ANGER GAMES 3

Dove viene fatta la Storia

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  1. Seifer82
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    3rd - One on One Match: LIZ HARD vs KIMBERLY JASON
    E’ strano assistere ad un PPV WTF che presenta due match femminili, occasioni del genere sono capitate piuttosto raramente nei tre anni e passa di vita della Federazione… questo “Anger Games” rappresenta un’eccezione perché oltre a presentare una sfida per lo Starlette Title, vede anche il match che potrebbe sancire la fine della rivalità tra Liz Hard e Kimberly Jason.

    Facciamo un veloce recap: alla vigilia di un 3 vs 3, Liz Hard prova a “comprare” un attegiamento “conciliante” dalla donna di John Pranzo, minacciando di rivelare qualcosa sul suo passato che KJ potrebbe aver voluto tenere nascosto. La Jason non si piega al ricatto, vince il match in questione… e la settimana dopo, Liz rivela al mondo che Kimberly aveva un fratello, Jason (dal quale ha mutuato il cognome d’arte) che è morto per i postumi di quanto avvenuto sul ring, in un match contro John Pranzo in una indy americana. Liz si azzarda a parlare quasi di premeditazione mentre, una settimana fa, abbiamo avuto la versione di Kimberly che ha confermato l’accaduto ma affrettandosi a chiarire che si è trattata, purtroppo, di una fatalità.
    La Jason ha visto Liz Hard gettare del fango sul suo uomo, su sé stessa ed anche sulla memoria del fratello ed ha un legittimo desiderio di vendetta. Liz invece, dopo aver assestato una stoccata “morale” e scoperto i nervi dell’avversaria, può tentare di buttarla definitivamente a terra, anche con una sconfitta sul ring.

    Cosa vedremo? Riscatto o disfatta?

    Quando le immagini tornano sul ring, notiamo che Kimberly Jason è già sul quadrato. La sua theme sta sfumando, segno che è entrata da poco. Kimberly è pronta, indossa ancora la t-shirt già intravista nel promo, con la scritta “U CANT CHANGE THE TRUTH”; la folla scozzese le fa sentire tutto il suo calore… KJ risponde con un sorriso ma si tratta di un sorriso piuttosto nervoso, tirato…

    Partono adesso le note di “Milk Lizard”… ed ecco apparire in scena quello scricciolo che risponde al nome di Liz Hard: la danese indossa il solito giubbotto in pelle ed una t-shirt degli “The Almighty” ma, a differenza del solito, indossa degli short jeansati, wrestling-boots e ginocchiere piuttosto grandi.
    Nonostante la t-shirt, la giovane danese viene nettamente fischiata. L’Arena si dimostra quindi compatta nel supportare le ragioni di Kimberly Jason. Liz sorride sarcasticamente e si avvia verso il ring, con fare quasi civettuolo. La Hard si toglie il giubbotto e lo lascia cadere alle sue spalle, prima di scivolare sotto la bottom-rope, quindi una volta sul ring… allarga le braccia e sorride a Kimberly Jason… che vorrebbe fiondarsi subito su di lei e viene a stento trattenuta dalla referee Rachel Blows.
    Dopo poco però, il match può cominciare: Liz e KJ si girano intorno, osservandosi e scambiandosi qualche battuta al vetriolo. Le due ragazze non smettono di fissarsi, lo staring diventa sempre più intenso fino a diventare un face-to-face… Liz ringhia qualcosa alla Jason, le mette una mano in faccia e la spinge via!

    Kimberly resta glaciale… si gira… E STENDE LIZ CON UNA SBERLA POTENTE!

    Liz rotola a terra, portandosi una mano alla bocca, ma quando KJ fa per andarla a riprendere, la danese la scalcia con un doppio calcio all’addome, da terra. Si rimette in piedi, Wrist-Lock su KJ… CHE LA STENDE CON UN’ALTRA SBERLA, USANDO LA MANO LIBERA!

    Liz di nuovo a terra, prova a strisciare fuori dal ring… ma KJ la blocca che è ancora sull’apron, e la rialza tenendola per i capelli. La Blows cerca di fermare KJ… e Liz ne approfitta… PER CONNETTERE CON UN OVER-THE-ROPE ARMBREAKER!

    La Jason ricade all’indietro, tenendosi il braccio. Liz rientra, la va a riprendere… STOMP SUL BRACCIO GIA’ COLPITO!

    KJ rotola verso l’angolo, con la referee che si accerta delle sue condizioni. Liz torna su di lei e la blocca CON UN ARMLOCK USANDO LA BOTTOM-ROPE PER AUMENTARE LA LEVA!

    Manovra ovviamente irregolare che la referee sanziona con un DQ Count. Liz si ferma, rialza KJ e la proietta verso il centro del ring con uno Snapmare, per poi bloccarla con una Bridging Hammerlock a terra!!

    Situazione complicata per la Jason, che subisce la tecnica, perfettamente eseguita, di Liz Hard… per sua fortuna, le corde non sono troppo lontane e, con un po’ di sforzo, Kimberly riesce a raggiungerle con la mano libera. Liz si ferma, rialza l’avversaria, la porta in un angolo… TURNBUCKLE FACESMASH!

    Quindi la danese inizia a colpire l’avversaria a suon di stomp, sfidando apertamente la referee che le urla di rispettare il rope-break. Liz si ferma dopo l’ennesimo richiamo, ma se la ride, un po’ istericamente tra l’altro. Quindi prende la rincorsa e… GIVE ME ORAL (Bronco Buster) SULL’AVVERSARIA ACCASCIATA ALL’ANGOLO!

    NOOOOOOO!!!
    LA JASON ROTOLA VIA!!!

    Liz Hard impatta contro le protezioni, KJ la prende da dietro, e cerca di sorprenderla con un roll-up… che non inizia neanche perché Liz si rialza dopo una capriola all’indietro, Kimberly è in ginocchio… E LIZAKICK!!! (Running Big Boot jumping on the opponent knee)

    BOTTA TERRIFICANTE, KJ CROLLA ESANIME… E LIZ CERCA DI SCHIENARLA!!!

    UNO! DUE! MA LA JASON ALZA UNA SPALLA!

    Liz non demorde e prova ad applicare nuovamente una Hammerlock sull’avversaria sdraiata. Stavola l’abbina anche ad una Chinlock, intensificando la tensione muscolare. Kimberly prova a raggiungere le corde, ma in questo momento è pressochè immobilizzata dalla doppia lock applicata dalla rivale!
    Ma, con enorme forza d’animo… la Jason riesce a rialzarsi… sta per liberarsi dalla presa… ma Liz agisce preventivamente, sciogliendo la presa e spingendo l’avversaria verso le protezioni, facendola sbattere frontalmente contro le stesse!

    Liz scatta poi in corsa contro KJ… CHE LA STENDE CON UN RABBIOSO BACK ELBOW SMASH!!!

    Liz sbalzata indietro, per un istante crolla in ginocchio. Si rialza… E SI BECCA UNA CLOTHESLINE DI KJ!

    Intontita dai colpi, la Hard si rialza di nuovo ma stavolta KJ si posiziona dietro di lei e… BABY’S DREAM!!! (Sit-Out Rear Mat Slam)

    Liz accusa il colpo. E’ già pronta a rialzarsi, ma si porta una mano sulla schiena e si lamenta… KJ si allontana di qualche metro, prende la rincorsa e… JASP..NOOOO!!

    LA HARD L’ANTICIPA CON UNO SPINNING BACKFIST!!!

    Kimberly crolla a tappeto, così come Liz nell’impeto del colpo. La danese però, celermente, striscia sulla rivale… E PROVA A SCHIENARLA!

    UNO! DUE! KJ REAGISCE ANCORA!

    Liz blocca allora l’avversaria in un Armbar. Il pubblico vede Kimberly in difficoltà, e le fa sentire il suo supporto iniziando cori per lei.

    K-J! K-J! K-J! K-J!

    La Jason trova la forza per rimettersi in piedi, prova a liberarsi dalla presa, colpendo Liz con dei pugni all’addome… MA LIZ RISPONDE CON UN PUGNO A MARTELLO SULLA SCHIENA DELL’AVVERSARIA!

    Liz va quindi a riprendere l’avversaria per i capelli… MA KIMBERLY LA SORPRENDE CON UN UPPERCUT!!

    Le due si rialzano, un po’ in affanno. Liz torna all’attacco, KJ la respinge… Liz non demorde l’afferra di nuovo per un braccio e… FALLING ARMBREAKER! A SEGNO!

    KJ cade di faccia sul mat, Liz la raggiunge, la volta.. E LA SCHIENA!

    UNO! DUE! …SOLO DUE!

    A Liz comincia a colare il pesante trucco, specie dagli occhi. La Hard rialza l’avversaria.. la lascia imbabolata al centro del ring, mentre lei scatta verso le corde per sfruttare lo slancio… MA KIMBERLY LA SORPRENDE CON UNA CLOTHESLINE!!!

    Liz cade, si rialza subito… MA UNA KIMBERLY URLANTE LA STENDE CON UNA SECONDA CLOTHESLINE!

    Liz stravolta… ma sorprendendo un po’ tutti, si rialza ancora una volta! Che combattività! La Jason le si avventa contro… MA STAVOLTA E’ LIZ CHE LA SORPRENDE CON UNO SPINNING KICK!

    KJ, colpita all’addome, si piega in avanti, Liz se la ride, scatta dalle corde e…. JASPEAAAAAAAAAAAAR!!!

    OUT OF NOWHERE!!! KIMBERLY JASON SPACCA IN DUE L’AVVERSARIA CON UN’IMPROVVISA JASPEAR!!!!

    Una manovra che abbiamo scoperto, solo di recente, che era la finisher usata dal fratello morto e che quindi assume tutt’altro significato, specie in un match del genere!

    Liz nulla può dopo aver subito la tremenda batosta… una stanca Kimberly si posiziona su di lei… E LA SCHIENA!

    LIZ ESANIME, LA REFEREE CONTA!

    UNO! DUE! TRE!!!

    Kimberly vince il match, e la folla di Glasgow può festeggiare sonoramente!!!

    Per qualche secondo, Kim resta in ginocchio, ad osservare l’avversaria, sdraiata sul mat a mo’ di quattro di bastoni. Poi, finalmente, KJ può sorridere. Un sorriso sincero, liberatorio, che le nasce mentre la Blows l’aiuta a rimettersi in piedi e le alza il braccio, in segno di vittoria.
    Kimberly Jason vince la contesa, “vendica” le offese subite, le illazioni gettate ai quattro venti… in qualche maniera chiude una faida anche abbastanza spinosa. Adesso Jason potrà riposare in pace, senza essere più oggetto di caustici teoremi accusatori.

    Ma non è solo questo: la Jason torna alla vittoria, in singolo, dopo un tempo pressochè immemore. Si conferma come una delle Starlette più in forma del momento… e chissà che dopo questa vittoria, non possa tornare ad ambire alla competizione per il titolo di categoria, contro chiunque uscirà questa sera come campionessa Starlette. Lei, che è stata la prima Campionessa della Federazione e che ha visto tante lottatrici passarle avanti…

    Forse, Kimberly, è di nuovo pronta a riprendersi ciò che era suo.

    KIMBERLY JASON def. LIZ HARD via PIN in 8’02”


    Siamo nel jet privato di Gwaine Carleon, già in volo e diretto a Glasgow dove si terrà la terza edizione di Anger Games, all'interno vediamo Michael intento a sistemare dei vestiti su un divano e poi annunciare ad alta voce*

    Michael: Gwaine, sono pronti!

    *La porta del bagno si apre e vi esce Gwaine Carleon avvolto da un accappatoio bianco con rifiniture color oro. Ad accompagnarlo un nugolo di vapore, Gwaine guarda Michael mentre so asciuga i capelli con un asciugamano*

    Gwaine: Non guardarmi così ... Si vede lontano un miglio che vuoi dirmi qualcosa Mich. Forza ...

    Michael: È pronto?

    Gwaine: Ma se ancora mi devo vestire

    Michael: Non questo

    Gwaine: Cosa allora?

    Michael: Come per cosa? Ma per lo scontro con Gregor!

    Gwaine: Bello! Lo attendevo con ansia ... Ehhh ... E quando sarà?

    *Michael mugugniando va a prendere un poster e lo srotola ... È la locandina di Anger Games 3.
    Gwaine a vedendolo fischia*

    Gwaine: Mhhh bello, compralo! Non c'è bisogno che me lo chiedi

    *Michael lo guarda confuso*

    Michael: Cosa ...?

    Gwaine: Anger Games 3, mi sembra un bel gioco, anzi, prendili tutti e tre ... Non voglio iniziare dal terzo.

    Michael: Ma ... Non è un gioco

    Gwaine: No? Ahhhh! Un film? E con chi? Stallone o Karl Urban? Quel film dove fa il poliziotto-giudice che viene ibernato e poi si sveglia nel futuro?

    Michael: No, quello è Dredd e non è proprio così, quella è la trama di Demolition Msn

    Gwaine: E cosa è allora? (Comunque Comprami quei film, che mi piacciono molto)

    Michael: È la locandina dell'evento dove lotterà ... A Glasgow

    Gwaine: Ahhh, bella, complimentati col grafico da parte mia ... Perciò andremo a salutare Vincent? Bello ... È un sacco che non lo vedo

    *Michael arrotola nuovamente la locandina e la ripone un po' preoccupato e sconsolato. Gwaine cammina fino al divano dove sono poggiati i vestiti ... Michael si gira di spalle ed anche le telecamere inquadrano altro... Dopo poco Gwaine riprende a parlare, la telecamera si gira verso un gwaine in soli boxer intento ora a vestirsi*

    Gwaine: Mich ... Mi sembri preoccupato

    Michael: Deve concentrarsi per il PPV o rischia di perdere con quell'Allan

    *Gwaine scuote la testa sorridente mentre si mette i pantaloni*

    Gwaine: Mike Mike Mike ... Sei troppo apprensivo e serioso certe volte, Peggio di mio fratello Angus e Papà.
    Come dice Omero
    È leggero il compio quando molti si dividono la fatica ... Ci sei tu che mi aiuti, dai, tranquillo.

    *Michael lo guarda stupito per la citazione, l'Irlandese sembra capirlo e subito aggiunge*

    Gwaine: Hey Mick, non sono così ignorante, le lauree le ho anche io vedi ahaha

    Michael: Lo so, ma è sempre strano sentire quelle citazioni da lei

    Gwaine: Comunque vedi che non sono preoccupato per un semplice motivo Mick ... Sono anni che faccio sport di combattimento, MMA comprese, sono stato anche nell'esercito, perciò tranquillo.

