The F-World #197

Area interviste del backstage, ospite Spartano… non è il solito mix.
Raramente John Kratos viene intervistato da Jessica Jane Clements, e l’intervistatrice appare piuttosto soddisfatta di strappargli qualche parola.

JJC: John, so che tu preferisci esprimere concetti davanti al pubblico o a una telecamera invece che rispondere alle mie domande, ma stasera ti ringrazio per aver accettato.

JK: Ci sono momenti in cui sento il bisogno di togliere dei dubbi a chi è in ascolto. Ma sarò sintetico, non ho intenzione di parlare della teoria della relatività o della metempsicosi come ha invece suggerito Marko Waldo.

JJC: A proposito di Waldo… perciò ti va bene come campione?

Lo Spartan Warrior scuote la testa, come se avesse appena sentito una domanda che ritiene stupida.

JK: La prossima cosa che mi chiederai è se affronterei Dassio Magnus in un Pudding match?

JJC: Un pu-cosa?

JK: Lasciamo perdere! Ero ironico.

JJC: Scusa, dal volto non ho compreso che la tua fosse, ehm, ironia.

Lo Spartano afferra il microfono e si rivolge lui stesso alla telecamera, cominciando un monologo. Ora sembra trovarsi più a suo agio.

JK: Non è importante se Waldo o qualsiasi altro lottatore possiede la cintura di Total Champion. Non è più in mio possesso, ma non è nemmeno finita a Dassio Magnus. Le sue parole mi hanno urtato perché vuole essere il nuovo punto di riferimento per i greci, non ha lo stesso rispetto che ho visto in Artiom Kostantinos. No, lui vuole dar vita all’era del Gladiatore, è qui per creare una nuova epoca dove c’è lui al centro.
Ma questa non è la WTF che ho imparato a conoscere, che mi ha portato ad avere alcune fra le sfide più gloriose della mia carriera. Dalla WTF io desidero soltanto l’era del Guerriero, questo non vuol dire che io sarò sempre al centro dell’attenzione. Ma siamo pieni di degni guerrieri: John Pranzo ha combattuto a testa alta sfiorando il suo grande sogno, il Ty-rant Hardaway ha risvegliato tutta la sua brutalità per arrivare in vetta, e Christopher Pranzo ci ha dimostrato che nulla è ciò che sembra, e che alla vetta ci puoi arrivare solo se sai ancora come sorprendere gli altri. Altrimenti finisci come Axel Cougar, sepolto dalla nomea del leggendario Max Cougar.
Qui tutto è possibile, e l’era del Guerriero significa che chi ha la passione per la lotta può emergere e farsi un nome. Il Gladio è una disciplina che fa uso della spada, di cui porta il nome, e Dassio Magnus non è certo Luke Skywalker. Non c’è Forza che sia con lui, perché la Forza per come la intendo io non è uno scontro di spade laser, ma una battaglia sul piano fisico al centro del quadrato, e magari anche fuori da esso.

Il Bald Basterd sorride con sguardo fermo, al punto che Jessica non ha il coraggio di interromperlo.

JK: Mi dispiace ammettere che non avevo previsto che io e Dassio ci saremmo trovati da due parti diverse della barricata, ero convinto che avremmo potuto coesistere perché i nostri ideali sono simili, così come io e Kostantinos siamo stati degni avversari ma non ci siamo spinti a voltarci le spalle a vicenda.
Con Magnus ho compreso che il suo bell’aspetto è parte del suo carisma, mentre io sono noto per essere un fiero guerriero, che non ha bisogno di peli e capelli per far risaltare il suo talento. La trama che ci lega è più fitta di un film dei fratelli Wachowskis! Con la differenza che io non considero nessuno l’Eletto, e che solo il verdetto del quadrato può darci la soddisfazione di comprendere chi sia degno di avanzare.
Sono il due volte Total Champion non per le mie parole, ma per quello che ho dimostrato sul ring. E so per certo che anche con un torneo che assegna una nuova cintura, tutti parlano di Kratos contro Magnus, di questa amicizia che non c’è mai stata, ma di una rivalità che è in atto ed è concreta, più del valore di una ipotetica cintura che magari fra un anno non esisterà più o avrà un nome diverso. Ma io continuerò ad esserci, perché sono il volto della Grecia, io sono il guerriero di Sparta e l’era del Guerriero rimarrà in auge per eoni!

Le parole di Kratos mostrano la sua determinazione, guidato da uno spirito bellico evidente.

JK: Perciò, Jessica, chiedimi quello che vuoi, sarò celere, sarò immediato nelle risposte perché non voglio vanificare con le parole il frutto del mio lavoro sul ring.

JJC: Ehm, in realtà penso che tu abbia già detto tutto quello che volevo chiederti. Grazie dell’intervista e arrivederci a pre… ops, se ne è andato!

L’intervistatrice sorride con grazia alla telecamera mentre questa “intervista” si conclude.





Video



La Cougar's Army è nel backstage al completo, senza Jessica Jane Clement, perchè al suo posto, con la t shirt #Axelmania, c'è nel ruolo di intervistatore The Copycat, Axel Cougar!!

AC: "Ho perso talmente tanto peso, che ormai posso entrare nella categoria intervistatrice!"

Axel alza la maglietta e fa vedere, dopo aver trattenuto il fiato, i risultati dells ua dieta. Fa vedere con molta immaginazione, perchè flasha il contenuto a una velocità tale che non può essere registrata dall'occhio.
Al suo fianco abbiamo il Total Champion, Marco Waldo che applaude il frutto della dieta ferrea della Army. Rod Weiler e Sergat Stilery applaudono con la spontaneità con cui si bacerebbe una vecchia.
A saltellare è il midget, Lil'Maxie, a fare confusione appena può.
L'espressione di Waldo fa trasparire la tensione dovuta al suo prossimo sfidante, ma in questo momento con uno sforzo sovraumano, la segrega in un angolo del suo encefalo per lasciare spazio al giovane leader.

AC: "Io sono il wrestler geneticamente predisposto ad accumulare su di me qualsiasi titolo venga istituito: sono il n1 contender al World Openweight Title, e allo stesso tempo diverrò il first ever Light Heavyweight Champion!
Christopher Pranzo non può ambire a tanto! Io invece ho una fame insaziabile!!"

Axel gira su se stesso.

AC: "Non sarà Seya a fermarmi questa sera! Il più grosso ostacolo che avevo per superare questo match era rientrare nella categoria di peso. Adesso che ho bruciato fino ai limiti estremi il mio cosmo e il mio grasso, spazzerò via il mio avversario con il mio Cougar Shoryuha!"

MW: "Ha un'aura potentissima!"

AC: "Anche il Light Heavyweight Title diventerà conquista del mio esercito, dopo il Total Title. Qui Axel Cougar dal backstage con la Cougar's Army. A voi la linea. Ci vediamo sul ring!"


Ci spostiamo nel backstage, dove vediamo la nostra bella Jessica Jane Clements, in compagnia dell’EWW Champion, A.D.A.M.

JJC: Buonasera A.D.A.M.

A.D.A.M: A te dolcezza.

JJC: Allora, anche questa volta sei riuscito a mantenere il titolo, dunque...

A.D.A.M: Dunque sono qui dopo l’ennesima difesa titolata.
Che cazzo ti devo dire, l’irlandese è arrivato pieno di belle speranze col suo titoletto femminile sulla spalla e ha fatto la fine di tutti gli altri, parole tiepide e azioni fredde.
Non c’è un cazzo di nessuno che abbia della fantasia, né dell’umiltà, tutti a credersi migliori di chi poi gli apparecchia il culo.

La carica del Best Man sembra quasi intimorire la nostra intervistatrice.

JJC: Sappiamo già il nome del tuo prossimo avversario, almeno lui potrebbe…

A.D.A.M: Ci sono tutti i presupposti per un match identico a quelli precedenti.
Il mio prossimo avversario, per chi ancora non dovesse aver avuto la notizia è… Zack O’Brian!

Detto questo, il Freestyle Scientist avvicina il volto all’obiettivo, come se potesse vedere chi sta dall’altra parte dell’obiettivo.

A.D.A.M: Vi state chiedendo chi cazzo sia? Bene, me lo sono chiesto pure io.
Zack O’Brian, quello che ama definirsi “Starlord”, un tipo che combatte nella federazione dei cavalieri della tavola rotonda… capisco che non lo abbiate mai sentito nominare, non fa proprio parte di qualcosa di famoso, come Seamus…

JJC: Vuoi quindi dire di non temere il tu…

A.D.A.M: Temere? Io non temo nessuno, nemmeno chi conta davvero, figurati se mi faccio mettere pressione da gente che nel circuito è conosciuta da quattro fan e dal tipo che gli da la paga cash a fine mese, perché sì, per cifre infime, non si scomodano gli assegni.

