Inizia una nuova puntata di TFW, nello specifico si tratta della numero 282 e lo show si apre con le telecamere a riprendere l'ingresso nel Santuario di Tyson Hardaway, il fighter di Harlem assente nell'ultima puntata dello show subito dopo l'entrata nella struttura si dirige con passo spedito in uno dei luoghi dove l'abbiamo visto più spesso, il camerino della Man House.
Qui la "Divisione Larissa" della scuola lo accoglie al gran completo, con Lemmy Crews sorridente e le Ross Sisters un po' meno calorose del Colosso d'Ebano, nonostante a parlare per prima sia proprio la più giovane delle due.
Vicky: "Allora? Come è andata in Uzbekistan?"
Ty: "Per cominciare si pronuncia UzbekistOn. In ogni caso, sapete come vanno certe cose. Non ero in vacanza, ma a fare promozione per Anger Games 7, visto che sarà a Tashkent, la loro capitale.
Comunque il posto è bello, ma un po' ripetitivo: madrasse, moschee e minareti, moschee, minareti e madrasse, quasi tutto in disuso o destinato ad altro ovviamente e voi due non dovrete mettere il velo, rifiutano gli integralismi religiosi... Ah sì... Ogni tanto si vede qualche mausoleo di morti importanti. Ad ogni modo, hanno un vero e proprio culto per la lotta, quindi credo organizzeranno un bell'evento.
Ah... A proposito di mausolei e culto dei lottatori, Lemmy devo raccontarti una storia interessante, ma lo farò in un altro momento, quando avremo più tempo.
Ora ditemi di voi, come va qui?"
Euforico, a rubare il tempo a tutti è Lemmy.
Lemmy: "ALLA GRANDE TY!
Anche se a Circle of Life ho perso il mio match, sicuramente tutti avranno notato come mi sono comportato nella vostra difesa dei titoli! E poi la settimana scorsa ho vinto di nuovo... Quindi penso che qualcuno mi chiamerà per gli Anger Games già al secondo giro!"
Ty: "Non me ne volere Lemmy... Ma spero proprio di no, altrimenti signicherà che non saremo in squadra assieme, visto che stasera Reeves sceglierà me... Anche se come secondo."
Lemmy: "Hai ragione! Non ci pensavo... Allora settimana prossima, dai! Ti hanno già detto che mi prenderanno?"
Ty: "Dopo Circle of Life credo abbiano pochi dubbi sulla tua utilità.
Voi due invece? Ok che avete perso nell'ultimo PPV, ma vi vedo un po' troppo abbattute."
Hardaway ora si rivolge alle Ross Sisters, ma a rispondere è ancora Lemmy.
Lemmy: "Sai, credo che Jane sia tesa per il match di oggi, ma come le ho già detto mille volte, può stare moooooolto tranquilla, perché il Pure Black Diamond non ha mai perso in un Mixed Match! Proprio così sono il primo diamante in cui ogni altro piccolo diamante può specchiarsi e diventare ancora più brillante! Insomma... non vorrei dire, ma ho fatto vincere un Mixed Match persino a SJ Brantley e Sarah Jean Underwood!"
Jane: "Ma ti ho detto mille volte che non è per quello che sono abbattuta. E' per via del titolo. Ancora non mi va giù come mi ha scippata Natalie e se penso all'interferenza subita..."
Ty: "Jane. Ho sentito Natalie Benson e ha detto di essere pronta a concederti un rematch, quindi non ci sono problemi, la prossima volta sfrutterai meglio l'occasione e sarai campionessa."
Jane: "Non so Ty.
Natalie si è detta pronta a concedermi una rivincita, ma Underwood non si è espresso in merito e con Edith Godiva che continua a vincere..."
Vicky: "Oh scusami tanto sorellina se ho continuato a far vincere Edith Godiva..."
Chiaramente la minore delle sorelle Ross è sarcastica.
Jane: "Non ho detto che sia colpa tua Vicky!"
Vicky: "No certo! Infatti non ha mica combattuto contro di me per continuare a vincere! Senti ma perché non la finisci e non te la batti tu visto che sei tanto brava! Così magari la shot te la guadagni invece di fartela regalare!"
Jane: "Ancora con questa storia? Ma lo vuoi capire che non ce l'ho con te?!? Ho solo detto che lei continua a vincere e penso che sarà la prossima sfidante di Natalie Benson..."
Le due vanno avanti in sottofondo, mentre l'audio si concentra su Ty e Lemmy leggermente in disparte.
Lemmy: "Ty, vanno avanti così da più di una settimana, sto seriamente pensando di chiamare loro padre per fargliele rimettere in riga prima che mi mandino al manicomio."
Ty: "Non se ne parla nemmeno.
Battle Royal o meno, lo spotlight ora è su di te, non su John Pranzo, né su suo fratello. Tutti hanno visto come puoi caricarti il tuo team sulle spalle e portarlo alla vittoria, LETTERALMENTE. Tanto a Circle of Life, quanto la settimana scorsa.
Quindi resta concentrato, pensa al match di stasera e continua a vincere e a far vedere a tutti chi è la miglior scelta lì fuori!
Noi vinceremo gli Anger Games, ok?!? Il tuo momento di gloria è vicino!"
Lemmy: "E loro due?"
La discussione tra le sorelle non è ancora finita.
Ty: "A loro due penso io. Tranquillo. E' il mio compito no?"
E a proposito di compiti, qualcuno bussa alla porta, poi ad entrare è un ragazzo con una maglia dello staff WTF.
"Signor Hardaway. E' convocato nell'ufficio del GM."
Ty: "E ti pareva, Underwood mi tratta di merda tutto l'anno, ma chissà come mai manda sempre il sottoscritto quando deve pubblicizzare i suoi eventi principali.
E in più mi sta pure addosso per fargli rapporto, manco fossi un agente, che cazzo.
Tu, digli che sto arrivando."
Congedato il ragazzo della staff Tyson batte le mani un paio di volte richiamando l'attenzione delle Ross Sisters.
Ty: "Statemi a sentire. Io ora devo andare a riferire ad Underwood dei minareti, delle moschee e delle madrasse che ho contato in Uzbekistan, ma voi piantatela di litigare almeno finché non parleremo di tutto questo.
Lemmy deve concentrarsi e anche Jane deve combattere, quindi preparatevi e non fatevi venire il mal di testa, ok?
OK!
A dopo."
Imponendo la sua autorità sulle Ross Sisters, Hardaway lascia il camerino, direzione Ufficio del GM.
La linea torna alla regia.
VideoCorridoio.
Per stasera, Fei Hong ha optato per un abito dalla foggia più guerresca e maschile, oltre ad avere legato i capelli, sui quali ha impuntato un lungo spillone e cammina come un soldato, molto meno femminea del solito. Reiko, coi suoi ricciolini e l’espressione fintamente paciona, sembra avere la testa tra le nuvole. Ciondola su se stessa, le mani calate in grosse e larghe tasche. Di colpo, ne tira fuori una, mirando col cenno d’una pistola proprio un operatore. L’aria ironica, guascona, la stessa con la quale Reiko si fa avanti, passo dopo passo. Fischietta un paio di volta.
Fei Hong: “Questa sera ci sono un paio di cose per andare dritte al punto. La prima è che la accompagnerò. Non ci fidiamo ne’ di Amy ne’ di chi trova una ragione di tenere coperto il proprio viso: a volte sembra di dovere andare in guerra, ancora prima che salire sul ring per una competizione sportiva: ci piace, ci adattiamo.”
Reiko: “Ma il punto è che non amiamo farci fottere.”
La nipponica interrompe il discorso più lungo della compagna, facendosi avanti.
Reiko: “Non inviterò la persona mascherata a farsi avanti e a dirci chi sia, perché diamine, non lo farà mai e sarebbe una cosa maledettamente da film. E la mia vita è vera quanto è vero che, fossi in lei, sempre se è una lei, non mi presenterei: a voi se prendere la mia come una minaccia o meno, ma so essere molto poco piacevole quando si fa sul serio, senza nessun problema a tirare fuori Virtute.”
Il pugno sinistro, stando a come lo mostra, aprendo la mano e soffiandosi sulle unghie laccate.
Reiko: “E CONOSCENZA!”
Il destro, mentre da’ un colpo di gomito alla sua compagna.
Reiko: “Il punto è che questa è una mezza provocazione. È che sotto sotto spero che arrivi, magari credendo che nessuno abbia preso precauzioni. È l’unico modo per difendersi che conosco, questo, che’ alla fine se la cava chi fa più sfoggio di forza. Io mica ci posso sali’ con le bodyguard sul ring d’altronde, ma mi basta pure una compagna che se lo è studiato, il modo di attaccare della signora... o signore... in questione.”
Reiko: “CLEMENTS-TAN! Qui c’è Fei, abbine cura... io m’avvio per vedere un po’ come è la situazione, che’ non si sa mai. Champ, a te l’onore, io non c’ho granché voglia. A lei piace taaanto parlare, dai dai che sta più in vena!”
La Hong accoglie con un cenno del capo Jessica, impugnando il microfono che Reiko le lascia.
JJC: “Solo un paio di domande veloci.”
Chiarisce quella, visto che ormai manca davvero poco all’inizio del match.
JJC: “Amy è un mezzo delle No Entertainment Needed.”
Un altro cenno della cinese.
JJC: “Al momento, come è la situazione si un vostro possibile rematch?”
Fei Hong: “Vedi, non abbiamo un nome illustre come molte altre, nonostante tutto il tempo in cui abbiamo detenuto i nostri titoli. Posso solamente dire che questo sia il primo passo per la riconquista dei titoli. Sono più che certa che Reiko volesse affrontare Artemis, non Amy, giusto per riprendersi quello che le spetta. È stata nervosa? Lo è stata, ma non mi interessa.”
Fei Hong: “Le fa bene. Per il resto, una cosa voglio dirla: sembra che il mio ritorno sul ring debba sempre essere funestato da qualche cosa, non credo che esista lottatrice che mai ha potuto menare le mani meno di questa donna che sta parlando.”
JJC: “Quindi tu affronterai Artemis per dimostrare...”
Fei Hong: “Bai Hu non dimostra: splende da se’! Ahahahah!
Non che un fondo di verità non ci sia
... ma!”
La donna trattiene un sorriso, poi scoppia a ridere. Jessica, prima rimasta perplessa, la segue per circostanza. L’affermazione della cinese era fatta con cipiglio quasi ironico, più che seriamente regale.
Fei Hong: “Che sia contro Amy. Che sia contro Artemis. È la rivincita di noi lottatrici che siamo sempre viste con un sopracciglio alzato, perché la Natura non ci ha mica dato un corpo formalo ed invidiabile. No, non invidio Artemis. La guardo da lontano, sfrutta così bene tutto quello che ha avuto. In parte, certo, credo che su molte cose la testa non la aiuti e non ha accanto qualcuno che forse può esserle utile. Che trovi una guida decente, per incanalare quella forza, invece, voglio dire, di stare contro le persone che vengono un po’ qui per staccare dalla vita quotidiana. Direi che non ha mai davvero avuto una vita difficile, non la conoscessi, ma credo sia il contrario. È una di quelle persone che vogliono portare il proprio rancore alle altre, trasmettere negatività.”
Fei Hong: “Champ uno saluta... un bacio al pubblico di casa, spero si possa godere uno spettacolo decente... pulito, sa’, Jessica, come piace a noi. Niente No Contest, niente cose simili. Non le accetterò più.”
Vorrebbe chiudere, ma non riesce a risparmiarsi una postilla che un po’ rovina l’atmosfera creata con le parole precedenti.
Fei Hong: “Anche perché, risultato...?! No, non dovrebbe neppure esistere! È uno sputo, una presa per i fondelli! Tutto qui, questo è: uno sputo sul mio lavoro!”
Una 'fusione' di theme song.
Amy Lynch e Artemis, le NEN, fanno il loro ingresso sul ring mettendo in evidenza le cinture di campionesse Tag Team da poco conquistate.
Mixed reaction da parte del pubblico, finchè...
Am: "Fermate la musica! Fermate la musica! Non siamo qui per fare spettacolo, siamo qui per mandare un messaggio al mondo intero!"
La theme song si interrompe e le due procedono a passo lento in direzione del ring. Talmente lento da indispettire la folla, la quale comincia a fischiare... e non è difficile capire il perchè. Le NEN, ora che sono campionesse, non vogliono intrattenere il pubblico. Vogliono dominare la divisione Starlette della WTF, come anticipato sette giorni fa da una bellicosa Amy Lynch. La stessa Amy che mostra con orgoglio, una volta salita sul ring, la sua cintura al pubblico di Larissa (il quale fischia in maniera abbastanza rumorosa).
Am: "Questi fischi, per me, sono dolci carezze! Vuol dire che ci siamo riuscite! Vi abbiamo tolto il sorriso! Questo è già qualcosa..."
Altri fischi.
Artemis, accanto ad Amy, sorride nel constatare l'approccio e la motivazione della sua compagna, ma si mantiene sempre un pelino più neutrale senza lanciare ulteriori provocazioni dirette alla folla.
Am: "Siamo noi a dettare legge, ora, in WTF. Le Wintergatan vogliono un rematch? Ben venga, nessun problema, le abbiamo sconfitte una volta, lo faremo di nuovo! E questa sera darò a Reiko un assaggio della nuova e ritrovata Amy Lynch, anche in singolo!"
Amy, visibilmente soddisfatta, fa per passare il microfono ad Artemis, salvo tornare sui suoi passi.
