WTF - Wrestling Triumph Federation

Posts written by Cavaliere Nero

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    o la card di R3volution non è stata aggiornata, o il Rematch sarà prima del Match.......
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    il vecchio Thorsten si lamenta più del Dela, il nuovo Thorsten è più pazzo di Hooch.

    Puzzle è sfigato forte...

    Io avevo capito che Davide voleva fare un pg democristiano, non sta merda di santone stracciamaroni

    Starplatinum: "Ma il miglior peso leggero in circolazione sono io... GIUSTO???"
    mmmm per me è no... Facile facile me ne vengono 3 meglio di lui in circolazione...
    interessante comunque l'intreccio Carafa/Star/Puzzle/Thorsten/Stocazzo

    Freddy Blues non mi piace molto in generale, ma l'idea del non essere riconosciuto è perfetta e giusta, è un grosso punto a favore, qui non si parla di campioni o di atleti perfetti, anzi, quindi segnalare le loro pecche e i loro "problemi" la vedo sempre come una cosa positiva.

    sono indeciso su come pubblicare i promo di Rorschach... Anche se nella "spotboard" rendono meglio, non mi piace non avere niente nello show :-( purtroppo la vittoria mi costringerà a prendere parte a quello show tributo ad RRR ancora una volta :D

    ho trovato Cougar un po' sottotono rispetto al solito

    Blues vince ancora ed è il primo ad approdare al match di R3volution, la sua costanza è premiata, giusto così.

    se si invertivano i promo di Crimson e quello di Waldo veniva una bella risposta del secondo al primo. Così rimangono due promo nella norma, spero che Roses un giorno ci dirà qualcosa di più oltre al fatto che lui è un re. Per fare un esempio, mica in tutti gli show WFS Hammer ci dice che lui è un Hooligan e quindi metterà e ferro e fuoco l'arena e basta...

    B & D che dicono e non dicono, il promo è solo "transitorio" vedremo che combineranno...

    il bello è che nonostante sia Cougar, lotti come Cougar e vinca come Cougar, nella bio Waldo c'ha scritto: "Face".

    B&D provano a fare la voce grossa, ma il GM non ci sta e li mette sì in un match, ma non in quello che loro volevano
    Gordon è interpretato benissimo :D Alle volte sembra che stia parlando davvero lui.
    La card del prossimo show è già quasi totalmente definita (anzi, totalmente perchè nel frattempo è spuntata la card nel forum)

    pian piano qualcosa inizia a delinearsi e dal cumulo di nomi nuovi si iniziano a delineare storie e caratteri, e questo è bene. Purtroppo certi personaggi non mi piacciono e dubito mi piaceranno mai, e questo è male. La partecipazione (agli show, con i promo) mi sembra molto elevata, e questo è bene. La qualità stessa degli show è regolare e buona, e questo è male. Ah no, anche questo era bene. Ciao.
  3. .
    Diario di Rorschach - Giorno 10

    Sconfitta totale.
    Nessuna conferma dell'identità del bersaglio l'altra notte. Incontro perso ieri sera.
    Le modalità della mia sconfitta mi hanno dato nuove conferme. Altre prove sul bersaglio. Deve essere lui. Il problema è come smascherarlo.
    Da un muro delle faccie mi osservano con aria di sfida. Mi avvicino. C'è anche la mia. Sopra gli otto volti la scritta The F-World #3 non lascia dubbi.
    Significa problemi più urgenti.
    Il poster sul muro dice Richard "Rampage" Blackwater vs Rorschach. Il bersaglio dovrà attendere. Un nuovo incontro.
    Anche la locandina è nuova, fresca di affissione. Presto sarà bagnata dalla pioggia. Si sbiadirà per il sole. Sarà piegata dal vento. Poi sarà strappata. O sostituita. Non è così diversa dagli uomini che raffigura.
    Il prossimo obiettivo è un ex marine.
    Assassini. Massacratori. Genocidi. Mutilatori. Torturatori. Stupratori.
    La loro divisa è come la mia maschera. Li identifica per quello che realmente sono.
    Pacificatori armati. Fuorilegge specializzati e legalizzati. Questi sono gli uomini che proteggono i nostri diritti.
    Il sistema che va a rotoli.
    I sempre fedeli che tradiscono gli ideali della bandiera sulla quale giurano.
    Leggo il suo nome. Rampage. Furia.
    Lo rileggo decine di volte. Centinaia di volte. Lo rileggo per farlo mio.
    Sarò la furia dei figli orfanizzati. La furia delle vedove stuprate. La furia degli arti mutilati. La furia delle carcasse ammassate nelle fosse comuni.
    La domanda è vecchia e poco originale. Who Watches the Watchman?
    La risposta è altrettanto scontata. The Watchman.
    Io.
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    POTY ! ! !
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    LOL ma quella è la firma!!! :D

