CASINO ROYALE

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  1. Seifer82
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    Una stanza elegante accoglie il pubblico della Wrestling Triumph Federation per questo inizio di Casino Royale, in diretta dalla Topolica Sports Hall a Bar, in Montenegro. La location ci è estranea, ma è naturale, trattandosi di un’arena diversa dal Sacntuary.

    Tutt’altro che estranei, però, sono i personaggi presenti nella stanza. L’uno dirimpetto all’altro, separati da un elegante tavolo in pelle nera dall’aspetto altamente dirigenziale. Il General Manager Kevin Underwood, ed il Rising Star Champion Ronald Reeves. Una strana riunione, non c’è che dire, soprattutto se avviene a poche ore dalla difesa titolata che vedrà impegnato “The American Pride” contro Gregor Heavans.

    Underwood si schiarisce la voce, ed inizia a parlare.

    KU: “Ti domanderai certo, caro Ronald, il perché di questa insolita convocazione. Mi scuso anticipatamente per il tempo che ti farò perdere, so quanto tieni alla preparazione dei match, ma ti assicuro che saremo brevissimi”.

    Da Reeves non arriva nessuna risposta. Sul suo volto campeggia un’espressione indecifrabile. Di certo non è falsamente cortese come in altre, analoghe, circostanze. Che abbia subodorato qualcosa di negativo?

    KU: “Avrai notato che settimana scorsa ho speso parole di elogio per te, di fronte a tutto il Sanctuary. “Una autentica pietra angolare”, così ti ho definito. Da bravo dirigente di azienda quale mi considero, ho difeso il mio franchise… ma c’è un dato di fatto, caro Ronald, che dobbiamo affrontare a quattr’occhi”

    C’è una strana tensione nell’aria. Reeves, solitamente logorroico fino alla sfinimento, replica ermetico.

    RR: “A cosa si riferisce?”

    Underwood sorride, ma non c’è cortesia nella sua espressione. Solo freddo pragmatismo.

    KU: “Se tutto andrà per il verso giusto, per te si intende, tra poche settimane batterai il record di Richard Valroux, e diventerai il campione più longevo nella storia di questa Federazione. Non ne hai mai parlato, ma ti conosco abbastanza bene: so che è un risultato a cui aspiri, ed è legittimo farlo… non è forse l’ambizione la forza propulsiva più forte che esista?”

    Fa una breve pausa.

    KU: “Non credere che sia un risultato solamente per te. Io, e con me gli altri dirigenti della WTF, guardiamo con attenzione a quel traguardo: il regno di Ronald Reeves rimarrà inciso a fuoco nella storia della Federazione… ma siamo proprio sicuri che sia un bene?”

    What???
    Reeves stesso, solitamente abile a nascondere le proprie emozioni, assume per qualche secondo un’espressione spaesata. Underwood coglie l’occasione per proseguire

    KU: “Lo sai benissimo anche tu: da ogni parte, ormai vieni chiamato “Paper Champ”. E vorrei si trattasse solamente di propaganda avversa… ma la realtà è che, da quando sei diventato campione, non hai mai veramente convinto. Le tue vittorie sono sempre state frutto di espedienti o di colpi di fortuna, per non parlare poi della prestazione della squadra che hai capitanato agli Anger Games”

    Non le manda di certo a dire il General Manager.

    KU: “Tu mi piaci, Ronald, altrimenti non sarei qui a parlarti. Credo davvero che tu possa essere la pietra angolare della WTF. Ma devi invertire la rotta – lo fissa negli occhi in un lunghissimo contatto visivo – a partire da questa sera: esci da Casino Royale con la cintura alla vita. Niente squalifiche, niente count out. Una vittoria come si deve, e mi convincerai che sto facendo bene a puntare su di te”

    Underwood si zittisce. Un notevole sfoggio di eloquenza, ad ogni modo. Una cosa è chiara: anche con la Legacy al guinzaglio, le alte sfere della WTF non hanno perso interesse nella gestione della Federazione.

    Reeves non risponde prontamente come ci si sarebbe potuti aspettare. Anzi, per lunghissimi secondi si chiude in un silenzio di ghiaccio, limitandosi a guardare Underwood. Quando finalmente si decide a parlare, lo fa con voce grave e profonda.

    RR: “Pensi un po’, mr. Underwood. Quando ho saputo della sua convocazione, pensavo che mi volesse fare i complimenti per il mio regno, e per il traguardo storico che si profila all’orizzonte. Certo, un po’ estemporaneo, ma sarebbe stato senz’altro ben accetto”

    Si concede una breve risata, grondante di acrimonia.

    RR: “Di certo tutto mi aspettavo meno che una critica. Soprattutto una critica che provenisse dalle alte sfere della Federazione. Il dato di fatto è questo, mr. Underwood: David Turner, Dylan McZax, Stewart Farrell e Ronald Reeves sono usciti con la cintura in vita da Futurama III”

    Sospira. Sembra vicino al punto di ebollizione.

    RR: “Il dato di fatto è questo, mr. Underwood: a nove mesi di distanza, solo Ronald Reeves ha ancora la cintura in vita. TUTTI GLI ALTRI – queste ultime tre parole vengono marcate con particolare enfasi – sono stati sconfitti ed umiliati. Solo io ho continuato a vincere…”

    Scrolla il capo. Raramente avevamo visto Reeves così vicino a perdere il controllo.

    RR: “Capivo, pur senza condividerlo, quando queste critiche mi venivano mosse dai miei compagni di squadra, infiammati dalla gelosia. Ma da lei proprio no. Non lo accetto né da lei, mr. Underwood, né dal CdA della Federazione”

    Si alza in piedi. Underwood, glaciale, non fa altrettanto. Reeves pone le mani sul tavolo e si china in avanti, portando la propria faccia molto vicina a quella del General Manager.

    RR: “Lei ha la coda di paglia, come tutti gli altri. La Legacy doveva essere uno strumento per controllare Larissa… ma sul più bello vi è mancato il coraggio. Vi siete dimostrati solo dei patetici codardi – il tono si abbassa via via che parla, ma non diventa per questo meno inquietante – avete costruito un mirino sui miei compagni e su di me, e poi per volontà di Herr Almasy ci avete negato la possibilità di difenderci”

    Il riferimento è all’accordo stretto tra Daniel Stuart ed il fondatore della WTF, Seifer Almasy, relativo alla limitazione delle ingerenze della Legacy nel wrestling lottato.

    RR: “Mi avete lasciato da solo in una vasca di pescecani, ed adesso venite qui a lamentarvi di come sono rimasto a galla?”

    Fa un passo indietro, lasciando un po’ di respiro ad Underwood. Esteriormente, Reeves sembra meno infuriato rispetto a quando ha iniziato il discorso. Ma mai dire mai

    RR: “Questo non lo accetto, mr. Underwood. Non sono rimasto in sella per nove mesi, contando solo sull’aiuto di questa…”

    Si indica teatralmente la testa.

    RR: “… per poi vedermi defraudato dei miei meriti. Guardi il match con attenzione questa sera, Kevin, e forse riuscirà a capire il motivo per cui deve rimangiarsi fino all’ultima parola di quello che mi ha detto oggi”

    Volta le spalle ad Underwood, e si dirige verso l’uscita. Prima di abbandonare l’elegante stanza, però, si gira e rivolge al General Manager un’ultima battuta.

    RR: “E giuro su Dio che riserverò lo stesso trattamento di Heavans questa sera a chiunque mi chiamerà ancora Paper Champ…”

    CAMERA FADES

    Divisorio2

    Casino_Royale

    Video

    Divisorio2

    LOCKER-ROOM

    Siamo negli spogliatoi maschili della Topolica Sports Hall. John Pranzo è seduto su una sedia: espressione contratta e preoccupata, gomiti poggiati sulle cosce e congiunte. Il wrestler di Kansas City inarca il sopracciglio quando vede aprirsi la porta. Ma sembra rilassarsi quando si accorge che ad entrare è Kanli Ay.

    JP:” Kanly … Sai, ho riflettuto a lungo sulla nostra sconfitta ed alla fine mi sono domandato se non avessimo ben altro a cui pensare già prima dell’inizio del match. Sto parlando dell’instant shot, di quell’opportunità che potremo sfruttare quando vogliamo. Abbiamo perso per quel motivo e sono pronto a credere che se dovessimo aspettare ancora a lungo non faremo altro che perdere treni su treni.
    Freghiamocene se abbiamo perso per squalifica, freghiamocene se io e te abitiamo su due poli opposti. Sfruttiamo questa chance … TONIGHT “

    Ay ascolta in silenzio ma quando Pranzo termina il suo discorso, la sua risposta consta di una sola sillaba.

    KA: “No.”

    Pranzo rimane spiazzato. Per qualche secondo non risponde. Quindi replica, con maggior veemenza.

    JP: “ No, c’mon! Non capisco che cosa ti passi per la testa! Accidenti, Kanly! Questo è tutto quello che sai dirmi? NO? Sai, forse non ti rendi conto della chance che abbiamo per porre fine al quesito a cui tutta quella gente vuole dare una risposta !! Ed io ho la risposta al quesito: Sì NOI SIAMO PRONTI! Sai, so bene che noi non siamo fatti l’un per l’altro ma i treni potrebbero non passare quando vogliamo “

    Nascosto dalla sua maschera, Kanli Ay sovrasta John Pranzo, immobile come una sfinge. Anche il suo tono non sembra tradire alcuna espressione particolare quando risponde agli interrogativi del suo teammate.

    KA: “Non è questo il momento adatto, John. Non ricerco una … cornice particolare, non sono Artiom. Ma se vogliamo avere speranze di successo, dobbiamo ponderare meglio le nostre chances. E’ vero … il match della volta scorsa ha sorpreso anche me. Ci siamo guardati le spalle a vicenda … e siamo riusciti a “sembrare” una squadra. Ma non lo siamo, Pranzo. E non abbiamo ancora nessuna preparazione. La Cougar’s Army … per quanto la disprezzi, è campione da quasi tre mesi. Kenny e Magnus vengono sottovalutati parecchio ma sono un tag-team rodato che ha vinto già i titoli di coppia in WFS. Tu vuoi sfruttare la nostra instant-shot facendo leva sul fattore sorpresa ma… io e te abbiamo UN unico match disputato insieme alle spalle. La sorpresa andrebbe a farsi fottere nel momento in cui mostreremo tutta la nostra inesperienza come tag-team.”

    Pranzo sembra rimuginarci per qualche secondo. Poi sospirando, fa un cenno di assenso.

    JP:” Forse hai ragione, un po’ più di esperienza non guasterebbe. Ma credo che quel periodo non sia poi così lontano. Allora, cos’hai in mente? “

    KA: “Per ora dobbiamo solo aspettare e vedere come evolverà la situazione. Poi… dovremo allenarci. Duramente. John… io sono l’unico nella storia della Federazione ad aver concluso per due volte gli Anger Games da vincitore. E cosa mi ha portato finora? Nulla… se non questa instant-shot. Non era nei miei piani diventare Tag-Team Champion… e di certo tu non saresti stato il mio partner ideale. Ma ho SOLO questa chance. E non voglio sprecarla.”

    Pranzo annuisce e sembra pronto ad aggiungere qualcosa, ma Ay lo ferma.

    KA: “Cominceremo a lavorare insieme, appena torneremo a Larissa. Per stasera… ti consiglio di restare vicino a Kimberly. Lei è obbligata ad affrontare un match piuttosto difficile… e se devo essere sincero, non vedo grosse possibilità per lei.”

    JP: “ Non sono un veggente ma conosco quella ragazza molto meglio di chiunque altro. Che vinca o che perda, darà l’anima su quel ring. Jennifer Belle, tuttavia, è molto più furba e se la dovesse mettere su questo piano, Kimberly avrebbe poche speranze. Ma io mi fido di lei. So che è pronta a dare tutto quello che ha… di certo non sporcherò il suo trionfo, entrando in un match… contro un’altra donna. “

    Ay fa spallucce e se ne va. Pranzo lo osserva, digrignando i denti, stizzito. Poi, scuotendo la testa, lascia anche lui la stanza… forse pronto ad andare a cercare Kimberly, come consigliatogli dal suo strano partner.

    Divisorio2

    Backstage dell'arena.
    Ci ritroviamo nell'area spogliatoi. In particolare, siamo dentro ad uno specifico camerino, occupato da una delle nuove leve di Federazione: Glenn Luther.

    Il guardaspalle di Ronald Reeves, quest'oggi all'esordio assoluto in un match 1 vs 1, sta ultimando la propria vestizione. Il volto feroce è contratto in una smorfia che lascia intuire una grande concentrazione, mentre piegato in avanti finisce allacciarsi gli stivali.
    Per questa sera si profila quasi un Giant vs Giant match: sia lui che il suo avversario, Stewart Farrell, sono nell'intorno dei due metri, e dei centotrenta chili di peso. Roba da fare tremare le fondamenta stesse del ring.

    Improvvisamente, la porta dello spogliatoio si spalanca. Con passo veloce, fa il suo accesso il Rising Star Champion Ronald Reeves. “The American Pride” è reduce dall'incontro con Underwood, che, come abbiamo avuto modo di notare, è stato tutt'altro che pacato e sereno.

    Reeves ha un'aria tutt'altro che serena: sprizza rabbia da tutti i pori. Luther, che con ogni probabilità non ha avuto modo di vedere il suo confronto con Underwood, gli rivolge un'occhiata interrogativa.

    RR: “Non ti preoccupare, Glenn”

    Il tono di Reeves è categorico. Va a sedersi in una panca di fronte al suo guardaspalle.

    RR: “Ricordi? Non molto tempo fa mi avevi detto di voler perseguire la tua carriera in singolo... ed ora hai l'onore di aprire un PPV”

    Acrimonioso, The American Pride. Porta ancora le scottature della discussione precedente.

    RR: “Nessuno ha avuto lo stesso occhio di riguardo per me, agli inizi. Esclusa la Royal Rumble, il primo match che mi hanno concesso in un Live Show è stato a Knightfall, quasi sei mesi dopo il mio esordio... e poi qualcuno ha il coraggio di rinfacciarmi di aver sempre avuto chi mi ha parato il culo”

    Tra le molte (?) qualità di Glenn Luther spicca senz'altro la sua propensione al silenzio, per questo, malgrado l'evidente confusione, si limita a rispondere il minimo sindacale.

