? Merda, Jim... Davvero?
    In tutti questi anni non hai imparato un cazzo, ahimè. Se soffri di alzheimer precoce d'altronde non è colpa mia, sarà un piacere rinfrescarti la memoria. Prima che tu finisca per dimenticare PERFINO TE STESSO."

    Volkermord getta il mic a terra e fa per salire all'interno del ring. McFist vorrebbe iniziare subito a combattere ma l'arbitro cerca di spingerlo verso il corner opposto rispetto a quello in cui si trova il suo rivale. Tutto sembra pronto per cominciare, il referee sta per sancire ufficialmente l'inizio della contesa.

    Quando ad un tratto... Volkermord blocca il braccio dell'arbitro?!? Ma che significa? L'Unsterblich sorride.

    Volkermord: "Not yet."

    McFist chiede spiegazioni, poi ad un tratto risuona a pieno volume... "TEMPEST"! L'entrance music di STORM STEVENS, la quale si porta in scena e con passi veloci si avvicina al ring! Volkermord se la ride, McFist invece va su tutte le furie... Per l'arbitro è quasi impossibile contenerlo. Probabilmente Storm è stata chiamata in causa dal fratello per aumentare la pressione psicologica in James. Il primo atto di gioco sporco, in una sfida non ancora iniziata ma che non prevede limitazioni né squalifiche. Tutto è consentito.

    Ashley si piazza a bordo ring, mantenendosi rigida, composta, inespressiva.
    L'arbitro finalmente dice che si può iniziare!

    DIN DIN DIN!

    McFist, energico, scatta in direzione del rivale e sfrutta subito le sue abilità rissaiole per metterlo in difficoltà, riuscendo a rifilargli diversi pugni a mano chiusa in faccia, sullo sterno, sul basso addome. Volkermord indietreggia verso le ring ropes, poi riesce a spintonare via McFist con una manata poderosa, che lo fa cascare indietro spalle al mat. Il tedesco lo provoca, facendogli cenno di "riprovarci" se vuole. McFist cerca di mantenere la concentrazione, poi inizia una fase di studio più razionale, ma senza mai cercare il Clintch che, per ovvie ragioni, sarebbe suicida. Ricordiamo che il tedesco è alto quasi 2 metri e 10 centimetri, e pesa più di 160 chilogrammi. Poi James riesce a portarsi alle sue spalle, quindi si avvinghia alla gamba destra del bisonte provando a portarlo a terra. Ma Volkermord lo ostacola e riesce a chiudere una Headlock a suo discapito. McFist prova a liberarsi, ma non ci riesce. Cerca le corde, ma non lo sposta di un centimetro. Poi Volkermord, dopo aver infierito, lo schianta a terra con una Russian Leg Sweep.

    Volkermord alza le braccia al cielo, con i pugni chiusi. Il pubblico lo fischia. McFist si rialza, aiutandosi con le ring ropes. Poi è lui, a sua volta, a lanciare la sua prima provocazione al rivale.

    Hammer: "A russian move for a Nazi Guy?!?"

    Volkermord sorride, lasciando intendere di non farsi scalfire minimamente da quelle parole. Tuttavia viene istigato a ripartire all'attacco e mentre si scaglia in corsa verso James, quest'ultimo si lascia cadere verso il basso trascinandosi giù la terza corda!
    Volkermord rovina all'esterno del quadrato!

    Il tedesco si rialza presto, ma McFist è pronto a proseguire la sua offensiva: cerca un ropes rebound elastico sulle corde della sponda opposta, poi dopo uno scatto degno di nota SI TUFFA VERSO L'AVVERSARIO, con un SUICIDE DIVE! A segno!

    McFist si rialza e trova nei paraggi una Steel Chair, che usa subito per colpire ripetutamente Volkermord, in fretta e furia! Sull'addome!
    SBAAAM!
    Su un braccio!
    SBAAAM!

    Volkermord cerca di rialzarsi, ma mentre ci prova si becca perfino una CHAIR SHOT sulla schiena! SBAAAAAAAAAM!

    McFist apre la sedia e la poggia a terra, poi fa per trascinare Volkermord sulla seduta, incastrandogli la testa sotto la spalliera! James prende una bella rincorsa, indirizzandosi verso il tedesco... Ma Volkermord si rialza di scatto dopo essersi divincolato, e gli lancia la sedia DRITTA IN FACCIA! Lo tramortisce, stendendolo sulla pavimentazione esterna. Il tedesco, dopo aver ripreso fiato per qualche istante, rialza James e lo carica in posizione di Fall Away Slam. Poi si indirizza verso uno dei paletti di sostegno. E LO SCARAVENTA CONTRO IL RING POST! Che botta!
    L'Unsterblich quindi scardina dei gradoni d'accaio, preparandosi ad infliggere ad Hammer un colpo devastante. Attende che James si rialzim, poi quando questi ci riesce parte in carica, travolgendolo con le Steel Stairs...
    NO! McFist ha una reazione, DROPKICK! Spinge i gradoni praticamente in faccia a Volkermord, il quale crolla a terra insieme alla piattaforma, che riproduce un rumore metallico altisonante.

    Crowd: "This is awesome! This is awesome!"

    McFist rialza Volkermord, non senza difficoltà vista la sua mole. Lo poggia sull'apron, quindi lo spinge verso l'interno del ring. Poi, prima di rientrare, solleva la tendina dell'apron ring e si impossessa di una...
    KENDO STICK!

    Ritorna sullo squared circle e rifila subito un duro colpo con la mazza a Volkermord, colpendolo sulla schiena!
    Volkermord, nonostante la botta, cerca di rialzarsi. Ma prima che possa riuscirci completamente MCFIST LO STROZZA DA DIETRO, USANDO LA MAZZA DA KENDO! Il tedesco prova a divincolarsi, ma McFist imprime molta forza e per di più gli mozza il fiato, impedendogli reazioni molto energiche.

    Hammer: "This one... IS DA REAL HARDCOOOORE RUSSIAN LEG SWEEP!"

    Detto, fatto: Extreme Russian Leg Sweep con l'ausilio della Kendo Stick! A segno! McFist copre Volkermord, schienandolo! L'arbitro conta.

    1!

    2!

    Niente da fare, solo conto di due.

    McFist si rialza e posiziona la mazza ad un corner, sopra la seconda corda, in diagonale. Quindi torna verso Volkermord e lo tira su. Ma prima che possa procedere con un nuovo attacco, l'Unsterblich lo carica, all'improvviso, trascinandolo proprio verso il Corner in cui è stata disposta la mazza. E LO SCHIANTA CONTRO I TURNBUCKLES! La mazza si spezza in due con l'urto della schiena di James contro il corner!

    Crowd: "Uuuuuuuuuuuh..."

    McFist crolla a terra, prono. Volkermord rimane a fissarlo, dall'alto verso il basso, per qualche istante. Poi lo rialza, lo carica in posizione di Powerbomb... McFist ha una reazione, lo colpisce in fronte con una serie di TRE PUGNI, a mano chiusa. Ma ciò non sembra bastare a disorientare il Berliner Annihilator, il quale subito dopo lo schianta energicamente a terra, portando a compimento la sua power move. Schienamento!

    1!

    2!

    Niente da fare, Kick Out da parte di James.

    Il tedesco si defila fuori dal quadrato per qualche istante. Alza la tendina dell'apron ed estrae dal varco sottostante al ring un TAVOLO! Lo introduce sul ring, quindi lo apre, sistemando con cura i ganci dei sostegni. Quindi torna su McFist, rialzandolo da terra, ma in quel frangente Hammer ha una reazione e gli rifila un European Uppercut! Poi anche una Headbutt, che sebbene non stenda Volkermord lo fa indietreggiare pericolosamente verso IL TABLE! McFist prende una rincorsa, sfruttando un ropes rebound, quindi si lancia addosso a Volkermord con un Running Crossbody! L'Unsterblich però lo blocca in volo, trattenendolo tra le sue braccia. Lo solleva ulteriormente, portandolo su una spalla, quindi lo schianta sul mat con una violentissma POWERSLAM!
    Nessuno schienamento, Volkemord si rialza ed esegue la sua taunt Target Detector, mirando il rivale. Sta per arrivare una delle sue manovre risolutive!

    Volkermord: "AIM... FIRE!"

    Rialza immediatamente un James McFist ancora piuttosto stordito dalla botta appena subita, e lo carica in Argentine Backbreaker Stance...
    Into Front Facebuster...
    VOLKERSTRASSE INDIRIZZATA CONTRO IL TAVOLO DI LEGNO!

    ...

    SCRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASH!
    A SEGNO! A SEGNO!

    Il pubblico è ammutolito. Nessuno riesce a credere che l'impresa di Hammer sia stata fatta a pezzi così, dopo pochi minuti. Non sono in molti a salvarsi dalle finisher distruttive del tedesco, figuriamoci dopo un impatto del genere addosso ad un tavolo, che per la cronaca è stato mandato del tutto in frantumi.
    Volkermord trascina James via dai rimasugli del tavolo e le varie schegge di legno, quindi fa per coprirlo, schienandolo.
    Silenzio tombale sugli spalti.

    OOOONE!

    TWOOOO!

    THREEE!

    NOOOOO! Ha alzato una spalla! McFist ha alzato una spalla! Gli spettatori scatenano l'inferno in teatro! Hammer si è salvato, grazie alla sua resistenza, alla sua voglia di non mollare, alla forza di volontà.

    Volkermord si gira verso l'arbitro, interrogativo. Chiede se si sia trattato davvero di un conto di due e il referee conferma, nessun dubbio a riguardo!
    Il tedesco si rialza e si avvicina all'arbitro, protestando. Ribadisce che quello era un TRE! Ma il referee non si lascia intimorire e ribadisce che il match non è ancora terminato!

    Il Berliner Annihilator, furioso, rialza McFist e lo afferra per i capelli, trascinandolo poi verso uno dei quattro corner. Lo solleva, mettendolo a sedere sul top turnbuckle. Si sta preparando ad una manovra ad alto impatto, capace di porre fine ai giochi una volta per tutte. Forse un'altra delle sue finisher, questa volta da posizione sopraelevata. McFist purtroppo è stordito, non riesce ad opporre resistenza. E' sopravvissuto fino a questo momento, ma non sembra essere in grado di cambiare significativamente l'andamento di questo frangente di match. Volkermord si erge sulla seconda corda e gli rifila un pugno a mano chiusa, assicurandosi di poterlo tenere a bada. Poi si prepara all'esecuzione della sua manovra.
    Ad un tratto, però, Hammer torna reattivo e lo colpisce dritto in faccia con una Headbutt! Volkermord barcolla, ma si trattiene alle corde, evitando di cadere giù.
    Arriva una SECONDA HEADBUTT! INFINE ANCHE UNA TERZA!
    Il tedesco cade all'indietro, schiantandosi contro il mat!

    Crowd: "Let's go Hammer! Let's go Hammer! Let's go Hammer!"

    McFist si sistema meglio, ergendosi - stavolta di sua sponte, sulla top rope!
    DIVING HEADBUTT!
    HAMMER SMASHED FACE, A SEGNO!

    Dopo l'impatto McFist rimane a terra, ovviamente ha accusato anche lui gli effetti dell'impatto. Ma ciò non lo fa desistere, si rialza e si dirige verso il corner opposto rispetto al precedente. Sale ancora sulla terza corda, e arriva una SECONDA DIVING HEADBUTT!
    ANCORA HAMMER SMASHED FACE, A SEGNO!

    Crowd: "Not enough! Not enough! Not enough!"

    McFist si rialza, barcollante ma sorridente dopo aver sentito il coro della folla. Poi annuisce e si dirige all'esterno del ring. Cerca qualcosa sotto il ring, poi dopo qualche istante di ricerca si sposta, raggiungendo un altro lato del quadrato e finalmente trova l'oggetto che stava cercando.
    UN CASCO DA MOTOCICLISTA?!? I fans che lo hanno seguito anche in WBFF sanno sicuramente cosa significa questo...
    MCFIST INDOSSA IL CASCO, poi torna in CIMA al TOP TURNBUCKLE!

    EXTREME HAMMER SMASHED FACE IN ARRIVO! Questa volta la sua Diving Headbutt sarà esponenzialmente devastante per la testa del Berliner Annihilator!
    MCFIST SI TUFFA!
    MA VA A VUOTO! Volkermord è riuscito a spostarsi!

    Il tedesco si rialza, con uno sguardo assassino stampato in faccia. Si avventa verso un McFist che è stato in grado di rialzarsi ben presto, considerando che il casco ha attutito parecchio l'impatto. Volkermord raggiunge Hammer alle spalle e con uno strattone violento lo volta verso di sè.
    Ma McFist lo beffa, portando a segno con estrema celerità...
    UNA ANVIL'S TREASON! SIT-OUT JAWBREAKER CON L'AUSILIO DEL CASCO! E' toccato a lui adesso mettere a segno una delle sue finisher in maniera decisamente poco convenzionale e alquanto DISTRUTTIVA!
    Manovra andata perfettamente a segno! Volkermord crolla esanime al tappeto! McFist striscia sul suo corpo, ci impiega qualche istante più del dovuto ma poi finalmente riesce a coprirlo per lo schienamento!

    OOOOOOOOOONE!

    TWOOOOOOOOOO!

    E quando tutti gli spettatori erano già scattati in piedi, pronti ad acclamare la vittoria del loro beniamino... VOLKERMORD NEGA LA VITTORIA A MCFIST, con un poderoso colpo di reni che solleva addirittura lo stesso esecutore del pinfall!
    DUE! Il match non è finito! Che sfida, signore e signori!

    L'Unsterblich, ancora stordito ma abbastanza vigile, rotola sotto la prima corda per sottrarsi ad ulteriori offensive da parte di James. McFist nel frattempo si toglie il casco, disfacendosene e scuotendo il capo. Era certo di essere riuscito a mettere in cassaforte l'impresa, ma a quanto pare deve fare di più se vorrà davvero avere l'ultima parola sul suo rivale. Hammer prova a raggiungere l'avversario fuori dal quadrato, per non dargli tregua e non perdere il momentum. Volkermord cade a terra, poi si aiuta con le mani sui gradoni d'acciaio scardinati in precedenza per flettere le braccia e rialzarsi. Proprio in quel frangente McFist è già in corsa, diretto in sua direzione, e gli rifila un Running Missile Dropkick, diretto però verso la sua GAMBA SINISTRA! Gli fa impattare duramente la gamba contro i gradoni! Volkermord torna a terra, toccandosi la gamba dolorante.

    Hammer: "This is the end, Volky Boy. It's over!"

    McFist lo rialza e lo poggia contro l'apron ring, poi gli afferra la testa e gli fa tirare una CRANIATA contro il bordo del ring! Volkermord rimane poggiato contro l'apron, McFist dunque dopo aver ripreso fiato per qualche istante sale anche lui sull'apron e si prepara ad infierire con un Leg Drop, dritto sulla nuca del rivale. Ma quando va per eseguire il Drop, Volkermord si sposta via e McFist impatta con il sedere contro l'apron, andando a vuoto. Il tedesco, nonostante sia dolorante e sfinito, sa che deve approfittarne e afferra subito McFist, scaraventandolo con tutte le sue forze e con pochissima tecnica CONTRO LA TRANSENNATA!

    SBAAAAAM!

    Dopo circa mezzo di minuto di inattività, Volkermord recupera Hammer, rialzandolo... Poi con una violenta Irish Whip lo scaglia contro i GRADONI D'ACCIAIO! SBAAAAAM!

    McFist sembra essere KO, forse sarebbe perfino il caso di trascinarlo sul ring per schienarlo. Tuttavia Volkermord ha qualcosa di ben diverso in mente. In questa stipulazione speciale che offre molti strumenti per maciullare a dovere il proprio rivale, l'Unsterblich opta proprio per infierire sfoggiando un'arma che non era ancora stata utilizzata nel corso della sfida. Dopo aver cercato nel varco sottostante al ring, torna in piedi con qualcosa di molto pericoloso tra le mani.

    UNA BARBED WIRE BAT! Saranno dolori...

    Volkermord torna verso McFist, il quale con fatica sta provando a rialzarsi.

    Volkermord: "I decide when it's over, idiot."

    Il tedesco carica un COLPO DI MAZZA OMICIDA, diretto ALLA TESTA DI MCFIST!
    Il wrestler di Chicago, per sua fortuna, lo vede arrivare e riesce a scansarsi per miracolo, prima di finire all'ospedale o all'altro mondo. Nello scagliare quel colpo con una torsione laterale, però, Volkermord essendo andato a vuoto si sbilancia e Hammer coglie l'attimo per guizzargli alle spalle e SPINGERLO con tutte le forze contro un RING POST! SBAAAAM!
    Volkermord crolla a terra e perde il possesso dell'arma... McFist prende con sè la mazza da baseball cosparsa di filo spinato e si rialza. Si guarda intorno, incrociando gli sguardi degli spettatori paganti!

    Crowd: "Yes! Yes! Yes! Yes! Yes!"

    Volkermord è in ginocchio, a gattoni. MCFIST CARICA UN COLPO DALL'ALTO VERSO IL BASSO, come il fendente di un boia! Qualcuno dovrebbe fermare tutto questo, ma nessuno ha la possibilità né la voglia di farlo, in primis perchè è consentito dalle WBFF Rules, in secondo luogo perchè dopo tutto quello che ha passato James a causa dell'Unsterblich sembra quasi che l'esecuzione di quel colpo dritto alla nuca, pericolosissimo e potenzialmente letale, fosse stato vergato nel libro del fato.

    "Please don't!"

    WHAT?!? Ma che succede?!? STORM STEVENS! La donna si avvicina a McFist e lo supplica di non colpire il fratello in quel modo! McFist non sembra avere intenzione di starla a sentire, e prepara nuovamente il colpo!

    Storm Stevens: "Please James, don't do it!"

    La donna prova a far capire a James che ci sono tanti altri modi per chiudere definitivamente il conto con Volkermord. McFist non è mai stato indifferente a Tempest, e nonostante tutto non lo è neppure in questo caso.
    Hammer getta l'arma a terra! L'HA GETTATA A TERRA! Poi chiede a Storm di farsi da parte e di lasciarlo proseguire, senza immischiarsi o peggio, interferire. Ashley non ribatte, riconoscente per il fatto di essere stata ascoltata e assecondata.

    PUGNO DRITTO SULLO STOMACO DI McFIST, che si piega in due! Volkermord a causa di questa distrazione ha avuto tutto il tempo di riprendersi e preparare la controffensiva! Il tedesco AFFERRA LA MAZZA e si rialza...
    POI SI PORTA ALLE SPALLE DELLA SORELLA, PIAZZANDOGLI LA BARBED WIRE BAT IN ORIZZONTALE SULLA GOLA! Sta usando STORM STEVENS per destabilizzare McFist, per prendere tempo ed indurlo in fallo! La sorella lo aveva appena salvato da qualcosa di potenzialmente letale, e lui di rimando non si è fatto alcuno scrupolo ad usarla e minacciare di farle del male...

    Piovono boos e fischi da ogni parte del teatro di Taormina. McFist sgrana gli occhi, pietrificato da quello scempio.

    Hammer: "Che cazzo stai facendo, Josh!"

    Volkermord: "Credi non ne sia capace, Jim? Uh?"

    Hammer: "Lasciala andare!"

    Volkermord: "Che romance! Voltati... VOLTATI HO DETTO!"

    McFist, nella speranza di poter fare qualcosa per preservare la donna, finisce per assecondare Volkermord!

    Il tedesco spingia via la sorella, scaraventandola a terra, poi rifila a McFist un COLPO DI MAZZA SULLA SCHIENA, andando a colpo sicuro! McFist finisce a terra dolorante.

    Crowd: "YOU SUCK! YOU SUCK! YOU SUCK! YOU SUCK! YOU SUCK!"

    Volkermord se la ride, poi infierisce CON UN SECONDO COLPO DI MAZZA SULLA SCHIENA, INFINE UN TERZO! Soddisfatto, dunque, getta via l'arma e rialza McFist, per poi introdurlo verso l'interno del ring. Il retro della t-shirt di Hammer è maciullato e oltre i lembi della maglietta si intravedono delle ferite grondanti di sangue, causate dallo sfregamento del filo spinato durante gli urti.
    Il Berliner Annihilator può chiudere i giochi adesso, in maniera facile e celere.

    Piazza McFist in stance da CRUCIFIX POWERBOMB, pronto a trasformarla in un SIT-OUT PILEDRIVER!
    SCATTERBRAINER! SCATTERBRAINER IN ARRIVO!

    OH MY... STORM STEVENS, che di certo non ha gradito quanto accaduto poco fa, PENETRA ALL'INTERNO DEL RING ARMATA DI MAZZA!
    E RIFILA A SUO FRATELLO VOLKERMORD UN COLPO IN ORIZZONTALE IN PIENO ADDOME! CHE BOTTA MICIDIALE!

    Crowd: "WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!"

    Poi, mentre Volkermord molla la presa da McFist e si accascia a terra, la donna lascia cadere la Barbed Wire Bat a terra ed indietreggia senza interferire ulteriormente, ma ancora furibonda ed amareggiata per quanto accaduto. Volkermord la scruta con sguardo folle.

    Volkermord: "You, BETRAYER."

    "You, bastard..."

    Non è la voce di Storm quella che segue alla frase di Volkermord. E' McFist! Il wrestler di Chicago, con le ultime energie rimastegli in corpo e furioso tanto quanto Storm Stevens, si piazza alle spalle di Volkermord e lo strattona a sè.
    OMEGA DRIVER!
    RIESCE A SOLLEVARLO, nonostante l'imponente mole!
    MCFISTO MAGNUM!
    MCFISTO MAGNUM A SEGNO! E' FINITA, questa volta davvero, è impossibile che Volkermord riesca a resistere anche questa manovra, forse la finisher più temibile di McFist, che d'altronde Hammer riserva per le occasioni speciali!

    McFist copre il tedesco! Il referee è già pronto a contare!

    ONE!

    TWO!

    ...

    THREE?!?

    SI! C'E' IL CONTO DI TRE! E' finita, McFist ce l'ha fatta! E' stato un match pieno di sorprese ed imprevisti, e quello che è accaduto poco prima della sua finisher risolutiva non sembra macchiare la prestazione e i suoi meriti, visto che ha dato il massimo è che era già stato molto vicino alla vittoria, mancandola solo a causa degli sporchi giochetti del rivale.

    JAMES McFIST def. VOLKERMORD via PIN in 24’55”


    Divisorio
    In arena risuona a pieno volume Hammer Smashed Face, il pubblico è entusiasta per il risultato finale e applaude la prestazione del wrestler di Chicago. Volkermord rotola sotto la prima corda, mentre McFist alza le braccia al cielo, godendosi questo momento di rivalsa che ha atteso davvero molto a lungo.
    Storm Stevens dal canto suo, rimane lì ferma, bloccata dal turbine di sensazioni contrastanti che si sono generate dentro di lei. Sembra quasi in stato confusionale. Poi, dopo qualche istante, si volta dando le spalle ad Hammer e fa per passare in mezzo alle corde, pronta ad uscire di scena. E' una fortuna che sia uscira del tutto illesa da quel che è accaduto pochi minuti fa, in caso contrario la barbarie del fratello averebbe potuto compromettere l'importante match per lo Starlette Title che dovrà combattere tra poco.

    WHAT! MCFIST LA FERMA! Hammer afferra un braccio della Stevens prima che questa passi in mezzo alle corde per scendere giù dal ring.
    Tempest si volta, fissando McFist in cagnesco e divincolandosi il braccio.

    Hammer: "Good luck for your match."

    Storm annuisce debolmente, poi fa di nuovo per voltarsi.

    MA HAMMER LE AFFERRA DI NUOVO IL BRACCIO, stavolta strattonandola e conducendola molto vicina a sè! POI LA BACIA! OH MY GOD!
    Tempest poco dopo fa per spostarsi, sotto shock... Salvo poi RICAMBIARE, addirittura con MAGGIORE FOGA! Il pubblico sta mandando a fuoco il teatro di Taormina dopo i fuochi d'artificio di questo incredibile epilogo! Ogni pezzo del puzzle sembra essere tornato al suo posto, dopo mesi e mesi di tormenti e situazioni che non andavano per il verso giusto.

    Qualche secondo dopo Tempest, in preda all'imbarazzo, si divincola da McFist e sgattaiola definitivamente fuori dal ring, avviandosi verso il backstage. Prima di sparire dietro le quinte però si volta, e su quel suo viso solitamente freddo, glaciale, rigido, compare un sorriso decisamente più genuino. McFist la segue con lo sguardo, mentre la vede sparire di scena.

    Divisorio
    La vittoria di James McFist e la sua romantica celebrazione con Storm Stevens fanno un po’ dimenticare che Volkermord è ancora in scena. In ogni caso, il buon vecchio Josh Stevens sta prendendo, in sordina, la via del backstage quando l’attenzione del pubblico viene attratta da una theme song alla quale Hammer reagisce con un sorriso. Non tutti capiscono cosa stia succedendo, ma lo stesso Volkermord si volta in direzione dell'apron ring laddove compare, sulle note di 'No Church In The Wild'...

    'Bel lavoro, bastardo. Sei sempre il solito... e tu, Volky, non riesci ancora ad emergere quale forza dominante. Che delusione...'

    Volkermord rimane a bocca aperta, Hammer scuote la testa ma il sorriso rimane stampato sul suo volto.

    Colui che, così come è arrivato volta le spalle ai due lottatori, altri non è che Denny Leone! Ex proprietario della WBFF, Denny applaude mentre abbandona lo stage senza pronunciare altre parole. È un momento inaspettato non solo per la WTF, ma per il mondo del wrestling in generale. Denny era sparito dalle scene e di lui non si aveva più alcuna notizia, cosa significa tutto questo?!?

    Divisorio
    Cambio di scena, si torna sul ring, allestito per l’occasione. C’è un lieve rumore di tacchi e Joan Bonney fa il suo ingresso. La responsabile della categoria Starlette non veste granché bene i suoi abiti. Sono eleganti, anche se non eccessivamente. I capelli sono acconciati ala garconne, e gli abiti pur non essendo esattamente da tomboy consistono in un tailleur e pantaloni lunghi, completo bianco a tinta unita. I tatuaggi tribali lungo la mano si notano eccome. Molto più appariscente il trucco, caratterizzato da decorazioni che ricordano farfalle e dai colori chiari, che risaltano per contrasto la sua pelle.

    AdrianneHo21258

    Prende il microfono e il pubblico, che prima rumoreggiava, tace.
    “.. Potranno dire che non sono stata molto incisiva in questo percorso, ma sono solamente voci.
    Sono soddisfatta di quello che sta succedendo, di quello che stiamo avendo. Si tratta solamente di far fiorire tutto quanto a piccoli passi.

