The F-World #101

...o'er the ramparts we watched nah the dah-dah-dah-dah-dah...

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    CHICAGO – IL GIORNO PRIMA DELLO SHOW

    Ci troviamo all’uscita di uno dei Walmart presenti nella capitale dell’Illinois. Halfmoon II sta uscendo dallo store, dopo aver fatto alcune compere, e possiamo notare che anche se in pubblico, presenta uno stile molto simile a quello con il quale è solito lottare: un giubbotto di pelle nera, abbottonato fino alla gola e col bavero alzato (il clima di Chicago, a gennaio inoltrato, non è esattamente lo stesso di Miami), guanti da motociclista… la principale differenza è che al posto dei pantaloni da militare, scuri, indossa dei normali blue-jeans e delle sneakers al posto dei consueti anfibi. La peculiarità però resta la maschera: il turco va in giro con la sua consueta ring-mask… e forse è proprio per questo motivo che, all’uscita dal Walmart… Halfmoon II si trova bloccato da due pattuglie della CPD, dalle quali escono quattro poliziotti che immediatamente, gli puntano le pistole contro.

    COP#1: “FREEZE!”

    Non che ci fosse bisogno di urlarlo. Halfmoon II è paralizzato. Non sappiamo se stia tranquillo o se è impaurito perché la maschera ci impedisce di carpirne le emozioni, ma ad ogni modo, per dei lunghissimi istanti, il turco resta fermo immobile. Poi, quasi al rallenty, inizia a sollevare le braccia come in segno di resa…

    COP#2: “Drop the bag down!”

    Halfmoon II resta fermo, senza gettare a terra la busta contenente alcuni capi d’abbigliamento acquistati dal Walmart. Probabilmente, il ragazzo nella confusione e nella tensione di questi momenti, non ha neanche capito quanto intimatogli dal secondo poliziotto, tuttavia il primo officer non sembra prenderla benissimo.

    COP#1: “DROP THE BAG DOWN, MOTHERFUCKER!!”

    Finalmente Halfmoon II capisce e lascia cadere la busta quando… una nuova voce irrompe in scena.

    “Ehy ehy ehy!!!”

    Ma.. E’ AXEL COUGAR!
    Il figlio dell’Astonishing One era anch’egli nello stesso negozio, ed uscito si ritrova di fronte la surreale scena. Senza pensarci due volte, Axel corre e si piazza davanti allo spaesato Halfmoon II, alzando le mani come per far calmare i poliziotti.

    AC: “Si può sapere cosa diavolo fate???”

    COP#1: “Levati dai piedi, coglione! Stiamo arrestando un rapinatore!”

    AC: “Rapinatore? Ma che cazzo stai dicendo? Lui non ha rubato nulla!”

    COP#2: “Ci è arrivata una segnalazione di un tizio mascherato che si aggirava all’interno di questo Walmart. Se non ha rapinato nulla, vuol dire che siamo arrivati in tempo.”

    AC: “Ma lui se ne stava andando…!”

    Cougar raccoglie la busta di Halfmoon II, caduta per terra. Rovista all’interno ed estrae la ricevuta di pagamento della merce presente.

    AC: “Ed aveva pagato la sua roba, ha pure lo scontrino, cazzo!”

    I poliziotti, sebbene sospettosi, abbassano le pistole e circondano i due lottatori della WTF.

    COP#2: “E perché allora indossa una maschera?”

    AC: “Perché è un wrestler, dannazione!”

    Un terzo poliziotto, corpulento ma dall’aria bonaria, si avvicina ai due.

    COP#3: “Amico, qui abbiamo la WBFF, la CWA e tante altre Federazioni. Ma non è che dopo uno show vedi Slytherin andarsene in giro mascherato, quindi perché lui va in giro così?”

    AC: “Chi?”

    Cougar sbuffa, Halfmoon II lo fissa. Non possiamo scommetterci, ma è facile che non stia capendo niente.

    AC: “Ci sono alcune culture in cui la “maschera” di un wrestler è sacra e quindi la indossano in qualsiasi apparizione pubb… oh, al diavolo, ma perché devo farvi una lezione di storia del wrestling? Avete preso una cantonata, lasciateci andare e chiudiamola qui!”

    COP#1: “Un cazzo! E poi tu chi sei, stronzetto? Il suo avvocato difensore? Perché lui non parla?”

    AC: “Forse perché è turco?”

    COP#1: “Ah-ah! Pure mediorientale! Non abbiamo beccato un rapinatore, abbiamo fermato un terrorista! Andiamo, prendeteli!”

    AC: “Ma la Turchia è uno stato europ..ehy, ma che cazzo fate! Perché prendete anche me?”

    Axel viene interrotto perché, così come Halfmoon, due agenti li immobilizzano e li ammanettano, e li portano verso la volante.

    AC: “Ma io sono un cittadino americano!”

    COP#1: “Si, ce lo racconterai in centrale.”

    AC: “Ma sono il figlio di Max Cougar! I can’t breath......”

    Il poliziotto scoppia a ridere.

    COP#1: “Si, ed io sono il gemello di Jack Leone!”

    Axel ed Halfmoon II vengono spinti con forza all’interno delle vetture. Bel modo di cominciare una tournè!

    glab


    thefworld
    Video

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    SEARS CENTER – BACKSTAGE

    Una stanza dell’arena è stata riservata a Kevin Underwood, il General Manager della WTF… le telecamere inquadrano proprio lui, vestito in un elegante completo satin blu scuro. E’ intento ad aggiustarsi la cravatta, quando qualcuno bussa alla porta del suo ufficio… e la apre, senza attendere una risposta. Underwood sembra contrariarsi per un attimo, ma è forse costretto a fare buon viso a cattivo gioco quando davanti si ritrova… il CEO della compagnia, Daniel Stuart. Lo scozzese, in abbigliamento più casual del General Manager, gli va incontro e gli stringe la mano.

    KU: “Benvenuto a Chicago, Daniel. Fatto buon viaggio?”

    DS: “Non posso lamentarmi. Come vanno le cose qui? E’ tutto sistemato per stasera?”

    KU: “Tutto procede alla perfezione. Ogni tassello è stato disposto. Il tour americano della WTF avrà un esordio col botto.”

    DS: “Sono venuti tutti i lottatori?”

    KU: “Tutti, tranne i trainee ed alcuni Mentori. Ah, anche Legion non è venuto. Come da disposizioni, dopo la Rumble è stato rimandato nella struttura diretta dal dottor Daemon. Nulla contro di lui, ma non è il momento ideale per tenere in gioco delle… variabili impazzite.”

    DS: “Ben fatto. E la “soldatessa” di Mehmet Arkin?”

    Underwood sorride.

    KU: “Lascia fare a me. Non avrai mica paura delle minacce di Kemal…”

    Stuart incrocia le braccia e risponde a muso duro.

    DS: “Non essere ridicolo. Quello che dice Kemal è solo un mucchio di idiozie. Lui ed il suo gruppetto circense non “risparmiano” questa Federazione per rispetto verso Almasy, ma solo perché non hanno nessuna chance di attaccarla con successo. Sono letteralmente impotenti, ed io voglio che venga completata l’opera di “pulizia”…”

    KU: “Sarà fatto. Così come, se Dio vuole, non dovremo avere Hardaway come Campione troppo a lungo. Il ragazzo è un prodotto della Facility, suscita empatia col pubblico ma… Dio santo, che volto può essere per questa Federazione? Credo che non sia mai esistita una federazione di wrestling che abbia avuto successo con… un volto della compagnia… così… scuro.”

    Stuart sorride, quasi divertito dall’insito razzismo di Underwood.

    KU: “Insomma, converrai con me: ha vinto il titolo, ha avuto il suo regno. Ma la WTF deve essere rappresentata da qualcosa di meglio. E con la vittoria di Reeves alla Rumble ed il nostro “debuttante”, abbiamo buone chances che ciò avvenga quanto prima.”

    Stuart da una pacca sulla spalla ad Underwood.

    DS: “Concordo, per questo ho approvato la decisione, nonostante il mio più recente… passato. Ad ogni modo, ci tenevo a dirti che a Dylan e Pedro non sono piaciute le parole dell’Hardcore Soccer Team, alla Rumble.”

    KU: “Vorrà dire che troveremo il modo di dare soddisfazione a Dylan e Pedro. C’è altro?”

    DS: “Direi di no.”

    Lo scozzese si lascia andare ad un sorriso disinvolto. Aggiusta la giacca di Underwood.

    DS: “Ancor più elegante del solito, stasera. Pronto a farti vedere in pubblico, finalmente?”

    Underwood sembra un po’ a disagio, ma è la sensazione di un attimo.

    KU: “Beh, per lo meno qui non siamo a Larissa, con un pubblico ottuso, obnubilato dal ricordo di due mediocri, come Gordon e la Sins. Quindi si, se un momento doveva esserci, questo è l’ideale… per questo ho deciso di affiancare Starsmore in telecronaca stasera. Se ancora non si fosse capito in questi primi mesi, è giunto il momento di mandare al mondo il segnale che la WTF è cambiata.”

    Stuart annuisce, poi guarda l’orologio.

    DS: “In bocca al lupo allora. Io ho altri incontri da fare… ma attenderò con ansia i risultati di questa sera.”

    Lo scozzese lascia il solo Underwood nella stanza. Il General Manager rivolge lo sguardo verso la camera, quindi batte due volte le nocche sul legno della scrivania, infine lascia anche lui “l’ufficio”, spegnendo la luce,

    CAMERA FADES… TO BLACK

    glab


    Nel Sears Center risuona "Falling to Pieces" dei Faith No More ed è Puzzle a comparire sullo stage... Ma ormai non sono più gli applausi e i cori d'incitamento ad accoglierlo bensì i fischi e gli insulti del pubblico americano che, se non gli era bastato quanto fatto in 2FH, ora hanno potuto vedere anche il comportamento di Puzzle in WTF e non sono certamente propensi ad applaudire uno che in preda alla frustrazione picchia un arbitro innocente. Puzzle non la prende bene ma va comunque dritto verso il ring e si arma di microfono per poi iniziare a parlare.

    P: "Voi non siete il mio pubblico, non siete coloro che mi hanno sempre sostenuto, non siete la gente di Larissa... Eppure non credo che il vostro comportamento sia tanto diverso da quello che avrebbero tenuto loro se in questo momento io mi trovassi al Santuario..."

    P: "Perchè in fondo siete tutti uguali, voi ipocriti! Sempre pronti a giudicare e a condannare, mai capaci di considerare le attenuanti, mai capaci di tentare di provare un po' di empatia verso l'altro."

    P: "Ho colpito un arbitro, lo so. L'ho fatto per la frustrazione di aver perso un'occasione in cui avevo riposto tutte le mie speranze di gloria, so benissimo anche quello. Ma so anche che lo rifarei!"

    I fischi sono al massimo.

    P: "Perchè io sono un essere umano, sbaglio e faccio errori ed è da quelli che imparo a migliorarmi! Ma voi volete tifare dei robot infallibili e io non ci sto a fare questo gioco malato! Per quanto mi riguarda potete andare tutti a fare..."

    Puzzle non fa in tempo a dire la località in cui vorrebbe mandare in vacanza i suoi detrattori... PERCHE' RISUONA “LET’S GONNA BE A FIGHT TONIGHT”! Ed accompagnato da queste note si presenta sullo stage ARTIOM KOSTANTINOS! Larissa Kid sfoggia la sua theme song nuova di zecca in questa prima uscita a stelle e strisce della WTF.

    Se a Larissa il giovane lottatore autoctono gode della generalizzata simpatia del pubblico, lo stesso non si può dire in Illinois, e lo capiamo dalla reazione di tendenziale indifferenza che (non) si leva dagli spalti. Artiom ha in mano un microfono, si ferma sullo stage ed inizia a parlare.

    AK: “In vita mia non avrei mai pensato di sentire Puzzle fare un discorso simile…”

    Appare determinato, il wrestler greco, e lo si può intuire anche dai lineamenti severi ed induriti. Incalza, senza dar modo all’inglese di palesare alcuna reazione.

    AK: “Quando ho mosso i miei primi passi in WTF, come trainee, avevo un solo esempio a cui guardavo, nel main roster. Era quel lottatore che, dopo un esordio non memorabile, aveva iniziato una risalita senza pari nella storia del wrestling, mostrando a tutti noi giovani speranze di questa disciplina che chiunque ce l’avrebbe potuta fare – nei discorsi di Artiom si nota del sentimento, forse per la prima volta dalla sua promozione dai trainee – quando ho sentito che era tornato in WTF avevo il sogno di poterlo un giorno sfidare sul ring, ma quello che sta parlando questa sera non è il Puzzle dell’eroica Path of Glory…”

    Pausa concitata, Artiom sta imparando perlomeno le basi del “public speaking”.

    AK: “Ti prego, Puzzle, non andare oltre. Fallo per me, e per tutti gli altri ragazzi che hanno preso te, come esempio…”

    Artiom si tace, facendo fatica a trovare le parole successive. Attende evidentemente una risposta di Puzzle. Il londinese resta in silenzio sul ring, quindi scende e percorre la rampa verso l'entrata dal backstage dove si trova il greco. I due ora sono faccia a faccia e Puzzle si rivolge ad Artiom.

    P: "Patetico."

    Nessun'altra parola da parte del lottatore mascherato che prende la via del backstage lasciando solo Artiom sullo stage.

    CAMERA FADES

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    Jonathan Starsmore: “Un caloroso benvenuto ai telespettatori che, in tutto il mondo,si accingono ad assistere al primo match di questo “The F-World” numero 101, il primo show WTF negli United States! Per questa special evenienza, e per tutto il resto del tour, sarò affiancato al commento dal General Manager della Federazione, mister Kevin Underwood! E’ un onore averla qui, Mr. Underwood!”

    Kevin Underwood: “Grazie Jonathan… ma adesso piantamola con le premesse, e diamo inizio allo show!”

    1st - One on One Match: GERHARDUS OLIVER DU TOIT vs HALFMOON II
    Grande enfasi, da parte di Ghep Zambardella, nell’annunciare partecipanti e stipulazione di questo match che apre, ufficialmente, il tour nord-americano della WTF. Il Sears Center di Chicago sembra molto ben disposto verso la Federazione greca e dimostra il suo entusiasmo con calorosi applausi.

    Sulle note di “Smoke It”, il primo wrestler a presentarsi sullo stage è Gerhardus Oliver Du Toit, accompagnato dalla manager, la biondissima Emily Lazer. Il sudafricano si sbatte, per due volte, i pugni sul petto, quindi comincia ad avanzare lungo la rampa, con passo accellerato, occhi sbarrati e narici dilatate. Emily lo segue, qualche passo più indietro. Il pubblico del Sears Center, composto in buona parte anche da afro-americani, sembra applaudire in maniera piuttosto decisa il nuovo protetto della Lazer. Du Toit arriva a bordo-ring, salta sull’apron, quindi si gira e carica ancor più la folla con un urlo selvaggio, mentre alza un braccio al cielo. Quindi raggiunge sul ring Zambardella ed il referee Simon Tavernish Jr., mentre la sua theme sfuma.

    Parte quindi “Dombira” ed accolta da una buona (seppur non eccelsa) dose di applausi, ecco fare il suo ingresso anche Halfmoon II. Il lottatore mascherato si ferma all’inizio della rampa, gambe larghe e braccia sollevate orizzontalmente, alla Jericho. Quindi, dopo essersi dato la carica, comincia a percorrere la rampa. Il turco sembra sciolto e disinvolto, segno (si spera) che la disavventura avvenuta ieri sia già stata dimenticata. Allarga le braccia ed indici al cielo, mentre si avvicina al ring, ed una volta raggiunto, sale sull’apron e supera la top-rope con un salto, per poi andare a salutare il pubblico del Sears Center da due angoli opposti.

    Halfmoon II e Gerhardus si fronteggiano al centro del ring, pur restando distanti qualche passo l’uno dall’altro. Tavernish Jr. ricorda loro le regole ed i due ascoltano silenziosamente, e rispettosamente, senza perdersi mai di vista ma nei crismi della regolarità.

    Alla fine, dopo il suono della ring-bell, il match può iniziare: Halfmoon II si avvicina rapidamente all’africano, finta un clinch per poi allontanarsi. Du Toit inizialmente resta sulla difensiva, ma anche Halfmoon II non pare aver fretta di colpire. L’africano si rivela meno paziente, e dopo un po’ è lui a tentare di afferrare l’allievo di Mad Dog per un clinch, ma il turco evita, gli scivola alle spalle e lo blocca in una waist-lock. Gerhardus rompe la presa di potenza e capovolge la situazione: adesso è lui a bloccare Halfmoon II in una waist lock, immediatamente lo solleva e… BELLY TO BACK SUPLEX CON CADUTA LATERALE!

    Non solo, Gerhardus non molla la presa, rialza l’avversario… ma Halfmoon II riesce ad allungarsi quel che basta per raggiungere le corde, interrompendo l’offensiva del rivale. Tavernish Jr. costringe Du Toit a mollare la presa ed appena libero, Halfmoon II si vendica colpendo l’africano con una secca gomitata al volto. Gerhardus accusa il colpo, Halfmoon II continua colpendo con un pugno, quindi Toe Kick all’addome… Du Toit si piega leggermente in avanti, Halfmoon II insiste con una Backhand Chop al petto!
    Quindi ancora altri pugni, Du Toit sembra non riuscire a replicare, alchè Halfmoon II lo afferra e lo lancia verso le corde opposte…. Anzi no, perché il sudafricano rovescia il lancio… e sul ritorno… CLOTHESLINE SU HALFM..NOOOO!!!