    *Si batte l'indice sulla tempia e poi si mette la maglia rossa*

    Michael: Mhhh, beh però meglio essere previdenti

    Gwaine: OK, però non ti insistere troppo. E vedi se la Pip Boy edition di fallout 4 è pronta, sono stanco di aspettare ... Nel mentre mi faccio qualcosa su new Vegas

    *Gwaine si dirige verso lo schermo e prende il joypad della sua 360 mentre Michael sbarra gli occhi sorpreso*

    Michael: ma ma ... Dovevamo parlare delle tattiche ...

    Gwaine: Ehhh dai ... Il viaggio è lungo e non vedo Glasgow da tempo.
    Cerca per favore di organizzare un bel giro della città e dei miei locali preferiti. Io la tattica la faccio sul momento.
    Ti ho detto cosa ha detto omero ... Dividiamoci i compiti ... Eeeee ... Inizia prima tu *occhiolino*

    *Michael guarda Gwaine ora sdraiatosi sul divano bianco in pelle mentre inizia la partita, sconsolato il suo assistente scuote il capo e si mette al lavoro*

    Michael: Ahhh! Ricordi che l'altra volta ha salvato davanti la caverna dei Deathclaw!

    *Si sente Gwaine imprecare per l'errore mentre Michael sorridente si allontana, ed anche oggi si lavora*

    Divisorio2

    Backstage. Jacquelyn batte il piede nervosamente in attesa e guarda l’orologio da polso sbuffando finché Gregor non arriva alle sue spalle con passo lento e viso raggiante sfoderando i suo occhiali da sole e sussurrandole all’orecchio*

    Gregor << Aspetta qualcuno?>>

    Jacquelyn (colta di sorpresa) << AHHARG!!>>

    Gregor (Spaventato dall’urlo) << AHHHRG!! Che cazzo hai visto?!>>

    Jacquelyn << Ma come sarebbe dire “che cazzo hai visto”??>>

    Gregor << …e mi urli in quel modo!>>

    Jacquelyn << E tu cosa avresti fatto?>>

    G << Io niente, lo giuro sono innocente, l’ho detto anche ieri al giudice! Ormai sull’Onorevole Thompson ehehe esercito un certo ascendente: siamo quasi come padre e figlio scapestrato: in fondo mi vuole bene: mi ha dato anche la mia cella preferita: è bello sentirsi come a casa: ormai lì ci ho messo i miei mobili: passo più tempo nella cella 54 che in appartamento con..>>

    J << E basta! Mannaggia che sei anche in ritardo. La prossima volta almeno abbi la bontà di farmelo sapere>>

    G << Ma se ti faccio sapere che sono in ritardo allora vuol dire che non sono più in ritardo perché lo sai già… Non sarei in ritardo se ti avvisassi: sarebbe semplicemente un posticipo d’orario>>

    J << No no aspetta ma se tu arrivi in ritardo rispetto al posticipo di orario che avevamo concordato?>>

    G << Eheheh e bhe! A quel punto se sono proprio in ritardo mi pare inutile fartelo sapere perché in ritardo ci sono già>>

    J << E se arrivi in anticipo rispetto al posticipo che avevamo concordato?>>

    G << Bhe allora io sono in orario, ma rischi d’essere in ritardo tu che sei arrivato in orario rispetto all’anticipo>>

    J << Uffff… oooooook…. Facciamo che il primo che arriva aspetta l’altro…>>

    G << Chi è arrivato prima?>>

    J << Io>>

    G << No, sono più vecchio io…>>

    J << Va bene, ho capito, lasciamo stare: ma almeno mi dici perché sei in ritardo!?>

    G << Perché ero in cella! Non hai capito?>>

    J << Perché eri in cella?>>
    G << Credevi davvero che la Lamborghini di Gwaine fosse caduta dal precipizio da sola?!
    Cos’è?

    *inizia a gesticolare mimando un movimento scanzonato in tondo*

    Si alza… cammina… “ma si dai, impostiamo una destinazione particolare: mi ci voglio proprio precipitare” pem! Ahaha
    Ok che ha macchine moderne, ma intelligenza artificiale no… già così LUI è più ignorante della macchina di Samantha Ronin… che non è questo granché…>>

    J << Ma vogliamo parlare del tuo catorcio? Ahah>>

    G << Definisci la mia Mitsubishi un catorcio?>>

    J << Da quanto in qua la Mitsubishi produce l’ape car?>>

    G << Ma da quando ci ho incollato il logo no? Sveglia Jacquelyn!!>>

    J << Ma sveglia tu! Vuoi parlare o no di Gwaine? Quanto tempo abbiamo sprecato!>>

    G << Senti signorinella io non accetto che tu mi dia ordini chiaro!?>>

    J << Che? Ma se a casa mi paghi proprio per questo trattamento se non uno peggiore?>>

    G << Io… ehmm…. Touché!

    *Heavans guarda in camera*

    E sia allora damerino! Siamo giunti alla resa dei conti! Al momento in cui regoleremo la questione! La faida giunge al culmine! Lo scontro si concretizza al suo massimo grado! Le due metà collidono! I due debuttanti vanno faccia a faccia! I baldi scudieri…>>

    J << ARRIVA AL DUNQUE, CAZZO!>>

    G << Ehmmm…. Io…… >>

    *Gregor si gratta la testa*

    J (incalzandolo) << Tu….??>

    G << Io non ho…>>

    J << Si????>>

    G << Ehmmm…. È imbarazzante ma……. Non ho preparato niente…>>

    J <<cosa?!>>

    G << Stavo guadagnando tempo, non ho preparato nessun discorso>>

    J << Ma dai! Ma come è possibile?>>

    G << E stavo in ritardo!>>

    J << Hai passato una nottata in carcere! Cosa avevi da fare?>>

    G << Ma perché secondo te mi hanno fatto uscire?>>

    J << ??>>

    G << Aahaha Sono evaso…>>

    *Jacquelyn lo fissa stranita mentre Gregor le sorride gioviale non pronunciando una parola*

    J <<…..>>

    G <<…..>>

    J <<….>>

    G <<….>>

    J <<….>>

    G <<…. Ti ho mai detto che hai degli occhi bellissimi? Ahahah>>

    J << DIO MIO! COSA HO FATTO DI MALE!?>>

    *Jacquelyn sbatte i piedi, serra i pugni e se ne va… la sua voce si sente ormai lontana*

    J <<tra poco tocca a noi: vedi ALMENO SUL RING di fargli il culo!>>

    *Gregor mostra il pollice in direzione di Jackie che non è a portata di camera e ora guarda verso il cameraman*

    G << E comunque… non credo ci sia tanto da dire: non ci siamo scontrati ancora come si deve, mi sono imboscato settimana scorsa, ma chissene frega, mi stavo solo risparmiando per ora: non lo faccio spesso… a me piace eccedere: ma tu mi fai così schifo che non ho voluto concederti niente Gwaine… anzi, più che schifo mi fai tristezza. Noi due siamo così simili e così diversi.
    Ti circondi di tanti soldi, di tanti gioielli, di tante donne strapagate… e ti credi il re del mondo.
    Io ipoteco i soldi che vinco con le scommesse al bar, fitto macchine e stipendio le mie amichette… e mi credo il re del mondo.
    A una prima analisi tu hai vinto tutto… a una seconda analisi…. La polizia non mi sta cercando… li ho corrotti? Nha… Thompson mi vuole bene e mi ha lasciato fare…
    Devo ancora a Philippe, proprietario del Papero Sbronzo, numerose birre non pagate, eppure continua a offririmele… lo conosco da una vita… in fondo mi vuole bene.
    Jacquelyn è vero che la pago a casa per fare quel che facciamo, ma quando viene qui con me non le do un soldo e mi sgrida invece di assecondarmi: lo fa per me… mi vuole bene.

    *sorride di un sorriso tenero, diverso dal classico ghigno… quasi come se fosse commosso*

    …e tu? Tu cosa cazzo hai? Un maggiordomo che ti lecca il culo e che non ti ferma quando sbagli nemmeno se stai per sbattere contro il guardrail? Uno stuolo di donne che dopo essersi fatte cavalcare dallo stallone-Gwaine ti spunteranno dalla loro lista di appuntamenti?
    Una schifo di macchina che non ti diverti nemmeno a guidare perché c’è qualcuno che lo fa al tuo posto?
    Ahahahahaha e IO dovrei invidiare la TUA vita? Nha nha nha…
    Non fa per me. Preferisco stare con Jacquelyn, Kimberlee, Isobel e Danielle a guardare serie TV su divano di casa mentre il caro Priscilla ci prepara da mangiare – Si, il carO: è una lunga storia… -
    …ehhehe ecco l’ho detto: non volevo che Jacquelyn mi sentisse o se ne approfitta, perciò l’ho fatta andar via ahahah

    *occhiolino*

    Che ci vuoi fare, Gwaine?
    Mi diverto ad essere un bruco piuttosto che una farfalla: tutti ammirano la farfalla e la acciuffano spezzandole le ali… il bruco non se lo incula nessuno…
    … ma alla fine della fiera chi si pappa la lattuga a sera col corpicino ancora integro è il sottoscrito.
    Tu svolazza finché le ali te lo permetteranno, Gwaine, io voglio vivere la vita, e la crisalide mi sta stretta>>

    *ulteriore occhiolino e va via*

    4th - One on One Match: GREGOR HEAVANS vs GWAINE CAERLEON
    “Everybody loves me” preannuncia l’ingresso del nobile Irlandese e questo vuol dire che il match che ci attende vedrà schierate contro le due facce della medesima medaglia: Gwaine e Gregor.

    Ad arrivare, come detto, è Caerleon, accompagnato dal fedelissimo Michael.
    Il rampollo di Irlanda fa sfoggio di un paio di occhiali da sole e dei collant lungo tutte le gambe e sulla destra capeggia il suo nome in corsivo come fosse una firma.
    Dopo essersi intrattenuto a salutare i fan e sorridere alle ragazze in prima fila si avvia sul ring, non prima però di aver concesso un bacio a una giovinetta in prima fila che sarà al settimo cielo.

    “Bad Motherfucker” d’altro canto fa largo all’ingresso di un esaltato Gregor Heavans che col suo classico vestiario degno di una Iena Tarantiniana fa il suo arrivo in compagnia di Jacquelyn Brown, anche lei in tenuta da combattimento, indizio poco rassicurante per l’esito onesto dell’incontro.
    L’avvinazzato trincatore di Knoxville raggiunge quindi il quadrato e sembra essere pronto a partire.

    Il time keeper fa infatti suonare il gong previo comando del direttore di gara e la nostra contesa prende quindi il via: Gregor Heavans sembra essere già sul piede di guerra avvicinandosi e proponendo una prova di forza ma Gwaine lo ignora bellamente facendogli cenno di attendere e si rivolge al pubblico chiedendo supporto che non tarda ad arrivare e farsi sentire.
    Caerleon si volta quindi con un sorriso stampato in volto come a sottolineare a Gregor la propria maggiore popolarità ed Heavans replica il gesto rivolgendosi agli spettatori: e pare che suoi supporter non manchino.
    Entrambi si avvicinano allora a passo lento, l’uno a l’altro con un sorriso stampato in volto di beffa… e Gregor rompe gli indugi spingendo Gwaine avanti come a sfidarlo: l’Irlandese ricambia con una ulteriore spinta.
    Il nobile si indica il volto come a spingere il rivale a colpirlo senza indugio, ma prima che Heavans muova un muscolo si volta di nuovo a magnificarsi e a elargire occhiolini. Gregor non è da meno e salta sul corner allargando le braccia e indicando ripetutamente se stesso: i due tornano ancora faccia a faccia in un teatrino che pare non voglia aver fine.
    Jacquelyn da fuori inizia a spazientirsi urlando a Gregor e Gwaine “di darsi una mossa e fare qualcosa”. …E nell’udire l’affezionata concubina Heavans tenta di andare finalmente a referto con un attacco degno di questo nome: ma il jab viene anticipato dall’Irlandese che tenta un armbar per fiaccare subito la resistenza nemica senza perdere la possibilità di sorridere alle telecamere. Ma Heavans pesta il piede del rivale rompendo il lucchetto in maniera poco ortodossa e sferra una gomitata allo stomaco di lui, per poi farlo oggetto di un Irish Whip al corner!
    Va quindi in velocità con un Running European uppercut ma l’Europeo di sangue si sposta all’ultimo istante e prova di contro una frustata irlandese, che resta in canna: Gregor infatti punta i piedi a terra impedendo la proiezione e tira sé il nemico per poi assestargli un clothelsine! A vuoto!
    Gwaine passa sotto e colpisce l’avversario con una chop, per poi ripetere la manovra ancora e ancora e ancora una volta, fino a costringere il proprio nemico all’angolo.
    Sorride dunque al pubblico, si sistema i capelli, e abbranca il capo del rivale per un bulldog in rincorsa, ma l’avversario accelera spintonando in avanti Gwaine che finisce vittima della propria manovra e impatta col petto contro il corner opposto: segue una school boy dell’Americano.

    1...NO!

    Non frutta nemmeno un conto di due la manovra e i due riscattano sull’attenti con un Gregor che approfitta dell’empasse rivale per sferrare un calcio allo stomaco a cui fa seguire un caricamento per un Suplex… nullificato però dalla scaltrezza di un Caerleon che si aggrappa a una corda impedendo il sollevamento e provocando una situazione di Rope Break.
    Gregor viene allontanato quindi dall’arbitro, ma, testardo, lo scavalca per riavventarsi sul nemico che lo sgambetta facendolo impattare col collo contro le corde: il B.B.M. è dolorante e Gwaine pizzica l’aria in attesa di acciuffarlo: FLAPJACK! NO! GLI SCIVOLA!
    Victory Roll di Gregor! Annullato immediatamente da Gwaine con una capriola: lui è in piedi, Heavans seduto e l’Irlandese sfodera un calcio diretto, ma questo viene agguantato da Heavans che ora si avvinghia alla stessa gamba per applicare probabilmente una Ankle Lock, ma non lo sapremo mai! Infatti è proprio Caerloen, usando l’altra gamba , a tempestare di stivalate il volto del rivale, liberandosi del lucchetto.
    Il compagno della Brown prova quindi a sollevarsi strofinando via la polvere dal volto – SEA FALL (implant ddt) da parte di Gwaine dal nulla!
    E lo copre!

    1…..2…..NO!

