The F-World #253

The stars turn and a time presents itself.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    4,792
    Reputation
    +805

    Status
    Offline

    Area interviste del nostro meraviglioso Santuario di Larissa, di fronte a noi, indovinate chi c’è?
    Sì, proprio lei, la solita ed indispensabile Jessica Jane Clements.

    JJC: Buonasera signore e signori, sono qui per intervistare per voi, uno ormai dei volti più noti della federazione, quindi, accogliete Fuji Kitano.

    L’inquadratura si allarga e il giapponese appare accanto all’intervistatrice.

    JJC: Fuji, la scorsa settimana hai affrontato Domenico Carafa, attuale campione di coppia della WTF nonché un volto storico della federazione, cosa vuoi dirci al riguardo?

    Kitano: Ho vinto.

    JJC: Si, ma…

    Il Giovane Drago ferma la ragazza con un gesto della mano.

    Kitano: So che a te poche e semplici parole non bastano, quindi… ho vinto, Carafa ha combattuto bene, ma alla fine ha fallito, si è fatto prendere alla sprovvista e ha perso come qualcuno della sua fama non dovrebbe. Sono stato più astuto, ho combattuto da solo e alla fine del match il braccio alzato dall’arbitro era il mio, lui ha portato con sé il proprio partner e di certo, non gli è stato granchè di aiuto.

    La Clements annuisce, questa volta la risposta di Kitano è soddisfacente.

    JJC: Domanda spinosa Fuji, dopo la sconfitta ad Enter the Dragon, sei stato aggredito verbalmente da Drago, che fino alla scorsa settimana sembra esserti stato con il fiato sul collo e…

    Ancora una volta il giapponese zittisce la ragazza, questa volta meno gentilmente.

    Kitano: Non ho intenzione di perdere il mio tempo a parlare di questo.

    JJC: Ma, Drago ha detto che…

    Per un attimo vediamo Kitano scomporsi, fiammeggiando dagli occhi.

    Kitano: Ha detto molte cose e nessuna di essere merita la mia attenzione.
    Il suo obiettivo era DK, peccato che non abbia portato nulla a termine, eppure mi parla di grandi vittorie.
    Non comprendo come voi riusciate a dar retta ad un lottatore del genere, ma sono certo, che a dar retta al suo fiume di inutili parole, non sarò io.

    Jessica sta per riaprire bocca, ma prontamente, Fuji non gliene dà il tempo.

    Kitano: Ora, ho di meglio da fare…

    Così dicendo, il lottatore di Tokyo si allontana a passo veloce fuori dall’inquadratura, lasciando sola una Clements piuttosto infelice.

    -CAMERA FADES-

    Divisorio

    thefworld

    Video

    Divisorio
    S:« Ok, ora che Nayoko se n'è andata, posso parlare.»

    Tono calmo, pacato. Espressione ferma, ferrea.
    I soliti classici lineamenti della Red Lining, Suzume, che sembra stia parlando direttamente alla ripresa, in linea dal backstage dell'arena. Non indossa il ring attire, ma abiti 'civili' : un classico giacchetto nero ed un paio di jeans. I capelli, neri, raccolti in una coda di cavallo.

    S:« Da quando siamo arrivate qui, tempo che potrebbe apparire lungo, ma in realtà non lo è, ho sempre lasciato fare queste cose a Nayoko. Se c'è una cosa che questa disciplina mi ha insegnato, è dare spazio a chi ha talento, in determinate situazioni. Per questo Nayoko cura sempre questi aspetti : gli aspetti sociali, le chiacchierate, le interviste ed altro. Mi occupo maggiormente del ring io, non perchè sia migliore della mia compagna, ma perchè tendo a concentrarmi di più. Se soltanto Nayoko fosse in grado di focalizzarsi sugli obiettivi quanto me, mi supererebbe di gran lunga : ha un talento naturale. Ma non è di questo che voglio parlare oggi, non voglio tessere le nostre lodi. Come al solito, per queste cose, lascio che sia il ring e nient'altro a parlare. Quest'oggi voglio semplicemente parlarvi della divisione in cui competiamo, la Starlette Tag-Team Division. E' un panorama piuttosto ristretto ed alquando... secondario, ma è una cosa che succede molto spesso nelle categorie Tag-Team. Forse la gente pensa che lottare in due sia facile, ma non lo è. Lottare in due richiede un'alchimia che va al di là del poter contare sulle proprie forze in un match singolo. Lottare insieme ad un'altra persona significa condividere con lei i pericoli di salire su quel quadrato, significa condividerne emozioni... e ragionare insieme, senza parlare, sulla soluzione del problema. Servono occhiate, servono sorrisi, servono gesti per entrare in contatto con l'altra persona che ti aspetta al paletto, pronta a darti il cambio. Serve una forza divisa in due persone, per dimostrare alle altre coppie che il vostro legame è più forte.

    Io e Nayoko abbiamo combattuto tanto insieme in Federazioni Minori. Abbiamo imparato tutto ciò sulla nostra pelle, abbiamo visto coppie dividersi e litigare fra di loro dopo un match perso. Abbiamo affrontato un pubblico ostile, abbiamo attraversato match in cui la nostra percentuale di vittoria era minima, abbiamo perso match in cui eravamo date come sicure vincitrici. Tutto ciò per dirvi che lottare insieme ad un'altra persona è tutt'altro che semplice, ma diamine se è gratificante. Diamine se è bello poter incastrare le proprie abilità alla perfezione con quelle di un'altra persona, vedere due corpi muoversi in simbiosi come se fossero stati progettati dalla natura stessa per muoversi insieme e non da soli. Ed è proprio sulla base di questo discorso, lungo e profondo, che voglio dirvi che ciò che ho visto due settimane fa, in un match singolo contro Jane Ross, è esattamente il legame che unisce i lottatori di una squadra, anche quando combattono da soli. L'ardore che un componente di un Tag Team mette, anche in un match singolo, è diverso da ogni altra cosa. Sente su di sè la responsabilità di far vedere all'altro di non essere un peso, sente il dovere di dimostrare a tutti di essere il punto di forza, non egoisticamente, della propria squadra. Le Ross Sisters... sono una squadra forte, sono una squadra furba, sono una squadra che ha capito, dopo le prime sconfitte, i propri punti deboli e ne ha fatti punti di forza. Le Ross Sisters sono le campionesse che questa Divisione, troppe volte bisfrattata, merita per essere rilanciata laddove appartiene, non di meno rispetto ai titoli singoli. Così come le Ross Sisters sono la fortuna della nostra Divisione, così mi impegnerò personalmente per essere e per far essere anche Nayoko, la fortuna delle Ross Sisters.
    Mi spiego : non esistono valide campionesse senza valide sfidanti.. e noi vogliamo e dobbiamo essere quelle sfidanti che le Sisters meritano per poter dimostrare a tutti di essere veramente delle valide campionessa. In caso contrario, prenderemo noi oneri ed onori di essere per la terza volta Starlette Tag-Team Champions, ma con l'intenzione, stavolta, di rimanerlo per lungo tempo. A loro toccherà il nostro stesso compito che portiamo ora: essere delle valide sfidanti. Soltanto tramite gli opposti si crea una situazione nuova, soltanto tramite uno scontro si crea la scintilla per rendere quei titoli dei titoli che contano veramente.

    E le Linings... hanno tutta l'intenzione di rendere quei titoli nuovamente titoli che contano, per poi riconquistarli e difenderli.»

    E per mezzo secondo, prima della fine della ripresa, sembra apparire sulle labbra della Red Lining un sorriso.
    O sarà stata soltanto un'impressione?

    Divisorio
    BACKSTAGE DEL SANCTUARY

    Una statuaria presenza si aggira tra i corridoi dell’arena, con una mise che poco si confà ad uno show di wrestling.

    r6hqob-l-610x610-dress-maxi+dress-prom+dress-anne+hathaway-black-heels-strappy+black+heels-black+dress-gold+trim-zip-gold+zip-long+dress-shoes

    E’ Kylie Sellers, e gli sguardi di ammirazione che il suo incedere destano tra gli addetti ai lavori sono piuttosto eloquenti. Il chiacchiericcio sembra attirare anche il General Manager che, quasi dal nulla, sbuca tra i corridoi. La Sellers gli va incontro.

    KS: “Mr. Underwood… lieto di vederla, cercavo proprio lei.”

    Underwood sorride piacione e fa il baciamano all’australiana.

    KU: “La sua fama la precede, miss Sellers.”

    Kylie sorride compiaciuta, poi è Underwood a continua.

    KU: “Come posso aiutarla?”

    La Sellers risponde, con una pacatezza quasi innaturale nell’ambiente che descriviamo e con il quale abbiamo abitualmente a che fare.

    KS: “Avrà visto quanto successo tra me e la mia teammate. Beh, credo che a questo punto sia più giusto definirla ex-compagna di squadra. Ciò che Philippa mi ha fatto non è stato solo un tradimento… è stato… insultante, degradante nei miei confronti. Posso capire l’invidia, era risaputo che fossi io l’elemento di spicco della squadra, ma ciò non giustifica un tentativo così efferato e becero di farmi apparire come la debole del team.”

    Underwood ascolta con attenzione ma quando Kylie si interrompe, accenna un sorriso divertito ed interviene.

    KU: “Capisco. Cioè… capisco come ti senti ma non so come posso esserti utile. Non posso certo pretendere che Philippa venga a scusarsi. Tra l’altro, pensavo che voi due aveste un… filo diretto con gli Almasy, quindi quasi mi sorprende che tu volessi rivolgerti a me.”

    Kylie rotea gli occhi al cielo e poi decide di ignorare la “frecciatina” circa il rapporto con gli Almasy. Anche stavolta non perde la calma ed espone le sue richieste, chiaramente e con pacatezza.

    KS: “Mister Underwood… lei sa meglio di me come si risolvono i dissapori e le dispute in questo business: sul ring. E’ sul ring che vengono ripagate le offese, gli affronti e le sfide. Lei è il General Manager, nell’ordinaria amministrazione degli show si può dire che il suo potere conti perfino di più rispetto a chi detiene la proprietà di questa promotion.”

    La sviolinata sembra funzionare, Underwood gonfia il petto ed ascolta con ancor più attenzione le parole di Kylie.

    KS: “E’ per questo che mi rivolgo a lei. Ciò che voglio, mister Underwood, è un match contro Philippa. So che una sfida tra me e la mia ex-partner non è certo una sfida di cartello, ma sono abbastanza certa che, visto quanto è successo, una “resa dei conti” possa generare abbastanza… interesse da giustificare che quel match venga aggiunto alla schedule del prossimo PPV.”

    Underwood risponde con un ghigno sardonico.

    KU: “Vorreste portare le vostre beghe… a CLASH OF THE TITANS VII?”

    KS: “Le nostre non sono beghe, mister Underwood. Siamo delle lottatrici, quel che accade tra di noi vale quanto ciò che coinvolge qualsiasi altro wrestler di questa Federazione.”

    Underwood per qualche secondo non risponde, poi avanza la sua proposta.

    KU: “Facciamo così Kylie: tu e Philippa sarete inserite in un team match che avevo già in programma di fare per la prossima settimana. Se mi reputerò soddisfatto del vostro rendimento in quel match, avrai lo “showdown” che desideri, in PPV.”

    Kylie maschera con un finto sorriso la piccola delusione del dover “provare” il suo valore anziché vedere accontentata sulla fiducia la propria richiesta.

    KS: “Mi sembra… una proposta ragionevole, la ringrazio Mr. Underwood e… happy New Year.”

    Così dicendo, volta le spalle al GM e se ne va, lasciando Underwood e molti altri ad ammirarla, estasiati, da dietro.

    Divisorio
    1st - One on One Match: ARTIOM KOSTANTINOS vs KARL BARBAROSSA
    Siamo pronti per il primo match della serata… ma sul ring ci troviamo Domenico Carafa! L’italiano ha temporaneamente sostituito il ring-announcer e sosta al centro del quadrato, intento a fare una pomposa e pretenziosa presentazione del suo teammate che stasera lotterà da solo, Karl Barbarossa. L’italiano si spertica in lodi verso il compagno, allontanando pubblicamente lo spettro di dissapori o addirittura di un break-up, ma c’è da dire che il Sanctuary non pare gradire un granchè.

    Barbarossa fa quindi il suo ingresso, sulle note della consueta musichetta medievale. Il teutonico veste di una tunica bianca, con una croce templare, che copre il suo consueto ring-attire. Entra con passo solenne, e con le braccia allargate per raccogliere… chissà, forse la grazia divina o più probabilmente i fischi che, copiosi, gli arrivano contro. Karl arriva sul ring con Carafa che continua a sperticarsi in lodi in suo favore. Il co-fondatore della Militia Romana Sacra annuisce, mentre si toglie la tunica.

    Parte poi “There’s gonna be a fight tonight”… e fa quasi tristezza pensare che un tempo, l’entrata di Artiom Kostantinos, scatenava l’ovazione del Sanctuary. Invece stasera l’ex Larissa Kid entra in scena nella quasi totale noncuranza del pubblico, che non lo fischia più di tanto (certo meno rispetto a Barbarossa), ma neanche lo acclama o incoraggia. D’altronde Kostantinos non ha solo voltato le spalle alla sua gente, ma li ha anche “delusi” dal momento che nonostante il “turn” non ha comunque dimostrato di essere una delle eccellenze della Federazione.

