ANGER GAMES 10

The Rings of Power

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    Le immagini che vediamo arrivano dall'esterno della Yokohama Arena e considerando che lì si è tenuto lo show numero 384, si tratta di un video di diverse settimane fa.
    All'ingresso dell'arena vediamo Jack Gallego, che aspetta l'arrivo di Tyson Hardaway, dato che quando il Ty-Phoon arriva gli va incontro. Con un cenno, Ty manda avanti Crews e le Ross Sisters e si ferma davanti all'argentino che lo attendeva.

    Hardaway: "Vuoi sapere perché ti ho scelto."

    Gallego: "Già."

    Ty sospira, poi sorride a Gallego.

    Hardaway: "Forse è perché sei stato schienato da Oregon McClure."

    L'argentino non prende bene le parole, ma probabilmente non le vede nemmeno come una valida spiegazione, visto che si limita a mettere le mani sui fianchi.

    Hardaway: "Forse perché ci conosciamo dai tempi della Wrestling Training Facility e siamo praticamente cresciuti insieme come wrestlers a Larissa."

    Gallego: "Sono passati anni e molto è cambiato nel frattempo..."

    Hardaway: "Ma non la tua mano. Forse ti ho scelto proprio perché sei mancino e la tua Mano Izquierda completa la mia Hard Lesson..."

    Nel pronunciare le ultime parole Ty mostra il pugno destro.

    Hardaway: "Forse è perché ti ho visto diventare campione e poi difendere una cintura di campione."

    Gallego: "Ancora una volta, sono passati anni ormai e non ho più combinato molto da allora."

    Hardaway: "Forse è perché abbiamo lottato contro in passato e pareggiato..."

    Gallego: "In realtà sappiamo entrambi che hai vinto ai punti."

    Hardaway: "Se non vinci per KO o sottomissione, quando sei in una gabbia per un match di MMA per 25 minuti con qualcuno, per me, hai pareggiato."

    Gallego: "Sarà..."

    Hardaway: "O forse è perché sapevo che avresti accettato senza nemmeno sapere perché ti voglio in team."

    Ora è Jack Gallego a sbuffare, spazientito.

    Gallego: "Ok, falla finita ora. Quale di questi motivi?"

    Hardaway: "O forse tutti."

    Gallego alza un sopracciglio, in attesa della spiegazione completa.

    Hardaway: "Hai toccato il fondo Jack con i tuoi ultimi anni di carriera e con la sconfitta contro Oregon, ma so sa dove arrivi e quali erano le tue potenzialità, so come lavoravi ogni giorno per avere un futuro e tu sai quanto e come ho dovuto lavorare io per essere dove sono oggi.
    Inoltre, sei mancino e dato che la mia Hard Lesson sta diventando prevedibile, la tua imprevedibilità potrà tornare utile al nostro team.
    E poi so di cosa sei realmente capace, io non voglio El Zurdo, io non voglio Jack Gallego della Wrestling Training Facility o il perdente della Wrestling Triumph Federation, no... Io voglio il King of War del Total War Project! Io voglio un uomo talmente determinato e talmente duro da non poter essere abbattuto, un uomo che può costringermi ad accontentarmi di una vittoria ai punti pur di non rischiare una sconfitta per KO.
    E soprattutto un uomo che non ha bisogno di motivazioni e spiegazioni per accettare una chance come questa, perché sa già da solo che tutto ciò che è stato è ancora dentro di lui... E aspetta solo un'occasione per tornare fuori e prendersi tutto ciò che gli spetta.
    Io ho bisogno di un uomo di questo tipo, Jack, per assicurarmi che Karl Barbarossa abbia quello che merita per quello che ha fatto a Jane. Lui pensa di essere un emissario di Dio... Ma la tua Mano Izquierda de Dios dovrà fargli capire che Dio non è mai stato dalla sua parte.
    Ti ho scelto per tutti questi motivi Jack e voglio che tu abbia la shot al Total Title quando avremo vinto gli Anger Games!"

    Gallego si gratta la barba.
    Gallego: “Credo tu abbia dimenticato un motivo, o forse l’hai solo tenuto per te. E quel motivo è che tu sai che avrei accettato anche se in palio non ci fosse stato nulla.”
    Jack guarda Hardaway negli occhi.
    Gallego: “Tutto ciò che hai detto è vero, Tyson. Ma quello che più conta è che io, come te, sono un “fighter”. Lottare per me è vivere. Riscattarmi, tornare ai fasti del TWP, vincere un titolo, vendicare Jane. Tutto carburente aggiuntivo, ma non il mio bisogno primario. Il mio bisogno primario è essere su quel ring, Ty… ed è un qualcosa che negli ultimi tempi è capitato troppo poco.”
    Serra il pugno sinistro.
    Gallego: “Avrai il massimo di ciò che posso dare.”
    Sorride. Ora si massaggia le nocche.
    Gallego: “Mentre i nostri avversari avranno il peggio che posso loro offrire.”

    Divisorio

    AG10



    Divisorio
    Spogliatoio della Militia Romana Sacra.
    Tutti e quattro i maschi della Militia sono seduti a cerchio.
    Stranamente non sono disposti come al solito, con Karl di fronte a tutti loro.

    KB: "C'è chi ha sostenuto che io mi stia comportando con eccessiva superbia. Ecco, ecco come si comporta un cavaliere! Re Artù riuniva i suoi intorno ad una tavola rotonda, affinché ognuno si sentisse uguale".

    Quindi guarda Domenico.

    KB: "Se questo può bastare per farvi sentire tutti uguali, così sia. Ma tutti voi dovete comportarvi come cavalieri! Questo significa essere uguali! Eguali diritti come eguali doveri, ossia: essere uguali sul campo di battaglia. Voglio che tutti diano il massimo e che nessuno si trattenga solo perché di fronte a sé c'è un vecchio amico".

    Domenico si alza di soprassalto.

    DC: "ADESSO BASTA! Questa è paranoia, ossessione! Non ho tradito la Militia anni fa, quando Ronald Reeves era all'apice del suo potere, perché farlo ora che è molto più debole? Per quale scopo?"

    Quindi l'italiano punta verso Karl.

    DC: "La verità è che tu non ragioni. Hai solo paura di me. Sì, hai paura di me perché rappresento cos'era la Militia prima della tua pagliacciata dell'Imperatore Karl".

    Prima che Karl risponda, Domenico riprende a parlare.

    DC: "Chi ti ha approvato tutto questo? Qualcuno nella federazione ha detto che questa storia andava bene? Hai tanta paura, da sempre, che ti considerino un pagliaccio. Ebbene, ora lo sei. Lascia stare pure la tua tavola rotonda!".

    Domenico spinge via la sua sedia.

    DC: "Stai chiacchierando troppo, questo è il problema. Il vero Karl Barbarossa, che pensava solo a combattere, non c'è più. E allora, dove sarebbe il tuo splendido regno? Sei all'ombra dei veri grandi. Sei all'ombra anche di questa situazione! Parlano di te solo perché stai portando la Militia a spaccarsi. Hildegard combatterà con persone con cui non condivide NULLA pur di farsi vedere. Niccolò e William non combattono per un'occasione titolata da mesi. Cosa stai portando alla Militia? NULLA!"

    KB: "E cosa saresti portando tu alla Militia?"

    Ora è Karl che si alza e urla contro Domenico.

    KB: "Quale sarebbe il tuo apporto? Non vedi che William e Niccolò seguono me? Ti stanno chiedendo consigli? Ti dicono quanto tu sia bravo?"

    Sembra un litigio tra genitori con un matrimonio in crisi.

    KB: "Non mi pare che la vecchia via funzionasse così tanto bene".

    DC: "Con la vecchia via TUTTI NOI eravamo campioni, non solo tu! E tu sei diventato campione assoluto, non quella imitazione di campione che sei ora!"

    KB: "Io sono Grand Slam Champion, cosa che tu non sei mai riuscito ad essere! In tanti anni che sei qui, gli unici record che hai sono perché ti sei circondato di combattenti più bravi di te. Come Ronald Reeves".

    DC: "Beh, intanto senza di me non avresti vinto quei titoli di coppia che ti servono per definiri Grand Slam Champion!"

    NB: "ORA BASTA!!!"

    Niccolò Barbarigo si alza e urla contro i due.

    NB: "Che razza di situazione ridicola state mettendo in piedi? E davanti le telecamere? Ora Reeves e gli altri staranno sicuramente ridendo di noi!"

    Gli altri rimangono ad ascoltare.

    NB: "Cos'è questa roba? Vorreste esserci di esempio? Non siamo dei bambini, cazzo! Io ho vinto due titoli qui, combatto da anni, e così anche William. Basta con questa storia degli scudieri, dei valori e di tutte le stronzate che dovremmo apprendere".

    Sia Domenico sia Karl stanno per intervenire ma Niccolò li stoppa entrambi.

    NB: "ZITTI, sto parlando io! So cosa volete dire. I valori della Militia sono importanti. Beh, ad ora sto vedendo solo un megalomane che non riesce a stare in silenzio e un pazzoide che parla ancora di demoni, spiriti e maledizioni. Questo è wrestling, cazzo! Noi abbiamo un'identità, ma riusciamo a vincere solo se siamo uniti. Lasciate perdere questa pagliacciata dell'uguaglianza data dalle sedie! Sì, il mio curriculum e quello di William sono più piccoli dei vostri, e allora? Non siamo a scuola. Il nostro addestramento, qualsiasi esso sia stato, è finito da tempo".

    William, da seduto, applaude.

    NB: "Tutti e cinque noi superstiti della Militia, e dico cinque escludendo gli altri tre che non hanno osato mettere piedi qui, siamo persone indipendenti. Combattiamo insieme ma se abbiamo un obiettivo unico. Non voglio questa divisione in fazioni. Non servirà a nulla. E se stasera perderemo, beh, non ne sarò stupito. Ma non ascolterò la lezione di nessuno di voi due, perché TUTTI NOI siamo responsabili in egual modo dei trionfi e delle cadute della Militia e anche se non ho una cintura intorno alla mia vita ho un cervello ben funzionante, molto meglio dei vostri!"

    Infine è William ad alzarsi.

    WL: "Io voglio solo combattere. Se volete ammazzarvi di botte fatelo pure, ma lontano da noi e soprattutto dopo stasera".

    Karl e Domenico rimangono ammutoliti, sorpresi dalla reazione dei due.
    Come finirà stasera?

    Divisorio
    Backstage della Saitama Arena.

    La tensione potrebbe tagliarsi con un coltello.

    All’interno dello stesso spogliatoio si trovano Alvaro Gallego, Jorge Molina, Kenny Ohno e Ronald Reeves.

    Si potrebbe scrivere molto sugli avvenimenti incrociati che sono loro occorsi a The F-World #385, con riferimento soprattutto ai match che hanno visto protagonisti Ohno e Reeves. Quel che è chiaro a tutti è che i quattro non si siano affatto comportati come una vera squadra.

    E questa sera affrontano la Militia Romana Sacra.

    RR: “Tutto chiaro, ragazzi?”.

    In qualità della sua (indiscutibile) maggiore esperienza, l’American Pride sembra essersi intestato il ruolo di guida della squadra.

    I due messicani annuiscono, anche se poco convinti.

    Nessuna risposta giunge da Ohno.
    E Reeves se ne accorge.

    RR: “C’è qualcosa che non incontra i tuoi gusti, Kenny?”.

    C’è un sarcasmo marcato nelle parole della Lone Star.

    KO: “Cosa te lo fa pensare, Ronald?”.

    Fa un passo in sua direzione, avvicinandosi al Texano.

    KO: “Forse il fatto che settimana scorsa ho combattuto il match più importante della mia carriera, e tu eri a farti i cazzi tuoi nel backstage invece di guardarmi le spalle”.

    Reeves sgrana gli occhi.

    RR: “Sei serio? A The F World #385 ho sconfitto Carafa… era necessario che qualcuno di noi vincesse, per salvare l’onore della squadra”.

    Frecciata pungente del WTF Hall of Famer.

    KO: “E il mio match contro Barbarossa? A quello non pensavi?”.

    Reeves si stringe nelle spalle.

    RR: “Mi sembra che tu abbia ben figurato, hai incassato molti complimenti. Certo, i complimenti non riempiono i palmarés, ma mi permetto di dire che Barbarossa in singolo era un avversario fuori dalla tua portata. Per la tua crescita è necessario concentrarsi su obiettivi più contingenti”.

    C’è un’evidente nota di sufficienza nella voce della Lone Star che manda in bestia Ohno.

    KO: “Non hai mai voluto che vincessi il Total Title, per evitare che io giungessi dove tu non sei mai arrivato!”.

    I toni di Ohno si alzano.

    Una luce sinistra balena negli occhi di Reeves. Con grande veemenza mette le mani attorno al collo di Kenny e, sfruttando il suo maggior peso, lo blocca contro il muro.

    RR: “Come cazzo ti permetti di parlarmi così?!”

    Gallego e Molina intervengono fisicamente, cercando di separarli.

    RR: “Tutti i progressi che hai fatto negli ultimi mesi li devi a me, non dimenticarlo! Hai tutte le carte in regola per diventare qualcuno in questo business, ma non ti scordare che io ti ho creato e posso distruggerti a mio piacimento!”.

    I due messicani sono riusciti finalmente a separare Ohno e Reeves.

    Kenny non apre bocca, ma rivolge a Ronald uno sguardo di fuoco.

    RR: “Questi sono gli Anger Games!”.

    Ruggisce l’Hall of Famer rivolti ai tre intorno a lui.

    RR: “In questo evento si sono forgiati i destini di generazioni di wrestler. Non è un appuntamento che possiamo permetterci di sbagliare”.

    Si sofferma su Kenny con intensità.

    RR: “Ci sarà un momento per risolvere i nostri dissidi. Adesso conta solo uscire fuori e vincere!”

    CAMERA FADES

    Divisorio
    1st - ANGER GAMES Match - 4vs4 Elimination Tag-Team Match: MILITIA ROMANA SACRA [Barbarossa, Barbarigo, Carafa, Lionheart] vs STREET CODE [Ohno, Gallego, Molina, Reeves]

    Accolti da una mostruosa mole di fischi, i primi ad entrare in campo in questo PPV sono i componenti della Militia Romana Sacra, al loro completo perché anche Hildegard è presente durante questa rarissima occasione in cui la stable ha modo di combattere, unita e al completo, sul ring (la ragazza, ovviamente, non sarà parte di questo match e combatterà più avanti in serata ma per il momento, fosse anche per salvare le apparenze, è qui presente).

    Nonostante Barbarossa sia reduce da un netto successo, con un avversario che tra l’altro incrocerà di nuovo stasera, gli umori della stable sono assai variegati: Carafa appare, come sovente accade di recente, corrucciato e preoccupato; Barbarossa quasi strafottente ma stranamente silenzioso. Molto più borioso risulta essere Niccolò Barbarigo, Lionheart invece sta un po’ in disparte, con Hildegard che cerca di motivare soprattutto l’inglese, da sempre (almeno qui in WTF) l’anello debole del team.

    Per il team avversario le entrate sono molto più scaglionate: i primi ad entrare, con la loro theme generica, sono gli Street Code, accolti da una clamorosa indifferenza del pubblico di Saitama. A nulla valgono i vari atteggiamenti da “gangsta” assunti dai due latinos. Diverso il discorso quando, sulle note di “Living Legend”, entra in scena il WTF Hall of Famer, Ronald Reeves. Al texano viene tributata una discreta standing ovation, cui reagisce gonfiando il petto, inorgoglito. Possibile che abbia guadagnato diversi punti col pubblico locale dopo il team-up con Claymore dello show precedente.

    L’ultimo ad entrare è Kenny Ohno, che lo fa sulle note di “Nowhere Generation”. Mixed-reaction per il nippo-americano: a Saitama, come in tutto il Giappone, c’è chi lo sostiene unicamente per le sue origini, ma allo stesso tempo c’è un’ampia porzione di pubblico che lo accoglie freddamente perché Ohno è troppo “americano” per essere un giapponese e quando ha cercato di adattare il suo stile ai “gusti” locali, è andato incontro ad una sonora sconfitta, come si è visto nell’ultimo show. Kenny comunque non appare particolarmente abbattuto, mostra il thumb-up ai fans che lo applaudono, quindi in men che non si dica, raggiunge il ring. Si mette in mostra a due dei quattro angoli (mentre Mazzolenu confina la Militia nel loro angolo di riferimento), quindi va ad abbracciare, uno ad uno, tutti i componenti della sua squadra.

    Il referee fa suonare la ring-bell mentre i team sono ancora impegnati a discutere, internamente, delle loro strategie. Screzi e provocazioni verbali rendono l’atmosfera particolarmente tesa. Kenny Ohno è il primo a posizionarsi sull’apron, facendo capire che non sarà lui a cominciare la gara. Nell’angolo opposto, ad “uscire”, defilandosi dall’inizio del match, sono Karl Barbarossa e William Lionheart. Alla fine viene definito che ad iniziare il match sarà uno scontro inedito… Ronald Reeves contro Niccolò Barbarigo.

