In Vino Vanitas
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Ring name: Hugo Tennenbaum
Nickname: The Perfection of Imperfection
Data di Nascita: 19 Maggio 1988
Luogo: Un paesino non specificato della Germania
Altezza: 2.26m
Peso: 215kg
Allineamento: Heel
Theme Song: "Personal Jesus" - Depeche Mode
Stile di lotta: Powerhouse
Stile di lotta secondario: Brawler
Mosse tipiche:
Double underhook suplex
Elbow drop
Seated senton
Bearhug
Big boot
Body slam
Chokehold
Headbutt
Knife-edged chop
Gorilla press slam
Nerve hold
Short-arm Clothesline
Trademark moves:
Palm Bomb (Double Mongolian Chop)
Buffalo Run (Body Avalanche contro avversario all’angolo)
Buffalo Fist (Throat Thrust)
Gigas Breaker (Standing Double Footstomp)
Finishers:
Skywrath (Elevated Powerbomb)
Essence of Imperfection (Sitout Two-Handed Chockeslam)
BACKGROUND
Hugo è figlio di una famiglia di contadini in Germania, fin dalla nascita è palese la sua deformità.
Cosa che di certo non lo ha aiutato con le relazioni interpersonali.
Hugo cresce introverso, preferisce stare da solo o ad aiutare il padre a coltivare i loro terreni.
Negli anni dello sviluppo Hugo, che dimostra non solo una visibile deformità ma anche problemi di gigantismo, comincia a metter su massa muscolare tramite il lavoro e l’estenuante allenamento al quale si sottoponeva giorno dopo giorno per ore.
Più il tempo passa, più Hugo capisce che il suo corpo è quello di un essere non indifferente.
La sua altezza e la sua massa muscolare non sono da tutti, comincia quindi ad avere una sorta di venerazione per il suo corpo e si convince di essere un essere superiore, nella sua imperfezione, Hugo ha trovato la perfezione.
ATTITUDE E STILE DI COMBATTIMENTO
Hugo è un gigante, e come tale sfrutta al massimo la sua mole e la sua forza erculea.
Un uomo di quella stazza per forza di cose pecca in quanto a velocità e sicuramente a tecniche aeree ma gli basta fruttare qualche colpo ben assestato e qualche proiezione dall’altezza dei suoi due metri e ventisei per sbarazzarsi del rivale, quindi, non troppo spettacolare il nostro Hugo, ma di sicuro impatto.
ATTIRE
Hugo indossa un paio di pantaloni aderenti color rosa antico ed una canottiera del medesimo colore con stampati disegni di segni di labbra rosse.
Ai piedi, un paio di stivaletti bordeaux.
Ai polsi porta un paio di bracciali di cuoio borchiati.
Ring name: Tobi Madara
Nicknames: Master Pain, The Lunatic and Aristocratic, Gaijin King
Data di Nascita: Persa nel tempo
Luogo: ///
Altezza: 1,92m
Peso: 103kg
Allineamento: Heel
Theme Song: Lunatic – Gazebo
Stile di lotta: Technical
Stile di lotta secondario: Submissioner
Mosse tipiche:
Bridging Dragon Suplex
Elevated Boston Crab
Enzuigiri Kick
Kneeling Belly to Belly Piledriver
Muta Lock
Armbreaker DDT
Inverted Olimpic Slam
Cobra Clutch
Gogoplata
Argentine Backbreaker Rack
Sleeper Suplex
Death Valley Driver
Trademark moves:
Danger Touch (Rydeen Bomb)
Zetsu Driver (Spinning fireman's carry cutter)
Finishers:
Hope’s Void (Knee Strike to the face)
Kanji for Terror (Anaconda Choke)
Suffering (Calf Slicer)
BACKGROUND
Madara è un uomo dietro ad una maschera, per cui, se non si conosce l’uomo dietro ad essa, la storia del suo passato non ci è dato conoscerla.
Ci è dato però sapere cosa egli ha fatto celato da tale maschera.
Tobi ha fatto parte di varie, piccole federazioni indipendenti di wrestling, diventato parecchio amato soprattutto in Francia ed in Giappone.
Nel ridente paese del sol levante, è diventato un idolo delle indies, guadagnandosi il titolo di “Gaijin King” ed una schiera di fedelissimi fan.
Annuncia successivamente di volersi prendere una pausa dal mondo del wrestling ed invece di combattere comincia a girare le federazioni dei vari paesi per reclutare quelli che secondo lui sarebbero stati i giovani più promettenti.
Comincia così a reclutare giovani lottatori per allenarli e renderli un team di valore.
ATTITUDE E STILE DI COMBATTIMENTO
Dal suo passato nelle indies, scopriamo che il Gaijin King è uomo di grande tecnica, che mescolata a strategie da freddo calcolatore, lo fa risultare un avversario da non prendere alla leggera.
ATTIRE
Una tunica nera con bordature rosse ed un paio di stivali.
E ovviamente... l'immancabile maschera arancione.
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