    Artiom raggiunge il ring con rapidità e con lui si materializza sul quadrato anche il referee della gara, P.J. Tee. L’arbitro fa cenno a Carafa di lasciare lo squared-circle, avendo volontà di dare il via, quanto prima, al match. Domenico però se la prende comoda e si prodiga in consigli al suo co-campione, prima di lasciare il quadrato, consentendo a Tee di decretare l’inizio delle ostilità. Artiom e Karl iniziano studiandosi a distanza, vale la pena ricordare che il match è un inedito.

    Barbarossa supera Kostantinos di una decina di centimetri d’altezza e di 20-25 kg di peso. Un fisico più da heavyweight puro, a differenza di Artiom che, col suo “quintale” alla fine sfora di neanche dieci kg il limite per competere nella divisione Light-Heavyweight. Il primo contatto è un clinch, nel quale Artiom si difende sorprendentemente bene: Barbarossa prova ad usare la forza ma alla fine, il teutonico, non è mai andato oltre i “fondamentali” ed il suo stile si basa molto, forse troppo, sul poter sfruttare una superiorità fisica sugli avversari.

    Artiom però, ben piantato sulle gambe tornite, regge la botta e sfruttando la maggiore abilità tecnica, prima manda a vuoto Barbarossa, quindi lo proietta a tappeto con un FIREMAN’S CARRY! Il greco si rialza e si allontana, sfottendo Barbarossa, al quale basta poco per farsi saltare la mosca al naso. Il match riprende con un secondo cl.. NO! Kostantinos scivola verso il basso, aggancia Karl ad una caviglia e lo sgambetta! Quindi fa per bloccarlo a terra, in una Front Facelock… ma Barbarossa rotola verso le corde e si difende con un rope-break.

    Carafa si avvicina alle corde e prova a rincuorare Barbarossa che si sta rialzando… MA ARTIOM CERCA DI SORPRENDERLO ALLE SPALLE CON UNO SCHOOL-BOY PIN! UNO! Solo UNO! Certo, sarebbe stata una vera beffa per Barbarossa perdere allo stesso identico modo con cui Carafa ha perso, contro Kitano, nello show di una settimana fa. Il Milites si rialza, scatta verso Kostantinos… CHE LO ANTICIPA CON UN ARMDRAG! E POI UN’ALTRA!

    Barbarossa resta poi in ginocchio, sembra lamentarsi col referee di una presunta scorrettezza… Artiom però vuole continuare col suo break, quindi si da lo slancio dalle corde… ma Carafa, approfittando dell’arbitro distratto, afferra il greco per un piedie, sgambettandolo. Artiom si rialza in fretta, si gira verso Carafa e lo insulta… ma Barbarossa lo raggiunge e lo colpisce con un diretto alla mascella! Colpo al limite, Tee ammonisce Barbarossa ma il tedesco ormai ha già iniziato a tempestare Larissa Kid con dei pestoni.

    Kostantinos si becca gli stomps, rotolando verso le corde ma anche quando le raggiunge, Barbarossa continua dapprima a colpirlo e poi a strozzarlo con un Foot-Choke, peraltro aggrappandosi alle corde. Quando il referee lo costringe a mollare la presa, Barbarossa fa per rialzare Kostantinos, lo blocca in una Headlock… poi lo riporta alle corde e ricomincia a strozzarlo! Tee interviene di nuovo, Barbarossa allora supera con un balzo la top-rope, atterrando sull’apron: Artiom resta, senza fiato, appoggiato alla corda più alta e Barbarossa, avvicinandosi, lo colpisce con un pugno, rimandandolo al centro del ring.

    Il pubblico fischia, Barbarossa li zittisce e mostra i muscoli. Quindi rientra: Artiom cercava riparo in un angolo ma Karl lo raggiunge e ricomincia a colpirlo con calci, pugni, Headbutt… piazza anche una Powerful Irish-Whip verso l’angolo opposto, Artiom sbatte contro i turnbuckles e crolla, faccia in avanti. Barbarossa prova allora a schienarlo, ma ottiene appena un UNO. Imperterrito, ci riprova subito, una seconda volta, ottenendo comunque lo stesso risultato.

    Il teutonico prova allora a debilitare l’avversario, impedendogli di rialzarsi e bloccandolo in una Sleeper Hold. Artiom si sbraccia e, il momento di difficoltà, pare almeno in minima parte impietosire il Sanctuary, che torna a supportare il wrestler greco. Che trova così la forza di rialzarsi, inizia a colpire Barbarossa con delle gomitate al fianco sinistro, riuscendo così a liberarsi. Artiom prova allora a piazzare un’irish-whip… NO! Barbarossa evita il lancio e contrattacca, stordendo Artiom con una MONGOLIAN CHOP!

    Kostantinos barcolla, Barbarossa completa l’opera con uno STANDING DROPKICK! Il wrestler “tedesco” si esalta, si rialza con un nip-up ed urla contro Artiom… lo sfida a rialzarsi, poi, quando il greco è in piedi, piazza subito uno stomp! Artiom crolla in ginocchio, Barbarossa si da lo slancio dalle corde e… MOLIN… NO! Artiom schiva con una capriola, lui e Barbarossa si rialza ed Artiom piazza subito un FLAPJACK! Una bella manovra, ma dopo la quale, visto anche lo sforzo profuso, restano entrambi a terra, con Tee che inizia a contare il DOUBLE KO!

    Entrambi riescono a rimettersi in piedi abbondantemente prima del DIECI, Karl prova a tornare all’attacco ma Kostantinos blocca il suo colpo, restituisce la sberla, prova a mandarlo alle corde con dei jab ma Barbarossa sfrutta il rimbalzo e CLOTHESL.. NO! Artiom schiva anche questa e… COLPISCE LUI CON LO SHOULDER SHOCK! (Knee Chop Block) Barbarossa si rialza in fretta, zoppicante… ARTIOM LO COLPISCE CON UNO STANDING DROPKICK!

    Karl però continua a rialzarsi… E SI BECCA ANCHE UNA CLOTHESLINE! Però il teutonico non resta a terra… stavolta cerca riparo in un corner, ma viene raggiunto da un TURNBUCKLE ELBOW SMASH del lottatore nato a Larissa che poi retrocede di qualche passo e quando Barbarossa prova ad uscire dal corner, lo afferra e… ULTIMATE TRIAL!!! (Exploder Suplex) Artiom prova a schienare Barbarossa… MA CARAFA SALE SULL’APRON ED INIZIA AD INVEIRE, DISTRAENDO IL REFEREE CHE MANCO INIZIA IL CONTEGGIO!!!

    Artiom, sacramentando, lascia Karl a terra e va a riprendere il referee, urlando a Carafa di tenersi alla larga. Però alle sue spalle si rialza Barbarossa… che spinge il greco contro le corde, prendo lo slancio dalle corde opposte e… MOLINOS! MA… ARTIOM SCHIVA DI NUOVO LA SPEAR!!! Barbarossa si sta rialzando, Artiom lo va ad afferrare e… LIBERTY OR DEATH!!! (Fisherman Suplex) CON PONTE! STAVOLTA TEE EFFETTUA IL CONTEGGIO… UNO! DUE! TRE!!!

    A nulla vale il tentativo, estremo, di Carafa di intervenire… Tee completa il conteggio che da ad Artiom Kostantinos la vittoria del match! Prudentemente, il greco, dopo il conto di tre, rotola subito fuori dal ring… sa che la Militia potrebbe non prendere benissimo il secondo stop consecutivo, e decide, opportunamente, di allontanarsi. Carafa, fuori dal ring, scuote la testa mentre Barbarossa urla contro il referee, millantando di aver sollevato una spalla prima del tre, anche se nessuno si è avveduto della cosa. Mentre Artiom, in lontananza, festeggia, la Milita appare un po’ in crisi: certo finora hanno perso solo in match singoli ma se questa “sfortuna” dovesse protrarsi, rischierebbero seriamente di veder finire anche il loro title-reign.

    ARTIOM KOSTANTINOS def. KARL BARBAROSSA via FISHERMAN SUPLEX PIN in 6’58”


    Divisorio
    Siamo nel parcheggio dell'arena natale della WTF, il Sanctuary di Larissa, in Grecia, laddove tutto è cominciato e la regia ci mostra una BMW Serie 7 parcheggiarsi non troppo lontano dalla porta sul retro che da l'accesso ai vari lottatori della WTF. Un paio di secondi dopo ecco fuoriuscire dall'automobile nientemeno che il rapper di Kansas City, il best king, John Pranzo. Ma neanche il tempo di scendere dalla vettura che il rombo di una Harley Davidson Modello Iron 883 attira la nostra attenzione. Non solo la nostra, ma anche e soprattutto quella del rapper. La moto viene parcheggiata proprio accanto alla BMW di un Pranzo non troppo sorpreso.

    JP:” E così è giunto il tuo giorno, Natalie “

    Natalie Benson, la cui lunga chioma bionda oramai è diventato un tratto identificativo, ci mostra uno sguardo tutt'altro che amichevole. A dire il vero, la toughest woman in the world è molto concentrata tanto che non degna neanche di uno sguardo il best king.

    NB:” E tu sei pronto per quel pervertito? “

    John afferra l'enorme borsone in pelle vintage prima di rispondere con un tono a dir poco scherzoso.

    JP:” Pronto per uno che non fa altro che sparare un sacco di minchiate? “

    Natalie scende dalla Harley Davidson non prima però di avergli lanciato un'occhiataccia. Poi gli va incontro scuotendo più e più volte il capo come se non condividesse affatto il punto di vista di John.

    NB:” Ma che ti prende, John? Parli sempre così da quando hai perso quella cintura. Non fai altro che criticare gli altri perché sparano solo minchiate. “

    John sta per ammiccare un sorrisetto quando la Benson gli va a muso duro.

    NB:” Cos'è che non va in te?? Prima dai la colpa a Patton di averti rubato la cintura, poi ti viene dato una chance per rifarti e per essere in un match titolato ad ENTER THE DRAGON ma perdi. Anzi, vieni addirittura sottomesso e poi che fai? Sottovaluti un tuo avversario? John, MA CHE CAZZO STAI FACENDO? “

    John si mette in spalla il borsone e, non prima di chiudere il portabagagli, risponde quasi ignorando il tono irritato della ragazza.

    JP:” Sto bene, che succede? Ma perché parliamo dei miei disfatti quando stasera hai un match contro MOXXXIE? “

    Natalie non pare prendere bene le parole di John.

    NB:” Sputa il rospo. Non mi piacciono i giri di parole “

    JP:” Andiamo, Nat. Sei tornata, è vero, vuoi mostrare chi sei davvero e lo capisco, dico sul serio, ma … “

    Natalie non lo fa quasi respirare.

    NB:” Ma? “

    John chiude finalmente il portabagagli prima di cercare di formulare una frase adeguata.

    JP:” Ma non credi di aver agganciato al tuo amo un'esca troppo grande anche per te? “

    Natalie non risponde immediatamente. Lo squadra, da cima a fondo, da monte a valle per poi iniziare a guardarsi attorno come per trovare una risposta. Inizia a fare avanti ed indietro proprio davanti a John. Eppure, non sembra incazzata.

    JP:” Insomma, non serve tutta questa fretta, Nat. Lo so che non è facile comprenderlo ma dopotutto nessuno ha mai detto che essere ciò che siamo è una cosa facile. E' vero, lo abbiamo nel DNA, siamo lottatori e anche in gamba ma questo non significa che la nostra crescita non preveda un andamento progressivo. “

    Natalie si blocca. Poi, volgendo lo sguardo al rapper, ci mostra tutta la sua delusione.

    NB:” No, John. Le cose non stanno così. Perché le cose non corrispondono sempre alla tua verità. La verità, la MIA verità almeno è che tu dai troppo credito a quello che si dice sul mio conto. Natalie è solo la povera illusa innamorata di John Pranzo, dell'ex campione del mondo. E' quella che darebbe la vita per John, è quella povera ragazza costretta ad umiliarsi pur di averlo. Insomma, è solo una povera stronzetta di quarta categoria che non vale neanche il prezzo del biglietto. “

    JP:” Io non … “

    NB:” E soprattutto è soltanto una piagnucolona incapace di essere la più dura sul ring. Eppure, tu mi conosci più di tutti, mi conosci dentro come nessun altro ma poi che ti è successo? Poi sei cambiato, sei diventato proprio come tuo fratello. Ah, no, a pensarci bene Christopher è sempre stato un pezzo di merda. Ma tu, John, tu hai perso tutti quei match perché ti sei sentito appagato ed hai cominciato ad essere come i Kevin Caldwell, come i Gregor Heavans di turno e come Drake Patton. Siete come il morbo di Chron e la colite ulcerosa, entità cliniche diverse ma con delle somiglianze allucinanti. Ed è questo ciò che mi fa star male, John. Non mi duole perdere un match perché succederà e forse anche stasera. Ma mi duole comprendere come tu sia cambiato. Mi duole sapere come tu sia diventato un criticone essere superficiale. ”

    John cerca di tranquillizzarla appoggiandole una mano sulla spalla ma Natalie lo evita agilmente e gli rifila uno schiaffone.