    GL: “La ringrazio, mr. Reeves. Stia certo che non sprecherò questa preziosa occasione”

    Reeves lo fissa negli occhi.

    RR: “Ne sono certo. Sei tutt'altro che stupido Glenn, anche se parli poco, e sai quanto importante sia questa occasione”

    Sospira.

    RR: “Questa sera sarà Gregor Heavans, il mio rivale, ma un domani dovrò guardarmi le spalle dall'assalto di David Turner. Priviamo Turner del suo fido alleato, e dimezziamo la sua potenza di fuoco”.

    E' chiaro a tutti ormai che Ronald Reeves non faccia niente per niente. Luther, ad ogni modo, sembra tutt'altro che ferito da questa rivelazione. Anzi, inarca un sadico sorriso.

    GL: “Ho capito, boss, non una parola di più”

    Sguardo di intesa tra l'ex buttafuori ed il Rising Star Champion.

    RR: “Su il morale e fatti onore. Questa sera conquisterai lo scalpo di un ex Tag Team Champion”

    Caricato dalle ultime parole del campione, Luther prende la porta e scompare nel backstage.


    CAMERA FADES

    1st - One on One Match:
    GLENN LUTHER vs STEWART FARRELL


    Il primo match della serata è sicuramente un match un po’ inatteso. Glenn Luther e Stewart Farrell arrivano al PPV dopo aver avuto qualche schermaglia, immediatamente prima ed immediatamente dopo lo scioglimento della WTF-Legacy. I due hanno avuto anche modo di incrociare le armi in un 3 Way Tornado Tag-Team Tables Match… però non si può dire che questo match giunga come epilogo di chissà quale faida. E’ forse persino possibile che sia solo il primo atto tra i due. Resta il fatto che sarà di questi due lottatori il compito di scaldare il pubblico di Bar per l’inizio di questo show!

    Parte “Another Brick in the Wall” mentre il mega-schermo trasmette il “titantrone” generico dei wrestlers della Facility. L’ingresso di Glenn Luther parte così, in maniera piuttosto “anonima” o quanto meno poco personalizzata. La coa non sembra disturbare troppo l’americano che sorride, scuotendo la testa di fronte agli applausi (pochi) del pubblico della Topolica Sports Hall, che evidentemente non lo conosce ancora molto bene.

    Luther si liscia il pizzetto, quindi si batte più volte il pugno destro sul petto, per poi alzare il braccio al cielo, mentre percorre la rampa con passo marziale. Il ragazzo non è del tutto all’esordio anzi, basti pensare che neanche una settimana fa, ha sostenuto (e perso) un incontro nel Total War Project, contro una vecchia conoscenza della WTF, Paul DeSade. La bodyguard di Reeves evita le mani protese verso di lui di chi cerca un saluto e raggiunge il ring, dove Kelly Trump lo sta presentando al pubblico montenegrino, passando dai gradoni d’acciaio. Arrivato di fronte al referee della contesa, P.J. Tee, il wrestler di Atlantic City si toglie un’anonima canotta e resta a torso nudo, pronto a combattere.

    Le note di “Rebel Son” preparano quindi l’arrivo di Stewart Farrell che esce in scena dopo i primi secondi della sua theme-song: sorriso smargiasso, l’espressione di Farrell non è affatto quella che ci si aspetterebbe da uno che ha visto, poche settimane fa, la sua stable sciogliersi a fronte di una impreventivabile sconfitta.
    Il Prince of England avanza, davvero molto sicuro di sé, ridendo della folla che lo fischia e sciogliendo i muscoli lungo il percorso della rampa d’accesso. Arrivato sul ring, Farrell ne occupa il centro ed alza entrambi i pugni al cielo, sentendosi già vittorioso. Luther resta tranquillo al proprio angolo ma il referee si mette comunque, prudentemente, in mezzo ai due.

    Nel volgere di poco, il match è pronto per cominciare… cenno di Tee al timekeeper e… DIN DIN DIN!

    Si parte! Ed è subito lock-up tra Luther e Farrell. Un clinch abbastanza ben bilanciato anche perché fisicamente i due sono abbastanza simili: 198cm x 135 kg per Glenn, 201 cm x 112 per Stewart… in poche parole Glenn è più possente ma Farrell sembra dotato di un allungo maggiore, seppur di poco. Il clinch diventa quasi un balletto, coi due che non si separano e finiscono prima contro le corde, poi in un corner, in un continuo alternarsi di posizioni. Tee cerca di dividerli ma i due non glie lo permettono e si spostano dalle corde. L’arbitro li lascia fare.
    Si torna quindi al centro del ring e c’è un sussulto di Luther che riesce a bloccare l’avversario in una Side Headlock. Farrell riesce però a spingere l’americano verso le corde, si libera… irish-whip verso le corde opposte e… VIOLENTA RUNNING SHOULDER BLOCK DI GLENN LUTHER SUL RITORNO!

    Farrell crolla sul mat, rotola verso un angolo e si rimette in piedi, massaggiandosi la spalla colpita. Luther decide di non forzare i tempi ed anziché andare a pressare l’avversario all’angolo, resta al centro del ring, dove saltella, tenendo alta la guardia. Dopo un po’ Farrell torna a farsi sotto: i due si studiano per qualche istante, poi sembra si sia pronti per ripartire con un nuovo clinch… invece Farrell colpisce Luther con uno stomp, e subito dopo con un pugno a martello sulla schiena!
    Farrell insiste coi pugni, Luther cerca riparo in un corner, ma a differenza sua, il Prince of England lo pressa eccome, seguitando a colpire con pugni e calci. Tee prova a fermarlo, notificando il rope-break, Farrell gli urla contro… ma la distrazione gli è fatale, perché Luther lo colpisce con uno stomp frontale!
    The Looter parte al contrattacco… usando le stesse armi del rivale: pugni, calci, sberloni… non si può dire ce la bodyguard di Reeves faccia chissà che sfoggio di tecnica, ma i suoi colpi sembrano fare un male cane!

    I colpi mettono Farrell in ginocchio, Luther lo rialza… graffiandolo sugli occhi, con fare meschino. Quindi fa per rialzarlo… ma Stewart reagisce con una gomitata! Quindi… Standing Headbutt!

    Luther retrocede fino all’angolo opposto, Farrell però lo segue, lo afferra per un braccio… IRISH-WHIP VERSO L’ANGOLO PRECEDENTE!

    A segno… ma Luther scatta immediatamente ed incrocia Farrell, al centro del ring, STENDENDOLO CON UNA CLOTHESLINE!

    The Looter insiste con uno Knee Drop, soffermandosi poi col ginocchio sulla carotide di Farrell, trasformando la situazione… in uno Knee Choke che viene ovviamente ammonito dall’arbitro. Quando Luther interrompe la pressione, sotto la minaccia di squalifica, Farrell cerca di raggiungere celermente un corner, per un break. Luther però lo raggiunge e stavolta è lui a whipparlo verso l’angolo opposto… connettendo poi con una TURNBUCKLE CLOTHESL..NO!

    BACK ELBOW SMASH DI STEWART FARRELL!!!

    Luther si china in avanti, Farrell salta sulla seconda corda e si mette seduto sul top turnbuckle… afferra Luther per la testa e.. TORNADO DD..NO!

    REVERSE DI LUTH…NOOOOOOOOOO! FARRELL RIESCE A FERMARE L’AZIONE DEL RIVALE E… SNAP SUPLEX DELL’INGLESE!!!

    Luther rotola, prudentemente, fino all’apron, mettendosi in ginocchio aldilà delle corde. Farrell fa per andare a raggiungerlo ma l’americano lo sorprende con una Shoulder Block through the ropes!

    Quindi l’americano prova a bloccare, dall’apron… STEWART FARRELL CON UNA COBRA CLUTCH HOLD!

    Non ci riesce! Farrell lo respinge con una gomitata, quindi si gira e.. CON UN PUGNO, DIRETTO, ALLA FRONTE, LO FA CROLLARE GIU’ DALL’APRON RING!!!

    Luther a terra, sul concrete… Farrell si sposta sull’apron, breve rincorsa e… OH MY GOD!!!

    DIVING ELBOW DROP!! DALL’APRON VERSO L’ESTERNO! E VA A SEGNOOOOOOOOO!!!
    FANTASTICA MANOVRA DI STEWART FARRELL!!!

    L’inglese, a questo punto, riporta l’avversario sul ring e… CERCA DI SCHIENARLO!

    UNO! MA NON SI ARRIVA NEANCHE AL DUE!

    Perentorio il kickout di Luther, che si rialza, ma Farrell fa prima di lui e lo colpisce con uno stomp in pieno volto!

    Luther rincula in un angolo, ma resta in ginocchio… Farrell lo tempesta di calcioni, quindi prova a strozzarlo con un Foot Choke! Ma prima ancora che il referee possa minacciare di squalifica Farrell, Luther si rialza, e dopo aver bloccato Farrell per una gamba… LO STENDE CON UNA STO!

    Quindi lo rialza, lo spedisce verso l’angolo con una violenta irish-whip… Farrell rincula verso il centro del ring, dove Luther lo blocca, caricandoselo sulle spalle e… SAMOAN DROOOOOOOOOOP!

    A SEGNO!!!

    Farrell si rialza dopo pochi secondi ma, devastato, barcolla paurosamente verso le corde… e Luther non aspetta altro… rincorsa e… TREMENDA CLOTHESLINE CHE SPEDISCE IL PRINCE OF ENGLAND FUORI DAL RING!!!!!

    Tee intima a Luther di aspettare il count-out dell’avversario ma dopo aver rifiatato pochi secondi, l’americano si sposta sull’apron… attende comunque che Farrell si rimetta in piedi, quindi rincorsa e… APRON DIVING SHOULDER BLOOOOOOCK!!!

    A SEGNO!!! FARRELL PRESO IN PIENO DA UN TRENO MERCI CON FATTEZZE UMANE!

    The Looter si rialza… sta dominando ma ha il fiatone. Non è di certo abituato a contese troppo lunghe ed infatti, quando va a rialzare Farrell, questi lo colpisce con diversi pugni all’addome. Luther riesce a fermarlo, cerca di whipparlo verso i gradoni d’acciaio ma… FARRELL LI SALTA!

    E COLPISCE GLI STESSI CON UN BACK KICK, FACENDOLI SBATTERE CONTRO LE GINOCCHIA DELL’ACCORRENTE LUTHER!!!

    Un’azione praticamente ai limiti della squalifica, vediamo Tee incerto… ma alla fine non sanziona il comportamento di Farrell, pur invitandolo a riportare la contesa sul quadrato. Farrell però scatta prima contro lo zoppicante Luther… METTENDO A SEGNO UNA RUNNING CLOTHESLINE!

    Solo adesso il Prince of England rialza l’avversario, lo riporta sul quadrato… si china alle sue spalle e lo blocca in una Sleeper Hold a terra. Luther però non molla! Stringe i pugni… e supportato (in minima parte) anche dal pubblico di Bar, riesce a rialzarsi, si gira vanificando la Hold… e si libera… COMINCIANDO A COLPIRE FARRELL A SUON DI TESTATE SUL MUSO!

    Farrell lo molla, Luther continua a colpirlo, con dei pugni… quindi irish-whip verso le corde ma… FARRELL ROVESCIA IL LANCIO!

    E TENTA UNA CLOTHESLINE… A VUOTOOOOOOOO! LUTHER CONTINUA LA RINCORSA… ED E’ POI LUI AD ABBATTERE STEWART FARRELL CON UN POLISH HAMMEEEEEEEEEER!

    Farrell si rialza… E SI BECCA ANCHE UN LARIAT!

    L’inglese si rialza ancora, prova a riparare in un angolo… ennesima rincorsa di Luther… CHE VA A SEGNO CON LA LOOTER EXPRESS!!! (Spear)

    Farrell esce barcollante dall’angolo… LUTHER ANCORA NON SI FERMA! Scatta verso le corde e… RUNNING KNEE SMASH!

    Farrell è di nuovo all’angolo, Luther scatta da quello opposto per… UNA SECONDA LOOTER EXPR..NOOOOO! STAVOLTA FARRELL LO RESPINGE CON UN SECCO TOE KICK!

    Luther barcolla un po’, poi crolla in ginocchio, ansimante, al centro del ring. Farrell stringe i denti, scatta contro di lui… E LO COLPISCE ALLA TEMPIA CON UN TREMENDO SIDE KICK!!! CHE BOTTA PAZZESCA!

    Luther finisce a terra, prono… Farrell lo raggiunge, lo volta… E LO SCHIENA!

    UNO! DUE! KICKOUT DI GLENN!!!

    L’inglese fa una smorfia, ma non si arrende: rialza Glenn Luther.. CHE SI LIBERA, LO ABBRANCA E… SPINEBUSTEEEEEEEEER!!! A SEGNO!

    ED ORA E’ LUTHER A STRISCIARE VERSO FARRELL… PER TENTARE LO SCHIENAMENTO!

    UNO! DUE! ANCHE STEWART DICE NO!

    L’inglese si libera e rotola verso l’apron, cercando di evadere del ring… ma Luther lo ferma… lo rialza… INCOMINCIA A COLPIRLO CON PUGNI SIA DI DESTRO CHE DI SINISTRO, UNA SCARICA TREMENDA DI COLPI!

    Quando ha finito, evita che Farrell cada sul concrete e lo riporta sul ring, pronto a tentare la Good L… NO!

    Farrell si libera, spinge Luther verso le corde… L’AMERICANO PERO’ SUL RITORNO CERCA IL PATRIOTIC KICK (Running Big Boot), UNA TRADEMARK DEL SUO BOSS!!!
    MA VA A VUOTO!!!

    Farrell evita il colpo e sul secondo comeback lo afferra al volo e… WINDS OF ENGLAAAAAAAAAAND!!!

    A SEGNO! A FARRELL IL COLPO RIESCE!!!

    ED ORA PUO’ SCHIENARE LUTHER!

    ONE! TWO! THRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRIGHT SHOULDER UP!!!