Am: "Volevo solo spendere due parole sulla 'misteriosa e bionda assalitrice' che sta creando scompiglio: ciccia, cerca di non copiare chi lo ha già fatto in passato anche meglio di te..."
Chiaro riferimento... a sé stessa, prima di passare 'ufficialmente' il testimone ad Artemis.
L'Alphemale, che intanto ha riallacciato la title belt alla sua vita, fa per intervenire.
Artemis: "Ve l'avevamo detto. Una frase semplice da pronunciare dopo Circle of Life, non è così? Eppure no, non è questo che voglio dirvi quest'oggi. Non è necessario farsi forza di un risultato positivo per puntualizzarlo, dato che considero questo soltanto un PRIMO PASSO verso altri obiettivi non meno importanti.
...
E' un traguardo al quale siamo arrivate attraverso una condivisione, una pianificazione e un duro lavoro. Io, da parte mia, non credo di essere una donna nata per fare questo, ma una donna che ha SUDATO per riuscirci, che ci ha creduto, che ha forgiato sè stessa per compiere le imprese che oggi può ritenere alla sua portata, spinta dagli ideali in cui crede e dalle sue esperienze di vita."
La wrestler ceca si guarda intorno per percepire le reazioni degli spettatori.
Artemis: "Una come me, o come noi, fa della competizione un punto centrale della propria opera. E' anche per questo che, si... Le Wintergatan otterranno ciò che chiedono. E non solo loro. La sfida è SEMPRE APERTA, per chiunque voglia cimentarsi in un confronto contro le No Entertainment Needed, o contro Artemis in one on one."
La compagna dell'European Drago adesso solleva l'indice della mano libera.
Artemis: "Oggi posso ritenermi un esempio da seguire per l'intera Starlette Division, senza falsa modestia. Perchè ho dimostrato, da quando sono approdata in WTF, che si può persegure ogni genere di obiettivo senza ricorrere all'apparenza, ai fronzoli, alle armi di seduzione, al colore di un ingresso in scena o di un costume, a motti facili da smontare e stereotipi fragili come bicchieri di cristallo.
Sono stata la prima a vincere un intergender match in seno a questa promotion e sono stata aggredita da un gruppo di uomini perchè sono divenuta, in questi mesi, una minaccia concreta per chiunque... Grazie alle mie abilità combattive.
E, forte dei miei mezzi e priva di tutto quell'ininfluente superfluo che accomuna molte delle nostre colleghe, sono anche arrivata insieme ad Amy al vertice della divisione.
...
Tra poco la mia tag team partner offrirà al WTF Universe un'ulteriore prova di quanto possa essere incisiva ed efficace la nostra opera. Insieme ad un altro antipasto, qualora non fosse stato sufficiente, di ciò che aspetta alle Wintergatan nel giorno del loro beneamato rematch titolato."
L'Alphemale adesso si avvicina alla Lynch, strizzandole l'occhio.
Artemis: "Beh, un single match. Così non ci sarà più nulla da recriminarmi!"
Amy le indirizza un'occhiataccia, ma finta, seguita poco dopo da un sorriso. Intanto Artemis riprende la parola.
Artemis: "Tutto questo è possibile, e non smetterò di perseverare con constanza fino al giorno in cui non cambierà completamente l'approccio di molte atlete Starlette. Non perchè voglio sentirmi dire che ho ragione, non ne ho bisogno, ma perchè rispetto la nostra identità, ciò che ci accomuna, tanto da oppormi a tutto ciò che settimana dopo settimana ne infanga l'immagine.
Non mi propongo come una leader, ma come una tra le tante che SA di potercela fare, a modo suo... Nel modo giusto. Dovete rispettare di più voi stesse, cazzo!"
Dopo lo sfogo finale Artemis sospira profondamente.
Artemis: "Ok, ho finito. Ah, per la cronaca...
I love you too, Petr!"
La vicenda smorza un po' la tensione generando, inaspettatamente, anche qualche reazione positiva tra gli spalti.
Am: "Chissà cos'è successo la notte di Circle of Life, dopo la fine dell'evento."
Boato del pubblico, mentre la Lynch mostra un sorriso a settantadue denti di fronte ad un'imbarazzata Artemis.
Artemis: "Un sobrio festeggiamento! Bene! E adesso si passa all'azione."
L'ex Lady Dizziness conclude frettolosamente e con impaccio, cercando di spostare l'attenzione altrove. Quindi scende giù dal ring rimanendo vicina all'apron, mentre Amy Lynch - ovviamente rimasta all'interno - effettua qualche esercizio di riscaldamento in vista della sfida che l'attende.
1st - One on One Match: AMY LYNCH vs REIKOLo show ha avuto la sua prima, piccola, pausa pubblicitaria al termine del segmento delle NEN (Davide… tiè! Tu capirai XD ) e durante questa pausa, Amy ha preso il suo posto sul ring dove è stata raggiunta sia dalla referee, Rachel Blows, che dalla sua odierna avversaria, REIKO, mentre Artemis sembra aver abbandonato la scena. Le immagini riprendono praticamente con la Blows che fa cenno di far suonare la ring-bell… e con l’ex-campionessa giapponese che, ostentando molta sicurezza, sfida colei che l’ha detronizza a farsi avanti.
Amy scatta in corsa… REIKO LA SCHIVA! La Queen of NEVERland prende lo slancio dalle corde e… JUMPING HIP ATTACK! La Lynch va a tappeto e rotola fuori dal quadrato mentre REIKO comincia a roteare su sé stessa e poi ad esaltare il pubblico sfoggiando tutta la sua teatralità… un primo attacco quindi che è un po’ la sintesi di questo scontro “filosofico” molto particolare, con un’americana che professa che sul ring si debba solo lottare, ed una nipponica… con spiccate doti di entertainment.
REIKO, sul ring, continua a prendersi gioco di Amy, che sembra preoccupata e corrucciata. La Blows invita l’attuale Starlette Tag-Team Champion a rientrare; REIKO però sembra pronta a scattare all’attacco e la Lynch si ritrae subito, chiedendo alla referee di obbligare la giapponese a rispettare la distanza. Amanda alla fine rientra… ma REIKO le è di nuovo subito addosso quindi l’americana si lascia cadere sul mat, e rotola di nuovo fuori dal ring, scappando!
Il pubblico fischia Amy e, a dispetto dei miglioramenti fatti dalla ragazza negli ultimi mesi, comincia ad urlarle “You can’t wrestle!”. REIKO si aggrappa alle corde ed urla contro la rivale, sfoggiando un ottimo inglese: “Well done, Amy… you’re no entertaining everyone!”. La Blows incita di nuovo la Lynch a rientrare, cominciando anche un count-out per meglio “stimolare” il rientro della campionessa Starlette Tag. Amy fa cenno a REIKO di allontanarsi ed alla fine… rientra. Si rimette in piedi… ma la nipponica è una scheggia, le è subito addosso: la blocca, tenendola per la testa, e la proietta al centro del ring, con uno SNAPMARE.
Subito, a seguire, uno SHOOT KICK sulla schiena! Quindi la rialza parzialmente, tenendola per i capelli e… BUTT SMASH! Amy in seria difficoltà, REIKO insiste con un KNEELIFT! La Lynch rotola verso le corde, interrompendo quindi l’offensiva dell’avversaria con un rope-break. La referee le dice di non “abusare” e la invita a rialzarsi, Amanda si rimette in piedi… sferra un improvviso stomp, colpendo REIKO all’addome, e poi rotola nuovamente fuori dal ring!
La Blows redarguisce l’americana per il suo comportamento mentre REIKO, assorbito il colpo, ringhia verso la Lynch, ma ancora non la segue fuori dal quadrato. Il pubblico si fa sempre più ostile nei confronti di Amy, che si guarda attorno, spaesata. La Lynch è poi costretta a rientrare, REIKO fa per tornare all’attacco… ma Amy l’acceca con un EYE POKE! Quindi la stende con uno sgambetto, e poi la blocca da dietro, usando le gambe per una LEG-SCISSORS. La presa è, nella sua semplicità, piuttosto efficace soprattutto perché Amy ha delle gambe molto allenate e la morsa è applicata all’altezza dei fianchi che non sono esattamente la parte più muscolosa di REIKO.
Che paga pegno per diversi secondi, ma quando alla fine riesce a “spezzare” la morsa applicata da Amy, riesce anche, contestualmente, a trasformare la presa in una ANKLE LOCK! Ora è Amy ad essere seriamente nei guai, la vediamo strillare disperata… ma anche aggrapparsi tenacemente al mat, con le unghie, pronta a guadagnare, cm dopo cm, un salvifico rope-break! REIKO rischia grosso perché rifiuta comunque di mollare la presa: la Blows parte con un DQ Count, prima che arrivi alla fine la giapponese allenta la morsa.. ed Amy ne approfitta immediatamente, sempre usando la forza delle sue gambe, per catapultare l’avversaria in avanti, facendola cadere a ghigliottina sulla middle-rope.
La Starlette Tag-Team Champion non ne approfitta più di tanto perché zoppicando a causa della presa alla caviglia subita, rotola nuovamente fuori dal ring. Dalla zona del ringside però trascina REIKO lungo il mat, avvicinandola in un corner e lì, pressandola contro il palo metallico del ring, la blocca in un POLE AIDED BOW & ARROW! La manovra è ovviamente irregolare, pertanto anche Amy è costretta a mollare la presa, prima che si completi il DQ COUNT.
Amy stavolta rientra con calma e sicumera… la sua avversaria è a terra, dolorante; l’americana ha tutto il tempo per… avventarsi su di lei, cominciando a tempestarla di pugni! Finito con la scarica di pugni, Amy sdraia REIKO a tappeto e tenta il PIN, è il primo tentativo della gara, e manco arriva ad un DUE pieno. Amy si lamenta del conteggio, poi afferra l’avversaria per i capelli, e fa per rialzarla… ma REIKO comincia a martellarle i fianchi con dei cazzotti, si libera dalla sua presa… e la trascina a terra con un ROLL-UP! UNO! DUE! MA ANCHE AMY SI LIBERA IN TEMPO!
La giapponese si rialza per prima… e sfodera uno SHOOT K.. NO!! Amy si appiattisce sul mat, schivandolo, quindi afferra REIKO per la gamba e… COUNTER ROLL-UP! UNO! DUE! REIKO NE ESCE! La nipponica si rialza e tenta un LAR… NOOOO! Ancora schivata da parte di Amy che poi afferra la rivale per i capelli e… HAIR-PULL KNEE BACKBREAKER! L’ex-cheerleader rifiata un istante, poi monta sull’avversaria… e via con un’altra scarica di colpi al viso! Dopo l’ennesima sfilza, Amanda ritenta ancora lo schienamento, ma per il momento, il risultanto non cambia… solo DUE.
Amy appare sempre più frustrata, ma non per questo priva di spirito d’iniziativa: è di nuovo lei, infatti, a bloccare nuovamente l’avversaria con una LEG SCISSORS. Ed anche stavolta, REIKO patisce la manovra davvero a lungo… stavolta tenta di liberarsi voltandosi su sé stessa per provare a sfruttare la posizione “dominante” nei confronti di Amy… ma finisce invece dalla padella alla brace perché la Lynch non solo non molla la presa ai fianchi con gli arti inferiori, ma le blocca anche la testa in in una Front Facelock, trasformando in pratica la presa in una GUILLOTTINE CHOKE!!!
La manovra, potenzialmente letale, non appartiene però appieno al suo arsenale: REIKO riesce ad approfittare di qualche errore nell’esecuzione per rovesciare dapprima la presa in una REVERSE HAMMERLOCK… poi lei ed Amy si rialzano, e l’americana sfrutta la vicinanza, di pochi passi, con le corde, per strappare il ROPE-BREAK. La Blows costringe la Mark of the New Era a mollare la presa… e la Lynch ne approfitta subito per colpire l’avversaria all’anca, con un MIDDLE KICK.
REIKO è in ginocchio, Amy la colpisce anche alla spalla, con uno STOMP. Quindi la rialza, la sbatte in un angolo e seguita a colpirla con degli stomp all’addome. L’americana si allontana, indica l’avversaria, prende la rincorsa e… TURNBUCKLE…. Wait, Amy si ferma… BIG SLAP su REIKO!
La giapponese appare incredula, forse si aspettava chissà che… e dopo un istante restituisce il ceffone, così forte che Amy gira su sé stessa, con uno spin completo! Le due tornano poi a fronteggiarsi al centro del ring, si spintonano, finchè REIKO non manda a vuoto Amy, prende lo slancio dalle corde e… RUNNING DROPKICK!
Amy si rialza… MA BECCA UN SECONDO RUNNING DROPKICK! Quindi REIKO la prende, fa per whipparla verso un corner… la Lynch rovescia il lancio, ma REIKO anziché impattare sui turnbuckles… li scala! Si mette in piedi sulla second-rope, Amy scatta con un istante di ritardo verso di lei… e si becca un MISSILE DROPKICK!!! La giapponese esulta e si gasa; Amy gattona verso un angolo lontano, si aggrappa alle corde per rimettersi in piedi e quando è su… TURNBUCKLE HIP SMASH!!!
La giapponese continua con un HAIR-PULL SNAPMARE, proiettando Amy al centro del ring: attende che l’avversaria si rimetta in ginocchio, quindi ennesima rincorsa e… RUNNING BUTT SMASH! Amy appare stravolta dopo la “culata” in pieno volto, mentre REIKO sembra chiamare a sé il sostegno del Sanctuary… va a bloccare Amy, da dietro, in una WAIST LOCK e… GERMAN SUPL… NO! Amy colpisce REIKO con una gomitata all’indietro! Quindi si volta e… TOE KICK! … PARATO!
