ANGER GAMES 7

Obiettivo: sopravvivere!

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    Le immagini del PPV si aprono con l’inquadratura dell’Humo Ice Dome al buio, ma già gremito in ogni ordine di posto. Un unico cono di luce illumina, quasi a giorno, solo il ring, ove è presente il General Manager della Federazione, Kevin Underwood; sorridente, in elegante smoking nero e microfonato.

    KU: “Xayrli oqshom va ajoyib kutib olish uchun tashakkur.”

    Le luci si accendono, la folla uzbeka sta applaudendo Underwood, che fa un cenno di ringraziamento.

    KU: “Temo che il mio uzbeko si limiti a quest’unica frase, che avrò ripetuto una ventina di volte, prima di arrivare sul ring. E temo che la… resa fonetica non sia comunque stata perfetta. Quindi, mi ripeto nella mia lingua, anche a vantaggio di chi ci segue da casa, in tutto il mondo: buonasera Tashkent e grazie, davvero grazie, per la meravigliosa accoglienza.”

    Underwood poggia la mano destra all’altezza del cuore, beccandosi altri applausi.

    KU: “E’ un onore essere qui stasera, in un paese che ha una millenaria cultura anche in fatto di sport di combattimento. Lontani da casa, in quello che per secoli è stato il crocevia di due domani:se volgiamo lo sguardo ad ovest ci accorgiamo di essere all’estremo Oriente dell’Europa; volgendo lo sguardo verso Est, siamo sul versante più occidentale dell’Asia. Consentitemi, per una volta, di essere ampollosamente esagerato: questa sera, la WTF ha portato gli “Anger Games” al centro del mondo.”

    Altri applausi; inutile negarlo, quello di Underwood è forse un po’ più studiato, ma tutto il preambolo è il classico cheap-pop atto a ben disporre il pubblico locale.

    KU: “Un’edizione di Anger Games che, come ho già annunciato, regalerà alla squadra vincitrice la possibilità di esprimere un desiderio. Come sapete, non è nostra abitudine riepilogare ciò che è previsto nella card dello show ad inizio serata. Tanto… avete avuto modo di vederla, farvi le vostre idee, costruire le vostre previsioni. E, se mi conoscete, sapete già che non amo rubare troppo tempo quando invece so già che bramate di vedere un po’ di azione sul ring. Tuttavia, vi devo chiedere di pazientare, ancora un minuto.”

    Underwood si schiarisce la voce.

    KU: “Saprete già che il penultimo match della serata, sarà un classico “Anger Games” Match tra due team femminili composti da 5 starlette ciascuno. Il team Benson ed il Team Godiva. Ciò che non sapete, è che il match non sarà fine a sé stesso: ho il piacere di annunciare infatti che la survivor, o le survivor, del team vincente, acquisiranno automaticamente lo status di “first contender” allo Starlette Title attualmente detenuto da Natalie Benson. Siccome anche la stessa Natalie è in gara, e pertanto potrebbe essere lei la “sole survivor” del match, qual’ora si verificasse quell’ipotesi, la Benson potrà scegliere, liberamente, la sua prossima sfidante.”

    Ancora applausi del pubblico, sebbene più blandi. La notizia mette pepe ad un match che, fino a stasera, pareva non mettere in palio nulla ma il fatto di premiare soltanto le “survivor” rischia di creare crepe in entrambi i team che, visto il modo in cui sono stati composti, appaiono già a priori piuttosto disfunzionali. Underwood riprende abilmente la parola, per chiudere questo suo prologo.

    KU: “Detto questo, non mi resta da dirvi che di godervi lo show. And may the odds be ever in yours favor.”

    Divisorio

    Anger-Games7

    Video

    Divisorio
    Ci troviamo nell’estrema periferia di Larissa, di fronte ad uno store della Foot Locker chiuso da tempo.
    Fuori da questo, vediamo Oregon McClure, in attire borghese, armato di piede di porco.

    OMC: “Bella regà! Dovete sapè che l’artro giorno ho sentito n’amico, e j’ho chiesto er numero de Stuarte. Ecco, j’ho telefonato e j’ho detto ‘A frà, sei fai pure te er referee, o faccio pure io insieme a te, quattr’occhi so mejo de due!’, ma m’ha risposto ‘Vattelappiànderculo’.”

    Oregon si interrompe qualche secondo, dispiaciuto, quindi scuote la testa, sospira e riprende a parlare.

    OMC: “Me so detto vabè, pazienza, sarà pe n’altra volta, poi c’ho avuto n’idea geniale: visto che er breslin è no sport, come tutti li sport c’ha bisogno de più regole, più correttezza, quindi je farò da VAR! Quindi ho ritelefonato a Stuarte pe famme dà comunque na divisa da arbitro, ma sempre vattelappiànderculo m’ha detto. Uffa.”

    Quindi con una spranga, Oregon forza la serranda chiusa del Foot Locker.

    OMC: “Io però me so detto ‘Sticazzi’, quindi mo me la rimedio da solo na divisa da referee! Preparate frà, mo te faccio vedè io come se arbitra!”

    E detto questo, solo le tenebre avvolgono la figura del Non-Remembering One, mentre si fa largo nei resti del derelitto Foot Locker abbandonato.

    Divisorio
    CITAZIONE
    MAIN EVENT – “THE LOSER WILL NOT BE A WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP CONTENDER”/FATAL 4 WAY MATCH: DK vs DRAGO vs FUJI KITANO vs JOHN PRANZO
    Pranzo e Drago, di nuovo solo loro due sul ring, quindi. Il Best King colpisce Drago con un pugno all’addome, quindi tenta ancora una volta di caricarselo sulle spalle… niente da fare! Drago non solo glie lo impedisce pure stavolta… MA PORTA ANCHE JOHN A TAPPETO… E RIESCE A BLOCCARLO, DI NUOVO, NELLA LAMANI RAMENO! CONNESSA! CONNESSA! Kitano e DK sono fuori dai giochi in questo momento, la faccia di John è il ritratto della sofferenza!!! Drago stringe i denti, prova ad applicare la massima pressione in questa Armbar… John è lontanisssimo dalle corde… anche stavolta la sua resistenza si dimostra sovraumana ma… ogni uomo ha il suo punto di rottura. E John, ad un certo punto, inizia a sbattere forsennatamente la mano sul mat, dichiarando la sua resa!!! PRANZO HA CEDUTO!!! DRAGO def. JOHN PRANZO, DK & FUJI KITANO via GIVE-UP in 17’13”

    Le immagini che ci vengono mostrate ci riportano indietro di qualche tempo, praticamente ad un anno fa, all'indomani degli Anger Games 6 quando Drago riuscì a far cedere l'allora campione uscente John Pranzo estromettendolo dalla lotta per il titolo del mondo.

    “ Fu allora che iniziò la Danza del Drago “

    A parlare è il primo sfidante al titolo di campione del mondo detenuto da Drago, ovvero John Pranzo che, sguardo diretto verso la telecamera, indica il piccolo schermo alle sue spalle sul quale fino a pochi attimi prima erano state riprodotte le immagini di quel fantastico match.

    JP:” E' paradossale, direi. E' paradossale come tutto torni al principio, non è vero? Non ho ceduto molte volte in vita mia e ogni volta che l'ho fatto mi sono sentito spiazzato come quando ti senti tradito, deluso. Come quando ti senti sconfitto. E così mi sono sentito quando ho ceduto davanti al mondo intero ad una delle più terribili mosse di sottomissione nella storia del wrestling. Ed è paradossale come si torni laddove tutto è cominciato. La mia striscia di sconfitte, il mio desiderio sempre meno intenso ma mai esaurito del tutto e la volontà che cercava di ostacolare i miei sogni. “

    John si ferma, afferra un pacchetto di sigarette collocato sulla sua sinistra e, dopo averla accesa, inizia a fumare.

    JP:” Vero, non ho mai fumato in vita mia. O meglio, non davanti alle telecamere. Ma perché non tentare la sorte? Perché non cercare di fare qualcosa che non si è mai fatto prima d'ora? E' questo il limite che accomuna noi esseri umani, in un modo o nell'altro siamo sempre limitati. Nel bene e nel male. Almeno così credevo, finché … Non ho superato quel limite ed ho ceduto. Ho distrutto parte dei miei sogni di gloria e mi sono arenato. Ho iniziato a fumare e a dimenticare chi sono. Credevo che questa avrebbe potuto aiutarmi nel mio percorso ma poi mi sono sentito perso. Solo grazie alla mia famiglia sono rimasto John Pranzo. Sono successe tante cose da allora, più cose brutte che belle a dirla tutta finché ho sentito l'annuncio di Underwood. Quando ho udito quelle parole mi sono dato un paio di schiaffi in faccia per capire se stessi sognando o meno, per capire se fosse tutto reale. “

    John si tocca il volto iniziando a scuotere il capo.

    JP:” No, avevo sentito bene. Tutto questo è reale. E sapete perché non ci credevo? Sapete perché credevo fosse frutto della mia immaginazione? Semplicemente perché tutti mi ritengono finito. Secondo voi perché non sono stato scelto da nessuno dei capitani per gli Anger Games? Perché John Pranzo è finito. E perché sono stato invece scelto dalla dirigenza? Perché John Pranzo è finito. “

    John china lo sguardo verso il pavimento ed annuisce.

    JP:” Underwood, come spesso fa, vi ha mentito apertamente con tutto il cuore. Mi ha definito come uno dei più meritevoli solo per farmi credere che sia veramente così perché è questo ciò che oramai tutti credono. Che io sia finito. Ed è per questo che farai bene a darmi ascolto quando te lo dico, Drago.
    IO NON SONO FINITO. E se vuoi ti spiego anche i motivi “

    John si volta verso il mini schermo e digitando alcuni tasti sulla tastiera mostra il volto sofferente di John Pranzo durante la Lamani Rameno, la temibilissima tecnica di sottomissione dell'attuale campione openweight.

    JP:” Credo che ognuno di noi abbia qualcosa da invidiare al prossimo. Non invidio il fatto che tu abbia vinto o che tu mi abbia estromesso dalla lotta titolata, Drago, questo lo rispetto. Invidio il fatto che tu mi abbia fatto cedere, il che è totalmente diverso. Per gente come noi, queste immagini rappresentano una sconfitta. Il volto sofferente, la mano che si allunga ma che afferra solamente l'aria e quegli attimi in cui capisci che il ring non è più casa tua. Quella è la vera sconfitta. Quest'immagina sarà per sempre parte della mia storia. E tutto questo mi rende dannatamente invidioso di te. Perché sono stato sconfitto in tutti i sensi da uno come me. Uno che fa della grinta, della determinazione e del coraggio il suo cavallo di battaglia. Io mi sono spinto oltre i miei limiti ed ho ceduto mentre tu ti sei spinto oltre i tuoi limiti e mi hai costretto a cedere. E' per questo che ti invidio. Ma è anche per questo che non ti darò la soddisfazione di vedermi cedere di nuovo. “

    John si volta di nuovo verso la telecamera.

    JP:”Sono rimasto nell'anonimato per parecchio tempo, è vero e da una parte forse mi stavo anche accontentando di questa situazione. Almeno, finché non ho sentito quell'annuncio ed ho capito tutto. Ho capito che la dirigenza mi vuole solo come riempitivo. Mi sono sentito usato. E mi sento usato tuttora. Ma per loro, sono solo questo. Un riempitivo, non uno meritevole di un match per il titolo. Ecco perché mi hanno assegnato questo incarico, non perché lo meritassi, non perché nessuno dei capitani mi avesse scelto ma perché mi ritengono un degno combattente che fa bene al business e che, quindi, porta grana. Be', quando ho sentito quelle parole mi è scattato qualcosa. Non nella mente. Ma nel cuore. “

    John si alza dalla sedia ed afferra una foto in cui John era assieme a suo fratello Chris.

    JP:” E nel mio cuore ci sono e ci saranno sempre tutti coloro che credono in me. E tutti coloro che non ci credono. Sarà la mia ultima battaglia nel mondo del wrestling? Forse. Sarà la mia ultima sfida titolata? Forse. Ma su una cosa, Drago, puoi star certo. IO NON SONO UN RIEMPITIVO. MA SOPRATTUTTO … IO NON SONO FINITO. Preparati perché ti porterò così tanto dolore che solo un miracolo potrà salvarti. SOLO UN MIRACOLO. “

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Durante una breve pausa, viene trasmesso sul titantron un video registrato.

    Il luogo della registrazione è buio, cupo, non si intravede niente, almeno inizialmente.
    Poco a poco inizia a formarsi una figura, sicuramente un uomo, e man mano che si avvicina alla camera, tutto diventa più chiaro.

    Tuttavia non c'è reazione da parte del pubblico, se non confusione.
    Non hanno mai visto questo individuo, il quale sembra avere un'aria concentrata, seria.
    La folla rimane in silenzio, a parte una piccola fetta che rumoreggia.

    Il video prosegue.
    Il ragazzo ora appare chiaramente davanti ai tifosi.
    Il suo fisico possente non si discute.
    Ma cos'ha da dire?

    Con voce grave, finalmente, comincia a parlare.

    ML: "Anger Games VII… uno dei tre PPV più importanti e ricorrenti della Federazione.
    Sicuramente una serata importante, indimenticabile."

    Una breve pausa.
    Poi riprende a parlare con lo stesso identico tono di voce.

    ML: "Eppure non potrò mostrarvi di cosa sono capace questa sera. Un vero peccato.
    Ma sono sicuro che qualcuno tra voi mi stia riconoscendo."

    Il pubblico non si schiera, rimane in silenzio ad ascoltare.

    ML: "Ritenetevi fortunati, poiché assisterete a due show indimenticabili in poche ore. Uno è sicuramente quello in corso, che già state vivendo, mentre l'altro arriverà a breve… proprio come il mio esordio."

    Un sorriso, tirato, finto.
    La registrazione si interrompe bruscamente.
    La folla rumoreggia in parte, gli altri rimangono in silenzio, probabilmente confusi, ma anche curiosi.

    Non sappiamo ancora il nome di questo ragazzo, ma sembra molto sicuro di sé.
    Ritiene che il suo esordio sarà indimenticabile per i fan della Federazione.
    Non ci resta che attendere.

    Divisorio
    1st - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/Special Referee: DANIEL STUART/One on One Match:
    DRAGO (C) vs JOHN PRANZO


    Apertura in grande stile per questa settima edizione di ANGER GAMES; l’opener della card è subito un match valido per il World Openweight Championship, con Drago (che pur sconfiggendo Thelonius Griffin, ha di recente perso il WTF Light-Heavyweight Championship) che difende la cintura contro un’icona della WTF, rimasta “unpicked” dopo il Draft usato per comporre le squadre che lotteranno stasera, John Pranzo. Ad aggiungere un pizzico di pepe, Daniel Stuart, wrestler di fama mondiale ed ex-CEO della Federazione, nel ruolo di special referee.

    Le prime note che sentiamo risuonare, sono quelle della versione orchestrale di “The Rains of Castamere”: il primo ad entrare è dunque “The Nobleman” Daniel Stuart, che si presenta con la classica casacca a righe da arbitro. Stuart indossa anche un auricolare, e temiamo per lui che dall’altro lato del filo possa esserci davvero Oregon McClure. Tashkent è una città dove le discipline di lotta sono importanti ma che non è così tanto foriera di grandi eventi di wrestling; la presenza di una star internazionale come Stuart viene omaggiata dal pubblico uzbeko da una delle più generose standing-ovation che lo scozzese abbia mai ricevuto in carriera. Stuart, ad ogni modo, raggiunge rapidamente, e con sobrietà, il ring (dove è presente Mark Counter Jr. nel ruolo di announcer), conscio che non è destinato ad essere uno dei protagonisti di questa serata.

    Contrariamente alle convenzioni, il secondo ad entrare è Drago, sulle note di “Can’t Hold Us” nella versione dei Pentatonix. Il World Champion porta, o meglio, trascina con se, in una mano, il massimo titolo mondiale della Federazione. Indossa, durante l’entrata, una t-shirt facente parte del merchandising della Cougar’s Army, questo perché Drago è chiamato ad un doppio (e magari triplice) impegno stasera: oltre a combattere questo scontro in One on One, sarà impegnato anche in uno degli Elimination Team Match tipici di ANGER GAMES. Il Dome lo accoglie calorosamente, Drago risponde con un sorriso e percorre la rampa sollevando la cintura verso il cielo. Entra scalando il paletto dall’esterno, risolleva al cielo la cintura, e poi salta, fino quasi a raggiungere il centro del ring. L’arena inneggia il suo nome, davvero un’accoglienza in grande stile quella riservata a Drago che, soddisfatto, annuisce col capo e ricambia, applaudendo a sua volta la folla.

    Dopo qualche attimo di attesa, parte “Karma’s Wheel” e Tashkent riserva la stessa, calorosa, accoglienza anche per lo sfidante, John Pranzo. Che si presenta in sneakers, pantaloncini ed una t-shirt del suo merchandising. Senza celare un po’ di fastidio, Pranzo indica il logo che campeggia sopra il megaschermo, quello col nome del PPV, “ANGER GAMES 7” e riserva un sorriso beffardo alla telecamera, forse per sottolineare il fastidio del non essere stato scelto, che comunque gli ha permesso di avere questa shot. Abbozza poi un inchino alla folla, prima di lanciarsi in corsa verso il ring; scivola sotto la bottom-rope, posizionandosi al centro del ring ed alzando i pugni al cielo.

    CITAZIONE
    L’incontro sta per cominciare, ma mentre il Nobleman spiega le regole ai concorrenti, suona inaspettatamente la campanella con il ritmo di “Ammazza la vecchia, BUM BUM”!
    È Oregon che, in quanto VAR, sta richiamando l’attenzione dei presenti!

    OMC: “A Daniè, er monitor è spento, nun se vede un cazzo!”
    DS: “Hai provato a spegne e riaccende?”
    OMC: “Mo ce provo”

    I due avversari si tolgono l’attire superfluo al combattimento mentre Stuart, che ha ricevuto da Drago la cintura, la solleva al centro del ring, mettendola ufficialmente in palio. Interviene quindi il ring-announcer, a ricordare i termini della contesa e a fare le presentazioni ufficiali dei due contendenti quindi, esaurito l’iter, Stuart va da ambo gli atleti, si raccomanda loro per una contesa pulita e stringe la mano ad entrambi. Al suono della ring-bell comunque, Drago e Pranzo cominciano a studiarsi a distanza… chi si aspettava una stretta di mano anche tra loro sarà rimasto deluso.

    Il primo contatto tra i due è un clinch, bilanciato, equilibrato… e prolungato, nonostante John superi Vesely di circa 20 kg. Ad uscire dalla presa è proprio Drago, che torce il braccio di Pranzo con una WRISTLOCK. John ne esce rovesciando la manovra, dopo una capriola. Transita poi in una HEADLOCK e con un TAKEDOWN porta a terra il World Champ, continuando ad insistere nella presa. Drago la subisce per un po’, ma poi riesce a riportarsi in piedi e a rompere la “lock” di Pranzo, proiettandolo in avanti con un JUDO ARMDRAG.

    John si rialza, sorpreso e barcollando per qualche istante. Si allontana di qualche passo, ascolta la folla, che sembra equamente divisa nel supportare entrambi. Drago lo osserva con calma, quasi con serenità: si può dire che lo smacco di aver perso una cintura senza perdere un match non l’ha turbato troppo. Il match riprende dopo un po’ e Pranzo prova, astutamente, a sfruttare la stazza, sfidando Drago ad una prova di forza, ben sapendo che difficilmente l’orgoglioso Fighter di Liberec avrebbe indietreggiato di fronte a questo tipo di sfida, sebbene non lo avvantaggi.

    E John, non solo più pesante, mette subito Drago a terra, sfruttando anche un LEG-SWEEP! Prova quindi a costringerlo con le spalle a tappeto, ma i vari tentativi non vanno a buon segno perché Drago trova sempre il modo di sollevare una spalla. Drago prova a rialzarsi, Pranzo non molla la presa.. alchè il World Champ si lascia cadere all’indietro e connette con un MONKEY FLIP! John si rialza subito, scatta all’attacco… ma Drago cerca di bloccarlo subito per un braccio, per chiudere la LAMANI RAM.. NO! Pranzo fiuta il pericolo, e rotola fuori dal ring!

    Il pubblico accenna qualche fischio, John scuote la testa mentre sul ring Drago pare non aver fretta: Stuart ha già cominciato un count-out ed anche vincere in questo modo, comunque consentirebbe a Drago di conservare la cintura… e magari anche qualche energia in vista dei match successivi. Il match riprende con molta calma, nonostante John rientri abbondantemente prima del DIECI. C’è infatti un successivo studio a distanza, quindi si riprende con un secondo cl… NO! John schiva e stavolta è lui che tenta di afferrare Drago per un braccio: non ci riesce pienamente, ma riesce comunque a bloccare l’avversario in una HEADLOCK.

    La presa, abbastanza statica, dura qualche secondo; quindi John proietta Drago a tappeto con un’altra HEADLOCK TAKEDOWN. Drago fa per rialzarsi, Pranzo non lo molla, quindi Drago lo spinge verso le corde e poi… irish-whip! Il ceco schiva il ritorno dell’avversario e poi, dopo un secondo rimbalzo dalle corde, fa per saltare su di l.. NO! John blocca al volo Drago, prendendolo per le gambe e senza mollargli gli arti inferiori, prima lo lascia ricadere e poi… capriola in avanti e BRIDGE PIN! UNO! D…RAGO REAGISCE!

    CITAZIONE
    C’è solo un conto di due per l’atleta, ma il Nobleman sembra avere la sua attenzione catturata da qualcosa che gli stanno comunicando all’auricolare!
    Si gira quindi perplesso verso la VAR, borbottando:

    DS: “Il wrestling non ha il fuorigioco, cretino!”

    Il World Champ si libera, si rialza… senza mollare Pranzo, bensì rovesciando in uno BACKSLIDE PIN! UNO! DUE! ANCHE JOHN SI LIBERA!

    I due si rialzano, Drago afferra il suo sfidante per una gamba e… DRAGON SCREW! John urla, mentre Drago gli è subito addosso e cerca di bloccarlo in una MEXICAN SURFBOARD STRETCH… il Best King però impedisce al World Champ di chiudere la manovra, allontanandolo. Drago torna alla carica in corsa… John se lo carica, al volo sulle spalle per la FR… NO! Drago si aggrappa alle corde!

    Il primo Triple Crown Champion della storia della WTF sfila dalla finisher di Pranzo, prendendo posizione sull’apron; John però prende rapidamente lo slancio dalle corde più lontane e con un RUNNING SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES fa volare via Drago, facendolo atterrare sbattendo contro il tavolo di commento! Stuart intima a Pranzo di restare sul ring e John esegue… nonostante il count-out iniziato dallo scozzese, anche se potrebbe garantirgli la vittoria, sarebbe inutile in ottica title-change.

    John pazienta per un po’ poi, rendendosi conto di ciò, trasgredisce a quanto richiesto: raggiunge Drago fuori dal ring (resettando così il count-out in corso), lo rialza, irish-whip contro i gradoni d’acciaio… CHE DRAGO ROVESCIA! L’impatto è tutto a sfavore di John! Stuart ha intanto ricominciato il count-out, stavolta contro entrambi… Drago però se la prende comoda: va a rialzare Pranzo salendo, contestualmente, sugli steel-steps che si sono spostati dopo il precedente impatto, mette anche John in piedi sui gradoni e… IL BEST KING ROVESCIA IL TENTATIVO DI DRAGO E PROIETTA IL FIGHTER CECO SUL CONCRETE, CON UNO SNAP SUPLEX DAI GRADONI!!!

    Drago urla per il dolore; Stuart interrompe il conteggio ed urla a Pranzo di riportare la contesa sul ring, venendo finalmente ascoltato, visto che John riporta Drago sul ring… e lo schiena, ottenendo però solo un DUE. John, nella sua concentrazione, non si demoralizza: attende che Drago si rialzi, quindi inizia a colpirlo al volto con dei FOREARM SMASH, lo chiude in un angolo dove prosegue con pugn al corpo, quindi POWERFUL IRISH-WHIP verso il corner opposto, Drago impatta di schiena contro i turnbuckle e cade in avanti.

    Il Best King riprende con calma l’azione, attendendo di nuovo che Drago si rimetta quanto meno a carponi, per poi colpirlo con un RUNNING STOMP. Fatto ciò, trascina l’avversario al centro del ring, lo blocca con la testa tra le gambe e, dal nulla, connette con la PERFECT DRIVER!!! (Flipping Piledriver) Una delle sue manovre migliori è stata connessa, John tenta lo schienamento… ma Drago si salva, ancora una volta, al DUE! John Pranzo appare quasi infastidito, chiede a Stuart lumi sul conteggio poi, vedendo un cenno di vita da parte di Drago, procede con strangolarlo con una SLEEPER HOLD.

    Stuart si china per sincerarsi delle condizioni di Drago: dopo una “Perfect Driver”, una presa del genere che ti spezza il fiato non è manco lontanamente l’ideale. Drago però stringe i denti, alza il pugno… chiede ed ottiene il sostegno del pubblico, nella più totale sorpresa di Pranzo! Il World Champion riesce a rialzarsi, si libera con delle gomitate, quindi passa a dei FOREARM SMASH; Pranzo retrocede in un angolo e Drago inizia a colpirlo con degli SHOOT KICK al petto!

    Quando però Stuart costringe Vesely ad allontanarsi, in virtù del rope-break, Pranzo ne approfitta per uscire di scatto dal corner, piazzando un KNEE STRIKE! Fatto ciò, whippa Drago verso un corner… ma il ceco lo sorprende con un SOMERSAULT FLIP! Atterra alle spalle di Pranzo, ne evita un braccio teso e, dopo una rincorsa, è lui a piazzare un RUNNING LARIAT! L’ex-lottatore della WBFF comincia a gasarsi, ad iperventilare… Pranzo si rimette in ginocchio, e Drago gli riserva una seconda scarica di SHOOT KICK!!!

    Pranzo però schiva l’ultimo colpo, si rialza di scatto, slancio dalle corde e… JUMPING SHOULDER BLOCK! Manovra che viene ripetuta una seconda volta, poi Drago viene rialzato e… SPINNING CRADLE DRIVE!!! (Spinning Out Powerbomb) Ora è John che, rialzandosi, chiede ed ottiene il supporto del pubblico. Fa quindi per rialzare Drago… ma questi, da terra, lo colpisce in rovesciata con un violentissimo calcio alla testa!!! Il colpo stordisce John e lo manda alle corde; dopo il placido rimbalzo il Best King rincula verso Drago… che lo porta a terra, al centro del ring, per la LAMAN… NOOO!!! John non glie lo permette!

    Al contrario, è Pranzo che prova ad afferrare i piedi Drago, al fine di bloccarlo nella PERFECT STR… NO! Drago lo scalcia via! I due si rialzano, Drago cerca di attaccare in corsa ma John lo schiva, lo afferra e… SECONDA SPINNING CRADLE DRIVE!!! Il Best King fa cenno che per Drago è finita, quindi con calma lo rialza, se lo carica sulle spalle e… FREESTYL… NOOO! Drago si libera con una incredibile capriola a mezz’aria! John impreca, scatta contro l’avversarie che si è rintanato in un corner… ma Drago lo respinge con un HIGH BOOT!

    Pranzo crolla in ginocchio, Drago sale sul paletto e… DIVING FRONT DROPKICK! A SEGNO! Il World Champ tenta lo schienamento, ma nonostante la rapidità del conteggio di Stuart, Pranzo si salva appena prima del TRE! Drago comincia ad essere stanto, e preoccupato, forse anche in virtù al fatto che, in ogni caso, dovrà affrontare un altro match e questo sta andando per le lunghe. Anche Pranzo è visibilmente affaticato. Vesely è il primo a rialzarsi e con uno SHOOT KICK colpisce ad una spalla John, che era ancora in ginocchio.

    CITAZIONE
    Dopo questa botta tremenda,entrambi i wrestler riescono a rialzarsi grazie all’aiuto del paletto, Daniel Stuart è all’angolo neutro e con un gesto fa cenno che i due sono di nuovo in piedi e si può riprendere a lottare!
    Subito dopo, però, dall’impianto in filodiffusione parte la Main OST de “Il buono, il brutto e il cattivo”, le telecamere inquadrano Oregon McClure mentre sta ammorbando il fonico, obbligandolo a far suonare la sua playlist di Spotify.
    L’arbitro Stuart richiama la VAR all’ordine, ma il wrestler del Mississippi gli inveisce contro con un “Co la colonna sonora è mejo, senza era na rottura de palle!”

    I calcioni di Drago continuano, facendo rotolare Pranzo sul mat, nonostante l’ex Triple Crown Champion gli urli di rimettersi su. Alla fine, dopo l’ennesimo calcione, è lo stesso Drago a tirare su l’avversario e a connettere con una OVER THE SHOULDER ARMBREAKER, una mossa che possiamo definire “preparatoria” alla “Lamani Rameno”. Il ritmo adesso è notevolmente rallentato: John appare sofferente oltre che stanco; Drago, che vuole recuperare, pare deciso a non spingere sull’accelleratore. Ricomincia ad attaccare con l’ennesima serie di SHOOT KICKS, poi afferra Pranzo per un braccio, glie lo torce… ma John improvvisa un DROP TOEHOLD e dopo aver sgambettato il campione, fa per bloccarlo a terra nella PERFECT STR.. NO!

    Drago non solo si libera con una capriola, ma subito dopo… NON CI CREDO… E’ DRAGO A BLOCCARE PRANZO NELLA PERFECT STRETCH!!!

    IL FIGHTER DI LIBEREC STA FREGANDO LA SUBMISSION FINISHER AL BEST KING!
    John urla, cedere alla sua stessa manovra di sottomissione sarebbe la beffa più grande che Drago possa infliggergli… l’orgoglio di Pranzo gli fa rifiutare l’ipotesi e John comincia ad usare le poche energie residue per strisciare verso le corde; e quando, tra spasmi e fatica, sembra avvicinarsi abbastanza da ottenere il rope-break… Drago interrompe la manovra, lo tira su, cingendolo da dietro e connette con un BRIDGING GERMAN SUPLEX! STUART CONTA! UNO! DUE! T… NO! KICK-OUT DI PRANZO!

    Ma Drago non molla la presa e ci riprova, con una caduta con angolo ancor più acuto del precedente! Nuovamente PIN quindi… MA PRANZO SI SALVA ANCHE STAVOLTA! Il World Champ, ostinatamente, sembra propenso a riprovarci… ma Pranzo urla… e di pura potenza, rompe la presa di Drago! Immediatamente dopo, se lo carica sulle spalle… ma Drago torna giù, porta John a tappeto… E LO BLOCCA NELLA LAMANI RAMENO!!!

    E’ la fine! Negli ultimi mesi questa manovra ha fatto cedere alcuni tra i nomi più grossi della WTF, ultimi (solo cronologicamente) Ronald Reeves e Drake Patton! La mano di John Pranzo è già a mezz’aria… il Best King è sul punto di batterla sul mat, dichiarando così la resa… ed invece no! John Pranzo non cede!

    Con la mano libera riesce ad afferrare un braccio di Drago, prova a “rompere” il lucchetto di pura forza… e non ci riesce, ma smuove abbastanza Vesely da costringerlo a cambiare posizione ed a quel punto, John, con un guizzo, riesce a rialzarsi! Drago deve abbandonare la sua letale Armbar, ma non molla l’avversario, tenendolo bloccato in una Front Facelock… salta quindi e con le gambe si avvinghia ai fianchi di Pranzo, bloccandolo in una INVERTED DRAGON SLEEPER! John crolla in avanti, la schiena è arrossata, tremendamente in tensione… ma il Best King comunque si rialza, portando con sé anche Drago che gli resta abbarbicato… prende la rincorsa… e puntando ad un corner, fa sbattere il World Champ contro i turnbuckles!

    Deve ripetere l’operato una seconda volta, prima di riuscire a sbarazzarsi di Drago con un BACK BODY DROP!! John è sfinito, senza fiato, rotola via lontano dal nemico… ma anche Drago è deluso; contava di chiudere il match così, invece sono già passati venti minuti ed il suo avversario si è salvato anche da una “Lamani Rameno”. Stuart va a valutare le condizioni dei due: possono ovviamente continuare, ma già se finisse adesso, per Drago sarebbe un’impresa ardua sostenere anche l’Elimination Team Match. I due fanno per rimettersi su e Drago scatta verso Pranzo per connettere con il KOLENO SH.. NOOOOO! John lo afferra al volo, se lo carica sulle spalle… FREESTYLEEEEEEEEEER!!! STAVOLTA L’HA CONNESSA!!!

    Incredibile rovesciamento di fronte, ora è Pranzo che può schienare il Campione e magari riconquistare il titolo… UNOOO! DUEEEEEEE!!! …SOLO DUE!!!

    Mentre John si lascia andare sul mat, disperato ed esausto, l’arena di Tashkent esulta… il match continua! John scuote la testa, ascoltando il pubblico uzbeko scandire il nome di Drago… non saremo a Praga stasera, ma poco ci manca! John si rialza, decide di scalare il paletto… prima di farlo, da un’occhiata alla folla, e saluta in maniera ironica. Sta poi per issarsi sul top-turnbuckle quando Drago lo raggiunge e lo colpisce con un FOREARM SMASH. Il Fighter di Liberec scala le corde a sua volta… MA JOHN LO SPINGE VIA, FACENDOLO RUZZOLARE SUL MAT!!!

    Ma prima che possa fare alcunché… Drago si rialza e torna alla carica con un altro TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Tenta di nuovo la scalata… e John lo manda di nuovo giù! Drago non ci sta, si rialza ancora, rincorsa e… SVLECI!!! (Jumping Superman Punch) E John, seduto sul top-turnbuckle, incassato il colpo, sta per ricadere all’indietro ma… Drago lo ferma! Il ceco sale sul top-turnbuckle, “ammorbidisce” John con un'altra testata e poi… SUPERPLEX!!! E non è finita, perché mentre John resta a tappeto… Drago si rialza, torna a scalare lo stesso paletto… e nel tripudio generale, si lancia per connettere con una DIVING HEADBUTT!!! A SEGNOOO! Drago prova a concludere il match con un PIN: UNOOO! DUEEE! TRRRRRNOOOO! JOHN IS STILL ALIVE!!!

    Salvatosi dallo schienamento, il Best King rotola fuori dal ring. Drago attende di riprendersi, poi fa per raggiungere lo sfidante con un SUICIDE D… NOOO! Al momento del salto, John lo rimanda all’interno del ring, con uno JUMPING EUROPEAN UPPERCUT!!! Pranzo quindi rientra… decidendo, ancora una volta, di andare a scalare il paletto. E stavolta, riesce a lanciarsi su Drago, ancora a tappeto, con il KANSAS MAGIC!!! (Diving Somersault Legdrop) La spettacolare manovra aerea riesce… ed è John che prova così a chiudere il match: UNOOOO! DUEEEEEEE! TRRRRRR… ANCHE DRAGO REAGISCE IN TEMPO!!!

    Disperazione palpabile per il Best King: sta sfoderando il meglio del suo repertorio, e comunque non pare abbastanza per aver ragione di Drago! John sembra addirittura volerci scherzare con Stuart, e rialzandosi si massaggia il braccio che prima Drago gli ha bloccato nella “Lamani Rameno”. Quindi Pranzo torna a rialzare il Campione, lo porta in un corner e lo mette seduto sul top-turnbuckle. Scala le corde a sua volta e si carica Drago sulle spalle, pronto a tentare una SUPER FREEST… WAIT! Drago inizia a rifilargli delle gomitate al volto, una lunghissima sfilza di colpo dopo il quale Drago si toglie dalla posizione pericolosa ed è lui che tenta l’esecuzione di una SUPER FRANKEST… NOOOO!!! INCREDIBILE, JOHN LO BLOCCA AL VOLO!

    Il Best King scende dal paletto, mette Drago a terra… E LO IMPRIGIONA NELLA PERFECT STRETCH!!!

    Lo sguardo di Pranzo è quello da “killer” delle grandi occasioni… per Drago, quella che sembrava poter essere una difesa di prassi, si sta rivelando un incubo! La mano di Drago è a mezz’aria… ma il ceco la agita… non vuole cedere, bensì, affonda le unghie nel mat e cerca di guadagnare centimetri su centimetri, nella speranza di raggiungere un rope-break… ma le corde sono lontane, e le energie di Drago cominciano a vacillare… c’è il rischio che il World Champ possa perdere i sensi!

    Stuart (nonostante Oregon MClure lo disturbi dall’auricolare), osserva con attenzione le condizioni di Drago, che sembra ad un passo dalla fine… quando poi, con un guizzo improvviso, non solo riesce ad evadere dalla manovra di John Pranzo… ma anche, praticamente, a rovesciarla, chiudendo nuovamente John nella LAMANI RAMENO!!! Un rovesciamento di fronte assolutamente incredibile, John è bloccato e batte la mano al tappeto… una sola volta, per affondare anch’egli con le unghie nel mat e cercare di raggiungere le corde, anche a costo di trascinarsi, di peso, Drago!

    Il volto di John è paonazzo, urla, la spalla sembra sul punto di essere disarticolata… ma l’altro braccio riesce a raggiungere e stringere la bottom-rope… il Best King è salvo e Daniel Stuart costringe, quasi con la forza, un riluttante Drago a mollare la presa! Lo scozzese redarguisce il World Champ che china il capo, mentre John rotola sull’apron, tenendosi il braccio ferito. Drago si rialza, si allontana, attende che John si rimetta in piedi nell’angolo opposto, quindi rincorsa e… KOLENO SHOK!!! (Running Knee Shot) Il colpo è ripetuto una seconda, e poi una terza vo… NO! Al terzo tentativo, John corre contro Drago e lo anticipa con una RUNNING CLOTHESLINE che quasi decapita il fidanzato di Artemis!