JJC: Ma…

A.D.A.M: Ma un cazzo!
Sono stanco di parlare di chi viene a fare la brutta figura con il sottoscritto.
E sai cosa? Sono pure stanco di combattere in una federazione che se mi va di culo, mi fa combattere un match al mese.
Io sono il cazzo di volto di questo posto, non Nigga Boy, né Kitty Boy, né la copia appena più decente di Pranzetto Boy, io, quello che non fa il figo in WTF, ma fa brutto nel mondo, per la WTF.
Smettila di parlare degli altri e di cosa potrebbero fare una volta arrivati al match contro di me, parla piuttosto di come io stia da Dio con questa cazzo di cintura sulla spalla.

Il rapper sorregge la cintura sulla spalla, posizionandosi di fronte alla ragazza, sottolineando l’ultimo concetto espresso.

A.D.A.M: Io e il titolo EWW stiamo bene come coca e malibù, quindi non ho intenzione di lasciarlo a nessuno, soprattutto ad uno stronzo che non sa nemmeno come è riuscito ad ottenere un match contro un lottatore del mio calibro.
Ora, ho altro a cui pensare…

Il Champ si allontana, lasciando sola nell’inquadratura la povera Jessica.

JJC: Ma io… non ho fatto nemmeno una domanda…

-CAMERA FADES-


Passiamo all'interno di una taverna ... là troviamo il Gigante Hallbjorn intento a bere da un grosso boccale,
è lo stesso locale dell'ultima volta, anche se questa volta ci sono delle differenze, tipo il barista ancora un po' rotto.

Bjorn si siede di fronte al suo partner mentre l'oste porta un boccale anche a lui.

Bjorn: Se non ero lì a bordo ring non era per sabotare il tuo momento di gloria, ma per dimostrare che tu da solo vali quanto 2 di quei sporchi americani, ma a quanto pare il loro coraggio è un mito quanto quello del Dio Cristiano ... che Fenrir possa divorarli!!

Hallbjorn: "L'onore in battaglia abbiamo dimenticato che americani ed omini del sud non sanno cosa sia.
Un Handicap sarebbe stato meglio da gestire, ma le insidie di un nemico esterno che da fuori,
Insidie che renderebbero orgoglioso Loki. Li abbiamo presi sottogamba"

Bjorn: "Tanto avremo l'occasione di riaverli tra le mani e quando succederà pregheranno che le loro madri non li abbiano annegati dentro un secchio appena nati che averli fatti vivere per farli soffrire sotto le mani dei Giganti!"

Il gigante batte il pugno sul tavolo.

Hallbjorn: "Una sconfitta non è che il preludio di una futura vittoria, confido che le Norne abbiano inciso un grande e duraturo futuro per noi."

I due alzano i boccali e brindano rumorosamente al futuro.

1st - WTF LHW TOURNAMENT 1st Round/One on One Match: AXEL COUGAR vs SEIYA
Alla fine ce l’ha fatta: Axel Cougar è riuscito ad entrare nel peso-limite e quindi tocca a lui aprire questo torneo WTF che assegnerà la cintura di Light-Heavyweight Champion. Il suo avversario, Seiya, è appena entrato. Nonostante le probabilità giochino tutte in suo sfavore, Seiya sorride anche perché il Sanctuary accoglie, come sempre, con molta benevolenza, il piccolo giapponese che (“kayfabe”) si è allenato in terra di Grecia.

Ma c’è qualcosa che supera gli applausi per Seiya, e sono i cori “ASSHOLE! ASSHOLE!” che iniziano quando partono le prime note di “You Could Be Mine”. Axel Cougar entra in scena, con studiata lentezza: osserva spavaldo l’intera arena, ed un sorriso gli affiora sul viso, visto che il sorteggio gli è andato davvero di culo. Axel completa la sua entrata prendendosi tutto il tempo possibile mentre il suo avversario, Seiya, parlotta con Simon Tavernish Jr. che dirigerà questo match.

Finalmente, il match può cominciare, coi rintocchi della ring-bell: è palese, dall’espressione e dalla gestualità, che Seiya è piuttosto teso mentre Axel assolutamente tranquillo. Dopo un breve studio a distanza, si parte con un cl.. NO! Seiya sorprende il fin troppo rilassato avversario con uno stomp all’addome, quindi lo porta in un corner e… TURNBUCKLE FACESMASH! Inizia quindi a colpirlo con diversi pugni al corpo, Tavernish Jr. è addirittura costretto a fermarlo per fargli rispettare il rope-break di Axel Cougar.

Seiya torna alla carica poco dopo: prima stomp, poi altri cazzotti, ma Axel è ancora alle corde quindi vige ancora il rope-break, e l’arbitro lo ferma di nuovo. Il wrestler giapponese sembra già gasarsi a mille, urla “Burn, my Cosmo!” mandando in delirio il pubblico ma, quando torna su Axel Cougar, questi lo stende con una poderosa Clothesline. Seiya si rialza… altra Clothesline di Cougar! Il Cavaliere di Atena non demorde, si rialza ancora ed è lui a tentare un braccio teso… ma Axel prima evita il colpo e poi… POWERSLAAAAAM!

Il figlio del leggendario Max si rialza, ora è lui a galvanizzarsi col pubblico, che forse adesso gli è un po’ meno ostile. Il Copyact rialza il suo avversario e… DDT!!! Forse potrebbe persino già bastare, ma Axel non procede con lo schienamento: si rialza, ed allarga le braccia si gode la reazione, sia fischi che applausi, che riceve. Attende, con pazienza, che Seiya seppur mezzo tramortito, faccia per rialzarsi… e solo allora lo fulmina con una devastante CK2!

Mera formalità il PIN che segue: UNO! DUE! TRE!

Axel può festeggiare: doveva vincere, ed ha vinto; doveva vincere in maniera facile e convincente, e così è stato. A volte nei match accadono delle sorprese ma, almeno in questo primo match del torneo, tutto è andato come doveva andare. Axel Cougar è il primo wrestler ad approdare alle semifinali del torneo, chi saranno i prossimi tre?

AXEL COUGAR def. SEIYA via PIN in 4’45”

28/05/2017 – The F-World #196

Il video ci porta all’interno del camerino di Jennifer Belle, o se preferite, de La Belle Art.
Le presenti sono: Jennifer Belle, l’immancabile Silvija Cesarec e ovviamente, Kim Popart, la quale ha appena concluso il main event della serata, l’incontro che la vedeva contrapposta a Tanija Vegas.

Belle: Hai battuto Tanija.
Sei stata brava Kim, hai combattuto bene e hai resistito ai suoi colpi, non ti sei fatta fregare e anzi, sei stata tu a fregare una come Tanija.
Questa è una grande vittoria, visto che, ora come ora, non vedo lottatrici degne di diventare number one contender a parte te.

Il tono di voce della bella lottatrice californiana sembra ammaliante, quanto quello di una sirena che sta per soggiogare l’ennesimo, sfortunato, marinaio.

Belle: Roxanne non ha compreso il tuo gesto, mosso dall’amicizia che nutri nei suoi confronti.
Io invece l’ho capito e questa sera, ti ho coperto le spalle, ti ho dato una mano ed insieme abbiamo reso inoffensiva la volpe del deserto.

La pop idol sorride, ma non è un sorriso pieno, ha ancora i suoi dubbi.

Kim: Tutta questa situazione mi ricorda un try-out che ho avuto qualche anno fa in una trasmissione televisiva locale a Dover dove si sceglievano nuovi talenti. E fra le concorrenti c’era questo donnone, robusta e con una voce baritonale, che si avvicina a un commentatore smilzo che le aggiusta il microfono. Ma lei era alta e nemmeno sapeva come funzionasse tutto. Perciò inizia a muovere il microfono e lo fa girare, roteare, insomma, non riesce a usarlo.
Poi dice ‘canto Canzone per Alina’, perciò il commentatore presenta ‘Canzone per Alina’ ma lei dice ‘si chiama Alenia, non Alina, almeno ricordalo giusto’… dopo averlo sbagliato lei stessa.
Dopo cinque minuti comincia a cantare… è stonatissima. C’era dietro l’orchestra cittadina che era disperata a seguire il brano di questa cantante, e alla fine lei urla ‘Un applauso alle ragazze’, rivolta all’orchestra, che era formata solo da uomini, alcuni anche barbuti. Non so, si è creata un’atmosfera surreale dove tutti ridevano, compresi i membri dell’orchestra che sono sempre serissimi.
E sapete cos’è successo? Quel donnone ha vinto il premio serale per la ‘simpatia’, io sono arrivata al secondo posto e non ho ottenuto la sponsorizzazione locale. Si chiamava Iva Zecchetti, la ricordo tuttora, so che adesso fa la fashion designer o qualcosa di simile e guadagna uno stipendio da sogno.