    LUTHER SI SALVA, NON CI CREDO!

    Adesso Farrell scuote la testa, disperato. Ma è ancora lui il primo a rialzarsi, ed a rimettere in piedi l’avversario… Stewart si carica Luther sulle spalle… ED E’ PRONTO PER L’ENGLAND-SLAND!

    MA LUTHER.. LA REVERSA IN UN CRUCIFIX PIN!

    Sorprendente ma… Farrell si libera prima ancora che l’arbitro conti l’uno, vista la chiusura non proprio perfetta! Luther si rimette in piedi, Farrell già pronto a scattare verso di lui ma…

    GLENN LO INTERCETTA COL PATRIOTIC KICK!!!

    A SEGNO!!! BOTTA DEVASTANTE!

    Farrell crolla a tappeto, Luther si fionda a schienarlo!!!

    UNO! DUE! TRE!!!

    LUTHER WINS!

    La bodyguard del Campione Rising Star riesce a chiudere il match usando proprio una mossa tipica di Reeves… ed adesso si rialza, sudato ed ansimante ma anche visibilmente soddisfatto. Per Luther, l’esordio in PPV si conclude con un grande successo, seppur al termine di un match che forse l’ha fatto penare più di quanto pensasse. Adesso però avrà poco tempo per riposare: pochi istanti per godersi la vittoria, poi dovrà essere pronto perché stasera Reeves difenderà il suo regno nel Main Event dello show… e vista la folta compagnia di Gregor Heavans, sarà necessario che qualcuno guardi le spalle al Campione… e questo compito ormai è esclusiva di Glenn!

    GLENN LUTHER def. STEWART FARRELL via PIN in 11’22”


    Telecamere accese, è tutto pronto.
    Siamo nel camerino della nostra Starlette Champion, Jennifer Belle.
    La bella californiana è già in tenuta da ring, il lucida labbra glitterato è ben visibile sulle labbra (l’avreste mai detto?!), capelli in perfetto ordine e il titolo della categoria è in bella mostra sul tavolo accanto alla Belle.

    JB: Bene, siamo giunte all’epilogo di questa piccola… seccatura.
    Siamo arrivate al PPV Kimberly, questo vuol dire che il tuo tempo è finito.
    Questa sera abbasserai la cresta, abbandonerai i sogni di gloria e tornerai nel dimenticatoio dal quale sei riuscita a fuggire col tuo boyfriend.

    Sorrisetto di scherno della Belle che rimane seduta con le gambe accavallate a fissare la telecamera.

    JB: Andiamo, non hai alcuna chance di mettermi sotto con la tua spiazzante pateticità.
    Credi davvero che ti abbia finora trattata con sufficienza per mio puro e mero diletto?
    Sbagli mia cara, il rispetto e la considerazione si danno a chi davvero li merita e tu, non meriti di calpestare il mio stesso ring, il ring sul quale tra poco scoprirai come mai io sono la campionessa e tu combattevi con Liz Hard.
    Quando ti sconfiggerò, perché ciò accadrà, io non proverò niente… tu per me sei esattamente questo… niente.
    Non vali nemmeno le parole che io, magnanima, ho deciso di donarti quest’oggi.

    La Belle si dimostra parecchio… beh… stronza… nei confronti di Kimberly.

    JB: Sinceramente Kimberly, dimmi, cos’hai fatto tu per meritare questo incontro?
    Hai messo in scena una pessima faida con un’altrettanto pessima lottatrice.
    Hai vinto qualche incontro di coppia nel quale non mi hai sfiorata, ma ammettiamolo, ciò ti basta a sentirti una brava lottatrice pronta a tornare al lustro precedentemente e fortunatamente ottenuto.
    La cosa che più mi ha fatto ridere di te però è quando hai detto che il titolo ti spettava, li davvero, ho provato per te una pena incredibile.
    Secondo te, spetta alla fidanzatina di Pranzo solo perché essa ha sconfitto la Hard e perché è stata la prima campionessa?
    Beh, tesoro, sapevo di non poter fare affidamento su un tuo alto quoziente intellettivo…

    Jennifer sorride, o meglio, ghigna, mentre mette in mostra un cambio gamba che se solo non ci fosse la Cesarec davanti alla porta vedremmo la Basinger entrare da un momento all’altro per complimentarsi vivamente con la nostra campionessa.

    JB: Io sono partita dal nulla, sono arrivata qui e nessuno mi avrebbe degnata di… beh no, sono troppo bella per non essere degnata di uno sguardo in effetti, credo di aver scelto le parole sbagliate per esprimermi.
    Diciamo che nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di me, in fondo avevano le loro turche ecc… tutte le beniamine stra-tifate.
    Io sono arrivata dal nulla e mentre tu continuavi ad ostentare un regno arrivato ormai anni fa, io mi sono messa in luce e ho vinto quel titolo, non una, ma due volte, comprendi quanto sto dicendoti bambolina?
    Tu eri qui da prima che arrivassi io, e in poco più di un anno ho fatto molto più di quanto tu possa anche solo sognare.
    Due regni titolati di cui uno in corso e l’award come miglior Starlette dell’anno, ovviamente con più della metà dei voti… insomma, un massacro per chiunque.
    Tu in questo momento rappresenti chiunque, sei uno zero all’interno di un codice binario, sei una persona qualunque…

    Jennifer si alza dalla sedia ed afferra la cintura, poggiandola poi sulla propria spalla destra.

    JB: Chiudiamo una volta per tutte questa assurda faccenda.
    Silvija rimarrà qui a godersi lo spettacolo dal maxischermo, così non avrai nulla a cui appigliarti quando capirai che se la campionessa sono io, è perché sono l’unica a meritarlo.
    Nelle ultime settimane ti sei indotta a credere che per qualche stupido motivo io potessi avere paura di te, quando vali meno del pidocchioso vestito da mercatino che indossi… tra poco andrai incontro alla pura, unica ed indiscutibile verità.
    Tu non vali niente ed io sono per te un livello inarrivabile, una chimera lontana, che non raggiungerai mai, mai nella vita… sei pronta ad affrontare tutto questo? In fondo, ti ci sei cacciata da sola…

    Ultimo sorriso in primo piano della nostra bella campionessa, che poi esce dal camerino prima della dissolvenza.

    Divisorio2

    Parte un video, girato qualche giorno prima del PPV.

    *Siamo all'interno di una cabina lussuosissima ... al suo interno Gwaine è Seduto spaparanzato sul divano, sta guardando dei DVD, incontri dei suoi avversari, mentre guarda con attenzione ... beve con calma un sorso di Rum*

    Michael: Che succede Gwaine? Mi sembra teso.

    Gwaine: Quando ho preso un treno tutto per me, non credevo che non me lo sarei potuto godere ... ma guarda là

    *Con la mano che tiene il bicchiere indica il televisore*

    Gwaine: La SS è l'unico team che mi preoccupa

    Michael: Addirittura?

    Gwaine: Eheheh, lo sai che intendo? Vogliamo vincere assolutamente, vogliamo dare vendetta a Sam, ma essere così vicino a quei due non vorrei ci distogliesse ... e se nella foga di combatterli, un altro team coglie l'occasione per vincere? Dobbiamo essere super attenti e preparati. Ecco perché l'ultima cabina è un immensa Palestra.
    Ma non mi hai detto la città.

    Michael: Andiamo a Bar, in Montenegro ... e ti prego non ...

    Gwaine: E per andare al bar dovevi farmi prendere il treno? Ho il Papero Allegro per quello

    Michael: Ecco, lo sapevo ... Ma comunque dov'è Artiom?

    Gwaine: Secondo te?

    Con tempismo assoluto, la porta della cabina si apre facendo entrare l’oggetto del discorso. Artiom Kostantinos, in tenuta da allenamento, si va a sedere su una poltrona, mentre con l’asciugamano inizia a detergersi il sudore.

    AK: “Ancora non ci credo…”

    Parole rivolte a nessuno in particolare.

    AK: “Sto andando a combattere in PPV su un treno privato… fino a due settimane fa non credevo neanche che esistesse qualcuno tanto ricco da possedere un treno personale”

    Sospira, sporgendosi in avanti ed alternando occhiate a Michael e a Gwaine.

    AK: “Di cosa si parlava? Immagino non di wrestling…”

    Scuote il capo, fissando poi i propri occhi in quelli del team mate.

    AK: “Lo dico ancora, a costo di diventare ripetitivo Gwaine: la vittoria nel match, questa sera, passa in secondo piano. Dobbiamo farla pagare alla Suicide Squad, anche se dovesse costarci tutto…”

    E’ evidente fin da subito come ci siano discrepanze nell’approccio al PPV tra i due contendenti

    Gwaine: Grazie, per l'occasione volevo puntare sul classico, con un bel treno, Anzi, potrei allenarmi anche io un po' più tardi. Comunque Mick ... Sam?

    Michael: Sam da quello che ho sentito, sta migliorando ... anche se ancora non del tutto

    Gwaine: Ark, tranquillo che finché le SS esisteranno, il solo ed unico Gwaine Caerleon ...

    Michael: Il Quarto

    Gwaine: Il solo ed unico Gwaine Caerleon IV, perché mi devi sempre precedere? Lasciami finire Mitch.
    Arn, come abbiamo fatto settimana scorsa, daremo il meglio, perché è quello che meglio sappiamo fare, Quei due la scorsa volta hanno perso grazie a Sam,ora tocca a noi mostrarci al suo stesso livello.
    Sai? Ho sempre amato combattere in un Hardcore Match, mi ricordano le risse nei locali in regno unito ... e questo incontro ci si avvicina abbastanza

    Michael: Non si intestardisca a provare manovre su ogni oggetto che trova, dovete vincere, questo è l'importante, non perdervi in chiacchiere.

    Gwaine: Assolutamente, Nemmeno il T-X di Terminator Tre è più determinato di me e Ark ... vero amico?

    Michael: Ma sa almeno chi c'è oltre la SS Gwaine?

    Il comportamento guascone di Caerleon è solitamente in grado di migliorare l'umore di Kostantinos, forse perché, in fondo, dietro al fare compassato e grave si cela pur sempre un ragazzo di 21 anni. Ma in questa occasione, le gag di Gwaine e Michael non strappano neanche un sorriso ad Artiom.

    AK: “Non lo so neanche io, Michael”

    Difficile a crederlo, conoscendo il “metodo Star Platinum” che prevede un approccio molto metodico ai match.

    AK: “Sul ring ci sarà solo la Suicide Squad, per quanto mi riguarda...”

    Lancia occhiate di ghiaccio ai suoi interlocutori.

    AK: “Non ho mai combattuto in match dalla stipulazione “hardcore”, presumo che non si adattino troppo al mio stile di combattimento. Ma immagino che l'uso di sedie od altri oggetti contundenti mi possa aiutare a fare più male possibile a quei due vermi schifosi”

    Fissa ora negli occhi il solo Gwaine che per tutta risposta si fa serio, alzandosi dal divano dove era spaparanzato

    Gwaine: C'ha ragione, oltretutto se la SS è il team che potremmo definire più forte ... beh, schiacciare loro è l'obbiettivo primario. Per la vittoria e per Sam

    AK: Per Sam

    Gwaine e Artiom lasciano la cabina diretti alla cabina palestra da Gwaine.

    Divisorio2

    Kimberly Jason è da sola, intenta a compiere gli ultimi preparativi prima del suo match valevole per il titolo STARLETTE.

    Si volta, indirizzando il proprio sguardo e le proprie parole verso la telecamera.
    E’ lo sguardo di una donna più che mai decisa a vincere quella corona. Per dimostrare di non essere inferiore. Per dimostrare che la bravura sul ring conta più della bellezza.

    KJ:” Sapete, prima di diventare una lottatrice non avevo mai avuto nessuno che mi apprezzasse quanto me stessa. Eppure, ho conosciuto una persona così speciale che ho avuto l’onore e il privilegio di avere al mio fianco. Sto parlando del mio ragazzo, sto parlando di John Pranzo.
    Un giorno mi disse una cosa che molti potrebbero prendere per poco originale ma sulla quale io baso la mia carriera da lottatrice. Mi disse che il dolore è solo qualcosa di psicologico.
    Ripeto, non sarà originale.
    Ma se sono diventata la prima Starlette champion e la new First contender è proprio per questo motivo.
    Il dolore fisico proviene dalla mente. Proviene dal nostro sistema nervoso.
    E se riusciamo a sconfiggerlo, abbiamo sconfitto gran parte dei nostri problemi.
    Poi, però, ti ricordi che il dolore è nella tua testa e che nonostante provi a batterlo, non vi riesci.
    E sei obbligato a conviverci. Sei costretto a farlo. E puoi farlo se quando ti guardi allo specchio non vedi la controfigura di te stessa, Jennifer.
    Io ti rispetto perché sei la mia avversaria. Ti rispetto perché sei la campionessa.
    Rispetto la vera Jennifer Belle. Perciò, spero che tu mi abbia detto la verità quando hai voluto che non ci fossero interferenze.
    E solo allora scoprirò se la vera Jennifer è capace di convivere con il dolore come faccio io. Un dolore atroce. Ma sopportabile. E’ nella tua testa, proprio come è nella mia, Jennifer.
    La mia domanda è la seguente: riuscirai a sopportare tutto quel dolore che ti infliggerò con la mia JASPEAR ? “

    2nd - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match:
    JENNIFER BELLE (C) vs KIMBERLY JASON


    Kelly Trump, sul ring con la referee Rachel Blows, ricorda al pubblico che la seconda contesa della serata, “scheduled for One Fall”, è valevole per lo Starlette Title, che sarà quindi la prima cintura messa in palio stasera.

    La sfidante è la prima ad entrare in scena, sulle note di “Down to my Last”. Parliamo ovviamente di Kimberly Jason, ottimamente accolta dal pubblico montenegrino. KJ si presenta, apparentemente molto carica. La donna di John Pranzo stringe i pugni, ed indica il pubblico, cercando di ricambiare gli applausi con un sorriso che però risulta un po’ tirato a causa della tensione. La ragazza indossa top e shorts di colore bianco ma con bande nere. I wristbands, che arrivano fin sopra al gomito, richiamano la stessa fantasia, così come i wrestling boot e le ampie ginocchiere. Kimberly percorre la rampa, corricchiando, e sorridendo verso gli spettatori che la inquadrano coi loro cellulari per strapparle uno scatto. Prima di salire sul ring, KJ si avvicina ad una telecamera e, anche se non microfonata, sembra inequivocabilmente dire stasera uscirà dal ring come nuova campionessa Starlette.