    Pranzo però non ne ha proprio più, e dopo il colpo, crolla a sua volta, sul mat. Il pubblico applaude, offrendo il proprio sostegno ad entrambi i lottatori, fin qui autori di una prova magistrale. Passa oltre un minuto intero, prima che i due riescano a rialzarsi, per tornare a fronteggiarsi al centro del ring dove, con le poche energie che restano ad entrambi, danno vita ad una violenta scazzottata, che poi diventa anche un KICK-BATTLE, per poi degenerare in una vera e propria rissa. John è più forte fisicamente, Drago più preciso nello striking… il duello si conclude alla pari quando, dopo uno slancio dalle corde da parte di entrambi, Pranzo connette con uno JUMPING SHOULDER BLOCK mentre Drago lo colpisce con un RUNNING FOREARM SMASH.

    I due sono nuovamente, entrambi, a tappeto. Stuart appare riluttante ad iniziare un conteggio di KO che potrebbe far terminare l’incontro in un deludente No Contest. Desiste quindi… lasciando che i due si prendano il tempo di strisciare l’uno verso l’altro, rialzarsi… aggrappandosi ognuno al suo avversario, quindi, una volta in piedi… John Pranzo rifila un violento ceffone a Drago! Che scuote la testa.. e ricambia! Parte così una SLAP-BATTLE che sembra avere l’effetto di “risvegliare” i due, o quanto meno, dà loro l’ultima botta di adrenalina.

    Lo scambio termina quando Drago mette la quinta, aumenta la velocità… e John può solo alzare le braccia ed indietreggiare, cercando di difendersi. Drago comincia a sparare anche calci su calci, John però reagisce con un KNEE STRIKE e whippa Drago verso un corner ma… SOMERSAULT FLIP DI DRAGO… CHE VIENE BLOCCATO AL VOLO DA PRANZO! Il Best King tenta di caricarsi il Campione del Mondo sulle spalle, non riesce a prepararlo alla FREESTYLER… ma connette comunque con una FALLING SPINEBUST… NO! DRAGO ALL’ULTIMO ISTANTE ROVESCIA LA MANOVRA IN UNA IMPLANT DDT IN SUO FAVORE!!!

    Petr Vesely si rialza, barcollante… ma galvanizzato dall’incredibile baccano che fa la folla per spingerlo alla vittoria. Sale sul paletto, attende che John si rimetta in piedi e… SVLECI!! (Diving Superman Punch) BLOCCATO AL VOLO DA JOHN PRANZO! Che poi, dopo aver urlato “His reign is over!” a gran voce, si carica Drago sule spalle… ed è FREESTYL.. NOOOOO!!! DRAGO ROVESCIA IN UN INSIDE CRADLE!!! UNO! DUE! JOHN SI LIBERA!

    I due si rialzano… Drago per primo, John è ancora in ginocchio ed il ceco tenta un ROUNDHOUSE KICK alla testa… evitato! Ma Drago continua il suo “spin” e ci riprova subito… ED IL SECONDO TENTATIVO E’ QUELLO BUONO!

    Il calcio in giravolta stordisce Pranzo che cade faccia in avanti. Drago si allontana, valuta la giusta distanza di intervento, attende la ripresa dell’avversario… per poi esplodere con il KOLENO SHOK!!! (Running Knee Shot) Colpo violentissimo, letale, dopo il quale Drago va a coprire John Pranzo… UNO! DUE! TREEEEEEEE!!! ALLA FINE CE L’HA FATTA!!!

    Dopo un incontro che si è rivelato una maratona, Drago batte anche John Pranzo, e conserva il World Openweight Championship!!!!
    L’Humo Ice Dome è una bolgia, Drago è stravolto, batte i pugni sul mat, quasi commosso… poi quando un sorridente Stuart va a riconsegnargli il massimo titolo della Federazione, Drago lo solleva con fierezza al cielo. Il Nobleman gli alza un braccio e sembra complimentarsi con lui mentre l’arena scandisce ad alta voce il suo nome. Il regno di Drago continua, così come il suo status di bi-champion… però certo, Pranzo gli ha fatto sputare l’anima e tra 30-40 minuti (nella migliore delle ipotesi), Drago sarà chiamato a risalire sul ring e portare la Cougar’s Army alla vittoria contro il RETRIBUTION team di DK. Ce la farà?

    DRAGO def. JOHN PRANZO via PIN in 35’59”. DRAGO is still WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPION.


    Divisorio
    L’occhio della telecamera ci conduce all’interno di una grossa palestra.

    Nulla di “extra-ordinario” all’apparenza, eppure ha un nonsoché di retrò… come se fosse un luogo che tutti siamo stati abituati a vedere per molti anni.

    La scena è dominata da un gruppo di individui, in abiti borghesi, collocati al centro di un misero ring nella struttura. E’ evidente, d’altronde, che il “promo” non sia ambientato in Uzbekistan, nell’arena sede degli Anger Games.

    Gli individui in questione sono Drake Patton, Thelonius Griffin, Lemmy Crews, Domenico Carafa e, dulcis in fundo, Ronald Reeves.

    Gli Originals.

    “Dove tutto ebbe inizio”

    E’ il capitano, Ronald Reeves, a parlare per primo.
    La telecamera stacca sul suo volto, determinato.

    RR: “Il vero Sanctuary…”

    Ma certo… è la prima sede della Wrestling Training Facility!

    RR: “All’epoca gli spettatori non pagavano nessun biglietto, e ci esibivamo davanti a decine di persone, su mat luridi e con compensi da fame”.

    Inarca un sorriso amaro.

    RR: “Il grande wrestling mondiale aveva sede altrove, eppure noi ci credevamo. Eravamo convinti di poter arrivare a dominare questa disciplina… e guardateci adesso”.

    Reeves fa una pausa.

    RR: “Noi vinceremo gli Anger Games, siamo la squadra più forte, perché meglio assortiti e, soprattutto, più motivati”

    Non sembra esserci ombra di esitazione nella sua voce. Crede ciecamente a quanto sta dicendo. O quantomeno non dà a vedere nulla di diverso.

    RR: “In tutta la Federazione non esiste nessuno che abbia la stessa capacità di Drake Patton di approcciare ai match importanti: la sua sagacia tattica e la sua esperienza gli danno quel quid in più che lo rendono, ancora oggi, il miglior lottatore della Federazione nella sfida secca”.

    Parole lusinghiere, che d’altronde Reeves non ha mai nascosto. Per lunghi anni ha avuto con Patton un rapporto di rispettosa rivalità, culminata nello storico match di Futurama V.

    RR: “In tutta la Federazione non esiste nessuno che abbia la stessa lealtà e la stessa fede incrollabile nella bontà della sua battaglia di Domenico Carafa. Ho avuto Domenico al mio fianco in molte battaglie in passato, battaglie che affrontavo con la sicurezza di avere le spalle coperte, qualsiasi cosa potesse accadere. Una caratteristica che, sono sicuro, si rivelerà decisiva prima della fine…”

    Passa in rassegna “virtuale” un quarto membro degli Originals.

    RR: “In tutta la Federazione non esiste nessuno capace di fondere insieme forza bruta ed entusiasmo al pari di Lemmy Crews, il miglior discepolo che un autentico artista del ring come Tyson Hardaway potesse avere…”

    Una forma di captatio benevolentiae nei confronti del Tyrant, la cui posizione è più che mai ambigua: da tempo ormai si guarda a lui come ad un Original, eppure non farà parte di questo team agli Anger Games.

    RR: “… siamo di fronte a pura dinamite, una forza che sul ring può rivelarsi inarrestabile”.

    E’ rimasto, quindi, un solo Original da “presentare”. Con la solita formula si presume.

    RR: “In tutta la Federazione non esiste nessuno più ambizioso e ardimentoso di Thelonius Griffin, il più giovane tra noi tutti. Guardandolo, chiunque di noi può riscoprire quella “fame” di successo e vittoria che ci animava quando muovevamo i primi passi nella disciplina. Quella fame senza la quale non saremmo mai arrivati ad essere quello che siamo oggi…”

    Reeves chiude gli occhi teatralmente.

    RR: “Ritengo che il mio più grande merito sia stato quello di riuscire a mettere insieme queste forze così diverse tra loro. Se marceremo tutti nella stessa direzione, nessuno potrà opporsi a noi”

    Thelonious Griffin prende la parola, cappuccio della felpa in testa ed espressione seria sul volto.

    TG: Io non sono mai stato qui... Non ho mai lottato in un ring sporco davanti a 5 ciccioni nullafacenti.
    Eppure sono parte degli "Originals" perché sono oggi come voi eravate ai tempi.
    Non avrò lottato nella Facility ma ho lottato in strada, con Marcus e Daryl Murphy per molti anni!
    So cosa significa.

    Piccola pausa del Reaper.

    TG: Hai scelto bene Reeves... Non avremo molto in comune ma tu mi hai selezionato per vincere perché questo è ciò che so fare meglio.
    Settimana scorsa sono uscito da F-World con il Light-Heavyweight Championship, per la seconda volta e stasera potete star certi che uscirò da quell'arena con il braccio alzato!

    Di coda si inserisce Domenico Carafa.

    DC: "Io sono stato presente in WTF dal primo giorno. Ho aiutato a definire questo posto, gli ho dato un'identità. Per un certo periodo praticamente l'ho gestito io. Il nome di Domenico Carafa è strettamente legato alla storia della WTF. Storia..."

    Si ferma come se sopraggiungessero ricordi legati a quella parola.

    DC: "Per questo motivo siamo qui. Storia. Noi siamo il frutto del nostro passato. Siamo le tradizioni ed i pensieri dei nostri antenati che conserviamo e tramandiamo ai posteri. Abbiamo un compito ben preciso: preservare la saggezza di chi è venuto prima di noi. In questo caso abbiamo una doppia missione: noi abbiamo creato la tradizione. La WTF l'abbiamo fondata noi. Tante altre federazioni sono crollate in questo periodo... Noi no. La nostra creatura è viva, vegeta e vitale come non mai. Noi l'abbiamo sorretta. Ed altri ci hanno invaso perché le loro terre sono andate in malora. Non gli permetteremo di fare lo stesso con la WTF."

    Un Carafa molto "patriottico" in questo contesto.

    DC: "Noi abbiamo dei valori comuni... Siamo dei conservatori, vogliamo difendere ciò che è nostro, la nostra identità. Nessuno che sia venuto dopo di noi può capire cosa sia la WTF perché NOI abbiamo deciso cosa doveva essere. Ora è finalmente giunto il tempo che tutte le spinte centrifughe spariscano. E che il popolo ci riveda trionfanti, definitivamente, su tutti questi barbari di quart'ordine. Amen."

    Si schiarisce la voce Lemmy Crews, a quanto pare è il suo turno.

    Crews: "Io sinceramente non so nemmeno che ci faccio qui ragazzi.
    Ammettiamolo, questo dovrebbe essere il posto di Ty non di certo il mio!
    Avevo già preparato il mio spettacolo di candidatura per cercare di fare breccia in uno dei capitani per l'ultimo giro di scelte e invece sono qui, potrebbe esserci un altro autentico Original come John Pranzo... E invece avete scelto me, che Original non sarei nemmeno... Nel vero termine della parola!"

    Mento in alto, sguardo sognante, Lemmy sembra immaginarsi giovane.

    Crews: "La mia carriera è iniziata e proseguita molto lontano da qui, prima di arrivarci. Non ho debuttato in WTF... Ma a Larissa, nella WTF, in questa palestra e con i veri Originals è iniziata la mia VERA VITA!
    Vi ho già mostrato la mia fedeltà a Circle of Life, vero Drake?!? E ho già dimostrato la mia forza ai nostri avversari! Gli ho già fatto vedere che se vogliono giocare sporco, noi siamo pronti a pareggiare e rilanciare quello che hanno messo sul piatto! Gli ho già sbattuto in faccia come in situazioni di parità numerica, non possono avere la meglio su di noi!
    E oggi ancora una volta sono pronto a dimostrare che i nostri valori e i nostri legami ci rendono superiori agli altri team, perché nonostante tutti gli scontri che abbiamo avuto in passato... E forse proprio grazie a quegli scontri...
    NOOOOOOOOOOOOOOI... e Ty...
    SIAMO LA WTF!!!"

    A prendere parola ora è Drake Patton. L'Hall of Famer fino a quel momento era rimasto in silenzio ascoltando il capitano della squadra e il resto dei compagni. Il gallese tocca con le mani la corda bassa del ring alle sue spalle. Un gesto leggero ma pieno di significato.

    Patton: "Vogliono riempire questo posto di polvere, renderlo inutilizzato, chiuderlo perché hanno scoperto che è divertente andare al centro commerciale del wrestling, passare con il carrello è buttare dentro oggetti a caso. Elevato consumismo per Federazioni di wrestling."

    La Welsh Sensation tira verso il basso la corda, come a voler sentire la resistenza di questa.

    Patton: "Le nostre motivazioni non sono state capite. Il pubblico stesso, che compra le magliette con il logo WTF non ha capito cosa è la WTF, non ha capito chi si batte per la WTF, non ha capito chi ha sofferto infortuni e vuole soffrirne per la WTF. Vede solo quello che vuole vedere. Ma oramai, arrivati a questo punto, tutto è secondario."

    Il gallese lascia le corde

    Patton: "Pensano di averci capito, di saperci leggere, di averci già battuto. Non sanno nulla di chi sono gli Originals, non sanno che ogni tentativo di sabotare il nostro gruppo in realtà è stato un modo per allargarlo. Raggiungere vecchie glorie che calcavano questi ring dalla notte dei tempi, conoscendo il futuro di questa federazione o premiando chi in silenzio ha sempre dato tutto per questo posto, senza dimenticare le sue origini. E questa totale ignoranza nel conoscere la nostra crociata, raggiungerà il culmine quando esaudiremo il nostro desiderio dopo la vittoria che cambierà per sempre il corso della storia della WTF."

    L'Hall of Famer ora si avvicina a Reeves e lo fissa negli occhi.

    Patton: "Pensano che agiamo solo per tornaconto personale, che siamo un covo di egoisti. Stasera si accorgeranno che siamo l'unica vera squadra che parteciperà agli Anger Games. Noi siamo gli Originals e oggi si compirà la vittoria cruciale di questa lunga battaglia!"

    Drake Patton ora sorride e dopo aver lanciato un cenno di intesa a Ronald Reeves seguito da un occhiolino al resto dei compagni di team mentre uno sparuto gruppo di Trainee della WTF ha iniziato a fare capannello attorno al team degli Originals.

    Reeves chiude gli occhi.
    Lunghi secondi di intermezzo. Quando li riapre, poi, è il ritratto della determinazione.

    RR: “Avanti ragazzi, riprendiamoci quello che è nostro!”

    Il tono della voce si alza leggermente.

    RR: “Lo dobbiamo a noi stessi”

    Si batte la mano sul petto.

    RR: “Lo dobbiamo al nostro pubblico”

    Sottolineiamo l’aggettivo possessivo.

    Reeves passa in rassegna il capannello di Trainee intorno al ring.

    RR: “E lo dobbiamo soprattutto a voi!”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Le immagini ci portano al Prince Club di Tashkent, dove ad un tavolo troviamo seduti "Astonishing" Axel Cougar e Arslan Hacioglu, con la first pick degli Aces of Diamonds che sta mangiando un piatto con del palow, ingozzandosi, mentre il turco lo sta guardando, chiedendosi probabilmente come faccia a mangiare tutta quella roba e rimanere all'interno della categoria light heavyweight.
    Una cameriera con vestito succinto, che ha passato ormai le 40 primavere, si avvicina al tavolo dei due.

    Waitress: "Volete altro da bere?"

    AH: “Per me altro çay.”

    Axel si blocca, perfino nella deglutizione, e cerca di parlare....

    AC: "...altro da bere?"

    La cameriera lo guarda storto, e poi decide di non perdere ulteriore tempo e torna a lavorare. Axel rimane imbambolato, mentre Hacioglu lo guarda incuriosito.

    AH: "Sembra che tu abbia visto un fantasma! Ti piaceva così tanto?"

    Axel si poggia sullo schienale, e abbassa lo sguardo.

    AC: "Mi ha ricordato tanto mia madre."

    AH: "Ma dai. Allora, Jax ci ha invitati qui, ma non si vede ancora nessuno."

    AC: "Con tutta la neve che c'è di fuori staranno tardando."

    AH: "Non mi stupisce che abbia scelto questo posto...inusuale per incontrarci."

    AC: "Ah, a proposito, so che storcerai il naso, ma per non immischiarti e salvaguardare la tua identità, ho pensato di portarti questa"

    Axel tira fuori la maschera di Halfmoon II, quella che Hacioglu indossava quando con Axel si è affrontato mentre muoveva i primi passi in WTF.

    AH: "Non porto più quella! E poi non devo nascondere la faccia per sopportare le bizzarre scelte di Jax"

    AC: "Pensavo ti volessi coprire come in Eyes Wide Shut. Ehy, guarda chi arriva. Box, non ti sei attardato a giocare a palle di neve con il super liquidato-"

    Axel alza lo sguardo, ma mostra un'espressione come se stesse facendo una visita prostatica mentre vede Mannix arrivare. il compagno di squadra turco si volta, chiedendosi cosa stia accadendo.

    Il Black Jesus è... alquanto impegnato, si direbbe!

    Un paio di ragazze ai fianchi, Mannix cammina raggiungendo i due con aria molto tamarra, un sorrisone sul viso lo fa sembrare un classico pappone stereotipato da film. Arslan si picchetta la fronte.

    AC: “-censored-"

    Cougar finge di concentrarsi sul cibo, mentre Mannix ridacchia, giunto al tavolo. Si rivolge quindi alle due ragazze.

    BM: “Mi dispiace care, ma il vostro Daddy ora deve stare coi propri bambini. Non preoccupatevi, dopo torno.”

    Risolino sincronizzato da parte delle due tipe, che lasciano un bacio sulla guancia ciascuna - sempre in sincrono - al lottatore nero, che replica con una sonora pacca sul sedere! Le ragazze si allontanano e contano dei soldi, mentre Box si siede al tavolo.

    BM: “La vie est belle, proprio vero. Immagino che anche il vostro soggiorno qui sia stato prolifico quanto il mio. Soprattutto tu, Axel.”

    Il figlio di Max guarda il compagno di squadra, che si aggiusta i pantaloni e la camicia, rigorosamente ambo i vestiti son neri, con un sorrisone sul volto.

    BM: “C’è solo fa sperare che il buon Tyson non si perda nelle bellezze del posto quanto il sottoscritto. Non lo vedo... abituato, come dire.”

    E come spesso accade, quando parli del diavolo...

    TY: "Diciamo che l'ultima volta che la WTF mi ha mandato a rappresentarla in un posto simile a questo la mattina dopo mi sono svegliato con quella che da poco è diventata la madre di mio figlio nel letto... E con una denuncia per molestie sessuali da parte di Sarah Jean Underwood nella cassetta della posta, quindi ora cerco di evitarli, perché non ho ancora capito cosa sia stata peggio tra le due cose."

    Tyson Hardaway quindi prende posto, di fronte ad Hacioglu, ignorando gli altri due presenti.

    TY: "Arslan, buona sera. E' un piacere rivederti e averti di nuovo come compagno di squadra agli Anger Games... Ricordo sempre volentieri che la prima volta che ho vinto il Rising Star Title è stato proprio grazie alla vittoria negli Anger Games con me e te come unici sopravvissuti del nostro team.
    Anche se devo farti una piccola critica per la compagnia, quella volta gli altri che avevi 'alla tua tavola' non sono arrivati fino in fondo come noi, ma almeno non erano tra le persone che disprezzo di più al mondo."

    AH: “Stavolta non toccava a me comporre la squadra, Tyson.”

    Mannix e Axel non prendono benissimo le parole di Tyson Hardaway, ovviamente, ma prima che la situazione degeneri del tutto, interviene un inserviente del locale, un indigeno basso, goffo, sui 50 anni.

    Inserviente: "Il Signor Jax ora può ricevervi?"

    Tutti sembrano perplessi dal tono interrogativo dell'ometto che, però, non demorde e dopo essersi accuratamente schiarito la gola riprende a parlare.

    Inserviente: "Vi sta attendendo nell'altra sala?"

    Vedendo il susseguirsi del tono, Mannix ed Hardaway capiscono che il cameriere ha solo un difetto di pronuncia con la lingua inglese; Axel prova a farfugliare qualcosa, ma Hacioglu gli fa cenno di lasciar perdere e di seguirlo.
    Il gruppo entra in una sala privata a cui si accede solo tramite un corridoio, dalle luci scarlatte, posto nei pressi del bancone del bar.
    Paratisi di fronte ad una porta nera chiusa, l'inserviente si affretta goffamente ad aprirla, invitando gli atleti ad entrare: al loro interno, li attende Garet Jax, con un vestito elegante glitterato a ricordare i giochi di luce di un prisma o, per meglio dire, un diamante.

    GJ: "Benvenuti chez moi, my friends, bitte schon! O qualcosa del genere. Accomodatevi!"

    C'è un lungo sospiro collettivo, ma comunque i vari membri si fanno avanti e si accomodano intorno a dei tavolini bassi tondi decò di marmo verde acqua, un tavolino a persona, su ognuno di questi un narghilè e sei tipi diversi di tabacco aromatico.
    Il più a suo agio ad accomodarsi sui puff adibiti a sedie è Hacioglu, anche Hardaway sembra non avere particolari difficoltà, Mannix e Cougar invece faticano a trovare una posizione comoda.
    Jax batte le mani, e cinque bellissime signorine mediorientali fanno la loro comparsa: sono totalmente nude, coperte solo da un lungo asciugamano bianco dai seni alle ginocchia.
    In sfavore di telecamera, che riesce a riprendere solo le loro schiene, fanno cadere l'asciugamano e si accomodano a terra, ognuna di fianco ad un lottatore.
    Poco dopo, entrano dei camerieri e sulle loro nude vertebre, adagiano cruditè e specialità tipiche di finger food azere. Box si guarda attorno.

    BM: "Sapete, questo posto mi piacerebbe, ma avere altri uomini attorno non fa per me. Che ne dite di uscire e lasciare queste ragazze con qualcuno che sappia apprezzare il cibo che il Buon Dio gli ha posto dinanzi?"

    TY: "Interessante, come uno che si batte per il suo popolo e la sua gente non capisca che la schiavitù sessuale è come tutte le altre forme di schiavitù..."

    Anche Arslan Hacioglu appare a disagio.

    AH: “Confesso che manco io trovo bello tutto ciò… non vorrei apparire bacchettone, ma forse voi farete come fanno tanti wrestler che si scoprono “cristiani rinati” alla fine della loro carriera, ma io sono musulmano, credente e praticante, e tutto questo…”

    Il turco fa una smorfia.

    GJ: "Lo sapevo che alcuni di voi avrebbero apprezzato, mentre altri avrebbero fatto i difficili... siete certi limitati..."

    Esclama il Luckyman, facendo una scarpetta di pomodoro e stroncando sul nascere la possibile discussione tra Mannix e Hardaway.

    GJ: "Però non apprezzate troppo: le signorine non sono mica degli oggetti."

    E lancia occhiate sornione e di rimprovero non troppo convinto ad alcuni suoi colleghi.

    GJ: "Comunque gli altri che non apprezzeranno questo mio piccolo buffet, sappiano che apprezzeranno quello che ho in mente: qualora vincessimo gli Anger Games, chiederò ad Underwood l'attrezzatura per fare del biathlon alpino, quindi attrezzatura da sci e fucili per il tiro a piattello! L'Azerbaijan mi sembra il posto perfetto per dedicarcisi!"

    Silenzio.

    BM: "Possiamo usarti come bersaglio? Porto il mio fucile personale."

    AC: "Ma è un'idea fantastic.... Aspetta! No! Mi sembra una colossale cazzata galattica, per quanto divertente!"

    Axel si destabilizza sul puff, che cavalca come un toro meccanico al rodeo.

    Molto probabilmente Box Mannix ha tradotto in parole i pensieri degli altri, che si limitano a fissare interdetti Jax, che poco prima che la situazione degeneri scoppia in una fragorosa risata, si pulisce energicamente le dita, butta il fazzoletto a terra, prima di proseguire a parlare.

    GJ: "Le vostre... ahahah... le vostre facce! AHAHAH!"

    La situazione è raggelata, sembra di stare in una polveriera pronta ad esplodere, e tutti meno che Jax sembrano avvedersene.
    Fino ad un punto in cui, improvvisamente, ritorna serio di colpo.

    GJ: "Scherzi a parte, le ultime settimane ho avuto modo di conoscervi, ed ho pensato: questi ragazzi sicuramente avranno idee diverse sul come volersi spartire il premio: c'è chi vorrà tutto il malloppo, chi vorrà avere una fetta di premio maggiore rispetto all'altro, magari anche chi teme che li voglia sfruttare per approfittarmene e tenermi il premio tutto per me.
    Dico male?"

    La testa dell'atleta di Las Vegas si muove come una pallina da flipper nei confronti dei suoi compagni di squadra, vuole incrociare gli sguardi di tutti e, seppur con difficoltà diverse, alla fine riesce a catalizzare silenzio ed attenzione totale.

    GJ: "Non dicevo male, evidentemente. Quindi ho pensato: come far sì di assicurarsi il massimo di collaborazione da un team di individualisti? Semplice: dando a tutti la stessa possibilità di vittoria!"

    Gli animi sembrano incuriosirsi, le schiene si inarcano e si rilassano.

    GJ: "Infatti, a me i match con tante persone divertono parecchio, e sapete cosa c'è di più divertente di un match con tanta gente? UN MATCH CON ANCORA PIU' GENTE!"

    La sorpresa si palesa sul volto dei presenti, qualcuno sta iniziando a capire dove Garet stia andando a parare.

    GJ: "Ho infatti intenzione di chiedere ad Underwood una 8-man Elimination Chamber Match al primo PPV utile in cui parteciperemo tutti quanti in caso di vittoria! Ah, naturalmente sarà valida per l'Openweight Undisputed Title..."

    TY: "Io non ho fatto l'università, lo ammetto... Ma ho due mani con cinque dita l'una e so che se aggiungi una persona a noi cinque il conto totale fa sei."

    AC: "...Tutti in una gabbia, con dentro questi signori? In una struttura d'acciaio con questi che tirano i pugni dentro e limitate possibilità di fuga??"

    Axel guarda Hardaway strabuzzando gli occhi e poi Mannix con gli occhi che diventano fessure.

    AH: “Preoccupato, Axel? Per una volta potresti anche evitare di comportarti da… figlio di Max Cougar, sai?”

    Anche Mannix non appare troppo convinto.

    BX: "Le altre due posizioni sono per te, il tuo ego, e il tuo super-io?"

    GJ: "Sì, grazie cari, so contare: noi siamo cinque, più il campione sei. Però, io sento di non aver dimostrato a sufficienza la mia buona fede per convincere tutti quanti alla stessa maniera, quindi: il settimo posto sarà di Lemmy Crews!"

    Axel cade dal puff, rimanendo con i piedi per aria e con difficoltà prova e risistemarsi sulla sua cavalcatura.
    Alla notizia, Box Mannix solleva la testa di scatto e si muove ancora scomodo sulla "sedia". E' evidente che questa idea non lo elettrizzi.

    TY: "Non che non la meriti, Jax, ma Lemmy non fa parte del nostro team.
    Quindi, perché proprio lui? E' il tuo modo di dirmi: 'Ehi Ty, scusa se ti ho messo nella situazione di merda di dover combattere contro la tua federazione, i tuoi amici e i tuoi compagni di squadra'? Perché nel caso... Forse andava bene anche non mettermi in questa situazione di merda, invece di cercare di rimediare dopo."

    Jax alza le mani in segno di pace.

    GJ: "Dovevo guadagnare il tuo rispetto? Eccomi. L'opportunità d'oro per la Man House di dimostrare al resto del roster la qualità della propria scuola di wrestling con due dei suoi migliori esponenti.
    Perché non è solo Reeves a dare opportunità d'oro.
    Ed io, le do con fare totalmente disinteressato."

    BM: "Disinteressato 'sto cazzo."

    Mannix crea subito un'aria di pesante tensione nella stanza, di nuovo, Tyson e Garet lo fissano e quest'ultimo vorrebbe parlare, ma è proprio Tyson a fare cenno al Luckyman di lasciar parlare Mannix, girandosi verso di lui. Mannix osserva prima Hardaway e poi il capitano.

    BM: "È palese che tu voglia assicurarti che Tyson non ci tradisca nel corso dell'incontro. Perché fidarsi è bene, e non fidarsi è meglio.
    Gli dai un vantaggio enorme, più a lui che a tutti noi."

    Mannix si volta leggermente verso Hardaway.

    BM: "Ho battuto ambo di voi, Ty, non guardarmi così. Soundly, senza appello di alcun tipo. Lemmy ha deciso di seguirti ancora, ridicolizzandosi cantando canzone d'incoraggiamento rivolte a te. Il modo in cui parlo di lui e il modo in cui mi guardi mentre lo facciano mi fanno capire che vuoi vendetta contro il sottoscritto.
    Per quel che vale, tutti qui vorrebbero un pezzo del sottoscritto. Sono un bersaglio, come sempre. Con altri sette squali nella vasca assieme a me, pronti a colpire a qualsiasi momento."

    GJ: "Cosa c'è che ti turba, Box? Se tu vuoi dimostrare di essere il migliore, lo devi dimostrare sconfiggendo la tua mania del controllo.
    Il migliore non ha paura di match a più persone, né per il timore di essere sconfitto, né per il timore che qualcuno sconfigga qualcun altro prima di lui.
    Ed inoltre, la chamber è ad eliminazione, quindi... Se sei il migliore, è la tua occasione d'oro.
    Ne sto dando parecchie di occasioni d'oro, che ne pensate? Sono un bravo leader?"

    Box scuote il capo.

    BM: "Sai cosa?
    Mi sta bene. Fai pure i tuoi giochetti. Lottare assieme a queste persone mi divertirà. Assieme e contro. Sento una bella atmosfera agonistica."

    Il Black Jesus squadra la stanza.

    BM: "Batterò chiunque si metterà tra me e quella cintura. Lo batterò spiaccicandogli la faccia sul pavimento, ovunque, dovunque e comunque, nella stessa maniera. The Box Mannix Way.
    Se dovrò occuparmi di più persone al tempo stesso, sarò pronto. E ora come ora, sono pronto ad arrivare alla vittoria assieme a questo team e ottenere la possibilità che questa federazione si rifiuta di concedermi."

    TY: "Credi che Jax voglia assicurarsi che io non tradisca il team?!?
    Dico, mi prendi per il culo? Devo ricordarti chi dei due colpisce alle spalle e scappa?
    Mi hai battuto, bravo! Ma sai cosa? Ho combattuto quasi 150 match in WTF e se la memoria non mi inganna ho perso anche contro MUSCLE Arrogance... Ma nonostante tutte le sconfitte che posso aver subito, le vittorie saranno sempre più importanti di quanto potrai mai anche solo sognare e il risultato è che io sono un Grand-Slammer e tu solo un Grand-Issimo pezzo di merda!"

    BM: "Sottile, Tyson, il tuo senso dell'umorismo da vecchio è per mescolarti meglio agli Originals?"

    Box mantiene il contatto visivo con il nemico di questa torrida estate in WTF.

    BM: "La cintura alla tua vita è lì perché hai dietro di te un gruppo che copre le tue mancanze. E a differenza della Man House non devi prenderti alcuna responsabilità perché non sei in grado di gestir-"

    TY: "Mi parli di responsabilità tu che hai smesso di dire che tutti in WTF sono razzisti non appena hai ottenuto un minimo di considerazione!?
    Sei solo un vile opportunista, non cercare di metterti su di un piedistallo che ognuno di noi qui può facilmente farlo crollare con un calcetto."

    AC: "Ah ah ah ah...."

    Axel interrompe ridendo il Black Jesus, che stava per rispondere prontamente alle parole di Tyson. Il figlio di Max Cougar guarda in volto direttamente Hardaway ed interrompe la sua risata, in maniera repentina come era iniziata.

    AC: "Oh Santo Gesù nero morto affogato! Avete finito di scannarvi come due gallinelle nere primedonne?!? Ricordatevi che qui di prima donna, di prima scelta da parte di Jax, ci sono solo io, 'Astonishing' Axel Cougar! Guardate ed imparate da Arslan come ci si comporta in un vero gioco di squadra!!"

    Axel indica Hacioglu, che per motivi sconosciuti, forse solo un'intelligenza superiore, non fiata.

    AC: "Sento gente parlare di sogni di Undisputed Title, quando ha fatto il suo debutto l'altro ieri e non ha ancora imparato a stare sul ring! Io come te Ty, so cosa vuol dire tenere quel titolo, ci siamo già passati e non ce le siamo mandate a dire quando abbiamo lottato uno contro l'altro per quella cintura. E a me una possibilità di combattere per il Big One, dopo un anno passato ad essere schiacciato dal mio stesso nome, va solamente bene! Per ora. Ma tutto questo non conta un cazzo se questa sera non usciamo e andiamo a spaccare il culo prima agli Originals e poi nella finale dei Games! Mi fa ridere, e incazzare allo stesso tempo, gente che arriva e si dice pronta a tutto e a collaborare pur di vincere, e poi quando scopra che non le viene regalato il titolo su un piatto d'argento portato a letto la mattina per colazione, sbotta e da fuori di matto. Comportamenti da becero idiota. Fanculo, dobbiamo pensare di andare a prendere a schiaffi Reeves, Patton, l'amico di Ty, Lemmy e il marito di Jacquelin di cui non ricordo il nome, invece di stare qui a misurare chi ce l'ha più lungo! Quindi rimettete il centimetro nelle mutande e preparatevi...."

    L’ennesima minaccia fa sbottare persino Hacioglu, finora il più diplomatico del gruppo.

    AH: “Gentlemen, solo un consiglio, che vale per tutti: non credete che sia più conveniente vincere gli Anger Games ed arrivare a questo Elimination Chamber… prima di cominciare a scannarci? Perché, nel caso l’abbiate dimenticato, stiamo solo discutendo di aria fritta finchè non saremo arrivati alla vittoria dell’ultimo match del PPV.”

    Axel si gratta la nuca.

    AC: "Il cocco di Halfmoon ha ragione. Però è vero Jax. Finora, nella ricetta del tuo minestrone uzbeko, hai buttato dentro tutti noi, e anche se Ty non ha una borsa di studio in matematica, gli ingredienti sono sette. Sette uomini per un 8 Man Elimination Chamber Match.."

    GJ: "Purtroppo, l'ottavo ingresso mi serve come garanzia nei confronti di Underwood. Nel senso: organizzare una Chamber costa soldini, in fatto di promozione ed infrastruttre, e... le voci le avete sentite pure voi nei corridoi.
    L'unica speranza che il mio desiderio si realizzi pur con tutti i dovuti vincoli economici, è dare la possibilità al boss di poterci mettere bocca come più gli aggrada.
    Organizzando un torneo per un fortunato estraneo, concedendo di diritto l'ingresso a chiunque consideri suo pupillo o a chiunque possa mettere un po' di pepe, o anche solo inserendo un elemento di disturbo per tutti noi.
    Ma insomma, chiunque faccia partecipare, dubito che possa essere qualcuno di diverso rispetto a quelli a cui romperemo il culo agli Anger Games.
    Tra il leader ed i suoi compagni, ci devono essere pari diritti e pari opportunità, altrimenti non sarei un leader, ma bensì un boss.
    E questo mi è sembrato il desiderio più democratico da esprimere per far felici tutti.
    D'altronde, o questo, o... beh, c'è sempre il biathlon in alternativa.
    Siete a bordo?"

    Stavolta Arslan è il primo a pronunciarsi.

    AH: “Lo sono sempre stato, sin dal primo momento. Io ci sto, Garet.”

    BM: "Voglio quel titolo mondiale, Jax. Ringrazia questo fattore finché campi perché è l'unica cosa che non mi fa venire voglia di ficcarti un narghilè su per il culo."

    TY: "Sai di chiedermi molto... Ma stai offrendo altrettanto.
    Fai solo in modo che questo idiota e quel raccomandato non mi stiano troppo tra le palle nel ring o dovremo cavarcela in tre."

    AC: "Secondo me qualcuno qui avrebbe più successo al biathlon. In fondo non è male. Anzi, appena usciti di qui potremo andare a sparare due colpi nella neve, per cominciare a festeggiare i prossimi vincitori degli Anger Games."

    GJ: "E allora, in alto i calici e salute!"

    Il Luckyman solleva un bicchiere con un qualche liquore azero al suo interno (in Uzbekistan sono al 90% musulmani e quasi tutti cresciuti nell'ex URSS quindi o bevono vodka o si astengono n.d.T), lo stesso fanno tutti gli altri ed alla goccia buttano giù chissà quale intruglio (Vodka o Tè!)

    Divisorio
    2nd - ANGER GAMES MATCH #1 / 5 vs 5 Elimination Tag-Team Match:
    ACES OF DIAMONDS [Arslan Hacioglu, Axel Cougar, Box Mannix, Garet Jax (L) and Tyson Hardaway] vs THE ORIGINALS [Domenico Carafa, Drake Patton, Lemmy Crews, Ronald Reeves (L) and Thelonius Griffin]


    Ordunque, ci siamo. Dopo un opener match che è andato oltre ogni previsione (anche in termini di durata) gli “Anger Games” entrano ufficialmente nel vivo col primo dei match a squadre, ad eliminazione, che caratterizzano questo PPV dalla prima, storica, edizione del 2013. I due team che si affronteranno nella prima sfida multipla della serata sono già sul ring… ci siamo dunque persi le entrate, ma per fortuna, le squadre hanno optato per una scelta cromatica: gli “Originals” di Ronald Reeves indossano, tutti, una t-shirt verde “petrolio”, con il vecchio logo della WTF quando questa era ancora la Wrestling Training Facility, un settore di sviluppo internazionale e non ancora una delle due-tre major più importanti del panorama efedistico. Dalla parte opposta, le generose finanze di Garet Jax hanno munito l’intera squadra di una t-shirt celeste come la maglia della Lazio, sul quale campeggia un logo che porta 4 S affiancate, inspiegabile visto che il nome del team è “Aces of Diamonds”.

