WTF - Wrestling Triumph Federation

Votes taken by Seifer82

  1. .
    CITAZIONE (Red Revolution Raven @ 4/9/2023, 07:52) 
    Io torno e la WTF chiude. Coincidenze?

    Se resti fino alla fine, sarà comunque un periodo più lungo del tuo primo stint. :D
  2. .

    Il TAMARA NIKOLLE SPORTS PALACE di Korce, in Albania, ha indossato l’abito delle grandi occasioni. L’arena è piena in ogni ordine di posto (non che ci voglia molto, data la capienza tutto sommato ridotta) e agghindata a festa, perché nel corso della serata si assisterà alla consegna degli Award di fine anno.

    E chi meglio della Living Legend per introdurre una serata del genere?
    Introdotto dalle note della sua theme song, Ronald Reeves si presenta sullo stage vestito di tutto punto, sfoggiando un sorriso a trentadue denti. Quarant’anni compiuti da poco per il wrestler di San Antonio, che si mostra però in ottima forma.

    Raggiunge il palchetto allestito all’uopo, ricevendo gli applausi del pubblico locale. In una serata del genere, dopo la pausa estiva, la voglia di WTF è tale da fare tifare perfino Ronald Reeves!

    RR: “Grazie a tutti… E’ sempre un piacere ritrovarsi qui, dopo mesi di forzata inattività. Nonostante le voci che periodicamente si rincorrono, la Wrestling Triumph Federation è ancora qui, più in salute che mai, pronta a tenere a battesimo una nuova stagione!”.

    Applausi a scena aperta per la Lone Star.

    RR: “Davanti a noi c’è l’appuntamento straordinario degli Anger Games, l’evento che più di ogni altro è in grado di rimescolare le carte in tavola. Ha inizio oggi quella lunga marcia di avvicinamento che ci condurrà a Futurama 12! Non siete emozionati?”.

    Il pubblico risponde con un accorato “SI!” alla domanda retorica dell’ex Commissioner.
    Un’assistente ai margini del palco gli passa una busta.

    RR: “Sono qui per annunciare la classifica del WTF BEST MATCH OF THE YEAR!”.

    Apre la busta, tirandone fuori un foglio.

    RR: “Ho vinto questo Award a Futurama 5 contro Drake Patton, e so cosa significa vedersi riconosciuto il giusto premio per aver affrontato una battaglia senza esclusione di colpi. E in fin dei conti l’essenza della nostra disciplina sta proprio qui: lottare senza risparmiarsi, dare tutto se stesso per giungere alla vittoria. Offrire al nostro pubblico uno spettacolo memorabile, che possano raccontare ai figli e ai nipoti!”

    Le parole dell’American Pride sembrano trovare il consenso generale.
    L’atmosfera è elettrizzante.

    RR: “Al terzo posto, con il 13,1% dei voti… The Deckards vs Drago & Artemis vs The Cougars per l’Intergender Tag Team Titles!”.

    Applausi a scena aperta per i terzi classificati!

    RR: “Al secondo posto, con il 18,5% dei voti… la Royal Rumble di Clash of the Titans XI!”

    La tensione sale, mentre Reeves si appresta a leggere il verdetto.

    RR: “Mentre al primo posto, con la bellezza del 47,1% dei voti… il Main Event di Anger Games 10, che ha visto confrontarsi Man House, Team Patton e Team Almost Enemies!!!”.

    Quasi un plebiscito!
    Ronald Reeves si unisce agli applausi.

    RR: “A ritirare il premio chiamo il mio vecchio amico… TYSON HARDAWAY!”

    Risuona All I Do Is Win e a fare il suo ingresso è il leader della Man House!
    Hardaway però non si affretta a raggiungere il palco degli Awards, perché proprio nell'epilogo dell'ultimo evento prima delle vacanze infatti qualcosa è cambiato... E per questo dopo essersi preso tutto il tempo per assaporare il momento con entrambe le mani solleva la sua nuova cintura di World Openweight Champion al cielo, sfogandosi con un urlo liberatorio!
    Qualche passo, una stretta di mano a Ronald Reeves e poi il ritiro del premio, che osserva, senza però sollevare al cielo in trionfo.

    Hardaway: "Questo è un premio che non mi appartiene, da dividere con tutti gli altri 14 lottatori con me sul ring quella sera, ma che sono comunque fiero di ricevere e portare a casa, per un semplice motivo: tutto ciò che vedete oggi è iniziato quella sera!
    Per il resto, il mio unico compito in quella guerra è stato scrivere la parola fine, dando la mia ultima Hard Lesson a James McFist... A cui auguro il migliore dei riposi possibili, dopo il suo ritiro!"

    L'arena celebra anche 'Hammer'.

    Hardaway: "La vittoria degli Anger Games ci ha dato la possibilità di sfidare i campioni, ma in effetti, solo Lemmy e Hide in questo momento hanno le loro cinture grazie a quella vittoria, Jack Gallego non è riuscito a farcela, Axel Cougar l'ha già persa per fortuna e io... Io ho dovuto percorrere una strada diversa.
    Io sono stato fregato a FUTURAMA, ma sfortunatamente per Gregor Heavans tengo a mantenere la parola data.
    Gli avevo chiaramente detto di non cercare scappatoie nell'evento dell'anno, perché non ci sarebbe stato un posto al mondo dove sarebbe stato al sicuro da me... E alla fine, sono dovuto andare a prendermi la mia vendetta e la mia cintura At The World's End!!!"

    Ty solleva la cintura e stavolta è solo per lui l'ovazione del pubblico!

    Hardaway: "E' facile ora, vero? Avete un vero campione, qualcuno che possa scrivere pagine della storia della federazione che siano realistiche e non frutto di fantasia... Ma ricordatevi bene che Tyson Hardaway non dimentica.
    Non dimenticherò chi sosteneva Gregor Heavans, non dimenticherò chi godeva dei suoi successi casuali, non dimenticherò chi rideva di come faceva scempio di questo titolo e di questa federazione. Non dimenticherò e non concorderò con nessuno di voi... Ma allo stesso tempo vi capisco."

    Il WO Champion appoggia la cintura e con le mani libere si sposta di un passo o due dal palco, per mettersi in mostra impeccabile e inappuntabile nel suo completo total black su misura, oltre che nel modo di lottare, anche nel look.
    Poi torna al suo posto.

    Hardaway: "Capisco chi di voi preferiva Gregor Heavans perché era un campione in cui chiunque poteva identificarsi più facilmente.
    Capisco chi di voi guardando Gregor Heavans ha pensato di potercela fare nella vita, se c'è riuscito persino lui... E capisco che per molti di voi sia dura tornare alla dura realtà.
    La dura realtà è che non ci sono scorciatoie. La dura realtà è che il duro lavoro paga. La dura realtà è che non si può sperare di avere i migliori risultati senza essere i migliori sulla piazza. La dura realtà è che la via per il successo è quella più dura... E non c'è una via più dura della Harda-Way!"

    Ty mostra il suo pugno destro e poi sorride.

    Hardaway: "Ma l'ironia della sorte, vuole che a insidiare per primi il mio nuovo regno siano proprio i due che hanno abusato più di tutti gli altri delle zone d'ombra che purtroppo la nostra disciplina concede.
    Heavans e Patton stasera lotteranno per una shot, per la mia prima difesa titolata... E se decidessi di ripagarli con la stessa moneta con cui sono stato pagato da loro in passato, non ci sarebbe nessuna difesa, ma una semplice sconfitta indolore con cintura mantenuta per squalifica o un massacro in gruppo ai danni dello sfortunato vincitore del Main Event di stasera.
    Quale sarà delle due? Deciderò di difendere regolarmente? Cosa significavano le chiamate fatte a ATWE?
    Questa è solo la prima serata di un nuovo anno... Ci sarà tempo per tutte le risposte, ma ora, è il momento di festeggiare, di celebrare me... e i miei compagni!"

    L'atleta di Harlem allunga una mano verso l'ingresso degli atleti.

    Hardaway: "I Kyojin, miei compagni e trionfatori nel match per il quale veniamo tutti premiati oggi: Lemmy! Hide! Venite fuori!!!"

    Il duo campione di coppia, stranamente elegante si presenta all'arena ricevendo un'ovazione enorme e mostrando le loro cinture!

    Hardaway: "E poi ancora, colui che non fa parte della Man House e che non è riuscito a conquistare il suo Total Title, ma che ha tentato di farlo nel modo giusto, contro l'avversario peggiore possibile... Vieni fuori Jack!!!"

    Nonostante il suo sfortunato assalto, qualche applauso arriva anche per El Zurdo a cui poi si rivolge Hardaway dopo una stretta di mano e un abbraccio.

    Hardaway: "Noi due dobbiamo parlare di affari Jackie."

    Un'espressione pensierosa da parte del WO Champion.

    Hardaway: "Dimentico nessuno?"

    Qualcuno fischia, qualcuno suggerisce il nome di Axel Cougar...

    Hardaway: "Ci tengo a chiamare fuori qualcun altro, anche se non ha avuto niente a che fare con questo team in questo match..."

    I fischi aumentano... Ma Ty fa segno di no con un dito e poi se la ride.

    Hardaway: "No gente, col cazzo che voglio qui con noi Axel Cougar... Voglio invece chiamare fuori, a festeggiare con noi, le Starlette Tag-Team Champions! Jane, Vicky, andiamo!!!"

    E i fischi si trasformano in applausi per le campionesse di coppia femminili, che anche se effettivamente non hanno niente a che vedere con il premio appena consegnato si presentano sullo stage, per partecipare a questo momento di celebrazione della Man House, che riparte dopo la sosta con 5 titoli nelle mani di 5 lottatori, che ora alzano tutti insieme le loro cinture al cielo di Korce, tingendolo d'oro, per un lungo momento di storia, prima che la linea torni alla regia

    Divisorio

    thefworld



    Divisorio
    Backstage dell’arena.

    Una ragazza nota ai fan meno casualoni sta facendo stretching. Pel di carota dai capelli ondulati, fianchi abbondanti, e un ring-gear fatto di stivali alti fino alle ginocchia in stoffa, e un top bianco con disegnato un triangolo isoscele. Ed una curva verde che connette il vertice in basso a sinistra con quello in alto, a formare una J. La Canadese se ne sta allo specchio mentre si sistema il nastro attorno ai polsi a parlottare tra sé.

    Jacquelyn: "Lo sai che essere testarda non è una qualità positiva, vero?
    Quanti anni sono che sbatti contro il muro e ci resti male? Ci provi davvero tutto questo piacere?
    Non è il tuo destino questo e ti prometti ogni volta che 'sarà l'ultima volta' ma l'ultima non è mai. E anche stavolta sei qua, perché ti han chiamata, e tu non sai dire di no. E con quei rivali... farai la meteora anche stavolta...
    Ti piace sperare che sia il contrario. Che Paul George possa rivelarsi un partner serissimo. Ma quante speranze ci sono?"

    Presto detto.... zero

    “WOW WOW WOW, Jacquelyn from Quebec!
    Unisciti con me che sono di Manitoba per un Canada più unito.
    Unisciti con me e fai di me il nuovo Gregor Heavans!”

    “Dirty” Paul Georges, con un pellicciotto rosa porcellino, è appoggiato alla porta dello spogliatoio. La ragazza si gira. Si limita a schioccare le labbra bonaria e fare di no con la testa sulle prime.

    Jacquelyn: "Buonasera Paul"

    La conferma dei suoi timori, si dipinge davanti a sé.
    Parrebbe quasi voler evitare ogni discorso, ma ci ripensa e gli si pone davanti con occhi grandi.

    Jacquelyn: "Io non so cosa la mia coinquilina ti abbia messo in testa, ma ti prego... ti prego, ti prego... ti prego... non ho bisogno di un altro Gregor Heavans. Ho fatto da babysitter a quello scapestrato per anni e ci sono quasi impazzita.
    ...Lo so anche io che non siamo i favoriti sulla carta.
    Lo so anche io che le speranze sono risicate se non nulle.
    ...però..."

    Sospira

    Jacquelyn: "Ho bisogno di sapere che almeno ci proveremo, Paul.
    Ti ho visto lottare. Sei talentuoso. Hai tanto potenziale.
    Lo dicevano anche di me. Ma le occasioni sbagliate, le distrazioni, la mancanza di concentrazione, la sfortuna... ho perso ogni treno. Il mio sogno di sfondare in questo business è andato.
    Anni fa mi definii una curva panciuta di speranze e sogni infranti, che vive per vedere quanto più vicina potrà ammirare la terra a vista dalla propria zattera, pur sapendo di non poterla mai raggiungere quella costa... ma ormai paga di poterla vedere anche solo col binocolo. Mi basta quello per sorridere.
    Mi ci ritrovo ancora..."

    Gli stringe le mani.

    Jacquelyn: "Faccio lo stesso lavoro di Kim. Ma a volte penso sia stata una maledizione.
    ...io stasera voglio combattere. Non so se per l'ultima volta. Conoscendomi ce ne saranno altre trenta di ultime volte. Però voglio lottare davvero.
    E se vuoi sfondare in questo business davvero... dovrai farlo anche tu, Paul.
    Senza pellicce e con la testa concentrata..."

    Paul guarda le mani di Jacquelyn sulle sue. Lo sguardo all’apparenza inebetito a fatica nasconde l’occhio lucido e tremolante. L’unica cosa che sa fare Paul è lasciarsi scappare un “AH” di esclamazione prima di ritrovare lucidità per parlare.

    PG: “Eppure Kim mi aveva detto altre cose…su di te…sul vostro lavoro…mi ero fatto un’idea sbagliata…scusami…cioè io in realtà intendevo dire…UNIAMOCI IN TAG PER VINCERE E CONVINCERE IN QUESTO TORNEO FATTO DI ABILITA’ SUL RING!...così va meglio?!”

    Paul sorride a denti stretti sperando in cuor suo di aver messo una pezza alla gaffe appena fatta.

    PG: “Comunque sì, credo che possiamo farcela in qualche modo.”

    Il canadese a malincuore si sposta dalle mani della Brown, desideroso di camminare e prendere aria.

    PG: “Lo so, loro sono cattivi, loro sono diabolici, loro venderebbero le loro famiglie pur di vincere. Potranno picchiarci sul ring, manipolarci, distruggerci…ma potranno mai toglierci il talento?”

    Dirty Paul sembra aver smesso i panni Dirty. Si divincola dal pellicciotto e lo lancia più lontano possibile. Ora è lui a riavvicinarsi a Jacquelyn afferrandole le mani.

    PG: “Non ti conosco, sono venuto a stretto contatto con la tua compare, ma mi fido di quello che mi hai detto. Vuoi un ultima occasione per risplendere? Allora sarò la tua supernova ed esploderò su quel ring per donarti un’ultima luce di wrestling puro!”

    Jacquelyn: "Ti ringrazio, Paul.
    Io farò del mio meglio perché anche tu abbia la tua fetta di gloria.
    Sei un bravo ragazzo. Non dimenticarlo..."

    Paul rimane senza parole per qualche secondo mentre la Brown esce dal camerino.

    PG: “Si...si... Jacquelyn, vinceremo insieme mano nella mano…”

    Il canadese oramai solo osserva il pellicciotto…

    PG: “però in caso di sconfitta corro comunque a farmi consolare da Kim…”

    Camera Fades

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    Il pubblico appare già in fremente attesa del primo match della serata ma le note di “Fear of the Dark” annunciano l’entrata in scena del WTF Commissioner, Mad Dog.

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    In tenuta tutt’altro che formale, Mad Dog percorre celermente gli applausi, quasi ignorando gli applausi che i fans non smettono di tributare a questa vecchia leggenda del ring. Si schiarisce la voce, prima di cominciare a parlare, una volta raggiunto il centro del ring.

    “So che aspettate con impazienza l’inizio dei match, che avete voglia di veder menare le mani, dopo un’attesa tanto lunga, quindi vi prometto che sarò breve. Sono qui per annunciarvi il podio per il BEST POSTER AWARD e lo farò senza troppi fronzoli, OK?”

    Una piccola pausa, condita da un applauso di incoraggiamento, mentre Mad Dog sfila un bigliettino dal taschino della camicia.

    “Al terzo posto c’è il poster di POKER FACE, col 12,8% delle preferenze… evidentemente abbiamo parecchi “gamblers” tra i votanti. Al secondo posto, il poster di FUTURAMA 11 col 14,3% delle preferenze… eh beh, direi che non sarebbe stato un podio rispettabile se il poster del Main Show della Federazione fosse finito fuori dalle vostre preferenze. Al primo posto però, con un ragguardevole 57,1% delle preferenze, vince l’Award della stagione ‘22/23”… il poster di AT THE WORLD’S END! Evidentemente il tema piratesco ha fatto centro!”

    Applausi… più che altro formali: per quanto si parli di bellissime realizzazioni grafiche, ovviamente questo è l’Award che meno “scalda” il pubblico. Mad Dog pare intuirlo ed annuisce.

    “Vi avevo promesso che sarei stato breve… e manterrò la parola. Vi anticipo che ci rivedremo più tardi però!”

    Cenno di saluto del Commissioner, riparte la sua theme mentre lui si avvia nuovamente verso il backstage.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Dopo le celebrazioni sul ring, è tempo di rivedere, questa volta nel loro camerino, le Ross Sisters. Jane e Vicky sono su una panca, le cinture appoggiate al loro fianco, la minore rilassata e quasi svaccata e la maggiore sulla punta della panca, come se fosse ricoperta di spine.

    Vicky: "Vuoi andare a vedere Canada-Oregon?"

    Jane: "Per te non è un problema?"

    Vicky: "Perché dovrebbe esserlo? Sei nel Team Texas, tifo per te e per il nostro stato, se vuoi guardare le possibili coppie avversarie non c'è problema, possiamo andare."

    Jane: "Più che altro, mi chiedo se davvero per te non ci sono problemi per il fatto dovrò lottare in un altro team, con un altro compagno, mentre dobbiamo difendere anche le nostre cinture."

    Vicky: "Ce la caveremo, tranquilla. Piuttosto, il tuo compagno sappiamo bene chi è e quali sono i nostri trascorsi con lui, sei sicura che sia tutto ok?"

    Jane: "Onestamente, non lo so. Certo, c'è stata la storia del Total Title... Ma io e Claymore eravamo già stati compagni prima e non era andata male."

    Vicky: "Lo ricordo. Devi valutarlo tu."

    La sorella maggiore si limita a un sospiro profondo come risposta, ma quando parli del diavolo...

    ...Qualcuno bussa alla porta.

    LC: "Si può?"

    Sul ciglio della porta del camerino c’è Luke Claymore.

    Vicky: "Ed ecco il nostro Principe Azzurro.
    Vi lascio soli."

    La minore delle campionesse Starlette di coppia si raddrizza e poi se ne va con una risatina, quando passa a ridosso dell'ex World Openweight Champion, lasciando così da soli i due del Team Texas.

    LC: "A quanto pare lotteremo di nuovo insieme come tag team Intergender, è passato un po’ di tempo dall’ultima volta contro DK e Roxanne.
    Di cose ne sono successe da lì ad oggi, ad esempio non abbiamo mai avuto modo di parlare di quello che successe l’anno scorso a Renaissance."

    Jane lo guarda senza cambiare espressione, ma sempre sulle spine, come in precedenza, poi indica la porta.

    Jane: "Ci stavamo giusto chiedendo cosa ne pensassi..."

    LC: "Penso che quella Shining Wizard difficilmente me la potrò mai dimenticare."

    Ridacchia, entrando nel camerino e prendendo posto su una sedia.

    LC: "Penso anche, e non ho mai avuto occasione di dirtelo, che tu quella sera abbia raggiunto un risultato unico, e anche se la Man House ti è stata d’aiuto per ottenere la vittoria non importa. Non vi ho mai portato rancore, perché probabilmente nei loro panni avrei fatto anch’io lo stesso.
    E ti dirò anche che quella serata, nonostante quella sconfitta, nonostante il Total Title perso, l’ho sentita come uno tra i momenti più alti della mia carriera.
    È stato davvero un momento di Rinascita."

    Jane: "E' inutile che ti dica cosa quella vittoria abbia significato per me, puoi immaginarlo, nonostante resti la piccola macchia del come sia arrivata.
    Però sono sollevata dal fatto che per te sia finita lì e che il passato non avrà ripercussioni sulla nostra nuova collaborazione.
    Questo significa che possiamo concentrarci sul futuro, con un solo pensiero in mente: la vittoria del Team Texas e le cinture di coppia Mixed!"

    I due non hanno altro da aggiungere, per ora, si limitano a suggellare la nuova unione con un sorriso e la linea torna alla regia.

    Divisorio
    1st - Tag-Team Match: AMERICAN PRIDES vs STREET CODE

    Si ritorna all’attività sul ring in WTF, ed il primo match della nuova stagione vede un tag-team “giovane e di belle speranze”, ossia gli Street Code; contro due veterani della categoria, la coppia formata dalla Leggenda, Ronald Reeves, e dal suo “nei secoli fedele” bodyguard, Glenn Luther. Entrambe le coppie sono già sul ring, con loro l’arbitro deputato alla direzione di questo match, Bob Davidson. Il match lo cominciano Ronald Reeves ed Alvaro Gallego, il più piccolo – in stazza – degli Street Code (e quindi dei presenti sul ring).

    Dopo quasi un minuto di studio a distanza, i due avversari cominciano con un clinch: Gallego cerca di metterla subito sulla tecnica, trasformando il clinch in una serie di prese e controprese. Reeves gli fa subito capire di non aver voglia di giocare, lo stordisce con qualche gomitata e poi lo proietta in avanti, sul ring, con uno SNAPMARE. Prende a colpirlo con degli STOMPs, poi lo rialza e via di pugni al volto. Ma Gallego si è costruito nelle risse da strada e pur essendo piccoletto, risponde al brawling spinto di Reeves. Che però è decisamente più grosso, lo stordisce con una STANDING HEADBUTT, poi lo solleva sopra la testa… MILITARY PRESS DROP into KNEE GUTBREAKER! Una manovra che vale il primo PIN, il conteggio però si ferma al DUE!

    Reeves rialza l’avversario, lo whippa verso un corner libero e fa per raggiungerlo con un TURNBUCKLE SPLASH ma, purtroppo per lui, va a vuoto. Gallego sfrutta la cinetica e subito dopo l’impatto riesce a sbattere Reeves a terra con un BODY SLAM. Lo colpisce con calci e pugni mentre Double R è a terra, non riesce a tenerlo giù per molto ma lo indirizza verso il corner opposto dove continua col suo brawling, poi – torcendogli un braccio – trascina Reeves verso l’angolo degli Street Code e da il cambio a Jorge Molina.

    Il più fisicato degli Street Code appare comunque piccolo al cospetto di Reeves e decide di continuare sulla linea brawl colpendo il texano con pugni e schiaffi. Snap Tag a Molina, i due eseguono una Double Irish-Whip e da lì DOUBLE POLISH HAMMER! Prima di uscire, Molina va a colpire Luther: più che altro una provocazione, ma che fa effetto, visto che Glenn prova ad entrare, viene fermato dal referee e gli Street Code continuano il 2vs1 contro Reeves, prima che Jorge torni effettivamente al suo angolo.

    Gallego torna ad infierire su Reeves con pugni e calci… ma Double R si sta assuefando ai colpi e ne esce, quasi dal nulla, scivolando dietro l’avversario per un fenomenale FULL NELSON SLAM, dopo il quale da il cambio a Luther. The Looter inizia a picchiare Gallego in maniera selvaggia: STOMP, lo rialza, lo butta in un angolo e via di schiaffoni, poi whip verso l’angolo opposto e dopo il rinculo BACK ELBOW SMASH al petto; Alvaro crolla a terra e Glenn lo schiena… ma è solo DUE.

    In maniera superba, Luther rialza Gallego e lo lancia verso l’angolo dove Molina aspetta, consentendogli di ricevere il tag. Jorge rientra, cerca supporto dal pubblico ma ne riceve in maniera davvero scarsa. Quando fa per attaccare, Luther lo colpisce con uno STOMP all’addome, poi lo stende con una BACKHAND CHOP; Molina va a terra e si becca una bella dose di STOMPs. The Looter lo rialza, whip verso le corde e sul ritorno BIG B… NO! Jorge passa sotto la gamba e risponde con un fulmineo SUPERKICK, che porta al PIN! UNO! DUE! T..NO!

    Jorge rialza Luther e riesce in un SUPLEX diretto, dopo il quale ritenta il PIN ma sempre senza successo. Va a provocare Reeves con uno schiaffone; l’Hall of Famer prova ad entrare ma è subito fermato dall’arbitro; intanto Molina sposta Luther verso l’angolo degli Street Code e richiama in causa Gallego, mimando il tag sonoramente. Gli Street Code bloccano Luther nel proprio angolo e lo devastano di calcioni, poi quando torna il referee in loco, continua Gallego da solo con CHOPs e sberle varie.

    Nuovo tag a Molina per un’altra fase di 2vs1, poi quando resta da solo, Jorge tenta di whippare Luther verso le corde più lontane… il tentativo viene rovesciato, The Looter colpisce Molina, sul ritorno, con un calcio frontale all’inguine, lo abbranca frontalmente e… BEARHUG SUPLEX! C’è subito un tentativo di PIN a seguire, ma non si supera il DUE! Intanto, si sta avvicinando al ring anche Kenny Ohno: in tenuta casual (t-shirt bianca e jeans neri), appare piuttosto preoccupato per le sorti di questo match.

    Luther butta Molina fuori dal ring, lo manda a sbattere contro le transenne, resiste ai suoi tentativi di ritorsione e poi piazza una RUSSIAN LEGSWEEP che termina anzitempo sulle transenne. Dopo qualche secondo, riprende con pugni e calci, resistendo anche stavolta ai tentativi di contrabbattere effettuati da Molina, indi lo riporta all’interno del quadrato. Più precisamente, nell’angolo degli Street Code, dove ridà il cambio a Reeves che entra e comincia subito con una scarica di pugni su Molina.

    SNAPMARE di Ronald, che poi blocca Molina in una SLEEPER HOLD. Jorge appare allo sbando e Freddy Blues, dal tavolo di commento, sottolinea questo gap di prestazioni in maniera fin troppo caustica. Kenny Ohno, lì vicino, pare risentirsi non poco e risponde agli indelicati commenti con un pugno in faccia! Ma sul ring, la situazione non cambia troppo: Molina resiste ma Reeves lo rialza, lo manda in un corner e lo raggiunge con un TURNBUCKLE ELBOW SMASH. Ulteriore whip verso l’angolo opposto, Double R prova a ripetere la manovra… ma stavolta Jorge lo anticipa!

    Il texano barcolla… ma neanche più di tanto: non appena Molina esce dall’angolo, lo colpisce con un pugno al volto, poi lo lancia verso le corde e… sul ritorno… se lo carica direttamente sulle spalle… per una FIREMAN’S CARRY OVERHEAD 180° SPINNING FACEBUSTER! Spettacolare manovra, mai usata prima da Ronald, che subito tenta il PIN a seguire… UNO! DUE! TRRRRRNOOOOOOOOOO!!! Molina si salva, lasciando lo stesso Reeves incredulo!

    Mentre diversi arbitri sono accorsi a prestare soccorso a Freddy Blues e a redarguire, ed allontanare, Kenny Ohno; Reeves riporta Molina nell’angolo degli American Prides: tag a Luther che entra, whippa Molina verso le corde, CLOTHESLINE sul rit… NO! Jorge la scansa, ulteriore slancio… e poi i due avversari si colpiscono, e si stendono, a vicenda, con un braccio teso! Davidson inizia un conteggio di DOUBLE KO, che non arriva alla fine perché sia Luther che Molina rotolano verso i rispettivi corner e ricevono il cambio dai loro partner.

    Reeves rientra caricando una CLOTHESLINE; Gallego la schiva abbassandosi e contrattacca con un FIREMAN’S CARRY! Si rialza, prende a colpire Reeves con dei pestoni ma… Luther prova ad interferire! Ma Alvaro lo schiva e lo stende con uno STANDING DROPKICK! Si è rialzato però anche Reeves che colpisce Gallego con una testata… Alvaro barcolla… poi risponde con una SHORT CLOTHESLINE che manda il texano gambe all’aria, mentre intanto Luther si è rialzato e si è lanciato all’attacco di Molina!

    Mentre Luther fa cadere Molina dall’apron con una SHORT CLOTHESLINE, Gallego prende la rincorsa e… RUNNING KNEE DROP su Reeves… che però rotola via! Alvaro si rialza zoppicante, Ronald lo afferra, lo solleva… Jorge gli scivola alle spalle… INVERTED DD.. NOOOOO! Si becca invece un RUNNING BIG BOOT di Luther! Che poi invita ed aiuta Reeves a rialzarsi e gli American Prides, insieme, annichiliscono il povero Gallego con una DOUBLE CHOKESLAM! Quello che segue è il naturale PIN effettuato da Ronald Reeves… UNO! DUE! TRE!!!