Jennifer e Silvija cercano di capire cos’abbia a che fare questa storia con la ‘situazione’ in corso.

Kim: Voglio dire… mi sento un po’ come quel donnone, ho fatto degli sbagli, sono stata goffa, ho fallito su tutti i fronti perché cercavo di esagerare, volevo assolutamente essere al centro dell’attenzione, ma nel farlo ho fallito. E niente, grazie a voi mi ritrovo a battere Tanija, che non mi è mai piaciuta, che volevo vedere sconfitta e sofferente.
Sono soddisfatta, ma sento di non aver meritato il vostro aiuto. Siete state molto dolci, anche se questo significa che io e Roxanne potremmo davvero trovarci contro, e lì ci sarà da fare i conti sulla nostra amicizia.
Perciò, io sono felice di avere due compagne come voi, in particolare te, Jennifer, mi hai insegnato tutto, continuo a imparare dalla migliore. E sai che sono sincera quando ti considero la numero 1. Potrei anche averti posto il dubbio se considero più amica te o Roxie, ma per me siete entrambe importanti, in modi diversi, d’altronde vorrei avere tante amiche, non quella stronza di Tanija… scusa la parola… Tanija, brutta parola!

La bionda croata appare piuttosto confusa.

Cesarec: Noi siamo… la banda cittadina?

Jennifer: Il dubbio è tuo Kim, ma io non ho fretta, prima o poi capirai da sola chi davvero è tua amica e chi invece finge di esserlo per bontà, perché ciò si addice alla propria maschera.
Io ho solo fatto quello che avrebbe fatto un’amica, come tu hai fatto con Roxanne…

E cosa che successivamente farà con Nurse Lisa.

La popstar sorride.

Kim: Sono circondata da amiche, ma è come se ultimamente tutte volessero che io faccia delle scelte chiare. Non avrò ancora molto tempo per scegliere come comportarmi, quello che posso dire è che sarò sempre me stessa, la cantante bionda che voi avete conosciuto quando ho messo piede a Larissa per la prima volta.
Ne è passato di tempo e abbiamo ottenuto tanti buoni traguardi come squadra, siamo state campionesse di coppia, e voi lo siete diventate anche senza di me. C’è ancora qualcosa che mi manca ed è il titolo di Starlette Champion.
Non penso che quel titolo sarà il pomo della discordia fra me e Roxie, ma farò il possibile per conquistarlo, farò quello che serve per essere la migliore fra loro. So di poterla battere, il punto è… con le mie forze o come membro di una squadra?

Jennifer Belle comprende bene cosa intende la pop idol, i suoi modi di fare sono divenuti sempre più cinici, al punto in cui per Kim Popart ottenere la vittoria è diventata una necessità anche sopra alla sua moralità. Eppure, pare ancora dubbiosa.

Kim: Roxie mi ha detto che voi mi state portando verso il lato oscuro, ma io penso semplicemente che la luce che lei emana è così attraente che mi spinge a volerla conquistare per conto mio. Ma è meglio non pensarci ora, voglio credere che un giorno saremo tutte amiche, parte di una grande famiglia!

La popstar abbassa lo sguardo e il tono di voce.

Kim: Voglio credere… ma so che non sarà mai così.

Con queste parole, Kim sembra realizzare che il periodo della sua amicizia doppia potrebbe giungere al termine prima di quanto avrebbe desiderato.


Michael: "E' un grande passo avanti, Gwaine"

Gwaine: "Cosa?"

Michael: "Che per allenarsi in questa palestra non l'ha comprata"

Gwaine: "Mh ... vero!"

Le immagini ci mostrano una delle più classiche palestre che possiamo immaginarci, forse più moderna.
Probabilmente la migliore che possiamo trovare in circolazione a Larissa.

Gwaine: "Beh Mick ... devo perdere semplicemente cinque chilogrammi, quanto mai ci può volere?
Christian Bale per fare le parti dei film fa diete per prendere 30 chilogrammi ed altre per perderne altrettanti.
Ecco ... quella mi avrebbe richiesto più impegno."

Il locale è pieno di gente intenta ad allenarsi, Gwaine di suo sta semplicemente correndo sul tapis roulant.

Gwaine: "Oggi è Venerdì e già ne ho persi quattro, e non mi sono neanche dovuto impegnare tanto."

Michael: "Il Difficile sarà mantenerli."

Gwaine: "Hai ragione, ma dopo la cerimonia dei pesi o come si chiama, cercherò di scendere a cifra tonda,
non voglio un trainer sempre dietro, sarebbe come vedere uno che tutto il tempo mi grida dicendo che devo perdere peso.
AHAH! Guarda! Ho già un fisico perfetto così!"

Il rumore di qualcosa di croccante che viene addentato interrompe Gwaine con la stessa irruenza che ha il rumore delle unghie su una lavagna.

A fare capolino è Drake Patton. Il gallese è vestito in borghese. Jeans e una maglietta con su scritto "everybody loves to eat". Nulla di particolare, anzi un'attire che passa inosservato davanti all'enorme panino che tiene in mano.

Patton: "Scusa l'interruzione Gwaine ma ci tenevo ad augurarti buona fortuna per il torneo.

Patton fa una pausa e addenta il panino. Con la bocca piena continua

Patton: "chissà che tu possa vincere il primo titolo della tua carriera in wtf. Un titolo che rappresenterebbe i sacrifici della vita, cosa che tu evidentemente non conosci ma che dovrai imparare ad accettare pur di rimanere nei parametri del torneo per non essere squalificato"

Patton deglutisce

Patton: "la domanda ora è: ce la farai? O fallirai ancora?"

Il gallese si blocca e rimangia il panino

Patton: "scusami Gwaine ma quando ho scoperto che qui a Larissa c'è un salumiere italiano non ho potuto fare a meno di prendere qualcosa. Anzi andate tutti da Franco il salumiere che è il più buono di Larissa"

Finito il piccolo angolo promozionale, Patton ritorna su Gwaine.

Patton: "vorrei fattene assaggiare un po' ma rischierei di farti squalificare dal torneo. Non vorrei poi venisse detto che faccio il possibile per farti fallire. Sorridi Gwaine e buon torneo! Everybody loves you!"

Patton finisce il panino prima di allontanarsi dal Caerleon che con le sopracciglia aggrottate ha continuato a guardarlo male tutto il tempo,
aumenta ulteriormente la velocità, probabilmente al massimo.

Michael: "Credo che stia correndo troppo ..."

L'irlandese ora corrucciato non sembra ascoltarlo, ma anzi continua a correre.


Un video, recante la scritta FEW MINUTES AGO ci mostra il backstage del Sanctuary.
Più precisamente, ci troviamo Gorilla Position.

La theme song di Glenn Luther sta risuonando nell’arena, e dalle note possiamo renderci conto di come sia giunta alle fasi conclusive.

Hallbjorn ha già abbandonato il ring… adesso assistiamo (dopo pochi secondi dall’inizio del filmato) ad uno stremato Glenn Luther che, affiancato al suo team mate, compare all’interno del backstage.

???: “Bene… molto bene”

Luther si ferma, attirato dalla voce, ed immediatamente si volta per individuarne la provenienza. Ramirez fa lo stesso.

E trovano un Ronald Reeves in giacca e cravatta, appoggiato al muro antistante la porta di ingresso nello stage. Si trovava in penombra.

Ramirez: “Boss? Pensavamo arrivassi più tardi”.

The American Pride sorride. Fa un passo in avanti portandosi vicino ai due Apprendisti.

RR: “Temevo che aveste bisogno di me, prima che la situazione precipitasse. Invece sembra che tutto si sia indirizzato per il meglio…”

Il sorriso si tramuta subito in un’espressione dura. Guarda in particolare Ramirez.

RR: “… dopo il disastro di settimana scorsa”.

Gli Apprendisti si guardano. Luther aveva tutte le ragioni del mondo per avercela con lo spagnolo, ma pare che il provvidenziale intervento lo abbia “ammorbidito. Nella misura in cui una simile bestia possa essere “ammorbidita”, beninteso.

GL: “Ramirez è tornato utile, per una volta”.

La voce cavernosa del Bodyguard sentenzia duramente sullo spagnolo, che sembra risentito.
Vorrebbe forse replicare, ma Reeves lo anticipa.

RR: “Ramirez prima ha fatto quello che tu non hai fatto settimana scorsa: ti è venuto in aiuto. In una coppia si ragiona così”.

Luther istintivamente vorrebbe ribattere, ma preferisce mordersi la lingua di fronte al boss.

RR: “Come si dice da queste parti: 1 a 1 e palla al centro. Ma quei fottuti barbari non si fermeranno, potete starne certi. L’unico linguaggio che conoscono è quello della violenza, si piegano solo alla legge del più forte”.