    L’arbitro del match è l’head-referee della WTF, Simon Tavernish che fa subito ben capire che non accetterà alcuna rissa immotivata: le due squadre sono invitate a posizionarsi ognuna nel proprio angolo, lasciando all’interno del quadrato solo un membro, lo starter, per ognuna delle due squadre. Jax, seppur pacificamente, sembra adempiere al suo ruolo da leader: tranquillizza i suoi compagni e delinea una tattica di gara. Reeves è più silenzioso e parlotta soprattutto con Patton. Anche gli Originals comunque si avviano verso il proprio corner, tranne Lemmy che resta qualche secondo a fissare la squadra avversarie, nelle cui fila c’è anche il suo amico Tyson Hardaway.

    Alla fine, anche Lemmy volge le spalle agli avversari e fa per avviarsi verso il suo angolo… ma proprio in quel momento, Jax si stacca dal suo gruppo, parte in corsa… ed attacca Lemmy con un LARIAT alle spalle! Il colpo, pur sorprendendo, non ha un granchè effetto se non quello di far imbestialire Lemmy (che con Jax già ce l’aveva per averlo “separato” da Tyson)… The Crew afferra il leader della squadra avversaria e con un brutale BIEL THROW lo fa volare fino a raggiungere (quasi) il corner degli Aces!

    Jax ovviamente ne approfitta e da il tag al primo che gli capita a tiro, che si rivela essere Axel Cougar, la sua first-pick. Il Copycat entra, preparandosi a fronteggiare Lemmy in qualità di starter degli Originals… ma Reeves richiama l’afro-americano e gli impone di dare il cambio a Domenico Carafa. Lemmy, anche se contrariato, acconsente… il match è già iniziato con l’attacco precedente, ma possiamo dire che questo è il vero inizio, con Axel Cougar contro Domenico Carafa: i due, entrambi former Rising Star Champion (Axel è stato, nelle settimane e mesi precedenti ANGER GAMES, un possibile “Original”) si studiano per un po’ a distanza, quindi la contesa parte con un clinch.

    Il Copycat, conscio di pagare troppo pegno in termini di stazza (Carafa lo supera di oltre 20 kg), esce dal clinch scivolando alle spalle del nemico, bloccandolo con una WAIST LOCK. Carafa si libera, applica un HAMMERLOCK e poi transita in una HEADLOCK; Axel però lo spinge verso le corde, si libera con una whip, ma sul ritorno, una spallata di Carafa lo manda gambe all’aria. Axel si rialza e si rifugia in un corner libero, Carafa sembra partire con i suoi soliti ammonimenti religiosi, poi invita Axel ad uscire e la contesa riparte con un secondo clinch.

    Stavolta Cougar riesce a bloccare Carafa con una SIDE HEADLOCK, ma stavolta è Carafa a liberarsi con un’irish-whip e poi è sempre lui a mandare Axel a tappeto, con una SHOULDER BLOCK da fermo. L’italiano prende lo slancio dalle corde mentre Axel si rialza, ma il figlio di Max Cougar lo sorprende con un BACK ELBOW SMASH! Colpo a segno, Carafa ripara in un corner, Axel lo raggiunge e piazza alcuni EUROPEAN UPPERCUT; quindi fa per whippare Domenico verso l’angolo opposto… ma il Martello dell’Inquisizione è troppo più pesante: il lancio viene facilmente rovesciato, e Carafa completa l’attacco con una TURNBUCKLE CLOTHESL.. NO!

    Axel schiva il colpo… E PIAZZA IL CK… NOOOO! Carafa si salva, spinge via l’avversario, verso le corde e poi lo riprende… bloccandolo in una SLEEPER HOLD al centro del ring! Axel si sbraccia ed alla fine riesce, sorprendentemente, a liberarsi con un egregio JUDO ARMDRAG. Carafa rotola verso il suo corner, fa per rialzarsi… e sebbene non l’abbia chiesto, Thelonius Griffin decide di prendersi il tag! Domenico e Thelonius vanno faccia a faccia, l’atmosfera non sembra idilliaca ma Reeves chiede (ed ottiene) a Carafa di soprassedere sull’intemperanza del più giovane degli Originals.
    Griffin può così concentrarsi su Cougar… se non fosse che anche questi viene richiamato da una voce alle sue spalle: è Tyson Hardaway, che chiede ad Axel di entrare in scena. Axel indica Tyson, la HUMO ICE DOME risponde con un boato… ed Axel li accontenta, dando il tag al Ty-Rant! Il match è quindi pronto a riprendere con una sfida tra due very light-heavyweight (visto che Axel, a furia de magnà, è ormai ritornato sui 98 kg della scheda, ed è attualmente fuori dalla categoria).

    Hardaway assume una posizione di guardia da kickboxer, costringendo Griffin (che è più un wrestler “puro”) ad adattarsi. Thelonius cerca di puntare alla gamba “dominante” di Tyson con un TAKEDOWN, ma il primo tentativo va a vuoto. Alla fine, il primo contatto tra i due è un canonico clinch: dura poco, il Reaper scivola alle spalle del rivale e lo blocca in una WAIST LOCK, per un istante Hardaway reversa ma Thelonius è abile a riportare la presa in suo favore. Dopo un secondo tentativo di reverse di Tyson, Griffin opta per bloccare l’avversario con una STANDING ARMLOCK, Ty però rovescia la presa dopo un paio di capriole.

    L’afro-americano, che nei piani doveva essere la seconda scelta di Reeves negli Originals, subisce la contro reverse di Griffin ma, subito dopo, spinge a sua volta l’avversario alle corde, costringendo l’arbitro a separarli in virtù del rope-break. I due si provocano, allontanandosi poi Thelonius dalle parole passa ai fatti: stomp fulmineo e SNAPMARE a seguire; Hardaway però atterra in piedi, colpisce Thelonius con un BACK KICK all’addome e poi lo mette a terra con un MAT SLAM! Cerca di colpirlo con un PUSHING STOMP al petto ma Griffin rotola via, si rialza… Tyson sferra un ROUNDHOUSE KICK; Griffin evita anche questo, DOUBLE LEG TAKEDOWN… e DOUBLE JUMPING STOMP sul rivale a terra… ma anche Hardaway schiva il colpo!

    Il pubblico applaude il veloce scambio; se Griffin è di recente tornato ad essere Light-Heavyweight Champion, Tyson Hardaway sarebbe un avversario più che valido per la cintura. Stufo dell’andazzo però, Ronald Reeves richiama Griffin… e gli chiede il cambio! CLAMOROSO! Reeves entra sul ring e lo fa per fronteggiare Tyson Hardaway! Che se la ride, mentre Reeves entra sul ring piuttosto serioso: il texano chiede apertamente ad Hardaway di scegliere cosa vuole essere, se un Original o uno degli altri… Hardaway, senza perdere il sorriso, gli fa cenno di farsi avanti, e sembra pronto a combattere.

    Reeves ed Hardaway si studiano a distanza, poi dopo la seconda provocazione… il texano scatta ed inizia un clinch, riuscendo, grazie alla maggiore mole, a bloccare in fretta Tyson all’angolo. I due restano però abbarbicati, costringendo Tavernish ad intervenire per sancire il rope-break. Ronald si stacca, indietreggia di un passo… poi comincia a colpire Tyson con dei pugni al viso! Prosegue anche con degli stomp, ignorando il rope-break e beccandosi una ramanzina dall’head-referee. A Tyson però basta un secondo di break per poi afferrare Reeves e rovesciare la situazione!

    Hardaway sbatte il leader degli Originals contro i turnbuckles e lo colpisce con alcuni KNEE STRIKES. Reeves però spinge via il suo assalitore, carica in corsa… E SI BECCA UN HIGH KICK DI HARDAWAY! Messo giù Reeves, Tyson guarda, sprezzante, l’angolo degli Originals. Poi rialza il texano… che reagisce sferrando una ginocchiata frontale! Fatto ciò, Double R tenta l’irish-whip, Hardaway riesce chissà come a rovesciarla e si china in avanti per un BACK BOD… NO! Reeves frena e lo colpisce alla testa con un KNEELIFT!

    Tyson barcolla e finisce all’angolo della sua squadra dove Arslan, con foga e ardore, gli da il cambio. Reeves lo attende, squadrandolo, biascica un “You too…” (ed in effetti, la squadra di Jax… potrebbe essere vista come una versione alternativa degli Originals, fatta eccezione per il leader). Arslan sorride, e ribadisce a Reeves che lui non è mai stato dalla sua parte. Dopo qualche scambio verbale, condito da uno studio a distanza, i due cominciano a spintonarsi… Reeves cerca di far valere il suo carisma ma Arslan sostiene il suo sguardo, guadagnandosi i favori della folla. Il texano decide allora di passare all’azione e lo stende con un diretto al viso!

    Reeves urla ad Hacioglu quanto lo consideri una nullità e che mai l’avrebbe scelto nel suo team; fatto ciò lo rialza… e trova Arslan pronto a rispondergli con una raffica di sberle! Reeves indietreggia in un corner, il turco continua con chop e pugni, quindi tenta la whip verso l’angolo opposto, il texano la rovescia… ma l’ex-Kanli Ay si da lo slancio dai turnbuckles e lo abbatte con una RUNNING CLOTHESLINE! Colpo che vale il primo tentativo di PIN di questa contesa, che però a malapena supera l’UNO.

    L’American Pride usa le corde per rialzarsi ma Hacioglu gli è ancora addosso e lo bersaglia con pugni e chop, prova poi a procedere con una irish-whip verso le corde più lontane, ma Ronald Reeves rovescia il lancio e sul ritorno… GROUND ZERO!!! (Spinebuster) La bella manovra messa a segno fa guadagnare, comunque, solo fischi a Ronald Reeves che però risponde al pubblico di Tashkent facendo il gesto dei “Long Horns”. Hacioglu intanto si rialza, Reeves lo raggiunge, stomp all’addome e poi testa tra le gam.. NO!

    Arslan sfila via, spinge Reeves verso le corde e sul ritorno… RESTITUISCE LA SPINEBUSTER!!!
    Il turco si esalta, sguardo spiritato… sia il pubblico che il suo team lo sostengono… l’allievo di Halfmoon e Mad Dog va a rialzare Reeves e fa per bloccarlo per la YENICERI KIRM… NO!

    Reeves evade dalla manovra, nuovo stomp e poi tenta di nuovo il D-DA… niente da fare! Arslan glie lo impedisce e dopo aver restituito lo stomp, è di nuovo lui che prova a finalizzare il suo colpo migliore… ma Reeves, con un placcaggio, lo manda a sbattere contro i sostegni dell’angolo degli Originals, e poi da il cambio a Drake Patton!

    La Welsh Sensation entra, porta Hacioglu al centro del ring, ma questi reagisce con una scarica di cazzotti al viso… Drake però evita l’ultimo pugno, scivola alle spalle del turco e… GERMAN SUPLEX! Dopo il colpo, il gallese si rialza, occhi puntati sull’avversario e quando questi sta per rialzarsi, Drake lo va ad impacchettare per il MAKE A W… NOOOOO! Arslan evita anche questa manovra, quindi lui e Drake scattano l’uno contro l’altro e si stendono, a vicenda, con una CLOTHESLINE simultanea!!!

    Restano entrambi a terra per un po’, quindi sia Drake che Arslan strisciano verso i rispettivi angoli. Il primo a riuscire nel suo intento è il turco, che da il cambio a Tyson Hardaway… che sembra frenare quel che basta per consentire a Patton (suo partner dei Grand-Slammer, i due sono WTF Tag-Team Champions insieme) di raggiungere il proprio corner e richiamare in gara Ronald Reeves. L’accoglienza verso il texano però è tutt’altro che amichevole, visto che Ty connette subito con il 1-2-3-4 DRILL! (Boxing Combo)

    Reeves era comunque entrato prima ancora che Patton gli desse il cambio, pertanto la Welsh Sensation cerca il colpo gobbo, provando a cogliere di sorpresa Hardaway… che però lo schiva, e lo fulmina con il TOUCHSTONE!!! (Running Knee Smash) Patton crolla in ginocchio, Hardaway comincia a colpirlo con degli SHOOT KICK al petto, poi lo rialza, irish-whip verso un corner libero e… SHINING WIZARD!!! Altro che co-campioni, Hardaway sta facendo a fette il suo partner, al punto che adesso Carafa deve provare ad intervenire per salvare il gallese… ma Tyson lo schiva, e Carafa impatta contro i turnbuckles!

    Domenico rincula all’indietro… Tyson lo stende con un SUPERKICK alla nuca, che fa rotolare il Martello dell’Inquisizione fuori dal ring. Prova ad intervenire anche Thelonius, di soppiatto… ma il newyorchese ne ha anche per lui: prima una ginocchiata, che riduce Griffin a carponi, e poi… TYRANT’S GRATITUDE!!! (Scissors Kick) Reeves prova a risollevare la situazione: va a colpire Hardaway con uno stomp e poi lo prepara alla D-D.. NO! Hardaway si libera, ennesima ginocchiata e poi ROUNDHOUSE KICK sul leader degli Originals! Ma l’uomo legale, in tutto questo resta sempre Patton… che ora ha il guizzo di tornare al suo angolo… per dare il cambio, legale, al miglior amico di Tyson… Lemmy Crews!

    The Crew entra titubante mentre Hardaway finisce Reeves, che si stava rialzando, connettendo con il TOUCHSTONE anche sul texano. Lemmy e Tyson si guardano… il newyorchese gli urla “You know what you have to do!” e… Lemmy scatta contro di lui per una CLOTHESLINE! A vuoto! Hardaway la schiva, slancio dalle corde e… RUNNING FOREARM SMASH! Lemmy incassa… ma poi afferra Tyson e lo sbatte in un angolo: rincorsa e… Hardaway lo anticipa colpendolo con un RISING KNEE STRIKE! Quindi il leader della MAN HOUSE sale sulla seconda corda e… DIVING MARTIAL ARTS KICK sul barcollante Lemmy, mandandolo a sbattere quasi nell’angolo opposto!

    Tyson sembra voler finire la sua ex-bodyguard, quindi scatta in corsa e carica l’HARD LES… NO! Lemmy lo afferra al volo… E LO SCHIACCIA A TAPPETO CON UNA VIOLENTISSIMA RUNNING POWERSLAAAAAM!!! Dopo l’impatto, Lemmy resta su Hardaway e lo schiena… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEE!!!

    INCREDIBILE!!! NESSUNA REAZIONE DA PARTE DI HARDAWAY, CHE E’ IL PRIMO ELIMINATO… DAL SUO MIGLIOR AMICO, LEMMY CREW!!!
    INIZIO SHOCKANTE PER LE ELIMINAZIONI DI QUESTO ANGER GAMES!!!

    TYSON HARDAWAY is the 1st eliminated by LEMMY CREWS via PIN in 12’34”. ACES OF DIAMONDS 4 – THE ORIGINALS 5.

    Il pubblico fatica a metabolizzare quanto successo… ma gli Aces tornano subito in azione: Lemmy quasi non fa in tempo a rialzarsi e a capire cosa gli è riuscito (ma Ty avrà fatto il possibile per evitare lo schienamento?) che Arslan Hacioglu è già rientrato e lo comincia ad attaccare con pugni e calci. Lemmy si difende alla meno peggio, attende che il turco rallenti e poi gli serra il collo con ambo le mani per il BLACK POWE… NO! Arslan si libera, altra raffica di pugni e calci, Lemmy lo spinge verso un corner, rincorsa e TURNBUCKLE CLOTHESLINE… EVITATA!

    Hacioglu sale sulla second-rope, e si lancia per un DIVING NECKBREAKER!!! Colpo a segno, il turco fa per coprire Lemmy ma il conteggio quasi non inizia neanche che The Crew fa volare via il turco! Arslan si rialza, torna alla carica e fa per bloccare Lemmy, con l’intenzione di connettere con la YENICERI KIRMIZI… ma Crews oppone resistenza, si libera… e solleva Arslan in Military Press Stance per la PU.. NOOOO! Arslan gli scivola alle spalle, si rifugia in un corner libero, Lemmy scatta verso di lui… ma viene allontanato da un DROPKICK!

    Il turco salta poi sulle corde più vicine e tenta la 1923 (Springboard Shining Wizard)… MA VA A VUOTO! Subito dopo, Lemmy Crews lo rialza, gli serra la gola con due mani, lo solleva in aria e poi… BLACK POWEEEEEEER!!! (Chokebomb) Hacioglu è vittima della finisher di Lemmy Crews, che adesso fa per schienarlo… UNO!!! DUEEEEE!! TREEEEEEEEEEE!!!! NON CI CREDO!!! Lemmy Crews, la terza scelta di Ronald Reeves, in un minuto scarso ha portato gli Originals avanti di due lunghezze!!!

    ARSLAN HACIOGLU is the 2nd eliminated by LEMMY CREWS via PIN in 13’24”. ACES OF DIAMONDS 3 – THE ORIGINALS 5

    Stavolta gli Aces frenano. Nessuno di loro si muove dall’angolo, mentre Lemmy si rialza, ruggisce ed alza i pugni al cielo. Jax si liscia il mento, poggiato al top-turnbuckle, piuttosto preoccupato dall’andazzo della gara. Lemmy indietreggia verso il proprio corner… e Carafa, forse invidioso del fatto che l’afro-americano si stia mettendo così in luce, gli ruba il tag. Lemmy non la prende benissimo, Carafa gli urla di tornarsene all’angolo e lo spintona, Crews reagisce, i due vanno faccia a faccia e deve intervenire Drake Patton, stavolta, a sedare gli animi.

    Drake viene raggiunto anche da Reeves… e, ad approfittare della maretta esistente tra gli Originals è Axel Cougar che entra e si lancia verso gli avversari, attaccando in corsa Patton e mandandolo a sbattere contro Reeves. L’uomo legale però è Carafa, che cerca di defilarsi… ma viene raggiunto in corsa da Jax che lo attacca a suon di pugni, mentre Mannix percorre il perimetro del ring e va ad attaccare Thelonius Griffin, facendolo poi impattare contro il palo esterno. Il Martello dell’Inquisizione si difende bene dall’attacco del leader avversario, e lo fa poi volare fuori dal ring… quindi scatta verso Axel Cougar, che dovrebbe essere l’uomo legale degli avversari… Axel però si china e sfrutta la cinetica per connettere con una POWERSLAM su Carafa!!!

    Mannix raggiunge Cougar sul ring, ed i due si caricano a vicenda ma, mentre Carafa rotola fuori dal quadrato, sul ring ritorna… Lemmy Crews. Che, sicuro di sé come non lo è mai stato, avanza lentamente verso i due avversari, che lo fissano. E poi lo attaccano insieme! VIOLENCE PARTY di Mannix e Cougar su Lemmy, che incassa tutti i colpi, ma poi prova a spingere via gli avversari! I due però non sono certo due qualunque e tornano su Lemmy, costringendolo in ginocchio a suon di colpi.

    Box però prova a strafare quando tenta di caricarsi Lemmy, molto più pesante di lui, sulle spalle. Crews se lo scrolla di dosso e lo fa rotolare via, ma subito dopo Axel cerca di fulminarlo con la CK2… NO! Lemmy spinge via anche il Copycat! Lo spinge verso Mannix, i due alleati si guardano, poi scattano in corsa… E CON UNA DOUBLE CLOTHESLINE BUTTANO LEMMY FUORI DAL RING! Lo raggiungono poi fuori dal ring ma Lemmy… li colpisce con dei CLOSED FISTS e mette entrambi a tappeto! Fatto ciò, torna su Mannix, lo avvicina al tavolo di commento… ma ancora una volta viene attaccato alle spalle da Axel Cougar, che così facendo, para il culo al suo teammate.

    Mannix e Cougar provano a sollevare Crews per un DOUBLE SUPLEX… l’impresa è ardua… ma arriva anche Jax ad aiutarli, sollevando Lemmy per le gambe… Axel e Box riescono così nella manovra… CON LA QUALE SCHIANTANO LEMMY SUL CONCRETE!!! Per Tavernish però è troppo, l’head-referee richiama gli Aces dicendo che se uno di loro non tornerà a riportare l’azione sul ring, subiranno un’altra eliminazione: data la situazione, Jax preferisce non rischiare e rientra.

    Ma… cosa sta facendo? Il leader degli Aces of Diamonds… sta scalando il paletto… puntando all’esterno del ring, perché presumibilmente vuole connettere con qualche folla manovra area su Lemmy, ancora sdraiato sul concrete. Ma… Jax viene raggiunto alle spalle… DA DOMENICO CARAFA! Che lo raggiunge, salendo sulla second-rope e da lì… SUPER BACKDROP!!! Impatto violentissimo, Domenico si rialza e sfida Jax a fare altrettanto. E quando Garet è in piedi, Domenico si prepara a stritolarlo in una BEAR HUG! NOOO!

    Jax si lascia cadere verso il basso e con un calcio colpisce tra le gambe Carafa, in un momento in cui lo sguardo dell’arbitro era posato altrove. Il Luckyman poi rotola verso il suo corner e da il cambio a Mannix che entra e si avventa a suon di pugni sull’italiano; con uno STANDING DROPKICK lo sbatte nell’angolo, ancora sguarnito, degli Originals, quindi si rialza e lo raggiunge con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Carafa barcolla, Mannix si lancia di nuovo verso le corde e… sul ritorno, Domenico lo afferra.. MANHATTAN DROP!!!

    E’ il Martello dell’Inquisizione adesso a prendere la rincorsa dalle corde… RUNNING BIG BOOT! Mannix a terra, Carafa finisce l’opera con una RUNNING SENTON, quindi cerca di schienare il suo avversario: UNO! DUE! SOLO DUE! Carafa rialza Mannix e lo porta all’angolo degli Originals – tornato a popolarsi – a suon di pugni. Si allontana, poi scatta e piazza un TURNBUCKLE BACK ELBOW SMASH, quindi si allontana di nuovo e si prepara a ripetere la manovra… ma Box esce dall’angolo con una capriola!

    L’afro-americano fa per scattare contro Carafa… che però lo afferra al volo e… RUNNING STO! Dopo il colpo, Thelonius Griffin ruba nuovamente il tag a Carafa, sale sul paletto… ma Carafa esce dal ring… e gli ridà subito il tag, mentre il leader dei Saviors si preparava al lancio! Griffin protesta, Carafa gli urla di starsene al suo posto, Patton scuote la testa… l’italiano, inviperito, torna su Mannix… che rialzandosi, se lo carica sulle spalle e con un immenso sforzo… LO SCHIANTA SUL MAT CON UN BURNING HAMMER!!! Impatto violentissimo, Box però non può proseguire con un PIN perché Griffin, ancora sul paletto, si sta lanciando verso di lui.

    MANNIX PERO’ LO AFFERRA AL VOLO!!! E FALL-AWAY SLAM SUL LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION!!!

    L’intervento però è stato salvifico per Carafa che nei pochi secondi intercorsi è potuto rialzarsi. E’ ancora visibilmente stordito dal colpo, Mannix si rialza, se ne accorge… lo raggiunge… E RIPETE LA BURNING HAMMER!!! CRISTO, CI RIESCE ANCORA!!! E stavolta, dopo il colpo, lo schiena: UNO! DUE! TREEEEEEE!!! MANNIX RIAVVICINA GLI ACES AGLI ORIGINALS!!!

    DOMENICO CARAFA is the 3rd eliminated by BOX MANNIX via PIN in 19’07”. ACES OF DIAMONDS 3 – THE ORIGINALS 4

    Axel applaude l’operato del collega, mentre Reeves e Patton sembrano piuttosto infastiditi, magari speravano addirittura in un “clean sheet” dopo che il match si era messo molto bene per gli Originals. Drake e Ronald confabulano, i due tra l’altro sono gli unici eleggibili visto che Lemmy è messo ancora maluccio e pure Griffin si sta leccando le ferite, poggiato alle transenne. Box allarga le braccia ed invita le due icone della WTF a farsi avanti, spavaldo come sempre. Alla fine è Patton che entra sul ring, pronto a raccogliere la sfida di un wrestler che il gallese ha già sconfitto, ma solo fortunosamente, in un Cage Match.

    Mannix gli fa cenno che era ora che si decidesse ad entrare; Drake comincia a saltellare sul posto… i due si piegano sulle gambe, poi la loro personalissima contesa comincia con un clinch: è Patton che risolve il lock-up, scivolando alle spalle dell’avversario, lo blocca e… BELLY TO BACK SIDE SLAM! Mentre Griffin riprende posto, vicino a Reeves; vediamo che Patton non molla la Waist Lock su Mannix… il Black Saint riesce comunque a rialzarsi, svicola dalla presa e tenta di trasformarla in una Hammerlock.. ma all’ultimo istante, Drake si sposta ed è ancora il gallese a proseguire con una SIDE HEADLOCK.

    Box spinge la Welsh Sensation verso le corde, si libera con un’irish-whip… ma sul ritorno è comunque Drake a mandarlo giù con un RUNNING SHOULDER BLOCK, manovra che vale al gallese anche gli applausi, di stima, di Griffin. Mannix si rialza con calma, e sorride spavaldo… a differenza di Drake che, molto concentrato, si è già piegato sulle ginocchia, pronto a ripartire all’attacco. Si ricomincia con un secondo clinch; anche stavolta Drake scivola alle spalle di Mannix… però Box, a stò giro, si libera subito, con una gomitata all’indietro!

    Applica lui una SIDE HEADLOCK su Patton… ed è Patton a liberarsi con una whip. Per il contrappasso, è comunque Patton stavolta ad essere messo giù da un JUMPING SHOULDER BLOCK di Mannix. Drake rotola via, si rimette in ginocchio, Mannix gli urla platealmente che è in grado di fare tutto ciò che sa fare Drake… e di farlo meglio. Allarga poi le braccia, dice a Drake di prendersela comoda, tanto il suo tempo “è comunque finito”.

    L’espressione di Patton non muta: l’Hall of Famer si piega sulle ginocchia e si prepara al terzo clinch.
    Che, stavolta, non inizia nemmeno perché Mannix piazza subito uno stomp, quindi inizia a colpire con dei pugni ma Drake risponde, colpo su colpo! La scazzottata continua e sembra proprio che Patton (che è comunque un po’ più grosso dell’avversario) stia avendo la meglio quando… Box schiva l’ultimo colpo, slancio dalle corde e di nuovo JUMPING SHOULDER BLOCK! Poi una seconda! Drake si rialza ancora, Mannix lo affianca, lo solleva e… BACKDROP!!! L’afro-americano si rialza: gonfia il petto, alza il mento, mani sui fianchi. Annusa nell’aria il suo trionfo mentre annuncia di essere pronto ad eliminare anche Drake Patton.

    Si allontana per prendere la rincorsa, attende che Drake si rialzi e poi… IN THE B… NOOOOO!!! Drake sgambetta Mannix con un DROP TOEHOLD, e subito dopo… LO BLOCCA NELL’IT’S A TRAP! NO! C’era quasi riuscito, ma prima che Drake riesca a chiudere per bene la sua Figure Four, Mannix riesce a scalciarlo via! I due si rialzano, Box prova ad afferrare Drake, ma questi lo anticipa, e “impacchettando” il wrestler di Philadelphia, lo solleva e connette con la MAKE A WISH! A SEGNO, C’E’ IL PIN! UNO! DUE! TRRNOOOO! GARET JAX SALVA BOX MANNIX! Il leader degli Aces si getta su Patton ed interrompe il PIN pur di non perdere un’altra pedina.

    Tavernish riporta di peso Jax nel suo corner e mentre il referee è impegnato… Thelonius Griffin è salito sul paletto… e si getta su Mannix, ancora a terra con un DIVING DOUBLE FOOT STOMP!!! Mannix subisce inerme la manovra, si rialza tossendo… e quando è in piedi, Patton lo afferra e connette con una seconda MAKE A WISH!!! L’afro-americano è distrutto, Tavernish si china a contare, dopo aver ammonito Jax che avrebbe sanzionato con una squalifica un’altra interruzione… UNO! DUE! TRE!!! Anche Mannix è fuori dalla contesa!

    BOX MANNIX is the 4th ELIMINATED by DRAKE PATTON via PIN in 22’57”. ACES OF DIAMONDS 2 – THE ORIGINALS 4

    Drake alza un pugno in segno di vittoria, stavolta la sua affermazione su Mannix è stata meno fortunosa rispetto al precedente scontro. Intanto però già sta entrando Axel Cougar: la first pick di Garet Jax è anche l’ultimo rimasto dei suoi alfieri… ora è tutto sulle spalle del Copycat (e dello stesso Jax). Axel comincia a colpire Drake con dei GROUND STOMPS, quindi si allontana, slancio dalle corde e… JUMPING KNEE DROP! A VUOTO! Drake rotola via!

    Mentre il figlio di Max Cougar si rialza, zoppicante; Drake ha il tempo di gattonare fino al proprio angolo, per poi dare il cambio a Thelonius Griffin. Axel prova a scattare verso di lui, prima ancora che il Reaper sia sul ring… ma questi lo colpisce con un APRON ENZIGUIRI KICK, per poi entrare e stenderlo con un RUNNING FOREARM SMASH! Il leader dei Saviors scatta anche nell’angolo degli avversari e colpisce anche Jax, facendolo cadere giù dall’apron. Poi torna su Axel.. lo mette giù con un DOUBLE TAKEDOWN e subito dopo… STOMP TO THE GROIN!

    Il leader dei Saviors si sposta sull’apr… no, wait… esce proprio dal ring, scatta in corsa e… BULLET DROPKICK su Jax, che si stava rialzando e viene sbalzato contro le transenne! Il pubblico fischia Thelonius che risponde urlando il suo caratteristico “His fight is over!”, quindi torna sul ring dove Axel si sta rialzando… e l’olandese prova a sorprenderlo con la CK…NOOOO! Griffin schiva e con un ROLL-UP è lui a tentare il colpo gobbo su Axel! UNO! DUE! COUGAR SI LIBERA!

    Axel si rialza, ma subisce immediatamente un JUMPING FOREARM SMASH di Griffin, che poi si defila in un corner. Un Axel non pienamente cosciente si alza in pratica nel corner opposto, Thelonius scatta e… TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Axel a terra, ora Thelonius va a scalare il paletto, si lancia… ma Cougar rotola via! Thelonius se ne accorge ed atterra in piedi, ma non appena si gira, non riesce comunque ad evitare la CK2 con il quale Axel lo fulmina!!! Finisher a segno, e la First Pick di Garet Jax, si adopera per lo schienamento! UNO! DUE! TRE! Le distanze sono nuovamente accorciate!

    THELONIUS GRIFFIN is the 5th ELIMINATED by AXEL COUGAR via PIN in 25’38”. ACES OF DIAMONDS 2 – THE ORIGINALS 3

    Cougar si rialza… e viene subito attaccato da Ronald Reeves, che lo colpisce alla nuca! Tavernish redarguisce (blandamente) il texano per non aver concesso ad Axel neanche un secondo di tregua… ma lo sguardo di Ronald fa capire che in “guerra”, certe gentilezze non sono ammissibili. L’American Pride afferra Axel per un braccio, e nel rialzarlo lo colpisce con dei calcioni al fianco sinistro. Poi lo manda in un angolo “libero” a suon di pugni; continua, alternando pugni e calci, quindi porta l’ex-papabile Original verso il proprio corner… e da il cambio a Drake.

    Patton sale sul paletto, mentre Reeves tiene fermo Axel… ma questi si libera e manda Ronald ad impattare contro le protezioni, sbilanciando Drake, che cade a gambe aperte sul top-turnbuckle. Il figlio dell’Astonishing One poi fa per afferrare Reeves da dietro e… BACKBREAKER! Non può procedere con un PIN però, visto che Reeves non è più l’uomo legale del team. Lo è infatti Patton, che è adesso ricaduto dal paletto, e giace sul mat. Garet Jax ha ripreso posto all’angolo e richiama l’attenzione di Axel, chiedendogli il cambio… il Copycat striscia verso di lui, Jax allunga la ma… WHAT THE FUCK!!!

    DAL NULLA SBUCANO FUORI GLENN LUTHER E JUAN ALEJANDRO MORGAN RAMIREZ, CHE ATTACCANO BRUTALMENTE IL LEADER DEGLI ACES OF DIAMONDS!!!

    Gli ex-discepoli di Ronald Reeves impediscono quindi a Cougar di ricevere il cambio da Jax, quindi rialzano l’ex lottatore della WBFF… E LO SCARAVENTANO OLTRE IL TAVOLO DI COMMENTO!
    L’Humo Ice Dome fischia, Tavernish urla ai due di andarsene, li ha di fatto banditi dal ring… ma Luther e Ramirez se ne fregano, come se non importasse loro delle conseguenze. E sembrano voler proseguire il pestaggio su Jax, che si sta rialzando.

    I due però non si sono accorti… che Jax si è armato con una sedia d’acciaio… E CON LA STESSA, COMINCIA A RENDER LORO PAN PER FOCACCIA, FACENDOGLI ASSAGGIARE UN PO’ DI QUELL’HARDKORE WRESTLING TIPICO DELLA WBFF!!!

    I colpi di Jax sono mirati, brutali… Ramirez viene ridotto presto ad uno zerbino, Luther prova a fuggire… salendo sul ring… dove trova Axel Cougar pronto a fulminarlo con una CK2!! Jax li costringe così, definitivamente, alla fuga… ma intanto, nell’angolo degli Originals è tornato Lemmy Crews… più incazzato che mai per come è stato trattato in precedenza, e che da subito il cambio a Drake Patton!

    The Crew rientra, consente ad Axel di rialzarsi… e poi quasi gli stacca la testa con la 99 PROBLEMS!!! (Lariat w/theatrics) Fatto ciò, Lemmy rialza Axel… gli serra la gola con ambo le mani e…. BLACK POWER!!!! Il Copycat viene asfaltato così, e Lemmy procede con lo schienamento… UNOOOOO! DUEEEEEEEEE!!! TREEEEEEEEEEEEEE!!!!!

    Lemmy si prodiga con la sua TERZA eliminazione personale, il pubblico di Tashkent lo applaude a gran voce ma il dato più importante è che Garet Jax adesso è rimasto SOLO contro ben tre membri della squadra avversaria!

    AXEL COUGAR is the 6th ELIMINATED by LEMMY CREWS via PIN in 29’39”. ACES OF DIAMONDS 1 – THE ORIGINALS 3

    Jax, ancora sull’apron dopo aver costretto Luther e Ramirez alla ritirata, adesso sospira sconsolato. E’ raro vedere scoraggiato il Luckyman, ma la situazione è tutt’altro che positiva… e chissà se nella sua testa non stia balenando anche qualche rammarico, specie nel non aver speso una chiamata, quando erano disponibili al primo giro, per gente che conosceva meglio, come Drago o James McFist. Il wrestler di Las Vegas appare persino titubante a rientrare: Tavernish deve minacciarlo di contarlo fuori, direttamente, se Jax non si prodiga a rientrare in tempi brevi.
    Passa oltre un minuto, ma alla fine Garet Jax sale sul ring e sfida Lemmy Crews a farsi avanti. L’afroamericano sembra già pronto a scattare contro il leader avversario… Reeves però ferma Lemmy e gli da un cambio, non richiesto. Il texano, ancora a zero eliminazioni, vuole mettere la sua firma e magari eliminare il capo del team avversario… e chissà, forse anche impedire a Lemmy (che ha già eguagliato il record, condiviso da diversi lottatori, di 3 eliminazioni in un unico match) di conquistare il record assoluto relativo a questa tipologia di match.

    Lemmy torna all’angolo, riservando un’occhiataccia all’American Pride, mentre Jax sembra piuttosto soddisfatto di doversela verdere con Double R anziché con Crews, nonostante il loro precedente scontro, alla scorsa FUTURAMA, sia stato vinto dal texano. I due si scambiano qualche battuta, si girano intorno… poi Reeves ridacchia, si ferma… e da il cambio a Drake Patton. Un modo come un altro anche per dimostrare a Jax l’ampia gamma di scelta che ora hanno gli Originals nei suoi confronti.

    Drake rientra rassicurando Reeves che liquiderà in breve la faccenda… ma l’eccessiva sicumera derivante dalla superiorità numerica, rischia di giocare un brutto scherzo, visto che Jax si avvicina di soppiatto a Patton e fa per sorprenderlo con uno SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! T..NO! PATTON SI LIBERA! I due si rialzano, Drake prova a sferrare un pugno ma Jax lo schiva, affianca il gallese e… RUSSIAN LEG-SWEEP! Subito dopo tenta nuovamente il PIN ma è ancora conto di DUE!

    Sono, nuovamente, entrambi in piedi e Jax, con una combo pugilistica, costringe Patton all’angolo: quindi lo lancia verso le corde e sul ritorno… JUMPING BACK ELBOW SMASH! Colpo a segno, ancora PIN per Jax! UNO! DUE! SEMPRE KICK-OUT PER PATTON!

    Jax non molla, impedisce all’avversario di rialzarsi, riportandolo giù con un OKLAHOMA ROLL-UP! UNO! DUE! NIENTE DA FARE! Drake si rialza, un po’ frustrato e scatta per una SHORT CLOTHESLINE… Jax evita anche questa e contrattacca con un DIAMOND CUTTER! Il Luckyman riprova il PIN… UNO! DUE! TRRNIENTE DA FARE!

    L’ultimo colpo però stordisce non poco Patton, che si rialza a fatica e Jax, con un calcione, lo manda a sbattere contro i turnbuckles nell’angolo più vicino. Lo raggiunge, colpendolo con un HIGH KICK al petto, quindi arretra di un passo, breve rincorsa e TURNBUCKLE CLOTHESL.. DRAKE LA EVITA! Scivola alle spalle di Jax, lo afferra e lo scaraventa all’indietro con un BACKDROP!!! Il WTF Hall of Famer esulta, si toglie la maglietta di squadra e poi fa per bloccare Jax… nella IT’S A TRAP!!! E RIESCE ANCHE A CHIUDERLA!!!

    Jax comincia ad urlare, soffre come un matto ma appare deciso a non cedere! Cerca di avvicinarsi alle corde, sembra riuscirci… ma non abbastanza da arrivare al salvifico rope-break. La mano comincia a tremare, il Luckyman appare prossimo a sbatterla sul mat per dichiarare la sua resa… NO! Piuttosto se la morde ma non cede! Tenta nuovamente di raggiungere le corde, sta per farcela… NO! Drake con un colpo di reni torna indietro, trascinando anche Jax, più leggero di lui.