    Il turco evita il braccio teso! Prende un secondo slancio dalle corde… ma Du Toit si abbassa per un Backbody Dr..NO! Halfmoon II lo supera in salto! Terzo rimbalzo dalle corde! E stavolta… GERHARDUS LO STENDE CON UN RUNNING SHOULDER BLOCK D’INCONTRO!!!

    Botta particolarmente violenta, Halfmoon II finisce a terra senza riuscire a soffocare un gemito. Gerhardus si china su di lui e… PROVA A SCHIENARLO!
    UNO! REAZIONE ISTANTANEA DI HALFMOON II!

    E’ comunque Du Toit a rialzarlo, bloccarlo e… PUMPHANDLE FALL AWAY SLAAAAAAM!!! A SEGNO!!!

    E NUOVO PIN!
    UNO! DUE! MA NON SI VA OLTRE!

    Du Toit però insiste: rialza una seconda volta Halfmoon II e senza rallentare il ritmo… lo gira verso di e connette con un Gutwrench Suplex!!! Per poi provare lo schienamento, per la terza volta di fila!!!

    UNO! DUE! E TERZO KICKOUT DI HALFMOON II!!!

    Il turco riesce a liberarsi e, conscio dello strapotere dell’avversario, decide quanto meno di rallentare la sua offensiva, rotolando verso l’apron… e da lì fuori dal ring. Du Toit è preso di sorpresa, prova a raggiungerlo ed evitare quest’evasione, ma Tavernish Jr. lo blocca, impedendogli di seguire l’avversario. Halfmoon II rifiata, massaggiandosi la nuca, Tavernish Jr. pronto ad iniziare un count-out ma nel frattempo alle sue spalle, Gerhardus, incalzato da Emily, rotola sotto la bottom-rope ed esce anche lui dal ring. Halfmoon II lo adocchia e… un po’ vigliaccamente, rientra sul ring. Ovviamente Du Toit lo segue, Halfmoon II sembra pronto a scattare per colpirlo quando questi sta rotolando sotto la bottom-rope ma poi, forse per uno scrupolo morale, si ferma e non lo attacca.
    Attende che Du Toit si rimetta in piedi, quindi il turco prova a tornare all’attacco con uno stomp… Gerhardus para il colpo e blocca il piede di Halfmoon II, per poi connette con una devastante Short-Range Clothesline. Halfmoon II crolla, e nuovamente Gerhardus lo rimette subito in piedi, stavolta per colpirlo con un gancio all’addome, così forte che l’urlo di dolore del turco si sente chiaramente, anche sotto la maschera. Halfmoon II annaspa, Du Toit lo riprende… ed ancora un pugno, sempre nello stesso punto!
    Halfmoon II si piega per il dolore, stavolta Gerhardus lo blocca e… XENOPHOBIAAAAA!! (Scoop Lift Powerbomb)

    E C’E’ DI NUOVO UN TENTATIVO DI PIN DELL’AFRICANO!
    UNO! DUE! T.. HALFMOON ALZA UNA SPALLA!

    Il turco sta subendo parecchio, cerca di nuovo di fuggire dal ring, ma stavolta Du Toit lo blocca che è ancora sull’apron… lo rialza, seppur dalla parte esterna del quadrato, Halfmoon II però si libera e… TOP-ROPE JAWBREAKER!!! A SEGNO!

    Il colpo sorprende Gerhardus che rincula all’indietro e crolla a terra. Si rialza in fretta, da solo, pur scuotendo la testa, ancora intontito… Halfmoon II si piazza alle sue spalle e lo colpisce violentemente con un pugno a martello, in corsa. L’africano crolla a terra, Halfmoon II tenta un primo schienamento a suo favore!

    UNO! E basta, la reazione di Du Toit è repentina. Halfmoon II però non demorde e lo attacca selvaggiamente con una scarica di cazzotti. Du Toit, impotente sotto la raffica di colpi, può solo aspettare che il turco si fermi… ma a quel punto, Halfmoon II tenta di nuovo lo schienamento!

    UNO! DUE! SOLO DUE!

    Reazione giusto un attimo più ritardata, per Du Toit. Halfmoon II vuole comunque impedire al wrestler africano di rialzarsi, e lo blocca in una Grounded Headlock. Gerhardus per un po’ subisce la presa, ma la Headlock non lo conduce certo alla resa. Lentamente, riesce a rialzarsi. Con un paio di gomitate riesce ad allentare la pressione della Headlock… quindi afferra Halfmoon II per un braccio e lo proietta sul mat con un Judo Takedown. Halfmoon II stavolta si rialza subito, ma barcolla e va a cercare riparo ed “equilibrio” in un corner. Gerhardus non perde tempo e… TURNBUCKLE SHOULDER BLOCK!!! A SEGNO!!!

    Halfmoon II si piega in avanti, finendo con il toccare il mat con le dita… quindi si rimette su, ma nel frattempo Du Toit ha già cominciato la sua rincorsa verso le corde, sfrutta il rimbalzo e… BEEEEEEEESPR..NOOOO!!!

    HALFMOON II SALTA SULLA SECOND-ROPE ED INTERCETTA DU TOIT…ANTICIPANDOLO CON LA 1923!!! (Springboard Shining Wizard)

    Du Toit, distrutto dal colpo, ricade all’indietro, schiena sul mat… Halfmoon II striscia su di lui.. E LO SCHIENA!
    UNO!! DUE!!! T..NO! GERHARDUS NON SI ARRENDE!

    Halfmoon II sbatte i pugni sul mat, quindi torna su Gerhardus e ricomincia a colpirlo con una scarica di pugni e gomitate. Quindi ritenta lo schienamento!

    UNO! DUE! KICKOUT DI DU TOIT!

    L’africano prova anche a rialzarsi, ma Halfmoon II glie lo impedisce, bloccandolo in una Grounded Front Facelock. Fomentato anche da Emily, il pubblico del Sears Center si fa sentire e supporta Du Toit con cori e canti… Non senza fatica, ma rinfrancato dal sostegno, Gerhardus riesce a rimettersi in piedi, Halfmoon II continua a tentare di tenerlo fermo ma il contatto ravvicinato gli si ritorce contro quando Du Toit connette… CON UN EXPLODER SUPLEX!!!

    Halfmoon II proiettato sul mat. Dopo qualche secondo, prova ad alzarsi, ma è visibilmente malconcio e si tiene una mano sulle costole. Gerhardus non è messo troppo meglio, ma quando adocchia il turco in piedi, riesce comunque a scattare per primo..E LO ABBATTE CON UNA CLOTHESLINE!

    Halfmoon II si rialza… SECONDA CLOTHESLINE! Il turco si rialza ancora… tenta di contrattaccare a sua volta con un braccio teso… ma Du Tout evita, lo abbranca alle spalle e… BELLY TO BACK SUPLEX!!!

    Stavolta Du Toit non prova il pin… Emily lo richiama, l’africano si allontana… mette Halfmoon II nel mirino, rincorsa e… BESPRIIIIIIIIIIIIING!!!! A SEGNO!!! A SEGNO!!!

    E STAVOLTA C’E’ IL PIN DEFINITIVO!!!
    UNO!! DUE!!! TRRRRRRRRRIGHT SHOULDER UP!!!
    NON CI CREDO!! HALFMOON II SI E’ SALVATO!!!

    Lo stesso Du Toit sembra atterrito, resta inginocchiato, con una mano si terge il sudore dalla fronte, e fissa Halfmoon II che comunque fatica a rialzarsi. Emily Lazer è basita, tant’è che smette di incitare il suo assistito, il Sears Center è incredulo e sovraeccitato, questo primo match sta già regalando discrete sorprese!
    Du Toit comunque, si dimostra molto razionale. Non si fa prendere dallo sconforto, consapevole di aver inflitto ad Halfmoon II parecchio danno. Attende, con pazienza, che il turco provi a rialzarsi da solo quindi, nel momento di massima vulnerabilità dell’avversario, lo blocca di nuovo… e lo solleva per la GO..NO!

    HALFMOON II SCIVOLA ALLE SPALLE DI DU TOIT!

    Lo colpisce con uno stomp, quindi… YENICERI KIRM..NOOOOOOOO!!!

    DU TOIT SI LIBERA E LO SPINGE VERSO LE CORDE!

    Halfmoon II rimbalza, e sul ritorno… ANCORA UNA CLOTHESLINE DI GERHARDUS!!!!

    Halfmoon II steso, Gerhardus gli urla di rialzarsi, Emily riprende ad incitarlo e con lei anche il pubblico sembra tornare a “favorire” l’africano… che attende che Halfmoon II sia di nuovo in piedi per poi bloccarlo, sollevarlo e… GODT!!! A SEGNOOOOOOOOOOOOOO!!!!

    C’e’ il Pin! UNO! DUE! TREEEEEEEEE!!!

    E CE LA FA! GERHARDUS SI AGGIUDICA IL MATCH!

    Certo, per Halfmoon II era molto improbabile sopravvivere anche a questo colpo, ma d’altronde in pochi si sarebbero aspettati che il match sarebbe continuato dopo la prima Bespring. Du Toit dimostra quindi di essere in grado di battere anche altri avversari che non siano i Ravers… Halfmoon II si è ben difeso, ma nulla ha potuto contro questo bestione africano. Emily gioisce, entra sul ring ed allontana il referee… vuole essere lei ad alzare il braccio del suo campione, e la presenza della procace biondina non fa che aumentare gli applausi che concludono questo primo incontro della serata.

    GERHARDUS OLIVER DU TOIT def. HALFMOON II via PIN in 9’12”


    UFFICIO (Itinerante) DEL GM

    Ci troviamo nella stanza del Sears Center che Underwood ha riservato per sé. L’ambiente è ridotto all’essenziale. Uno schedario, una felce, una scrivania… dietro la scrivania una sedia girevole… vuota, perché Underwood è in piedi, senza giacca, ed ha tra le mani una bottiglietta di Evian.
    Di fronte alla scrivania ci sono due sedie, su una delle quali è seduta Jennifer Belle. La californiana ha un top nero, il cui effetto push-up mette in evidenza il suo davanzale. Indossa poi dei pantaloni attillati dello stesso colore, ma con dei glitter bianchi. E’ intenta a visionare alcuni fogli poggiati sulla scrivania stessa, sulla quale è presente anche un laptop. Conclusa la lettura, la Belle abbozza un sorriso, poi appone la sua firma sull’ultima pagina.

    JB: “Mi sembra perfetto.”

    Lieve sorriso di Underwood, che fa spallucce.

    JB: “Ed un contratto simile… l’ha firmato anche Nene? E non ha detto nulla?”

    Underwood risponde, con tono calmo e suadente.

    KU: “A lei è stata recapitata solo l’ultima pagina. D’altronde, la sua firma era una mera formalità. Tu, da contender, avresti potuto rinunciare alla shot, ma lei è la Campionessa, rifiutare una difesa decisa dal General Manager sarebbe stato un motivo valido per privarla del titolo, ancor prima di combattere. Ad ogni modo, non mi è parsa un granchè interessata a capire dove fossero le pagine mancanti. Ricorda che Nene resta, alla fine, un soldato. Fa quel che le viene detto di fare, e ciò che sa fare meglio è combattere.”

    JB: "Beh, caro signor Underwood, anch’io so combattere, e al contrario del pensiero comune so farlo anche piuttosto bene… so che molte lottatrici qui dentro hanno paura di Nene e non si reputano alla sua altezza, ma non io, io so di poterla affrontare, questo perché se c’è una cosa che so fare… è combattere."

    Underwood socchiude gli occhi, e con lo sguardo sembra trafiggere la Belle. Il suo tono non muta di una virgola, tuttavia, nella sua pacatezza, ha un qualcosa di agghiacciante.

    KU: “Non sottovalutarla. Quel contratto ti spiana parecchio la strada, ma non ti garantisce la vittoria al cento per cento. Dovrai metterci del tuo, e credere di aver già vinto, di solito, è la via più rapida per arrivare alla disfatta.”

    JB: "Non si preoccupi caro signor Underwood, so perfettamente quanto la sicurezza possa essere la peggior nemica di un wrestler, per questo non ho alcuna intenzione di sottovalutare Nene, ne tantomeno di dare per scontata la mia vittoria, so perfettamente quanto quella sottospecie di gorilla possa essere pericolosa, ma non c’è da preoccuparsi, ho parecchi assi nella manica, e questa sera ho intenzione di giocare tutte le mie carte vincenti per vincere il titolo Starlette, come dissi in precedenza una come Nene non merita una cosa tanto bella, è giusto che sia io ad averla."

    Underwood non smette di fissarla, con uno sguardo gelido.

    KU: “Me lo auguro, miss Belle. Perché su di lei, la proprietà ha deciso… di investire parecchio. E sarebbero parecchio contrariati se si verificasse qualche intoppo. IO per primo sarei parecchio contrariato.

    Jennifer Belle deglutisce. Underwood la “rassicura” con un benevolo sorriso.

    KU: “Ma se abbiamo scelto te, è perché sappiamo di poterci fidare delle tue doti.”

    La Belle sembra rasserenarsi. Underwood stappa la bottiglietta d’acqua e comincia a bere. La Belle si alza. Dalla sua espressione, sembra ancora non pienamente convinta. Con risolutezza, si rivolge al General Manager.

    JB: "Mister Underwood, sono convinta che questo suo “aiuto”, se così vogliamo chiamarlo, non mi sia dato per pura simpatia… vede, mi hanno sempre insegnato che tutto ha un prezzo, quindi credo che anche ciò ce l’abbia.
    Mi chiedo cosa vogliate in cambio… quali richieste devo aspettarmi…"

    Underwood sorride ancora, stavolta la risata sembra più sinceramente divertita.

    KU: “Niente di quello che immagini, Jennifer. Si, non ti nascondo che tutto ha un prezzo. Ma non dovrai…”

    Underwood si avvicina alla californiana e le accarezza una ciocca di capelli. La Belle sembra sul punto di ritrarsi, ma sa che sembrerebbe molto scortese farlo, in quella situazione, e resta ferma.

    KU: “Non dovrai scendere a compromessi con la tua “moralità”. Alla fin fine, si tratta soltanto di… siglare un accordo, stipulare un’alleanza. E gli alleati si aiutano a vicenda. In questo momento, tu stai già incassando un primo aiuto, magari verrà il giorno in cui ti verrà chiesto di ricambiare il favore. Niente di preoccupante.”

    Adesso la Belle sembra rasserenarsi definitivamente. Underwood la incalza.

    KU: “Ad oggi, affermarsi come Starlette Champion può indicare il qualificarsi come la miglior lottatrice d’Europa. Tu cosa sei disposta a fare per essere vista come tale?”

    JB: "Cosa sarei disposta a fare? Bella domanda, vede Mr. Underwood, oggi come oggi il wrestling è tutta la mia vita, e lo Starlette Title è la cosa a cui ambisco di più, un sogno che diventa realtà, l’inizio di un’era, l’inizio del mio regno… quindi credo proprio che la risposta alla sua domanda sia… qualunque cosa…
    Si, perché per quella che è forse la corona più prestigiosa della categoria femminile sono pronta a tutto.
    In più, oltre a diventare finalmente campionessa potrei essere colei che finalmente ha messo fine al regno della soldatessa, colei che finalmente è riuscita a sconfiggerla… come ha detto lei, probabilmente sarei la migliore lottatrice d’Europa, la vera Empress of Europe… e avrei una bellissima corona a dimostrarlo!"

    Underwood annuisce. Quindi si avvicina alla porta, la apre, pronto a lasciare la stanza.

    KU: “Bene. Allora va e conquistati quest’opportunità.”

    La camera torna sulla Belle, zoomando sulla sua espressione decisa, prima di sfumare nel bianco.

    glab



    LOCKER-ROOM

    Halfmoon II è in canotta nera, pantaloni militari dello stesso colore ed anfibi. L’incontro con Du Toit non è andato nel migliore dei modi, il turco siede su una panca, leggermente piegato in avanti, mentre con una mano si poggia un contenitore di plastica ghiacciato, avvolto in un panno, all’altezza della nuca. La porta dello spogliatoio si spalanca. Entra Axel Cougar che, senza salutare, si dirige verso un armadietto dove va a recuperare uno zaino ed un borsone da palestra. Solo dopo un po’, si gira verso Halfmoon II.

    AC: “Non è andata bene, eh?”

    Il turco non risponde. Cougar abbozza un sorriso. Quindi riprende a parlare.

    AC: “Dai Halfie, non ti abbatterai per questo? Lo sai come succede in questo mondo: si vince, si perde, si ruba... l’ importante è che ogni volta che Sali sul ring, rimanga qualcosa di te in quelli che ti guardano.”

    Nessuna risposta.

    AC: “Oookay, se le frasi di circostanza non servono a tirarti su guarda a come è andata a me: primo eliminato dalla rumble. Pensi che sia contento della mia prestazione?!?”

    Halfmoon II continua nel suo ostinato mutismo. Cougar sbuffa, fa spallucce e sembra pronto ad andarsene.

    “Aspetta.”

    E’ la voce di Halfmoon II. Axel si ferma e si volta verso il wrestler mascherato.