Amy ci riprova subito… ma REIKO para ancora e stavolta le blocca il piede e la fa girare come una trottola! E subito dopo, la stordisce con il GALICK GUN!!! (Spinning Back Fist) La Lynch barcolla, ripara in un angolo; REIKO scatta in corsa per l’ennesima volta… ma stavolta Amy salta sopra di lei, e la porta a tappeto con un SUNSET FL… NOOO! REIKO SI AGGRAPPA ALLE CORDE! Quindi si lascia cadere, con le ginocchia sulle spalle della rivale, le arpiona le gambe e… RANA PIN! UNO! D… NO! AMY SI LIBERA SUBITO!
Non solo, ma la campionessa Starlette Tag-Team si rialza anche più in fretta di REIKO e la colpisce con un RUNNING FRONT LOW DROPKICK… che fa rotolare REIKO tra le corde, e quindi fuori dal ring! La giapponese cade poco distante dall’apron, a cui si aggrappa subito per rientrare… Amy la intercetta, l’afferra per i capelli, fa per riportarla su… ma REIKO si libera e la rimanda al centro del ring… con un DISCUS ROUNDHOUSE KICK!!! La Lynch appare rintronata dopo il colpo, ma cerca di accogliere comunque la nipponica, rientrata sul ring, attaccandola… REIKO però la schiva, e risponde con un secondo GALICK GUN!!!
Amy crolla in ginocchio, fa per rialzarsi subito… ma REIKO l’afferra per un braccio e… ROLLING ARMBAR!!! Applicazione perfetta! Amy è lontana dalle corde, e REIKO non le consente di muoversi mentre prova a disarticolarle la spalla. L’americana resiste quanto può… ma non è Artemis, e le è impossibile uscire di pura forza, pertanto dopo qualche secondo… è costretta a battere la mano libera sul mat, dichiarando così la sua resa! REIKO VINCE PER SOTTOMISSIONE!
Al suono della ring-bell, la giapponese libera la Lynch e si rialza, festeggiando con gioia il risultato conseguito, che di certo è un “movente” in più per spingere Underwood a concedere alle Wintergatan l’agognato rematch. Mentre la referee alza il braccio destro di REIKO, verso l’altro, decretandola vincitrice del match; una dolorante Amy Lynch rotola fuori dal quadrato: l’ex-ragazza del Tiger Inn ha dimostrato, anche stasera, di aver fatto davvero tanti progressi durante gli ultimi mesi ma, allo stesso tempo, di essere ancora poca cosa, sul ring, quando non c’è la teammate, Artemis, a guardarle le spalle.
REIKO def. AMY LYNCH via GIVE-UP in 9’48”Quartier generale della Cougar's Army, che sarebbe il solito angolo di spogliatoio. I ranghi dell'esercito di Max sono decisamente cambiati da quando Axel Cougar è stato pickato da Garet Jax, dando il benservito alla sua storica fazione, di cui in passato era stato anche il leader. Quindi ci troviamo in presenza di "Mr.Amazing Himself" Max Cougar, del 'Killer Wolverine' Rod Weiler e del titanico Seragt Stilery.
RW: "Hai fatto la tua scelta. Hai portato nuova linfa alla Army: adesso le devi dare una guida e solidità. Hai preso un fighter nel pieno del suo potenziale, ma senza controllo tutto quello non è nulla. Ti sei fatto scappare Axel; adesso è meglio non fare colpi di testa."
Hot Rod continua a fissare Max.
MC: "Io non mi sono fatto scappare Axel! E' lui che appena ha avuto il biglietto di un tram che portava a Luckyland, ci si è fiondato a capofitto, mandandoci tutti a cagare! Axel era la mia prima scelta!! Avrei chiamato lui, il mio futuro, sarebbe stata lui la mia first pick per gli Anger Games!"
RW: "Mmmmph."
MC: "Mpmmph cosa?? E' quel fottuto Jax che ha deciso di incasinare le cose, mischiare le carte e prenderlo per primo!"
RW: "Se lo dici tu, io non ci credo. E non cercare neanche di convicermi. Come io non voglio convicere te; in certe occasioni, è meglio non essere troppo ciechi, ...Blind Cat"
Rod si concede uno dei suoi rari sorrisi, quando apostrofa Cougar con il nomignolo con cui viene perculato dal pubblico.
RW: "Hai chiamato Drago. Certo è impressionante; ma averlo in squadra con te non sai quanto sia fottutamente lontano dal farti vincere gli Anger Games. Guiderai la Cougar's Army, e tu sai da chi è formata la Army. Abbiamo vinto lo scorso anno, se vuoi avere possibilità anche questa volta, you gotta bring back the band together!"
MC: "Tranquillo Rod. Fidati di me, io so quel che faccio!"
RW: "Non si è mai tranquilli con te. Agli Anger Games combatterà la Army e NON Max&His Astonishing, Amanzing and Uncanny picks."
Rod si gira verso Stilery.
RW: "Seragt te lo dimostrerà questa sera, quando farà l'esorcismo all'anima di quello scarto dell'ASW13 di Carafa."
SS: "A-Choo!!"
MC&RW: "Bless you!"
RW: "Certo, se non avesse fatto il bagno nella Moldova ad ottobre sarebbe stato meglio."
MC: "Tranquilli ragazzi: vi ho mai deluso?"
Segue un silenzio di tre secondi.
MC: "Dai non fate così. Preparate le borse , che questa sera entriamo in scena alla grande per presentarci al meglio agli Anger Games."
RW: "Non dimenticare. Anche perchè, dopo che Axel se n'è andato, l'universo ha deciso di mantenere l'equilibrio, e ci ha inviato l'ultimo cadetto della Cougar's Army."
MC: "Cos.."
Max non fa in tempo a finire la domanda che dalla porta entra nell'inquadratura una ragazza, di cui non vediamo il volto, perchè coperto da una maschera.
RW: "Max, ti avevo detto che adesso ha l'età per unirsi a noi. Ecco With Sabra the Second."
MC: "Con tutto quello che ho da pensare."
LA ragazza squadra tutti.
WS: "Avete scannato un maiale zombie qui dentro? E non pensate che vi pulisca tutto quanto! Alzate il culo!"
RW: "Con lei la Army è a completo nuovamente"
MC: "Ma non posso permettermi in questo momento di aggiungere un nuovo membro!"
RW: "Ha insistito lei. D'altronde è tua figlia, rompicoglioni come il padre."
In questo momento Cougar, con il suo unico occhio, mima la sua theme d'ingresso che si chiama 'Open Your Eyes'
"Ma guarda che non dovresti fare come la Volpe con l'Uva. Solo perché non ti han scelto per primo non vuol dire quei team
puzzino"
Siamo in macchina. Una BMW con qualche anno sulle spalle e al volante c'è Jacquelyn Brown, mentre al posto passeggero un annoiato Gregor Heavans che replica alla ramanzina ma lo fa senza guardare l'autista.
Gregor: "Ma tanto a me non è mai fregato un Kaiser di questi Anger Games. Vengo sempre tirato in mezzo a partecipare, a far cameratismo e non me ne viene in tasca nulla"
"Hai mai pensato che sia a causa di questa mancanza di altruismo che la vita non ti arrida a lungo? Cioè... sei stato eliminato per primo nella Battle Royal mentre fino a qualche mese fa eri sulla cima del monte quando eri pronto a difendere Jacquelyn"
La voce è femminile. Ma non è Miss. Brown a parlare, a meno che non abbia iniziato a farlo in terza persona.
Gregor: "Mi spieghi di nuovo perché abbiamo dovuto darle un passaggio?"
L'inquadratura è fissa, ma il soggetto si palesa affacciandosi dal posto di dietro: è il solo a indossare la cintura di sicurezza. Ha i capelli corti, biondi, le orecchie sporgenti, e una maglietta con ritratta Rapunzel della Disney con la dicitura "Se il Sogno Chiama...".
Roxanne: "Perché la nostra macchina era rotta e ci trovavamo nello stesso albergo"
Gregor: "E perché anche Patrasso e qui?"
Patrasso: "Perché non mi fido a lasciare Roxanne nelle mani di un porco maniaco"
Gregor: "E perché tu sei qui?"
Jacquelyn: "Perché se avessi guidato tu, avresti preso una deviazione invece di andare allo show"
Gregor: "Inizio a notare poca fiducia. Ma allora perché anche il piccolo Montezuma è qua?"
Sul grembo di Roxanne è seduto in effetti anche Monty Jr, il ragazzino adottato di casa Heavans.
Jacquelyn: "Perché Priscilla non voleva fargli da Babysitter"
Dal bagagliaio si affaccia il corpulento grassone della Tanzania.
Gregor: "E perché Priscilla è qui?"
Jacquelyn: "Perché Mark Counter Jr voleva compagnia"
Gregor: "Oh... ora ha senso.."
...
Gregor: "Ciò non toglie che non mi piace che personaggi fuori dalla nostra narrativa abituale si immischino dei miei affari. Io mica sto pungolando la Francesina dicendole che la nuova mascherata arrivata in città potrebbe di nuovo essere Tanija... o Zoe ahahah"
Roxanne: "Mi farebbe piacere poter saltare questo argomento per un po'..."
Gregor: "AH Quando il tasto duole alla Lesbicona non va bene vedo!"
Jacquelyn: "GREGOR!"
Monty Jr: "Cosa è una
lesbicona?"
La domanda apparentemente gela l'atmosfera, ma la Brown cerca di balbettare una risposta adatta all'età.
Jacquelyn: "E' quaaaando... quando... Quando due persone si vogliono molto bene. Ma invece che un maschietto e una femminuccia sono entrambe femmine. Ma il punto è che tutti possono volersi bene. Senza restrizioni"
Roxanne: "Che spiegazione carina! ^^"
Monty Jr: "Quindi come Papà-Greg e Kimberlee?"
Jacquelyn: "Esatto! Bravo, Monty!"
Monty Jr: "O Papà Greg e te, Zia Jackie?"
Jacquelyn (con maggiore imbarazzo) "Ehhhmmm.... sssssi..."
Monty Jr: "O come Papà Greg e quella signora che è venuta a casa l'altra sera...?"
Heavans scoppia a ridere e Jacquelyn volge gli occhi al cielo.
Jacquelyn: "Presumo... presumo... di si"
Monty Jr: "O come Papà Greg e Priscilla?"
Stavolta a ridere è il resto della macchina. Non Heavans.
Gregor: "No. Priscilla no..."
Monty Jr: "Perché no? Perché è nero?"
Gregor: "AHHAHH MA PERCHE' NON L'ABBIAMO ADOTTATO PRIMA?!! AHAHAHA"
E su questo INUTILE siparietto... la macchina sfreccia sull'asfalto.
Come visto poco fa, Tyson Hardaway è stato convocato nell'ufficio di Kevin Underwood ed eccolo rispondere alla chiamata, presentandosi al cospetto del GM.
La prima cosa che però spiazza The Ty-Phoon, appena arrivato in ufficio, è il quadro dietro la scrivania: c’è infatti rappresentato Garet Jax dipinto in stile autoritratto di Van Gogh.
Neanche a dirlo, bastano pochi attimi e la poltrona girevole si volta, certificando quello che molti si aspettavano: alla sedia del GM, c’è il Luckyman, vestito con una giacca terra di Siena su camicia color salmone.
Jax: "Tyson, quanto tempo che non ci vediamo! Non ti vedevo così in forma dal giorno del mio matrimonio!"
Ty: "Io non c’ero al tuo matrimonio."
Jax: "Ti devo aver confuso con qualcun altro, voi siete tutti uguali…"
Ty: "…VOI?!?"
Jax: "Voi Newyorkesi: tutti vestiti eleganti di grigio, tutti freddi e impostati, dovresti venire a Las Vegas ogni tanto, abbiamo il sole, le belle donne, il gioco d’azzardo… e basta, ma credo che te li farai bastare."
Ty: "Senti, io dovevo vedere con Underwood per parlare della promozione del prossimo PPV e non ho tempo da perdere con le tue pagliacciate..."
Jax: "Dai cucciolo, stai calmo, in realtà io qui ci sto per caso, perché questa poltrona è così comoda, e poi mi piace questa stanza, è più spaziosa del mio camerino. Beh, confesso che oggi non sono qui proprio per caso, direi più per fortuna, perché devo dirti una cosa importante."
Ty: "Cosa?"
Jax: "Tu sei la mia seconda pick."
Ty: "Cooooooooosa?"
The Typhoon alza le mani, scoppiando a ridere incredulo, fa per voltarsi e andarsene, ma dopo aver mosso due passi torna indietro ed alzando l’indice minaccia il collega di Las Vegas.
Ty: "Tu… Tu… se questo è uno scherzo di cattivo gusto, ha smesso di far ridere ancora prima di cominciare."
Jax: "Qua non c’è proprio nulla da ridere, non sto mica scherzando. Vuoi che ti spieghi?"
Ty: "Spiegarmi cosa? Ho già capito da solo. Non hai compagni di cui tu possa fidarti e allora vai a togliere le scelte agli altri capitani per indebolirli.
Pensi sia stupido? Pensi non abbia capito ciò che vuoi?
Così facendo però, ti stai danneggiando da solo, unendo persone che non condividono nessuna visione e nessuna motivazione..."