    Se qualcuno si aspettava una personalità scoppiettante come quella di Eve Sins, o un organizzatore meticoloso come Reeves, spiacente, ma non ho mai avuto intento di presentarmi come qualcuno di loro.

    Quello che ci voleva non era egocentrismo, ma una lenta, lenta evoluzione...”

    Questo è quello che lei sostiene, ma a conti fatti gran parte del periodo è stato caratterizzato da dissapori personali con Winnie Oprah in cui Joan Bonney ha mostrato un carattere un po’ più infantile di quel che sembra a primo acchito.

    “Tracciando un primo bilancio: prima best rookie donna della storia, seconda volta che un tag team femminile conquista il titolo di tag team of the year.

    Voglio dire-“

    Fa un mezzo sorriso.

    “Sono stata io, all’inizio del mio mandato, a consigliare in maniera un po’ provocatoria alle Wintergatan che per attirare l’attenzione... tristemente, avrebbero dovuto fingere di stare insieme. O di metterci un pizzico di sensualità in più, perché è quello che le persone cercano. All’epoca Reiko mi mando’, non mi scuso per il francesismo... a fanculo, proprio a fanculo, questo è il rapporto schietto che ho con le mie ragazze.

    Oggi hanno ritirato i loro premi, d’altronde hanno vinto la prima Women Tag Team Elimination Chamber della storia della WTF, e credo che nessuno possa negare che la categoria di coppia femminile quest’anno potrebbe avere dato di più di quella maschile.

    Inoltre, sto già lavorando per avere, a gennaio 2021, la prima... Royal - Rumble - Femminile della storia della WTF.”

    Un boato si solleva dal pubblico, anche se non particolarmente sentito.

    Bonney scandisce i suoi meriti e, poi, si passa ad annunciare il podio. Apre la busta che ha sempre avuto in mano.

    “Al terzo posto, con il 6,6% dei voti, Winnie Oprah.”

    Sorvola, nessun momento di gloria per la seconda più giovane campionessa femminile della storia della WTF, il suo regno è ricordato “quasi” come una vergogna nonostante le grandi premesse.

    “Al secondo posto, con il 19,1% dei voti, Natalie Benson, che ricordiamo essere stata ad oggi la più longeva campionessa femminile, e a cui credo che l’intera categoria debba molto in termini di promozione. E’ innegabile.”

    Una pausa.

    “Ma con uno scarto incredibile, al primo posto, Roxanne La Montaine: 65,9% dei voti. Congratulazioni, anche perché... vince il suo primo Award con la percentuale più alta di sempre per una Starlette Award Winner, superando una leggenda del calibro di Jennifer Belle.”

    La donna fa un mezzo applauso.

    “Voglio spendere qualche parola su Roxanne, intanto che lei arriva - e sale sul palco. Gli sforzi di questa donna sono innegabili, mi piace dire che questo... avanzamento di Roxanne nelle gerarchie fosse qualche cosa che speravo e per cui, nei limiti, ho spinto. Credo che solamente lei potesse portare la categoria a questi livelli. Perché? E’ una matta, basta guardarla.

    Ma di quelli che, per quanto possano sembrare un po’ troppo esaltati... hanno le idee fin troppo chiare.”

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    “Life is Rosy” è come sempre stucchevole. Un po’ meno lo è l’umore della vincitrice dell’Award. Con un abbiglamento incredibilmente pomposo, Roxanne LaMontaine avanza circondata da un’accoglienza mista come al solito, tra la disapprovazione dei vecchi fan, e l’entusiasmo di chi è felice della sua nuova attitudine. Raggiunge Bonney e, senza rivolgerle una parola, si appropria di microfono e dell’Award, rigirandoselo tra le dita, mangiandone ogni centimetro con lo sguardo.
    Batte le palpebre un paio di volte e con occhi semi chiusi sibila nel microfono.

    RoX: “65,9%?
    …SOLO il 65,9%?
    STIAMO SCHERZANDO?!?!”

    La Regina tuona, irata.

    RoX: “ ‘Ma Roxanne è praticamente un Record’… LO SO CHE E’ ALLA STREGUA DI UN RECORD!
    Ci sono abituata!!
    Ho eguagliato, definito, e infranto Record dal giorno in cui ho messo piede in WTF e sono stata in grado di livellare e migliorare ogni singolo volta. E proprio per questo a qualunque villico stia osando pensare anche solamente ‘Ma Roxanne di cosa ti lamenti?’ rispondo che è LUI il vero matto. Non io.
    Non io, Bonney”

    Guarda solo per un secondo la ragazza, per poi tornare ad ammonire il pubblico.

    RoX: “Perché dopo quel che ho fatto quest’anno, dopo le avversarie che ho umiliato su questo ring, dopo il modo in cui ho messo a nudo quanto la quasi totalità della divisione Starlette neanche dovrebbe poter mettere piede su questo ring… dopo essere divenuta LA PRIMA Intengender Tag Team Champion, DOUBLE Champion femminile, e aver difeso con successo entrambe le corone più volte… la mia vittoria dell’Award non solo era Dovuta, ma era Imprescindibile.
    PER QUESTO, miei cari Timon e Pumba che vivono alla giornata, sono sconcertata.
    Perché la sola domanda che mi faccio è… “come può esserci in giro ancora un 34,1% così cieco da non capire che Roxanne non è semplicemente la MIGLIORE nella categoria femminile, ma che Roxanne LaMontaine E’ la Divisione Femminile della WTF. Non c’è competizione, non c’è confronto, non c’è discussione alcuna!”

    Indica il tron coi risultati, praticamente indignata.

    RoX: “I miei complimenti Natalie! Un regno lunghissimo che ci ha regalati ricordi indelebili come… come…”

    Schiocca le dita sforzandosi di ricordare con una smorfia, ma proprio non riesce.

    RoX: “Mettapina, devo essere vittima di un sortilegio, perché ho un vuoto nel cervello: ci sono fiabe dei Grimm più degne di essere tramandate del prossimo mattone di Ken Follet, ma almeno Ken sa raccontare trame intriganti. Quello di Natalie credo fosse ancora da stampare.
    E WINNIE!!!”

    Sbraita come a realizzarlo solo ora. Grida agitando le braccia.

    RoX: “IL 6% PREFERISCE A ME UNA INCOMPETENTE CHE HO UMILIATO NEL MATCH PIU’ BREVE DI FUTURAMA!! Una ragazzina insicura e viziata che ha rovinato la chance di assistere a qualcosa di decente in quel di Futurama. QUESTO è uno schiaffo a ciò per cui ho lavorato, ma lo prendo come un stimolo ad alzare l’asticella”

    Si rivolge a Bonney, decisa.

    RoX: “Tieniti pure per te la Rumble Femminile. Non mi farò incastrare in un contentino a Gennaio.
    Roxanne LaMontaine aveva un obiettivo all’inizio di quest’anno e sarà lo stesso il prossimo: e dovessi sgobbare come Bob L’Aggiustatutto, dovessi andare in altre compagnie a caccia di materiale umano decente solo per avere una rivale degna di chiamarsi tale, io ti GIURO SU QUESTA CORONA, che farò in modo che alla fine di quest’anno… SARA’ LA DIRIGENZA a dover entrare strisciando in casa mia e pregarmi in ginocchio di dare Star Power alla loro Rumble Femminile, e baceranno il terreno su cui cammino per ringraziarmi di dar loro un MAIN EVENT DI FUTURAMA che non lasci l’amaro in bocca, COME L’INTERA EDIZIONE DI QUEST’ANNO!”

    Si rivolge quindi verso la rampa, persa praticamente in se stessa.

    RoX: “Storm Stevens, apri bene quelle muscolose orecchie come fosse la gag dei Simpson, e captami forte e chiaro: la faccenda stasera riguarda me e te. Artemis sarà un piacere mandarla al mittente dopo quel che mi ha fatto passare con le N.E.N. ma credo sia palese chi sia la Rising Star in cerca di notorietà qua, e dato che ti è piaciuto, far vanto prima della pausa estiva, del tuo match contro McFist, sei certamente il primo bersaglio per chiarire alla dirigenza quale è la differenza tra IL VOLTO della Divisione, e il FENOMENO DA BARACCONE della stessa. Io sono la sovrana, tu un personaggio di sfondo. Io sono Yzma e tu Kronk.
    E questa volta quando abbasserò la leva in basso di andrai tu”

    Tira su col naso con fastidio.

    RoX: “…ah, già.
    Sarah… vedi di non farti troppo male tu.
    Sia mai si riovini il tatuaggio con scritto Resilienza che hai sul popò…”

    Scavalca le corde e resta sull’apron ring. Guarda il pubblico un’ultima volta.

    RoX: “Stasera avrà il nuovo capitolo di una storia che già conoscete…
    …e il finale sarà imprescindibile come il suo inizo. Con Roxanne che avrà il 100% dei voti come SUPERSTAR dell’anno WTF… nel 2021…”

    Getta il microfono.
    E scende.

    Divisorio
    5th - WTF STARLETTE TITLE/Fatal 4 Way Match: ROXANNE LA MONTAINE (C) vs ARTEMIS vs SARAH JEAN UNDERWOOD vs STORM STEVENS

    Kelly Trump sul ring, pronta ad annunciare il quinto match della serata: si entra seriamente nel vivo con il primo di quattro match titolati consecutivi; quello in questione vedrà la neo Starlette of the Year, Roxanne La Montaine, tentare la difesa dello Starlette Title dal contemporaneo assalto di Artemis, Sarah Jean Underwood e Storm Stevens (che è invece stata la prima Starlette a vincere il ROOKIE OF THE YEAR AWARD). Una Roxanne che sembra tornata ai fasti degli esordi con la scorsa season che gli si è conclusa in crescendo e che non solo le ha portato un Award solo sfiorato negli anni scorsi, ma che attualmente la vede anche capostipite come “wrestler con più giorni – non consecutivi – come detentrice della stessa cintura” (ovviamente, nel suo caso è lo Starlette Title) con Roxanne che con il regno in corso, sommato ai due precedenti, ha raggiunto quota 481 giorni complessivi, scalzando la precedente detentrice del record, Jennifer Belle.

    Le immagini partono che sul ring sono già presenti Artemis e Storm Stevens che si guardano in cagnesco, almeno finchè entrambe non sono distratte dalle note di “Bitch Better have my money” di Rihanna che segna l’entrata in scena di Sarah Jean Underwood. La figlia dell’ex-GM, come sempre, entra come se dovesse partecipare ad una sfilata e non ad un incontro di wrestling. Il pubblico siciliano comincia a proferire cori piuttosto volgari, che l’americana non capisce ed ai quali risponde con un sorriso, continuando a sculettare.

    L’ultima entrata è riservata alla campionessa: Roxanne, che entra sulle stucchevoli note di “Life is Rosy”. Si presenta portando con sé le due cinture, reggendole quasi a fatica. La vincitrice dello Starlette Award si è cambiata ed è ovviamente in attire da gara. Il pubblico la applaude anche se, da buona francese, va detto che Roxanne qui in Italia sembra riscuotere leggermente meno apprezzamento che altrove. La referee del match è Rachel Blows, alle quali Roxanne consegna lo Starlette Title una volta arrivata sul ring. Il titolo è rapidamente messo in palio dalla referee, che poi da il via alla gara.

    Sulla campionessa si avventa subito Artemis, mentre SJU scatta all’attacco di Storm Stevens a suon di FOREARM SMASH. Roxanne riesce a rispondere subito all’attacco di Artemis, porta la ceca in un angolo e la sbatte contro i turnbuckles. Storm invece subisce qualche stomp dalla Underwood ma poi le blocca un piede… ma incredibilmente, Sarah Jean si libera piazzando un SOMERSAULT KICK! La Stevens però resta in piede e fa per scattare per una CLOTHESLINE… Sarah Jean evita il colpo, ma non il successivo POLISH HAMMER della sorellina di Volkermord!

    Intanto, Roxanne strozza Artemis con un HIGH FOOT CHOKE all’angolo. La Diamond Girl viene stesa però dalla Stevens, anche lei con un POLISH HAMMER. Storm vorrebbe rialzare subito Roxanne ma l’avvicinarsi di Artemis la distrae e la biondissima culturista sposta la sua attenzione sulla fidanzata di Drago, che viene stesa da un terrificante diretto della Stevens. Storm torna su Roxanne, pugni anche su di lei; quindi si ripassa ad Artemis che viene messa a sedere con uno SNAPMARE, poi sdraiata e schienata. Il conteggio arriva al DUE, poi viene fermato da un BASEBALL SLIDE di Roxanne.

    Il colpo fa rotolare la Stevens fuori dal ring, Roxanne manda fuori dal quadrato anche Artemis così da potersi concentrare sull’anello debole tra le contendenti, che adesso si sta rialzando, ossia Sarah Jean Underwood. La Princess applaude ed invita la prosperosa americana a farsi avanti: dopo qualche secondo l’azione tra le due riparte con un clinch, sorprendentemente ben tenuto dalla Underwood. A spuntarla alla fine è comunque Roxanne, che blocca l’avversaria in una SIDE HEADLOCK.

    Con un HEADLOCK TAKEDOWN, Roxanne porta a tappeto l’avversaria, senza poi mollare la presa. La Underwood ne esce rispondendo con un HEADSCISSORS, dal quale Roxanne evade senza troppe difficoltà. Sarah Jean fa per rialzarsi ma subisce l’ARM-SWEEP di Roxanne, che poi la copre per schienarla, ma il velleitario tentativo non va oltre l’UNO. Nel momento in cui si rialzano è SJU che riesce a bloccare Roxanne con una HEADLOCK, ma Roxanne, più forte fisicamente, la solleva e dapprima la usa come ariete per contrastare il ritorno della rientrante Artemis, poi la rimette per terra e la Princess e la Underwood si coordinano per colpire la stessa Artemis con un DOUBLE DROPKICK!

    Rientra anche la Stevens e non appena le due si rimettono in piedi, Storm piazza una DOPPIA CLOTHESLINE mettendole giù entrambe! Storm colpisce poi la Underwood, a terra, con qualche stomp, quindi si fionda su Roxanne provando a schienarla; tentativo che raggiunge solo un DUE stentato. La Stevens si sposta sulla Underwood per un nuovo tentativo, ma ottiene lo stesso risultato. Sarah Jean si libera, si rimette a carponi, ma Storm si è già rialzata e la colpisce ad un fianco con un RUNNING TOE KICK.

    Storm si avventa con dei calcioni anche su Roxanne, quindi monta su di lei e parte pure all’assalto con dei pugni. Intanto si è rialzata anche Artemis che per il momento si tiene lontana dalla Stevens ed infierisce sulla Underwood. Storm intanto rialza Roxanne, e prova a connettere con uno SLINGSHOT SUPLEX… ma dopo il rimbalzo sulla top-rope, la Princess si libera, e blocca la Stevens alle spalle in una STANDING DRAGON SLEEPER! A quel punto, interviene anche Artemis che va contestualmente ad applicare una SLEEPER HOLD su Roxanne! E torna poi in azione anche la Underwood, che salta in groppa ad Artemis, applicando anche sulla ceca una SLEEPER HOLD!

    Il pubblico di Taormina pare esaltarsi per le tre sottomissioni contemporanee: la situazione si interrompe quando, per prima, si libera Storm Stevens che poi prende una rincorsa e con una poderosa SPEAR colpisce in pieno Roxanne ma sbatte anche le altre due, dietro la francese, contro i turnbuckles in un angolo. Mentre Artemis e la Underwood rotolano fuori dal ring, Roxanne resta alla mercè della sorella di Volkermord che riprende a colpirla con dei pestoni. La rialza e le rifila un pugno sulla fronte, Roxanne risponde con un FRONT KICK all’addome!

    Storm si piega in avanti, Roxanne continua a colpirla con schiaffi e pugni, quindi ancora uno stomp; la francese evita poi un montante della possente sfidante, le scivola alle spalle, la spinge verso le corde e prova a trascinarla giù con un VICTORY ROLL… ma la Stevens si mantiene alle corde! E si libera con una gomitata ma sull’apron, di fronte a lei, è risalita la Underwood che prima la colpisce con un SIDE KICK THROUGH THE ROPES, quindi fa per rientrare con un SUNSET FLIP PIN! UNO! DUE! TREEEE…AZIONE DI STORM, CHE RIESCE A LIBERARSI!

    Sarah Jean si rialza ma viene subito trascinata giù, da Roxanne, per un VICTORY ROLL! UNO! DUE! Ma è rientrata anche Artemis, che tira via Roxanne, BACKSLIDE PIN sulla campionessa! UNO! DUE! NO! Storm Stevens libera Roxanne, la rialza e pugno alla mandib.. NO! Roxanne para e restituisce il colpo! Ma subito dopo subisce un KNEE STRIKE da Artemis, che poi la whippa in un corner, parte in corsa e… Roxanne la respinge con un doppio calcio al petto che manda giù la Janaconda! Artemis si rialza subito… ma viene afferrata e sollevata dalla Stevens, che la sbatte a tappeto con un ONE SHOULDER POWERSLAM! PIN della Stevens su Artemis… UNO! DUE! Ma Sarah Jean va a colpire Storm Stevens con un calcione, interrompendo tutto!

    La figlia di Kevin Underwood rialza la pericolosa avversaria ed inizia a colpirla con pugni e sberle. Viene raggiunta anche da Roxanne che decide di darle manforte. La Stevens subisce l’assalto delle due avversarie che poi si coordinano per una rincorsa dalle corde e… DOUBLE RUNNING FOREARM SMASH! Dopo il colpo, la Underwood prova a schienare Storm sotto lo sguardo stupefatto di Roxanne, così sorpresa dal tentativo “insensato” da non reagire subito ed alla fine la Stevens solleva da sola una spalla, al DUE.

    La Underwood resta comunque focalizzata sulla Stevens mentre Roxanne adocchia Artemis che provava a rimettersi in piedi e scatta all’attacco contro di lei. Sarah Jean invece rialza la Stevens… che però ne ha abbastanza: si carica l’americana sulle spalle e… BLUSTER! (Argentine Backbreaker into 180° Spinning Neckbreaker) Dopo il colpo, Storm tenta il PIN ma Roxanne interviene prontamente all’UNO e la colpisce con colpi d’avambraccio.

    Storm Stevens risponde ai colpi, reversa una whip di Roxanne e la manda all’angolo. Scatta poi in corsa ma Roxanne la respinge con un ELBOW SMASH, poi sfrutta il corner per piazzare una DIAMOND DUST (Turnbuckle Shiranui) dopo il quale la Stevens crolla fuori dal ring! Roxanne si rialza invece… e subisce un pugno in corsa da Artemis! La ceca e la Campionessa sono le sole rimaste sul ring adesso: Artemis comincia a corcare Roxanne con pugni all’angolo, poi la porta al centro del ring e la mette in ginocchio con un HAMMER PUNCH sulla schiena!

    La Alphemale rialza la detentrice del titolo, pigliandola per i capelli, la stordisce con un KNEELIFT… ma Roxanne incassa e replica con un montante! Quindi stomp all’addome, Artemis si piega in avanti, rapido slancio di Roxanne e… DANCE OF THE HOURS! Artemis, messa giù dalla finisher, viene schienata da Roxanne… ma prima che il conteggio possa cominciare, rientra Sarah Jean che si avventa su Roxanne colpendola in caduta… con la cintura di campionessa Starlette! Le regole del match consentono il belt-shot, Sarah Jean sposta via Roxanne e schiena Artemis… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    CLAMOROSO AL CIBALI! (Che non è neanche tanto distante) Abbiamo idolatrato una Roxanne che arrivava al PPV da Double Champion, fresca di record e di un Award vinto con una maggioranza schiacciante… ma alla prova del nove perde il match, vinto con una gran furbata… dall’ultima della classe, quella che nessuno avrebbe mai pronosticato, Sarah Jean Underwood! Che adesso abbraccia la cintura! Il pubblico di Taormina è così sorpreso da evitare persino i fischi… la Underwood conquista il suo primo titolo in WTF e lo fa dimostrand di aver imparato finalmente il “Drake Style”!

    SARAH JEAN UNDERWOOD def. ARTEMIS, ROXANNE LA MONTAINE and STORM STEVENS via PIN in 9’29”. SJU is the NEW WTF STARLETTE CHAMPION


    Divisorio
    Telecamere in un appartamento a poco prezzo di un albergo scontatissimo di Taormina, perché il virus ha fatto scendere i prezzi. Il big Bad motherfucker è comodamente seduto per i cazzacci suoi su una poltroncina e lancia una pallina contro la parete facendola rimbalzare. Con sguardo annoiato si rivolge alla telecamera che ha piazzato lui stesso mentre la gamba destra fa arco sul bracciolo del giaciglio.
    L'uomo indossa dei boxer a strisce bianche e azzurre, pantofole bianche tristi da doccia, ed è a torso nudo.

    Gregor: "Che palle di estate che è stata. Non andare lì, non baciare quella contro la sua volontà, non toccare il culo dell'altra, non bere dal bicchiere di birra di quei brutti ceffi... tutto il divertimento - vorrei dire a puttane, ma magari! Loro erano off limits"

    Fa spallucce.

    Gregor: "E ora è peggio di prima. Che ci volete fare?
    Qualcuno avrebbe detto che il giorno in cui avessi messo la testa a posto, avrebbe piovuto, o sarebbe nevicato.
    Si vede che era peggio del previsto con la catastrofe che è stata questo 2020. Ma non salverò il mondo e continuerò per questa strada, almeno fino a che non ci invaderanno gli alieni: con l'imperatrice di Marte sarò pronto a ragionare e ritrattare la mia carriera in caso.
    Ma per ora pianifico di arrivarci con un titolo alla vita. GREGOR HEAVANS, CAMPIONE TOTALE DELLA TERRA!
    Fa il suo effetto, e mi dà qualche chance in più con la signorina..."

    Palleggia un po' sul pavimento e si mette in piedi andando a versarsi qualcosa da bere per poi tornare di fronte alla telecamera.

    Gregor: "Box e Travis non han fatto altro che litigare a chi ce l'ha più grosso, dimenticandosi che quello che avevano vicino non ero io, ma direttamente il mio cazzo, e vi dirò che la cosa mi è andata bene anche per un po'. Quando la gente non punta un dollaro su di te, puoi ribaltare la situazione e la partita, come quando truccai una corsa di Cavalli per Don Nicciola.
    Ma alla lunga i coglioni iniziano a girarti, perché credo sia passato il tempo in cui ero l'ultimo figlio di buona donna di questa compagnia.
    Penso di essermi ampiamente affrancato dalla nomea del perdigiorno senza spina dorsale, e dopo stasera qualcuno si renderà conto che non mi manca il carburante, ma sto solo volando basso.
    Mamma e Papà potranno continuare a battibeccare più tardi, ma stasera, care metà di zero, chi se ne va con la cintura, sono io.
    E non lo dico per dire. Aahahaha
    E' uno spoiler bello e buono"

    Fa un occhiolino alla telecamera.

    Gregor: "Ma non voglio dedicarvi neanche un altro minuto.
    Smammate ora"

    Divisorio
    Nageki no Endless risuona nell'arena, preannunciando l'ingresso di Dk, che si presenta in tenuta borghese nonostante lo aspetti un impegnativo tag team match in serata.
    Il campione tag intergender prosegue lungo la rampa tenendosi a ben più di un metro di distanza dai fan, non concedendo niente di più di una rapida occhiata di sdegno a chi porta male la mascherina...o a chi per qualche ragione si crede furbo e intelligente e non la indossa neanche. DK si ferma quando li vede, squote la testa e, indicandoli, esprime il suo onesto, franco e spietato pensiero.
    Si dirige sul ring, occupando in fretta il centro del quadrato.

    DK: "Lo show è lungo, io ho un match al fianco di Claymore contro la plurisconfitta MRS e i plurirecidivi Reeves e Patton, che per qualche strano motivo si offendono quando diventano vittime di quello che è il loro quotidiano comportamento e iniziano a piagnucolare come i bulli quando trovano sulla loro strada un bullo più grande.
    Inoltre mi viene fatto notare come voi non capiate una parola d'inglese e una buona percentuale di voi abbia problemi già con la lingua italiana, il che rende il lavoro del traduttore a fianco del tavolo di commento un esercizio in futilità.
    Non avendo né tempo né voglia per imparare il vostro dialetto e sapendo già come sia inutile provare con il linguaggio dei segni sarò breve ed evidenzierò i termini chiave, così da consentirvi di seguire quello che succede."

    Dk prende una busta dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni con la mano sinistra e la mostra alla telecamera.

    DK: "BEST.NEW.ENTRY.
    Ripetete con me."

    DK ripete le parole e quella parte del pubblico non offesa o non in grado di seguirlo ripete con lui.

    DK: "Ancora una volta, con sentimento."

    Terza ripetizione. Alla fine DK annuisce, più o meno soddisfatto.

    DK: "Beh, meglio di così non si può fare. Molto bene, al terzo posto..."

    DK apre la busta e inizia a tirarla fuori, poco per volta, abbastanza da leggere solo il terzo classificato.

    dkspeech

    DK: "...con il 13,3% dei voti, Niccolò Barbarigo.
    Applauso gente."

    Ovviamente, Dk non applaude, ma aspetta comunque la reazione del pubblico prima di continuare.

    DK: "Al secondo posto, con un notevole 31,2% dei voti...CLAUDIO CAZADOR."

    DK alza la mano per far iniziare l'applauso e poi l'abbassa per farlo finire.

    DK: "Infine, al primo posto e BEST NEW ENTRY con il 43,5% dei voti...."

    DK legge il nome e tace. Scende dal ring e si avvia al tavolo di commento, chiedendogli se stanno cercando di fargli fare un "moonlight". Lì non sanno né capiscono cosa stia succendo, ma iniziano una comunicazione col backstage...che conferma il contenuto della busta. Basito e chiaramente disgustato, Dk straccia l'intera busta lasciandone metà a ciascun commentatore prima di risalire sul ring.
    Arrivato lì non si mette al centro, ma si appoggia alle corde, scuotendo la testa.

    DK: "Si è parlato tanto di Underwood. Di quanto sia stato ingiusto, disonesto, manipolatore e chi più ne ha più ne mette.
    Ma parliamo di fatti.
    Qual è stata la New Entry del suo ultimo anno?
    ...
    DK.
    Picco di tecnica, pilastro della disciplina, stella polare e punto di riferimento per chiunque decida anche solo di avvicinarsi a un ring. Due volte campione massimo e primo campione intergender. Tradizione e innovazione.
    Nonché piacevole alla vista, il che non guasta.
    Cosa ha portato il primo anno di gestione Reeves?"