    Niente da fare per gli Street Code: gli American Prides si dimostrano un team tutt’altro che decaduto, con Luther che durante il conteggio finale, bloccava con esperienza il rientro sul ring di Molina. La vittoria dei Prides non è stata semplicissima ma il loro dominio non è mai sembrato davvero in discussione. La cosa più importante che concerne quest’incontro però è capire quanto influirà sull’ormai sempre più disastrato triangolo tra Ohno, gli Street Code e Ronald Reeves.

    AMERICAN PRIDES def. STREET CODE via PIN in 9’32”


    Divisorio
    Parte "Untouched" delle Veronicas, buona parte dell'arena risponde con un bel boato all'ingresso di Freeda!
    La figliastra di Jax ci appare sorridente, in jeans e canotta nera, mentre con una camminata composta e poco esplosiva in contrasto con la theme raggiunge il ring; una cosa che ci colpisce è la poca interazione col pubblico, sono in molti infatti a tenderle la mano per un cinque, ma solo a una piccola parte di questi risponde seppur con garbato entusiasmo.
    Sale quindi su un solo angolo a salutare i suoi fans, prima di farsi passare un microfono.

    F: Essere inadeguati è un dono, sentirsi inadeguati è una maledizione.

    Un inizio particolarmente strano, che tuttavia lascia un po' gelato il pubblico.

    F: Quando sono arrivata in federazione, mi sentivo addosso il peso del mondo: mi giudicavano in quanto figlia d'arte, mi giudicavano in quanto rookie promettente non in grado di lasciare il nido e volare da sola, mi giudicavano in quanto Underdog fortunata.
    Ho vinto il titolo, poi l'ho subito riperso nel momento in cui credevo di essere all'apice della mia capacità e della mia forma.
    Da lì, ho solo continuato a perdere, restando l'underdog più coccolata dalle folle.
    In questa federazione ci sono letteralmente dei mostri, ma io ho quello che potrebbe essere considerato un difetto enorme per una donna contemporanea: non ho paura di nulla.
    Ed è questo, forse, che mi ha fatto capire che non mi sentivo inadeguata, ma che avevo il dono di essre inadeguata: inadeguata alle alleanze, inadeguata a qualsiasi percorso canonico, inadeguata alla resa.
    A chiunque andrà il premio di stasera, posso solo fare l'augurio di capire quanto prima che ogni sconfitta possa subire non sarà una sconfitta che lo o la farà sentire inadeguata, ma semplicemente un tassello di un percorso verso la scoperta di ciò che davvero si vuole dalla propria vita.

    Mentre Freeda si schiarisce la voce, buona parte del pubblico si lascia andare ad un sincero applauso al quale la Jax risponde con bocca lontano dal microfono con un sommesso "Grazie" prima di aprire la busta con le votazioni.

    F: Per il premio "Best New Entry": Al terzo posto con il 20,6% dei voti, La Lucha Latina!

    Applausi da parte del pubblico.

    F: Al secondo posto, con il 21,4% dei voti, Hidetoshi Nobe!

    Ancora applausi.

    F: Ed infine, al primo posto con il 28,5% dei voti, Becky Deckard!

    E subito risuona "Rave"!
    Su di una buona reazione del pubblico esce una contenta Becky Deckard, che sembra quasi in lacrime! Anzi, lo è!



    La Queen Bee, già una volta Intergender Tag Team Champion al suo primo anno in federazione, porta a casa anche il primo award in carriera dopo averne sfiorati alcuni con Miriam May ai tempi delle MiReb!
    Appena arrivata sul ring, Freeda porge la mano alla Deckard, che lascia perdere tutto e si lascia andare a un abbraccio gioioso, addirittura la Deckard solleva in aria l'una volta campionessa femminile! Il pubblico apprezza ancora di più questa scena, con Freeda incredula.
    La differenza di stazza tra le due è notevole, e ora Freeda mette giù con un sogghigno sul volto, prima di scompigliarle i capelli e ringraziarla in preda alla gioia, anche se Freeda le dice di non aver fatto poi granché... Le due si salutano con un doppio bacio sulle guance, ed ora è il momento per la figlia di Garet di scendere dal ring e lasciare lo spazio alla vincitrice.
    Becky raggiunge velocemente il podio.

    BD: "Freeda, un secondo!"

    La figlia di Garet si volta verso lo stage.
    Becky si asciuga le lacrime sul viso.

    BD: "Ci tenevo a ringraziarti un attimo per il tuo bellissimo discorso.
    Mentre ascoltavamo, mi sono identificata molto in quello che hai detto e mi sono emozionata tantissimo. E sono sicuro che anche gli altri candidati lo abbiano fatto.
    Abbiamo lottato e vinto contro la paura, e questo premio, i suoi vincitori ma anche solo i suoi candidati sono la dimostrazione che si può fare e che viene fatto ogni giorno.
    Un applauso per Freeda Jax, signori!"

    Boato del pubblico!
    Freeda, colta comunque di sorpresa, evidentemente emozionata, si limita ad applaudire la vincitrice e congedarsi con un inchino, per poi andarsene velocemente nel backstage.
    Becky si volta verso il pubblico.

    BD: "Grazie a tutti voi.
    Sono felice, ed è anche merito vostro."

    Altra reazione positiva del pubblico, con Becky che si asciuga di nuovo gli occhi.

    BD: "Questo... Questo premio non pensavo di vincerlo.
    Sono abituata a pensare di essere la seconda scelta. Sono stata trattata come una seconda scelta più e più volte. E sono finita per diventarlo, in un paio di casi.
    'Non sei la protagonista', mi hanno detto. 'Sei solo una comprimaria'. 'Sempre la damigella e mai la sposa', dicevano.

    STRONZATE!
    QUESTO DICO IO!
    IO SOLA SONO L'ARTEFICE DEL MIO RUOLO E DEL MIO DESTINO!"

    La folla sostiene questo discorso di Becky, che di sicura tocca corde comuni per molti ascoltatori, in generale e perlopiù.

    BD: "E il ruolo che ho cercato e ottenuto non è stato quello di protagonista, comprimaria, antagonista, no.
    Il ruolo che cercavo era quello di Becky Deckard, lottatrice su cui il mondo deve tenere ben fisso lo sguardo!
    E in questo 2023 più che in qualsiasi altro anno sento di esserci riuscita, conquistando il mio primo titolo insieme a mio fratello Xander, a riprova che bisogna sempre cercare persone al proprio fianco che credano in te. Proprio mio fratello, col quale ho litigato Dio solo sa quante volte, è stato colui che mi ha portato per la prima volta a cingere una cintura intorno alla mia vita.

    Ho ritrovato Miriam, la mia adorata Miriam, abbiamo combattuto l'una contro l'altra e poi siamo tornate a farlo insieme, vincendo anche lì un titolo di coppia!
    Ho avuto la mia prima shot titolata singola al Tokyo Dome giapponese, e lì mi sono sentita, finalmente, come l'Ape Regina del Pro Wrestling.
    Ed è qui che è tutto iniziato ed è sempre qui che continuerò a dimostrarvi perché di Becky Deckard ce n'è una sola.
    E ripagherò voi, tutti voi, che avete creduto in me e mi avete fatto vincere il BEST NEW ENTRY.

    Dal più profondo del mio cuore: grazie, grazie di tutto!
    E il meglio deve ancora venire!"

    La frase finale di Becky viene accolta molto positivamente dal pubblico, che incita una Queen Bee che appare sicura di sé come non mai e in uno stato di carriera estremamente positivo rispetto agli anni precedenti.
    Scesa dal ring, la Deckard saluta il pubblico, e la linea stacca.
    Ma non cambiate canale, che c'è ancora un bel po' di roba da vedere!


    CAMERA FADES

    Divisorio


    Backstage - Spogliatoio de La Lucha Latina

    Il concilio ispanico è qui sempre rappresentato dal duo Guerrero-Mascara Loca

    Mascara Loca: Andy, come sono andate le vacanze?

    Andy Guerrero: Beh, come se non lo sapessi. Le vacanze per noi non esistono. Sopratutto dopo i nostri risultati qui in WTF.

    Mascara Loca: Vuoi dire che il nostro operato non è stato di rilevanza

    Andy Guerrero: Loca, sai bene che abbiamo dato il massimo. Ma evidentemente non è bastato. Abbiamo vinto ogni match al di fuori dei ppv, ma quando si è arrivati al dunque, bisogna ammetterlo, abbiamo sempre fallito.

    Mascara Loca non obietta a questa affermazione di Guerrero, che suona praticamente come una sentenza

    Andy Guerrero: E non è tutto, ovviamente il concilio non è contento di questo nostro percorso.
    Nelle altre federazioni i nostri colleghi stanno ottenendo risultati più che soddisfacenti, ma qui, stiamo fallendo.
    E non parlo di cinture, ma parlo semplicemente di vittorie

    Mascara Loca: Il nostro "il fine giustifica i mezzi" forse dovrebbe essere meglio sfruttato allora

    Proprio così

    Una terza voce, stavolta femminile, si immette nel discorso dei due messicani



    E' Cece Quesada, già componente degli LLL originali in Messico

    Andy Guerrero: Orale cugina

    Cece Quesada: Ciao ragazzi. Penso sappiate bene che sono qui per unirmi a voi e a La Lucha Latina
    infondo, il mio contratto in federazione, non è certo un segreto

    I due annuiscono

    Cece Quesada: Penso che sappiate bene che dobbiamo invertire la tendenza in questo inizio di nuova stagione
    già da stasera

    guarda Andy
    Cece Quesada: Già dal match contro The Big Shoa

    Andy annuisce, ha lo sguardo deciso.
    Mascara Loca si avvicina e gli pone una mano sulla spalla

    Mascara Loca: Gli LLL ripartiranno più forte che mai

    Andy Guerrero: Calmati Loca, ti ho sempre detto di far parlare prima i fatti, e poi la bocca

    Cece Quesada: Si, vero. Ma stavolta, ci sono io qui con voi.
    Andiamo

    I ragazzi messicani sono tutti d'accordo
    Da oggi si riparte
    e le immagini sfumano.

    Divisorio
    Torniamo all'interno Tamara Nikolle Sports Palace dove è tutto pronto per l'assegnazione del premio per il Best Tag Team of the Year e sullo stage compaiono due individui vestiti di tutto punto che inizialmente non sembrano riscuotere che semplice curiosità, poi qualcuno inizia a mormorare e piano piano tutta l'arena si rende conto che a sorpresa di fronte a loro ci sono Raziel e Deamiel, gli eXiled Souls! Difficile riconoscere due membri di uno dei tag team più titolati della storia senza il loro consueto face paint e il solito attire eppure sono proprio loro che, dopo anni lontano dalle scene, hanno fatto il loro ritorno in uno show di wrestling. La reazione del pubblico di Korce non è completamente positiva, del resto i rapporti tra serbi e albanesi non sono proprio i migliori, ma il valore degli eXiled Souls è innegabile e alla fine gli applausi prevalgono sui mugugni.

    Il duo cerca comunque subito di riconciliare gli animi degli spettatori, Deamiel, il più loquace del team, prende la parola.

    D: "Buonasera, pubblico di Korce, siamo onorati di essere qui davanti a voi in questa serata speciale, siamo onorati di aver fatto ritorno qui in WTF dopo essere stati tra i primi, come mentori, a contribuire alla sua nascita e al suo sviluppo, e soprattutto siamo onorati di essere stati chiamati per assegnare un premio che per noi ha una rilevanza davvero speciale."

    Raziel subentra al suo partner.

    R: "Io e Deamiel abbiamo sempre lavorato in coppia, raramente abbiamo disputato dei match da soli, poiché per noi il tag team wrestling rappresenta la sublimazione di questa disciplina. Non contano soltanto le proprie capacità tecniche, la propria forza e la propria resistenza, no, lottare in coppia significa essere pronti a donare la propria vita per il proprio partner con la consapevolezza che egli farà altrettanto, ed è per questo motivo che rappresenta qualcosa di decisamente unico nel suo genere."

    Deamiel intanto comincia ad aprire la busta contenente il nome del team vincitore dell'award.

    D: "Ciò detto, è arrivato il momento di decretare il vincitore del premio per il Best Tag Team of the Year. Andiamo con ordine: al terzo posto con l'8,7% dei voti... LA SORORITY!"

    Applausi per la stable guidata da Sarah Jean Underwood.

    R: "Un ottimo risultato senza ombra di dubbio, non voglio essere retorico, ma in una disciplina come il wrestling dove sono sempre gli uomini ad avere il predominio, vedere la considerazione ottenuta da un gruppo di lottatrici femminili è un segnale importante."

    D: "Al secondo posto, con il 41,9% dei voti... DRAKE PATTON E JAMES MCFIST!"

    Altra serie di applausi scroscianti per il duo di nemici-amici.

    R: "Un risultato impressionante per Patton e McFist, i vincitori l'hanno spuntata davvero per una manciata di voti."

    D: "E allora decretiamoli: con il 45,5% dei voti il miglior tag team della WTF della stagione passata... SONO GARET JAX E BOX MANNIX! GLI ALMOST ENEMIES!!!"

    Boato del pubblico! Se tra i fans della WTF ci sono oramai dei beniamini assodati del pubblico, questi sono di certo gli attuali vincitori del titolo, meritato, di tag team dell’anno, Jax e Mannix…

    E quindi, non appena risuona BAD MEETS EVIL, il pubblico esplode in un boato! Arrivano i due lottatori, vestiti di tutti punto per accettare lo Slammy!
    Garet e Box sono ben sornioni, e quasi si sgomitano per arrivare a prendere le statuine. Gli esiliati lasciano loro il posto sul palchetto.

    GJ: Beh Box, che dire?

    BM: “Già, che dire.”

    GJ: Io me l’aspettavo, e sai perché?

    BM: “Perché?”

    GJ: PERCHÉ ABBIAMO I FANS MIGLIORI AL MONDO!

    Ruffianatona di Jax, ma pur sempre efficace! Il pubblico tifa i due, mentre gli eXiled sembrano poco impressionati dall’uscita del Luckyman.

    GJ: E anche perché siamo dei gran fighi.
    E perché non ci siamo traditi alle spalle mentre tutti pensavano ci tradissimo petto a letto come i nostri diretti concorrenti.
    E perché abbiamo vinto i titoli due volte Resistito contro tutto e tutti. abbiamo spaccato i culi a destra e manca….
    E da quando abbiamo perso i titoli tutti sentono la nostra mancanza.

    BM: “Chi meglio di noi?”

    Brofist tra i due, e il pubblico ancora una volta si fa sentire.

    BM: “Essere un team è un grande percorso di maturità. Più che un’espressione di wrestling, per me personalmente ha significato mettere davvero da parte me stesso per il bene comune.
    Qualcosa che non sono riuscito a fare con il nostro attuale campione, Tyson Hardaway, e che sono riuscito a fare invece con Garet.”

    GJ: C’è una morale in tutto questo…

    BM: “Chissà.”

    Box scuote il capo.

    BM: “Sono contento che gli Almost Enemies esistano e siano nati e sono contento vi piacciano e siano piaciuti così tanto.
    Noi abbiamo fatto quello che ci viene meglio: essere noi stessi.”

    GJ: Ed essere dei gran fregni!

    BM: “Anche quello.”

    GJ: Devo anche aggiungere che da una parte avrei sperato che questo premio andasse a Jimmy, sarebbe stato un giusto riconoscimento alla sua carriera; poi mi ricordo che era in team con Patton, e penso "Mh, whatever", forse quel rilancio che voleva se l'è bruciato e quella bruciatura se l'è cercata tutta.
    Però devo rendergli il merito che perlomeno ha fatto in tempo a uscire dalla scena.

    Il pubblico adesso è in silenzio mentre Jax si prende il centro del ring, pronto per un suo sproloquio.

    GJ: Voglio dire, lo vedete tutti che fine ha fatto Paul DeSade? Uno dei wrestler più temibili della WBFF, dopo anni di stop ritorna a lottare... e viene letteralmente asfaltato da una sorta di "legacy", o "LƏgacy", non ho ben capito...

    Comincia ad arrivare qualche fischio ma è prevalentemente il silenzio a comandare.

    GJ: A Jimmy sarebbe potuto capitare lo stesso, ma lui no, intelligentemente ha deciso di ritirarsi quando ancora tutti lo avrebbero ricordato con affetto per il grande wrestler che è stato.
    Poi chi lo sa, magari decide di tornare e reinventarsi giocando con Paul "Pentolaccia" DeSade, d'altronde anche lui è un ex-WBFF... ma basta essere nostalgici!

    Al finire della frase di Jax possiamo sentire Raziel letteralmente ringhiare, mentre Deamiel squadra malamente il wrestler di Las Vegas.

    D: "Misura le tue parole, Jax, stai uscendo un po' troppo dal tuo seminato. Le tue sono le parole ingenue di chi finora non è stato ancora scottato dal fuoco che sta bruciando in WTF, ma nonostante tutto è bene che tu ricordi che anche Paul DeSade ha degli alleati."

    R: "Alleati che possono colpire in qualunque momento."

    GJ: Sì, beh, se questa legacy vuole venire a bussare alla porta di Jax, sappia che anche io ho alleati, ed il mio principale alleato è proprio questo ragazzone con cui sto condividendo il mio premio!

    Box sospira, mettendosi in mezzo.

    BM: “Io dico che… queste guerre tra federazioni non fanno per me.”

    Cosa?! Il pubblico ci rimane un po’ male, e forse anche Jax, mentre i Souls si guardano tra loro un po’ stancati dalle parole del Black Lion.

    BM: “Con tutto il bene signore, ma se dovete fare minacce a parole, allora non fatele.
    Garet fa il culo a chi ciancia e basta come voi… E questo è il momento di una sola cosa: il trionfo degli Almost Enemies!”

    Box recupera il pubblico con questa frase più positiva.

    BM: “Ora, se non vi dispiace, io e Garet faremo quello che voi non potete fare… e torneremo a casa con le nostre donne!”

    Mannix esce dal ring, ma se ne va in solitudine: Jax infatti resta sul quadrato, con gli Exiled Souls ad osservarlo, lasciandosi andare ad un'espressione pensierosa prima di scendere a sua volta dal ring, lasciando il mic ad un road agent e parlottando sottovoce col Black Lion seppur in maniera animata nella loro strada di ritorno verso il backstage

    CAMERA FADES

    Divisorio
    2nd - One on One Match: ANDY GUERRERO vs THE BIG SHOA

    La prima entrata del secondo match è riservata a The Big Shoa: il gigante israelo-americano entra in scena beccandosi un po’ di fischi e mugugni sebbene non sembri accendere chissà che “heat” clamoroso. E’ lento, ma la sua falcata rispetta la sua mole, quindi copre la rampa d’accesso in pochi passi; entra nel ring superando la top-rope, quindi si mette placido ad attendere l’arrivo del suo avversario. Che non lo fa aspettare troppo: Andy Guerrero entra in scena… guidando una disastrata Cadillac con targa albanese. Ovviamente lascia l’auto posteggiata a ridosso dell’entrance-stage, stasera più capiente del solito ed appena uscito si sfila la t-shirt “Latino Heat”. L’espressione di Guerrero è allo stesso tempo determinata quanto caustica, oserei dire “incattivita” rispetto a come eravamo abituati a vederlo prima della pausa estiva.

    Ma quando il messicano entra sul ring viene subito assalito dai pugni, pesanti come macigni, di The Big Shoa, che costringono il referee Luca “Lion” Cattaneo a decretare subito l’inizio del match. I colpi del gigante susseguono con cadenza non esasperata, ma mentre il brusio cala nell’arena, il rumore di questi colpi si fa, pian piano, più impressionante. Big Shoa fa volare Guerrero da un angolo all’altro con un BIEL THROW e continua a colpirlo nonostante qualche timido accenno di reazione del Latino Loco.

    Il Golem di New York sbatte a terra l’avversario con un BODY-SLAM. Gli concede, senza fretta, di rialzarsi; assorbe quasi senza patire i pugni che Andy prova a rifilargli, quindi con uno spintone lo manda a ruzzolare in un angolo. Lo raggiunge, lo whippa con veemenza verso l’angolo opposto. Procede di nuovo verso di lui, senza correre… quando ha raggiunto il corner dove Andy si sta rialzando, Big Shoa inizia a strozzarlo. Interviene il referee, per tutta risposta Big Shoa strappa via Guerrero dall’angolo e lo solleva, a due mani, in aria… per un DELAYED DOUBLE-HANDED CHOKESLAM… ma l’impatto non avviene mai, perché Andy si libera graffiando l’avversario sugli occhi. Guerrero cerca di crearsi un break iniziando a colpire l’avversario agli arti inferiori, prima con dei pestoni sui piedi, poi con dei LOW KICKs. Big Shoa lo stoppa con una STANDING HEADBUTT. Ripete il colpo e lo stende, quindi prova il PIN… UNO! DUE! TR.. NO! Guerrero alza una spalla!

    Il membro degli Unmovable Objects ri-consente all’avversario di rialzarsi, poi lo spinge nel corner più vicino. Irish-Whip verso l’angolo opposto, stavolta Big Shoa parte in corsa per un TURNBUCKLE SPL… NO! Guerrero lo schiva e mentre TBS, dopo l’impatto con le protezioni, rincula verso il centro del ring, Andy sale sul paletto… DIVING CROSSB… NOOOO! Big Shoa lo abbranca al volo e lo placca contro i turnbuckles in un angolo vicino! Quindi inizia a martoriarlo con alcune, devastanti, OVERHAND CHOP. Quando si ferma, Guerrero crolla in avanti, sul mat… e Big Shoa lo “schiaccia” ponendogli il piedone sulla nuca. Stavolta poi il partner di Robbie Nobunaga rialza l’avversario: gli torce un braccio, più volte, poi con l’altra mano lo solleva per una SINGLE-HAND SPINEBUSTER. Dopo l’impatto, si china sul ginocchio e schiena Guerrero ponendogli una mano sul petto ma il messicano reagisce nuovamente al DUE.

    Big Shoa prova allora a rimettere in anto la WRISTLOCK ma stavolta Andy si libera dopo poco, graffiandolo sul petto, per poi cominciare a colpirlo con pugni in faccia. Slancio dalle corde per Andy… ma sul ritorno Big Shoa prima lo abbranca al volo, poi lo rimanda alle corde, scatta e… Andy si abbassa, abbassando con sé le corde… e fa precipitare Big Shoa fuori dal ring, verso il lato che da sulla rampa. Il GWF Hall of Famer fa per raggiungere il colossale avversario fuori dal ring con un PESCADO… ma anche stavolta viene bloccato in volo! Ma quando Big Shoa tenta di usarlo a mo’ di ariete, puntando al palo esterno, Andy gli scivola alle spalle e lo spinge frontalmente contro lo stesso obiettivo!

    Il cliente di Mr. Chow crolla a terra ma Andy deve prima riprendersi un po’. La ring-action riprende dopo diversi secondi con Andy che riesce a spingere Big Shoa nuovamente sul ring, dove prende a tempestarlo di STOMPs, impedendogli di rialzarsi. Continua, alternando pugni e calci, finchè non viene spazzato con un ARM-SWEEP, dopo il quale Big Shoa lo strozza a terra… fino a minaccia di squalifica, almeno. Il gigante torna ad applicare una WRISTLOCK, abbinandola ad una NERVE HOLD sul messicano in ginocchio, che però non cede ed inizia invece a colpire Big Shoa alla gamba, poi alla coscia rialzandosi, con una serie di spallate.

    The Big Shoa reagisce con un ELBOW SMASH sul braccio, poi porta Guerrero alle corde, lo blocca con una ROPE-AIDED HAMMERLOCK e poi, again, ELBOW SMASH sul braccio! Si becca una reprimenda dal referee ma riprende il controllo della gara: torna ad afferrare Guerrero e quando questi cerca una sterile reazione, Big Shoa lo sbatte a terra dopo due HEADBUTT in rapida successione. Quindi riprende a colpire, dapprima con degli STOMPs, quindi strozzando l’avversario a terra con un LOW FOOT CHOKE.

    L’intervento dell’arbitro libera Guerrero, che si rialza e cerca di concentrare la sua potenza in un paio di papagni al volto di Big Shoa, che incassa… ma reagisce con un’altra STANDING HEADBUTT che manda Andy alle corde. TBS raggiunge l’avversario e prova ad applicare una ROPE-AIDED ARMLOCK ma l’arbitro, e le resistenze del messicano, lo fermano prima che possa chiudere definitivamente la mossa. Intanto però Andy sta soffrendo come un cane al braccio, ripetutamente colpito.

    Big Shoa riprende l’avversario, portandolo di peso al centro del ring. Lo solleva; Andy con una capriola in avanti cerca di rovesciare in un SUNSET FLIP… ma non smuove di un millimetro il suo enorme rivale che lo rialza e lo blocca in una BEARHUG! Le urla disperate del Latino Loco squarciano il silenzio dell’arena ma Andy riesce a liberarsi colpendo Big Shoa alle orecchie! Si allontana, scatto verso le corde, slancio e… si becca un BIG BOOT dal suo avversario!

    Ripresosi dallo stordimento, Big Shoa va a rialzare Guerrero, solo per colpirlo con un terribile HAMMER PUNCH sulla schiena, che rimette in ginocchio il messicano. Ripete la manovra una seconda volta, poi una ter… NOOO! Reazione di Andy che si libera e respinge il colosso con uno STANDING DROPKICK! Ne piazza un secondo e lo manda alle corde! Tenta di buttarlo fuori con una CLOTHESLINE… non ci riesce! Prende allora la rincorsa dal lato opposto… ma Big Shoa lo incrocia al centro del ring, e lo stende, anticipandolo sulla CLOTHESLINE!

    Dopo l’impatto, il Golem rialza l’avversario e piazza l’ennesima STANDING HEADBUTT… Guerrero incassa e stavolta rotola direttamente fuori dal ring. Vediamo il messicano armeggiare sotto al telone del ring e quando Big Shoa si affaccia per andare a riprenderlo, Andy gli infila qualcosa nello stivale. Infastidito, Big Shoa fa per togliersela… estraendo un cacciavite… il referee pensando che il gigante si sia armato, pare deciso a squalificarlo! Big Shoa deve spiegare, quasi supplicare, addossando la colpa ad Andy… il referee pare rimuginarci… ma intanto Guerrero rientra e si avventa sul gigante a suon di pugni!

    Il rush di Guerrero è furente, selvaggio, neanche il referee riesce a fermarlo ed il Latino Loco costringe, coi suoi colpi, Big Shoa in un angolo. Ma quando tenta di whipparlo verso l’angolo opposto, il più pesante avversario ha gioco facile nel reversare il lancio. E dopo la reverse, Big Shoa carica una TURNBUCKLE CLOTHESLINE… ma stavolta è Guerrero a giocare d’anticipo, falciandolo con una BASEBALL SLIDE! Big Shoa incespica, cade col mento sul top-turnbuckle, è rintronato… Andy sale sul paletto e… DIVING TORNADO DDT! A SEGNO! Può tentare il PIN! UNO! DUE! T…. NOOOOOO! Big Shoa lancia via il messicano!

    Ed il BWF Original vola al punto di finire addosso a Cattaneo, che stava effettuando il conteggio ed il referee ha ovviamente la peggio nell’impatto! I due avversari si rialzano mentre l’arbitro è fuori dai giochi; Big Shoa afferra Guerrero al collo… MEMORIAL DAY! (Chokeslam) NOOOOOO! Andy lo colpisce con un calcione nelle palle; TBS sbianca e finisce a terra dopo la DDT che segue! Il referee si sta riprendendo adesso mentre Guerrero sale su un paletto… abbastanza lontano… per eseguire uno stilisticamente perfetto MEXICAN SPLASH! Arena in visibilio quando il messicano connette la sua finisher, ed ancor di più quando l’arbitro conta il PIN che segue! UNO! DUE! TREEEEEEEE!!!

    Guerrero vince il match e subito rotola via dal ring, allontanandosi dal quadrato per non dare adito al referee di controllare al VAR. Cattaneo lo raggiunge sulla rampa per alzargli il braccio in segno di vittoria, il messicano ridacchia… impossibile dire sin da adesso se questa stagione sarà foriera di successi per Guerrero, ma quanto meno, cominciare così, sicuramente lascia un buon sapore in bocca. The Big Shoa intanto si sta rialzando, stordito… ma riprendendo lucidità sembra anche caricarsi di rabbia… La Lucha Latina si prende questo punto, ma la sfida contro gli Unmovable Objects è lungi dall’essere terminata.

    ANDY GUERRERO def. THE BIG SHOA via PIN in 16’41”


    Divisorio
    Torniamo quindi sullo stage del Tamara Nikolle Sports Palace dove troviamo... LILITH!!! La lottatrice serba viene accolta come previsto dai fischi del pubblico di Korce ma alla lottatrice da poco rientrata in pianta stabile in WTF la cosa non sembra dare fastidio, anzi.