Jax: "Io voglio vincere gli Anger Games. Tu vuoi vincere gli Anger Games. Abbiamo già qualcosa in comune, no?"
Tyson socchiude gli occhi, fissando dritto per dritto il Luckyman.
Jax. "Beh, io per vincere ho bisogno di prendere le carte giuste, altrimenti, per quanto possa bluffare, la vedo difficile a vincere con una mandria di brocchi. E tu, sei il miglior wrestler in circolazione dopo la prima tornata. Se non ci credi, ho una dozzina di motivi da elencarti per convincerti."
Ty: "Sentiamo."
Jax: "1 Come ho detto già ad Axel, Reeves con Patton ha sprecato la sua prima pick. Nessuno gli avrebbe mai rubato quella serpe in seno gallese, poteva scegliere assolutamente meglio.
Poteva scegliere te, ad esempio.
2 Poteva farlo, perché rispetto a Patton, tu non hai avuto bisogno di lui per diventare Grande Slammer, lui invece è dovuto venire a cercarti. Tu saresti comunque diventato Grande Slammer prima di lui e prima di tutte le loro macchinazioni. Ma non ti biasimo, ehy, anche io al posto tuo avrei ceduto alle loro lunsinghe…
3 Sei un Original, è vero, ma sei anche l’Original Tyson Hardaway. Davvero una crociata del genere ti interessa più della tua carriera in singolo?
4 Con Reeves che ha perso il titolo, davvero pensi ti concedano qualche piatto grosso quei due? Già l’hanno fatto per convincerti, ma se sei ancora qui ad ascoltarmi, si vede che non ti hanno convinto abbastanza."
Hardaway resta impassibile.
Ty: "In realtà dovevo incontrare Underwood, ma prosegui pure con la lista."
Jax: "5 Ho scelto Axel prima di te solo per ragioni di privare un avversario di una sua pedina fondamentale, avvantaggiandomi. Una pedina assolutamente valida, non c’è che dire, ma al di là di quanto volessi il Copycat nel mio team, e di quanto il suo ruolo sarà centrale nella mia strategia, le motivazioni di lui come mia prima scelta sono fondamentalmente queste. Con te avevo la certezza di poterti pickare anche per secondo, ma se così non fosse stato, saresti tu la mia prima scelta.
6 Chi non vorrebbe un Grande Slammer nel suo team? Sono solo stato più svelto degli altri.
7 Hai il pisellone.
8 Voi Newyorkesi vestite tutti di grigio, ma a te dona particolarmente.
9 Se vinciamo, ti farò cenare gratis al Lucky Pepperone ogni volta che vorrai.
10 Se vinciamo, ti darò naturalmente qualche altro premio… a tua scelta.
11 Hai il pisellone.
12 Io nel mio team voglio dei vincenti. E chi è più vincente di un grande Slammer?"
Ty: "Wow. Potevi trovarne un'altra e poi suicidarti.
Anche se in realtà sono solo undici. Hai detto due volte che ho il pisellone."
Jax: "Beh, è perché hai un gran pisellone evidentemente."
Hardaway deglutisce inorridito, ma allo stesso tempo compiaciuto.
Jax: "Quindi, direi che abbiamo un accordo? Siamo professionisti con una lunga carriera alle spalle, e sia io che te sappiamo riconoscere un buon patto. Lotta per me, e ti darò ciò che vuoi."
Ty: "Tipo questo match contro Axel? Cosa stai cercando di fare, prima ci scegli, poi ci metti contro, se davvero hai intenzione di annunciarmi come tua seconda scelta, è bene che inizi a essere chiaro con me."
Jax: "No, ripeto, io qui dentro oggi ci sono solo per caso, non decido mica io… è stato Underwood a volere il match, poi quando lo incontrerai chiederai direttamente spiegazioni a lui.
So anche che tra voi due birichini non corre buon sangue, ma confido nella vostra professionalità in virtù del raggiungimento di un comune obiettivo, una proficua comunione d’interessi insomma.
Ma naturalmente, essendo due miei pari, non posso garantirti un 100% di diritto di prelazione sulla scelta dei premi. Facciamo che se vinci oggi, ti do un 75% di diritto di prelazione in caso di vittoria agli Anger Games; se vinciamo grazie a te, consideralo un 100%."
Ty: "Mi puzza questa cosa che non hai deciso tu il match."
Jax: "Vostro Onore, Ve lo ripeto: sono innocente. Ma questo non vuol dire che io non possa trarre vantaggio da questa situazione. Abbiamo un accordo?"
Jax tende la mano ad Hardaway.
Jax: "Intendo… un accordo non solo sull’ultima postilla, ma su tutta la discussione?"
La mano resta sospesa.
Ty: "Ascoltami bene, ok?
La mia presenza negli Originals aveva un senso, mentre nel tuo team, no. Nonostante tutto, non posso oppormi alla tua scelta, perché così dicono le regole, ma sarò molto chiaro oggi, per non dover essere più scortese dopo.
Una verità che Reeves e Patton già conoscevano e che farai bene ad imparare anche tu è che voi potrete preparare delle ottime strategie e calcolare tutto relativamente alle scelte e all'andamento degli Anger Games, ma quando andremo sul ring... Io sarò sempre il migliore e sarà l'unica cosa che conterà davvero.
E dopo che te l'avrò dimostrato oggi, rivedremo quelle percentuali, perché ora che ho completato il Grand Slam, è chiaro quale sarà il mio unico obiettivo futuro e non accetterò un rifiuto."
Finito di parlare Hardaway non stringe la mano di Jax, ma gli batte la sua sul petto, abbastanza vigorosamente, lasciando il capitano del team leggermente infastidito, ma comunque largamente soddisfatto dalla conclusione della trattativa.
Segno che probabilmente accetta la decisione perché non ha alternativa e che probabilmente non si ribellerà al suo destino, ma senza comunque esserne entusiasta.
Ty: "Sarò in squadra con il capitano meno vincente e nel team peggio assortito, a quanto pare...
Ma guardiamo il lato positivo... Almeno non sarò in squadra con DK o Max Cougar."
Jax alza le mani, quindi si lascia andare ad un sorriso sardonico prima di avvicinarsi verso la porta dell'ufficio.
Il primo ad abbandonare la scena è il Luckyman, mentre Hardaway resta nell'ufficio di Underwood, probabilmente per l'incontro fissato con il GM.
Jax: "Ah... un'ultima cosa..."
Il wrestler di Las Vegas fa capolino dal corridoio che aveva già imboccato.
Jax: "Dì ad Underwood di non togliere il mio quadro: dà un tono all'ambiente".
E detto questo, se ne va, lasciando il resto al buio delle telecamere.
2nd - One on One Match: DOMENICO CARAFA vs SERAGT STYLERY“For the Greater Good of God” risuona nell’arena: smessi gli abiti talari, ma non l’atteggiamento bigotto ed assolutistico, Domenico Carafa entra in scena, a braccia larghe e sguardo severo. Il Sanctuary lo accoglie con “boos” e copiosi fischi; l’italiano raggiunge rapidamente il ring, ove sono presenti il ring-announcer Ghep Zambardella e l’arbitro Jack O’Malley. Carafa comincia subito a beccare il pubblico, urlando loro che devono pentirsi, aumentando l’heat negativo nei suoi confronti.
Sulle note di “Say Gayatri” vediamo poi entrare in scena Seragt Stylery. L’indiano non è solo, con lui c’è l’altro componente storico della Cougar’s Army, Rod Weiler… vestito stranamente elegante con giacca e pantaloni neri, su una vistosissima (e sbottonata all’altezza del petto) camicia rossa. Il duo raccoglie certamente qualche applauso in più rispetto a Carafa, ma di certo nulla degno di nota. Né Stylery, né Weiler (e per il momento, manco Carafa) sono stati scelti per gli “Anger Games”, da Cougar o da altre squadre.
Carafa, tenuto d’occhio da vicino dall’arbitro O’Malley, osserva Stylery salire sull’apron e poi superare, con le sue enormi leve inferiori, la top-rope. I due avversari vanno faccia a faccia… Domenico non è che sia un “nano”, col suo metro e novanta centimetri, mai coi sui quasi 225 cm, Stylery lo supera di ben più di una spanna. O’Malley si raccomanda coi due per una contesa regolare, quindi dà il via. Al suono della ring-bell comunque, i due avversari, restano fermi a studiarsi per qualche secondo.
La contesa inizia con un clinch tra i due; ma dura poco: Stylery fa valere la stazza e spinge via Carafa, che rotola a terra. L’italiano si rialza con calma, Stylery ne approfitta e solleva i pugni al cielo: così non solo strappa qualche applauso in più, ma appare persino più gigantesco di quanto non sia. L’indiano invita Carafa a farsi avanti, quindi si riprende con un secondo cl… NO! Scaltramente, Carafa evita la presa e scivola alle spalle del rivale, colpendolo alla schiena. Stylery si volta, Carafa continua a piazzare pesanti pugni, al corpo ed al viso, quindi prende lo slancio dalle corde e… Stylery lo stende con una CLOTHESLINE d’incontro!
Il Martello dell’Inquisizione finisce di nuovo a terra; Weiler, fuori dal ring, incita Stylery a proseguire; l’indiano raggiunge Carafa, che è rotolato verso le corde, ed inizia a strozzarlo con un FOOT CHOKE. Deve però mollare la presa per evitare la squalifica; Carafa ne approfitta, rotola sull’apron e, nel rialzarsi, acceca Stylery con un EYE POKE. Quindi, rientrando, blocca l’avversario contro le corde e riprende a martellarlo con degli HAMMER PUNCH sulla schiena.
Stylery subisce i colpi e si accascia sulla top-rope, Carafa si sposta nuovamente sull’apron, breve rincorsa e poi colpisce l’avversario alla testa, con un RUNNING KNEELIFT! L’indiano rincula all’indietro e finisce a terra, Carafa opta allora per… SCALARE IL PALETTO! Ma non è certo il suo pane quotidiano e quando è ancora intento a cercare un precario equilibrio sulla cima del paletto… Stylery gli torna vicino e lo colpisce al petto con una OVERHAND CHOP… che fa cadere Carafa direttamente fuori dal ring!
Pesante caduta per l’italiano che però ha il tempo di recuperare perché Stylery non pare intenzionato a seguirlo… Jack O’Malley comincia il count-out, ma abbondantemente prima del termine, Carafa pare già pronto a rientrare, si sta poggiando all’apron-ring quando Stylery lo intercetta, lo afferra per la testa e con una proiezione lo riporta sul ring, facendolo atterrare sul mat, di schiena. L’indiano piazza poi un altro FOOT CHOKE, beccandosi nuove minacce di squalifica da parte dell’arbitro.
E’ comunque ancora Stylery a rialzare Carafa: lo lancia verso le corde e sul ritorno piazza un’altra CLOTHESLINE, andando a segno pure stavolta. Carafa appare in difficoltà, Stylery attende che l’italiano si rimetta, quanto meno, in posizione “seduta” per poi andare ad applicare una NERVE HOLD! La gigantesca mano di Stylery è una morsa dal quale è molto difficile liberarsi, ma Carafa, per il momento, riesce quanto meno a rialzarsi in piedi, vanificando parte della pressione della manovra e costringendo Stylery a mollare la Hold, pur di buttarlo di nuovo giù.
Il Martello dell’Inquisizione gattona verso un angolo, Seragt lo segue e prende a colpirlo con diversi stomp… poi lo rialza e… serie di OVERHAND CHOP al petto! Carafa crolla in ginocchio, cerca di trovar riparo in un altro corner ma Stylery lo raggiunge.. si becca un POLISH HAMMER! Il colpo fa traballare l’indiano, Carafa lo ripete una seconda volta, poi una terz..NO! Stavolta è BACK ELBOW SMASH, ma di Stylery! Carafa è di nuovo all’angolo, l’indiano gli si avvicina… ma Domenico lo allontana, piazzando un HIGH BOOT!
L’ex Tag-Team Champion continua con una serie di stomp; Stylery si china in avanti e Carafa piazza anche un RUNNING KNEELIFT! Domenico tenta poi di caricarsi con una… lode al Signore, urlata con la sua voce gutturale, parte in corsa… ma Stylery riesce a piazzare l’ennesima CLOTHESLINE d’anticipo! Dopo la quale, stavolta, si lascia cadere sull’avversario, per il primo schienamento di quest’incontro: UNO! DUE! TRRRRRRRNO! NON VA! STYLERY CI VA VICINO, MA CARAFA SI SALVA!
L’indiano si rialza, incredulo e fuori dal ring, anche Weiler protesta. L’indiano però non si perde d’animo, chiama a raccolta il pubblico, attende che Carafa si rialzi e poi lo blocca, alle spalle… cercando di schiacciargli la testa con una BRAIN LOCK! Carafa comincia ad urlare, crolla in ginocchio, Stylery gli sta spremendo il cranio manco fosse un melone… il Martello dell’Inquisizione, ormai paonazzo, pare stia per mollare, è sul punto di perdere i sensi… ma con un ultimo guizzo, colpisce Stylery all’indietro, sulla fronte!
Poi si rialza, e con tenacia, rompe la presa di Stylery ed inizia a colpirlo con una serie di BACK ELBOW SMASH! Stylery barcolla, Carafa corre, prende lo slancio dalle corde e… RUNNING BIG BOOT! Stylery viene preso in pieno e crolla sul mat, facendo lo stesso tonfo di una quercia segata in un bosco… Carafa si getta su di lui, confidando sulla scarsa (per non dire nulla) reattività dell’indiano… e lo schiena! UNO! DUE! TRE! CARAFA OTTIENE LA VITTORIA!!!