    Il 3 non arriva nemmeno per lui, ma pare non demordere e, anzi, si alza con ritrovata convinzione, e invita il rivale a fare altrettanto. Questi risente della manovra che l’ha inebetito non poco e prova a rimettersi su, ma rimedia un Heel Kick che lo fa barcollare verso le corde e rimbalzare… e Caerleon prorompe in un EXPLODER SUPLEX ! La stessa Brown è esterrefatta.
    Gwaine allora chiede nuovamente il supporto del pubblico e parlotta a distanza con Micheal come a promettere che in pochi minuti avrà archiviato la questione. Calcola quindi le distanze indicando il rivale per propiziarsi ancora il favore degli spettatori che prendono a cantare il suo nome e quando Heavans pare sul punto di rialzarsi parte a tutto gas: ma lui reagisce di SpineBuster!!!
    Gregor sorprende il nemico e lo rialza senza troppi fronzoli mettendolo alle corde e assestandogli una chop al petto nudo: risuona in tutta l’arena!
    E prosegue imperterrito a tambureggiarlo senza pietà per poi infine puntarlo a distanza e…. BIG BOOT! Gwaine precipita già ed Heavans gli mostra un soddisfatto dito medio dall’alto del tappeto di gara, per poi scendere a recuperarlo…
    … ma attenzione a Michael nelle vicinanze che si frappone fra i due cercando di ostruire il passaggio a Gregor; ma il picchiatore di Knoxville non pare voler sentire ragioni e lo scosta con una spinta per raggiungere Gwaine: ma il nobile lo attendeva: JAWBREAKER!
    Il Big Bad Motherfucker indietreggia verso i gradoni d’acciaio mentre l’arbitro prosegue nel suo doppio count out che è giunto “3”: Gwain Liam Edward si approssima all’avversario acciuffandolo per il capo, ma il frequentatore del Papero Sbronzo non soggiace al nemico e assesta un cazzotto poderoso.
    Caerleon si tiene la mandibola qualche attimo per poi restituire la stessa moneta, ma sulla rissa diretta il Brawler da Bar è superiore e riesce a mettere in difficoltà il proprio avversario: lo alza tirandolo per i capelli e punta verso i gradoni: lo scaraventa: ma Micheal si lancia in mezzo beccando lui tutto l’impatto sacrificandosi per il proprio capo!
    Gregor manda al diavolo lo stagista dell’Irlandese con un gesto inelegante e plateale e fa per riafferrare Gwaine , quando questi reagisce con un uppercut e scatta sul ring al conto di “8”… ma il rivale lo segue a ruota: il Divo però non si fa trovare impreparato e impedisce al nemico di mettersi in piedi piombando con un double axe handle, e serie di stomp a seguire!

    1….2….niente.

    Schienamento di circostanza, fatto per temporeggiare, quello di Gwaine, che ora si inalbera in un anaconda vise al tappeto che potrebbe essere la soluzione! Il lucchetto è ben serrato e avvicinarsi alle corde per Greg non è affatto semplice! Il non più così giovane ragazzo del Tennesse lotta con le unghie e con i denti dimenandosi e rotolando ma sta facendo addirittura peggio avvicinandosi al centro del quadrato: in effetti c’è da ricordare che Heavans non è un lottatore a tutto tondo, ma è nato come commentatore in altre compagnie, e forse non ha ancora del tutto familiarità con le geometrie del ring: non più di quanta non ne abbia Gwaine almeno! Un Irlandese che continua a serrare la presa senza che il rivale riesca a reagire opportunamente: l’arbitro domanda se abbia intenzione di cedere ma la risposta è un secco “no” con insulto allegato.
    Heavans prova allora con convinzione, quasi paonazzo, a cercare le corde con gli stivali… e Jacquelyn da fuori si appoggia per avvicinargliele: ma il direttore di gara se ne accorge e la redarguisce!! Gregor approfitta e mette le dita negli occhi al rivale! L’arbitro non ha visto niente: il lucchetto è rotto… Hevans scatta in piedi.. Clothesline! A segno! Va ancora in corsa, Gwaine fa per rialzarsi. BIG BOOT!
    Brown provvidenziale becca un cartellino giallo che potrebbe donare la vittoria al proprio cliente. Questi decide addirittura con la foga del momento di salire in quota e si bacia il pugno… indica il rivale… Caerleon è in piedi… Whole Fucking Show (Diving Fist Drop) di Heavans!!
    C’è il pin! Lo copre!

    1….2….

    …e non passa! Il Bad Motherfucker borbotta nervosa e solleva il rivale per farla finita una volta per tutte: lo afferra per la sua inveted ddt!
    Si lecca la mano… si tocca nella zona inguinale… e CHOP sul petto nemico: Kiss of the Whore pronto alla consegna: no!! Gwaine fa forza sulle gambe e non cade giù: strenua resistenza del Divo di Irlanda che rompe il lucchetto facendo forza sul braccio che lo tratteneva: gut kick al nemico: e ora lo agguanta lui per la Inverted DDT: A SEGNO! UMILIAZIONE!
    LO SCHIENA! LO CHIUDE CON LA SUA MANOVRA!

    1…….2…….


    …..E NON ABBIAMO IL TRE! Gwaine è sbalordito e Jacquelyn tira un sospiro di sollievo. Il Nobile Europeo resta seduto a ridere tra sé, a metà tra lo sconsolato e l’entusiasta. Si alza sentendosi carico e si sporge dalle corde rivolgendosi ancora al pubblico indicando il rivale alle spalle e col palmo all’orecchio fa per “sentire meglio”: ma Gregor si è ripreso e con passo lento gli arriva alle spalle emulandolo bellamente.
    Gwaine si volta e si ritrova un Gregor appoggiato alle corde intento a compiere lo stesso gesto a pochi passi da lui: è un attimo, si guardano poco istanti e riscatta la rissa senza quartiere! Pugno dell’uno, risposta dell’altro, jab dell’americano, altrettanto fa l’Europeo, ora abbiamo un Irish Whip contro le corde da parte di Gwaine pronto per una proiezione. Rimedia, però solo un calcio di Heavans e i due sono ora alle due estremità opposte del ring, punto e daccapo.
    Caerleon prova a sorprendere il cliente del Papero Sbronzo con uno scatto e in effetti Greg non era sull’attenti: e si ritrova incastrato all’angolo … dove subisce un Monkey Flip!
    Fa per rialzarsi ma l’Irlandese ormai è una macchina: arriva a tutta birra: e di nuovo Spinebuster di Gregor a sorpresa… stavolta lo trattiene e va in corsa!! E L’ARBITRO VIENE TRAVOLTO!!
    Non ne hanno più! Sono tutti KO..
    Allan Heavans cerca solo ora, tremante, di gattonare verso il rivale ma c’è poco da fare! L’arbitro è a terra… e Michael entra nel ring armandosi di una sedia d’acciaio! Vuole metterci lo zampino!
    Dall’altra parte del ring entra allora Jacquelyn che fissa Michael minacciosa… Michael però non indietreggia e alla cieca solleva l’arma spaventato… MA LA BROWN LO PRECEDE: SPEEEAR!
    La sedia vola via e Michael viene purgato dalla “amica” di Gregor.
    Jackie approfitta della situazione e si toglie la soddisfazione di uno stomp a Gwaine per poi scuotere l’arbitro e trascinarlo verso i due contendenti… questi prova allora con lo schienamento

    1….2…… 3

    NO! Per un ciuffo! Gregor è disperato e anche la Brown all’esterno ha le mani tra i capelli.
    Heavans urla imbestialito e solleva il capo di Gwaine , ma uppercut in reazione!
    I due sono in ginocchio stanchi morti: testata diretta di Gwaine che ormai ha perso qualsivoglia guizzo tecnico tramutandosi in un brutale picchiatore al pari di Gregor; ed Heavans, invitato sul suo terreno non se lo fa dire due volte… pugno diretto!
    Lo scambio tra i due prosegue e alla fine Gregor si lancia sull’avversario! E’ un autentico cat fight al maschile! I due si rotolano sferrando cazzotti l’uno contro l’altro… a trovarsi in piedi è Caerleon, solo per venire proiettato da una stivalata di Heavans che si mette all’in su!
    Corre contro il nemico: FAME ASSER! NO!
    Gwaine si tira indietro e di nuovo lo acciuffa alla testa per la Kiss Of theWhore: il copycat stavolta fa cilecca, Gregor spezza il lucchetto e assesta un calcio al rivale e emula LUI l’avversario con la Irish Dream (Overdrive): nemmeno!!
    Gwaine tira indietro il capo e va di braccio teso contro l’avversario, ma sbaglia: Heavans passa sotto e acciuffa subito il capo: KISS OF THE WHORE senza starci a pensare troppo!!
    E C’E’ LO SCHIENAMENTO!

    UNO! DUE! TRE!!!

    Una contesa davvero equilibrata, ma alla fine Heavans riesce a spezzare quest’equilibrio e a piazzare il colpo vincente. L’americano si rialza, il referee va ad alzargli il braccio… Heavans sorride. Alla lunga, la tattica di non scoprirsi troppo (o meglio, per nulla), nell’ultimo precedente incontro con Gwaine, ha dato i suoi frutti.
    Caerleon non demerita, lui ed Heavans sono stati attori di una faida dai toni molto accesi che di certo ha puntato subito lo spotlight su questi due newcomer che, con questa feroce rivalità, hanno avuto rapidamente modo di farsi conoscere al pubblico della WTF. Probabile che questo rappresenti solo un primo atto e che un’antipatia così viscerale farà si che questi due ragazzi siano, a lungo, le nemesi l’uno dell’altro, ma non ci stupiremo se comunque, dopo questo primo scontro, le loro strade possano momentaneamente separarsi perché per entrambi è venuto il momento di confrontarsi a pieno con la realtà WTF. E chissà che Gregor, con questa vittoria, non possa già ambire a ruoli di un certo peso…

    GREGORY HEAVANS def. GWAINE CAERLEON via PIN in 15’48”


    Boom. Le telecamere ci portano in quella che a primo sguardo sembra una palestra. Non una di quelle comuni, no. Sembra sia privata, dalla grandezza. L'immagine ruota, mostrando su un muro consumato diversi poster. Dominano, per grandezza, un'immagine della bandiera Canadese, e un ritratto di famiglia. L'immagine si allarga sempre di più, e finalmente vediamo una figura umana! Un uomo ben piazzato, seduto su una panca. Sembra abbia finito il suo allenamento: è sudato, veste dei guanti rossi e canottiera nera, la quale cita, sul davanti, la seguente scritta: "The Tecnical Machine". L'uomo, non ancora identificato, con lo sguardo si ferma sulla telecamere, e sembra propenso a parlare.

    Dicono ... Dicono che la vita sia fatta di " prime volte". La prima parola, i primi passi. I primi voti a scuola, le prime ... Ragazze. Il primo colpo subito. Il primo colpo inflitto. Sudore, sangue e lacrime. I primi match, i primi titoli .. Ma niente è abbastanza. Dicono che la vita si misuri in momenti. Dicono ... Dicono.

    L'uomo si scrocca le dita. Le ultime parole sembrano avere un particolare significato, infatti, dopo averle pronunciate, fa una smorfia con la bocca. Dopo qualche secondo di silenzio, sembra pronto a parlare di nuovo.

    Dicono, ma non fanno. D'altronde è così. Il superficiale, chi è vuoto, sta a galla. Chi non è vuoto, annega. È la legge della fisica. Strano, eh? Quanta gente ho conosciuto, gente che farebbe il culo a mezzo mondo, ma non ne ha mai avuto l'opportunità, o gli è stata negata da qualcosa di più ... Potente .. Di lui. Come mio padre. Era il migliore nel suo campo. E poi .. E poi una malattia lo ha stroncato. È destino, no? È destino ..

    A queste parole, l'uomo tira su col naso, notevolmente scosso dalle parole pronunciate. Scatta in piedi e punta la telecamera con gli occhi.

    VAFFANCULO IL DESTINO! TUTTO CIÒ CHE HO CONQUISTATO NELLA MIA VITA, L'HO FATTO CON LE MIE MANI! Non sono entità superiori che ci controllano. Siamo noi stessi a farlo! Non è destino. È essere predestinati. Io sono il predestinato che darà voce a chi non ce l'ha! Io sono colui che vi prenderà a calci in culo fino a farvi implorare che io smetta! .. Ma probabilmente, voi non sapete chi sono ...

    L'uomo volta le spalle alle telecamera, e si avvicina al muro. Il suo respiro si fa più pesante, quando si avvicina ai poster appesi sul muro. La sua voce ora, sembra più profonda e rilassata.

    Che maleducato, non è certo questo il modo di presentarsi a una platea di certo calibro. Beh, piacere. Il mio nome è Ken Carter. E come potere capire, la mia terra natia è il Canada. Precisamente, di Victoria. Paese di grandi persone, lavoratori, lottatori. Ma io ... Io sono diverso da molti. La mia ... Beh .. È una storia lunga, e per certi versi particolare. Sono stato educato fin da bambino al rispetto, all'autorita, all'essere l'uomo di casa. Il mio sfogo, era uno: il wrestling. Molta gente mi notò, per le mie abilità nel ring. Ero uno dei migliori nel circuito indipendente. Tutto andava perfettamente: mi ero appena laureato. Stavo per diventare qualcuno. E poi, come in ogni storia che valga la pena raccontare, c'è stato un imprevisto.
    Carter, pensandoci, tira delle manate al muro. Sembra davvero ciò che descrive: tiene tantissimo alla famiglia, tanto da emozionarsi quando ne parla. Sembra aver conquistato di nuovo il pieno controllo di se, e riprende a parlare.

    La dipartita di mio padre. Era un architetto. Per certi versi, sono come lui. Era un grande oratore. Per questo siano diversi. A me non piace molto parlare. Mi piace lasciare la parola al ring. Comunque, dopo questo infausto evento, la mia vita sembrava stesse precipitando .. Bevute, serate nei bar, prestazioni nel ring sempre peggiori. Serviva qualcosa, o qualcuno, a darmi una nuova motivazione. A salvarmi.

    Carter si sposta lentamente, questa volta posizionandosi davanti al poster della sua famiglia. Raffigura lui, sua moglie - o presunta tale - e un bambino, piccolo. Ken accarezza il poster. Poi, accorgendosi di essere in onda, riprende la parola, interrompendo il silenzio tossendo.