    E’ passato già un minuto dall’inizio ufficiale del match quando i due start vanno faccia a faccia. Barbarigo spintona Reeves sul petto, Ronald restituisce, Niccolò gli rifila un ceffone al volto. Reeves sorride. I due riprendono poco dopo con un lock-up: lo risolve Barbarigo ma è solo l’inizio di almeno mezzo minuto di scambi di chiavi articolari. La situazione non cambia neanche quando il Venice Mastermind porta la contesa a terra con un DROP TOEHOLD: gli scambi di chain wrestling continuano ed entrambi tornano su piuttosto in fretta. Barbarigo però pone fine a questi scambi piazzando una gomitata all’indietro, di cui si bea fin troppo.

    Reeves infatti si è già ripreso e gli rifila un ceffone che fa vistosamente vacillare Barbarigo e che viene molto applaudito dall’arena. Nuovo clinch, lo risolve sempre l’italiano che con una serie di FOREARM SMASH manda Reeves all’angolo. Cerca di whipparlo verso il corner opposto, Ronald rovescia il lancio, scatta in corsa, Barbarigo lo supera con un salto all’indietro, scatta verso il corner di partenza, seguito da Reeves e prova a sorprenderlo con uno SPRINGBOARD CROSSBODY… va a segno, ma quando finiscono a terra, continuando a rotolare, Reeves finisce su Barbarigo e prova a schienarlo… UNO! DUE! T… NO! Niccolò si libera!

    I due si rialzano, Double R afferra Barbarigo: IRISH-WHIP ma fallisce la CLOTHESLINE successiva. Niccolò prende velocità e tenta un RUNNING CROSSBODY… ma stavolta l’American Pride lo afferra al volo e… FALL-AWAY SLAM! Nuovo tentativo di PIN, pure stavolta si va molto vicini al TRE, ma senza raggiungerlo! Reeves fa per rialzare il Light-Heavyweight della Militia che però reagisce, lancia Reeves contro le corde e sul ritorno ST… NO! Reeves para il colpo ed è lui a connettere con un ATOMIC DROP! Il colpo sbalza Niccolò verso l’angolo della squadra avversaria, ma un pugno di Ohno rimanda Barbarigo verso il suo avversario legale.

    The Lone Star connette ancora con un MANHATTAN DROP, quindi CLOTHESLINE! Barbarigo si rialza… e si becca una seconda CLOTHESLINE! Reeves sta prendendo ampiamente il dominio del match ma dopo l’ultimo colpo, Niccolò riesce a gattonare verso il suo corner e da il cambio a William Lionheart! Muta l’espressione di Reeves che capisce che adesso dovrà affrontare uno più al suo livello, almeno dal punto di vista fisico. Il texano decide comunque di restare in gara, almeno per adesso.

    Lungo staring tra i due big men, poi la contesa riprende con un clinch. Dura qualche secondo, poi Lionheart spinge via Reeves, in un corner libero. Mentre fuori dal ring, Hildegard continua a dare supporto morale a William, il match riprende dopo qualche secondo con un altro lock-up tra i due che termina pressappoco nella stessa maniera: Will spinge via Reeves, ma stavolta lo fa cadere col culo sul mat. Quando l’Hall of Famer si rialza, il match riprende con il terzo clinch, sempre risolto da William che stavolta blocca Reeves in una SIDE HEADLOCK.

    La presa, statica, dura un po’, quindi Reeves riesce a liberarsi, lancia Lionheart alle corde, ma sul ritorno è lui a subire un RUNNING SHOULDER BLOCK, finendo nuovamente con le terga a tappeto. Incitato dal suo team, e provocato dal’avversario, l’American Pride si rialza. Il possente inglese sfida l’ex-Commissioner ad una “prova di forza”, nessuno dei due usa cheats o tricks vari e William riesce a mettere in ginocchio Reeves con una certa facilità. Il texano ha una reazione di orgoglio e si rialza, sembra sul punto di sovvertire l’andamento del test ma uno STOMP di Lionheart lo rimette in ginocchio.

    Per diversi secondi, il texano resta in ginocchio con Lionheart a pressarlo. Poi si rialza ancora una volta, spinge William all’indietro, l’inglese prova nuovamente a piazzare uno STOMP… ma stavolta viene anticipato da Reeves! Che ne piazza tre in rapida successione, quindi si libera dalla presa e… BELLY TO BELLY SUPLEX su Lionheart! C’è subito lo schenamento a seguire ma Barbarigo interferisce per interromperlo con un ELBOW DROP… solo che Reeves rotola via, e Niccolò colpisce, con la sua gomitata in caduta, il suo alleato inglese!

    Niccolò si dispera, Hildegard sale sull’apron ring e lo redarguisce, Barbarigo fa per spingere via la donna della Militia… ma viene fermato da Lionheart che colpisce il Venice Mastermind con un pugno! Cristo santo, la Militia è una polveriera persino in quei rapporti che sembravano più granitici! Intervengono Barbarossa e Carafa a fare da pacieri col primo che tenta di far valere la sua autorità per riportare le “sue” truppe sotto controllo, mentre nell’angolo opposto, Ohno cerca di fomentare la reazione della folla, indicando l’indecoroso comportamento del gruppo rivale.

    C’è un break piuttosto lungo che viene concesso affinchè la Militia possa ritrovare la propria unità d’intenti, quando le discussioni sembrano rientrare, William Lionheart resta sul ring ma nel mentre Reeves ha dato il cambio ad Alvaro Gallego. Si riparte con un clinch, lo risolve Gallego che blocca Will in una SIDE HEADLOCK ma dura poco: la differenza di stazza è netta, l’inglese si libera mandando Alvaro verso le corde e sul ritorno lo abbatte con uno STANDING SHOULDER BLOCK.

    Lionheart rialza Gallego, irish-whip verso le corde e sul ritorno BACK BO… NOOOOO! Il “latinos” prova a rovesciare in un SUNSET FLIP PIN! Ma non riesce a mandare giù William, che lo rialza afferrandolo per il collo e… CHOKEBOMB!!! Lionheart insulta il pubblico che fischia, quindi va a dare il tag a Barbarossa al quale porge, quasi fosse un sacrificio, il corpo dell’esanime Gallego. Karl colpisce l’avversario con dei pugni, mandandolo all’angolo, poi con un BIEL THROW lo fa volare praticamente fino all’angolo opposto.

    Karl va a rialzare Gallego, lo colpisce alla schiena con dei FOREARM SMASH, quindi connette con un GUTWRENCH SIDE SLAM! Gallego in seria difficoltà a rialzarsi, il leader della Militia lo colpisce al capo con antipatici calcetti, poi lo rimette in piedi, lo whippa verso le corde e sul ritorno… BIG BOOT micidiale! Potrebbe procedere con uno schienamento ma invece si volta con aria di sfida verso l’angolo del team rivale. Quindi rialza Gallego, nuova whip verso le corde e sul ritorno TILT-A-WHIRL SIDE SL.. NOOOO! GALLEGO TRASFORMA IN UN INCREDIBILE TORNADO DDT!!!

    Barbarossa resta a terra, stordito mentre Gallego riesce a gattonare verso il suo corner dove da il cambio a Kenny Ohno! C’è un ovazione quando il nippo-americano, anziché entrare, si sposta verso un corner contiguo e sale sul paletto… Barbarossa si sta già rialzando, Kenny si lancia e lo “incorona” con un DIVING DOUBLE AXE HANDLE! Onoda va poi a colpire il resto della Militia: pugno su Lionheart che cade giù dall’apron, BACK ELBOW SMASH su Carafa che provava ad intervenire, Barbarigo viene invece afferrato e… BODY SLAM!

    Carafa si è già rialzato, Ohno piazza un ATOMIC DROP su di lui e nel contraccolpo, Carafa finisce contro Barbarigo che provava a rialzarsi. Rientra però Lionheart che attacca Ohno a suon di pugni e lo chiude in un corner. Quando però fa per whipparlo nell’angolo opposto, Kenny rovescia il lancio e manda Will… ad impattare frontalmente contro Barbarossa! Karl finisce a terra, Will in piedi ma barcollante e viene finito da un RUNNING BULLDOG di Ohno, dopo il quale l’inglese rotola fuori dal ring.

    Ohno può rialzare il Total Champion e con sforzo enorme, ma entusiasmando gli oltre trentacinquemila della Saitama Arena, connette con un BODY SLAM! Dopo il quale sale nuovamente sul paletto e si lancia con un perfetto DIVING ELBOW DROP, atterrando col gomito al centro del petto di Barbarossa! Un’esecuzione così pulita vale il PIN, Kenny ci prova… UNO! DUEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! INCREDIBILE! Il primo eliminato del match è il leader della Militia nonché Total Champion in carica!!!!

    KARL BARBAROSSA is the 1st ELIMINATED via PIN by KENNY OHNO in 15’46” [MILITIA 3 – STRET CODE 4]

    Assolutamente inaspettato anche se Barbarossa un po’ ci ha abituato ad alternare vittorie sfolgoranti a clamorose debacle. Ohno va ad abbracciare i membri del suo team, mentre uno sconvolto Barbarossa si rialza e, affiancato da Barbarigo, cerca di appellarsi contro il risultato ma è stato tutto così lampante che qualsiasi replica è inutile, persino con un ref come Mazzolenu. Con la coda dell’occhio, Barbarigo vede come Ohno si sia troppo distratto dopo aver conseguito il risultato e lo attacca alle spalle, isolandolo in un corner libero e facendo ricominciare il match.

    Quando il Venice Mastermind però prova a whipparlo nell’angolo opposto, Kenny rovescia con veemenza, Niccolò rincula verso di lui e subisce un BACK BODY DROP. Kenny rialza l’avversario, lo porta in un corner e lo colpisce con un TURNBUCKLE FACESMASH, quindi pugno in faccia… Barbarigo rotola a terra ma verso il proprio corner e da il cambio a Domenico Carafa, unico della Militia che finora non era entrato ufficialmente in gara. Ohno lo sfida a farsi avanti, Carafa – come sempre – si muove con estrema calma mentre KO si gasa al massimo, forse ricordando anche il loro più celebre precedente in 1vs1.

    Il tentativo di clinch con il quale riprende la ring-action è interrotto subito da un KNEE STRIKE di Carafa che poi porta Kenny in un corner libero e connette con un TURNBUCKLE FACESMASH. Carafa continua con una whip verso le corde, fallisce la successiva CLOTHESLINE e KO connette quindi con un RUNNING CROSSBODY che porta al PIN! Carafa si libera al due, ma quando si rialza è ancora Ohno a piazzare un RUNNING ELBOW SMASH! Il nippo-americano prosegue con un LARIAT prima di rialzare Carafa, riportarlo al proprio angolo e richiamare in partita Ronald Reeves.
    The Lone Star entra e piazza subito diversi pugni sull’ex-alleato, una volta che lo ha mandato a terra lo blocca in una chiaver articolare. Carafa riesce a rialzarsi dopo un po’ ma non a liberarsi visto che Reeves lo blocca in una SIDE HEADLOCK. Il Martello dell’Inquisizione non desiste, si libera e lancia Reeves verso le corde… quando arriva alle corde stesse, Ronald viene anche colpito con una ginocchiata alla schiena da Barbarigo, presente sull’apron.

    Molina protesta ma Mazzolenu lo zittisce; intanto Carafa va a dare il cambio a Barbarigo ma prima di uscire rialza Reeves e lo blocca da dietro, consentendo al suo connazionale di andare a segno con un DIVING CHEST PUNCH. Preso dalla megolamania, evidentemente, Barbarigo cerca di sollevare Reeves per uno BODY SLAM… non ci riesce, ma riesce quanto meno a connettere con un KNEE BACKBREAKER, dopo il quale continua a martoriare la schiena del rivale con un KNEE DROP e poi un ELBOW DROP in successione.

    Il Venice Mastermind va a dare il tag a William Lionheart, rialzando nel contempo Reeves così che Will possa piazzare subito un HAMMER PUNCH sulla schiena del texano. L’inglese procede con un’irish-whip e con un BACK ELBOW SMASH sul ritorno. Afferra Reeves per i capelli, lo porta prima in un corner libero per un TURNBUCKLE FACESMASH quindi nell’angolo della Militia: Will da il tag a Barbarigo, bloccando Reeves in una Front Facelock, così Barbarigo può salire sul paletto e colpire Ronald alla schiena con un DIVING DOUBLE AXE HANDLE.

    Quick Tag di Barbarigo a Carafa che continua a puntare alla schiena di Reeves, stavolta con un ELBOW SMASH. Il numero DUE della Militia porta a terra il suo primo alleato con uno SNAPMARE, lo colpisce con un ELBOW DROP, quindi si rialza e… LEGDROP! La successione di colpi porta ad un PIN: UNO! DUE! Solo DUE! Reeves reagisce, ma è Carafa a bloccarlo in una SLEEPER HOLD. Gli alleati di Reeves vorrebbero intervenire, Mazzolenu li tiene a bada… ma così facendo si distrae da quanto succede nell’angolo opposto, dove Barbarigo mima un tag e poi sostituisce Carafa alla SLEEPER HOLD.

    Fiaccato Reeves quanto basta, ma senza portarlo alla perdita di sensi, il Venice Mastermind piazza un KNEE DROP, quindi rialza il texano e lo whippa verso le corde per poi prepararsi ad un BACK BODY DR… NO! RUNNING KNEELIFT di Double R! Che dopo il colpo, resta a terra insieme al suo avversario ma cerca di raggiungere i suoi alleati per un tag… Barbarigo però gli si abbarbica allo stivale e Reeves subisce anche il ritorno di Carafa che prima lo colpisce con uno STOMP, poi lo porta in un corner e… TURNBUCKLE FACESMASH… rovesciata da Ronald Reeves!

    Il Martello dell’Inquisizione rovescia però la successiva irish-whip verso il corner opposto, ma quando fa per raggiungere Reeves questi lo respinge con un HIGH BOOT e poi riesce a dare il cambio a Kenny Ohno! Il pupillo di Reeves rientra in gioco superando la top-rope con un balzo ma non fa in tempo ad atterrare che viene colpito con uno STOMP da Domenico Carafa! Che prosegue con un irish-whip e poi BACK BO… NO! Non va manco stavolta, Ohno colpisce Carafa alla testa con un TOE KICK!

    Barcollando, l’italiano raggiunge un angolo, Ohno lo raggiunge colpendolo alle spalle con un TURNBUCKLE KNEE STRIKE, poi lo solleva per uno SCOOP LIFT GUILLOTTINE FACE FIRST DROP! Carafa viene rialzato ancora, e sollevato per un BODY SLAM! Quindi Ohno sale sul paletto, preparandosi ad un’altra manovra aerea dopo aver messo fuori gara già Barbarossa con questa strategia… stavolta però non gli dice bene: Lionhart lo va a trattenere per un piede, Ohno riesce a liberarsi e conserva anche l’equilibrio ma è comunque costretto a scendere dal paletto. Kenny punta il dito contro William, promettendogli di fargliela pagare ma Carafa, senza manco rialzarsi del tutto, lo trascina a tappeto con un ROLL-UP… tenendolo peraltro per i pantaloncini! UNO! DUE! TREEEEE!!!

    KENNY OHNO is the 2nd ELIMINATED via ILLEGAL ROLL-UP by DOMENICO CARAFA in 22’14” [MILITIA 3 – STREET CODE 3]

    Incredibile a dirsi ma i “numeri uno” delle due squadre sono stati i primi eliminati di questo Anger Games Match! A nulla valgono le proteste di Ohno, invitato ad allontanarsi, senza troppi fronzoli, dall’arbitro Mazzolenu. Vista l’assenza dei capitani, l’arbitro concede ai team qualche secondo per riorganizzarsi, poi il match riprende… con Jorge Molina che entra al posto di Kenny Ohno e Barbarigo che da il cambio a Carafa. Solo che Niccolò da subito, a sua volta, il cambio a Lionheart, quindi Molina subisce un 2vs1 della Militia e finisce schiantato sul mat con un BACKDROP dell’inglese.
    Il “Cuor di Leone” rialza Molina e lo strozza sulla top-rope beccandosi un richiamato arbitrale. Poi lo porta in un corner libero e lo colpisce con diversi STOMP, ignorando il rope-break. Al secondo richiamo, porta Jorge nell’angolo della Militia e ridà il cambio a Barbarigo, consentendogli di andare subito a segno con un pestone sulle costole. Il Venice Mastermind applica quindi un ABDOMEN STRETCH sull’avversario e, quando Mazzolenu ha la visuale oscurata, William Lionheart aiuta il suo teammate tirandogli un braccio, così da aumentare la pressione.

    Nonostante le scorrettezze, Molina non cede quindi Barbarigo, dopo averlo colpito alla schiena, prima lo spinge in un corner e poi lo whippa verso l’angolo opposto, per poi raggiungerlo con una TURNBUCKLE SPE… NOO! Molina schiva, Barbarigo colpisce il palo metallico! Molina va a dare il cambio a Ronald Reeves ma anche Niccolò riesce a raggiungere Carafa al suo angolo! Ennesimo incrocio tra i due vecchi alleati, con Reeves che comincia a colpire Carafa a suon di sganassoni.