    Arrivata sul ring, KJ si piazza al centro e fa un teatrale inchino alla folla… ma la sua theme sta già sfumando per lasciare spazio alle note di “The Devil Within”…
    Ed ecco, la bellissima campionessa Starlette della WTF: esce sullo stage da sola (come previsto, Silvija resta nel backstage per questo match) e nonostante il suo appeal, viene subissata di fischi da parte della Topolica Sports Hall. Jennifer, ad ogni modo sembra fregarsene bellamente: avanza, ancheggiando sensualmente, con un mezzo sorriso sul volto e le braccia aperte come se volesse, idealmente, accogliere i fischi. La cintura Starlette è portata in vita, in bella vista. Jennifer avanza, reclinando il capo all’indietro, quasi stesse ascoltando un’opera lirica e non fischi ed insulti rivolti a lei.

    La campionessa è vestita anche lei con top e shorts, entrambi coi toni che vanno verso il viola. A differenza dello stile di Kimberly, più sportivo, il top della Belle è più “glam” con una velatura nella zona dello spacco e richiami barocchi sulle coppe. A differenza della sfidante, Jennifer non indossa protezioni, né alle braccia né alle gambe.
    La Belle sfila per un po’ sull’apron e prima di entrare sul ring, indica Kimberly Jason per poi scoppiare in una civettuola risata. Alla fine, fa il suo ingresso in scena e celermente si sfila la cintura. Fa per consegnarla alla referee… ma anche per ostentarla alla sua avversaria, che attende, già in posizione di guardia.
    I preamboli del match si concludono dopo che la Blows ha ricordato alle due avversarie le regole della contesa. La Belle, in realtà, non pare prestare troppa attenzione alle parole della referee. Alla fine la ring-belle viene fatta suonare… il match può partire ma… Jennifer sembra avere ancora qualcosa da dire alla sua avversaria…
    La campionessa californiana, abile ad entrare sotto pelle alle sue avversarie, sembra tentare la carta del trash-talking per innervosire la Jason. Che per un po’ si limita ad ascoltare, mani sui fianchi… ma quando Jennifer, ridendo, le da le spalle… KIMBERLY PROVA A SORPRENDERLA CON UN FULMINEO ROLL-UP!

    UNO! DUE! LA BELLE SI LIBERA MA… CHE RISCHIO!

    La campionessa, sconvolta, si rialza e, trasformata dall’ira, scatta per attaccare KJ con una clothesl..NO!

    Il braccio teso viene evitato.. E LA JASON TENTA DI NUOVO UN ROLL-UP!

    UNO! DUE! LA BELLE SPINGE VIA KIMBERLY!

    La campionessa si rialza, Kimberly fa per andargli addosso… SUPERKICK DELLA STARLETTE CHAMPION!!!

    Che botta! Quest’incontro è cominciato subito con marce molto alte!

    La Belle gira intorno alla sua avversaria, guardandola con uno sguardo colmo di disprezzo. La rialza, prendendola per i capelli… e la colpisce con un pugno a martello sulla schiena. KJ crolla in ginocchio, la Belle la riporta su e la trascina in un angolo… prima la fa sbattere contro i turnbuckles, quindi inizia a colpire la donna di John Pranzo con una serie di calci al corpo.
    Quindi Jennifer si allontana, prende quasi la rincorsa dall’angolo opposto, scatta e… TURNBUCKLE SPL..NO!

    LA JASON EVITA, LA BELLE SI SCHIANTA SUI TURNBUCKLES!

    Jennifer rincula verso il centro del ring, intontita dalla botta mentre KJ prende la rincorsa dalle corde e… CONNETTE CON UN HEADSCISSORS TAKEDOWN!!!!
    Ma la campionessa si rialza subito! Poco male, perché KJ fa lo stesso e… RUNNING DROPKICK!

    A SEGNO! ED IL COLPO E’ COSI’ VIOLENTO DA SBALZARE LA BELLE OLTRE LE CORDE… FACENDOLA CADERE FUORI DAL RING!

    La Belle non resta a lungo a terra… si rialza e, piuttosto rabbiosamente, sbatte le mani contro l’apron, mentre la Blows la invita a rientrare onde evitare di contarla fuori. Il pubblico intona cori pro-Kimberly, che appare molto più carica rispetto alle primissime fasi. La Jason adesso urla alla Belle di rientrare, ma la campionessa sembra per qualche istante più impegnata a battibeccare con uno spettatore che l’apostrofa con epiteti poco gentili.

    Kimberly però è stanca di aspettare, scatta e… BASEBALL SLIDE… INTO HEADSCISSORS HOLD!!!

    KJ SI MANTIENE ALLE CORDE E PROVA A STROZZARE LA BELLE, BLOCCANDOLA CON LE GAMBE!

    Jennifer però non impiega troppo tempo a liberarsi, colpendo KJ con pugni sull’addome scoperto, quindi le afferra una gamba… E LE SBATTE IL POLPACCIO CONTRO L’APRON-RING!!!

    Smorfia di dolore della Jason, che esce dal ring, zoppicando. La Belle l’afferra per i capelli, la riporta sul ring, Kimberly prova a gattonare via… MA LA JENNIFER LA COLPISCE CON UN UMILIANTE CALCIO NELLE TERGA!

    La Belle poi si accanisce sulla gamba “ferita” della Jason, colpendola con un Elbow Drop sul quadricipite femorale, per poi continuare con una Leglock, intervallata da pugni sul ginocchio. La presa, pur facendo i suoi danni, non sembra poter condurre ad un tap-out della Jason, che viene quindi rialzata dalla Belle e mandata all’angolo.
    Jennifer raggiunge Kimberly ed applica una nuova Leglock.. stavolta sfruttando la second-rope per aumentare la leva. Kimberly urla, disperata ma la presa è ovviamente irregolare e la Blows la stoppa con un DQ Count. L’azione rimane nelle mani della Belle che porta via l’avversaria dall’angolo, lasciandola ricadere, faccia in avanti, al centro del ring. Quindi, il leit-motiv prosegue con la Belle che afferra di nuovo la gamba destra di Kimberly Jason e comincia a colpirla con una serie di stomp sulla coscia, quindi l’afferra tenendole la caviglia sotto il proprio braccio e… LEG DDT!!! A SEGNO!

    La Belle si rialza, allarga le braccia e comincia a provocare KJ urlandole frasi come “tutto qui quello che sai fare?” mentre la dolorante ragazza di Aurora, striscia verso un corner, incapace di rialzarsi. La Belle la lascia fare ma quando KJ arriva nei pressi dell’angolo, la campionessa scivola fuori dal ring, afferra di nuovo l’avversaria per le gambe e… LA BLOCCA IN UNA FIGURE FOUR LEGLOCK CONTRO IL PALO DI SOSTEGNO DEL RING!!!!

    Un’altra manovra irregolare ma… la Belle sta demolendo le articolazioni inferiori di Kimberly Jason!!! E nonostante la Blows sia celere a far partire il DQ Count, le urla di KJ si sollevano, strazianti. Jennifer Belle viene invitata, con veemenza, dalla Blows a risalire… e lo fa, mandando baci ad un pubblico che ormai non smette più di fischiarla per l’odiosa tattica, condita da manovre irregolari, che la Belle sta usando.

    Una volta dentro, la Campionessa Starlette rialza la rivale, la porta al centro del ring e… SHIN BREA…NO!

    LA JASON COLPISCE LA BELLE CON DELLE GOMITATE ALLA TESTA, LIBERANDOSI PRIMA CHE JENNIFER RIESCA A COMPLETARE L’ESECUZIONE DELLA MANOVRA!

    Ed una volta tornata a terra… IMMEDIATO ARMDRAG SULLA BELLE! A SEGNO!

    Jennifer si rialza subito e scatta per una clothesline.. KJ PERO’ SI ABBASSA ED EVITA!

    Ma… la gamba martoriata le cede e Kimberly cade sul mat! La Belle ha così il tempo di fermarsi, blocca da dietro la rivale, tenendola per i capelli… MA KJ LA COLPISCE CON UN CALCIO ALL’INDIETRO, DA SEDUTA!

    La Belle barcolla qualche istante, ma prova subito a tornare all’attacco. Ma Kimberly si libera di lei, e la colpisce al viso con un Forearm Smash! Quindi… EUROPEAN UPPERCUT DELLA RAGAZZA DAI CAPELLI VIOLA!

    Poi ancora un altro Forearm Smash! E… ALTRO EUROPEAN UPPERCUT! L’ultimo colpo spedisce la Belle all’angolo. Kimberly la raggiunge… ELBOW SMASH!

    La donna di Pranzo si piega sulle ginocchia.. si vede lontano un miglio che le fa male camminare per i danni subiti alla gamba ma intanto, coi suoi colpi… STA FACENDO SANGUINARE LA BELLE DAL NASO!

    Kimberly la lancia con veemenza verso l’angolo opposto, ma nel farlo cade anche lei, in avanti. Prova a rialzarsi in fretta… senza successo. La Belle la indica e ride… ma si ferma e si accorge, con disgusto, di sanguinare. Piena di rabbia urla allora a KJ di alzarsi e quando la sfidante sembra pronta a farlo.. la Belle scatta verso di lei… E VIENE ABBATTATA DA UN LARIAT D’INCONTRO DI KIMBERLY JASON!

    Colpo potentissimo, entrambe le ragazze finiscono a terra… ma Kimberly, con un ultimo sforzo, cerca di coprire Jennifer per un Pin!

    UNO! DUE! MA C’E’ IL KICKOUT DELLA BELLE!

    Kimberly si dispera ma è la prima a rialzarsi. Zoppicando, si avvicina alle corde. Si sposta sull’apron… raggiunge il paletto… il pubblico batte le mani per incitarla… Kimberly inizia lentamente a scalarlo ma Jennifer Belle si sta rialzando…

    E LA CAMPIONESSA RIESCE A RAGGIUNGERE IN TEMPO KJ!

    La colpisce con un pugno alla schiena, quindi sale a sua volta sulla second-rope e… OH MY GOD! CI SIAMO!

    VUOLE TENTARE IL BELLE PERFECTION DRIVER!!!

    NOOOO! Kimberly si mantiene alle corde e le impedisce l’esecuzione! Quindi colpisce Jennifer con dei pugni.. E LA FA RICADERE SUL MAT, DI SCHIENA, CON UNA SPINTA!!!

    Jennifer si sta comunque rialzando ma… NON CI CREDO!!!

    DIVING JASPEAAAAAAAAAAAAAAAAAAR!!! A SEGNOOOOOOO!!

    KIMBERLY SEGA IN DUE LA BELLE, CON UNA JASPEAR VOLANTE!!!!

    CI SIAMO! LA STA SCHIENANDO!!!

    UNOOOO! DUEEEEEEEEE!!! TRRRRRRRRRRRNOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    COME HA FATTO??? LA BELLE SI E’ SALVATA!!!!

    Kimberly appare sconvolta, si mette le mani nei capelli e resta a bocca aperta. Perde così fin troppo tempo… la Belle alle sue spalle sta già per rialzarsi ma… KJ SE NE AVVEDE!

    Si alza di scatto e.. no, wait… cosa vuole fare? NON CI CREDO!

    KIMBERLY SI CARICA JENNIFER BELLE SULLE SPALLE!

    E’ LA POSIZIONE DI PARTENZA… DELLA FREE-STYLER!!!!

    FREESTYLER IN ARRIVO PER LA CAMPIONESSA STARL…NOOOO!

    La Belle si libera, scatta verso le corde alle spalle di KJ, che si gira… E SI BECCA UN VIOLENTISSIMO BRACCIO TESO!!!

    La Belle allora rialza l’avversaria, la porta all’angolo… e dopo averla caricata sullo stesso… RIESCE A BLOCCARLA… POSIZIONE DI PARTENZA PER IL BELLE PERFECTION DRIVER…
    APPLICATA!!!

    E CONNESSA!!! STAVOLTA JENNIFER RIESCE AD ANDARE A SEGNO CON LA SUA LETALE FINISHER!!!

    C’è lo schienamento… la Jason sembra totalmente esanime…

    UNO! DUE! TRE!!!

    E vince Jennifer Belle, ancora una conferma per la Campionessa!

    Un incontro molto combattuto: Jennifer Belle si è dimostrata un abile stratega, limitando parecchio la mobilità della Jason, ferendole la gamba in maniera tale da farle mancare l’esplosività necessaria a mettere a segno, una manovra letale ed “improvvisa” come la Jaspear. La Jason però non si è arresa e prima ha cercato di chiudere con una variante volante della sua stessa finisher, quindi provando ad utilizzare la manovra conclusiva del suo ragazzo, John Pranzo. Ma la Belle, dimostrandosi una vera campionessa, è prima sopravvissuta alla prima finisher, ed ha neutralizzato sul nascere il tentativo della seconda, capovolgendo per l’ultima, e decisiva, volta, la situazione in suo favore.

    Un successo quindi, che se da una parte certifica che Kimberly Jason è effettivamente tornata, dopo un lungo periodo buio, dimostrando che le recenti vittorie non erano state frutto del caso, dall’altra parte ci dice che Jennifer Belle è una delle più grandi campionesse che la categoria abbia avuto. Stavolta, la sua è stata una vittoria netta da interferenze ed altre scorrettezze. Una campionessa che rischia persino di essere troppo dominante per la sua categoria… arriverà una concorrente in grado di fermarla???

    JENNIFER BELLE def. KIMBERLY JASON via PIN in 8’16”. BELLE is still WTF STARLETTE CHAMPION


    C'è una tavola imbandita nel backstage della Topolica Sports Hall e attorno al tavolo sono raccolti molti uomini: c'è il "Killer Wolverine" Rod Weiler, con la sua in espressione facciale che rende un'ottima poker face, con lui il suo tag team partner 'Copycat' Axel Cougar, poi un soggetto mascherato, 'The Blitzkrieger' Marco Waldo, e quindi 'The Doctor of Kick-Atomics' Seragt Stilery, il midget Lil' Maxie, e via discorrendo tanti wrestler da poter entrare tranquillamente in TWP dalla porta principale e da quella di servizio contemporaneamente.