    Lei. La mia splendida moglie, Lacey. Mi ha salvato. Ho iniziato a riconsiderare la mia vita. Ho iniziato a frequentare di nuovo la palestra. Ho appreso infinite prese, tante che ne potrei fare un romanzo. Ho ceduto alle pressioni delle big. Sono arrivato qua, USA. Ho preso in moglie Lacey, e abbiamo dato alla luce mio figlio. Loro, sono il mio motivo per combattere ogni fottuto giorno. NO! DAY! OFF!

    Carter alza il tono in queste parole, come a accentuarne il significato. Il canadese, ora, si volta. Cammina lentamente in avanti, e riprende a parlare, curandosi bene di guardare fissa la telecamera, immaginando di rivolgersi ai tifosi.

    Distruggi, o sarai distrutto. Questo è il mio stile di vita. Non ho pietà per nessuno, perche in questa vita non esiste pietà, compassione! Qui, chi può nuotare, nuota! Chi non può, annega! Ora, ho sprecato decisamente troppo fiato ... Ma avevo molto cose da dire. Benvenuti nel mio mondo. Il mondo in cui non esistono pietà o sentimenti simili. Delle bestie feroci, ecco cosa bisogna essere! WAKE UP! Non so se siete troppo cechi per capirlo, ma la verità vi sta schiaffeggiando dritto in faccia e vi sta gridando a tutto fiato di combattere! Combattere, per voi e per la vostra famiglia! Per chi c'ha provato ma non ce l'ha fatta! Ma soprattutto ... Per voi stessi.

    Posso sottomettervi in mille modi. E fidatevi ... Ognuno di essi, vi lascerà senza fiato. In tutti i sensi. Ma perché provare a spiegarvelo, quando posso mostrarvelo nel ring?

    Carter si ferma, guardando la telecamera. Lentamente, mima il gesto di un osso che si rompe, con me mani ... Chiaro messaggio.

    A presto, WTF.

    - Camera Fades –

    Divisorio2

    L'immagine si sposta nello spogliatoio dell'unica squadra che non ha ancora combattuto, i Second Sons.
    Un'imbarazzante silenzio aleggia nell'aria. Chiusi in quella stanza, probabilmente ignari di quello che è successo nel match precedente, i Second Sons tutto sembrano fuorchè una squadra. Mugugni, sguardi poco amichevoli... regna una tensione palpabile. Saltuariamente, tutti i componenti gettano un'occhiata in direzione di Kanli Ay. Il turco è, formalmente, il leader del team. Ci si aspetterebbe un'azione, un discorso di incoraggiamento o qualcosa di simile. Ma l'ex-allievo di Mad Dog resta in disparte, silenzioso, nascosto nella sua maschera rossa che cela al mondo le sue fattezze. Stufo del silenzio, a prendere posto al centro della stanza è quindi Hirohito Sagayami. L'anziano lottatore giapponese, dopo aver squadrato Kanli Ay con aria di rimprovero, comincia a parlare col suo vocione profondo.

    HS: "A quanto pare... il nostro leader è una persona silenziosa. Va bene. Mi permetto allora di parlare io..."

    Sagayami guarda tutti i membri dei Second Sons, con un'aria vagamente disgustata.

    HS: "Guardatevi. Sapete tutti cosa dicono di noi. Che siamo gli sfavoriti, che non siamo neanche una squadra. I più teneri ci definiscono come una mina vagante. La stragrande maggioranza dice che siamo i perdenti designati... perchè non solo non siamo una squadra ma VOI non eccellete neanche come singoli. Non tutti almeno..."

    Sagayami dice l'ultima frase, volgendo lo sguardo, bonariamente, verso Kitano.

    HS: "E' inutile girarci intorno. Loro hanno ragione. Non siamo certo i favoriti e VOI non siete certo quelli che ci si aspetta che possano sovvertire i pronostici.
    Il nostro, silenzioso, "leader" mi ha reclutato per primo, forse con la consapevolezza che se avessi visto come sarebbe stata composta la squadra, avrei esitato. Ma non importa... ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare. Quindi lasciate che vi dia un consiglio..."

    Sagayami chiama a sè i diversi ragazzi, ma quasi nessuno fa un passo verso di lui.

    HS: "Dimenticate tutte le cazzate, le crociate, far scomparire le stables dalla WTF. Se volete vincere, stasera, lottate per voi stessi. Ognuno di voi può raggiungere un traguardo importante. Un traguardo che gli consentirebbe di entrare nel grande giro, quello da cui siete stati sempre esclusi finora. Non prendiamoci in giro, quando questa serata sarà finita, ognuno di noi andrà per la sua strada. Dovete solo decidere se tornare nel dimenticatoio, con la coda tra le gambe... o se volete avere qualcosa da sfruttare e che possa servire a farvi notare."

    Il silenzio torna a regnare sovrano nello spogliatoio.
    I membri dei Second Sons si guardano a vicenda. Sembra che sia Fuji Kitano quello intenzionato a prendere parola... ... ma viene anticipato, inaspettatamente, da Artiom Kostantinos, che si alza in piedi.

    AK: "Non è vero"

    Tre semplici parole, decontestualizzate, che non fanno capire molto di quello che voglia dire. Ma guarda insistentemente Sagayami.

    AK: "Non possiamo buttare via quello che ci ha spinto ad abbracciare questa causa"

    Sembra molto coinvolto in quanto sta dicendo.

    AK: "Se facessimo come dici tu, allora saremmo spacciati. Presi singolarmente non possiamo reggere il confronto con nessuno - sospira - nessuno di noi è Richard Valroux, nessuno di noi è Tyson Hardaway, nessuno di noi è David Turner..."

    Alza ulteriormente il tono di voce, sembra molto convinto.

    AK: "Solo facendo appello alla nostra volontà di riscatto possiamo elevarci e ribaltare i pronostici! Questa sera ci è data un'opportunità unica, irripetibile: è un treno che non ripassa. Distruggere la Legacy, guadagnare cinque instant shot..."

    Solleva lo sguardo al cielo, riprendendo fiato.

    AK: "È meglio che ce ne rendiamo conto. È un'occasione che capita una volta nella vita!"

    Questa volta, finalmente, è Fuji Kitano a prendere parola, con la solita freddezza che lo contraddistingue mentre il suo gelido sguardo non si incrocia con quello di nessun componente del team.

    FK: Dubito che Artiom abbia davvero compreso le parole di Sagayami.
    È vero, presi singolarmente forse non potremmo sconfiggere gente del calibro di Valroux o di Hardaway, ma che ci piaccia o meno non siamo soli, non si potrebbe combattere singolarmente nemmeno volendolo.

    Kitano arresta il discorso per un istante alzandosi in piedi.

    FK: Volete che per ventiquattro ore o meno i qui presenti formino un affiatato team pronto a giocare in squadra come nessun altro potrebbe fare?
    Bene, ma non contate sul mio appoggio.

    Le parole del lottatore nipponico non fanno certamente sorridere il resto dei Second Sons.

    FK: Volete combattere un incontro dove i propri team mate sono pronti a coprirvi le spalle per arrivare a quello che sarà un traguardo puramente personale? Allora potrete contare sulla mia persona.
    E credo che il vecchio drago intendesse proprio questo con le sue parole, perché noi non siamo e mai saremo una squadra.
    Come ci dipingono è esattamente come siamo, un’accozzaglia di lottatori che hanno conquistato poco o nulla, salvo eccezioni e che nemmeno si vanno a genio tra di loro.
    Per questo non saremo mai come gli altri team a livello di affiatamento, ma se ognuno di voi tiene veramente al premio in palio, alle instant shot, allora capirà cosa intendo dire e combatterà cercando di dimostrare che i grandi nomi della WTF non sono divinità ma lottatori come noi e soprattutto coprendo le spalle agli altri, ma non per amore verso il team, ma perché non facendolo NESSUNO di noi arriverà al traguardo.

    Kitano scruta le reazioni dei presenti prima di continuare il discorso.

    FK: Io, come dovreste sapere, non sono una persona che ama combattere accanto a qualcuno, ma in questa circostanza sono disposto a farlo senza pensarci, solo per arrivare al Rising Star Title, di voi non mi importa nulla, dopo questa sera ognuno tornerà a proseguire la propria squadra, ma la serata è appena cominciata e noi, prima di dividerci definitivamente dobbiamo mettere da parte rancori e sciocchezze simili per vincere quelle shot.
    Il resto tenetevelo per voi, pensate a come vincere, pensate a fare la vostra parte, e saremo pronti abbastanza per rendere la vita difficile alla Legacy, al Team Katana e a chiunque altro cerchi di intralciarci.

    Un ultimo sguardo freddo verso i propri compagni di team e Kitano torna a sedersi. E quasi non sembra accorgersi di qualcosa di… pittoresco che sta accadendo alle sue spalle.
    John Pranzo, armato di videocamera, si guarda attorno, dopodiché inizia a riprendersi, parlando a sottovoce, qualcosa che sembra quasi come una confessione.

    JP:” Finalmente, sono nella tana del lupo e qui, in branco, non si ama scherzare. Siamo visti, io, come il resto del gruppetto, come una stable in preda alla più totale confusione, una stable pronta a sgretolarsi, una stable senza alcun reale obiettivo. Insomma, ci definiscono gli underdogs perché non abbiamo alchimia e non abbiamo veri interessi di squadra. Ma sapete una cosa? “
    Kanly Ay si volta verso John, il quale annuisce, come per dire di essere pronto alla guerra.
    JP:” … Be’, io non lotterò solo per una fottuta title shot. Andrò sul ring consapevole di combattere per la verità. E se loro escono allo scoperto per un bene materiale, io lo farò per un bene superiore. “
    Fuji Kitano e Hirohito sembrano lanciargli un’occhiataccia da lontano, ma il rapper prosegue imperterrito.
    JP:” …. E sarà questo a darmi una spinta in più, un motivo, una situazione alla quale dare una risposta.
    E non mi importa contro chi dovrò lottare, perché questo è quello che so fare meglio.
    E non mi importa se sarà la Legacy …. O se saranno quelli del Team Katana … L’unica cosa che so è che dare una risposta è tutto ciò di cui necessito.
    Come un vampiro ha bisogno di sangue per sopravvivere ad una lunga nottata, io avrò bisogno di questa guerra per ottenere quello che sto cercando. “

    Il rapper chiude la telecamera… e contestualmente va via l’immagine.
    Anche i Seconds Sons sono pronti alla “guerra”.

    5th - ANGER GAMES STIPULATION/5 vs 5 Elimination Tag-Team Match: SECOND SONS vs TEAM KATANA
    Stavolta c’è Kelly Trump al centro del ring, pronta ad acclimatarci per il secondo “Anger Games” Match della serata. Il Team Katana è subito chiamato ad una prova da dentro o fuori: dopo aver perso il primo match della serata, adesso deve necessariamente vincere per avere ancora qualche speranza di trionfare in questo PPV. Non solo, ma deve preferibilmente farlo con due (o più sopravvissuti) o con uno solo ma chiudendo in un tempo inferiore ai 29 minuti.

    Dopo aver riposato per oltre trenta minuti, il Team Katana sarà chiamato ad affrontare i Second Sons che sono invece al loro primo match questa sera, quindi sicuramente più freschi. Il team capitanato da Kanli Ay è dato, da tanti, come quello che chiuderà all’ultimo posto questa sera, pertanto dovrà subito dimostrare al pubblico quanto una tale considerazione sia ingenerosa.

    La prima theme che ascoltiamo è “I Want it All” dei Queen… ED IL PUBBLICO DI GLASGOW IMPAZZISCE!

    Ma no, non è ancora giunto il momento di vedere in scena l’atteso Aaron Kirk, per adesso, la theme dei Queen annuncia l’arrivo di Hirohito Sagayami. Il clamore scema per lasciar posto ai fischi quando il gigantesco giapponese entra in scena… l’asiatico fa qualche passo lungo la rampa, e dietro di lui cominciano a scoppiare pyros rossi, con un’effetto mitraglia. Sagayami si aggiusta gli elbow-pad, mostrando gli avambracci, grossi quanto una coscia di un normale cristiano, quindi si avvia verso il ring, battendosi una mano sul petto e salutando, con un cenno, quei pochi che non lo fischiano.

    Mentre Sagayami va a posizionarsi vicino al referee, Bob Davidson, comincia a risuonare “Karma’s Wheel” e su quelle note ecco comparire John Pranzo. L’accoglienza che gli riserva l’arena scozzese è molto meno calorosa del solito. Ciò non scompone Pranzo che, da perfetto idolo delle folle, riserva comunque un sorriso per tutti e non lesina di salutare con un hi-fives i fans che si sporgono per salutarlo.

    “There’s gonna be a fight tonight” annuncia l’entrata in scena di Artiom Kostantinos. Anche Larissa Kid, esattamente come Pranzo, non sembra suscitare le stesse emozioni lontano da “casa”… ma poco importa, perché Artiom stasera appare estremamente carico. L’attegiamento glaciale consueto lascia il posto ad una frenesia ed un’agitazione positiva. Kostantinos si agita, fende l’aria con dei pugni, sorride e si mostra estremamente sicuro di sé. Prima di entrare sul ring, Artiom agita le braccia, invitando l’arena a fare più casino… i pop aumentano un po’, ed il greco annuisce soddisfatto.

    Tocca adesso a “Subconscious”… ed anche Kitano entra in scena più gioviale del solito. Non di molto, sia chiaro. Kitano si ferma all’inizio della rampa, alza le braccia verso l’alto ed indica il cielo. Contestualmente, esplodono dei grossi botti, anche se non si alza nessuna coreografica fiammata. Kitano non solo non viene troppo fischiato, ma molti si sporgono dalle transenne per salutarlo. Il giapponese sorride e scuote la testa, quasi a dire “ma siete matti?”, e fila invece dritto sul ring. Quando entra sul quadrato, Sagayami lo accoglie con un applauso ed invita il resto del team a fare altrettanto… Pranzo ed Artiom, seppur controvoglia, si uniscono all’applauso, probabilmente solo per spirito di squadra.

    Ma parte adesso “Revolution”, le luci dell’arena si abbassano per lasciare il posto a fasci di luce rossa che “tagliano” sul pubblico. Ed ecco arrivare, col consueto attire, Kanli Ay… il turco alza il pugno sinistro al cielo, si volta a destra e sinistra, per vedere le reazioni della folla, quindi rapido, si avvia verso il ring, sgranchiendo le spalle. I Second Sons sono al completo… Ay va a stringere la mano a tutti i suoi teammates, mentre la sua theme sfuma.