    Reeves connette con ripetute TURNBUCKLE IRISH-WHIPS, prima di bloccare poi Carafa al centro del ring per la GROUND ZERO (Spinebuster)! Reeves fa adesso chiaramente cenno di voler concludere con Carafa, esaltando il pubblico. Ed i pops aumentano quando Reeves, dopo aver bloccato l’ex-teammate con la testa tra le gambe, lo solleva, preparandolo non al D-DAY bensì… alla AD ABOLENDAM! (Cruicifix Powerbomb) E VA A SEGNO! Reeves ruba la finisher a Carafa e poi lo schiena! UNO! DUE! TRE!

    DOMENICO CARAFA is the 3rd ELIMINATED via PIN by RONALD REEVES in 25’00” [MILITIA 2 – STREET CODE 3]

    Un entusiasta, e quanto mai applaudito, Ronald Reeves va a scambiare un hi-five di esultanza con Gallego ma, prima che possa effettivamente riuscirci, viene subito attaccato alle spalle da Niccolò Barbarigo. Che blocca il texano in un angolo e comincia a colpirlo con pugni e TURNBUCKLE KNEE STRIKES… almeno finchè Reeves non rovescia le posizioni e prende a colpirlo con un gran numero di sberle! Prova ad intervenire anche Lionheart ma gli Street Code interferiscono a loro volta in difesa di Ronald Reeves!

    Il Venice Mastermind però è riuscito ad organizzare un contrattacco sull’American Pride e, mentre la rissa tra Lionheart e gli Street Code impazza, con Mazzolenu impegnato a sedarla; Barbarigo whippa Reeves verso le corde e sul ritorno BA… macchè! Reeves lo blocca con la testa tra le gambe e si prepara al D-DA…. NOOOOO! Carafa, che non aveva ancora lasciato il ringside, rientra ed attacca Reeves, alla nuca, con la ring-bell! Il texano va KO, e rotola fuori dal ring quindi, mentre Carafa si allontana, Barbarigo richiama l’attenzione dell’arbitro che inizia a contare il COUNT-OUT di Reeves… che arriva a DIECI! La Militia esulta, Reeves è stato eliminato!

    RONALD REEVES is the 4th ELIMINATED via COUNT-OUT in 27’11” [MILITIA 2 – STREET CODE 2]

    Uno scenario che mai ci saremmo aspettati di vedere: quest’opener ha visto, come primi 4 eliminati, i nomi top della gara e quindi, a decidere questo primo Anger Games Match di questa decima edizione del PPV saranno le seconde leve rimaste in gioco: Gallego e Molina per gli Street Code, Lionheart e Barbarigo per la Militia. Coi secondi che esultano e fanno i gradassi perché hanno più esperienza e perché hanno privato gli Street Code di un’importante guida. Hildegard sale sull’apron, invitando i suoi compagni alla calma ed incitandoli a portare a termine il compito assegnato loro.
    Alvaro Gallego rientra sul ring per vedersela con Barbarigo: il loro primo contatto è un clinch e l’italiano lo risolve subito, piazzando un KNEE STRIKE. Manda Gallego alle corde con una serie di FOREARM SMASH quindi tenta la whip che però Gallego rovescia. Su ritorno, Alvaro schiva un paio di volta consecutive il ritorno di Barbarigo, facendogli prendere velocità, ma quando è pronto al suo attacco, è Barbarigo a schivare con un HANDSPRING, dopo il quale irride il suo avversario.

    Un ridanciano Barbarigo invita Gallego a farsi avanti: nuovo lock-up tra i due, stavolta risolve Gallego serrando l’avversario in una SIDE HEADLOCK, Niccolò spinge Alvare verso le corde e si libera con una whip, riparte la girandola di schivate alternate ma stavolta a spezzare l’equilibrio è un ARMDRAG di Gallego! Che blocca Niccolò a terra con una WRISTLOCK, tenta anche di serrare la morsa… ma il veneziano alla fine si rialza, si libera con un JAB e va a dare il cambio a William Lionheart.

    L’ultimo big man rimasto in gara cerca di demolire subito Gallego a suon di palate ma Alvaro riesce a sgambettarlo al termine di una corsa. Lionheart si rialza subito, riparte al contrattacco, manda Gallego alle corde, whip verso le ropes opposte e sul ritorno… POP-UP! Ma, lanciato in aria, Gallego ne approfitta per piazzare un AIDED DROPKICK! Lionheart, preso in pieno petto, rotola fuori dal ring, Gallego lo mette nel mirino e si lancia per un SUICIDE DI… NOOOOO! Lionheart lo afferra al volo e lo sbatte sul cemento con un BODY SLAM!

    L’inglese della Militia mostra i muscoli, ributta l’avversario sul ring, aspetta sull’apron che Alvaro si rialzi, per poi raggiungerlo con una SLINGSHOT CLOTHESLINE! L’inglese reagisce a muso duro ai cori del pubblico pro-Gallego: rialza il piccolo avversario e lo whippa con potenza estrema in un corner libero, Alvaro impatta di schiena e cade poi faccia in avanti. Lionheart ripete la whip una seconda volta, stavolta Gallego resta in piedi e Will si appresta a finire l’opera con una TURNBUCKLE CLOTHESL… NO! Gallego schiva e porta Lionheart a terra con uno SCHOOL-BOY PIN! UNO! D… NO, NEANCHE DUE!

    I due si rialzano ed è Gallego a tornare all’attacco per primo con una combo di MARTIAL ARTS KICK… Lionheart para l’ultimo e gli blocca la gamba ma Alvaro trasforma in uno STEP-UP ENZIGUIRI KICK! Alvaro prova allora a raggiungere Molina strisciando a terra ma Lionheart lo trattiene per un piede, lo avvicina al proprio angolo, tag a Barbarigo che raggiunge il “latinos” con un RUNNING ELBOW DROP. Il veneziano rialza Gallego e connette poi con un GUTWRENCH SUPLEX che porta ad un PIN, ma è solo conto di DUE.

    Proteste vivaci del Light-Heavyweight della Militia, che si sfoga colpendo l’avversario a suon di STOMPS alla schiena, poi lo rialza, whip verso le corde e RUNNING HEART PUNCH sul ritorno. Gallego in ginocchio, Barbarigo sale sulla second-rope in un corner, si lancia… ma subisce un RISING UPPERCUT! Resta in piedi, barcollante e non riesce ad impedire che Gallego chiami in causa Jorge Molina! Che va subito all’attacco, a suon di pugni, porta Barbarigo alle corde, whip e sul ritorno…. BLAST! (Texas Lariat)

    Molina continua: rialza l’avversario, altri pugni, altra whip, sul ritorno stavolta è prima BACK ELBOW SMASH e poi KNEELIFT! Barbarigo viene rialzato ancora e whippato in un corner, Jorge lo raggiunge e piazza una scarica di TURNBUCKLE FACESMASH, ben DIECI di fila dopo il quale Molina piazza uno SNAPMARE sul barcollante avversario e poi tenta di schienarlo, ma è solo conto di DUE! Jorge non si dispera, tag a Gallego: DOUBLE IRISH-WHIP degli Street Code che sul ritorno piazzando un DOUBLE BACK ELBOW SMASH! Tocca quindi a Gallego rialzare Barbarigo, tenta la whip verso un corner ma Barbarigo rovescia il lancio. Niccolò si lancia in corsa verso l’avversario ma Alvaro lo schiva saltando e rovescia in un SUNSET FLIP PIN! UNO! DUE! TREEEEE!!!

    NICCOLO’ BARBARIGO is the 5th ELIMINATED via SUNSET FLIP PIN by ALVARO GALLEGO in 31’16” [MILITIA 1 – STREET CODE 2]

    Lionheart entra subito e riesce ad afferrare per un piede Gallego che tentatava di gattonare verso il proprio corner per dare il cambio a Jorge Molina! William cerca di tirare il piccolo Alvaro verso il centro del ring ma Gallego si dimena come un anguilla, libera un piede… E COLPISCE LIONHEART CON UN CALCIONE IN FACCIA! Quindi raggiunge Molina che gli da il tag! Lionheart è piegato in avanti, Molina rientra superando la top-rope con un balzo, piazzando uno SLINGSHOT SUNSET FLIP PIN! UNOOOO! DUEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

    WILLIAM LIONHEART is the 6th ELIMINATED via SUNSET FLIP PIN by JORGE MOLINA in 32’06” [MILITIA 0 – STREET CODE 2]

    Molina e Gallego esultano, si abbracciano, si godono gli applausi della folla mentre un Lionheart, incredulo e spaesato cerca confonto ma trova solo lo sguardo severo di Hildegard. I due wrestler provenienti dal New Mexico sono gli inaspettati eroi di questo intensissimo opening match, che concludono come “survivors” dopo aver visto le prestigiose eliminazioni di Reeves ed Ohno. Una vittoria che mette, presumibilmente, la parola FINE alla rivalità tra queste due fazioni e che riporta gli Street Code come possibile tag-team in rampa di lancio per il periodo post- ANGER GAMES.

    STREET CODE def. MILITIA ROMANA SACRA with TWO SURVIVORS in 32’06”


    Divisorio
    DK: "se proprio ci tieni a seguirmi, almeno mantieni il passo."

    Facile da dire per Dk, non è lui che sta portando la telecamera in spalla per le scale costruite sul fianco della collina.
    Non si è lontani dalla città, anzi, basta solo girarsi per vedere che la città è esattamente dietro di loro, frenetica come sempre.
    Ma, su queste scale, non c'è nessuno.
    E arrivati in cima gli alberi si aprono, lasciando spazio a un piccolo spiazzo con un modesto santuario shintoista in mezzo. Non ci sono persone o animali. Non c'è niente di particolarmente notevole.
    Dk, coperto con sciarpa ed elegante cappotto pesante, si dirige verso il santuario. infila una mano in tasca, tirando fuori una moneta che getta nel contenitore antistante il santuario, s'inchina e batte le mani una volta.
    Si gira verso la telecamera

    DK: "Quando si è qui, bisogna sempre portare i propri rispetti a Shussei Inari."

    detto questo si avvia verso la cima delle scale e si siede sull'ultimo gradino.
    La collina non è altissima, non c'è nessuna visuale dominante sulla città, che si estende ben oltre l'occhio riesce ad arrivare.

    DK: "Non c'è guida turistica che indichi questo posto. E' facile capire perchè."

    Dk indica dietro di sé nelle varie direzioni.

    DK: "vado a memoria. Da quella parte c'è il Tempio Senso-ji. Andando lì, invece, c'è l'Hie Jinja. E almeno un'altra decina a portata di metro, tutti storici, gloriosi, memorabili. Da questi parti, al massimo, si può trovare una coppietta che cerca privacy...a tal proposito."

    si gira verso gli alberi

    DK: "OMAERI! SARE'!"

    All'urlo di Dk una ragazza e un ragazzo scappano di corsa, avviandosi lungo le scale mentre Dk copre la telecamera con la mano durante la loro fuga.

    DK: "Sciocchi ragazzi. Fare certe cose al santuario del kami della fertilità è andarsela a cercare."

    c'è una lunga pausa. Dk si rilassa, poggiando i gomiti indietro e distendendo la schiena.

    DK: "Mi piace qui.
    C'è pace. D'estate, quando gli alberi sono rigogliosi, il massimo disturbo qui è causato dalle cicale, ma c'è a chi piace. La pausa estiva WTF mi concede l'opportunità di godermi questa tranquillità anche d'estate.
    Tra qualche giorno sarò in un'arena piena, assordato da un pubblico che mi ama più di quanto non mi abbia mai amato il pubblico di casa. Ma parte di questo stesso pubblico mi guarda storto quando si viene a sapere che vivo qui, in Giappone. Nonostante l'età e un non salutare numero di colpi in testa, sono perfettamente in grado di sentire quando vengo chiamato Gaijin.
    D'altra parte, persino per i miei vicini di casa sono poco più di un turista molto affezionato.
    Il Fallen Dragon nasce apolide: troppo occidentale per l'oriente, troppo orientale per l'occidente. Troppo americano per essere europeo, troppo europeo per essere americano.
    Una carriera che mi consentito di vivere, come si dice, con il piede in due scarpe.
    Eppure...
    Nessun trionfo ha più lo stesso gusto di quando strappai il titolo GWF a Morbid in quel di Futurama. Nessuna vittoria sempre essere più rilevante di quella con cui diventai il più veloce wrestler a vincere il titolo massimo WTF.
    Distruggere il mio corpo lottando in queste condizioni, una sfida contro me stesso più che contro Drago o Axel, o chiunque altro sia passato.
    Il numero di mondi rimasti da conquistare si assottiglia. Mi serve qualcosa di nuovo. Qualcosa di più.
    Devo superarmi e superare.
    Voglio di nuovo quella sensazione, quella ricerca a cui sto sacrificando così tanto.
    Vincerò.
    E, dopo aver vinto, tornerò qui. Mi siederò qui e prenderò una calda crocchetta di carne alla macelleria. E allora capirò quali mondi mi sono rimasti, quali obiettivi devo ancora raggiungere.
    E continuerò a farlo finché, sedendomi qui, non sarò soddisfatto."

    Divisorio
    Backstage.
    Camerino di Drago.
    Il fighter di Liberec si sta allenando in vista dell'imminente incontro con DK. La telecamera riprende l'allenamento di Petr Vesely, il quale, continuando ad allenarsi, sembra rivolgersi ad un interlocutore non così misterioso.

    D: "Mi hai fatto fare la figura...del cretino!"

    Rifila un calcione all'aria inspirando ed espirando a pieni polmoni.

    D: "Hai avuto anche l'ultima parola...non richiesta!"

    Sequenza di gomitate.

    D: "E' stato un percorso di avvicinamento al nostro match del tutto insoddisfacente..."

    Shadow Boxing.

    D: "Questo è il passato. Ora conta il presente. Ora conta quello che succederà a breve sul ring."

    Si ferma per qualche istante e riprende fiato. Volge lo sguardo alla telecamera.

    D: "DK! Speravo e pensavo che saremmo arrivati a questo giorno in una maniera differente, ma, ormai, il dado è tratto. Hai scelto di percorrere questa strada, ed io, mio malgrado, l'ho percorsa al tuo fianco. E' ora di farti deragliare. Anzi, a dirla tutta, è ora che sia io a cambiare strada e lasciarti crogiolare nella tua autocommiserazione. A breve, non avrai più una cintura a farti da scudo. Il prossimo Light Heavyweight Champion...sono io!"

    Sul primo piano del volto di un Drago estremamente determinato, si interrompe il collegamento.

    Divisorio
    2nd - WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: DK (C) vs DRAGO

    La regia skippa, in maniera poco celebrativa, la prima entrata del secondo match che è quella del Campione in carica. Partiamo quindi che DK è già sul ring: vestito nell’attire consueto, col fisico ovviamente tirato a lucido (anche se per il momento pare non si voglia togliere il corpetto nero che generalmente indossa solo durante l’entrata) ma col volto che appare più scavato del solito. Mentre la folla lo applaude, visto che in queste lande DK è davvero adorato, il Light-Heavyweight Champion ha già ridato la cintura al referee e fende l’aria con dei pugni per fare un po’ di warm-up.

    “Can’t Hold Us” introduce quindi lo sfidante, Drago. Che, pur non ricevendo gli stessi pop di DK, è comunque ben supportato dalla folla. Anche perché, va detto, Drago fa tutto per farsi ben volere: numerosi gli hi-fives che concede mentre percorre la rampa, con alcuni si ferma addirittura a farsi un selfie. Prima di entrare, rivolto al ring (non all’avversario, che non lo degna di uno sguardo), fa più volte il gesto della cintura. Scoppio di pyros finale quando Drago, entrato sul ring, si inginocchia al centro dello stesso. Gli effetti pirotecnici provocano solo uno sguardo di sufficienza da parte di DK.

    Jack O’Malley è il referee del match, e vista anche la buona predisposizione dei partecipanti, riesce a tenere le routine pre-gara al minimo. La contesa ha quindi inizio: dopo un’iniziale fase di studio, i due avversari cominciano con un clinch con DK che riesce facilmente a spingere Drago in un corner. Perché si, DK sarà anche sotto al suo peso forma, debilitato da un regime alimentare troppo stringente,e via dicendo ma è comunque, coi suo 92/93 kg, al limite della soglia dei Light-Heavyweight mentre Drago, che è al suo stato forma ottimale, pesa 10 kg in meno.

    Infatti il Fighter di Liberec tiene il clinch e spinge DK fino a portarlo in un corner contiguo, rovesciando – de facto – le posizioni. Dura comunque poco: DK interrompe il lock-up spingendo via l’avversario che rotola a terra. Il Campione invita l’avversario a rialzarsi e l’azione riprende con un secondo clinch: DK sembra prossimo a spingere Drago fino alle corde quando Drago gli si aggrappa ai fianchi con le gambe, e lo blocca in una STANDING ARMBAR! Pare voglia crearsi un’apertura per la LAMANI RAMENO ma in questo caso coglie un rischio perché DK si libera e senza fargli toccar terra, lo solleva per la CURUN… NOOOO!