    gli altri giorni non sono riportati. non è successo niente di utile alla wtf :D
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    Diario di Rorschach - Giorno 8

    Stanotte è di pattugliamento.
    Scoperto in aeroporto che non ci sono biglietti a nome Waldo. Guardata la gente recuperare i bagagli e andarsene. Anche se usa un falso nome il bersaglio è inconfondibile. La benda sull'occhio non mente.
    Seguito il bersaglio tutta la giornata. Dall'aeroporto al centro città. Entrato in un negozio di parrucchieri. Uscito mezz'ora dopo con taglio diverso. E colore più chiaro.
    Dal parrucchiere all'albergo. Centrale, ma non di lusso. La cosa puzza. Quattro stelle, facciata parzialmente scrostata. In declino. Si abbina bene al bersaglio.
    Uscito un'ora e quarantanove minuti dopo. Cena in un fast-food americano. Come previsto. Il bersaglio è uno yankee non un tedesco.
    Bersaglio ritornato all'albergo. Stanza al penultimo piano. Sopra di lui solo l'attico. Anche questo si abbina. Chiesto servizio in camera. Usata la pay-tv. Pornografia. La perfetta preparazione per un incontro che si vuole perdere. Probabilmente per nascondere meglio la propria identità. Ricordarsi di chiedere.
    L'albergo dà su un vicolo buio. I gatti mi scrutano con i loro occhi a fessura, poi tornano alle loro faccende. Placidi.
    Presa la scala antincendio esterna. Salito fino al piano corrispondente. Tutte le tende e le finestre su questo lato sono chiuse. Passo indisturbato. La gente è paranoica. Paranoica e stupida. Si nasconde e si difende dai pericoli del vicolo buio. Non dalla facciata luminosa della strada. Eppure è da lì che colpiscono paparazzi e cecchini. Materalisti. Meglio morire o perdere la dignità che essere derubati dei propri averi.
    Raggiungo la finestra del bersaglio. Chiusa. Effrazione. Uno dei tanti crimini per cui sarei potuto essere arrestato in passato. Ma non mi hanno mai preso. Entro.
    Volume alto. Rumore di copulazione. Odore di eiaculazione. Lattine di birra vuote a terra. Le immagini continuano a scorrere sullo schermo. Scroscìo d'acqua. Il bersaglio è in bagno. La benda è sul comodino.
    Prendo il rompi ghiaccio da un cestello per spumante. Mi apposto dietro la porta. Attendo.
    6 minuti dopo apre. Esce in accappatoio. Lo blocco alle spalle. Mi dice di prendere tutto. Qualcosa non quadra.
    Continuo a tenerlo immobile. Gli chiedo perchè vuole perdere. Dice che non ne sa niente. Dice che è stato pagato. Premo più forte e chiedo chi lo paga per perdere. Non è pagato per perdere. Solo per fingere.
    Spingo via l'obiettivo preparandomi alla sua reazione. Resta immobile pietrificato dalla paura. Non è l'obiettivo. Ha tutti e due gli occhi.
    Sono stato beffato. Il finto obiettivo racconta di aver ricevuto benda e contanti. Molti contanti.
    Il vero obiettivo sapeva che l'avrei seguito. Avrei dovuto capirlo. L'albergo troppo economico per un ricco egocentrico. I gatti troppo calmi in presenza del puma.
    Abbandono la stanza. Abbandono il falso obiettivo. Scendo dalla scala antincendio. Raggiungo il vicolo buio. Nella penombra un uomo biondo sorride da lontano. Si prende gioco di me salutandomi con una mano. Poi sparisce. Devo seguirlo.
    No.
    E' un piano. E' una trappola. Potrebbe essere un altro sosia. Devo fermarmi. Devo lasciarlo andare. Per ora devo arrendermi.
    Stanotte ha vinto lui. Ma non domani. Domani sarà il mio turno.
    Perchè non c'è differenza tra re e miserabili al cospetto del boia.
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    LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL
  8. .
    Lo stile si cerca di imitarlo, i contenuti vorrebbero essere simili.