    Dk sembra aver difficoltà a proseguire e muove la bocca come se avesse un sapore amaro sulla lingua di cui non riesce a liberarsi.
    Sospira.

    DK: "Ogni volta che Reeves professerà il bene che ha fatto alla WTF, ricordatevi questo.
    Ogni volta che Reeves dirà che lui premia il merito, ricordatevi di questo.
    Ogni volta che Reeves affermerà dei suoi risultati, che fino a ora includono la peggiore Futurama della storia, ricordatevi questo evento.
    Possiamo considerare questo nome un wrestler soltanto allargando i confini della categoria fino a farvi rientrare le scimmie ammaestrate.
    Possiamo considerare questo nome un essere umano soltanto se decidiamo di includere anche gli australopitechi.
    Eppure, questa è la New Entry della stagione Reeves.
    ah...
    ...
    Best new entry 2020....
    ...
    Oregon McClure."

    Detto questo, DK lascia cadere il microfono e si avvia fuori dal ring.

    Nell'arena risuona la “Frank Sent Us – Simpson rmx” theme, e con delle movenze ridicole ed un sorrisone a 64 denti fa la sua comparsa il vincitore, Oregon McClure!

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    Il nostro sembra essere davvero contento della vittoria, e con sé sembra avere addirittura del merchandising: si tratta infatti delle registrazioni su cd del suo ultimo successo, “La sega è più bella se te la fa quarcuna”.
    Regala delle copie al pubblico presente, alcuni sono entusiasti, altri sono decisamente disgustati; lungo l'entrance incrocia DK, prova addirittura a regalarne una copia a lui, ma... il campione intergender si limita ad ignorarlo bellamente, senza rallentare il suo passo ed allontanandosi il più possibile da un “collega” che sicuramente non reputa come tale.
    The Non-Remembering One fa spallucce, quindi si avvia verso il quadrato dove MarK Counter Jr è stato improvvisato come addetto alla consegna del premio: si tratta infatti di una modesta statuetta rappresentante un razzo, con alle spalle una pacchianissima stella.
    Oregon, tuttavia, sembra molto felice e lo strappa letteralmente dalle mani dell'intervistatore, alzandolo come se fosse la coppa del mondo, prima di iniziare a parlare.

    OMC: Salve, sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per “Virna Leasing”, storia di un'attrice che decise di reinventarsi con una società di noleggio auto, o per “Santa Santal”, storia di una produttrice di succhi di frutta che compì numerosi miracoli!

    Il pubblico, totalmente diviso tra chi lo adora e chi non lo sopporta, per metà si lascia andare a cori in suo onore, per l'altra metà ascolta indifferente i proclami del wrestler del Mississippi.

    OMC: A regà, che ve devo dì, questo è un periodo d'oro per uno come me: er singolo mio sta in top ten, avendo venduto ben quattordici copie fisiche, c'ho un premio come “Quello che entra mejo”, segno che sicuramente le mie performance attoriali so piaciute no svario, ma soprattutto il premio mi è stato consegnato da un'altra stella del porno, ovvero Darkazzo!

    Subito Mark Counter Jr risale di corsa sul ring, evitando di far proseguire Oregon e sussurrandogli qualcosa all'orecchio.

    OMC: Ah... Quindi nun stamo agli AVN Awards?
    MC Jr: No
    OMC: ME pareva strano infatti, quelli li consegnano tra gennaio e febbraio, pensavo che per colpa del covid avevano cambiato e date... quindi quello che m'ha presentato non era Darkazzo?
    Mc Jr: No... era Darkhaos.
    OMC: Ah... e sto premio de che è?
    MC Jr: Della WTF, idiota!

    Stanco del duetto, Mark fa per allontanarsi, il che è tutto dire.

    OMC: Mh, ho capito... vabè regà un po' de confusione era ovvia, alla fine questo era pure campione scambista, ho pensato che questo era er circolo ndo se fanno le insifonate... Comunque, ve volevo solo dì che sto premio, per me, servirà a farmi mettere di maggior impegno nel conquistare er titolo femminile e anzi, già che ce state, n'è che conoscete quarcuno che me po' dà na mano a capì chi è la campionessa?

    Dal pubblico, si levano numerosi cartelloni in favore di Darkhaos.
    Oregon li osserva attentamente, ma sembra non riuscire a collegare i puntini.

    OMC: Me state a dì che è lui? Ma è n'omo!

    Il pubblico inizia a intonare “ROXANNE! ROXANNE! ROXANNE!”
    Oregon Ci pensa un po' su.

    OMC: C'avete ragione, come ho fatto a nun pensacce prima! Come dice la canzone de Roxette, “Ascorta er core tuo”! La soluzione non può che essere dentro di me, che d'altronde so er mejo a entrà! Bella regà, vado a cercà dentro er core mio!

    E mentre il pubblico, all'unisono, bisbiglia un “Madonna quant'è coglione”, la Stella del Mississippi si avvia verso il backstage e la telecamera sfuma.

    Divisorio
    Travis Agony si trova nell'area interviste assieme a J.J. Clement prima della difesa titolata della sua cintura, la Total Title Belt.

    TA: "Questa sera, questa cintura, sarà difesa in un match hardkore, contro i miei avversari, Box Mannix e Gregor Allan Heavans. E sapete perchè dico hardkore?"

    Travis fissa la Clement, che non parla perchè per esperienza che la risposta sta per arrivare.

    TA: "Perchè per loro sopravvivere a questo incontro sarà una vera Agonia!!"

    Si lascia andare ad una risata, che mette in dubbio la sua sanità mentale.

    TA: "Questa cintura rappresenta tutto ciò che sono: è quella che mi ha permesso di diventare un WTF Grand Slammer; è un riconoscimento alla mia totale superiorità sui miei avversari. E verrà difeso in un incontro in cui le regole hardkore mi permetteranno di schiacciare i miei avversari come ho fatto con Drake Patton!"

    Il sorriso sadico sotto la maschera, aumenta di intensità e larghezza. Pei Travis punta il dito.

    TA: "Box Mannix è un illuso se pensa di ottenere questa cintura. Prima della lunga pausa, ha difeso quella piccola insignificante cintura che detiene, il Light Heavyweight Title, un titolo di terza fascia, in un triple threat match.

    E lui è talmente stupido e arrogante che pensa di essere il King of Triple Threats, ma gli farò vedere quanto questo suo errore di valutazione sarà fatale per lui!!"

    Travis con un gesto rapido si passa il pollice sul collo.

    TA: "Non ti cederò questa cintura, piccolo Drago wannabe! E' ben salda nelle manoi del suo campione più totale!!"

    L'ex leader della Army abbraccia la belt come se fosse un animale da compagnia.

    TA: "Anche se so, che il mio avversario più letale questa sera è Gregory Heavans.
    Ma sono pronto anche per te, brutta faccia da schiaffi! Non ti ho perso d'occhio, so che sei un pagliaccio pronto a colpire nel momento in cui abbasserò le mie difese. Ed io odio i pagliacci!"

    Travis inspira, e fissa la Clement mentre gonfia il petto.

    TA: "Liberi Fatali"

    Espira.

    TA: "Ma che cazzo vuol dire...?"

    Divisorio
    6th - WTF TOTAL TITLE/Hardkore Triple Threat Match: TRAVIS AGONY (C) vs BOX MANNIX vs GREGOR HEAVANS

    Siamo al sesto match di questa serata di rientro, Ghep Zambardella è al centro del ring e ci ricorda sia l’importanza della contesa, valida per il WTF Total Title, che la stipulazione (un Hardkore Triple Threat, il che fondamentalmente non ha alcuna differenza rispetto ad un normale Triple Threat Match ma il fatto che sia specificamente menzionato “hardkore” ci fa capire che il perimetro del ringside è stato costellato di bidoni e recipienti vari pieni di armi “improprie”, proprio per avviare il match verso una vocazione più “extreme”). Fatto ciò, il ring-announcer ci presenta il primo arrivato che è il Campione in carica.

    Travis Agony entra sulle note di “Symphaty for the Devil”: il suo cammino verso questo match è stato caratterizzato soprattutto dallo “sgarbo” fattogli da Reeves che per questione di qualche libbra gli ha impedito di competere anche per il WTF Light-Heavyweight Championship. Travis si presenta comunque tirato a lucido e nel caso di una sua affermazione, è altamente probabile che possa richiedere una shot al titolo dei medio-massimi ed assecondare l’aspirazione a diventare Double Champion. Per il momento percorre la rampa d’accesso, indicando ad un pubblico che non sembra troppo entusiasta nei suoi confronti la cintura che indossa, ben stretta in vita. Qualche tifoso comunque il figlio di Cougar ce l’ha, come testimoniano alcuni cartelli che recitano “Out of Control”.

    La seconda entrata è riservata allo sfidante che è apparso quasi come terzo incomodo… vale a dire Gregor Heavans. Se il confronto tra Mannix e Agony è stato serrato, Gregor ha quasi ignorato le personalità dei suoi avversari, mostrandosi interessato solo all’oro e solo, nello specifico, al Total Title visto che è sembrato sollevato nel sapere di non dover competere anche per il Light-Heavyweight Title. Nella scorsa stagione, Heavans è stato il runner-up della Royal Rumble ed è uscito vincitore da un interessante faida contro James McFist ma anche la scorsa season è stata arida di vittorie titolate per lui. Si presenta indossando una logora t-shirt nera del merchandising della W.H.A.T. e pantaloni bianchi. Il pubblico non gli è troppo ostile, ma ad Heavans non frega comunque un accidenti.

    L’ultima entrata è riservata al secondo sfidante, l’unico che ha la concreta possibilità di finire la serata da Double Champion (anche visto come è andata a Roxanne): parliamo di Box Mannix che nell’ultimo show della precedente stagione ha difeso il titolo dei medio-massimi in un’interessante contesa contro Jax e Barbarigo. L’afro-americano si presenta nel consueto ring-gear da “fighter”, senza la sua seconda cintura… e sembra piuttosto esaltato. Va detto che anche lui, come gli altri, non sembra scatenare una reazione importante nel pubblico di Taormina. Box cerca di aumentare l’heat nei suoi confronti, con qualche atteggiamento arrogante e facendo flessioni sulla rampa d’accesso. Arrivato sul ring però torna serio e concentrato sui suoi rivali.

    Travis Agony si slaccia la cintura la alza al cielo con una mano e poi la mostra ai suoi avversari prima di consegnarla al referee di questa contesa, Bob Davidson. Che la solleva mettendola ufficialmente in palio, prima di consegnarla al time-keeper, facendogli segno di suonare la ring-bell… il match ha inizio! Non si può non partire che con uno stallo alla messicana, coi tre bloccati sapendo che iniziare un attacco significherebbe prestare il fianco al terzo.

    Il trash-talking di Mannix però sembra mettere d’accordo Agony ed Heavans che si guardano… e decidono di puntare insieme contro Box che però intuisce il pericoloso e scappa fuori dal ring. Heavans lo segue mentre Travis esce anche lui ma dal lato opposto. Mannix si allontana, rientra e quando Gregor fa per seguirlo ancora, lo accoglie a suon di stomp. Agony, che aspettava di intercettarlo in un diverso lato (esterno) del ring, rientra. Box si volta verso di lui caricando un cazzotto, l’ex Copycat lo schiva e risponde con una sonora sberla.

    Mannix barcolla, Travis continua a colpirlo quindi scatta verso le corde, ma sul ritorno viene bloccato da Mannix che connette con un TWISTING BELLY TO BELLY SIDE SLAM! Il Black Jesus prova a rialzare Axel ma viene interrotto da Heavans che lo colpisce con qualche pugno… Box resta comunque in piedi e riesce perfino a buttare fuori dal ring il Campione in carica. Ma subito dopo Heavans lo afferra e lo blocca, tenta di sollevarlo per un SUPLEX ma non ci riesce ed è Box a rovesciare in un BACK BODY DROP!

    Il color-commentator della WHAT rotola fuori dal ring mentre Mannix si rialza, si batte i pugni sul petto ed esplode in un urlo belluino. Arringa la folla che finalmente risponde, seppur in maniera mista, ma intanto Heavans sta recuperando qualcosa dall’esterno del ring: armeggia con un bidone dal quale estrae dapprima una stampella, quindi un bastone da kendo. Anche Agony, dal lato opposto, si arma con il coperchio di un bidone d’alluminio. Mannix comincia a preoccuparsi: il primo a rientrare è Heavans ma Agony lo segue subito dopo, Box cerca di fermare il campione… ma subito Gregor gli rifila un KENDO STICK SHOT sulla schiena!

    Heavans ed Agony cominciano a colpire Mannix, con le loro rispettive arme, alternandosi uno alla volta. Heavans lo afferra poi per un braccio, conne con una ONE ARM WHIP verso le corde e sul ritorno KENDO STICK SHOT all’addome, d’incontro! Box si piega in avanti e Cougar lo colpisce con un KNEELIFT potenziato dal coperchio metallico posizionato sul ginocchio! Mannix crolla a carponi ma Gregor Heavans lo rialza subito e connette con una SINGAPORE CANE RUSSIAN LEGSWEEP! Il colpo vale un PIN che però viene interrotto al DUE da Travis Agony, che colpisce Heavans con una “coperchiata” sulla schiena.

    Mentre Mannix rotola per defilarsi, Travis concentra i suoi colpi si Heavans. Lo colpisce senza sosta con il coperchio d’alluminio ma quando lo rialza Heavans stringe ancora tra le mani la kendo stick, e lo colpisce con una mazzata all’addome! Gregor infila poi il bastone tra le gambe di Axel Cougar, per poi sollevarlo per una SINGAPORE CANE PUMPHANDLE SLAM!!! Dopo il colpo, il Total Champion rotola fuori dal ring… e mentre Gregor si sta rialzando, su di lui ci si avventa Mannix che piazza un DOUBLE AXE HANDLE in caduta.

    Box rialza Heavans, lo sbatte in un angolo, piazza ripetuti TURNBUCKLE FACESMASH, poi pugni e calci. Lascia Heavans alle corde e va ad armarsi con il coperchio metallico precedentemente usato da Agony… si lancia contro il rivale ma Gregor si abbassa e con un BACK BODY DROP spedisce Mannix fuori dal ring! L’afro-americano atterra poco distante dal Total Champion, Heavans lo segue, si arma con un bidone vuoto, risale sull’apron-ring, attende che i due avversari si rimettano entrambi in piedi, prima di lanciarsi con un TRASH CAN AIDED APRON DIVING ROLLING SENTON!!!!

    La manovra scatena gli applausi del pubblico di Taormina e partono anche i primi cori “WHAT THE FUCK! WHAT THE FUCK!” sia per sottolinearne la spettacolarità, sia perché è ovviamente l’acronimo della Federazione (WTF).

    Il Big Bad Mudafakka riporta Box Mannix sul ring; prima di rientrare recupera però un altro bastone di bambù. Sale quindi sulla second-rope nell’angolo più vicino, attende che il Black Saint faccia per rialzarsi e poi lo stende con un DIVING SINGAPORE CANE SHOT! Non contento, lo rialza, lo porta in un corner e lo carica sul top-turnbuckle, mettendolo di spalle rispetto al ring. Lo lascia con i piedi oltre la top-rope ma lo trascina testa in giù, in posizione “Piazzale Loreto”… quindi esce dal ring, recupera un bidone metallico vuoto e prima glie lo sbatte sull’addome, poi glie lo ferma all’altezza del viso. Infine: rincorsa dall’angolo opposto, attende l’incitamento del pubblico e poi sca… NO!

    Travis Agony afferra Gregor per un piede e lo fa cadere faccia in avanti! Fatto ciò, è lui a rientrare, scattare verso Mannix e connetterre con un TURNBUCKLE BASEBALL SLIDE che distrugge il bidone metallico sul volto dell’afro-americano. Heavans però si sta rialzando, Travis riesce comunque ad anticiparlo con uno stomp, per poi scaraventarlo a terra, sul bidone deformato. Subito dopo lo trascina per un braccio, verso il centro del ring, e prova a schienarlo ma Heavans reagisce subito dopo l’UNO.

    Quando Travis lo rialza, tra Heavans ed il campione Total comincia una scazzottata, Gregor riesce a bloccare l’ultimo Grand Slammer e sta per piazzare una DDT ma Agony lo spinge in un corner, placcandolo contro i turnbuckles. Fatto ciò, con un pugno e poi con alcuni calci sull’avversario a terra, Travis si libera di Heavans, costringendolo a rotolare fuori dal ring. Intanto però Mannix si è ripreso, rialzato… ed armato con la mazza di bambù, con il quale comincia a colpire Cougar con alcune, devastanti, legnate. Mannix mette il Campione in ginocchio ma comunque non smette di colpirlo, salvo poi tentare direttamente uno schienamento, il cui conteggio non arriva al DUE.

    Il cliente di Alejandro Signos (stasera assente) rialza il Total Champion e connette con un BELLY TO BELLY SUPLEX. Dopo il colpo, c’è un nuovo tentativo di PIN: stavolta il kickout arriva giusto un istante prima del TRE. Box, arrabbiato, sbatte una mano sul mat ma poi si rialza, rialza anche Cougar e lo spinge verso le corde: sul ritorno finta una POWERSLAM per poi sfilare alle spalle dell’avversario, bloccarlo da dietro e piazzare un PUMPHANDLE KNEE BACKBREAKER. Dopo il colpo, nuova spinta verso le corde, Travis è raccolto dopo il rimbalzo e lanciato in aria con un POP-UP! Ancora PIN: UNO! DUE! TR…NOOOO! TRAVIS C’E’!

    Mannix appare sempre più incazzato e protesta sonoramente con il referee. L’afro-americano raggiunge poi un corner e va a togliere le protezioni di gomma dal gancio superiore. Dall’esterno del ring però Heavans, usando l’immancabile bastone da kendo, lo colpisce con una bacchettata sulle mani! E ad approfittarne, subito dopo, è Travis Agony, che gira Mannix verso di sé e… CK2!!! CONNESSA! Il Total Champion prova a schienare il Light-Heavyweight Champion! UNO! DUE! TRRRRRRREAZIONE DI MANNIX CHE RIESCE A SALVARSI!

    E Travis non può manco riprovarci perché Heavans è rientrato e lo colpisce sulla schiena col coperchio di un bidone. Box Mannix rotola fuori dal ring mentre Gregor rialza il campione in carica, lo solleva e – mentre dal pubblico si alza qualche timido coro in suo nome – Heavans schiaccia Agony, su un coperchio metallico lasciato sul mat, con uno SCOOP SLAM! I cori pro-Heavans si intensificano mentre lo stesso Gregor sale sulla seconda corda nell’angolo più vicino, per poi lasciarsi cadere con un DIVING ELBOW DROP… solo che Agony rotola via e Gregor colpisce col gomito…. Il coperchio metallico!

    Mezzo harakiri per Heavans che conserva almeno la lucidità per rotolare fuori dal ring. Agony dal ring, con la coda dell’occhio, vede che anche Mannix che si sta rialzando… scatta verso le corde, salta sulla top-rope e… SLINGSHOT PLANCHA… ma Mannix usa un bidone come scudo e l’impatto è del tutto sfavorevole a Travis! Box lascia Travis esanime a terra e lancia sul ring il bidone mezzo appiattito ed una stampella, mentre dall’altro lato, Heavans lancia due bidoni “integri”, con altrettanti coperchi, all’interno del quadrato.

    Mannix lancia anche un segnale stradale poi rientra… mentre anche Heavans rientra, sempre armato con il bastone da kendo. Si lancia contro Mannix che alza, a mo’ di scudo, un coperchio ma Heavans, con l’abilità di un samurai, modifica il colpo e colpisce il rivale di taglio, sull’addome. Gli rifila poi un’altra mazzata sulle costole ma Box stringe i denti, blocca la legnata, attira Heavans a sé e risponde con un T-BONE SUPLEX! Dopo il colpo, Box posiziona tre bidoni di fila al centro del ring, disposti in orizzontale, poi rialza Heavans e lo porta in un corner.

    Box mette Heavans a sedere sul top-turnbuckle nell’angolo “scoperchiato”, lo ammorbidisce a suon di pugni, lo raggiunge sulla top-rope e cerca di avviare un SUPERPLEX… ma rientra anche Agony che colpisce Box alla schiena con alcuni pugni a martello e poi se lo carica in ELECTRIC CHAIR STANCE… Travis riesce a connettere con un ELECTRIC CHAIR DROP su Mannix… ma l’impatto peggiore lo ha Heavans che subisce contestualmente il SUPERPLEX di Mannix, finedo così schiantato sui bidoni metallici! Parte del pubblico urla “Oh my God! Oh My God”… Mannix e, soprattutto, Heavans sono devastati. Il primo a tentar qualcosa è Travis Agony che riesce a strisciare su Heavans e lo schiena… UNO! DUE! TRRRRRNO! GREGOR ALZA UNA SPALLA!

    Il figlio di Max Cougar si sposta e raggiunge, sempre strisciando, Box Mannix: tentativo di PIN anche su di lui, ma pure il Black Saint si salva in extremis. Travis esce dal ring: va ad armarsi con una stampella di legno, quindi scala il paletto dall’esterno e si lancia su Mannix che si sta rialzando… e che lo accoglie con uno stomp! Subito dopo lo afferra e GUTWRENCHE SUP… NO! Travis evita la proiezione ma intanto Box… l’ha disarmato! E cerca di colpirlo con la stampella! Ma Agony schiva il colpo, e Travis piazza la seconda CKNOOOOOOOO!!!

    Box evita che Agony ripeta la sua finisher, lo solleva in Electric Chair Stance e poi lo fa cadere… ELECTRIC CHAIR FRONT DROP… con caduta “face first” nell’angolo con il turnbuckle scoperto! E dopo il colpo, si batte una mano sul gomito destro e si prepara al BLACK SI… NOOOOOOOO! Gregor lo colpisce alle spalle con la stampella di legno, prima colpendolo sui lombi e poi… spezzandogliela sulla fronte! Box crolla in ginocchio, Gregor lo rialza afferrandolo di spalle e… KISS OF THE WHORE!!! A SEGNOOOOO!!! C’è il PIN a seguire, Travis è a terra e non può interrompere, Davidson conta… UNOOOOOO! DUEEEEEEEEEEEE!!! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

    NON E’ POSSIBILE!

    E’ l’ennesimo risultato sorprendente di questa serata! Gregor Heavans, lo sfidante meno accreditato, quello che più sembrava fuori posto in questa contesa… schiena Box Mannix e vince il WTF Total Title! E’ il secondo titolo che vince in WTF, ad ormai un anno e mezzo di distanza dalla vittoria della cintura dei medio-massimi e, senza timore di smentita, è anche uno dei titoli più importanti che Gregor abbia conseguito in carriera.

    La parentesi da Total Champion di Travis Agony, che gli è valsa l’iscrizione all’albo dei Grand-Slammers si conclude senza acuti, con la sconfitta alla prima difesa (così come era accaduto a Drake Patton che l’aveva preceduto, chissà se Travis ne uscirà altrettanto bene facendola sembrare una vittoria). Ed anche il sogno di Box Mannix di laurearsi Double Champion per ora resta tale e deve anzi ringraziare il “disinteresse” che Heavans aveva nei confronti del Light-Heavyweight Championship se oggi ha ancora almeno un titolo in vita. Il pubblico di Taormina festeggia: Heavans, che ha lottato in maglietta e pantaloni come non faceva da tanto tempo, compie l’ennesimo upset della serata, vince il Total Title ed inizia nel migliore dei modi la sua stagione 2020/2021.

    GREGOR HEAVANS def. BOX MANNIX and TRAVIS AGONY via PIN in 15’44”. HEAVANS is the NEW WTF TOTAL CHAMPION.
     
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    Le prime immagini che ci sopraggiungono sono quelle della città Italiana in provincia di Messina: Taormina, la piccola cittadina che si affaccia sul Mar Mediterraneo.
    E' sera e per strada c'è davvero poca gente, le riprese sono in una spiaggia, lontane da tutti, appartate vediamo due figure nell'ombra che avvicinandoci scopriamo essere Tara e Liz.
    La rossa indossa una T-Shirt bianca e dei bermuda ... ben poco femminile da parte sua, di contro invece la Hard indossa una canotta nera e degli short dello stesso colore.
    Quest'ultima sdraiata sotto la rossa intenta a scambiarsi effusioni con la partner, è proprio in questo momento che Tara sembra notare una certa freddezza nella danese, o forse è più giusto dire: un'assenza.

    Elizabeth, cosa c'è che ti turba? le domanda rimanendo su di lei, osservandola dall'alto in attesa di una risposta

    E' il PPV che mi preoccupa Tania ... io ... dannazione non sto riuscendo a dimostrare nulla! Ogni volta mi sembra di non fare un cazzo. Sono là accanto a te, vivo della tua fama, solo per questo ho dei match in chiaro ma perdo sempre e comunque. Questa cosa mi scazza, mi fa pensare che forse ho sbagliato a far di tutto per diventare una lottatrice in WTF. sposta lo sguardo di lato, osserva le dunette di sabbia sulla spiaggia prima di continuare mentre Tara nel mentre si è seduta sulla sua vita, rimanendo ad osservarla Avrei dovuto lavorare come tecnico dei computer o qualcos'altro ... avrei avuto più successo, Cristo.

    La rossa rimane ferma ad osservarla, inclina la testa con fare pensoso, cercando di capire cosa dirle.
    Il suo sguardo sembra quasi quello di una bambola di porcellana, un po' vacuo, un po' vago e senza un focus.
    Elizabeth, devi smetterla di pensare a queste cose. esordisce finalmente Devi smetterla. Credi di essere una fallita? Allora lo siamo tutte e due. Ma sai una cosa? Preferisco che falliamo assieme che trionfare da sola con una come Zoe che poi si dimentica di me perché deve stare dietro al suo dannatissimo dovere di campionessa. Piuttosto vivrò una vita da lottatrice di serie B che fa qualche bel match ma non vince quasi nulla ... come Gregor Heavans.
    Meglio quello che esser una Jennifer Belle priva di sentimenti tranne l'amore per se stessa.
    si piega su di lei, appoggiando una mano accanto alla sua testa e accarezzandole la guancia con la destra Io preferisco restare con qualcuno Liz, e quel qualcuno sei tu. le ammette avvicinandosi a lei e baciandola sulle labbra Devi capirlo e smetterla con queste seghe mentali.
    Tu sei forte, cazzo! Dimostramelo!

    A queste parole la Hard si morte le labbra cercando di liberarsi dalla presa della Vegas che però la tiene ancora bloccata
    O forse ti piace stare sotto di me? le domanda con tono provocatorio.