    Affrettato, da parte di DK, tentare di connettere subito con la sua finisher (ma è diventato palese come il caraibico stia cercando di andare subito “all-out” in tutti i suoi match per finirli nel minor tempo possibile); Drago gli scivola alle spalle e lo blocca in una COBRA CLUTCH SLEEPER HOLD! La applica restando aggrappato, sempre con le gambe, stavolta alla schiena di DK… che ne esce nel modo più semplice: si lascia cadere all’indietro, schiacciando Drago sotto il proprio peso.

    Il Fallen Dragon tradisce un sorriso, pare soddisfatto del suo acume… ma Drago si è già ripreso e cerca di tenere DK a terra bloccandolo in una MATALEON! Anche se Drago non lo molla, DK riesce a rialzarsi e raggiungere un corner. Viene così salvato dal rope-break e non appena è libero tenta di sorprendere Drago con un BACKFIST, che viene però schivato. Si riparte con un altro cl… NO! Drago schiva, applica una HEADLOCK, porta DK a terra con un TAKEDOWN continuando a tenere la presa.

    L’ormai eterno Light-Heavyweight Champion rovescia in una LEG-SCISSORS. Drago riesce a liberarsi con un po’ di fatica e cerca di piazzare subito un RUNNING SHOOT KICK ma DK lo schiva, rotolando via. I due vanno faccia a faccia al centro del ring, sembrano inizialmente provocarsi in maniera verbale, poi si spintonano, poi prendono a colpirsi… o meglio ci provano perché i palesi tentativi di combo, sia da una parte che dall’altra, vanno a vuoto tra le parate e le schivate del rispettivo rivale. Alla fine DK riesce a bloccare una gamba di Drago durante un calcio e lo manda a terra con una spazzata; quando però prova a colpirlo con degli STOMPS, Drago li schiva rotolando finchè non è lui a colpire, da terra, DK al coccige.

    Drago si rialza con un nip-up e sfida DK a farsi avanti. Cercando di mascherare il nervoso, DK sorride ed invita la folla ad applaudire Drago, salvo poi partire per un pugno in cors… NO! Drago lo schiva e sfrutta la cinetica per rovesciare in un GUTWRENCH SUPLEX in suo favore! Subito dopo piazza un RUNNING SENTON che porta al primo tentativo di PIN di questo match, che da comunque solo un conto di UNO! I due avversari si rialzano, DK si rifugia in un corner, l’European Dragon stavolta lo raggiunge e prende a schiaffeggiarlo con delle CHOP al petto.

    Il former Integender Tag Champ passa poi a degli SHOOT KICK, quindi si allontana, rincorsa e… NO! DK lo anticipa, uscendo dall’angolo e piazzando un perfetto TORNADO KICK! Mentre il pubblico applaude la manovra, DK – senza troppi fronzoli – monta su Drago e lo prende a pugni, almeno finchè il referee non lo minaccia di squalifica. DK si rialza altero, rimette in piedi anche Drago e lo spinge verso il corner più vicino. Fa per raggiungerlo con un pugno, ma Drago gli blocca il braccio tra le gambe e poi con una ROPE-AIDED FRANKESTEINER spedisce DK fuori dal ring!

    Il Fighter di Liberec si rimette in piedi sull’apron-ring mentre DK si rialza sul cemento, e si lancia per un attacco volante… ma il caraibico lo anticipa piazzando un terrificante montante! Senza dargli tregua, DK rialza Drago e lo solleva per un VERTICAL SUPLEX che connette… facendo cadere Drago, di schiena, sulla balaustra!!! Il wrestler ceco strabuzza gli occhi, è stata una caduta devastante per la sua schiena! Le urla di Drago sono tali da costringere il referee ad uscire per valutarne le condizioni mentre DK fa cenno alla folla che il match è da considerarsi finito.

    L’arbitro non è dello stesso avviso, per lui Drago può continuare. DK non sembra farsene un cruccio, riporta l’avversario sul ring e lo rialza per una CHOKESL… NOOOO! Drago si libera con uno STANDING BACKFLIP, schiva un tentativo di LARIAT e poi prova a sorprendere DK con un JUMPING CUT… NO! Non è Axel Agony o Luke Claymore d’altronde, il colpo era telefonato, DK lo blocca e rovescia in un ROLLING CUT… NOOOO! Drago si libera, spinge DK verso le corde… ma questi salda sulla second rope e SPRINGBOARD ROUNDHO… NOOOO! DK si becca invece un BYCYCLE KICK di Drago! Il wrestler ceco riesce in quello che, probabilmente, Roxanne ha sognato per mesi!

    Lo sfidante si carica, incita DK a rialzarsi e quando il caraibico si è rimesso in piedi parte in corsa… KOLENO SK… NOOOOOOO! DK schiva la manovra e, in maniera fluida ed elegante, si carica Drago, preparandolo alla CURUNI… NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!! Drago evita la finisher del suo rivale e lo trascina a tappeto, inchiodandolo in uno SMALL PACKAGE!!! UNOOOOOOOO! DUEEEEEEEEEEEEEEEE!!!

    TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!

    INCREDIBILE! Drago costringe DK allo schienamento! Il regno da Campione più longevo della storia della WTF, che stasera ha raggiunto i 462 giorni consecutivi – record che difficilmente sarà mai battuto – si conclude stasera con un “quick Pin”… un finale di regno quasi anticlimatico potremmo dire… ma il wrestling è anche questo. Drago non è stato uno sciacallo, ma alla fine ha sfruttato ciò che la stipulazione gli offriva: in questo match non era necessario mandare l’avversario KO, sottometterlo, farlo sanguinare o chissà che. Bastava tenerlo giù per un conto di TRE e Drago ci è riuscito, sebbene lui stesso appaia… stupito in questo frangente.

    Inizialmente, ci resta – e non poco – anche DK. Solo che poi sorride, scuote la testa e, ovviamente senza complimentarsi con l’avversario – rotola fuori dal ring, lasciando al vincitore lo spazio per i festeggiamenti. Le telecamere seguono il caraibico che si avvia verso il backstage, giusto un cenno di saluto alla folla che lo applaude nonostante sia stato sconfitto. Un’immagine che chiude l’ennesimo capitolo di una carriera sfolgorante, la vera sfida adesso sarà trovare il modo per alzare nuovamente quest’asticella.

    DRAGO def. DK via SMALL PACKAGE PIN in 9’43”. DRAGO is the new WTF LIGHT-HEAVYWEIGHT CHAMPION.


    Divisorio
    Backstage della Saitama Arena.
    Nei corridoi del palazzetto dell'omonima città, due figure avanzano a passo spedito.
    Una di loro cammina con un passo che non si può definire in altro modo se non cocky, mentre l'altra ha uno slancio decisamente più elegante e tranquillo.
    Chiacchierano amabilmente, ed è comprensibile visto che si conoscono da ormai 6 anni abbondanti.

    Si tratta infatti di Becky Deckard e Megumi Shibata.

    La TWC Freedom Champion, cintura alla vita, ha le mani nascoste nel suo giaccone nero ed i capelli raccolti in una treccia. Una cravatta nera ondeggia sulla sua camicia bianca ad ogni passo. Becky invece indossa un abito a doppio petto a quattro bottoni di lana e seta e una camicia di cotone Valentino Couture, una cravatta di seta, fantasia Armani, e mocassini di cuoio Allen-Edmonds.

    Il contrasto è lampante, ma nonostante tutto entrambe sorridono in maniera tranquilla.

    MS: "...insomma, gliele hai suonate a Lisa."

    BD: “Lisa Araki ogni tanto ha bisogno di quella che, nel gergo elegante e raffinato che mi piace usare, si chiama ‘una bella dose di cazzottoni sul grugno’.

    Comunque non ci sono problemi di natura personale tra noi. Avevo bisogno di sfogarmi un po’ e tornare in forma. Non pensi che sconfiggere una ex Queen of The Ring e stella veterana della tua federazione sia la cosa migliore?”

    MS: “Queen of the Ring?”

    BD: "Si, non quello che hai vinto tu in GWF. Giusto una questione di omonimia, ma il premio resta."

    La Shibata, inizialmente irrigiditasi per le parole di Becky, si scioglie nuovamente.
    Le due raggiungono la porta dello spogliatoio assegnato al loro team, guidato proprio dalla Cecchina, varcando la soglia.
    L'atmosfera che si respira è tutto meno che tranquilla.

    BD: “Buongiorno, colleghe!”

    Ecco.
    Artemis, Hildegard e Lady Hattori si voltano verso il duo appena arrivato.

    BD: “L’anima della festa è qui con la leader della squadra!

    Sono onorata di fare la vostra conoscenza. Mi chiamo Becky Deckard, e spero che tutte quante lavoreremo insieme per raggiungere la vittoria!”

    Il clima però non sembra particolarmente sereno. Ognuna pare per conto suo, e l'espressione della Cecchina cambia drasticamente.

    MS: "Beh? Che succede qui?"

    Artemis si pone a braccia conserte e solleva le gambe, per poi incrociarle e porre i talloni degli stivali in appoggio contro il bordo del tavolo.

    Artemis: "Per cominciare... Buonasera."

    L'Alphemale sembra fulminare Becky Deckard con un'occhiata affilata.

    Artemis: "Secondo... Non c'è nulla da festeggiare, non ancora almeno. Terzo... Anche se fosse, siamo un gruppo di lottatrici che si conosco appena, o che non si conoscono affatto, e nella migliore delle ipotesi dopo Anger Games vedrei ognuna di noi dileguarsi andando per la sua strada, per conto proprio e poco incline a farsi un cicchetto alla salute di altre donne che hanno combattuto solo e soltanto per loro stesse."

    La wrestler ceca si concede una breve pausa retorica, rimanendo impassibile e destinando delle fugaci occhiate a tutte le colleghe presenti.

    Artemis: "Chiarito che da condividere non abbiamo quasi nulla, a parte un obiettivo comune per una notte, ciò che mi aspetto é che almeno si presti attenzione e si resti concentrate sul match, evitando errori grossolani e situazioni rocambolesche in grado di ostacolarci. Mi é bastato il modo in cui ho perso gli Intergender Tag Team Titles poche settimane addietro, e non sono disposta a tollerare che siano il caso o una disattenzione ad impedirmi di giungere alla vittoria."

    Artemis scioglie l'intreccio delle braccia e solleva la mano destra, distendendo l'indice verso l'alto.

    Artemis: "Eppure qualcosa di positivo posso dirvelo. Quando ho iniziato a lottare in team con Storm Stevens eravamo reduci di una rivalità, e da condividere avevamo davvero molto poco. Con lei ho battuto quasi tutti i record della competizione tag team femminile. Questo vuol dire che quando c'é valore sul ring in alcuni casi l'affiatamento non é strettamente indispensabile. Il segreto del nostro successo era quello di non aver mai smesso di confrontarci e di essere rivali. Di conseguenza ogni volta che lottavamo tendevamo a dare il meglio di noi stesse per non essere da meno rispetto all'altra.

    ...

    Che poi lei subisca le influenze altrui più di quanto sia disposta ad ammettere, e che Sarah Jean con le sue stronzate sappia stordire più dell'alcol e delle droghe pesanti, é storia nota."

    L'Alphemale rimette giù le gambe e assume maggiore compostezza, poggiando le mani sul bordo del tavolo.

    Artemis: "Quest'oggi, oltre allo scopo comune a noi tutte, ne ho un altro. Vincere non solo per me stessa, ma anche per evitare che siano le Sorority a spuntarla. Voglio mettere a nudo l'ipocrisia che fa loro da collante, e annientarle prima che facciano ulteriori danni in seno alla nostra divisione, come hanno già fatto di recente insultando il valore di campionati Starlette con la loro meschina messa in scena.

    ...

    Se poi ci scapperà anche una lezioncina per Witch Sabra affinché le passi la voglia di strattonarmi il costume come un'arcilesbica, tanto di guadagnato. Ho finito, adesso tornate pure ai festoni, ai coriandoli e alle stelle filanti."

    Una volta che Artemis ha finito il suo "intervento", Hildegard si inserisce nel discorso.

    H: "Come sapete, io sono qui per un solo motivo, perché Iddio, il Mio Signore, ha sempre bisogno di momenti in cui essere celebrato, e questo era il contesto migliore. Ho sentito rispetto nei confronti della mia Fede da chi si è rivolta a me e... Chiedo semplicemente una cosa a tutte voi: che condividiate, se non i valori, almeno una certa reverenza nei confronti del Signore".

    Hildegard, al contrario di tutte, sembra molto seria.

    H: "Avrei voluto sicuramente combattere al fianco di milites, come me, ma sono l'unica donna che segue la Fede verso il Cristo. Forse non sono riuscita a convertire come avrei dovuto. Per questo sono qui, tra voi pagane, infedeli, senza fede..."

    La tedesca si accorge che il discorso non sta andando verso una direzione positiva.

    H: "...Ma pur sempre rispettose dell'unica e Vera Fede".

    Un modo per non peggiorare troppo la situazione.

    H: "Anche il Cristo visse tra i peccatori per dare il buon esempio. Questo sarà il mio compito, stasera".

    Tutte la guardano senza rispondere.

    H: "E, ovviamente, fare in modo che le braccia del Signore mostrino la loro forza ai nemici di chi lo difende".

    Ora il gruppo sorride.
    Becky unisce le mani e le batte con entusiasmo, sorridendo a 32 denti. Forse pure troppo, di entusiasmo.

    BD: “Meraviglioso! Meraviglioso!”

    Becky si guarda intorno.

    BD: “Che forza, che carattere, che meravigliose compagne di team! Non avrei potuto trovarmi in situazione migliore!”

    La Deckard si volta verso Artemis.

    BD: “Artemis, concentrata e pragmatica! Il tuo obiettivo ti stasera ti terra sicuramente in forma, con quel tocco di disgusto bigotto che non guasta mai, anzi… Dá forza e motivazioni ulteriori!

    Non vedo l’ora di vederti distruggere questa fastidiosa stronza chiamata Witch Sabra, di cui ho sentito parlare in termini sempre e solo negativi… immagino ci sarà un motivo.”

    Senza manco dare tempo ad Artemis di rispondere, la sorella di Xander si volta verso Hildegard.

    BD: “Hildegard! Una persona di fede nel nostro di team! Hallelujah! Lode a Nostro Signore!
    In questo mondo di persone ciniche e disilluse è dura essere come te, così pia, così disposta a donarti per una causa più grande di te… lo posso ben capire. Per questo so già che, quando sarai nel ring, darai il centoventi percento, e anche di più, per portarci alla vittoria contro questa massa di infedeli di merda. Le distruggeremo insieme anche per te, non preoccuparti, e godremo della loro sconfitta.”

    Quindi si volta verso Hattori.

    BD: “E tu, Lady Hattori… che sguardo! Che freddezza! Uno sguardo vale più di mille parole, e non c’è virtù migliore del sapere quando stare in silenzio.”

    Hattori annuisce. Becky batte le mani soddisfatta.

    BD: “A lei la parola, intrepida leader.”

    MS: “Sì.”

    Megumi annuisce. Ora fissa tutte le sue colleghe.

    MS: “Sarò breve e concisa.
    Non voglio cazzate. Se la vostra vendetta personale o i vostri problemi con qualcun altro dei team avversari interferisce con la performance del team, allora vi posso assicurare che non vinceremo.

    Lo abbiamo già capito: il nostro è il team meno assortito. Ma è il più motivato. Quello che ha bisogno viscerale di vincere. Perché noi siamo le migliori, e vogliamo dimostrarlo. Non solo oggi, non solo ieri, ma domani, dopodomani, e ancora e ancora.

    Noi siamo le migliori. E dalle migliori io esigo la prestazione migliore. Perché noi abbiamo qualcosa che le altre non hanno. La consapevolezza che se oggi perdiamo, tutto quello in cui crediamo non ci avrà aiutato per niente e sarà valso a nulla. Non dobbiamo vincere solo per la title shot.”

    Megumi squadra di nuovo, per un paio di secondi ciascuna, le sue compagne di team.

    MS: “Dobbiamo vincere per noi stesse.

    E vinceremo.”

    Megumi finisce di parlare. Le altre annuiscono.

    Il team Shibata è pronto.

    Fondo a nero.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    Ci troviamo nel backstage della Saitama Arena, dove troviamo il Team Sabra al completo. E definirlo completo è un azzardo, visto che la squadra è composta di soli quattro elementi, a differenza delle squadre messe in piedi da Megumi Shibata e dalle Sorority.
    Ma l'espressione della team captain, Witch Sabra, ormai da tempo non celata più dalla maschera, non fa trasparire preoccupazione, ma fissa con un mezzo sorriso le sue team-mates. Davanti a lei ci sono la campionessa della divisione Starlette, Freeda Jax e gli innesti della Man House, Jane and Victoria Ross.

    WS: "Ragazze, tranquille! Ho avuto la certezza che abbiamo il quinto elemento mancante!"

    Quasi gonfia il petto mentre lo dice, e batte un pugno sulla porta.

    WS: "Non un ripiego, ma una carta da novanta, che ci farà svoltare agli Anger Games! Siamo la squadra con più titoli rispetto alle altre, eppure i bookmakers ci danno per sfavorite; ma perchè non sanno chi sono riuscita a contattare! Oddio non l'ho chiamata direttamente io, ma qualcuno che aveva dei canali preferenziali!"