    HM2: “Volevo ringraziarti… per quanto fatto ieri. Non so come sarebbe andata a finire se tu non fossi intervenuto…”
    AC: “Non è che ho fatto molto; quando vedo dei poliziotti che se la prendono con uno solo perchè è entrato mascherato in un supermercato, non posso che incazzarmi con quei fascisti maledetti. Era normale che intervenissi.”

    Axel si masssaggia il coppino.

    AC: “E non ci vanno certo leggeri; per fortuna mio padre ha potuto farci uscire pagando la cauzione. Adesso avrà una cosa in più da rinfacciarmi dopo la mia prestazione della rumble. Fuck, già sento le sue solite parole nelle orecchie!”

    Halfmoon II annuisce. La voce è un po’ incrinata, ma il turco continua.

    HM2: “Capisco. Ad ogni modo… ti sono davvero grato. Non eri tenuto ad aiutarmi ed anzi… ad essere sincero, mi sorprende un po’ che tu l’abbia fatto.”

    AC: “Eh certo Halfie! Siamo in tour assieme, con la stessa federazione e lascio che dei poliziotti ti portino via senza alzare un dito. Beh, forse stai pensando che perchè mi chiamo Cougar, non riesco a distinguere ciò che avviene tra le corde di un ring da quello che avviene fuori; lasciatelo dire fratello, quello accadeva secoli fa..”

    HM2: “Già… dovresti provare a spiegarlo anche al mio Mentore, Mad Dog. Per lui… com’è che diceva… ah si… “una mela non cade mai troppo lontano dall’albero”.”

    AC: “Ok, se lo dice Mad Dog; se nego ho paura che passino pochi secondi prima di prendermi una Stunner”

    Da sotto la maschera, sembra che perfino ad Halfmoon II sia scappata una risata. Axel prosegue.

    AC: “Ascolta, non è che dobbiamo diventare i “best friends forever”, ma non dobbiamo neanche odiarci per forza solo perché Max Cougar odiava Halfmoon e viceversa. Siamo due che provano a farsi un nome, cerchiamo almeno di non andarci nel culo a vicenda”

    Halfmoon II ci riflette. Poi porge la mano ad Axel.

    HM2: “E’ ora di pensare con la propria testa.”

    Axel accetta la stretta di mano.

    AC: “Si, quando non viene colpita troppo forte!”

    Halfmoon II osserva Axel andarsene, sospirando. E’ nata una nuova alleanza?

    glab



    Il maxischermo dell’arena si accende e subito davanti ai nostri occhi si presenta David Turner! Indossa un completo con giacca nera, cravatta e camicia bianca e in mano tiene già pronto il microfono, ma non parla. Si guarda intorno e sorride. Sembra spettare qualche reazione dal pubblico che finalmente arriva: fischi e fischi.

    Turner: “Illinois! Una terra che non ho mai avuto il piacere di visitare, ma probabilmente non mi sono perso molto, come la Rumble. Un match dall’esito prevedibile e scontato: la Society ha dominato. Reeves ha vinto e ora lui ha la possibilità di correre per la conquista di un titolo come il sottoscritto. - David batte le mani, mentre il pubblico sembra essere soddisfatto dell’orgoglio americano- Complimenti Ronald ora tutti sanno che alla fine contro di noi non c’è una vita facile.”

    David sembra non perdere mai quel suo sorriso.

    Turner: “Come Rae non ha avuto vita facile. Ha osato minacciarmi, ha detto di voler vincere la rumble e così non è stato. Come Rae pensavo fossi un uomo di parola ed invece? Invece continui a farti di allucinogeni e queste sono le conseguenze, sparare solo cavolate inutili. Ovviamente quello che tutti voi credete di aver visto è stato Ryan che mi buttava fuori dal ring, ma poi avete chiuso gli occhi. Come un vero samurai giapponese ho combattuta fino a che non ho appoggiato i piedi fuori dal ring portando con me Rae stesso. Quello che avete visto non è stata un’auto eliminazione, ma semplicemente una mossa calcolata. Lui però sembra non aver capito il significato della parola sportività e dopo, probabilmente a causa di tutte quelle sostanze che gli circolano nel sangue, ha continuato anche fuori dal ring. Kent non ti ha insegnato l’accettazione della sconfitta, bla bla bla?”

    Turner si fa più serio.

    Turner: “Tuttavia sono qui per parlare anche di un personaggio che ha fatto una buona Rumble, quasi colui che ha eliminato il maggior numero di wrestler: l’eterno secondo Richard Valroux. The Blade, come si fa chiamare, il paladino dei buoni, ma che non si fa scrupoli pur di assestare una sconfitta all’nTo ad usare una tecnica come la X-CALIBURTH su una donna dello stampo di Nene. Peccato che non abbiamo avuto la possibilità di incontrarci su quel ring, avrei voluto tanto vedere un assaggio di quello che sai fare. Con ogni probabilità però saresti stato la solita delusione: dai il massimo per avere il massimo…settimo eliminato, buon numero dai. La nostra sfida inizia ufficialmente oggi, ma potremo menarci solo tra un mese… A presto Valroux, ho il presentimento che mi divertirò molto a combattere contro di te e i tuoi amici.”

    Turner fa un cenno con la mano mentre la telecamera sfuma.

    glab



    JS: “Mister Underwood, voglio essere sincero: il segmento di poco fa l’hanno visto tutti, quindi non posso non farle questa domanda… cosa dobbiamo aspettarci da quest’incontro?”

    KU (strabuzzando gli occhi): “Che intendi, Jonathan?”

    JS: “Andiamo, è palese che ci sia qualcosa in atto per favorire Jennifer Belle!”

    KU: “Lo smentisco, categoricamente. Prima, durante il contract signing ho solo raccomandato alla Belle di dare il massimo, questo per il bene dello show. Per il resto, il match è regolamento da un contratto ed arbitrato da un direttore di gara che è assolutamente al di sopra di ogni sospetto. Quindi ogni illazione è piuttosto fuori luogo!”

    2nd - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: NENE HATUN (C) vs JENNIFER BELLE
    Il tema musicale dell’nTo risuona nel Sears Center… e beh, ci troviamo a due passi da Chicago, dove questa stable non ha lasciato ottimi ricordi, pertanto l’ingresso in scena della Starlette Champion, Nene Hatun, è subissato di fischi. Nene ha tra le mani la cintura, si ferma ad inizio della rampa e la solleva al cielo, mostrandola alla folla, con un sorriso di sfida. La turca avanza lungo la rampa, mentre l’annunciatrice Kelly Trump la presenta al pubblico, tenendo la cintura ben sollevata così che tutti possano vederla. Solo poco prima di arrivare in zona ringside se la poggia su una spalla. Giunta sul ring, Nene passa dall’apron, direttamente al paletto… si siede a cavalcioni sul top-turnbuckle e torna a sollevare la cintura al cielo, a due mani. Quindi raggiunge il centro del ring e consegna il titolo alla referee, Rachel Blows.

    Parte adesso “The Devil Within” dei Digital Daggers… e tutto sommato, i connazionali di Jennifer Belle non le riservano un’accoglienza troppo negativa. La californiana è accolta, forse per la prima volta da che è in WTF, da diversi applausi, sia chiaro… non stiamo parlando dei pop solitamente riservati ad un Valroux o un Hardaway, ma di certo meglio di quanto sia stata accolta la controparte. La Belle sorride e ricambia mandando baci alla folla. Quindi, con un’insospettabile sicurezza di sé, avanza ancheggiando verso il ring, dove Nene Hatun la osserva, imperturbabile.

    La Belle si toglie una “hoodie” con zip, prima dell’ingresso sul ring, entrando quindi già pronta per la battaglia. La Hatun le riserva un sorriso beffardo, quasi ad irridere il timore dell’avversaria che pensava di correre il rischio di subire un attacco a sorpresa, ipotesi che Nene, dall’alto della sua superiorità fisica, non aveva preso per niente in considerazione. La Blows mostra alle due, ed al pubblico le cinture, quindi senza indugiare in altre formalità, da il via al match.
    Le due si fissano per qualche istante. Nene lentamente fa un passo in avanti…. Jennifer, istintivamente, indietreggia. La turca continua a sorridere, la Belle deglutisce, si fa coraggio… e scatta verso Nene: l’incontro inizia quindi con un lock-up, abbastanza prolungato ma risolto, alla fine, con un Facebuster da Nene che schianta l’avversaria a terra, con una caduta “facciale”.

    Jennifer si rialza, con una mano sulla bocca. Lo sguardo di Nene adesso è truce. Jennifer cerca riparo in un corner, ma la Hatun scatta verso di lei… LA BELLE PERO’ SI SCANSA E NENE SI SCHIANTA CONTRO I TURNBUCKLES!

    Jennifer Belle ne approfitta subito: solleva la sua chilometrica gamba e soffoca Nene con un Foot Choke! La campionessa subisce per un po’ la manovra ma poi, prima ancora che la Blows termini il suo DQ Count, è la stessa Nene ad afferrare il piede di Jennifer Belle… e a respingerla, mandandola a terra con una spaccata!
    Applausi divertiti della folla, poi Nene colpisce l’avversaria, a terra, con un violento calcione alla schiena!

    La Belle rotola verso il centro del ring, si rimette a carponi… nuovo calcione di Nene, stavolta ai fianchi, che ribalta l’avversaria! La Hatun fa poi per rialzare Jennifer Belle… ma la californiana riesce a sorprendere con un Forearm Smash all’addome!

    Jennifer si rialza, Nene continua a tenerla per i capelli ma la Belle si ribella e colpisce la Hatun con una serie di ganci ai fianchi… almeno finchè Nene non le blocca un braccio, torcendoglielo in una Wristlock!

    Ma Jennifer non demorde e colpisce la campionessa con un Middle Kick all’anca! Nene, colpita e sorpresa, si piega in avanti, la Belle insiste… TALON KICK! A SEGNO!

    Nene barcolla dopo il colpo, la Belle prende la rincorsa dalle corde, ma dopo lo slancio… cerca di sorprendere Nene Hatun… BLOCCANDOLA NELLA MAGNIFICENT GATAME!!!

    NOOOOOOOOOOOOO!!!
    GRANDIOSA REVERSE DI NENE CHE NON SOLO NON SI FA IMPRIGIONARE… MA RIESCE A CONTRATTACCARE IN UN TERRIFICANTE FULL NELSON SLAAAAAAAAAAAM!!!

    Jennifer Belle schiantata a tappeto, e sembra già fuori dai giochi. Nene la osserva con sdegno… ma non va a schienarla. La rialza e… posizione di partenza per la… BORDO BERELILER!!!
    CONNESSA!!!!

    E STAVOLTA SI CHE C’E’ IL PIN!!!!

    UNO!!! DUE!!! ….TRE!!!

    E VINCE NENE!

    A dispetto di tutti quelli che potevano essere i magheggi di Underwood, Nene Hatun ANNICHILISCE Jennifer Belle e si conferma la Campionessa Starlette della WTF!!!

    NENE HATUN def. JENNIFER BELLE via PIN. NENE is still WTF STARLETTE CHAMPION


    Ma… cosa succede?

    La Blows sta riconsegnando la cintura a Nene ma la ring-belle continua a suonare… è Underwood! Nene guarda malissimo il general manager mentre la referee, stupita, si blocca. Underwood si toglie le cuffie e prende un microfono, per farsi sentire da tutt’arena.

    KU: “Sono spiacente di interrompere questo momento. Ma appare evidente che la signorina Hatun, così come il nostro arbitro, non avessero letto completamente le regole stipulate per questo incontro. Una delle quali era che la manovra nota come “Borde Bereliler” era BANDITA DAL MATCH! Avendola usata, Nene Hatun ha perso questo match per squalifica.”
    Cosa???

    Il pubblico è incredulo, poi comincia a fischiare. OK, Nene è dell’nTo e blablabla… ma la decisione di Underwood resta una porcata! Nene ringhia qualcosa contro il GM, poi dopo averlo mandato platealmente a quel paese, ringhia al referee di ridarle la cintura, visto che pur avendo “perso” per squalifica, resta comunque la Campionessa…

    KU: “Non ho finito. La stipulazione prevedeva che ci sarebbe stato un title-change ANCHE in caso di sconfitta della Campionessa per count-out… o squalifica. Quindi, chiedo alla nostra Kelly di procedere, con l’annuncio della nuova campionessa.”

    JENNIFER BELLE def. NENE HATUN via DISQUALIFICATION in 4’07”. JENNIFER is the new WTF STARLETTE CHAMPION.

    I “boos” del Sears Center raggiungono vette assurde, la Belle si prende il titolo dalle mani della referee e si allontana di qualche passo, temendo la vendetta di Nene… che però ha occhi, di fuoco, solo per Underwood. L’ultima esponente dell’nTo in WTF esce minacciosamente dal ring, ma non appena fa un passo verso il General Manager… viene circondanta da quattro agenti della Security che la affiancano e la bloccano. Underwood, perentoriamente indica agli uomini di scortare via Nene… che era entrata, col sorriso, tra i fischi ma adesso va via, furente, ma col “Sears Center” intero che urla il suo nome, immedesimandosi nella ragazza dopo il sopruso subito.

    JS: “Signor Underwood… me lo lasci dire: sono il commentatore di questa Federazione sin dalla prima puntata, ma una porcata del genere non si era mai visto in WTF!”

    Underwood incenerisce Starsmore con lo sguardo.

    KU: “Porcata? Il NON attenersi alle regole è una “porcata”, ed è esattamente quello che ha fatto Nene. Fossi in lei, comincerei a stare più attento, sia ai termini che ai ruoli, Jonathan. Non dimentichi mai con chi sta parlando, salvo che non ci tenga a fare la fine di Nene Hatun.”

    JS: “In che senso?”

    KU: “Nel senso che Nene, da stasera, è LICENZIATA. Potrà raggiungere il resto della sua combriccola in Europa anzi tempo, non dovrà proseguire il tour con noi. Ovviamente, siamo dei signori, pertanto il volo di ritorno ad Istanbul è già stato prenotato, e pagato, coi soldi della Federazione.”

    JS: “… non ho parole.”

    KU: “Le conviene trovarle, perché la serata non è ancora finita.”

    glab



    Mancano ancora due incontri. La telecamera passa nel backstage, ove la meravigliosa Jessica Clement si trova dinnanzi all'inquadratura.

    JC: "Signore e signori, stanotte un tag team farà il suo debutto...I Los Santos Brothers!"

    L'inquadratura si allarga mostrando i fratelli Santos. Joel e Miguel sono vestiti esattamente alla stessa maniera. Un attire in ring composto da un pantalone stretto azzurro, con un design che varia tra il rosso e l'arancio. Stivali neri, come le fasciature ai polsi e, infine un gilet di paillettes del medesimo colore del pantalone. Mentre vengono presentati, Miguel dà le spalle alla telecamera, indicando una scritta sul gilet, con paillettes rossi, con scritto 'Los Santos'.

    JC: "Ragazzi iniziate la vostra carriera in WTF non molto lontano dalla vostra scuola di wrestling, dopotutto..."

    Joel è il primo ad avvicinarsi al microfono.

    JS: "Joel Santos è al microfono, quindi contenete le vostre femmine. Tornando a te, non sbagli del tutto, donna, perché i Santos Brothers fino a pochi giorni fa hanno messo in ridicolo un'intera scuola di wrestling, dimostrando come i tempi da scolaretti, per loro, non potevano prolungarsi ulteriormente. Non abbiamo dovuto fare chissà quanta strada per giungere fino a quest'arena, considerato che Chicago dista poco o nulla. Ma sta di fatto che noi ora siamo qui. I Los Santos hanno ufficialmente siglato un contratto con questa federazione del cazzo, perché cercando nell'intero globo troverai difficilmente due figli di puttana capaci di mettere in ombra El Magnifico Duo."

    Prepotentemente Miguel prende il braccio della Clement, spostando il microfono verso di se.

    MS: "E quando mio fratello intende dire che non c'è nessuno su questo pianeta capace di poter mettere in secondo piano i Masters of Superkick, intende dire nessuno. Nemmeno dei lottatori presenti in questo fottuto palazzo, nemmeno l'intera divisione tag team di questa federazione. Anzi, al contrario. Tu sai perché quel signore ben vestito, con giacca e cravatta, che ti paga chissà quanto solamente per tenere un oggetto duro lungo tra le mani, con cui tra l'altro sembri avere una certa affinità, ha avuto la brillante idea di mettere Joel e Miguel Santos sotto contratto?"

    Jessica guarda disgustata prima Miguel e poi il microfono, scuotendo il capo.

    JS: "Non sentirti sotto pressione, Jessica, mio fratello è un tipo un po' rozzo. Anche se ha ragione, lo destreggi più che bene...By the way, la risposta è semplicissima. NON C'E' TEAM SUPERIORE, non c'è coppia più carismatica e più abile dei Santos. E non a caso contro chi sarà il nostro debutto? Contro dei tizi noti come New Kult. E questi due idioti cos'è che hanno attorno alla vita? I titoli tag di questa baracca. E come se non bastasse, quei titoli stanotte saranno in palio. Non c'è molto da dire, hanno scelto il miglior team sulla piazza e immediatamente concedono loro quello che meritano.
    E credi che ci lasceremo scappare quelle due cinture? No, no, no..."

    Joel strappa il microfono dalle mani della Clement, guardando la telecamera.