Sospira.

RR: “Come immaginerete, ho altro da fare qui, non posso costantemente occuparmi di voi. Posso solo raccomandarvi una cosa: occhi aperti, e basta cazzate”.

Reeves fa per allontanarsi. Percorre qualche metro, quindi si volta per dire un’ultima cosa agli apprendisti.

RR: “Non mi sono mai sbagliato nella mia carriera quando si trattava di valutare il potenziale di una persona. Potresti essere il mio primo errore, Ramirez…”

Riprende a camminare. Mentre si allontana dice queste ultime parole.

RR: “Spera per te che non sia così”


CAMERA FADES

2nd - WTF LHW TOURNAMENT 1st Round/One on One Match: GWAINE CAERLEON vs JERRY "BEEP-BEEP" CAMPBELL
Anche Gwaine Caerleon è riuscito a superare la “prova” del peso e disputerà quindi il secondo incontro valevole per il torneo WTF per il titolo dei Medio-Massimi. L’irlandese, sulle note di “Everybody Loves Me” è il primo ad entrare: capelli bagnata, espressione concentrata… l’irlandese sembra limitare al minimo i suoi consueti vezzi… che i recenti confronti con Drake Patton abbiano già dato i loro frutti? Caerleon arriva sul ring in maniera estremamente sobria, fermandosi poi nell’angolo opposto rispetto al punto in cui si trovano il ring-announcer Zambardella e Simon Tavernish Jr. chiamato a dirigere anche questo match.

Parte quindi la marcia di Princeton ed ecco entrare in scena Jerry Campbell. Beep-Beep indossa un berretto nero ed occhiali piuttosto “swag” sulla consueta divisa universitaria. Si avvia verso il ring, con atteggiamenti più da gangsta-rapper che non da “studente”, ma sicuramente con animo più brioso rispetto a Caerleon. L’irlandese sembra fremere per entrare in azione ma la vigilanza del referee consente a Campbell di entrare tranquillamente sul ring.

Non appena suona la ring-bell però… Gwaine ingrana la quarta e scatta all’attacco: con pugni e calci inchioda Campbell in un angolo, l’afro-americano non può che scivolare verso il basso, cercando di tenere alta la guardia mentre Caerleon (che lo supera di oltre 15 kg) lo sottopone ad un vero e proprio pestaggio. Il referee cerca di calmare Gwaine e, soprattutto, fargli rispettare le regole. L’Irish Billionaire rialza Jerry Campbell… che reagisce, allontanandolo con un preciso pugno al volto!

Quindi Beep-Beep scatta verso Gwaine… DOUBLE LEG TAKEDOWN! E scarica di pugni a seguire! Gwaine rotola verso le corde ma Jerry continua ad attaccarlo. Tavernish Jr. però lo ferma e lo allontana, consentendo a Caerleon di sfruttare il rope-break ottenuto. L’irlandese ripara in un corner, Campbell scatta in corsa… E SI BECCA UN HIGH BOOT! Caerleon rialza l’avversario, al centro del ring e… NECKBREAKER! Subito dopo prova a schienarlo, ma il conteggio si ferma al DUE!

Gwaine si rialza e… CURB STOMP SU CAMPBELL! Quindi serie di Elbow Smash, sull’avversario, prono, a tappeto, colpendolo soprattutto alla nuca. Quando però prova a rialzarlo… Jerry lo colpisce all’addome, con un Uppercut! Gwaine si piega, Campbell insiste con altri pugni prima che l’irlandese riesca ad allontanarlo con un calcione. Ma poi anche Beep-Beep si rialza, e comincia a reagire a suon di sberle, completando poi l’opera con un Running Dropkick!

Gwaine torna a riparare in un corner, di nuovo Campbell fa per raggiungerlo in corsa.. ma stavolta Gwaine evita lo Splash, mandando Beep-Beep a schiantarsi sui sostegni! Campbell barcolla e Gwaine connette… CON IL TURNING BACK! (Snapmare Neckbreaker) Dopo il quale prova lo schienamento… UNO! DUE! T… NO! Jerry alza una spalla! Gwaine però non gli consente di rialzarsi e, subito dopo la manovra, lo imprigiona… NELL’IRISH CLUTCH!!!

Jerry rifiuta di cedere, ma dopo pochi secondi vediamo che anche la sua resistenza sembra spegnersi. Tavernish Jr. testa le capacità del wrestler del Tiger Inn di continuare l’incontro sollevando, per quel poco che la presa consente (in pratica solo il polso) il braccio di Campbell… che cade, floscio… per tre volte di fila! E’ più che sufficiente per decretare lo stop arbitrale!

Gwaine Caerleon vince il match… un match del primo turno del torneo per pesi leggeri che si conclude con un verdetto di KO Tecnico derivante da una manovra di sottomissione. Praticamente l’antitesi di ciò che ci si aspetterebbe in una categoria che uno si immagina per lo più caratterizzata da spotfest a profusione. Ma d’altronde, chi altri poteva essere protagonista di un epilogo così anticonformista… se non Gwaine Caerleon?

GWAINE CAERLEON def. JERRY “BEEP-BEEP” CAMPBELL via TECHNICAL KO in 5’33”

Tyson Hardaway compare al centro dell'inquadratura, un collegamento dal backstage con il Ty-Phoon solo, senza Crews o la Clement a tenergli compagnia. Solo il Ty-Rant, la telecamera e un'espressione mista di sdegno e schifo sul suo volto (la Turtle face in pratica).

Hardaway: "Stasera inizia il torneo per l'assegnazione del nuovo Light-Heavyweight Title."

Si ferma di già, come se non avesse altro da aggiungere, le estremità delle labbra si arcuano ancora di più.

Hardaway: "Seriously.
In questa federazione e forse in tutto il mondo del wrestling al giorno d'oggi possiamo contare sulle dita di una mano quanti lottatori possano tenere il ring con Tyson Hardaway con la fortuna di avere 15, 20 o 30 kg in più, senza perdere l'agilità e la tecnica per non venire umiliati rapidamente.
Dimenticavo, la mano è di un ex minatore cileno, ormai congedato dopo quel brutto incidente che gli è costato il braccio fino alla spalla!
Nessuno, nessuno può nemmeno pensare di sconfiggermi in un incontro uno contro uno alla pari, non tra gli Heavyweight, non tra i Cruiserweight, non tra i Welter, i Bantam, i Feather, nessuno!
Tyson Hardaway è il migliore al mondo Pound for Pound e nessuno è paragonabile alla Touchstone!"

Il rumoreggiare del pubblico si sente anche dal backstage.

Hardaway: "E in questa situazione in cui nessuno può farcela, limitiamo gli aspiranti sfidanti ai soli pesi light-heavyweight di una singola federazione... Bitches... Ho detenuto qualcosa di simile a questo pezzo di latta per 400 giorni e lì poteva sfidarmi chiunque, da qualunque sigla internazionale, quindi cercate di farmi il favore di non sprecare il mio tempo con 3 o 4 sfide prima di darmi quella cintura e ritirarla per sempre, esattamente come il Silver Title!"

Ty si fa una risatina da stronzo a pensare a come il titolo sia stato portato via alla WTF dal suo maestro.

Hardaway: "E ora? Cosa vi aspettate? Che parli del mio avversario?
No, no, no e ancora no. Non è più così che funziona!
Pensate di mettermi davanti degli autentici signori nessuno e dargli un minimo di notorietà usando le mie parole di rispetto e stima nei loro confronti? Fottetevi!
Mark Pain è una nullità. E non dirò altro o dovrò scalare i secondi che perdo a parlare di lui dai 900 brevissimi secondi di notorietà che gli spettano sul ring stasera, prima di tornare nell'oblio!
Motherfucker... Siamo a 880, il tempo stringe, quindi cerca di correre fino al quadrato se vuoi recuperare questi 20 secondi persi!
Tic, tac, tic, tac."

Con un dito Hardaway scandisce il tempo come un pendolo.

Hardaway: "Quanto agli altri 6 che si sfideranno per stabilire chi verrà brutalizzato nei prossimi turni, fino alla mia inevitabile conquista, voglio dire una cosa a tutti voi, compresi i due falliti che ottengono quello schifo di risultati che ottengono nonostante i chili di troppo:
Se questa fosse una gara sui 100 metri, voi sareste Justin Gatlin."

Ancora un'espressione seccata, quasi deluso dal non aver ricevuto una reazione immediata.