    NB:” In questa disciplina non importa se hai ragione o no. L'unica ragione ce l'ha il ring e quello che dici. Se parli poi devi agire. Ma se agisci male allora le tue parole appariranno come una bugia. Ma è quello che tutti voi superficiali fate. E forse sì, forse MOXXXIE mi batterà stasera ma farò una cosa che tu non sei stato in grado di fare. FAR APRIRE GLI OCCHI A CHI CONTA DAVVERO. Perché la tua vita, John, non è la mia. Nessuno mi ha regalato una carriera o un sorriso. Nessuno mi ha regalato l'amore e nessuno lo farà mai. Ed è per questo che combatto, John. Combatto per essere una donna che lotta controcorrente, una donna che non regala sorrisi a caso, una donna che non ha un esercito ma è l'esercito ad avere lei, una donna che non ha peli sulla lingua e che non si nasconde dietro un esercito. Ed è per questo che stimo MOXXXIE. Lei, in fin dei conti, è molto simile alla sottoscritta. E' la più grande stronza sulla faccia della terra, mi ucciderebbe se ne avesse la chance ma non importa perché alla fine del nostro match capirà che Natalie Benson non è una sprovveduta e che noi due non siamo poi così diverse. E capirà anche lei CHE NIENTE COLPISCE PIU' DELLA VITA STESSA. “

    CAMERA FADES

    Divisorio
    M:« Ok, calmati, calmati.
    E' solo un momento. Ma comunque finirà, si, è destinato a finire, no? Proprio per mano tua. E' scritto, è scritto... è risaputo, più che altro. Lo sanno tutti, hai già dimostrato di esserne in grado, hai già fatto vedere che puoi far finire questa falsa quando vuoi e come vuoi. Non c'è bisogno d'altro. Vai lì, stasera, vinci e dimostri di valere un'occasione per riprenderti ciò che è tuo, no?»

    Backstage dell'Arena : più precisamente siamo negli spogliatoi, dove Moxxxie, in ring attire, si sta stringendo i lacci degli stivaletti, blaterando fra sè e sè. E' strano e quantomeno raro vedere un Underground Queen così... disturbata da qualcosa. Solitamente reagisce ad eventi forti con la rabbia, non con quel fastidio tipico di una persona rancorosa. Dopo essersi finita di allacciare gli stivaletti si issa in piedi, cercando di inspirare aria per calmarsi... e quasi ci riesce, per qualche secondo, prima di tirare addosso al muro una boccetta d'acqua lì nelle vicinanze.

    M:« Fuck! Fuck!
    Vaffanculo a te, Natalie Benson! Odio tutta questa cazzo di Federazione di merda!»

    Irata, spalanca la porta dello spogliatoio, facendola sbattere, iniziando a camminare di fretta e furia verso l'entrata che la porterà sullo stage per affrontare il match contro Natalie Benson.

    M:« Dovrei essere occupata a lottare per il titolo! Ma no, queste finte lottatrici decidono sempre nel momento meno opportuno di provare a dimostrarsi degne di stare in questa Federazione. Ed indovinate con chi provano a fare questa cosa, con me!
    La Benson, inutile escrescenza nata dal costato di qualche campione di serie B, doveva decidere proprio una settimana fa che era il caso di rompere le palle alla Starlette of the Year. Poteva farlo in qualunque, fottuto momento, ed invece ha scelto proprio la serata sbagliata, il momento sbagliato. IO avrei dovuto essere ricompensata con una shot al titolo, IO.
    Non quella troia di Jennifer Belle.»

    Mentre cammina, enfatizza le proprie parole spostando violentemente dalla sua strada qualsiasi cosa e/o persona che si trova davanti. Inutile dire che pian piano che cammina, la gente inizia a capire che non è proprio il caso di starle vicino più di cinque metri. E' un treno che non si ferma e la sua fermata è lo stage. Testa bassa, sguardo curvo, petto gonfio ( più del solito )

    M:« E mentre io sono occupata a rigettare nel dimenticatoio al quale appartengono gli scarti e l'immondizia che questa Federazione crea, lei va a combattere contro Roxanne. Roxanne, l'unica persona che credevo veramente valesse almeno qualcosa. Invece no : perfino la persona meno deludente di questo circo, mi ha deluso ancora di più. La Principessa che non aveva mai perso con nessuno, il regno più lungo della storia della WTF... e lei va a perdere contro una pensionata come la Belle. Una persona che IO avevo battuto in meno di qualche minuto non più di qualche settimana prima. Io, invece, sono ancorata alla Benson.
    Alla
    Fottuta
    Natalie
    Benson.»

    Sbuffa nuovamente, quasi come un toro, dalle narici. Ha quasi raggiunto lo Stage.

    M:« E' l'ultimo show dell'anno... e soprattutto oggi è l'ultima volta che mi farò incastrare in questi match del cazzo. No, quest'anno sono stati troppi, decisamente troppi. Tanija Vegas, Silvja Cesarec, ora Natalie Benson. No, no, no. Io DEVO lottare per il massimo titolo di questa Divisione. Io SONO questa Divisione, io SONO la Starlette of the Year e lo sarò anche per gli anni a venire. Questa Federazione non può fare a meno di me e lo sanno. Il pubblico non può fare a meno di le. Le altre non possono fare a meno di me.
    Oggi sarà l'ultima volta che mi farò incastrare in un match che non conta assolutamente nulla. Oggi sarà l'ultima volta che delle fallite mi useranno per ottenere un po' di gloria. Non spartisco più la mia fama, nè la mia gloria con nessuno.
    Oggi finisce tutto. Arrivo, Jennifer... e sarà fottutamente bello umiliarti di nuovo: ma stavolta togliendoti anche il titolo. Sarà dannatamente bello.»

    Sorride l'Underground Queen, prima di aprire la porta che la condurrà sullo stage, sentendo la sua theme.

    Divisorio
    2nd - One on One Match: MOXXXIE vs NATALIE BENSON
    Ring totalmente in “rosa” per il secondo match della serata. Sullo squared-circle sono infatti presenti la referee Rachel Blows, la ring-announcer Kelly Trump e le due avversarie, Moxxxie e Natalie Benson. Abbastanza diverso lo stato d’animo delle due: se la Benson appare particolarmente carica, magari anche grazie agli applausi ed i cori che la folla intona per lei; Moxxxie appare invece seccata. E’ quanto mai evidente che la lottatrice proveniente dalla Florida avesse tutt’altre mire e, in special modo, dopo che la Belle ha riconquistato il titolo, la Redlight Amazon si sentisse di diritto la First Contender essendo l’ultima ad aver battuto Jennifer.

    La Blows richiama le due avversarie al centro del ring, raccomandandosi per una contesa corretta. Fatto ciò, il match può iniziare! Si inizia con un po’ di studio a distanza che ci consente di capire come Natalie e Moxxxie, pur essendo della stessa altezza, abbiano due corporature diverse: Moxxxie appare più strutturata muscolarmente, non a caso è circa 10 kg in più dell’avversaria. Natalie arretra in un corner, Moxxxie resta ferma e le riserva un sorriso di scherno. Quando la Benson prova a farsi avanti, per iniziare un clinch, Moxxxie l’anticipa, iniziando a colpirla con dei Forearm Smash al volto.

    Natalie all’angolo, Moxxxie le rifila una testata, quindi indietreggia anche lei di un passo. Quando fa per riprendere l’avversaria, la Benson prova ad anticiparla con un HIGH BO.. NO! Moxxxie blocca e afferra Naty per un piede e la fa cadere in avanti, sul mat. Quindi la rialza… ma stavolta la Benson riesce a reagire, dapprima con una ginocchiata, quindi serie di colpi al volto dell’Underground Queen, che viene spinta in un corner… Moxxxie però riesce a stoppare il break, stendendo Natalie con un European Uppercut, quindi rotola fuori dal ring, massaggiandosi la mandibola.

    La Benson prova a rialzarsi ma è vicina all’angolo… Moxxxie l’afferra e la trascina fuori dal ring, mandandola subito a sbattere contro il palo esterno!

    La Blows raggiunge le due fuori dal quadrato, redarguendo Moxxxie per il suo comportamento… noncurante di ciò, Moxxxie rialza la Benson… e ripete l’opera, mandandola di nuovo ad impattare contro il palo metallico, frontalmente! Solo dopo la seconda botta, riporta l’avversaria sul ring e cerca subito di schienarla, ottenendo solo un DUE prima che Natalie riesca a liberarsi.

    Naty prova a cercar riparo in un angolo, Moxxxie la lascia fare per poi raggiungerla e colpirla con un calcione in corsa. E, nonostante la Blows le continui ad ammonire questi atteggiamenti al limite del regolamento, con strafottenza estrema Moxxxie rialza Natalie, la poggia sulla second-rope ed inizia a strozzarla con uno Knee Choke! La RedLight Amazon riporta poi l’avversaria verso il centro del ring, la whippa verso un corner… ma Natalie evita l’impatto, spostandosi sull’apron dopo aver superato la top-rope con un salto!

    Moxxxie prova a raggiungerla… MA SI BECCA UNO SHOULDER-BLOCK THROUGH THE ROPES! Quindi rientra e… SUNSET FLIP PIN! UNO! DUE… NO!

    Moxxxie rovescia la capriola e blocca l’avversaria, non per un PIN… ma per una FUJIWARA ARMBAR!!! Natalie urla, ma rifiuta strenuamente di cedere, nonostante Moxxxie, in maniera quasi sadica, cerca di applicare una pressione insostenibile creando un angolo con la spalla altamente innaturale. La sofferenza dura diversi secondi, anche perché l’Underground Queen riesce, inizialmente, a stoppare i tentativi di evasione di Natalie… che alla fine però riesce a liberarsi e, scalciando, allontana l’avversaria, colpendola alla schiena.

    Moxxxie prova a tornare alla carica ma la Benson schiva il suo attacco in corsa e… CONNETTE LEI CON UN BACKDROP! La Toughest Woman in the World si prende però qualche istante di pausa per recuperare, dopo il colpo ben piazzato e ciò consente a Moxxxie di rialzarsi, aiutandosi con le corde del ring. Poco dopo anche Natalie si rialza e, paradossalmente, si allontana, decidendo di giocare “in difesa”. Non si rivela una cattiva idea perché quando Moxxxie la raggiunge, provando a colpirla con un Side Kick, Natalie blocca il calcio, poggia la gamba della rivale sulla second-rope, e la colpisce con uno JUMPING KNEE DROP!

    Moxxxie cade a terra, si rialza zoppicante… Natalie la raggiunge e comincia a sferzarla con delle chop, prima di afferrarla per sbatterla in un angolo. Quindi rincorsa della lottatrice di Tulsa… MOXXXIE LA SCHIVA! L’Underground Queen salta sulla bottom-rope e… SPRINGBOARD STOMP che sbatte la Benson nell’angolo! Quindi Moxxxie afferra Natalie per i capelli, la riporta al centro del ring… ma Naty l’abbranca ed è lei a connettere con un EXPLODER SUPLEX!!!

    Altro sforzo notevole per la Benson, che resta a terra perfino più a lungo di Moxxxie che, seppur colpita, si rimette in piedi, pur andandosi a prendere un break in un angolo. Naty stavolta prova a raggiungerla… e si becca un altro stomp da parte di Moxxxie, che si mette in piedi sulla second-rope… E SI LANCIA SULL’AVVERSARIA CON UNA DIVING CLOTHESLINE! A SEGNO! Moxxxie si rialza con una smorfia, quindi prova a raggiungere l’avversaria, cercando di chiuderla nuovamente nella Fujiwara Armbar… ma stavolta la Benson reagisce prima che Moxxxie completi l’esecuzione!

    Miss 24/7 riesce a portare Moxxxie a terra, quindi cerca di bloccarla in una Figure Four Leglock… non propriamente nelle sue corde, ed infatti l’allontana subito, con un calcione. La RedLight Amazon si rimette in piedi… ma Naty si è già ripresa e la fulmina… CON UNO SHOTGUN DROPKICK!

    Tenta nuovamente il PIN, ma anche stavolta non si supera il DUE! Natalie si mette le mani tra i capelli, lei e Moxxxie si rialzano insieme, l’Underground Queen prova a colpire per prima, con un pugno… ma Naty para il colpo e contrattacca!

    Moxxxie però riesce a tornare alla carica e tra le due inizia un lento, ma violento, scambio di colpi al viso, che fanno barcollare sempre di più le due ragazze. Lo scambio sembra vinto dalla Benson che, con un ultipo colpo, riesce a mandare a tappeto Moxxxie. Quando prova a schienarla però, subito dopo, ottiene a malapena un DUE. Natalie appare sempre più afflitta, cerca di rialzarsi con l’aiuto delle corde, quindi si avvicina all’angolo e prova a scalare i turnbuckles… ma ha appena poggiato il piede sul primo quando Moxxxie la sorprende da dietro, trascinandola verso il basso, sul mat… CON UN OKLAHOMA ROLL! La Blows conta.. UNO! DUE! NATY SI LIBERA!

    Le due si rialzano, Moxxxie prova a piazzare uno stomp, Natalie para… MA NON PUO’ NULLA CONTRO IL SUCCESSIVO ENZIGUIRI KICK! Il colpo manda la Benson a tappeto ed ora Moxxxie… decide di passare all’assalto aereo! La RedLight Amazon si mette in cima al paletto e si lancia.. per un DIVING ELBOW DROP… MA VA CLAMOROSAMENTE A VUOTO PERCHE’ LA BENSON ROTOLA VIA! Moxxxie resta dolorante a terra, Natalie la va a bloccare per le gambe e la gira in una BOSTON CRAB!!! CI RIESCE!