    JS: "NEW KULT! Mi rivolgo direttamente a voi, campioni di coppia di questa federazione. So per certo che non conoscete questi due volti che vi ritrovate nello schermo, ma posso assicurarvi che stanotte stessa saremo i vostri più inquietanti incubi. Ammetto che perdere le cinture contro dei debuttanti, solitamente, è un fatto grave. Ma stavolta è diverso. Perché stavolta affronterete la Magnificenza. Stavolta vi sconterete con un tag team che fa da eccezione, ma sopratutto ad un tag team di un altro livello rispetto a tutti gli stronzi che avete affrontato da quando avete quei titoli. Ed entro la fine della serata sarete i campioni della merda."

    Si volta verso Miguel.

    MS: "Sappiate solo che ogni nostro incontro termina con i nostri avversari che sputano denti, mentre altri provano a ricostruire il proprio cranio come un fottuto puzzle!"

    JS: "E tutto ciò a causa del mio Superkick e del suo Knee Strike.
    Stavolta però ci sarà qualcosa di diverso, perché mentre voi sarete impegnati con i vostri piccoli problemi, noi alzeremo le cinture al cielo, BAYBAY! Per il resto, putos..."

    MS: "Potete succhiarci il cazzo!"

    JS: "Because we are the baddest, cutest, hated, idolized, immigrants, heartbreakers, sons of a bitch!"

    MS: "...Sorry mami!"

    JS: "YOU'VE EVER SEEN BEFORE!"

    Sorridono e, mentre eseguono pose da bodybuilder che lasciano la Clement sempre più incredula, i due abbandonano l'inquadratura. Jessica li fissa andar via, per poi scuotere il capo. Detto ciò, il collegamento giunge al termine.

    CAMERA FADES

    glab


    Backstage del Sears Center, siamo nel locker room riservato al New Kult e i due WTF Tag Team Champions sono presenti al suo interno; gli stati d'animo dei due sembrano essere piuttosto diversi però: mentre Jason Slayer sta tranquillamente seduto su una panchina, Paul DeSade cammina nervosamente per la stanza tenendo in mano un foglio.

    PDS: "Hai letto cosa c'è scritto qui? E' il volantino con la card di questo show!"

    Slayer afferra silenziosamente il foglio e inizia a leggerlo mentre DeSade continua a inveire.

    PDS: "Non è possibile! Siamo stati chiamati per aprire questo tour americano, per dare subito un segnale della grandiosità di questa federazione, siamo stati chiamati a mettere in palio i nostri titoli... Ma contro chi?"

    PDS: "Due inutili esordienti! E' forse questa è la grandezza della WTF? Questo è il meglio che hanno da offrire?"

    DeSade sembra davvero su di giri, sbatte un pugno contro un armadietto e riprende a parlare guardando Slayer.

    PDS: "Noi siamo in cerca di nuovi avversari da abbattere, ma chiediamo sfide stimolanti, sfidanti validi e capaci... Non di certo due esordienti che devono ancora dimostrare di valere qualcosa!"

    Stranamente dal solito questa volta non è la voce a dare vita ai pensieri, ma Slayer stesso con il suo tono cupo, ma sicuro e deciso.

    Slayer: “Non temere Paul… ben presto arriveranno. Oggi siamo tenuti a mostrare cosa significa far parte della Wrestling Triumph Federation. I Santos sono esordienti, forse anche stupidi, ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia. Siamo negli USA. Il Nuovo Mondo… e noi siamo il New Kult.”

    Breve pausa in cui nessun rumore osa alzarsi tra le parole dell’incubo.

    Slayer: “La pazienza ci ha portato qui e tu lo sai meglio di me che le vie del dolore sono misteriose, ma sicure.”

    PDS: "Hai ragione... Dobbiamo avere pazienza. Ora concentriamoci sui fratelli Santos: mostreremo loro che devono fare ancora molto strada, che non basta essere gli allievi modello di un perdente come Shane Hero per essere dei vincenti in questa disciplina. E spero che il loro cognome presti fede alla loro vera essenza..."

    PDS: "Perchè stasera potrebbero incontrare da vicino il loro Creatore!"

    DeSade ridacchia divertito e raggiunge la porta del locker room seguito dopo qualche istante da Jason Slayer e le immagini vanno in dissolvenza.

    CAMERA FADES

    glab


    Eccoci nel backstage del Sears Center, dove ad accoglierci troviamo come sempre la nostra Jessica Jane Clements, pronta a presentarci il suo prossimo ospite.

    JC: Benvenuti, Clash of the Titans è ormai passato, ma vorrei intervistare per voi uno dei partecipanti alla rissa reale tenutasi proprio a Clash of the Titans, quindi vado a presentarvi Fuji Kitano.

    La telecamera ci mostra un Kitano serio e seccato accanto alla nostra intervistatrice.

    JC: Allora Fuji, cosa puoi dirci riguardo alla Royal Rumble?

    Kitano dirige il suo sguardo gelido verso la Clements, poi si avvicina al microfono.

    FK: Cosa dovrei dirti sulla Rumble? Cosa dovrei dire dopo aver sostenuto una prestazione di ventinove secondi?
    Sono furioso, ecco cosa posso dirti!

    JC: Quindi Fuji ti aspettavi di durare di più, se non addirittura di vincere?

    FK: So anch’io che quel tipo di match è imprevedibile, salire sul ring con la convinzione di vincere non ti porta a nulla, in ogni momento puoi essere buttato fuori dal ring, com’è successo a me, però si, credevo di poter fare di meglio, invece sono stato fregato da quello sporco zingaro di Klanica…

    JC: Ti faccio un’altra domanda, ora, dopo essere stato eliminato, come hai detto, da Boris Klanica, vuoi vendicarti del torto subito?

    FK: Onestamente no, non mi importa se Klanica mi ha eliminato, quello che volevo era dimostrare di meritare un’altra occasione contro Valroux, perché è lui il mio obiettivo, non quella porcheria di Klanica.

    JC: Capisco, però contro Valroux hai tenuto un’ottima prestazione, non è da tutti fare ciò che hai fatto tu, credi che la Rumble ti abbia in qualche modo ridimensionato?

    FK: Questo non te lo so dire, onestamente c’era ben poco da ridimensionare, sono arrivato da poco e sicuramente non sono preso in gran considerazione, per questo ho intenzione di distruggere tutti coloro che mi si pareranno davanti d’ora in poi, questo era il mio obiettivo principale, è ora di fare ciò per cui sono venuto in questa federazione…
    Per le strade di tutto il Giappone già conoscono la violenza della quale sono capace, nel mio paese tremano pronunciando il nome di Fuji Kitano, ora, che la WTF sia in Grecia piuttosto che in America non mi importa, demolirò chiunque, mostrerò al resto del mondo chi sia Fuji Kitano.

    JC: Bene Fuji, vedo che hai le idee abbastanza chiare, ora ti chiedo invece, il tour americano della Wrestling Triumph Federation pensi che potrà significare qualcosa per la tua carriera all’interno della federazione?

    Kitano si ritaglia un attimo per guardare l’intervistatrice, sempre col solito sguardo glaciale prima di rispondere.

    FK: Non comprendo cosa tu voglia dire con questa domanda, ma se intendi dire che il mio nome verrà nominato anche in America oltre che in Grecia e in Giappone e che per questo io possa elevare il mio status, beh, non lo so, e nemmeno mi importa… vedi, io non sono uno di quegli idioti che credono che il pubblico conti qualcosa, non pretendo applausi e non concedo strette di mano, quindi, che il pubblico sia composto di Americani o di Greci non mi importa, tantomeno mi importa di sapere che il mio nome sarà conosciuto anche nel panorama americano, io ho perso miseramente alla Royal Rumble, tutto quello che voglio ora è sfogarmi e per farlo non attendo altro che un match, un match per poter portare sangue e violenza sul ring, indipendentemente dal paese nel quale ci troviamo.

    La Clements è pronta per un’altra domanda, ma Kitano di scatto afferra una sedia posizionata li vicino e la scaglia contro il cameraman che cade a terra ed interrompe il collegamento.

    glab


    JS: “Tra poco avremo il match valevole per i tag-team titles… dobbiamo aspettarci qualche altra “sorpresa” Mr. Underwood?”

    KU: “In che senso, Jonathan?”

    JS: “Beh, visto quanto è accaduto nell’altro match…”

    KU: “Sarcasmo inopportuno.”

    JS: “Ammetterà che è strano che il New Kult sia chiamato a difendere i tag-team titles contro una coppia di esordienti.”

    KU: “Il New Kult è chiamato a difendere i titoli perché non sono stati difesi da oltre sei settimane. I Los Santos Brothers sono stati scelti in quanto, oltre che recenti acquisti della Federazione, sono un prodotto della CWA, quindi non certo degli sconosciuti in zona. Tutto ha una spiegazione, anche se vedere il marcio è più semplice..”

    JS: “As you say!”

    3rd - WTF TAG TEAM TITLES/Tag Team Match: NEW KULT (C) vs LOS SANTOS BROTHERS
    <i>“Third day of a seven day binge” scuote il Sears Center che accoglie piuttosto calorosamente i Los Santos Brothers! Prima apparizione in WTF per i due fratellini messicani, che però sembrano avere già una discreta fanbase, almeno qui, nei sobborghi di Chicago. Miguel e Joel si guardano, soddisfatti e divertiti, quindi scattano in corsa lungo la rampa d’accesso, si lanciano in scivolata sotto la bottom-rope, e si rialzano sul ring, per poi andare a salutare il pubblico ai quattro angoli del quadrato, mentre Zambardella completa la sua presentazione ed il referee Bob Davidson li scruta con occhio vigile.

    Parte “Hold Back the Day” e su tali note fanno il loro ingresso i campioni di coppia della WTF, il New Kult!
    Paul DeSade e Jason Slayer compaiono sullo stage e senza perdere tempo avanzano, affiancati, lungo la rampa. Mentre Jason Slayer è la consueta sfinge, Paul appare, come sovente accade, piuttosto nervoso e pronto alla rissa. Slayer ha la cintura ben fissata in vita, Paul la mantiene con una mano, tenendola sollevata, e mostrandola ai Los Santos Brothers sul ring, urlando loro minacce e provocazioni. Il pubblico non manifesta un’apparente ostilità verso il New Kult che però sembra comunque meno “tifato” rispetto agli avversari.
    Quando Paul e Jason raggiungono il ring, balza subito all’occhio che la differenza fisica con Miguel e Joel è piuttosto netta, per non dire abissale. DeSade Jr. adesso sembra ridersela di fronte ai due ragazzi mingherlini, per quanto lui resti di qualche anno più giovane dei due. Paul e Jason consegnano le loro cinture all’arbitro che le mostra, a sua volta, ai Los Santos Brothers, i quali restano l’uno accanto all’altro, denotando quanto meno una forte unità di squadra.

    In breve vengono scelti i partecipanti chiamati ad iniziare la gara: Jason Slayer per i campioni in carica, Miguel Santos per gli sfidanti. I preamboli sono esauriti, il match può partire…ed inizia subito con un lock-up!

    Slayer sembra pronto a far valere la forza fisica, ma il clinch dura poco perché Miguel riesce ad evadere. Il messicano saltella all’indietro, rischiando di “chiudersi” in prossimità di un corner, ma Jason Slayer lo fissa, senza muoversi. Miguel ricomincia a saltellargli intorno, Jason lo segue con lo sguardo… nuovo clinch… Miguel sfrutta la cinetica per spingere, con tutto il suo peso, Jason Slayer verso le corde… che appena sente il contatto con le stesse, ribalta la situazione, roteando e provando a spingere Miguel Santos in un angolo.. contro-rotazione di Miguel che spinge nuovamente Jason Slayer contro le corde… è rope-break, Davidson invita i due a dividersi… Miguel lascia la presa… ma non fa in tempo ad allontanarsi troppo che Slayer, sfruttando le lunghe leve, lo imprigiona in una Side Headlock. Quindi perentorio takedown, Slayer prolunga il lucchetto alla testa di Miguel Santos, anche a terra!
    Miguel non riesce ad uscirne, Slayer lo costringe addirittura con le spalle sul mat…quindi è uno schienamento!

    UNO! Miguel reagisce non appena il referee sbatte la mano sul tappeto, ed alza una spalla. Ma Jason Slayer continua a non mollarlo. E’ il Death Predator che rimette in piedi l’avversario, sempre bloccato per la testa… Miguel tenta di spingere Slayer verso le corde più vicine, ci riesce e si libera con uno strattone, quindi lancia il Campione verso le corde opposte… Ma Slayer, sul ritorno, lo abbatte con una spallata!

    Nuova rincorsa dalle corde di Jason Slayer… Miguel lo evita una prima volta, rotolandogli contro… Slayer prosegue, nuovo rimbalzo… MIGUEL LO EVITA CON UN SALTO IN SPACCATA VERSO L’ALTO!

    Terzo rimbalzo di Slayer.. ma appena si gira… Miguel Santos gli salta addosso e… MONKEY FLIP! A SEGNO!
    Slayer si rialza subito… DROPKICK DI MIGUEL!

    Che dopo il colpo, rotola verso il propro angolo… e da prudentemente il cambio a Joel! Il fratello maggiore entra, Slayer si sta rialzando, Joel lo blocca in una Side Headlock. Slayer prova a liberarsi con dei violenti cazzotti al corpo… Joel subisce ma non molla la presa, tuttavia non riesce ad impedire a Slayer di avvicinarsi lentamente, trascinando Joel con sé, al proprio angolo… qui Jason si libera e stende Joel Santos con uno European Uppercut prima di dare il cambio a Paul DeSade.
    DeSade Jr. entra e ci va subito giù deciso: torce il braccio di Joel con una wristlock, per poi colpirlo con un violento calcione al fianco. Joel crolla in ginocchio, Paul DeSade lo rialza: irish-whip verso le corde e… BACK BODY DROP SUL RITORNO!

    NOOOOOO!!!Piroetta aerea di Joel che atterra in piedi! Paul si gira, scatta furibondo verso l’avversario ma questi, senza manco girarsi… CONNETTE CON UNA REVERSE FRANKESTEINER!!!
    DeSade a terra, ma si rialza subito… Joel lo blocca in una Headlock e, sfruttando l’effetto sorpresa, riesce a trascinarlo fino al proprio angolo, dove va a dare il cambio al fratello Miguel!
    Miguel entra superando con un salto la top-rope, raggiunge il fratello Joel che ancora tiene bloccato DeSade, i Los Santos Brothers sollevano insieme il figlio di The Principal e… DOUBLE SUPLEX! A SEGNO!

    Immediatamente dopo, Miguel tenta di schienare DeSade… UNO! E basta! Paul reagisce immediatamente!

    Il figlio del leader originale del Kulto si rialza, Miguel tenta di proseguire sulla stessa strada tracciata da Joel ed immediatamente lo blocca con una Headlock, rallentandolo. Stavolta però Paul fa valere la stazza, costringe Miguel ad indietreggiare fino alle corde, quindi si libera con uno strattone ed Irish-Whip verso le corde opposte… Paul evita Miguel sul primo ritorno ma appena dopo averlo superato, il messicano riesce a frenarsi, Paul non fa neanche in tempo a girarsi, che Miguel esegue una Backstabber!!!

    Il campione Tag-Team accusa il colpo e sul suo volto, la maschera del Dolore assume tratti più realistici, nonostante ciò Paul si rialza in fretta, ma ancora una volta Miguel è lesto a bloccarlo con una Headlock. DeSade cerca di liberarsi, Miguel passa ad una Facelock frontale e sfrutta la “spinta” di DeSade, indirizzandola verso il proprio angolo… quindi, quando è a portata di tiro, Joel gli ridà il cambio con una pacca sulla spalla. Il maggiore dei Los Santos non entra direttamente sul ring, bensì sale sul paletto e mentre Miguel continua a tenere fermo, non senza difficoltà, Paul DeSade, Joel salta… E CONNETTE CON UN DIVING DOUBLE STOMP SULLA SCHIENA DEL CAMPIONE TAG-TEAM WTF!

    Miguel non fa in tempo ad uscire che Joel gli dà di nuovo il cambio! Il “fratellino” rientra, blocca DeSade, che si sta rialzando, in una Waist Lock, Joel prima di uscire connette con un Rolling Elbow… al quale segue un German Suplex di Miguel!!!

    E NON E’ FINITA!

    Nuovo cambio di Miguel a Joel, il primo prima di uscire, rialza un Paul DeSade ormai allo sbando e… SUPERKICK DI MIGUEL!!! DeSade trottola, Joel entra… SUPERKICK DI JOEL!!! SUPERKICK FESTIVAL ESEGUITA!!!

    Mentre i Los Santos Brothers mostrano, a chi non li conosceva ancora, perché si fanno chiamare anche i “Masters of Superkick”, Paul DeSade crolla a terra, e stavolta Joel tenta di chiudere definitivamente la contesa con lo schienamento!

    UNO! DUE! MA PAUL ALZA UNA SPALLA!

    Il figlio di Morgan DeSade si rialza e per l’ennesima volta Joel cerca di bloccarlo in una Headlock, per rallentarlo. Stavolta però, non riesce ad indirizzarlo verso il proprio angolo anzi Paul, sfruttando la stazza, riesce a spingere Joel verso l’angolo dove Slayer lo attende con la mano protesa, ottenendo un importantissimo cambio. Forse Joel non se ne è accorto, perché continua a tener fermo Paul che, mentre Slayer sta entrando passando tra secondo e top-rope, si libera con uno strattone e whippa Joel verso le corde più lontane… il messicano lo evita dopo il rimbalzo e… COLPISCE JASON SLAYER, APPENA ENTRATO, CON UN RUNNING FOREARM SMASH!