Hardaway: "Ok ve lo spiego. Ignoranti.
Come Justin Gatlin potevate vincere i vostri titoletti e riconoscimenti vari, una volta... Prima del mio avvento. Perché io sono lo Usain Bolt del wrestling e il nostro mondo si suddivide nel prima e dopo Tyson Hardaway.
Nel dopo Tyson Hardaway però, purtroppo per voi, restate tutti delle semplici comparse, con cui perdere tempo ai blocchi di partenza e a cui regalare qualche secondo di fama con il bronzo e l'argento sul podio.
Ma potete sempre fare come Justin Gatlin... Dopatevi, distruggete il vostro fisico con qualunque merda sintetica possibile, tentate tutti gli ultimi ritrovati farmaceutici, ripulitevi il sangue o... che ne so... mischiate i vostri geni con quelli delle più letali specie animali in natura e poi tornate a sfidarmi, se volete...
Ma perderete ancora!"

Stavolta anche il pubblico non interessato all'atletica leggera sembra capire e si fa sentire, nonostante la lontananza.

Hardaway: "E non sarà ancora finita...
A quel punto, potrete fare documentari e video, di come vi rimettete in sesto, di come rinunciate alle cattive abitudini, di come un qualche miracoloso santone guarisca i vostri problemi nell'animo per poi poter lavorare duramente sul fisico, per tornare al top senza sostanze vietate nel sangue, pronti per la rivincita, pronti per una seconda magica chance..."

Ty enfatizza allargando le mani sempre di più, come se stesse per presentare il titolo di una storia di redenzione che tanto vanno di moda al cinema, poi torna serio e batte le mani, come se volesse risvegliare qualcuno, troppo concentrato a sognare.

Hardaway: "E io sarò ancora lì pronto a umiliarvi! Distaccandovi e rallentando sul traguardo, in modo da girarmi per vedere quanto lontani siete dalle mie chiappe dorate...
'Cause You're Nothing Compared To Me... And you NEVER EVER WILL!"

Ancora il suo sorrisetto che chiunque spaccherebbe volentieri a badilate, mentre la linea torna alla regia.


C’era sempre quella volta, o’ diletti lettori, in un camerino vicino, vicino e di rosa addobbato e ricco d’ogni strass e lustrino, la padroncina di quell’abitacolo. Dai lunghi e riccioluti capelli dorati.
Per questo motivo tutti la chiamavano Roxanne LaMontaine. Ella era la…
No, un momento. Non capisco il collegamento tra il nome e la capigliatura.

Patrasso << Vada avanti, lasci stare… La faccia contenta >>

Ella era la Regina delle Bellatrix, fiere donne guerriere, ma oggidì, la sovrana dal cuore d’oro era impegnata in un’attività a cui era poco incline: una intellettuale.
Era, difatti, intenzionata a scrivere una lettera all’Imperatore della Foresta di Sotto!
E così, ciondolante, con mani dietro la schiena, cuciva e ricuciva il discorso nella sua testa, perdendone costantemente i fili, quand’ecco che, d’un tratto, si decise.

<< Allora, Patrassolo, armati subito di inchiostro simpatico.>> fece quindi, risoluta e fissando la penna d’oca impugnata da Patrasso con attenzione scoppiò in una contagiosa ridarella << ihihihih si è proprio quello!>>

Tossì, dandosi un tono, col pugno davanti alla bocca e cominciò a dettare, facendo avanti e indietro nella stanza.

<< “Caro, carissimo Sovrano della Foresta di Sotto, IO… Trionfatrice… sovrana, tesoriera, duchessa, contessa…” >> faceva ancora elencando i suoi titoli…

<< Non le pare il caso di tagliar corto?>> insistette lo scrivano Patrasso

<< D’accordo. Fai tutto puntato!>> replicò decisa << Cosa ne esce?>>

<< “IO” …>> lesse ad alta voce << “T.S.T.D.C. …” >>

<< …benissimo. Fa giovanile>> commentò, innocente << ci diamo un tono meno medievale.
“IO… TSTDC, Roxanne LaMontaine vengo con questa mia a dirvi che…” >>

<< Vengo dove che siam qui? Sono io che gliela consegno: lei resta qui!>>

<< Giusto. Allora, “IO… TSTDC, Roxanne LaMontaine MANDO con questa mia a dirvi che… dati gli avvenimenti recentemente occorsi, se voi, dall’alto della vostra__ dall’alto della vostraaa….” >>,
La regina pizzica l’aria con una smorfia insoddisfatta, come se non riuscisse a richiamare un’idea precisa.

<< “dall’alto della vostra?”…>> provò a imboccarla Patrasso speranzoso.

<< Non mi viene. Hai già scritto?>> domandò lei << E allora non voglio farti cancellare. E’ al secondo piano Kevin?>>

<< Si>>

<< … “dall’alto della vostra stanza dirigenziale poteste…” mmhh… “potreste”..? “poteste”? fai “potreste” ma mettici la “r” tra parentesi. “Se voi dall’alto della vostra adorabile stanza dirigenziale pot(r)este accettare la di mia richie…”>>

<< “adorabile” ce lo metto?>> la interruppe con un cenno della mano.

<< Si, si >> replicò vaga << disegnaci due stelline vicine, va bene uguale. “…accettare la di mia richiesta, fareste di me una donna felice. Tra parentesi: Grazie in anticipo”, perché tanto so già che mi fa contenta. “Essendo io la beniamina di molte ragazzine, cosa che mi fa sentire in dovere di fare da esempio, per fare un esempio… Punto” >>

Patrasso rilesse il tutto con sguardo confuso la frase e si rese conto della mancanza totale di sintassi << La frase non è completa. Che esempio?>>

<< Disegnagliene uno. Tipo che abbraccio un cane o qualcosa così>> replicò con superficialità per poi proseguire << “Questi bambini hanno comprato i gadget e le magliette risollevando, tra l’altro, l’economia della federazione dopo un periodo in cui c’era stata una forte MORIA delle vacche: come voi ben saprete…” stai scrivendo? stai facendo la lettera? …bravo!
“Per queste ragioni chiarissime…”>>

Patrasso alzò la mano comicamente con una sformia sarcastica << “Charissime”: io sto capendo tutto!>>

<< “Per queste ragioni chiarissime e sotto gli occhi di tutti quelli che hanno la vista e le orecchie per sentire CHIEDO CHE io possa essere un buon esempio per la mia A.X.S. Kim Popart – nota musicale in allegato, possibilmente un Sol Diesis – e affrontare quindi il MAAAALE che la sta traviando”. Si può fare qualcosa per far scatenare tuoni e fulmini quando leggere la parola “Male”?>>

Lo stufo Patrasso fece spallucce ammettendo totale impossibilità operativa…

<< E allora appostati nel suo ufficio e gioca con l’interruttore e mettici una risata malefica.
“Sconfiggendo il Male, dimostrerei alla mia AXS Kim Popart – stavolta fai un Do Bemolle – che non deve farsi traviare dalla cattiva strada e che il BENE…”>> sorrise raggiante con tono teatrale che di molto ricalcava il Lello Arena della Smorfia << “IL BENE VINCE SEMPRE….”. Scritto tutto?>>.

Il calvo Patrasso rassicurò la sovrana << C’è tutto. Posso consegnare>>

<< No, aspetta. Mettici “Ringraziandola anticipatamente dell’attenzione, le mando un cesto di mele quale prova della mia stima a prescindere da ogni decisione. Ma se dovesse accettare questa richiesta, le sconsiglio di mangiarle. Buona serata, Roxanne e Patrasso – Patrasso scritto piccolo piccolo, ché si deve cecare per vederlo – che siamo noi”.
Secondo me… va benissimo!
Valla a consegnare>>


Siamo negli spogliatoi della WTF, nelle prossimità delle quali troviamo Mark Pain e il suo manager Brandon McCarthy. I due sono in attesa dell’imminente match che vedrà impegnato l’irlandese a breve, intanto vediamo il belo-russo ben acchittato con giacca e cravatta, indaffarato sul suo smartphone. Mentre Mark indossa una canotta grigia col cappuccio, un pantaloncino e guantoni stile MMA. L’high-flyer è appoggiato alla parete a fare stretching, mente si gira verso suo fratello.

MP: “È la mia occasione Brandon, stasera o la va o la spacca non posso permettermi di commettere errori.”

Brandon ha il capo chinato, acconsente, poi ripone il telefono nel taschino poco dopo le asserzioni dell’Acrobatic Elf. McCarthy è bonario.

BM: “Devi mantenere la calma Mark. Salire su quel quadrato pensando di combattere come il miglior guerriero di questa categoria. Fermezza e nessuna noncuranza.”

Mark tira un sospiro di sollievo, udendo i consigli del fratello si alliscia la barba e annuisce. Dopo le loquele del fratello, Pain riprende a dissertare.