    “Into Free Dangan” parte ed è subito un altro, enorme, pop. Il pubblico scozzese sembra stringersi idealmente intorno a Richard Valroux. The Blade, il leader del Team Katana, è il primo ad entrare, il primo a metterci la faccia. Questa è la sua prova d’appello. Lo sguardo torna quello teso e concentrato di sempre. La camminata è lenta. Gli occhi già puntati sugli avversari. Sagayami lo osserva a distanza, ridacchiando. Valroux sospira ed avanza, con studiata lentezza, verso gli avversari.

    Valroux si è fermato appena fuori dal ring quando parte “Force of Nature”… che anche stavolta annuncia l’entrata, insieme, dei Razor-Blade 2.0! Danny Dozer e Sami Maeda fanno il loro ingresso, anche loro sembrano intuire la serietà della situazione ed avanzano, ponderando ogni passo, anche se Sami si volta verso Dozer e sembra fargli un divertito sorriso.

    Parte “Credibility”, pyros ad X esplodono sull’entrance-stage e gli applausi tornano a farsi più intensi. Rientra in scena il Total Champion e stavolta, tanto per mettere in chiaro le cose, la cintura ce l’ha ben appuntata in vita. Anche Tyson sembra lievemente preoccupato ma, scaldato dagli applausi della folla, risponde con un sentito sorriso. Con scioltezza, comincia a percorrere la rampa, senza salutare nessuno, per dirigersi rapidamente verso i suoi compagni di squadra.

    Le note di “Welcome to the Jungle” annunciano poi l’entrata di Wildcore che, così come Hardaway, si ripresenta in scena con il Mentor Title ben stretto in vita. D’altronde, il Team Katana è l’unica squadra con due campioni in gara, perché non presentarsi come tale. Wildcore, che è stato l’ultimo eliminato nel match precedente, è visibilmente ingrugnito. Occhi spiritati rivolti verso il ring, il Mentore del Dojo vuole riscattarsi e vuole farlo subito. Senza perdere tempo raggiunge il suo team, raggruppato appena fuori dal ring.
    Davidson cerca di velocizzare le operazioni ed invita il Team Katana ad entrare, cercando di indirizzare, contestualmente, i Second Sons verso un angolo del ring. L’arbitro ha però il suo daffare a tenere separate le due squadre quando tutti e dieci gli atleti sono sul quadrato. Tante, troppe tensioni in corso in un secondo match che rischia di essere già decisivo. Veloci consultazioni, le squadre decidono chi deve iniziare.

    I primi a decidere sono i Second Sons… a partire sarà proprio il leader, Kanli Ay… che appena sente suonare la ring-bell, non da tempo al Team Katana di finire le discussioni… E SI AVVENTA SU WILDCORE… SCHIANTANDOLO SULLE PROTEZIONI CON UN TURK CIG (Turnbuckle Splash)!!!

    Wildcore colto totalmente alla sprovvista, Ay ha puntato all’avversario più stanco, essendo l’ultimo eliminato del match precedente! Ed adesso, riporta un intontito Wildcore al centro del ring e…

    OH MY GOD!!!

    YENICERI KIRMIZI!!!

    KANLI AY CONNETTE CON LA SUA FINISHER… ED IL MATCH E’ COMINCIATO DA 15 SECONDI SCARSI!!!

    E LO SCHIENA!!!

    UNO!! DUEEEEE!!! TREEEEEEEEEEEEE!!!!

    INCREDIBILE!!! KANLI AY ELIMINA WILDCORE IN QUINDICI SECONDI!!!

    WILDCORE E’ IL PRIMO ELIMINATO, DA KANLI AY (0’15” / SECOND SONS 5 – TEAM KATANA 4)

    La situazione si complica enormemente per il Team Katana… ma i vari membri non hanno affatto preso bene il modo, meschino, con cui Ay ha cominciato il match e tutti e quattro i restanti componenti del team, si fiondano sul ring pronti ad andare addosso al turco… ma tra di loro ed il leader dei Second Sons si frappone l’arbitro che calma la situazione e li respinge verso il loro angolo. Davidson poi fa rotolare Wildcore fuori dal ring… Kanli Ay osserva la scena… e non si accorge che Tyson Hardaway è rimasto sul ring… E LO SORPRENDE CON UN ROLL-UP!

    UNO! DUE! MA AY SI LIBERA!

    I due si rialzano in piedi insieme, ma è la trance agonistica di Tyson ad avere la meglio: stomp all’addome, pugni al cranio mascherato di Ay, Low Kick, ginocchiate al corpo, altri pugni… irish-whip verso l’angolo più lontano… ma Ay si lascia cadere e scivolando, evita l’impatto contro i turnbuckles. Si rialza, Tyson scatta verso di lui… KANLI AY LO COLPISCE CON UNO SPINNING CALF KICK!!!

    Il turco rialza Hardaway, lo lancia verso il proprio angolo. Cambio con Artiom Kostantinos ma prima Ay riporta indietro Tyson di qualche passo… Kostantinos si posiziona all’angolo, Ay gli lancia Tyson… HIGH BOOT!

    Tyson, colpito al viso, ritorna tra le braccia dell’ex-Halfmoon II CHE LO COLPISCE CON UN JAWBREAKER!

    Hardaway, seppur intontito, resta in piedi, il turco esce mentre Larissa Kid prende la rincorsa dalle corde… E STENDE TYSON CON UNO JUMPING FOREARM SMASH!

    L’IDOLO DI LARISSA PROVA IL PIN!
    UNO! DUE! TYSON ESCE DAL CONTEGGIO!

    Artiom gli impedisce di rimettersi in piedi, bloccandolo con una Front Facelock. Il Total Champion riesce comunque a rimettersi in piedi… sta per sfilarsi dalla presa, quando Kostantinos la trasforma in una Standing Armlock… nonostante i quasi dieci kg in meno però, lo spirito combattivo di Tyson è ai massimi livelli in questo momento e riesce a spingere, senza troppi patemi, l’avversario in un corner libero. Davidson ravvisa il rope-break ed interviene a separare i contendenti… appena libero però Tyson colpisce l’avversario con uno stomp all’addome. Continua poi a colpirlo, a suon di pugni, anche quando Artiom cade, in ginocchio, davanti a lui. Hardaway poi lo rialza… whip verso le corde.. ed HIP TOSS SUL R..NO!

    ARTIOM KOSTANTINOS REVERSA IN UN MONKEY FLIP!!!

    MA TYSON ATTERRA IN PIEDI!! Il greco si rialza, si gira… Tyson scatta verso di lui… ELEVATED STANDING DROPKICK DI ARTIOM!!!

    ESECUZIONE INCREDIBILE!!!

    ED ARTIOM CI RIPROVA, NUOVO SCHIENAMENTO!

    UNO! DUE! SOLO DUE!

    Artiom non demorde… prova a rialzare Tyson, che però lo colpisce con un improvviso cazzotto al volto, mandandolo nei pressi del corner del Team Katana. Anche Tyson raggiunge il corner e da il cambio a Dozer. L’Hogzilla entra e colpisce Artiom, a terra, con uno stomp alla schiena che avrebbe paralizzato una persona normale. Poi lo rialza… STANDING HEADBUTT!
    Artiom di nuovo giù, ma Dozer, che già in uno show d’avvicinamento ad Anger Games ha brutalizzato il greco, lo rialza e gli sferra un terrificante Toe Kick al petto. Kostantinos in piena sofferenza, Dozer si muove lentamente ma ogni suo colpo, compreso il pugno a martello che segue e colpisce il greco sulla schiena, è di una brutalità spaventosa. Sami chiede il cambio al suo teammate, Dozer lo accontenta.

    L’Hawaiano entra, salta sulla second-rope e… SPRINGBOARD CODE OF THE ROAD (Double Foot Stomp) ATTERRANDO SULLA SCHIENA DI ARTIOM!

    Sami poi risolleva Artiom e cerca di alzarlo per un Body Slam… ma Larissa Kid gli scivola alle spalle, Maeda si gira… lo spinge verso le corde, Hip Toss sul rito..NO! STAVOLTA ARTIOM RIESCE A REVERSARE IN UN ARMDRAG CHE VA A BUON FINE!

    Sami si rialza subito… E SI BECCA UN SECONDO ARMDRAG! Dopo il quale, il greco, prova a bloccare l’avversario in un Armbar. Sami però si rimette in piedi e riesce a spingere l’avversario verso un corner… per sua sfortuna, è l’angolo sbagliato, perché è quello dei Second Sons, e Fuji Kitano riesce a rubare il cambio al compagno!
    Entra il giapponese che con un pugno all’addome ed un Elbow Smash sul viso, libera Artiom e prende in consegna Sami Maeda. Irish-Whip verso le corde… BACK ELBOW SMASH SUL RITORNO! A SEGNO!

    Maeda cade a terra, Kitano prosegue con un Elbow Drop! Anche questo a segno, il nipponico prova il pin!

    UNO! ..REAZIONE IMMEDIATA DI SAMI!

    L’hawaiano si rialza, Kitano lo blocca in una Front Facelock, lo riporta nel suo corner e da il cambio a John Pranzo. Kitano e Pranzo lanciano l’avversario verso le corde e… DOUBLE HIP TOSS SUL RITORNO!

    A SEGNOOOO!!!

    ORA E’ PRANZO CHE PROVA A SCHIENARE SAMI!

    UNO! DUE! ANCORA REAZIONE DI SAMI!

    L’Hawaian Rock’n Rolla si rialza e rintana in un corner libero, ma Pranzo lo segue e riprende a colpirlo, con calci e pugni. Il Best King torce poi il braccio di Sami, lo trascina al proprio angolo e da il cambio ad Hirohito Sagayami.

    Entra il Tokyo Gangsta, un bestione che sovrasta Maeda di 100 libbre almeno. Sami però sfrutta la rapidità, ed appena libero… torna nel suo angolo, dove da il cambio al Total Champion… Tyson Hardaway!

    Hardaway contro Sagayami quindi: il newyorchese si mette in guardia e si piega sulle ginocchia… costringendo Sagayami, notevolmente più alto, a fare, goffamente, altrettanto, per non restare troppo scoperto. Lo scontro tra i due comincia con un clinch… ma la presa è più in stile mhuay-thai, ed infatti, subito dopo, Hardaway comincia a colpire il Vecchio Drago a suon di ginocchiate in perfetto stile kickboxing!

    Sagayami indietreggia, Hardaway continua a colpirlo a suon di pugni, finchè non riesce a mandarlo alle corde. Irish-Whip verso le corde opposte, ma il lancio viene rovesciato da Sagayami… CHE STENDE HARDAWAY CON UNA PRECISA GOMITATA AL VOLTO!

    Non è finita: rincorsa dalle corde del Tokyo Gangsta, che colpisce Tyson con un Running Stomp al petto!

    Hardaway viene poi rialzato da Sagayami, che lo solleva… PER UN DELAYED VERTICAL SUPLEX! A SEGNO!

    IL MENTORE DEI SECOND SONS PROVA LO SCHIENAMENTO!

    UNO! DUE! T..YSON C’E’! NULLA DI FATTO!

    Il Boss rialza l’avversario, lo blocca contro le protezioni, nel proprio angolo. Lo ammorbidisce con una serie di Shoulder Block, quindi da il cambio al suo pupillo, Fuji Kitano. Rientra il giapponese, che riporta il Total Champion al centro del ring, per poi colpirlo con un Elbow Smash. Kitano continua, lanciando Hardaway in un angolo libero… quindi scatta contro di lui… MA TYSON LO ANTICIPA CON UNA GOMITATA!

    Kitano barcolla… Tyson però non prosegue ma, saggiamente, rientra al suo angolo e da il cambio… A RICHARD VALROUX!

    Il leader del Team Katana entra, rialza Kitano tenendolo per i capelli e lo colpisce al viso… ma il giapponese non ci sta e risponde con una serie di pugni! Fuji Kitano poi afferra Valroux, lo whippa in un corner libero…rincorsa e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE!

    A SEGNO!

    Valroux barcolla, Kitano lo afferra… e lo riporta al centro del ring… CON UN RUNNING BULLDOG!
    Valroux a tappeto, mani sulla faccia, ma Kitano non perde tempo… E CERCA DI SCHIENARLO!

    UNO! DUE! THE BLADE SI SALVA!

    Kitano lo rialza e, dimostrando una notevole forza fisica, lo solleva e… BODY SLAM! Il giapponese indica poi il paletto, ci si avvicina.. lo scala… da le spalle all’avversario e si lancia su di lui… MOONSAULT!

    MA VALROUX ROTOLA VIA!!! KITANO SI SCHIANTA A TAPPETO!!!

    The Blade torna al suo angolo, cambio a Dozer… ma prima di uscire, Valroux fissa Kitano a terra… Dozer prende la rincorsa e lo colpisce alla schiena con un Running Foot Stomp! Dozer rialza Kitano, solo per colpirlo con una pesantissima manata sulla schiena. Il giapponese rotola a terra, cerca di rialzarsi e si becca un altro calcione dell’Hogzilla. Kitano tossisce, si lascia cadere spalle a tappeto, Dozer si china su di lui..E LO SCHIENA!

    UNO! DU..KITANO HA MESSO UN PIEDE SULLA BOTTOM-ROPE! IL CONTEGGIO SI FERMA!

    Dozer riporta Fuji Kitano all’angolo del Team Katana, sbattendolo contro i turnbuckles. Il giapponese si accascia, seduto, mentre il Razorback da il cambio a Sami Maeda. Sami insiste sull’avversario a suon di stomp, finchè Davidson non lo ferma, notificandogli il rope-break. Maeda si ferma qualche istante, poi va a rialzare l’avversario, lo colpisce con dei pugni, lo blocca in un corner libero, quindi irish-whip verso l’angolo opposto.. REVERSE DI KITANO!
    Che accompagna Sami nella corsa… MA L’HAWAIANO LO SORPRENDE CON UN BACKFLIP!

    Kitano si gira, scatta verso Sami… che fa altrettanto… E DI DUE SI COLPISCONO CON UNA SIMULTANEA CLOTHESLINE!!!

    Entrambi finiscono a terra, ed entrambi vengono incitati dalla rispettiva squadra. Il più vicino al proprio angolo è Fuji Kitano per il quale un cambio, in questo momento, sarebbe davvero salvifico. Sami però è più fresco, recupera velocemente il gap, raggiunge il proprio angolo… CAMBIO CON TYSON HARDAWAY!

    Ma anche Kitano.. RIESCE A DARE IL CAMBIO A JOHN PRANZO!