    Ormai siamo alla fine, Jax si porta le mani sul viso… ma che succede però? Un brusio dal pubblico ci fa capire che qualcuno si sta avvicinando… un altro Original? No, decisamente no, visto che stavolta si tratta di… Oregon McClure!!! La telecamera si avvicina, Oregon indica una tazza che ha tra le mani: il wrestler ex-WBFF comincia a fare una marchetta al thè nero uzbeko, ricordando al pubblico che segue da casa che in passato è stato testimonial anche di note etichette di vino come il “Nero di Troia” e la “Bernarda”. Quindi beve un sorso dalla tazza… ed evidentemente la temperatura deve essere oscenamente bollente perché Oregon lascia poi cadere la tazza, gonfia le gote, diventa paonazzo… e poi esplode, sputando il contenuto verso il ring… più precisamente… IN FACCIA A DRAKE PATTON, ancora disteso di schiena nell’attuazione dell’IT’S A TRAP!

    Istantaneamente, un urlante Patton, scioglie la presa alle gambe di Jax, e resta disteso, con le mani sul volto… il Luckyman non riesce manco a rialzarsi a causa del dolore articolare… ma rotola, letteralmente, verso Patton, e gli si poggia sul petto, per schienarlo… UNO! DUE! TRE!!!!

    Forse è il momento più assurdo nella storia di ANGER GAMES… Oregon McClure viene inneggiato dall’intero Dome perché il suo… “intervento”, regala ancora una chance a Garet Jax, che così facendo riesce ad eliminare Drake Patton!!!

    DRAKE PATTON is the 7th ELIMINATED by GARET JAX via PIN in 36’02”. ACES OF DIAMONDS 1 – THE ORIGINALS 2

    Mentre McClure si allontana rapidamente dal ring, probabilmente per non incorrere nella funesta ira di Drake Patton, la situazione per Jax continua ad apparire disperata: Garet resta a terra, si massaggia un ginocchio mentre Ronald Reeves e Lemmy Crews si guardano, e probabilmente valutano il da farsi. Alla fine, con molta calma, è Reeves ad entrare. Si avvicina a Jax, che fa per strisciare verso un angolo. Il viso di Reeves è duro, incattivito, probabilmente l’intervento, esilarante nel suo essere ridicolo, di Oregon McClure non gli è affatto piaciuto.

    Ronald si volta un’ultima volta verso Lemmy che, dopo averlo guardato torvo per un po’, gli fa un cenno di assenso. Il texano a quel punto rialza Jax, che fatica ad opporre resistenza… lo rimette in piedi, quasi con delicatezza… ma poi gli rifila un secco stomp all’addome. Jax si china in avanti, Reeves lo blocca con la testa tra le gambe, lo solleva… e lo schianta sul mat, con il D-DAY! Piazzato il colpo, la sua finisher migliore, l’American Pride fa per coprire il leader avversario, con lo schienamento decisivo: UNO! DUE! TRE!

    GARET JAX is the 8th and LAST ELIMINATED by RONALD REEVES via PIN in 38’21”. ACES OF DIAMONDS 0 – THE ORIGINALS 2

    Reeeves si rialza sorridente, nonostante l’intera arena lo fischi. Il referee gli alza il braccio in segno di vittoria. Lemmy appare titubante ma Ronald lo invita a raggiungerlo ed poi il texano stesso ad alzare il braccio destro di Crews, eleggendolo a voce come MVP della contesa. I fischi calano di intensità perché Lemmy viene comunque applaudito dal pubblico uzbeko. Gli Originals si qualificano alla finale di questi ANGER GAMES; senza, va detto, aver manifestato chissà quale grande coesione, ma semplicemente sfruttando i loro punti di forza a fronte del team composto da Jax, al quale stavolta l’azzardo di aggiungere al suo team un “Original” come Tyson Hardaway ed un lottatore in serio declino (dal punto di vista dei risultati) come Arslan Hacioglu, non è andato bene.

    THE ORIGINALS wins the match in 38’21” with TWO SURVIVORS.
     
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    Divisorio
    Nella Locker Room dell'arena troviamo le No Entertainment Needed, che hanno appena terminato di prepararsi in vista dell'incontro che le attende questa sera. Seduta su una panca di legno, Amy Lynch pare assorta nei suoi pensieri. Artemis, in piedi a poca distanza dalla compagna, sembra accorgersene e si avvicina ulteriormente.

    Artemis: "Allora, come ti senti adesso?"

    Amy: "In che senso?"

    Artemis: "Dicevi che avevi un gran bisogno di allenarti insieme a me per diventare più forte. Cosa che io non ho condiviso affatto, perchè ho pensato che fosse soltanto una paranoia temporanea e che tu fossi già all'altezza delle cinture che deteniamo.
    Mi chiedevo, dunque, se dopo gli allenamenti di questi ultimi giorni è cambiato qualcosa. Se hai acquisito maggiore fiducia, o qualunque altra cosa."

    La Lynch si concede una lunga pausa prima di rispondere.

    Amy: "Si, devo dire che mi ha aiutata, decisamente."

    Artemis: "Bene. Allora perchè quel muso?"

    Amy si alza dalla panca e guarda la sua tag team partner negli occhi.

    Amy: "Niente di che, la tensione. E' la nostra prima difesa e non possiamo permetterci di fallire, o crollerà anche tutto l'ambaradam che abbiamo messo su insieme."

    Artemis: "Lo comprendo benissimo. Se vogliamo essere un esempio per qualcuno, beh, non possiamo farci smontare dall'interruzione del nostro regno dopo a poco più di un mese dalla conquista. Ma voglio dirti anche un'altra cosa."

    Artemis poggia le sue mani sulle spalle della Lynch.

    Artemis: "E' grandioso quello che abbiamo fatto, si. Ma ci sono cose che sono ancora più importanti. Quello che voglio dire è che, comunque vada, il nostro regno oggi, tra un mese o tra un anno finirà. Dobbiamo convivere con questa consapevolezza.
    Ma quando accadrà non si porterà dietro tutte le nostre conquiste. MAI. Abbiamo ottenuto tutto questo con le nostre forze, e non basta una sconfitta per cancellare tutto quel che di buono è stato creato nell'arco di svariati mesi. Se non molliamo, se siamo ostinate, niente e nessuno potrà arrestare la nostra avanzata, o vanificare la nostra missione."

    Amy sorride appena.

    Amy: "Ok, mi hai convinta Jana. Però dopo il match questa volta andiamo a festeggiare a modo mio. Ok?"

    Artemis: "Ma sentitela... Prima teme di perdere, poi parla già di festeggiamenti."

    Le due scoppiano a ridere, poi si stringono la mano.

    Artemis: "Sono delle abili combattenti le nostre avversarie. Le abbiamo già battute una volta e possiamo farlo di nuovo, ma non dobbiamo mai né sottovalutarle né perderle di vista. Il nostro è uno degli arsenali più completi e versatili, perchè le nostre differenze ci permettono di utilizzare molte armi per raggiungere l'obiettivo finale.
    Sono fiduciosa, nonostante tutto, nonostante i rischi."

    Amy: "Andiamo a mostrar loro cosa sappiamo fare. Sono sicura che, se riusciremo a mettere in pratica le cose a cui abbiamo lavorato di recente, le faremo impallidire non appena si accorgeranno che siamo ancora più forti e temibili di prima. Chissà, magari giocherà anche un importante impatto psicologico!"

    Artemis strizza l'occhio alla Lynch, poi vediamo le due wrestler allontanarsi verso l'uscita.

    Divisorio
    C’è da dire che le due Wintergatan non possono non attirare gli sguardi quando sfilano lungo il corridoio dello spogliatoio: Fei coi suoi abiti bianchi, Reiko che sostiene che andranno a prendersi quel che è loro e che se la prende sottobraccio, rischiando di menarla a destra e a sinistra con ben poco riguardo. Con Miss 24/7 apparentemente da tutt’altra parte, il timore di attacchi mascherati scompare e vi è la volontà di dare il meglio per quanto riguarda il match vero e proprio: un’esplosione di diversi colori, le sue nipponiche continuano il loro cammino verso la Gorilla Position. Ad avere una maschera kabuki stasera è proprio Reiko, che richiama l’attenzione di una inserviente, facendosi passare un microfono dopo avere mosso l’indice d’una mano. Con l’altra, si sfila la maschera.

    Reiko: “Più di due mesi! Attendevamo quest’occasione e abbiamo quasi dovuto avere il dubbio che non ci fosse il rematch: per noi che siamo sempre state imbattute. Ma chi si può preferire tra chi se lo è guadagnato onestamente, chi tramite sotterfugi? Come potevamo parlare se non cercandole così? Avete visto: anche loro hanno gettato la maschera, ma soltanto adesso. Facile guadagnarsi la strada al potere e poi tirare fuori la faccia pulita: questo hanno fatto loro. Trovato l’occasione, poi hanno cacciato i loro begli intenti: ma, a differenza loro, noi mai abbiamo perso insieme prima di una singola volta. Un errore? Le abbiamo sottovalutate, la prima, eravamo sulla vetta del mondo più di quanto nessun altro team femminile lo sia mai stato: ora prendiamo un respiro e torniamo a vivere questo intrattenimento così come dovrebbe. Nessuna censura! Nessuna altra donna che arriva e pretende di incerumarci le orecchie di cose che abbiamo davanti agli occhi ogni giorno, solo per giustificare i propri modi: noi ascolteremo solo, solamente chi fa azioni oneste. Non chi ha scopi onesti. Sputo sui proclama e sulle pretese: ad oggi non ho visto nessun chiaro intento umanitario.”

    Fei Hong al momento non parla, limitandosi a tenere le braccia conserte e a sospirare, mentre getta un occhio alla maschera retta dalla compagna.

    Fei: “È abbastanza chiaro contro chi combattiamo.”

    Reiko: “E quello che dobbiamo fare.”

    Fei: “Artemis è un tiranno che, volontariamente o meno, blocca di continuo le capacità di crescita di Amy: il loro è uno di quei tanti team destinati, prima o poi, a separarsi o a tornare in singolo. Come è successo con Roxanne e Christine, che ora lottano negli Anger Games delle donne, che come tag non hanno mai avuto veri frutti. Se c’è una più debole e una più forte, allora si soccombe; se c’è una mente e un corpo, allora si soccombe. Abbiamo abbandonato quel chiaro-scuro di tutti quanti i team: noi siamo uno solo. Due menti diverse: ma pura coordinazione. Questa è la bellezza del tag team wrestling; e la bellezza non ha bisogno di nessun’altra giustificazione che se stessa.”

    Un colpetto alla telecamera da parte di Reiko, che prende la compagna al braccetto. Così se ne vanno, dirette verso la Gorilla Position.

    Reiko: “Vai che è tempo!”

    Divisorio
    3rd - WTF STARLETTE TAG-TEAM TITLES/ Tag-Team Match:
    NO ENTERTAINMENT NEEDED (C) vs WINTERGATAN


    Tempo di un altro title-match per inframezzare quelli che possiamo definire i match “tipici” di Anger Games: il terzo match della serata è dedicato alla Starlette Division e mette in palio i titoli Tag-Team della categoria. Una panoramica dell’arena dall’alto, poi il mega-screen si accende, mentre partono le note di “Evolve” degli Shinedown. Le prime ad entrare sono dunque le sfidanti, le Wintergatan, al secolo Fei Hong e REIKO, che si presentano con i loro consueti attire. Le due asiatiche hanno una buona risposta da parte del pubblico, soprattutto Fei Hong (che probabilmente non è mai stata geograficamente più vicino al suo paese, durante un evento WTF, quanto stasera) che ricambia con un sorriso radioso. Anche REIKO non è da meno, le due percorrono la rampa concedendo diversi hi-fives, finchè non giungono sul ring dove completano la loro “entrance” andandosi a mettere in mostra ad angoli opposti.

    Le Wintergatan restano al centro del ring, pronte all’azione mentre le luci si abbassano, illuminando in rosso l’entrance-stage mentre parte il mash-up tra “Let me entertain you” di Robbie Williams e “Fight Like a Girl” di Zolita. Le campionesse, le No Entertainment Needed fanno così il loro ingresso: Amy, vestita di bianco con una mise piuttosto sexy (shorts succinti, top, stivali con lacci, tutto in bianco) ed Artemis in total-black e con un attire più “pratico” (anche lei indossa un top,più sportivo, quindi tights stretti neri e scarponcini tipo anfibi). Le due si fermano sull’entranche-stage; Amy solleva la sua cintura, Artemis la porta stretta in vita. Percorrono la rampa, affiancate, beccandosi soprattutto fischi visto che il pubblico parteggia apertamente per le sfidanti. Giunte sullo squared-circle vanno a provocare le Wintergatan ma il referee, P.J. Tee, tiene le ragazze a distanza.

    Il match può iniziare nella legalità, e si decidono così le starters: Fei Hong da un lato e Artemis dall’altro… appare evidente la voglia della cinese di ribaltare l’insuccesso del loro ultimo scontro in “one on one”. Si comincia, si parte con un clinch ed Artemis, più potente e pesante, ha gioco facile nello spingere la cinese verso le corde. Deve mollarla per il rope-break ma prima le strofina il polsino sulla fronte, per irritarla… ed irretirla. E ci riesce, visto che Fei Hong reagisce subito: afferra Artemis per i capelli e ribalta le posizioni, spingendola contro le corde ed iniziando a colpirla al volto con una sequenza di FOREARM SMASH.

    Artemis spinge via l’avversaria, scatta verso di lei… scivola alle sue spalle e la cinge in una Waist Lock per un BELLY TO BACK SIDE SLAM! Fei Hong si rimette in ginocchio, Artemis la colpisce alla schiena con uno SHOOT KICK, poi ne sferra un altro… ma la Strikin’ Queen para il secondo tentativo, blocca la gamba della fidanzata di Drago, si rialza, la fa girare come una trottola e poi parte con una combo: MIDDLE KICK, quindi SPINNING BACK KICK! Artemis in ginocchio, Fei Hong si da la carica, procede con una whip verso le corde… NO! Artemis evita il lancio e risponde con un MIDDLE KICK a sua volta, colpendo la cinese sulla coscia sinistra.

    La Alphemale blocca poi l’avversaria in una SIDE HEADLOCK; Fei Hong riesce a liberarsi colpendo Artemis all’addome con dei pugni, quindi lancia la campionessa contro le corde, sul ritorno però è la lottatrice ceca a piazzare un RUNNING SHOULDER BLOCK! Fei Hong resta in piedi, il colpo la sbalza verso le corde ma la cinese ne approfitta per prendere lo slancio e… rispondere a sua volta con un RUNNING SHOULDER BLOCK che riesce nell’impresa di mandare Artemis gambe all’aria!

    Fei Hong esulta, si carica… ma si massaggia una spalla: subire ed eseguire quella manovra contro Artemis, è quasi la stessa cosa di impattare contro una roccia. REIKO se ne accorge e gli offre il cambio che la Bai Hu accetta. Prima di uscire, Fei Hong si organizza con REIKO: double Irish-Whip su Artemis, e sul ritorno… DOUBLE HIP TOSS! Quindi doppia rincorsa, ai lati opposti del ring per poi connettere con una STEREO BASEBALL SLIDE che becca Artemis sia alla schiena che frontalmente! Dopo il colpo, REIKO tenta il primo PIN della gara… ma Artemis reagisce addirittura all’UNO!

    E’ comunque la giapponese a rialzare la campionessa… che però si libera subito! REIKO prova a colpire subito con il GALICK GUN (Spinning Back Fist) ma Artemis schiva anche questo, e risponde con un violento FOREARM SMASH! Fatto ciò, rialza la nipponica… e la scaraventa fuori dal ring! Amy chiede, ed ottiene il tag da Artemis quindi, anziché entrare, raggiunge l’avversaria presso il tavolo dei commentatori, dove REIKO è finita col rotolare. La Lynch va a recuperare la sua cintura di WTF Starlette Tag-Team Champion… la solleva e la mostra pericolosamente vicino al viso di REIKO… ma fortunatamente non la sua come arma, evitando così la squalifica.

    Amy rialza REIKO e continua ad urlarle che la campionessa “è lei”, mostrandole l’oro a pochi centimetri… REIKO risponde con un AXE KICK facendo volare in aria la cintura detenuta dalla Lynch! Che sembra inorridita dall’affronto… ma REIKO continua colpendola anche, appena sotto la gola, con una BACKHAND CHOP, continua con alcuni pugni e poi, su richiesta anche del referee, riporta la contesa sul ring. Le due si rialzano, Amy prova a contrattaccare con un braccio teso, REIKO lo schiva facilmente, salto sulla second-rope… e poi SPRINGBOARD HEADSCISSORS TAKEDOWN!

    La giapponese si rialza, allarga le braccia e reclina la testa riccioluta all’indietro, mentre l’ex-cheerleader si rifugia in un corner. REIKO prende la rincorsa dall’angolo opposto e poi… TURNBUCKLE SUPERMAN PUNCH! La giapponese fa poi per spostarsi sull’apron e scalare un paletto ma viene ostacolata da Artemis ed è costretta ad allontanare la ceca con un pugno… tanto basta affinchè Amy però si riprenda e torni all’attacco… REIKO però allontana anche lei con un pugno in pieno volto, ma decide di evitare manovre aeree. Rientra quindi sul ring… ma Artemis, dall’apron, la afferra per i capelli e… HAIR PULL MAT SLAM!!!

    REIKO tenta di alzarsi in fretta… ma Amy la colpisce con un BIG SLAP, e poi tenta di schienarla! UNO! DUE! REIKO SI LIBERA!

    Amy la rialza e la whippa nell’angolo delle NEN, la raggiunge e la ammorbidisce con un gran numero di pugni, quindi arretra, allargando le braccia, quasi ad accogliere i fischi ed i cori della folla che le urla “You can’t wrestle!”. Cori che non piacciono ad Artemis, che ringhia contro la folla… ma nel mentre REIKO si riprende… allontana Amy che tornava verso di lei con colpi al viso, quindi colpisce anche Artemis, di nuovo Amy con una spallata… quindi la supera in salto e fa per correre verso Fei Hong… ma Amy l’afferra per una gamba e la sgambetta!

    La Lynch prova a trattenere REIKO per un piede… ma la giapponese la scalcia via! Fei Hong viene raggiunta con una capriola e riceve il tag; la cinese entra e… RUNNING DROPKICK su Amy Lynch! Che si rialza in fretta… giusto in tempo per subire un SAVATE KICK! Amy cerca riparo in un angolo… ma Fei Hong è on fire! Rincorsa… e TURNBUCKLE HIP SMASH! Quindi HIGH BACK KICK sull’avversaria alle sue spalle, ancora all’angolo.. Amy sta per ricadere in avanti ma Fei Hong l’afferra per la testa e… ROLLING SNAPMARE! Amy è messa a sedere sul ring, e Fei Hong la finisce con il JUDGEMENT DAY! (Low Roundhouse Kick + Axe Kick) Ed ora c’è il PIN! UNO! DUE! T… NO, ARTEMIS ACCORRE A SALVARE LA TEAMMATE!

    Ci riesce… ma REIKO rientra a sua volta, scatta verso la Alphemale e… BULLET DROPKICK!!! La ceca rotola fuori dal ring ma intanto Amy prova a rovesciare la situazione… INCHIODANDO FEI HONG A TERRA CON UN ROLL-UP, TENENDOLA ANCHE PER IL COSTUME! UNO! DUE! FEI HONG SI LIBERA LO STESSO!

    La cinese si rialza, torna nell’angolo delle Wintergatan… Amy fa per scattare verso di lei… Fei Hong la fulmina con il QUAN ZHEN!!!
    Amy prima barcolla e poi cade a tappeto mentre Fei Hong… da il tag a REIKO, che sale sul paletto… e si lancia sull’avversaria con una SHOOTING STAR PRESS!!! A SEGNO!!! Per Amy non c’è scampo, la giapponese la schiena… UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!

    Abbiamo il primo (ed unico, visto che altri match titolati non sono in programma) title-change di questo PPV, le Wintergatan battono le NEN e riconfermano quanto micidiali siano nei match di coppia! Per REIKO e Fei Hong lo score sarebbe praticamente immacolato, non fosse per l’unica sconfitta patita proprio contro le NEN quando queste hanno strappato loro il titolo.

    Ma stavolta, il duo asiatico ribalta totalmente la situazione, dimostrando quanto più volte hanno affermato: lo score nei singles-match ha un’importanza relativa visto che loro, come tag-team, sono bel oltre la summa delle singole parti. Le due si concedono un lungo abbraccio al centro del ring, poi Tee riconsegna loro le cinture… è anche vero che adesso lo score con le NEN recita un 1-1 anche nel computo dei tag-team match… ci sarà una bella?

    WINTERGATAN def. NO ENTERTAINMENT NEEDED via PIN in 7’13”. WINTERGATAN are new WTF STARLETTE TAG-TEAM CHAMPIONS.


    Divisorio
    Le telecamere ci portano lontano nello spazio e nel tempo, indietro a qualche giorno fa, in un ristorante abbastanza distante dall'arena.
    Seduti al tavolo ci sono i tre ex BWF e James McFist, con Dk a capotavolo. Guerrero sta ancora consultando il menù, mentre gli altri aspettano che finisca.
    Aspettano..e aspettano.
    Finché DK non gli toglie il menù dalle mani, prima di passarlo al volo a un cameriere.

    AG: "Ehi! Non avevo finito! Stavo cercando qualcosa che non avesse feta."

    DK: "Andy, siamo in Grecia. Un paese con una cultura millenaria, la culla della civiltà occidentale. Sono tremila anni che ci infestano con la Feta, non smetteranno certo oggi."

    Sentiamo il rumore della porta che si apre, qualche passo, e un altro personaggio si aggiunge al tavolo.

    DK: "Gregor Heavans, molto gentile da parte tua decidere di unirti al gruppo."

    GH: "Ehi, birra gratis."

    Dk scuote la testa

    DK: "Mai detto che avrei offerto niente a nessuno.
    Non fatevi ingannare dall'ambiente...insolito. Vi ho cercato perché adesso sappiamo cosa c'è in palio per il team che vincerà gli Anger Games.
    Quando ho sentito Make a Wish, ho pensato all'associazione che tutti conoscete. Un nobile uso del nostro tempo, sicuramente, ma non esattamente qualcosa da mettere in palio in un evento di wrestling. Fortunatamente si è spiegato meglio.
    Tornando a noi: Underwood concederà un desiderio alla squadra vincitrice.
    Ora, il fatto che sia solo uno può essere aggirato con relativa facilità.
    Al momento attuale, ma mi riservo di cambiare idea se la situazione dovesse cambiare, è mia intenzione utilizzare il desiderio per ottenere poteri da GM."

    AG: "In pratica, usare un desiderio per avere più desideri."

    Dk sorride, chinando la testa verso Guerrero

    DK: "esattamente. Ovviamente ci sono dei limiti, ma niente che avrei fatto anche se mi fosse stato concesso.
    Tuttavia, questa è una squadra. Motivo per cui voglio sentire quali sono le vostre opinioni al riguardo. Che cosa volete, come farlo rientrare nel piano.
    Una shot a un titolo è una delle cose più facili da fare, ma ditemi voi.
    Che cosa desiderate?"

    James McFist sembra essere il primo a rispondere al quesito di DarKhaos.

    Hammer: "Intanto birra, per il cibo fate voi."

    Il wrestler di Chicago, che non si smentisce mai, accenna un sorriso ma subito dopo torna serio, facendo intuire al resto del gruppo che adesso sta per rispondere in maniera più appropriata.

    Hammer: "Sai che c'è? Devo essere sincero. Sono un lottatore da molti anni e con il tempo ho imparato a farmi storcere il naso ogni volta che qualche genio lascia per terra una lampada orientale. Un po' come se fosse un tic spontaneo.
    Magari sono solo diffidente per natura, ma cerco sempre la fregatura dietro l'angolo. Non so fino a che punto sarà possibile accontentare la fazione vincente, ma di certo so che la tua è una richiesta grossa DK. Parecchio grossa."

    McFist abbassa un attimo lo sguardo, aggrottando la fronte.

    Hammer: "E con ciò non intendo dire che non possa essere appropriata. Saresti sicuramente uno dei GM migliori tra tutti gli uomini sotto contratto con la WTF, ammesso che possano candidarsi. Credo soltanto che, come tutte le imprese quasi impossibili, sia davvero molto ambiziosa.
    Chissà se Reeves avrà proposto qualcosa di simile ai suoi. Beh, di certo - ammesso che sia possibile riuscirci - sarebbe mille volte meglio avere un General Manager come te piuttosto che un soggetto come Ronald."

    James adesso sospira profondamente, poi riprende a rivolgersi ai suoi compagni.

    Hammer: "Se pensi possa essere una buona idea avrai sicuramente il mio appoggio. Ma tornando a cosa NOI desideriamo, parlando per me posso dire che...
    Qualora tu divenissi realmente il nuovo GM, DK, sicuramente sfregherei quella cazzo di lampada e ti chiederei di far bandire i fottuti privilegi di anzianità in seno alla WTF, cosicchè non accada mai più che qualche stronzo - come gli Originals - riprovi a mettere bocca su come debba funzionare un ranking e su A CHI spetta COSA.

    ...

    In fondo è il motivo per cui io e te oggi siamo dalla stessa parte. Forse il tuo ed il mio desiderio possono rimanere in simbiosi, con le condizioni adatte."

    LC: “Sono perfettamente d’accordo con Hammer.”

    L’intervento è di Luke Claymore, gomiti sul tavolo, mani intrecciate tra di loro e forchetta appoggiata nel piatto. Pronuncia le sue parole guardando Dk.

    LC: “Io non ho particolari richieste da fare, per me la cosa più importante in questo momento è far sì che questo team arrivi alla vittoria e che in questo modo gli Originals non abbiano più nulla da recriminare. Per il resto non voglio agevolazioni, non voglio title shot, non voglio la strada facile in WTF. Tutto ciò che desidero è meritarmi ogni singola briciola di quello che otterrò, per cui il massimo che potrei chiederti, nel caso dovessi davvero avere i poteri che richiederai (se li richiederai), sarà di mettermi di fronte ad una sfida che possa mettere davvero alla prova me stesso. Un match contro chi è considerato davvero un’icona da tutti… Un match contro Max Cougar.”

    Una personalità con la quale Luke Claymore ha avuto modo di interfacciarsi più volte da quando è arrivato in WTF, ma mai uno contro uno.

    LC: “In passato gli ho detto che prima o poi io e lui ci incontreremo sul ring e prima o poi succederà, presto o tardi che sia. Una tua eventuale nomina come GM potrebbe solo anticipare i tempi.”

    Dk ascolta a braccia conserte non mostrando alcuna avversione verso la richiesta di Luke, fa roteare invece gli occhi in direzione dei due commensali che ancora non hanno parlato.

    Heavans sentendosi osservato fa spallucce.

    GH: "Cosa?
    Ah per me va bene tutto. Potrei chiedere di farmi rifare il contratto e diventare arbitro della categoria femminile. Avrei qualcosa di interessante da guardare"

    Siede e si fa un sorso.
    Ma tutti continuano a fissarlo.

    GH: "...Che c'è?!"

    Sbuffa sonoramente

    GH: "E' così difficile accettare da parte vostra che qualcuno possa essere qui per 'lavoro' e basta? Per l'amor di Cristo, andate a chiedere... che so... a un Falegname... quante volte è entusiasta dei lavori da fare!
    Andate a domandare a un tecnico informatico se ama stare tutto il giorno curvo su un computer"

    Schiocca il collo annoiato.

    GH: "Io ho iniziato come commentatore. Stravaccato dietro un tavolo a spalar merda su chi era nel quadrato.
    Ho iniziato a lottare perché l'occasione era ghiotta, e Jacquelyn a casa spingeva in questa direzione. E alla fine sono finito inghiottito nel tunnel.
    Ma non ho il vostro sogno, e la vostra aspirazione, belli"

    Li guarda. Uno ad uno.

    GH: "Però voglio dirvi una cosa.
    Dato che non siete i pomposi palloni gonfiati che si fanno il cazzo grosso su quanti suplex sanno eseguire, PROVERO' a farmi almeno venir la voglia di impegnarmi sul serio. Non lo devo a voi, non lo devo ai fan, non lo devo neanche a me. E' lavoro"

    Altro sorso.

    GH: "E ogni tanto anche controvoglia il lavoro va fatto. Quindi, per me va così.
    Il mio desiderio è quello che ho detto.
    Mi impegno, ma poi vorrei essere gratificato col dolce far nulla e farmi un giro o da commentatore, o ancor meglio da arbitro, così da sbirciare il culo delle nostre colleghe.
    Ci sono domande?"

    Domanda retorica di Heavans che lascia spazio al quinto elemento.
    Difatti manca solo Andy Guerrero nel prendere la parola e gli altri quattro commensali sembrano incalzarlo con lo sguardo-Andy per tutta risposta si guarda attorno come un bambino davanti ad un albero di Natale; Heavans e McFist sembrano non dare troppo peso a questo,diversamente da DK e Claymore che conoscono troppo bene il messicano
    DK vuole destarlo da questo "sonno" prima che l'accesa fantasia di Andy possa partorire qualcosa di insano da chiedere

    DK: "Se stai pensando al Latino Loco Show, scordatelo!"

    LC: "E dimenticati anche il Redquarium Match!"

    DK: "SOPRATUTTO niente Redquarium"

    Andy si volta verso i due compari quasi con le lacrime agli occhi

    DK: "Niente cintura strane da istituire!"

    LC: "Niente mariachi e tacos in pianta stabile sul ring!"

    Andy pare sempre più distrutto, i due praticamente gli leggono nel pensiero e gli bloccano tutte le sue malsane idee avute già nelle loro avventure passante,in altre federazioni ed in altri momenti delle loro carriere

    AG: "Posso almeno chiedere ....."

    LC: "NIENTE TACOS!!!!!"
    DK: "NIENTE TACOS!!!!!"

    AG: "DANNAZIONE!!!!!!"

    Ora anche McFist ed Heavens lo incalzano, sono li da fin troppo tempo,a "pendere" dalle parole attese del messicano
    Momenti di silenzio, spezzati poi da DK

    DK: "Ok, Andy. Deciderò io per te.
    Ti conosco troppo bene, e so che se pensi ancora un po' ci potremmo ritrovare a vivere uno dei periodi più imbarazzanti delle nostre carriere"

    Un più comprensivo Luke Claymore prende la parola

    LC: "Dagli un minuto, magari stavolta ci sorprende... in positivo!"

    DK: "Ti prego, ricordami l'ultima volta che è successo."

    Claymore fa finta di non sentire pur di non rispondere e mette in bocca un boccone di cibo

    DK: "Appunto."

    Intanto Guerrero pare illuminato

    AG: "Ci sono!!!!!"

    Sono tutti attenti a quello che sta per dire, anche se DK e Luke temono il peggio

    AG: "Quello che voglio non ha nulla a che fare con nulla di strano o forse, non più di tanto.
    Avrei potuto chiedere di entrare con il numero 1 durante la Royal Rumble per rimostrarvi come si vince una rumble dal numero 1"

    McFist sorride, lui che ne ha vinta una proprio lo scorso anno

    AG: "Avrei potuto chiedere di entrare con il numero 30 durante la Royal Rumble, e vincerla facile."

    Heavans annuisce approvando il desiderio

    AG: "Tuttavia...."

    DK: "Temevo ci fosse un "tuttavia"

    AG: "Se il nostro team vincerà, e so che questo succederà, io voglio essere nel main event di Futurama VIII"

    LC: "Beh, poteva andare peggio...."

    AG: "Non ho finito...."

    Ora anche gli altri commensali, oltre agli ex BWF temono il peggio

    AG: "Voglio essere nel main event di Futurama VIII contro voi due amici fraterni un triple threat match tra Andy Guerrero vs DK vs Luke Claymore
    in palio non ci sarà nulla, ma sappiamo bene che tra noi tre in palio c'è sempre "qualcosa".

    DK: Posso trovare il modo di farlo, ma non hai pensato che da qui a Futurama ci sono ancora parecchi mesi. Le cose possono cambiare da qui a lì. Potremmo anche essere, in tutto o in parte campioni."

    Irrompe Luke Claymore che pare aver apprezzato l'idea

    LC: Beh, a quel punto, chi vince... PRENDE TUTTO!!!

    Guerrero allunga il pugno verso i centro del tavolo per avere l'assenso
    Claymore subito lo allunga a sua volta
    DK li guarda, riluttante, ma poi abbozza un sorriso, ed anche lui allunga il pugno.

    Ad un certo punto arriva un quarto pugno ad unirsi a loro
    E' quello di Heavens
    i tre lo guardano straniti

    GH: Scusate, mi sentivo escluso!!!

    L'idillio è rotto da un quinto elemento che si unisce ai quattro pugni ma non è un ennesimo pugno,bensì una birra

    JM: Credo che questo valga come un accordo per tutti noi!

    Assenso di tutti i commensali che ora, finalmente possono dedicarsi al piacere godersi la cena.

    Divisorio
    Sullo sfondo troneggia un enorme banner appeso alla parete con scritto 'Anger Games VII', con gli stessi caratteri visualizzabili sul poster del pay-per-view.

    Davanti troviamo Jessica Jane Clements e Marc Counter junior, ognuno ai lati opposti, lasciando uno spazio tra di loro che sta per essere riempito.

    JJC: "La COUGAR'S ARMY!!!"

    MCjr.: "Ma dovevo dirlo io!!"

    E fanno il loro ingresso "Astonishing" Max Cougar con a fianco "The Handsome" David Turner, "The German Expendable" Marco Waldo, che in realtà nasconde il 'Cosplayer' Kevin Caldwell, e a chiudere le righe, il "Killer Wolverine" Rod Weiler.

    MC: "Ready'n'armed for the Anger Games!!"

    Max guarda i membri della Army che ha adunato per questi Giochi.

    MC: "La Cougar's Army non è mai stata così pronta per vincere gli Anger Games; abbiamo vinto lo scorso anno, ma ancora più difficile è ripetere l'impresa! Per questo mi sono presentato qui con gli uomini più letali che ho trovato! Più letali, ma anche più cattivi..."

    Con un ghigno ed un sorriso Max guarda David Turner.

    MC: "Ho dato le giuste motivazioni a tutti loro perchè abbiano voglia ed energia per sconfiggere gli uomini di DK, i DicKs. Per poi trionfare in questa sera. C'è un premio per chi vince questo torneo, e non lo sprecheremo chiedendo le mutande di Roxanne; ho ascoltato tutti quanti su cosa desiderano di più, quando renderemo possibile il Make-A-Wish, e per questo i miei uomini sbaraglieranno la concorrenza!"

    David sorride prendendo la parola.

    Turner: “Abbiamo un match Max, mi raccomando. Al desiderio possiamo pensarci più avanti come ti ho già detto, anche perché se questa sera trionferemo avrai un grosso debito con ognuno di noi. Letali si, ma non cretini… Cougar.”

    Ora si rivolge anche gli altri compagni.

    Turner: “E per quanto mi possa pesare non tutti gli avversari di questa sera sono degli stupidi. Molti altri si, ma non tutti. Quindi cerchiamo di non fare cavolate. In questi tipi di tornei conta molto il lavoro di squadra. Noi effettivamente non abbiamo avuto molto addestramento in questo senso, ma come spesso si è dimostrato in questi anni, l’essenziale è dimostrarlo questa sera. Combatteremo? Certo.
    Vinceremo?”

    David si ferma aspettando che siano gli altri a dargli una risposta.

    MW: "Cerrrrto!!Got in Himmel!! Se non ci fosse la possibilità di vincere, non mi sarei fatto ingaggiare nuovamente da questa squadra!"

    Rod Weiler fissa Marco Waldo, un Marco Waldo più piccolo di quello a cui era abituato, ma sempre un minitank pseudo-mittel-europeo.

    RW: "Grrrrr!"

    MW: "Non vedo l'ora di aprire il mio arsenale sul ring, e sbaragliare il mio vecchio avversario Hammer, James McFist! Lui e i suoi nuovi amici dei Retribution....."

    Waldo si ferma, e fa nou nou con il capo. Si avvicina ad una delle camere finchè la sua maschera è in primo piano, e si rivolge a chi lo guarda al di là della cam.

    MW: "Ma che cazzo di nome è Retribution?? Arriveranno tutti in giacca e cravatta come gli esattori delle tasse? Brrrrr, che paura!"

    Waldo allarga le braccia, perchè non può darsi risposta, e ritorna indietro tra i ranghi della Cougar's Army.

    MW: "Apparirò sul ring e falcerò i miei avversari, senza che mi vedano. Aprite gli occhi Bloody Alliance, nelle vostre teste, anche in quello più vuote come quella di DK e Guerrero, riecheggerà una domanda:
    WHERE'S WALDO???"

    Max Cougar annuisce con il capo, si tocca il mento con fare dubbioso.

    MC: "Invece in questa mia testa con un twisted transistor ho un'altra domanda:
    WHERE'S DRAGO??!!??"

    Cinque occhi fissano Waldo. (E sono due di Weiler, due di Turner e uno di Cougar).

    MW: "Si è voluto un pò isolare, ma solo per non distrarsi e per focalizzarsi meglio sulla causa. Griffin gli ha strappato il meno importante delle cinture che aveva. Ora è focalizzato a seguire,.....la via del Drago, ecco!"

    MC: "La via del Drago. Certo. Può fare quello che vuole, ma spero di trovare sul ring il nostro Petr-Two-Belts pronto a sconfiggere gli avversari come è stato sulla Road agli Anger Games che ci ha portato qui! I nostri avversari ci temono: il capo stesso dei DicKs, il grande DicKhead DK vede in te un avversario imbattibile. Così come il coglione destro e il coglione sinistro, fat DicK e Two-handed DicK, Guerrero e Claymore.
    E in squadra hanno anche il mio figliastro ufficioso, The Lonely Griffin....tutta gente che la Army ha già affrontato ed ha dimostrato di poter battere più e più volte. E oggi nulla cambierà, quando li sconfiggeremo ancora, al culmine di questa guerra!!"

    RW: "Bwaaaaahhhhh!!!!"

    Hot Rod si fa prendere dal berserk un pò in anticipo rispetto al match, si volta e strappa il poster degli Anger Games, con la Clement e Counter che si spaventano a vedere il pazzo Silverchamp a fare a pezzi la scenografia.
    I suoi compagni cercano di calmarlo.