    Si volta ed apre la porta. E mentre le wrestler sono curiose di sapere di chi sta parlando, ecco palesarsi sulla porta d'ingresso, una sagoma che ha tutto fuorchè del femminile; vestito con giacca blu, fa il suo ingresso, tra lo stupore e lo sconforto delle presenti, un soggetto che non si vede da qualche mese su questi lidi, "Astonishing" Max Cougar!!

    F: "Sabra, speri di sconfiggere le nostre rivali a suon di Daddy’s issues?"

    VR: "Non sapevo che nella sua assenza si fosse operato. O si dice operata in questi casi?"

    MC: "Calma ragazze, non scomodatevi!"

    Con le mani indica le lottatrici della Starlette Division a concedergli il beneficio del dubbio.

    MC: "Mia figlia viene data come sfavorita agli Anger Games? Beh, questo non lo posso accettare!"

    WS: "Ciao papà."

    MC: "Allora ho attivato i mezzi a mia disposizione per aiutarla. Scusami ragazzina, fammi sedere. Grazie! Allora, non guardatemi così e aprite gli occhi: non ho intenzione di mettermi una parrucca e lottare come Maxine Cougar, anche se questo vorrebbe dire vittoria sicura contro quella prima donna della Shibata che ha rubato la luce dei riflettori a chi se lo merita veramente. No, non farei mai una cosa del genere...o forse lo farei ma qui siamo in WTF e mi viene interdetta.
    Ho chiamato qualcuno, che mi aveva veramente colpito nel periodo in cui non mi ero ancora ritirato dal wrestling lottato. C'eravamo già sentiti in passato, ma poi la cosa non si è mai concretizzata. Ma non vedo momento migliore di presentarvela adesso.
    Perchè io non solo vi ho trovato una wrestler che porterà alla vittoria il Vostro team! Ne ho trovata una che vale mille, perchè lei è la wrestler dai mille nomi!!!"

    Si gira.

    MC: "Vieni avanti per favore, le tue compagne muoiono dalla voglia di vederti, Edith Godi...no, Winnie Oprah!!!"

    Winnie si fa strada all’interno dello spogliatoio. La troviamo più matura nell’aspetto.

    E’ tornata al colore naturale dei suoi capelli — nero — e indossa un body color oro, fasciato da una cintura in vita.

    Stenta a trattenere una risatina per l’appellativo che Sabra le da’.

    W: “Be’…”

    L’ex Starlette Champion si guarda attorno con sufficienza.

    W: “Vedo che non è cambiato molto. Le Ross Sisters, Sabra… 2020 hai detto?”

    Trovato subito il modo per rendersi simpatica alle sue nuove alleate, Godiva sospira profondamente.

    W: “Mettiamo subito in chiaro le cose. Ho lasciato un conto in sospeso in questo posto. Ovviamente mi sto riferendo al mio regno da Starlette Champion e al modo in cui è finito a causa di Roxanne. Il wrestling per me in questo momento è una parentesi chiusa. Più che chiusa. O meglio, lo era…”

    Guarda Witch Sabra.

    W: “Fin quando non ho ricevuto la tua chiamata. Ho pensato che potesse essere una buona occasione per chiudere in modo migliore questa parte della mia vita. Stavolta per sempre.”

    JR: "Non c'era proprio nessuna al mondo che non fosse inattiva da una vita e che non avesse già problemi con trequarti del team?"

    VR: "C'era da aspettarselo che un nostalgico ritirato non trovasse di meglio di una ritirata sua pari."

    JR: "Però guardiamo il lato positivo... Sparendo ha evitato di crearsi problemi anche con la quarta..."

    La più giovane delle sorelle Ross incrocia le braccia, senza nascondere la sua delusione, mentre la maggiore si dimostra come sempre più diplomatica.

    W: “Mastico, vivo wrestling da quando ero una bambina. La mia storia non è così diversa da quella delle Ross Sisters… e posso assicurarti che mi sono tenuta in allenamento in questo periodo e che mi sto preparando per l’evento.”

    Si passa una mano tra i capelli neri, squadrando le ragazze.

    W: “Sabra, spero che tu sappia che ho più esperienza di te nella guida di una squadra. Ho ricoperto questo ruolo già una volta. E non so quante di voi in questa cerchia possano vantare la stessa cosa, ma… lo ribadisco ancora, sono una ex Starlette Champion.”

    L’ex Godiva sospira.

    W: “Sarete abbastanza furbe da seguire i miei preziosi consigli.”

    A metà tra una domanda e un’affermazione. L’ex Godiva è qui per una notte, ma ha un’intenzione precisa e cioè vincere.

    W: “In questo modo, ribalteremo quegli stupidi pronostici.”

    F: "Sabra, fattelo dire, ma tuo padre ha fatto un lavoro di merda a questo giro."

    Parole di fuoco da parte della Rossa di Atlanta!

    Letteralmente tutto il team si volta verso di lei, il più sorpreso sembra però essere proprio Max Cougar, che strabuzza il suo occhio buono.
    Sabra sembra stare per chiedere delucidazioni col suo linguaggio del corpo, ma Freeda sembra anticiparla.

    F: "Sarò egoista, ma non ho fatto in tempo a dire che dovrò guardarmi le spalle da chiunque, settimana scorsa, perfino da mio padre forse… che mi ritrovo nella mia squadra una serpe in seno!"

    La Oprah squadra con snobismo e livore l’attuale campionessa.

    F: "Già, ce l’ho con te, bentornata! Forse le cose sono cambiate per tutti tranne che per te, perché sì, ci sono le Ross, c’è Sabra… ma ci sono anche io, piacere, la nuova campionessa Starlette!"

    Il sorriso di Freeda è falsissimo e non si spreca nemmeno ad allungarle una stretta di mano prima di tornare a rivolgersi a tutta la squadra.

    F: "Puoi anche avere i conti in sospeso con chi è stato il passato della federazione nella nostra categoria… ma prima di parlare del titolo Starlette, forse faresti meglio che c’è un ostacolo che potresti non aver considerato: una campionessa giovane e affamata come lo eri tu, un tempo… prima di mollare."

    Sembra proprio non volerle mandare a dire!
    Le altre ragazze mostrano un po’ di preoccupazione per la maretta che sta iniziando a tirare.

    F: "Una cosa giusta però è stata detta: probabilmente noi siamo la squadra con più Star power, la squadra in cui chiunque ha ambito o detenuto questa cintura!"

    Si strofina il titolo Starlette, che porta sulla spalla sinistra.

    F: "Non so se saremo una squadra, ma Winnie, mettiamo le cose in chiaro."

    Freeda si avvicina alla Oprah.

    F: "A me dei pronostici non è mai fottuto un cazzo. Io sono la campionessa, e lotterò come LA Campionessa.
    Anche se questo vorrebbe dire farti avere il lasciapassare per farti prendere personalmente a calci nel sedere sul ring.
    E l’unica cosa che posso augurarmi, vedendo come è proseguita questa riunione, è che tutte voi saliate su quel ring con lo stesso spirito, come si compete dalle campionesse quali siete."

    Parole dure e decise da parte della Rossa, che fa per andarsene ma prima si rivolge alla sua amica mascherata.

    F: "Niente di personale, Sabra… ma con un atteggiamento del genere…"

    Freeda muove la testa in direzione di Oprah.

    F: "Probabilmente sarebbe stato meglio lottare in quattro, sarebbe stato un handicap meno destabilizzante."

    La Campionessa si avvia verso la porta ed esce dal camerino, lasciando nello spogliatoio l’aria piuttosto tesa.

    W: “Che razza di primadonna.”

    VR: "Dicevi, Jane?"

    JR: "Ok, mi rimangio quel che ho detto prima sul fatto che almeno con Freeda non aveva problemi.
    In ogni caso, siamo tutte lottatrici esperte e con trascorsi qui in WTF, quindi non possiamo pretendere di non aver mai incrociato nessuna delle nostre compagne e non averci mai avuto rivalità.
    Però oggi siamo appunto tutte compagne e vi invito a ricordarvi una cosa."

    Le tre rimaste guardano verso Jane, in attesa che completi con il 'cosa' da ricordare.

    JR: "Quasi sicuramente tutte quelle negli altri due spogliatoi in questo momento le sopportiamo ancora meno..."

    VR: "E sicuramente tutte sopportiamo ancora meno perdere!"

    Jane e Vicky Ross allungano un pugno verso il centro della stanza e poi guardano le altre due di fronte a loro.

    JR: "Noi siamo pronte a passare sopra a tutto... E a tutte, per vincere."

    VR: "Siete con noi?"

    W: “Certo, non sono mica tornata per perdere!”

    Sabra le guarda tutte. E si unisce con il pugno.

    WS: "Siamo tutte state campionesse in qualche categoria. Ho guidato la Starlette division per un pò anch'io. Jane Ross è stata pure Total Champion. Ma lo star power cont ben poco senza buone motivazioni; abbiamo una squadra da far paura con questi Anger Games, ma senza coordinazione andremo solo allo sbaraglio. Mi spiace per Freeda, ma penso che possa essere la più determinata del nostro team; sono stata una sua sostenitrice in tempi non sospetti, l'ho avuta come avversaria e so che può essere la chiave di volta per vincere ai Games."

    E poi fissa Winnie e le Ross Sisters.

    WS: "Tutte voi potete esserlo. Quindi vediamo di non fare cazzate e andiamo a rompere le natiche alle Sorority e al team della Shibata!!"

    Max Cougar allunga il pugno e si unisce al gesto.

    MC: "Grandi ragazze! Così vi voglio! E ricordate che avrete tutto il mio supporto! Mi ricordate quando in team..."

    Tutte si voltano a fissare di sbieco il blind cat, che improvvisamente retrae il pugno e lo scrolla come se fosse umide.

    MC: "Scusate! Vecchie abitudini. Faticano ad andarsene."

    Camera fades.

    Divisorio
    Sorridente come non mai, Sarah Jean Underwood è posizionata davanti ad una porta rossa all’interno dello spogliatoio riservato per le Sorority in vista dell’Anger Games Match di stasera. La nuova campionessa femminile lancia un occhiolino ad una Roxanne che sembra una bambina il giorno di natale. La figlia di Kevin Underwood sussurra un flebile “è qua dentro” che manda su di giri la sua compagna di tag.

    Di fianco a Roxane possiamo vedere Storm Stevens a braccia conserte e Amy Lynch che sorride, abituata all’hype che sa creare Sarah Jean attorno ai suoi Mistery Partner.

    SJU: “Sorelle è arrivato il momento di presentarvi la quinta componente del team Sorority. Colei che grazie alla nostra vittoria otterrà un contratto con la WTF.

    Ho ricevuto migliaia di candidature ma il mio occhio vigile è stato rapito dal profilo di questa donna impossibile da afferrare. Un miraggio, eterea e impossibile da ottenere. Ma Sarah Jean Underwood ottiene tutto ciò che vuole, quindi ho cestinato migliaia di candidature per selezionare personalmente LEI.”

    La lottatrice che entra in questo momento nel locker room è sicuramente sconosciuta alla maggior parte delle lottatrici ivi presenti ma non agli affezionati di lunga data della WTF... Perché stiamo parlando di Lilith!!! La wrestler che aveva abbandonato la WTF nel 2015 è tornata nella federazione nella quale è cresciuta diventando una lottatrice di successo e lo fa entrando nel Team Sorority! La wrestler serba guadagna il centro della stanza dove scambia alcuni sguardi di intesa con Sarah Jean Underwoord e inizia a scrutare le sue prossime compagne di squadra, abbozzando un sorriso.

    L: "Chi l'avrebbe mai detto? Chi avrebbe mai potuto pensare che un giorno Lilith sarebbe tornata a lottare in WTF? Sette anni fa mi ero ripromessa che mai e poi mai avrei messo più piede in un'arena in cui si sarebbe tenuto uno show della federazione un tempo conosciuta come Wrestling Training Facility, nemmeno come spettatrice!"

    "Eppure ora sono qui... Eppure Lilith ha risposto alla chiamata di Sarah Jean Underwood e ora è qui, in piedi, al vostro cospetto, pronta a lottare al vostro fianco! E sapete perché?"

    Lilith ridacchia divertita.

    "Non mi interessa ottenere un contratto con questa federazione... Preferirei rompere le ossa delle mie gambe in mille minuscoli frammenti e interrompere anzitempo la mia carriera piuttosto che tornare a lottare qui! Qualora dovessimo vincere, sappiate già che il mio contratto sarà dato alle fiamme e le sue ceneri saranno disperse nell'Oceano Pacifico appena fuori da questa arena! Ma è proprio vincere ciò che desidero maggiormente! Vincere e mostrare a tutti, qualora ce ne fosse bisogno, cosa hanno perso il giorno in cui hanno costretto Lilith a lasciare la WTF..."

    "E cosa rimpiangeranno per sempre perché non tornerà mai più!"

    "Farò a pezzi ogni singola lottatrice che entrerà nel quadrato contro di me, distruggerò ogni avversaria che proverà anche solo a sfiorarmi..."

    Un ultimo sguardo di sufficienza alle lottatrici del Team Sorority prima di fissare gli occhi sulla Underwood.

    "A voi non resterà che risparmiare le energie pensando a come usarle per celebrare la vittoria di questa sera."

    SJU: “Ihihih che mattacchiona che è la nostra Mercoledì Addams.”

    LaMontaine è rimasta imbambolata tutto il tempo. Occhi sgranati. A scalciare come una matta con la bocca coperta.

    RoX: "Oddio! Oddio! Oddio! Oddio! Oddio!
    Ma ma ma ... ma come hai fatto a convincerla? Ma ... aaaaaa!!"

    Agita le mani come a farsi vento mentre non riesce a smettere di sorridere.

    RoX: "Una leggenda... Una... posso abbracciarti? No, non sta bene.
    Un autografo, posso chiedere un autografo? Uno piccino. Forse ho un foglio e una penna da qualche parte...
    ...Saraaaaaah... Ma tu sei matta! ahahaha"

    LaMontaine saltella gioiosa come una pasqua.

    RoX: "Già eravamo fortissime, ma ora siamo semplicemente infermabili... SORELLONA!"

    Sottolinea l'ultima parola con gioia ammiccando alla capitana.

    Amy: "Non avevo alcun dubbio sulla scelta di Sarah, che anche questa volta si è rivelata clamorosamente soddisfacente. Questo gruppo non è mai stato più forte di così, anche se..."

    Amy osserva Storm, la quale non sembra così sorridente. Il volto della Lynch diviene improvvisamente serio.

    Amy: "...no, niente..."

    Storm Stevens sembra mostrarsi meno coinvolta del solito, scura in viso. Osserva tutte le alleate del Team Sorority, prima di scrutare con maggiore insistenza Lilith.

    Storm: "Qui dentro succedono tante di quelle cose improbabili che nessuna di noi può sapere fino in fondo cosa c'è ad attenderci."

    La Matrosenmorder si sofferma visivamente su Sarah Jean Underwood.

    Storm: "Quindi, oltre che rispettare i patti, mi viene richiesto anche di girarmi i pollici durante gli Anger Games?"

    La wrestler teutonica si fa più vicina alle altre e pone le mani in appoggio sui fianchi.

    Storm: "Perché io sono capace di tutto, per il bene delle Sorority. Ma una Tempesta, quando deve arrivare, giunge comunque e si placa solo dopo aver portato a compimento lo scopo per cui é stata generata."

    A Lilith viene destinata una lunga occhiata gelida.

    Storm: "Mi fa piacere, comunque."

    Non si capisce affatto se a Storm faccia piacere la partecipazione della serba agli Anger Games tra le loro fila, o se si riferisca al fatto che toglierà le tende una volta terminato l'evento.
    Fatto sta che subito dopo poggia una mano sulla spalla di SJU.

    Storm: "Ad ogni modo non preoccuparti, questa sera si mette in cassaforte il risultato. C'è una sola atleta capace di mandarmi al tappeto con una sberla, e gioca nella mia stessa squadra. Giusto il tempo di spiegare al Team Shibata perché un'accozzaglia insensata non porta da nessuna parte, e al Team Sabra che i colpi di fortuna sono l'eccezione e non la regola, e poi potremo andare a festeggiare per come si deve."

    La Underwood annuisce rapidamente e svia sul tema originario.

    SJU: “Comunque avete sentito cosa ha detto Lilith? Aveva promesso di non tornare mai più ed invece… lo chiamerei un miracolo. Forse forse dovrei farmi chiamare The Miracle Maker!”

    La Underwood ridacchia.

    SJU: “...e soprattutto ha detto che ci sarà una vittoria da festeggiare stasera, quindi andiamo a conquistarci questa storica vittoria!”