    Hardaway scatta contro Pranzo… CHE EVITA LA CLOTHESLINE! Pranzo parte al contrattacco: sberla, stomp, Discus Forearm Smash… Tyson alle corde.. e Pranzo lo stende con un preciso Cross! Pranzo lo rialza, lo lancia verso le corde… lo aggancia sul ritorno per un Hipt Toss.. ma Tyson evita la proiezione!

    Ed è pronto a revers…NO! PRANZO LO PORTA GIU’ CON UN VICTORY ROLL!!!

    UNO! DUE! TYSON SI LIBERA!

    Hardaway si rialza… STANDING DROPKICK DI JOHN PRANZO! A SEGNO! Tyson, colpito in pieno, si accascia sul mat… ED IL BEST KING RIPROVA A SCHIENARLO!

    UNO! DUE! NIENTE DA FARE!!!

    Pranzo allora rialza l’avversario, irish-whip verso un corner libero… Tyson rovescia il lancio! MA PRANZO SORPRENDE HARDAWAY CON UN BACKFLIP, FIONDANDOGLI ALLE SPALLE!
    Il Total Champion si gira di scatto… PROVANDO UN SUPERKICK… JOHN SI ABBASSA! Scatta verso le corde, Tyson rimette i piedi a terra e… PRANZO SALTA SU DI LUI! JUMPING SHOULDER BLOOOOOCK!

    A SEGNO!!

    Il Best King si rialza, urlando… va a riprendere Tyson, se lo carica sulle spalle… PER LA FREE STYLER!

    NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

    TYSON SCIVOLA ALLE SUE SPALLE, GIRA PRANZO VERSO DI SE… ED E’ LUI AD ANDARE A SEGNO CON IL TY-PHOON!!!

    PRATICAMENTE DAL NULLA, MA NON PER QUESTO MENO EFFICACE! HARDAWAY SCHIENA PRANZO…

    UNO! DUE! TRE!!!

    JOHN PRANZO E’ IL SECONDO ELIMINATO, DA TYSON HARDAWAY (7’31” / SECOND SONS 4 – TEAM KATANA 4)

    La situazione torna in parità!
    Tyson si sta rialzando, pronto a fronteggiare il prossimo avversario… che anziché entrare… si sta issando sul paletto!

    E’ ARTIOM KOSTANTINOS! E ABBATTE IL CAMPIONE TOTAL CON UN DIVING CROSSBODY!!!

    C’E’ SUBITO LO SCHIENAMENTO A SEGUIRE!

    UNO! DUE! TR..NO! HARDAWAY RIESCE A SALVARSI!

    Artiom protesta, sbatte le mani sul mat… si mette poi a distanza di sicurezza, attende che Tyson si rialzi e lo colpisce con una violenta stiff chop che rimanda a terra l’americano. Di nuovo, Larissa Kid aspetta che Tyson riprovi a mettersi in piedi… e stavolta invece lo colpisce con uno Standing Dropkick!
    Artiom si sta gasando, chiama a raccolta anche il pubblico che sembra colpito da questa sua verve. Hardaway proprio non ci sta a restare giù, per la terza volta si rimette in piedi… Kostantinos prende la rincorsa dalle corde… JUMPING CLOTHESLINE! A SEGNOOOOOOOOO!!!

    L’allievo di Star Platinum è totalmente on fire: stavolta è lui a rialzare Hardaway e, senza lasciargli un secondo di respiro, lo blocca e… LIBERTY OR DEATH! (Bridging Fisherman Suplex)
    DAVIDSON CONTA IL PIN!

    UNO! DUE! T..YSON SI LIBERAAAAAAAAA!

    Artiom non ci sta, carica di nuovo addosso a Tyson e comincia a colpirlo con una sfuriata di cazzotti sulla testa. Davidson è costretto a tirarlo via… Artiom viene allontanato, e mentre il referee si china ad accertarsi delle condizioni di Hardaway… DOZER, DALL’APRON, COLPISCE ARTIOM CON UN LARIAT ALLA NUCA!!!

    Proteste dei Second Sons, ma l’arbitro non ha visto ed il danno è fatto: Tyson Hardaway riesce a gattonare fino al suo corner e da il cambio proprio a Danny Dozer. Che rientra, rialza Artiom… GANCIO ALL’ADDOME!

    L’Hogzilla poi, quasi crudelmente, tenta di soffocare Artiom, a terra, con un Foot Choke, ma la sua azione viene subito stoppata dal referee, che lo redarguisce. Anche Valroux urla qualcosa al suo teammate, vedendolo troppo nervoso: lo richiama all’angolo e pretende il cambio Dozer sbuffa, ma accetta la leadership del suo capitano che così rientra in gioco. The Blade vede Artiom, a terra, ai suoi piedi.

    Il francese sarà corretto ma Kostantinos in questo momento è un nemico come un altro, pertanto Valroux inizia a colpirlo con una sequenza di violenti stomp. Quindi il francese si ferma, stende per bene l’avversario e… JUMPING KNEE DROP!!!

    MA ARTIOM ROTOLA VIA E VALROUX COLPISCE IL MAT!

    Il francese però, seppur zoppicante, si rimette in piedi in fretta. Si avvicina ad Artiom, ancora in ginocchio… il greco lo colpisce con una sberla al volto! Artiom si rialza, continua a colpire con pugni al viso, quindi irish-whip su Valr..NO! The Blade reversa in una Wristlock in suo favore, quindi colpisce Kostantinos con uno stomp all’addome, lo blocca e… VERTICAL LIMIT! (Spinning Reverse DDT)

    Non è finita perché, subito dopo, Valroux rialza l’avversario, lo spinge verso le corde e sul ritorno… FINAL ARROW!!! A SEGNO!!!

    E C’E’ LO SCHIENAMENTO!!!

    UNO! DUE! TRE!!!

    ARTIOM KOSTANTINOS E’ IL TERZO ELIMINATO, DA RICHARD VALROUX (10’41” – SECOND SONS 3 – TEAM KATANA 4)

    Neanche il tempo di festeggiare, che alle spalle di Richard Valroux si staglia già… KANLI AY! Il turco inizia a colpire The Blade con una serie di Low Kick, quindi lo afferra, lo lancia verso le corde e… RUNNING KNEE STRIKE! A SEGNO!

    Valroux rotola a tappeto, si mette seduto… SHOOT KICK SULLA SCHIENA DA PARTE DI KANLI AY!

    The Blade viene nuovamente rialzato da Kanli Ay, nuova irish-whip verso le corde e… CALF KICK SUL RITORNO!

    DOPO IL QUALE, IL LEADER DEI SECONDS SONS PROVA LO SCHIENAMENTO!

    UNO! DUE! KICKOUT DI VALROUX!

    Il turco rimette in piedi Valroux: ennesima irish-whip, stavolta Ay si china per un Back Body Dr… NO! VALROUX LO COLPISCE CON UN CALCIONE ALLA TESTA!!!

    The Blade si allontana e va a dare il cambio a Sami Maeda. Che assale Kanli Ay a suon di pugni, costringendolo ad indietreggiare in un corner libero. Maeda lo lancia sulla sponda opposta, con una Powerful Irish Whip. Ay impatta sulle protezioni, rincula verso il centro del ring… STANDING DROPKICK DI SAMI!

    Che rispedisce di nuovo Ay all’angolo! Il turco sbatte di nuovo contro le protezioni, torna di nuovo verso Sami che stavolta lo sgambetta con un Drop Toehold, per poi bloccarlo in uno Knee Aided Hammerlock. Il turco patisce la manovra diversi secondi ma non sembra essere davvero vicino al give-up. Sami intensifica la presa… Ay prova ad allungare una mano verso i compagni di squadra, ma sono davvero lontani… riesce però a rimettersi in piedi, la presa di Sami diventa una classica Hammerlock.. Kanli Ay usa il braccio libero per colpire l’avversario a suon di gomitate… Sami però lo gira di scatto verso di sé, Forearm Smash al viso, Irish Whip verso l’angolo… MA STAVOLTA AY SUPERA SAMI CON UN BACKFLIP!

    Maeda si gira… SUSHI TORNADOOOOOO! (Spinning Lariat)

    EVITATO DA KANLI AY! CHE SALTA SULLE CORDE PIU’ VICINE E… 1923!!! (Springboard Shining Wizard)

    A SEGNOOOOO!!! CON PIN A SEGUIRE!!!

    UNO! DUE! SAMI SI LIBERA E SI RIALZA!

    Ay però evita un suo tentativo di braccio teso, lo colpisce con uno stomp all’addome e… IMPLANT DDT! A SEGNO!

    Il turco riprova il pin!!!

    UNO! DUE! ANCORA KICKOUT PER SAMI!

    Stavolta però l’hawaiano, rialzatosi, viene subito ripreso in consegna da Kanli Ay, che lo colpisce a suon di ginocchiate, poi lo lancia verso l’angolo. Rincorsa e… TURK CIIIIIIIG! (Turnbuckle Splash) A SEGNO!

    Kanli Ay completa l’opera con una Running Bulldog, quindi prova per l’ennesima volta ad eliminare Sami!!!

    UNO! DUE! TR..NO! SAMI REAGISCE DI NUOVO!

    Ay chiede lumi al referee, mentre alle sue spalle, Sami, stravolto, si allontana, gattonando verso un corner libero. L’ex-Halfmoon II lo mette nel mirino: rincorsa e…. NUOVA TURK CIG!!
    NOO! CON UN BACK BODY DROP, SAMI FA VOLARE KANLI AY ALLE SUE SPALLE!!!

    Ma il turco atterra in piedi sull’apron! APRON ROUNDHOUSE KICK! MAEDA COLPITO ALLA TESTA, CROLLA ALL’INDIETRO!!!
    Kanli Ay sale sul paletto, dall’apron… E SI LANCIA PER IL RED SUN!!! (Diving Elbow Drop)

    MA VA A VUOTO!!! SAMI SI SCANSA!!!

    L’Hawaian Rock’n Rolla richiama le forze rimanenti, rialza Kanli Ay e dopo aver urlato “This is for Wildcore, bitch!”, lo solleva… PER IL LOCO MOCHO DRIVER!!!

    A SEGNOOOOOOOO!!! MAEDA A SEGNO CON UN PILEDRIVER E ADESSO SCHIENA KANLI AY!!
    UNO! DUE! TREEEEEE!!!

    NON CI CREDO!!!

    KANLI AY E’ IL QUARTO ELIMINATO, DA SAMI MAEDA. (16’03” / SECOND SONS 2 – TEAM KATANA 4)

    Maeda vive il suo highlight della serata (almeno per il momento), vendicando Wildcore ed eliminando il leader della squadra avversaria… non solo, ma porta il suo team in una estremamente vantaggiosa situazione di 4 contro 2!

    Sami però non ha troppo tempo di festeggiare anzi, non ha nemmeno il tempo di rialzarsi perché Fuji Kitano entra in scena, lo rialza.. inizia a colpirlo con diversi pugni, Maeda risponde, ma Kitano riesce a bloccarlo, lo blocca alle spalle e… FULL NELSON BOMB! CONNESSA!

    KITANO TENTA DI SCHIENARE SAMI MAEDA!

    UNO! DUE! L’HAWAIANO SI OPPONE!

    Il giapponese però lo rialza.. E PROVA A RIPETERE LA MANOVRA! NO! Maeda gli impedisce di chiudere la Full Nelson ed inizia a colpire Kitano con delle gomitate. Il giapponese molla la presa e Sami riesce a tornare al suo angolo, per dare il cambio al suo teammate, Danny Dozer!

    L’Hogzilla entra, Kitano prova ad arginarlo con dei colpi anche piuttosto stiff, ma basta un Axe Handle del Mastodonte, per spedire Fuji all’angolo. Dozer, dopo aver bloccato l’avversario contro le protezioni, lo ammorbidisce con ulteriori colpi, prima di lanciarlo verso il corner opposto. Quindi rincorsa e… DROP TOEHOLD DI KITANO CHE SGAMBETTA DOZER, FACENDOLO CADERE COL MENTO SUL MIDDLE TURNBUCKLE!

    Dozer cerca di rialzarsi, Kitano lo assale con una combo di pugni e calci, quindi il Giovane Drago sale sul secondo turnbuckle… E COLPISCE DOZER CON UN DIVING POINTY ELBOW SMASH!

    Dozer barcolla, Kitano lo afferra per la testa e… DDT!!! A SEGNO!!!

    IL GIAPPONESE PROVA A SCHIENARE L’HOGZILLA!!!
    UNO! DUE! T..NO! DOZER FA VOLAR VIA KITANO!!!

    Fuji è comunque il primo a rialzarsi, sale nuovamente sulla second-rope, all’angolo, Dozer si sta rialzando… KITANO SI LANCIA SU DI LUI!!! DIVING CROSSBODY! A S…NOOOOO!!!
    DOZER BLOCCA AL VOLO KITANO!!! LO SOLLEVA IN MILITARY PRESS STANCE E POI…

    KILLDOZEEEEEEEEEEEEEEEEER!!!

    A SEGNO!!!

    DOZER SCHIENA FUJI KITANO!!!

    UNO!! DUE!!! …TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    FUJI KITANO E’ IL QUINTO ELIMINATO, DA DANNY DOZER (17’13” / SECOND SONS 1 – TEAM KATANA 4)

    Dozer elimina Kitano e porta la sua squadra sul 4 ad 1… ai Second Sons resta il solo Sagayami, chiamato ad arginare una clamorosa debacle!!!
    Intanto l’Hogzilla si rialza, alza i pugni al cielo… anche se tutto il suo team gli urla di far attenzione perché… Sagayami è entrato sul ring… Dozer si gira, Sagayami scatta… YAKUZA KIIIIIIICK!!! (Running Arched Big Boot)

    Impatto… devastante, mi è sembrato di veder volare un dente dalla bocca di Dozer!!! Che crolla sul mat, e Sagayami schiena Dozer, mentre ancora Kitano sta rotolando fuori dal ring…

    UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEE!!!

    DANNY DOZER E’ IL SESTO ELIMINATO, DA HIROHITO SAGAYAMI (17’24” / SECOND SONS 1 – TEAM KATANA 3)

    OK, “shit happens” ma Dozer dovrebbe davvero imparare a gestire meglio i suoi post-eliminazione!

    Sagayami elimina il big man della squadra avversaria, ma la situazione resta critica: è comunque lui da solo, contro tre avversari. Ed adesso gli tocca fronteggiare… il Total Champion della Federazione visto che è Hardaway ad entrare sul ring!