    MW: "Ehy Rod, aspetta di avere la Bloody Alliance tra le mani per farla volare via."

    Waldo e Cougar si fissano, occhio contro occhio.

    MW: "Tu meglio di tutti conosci il mio costo. E come penserai di saldare il debito, dopo che ti porteremo a trionafare agli Anger Games?"

    Max sorride.

    MC: "Ho pensato a tutto. Non è facile accontentare tutti, tante punte di diamante con un solo desiderio. Ma io ho trovato il modo di sdebitarmi. Come dice David, letali, ma non cretini. Cazzo! Mi sembra di fare un tuffo nel passato a quando eravamo in squadra con Jake Gray. Vero Rod, te lo ricordi?
    No? Beh, non ti perdi nulla! Ascoltate, ho il modo di soddisfare tutti. Il mio Wish sarà..."

    E Max si prende una pausa, in cui si allenta la benda sull'occhio, per far fluire meglio i suoi pensieri.

    MC: "Chiederò di diventare General Manager per un periodo di tre mesi!! Pensate, organizzerò i match in modo che tutti siate soddisfatti! Saprò essere riconoscente e renderò la vita un inferno ai nostri avversari, in cui farò vedere loro i sorci verdi mannari!
    E tutto porterà ad un pay-per-view organizzato da me che si chiamerà....."

    Max apre la mano, e mostra la parete dove è stato strappato il poster, ma sotto vi è già il logo di qualcos'altro.

    MC: "Si chiamerà COUGAR'S ARMY!!!"

    Max si volta e guarda in faccia David Turner.

    MC: "Spero che Drago ci aspetti sul ring, perchè adesso andiamo a vincere, non a combattere!"

    Divisorio
    4th - ANGER GAMES MATCH #2 / 5 vs 5 Elimination Tag-Team Match:
    COUGAR'S ARMY vs RETRIBUTION


    Quarto match della serata, la seconda “semifinale” dei tipici Anger Games Match… uno scontro che però rischia di essere pesantemente influenzato dall’opening visto questa sera, visto che riporta sul ring Drago, che ha già sostenuto un match valevole per il titolo massimo, durato oltre 35 minuti. Per sua fortuna, anche la sfida tra Originals e Aces of Diamonds è andata per le lunghe, consentendogli di recuperare almeno un po’. Le immagini si aprono con un’altra inquadratura panoramica, che ci mostra come l’Humo Ice Dome sia gremito, in ogni ordine di posto ed in tutta la sua capienza.

    Una notevole esplosione anticipa le prime note di “Seven Nation Army”… il che vuol dire che il primo team a fare il suo ingresso è la Cougar’s Army. Non c’è un’entrata generale a quanto pare, il primo a presentarsi è… Marcko Waldo, sotto la cui maschera si nasconde stasera Kevin Caldwell. Che imita gli atteggiamenti del vero Waldo… ma fino ad un certo punto: il pubblico uzbeko infatti onora l’ultimo vincitore del “Two Worlds One Cup” con un lungo applauso, che “scioglie” Caldwell, che inizia a dare hi-five a iosa, per poi fermarsi vicino ad un bambino che indossa, anche lui, una maschera di Waldo. Il Cosplayer concede al piccolo fan un selfie, prima di raggiungere il ring.

    Per la “gimmick” di Waldo, ANGER GAMES è un appuntamento importante: fu proprio in questo PPV, circa un anno fa, che dopo aver vinto, il Waldo originale decise di smascherarsi rivelando ciò che in realtà sapevano già in tantissimi, ossia che altri non era che un alias della Living Legend, Max Cougar. Ad ogni modo, mentre Waldo è sul ring, appollaiato alla seconda corda, in un angolo, fanno il loro ingresso altri due elementi dell’Army, ossia Drago e David Turner.

    L’attuale World Champion, ed uno dei pochi bi-vincitori del Rising Star Title, fanno il loro ingresso, affiancati, ricevendo un ottimo respondo da parte del pubblico. Anche loro si concedono, con piacere, alla folla che li acclama, durante la loro entrata. Raggiungono quindi il ring dove dimostrando di aver creato una discreta unione d’intenti anche con Waldo. Intanto, la martellante theme-song continua… gli ultimi ad entrare sono i membri originali della Cougar’s Army… ossia Rod Weiler ed il leader, Max Cougar.

    Nell’adrenalina generale, anche gli ultimi due vengono acclamati, ed addirittura Max concede qualche hi-fives durante il percorso dell’entrata (Rod no, il Killer Wolverine ruggisce in maniera animalesca in favore di camera). Mark Counter Jr. che è sul ring insieme al referee Simon Tavernish Jr. completa quindi la presentazione del primo team in gara, che si ricompatta accerchiando il leader, Max Cougar. Non era facile da prevedere, ma sembra che la scelta di Max sia stata azzeccata: mentre l’Astonishing One parla, i suoi quattro sodali lo ascoltano, denotando interesse e rispetto. Magari non è la sua “solita” Army, ma l’impressione è che Max possa fidarsi dei suoi nuovi commilitoni.

    Parte adesso, assolutamente a sorpresa… la theme di “Bloody Desperation”, lo storico show della WBFF: su tali note, fanno adesso il loro ingresso James McFist e Gregor Heavans. I due entrano affiancati, ed Heavans, raggiunto da vicino da una telecamera, sembra chiedere, contrariato, ad Hammer perché non hanno usato invece, per entrare, la sigla di “Worst Case Scenario”, lo show settimanale della W.H.A.T. per la quale, almeno, avrebbe potuto intascare qualche royalties. McFist lo ignora bellamente ed i due si dirigono verso il ring. Per lo più, il duo di ex-lottatori della WBFF viene applaudito, anche se l’intensità pare calare rispetto all’Army.

    Max Cougar, sul ring, fa cenno di interrompere “quello schifo di musica”, per poi ribadire con orgoglio che lui non ha mai fatto parte della WBFF (ma nel suo team c’è Drago, che di quella federazione è stato anche Undisputed Champion). Effettivamente le note vengono interrotte… per lasciare spazio a “Scream Aim Fire”… la theme song della Bloody Alliance ed effettivamente ecco fare il loro ingresso, in fila: Andy Guerrero, Luke Claymore… ed il leader del team da lui chiamato “Retribution”, ossia DK.

    Poche le reazioni del trio di ex-lottatori GWF che avanzano in fila, con rigore quasi militare, fino a raggiungere gli alleati… McFist ed Heavans. I quattro cominciano a parlottare… e scrivo volutamente i “quattro”, perché DK resta in silenzio, ad osservare i suoi uomini. Infine entrano e vanno ad affrontare gli avversari che li attendono… per Tavernish Jr. è un lavoro arduo, ma riesce ad evitare la rissa, separa i due team ed invita loro a decidere gli starters della gara. Max Cougar manda i suoi sodali all’angolo… da leader, vuole essere lui ad iniziare nel nome dell’Army. Sul versante opposto, è Andy Guerrero il primo a farsi avanti.

    Guerrero e Cougar, due che, per mesi, non se le sono mandate a dire ma che raramente hanno trovato una valvola di sfogo nell’affrontarsi direttamente sul ring, visto che il messicano ha dovuto, più che altro, fronteggiare altri elementi della Cougar’s Army ma mai il leader (che invece, specie negli ultimi mesi, ha spesso incrociato le armi con Darkhaos). Finalmente il match ha inizio: breve studio a distanza, poi clinch, immediatamente risolto da Guerrero, che blocca Max Cougar con una WRISTLOCK.

    Transita poi in una SIDE HEADLOCK ma Cougar lo spinge verso le corde, si libera e lancia Andy verso le ropes opposte… il messicano sfrutta lo slancio e sul ritorno mette giù Max Cougar con un RUNNING SHOULDER BLOCK. Max si rialza in fretta, Guerrero lo prende in giro, chiedendogli se ha avventito una vampata di “calore latino”. La contesa riparte con un secondo lo… NO! Cougar scivola alle spalle di Guerrero e lo blocca, Andy rovescia… ma Cougar lo aggancia, incrociando una gamba con la sua e lo sgambetta!

    L’Astonishing One scatta quindi verso le corde… Guerrero prima lo schiva rotolando, poi si rialza e tenta un HIP TOSS.. che non va! La manovra è tentata anche da Cougar… e fallita anche stavolta! Guerrero prova a piazzare un montante, Cougar però si abbassa, e stende Andy con un diretto alla fronte. Il messicano striscia via, massaggiandosi la fronte, si rialza, lui e Cougar scattano uno contro l’altro… ma a colpire per primo, con un TOE KICK è proprio il Latino Loco, che poi, con una serie di pugni, costringe il leader dell’Army ad indietreggiare in un corner.

    Per qualche istante, Tavernish Jr. riesce a far indietreggiare Guerrero in virtù del rope-break ma poco dopo il messicano torna alla carica. Max però riesce a parare un colpo per poi partire al contrattacco, costringendo Guerrero ad indietreggiare verso il centro del ring… quindi rincorsa… e poi abbatte il Latino Loco con la CLOTHESLINE FROM A VERY HOT PLACE! (Running Strong Clothesline) Lo rialza, tenta l’irish whip, Andy però la rovescia e si china in avanti per un BACK B… NO! Cougar frena e lo colpisce alla testa con un TOE KICK!

    Il messicano geme, ma quando Max fa per prendere la rincorsa dalle corde, lo raggiunge… e piazza un KNEE STRIKE! Cougar rotola verso un corner, Andy si avventa su di lui e lo tempesta di pestoni, finchè il referee non lo tira via, di peso. Guerrero si volta verso l’arbitro e comincia a protestare alacremente, accusando il direttore di gara di non aver sanzionato alcuni precedenti pugni a mano chiusa di Max Cougar… Tavernish Jr. risponde di non averli visti ma di non operare in favore di nessuno, Andy non ci sta… ma intanto Cougar striscia alle sue spalle e lo sorprende, da dietro, con uno SCHOOL BOY PIN!!! UNO! DUE! TREEEEEE!!! Guerrero non riesce a liberarsi, anche a causa del peso maggiore di Cougar… che riesce così a gabbarlo!!!

    ANDY GUERRERO is the 1st ELIMINATED by MAX COUGAR via SCHOOL BOY PIN in 2’36”. COUGAR’S ARMY 5 – RETRIBUTION 4

    Vane le plateali proteste di Guerrero; Tavernish Jr. gli impone di lasciare il ring; quella di Cougar è stata una mossa furba, ma assolutamente valida. L’Army sbeffeggia il messicano, indicandogli la “via d’uscita” e Andy non ci sta… fa per andarsene, ma molla un ceffone a Rod Weiler… che ovviamente risponde con un montante! Torna ad intervenire anche Max Cougar, che con qualche calcione costringe il messicano a rotolare fuori dal ring… ma a “vendicare” Guerrero intervengono DK e Luke Claymore, col texano che attacca alle spalle Max Cougar… a sua volta, prontamente difeso da Drago e David Turner; che prima si sbarazzano dei componenti della Bloody Alliance, mandandoli oltre la top-rope con una clothesline, poi fanno lo stesso anche con McFist ed Heavans, che provavano, anche loro, ad intervenire.

    Drago e Turner si coordinano… poi scattano e si gettano a lati opposti del ring: il World Champ atterra su DK e Claymore, mentre Turner con la sua Suicide Plancha si schianta su McFist ed Heavans. Max Cougar rientra sul ring ed il referee gli urla di tenere sotto controllo i suoi uomini. L’Astonishing One fa un beffardo cenno d’assenso, quindi invita Drago a riportare sul ring uno degli avversari… in questo caso Luke Claymore: Cougar lo rialza e connette con un FRONT SUPLEX!

    Tenta il PIN poco dopo, ma il tentativo non ha successo, pertanto Cougar rialza l’avversario e lo trascina al proprio angolo, dove da il cambio a Rod Weiler. Che entra e a suon di sberla chiude Claymore in un corner, poi lo whippa con potenza verso l’angolo opposto; Luke sbatte sui sostegni, rincula in avanti e si becca un BACK BODY DROP da parte del Killer Wolverine. Anche Rod prova il PIN, anche il suo tentativo si ferma al DUE. Weiler rialza Claymore… che riesce a spingerlo verso le corde… ed ottiene, senza che Weiler se ne accorga, il tag da James McFist.

    Weiler ha intanto lanciato Claymore verso le corde opposte e sul ritorno lo abbatte con una SHOULDER BLOCK, quando poi si accorge dell’arrivo di Hammer: il vincitore dell’ultima Rumble scatta per una CLOTHESLINE, Rod la evita abbassandosi e serra McFist con una HEADLOCK. James però lo spinge verso le corde, e da il cambio a Gregor Heavans; poi si libera con una irish-whip e sul ritorno è Heavans a colpire Weiler, all’addome, con una JUMPING SHOULDER BLOCK connessa a mezz’aria (una mezza Spear, per capirci). Il possente Weiler va giù, Heavans si rialza, un po’ intontito ma esultante.

    Fa poi per rialzare Weiler e lo spinge nel corner dei RETRIBUTION. Lo colpisce con diversi KNEE STRIKES finchè non è il referee ad allontanarlo ma McFist approfitta della distrazione del referee per colpire Weiler con un GUILLOTTINE JAWBREAKER. Rod cade al centro del ring, Heavans lo rialza mentre, contestualmente, fa rientrare legalmente McFist nel match. I due cooperano per una Double Irish-Whip… seguita da un DOUBLE BACK ELBOW SMASH! Dopo il colpo, McFist tenta il PIN: il conteggio parte con un istante di ritardo, ma comunque arriva a malapena a DUE.

    Hammer rialza Weiler e con colpi d’avambraccio ed Uppercut lo rimanda nell’angolo del suo team, dove ridà il cambio ad Heavans. Prima di uscire, James afferra Weiler per le gambe… lo fa cadere schiena a tappeto, quindi lo spedisce verso il centro del ring con un ROCKET LAUNCHER… ed Heavans, alle sue spalle, lo afferra al volo, connettendo con un JUMPING CUTTER!!! Manovra fantastica, sublimata da un PIN… UNO! DUE! TRRRRRROD SI SALVA ANCHE STAVOLTA!

    Che tempra il Killer Wolverine, non si può dire che Cougar abbia fatto male a chiamarlo!
    E’ però ancora Heavans a rialzare l’avversario, per poi abbatterlo con una SHORT CLOTHESLINE. Fatto ciò ridà nuovamente il cambio a James McFist, ma prima di uscire, salta sulle corde più vicine e… SPRINGBOARD SENTON! Dopo il colpo, rotola via e Weiler viene ancora colpito da McFist con un JUMPING DOUBLE FOOT STOMP! Altro tentativo di schienamento… ed ancora kickout per Weiler! McFist opta allora per rallentare la contesa e fiaccare la resistenza aerobica dell’avversario, bloccandolo con una SLEEPER HOLD. L’Army cerca di sostenere Weiler che, dopo un po’, trova la forza di rialzarsi, fa per liberarsi con delle gomitate… ma quando sta per riuscirci, McFist lo manda alle corde per poi arpionarlo per un HIP T… NO! Weiler evita la proiezione, e risponde con uno… BACKSLIDE PIN! UNO! DUE! HAMMER SI LIBERA!

    Il vincitore dell’ultima Royal Rumble si rialza in fretta.. ma si becca prima uno stomp e poi una SNAP DDT da Rod Weiler! I due sono entrambi a terra in questo momento, Weiler fa per gattonare verso il proprio corner, per ricevere un importante tag… ma McFist lo ferma… e dimostrando una notevole forza fisica, connette sul titanico avversario con un GUTWRENCH SUPLEX, con il quale proietta nuovamente Weiler verso l’angolo dei RETRIBUTION.

    E’ uno sforzo, dorsale e lombare, notevole: McFist si rialza lentamente e stringendo i denti, ma poi prova comunquen a lanciarsi verso l’avversario che si sta, a sua volta, rialzando… Weiler lo respinge con un ELBOW SMASH, poi colpisce anche gli avversari intorno a lui, quindi stomp su McFist che viene sollevato e… ROCK’N ROD!!! Weiler connette dal nulla con la sua prima, storica, finisher (oggi usata meno frequentemente); non riesce però a proseguire con un PIN, ha davvero necessità di un cambio… per sua sfortuna, McFist resta molto più vicino al corner dei suoi alleati, e trova più facilmente il tag di Gregor Heavans.

    Il Big Bad Mudafakka scatta verso Weiler, ancora a terra e tenta un RUNNING SPLASH… ma Weiler solleva le ginocchia, e l’impatto si ritorce contro Gregor! Che crolla in ginocchio, mentre Weiler riesce a raggiungere il suo corner… dove da il gambio a Marckevin Waldwell! Che sale sul paletto e… DIVING FRONT DROPKICK SU HEAVANS! Il colpo va a segno, Heavans si rialza in fretta, cerca di colpire Caldwell con un braccio teso, ma il Cosplayer evita il colpo, acquista velocità con un ulteriore slancio dalle corde e poi lo sorprende alle spalle con una RUNNING BULLDOG!

    Caldwell fa per rialzare Heavans che, sebbene arruffato e stordito, riesce a spingerlo alle corde. Scatta verso il Cosplayer che però lo allontana con un HIGH BOOT! Quindi Caldwell, con una rincorsa si lancia ancora verso Heavans… che lo anticipa con uno stomp, lo blocca testa tra le gambe e lo solleva per una POWERBOMB! NOOO! Caldwell rovescia con una HEADSCISSORS TAKEDOWN in suo favore, quindi rotola verso il proprio corner, dove da il cambio a Drago, che attende che Heavans si rimetta in piedi e poi… LO FULMINA CON LO SVLECI (Jumping Superman Punch)!!! Heavans a terra mentre Drago si rialza… e da il cambio a David Turner, che sale sul paletto… e si lancia su Gregor con la FREELANCE (Shooting Star Press)!!! Con PIN a seguire… UNO! DUE!!! TREEEEEE!!!

    GREGOR HEAVANS is the 2nd ELIMINATED by DAVID TURNER via PIN in 11’41”. COUGAR’S ARMY 5 – RETRIBUTION 3

    Turner consente all’Army di portarsi a due misure di vantaggio sugli avversari! Il Baddest Man Alive esulta… ma al posto di Heavans rientra subito sul ring James McFist, che sorprende Turner con uno STANDING DROPKICK! Il colpo fa rotolare David in un corner libero, Hammer lo va a riprendere, lo whippa verso l’angolo opposto, rincorsa… Turner contrattacca con un EUROPEAN UPPERCUT! Quindi evita un montante di un barcollante McFist, scatta verso le corde, prende velocità… ma sul ritorno… McFist lo lancia in aria e colpisce con un POP-UP EUROPEAN UPPERCUT!!!
    Tenta lo schienamento dopo aver connesso il colpo, Turner replica al DUE.

    James non demorde, invita Turner a rialzarsi, e poi lo acceca con il WHIPLASH!!! (Hair Whip Shot) Prova ad intervenire Drago in difesa del suo alleato… ma si becca il WHIPLASH anche lui!!! Nel mentre però, Turner è rotolato verso il proprio corner, dove riesce a dare il cambio a Max Cougar, che rientra, si lancia verso McFist… che si abbassa per connettere con un BACK BODY DROP ma subisce invece… un SUNSET FLIP PIN di Cougar! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEE!!!!

    JAMES McFIST is the 3rd ELIMINATED by MAX COUGAR via SUNSET FLIP PIN in 14’25”. COUGAR’S ARMY 5 – RETRIBUTION 2

    Incredibile! Cougar beffa anche McFist, ed ora la situazione diventa davvero critica per i RETRIBUTION, visto che restano solo Luke Claymore e DK contro l’intero “esercito” avversario, che si sta avviando verso un inaspettato “clean sheet”! Cougar si rialza, saltellante mentre McFist, mestamente, rotola fuori dal ring. Nel corner opposto, il volto di DK è funereo, mentre Claymore si è portato le mani tra i capelli. I membri della Bloody Alliance sembrano provare ad escogitare un piano; in ogni caso DK capisce che è il momento di sporcarsi le mani, personalmente.
    Entra sul ring; Max Cougar resta per fronteggiarlo, DK si lancia verso di lui per un braccio teso… evitato! L’Astonishing One risponde con uno stomp, Wristlock… e poi cambio con Drago: il World Champion entra, colpisce DK con un pugno allo sterno, quindi con un ceffone lo manda a sbattere nel corner dell’Army, lo blocca contro i sostegni mentre da il tag a Turner, che prende la rincorsa e connette con un TURNBUCKLE FOREARM SMASH. Il losangelino prende quindi nuovamente la rincorsa verso le corde… ma DK fa un passo verso di lui e lo fulmina con un montante!!!

    DK poi rialza Turner e lo blocca nell’angolo dei RETRIBUTION per poi dare il cambio a Claymore, che entra ed inizia a tempestare il losangelino di stomp all’addome. Il texano allontana poi Turner dalle corde, lo stende con dei pugni e prova a schienarlo. Tentativo abbastanza velleitario; Turner risponde al DUE con un colpo di reni. Nuovo cambio tra i membri “storici” della Bloody Alliance: Claymore blocca Turner alle spalle e consente a DK di piazzare un pugno sull’addome scoperto del rivale. Quindi il texano sbatte David a terra con un FACEBUSTE ed il Fallen Dragon prova a schienarlo… senza successo.

    Il leader dei RETRIBUTION tiene comunque l’avversario a tappeto, bloccandolo con un ARMLOCK. Turner subisce la manovra per diversi secondi, riesce poi a rialzarsi e cerca di liberarsi colpendo DK con dei pugni, ma questi la trasforma in una WRISTLOCK e, subito dopo, si avvicina e ridà il cambio a Luke Claymore. Che sale sul paletto e piazza un DIVING FIST sull’avversario tenuto fermo da DK. Quindi lo affianca e… BACK SUPLEX!

    Tentativo di PIN dopo la proiezione, il conteggio si ferma sempre al DUE; Claymore tiene comunque l’avversario seduto, bloccandolo in una CHINLOCK.

    Turner si rialza, fa per liberarsi con delle gomitate ma un HAMMER PUNCH di Claymore lo indirizza di nuovo verso il corner degli avversari. Luke ha così modo di richiamare in causa DK: i membri della Bloody Alliance optano per un DOUBLE BACKDROP ma… Turner si libera con una capriola all’indietro, si rintana nell’angolo (ormai sguarnito) dei rivali e quando Claymore scatta verso di lui… lo fa volare fuori dal ring con un BACK BODY DROP!!! Quindi cerca di scattare verso l’angolo del suo team… DK lo intercetta, fa per bloccarlo per un piede… ma Turner lo scalcia via! E riesce a raggiungere la mano protesa di Drago!!!

    Il World Champion si lancia verso DK, il suo primo “rivale” quando esordì in WTF, e lo abbatte con un braccio teso! Quindi un altro! DK si rialza ancora e si becca un SUPERKICK al petto, quindi Drago lo spinge verso le corde per poi chinarsi per un BACK BODY DROP… ma DK si aggancia alle corde e riesce a colpirlo alla testa con un violento TOE KICK! Quindi prende a sua volta la rincorsa… ma Drago se lo carica al volo sulle spalle e sorprende il caraibico con un SAMOAN DROP!!!

    Il Fighter di Liberec si rialza, ulula e chiama a raccolta il pubblico… nonostante il tremendo match con Pranzo, ha ancora adrenalina in circolo! DK si rintana in un angolo, Drago prende la rincorsa dal corner opposto e… TURNBUCKLE SPLASH! A SEGNO! Quindi trascina il Fallen Dragon lontano dalle corde e prova a schienarlo, ma questi reagisce al DUE! Drago non demorde, va a scalare il paletto… ma DK si rialza, e lo raggiunge con un pugno al viso. Quindi sale a sua volta sulle corde… ma Drago lo rimanda giù, colpendolo con pugni e testate!

    Il World e Total Champion si issa quindi sul paletto e poi, mentre Dk si sta rialzando, si lancia con la versione aerea dello SVLECI (Diving Superman Punch)… ma DK lo colpisce con un incredibile RISING SIDE KICK!!! L’impatto stordisce non poco Drago, che viene quindi “impacchetato” da DK… e finito con la CURUNIR!!! C’è, ovviamente, il PIN a seguire… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!
    Drago viene eliminato da DK, che si conferma essere la sua, personalissima, bestia nera!

    DRAGO is the 4th ELIMINATED by DK via PIN in 20’01”. COUGAR’S ARMY 4 – RETRIBUTION 2

    DK evita il “clean sheet” della sua squadra, ma la situazione resta comunque molto critica: l’Army ha il doppio dei “survivors” dei Retribution e, pur non volendo sminuire il valore di Drago; DK per adesso ha eliminato solo quello che era sicuramente il membro più “stanco” della Cougar’s Army. E, giusto per evitare sorprese, a prendere il posto di Drago… ci pensa Max Cougar, che rientra in azione con uno SPRINGBOARD FRONT DROPKICK, con il quale prende in pieno il leader avversario!

    L’indiscusso capo dell’Army vuole evitare che l’inerzia del match si ribalti… tuttavia il suo colpo fa rotolare DK verso il proprio corner ed il caraibico trova il pronto tag di Luke Claymore, che sale sul paletto e si lancia su Cougar… che però riesce a colpirlo con un gancio all’addome, schivando il colpo in caduta. Luke si rialza, Cougar piazza ancora una CLOTHESLINE, poi spinge l’avversario in un corner libero ed irish-whip verso l’angolo opposto… Claymore rovescia il lancio, ma Cougar lo supera con un BACKFLIP ed afferrandolo al volo, lo porta giù con un SUNSET FLIP PIN! UNO! DUE! MA CLAYMORE NON SI FA FREGARE, E SI LIBERA!

    E’ comunque Cougar a tornare all’attacco per primo, con uno stomp, seguito da un UPPERCUT, quindi afferra Claymore con una Inverted Facelock Hold e connette con un PUSSY FREEZER (Inverted Suplex)!!! Prova nuovamente il PIN subito dopo, ma Claymore risponde ancora una volta al DUE!

    Il leader dell’Army si carica, attende che Claymore si rialzi, quindi scatta verso le corde e SPRINGBOARD ROUNDHOUSE K.. NOOO!!!
    Claymore lo blocca al volo, in Powerbomb Stance!!! Cougar cerca di liberarsi a suon di pugni al capo… E CI RIESCE!!!

    Max torna coi piedi per terra, fa per bloccare Claymore testa tra le gambe e gli aggancia le braccia per la ANOTHER ONE BIT.. NOOOO!
    Claymore si libera, ed è lui che tenta di sollevare Cougar per un SUPL..NIENTE DA FARE!!
    Contro-reverse di Cougar, che prova nuovamente l’ANOTHER ONE BITES THE DUST: prima che riesca ad agganciare le braccia di Claymore però… questi riesce a sfiorare la mano di DK! E’ tag, e l’arbitro l’ha visto!!! Max Cougar completa la manovra e schianta col cranio sul mat Luke Claymore… ma non può completare il PIN, perché DK è già entrato… e lo fulmina con la SUPREMACY!!! (Running Left Hook in front of face) Il colpo prende totalmente alla sprovvista Cougar, DK tenta lo schienamento subito dopo… UNO! DUE! TREEEEEE!!!!

    MAX COUGAR is the 5th ELIMINATED by DK via PIN in 22’10”. COUGAR’S ARMY 3 – RETRIBUTION 2

    L’Army resta sempre in vantaggio di un uomo, ma questa seconda eliminazione di DK è importantissima perché la sua doppietta gli ha consentito di eliminare, dopo Drago, anche Max Cougar, leader della squadra avversaria che adesso si trova senza i suoi due uomini più rappresentativi, le guide (morali ed effettive) del gruppo. David Turner (non per esperienza ma per status in WTF, forse il degno vice dei due eliminati) entra subito al posto di Cougar e con un placcaggio manda DK fuori dal ring.

    Lo raggiunge presso il ringside e lo stende con una RUNNING CLOTHESLINE. Tavernish Jr. cerca di imporre al losangelino di riportare la contesa sul ring… ma il Baddest Man Alive rialza DK… solo per schiantarlo, con violenza, contro la balaustra che delimita il ringside! Continua con dei pugni, poi lo rialza e lo sbatte contro il palo metallico esterno. Si decide finalmente, a riportarlo sul ring, sale sul paletto e… DIVING CROSSBODY! A VUOTO!!!

    DK fa schiantare Turner sul mat… e con una capriola torna al suo corner, dove da il cambio a Luke Claymore! Il texano rientra superando la top-rope con un balzo, Turner si sta rialzando… ma Claymore lo fulmina con l’ISTANT DRIVE!!!! Finisher a segno… e PIN di Claymore su Turner! UNO! DUE! TREEEEEEEE!!!

    DAVID TURNER is the 6th ELIMINATED by LUKE CLAYMORE via PIN in 23’14”. COUGAR’S ARMY 2 – RETRIBUTION 2

    Weiler e “Waldwell” si guardano, un po’ spasesati: l’Army aveva il match in pugno, ed ora si ritrova ad affrontare i RETRIBUTION… con le due ultime scelte che Cougar ha fatto al Draft. Trattasi comunque di uno che ha vinto il TWO WORLDS ONE CUP (oltre che un former Total Champion ed un former Light-Heavyweigh Champion; l’unico con Griffin ad aver vinto la cintura dei Medio-Massimi per due volte); e di un veterano che ha il record per il più longevo Mentor Title Reign di sempre in WTF (settimo regno assoluto per la WTF, con 266 giorni da campione; considerando anche altri regni ed altre cinture, Weiler ha totalizzato 420 giorni con una qualsiasi cintura alla vita, sesto in termini assoluti nella storia della WTF).

    Ad entrare sul ring è comunque Caldwell, Weiler lo trattiene un istante per dargli qualche consiglia, che il mascherato sembra accettare volentieri. La contesa riparte con calma, dopo la “sfuriata” degli ultimi minuti che ha portato al ribaltamento: Claymore sembra sfidare il Fake-Waldo ad una prova di forza ma non appena le dita si sfiorano, Luke colpisce con uno stomp e poi con un HAMMER PUNCH la schiena del Cosplayer. Che va a terra, e subisce anche una raffica di stomp.

    Claymore poi lo rialza, irish-whip… rovesciata da Waldo che si china per un BACK BODY DROP… ma stavolta è Claymore che tenta di sorprenderlo con un SUNSET FLIP PIN! Waldwell però si libera con una capriola all’indietro, si rialza e colpisce l’avversario seduto con un LOW ROUNDHOUSE KICK! Una legnata secca che vale un PIN, Kevin ci prova… ma Claymore reagisce appena prima del TRE. Caldwell non si demoralizza: si sposta sull’apron e sale sul paletto, dando le spalle all’avversario… che si rialza di scatto e lo falcia colpendolo alle caviglie… Kevin cade a gambe aperte sul top turnbuckle, mentre scivola con la testa verso il basso.

    Claymore prende la rincorsa dall’angolo opposto e poi… TURNBUCKLE BASEBALL SLIDE!!! Il colpo fa cadere il Fake-Waldo sul mat; Luke adesso però si allontana e va a dare il cambio a Darkhaos. Che rialza l’avversario e lo scaraventa, senza troppa grazia, fuori dal ring. Il leader dei RETRIBUTION si becca una ramanzina da Tavernish Jr. mentre Weiler accorre verso Caldwell per soccorrerlo. DK indica al referee che Weiler non può stare lì; l’arbitro fa allontanare il Killer Wolverine ed inizia un count-out contro Caldwell, mentre DK torna a confabulare con Claymore.

    Caldwell riesce a rientrare solo al nove… e solo per un istante, visto che poi rotola di nuovo sul bordo esterno del’apron, e si rialza in prossimità dell’angolo esterno, mentre DK lo osserva con un ghigno. Il caraibico scatta poi verso l’avversario per connettere con una TURNBUCKLE SPEAR… ma il Fake Waldo schiva il colpo, ed il leader dei RETRIBUTION finisce col sbattere contro il palo esterno del ring. Il Fallen Dragon torna, malconcio, verso il proprio corner e da il cambio a Luke Claymore, che entra… e con un RUNNING DROPKICK va a colpire Weiler nell’angolo opposto, impedendo così che pure Waldwell possa ottenere il cambio.

    Il texano rialza l’avversario e lo manda a sbattere, frontalmente, contro il corner più vicino: Caldwell impatta contro i turnbuckles e finisce nuovamente tra le braccia di Claymore, che lo solleva in Electric Chair Stance… sta per lasciarsi cadere all’indietro ma mentre lo fa, Waldo si gira con un “twist”… cade quindi addosso a Claymore e lo blocca, spalle sul mat, con un JACKNIFE PIN!!! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEE!!! Il Fake-Waldo elimina Luke Claymore e tiene accese le speranze di vittoria della Cougar’s Army!

    LUKE CLAYMORE is the 7th ELIMINATED by KEVIN CALDWELL via JACKNIFE PIN in 26’10”. COUGAR’S ARMY 2 – RETRIBUTION 1

    Waldwell si rialza trionfante… e subisce il rabbioso ritorno di Claymore che, insofferente per l’eliminazione, lo stende e lo devasta a suon di stomp, prima di essere allontanato, di peso, dal referee del match. A quel punto entra DK che è rimasto l’ultimo membro del suo team: continua a colpire Caldwell con degli stomp, quindi lo trascina verso il proprio corner, ormai definitivamente sguarnito. Rod Weiler, nell’angolo opposto, richiama l’attenzione di DK e comincia a provocarlo, rallentando la sua azione e sfidandolo a vedersela con lui.

    In tutta risposta, DK guarda gelido Weiler e soffoca Caldwell con un LOW FOOT CHOKE, almeno finchè il referee non lo costringe a fermarsi. DK urla a Caldwell che “il 2018 è passato da un pezzo” (e quell’anno può essere considerato l’apice della carriera, almeno finora, per il Cosplayer), poi lo rialza e sembra prepararlo alla CURUNIN… ma Caldwell svicola via! DK si gira rapidamente, lo colpisce con uno stomp, lo manda alle corde e si prepara ad un BACK BO.. NO! Anche Caldwell riesce a colpirlo con un TOE KICK alla testa!!!

    Il Fallen Dragon barcolla, Caldwell cerca di scivolargli tra le gambe per raggiungere Weiler… DK però riesce a bloccarlo per un piede! Il Cosplayer si rialza, zampettando sul piede d’appoggio… e poi fulmina DK con un ENZIGUIRI KICK!!! Il leader dei RETRIBUTION finisce a terra ma Caldwell finisce col rotolare verso l’angolo opposto rispetto a quello dove il Killer Wolverine lo attende. L’ultima Star of the Year prende e scatta verso di lui… Kevin lo sgambetta con un DROP TOEHOLD e lo fa cadere sul middle turnbuckle! Quindi inizia a gattonare, e poi a correre, verso l’angolo dove Weiler lo attende con la mano protesa… una mano che Kevin raggiunge con un ultimo balzo felino!

    Il Killer Wolverine rientra… ed abbatte DK con una RUNNING CLOTHESLINE! Continua con un LARIAT, quindi Irish-Whip… c’è la reverse di DK, ma sul ritorno è ancora Weiler ad andare a segno con una MONGOLIAN CHOP! Il Fallen Dragon barcolla, Rod lo afferra e… DEVASTANTE SPINEBUSTER!!! Con PIN a seguire! UNO! DUE! TRRR…IGHT SHOULDER UP PER DK!!!

    Weiler si rialza, impassibile: rimette in piedi anche la GWF Superstar of the Decade, la sbatte in un angolo, sale sulla second-rope ed inizia una scarica di dieci pugni alla fronte del caraibico!

    Esaurita la combo, torna giù e tenta di whippare DK verso l’angolo opposto… ma questi rovescia il lancio, parte in corsa… ma Weiler fa un passo e mezzo verso di lui, lo blocca al volo e… RUNNING POWERSLAM!!! Con PIN a seguire! UNO! DUE! TRRRRRROD FALLISCE ANCORA NEL CHIUDERE IL MATCH IN FAVORE DELL’ARMY!

    E stavolta reagisce con un ruggito di rabbia e sbattendo i pugni sul mat. Riprende poi DK e sembra prepararlo ad un VERTICAL SUPLEX… ma il Fallen Dragon reagisce e con un placcaggio sbatte Weiler contro i turnbuckles, in un angolo.
    Si allontana per una breve rincorsa ma alla fine è ancora Weiler a contrattaccare con un BACK ELBOW SMASH! Il più fidato degli alfieri di Max Cougar fa poi per mettersi in piedi sul paletto… DK è alle sue spalle… E WEILER, COI SUI CIRCA 150 KG, LO RAGGIUNGE CON UN CORKSCREW CROSSBODY!!!

    DK è schiacciato sotto la mole dell’avversario, che conclude con uno schienamento!!! UNOOO! DUEEEEEEE!!! TRRRRRNOOOOOO!
    INCREDIBILE, DK SI SALVA ANCORA!!!

    Weiler lo osserva, esterrefatto, poi sbatte di nuovo il pugno sul mat. DK si allontana, dolorante… il Killer Wolverine si lascia andare ad un altro ruggito gutturale, poi fissa con ardore il leader degli avversari che si sta rimettendo in piedi, in un angolo, e lo raggiunge con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Seguita da una RUNNING BULLD.. NOOO! DK evita almeno la seconda manovra, lancia Weiler verso le corde e sul ritorno… Rod evita la CLOTHESLINE tentata da DK! Ulteriore slancio del Killer Wolverine… che sta prendendo la rincorsa alle spalle di DK… ma questi lo colpisce all’indietro con il WHITE HERON (Backflip Front Kick)!!! Subito dopo, sfrutta l’aver colpito Weiler totalmente a sorpresa… e lo schiena!!! UNO!!! DUE!!! TREEEEEEEEE!!!

    ROD WEILER is the 8th ELIMINATED by DK via PIN in 30’26”. COUGAR’S ARMY 1 – RETRIBUTION 1

    Weiler rotola via, DK fatica anche a rialzarsi… mentre Kevin Caldwell è già salito sul paletto: adesso l’accesso alla finale se lo giocheranno lui e DK, in un 1 vs 1… e Caldwell tenta di portarsi in vantaggio saltando su DK per un DIVING GUILLOTTINE LEGDR… NOOOOO! WAIT!