    Slayer crolla a terra e rotola sull’apron, Joel si gira… E PAUL DeSADE LO ABBATTE CON UN DEVASTANTE LARIAT!!!

    Davidson impone a Paul di uscire, ma intanto il danno è fatto. Joel è a terra, Jason Slayer può invece rialzarsi e va a recuperare anche l’avversario: lo solleva, tenendolo per i capelli e… perentorio Scoop Slam!!!

    Joel sbattuto sul mat, il pubblico però sembra non gradire e fischia Slayer che interrompe la sua azione, osservando la folla, e temiamo che non sia troppo contento di tutto ciò. Slayer rialza Joel e lo colpisce, un po’ malignamente, alla gola con un Throat Thrust. Joel cade col culo sul mat, Slayer lo rialza ancora e… SIDEWALK SLAAAAAAAM!!!

    CON PIN A SEGUIRE!
    UNO! DUE! C’E’ IL KICKOUT DI JOEL!!!

    Slayer non reagisce, si limita a rialzare l’avversario, lo riporta al proprio angolo… cambio con Paul DeSade che, molto più rabbioso, impedisce a Joel di uscire dall’angolo e lo saccagna di botte con i Brutal Shots! (Violence Party)

    Davidson costretto a fermare l’azione selvaggia di Paul che protesta vivacemente, impegnando l’arbitro ed impedendogli di vedere che nel frattempo, sempre nello stesso angolo, un particolarmente irritato Jason Slayer ha rialzato Joel Santos e lo sta soffocando sulla top-rope!

    Miguel prova ad intervenire, ma l’arbitro lo intercetta e lo blocca, prolungando così l’agonia di Joel che viene nuovamente raggiunto da Paul DeSade… CHE RIPRENDE CON I BRUTAL SHOTS!

    Paul riporta poi Joel al centro del ring, lo proietta a tappeto con uno Snapmare, al quale segue un rapido Knee Drop sulla fronte dello sfidante. Paul si china quindi su Joel, inizialmente pare che voglia schienarlo ma… no, gli torce la testa in una bizzarra, ma efficace (almeno a sentire le urla di Joel) Necklock!
    Nonostante la sofferenza, le urla sono atroci, Joel rifiuta strenuamente la resa. Allunga una mano verso le corde ma queste sono lontanissime per il momento. Davidson monitora attentamente la situazione perché è difficile ipotizzare che il messicano possa ancora resistere a lungo… DeSade continua a tenere la presa, senza pietà, mentre Miguel, al suo angolo, da vero capopopolo invita tutto il Sears Center a battere ritmicamente le mani, manifestando il proprio sostegno verso Joel. Che continua a resistere, non trova alcun rope-break ma in un frangente riesce a mollare una violenta gomitata alla tempia di Paul DeSade. Che continua a mantenere la presa… ma Joel insiste! Un altro paio di gomitate, quindi cerca di rimettersi in piedi… e ci riesce! Il messicano ora usa le braccia libere per colpire DeSade ai fianchi, con dei pugni, finchè Paul non molla la presa… ma solo per rifilare una terrificante ginocchiata sul muso del proprio avversario!

    Joel barcolla, DeSade si allontana di qualche passo e… RUNNING BIG BOOT! A SEGNO!!!

    Joel crolla a terra, Paul si passa il pollice sull’arcata sopraccigliare: le precedenti gomitate di Joel hanno “cancellato” parte del suo face-paint. Ad ogni modo, è DeSade a rialzare l’avversario, e lo porta al proprio angolo: cambio con Jason Slayer che entra mentre DeSade “pressa” Joel contro i turnbuckles, quindi lo sostituisce cominciando a colpire il messicano con una serie di cazzotti, duri come il marmo.
    Soddisfatto, Slayer ri-proietta Joel al centro del ring con uno Snapmare, subito dopo il quale tenta uno schienamento…

    UNO! DUE! MA JOEL C’E’ ANCORA!

    Tentativo un po’ velleitario di Slayer, che comunque impedisce a Joel di rialzarsi… BLOCCANDOLO IN UNA TRIANGLE CHOKE!!!

    Il maggiore dei Santos è nuovamente in difficoltà, ma è netto il suo “No!” quando l’arbitro gli chiede se vuole arrendersi! Miguel lo incoraggia, cercando di trascinare dietro anche il Sears Center che però adesso sembra meno convinto, forse vedendola più “nera”. Tuttavia Joel riesce a superare ogni previsione… e mostrando un’insospettabile resistenza… riesce a rimettersi in piedi ma.. non a liberarsi… perché Slayer a quel punto lo blocca in una sorta di Sleeper Hold, lo riporta al proprio angolo e da nuovamente il cambio a Paul DeSade.

    DeSade riblocca Joel nell’angolo e per l’ennesima volta, ci va giù duro con i Brutal Shots. Davidson lo ferma dopo poco, notificando il rope-break, ma c’è da dire che DeSade sta massacrando Joel Santos da qualche minuto. Il figlio di The Principal ha un mezzo ghigno, quindi riporta Joel al centro del ring… E LO BLOCCA IN UNA STANDING CROSSFACE!

    Ormai è chiara l’azione del New Kult che sta tentando, non solo di vincere per sottomissione ma soprattutto di rallentare il ritmo del match, mettendolo su dei binari che sono a loro favorevoli ed improponibili per i Los Santos Brothers: il duo messicano infatti agirebbe al meglio su ritmi elevati, ma Slayer e DeSade congelano al tal punto la contesa che ciò che emerge maggiormente è solo la loro supremazia fisica. Joel continua a resistere, negando la resa, sebbene stia crollando in ginocchio e sia vicino all’esaurire le energie. Ma non lo fa, resiste… e si libera con un’ennesima, secca, gomitata!

    Paul DeSade molla la presa, Joel continua con un altro colpo alla bocca dello stomaco, DeSade si flette in avanti… JOEL LO PORTA GIU’ CON UN’INSIDE CRADLE!

    UNO! DUE! MA PAUL SI LIBERA IN TEMPO!

    Il figlio di Morgan DeSade rotola via, si rialza più rapidamente di Joel, che è visivamente distrutto… breve rincorsa di Paul DeSade e… RUNNING KNEE SMASH!!! A SEGNOOOOOOOO!!!

    Joel crolla a terra… Paul si lascia cadere su di lui con un pesante Elbow Drop quindi… FURIOSA SERIE DI PUGNI ALLA TESTA! E DeSade continua con la sua rabbiosa azione, soffocando l’avversario con uno Knee Choke, aiutandosi con le corde, sollevando lo sdegno del Sears Center che esplode in un “Ooooohhh! “ di disapprovazione.
    Slayer si prende arbitrariamente il cambio da Paul che è li vicino e lo blocca, prima che il teammate incorra in una squalifica. Dopo aver calmato Paul però, il Death Predator riprende, senza pietà, l’offensiva su Joel Santos, prima colpendolo con numerosi stomp, quindi lo rialza, per colpirlo alla nuca con un Pointy Elbow Smash. Joel Santos crolla in ginocchio… Slayer riprende il leit-motiv precedente, bloccandolo… IN UNA DRAGON SLEEPER!!!

    Nonostante la presa sia ben eseguita, nonostante Joel sia ormai distrutto, il messicano continua a non arrendersi, ed il pubblico riprende a supportarlo senza sosta. Slayer interrompe parzialmente la sua presa per cominciare a sferrare una serie di pugni a martello sul petto di Joel, suonato manco fosse una grancassa. Ma Joel sembra trovare energie anche laddove nessuno gli dava più una chance, ed inizia a colpire Slayer, al volto, con dei pugni all’indietro. Come una goccia che scava la pietra, colpo dopo colpo, costringe Slayer ad allentare la morsa… il Death Predator però lo colpisce con una gomitata sulla spalla, quindi lo blocca in una Sleeper Hold e rialzandosi, solleva anche lui da terra, praticamente “impiccandolo”. Joel scalcia, mentre Slayer lo riporta al proprio angolo, ed assistiamo, e con noi un impotente Miguel, all’ennesimo cambio con Paul DeSade che colpisce l’avversario con una ginocchiata al ventre.

    DeSade, indirizzato da un più saggio Slayer, riprende sulla falsariga del teammate, rialzando Joel e bloccandolo… IN UNA FULL NELSON!!!!

    La presa è chiusa, Joel scalpita per liberarsi, DeSade lo tiene fermo… il messicano però non si arrende ed anche stavolta, Paul si fa prendere dalla fretta, molla la presa per colpire il maggiore dei Santos con un possente pugno sulla schiena. Joel crolla in ginocchio, ma è prontamente rialzato da Paul DeSade che lo blocca.. E LO SOLLEVA PER LA FIGHT OFF YOUR DEM…NOOOOOOO!!!!

    JOEL SI LIBERA DURANTE L’ESECUZIONE!

    Il messicano torna sul mat, corsa verso le corde, rimbalzo… sul ritorno però DeSade lo afferra al volo… E LO LANCIA IN ARIA PER LA PAIN SACRIFICE!!! (Rydeen Bomb)

    NOOOOOOOOOO!!! NEANCHE QUESTA GLI RIESCE!!!!

    JOEL SANTOS TRASFORMA IL TENTATIVO IN UN ELEVATISSIMO DROPKICK TO FACE IN SUO FAVORE CHE STENDE PAUL DeSADE!

    E subito dopo la ricaduta… salto verso il proprio angolo e… CAMBIO CON MIGUEL!!!

    Che supera la top-rope con un balzo, Paul DeSade si sta rialzando… RUNNING FOREARM SMASH SU DI LUI!
    Jason Slayer sembra minacciare l’entrata, ma Miguel corre anche verso di lui… E RUNNING FOREARM SMASH ANCHE SUL DEATH PREDATOR!

    Slayer è comunque all’interno del ring, Paul si è rialzato, va a rimettere su anche il teammate… Miguel si allontana in corsa… slancio dalle corde e… RUNNING SPLITTED DROPKICK PER COLPIRE ENTRAMBI GLI AVVERSARI!!! A SEGNOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    DeSade è stato però colpito solo di striscio, si sta già rialzando… ma Miguel è già pronto, esclusivamente per lui… CALF KICK! A SEGNO ANCHE QUESTO!

    Ora si sta rialzando anche Slayer… breve rincorsa di Miguel… e poi Dropkick a mezz’altezza, ma che colpisce Slayer, ancora inginocchiato, dritto alla testa, mandandolo a rotolare verso l’apron.

    Miguel Santos si rialza, Paul DeSade, con più fatica, sta facendo altrettanto e… SUPERKICK DI MIGUEL! CHE BOTTA!!!

    PAUL CROLLA A TERRA, MIGUEL LO SCHIENA!
    UNO!! DUE!!! TR..NO! SLAYER INTERROMPE LO SCHIENAMENTO!!!

    Strappa letteralmente via Miguel da Paul DeSade… che ha così modo di rialzarsi… Davidson spinge Slayer, costringendolo a tornare al proprio angolo… intanto Miguel si è rimesso in piedi, torna davanti a Paul… inizia a colpirlo con una serie di Elbow Smash… DeSade Barcolla, slancio dalle corde per Miguel… E YAKUZA KICK SUL RITORNO!!!

    ANCORA PIN!!!
    UNOOOOOO!!! DUEEEEEEE!!! TRRRRRR…MA SLAYER SI LANCIA DI NUOVO SU MIGUEL SANTOS, INTERROMPENDO IL CONTEGGIO!!!!

    L’arbitro lo caccia via di nuovo, il pubblico fischia… Miguel è bravo a non lasciarsi distrarre e, nonostante tutto, rialza subito DeSade… altro Elbow Smash al volto, quindi irish-whip verso un angolo libero… MA PAUL REVERSA IL LANCIO!!!

    Wait! Miguel evita l’impatto con i turnbuckles, salta sulla second-rope e… CORKSCREW CROSSBODY!!!

    A SEGNO! DeSADE ABBATTUTO! MIGUEL ROTOLA SU DI LUI PER SCHIENARL..NO, UN ATTIMO!
    IL “ROTOLAMENTO” CONTINUA E TERMINA CON PAUL ADDOSSO A MIGUEL!
    DeSADE BLOCCA MIGUEL SANTOS SUL MAT!!!

    L’ARBITRO CONTA!!!
    UNO!! DUE!! TRR…MA STAVOLTA E’ JOEL AD INTERVENIRE!!! NON C’E’ IL TRE!!!

    Joel salva Miguel… ma rientra anche Jason Slayer che va a prendere in consegna il fratello maggiore… lo lancia verso le corde e con una clothesline lo scaraventa fuori dal ring, immolandosi anche lui nell’impatto!!!

    Sul ring si rialzano gli uomini legali, Miguel Santos e Paul DeSade. Miguel barcolla, DeSade parte in corsa… RUNNING CLOTHESLI..NOOOOOOO!!!

    MIGUEL ARPIONA PAUL PER UN BRACCIO, QUINDI ANCHE PER L’ALTRO, SONO SCHIENA CONTRO SCHIENA… E TENTA UNO BACKSLIDE PIN!!!
    NOOOOOO!!! NON RIESCE A PORTAR GIU’ PAUL!!! CHE APPROFITTA DELLA SITUAZIONE… E RUBA L’IDEA A MIGUEL!!!

    BACKSLIDE PIN DI PAUL DeSADE SU MIGUEL SANTOS!!!

    UNO!!! DUE!!! TREEEEEEEEEE!!!!

    MIGUEL NON RIESCE A LIBERARSI!!!

    IL NEW KULT SI CONFERMA CAMPIONE!!!

    Suona la ring-bell… inizialmente c’è un coro di delusione del pubblico, ma poi sono gli applausi a prevalere perché questo match è andato davvero oltre le aspettative. Miguel rotola fuori dal ring, sbatte i pugni sul mat, viene raggiunto da Joel che tenta di consolarlo. Paul DeSade li osserva, inginocchiato… con l’affanno ed in silenzioso rispetto: probabilmente non si aspettava che questi due messicani piccolini fossero in grado di metterli così tanto in difficoltà. Jason Slayer lo raggiunge, recupera le cinture e va ad abbracciare Paul, rialzandolo. Il New Kult continua il suo regno, supera anche il record in fatto di winning streak finora detenuto dai Troopers e dalla Seven Seconds Army, confermandosi come uno dei migliori tag-team di sempre di questa Federazione. Ma intanto gli avversari fuori dalla porta si fanno sempre più agguerriti: abbiamo conosciuto questi Los Santos Brothers, ci sono gli irriducibili Hardcore Soccer Team, la nuova versione dei Razor-Blade, la sempre pericolosa Society. La divisione tag-team WTF è pronta ad una nuova età dell’oro, ma questo vuol dire che d’ora in poi, per i Campioni, il gioco diventa molto più pericoloso.

    NEW KULT def. LOS SANTOS BROTHERS via BACKSLIDE PIN in 11’25”. NEW KULT are still WTF TAG TEAM CHAMPIONS. <i>

    JS: “Lo confesso, devo ritrattare le mie parole. Questo match mi ha stupito. Sebbene fossero all’esordio, i Los Santos Brothers hanno dato filo da torcere al New Kult!”

    KU: “In WTF non assumiamo incompetenti. E lascia che ti dia un’altra notizia, Jonathan…”

    JS: “Quale?”

    KU: “Questo era solo l’inizio. I Los Santos Brothers potranno guadagnarsi un’altra occasione perché nelle prossime settimane, durante questo tour, inizierà un piccolo torneo interno tra i tag-team. Due scontri di semifinale ed un match finale che deciderà chi dovrà affrontare il New Kult a “California Dreamin’”… ovviamente con in palio i titoli di categoria.”

    JS: “E per una volta, non posso che essere felice di una sua notizia!”

    KU: “Mpf…!"

    glab


    Nel Sears Center parte Undisputed e a presentarsi per la prima volta al pubblico americano è il Rising Star Champion Tyson Hardaway.
    Per l'occasione Ty si presenta senza accompagnatori, in pantaloncini e guanti da kickboxe, con una delle sue magliette nere, per l'occasione con la scritta blu-bianco-rossa e con la cintura ben salda alla vita, raggiunge il quadrato salutando i tifosi attorno alle transenne e una volta al centro del ring si fa consegnare un microfono.

    Ty: “E' bello essere di nuovo a casa, negli Stati Uniti d'America!”

    L'arena dell'Illinois come facilmente preventivabile scoppia in un boato, che si trasforma presto nel classico coro 'U-S-A U-S-A'.

    Ty: “Sono partito da qui con una valigia carica di rabbia, delusione, frustrazione e voglia di rivalsa alla volta dell'Europa e oggi finalmente torno a casa, come campione, come avevo promesso alle persone che ho lasciato qui ad aspettarmi.”

    Applausi sinceri dai connazionali di Hardaway, prima che il discorso ricominci.

    Ty: “Tre cose, solo queste mi hanno portato dove sono ora, Dedication, Hard Word, Belief.”

    Mano a mano che le scandisce, Ty indica le scritte sulla sua maglietta nera, Dedication in rosso Hard Word in bianco, Belief in blu.