    L’Underground Queen cerca di raggiungere le corde, trascinandosi sui gomiti e, sfruttando la maggiore stazza, ci riesce dopo neanche troppo tempo. La Blows impone a Natalie di mollare la presa e Moxxxie, non appena libera, fa per rotolare fuori dal ring. Natalie però non vuole concedere alcun break all’avversaria, quindi la segue e… CON UN RUNNING SHOULDER BLOCK LA SCARAVENTA CONTRO LA BALAUSTRA!!! Quindi la Benson riporta subito l’avversaria sul quadrato… la whippa verso le corde e… JUMPING REVERSE STO SUL RITORNO!

    Colpo niente male quello piazzato da Natalie, che potrebbe sfruttare le ultime energie per schienare Moxxxie… invece no! Non convinta di raggiungere il TRE, la Benson opta per chiudere la sua avversaria… IN UNA FIGURE FOUR LEGLOCK! Stavolta riesce a chiuderla… ma appare evidente che non abbia, di nuovo, considerato la stazza dell’avversaria che, magari faticando un po’ d più, raggiunge di nuovo le corde, strisciando sulla schiena, e salvandosi con un rope-break, per poi rotolare di nuovo fuori dal ring.

    Naty non demorde e, sfruttando che l’avversaria sta zoppicando, la raggiunge di nuovo in un batter di ciglia e la riporta sul quadrato. Ma appena la ributta dentro… Moxxxie esce dall’altro lato! Natalie la raggiunge di nuovo… MOXXXIE LA COLPISCE CON UN ELBOW SMASH! Poi l’afferra e… T-BONE SUPLEX CONNESSO SUL CONCRETE!!! E come se non bastasse questa botta, Moxxxie attende che Natalie provi a rimettersi in piedi… per poi afferrare la ring-bell dal tavolino del time-keeper… E COLPIRE NATALIE SULLA FRONTE CON UN RING-BELL SHOT!!!

    Parte la squalifica immediata, anche se la cosa non sembra importare più di tanto a Moxxxie, che se ne va, imbufalita e bofonchiando offese verso l’avversaria semisvenuta. Non un match durato più di tanto, ma per Moxxxie, che manco voleva disputarlo forse, è un match durato pure troppo. Un match che però adesso complica gli ipotetici rankings della Divisione femminile: la Belle, oltre ad una Roxanne che potrebbe ambire ad un rematch, era già stata messa nel mirino da Moxxxie che l’aveva battuta nell’ultimo PPV. Ma adesso, de facto, Moxxxie ha perso contro Natalie Benson quindi perché Natalie dovrebbe chiamarsi fuori dalla corsa al titolo?

    NATALIE BENSON def. MOXXXIE via DISQUALIFICATION through UNSPORTSMANLIKE BEHAVIOIR in 6’50”

    Divisorio
    Le telecamere inquadrano la nostra bellissima e simpaticissima Jessica Jane Clement. Con un vestito un po' scollato e con il microfono in mano, sorride di fronte a noi. Accanto a lei, in compenso, troviamo Xenos Sommer. Felpa con il cappuccio tirato su, Blue jeans e sneakers ai piedi.

    JJC: "Bentornati qua al nostro amato F-World e con noi questa sera, troviamo Xenos Sommer. Ciao Xenos, è un po' che non ci becchiamo, eh."

    Il tedesco sorride.

    Sommer: "Vero Jessica. Solitamente, quando ci vediamo, poi finisce sempre che ci prendiamo a insulti."

    JJC: "Allora vediamo di non rovinare anche questa intervista. Questa sera dividerai il ring contro James McFist, Xenos. Qualche pensiero al riguardo?"

    Il ragazzo berlinese si appoggia una mano al mento.

    Sommer: "Me ne parlava Kent, tempo fa. Ricordo che mi diceva che McFist era uno dei più grossi figli di puttana che avessi mai sfidato su un ring, ma anche uno di quelli a posto, capisci. Insomma, uno di quelli con cui sai che ti divertirai un mondo. Mi fa piacere sfidarlo e mi farà ancora più piacere poter dire che Sommer lo avrà sconfitto mentre Kent ci ha perso un titolo in quella federazione là, come si chiamava, quella di Barbaro."

    JJC: "La ECF?"

    Il ragazzo schiocca le dita.

    Sommer: "Si, proprio quella!"

    L'intervistatrice sorride.

    JJC: "Beh, Xenos, questo però non ti allontana di certo dal tuo reale obiettivo. Tyson Har.."

    Il volto di Sommer diventa serio tutto d'un colpo.

    Sommer: "No, Jessica. Non mi allontana proprio per un cazzo dal mio obiettivo. Ti ricordi il mio discorso sulle pecore da rimettere nel recinto perché sennò altre pecore avrebbe iniziato a scappare?"

    JJC: "Si, ma cosa c'entra?"

    Sommer: "Oh, c'entra eccome. Perché Heavans ha visto Hardaway fuggire dal recinto e da buona pecorella del cazzo, ha deciso di provare anche lui l'ebbrezza dell'uscita dagli schemi, intervenendo in una cosa che, parliamoci chiaro, non era di sua competenza. Ora, mia chiara Jessica, il nostro caro pastore ha solo una soluzione di fronte a lui."

    Silenzio.

    JJC: "Ovvero?"

    Sommer sorride.

    Sommer: "Riportarle tutte due all'ovile. Vive o morte, poco cambia ormai."

    Sorridendo, lascia l'intervista senza salutare mentre Jessica scuote la testa, sconsolata.

    Divisorio
    Parte un filmato, che presenta una qualità visiva piuttosto alta, facendoci intuire che probabilmente abbiamo a che fare con una video-clip montata per l'occasione.
    Le immagini - condite da un effetto seppia - ci portano in una Locker Room che, tuttavia, sembra differire da quella del Sanctuary di Larissa. James McFist viene inquadrato frontalmente: è seduto su una panca, con il busto piegato in avanti e gli avambracci poggiati sulle cosce. I suoi lunghi capelli ricadono in avanti e celano parzialmente il suo volto.

    "In qualche modo mi rivedo in lui. Ma il mio non sarà un match contro una proiezione illusoria, un fantasma. Xenos Sommer mi ricorda una parte di me... Non saprei definire se tutto questo si avvicini più a ciò che ero un tempo, o a ciò che sono diventato oggi."

    Ci rendiamo subito conto che, nonostante sia proprio James a parlare, vediamo le sue labbra rimanere ferme.

    "Non ci siamo mai incrociati prima d'ora, almeno non da soli, l'uno contro l'altro sullo stesso quadrato. E trovo curioso che stia accadendo proprio adesso, in questa fase. Ora che la Rumble è alle porte.

    ...

    Di certo non posso dire di nutrire astio nei suoi riguardi, no. Ma non per questo ci saranno sconti. Sarà un gran match, combattuto come se avessi di fronte uno dei miei storici rivali, ma condito da quel rispetto che solo i grandi, o i folli, sanno portare su uno squared circle."

    Adesso McFist alza lentamente il capo e, oltre le ciocche, riusciamo a scorgere uno sguardo di fuoco, intenso, affamato di vittoria. Tuttavia i particolari che colpiscono maggiormente, e che in qualche modo spiazzano chi sta osservando il filmato, sono due: il primo è che James presenta un volto molto più giovane, di almeno una decina d'anni; il secondo riguarda il logo presente sul front della sua t-shirt: Extreme Rumble 2009.

    "Una prova di valore in vista del grande evento. Un allenamento, ma di quelli massacranti, che forgiano tanto il corpo quanto lo spirito."

    In seguito a quest'ultima frase, in cui la voce di Hammer risulta ancora fuori campo, il wrestler di Chicago abbassa nuovamente il capo tornando alla posizione originaria. Il cameraman compie uno zoom-in, poi... Un lampo di luce dissolve l'effetto seppia.
    Adesso le immagini hanno un colore naturale, più realistico. E' cambiato anche lo scenario alle spalle dell'atleta: adesso sappiamo per certo che James si trova nello spogliatoio di Larissa. McFist, tuttavia, è rimasto immobile nella stessa posizione, sempre con il capo chino verso il basso e le lunghe ciocche a nasconderne i connotati.

    "In qualche modo mi rivedo in lui. Lui, James McFist, QUEL James McFist. Non perchè sia stato più grande di quel che sono adesso, anzi... Credo di essere un uomo e un wrestler migliore, con maggiori abilità e possibilità rispetto al passato."

    Hammer alza nuovamente il capo, lentamente: l'aspetto del suo viso è quello odierno, condizionato da qualche segno del tempo; l'intensità dello sguardo e la grinta che trasmette, però, è identica a quella osservata poc'anzi.
    Il wrestler di Chicago adesso sta pronunciando le parole da sè, in tempo reale.

    "Ma perchè lo spirito combattivo e la sete di gloria di QUEL James McFist non hanno mai smesso di far parte di me. Oggi, come allora, sono un uomo che vuole e può fare la differenza.
    Domani, come oggi e come allora, io FARO' la differenza."

    James abbandona la panca e si alza in piedi, poi guadagna l'uscita con passo celere ed energico, sottraendosi all'inquadratura.

    Camera fades.

    Divisorio
    3rd - One on One Match: JAMES McFIST vs XENOS SOMMER
    <i>Il terzo match della serata si apre con le note di “Horsepower”… e con una prima sorpresa: Sommer, per l’ultimo show dell’anno, abbandona il consueto look da “fattone” appena uscito da un rave-party e si presenta vestito da… wrestler. Trunks scuri, stivali alti che arrivano fino alle ampie ginocchiere, elbow-pads e wristbands bianche. La barba è di qualche giorno, i capelli, già da qualche tempo corti, sono ben curati ed il fisico sembra più in tiro del solito. Il cambio del tedesco sembra venire apprezzato dal Sanctuary che lo incoraggia con qualche applauso. Sommer sorride compiaciuto e con passo regolare si dirige verso il ring.

    Appena l’ha raggiunto, osservato dall’arbitro del match Simon Tavernish Jr, parte “Hammer Smashed Face”… e McFist, che riceve un’accoglienza anche migliore di quella riservata a Sommer, non ci riserva invece sorprese: anfibi neri ai piedi, pantaloni corti di jeans, una t-shirt con le corte maniche sollevate, un cappello da cowboy… l’americano si ferma a squadrare il Sanctuary che lo applaude, quindi alza il pugno destro. Si incammina, fiero, lungo la rampa d’accesso, concedendo a qualche fortunato un saluto o un hi-five. Sommer lo aspetta tranquillo al suo angolo, sorvegliato a vista dall’arbitro ma senza dare l’impressione di voler “rovinare” l’entrata al suo avversario di stasera.

    Il match inizia dunque regolarmente, McFist e Sommer iniziano studiandosi a distanza, fermandosi poi per gareggiare a chi riesce a “fomentare” di più la folla. Il primo vero contatto avviene con un clinch e Xenos, pur pesando più di 20 kg in meno del suo avversario, riesce a spingerlo con veemenza contro le corde. Storm rovescia le posizioni ma Xenos continua a lottare per ribaltare una seconda volta… uno scontro di supremazia, comunque piuttosto statico, che viene interrotto dal referee che decreta il rope-break.

    Sommer si allontana, spingendo McFist contro i turnbuckles più vicini, James reagisce con uno spintone ancor più veemente che manda Sommer verso il centro del ring. L’americano fa per avvicinarsi, ma il fu allievo di Tom Kent lo colpisce con un pestone, quindi lo blocca in una Headlock. McFist spinge Sommer verso le corde e si libera con un’irish-whip ma Xenos, sul ritorno, sfrutta lo slancio per piazzare una Running Shoulder Block che manda il rivale gambe all’aria.

    Il tedesco si lancia verso le corde, pronto a prendere velocità ma Hammer si rialza e lo aggancia per un HIP TOS.. NO! Sommer evita la proiezione e fa per piazzare una SHORT CLOTHESL.. niente da fare, anche McFist evita il lancio e scatta verso le corde, Sommer prova ad accoglierlo chinandosi in avanti per un Back Body Drop… ma McFist lo sorprende con un KNEE FACEBUSTER! Quindi James scatta di nuovo verso le corde e piazza… UN RUNNING NECKBREAKER!!!

    Ci siamo, McFist è già pronto a mettere Sommer nel mirino per un WHIPL.. NO! Sommer lo evita, rotolando verso l’apron ed uscendo fuori dal ring! Tavernish Jr. prova a fermare McFist ma l’americano decide comunque di seguire l’avversario fuori dal quadrato; raggiunge Sommer e subito gli rifila un ceffone! Dopo il colpo, Hammer scambia qualche hi-fives coi fans delle prime file, quindi va a riprendere Xenos e lo riporta sul ring. Il tedesco però si rialza in fretta, ripara in un angolo e quando James fa per avvicinarsi, lo acceca con un EYE POKE!

    Xenos quindi fa per restituire la sberla, ne rifila due… poi James para il terzo tentativo e parte al contrattacco con una combo di pugni. McFist prova a whippare Sommer che però riesce a rovesciare il lancio, tuttavia sembra che James voglia sfruttare la cosa per un attacco in corsa… Xenos lo schiva, ulteriore slancio ed è poi il tedesco a piazzare una RUNNING CLOTHESLINE! Sommer allarga le braccia, beandosi di quanto appena fatto, poi inizia a colpire McFist con degli stomp.