Weiler osserva, amareggiato, ma senza intervenire, sicchè Carafa puo rialzarsi e farsi sollevare il braccio dal referee, che lo decreta vincitore del match. Uno scontro che di certo non è stato tra i più interessanti del periodo (ma manco di questa stessa puntata) ma che rappresenta un’importante affermazione in singolo per Carafa, che così facendo si mette in luce per gli ANGER GAMES: l’italiano non ha mai fatto mistero di sperare in una chiamata di Ronald Reeves che, dal canto suo, gli ha lanciato l’amo più volte… il texano sarà stato sincero nei suoi propositi o era solo una finta per destabilizzare la Militia Romana Sacra?
DOMENICO CARAFA def. SERAGT STYLERY via PIN in 7’41”“ Non lo so, John. Non lo so “
Mani a sorreggerle il mento, Natalie Benson ha lo sguardo incredulo di chi non riesce proprio a capacitarsi di qualcosa. Al suo fianco, un John Pranzo che cerca di rincuorarla.
JP:” Ascolta, tutti sbagliano e tutti non mantengono la propria parola. Non ce n'è uno in questa azienda che si salvi. Ma non possiamo giudicarci solamente da una azione sbagliata. Hai sbagliato. Punto. E poi ricordati che non c'entri niente con quella tizia mascherata. “
NB:” Non riesco proprio a capire di chi si possa trattare "
John le sfiora delicatamente la guancia sorridendo.
JP:”Guardami "
Natalie ricambia lo sguardo profondo del rapper. Sembra che le parole di John abbiano un certo effetto su di lei.
JP:” Natalie Benson è ben più di un singolo gesto. E loro lo sanno. E stasera lo dimostrerai sul ring. Non ci sarà alcuna lottatrice mascherata a salvarti il culo stasera perché saremo io e te contro tutti quelli che ci criticano. E' sempre stato così, dopotutto. Non è cambiato nulla. “
Natalie volge lo sguardo verso la propria sinistra e incrocia quello del suo titolo di campionessa Starlette.
NB:” No, qualcosa sta cambiando. “
JP:” Non sei quel genere di … “
NB:” Edith Godiva! “
Silenzio tombale che dura qualche istante.
NB:” Lei sì che sta cambiando. Ha finalmente mostrato parzialmente gli artigli, almeno a parole. Vuole essere una leader e vuole farlo a mie spese. Vuole la mia pelle ma, soprattutto, vuole questa “
E Natalie sbatte in faccia al rapper la cintura Starlette.
JP:” E tu? Che intenzioni hai? Vuoi mollare tutto per un singolo errore? Vuoi impedire a Natalie Benson di farsi prendere a schiaffi dalla vita? Vuoi lasciare che quel titolo prenda il volo solo perché ti sei sentito appagata dalla vita e hai lasciato che fatti esterni prendessero il controllo su di te? Vuoi davvero questo? “
Lo sguardo di Natalie sta lentamente mutando. Qualcosa sembra essere scattato in lei. La Benson annuisce, decisa.
NB:” Le motivazioni rappresentano il mezzo che mi impedisce di mollare ed è per questo che non sarà una cazzata a fermarmi. Non so perché ho fatto quel che ho fatto ma sia Jane che Edith sono avvertite. Se vogliono questo titolo allora dovranno spegnere le motivazioni che mi portano ad andare avanti. E spegnere le motivazioni di una fiera guerriera non è come spegnere delle candeline al riparo da minacce esterne. Edith, Jane, volete avere un po' di gloria? L'AVRETE NEL MOMENTO IN CUI PRENDERO' A CALCI NEL CULO TUTTE VOSTRE GIUSTIFICAZIONI! "
JP:” WOW “
NB: “ Hai ragione te, John. Alla fine è sempre stato così. Non è cambiato nulla. O quasi“
CAMERA FADES
La telecamera inquadra la porta socchiusa del camerino di Box Mannix, dall’interno del quale si è affacciato Alejandro Signos, assistente del Black Jesus che è seduto all’interno, le mani sulle tempie, zitto come raramente lo si è visto.
La sua quiete rischia però di infrangersi in un nonnulla: Signos si è messo il dito sulle labbra, come se dovesse intimare silenzio a qualcuno. All’esterno del camerino, infatti, si è piazzata una Edith Godiva rossa in faccia, che insiste a tenere la porta bloccata col tacco d’una scarpa e le mani su quella.
Edith: “Io ci devo parlare, hai capito?! Ci devo parlare! Non mi interessa che oggi si è scelto di isolarsi! Ci devo parlare!
Il fatto che, tuttavia le insistenze di una diciottenne non sortiscano affatto effetto è qualche cosa di prevedibile, ma stavolta la Godiva, che già come sempre ha dovuto cercarsi da sola il suo compagno o compagna di team, non sembra volersi rassegnare. Anzi, sembra che non sopporti affatto questo senso di esclusione che, ancora una volta, le arriva.
Edith: “Quindi adesso tu mi farai entrare, non me ne frega di cosa stracazzo vuole il tuo cliente da te, io non sono lui o te!”
AS: "Ma-"
Edith: "SILENZIO!"
Il timbro di voce raggiunge degli acuti insopportabili, la ragazzina sta letteralmente dando di matto. Può sembrare esagerato, ma basti pensare a quante volte deve avere vissuto circostanze del genere.
Edith: “Starlette o meno, IO sono un leader di un team per Anger Games ed è una cosa di cui poche persone possono vantare al momento, con tanti che ne sono ancora fuori. E pretendo RISPETTO per quello che mi sono guadagnata!”
AS: "Càlmese, malediciòn!"
Anche Signos alza la voce a propria volta, evidentemente l'unico modo per non farsi superare dalla nativa di Wisconsin, che in questo momento sembra una gigante pur essendo decisamente più bassa di ambo gli uomini.
AS: "Señorita, eso no es del todo correcto. Il suo pretendere RISPETTO..."
Signos cerca, malamente, di imitare il tono della ragazzina.
AS: "... cozza col fatto che il mio cliente si stia preparando psicologicamente per il VOSTRO incontro più avanti in serata! Il Señor Mannix si prepara nel più assoluto silenzio per avere la mente completamente libera e rilassata, e sia io che lei gli stiamo facendo un grosso insulto urlandoci così davanti a lui! No se preocupe! Il mio assistito sarà pronto per l'incontro, come è stato e sarà sempre. Ora andale, andale."
Signos fa cenno col dorso della mano alla Godiva di sloggiare. Quella riprende fiato, per un momento indietreggia, poi alza la faccia.
Edith: “Sa perché il suo cliente non è ancora stato scelto per gli Anger Games, lo sa? È che se questo è il suo spirito di collaborazione, agire come se fosse una sorta di zen, sopra a tutti... al diavolo, mi faccia entrare! Fammi entrare! Io ho il diritto di entrare!”
AS: "E io ho il diritto di chiamare la sicurezza!"
Edith: “Box, mi senti?! A te sto parlando! Dobbiamo collaborare! In due possiamo farcela! TU IL TUO SPOT, IO IL MIO! E levati tu! Dannazione!”
BX: "Io SONO superiore a tutti."
Immobilità assoluta segue le parole di Mannix. Signos si volta verso di lui, mentre Edith si sporge per fissarlo. Il Black Saint mantiene la testa bassa, quasi in preghiera.
BX: "Falla entrare."
Signos con riluttanza obbedisce all'ordine del Black Jesus, aprendo la porta. Box finalmente alza la testa, fissandola.
C’è un momento di stasi, con lei che ha questo viso paonazzo, stravolto, e che sembra rendersi conto di chi ha di fronte. Il suo coraggio esita, ma non muore, tanto che la ragazzina, pur reggendosi alla famiglia, torna a farsi avanti. Per farsi prendere meglio sul serio dovrebbe guardare dritto in faccia Mannix, magari assumere qualche atteggiamento professionale, ma al momento sarebbe una farsa inutile. La professionalità, in passato, con gli atleti più grandi non l’ha aiutata affatto, anzi.
Edith: “Con permesso.”
Godiva con molta poca grazia entra spingendo via Signos e facendogli la linguaccia. Il messicano risponde battendo i denti un paio di volte all'indirizzo della Starlette.
Edith: “Abbiamo già lottato una volta insieme, non penso di doverti ricordare come sia andata.”
BX: "Mh mh."
Non bene.
Edith: “Sono qui ad assicurarmi che non vada così di nuovo. Perché il problema non sono io. Ho vinto con una persona inaffidabile, ho vinto con Jax. Tu mi vedrai anche piccola, ma arrivo qui come un leader e come una donna che ha steso un ex campione mondiale. E io.”
Edith si indica.
Edith: “... Io.”
Box stringe l'occhio sinistro, mantenendo lo sguardo fisso.
Edith: “Ci tengo a capitalizzare. Non so tu. Ma io sì, solo che non dipende da me. Tu, la tua testa? Del tuo corpo me ne frega, che tu ti senta superiore o meno o di quanti ganci in faccia puoi aver dato a Tyson Hardaway! Stasera, come te la senti a combattere in coppia con Edith Godiva, contro tanti — altri team?! Sii sincero, non mi dire due cose per poi mandarmi via! Perché se va male te ne penti anche tu! Lo so! Tu! Tu hai bisogno di qualcuno che ti scelga! TU devi farti notare!”
Signos fissa la ragazza con occhi spalancati. La ragazza ci è andata giù pesante. Edith stessa sembra incerta del tono che ha usato con Mannix, che ha spaccato facce per molto meno.
Edith: “... È— è vero o no?!”
Box rimane silente.
Signos si fa il segno della croce.
Passano alcuni lunghi secondi.
Poi il Black Saint si alza, troneggiando sulla Godiva.
La fissa, e lei ricambia lo sguardo, ingoiando un groppo in gola.
Box sospira.
Poi sorride.
BX: "Hai carattere."
Le dà una pacca sulla spalla!
BX: "Dove lo tenevi nascosto?"
Parole che hanno il peso di una liberazione, con lei che lotta per non scuotersi o reagire bruscamente quanto quello le tocca la spalla.
Edith: “... Con quali intenzioni ci sali sul ring, questa volta?”
La ragazza cerca di mantenere lo sguardo fisso su Box.
Edith: “Non ti chiedo promesse, è una tantum...”
In verità, per quanto la compiaccia, è chiaro che la Godiva non volesse quella risposta. Che quasi pare esserle suonata umiliante, per paradosso.
BX: "So di essere non esattamente affabile."
Per usare un eufemismo. Signos rotea gli occhi, cercando di non farsi vedere.
BX: "Ma è per cose così che preferisco non esserlo.
Hai tirato fuori le palle, Edith Godiva.
Questo lo rispetto.
Ora posso fidarmi del tuo gameplan.
Le tue intenzioni saranno le mie. È una promessa."
Edith: “Allora possiamo ragionare...”
CAMERA FADES
Backstage. Siamo in compagnia degli ex campioni di coppia, Luke Claymore ed Andy Guerrero. I due stanno parlando degli avvenimenti della scorsa settimana, in particolar modo Guerrero non sembra troppo entusiasta della prima scelta di DK.
La telecamera però, non li inquadra da vicino.
Lo schermo si allarga e vediamo DK in attesa dietro la porta.
L'ex campione mondiale guarda verso la telecamera mentre fa roteare una moneta tra le dita, sorridendo.
Poi, di botto entra nella stanza, avendo cura di sbattere la porta (già aperta) cogliendo di sorpresa e facendo sobbalzare i due compari
DK: "Tempo per la seconda scelta. Andy!"
Dk punta il dito verso Guerrero, che ci mette poco a riprendersi e rialzarsi, dirigendosi verso DK, portandosi la mano al petto
AG: "Hombre, sono onorato di..."
Ma Dk scuote la testa e lo interrompe
DK: "Scegli, testa o croce."
Prima che Guerrero possa capire cosa stesse succendo DK smette di roteare la moneta tra le dita e la lancia in aria
AG: "Testa!"
La moneta raggiunge l'apice
AG: "No, croce!"
La moneta inizia a calare ruotando, dritta verso il palmo aperto di DK
AG: "No, di bordo"
La moneta atterra, DK chiude il pugno e, senza neanche guardare il risultato fa la sua scelta
DK: "Luke, sei nel mio team per gli Anger Games."
Una grassa risata di Luke, seduto poco distante, precede la faccia sconsolata di Andy, preso in giro dall’amico di lunga data.
LC: “Avanti Andy, non te la prendere, è stato divertente.”
Il messicano lo fulmina con lo sguardo, Luke si alza e si avvicina a Dk.
LC: “Non credo tu abbia bisogno di sentire i motivi per cui accetto di essere parte del tuo team, sono talmente impliciti e scontati che me li risparmio almeno per oggi.
Sappi piuttosto che sono contento che tu abbia scelto anche McFist per stare dalla nostra parte. Mi sembra un uomo tutto d’un pezzo, sono sicuro che sarà leale nei confronti del nostro team.”
DK: “Se non l’avessi pensato non avrei neppure considerato la scelta.”
Luke annuisce, Andy li segue in silenzio.
LC: “Ora il team è quasi al completo.”
Poggia una mano sulla spalla di Andy.
LC: “E poi sarà l'ora dei fatti.”
DK e Luke non fanno altro che punzecchiare il fraterno partner che sembra che digerisca appena lo scherzo
ad un tratto il messicano si gira verso i due di botto
AG: "HOMES!!!!"