    Ty: “Questo è quello che ha reso grande me, come ha reso grande l'America e sono fiero di poter rappresentare questi aspetti del nostro paese anche in Europa, dove spesso hanno ben altra immagine di noi.”

    Di nuovo i cori patriottici degli statunitensi, applauditi dal Rising Star Champion al centro del ring.

    Ty: “E il fatto che io abbia avuto la mia chance in Grecia a Larissa, non significa certo che la terra delle opportunità non sia la nostra... Per questo, come sapete, sono qui per un Open Challenge aperto a chiunque, un match senza la mia cintura in palio con cui chiunque, del roster o anche no, possa dimostrarsi meritevole di una shot...
    Chiunque... Basta che abbia il coraggio di beccarsi una Hard Lesson!!!”

    glab


    CRASH!

    Il rumore di un vetro che si frantuma. Non riusciamo a capire da dove viene, ma lentamente la telecamera si muove. Entra dentro a una stanza e dentro ci trova Ryan Rae, Tom Kent e i resti di quello che doveva essere uno specchio. Per terra, una sedia che molto probabilmente è l'oggetto che ha rotto il vetro. L'Extreme Boy è seduto, impassibile. Lo stesso non si può dire di Rae.

    Kent: "Oltre ai millenari anni di sfiga che ti sei appena accollato, Ryan, credi che lanciare sedie possa risolvere la situazione?"

    Il ragazzo di Edimburgo si volta, con uno sguardo veramente incazzato. Era da tempo che non si vedeva così.

    Rae: "No, ma mi fa sentire sicuramente meglio!"

    Kent: "Oh beh, allora fai pure."

    Si mette le mani dietro alla testa, osservando il suo allievo. Lo scozzese capisce di aver superato il limite e si avvicina al suo mentore con lo sguardo basso.

    Rae: "E' incredibile, Tom. Vedevo Turner semplicemente come un obiettivo a cui arrivare. Non era quello che è adesso, un qualcosa che non riesco nemmeno a spiegare."

    Kent: "Una persona a cui spaccheresti volentieri la testa?"

    Il ragazzo annuisce.

    Rae: "Esattamente. Di colpo, ha varcato il confine e adesso, per quanto mi riguarda, non c'è altro che il solo desiderio di poterlo affrontare e distruggerlo sul ring. Non è solamente per la questione della Rumble, Tom, lì ho già reso pan per focaccia. E' per una questione di fottuto principio: io non metto i bastoni tra le ruote a te e tu non li metti a me. Poi, quando ci incontreremo sul ring è ok. Però, quel fottuto bastardo ha attaccato alle spalle, risultando il codardo che è."

    Il wrestler del Michigan dà una pacca sulla spalla al giovane, serio in volto.

    Kent: "C'è solo un unico modo per poter affrontare Turner, Ryan. Affrontarlo e spaccandoli il culo."

    Rae: "Come?"

    Kent: "Vincere. Vincere. E vincere. C'è solo questo fottuto modo. Chiunque arriverà sul ring insieme a te dovrà essere asfaltato! Tutta la rabbia che hai adesso, la dovrai centellinare per ogni povero stronzo che affronterai. Così, arriverai allo scontro con Turner che avrai la dose giusta di rabbia che ti permetterà di vincere. Se ci fosse uno scontro qui, ora, perderesti dopo pochi minuti. Questa rabbia ti rende cieco e non ti fa focalizzare l'obiettivo. Rendi la rabbia non uno scopo, ma un mezzo."

    Il ragazzo annuisce e Kent si alza. Sorride, questa volta.

    Kent: "Bene, andiamocene in palestra. Bisogna allenarsi."

    I due si avviano verso l'uscita.

    CAMERA FADES

    glab



    “O say can you see, by the dawn’s early light, what so proudly we hail’d at the twilight’s last gleaming”
    I primi due versi dell’inno nazionale americano, cantati a cappella da un’innocente voce puerile, rompono il silenzio del Sears Center di Hoffman Estates, Illinois, scatenando un’autentica ovazione popolare da parte del pur sempre patriottico pubblico yankee.

    Alla voce puerile si sostituisce ben presto una voce più matura, e ad essa si aggiunge anche la musica nel suonare una versione canonica di “The Star Spangled Banner”. E sulle soavi note fa la sua comparsa sullo stage il vincitore della Royal Rumble 2015, “The American Pride” Ronald Reeves!
    La reazione dell’arena è mista: una parte del pubblico americano, non così addentro alle dinamiche della WTF, è portato ad applaudire spontaneamente un atleta tanto patriottico, tanto più dal momento che si presenta sullo stage sventolando fieramente la bandiera a stelle e strisce. La grande maggioranza, tuttavia, lo riconosce e gli tributa la giusta dose di fischi, corredo inalienabile per ogni apparizione di Reeves sui ring della Federazione.

    “The American Pride” non sembra prestarvi troppa attenzione. Distribuisce sorrisi a destra e a manca, mentre procede sventolando la bandiera della propria patria. E’ vestito in abiti borghesi, e porta una maglietta con la scritta “TEA PARTY”, il suo “partito politico” di riferimento, particolarmente inviso alla grande maggioranza degli americani.
    Si fa passare un microfono a bordo ring, quindi tramite i gradoni accede al quadrato. Poggia la bandiera contro un turnbuckle ed inizia a misurare il ring a lunghi passi. La theme song scema, lasciando spazio dapprima ai fischi, quindi ad un quieto silenzio in attesa che il texano prenda la parola. Ma proprio nel momento in cui si appresta ad aprire bocca, da una piccola frangia dell’arena si alza furioso il coro: “RONALD! RONALD! RONALD!”.
    Il titan-tron mostra un primo piano di Reeves che sembrerebbe (è d’obbligo usare il condizionale: si tratta pur sempre di un machiavellico maestro della dissimulazione) visibilmente emozionato.

    RR: “Thank you, thank you – gesto della mano rivolto alla frangia dell’arena, a sopire i primi cori a lui tributati da quando calca i ring della WTF – come vedete, non sono fatto di pietra”

    La quasi totalità del pubblico tace, non abboccando a questa evidente captatio benevolentiae, qualcuno fischia ed i pochi irriducibili applaudono.

    RR: “Quando un anno e mezzo fa decisi di lottare a Larissa, all’indomani del grande terremoto che l’esito di Anger Games aveva prodotto in WTF, la situazione era molto diversa da quella attuale. Come ebbi a dire all’epoca, in Federazione regnavano l’anarchia ed il degrado, rappresentati da sub-umani della peggior specie che ogni settimana insozzavano il buon nome del wrestling – fa una breve pausa – insozzavano la disciplina stessa che gli Stati Uniti d’America avevano così magnanimamente donato al mondo”.

    Fischi, ovvie bordate di fischi ed espressione di capillare dissenso per queste parole di Reeves, che giocano sul doppiosenso che nel contesto ha la parola “disciplina”.

    RR: “Il mio cammino in questi 18 mesi in Federazione è stato duro, duro e travagliato, pieno di insidie poste dagli ambienti più deteriori del roster, quelli che maggiormente si ponevano a difesa dello status quo – sorride divertito alle lamentele che insorgono da parte dell’arena – lo so, non è la prima volta che mi trovo a fare questo discorso, ma credo che la situazione sia la più appropriata per ripercorrere quali e quante difficoltà un rappresentante del buon costume abbia dovuto affrontare in quell’inferno di inciviltà, chiamato Larissa”.

    Parole che, abbiamo la sensazione, non renderanno Reeves più simpatico al pubblico di casa, che al termine della tournée americana tributerà senz’altro all’American Pride il giusto premio per i suoi epiteti.

    RR: “Mi sono barcamenato tra ostilità di ogni genere, appoggiandomi a validi compagni che potessero appoggiarmi nella mia lotta, mantenendo la fede come ogni buon Texano dovrebbe fare, convinto che alla fine dei conti Dio avrebbe davvero “visto e provveduto”. La scorsa estate con quattro altri individui abbiamo deciso di dar vita ad una Società che potesse sollevare la WTF dal livello di incredibile degrado in cui era sprofondata, ma le cose non sono andate nel migliore dei modi: abbiamo dovuto combattere contro l’iniquità di un intero roster, che come primo obiettivo aveva quello di affossarci…”.

    Pausa, più lunga del solito e piena di pathos.

    RR: “… eppure abbiamo vinto. A poco sono valse le sconfitte che di volta in volta abbiamo dovuto patire; esse hanno anzi contribuito a lasciare i nostri nemici a crogiolarsi nell’illusione della sicurezza… ma questo dove li ha condotti? Il mio buon amico David Turner è adesso il primo sfidante al Total Title, pensate davvero che il cavaliere senza macchia e senza paura possa resistere al suo assalto? E pensate davvero che gli intrallazzi della dirigenza potranno tenere Drake Patton, due volte Rising Star champion e già Total champion, lontano dalle cinture di coppia, specie se accompagnato da una forza della natura come Stewart Farrell?”

    Sembra rivolgersi più al roster, che al pubblico locale, che di buon grado tuttavia lo subissa di una salva di fischi. Fischi di disprezzo, ma forse anche di parziale paura… in sé, Reeves non ha detto nulla di errato o mistificante.

    RR: “Nel momento esatto in cui Boris Klanica ha poggiato il suo culo da zingaro sul concrete, domenica sera, la Society ha definitivamente violato le vostre difese – si concede una risata di scherno, sembra assolutamente sicuro di sé – ufficialmente sono stato chiamato sul ring per annunciarvi il titolo per il quale voglio concorrere… ma avete davvero qualche dubbio sulla scelta che farò? Non appena Tyson Hardaway ha schienato Klanica a Symposium 15, e sono stato informato che la WTF avrebbe tenuto una tournée americana, ho capito che avrei dovuto dare tutto me stesso per vincere la rissa reale, anche al costo di colpire un amico ed un maestro…”

    Riferimento, chiaro ed evidente, all’eliminazione di Drake Patton nella passata rumble.

    RR: “Il caro Domenico Carafa parlerebbe di Divina Provvidenza… noi WASP siamo meno spirituali e più pratici, certo, ma sono sicuro che una potenza superiore abbia guidato il mio corpo nel compiere il capolavoro sportivo che ha avuto luogo a Clash of the Titans III – il tono di voce di Reeves si alza via via che parla, e se sulle prime il discorso appariva pacato e tranquillo, adesso il texano è animato da nuova forza - Pensate quanto sarà sublime vincere a Futurama il titolo simbolo della WTF, mettendo al tappeto colui che coagula in sé tutti i mali che stanno trasformando gli Stati Uniti d’America nella parodia della sua passata grandezza?”

    Fischi, fischi assordanti che tuttavia non smorzano l’impeto di Reeves. Non si può tuttavia ignorare che una porzione (ridotta rispetto alla totalità) dell’arena stia reagendo positivamente alle sue affermazioni. Il WASP si rivolge adesso agli spettatori.

    RR: “Io dichiaro di fronte al pubblico della WTF il mio impegno a concorrere per il Rising Star Title a Futurama III – si gira di novanta gradi, ora rivolto al titan-tron – per quanto riguarda te, Tyson, sappi una cosa soltanto: a California Dreaming io farò il tifo per te… non voglio che NESSUNO possa togliermi il privilegio di vendicare i milioni di Americani per bene, che con il sudore della loro fronte hanno reso grande il Paese che le persone come te stanno trasformando in una latrina a cielo aperto…”

    Si ferma, chiude gli occhi e sospira. Quando riprende a parlare, sembra notevolmente più calmo.

    RR: “A Futurama III ti infliggerò la più umiliante sconfitta della tua carriera. Ti aspettano 12 settimane da incubo”.

    Detto questo lascia il microfono (che impatta sul mat producendo un fastidioso suono ovattato) e si precipita fuori dal ring, accompagnato questa volta dalle note del suo remixato inno nazionale…

    CAMERA FADES

    glab



    JS: “Ok, siamo arrivati al Main Event. Tempo di svelare le carte, vero Underwood. Voglio dire… ci aspetta una Open Challenge al Rising Star Champion, Tyson Hardaway. Senza titolo in palio, è vero, ma le candidature non saranno mancate immagino… chi non vorrebbe mettersi in mostra contro il Campione della Federazione?”

    KU: “Vero, Jonathan. In tanti avrebbero voluto questo onore, ed ovviamente la cosa non può che farmi piacere. La WTF ha un roster ambizioso…”

    JS: “Con che criterio è stato scelto il fortunato partecipante?”

    KU: “Con l’unico criterio che conta in questo ambito, the best for the business: garantire il massimo SPETTACOLO.”

    JS: “Il pensiero è chiaro, ma continuo a non capire…”

    KU: “Non importa Jonathan… a momenti la tua curiosità sarà sazia.”

    MAIN EVENT - NO TITLE/ "The Champion" Open Challenger: TYSON HARDAWAY vs ???
    Ci siamo. The time (o the Ty-me) has come.

    Il Campione Rising Star, dopo una Rumble con più ombre che luci (meno di cinque minuti di durata, un’eliminazione a sorpresa subita da El Bati… ma anche una clamorosa doppia eliminazione di due big men come Will Glasscock e Gerhardus Oliver Du Toit con una singola “Hard Lesson” in quello che forse è passato inosservato ma è stato tra i maggiori “spot” della Rissa), è chiamato al riscatto, questa sera… una serata atipica in cui non è chiamato a difendere la sua cintura, ma sicuramente a salvaguardare il suo onore da un avversario che, finora gli è ancora sconosciuto… a differenza dell’avversario che lo attene a Futurama visto che poco fa Ronald Reeves ha espresso la sua intenzione (intuibile) di competere per il Rising Star Title quindi, salvo che Tyson non perda prima la cintura, sarà lui che si troverà contro quel giorno.

    Il Sears Center sembra elettrizzato, lo spettacolo finora è stato appagante per il pubblico di Hoffmann Estates, e la chiusura si preannuncia… col botto. Parte “Undisputed”, ai lati dell’isle si solleva un pirotecnico spettacolo di fuochi verdi… quando ecco arrivare sullo stage… il WTF Rising Star Champion, Tyson Hardaway!
    T-shirt nera con scritta fluo “Your Ty-me ha scome!”, Rising Star Belt tra le mani… ed immediatamente sollevata al cielo, scatenando uno dei maggiori pop della serata. Anche se è americano, Hardaway si è formato come wrestler in Europa, a Larissa… quindi non si può definire troppo “noto” a queste latitudini, tuttavia è un campione di wrestler americano (anzi… afro-americano) di una Fed europea, pertanto l’empatia del pubblico scatta automatica. Tyson si posiziona la cintura sulla spalla sinistra, quindi inizia a percorrere la rampa d’accesso, salutando con calorosi hi-fives i diversi fans, grandi e piccoli, che si accalcano lungo le transenne che delimitano la rampa. Tyson sembra sorridente e sicuro, il suo nome, ben scandito da Zambardella durante la presentazione, è oggetto di un’ovazione. Tyson saluta più fans che può, quindi entra sul ring raggiungendo l’annunciatore ed il senior-referee della Federazione, Simon Tavernish.

    L’allievo di Vince Ross va a mostra la sua cintura al pubblico, ai quattro angoli del ring, finchè la sua theme non sfuma.

    Qualche secondo di silenzio. Tyson riconsegna la cintura direttamente al time-keeper, non essendo il titolo in palio, e fa per levarsi la t-shirt mentre il Sears Center sprofonda nel silenzio nell’attesa di conoscere l’identità del suo avversario.

    Finchè parte una theme. Ed è una theme che lascia ammutolito il pubblico per qualche secondo… per poi farlo esplodere di gioia. E’ una theme che non appartiene a nessun wrestler della WTF…. Ma che non è affatto nuova ai fans della zona… perché si tratta di “Captain Straight Edge”… E SU TALI NOTE, FA IL SUO INGRESSO IN SCENA… SHANE HEROOOOOOOOO!!!!

    NON CI CREDO! NON CI CREDO!!! NON CI CREDO!!!

    E neanche il pubblico, che scoppia in un’ovazione senza pari!

    Shane Hero fa il suo ingresso in scena, e pochi secondi dopo, a pochi passi di distanza, si materializzano anche… Zoey Di Maggio, The Narcissistic Cannibal ed i Los Santos Brothers!
    Il pubblico del Sears Center eleva un pop senza pari: “HE-RO! HE-RO! HE-RO! HE-RO!”. Tyson Hardaway, sul ring, è visibilmente sorpreso e non troppo contento. Hero si massaggia il mentro, fatica a nascondere un sorriso di soddisfazione. Poi si gira verso i suoi compari, sembra di loro di lasciarlo, ma riserva a tutti una pacca di incoraggiamento. Quindi, l’autodefinitosi “Greatest Wrester of all Time” comincia a percorrere la rampa d’accesso, con studiata lentezza, sfregandosi le mani. Allarga le braccia, divertito e soddisfatto dalla strepitosa accoglienza di un pubblico che è praticamente di casa per lui, ma evita di concedersi troppo, a differenza del suo predecessore, Hardaway.
    Dopo un po’ Shane Hero arriva sul ring. Riserva un’occhiata ad Hardaway, che lo aspetta all’incirca al centro del ring, con un’espressione truce. Hero va a prender posto in un angolo di fronte a Tyson, gomiti sulle corde, scuotendo la testa, come se fosse insoddisfatto dell’avversario.