    L’americano si rialza, prova a riparare in un corner ma Xenos lo afferra per i capelli e piazza un TURNBUCKLE FACESMASH! Quindi volta James verso di sé: inizia con un European Uppercut, quindi Knee Strike in serie, infine ci mette tutta la sua forza per lanciare McFist nell’angolo opposto con una Powerful Irish-Whip. McFist sbatte contro i turnbuckles e cade, faccia in avanti, Sommer esulta per il colpo andato a segno e si rialza. Raggiunge l’avversario e prova anche a schienarlo, è il primo tentativo del match, alquanto velleitario ed arriva, a malapena, al DUE.

    Sommer decide di fiaccare allora la resistenza aerobica di McFist, bloccandolo in una Sleeper Hold. Dopo un po’ McFist trova comunque l’energia sufficiente a rialzarsi, inizia a martellare l’addome di Sommer con delle gomitate ma questi, quando è costretto a liberarlo, gli rifila un possente pugno a martello sulla schiena. Segue un Back Rake e, subito dopo… BACKDROP DI XENOS! Che riprova il PIN, ma anche stavolta non riesce ad andare oltre il DUE.

    Il tedesco si rialza, mostrando un po’ di fiatone: sta lottando alla pari, anche fisicamente, con un wrestler piuttosto più grosso di lui, è pertanto normale che bruci più energie del dovuto. Xenos si gioca un’altra bella proiezione, mandando McFist a tappeto con un SUPLEX, quindi si rialza e va all’angolo: sale sulla second-rope… e da lì si lancia per un DIVING ELBOW DROP! Perfettamente eseguito! McFist viene nuovamente schienato… UNO! DUE! TR.. NO! JAMES C’E’ ANCORA!

    Sommer accenna una protesta al referee quindi, con stizza, colpisce la testa di McFist con un buffetto. Attende che l’americano si rialzi, quindi comincia a colpirlo con la RAVE PARTY (Techno Dance Combo Punch) quindi slancio dalle corde e… McFIST LO ANTICIPA CON UN BIG BOOT! Sommer barcolla e prima che possa cadere, James lo afferra per una RUSSIAN LEG-SWEEP! Hammer però non è al meglio in questo momento: si rialza aiutandosi con le corde ma quando è in piedi, anche Xenos ormai lo è.

    Ed è proprio il tedesco che prova a tornare all’attacco con un pugno… ma McFist lo para e contrattacca! Serie di sberle di Hammer che poi schiva una Short Clothesline di Xenos, prende la rincorsa dalle corde e colpisce con un RUNNING FOREARM SMASH! Non è finita: James urla a Xenos di rialzarsi e quando questo esegue, lo afferra e… MANHATTAND DROP! Quindi rincorsa dalle corde… E RUNNING BULLDOG SU SOMMER! Il comeback dell’americano sembra venir particolarmente apprezzato dal pubblico; James ascolta i fans mentre Xenos, dolorante, si rialza e si rifugia in un angolo.

    McFist prova a raggiungerlo con un Avalanche… ma Xenos si china in avanti e prova a far volare l’avversario fuori dal ring con un BACK BODY DROP! NON VA! James atterra sull’apron e, tenendosi alle corde… ENZIGUIRI KICK SU XENOS! L’americano rientra, nuovo slancio dalle corde… Xenos però lo afferra al volo, Double Underhook Hold e poi… FOR BEER AND WEED!!! (Double Underhook Suplex) Il tedesco ha rovesciato la situazione e prova a capitalizzare… ma anche questo schienamento si ferma solo al DUE!

    Adesso Xenos è incredulo. Si guarda intorno e poi, preso dalla frustrazione… esce dal ring, fa sloggiare Kelly Trump dalla sua postazione e si prende… la sedia d’acciaio dove l’annunciatrice era seduta! Non fa però in tempo a rientrare che Tavernish Jr. lo placca e, con autorità… gli strappa la sedia di mano! Sommer sacramenta… ma il peggio deve ancora venire perché mentre il referee getta la sedia d’acciaio fuori dal ring, Hammer fulmina il tedesco… sorprendendolo con l’ANVIL’S TREASON!!!

    Finisher piazzata e schienamento! UNO! DUE! TRE!!!

    La smania di Sommer gli fa gettare alle ortiche un match che stava, seppur con difficoltà, conducendo bene. McFist invece si dimostra, anche questa settimana, un’abile veterano a cui non serve di controllare un intero match per portare a casa il risultato. L’americano si rialza, magari con un po’ di fiatone ma con un sorriso sul volto. Lascia che l’arbitro gli sollevi il braccio, in segno di vittoria, compiaciuto per questa nuova vittoria, peraltro apprezzata anche dal pubblico greco.

    JAMES McFIST def. XENOS SOMMER via PIN in 7’17”


    Divisorio
    “Li hai sentiti, vero?”

    È Tyson Hardaway a fare questa domanda a Lemmy Crews, che si concede un’espressione rugosamente stupita in risposta.

    Hardaway: “Hanno avuto il coraggio di dire che mi sarei ‘disabituato’ a lottare contro i pesi massimi difendendo il titolo Light-Heavyweight…
    Sai che ti dico, occupati di Heavans, oggi rimetterò al suo posto Glenn Luther.”

    Crews: “Ok Ty, capisco che certe accuse ti danno fastidio, ma è meglio se tu pensi a Heavans che è il tuo prossimo sfidante, mentre io mi occupo di Luther… In ricordo dei vecchi tempi in cui facevano lottare noi due, per caricare l'aspettativa per le sfide tra te e Reeves…”

    Hardaway: “Si fotta Heavans e si fotta Reeves.
    Davvero credi sia il mio sfidante? Perché io dopo Enter The Dragon l’ho visto solo fare il pagliaccio, quindi temo che ci abbia ripensato.
    Facciamo come ti dico, pensa tu a Heavans, prenditi la tua rivincita per quel match di un paio di settimane fa o per quelle che ti ha dato in PPV, quello che vuoi… ma lascia a me Luther.”

    Crews: “No, Ty, no… Io Heavans no…
    Fidati di me, è meglio che ti concentri su di lui, perché se lo sottovalutiamo stasera….”

    Hardaway: “Stasera cosa? Perdiamo?”

    Crews: “Rischiamo di perdere, sì. Sei troppo arrabbiato e concentrato sull’avversario sbagliato.
    E così finiremo entrambi con un’altra sconfitta.”

    Hardaway: “E anche se fosse?
    Che differenza farebbe?
    Sai da quanto non perdo un match che valga qualcosa? Era il Main Event di Futurama contro Patton. E sai quanti match inutili ho perso di mezzo?”

    Crews: “No… E comunque non era il Main Event quello contro Patton a Futurama.”

    Hardaway: “Il Main Event è sempre il mio match, dato che tutti gli altri sono NIENTE PARAGONATI A ME!
    E comunque hai dimostrato la mia teoria… Io sono il Lord of the Ring, l’uomo delle 100 battaglie e perderne una in meno di queste, non fa alcuna differenza… e vale meno di quello che devi dimostrare.”

    Finora era solo Hardaway a essere arrabbiato, ma ora anche Lemmy sembra non poterne più.

    Crews: “MA COSA DOVRESTI DIMOSTRARE ANCORA?
    NEMMENO TENNENBAUM TI HA SCONFITTO, COSA TE NE FREGA DI QUELLE PAROLE SULLE CATEGORIE DI PESO?”

    Hardaway: “Ehi, datti una calmata ora.”

    Crews: “No che non mi do una calmata.
    Ty, non possiamo zittirli tutti, non ci riusciremo mai, perché appena ne zittisci uno, inizia a parlare un altro e più te la prendi, in più saranno a parlare.
    L’unica certezza è che non possiamo accettare la sconfitta prima ancora di lottare!!!
    Perché se accetti l’idea di poter perdere una volta, accetti l’idea di poter perdere sempre!!!”

    Hardaway: “Bella frase.”

    Crews: “Sono sempre stato al tuo fianco e ho ascoltato tutto quello che ti diceva Mr. Ross.”

    Hardaway: “Maledetto vecchio… Quanto dovrà passare prima di liberarmi di lui e delle sue prediche definitivamente?”

    Crews: “Sappiamo entrambi che ho ragione.”

    Hardaway: “Ma non sai quanto ti sto odiando per questo….
    Ok. Niente divisioni, restiamo compatti e concentrati su entrambi.
    Dopotutto non ho ancora dato a Heavans la Hard Lesson che si è guadagnato a Enter The Dragon.”

    Sembra tornata la calma per Hardaway e l’unione di intenti nella squadra, così come la linea torna alla regia.

    Divisorio
    Le telecamere ci riportano in arena, dove vediamo sull’entrance, un paio di addetti che finiscono di srotolare un lungo tappeto rosso.
    Prima ancora che ci si possa chiedere cosa stia accadendo, le luci normali calano d’intensità, lasciando spazio a qualche luce violetta mista ad alcune dorate, che illuminano il percorso dall’entrance al ring, mentre le note di “The Devil Within” dei Digital Daggers risuona in arena assieme alla peggior pioggia di fischi dell’anno.
    Coperta da una vestaglia dorata, dalla quale spunta solo un paio di wrestling boots del medesimo colore, fa la sua comparsa lei, la neo-campionessa della Starlette Division, Jennifer Belle, la quale, accompagnata da musica e fischi incessanti, sfila per la rampa, sul red carpet, mettendo in mostra un’acconciatura da far invidia alle regine di Game of Thrones impreziosita da un diadema per nulla appariscente e ovviamente, con il sorriso stampato sulle labbra, fino a quanto non si ritrova al centro del ring, davanti al pubblico, lì, sfila la vestaglia mostrando a tutti una versione sfarzosa e dorata del proprio ring attire, assieme alla cintura che è tornata a detenere.

    Belle: Dispiaciuti? Io no!

    I fischi non fanno che aumentare, Jennifer sorride, lieta di aver stuzzicato i fan.

    Belle: Tante parole, tutte contro di me, tutte a dire che il mio tempo era finito, che non ero più brava come prima, che qua e che là.
    Tuttavia, oggi sono di nuovo qui, a scrivere per l’ennesima volta la storia di questa federazione, perché indiscutibilmente, con il mio quarto regno, sono la lottatrice ad aver detenuto per più volte questa cintura.
    A questo, potremmo aggiungere gli altri innumerevoli traguardi, ma credo che alla fine dovrebbe esserci un main event…

    Fischi e cori non riescono a scalfire la californiana, non oggi, non col titolo.

    Belle: Sono e rimango la Dea del wrestling, la lottatrice simbolo della WTF, non coloro che sono venute prima, non coloro che sono arrivate dopo, IO, la unica e la sola.
    Oggi vi permetto di rifarvi gli occhi, su una vera campionessa, una vera dominatrice, Jennifer Belle, la migliore che possiate mai sperare di vedere in una qualsiasi federazione.

    I fischi e i cori si fanno più irati e minacciosi.

    Belle: Come avevo detto, Roxanne ha difeso bene il titolo contro la feccia della categoria, appena si è trovata davanti me, si è dovuta arrendere davanti alla netta e schiacciante superiorità.
    Lei era come voi, stupida, ora però ha capito, ha capito che io sono un mito, una leggenda di questo sport… una leggenda vivente. Sono quella che le donne sognano di essere e gli uomini sognano di avere, sono quella che tutti vorrebbero come campionessa nella propria federazione, consideratevi fortunati!

    E dopo aver aggiunto alla già dilagante vanità, anche un rimando all’amata Roxanne, il pubblico non ci vede più dalla rabbia.
    Jennifer intanto si slaccia la cintura dalla vita, alzandola al cielo con la mano libera.

    Belle: Ottengo sempre quello che voglio, non dimenticatelo mai miei cari, ci rimarreste solo più male… beh, ora tornerò nel backstage, mi godrò il resto della mia serata da campionessa, dove guarderò dal mio trono gli altri esibirsi uno dopo l’altro, poi uscirò a festeggiare.
    Sono contenta di aver rovinato il Natale a quell’insulsa ochetta di Roxanne e a tutti i suoi fan, che davvero pensavano di vederla vincere contro di me.
    Ora, non mi rimane che augurarvi buon anno, che il duemiladiciannove non vi porti altro che me!

    Detto questo, Jennifer lascia cadere il microfono, passando sotto la seconda corda, giù per i gradoni e poi via, sul tappeto rosso, issando la cintura sulla propria spalla destra, tenendoci particolarmente a sorridere mentre passando, la mostra ai fan inferociti, prima di sparire nuovamente nel backstage.

    Divisorio
    4th - Tag-Team Match: GLENN LUTHER & GREGOR HEAVANS vs LEMMY CREWS & TYSON HARDAWAY
    Xenos Sommer è appena uscito sconfitto da un match ma un breve video di recap ci ricorda quanto sia anche il tedesco pienamente coinvolto in una faida che interessa anche il WTF Light-Heavyweight Champion, Tyson Hardaway e Gregor Heavans. Rivalità che nelle ultime settimane ha interessato anche Lemmy Crews (attaccato al PPV durante l’interferenza di Heavans nel match tra Hardaway e Sommer e che ha cercato vendetta, fallendo, un paio di settimane fa, proprio contro Gregor) e Glenn Luther (che in realtà ha semplicemente lottato, e battuto, Tyson Hardaway in One on One).

    I quattro elementi in questione si sfideranno stasera in un tag-team match, il primo ad entrare, sulle note di “St. Anger” dei Metallica, è proprio Glenn Luther. Che riceve un’accoglienza neanche particolarmente negativa dal Sanctuary, anche se non è che sia diventato, d’un tratto, uno dei beniamini. Glenn percorre la rampa, mostrando i muscoli e, con passo lento, arriva fino al ring. Luther squadra il pubblico, con espressione interdetta.. pare che il Sanctuary abbia cominciato a rispettarlo un po’ di più, da che si è lasciato alle spalle Ronald Reeves.