    La Hard diventa rossa, ma finalmente con abbastanza forza riesce a ribaltare la situazione e salire lei in groppa alla rossa che resta spalle sulla sabbia. Oh, eccitante. le scherza con un sorriso affilato. La danese prosegue bloccandole i polsi e baciandola con forza.

    Io SONO forte. Tania. Ricordalo! la ammonisce mentre quest'ultima resta sotto senza provare a liberarsi Noi dobbiamo vincere contro le Wingergatan. Sono stanca di questa situazione. Sono sempre io a perdere per noi. Voglio vincere, almeno questa volta!
    La rossa alza il bacino, andando a strofinarsi con la Hard che balza leggermente
    A me va più che bene, amore mio. Anche io voglio vincere, e soprattutto voglio vincere con te al fianco. le confessa E se abbiamo anche solo una possibilità, beh dobbiamo combattere.
    Diciamocelo cara, siamo un team giovane ... qualche sconfitta non ci ucciderà. Potremmo rialzarci in qualsiasi momento.
    e a questa affermazione si libera di violenza tornando lei ad avere una posizione di vantaggio sulla danese, bloccandole il collo con una mano e con l'altra toccandole il seno sinistro Siamo forti Liz ... lo sai vero? le domanda, ricevendo un'asserzione con la testa mentre la sua mano scende lentamente verso i pantaloncini che inizia a tirarle giù, lasciandola con solo degli slip neri Quelle due streghe potranno criticarci quanto vogliono, ma sono due asiatiche frigide che pensano solo a combattere ... perché il loro unico piacere sta là. Noi ... noi potremmo goderci la vittoria e anche la nostra compagnia reciproca le molla il collo scendendo giù con la testa, andando ad affondare il viso tra le sue cosce sul quale notiamo l'assenza degli slip.

    L'inquadratura si sposta velocemente sul volto della Hard, nascondendo quanto accade sotto, notiamo solo la mano dell'americana che le accarezza il seno
    Oh c-cazzo ... sì. Noi ... sì noi vinceremo. A qualsiasi ... qualsiasi costo.

    La Vegas sembra fermarsi per un attimo, lo si capisce dal fatto che Liz ha ripreso a respirare quasi normalmente.
    Manca qualche giorno Liz. Ci alleneremo come non mai per provare a far breccia in quelle due bastarde, e sono certa che prima o poi diventeremo campionesse di coppia. Spero più prima che poi.

    Sì, lo spero anche io. Cazzo ... d-devo smetterla di lamentarmi. le ammette alzando lo sguardo con un leggero rossore sulle gote, la Vegas di suo, che nel mentre le si è seduta accanto, tenendo comunque una mano tra le gambe dell'altra, replica
    Mhhh ... hai ragione, maaaa non so, mi eccita vederti così debole e insicura. Sembri proprio una ragazzina. Ti adoro.
    le fa con tono scherzoso, scatenando le ire della Danese che con uno spintone la butta spalle a terra, è quindi lei a prender il controllo ancora una volta, entrando con una mano nei bermuda dell'americana che inarca immediatamente la schiena
    Non sono la ragazzina debole e insicura di nessuno.

    La conversazione continuerebbe, ma non verrebbe trasmessa su queste reti.

    Divisorio
    Queste parole riecheggiano nella suggestiva location del Teatro Antico di Taormina.

    "Hide your face forever Dream and search forever".

    Sono le parole dell'intro di "Open Your Eyes", theme song di "Astonishing" Max Cougar, che i fan calabresi riconoscono, e si apprestano a dargli il benvenuto. L'Astonishing One si presenta sullo stage in abbigliamento casual, che per lui vuol dire completo giubbotto di pelle, stivali bianchi in pelle di kaiju, e sotto il completo la t-shirt della serata di Liberi Fatali.

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    MC: "Apri gli occhi, Taormina!!"

    Max pronuncia in italiano, e la cosa non può far che piacere ai fan che gli riservano una reaction paragonabile a quelle che riscuotono i WGA. Max sorride, poi torna a parlare nella sua lingua madre, sperando che qualche gobbo dia la traduzione, o vengano messi i sottotitoli in post-produzione.

    MC: "Tranquilli, è ancora presto per vedermi in azione, quando andrò a rompere le corna ai Cazadores, Claudio Jax e Garet Cazador, insieme al mio fido amico Seragt Stilery, l'uomo più grande dell'universo! Ma sono qui in veste di vincitore del Best Moment Award dello scorso anno, e per passare il testimone a quelli dell'ultima stagione!"

    Max sorride, alza l'occhio per vedere se qualcuno lo segue, ed inizia a leggere il podio della categoria.

    MC: "Al terzo posto, medaglia di bronzo per Tyson HARDAWAY & Drake PATTON SONO I PRIMI A COMPLETARE IL 'GRAND SLAM' nella Wrestling Triumph Federation!!"

    L'annunciare i nomi dei Grand-slammers porta un pop, a cui lo stesso Cougar applaude brevemente.

    MC: "Sembra che questi grand-slammers stiano spuntando come funghi ultimamente. AL SECONDO POSTO, quello di cui mi sento il principale fautore, e che nel mio cuore, è in cima alla lista: DRAGO E' IL PRIMO NELLA STORIA A DETENERE CONTEMPORANEAMENTE I 3 TITOLI !!"

    Max guarda la reazione che il nome della meteora Drago suscita nel pubblico; il suo ricordo è ancora vivido, ed il fighter rappresenta una pietra angolare per le superstar in azione al momento. Il blind cat si appoggia allo scranno e sembra elaborare un pensiero.

    MC: "Avrei molte cose da dire a riguardo. Su Drago, ma è anche vero che lui non ha vinto questo award, quindi non sarà qui presente! Sono stato io a lanciarlo nell'olimpo della WTF, quando sono stato General ManagER per una notte e l'ho portato a vincere il Light Heavyweight Title. Lui che era già il Total Champion. E poi è riuscito a vincere il World Openweight Title contro...non mi ricordo contro chi lo vinse. Tutto bruciato rapidamente nel fuoco di Drago!"

    Max taglia breve e cambia discorso.

    MC: "Ed ora il vincitore di categoria! Quello che giustamente ha vinto questo riconoscimento e che ancora oggi influenza tutta la WTF per l'enormità e l'importanza di quell'accaduto! E io sono qui per riconoscere la grandezza e mostrare la mia ammirazione a RONALD REEVES per GLI ORIGINALS SPODESTANO UNDERWOOD ED INSEDIANO REEVES COME NUOVO COMMISSIONER !!!"

    Nonostante l'enfasi di Max, il pubblico non sembra prendere benissimo la premiazione di quello che obiettivamente è stato l'evento, ma sempre portato da una frangia che non ha come primo interesse avere l'appoggio del pubblico.

    MC: "Per favore! La vittoria è stata schiacciante; un plebiscito. Quest'uomo, Hall of FameRR, General ManageRR, CommisioneRR, almost Grand SlammeRR, e poi sto finendo gli aggettivi per definirlo! Solamente un pazzo di nome Garet Jax pensa di opporglisi, ma io questa sera lo spazzerò via assieme alla velleità delle sue intenzioni! Sto parlando di ....RONALD REEVES!!!"

    Le note di the Star Spangled Banner risuonano nell’arena (non è la prima volta e non sarà l’ultima!) preannunciando l’ingresso di Ronald Reeves… che sfoggia la medesima tenuta dell’apertura dell’evento.

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    Percorre la rampa a passi misurati, si fa passare un microfono, quindi sale sul ring attraverso i gradoni.

    Stringe la mano a Max Cougar, sfoggiando il consueto sorriso di circostanza. Sappiamo d’altronde come tra i due i rapporti non siano propriamente idilliaci.

    Il pubblico lo accoglie ovviamente a fischi, ma Reeves non sembra curarsene.

    RR: “Grazie Max… che sia stata un’autentica leggenda di questa disciplina ad introdurre un Award tanto importante significa molto per me!”

    La solita paraculata…

    RR: “Si è deciso che fossi io a ritirare il premio perché ho capitanato la squadra degli Originals, ma la mia presenza sul ring qui è quella di un semplice presta volto”.

    Il tono di Reeves si fa enfatico.

    RR: “Chi pensa che la storia degli Originals nasca per un vezzo di Ronald Reeves, bisognoso di un vettore che lo riportasse al vertice della disciplina, non potrà mai capire i fenomeni in corso nella Federazione. Gli Originals sono stata la risposta sana degli uomini di valore della WTF alla deprimente desolazione dell’era Underwood!”

    Boos a dismisura.

    RR: “L’unica cosa che credo mi vada riconosciuta è stata la capacità di vedere prima degli altri i problemi della Compagnia… di rendermi conto io per primo di cose che oggi sono evidenti e manifeste a tutti!.”

    Sembra convinto di quello che dice… ma non dubitiamo delle sue doti di grande dissimulatore.

    RR: “A parte questo, però, l’Award è tanto mio quanto di Drake, di Carafa, di Griffin, di Crews, di Luther… e perfino di Ty, anche se ci ha combattuto agli Anger Games!”

    Abbassa umilmente il capo.

    RR: “E’ a nome loro che, umilmente, ritiro questo premio”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    7th - WTF STARLETTE TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: WINTERGATAN (C) vs LIZ HARD & TANJIA "TARA" VEGAS

    Settimo match della serata, il terzultimo match titolato in programma stasera. Simon Tavernish Jr. è sul ring insieme a Kelly Trump, pronto alla direzione di gara: il confronto è tra le campionesse Starlette Tag-Team, le Wintergatan contro il team formato da Liz Hard e Tanjia “Tara” Vegas. Abbiamo già assistito a due cambi di titolo stasera, peraltro piuttosto inattesi. Il proverbio dice che “non c’è due senza tre” ma francamente, sarebbe un risultato clamoroso: le Wintergatan, al loro terzo regno, sono in un periodo clamoroso. Oggi giungono a 126 giorni consecutivi da campionesse, ne bastano due per migliorare il loro precedente record, di 128. Come se non bastasse, sono appena state votate dal pubblico come il miglior tag-team (in generale) della scorsa stagione, e sono entrate nella TOP-TEN (al nono posto) per i giorni di regno “combinati” (ossia i giorni non consecutivi, quindi di title-reigns diversi ma con la stessa cintura) raggiungendo quota di 353 giorni totali come Starlette Tag-Team Champions. Per quanto riguarda le avversarie, Liz Hard non conquista una vittoria in un evento ufficiale WTF dal 2015.

    Parte “I’ll hold my breath” e le prime ad entrare sono proprio le 1st contenders, Tara e Liz. Le due ragazze, ormai una coppia anche di fatto, sono vestite in maniera similare, con un look un po’ punkeggiante. Il pubblico siciliano non le accoglie negativamente, anzi sembra incoraggiarle un po’ visto che per loro si prospetta un’impresa impossibile. Liz e Tanjia sembrano comunque piuttosto cariche. Le due completano l’entrata arrivando al centro del ring dove si scambiano un romantico bacio, che manda su di giri coloro tra il pubblico con gli istinti più beceri.

    Sulle note di “Evolve” ecco entrare le campionesse Starlette Tag-Team: Fei Hong ha avuto modo di cambiarsi ed è tornata al consueto ring-gear attillato che richiama un po’ il costume tradizionale cinese; mentre REIKO finora rimasta in disparte, indossa un attire che, come sempre, appare piuttosto sgargiante. Entrata posata, ma comunque solenne, per le due lottatrici asiatiche che sembrano riscuotere il favore del pubblico. Ignorando le loro avversarie, raggiungono il ring e vanno a mostrare le cinture in due angoli opposti.

    Concluse le entrate, il centro del ring è occupato da Kelly Trump che fa le dovute presentazioni: ci vengono ricordate stipulazione e valore della contesa, quindi vengono presentate prima le campionesse e poi le sfidanti. Fei Hong e REIKO sollevano con fierezza le cinture un’ultima volta prima di riconsegnarle a Simon Tavernish Jr. che a sua volta, dopo averle messe in palio, le consegna al time-keeper mentre pure l’annunciatrice lascia il campo. Il match è pronto per cominciare.

    La contesa verrà cominciata da Fei Hong e Tanjia Vegas (che, vale la pena ricordarlo, è comunque anche lei una former Starlette Tag-Team Champion, titolo vinto con Zoe Dragoumis nel tag-team delle Orthrus). Le due si girano un po’ intorno prima di iniziare l’azione con un classico clinch: la presa viene risolta da Fei Hong che blocca Tara in una SIDE HEADLOCK. L’americana riesce a liberarsi e a lanciare la White Tiger verso le corde: dopo il rimbalzo, Tara evita la cinese un paio di volte ma alla fine è proprio la Campionessa a piazzare uno SHOOT KICK all’addome.

    La Baì Hu rialza la Vegas per i capelli, la porta al proprio angolo e da il tag a REIKO che rifila subito un violento ceffone a Tanjia, ributtandola giù. La Vegas si rialza ed invita REIKO a colpirla di nuovo: la giapponese non si fa pregare e stavolta le rifila una OVERHAND CHOP appena sotto il mento. REIKO urla contro la Vegas, dicendole di rialzarsi e sfidandola a replicare: Tanjia risponde anche lei con una OVERHAND CHOP, REIKO barcolla, ma resta in piedi e rifila un pugno. Stavolta la Vegas non cade e contrabbatte con un ceffone! REIKO le rifila allora un pestone sul piede, poi la prende per i capelli e HAIR PULL MAT SLAM!

    Con teatralità la Mark of the New Era fomenta il pubblico ed attira tifo nei suoi confronti. Il pubblico intona il suo nome quando REIKO rialza Tanjia: tentativo di irish-whip, opportunamente rovesciato; con la Vegas che poi connette con un SINGLE LEG DROPKICK. Il colpo fa rotolare REIKO fuori dal ring ma Fei Hong prova ad intervenire in sua vece… ma l’interferenza viene anticipata dall’entrata di Liz Hard che intercetta la cinese con un RUNNING DROPKICK! Dopo il colpo, anche la Bai Hù batte in ritirata!

    Liz e Tanjia si guardano, poi rincorrono le avversarie uscendo dal ring con una STEREO BASEBALL SLIDE: non riescono a colpire nessuna delle Wintergatan, ma atterrano in piedi. Solo che Liz si becca un pugno sul muso da Fei Hong, mentre la Vegas riesce a colpire REIKO con l’ennesimo ceffone. La Living Mask si gira al volo e riserva la stessa sorte anche a Fei Hong, ma subisce così il ritorno di REIKO che prima la colpisce ad un fianco e poi la manda a sbattere contro gli steel-steps. Le campionesse esultato, il referee intima loro di riportare l’azione sul ring: REIKO obbedisce, riporta la Vegas sul ring e poi va immediatamente a dare il cambio a Fei Hong.

    L’Imperatrice fa per colpire la Vegas, quando questa si è rialzata, con dei pugni ma Tara le blocca prima il braccio destro, poi quello sinistro ed infine la colpisce duramente con una ginocchiata frontale. Da il tag a Liz Hard ed insieme le due whippano Fei Hong verso l’angolo di propria competenza. Liz parte in corsa per prima TURNBUCKLE FOREARM SMASH, a seguire c’è Tara che piazza un TURNBUCKLE DISCUS CLOTHESLINE, quindi ancora Liz… LEGSWEEP che mette Fei Hong a sedere e TURNBUCKLE BASEBALL SLIDE a seguire della Vegas, che poi esce dal quadrato e consente a Liz di tentare la chiusura via PIN: UNO! DUE! FEI HONG KICKS OUT!

    REIKO si preparava ad interferire ma viene bloccata e rimandata al proprio posto dall’arbitro mentre Liz rialza Fei Hong: ARMDRAG della danese, che poi ripete la manovra; rialza nuovamente Fei Hong e… SNAPMARE! Messa l’avversaria seduta, Liz scatta verso le corde e poi piazza il LIZAKICK (Running Big Boot jumping on knee opponent)! Le vale un nuovo PIN ma Fei Hong riesce nuovamente a salvarsi al DUE. Un po’ amareggiata, l’ex allieva di Mad Dog consente alla Campionessa di rialzarsi: Fei Hong va a poggiarsi alle corde, Liz si sposta sull’apron, la spinge alle spalle, quindi tenta un SIDE KICK THROUGH THE ROPE… ma Fei Hong blocca il colpo e la colpisce con un ROPE-AIDED LEG BREAKER!!!

    Azzoppata, Liz resta abbarbicata alle corde sul lato esterno dell’apron; Fei Hong si rialza, rincorsa dal lato opposto del ring e poi SPINNING HEEL KICK che fa volare la danese praticamente sulle transenne che delimitano il ringside! Tanjia va subito a sincerarsi delle condizioni della compagna mentre il pubblico applaude la manovra di Fei Hong. Il referee inizia un count-out verso Liz Hard ma questo viene subito stoppato quando, flemmaticamente, anche la cinese esce dal ring: la Vegas si allontana, mentre Fei Hong va a recuperare Liz Hard, limitandosi a riportarla sul ring; evidentemente non vuole una vittoria per count-out.

    Liz resta a terra, Fei Hong la raggiunge e la blocca faccia sul mat con un piede sulla nuca, beccandosi anche una reprimenda dal referee. La colpisce quindi con dei NASTY STOMPS, poi la blocca a terra con una LEGLOCK, serrandole la gamba che poco fa le ha infortunato. Liz soffre, ma non cede: cerca di allontanare Fei Hong usando la gamba libera per colpirla con calcioni al viso, ma la cinese fa altrettanto con lei. I colpi di Liz però dettati dalla disperazione, sembrano sortire un maggiore effetto: la danese inizia a colpire a raffica, ma Fei Hong serra improvvisamente la presa, strappandole un urlo straziante.

    Liz Hard cerca di allungarsi verso le corde, dista solo pochi centimetri ma Fei Hong, rotolando, modifica la posizione della LEGLOCK allontanando Liz dalle corde. Adesso però Liz è prona, quindi riesce a sollevarsi sulle braccia e tenta di avvicinarsi all’angolo dove Tara la aspetta con la mano protesa. Riesce addirittura a mettersi in piedi, saltellando sull’unica gamba a disposizione, Fei Hong non la molla… ma Liz tenta uno STEP-UP ENZIGUIRI KICK! EVITATO!

    La White Tiger sembrava aspettarselo, schiva con grazia e poi la va a colpire, mentre è ancora a terra, con un violento stomp. Fatto ciò, la porta in un angolo libero e la blocca in una ROPE-AIDED LEGLOCK… manovra ovviamente irregolare che Tavernish Jr. le impone di stoppare prima che termini il DQ COUNT. La Bai Hù riporta allora Liz al proprio angolo, connette con un TURNBUCKLE FACESMASH e da il cambio a REIKO. La Queen of NEVERLand colpisce l’avversaria con diversi pugni all’addome, quando la molla Liz cade verso il basso mentre REIKO prende la rincorsa per una TURNBUCKLE FALLING CLOTHESLINE! Dopo il colpo, la nipponica allontana l’avversaria dalle corde e fa per schienarla. Tentativo senza successo ma REIKO comunque impedisce a Liz di alzarsi, bloccandola in una SPLIT-LEGGED FUJIWARA ARMBAR.

    La Lizard Queen, in seria difficoltà, urla disperata… ma il peggio deve ancora venire visto che REIKO modifa la presa quanto basta per trasformare la manovra nell’INTERSTELLAR OVERDRIVE! Lontana dalle colpe, la danese appare senza speranze eppure stoicamente, rifiuta di cedere. REIKO si dimostra, a quel punto, fin troppo irrequieta visto che è lei stessa ad interrompe la sua manovra di sottomissione migliore: continua a tener ferma Liz per un braccio mentre, rialzatasi, la colpisce con dei calci alle costole. La trascina poi, per un braccio, fino al proprio angolo e ridà il cambio a Fei Hong.

    La cinese, prima ancora di rientrare, solleva una gamba di Liz, dall’apron e la blocca con una ROPE-AIDED LEGLOCK, manovra irregolare prontamente richiamata dal referee. La White Tiger a quel punto rientra, raggiunge Liz crollata a tappeto e la blocca in una STF. Esecuzione efficace seppur grossolana, ma le sottomissioni non sono esattamente il pane di Fei Hong, molto più portata nello striking. Liz resiste e cerca di liberarsi, riesce a rimettersi in ginocchio, costringendo Fei Hong a modificare la presa in una STANDING REAR CHINLOCK. L’Hackolicous One però si rialza comunque e nel liberarsi sorprende Fei Hong con un ROLL-UP! Ottima prontezza di riflessi però per la White Tiger che si libera all’UNO.

    Liz cerca di raggiungere allora la Vegas al suo angolo ma viene fermata da un violento SAVATE KICK che Fei Hong le rifila sulla schiena. La danese finisce nuovamente a terra, Fei Hong l’afferra per un piede e la colpisce con pestoni all’addome. Quindi la trascina nuovamente nell’angolo delle Wintergatan e da il cambio a REIKO. La Mark of the New Era si posiziona innanzi a Liz, la invita a rialzarsi ed attaccare: la Lizard Queen, ancora in ginocchio, colpisce REIKO con dei colpi d’avambraccio all’addome, colpi che REIKO pare non sentire neppure.

    Liz si rialza e continua ad attaccare, sferrando dei FOREARM SMASH sul volto di una REIKO che, in palese trance agonistica, le urla “More!” ad ogni colpo. Liz si fa prendere da altrettanta foga, e comincia a colpire senza sosta, scatenando finalmente la reazione di REIKO che risponde ai colpo, dando vita ad una furiosa scazzottata. REIKO poi chiude lo scambio con il GALICK GUN (Spinning Back Fist) mandando l’avversaria gambe all’aria. Conclusa la sequenza, la giapponese allarga le braccia, godendosi gli applausi della folla.

    Mentre il pubblico di Taormina intona il suo nome, REIKO va a rialzare Liz Hard, solo per rimetterla subito seduta, al centro del ring, con uno SNAPMARE. Fatto ciò, la blocca con una LEG SLEEPER HOLD! Per Liz continua la tortura, con REIKO che serra la presa per costringerla ad un’asfissia nella maniera più pesante possibile. Ma la Hard stasera sta dimostrando una resistenza immensa: non cede manco stavolta e non perde i sensi… puntando le caviglie striscia sul mat cercando di costringere REIKO alle corde. Quando la giapponese però riesce a fermare questo strisciare, Liz inarca la schiena e con un ponte obbliga REIKO con le spalle a tappeto! La giapponese è costretta a liberarla per salvarsi dal PIN!

    La Mark of the New Era è la prima a rialzarsi e colpisce Liz, sulla schiena, con un AXE KICK. Torna quindi a dare il cambio a Fei Hong e stavolta le Wintergatan interagiscono: ognuna di loro afferra Liz Hard per una caviglia, per poi sbatterla a tappeto con un DOUBLE LEG BUSTER. Fei Hong colpisce poi la danese con qualche fastidioso stomp, invitandola a rialzarsi. L’ex allieva di Mad Dog fa per rialzarsi e piazza qualche colpo d’avambraccio ma basta qualche pugno di Fei Hong per farla ricadere a tappeto.

    La Bai Hù insiste con diversi stomp col pubblico di Taormina che, per nulla empatico verso Liz Hard, supporta a gran voce la campionessa cinese. Che rialza Liz, la proietta in avanti con uno SNAPMARE e poi le rifila uno SHOOT KICK sulla schiena. Il colpo viene ripetuto una seconda volta, poi Fei Hong tenta lo schienamento ai danni di Fei Hong. La Lizard Queen riesce a liberarsi quando il conteggio raggiunge un DUE pieno. Fei Hong appare seccata, rialza la sfidante e la spinge verso le corde più vicine, per poi usare le corde stesse per strozzarla.

    Tavernish Jr. minaccia Fei Hong di squalifica; la campionessa si ferma e si allontana per qualche istante. Liz Hard crolla a carponi, la cinese le si avvicina nuovamente e le rifila un calcione sul cranio. Liz resta ferma e non cade alchè la cinese inizia a colpirla con una raffica di TOE KICK sempre indirizzati alla testa della rivale a quattro zampe. Liz è praticamente sfinita e distrutta, ma cerca comunque di trascinarsi verso Tara, se non che Fei Hong la blocca nuovamente al centro del ring, torturandola con una KNEEBAR. Visto che Liz non cede, Fei Hong libera la presa e va a dare il cambio a REIKO che, senza perdere tempo, si getta sulla danese cercando schienarla, ottenendo però solo l’ennesimo conto di DUE.

    Sfumato il tentativo, REIKO riporta Liz Hard, in ginocchio, nel corner delle Wintergata e richiama subito in gara Fei Hong che rialza l’avversaria all’indietro, per i capelli, piazzando un HAIR PULL MAT SLAM. La cinese torna a focalizzarsi sugli arti inferiori dell’avversaria, stavolta bloccandola in una STANDING LEGLOCK che strappa un urlo alla povera Liz. La quale non cede manco stavolta, aumentando la frustrazione di Fei Hong che le afferra ambo le gambe e fa per imprigionarla in una HIGH ANGLE BOSTON CRAB! Liz urla ma la sua… flessibilità sembra salvarla anche stavolta, oltre al fatto che Fei Hong chiude davvero malissimo questa seconda presa.

    La cinese torna allora a dare il cambio a REIKO, il referee di primo acchitto non vede il tag tra le due Campionesse e blocca l’entrata di REIKO, costretta a tornare all’angolo per ricevere un nuovo tag, più netto e visto dal referee. La piccola pausa consente a Liz di rialzarsi, Tanjia le urla di raggiungerla, porgendole la mano ma REIKO riesce a bloccare la danese quando questa è ancora al centro del ring: visto che il nuovo tag concede loro qualche secondo per cooperare, mentre REIKO raggiunge Liz Hard e la solleva in Electric Chair Stance, Fei Hong sale sul paletto al proprio angolo e si lancia, piazzando un DIVING HEART PUNCH, completando così l’OSAKA TRAIN! Dopo il quale, REIKO fa per chiudere il match! UNOOOO! DUEEEEEE!!! T… ANIJA GIA’ PRONTA AD INTERVENIRE, MA LIZ SI SALVA DA SOLA!

    Purtroppo, nel salvarsi, Liz rotola verso l’angolo sbagliato, quello delle rivali: quando si rialza, REIKO la raggiunge e prende a colpirla con una raffica di TURNBUCKLE FOREARM SMASH, quindi rincorsa e… Liz la respinge con un pugno! Poi piazza una gomitata all’indietro colpendo anche Fei Hong! Altro pugno a REIKO, altro ELBOW SMASH su Fei Hong! Clamoroso comeback della danese che però è sfinita: le gambe le cedono, Liz resta appesa alle corde mentre REIKO si prepara a scattare verso di lei… ma Liz si lascia cadere sul mat, tirando giù anche le corde e facendo così in modo che la nipponica faccia un bel volo sul concrete, fuori dal ring!