    Tavernish prova a richiamare i due al centro del ring, ma nessuno si schioda dalla propria posizione. L’arbitro quindi, per non perdere altro tempo, fa cenno di suonare la ring-bell… il match ha inizio!

    Al suono della ring-bell, i due entrano finalmente in moto, mostrandosi reattivi e pronti all’azione. Hero ed Hardaway gironzolano l’uno intorno all’altro, il nativo di Chicago sembra quasi irridere Tyson mettendosi, inizialmente, in posizione di guardia da Kickboxer, ma poi prova a sorprendere il Campione con un calcio al tallone… Hardaway tuttavia evita senza eccessive difficoltà. Il primo vero contatto tra i due avviene con clinch, rapidamente trasformato da Shane Hero in una Side Headlock in suo favore, mentre l’arena non smette un secondi di intonare cori in suo onore. La Headlock dura un bel po’ perché l’orgoglioso Tyson cerca di spezzarla di pura potenza, sottovalutando la forza e l’esperienza dell’avversario. Tuttavia, quando Tyson decide di andare maggiormente al sodo, e comincia a colpire Hero con dei pugni ai fianchi, la Headlock viene facilmente spezzata… Hardaway afferra Shane Hero e lo whippa verso le corde, ma il più pesante rivale riesce a stenderlo, sul ritorno, con un Running Shoulder Block.
    Hero prende nuovamente lo slancio dalle corde mentre Tyson si rialza… l’afro-americano evita Hero sul primo ritorno, con un salto… quindi una seconda volta, con un altro salto, ed alla fine è lui a colpire con un Jumping Elbow Smash!

    Shane a terra, ma si rialza subito… esattamente come Tyson che lo mette nel mirino… E CONNETTE CON UNO STANDING DROPKICK PARTICOLARMENTE ALTO!

    Hero, preso in pieno, crolla sul mat, rotola verso l’apron e va a prendersi un break fuori dal ring. Tyson gli urla contro, carico di rabbia, ed il pubblico del Sears Center, tutto sommato, si dimostra benevolo anche con Hardaway, applaudendo la sua convizione ed ambizione. Hero esce dal ring tenendosi una mano sul muso… uno sguardo verso lo stage… The Narcissistic Cannibal si sta già incamminando verso il ring, ma Shane Hero lo stoppa con un cenno della mano, e gli ordina di restare sullo stage. Tenta quindi di rientrare sul ring… ma tante perdite di tempo non fanno altro che innervosire Tyson Hardaway che lo intercetta e va a segno… CON UN BASEBALL SLIDE!

    Il newyorchese va a prendere Hero fuori dal ring, lo ributta all’interno del quadrato e… CERCA LO SCHIENAMENTO!

    UNO! DU..no, è troppo presto per sperare di avere la meglio su un atleta del genere!

    Hero cerca di allontanarsi nuovamente e rotola verso il bordo del ring… Hardaway stavolta lo intercetta in tempo e lo blocca sull’apron, lo rimette in piedi… MA SHANE HERO CONNETTE CON UN JAWBREAKER SULLA TOP-ROPE!!

    Hardaway rincula all’interno, finendo a carponi sul mat. Fa per rialzarsi, ma nel frattempo anche Shane Hero rientra e lo colpisce con un Running Lariat alle spalle! Tyson prima finisce di nuovo a carponi, poi rotola per terra… ed Hero si butta su di lui, per schienarlo!

    UNO! E basta, la reazione del Rising Star Champ è perfino più veloce!

    Ma Hero non demorde: impedisce ad Hardaway di rialzarsi, con una mano lo blocca in una Chinlock, con l’altra inizia a percuoterlo con delle gomitate sul petto che sembrano avere il loro effetto, tant’è che conclusa l’offensiva, Shane ritenta lo schienamento…

    UNO! DUE! Nuovo kickout di Tyson Hardaway!

    Il lottatore afro-americano prova a rialzarsi, ma Hero glie lo impedisce, bloccandolo nuovamente a carponi con una Necklock. Tyson riesce però a reagire, rimettendosi in piedi, quindi inizia a colpire il nativo di Chicago con una serie di pugni all’addome… ma senza mollarlo, Hero lo riproietta a tappeto con uno Snapmare!
    Al quale fa seguire un rapidissimo, quanto crudele, Knee Drop al collo dell’avversario!
    Tyson accusa il colpo, e Shane Hero tenta di nuovo lo schienamento!

    UNO! DUE! HARDAWAY ALZA UNA SPALLA!

    Hero si rialza, osservando l’avversario con fastidio. Tyson resta a terra, alchè l’ex-Campione Internet WFS si allontana, si sposta sull’apron e da lì scala il paletto… e si sta mettendo in piedi, quando Tyson si rialza di scatto e… LO COLPISCE, DIRETTAMENTE ALLA TESTA, CON UNO JUMPING CRESCENT KICK!!!

    La manovra è così spettacolare da scatenare gli applausi della folla. Hero resta seduto sul top-turnbuckle ma col busto ricade in avanti, e con la fronte sfiora il turnbuckle più basso. Il wrestler di Chicago si lascia ricadere sul mat… alchè è Hardaway a spostarsi sull’apron, quindi a salire sul paletto… Hero si sta rialzando, si gira verso Tyson che però si lancia e… DIVING CROSSBODY!!! A SEGNOOOOOOOOO!!!!

    E C’E’ IL PIN DI TYSON!!!
    UNOOOO!! DUE!! COLPO DI RENI DI HERO!

    Mentre gli alleati di Shane presenti sullo stage scalpitano, Hardaway si rialza… rincorsa dalle corde… Hero si sta rimettendo in piedi… JUMPING CLOTHESLINE!!!

    Il plurititolato avversario di Tyson crolla di nuovo, pesantemente, sul mat, mentre il Campione, più gasato che mai, sale di nuovo sul paletto… sguardo alla folla che sembra un po’ spaccarsi, conquistata da questo giovane “prodigio” che dopo essersi messo in posizione… SI LANCIA SU SHANE HERO CONNETTENDO CON UN DIVING SOMERSAULT LEGDROOOOOOOOP!!! A SEGNOOOOOOO!!!

    FANTASTICA MANOVRA AEREA DI TYSON!!!

    Che dopo il colpo, si rialza… senza provare lo schienamento! Tyson raggiunge un angolo….flette le ginoccha, bacia il proprio pugno, comincia a roteare il braccio… mentre Shane Hero, faticosamente, cerca di rimettersi in piedi… Tyson lo attende, poi scatta in corsa e… HARD LESSSSS…NOOOOOOOOO!!!

    HERO PROVA AD ANTICIPARLO… END OF STORY!!!

    EVITATA! TYSON LA EVITA CON UN SALTO IN SPACCATA VERSO L’ALTO!!!

    Hero riesce a frenarsi, Tyson è alle sue spalle… E LO PORTA GIU’ CON UN ROLL-UP!!!

    UNOOOOOO!!! DUEEEEEEEE!!! SHANE SI LIBERA!!!

    Hero si libera, divincolandosi, si rialza, e scosso, cerca riparo in un angolo! Tyson pure si rimette in piedi, mette l’avversario nel mirino… e si lancia su di lui, verso l’angolo… RIPROVANDO L’HARD LESSON!!!

    Ma… HERO SI SCANSA ANCORA E TYSON COLPISCE IL TURNBUCKLE PIU’ ALTO!!!

    Hardaway urla, si tiene il polso… Hero prende lo slancio dalle corde e… END OF STORY!!!

    STAVOLTA A SEGNO!!! TYSON HARDAWAY PRESO IN PIENO DALLA SPEAR RISOLUTIVA DI SHANE HERO!!!

    Che senza perdere tempo, lo schiena, bloccandogli anche la testa a terra, con il gomito…

    UNO! DUE!! TREEEEEEEEEEE!!!
    SHANE HERO CE LA FA!!! SCONFIGGE IL CAMPIONE RISING STAR!!!

    Un altro colpo non da poco per Tyson Hardaway, che adesso dovrà davvero trovare le forze per risollevarsi ed evitare di sprofondare. La combriccola di Shane Hero festeggia sull’entrance stage, mentre il plurititolato wrestler, ex GWF e WFS, fa adesso cenno a loro di raggiungerlo.
    Abbiamo assistito a tanti debutti in WTF… ma nessuno altrettanto sconvolgente. Shane Hero è in WTF. Pronto a modificarne tutti gli equilibri.

    SHANE HERO def. TYSON HARDAWAY via PIN in 7’43”


    Shane Hero ha appena vinto al debutto contro il campione massimo della WTF! La folla esulta mentre l'arbitro alza al cielo il braccio del wrestler che arriva in WTF e lo fa nella sua Illinois. Dura poco però la festa del wrestler, infatti Hero urla all'arbitro di portargli un microfono.
    E nel mentre all'interno dello squared circle giungono The Narcissistic Cannibal, Zoey Di Maggio...E i Los Santos Brothers! Il duo che al debutto ha fallito l'assalto ai titoli tag si posiziona alle spalle dello Straight Edge, assieme a Zoey e Cannibal, lasciando a Hero la scena.

    SH: "Perché? Sicuramente tutti voi vi siete posti la domanda, sicuramente ogni singola persona presente in quest'arena si sarà chiesto per quale motivo Shane Hero si trova all'interno di questa arena, partecipa ad uno show della WTF e come se non bastasse mette in ridicolo il giorno del debutto colui che rappresenta questa baracca, addirittura il campione massimo in persona. I motivi sono vari, in realtà, ma cominciamo da quello che più arde il fuoco dentro di me. Cominciamo dal parlare di quanto è accaduto ultimamente nella mia carriera, di come mi sia sfuggito di mano come una saponetta la cintura massima non solo della WFS, ma anche del Raven Project."

    Si ferma, riprendendo fiato. Dopotutto è reduce da un incontro impegnativo.

    SH: "Tutto ciò mi ha fatto riflettere, quest'ultimo periodo mi ha reso più pensieroso del solito. E infatti sono giunto ad una conclusione, ho capito di non dover più guardare alle mie spalle, di non dover rimuginare su quanto è accaduto di negativo, come ho sempre fatto tutto ciò di cui necessito è alzare lo sguardo e guardare avanti, capire cos'è che mi riserva il futuro. E certamente dinnanzi a me non vedo il volto di Aaron Lahart, wrestler sbagliato nel momento opportuno, o ancora di Josh Blaze, passato remoto di una federazione ormai morta, che per me non ha più un briciolo di importanza. Io quando guardo dinnanzi a me vedo solamente Tyson Hardaway e il Rising Star Title."

    Il pubblico esulta, Hero abbozza un sorrisetto malefico, cercando di richiamare la loro attenzione.

    SH: "Io quando guardo in avanti vedo solamente la WTF da un futuro glorioso, un futuro costruito completamente attorno alla figura di un lottatore unico. Unico e solo. Sarà uno scherzo del destino, ma ho viaggiato per tutto il globo alla ricerca dell'affermazione, cercando di divenire "The Man" prima in America, poi in Inghilterra. Eppure tutto ciò di cui avevo bisogno, per far capire a chi è stato in possesso delle prestazioni di Shane Hero l'occasione sprecata e la grande amarezza che si trascinerà dietro per tutta la vita, si trova a pochi chilometri dalla mia Chicago, si trova esattamente nell'Illinois! Tutto ciò di cui aveva bisogno Shane Hero era venire in quest'arena e prendere a calci in culo Hardaway, imponendosi immediatamente in questa fottuta federazione! E dannazione se ci sono riuscito!"

    La foga delle ultime parole coinvolge sempre più i presenti.

    LET'S GO HERO!!!
    LET'S GO HERO!!!
    LET'S GO HERO!!!

    SH: "Stavolta però ci sarà senz'altro qualcosa di diverso. Stavolta non lascerò che il mio momento venga in qualche modo rovinato, rallentato o qualsiasi altra cosa possa essermi d'intralcio. Non si parla solamente di redenzione, si tratta anche di prendere in mano questa baracca e tenerla in pugno a proprio piacimento, significa non lasciare che terzi possano rubarmi la scena. D'ora in avanti le cose si faranno esattamente nel modo in cui decido io. D'ora in avanti questa federazione dovrà pendere esclusivamente dalle mie labbra, dalla voce dell'uomo che rappresenta quella che ben presto si affermerà come la realtà più dominante di questo business."

    Indica con l'indice alle sue spalle.

    SH: "Los Santos Brothers, The Narcissistic Cannibal e Zoey Di Maggio. Sono quattro elementi giunti in questa federazione con solamente un obiettivo nella loro testa. E cioè vedere me al top di questa compagnia. Tutti loro sono incaricati di ordini ben precisi. Perché se Shane Hero non confermerà con i fatti quanto appena detto, se Shane Hero non riuscirà a dominare la WTF o più genericamente se Shane Hero verrà privato di ciò che vuole...Tutti loro hanno il preciso compito di scatenare una rivolta, di mettere a ferro e fuoco questa fottuta baracca. Da oggi in poi tutto ciò che non starà comodo a Shane Hero provocherà parecchi, forse fin troppi, problemi. Brace yourselves for a R.I.O.T."

    Hero fissa la telecamera con occhi sbarrati.

    SH: "Rise Is Our Theory."

    Sbatte il microfono al tappeto, lasciando che la sua theme risuoni nell'arena. Hero resta al centro del ring, fissando la folla che continua ad osannarlo. Alle sue spalle i quattro membri della sua stable lo fissano estremamente soddisfatti. Non solo ha debuttato sconfiggendo il campione Tyson Hardaway, Shane Hero sin da subito ha messo le cose in chiaro.
    E' qui per dominare. Senza mezze misure.
     
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    - Certo che bisogna proprio essere deficienti per andarsene in giro mascherati in un paese dove ti sparano se hai un portafogli in mano perchè pensano che sia una pistola... Tra l'altro la storia della maschera che va portata in quanto fattore culturale non regge perchè Halfmoon II non è mica un luchador...

    - Dialogo di routine per Underwood e Stuart. Niente di che... Danì, prima mi tiri le orecchie perchè mi dici che Nene non è più stipendiata da Mehmet e poi la chiami soldatessa di Mehmet Arkin? :D

    - Mio promo con Andrea.

    - Buon opening e buona prova di Gerhardus che porta a casa una vittoria importante contro uno dei talenti più brillanti degli ultimi mesi della WTF. Certo che vedere Halfmoon II passare da vincere i triple threat in PPV contro Puzzle e Reeves a perdere contro un esordiente (forte, ma comunque esordiente) è un po' strano...

    - Interessante discorso tra Underwood e la Belle, enigmatico sul futuro di questa alleanza ma decisamente chiaro sul suo presente. Non condivido però il riferimento all'Empress of Europe: penso che dovrebbe essere un termine di paragone a cui la Belle e qualunque altra lottatrice dovrebbe ambire e non un argomento da liquidare e da mettere in secondo piano rispetto al titolo di una divisione femminile che senza Safiye (e Nene) si è impoverita.

    - Interessante il confronto tra Halfmoon II e Axel Cougar... Sono curioso di vedere a cosa potrebbe portare un'eventuale alleanza tra i due.

    - Non male Turner, analizza i temi giusti seppur in maniera forse troppo sbrigativa. Un buon punto di partenza per migliorarsi, comunque.

    - Mi aspettavo tutto questo da questo match e ovviamente la scelta è giusta. Ciò che è mancato però è stata una degna costruzione per arrivare a tutto questo: se da un lato, la progressiva eliminazione dell'nTo con Nene ha avuto il suo work (che a me non è piaciuto ma almeno c'è stato), dall'altro la Belle è fondamentalmente sparita da quando ha avuto il primo contatto con Underwood (unica eccezione il promo per l'EoE che fatico a considerare come qualcosa di attinente alla storyline) e rende molto poco accettabile questo risultato in termini più smart.

    - I Santos mi piacciono molto. Mi ricordano i miei Rush Hour nei tempi d'oro e spero che possano avere un percorso simile fino alla gloria (e poi migliore, ovviamente :D ).

    - Mio promo con Daniele.

    - Non male Kitano, uno dei pochi a comparire nel post Rumble e a metterci la faccia (e di ciò gliene va dato merito). In alcuni casi un po' ripetitivo, ma si tratta comunque di una buona prova.

    - Gran bel match: i Santos si dimostrano un team ostico e pericoloso ma il New Kult ci mette l'esperienza e ottiene una vittoria storica. Tutto molto bello.

    - Promo standard per Hardaway ma validissimo. Non poteva fare molto di più.

    - Abbastanza debole la base per questo ipotetico feud tra Rae e Turner, confuso se si considera che si colloca nel mezzo della shot di Turner contro Valroux. Comunque stiamo a vedere...

    - Bel promo di Reeves, ben scritto e ben gestito. Curioso che torni a fare buoni promo nel momento in cui si libera della zavorra del promo di gruppo con la Society.

    - Minghie Shane Hero! Buon match, veloce ma godibile; giusta vittoria di Hero che dimostra di essere un performer molto credibile. Il promo post-match è interessante e introduce nuovi elementi in federazione. La domanda però è: salutare abbondanza di lottatori o confusione? Vedremo...
     
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    CITAZIONE (Red Revolution Raven @ 25/1/2015, 17:31) 
    - Certo che bisogna proprio essere deficienti per andarsene in giro mascherati in un paese dove ti sparano se hai un portafogli in mano perchè pensano che sia una pistola... Tra l'altro la storia della maschera che va portata in quanto fattore culturale non regge perchè Halfmoon II non è mica un luchador...