    Sul tavolo è steso un tappeto verde con delle caselle numerate; su di esso sono appoggiate due cinture: i WTF Tag Team Titles, in possesso della Cougar's Army.
    Axel spinge la sua belt facendola strisciare sul tappeto verde

    AC: "Questa sera mi gioco tutto!"

    Lo sguardo di Rod Weiler si posa su di lui e la sua espressione cambia da....no, non cambia, sposta solo il sopracciglio

    AC: "Bella l' atmosfera che si respira qui stasera, sembra la classica Festa del Grazie al Caz-beep!-o!"

    La testa di Marco Waldo si alza dal tablet su cui stava leggendo un messaggio ( firmato WS) e risponde al giovane

    MW: "Non puoi dire Festa del Grazie al Ca-beep!-, siamo in fascia protetta, ca-beep-!"

    Axel si alza

    MW: "Non parleresti così se fossi nella mia situazione. Rischio di perdere tutto quello che ho questa sera. Ho bisogno del miglior Rod Weiler, e anche quello potrebbe non essere sufficiente; ho tutto contro!
    Questa sera affronteremo Kenny & Magnus in una stipulazione che avvantaggia quei due figli di papà!"

    Waldo, intanto, lo guarda Storto.

    AC: "Un cage match in cui l'unica vittoria possibile è tramite cage escape; niente pin o submission , bisogna saltare fuori dalla steel cage con entrambi i membri del team. E scusa se lo dico, Rod, ma non mi sembri il più grande scalatore di questo mondo!
    E questo normalmente; ora dopo il match per il Total Title ed il Mentor Champion che ti ha attaccato ,temo che le interferenze siano troppe anche per un veterano come te!
    Che possibilità ho di difendere queste cinture? Kenny e Magnus si son fatti dare da Dylan McZax la stipulazione che maggiormente li favorisse; Rod, sei inarrestabile sul ring, ma fuoriuscire da una gabbia d' acciaio è tutta un'altra cosa. Forse è il caso che la Cougar's Army si presenti con un' altra form..."

    RW: "Abbastanza!"

    Weiler si è alzato di scatto e interrompe il giovane, che deglutisce.

    RW: "Hai miagolato abbastanza!"

    Rod si allontana dal tavolo

    RW: "Pensavo di aver dato una dura lezione al mio avversario la scorsa settimana, quando mi ha sottovalutato e poi ha subito come mai durante un match; ma sembra che dovrò inculcare una hard lesson anche a te!"

    Crock! Crock!

    Weiler si scrocchia le articolazioni della mano mentre Axel manda giù saliva e qualcuno se la ride sotto la maschera.

    RW: "Abbiamo una stipulazione che ci sfavorisce? Può darsi, ma siamo i campioni e bisogna dimostrare di saper combattere anche quando abbiamo i favori contro. Sei sicuro che riusciranno ad uscire dalla gabbia dopo che avrò segato le gambe a quei due?"

    Lo sguardo di Rod sembra una minaccia contro Axel che sprofonda nella sua sedia.

    RW: "Devono riuscire a fuggire, prima che li prenda e li possa schiantare al tappeto.
    Non ti ho forse dimostrato che grande errore commette chi sottovaluta in questo business? Hardaway non è in grado di sostenere un match questa sera dopo il nostro incontro: eppure sembrava più preoccupato dal fatto di non avere preoccupazioni, che dovermi affrontare: bad mistake!"

    Ora è Weiler a puntare il suo pugno sul tavolo dal tappeto verde

    RW: "Per Hirohito Sagayami, confido che la steel cage sia sufficiente a tenere lontano i suoi artigli da me; non è finita contro il gigante giapponese, ma non è questa sera il momento di sapere i motivi del suo attacco, so aspettare. E dopo tutto questo è proprio il mio Tag partner a dubitare di me? Ma tu non sei solo il mio compagno , sei anche il mio trainee. Dubita ancora una volta così di quanto può fare il Killer Wolverine sul ring e per un mese mangerai pane e chop"

    AC: "ma...."

    RW: "Chiaro?!?"

    AC: " ...ok vecchio. Andiamo a rompere qualche culo"

    RW: "Non vedo l' ora"

    Divisorio2

    Backstage WTF.

    I corridoi inquadrano l’inquietante figura di Jake Gray che cammina verso una meta ben specifica. Il Psycho Killer non è molto sorridente (e quando mai lo è?).
    Lo vediamo raggiungere una porta ed aprirla senza nemmeno bussare.
    Al suo interno Zolf è concentrato, seduto su di una panca, con Aerin che prova a rincuorare il suo uomo, che ovviamente non la caga di striscio.
    Gray si appropinqua al suo tag team partner.

    Gray: Ok settimana scorsa ho finto di stare ai giochetti del GM giusto per non farci sbattere fuori dal torneo. Ma cos’è questa storia? Prima dobbiamo combattere uno stupido 3 vs 3 prendendoci come palla al piede questa bambinetta problematica e ora non possiamo sfiorare i nostri rivali al di fuori del ring? Andiamo, ma per caso ad Underwood gli si è fottuto il cervello?
    Assume leoni assetati di sangue e pensa di poterli controllare così? Noi non siamo due checche del cazzo che si fanno comandare, noi siamo la Suicide Squad e non a caso le iniziali della nostra squadra ricordano gli squadroni del terzo Reich. La nostra pericolosità è uguale….per caso dobbiamo ricordarglielo in qualche modo?
    Zolf so che non sei un tipo che parla molto e anche io odio le chiacchiere inutili ma questa faccenda mi sta mandando in bestia…

    L’Insane Cancer da sotto al nero cappuccio volge lo sguardo sul proprio tag team partner.

    ZO: Beh, benvenuto Jake, posso offrirti qualcosa?
    Ovviamente faccio della retorica…

    Zolf è sarcastico, anche se dalla sua espressione proprio non si direbbe.

    AV: Ed ecco qui il simpaticone…
    Cosa vuoi Gray, non vedi che io e Zolf vogliamo un po’ di privacy?!

    Giusto per non farci mancare nulla anche la Hornycide prende parola, ma ormai sappiamo che tra lei e Gray non scorre buon sangue.

    ZO: Basta cazzate!
    Allora Gray, qual è il problema?!
    Non ti piace attenerti alle regole? Bene, nemmeno a me.
    Purtroppo alcune volte è necessario fare buon viso a cattivo gioco se capisci cosa voglio dire, quindi, settimana scorsa siamo rimasti seduti a guardare, oggi non c’è nessuno in grado di fermarci, sono stato chiaro? Sfido chiunque, a intralciarci quest’oggi…
    Il piatto è ricco Jake, ed io ho intenzione di saziarmi come si deve.

    Il sadismo generale aumenta, ce lo dice il nostro sadometro.

    ZO: Qualche settimana fa abbiamo, o per meglio dire, hai messo le mani addosso alla biondina, ci sei andato giù pesante, e nessuno è stato in grado di dire o fare nulla, nessuno ha fatto si che tu non potessi agire e nessuno ci ha sanzionati per questo… intendo dire che la violenza fa parte di questo mondo ma che non la si può sfruttare in ogni occasione, ma in quest’occasione puoi fare ciò che vuoi.
    Siamo io e te contro altre sei vittime pronte a farsi dilaniare da noi, soprattutto i due tizi che stavano con la biondina, quelli vogliono vendicarla, e pregusto già il sapore del loro sangue, quando esso sgorgherà sancendo la nostra indiscussa superiorità e la loro vana utopica missione…

    Zolf è squisitamente serio, mentre Aerin lo fissa con occhi sognanti.
    Gray si siede su una panca messa ortogonalmente rispetto a quella che ospita Zolf e Aerin.
    Guarda dritto la ragazza, che ovviamente ricambia con sguardi di odio.
    Della serie: e fu amore a prima vista.

    Gray: Beh se la ragazzina qua ha intenzione di fare il suo lavoro come si deve certamente in PPV possiamo fare bene. Anche se onestamente non penso che serva lei per farci vincere.
    Voglio dire, possiamo mettere le mani addosso e dilaniare 6 uomini al tempo stesso?
    Non potrei chiedere di meglio. Poter trasformare il bianco del ring mat in un rosso macabro è uno dei regali maggiori che la dirigenza WTF poteva farci.
    Ma lo sai cosa mi da sui nervi dannazione!!!
    Il fatto che appena l’atmosfera che si respira qua dentro si scalda, Underwood se la fa sotto e fa la voce grossa!!! Ha assunto lui noi della Suicide Squad, ha messo lui sotto contratto gli altri wrestlers. Che s’aspettava?!? Che dirigere una federazione di wrestling fosse come giocare con una casa delle bambole? Siamo uomini, siamo fighters non marionette! Non so cosa darei per mettere le mani addosso ad Underwood stesso e strangolarlo!

    Gray scatta in piedi, afferra un sacco da allenamento e lo scaraventa contro una parte del locker room, scombussolando la mobilia dello stanzino.

    ZO: E devo dire che vederti malmenare il vecchio non mi spiacerebbe affatto, ma il Doc credo ti abbia riempito la testa di stronzate del tipo “non metterti contro la dirigenza,” “fai che cazzo dico,” “non uccidere nessuno fuori dal ring” ecc…

    Zolf ha lo sguardo fisso sul proprio tag team partner, e appare piuttosto serio.

    ZO: Quindi, vedila in questa maniera, se tocchi Underwood, te ne torni nel buco di merda dal quale sei arrivato, e il Doc giocherà con te al dottore, dettando lui le regole… quindi, vuoi tornare in quel cazzo di manicomio dopo aver fatto incazzare il tuo angelo bianco facendogli perdere i suoi amati soldi?
    Pensaci Jake, pensa se davvero il gioco vale la candela, solo così puoi controllarti e focalizzare quella cazzo di rabbia repressa che ti porti dentro contro chi davvero la merita.

    Breve pausa del White Zombie che pare cercare una risposta nello sguardo del folle Grey.

    ZO: Pensi di poterlo fare Jake? Pensa solo agli stronzi che vorranno stupidamente un pezzo di te, pensa ai cadaveri rinchiusi con te su quel ring che stupidamente faranno il tuo gioco… dimentica Underwood… almeno per ora…

    Gray si porta davanti al White Zombie e picchia il pugno sul muro.
    Inizialmente Aerin impaurita si aggrappa tipo koala al suo “uomo” ma poi cerca di fare la dura con Jake Gray.

    Gray: Certo che capisco quello che mi stai dicendo!!! Sono pazzo ma non stupido!
    È vero sono un possibile serial killer pieno di rabbia repressa ma non sono così idiota da sprecare l’occasione di massacrare altre sei anime indifese nel ring! E guadagnarci pure!
    E credimi l’ultima cosa che vorrei è tornare in quel posto che puzza di piscio e cadaveri che è il Lunatic Asylum, specialmente sotto la guida di quei…..di quegli assassini!
    Non ti preoccupare Zolf non sarò fonte di problemi. Ma Underwood deve tenere presente che per quanto eviterò di torcergli un capello, altrettanto non farò con qualunque atleta dentro o fuori dal ring che sarà così scemo da provocarmi! O mettersi sulla mia strada! Uomo o donna che sia!

    Gray si china verso la loro manager.

    Gray: Ragazzina quanto a te….attenta bene a quello che fai perché anche se sei la nostra manager non penso che Zolf mi fermerà nel caso volessi infliggerti qualche punizione se te lo meriti mi sono spiegato?

    Aerin si alza e si porta davanti a Grey con aria di sfida.

    AV: Ascolta bene pazzerello, io sono quella che vi ha fatto vincere un match qualche settimana fa, sono quella che vi segue e vi tiene d’occhio, io sono quella che quando meno te lo aspetti potrebbe infilarti una mazza da baseball in mezzo alle gambe per il solo gusto di vederti piagnucolare come una signorinella a terra in posizione fetale.
    Quindi ti consiglio di andare a fare la voce grossa e cattiva con quelli con cui dovresti farla e non con me.
    Anche se la cosa può non piacerci, siamo una squadra… ed in parte è colpa mia…

    ZO: In parte?

    AV: Hai ragione Zolf, è solo colpa mia, ma tu mi perdoni vero?!

    Vi aspettereste una risposta di Zolf… beh, se ve l’aspettate ancora non avete capito con chi cazzo avete a che fare.

    ZO: Gray, non ho detto che tu sia stupido, quindi evitami tutta la parte in cui ti ergi a colta persona, perché non ho detto ne pensato nulla di simile.
    Hai capito cosa volevo dirti, l’hai accettato, bene, siamo a cavallo.
    Ora, lascia perdere Aerin e concentriamoci sugli avversari… ah, forse non ti ho detto la parte migliore della cosa… il match sarà un TLC, in poche parole tutto sarà lecito e saremo circondati da sedie, scale e tavoli del cazzo… a pensarci mi tremano le mani… andiamo Jake e facciamo vedere a questo paese chi cazzo è la Suicide Squad e perché dovrebbe far tremare chiunque!

    Zolf col fuoco nero negli occhi si alza in piedi di fronte al tag team partner.
    Grey sostiene egregiamente lo sguardo del compagno, i due sembrano scambiarsi frasi col solo incrociare degli sguardi.
    Dopo un cenno d’intesa i due lasciano lo spogliatoio seguiti a ruota dalla bella Aerin.

    Divisorio2

    AREA INTERVISTE

    Ci troviamo, per la prima volta stasera, una sorridente Jessica Jane Clements… quando l’inquadratura si allarga vediamo che i suoi ospiti sono Magnus Borg e Kenny McZax. Già in ring-attire e pronti per il loro match, che ormai è il prossimo.

    JJC: “Kenny & Magnus.. di nuovo insieme!”

    Kenny si gratta la testa la nuca, Magnus prende parola un po’ imbarazzato.

    MB: “OK Jess.. ma detta così…”

    La Clements ridacchia, portandosi una mano davanti alla bocca. Quindi precisa.