    DK riesce a bloccarlo in aria!!! Caldwell cerca comunque di reagire, colpisce DK con una serie di pugni alla fronte… e lo fa cadere a tappeto con una HEADSCISSORS TAKEDOWN!!!

    Il Cosplayer si rialza… E SI TOGLIE LA MASCHERA!!!

    Vuole finire l’incontro come Kevin Caldwell non come un finto Marcko Waldo… incita l’avversario a rialzarsi e poi esplode nel suo MANGA IMPA… NOOOOO!!!

    DK schiva il colpo, blocca Kevin Caldwell… ED E’ LUI CHE RIESCE A CONNETTERE CON LA CURUNIR!!!!
    Impatto devastante, dopo il quale DK blocca Caldwell a terra, con una “cradle”! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEE!!!
    KEVIN CALDWELL VIENE ELIMINATO E CON LUI LA COUGAR’S ARMY!!!

    KEVIN CALDWELL is the 9th ELIMINATED by DK via PIN in 32’27”. COUGAR’S ARMY 0 – RETRIBUTION 1

    Ian Francis si rialza, esausto… ed il Dome gli tributa una standing-ovation. A poco più di un anno, dal suo esordio, quest’uomo ha già raggiunto moltissimo: nessuno, prima di lui, era arrivato a vincere il titolo massimo a tre mesi dall’esordio in Federazione (beh, fatta eccezione per coloro che hanno esordito… con la Federazione stessa). Ha disputato, e vinto, in un Main Event di FUTURAMA; è stato votato come la STAR OF THE YEAR dell’ultima stagione.

    Ma con questa vittoria, DarKhaos si guadagna anche un record, visto che mai nessuno era stato capace di concludere un “Anger Games” Match segnando QUATTRO ELIMINAZIONI in un solo incontro.

    (Ad onor di cronaca, va detto che ci riuscì la discepola di Charles Casey, Maria in un match ad eliminazione interfed femminile; ma va anche aggiunto che in quel caso le eliminazioni erano facilitate visto che era possibile eliminare un’avversaria anche lanciandola oltre la top-rope, come in una Battle Royal).

    Darkhaos fa un’impresa… e tra non molto la sua squadra, i RETRIBUTION, affronterà gli ORIGINALS nel match finale di ANGER GAMES. Ma lì sarà necessario l’apporto dell’intero team, anche di chi, in quest’occasione, ha reso meno. Perché diversamente, se tutto dovesse finire di nuovo sulle spalle del leader, l’impresa apparirebbe più che improba… praticamente impossibile.

    RETRIBUTION def. COUGAR’S ARMY in 32’27” with SOLE SURVIVOR.


    Divisorio
    Andiamo nel backstage, precisamente nello spogliatoio privato della campionessa Starlette, dove il caos sembra regnare sovrano.

    NB:” ORA BASTA!!! “

    Natalie Benson, paonazza in volto e con gli occhi fuori dalle orbite, solleva il titolo Starlette e come d'incanto il caos si tramuta in un batter d'occhio in assoluto silenzio. La campionessa, tenendo sempre in alto la cintura, si sofferma sui volti delle varie ragazze.

    NB:” Non sono qui per farvi la predica perciò statemi bene a sentire perché non ve lo ripeterò di nuovo! “

    La voce tonante della toughest woman in the world richiama l'attenzione di tutte le presenti (Sarah Underwood, Tanija, Jane Ross, Witch Sabra) senza alcuna eccezione. O più probabilmente la causa di tale silenzio è l'alloro che ha appena mostrato alle presenti.

    NB:” L'oggetto del desiderio. E' tutto quello che volete, non è vero? “

    Improvvisamente, Natalie abbassa il titolo e se lo posiziona sulla spalla.

    NB:” Be' stasera non combatteremo per questo titolo. Almeno non direttamente. Quando andremo lì fuori lasceremo i nostri dubbi, le nostre incertezze, le nostre paure, i nostri vizi, i nostri problemi interiori fuori dal ring e combatteremo per un unico scopo. Vincere. “

    Natalie si avvicina alla Underwood e le bisbiglia qualcosa all'orecchio. Qualcosa come “ INSIEME”.

    NB:” Siamo lottatrici diverse, forse persone diverse, è vero. Ma non è questo il punto perché quando si sale sul ring si ha sempre un unico obiettivo. Il problema ora è l'annuncio di Underwood. Potrete approfittarvi del fatto che sia un match ad eliminazione, potrete allearvi contro la sottoscritta ma se lo farete … “ E qui lancia un'occhiata non troppo rassicurante anche alla nuova Witch Sabra.

    NB:” … Be' se lo farete allora i vostri problemi avranno il mio nome. Ma soprattutto se lo farete, sareste delle stupide. Perché se eliminano me, allora eliminano mezza squadra e lo sapete benissimo. Non dico che non potrete farcela senza di me ma le vostre probabilità di successo si abbasseranno di netto. Non voglio esservi superiore né voglio scrivere la storia senza di voi, voglio solo mettere le cose in chiaro. Non vi ho scelti di persona ma questo non significa che non abbia fiducia in voi. Sono un capitano, sono un leader ed in quanto tale ripongo la mia fiducia in tutte quante voi. Dalla prima all'ultima. Non farò eccezioni. Siamo un'unica entità, un unico gruppo. Il team Godiva cercherà in tutti i modi di ostacolarci sia fisicamente che mentalmente e solo se glielo permetteremo allora avranno la meglio. Rifletteteci e combattiamo tutte quante insieme fino alla fine. “

    "Bla bla bla"

    A fare il "verso" alla Benson è Sarah Underwood. La figlia del General Manager della WTF osserva la campionessa con un'odiosissima smorfia.

    SJU: "Parole, parole, parole da parte di chi, in realtà, preferirebbe vederci eliminate una dopo l'altra."

    La Underwood, già in tenuta da combattimento, si sposta i capelli biondi dalla spalla sbuffando.

    SJU: "uff...potrei considerare questo match una vera perdita di tempo. Potrei elencare tutte le motivazioni per cui io potrei essere la giusta contender al tuo titolo, o potrei snocciolare tutti i modi con cui potrei ottenere una shot senza lottare..."

    Sarah Jane lancia un'occhiata alle altre compagne di squadra.

    SJU: "...una shot che quell'ingrato di mio padre non mi ha mai concesso. Ma non lo farò, e posso assicurare a te Natalie e a tutte voi altre che non saboterò in nessun modo il match di stasera."

    La Underwood si sistema i boots solo dopo aver accavallato in modo vistoso le gambe.

    SJU: "D'altronde non vorrei mai che gli Originals possano rimanere delusi dall'unica Starlette che hanno deciso di introdurre ufficialmente nel loro Team!"

    La Underwood ridacchia sommessamente.

    "Puoi contare su di me se quel che vuoi è vincere stasera, Natalie."

    E' il turno di Jane Ross, che prende parola dopo Sarah Jean.

    Jane: "Tu mi hai dato una seconda chance di affrontarti, dopo avermi praticamente derubata la prima e per questa scelta ti ho già mostrato il mio rispetto. Però quella seconda occasione non mi basta. Perché hai vinto ancora, ovviamente, ma anche perché non abbiamo ancora chiarito se tu sei realmente più forte di me. E io ho bisogno di saperlo."

    La maggiore delle sorelle Ross scuote la testa, pensierosa.

    Jane: "Ho preso una pausa dalla mia carriera da record in coppia per vedere se potevo competere al livello delle campionesse in singolo e non ho ancora trovato una risposta, la prima volta perché il match ha subito un'interferenza esterna e la seconda perché c'era di mezzo Edith Godiva a impedirci di scontrarci faccia a faccia. Quindi è questo ciò che voglio più di ogni altra cosa: Sfidarti e avere la mia risposta. Per farlo sono pronta a eliminare tutto il Team Godiva... Mia sorella compresa ed Edith Godiva più di tutte. E nel farlo però non mi metterò contro tutte voi."

    La Seconda Perfect Styler sorride, cercando di tranquillizzare le compagne odierne.

    Jane: "Insieme avremo più chance di sopravvivere e trionfare, anche perché sicuramente nell'altro team si scanneranno l'una con l'altra per primeggiare, le conosciamo dopotutto... Una volta vinta la sfida contro l'altro team sono certa che chiunque sia rimasta tra noi sarà pronta a stabilire in maniera equa chi sarà la tua sfidante e se saremo più di una a farlo combattendo, come è giusto che sia."

    WS: "Amen" Gli occhi del team Benson si puntano tutti sulla wrestler mascherata, neo-arrivata in federazione.

    WS: "Non mi guardate come se fossi una pivella; avere poca esperienza non vuol dire essere stupida. Lo so benissimo che senza di voi non avrei nessuna possibilità contro Edith Godiva e il suo team; ma cionondimeno non posso nascondere le mie vere aspirazioni: io ho un progetto, un progetto grandioso. C'è chi ride di me, ma trasformerò quei sorrisi in espressioni stupite; il mio progetto passa attraverso la vittoria degli Anger Games; e per vincere c'è bisogno di Natalie." Sabra guarda le altre due.

    WS: "Siete qui a domandare a Nat chi sia la più forte, quando è chiaro che è lei la migliore, e voi siete solo aspiranti a comprendere la sua grandezza. Lei vi è superiore, ma è ora che possa trovare un'avversaria degna del suo livello."

    Sotto la maschera di Sabra si delinea un sorriso, le labbra si allargano in un'espressione che a qualcuno sembrerà di aver visto altrove.

    WS: "Non sono una povera piccola stronza che non sa quello che dice: so che voglio andare là fuori e stupire tutti su cosa so fare!"

    Divisorio
    Nel momento in cui ha aperto la porta dello spogliatoio, la giovane capitana del Team Godiva ha uno sguardo spettrale. Sfila silenziosa, in un bel body color rosa carne, che ha dei guanti che le arrivano fino al polsi. Come una qualunque delle altre, senza avere apparentemente niente da dire, ne’ da fare: c’è qualche sguardo apprensivo, qualcuno più disinteressato. Canticchia nervosa, la ragazzetta, fin quando non si siede di colpo, poggiandosi i palmi delle mani sulle ginocchia.

    E: “Signore: possiamo dire che non era quello che ci aspettavamo. Libere di accapigliarci come iene: è guerra aperta tra tutte quante.”

    La Great Pretender parte in maniera assai schietta. Ma lo ha già fatto. Lo ha già fatto quando ha a sua detta “smascherato” la propria allenatrice, durante lo scorso episodio.

    E: “Ho fumato una sigaretta prima di venire qui e ci ho pensato su: che in fondo non ne varrebbe così tanto la pena, di, insomma, sforzarci di collaborare, di fare tutte quante queste cose, quando quello shot mi spettava di diritto: e io so perché, che’ non ci si voleva arrischiare di avere una campionessa giovane e immatura e... col cavolo che mi calmo, io non mi calmo per niente.”

    La ragazza incrocia le braccia. Non è un discorso esattamente da leader, ma non nasconde una certa irruenza.

    E: “Ma ho anche pensato ad una cosa! Che ci hanno piazzate insieme un po’ a caso, che qui dentro l’unica cosa vicina ad un team sono Roxanne e Christine! Non voglio mettere pulci e so che si punterà più alla sopravvivenza propria che ad altro...”

    Mantiene la frase in sospeso, come se avesse altro che non vuole specificare. Guarda Christine, di tanto in tanto, la prima donna che batte’ una volta giunta al Sanctuary.

    E: “E vi capisco: lasciatemi essere molto, molto schietta. Esprimerò il pensiero di tutte quante, giurin giurello: da bravo capitano. Perché son certa, per intuito femminile, che lo stiamo pensando tutte!”

    Una pausa.

    E: “Io ho chiuso coi giochi di palazzo e con le prese in giro: o arrivo tra le ultime, dove mi spetta, o farò quanto è in mio potere per non far vincere nessuna. Sto dovendo fare il diavolo a quattro solamente per avere quello che mi spetta di diritto! È l’unico modo per difendermi e questo sarà: non me ne faccio niente della gloria sul quadrato. Io voglio la mia libertà. E la avrò con quel titolo. Non me ne frega di quali siano gli interessi o gli ideali che vi animano: se ne aveste non sareste qui a fare questo nella vita, in tutta franchezza.”

    Si alza, si sgranchisce le mani.

    E: “Non ho chiesto di essere un capo. Non a questo prezzo. Avete intenzione di ascoltarmi? Non penso, dalle facce di molte. Partiamo svantaggiate. Si fottano, anche gli Originals che danno di là le loro protette... si fottano tutti!”

    Tra le altre c'è un certo mormorio. Non si può dire che sia il team più saldo che abbiamo visto sin ora. Tutt'altro.
    Tuttavia nel chiacchiericcio indistinto, una figura si erge ob torto collo, con mani sulle ginocchia e un respiro stanco che sottolinea lo 'sforzo' di alzarsi con una tale teatralità da mancare solo del canonico 'oplà' per suonare decisamente vecchio.
    E quella figura è Roxanne. La ragazza prende un respiro e prova a mettere su il miglior sorriso mentre guarda le altre, e la leader in particolare.

    RoX: "Se ti dicessi adesso che 'mi dispiace per la situazione in cui ti trovi' non sarei sincera: ma allo stesso tempo non ne sono lieta. Banalmente abbiamo avuto modo di interagire poco in questi mesi... non che sia mancata occasione... lo si può fare anche a telecamere spente... ma so ammettere a me stessa di essere diventata schiva.
    Ma questo non è un buon motivo per mettere ulteriore tensione qui dentro"

    Non parlo con tono polemico, ma con calma. Cercando forse addirittura di essere la voce della ragione.

    RoX: "Se hai avuto la voglia di prestarmi orecchio in questi ultimi tempi, saprai da te però che non mento quando ti dico che alla cintura non sono interessata al momento. Il Ring Announcer ricorda già abbastanza volte come il mio sia il regno titolato più lungo qui, insieme a Richard Valroux, affinché ci sia bisogno che ve lo ripeta qui.
    Ho già ... fatto... tutto.
    E' per questo che... che in cuor mio avrei voluto avessimo anche noi un MAKE A WISH"

    Scalcia per terra con fare distratto e guarda in alto

    RoX: "Ahhh l'avrei usato per qualcosa di speciale. Speciale davvero. Tipo.. Tipo... che ne dite? L'avrei usato per farci inserire TUTTE nella Royal Rumble! Pensate che storia! Avremmo potuto scrivere l'impensabile in WTF. Una di noi sarebbe potuta andare nel Main Event di Futurama per il titolo!
    Io... ho avuto la mia esperienza qualche anno fa con Pranzo in un Intergender e ricordo come andò, Ma so di essere cambiata. Sono una Roxanne diversa..."

    Va faccia a faccia con Edith

    RoX: "Sono una Roxanne più forte.
    E credimi, Edith, ti basti questo per sapere che di ME potrai fidarti stasera: non voglio scavalcarti né rubarti il posto. Perché se io avessi voluto quel titolo... ce lo avrei già alla vita da tre mesi"

    Fa spallucce

    RoX: "Talento? Favoritismo? Non lo so. Ma io sarei ipocrita ad avversare una dirigenza che non mi ha mai fatto mancare nulla. Oggi mi impegnerò per dare a te, a voi, e a Christine una chance titolata. Ma non è quello che bramo per me.
    Da me non aspettarti pugnalate"

    "Da me invece sì, dovresti."

    A intervenire è Victoria Ross, che è evidentemente una di quelle la cui faccia esprime "poca intenzione di ascoltare" Edith Godiva.

    Vicky: "Sai 'Capitano', parli tanto di quello che hai dovuto fare per avere la tua chance, ma io so che hai iniziato la tua scalata negandomi la mia.
    Prima mi sei costata il match contro mia sorella che mi avrebbe dato la chance di sconfiggere Natalie Benson e poi hai sfruttato la mia frustrazione per la situazione che hai creato per sconfiggermi uno contro uno nel mio momento peggiore.
    Quindi lascia che te lo dica: tu non meriti un'altra shot.
    Hai già perso contro Natalie Benson, quindi almeno non la meriti più di me a cui l'hai strappata ingiustamente."

    Un sorriso beffardo sul viso della più giovane delle sorelle Ross.

    Vicky: "Mettitelo in testa una volta per tutte, perché prima lo farai e meglio sarà per te e per tutte.
    Non ti viene concessa un'altra chance perché hai fallito la prima, non perché sei giovane o immatura... O non avrebbero dato la stessa possibilità a me per gli stessi motivi.
    E non te ne conquisterai un'altra oggi... Non perché io ho affilato il mio coltello per lunghissime settimane e perché sono pronta a piazzartelo tra le scapole e spingerlo abbastanza forte da fartelo uscire dall'altra parte appena ti distrarrai... Ma perché non sei abbastanza capace da impedirmelo."

    Un dito ora si punta anche su Roxanne.

    Vicky: "E tu? Vedi di non farmi ridere.
    Non ho molta esperienza di vissuto in questo tipo di situazioni, ma ho visto abbastanza wrestling in casa e in palestra per tutta la mia vita da sapere che proprio chi ti dice di non preoccuparti è il primo da cui dovresti guardarti le spalle.
    Quindi, signore... Non c'è molto che possiamo fare.
    Andremo fuori a combattere contro un altro team, ma in realtà sarà una vera e propria Battle Royal alla fine del quale una sola sopravvivrà... E vi garantisco che farò di tutto per essere quella sola e unica sopravvissuta, anche se dovrò passare sopra le mie compagne di squadra..."

    Scruta le presenti.

    Vicky: "Presenti..."

    Poi un punto nel vuoto, con un pensiero a chi si troverà di fronte nel ring.

    Vicky: "...E passate."

    E: “Potevi migliorare la tua situazione.”

    Le ronza attorno il Capitano, ponendosi una mano su un fianco ed alzando il mento.

    E: “Potevi non farti schienare da me.”

    Rincara la dose, come se non lo ritenesse frutto di una distrazione causata da lei.

    E: “Quindi non sono io a dovermi preoccupare; o meglio, lo devo fare per il semplice fatto che mi è stato tolto un mio diritto. Io aspettavo da mesi la mia chance contro Natalie.”

    Si tira i capelli all’indietro, pare quasi una sorta di autoconvincimento.

    E: “Ed io sono certa che quell’intervento lì... beh, quello che ha fatto scattare il No Contest, non fosse di certo un caso: e vedrò meglio in questa storia. Victoria: tu dovresti essere il giovane prodigio! Ma io ho fatto molto e molto di più nella mia breve permanenza, liberandomi anzitempo di chiunque volesse farmi da badante! Tu! Dico tu! Sei stata così tanto tempo sotto la custodia di tua sorella che, ormai, non sai neanche più dove sorge il sole. E lo dimostri aprendo la bocca: questo è tutto.”

    E: “Lo so, Roxanne, lo so che otterresti tutto quello che vuoi... presto... Ma Victoria, lo dico molto chiaramente: io non tenterei di scavalcarmi. Non ci proverei davvero. E magari mi sono fatta terra bruciata attorno e non ti suona convincente, ma... so fare molto. E tu lo sai già!”

    È invece la risposta data alla principessa, in seguito alla quale Edith, assottigliate un momento le palpebre, lo sguardo ferino, si congeda momentaneamente: forse per finire di prepararsi.

    Notando il clima di tensione Christine prende una grande boccata d'aria e si tira su. Tituba qualche attimo. E se prima solo Roxanne le prestava lo sguardo, ora che è silente, all'in piedi da un po', cattura l'attenzione anche delle altre.
    Con un leggero tic alle dita batte sulla mano destra e prorompe.

    Christine: "Ognn-nnnnnuno qui promette quel che vuole. Di ess-s-s-sere leale o pugnalare. Ma se non andiamo là fuori per vincere... ne-ne-nessuna si godrà nulla. E io preferisco andare in Paradiso in compagnia che all'Inferno con nul-la in mano.
    Sono stata la se-se-se... la spalla di Roxanna dall'inizio dell'anno. Sparita dai radar quando la federazione pensava che un programma con Vegas fosse più interessante per lei.
    Io ho più fa-fame di di di di riflettori di t-UTTE. Va bene?"

    Chiude gli occhi e risbuffa.
    Per poi andare faccia a faccia con Vicky.

    Christine: "Quindi tu rema nella giu-giusta direzione. O la Sfortuna colpirà te per una volta"

    Torna a sedere, senza dar l'idea di voler ascoltare repliche e prende ad allacciarsi il nastro attorno ai polsi. C’è da dire che il discorso di Christine, ormai, non ottiene grande attenzione: solamente questo momento di silenzio, una tensione che potrebbe tagliarsi quasi con una forbice. Edith Godiva andata, noncurante di tenere su le redini di un team che non sente suo, che non è creato dalle sue mani ne’ le è amico. Victoria in disparte, lo sguardo rivolto al cielo. Roxanne ci ha rinunciato e butta una mano sulla spalla di Christine, come a dire che non fa nulla, andrà tutto bene. Poi Edith si riaffaccia un momento, le mani in tasca.

    E: “È tempo di andare.”

    L’avviso, volge uno sguardo verso di loro. Come a dire: benintese. Così le ragazze si avviano e la Granger, che non ha proferito parola, spegne la luce della stanza. Qualcuna sbatte la porta. Potrebbero starsi avviando a fare la peggior performance del secolo oppure...

     
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    5th - ANGER GAMES STARLETTE MATCH / 5 vs 5 Elimination Tag-Team Match:
    TEAM BENSON vs TEAM GODIVA


    E’ “Anger Games” per tutti, quindi anche… per le Starlettes. “Omaggiate” con un 5 vs 5 Elimination Tag-Team Match a dir poco controverso (le squadre sono state fatte, senza logica alcuna, dai leader dei quattro team maschili che hanno assegnato una lottatrice per parte alle due capitane; Natalie Benson ed Edith Godiva) e che fino a prima di stasera era puramente un “exhibition match”. Va detto che quanto svelato da Underwood durante la serata ha dato un pizzico di pepe in più all’incontro… anche se la scelta di premiare le “survivor” con il ruolo di first contender(s?) allo Starlette Title è, a sua volta, una scelta pericolosa: non solo per Natalie Benson (per il quale, l’unico risultato davvero favorevole sarebbe vincere il match come “sole survivor” del suo team) ma anche in generale… se solo chi “sopravvive” ha diritto al premio, e non la squadra nel suo complesso, delle lottatrici che alleate non sono… perché mai dovrebbero aiutarsi e fare team-working?

    Ma siamo alle entrate, la prima delle quali è “Geek the Girl”: enta per prima la leader “sfidante”, Edith Godiva… ma non è sola; dietro di lei ecco seguirla Roxanne e Christine Ever, quindi Grianne Marygold Granger ed infine, più in disparte, Victoria Ross. Se la Godiva troneggia, e le Happily Ever After sembrano trovare qualche punto di comunanza con la stravagante Granger, va detto subito che Vicky appare l’elemento più distante dal resto del team. Ma, a voler essere cattivi, va pur sempre detto che è wrestling femminile: il pubblico uzbeko non sta a cogliere finezze nei rapporti personali di queste ragazze, e ne applaude semplicemente lo charme e la bellezza mentre sul ring, Ghep Zambardella, affiancato dalla referee Rachel Blows, ci presenta la squadra col nome ufficiale di “Team Godiva”.

    L’ampio stage dell’Humo Ice Dome si colora di violaceo quando parte poi “Part of Me”… entra quindi il “Team Benson” capeggiato, giocoforza, dalla Starlette Champion, Natalie. La campionessa sembra coinvolgere il suo variegato team, suonando la carica… ma qui le differenze caratteriali emergono ancor di più. Forse solo la giovane Sabra sembra vedere alla Benson come role-model; Sarah Jean Underwood è semplicemente distratta dal trovarsi sotto i riflettori; Jane Ross – pur essendo più diplomatica della sorella, non appare particolarmente entusiasta delle alleate; la semi-mascherata Tanja Vegas invece… è semplicemente un corpo estraneo.

    Quando anche il secondo team arriva sul ring, la Blows si premura che le due squadre non comincino il match con una rissa fuori luogo… il che è ostacolato abbastanza dallo spirito combattivo di Natalie che va subito a puntare, anche da sola, l’intera squadra avversaria. La Benson carica poi il suo team, sicuramente più di quanto non faccia la Godiva, poi le due leader passano al decidere le starters della gara: Natalie manda subito in campo Sarah Jean Underwood, probabilmente pensando che se deve sacrificare un pedone, è meglio partire da quello che offre meno garanzie tecniche. Anche la Godiva decide di non scoprire subito le carte, ma opta comunque per il mandare in avanscoperta Christine Ever e non, come si sarebbe potuto prevedere, Grianne Marygold Granger.

    Si parte: dopo qualche secondo di studio, con la Underwood che rotea le braccia manco avesse un ictus, il match comincia con un clinch… osceno, che per fortuna dura poco perché Sarah Jean riesce a ritrarsi. Altro staring a distanza, altro clinch.. stavolta Christine decide di sgambettare Sarah Jean, che finisce a terra. Si china poi sulla figlia del GM, la colpisce con qualche pugno alla testa… e poi la schiena! UNO! DUE! SOLO DUE!

    La Ever si allontana di un passo ma la Underwood si è rimessa soltanto seduta quando Mrs. Fortune la colpisce con un LOW DROPKICK alla schiena. Nuovo tentativo di PIN… stavolta però, neanche si arriva al DUE.

    Christine fa allora per rialzare Sarah Jean, che reagisce pizzando diversi FOREARM SMASH all’addome. La Ever la “spegne” con un HAMMER PUNCH sulla schiena, poi la rialza e la whippa in un corner e poi la raggiunge… con uno SPINNING ROUNDHOUSE KICK!

    La Underwood alza le braccia, ma dopo l’impatto finisce comunque a tappeto, in ginocchio. La Shamble’s Magnet la trascina lontano dalle corde per un nuovo PIN… ma la Underwood reagisce anche stavolta!

    Natalie Benson applaude la sua alleata, ancora una volta rialzata da Christine e lanciata in un corner… stavolta però Sarah Jean sorprende la Ever con un BACKFLIP, quindi Handspring per allontanarsi… sfida Christine a farsi avanti, la romena scatta verso di lei… e la “Original Starlette” la stende con una CLOTHESLINE! Poi una seconda CLOTHESLINE! Christine si rialza ancora, piazza uno STOMP.. PARATO! Ma la Ever salta allora sulla gamba d’appoggio e… ENZIGUIRI KICK! A VUOTOOO!!!

    Christine Ever finisce a terra dopo aver fallito il colpo e Sarah Jean non le consente di rialzarsi, colpendola subito con un CURB STOMP!!!
    Colpo decisamente violento e, nella sorpresa generale, adesso è la Underwood a tentare il PIN: UNO! DUE! TREEEEEEEE!!! Che inizio a sorpresa!

    Il Team Benson passa in vantaggio ed il primo punto, lo porta in dote Sarah Jean Underwood, probabilmente ritenuta (a ragione) l’elemento debole del suo team.

    CHRISTINE EVER is the 1st ELIMINATED by SARAH JEAN UNDERWOOD via PIN in 3’10”. TEAM BENSON 5 – TEAM GODIVA 4

    Neanche il tempo di far rotolare la Ever fuori dal ring che, come una furia, è già entrata sul ring Edith Godiva! Che afferra la Underwood per i capelli, le ringhia qualcosa… e poi la manda a sbattere contro i turnbuckles, vicino alle sue alleate… probabilmente Edith avrà sibilato a Sarah Jean il suo disprezzo, dicendole che non vuole vedersela con una “non-wrestler” come lei. Il cambio alla Underwood lo dà Jane Ross, probabilmente solo per il piacere di rimettere le mani addosso alla Godiva.

    Edith prova ad accoglierla con una sberla; Jane para e contrattacca, quindi irish-whip verso le corde… rovesciato dalla Godiva! Ma la maggiore delle Ross schiva il successivo braccio teso, acquista ulteriore velocità e… RUNNING DROPKICK! A SEGNO! Edith rintana in un angolo libero, Jane la raggiunge con un TURNBUCKLE CROSSBODY, poi si sposta sull’apron.. WAIT! Edith si gira e prova a colpirla con un pug… NO! Con una scivolata, Jane rientra passando anche tra le gambe della rivale, e la porta a terra con un ROLL-UP! UNO! DUE…SOLO DUE!

    Le due si rialzano ed ora Edith riesce a piazzare dapprima un TOE KICK all’addome dell’avversaria, e poi un HAMMER PUNCH sulla schiena. Quando però tenta di connettere con un irish-whip, Jane evita il lancio e la colpisce con un ELBOW SMASH, quindi scivola alle spalle della Godiva e quando questa si volta, salta per una FRANKEST… NO! Edith fa valere i 10 kg in più di peso sull’avversaria, bloccandola.. per poi schiantarla a tappeto con una POWERBOOOOOMB!!! Una manovra davvero notevole, specie in ambito femminile, eseguita comunque perfettamente… la Godiva procede con il PIN su Jane… UNO! DUE! TRE!! La leader ristabilisce la parità ed è una perdita notevole per il team Benson!

    JANE ROSS is the 2nd ELIMINATED by EDITH GODIVA via PIN in 4’00”. TEAM BENSON 4 – TEAM GODIVA 4

    Edith si rialza, esulta… e poi fa rotolare Jane fuori dal ring con dei calcioni al fianco ma intanto… entra Tanjia Vegas! La Living Mask entra, scivola alle spalle della Godiva e… VICTORY ROLL! UNO! DUE! TRE…DITH SI LIBERA!

    E, rialzandosi, riesce a sorprendere Tanja, dapprima con un MIDDLE BOOT all’addome, quindi… EUROPEAN UPPERCUT! Porta poi la Vegas verso il proprio angolo e da il cambio a Grianne Marygold Granger, ma prima di uscire, la sbatte a terra con un HAIR PULL MAT SLAM.

    La Streghetta di Hogwarts entra e piazza subito un HANDSPRING ELBOW DROP, più coreografico che utile, poi cerca subito lo schienament ma Tanja reagisce al DUE. Grianne la rialza, colpendola due volte, sotto il mento, con dei KNEELIFT. Poi, tenendola per i capelli, la fa volare verso un corner con un HAIR PULL BIEL THROW. Piazza poi qualche STOMP sulla schiena della semi-mascherata ma quando fa per rialzarla… Tanjia inizia a colpirla all’addome con dei FOREARM SMASH!

    Grianne risponde con la medesima manovra, poi afferra l’avversaria per un BACKBR… NOOOO! Tanjia si libera con una capriola a mezz’aria! Spinge la Granger verso le corde e… STANDING DROPKICK… A VUOTO!!! Grianne si è aggrappata alle corde, evitando il rimbalzo! E subito dopo si lancia sull’avversaria a terra per un PIN A PONTE! UNO! DUE! NIENTE DA FARE! La Benson incita la Vegas a rialzarsi ma Grianne fa comunque prima di lei ed inizia a tempestarla di stomp.

    L’ex-succube di Lilith connette con una whip, mandando Tanja a sbattere contro le protezioni in un angolo libero. Fatto ciò, prende la rincorsa e… TURNBUCKLE HANDPSRING.. niente, perché la Vegas l’anticipa con un DROPKICK ALLA SCHIENA! Grianne cerca di rialzarsi in fretta ma intanto Tanja ha scalato rapidamente il paletto e quando l’avversaria si volta verso di lei… la Vegas si lancia… e connette con una versione volante della sua DEADLY ROULETTE! La Blows effettua il conteggio… UNO! DUE! TRE! Tanja riporta in vantaggio il Team Benson!

    GRIANNE MARYGOLD GRANGER is the 3rd ELIMINATED by TANJA VEGAS via DIVING MANAMI ROLL in 5’30”. TEAM BENSON 4 – TEAM GODIVA 3

    Purtroppo per lei, la Vegas praticamente non ha tempo di festeggiare. Roxanne entra subito sul ring, va a bloccare la Vegas mentre questa faceva per rialzarsi, e la colpisce con il KNEEL TO THE CROWN (Double Knee Facebreaker)!!! Il colpo stordisce pesantemente Tanja, e Roxanne, prosaicamente, fa per schienarla: UNO! DUE! TRE!!! Stavolta nessun faccia a faccia prolungato tra le due: Roxanne conferma il risultato già ottenuto a THE CIRCLE OF LIFE, stavolta con un’affermazione perentoria… e senza pietà.

    TANJA VEGAS is the 4th ELIMINATED by ROXANNE LA MONTAINE via PIN in 5’46”. TEAM BENSON 3 – TEAM GODIVA 3

    Un’eliminazione che potrebbe spostare pesantemente l’inerzia della gara perché se è vero che ora sono in 3 vs 3… a Natalie restano solo Sarah Jean Underwood e l’assoluta debuttante Sabra, mentre la Godiva ha dalla sua Roxanne e Victoria Ross. A mo’ di kamikaze, a lanciarsi contro Roxanne è la Underwood: Roxanne, quasi da ferma, la colpisce con un BACK ELBOW SMASH mandandola a tappeto. Poi la rialza, ponendosi davanti a lei e quindi… KNEEL TO THE CROWN (Double Knee Facebreaker) anche sulla Underwood! E’ di nuovo PIN: UNO! DUE! TRE!!!

    SARAH JEAN UNDERWOOD is the 5th ELIMINATED by ROXANNE LA MONTAINE via PIN in 6’04”. TEAM BENSON 2 – TEAM GODIVA 3

    La Princess è entrata in gara ed ha ribaltato il match! Ed ora, rialzandosi… punta il dito contro Natalie Benson! Il pubblico applaude… questa è una sfida nella sfida: Natalie, col suo lunghissimo regno è ormai vicinissima a minacciare il record assoluto di Roxanne che, con 287 giorni da Starlette Champion può vantare di avere avuto il title-reign più lungo dell’intera WTF. Naty, con stasera, è giunta a 270… ed in questi lunghissimi duecentosettanta giorni non ha quasi mai avuto confronti (di certo non diretti) con Roxanne.

    Il Dome apprezza il guanto di sfida lanciato dalla francese… e gli applausi si elevano quando Natalie decide di accettarla questa sfida! La Toughest Woman in the World entra, si piega sulle gambe, sfida Roxanne a farsi avanti… la Princesse si lancia con un pugno… schivato da Naty, che comincia a colpire Roxanne con una serie di cazzotti, finchè la Diamond Girl non riesce a spingerla via. Naty però si rialza, scatta… e con un RUNNING LOW DROPKICK colpisce Roxanne su di un ginocchio.

    La francese crolla tenendosi sull’altro ginocchio mentre la Benson si rialza e le rifila un’altra scarica di pugni alla testa, prima di essere allontanata dalla Blows. Natalie prova allora ad allontanarsi, Roxanne la trattiene per il costume… ma Miss 24/7 si libera con un BACK KICK! Quindi slancio dalle corde e… Roxanne fa per piazzare una CLOTHESLINE d’incon.. NO! La Benson evita… e porta Roxanne a terra con un CRUCIFIX PIN!!! UNO! DUE! TREEEE!!! ROXANNE NON RIESCE A LIBERARSI IN TEMPO, NATALIE L’HA ELIMINATA!

    ROXANNE LA MONTAINE is the 6th ELIMINATED by NATALIE BENSON via CRUCIFIX PIN in 7’40”. TEAM BENSON 2 – TEAM GODIVA 2

    Roxanne sembra masticare amaro… e non prende benissimo quando la Benson, con fare ironico, le si avvicina per invitarla a sloggiare. La Princess si rialza sbuffando… E POI STENDE NATALIE CON UN POLISH HAMMER!

    Solo dopo aver piazzato il colpo decide di andarsene, mentre al suo posto, per il Team Godiva, vediamo entrare Victoria Ross, che prima piazza qualche stomp sull’attuale campionessa, poi la rialza e la blocca nell’angolo del proprio team. Piazza poi qualche FOREARM SMASH al volto della rivale, che poi trascina lontano dalle corde per schienarla, ma ottiene solo un DUE.

    E’ comunque ancora Vicky a rialzare la Benson, afferrandola per i capelli e connettendo con un TWISTING HAIR-PULL FACEBUSTER!
    La figlia di Vince Ross rivolge poi un’occhiataccia alla figlia, mascherata, di Max Cougar; poi torna a dedicare la sua attenzione all’avversaria sul ring. La rimette in piedi, Naty cerca di liberarsi con un pugno, Vicky risponde con un KNEE STRIKE. Quindi l’afferra e… BRIDGING NORTHERN LIGHTS SUPLEX! UNO! DUE!!! NOOOOOO!!!

    Natalie non solo si libera ma, rialzandosi, riporta in piedi anche Victoria, bloccandola in una Front Facelock e… niente, Victoria reagisce e con un placcaggio manda la Benson a sbattere contro i turnbuckles, in un corner libero. La texana ammorbidisce la Starlette Champion con altri FOREARM SMASH, quindi la carica, seduta sul top-turnbuckle. Ancora qualche altro cazzotto… ma comunque non abbastanza per vincere le resistenze di Natalie Benson, che riesce ad allontanare Victoria a suon di calcioni, si mette poi in piedi sul paletto e… DIVING LOU THESZ PRESS!!! Dopo l’impatto, Naty aggancia una gamba di Vicky e la costringe con le spalle a tappeto… UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!

    VICTORIA ROSS is the 7th ELIMINATED by NATALIE BENSON via PIN in 9’22”. TEAM BENSON 2 – TEAM GODIVA 1

    Edith, rimasta sola, non perde tempo… entra e travolge la Benson a suon di pugni, cercando di sfruttare il fattore sorpresa. L’afferra poi per i capelli e le sbatte ripetutamente la testa sul mat, beccandosi anche un secco richiamo arbitrale. Le concede quindi qualche istante di tregua, prima di riprendere a colpirle, prima con degli STOMP, poi con qualche KNEE DROP, infine con un LEGDROP. Dopo la girandola di colpi, Edith tenta il PIN ma il conteggio porta solo ad un DUE.

    Natalie cerca di allontanarsi e strisciare via verso il proprio angolo dove Sabra attende di poter, infine, debuttare. La Godiva è di diverso avviso, vuole vedersela con la Witch solo dopo aver eliminato la leader avversaria, e pertanto la blocca in una SLEEPER HOLD. La presa si protrae per un bel po’ finchè Natalie, rimessasi in piedi, piazza qualche gomitata all’indietro e poi sfrutta tutto il suo peso per spingere Edith all’indietro, pressandola contro i turnbuckles, nell’angolo ormai sguarnito del Team Godiva.