I due sobbalzano (più per scherzo che per vera sorpresa)
AG: "Fatemi capire bene.
DK in GWF mette in palio il titolo del mondo che possiede da un anno contro di me... e lo perde.
Claymore in GWF nel suo atto finale e campione del mondo, nel suo match d'addio mette in palio il titolo contro di me... e lo perde"
I due non sono per nulla scossi, in fondo fa parte del wrestling business vincere e perdere titoli
AG: "In WTF per la prima volta ci confrontiamo tutti contro tutti.... e perdete contro di me."
I due seguono Guerrero per capire dove vuole arrivare
AG: "Ed ora DK, che non si sa come ha la facoltà di essere il capitano di una squadra... perchè parliamoci chiaro, gli unici match della Bloody Alliance Reunion ce li hai fatti perdere tutti prendendoti lo schienamento... sceglie prima un perfetto sconosciuto ed oggi... bah... prende mio 'hermano', 'mi sangre', ma con uno squallido giochetto."
A questo punto DK e Luke, con uno sguardo di intesa, fanno finta di ignorare Andy.
DK: "Quindi mi dicevi che dietro l'arena si è aperto un nuovo ristorante?"
LC: "Si, io direi di provarlo"
AG: Ma che diamine homes, sto parlando di...."
I due lo ignorano
DK: "E cosa potremmo prendere?"
LC: "Mah, hanno birre artigianali... fajitas, burritos.."
AG: "No, non può essere vero... ora fate anche finta di non ..... "
I due continuano ad ignorarlo
DK: "Non mi dire che hanno anche i...."
LC: "Si si.. anche quelli"
AG: "Cosa? Cosa?"
DK: "Sei sicuro siano buoni?"
LC: "I migliori di tutta la Grecia"
AG: No, non può essere"
DK: "TACOS NIGHT????"
LC: "TACOS NIGHT!!!!!"
AG: "AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH"
I due ridono evidentemente sotto i baffi, stanno torturando Guerrero
AG: "Non è possibile.... mi escludete dal team, ed ora mi escludete anche dalla serata Tacos?
NO!!!! NON CI STO!!!!
Vi rovinerò la festa, vado subito ad ordinare tutti i tacos possibili in questo nuovo locale"
Detto questo Guerrero lascia i due compari e va via dirigendosi verso questo fantomatico locale
DK si volta verso Luke
DK: "Immagino non esista nessun nuovo ristorante messicano dietro l'arena"
LC: "No, non esiste nessun ristorante"
DK" Eppure mi pare di aver visto un locale"
LC: "Si, ma non è proprio quello che Andy si aspetta"
DK è un attimo pensieroso, poi un sorriso si forma sul suo viso (cosa rara per lui)
DK: "Aspetta, abbiamo appena spedito Andy a mangiare tacos in un Gay-Lounge"
Luke sorride e annuisce
I due si danni il pugno come ai vecchi tempi, come quando vincevano e stravincevano titoli su titoli
Dopo di che i due si avviano verso l'uscita
DK" Andiamo fratello, abbiamo di che discutere con James"
LC: "Lo chiami già per nome?"
DK: "Al momento non merita ancora il titolo di 'mister' McFist"
LC: "Mi sembra giusto"
I due lasciano insieme il locker room e la regia sfuma le immagini.
3rd - Fatal 4 Way Intergender Tag-Team Match: BOX MANNIX & EDITH GODIVA vs GWAINE CAERLEON & TANJIA "TARA" BENSON vs JOHN PRANZO & NATALIE BENSON vs LEMMY CREWS & JANE ROSSTerzo match della serata, nel Sanctuary si respira una certa curiosità per questo 4 Way Mixed Tag-Team Match. I primi ad entrare, accolti da grandi applausi, sono la Starlette Champion, Natalie Benson ed il suo compagno, John Pranzo. Natalie, al quale il pubblico pare aver perdonato il finale… piuttosto “screwy” di CIRCLE OF LIFE, ha con sé la cintura che detiene ormai da 236 giorni e la solleva con orgoglio. John le cede il passo, consentendo alla Benson di aprire la fila, e la segue con fare rilassato.
Neanche il tempo che i due arrivino ad entrare sul ring che già entra il secondo team, sulle note di “TNT”… si tratta della Man House, rappresentata da Lemmy Crews e Jane Ross. Nonostante siano passate due settimane, sembra che la rabbia di Jane per essere stata “truffata” dalla Benson in PPV non sia sfumata. La texana avanza lungo la rampa con determinazione e Lemmy, al suo fianco, per una volta fa meno il buffone… e sembra la minaccia che effettivamente dovrebbe rappresentare. Anche nel loro caso, le immagini sfumano nel momento in cui stanno per entrare sul ring (dove oltre alla prima coppia, sono presenti l’annunciatrice Kelly Trump ed il senior-referee Simon Tavernish).
Si torna in zona entrance-stage per accogliere la terza coppia, quella formata da Box Mannix ed Edith Godiva. La Great Pretender sembra piuttosto gasata, Mannix invece… il solito di sempre, con espressione truce, iperventilazione accenttuata, sguardo torvo e passo rapido e deciso. A differenza di Box, la Godiva interagisce un po’ coi fans ma non sembra riuscire a portarli dalla sua parte. Stavolta la camera ci mostra l’entrata dei due sul ring, dove la situazione si sta rapidamente surriscaldando.
L’ultima entrata è dedicata alla coppia, di gran lungo più strana e meno funzionale: c’è Gwaine Caerleon, che si presenta in scena in camicia bianca sopra dei tights da wrestlers, ed un bicchiere di brandy tra le mani, e poi c’è Tanjia Vegas… o Tara: la lottatrice è stata ormai smascherata da Roxanne ma non pare essere tornata, del tutto, alla vecchia personalità e durante l’entrata indossa anche metà della maschera che vestiva col precedente “alias”. Caerleon si scola il suo bicchiere prima di entrare sul ring, mentre Tanjia lo supera ed entra sul quadrato prima di lui.
Quando Tavernish prende il controllo della situazione, capiamo che il match prevede la partecipazione di due lottatori alla volta (che possono dare il cambio al proprio partner o ad uno degli avversari agli altri angoli). Il senior referee decide, in maniera arbitraria, che a cominciare il match saranno John Pranzo e Box Mannix, che si stanno beccando da qualche minuto, forse per questioni successe alla Battle Royal disputata in PPV. La sfida comicia con un CL… NOOOO!
John Pranzo evita il lock-up, ed inizia a colpire Mannix con una serie di ceffoni al volto. Lo sbatte poi contro il top-turnbuckle nell’angolo dove sosta la Benson, assesta un altro paio di colpi, quindi irish-whip verso l’angolo opposto… e TURNBUCKLE CLOTHESLINE a seguire! John prova poi a far tornare Mannix nel corner di partenza, con una seconda wh… NO! Stavolta non va, Box Mannix evita il lancio, attira Pranzo a sé, lo blocca con due mani al collo e… SIT-DOW CHOKEBOMB!!! A SEGNO!
Subito un colpo di grande impatto, ma il Black Saint non tenta alcun PIN, bensì si rialza… e fa per andare a colpire Gwaine Caerleon all’angolo, che però schiva. Intanto il Best King si rimette in piedi, Mannix lo torna a prendere… SCOOP SLAM! Quindi slancio dalle corde e… RUNNING ELBOW DROP! A VUOTO! Pranzo rotola via, si rialza e va a dare il tag alla prima persona che gli capita a tiro che è… Tanjia Benson! Il fatto che Mannix resti sul ring, ci chiarisce subito che il match è quindi “intergender” (prevede quindi la lotta tra sessi diversi) e non “mixed” come inizialmente annunciato in card.
Box, mostrandosi tutt’altro che gentleman, accoglie la Benson con una combo pugilistica, poi la whippa verso le corde più lontane e, sul ritorno, la stende con un BACK ELBOW SMASH. Tanja prova a rotolare verso Gwaine Caerleon ma… Mannix la ferma, la rialza e la rilancia verso le corde e stavolta, sul ritorno, piazza una CLOTHESL.. NOOO! La Vegas si abbassa, evitando il colpo, si ferma alle spalle di Mannix e quando questi si gira… cade in spaccata e lo colpisce con un pugno al basso ventre!
Il Black Lion a momenti sbianca, si piega in avanti, Tanjia rifiata e… ciondolante, capita nell’angolo di John Pranzo, cui da il cambio… ma Mannix, dopo essere stato colpito, aveva rubato un “tag” a Lemmy Crews costretto ora ad entrare al suo posto. John si trova quindi contro Lemmy, i due si fronteggiano per qualche istante, poi scatta la rissa, a suon di pugni! Nonostante Lemmy sia più grande, John pare avere la meglio: fa barcollare l’avversario poi, con una RUNNING CLOTHESLINE, lo manda alle corde!
Mannix era ancora sul ring… John se ne avvede e colpisce anche lui con un braccio teso, mandandolo a rotolare sull’apron. Poi torna su Crews, insiste con un secondo Lariat poi altra, lunga, rincorsa dalle corde e… JUMPING SHOULDER BLOCK! Il placcaggio riesce in pieno… e spedisce Lemmy fuori dal ring! Ma John non ha pace perché alle sue spalle subentra Gwaine Caerleon che scatta verso di l.. NOOOO! Il Best King se ne accorge, lo afferra e… SPINNING SPINEBUSTER!!!
Dopo averlo steso, John si sposta sull’apron, sale sul paletto… KANSAS MAGIIIIIIIIIC!!! (Diving Somersault Legdrop) Colpo a segno… John effettua lo schienamento ma… Tavernish non conta, perché Caerleon era subentrato senza “tag” e pertanto non è l’uomo legale. Mentre uno stranito John fa per rialzarsi… Mannix rientra dopo aver portato Crews al suo angolo… ed essersi preso il tag. Il Black Lion mentre John nel mirino, e quando questi si rialza… BLACK SIGN!!! Pranzo finisce a tappeto, vittima del terrificante Rolling Elbow di Mannix, che poi procede con lo schienamento… UNO! DUE! Lemmy prova ad intervenire… ma è tardi, c’è il TRE!!!
Vittoria lampo per Box Mannix e, di riflesso, per Edith Godiva, per un match che si è concluso così brevemente che tre delle quattro lottatrici chiamate a disputarlo, praticamente non hanno potuto muovere un dito. La Godiva entra sul ring, non pienamente soddisfatta, e di certo la situazione tra lei, la Benson e la Ross resta pressochè inviariata… ma Mannix stavolta è stato di parola, ed ha portato a casa il risultato, riscattando l’onta della precedente sconfitta che i due avevano subito nel loro unico precedente insieme.
BOX MANNIX & EDITH GODIVA def. GWAINE CAERLEON & TANJIA BENSON, JOHN PRANZO & NATALIE BENSON, LEMMY CREW & JANE ROSS via PIN in 5’13”Marc Counter Junior (detto Kojiro Kanuteru Pikkoro quando lavora per le trasferte puroresu della WTF) si trova nell'area interviste assieme alla prima scelta del team Jax, 'Astonishing' Axel Cougar.
MCjr.: "Axel, siamo qui prima del tuo match contro la seconda pick del team di Garet Jax. A sorpresa, per quanto possa definirsi sorpresa quando si tratta di Jax, ha scelto Tyson Hardaway, che sembrava candidato per entrare negli Originals. E oggi voi due del Lucky Team, vi affronterete in un match one on one. Cosa puoi dire al Grand Slammer prima del vostro incontro?"
Axel sorride alle parole di Counter, lo squadra e probabilmente si chiede come mai la Clement intervista Drake Patton e il 95% restante del roster, e a lui tocca invece l'interviewer con due microfoni.
AC: "Mmmph! L'hai detto tu. Io sono stato la prima scelta di Garet Jax. La prima. The first Pick! Praticamente sono stato la prima scelta dei prossimi Anger Games!! Tyson Hardaway viene dopo di me! E non mi impressiona lui ne tutti i titoli che ha vinto! Non mi impressiona il fatto che tu lo chiami Grand Slammer; anch'io sono ad un passo così dall'essere Grand Slammer! Scegliendomi Jax mi ha aperto gli occhi: non sarò più 'Copycat' Axel Cougar, ma 'Astonishing' Axel Cougar! Grazie al Luckyman, inanellerò una serie di risultati positivi che mi porteranno ad essere messo in lizza per il Total Title!
E poi farò finalmente mio il Light Heavyweight Title, che già mi è scappato di mano tempo fa! Anche se adesso è in mano a Drago, il wrestler per cui mio padre mi ha tradito e mi ha venduto! Drago può sembrare imbattibile in questo momento, ma non per me!!
Farò vedere e pentire mio padre delle scelte fatte! A volte nella vita serve un Lucky Shot, e Jax mi ha messo a disposizione il mio!"
Axel tira un colpo alle mosche.
AC: "Ty è diventato Grand Slammer solo perchè ha iniziato anni prima di me. Ma come Jax sa, io sono migliore di Hardaway.
Da quando combatto non ho perso un'edizione di Futurama; Ty può dire lo stesso? NO!
Perchè nell'ultima Futurama non ha avuto una slot per combattere, non ritenuto degno! E sai chi si deve ringraziare per averlo estromesso?"
Axel si guarda in giro con gli occhi, guarda Counter, guarda dall'altra parte e poi risponde.