    Camera Fades

    Divisorio
    3rd - ANGER GAMES Match - 5vs5vs5 Triple Threat Elimination Tag-Team Match: TEAM SABRA vs TEAM SHIBATA vs TEAM SORORITY

    Tutte le Starlettes sono già presenti sul ring, insieme con un’indaffaratissima Rachel Blows: sono infatti 15 le lottatrici che saranno impegnate in questa gara e che occupano il ring in questo momento, un numero di partecipanti che, talvolta, non si trovano contemporaneamente sul ring neanche durante una Royal Rumble! Tra queste, ovviamente, ci sono (in rigoroso ordine alfabetico): Becky Deckard (per il Team Shibata), Lilith (per il Team Sorority) e Winnie Oprah (per il Team Sabra). Una di loro, quella che apparterrà al team vincente (ma non è necessaria sia la – o tra le – survivor) guadagnerà un contratto in pianta stabile con la WTF. Si tratterebbe di un ritorno nei casi di Lilith e Winnie, per Becky sarebbe il primo stint in carriera nella Federazione di basae a Larissa.

    Con non poca fatica, la Blows riesce a mandare i tre team in altrettanti corner del ring: le squadre si fermano a definire le ultime strategie, il Team Sabra lo fa raggruppando le sue lottatrici in un abbraccio corale, mentre c’è più freddezza negli altri due team, soprattutto nel Team Shibata. Alla fine, ogni squadra definisce la sua starter – in gara quindi ci saranno tre elementi per ciascun team, quando uno verrà eliminato subentrerà un altro della stessa squadra finchè non resterà uno, o più, elementi di UNA sola squadra. Amy Lynch inizierà la gara per il Team Sorority, contro di lei Winnie Oprah (Team Sabra) e Becky Deckard (Team Shibata). Si comincia con la Oprah, l’unica delle tre ad essere stata, in passato, Starlette Champion, che ostenta un certo atteggiamento “cocky” per poi esplodere in un HIGH KICK contro Amy, mandandola subito a tappeto! Con un paio di pugni, anche Becky subisce la stessa sorte.

    Winnie sbruffoneggia un po’ troppo visto che le due avversarie si stanno già rialzando. Fa per rimettersi in piedi e scattare contro di loro ma Amy e Becky si coordinano in maniera naturale e piazzano un DOUBLE FLAPJACK sulla ex Edith Godiva! Che viene rialzata, whippata alle corde… e lì ci resta, visto che si aggancia, evitando il ritorno. La Lynch e la Deckard accorrono subito per tornare all’attacco e riescono anche a buttare Winnie fuori dal ring ma la Oprah aveva allungato la mano ed era riuscita a dare il tag a Vicky Ross!

    La più piccola delle Ross Sisters inizia ad attaccare le avversarie a suon di pugni mentre è ancora sull’apron. Continua, alternandosi tra le due con un furioso attacco brawl, almeno finchè non viene stesa da una SHORT CLOTHESLINE di Becky Deckard. Che viene a sua volta afferrata da Amy Lynch che connette con un NORTHERN LIGHTS SUPLEX! Amy prende la rincorsa dalle corde e connette, sempre su Backy con un HANDSPRING KNEE DROP; sembra sul punto di procedere al PIN quando, un po’ inspiegabilmente date le regole, viene interrotta da Vicky.

    Victoria si aggrappa alla schiena di Amy e cerca di soffocarla con una SLEEPER HOLD… come fatto da DK nel match precedente, anche Amy ne esce lasciandosi cadere all’indietro, schiacciando Vicky Ross… su Becky Deckard, posizionata a terra proprio dietro di loro! La Lynch prova quindi a schienare Vicky ma ottiene solo un UNO. Ci prova allora con la Deckard, il conteggio sfiora il DUE. Nuovo tentativo su Vicky, ancor più velleitario, Amy decide allora di rialzare la texana che però reagisce, stordisce Amy con qualche colpo, poi slancio dalle corde… la Lynch però blocca al volo la pluri-campionessa Starlette Tag, e la solleva per un BACKDROP ma mentre lo connette, arriva Becky alle sue spalle che connette, a sua volta, con un GERMAN SUPLEX sull’ex-cheerleader!

    Tutte e tre le lottatrici restano a terra, incitate dai rispettivi team. La prima ad ottenere un tag è Vicky Ross che fa entrare la Starlette Champion, Freeda Jax. Poi è la volta di Becky che ottiene il cambio da Megumi Shibata, infine Amy che chiama in partita Sarah Jean Underwood… entrano tre grossi nomi, tra cui due delle leader, il pubblico inizia ad animarsi. Staring e trash-talking tra la Shibata e la Underwood con Freeda che quasi cerca di attirare la loro attenzione ma che viene ignorata, nonostante sia la Campionessa!

    Alla fine la Jax sembra prenderla davvero a male e va a spintonare la Shibata, che reagisce perentoriamente con un pugno. Freeda subisce poi un BIG SLAP da parte della Underwood, torna al suo corner e da il cambio a Jane Ross. La prima Total Champion donna della storia della WTF entra in gara mentre la Underwood e la Shibata iniziano un lock-up: lo risolve Megumi che serra Sarah Jean in una HEADLOCK, l’americana si libera in maniera rozza ma efficace e manda Megumi alle corde, sul ritorno però, serie di piroette di Megumi che schiva SJU e si becca gli applausi dal suo pubblico.

    Successivo scambio ed ora è Megumi ad afferrare e lanciare la Underwood verso le corde, la figlia dell’ex GM salta sulla second-rope e piazza uno SPRINGBOARD HEADSCISSORS TAKEDOWN. Lascia Megumi a terra, quindi scatta verso le corde per uno SHINING WIZARD al centro del r… NO! Megumi rotola via, SJU capitombola sul mat andando a vuoto. La Shibata si rialza in scioltezza ed è poi lei ad andare a segno con un BULLETT DROPKICK sull’avversaria, ancora seduta!

    Jane Ross decide di stare in disparte, in prossimità del suo angolo, mentre Megumi rialza la Underwood e la blocca per un DOUBLE UNDERHOOK FACEB… NO! La Underwood si libera, si carica Megumi sulla schiena, afferrandole le gambe e va a segno con un impressionante OKLAHOMA SLAM! Dopo il quale tenta il PIN! UNO! DUE! TRNO! Un kickout dell’ultimo istante salva la Shibata da una cocente delusione, la Underwood fa per rialzarsi… ma viene sorpresa alle spalle da Jane Ross che tenta di fregarla con un ROLL-UP! UNO! DUE! T… KICKOUT della Underwood! E quando Jane si rialza… è Megumi a tentare uno SCHOOL-BOY PIN su di lei! UNO! SOLO UNO!

    Ma la texana è ormai entrata in gioco quindi Megumi, rialzandosi, fa per whip… NO! E’ Jane a lanciare Megumi, facendola impattare contro la Underwood che si era rialzata per sostare nel corner del Team Sabra. La Ross raggiunge poi entrambe le rivali piazzando un TURNBUCKLE HANDSPRING ELBOW SMASH! Megumi e Sarah Jean finiscono a terra, affiancate, Jane decide di salire sul paletto nel corner dove è più protetta e si lancia… SENTON BOMB! A SEGNO SU ENTRAMBE! Decide quindi di schienare la Underwood… UNO! DUE! TRNOOOO!

    Jane rialza SJU e ridà il cambio a Winnie Oprah: le due compagne di squadra eseguono una DOUBLE IRISH WHIP con seguente DOUBLE HIP TOSS, quindi Jane, prima di uscire, colpisce la Underwood, seduta, con un FRONT STOMP ma è poi Winnie a concretizzare lo schienamento che però si ferma al DUE. Winnie fa per rialzarsi ma nel farlo subisce il tentativo di ROLL-UP di Hildegard che aveva, nel mentre, ricevuto il cambio da Megumi. Winnie riesce a liberarsi appena dopo l’uno e rialzandosi rifila un KNEELIFT alla ragazza della Militia Romana Sacra.

    Hildegard para parzialmente il colpo e con un contrattacco brawl costringe Winnie Oprah ad indietreggiare verso un corner libero, nel mentre però la Underwood è tornata al suo corner e ha dato il cambio a Lilith! La Succube più famosa del pro-wrestling tenta di sorprendere Hildegard alle spalle con un TURNBUCKLE HIP SMAS ma la teutonisca scansa il colpo… e Lilith va a segno su Winnie Oprah! Hildegard ha comunque modo di vendicarsi visto che poco dopo colpisce Lilith con un TURNBUCKLE UPPERCUT, cui fa seguire uno SNAPMARE e, dopo averla stesa, una STANDING SENTON!

    Lilith rotola via dopo aver subito questi colpi, dando modo a Hildegard di lanciarsi in corsa contro Winnie Oprah ancora all’angolo… l’ex Edith Godiva però si toglie dalla traiettoria ma la teutonica è abile a saltare sulla second-rope all’angolo per poi connettere con uno SPRINGBOARD… KNEE FACEBREAKER! Fantastica manovra che porta allo schienamento di Winnie, che però riesce a liberarsi prima del TRE! Hildegard chiama allora in gara Artemis: la Janaconda adocchia che Winnie Oprah si sta rialzando ma sul bordo esterno del ring e la raggiunge con un RUNNING DROPKICK facendola volare verso la rampa d’accesso!

    La Alphemale viene però bloccata, quando si rialza vicino alle corde, dalla ARACNE (Rope Hung Boston Crab) di Lilith! La manovra è irregolare in questo contesto e non potrà mai portare ad un give-up ufficiale, Lilith lo sa ma tiene comunque la manovra, sfidando la tempra di Rachel Blows, che minaccia di squalifica la serba ma senza portare a compimento tale minaccia. Artemis urla, ma viene salvata dall’intervento di Lady Hattori che interferisce per fermare la sottomissione irregolare.

    Storm Stevens non prende benissimo l’interferenza e subentra a sua volta per abbattere la ninja con un portentoso LARIAT. Ma inizia a succedere il caso: entra Vicky Ross che connette con un ROLLING CUTTER su Storm Stevens, quindi ELEVATED RUNNING DROPKICK di Megumi Shibata che sbatte a terra Jane Ross… Megumi però viene travolta da una SPEAR di Roxanne che fa balzare in piedi l’intera arena! La Princess non fa in tempo a rialzarsi che subisce un LOW DROPKICK di Hildegard! Che a sua volta viene sorpresa da un SUPERKICK di Freeda Jax! Ma la Starlette Champion viene afferrata da dietro e subisce un GERMAN SUPLEX di Becky Deckard! L’esterna del Team Shibata viene sorpresa da un ENZUIGIRI KICK di Jane Ross, che non appena si rialza viene afferrata da dietro da Amy Lynch che piazza un violento BACKDROP! L’ultima entrata è di Witch Sabra che connette con la ANOTHER ONE BITES THE DUST (Pedegree) su Amy Lynch! La figlia di Max Cougar è l’ultima ed unica a restare sul ring e si gode il pop della folla.

    Il match va praticamente in pausa per diversi secondi, con i team che cercano di ricompattarsi. Artemis chiama anche l’intervento dei paramedici perché, dalle prime impressioni, Hildegard e Megumi sembrano essere quelle messe peggio. Le due vengono allontanate e portate nel backstage, subendo peraltro le irrisioni di diverse componenti dei team avversari. Attualmente, il Team Shibata resta quindi con tre elementi ma non è dato considerare se Hildegard e Megumi siano da considerarsi eliminate o meno dal match.

    Raggiunti i 9 minuti, ed ancora a zero eliminazioni, il match è pronto a ricominciare: Artemis riprende il suo posto sul ring mentre Lilith lascia spazio a Roxanne. Anche Winnie Oprah, anziché rientrare, lascia spazio a Witch Sabra. Quest’ultima ed Artemis si punzecchiano non poco visti i loro recenti trascorsi, e la cosa sembra scatenare l’ilarità di Roxanne che trova tutto molto buffo. Artemis decide di lasciare il campo e fa entrare a suo posto Lady Hattori ma a quel punto anche Roxanne retrocede e richiama in gara Amy Lynch.

    E’ l’ex-cheerleader che fa effettivamente ricominciare la ring-action, scattando verso Vicky Ross, che aveva ricevuto – in sordina – il tag da Sabra e stava salendo sul paletto. La Suicide Girl supera Amy con un salto e rotola verso il centro del ring ma viene rialzata dalla Hattori; si libera con una DOUBLE CHOP alla gola e la spnge in un corner; Amy è di nuovo in corsa verso di lei, Vicky la ferma con uno STOMP e poi connette con un NECKBREAKER!

    Lady Hattori però torna alla carica e cerca di buttare Vicky fuori dal ring; la texana si ferma sull’apron ed allontana Hagane con un SIDE KICK THROUGH THE ROPES. E’ pericolosamente vicina al corner del Team Shibata, Artemis si sta avvicinando da dietro ma Vicky si lancia su di lei con un DIVING CROSSBODY dall’apron, e dopo aver steso la Alphemale, sgambetta Becky Deckard facendola cadere dall’apron ed inizia a riempirla di pugni. Lady Hattori cerca di riportare Vicky sul ring afferrandola per i capelli, la texana reagisce ancora ma viene poi trattenuta per un piede dal ritorno di Artemis, si distrae… e subisce uno SCHOOL-BOY PIN di Lady Hattori! UNO! DUE! TRE! Dopo oltre dieci minuti abbiamo la prima vera eliminazione di questo incontro!

    VICKY ROSS is the 1st ELIMINATED via SCHOOL-BOY PIN by LADY HATTORI in 10’27” [T.SABRA 4 – T.SHIBATA 5 – T.SORORITY 5]

    Hagane esulta e mentre Amy Lynch resta a studiare il da farsi, Freeda Jax entra per prendere il posto della compagna eliminata. La Starlette Champion scatta verso Lady Hattori che cerca di accoglierla con un pugno, Freeda schiva, prende velocità ed è poi lei a piazzare un HELICOPTER HEADSCISSORS TAKEDOWN! Quando Freeda si rialza, prova ad intervenire la Lynch ma si becca un SUPERKICK! La Campionessa Starlette fa per caricare un SUPERKICK anche su Lady Hattori… che però blocca il colpo e fulmina Freeda con il BLACK SKY! E vorrebeb concretizzarlo con un PIN ma la Jax resta lucida a sufficienza da rotolare verso le corde, cui si abbarbica.

    Una scazzata Hagane sta per essere sorpresa dal ritorno della Lynch che tenta di attaccarla alle spalle, ma la ninja evita, sbatte Amy nell’angolo del Team Shibata e prende a colpirla con dei TURNBUCKLE ROLLIN’ SHOULDER BLOCK. Quando la Blows le impone di fermarsi in virtù del ROPE-BREAK, Hagane viene subito colpita da un diretto di Amy, che ingaggia una rissa anche con Artemis e Becky all’angolo ed ancora, quando la Hattori torna alla carica, la stordisce con una STANDING HEADBUTT!

    Amy è cresciuta tantissimo in questi mesi: rialza la Hattori e la butta fuori dal ring, quindi si posiziona sull’apron, si carica con un urlo, quindi si lancia… verso Artemis e Becky che ancora si avvicinavano, con un APRON DIVING LEG-SPLITTED DROPKICK! Fatto ciò, riporta Hagane sul ring, vorrebbe salire sul paletto.. ma viene trattenuta per un piede da Artemis! Ciò consente a Lady Hattori di riportla sul ring con un HIP TOSS quindi la giapponese scatta verso le corde, Lilith prova ad accoglierla… ma viene sbalzata via dall’apron con uno SHINING WIZARD al quale la nipponica, con un gesto tecnico impressionante, fa seguire uno SPRINGBOARD MOONSAULT col quale atterra su Amy! C’è il PIN! UNO! DUE! STORM STEVENS SALVA LA SUA TEAMMATE!

    Amy si rialza ed ora può stordire lei la Hattori con un RUNNING KNEELIFT, dopo il quale tenta il PIN, ma Hagane si salva prima del TRE. La Lynch non molla ma subisce il contrattacco di Lady Hattori che, dopo aver steso l’americana, sale sul paletto nel corner libero, e si lancia per un 450° SPLASH! A SEGNO! C’è ovviamente il PIN! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEE!!! Amy è la seconda eliminata e Lady Hattori si toglie lo sfizio di aver griffato le prime due eliminazioni di questo match!

    AMY LYNCH is the 2nd ELIMINATED via PIN by LADY HATTORI in 12’59” [T. SABRA 4 – T. SHIBATA 5 – T. SORORITY 4]

    A sostituire Amy entra una sempre divertita Roxanne, che sembra infantilmente galvanizzata dall’evoluzione di questo match. Mentre Freeda Jax, membro legale del Team Sabra, continua a sostare fuori dal ring, la ring-action riprende con la Princess e Lady Hattori che dopo un po’ di studio e provocazioni verbali, scattano una verso l’altra: Hagane scivola alle spalle di Roxanne e la blocca da dietro ma la francese si libera subito con una perentoria gomitata all’indietro. La Diamond Girl fa per spidere Hagane in un corner, subisce la reverse ma subito dopo l’impatto coi turnbuckles, quasi ne sfrutta lo slancio ed abbatte la nipponica con una CLOTHESLINE. Ma a quel punto rientra Freeda Jax che prova a sorprendere Roxanne con uno SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! ROXANNE SI LIBERA!