    Parte poi “Bad Motherfucker”… Gregor Heavans si presenta sullo stage, a torso nudo, con pantaloni neri, scarponcini dello stesso colore ed una pancetta di chi durante le feste di Natale non si è risparmiato a tavola. Alza, per qualche istante, le braccia al cielo, poi inizia il percorso della rampa, non particolarmente veloce anche perché intervallato da diverse interruzioni, con Gregor che si ferma a discutere, e spesso ad insultare, i fans, ormai tornati a fischiarlo dopo l’iniziale luna di miele.

    Le note dell’impronunciabile canzone di DMX sono le più applaudite, almeno relativamente alle entrate di questo match. Sentirle, ci pre-anticipa che Lemmy Crews fa il suo ingresso da solo… ed infatti è così: l’afro-americano, sul suo consueto ring-attire, indossa una attillatissima canotta nera. Infinità di “muscle-poses” per Lemmy, che come sempre si esalta ancor di più nel sentire gli applausi. Arrivato in prossimità del ring, Lemmy minaccia di strapparsi la canotta… invece no, per il momento se la tiene.

    “All I Do is Win” è quindi l’ultima theme che ascoltiamo… cintura dei Medio-Massimi ben stretta in vita, hoodie smanicata con cappuccio sollevato sulla testa, solita espressione di superiorità: Tyson Hardaway fa il suo ingresso e si becca la solita dose di fischi ed insulti, nonostante Lemmy sia tornato a metà della rampa e cerchi di convincere il pubblico a cambiare atteggiamento nei confronti di Ty. Al quale non importa affatto la cosa e resta concentrato sugli avversari… e fa benissimo!

    Perché Heavans e Luther, anziché aspettare Crews ed Hardaway sul ring, ignorando Mazzolenu, scendono dal quadrato e vanno ad accogliere gli avversari all’inizio della rampa: si inizia quindi con una rapida scazzottata, coi membri della MAN HOUSE che riescono a ricacciare indietro gli assalitori, verso il ring. O meglio, a rientrare subito sono Lemmy e Glenn, visto che Tyson e Gregor restano a menarsi fuori dal ring. Per esser più precisi, è Hardaway a menare visto che gli affondi di Heavans vengono quasi tutti schivati dal campione Light-Heavyweight.

    Il match lo iniziano quindi, legalmente, Luther e Crews col primo che, dopo un’iniziale difficoltà, blocca l’avversario in un angolo ed inizia a colpirlo con delle Rolling Short Clotheslines. Irish-Whip verso l’angolo opposto, rincorsa e… AVALANC.. NOOOO!! Crews si toglie dalla traiettoria e Glenn impatta frontalmente contro i turnbuckles! Fuori dal ring intanto Tyson continua a menare Heavans, poggiato alle transenne. Intanto Lemmy va a riprendere Luther: Front Facelock e… SUPL.. NO!

    Luther oppone resistenza, evita la proiezione… ED E’ POI LUI A TENTARLA SU LEMMY! Ma anche Lemmy riesce a rotolargli alle spalle, ed intanto sul ring è entrato anche Hardaway…. Double Stomp dei due della Man House, che poi afferrano Luther per la lunga capigliatura e… DOUBLE HAIR-PULL MAT SLAM! Heavans prova a rientrare, ma Tyson lo ributta giù dall’apron, con un Forearm Smash al viso. Lemmy chiede poi a Ty di prendere lo slancio dalle corde, Hardaway esegue e piazza… un TILT-A-WHIRL AIDED BODY SPLASH!!!

    Subito dopo, Crews prova a piazzare lo schienamento su Luther ma viene interrotto, sul DUE, da un Elbow Drop di Heavans, riuscito a rientrare, rotolando sotto la bottom-rope. Crews si rialza… ed incomincia a distribuire sganassoni ad Heavans e Luther, a loro volta rimessisi in piedi. Tyson si mette tranquillamente all’angolo, lasciando spazio al suo teammate, particolarmente in vena. Ma The Crew viene sorpreso però dal PATRIOTIC KICK (Running Big Boot) di Luther!

    Approfittando dell’inefficienza di Mazzolenu, anche Heavans resta sul ring ed infierisce su Lemmy, a terra, con stomp e pugni in caduta. Insieme a Luther poi rialza Lemmy: lo colpiscono con pugni al corpo, poi whip verso le corde e DOUBLE CLOTHESL.. NOOOO! Lemmy evita con una “slide”, scivolando direttamente fuori dal ring… mentre Tyson salta sulla top-rope… ED ABBATTE I DUE AVVERSARI CON UNA SPRINGBOARD DOUBLE CLOTHESLINE!!!

    Luther ed Heavans però barcollano… ma non cadono… Tyson si rialza, leggermente preoccupato… ma non serve, perché Lemmy, poco dopo… IMITA LA SUA STESSA MANOVRA!!! VA A SEGNO ANCHE LUI, E FA STRIKE!!! Pubblico in delirio, mentre Lemmy si esalta sempre di più! Tyson riprende posto all’angolo mentre Heavans, dopo aver subito il colpo, resta fuori dal ring. Rimangono sul quadrato gli uomini legali, Lemmy e Glenn, col primo che rialza il secondo, lo blocca in un angolo, e riprende a colpirlo al capo, con dei pugni.

    Lemmy richiama Ty sul ring, i due agiscono insieme whippando Luther verso l’angolo opposto, poi Lemmy whippa Tyson che così piazza… una AIDED HARD LESSON SULL’AVVERSARIO ALL’ANGOLO! Luther appare davvero rintronato… e la cosa peggiore è che subito dopo anche Lemmy scatta… E PIAZZA IL FAILURE BLOCK! (High Impact Low Angle Shoulder Block) The Looter barcolla paurosamente ed arriva al centro del ring, Lemmy fa ballare i pettorali, quindi si poggia alle corde per darsi lo slancio e… 99 PROBL.. NO! HEAVANS LO TRATTIENE PER UN PIEDE!

    Crews inizia a sacramentare contro Gregor, che già sta scappando… a Luther però non serviva altro: torna, per un istante, abbastanza lucido da piazzare un attacco alle spalle del suo avversario! A quel punto però, prudentemente, da il cambio ad Heavans, opportunamente risalito sull’apron. Prima di uscire però Luther si fa aiutare da Heavans ed insieme sollevano Lemmy… PER UNA DOUBLE GORILLA PRESS DROP!!! Gregor si esalta (anche se è una manovra che da solo gli sarebbe stata impossibile), colpisce Lemmy con dei pestoni, indica Tyson come a minacciarlo che questo è ciò che spetterà anche a lui.

    Il Whole Fuckin’ Show colpisce Lemmy a terra con alcuni pugni ma poi, dopo aver concesso neanche un minuto di riposo, va a ridare il cambio a Luther. Prima di uscire però, blocca Lemmy alle spalle, consentendo a Glenn di colpirlo ad un fianco scoperto. The Looter poi rialza Lemmy… salvo poi piazzare un devastante Hammer Punch che pialla Crews sul mat. L’afroamericano prova a raggiungere le corde ma quando ci arriva, Luther inizia a strozzarlo sulla second-rope.

    Nuovo cambio ad Heavans, che continua l’opera di soffocamento, piazzando un ginocchio contro la nuca di Lemmy. Mazzolenu cerca di farsi minimamente rispettare e ferma l’azione di Heavans che prova così a rialzare Lemmy… questi però inizia a colpirlo con dei pugni, Gregor però è un brawler “di razza” quindi replica ai pugni, quindi afferra Lemmy e… OH MY GOD! LO SOLLEVA PER UNA TRABALLANTE BODY-SLAM! Niente male, considerando che Crews pesa quasi 30 kg più di lui!

    Heavans si rialza col fiatone ma lo “maschera” taunteggiando contro il pubblico. Quindi rincorsa dalle corde e… RUNNING KNEE DROP! A SEG… NO! Lemmy lo schiva, Heavans si sta rialzando… MA THE CREW LO TRAVOLGE CON UN FAILURE BLOCK!!! Restano entrambi a terra dopo il colpo, Hardaway incita Lemmy a raggiungerlo, tendendogli la mano! Purtroppo per lui, il primo che riesce a rotolare verso il suo teammate è Heavans, che riceve il cambio da Luther!

    Glenn sta entrando… ma anche Lemmy riesce a raggiungere Hardaway! Che scatta verso Luther, il quale prova ad anticiparlo con una Clothesl.. NO! Tyson evita, prende velocità con un rimbalzo dalle corde e… HEADSCISSORS TAKEDOWN!!! Luther si rialza in fretta ma trova Tyson già pronto a colpirlo, prima con una serie di Shoot Kick, quindi con la 1-2-3-4 DRILL! (Boxing Combo) Quando però il Ty-Rant prova a whippare l’avversario, non riesce nell’impresa: è Glenn a lanciare Hardaway verso le corde e BACK BODY D.. NO!

    Tyson gli scivola sulla schiena, Glenn si gira, scatta in corsa… HARDAWAY LO EVITA CON UN SALTO IN SPACCATA! Glenn arriva fino alle corde, prova a sfruttare lo slancio per tornare, in corsa, sul Ty-Rant… CHE PERO’ LO ACCOGLIE CON UNO SPINNING HEEL KICK! Luther si rialza, barcollante… arriva alle corde e riesce a sfiorare la mano di Heavans, dandogli il cambio.

    Hardaway però non se ne accorge, afferra Luther e riesce a whipparlo verso le corde… NO! Ancora reverse di Luther che sul ritorno… LANCIA IN ARIA TYSON PER UN POP-UP! Ma… INCREDIBILE! Tyson sfrutta lo slancio… PER CONNETTERE CON UN AIDED MISSILE DROPKICK SU HEAVANS, APPENA ENTRATO SUL RING! Intanto Glenn va a poggiarsi alle corde, Tyson si rialza per primo e scatta contro di lui per buttarlo fuori con una Clothesl.. NO! Luther si abbassa e lo manda fuori dal ring con un BACK BODY DROP! WAIT! Hardaway atterra, in piedi, sull’apron!

    Ed il newyorchese poi rientra in campo… CON UN PANTHER LEAP 2.0 (Springboard Roundhouse Kick)!!! Tyson è “on fire” ma il suo avversario legale resta Heavans… che si è ripreso e sorprende il Light-Heavyweight Champion con uno stomp! E senza perdere tempo, subito dopo lo blocca per il KISS OF THE W.. NO! Entra Lemmy Crews ed impedisce ad Heavans l’esecuzione della sua finisher! Lemmy lancia poi Heavans verso le corde, sul ritorno lo riprende al volo e… POP-UP POWERBOMB… CON ANNESSA RUNNING NECKBREKAER DI HARDAWAY!!! FANTASTICA COMBINAZIONE DELLA MAN HOUSE!!!

    Combo che Hardaway prova a capitalizzare schienando Heavans: UNO! DUE! TR… NOOOOOO!!! Gregor si salva, sollevando una spalla! Anche Luther prova a rientrare sul ring, ma viene allontanato da un Forearm Smash in corsa di Hardaway. Tyson chiede a Lemmy di occuparsi di Heavans, sul ring, mentre lui prende una rincorsa… E SI LANCIA SU LUTHER CON UN TOPE CON HILO… MA LUTHER LO ABBRANCA AL VOLO!!! Se lo aggiusta tra le mani e poi… SCATTA VERSO UN PALETTO, FRACASSANDO LA SCHIENA DI TYSON CONTRO DI ESSO!

    The Looter ributta poi il Ty-Rant sul ring, attirando l’attenzione di Crews, intento a saccagnare Heavans. Lemmy però, con un gesto folle, si lancia contro Luther prima che questi riesca a rientrare… CON UN SUICIDE DIVE! A SEGNOOOOOO!!! Pubblico in delirio ma sul ring Heavans appare messo comunque meglio di Hardaway: lo va a rialzare e lo solleva… PER UNA POWERBOMB! Ma Hardaway… rovescia il tentativo in una HURRICANRANA… CHIUDENDOLA CON UN PIN!!! UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!

    Heavans non riesce a liberarsi in tempo, Tyson Hardaway chiude il match, aggiudicandosi la vittoria! Il newyorchese esulta ed il rientro repentino sul ring di Lemmy fa si che Heavans abbandoni subito alcuni propositi di immediata vendetta che sembrava volesse coltivare. Hardaway e Crews hanno perso i rispettivi singles-match contro Luther ed Heavans ma, insieme, si sono dimostrati un team molto migliore di quello composto dai rispettivi avversari… e chissà che prima o poi non prendano in considerazione di competere nella categoria tag-team della WTF!

    LEMMY CREWS & TYSON HARDAWAY def. GLENN LUTHER & GREGOR HEAVANS via RANA PIN in 9’52”

    Divisorio

    "Ogni occasione è buona per rivedersi"

    Seduto su una poltroncina c'è Drake Patton. Il gallese si gratta il mento con la mano sinistra mentre con la destra finisce di scrivere qualcosa.

    "Fin quando paghi tu il biglietto di andata e ritorno..."

    Un forte accento russo ci fa comprendere subito il primo interlocutore. Leonid Volkov, il russo compagno di stable di Drake Patton, sorride sornione mentre alza il braccio destra e sfodera una sonora pacca...