    L: "Sono stupefatta, probabilmente se la dirigenza della WTF avesse sentito quanto amore state esprimendo nei miei confronti avrebbe inserito me nelle nominations per il premio di Starlette of the Year, magari al posto di qualche nome inutile come quello di Sarah Jean Underwood... Ahimé, mio malgrado, sono qui invece soltanto in veste ufficiale chiamata ad annunciare il nome della vincitrice del premio, chiaramente in maniera del tutto illegittima."

    Lilith fa una piccola smorfia.

    "Del resto, è già sotto gli occhi di tutti la grandezza della sottoscritta... Soltanto il mio ritorno nella Wrestling Triumph Federation è stato così epocale da essere ritenuto degno di una menzione per il premio del Best Moment. E se non sono in lizza per questo premio, è soltanto in virtù di una mia precisa decisione: io ho scelto di mantenere un profilo più basso finora."

    Breve pausa di Lilith che inizia a sorridere.

    "Ma d'ora in avanti le cose cambieranno... Poiché presto tornerò ad essere la Starlette Champion di questa federazione. E allora tra un anno, quando ci troveremo qui per una nuova edizione degli Awards, verosimilmente non sarò colei che consegnerà questo premio... Ma colei che lo riceverà!"

    Lilith ridacchia mentre si accinge ad aprire la busta con il nome della vincitrice.

    "Andiamo dunque a vedere il podio delle migliori - impossibile non notare il cambio di inflessione tendente al disprezzo usato da Lilith nel pronunciare quest'ultima parola - lottatrici dell'annata passata della WTF. Al terzo posto con il 12,8% dei voti... MEGUMI SHIBATA!"

    Applausi del pubblico per la wrestler giapponese mentre Lilith come al solito assume un'espressione di sufficienza.

    "Non il miglior risultato per colei che solo un anno fa si era autoproclamata vincitrice di questo premio..."

    "Al secondo posto, invece, con il 20,5% dei voti... ARTEMIS!!!"

    E qui gli applausi e i cori aumentano visto che stiamo parlando dell'attuale campionessa Starlette ma Lilith ha comunque qualcosa da ridire.

    "Risultato più che meritato visto che a At the world's end ha letteralmente annientato tutte le sue avversarie... Tutte tranne me però. Credo che dovremo misurare le nostre capacità l'una contro l'altra, Artemis, e che dovremo farlo molto presto."

    Se questa non è una sfida, poco ci manca, ma ora non c'è tempo di pensare a queste cose.

    "Al primo posto, con il 50,7% dei voti... STORM STEVENS!!!"

    Una volta annunciato il nome della vincitrice del premio risuona "Annihilation", le cui note introducono appunto l'ormai former Starlette Champion Storm Stevens. La Matrosenmörder avanza lentamente verso Lilith senza lasciare trapelare praticamente nulla di ciò che alberga nel suo stato d'animo. La conquista di questo Award infatti arriva dopo una Chamber che potrebbe aver compromesso il suo status all'interno della Divisione e la teutonica sembra eludere festeggiamenti troppo arditi.

    Storm: "Mi chiedo se questo premio non dimostri in maniera inequivocabile quale sia la differenza tra ottenere una vittoria che fa tanto rumore e mantenere degli standard molto alti nel tempo e con costanza."

    Il pubblico rumoreggia. Il pericoloso termine di paragone a cui sta facendo ricorso la Stevens é indubbiamente correlato alla figura della Starlette Champion in carica, Artemis.

    Storm: "Artemis é stata la più forte? Certo, ma in un'occasione. Staremo a vedere se il suo dominio sul ring é destinato a perdurare o se il suo regno potrà essere paragonato ad un fuoco di paglia.

    ...

    In questo periodo l'impresa dell'Alphemale é stata un chiodo fisso nei pensieri di tutti voi, lo so. E se da una parte credo non siano in pochi a chiedersi se un giorno riuscirò a fare altrettanto, o perfino di meglio, dall'altra posso dirvi che ci sono traguardi che per me sono possibili e che per la vostra beniamina saranno sempre fuori portata."

    Il pubblico rimane un po' spiazzato dalle premesse di The Tempest, e mantiene il silenzio in attesa del proseguo.

    Storm: "Sono pochissimi gli atleti capaci di far cadere tutte le maschere mentre ottengono prestigiosi risultati o riconoscimenti."

    La Stevens indica l'Award, ancora in possesso di Lilith.

    Storm: "Sono la Starlette dell'anno. E questo lo avete deciso voi, riconoscendo tutti i miei meriti nonostante di solito passiate il tempo a fischiarmi o a denigrare il mio operato e quello delle Sorority."

    L'osservazione di Storm spiazza qualche spettatore, ma non fa desistere qualche altro membro del pubblico dal cimentarsi in qualche sonoro fischio.

    Storm: "E avete compiuto questa scelta dopo la Chamber, non prima. Quindi credo che la discussione su chi sia la Starlette più dominante della Divisione sia ancora aperta.

    ...

    Vi ringrazio per esservi elevati a qualcosa di più di un branco di ipocriti. Tanto di cappello, davvero. Ma attenzione, adesso servirà mantenere della coerenza o dovrò ritirare tutte le belle parole spese per voi e lasciare che creino un Double Face of the Year Award con sopra inciso ognuno dei vostri nomi.
    E ora, se volete scusarmi..."

    La Stevens fa per prendere il premio dalle mani di Lilith, che però lo ritira indietro all'ultimo istante.

    L: "Curioso che il pubblico abbia scelto proprio te come migliore lottatrice della WTF... Eppure é passato poco più di un mese da quando Artemis ha mostrato tutta la tua inadeguatezza al mondo intero. E' proprio vero che la memoria delle persone è corta."

    Solo adesso Lilith porge il premio a Storm, che se ne appropria.

    Storm: "Inadeguatezza? Fossi in te starei attenta a definire quanto basso deve essere il profilo che vuoi mantenere. Sia mai che risulti più alto del previsto e che debba abbassarlo con le mie mani fino a condurlo a quota pavimento."

    La mastodontica biondona finta un colpo con l'Award diretto a Lilith, salvo poi allontanarsi da lei e riprendere a muovere qualche passo verso il backstage. Il suo ritorno dietro le quinte viene accompagnato ancora una volta dalle note di "Annihilation".

    Camera fades.

    Divisorio
    "Denny boy. Credo che io e te abbiamo molto in comune. Io voglio vincere e tu vuoi vincere. Io ho un padre che ha gestito una federazione e pure tu se non sbaglio hai un padre che ha gestito una federazione. Tu sei dell'Oregon...e io ho scoperto oggi di essere dell'Oregon. che incredibili coincidenze"

    Sarah Jean Underwood sta ultimando gli ultimi preparativi prima del mixed tag team match che la vedrà fare coppia con Denny Leone.

    D: "Non c'è bisogno di fingere interesse nei miei confronti, io so chi sei, e so che ciò che ci rende simili non è la provenienza o il background familiare..."

    Denny è estremamente serafico nel rivolgere la parola alla Underwood, la quale ascolta le parole di Leone.

    D: "Io e te siamo due persone disposte a tutto pur di vincere. Mentire, rubare, provocare, tutto è lecito. Sei la compagna ideale sul ring. Le tue abilità di manipolatrice superano di gran lunga le tue capacità in-ring. Cerca di sfruttarle a nostro vantaggio..."

    La Underwood si lascia scappare un sorrisino.

    SJU: “Vedo che mi conosci bene Denny! Nessuno poteva descrivermi meglio. E ti dirò di più, c’è qualcuno nei nostri prossimi avversari che posso manipolare a mio piacimento…”

    La leader delle Sorority ridacchia sotto i baffi.

    D: "Ti ammiro perché conosci i nostri avversari. Onestamente, quando ho letto i nomi, mi sono chiesto chi diavolo fossero. In fondo, cosa ci si poteva aspettare dal Canada se non due elementi insignificanti...a dopo..."

    SJU: “Ok Dennyuccio. Ci vediamo sul ring…”

    La Underwood finisce di sistemarsi il costume rimanendo però pensierosa.

    SJU: “Mmmh…mi conosce veramente bene…non sarà mica un mio abbonato su OnlyFans?!”

    Camera Fades

    Divisorio
    Nageki no Endless annuncia l'arrivo di DK sul ring. Com'è prassi, in quanto ultimo vincitore del premio per Miglior Feud, spetta a lui annunciare il vincitore dell'anno in corso.
    Arriva sul quadrato in tenuta elegante ma sportiva, con in mano il suo microfono e la busta appena visibile nella tasca posteriore dei pantaloni. Prende meccanicamente il centro del quadrato.

    DK: "Tutto scorre. Il mondo del wrestling, con tutti i suoi fronzoli e pyros e clown, è effimero per natura.Basta un mese, a volte una settimana, a volte persino un giorno, per dimenticare quello che è successo.
    Se si è fortunati si può sperare in una sola, importante, eccezione. E perchè si diventi tale eccezione, occorre qualcosa di memorabile. Qualcosa che persista prima, durante e dopo i match in sé.
    Serve una motivazione. Serve una storia. A volte si può passare un'intera carriera senza questa scintilla, senza aver trovato quell'amico o nemico che trasformi due persone che si picchiano in un ring in uno spettacolo.
    Ciò che ci porta a fare e diventare qualcosa di più. A superarci.
    Che sia per disprezzo, per arroganza...o per dimostrare al mondo di essere più di quello che credono.
    Detto questo, credo sia opportuno porre fine ai fronzoli. e annunciare il Podio."

    DK prende la busta dalla tasca

    "TERZO POSTO, Box Mannix vs Garet Jax col 4,7% dei voti.
    SECONDO POSTO, Megumi Shibata vs Roxanne col 21,2% dei voti.
    e infine, con un plebiscito di rara memoria, PRIMO POSTO, Drake Patton vs James McFist col 74,1% dei voti."

    “Do I Wanna Know?” risuona dalle casse dell’arena e senza farsi attendere troppo ecco Drake Patton. Vestito di tutto punto, nonostante stasera debba sfidare l’ex campione Gregor Heavans per un posto come first contender al titolo ora detenuto da Tyson Hardaway, il gallese si dirige verso DK afferrando l’inimmaginabile awards.

    Patton: “Grazie DK, grazie pubblico ma soprattutto grazie a me. Perché in fondo questo premio è stato conquistato per quanto fatto da me.”

    Il gallese fa una pausa strategica, pensata appositamente per lasciare spazio al pubblico che intona a gran voce il nome di James McFist.

    Patton: “Prevedibilissimi. Ma no, James non dobbiamo ringraziarlo. Se fosse stato per lui questa faida non avrebbe visto luce. Se fosse stato per lui saremmo ancora lì a tirare la baracca di una categoria tag che con noi ha visto le stelle…e senza di noi sta vedendo sempre di più il baratro. Invece grazie a me, e solo a me, abbiamo avuto la faida più emozionante della scorsa stagione…ed una WTF senza James McFist…senza rancore Jimbo.”

    L’Hall of Famer si porta una mano al petto.

    Patton: “Una faida che ha permesso di chiudere una piacevolissima parentesi e che mi ha permesso di ricordare a tutti voi come è fatto un vincente. Un nuovo trampolino che mi ha permesso di tornare in lizza per il World Openweight Title…”

    Ora i corsi sono pro Tyson Hardaway.

    Patton: “Sì sì, mi è sfuggita l’occasione alla Chamber…ma stasera possiamo sistemare nuovamente le cose, no?”

    Ora Drake si volta verso DK che è rimasto sullo stage.

    Patton: “Perché in fondo vincere il titolo massimo è la nostra più grande motivazione, vero?

    Perché noi il sogno di vincere il titolo massimo lo abbiamo ottenuto molto tempo fa…e per noi è difficile mantenersi motivati costantemente…o forse no.”

    Il gallese scuote la testa.


    Patton: “Io sono sempre motivato a vincere. Non mi lagno come qualcuno…non ho problemi a motivarmi. Potrei sentirmi sazio per l’ennesima vittoria di un Award…ed invece no. Stasera è una nuova occasione per avvicinarmi un passo in più all’ennesima vittoria di un titolo la cui storia è legata in modo indissolubile alla mia..

    Stasera otterrò la mia title shot distruggendo Heavans per poi strappare la cintura a Tyson Hardaway,

    Perché l’ambizione di essere colui che ha vinto il titolo più importante della federazione più volte di ogni altro è il fuoco che mi spinge ad andare avanti giorno dopo giorno!”

    Dk si limita ad inarcare un sopracciglio.

    DK: "Dev'essere bello accontentarsi di poco. Ripetere volta dopo volta quello che già si sa fare e convincersi di toccare nuove vette, quando ci si limita a premere la stessa nota.
    Ma prima di lasciare il ring, permettimi di sottolineare una cosa: quel premio si vince in due. Magari ne hai il possesso fisico, ma non avresti vinto quel premio senza James McFist."

    Il gallese ride di gusto.

    Patton: “Sarà…eppure questo non mi sembra un premio di commiato alla carriera.
    Ma stai tranquillo DK, vorrà dire che quando tornerò presto ad essere campione, mi ricorderò di Jimbo nel mio discorso di ringraziamento”.

    L’Ultimate Opportunist scavalca le corde dirigendosi verso il backstage, lasciando il Fallen Dragon impassibile a centro del ring mentre le immagini vanno a nero.

    Camera Fades

    Divisorio
    Sul titantron vengono trasmesse delle immagini riprese nel backstage: un primo piano sul plate centrale dello Starlette Title fa partire qualche primo boato tra gli spalti. Osservando più attentamente possiamo notare che sulla targhetta che riporta il nome della campionessa in carica é stato fissato un adesivo...

    Si tratta di un particolare che riconduce la mente del pubblico allo scherzo giocato da Artemis a Storm ormai diversi mesi fa. L'adesivo, anche in questo caso, riporta il nome della wrestler di Praga.

    Una mano fa per rimuoverlo molto lentamente, finché sotto non compare la targhetta originale con sopra inciso il nome di Artemis.
    L'inquadratura si allarga e si fa più alta, mostrandoci l'Alphemale con un sorriso compiaciuto e beffardo stampato in viso.

    Dopo quel gesto simbolico dai significati più che accessibili al pubblico pagante il titantron si spegne e in arena risuona a pieno volume "Fight like a girl" by Zolita. L'Alphemale fa il suo ingresso con una breve corsetta, arrestandosi al centro dello stage. Gli spettatori le dedicano una sonora ovazione, che la neo Starlette Champion si gode appieno rimanendo ferma sul posto.
    Dopo qualche istante la lottatrice ceca fa per attraversare la rampa e scambia qualche hi-five con i membri del pubblico più vicini alla transennata, salvo poi guadagnare l'interno dello squared circle con un rapido Slide-In. Artemis quindi slaccia la cintura dalla vita e la solleva, mettendola in bella mostra per celebrare la sua recente impresa, il traguardo raggiunto e il suo attuale status in WTF.
    Dopo qualche istante le note della sua entrance music calano d'intensità e la Starlette Champion si fa passare un microfono, pronta ad esordire.

    Artemis: "Ho pensato molto a cosa avrei detto questa sera, una volta raggiunto questo ring. Mi sono anche chiesta cosa avrebbe detto qualsiasi altra collega della Starlette Division al posto mio, in una circostanza identica a quella in cui mi trovo.

    ...

    Credo proprio che ne sarebbe uscito fuori un tripudio di vanto e arroganza, in qualunque caso. Su questo non ho alcun dubbio."

    La Janaconda si umetta le labbra e dopo una breve pausa retorica riprende a rivolgersi al pubblico albanese.

    Artemis: "Mi sono detta... Jana, ne hai bisogno? E' ciò che ti serve per definire meglio la forma e il colore del tuo regno da Starlette Champion?

    ...

    La risposta é no. Sono arrivata al titolo della divisione dopo innumerevoli sforzi e sacrifici, so quanto mi é costato e quanto impegno sia necessario mantenere per non cadere giù dalla vetta di questo Olimpo in maniera prematura. Sono una lottatrice che é arrivata per la prima volta allo Starlette Title con una consapevolezza maggiore rispetto a quella che hanno avuto quasi tutte le altre che l'hanno conquistato prima di me, e conosco un solo modo per esserne una degna detentrice."

    Artemis si avvicina alle corde di uno dei quattro ring-sides, e inizia a stringere la third-rope con la mano sinistra.

    Artemis: "Lasciare che continuino ad essere i fatti a parlare al posto mio, e se necessario parlarne in maniera obiettiva e sincera sia nel bene che nel male, togliendo di mezzo tutte quelle contaminazioni e quelle insensate frivolezze a cui siete sempre stati abituati... E che mi piace chiamare per nome e cognome, ovvero mere mancanze di argomenti o di solidità da parte di chi ve le ha propinate."

    La Starlette Champion torna lentamente verso il centro del ring, poi inizia a ruotare su sé stessa per inglobare visivamente un po' tutti gli spettatori presenti in arena.

    Artemis: "Se é vero che ho fatto qualcosa di straordinario che mi ha portata a distinguermi in maniera netta, preferisco continuare ad essere diversa da tutte quelle atlete che - nonostante tutto - continuano a lasciare le loro lingue prive di freni e a rischiare di compromettere ancora di più la loro posizione.

    ...

    Speravo avessero abbastanza dignità e amor proprio da capire che allo stato attuale potrei avere tutte le carte in regola per zittirle in qualunque momento. Eppure..."

    L'Alphemale scrolla le spalle.

    Artemis: "Non mi abbasserò a quel livello. Non sono io ad averne bisogno."

    The Janaconda si volta verso lo stage e indica lungo quella direzione.

    Artemis: "Quindi, per cominciare... Congratulazioni Storm, hai meritato quel riconoscimento perché nell'arco dell'ultimo anno hai saputo mantenere questo titolo alla tua vita per lungo tempo. Il pubblico della WTF non si é bevuto il cervello, semplicemente sa che quell'Award tiene conto di tutto ciò che é stato compiuto nel periodo preso in considerazione.

    ...

    Così come sa che se io e te disputassimo un match ADESSO, su questo ring, in seguito ti verrebbe voglia di sotterrarti e di non farti più vedere in giro per almeno un mese.
    L'Award che hai raggiunto é un premio che celebra il passato, mentre la cintura che avvolge la mia vita riporta per inciso il mio nome... Nel PRESENTE."

    Il pubblico si scalda e appoggia Artemis con qualche incitazione.

    Artemis: "Non sono neanche l'ennesima wrestler che farà delle proiezioni su chi sarà la prossima Starlette of the Year. Preferisco impegnarmi per arrivarci piuttosto che fare proclami come Megumi Shibata e Lilith, perché queste dichiarazioni non hanno nessun fondamento e servono solo per calamitare delle pessime figure che attendono dietro l'angolo con trepidazione.

    ...

    Se qualcuna di voi nel backstage ha delle pretese sullo Statlette Title o semplicemente voglia di mettersi in gioco per dimostrare il proprio valore, c'è solo una cosa da fare... Venire qui e lanciarmi una sfida. Ad una ad una, o congiuntamente se l'Elimination Chamber di At The World's End é un trauma ancora troppo fresco per sollecitare i cuori impavidi."

    L'Alphemale, concluso il suo discorso, getta il mic a terra e fa per scendere giù dal quadrato. La sua theme music accompagna il suo ritorno nel backstage, che avviene dopo una nuova alzata della cintura al cielo e un ultimo boato festante da parte del pubblico albanese.

    Camera fades.

    Divisorio
    3rd - 1st ROUND/Mixed Tag-Team Match; TEAM CANADA [Paul Georges & Jacquelyn Brown] vs TEAM OREGON [Denny Leone & Sarah Jean Underwood]

    Questo rientro dalle vacanze ci regala anche il primo match di un torneo annunciato con una news durante l’estate: trattasi di un torneo Intergender tag che vedrà la presenza di 8 coppie, quattro rappresentanti degli USA e quattro del resto del mondo. La presenza degli attuali WTF Intergender Tag-Team Champions, in qualità di rappresentanti della Germania, probabilmente indica che il torneo potrà anche vedere match che metteranno in palio le cinture della categoria preposta.

    Stasera si affrontano due team assolutamente inediti. Il Canada, che vede il figlio d’arte, Paul Georges, accompagnasi ad una delle “donne di Heavans”, vale a dire Jaquelyn Brown. Contro di loro, Denny Leone sarà insieme a Sarah Jean Underwood… due personalità, apparentemente agli antipodi ma che in realtà potrebbero essere più simili di quanto sia lecito immaginare.

    Per la prima volta ascoltiamo “The Hand that feeds”… la nuova theme-song di “Dirty” Paul Georges. Entra accompagnato dalla partner, Jacquelyn Brown ma quest’ultimo, pur molto apprezzata dal pubblico, sembra stare scientemente un passo indietro (sebbene affianchi il giovane virgulto messico-canadese), consentendo a Paul di prendersi per intero lo “spotlight”. E l’affascinante ragazzo sembra prenderselo eccome, con un atteggiamento baldanzoso e sicuro di sé.

    Parte “Bitch Better Have my Money”, ed entra in scena una Sarah Jean Underwood più castigata del solito (con shorts di jeans e t-shirt rosa “Barbie”, decisamente aderente) e forse per questo più fischiata del solito. La Underwood si dirige con fare svampito lungo la rampa ma si ferma prima di salire sul ring ed il suo sguardo muta in maniera inquietante. Nel mentre, parte “No Church in the Wild”… Denny Leone la sta raggiungendo, sfregandosi le mani, ed appare chiaro che l’ex CEO della WBFF è il più grosso tra i protagonisti del match, che sarà arbitrato da Simon Tavernish Jr, già sul ring.

    Stabiliti limiti e ricordate le regole, il figlio del senior-referee da il via alla gara, che sarà cominciata dai maschietti: dopo un minimo di studio, Leone scatta per un clinch… ma Georges lo evita agilmente e dopo se ne bulla anche. Denny sembra infastidirsi, ci riprova… ma viene colpito pienamente da uno STANDING DROPKICK, finisce a terra e Paul subito prova il PIN! UNO! Macchè! Denny se lo è già scrollato di dosso!

    E quando i due si rialzano, Leone reagisce ad un tentativo di whip, attirando Paul verso di sì, per poi abbrancarlo per uno SPINNING BELLY TO BELLY SUPLEX! Non è finita: slancio dalle corde per Denny e…. RUNNING SPLASH! Che pure gli vale un PIN! UNO! DUE! PAUL KICKS OUT!

    Il figlio di Jack Leone rialza il giovane rivale e lo blocca in un ABDOMEN STRETCH, con la Underwood che sorride soddisfatta, dimostrando di non aver alcun problema a vedere la sofferenza del suo ex “valletto”. La presa è dolorosa ma non porta al give-up di Paul, quindi Denny lo molla, rifilandogli un HAMMER PUNCH sulle costole. Lo blocca da dietro e lo avvicina al corner del suo team, consentendo alla Underwood di schiaffeggiarlo in pieno volto.

    Quando però prova a rialzarlo, Paul esplode in uno STANDING DROPKICK che sbatte Leone nel suo stesso angolo. La Underwood, prontamente, si prende il TAG, ciò autorizza a rientrare anche Jacquelyn Brown. Le due si fronteggiano a distanza, poi SJU scatta verso Jackie… che l’afferra al volo e la sbatte contro i turnbuckles, in un corner libero, con un placcaggio. La Brown si allontana, connette con successo una TURNBUCKLE CLOTHESLINE, afferra la rintronata avversaria ed esegue un KNEE BACKBREAKER al centro del ring. Quindi Jackie rialza la Underwood, fa per sollevarla per uno SCOOP SLAM ma la leader delle Sorority le scivola alle spalle e spinge la Brown verso un corner. La canadese evita l’impatto, frapponendo un piede ma, quando si gira, si becca comunque uno SPINNING KICK di Sarah Jean. Che poi tenta il PIN… ma ottiene solo un DUE!

    La Underwood rialza la Brown, la sbatte in un corner libero e la colpisce con qualche pestone, la riporta verso il centro del ring con uno SNAPMARE e la blocca in un INVERTED CHINLOCK… rallenta senz’altro il ritmo del match ma ottiene poco altro, perché Jackie riesce a liberarsi con delle gomitate, prende lo slancio dalle corde e… salto di Sarah Jean, che la anticipa con un JUMPING SHOULDER BLOCK! Colpo a segno e PIN della Underwood: UNO! DUE! Ancora solo DUE!

    La figlia dell’ex General Manager rialza l’avversaria e connette con un NECKBREAKER; manovra che ripete una seconda volta mentre, dal suo corner, Paul vorrebbe ardentemente il tag. Il pubblico fischia, la Underwood continua ad attirare heat con una serie di atteggiamenti odiosi, poi fa per rialzare Jacquelyn… che colpisce la biondona americana con alcuni pugni… SJU schiva l’ultimo, le passa alle spalle e le salta sulla schiena, serrandola in una SLEEPER HOLD.

    La presa dura abbastanza da far crollare Jacquelyn in ginocchio… ma non abbastanza da farla addormentare: la Brown si rialza e si lascia andare all’indietro, “schiacciando” col suo peso la Underwood contro i turnbuckles in un corner libero. Ma, restando sul posto, SJU colpisce la rivale con un DROPKICK alla schiena, sbattendola a terra, faccia in avanti! La Underwood rialza l’avversaria, SPINNING BACK KICK all’addome, poi slancio dalle corde e… stavolta è Jackie ad anticiparla con un JUMPING SHOULDER BLOCK!

    La Brown non tenta il PIN: per qualche secondo restano entrambe a terra, poi entrambe iniziano a strisciare verso i rispettivi angoli. Ed ancora, ambo le ragazze, ottengono il cambio dal rispettivo partner: Leone si lancia verso Paul, che fa altrettanto ed ancora una volta sorprende il più esperto avversario con un BULLET DROPKICK. Denny si rialza, si rifugia in un corner libero ma viene prontamente raggiunto da un TURNBUCKLE SPLASH. Paul riporta subito l’avversario verso il centro del ring, lo stende con un NECKBREAKER, dopo il quale si prodiga in ben 10 ELBOW DROP consecutivi, in rapidissima successione! Mentre Denny sembra voler rigurgitare anche il cenone di Capodanno, Paul lo schiena… ma Leone reagisce, nettamente prima del TRE.

    Paul si rialza per primo, si allontana ed attende che Denny si sta rialzando per tentare un RUNNING LEGDROP BULLDOG… che Denny schiva agilmente e con altrettanta rapidità, afferra il figlio di Maximo Chavarro, per schiantarlo a tappeto con una SNAP POWERBOMB! Come ovvio, è Denny a tentare il PIN ora: UNO! DUE! TR… NO! Denny si becca un calcione in corsa da Jacquelyn Brown, che così facendo, salva il suo teammate! Denny si rialza con uno sguardo che sembra far tremare di terrore Jackie… che non si accorge dell’arrivo in corsa di Sarah Jean Underwood che con una BASEBALL SLIDE la spazza via dal ring.

    Leone può così tornare su Paul, lo sbatte in un angolo e lo raggiunge con una rapida TURNBUCKLE SPEAR. Si carica, per riprovare la manovra, ma stavolta con una rincorsa più lunga… è la SPEAR OF THE FEAR, una trademark ereditata dal padre… che va clamorosamente a vuoto! Paul si toglie dalla traiettoria e la corsa di Denny finisce sbattendo contro il palo metallico, tra i turnbuckles! Georges intuisce che l’occasione è ghiotta, si prepara a sfruttarla… ma viene trattenuto per un piede!

    E’ Sarah Jean Underwood che sta intervenendo fuori dal ring… ma viene travolta, anche lei da una SPEAR, di Jacquelyn Brown, che pare essersi ripresa dalla caduta di poc’anzi! Ma si è ripreso anhe Denny che travolge Paul, non appena questi si gira verso di lui, con una violentissima CLOTHESLINE! L’americano può ritentare lo schienamento: UNO! DUE! TRRRNOOOOOOOOOOO! Georges riesce ad alzare una spalla, giusto in tempo, è un mezzo miracolo!

    Denny si rialza, ruggendo per la rabbia: vuole chiudere, è palese. Rialza Paul Georges e lo solleva per quella che è palesemente l’ETERNAL PAIN (Dangerous Vertical Suplex)… ma Paul gli scivola alle spalle, con uno STOMP sul polpaccio azzoppa Denny che crolla in ginocchio; slancio alle corde per Paul che impedisce all’avversario di rialzarsi, connettendo con il DIRTY DESIRE! Botta clamorosa! Denny resta giù, Paul lo schiena… UNO! DUE! TRE! UNBELIEVEBLE! Paul Georges vince il match e passa il turno, schienando Denny Leone!