MP: “Ho lavorato duramente per arrivare a questo momento, tu hai lanciato chiari segnali prima di indire questo titolo, stasera contro Hardway i primi frutti verranno raccolti ed un grande e importante tassello verrà posizionato in vista del torneo. Tyson è un uomo che ha lavorato con costanza e dedizione esattamente come me, non per quello, mi impedirò di colpirlo più forte.”

The Brutal Celtic si gratta il capo e guarda nuovamente suo fratello con persuasività. The Reverend a stento scorge lo sguardo a suo fratello, mentre egli parla.

MP: “In quella fottuta arena ci saranno tutti i nostri parenti, gli stessi che mi hanno visto vincere i titoli tag e mi hanno visto perdere nel mentre li ho difesi da solo. Pensi che i genitori, gli zii, i cugini, la mia ragazza debbano pensare che il mio soggiorno in Grecia sia infruttuoso. Ho un fuoco che mi arde all’interno Brand, quel titolo è un tormento, una fissazione, che non mi fa appagare.”

Mark compie un passo avanti, palesandosi avanti, favorendo un primo piano per l’inquadratura.

MP: “Tyson, questo malvolere non reprime per te, non credere che io mi sia messo contro per qualcosa che io non accetti. Mi compiaccio per il tuo lavoro e la devozione, ma in un modo dovrò pur cominciare a farmi largo.”

Le immagini si dissolvono fino a scomparire.

3rd - WTF LHW TOURNAMENT 1st Round/One on One Match: MARK PAIN vs TYSON HARDAWAY
Il “reverendo” Brandon McCarthy è seduto al tavolo di commento, insieme al telecronista Jonathan Starsmore. Il match che seguirà, il terzo del torneo dei Light-Heavyweights, vedrà sul ring suo fratello (adottivo), nonché assistito, Mark Pain contro Tyson Hardaway.

Il primo ad entrare in scena, sulle note di “All I do is win” è però Tyson Hardaway. L’afro-americano viene ormai accolto in maniera fredda, se non negativa in tutto e per tutto, dal Sanctuary. Tyson scuote la testa e fa una smorfia, poi si limita a fare il gesto della cintura, che però fa solo aumentare i fischi che gli arrivano. Noncurante di ciò, Tyson si avvia verso il ring, con passo celere.

Scoppiano poi dei pyros, prima che una musica celtica cominci ad essere diffusa attravero il P.A. System… pochi secondi dopo, ecco entrare in scena Mark Pain. L’irlandese è ingrugnito come sempre, ma c’è da dire che la reazione con cui viene accolto è molto positiva rispetto a quella di chi l’ha preceduto. Tyson lo fissa… e la cosa non sembra essere gradita a Pain, che arriva con velocità sul ring e va subito faccia a faccia con Tyson, che non arretra di un passo. Il referee, P.J. Tee deve intervenire per allontanare i due contendenti.

Dopo che Kelly Trump ha presentato al Sanctuary i due sfidanti, ricordando anche l’importanza della contesa, il match può cominciare, con una certa tensione che aleggia nell’aria. Ed al suono della ring-bell… Tyson scatta subito all’attacco! Clothesline! Altra Clothesline! Pain si rialza ancora… e si becca subito il 1-2-3-4 DRILL! (Boxing Combo) L’irlandese però, poco dopo, riesce a rovesciare un’irish-whip… ma Tyson gli salta sulla schiena nel successivo tentativo di Back Body Drop, e dopo un’ulteriore slancio dalle corde, è il Ty-Rant a connettere con un Running Front Dropkick!

Dopo il colpo, Pain rotola fuori dal ring. Hardaway lo segue, Pain lo afferra ma.. è ancora Tyson che manda a sbattere l’avversario contro la balaustra! Tyson si sta gasando, costringendo perfino la folla a passare, almeno in parte, dalla sua. Rialza Mark Pain e lo colpisce con delle chop e pugni al viso, Pain prova a respingerlo… Tyson allora prende un’ulteriore rincorsa… ma Mark lo evita, lo afferra per la nuca e lo manda a sbattere, a spaventosa velocità, contro l’apron-ring!

L’irlandese riporta il match sul ring, dove imprigiona Hardaway in una Headlock. Non senza difficoltà, Tyson riesce a rialzarsi e a “nullificare” la presa, voltandosi… ma Mark non lo molla e connette… CON UN EXPLODER SUPLEX! L’Acrobatic Elf prova a strozzare per qualche secondo Tyson sulle corde, ma quando Tee ferma la sua manovra irregolare, Hardaway rotola sull’apron. Pain fa per andare a riprenderlo ma quando lo rialza… il Ty-Rant comincia a rispondere con una scarica di pugni al viso! Mark indietreggia, Tyson fa due passi di rincorsa e… HARD L… NO! Mark Pain si abbassa e fa volare Tyson con un Back Body Drop… ma Hardaway non perde la coordinazione, e approfitta del balzo per rientrare sul ring!

Non solo, ma quando invece Mark Pain prova a rientrare, con un salto, a sua volta, Tyson lo sbilancia, muovendo le corde e facendolo ricadere a cavalcioni sulla top-rope. L’Acrobatic Elf ricade, prima sull’apron e poi sul concrete. Tyson sale sul paletto… lo vediamo fissare Mark Pain che si sta rialzando, quindi l’afro-americano salta e… PANTHER LEAAAAAAAP!!! (Diving Roundhouse Kick) VERSO L’ESTERNO! A SEGNO!

Una manovra fantastica, ma la cui caduta non è affatto “soft” manco per Tyson. Restano quindi entrambi fuori dal ring, Tee procede con un cauto count-out… ma prima del dieci entrambi gli atleti sono già riusciti a rientrare. Hardaway sembra quello messo meglio, stringe i pugni… rialza Pain… CHE RISPONDE CON UNA GINOCCHIATA! Irish-Whip dell’irlandese ma Tyson evita la successiva clothesline e connette invece… CON UN HEADSCISSORS TAKEDOWN!
Pain si rialza ancora, Tyson lo colpisce prima con uno Spinning Back Kick, quindi ferma l’avversario piegato in avanti e… TY-PHOOOOOOOOOOOON!!! A SEGNO!!! Hardaway connette con la sua finisher, può chiudere! UNO! DUE! TR…NO! MIRACOLOSO KICK-OUT DI MARK PAIN!

Tyson è incredulo. E, soprattutto, indeciso sul da farsi. Evidentemente proprio non si aspettava che Mark Pain riuscisse ad uscire dallo schienamento. Il Ty-Rant decide di riprovare una manovra aerea dal paletto… ma la scalata e lenta, Pain si rialza e lo colpisce alle gambe. Tyson è sul punto di cadere ma… Mark lo blocca, scala le corde, di fronte a lui, per poi connettere… CON UN PERFETTO SUPERPLEEEEEEEEX!
Pain vorrebbe provare lo schienamento ma… Tyson, furbamente, anche stavolta si lascia rotolare fuori dal ring.

L’irlandese si lamenta… ma non demorde. Ignorando il rope-break, segue l’avversario fuori dal ring, lo rialza per i capelli.. e lo manda a schiantarsi contro le transenne! Dopo il colpo lo riporta sul ring: irish-whip e Clothesl.. NO! Tyson scivola alle spalle di Pain e GERM… NO! Mark inverte le posizioni… è lui quindi a connettere con un RELEASE GERMAN SUPLEX! Ma… Tyson atterra in piedi! Scatta verso Mark, rialzatosi, lo blocca alle spalle e… FACE FIRST DROP GERMAN SUPLEX!
Uno stordito Pain prova a rialzarsi e… SI BECCA LA TY-RANT’S GRATITUDE!! (Scissors Kick) C’è lo schienamento subito dopo… MA MARK PAIN SI RIALZA ANCHE STAVOLTA, AL DUE… E’ INCREDIBILE!

Tyson urla, disperato. Si rialza, aiutandosi con le corde, Scala di nuovo il paletto, dando stavolta le spalle all’avversario. Si lancia quindi… ALL’INDIETRO, SUPERANDO MARK PAIN CHE STAVA PER COGLIERLO DI SORPRESA! Pain si gira… ROUNDHOUSE KICK DI TYSON HARDAWAY, CHE LEGNATA! L’irlandese è di nuovo a terra, Tyson scala rapidamente il paletto, e stavolta si lancia per un… MOONSAULT!!! CHE VA A VUOTO! MARK RIESCE A ROTOLARE VIA!

L’Acrobatic Elf cerca subito di approfittare dell’autogol di Tyson per schienarlo, ma Hardaway riesce a liberarsi al DUE!
Pain però non consente all’avversario di rialzarsi! E lo blocca nel… THUNDER OF SWORDS!!! Si! Mark Pain riesce a chiudere la manovra… e… cosa succede?