    Volkov: "Poi quando siamo tutti e tre insieme è ancora più bello"

    ...ad un povero e sempre più ingrigito Richard Blackwater. Il "veterano" della stable tossisce prima di ricomporsi.

    Blackwater: "Immagino non siamo qua per una rimpatriata..."

    Patton: "Immagini giusto."

    Blackwater: "Perché chiamarci tutti e due quando il partner che devi scegliere è uno solo? O meglio..."

    Richard osserva l'ex compagno di tag team.

    Blackwater: "Perché chiamare anche lui? Sia chiaro sempre felice di vedere Leonid, ma ti basto io contro DK."

    Patton alza l'indice iniziando a fare segno di no.

    Patton: "Richard tu sei perfetto per un certo tipo di lavoro. Sai cosa intendo vero..."

    Blackwater: "mmm...penso di si..."

    Patton: "Sul ring ho bisogno di Leonid. Un più giovane, uno forte, affamato, scattante. Ho bisogno di avere le spalle coperte."

    Patton si alza affiancandosi a Blackwater.

    Patton: "Bisogna saper capire cosa ti serve in un preciso momento...."

    Patton allunga un braccio sulle spalle di Blackwater

    Patton: "Tu sei un fine stratega...ma io ho bisogno di altro. è solo questione di opportunità Richard. Ok?"

    Blackwater: "Ricevuto. Ma quindi perché anche io sono qua?"

    Il gallese si guarda intorno. Osserva la porta della stanza in modo fugace e poi guarda nuovamente Volkov.

    Patton: "Leonid vai a chiudere la porta per favore, dobbiamo discutere di una cosa..."

    Il russo si avvicina alla porta, osserva che non ci sia nessuno per poi chiuderla di colpo mentre le telecamere vanno a nero.

    Camera Fades

    Divisorio
    Backstage.
    La porta del campione WTF openweight è chiusa, ma dall'interno provengono voci. Il fallen dragon non è da solo. Counter jr. prova a bussare, ma viene ignorato.

    ??: "Bussano"

    Una voce è nuova, per i fan WTF. L'altra è una a cui si sono abituati subito.

    DK: "Lo sento. Ma non è un mio problema. Andiamo al sodo."

    ??: "Ohi ohi"

    Movimento dall'interno del locker room. Una sedia che striscia sul pavimento? Lo stridore delle gambe metalliche rimbomba arrivando fuori dalla stanza, così fastidioso da costringere Counter jr a fare un passo indietro.
    Segue un rumore di passi. Passi pesanti, volutamente sonori e perfettamente regolari. come una serie di punti di sospensione in attesa della prossima battuta.

    DK: "Posso chiederti cosa tu faccia qui?"

    Leggera frizione della plastica della sedia, tipico rumore del peso che si sposta indietro

    ??: "Io e te siamo simili per alcuni versi, Ian. Non importa quanto tempo o quali siano le nostre intenzioni. Alla fine torniamo sempre sul quadrato, non possiamo farne a meno. Quando il richiamo è diventato troppo forte ho pensato a cosa volessi fare, e dove volessi farlo. Ho ricevuto qualche contatto, ma poi alla fine ho pensato che qui in Grecia c'è il sole, il mare, tacos decenti e.... che se c'è un posto che soddisfa gli standard di un...o come te, allora vale la pena farci un salto. Spero tu non abbia problemi per questo, esse?"

    Tutto tace, per qualche istante almeno. Solo facendo attenzione è possibile sentire un appena percepibile rumore di passi, svelti, soffici, come se neanche camminasse.

    DK: "No. Il tuo discorso ha un senso. E immagino che, tra tutti quelli che potevo avere al fianco questa sera, tu sei forse quello che mi conosce meglio, il che è un indiscutibile vantaggio. E poi eravamo un tag team solido, forte.
    Si, può funzionare."

    ??: "Si, ricordo bene che siamo stati parte di qualcosa di grande. Certo, il nostro apice lo abbiamo toccato quando abbiamo combattuto anche l'uno contro l'altro, ma io non dimentico tutte le vittorie di coppia e di gruppo. Il solo fatto di rimettere piede su un ring dopo così tanto tempo, e di farlo proprio al tuo angolo... beh, non fa altro che farmi venire voglia di farla divenire un abitudine. Infondo, se ci pensi, insieme potremmo addirittura essere inarrestabili homes."

    La voce di DK si alza leggermente e la temperatura dentro e fuori la stanza sembra scendere di qualche grado. Il tono è pacato, ma deciso. Educato, ma che non ammette repliche.

    DK: "No.
    Ci ho messo fin troppo per liberarmi dall'ombra del passato. Questo è il mio nuovo inizio, queste vittorie saranno mie e mie soltanto.
    Non fraintendere: quando (perché di 'quando' e non di 'se', si parla) vorrai sfidarmi, mi troverai. Ma la nostra esperienza in squadra inizia e finisce questa sera. Entiendes, hermano?"

    Risatina dell'interlocutore del campione, che pare più un divertito assenso che altro.
    Ma qui si ci inizia a chiedere come mai DK non abbia ancora crocifisso il suo partner, che rapporto ci sarà tra i due?

    Divisorio
    MAIN EVENT - "PARTNERS FROM THE PAST" MATCH/Tag-Team Match: DK & MYSTERIOUS PARTNER FROM HIS PAST vs DRAKE PATTON & MYSTERIOUS PARTNER FROM HIS PAST

    Il Main Event di stasera vede di nuovo contrapposti il World Champion, DK ed il suo primo sfidante (nonché former Champion) Drake Patton; anche in questo show i due si affrontano in un tag-team match come già avvenuto la scorsa settimana. Stavolta, entrambi avranno un partner legato al loro “passato” e se nei segmenti prima del match abbiamo già scoperto che quello di Patton è colui che fu il “tank” russo della Seven Seconds Army, Leonid Volkov; permane ancora il mistero (quanto meno parziale: qualcuno potrebbe aver già capito ma ancora non è ufficiale) di chi sia il partner di DK.

    Parte “Do I Wanna Know”… e vediamo fare il loro ingresso, insieme, a Drake Patton e Leonid Volkov. La presenza di una “vecchia gloria” della Federazione sembra attuire il consueto heat negativo che generalmente riceve Drake Patton negli ultimi tempi. I due si fermano all’inizio della rampa, il sovietico Volkov solleva il pugno sinistro al cielo, Drake anche se piuttosto lontano dall’essere comunista, fa altrettando. Nonostante sia lontano, da un bel pezzo, dall’attività agonistica, Volkov appare in una buona forma fisica e, coi suoi 207 cm per quasi 130 kg è, di un bel po’, il più grosso dei wrestler annunciati in gara.

    La Seven Seconds Army percorre la rampa mentre, alle loro spalle, esplode un gran numero di pyros, prevalentemente rossi. Ghep Zambardella presenta il duo al Sanctuary, al suo fianco è presente ancora Mazzolenu; doppio impegno quindi per il rumeno stasera. Volkov e Patton completano la loro entrata, andando a mostrarsi ai quattro angoli del ring, poi la loro theme comincia a sfumare… è tempo affinchè entrino gli avversari, quindi di svelare il mistero.

    Ed il pubblico resta un po’ spiazzato quando parte “Champion” di Clement Marfo & The Frontline salvo poi accorgersi… CHE E’ PROPRIO LUI! T-Shirt nera con la scritta, in bianco “Orale Homes!”, sguardo guascone e l’andatura dinoccolata di… ANDY GUERRERO! Il primo GWF Triple Champion della storia, a lungo compagno di stable (nella “Bloody Alliance”) ma poi anche avversario e rivale di Darkhaos… Andy rappresenta sicuramente un importante pezzo del passato dell’attuale World Champion della WTF, nonché un importante nome del panorama internazionale!

    Come ad ogni new-comer che si rispetti, il Sanctuary sembra concedere anche a Guerrero il “beneficio del dubbio” e, non sapendo se si comporterà da stronzo o da eroe, per il momento lo applaude, per dargli il benvenuto. Andy, dal canto suo, ha carisma ed esperienza da vendere quindi sembra giocare con le reazioni della folla, facendo aumentare il pop nei suoi confronti o facendolo diminuire già solo con la semplice mimica facciale. Arrivato sul ring, Guerrero indica e minaccia a distanza i suoi avversari, Patton e Volkov che, dal canto loro, non sembrano chissà quanto stupiti di vederlo.

    Parte infine “Nageki No Endless”, le luci calano… ed ecco entrare in scena anche il World Openweight Champion, DK! Cintura ben stretta in visa; DK si presenta in scena direttamente a torso nudo. Saltella un po’ sul posto, per scaldare i muscoli, ignorando la reazione “mista” della folla. Passa una mano sulla cintura, poi inizia a percorrere la rampa, tenendo le braccia aperte come a voler “incorniciare” e far vedere bene il titolo che detiene. Quando il caraibico raggiunge il ring, la regia indugia sul volto soddisfatto di Andy Guerrero mentre questi osserva il suo teammate.

    Concluse le entrate possiamo notare una cosa: Patton e Volkov, complici anche dei ruoli (da sempre) molto definiti appaiono più squadra, con Drake già impegnato a catechizzare Volkov, suggerendogli all’orecchio la strategia da eseguire; DK e Guerrero invece, non solo sono entrati separati ma il World Champion sembra quasi non degnare d’attenzione il “vecchio” collega che, per fortuna, sembra quasi più divertito che indispettito dall’atteggiamento del caraibico.

    DK consegna la cintura a Mazzolenu e solo adesso sembra rivolgersi a Guerrero, probabilmente per stabilire chi debba iniziare. Patton sceglie subito di mandare in avanscoperta il suo “tank” che acconsente senza batter ciglio, Tra DK e Guerrero c’è bisogno di qualche discussione in più ma alla fine il messicano sembra convincere DK a “fidarsi” e mandarlo in avanscoperta. Partono quindi i partners, Volkov contro Guerrero… ed al suono della ring-bell, Andy si fionda subito sul Russian Bear, iniziando a colpirlo al volto con dei pugni!

    Lo fa arretrare in un angolo ma quando prova a whipparlo verso il corner opposto, Leonid (più pesante di quasi 30 kg) rovescia il lancio! Guerrero impatta con violenza contro i turnbuckles, rincula verso il centro del ring… HIP TOSS DEL RUSSIAN BEAR! Volkov si esalta, urla ad Andy di rialzarsi, inizia a colpirlo con dei jab e lo mette a terra, il messicano si rialza nei pressi dell’angolo degli avversari… e colpisce Patton con un pugno sul muso! La Welsh Sensation si massaggia il muso, scuote la testa… e tende la mano a Volkov, chiedendogli il cambio… vuole vendicarsi di persona.

    Guerrero però, a quel punto, arretra rapidamente verso il proprio angolo e da il cambio a DK, dal canto suo piuttosto soddisfatto di poter andare subito contro il suo diretto rivale che l’ha schienato nell’ultimo show. Staring a distanza tra campione e sfidante, quindi la contesa riparte con un clinch! Un lock-up statico, equilibrato e che… si risolve in un nulla di fatto. I due si mollano e mettono entrambi qualche passo di distanza tra di loro,
    Ci si riprova con un secondo cl.. NO! Patton colpisce DK con uno stomp, quindi fa per sollevarlo con un SUPL.. NO! Il Campione riesce ad evitare la manovra! Altro staring di qualche secondo, poi si riparte, stavolta davvero con un clinch. Dura poco comunque perché DK spinge Patton verso le corde più vicine ed il gallese riesce a sfruttarne lo slancio per piazzare, con rapidità, un HIGH KICK! DK va a terra, Drake salta… JUMPING ELBOW DR.. NOOOOO! DK ROTOLA VIA, MANDANDO PATTON A VUOTO!

    DK si rialza in fretta, altrettanto fa il gallese, massaggiandosi il gomito. Dal suo corner, Andy Guerrero si spertica in applausi per il suo teammate ma quando questi gli si avvicina, dandogli le spalle, il messicano si allunga dalle corde e “ruba” il cambio, toccando il Fallen Dragon su una spalla. DK non sembra convinto ma Andy sembra rassicurarlo che tutto andrà bene… nel mentre anche Patton ridà il cambio a Volkov, riportando in azione il russo.

    Guerrero appare forse troppo rilassato, e viene sorpreso stavolta da una scarica di pugni di Leonid. Il messicano va a terra, sembra rantolare, il referee si avvicina per valutarne le condizioni, Guerrero lo afferra per la giacchetta con la scusa di rialzarsi, e lo manda in maniera apparentemente involontaria verso l’angolo di DK così che quando Volkov gli si avvicina per afferrarlo, Andy può piazzare, non visto dal referee, un dolorosissimo LOW BLOW! Volkov crolla in ginocchio con le mani sulle parti intime, Mazzolenu va a chiedere a Guerrero cosa sia successo ma il messicano proclama la sua innocenza.

    Leonid è alle corde, Guerrero va a colpirlo con dei pestoni, quindi fa per afferrarlo… ma Volkov sfrutta la stazza e spinge Andy verso il proprio corner di competenza, dando così il cambio a Drake Patton. Che entra ed inizia subito a colpire il Latino Loco con una raffica di stomp all’addome. Quindi lo riporta al centro del ring e… BODY SLAM! Drake tenta così il primo schienamento della gara, ma ottiene solo un DUE! Patton non perde tempo: rialza Guerrero, gli torce il braccio in una Wristlock e lo riporta verso il proprio angolo, richiamando in gara Leonid Volkov.