    Stavolta il pubblico pare supportare a gran voce anche Liz Hard, che striscia con lentezza esasperante verso Tanjia Vegas… NO! REIKO rientra quando Liz si è finalmente rialzata e la intercetta con un SUPERMAN PUNCH! Liz, stordita, fa qualche passo indietro… quindi si butta in avanti e… FRONT FLIP HEEL KICK che colpisce in piena fronte REIKO!!! La Vegas esulta mentre REIKO prima crolla con ambo le ginocchia sul mat e poi faccia in avanti. Anche Liz però è di nuovo a terra! Sia lei che REIKO iniziano a strisciare verso i rispettivi angoli, con il pubblico siciliano che scandisce il loro incedere a suon di applausi… REIKO è la prima ad ottenere il tag da Fei Hong… ma subito dopo anche Liz, finalmente, riesce a dare il cambio a Tanjia Vegas!

    La lottatrice americana rientra sul ring e subito abbatte Fei Hong con una CLOTHESLINE! Poi una seconda! Prova ad intervenire anche REIKO, la Vegas la blocca subito e… BROKEN MASK! (Impaler DDT) Fei Hong ha intanto preso posto in un corner, Tara la raggiunge piazzando un TURNBUCKLE EUROPEAN UPPERCUT, quindi ripete la manovra nell’angolo opposto dove si è piazzata REIKO, quindi scatta di nuovo su Fei Hong… ancora a segno, idem su REIKO poco dopo!

    La Vegas adesso afferra REIKO per un braccio fa per whipparla contro Fei Hong… ma la nipponica rovescia il lancio e Tara ne approfitta per piazzare il terzo TURNBUCKLE EUROPEAN UPPERCUT sulla Bai Hù! REIKO prova ad intervenire caricando una TURNBUCKLE CLOTHESLINE… ma Tara schiva il colpo e la giapponese colpisce la sua stessa teammate! Che subito dopo, subisce anche un preciso ROUNDHOUSE KICK di Tara! Che poi sale sul paletto e si lancia su Fei Hong con un DIVING CROSSBODY! Con PIN a seguire! UNO! DUE! TRNOOO! FEI HONG KICKS OUT!

    Tara si tira i capelli all’indietro, stringe i denti, attende che Fei Hong provi a rialzarsi e poi fa per finirla con lo SHATTERED MEMORIES! Ma… il Curb Stomp della Vegas viene bloccato dalla White Tiger che poi sgambetta la rivale e fa per bloccarla a terra nell’INTERSTELLAR OVERDRIVE!!! Tanjia appare in difficoltà, la sentiamo urlare… ma non sono urla di dolore bensì… urla di rabbia! E con la sua furia riesce non solo a liberarsi dalla submission finisher della Campionessa Starlette Tag-Team ma anche ad imprigionarla… nel LAST WHISPERING!!!

    Fei Hong scalcia e cerca di divincolarsi ma le corde sono lontanissime… e per lei sarebbe una fine assicurata se non intervenisse REIKO a colpire Tara con un AXE KICK, salvandola. Tavernish Jr. redarguisce la nipponica che, per la prima volta stasera si becca qualche fischio ma soprattutto si becca il LIZAKICK (Running Big Boot jumping on Knee Opponent) di Liz Hard!!! La danese fa poi per colpire anche Fei Hong con un HIGH KICK ma la cinese para il colpo, le scivola alle spalle e risponde con l’HUDIE GONGZHU (Rolling Butterfly Suplex)! Nel momento in cui prova a chiudere l’Armlock finale però… Tanjia la sorprende con lo SHATTERED MEMORIES!!!

    Il Curb Stomp stavolta va a segno ma la Vegas crolla a tappeto, forse anche dolorante per i postumi dell’Interstellar Overdrive subito prima. Le quattro partecipanti al match sono tute a terra ed il pubblico siciliano applaude: comunque finisca, questo match ha già abbondantemente superato le attese. Liz striscia e torna al suo angolo e lì richiama l’attenzione di Tanjia che la raggiunge e la da il cambio. La danese può così rientrare in gioco legalmente; si avventa su Fei Hong che si stava rialzando ed inizia a tempestarla di pugni, la fa crollare in ginocchio e… LIZAKICK anche sulla White Tiger!

    Il colpo fa rotolare Fei Hong in un corner, la cinese si rialza e Liz Hard la raggiunge con un TURNBUCKLE BIG BOOT! La Lizard Queen si carica con un urlo, rialza Fei Hong per i capelli, e fa per bloccarle le braccia per un BUTTERFLY SUPL… NO! La White Tiger si libera ma, mentre il referee era distratto dal tentativo di intromissione di REIKO, ad interferire davvero è Tara che volta la cinese verso di sé… e l’acceca con un POISON MIST!!! Fei Hong, accecata finisce a terra… Tara urla a Liz di coprirla e la partner esegue! Il referee si volta, effettua il conteggio e… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    Questa serata è assurda!!! Terzo title match e terzo cambio di titolo in quello che è uno degli upset più inaspettati di sempre!

    Liz Hard e Tanjia Vegas, una coppia nonché un team che non ha ancora neanche un nome ufficiale strappano le cinture alle campionesse in carica!

    Lo fanno con un vero e proprio “trick” ma al termine di un match che di certo non le ha viste demeritare. E poco importa che sia al quanto sospetto che Fei Hong scivoli fuori dal quadrato col volto imbrattato di verde, raggiunta poco dopo da REIKO che le presta soccorso.

    Le telecamere adesso sono per Tanjia Vegas e per una stoica Liz Hard, che stasera ha disputato il miglior match della sua carriera, che le ha consentito di vincere, dopo circa cinque anni dall’esordio, il suo primo titolo in WTF mentre Tanjia Vegas eguaglia Jennifer Belle diventando la seconda lottatrice WTF a vincere gli Starlette Tag-Team Titles con due partner diverse. Liz è quasi in lacrime, Tanjia l’attira a sé e la avvolge in un abbraccio. Il pubblico di Taormina applaude, questo match è stato un immenso spot per l’intera Starlette Division.

    LIZ HARD & TANJIA VEGAS def. WINTERGATAN via PIN in 27’44”. LIZ & TANJIA are the NEW WTF STARLETTE TAG-TEAM CHAMPIONS.


    Divisorio
    Siamo nel backstage, per la precisione nel camerino dei Cazadores.
    Da una parte, Garet Jax, più professionale del solito, intento a compiere qualche esercizio di stretching; dall'altra, Claudio Cazador, scuro in volto e con le mani congiunte di fronte alla sua faccia alla Gendo Ikari.

    GJ: Beh? Ti hanno investito il gatto?
    CC: Sì, 9 anni fa. Il mio tenero Cuddles è stato tirato sotto da una Dune buggy, ma l'ho superato.
    GJ: E allora perché sei così nero? Occhio, perché un poliziotto americano potrebbe spararti...

    Claudio sospira, si alza, quindi fissa attentamente il suo partner prima di parlare.

    CC: Oregon mi ha soffiato il titolo di “Best New Entry”, e già questo basterebbe per farmi iniziare male la giornata.
    In più, le Wintergatan ci hanno soffiato il titolo di “Best Tag Team”, ed anche questo sarebbe più che sufficiente a peggiorare la già non rosea situazione.
    Per concludere, da quando siamo tornati dalle ferie, qualcuno ha spostato l'arredamento del nostro spogliatoio e, se tanto mi dà tanto, sicuramente influenzerà il nostro Feng Shui in vista del prossimo match.

    Jax guarda Claudio con l'aria di chi sembra palesemente stupito.

    GJ: Amico... da quant'è che parli come me, dicendo stronzate che sono tipiche da me?
    CC: Da quando per via del covid i costi dell'erba sono raddoppiati.
    GJ: Già, ma non ti stai focalizzando sui punti più importanti...

    Claudio ha la totale attenzione di Jax, ma sembra non seguirlo appieno.

    GJ: 1: Oregon è letteralmente una craque, puoi odiarlo o puoi amarlo, riuscirà sempre a far parlare di lui più di quanto non ci riesca nessun altro. Non c'è competizione, finché ne parlano di più, sarà lui a vincere... e ricorda comunque che lui annaspa da tempo alla ricerca di un rivale, noi invece siamo campioni.

    Claudio scuote le spalle, ma sembra lasciarsi andare ad un cenno d'assenso.

    GJ: 2: Le Wintergatan, invece, stanno semplicemente raccogliendo i frutti di un percorso iniziato in precedenza: quei titoli li hanno vinti e rivinti un numero di volte tali che ho perso persino io il conto!
    CC: Già, ma... conta di più vincerli tante volte, e quindi perderli tante volte, o conta di più aver vinto il più importante torneo di tag al mondo, ed essere ancora campioni?
    GJ: Claudio, caro Claudio, questa è la questione più vecchia di tutta la storia del wrestling... è nato prima l'uovo o la gallina?
    CC: L'uovo, in quanto già prima della comparsa della gallina sul pianeta, esistevano vari animali in grado di deporre...
    GJ: Non prendermi alla lettera! Hai capito dove voglio arrivare!
    CC: Veramente no.
    GJ: Beh, allora te lo dico direttamente: Conta raccontare una storia. Loro, la loro storia, la stanno raccontando da più tempo di noi, di fronte a questo pubblico, e sono arrivate al momento migliore per coglierne i frutti... noi, inizieremo probabilmente a coglierli dopo questa sera!
    CC: Il ragionamento fila, se non fosse che dobbiamo affrontare letteralmente due pagliacci.

    Jax tira un sospiro, quindi si avvicina al suo amico e gli pone un braccio sulle spalle.

    GJ: Ti deve far davvero male, il rialzo dell'erba, se parli così, come parlerei io... lasciati raccontare una storia.
    CC: Che sia breve, e non una porcata sofista come quelle che rifili ai tuoi avversari.
    GJ: Sarà breve: secondo te, in quanti mi vedono un pagliaccio, qui dentro?

    La domanda spiazza il Cacciatore, che rimane in silenzio, forse per il timore di dover dare una spiacevole risposta al suo amico.

    GJ: Ecco, appunto: forse tutti. Eppure, questo pagliaccio, attualmente è un campione di tag come non se ne vedevano da tempo, ed in una maniera o nell'altra, sta catalizzando sempre di più l'attenzione.
    Ricordi il discorso su Oregon? Ecco, è lo stesso discorso, ma senza coprirsi di ridicolo.

    Cazador sembra leggermente più convinto, ma non troppo.

    GJ: Cougar, come me, appartiene alla vecchia scuola. Sa che il miglior modo per nascondere un qualcosa, che sia un difetto o una sconfitta, è metterlo in evidenza.
    Perché mettendolo in evidenza, ha la possibilità di distrarre il pubblico da quello che è il suo obiettivo finale.
    Nel suo caso, io credo che lui provi un affetto sincero per sua figlia, ma che potessi perdere un occhio come lui se non ha sfruttato la situazione a suo vantaggio.
    CC: E come?
    GJ: Beh, distraendoci. Con te, c'è riuscito se non lo stai prendendo sul serio.
    Con me, un po' meno, ma semplicemente perché sia io che lui siamo due idioti, e non vale il discorso di trascinare il rivale sul proprio campo e batterlo con l'esperienza, perché in questo settore siamo pressoché pari.
    CC: Sarà, ma a me sembra un wrestler in declino...
    GJ: Lo ero anche io, appena arrivato. Lo ero sempre di più, dopo gli Anger Games. Ed adesso...

    Il Luckyman si allunga a prendere la sua cintura, la lucida e la mostra al suo tag team partner.

    GJ: Non sottovalutarlo. Lui sarà un cretino, ma ha tanti assi nella manica, e Stilery è uno di quelli.

    Cazador fa per allontanarsi ed uscire dal camerino.

    GJ: Dove stai andando?
    CC: A prendere un caffè. Doveva essere una storia breve, e invece mi hai fatto venire il mal di testa.

    Jax sbuffa, sembra abbastanza demotivato dal suo discorso andato a vuoto.

    CC: Grazie, comunque.

    Le parole, appena sussurrate prima di uscire di scena, sembrano rendere Jax un po' meno demotivato.
    Resta tuttavia un alone di preoccupazione sul suo volto e nel suo body language.

    Camera fades.

    Divisorio
    È giunto il momento dell'Award per il Best Feud. In Arena risuona For the Glory degli All Good Things e scopriamo che il premiante sarà Thelonious Griffin, il leader dei Saviors.
    The Reaper si avvicina al microfono...

    maxresdefault

    TG: Prima sono entrato in scena molto più felice, è vero. Ma non perché il ruolo del premiante non mi aggradi, anzi... Per il semplice fatto che prima ho vinto un Award che riguarda il vero wrestling, il ring, la lotta.
    Questo award invece, con le dovute eccezioni premia la futilità, spesso la stupidità di certi eventi!
    In ogni caso meno sto davanti a voi schifosi, meglio è, quindi procediamo alla lettura dei risultati...
    Al terzo posto, con il 24,5% dei voti c'è Tara vs Zoe Dragoumis!!!
    Al secondo posto, con il 30,5% dei voti c'è Luke Claymore vs Ronald Reeves!!!
    Ed appena più sopra, al 32,5% dei voti, il vincitore è Drake Patton vs Travis Agony!!!

    Sullo stage si presenta Drake Patton, tutto vestito elegante.

    Ryan+Gosling+16th+Annual+Critics+Choice+Movie+YsMJ8p5e12ul

    TG: È giunto il momento che io vada, nonostante tutto però, ritengo un onore dare questo premio a te, Drake Patton!

    Patton osserva divertito Griffin e lo congeda con una stretta di mano.

    Patton: "Nonostante tutto, i vecchi alleati non si dimenticano mai. Buona fortuna Thelonious e grazie per la sentita introduzione."

    Il gallese osserva il pubblico che sembra stranamente calmo.

    Patton: "E grazie a voi caro pubblico che mi sostenete sempre...e grazie a tutti quanti."

    Chiamato in causa, il pubblico non si fa attendere e fa sentire la sua voce con fischi e boo. L'Hall of Famer si gusta il momento ricercato e sorride scuotendo la testa.

    Patton: "Quanto siete prevedibili e facilmente ingannabili. Tanto quanto l'uomo...o meglio il ragazzino...che dovrebbe essere qui al posto mio per ritirare questo premio. Perché si, generalmente l'Award per il Best Feud lo viene a ritirare colui che ha vinto materialmente il match più importante della sfida..."

    Pausa scenica, messa appositamente prima di infilzare il colpo.

    Patton: "...ma mi sembra chiaro che questo premio lo merito più io di Axel Cougar. Una povera barca dispersa nel mare, che solo le salde mani di un esperto timoniere possono condurre.

    Fischi e boos generici.

    Patton: "Io ho preso Axel Cougar e gli ho dato una ragione di vita. Io ho acceso il fuoco spento in lui spingendolo a dare il meglio di se. Io ho preso Axel e l'ho reso Grand Slammer. Io l'ho reso materiale futuribile per la Hall of Fame. Io ho creato Travis Agony."

    Il gallese allarga le braccia, chiude gli occhi e attende ovviamente i fischi che non tardano ad arrivare.

    Patton: "Continuate, continuate pure. In questa sera, che ha visto l'ennesimo mio protetto raggiungere il successo, che ha visto Sarah Jean Underwood diventare campionessa Starlette contro le previsioni di tutti, contro i pronostici, contro le possibilità concrete...Travis Agony, senza un Drake Patton che lo sprona, che lo pungola, che lo spinge a dare il massimo, ha fatto l'ennesimo passo falso della sua insulsa carriera, perdendo il Total Title."

    Il solito sorrisetto compare sul volto dell'Hall of Famer.

    Patton: "Ed è per questo che su questo stage ci sono io e non colui che ha vinto il feud. Perché nonostante io abbia perso la battaglia finale contro Agony, nonostante io abbia perso il Total Title contro di lui in quell'occasione, Drake Patton resta Drake Patton, mentre Agony ritorna ad essere un inutile figurina dimenticata nelle pagine degli albi d'oro."

    Una fragorosa risata sovrasta l'ennesima bordata di fischi. Il gallese sembra essere divertito dalla sua frase.

    Patton: "Albo d'oro...che vede il mio nome essere ripetuto in lungo e in largo. Per ogni pagina. Il nome di Drake Patton...un nome per il quale si perderebbe troppo tempo ad elencare tutto ciò che ha ottenuto in WTF...e che da stasera è anche un TWO TIME FOTY WINNER...mentre Axel Cougar rimane solo un freebooter che senza di me non vale nulla."

    La Welsh Sensation alza il "simbolico" Award congedandosi definivamente dal pubblico.

    Divisorio
    8th - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: THE CAZADORES (C) vs COUGAR'S ARMY

    Terzultimo match della serata, i WTF Tag-Team Titles sono in palio con i Cazadores che li difenderanno dall’assalto di ciò che resta della Cougar’s Army. Nel segmento precedente al match abbiamo visto i Cazadores mostrare un certo rispetto verso gli avversari con Jax che non sottovaluta affatto il duo rivale. Ne ha ben donde, visto che questa serata è stata, finora, densa di sorprese clamorose, pertanto non osiamo avventurarci nell’ennesimo pronostico che rischia di essere infranto.

    “Seven Nation Army” dei White Stripes è la prima theme che ascoltiamo; come da prassi la prima entrata è riservata agli sfidanti: ad entrare sono, nell’ordine, Seragt Stylery, quindi Witch Sabra ed infine Max Cougar. Il pubblico italiano conosce piuttosto bene Max sebbene negli ultimi anni lo veda meno di frequente (praticamente solo per le “trasferte” della WTF). L’Army si prende una “mixed reaction”: in tanti tributano onori a quella che forse è l’unica vera Living Legend di questo business, altri non sembrano comunque apprezzarne i toni, arroganti e allo stesso tempo caricaturali, e lo fischiano. Il trio raggiunge il ring e si mette in posa per il pubblico, osservati anche dal ring-announcer Ghep Zambardella e dal referee Bob Davidson.

    Parte ora “Figure 4 Instrumental” ed entrano i campioni in carica nonché vincitori del TWO WORLDS ONE CUP 2020 (Tag-Team Edition)… i Cazadores! Che per l’occasione sfoggiano un ring-gear abbinati con colori prevalentemente rossoneri. Entrambi indossano le Championship Belts e percorrono la rampa uno al fianco dell’altro. Ottima l’accoglienza del pubblico nei loro confronti; i due per una volta si comportano entrambi con serietà, evitando di eccedere. Giunti sul ring, mentre Jax va a mettersi in mostra in un corner, Cazador va a fronteggiare Stylery al quale mostra con fierezza la cintura. I titoli vengono poi affidati all’arbitro mentre i due team vanno a posizionarsi nei rispettivi angoli.

    Il match può quindi partire: Max Cougar per l’Army, Garet Jax per i Cazador con Sabra a sospirare fuori dal ring. Due che si sono punzecchiati parecchio prima della pausa e che adesso si ritrovano in quella che forse è la prima occasione di confronto diretto tra loro. Cougar alza la guardia, Jax si piega sulle gambe, ma alla fine il primo contatto è un classico lock-up. Lo risolve Jax che poi torce il braccio di Max con un WRISTLOCK.

    Cougar comunque può vantare un certo divario, in termini di stazza, rispetto all’avversario e reversa senza troppe difficoltà, facendo cadere a tappeto il rivale. Il Luckyman però si rialza subito ed opera una contro-reverse. Il Blindcat però usa il braccio libero e piazza un’improvvisa CLOTHESLINE! Tenta subito il PIN ma Jax reagisce all’UNO.

    Cougar rimette in piedi l’avversario bloccandolo in una Front Facelock ma Garet riesce a spingere Max nell’angolo dei Cazadores e qui trova il facile tag di Claudio. Che però, anziché entrare direttamente, salta giù dall’apron afferra Cougar per le caviglie e con uno strattone lo sgambetta, facendolo cadere di schiena. Jax, prossimo ad uscire, salta sulla bottom-rope e piazza uno SPRINGBOARD ELBOW DROP; dopo il colpo Claudio Cazador trascina Max Cougar fuori dal ring e lo placca con violenza contro l’apron-ring. Il Bounty Hunter ripete la manovra una seconda volta poi, complice anche il count-out già iniziato da Davidson, riporta la contesa sul ring. Rialza Max Cougar e dimostra tutta la sua forza connettendo con un DELAYED VERTICAL SUPLEX, dopo il quale tenta il PIN ma anche lui ottiene solo un UNO.

    Cazador rialza il busto di Cougar e lo colpisce con un FOREARM SMASH sulla schiena, poi tenendolo seduto lo blocca in una HALF NELSON HOLD. Max può però fare fulcro sul braccio lasciato libero per rialzarsi, riesce a girarsi parzialmente ed inizia a colpire Claudio con dei pugni sulle costole finchè Cazador non lo stoppa con un KNEE STRIKE, dopo il quale solleva il padre di Axel e Sabra e connette con uno SCOOP SL.. NOOOO!

    Max Cougar si libera e dal nulla prova a sorprendere Cazador con la CK1… NIENTE DA FARE! Cazador spinge Cougar verso le corde e sul ritorno CLOTHESL.. NO! Stomp di Cougar, che poi va a segno con una STUNNER!!!

    Max non sembra però pronto per proseguire ed inizia a strisciare verso il proprio corner per dare il cambio al suo teammate. C’è solo un problema: Stylery non c’è perché si è allontanato… per recuperare Sabra che era andata amabilmente a conversare con Garet Jax! Stylery cerca di tirarla via ed emettendo suoni gutturali sembra minacciare Jax che dal canto suo mima degli eloquenti “Non capisco” in vari idiomi. Max intanto è arrivato all’angolo e non trova nessuno! Anche Cazador si rialza e si appresta a dare il cambio a Jax.

    Il Bounty Hunter richiama l’attenzione del teammate quindi colpisce con dei pugni Max Cougar che tornava alla carica. Alle sue spalle Jax è pronto a saltare per sfruttare un rimbalzo dalla top-rope mentre Cazador afferra Cougar… che però lo spinge via, contro le corde, facendolo impattare contro Jax che finisce in malo modo giù dall’apron! Cazador invece dopo il rimbalzo finisce nuovamente tra le braccia di Cougar, che lo trascina a tappeto con uno SMALL PACKAGE! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    Non è possibile… questo PPV sta rasentando l’assurdo! C’è un altro title-change!!!

    Uno Small Package dopo neanche cinque minuti termina il regno da Tag-Team Champions dei Cazador… e soprattutto segna diversi record: è il primo titolo, in assoluto, per Seragt Stylery (forse nell’intera carriera, sicuramente in WTF); è il primo titolo in WTF dopo quasi 3 anni (l’ultimo fu un Total Title nel maggio 2017, con l’identità di Marcko Waldo) per Max Cougar… che soprattutto, con questa vittoria… COMPLETA IL GRAND SLAM!!!

    Max Cougar è il quarto wrestler nella storia della WTF a completare il Grand Slam dopo Drake Patton, Tyson Hardaway ed Axel Cougar (che quindi sono la prima coppia padre/figlio a completare il Grand Slam WTF e forse un qualsiasi Grand Slam nel wrestling professionistico).

    Max rotola via fuori dal ring e va a prendersi da solo le cinture, quasi temesse un referee review, ma sebbene il finale sia giunto a sorpreso, non ci è apparso irregolare. Cazador resta sul ring, basito: alla fine i peggiori timori di Jax circa il fatto che Cougar, nonostante i modi da pagliaccio, o forse proprio per quelli, fosse una minaccia temibile, si sono avverati. Perfino il pubblico di Taormina ci crede così poco che quest’avvenimento, a dir poco epocale, sembra provocare più borbottii che non applausi o reazioni rumorose. Ma ci sarà tempo e modo di vedere la “celebration” dei nuovi Tag-Team Champions già nel prossimo show, ne siamo certi.

    COUGAR’S ARMY def. THE CAZADORES via SMALL PACKAGE in 4’41”. COUGAR’S ARMY are the NEW WTF TAG-TEAM CHAMPIONS.


    Divisorio
    Backstage della WTF.
    Spogliatoio della Militia Romana Sacra.
    TUTTI i milites, non solo quelli impegnati stasera, sono inquadrati dalle telecamere.
    Barbarossa, davanti a tutti, prende la parola.

    KB: "Bentornati, voi che componete il nostro popolo. Siamo felici di combattere per voi. Questa pestilenza che si è diffusa in tutto il mondo e nella nostra Europa proprio dal vostro paese, l'Italia, sede del Santo Papato, non ci fermerà. Noi siamo i vostri eroi, i vostri cavalieri. Siamo qui per rappresentarvi. Scendiamo in campo, mostrando le nostre bandiere, per far sì che i valori che voi sostenete trionfino in battaglia."

    Un Barbarossa molto leader oggi, che cerca subito di caricare il suo pubblico.

    KB: "Noi vogliamo ricordarvi questo. Che c'è una sola fazione che potete sostenere. E siamo noi. Lo scontro di stasera ci mette contro i nostri avversari storici: gli Invasori e gli Originals".

    Avversari che, comunque, hanno dimostrato di essere più forti della Militia ad ora.

    KB: "Gli invasori, coloro che per anni e anni hanno combattuto altrove, e che sono qui solo perché sono stati esiliati possono essere guerrieri di fiducia? Sono un corpo estraneo a questo mondo da sempre. Potreste dire: sì, anche tu, Karl, vieni da un altro mondo. Ma io sono un girovago. La mia vita è quella di viaggiare e di rendere ogni posto la mia casa. Dopo aver vinto in Irlanda, in Germania, in Turchia, sono finito in Grecia. E oggi combatto in Italia. Quando il popolo ha imparato a conoscermi, si è sempre schierato dalla mia parte. Il popolo è per me e io sono per loro. NOI siamo per loro. La Militia Romana Sacra è l'esercito del popolo. Il VOSTRO esercito!"

    I milites alzano le braccia al cielo.

    KB: "Non importa quindi essere qui da molto tempo: ma il perché si è qui. Gli Originals cosa hanno fatto per voi? Gente che combatte per ottenere il potere, un potere fine a sé stesso. Al Sig. Reeves non importa neanche essere considerato il miglior lottatore al mondo: e infatti non lo è. Gli piace giostrare i guerrieri come se fossero i suoi burattini. Questo è quello che volete, popolo? Che Reeves continui a comandare in eterno? NOI siamo qui per fermarlo. E non come gli Invasori, che vogliono scacciarlo solo per rendere questo posto una colonia straniera. Noi combattiamo per il popolo".