    E si rialza anche ma subisce una combo di SIDE KICK da parte di Freeda. La Diamond Girl cerca riparo in un corner, Freeda prende la rincorsa… ma Roxanne si abbassa e la lancia oltre la top-rope, Freeda atterra sull’apron, SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES di Roxanne… ma viene evitato e Freeda rimanda la Princess verso il centro del ring con un TOE KICK! La figlia di Garet si prepara a rien…. NO! DANCE OF THE HOURS di Roxanne che quasi la fa volare verso la rampa! Ma subito dopo… è Lady Hattori che prova a fregare Roxanne con uno SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! TRRRRRROXANNE KICKS OUT!

    La Princess si rialza ma subisce ancora un LARIAT dalla nipponica. Si rifugia in un corner, Hagane fa per raggiungerla, Roxanne prima la respinge con un FOREARM SMASH e poi… DANCE OF THE HOURS pure su Lady Hattori! Potrebbe schienarla ma… no, vuole strafare! Sale sul corner libero dando le spalle ad Hagane, palese è il tentativo di piazzare un FLYING QUEEN (Moonsault) ma nel mentre rientra Freeda che cerca di ostacolarla! Roxanne respinge la Jax con dei calcioni, ma Freeda non demorde, la stordisce e poi piazza una SUPER FRANKEST… NOOOO! Roxanne blocca Freeda che tenta di liberarsi con dei pugni, ma non ci riesce e viene schiantata a tappeto da una DIVING POWERB… NOOOO! La Jax riesce a liberarsi quando sembrava spacciata, è lei a piazzare una SUPER FRANKESTEINER che fa atterrare Roxanne sul corpo di Lady Hattori! Freeda va a schienare la Diamond Girl… UNO! DUE! TR…OXANNE KICKS OUT AGAIN! Freeda urla, e ci riprova subito ma su Lady Hattori! UNO! DUE! T…OO LATE! Anche Hagane reagisce al PIN!

    Jane Ross incita con qualche applauso Freeda, che nel mentre colpisce con un SIDE KICK alla testa Lady Hattori che si stava rialzando. Quando tenta di rialzarla però, la nipponica oppone resistenza e contrattacca, Freeda si stacca, la colpisce con altri due calci, l’ultimo dei quali appena sotto la gola, e poi tenta nuovamente il PIN, anche stavolta non si supera il DUE. Freeda protesta, è ancora in ginocchio quando chiede con veemenza alla Blows una maggior celerità nei conteggi… ignorando totalmente che dietro di lei Roxanne si è ripresa e la sorprende con un FLIPPING BULLDOG! Dopo il quale c’è il PIN! UNO! DUE! TREEEEEEEEEE!!!

    FREEDA JAX is the 3rd ELIMINATED via PIN by ROXANNE LaMONTAINE in 16’26” [T.SABRA 3 – T. SHIBATA 5 – T. SORORITY 4]

    Roxanne elimina la Starlette Champion in carica! E provoca, quelle del team Sabra, con un plateale inchino per poi arretrare verso il corner delle Sorority, mentre Sabra entra sul ring per sostituire Freeda. Entrano anche Becky Deckard, che da il tag a Lady Hattori e la Underwood che sostituisce Roxanne. L’azione riprende con SJU che sferra un calcio a Sabra, che lo blocca e sbatte la gamba della Underwood contro l’addome di Becky, per poi colpire nuovamente Becky con un TOE KICK, sempre all’addome. L’esterna del Team Shibata si piega in avanti, Sabra si da lo slancio dalle corde, ma sul ritorno… subisce uno YAKUZA KICK da Becky!

    La Deckard va a rialzare la Underwood, che fa per sferrarle un pugno, ma Becky para e risponde con una testata! La Underwood arretra… ma risponde subito con uno SPINNING BACKFIST! La figlia dell’ex General Manager sale poi sul paletto, Becky è ancora a terra quindi SJU riesce a connettere con un DIVING LEGDROP, dopo il quale tenta lo schienamento! UNOOO! DUEEEEEEE! TRRRNOOOOOO! Witch Sabra interrompe il PIN colpendo la Underwood con uno SHINING WIZARD! Impatto violentissimo, dopo il quale è la Strega a schienare la biondona americana! UNO! DUE! TREEEEEEEEE!!!

    SARAH JEAN UNDERWOOD is the 4th ELIMINATED via PIN by WITCH SABRA in 17’36” [T. SABRA 3 – T. SHIBATA 5 – T. SORORITY 3]

    SJU è la prima leader a finire fuori dai giochi, eliminata da un’altra leader, Sabra, che adesso si va a godere i complimenti dalle sue teammate rimaste in gara, ma viene rapidamente raggiunta alle spalle da Lilith, che l’afferra per i capelli e la fa volare con un BIEL THROW! Entra anche Artemis ma non appena è a tiro, Lilith la colpisce con un ROUNDHOUSE KICK! Stessa manovra anche su Winnie Oprah che tentava di interferire! Lilith va poi a colpire Becky Deckard, poggia ai sostegni in un corner libero, con un TURNBUCKLE HIP SMASH, dopo il colpo Lilith afferra Becky per la testa, scatta in corsa e connette su di lei con un RUNNING NECKBREAKER piazzando anche una CLOTHESLINE sull’accorrente Sabra. L’ex Manager degli Exiled Souls si esalta ma Sabra riesce a dare il cambio a Jane Ross che si avventa in corsa sulla serba…. Ma Lilith riesce ad anticiparla piazzando un violentissimo SPINNING KICK d’incontro! Jane viene schienata da Lilith subito dopo! UNO! DUE! TREEEEEE!!!

    JANE ROSS is the 5th ELIMINATED via PIN by LILITH in 18’13” [T. SABRA 2 – T. SHIBATA 5 – T. SORORITY 3]

    Lilith è la prima “esterna” a piazzare un’eliminazione, e neanche di poco conto visto che la sua vittima è l’ex WTF Total Champion. La Goth Vamp sembra gasarsi parecchio; quando si avvicina al suo angolo, Roxanne le fa “pat pat” sulla testa a mo’ di augurio… ma Lilith non la prende benissimo. Tenta di colpire Roxanne con uno schiaffo e quando la Princess entra per chiarirsi, la spintona. Roxanne e Lilith cominciano ad accapigliarsi, ed incredibilmente è Roxanne a fregare Lilith: le indica che dalla rampa sta venendo la Underwood, e quando Lilith si volta, Roxanne l’afferra per i capelli e la sbatte a terra con un HAIR-PULL BACK MAT SLAM!

    Entra però in gioco anche Winnie Oprah che va all’attacco di Roxanne con dei pugni. La Diamond Girl inizialmente incassa, poi comincia a replicare con poderose BACKHAND CHOP. La sfilza di colpi fa barcollare la Oprah, che viene poi afferrata… e sbattuta contro i turnbuckles con un EXPLODER SUPLEX! Roxanne si rialza con un nip-up, gagliarda e fiera, ma viene raggiunta… da Lilith, che la volta verso di sé e la acceca con un BLACK MIST!!! Roxanne urla mentre Lilith, che sarebbe ancora l’uomo legale del suo team, con un sorriso maligno… fa cenno alla Blows di cominciare il count-out… e lascia il match! A Lilith non fregava nulla di un eventuale ritorno in WTF, anche se il suo team vincesse probabilmente non tornerebbe comunque, ma è tornata una sola sera… per lasciare il suo marchio!!!! La Blows la conta fuori!

    LILITH is the 6th ELIMINATED via COUNT-OUT in 19’49” [T. SABRA 2 – T. SHIBATA 5 – T. SORORITY 2]

    E sul ring intanto, Winnie Oprah colpisce un’accecata Roxanne con un ROARING ELBOW! E poi un altro! Ed un terzo! Il pubblico di Saitama deve apprezzare particolarmente questa manovra perché scatta in un’applauso fragoroso mentre Roxanne finisce a terra e la Oprah completa la sua opera (scusate il gioco di parole) con uno schienamento! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! Incredibile! L’ex Edith Godiva si piglia una rivincita storica su Roxanne e, a causa del tradimento di Lilith, le Sorority restano con la sola Storm Stevens in gioco!

    ROXANNE LaMONTAINE is the 7th ELIMINATED via PIN by WINNIE OPRAH in 19’57” [T. SABRA 2 – T. SHIBATA 5 – T. SORORITY 2]

    Non ci giungono ancora notizie su Megumi ed Hildegard che tecnicamente sono ancora in gioco ma se dovessero forzatamente entrare (causa eliminazione delle altre) e non esser presenti, sarebbero automaticamente contate fuori. Fatto sta che anche senza due componenti, il Team Shibata passa sorprendentemente in testa. Intanto una scazzatissima Stevens, con probabilmente zero motivazioni addosso (colei che l’ha detronizzata è stata eliminata, e vincere per un team per far guadagnare uno spot nel roster a chi le ha tradite non è esattamente il massimo) tenta di timbrare il cartellino sorprendendo Winnie con uno SCHOOL-BOY PIN… UNO! DUE! T… WINNIE SI LIBERA!

    Non solo, ma si rialza e… TOE KICK al ginocchio di Stom, che poi whippa verso un corner libero. Alle spalle di Winnie però prova ad attaccare Becky… ma si becca una gomitata in faccia! La Oprah scatta verso Storm all’angolo… la Matrosenmorder la schiva, la blocca da dietro e…. devastante BACKDROP! Cui fa seguito un BULLET DROPKICK di Becky, sempre su Winnie! La sorella di Xander Deckard si rialza… e viene quasi decapitata da una SPINNING CLOTHESLINE della sorella di Volkermord! Intanto la Oprah si sta rialzando… NO! Storm la porta giù con un INSIDE CRADLE… Winnie prova a liberarsi… ma stavolta Storm fa sentire tutto il suo peso, è quasi un POWERFUL INSIDE CRADLE… UNO! DUE! TRE! Storm ha “imposto” a Winnie di stare con le spalle a tappeto, e l’ha eliminata!

    WINNIE OPRAH is the 8th ELIMINATED via INSIDE CRADLE by STORM STEVENS in 21’38” [T. SABRA 1 – T. SHIBATA 5 – T. SORORITY 1]

    Rientra Sabra a sostituire Winnie. Lei e Storm si guardano, hanno una discreta storia alle loro spalle… ma davanti a loro c’è pure Becky Deckard, componente di un team che – sulla carta almeno – ha ancora tutte e cinque le lottatrici in gara mentre Sabra e Storm sono sole. Lo sanno entrambe e senza parlare concordano sul da farsi: Becky viene accerchiata… ma gioca d’anticipo! STOMP sulla Stevens, FOREARM SMASH a Sabra, quindi si alterna a colpire prima l’una e poi l’altra con pugni e colpi vari, le manda entrambe in ginocchio, poi va a riprendere Storm, e la prepara all’HUNTRESS SL… NOOO!

    Storm dapprima si libera poi, scivolando alle spalle di Becky, la porta a terra bloccandola nella MATROSENMORDER!!!! Sabra si è rialzata ma stavolta col piffero che va ad interrompere la sottomissione anzi, si mette in maniera tale da scattare nel caso una tra Lady Hattori o Artemis decida di intervenire. Non lo fa nessuna delle due che, in fin dei conti, alla sorellina di Xander non è che siano chissà quanto affezzionate… Becky urla, resiste quanto può, ma alla fine la manovra di Storm è micidiale, ed è costretta a cedere!!!

    BECKY DECKARD is the 9th ELIMINATED via GIVE-UP by STORM STEVENS in 23’35” [T. SABRA 1 – T. SHIBATA 4 – T. SORORITY 1]

    Becky non sarà quindi tra le “survivors” anche se resta quella con più chance di assunzione visto che il suo team è quello favorito dai pronostici ormai. Storm Stevens si rialza, si piega sulle gambe fissando Artemis, ma ad entrare sul team in vece di Becky è Lady Hattori. La ninja parte subito all’attacco… e viene subito fermata da Storm, che la stritola in un abbraccio, poi la solleva mentre Sabra si da lo slancio dalle corde per poi connettere con una AIDED JUMPING CLOTHESLINE! La Hattori, sbattuta a terra, viene prontamente schienata dalla figlia di Max Cougar! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEE!!!!

    LADY HATTORI is the 10th ELIMINATED via PIN by WITCH SABRA in 24’03” [T. SABRA 1 – T. SHIBATA 3 – T. SORORITY 1]

    Ed ora la situazione si riapre clamorosamente: perché “sul campo” al team Shibata resta solo Artemis e se l’Huntress Queen venisse eliminata ed Hildegard e Megumi restassero incapacitate a lottare, allora l’intera squadra sarebbe eliminata. Palese la preoccupazione sul volto della ceca che, contro Sabra, di recente, ha perso anche gli Intergender Tag-Team Titles. La Strega si rialza, affianca Storm poggiandole una mano sulla spalla e fa “ciao ciao” con la manina verso Artemis.

    Seppur titubante, Artemis adesso deve entrare mentre Sabra e Storm continuano a chiacchierare. Sembrano concordare una tattica per far fuori anche l’ex-teammate della Stevens, che se ne accorge e protesta con la Blows dicendo che le due stanno agendo da team anche se non lo sono, ma la referee fa spallucce visto che la tattica potrà non essere simpatica ma non è illegale. La Janaconda sta varcando le corde quando, aizzata da Sabra, Storm le va cont… NOOOOOOO! SABRA VOLTA STORM VERSO DI SE! STOMP ALL’ADDOME! E ANOTHER ONE BITES THE DUST! SABRA SCHIENA STORM! UNOOOOOO! DUEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

    STORM STEVENS is the 11th ELIMINATED via PIN by WITCH SABRA in 25’44” [T. SABRA 1 – T. SHIBATA 3 – T. SORORITY 0]

    Adesso Artemis sorride mentre Sabra si rialza: quanto meno, questo match sarà deciso da un 1vs1 tra due che potenzialmente sarebbero potute essere alleate se Artemis avesse avuto più fiducia nelle capacità di una Sabra che sta dimostrando di essere – sempre più – degna figlia di suo padre. Artemis, con tutta la calma del mondo, raggiunge Sabra al centro del ring e dopo diversi secondi di trash-talking, la contesa riprende con Sabra che sferra un p… NO! Artemis para e risponde con una raffica di cazzottoni! Ma Sabra incassa bene, spinge via la Alphemale, tenta quindi la CLOTHESL.. NO! Artemis la solleva e… BACKLIFT INTO FRONT SLAM FACEBUSTER!!! La Strega cerca di rialzarsi in fretta, Artemis però scatta alle corde e connette anche con un RUNNING DROPKICK! Quindi tenta il PIN! UNO! DUE! T…NOOOOOOO!!!

    Urlo rabbioso di Artemis che avrebbe già voluto concludere. La lottatrice ceca schiaffeggia Sabra, la rialza, la lancia verso le corde… fallisce però la CLOTHESLINE, Sabra prende ulteriore velocità e poi, sul ritorno, blocca al volo Artemis nella sua KRAKEN STRETCH!!!! Artemis però resiste, fa no con il dito della mano e poi non solo cerca di scrollarsi di dosso Sabra, ma fa anche per sollev… NOOOOO! Sabra le scivola alle spalle e tenta di portare a terra Artemis per bloccarla nella JANACONDA GRASP (Twister)!

    Artemis evita l’umiliazione di finire sottomessa dalla sua stessa manovra migliore e, seppur con qualche difficoltà, riesce a liberarsi, ammaccando Sabra. Le due si rialzano dopo essere rotolate in due corner opposti, Artemis si lancia all’attacco di Sabra che la sgambetta con un DROP TOEHOLD facendola cadere col mento sul middle turnbuckle, ma non è finita: Sabra continua subito piazzando anche una SHINING WIZARD e poi una lunghissima serie di SHOOT KICKS! Poi, visto che la Blows la richiamava per il rope-break, Sabra allontana Artemis dalle corde e sale lei, invece, sul paletto. Attende che l’avversaria, ormai stordita, si rialzi e poi… DIVING KNEE SHOT!!! Artemis presa in pieno volto, finisce a tappeto, Sabra su di lei… la schiena! UNOOOOO! DUEEEEEEEEEEEE! TRRRRRRRRRNOOOOOOOOOOO!!! ARTEMIS ALZA UNA SPALLA!!!!

    Sabra non ci crede e sembra inizialmente stizzirsi, salvo poi calmarsi quando vede un Artemis, chiaramente in difficoltà, gattonare per raggiungere un corner. Glie lo lascia fare, raggiungendola poi piazzando un altro SHINING WIZARD, stavolta alla schiena della Janaconda. Quindi sale di nuovo sul paletto, e quando Artemis è in piedi, si lancia stavolta per un DIVING CROSSB… NOOOO!!! ARTEMIS LA COLPISCE AL VOLO CON UN SUPERKICK!!! Essendo ancora stordita, impiega però un istante di troppo prima di buttarsi su Sabra per coprirla, la Strega reagisce quindi al DUE.
    Artemis si rialza, reagisce al tentativo fallito colpendo Sabra con numerosi STOMP, quindi è lei che prova a connettere con la JANACONDA GRASP! E la chiude! Sabra urla, come un’ossessa… ma non cede, e con maestria riesce non solo a liberarsi ma anche rialzarsi quanto basta per essere poi lei a bloccare Artemis nel KRAKEN STRETCH!!!! Artemis rifiuta di cedere anche stavolta ma Sabra le sta bloccando ogni via di fuga ed anche se non dovesse cedere, a momenti la Alphemale rischia di perdere i sensi!