    Prima di uscire, Patton whippa Guerrero verso le corde poi, sul ritorno, la Seven Seconds Army piazza un DOUBLE BACK ELBOW SMASH! Tocca poi a Volkov provare a schienare Guerrero ma, nonostante il peso, Andy si salva al DUE con un colpo di reni. Leonid rialza l’avversario, lo lancia verso le corde, lo afferra sul ritorno e… SIDE WALK SLAM!! Volkov riprova il PIN ma Guerrero riesce ancora a salvarsi al DUE! Il russo rialza il busto, sacramentando nella sua madrelingua.

    Quindi Leonid rialza il messicano. Indica Patton, che però gli fa cenno di non affrettare il cambio. Alchè Volkov blocca Guerrero, seduto sul mat, con una Half Nelson Sleeper Hold… il messicano appare in grandissima difficoltà, forse non si aspettava un esordio così complicato. Nonostante la morsa, cerca comunque di rialzarsi, DK spende addirittura un breve incitamento ma quando Andy si rimette su, Leonid ha gioco facile ad indirizzarlo verso il proprio corner, dove può dare, agevolmente, il cambio a Drake Patton.

    Il WTF Hall of Famer entra, colpisce Guerrero con un pugno all’addome, quindi lo blocca in una Side Headlock. Guerrero cerca di spingerlo verso le corde per poi whipparlo via, ma la Welsh Sensation non lo molla! Alla fine però, Andy riesce comunque a liberarsi… CON UN EYE RAKE! Irish-Whip su Patton… che però rovescia, e sul ritorno connette con una POWERSLAM!!! L’ex-Campione tenta lo schienamento… UNO! DUE! ANDY GUERRERO RIESCE ANCORA A SALVARSI, ALZANDO UNA SPALLA IN TEMPO!

    Drake si rialza, stizzito, biascica qualcosa e poi va a ridare il tag a Volkov. Ma stavolta… non esce, i due vogliono piazzare una manovra in combinata. Una delle più famose del wrestling-business per altro perché mentre Patton solleva Guerrero in Electric Chair Stance, Volkov sale sul paletto, pronto a lanciarsi… per una Diving Clothesl.. NO! Guerrero “twista” su Patton e lo rovescia con un’HURRICANRANA! Il gallese nella caduta finisce contro le corde… sbilanciando Volkov, che finisce a gambe aperte sul top-turnbuckle!

    Andy può così rialzarsi… ed andare a dare il cambio a DK, che può così rientrare! Il caraibico si avventa su Volkov e lo abbatte con la MOUNTAIN SPITTING BLADE! (Talon Shots Combo on Chest) Patton prova ad intervenire con una Clothesline ma DK lo schiva, e poi lo allontana con una sberla! Sberlone anche su Volkov, che va giù, quindi il World Champion torna su Patton… che abbatte con una CLOTHESLINE! Il suo avversario legale però è Volkov, quindi DK lo rialza: irish-whip verso l’angolo e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! A SEGNO!

    Il Fallen Dragon è “on fire”, riporta il Russian Bear al centro del ring e… CLINCH SUPLEX! Patton prova però a colpirlo alle spalle, in corsa… ma DK lo schiva, i due rimbalzano su corde opposte, per poi incrociarsi al centro del ring, dove DK stende Patton con la SUPREMACY! (Running Left Hook in front of Face) Il World Champion è gasato a mille, si rialza e scuote le corde, scatenando così anche l’entusiasmo del Sanctuary! Ed è pronto a chiuderla, perché va a rialzare Volkov… E LO ABBATTE CON IL CURUNIR!!! CI RIESCEEEEEEE!!!

    Manca solo lo schienamento, DK esegue… UNO! DUE! NOOOOO!!! PATTON SI GETTA A CAPOFITTO SUL CAMPIONE, VANIFICANDO IL TENTATIVO!!!

    E non è finita, perché dalla rampa sta arrivando, armato con una sedia… RICHARD BLACKWATER!!! Il “Caporale” raggiunge i suoi vecchi alleati sul ring… E COLPISCE DK CON UNA SEDIATA!!! Scatta immediatamente la squalifica, e forse non poteva esserci un esito peggiore per finire quest’annata in WTF!!!

    BLOODY ALLIANCE (DK & Guerrero) def. SEVEN SECONDS ARMY (Patton & Volkov) via DISQUALIFICATION through OUTSIDE INTERFERENCE in 12’21”


    Divisorio

    Il World Openweight Champion subisce per un po’ l’attacco in TRE contro UNO operato da Patton e i suoi sodali, almeno finchè il ritorno di un Andy Guerrero, anch’egli prudentemente armatosi con una sedia d’acciaio, non riequilibra un minimo la situazione. La Seven Seconds Army, fischiatissima, decide di abbandonare il campo… Drake Patton è uscito, sulla carta, sconfitto in questa contesa ma è indubbio che mentre lui sta abbandonando il campo, sulle sue gambe, quest’operazione sarà più difficile per DK.

    Passano le settimane e la Welsh Sensation sta dimostrando a DK, show dopo show, quanto può rappresentare una minaccia insidiosa. Il 2018 si chiude con le immagini del ghigno dell’uomo che è stato il volto della Federazione durante quest’annata… Drake cominciò il suo 2018 perdendo in maniera clamorosa (l’epico incasso di John Pranzo a Clash of the Titans VI) il World Championship e lo conclude in piena “road” per riconquistarlo. Il 2019, per i cinesi, sarà l’anno del Maiale… per la WTF sarà quello del Fallen Dragon o la sua storia vedrò solo l’alba di quest’anno che sta per iniziare?

     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    3,669
    Reputation
    +66

    Status
    Anonymous
    Buon anno, WTF!

    Si inizia con la MRS che subisce la sua seconda sconfitta di fila in singolo. Niente di troppo grave per un tag team, ma potrebbero essere le prime crepe che porteranno alla loro caduta. Solo che non vedo un tag team pronto ad approfittare di questo loro momento di debolezza...o almeno, questo è quello che ho pensato prima di vedere Hardaway e Crews.

    "Niente colpisce più della vita stessa" ma un colpo in fronte con il ring-bell non è uno scherzo. Match brutale, in linea con i segmenti che lo hanno preceduto. Sembra prospettarsi un feud duro, violento.

    Tra promo e match, McFist conferma un ottimo momento di forma, confermandosi il candidato numero 1 per la rumble.

    Patton sugli scudi in queste ultime settimane, ma anche il campione ritrova un vecchio alleato, e le cose potrebbero essere ben più complicate di quanto non sembrino a prima vista..


    Assenti Tennenbaum e i Cougar, ma mi ha sorpreso che non siano stati neanche citati ( si fa menzione di Tennenbaum ai fini di una battuta, ma finisce lì) vista la caratura dei pg e i feud che li vedono coinvolti.
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    4,792
    Reputation
    +805

    Status
    Offline
    Giusto per svelare gli altarini: a Kevin avevo concesso, con Hugo, un turno di riposo (ma lui ha promato per lo show con Kitano e la Belle, portando avanti le rispettive faide) mentre personaggi come la Cougar's Army, Roxanne, Heavans e la Militia Sacra sono assenti ingiustificati. -.-
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    755
    Reputation
    +75

    Status
    Offline
    Commento subito dopo averlo fatto con quella prima anche questa puntata decisamente 'leggera' di The F-World.
    Scopriamo (lo conosco di nomea) che era Guerrero il misterioso uomo che parlò nella puntata precedente, ma in ogni caso Patton ed i suoi vecchi alleati, seppur perdendo via DQ, lo fanno avendo l'ultima parola che, in casi come questi, torna sempre utile.

    Torna alla vittoria anche Hardaway, mi piace la questione 'differenza di peso', mi ricorda moltissimo Caldwell che perse lo scorso anno la Rumble proprio perchè sottovalutava il fatto che ci fossero wrestlers grossi il doppio di lui.

    Sommer come sempre estremamente conciso nei suoi promo, forse troppo, e la prende in saccoccia da un James McFist che, nuovamente, si candida fortemente all'obbiettivo Rumble. Per ora, solo lui e Reeves si sono sbilanciati in tal senso, anche se il Reeves Comeback per me ha un fascino attualmente ben più forte rispetto a quello che esercita Hammer, almeno per quanto riguarda Clash of the Titans.

    Mi piace molto lo scambio tra John Pranzo e Natalie, i due continuano ad avere un rapporto semi-indefinibile che tuttavia risulta piacevole da seguire nelle sue evoluzioni.
    Così come adoro follemente il discorso di Moxxxie (promo della puntata) dove dice che spuntano sempre fuori delle rompicoglioni inutili a sbarrarle la strada per un titolo che effettivamente strameriterebbe (un plauso anche alla Belle, in queste due puntate ed anzi soprattutto in questa sono le Starlette a catturare le luci della ribalta, molto più dei maschi, considerando anche il promo della Sellers che vuole competizione in singolo rimpinguando una divisione mai così fulgida di talenti, e next week vedremo il suo match di coppia con Pippa sancito da Kevin Underwood in persona). Giustissimo anche l'esito del match tra Moxxxie e NB, la squalifica per frustrazione ben si sposa con quanto detto nel promo.

    Kitano parla di Drago come ci si aspetterebbe, vale a dire...snobbandolo, quindi ci sta!
    Mi spiace per la mia duplice assenza, non sapevo che ci fosse una puntata in tutta sincerità, non avevo indicazioni ma alla fine...avrei aggiunto si qualcosa, ma non era necessario dire nulla fondamentalmente in quanto non ero in card e vedendo i dialoghi di Pranzo e Kitano direi che sarebbe stato superfluo o comunque non fondamentale dir qualcosa, meglio così.

    Stupore, Artiom vince un match? La Militia è molto forte quando si deve combattere in team, ma da soli faticano parecchio.
    Puntata molto di transizione, a parte Moxxxie e l'arrivo di Guerrero non c'è molto di interessante in realtà nonostante i promo non siano male, ma onore a Danilo per aver comunque fatto uno show il 31 dicembre di valore accettabile! E un 'bravo' a chi ha reso possibile ciò promando.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

    Group
    Member
    Posts
    14,455
    Reputation
    +75
    Location
    Kansas City,the city of Kings, Tivoli

    Status
    Offline
    Sì forse è stato uno show di transizione ma i promo e le vicende sono comunque molto interessanti. Per esempio ottimo il promo di Suzume che con questo mostrare il suo rispetto nei confronti delle Ross Sisters mi fa ripensare al rispetto tra New Day e Uso. Mi piace molto questa situazione e non vedo l'ora di rivederle di nuovo contro queste due squadre.
    Kitano mi piace così. Coinciso.
    Altro interessante match in prospettiva per Clash. Vediamo solo se avrà luogo effettivamente tra le due ex gatte.
    Ci sta assolutamente la sconfitta patita da Karl.
    Bell'idea di Danilo di far terminare così il match tra Natalie e Moxxxie.
    Mi dispiace per Xenos ma sono sicuro che questo sarà il suo anno.
    La Belle = Alexa Bliss.
    Tyson è sempre sulla cresta dell'onda ma in questo promo Glenn prevale alla stragrande.
    Finisce per squalifica il main event ma con un gran finale!! La seven seconds army!!
    VOTO SHOW: 8!!
     
    .
  6.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    In Vino Vanitas

    Group
    Member
    Posts
    3,503
    Reputation
    +73

    Status
    Offline
    Sottolineo che la Belle è nata prima della prima versione della Bliss, quindi la WWE mi ha spudoratamente copiato al massimo!
    Voglio i soldi!
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

    Group
    Member
    Posts
    14,455
    Reputation
    +75
    Location
    Kansas City,the city of Kings, Tivoli

    Status
    Offline
    CITAZIONE (VanitasS @ 5/1/2019, 21:15) 
    Sottolineo che la Belle è nata prima della prima versione della Bliss, quindi la WWE mi ha spudoratamente copiato al massimo!
    Voglio i soldi!

    ah sì verissimo ;) guarda anche io con la mia federazione (NO SPAM xd) ho fatto delle cose prima della WWE quindi ti posso ampiamente capire hahahaha
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Administrator
    Posts
    4,792
    Reputation
    +805

    Status
    Offline
    Ragà, io vi dico solo: LEGACY (Damon Devlin, Dylan McZax, Daniel Stuart) nata in ASW nel 2006 - LEGACY (Randy Orton, Cody Rhodes, Ted Di Biase Jr.) nata in WWE 2008.
     
    .
  9.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    In Vino Vanitas

    Group
    Member
    Posts
    3,503
    Reputation
    +73

    Status
    Offline
    Ma a sto punto famoje causa insieme, così dividiamo i costi dell'avvocato.
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

    Group
    Member
    Posts
    14,455
    Reputation
    +75
    Location
    Kansas City,the city of Kings, Tivoli

    Status
    Offline
    Vi dico solo Berny (l'Undertaker della mia compagnia) perde la sua streak qualche settimana prima del Deadman ahhahahah

    Mo ci manca che rubano " il passaggio della valigetta " e stiamo apposto xd
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Twinkle twinkle little slut, name a guy you haven't fucked ......

    Group
    Member
    Posts
    14,455
    Reputation
    +75
    Location
    Kansas City,the city of Kings, Tivoli

    Status
    Offline
    CITAZIONE (VanitasS @ 6/1/2019, 14:56) 
    Ma a sto punto famoje causa insieme, così dividiamo i costi dell'avvocato.

    avoja ahahhahaah
     
    .
10 replies since 31/12/2018, 19:39   108 views
  Share  
.