    Tyson scatta subito contro il Mentore di Kitano… che però lo respinge! Hardaway prova a frenarsi… SAGAYAMI LO STENDE CON UNA SHORT CLOTHESLINE!
    Poi lo rialaza, irish-whip verso le corde, Sagayami si china per un Back Body Drop… MA SI BECCA UN TOE KICK ALLA TESTA DA HARDAWAY!

    Il Vecchio Drago barcolla, Tyson si da nuovamente lo slancio dalle corde… MA STAVOLTA VIENE PRESO AL VOLO DA SAGAYAMI! SPINEBUSTEEEEEEEEEEEEEEEER!!!

    Il giapponese si rialza, rabbioso, ed urla a Valroux e Maeda che quella sarà la fine che toccherà anche a loro. Il giapponese rialza Tyson, davvero devastato dalla botta subita. Lo porta al suo angolo, lo carica sul paletto… un ultimo sguardo a Valroux e Maeda, quindi… YAKUZA CLAAAAAAAAW!!!!

    A SEGNO!!!

    Hardaway distrutto, Sagayami lo schiena, tenendo d’occhio i suoi prossimi avversari…

    UNO!! DUE!!! TREEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    TYSON HARDAWAY E’ IL SETTIMO ELIMINATO, DA HIROHITO SAGAYAMI (17’57” - SECOND SONS 1 – TEAM KATANA 2)

    NON CI CREDO!!! SAGAYAMI E’ UNA BELVA E STA ANNULLANDO LO SVANTAGGIO DEI SECOND SONS!!!

    L’assurda prestazione dell’old glory giapponese sta catturando consensi a scena aperta… al punto che quando Valroux sta per entrare in scena, l’atmosfera è davvero elettrica… ma The Blade viene anticipato da… Sami Maeda, che scatta sul ring, si avventa su Sagayami ed a suon di Forearm Smash, lo costringe ad indietreggiare fino alle corde. Sami scatta poi verso le corde opposte, acquista velocità con un rimbalzo e… SAGAYAMI LO STENDE CON UN ALTRO YAKUZA KICK!!!

    L’incoscienza di Sami rischia di fargli fare la stessa fine di Dozer ma… no, Maeda si massaggia la bocca, lo sguardo non è esattamente lucido… ma si rimette in piedi!!! Furbamente si allontana, cerca riparo in un angolo. Sagayami gli è subito addosso ma… Maeda lo respinge con una gomitata!
    L’hawaiano sale sulla seconda corda… si lancia… SAGAYAMI LO STENDE CON UNA DISCUS CLOTHESLINE!!!

    Mi ripeto ma.. SAGAYAMI E’ DISTRUTTIVO!!!

    Il nipponico rialza l’avversario, lancia di nuovo uno sguardo di fuoco a Valroux… quindi… FRONT POWERSLAM SU MAEDA!!!

    Il Tokyo Gangsta si rialza, indica Valroux… ed il francese, per la prima volta, sembra un po’ preoccupato, probabilmente non per sé, quanto per la sorte di Sami, che viene rialzato da Sagayami… MA IL PIU’ GIOVANE DEL TEAM KATANA SI LIBERA E COLPISCE SAGAYAMI CON UNO STOMP!

    Il Vecchio Drago si china in avanti… follemente, Sami cerca di bloccarlo e sollevarlo per il Loco Mocho Driver… è un’impresa impossibile, Sagayami si libera, respinge Maeda… che torna a gettarsi in avanti a testa bassa, ma stavolta Sagayami lo colpisce lui con uno stomp!

    Maeda viene bloccato con la testa tra le gambe di Sagayami che lo solleva e… RUNNING POWERBOOOOMB!!!

    SAMI DEVASTATO MA… AL MOMENTO DEL SOLLEVAMENTO… MAEDA AVEVA DATO IL CAMBIO A RICHARD VALROUX!!!

    Il Tokyo Gangsta non se ne è accorto ma… il referee si… E NON EFFETTUA IL CONTEGGIO QUANDO SAGAYAMI VA A SCHIENARE MAEDA!!

    Hirohito, vedendo che l’arbitro non precede, chiede spiegazioni, in maniera alterata… l’arbitro gli dice che Sami non più l’uomo legale… Hirohito perplesso ma… non ha tanto tempo per pensare perché… VALROUX LO RIALZA, LO LANCIA CONTRO LE CORDE E…

    FINAL ARROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW!!!!

    VALROUX VA A SEGNO CON LA FINAL ARROW!!!

    ED E’ VALROUX A SCHIENARE SAGAYAMI, UN CONTEGGIO EFFETTUATO DA TUTTA L’ARENA!!!

    UNOOOO!!! DUEEEEEEE!!! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    HIROHITO SAGAYAMI E’ L’OTTAVO ED ULTIMO ELIMINATO, DA RICHARD VALROUX (19’56” / SECOND SONS 0 – TEAM KATANA 2)

    Boato del pubblico di Glasgow: The Blade consegna la vittoria alla sua squadra. Non solo, ma lo fa impiegando dieci minuti in meno rispetto a quanto c’ha messo la Legacy a vincere il suo match. E, soprattutto, salvando Sami Maeda, Valroux ottiene una vittoria con 2 sopravvissuti. In poche parole, il Team Katana, nonostante la sconfitta iniziale, schizza clamorosamente in testa alla classifica.

    Hirohito Sagayami evita ai Second Sons un passivo che poteva essere persino più pesante, ma il gruppo “rivoluzionario” capitanato da Kanli Ay è adesso chiamato ad un’impresa quasi impossibile. Neanche una vittoria, contro la Legacy, potrebbe bastare a sovvertire le cose. La rivoluzione è destinata a terminare prima ancora di cominciare?

    TEAM KATANA def. SECONDS SONS with 2 SURVIVORS (Richard “The Blade” Valroux and Sami Maeda) in 19’56”


    Ci troviamo in compagnia dell’indispensabile sorriso di Jessica Jane Clements… e di tutto il resto di lei ovviamente.
    La nostra solita intervistatrice si trova di fronte al camerino di Jennifer Belle, ce lo fa ovviamente capire la targa dorata sopra la porta.

    JC: Buooonasera gente, siamo qui nel backstage pronti ad intervistare per voi la campionessa della Starlette Division, Jennifer Belle, che tra poco metterà in palio il proprio titolo contro Felicity Sunshine.

    Prima che la Clements possa muovere un passo la porta del camerino si apre e a venirne fuori non è la Belle, ma una donna incredibilmente muscolosa e grossa, la quale incrocia le braccia e si ferma di fronte alla porta.

    JC: Ehm… scusa, noi dovremmo intervistare Jennifer, potresti spostarti?

    ??: Ovviamente no, o credi mi sia messa di fronte alla porta per caso?

    JC: M…ma io DEVO intervistare Jennifer prima del match… e poi tu chi sei scusa?

    La bionda davanti alla porta sorride prima di rispondere.

    ??: Piacere, Silvija Cesarec, guardia del corpo della signorina Belle.

    La nostra combattiva Jessica sta per rispondere, ma fortunatamente la porta si apre nuovamente e sbuca fuori la testa della Starlette Champion.

    JB: Che succede qui?

    SC: Questa tizia dice di volerti intervistare…

    JB: Oh, ma è innocua, non temere, falla pure entrare.

    La Clements sospira e si dirige all’interno della stanza mentre Silvija si fa da parte.

    JC: Allora Jennifer, domanda dell’ultimo minuto… a cosa ti serve una body guard?

    La Belle, che ha finito di cambiarsi, mostrandoci un ring attire viola scuro e la cintura alla vita sorride in direzione della Clements.

    JB: Che domande… perché posso permettermela!
    E poi, una campionessa come me non può rischiare nulla, deve proteggere la propria persona e il proprio regno come meglio può.
    Ora passa a fare le domande che ti eri preparata, così posso tornare a fare altro.

    JC: Certo, certo, allora, tra poco affronterai Felicity, sei nervosa?

    La californiana porta il dorso della mano davanti alla bocca esibendosi nella più teatrale delle risate.

    JB: Nervosa? E per cosa scusa?! Per Felicity? Che idiozie.
    Quella donnetta non mi fa ne caldo ne freddo, l’ho già sconfitta e lo rifarò questa sera, lei non è nulla, non è nessuno per poter sconfiggere Jennifer Belle.

    JC: Quindi non pensi sia possibile che Felicity possa sconfiggerti questa sera.

    JB: A meno che un attacco cardiaco non mi colpisca durante l’incontro sono convinta di no, e per la cronaca, oltre ad essere bellissima sono anche in ottima salute, quindi dubito che quella piccola possibilità possa presentarsi alla fidanzatina di Valroux.

    La Belle è dannatamente sicura di se questa sera.

    JC: Non pensi di essere troppo sicura di te?

    JB: Assolutamente no, io sono la migliore e questo è palese.
    Questa sera metteremo la parola fine, dimostrerò a tutti qual è la differenza tra una vera lottatrice e l’accompagnatrice del Team Katana.

    JC: Ma l’ultima volta Felic…

    JB: L’ultima volta Felicity non ha fatto nulla, io sono sempre stata la migliore e l’avrei dimostrato anche in quell’occasione… ti sei per caso chiesta negli ultimi tempi come mai il mio nome non sia stato più associato a quello della Legacy?
    Perché loro hanno altre idee ed io, posso fare ciò che voglio quando voglio e tutta da sola.
    Ora se permetti, devo finire di prepararmi… Silvija!

    La biondona si presenta e scorta commentatrice e cameraman fuori dalla stanza, lasciando Jennifer sola al suo interno.

    6th - WTF STARLETTE TITLE/Hardcore Match: JENNIFER BELLE (C) vs FELICITY SUNSHINE
    <i>Il Team Katana ha concluso i suoi match per stasera, ma in realtà, la “quota rosa” della squadra, Felicity Sunshine, è attesa da uno scontro altrettanto importante, in quanto proverà a mettere fine al secondo regno della campionessa, Jennifer Belle, conquistando così il WTF Starlette Title.

    Non solo, ma il seguente match sarà (no dei rari casi, almeno per quanto concerne la divisione femminile) un Hardcore Match!!

    Per la terza volta, questa serata, ci troviamo ad ascoltare “Into Free Dangan”, ma stavolta la theme in questione annuncia l’entrata in scena di Felicity Sunshine!

    La ragazza di Richard Valroux, ottimamente accolta dalla SSE Hydro Arena, a differenza del solito non si presta a sorrisi ed amenità varie con la folla. Il volto, “deformato” da una concentrazione che ne affina i lineamenti, sembra avvicinarla ad una versione in gonnella di Richard Valroux. La ragazza, vestita con un top sportivo, shorts, ginocchiere e stivali, col rosso come colore predominante, si dirige di gran lena verso il ring. Prima di entrare però si ferma: in prossimità del ringside c’è un bidone di alluminio. Felicity prende un bastone da kendo, un vassoio metallico ed un laptop, e li fa scivolare sotto la bottom-rope, all’interno del ring.

    Quindi entra e, concitatamente, va a parlottare con la referee del match, Rachel Blows.

    Parte adesso “The Devil Within” dei Digital Daggers. Subissata dai fischi della folla scozzese, ecco fare il suo ingresso Jennifer Belle. La Campionessa Starlette, di bianco vestita, ha la sua cintura ben appuntata alla vita. Qualche sorriso di scherno verso la folla, pochi passi in avanti.. per poi scoprire che la Belle non è sola.
    A seguirla infatti, c’è un donnone biondo, molto più grosso di lei. L’abbiamo conosciuta precedentemente, è Silvija Cesarec, la nuova bodyguard della Campionessa. La Belle si gira verso Silvija, e con un sorriso gli indica la folla, come a fargli notare che è abituata a simili reazioni. Nel voltarsi però non si accorge che Felicity Sunshine ha abbandonato il ring, sta correndo verso di lei… E L’ATTACCA ALLE SPALLE, COLPENDOLA COL VASSOIO METALLICO!

    A nulla valgono gli avvisi di Silvija, Jennifer non si gira in tempo e viene colpita da Felicity che la stende. La Sunshine poi si rivolge alla Cesarec, puntandogli il dito contro ed intimandole di non interferire nel match. La croata non sembra molto disposta ad ascoltare i “consigli” di Felicity, ma irrompe in scena anche Rachel Blows. L’arbitro avvisa Silvija che mal tollererà eventuali interferenze.

    Felicity colpisce Jennifer una seconda volta, quindi la riporta sul ring. Rientra anche lei, Jennifer si è rialzata, prova ad abbozzare una reazione… FELICITY LA STENDE CON UN LARIAT!
    Secondo braccio teso subito dopo… la Belle si rialza ancora, la Sunshine scatta dalle corde… RUNNING FOREARM SMASH! ANCHE QUESTO A SEGNO! Ma tutto si può dire della Belle, tranne che sia poco resistente. La Campionessa si rialza ancora una volta, ma Felicity si mette alla distanza ideale… E LA COLPISCE ALLA TESTA CON UN ROUNDHOUSE KICK!

    La Belle crolla a carponi ma.. nel cadere, si ritrova vicino al vassoio metallico che in precedenza la sfidante ha usato contro di lei. Lo prende, con l’intenzione di contrattaccare… MA FELICITY, CON UN LOW DROPKICK, GLIE LO SBATTE DI NUOVO SUL MUSO!

    E POI PROVA A SCHIENARE LA CAMPIONESSA!
    UNO! DUE! JENNIFER ALZA UN BRACCIO!

    Felicity si mette le mani nei capelli, ma non perde troppo tempo. Va a prendere il laptop, e lo va ad incastrare tra la seconda e la terza corda, tra i sostegni, in un angolo. Quindi va a rialzare la Belle, la prende per i capelli… E LA LANCIA CONTRO IL LAPT..NO!

    Jennifer si mantiene alle corde, evita l’impatto, e quando Felicity si avvicina.. LA COLPISCE CON UN BACK KICK!

    La Belle parte al contrattacco: pugni alla schiena, quindi calci sulla rivale che è crollata a carponi. La Belle, piuttosto arrabbiata, va a prendere il bastone da kendo e con lo stesso comincia… A STROZZARE FELICITY!

    E’ un Hardcore match, vale tutto, ma vedendo Felicity boccheggiare, incapace di liberarsi nonostante si agiti come una matta, anche la referee chiede alla Belle di fermarsi. Ovviamente viene ignorata: la Belle persiste nella sua opera, e lascia cadere Felicity a terra, solo quando la donna del Team Katana è ormai cianotica.
    La Belle si ferma, allarga le braccia e fa un sorriso vanitoso, quasi a volersi “cibare” dei fischi che puntualmente le arrivano. Quindi rincorsa dalle corde, Felicity si sta rialzando… RUNNING KENDO STICK SHOT, LA SFIDANTE E’ COLPITA AL VISO!!!