    L’inaugurazione della sua nuova finisher è andata benissimo: Paul ottiene uno scalpo notevole, forse la vittoria più prestigiosa della sua carriera finora (ma, per Denny, uno stop che si lascerà facilmente alle spalle, come giusto che sia). E non è una vittoria rubata visto che il figlio di Chavarro si rialza e si batte orgogliosamente una mano sul petto. Certo, quando Denny sembra propenso a rialzarsi, Paul lascia il ring, con la scusa di andare ad abbracciare Jacquelyn Brown. Ma questa è una grande e sorprendente vittoria, che proietta il TEAM CANADA alle semi-finali del torneo.

    TEAM CANADA def. TEAM OREGON via PIN in 8’51”


    Divisorio
    Backstage del Tamara Nikolle Sports Palace, ci troviamo all'interno del locker room riservato a Paul DeSade ed è qui che troviamo il wrestler di Cambridge in uno stato che sembra di assoluto sconforto, seduto su una panca.

    "Ormai la misura è colma, mi sembra di vivere un incubo ad occhi aperti, in ogni momento un lottatore con legami più o meno stretti con la WBFF potrebbe comparire alle mie spalle per attaccarmi. Non so più cosa sia reale e cosa non lo sia, non so più a chi credere né di chi potermi fidare."

    DeSade scuote la testa con rabbia.

    "Ora anche Daniel Stuart si è aggiunto alla schiera di nemici che sarò costretto a fronteggiare quotidianamente, e ciò mi sta lentamente portando sull'orlo del baratro della follia... Per quale ragione un wrestler orgoglioso come Daniel Stuart dovrebbe sottostare ai dettami di Denny Leone? Il fatto che in passato ci siamo ferocemente scontrati non giustifica affatto che uno come Stuart chini il suo capo al cospetto di un personaggio squallido come Leone..."

    "Ma allora qual è il senso di tutto ciò? Chi è che davvero sta tramando contro di me? Forse Denny Leone... E' davvero innocente come continua a professarsi? E se questa è la verità dei fatti..."

    Breve pausa di DeSade.

    "Allora che senso ha partecipare all'incontro di questa sera? Perché guadagnarmi l'opportunità di sfidare qualcuno che non ha nulla a che fare con tutto questo?"

    Un lungo silenzio segue questa riflessione che sembra aver dato il colpo di grazia ad un DeSade già provato. Eppure non sembra finita qui.

    "NO!!!"

    Un urlo rabbioso prorompe dalla bocca del wrestler del Maryland che si alza di scatto.

    "Ha importanza sapere chi sia il mio reale nemico ora? Ha importanza che sia Denny Leone, Drago, Daniel Stuart o qualunque altro rifiuto della WBFF ancora in attività? No, non ha alcuna rilevanza."

    "Poiché in alcun modo ciò cambierebbe quella che è la mia missione ultima: portare il dolore, la sofferenza e la disperazione nella WTF e sui suoi lottatori. E allora che così sia, che Luke Claymore e Xander Deckard periscano sotto i miei colpi, che Denny Leone sia il mio prossimo avversario, che il Total Title sia l'obolo con il quale pagherà le sue colpe, o il pegno che pagherà per essere risparmiato."

    "E se davvero lì fuori c'è qualcuno che sta manovrando i fili di questo spettacolo di marionette, che mi osservi e che cominci a covare dentro di sé il dolce sentimento della paura. Poiché non potrà sfuggire per sempre a Paul DeSade. Poiché prima o poi anche lui dovrà soffrire."

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Backstage!
    Troviamo, in area interviste, una persona da sola... E non una persona qualsiasi, ma un lottatore.
    E non un lottatore qualsiasi, ma un campione: XANDER DECKARD, l'ancora WTF Lightheavyweight Champion dopo la difesa nel multimen Gauntlet X di AT THE WORLD'S END!

    Xander osserva in telecamera, sorridendo e sfoggiando il titolo sulla propria spalla.

    XD: "Questo è stato un anno più che positivo, come potete ben vedere.
    Ma non basta ancora. Ho ancora fame!"

    Xander schiocca il collo.

    XD: "Le mie vittorie titolate, quest'anno, ammontano già a due. DUE.
    E, sapete cosa? Con il match di stasera, c'è persino la possibilità che le cinture che porti alla mia vita possono diventare DUE. Ho un conto in sospeso con Denny Leone, dopotutto.
    E, con il torneo Intergender di coppia di mezzo... Beh, io e mia sorella abbiamo già dimostrato ad inizio anno di essere una coppia più che vincente, no? E se riuscissimo ad arrivare a ben TRE cinture alla mia vita entro fine anno?"

    Xander quasi ride, poi scuote il capo e torna serio.

    XD: "Non è il momento di fare castelli in aria, no... È tempo di costruirne uno solido, di fronte agli occhi di tutti voi, così che possiate ammirarlo, entrarvi e prendere posto al suo interno!
    Già solo un anno fa, mi domandavo che posto ci fosse ancora per me nel mondo del wrestling. Con l'addio di John Drive e la fine dei Predators pensai fosse tutto finito. Ho dato alla WTF quello che pensai sarebbe stato il mio ultimo anno, dopo aver dato tutto quello che potevo dare.

    E invece?"

    Xander torna a sorridere, indicando prima se stesso e poi la cintura, che picchetta con aria contenta.

    XD: "Campione.
    Motivato.
    Vincente."

    Xander annuisce.

    XD: "Il mondo del wrestling ha ancora bisogno di Xander Deckard.
    E Xander Deckard ha ancora bisogno del mondo del wrestling.
    Non vado da nessuna parte.
    Non ora, non oggi, ne mai.

    Xander Deckard è più sicuro di sé che mai...
    E Paul DeSade sarà uno dei miei nuovi avversari che assaggerà la mia motivazione.
    E Luke?"

    Il campione scuote il capo.

    XD: "Su di lui non c'è molto da dire.
    Stasera sarà più che mai evidente...
    Il dislivello tra noi due."

    E su queste ultime parole del campione dei pesi light-heavyweight, la linea può staccare.
    Delle parole al veleno per Luke Claymore.
    E il loro match è... tra poco!

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Per la seconda volta, nella serata, risuonano attraverso il PA System, le note di “Fear of the Dark” degli Iron Maiden, che introducono il WTF Commissioner, Mad Dog. Con passo rapido, e già armato di microfono, Mad Dog arriva sul ring e con un gesto, fa cenno alla regia di interrompere la musica.

    MD: “Ve l’ho già detto prima, questa serata è decisamente più lunga di un normale show settimanale, abbiamo già visto alcune battaglie notevoli, e ci aspettano ancora due incontri decisamente allettanti visti i nomi in ballo. Quindi non starò a farvi perdere tempo… se sono qui è per annunciare ben due vittorie ai season Awards. Parto subito col secondo Award… impersonale, se così possiamo definirlo, quello che non può essere rivendicato da nessun “attore” specifico, ma che resta un importante barometro delle aspettative della gente. Parlo dell’Award per il PPV OF THE YEAR… e senza ulteriori indugi, vi dico il podio.”

    Si estrae un primo bigliettino dal taschino.

    MD: “AT THE WORLD’S END, dopo aver vinto il premio come miglior poster, si aggiudica la terza posizione di questo podio, col 12,5% delle preferenze. Possiamo dire che quello show ha creato scalpore, ma ha lasciato il segno… resta da sperare che possa solo introdurci al meglio, in questa nuova stagione.
    Al secondo posto, col 22,5% delle preferenze, abbiamo CLASH OF THE TITANS XI… e devo dire che non mi sorprende: per la prima volta nella sua storia, la WTF ha avuto una Royal Rumble che assegnava il titolo massimo, non stupisce quindi che quest’evento ha lasciato il segno.
    CLASH viene staccato davvero di poco dalla prima posizione, che si aggiudica l’Award col 27,8% delle preferenze. E, lo confesso, per me è abbastanza sorprendente perché l’Award al Best PPV va… ad ANGER GAMES 10!
    Il PPV degli scontri a squadre stacca FUTURAMA che, quest’anno, finisce addirittura fuori dal podio. Non so cosa pensare, se abbiamo creato alcuni eventi epocali o se abbiamo toppato la stagione, sarete voi a dircelo, col vostro sostegno ma anche con i vostri giudizi. Ma adesso è il momento di passare ad un altro Award, quello che premia il MOMENT OF THE YEAR. Personalmente, ritengo che l’ultima stagione abbia creato una mole tale di eventi memorabili che fare la cernita solo dei cinque più meritevoli è stata davvero molto, molto difficile.
    Abbiamo ricevuto diverse mail del tenore di “perché manca questo momento, o quest’altro”… potrei citare l’introduzione nella Hall of Fame di Roxanne, DK che perde il titolo dei medio-massimi dopo un regno che ha settato un record assoluto difficilmente battibile, Drake Patton che costa la Rumble all’allora suo alleato James McFist… in alcuni casi, specie quest’ultimo, abbiamo preferito valutare una rivalità nel suo complesso piuttosto che un momento specifico, privilegiando quindi, per il MOMENT OF THE YEAR, alcune… “istantanee” che, in un solo momento, raccontavano un pezzo di storia. Ed è con onore che vi annuncio questo podio.”

    Altro podio, altro bigliettino di Mad Dog, che si schiarisce la voce.

    MD: “Al terzo posto abbiamo DENNY LEONE CHE SI IMPOSSESSA DELLA MASCHERA DEL KRAMPUS, col 7,4% delle preferenze. Indubbiamente è stato un momento importante, che ha definito il percorso di Denny per diversi mesi. Al secondo posto posto abbiamo LILITH CHE TORNA IN WTF DOPO 7 ANNI, come membro, poi “traditrice” delle Sorority, ad ANGER GAMES. Un comeback che doveva essere estemporaneo, che è diventato un ritorno “a casa” per una wrestler della prima generazione della WTF, che dopo essersi formata in Grecia, ha mietuto successi praticamente ovunqe abbia combattuto. Lilith, o meglio – il suo momento - si prendono il secondo gradino del podio con un 8,5% delle preferenze. Perché il primo posto, possiamo dirlo, è stato un vero plebiscito: il 78,5% delle preferenze va a GREGOR HEAVANS CHE VINCE IL SUO PRIMO TITOLO MONDIALE TRIONFANDO NELLA ROYAL RUMBLE, ovviamente a CLASH OF THE TITANS XI. Un momento che finirà diritto negli almanacchi di questa Federazione, un momento che ha un protagonista con un nome e cognome. Ed è per questo che consegno personalmente questo Award, invitandolo a raggiungermi sul ring… a Gregor Heavans!”

    Eslode la musica dei Biting Elbow a tutto volume. ...ma Heavans non arriva. La reazione, pur mista, dei tifosi, viene spezzata da questo coitus interruptus d'entrata che scema nel silenzio. Mad Dog è in visibile imbarazzo. Per qualche secondo si guarda intorno, intima qualcosa a degli staffer che stan facendo partire delle telefonate. E ogni tanto rantola tra i denti qualcosa agli addetti all'esterno del ring

    MD: "Sono... dispiaciuto. Vi avevo promesso sarebbe stata una cosa celere.
    (Dove sta quell'imbecille?)"

    ...

    MD: "Forse è il caso di passare oltre. Avrei altro di cui parl..."

    Ma d'un tratto una voce si sente, e quindi un collegamento tramite Titantron. Gregor è inquadrato in verticale tramite iPhone. In diretta.

    Gregor: "Wo wo wo! Una tonnellata di squilli. Manco è ripartita la season. Cazzo è successo?"

    MD: "Dove diavolo sei, Heavans?"

    Gregor: "In macchina"

    MD: "Nel traffico?"

    Gregor: "No qua fuori il palazzetto, te pare"

    MD: "Perché non sei dentro?"

    Gregor: "Ho beccato una fan al bar. Mi fa 'ma tu sei Gregor Heavans. Ti seguo da una vita. Possiamo fare due foto?'. Una chiacchiera, un'altra... non me la faccio fare una po..."

    MD: "Heavans per carità, fermo!"

    Dall'inquadratura emerge una testa dal basso, si scosta i capelli. E' una ragazza sui trent'anni e passa, capelli tinti, piercing al naso.

    Gregor: "Ehy! Ehy! Ha fatto tutto lei. Consenso. Saluta ... come hai detto che ti chiamavi?"

    Ragazza: "Jenna"

    Gregor: "Saluta Jenna. Sei famosa!"

    La ragazza saluta senza farsi remore.

    MD: "Heavans... oh santiddio...
    Dovresti ritirare un Award sul ring. Hai appena vinto quello per il Moment of the Year"

    Gregor: "Così? Nell'immediato?
    Senza offesa, Jenna, sei bravissima, ma 'Moment of the year' mi pare esagerato. Ho avuto pompe migliori persino il mese scorso..."

    Mad Dog vorrebbe sprofondare

    MD: "...Gregor... hai intenzione di venire qui entro 1 minuto o..." - si blocca - "No. Non rispondere. Già so cosa stai per dire.
    Possiamo consegnartelo più tardi nel backstage l'award e basta?"

    Gregor: "Ma sì. Sto un po' impegnato.
    Saluta, Jenna!"

    Jenna: "Ciaoooooo"

    Ed Heavans stacca il collegamento.
    Mad Dog passa l'award a uno staffer dando qualche indicazione al ragazzo.

    MD: “Beh… che dire, gente? Ormai abbiamo imparato a conoscere Heavans, non ci stupisce più nulla…”

    La cosa strana è che il Commissioner sia ancora presente, infatti si leva un brusio. Mad Dog se ne accorge.

    MD: “Lo so. Vi state chiedendo quand’è che mi levo dalle palle, e faccio continuare questo show. Vi avevo promesso celerità, invece sono ancora qui. Il fatto è che devo fare un annuncio. Un annuncio che potrebbe finire nella lista tra i MOMENT OF THE YEAR della prossima stagione… ma anche un annuncio che faccio con la morte nel cuore.”

    Per un istante, Mad Dog abbassa lo sguardo. Sembra sinceramente commosso. Poi rialza ed affronta con occhi penetranti la telecamera.

    MD: “L’annuncio è che la Wrestling Triumph Federation chiuderà i battenti… con FUTURAMA 13.”

    WHAT? Il pubblico sembra scombussolato. La WTF chiude? E soprattutto… FUTURAMA 13? Mad Dog placa il vociare con gesti autoritari.

    MD: “Yes folks… il mio non è un refuso. So bene che l’ultima edizione è stata FUTURAMA 11, quindi la prossima, ovviamente, sarà FUTURAMA 12. Se ho detto FUTURAMA 13 è perché la dirigenza ha deciso quella come… “deadline” per la WTF, almeno così com’è. La WTF, nel bene – ma talvolta anche nel male – è stata… all’avanguardia su diverse cose, pur essendo forse una tra le più “classiche” delle Federazioni. Ha deciso di esserlo anche stavolta. Avete visto spesso Federazioni chiudere con un preavviso di 2 o 3 mese. Diamine, avete visto ancor più spesso Federazioni chiudere dall’oggi al domani senza il minimo annuncio. La WTF ha deciso di annunciare il suo termine… con circa due anni di anticipo.

    Negli ultimi anni, eventi extra-wrestling hanno sconvolto il mondo. Lo sappiamo tutti… viviamo in una società profondamente diversa da quella che era nel 2019. Alcune “necessità” in tema di salute pubblica hanno portato il pubblico ad allontanarsi dagli eventi di massa e… diciamolo chiaramente, questo business in particolare, trova con difficoltà sempre più crescente, nuovi proseliti e nuovi appassionati. Coloro che realmente portano avanti questa baracca, hanno deciso di fermarsi prima che diventi un affare in perdita. Ma vogliono farlo con serietà: i contratti più lunghi di questa Federazione, finiranno in scadenza verso maggio/giugno 2025, e la società ha tutta la volontà di adempiere ai suoi obblighi: con gli atleti che fanno parte del roster, con i broadcaster, con gli sponsor. Insomma… quella che ci attende è una grande sfida. Una “last dance” che comincerà oggi, ma che durerà a lungo. La sfida sarà non far abbassare l’asticella delle aspettative e tenere alti i nostri standard qualitativi, nonostante, qualsiasi cosa succeda, questa storia arriverà a termine con FUTURAMA 13.

    So che questa notizia sarà difficile da digerire per alcuni di voi. Lo è anche per me. Quindi non aggiungo altre parole e vi lascio metabolizzarla. Vi saluto dunque… ricordandovi che the show must go on: non ci stiamo salutando, credetemi che avrete motivo di seguirci, fino alla fine. So… stay tuned, folks.”

    Mad Dog alza un pugno, poi riparte la sua theme e lui si congeda dal ring. La musica si interrompe rapidamente quando il Commissioner è fuori dalla nostra vista. L’arena è immersa in un silenzio quasi surreale, interrotto solo da una dissolvenza che porta ad un break pubblicitario.

    Divisorio
    4th - WTF TOTAL TITLE 1st Contendership/Triple Threat Match: LUKE CLAYMORE vs PAUL DeSADE vs XANDER DECKARD

    Il quarto match di questa puntata d’apertura di stagione di F-World sta per andare in onda! Si tratta di un match che si preannuncia essere spettacolare e combattuto, vista sia l’alta posta in palio, sia i suoi contendenti: il campione Light-Heavyweight, Xander Deckard, è in cerca di un ulteriore titolo da allacciare alla propria vita; Luke Claymore, che ha già battuto Denny Leone in passato e potrebbe vincere nuovamente un titolo in questo 2023 che lo ha visto forse un po’ lontano dai fasti dell’anno scorso; e Paul DeSade, che continua a sfiorarsi con Leone senza riuscire ancora a raggiungerlo per un incontro con il titolo in palio. Chi di questi tre uomini ha la fame di vincere? Stiamo per scoprirlo!

    Entra, per primo, sulle note di “The Good Life” Luke Claymore; incoraggiato dal pubblico albanese, e il pluricampione e veterano sembra apprezzare molto l’evidente supporto incondizionato della folla nonostante gli ultimi mesi non troppo stellari; un esempio di umiltà e determinazione al tempo stesso, Claymore sale sul ring, attendendo i propri avversari; il primo ad arrivare è PAUL DESADE, tra una reazione forse più mista di quanto ci si potrebbe aspettare: nell’Est Europa in particolare la cultura del Black Metal di cui pure DeSade si fa stendardo è estremamente diffusa. Il figlio d’arte si guarda intorno mentre cammina sulla rampa, forse in cerca degli ex WBFF che, guidati da Daniel Stuart, potrebbero attaccarlo in qualsiasi momento… Ma non succede niente, per fortuna.

    DeSade e Claymore si fissano, una volta che sono entrambi sul ring, ma nessuno dei due fa mosse strane. Risuona “Megalovania” ed entra quindi XANDER DECKARD… Che appare sullo stage accolto da una solida reazione del pubblico: il Predatore della WTF si è guadagnato sempre più il rispetto della folla dopo un 2022 che lo ha visto fallire alcune volte dopo un debutto in pompa magna, ma questo 2023 è stato ben solido per lui. Il predatore mantiene ancora intatta, tra l’altro, la sua streak di match importanti in PPV, specie con la vittoria di AT THE WORLD’S END. Raggiunto il quadrato, Xander alza il titolo al cielo, sfoggiandolo di fronte ai “non titolati” avversari, che sono comunque lottatori con palmarès di tutto rispetto. Si può quindi incominciare dopo alcuni secondi… L’arbitro Luca Cattaneo fa quindi suonare la campanella. DIN DIN DIN!

    Partiti! Subito i tre si squadrano per cercare di capire chi farà la prima mossa… E Xander prende subito il centro del ring, invitando Paul DeSade a farsi sotto! Luke Claymore non ci sta e va in faccia a Xander, cercando il confronto con lui… Ma il campione Light-Heavyweight non sembra degnarlo nemmeno di uno sguardo! Luke in tutta risposta spintona con vigore il campione, che solo ora si degna di guardare negli occhi il texano e spintonarlo a propria volta! La situazione si fa tesa… E si sa, tra i due litiganti il terzo gode: ecco che Paul DeSade travolge i due con un DOUBLE LARIAT!

    Il colpo è fortissimo e l’arena reagisce di conseguenza! Il figlio d’arte approfitta subito dell’apertura concessagli dai due avversari per guadagnare un vantaggio ed ecco che riprende Luke e lo lancia con un IRISH WHIP all’angolo dove si era rifugiato Xander Deckard, facendolo finire addosso al campione Light-Heavyweight! E per completare il tutto, DeSade connette con un JUMPING CORNER SPLASH, schiacciando entrambi gli avversari! Claymore, finito in mezzo a questo strano sandwich, crolla al suolo dolorante… Ma Xander, rimasto appoggiato all’angolo, non fa una fine migliore: finisce infatti vittima dei BRUTAL SHOTS (Violence Party) dell’adoratore del Dolore!

    Dominio totale di Paul DeSade in queste primi fasi d’incontro, il figlio d’arte con tanto da dimostrare sta annichilendo Xander con questa serie di ELBOW SMASH e FOREARM SMASH in fila! Il Ring General finisce per crollare in posizione seduta all’angolo, e all’ex WBFF non resta che completare l’opera con un LOW CORNER BIG BOOT! Altro durissimo colpo per il Predatore, che viene trascinato al centro del quadrato e fatto vittima di uno schienamento: 1… 2, KICKOUT! Nonostante la pioggia di colpi arrivatagli addosso, il Predatore resiste!

    Paul si rialza, scuotendo il capo. Si guarda intorno, chiama già la fine dell’incontro... Ed ecco che solleva Deckard in posizione per l’AFT- RUNNING DROPKICK di Luke Claymore! Il veterano torna prepotentemente all’attacco con questa mossa che spedisce il figlio di Morgan DeSade alle corde, e successivamente… va con una RUNNING CLOTHESLINE OVER THE ROPE ROPE! Il figlio d’arte ruzzola prepotentemente fuori dal quadrato in seguito a questo colpo, e cerca di rimettersi in piedi in modo celere… Ma il nativo di Houston gli è alle costole e non perde tempo, salendo in cima all’angolo più vicino: DIVING CROSSBODY TO THE OUTSIDE! Luke Claymore prende in pieno Paul DeSade! Per abbattere un avversario così pericoloso bisogna saper prendere dei rischi!

    Claymore si rimette in piedi abbastanza velocemente, e si tocca dolorante il petto e la schiena, per poi annuire e alzare le braccia chiedendo il supporto del pubblico, che prontamente arriva! Il texano va quindi a riprendere Paul, colpendolo con alcuni CLUBS alla schiena, per poi provare a lanciarlo contro i gradoni d’acciaio… L’ex WBFF però oppone resistenza all’ex BWF, e ora prova a prenderlo per il collo! Non riesce a fare nulla però, giacché arriva Xander Deckard che, come un proiettile, si lancia contro di lui con un SUICIDE DIVE dal ring! Il figlio di Morgan DeSade viene preso in pieno!

    Un altro volo nel giro di pochi minuti ha investito il nativo di Cambridge nel Maryland, che riversa ora al suolo. Senza colpo ferire, il campione WTF Light-Heavyweight si rimette in piedi, e, insieme all’avversario nativo del Texas, afferrano Paul per le braccia insieme, rimettendolo in piedi… DOUBLE IRISH WHIP AGAINST THE STEEL STEPS! Brutto impatto per il figlio di Morgan DeSade, che ruzzola ben oltre i gradoni, che gli cadono pure addosso! Il pubblico rumoreggia di fronte a questo colpo di grande impatto, e Claymore sembra ben contento dell’aver finalmente messo giù un avversario che si era dimostrato ben pericoloso.

    Claymore cerca adesso Deckard con lo sguardo… Ma questi è già rientrato nel ring. E, con aria che addirittura potremmo definire “infastidita”, il campione Light-Heavy intima a Luke Claymore di salire sul quadrato. Il texano non prende di certo bene l’attitudine dell’avversario, schiocca il collo e sale sul ring. Claymore prova subito ad attaccare Deckard, ma questi schiva il colpo e lo blocca in una SIDE HEADLOCK, cercando di tenerlo fermo. Spingendo, Claymore riesce a liberarsi, e prova subito a colpire con un FOREARM SMASH Deckard, che schiva… E inizia a camminare intorno a Claymore, come per non farsi colpire.

    Luke non sembra ben capire quello che sta succedendo, e chiede a Deckard che cosa stia facendo, mentre questi va ad appoggiarsi all’angolo, senza degnarlo di uno sguardo. Luke osserva la cosa, tira un lungo sospiro… E poi prova ad attaccare Xander all’angolo con un CORNER RUNNING DROPKICK! Il Predatore però schiva decisamente in tempo la mossa ed è lui a mettere all’angolo l’avversario, riempiendolo di CORNER PUNCHES prima, e CORNER STOMPS poi quando Luke finisce accasciato all’angolo.

    Il pubblico rumoreggia e sembra un po’ confuso da queste azioni di Xander, che sembra, potremmo addirittura dire, schifato al pensiero di lottare con Claymore... Il campione Light-Heavyweight attende dunque che Claymore si rialzi all’angolo… Ed è lui a colpire il texano con un CORNER RUNNING DROPKICK! Deckard afferra quindi l’ex BWF e lo porta al centro del ring, uncinandogli le braccia: ESTABLISHED VICTOR (Double Underhook Facebuster)! A segno! Xander schiena Luke: 1… 2, KICKOUT del texano! Ancora niente da fare. Xander si rialza, colpendo Luke con un ANGRY STOMP al petto, che fa gemere di dolore il veterano.

    Xander si porta distante da Claymore, allarga le braccia… E chiama la fine del match! Tra il rumoreggiare del pubblico si sente qualche fischio isolato, dovuto forse alla condotta decisamente iraconda, specie nei confronti del texano. Il campione dei pesi light-heavy sembra pronto al BITE OF THE PREDATOR (Curb Stomp) a giudicare dalla posizione… Ma attenzione, ecco che cambia strategia e posizione e si porta all’angolo, battendo la mano sulla gamba destra! Vuole andare con un SUPER BITE OF THE PREDATOR dalla seconda corda! Addirittura, per un match televisivo! Forse è quello che ci vuole per abbattere uno come Claymore… Ma non lo sapremo mai, perché, non appena Xander si lancia, il suo avversario con un guizzo si rimette in piedi e lo fa vittima di una improvvisa ISTANT DRIVER (Cutter)!!!

    AL VOLO, AL VOLO! LUKE CLAYMORE HA LA VITTORIA A PORTATA DI MANO! O meglio, avrebbe, perché, dopo essersi rimetto in piedi tra il boato della folla albanese dopo questa mossa spettacolare, il veterano BWF viene centrato in pieno da un rientrante Paul DeSade con un RUNNING LARIAT! La carcassa di Xander Deckard, intanto, rotola fuori dal ring in seguito alla botta presa, lasciando pieno campo libero a un Paul inarrestabile che solleva Luke in aria e lo schianta al suolo con la PAIN SACRIFICE (Rydeen Bomb)! E non è finita qui, perché Paul non perde momentum, e risolleva nuovamente il pluricampione alla sua mercé… E LO SCHIANTA AL SUOLO CON L’AFTER LIFE RESTRAINT (Snap Brainbuster)!

    A segno, a segno! DeSade non ha lasciato scampo all’avversario, distruggendolo con tre mosse devastanti di fila e chiudendo proprio con la migliore di tutte! Il corpo di Claymore è preda di piccole convulsioni mentre l’avversario lo schiena, con Xander Deckard che, purtroppo, riesce soltanto ad assistere debolmente alla scena dell’apron ring: 1… 2… 3!! C’È IL 3! PAUL DESADE HA LA STRADA SPIANATA PER IL TITOLO DI DENNY LEONE! Un match intensissimo, durato appena una decina di minuti, ma in cui i contendenti si sono scambiati botte da orbi!

    Si infrangono, almeno per ora, i sogni di Xander di essere un doppio campione entro fine anno, e Luke Claymore perde un altro incontro multimen dopo l’Elimination Chamber dello scorso PPV. A rimanere trionfante è dunque Paul DeSade, contro il quale, almeno per ora, non è apparso nessuno degli ex WBFF in cerca di vendetta… Ma la domanda che deve farsi Paul, adesso che potrà finalmente scontrarsi con Denny Leone, è per quanto ancora ciò non avverrà.

    PAUL DESADE def. XANDER DECKARD & LUKE CLAYMORE via PIN in 8’36’’. PAUL is the new #1 CONTENDER for the WTF TOTAL TITLE.

  3. .
    Live from TAMARA NIKOLLE SPORTS PALACE [Korce - Albania - ca. 2400 p.]
    Show online il 3 - 9 - 2023


    1st - Tag-Team Match: AMERICAN PRIDES vs STREET CODE

    2nd - One on One Match: ANDY GUERRERO vs THE BIG SHOA

    3rd - 1st ROUND/Mixed Tag-Team Match; TEAM CANADA [Paul Georges & Jacquelyn Brown] vs TEAM OREGON [Denny Leone & Sarah Jean Underwood]

    4th - WTF TOTAL TITLE 1st Contendership/Triple Threat Match: LUKE CLAYMORE vs PAUL DeSADE vs XANDER DECKARD

    MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP 1st Contendership/Ladder Match: DRAKE PATTON vs GREGOR HEAVANS

  4. .
    Dopo AT THE WORLD'S END le Ross Sisters scavalcano Ronald Reeves nella classifica dei COMBINED REIGNS ed hanno nel mirino Domenico Carafa e Drake Patton.
  5. .
    CITAZIONE (Temperance @ 21/7/2023, 01:29) 
    OGGETTI INAMOVIBILI CHE MAGNANO
    Il promo degli UO risuona di Tito da tutti i pori, quindi immagino l'abbia scritto Danilo, sempre al caldo.