    JJC: “Magnus, ovviamente mi riferivo al fatto che l’ultima volta che ho intervistato Kenny, tu non c’eri…”

    Kenny annuisce, sussurrando un “così va meglio” alla ragazza, che prosegue.

    JJC: “Kenny mi dicevi che eri impegnato a prepararti. Ecco quindi la mia prima domanda: ti senti sufficientemente pronto per l’impegno di questa sera?”

    Borg annuisce.

    MB: “Lo siamo entrambi, Jess. Lo siamo senz’altro. Confesso che la prestazione sfoderata da Weiler contro Hardaway mi ha davvero impressionato.”

    KMZ: “Me too!”

    MB: “Voglio dire… senza l’intervento di Sagayami, quell’enorme coglione forse oggi sarebbe il Total Champion della Federazione…”

    KMZ: “Invece resta solo un Totale Coglione.”

    MB: “Ecco… c’è da dire che Axel si è confermato più di una volta l’anello debole del team… sai Jess… io, Kenny ed Axel abbiamo una cosa in comune: un cognome che, ancora oggi… è più importante di noi. Vale per me, vale per K. e vale per Axel. La principale differenza è che io e Kenny abbiamo reagito a ciò cercando di trovare la nostra strada. Sfruttando i nostri punti di forza, ricercando lo sviluppo di un nostro stile personale. Axel? Partito con le migliori premesse… ma oggi non è altro che il clone scadente del padre.”

    KMZ: “Già il fatto di farsi chiamare Copycat la dice lunga…”

    MB: “Weiler? Si, è un coglione preoccupante. Ma fin quando sarà impegnato a cambiare il pannolino al fardello che gli ha lasciato il vecchio Max, io e Kenny saremo sempre in vantaggio.”
    Interviene Kenny, affiancando il suo teammate che gli lascia spazio.

    KMZ: “Sai che ti dico, Jess? Personalmente ho quasi più interesse verso il match che verrà dopo. Quello che stabilirà chi saranno i NOSTRI prossimi sfidanti.”

    La Clements sembra colpita.

    JJC: “Siete decisamente sicuri di voi, ragazzi. Non rischia di diventare controproducente quest’eccesso di sicurezza? L’altra volta d’altronde, sono riusciti a gabbarvi…”

    Borg annuisce ma ribatte.

    MB: “E’ vero, ma non puoi fregarci due volte allo stesso modo.”

    Palla a Kenny.

    KMZ: “E se proprio dobbiamo dirla tutta, la fortuna di chiamarsi McZax in questa Federazione consta almeno nel fatto che se ti lamenti di qualche porcata fatta dai tuoi avversari, sai già dove andare per far valere le tue ragioni.”

    JJC: “Ti riferisci a tuo zio? Dylan? Il direttore della Facility?”

    KMZ: “In verità mi riferivo a mia madre. Tanto ci pensa lei a chiamare zio Dylan che pur di non starla a sentire a telefono, le da ragione su tutto!”

    Facepalm di Borg che tira via Kenny per un braccio.

    MB: “Se vuoi scusarci, Jess… il ring ci attende.”

    Kenny saluta la giornalista facendole l’occhiolino, Jessica sorride… la linea torna alla regia per uno stacco pubblicitario!

    3rd - WTF TAG-TEAM TITLES/Steel Cage Match:
    COUGAR'S ARMY (C) vs KENNY & MAGNUS


    Il terzo match della serata, un Cage Match (only escape) valevole per i titoli Tag-Team della Federazione… parte in medias-res: le due formazioni sono già schierate sul ring, la gabbia già calata… e le luci non si sono ancora accese che è già scattata una furibonda rissa tra i due tag-team!

    Primi ad attaccare, e ad avere la meglio in quest’improvvisata apertura, sono i campioni di coppia: Axel Cougar prende in consegna Magnus Borg, Rod Weiler (sorprendente nel suo ultimo match contro Tyson Hardaway) si fionda invece su Kenny McZax ed entrambi, a suon di pugni, costringono i rispettivi avversari all’angolo.

    Kenny sembra riuscire ad avanzare una reazione mentre Axel afferra Magnus per i capelli, lo trascina verso la parete più lontana… E FACESMASH CONTRO LA GABBIA!

    Weiler reagisce alla risposta di Kenny e facendo valere il fisico, riprende facilmente il controllo, mandando il Wildcat a sbattere contro la parete metallica. Axel Cougar invece riagguanta subito Magnus Borg da dietro e… INVERTED DDT! A SEGNO!

    Mentre Kenny e Weiler continuano a scambiarsi cazzotti, senza soluzione di continuità, “l’altro” match sembra decisamente più incanalato in favore di Axel che adesso si sta chinando su Borg, a terra, per continuare a prenderlo a pugni. Intanto Kenny prova a lanciare Weiler verso il lato opposto del ring con una whip… ma Weiler è pesante, fa appena due passi e riesce a frenare… si gira… Kenny McZax lo accoglie con uno stomp all’addome… e connette con una fulminea DDT!!!

    Il Wildcat quindi si rialza… E SI FIONDA SU AXEL COUGAR, ANDANDO AD AIUTARE MAGNUS BORG!

    Magnus viene aiutato a rialzarsi da Kenny, ed il duo sfidante poi prende in consegna Axel Cougar: double irish-whip.. DOUBLE BACK ELBOW SMASH DI KENNY E MAGNUS!

    Axel va a terra… E SI BECCA UNO SPINNING LEGDROP DI BORG ED UN ELBOW DROP DI KENNY McZAX!

    Kenny si rialza per primo e da la sveglia al compare: Rod Weiler si sta rialzando, Kenny lo indica… E MAGNUS GLI SI AVVENTA CONTRO… LO AFFERRA PER LE GAMBE… TAKEDOWN!!!

    Magnus blocca Weiler a terra, tenendolo per le gambe.. Kenny, rapido come un felino, è già salito sul paletto e… DIVING LEGDROP SULL’AVVERSARIO!!! SIIIIII!!! E’ CONNESSO!!!

    Il “Wildcat” sembra il leader delle operazioni in questo momento: è infatti lui che indica a Borg di tornare su Axel Cougar, che viene rialzato, e sollevato per… OH MY GOD!!!

    DOUBLE POWERBOOOOOMB… CONTRO LA PARETE D’ACCIAIO DELLA GABBIAAAAAAAAAAAA!!!!

    Urlo lancinante di Axel, che poi resta quasi incassato con la schiena contro la parete, seduto in equilibrio precario sulla top-rope… Kenny gli rifila una sberla, poi si abbassa.. Magnus scatta dietro di lui, salta sulla schiena del compare e… JUMPING CALF KICK CHE COLPISCE AXEL AL VISO!!!

    Axel crolla tra le corde e la gabbia, finendo giù sull’apron… mentre Kenny va ad aiutare Magnus a rimettersi su, per poi dirgli di… provare entrambi la scalata! E LO FANNO!

    Kenny e Magnus si posizionano su due lati diversi della gabbia, e cominciano a scalarla!
    Magnus sembra raggiungere la cima piuttosto rapidamente… ma al momento topico viene afferrato per un piede da un Axel Cougar che, piuttosto che abdicare dal suo regno, sembra pronto… a resuscitare!!!

    Allo stesso modo anche Weiler riesce a bloccare in tempo Kenny McZax: i componenti dell’Army ingaggiano una rissa con gli sfidanti… IN BILICO SULLA TOP-ROPE!

    WAIT A MINUTE! MAGNUS BORG RIESCE A FAR CADERE AXEL ALL’INDIETRO, DI SCHIENA, SUL MAT!

    A differenza di Kenny… CHE VIENE MANDATO GIU’ DA UNA GOMITATA ALLA TEMPIA DATAGLI DA WEILER!

    Magnus era già risalito sulla cima della gabbia… ma anziché scendere… BORG SI STA METTENDO IN PIEDI SULLA CIMA DELLA GABBIA!

    WAIT! WEILER LO RAGGIUNGE E… LO COLPISCE ALLE GAMBE!
    MAGNUS PERDE L’EQUILIBRIO… SEMBRA CADERE VERSO L’ESTERNOOOOOOO!!!
    No! SI MANTIENE ALLA GABBIA! Sarebbe stata una caduta fat…PERDE LA PRESA!!!

    MAGNUS BORG CADE FUORI DALLA GABBIA!!!

    Gli sfidanti non hanno vinto: questo Only Escape si concluderà solo quando entrambi i componenti del team saranno fuori dalla gabbia. Borg atterra sul concrete, con una caduta che forse non è fatale, ma di certo non è che gli abbia fatto un granchè bene. Weiler, ancora in piedi sulla top-rope, se la ride ma alle sue spalle Kenny si è rialzato… E LO VA A STRATTONARE PER UN PIEDE, FACENDOLO CADERE A GAMBE APERTE SULLA TOP-ROPE!

    Si rialza anche Axel Cougar che prova a fermare Kenny McZax… che però inizia a colpirlo con una tremenda raffica di pugni, fino a stenderlo di nuovo! Ed il Wildcat non ha finito: si china su Axel e continua a pestarlo!

    In questo momento, Kenny deve provare non solo a raggiungere il suo teammate fuori dal quadrato… ma anche a sopravvivere alla momentanea inferiorità numerica!
    Kenny rialza Axel… rincorsa… POI LO MANDA A SBATTERE CON VIOLENZA CONTRO LA GABBIA!

    Axel rincula all’indietro… stomp di Kenny è… V FOR VENDETTA!!! A SEGNOOOOOOOOO!!!!

    Kenny però non fa in tempo a rialzarsi… che Weiler gli si getta addosso, colpendolo con un Double Axe Handle alla schiena. Il Killer Wolverine colpisce poi Kenny con alcuni stomp, mentre urla ad Axel, intontito dopo la finisher del Wildcat, di riprendersi alla svelta e rialzarsi!

    Lo dice mentre continua a colpire Kenny con dei violenti stomp… Axel sembra in ripresa, ma sta gattonando verso un corner…. Si rialza aiutandosi con le corde e… PROVA A COMINCIARE UNA SCALATA!

    Intanto Kenny, rimesso in piedi da Weiler, ha una razione e con alcuni violenti sberloni riesce a mettere giù il Killer Wolverine. Il nipote di Dylan e Rex McZax sembra in un ottimo stato di forma. Fuori dal ring, Magnus Borg, appoggiato alla parete della gabbia, lo avvisa delle intenzioni di fuga di Axel Cougar.
    Kenny si volta, corre a raggiungere Axel… che vista la “V for Vendetta” subita non è un fulmine di guerra in questo momento. Lo raggiunge che ha appena staccato i piedi dal paletto… e con un colpo secco lo tira giu’… facendolo finire a gambe aperte… SUL TOP TURNBUCKLE!!!

    Dolore atroce per Axel che resta fermo lì sulla cima dell’angolo. Kenny può girarsi e fronteggiare Weiler che si sta rialzando, attaccandolo subito con un Takedown… Kenny tiene la presa alle gambe del Killer Wolverine… PER POI SPEDIRLO ADDOSSO AD AXEL COUGAR, CON UN ROCKET LAUNCHER!!!

    Weiler ricade all’indietro, tra le braccia di Kenny che lo accoglie a suon di pugni… quindi lo spinge contro la parete d’acciaio, facendolo sbattere con la schiena. Il Wildcat blocca Weiler contro le corde e comincia… a strozzarlo!!! Senza alcuna remora, perché in questo match vale tutto!

    Weiler viene poi bloccato con le braccia tra top e second-rope… Kenny McZax sta sfoderando un’incredibile prestazione… finora l’inferiorità numerica non si è fatta per nulla sentire… il britannico alza un pugno al cielo… quindi si dirige verso la gabbia… E COMINCIA LA SCALATA!!!

    E’ INCREDIBILE! KENNY STA PER USCIRE! POTREBBE ESSERCI UNA VITTORIA LAMPO DEGLI SFID..NOOOO!

    C’E’ IL RITORNO DI AXEL, CHE RIESCE A RALLENTARE KENNY!!!

    Tempo qualche secondo ed arriva anche Weiler. L’Army recupera Kenny McZax e lo ritrascina sul versante interno della gabbia…. Afferrandolo… PER UN DOUBLE VERTICAL SUPLEX DALLA TOP-ROOOOOPE!!!

    FANTASTICA MANOVRA DELL’ARMY!!!! UNA COMBINAZIONE INCREDIBILE!

    Kenny è schiantato a tappeto, ma non è che la caduta sia stata chissà quanto più leggera per Axel e Rod. Magnus, ormai ripresosi, si aggira fuori dal ring e cerca di incitare il suo teammate che però non è meno KO dei suoi avversari. Alla fine, il primo a rialzarsi è Rod Weiler, che afferra Kenny McZax per i capelli.

    Axel si rialza ed affianca Weiler che si sta caricando Kenny McZax su una spalla… il giovane Cougar tiene Kenny fermo per i piedi, mentre Weiler prende la rincorsa… ED USA KENNY A MO’ DI ARIETE CONTRO LA PARETE METALLICA DELLA GABBIA!!!

    Magnus non ci sta… CERCA DI RISALIRE DALLA PARTE ESTERNA ma Weiler colpisce la gabbia con un calcio, sbalzandolo via praticamente subito, mentre Axel si accanisce su Kenny McZax a suon di stomp. Magnus però non ci sta… ci prova di nuovo ad iniziare la scalata dall’esterno… stavolta però Weiler e Cougar rialzano direttamente Kenny… E LO LANCIANO CONTRO LA GABBIA… IN DIREZIONE DEL COMPAGNO! E C’E’ L’IMPATTO!

    Weiler urla a Magnus un perentorio “Stay out, kiddo!”, quindi lui ed Axel vanno, ancora una volta, a rialzare Kenny: double irish-whip dei due… E DOUBLE FLAPJACK!!! CONTRO LA GABBIA!!!

    MAGNUS PERO’ STA PROVANDO A RIENTRARE ED APPROFITTA DELL’AZIONE PER UNA RAPIDA SCALATA!!!