    A questo punto si unisce Carafa.

    DC: "Io ho combattuto per gli Originals. Credevo in loro, nel loro progetto. Ma il sig. Reeves si è rivelato un personaggio ambiguo. Molto più di quanto io pensassi. Voglio dimostrare che un nuovo modo e possibile. Sin dallo show in cui io ho..."

    Arriva uno "sshhhhh" da parte di Karl.

    KB: "Se il sig. Reeves combatte nell'ombra, anche noi saremo strategici. Lo combatteremo pian piano, come le gocce che scavano lentamente la diga. Se ci giudica un nemico piccolo, neanche degno da affrontare in maniera frontale, daremo vita ad una guerriglia. Lo sfiancheremo. Lo faremo per chi lo sostiene. Questa nuova stagione sarà un meraviglioso nuovo inizio... VIVA LA MILITIA ROMANA SACRA!!!"

    Divisorio
    Mancano due match e restano due Awards da assegnare, prima della chiusura ufficiale di questo show che sancisce l'apertura della stagione 2020/21 della WTF. Il pubblico di Taormina sembra piuttosto caldo e soddisfatto dopo una serata che ha già regalato tante sorprese... che sembrano destinate a non finire ancora, visto che nella sorpresa generale, sentiamo partire l'Opening Theme di "House of Cards"... e questo vuol dire che dopo un'assenza di diversi mesi, vediamo tornare in scena, l'ex General Manager, Kevin Underwood!

    Dopo un'iniziale attimo di attonimento, il pubblico siciliano accoglie l'ex dirigente con una standing-ovation mentre Underwood, con fare compassato ma soddisfatto, si dirige verso il ring, salutando la folla con la mano sollevata. Al centro del quadrato è stato allestito il consueto palchetto. Underwood, in impeccabile smoking con papillon bordeaux, guadagna presto la posizione e comincia a parlare a braccio.

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    KU: "Very first of all... thank you. Non posso dirmi stupito da questi applausi, ma nonostante ciò vi ringrazio. Credo che la "mancanza" acuisca sempre il desiderio di qualcosa e questi vostri applausi lo dimostrano. In ogni caso, so bene che non sareste stati comunque così indulgenti se vi avessi lasciato un pessimo ricordo... e questa, per me è una grande soddisfazione. Sono stato il General Manager di questa promotion per più tempo di chiunque altro. Ho fatto cose buone ed ho fatto errori. Ma ricordo come ieri quando ho iniziato: il grande scetticismo, peraltro non ingiustificato, nei miei confronti. Non avevo alcuna esperienza nel wrestling-business allora, ma mi è stata data una chance e l'ho sfruttata. Per me? Senz'altro. Ma sono convinto che se oggi mi accogliete con degli applausi è perchè col tempo avete capito. Si, avete capito che nonostante i miei errori, ho sempre agito con un unico fine: il bene di questa Federazione. Che questo oggi venga riconosciuto dalla vostra dimostrazione di affetto e di rispetto, è il mio più grande traguardo quindi... ancora grazie."

    Altri applausi si levano dalla platea; Underwood conosce i tempi "teatrali" e li lascia scemare prima di riprendere la parola.

    KU: "Sapete bene quanto abbia... odiato essere sotto i riflettori e togliere minuti preziosi alle vere stelle di questa compagnia, i lottatori. Stasera sono una guest-star, se così vogliamo dire, ma certe abitudini non cambiano. Pertanto, mi perdonerete se vado subito al dunque, ma procederei con l'annunciarvi il podio, e quindi il vincitore, dell'Award che sono stato chiamato a presentare. Lo STAR OF THE YEAR AWARD che quindi, quest'anno, non è l'ultimo Award ad essere presentato."

    E qui si solleva un brusio: nulla di grave, ma è una circostanza abbastanza particolare; mai era successo che l'ultimo Award non fosse lo STAR OF THE YEAR che anzi, talvolta è capitato che chiudesse proprio lo show, e non solo la cerimonia. A quanto pare, quest'anno, l'ultima assegnazione sarà quella relativa al METEOR AWARD, di certo uno dei premi "secondari".

    KU: "Al terzo posto, col 5,2% dei voti... Roxanne La Montaine. Nonostante questa serata non sia andata per il meglio, dal punto di vista del lottato, la Princess; una delle Starlette che ho ardentemente voluto mettere sotto contratto durante la mia gestione, potrà comunque sentirsi appagata. Dopo il primo STARLETTE AWARD conquistato in carriera, anche una menzione come STAR OF THE YEAR. Un applauso per Roxanne, gente."

    Il pubblico esegue, ed Underwood annuisce.

    KU: "Al secondo posto, col 15,8% dei voti c'è... Tyson Hardaway. Tutti sanno che il nostro rapporto è stato a dir poco... conflittuale. Tuttavia, devo dire che questo è un secondo posto che potrebbe andargli stretto: vincitore della Royal Rumble, vincitore del Main Event di FUTURAMA 8, vincitore nell'Elimination Chamber e tutt'ora Campione. Honestly, non credo che Hardaway potesse far di più per meritare il premio, ma tant'è. Onore a lui comunque, ed al suo secondo posto."

    Altri applausi, e cori per l'attuale WTF World Openweight Champion.

    KU: "Ed infine..."

    Underwood si ferma, e sorride.

    KU: "Well, non mi stupisce. Al primo posto, con il 61,7% dei voti c'è il mio successore alla guida di questa federazione, Ronald Reeves che invito con piacere a raggiungermi qui sul ring."

    Riparte l'inno nazionale americano e Reevese non ci mette molto ad accontentare i desideri dell'ex-GM, tornando in scena e raggiungendolo sul ring. I due si fissano, entrambi compiaciuti, ma è bene notare che non c'è nessuna stretta di mano. Underwood lascia l'Award sul palchetto e chiede a Reeves di fermarsi, a qualche passo di distanza.

    KU: "Generalmente, il premiante si limita a dire "bravo" e a scomparire, ma due parole lasciamele dire, Ronnie. Me lo devi d'altronde."

    Non sembra entusiasta all'idea, ma Reeves fa un cenno come a dire ad Underwood di parlare. L'ex GM ringrazia con un cenno del capo.

    KU: "Questa vittoria è la dimostrazione di come i risultati sul ring non siano tutto nel wrestling. Ma è una vittoria. Una schiacciante vittoria. Il 61,7% delle preferenze è una percentuale esorbitante Ronnie, la seconda più alta di sempre. Non la prima però. Nel settembre 2014, quando questo premio fu assegnato per la prima volta, alla fine della seconda season della WTF, la prima STAR OF THE YEAR fu Drake Patton, che lo vinse con un tuttora ineguagliato 71,4% di preferenze. Ancora una volta, Ronnie... vieni dopo Drake. Come sei venuto dopo di lui come Hall of Famer, come verrai - ne sono certo - dopo di lui (e non solo, in quel caso) come Grand Slammer. Ma non voglio sminuire questo tuo riconoscimento, Ronald. Il pubblico ti ha decretato come la Star che più di ogni altra ha caratterizzato la scorsa stagione della WTF: d'altronde, sebbene tu non sia stato primo neanche come GM, hai quanto meno il primato di essere stato il capostipite tra coloro che, almeno in questa Federazione, sono passati dal ring al più alto degli scranni dirigenziali. Ti sei equamente diviso nei due ruoli, e questo ti fa onore. Hai fatto un buon lavoro? Beh, tu presenti i tuoi "numeri" con toni trionfalistici, ma in realtà il giudizio sul tuo operato lo darà solo la storia. Certo, sei riuscito in un'impresa: per la prima volta, FUTURAMA non solo non è stata eletta come il BEST SHOW dell'anno, ma non è finita neanche sul podio. Ai miei occhi questo è già piuttosto emblematico di una gestione... ma la mia è soltanto un'opinione. Stasera comunque non è tempo di bilanci. Stasera è tempo di premiazione e festeggiamenti. Quindi gente, vi chiedo un ultimo applauso: a Ronald Reeves, Commissioner della WTF e Star of the Year. Risultato difficile da bissare questo... il più grande augurio che posso farti è che tra un anno tu possa vantare di essere ancora almeno UNA tra le due cose. I miei complimenti, mister Reeves."

    Così dicendo, Underwood si sposta dal palchetto, mima un inchino e si congeda dalla scena, lasciando il posto ad un Reeves un po' livido dopo le diverse stilettate verbali che gli ha lanciato Underwood, che invece si allontana tra gli applausi del pubblico, mentre Reeves è pronto a cominciare il suo speech di ringraziamento.

    RR: “Grazie, mr. Underwood”.

    Il texano lancia un’occhiata all’ex General Manager, che sta scomparendo oltre lo stage. Per un solo attimo siamo sicuri di intravedere una scintilla di puro odio negli occhi di Reeves…. Ma è un’impressione momentanea, nulla di più. Ben presto il consueto sorriso di circostanza torna a campeggiare sul volto dell’American Pride.

    RR: “Grazie a tutti, davvero, per questo riconoscimento vinto con un tale scarto. Sapete… non credo di aver mai finto modestia: sono sempre stato consapevole di essere il migliore, e credo che la mia carriera lo abbia ampiamente dimostrato, al di là di quello che possano dire alcuni inviperiti ex dirigenti in cerca di soddisfazione…”

    Il riferimento è, chiaramente, ad Underwood.

    RR: “Nonostante ciò, non ero mai riuscito a mettere le mani sull’Award di Star of the Year. Neppure nel 2015, dopo quasi dodici mesi ininterrotti di regno titolato”

    Abbozza un sorriso amaro.

    RR: “Il tutto mentre i miei buoni amici Drake Patton e Tyson Hardaway bissavano il successo, aggiudicandosi lo stesso Award in due diverse occasioni ciascuno. Non me ne sono mai fatto un cruccio troppo grande: non disprezzo i riconoscimenti formali, sarei un ipocrita a dire ciò, ma cerco di dar loro il peso che meritano. E di badare maggiormente alla sostanza”.

    Il pubblico sembra partecipe di questo discorso di Reeves, curioso quantomeno di capire dove voglia andare a parare.

    RR: “Chi avrebbe immaginato potessi vincere l’Award più importante della mia carriera a 37 anni suonati? Chi avrebbe immaginato sarei stato in grado di farlo a 8 anni dal mio esordio, e nei panni di un lottatore-dirigente?”

    Fa una lunga pausa, durante la quale osserva con alterigia i volti degli spettatori presenti nell’arena.

    RR: “Vedete… io non credo che sia importante chi arrivi prima ad un certo traguardo. E’ un’illusione puerile, degna di scolaretti che si dannano per essere i primi a uscire quando suona la campanella. Ciò che realmente conta, ciò che realmente fa la differenza, è la capacità di mantenersi a certi livelli, e di migliorare costantemente se stessi per non essere travolti dal passare degli anni e dal mutare degli eventi!”

    Sospira.

    RR: “Questo è il senso più profondo dell’Award che con grande soddisfazione io ho vinto stasera… al di là di quel che mr. Underwood possa pensare. Il premio di Star of the Year 2020 è la rappresentazione plastica di un concetto che tutti noi dovremmo incidere a fuoco nelle nostre menti: chi è in grado di lavorare su se stesso, di migliorare ogni giorno ignorando ciò che dice la sua carta d’identità, presto o tardi otterrà ciò che vuole”.

    Sorride, traboccante d’orgoglio.

    RR: “Al contrario… chi non trova altra soluzione che piangersi addosso e lamentarsi costantemente dello stato delle cose non arriverà mai da nessuna parte. Questo vale nella vita e vale ancora di più, io credo, nel mondo del pro-wrestling”.

    Dove vuole arrivare?

    RR: “Dagli Anger Games in avanti in WTF sono convissute due tipologie di persone: coloro che, armati di buona volontà e grandi progetti, hanno portato la Federazione a vette che mr. Underwood non avrebbe mai neppure immaginato…”

    Pausa scenica

    RR: “E chi, sul lato opposto della barricata, non ha fatto altro che battere i piedini lamentandosi di quanto ingiusta fosse la vita”

    Si stringe teatralmente nelle spalle.
    Assume un’aria beffarda.

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    RR: “Questo Award lo dedico a loro”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    9th - 3-Way Tag-Team Match: DK & LUKE CLAYMORE vs DOMENICO CARAFA & KARL BARBAROSSA vs DRAKE PATTON & RONALD REEVES

    L’Award più importante dell’anno è stato consegnato ma, contrariamente rispetto al solito, quello che sta per cominciare è “solo” il penultimo match della serata. Vedrà tra i suoi protagonisti proprio Ronald Reeves col suo fido alleato, Drake Patton. I due faranno coppia contro la Milita Romana Sacra, rappresentata nuovamente da Carafa e Barbarossa, e dalla Bloody Alliance nella versione formata da Claymore e DK. In pratica gli Originals contro due dei vari fronti che finora hanno tentato, invano a dire la verità, di contrastarla.

    Partono le prime note dell’inno nazionale americano ed in pompa magna, i primi ad entrare sono un esaltatissimo Patton ed un altero Ronald Reeves. La musica comincia però a gracchiare e la loro espressione tronfia cambia quando il P.A. System diffonde nell’Anfiteatro Greco di Taormina le note, ridicole, della March of Gladiators. Reeves e Patton si guardano mentre il pubblico comincia a ridere: i due veterani fanno buon viso a cattivo gioco ma è palese che non sembrino affatto apprezzare lo scherzo, combinato da chissà chi. Tra gli sberleffi della folla arrivano quindi sul ring, ed il loro umore sembra subito ottenebrarsi.

    Per la seconda entrata partono invece prima le note di “Nageki no Endless” che dopo qualche secondo, in un improvvido mix, diventano quelle di “The Good Life”… ad entrare insieme sono quindi DK e Luke Claymore, ciò che attualmente resta della Bloody Alliance. Un mezzo scherzo la regia lo fa anche a loro visto che durante la loro entrata, vengono trasmessi sul mega-schermo degli highlights della vittoria che Reeves ha conquistato a FUTURAMA ai danni di Claymore (e non la più recente vittoria dello stesso Luke ai danni di Patton, ad esempio… o il brutale pestaggio che DK riservò a Reeves dopo averlo ammanettato). Ad ogni modo DK e Luke non si curano delle immagini trasmesse e tirano diritti verso il ring. Il pubblico li accoglie con applausi ma non si può dire sia una vera accoglienza da beniamini del pubblico… anche perché DK sembra sempre fare ogni cosa possibile pur di non farsi “amare”, ma solo rispettare, dalla fanbase WTF.

    Le note di “Knight” infine, annunciano l’arrivo della Milita Romana Sacra: Carafa e Barbarossa entrano in scena, seguiti da Barbarigo che però è in giacca e pantaloni, quindi palesemente non un attire da gara. Ricevono un’accoglienza notevolmente positiva, probabilmente frutto anche del campanilismo italiano che vede, solo nel penultimo match della serata, la partecipazione di due connazionali. Carafa e Barbarossa percorrono la rampa affiancati, senza proferir parola, avanzando con passo marziale. Come team, nel complesso, rappresentano la “fanteria pesante” del match.
    Reeves osserva l’arrivo del vecchio alleato, Carafa, con il mento sollevato; Drake Patton appare invece ancora scocciato per lo scherzo della theme. Brevissimo briefing fuori dal ring per i tre della Militia poi Karl e Domenico entrano, sfruttando i gradoni d’acciaio. L’arbitro della contesa è l’head-referee della WTF, Simon Tavernish. L’anziano team richiama i ring al centro e ricorda solo le regole: ogni squadra potrà avere un componente sul ring in ogni momento, è possibile dare il tag solo al proprio partner e la contesa si conclude al primo pin. Non sono previsti count-out o squalifiche ma Tavernish chiede comunque ai partecipanti di tenere un atteggiamento corretto. Si è pronti per partire: aprono le danze DK, Karl Barbarossa e Ronald Reeves,

    Ovviamente al suono della ring-bell sia DK che Barbarossa puntano su Reeves e va ammesso che il Commissioner dimostra un certo fegato (o solo un’enorme megalomania) a partecipare ad un match simile dove lui, stasera più che mai, è come se portasse un “target” piazzato sulla schiena. Double R comunque si fra trovare subito pronto e respinge a suon di pugni gli assalti di ambo gli avversari. Ma la superiorità numerica, specie in una situazione di equilibrio di valori come quelli presenti sul ring, ha il suo peso: la cooperazione, magari forzata, tra DK e Barbarossa fa si che i due riescano a sovrastare Reeves, costringendolo ad arretrare verso l’unico corner libero.

    Continuano a colpirlo, mettendolo in ginocchio… poi Barbarossa si ricorda di essere un “cavaliere” ed anziché infierire su un nemico in difficoltà, sposta i suoi colpi su DK, prendendo di sorpresa il Fallen Dragon. Irish-Whip del “milites” che sul ritorno riesce a piazzare subito un BIG BOOT! Steso DK però torna su Reeves: lo whippa nel corner opposto, che è quello dove sosta Claymore, quindi parte in corsa… ma il Commissioner lo respinge con un HIGH BOOT!

    Reeves esce dall’angolo e scatta verso DK che si è poggiato alle corde, buttandolo fuori dal ring con una CLOTHESLINE! Evita poi un braccio teso di Barbarossa, si lancia verso le corde… Karl però si china in avanti per sorprenderlo con un BACK BODY DROP… Reeves però gli aggancia le braccia e… WASP DDT (Double Arm DDT)!!! Che vale subito un tentativo di PIN… Barbarossa rischia grosso ma viene salvato, non dall’intervento di Carafa, bensì da quello di Luke Claymore che va a fermare il tentativo colpendo Reeves con uno STOMP!

    Tavernish prova a rimandare Claymore all’angolo ma Luke sfrutta la “no dq clause” e continua a sferrare calcioni su Reeves… e non si avvede dell’arrivo di Patton che, dal nulla, sorprende subito Claymore con una devastante KILL HIM! Reeves ha così modo di rialzarsi mentre Patton fa gestacci verso Claymore… ma rientra sul ring anche DK che va ad attaccare il gallese con una sequenza di pugni! Reeves però sorprende DK con dei colpi alle spalle e lo blocca in un angolo libero mentre Drake Patton torna a colpire Claymore, che tentava di rialzarsi, con qualche calcione.

    Si rialza però anche Barbarossa che tira Patton per i capelli e poi gli rifila una violenta STANDING HEADBUTT! Manovra ripetuta anche su Claymore mentre nel frattempo DK con un contrattacco fatto di parate e risposte nei punti vitali dell’avversario, è riuscito non solo ad uscire dall’angolo ma sta anche facendo arretrare Reeves nel corner opposto. Barbarossa però si intromette per rifilare anche a Reeves una testata, e DK non la prende benissimo: inizia a colpire Barbarossa con il MOUNTAIN SPITTING BLADE (Talon Shots combo on chest) ma prima che riesca ad arrivare al colpo conclusivo, il leader della Militia lo sorprende con un UPPERCUT!

    Neanche il tempo di rifiatare che Barbarossa subisce uno stomp da Reeves che poi prosegue con un montante. Per un istante, il texano torna ad essere affiancato dall’ex partner nei “Lone Stars” visto che Claymore lo raggiunge ed i due costringono Barbarossa alle corde con una raffica di pugni. DK invece torna su Patton che colpisce a spalle e schiena con delle KNIFE-EDGED CHOPS. Intanto Claymore e Reeves buttano Barbarossa fuori dal ring con una DOUBLE SHORT CLOTHESLINE!

    L’istante dopo, i due tornano a farsi guerra e mentre DK stende Patton, Reeves afferra Claymore per i capelli, lo riporta nel suo angolo e connette con un TURNBUCKLE FACESMASH. Il Fallen Dragon intanto scaraventa Drake Patton fuori dal ring mentre Carafa, finora totalmente in disparte dal match, va a prestare soccorso a Barbarossa che è sembrato subire una brutta caduta. L’atteggiamento dell’italiano insospettisce anche il connazionale Barbarigo, che lo striglia a voce alta.

    Per il momento Carafa si limita a rialzare e caricare Barbarossa che torna sul ring proprio mentre Reeves trascina Claymore fuori dal quadrato e Patton invece provava a rientrare, beccandosi un’altra dura accoglienza da parte di DK. Il caraibico è colui che viene afferrato dal rientrante teutonico: DK viene voltato e si becca una tremenda STANDING HEADBUTT sul labbro, poi Karl va a riprendere Patton, lo blocca con la testa tra le gambe… lo solleva in Powerbomb Stance ma nel momento di massima elevazione, la Welsh Sensation inizia a colpirlo con pugni sulla fronte!

    E’ il ritorno di DK e Claymore comunque a salvare Patton quando i due della Bloody Alliance colpiscono Barbarossa con un Double Chop Block (mentre Reeves è intanto tornato al suo posto nell’angolo degli Originals): Barbarossa crolla in ginocchio e ciò consente a Drake di tornare coi piedi per terra… e subire subito un improvviso SUPERKICK di Luke Claymore! Il tutto mentre DK si accanisce con pugni su Barbarossa, a terra. Claymore lo raggiunge, i due affiancano Barbarossa e prendono a pestarlo con pugni e calci con Reeves che osserva e li lascia fare.

    Drake striscia verso l’angolo di Reeves e gli da un regolare tag mentre quelli della Bloody Alliance stanno rialzando Barbarossa: Double Irish-Whip ma Karl sfrutta lo slancio e sul ritorno stende entrambi con una doppia JUMPING CLOTHESLINE!!! Il leader della Militia si rialza, esulta… e non si accorge che intanto Ronald Reeves è salito sul paletto… e lo abbatte con una DIVING CLOTHESLINE!!! Subito dopo però si sta rialzando Claymore, Ronald Reeves lo afferra e… GROUND ZEROOOOOOOOOO!!! (Spinebuster)

    Barbarossa sta già provando a rialzarsi, è ancora in ginocchio quando Reeves scatta verso di lui… PATRIOTIC KICK! (Running Big Boot)
    Il Commissioner schiva poi un braccio teso di DK, blocca anche il caraibico… GROUND ZERO ANCHE SU DARKHAOS!!! E c’è adesso il PIN sul caraibico! UNO! D… ARKHAOS SALVATO DA BARBAROSSA!

    Karl colpisce Reeves con uno stomp, interrompendo il PIN! Subito dopo lo rialza e tra i due comincia una scazzottata mentre Claymore e DK rotolano fuori dal ring.

    Violentissimo scambio di pugni tra il leader degli Originals e quello della Militia: Barbarossa non viene rallentato neanche da uno stomp improvviso di Reeves ma la situazione sembra migliorare, per il texano, quando Drake Patton interviene affiancandolo! Barbarossa inizia a subire il “due contro uno” degli Originals almeno finchè fuori dal ring Claymore non afferra una caviglia di Reeves… e lo trascina fuori dal quadrato! DK gli da una mano ed i due ex-GWF iniziano a pestare il Commissioner della WTF mentre sul ring continua la battaglia, stavolta ad armi pari, tra Drake Patton e Karl Barbarossa!

    Barbarossa ferma Patton, lo whippa verso le corde e CLOTHESL.. NO! Drake non solo evita… ma con una BASEBALL SLIDE colpisce Luke Claymore, fuori dal ring, dando una mano a Reeves che, per qualche istante, se la deve vedere col solo DK! La generosità di Patton però… gli fa pagare pegno visto che quando si rialza… ha dinnanzi a sé Carafa che finora è restato in disparte ma adesso colpisce l’ex compagno di squadra degli ANGER GAMES con uno stomp, poi lo solleva e… AD ABOLENDAM!!! CONNESSA!!!

    Domenico Carafa schianta Patton al centro del ring con la sua Crucifix Powerbomb risolutiva, ma subito dopo si rialza… e dice a Barbarossa che tocca a lui schienare Patton, visto che è l’uomo legale. Il tedesco si fionda sulla Welsh Sensation mentre fuori dal ring Claymore si è ripreso… potrebbe intervenire… ma invece torna ad affiancare DK contro Reeves costringendo il Commissioner a non potersi sottrarre al 2vs1 e così facendo non può manco dare una mano a Drake… che subisce il PIN! UNO! DUE! TREEEEEEEEE!!!!!

    Karl Barbarossa si rialza e si libera con un urlo, poi va ad abbracciare Carafa che stavolta, in una vera resa dei conti, ha dimostrato – non solo a parole – a chi va la sua lealtà, portando al trionfo la Militia e facendo anche un passo indietro, concedendo l’onore del PIN vincente ad un leader che fin troppo spesso non ha mietuto successi. Gli Originals perdono ma va detto che alla fine la contesa si è risolta, come prevedibile, in un 4 vs 2 con la Bloody Alliance più interessata a fermare Reeves che non a vincere il match. Infatti è un sorriso di piena soddisfazione quello che vediamo stampato sul volto di Claymore mentre si allontana… la cosa vale meno per DK al quale probabilmente interessava comunque vincere.

    Nella serata in cui, dopo 8 anni di militanza, Reeves ha vinto il suo primo STAR OF THE YEAR AWARD, la gioia viene offuscata da un match in cui gli avversari degli Originals si sono potuti concedere una vendetta “fisica” contro colui che li ha sempre osteggiati.
    Ma a questo punto, da uno vendicativo come Reeves, è lecito aspettarsi una reazione… e siccome dal prossimo show, cominciano le cinque settimane che ci separano dagli ANGER GAMES “celebrativi” della vittoria degli Originals… beh, aspettiamoci di tutto.

    MILITIA ROMANA SACRA def. BLOODY ALLIANCE and THE ORIGINALS via PIN in 11’20”


    Divisorio
    Al Main Event manca pochissimo, ma le telecamere si spostano in un angolo che oramai avrete imparato a memoria a conoscere: il palchetto per l’assegnazione delle statuette. Perché una deve ancora essere assegnata e si tratta del Meteor Award, e a presentarlo… avremo un ospite d’eccezione.

    Accompagnato dalle note Electro Swing in salsa Rock di “Superhero Juggernaut” della Diablo Swing Orchestra – brano di apertura di gran parte degli show W.H.A.T. – arriva proprio il proprietario della stessa compagnia del Tennesse, ferma ai box da oramai 2 mesi e più: Don Nicciola!
    Un armadio a due ante, calvo e di colore. Imponente e imperioso. Indossa una giacca di velluto rosa, ha un sigaro stretto tra le labbra, e decisamente troppi gioielli alle dita. Con sguardo serioso e passo lento raggiunge il podio afferrando il microfono osservato dal pubblico.