    La Starlette Champion quindi si “stacca” e prova a raggiungerer Sabra… ma la Godiva scatta in corsa e l’abbatte da dietro. Poi la rialza, per i capelli e… EUROPEAN UPPERCUT! Il colpo la spinge a tentare un nuovo PIN che però porta sempre e solo ad un DUE. Edith torce un braccio a Natalie rialzandola, le sferra un calcio all’addome quindi cerca di lanciarla verso un corner libero… ma la Benson evita il lancio e risponde con un JUMPING FOREARM SMASH!

    Finiscono entrambe a terra dopo il colpo e sembrano restarci, stanche e ferite perché, nonostante il minutaggio abbastanza ridotto (specie se confrontato coi match precedenti), questo scontro di squadra è stato incredibilmente dinamico. La Blows inizia un conteggio di DOUBLE KO… che se arrivasse a DIECI darebbe a Sabra l’incredibile primato di aver vinto un ANGER GAMES Match… praticamente senza aver ancor effettivamente debuttato in WTF.

    Per nostra fortuna, l’ipotetico ed assurdo caso non si verifica visto che al SEI, Natalie Benson rialza il busto, con un colpo di reni. Poco dopo anche Edith la segue. Naty si gira e comincia a gattonare verso Sabra… Edith prova a frenarla, trattenendola per un piede… e ci riesce! E soprattutto, subito dopo, si fionda verso l’angolo delle rivali, ed abbatte la figlia di Max Cougar con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE, facendola finire giù, sul concrete. La Great Pretender torna poi ad accanirsi con degli stomp sulla campionessa.. la brutta notizia (per Edith) è che Sabra si è già rialzata e vorrebbe vendicarsi, ma per il momento viene frenata dall’attenta referee Rachel Blows.

    Dopo l’ennesima scarica di stomp, Edith tenta un altro, velleitario, PIN che non porta a nulla se non ad un altro DUE. Liberatasi, Natalie cerca nuovamente di strisciare verso il proprio corner… la Godiva la ferma, la trattiene per un piede… ma stavolta la Benson riesce a scalciar via la Great Pretender! Sabra viene raggiunta, ottiene il tag e può finalmente entrare e fare il suo esordio in WTF! E lo fa avventandosi su Edith Godiva… con una SPEAR!!! Continuando poi con una scarica di pugni!

    Aiutata anche dalla referee, che frena l’azione troppo dirompente della debuttante, Edith riesce a liberarsi, si rialza… E SI BECCA UN’ALTRA SPEAR! Condita dalla seconda sfuriata di cazzotti! Stavolta poi è Sabra a rialzare l’avversaria, tenta l’irish-whip… REVERSE di Edith… ma sul ritorno, Sabra prima si libera fintando una HEADSCISSORS, poi rimette i piedi a terra e colpisce l’avversaria, dietro di sé, con un BACK KICK! Invita poi l’avversaria a rialzarsi, urlandole contro… e quando Edith fa per scattare contro di lei… la sgambetta con un DROP TOEHOLD!!!

    La Godiva finisce a penzoloni sulla second-rope, Witch Sabra si carica con un urlo; rincorsa dalle corde opposte e… RUNNING DOUBLE KNEE SHOT sulla schiena dell’avversaria poggiata alle corde! Edith si rialza, stordita… e Sabra la finisce con il CK SPRAY (Jumping Cutter)!!! PIN A SEGUIRE! UNOO! DUEEEEEE! TRRRRRRRRNOOO! EDITH GODIVA ALZA UNA SPALLA ALL’ULTIMO ISTANTE!

    Sabra mantiene un incredibile sangue freddo e non rallenta la sua azione.
    La Strega lancia la Godiva alle corde con una whip… Edith però si aggancia alle corde stesse, evitando il rimbalzo, alchè è Sabra a scattare verso di lei… finendo col beccarsi un BACK ELBOW SMASH. Il colpo mette Sabra quasi in ginocchio… la Godiva prova a sfruttare le lunghe leve per sorprendere l’avversaria con l’AUTO-REIV! (Curb Stomp) MA SABRA ROTOLA VIA! Wait! Nel rialzarsi, Edith l’afferra però per i capelli… e la colpisce sotto il mento con un UPPERCUT!

    Edith sembra guardare, con un certo sadismo, l’avversaria che tenta di rialzarsi, forse l’idea è prepararsi alla BLING RING… ma prima, proietta l’avversaria a tappeto, facendola volare con un perfetto BELLY TO BELLY SUPLEX! Tenta anche il PIN subito dopo, ma non va oltre il DUE.

    Edith reagisce istericamente al tentativo fallito… alle sue spalle Sabra si sta rialzando, la Godiva la colpisce con uno STOMP, quindi la blocca testa tra le gambe… la solleva in Powerbomb Stance… MA SABRA ROVESCIA LA SITUAZIONE CON UNA CAPRIOLA… INCHIODANDO EDITH A TAPPETO CON UN SUNSET FLIP PIN!!! UNOOOOO! DUEEEEEE! TREEEEEEEE!!!!

    EDITH GODIVA is the 8th ELIMINATED by WITCH SABRA via SUNSET FLIP PIN in 13’38”. TEAM BENSON 2 – TEAM GODIVA 0

    Un “Sunset Flip” piuttosto duro (quasi una Sunset Flip Bomb) visto che lascia la Godiva a terra mentre una Sabra che quasi “ringhia” per l’adrenalina in circolo, si rialza. Il pubblico di Tashkent l’applaude… la ragazza si è dimostrata degna figlia di suo padre, col sangue che le scorre nelle vene e soprattutto… ha prolungato lo “score” favorevole della Cougar… Dinasty ad ANGER GAMES dopo che sia Axel con gli Aces che la Cougar’s Army non hanno superato il primo match quest’anno.

    Natalie rientra sorridente, hi-five con Witch Sabra e poi le alza il braccio in cenno di vittoria. Certo, ora Sabra potrà contenderle il titolo… ma chissà, forse per Natalie questo è il risultato migliore che potesse sperare: ha vinto il match e l’ha fatto con una sua teammate… che non dovrà prendere sottogamba, ma che è pur sempre una debuttante del roster WTF. Non avendo vinto da sola, non deve manco sottoporsi alla pantomima di scegliere un’avversaria… Sabra ha vinto con lei, quindi la shot va alla figlia di Cougar. Chissà… forse Natalie sorride anche perché ormai appare sempre più concreta e possibile la chance di superare il record fissato da Roxanne La Montaine e Richard Valroux…

    TEAM BENSON wins the match in 13’38” with TWO SURVIVORS.


    Divisorio
    A camminare nel backstage è il primo eliminato del primo match a squadre di questi Anger Games, Tyson Hardaway. Il Ty-Phoon cammina rapidamente nel backstage allentando prima a morsi le fasciature alle mani e poi srotolandole una dopo l'altra, agilmente, fin quando una mano sulla spalla quasi non lo spinge al muro!

    "Ehi! Che cazzo significa questo?!?!?"

    Sorpreso Hardaway spinge via la mano che l'ha fermato e alza la guardia, pronto a partire con un diretto destro... Ma davanti a lui c'è Lemmy Crews a fissarlo incredulo!

    Crews: "FORSE AVRESTI DOVUTO PENSARCI PRIMA A TIRARMENE UNO!!!"

    Hardaway: "Ah, sei tu!"

    Crews: "Certo che sono io! E ora rispondimi che cazzo significa quello che è successo prima?!?"

    Hardaway: "Che gli Anger Games di quest'anno sono una disgrazia e una rovina, con cui cani e porci hanno cercato di mettere uno contro l'altro noi due e le Sisters... e che finalmente stanno per finire!"

    Crews: "Non mi riferisco a questo! Porcatroia Ty! Ti sei lasciato schienare? Mi prendi in giro?!?"

    Hardaway: "Cosa volevi che facessi? Che mi scannassi con te? Per cosa? Per Jax, Cougar, Mannix e il fantasma di Halfmoon?!? Fanculo!"

    Crews: "Volevo che lottassi contro di me... Per me! Lasciandoti sconfiggere così mi hai mancato di rispetto! A me... Allo show, al pubblico, alla federazione e al wrestling! Non era la cosa più importante per te?!?!?"

    Hardaway: "Lo è, quando combatto."

    Crews: "QUINDI?!?!?"

    Hardaway: "Quindi cosa? Credi che mi sia lasciato schienare perché non volevo combattere contro di te e gli Originals o perché non volevo combattere con i miei compagni? O sei solo incazzato perché tu non hai potuto farti eliminare da me senza combattere?"

    Crews: "Non credo di aver capito."

    Hardaway: "Non ti saresti sacrificato per me, se te l'avessi chiesto?"

    La domanda è più complessa di quanto sembri, evidentemente, perché Lemmy non trova dentro di sé una risposta sincera.

    Hardaway: "Lemmy. Non mi sono fatto schienare. Mi hai schienato.
    Tu hai schienato Tyson Hardaway, come a Circle of Life l'hai trascinato sulle spalle fino alla difesa dei titoli di coppia. Ed è ora che tu capisca cosa significa."

    Crews: "Io... Io..."

    Hardaway: "Tu sei l'uomo più forte in questa federazione e con un solo colpo puoi mettere KO chiunque, ma non ci riuscirai mai se non te ne convincerai tu stesso. Parli tanto dei tuoi muscoli, della tua potenza, di quando tu sia forte... Ma lo fai solo per nascondere la tua insicurezza."

    Ty batte un indice sulla fronte di Crews.

    Hardaway: "Qui tu sei sempre l'impiastro che faceva danni quando provava ad aiutarmi perché non sapeva come muoversi sul ring."

    Ora lo stesso indice viene picchiato sul petto, altezza cuore.

    Hardaway: "Ma qui tu sei il Colosso d'Ebano, il Pure Black Diamond ed è ora che la tua testa smetta di fermarti, perché tutti questi anni di allenamenti sono pronti a farti diventare ciò che già hai dimostrato di poter essere."

    Crews: "Mi hai lasciato prendere quel pin o no?"

    Hardaway: "Pensala come vuoi, per me non ha importanza.
    Mi importa solo che tu tiri fuori tutto quello che puoi e che tu lo faccia rimanendo fedele alle tue priorità:"

    Uno a uno, mentre elenca Ty alza le dita della mano destra.

    Hardaway: "La Man House. La Famiglia Ross. I tuoi sostenitori. Lo spettacolo."

    Il Ty-Phoon sta letteralmente citando le parole di Crews nell'ultimo show pre Anger Games e a completare il suo stesso pensiero è proprio il Colosso d'Ebano.

    Crews: "E poi, alla fine, la vittoria."

    Il 'leader' della Man House solleva anche l'ultimo dito mostrando tutta la mano, che poi chiude a pugno, puntandolo verso il suo amico e compagno di mille battaglie nel saluto tipico tra i membri della palestra che fu presieduta da Vince Ross prima di lui.
    A Lemmy Crews non resta altro da fare se non annuire, chiudere a sua volta un pugno e in silenzio batterlo contro quello di Tyson Hardaway, forse finalmente convinto.

    Divisorio
    Siamo nei corridoi dell'arena. Il PPV è arrivato a metà, stiamo per arrivare nel vivo dell'azione, a pochi match dalla proclamazione dei vincitori di questi Anger Games.
    Ma le telecamere inquadrano James McFist, da solo, che si prepara in vista dell'ultimo match della serata.
    Difficile capire, cosa gli passa per la mente in questo momento. Molto più facile capire cosa pensa Dk, che si avvicina a McFist a passo spedito e, dopo averlo afferrato, lo costringe a stare con le spalle al muro

    DK: "Che cos'era quello?"

    Nonostante il tono interrogativo, non sembra che però DK abbia voglia di sentire la risposta.
    Afferra il volto di McFist con entrambe le mani...e lo colpisce con una testata.
    E quando è troppo è troppo. McFist reagisce, spingendo via DK e spingendolo, senza troppa difficoltà dalla parte opposta.
    Ma, invece di proseguire la rissa, DK si mette a ridere, una risata che sembra più un ringhio

    DK: "Ecco, è così che si fa!
    L'ideale sarebbe stato farlo nello scorso match, però."

    Non è un mistero che la prestazione di McFist è stata...insipida. Sopratutto se paragonata a quella effettuata da DK, unico sopravvissuto della sua squadra e autore di ben 4 eliminazioni. Una prestazione notevole, ma senza avere una squadra alle spalle non si vincono gli Anger Games.
    Dk poggia il pugno chiuso sul petto di McFist

    DK: "Dov'è il McFist che ha vinto la Rumble? Dov'è il McFist che stava per farsi ammazzare a Futurama pur di non cedere? Dov'è quello che vinto la cintura a Chamber of Champions?
    Fammelo sapere, perché questa pallida imitazione che stai proponendo stasera è una vergogna, tanto per te quanto per me. M'imbarazza l'aver perso la cintura contro quello che ho avuto davanti a me.
    Perché credi che io abbia chiamato TE come mia prima scelta?
    Indizio.
    Non per la tua bella faccia.
    Ho voluto al mio fianco James McFist. Il James McFist che ha tirato fuori il Match of The Year. L'unico uomo qui dentro a poter dire d'aver sconfitto regolarmente DarKhaos.
    Medita, rifletti, balla, prenditi una birra, chiama uno psicologo...fai quello che devi.
    Ma riporta qui l'uomo e lascia quell'ameba informe che ho davanti qui nel backstage!"

    McFist, prima assorto nei suoi pensieri ma adesso decisamente più reattivo grazie alle parole di DK, fa per rispondergli.

    Hammer: "Ehy! Non siamo perfetti, lo sai tanto quanto me. Non lo sei neanche tu, se lo fossi stato non avremmo Greg Heavans in squadra."

    James abbozza un sorriso, smorzando definitivamente la piccola tensione iniziale con un pizzico d'ironia.

    Hammer: "Anyway... Non temere, la serata è ancora lunga. Vedrai che ognuno di noi farà la sua parte, perfino Gregor.
    Non ho dubbi sul fatto che tu voglia vincere questa sfida epocale. E non devi averne neanche tu sul mio conto, perchè mi hai chiamato alle armi per un motivo ben preciso.
    E ora andiamo a tritargli le chiappe a suon di calci."

    Sulle ultime parole del wrestler di Chicago il collegamento con il backstage si interrompe.

    Divisorio
    Ci spostiamo nel backstage dell’Arena, dove troviamo Patton e Reeves.

    Gli Originals sono riusciti a prevalere nella prima contesa della serata, ma la vittoria non è risultata priva di insidie.

    Sembra che i due stiano discutendo proprio di questo.
    E’ Reeves che parla, rabbuiato, con Patton a prestargli orecchio.

    RR: “Ci siamo già passati Drake… rischia di essere la classica vittoria di Pirro”

    Il riferimento, con ogni probabilità, è ai tante volte citati Anger Games dei tempi della Legacy, quando il team capitanato da Ronald Reeves subì una cocente sconfitta.

    RR: “Non remiamo tutti nella stessa direzione… mi guardo indietro e mi chiedo Carafa, Crews, Griffin, cosa hanno in comune tra loro? Al di là della mera ambizione personale, cosa può spingerli alla vittoria questa sera?”

    Sospira, interdetto.

    RR: “E’ proprio vero… il più accurato dei piani di battaglia non sopravvive alla prima ora di scontro”

    La Welsh Sensation osserva il compagno di squadra non che capitano del suo team.

    Patton: "A volte mi chiedo come hai fatto a raggiungere tutti quei risultati nonostante quel velo di disfattismo che ti coglie quando le cose non vanno come volevi"

    Il gallese se la ride. Una battuta detta per stemperare un momento che sembra molto teso nonostante la finale raggiunta, ma che racchiude un fondo di verità. Reeves è un maniaco del controllo, ma non sempre il destino si può controllare.

    Patton: "Ascoltami bene Ronald. Qualunque cosa succeda nel prossimo match ricordati che io sono stato il primo a cogliere il richiamo di quella che inizialmente sembrava essere solo una personale guerra. E così come sono stato il primo, sarò anche l'ultimo ad abbandonati da solo sul campo di battaglia."

    L'Hall of Famer serra i pugni

    Patton: "Non è il momento di abbandonare il colpo! Ci siamo quasi, manca l'ultimo step per realizzare il nostro progetto. Non ti preoccupare degli altri, vedrai che sapranno fare quello per cui li abbiamo scelti. Per il resto..."

    Gli occhi del gallese sono fissi su Reeves

    Patton: "...i veri Originals siamo io e te. E saremo noi che ci caricheremo il team degli Originals sulle spalle per portare alla vittoria sia chi sta sul ring con noi...e sia chi ci sostiene nascosto nei corridoi del Santuario!"

    Reeves abbozza un sorriso amaro. Tiene gli occhi bassi per i primi tempi, dunque li alza e fissa Drake negli occhi.

    RR: “Sei consapevole che da domani non si torna indietro? Vincendo la finale attraversiamo il Rubicone…”

    Sospira.

    RR: “Perdona la mia debolezza, dopo aver timbrato il cartellino per sette anni ininterrotti… anche il più proficuo dei cambiamenti intimorisce”

    Scuote la testa, come a scacciare i cattivi pensieri dalla testa.

    RR: “Vinciamo, e da domani nulla sarà più come prima. Daremo forma al nostro sogno…”

    Divisorio
    MAIN EVENT - ANGER GAMES FINAL MATCH / 5 vs 5 Elimination Tag-Team Match:
    WINNERS MATCH #1 vs WINNERS MATCH #2


    Atmosfera elettrica qui a Tashkent per l’ultimo match di ANGER GAMES 7. Ci arrivano i due team forse in maggior contrapposizione tra loro, da un lato gli Originals di Ronald Reeves, cinque lottatori nati nella WTF e che hanno combattuto solo in WTF (fatto salvo eventi interfed come tornei) e che si definiscono portabandiera di questa Federazione… sul versante opposto i “Retribution” di Darkhaos; cinque lottatori nati in Federazioni diverse dalla WTF, che hanno raggiunto la fama altrove e che gli Originals accusano di essere venuti a prendersi qualche scampolo di gloria a Larissa, togliendo spazio e luci della ribalta a chi, nel progetto della WTF ci ha creduto sin dall’alba della propria carriera. Due squadre che arrivano al match finale in condizioni non dissimili… e non troppo positive: gli Originals hanno mostrato una netta mancanza di coesione nel primo match disputato, mostrando apertamente che non basta “essere nati in WTF” per avere una vera comunione d’intenti. Dei Retribution possiamo dire che il problema è stato che il DK-centrismo del team si è alla fine ritorto contro il leader che non ha avuto dagli alleati un supporto all’altezza delle aspettative, specialmente – come abbiamo visto – dalla sua first Pick, James McFist (ma Hammer è solo il caso eclatante perché è stato scelto per primo, in realtà anche gli altri sono stati sottotono, forse giusto Claymore ha fornito qual cosina in più, “autografando” l’unica eliminazione non messa a segno da DK, nel match precedente).

    Un’inquadratura aerea ci mostra, stavolta, una bella veduta notturna di Tashkent, poi le immagini tornano sul ring dove Kelly Trump, in compagnia del referee Mazzolenu, è pronta a presentare i lottatori che parteciperanno all’ultima battaglia, che garantirà alla squadra vincente di poter “esprimere un desiderio” che Underwood sarà chiamato ad esaudire. “Nageki No Endless” è la prima theme che ascoltiamo, la prima entrata è quindi per DK! Ed il Fallen Dragon, torso nudo e muscoli tirati, arriva sul ring accompagnato da tanti applausi di una folla rimasta impressionata dopo l’incredibile prestazione nel match contro la Cougar’s Army. DK fende l’aria con qualche pugno, poi si avvia con passo rapido verso il ring concedendo persino un (seppur svogliato) hi-five ad un fan.

    “Bad Motherfucker” dei Biting Elbow è la seconda theme che ascoltiamo.. e come sempre l’accoglienza riservata ad Heavans non è mai così omogenea e facile da descrivere. Gregor si presenta in pantaloni e scarpe nere, e camicia bianca totalmente aperta. Arrivato sul ring, sembra ignorarsi apertamente con DK che fa stretching alle corde. Forse è solo un’impressione, ma si ha l’idea che il Fallen Dragon stia valutando se non abbia sbagliato a chiamare nel suo team, uno come Heavans (che per affinità e background, probabilmente si sarebbe trovato più a suo agio con un Garet Jax).

    “Hammer Smashed Face” è la terza theme che parte in successione, James McFist fa il suo ingresso, roteando la testa e muovendo così la lunga chioma castana. Ottiene una buona accoglienza dal pubblico, che probabilmente, avendo seguito anche il segmento che l’ha visto protagonista con DK, prova a motivare il vincitore della Rumble 2019. James appare bello carico, arriva sul ring con fierezza.. ed ha differenza di Heavans, va subito a stringere, virilmente, la mano al leader del suo team.

    Sorridente, sulle note di “The Good Life”, la quarta entrata è riservata a Luke Claymore. Il texano, apprezzatissimo (anche) dal pubblico uzbeko, ricambia la bella accoglienza applaudendo a sua volta la folla. Come già detto, Claymore è di sicuro l’elemento che meno ha deluso nel primo match dei “Retribution”, mettendo a segno la rilevante eliminazione di David Turner in un momento decisivo per l’inerzia della gara. Claymore si rivela un elemento molto apprezzato, probabilmente per il suo equilibrio, anche da tutto il resto del team visto che gli altri tre presenti (persino Heavans), ne accolgono l’arrivo, unendosi alla folla nell’applaudirlo.

    Parte quindi “Champion”: Andy Guerrero è stato vittima dell’eliminazione più rapida di quest’edizione di ANGER GAMES… ma non torna sul ring sconfortato da ciò. Forse un po’ più serioso del solito, ma comunque bello carico. La folla incoraggia anche lui, pertanto stiamo nell’elemento, surreale per certi versi, e già notificato a suo tempo da David Turner, di vedere uno scontro tra Originals di una Fed contro dei presunti Invaders, dove ad essere tifati… sono quelli che si cerca di far passare per invasori. Arrivato sul ring, Guerrero va a caricare, uno ad uno i membri della squadra, riservando per l’amico fraterno Claymore un abbraccio, mentre DK si limita a fargli un cenno d’intesa col capo.

    Il primo team è al completo ed ora parte una versione piuttosto “Metal” dell’inno nazionale americano. Pochi istanti, ed ecco che Ronald Reeves entra in scena: accigliato, subissato dai fischi, le telecamere vanno subito a beccare lo staring a distanza tra il texano ed il leader della squadra rivale. Ronald comincia a percorrere la rampa, con una lentezza volutamente fastidiosa, soppesando ogni passo, mentre appare evidente che ogni membro del suo team brami solo di potergli mettere le mani addosso.

    L’inno svanisce per lasciare il posto alle note di “Do I Wanna Know” degli Arctic Monkeys… sulle cui note, vediamo entrare Drake Patton, che sfoggia il solito sorriso beffardo… specie perché dietro di lui, a guardargli le spalle, c’è Glenn Luther! Senza vergogna, non fosse bastato quanto ha già fatto nel match precedente, Luther si ripresenta, sentendosi probabilmente membro “ad honorem” degli Originals. Drake fa un cenno d’intesa a The Looter mentre Reeves, rimasto prudentemente fuori dal ring, osserva arrivare i suoi alleati più fidati, con un sorriso compiaciuto.

    Parte poi “For the Glory” e dopo un’esplosione di pyros, vediamo arrivare il leader dei Saviors, nonché WTF Light-Heavyweight Champion, Thelonius Griffin. Uno che nel match precedente ha mostrato le sue enormi doti, ma anche il suo sfrenato individualismo e la poca capacità di cooperare in un team del quale non è il leader incontrastato. Fischiato alla pari degli altri due Originals, ed osservato con particolare astio da Gregor Heavans sul ring, Griffin raggiunge e si mette in mezzo a Reeves e Patton, scambiandosi un saluto coi due che lascia presagire che l’alleanza possa durare almeno fino alla fine di quest’altro match.

    “For the Greater Good of God” annuncia poi l’ingresso di un altro atleta ben poco apprezzato dal pubblico di Tashkent: Domenico Carafa, il primo teammate di Ronald Reeves in WTF (due volte campioni insieme con la Holy Alliance), il quarto Campione massimo della storia della Federazione (quando il titolo massimo era ancora il Rising Star Title; il terzo fu Drake Patton, suo compagno di squadra). Carafa resta fedele a sé stesso e percorre la rampa con la consueta espressione burbera e litigiosa del fanatico religioso; anche se appare, per una volta, più silenzioso del solito.
    Tutt’altro che silenziosa è l’entrata in scena dell’ultimo membro degli Originals, Lemmy Crews, l’unico a ricevere parecchi applausi dalla folla di Tashkent. L’ex-bodyguard di Tyson Hardaway resta però molto più serio del solito, e percorre la rampa con passo rapido, quasi militare. Lemmy ha fatto benissimo nel primo match, segnando tre eliminazioni personali e restando, con Reeves, uno dei survivors del suo team. Le eliminazioni sarebbero potute persino essere quattro se Reeves non avesse deciso di prendersi la scena… ma pesa, e non poco, il sospetto di “combine” nella prima eliminazione che Lemmy ha siglato… quella proprio su Tyson Hardaway, che poc’anzi ha cercato di convincere tutti, e persino Lemmy, della bontà dell’azione di Crews… senza però dissolvere ogni sospetto.

    Le due squadre sono al completo, gli Originals entrano sul ring, gli animi si scaldano subito… e francamente, Mazzolenu non ci sembra la scelta migliore per non far deflagrare il match in un puttanaio dato che, aldilà dell’anzianità di servizio, il referee romeno ha alle spalle una lunga storia di errori nei match da lui diretti. Sono i due leader a tenere a bada le rispettive fazioni: data la posta in gioco, è meglio non rischiare di incorrere in controproducenti squalifiche. Reeves detta la linea al suo team, e manda in campo Carafa ad iniziare il match.

    Per i “Retribution”, ad iniziare la contesa, sarà invece il leader, DK… che la fa scattare subito, partendo contro Carafa mentre questi sta ancora parlottando con Reeves, per poi stordirlo con un improvviso SHINING WIZARD! Carafa è preso totalmente alla sprovvista, viene poi tirato da DK verso il centro del ring; James blocca poi Domenico da dietro… E LO SCHIANTA SUBITO SUL MAT CON LA CURUNIR!!! Pochi secondi di match è già PIN, con Carafa distrutto dalla più letale delle finisher di DK… UNO! DUE! TRE!!!!

    DOMENICO CARAFA is the 1st ELIMINATED by DK via PIN in 0’11”. RETRIBUTION 5 – THE ORIGINALS 4

    Incredibile! Non bastasse quanto già fatto nel primo match, DK conquista un altro record visto che ha appena siglato la più rapida prima eliminazione di sempre della storia di ANGER GAMES! Si rialza con fierezza, chiedendo al prossimo di farsi avanti… e ad andargli contro pare voler essere proprio Ronald Reeves! Drake Patton però trattiene il texano, e gli dice di ragionare un attimo e di non lasciarsi prendere dalla rabbia.

    Gli Originals sembrano chiudersi a cerchio per un breve colloquio privato, il Fallen Dragon si volta verso il suo team, cercando di dar loro la carica con il suo spirito combattivo… ma Thelonius Griffin arriva alle sue spalle… E CERCA DI BEFFARLO CON UNO SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! SOLO DUE!!!

    Darkhaos si salva, ma nel rialzarsi subisce comunque un brutale pestaggio, a suon di pugni e calci, di Thelonius Griffin, che poi lo whippa verso l’angolo più lont.. no, non ha abbastanza potenza, DK frena e poi colpisce l’accorrente avversario con uno SPINNING KICK. Fatto ciò lo rialza, lo avvicina all’angolo del proprio team e da il cambio a Luke Claymore. Il texano supera la top-rope con un balzo e si appoggia ai turnbuckles; DK – poco distante, gli lancia contro Griffin… che Claymore respinge con un DROPKICK. Il colpo rimanda Thelonius verso il leader dei RETRIBUTION, che connette… con un JAWBREAKER!!!

    Altra ottima manovra a segno per il caraibico, che ora deve uscire ma lascia l’avversario, barcollante, alla mercè di Luke Claymore, che dopo uno slancio dalle corde, lo finisce con un FLYING FOREARM SMASH, e poi tenta lo schienamento. UNO! DUE! T…HELONIUS KICKS OUT!
    Il Leader devi Saviors, come già in altre situazioni, dimostra una tempra eccezionale ed un’incredibile capacità di resistere anche alle manovre più temibili dei suoi avversari. E’ comunque Claymore a rimetterlo in piedi, bloccandolo in una FRONT FACELOCK.

    Luke torce poi un braccio all’avversario, ma Griffin riesce a spingerlo comunque verso un corner libero, causando un rope-break che fa intervenire Mazzolenu per separarli. Griffin manco finge di allontanarsi e appena libero colpisce Claymore con uno stomp, seguito da pugni al corpo ed alla testa. Connette poi con un’irish-whip e sul ritorno HIP T.. NO! Claymore prova a trasformarla in un MONKEY FLIP in suo favore… ma nonostante la manovra riesca, con un’agilità innaturale, Griffin atterra in piedi!

    Il leader dei Saviors prova a scattare verso l’ex-WTF Tag-Team Champion… che però lo fulmina con un ELEVATED STANDING DROPKICK! Colpo a segno e nuovo tentativo di PIN per Claymore, ma il risultato è ancora DUE. Claymore cerca di rialzare Thelonius, ma questi lo allontana con un pugno e fugge verso il proprio angolo, riuscendo a dare il cambio a Lemmy Crews. Che colpisce Claymore, a terra, con qualche stomp, poi lo rialza e… STANDING HEADBUTT!

    Il texano viene nuovamente ripreso da Lemmy, che prima gli torce un braccio, e poi lo colpisce alla testa con un TOE KICK e poi con un HAMMER PUNCH alla schiena, prima di dare il cambio a Drake Patton. Che sferra prima un JUMPING STOMP sulla schiena di Claymore, poi lo rialza al centro del ring e lo solleva per un BODY SL.. NO! Claymore scivola alle sue spalle, ma Drake si volta rapidamente, spinge Claymore verso le corde e… HIP T.. NO! Claymore rovescia in un MONKEY FLIP… e Patton non è agile quanto Griffin, e finisce bruscamente a tappeto, dopo la manovra.

    Il gallese si rialza in fretta ma subisce, velocemente, anche un ARMDRAG. Claymore tenta di bloccarlo con un ARMLOCK senza mollargli quindi l’arto, Patton si sbraccia… Luke riesce comunque a trascinarlo verso il proprio angolo, dove trova Andy Guerrero pronto a dargli il cambio. Il Latino Loco colpisce con diversi FOREARM SMASH il WTF Tag-Team Champion che l’ha detronizzato (costringendolo al give-up), quindi lo whippa verso le corde e… ELBOW SMASH sul ritorno! Patton a terra, Guerrero conclude con un ELBOW DROP e poi cerca lo schienamento, che però arriva solo a DUE.

    Il messicano riporta la Welsh Sensation al proprio angolo, ed opera con un altro rapido cambio, facendo entrare in gara Gregor Heavans. Double Irish-Whip della premiata ditta Heavans-Guerrero, che poi connettono con un DOUBLE HIP TOSS! Il Latino Loco consiglia al commentatore della W.H.A.T. di concludere con lo schienamento… e Gregor non se lo fa dire due volte… per sua sfortuna, anche stavolta non si va oltre il DUE. Drake si rialza, si rifugia in un corner libero ma Heavans lo raggiunge e prende a colpirlo con pugni e calci. Quindi riporta il gallese nell’angolo dei RETRIBUTION, e via con un cambio a James McFist!

    In quel momento però, Drake riesce a fuggire via, rotolando fuori dal ring ed andandosi a riparare… dietro Glenn Luther, che ancora non ha fatto nulla per farsi cacciare, ma resta a gironzolare per il ringside, presenza disturbante e pericolosa per i RETRIBUTION. James McFist non si arrischia a seguire Patton fuori dal ring, lo attende al centro del quadrato, piegandosi sulle ginocchia… Patton rientra; ma abbastanza vicino al suo team da poter dare subito il cambio a Thelonius Griffin.

    Lo scontro è dunque tra Hammer ed il WTF Light-Heavyweight Champion in carica… si parte con un clinch, ma il lock-up non arriva manco a chiudersi che Thelonius inizia a colpire l’avversario con una serie di ginocchiate. Manda McFist alle corde così facendo, ma quando tenta l’irish-whip, James ribalta il lancio e sul ritorno lo stende con un ELBOW SMASH. Quindi breve slancio dalle corde e… RUNNING LOW BOOT sull’avversario seduto! Subito dopo, Hammer rialza l’avversario e connette con un VERTICAL SUPLEX! Proiezione perfetta che McFist cerca di coronare con un PIN: UNO! DUE! T… helonius c’è.

    McFist riporta l’avversario nell’angolo della sua squadra, lo colpisce con dei TURNBUCKLE ROLLING SHOULDER BLOCKS e poi ridà il cambio ad Andy Guerrero. Che riporta il leader dei Saviors al centro del ring, lo stordisce con una gomitata e poi lo whippa in un angolo libero. Scatta poi verso di lui… ma Griffin risponde, a sua volta, con un ELBOW SMASH! Dopo il colpo, Thelonius raggiunge rapidamente il corner a lui favorevole e chiama in causa Ronald Reeves! Che entra, colpisce con un pugno Guerrero… ma poi subisce rapidamente il veemente attacco “brawl” del Latino Loco!

    Una raffica di pugni che quasi chiude Reeves in un angolo libero, Andy procede poi whippando il texano nell’angolo opposto e lo raggiunge in corsa con una TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Reeves barcolla, Andy lo afferra per i capelli, breve rincorsa e RUNNING BULLDOG! Guerrero tenta subito il PIN dopo aver piazzato il colpo, ma anche questo tentativo si ferma al DUE. Il messicano non demorde e denotando una discreta forza fisica (ed una rabbia derivante, forse, anche dalla precedente prestazione incolore), rialza Reeves e lo sbatte a tappeto con un BODY SLAM!

    Il messicano poi indica l’angolo, lo scala dando le spalle a Reeves e poi si lancia con un MOONSAULT! Ma va a vuoto! Reeves rotola via, e dopo aver provocato l’errore di Guerrero, va a dare il cambio a Lemmy Crews. Uno che già di recente ha battuto il messicano, e si avventa su di lui colpendo con un pesante stomp. Andy prova a rialzarsi ma si becca un HAMMER PUNCH, quindi ancora altri calcioni… Guerrero rotola finendo con la testa verso il bordo esterno dell’apron, Lemmy lo afferra per le gambe e… GUILLOTTINE ROCKET LAUNCHER! Mazzolenu redarguisce Lemmy per la manovra ma intanto, dopo averla connessa, l’afro-americano può tirare Guerrero verso l’interno, e schienarlo: UNO! Niente, Andy ha già poggiato la gamba sinistra sulla bottom-rope.

    Crews lo rialza di peso e lo scaraventa verso il proprio angolo, dove poi da il cambio a Drake Patton. Che piazza diversi stomp sull’avversario a terra, nell’angolo; poi lo rialza colpendo con un EUROPEAN UPPERCUT. Continua con dei pugni, quindi whip verso l’angolo libero più lontano; Guerrero rovescia il lancio ma Drake Patton lo sorprende con un BACKFLIP! Il messicano evita comunque l’impatto coi turnbuckles, si volta di scatto e carica una CLOTHESLINE… ma la stessa pensata la fa anche Patton, ed i sue si stendono a vicenda!

    Cercano entrambi di strisciare verso i rispettivi corner dopo il brutale impatto… Drake è più rapido, e riceve l’assistenza di Griffin che entra al posto suo… Guerrero però è molto più vicino al suo corner, ed anche lui riceve il cambio di Gregor Heavans! Thelonius fa per avventarsi verso il vecchio rivale al quale aveva rapito la fidanzata… ma Gregor lo schiva e risponde: calci, pugni, un pesante UPPERCUT… Thelonius alle corde, rimbalza verso Gregor che lo stende con una semplice, quanto brutale, sberla sul viso! Heavans continua con un’irish-whip, e sul ritorno… HIP T.. NO! Griffin evita la proiezione… ma non riesce ad impedire che Heavans lo porti a tappeto, con uno SMALL PACKAGE! UNO! DUE! T… HELONIUS SI LIBERA ANCORA!

    Il Leader dei Saviors si rialza… Heavans prima di lui e lo fulmina con uno STANDING DROPKICK! Altro PIN… ma ancora conto di DUE! E’ Gregor a rimettere su il rivale stavolta, fa per whipparlo verso un corner libero, Thelonius rovescia il lancio, ma Heavans lo sorprende con un BACKFLIP, poi lo sbilancia schivando il successivo attacco in corsa del Light-Heavyweight Champion… Greg prende lo slancio dalle corde e… BAD ASSER!!!

    Dovrebbe esserci il PIN… invece no, Gregor vuole strafare: tanto è il livore verso questo particolare avversario, che gli urla di alzarsi, sembra stia aspettando di ripetere la sua manovra finale… solo che stavolta, Griffin schiva il colpo! E non solo manda a vuoto Heavans, ma poi è lui ad andare a segno, rapidamente, con la HEAVY LIES THE CROWN!!! Repentino capovolgimento di fronte, che porta ad un PIN: UNO! DUE! TREEEE!!!

    GREGOR HEAVANS is the 2nd ELIMINATED by THELONIUS GRIFFIN via PIN in 8’39”. RETRIBUTION 4 – THE ORIGINALS 4

    La pessima gestione delle sue emozioni, da parte di Heavans, annulla il vantaggio fulmineo che DK aveva portato in dote ai RETRIBUTION… adesso i due team sono pari. Griffin però fa appena in tempo a rialzarsi che Claymore, salito sulla cima di un paletto in un corner libero, lo abbatte con un DIVING CROSSBODY!