    Ha quasi raggiunto la cima, quando Axel Cougar va ad intercettarlo. I due iniziano a colpirsi a suon di pugni, ed alla fine, ad avere la meglio, sfruttando anche la posizione di maggior equilibrio… E’ AXEL COUGAR, CHE FA PERDERE LA PRESA A MAGNUS CHE CROLLA FUORI DAL RING, APPESO ALLA CIMA DELLA GABBIA!

    Weiler intanto continua a colpire Kenny, a terra, con dei calcioni. Axel torna in zona ed imita il promo Mentore/compagno di squadra. L’Army opera l’ennesimo violento pestaggio su Kenny mentre fuori dal ring Magnus Borg si è rialzato.. e sta litigando con uno dei referee esterni… nell’occasione Mazzolenu, visto che Borg pretende le chiavi per entrare nella gabbia ma il referee romeno non vuole dargliele… alla fine Magnus perde la pazienza… SBATTE IL REFEREE CONTRO LA GABBIA E SI PRENDE LE CHIAVI CON LA FORZA!!!

    Magnus riesce ad aprire la porta ed è pronto a rientrare… PORTANDO DENTRO UNA SEDIA D’ACCIAIO!

    Ma Axel se ne accorge in tempo e prima che lo svedese possa riuscire nell’intento, va ad accoglierlo a suon di pugni. Cougar sbatte la porta in faccia a Magnus, dopo che Weiler gli ha strappato la sedia dalle mani… Kenny resta da solo nella gabbia… ed ora gli avversari sono anche armati!

    Weiler però non usa subito la sedia… la lascia a terra e va a chinarsi su Kenny, iniziando a strozzarlo mentre Axel… ESCE DALLA GABBIA, PASSANDO DALLA PORTA… CON L’INTENZIONE DI CHIUDERE I CONTI CON MAGNUS BORG!!!

    No, wait: mi sbagliavo… Axel va oltre Borg… VA A PRENDERE UNA SECONDA SEDIA!!!

    Come se servisse: sul ring, Weiler ha ormai preso il sopravvento su Kenny McZax e lo sta letteralmente demolendo con una costante azione brawl, praticamente priva di pause. Axel rientra sul ring, armato, chiudendo la porta dietro di sé, nuovamente col lucchetto. Weiler scimmiotta Kenny McZax, lo rialza… e lo scaraventa, per l’ennesima volta, contro la gabbia stessa. Il Wildcat ha cominciato a sanguinare dalla fronte… non in maniera copiosa, ma comunque in modo piuttosto evidente. Weiler alza un pugno al cielo e gira su sé stesso… la folla lo fischia, ma neanche troppo… come già detto, il Killer Wolverine nelle ultime settimane sta meravigliando a suon di ottime prestazioni. Kenny si è rialzato… praticamente sull’apron, tra le corde e la gabbia, aggrappato alla stessa. Cougar prende la rincorsa… E LO COLPISCE ALLE SPALLE CON UN RUNNING CROSSBODY, PRESSANDOLO DI NUOVO CONTRO IL METALLO!

    Kenny si accascia, Weiler ci si avventa contro e va a premergli la testa contro la griglia metallica… le urla di dolore di Kenny sono strazianti… Weiler è davvero un animale, ed ora si che i fischi cominciano ad arrivare copiosi!

    Quando Weiler si ferma, è Axel che riprende a colpire il Wildcat a suon di stomp. Poi lo rimette in piedi e lo sbatte contro i turnbuckles. Nuova compilation di pugni, mentre Weiler va a prendere una sedia d’acciaio… la solleva al cielo, mostrandola al pubblico… Axel molla Kenny che crolla in avanti, a carponi.
    Il Wildcat cerca di gattonare verso il centro del ring, verso Weiler… Axel si arma anche lui con una sedia d’acciaio… Magnus però sta provando a rientrare scalando la gab… no, Weiler colpisce parete con la sedia d’acciaio, facendolo cadere all’indietro!

    Axel prima, e Weiler poi, si danno il tempo battendo le sedie sul mat… Kenny si sta rialzando… è giusto in mezzo ai due avversari… CON-CHAIR-T…NOOOOOOOO!!!

    KENNY SI ABBASSA ED AXEL E ROD SI COLPISCONO A VICENDA!!!!

    Tripudio del pubblico, mentre il Wildcat scatta verso le corde… PER POI ABBATTERE ENTRAMBI GLI AVVERSARI CON UNA DOPPIA CLOTHESLINE!!!

    Kenny va a segno, ma lo sforzo, nelle sue condizioni, non è certo poco… il Wildcat resta disteso sul mat, esattamente come l’Army. Ma striscia verso le corde. Si appende alle stesse per rimettersi in piedi… alle sue spalle, Axel Cougar e Rod Weiler provano ad alzarsi, sorreggendosi a vicenda. Kenny si rialza… resta aggrappato alla gabbia… E COMINCIA LA SCALATA!!!

    KENNY E’ SULLA TOP-ROPE! SALTA… SI LANCIA VERSO LA CIMA! SI AGGRAPPA ALLA STESSA… LA RAGGIUNGE!

    COL BUSTO HA RAGGIUNTO LA CIMA DELLA GABBIA!!!

    STA USCENDO CON UNA GAMBA VERSO IL LATO ESTERNO… MA AXEL COUGAR LO STA RAGGIUNGENDO RAPIDAMENTE ALLA SUA SINISTRA… E ROD WEILER ALLA SUA DESTRA!!!

    KENNY STA USCENDO… MA WEILER LO PRENDE PER I CAPELLI E LO FERMA… MENTRE AXEL HA SCAVALCATO ADDIRITTURA LA GABBIA E CERCA DI SPINGERLO ALL’INTERNO… DAL VERSANTE ESTERNO!!!

    Ma cosa succede ancora? Magnus Borg… STA PRENDENDO UNA SCALA!!!

    E LA USA PER COLPIRE AXEL COUGAR ALLA SCHIENAAAAAAAAAAAA!!!

    AXEL PERDE LA PRESA E CADE, IN MANIERA PESSIMA, SUL CONCRETE!!!

    I due team hanno entrambi un componente fuori… ma Weiler riesce nell’impresa di riportare Kenny McZax all’interno della gabbia. I due sono sulla top-rope: Weiler colpisce Kenny, che cerca invece di allontanarsi, con dei pugni. I due arrivano con un rope-walking nei pressi di un angolo… dietro di loro, fuori dalla gabbia, Magnus Borg sta posizionando la scala con il quale ha messo Cougar fuori gioco. Weiler costringe Kenny spalle al muro, lo demolisce con qualche altro cazzotto, quindi lo afferra per i capelli e… SI LANCIA… CON UNA TOP-ROPE BULLDOG!!!

    A SEGNOOOOOOOOOO!!! HA SCHIANTATO LA FACCIA DI KENNY SUL MAT, SALTANDO DAL PALETTO!!! CHE IMPATTO TREMENDO!!!

    E’ un miracolo che Kenny non abbia perso qualche dente, ma praticamente la ferita gli si è allargata, lasciando un’orma tipo Sindone sul mat. Weiler resta anch’egli a tappeto a rifiatare per diversi secondi… questo match ha visto alcuni voli davvero distruttivi, tra cui l’ultimo. Il Killer Wolverine si rialza… vede Magnus che sta salendo sulla scala… Weiler va a colpire la gabbia con pugni e calci… ma la sua è una reazione di rabbia che non porta a nulla perché lo svedese non ha poggiato la scala contro la parete d’acciaio. Borg lo derige, mentre Weiler, fuori di sé, prende una sedia e la sbatte contro la gabbia!!!

    Borg intanto è salito in cima alla scala… E CON UN SALTO RAGGIUNGE LA CIMA DELLA GABBIA! Weiler capisce che l’unico modo per fermarlo è intercettarlo lassù, quindi sale sulla top-rope… aggrappato alla gabbia dalla parte interna… Magnus sta provando ad entrare ma Weiler lo intercetta ed inizia a colpirlo a suon di pugni.

    Ma alle sue spalle… KENNY SI E’ RIALZATO!!!

    Il Wildcat raggiunge Weiler e lo strappa via dalla top-rope.. TIRANDOLO ALL’INDIETRO… CON UN BACKDROP! A SEGNO!!!

    E Magnus… MAGNUS E’ IN PIEDI… SULLA CIMA DELLA GABBIA! GUARDA IL PUBBLICO… CHE URLA DELIRANTE… MAGNUS SI ABBASSA LE SPALLINE DEL SINGLET… ALLARGA LE BRACCIA…

    MAGNETIC POOOOOOOOOOOOOLE!!! DALLA CIMA DELLA GABBIAAAAAAAAAAAAA!!!

    NON CI CREDOOOOOOOOO!!! NON CI CREDOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    BORG CONNETTE UN REVERSE 450° SPLASH DALLA CIMA DELLA GABBIA, SU ROD WEILER!!!!

    E’ UNA DELLE COSE PIU’ PAZZESCHE MAI VISTE IN WTF!!!!!

    Sono tutti a terra… ma la Topolica Sports Hall è una bolgia. Il coro “HOLY SHIT! HOLY SHIT! HOLY SHIT!” si alza, incredibile. Ma alla fine, la cosa davvero incredibile è che Magnus che ha eseguito la manovra e Weiler che l’ha subita… non solo si rialzano quasi insieme ma Weiler… alla stregua di un Hulk, che più si arrabbia e più diventa forte… si rialza più carico di prima, afferra una sedia… E LA LANCIA, COLPENDO MAGNUS ALLA TESTA!!!!

    E’ un attimo, perché poi l’istante dopo il Killer Wolverine sembra crollare, sfiancato, come se avesse avuto un’ultima scarica di adrenalina. Cerca di gattonare verso le corde… si rimette in piedi aggrappandosi ad esse… E COMINCIA LA SCALATA!

    Weiler raggiunge la top-rope… allunga le braccia verso la cima della gabbia… E SI SOLLEVA, FLETTENDO I BICIPITI ED ALZANDO TUTTO IL SUO PESO!

    Sta raggiungendo la cima… ormai ci siamo… ma… WEILER E’ AFFIANCATO A DESTRA E SINISTRA… DA KENNY E MAGNUS… CHE SONO ARMATI DI SEDIE!

    I due praticamente lo raggiungono… LO SUPERANO…. Aspettano che Weiler sollevi il busto sulla cima della gabbia, quindi…. No… non fatelo ragazzi, non fatelo davvero…. INVECE SI!!!

    CON-CHAIR-TOOOOOOOOOOO!!! SULLA CIMA DELLA GABBIA!!!

    WEILER, SUONATO PER BENINO… RICADE SUL MAT… UN TONFO PAZZESCO, PER UNO DELLA SUA MOLE, DA CIRCA TRE METRI D’ALTEZZA!!!

    Il pubblico esulta… in maniera smodata… Weiler è stato eliminato, Cougar è fuori gioco per la brutta caduta di prima… Magnus e Kenny si guardano… E COMINCIANO A SCENDERE DALLA PARETE ESTERNA… TOCCANDO TERRA CONTEMPORANEAMENTE!!!

    CE LA FANNO! I RAGAZZI CE LA FANNO, SONO I NUOVI CAMPIONI DI COPPIA DELLA WTF!!!

    MAGNUS E KENNY METTONO FINE AL REGNO DELLA COUGAR’S ARMY CON QUESTO CAGE MATCH!!!

    A quasi tre anni dal loro ultimo regno come campioni, in WFS (che terminò il 30/12/2012 contro gli Extreme Idols in cui c’era un’altra conoscenza di questa Fed, Tommy Kent), Kenny e Magnus tornano a conquistare i titoli di coppia e lo fanno qui, in WTF, strappando le cinture ad Axel Cougar e Rod Weiler. Il pubblico tributa loro una meritata ovazione mentre Kenny e Magnus si prendono le cinture e vanno a festeggiare, quasi tuffandosi sulle prime file, per godere dell’abbraccio dei fans. Questa sera conosceranno già il nome dei loro prossimi avversari.. e dovranno temere in ogni momento il possibile “cash-in” dei Red Kings… ma per stasera è la loro festa, la WTF ha dei nuovi Campioni!

    KENNY & MAGNUS def. COUGAR’S ARMY via CAGE ESCAPE in 14’28”


    Eccoci qua, camerino dei Knights Of Decay. Xenos e Ryan si stanno preparando al match, Kent è seduto con le mani dietro la testa. Duke, il cane, dorme tranquillo. Il match che si svolgerà a breve è importante e difficile.

    Kent: "Ok, ragazzi, ricordate il piano vero?"

    Xenos e Rae annuiscono. L'Extreme Boy sorride e si sfrega le mani.

    Kent: "Ottimo, ottimo davvero. Questa è un'altra grande occasione, Ryan. Xenos per te è la prima, ma poco importa perché ormai fai parte di questa grande famiglia e quindi è come se tu ci fossi da sempre. Non potete assolutamente sbagliare, no. Il match è complicato, ci sarà confusione bisognerà avere occhi anche dietro la testa. Tenete sempre d'occhio il compagno, rimanete sempre vicini. Solo così si vince un match del genere."

    Rae: "I know, Tom. Mi preoccupa proprio questo: troppa gente sul ring. Puoi perdere non per colpa tua, puoi perdere per la disattenzione di qualcun'altro e così ti ritrovi senza niente tra le mani. E io mi sono rotto il cazzo di tornare sempre a mani vuote."

    Sommer: "Non ti preoccupare, Ryan. Non succederà questa volta. Non chiedermi né perché né come, ma ho questa fottuta sensazione. Sai quando senti di essere spiato oppure pedinato? Beh, me la sento proprio addosso. Noi questa sera vinceremo e poi andremo a prendere quei fottuti titoli. Perché ce lo meritiamo, perché tu lo meriti."

    L'ex wrestler di Detroit si alza in piedi, avvicinandosi ai due.

    Kent: "QUESTO E' LO SPIRITO! Non devi pensare agli altri, Ryan altrimenti sei già fottuto. Pensa solamente a te e a Xenos che lui farà sicuramente lo stesso. Il vostro unico obiettivo è vincere questo match. Suicide Squad, Carters, quei cazzoni con il nome scritto in una lingua morta: non ti deve importare un bel cazzo di niente di loro. Tu devi solamente menare le mani come sai fare. Nient'altro. Devi pensare che tutti questi stronzetti pensano di essere chi sa chi, ma loro non sanno quello che siete voi. Quello che voi avete sacrificato e quello che voi avete lasciato alle spalle. Siete gente che ha visto l'inferno, dato uno schiaffo al diavolo e poi siete tornati qua. Sei cazzoni come quelli di certo non possono impressionarvi."