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    Don Nicciola: “Buona sera, gentile e più numeroso pubblico della WTF.
    Qualcuno di voi mi conoscerà forse solo per sparute apparizioni in stralci di vita di quello stronzo di Gregor Heavans che continua a non sanare i suoi debiti. Ma confido che almeno una nicchia di voi sappia della W.H.A.T.! La compagnia di wrestling da me aperta un anno fa – e momentaneamente sotto sequestro perché qualcuno reputa che sottopagare i wrestler, non avere strutture adeguate, a far comunque entrare gente durante la fase COVID fosse ‘contro la legge’: noie a cui stiamo lavorando.
    Ma sono un uomo d’affari e so quanto conti venire al dunque, quindi senza ulteriori indugi…”

    Estrae dal taschino una lettera che apre: contiene i risultati del sondaggio.
    Inforca un paio di occhiali da vista e fa scorrere tra le titaniche mani il foglietto.

    Don Nicciola: “Per l’assegnazione… del Meteor Award…. AL TERZO POSTO….
    Con il 16,8% … Derrick Mortimer!!
    Al SECONDO posto… col 17,4% c’è invece Joerg Eversen!
    Mentre al primo… oh! Una mia conoscenza.
    Signori e signore, col 35,6% delle preferenze…. JACQUELYN… BROOOWN!”

    Reazione mista. Forse in tanti amavano il WWE o YFW Derrick Mortimer.
    Ma il brano “Gipsy Train” conferma che ad arrivare è proprio Jacquelyn Brown che stringe la mano al Boss della malavita di Knoxville, il quale si accomiata alla svelta.

    Don Nicciola: “Complimenti, ragazza. Io ora scappo, prima che arrivino i piedipiatti”

    La Brown non se ne sorprende nemmeno. E’ oramai abitutata e raggiunge il podio afferrando il microfono essoridendo alla folla un po’ imbarazzata. Batte con le dita sul podio e con l’altra mano si sistema una ciocca dietro l’orecchio.

    Jacquelyn: “…innanzitutto, GRAZIE. Dal profondo del cuore.
    Mi ero, ecco, mi ero preparata qualcosa a dirla tutta, per questa eventualità…”

    s0Y4ATP

    Dalla tasca del pantalone tira fuori un foglietto stropicciato e ci passa un rapido sguardo per poi riporlo da parte con forte imbarazzo e un pizzico d’emozione.

    Jacquelyn: “Ma… ma la verità è che è solo una roba un po’ troppo formale e senz’anima. L’ho scritto tanto per. Non ci avevo messo davvero il pensiero. Non credevo di vincere questo piccolo piccolo premio, che potrà sembrare il più effimero, eppure reputo tra i più importanti, perché significa che per poco, per quel poco che mi è stato dato, qualcosa ho saputo lasciarla”

    Sorride, tenera, e arriccia il naso mascherando una certa commozione.

    Jacquelyn: “Non credevo di vincere. Ma ci speravo.
    E un’amica di recente mi ha detto che bisogna SEMPRE sperare. Non puoi mai smettere di farlo, perché se perdi la speranza, allora sei veramente sconfitta. Anche quando non ci Credi neanche più, puoi comunque sperare, puoi fingere di farlo, puoi ingannarti e hai il dovere morale di farlo. E’ come la vecchia storia che quando cadi da cavallo devi subito tornare in sella, e non goderti la frescura dell’erba crogiolandoti nell’idea che cavalcare non faccia per te. Bisogna subito saltargli di nuovo in groppa.
    …Per la cronaca io sono caduta da cavallo da bambina. Ma ci sono risalita. Più volte!
    …Non ho imparato a cavalcare. Ma ci ho provato ahah”

    Il pubblico sghignazza all’ironia di Jackie che prosegue.

    Jacquelyn: “Di sogni ne ho maturati altri, lo saprete oramai. Sognavo di imprimere il mio nome nel firmamento con una costellazione tutta mia, volevo esplodere di una luce che sarebbbe arrivata ai posteri anche secoli dopo la mia morte, desideravo essere un punto di riferimento per i navigatori notturni.
    …ma non è stato così. Il Destino, e forse io, non ci siamo impegnati abbastanza”

    Abbassa lo sguardo qualche istante per poi sollevarlo con occhi grandi e buoni.

    Jacquelyn: “Ma il mio segno nel cielo oggi so di averlo lasciato. Una Meteora.
    Una di quelle di cui tutti i giornali parlano e ne esaltano la rarità, e di cui tutti si scordano il giorno dopo: ma voi non mi avete dimenticata. E io sono commossa da tanto calore.
    Mi avete dato una carica incredibile e l’idea che forse è il caso di tornare su quel maledetto cavallo e imparare a cavalcare una volta per tutte. Che forse posso ancora diventare una piccola e dolce stella nel Blu…
    Dedico allora questo Award a tutti quelli che come me pensano sia finita, che pensano non ci sia più nulla da fare. Non smettete mai di sperare, gente. Mai. Perché altrimenti partite sconfitte! Grazie!”

    La Brown fa un inchino prendendosi un applauso e fa per andar via, ma “Something in your Mouth” rimbomba! E’ GREGOR HEAVANS!! Il BIG BAD MADAFAKKA munito di TOTAL CHAMPIONSHIP vinto in serata raggiunge il palco e la sua ex-manager e compagna fidata. La ragazza ne è scossa e non sa come reagire ma Heavans si mostra gioioso e le dà il Cinque.

    Gregor: “OHHH YEAH!
    Ammirate, fottutti stronzi! Guardate quanto oro tutto insieme.
    BEST METEOR E TOTAL CHAMPION. Ci avevano dati per spacciati, ci avevano dati per fritti, e invece ecco che la stagione 2020 inizia con casa Heavans che si prende ciò che ha sempre meritato”

    Abbraccia Jacquelyn che… si rilassa: la ritrosia fa spazio al piacere di distendere finalmente i rapporti con Gregor con cui era precipitato tutto da oramai troppo tempo. Il pubblico applaude, addirittura commosso.
    La sgangherata coppia torna insieme finalmente!

    Gregor: “Non potevo restare nel backstage, Jacquelyn. Scusami davvero.
    Capirai che non potevo affatto. Ci tenevo a venire qui fuori e complimentarmi di persona.
    Complimenti per il tuo premio di miglior Meteora. Ti auguro di vincerlo… ogni… singolo… anno…”

    Il sorriso si fa meno buono… e più stronzo. Jacquelyn lo nota e muta espressione anche lei.

    Gregor: “Sì perché vedi, tu non hai vinto pressocché un cazzo in carriera, proprio come me, ma questo Award dovrebbe esserti assegnato a vita, perché ritirarti dalle scene è stata la migliore decisione che tu abbia mai preso per la TUA e la MIA carriera. Se non fosse stato per te, se non fosse stato per la tua capacità di accettare quanto meno di doverti levare dalle palle io probabilmente oggi… NON AVREI QUESTO”

    Solleva la cintura e dal pubblico si leva una bordata di fischi. Qualcuno lancia anche oggetti.
    Heavans le sta praticamente urlando in faccia.

    Gregor: “Ti auguro di far vedere il tuo muso una-due volte l’anno ogni volta che ti si riaccenderà quella miccia che chiamerai incendio ma che è così facile da spegnere che basta una scorreggia, ti auguro di tornare qui ogni volta che avrai il tuo GRANDE SOGNO da realizzare, ma per il quale non sai lottare attraverso qualche piccolo fottuto sacrificio, ti auguro di tornare qui ogni volta che vorrai ricordarci quanto il Destino non sia stato dalla tua, per essere poi presa a calci un mese e tornare a vivere attraverso Monty.
    E’ una storia commuovente, in cui un enorme manipolo di perdenti saprà identificarsi e che non dimenticheranno, perché lo vivono ogni giorno. Sono convinto che ti voteranno ogni anno.
    E ogni anno potrai venire a prendere il tuo bellissimo Meteor Award…”

    Un ghigno veramente freddo quello di Gregor che viene subissato di fischi.
    Jacquelyn abbassa lo sguardo reprimendo la rabbia. Sembra pronta a tirargli un ceffone da capogiro, ma cerca di contenersi. Guarda negli occhi Heavans solo adesso respirando profondamente dalle narici.

    …e gli passa tra le mani il proprio Award.

    Jacquelyn: “Tieni.
    Potrebbe servirti dopo la prima difesa…”

    E ciò detto Brown se ne va con un diavolo per capello, mentre Gregor la prende a ridere, fregandosene della provocazione.

    Divisorio
    Manca ormai pochissimo al Main Event dell’evento e in zona interviste con Jessica Jane Clement c’è il World Openweight Champion Tyson Hardaway, con la sua cintura ben legata in vita e già in tenuta da combattimento, cosa che nota subito anche l’intervistatrice.

    Jess: “Ciao Ty! Già tolto lo smoking?”

    Hardaway: “Non l’ho nemmeno messo oggi Jess.”

    Jess: “Strano, molti ti consideravano il favorito per il premio di Star dell’Anno… O per quello di Momento dell’anno… ”

    Hardaway: “…O per quello di Match dell’Anno… Ma in realtà, no Jess.
    Sono qui da abbastanza anni e ho vinto talmente tanti Awards da sapere come funziona, se non ti chiamano prima, è inutile che ti prepari. Quindi sono rimasto pronto e concentrato per il mio match, senza pensare ad altro.”

    Jess: “A proposito di non pensare ad altro, come sono andate queste lunghe vacanze in attesa della sfida per il tuo titolo?”

    Hardaway: “Rilassanti e utili.
    Finalmente abbiamo avuto modo di tornare a casa dopo mesi di isolamento dalle nostre famiglie, quindi ci siamo goduti i nostri cari e poi abbiamo ripreso a prepararci per tutto quello che ci attende, nell’immediato, come la mia difesa del titolo e nei prossimi mesi, con i prossimi impegni in arrivo.”

    Jess: “Vorrei tornare un attimo sugli Awards, visto che nell’ultimo show dell’anno avevi detto di non attenderti niente di meno che il premio come Star dell’Anno, mentre il premio è appena stato assegnato a…”

    Hardaway: “…Ok, ho capito dove vuoi andare a parare, ma ti fermo subito, non voglio esprimermi o criticare il vincitore. Quel che è stato è stato.
    Gli Awards non sono qualcosa che noi possiamo controllare, quel che possiamo controllare è come prepararci per il ring e come vanno i nostri incontri. Parlando di match, ho vinto i tre più importanti dell’anno e sono stato il primo ad aver completato il Grand Slam… E se questo non basta per essere la Star dell’Anno… Pazienza.
    In tutta onestà, non farei cambio.”

    Scrollata di spalle di Hardaway che chiude l’argomento… Se non fosse che non è chiuso per la Clement.

    Jess: “Non credi però che possa esserci stata una disparità di trattamento o…”

    Hardaway: “…Ancora una volta, Jess… Non mi va nemmeno di affrontare l’argomento.
    Non mi darò all’isteria e non screditerò quanto fatto da chi ha vinto al mio posto. Sono un uomo diverso ormai e ora so perché sono qui.
    Vincere titoli, conquistare Awards, mettere insieme record su record, sono solo una parte del mio ruolo... E con tutto quello che è successo in questi mesi nel mondo…”

    L’intervistatrice non si intromette, lasciando che Ty prosegua.

    Hardaway: “Voglio essere una guida per la mia gente.
    Il faro che li conduce in salvo nell’oceano degli stereotipi negativi in cui navigano a vista, con il rischio ogni giorno più concreto che le loro battaglie siano scambiate per vittimismo.
    Non voglio che ci si fermi per avere risarcimenti. Non voglio che si smetta di lavorare finché le cose non cambieranno. No, voglio l’opposto. Voglio la guerra, voglio l’impegno, voglio la dedizione.
    Voglio che qualcuno possa guardare a me e dire ‘Ehi! Se ce l’ha fatta e continua a farcela Tyson Hardaway non posso certo mollare e dare la colpa ad altri’. Questo è ciò che voglio.
    A partire da stasera.”

    Jess: “Ti riferisci alla sfida contro Griffin?”

    Hardaway: “Esattamente. Stasera lui avrà la sua Dura Lezione.
    E nel suo caso sarà la differenza che corre tra quelli come me e quelli come lui.
    Quelli come me non sono partiti dai box o dall’ultima fila, sono partiti direttamente dall’esterno dell’autodromo con un catorcio e li stanno doppiando mentre quelli come lui viaggiano sulle loro auto sportive e non capiscono dove sia il problema del loro mezzo mentre ci vedono allontanarci troppo per poterci recuperare.
    Io ho fatto quello che molti altri hanno fatto qui in WTF, gliene rendo merito, ma l’ho fatto partendo da una condizione nemmeno lontanamente paragonabile alla loro e questo mi rende superiore.
    Quindi i giochi psicologici di uno come Griffin che inizia ad avvicinarsi a un leggero piccolo granello di ciò che ho fatto non potranno MAI funzionare.”

    Sorriso beffardo di Ty, prima della chiusura.

    Hardaway: “My Fight Is Not Over Griffin.
    ‘Till I Said So.”

    Dopodiché sollevandole leggermente, fino ad arrivare con i gomiti sopra la cintura e i pugni all’altezza del petto, Hardaway chiude le braccia a X sul petto in un gesto quanto mai chiaro e ripreso in questi giorni.

     
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    MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: TYSON HARDAWAY (C) vs THELONIUS GRIFFIN

    “Liberi Fatali” giunge al suo ultimo match: se le premiazioni relative agli Award non ci hanno riservato, va detto, enormi sorprese, lo stesso non si può dire per quanto accaduto durante il PPV, soprattutto in termini di risultati. Tutti i match titolati finora hanno visto dei title-changes ed in alcuni casi si è trattato di upset clamorosi. Pertanto, ci avventuriamo in questo Main Event, sulla carta già più equilibrato rispetto ad altri scontri che hanno visto sovvertiti i pronostici, senza avanzare previsioni.

    Tra Griffin ed Hardaway non si può parlare di un feud particolarmente combattuto, quindi il video “hype” che precede gli ingressi si limita a percorrere più che altro la season dei due: per Hardaway è stata un’annata particolarmente densa a livello di vittorie col newyorchese che ha aggiunto al suo palmares non solo l’ennesimo titolo ma anche quella vittoria alla Rumble che gli mancava e che viveva come vero e proprio cruccio; oltre che la vittoria nella Chamber e, soprattutto, la conquista con Patton di quel Tag-Team Title che mancava alla sua collezione e che gli ha consentito di completare il Grand Slam (ed essere anche l’unico ad aver fatto il Full Slam, avendo vinto anche il titolo dei medio-massimi che Patton, per ovvie questioni di peso, non potrebbe vincere). Thelonius Griffin ha avuto un anno sicuramente meno sfavillante ma che comunque ha dimostrato che la vittoria, un anno fa, dell’Award come ROOKIE OF THE YEAR non è stata campata in aria: il leader dei Saviors oltre ad essere al capo dell’unica compagine di rilievo rimasta in WTF, si è anche affermato come un autorità nella divisione Light-Heavyweight.

    Come da prassi, la prima entrata è riservata allo sfidante. E’ ormai notte fonda a Taormina e quando per qualche istante si spengono anche le luci artificiali, restano solo le stelle (e gli schermi degli smartphone) ad illuminare l’ambiente. Parte “For the Glory” ed illuminato da una luce rossastra, entra in scena Thelonius Griffin, col consueto attire ma in variante “total white”. Percorre la rampa con tracotante sicurezza, ignorando i fischi copiosi che arrivano verso di lui ed urlando al cameraman che “My era is ready to begin!”. Giunto sul ring, si va a mettere in mostra in un angolo, sollevandosi sulla second-rope, ed urlando il consueto “Hardaway… your fight is over!”.

    Parte adesso “All I do is Win”…. Pyros dorati esplodono nell’area che funge da stage d’ingresso. Nessuna presa in giro dal pubblico italiano ma solo un’enormità di applausi quando il WTF World Champion, Tyson Hardaway, fa il suo ingresso in scena. Hardaway si ferma all’inizio della rampa, allarga le braccia e reclina la testa all’indietro, per poi incrociarle sul petto e fare il gesto del “Wakanda forever!”. Non interagisce coi fans ma riserva loro sguardi di gratidune per l’accoglienza; si dirige invece con rapidità verso il ring. Hardaway completa l’entrata senza degnare di attenzione l’avversario, neanche quando si va a slacciare la cintura per consegnarla all’arbitro del match, Jack O’Malley.

    Concluse le entrate, il titolo viene sollevato, messo in palio e riconsegnato al time-keeper. O’Malley procede poi con le “perquisizioni” dei due avversari, fermi nei rispettivi angoli, raccomandandosi con loro per una contesa pulita. Senza ulteriori indugi, si può cominciare: i due restano ad osservarsi per un po’, con Tyson che si porta un dito all’orecchio e poi indica la folla, per indicare a Griffin come il pubblico tifi interamente solo per il Ty-Rant. Thelonius non si scompone e… esce dal ring? Si becca una raffica di boos che aumentano quando il pubblico si accorge che Griffin sta andando ad accogliere uno dei suoi più fidi alleati, Daryl Murphy, che raggiunge il ringside.

    Hardaway comunque decide di rotolare fuori dal quadrato e seguire Thelonius, che scappa via, rientra sul ring e quando Tyson fa per rientrare, lo accoglie a suon di stomp! O’Malley va a fermare Griffin anche perché il leader dei Saviors potenzia i colpi aggrappandosi alle corde. Thelonius allontanato, spintona via il referee con una manata ma intanto Hardaway ha potuto rialzarsi e scatta al contrattacco con il 1-2-3-4 DRILL! (Boxing Combo) Completa la combo e lascia Griffin in ginocchio: Ty si lancia verso le corde, lunga rincorsa ma Griffin lo evita con un salto in spaccata!

    Tyson acquista ulteriore velocità, schiva con una scivolata un BACK FIST di Griffin, si rialza e… CRESCENT KICK! Griffin viene poi messo a sedere con uno SNAPMARE, nuova rincorsa dalle corde per Hardaway che colpisce con un RUNNING LOW SINGLE LEG DROPKICK! Il colpo, che scatena gli applausi del pubblico siciliano, fa rotolare Griffin verso le corde. Mentre la regia inquadra Kevin Underwood, che è rimasto a vedere il match, il Ty-Rant rialza l’avversario e lo colpisce con un HAMMER PUNCH sulla schiena.

    Il leader dei Saviors è alle corde, Tyson però lo tira subito via: lo colpisce con un POINTY ELBOW SMASH sulla nuca, quindi tenta la whip ma Griffin rovescia il lancio e sul ritorno del World Champ piazza uno stomp all’addome, quindi afferra Hardaway e lo scaraventa con violenza, ribaltandolo contro i turnbuckles, in un corner. Daryl Murphy, fuori dal ring, sorride mentre Griffin rialza Hardaway lo solleva in Backdrop Stance ma completa l’opera… SCARAVENTANDO HARDAWAY OLTRE LA TOP-ROPE, CON UN BACKDROP DIRETTAMENTE VERSO L’ESTERNO!!!

    O’Malley richiama Griffin che ignora il referee, sale sulla seconda corda e ribadisce al pubblico che “His fight is over!” indicando Hardaway, distrutto, sul concrete. Il Ty-Rant fatica davvero a rialzarsi pertanto Griffin può andare a riprenderlo in tutta calma, lo abbranca e lo sbatte ripetutamente dapprima contro le transenne e poi contro lo spigolo dell’apron-ring. Dopo aver torturato per un po’ il World Champ, Griffin fa per sedersi sull’apron, a “godersi” i fischi della folla. Il direttore di gara fa per richiamarlo, chiedendogli di riportare la contesa sul ring, Thelonius gli risponde in malo modo.

    Solo quando decide che conviene a lui, The Reaper riporta il campione in carica sul ring. Gli consente di gattonare verso un angolo e rialzarsi, quindi corre verso di lui e piazza un RUNNING TURNBUCKLE EUROPEAN UPPERCUT! Prima che Hardaway possa cadere, Griffin lo abbranca e lo proietta al centro del ring con un BACKDROP DRIVER! Fatto ciò, prova a finalizzare quanto prodotto con uno schienamento… Tyson reagisce appena dopo il DUE, sollevando una spalla.

    Il pallino dell’azione resta nelle mani di Griffin che rialza parzialmente Hardaway, lasciandolo comunque seduto, e lo blocca in una NECK LOCK. Velleitariamente, dopo qualche secondo, lo sdraia nuovamente a tappeto, riprovando un PIN ma la reazione di Hardaway, al DUE, non si fa disattendere. Il leader dei Saviors lo colpisce con qualche FOREARM SMASH alla schiena, poi torna ad applicare la NECK LOCK. Stavolta la presa è tenuta più a lungo ma Tyson comunque non cede anzi; riesce a rialzarsi e cerca di liberarsi a suon di gomitate. Quando sta per riuscirci però, Griffin piazza un HAMMER PUNCH sulla schiena.

    Hardaway stringe i denti, torna eretto col busto e risponde con un pugno. Anzi, ne piazza diversi, sempre di destro… Thelonius incassa e risponde con un ceffone prima di adagiarsi all’indietro, andandosi a poggiare ai sostegni, in un angolo. Tyson lo fissa infastidito, quindi scatta verso di lui… ma Griffin lo schiva! The Reaper acceca Hardaway con un EYE POKE, quindi lo mette seduto con uno SNAPMARE! Ma prima che possa continuare, Hardaway seppur seduto, lo colpisce sotto al mento con un preciso UPPERCUT!

    Il World Champion si rialza… ed ora è lui a schiaffeggiare il rivale! Le gambe di Thelonius vacillano, Hardaway lo colpisce alla nuca con un AXE KICK!

    Quindi lo rialza, irish-whip… Griffin va ancora di reverse, ma Hardaway schiva per due volte il suo braccio teso, prende velocità e poi lo stende con uno JUMPING FOREARM SMASH! Il Ty-Rant si rialza e si gasa, col pubblico che si fa sentire con applausi in suo onore. Griffin viene ripreso, lanciato in un corner… RUNNING TURNBUCKLE KNEE STRIKE di Hardaway! Che poi riporta l’avversario al centro del ring, si allontana di qualche passo e… GLOBETROTTER! (Running Tornado DDT) PIN di Hardaway dopo la manovra! UNO! DUE! GRIFFIN KICKS OUT!

    Il leader della Man House si rimette in piedi per primo e concede allo sfidante qualche istante per strisciare verso un angolo e provare a rialzarsi. Lo raggiunge ed inizia a colpirlo al viso con degli ELBOW SMASH, Griffin sembra chiedere a Ty di fermarsi ed O’Malley effettivamente interviene per far rispettare ad Hardaway il rope-break. Quando il World Champ fa per andare a riprendere l’avversario, Thelonius lo sorprende con uno stomp, cerca di bloccare l’avversario… ma Hardaway, con un placcaggio, lo sbatte di schiena contro i turnbuckles.

    Il newyorchese carica poi il leader dei Saviors sul paletto quindi fa un passo indietro e… ELEVATED STANDING DROPKICK! Griffin, colpito all’altezza dell’addome, viene scaraventato dal colpo fuori dal ring! Ty lo va a riprendere senza perdere tempo e lo whippa subito contro le transenne. Scatta poi verso di lui… e lo manda aldilà della balaustra con uno YAKUZA KICK! Ma intanto Daryl Murphy si avvicina di soppiatto alle spalle di Hardaway… che si gira! E lo gela col solo sguardo!

    Daryl è “freezato”... sa che un suo intervento, molto probabilmente farebbe squalificare Griffin ed ora ha perso anche il fattore sorpresa, quindi non sa che fare. A toglierlo dall’empasse è lo stesso Hardaway… che attacca per primo connettendo con un SIDE KICK all’addome, poi lancia Daryl aldilà delle transenne, facendogli raggiungere Thelonius. Il newyorchese si allontana: aldilà delle transenne Daryl e, dietro di lui, Thelonius, si stanno rialzando quando Hardaway scatta… supera con un balzo da pantera la balaustra… e connette con l’HARD LESSON su Daryl Murphy, mandandolo a sbattere contro Griffin!

    Pubblico in estasi! Hardaway per un momento se ne frega del distanziamento sociale e si butta in mezzo alla folla (per fortuna, tutti con la mascherina). O’Malley lo richiama all’ordine e gli urla di riportare la contesa sul ring. Hardaway esegue e torna sul ring, trascinandosi dietro Griffin. Che viene poi sollevato al centro del ring e… BODY SLAM! Hardaway indica il paletto, sale sulla top-rope e si lancia per un perfetto DIVING ELBOW DROP! Il Ty-Rant dopo il colpo si rialza: interagisce con la folla, fomentandola, annunciando una seconda HARD LESSON in arrivo! Ma quando, per velocizzare le operazioni, fa per rialzare Griffin, questi lo sorprende a suon di pugni e gomitate.

    Seppur sofferente, il leader dei Saviors riesce a sorprendere Hardaway piazzando, dal nulla, una REVERSE STO! Fatto ciò, rialza subito l’avversario e… GERMAN SUPLEX! E non è ancora finita perché lo rialza ancora una volta e… LIFTING SIDE SLAM!!! Tre ottimi colpi in rapida successione per Griffin che ha rovesciato l’inerzia della gara… ed ora prova a chiuderla con un PIN! UNO! DUE! T… YSON SI SALVA! Griffin sibila un’offesa al referee ma non si perde d’animo: rialza Hardaway e lo prepara alla HEAVY LIES THE CR.. NOOOOO!

    Hardaway reagisce e si libera con dei pugni! Griffin però lo afferra per i capelli e lo colpisce al viso con una SHORT CLOTHESLINE particolarmente violenta! Con Hardaway a terra, Griffin rotola sul mat ed attira l’attenzione del referee lamentando che Hardaway gli abbia rotto il naso. O’Malley va a controllarlo mentre Daryl Murphy si appropria di una sedia d’acciaio che lascia poi, sotto le corde, sul lato opposto del ring. Daryl fa poi il giro del quadrato e sale sull’apron, attirando l’attenzione del direttore di gara. Griffin così si smarca, e va ad armarsi con la sedia d’acciaio.

    Mentre Daryl battibecca con O’Malley, alle spalle dell’arbitro Tyson Hardaway si sta alzando… e di fronte a lui si erge Thelonius Griffin armato con una steel chair… CHAIR SH… NOOOOO! Hardaway schiva, in un boato della folla! Poi spinge Griffin da dietro, O’Malley si toglie dalla traiettoria… ed il leader dei Saviors colpisce con una involontaria sediata in faccia il suo sottoposto, Daryl, che cade, così come l’arma, giù sul cemento! Griffin non ha neanche il tempo di girarsi, Hardaway lo colpisce subito con uno STANDING DROPKICK sulla nuca!