    Comunque gli UO non sono mai stati un tag proprio "serio"... I mean, è pur sempre un tag con Mr. Chow come manager.
    Che poi "non serio" non voglia dire che non possano essere una minaccia sul ring eh; alla fine della fiera, gli stessi Kyojin sono un tag che nei promo è, se non comedy, quanto meno chill e ironico, non certo serioso, poi sul ring possono mazzulare chiunque.

    In ogni caso, il maestro Dibbio è inarrivabile, io al massimo sono un umile interprete della sua arte.
  6. .
    Nessuna offesa per me, apprezzo tu esprima la tua opinione anche se radicalmente diversa dalla mia.

    Ho compreso i punti che non "vedi" come me, ma credo appunto che si tratti di visioni diverse, non di qualcosa oggettivamente inappellabile.

    Ovviamente vale lo stesso per quel che dico io: è la mia visione, non la verità universale del wrestling.

    Non sto a replicare di nuovo agli stessi punti perché sarei ridondante a ripetere le stesse cose. ;)
  7. .
    Al prossimo giro di miniature dipinte, non potrò negarti stò Mad Dog vs Jax così tanto ambito.
  8. .
    PBP anche questa settimana, se no Fra si offende che l'ho fatto l'unica volta che non aveva promato lui.

    - Il promo delle Sorority è una masterclass. Il concetto di workare sull'off-work è un qualcosa che padroneggiano in pochi e tra questi pochi, Ivan è tra i migliori e quando è circondato da gente che sa fare, il risultato è inappuntabile. In questo caso, il concetto "off work" è l'ovvia presenza, talvolta che stona, di una Amy che è quasi un PNG visto quanto poco Davide la caga, in una stable dove le altre 3 (Roxanne, SJU e Storm) potrebbero essere tranquillamente tutte e tre la Campionessa della divisione. Il promo prende questo concetto e lo rende fantastico visto che il "core" del segmento è come enfatizzare di più la presenza di Amy... salvo poi accorgersi alla fine che è assente pure stavolta. Il che strappa un sorriso anche se il promo non è puramente comedy visto che porta avanti la storyline del gruppo in maniera sublime. Ripeto... masterclass.

    - Mannix e Pippa sono sicuramente una ventata d'aria fresca per la categoria, è anche vero che il promo di questa settimana non dice un granchè se non il generico hype da avvicinamento al PPV. Resta ovviamente diciotto spanne superiore a quel cazzone di campione che è in giro per l'Europa e non ha promato affatto.

    - Artemis/Amy è l'ovvio ma comunque ottimo proseguio al promo di apertura della serata.

    - Non so perchè qualcuno si aspettasse un upset, che ovviamente non è avvenuto.

    - Abbiamo già parlato sopra del rapporto tra i Deckards, aggiungo solo che Xander, salvo la relazione nascosta con la sorella, probabilmente è scritto a qualche forum incel.

    - Freeda WORST ELDER SISTER EVER. Ma promo molto bello. D'ora in poi, per me le figliastre di Garet saranno FREEDA e QUELLA CICCIONA. <3

    - Questo sarebbe un upset importante se non fosse che del match non fregava nulla a nessuno, manco agli handler visto che nessuno di loro ha promato.

    - Tave ogni settimana si scusa sempre per il ritardo, lo fa quasi 12 anni ormai, però porta sempre la pagnotta a casa, che je vuoi dire?

    - Al massimo gli puoi dire che la risposta che gli da Lilith, a distanza di una settimana è la risposta che si merita perchè dai, la storia "Paul è il nostro avversario?" era abbastanza cringe.

    - Match che mi sono divertito abbastanza a scrivere visto quanto fosse assurdo anche solo immaginare un match ad 8 con due squadre composte da svolazzini leggeri e bestioni ultra-robusti. Vince il team di quelli tifati perchè ogni tanto è pure giusto dare una gioia ai finti spettatori che assistono a questi finti show di uno sport finto.

    - Paul DeSade inaugura la serata del "powniamo Drago senza pietà".

    - ... continuata subito dopo, ancor più amabilmente dal partner di Drago, Denny. Il secondo è un tease-up promo che fa egregiamente il suo lavoro.

    - E niente, magari Paolino ci sperava di tornare dopo anni e migliorare la sua streak da record, sarebbe stato qualcosa di cui parlare sulla rubrica di Maeve Deltzer... ma l'owner è stronzo, si sa.

    - Luke replica alle parole di DK di una settimana fa, DK gli risponde "mi hai frainteso, non è che io ti considero una cacca, è il pubblico che ti vede così", poi arriva Hardaway che ci ricorda quello che tutti noi ci ricordiamo dei ne**i.

    (Ossia che hanno il ritmo nel sangue)

    - Fa strano, molto strano (o almeno a me l'ha fatto), vedere un personaggio solitamente piacione, strafottente finire con l'essere il tizio serio, l'Enzo Decaro della situazione nella Smorfia composta da Garet Troisi e Gregor Arena. Il promo mi ha divertito, ma ripeto... Drake mi ha lasciato un po' perplesso, ecco.

    - Il Main Event è stato scritto con l'ottica di "non ho molta voglia ma tanto le cose importanti accadranno nella Chamber quindi conserviamoci per quella".
  9. .
    Così, totalmente a cazzo, vi regalo un pbp dell'owner, che ormai è un sacco di tempo che non giocando altrove, non ho modo di farne.

    - Promo particolare di Jax... ma ci sono promo di Jax che non sono particolari? Non lo so, in ogni caso questi slices of life mi piacciono. Sempre meglio di un isekai almeno, Ivan concorderà.

    - La situazione delle Sorority si complicheggia sempre di èiù. E' chiaramente la storyline dell'estate.

    - Adoro la Man House ma va detto che ormai i promo della Man House sono come le conferenze stampa di Allegri: non parlerò dell'arbitro, ma solo dei torti arbitrali che abbiamo ricevuto.

    - Intanto Ty batte Axel senza manco sudare troppo. Non era il match che voleva, però sticazzi, almeno adesso la sua presenza nella Chamber è incontestabile.

    - Sono abbastanza convinto che vedremo, prima o poi, dalla Militia, qualcosa di più di un promo sermone. Ma non è questo il giorno.

    - Bravo Muse a dare tridimensionalità ai suoi personaggi, a ripescare dalla naftalina un personaggio cui sono affezionato come Pippa, però vabbè, io non sono propriamente un fan delle dinamiche romance, quindi "bello ma pure fast-forward".

    - Il match l'ha scritto sempre Muse, e direi che non c'è nulla da eccepire.

    - Promo più di forma che di sostanza della Lucha Latina, che però dicono tutte la parole giuste nei tempi giusti. D'altronde l'handler non è nato ieri. A volte mi manca vederli più.... integrati nel tessuto della Federazione, ma amen, diciamo che volendo possono essere considerate delle special guest stabili. In ogni caso, la Tag-Team Division in generale vive il "problema" di essere un ciclo nuovo dopo uno straordinariamente prolifico marcato dal dominio di Patton/McFist. Venire dopo non è facile, quindi già solo il fatto di tenere la barra al di sopra della sufficienza è tanta roba.

    - Di Heavans, state dicendo tutto voi, da settimane. Finalmente, ci si è accorti che può essere sempre se stesso ed essere comunque un Campione credibile (inteso non come conbattente legit, quello non frega nulla a nessuno; bensì inteso come volto di punta dello show). Mi piace come possa spezzare ed interfacciarsi con tutte le "gerarchie" del roster. Senza volergli tirare troppo i piedi, la prova del nove sarà vedere come affronterà il post perchè ovviamente, prima o poi il titolo lo perderà: a rincorrere sono bravi tutti, con la corona sono bravi alcuni, a restare nella testa del pubblico anche dopo aver passato il periodo da TOP della Fed, è qualcosa finora riuscita a pochi (vi basta spulciare l'albo d'oro e vedere tutti quelli che hanno vinto il titolo massimo per farvi un'idea, fosse anche personale, di chi fa parte di questa ristretta lista e chi no).

    - Mi dispiace trattare sempre male Lemmy, ma questo è giusto per far capire che gli UO non faranno da tappezzeria nel match che gli compete.

    - James McFist era, ed è, un personaggio fantastico... ma Storm e Artemis IMHO sono i personaggi migliori di Fra. Change my mind.

    - I Deckards, a volte, mi sembrano troppo chill. Ci sta che siano in una fase diversa della loro carriera, ma talvolta mi sembrano troppo zen. Poco da dire su questo promo però.

    - Chiaramente, non è che volessi sbattermi più di tanto nel writing di questo mixed tag.

    - Vorrei prove empiriche che dimostrino che Freeda è rossa naturale.

    - Ho chiesto io a Fra(ormai siete troppi Fra qui dentro, quindi qualcuno lo chiamerò Bro) di farmi una lista della spesa, così da non averle tutte al PPV. L'ha fatta in pieno DK-style e, concordo (o quasi) con Ivan: bel promo. In particolare, mi ha titillato l'acidità dimostrata verso Luke. Cioè, ha avuto parole quasi al miele verso Hardaway e Patton rispetto alle parole riservate a Luke perchè oh, dimmi che sono una merda ma non che sono vaniglia. Quindi niente... ho trovato interessante la cosa.

    - Ta-Dan! C'è chi dirà che è stata una danilata, ed a questi io dirò: sucate.
  10. .
    CITAZIONE (Temperance @ 26/6/2023, 15:03) 
    Uno show da play by play...

    E fallo. :P
  11. .

    Spogliatoio delle Sorority. Sarah Jean Underwood ha appena ultimato la sua preparazione, sistemando gli ultimi dettagli del suo attire quando dalla porta entrano a ruota Amy Lynch, Roxanne LaMontaine e la campionessa femminile Storm Stevens.

    SJU: “Ottimo ragazze vi aspettavo, Sabra non è una reale preoccupazione ma avere un piano d’azione è sempre una buona cosa.”

    La Underwood continua a sistemare gli scarponcini quando si accorge che dopo svariati secondi non riceve nessuna risposta. La Babe of the Year alza il capo e nota che Roxanne e Amy si stanno scambiando sguardi fino a quando è Storm a interrompere quel momento di imbarazzo.

    Storm: "Non c'é dubbio Sarah, certo. Tuttavia le Sorority non sono soltanto ciò che compiono sul ring, ma anche e soprattutto quel che sono al di fuori. E... Per raggiungere la perfezione é necessario che tutte noi impariamo a conoscerci per come si deve, sfruttando ogni momento a nostra disposizione per ricreare il giusto affiatamento, esattamente come ci hai insegnato tu la settimana scorsa.

    ...

    Cosa di cui, ovviamente, non posso che ringraziarti."

    La Matrosenmorder si umetta le labbra e dopo aver osservato brevemente anche Amy e Roxanne torna a rivolgersi alla Underwood.

    Storm: "Io ho imparato a comprendere meglio Roxanne e il suo modo di vedere le cose, e sono certa che trascorrendo un po' di tempo in più anche con Amy arriveranno risultati analoghi. Tra l'altro ho appena attivato un abbonamento a Disney Plus e Roxy ci illustrerà tutti i contenuti e le funzionalità della piattaforma. Chi meglio di lei, d'altronde? Poi vedremo un film. Abbiamo già stabilitò che sarà Amy a sceglierlo."

    The Tempest allunga un passo verso SJU.

    Storm: "Tu sei sempre stata il collante di questo gruppo, sei perfetta così come sei e non avrai certo bisogno che qualcuna di noi ti guardi le spalle contro quella mocciosetta di Sabra. Siamo noi piuttosto a dover migliorare le nostre reciproche interazioni se vogliamo trovare l'alchimia perfetta, ed é proprio quel che faremo."

    La Starlette Champion, di solito molto più rigida e di poche parole, sembra fare sfoggio di tutto il bagaglio assimilato da Sarah Jean da quando si sono unite sotto la stessa bandiera.
    La Underwood non reagisce in modo vistoso e si limita a voltare lo sguardo verso Roxanne, fissandola per qualche secondo fino a quando la francese non può fare a meno di dire la sua.

    RoX: "Io... ecco...
    Lo so che avevo promesso di essere sempre presente, Sarah, però..."

    Si torce e si contorce con quelle mani, con un collo incassato, un sorriso strettto, e polsi che paiono slogati mentre le dita si ritraggono imbarazzati. Un fare spalluccio che mai è stato così a disagio. LaMontaine prova con tutta se stessa a sdrammatizzare la situazione che anche lei legge come imbarazzante.

    RoX: "...tu stessa hai detto che dobbiamo imparare a conoscerci e quindi pensavo fosse una idea saggia. Non sapevo che avessi un match.
    Di solito controllo le comunicazioni ma sono sempre stata impegnata a sera. Credo di essermi appisolata col cellulare a notte fonda più volte, esplorando i Social come mi hai insegnato tu.

    ...e ho imparato da te anche che da un grande Twitter deriva una grande responsabilità. Me l'hai spiegato qualche giorno fa.
    E prometto che non farò più pasticci online"

    LaMontaine è rossa in viso di vergogna. Cosa ha combinato?
    Lasciamo alla fantasia di chi legge, ma i più informati sapranno già di cosa sta parlando: è sulle recenti news nel sito WTF

    RoX "....Però... dai! DISNEYPLUS! Capisci? Quando mi ricapita di vedere qualcosa su DisneyPlus con Tempestuccia?
    Witch Sabra non sarà un problema per te. Farò fare una torta in onore della tua vittoria, così poi festeggiamo tutte assieme più tardi.
    Va bene?"

    Amy annuisce provando ad aggiungere qualcosa ma è la Underwood ad interromperla.

    SJU: “Perfetto ragazze. Cosa posso dirvi se non…BUON DIVERTIMENTO! Credo sia giustissimo prendersi una pausa…e non preoccupatevi troppo per me…mi sono abituata durante la Road to Futurama contro Lilith a lavorare…da sola!”

    La Underwood si dirige verso l’uscita dello spogliatoio ma prima si limita a fissare nuovamente Roxanne ignorando totalmente Storm Stevens e Amy Lynch.

    Camera Fades

    Divisorio

    thefworld



    Divisorio
    Le telecamere si collegano dal camerino delle Ross Sisters, dove trovano già in tenuta da combattimento Vicky e in abiti casual Jane, dato che solo la minore delle sorelle lotterà stasera.

    Vicky: "E quindi saranno le Vampire's Hollow."

    Jane: "Di solito, per noi, funziona così... Ma tieni gli occhi aperti, potrebbe benissimo succedere qualcosa sul ring a stravolgere tutto, le Sorority saranno prese dall'Elimination Chamber magari, ma non sono andate da nessuna parte."

    Vicky: "Che ne pensi di Grianne?"

    Jane: "E' complicato, non ha mai fatto niente di che in passato, ma da quando è tornata, entrando nelle Vampire's Hollow, sembra cambiata e sta ottenendo ottimi risultati.
    Può essere solo il momento di spinta iniziale o può essere che sia maturata con il tempo, così come potrebbe essere effettivamente cambiata come lottatrice e persona con l'influenza di Lilith."

    Vicky: "Chiaro."

    Jane: "Cosa?"

    Vicky: "Come sempre non ti esponi né in una direzione né nell'altra. E' sempre bello vedertelo fare, ma prima o poi arriverà il giorno in cui mi dirai 'questa fa schifo, la spazzi via come niente', ma a quanto pare non sarà oggi."

    Jane: "Mi conosci, probabilmente non succederà mai."

    Vicky: "Continuo a mantenere la speranza."

    Jane: "Lo sai che non è perché non credo in te."

    Vicky: "Lo so, lo so, sei semplicemente quella delle due che si preoccupa per le cose e, se così non fosse, probabilmente ci andremmo a schiantare di continuo, anziché essere quelle che hanno vinto più volte un titolo in WTF."

    La risposta di Jane stavolta è solo un sorriso alla sorella.

    Vicky: "Dici che combatteremo contro Lilith?"

    La domanda sembra sorprendere Jane Ross, che rimane spaesata per un attimo.

    Jane: "Non so se contro di lei o contro Eretika... Anche se è da un po' che non si vede."

    Vicky: "Ok."

    Jane: "Fa differenza?"

    Vicky: "Sarebbe bello."

    Jane: "Sì? Lo pensi davvero?"

    Vicky: "Se dico quello che penso davvero, viene fuori un casino come l'altra volta con Artemis."

    Jane: "CHIUDIAMOLA QUI."

    Un sorriso e il saluto della Man House tra le due, Vicky è pronta a lottare.

    Divisorio
    Backstage della National Indoor Arena, la telecamera segue un furente Paul DeSade che si aggira tra i corridoi dell'arena imprecando a mezza bocca.

    "E' accaduto di nuovo! Ancora una volta ciò che rimane della World Bloody Fight Federation ha ostacolato le mie azioni! Come una maledizione dalla quale è impossibile liberarmi, gli ingloriosi rimasugli del roster WBFF continuano a perseguitare me e a impedire il compimento dei miei propositi!"

    "Il responsabile di tutto ciò ha un nome e cognome ben preciso, Denny Leone, e le parole a sua discolpa risuonano false come non mai alle mie orecchie! Non credo nemmeno a mezza delle sue patetiche scuse, e presto, molto presto, lo costringerò a implorare pietà per tutti i torti che ho subito a causa sua! Una pietà che non sarò così misericordioso da accordargli..."

    Paul digrigna i denti con rabbia e continua a camminare, quando una voce femminile alle sue spalle lo blocca.

    ???: "Fermati, Paul DeSade!"

    Il wrestler di Cambdrige si volta e davanti a sè trova Lilith che sorride mentre al suo fianco, come un cagnolino al guinzaglio, la segue Grianne Marygold Granger, che questa serà affronterà Vicky Ross. La lottatrice serba avanza verso DeSade.

    L: "Comprendo la tua frustrazione e la tua rabbia, comprendo il tuo desiderio di rivalsa, ma agendo in questa maniera farai solamente il gioco dei tuoi nemici. Vogliono destabilizzarti, vogliono turbarti, voglioni indurti all'errore... Ed è quello che tu devi necessariamente evitare."

    Paul non sembra intenzionato a sentire ragioni.

    PDS: "E allora cosa dovrei fare, secondo te? Porgere l'altra guancia e attendere il prossimo attacco alle spalle?"

    Lilith sorride.

    L: "Tutt'altro, Paul! Se è questo il gioco a cui vogliono giocare, dimostriamo di sapere applicare le regole meglio di loro!"

    Paul resta in silenzio per qualche istante, quindi annuisce con un'espressione poco rassicurante dipinta sul volto e senza dire altro si allontana, lasciando Lilith sola con Grianne.

    L: "Sei pronta, Grianne?"

    La succube annuisce in silenzio.

    L: "Abbiamo già dimostrato cosa sono in grado di fare le Vampire's Hollow contro le precedenti detentrici dei WTF Starlette Tag Team Titles... Ora è tempo di dimostrare il nostro valore contro le attuali campionesse. Vai e dimostra ciò di cui sei capace, Grianne!"

    GMG: "Sì, mia signora."

    Anche Grianne si allontana, mentre Lilith resta da sola ridendo sommessamente pensando a chissà quali piani diabolici.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Una musica generica risuona nell'arena e Niccolò Barbarigo fa il suo ingresso, seguito da quello che ormai sembra il suo enforcer, William Lionheart.
    Il pubblico non sembra granché coinvolto dall'ingresso di Barbarigo.
    Più che altro ci sono, comunque, reazioni negative.
    Barbarigo sfodera un sorrisetto beffardo, menefreghismo, e un microfono che impugna tra le mani.
    Quando il veneziano arriva a centro ring, inizia il suo discorso.

    NB: "Bene, bene, bene mio caro pubblico. Vi sono mancato?"

    Non pare.

    NB: "L'ultima volta che mi avete visto combattevo a Futurama. Futurama! Lo scenario più grande che esista. Combattevo da uomo libero quale io sono. Un uomo libero di esplorare, di sperimentare, anche di andare incontro alla sconfitta, ma libero".

    Barbarigo spalanca le braccia ma il pubblico gli ricorda che ha perso.

    NB: "Ah sì? Ho perso? Davvero? Allora anche voi avete gli occhi per guardare gli incontri alla tv o, se non avete soldi per pagare il PPV, almeno i risultati su qualche sito da nerd".

    Ora i fischi aumentano.

    NB: "E allora? Cosa comporta ciò? Vi rendete conto di cosa io ho ottenuto? Un match a Futurama. Sono già nel picco del mondo del wrestling. Ho due cinture nel mio palmares qui in WTF. Una cintura di coppia vinta AL MIO MATCH DI DEBUTTO. Una cintura di campione dei pesi leggeri. Quanti possono vantare ciò? Quanti possono vantare ciò quando si è ancora in un percorso di allenamento?"

    Niccolò sembra pensieroso.

    NB: "Sapete, questa federazione, prima di diventare il top al mondo, era un luogo dove le giovani promesse venivano a formarsi. Con questo spirito io, William e Hildegard siamo approdati qui. Per imparare da chi combatteva da qualche anno più di noi. Abbiamo imparato e ora non abbiamo più bisogno di insegnanti. Ora stiamo disegnando la nostra strada. Una strada fatta di determinazione. Se Karl mi ha insegnato una cosa, beh, è la testardaggine. Quel figlio di puttana non lo smuovi neanche coi carri armati. Questo voglio essere io. Con un vantaggio: sono sempre stato così, cari miei. Ho sempre avuto le mie idee. Ho dovuto piegarmi a logiche di gruppo perché questo era conveniente. Ora IO sono il Leader di me stesso. E un Leader vuole imporsi sulla massa. Un Leader vuole spiccare. ORA BASTA! Ora voglio il mio spazio, sempre di più. Vengo calpestato? Non mi interessa. Grido di più. Pretendo di più. VOGLIO ESSERE CHIAMATO CAMPIONE! Sì, come Karl. Quindi io sono qui, a centro ring, a richiedere ciò che mi spetta: un match per il titolo dei pesi leggeri".

    Il veneziano sorride.

    NB: "Un match titolato tra me, Niccolò Barbarigo, e il fresco neocampione Xander Deckard. Solo così potrà iniziare sul serio quel Rinascimento che a Futurama avete solo intravisto. E così tante bocche potranno iniziare a tacere o finalmente celebreranno il sottoscritto!"

    Divisorio
    1st - One on One Match: GRIANNE MARYGOLD GRANGER vs VICKY ROSS

    Grande eccitazione, in più o meno ogni senso lecito del termine, qui all’arena di Kingston per l’entrata in scena della prima partecipante all’opening match di stasera. Trattasi di Vicky Ross, che entra sulle note di TNT degli AC/DC. La texana si presenta in top bianco molto, molto corto e pantaloni larghi, piuttosto “grunge”, anch’essi bianchi. Giunta sul ring, va a molleggiare sulle corde, mettendosi in mostra dinnanzi ad un pubblico particolarmente benevolo. Con lei, sul ring, Mark Counter Jr. in veste di ring-announcer e Luca “Lion” Cattaneo che arbitrerà il match.

    Cambio di theme, quella che parte adesso è “Miseria Cantare” degli AFI… la theme di Lilith, la theme che fu degli eXiled Souls e, stasera, la theme che accompagna l’entrata in scena di Grianne Marygold Granger, che ha – nuovamente – abbandonato l’abbigliamento ed i modi di fare della “streghetta” per presentarsi in scena con striminziti vestiti che richiamano quelli di una succube. Quando Grianne arriva sul ring, Cattaneo è abile a tenere le due avversarie a distanza, ma per evitare rischi inutili, non perde tempo e da subito il via alla gara.

    Il match inizia con un clinch, Vicky spinge subito l’avversaria alle corde. Grianne cerca di resistere, ribattere, pare farcela ma appena fa un passo avanti, subisce nuovamente l’offensiva di Vicky che la spinge, stavolta contro i turnbuckles, in un angolo. La Granger riesce a sciogliere la presa e chiama l’intervento dell’arbitro che dichiara il rope-break. Vicky rispetta la decisione del referee ma schernisce sardonicamente la rivale. E la Granger ne approfitta perché con un improvviso LOW KICK fa perdere l’equilibrio all’avversaria, che cade a terra.

    Grianne continua con STOMPs al corpo, Vicky prova a rialzarsi, Grianne l’afferra per una gamba… la Starlette Tag Champion è costretta a zompettare sulla gamba d’appoggio… ma spicca il balzo e colpisce l’avversaria con uno STEP-UP ENZIGUIRI KICK! La Granger, stordita, arretra in un corner, Vicky la raggiunge con una TURNBUCKLE SPEAR, quindi la proietta verso il centro del ring con un SUPLEX DIRETTO. E’ quindi la texana a darsi da fare a suon di STOMPs, la Granger striscia verso le corde, Vicky non sembra fermarsi neanche quando la rivale ottiene il rope-break, pertanto deve intervenire – fisicamente – il referee a tirare via la Campionessa Tag in carica.

    Vicky accenna una protesta… e di nuovo, si distrae quanto basta per consentire alla Granger di “azzopparla” con un CHOP BLOCK! Quindi l’allieva di Lilith continua con un ELBOW DROP sull’interno coscia… fatto ciò afferra per i capelli l’avversaria, mettendola a carponi, e la colpisce con un CURB KNEE DROP! Vicky sbatte anche col mento sul mat, Grianne può schienarla! UNO! DUE! DUE pieno, ma solo quello, il match è destinato a continuare!

    Ringalluzzita, Grianne resta all’attacco, continuando a colpire Vicky con dei pestoni. Quando prova a rialzarla, c’è una reazione della texana, caratterizzata soprattutto da un deciso ceffone, ma Grianne non si scompone troppo e risponde in maniera altrettanto rissaiola. Conscia della gran mobilità della rivale, la colpisce soprattutto con calci agli arti inferiori. Intanto l’arena inizia a farsi sentire di più, supportando Victoria a gran voce e la sorellina di Jane reagisce, piazzando dal nulla un MONKEY FLIP!

    La Granger si rialza subito ma viene abbattuta con un paio di CLOTHESLINE. Quando però Vicky Ross la rialza e prova a whipparla, Grianne reagisce rovesciando il lancio… ma è comunque lei a beccarsi, sul ritorno, un HEADSCISSORS TAKEDOWN. Vicky pare prendere il largo, rialza l’avversaria e piazza una RUSSIAN LEGSWEEP ma intanto vediamo arrivare, dalla rampa d’accesso… Paul DeSade! Che, sotto il pesante trucco, appare imbronciato… chiaramente non vorrebbe essere qui, in questo momento… ma c’è, è questo può fare tutta la differenza del mondo.

    Anche perché Vicky sta per salire sul paletto, probabilmente per provare a chiudere con SUICIDE STYLIN’… ma la presenza di DeSade, che adesso è salito sull’apron-ring, la induce ad altri consigli, quindi scende… ed attacca il rientrante, dopo quasi una decade, in WTF… colpendolo con un braccio teso! Paul cade ma sull’apron; Vicky torna su Grianne che si stava rialzando: TOE KICK alla testa, quindi slancio dalle corde… NO! Le corde vengono abbassate da Paul e Vicky finisce fuori in maniera davvero irruenta!

    Il refeee non ha visto la scena, è intento a controllare le condizioni di Grianne che lamenta uno stordimento dopo il calcio alla testa. Paul va a recuperare Vicky, praticamente esanime dopo la caduta e, pur con un certo riguardo, la ributta sul ring… Grianne “miracolosamente” si riprende e va a schienare la 6-Times Starlette Tag Champion! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEE! Poco da dire, questa serata inizia con un risultato clamoroso! Grianne Granger batte Vicky Ross!

    OK, decisiva è stata l’interferenza di Paul DeSade, ma negli annali restano più i risultati che non i modi in cui sono maturati. E Grianne, stasera, si prende una delle più grandi vittorie ottenute in quasi dieci anni (saranno 10 precisi ad ottobre) di militanza in WTF. Una vittoria che potrebbe garantire quanto meno pretese di shot a Grianne e alla sua alleata Lilith, verso i Starlette Tag-Team Titles. Paul DeSade, per una sera, non subisce interferenze… ma ne provoca una che decide l’esito di un match. C’è chi lo definirebbe Karma… e come John Pranzo ci ha insegnato negli anni, il Karma è una ruota che gira.

    GRIANNE MARYGOLD GRANGER def. VICKY ROSS via PIN in 4’41”


    Divisorio
    “Non vorrai credergli davvero, fratello…”.