AC: "IO!! Sono io che ho sconfitto Hardaway togliendogli la possibilità di patecipare all'evento più importante della federazione! E non conta essersi presentato con un segmento sul megascreen. Tyson può solamente baciare i miei stivali e già che c'è baciarmi anche il culo! Sono un wrestler ed un uomo migliore di lui, e questa sera lo dimostrerò sul ring!! Ribadirò pechè sono io la first pick di Jax, con cui andremo a vincere gli Anger Games!!!"
Backstage del Santuario. Drake Patton sta camminando tranquillamente per i corridoi che portano dagli spogliatoi all'ingresso dell'arena quando una lestissima Jessica Jane Clement gli si para davanti.
JJC: "Drake la situazione non sembra delle più rosee. Una sconfitta per give up contro Drago, la discussione con Ronald che palesa delle prime crepe nella vostra alleanza e la steal pick su Hardaway..."
L'Hall of Famer osserva di sbieco la Clement bloccandola con un palmo di mano a pochi centimetri dal microfono. Quattro dita si chiudono lasciando solo l'indice muoversi palesando un chiare segnale "NO".
Patton: "Non Jane...ma Jean. Prego..."
Come un fulmine il microfono tenuto dalla Clement viene strappato da da...SARAH JEAN UNDERWOOD.
La figlia dell'attuale General Manager, con un colpo d'anca, spintona la Clement rubandole il posto...e il lavoro.
SJU: "è un piacere essere qui con l'UNICO Hall of Famer uomo della storia della WTF: Drake Patton!"
Patton: "Il piacere è solo mio Sarah, rilasciare un'intervista ad un talento così poliedrico come il tuo: donna immagine degli Originals, lottatrice vincente con una winning streak invidiabile e ora anche intervistatrice. Non finirai mai di stupirmi."
SJU: "Grazie Drake, ma non siamo qua per parlare di me. Molte male voci hanno commentato in un modo poco piacevole la tua battuta d'arresto contro Drago, durante il main event della scorsa settimana. Vuoi rispondere a queste malelingue?"
Patton: "Prima di tutto dobbiamo dare a Drago ciò che è di Drago. è il nuovo campione mondiale, ha lo slancio del campione dalla sua. Solo che basterebbe un minimo senso tattico per capire che una vittoria in una battaglia inutile poco importava. Non voglio sminuire Drago, ma sinceramente perché sacrificare il mio corpo, portando al limite la mia resistenza fisica, rischiando un infortunio a poche settimane dalla battaglia cardine per la nostra crociata? Solo uno stolto non sa capire quando fare un passo indietro, e tutto si può dire di Drake Patton ma di certo non che sia uno stolto. no?"
SJU: "Credo che una frase del genere sia un crimine in almeno 50 stati."
La Underwood si lascia andare ad una risatina sguaiata sotto lo sguardo schifato della Clement.
SJU: "Andiamo oltre Drake, nei corridoi della WTF si parla di primi screzi tra te e Ronald Reeves. Io non ho notato nulla di particolarmente strano, ma vuoi dirmi tu stesso se queste sono solo stupide chiacchiere o se c'è qualcosa di vero?"
Patton: "Vedi splendida Sarah, non esiste squadra affiatata che non abbia punti di vista differenti su alcuni punti. non esiste squadra vincente che non discuta, anche animatamente, sulle strategie future. Non esiste squadra dominante che non abbia delle divergenze. Non esiste FAMIGLIA che vada sempre d'amore e d'accordo. Io, Ronald e tutti gli Originals che non sono stati chiamati ufficialmente per gli Anger Games ma che sono Originals nel profondo dell'anima siamo più coesi che mai. Se qualcuno pensa di usare una particolare frizione per dividerci...allora avrà delle brutte sorprese."
SJU: "Ultima domanda..."
Patton: "di già? è un peccato salutarci subito..."
Altra risatina della Underwood mentre la Clement sembra sul punto di esplodere.
SJU: "A proposito di Originals non chiamati per gli Anger Games...parliamo di Tyson Hardaway, tuo partner di coppia e appena chiamato nel team di Jax. Cosa pensi di questa mossa?"
Patton: "Qualcuno evidentemente pensa di essere più furbo di altri. Se Jax vuole autoconvincersi di averci mutilato...allora lo faccia pure. Prima o poi capirà di essersi messo in squadra un VERO Original!"
SJU: "Grazie mille per le risposte illuminanti Drake"
Patton: "Grazie a te Sarah per la professionalità, qualcosa che da queste parti non si vede spesso..."
L'Hall of Famer si allontana mentre la Underwood riconsegna il microfono alla Clement ridacchiandole in faccia prima di andarsene via.
Camera Fades
"It's time for the Cougar's Army to shine!"
A parlare con il tono da imbonitore è un sorridente 'Astonishing' Max Cougar, assieme alla sua first pick per gli Anger Games, Petr Vesely, al secolo noto come Drago.
MC: "Aprite gli occhi: questa non è la solita Cougar's Army che da anni razzia le strade della WTF. Questa è la Army più letale che abbia mai calcato un ring!! Perché al mio fianco c'è il World Champion, nonché Total Champion, nonchè Light Heavyweight Champion, nonchè l'uomo più pericoloso del mondo, Drago! E con ali di pipistrello e lingue di fuco caleremo sulla Wrestling Triumph Federation!"
Il sorriso di Max non si interrompe, quando guarda quello che sarà anche il suo tag partner questa sera, nel loro primo match ufficiale.
MC: "E oggi vi dimostrerò perché questa è una Cougar's Army migliorata e più letale! Questa sera affronteremo dei vecchi nemici: il mio figlioccio illegittimo Thelonius Griffith e quei due ragazzi disadattati che si porta appresso.
Non è la prima volta che la Cougar's Army affronta i Saviors. E soprattutto non è la prima volta che li affronta in un handicap match."
Max con le mani illustra quello che sta dicendo, cercando di mostrare la scena ai suoi interlocutori.
MC: "E non ho problemi a dire che in passato i Saviors hanno avuto la meglio contro me e i miei commilitoni. Probabilmente perché al mio fianco c'erano le persone sbagliate. Ma oggi, con me ho come compagno il wrestler che vale tanto oro quanto pesa: colui che ha fatto la storia di questa federazione, Petr Vesely il Triple Crown Champion! Stracceremo i nostri avversari! Griffith, lontano da me sei stato avvolto dalle ombre dell'oblio e mi gioco le palle che questo momento non vorresti avermi negato come padre, cosa molto di moda ultimamente; perché ormai tu, i Saviors, Thelonius, i Murphies, Marcus e suo fratello, sono solo minuscole variante che avranno un ruolo marginale in questi Anger Games. Il tempo è il più grande giudice che possa giudicare i nostri atti; e questa Army letale calerà su di voi più forte di una mazza da baseball avvolta nel filo spinato!"
Drago annuisce e prende la parola.
D: 'Innanzitutto, devo ammettere di essere contento di far parte di questa rinnovata Army, ho proprio voglia di mettermi in gioco negli Anger Games e, come ho già detto, ho un debito nei confronti di Max che spero di saldare aiutandolo a conquistare questi games. Sui saviors non ho molto da dire se non che questa sera daremo loro un assaggio su come possa essere pericolosa questa armata così...particolare!'
Mentre Drago sta completando il suo discorso, quando all’improvviso la porta della stanza si spalanca. Vediamo avvicinarsi si tre David Turner con una mazza nera in mano!
Turner: “Allora Max, perché hai ricominciato a fare le cazzate? Dai su almeno di vista noi ci conosciamo, anche se ho avuto più screzi con tuo figlio che con te in passato. Quindi perché fare una cosa del genere?”
David è andato diretto a cercare Max con lo sguardo, ma a parlare è Drago
D: "Te lo spiego io, David..."
D: "Simply put, sei il terzo elemento dell'Army per gli Anger Games! Tuttavia, per i convenevoli, lascio la parola al capitano che credo abbia qualcosa da dirti..."
Con queste parole, il fighter lascia uno sbigottito Turner e Max Cougar da soli.
E il sorriso di Max fa da apripista alle parole.
MC: "Te lo dico direttamente: perché la Cougar's Army aveva bisogno di alzare la posta, e necessitava di svoltare: troppe rivalità ci hanno visto combattere contro avversari inferiori, che poi hanno avuto la meglio e ci hanno usato solo come trampolino di lancio. Ma adesso basta!
It's time to turn up the volume! It's time to turn up the heat!! It's time to turn up the fight at the Anger Games!!! E quale scelta migliore per un'inversione di marcia se non chi ci può dare una mano a svoltare: David TURNER!!!"
Max sorride e allarga le braccia. Poi il suo occhio cade sulla mazza nera.
MC: "Bell'arma! Tu sei la mia scelta per gli Anger Games. E se non vogliamo finire schiacciati in una faida che vede da una parte gli Originals che ti hanno ripudiato, e la nuova linfa della Bloody Alliance, i neo arrivati di cui tu non fai parte, capirai perchè ci conviene unire le forze. E in tutto questo, un'altra cosa..."
Max si gratta il mento e ora da le spalle al Golden Boy.
MC: "Voglio vendicarmi di mio figlio. Quel prodigo di Axel mi ha tradito, andando ad unirsi a Garet Jax; il mio orgoglio richiede soddisfazione. Lui è quello stronzo che ha posto fine alla Golden Era, il lottatore che ti ha scippato del Rising Star Title; tu sei la scelta migliore per andare a colpirlo. David, ho bisogno di qualcuno come te, che non c'entri nulla con Reeves, Dk o Jax. E poi sai, ragazzo d'oro, il tuo nome mi è stato suggerito da qualcuno all'interno della Army. Un uccellino con un occhio solo mi ha suggerito te, qualcuno con la fame e la voglia di mettersi in mostra."
Max fissa la porta da cui è uscito Drago.
MC: "Con te, Golden Boy e con tutti i titoli di Drago, i carati della Cougar's Army hanno raggiunto vette mai viste prima."
Appena Max si gira a guardare David, Turner gli punta la mazza contro.
Turner: “Ricorda Max, un Originals non può essere ripudiato, poi se intendi addirittura che a dirlo è stato Ronald, la cosa non può far solo che ridere. Ora io sono considerato un traditore, ma a me non frega niente di questi giochetti. Reeves sta conducendo la guerra in modo sbagliato ed è ora che qualcuno gli sbatta in faccia la verità.”
Rimette a suo posto l’arma avvicinandosi all’Astonishing.
Turner: “Per quanto riguarda tuo figlio, lui rimane comunque un viziato figlio di papà, anche se la situazione ora è molto divertente e surreale. Quindi niente discorsi motivazionali su quanto meriti una sculacciata, anche perché lui non ha posto fine alla Golden Era, lui ha segnato solo l’inizio di una fase di declino per questa federazione. Quindi la lezione potevi dargliela molto tempo fa…”
David sorride e si avvicina alla porta.
Turner: “Combatterò con voi? Certo, ma combatterò per ottenere dei risultati. Quindi cerca di tenere in riga quei scappati di casa che hai messo insieme.”
Turner esce dalla stanza, mentre le immagini sfumano mentre Max fissa la porta chiusa.
4th - One on One Match: AXEL COUGAR vs TYSON HARDAWAYJessica Jane Clement, in tubino bianco, al centro del ring. Come arbitro Simon Tavernish Jr. Grande attesa al Sanctuary per un match, che già quando annunciato in card sembrava una sfida degna di un PPV (e questi due si sono scontrati, infatti, anche in scenari piuttosto importanti) ma che adesso assume un significato persino più importante, in ottica ANGER GAMES, dal momento che si tratta della sfida tra la prima e l’inaspettata seconda scelta di Garet Jax: Axel Cougar affronta Tyson Hardaway… one more time.
“You Could be Mine” ci riporta, con le sue sonorità, agli anni’80… ma quello che esce sullo stage è un Axel Cougar più moderno che mai: abbandonate le t-shirt larghe ed i jeans strappati, Axel si presenta, lindo e sbarbato, a petto nudo (mostrando di aver ben definito il suo fisico), con tights gialli con fiamme rosse, e wrestling-boots neri. Il pubblico perlopiù lo fischia, Axel stasera non reagisce, alza i pugni al cielo… percorre la rampa d’accesso con calma, guardandosi intorno con fare distattacato, poi sale sul ring superando la top-rope con un balzo. Alza di nuovo i pugni al cielo mentre, saltellando, raggiunge il centro del ring.
Parte ora “All I do is win”… mixed-reaction anche per Hardaway, che si presenta in scena col consueto attire… più la cintura di WTF Tag-Team Champion ben stretta in vita; cintura che, vale la pena ricordarlo ancora una volta, gli ha consentito di diventare il primo (con Drake Patton) atleta della WTF a completare il Grand Slam. Tyson percorre la rampa sorridente, lustrando ogni tanto la cintura ma anche concedendo hi-five a chi glie lo chiede. Imita Cougar, nell’entra sul ring con un salto oltre la corda più alta, poi gli va contro sollevando la cintura che, proprio Axel (tra gli altri) ha tentato di strappargli durante l’ultimo PPV.
Tavernish Jr. requisisce la cintura e, mentre obbliga i due a disporsi a due angoli opposti, la riconsegna al time-keeper. Al suono della ring-bell… il match inizia con quello che non è altro che uno studio a distanza con sfoggio di abilità tecnico-atletiche: i due improvvisano scatti, schivate, financo qualche capriola, ma nessuno dei due fa manco la finta di dare un colpo. Il primo contatto è un lock-up: feroce, combattuto, equilibrato; diventa una danza per il continuo invertire delle posizioni con Tyson ed Axel che finiscono all’angolo… in un ultimo guizzo è l’afro-americano che riesce a far finire Cougar con la schiena contro i turnbuckles.