    Rae sorride.

    Sommer: "Ehi dude, ma hai studiato da Al Pacino per fare questi discorsi qua? Cazzo amico, mi sento veramente potente ora."

    Rae: "E allora andiamoci a prendere quello che si spetta."

    Allunga la mano, mettendola in mezzo ai suoi compagni. Kent appoggia la sua sopra e poi anche Sommer.

    Rae&Kent&Sommer: "KNIGHTS OF DECAY!"

    In tutto questo, pure Duke abbaia. Sono pronti, tutti quanti.

    CAMERA FADES

    Divisorio2

    Le telecamere si accendono e ci mostrano una panoramica sulla pista di una discoteca, nella quale una marea di gente balla illuminata da qualche neon colorato.
    Ci spostiamo velocemente nel privè del locale e comprendiamo di essere nel regno del Freestyle Scientist, A.D.A.M. sta parlando con un paio di ragazze sedute accanto a lui sul divano, mentre sorseggia un cocktail colorato.
    Nel privè subentra, dopo qualche secondo, una figura tutt'altro che festante.
    Felpa nera con cappuccio alzato sul capo, pantaloni della tuta grigi e stivali neri: le spoglie sotto al quale si nasconde la "Tecnichal Machine", Ken Carter.
    Il Canadese non sembra a disagio nel luogo in cui si trova, fatto sta che, a quanto possiamo comprendere dalla sua espressione, preferirebbe trovarsi altrove per parlare col " compare".
    Carter saluta l'omonimo con un gesto della mano e gli si avvicina, stranamente sorridente.
    O almeno, il suo volto non è così corrucciato, come potremmo aspettarci.

    KC: "Ciao, A.D.A.M. Ci ho messo un po' a trovarti. È incredibile la quantità di persone che può ritrovarsi il sabato sera in una discoteca, non trovi?
    Anche se giurerei che non tutti, o meglio, tutte, siano a regola.
    Aah, per questo ho cambiato mentalità, amico. Questo posto ti rovina, A.D.A.M. Ma certamente non sarò io a non permetterti di fare quel diavolo che hai voglia di fare. Era da tanto che non poggiavo i piedi su un tappeto della pista da ballo, tantomeno del privè... Ma .."

    Carter viene interrotto da un uomo alto, vestito elegantemente, il quale gli offre un cocktail.
    Ken sembra in un primo momento riluttante alla richiesta. Ma con rinnovata giovinezza, Ken afferra il bicchiere e si mette a sorseggiare, strappando un sorriso al Tag Team Partner.

    KC: "Strano, eh? Ahahah. Vorrei ricordarti che prima che io diventassi ciò che sono ora, questo era il mio territorio di caccia. Certo, i locali in cui bazzicavo io erano molto meno noti, e sicuramente più piccoli.. Ma per una sera posso sorseggiare un cocktail. D'altronde, stasera abbiamo un match molto importante A.D.A.M, e se questo è il tuo modo di concentrarti o quanto meno di scacciare via i brutti pensieri ... Beh, sono felice di unirmi a te. Stasera dobbiamo vincere a qualunque costo.
    Sei pronto? Domanda retorica, lo so."

    Ken sorseggia il cocktail appoggiandosi con le spalle a un muretto e aspettando una risposta da parte del rapper più famoso della WTF.
    Il quale non si fa attendere poi molto.

    AD: Questo posto mi rovina? Cazzo amico, non sai quanti soldi ci faccio con questo locale, mi rende più schifosamente ricco di quanto io già non sia…

    Sorriso a trentadue denti smaglianti, quello che il Freestyle Scientist rivolge al compare.

    AD: Però credo tu non mi abbia inquadrato come si deve, cioè, io non ho cattivi pensieri, ne ho di sporchi, e di MOOOOLTO sporchi… ma di cattivi proprio nessuno, dico bene ragazze?

    Le poco vestite giovini accanto al Best Man rispondono con un festante “WOOOO” alle parole del padrone di casa.

    AD: Prendilo come un si amico!
    Hai visto comunque quanto cazzo sono bravo?!
    Ti sei presentato a me come un dannatissimo pezzo di legno scrauso e adesso sorridi… cioè cazzo… SORRIDI!
    Pensavo non ne fossi capace, ora sei qui a ridere e a bere… tra poco ti presenterò alle migliori troiette del locale… cazzo… sei sposato… beh, c’è tempo per inculcarti le meraviglie della bigamia… o del velato tradimento…
    Ma non perdiamo tempo a parlare di questo… c’è tempo…

    A.D.A.M. si fa leggermente più serio, o meglio, meno cazzone del solito.

    AD: Allora, il match di questa sera è abbastanza importante, quindi evitiamo cazzate e… cazzate!
    Contro di noi ci sono, i due amanti della violenza con la bella biondina, i due cazzoni buoni e puri e… chi cazzo sono gli altri? Aspetta… ah, si, il cazzone col cane e il tossicodipendente… insomma, abbiamo più che qualche chance non ti pare?!
    Senza pensieri, bevi e divertiti, poi andiamo a prendere a calci nel culo tutte quelle troiette frigide.

    Mr. Intensity ascolta A.D.A.M. scuotendo leggermente la testa, ma sorridente. Sembra essersi abituato al fare tutt'altro che ortodosso del compare. Il tempo in cui i due si prendevano a schiaffi e spintoni sembra solamente un lontano ricordo, sebbene sia avvenuto qualche settimana fa, all'annuncio del torneo fra Tag Teams.
    Ken sorseggia tranquillo il suo cocktail e, dopo averlo finito, lo poggia su uno dei tanti tavolini presenti, prendendo posto su una poltrona adiacente al divano su cui poggia il Freestyle Scientist.
    Si mette comodo, e prende la parola.

    KC: Non cambi mai, A.D.A.M. Sai, quando sono arrivato qui, avevo scopi del tutto diversi.
    Ma l'importante per me è una cosa: vincere. Ti ricordi, la prima volta che avevamo intrattenuto un discorso? Eri così superficiale e bigotto che uno schiaffo mi sembrava il minimo indispensabile. Ma ora.. Ora ho capito che la gente non si può cambiare. Quando c'eravamo incontrati, nemmeno eravamo un Tag Team. Eravamo due sconosciuti, due gazzelle nel regno della Savana.
    Ma ora metà spogliatoio ci teme, l'altra metà ci odia. Siamo diventati dei leoni. E cosa fanno i suddetti leoni, quando dei cani provano a entrare nel loro territorio?

    Carter si sporge in avanti e mima il gesto di un osso che si rompe.
    Il gesto è accompagnato da un’ espressione facciale arcigna e rude.
    Il tono della discussione s'e fatto serio.

    KC: Perché è questo che sta succedendo! Delle cazzo di iene spelacchiate stanno cercando di fottere con noi. Non so come sia abituato tu, ma in Canada le questioni personali si risolvono in un solo modo: il colpevole deve rimanere a terra, col volto sanguinante e una caviglia spezzata.
    Precisiamo: a me non frega un emerito cazzo di chi sono i nostri avversari e cosa vogliano fare.
    Mi erano e mi sono tuttora indifferenti. Ma la questione è diventata personale da quando quelle .... "Troiette frigide" .. Hanno deciso di attaccarci prima del nostro match. Come si permettono? Presto scopriranno l'ebbrezza di dover camminare sorretti da delle stampelle.

    Una donna dalle prosperose forme s'avvicina alla Tecnical Machine, mettendogli le mani sul petto e mostrando le sue ... Fortune ... Al canadese.
    Ken rifiuta con totale indifferenza le avances della donna, facendole gesto con una mano d'andare via e tenendo lo sguardo fisso sul tag team partner.

    KC: Uno a uno, quei coglioni capiranno ciò che significa essere schiacciati, come formiche. Partendo dalla coppia di schizzati di mente. Vogliono soddisfare il loro masochismo?
    Beh: daremo loro ciò che desiderano così ardentemente.
    Vogliono sangue? Ebbene, non lo avranno, ma che non si lamentino poi.
    Poi ci sono Rae e Sommer. Sinceramente non ho capito ancora chi siano: tutt'ora vagano nell'anonimato. Ricordo solamente che ci hanno attaccato, e non me lo dimentico.
    Ken Carter non si dimentica di nulla. Avranno ciò che meritano, come il duo con il nome impronunciabile. Posso sottometterli in mille modi, e sai cosa? Tutti questi .. Li lasceranno .. Senza fiato. Chi ha orecchie per intendere, intenda.

    A.D.A.M. fissa stranamente il compare, non vediamo troppa convinzione nei suoi occhi.

    AD: A parte il fatto che qui dentro nessuno ha mai rifiutato le avance di Sandra… comunque, non credere che quando sono arrivato qui volessi fare coppia con te… ci siamo trovati immischiati in questo e a conti fatti ci conviene andare avanti cercando il più possibile di convivere.
    Detto questo, se evitiamo di starci sul cazzo come la prima volta e cerchiamo di andare d’accordo è tutto di guadagnato no?!
    Quindi brindiamo con un goccetto, tesoro, sii cortese col tuo A.D.A.M.

    La bionda accanto al rapper si alza e sparisce dall’inquadratura, per tornare poco dopo con della tequila e due bicchierini.

    AD: Alla nostra Ken, questa sera spezzeremo ossa, faremo scorre sangue, calceremo culi,e stronzate del genere, l’importante, è che vinceremo.

    The Best Man allunga un bicchiere verso l’altro Carter in attesa del brindisi.
    Carter guarda il compare con iniziale indecisione, voltando lo sguardo verso terra.

    KC: Di sicuro non siamo anime gemelle…

    Ken alza la testa e afferra ora con convinzione un bicchiere da un tavolo di fronte a se.

    KC: Ma ora siamo alla resa dei conti e insieme prenderemo a calci in culo sei coglioni, uno dopo l'altro!

    La Tecnical Machine alza il bicchiere.

    KC: Casino Royale sarà l'inizio di un'era, un percorso ornato di sangue, ossa spezzate e tanto ... Tanto oro! ONORE AI CARTER!

    Brindisi tra i due Carter, mai più "affiatati" di ora.
    Forse, nella discoteca preferita di A.D.A.M, si è appena costruita una leggenda.

    Divisorio2

    Facciamo quattro salti sul backstage, o meglio, NEL backstage, a farci compagnia la bella Jessica Jane Clements, che corre dietro a qualcuno, meglio per noi, approfondiamo la conoscenza con il lato b di Jessica no?!

    JC: Scusa, scusa, ci concedi un’intervista?

    Niente… l’uomo di spalle cammina e non degna la Clements di uno sguardo, finchè la nostra incontrastabile intervistatrice non riesce a pararsi davanti all’uomo, che dunque si ferma e scopriamo essere… Zolf, della Suicide Squad.

    JC: Zolf, per favore, concedici qualche secondo del tuo tempo.

    Zolf seccato riprende a camminare, ma a tenergli testa abbiamo sempre la nostra JJC, sarà un finale al photo finish!

    JC: Hai parlato con Gray? Tra poco dovrete combattere.

    ZO: Non sono affari che ti riguardano.

    JC: Siete pronti per affrontare gli altri tag team?

    ZO: Che domanda del cazzo, dovresti chiedere agli altri ammassi di organi interni se pensano di essere pronti per noi.

    I due continuano a camminare, Zolf non riesce proprio a staccare la bella Jessica.

    JC: Bene, capisco, vuoi dirci qualcosa riguardo allo scandalo delle settimane passate?

    ZO: Non so di cosa parli!

    JC: Mi riferisco a quando il tuo collega ha messo le mani addosso a Samantha Ronin…

    ZO: Per quanto mi è dato ricordare, più che le mani ha usato i piedi, no, in realtà un mix delle due cose… beh, la biondina si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, che sia di monito a tutti, non mettetevi sulla nostra strada, o diventerete parte integrante di essa.
    E tu non fai certo eccezione, quindi levati di mezzo, prima che ti mandi in coma per il semplice gusto di non vederti più qui in giro.

    Zolf è tanto serio da far preoccupare la bella Jessica, la quale si ferma di colpo, evitando di importunare oltre il ben poco simpatico Zolf, voltandosi poi verso la telecamera.

    JC: Beh, dalla vostra Jessica Clements, per il momento è tutto.

    Divisorio2

    La “tentata” intervista a Zolf è terminata da neanche un secondo, che le telecamere si spostano in un’altra zona del backstage… siamo in un corridoio, appena fuori dagli spogliatoi, Jake Gray si sta avviando per raggiungere il teammate quando… un uomo, dai capelli lunghi e scarmigliati, in jeans, lo attacca… SCARAVENTANDOLO PRIMA CONTRO IL MURO, E POI COMINCIANDO A COLPIRLO A SUON DI PUGNI!!!

    E’ GWAINE CAERLEON!!!

    L’attacco è brutale, Gray, colto totalmente di sorpresa, crolla a tappeto. Gwaine gli urla cose tipo “come ci si sente ad essere attaccati a sorpresa, fuckin’ bastard?”. E l’irlandese non è solo, perché con lui c’è anche Artiom Kostantinos… che inizia a colpire Gray, a terra, con pesanti stomp al petto, urlando che sono… per Samantha!!!!

    Insomma, i due avranno anche il “Cuore di Eroe” ma… anche gli eroi possono decidere di vendicarsi!!!

    L’assalto brutale viene stoppato dall’intervento di un gruppetto di arbitri ed un nugolo di agenti della sicurezza che bloccano Artiom e Gwaine, strappando Jake Gray dalle loro grinfie. Ma lo Psycho Danger, per questa volta, è stato non solo fregato, ma anche neutralizzato. Il match è infatti prossimo a partire, ma Gray non sembra dare segnali di ripresa di coscienza. Il ragazzo proveniente dal Lunatic Asylum Institute viene caricato su una barella e portato via. Molto probabilmente, Zolf dovrà quindi affrontare il prossimo match, da solo.

     
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