Il reverendo McCarthy si alza dalla sua postazione, si avvicina al mat… e comincia a battere le mani sul mat, apparentemente per incitare Mark Pain ma…

Il referee, P.J. Tee, messo in pessima visuale, sente solo il rumore delle mani che sbattono sul mat e… fa suonare la ring-bell, interpretandolo… COME IL SEGNALE DELLA RESA DI TYSON HARDAWAY!!!

Che era si, ad urlare, dolorante, imprigionato nella Koji Clutch di Mark Pain, ma non si era affatto arreso! Brother McCarthy, conscio dell’equivoco che si è venuto a creare… urla a Mark… DI NON MOLLARE LA PRESA!

E’ il referee a costringere Pain a liberare Tyson, ed a quel punto, McCarthy, scivola all’interno del ring, ed a suon di calci fa scivolare Tyson fuori dal ring. In tutto questo, Mark sembra chiedere spiegazioni al fratello che gli spiega che tutto sarà più chiaro dopo, e lo allontana, in fretta, dal quadrato, per evitare l’eventuale ritorsione di Tyson.

Un risultato clamoroso quindi stasera. Certo, tutto nasce dall’inesperienza e dall’imperizia del giovane P.J. Tee che, di fatto, fa una enorme cazzata, ma si sa che nel wrestling alla lunga, ciò che restano sono solo i risultati, e quello di stasera reciterà che Mark Pain passa il turno a scapito di Tyson Hardaway, dopo averlo sconfitto per give-up!!!

MARK PAIN def. TYSON HARDAWAY via GIVE-UP in 15’02”

Zona backstage. Le telecamere inquadrano Xenos Sommer, al rientro in WTF dopo lo stop imposto dalla federazione. Sorride, camminando beatamente per i corridoi.

Sommer: "Non sentite l'aria com'è più respirabile ora che non ci sono giapponesi?"

Sorride.

Sommer: "Kitano credeva davvero di aver vinto. Se poi la sua fosse davvero una vittoria e non una semplice fortuna. Credeva davvero di aver messo la parola fine. Ma io non sono Rae che lascia tutto scorrere. Fine lo dico io."

Silenzio.

Sommer: "E credo di esserci riuscito anche in maniera molto perentoria."

Altro sorriso.

Sommer: "Kitano però non è il mio pensiero principale ma è questo nuovo titolo, questa nuova possibilità. Per riuscire ad arrivarci dovrò sconfiggere tale Zane El Grande."

Alza le spalle.

Sommer: "Ma poteva esserci chiunque al suo posto. Non fa alcuna differenza, anzi sono quasi dispiaciuto per lui. Uomo sbagliato nel momento sbagliato. Perché questo è il mio momento."

Silenzio.

Sommer: "E ora silenzio. Si va in scena."


Risuona TNT e a fare il suo ingresso è Vince Ross, ancora con il suo titolo di Silver Champion sulla spalla, dopo averla difesa con successo nello show TWP #73 - Anarchy Day 2k17 in un 30" Ultimate Submission Match contro Dylan McZax.
Salutando tutti i tifosi nelle prime file, The Man raggiunge il quadrato, dove prende in mano la cintura e la alza al cielo, per il boato dei suoi sostenitori, mentre riceve un microfono.

Ross: "Signore e signori, a quanto pare il vecchietto avrà almeno un altro match prima di mollare il quadrato!"

Sorriso divertito del Perfect Styler, che perdendo avrebbe dovuto anche ritirarsi.

Ross: "Il giorno in cui lascerò il ring a qualcuno più giovane di me arriverà, presto o tardi, ma quel giorno non è oggi e questa cintura è ancora mia!"

Batte una mano sulla placca della cintura e la rimette in spalla.

Ross: "E anzi... Questa cintura è assolutamente, in tutto e per tutto mia. Come mia sarà ogni decisione riguardo il futuro di questa cintura..."

Si ferma e fa una pausa, poi torna a parlare... No. Si ferma di nuovo, sorridendo, poi riprende... No. Continua a ridersela godendosi l'attesa che sta creando.

Ross: "Devo ringraziare la WTF per avermi dato modo di tornare a lottare con continuità e tutti voi che mi avete sempre sostenuto... Ma se c'è una cosa che ho imparato in questi anni, è che non mi posso fidare di Dylan McZax e mettere a repentaglio la mia salute, a causa delle sue possibili ripercussioni, è l'ultima cosa che voglio."

Vince Ross sta portando via il titolo di Silver Champion dalla WTF?!?!?

Ross: "Dylan... Mi hai messo i bastoni fra le ruote ogni volta che ne hai avuto l'occasione, senza mai intervenire quando avresti dovuto... Quindi, dopo aver avuto il regno di Mentor Champion più breve della storia... E' il momento per me di diventare anche l'ultimo Silver Champion di sempre!
Perché il mio Silver Title non apparterrà più alla Wrestling Triumph Federation!"

Il pubblico resta spiazzato dalla scelta di Vince Ross, che non ha comunque dichiarato né il suo addio alla federazione, né il suo addio al wrestling, ma ha comunque deciso di "privare" la federazione della cintura!
Anche a chi le vorrebbe però, non vengono date altre spiegazioni, con il texano che lascia a terra a centro ring il microfono ed esce dal quadrato, per poi tornare nel backstage senza aggiungere altro.


Jessica Jane Clement davanti alle immagini, armata di microfono fuori da un camerino. Bussa un paio di volte, ed una voce all’interno le dice

??? : ‘’Avanti!’’

La voce è quella di una persona sotto sforzo, che lascia l’intervistatrice di sasso per qualche secondo , ma ecco che poi apre la porta ed entra nel camerino. Il cameraman la segue e dinanzi a loro, Zane El Grande è impegnato a fare trazioni su una torre per trazioni, una power tower. La muscolatura del luchador sotto sforzo, ma ecco che il mascherato molla la presa, cadendo in piedi e rilassando la muscolatura

Zane : ‘’ Ehilà… Jessica, giusto?’’

Sorridente Zane, dal lato sinistro, senza mostrare i denti. L’intervistatrice annuisce, confermando il proprio nome

Jessica : ‘’Zane , questa sera affronterai Xenos Sommer nel primo round del torneo per il Light Heavyweight, e sarà nel main event. Tutti sanno che sei ormai un veterano del wrestling nel mondo, ma non è troppa la pressione sulle tue spalle, essendo la tua prima serata qui?’’

Zane : ‘’ L’hai detto bene Jessy , sono un veterano ormai : una decina d’anni nel solo circuito messicano, sei anni poi in quello mondiale in Europa e negli Stati Uniti. Ma mai, mai prima d’ora mi era capitato di debuttare subito nel main event e di essere subito catapultato in qualcosa di cosi importante come esto torneo.
Pressione? –spallucce di Zane- Un po’ , non lo nascondo, ma non la farò prevalere sulle mie capacità, non lascerò che abbia la meglio su di me’’

Jessica : ‘’Parliamo invece del tuo avversario Xenos Sommer : due stili completamente diversi che collidono in un main event che si preannuncia uno spettacolo assicurato. Come ti adatterai allo stile di Sommer?’’

Zane : ‘’Ho avuto tempo di informarmi, di osservare e ci capire come lotta Xenos Sommer : il suo stile da Brawler è sicuramente interessante , perché nonostante non sia un ‘’hombre grande’’, un big guy, colpisce e colpisce duro. Il mio punto forte sarà la velocità, e appena Xenos sarà stanco, colpirò a mia volta e lo metterò al tappeto per l’uno dos tres! ’’

Jessica : ‘’Buona fortuna Zane’’

Zane : ‘’Gracias Jessica’’

Camera Fades


Prima del Main Event, andiamo nell’ufficio del General Manager…

… e ci troviamo Kevin Underwood che tenta di tenere aperta, sulla scrivania, quella che sembra una pergamena. La osserva, prima aggrottando la fronte, poi scuotendo il caso. Di fronte a lui, in piedi, teso e nervoso come sempre, c’è il suo assistente, Ted Buckland.

KU: “Non si capisce un cazzo. Chi hai detto che ti ha recapitato questa pergamena.”

TB: “Patrasso, signor Underwood. L’assistente di…”

KU: “So chi è Patrasso, idiota!”

Underwood molla la pergamena… che rotolando, si richiude, come i plichi del passato. Underwood la solleva e la scaglia con rabbia contro Ted.

KU: “Sono stufo, Ted! Stufo!”

Si ferma, massaggiandosi la tempia. Buckland non fiata, quasi impaurito.

KU: “Tu l’hai letta, vero?”

Ted annuisce.

KU: “E cosa voleva, secondo te?”

TB: “Signore… credo che nella sua insensatezza… Roxanne, con quella missiva, le stesse semplicemente chiedendo un match. Magari non un incontro qualsiasi, ma contro qualcuno… che possa rappresentare il Male, affinchè, idealmente lei si potesse identificare ancor di più col Bene.”
Underwood sbatte un pugno sulla scrivania.