Il referee interviene per separarli, Hardaway alza le mani ed arretra, fino a quasi l’angolo opposto. Axel esce dall’angolo, infastidito. Il match riprende con un secondo clinch e stavolta il Copycat, con più veemenza, riesce a spingere Hardaway in un corner. L’arbitro sancisce un nuovo rope-break, Cougar si allontana di un passo ma poi subito tenta di rifilare una CH… NOOO! Hardaway la schiva, rovescia le posizioni e restituisce il colpo! Il newyorchese poi si allontana, arretra fino alle corde, slancio… ma Axel prima si butta a terra, evitando un attacco in corsa e poi, rialzandosi, arpiona Hardaway e lo fa volare con un HIP TOSS!
Tyson si rialza… e stavolta si becca un ARMDRAG! Cougar continua… piazzando un EYE POKE sull’avversario che si rimetteva in piedi, poi lo spinge verso le corde ed IRISH WH.. NO! Hardaway evita il lancio, e piazza una HEADLOCK TAKEDOWN in suo favore! Tenta di tenere la presa anche a tappeto, ma Axel si libera subito con una HEADSCISSORS! Tyson ne esce, si rialza con un balzo e… LOW FRONT DROPKICK sull’avversario ancora seduto! Prima copertura tentata da Hardaway, ma Cougar reagisce al DUE.
Il Ty-Rant afferra l’avversario per i capelli, per poi bloccarlo in una HEADLOCK. Cougar spinge Hardaway costringendolo ad arretrare verso le corde: sarebbe rope-break ma Tyson non ci pensa affatto a mollare la presa! Axel inizia allora a colpirlo con dei pugni ai fianchi, quindi tenta di whipparlo verso le corde opposte ma… il newyorchese evita anche questa whip e… afferra Cougar per un orecchio! Axel subisce… ma poi fa lo stesso con Tyson! A rompere lo stallo, alla fine, è proprio Cougar che piazza un improvviso KNEE STRIKE!
Axel continua con una serie di chop, quindi riesce in una whip verso le corde, si china in avanti per un BACK BODY DROP… ma Hardaway fa il salto della cavallina! Quando Axel si volta, Hardaway lo colpisce con un TOE KICK, quindi è lui a tentare l’irish-whip… e a subire la reverse di Cougar che, sul ritorno dalle corde, lo stende con una BACKHAND CHOP! Nuova whip di Axel che stavolta, in successione, riesce a piazzare un possente LARIAT! L’olandese completa l’opera con un ELBOW DROP, quindi va con lo schienamento… UNO! DUE! T…NO!
Cougar riesce comunque a rialzare l’avversario, lo posiziona in un corner ed inizia a colpirlo con degli SHOULDER BLOCK all’addome. Lo sposta di nuovo verso le corde, ancora whip, di nuovo per tentare il BACK BOD… NO! HARDAWAY ROVESCIA IN UN SUNSET FLIP PIN! UNO! DUE! KICKOUT DI AXEL! Che si libera, tenta di rovesciare in un JACKNIFE PIN… ma neanche il tempo di applicarlo che Hardaway prova a fregarlo con un ROLL-UP! UNO! DUE! REVERSE DI AXEL IN UN RANA PIN! UNO! D… CONTRO REVERSE DI TYSON! Sempre due, poi OKLAHOMA ROLL di Axel!! UNO! DUE! T…YSON SI LIBERA E ROTOLA FUORI DAL RING!
Cougar si rialza, mani sui fianchi, poi prova a seguire l’avversario, cercando di beccarlo da dietro, a sorpresa… ma Tyson se ne accorge, rientra sul ring, e quando Axel lo segue, lo accoglie con un KNEE DROP! Il newyorchese salta poi sulle corde e… SPRINGBOARD KNEEDROP!! Fatto ciò, rialza Axel, lo porta al centro del ring e… SCOOP SLAM! Hardaway solleva il pugno, si bacia le nocche e… FIST DROP! Ma Axel rotola via e Tyson colpisce il mat! Il Copycat si rialza, lancia di nuovo Hardaway verso le corde e lo abbatte con una CLOTHESLINE ravvicinata!
L’olandese recupera subito l’avversario e lo lancia fuori dal ring. Hardaway attutisce al meglio la caduta, ma stavolta Axel lo segue subito: lo adagia contro il palo esterno ed inizia a sferzargli il petto con delle chop, continuerebbe a lungo se non fosse che alla fine Hardaway… si abbassa e Cougar quasi si distrugge una mano contro il palo metallico! Tyson ributta l’avversario sul ring ma, prima di rientrare… si va ad armare con la sua cintura di WTF Tag-Team Champion! Non fa in tempo a rientrare che Tavernish Jr. glie la requisisce e nel mentre Axel lo sorprende alle spalle… con uno SCHOOL-BOY PIN! UNO! Ma l’arbitro si interrompe, accorgendosi che Axel ha poggiato ambo i piedi sulla bottom-rope per aumentare la pressione!
Axel molla la presa ma protesta… e stavolta si fa fregare lui, con la stessa moneta, da Hardaway! Che tenta, poi… anche la stessa scorrettezza, trovando però la stessa attenzione da parte del referee. Anche Tyson accenna una protesta, assolutamente immotivata; Axel si rialza dietro di lui e quando Hardaway si gira… EYE POKE! Quindi chop al petto e irish-whip… che scaraventa il Ty-Rant direttamente fuori dal ring! Anche stavolta Hardaway si rialza in fretta dopo l’impatto col concrete… ma stavolta Axel decide di raggiungerlo con un PESCADO! A SEGNO!
Il figlio dell’Astonishing One è il primo a rialzarsi dopo il colpo, colpisce Hardaway a terra con un BACK RAKE, quindi rientra per un istante, per resettare il count-out dell’integerrimo referee. Poi lo rialza, lo poggia con l’apron ed ennessima BACKHAND CHOP. Hardaway si lascia andare, all’indietro e rotola all’interno del ring, Axel lo segue ma Tyson raggiunge l’altro lato del ring, si rialza e lo sorprende con un BACK KICK, poi stavolta è lui a scaraventare l’avversario fuori dal ring! Attende che Axel accenni a rialzarsi, poi lo raggiunge… con un SUICIDE DIVE!!
Il Grand-Slammer si rialza, stavolta tra gli applausi della folla. Accetta un sorso d’acqua da uno spettatore che gli offre una bottiglietta, poi va a rialzare Cougar e lo riporta sul ring. Resta però sull’apron, rimette Axel in piedi, tenendogli la testa e facendola passare tra le corde, per poi connette con un APRON GUILLOTTINE NECKBREAKER! Torna dentro e prova a capitalizzare con un PIN… UNO! DUE! TRRRRRR…EAZIONE ALL’ULTIMISSIMO ISTANTE DA PARTE DI AXEL, CHE SI SALVA!
Il Ty-Rant sacramente, fa poi per rialzare Axel… che gli sferra un colpo al basso ventre. Quindi un pugno al volto, ma Hardaway risponde con un POINTY ELBOW SMASH alla testa. Ripete il colpo una seconda volta, Axel risponde con una chop. Quindi continua con dei pugni, Hardaway barcolla, Axel prova a caricare un LARIAT… NO! Tyson schiva il colpo, afferra Axel e… REVERSE STO! Nuovo tentativo di PIN: UNO! DUE! KICKOUT DI AXEL! E’ ancora Tyson però a rialzare il rivale, lo porta al centro del ring e… FRONT SLAM! Quindi… TWISTING ELBOW DROP! A segno… ed ennesimo PIN: UNO! DUE! TRRRRR…ANCORA NO!!!
Il Ty-Rant si rialza, assesta qualche stomp, poi rimette in piedi Axel, bloccandolo in una Front Facelock e… Axel colpisce con pugni ai fianchi, si libera e… BLOCCA TYSON IN UNA DOUBLE UNDERHOOK HOLD.. NO! Contro-reverse di Hardaway che torna alla posizione precedente, alza Cougar in Vertical Suplex Lift… ma questi gli scivola lungo la schiena! Lo blocca alle spalle e… immediato rovesciamento delle posizioni! Tyson, da dietro, spinge Axel verso le corde, ma questi si aggrappa alle stesse: Tyson rotola all’indietro, si rialza e carica il pugno… ma Cougar lo anticipa, e riesce a stenderlo! L’olandese si lascia quindi cadere su Hardaway, cercando un improvvisato PIN… che però non va a buon fine!
E’ comunque Axel a rialzare Hardaway, lo “adagia” in un corner… POWERFUL IRISH-WHIP VERSO IL CORNER OPPOSTO! A segno… e ripetuta una seconda volta! Hardaway barcolla, Axel carica e… CLOTHESL.. NO! Tyson evita, Cougar raggiunge l’angolo, sale sulla seconda corda… Hardaway fa per prenderlo… Axel lo supera con un Moonsault Backflip! Subito dopo, afferra Hardaway da dietro e lo solleva… Atomic Drop Lift into… SCOOP FACEBUSTER!!! Altra bella manovra messa a segno dalla prima scelta di Garet Jax, che ora prova a chiudere… ma il PIN arriva solo al DUE!
Il figlio di Max Cougar stavolta protesta alacremente con il referee, ma poi è sempre lui a rialzare l’avversario. Lo blocca di nuovo in una Double Underhook Hold e si prepara a finirlo con la ANOTHER ONE BITES THE DUST (Pedegree)… ma con un colpo di reni, Hardaway rovescia in un BACK BODY DROP! Il newyorchese si sposta sull’apron, sale sul paletto… ma Axel si rialza e va a colpire la corda… facendo cadere Tyson, a gambe aperte, sul top-turnbuckle!
L’afro-americano ricade poi sul mat… ed è Cougar a spostarsi sull’apron, per scalare il paletto, annunciando al pubblico la volontà di eseguire una manovra acrobatica. Ma… Axel viene ripagato con la stessa moneta che aveva riservato a Tyson! A differenza del rivale però, resta seduto sul top-turnbuckle; Hardaway lo raggiunge, si prepara ad un SUPERPLEX… ma Axel prima lo rallenta con pugni al corpo, poi si stacca leggermente da lui e… EYE POKE! Dopo averlo accecato, il Copycat si mette in piedi sul paletto, blocca Tyson con la testa tra le gambe e poi lo solleva per un… SUPER-PILEDRIV… NOOOOO!!! Tyson rovescia la manovra, che avrebbe certamente concluso l’incontro, in una SUPER-FRANKESTEINER in suo favore!!!
L’impatto col mat è tremendo, per entrambi, sicchè ambedue restano a lungo distesi, obbligando Tavernish Jr. ad iniziare un conto di KO doppio. Alla fine, riescono insieme a rialzarsi prima che il conteggio termini, si ritrovano al centro del ring, dove danno vita ad una scazzottata. Lo scambio viene vinto da Axel quando questi inizia a piazzare delle KNIFE-EDGED CHOP, che mandano Hardaway in ginocchio. Il figlio di Max Cougar vuole chiudere quindi blocca l’avversario e si prepara alla GENETIC DRIV… NO! Tyson si libera, rifilando ad Axel un pestone sul piede!
Non solo, ma subito dopo rovescia la situazione e connette con una combo SHIN BREAKER + BACKDROP! Axel rotola in un corner, Tyson finisce in quello opposto: si rialza, indica l’avversario che si sta rialzando, rincorsa e… HARD LESS.. NOOOO! AXEL LO ANTICIPA CON UN HIGH BOOT! Nuovo rovesciamento di fronte, e Cougar sembra pronto a ritentare il GENETIC DRIVER! Ma Hardaway elude ancora la manovra, all’ultimo istante, scivolando lungo la schiena e sgattaiolando vicino al referee. Axel si gira, parte in corsa… Tyson schiva… ed allontana anche Tavernish Jr. facendo impattare Axel contro i turnbuckles!
Il wrestler di New York, appurate le condizioni del referee, sembra volersi preparare ad un seconto tentativo di HARD LESSON… ma non sembra accorgersi che Axel, appollaiato alle corde, in un angolo, sta… indossando un tirapugni bianco, in plastica! Se ne accorge il referee! Che va subito a bloccare Axel nonostante la sfilza di proteste! L’olandese si distrae fatalmente e, quando l’arbitro, requisita l’arma, fa per andara ad allontanare; Axel viene voltato da Hardaway che gli rifia un secco stomp all’addome, e poi lo solleva… connettendo con il TY-PHOON!! A SEGNO! E C’E’ IL PIN… UNO! DUE! TRE!!!!
Match in grande equilibrio, spezzato dal primo dei due riuscito a connettere con la propria finisher. Hardaway non festeggia sul “cadavere” del rivale, ormai prossimo compagno, si limita a rotolare fuori dal ring, recuperare la sua cintura, per poi dirigersi verso lo stage d’entrata, seguito dall’arbitro. Solo alla fine della rampa, si concede al Sanctuary, sollevando e mettendo in bella mostra la cintura. La pick effettuata da Garet Jax ha sicuramente scombinato i piani degli Originals ma, per il momento, ha anche creato un team con un equilibrio assolutamente precario. E questo risultato, che vede la “second pick” affermarsi sulla “first pick”, di certo non contribuisce a definire delle gerarchie. Il Luckyman riuscirà a trovare una quadra alla sua compagine, o sta solo miscelando elementi esplosivi?
TYSON HARDAWAY def. AXEL COUGAR via PIN in 16’19”