    Il texano tenta subito il PIN, ma Thelonius riesce a salvarsi anche stavolta, evitando la capitolazione. Claymore accenna una protesta, per un conteggio a suo dire troppo lento, ma non perde la concentrazione: non appena Griffin è di nuovo in piedi, Luke lo travolge con una combo di chop, terminando con un perfetto STANDING DROPKICK.

    Fatto ciò, rincorsa dalle corde, il leader dei Saviors si rialza ancora… e si becca una JUMPING CLOTHESLINE! Claymore si esalta, trascina il pubblico dalla sua, DK lo incita a concludere… Thelonius si sta rialzando.. è l’ex-campione Tag-Team lo fulmina con l’ISTANT DRIVE!!! Finisher a segno, e c’è lo schienamento.. UNO! DUE! TR..NO! INCREDIBILE, THELONIUS SI SALVA ANCHE STAVOLTA!

    Poco da dire, la resistenza è sicuramente uno dei pregi di questo ragazzo! Il tentativo fallito sembra sconfortare, almeno per un istante Claymore, che poi monta sul nemico ancora a terra, e gomincia a gonfiarlo a suon di pugni!

    Luke si rialza, ed è talmente furioso che fa per andare a colpire anche gli altri avversari nel loro angolo… ma Lemmy para il colpo diretto a lui e poi stende il texano, con un devastante montante. DK protesta per l’intervento, ma c’è da dire che Claymore se l’è cercata. Griffin gattona proprio verso Lemmy e consente a The Crew di rientrare legamente nel match, con un tag: il rappresentante dell’Ohio all’ultimo 2W1C rialza Claymore, prima lo colpisce con diversi pugni, poi quando è di nuovo a tappeto, continua con degli stomp.

    Claymore è vicino alle corde, Mazzolenu frena Lemmy sancendo il rope-break ma Crews concede solo pochi istanti di pausa al wrestler ex-GWF, quindi riprende a colpirlo. Colpi semplici quell’afroamericano che però sembrano asfaltare Claymore… alla fine Lemmy torna al suo angolo e, su richiesta, da il cambio al leader del team, Ronald Reeves: l’American Pride si ferma, troneggiante, di fronte ad un Claymore disteso a tappeto… Luke si aggrappa agli stivali del nemico proveniente, come lui, dallo stato della Stella Solitaria… Reeves lascia fare… prima di cominciare a colpirlo con una selvaggia scarica di pestoni.

    Double R piazza i suoi colpi con cattiveria e cinismo… ma quando salta per concludere con un JUMPING KNEE DROP… Claymore rotola via! Reeves si rialza comunque per primo, ma zoppicante e ciò lo rallenta e consente a Claymore un comeback che si concretizza con una serie di FOREARM SMASH al viso del leader avversario, quindi Irish-Whip.. NO! Ronald evita il lancio, risponde con uno stomp e poi… FRONT SUPLEX che fa cadere l’avversario sulla top-rope!!!

    Claymore resta comunque in piedi sull’apron-ring, Reeves fa per riprenderlo… NO! SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES da parte di uno dei membri originali della Bloody Alliance; che fa per ripetere il colpo… ma Reeves lo colpisce con uno KNEELIFT, poi lo trascina all’interno del ring dove piazza una WASP DDT (Double Arm DDT)! Non è la sua finisher… ma al termine di una combinazione così efficace, il PIN è quasi obbligatorio, Reeves lo tenta… UNO! DUE! TRE!!!

    LUKE CLAYMORE is the 3rd ELIMINATED by RONALD REEVES via PIN in 11’46”. RETRIBUTION 3 – THE ORIGINALS 4

    Claymore va fuori anzitempo stavolta… ma sul ring è già entrato DK, non solo per vendicarlo… ma anche per vedersela personalmente con Reeves per ribaltare l’inerzia della gara. E lo fa cominciando a colpirlo con la girandola di colpi nota come MOUNTAIN SPLITTING BLADE. Reeves finisce a terra, DK gli rifila un calcione alla schiena, poi lo rialza… irish-whip… e SUPREMACY (Powerful Left-Hook in front of face) sul ritorno! Abbastanza per tentare un PIN… senza successo: Reeves reagisce al DUE con un colpo di reni.

    Il Fallen Dragon riprende l’azione con un’irish-whip verso le corde, si china per un BACK BODY DROP… e Ronald lo stordisce con un TOE KICK alla testa, prima di scappare verso il proprio angolo e chiamare in causa Drake Patton. Che si avventa su DK con un pugno, lo spinge in un corner e poi lo whippa verso l’angolo opposto. Impatto notevole, DK rincula verso il centro del ring e Patton con uno STANDING DROPKICK lo sbatte nuovamente contro i turnbuckles.

    Il caraibico esce in fretta ma è ancora Drake a sgambettarlo con un DROP TOEHOLD. Lo blocca quindi, petto a terra, con un HAMMERLOCK, rifilandogli di tanto in tanto una ginocchiata sulla schiena… una presa efficace, ma non abbastanza da avvicinare seriamente DK al give-up. McFist e Guerrero incitano il loro leader, che probabilmente ora opterebbe volentieri per un cambio… riesce a rialzarsi, e sta per liberarsi con delle gomitate quando Patton lo gira verso di sé e lo colpisce al viso con un pugno. Quindi nuova whip verso un corner… BACKFLIP DI DK!!

    Drake si volta di scatto e tenta di colpirlo con una BACKHAND CHOP… DK la evita, salta sulla second-rope e… SPRINGBOARD CORKSCREW CROSSBODY! A SEGNO!

    C’è il PIN a seguire… Drake reagisce al DUE! I due si rialzano, la Welsh Sensation prova a tornare all’attacco, DK lo schiva ancora e piazza rapidamente un NECKBREAKER! Nuovo PIN… ma è sempre DUE! Il Fallen Dragon non si perde d’animo, porta su l’avversario e parte con l’ART OF WAR (Punching Combo with Final Kick)! Il calcio finale stordisce Patton che sbatte contro i turnbuckles dietro di lui, rincula in avanti, venendo afferrato da DK che lo proietta dietro di sé con un CLINCH SUPLEX! Quindi riprova il PIN: UNO! DUE! TRNOOO! PATTON KICKS-OUT!

    DK reprime un moto di stizza. E’ sudato, cerca di mascherare il fiatone ma è stanco… il match precedente è stato particolarmente intenso per lui, e non può aver recuperato pienamente le energie. Chiede numi all’arbitro, mentre Patton si allontana da lui. DK potrebbe tornare al suo angolo e rifiatare, concedendo di continuare l’azione a Guerrero o McFist. Ma Patton è in piedi e appare prossimo a cadere, il Fallen Dragon lo punta mentre il gallese si poggia sui sostegni in un angolo libero, quindi scatta… Drake però si abbassa per tempo e spedisce DK fuori dal ring con un BACK BODY DROP!

    NOOOO! Il caraibico atterra in piedi sull’apron… e stende Patton con un APRON HIGH KICK! Quindi fa per rientrare ma… Glenn Luther sale sull’apron! DK istintivamente si blocca, intima a denti stretti all’ex-bodyguard di tenersi a distanza… e Patton non aspettava altro, per accecarlo e poi riportarlo sul ring con un APRON SUPLEX! La Star of the Year fa per rialzarsi, Patton però sta già preparando la rincorsa… E CONNETTE CON IL KILL HIM!!!

    Il Busaiku Knee prende in pieno DK, Drake adesso può schienarlo… UNO! DUE! TRE! Nessun cenno di ripresa da parte di DK, mentre Drake si lascia andare ad un urlo liberatorio!

    DK is the 4th ELIMINATED by DRAKE PATTON via PIN in 13’24”. RETRIBUTION 2 – THE ORIGINALS 4

    Un’eliminazione importantissima quella messa a segno da Patton, che potrebbe davvero indirizzare anzitempo il match.
    Restano in gara Andy Guerrero e James McFist e sono due nomi di tutto riguardo, due Hall of Famer (in GWF il primo, WBFF il secondo)… ma viene a mancare la guida che ha condotto la squadra alla vittoria finora. Guerrero cerca quanto meno di non concedere a Patton alcun riposo: entra mentre DK è ancora steso sul mat ed attacca il gallese con dei pugni.

    Patton prova a reagire, ma Guerrero lo blocca e… INVERTED STOMP FACEBREAKER! Bella manovra messa a segno dal messicano, che poi tenta il PIN, ma Drake riesce a salvarsi anche stavolta. Il Latino Loco lo rialza e cerca di sollevarlo per un SUPLEX… ma Drake glie lo impedisce, si libera con alcune ginocchiate e poi torna rapidamente al suo angolo, per dare il cambio a Lemmy Crews! Guerrero cerca di accoglierlo con colpi d’avambraccio al corpo.. ma la forza fisica dell’afro-americano, che si è risparmiato molto in questo primo quarto d’ora di Finale è dirompente, e contrattaccando con le stesse manovra, è Lemmy che riesce facilmente a chiudere Andy in un angolo.

    The Crew piazza facilmente una whip verso l’angolo opposto, quindi parte in corsa… ma Guerrero, furbo come una faina, lo sgambetta con un DROP TOEHOLD che fa cadere Lemmy, col mento, sul secondo turnbuckle. Il messicano insiste con qualche pugno sulla schiena, poi sale sulla seconda corda nell’angolo, Lemmy è poco distante… e viene colpito da un DIVING POINTY ELBOW SMASH! Lemmy barcolla dopo il colpo, Andy si pone schiena contro schiena col rivale e con una notevole dimostrazione di forza e tecnica, piazza una GORY BOMB! Colpo che vale il PIN sicuramente, il referee conta… UNO! DUE! … LEMMY FA VOLAR VIA ANDY GUERRERO!!!

    Il Latino Loco non demorde, sale di nuovo sulla seconda corda nello stesso corner di prima, si lancia… ma Lemmy stavolta lo blocca al volo, per il collo, con due mani, lo mantiene in alto, gira su sé stesso e poi lo schianta, al centro del ring, con il BLACK POWEEEEEEEEEER!!!
    Impatto incredibile, il ring ha tremato! Guerrero pare distrutto, Lemmy completa l’opera andando a coprirlo… UNO! DUE! TREEEEEEEE!!!
    Gli Originals sono ad un passo dalla vittoria, adesso c’è il solo McFist contro quattro componenti della squadra avversaria!!!

    ANDY GUERRERO is the 5th ELIMINATED by LEMMY CREWS via PIN in 15’12”. RETRIBUTION 1 – THE ORIGINALS 4

    Lemmy si rialza, ed esulta urlando e portando le braccia al cielo… i compagni però non lo festeggiano: gli urlano di stare attento, gli indicano di guardarsi alle spalle.. perché nel frattempo James McFist è entrato… E TRAVOLGE LEMMY CON UNA SPEAR!

    Il colpo non è manco una trademark di McFist ma è arrivato così improvvisamente, ed in maniera così netta e potente che Lemmy, dopo averlo incassato in pieno, viene subito schienato da McFist… UNO! DUE! TRE!!!

    LEMMY CREWS is the 6th ELIMINATED by JAMES McFIST via PIN in 15’22”. RETRIBUTION 1 – THE ORIGINALS 3

    Un colpo a sorpresa molto importante per McFist, che non solo elimina il componente fisicamente più ostico degli Originals, ma evita che questo 1 vs 4 (adesso 3) prenda le sembianze di una maratona che l’avrebbe sfinito. L’eliminazione di Lemmy invece viene accolta con un pizzico di sorpresa dagli Originals ma Reeves non perde la calma… e manda Thelonius Griffin a fronteggiare James McFist. Dopo averlo sfidato a distanza, il leader dei Saviors si getta a testa bassa contro Hammer… che prima lo respinge, spingendolo via e poi lo colpisce con un secco montante!

    Griffin finisce in ginocchio, Hammer prosegue con un’irish-whip verso le corde, dopo il quale si prepara ad un BACK BO..NO!
    Thelonius frena e lo colpisce alla testa con un TOE KICK! Quindi nuovo slancio dalle corde per il Light-Heavyweight Champion… McFist però se lo carica al volo sulle spalle e… HAMMERSLAM! (Samoan Drop) Il vincitore dell’ultima Rumble si rialza, ruggendo… va a scuotere le corde e minacciare gli altri due Originals, scatenando l’entusiasmo della folla! Poi va a rialzare Thelonius e, senza troppi complimenti… lo inchioda al mat con la NAIL’S DESTINY!!! Finisher a segno… e PIN A SEGUIRE! UNO! DUE! … TREEEEEEE!!!

    THELONIUS GRIFFIN is the 7th ELIMINATED by JAMES McFIST via PIN in 15’57”. RETRIBUTION 1 – THE ORIGINALS 2

    In neanche un minuto, James McFist dimezza lo svantaggio… però ora gli resta l’ostacolo più ostico da superare, visto che gli ultimi due Originals rimasti in gara, rispondono al nome di Ronald Reeves e Drake Patton. Reeves sembra voler entrare… ma con coraggio è Patton ad anticiparlo: si getta a testa bassa contro McFist e con una serie di FOREARM SMASH lo costringe alle corde. Quindi slancio dalle corde opposte… ma James lo incrocia al centro del quadrato, impattando con un SUPERKICK!!!

    Il gallese, seppur stordito, si rialza e si rifugia alle corde. Hammer fa per andare a riprenderlo, Drake lo allontana con una gomitata, sale sulla second-rope all’angolo e si lancia… ma McFist lo accoglie con una DISCUS CLOTHESLINE! Dopo il colpo, il wrestler nato in WBFF rialza l’avversario, se lo carica su una spalla e.. ONE SHOULDER POWERSLAM!!! Quindi si rialza, indica Reeves urlandogli che lui sarà il prossimo, poi rialza Patton… ma Luther sta salendo nuovamente sull’apron-ring… ma McFist lo va a colpire con una RUNNING CLOTHESLINE, impedendogli di fare alcunché!

    Prova ad attaccare anche Ronald Reeves, che però schiva, lasciandosi cadere all’indietro, sul concrete. Patton però si è ormai rialzato e colpisce Hammer con uno stomp, quindi lo afferra per la testa per una rapida DD.. NO! Hammer si libera! Risponde a sua volta con uno stomp all’addome, poi prepara Patton alla NAIL’S DESTINY… e ci riesce anche ad eseguirla ma non si accorge che durante la preparazione, Patton allunga una mano e raggiunge quella di Ronald Reeves al quale riesce a dare il tag! McFist prova a concludere schienando Patton.. ma Mazzolenu non conta nemmeno e quando Hammer gli chiede perché, il referee gli fa capire che Drake non è più l’uomo legale del team avversario.

    Uno spaesato McFist si rialza… e viene immediatamente atterrato da Reeves che, alle sue spalle, ha avuto tutto il tempo di preparare il TEA PARTY!!! (Reverse STO) Il colpo fa sbattere James, violentemente, con il volto sul mat… ma Ronald vuole andare sul sicuro, quindi si rialza, breve rincorsa dalle corde… per poi concentrare tutto il suo “peso” sul quadricipite femorale, connettendo con l’AMERICAN BASH!!! A SEGNOOOOOO!!!
    La sua finisher più iconica è andata a segno, Reeves fa per schienare l’ultimo rimasto dei suoi avversari… UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!!

    JAMES McFIST is the 8th ELIMINATED by RONALD REEVES via PIN in 18’05”. RETRIBUTION 0 – THE ORIGINALS 2

    THE ORIGINALS win the match in 18’05” with TWO SURVIVORS.


    Divisorio
    Ronald si rialza, iperventilando. Sguardo vitreo, come se ancora non dovesse metabolizzare quanto accaduto. Il texano ha vinto, nella sua carriera WTF, praticamente di tutto (tranne il Total Title)… ha conquistato cinture, vinto una Rumble, siglato record e primati, è uno dei wrestler più “iridati” della storia della Federazione… ma ad ANGER GAMES non aveva mai vinto (così come Patton, che però aveva avuto un ruolo di primaria importanza in occasione del primissimo ANGER GAME, decidendo di fatto il Main Event e le sorti della Federazione). Ha vinto stasera, nell’edizione che più di tutti aveva caricato di significato ideologico, in un Main Event che, manco a farlo apposta, era il corollario perfetto della sua crociata (5 Originals contro un team in cui nessuno dei rivali era “nato” in WTF).

    Ripresosi parzialmente, va a rialzare anche Drake Patton. Fuori dal ring, Glenn Luther li applaude soddisfatto, mentre l’intera arena sembra sprofondata nel silenzio. Lungo abbraccio tra Patton e Reeves… c’è chi pensava che l’alleanza tra i due fosse solo di facciata, che Patton avrebbe pugnalato Reeves alla prima occasione utile… ed effettivamente, qualche crepa in questo rapporto si è vista. Ma le divergenze sono state superate, Drake ha dimostrato quanto meno l’onestà dei suoi propositi, ed ora, anche se come “primo alfiere”, e non come leader, si gode il trionfo… l’ennesimo di uno lottatore che persino Reeves deve invidiare per i primati raggiunti.

    Gli Originals hanno vinto. E adesso?
    Non abbiamo ancora indizi circa quale sarà il desiderio che Reeves esprimerà al General Manager.
    Gli Originals ci hanno abitutati a vittorie di Pirro, lo stesso Reeves, dopo aver tanto penato per tornare a vincere il titolo massimo, l’ha perso dopo appena un’estate, sconfitto da Drago. Ma, di certo, lui e Patton sono sempre stati tra i più grandi strateghi presenti in Federazione, e non ci sorprenderebbe scoprire che il desiderio di Reeves possa essere qualcosa di profondamente diabolico, magari persino il licenziamento di qualche avversario “not Original”… magari persino quello dei tre leader avversari, chissà. Per il momento, possiamo solo fare illazioni: a differenza di altre edizioni di ANGER GAMES, in questo caso sappiamo che l’esito di questo PPV porterà qualche cambiamento ma non abbiamo alcuna idea di cosa possa consistere questo cambiamento.

    E c’è forse qualcosa di più spaventoso dell’ignoto?

     
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    IO LO AVEVO DETTO CHE GLI ORIGINALS AVREBBERO VINTO ED ERO L'UNICA
    TIEEEEEEEEE
     
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    Poco inerente con lo show e lo so, ma usare Rains Of Castamere come theme è un tocco di classe.
    Poor Jaime :(
     
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    Quickly:

    dei Games dal sapore negramaro per me.
    Non nego che alla luce delle ultime evoluzioni, quello che aveva l'aspetto di essere un match celebrativo, tra il campione e l'icona WTF John Pranzo, alla luce degli ultimi avvenimenti dietro le quinte pensavo potesse rivelare una sorpresa. A fronte anche del promo di John pensavo che potesse giungere un risultato fino a poco tempo fa poco probabile, cioè una vittoria del best king, . Invece troviamo una battaglia campale, dove alla fine Drago ritiene il titolo.
    Scusate la visione egoistica, simil quelli che gaurdano solo i match joshi in WTF, ma io guardo il mio orto, e spero che un match da 35 minuti non siano il preambolo per motivare un'eliminazione di Drago dal team Cougar.

    -Comunque il match su cui punto la mia attenzione è quello degli Ace contro gli Originals: uno perchè li ho pronosticati vincitori.
    Secondo perchè ho dei miei personaggi in due team, quindi mi sono autoconcesso il 50% di speranze di vincere i games....
    Ma con lo svolgere del match mi accorgo di una cosa: la troppa differenza tra gli Originals e il gruppo di Jax. Tyson , quando comincia a fare fuori tutti, vedo un cartello al neon lampeggiante sulla sua testa con scritto 'prossimo eliminato'. Ed infatti. Nello svolgimento del match ci viene lasciato il dubbio se si sia impegnato a uscire da quel pin o meno.
    Crews mattatore assoluto del match...ancora. Appena fatte le due eliminazioni, non avevo proprio l'idea che gli Ace ce la potessero fare.
    L'eliminazione finale di Jax da parte di Reeves mi da l'idea di un'esecuzione.
    Jax ha pagato, viene esplicitamente detto, le sue scelte alla Jax, tra cui un Hacioglu che è stato un minus per il team, nonostante il grande lavoro di coordinazione fatto da Tito per far collaborare le teste calde del team. Quindi vedo eliminati i miei favoriti.
    Con il mio altro team, la Army, non ho molte aspettative, e puntavo su questo. . Axel elimina il Light Heavyweight Champion, quel titolo la cui shot suo padre ha dato a Drago piuttosto che lui, ma lui sembra fuori dai giochi per quella categoria, in quanto da Axel si sta trasformando in AXXXeL, e quindi per questioni di peso non può competervi (altra cosa esplicitamente detta nel match). Peccato.

    -Poi ci sono le jappogatan che hanno il compito di far passare del tempo per permettere a Drago di riprendersi.

    -Cazzo, Cougar e DK hanno in mente di fare lo stesso Make a Wish in caso di vittoria.

    -E qui devo dire nell'Army vs Retribution, la lettura del match ha attentato alle mie coronarie. Max che sorprende con un megacheat Andy Guerrero ad inizio match...BWAH AH AH HA AH AH AH AH! I lie, I cheat , I steal. Devo dire che quando il match si è portato sul 5 a 2 ho iniziato a crederci. (...certo che non imparo mai, memore della sfida contro il Tiger Inn anni fa).E poi cosa succede?
    DK succede.
    Che non sta per darkhaos, ma è l'acronimo dell'evocazione della massima divinità cristiana. Prima fa fuori l'imbattibile Drago, ammorbidito dalla mezzora di guerra contro John Pranzo. Poi con un colpo illegale fa fuori Max. E qui ho tornato a pensare di aver perso ogni speranza di passare il turno.
    Ma poi Marco Waldo fa fuori Claymore, quindi torno a crederci e, forza, dai, in piedi sul diva....no. No, non devo crederci.
    Ieri era imbattibile Drago, oggi è imbattibile DK. Cambia tutto nel tempo di una scoreggia.

    -Cazzo, almeno ho vinto in team con la Benson. Cioè con Ema. Non è la prima volta che vinciamo i Games quando siamo in squadra assieme (tranne quando lo tradisco e lo pugnalo alle spalle). Figa adesso ho una shot allo Starlette Title, ferma c'è un errore, lol, era tutto uno sch....ok, balliamo!

    -Domanda. Vedo promo dei finalisti. Ma loro sapevano già che avrebbero passato il turno? PAtton e RR, DK e James, i due della MAnhouse. O sono stati previdenti con i promo? E io no.

    -Mi chiedevo se alla finale ci arrivassero tutti o solo i non eliminati; ma non cambia nulla. Vincono gli Originals, tornando quella stable preoccupante che si era vista prima dell'estate. Ha vinto quello che non ha svelato il suo desiderio. C dobbiamo preoccupare? Naaaaa
     
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    PPV che alla fine ha svolto il suo. Non è stato un ppv da oscar, ma ripeto che "ha fatto il suo".
    I complimenti a Danilo vanno sempre perchè non è facile gestire eventi del genere
    Sul piano dei risultati non sono rimasto sorpreso, anche se non ho capito bene la gestione di alcuni personaggi, e per questo seguirò con attenzione le prossime settimane di show.
     
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    Innanzitutto, scrivere match così non è mai troppo facile perciò complimenti a Danilo. Detto questo, ho sbagliato proprio tutti i pronostici lol Ma sinceramente li ho scritti non tanto usando la logica quanto il cuore. Mi sarebbe piaciuto vedere gli aces of diamonds vincere ed invece eliminati subito. Detto questo ci sta (vista anche il make a wish in gioco) la vittoria degli Originals che ora dovranno pensarci bene a cosa fare.
    La vittoria del Team Benson preannuncia come Miss 24/7 possa veramente perdere il titolo nel prossimo PPV o anche durante una puntata settimanale. Quindi già mi aspetto una Natalie senza titolo nell'arco di un mese o anche di meno. Witch Sabra che rimane fino alla fine non me lo sarei mai aspettato sinceramente ma avrei dovuto farlo, dopotutto ha il dna del padre lol
    Menomale che almeno John abbia fatto un'ottima performance, dai, sono contento per lui e ovviamente per Drago che ha meritato di mantenere il titolo.
    Contento anche per le wintergatan che dimostrano di essere materiale da titoli di coppia e a sto punto penso che tutti quanti noi vogliamo la bella eeeehhhh ;)
    VOTO SHOW: 9!!!!
     
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    Per quanto mi riguarda, un buon evento che ha fatto tutto quello che doveva fare, ben scritto e ben pensato, senza fuochi d’artificio, ma con bei promo e una buona organizzazione e coerenza interna. Certo, il finale perde di impatto perché già gli Originals avevano avuto “vittorie di Pirro” e forse manca lo showstealer come match per essere un “Big 4” della WTF, ma purtroppo essendoci un writer solo e tanti match ne risente molto. Per essere il lavoro di una sola persona, è ammirevole la coerenza interna. Veramente bravo Danilo, hai idee chiare e si vede. Spero che Reeves e compagnia riescano a capitalizzare, perché questo potrebbe essere uno degli ultimi treni per loro. Per il nuovo regno delle WG spero bene, soprattutto in una storia che è quello che fin ora dopo un buon inizio è mancato alle Starlette-Tag-Team, sbarellate un po’ ovunque senza una definizione ben precisa. Vedremo!

    Coerenza, evento pensato bene e scritto bene >>> fuochi d’artificio ad cazzum

    Però vale più o meno il discorso di Futurama, sebbene AG sia stato un evento CENTO VOLTE MIGLIORE. Ma mi rendo anche conto che con una certa stanchezza mentale sia veramente difficile riuscire a dare verve, per questo forse una seconda persona “addetta al colore” aiuterebbe, ma mi rendo conto che Danilo voglia lavorare da solo per giuste ragioni. I posti gestiti da una sola persona, d’altronde, generalmente sono sempre i migliori: questa la mia esperienza, almeno.

    Eccezionale DK motivatore, per quanto ''banale'' possa essere la scena.

    PS: bella la pur breve resa di Roxi-Tanija
    PPS: HYPE HYPE per il desiderio

    Edited by LUNAtic Cringe~ - 8/12/2019, 15:19
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 01:21) 
    dei Games dal sapore negramaro per me.

    Jeroboam-Negramaro-Salento-IGT-da-3-Litri-San

    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 01:21) 
    Non nego che alla luce delle ultime evoluzioni, quello che aveva l'aspetto di essere un match celebrativo, tra il campione e l'icona WTF John Pranzo, alla luce degli ultimi avvenimenti dietro le quinte pensavo potesse rivelare una sorpresa. A fronte anche del promo di John pensavo che potesse giungere un risultato fino a poco tempo fa poco probabile, cioè una vittoria del best king, . Invece troviamo una battaglia campale, dove alla fine Drago ritiene il titolo.

    Non nego di averci pensato ma NON alla luce degli ultimi avvenimenti. Davide è assente in questo periodo per motivi che vanno aldilà della mera voglia di giocare, quindi non avrei mai optato per un "risultato" punitivo per questo. Ci ho pensato tempo addietro, quando avevo cominciato ad ipotizzare che John potesse avere questo match (ovviamente la cosa sarebbe stata sconfessata nel momento stesso in cui una qualche squadra avesse chiamato John). Solo che Ema mi ha detto chiaramente che dopo ANGER GAMES avrebbe preferito prendersi una pausa coi personaggi maschili. Si è messo a disposizione fino al PPV, e mi aveva anche dato disponibilità di farlo rimanere oltre questo show in caso di necessità. Ma non volevo dargli una cintura per farlo sentire in "ostaggio". Quindi, semmai (come spero) un giorno Pranzo vincerà nuovamente questa o un'altra cintura, sarà in un momento in cui Ema è tornato ad usarlo perchè gli va di farlo, e non solo perchè deve. Detto questo, anche se Davide avesse avuto modo di promare, quello di Emanuele è stato uno dei più bei promo di John Pranzo dell'anno 2019, e forse nella Top 5 sua personale di sempre.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 01:21) 
    Scusate la visione egoistica, simil quelli che gaurdano solo i match joshi in WTF, ma io guardo il mio orto, e spero che un match da 35 minuti non siano il preambolo per motivare un'eliminazione di Drago dal team Cougar.

    Non mi scandalizza la visione "egoistica" perchè credo che sia un punto abbastanza fondante delle efed, ovvio si può concordare o discordare coi risultati che riguardano i propri personaggi, ma a mio avviso basta non prendere i risultati avversi come "lesa maestà" visto che per uno che perde c'è uno che vince ed in generale, quando uno si lamenta eccessivamente di una sconfitta di un suo personaggio, spesso e volentieri non sta tenendo conto che l'altro meritava (o, in taluni casi, necessitava) di più. (Ma è un discorso generale, non è cert questo il caso)
    Detto questo: il match di 35 minuti era chiaramente il preambolo per motivare l'eliminazione di Drago. :D

    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 01:21) 
    Jax ha pagato, viene esplicitamente detto, le sue scelte alla Jax, tra cui un Hacioglu che è stato un minus per il team, nonostante il grande lavoro di coordinazione fatto da Tito per far collaborare le teste calde del team. Quindi vedo eliminati i miei favoriti.
    [...] Axel elimina il Light Heavyweight Champion, quel titolo la cui shot suo padre ha dato a Drago piuttosto che lui, ma lui sembra fuori dai giochi per quella categoria, in quanto da Axel si sta trasformando in AXXXeL, e quindi per questioni di peso non può competervi (altra cosa esplicitamente detta nel match). Peccato.

    A stò giro, spiegherò le scelte di booking visto che, come sapete tutti, i risultati li ho presi prima di aprirvi persino le chat per i promo (anticipo che li ho definiti al terzo giro di picks fatte, e l'ultimo giro è servito a limare qualche dettaglio dei match). Quindi poi spiegherò nel merito cosa ha deciso la "sorte" del team di Jax (e di tutti i team). Invece in privato ti dirò per quanto riguarda Axel.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 01:21) 
    -Cazzo, almeno ho vinto in team con la Benson. Cioè con Ema. Non è la prima volta che vinciamo i Games quando siamo in squadra assieme (tranne quando lo tradisco e lo pugnalo alle spalle).

    Ed infatti, io avevo lanciato qualche segnale (tipo Christopher che fa un endorsement palese per Max Cougar, indicazione che avevo suggerito io ad Ema) nella speranza di vederlo pickato nell'Army... ma niente.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 01:21) 
    -Domanda. Vedo promo dei finalisti. Ma loro sapevano già che avrebbero passato il turno? PAtton e RR, DK e James, i due della MAnhouse. O sono stati previdenti con i promo? E io no.

    Macchè previdenti, figuriamoci. Ovviamente, alcuni (i due Franceschi del team Retribution; Ivan, Andrea e Tave - che quindi sapeva anche che nell'altro team perdeva, per gli Originals) sapevano quanto meno l'esito del primo match; anche perchè in qualche modo dovevo riempire lo show e avendolo già bookato, sinceramente dire a tutti di fare dei promo "in caso di passaggio turno" (che poi vengono quasi sempre una merda perchè non sai come l'hai passato il turno) mi sembrava una cattiveria: avrei ricevuto promo che avrei dovuto forzatamente cestinare. Quindi ho preferito farlo con dei promo "mirati" e confidando nella discrezione degli interessati.

    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 01:21) 
    Ha vinto quello che non ha svelato il suo desiderio.

    Preciso che Andrea, come leader, aveva le stesse indicazioni degli altri. Se non ne ha parlato, è perchè avendo potuto costruire un team basato su una precisa identità, aveva sicuramente meno bisogno degli altri di parlare del desiderio per remare nella stessa direzione.
     
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    CITAZIONE (LUNAtic Cringe~ @ 8/12/2019, 12:24) 
    Certo, il finale perde di impatto perché già gli Originals avevano avuto “vittorie di Pirro” e forse manca lo showstealer come match per essere un “Big 4” della WTF, ma purtroppo essendoci un writer solo e tanti match ne risente molto.

    Dai già per scontata che anche questa sia una vittoria di Pirro?:P Sul discorso che manchi lo showstealer sono d'accordo, almeno in senso classico. Un PPV improntato sui team match tende a raccontare altro, frazioni di storie che confluiscono in un unico scontro di squadra, diciamo pure nella realtà, il pathos può arrivare dall'eliminazione inaspettata, dalla grande prestazione ma raramente trovi team-match improntati su quello che probabilmente definiresti "show-stealer".
     
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    Ed infatti, io avevo lanciato qualche segnale (tipo Christopher che fa un endorsement palese per Max Cougar, indicazione che avevo suggerito io ad Ema) nella speranza di vederlo pickato nell'Army... ma niente.

    Ho scelto apposta di non prendere Chris nell'Army. Non sono stati input finiti nel vuoto, ma.una scelta precisa e pensata: avevo troppa paura che avrebbe voluto e potuto vendicarsi per l'anno precedente. Lui è il Male
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 8/12/2019, 23:01) 
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    Ed infatti, io avevo lanciato qualche segnale (tipo Christopher che fa un endorsement palese per Max Cougar, indicazione che avevo suggerito io ad Ema) nella speranza di vederlo pickato nell'Army... ma niente.

    Ho scelto apposta di non prendere Chris nell'Army. Non sono stati input finiti nel vuoto, ma.una scelta precisa e pensata: avevo troppa paura che avrebbe voluto e potuto vendicarsi per l'anno precedente. Lui è il Male

    Un Male che poteva essere scatenato anche su altri. :P
    Hai fatto una scelta saggia (sarà l'età), ma chi non risica non rosica. :P
     
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    Dai già per scontata che anche questa sia una vittoria di Pirro?

    No, ma proprio che non lo sia.
    O che sia a metà e metà!
     
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    libidine coi fiocchi

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    Inutile nascondersi ma i riflettori sono puntati tutti sugli Anger Games e su chi vincerà la possibilità di esaudire un suo desiderio.

    ma prima di passare alle opinioni generali dico che il match tra drago e pranzo è il giusto tributo (alla luce di quanto dichiarato dopo da Danilo) a Pranzo e a Ema come Handler. Un pg che senza togliere a nessuno possiamo indicare come la costanza e la dedizione fatta a persona.

    Venendo al commento generale e saltando il piacere del risultato finale mi soffermo su alcune analisi random.

    Ho letto con molto piacere il promo degli Aces, che rappresenta a pieno il percorso di Jax. Sulla carta è vero, il team che va meno d'accordo può creare sorprese e raccontare una bella storia con la sua vittoria finale. Ma non in questo caso! Un team slegato, che nemmeno la voglia di vincere può tenere insieme Forse il team che ha avuto la costruzione più interessante ma quello che inserirei come ultimo in una classifica di team ben costruito. Fin dall'inizio Jax si è posto sia in una posizione di Wild Card ma ha tentato anche di giocare sulla strategia (per esempio togliendo Cougar e Tyson da quelli che potevano essere i rispettivi team di riferimento). Solo che giocare sul piano strategico con Reeves e Patton vuol dire partire sconfitti quasi da subito.

    E il promo fa trasparire questa cosa, con il goffo tentativo di promettere a Tyson un Lemmy nella chamber, che non fa altro che infastidire Tyson, irretire Mannix e accendere gli animi. Una mossa troppo tardiva e inutile davanti ai vari assi giocati da Reeves e Patton sulla questione Ty (il legarlo al team con i titoli tag, inserire lemmy nel team ecc ecc).

    Il team vede Lemmy sugli scudi (giustamente, è un pg che amo particolarmente) e racconta benissimo quello che detto prima. All'interno possiamo trovare altre chicche che possono dare molto per il futuro. Un Box che si vanta di aver messo a tacere in modo perentorio alcuni grossi nomi ma che trova un'altra sconfitta personale contro Patton (e che vedendo come è Mannix, dovrebbe bruciare tantissimo).
    Reeves capitalizza, gestisce, e mette a compimento l'esecuzione simbolo sul Jax, come a sostenere la sua superiorità come capitano.

    Chi ne esce meglio secondo me nel team di Jax? Axel Cougar. Nel promo mi ha dato l'idea di essere più maturo e di aver imboccato la strada solitaria per potersi differenziare e distanziare dal padre.

    Sottolineo l'errore di Danilo nel definire Patton il terzo vincitore del rising star. è stato il secondo a vincerlo dopo Waldo.

    Retribuiton vs Cougar's Army. due team più classici, più solidi ma con un paio di elementi che rappresentano evidenti debolezze. Il match ha raccontato a pieno l'anno e mezzo appena passato. Il dominio e l'individualismo di DK. Le eliminazioni danno quasi ragione a DK quando non si fida e vuole fare squadra da solo e la situazione lo obbliga a caricarsi tutto il team sulle spalle dimostrando di essere il vero dominatore sul ring della WTF (a differenza di chi considera Drago come Imbattibile in questo periodo storico). Anche quando in squadra, almeno qua in WTF, DK ha sempre dato l'idea di andare per la sua strada.


    Promo di Tyson e Lemmy. letto con passione perché mi interessa lo sviluppo del rapporto tra i due, anche qua Tave fa un errore di falsa memoria dicendo che Lemmy ha portato sulle spalle Ty al mantenimento dei titoli tag. In realtà Lemmy si mette sulle spalle Patton per compiere la scalata (cosa importante visto che la candidatura di Lemmy come componente degli Originals sostenuta da Patton nasce proprio da questo episodio).

    La finale:

    Altro sviluppo molto interessante. McFist si riprende e ricorda che se DK è stato il nome di punta dell'anno passato, McFist è stato il runner up. Però davanti a loro c'è stato un sodalizio troppo forte come quello di Reeves e Patton che se non diviso, sembra essere troppo difficile da sovrastare (e nessuno è riuscito veramente a creare frizione tra i due. Forse solo la scelta di Carafa come componente del team).

    Qualche qua qualche eliminazione ci dice qualcosa. Dk eliminato da Patton è una sorta di vendetta del gallese su chi lo ha sempre battuto, Griffin che riesce a fare squadra anche se inserito in un team non comandato da lui, Lemmy sempre dominante, Carafa la uallera del gruppo (ma si sapeva no?).

    Sopravvivono il capitano Ronald Reeves e Drake Patton. Una scelta molto simbolica che va a premiare chi ha trascinato la questione Original fin dagli inizi. Vittoria importantissima, i primi Anger Games per Reeves e Patton (che con questa vittoria risulta essere il primo a vincere tutto quello che poteva vincere Grand Slam - Rumble - Anger Games).


    Ora il divertimento sarà vedere come si evolverà la situazione e quale sarà il desiderio espresso da Ronald e soci.
     
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