    Qualche citazione c'è, ma anche in quel caso è parafrasata.

    Chiaramente l'ispirazione e il tributo vanno a QUEL Rorschach.
  9. .
    Diario di Rorschach - Giorno 1

    Finalmente sono all'arena.
    Un rapido sopralluogo prima dell'incontro di questo fine settimana.
    Non è stato difficile trovare la strada, ma per arrivare ho dovuto prendere un treno. Odio i treni.
    Pieni di gente. Studenti, professori, dottori, avvocati, giudici, affaristi. Gli affaristi sono i peggiori.
    Hanno appena finito una giornata di lavoro e già picchiano sui loro fastidiosi portatili.
    Dita che schiacciano pulsanti. Dita che impartiscono ordini a chi è rimasto nel suo loculo. Dita ossessionate dal denaro. Le sento battere. Fastidiose come gocce di pioggia notturna su una roulotte.
    E poi ancora. Depressi. Schizzati. Maniaci. Stalker. Vecchi abbandonati dai loro stessi figli. Alcolisti. Tossici. Sento il fetore di tutti loro. Riconosco la loro scarsa igiene come riconosco la loro paura.
    Hanno paura di me. Mi fissano. Sento i loro sguardi su di me. Sulla maschera. Sono troppo codardi per dirmi di toglierla. Troppo codardi per smettere di fissarla. Persino troppo codardi per scappare.
    Sindrome di Stendhal. Solo la mia maschera non è un'opera d'arte.
    Forse sperano in qualche guardia. Qualcuno che mi ordini di scoprire il volto. Ma anche le guardie mi temono. Hanno mogli. Hanno figli. Hanno genitori. Hanno amici. Hanno amanti. Hanno case. Hanno auto. Hanno debiti. Hanno tutto.
    L'unica cosa che non hanno è un motivo. Un motivo per rischiare di perdere tutto. Un motivo per ordinarmi di togliere la maschera.
    A me. Un uomo mascherato con addosso cappello, sciarpa e impermeabile in un giorno di caldo tropicale.
    Potrei far esplodere tutto il mezzo con il tritolo. Potrei crivellare tutti con un mitra. Potrei rilasciare nelle carrozze un gas letale.
    Nessuno mi fermerebbe. Nessuno tenterebbe la fuga. Nessuno spererebbe in un intervento eroico.
    Nessuno ci crede più. Anche loro sanno. Sanno che nessuna guardia estrarrebbe l'arma. Nessuno mi mostrerebbe il suo distintivo.
    Su quei binari la loro unica fortuna è che non sono imbottito di esplosivi. Non sono armato. Non ho gas letali.
    Ho solo la mia rabbia. E i miei pensieri.
    Questo stato è ormai alla frutta. Molti altri presto lo seguiranno. Questo mondo sta andando alla deriva. Per sapere di chi è la colpa basta guardarsi riflessi nei vetri delle carrozze. Io lo so perchè ho visto.
    Questo mondo deve cambiare. Deve capire. Deve essere salvato.
    Ma io non sono qui per questo.
    Se verranno a chiedermi di fare qualcosa. Se verranno a chiedermi cosa fare. Se verranno a chiedermi di salvarli io sarò qui pronto a negare ogni aiuto.
    Se avessi un distintivo non ci sarebbe scritto Proteggere & Servire, ma Trovare & Distruggere.
    Io non sono un eroe. Non salverò nessuno.
    La fine è vicina.
    E l'Apocalisse salverà tutti.
  10. .
    Rorschach