    - Dialogo di routine per Underwood e Stuart. Niente di che... Danì, prima mi tiri le orecchie perchè mi dici che Nene non è più stipendiata da Mehmet e poi la chiami soldatessa di Mehmet Arkin? :D

    - Buon opening e buona prova di Gerhardus che porta a casa una vittoria importante contro uno dei talenti più brillanti degli ultimi mesi della WTF. Certo che vedere Halfmoon II passare da vincere i triple threat in PPV contro Puzzle e Reeves a perdere contro un esordiente (forte, ma comunque esordiente) è un po' strano...

    - Interessante discorso tra Underwood e la Belle, enigmatico sul futuro di questa alleanza ma decisamente chiaro sul suo presente. Non condivido però il riferimento all'Empress of Europe: penso che dovrebbe essere un termine di paragone a cui la Belle e qualunque altra lottatrice dovrebbe ambire e non un argomento da liquidare e da mettere in secondo piano rispetto al titolo di una divisione femminile che senza Safiye (e Nene) si è impoverita.

    - Mi aspettavo tutto questo da questo match e ovviamente la scelta è giusta. Ciò che è mancato però è stata una degna costruzione per arrivare a tutto questo: se da un lato, la progressiva eliminazione dell'nTo con Nene ha avuto il suo work (che a me non è piaciuto ma almeno c'è stato), dall'altro la Belle è fondamentalmente sparita da quando ha avuto il primo contatto con Underwood (unica eccezione il promo per l'EoE che fatico a considerare come qualcosa di attinente alla storyline) e rende molto poco accettabile questo risultato in termini più smart.

    - Minghie Shane Hero! Buon match, veloce ma godibile; giusta vittoria di Hero che dimostra di essere un performer molto credibile. Il promo post-match è interessante e introduce nuovi elementi in federazione. La domanda però è: salutare abbondanza di lottatori o confusione? Vedremo...

    - No, non è un luchador. Ma la sacralità della "mascara" non è un rito esclusivamente messicano. Ricordo, esempio di pochi anni fa, che l'identità di Tiger Mask IV fu tenuta molto ben nascosta. Ora, aldilà del paese di appartenenza, Halfmoon II ha ereditato la "maschera" da un wrestler che ha smesso di usarla nel momento dello smascheramento. Logico quindi che ci tenga a "conservare" tale tradizione (nel momento in cui la sua identità diventasse nota aldilà della maschera, non avrebbe più senso continuare ad essere Halfmoon). Ad ogni modo, il promo (piaccia o meno) andrebbe letto con un minimo di sospensione dell'incredulità, quanto meno con la consapevolezza che bene o male tutto ciò che scriviamo fa parte di un tv-show che viene trasmesso (altrimenti verrebbe da chiedersi, e vale per ogni promo, che cazzo ci facevano le telecamere in quel momento).

    - In questo caso, lo "sbaglio" è voluto per parlare di Nene con una "velata" (manco poi tanto) offesa. Fosse stato un uomo, Stuart avrebbe detto "il cane di Mehmet Arkin", ma se dicevo "cagna", il concetto sviava. :D

    - Le montagne russe valgono per tutti, anche (o soprattutto) per i personaggi dell'owner. Battute a parte, non è che HM2 avendo raccolto qualche vittoria in passato sia diventato invincibile, così come perdere contro il negrone non ne fa un jobber. Stesso discorso per Gerardo, che dopo aver liquidato gli AFR e fatto una brutta Rumble, doveva dimostrare qualcosa più di HM2 quindi necessitava più della vittoria, mi spiace solo che sia arrivata senza promo.

    - Invece secondo me ha fatto benissimo. Ha minimizzato una sconfitta mettendo come target prioritario uno che gli è a portata di mano (lo Starlette Title), rispetto ad uno che non poteva più raggiungere. Il comportamento fa un po' "la volpe e l'uva" ma la Belle è un personaggio Heel, quindi non è necessario che dica le cose "giuste", può permettersi una certa dose di paraculismo che anzi, dovrebbe far stabilmente parte del personaggio IMHO.

    - In termini "smart", il risultato non può essere più giusto visto che leva la cintura ad un personaggio di un handler "in pausa", senza alterare in nessun modo anzi, continuando a proteggere, un personaggio che dopo 8 mesi di regno conclusi con un "furto" legalizzato, se ne va stra-over e con una credibilità nella sua categoria concessa a pochi (e manda over, come heel, la nuova Campionessa). Per quanto riguarda la costruzione... bah: la connotazione "storyline" non riguarda tutto ciò che appare sullo schermo. Se questo match, rappresentava la fine del "work" dell'nTo, il discorso riguardante Belle/Underwood non è una storia che deve essere cadenzata, ma solo un aspetto che, insieme all'handler, si è deciso di dare a quel personaggio, ossia farne una "protetta" del Board. Potrà essere utile a chi andrà contro Jennifer ma, ripeto, è un aspetto del personaggio, sul quale FORSE si potrà ritornare quando serve ma non una storyline in corso d'opera.

    - Voglio sperare la prima anche perchè la seconda non ce la vedo: alla fine le aggiunte sono tre, differenziate in tre diverse categorie. Shane Hero come single wrestler, i LSB come tag-team e Zoey nella divisione femminile ("impoverita dagli abbandoni di Safiye e Nene" cit.). TCN avrà più un ruolo di enforcer della stable, almeno per il momento. Alla fine, ognuno arricchisce la propria categoria, senza certo saturarla.

    Edited by Seifer82 - 25/1/2015, 19:09
     
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    Temo che non si sia capito il significato che dò in questo contesto a smart, quello che volevo dire è riassumibile in due domande:
    La Belle è credibile come campionessa? No.
    Ha fatto qualcosa nell'ultimo mese per dimostrare di meritare il titolo? Neanche.
    In questo secondo me sta l'inaccettabilità in termini smart del risultato.
     
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    In verità, proprio in virtù di questa sua (presunta) immeritevolezza, farglielo vincere in maniera "immeritata" era l'azione più logica. :D
    Poi, parlando in maniera "smart-smart-smart", se quando parliamo di "meriti" ci riferiamo a quelli dell'handler (rapportato al personaggio, ovviamente) allora se vogliamo riferirci all'ultimo mese (durante il quale la WTF ha perlopiù ospitato l'EoE in tema di roster femminile) non solo, da owner ed head-booker, non ho visto personaggi chissà quanto più meritevoli, ma credo anche che la Belle sia stato uno dei personaggi più bistrattati (tra i pochi a promare per il torneo promosso e finire comunque fuori al primo turno).
     
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    - Oddio, il primo promo ha dell'eccezionale, complimenti!

    - Altro grande promo con Underwood e Stuart, sembra quasi l'inizio di una guerra cilvile, ma mi sono perso qualcosa? Di che minacce si parla? Comunque, chissà come si evolverà la federazione!

    - Gran bel promo di Kostantinos e Puzzle, potrebbe uscire un bel leggenda VS novizio, la coppia ha molto potenziale.

    - Bellissimo match di apertura, Gherardus dimosra di poter sconfiggere anche grandi nomi ma comunque Halfmoon II non sfigura con quest'ottima prestazione.

    - Promo Underwood/Belle.

    - Splendido promo tra Halfmoon II e Axel Cougar, potrebbe essere l'inizio di una lunga amicizia, magari di uno spendido tag team, chi lo sa, in più pare che la relazione tra Axel e il babbo non migliori.

    - Simpatico promo ti Turner, ottimo l'attacco a Valroux.

    - Match per lo Starlette Title... cooooooosa? Oddio, Nene annichilisce la Belle (che ha comunque combattuto meglio di quanto credessi) ma perde il titolo per colpa delle pagine del contratto che Underwood non le ha fatto recapitare...
    quindi Jennifer Belle nuova Starlette Champion... e dire che c'è chi si lamenta della gestione di Underwood! :asd:
    In più viene annunciato il licenziamento di Nene, ma davvero?

    - Bel promo del nuovo tag team della WTF, i Los Santos Brothers, che dire, dopo un promo così uno si aspetta di avere dei nuovi campioni.

    - Bel promo del New Kult, è la prima volta che "sento" parlare Jason... credevo fosse muto. Comunque un promo che mi lascia pensare ad una vittoria dei campioni ma non facile come credono e magari l'inizio di un feud.

    - Promo di Kitano

    - Bellissimo il match di coppia, il New Kult mantiene le cinture, ma il nuovo tag team gli ha dato parecchio filo da torcere, icuramente non è finita qui.

    - Hardaway gioca in casa, ben sfruttata la cosa, ora rimane da capire chi lo affronterà.

    - Bel promo di Rae, continuo a dirlo, in coppia con Kent lo trovo eccezionale.

    - Bellissimo Main Event, Hero lo conosco pochissimo (conosco meglio Zoey) ma lo conosco di fama, mi pare di aver capito che entrerà a far parte del roster WTF, la cosa porterebbe quindi un grande personaggio in federazione nonchè magari intorno al titolo di Hardaway, soprattuto visto il risultato dell'incontro.

    - Hero va a chiudere la serata con un bellissimo promo in cui annuncia di volere il titolo di Tyson e di prenderselo o con le buone o con le cattive, la cosa mi piace parecchio, gran finale di puntata!
     
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    CITAZIONE (VanitasS @ 26/1/2015, 00:03) 
    - Altro grande promo con Underwood e Stuart, sembra quasi l'inizio di una guerra cilvile, ma mi sono perso qualcosa? Di che minacce si parla? Comunque, chissà come si evolverà la federazione!

    - Bellissimo match di apertura, Gherardus dimosra di poter sconfiggere anche grandi nomi ma comunque Halfmoon II non sfigura con quest'ottima prestazione.

    - Match per lo Starlette Title... cooooooosa? Oddio, Nene annichilisce la Belle (che ha comunque combattuto meglio di quanto credessi) ma perde il titolo per colpa delle pagine del contratto che Underwood non le ha fatto recapitare...
    quindi Jennifer Belle nuova Starlette Champion... e dire che c'è chi si lamenta della gestione di Underwood! :asd:
    In più viene annunciato il licenziamento di Nene, ma davvero?

    - Bellissimo Main Event, Hero lo conosco pochissimo (conosco meglio Zoey) ma lo conosco di fama, mi pare di aver capito che entrerà a far parte del roster WTF, la cosa porterebbe quindi un grande personaggio in federazione nonchè magari intorno al titolo di Hardaway, soprattuto visto il risultato dell'incontro.

    - Nel primo promo del PPV, il leader dell'nTo, Kemal, nel suo motivational a Nene dice (tra le varie cose) che l'nTo (che tu non conosci, ma è una stable famosa anche per essere vista come "sterminatrice" di Fed, se vuoi dettagli chiedi a Cross Wizard) ha finora "risparmiato" la WTF solo per rispetto verso Almasy (l'ex boss). Quella di Stuart è una risposta a riguardo, anche perchè mi è stato fatto notare che sarebbe stato "indelicato" se non avessi cagato la questione.

    - Io ti ringrazio ma è prematuro considerare HM2 un "grande nome" della Fed, non ha vinto nessuna cintura.

    - Hai visto? E sti ingrati si lamentano.... comunque si, Nene non fa più parte del roster WTF.

    - Come fai a conoscere Zoey meglio di Hero? :D Thèa o altro?
     
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    CITAZIONE (Seifer82 @ 26/1/2015, 11:13) 
    CITAZIONE (VanitasS @ 26/1/2015, 00:03) 
    - Altro grande promo con Underwood e Stuart, sembra quasi l'inizio di una guerra cilvile, ma mi sono perso qualcosa? Di che minacce si parla? Comunque, chissà come si evolverà la federazione!

    - Bellissimo match di apertura, Gherardus dimosra di poter sconfiggere anche grandi nomi ma comunque Halfmoon II non sfigura con quest'ottima prestazione.

    - Match per lo Starlette Title... cooooooosa? Oddio, Nene annichilisce la Belle (che ha comunque combattuto meglio di quanto credessi) ma perde il titolo per colpa delle pagine del contratto che Underwood non le ha fatto recapitare...
    quindi Jennifer Belle nuova Starlette Champion... e dire che c'è chi si lamenta della gestione di Underwood! :asd:
    In più viene annunciato il licenziamento di Nene, ma davvero?

    - Bellissimo Main Event, Hero lo conosco pochissimo (conosco meglio Zoey) ma lo conosco di fama, mi pare di aver capito che entrerà a far parte del roster WTF, la cosa porterebbe quindi un grande personaggio in federazione nonchè magari intorno al titolo di Hardaway, soprattuto visto il risultato dell'incontro.

    - Nel primo promo del PPV, il leader dell'nTo, Kemal, nel suo motivational a Nene dice (tra le varie cose) che l'nTo (che tu non conosci, ma è una stable famosa anche per essere vista come "sterminatrice" di Fed, se vuoi dettagli chiedi a Cross Wizard) ha finora "risparmiato" la WTF solo per rispetto verso Almasy (l'ex boss). Quella di Stuart è una risposta a riguardo, anche perchè mi è stato fatto notare che sarebbe stato "indelicato" se non avessi cagato la questione.

    - Io ti ringrazio ma è prematuro considerare HM2 un "grande nome" della Fed, non ha vinto nessuna cintura.

    - Hai visto? E sti ingrati si lamentano.... comunque si, Nene non fa più parte del roster WTF.

    - Come fai a conoscere Zoey meglio di Hero? :D Thèa o altro?

    - Ok, perfetto, anche l'nTo non la conosco troppo bene, ma qualcosa di ciò che fanno l'ho capita, anche se non seguo altre realtà oltre la WTF, ora il quadro mi è più chiaro.

    - Beh, io lo trovo un gran pg che pur non avendo vinto cinture pare essere un gran wrestler.

    - Che gente... :asd: Peccato, era un personaggio grandioso!

    - Hero come ho detto lo conosco di fama, di Zoey invece ho letto qualcosa qua e la.
     
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    aka Il Ne[b]ro, Pigmeo, AfricaDeiToto

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    abbastanza no sense ma divertente il promo di apertura, commento assieme al secondo promo della coppia, viene facile immaginare un periodo in squadra assieme per Axel e II, aiuterà sicuramente a sviluppare i due e sono quasi certo che almeno uno dei due ne uscirà completamente diverso, ma forse parliamo addirittura di qualcosa che succederà tra mesi.

    tutte in una le varie apparizioni di Underwood.
    non conosco il personaggio originale, non ho visto altro all'infuori dei trailer della serie, ma è interessante vedere una persona che nei giochi di potere si trova a proprio agio, spesso i GM/commissioner, elaborano dei piani molto strutturati, senza fare i conti con cose banali tipo: 'la sconfitta nel match finale' e sarà interessante vedere come cambieranno le cose con uno che in teoria dovrebbe essere anni luce avanti su queste cose.
    curioso che venga detto esplicitamente che a lui non piace il campione, di solito lo si fa capire con 10 vs 1 handicap match o simili, ma stavolta no.

    La Belle dice 'qualunque cosa' e anche se avessi giurato che non sarebbe stato niente contro la sua moralità, io i pantaloni li abbassavo.
    chiuso il mio commento riguardo le donne nel wrestling.

    interessantissima la situazione tra Larissa Kid e Puzzle, l'approccio dell'esordiente mi sembra pertinente, sensato e ben scritto, niente di che per Rae, un po' meglio Turner nel confronto tra i due, manca un promo da parte di gerojdas aovioa alkhas il sudafricano, standard, ma senza troppo effetto Kitano (perchè picchia il cameraman? che gli ha fatto?), non amo troppo PDS, probabilmente perchè mi ricorda il codice fiscale di Podolski e in questo promo non mi ha fatto ricredere.

    mio promo che purtroppo per mancanza di tempo non ho detto a danilo "va subito prima del match" così sembra tagliato male, invece immaginavo ci fosse subito dopo l'ingresso dell'avversario.

    piccolo appunto sul main event, per il tour americano, la maglietta che indosserà Hardaway è quella descritta nel promo.
    per immaginare la scritta, pensate ad una qualsiasi maglia di Angle, tipo questa

    save_wrestling_tshirt

    molto molto buono il promo di Reeves, parla tanto e con la solita retorica un po' pesante, ma il personaggio è quello e l'occasione merita il giusto spazio e i giusti tempi. lui e hardaway sono agli antipodi in tutto e probabilmente in virtù di questo avrei potuto pronosticare meglio il vincitore della rumble (invece mi sono concentrato su Klanica vs Rae, bordello con Maiola, Rae ha sempre battuto Hardaway)

    il nuovo corso della Wrestling Triumph Wrestling porta direttamente nel Main Event il ritorno di Shane Hero dopo l'esperienza con Conor, stando alle parole di Hardaway, si sarebbe meritato una shot al Rising Star Title...

    ciao alla Hatun, ai resti del nTo e a Legion, insomma a Giovanni.
     
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    CITAZIONE (africadeitoto @ 28/1/2015, 19:52) 
    mio promo che purtroppo per mancanza di tempo non ho detto a danilo "va subito prima del match" così sembra tagliato male, invece immaginavo ci fosse subito dopo l'ingresso dell'avversario.

    Io non me ne ero accorto ma forse perchè semplicemente non mi dava l'impressione di tagliato male neanche così... insomma, sicuramente era meglio come dicevi tu, ma è nà piccolezza che non svaluta troppo il promo.
     
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9 replies since 25/1/2015, 15:14   113 views
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