    Le immagini ci portano in medias res all’interno del backstage.
    Troviamo Kenny Ohno intento a discutere con Molina e Gallego, in attire da combattimento. Gli Street Code, infatti, se la vedranno con la Lucha Latina questa sera.

    JM: “Ci siamo passati tante volte, dovresti esserti fatto gli anticorpi ormai! Reeves è un manipolatore, ti imbottisce la testa di stronzate per farti fare il suo gioco”.

    Gallego e Molina sembrano piuttosto agitati nell’argomentare.
    Ohno li ascolta, interdetto.

    AG: “Lo hai visto settimana scorsa, cazzo. Per poco Mannix non lo mandava all’altro mondo…”.

    Il riferimento è al duro match combattuto tra la Lone Star e Box Mannix nella puntata di F-World post Futurama 11.

    KO: “Eppure ha vinto, e mi ha permesso di avere un match straordinario questa sera. Contro Drake Patton!”.

    Molina scuote vigorosamente il capo.

    JM: “Tu non hai bisogno di queste stronzate, fratello. Hai talento a sufficienza per trovare da te la tua strada”.

    Gallego gli dà manforte.

    AG: “E ci siamo noi a guardarti le spalle! Avremo pure perso due settimane fa, ma questa sera ci rifaremo, e alla stragrande!”

    Il Chosen One fa un passo indietro, quasi per schermirsi.

    KO: “Ragazzi, le chiacchiere stanno a zero. Per quasi sei mesi non ho fatto altro che combattere contro mezze tacche. Arriva Reeves e mi procura un match contro DarKhaos a Futurama. Lo rifiuto, e la settimana dopo trova il modo di darmi una chance per competere al titolo massimo… mettendomi contro Drake Patton!”.

    Allarga le braccia, disarmato.

    KO: “Io ho una carriera… e non voglio passarla a vegetare nelle parti basse della card. Ho il talento per emergere, ed ho perso fin troppo tempo!”.

    I due Messicani si guardano tra loro, interdetti.
    Dopodiché è Molina a prendere l’iniziativa.

    JM: “Hai il talento per emergere, lo hai detto. Non ti devi piegare agli squallidi giochi di Reeves…”.

    Gallego gli mette la mano sulla spalla.

    AG: “Puoi fidarti di noi…”.

    Il quadretto viene interrotto da due secchi colpi di tosse.

    “Ehm… ehm…”.

    La telecamera va ad inquadrare Ronald Reeves e Glenn Luther, tirato a lucido e in giacca e cravatta, che sopraggiungono.

    RR: “Sei pronto?”.

    Molina e Gallego lanciano un’occhiata di fuoco ai nuovi arrivati, ma Reeves non sembra curarsene. Luther, invece, ricambia con ferocia.

    Ohno annuisce appena percettibilmente.

    RR: “Andiamo allora…”.

    La Lone Star gli fa strada, mentre Ohno, con espressione imperscrutabile, si allontana dai due amici. La faccia degli Street Code è tutto un programma.

    Quando Kenny gli passa di fianco, Reeves gli mette una mano sulla spalla, con fare paterno.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Vediamo cibo, scatole di cibo.
    E proprio per questo capiamo subito dove ci troviamo, nel camerino degli LLL
    La regia allarga subito l'inquadratura, offrendoci l'immagine di Andy Guerrero e di Mascara Loca che si preparano

    ML: Finalmente si ritorna in azione. Dopo la dura sconfitta di Futurama, era ora che tornassimo sul ring.

    AG: Si, questa volta hai ragione.
    Il ring è la miglior cura dopo una sconfitta. I nostri avversari poi, sono proprio quello che cercavo e che volevo.
    Gli streets code
    Brucia ancora dentro di me la sconfitta che ci hanno causato al nostro esordio di qualche mese fa.
    Stasera è la serata giusta per pagare i debiti e riscuotere i crediti


    Mascara Loca annuisce e sta per dire qualcosa
    ma Andy lo blocca

    AG: No esse, abbiamo già parlato troppo
    stasera le parole devono lasciare spazio alle azioni
    andiamo e vinciamo


    Mascara Loca è d'accordo ma ci tiene proprio a dire qualcosa

    AG: Ok, dimmi... ma fallo veloce

    ML: Hai parlato di debiti e di crediti
    beh, volevo dirti che stasera dovrai indossare la maglietta di Los Tacos Hermanos
    o nessuno ci pagherà per quello che mangiamo


    Andy quasi rassegnato annuisce e prende la maglietta dal suo armadietto
    la indossa
    ed infine, mentre i due lasciano la stanza esclama

    AG: Come avrai fatto a farti consegnare anche qui in Giamaica, lo sai solo tu

    Divisorio
    La telecamera ci porta in media res all’interno di una celebrazione funebre.
    Vista dall’interno la chiesa ha l’architettura di un’enorme capanna finto brutalista e se da una parte sembra ancora più grande di quello che realmente è per via delle luci rossastre che si innalzano verso l’alto, dall’altra sembra più piccola per l’esigua presenza di partecipanti alla funzione, un centinaio su trecento posti disponibili, la maggior parte dei quali atei o comunque che non sembrano conoscere lo svolgimento di una funzione cattolica.
    Oltre ai familiari del defunto in prima fila, spicca l’ala sinistra tra le disponibili con i posti a sedere, occupati quasi esclusivamente da wrestler o ex wrestler del passato tra i quali forse l’unico riconoscibile è Gabe/Gaijin, ex WBFF; tra gli altri, si segnalano una coppia di palestrati coi capelli tinti, un ex punk, un tipo in crisi di mezza età con occhiali e bandana da sole, oltra a una copiosa presenza di gente con una maglia da calcio locale ed altre persone di età compresa tra i 35 e i 40 anni.
    In una panca isolata a metà dell’ala destra, lontani da molte altre persone, le telecamere inquadrano Garet Jax e sua figlia Freeda: lei con pantaloni neri, blusa smanicata grigio antracite e scialle nero a coprire le spalle, lui con pantaloni e cravatta nera su camicia verde militare, Ray Ban a goccia a coprirgli un volto che però non riesce a trattenere sgomento e una risata alle parole di Stanlio Dorto, quest’oggi nelle vesti di celebrante.

    Prete: … Anche io ho provato una grande gioia alla vittoria dello scudetto del Napoli, e ho urlato “FORZA NAPOLI!!!”, ma le grandi gioie passano in fretta, e anche quello che noi tutti stiamo vivendo nel commemorare il qui presente passerà con rapidità.
    Lui adesso è nelle mani di Dio e ricordate sempre che Dio non è un giudice, ma un padre sempre pronto ad abbracciarvi e perdonarvi.

    Sembra che anche il sacerdote non sappia esattamente come si svolge una funzione oltre ai presenti, ma nessuno se la sente di biasimarlo dato che per assurdo è il più giovane tra i presenti, appena 33 anni, meno persino del defunto.
    Il Luckyman fa per alzarsi ed uscire a funzione in corso, seguito da sua figlia Freeda.
    I due si fermano poco fuori l’uscita della chiesa, l’atleta di Las Vegas estrae da un pacchetto di Lucky Strike morbide due sigarette, una per lui e una per la figlia.

    F: Perché siamo qui, oggi?
    GJ: Perché tu la prossima settimana hai un match di qualificazione per la chamber e valeva la pena vedere se qui ci potesse essere un qualche tuo rivale, dato il WBFF revival festival che sta succedendo.
    F: Te lo ripeto: perché siamo qui, VERAMENTE?
    GJ: Beh, era un collega, è giusto commemorarlo.
    F: Non ti ho mai sentito parlare di lui.
    GJ: Non ci parlavamo da 9 anni.
    F: Come mai?

    Jax prende un lungo respiro, quasi tutto di nicotina: un lungo cilindro di cenere resta appeso alla sigaretta, disperatamente retto dal tabacco che ancora non ha preso totalmente fuoco al suo interno.

    GJ: Lottavamo insieme prima di diventare professionisti. Poi lui lo è diventato nella federazione di un suo amico, quel tizio con la bandana, dove ha debuttato anche Gaijin prima di chiamarsi Gaijin.
    Io invece ho seguito la mia carriera in WBFF.
    C’è stato un periodo in cui tramite Jack Leone le nostre due federazioni avevano addirittura collaborato, ma il wrestling non faceva per lui e già probabilmente era fuori roster, era più una parentesi dove si è tolto le sue soddisfazioni, ecco, ma a caro prezzo.

    C’è una lunga pausa tra i due. Freeda non interviene, neanche si muove, braccia conserte e la sua sigaretta mangiata dal vento.

    GJ: Il problema fondamentalmente è che a metà anni ’00, a nessuno fregava un cazzo se e di cosa ci bombavamo per sopportare il dolore.
    Analgesici, Valium, Ketamina, Morfina, Oppio… alcune di queste cose purtroppo erano anche divertenti da usare, anche troppo divertenti.
    Prima di conoscere tua madre, tanti anni prima, la competizione nel nostro settore era spietata, nasceva letteralmente una federazione ogni settimana e dovevamo alzare l’asticella sempre di più per spiccare.
    Io per anni non riuscivo ad alzarmi nemmeno dal letto senza painkiller, per via di quanto quell’asticella fosse inumana, e ringrazio il cielo che a oggi nonostante qualche acciacco posso ancora lottare.

    Freeda spegne la sua sigaretta su una ringhiera là vicino, lo sguardo poi torna a guardare fisso il vuoto, fissa la telecamera.

    GJ: Lui aveva i suoi vizietti, qualcuno decisamente troppo esagerato, ma coi painkillers aveva sempre cercato di usare la testa. Forse quasi sempre c’era riuscito.
    Sicuramente ha fatto una vita da rockstar, molto più di noi che alle rockstar spesso veniamo accomunati per davvero.

    Finalmente cade la cenere dalla sigaretta del Luckyman che sputa quel che resta di un filtro ciancicato di fronte a sé prima di proseguire.

    GJ: Dio magari sarà anche un padre, e non un giudice, ma se c’è una cosa che ho imparato in questa vita è che Dio è in cielo e la Terra è cosa da uomini.

    Freeda continua a restare in silenzio, in dei secondi di pausa che sembrano lunghissimi.

    GJ: Perché Dio non può essere su questa Terra, dato che nessun padre vorrebbe un figlio morto a 35 anni per poterlo poi abbracciare e perdonare.

    Con tempismo perfetto, poco dopo le parole del Luckyman si spalancano le porte della chiesa e la bara è portata a spalla dai 4 addetti funebri.
    Jax si allontana per fare spazio, Freeda invece resta a guardare la piccola processione.
    Viene notata dall’uomo con la bandana, che sorridente le si avvicina e le fa:

    U: Era una spia. Abbiamo dovuto ammazzarlo.

    E lo vediamo poi allontanarsi in una risata che si tramuta e si mischia in una smorfia di lacrime.

    (Buon viaggio).

    Divisorio
    2nd - Street Fight Tag-Team Match: LA LUCHA LATINA vs STREET CODE

    Si procede col secondo match in programma si prospettano fuochi d’artficio. Quattro lottatori atletici su cui poter fare affidamento, e due di questi sono affamatid i rivalsa. Ritagliarsi uno spazio nella divisione è sempre più difficile i primi a effettuare il loro il loro ingresso sono i membri della Lucha Latina. “C’è un tempo per ogni cosa” dicevano settimana scorsa, ma certo restare in panciolle non aiuterà e serve rimettere a posto quello score con la nuova stagione.
    Ed i primi a effettuare il loro ingresso sono proprio i due Luchadores. Andy Gueerrero e Mascara Loca giungono carichissimi su traino popolare di un pubblico che apprezza la loro simpatia e le loro doti sul quadrato. I due arrivano consegnando cibo e bevande prese probabilmente a uno dei bar dell’arena. Le prime file allungano le mani come avventori e si rifocillano di snack gratis: starà da vedere se i Messicani han pagato e non gli arriverà il conto a questi sventurati.

    Ci pensermo dopo perché “Code of the Street – Gang Star” è il brano che interrompe il buon umore. E’ tempo di Gallego e Molina. I due Street Code arrivano anche loro, assai più incattiviti. Procedono lungo la rampa, e uno di loro spintona pure via una delle bevande che avevano regalato i loro rivali. La strappa dalle mani di una ragazzina delle prime file. I fischi salgono furiosi e anche Andy Guerrero reagisce a braccia scoperte a sottolineare quanto non fosse necessario quel gesto. Ma gli Street Code vogliono sottolineare di non essere qui a cazzeggiare. Salgono anche loro sul quadrato e con Blows che cerca di tenerli buoni e dà le ultime raccomandazioni, pare si possa partire ora che i due team si sono organizzati su chi aprirà la contesa.

    DIN DIN DIN

    Scendono in campo per primi Molina ed Andy Guerrero, con quest’ultimo che studia il nemico valutando come approcciarsi alla contesa: lo indirizza lo Street-Code provando a dare lezioni di Wrestling con un headlock a cui però Andy non vuol partecipare: lo respinge infatti alle corde, o quello è l’intento almeno; ma una counter provoca l’Irish Whip di Molina contro Andy. Questi sul rimbalzo prima scavalca un Jorge che va rasoterra, e sul ritorno, prova a un LeapFrog alle spalle di Jorge… ma il rivale si alza giusto in tempo intercettando il Balzo della Rana del Messicano: e se lo tiene in Electric Chair! Il tempismo, signori! E da che lo tiene caricato in spalla cerca il cambio dell’alleato per una manovra di coppia… ma Andy risponde in HEADSCISSOR TAKEDOWN IMPEDENDO LA COSA!!!

    E’ allora Andy a cerecare il cambio; prova a impedirglielo Jorge facendod da muro al centro del quadrato dove è stato proietatto, ma Guerrero passa sotto le gambe in baseball slide: TAG A MASCARA LOCA! Loca entra dentro, Molina gli si avventa contro ma finisce in Monkey Fliiiiip… e invece che di faccia, becca un Dropkick al volo di Andy Guerrero. Mira perfetta! Il ragazzo è stordito e BRAINBUSTER DI LOCA! UNO… DUE… Solo due!
    Non basta per nulla e il Mascherato torna al proprio corner. Di nuovo cambio a Andy Guerrero, il quale sale dal paletto e alla prima occasione… SI TUFFA IN CROSSBODY. Il più grosso degli Street Code lo afferra però al volo in Gorilla Press, e se lo mette sulla singola spalla, perependicolare, teso. Loca prova a interferire ma proprio Geurrero, ob torto collo, viene usato a mo’ di ariete contro il compare che si trova gli stivali di Andy in faccia per l’irruenza operativa di Molina; e quest’ultimo… prima si sistema in Argentine position Guerrero… e poi afferra pure per le gambe Mascara Loca. Il pubblico non ha idea di che cacchio voglia combinare… ma la risposta arriva presto!
    ARIPLANE SPIN E BIG SWING ALLO STESSO TEMPO! FENOMENALE!!!
    DUE, TRE, QUATTRO, CINQUE, SEI, SETTE, OTTO GIRI! Oltre il fisico non glielo permette.
    Mascara Loca rotola stordito al suo posto al corner. Sul ring restano Molina e Andy Guerrero così storditi e nel balordone da barcollare come ubriachi. E gattonano, falcata dopo falcata a cercare i rispettivi compagni per un cambio o rischiano di sbrattare sul mat. Non si ostacolano nemmeno, ci sono quasi…. E CAMBIO! … ma la gente sta ridendo a ogni loro nuovo passo… e solo ora ne comprendono la ragione anche gli atleti… perché quando alzano lo sguardo… scoprono di essere ai corner sbagliati!!! Andy ha appena dato il cambio ad Alvaro Gallego! E Molina a Mascara Loca!!

    In un momento di enorme imbarazzo coi teammate all’apron che sbraitano indicando gli angoli opposti, sia Andy che Molina si rialzano, si guardano morti dentro, e comunicano a distanza. Andy Guerrero fa palesemente cenno con le dita come a dire ‘rifacciamola, e cambiamo’. Ed entrambi dopo un paio di passi tornano a gattonare al centro del ring simulando di essere più storditi di quanto non siano, come a correggere la stronzata appena combinata… si passano l’uno accanto all’altro, si ignorano… e danno il Cambio giusto stavolta! Dentro Loca! Dentro Alvaro! Stavolta davvero!!

    I due sfrecciano l’uno contro l’altro. Alvaro va in Spinning Kick; fuor bersaglio. Mascara Loca cerca le corde in spingrboard par una DDT… ma viene preso al volo per un OVER THE HEAD SUPLEX!! Le corde opposte son troppo vicine e Loca compie il miracolo rimbalzandoci di schiena, in verticale e tornando per rebound all’in piedi. Cosa che lascia senza parole Alvaro!
    Jorge infastidito dalla cosa prova a intervenire illegalmente. Loca protesta ma becca un cazzotto di Gallego che di nuovo lo lancia alle corde, e va in Back Body Drop per darlo in pasto al nerboruto amico, ma Loca oggi è un fenomeno e con un salto siderale finisce sulla SPALLA di Jorge e da lì torna in Moonsault BoodyPress sull’altro Street Code!!! L’arbitro rimanda al corner un esterreffatto Molina che non sa spiegarsi cosa stiano combinando i Messicani!

    Sul ring restano Loca sfreccia alle corde intanto, ed esegue un LionSault dando pure il cambio ad AndyGuerrero! Ma la manovra trova le ginocchia serrate di Gallego! Mascara Loca incassa una brutta botta. Andy ci mette una pezza in Running Senton: a vuoto anche lui. Lo evita con un pronto Kip Up il Texano, e appena Andy torna su… Roundhouse Kick dello Street Code!! BLOCCATO! E ALLORA ENZIGURI KICK CON PIEDE TRATTENUTO! ANDY ABBASSA LA TESTA… E ALLORA ENZIGURI ANTIORARIO DI RITORNO! Questo non si vede tutti i giorni! Guerrero non se l’aspettava!
    Gallego ha il terreno spianato… e VA… LAREDO KICK!! Guerrero vien preso in pieno!
    E c’è il PIN!

    UNO! … DUE! … NO!
    Resta un Due!
    Un frustrato Gallego corre a dare il cambio all’alleato affinché la facciano finita. Molina, più fisicato, si carica il Messicano in Electric Chair e l’altro sale sulle corde per scoccare l’Harlem Heat… ma si avvede solo ora che Mascara Loca si è ripreso. Lo suggerisce il casino che sta facendo il pubblico. …E Loca è sul corner adiacente, in piedi come lui, che gli fa ciao-ciao con la mano destra… nella sinsitra… HA UN KENDO STICK! Non ci sono squalifiche! Può farlo!!!
    E inizia a camminare sulla corda in equilibrio per raggiungerlo. Sfrutta pure il Kendo Stick per capire dove pende… Alvaro pare abbia visto un fantasma: è pietrificato! Scuote la testa urlando “no no no no no NOOO!!!”. Mascara Loca lo raggiunge a una velocità impressionante e lo sradica da là con una Headscissor… mandandolo pure contro il compagno!!!! Molina subisce l’involontaria SPEAR di un Gallego strattonato a forza.
    Loca si alza… e colpisce Jorge Molina… CON IL KENDO STICK!! DI NUOVO! E DI NUOVO!! Molina prova a strapparglielo di mano, ma Loca lo passa al volo a Guerrero scavalcando Jorge che si trova colpito ditto in faccia! E quindi…. Loca e Guerrero, sfruttando un regolamento che concede ben più collaborazione in un match senza squalifica… eseguono una BRAINBUSTER COMBINATA su Jorge Molina!!!
    E Andy corre a prendersi lo schienamento.

    UNO!... DUE!... TRE!!

    Lo interrompe Alvaro con fare disperato!! Si è lanciato in axe handler, porello!
    Mascara Loca non la prende bene: si sentiva già vincitore! E lo colpisce con il Kendo prima alla schiena… e poi lo pressa al collo cercando di spintonarlo fuori; il Texano però pure appone le mani sull’arnese e quando entrambi cascano fuori per la prova di forza, lo fanno all’in piei, ma il vantaggio ce l’ha adesso lo Street Code, il quale INCASTRA contro il Ring Apron l’avversario! Il Mascherato è in trappola, ma lo libera Andy Guerrero CON UN SUICIDE DIVE!! PRENDE IN PIENO ALVARO FACENDOLO IMPATTARE CONTRO IL TAVOLO DI COMMENTO!!! Di lì a pochi secondi scende pure Jorge ad unirsi alla festa e scatta una caotica rissa all’estrerno del ring tra le due squadre. E patapim e patapam, e patapim e patapam, a suon di sganassoni sconclusionati, il quartetto finisce nei pressi delle balaustre. Proprio vicino ai tifosi a cui era stata offerta la cenetta dai Messicani.
    Alvaro in particolare è spalle alla balaustra: Macara Loca sfreccia contro di lui ma vien sollevato di peso al volo, ma questi finisce per scavalcare i tifosi e cascare rotolando e attutendo i danni in una zona sgombra; invita così il Texano a seguirlo e quello non si fa attendere con un CROSSBODY dalla balaustra!!

    Da parte invece Andy si è fatto ridare con cortese richiesta una lattina di Fanta elargita a uno dei tifosi, la agita… e la stappa in faccia a Jorge che non gli si staccava di dosso! Mossa dal QI altissimo che acceca il nerboruto Street Code per la spruzzata violenta al volto… ed Andy lo prende in pieno con un Big Boot!! Quindi lo lancia dentro per seguirlo a ruota… MA SPINEBUSTER DI JORGE! SUBITO! SI FA TROVARE PRONTO!! Lo Street Code sbraita, furente. E’ stato preso per culo anche troppo!
    Solleva il malcapitato rivale per il braccio e vuole andare in short arm per il suo TEXAN LARIAT!!! MA ANDY PASSA SOTTO! SCHOOL BOY… NON RIESCE… JORGE RESTA FERMO, NON SI FA TRASCINARE… E GUERRERO ALLORA GLI ABBASSA IL COSTUME! O ALMENO CI PROVA!!!
    Molina si impegna a tenerselo su per imbarazzo, e Guerrero ha tempo di alzarsi, e tirargli un Pelé Kick stordente… cui segue una posizione da Bulldog… E PROIEZIONE CONTRO IL CORNER ALLEATO!! CHE CI ACCORGIAMO SOLO ORA SIA SPROVVISTO DI PROTEZIOEN PER IL TURNBUCKLE!! E’ STATO TOLTO! MA CHI? MA COSA? MA QUANDO? Ci occorrerà un Replay. Fatto sta che Jorge è nel mondo dei sogni. Guerrero sale in quota, si gasa…. E SI TUFFA! FROG SPLASH!!

    UNO!!... DUEE!... TREEE!

    E si può festeggiare!
    La Lucha Latina la svanga stavolta.
    Il Gong suona. Il match termina qua.
    Che roba… insolita da queste parti. Non c’è stato quasi uso di oggetti da stipulazione speciale, ma va ammesso… Circensi come raramente li abbiamo visti questi atleti! E moment degni di una Indy di terz’ordine! I Messicani si sono scatenati stasera e han dato prova di essere degli autentici fenomeni. Non da meno gli Street Code a tenere il passo. Ma La Lucha Latina oggi si è dimostrata lanciatissima. Stile imprevedibile, neanche un momento di pausa. Ed eccolo che torna pure Mascara Loca dalle balaustre. Le telecamere indugiano in cerca di Alvaro Gallego… non sappiamo come, non sappiamo perché, ma vorremmo tanto una spiegazione… ce lo mostrano incastrato a testa in giù con una gamba a cuneo tra le sbarre di un corrimano in metallo di quelli ai lati delle scale sugli spalti. Cerca con uno sforzo addominale di mettersi a posto.
    Il Replay mostrato ora non ci spiega nulla della sua disavventure… ma ci rende noto IL MOMENTO in cui il cuscinetto è stato tolto da quel mascalzone di Andy. Appena dopo il buffo errore di cambio ai partner errati.. quando è tornato al posto giusto, mentre Loca combatteva, era già lì… Guerrero… che armeggiava con il corner. Il Diavolo fa le pentole e pure i coperchi a casa Latina!
    I Messicani vorranno sicuramente riprovare l’assalto alle cinture, e potrebbero essersi messi sulla giusta strada.

    LA LUCHA LATINA def. STREET CODE via PIN in 18’23”


    Divisorio
    E, a riprova di quanto appena detto, abbiamo l’interruzione delle celebrazioni per la vittoria del duo dei messicani… a causa del risuonare della theme di ingresso dei KYOJIN! Lemmy Crews ed Hidetoshi Nobe sono qui, stasera e la loro presenza scatena ancor di più l’entusiasmo della folla! Lemmy ed Hide non sono certo in tenuta di combattimento… ma hanno con sé le loro cinture e le sollevano in bella vista, mostrandole in direzione di Guerrero e Mascara Loca. E’ un gesto universalmente accettato, i Kyojin si mostrano come Campioni ma, in un certo qual modo, stanno anche designando i loro avversari, facendosi capire disponibili al concedere un rematch alla Lucha Latina… Andy annuisce soddisfatto quando… i Kyojin vengono attaccati alle spalle!

    E per buttar giù, con cotanta facilità, due bestioni del genere… servono dei molossi ancor più grossi! Ad attaccare alle spalle i Tag-Team Champions sono gli Unmovable Objects, Robbie Nobunaga e The Big Shoa, incitati da Mr. Chow. I Kyojin vanno a terra mentre gli UO completano il pestaggio… pare che la contesa intorno ai titoli Tag-Team non sia rinchiusa a due sole squadre… questo assalto difficilmente resterà impunito ma nel wrestling azioni tale rappresentano un guanto di sfida lanciato… che difficilmente i Kyojin non raccoglieranno… per lo meno, quando si saranno ripresi!

    Divisorio
    In un corridoio del backstage Artemis é appena stata intercettata da Jessica Jane Clements, armata di microfono e pronta a rivolgerle delle domande.

    JJC: "Buona sera Artemis, permetti qualche domanda?"

    L'Alphemale si ferma e rivolge un cenno d'assenso all'intervistatrice.

    JJC: "Nelle ultime settimane non ti abbiamo vista rilasciare alcuna dichiarazione riguardo ai temi discussi con Mad Dog. Sei ancora irritata per non aver ottenuto ciò che desideravi?"

    Artemis: "Le cose stanno diversamente, in realtà. Per cominciare non sono irritata, sono una donna molto pratica e ragiono sulla sostanza. Se non posso avere ciò che voglio secondo le modalità a me congeniali vorrà dire che ci arriverò comunque, ma in una situazione diversa e con altri metodi."

    JJC: "Tuttavia l'impressione che abbiamo avuto quando sei uscita dall'ufficio del GM era proprio quella che fossi stizzita e delusa dal responso ricevuto."

    Artemis mostra a Jessica un'espressione interdetta e si mette a braccia conserte.

    Artemis: "E' normale non sorridere quando si manda giù un boccone amaro. Ma tu mi hai chiesto se sono irritata ADESSO, non se lo sono stata mentre mi trovavo lì, al cospetto di Mad Dog.

    ...

    Immagino che se ti avessi risposto di no, quando mi hai chiesto il permesso per farmi qualche domanda, un cenno di stizza me lo avresti mostrato anche tu e saremmo state poste - più o meno - sullo stesso piano. Il piano di una persona che lavora e che non può farlo come meglio crede."

    L'intervistatrice annuisce, facendo buon viso a cattivo gioco e mantenendosi neutra e distaccata.

    JJC: "Rimanendo sul tema. Non pensi di aver rischiato una contraddizione quando hai scelto di bussare alla porta di Mad Dog? Sei una lottatrice che gode di un ottimo appoggio da parte del pubblico e i tuoi fans non sono pochi. Pretendere un title match non ha rischiato di contaminare l'immagine che hai offerto di te stessa fino a questo momento?"

    Artemis sorride, poi scuote il capo.

    Artemis: "No, Jessica. Non ho preteso nulla, ho solo chiesto. E l'ho fatto nella posizione di un'atleta che sa cosa ha seminato, come l'ha fatto, di quali strumenti gode e di quanto concrete siano le sue possibilità di arrivare allo Starlette Title. Mad Dog si basa soltanto sui numeri, sui dati statistici, perché quello é il suo lavoro. Io butto dentro nel calderone anche altri fattori. So di essere una delle migliori della Divisione, e sicuramente la wrestler con più fame di Starlette Title che ci sia al suo interno in questo momento.

    ...

    So di avere più di una valida ragione per dare una lezione a Megumi Shibata, a Storm Stevens e alle sue sorelline da strapazzo. Se vai là fuori e chiedi ad ogni spettatore se voglia vedere Artemis in lotta per il titolo, sai già che reazioni troveresti."

    Artemis si concede una breve pausa retorica.

    Artemis: "Quindi non posso far altro che rendere sottile la linea che divide la teoria dalla pratica. Dovrò conquistarmi un posto all'interno dell'Elimination Chamber? Lo farò. Con quante lottatrici dovrò combattere per raggiungere il titolo? Non importa, ciò che conta é solo e soltanto il mio obiettivo. Rimarrò concentrata su di esso e pronta a togliermi di torno ogni ostacolo che mi si parerà innanzi."