    Acclamatissimo dal pubblico siciliano, Hardaway va a rialzare Griffin, irish-whip e secondo STANDING DROPKICK, stavolta frontale! Quindi Tyson si carica, attende che Griffin si rialzi e… HARD LESS.. NO! Thelonius schiva il colpo, blocca Hardaway da dietro e… HALF NELSON BACK SUPLEX!!!

    Fantastica proiezione del Reaper, che non pago, rialza Hardaway per un… FISHERMAN DRIVEEEEEEEEER!!! Con PIN a seguire! UNO! DUE! T… YSON ALZA UNA SPALLA!!!

    Se era questa la manovra a sorpresa che Griffin aveva preparato prima delle “ferie”… beh, il World Champ l’ha neutralizzata alla grande! Ma è comunque Thelonius che resta in controllo: il leader dei Saviors dichiara, per l’ennesima volta, che la lotta del rivale è giunta al termine, quindi lo rialza e… HEAVY LIES… NOOOO! Hardaway si libera e spinge via Thelonius! Che torna alla carica ma viene frenato da uno stomp, quindi bloccato da Hardaway che connette con il TY-PHOON!!! La finisher va a segno ma Hardaway, spompato, resta a terra vicino al rivale e non riesce a concludere con lo schienamento.

    Il tifo del pubblico, che intona senza sosta il suo nome, gli consente di rialzarsi per primo, seppur dopo un bel po’ di secondi. Tyson afferra Griffin per i capelli e lo rimette in piedi. Rapido slancio dalle corde e… BYCYCLE KICK di Hardaway! Ma Thelonius resta incredibilmente in piedi e risponde con una BACKHAND CHOP! Hardaway stringe i denti e fa per rispondere con un montante… schivato da Griffin che invece ne piazza uno lui, quindi FOREARM SMASH, whip su Hardaway… che reversa, e piazza l’ennesimo DROPK.. NO! Stavolta Griffin si mantiene alle corde e lo manda a vuoto!

    The Reaper va subito a rialzare il Campione e procede con la HEAV… NO! Hardaway si libera e stavolta cerca di fregare Thelonius con uno BACKSLIDE PIN! Ma Griffin si libera subito! Si rimette in piedi… E SI BECCA L’HARD LESSON! Il Superman Punch di Hardaway manda giù Thelonius, Hardaway allarga le braccia e scarica la tensione con un urlo. Ma è consapevole che Griffin è uno dei wrestler più resilienti dell’intero roster, e non procede subito col PIN: anzi rialza l’avversario e… seconda HARD LESSON!!! Stavolta è abbastanza, Hardaway procede col PIN… UNOOOO! DUEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    TYSON HARDAWAY def. THELONIUS GRIFFIN via PIN in 23’23”


    Divisorio
    Hardaway si rialza, nuovo urlo liberatorio e gesto del “Wakanda Pride” per poi indicare il cielo. Il pubblico applaude. In una serata in cui tutti gli altri Campioni della Federazione hanno perso, Tyson Hardaway continua il suo regno: con oggi è arrivato a 126 giorni, il che è di gran lunga il suo miglior “stint” da World Champ (e, per il momento, quarto miglior World Openweight Championship reign) ma non solo. Hardaway ha ormai raggiunto gli 848 giorni complessivi passati con una qualsiasi cintura WTF alla vita, il che gli consente di superare Jennifer Belle (ferma a quota 824) diventando così il lottatore della WTF con più giorni come “campione” (di qualsiasi tipo di cintura) di sempre.

    Un altro tassello, l’ennesimo, per un wrestler che francamente, con quello che ha raggiunto, diventa ormai sempre più difficile allontanare dal prossimo traguardo, quello della Hall of Fame. Ma soprattutto, il vero mirabolante risultato di Hardaway è questo: concludere uno show, il PPV della WTF che segna il ritorno al pubblico dal vivo… e farlo tra gli applausi, pur essendo un elemento di spicco della fazione degli Originals. E’ vero che le dicotomie del wrestling non sono più quelle della Golden Age… ma quanto è riuscito a fare Tyson Hardaway è davvero un miracolo.

     
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    Possibili spoiler nel commento

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    Liz si rialza e continua ad attaccare, sferrando dei FOREARM SMASH sul volto di una REIKO che, in palese trance agonistica, le urla “More!” ad ogni colpo.

    Non chiedermi perché, ma ho pensato a Minoru Suzuki XD

    Il segmento che mi ha colpito di più è stato quello tra Gregor e Jacquelyn. Il primo è un heel con i fiocchi davvero, il suo intervento è stato perfetto. Avrei gradito una risposta più ''accorata'' di Jacquelyn, che forse è rimasta eccessivamente sottona dopo tutto quanto questo tempo. Anche se ho capito la reazione che le si è voluta dare con la risposta sarcastica, però non so. Ripeto, però, che è comprensibile la rassegnazione morbida di Jacquelyn. E anche l'idea che non si volesse fare un pezzo abnorme.

    Reeves ha i suoi giusti riconoscimenti, è il personaggio attorno a cui ruotano la maggior parte degli intrecci tramistici e fa il suo ruolo in maniera encomiabile. La dicotomia con KU è una delle cose migliori del suo personaggio, e mi è piaciuto molto l'approccio di quest'ultimo nei confronti dell'American Pride.

    La vittoria di SJU mi ha sorpresa. Non so se ora come ora fosse la cosa ideale, però credo che possa dare un ottimo boost alla storyline di Roxanne, che secondo me volerà presso traguardi inediti. Il fatto che il suo regno si trovi in mezzo a quello (volutamente pessimo) di Winnie e quello di SJU che sarà al massimo discreto (parlo proprio on game, eh, non sto parlando di handler, non mi permetterei mai) è molto interessante. O almeno, è una predizione. Poi magari SJU ci stupirà sul ring.

    O molto più probabilmente no.

    Militia Romana Sacra... loro proprio avrebbero - secondo me - dovuto fare un segmento un po' più italiano (cit.). Mi è piaciuto il loro eh, ma hanno quasi del tutto ignorato il fatto che sono in Italia, culla del cattolicesimo. Ci sono degli spunti, ma pochi e secondo me un discorso più legato a quello sarebbe stato molto caratteristico.

    Hardaway è chiaramente il prossimo HOF, il suo percorso sta venendo ''scolpito'' come avvenne per la Belle e per Reeves stesso.

    I match che sono stati scritti per me mi sono piaciuti molto, in particolare quello per Winnie, che ho trovato molto ben caratterizzato nelle singole manovre. Alle solite, per il resto, tutti i match denotano una certa conoscenza della disciplina, sono i più ''tecnici'' che io abbia mai visto. A volte questo li rende un po' ostici per chi come me non la conosce molto bene, e forse sacrifica un po' le emozioni, però l'approccio ''sportivo'' e poco fantasy è una caratteristica propria della WTF, che io immagino come un vero misto tra l'intrattenimento offerto dalla UFC e quello di un wrestling in stile ROH. Poi molto probabilmente starò dicendo una cagata, chissà.

    In ogni caso, un Pay per View ''scioccante'' per certi versi, che manda avanti le trame in maniera molto accurata. Forse al momento mancano storie un tantino più appassionanti all'infuori della solita rosa, manca un po' di emozione in più, ma ci sono stati comunque momenti che mi hanno preso molto. La storia Storm-Hammer ad esempio potrebbe essere di questo tipo, ma purtroppo per propensione personale non è del mio tipo preferito. Lungi dal criticare, per me Hammer è uno degli ''scrittori'' migliori qui dentro, ho sempre apprezzato molto il suo stile. Solo che col tempo credo si sia ammaccato troppo su una figura generica di Face. Ma qui potrebbe essere colpa mia che non ho seguito in maniera eccessivamente accurata e mi sono ''persa'' delle cose.

    Jax e Cazador apprezzabilissimi nel loro segmento. Ho trovato sul pezzo anche la WGA, anche se sono stati meno brillanti delle scorse volte nelle uscite comiche, a questo giro un po' più ''cinepanettone'' e ''scontati'' in tutta onestà, mentre nel segmento scorso che avevo letto avevano dato manifesto di una comicità un tantino più brillante. Ma prima di dare giudizi voglio vedere che tipo di comicità vogliono portare. Può darsi che i personaggi siano impostati per essere proprio così e, in quel caso, ottimo lavoro. L'idea è molto bella e dà un pizzico di frizzantezza a quello che è comunque uno show molto lungo.

    Grazie a chi ha votato le WG e Winnie e congrats a Shane per i titoli <3
     
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    Vediamo se mi ricordo come si fa:

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    Non chiedermi perché, ma ho pensato a Minoru Suzuki

    <3 <3 <3

    Ho lollato a vedere il referee del primo match. XD XD XD
    Devo solo capire perchè gli è stato affibbiato un nick con reminescenze coosì da postino alambardesco.
    I WGA vincono con quella che è definita una vittoria di Pirro: per me no. Hanno vinto, contro un mostro come Rorsch, nella storia ci sta.


    In work: Sabra dice che Stormie Stevens ha vinto il titolo best rookie solo perchè ha messo in mostra le sue grazie ad una giuria che non vota con il cervello, ma con qualcosa che ci fa rima. ;)

    Hammer vince come Otis: batte Volkemord e poi limona pure duro. (anche perchè lui a limonare molle non ce lo vedo)


    Natalie Benson paga il fatto che lo il suo hanlder, Ema ha quittato poco tempo fa. L'anno scorso ha pagato il fatto che fosse l'handler del boyscout di quartiere di Larissa. Insomma, questo per dire, che per strane convergenze astrali, è un pò un crimine che la Benson non abbia mai vinto l'award di Starlette of the Year.
    Poi sono di parte :)

    SJU ha argomenti che non si possono controbattere.

    Total title: diciamo che da diversi fattori (il champ che entra per primo, e il fatto che venga sottolineato che se vincesse potrebbe ambire a diventare double champ)prevedevo il risultato. Ma son contento di aver sottolineato nel promo alcuni aspetti che sono stati ripresi nel match (la sottile/nulla differenza tra un triple threat classico e uno hardkore, il non sottolineare di Travis il titolo per cui è stato tagliato fuori, quando gli rode dentro.)
    Saprà cadere con eleganza come i suo predecessore? Certo che no :P

    Vengono riciclate le immagini per il secondo(o ennesimo) ingresso di Reeves.Si risparmia anche su queste cose x essere vincenti .
    Man of the night.

    MINCHIA! CAZZO!! HO VINTO UN AWARD!!
    E NONNE (MA ANCHE PROZIE) SAPEVO NULLA!! AH AH AH!
    E lo ritira l'avversario di Travis Agony.
    Ma lol.
    Infatti mi rugava, o almeno mi domandavo non aver vinto questo award. Ed invece....
    Più che la celebrazione di Patton vs Agony, rappresenta in realtà la sfida tra i corrispettivi handlers, che si sono sfidati su più piani e federazioni, nel 2020. Ma il 2020 non è ancora finito....:)
    Beh, grazie!
    Sicuramente qualcuno avrà da ridire su chi è stato scelto per ritirare fisicamente l' onorificenza, ma dal buon cuore che ho è un contentino per chi la faida l'ha persa....XD XD
    E da buon freebooter:
    YOU CALL YOURSELF A TWO TIMES FOTY WINNER, BUT I WANNA FOT YOU SO BAD! FOT YOU ONE TIME! FOT YOU TWO TIMES!!! <3

    Tag match:
    Ok non l'ho detto a nessuno; ma sapevo che se Max Cougar fosse riuscito a vincere si sarebbe laureato super sayan god blue oltremare grandslammer. Ma non ne ho parlato ne al boss, ne l'ho nominato nei vari promo, per scaramanzia.
    Uno perchè non venisse usato da avversari o altri.
    Anzi, adesso che ci penso, è passato un pò di tempo da quando ho scritto il promo di Max per Liberi Fatali, ma è stato tutto un teasing su quello, senza mai palesarlo. (almeno nelle intenzioni) Dovrei rileggerlo.
    Comunque lo sapevo, e non ho visto nessun altro che lo sospettasse. SUckate XD.

    Poi ho smesso di leggere il ppv perchè mi rideva anche il buco del culo.

    Ma faccio il bravo e mi sforzo per dire:
    molto bella l'interazione tra Commisioner ed ex Commissioner.
    Non so come ha fatto RR a sostenere tutti questi confronti/promo in una sera virtuale.

    Pensavo che Griffin potesse anche vincere. Troppo presto? Direi di no
     
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    Comunque sappiate che Ambrose come Cougar ed ECIII come Reeves non ce li vedrò mai, me li immagino in maniera totalmente diversa XD

    Reeves me lo immagino con lo Stetson, di mezz'età e coi capelli brizzolati... per la miseria
     
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    Il volto di Cougar lo cambio ogni qual volta esce un personaggio interessante con un occhio bendato.
    EC3 è praticamente perfetto per rappresentare la spocchia di Reeves.
     
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    E' troppo viso pulito secondo me ECIII
     
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    Lo show degli Award lo commento anche io, non la parte relativa al booking (avanti, sparate pure voialtri) ma i risultati degli Awards stessi visto che sono - se non erro - l'unica cosa della WTF che in pratica non assegno io.

    Best Poster: FUTURAMA 8 (25%)
    Premesso che secondo me, quest'anno, ci sono stati tanti bei poster validi, fa specie commentare questo perchè è l'unico premio che avete assegnato a FUTURAMA quest'anno, in pratica. :D Per quanto io abbia votato quello di "Clash" (amo i poster corali), il poster "total black" di FUTURAMA è una scelta che ci sta.

    Best Tag-Team: WINTERGATAN (49,8%) <- (premiate da Luke Claymore)
    Dico subito due cose: le ho votate anche io e credo che il segmento fatto da Gianluca e Linda siano state la combo "presentazione+speech" migliore dell'evento. Si vedeva che Gianluca sapeva cosa dire nel parlare di Tag-Team Division ed ho apprezzato molto la cura nei dettagli, Linda nel ringraziamento va oltre il normale "Grazie, siamo le più forti" e crea qualcosa di "unico" (nel senso che solo lei poteva fare una cosa così, si vede la sua mano). Credo che l'Award alle WG sia fondatissimo e ci sta tutto. Averlo vinto con la metà dei voti, è indicativo pure di quanto ho fatto dire, "on work" a Jesus e Dustin ossia che tra i team maschili, la season appena trascorsa sarà ricordata più per le coppie che si sono sfaldate che non per quelle che hanno dato un'impronta alla categoria.

    Best Feud: TRAVIS AGONY vs DRAKE PATTON (32,5%) <- (premiato da Thelonius Griffin)
    Sono contento che il dottor Cattaneo abbia apprezzato il non essere stato coinvolto: ovviamente l'ho fatto in primis perchè aveva senso, nello story-telling dell'evento, che lo ritirasse Drake e dicesse quelle cose (specie dopo la sconfitta di Agony nel match per il Total). Ma ciò mi ha consentito di fargli una piccola sorpresa (la seconda dell'evento direi) e siccome alla fine questo è un Award che si vince in due, questo premio è tanto suo quanto di Ivan. Meritato? Beh, è quello che ho votato anche io ma qui la lotta è stata serrata. Si è conclusa una season particolare dove i feud "normali" sono stati fagocitati da una storyline corale molto più importante ed hanno avuto meno possibilità di emergere, ed infatti nessuna delle proposte in lista ha conquistato una maggioranza assoluta ed il premio è stato in ballo fino all'ultimo voto.

    Best New Entry: OREGON McCLURE (43,5%) <- (premiato da DK)
    Quello che Tito ha scritto nel suo promo, con Jax e Cazador che parlano dell'Award vinto da Oregon è tremendamente vero (e Dibbio si dimostra uno di quelli bravi in grado di workare su una cosa "off" senza uscire dal character). Lo si ama o lo si odia, ma Oregon lascia il segno, attira l'attenzione. A me piace moltissimo Cazador come personaggio, ma è palese che qui in WTF lo si sia usato per lo più come "support" per far emergere altri lati di Jax mentre Oregon è un personaggio a tutto tondo. E si, anche io ho votato per lui.

    Best Rookie: STORM STEVENS (50,8%) <- (premiato da Box Mannix)
    A dispetto dell'ottima percentuale, questo Award se lo sono giocati in due personaggi: Storm e Sabra. Io ho votato la seconda e vi dico subito perchè: con l'ex Tempest, Francesco ha fatto un ottimo lavoro. La sua storia è stata svelata un passo alla volta: le prime introduzioni con McFist, il proporla come bodyguard di Heavans, la scoperta che era la sorella di Volky, fino al climax/conclusione giunto a LIBERI FATALI con l'happy ending (a votazioni belle che concluse ovviamente). Tuttavia, Storm è quasi sempre servita come "perno" per far girare intorno a lei una storyline che l'ha vista più come pretesto che come protagonista, nonostante la caratterizzazione datagli dall'handler resti comunque ottima. Sabra mi ha colpito di più come personaggio a sè stante, anche se in qualche punto è emersa la difficoltà del buon Kat nell'usare un personaggio così lontano dalle sue corde.

    Best Show: ANGER GAMES 7 (48,7%)
    Voto che condivido, anche io ho votato AG7. Ovviamente qui la vera sorpresa è stata lo spezzarsi dell'egemonia di FUTURAMA che non solo, per la prima volta, non vince.. ma non entra neanche tra i primi 3. In poche parole, vi ha fatto davvero cagare FUTURAMA quest'anno! :D

    Best Meteor: JACQUELYN BROWN (35,6%) <- (premiato da Don Nicciola)
    Il Best Meteor Award è, quasi sempre, un voto di cazzeggio visto che premia una delle "comparsate" avvenute durante la stagione e quasi mai (salvo pochissime eccezioni), una comparsata lascia un segno importante. Io, in questa categoria, avevo biecamente votato il "mio" Joerg Eversen, ma la vittoria di Jackie ha consentito di creare un segmento maggiormente di impatto (oltre a togliermi l'impiccio di dover scrivere un altro mezzo promo). Comunque mille volte meglio Jackie che Moonfang l'anno scorso.

    Best Starlette: ROXANNE LA MONTAINE (65,9%) <- (premiata da Joan Bonney)
    Era ora. Non sarebbe stata uno scandalo nel 2018 così come era ovvio che l'anno della Benson era la scorsa season (e dice bene il Kat: Ema fu troppo "onesto" a non auto-votarsi).Winnie ha pagato un finale di season piuttosto in calando, avrebbe meritato di sicuro qualche punto percentuale in più. Ma francamente, mi avrebbe stupito tantissimo se Roxanne non vinceva quest'anno.

    Best Match: WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP ON THE LINE/Triple Threat Match/Box Mannix vs David Turner vs Thelonius Griffin (36,6%) <- (premiato da James McFist)
    Io ho votato un altro Triple Threat, il TLC che ha rappresentato la prima difesa dei Grand-Slammers contro Bloody Alliance e Militia perchè dal punto di vista degli spot proposti fu un match più spettacolare. Ma si, anche la contesa tra Griffin, Mannix e Turner fu epica quindi mi fa piacere. Roxanne vs Tara fu un match dall'ottimo story-telling però sarebbe stata la seconda volta che vince un match che non scrivo io, quando ne scrivo tipo il 99% ogni anno. A quel punto vi avrei mandato affanculo dicendovi di scriverveli voi. :3

    Best Moment: GLI ORIGINALS SPODESTANO UNDERWOOD ED INSEDIANO REEVES COME NUOVO COMMISSIONER (TFW287) (33,6%) <- (premiato da Max Cougar)
    Quest'anno c'erano tanti di quei "momenti" particolari (molti legati, in un modo o nell'altro, alla grande storyline degli Originals) che ne ho dovuti mettere 10 anzichè 5. Il Moment che ha vinto è stato sicuramente focale: è il momento che ha svoltato la storyline dopo una lunghissima costruzione quindi da quel punto di vista, il premio ci sta. Però, resta un "takeover" che è qualcosa che nelle efed si è visto e rivisto tante volte: per fortuna, in WTF un po' meno rispetto ad altri lidi, ma comunque non era una novità manco qui. Personalmente io ho votato per la Triple Crown di Drago perchè credo che sia stato un momento che potremmo non rivedere più in WTF.

    Star of the Year: Ronald Reeves (61,7%) <- (premiato da Kevin Underwood)
    Scherzando, dicevo ad Andrea che se non lo avesse vinto quest'anno, allora faceva bene a metterci una pietra sopra perchè voleva dire che non glie l'avreste fatto vincere mai. Per (sua) fortuna il pronostico è stato rispettato: quanto scrive Hardaway nel suo promo - e quanto dice Underwood a Reeves durante la premiazione - alla fine della fiera è vero... nelle efed il risultato "sportivo" conta fino ad un certo punto. Certo, si può avere un'effimera soddisfazione per la vittoria di un titolo fasullo ed inesistente. Ma anche completare il Grand Slam, vincere la Rumble, rivincere il titolo massimo a FUTURAMA e poi l'Elimination Chamber nel PPV successivo può non essere abbastanza quando, a parità di bravura tra due ottimi handler, l'altro ha la "fortuna" (ma anche la "pressione") di essere il fulcro della storyline corale più articolata che sia mai stata sviluppata in questa Fed. Reeves ha vinto meno di Hardaway ma mai come quest'anno è stato davvero il volto "maligno" della Fed. Giusto abbia vinto, giusto che l'abbia fatto con una percentuale molto significativa (la seconda più alta di sempre per questo Award che è l'unico a votazione libera).
     
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    Buongiorno a tutti, dopo diversi mesi di assenza eccomi nuovamente qui. Sono contento di essere tornato portando Denny Leone, ho voglia di concludere la storia del mio personaggio principale e la WTF è il giusto e unico palcoscenico nel quale portare a termine questo progetto.

    Ho cominciato a leggere il ppv, con relativi awards e tutto ciò che ne consegue, rispetto a qualche mese fa devo dire che è cambiato tutto, ma al tempo stesso poco è davvero cambiato. Nel senso che mi sarei aspettato una WTF Reevescentrica ed in parte dominata da Hardaway in termini di risultati, e mi ritrovo esattamente ciò che mi sarei aspettato, segno che la costruzione del tutto era propedeutica a ciò che poi effettivamente sarebbe successo.

    Ci sono nomi nuovi con i quali devo fare conoscenza, e vecchie conoscenze sempre sulla cresta dell'onda. Mi fa piacere che le Winter abbiano vinto il premio come miglior tag, mi piacevano molto e sono convinto che sia un team originale e ben gestito.

    Sono parecchio stupito da Hammer e da questo suo lato romantico con la nuova arrivata che vince anche il premio come rookie dell'anno, ed ecco che Denny subito arriva a rompere l'idillio. Puntualizzo che non avevo idea del segmento post match di McFist contro Volkermord, sapevo solo il risultato di quest'ultimo.

    Ci sarà modo e tempo di ricucire lo strappo temporale e rimettermi in pari, per ora non mi dilungo ulteriormente.
     
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    libidine coi fiocchi

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    devo rileggere meglio tutto lo show, soffermarmi e commentare di getto le cose che più mi hanno colpito, ma colgo al volo l'occasione per date un bentornato a Davide. Fa piacere rivederlo di nuovo su questi lidi.
     
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    Bentornato Davide!!
     
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    libidine coi fiocchi

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    randomicamente, come sempre, un commento su quello che mi spinge di più ad esprimermi.

    parto dal basso, passo dalla conferma di Tyson, ma mi concentro su Griffin. è da queste sconfitte che si apre il bivio verso la gloria o no. sta qua il viatico tra i personaggi che nonostante la sconfitta rimangono attaccati con i denti, mostrando la loro fame di vittoria e chi si perde nello sconforto di esserci andati vicini. ora Thelonious è chiamato a dare qualcosa in più per dimostrare che l'appuntamento con il titolo è solo rimandato.

    Tornando allo storytelling degli awards, dei match e di quest'ultimo anno e passa ho amato il dualismo tra Ronald e Tyson. Tra uno che vince (finalmente) il premio come migliore star dell'anno prendendosi una (simbolica) vittoria sull'altro che, in un anno in cui praticamente ha solo fallito l'assalto agli anger games, non è riuscito comunque ad essere Star of The Year per il terzo anno. Una mancata conferma che può essere ignorata, ma che in realtà potrebbe bruciare tantissimo.

    In questo spaccato ci devo infilare per forza Drake. Spesso in altre "faccende affaccendato", quasi messo in disparte (per volere suo o no). Trovo quindi rappresentativo che in questo ppv siano arrivate due conferme. La vittoria di Sarah Jane Underwood, ennesima protetta di Patton che raggiunge l'alloro solitario (cosa che Luther e Lemmy, i protetti degli altri due compari, si sognano) e la vittoria dell'award per il best feud, come a confermare il fatto che nella big storyline degli Originals, Drake abbia percorso il suo sentiero solitario rimanendo al servizio della causa, ma portato avanti le sue questioni in separata sede.

    Andando avanti in un flusso continuo: Roxanne poteva perdere solo così e suggestivo il passaggio di titolo tra una piena di talento e una mediocre del ring. Ringrazio Danilo per la fiducia e per avermi affidato la Underwood, quando tempo fa gli chiesi la mia volontà di effettuare il mio ennesimo sperimento, portare al successo una chiavica del ring in un mondo oramai dominato da fenomeni del wrestling femminile e alpha male. Bacini baciotti dalla vostra Chiara Ferragni di Larissa, festeggiamo con una maratona di Divas Search di metà anni 2000.

    Le parole di Carafa: commento dicendo che Patton potrebbe andare da Ronald e dire "Io te l'avevo detto eh".

    Grand Slam: lo sapevamo, dopo la prima assegnazione di questo riconoscimento era ovvio che sarebbero fioccate le seguenti in poco tempo. Credo sia una liberazione per Danilo che ora può assegnare titoli dando il Grand Slam a cani, porci e coguari.

    Quando ho letto il pubblico di Taormina lanciare apprezzamenti verso la Underwood, nella mia mente ho immaginato una serie di commenti sublimi.

    Vai McFist, qua la gente si porta a casa titoli e riconoscimenti, mentre tu sei il vero vincitore. Una bella slinguazzata in diretta tv! Ah si anche una grandissima vittoria contro quel mostro di Volky, ma va beh quello è secondario, no?

    Più foto di Fei Hong e la voto pure l'anno prossimo.



    Bel modo di ricominciare una nuova stagione che sarà sicuramente divertente
     
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    libidine coi fiocchi

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    CITAZIONE (Goblinvet @ 6/9/2020, 17:17) 
    Ho lollato a vedere il referee del primo match. XD XD XD
    Devo solo capire perchè gli è stato affibbiato un nick con reminescenze coosì da postino alambardesco.

    nella bio di Luca "Lion" Cattaneo c'è scritto che ama fare il karaoke al "Fagiano"
     
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30 replies since 6/9/2020, 10:55   413 views
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