KU: “Sono stanco delle sue richieste! Lo so, tempo fa ti ho detto che Roxanne La Montaine è una gallina dalle uova d’oro, ma adesso mi sta rompendo le balle! Hai presente la cazzata della carrozza che ha chiesto per l’ultimo PPV? Ho dovuto assumere una squadra esterna di addetti alle pulizie, perché quei maledetti cavalli hanno cagato dappertutto!”

Dopo qualche secondo di silenzio, Buckland prova ad intervenire.

TB: “Vuole che raggiunga Patrasso e lo avvisi che le sue richieste sono rigettate?”

Underwood ci pensa. Poi risponde.

KU: “No, aspetta. Roxanne vuole combattere il Male? E sia. La accontenteremo. Anche stavolta. Così la nostra Principessa capirà che occorre stare più attenti a ciò che si desidera.”

Underwood annuisce, in maniera sadica ma Bucklando gli restituisce il solito sguardo spento e vacuo, ed il General Manager non può far altro che sbuffare.

CAMERA FADES

MAIN EVENT - WTF LHW TOURNAMENT 1st Round/One on One Match: XENOS SOMMER vs ZANE EL GRANDE
Zane El Grande è pronto a fare il suo esordio in WTF, nel Main Event di questa serata, ed è il primo ad entrare, tra i lottatori impegnati in questa contesa. Essendo uno dei “luchador” più noti al mondo, non occorre certo che il pubblico di Larissa impari a conoscerlo… il messicano è accolto da calorosi applausi.

Il suo avversario, Xenos Sommer, entra sulle note di “Horsepower”, indossando un bizzarro copricapo. Lo vediamo rivolgersi direttamente in camera, indicando il copricapo ed urlando “Yeah, I’m masked too, and so?”. Ovviamente è una provocazione verso l’avversario, per il quale la maschera è ben più che un ornamento. Anche il pubblico lo capisce e becca Sommer con diversi fischi, mentre Zane, sul ring, fa stretching alle corde, apparentemente senza perdere la calma.

In breve, il match può cominciare: due wrestler “morfologicamente” molto simili… peso uguale tra i due, ma Sommer (che forse cede un paio di kg a Zane) sembra un po’ più grande visti 4-5 centimetri di differenza in suo favore che gli consentono un miglior allungo. Gli stili comunque, non potrebbero essere più diversi. Il match parte con un lock-up, che dura poco perché Sommer spinge via Zane, facendolo rotolare sul mat.

Il tedesco continua a provocare Zane, che si rialza. Si riparte con un secondo clinch, stavolta più bilanciato. E’ comunque Sommer che riesce, ancora, a spingere Zane fino alle corde ma il messicano ribalta la situazione, chiudendo Xenos nell’angolo più vicino. Il referee, Bob Davidson, impone il rope-break, Zane lascia la presa… e molla un ceffone all’avversario! Zane continua con delle chop, quindi irish-whip su Sommer e Back B.. NO! Xenos prova subito a fregare Zane con un Sunset Flip Pin! UNO! DUE! ZANE SI LIBERA!

I due si rialzano, Zane colpisce Sommer con un Running Stomp, quindi nuova Irish-Whip, riprova il Back Body Dr.. niente da fare, Xenos ritenta il Sunset Fl.. NO! Stavolta Zane non fa manco cominciare il conteggio, si libera con una capriola all’indietro, e fulmina l’avversario… CON UN FRONT LOW DROPKICK AL PETTO! L’Eroe Mascherato si rialza e… ELBOW DROP! Adesso è lui che prova a schienare Xenos… ma ottiene neanche un DUE! Zane conserva il pallino dell’azione, portando l’avversario in un corner, a suon di pugni e chop. Fa per whipparlo verso l’angolo opposto, dove poi lo raggiunge… CON UN’AVALANCHE!!! A SEGNO!

Zane prosegue con altri stomp, quindi prova di nuovo a whippare Sommer verso l’angolo precedente… ma stavolta, Xenos rovescia il lancio! Il tedesco raggiunge l’avversario, e restituisce parte delle chop e dei pestoni incassati finora, quindi lo porta in un angolo contiguo e.. TURNBUCKLE FACESMASH! Xenos prosegue, senza badare troppo alle spettacolo: ancora chop, quindi Powerful Irish-Whip… Zane viene lanciato contro i sostegni opposti, impatta di schiena e cade in avanti! Sommer poi lo rialza e… FOR BEER AND WEED! (Double Underhook Suplex) Potrebbe bastare per uno schienamento, Xenos ci prova… MA ZANE SI SALVA AL DUE!

Il tedesco rialza Zane, tenendolo per la maschera, e connette con un… BODY SLAM! Quindi rincorsa dalle corde e… RUNNING LEGDROOOOP!
Sommer ci riprova, nuovo schienamento su Zane… MA ANCHE STAVOLTA NON SI SUPERA IL DUE! Sommer guarda con disappunto il referee, poi si rialza, nuova rincorsa dalle corde e… RUNNING ELBOW DROP! Ma stavolta va a vuoto! Zane evita il colpo, e contrattacca con un calcione alla schiena dell’avversario!

Il Masked Hero rialza Sommer, lo porta in un angolo e torna a sferzarlo con delle chop al petto, alternate a ceffoni al viso, quindi Xenos viene proiettato verso il centro del ring con uno Snapmare ed imprigionato… IN UNA LEG-SLEEPER HOLD! La manovra dura qualche secondo, ma visto che non sembra portare ad alcun segno tangibile di resa, è lo stesso Zane a scioglierla, per piazzare subito un Knee Drop, al petto dell’avversario! Sommer viene di nuovo rialzato, prima bloccato in una Headlock, poi dopo una torsione al braccio, Zane passa ad una Wristlock… Sommer si libera con uno stomp, afferra Zane per la testa e… SUPLEX!!!

Il tedesco rimette subito in piedi il famoso avversario, e ripete la manovra una seconda volta, quindi prova a schienarlo… ma Zane risponde con l’ennesimo Kick-Out al DUE! Sommer si rialza, attende non solo che anche Zane torni in piedi, ma pure che il messicano provi ad attaccarlo, per parare il suo colpo e partire con il RAVE PARTY! (Combo Punch) Zane subisce, crolla a tappeto ma si rialza ancora… Xenos Sommer lo afferra, irish-whip verso le corde… HIP TOSS SUL RITORNO!

Sommer sfida Zane a rialzarsi, ma quando il messicano comincia a rimettersi in piedi, un furbo Xenos si sposta alle sue spalle, prende la rincorsa… E LO COLPISCE CON UN LARIAT ALLA NUCA!!! Il Masked Hero crolla come un ciocco; il Sanctuary fischia Xenos che, con un po’ di fiatone, manda platealmente a quel paese il pubblico, poi rimette in piedi Zane… SCOOP SLAM! E non è finita… Xenos si sposta sull’apron, scala un paletto… Zane è di nuovo sul punto di rialzarsi ma… DIVING AXE HANDLE!!! SOMMER CI RIPROVA, POTREBBE ESSERE QUELLA BUONA! UNO! DUE! TR…NO! ZANE C’E’! ZANE C’E’!

Xenos decide allora che è il momento di sfoderare una delle sue armi migliori, quindi rimette in piedi l’avversario… E LO SOLLEVA PER LA KRZBRG!
Zane però si libera e rovescia la presa con una Waist Lock in suo favore! Xenos si libera con una gomitata! Torna alle spalle dell’avversario, ma tenta prima di fiaccarlo… con una Sleeper Hold! Zane però riesce a liberarsi… SHORT CLOTHESLINE! Xenos resta in piedi, nuova rincorsa di Zane… ALTRA CLOTHESLINE!
Giravolta di Sommer… che non cade! Zane allora scatta ancora… LOW DROPKICK! Sommer, colpito all’arto inferiore, crolla su un ginocchio, mentre Zane si rialza, afferra l’avversario per un braccio… e lo inchioda, spalle a tappeto, con… LA MAGISTRAL!!! IL REFEREE CONTA… UNO! DUE! TRE!!!

ZANE EL GRANDE def. XENOS SOMMER via LA MAGISTRAL in 9’01”

Una vittoria con un Quick Pin ma può bastare a Zane, sia per bagnare il suo esordio con un successo, sia per superare il primo turno del torneo che assegnerà la WTF Light-Heavyweigh Championship Belt.

Una cintura che a questo punto si contenderanno, per primi: Axel Cougar, Zane El Grande, Gwaine Caerleon e Mark Pain, autore del più importante (e, di fatto, unico) upset di questo primo turno, con una vittoria controversa su Tyson Hardaway. Chi, tra questi quattro, sarà il primo Campione dei Medio-Massimi della WTF?