    La Belle se la ride, guarda l’avversaria a terra, con tono di superiorità, e getta via il bastone da kendo. Quindi rialza Felicity… e prova a bloccarla nella… MAGNIFICENT GATAME PER VINCERE CON UNA SOTTOMISSIONE!

    NOOOOOOOOOOO!!!

    Felicity impedisce all’avversaria di chiudere la manovra… e la lancia… MANDANDOLA A SBATTERE CONTRO IL LAPTOP PRECEDENTEMENTE POSIZIONATO ALL’ANGOLO!!!

    Impatto durissimo: Jennifer sbatte con la fronte contro il portatile che si deforma e cade, prima sull’apron, quindi fuori dal ring, distruggendosi. La Belle resta a cavalcioni, sulla second-rope all’angolo… ricade all’interno, sta per rialzarsi, quando Felicity scatta verso di lei… BRATVA KICK!!! (Pumping Big Boot)

    Felicity usa una trademark del suo fidanzato, il colpo riesce alla perfezione e spedisce Jennifer Belle fuori dal ring!!!

    Subito accorre in scena Silvija Cesarec, che raccoglie il laptop e lo sbatte, con rabbia, contro l’apron. Felicity passa attraverso le corde e si ferma sull’apron, seppur a qualche metro di distanza dalla Belle. La Cesarec si mette davanti alla campionessa, ancora a terra, a mo’ di cane da guardia, minacciando Felicity nel caso si avvicini.
    Ma non si può certo dire che la ragazza del Team Katana dimostri paura, visto che… dopo pochi secondi, prende la rincorsa, lungo l’apron… E SI LANCIA SULLA BODYGUARD DELLA CAMPIONESSA CON UN DIVING CROSSBODY!!!

    MA SILVIJA LA BLOCCA AL VOLO!!!

    Jennifer alle sue spalle si sta rialzando quando la Cesarec… SOLLEVA FELICITY IN MILITARY PRESS STANCE!!!

    Nel farlo però, i piedi di Felicity colpiscono al volto Jennifer Belle, rimandandola KO! La Sunshine tenta di liberarsi all’ultimo istante… MA SILVIJA COMPLETA LA SUA OPERA CON UN DROP, FACENDO CADERE DI SCHIENA FELICITY, PRIMA SULLO SPIGOLO DELL’APRON, QUINDI SUL CONCRETE!!!

    Manovra a segno, ma la Cesarec viene raggiunta fuori dal ring dalla referee, che le impone di fermarsi, pena il ban dal ringside!
    A rialzarsi per prima è comunque la Belle… che riporta Felicity sul ring, in prossimità di un angolo. Le accavalla le gambe intorno al palo metallico… quindi… LA BLOCCA CON UNA CORNER FIGURE FOUR LEGLOCK!!!

    LA METTE A SEGNO! La Belle connette con una letale manovra di sottomissione che è illegale in quasi tutti i match ma non in questo visto che la stipulazione non prevede squalifica!!! Felicity urla, pazza di dolore, mentre a pochi passi da lei, Silvija le urla di arrendersi. Ma la Sunshine, nonostante tutto resiste… ed essendo la presa dispendiosa anche per chi la esegue, la Belle, dopo diversi secondi a testa in giù, libera da sé Felicity dalla manovra.

    La Campionessa però è decisa più che mai ad infierire sulla sfidante… va a prendere una sedia d’acciaio e si avvicina al Felicity, le cui gambe sono ancora protese verso l’esterno. La Belle carica il colpo, con l’intenzione di spaccare la rotula alla ragazza… MA FELICITY RIESCE A SCANSARE IL COLPO ED E’ JENNIFER A SUBIRE IL CONTRACCOLPO!!!

    Non è finita! Perché Jennifer, intontita, resta con la sedia tra le mani… FELICITY LA COLPISCE CON UN CALCIONE, TRA LE CORDE, SBATTENDOLE LA SEDIA SUL MUSO!!!
    BOTTA TERRIBILE! Jennifer cade all’indietro, tenendosi le mani sul naso. Felicity va a recuperarla, la riporta sul ring, mentre l’arbitro controlla che la Cesarec non interferisca. La Campionessa, una volta sul ring, rotola via, cerca di rialzarsi… Felicity la lascia fare, per poi scattare verso di lei… CONNETTENDO CON UNA SPEAAAAAR!!!

    CI SIAMO! FELICITY POTREBBE VINCERE QUESTO MATCH CON LA STESSA MANOVRA CHE HA CONSEGNATO LA VITTORIA A KIMBERLY JASON NEL SUO SCONTRO!

    Ma… no, non ha neanche il tempo di provare lo schienamento perché… SILVIJA CESAREC SALE SUL RING!!!

    La referee la bandisce dal ring ma… SILVIJA SE NE FREGA! Avanza verso Felicity… che a sua volta recupera il vassoio metallico, corre verso di lei.. DOUBLE AXE HANDLE DI SIL.. NO!
    FELICITY LA COLPISCE ALL’ADDOME CON UNA VASSOIATA!!!

    La croata si piega in avanti… ma si rialza subito! RUGGISCE!!! Felicity corre a prendere la Kendo Stick!!!
    Silvija scatta verso di lei… CLOTHESLINE!

    EVITATAAAAAAA! FELICITY EVITA IL COLPO E… STICK SHOT ALLA SCHIENA DELL’AVVERSARIAAAAAAAAA!!!

    Gemito di Silvija che poi… sbatte i pugni sulle corde, pazza di rabbia! Con gli occhi infuocati, si gira verso la Sunshine… CHE HA PRESO LA SEDIA D’ACCIAIO!!!

    Felicity alza la sedia, pronta a mettere fuori gioco Silvija definitivamente… MA JENNIFER BELLE SI E’ ALZATA ALLE SUE SPALLE… ED HA TRA LE MANI LO STARLETTE TITLE!
    FELICITY NON LA VEDE! SCATTO DI JENNIFER!!! BELT SHOT ALLA NUCA DELLA SFIDANTE, CHE CROLLA A TAPPETO, COME UN PEZZO DI LEGNO!!!

    E LA BELLE LA SCHIENA!!!

    UNOOOOOOO!!! DUEEEEEEEEEE!!! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    JENNIFER BELLE VINCE IL MATCH E DIFENDE IL TITOLO!!!

    La Campionessa è distrutta, perde sangue dal naso (cortesia della sediata in faccia rimediata in precedenza). Stringe però la sua cintura tra le braccia. Silvija va a recuperarla, se la carica tra le braccia e la porta via. Il pubblico subissa di fischi le due mentre Felicity, colpita alla nuca, è ancora a terra.
    Jennifer Belle difende un’altra volta il suo titolo. La Belle era già un avversario insidioso, per chiunque, quando combatteva da sola… ma adesso che ha questa fedele e devastante macchina da guerra ai suoi ordini, chi potrà mai fermarla?

    JENNIFER BELLE def. FELICITY SUNSHINE via PIN in 6’12”. BELLE is still WTF STARLETTE CHAMPION<i>

    I want it all
    I want it all
    I want it all
    And I want it now!
    BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    È il momento dell’EWW Champion in carica, Aaron “The Humbler” Kirk! E lo scozzese entra dal pubblico! Pioggia di hi-five, selfie e pacche sulle spalle. Kirk porta una maglietta con su scritto “No True Scotsman hits a Cunt from the back”, con Tom Kent al tappeto appena sotto la scritta. Kirk cerca la ragazza più bella nelle vicinanze e, ovviamente, le riserva un selfie con tanto di abbraccio.
    Ancora nel pubblico, Kirk, microfono alla mano, rovescia la testa all’indietro.

    “GLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAASGOOOOOOOOOOOOOOOOOOW!!!!!!!!”

    Ovviamente, la reazione è che l’arena fatica a contenere la folla! Kirk sorride da un orecchio all’altro. E si siede sulle scale.

    AK: “My Toys, quattro anni fa sono andato via di qua come un tizio che provava a sfondare nel business. La mia idea era tornare da conquistatore.”

    Kirk si prende una piccola pausa scenica.

    AK: “Ma andando avanti... cazzo, non c’è nulla da conquistare. L’oro e i titoli sono lì per te, te li spiattellano davanti al naso e pensano ‘quest’altro coglione è sistemato’, ma questo significa non avere nessun fottuto rispetto. Andando avanti ho imparato che esiste un solo modo per diventare il campione, ed è essere il fottuto campione. Ryan Rae è saltato sul mio cazzo, pensava di mancarmi di rispetto o di insultarmi, ed eccolo lì a pregare per un po’ di fottuta attenzione, col suo ‘mentore’ in giro a dire stronzate sul suo conto come ‘batterà Kirk’, come se pensasse sul serio che Ryan Rae possa battere Aaron Kirk su un ring uno contro uno, davanti alla sua gente, gente che ama più del fottuto sangue che gli scorre nelle vene, per cui rischa l’osso del collo ogni cazzo di giorno, questo è l’uomo che cerchi di battere, Ryan! E il fatto che ti comporti esattamente come si comportava Tommy Cunt nel 2011 mi fa... mi fa saltare i fottuti nervi, cazzo, sono passati quattro anni, e dopo quattro anni ecco lì l’uomo che ti ha insegnato a muoverti in questo mondo, a terra ai miei fottuti piedi, un’altra volta.”

    Kirk pare fomentato, e il pubblico reagisce di conseguenza.

    AK: “Che è il suo posto.”

    Pausa di Kirk, il pubblico rumoreggia, Tommy Kent ha dei fan nonostante la nazionalità di Aaron.

    AK: “Le cinture sono false, l’unica cosa vera è il ring, il ring è il tuo unico consigliere, il tuo sangue sul mat ti dice che hai fatto una cazzata, non un wrestler mediocre il cui massimo risultato è stato tenermi impegnato per più di dieci minuti. La grandezza del nostro incontro, Ryan, sta nel fatto che abbiamo spostato il centro del business proprio qui, nella nostra casa, o almeno io l’ho fatto mentre tu provavi a convincere te stesso di non essere la merda che sei. Ma tu sei il mio fottuto fratello, voglio vederti in cima perché il centro del mondo è questo oggi, è la tua casa come è la mia. Il problema è che hai sbagliato tutto.”

    Kirk abbassa il capo, per rialzarlo subito dopo mostrando un’espressione determinata.

    AK: “Hai perso la vista a furia di fissare le tue fottute lattine luccicanti, hai pensato di poter saltare sul cazzo di Aaron Kirk, mancarmi di rispetto, soltanto per fottuta vanità. Io sono The Humbler, ed è questo quello che farò. Ti umilierò davanti alla nostra gente, ti farò assaggiare cosa sei veramente, e sai perché? Because...”

    Kirk rovescia la testa all’indietro, tutta l’arena recita la catchphrase con lui.

    AK: “This is the Humbler’s way. E lo scoprirai.”

    Kirk si rimette in piedi, saluta il pubblico e lancia la maglietta in un altro settore. Mentre sale gli scalini sulle note di I Want It All, la grafica ci ricorda l’incontro imminente.
    EWW CHAMPIONSHIP: AARON KIRK (c) vs. RYAN RAE

    CAMERA FADES

    Divisorio2
    Camerino di Ryan Rae. Lo scozzese è da solo, inquadrato dalle telecamere. Si prepara per il match, in un silenzio quasi religioso. Kent non si vede, solo lui è presente. Alza lo sguardo: uno sguardo duro, glaciale.

    Rae: "Dimmi, Aaron, adesso ti senti un uomo? Dopo che hai colpito Kent come un codardo qualsiasi, cosa hai provato? Gioia? Godimento?"

    Il Personal Jesus si appoggia al muro, in silenzio.

    Rae: "Hai solamente dimostrato a tutti ciò che sei, Aaron. Un codardo. Attacchi una persona che non c'entra nulla, attacchi una persona in visita come ospite a casa tua. Non so che educazione tu abbia avuto, ma mi hanno sempre insegnato che l'ospite va trattato con i guanti. Tu Aaron, sei un padrone di casa davvero pessimo. Con quella cintura rappresenti la WBFF in tutto questo enorme business e in mondovisione hanno visto la tua vigliaccheria."

    Si sporge in avanti, mettendo i gomiti sul ginocchio. Le mani tengono il mento.

    Rae: "Quindi, ora, ditemi voi, fan della WBFF, anzi tutti voi fan del wrestling. Vorreste che un vigliacco simile rappresentasse la vostra federazione? Oppure, vorreste un campione che è uscito dal fango che mangiava ogni giorno, riuscendo, dopo mesi e mesi, a sedersi a tavola con i migliori? Vorreste un uomo pieno di futili parole ma povero di capacità, oppure un un uomo che ha fatto dalla coerenza e del sacrificio le sue basi? Vorreste un campione come Kirk oppure un campione come me?"

    Il ragazzo si appoggia nuovamente al muro.

    Rae: "Hai voluto tu questa scelta, Aaron. Prima di Bloody Desperation era un semplice Rae contro Kirk. Nessun rancore, nessun odio. Solo la voglia di combattere per la cintura, solo la voglia di dimostrare qualcosa. Tu, però, forse insaziabile, forse semplicemente stupido, hai voluto trasportarla ad un altro livello. Hai voluto creare due schieramenti: il tuo e il mio. Nessuno aveva chiesto questo, Aaron, nessuno. Hai fatto tutto tu, Aaron. Ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria. Per farti capire, dovrai pagare le conseguenze delle tue azioni."

    Il ragazzo adesso si alza.

    Rae: "Adesso non è solamente "vincere la cintura". No, ora è qualcosa di molto di più. Qualcosa che mette in secondo piano quella cosa che tiene legata alla vita. Adesso, è una questione personale e, ti posso giurare, Aaron, che quando le cose stanno così divento un fottuto cane bastardo. Se non sarà questa sera, sarà un'altra sera. Se non sarà quella, ne verrà ancora un'altra ma stai sicuro che arriverà il giorno in cui ti presenterò il conto."

    Silenzio.

    Rae: "E cazzo, quel giorno rimpiangerai di esserti seduto al mio tavolo."

    Si incammina verso la porta, spalancandola. Ultimo sguardo alla telecamera ed esce.

    CAMERA FADES

     
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32 replies since 25/10/2015, 20:12   416 views
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