    JJC: "Grazie Artemis, buona serata."

    Artemis: "A te."

    Camera fades.

    Divisorio
    Bentornati a The F-World!... Oppure no?
    Non siamo infatti in Giamaica, ove si svolge l'odierna puntata dello show più amato della domenica, bensì a MIAMI in FLORIDA, e più precisamente nella casa dei figli della famiglia Deckard... Ove troviamo BECKY DECKARD!
    La Queen Bee, recentemente qualificatasi all'Elimination Chamber valida per lo Starlette Championship, non è presente allo show di stasera, ma non sembra star perdendo tempo: ha infatti appena terminato una sessione di yoga, e ora fa un po' di stretching per rilassare un altro po' i muscoli.

    La Queen Bee prende un sorso d'acqua naturale da una bottiglietta, quindi va a spanciarsi sul divano, finalmente libera di riposare.
    Smartphone in mano, la Queen Bee lo osserva, riflettendo tra sé e sé.

    BD: "'Workout finito!'... Un classico, Miri apprezzerà."

    Becky sembra starsi preparando a spedire un classico selfie un po' "hot" a Miriam May, la sua storica tag team partner con cui ha recentemente riallacciato i rapporti...

    DLIN DLON!

    BD: "AH!"

    Improvvisamente, però, il suono del campanello riporta Becky tra i comuni mortali. Chi rompe a quest'ora?
    La ReBel però è stravaccata sul divano, comoda, chi glielo fa fare di aprire la porta. Se fosse Xander, o qualcun altro di casa, avrebbe le chiavi, e non ha ordinato nulla a domicilio. Può ignorare tranquillam-

    DLIN DLON! DLIN DLON! DLIN DLON!
    DLIN DLON! DLIN DLON! DLIN DLON!
    DLIN DLON! DLIN DLON! DLIN DLON!


    BD: "Arrivo, arrivo, basta!"

    Finalmente Becky si alza dal divano, scocciata. Nell'avvicinarsi alla porta, però afferra anche un martello, che probabilmente stava usando per qualche attività di fai-da-te in casa.
    Guarda nello spioncino, mentre il campanello continua a suonare e...

    Megumi Shibata.

    Megumi? Qui? Ora? Nel bel mezzo della Florida?
    La Deckard apre la porta.

    BD: "Megumi? Qui? Ora? Nel bel mezzo della Florida?"

    MS: "Ho uno strano sentore di déjà-lu."

    BD: "Intendi déjà-vu."

    MS: "Quello che è.

    Posso entrare? Per quanto ami il giardino di casa vostra, non penso sia il luogo migliore per intrattenere conversazioni lunghe.
    E in più, ho bisogno di un comodo divano."

    BD: "Non hai risposto alle mie domande, rossa."

    Megumi indica dentro casa.

    MS: "E se mi fai entrare, risponderò..."

    Becky sbuffa, facendo spazio.

    BD: "Entri pure, signora."

    MS: "Permesso."

    La nipponica fa quasi come se fosse casa sua, togliendosi le scarpe e lasciandole all'ingresso. La Queen Bee non può fare a meno di notare che Megumi ha in mano delle bustone, ma non dice nulla per ora.

    BD: "Devi sempre dirlo in maniera così inquietante?
    Mi ricorda quando..."

    MS: "Acqua passata, andiamo oltre.
    Che combinavi?"

    Squadra la Deckard.

    MS: "Uh, ti allenavi un po'?"

    Becky salta sul posto - forse un po' troppo in fretta.

    BD: "Uhm, sì! Sì, mi stavo a-allenando.
    Avevo appena finito, in realtà, cioè... Non sarò impegnata ancora in un incontro, ma ne ho uno piuttosto grosso in futuro che mi sta aspettando..."

    Becky prova a dirigere la conversazione altrove, a giudicare dal suo linguaggio verbale e corporeo.

    BD: "O che CI sta aspettando, dovrei dire.
    Immaginavo anche tu ti stessi, ecco... Allenando, ecco.
    Però sei a casa mia.
    Non so se tu abbia camminato, ma anche quello non lo considererei un allenamento vero e proprio."

    MS: "Io sono di ritorno dalla palestra di Xander. Ho tenuto un piccolo seminario a sorpresa, molto apprezzato. Un giorno mi spiegherai perchè Xander si spaventa tanto quando sono vicino a lui. Oggi sono arrivata senza preavviso e a momenti sveniva... Ma vabbè."

    Poggia le bustone vicine alla tv.

    MS: "Però non ho finito di allenarmi. Ora devo allenarmi CON TE!"

    Punta il dito in mezzo al petto della Queen Bee, con un sorrisetto.

    MS: "Secondo te vengo in Florida solo per un seminario o per spaventare tuo fratello sapendo del match che CI attende?"

    BD: “Oh no.”

    MS: “Oh sì.”

    Becky sospira.

    BD: “Sai, capisco Xander un po’ di più quando… Beh, fai così.”

    MS: “Il riposo arriverà dopo! Vado a prendere i gli shake proteici, tu porta le borse nella palestra.”

    Becky appare titubante.

    BD: “E cosa c’è dentro, se posso chiedere?”

    Megumi ficca le mani in una bustona, tirando fuori due oggetti cilindrici che poi srotola...



    MS: "Seratina Dance Dance Revolution, così lavoriamo sulla affinità di coppia e sulla sincronia.
    Dai che ci divertiamo!"

    Lo sguardo della Deckard è eloquente.
    Lei non ha minimamente voglia di giocare. Tocca accampare delle scuse.

    BD: "Veramente io non ho nessuna console a cui attaccarla."

    MS: "Ce l'ho io! PS5!"

    BD: "Ma come la PS5, è enorme."

    Le braccia della Queen Bee cadono nel vedere la Shibata tirare fuori per davvero una Playstation 5, non esattamente una console tascabile, dall'altra busta.

    MS: "Cinque minuti ed è pronta! Vedi di esserlo anche tu."

    Becky non può fare altro che accettare il suo destino con sguardo rassegnato.

    BD: "Confermo, quando fai così do totalmente ragione a Xander..."

    Divisorio
    Drago è in area interviste, in compagnia di JJC.
    Non una novità, per usare un eufemismo.

    Dr: "Oggi sono qui per dirti io una cosa e parlare io di un argomento che mi sento di condividere con te, quindi invertiamo i ruoli tra intervistatrice e intervistato, almeno per un istante: che impressione ti ha fatto Paul DeSade?"

    JJC: "Personalmente non lo conosco così tanto da poter esprimere un giudizio, ma al tempo stesso mi è sembrato un ritorno che abbia fatto parlare di se, indice di carisma e personalità da parte del “figliol prodigo”."

    Dr: "Non potrei essere più d'accordo di così. Già in WBFF, dietro le quinte, si parlava non di 'se Paul diventerà il volto della federazione' quanto di 'quando Paul diventerà il volto della federazione', anche se..."

    JJC: "Hai dei dubbi in merito?"

    Dr: "Mai avuti, intendo, anche se...non capisco perchè tornare, dopo annim in WTF e perder tempo ad esacerbare il risentimento nei confronti della tua vecchia federazione. Questo è un nuovo capitolo della sua carriera, dovrebbe concentrarsi più su ciò che accade qua dentro piuttosto che cercare una vendetta personale che, sicuramente, non porterà a nulla di buono per lui. Specie se dovesse scontrarsi con Denny Leone..."

    JJC: "Temi che non abbia chance contro Denny?"

    Dr: "Non ho detto questo. Sono due wrestler molto diversi, ma il talento non manca a nessuno dei due. Quello che consiglio a Paul è cercare di lasciar perdere Denny non tanto per quello che potrebbe accadere sul ring, quanto per quello che potrebbe accadere fuori dal ring...non è mai un bene avere a che fare con lui..."

    JJC: "Quindi stai facendo una richiesta esplicita a DeSade?"

    Dr: "Figuriamoci, non sono nessuno per dover dare lezioni a Paul, il mio più che altro è un consiglio amichevole. Inoltre, se posso essere del tutto onesto, non mi garba che si getti fango su una federazione come la WBFF alla quale devo moltissimo, nonostante sappiano tutti come è finita e nonostante sia stato Denny la causa della sua estinzione. La cosa, un pochino, mi infastidisce."

    JJC: "Speriamo che ascolti le tue parole e che Paul risponda quanto prima, nel frattempo, ringraziamo come sempre Drago e linea alla regia!"

    Divisorio
    3rd - STARLETTE ELIMINATION CHAMBER QUALIFICATION MATCH/One on One Match: SARAH JEAN UNDERWOOD vs WITCH SABRA

    “Bitch Better Have My Money” di Rihanna introduce la… “front-woman” (?) delle Sorority, Sarah Jean Underwood che si presenta in un completo rosso fiammante, con un top estremamente scollato ma con tights lunghi piuttosto pudici per i suoi standard. La grande sorpresa però è che, a differenza di quanto il segmento precedente ci aveva preventivato, a seguire la Underwood, diversi metri addietro, si palesa… addirittura la Starlette Champion, Storm Stevens. La stessa Underwood pare stupita dalla presenza di Storm, che non appare felicissima e questo ci fa forse pensare che la Campionessa sia stata costretta a presenziare con un’imposizione del managment. Mentre la Underwood entra, e Storm invece prende posto al tavolo di commento, possiamo notare come la sfidante, Witch Sabra, sia già sul ring, che vede la presenza anche del referee Jack O’Malley e che vede andarsene, proprio in questo momento, la ring-announcer Kelly Trump.

    La Underwood completa l’entrata con un po’ di twerking che pare scatenare addirittura il tifo dell’arena. Freddy Blues, al tavolo di commento, pare apprezzare ma la regia sembra focalizzarsi più sull’espressione poco entusiasta della Stevens. Anche Sabra non appare un granchè entusiasta visto che finora è stata abbastanza ignorata: raggiunge la Underwood, le due cominciano a spintonarsi e poi, mentre il referee da il via, ingaggiano un clinch. La Underwood lo trasforma in una HEADLOCK TAKEDOWN; a terra Sabra si libera subito con un LEG SCISSORS, ma quando si rialzano, SJU è lesta a chiudere subito una seconda SIDE HEADLOCK.

    Stavolta Sabra si libera a suon di FOREARM SMASH e manda la Underwood alle corde, sul ritorno però è Sarah Jean a piazzare un RUNNING SHOULDER BLOCK che manda a terra l’avversaria. La Underwood continua a correre, Sabra però prima la scansa, poi si piega in avanti per un BACK B… NOOO! La Underwood frena e le sferra un TOE KICK alla testa, che rintrona la figlia di Cougar, poi scatta verso le corde e… SPRINGBOARD LEG LARIAT! Che manovra! Merita un PIN e SJU sembra cogliere l’occasione! UNO! DUE! SOLO DUE!

    Le ragazze si rialzano, SJU tenta di whippare Sabra verso un corner, la Witch evita il lancio e prova a trasformare in uno SHORT CLOTHESL… NO! La Underwood schiva e prova lei a trasfomare in un CRUCIFIX P… NOOOO! Sabra non si fa portare giù, anzi, con un movimento di braccia e dorsali si carica lei la Underwood sulle spalle, per poi lasciarsi cadere all’indietro con un SAMOAN DROP! A SEGNO! Alla regia non sfugge un ghigno della Stevens, mentre Sabra si appresta a schienare la Underwood! UNO! D… NO! SOLO UNO ADDIRITTURA!

    Sabra cerca di continuare l’offensiva lasciando la rivale seduta e bloccandola in una CHINLOCK… ma tiene la manovra tirando i capelli a Sarah Jean ed il referee la costringe ad interrompersi. Le irregolarità continuano, visto che Sabra, sempre afferrando SJU per la chioma bionda, inizia anche a strozzarla sulle corde. Arrivano minacce di squalifica, dal tavolo di commento la Stevens non pare troppo indoddisfatta però. Sabra sbatte il volto di Sarah Jean sul top-turnbuckle nel corner più vicino, e quando questa cade a terra, inizia un TURNBUCKLE LOW FOOT CHOKE che fa partire l’ennesimo DQ COUNT.

    L’azione di Sabra continua ad essere rabbiosa ed al limite della squalifica, visto che rialza la Underwood… per lanciarla verso il centro del ring con un HAIR-PULL BIEL THROW. Quindi la rialza e tenta di bloccarla in una FULL NELSON… non riesce però a chiuderla, la figlia di Kevin Underwood si libera a suon di gomitate e prova a rovesciare le posizioni… ma Sabra la riposiziona dinnanzi a sé con uno SNAPMARE, quindi tenta di applicare la FULL NELSON sull’avversaria seduta.

    Anche se stavolta riesce a chiuderla, la resistenza della Underwood è straordinaria, ben oltre quelle che considereremmo le sue normali capacità. Riesce financo a rialzarsi, sebbene Sabra non accenni a mollare la presa. La Underwood cerca di uscirne trasformando in una STUNNER dal nulla… ma Sabra la molla e SJU finisce col dare una culata a terra, semplicemente. Quando però la Strega fa per riafferrarla… calcione all’indietro di Sarah Jean che coglie Sabra proprio in fronte, facendola cadere all’indietro!

    La figlia di Cougar torna rapidamente alla carica con un pugno… che da il via ad una scazzottata! Lo scambio viene, inaspettatamente, vinto dalla Underwood, che poi si lancia alle corde e finisce l’opera con un POLISH HAMMER! Lo ripete una seconda volta, quindi STANDING DROPKICK sull’avversaria che tentava di rialzarsi. Sabra rotola verso un corner, usa le corde per rimettersi su, SJU si da la carica, whippa l’avversaria verso l’angolo opp.. NO! Reverse di Sabra… che segue la corsa della Underwood ma SJU la sorprende con un BACKFLIP che diventa in pratica uno SPRINGBOARD HAIR-PULL BACK MAT SLAM! Con seguente tentativo di PIN! UNO! DUE! SABRA KICKS OUT!

    La Underwood rialza l’avversaria, cerca di “impacchettarla” per bene ma Sabra si libera ed è lei a piazzare un vigoroso BACKDROP! Le due si rialzano solo dopo un po’ di secondi, quindi Sabra resta col pallino dell’offensiva: colpisce la Underwood a suon di FOREARM SMASH, quindi irish-whip verso un corner, poi la raggiunge per un TURNBUCKLE HANDSPRING ELBOW SMASH! A SEGNO! Ma… subito dopo l’impatto, la Underwood blocca Sabra, la porta al centro del ring e qui la solleva per lo SWIPE UP! A SEGNO! Finisher a segno, la Underwood tenta il PIN! UNO! DUE! TRE!!!

    Sarah Jean Underwood batte Sabra ed è la quarta lottatrice che ufficialmente parteciperà all’Elimination Chamber previsto per il PPV. In questo momento, la situazione è decisamente equilibrata: Megumi Shibata si è qualificata ed ha aiutato una sua alleata, Becky Deckard, ad ottenere uno spot nella Chamber… ma adesso anche Storm Stevens ha un’alleata che si è qualificata. Ma è davvero così? Sulla carta, per ora, si… ma non possiamo definire Storm troppo contenta: mentre la Underwood festeggia, Stevens si alza dal tavolo di commento limitandosi a dire “Beh, quel che mi era stato chiesto di fare qui, l’ho fatto” e va via. Nessuna condivisione del trionfo della compagna di stable… la situazione in seno alle Sorority continua ad apparire sempre più nebulosa.

    SARAH JEAN UNDERWOOD def. WITCH SABRA via PIN in 6’44”


    Divisorio
    CLAP CLAP CLAP

    “Mi piace questo clima in WTF”

    Drake Patton, già in attire da ring, è nella zona backstage per un promo.

    Patton: “Gente che si lamenta di continuo del GM, gente che sembra farti un favore per ogni match che combatte…posso io sistemare la cosa? Ovvio che no, queste sono le persone che voi tifate e che sinceramente penso vi meritiate.”

    La Welsh Sensation applaude per un ultima volta.

    Patton: “Pure i vostri beniamini hanno iniziato a vincere approfittando di quelle innumerevoli zone grigie presenti nel nostro sport, e davanti a tutto ciò che continuo a preferire personaggi come Ronald Reeves…”


    Il gallese fa un passo verso la telecamera.

    Patton: “Hai capito Jax come si fa? Si salta Mad Dog e si va subito da Almasy per ottenere qualcosa. Segnalo come punto numero due nel tuo vademecum per ottenere qualcosa dalla dirigenza…perché al punto numero uno c’è ‘tenere la bocca chiusa per evitare di dimostrare per l’ennesima volta di essere un idiota’.”

    “Ma dicevo…ah si Ronald. Ottimo lavoro. Far ottenere al tuo protetto un match di qualificazione per l’Elimination Chamber è un’ottima cosa per il Chosen One…”

    Drake si blocca un attimo contando con le dita.

    Patton: “Ho perso il conto degli anni passati ad attendere che questo pseudo Chosen One diventi qualcuno. Sarà questa la volta buona? Io non credo visto che hai si ottenuto un match per lui…ma per vostra sfortuna sarà contro di me. E in fondo Ronald tu lo sapevi, visto che gli hai preparato una bella rete di salvataggio.”

    “Ronald mi conosci e aiuta Kenny a mettersi nel giusto set mentale per comprenderlo. Quando ho un obiettivo faccio di tutto per raggiungerlo e il mio obiettivo quest’anno è chiaro più che mai.”

    Patton mostra il numero 4 con le dita della mano prima che le telecamere vadano a nero.

    Camera Fades

    Divisorio
    Backstage della WTF.
    Il faccione di Karl Barbarossa, affiancato, più defilata, da Hildegard, compare sugli schermi del titantron.
    Karl allarga le braccia.

    KB: "Contento, Box? Nessuno di noi due si è qualificato per le Elimination Chamber".

    Karl sorride.

    KB: "Pensavi non avrei ammesso il nostro fallimento? La strada degli eroi è lastricata solo di trionfi? La mia strada è piena di sconfitte, di cadute. Non chiudo gli occhi a ciò che mi succede. Noi cavalieri ci alziamo subito dopo. Non guardiamo indietro. Non piangiamo. Ricominciamo ad andare dritti per la nostra strada".

    Il tedesco accarezza la cintura, che indossa intorno alla vita.

    KB: "Io sono un Campione. Lo sono per le mie vittorie, per i miei trionfi. Ho una storia, un passato. Le vicende fanno sì che io perda un incontro importante in qualche minuto? Benissimo. La singola serata non cambia ciò che ho costruito qui. Nessuno lo riconosce? Nessuno lo guarda? Tutti vedono altri nomi davanti a me, nonostante gli ori che io abbia conquistato in poco tempo? Non importa. Vado per la mia strada, sempre, sempre dritto per la mia strada".

    Karl sembra molto determinato.

    KB: "Non sarà la sconfitta o la vittoria di stasera a cambiare ulteriormente le cose. Non sarà perdere questi titoli a cambiare le cose. IO sono Karl Barbarossa! Io sono la Storia di questo posto! IO ho mostrato un altro modo di combattere, basato su valori che non passano mai! Non mi interessa, Box, cosa tu possa pensare o dire per irridermi. Quello che ho costruito qui non potrà mai essere scalfito da te. Ho costruito il mio trionfo più grande sconfiggendoti e di questo te ne sarò per sempre grato. Per questo stasera sono costretto a dare fondo a tutte le mie energie per darti un'altra lezione e mostrare a tutto il popolo presente qui, nel Nuovo Mondo, cosa significa passare dalle parole ai fatti!"

    Divisorio
    F-World? Ebbene no!
    Ci troviamo a Miami, in Florida, più precisamente in una palestra che sta venendo adesso utilizzata da XANDER DECKARD!
    Il WTF Light Heavyweight Champion si trova in un ring di wrestling, presumibilmente si tiene in forma pur non avendo incontri in questa puntata.

    Seduto a un angolo, un asciugamano al collo, Xander sta leggendo "White Noise" di Don DeLillo, prima di fermarsi e bere un sorso d'acqua.
    Prende un respiro, prima di tornare a leggere.

    ??: Ehi, ho per caso detto che l'allenamento è finito?

    Una voce lontana di un giovane uomo risuona nella palestra.
    Il campione dei pesi medio-massimi rimane immobile, intento a leggere.

    ??: Sto parlando con te!

    La persona è salita sul quadrato.
    Xander alza la testa pigramente.

    AEW-Dynamite-Will-Ospreay-150x150

    Si tratta di un volto nuovissimo per la WTF: NOAH BENSON!
    Il fu giovane prospetto della TWC, un performer arrivato sulla cuspide della maturazione prima di lasciare la federazione. Sconfisse Jack Gallego al primo (e ultimo, nel caso dello Zurdo) match in PPV della TWC per entrambi, in un 2019 che sembra praticamente un'altra vita.
    Cosa ci fa qui Noah?

    XD: "Megumi doveva proprio passare e mollarti qua da me?"

    NB: "Ora che sei diventato campione hai bisogno di tenerti in forma!"

    XD: "L'ultima volta che abbiamo lottato insieme, caro il mio Noah, non è andata proprio benissimo.

    Abbiamo perso, tu ti sei lanciato da una impalcatura o qualcosa del genere e a Becky hanno quasi spaccato la testa. Non prendertela se preferisco prendermi i miei tempi."

    NB: "Ero peggio di come sono ora, fidati."

    XD: "Non oso dubitarne."

    Noah sospira, levandosi la maglia.

    XD: "Show-off."

    NB: "Riprendiamo. Su su, cento burpies!"

    XD: "Vai vai, io ti raggiungo."

    Noah sbuffa, mormorando qualche parolaccia, prima di mettersi al centro del ring e iniziare i suoi burpies.
    Xander smette di leggere e lo guarda, una mano sul mento.

    XD: "Sono finalmente campione."

    Noah non lo guarda, continuando ad allenarsi.

    NB: "Già!"

    Un altro burpie.

    NB: "Sei... sulla cresta dell'onda! Non puoi... uff... permetterti di battere la fiacca!"

    XD: "Ti assicuro che anche allenare la mente è allenarsi fisicamente."

    NB: "Mah!"

    Xander scuote la testa.

    XD: "Sai qual è la verità?
    Che io ho fatto un salto di qualità che Megumi non è ancora riuscita a fare, nemmeno con una Rumble nel proprio palmarès.
    E lei lo sa. Quindi non sei tu qui per allenare me, ma io qui per allenare te."

    Noah non risponde.

    XD: "Da quant'è che manchi da un posto con un contratto televisivo e streaming globale, Noah?
    Forse un po' troppo.
    Io sono un campione, so chi sono i miei nemici e so che verranno per la mia testa.
    Ma io mi farò trovare pronto.
    Tu, invece? Tu sei quello che ha bisogno di prepararsi se vuole diventare lo spotlight del wrestling come ha sempre sognato di fare.
    Non ti mancano le luci della ribalta, Noah Benson?"

    Noah si ferma, si volta verso Xander.

    NB: "Venti burpies."

    Xander sospira, riponendo il libro e alzandosi in piedi.

    XD: "Va bene, va bene.
    Ma non abbiamo finito di parlare."

    Xander si mette di fianco a Noah...
    E i due incominciano ad allenarsi.


    CAMERA FADES

    Divisorio
    4th - ELIMINATION CHAMBER QUALIFICATION MATCH/One on One Match: DRAKE PATTON vs KENNY OHNO

    Sulle note di Nowhere Generation, entra sul ring Kenny Ohno, quest'oggi accompagnato niente meno che da Ronald Reeves e Glenn Luther.
    Il suo avversario per l'accesso alla Elimination Chamber non è dei più semplici...un sorridente Drake Patton, infatti, raggiunge il rivale solo dopo aver salutato ironicamente Luther e Reeves, che non rispondono alle provocazioni dell'hall of famer.
    Il match è agli ordini del signor Simon Tavernish JR, e sta per cominciare.

    DING DING

    La campana dà il via alla contesa, ed è Patton che inizia fortissimo cogliendo di sorpresa l'avversario e connettendo la sua Make a Wish!
    Primo tentativo di schienamento del match dopo appena cinque secondi, ma ovviamente il conto è di due! Patton rialza Ohno e lo lancia con violenza all'angolo, per poi avvicinarsi...alza il piede e preme sulla gola di Ohno, per soffocarlo...il referee conta fino a 4, il conteggio di cinque avrebbe decretato la squalifica di Patton che, saggiamente, molla la presa e riporta Ohno a centro ring, connettendo una DDT!

    Luther, intanto, inveisce nei confronti di Tavernish JR, che redarguisce l'enforcer di Ohno, mentre Reeves rimane ad osservare Patton che prova lo schienamento ai danni di Ohno, ottenendo nuovamente un conto di due.
    Drake rialza Ohno e lo lancia alle corde, ma Ohno ribalta l'IRISH WHIP ed è Patton a finire contro le corde, e nel rimbalzo all'indietro viene atterrato da un ottimo DROPKICK da parte di Ohno.

    Patton si rialza...AMERICAN EXPRESS (SUPERKICK) da parte di Ohno che atterra l'avversario, e prova lo schienamento! 1...2...kick out da parte di Patton.
    Ohno sale sulla terza corda...e si lancia contro Patton con una NIPPON BANZAI, ma Patton alza le ginocchia che impattano sulla schiena di Ohno! Kenny è dolorante e cammina lungo il perimetro del ring, con Drake che ne approfitta e prova un ROLL-UP DA DIETRO, AGGRAPPANDOSI AL COSTUME DI OHNO! 1....2.....KICK OUT DI OHNO, E FURIOSE PROTESTE DI LUTHER NUOVAMENTE AI DANNI DI TAVERNISH JR!

    Le proteste da parte dell'enforcer di Ohno sono vibranti, ma il referee è impassibile ed invita Luther ad allontanarsi, con Ronald Reeves che tranquillizza il suo amico mentre questi si allontana visibilmente infastidito.
    Patton intanto applica una HEADLOCK ai danni di Ohno, ma questi reagisce con una serie di gomitate all'addome di Drake che molla la presa, WHIRLWIND (Rolling Cutter) di Ohno, e schienamento! 1....2....kick out di Patton!

    Ohno rialza Patton, che reagisce rifilando un calcio al ginocchio di Kenny, che rimane a terra...SHINING WIZARD da parte di Patton ai danni di Ohno, sorpreso dalla manovra dell'avversario!
    Patton attende che Ohno si rialzi, e questi lo fa...SORPRENDENDO CLAMOROSAMENTE PATTON CON UNA NUOVA AMERICAN EXPRESS! Nonostante il ginocchio infortunato, Ohno connette un secondo superkick dimostrando grande tenacia, e prova a chiudere su Patton, ottenendo ancora una volta un conto di due!

    Ohno attende che Drake si rimetta in piedi, e prova una TERZA AMERICAN EXPRESS...ma questa volta il dolore al ginocchio si fa sentire, e non riesce a portarla a termine, con Patton che mette a segno una CLOTHESLINE la quale atterra Ohno!

    Luther sale quasi sul ring e protesta nuovamente con il referee...che DECIDE DI BANDIRE LUTHER DA BORDO RING! Troppe interferenze da parte di Glenn, con Reeves che osserva la scena senza intervenire.
    Luther continua a protestare mentre Tavernish JR gli si avvicina e gli ordina di andarsene, pena la squalifica di Kenny Ohno...il tutto mentre Drake Patton sta caricando la sua KILL HIM!
    Tavernish indica la via a Luther, e Patton si lancia con la KILL HIM su Ohno che si sta rialzando...MA PATTON NON SI AVVEDE CHE DI NASCOSTO REEVES HA PASSATO LA RING BELL A OHNO!
    OHNO UTILIZZA LA RING BELL PER PARARE LA GINOCCHIATA DI PATTON, IL QUALE FINISCE A TERRA TENENDOSI IL GINOCCHIO!

    Tavernish si volta, e Ohno ha già lanciato fuori dal ring la ring bell, il rumore del ginocchio sulla campanella è stato attutito dal brusio del pubblico, che fischia copiosamente.
    Ohno schiena un dolorante Patton, e vediamo che Tavernish sembra ditubante, ma comincia il conteggio...

    1.........

    2........

    ....


    .......quello che sta succedendo ha dell'incredibile, Tavernish JR ha interrotto il conteggio dello schienamento, a causa dei fischi assordanti del pubblico......sgomento sul volto di Reeves fuori dal ring, mentre Ohno si rialza e sembra chiedere spiegazioni all'arbitro...CHE FA IL SEGNO DEL VAR???!!!???
    Cosa diamine sta succedendo?
    Il pubblico rumoreggia, e vediamo che sul maxischermo...VENGONO MANDATE IN ONDA LE IMMAGINI DELL'INTERFERENZA DI RONALD REEVES CHE PASSA LA RING BELL A OHNO, CON LA QUALE PARA IL BUISAKU KNEE DI PATTON INFORTUNANDOLO PRIMA DELLO SCHIENAMENTO!