    Nickname: The Watchman
    Data di Nascita: sconosciuta
    Luogo: annunciato da Manhattan, origine sconosciuta
    Altezza: poco meno di 2 metri
    Peso: circa 120kg
    Allineamento: Tweener
    Theme Song: Sonne - Rammstein
    Titoli vinti: ///

    Stile di lotta: Power Grappler
    Stile di lotta secondario: Hardcore

    Mosse tipiche: Full Nelson Suplex, Vertical Suplex, Jackknife Powerbomb, Sambo Suplex, Sidewalk Slam, Bicycle Kick, Body Avalanche, Strong Lariat, Trapping Headbutts, Rear Naked Choke, Pendulum Backbreaker Hold, Cobra Clutch Backbreaker, Abdominal Stretch

    TRADEMARK MOVES
    PAGLIACCI'S JOKE - Exploder Suplex
    BEAUTIFUL BUTTERFLIES - Double Underhook Suplex
    THE END IS NIGH - X-plex into Electric Chair
    HUMAN BEEN JUICE - Bear Hug (a volte chiusa con la Inkblot)

    FINISHER
    INKBLOT - Lifting Spinebuster

    BACKGROUND
    è stato trovato da qualche road agent chissà dove, chissà perchè.
    Non ha lasciato notizie sul suo passato o sul perchè indossi la maschera. Probabilmente qualcosa deve averlo reso quel che è, ma a lui non va di parlarne e nessuno vuole farlo arrabbiare insistendo con le domande.
    Ha convinto chi di dovere e tanto basta. Probabilmente la sua storia si scoprirà solo quando sarà pronto a parlarne lui stesso.

    ATTITUDE
    Sociopatico e sadico, ma calcolatore, sceglie personalmente come vittime persone che dal suo punto di vista sono colpevoli di qualcosa.
    Rorschach non è il tipo da farsi prendere dalla rabbia o dalla frenesia, ma è sempre in grado di incanalare le sue emozioni per farle esplodere nel confronto diretto sul ring. E' molto riflessivo anche se alcuni suoi tic e il suo parlare da solo, bastano a mostrare la sua parziale instabilità mentale.
    Cerca di prendersi ogni vantaggio possibile nei confronti dei nemici anche sfruttando la paura e l'insicurezza che riesce ad instaurare, sia fisicamente che mentalmente.
    Raramente interagisce con i suoi avversari dialogando con loro, ma spesso potrebbe giocare qualche brutto "mind game". Rare saranno anche le sue apparizioni di fronte al pubblico, match esclusi, dato che non è a caccia di riflettori, stima, rispetto nè tanto meno di comprensione.

    STILE DI COMBATTIMENTO
    Estremamente violento, ma al contempo lucido e tatticamente ottimo. Non gli interessa piacere alla gente, spesso usa mezzi scorretti dentro e fuori dal ring.
    La sua tattica solitamente è indebolire l'avversario alla schiena soprattutto tramite i suoi Suplex per poi sottometterlo o chiudere con la Inkblot. Non essendo agilissimo, raramente prova ad attaccare in velocità, ma solitamente tende a ridurre gradualmente la distanza tra sè e il nemico per poi bloccarlo e schiantarlo a terra appena possibile.
    Nei match senza squalifiche, meglio se senza scale e simili, tira fuori il meglio, grazie alla sua imprevedibilità, alla sua capacità di sfruttare l'ambiente circostante e all'ottimo utilizzo di tutti gli oggetti che gli capitano sotto mano. Le sue armi preferite però sono tutte quelle che creino situazioni "infuocate" accendini, liquidi infiammabile ecc.ecc.ecc.

    ATTIRE
    Entra in stivali marroni, pantaloni lunghi rosso scuro, impermeabile beige, guanti di pelle marroni, sciarpa color panna, cappello beige con banda rosso scuro e maschera cangiante bianca e nera. Appena entrato sistema il cappello in testa senza degnare nessuno di uno sguardo, ma continuando a fissarsi le mani mentre sistema i guanti. Al momento di combattere invece toglie impermeabile, cappello e sciarpa rimanendo a petto nudo, ma con stivali, pantaloni e ovviamente maschera.
235 replies since 27/6/2012
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