    Tavernish JR richiama l'attenzione del tavolo di commento...E DICHIARA LA SQUALIFICA DI KENNY OHNO!
    PER LA PRIMA VOLTA DELLA STORIA DELLA WTF UN ARBITRO MODIFICA LA PROPRIA DECISIONE DOPO AVER RIVISTO LE IMMAGINI SUL TITANTRON DELL'AZIONE APPENA AVVENUTA!

    Drake Patton si qualifica così per la Chamber, in maniera che definire clamorosa sarebbe riduttivo! Ohno e Reeves protestano in maniera veemente nei confronti del referee, il quale rimane irremovibile sulla sua decisione! Patton, zoppicante, alza il braccio al cielo mentre fa ritorno nel backstage, ammaccato ma qualificato per la chamber!

    DRAKE PATTON def. KENNY OHNO via DISQUALIFICATION through VAR CHECK in 9’38”


    Divisorio
    Immagini via Titantron ci mostrano Denny Leone in quel di Chicago che gira nei pressi di quello che un tempo era il quartiere generale della WBFF.

    De: "Questa era casa mia, e come spesso accade nel corso della vita di una persona, si decide di cambiare vita, di trasferirsi, di abbandonare quello che è stato per tuffarsi in quel che sarà. La WBFF è morta."

    Denny scoppia a ridere, e continua a camminare in maniera lenta e cadenzata.

    De: "La WBFF è morta e sepolta, e non capisco perchè ogni tanto salti fuori qualcuno che abbia qualcosa da dire contro di me in quanto risentito nei confronti della WBFF. E' vero, ero il presidente della federazione. E' vero, la sua chiusura è stata decisa dal sottoscritto. E' vero, alcune persone si sono ritrovate senza lavoro da un momento all'altro. Eppure, non mi sembra che siano cascati poi così male tutti quelli che sputano veleno nel piatto dove hanno mangiato. Pensate a Gregory Heavans, avreste mai pensato che un giorno sarebbe potuto diventare un campione credibile di una federazione tutto sommato prestigiosa come la WTF? Se state pensando 'si che ci ho pensato' siete solo degli ipocriti. L'unico che ha creduto in Gregor è il sottoscritto, in tempi non sospetti, perchè sapevo che quel figlio di buona donna avrebbe dimostrato, prima o poi, di valere il Main Eventing. E, per quanto continui ad odiarmi, deve tutto o quasi a me. Non alla WBFF, a me. A Denny Leone."

    Ancora una volta una risata convinta funge da intermezzo nel monologo del figlio di Jack Leone.

    De: "Ed ora Paul DeSade pensa che ci sia io di mezzo a questo tentativo di 'nonsisaqualerivalsa' nei suoi confronti. Io non ho nulla nei confronti di Paul DeSade, e se ci ragionate un attimo, è molto più probabile che lo stesso DeSade stia raccattando la feccia della WBFF per fare in modo da accusarmi di 'azioni di disturbo' ed avere così un pretesto valido per potermi affrontare. In questo momento, tuttavia, mi preme ricordare a tutti voi che IO SONO IL TOTAL CHAMPION della WTF, che ho uno sfidante designato che si fa vedere un pò quando cazzo gli pare e continua a procrastinare, e non ho nè tempo nè voglia di avere a che fare con Paul. Voglio lasciarmi il passato alle spalle (ndr: Denny cammina in direzione opposta alla sede WBFF allontanandosi sempre di più) e pensare al futuro. Non mi piace ripetermi, e mi sembra di averlo già detto...spero sia tutto chiaro, d'accordo Paul?"

    Le immagini sfumano.

    Divisorio
    Siamo in zona interviste e con Jessica Jane Clement troviamo Tyson Hardaway.
    Saluti di rito tra i due, ma il Ty-Phoon oggi sembra particolarmente arrabbiato e nervoso, senza troppa voglia di scherzare o scambiare convenevoli e inizia a parlare prima ancora di una domanda dell'intervistatrice.

    Ty: "Stasera siamo a TFW 403.
    Stiamo girando tutti i Caraibi e mancano altri due show prima del prossimo evento in PPV.
    Questo è il terzo show dopo FUTURAMA 11, il che significa che stasera 'scollineremo', Futurama sarà più lontano rispetto a quanto non sia vicino il prossimo evento e piano piano quel che è successo quella sera, sfumerà nei ricordi.
    Sai che significa questo?"

    Jess: "Immagino, tu tema che la tua sconfitta contro Gregor Heavans smetterà di avere il risalto che credi meriti?"

    Ty: "No.
    Significa che questo è il terzo show in cui dovevo lottare uno contro uno nel Main Event contro Heavans per il titolo e invece non lo sto facendo.
    Significa che è il terzo show in cui si sfidano tutti per i posti nell'Elimination Chamber Match per aggiudicarsi una shot e invece a me non viene riconosciuta quella che ho già guadagnato agli Anger Games.
    Significa che questo è il terzo show in cui continuo a lanciare i miei appelli affinché qualcuno intervenga, per riportare ordine e giustizia in questa federazione, senza che nessuno si muova per farlo."

    Jess: "Come dice Heavans però, la tua shot è stata sfruttata a Futurama e il match si è concluso con un verdetto, quindi..."

    Ty: "Quindi un cazzo Jess.
    Sappiamo tutti come sono andate le cose e sappiamo tutti che non lascerò correre.
    Abbiamo tutti una scelta nella vita ed è giusto che ognuno prenda le sue decisioni e ne affronti le conseguenze.
    Gregor Heavans poteva affrontare quel match correttamente e ha deciso di non farlo.
    Tavernish poteva interrompere il match con un finale per squalifica e ha deciso di non farlo.
    Mad Dog poteva rendere vacante il titolo, poteva rischedulare quella sfida, poteva far rispettare le regole della sua federazione al suo campione, ma ha deciso di non farlo.
    E poi c'è la mia possibilità di scelta...
    Tacere e andare avanti o battermi per quel che mi spetta, per quel che VI spetta.
    Secondo te cosa farò?"

    Jess: "Immagino tu non voglia tacere e andare avanti."

    Ty: "Stavolta, risposta esatta!
    Ognuno ha preso la sua scelta e ognuno dovrà convivere con le conseguenze a cui porterà.
    Heavans era stato avvisato, così come era stata avvisata Kimberlee Jane, così come sto cercando di avvisare Mad Dog.
    Ognuno dovrà andare incontro alle conseguenze delle sue decisioni, così come dovrò fare io.
    Mancano due show all'Elimination Chamber Match e solo uno tra me e Gregor Heavans dovrà prendervi parte, come campione, con l'altro a casa a leccarsi le ferite dopo un incontro con un finale che non ammetta repliche.
    Se così non sarà, dovrò prendermi le mie responsabilità e andare fino in fondo, per non lasciare che le mie promesse e la mia parola diventino come polvere nel vento."

    Jess: "A cosa ti riferisci?"

    Ty: "Non voglio parlarne ora, Jess. C'è tempo per sistemare tutto.
    Ma ho subito questo immobilismo per troppi anni e il tempo del Karma è finito.
    Sono troppo vecchio per queste stronzate e troppo stanco per continuare a attendere sulla riva del fiume il passare dei cadaveri dei miei nemici.
    Se le cose non andranno come devono, forse è il momento che io risalga il fiume e vada a farli fuori con le mie mani."

    Jess: "Quind..."

    Ty: "Siamo a posto così, grazie."

    E mettendo fine a un'intervista che ha ben poco di intervista, Hardaway lascia la zona interviste.

    Divisorio
    BACKSTAGE! Manca poco al Main Event della serata, che vedrà schierati l'uno contro l'altro uno degli attuali campioni intergender, Karl Barbarossa, contro un uomo che si è proposto come sfidante per quei titoli, BOX MANNIX!
    Ed eccoci qui col Black Lion, insieme alla sua nuova partner, sul ring come anche nella vita, a quanto pare: PHILIPPA PATIENCE!
    I due si trovano nell'area interviste, e Box parla in camera con Philippa appoggiata su di una di lui spalla.

    BM: "La scorsa settimana non ero abbastanza concentrato e ne ho pagato il prezzo.
    Eppure, il tanto schifoso, disgustoso Ronald Reeves ha dovuto comunque usare il massimo della disonestà per sperare di poter sopravvivere a un incontro con me.
    Questo la dice lunga sul tipo di atleta che lui è...
    E anche su quanto sia pericoloso il sottoscritto."

    PP: "Damn straight!"

    Philippa fa un gesto a taglio eloquente, come a sottolineare le parole d iMannix.

    BM: "Godi nel vivere un altro giorno dopo aver lottato contro di me, Ronald. Presto quel sorriso sparirà dalla tua faccia, e prega che non sia perché io abbia finalmente la possibilità di distruggerti in modo definitivo, senza lacchè e trucchetti di turno.
    Box Mannix è il più pericoloso degli atleti della Wrestling Triumph Federation, e tutti lo sanno. Ormai quando qualcuno sa di avere un incontro con il sottoscritto deve pensare a come contenermi, a come aggirarmi.
    A come scamparla."

    Box annuisce.

    BM: "E questo ci porta a te, Karl.
    Come sempre, come col titolo mondiale, ogni volta che indossi una cintura essa finisce nelle mani di un essere ridicolo. Ora i titoli Intergender alla tua vita soffrono l'onta di avere un campione che non riesce nemmeno a voler battere una mano al tappeto. Deve dirlo all'arbitro, come se se ne vergognasse.

    Un'altra grande vergogna è che tu non abbia ancora ricevuto una bella lezione dal sottoscritto, Mr. Barbarossa.
    Tu mi hai sottratto il mio prezioso titolo Openweight agli Anger Games del 2021, lottando come uno squalo e approfittando del fatto che io sia un fighting champion.
    Stasera io entro su quel ring con intenzione di vendicarmi. E tu lo sai. Dietro le tue parole altezzose e le tue risate da coglione sai quanto io sia pericoloso, e hai paura di me.
    E a me piace molto che tu abbia paura di me."

    Box e Philippa sorridono.

    BM: "Stasera io ti batterò..."

    PP: "E voi due, Karletto e Hildy, sarai a un passo dal dire 'ciao ciao ciao' ai tuoi preziosi titoli, che presto finiranno sulle spalle di una squadra..."

    BM: "Eccellente!"

    PP: "E anche più."

    Fist bump tra i due.
    Box Mannix è motivato e carico...

    E questo può solo voler dire che ci attende un main event di fuoco!

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Camerino di Luke Claymore.
    Come lo sappiamo? Beh, tanto per cominciare... c'è Luke Claymore che sta seguendo lo show in solitudine da un televisore.

    finché tutt'un tratto qualcuno non entra senza bussare. Qualcuno con un sorrisetto smargiasso, una cintura World Openweight sulla spalla destra ed una curiosa T-Shirt con il loto della compagnia ma con sotto scritto un differente acronimo:

    WHINING
    TYSON
    FAG


    E non è da solo. Gregor Heavans è con Kimberlee Jane, capelli castani sciolti, corpetto bianco e nero traslucido e attillato, classiche sopracciglia ad ali di gabbiano marcate, e l'eleganza del campione regionale di lancio del cotechino. Heavans sembra davvero di buon umore quando fa irruzione nel locker room del neo-qualificato alla Chamber, il quale invece scatta sul posto, guardingo.

    Gregor: "Ma cooome crescono in fretta..."

    LC: "Di che parli?"

    Gregor: "Del tuo match. Di cosa se no?
    Della tua vittoria.
    Di come hai vinto.
    ...Permetti?"

    Chiedendo senza chiedere, Heavans si prende una bottiglietta dal tavolo, un'altra la passa a Kim e i due siedono col culo proprio sopra il tavolo, rivolgendosi al Texano.

    Gregor: "Sono fiero di te, Damerino!
    Ti sei dato una svegliata!"

    Claymore vorrebbe replicare ma viene interrotto dalla voce resa roca da anni di sigarette e cicchetti di MrsJane

    Kim: "Non serve dire bugie. La Mammina sa tenere un segreto, tranquillo
    Io non perdo troppo tempo a seguire voi scriccioletti... è Jacquelyn la patita di wrestling nuda e cruda. Io tendo a essere nuda e basta. Ma tu... tu col faccino da bravo ragazzo sei stato una meraviglia"

    Gambe accavallate, prende a bere e ad accompagnarsi son un sì della testa di approvazione.

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    Kim: "Niente che trovi più affascinante dei bravi bambini che fanno una marachella una volta ogni tanto. Lo hai fatto per farti bello, Luke? Per farti ganzo coi ragazzi più grandi?
    Ma guarda che basta chiedere... possiamo darti lezioni se lo desideri..."

    Gregor: "Ahahah ci vedi del potenziale, Kim?"

    Kim: "Assolutamente! Potremmo adottare e crescercelo... ahaha"

    Claymore si sporge con la schiena verso di loro, squadrandoli con disprezzo.

    LC: “Non ci provate.
    Non ci provate nemmeno a paragonarmi a voi due. Io le mie battaglie le affronto da solo caro Gregor, non ho bisogno dell’accompagnatrice.
    Più ti vedo e più maledico il giorno in cui non ho sconfitto D. quella sera agli Anger Games. Essermi preso la mia rivincita a Futurama non è bastato perché c’è ancora una parte di lavoro mancante: tu sei ancora qui e sei ancora il campione.
    Però ora c’è un altro piccolo dettaglio: faccio parte anch’io dei tuoi primi sfidanti.”

    Scocca uno sguardo infuocato all’indirizzo del World Openweight Champion.

    LC: “Quando combatto io sono pronto a tutto. Lo avete visto con i vostri occhi, il ring è un campo di battaglia, e l’Elimination Chamber ne è la massima espressione.
    Lì dentro tutto è lecito, e tu di certo non avrai l’aiuto della signorina” - indica Kimberlee Jane - “chiuso come sarai nella gabbia.”

    Gregor alza le spalle, strafottente.

    LC: “Stavolta ti sei messo nella fossa dei leoni, voglio vedere se sarai ancora in grado di uscirne vivo.”

    Heavans si gratta la barba, senza scomporsi e scende dal tavolo con Kimberlee.

    Gregor: "Sai, è curioso. Mi viene in mente un proverbio che mi disse quel Nigeriano che abbiamo in casa a fare le pulizie. Com'era?
    La gara verso la cascata la vince il Leone che corre veloce. Ma la festeggia Leone che frena bene
    ... AHAAHHAHAH
    Ti piace? Io ai tempi non lo ascoltai e ci persi la cintura in WBFF. Ma mi è chiaro solo adesso quanto Priscilla fosse un saggio ometto di 200 Kg.
    Avete tutti un gran talento, grandi doti, ma vi manca qualcosa che io ho: la capacità di risparmiarvi. La Filosofia del Minimo Indispensabile. Quella mancanza che a te è costata la cintura, e a me m'ha fatto mantenere la cintura in uno dei Main Event più controversi e mi auguro patetici della storia di Futurama. E stare in una gabbia non sarà diverso.
    Questo regno è lungi dal concludersi. Io dalla gabbia ne uscirò Vivo senza dubbio. Con la pelliccia meno logora di tutti, per giunta"

    E con sguardo beffardo, sentendo di non voler aggiungere altro, va via facendo cenno a Kimberlee di seguirlo.
    Va oltre la porta, sotto lo sguardo truce di Luke ma Kimberlee si ferma sullo stipite qualche istante. Guarda l'ex-Campione

    Kim: "Non solo caruccio. Si vede proprio che sei un bravo ragazzo. Non mentire a te stesso, Luke. So rioconoscerli.
    E ho un certo debole per loro...
    Di me non preoccuparti: nella gabbia non voglio metter piede. Ma se serve qualcuna che lecchi le ferite più tardi..."

    Fa un occhiolino giocoso e mostra l'anello

    Kim: "La Signora Jane è disponibile... e Gregor... sarà tutti gli insulti che vuoi... ma tranquillo che non è geloso"

    E facendo ciao ciao con la manina, va via ridendosela.

    Divisorio
    MAIN EVENT - One on One Match: BOX MANNIX vs KARL BARBAROSSA

    Karl Barbarossa è già sul ring, attorniato dal referee Mazzolenu e dal ring-announcer, Ghep Zambardella. La telecamera si sposta nella Gorilla Position, Box Mannix è pronto ad entrare e la sua partner, Philippa Patience, lo carica con un focoso bacio che scatena gli applausi della folla. Si va in break pubblicitario, l’ultimo della serata, ed al ritorno sta risuonando “Act Like a Fool”… Box Mannix entra in scena, tra coreografiche esplosioni e tra l’incondizionato appoggio del popolo di Kingston, è lui il Top Face stasera.

    Mazzolenu ha il suo da fare per tenere a bada Barbarossa e consentire a Mannix di completare l’entrata, con gli onori del caso, ma si riesce ad arrivare al via in condizioni regolari. Inizialmente però i due avversari non combattono: Mannix si gode i cori della folla che canta il suo nome e ridacchia a fronte dei “boos” ricevuti invece dal suo avversario, che non pare prenderla benissimo. Dopo il siparietto iniziale, ottenuto cavalcando la crowd reaction, il primo contatto tra i due è un canonico clinch.

    Sebbene Box cerchi diverse volte la reverse sfruttando un abile gioco di gambe, la forza bruta di Barbarossa ha il sopravvento ed il teutonico riesce a spingere Mannix all’angolo. E’ comunque un nulla di fatto visto che l’arbitro interviene poco dopo, decretando il rope-break. Barbarossa si batte una mano sul petto, rimarcando la sua potenza, Mannix non si scompone e saltella sul posto. Si riparte con un secondo cl… NO! STOMP secco piazzato da Barbarossa!

    L’ex leader della Militia continua con pugni e calcioni e riesce, piuttosto agevolmente, a mandare l’afro-americano alle corde. Box Mannix però rovescia l’irish-whip che segue e con un BACK ELBOW SMASH manda Barbarossa gambe all’aria! Quando il teutonico si rialza, continua a bersagliarlo alternando CHOPs con colpi di striking decisamente marziali, poi riporta l’avversario verso il centro del ring, WRISTLOCK e… HOOK KICK! Il pubblico applaude, Barbarossa fa per rialzarsi intontito, Mannix lo afferra e lo solleva, giusto quanto basta per piazzare un SIDE SLAM che porta al primo PIN della gara! UNO! DUE! KARL REAGISCE!

    Occhi spiritati per Mannix che chiede il supporto del pubblico e pare gasarsi ancora di più: il suo avversario si sta rialzando quando il Black Lion esplode in un SUPERK… NOOOO! Barbarossa si abbassa e le lunghe leve inferiori di Box finiscono al di sopra della top-rope! Un successivo BIG BOOT di Barbarossa spedisce l’afro-americano definitivamente fuori dal ring quindi Karl, ignorando le richieste di Mazzolenu, opta per seguire l’avversario e portare lo scontro verso l’esterno.

    L’Intergender Tag Team Champion rialza l’avversario e lo placca con violenza contro l’apron, facendolo impattare di schiena. Ma l’arbitro è già arrivato a CINQUE col suo count-out quindi Karl non può fare nient’altro se non riportare l’avversario sul quadrato. Rientranto, lo rialza e lo colpisce con HAMMER PUNCH, gomitate alla schiena e STOMPs frontali, quindi finta un’irish-whip e stende Mannix con una SHORT CLOTHESLINE. Un discreto rush, che gli vale il PIN! UNO! DUE! SOLO DUE!

    Il wrestler tedesco rallenta il ritmo della gara, serrando l’avversario in una SLEEPER HOLD a terra. L’asfissia sembra debilitare non poco Box Mannix ma l’incessante supporto del pubblico lo spinge a non mollare. Il lottatore di Philadelphia riesce a rialzarsi, si crea una breccia a suon di gomitate ma prima che possa riuscire nel suo intento, Barbarossa lo sbatte nuovamente per terra. Lo rialza, in una “Dragon Sleeper” Stance e pare prepararsi ad un REVERSE SUPLEX… ma c’è un “twist” di Mannix che riesce a girarsi, contrattacca con una serie di KNEE STRIKES, ed è poi lui ad andare a segno, nonostante il gap fisico, con uno SNAP SUPLEX, scatenando ancor di più l’entusiasmo dell’arena!

    Si rialzano entrambi dopo qualche secondo: Karl dolorante per la botta, Box a corto di fiato per l’intenso sforzo. Il teutonico carica un pugno… Mannix lo para e contrattacca! Sberle e JABs in rapida successione per Mannix, Barbarossa interrompe con un improvviso KNEE STRIKE! Connette con un’irish-whip ma sul ritorno JUMPING FOREARM SMASH di Mannix! Barbarossa si rialza… CLOTHESLINE di Mannix! Che continua, con una serie di CHOPs mandando l’avversario alle corde, quindi irish-whip e… SUPERKICK sul ritorno!

    Barbarossa non cade stavolta ma barcolla paurosamente. Mannix alza i pugni innanzi a sé, li stringe, chiede alla folla il sostegno, per un’ultima volta… Barbarossa sembra recuperare, fa per andargli contro ma Mannix si abbassa con agilità e lo schianta a tappeto con un DOUBLE LEG TAKEDOWN in puro stile MMA! Si carica, urla a Barbarossa di rialzarsi ma quando questi lo fa… beh, lo fa caricando la MOLIN…. NOOOOOO! Mannix la evita con un salto, Karl frena inebetito, visto che l’avversario gli è scomparso dalla vista e quando si volta…. BLACK SIGN! Fulmineo e letale! Karl sbatte a terra, Mannix lo va a schienare, il conteggio del referee è sovrastato dalla crowd-reaction ma è comunque… UNO! DUE!

    TREEEEEEEEEEEEE!!!!

    BOX MANNIX def. KARL BARBAROSSA via PIN in 7’22”


    Divisorio
    Mannix vince il match, lasciandosi definitivamente alle spalle lo stop di FUTURAMA. Mentre riparte la sua theme, l’afro-americano si rialza e lascia che il referee – che per una volta non ha fatto danni – gli alzi il braccio per proclamarlo vincitore. Una vittoria che fortifica in maniera decisa le aspettative di title-shot di Mannix: adesso Mad Dog dovrebbe davvero inventarsi scuse risibili per non concedere a Box e Philippa una chance ai titoli Intergender… e difficilmente ciò accadrà.
    La puntata si chiude così: con un raggiante Mannix, che nella sua nuova serenità non ha affatto sepolto la sua indole combattiva, che festeggia una vittoria piuttosto netta contro un avversario illustre. Una vittoria che lo proietta verso una nuova sfida titolata della sua carriera.

  12. .
    Ma la piantiamo con sti 10 anni?
    10 anni fa era il 2013.
    Diggia lo conosci almeno dal 2004 o 2005, quindi gli anni sono almeno un VENTENNIO, e Diggia, detto anche Galeazzo Ciano, sicuramente apprezza tutto ciò.
  13. .
    Per una volta, posso commentare uno show WTF da utente visto che questa HALL OF FAME se la è curata, praticamente per il 99%, il diretto interessato.

    E niente, non posso che fargli un plauso.
    Il grosso del tenore degli interventi è stata abbastanza unanime nel dare a Cesare ciò che è di Cesare, ossia tributare a Roxanne il fatto che il suo più grande merito è stato di essere... trascesa dalla mera Starlette Division, diventando un'icona per la Federazione, a tutto tondo.
    Roxanne non è il primo caso (e neanche quello più di peso) di donna delle efed che diventa icone dell'Intergender ma quel a mio avviso rende speciale il suo percorso, rispetto a personaggi - altrettanto meravigliosi ed iconici - come Crystal Houghton o Miriam May (per citare i primi due characters che mi vengono in mente), è che Bianco ha accettato che Roxanne quel suo percorso se lo sia dovuto sudare, conquista dopo conquista. Ogni concessione non è mai stata un regalo ma qualcosa che ha dovuto strappare con i denti, anche se poi a goderne è stata un po' l'intera divisione.
    In altre parole, a voler essere blasfemi :D, Roxanne è stata la Marthin Luther King della WTF: se abbiamo avuto uno step avanti sui diritti civili e sull'eguaglianza (in questo caso di genere anzichè razziale), è stato perchè "she had a dream".
    Detto questo: particolarmente sul pezzo alcuni interventi, come Patton ed ovviamente DK (in veste quanto mai inedita), piacevolmente sorpreso della presenza della Belle, in linea generale bravi tutti e vi ringrazio da owner, prima che possa farlo anche Bianco.
    La foto di SJU vale da sola la lettura.
    Cià!
  14. .
    CITAZIONE (RoxanneLaMontaine @ 21/5/2023, 14:55) 
    Approfitto per collegarmi al discorso del "manco Danilo sa quanti spunti ci ha dato".
    Sono semper stato un fermo oppositore dell'idea della sottomissione come umiliante. Una sottomissione è qualcosa di spaventosamente doloroso, e credo siano pochi quelli che dovrebbero permettersi di non cedere, e anche quei pochi necessitano di un contesto in cui l'orgoglio scatti. Che Cena non ceda nemmeno in una amichevole la trovo una stronzata. Che Taker non ceda perché è sovrannaturale è più credibile per me.

    Non ho ancora letto il resto del commento ma non posso non quotare: SACROSANTO!
    Il give-up è un modo per terminare un incontro come un altro, nei VERI sport di combattimento, dove lo "schienamento" non esiste, si perde solo per tap-out o per KO (fattivo o tecnico che sia) eppure non è che i lottatori di MMA finiscono con la reputazione devastata solo perchè hanno dichiarato la resa in una battaglia.
    Anzi, fermo restando particolari tipologie di personaggi, ma un ATLETA PROFESSIONISTA che, in chiave mark, pur di non dichiarare la resa è disposto a farsi spezzare un braccio o una gamba, è un eroe o è un coglione?
    Credo che sia abbastanza intuibile capire come la penso io. :D
  15. .
    CITAZIONE (AndreaEG @ 20/5/2023, 09:09) 
    In realtà nemmeno io so quale sarebbe stata la migliore, ma penso che Danilo apprezzerà un parere onesto, perchè devo dire che leggere questo finale mi ha fatto storcere un po' il naso. Anche perchè TEORICAMENTE ora dovrebbero esserci delle possibili frizioni tra Andy e Loca, che andranno per i titoli a Futurama. E di conseguenza:
    - se a futurama vincono: non so come possano due neo campioni avere un titolo con questo "irrisolto recente" alle spalle
    - se a futurama perdono: a questo punto le frizioni diventano delle divergenze, e quindi non so come potrebbe poi continuare ad esistere un'alleanza
    TUTTAVIA io rimango fiducioso, perchè Danilo spesso mi sorprende, e mi piace pensare che tutto questo sia parte di un piano ancora più grande.

    Quando parliamo di efed, a volte ci perdiamo dietro una terminologia che pare "scimmiottare" la gestione o addirittura la produzione di un vero show di wrestling. Ci sta, è parte del gioco ma... per l'appunto, alla fine della fiera, noi stiamo facendo un gioco di ruolo, legato all'ambito wrestling.
    Quello che faccio succedere durante gli incontri, si spera, possano essere spunti più o meno allo stesso modo in cui, in una sessione di D&D, uno scontro casuale in una foresta, magari fa trovare ai personaggi un oggetto che poi da il via ad una quest.

    Perchè sto a fare stò pippotto tremendo?
    Perchè io, nel match, ho fatto succedere quella cosa: il modo in cui evolve adesso la cosa, non sta a me.... quale che sia il risultato del PPV, in che modo quanto successo può intaccare sulla tenuta della LLL lo decidi tu. A volte le incompresioni distruggono i rapporti, altre volte il superare delle difficoltà cementa un'unione. Nella strada più facile (ma che un handler potrebbe decidere di voler seguire), Andy e Loca si sono già chiariti a freddo, magari il giorno dopo lo show, ed arrivano a FUTURAMA che le frizioni sono state belle che superate.

    Insomma... io il piano ce l'ho :D ma il mio piano non prevede che i personaggi siano OBBLIGATI ad agire in un modo o in un altro: io, come "master", faccio succedere delle cose, il modo in cui reagite a queste cose, sta a voi. Se dovesse obbligarvi ad agire in questo o quel modo, allora oltre ai match, tanto vale che vi scrivo pure i segmenti. :P


    Tanto per fare un esempio banale: il match tra Jax e Mannix era, quello si, apparecchiato per portare ad un conflitto tra i due. Gli handler hanno portato la storia in tutt'altra direzione e a FUTURAMA il match si farà, sarà un match vero, eppure sarebbe improprio definire quello tra loro un feud.

    L'ho deciso io? No, l'hanno deciso loro, decidendo di far comportare i loro personaggi in un certo modo e decidendo che a quel match ci si poteva arrivare anche raccontando una storia diversa da quella che magari io avrei previsto inizialmente.

    Quindi OK, io spero sempre di stupirvi... in positivo ovviamente, ma sappiate che siete incitati a fare altrettanto anche voi. :D
629 replies since 26/6/2012
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