    WAIT A MINUTE! Vediamo accorrere dalla rampa d’accesso… sia Hildegard che Megumi Shibata! Le due non sono tecnicamente eliminate ed intervengono tirando letteralmente via Artemis dalla morsa di Sabra! Che si rialza, visibilmente incazzata, per poi raggiungere il terzetto unito fuori dal ring con un SUICIDE DIVE!!! FA STRIKE! Ma… Artemis è stata colpita solo di striscio e quando Sabra si rialza, Artemis la carica con un placcaggio e la sbatte, di schiena, contro la balaustra.

    Artemis ripete la manovra contro l’apron-ring, urla alla Blows di star zitta e, finalmente riporta Sabra sul ring. E’ decisamente stanca ma la rialza e la solleva per il KO-NE.. NOOOOOOOOOO!!! Sabra le scivola alle spalle e spinge via la lottatrice ceca, quindi para il suo tentativo di HIGH BOOT e risponde con un FRONT KICK al mento! Artemis va a terra mentre Sabra arretra verso le corde… dove viene afferrata per i capelli da Megumi! La figlia di Max Cougar si libera e con un ceffone fa cadere la Shibata dall’apron, seppur in piedi. Anche Hildegard prova ad intervenire ma il suo tentativo viene fermato direttamente dalla referee, con Sabra che le urla di squalificarla… intanto alle spalle di Sabra è rientrata Megumi che stavolta riesce a sorprendere la Strega con l’HANSHA! (Pelè Kick)

    Sabra non resta a terra a lungo ma stavolta, quando si rialza, le è praticamente impossibile opporsi ad Artemis ed al suo KO-NEC!!! La fidanzata di Drago distrugge Sabra schiantandola sul mat, ed ora la schiena! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!! CE LA FA!!! SABRA E’ ELIMINATA, ARTEMIS CHIUDE IL MATCH!

    WITCH SABRA is the 12th ELIMINATED via PIN by ARTEMIS in 29’42” [T. SABRA 0 – T. SHIBATA 3 – T. SORORITY 0]

    Il team Shibata chiude quindi con tre “Survivors” anche se due di loro (la leader stessa ed Hildegard) sono state per tantissimo tempo fuori dal match. Il team di Megumi ha dimostrato che avere tutte soliste non è necessariamente una tattica di squadra sbagliata, visto che alcuni legami rischiano di diventare debolezze (come ha dimostrato il Team Sabra stesso) e di certo, meglio avere tutte soliste che non una serpe in seno come è capitato al Team Sorority. Grazie a questa vittoria, Becky Deckard, una delle due “eliminate” del suo team, guadagna un posto nel roster WTF.

    TEAM SHIBATA wins this match with THREE SURVIVORS [Artemis, Hildegard, Megumi Shibata] in 29’42”


    Divisorio
    LIGHTS OUT!
    L'arena di Saitama piomba nel buio più assoluto, e la folla rumoreggia.
    Sa che, via titantron, sta per comparire...

    ...

    NESSUNO!
    Si sente solo una cantilena in sottofondo con una voce facilmente riconoscibile (quella di Denny Leone) e decisamente inquietante.

    ♪ I've paid my dues
    Time after time
    I've done my sentence
    But committed no crime
    And bad mistakes
    I've made a few
    I've had my share of sand
    Kicked in my face
    But I've come through ♪

    ...

    Risata fragorosa di sottofondo.

    "WORLD OOOOOPENWEIGHT CHAMPION, MY FRIEND!"

    Quest'ultima frase viene pronunciata con tono greve, non cantata.
    Appare via tron il volto di D.

    D. "Luke Claymore...oggi non è il giorno del Krampus, nè il giorno in cui ci si può dedicare a facili distrazioni come la Militia, Gregor Heavans o tutto ciò con cui abbia avuto a che fare negli ultimi mesi..."

    Lentamente, Denny si toglie la maschera, mostrando il suo vero volto.

    Denny: "Oggi è il giorno in cui Denny Leone torna ad essere ciò che è sempre stato. Il numero uno della federazione in cui lavora."

    Indossa nuovamente la maschera, le immagini sfumano dal titantron, e lentamente tornano le luci ad illuminare l'arena, mentre si ode l'ultima strofa della canzone, seppur storpiata...

    ♪ No time for Claymore
    'Cause I'm the champion...of the woooooooorld ♪

    E, di nuovo, un'agghiacciante risata a concludere il segmento.

    Divisorio
    Linea al backstage. Il World Openweight Champion è già tirato a lucido per il suo match contro D.

    LC: “Sto per affrontare un demone.”

    Il World Openweight Championship è lì, stretto tra le mani.

    LC: “Un demone con dei poteri che vanno ben oltre la comprensione umana. Ian ci ha provato a spiegarmi qualcosa delle sue ricerche passate, e io ho provato a capire gli intenti del Krampus quando ci sono stato faccia a faccia, ormai più di due settimane fa.
    Tutto ciò che sono stato in grado di capire è che mi trovo di fronte ad un essere che si nutre della sofferenza altrui, che vede il mio titolo come uno strumento di potere per soggiogare più menti e causare più dolore.”

    Getta un’occhiata sul suo titolo.

    LC: “Io sono il World Openweight Champion.”

    Sguardo nell’obbiettivo.
    Alza il braccio destro, con il titolo, in favore di camera.

    LC: “Posso non avere le facoltà mentali adatte a comprendere esattamente che cosa sei e come sconfiggerti, D. Per fare questo ci sono sicuramente persone molto più intelligenti di me, Ian in primis.
    Ma ti assicuro che ho tutte le virtù necessarie a combatterti per tenerti lontano da questo titolo cui ambisci solo per il semplice gusto di fare del male.”

    Si porta il titolo sulla spalla.

    LC: “Sei un essere misterioso, forse non comprendo appieno tutto il tuo potenziale, ma di una cosa sono certo e l’abbiamo visto tutti: tu non sei invincibile.
    Questa sera non riuscirai ad ottenere l'extra-potere che desideri, sarò io ad impedirtelo.”

    Il campione si incammina lasciando la telecamera, che ne segue il passo lungo il corridoio che presumibilmente lo porterà vicino all’ingresso della Saitama Arena.
    Là fuori c’è il rumore strabordante del pubblico che lo aspetta: stanno solo attendendo che la sua theme song esploda in tutta l’arena.

    Divisorio

     
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    4th - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP/One on One Match: LUKE CLAYMORE (C) vs DENNY LEONE

    I'M NOT A KING, I'M NOT A GOD...I'M...WORSE!

    Un nuovo brano, che ogni tanto ha fatto capolino senza però diventare mai la nuova theme ufficiale di Denny Leone, risuona nell'arena. Pare quindi essere questa la nuova 'canzone' d'accompagnamento di D., il quale procede a passo tutt'altro che spedito in direzione del ring, pronto ad effettuare l'assalto al titolo massimo della WTF.
    D. osserva il pubblico qualche secondo, rimanendo in religioso silenzio. Anche il pubblico di Saitama pare non reagire, spaventato o quantomeno intimorito dalla figura del 'demone', che in un secondo momento sale sul ring in attesa che si presenti il suo avversario.

    Ed il suo avversario non si fa attendere!

    The Good Life dei Three Days Grace risuona a tutto volume.
    Luke Claymore is here!
    Il World Openweight Champion viene accolto con calore dal pubblico di Saitama, mentre osserva D. che rimane impassibile a centro ring in attesa che il campione lo raggiunga.
    Claymore porge la cintura al referee, il quale la mostra al pubblico.
    Il match per il World Openweight Championship sta per avere inizio.
    Luke Claymore contro Denny Leone.
    Uno scontro attesissimo.


    DING DING


    Claymore parte fortissimo ed attacca immediatamente D. portandolo all'angolo dopo averlo colpito con una raffica di calci e pugni violentissimi. SUPERKICK all'angolo.
    Seguito da un ALLEY OOP che riporta nuovamente D. contro il turnbuckle!
    ENZEGURI KICK da parte di Claymore, che pare voler chiudere la contesa il prima possibile per evitare che possa succedere qualcosa di 'particolare', considerando l'avversario che ha di fronte.
    Claymore schiena D. ed ottiene solo un conto di uno!
    D. si rialza come se nulla fosse, Claymore lo colpisce con un calcio allo stomaco, ma D. non fa una piega ed anzi risponde con un LARIAT che manda letteralmente gambe all'aria il World Openweight Champion.
    D. applica una SIDE HEADLOCK a Claymore, che chiama il supporto del pubblico di Saitama, il quale risponde ovviamente presente. Claymore si rimette in piedi e riesce a liberarsi dalla manovra dell'avversario con una...due...tre gomitate all'addome in sequenza!
    Denny...o meglio, D. indietreggia quel tanto che basta per permettere a Luke di connettere con un secondo SUPERKICK!
    D. al tappeto, altro tentativo di schienamento da parte di Claymore, e nuovamente conto di uno!
    Luke viene scaraventato lontano dal punto in cui stava effettuando il pin, e si rialza...conscio del fatto che D. sia in piedi ancora prima di lui.
    Claymore si fionda contro D...il quale prova una CLOTHESLINE ma il campione si abbassa e rimbalza dal lato opposto delle corde, colpendo con un DROPKICK la schiena del rivale, che si mette in ginocchio.
    Claymore si pone davanti a D. e...

    INSTANT DRIVE!
    LA JUMPING CUTTER RISOLUTIVA!
    Dopo pochi minuti, Claymore mette a segno una delle sue mosse migliori, e schiena D.!

    1....2......D. ALZA LA SPALLA! Prevedibile che uscisse dalla finisher di Claymore, considerando che non ha ricevuto chissà quali colpi, ma Claymore sembra comunque rimanerci male. La sua strategia era quella di fare in modo che il match si chiudesse il più in fretta possibile, ma non è andata, almeno per ora, a buon fine.
    Claymore si rialza...e D. è in piedi con lui!
    Luke si carica D. sulle spalle...SCOOP POWERSLAM A SEGNO!
    Rialza D. e prova a lanciarlo all'angolo con una IRISH WHIP....ma D. fa leva sul suo peso e ribalta la situazione, mandando Claymore a sua volta contro l'angolo e piantonandolo ad esso con una CLOTHESLINE!!!!!!!!
    Claymore finisce a terra...D. sale sorprendentemente sulla terza corda...

    L-F-A!!!!!!! LEGDROP FROM ATMOSPHERE! Una delle manovre finali meno conosciute di Denny Leone, che colpisce in pieno la gola di Claymore!
    D. schiena il World Openweight Champion: 1.....2.......CLAYMORE ALZA LA SPALLA!
    Anche Luke, di fatto, esce da una manovra risolutiva di D., il quale bene o male fino ad ora ha portato a termine solo questa mossa...ma comincia a colpire Luke con una serie di violentissimi STOMPS al volto che fanno gridare dal dolore il campione.
    Claymore rotola in cerca di un appiglio per rimettersi in piedi, trova l'ausilio delle corde, si rialza...e D. con un BIG BOOT lo stende nuovamente!

    D. sale ancora una volta sulla terza corda... E SI LANCIA NUOVAMENTE PER LA L-F-A!!!!!!!
    Questa volta, tuttavia, Claymore si sposta, e Denny impatta sul mat!
    Claymore si rialza...lo stesso fa D. il quale subisce LA SECONDA INSTANT DRIVE DELLA SERATA!
    Claymore mette a segno un'altra volta la sua finisher, e schiena nuovamente D.!
    1......2.......KICK OUT DI D.!!!!!!!!!!!

    Claymore questa volta sembra più scosso, credeva di aver messo la parola fine al match, ma si sbagliava.
    Tuttavia, si rialza, ed ora è lui a colpire D. con degli stomps, ma il "demone" riesce a rimettersi in piedi nonostante la sequenza di colpi ben assestati da parte del World Openweight Champion, mostrando una resistenza al limite del sovrumano.
    Claymore si dà slancio alle corde e si fionda contro D. che lo aspetta al varco e lo schianta sul mat con una poderosa SPINEBUSTER!
    D. rialza Claymore e lo lancia con veemenza contro l'angolo!
    Si lancia contro di lui con una RUNNING CLOTHESLINE...da Claymore si sposta all'ultimo, mandando D. ad impattare contro le protezioni all'angolo!
    D. barcolla, Claymore lo colpisce con una BYCICLE KNEE!

    D. finisce a terra, ma ancora una volta, si rialza quasi subito...ALTRA BYCICLE KNEE DI CLAYMORE!
    Nuovamente, D. si rialza...ENZEGURI KICK DI CLAYMORE CHE NON DA' TREGUA AL RIVALE!
    D. rimane a terra, questa volta non si rialza subito...e CLAYMORE SALE SULLA TERZA CORDA...
    SHOOTING STAR PRESS A SEGNO!!!!!!!!!!
    CLAYMORE SCHIENA D.!!!!!!!!!! 1......2..........KICK OUT, MA IL CONTO DI TRE ERA DAVVERO VICINO!


    Luke Claymore si rimette in piedi, il pubblico di Saitama lo incita.
    Il demone è in difficoltà, per la prima volta nel corso del match, D. sembra davvero sul punto di crollare. Si rialza, ma barcolla. Vistosamente. Non è più rapidissimo nel rimettersi in piedi, e pare che stia subendo i colpi, come non si era mai visto da quando la personalità del fu Krampus si è impossessata dell'anima di Denny Leone.
    Claymore è pronto a mettere a segno, per la terza volta nel corso del match, la sua INSTANT DRIVE.
    D. che fino ad ora si è rialzato senza grosse difficoltà, è ufficialmente in piedi, anche se fatica a mantenere una posizione stabile. Claymore prende una rincorsa, ma D. ....

    SCOPPIA A RIDERE! Gridando "DON'T YOU UNDERSTAND?" a Claymore, che rimane spiazzato, prima che...

    BOOOOOOOOM

    UNA FRAGOROSA ESPLOSIONE PROVENIENTE DA BORDO RING! Probabilmente dai quattro angoli!
    Claymore rimane stordito e si porta le mani alle orecchie, chiudendo gli occhi. I fan, soprattutto quelli delle prime fila, a loro volta, rimangono letteralmente spiazzati ed infastiditi dal boato, anche se in maniera estremamente minore rispetto a quanto accaduto a Claymore, che stordito scrolla la testa per riprendersi...ricevendo un calcio devastante alle parti basse da D.!
    Il referee, infatti, è rimasto a sua volta stordito e non si accorge del colpo violentissimo e scorretto rifilato da D. a Claymore!
    D. sembra essere rimasto del tutto immune dal boato, come se a provocarlo fosse stato...proprio il suo volere! E il monito gridato a Claymore rende il tutto estremamente credibile...per quanto surreale!
    D. si carica Claymore...ETERNAL PAIN!
    Il referee si è ripreso, ed osserva Claymore disteso a terra. D. lo copre, piazzando le due mani sopra il petto del World Openweight Champion...che dà li a tre secondi è ormai un Ex world Openweight Champion!
    Infatti l'arbitro conta uno, conta due...e conta tre!

    Risultato shockante! Il pubblico di Saitama, ripresosi dal rumore, rimane in silenzio.
    Denny Leone, o meglio D. , schiena Luke Claymore e si laurea nuovo World Openweight Champion della WTF!
    Cala letteralmente il gelo. Lo stesso referee osserva, spaventato, il volto di D., prima di scendere dal ring, recuperare la cintura e porgerla a colui che, ora, è il nuovo campione mondiale della WTF.

    D. si fa porgere la cintura dal referee e la osserva...alzandola al cielo con un braccio solo!
    Timidi fischi da parte dell'arena, più sconvolta che delusa, anche se alcuni del pubblico sembrano apprezzare la vittoria di questo "demone" che detronizza Luke Claymore e che pare pronto a dare vita ad un vero e proprio regno del terrore.
    Le luci si spengono di colpo.

    ...

    E dopo qualche secondo si riaccendono. Sul ring è rimasto solo Luke Claymore e l'arbitro che aiuta a rialzarlo. Claymore sembra non capacitarsi di quanto accaduto, e il referee lo ragguaglia in merito alla sua sconfitta. Claymore si porta le mani alla nuca in segno di disperazione mentre il pubblico lo acclama a gran voce. Luke si ricompone e ringrazia la folla di Saitama, ma scende dal ring visibilmente frustrato ed arrabbiato. Il suo ottimo regno titolato è giunto al termine.

    DENNY LEONE def. LUKE CLAYMORE via PIN in 15’47”. D. is the new WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPION.



    Divisorio
    XD: “Mi raccomando, niente brutte figure.”

    BACKSTAGE! Vediamo camminare spediti per i corridoi della SAITAMA ARENA i due membri del Team Almost Enemies, Xander Deckard e… l’esterno KENTA SHIBATA! Per il pubblico ci sarà una doppia dose di Shibata questa sera!

    KS: "Figurati, sono l'ospite."

    Xander e il campione Cruiserweight arrivano fino alla porta del camerino con sopra scritto “Garet Jax”.

    XD: “Ehe.”

    KS: “?”

    XD: “Non pensi che sia uno smacco per Box? Lo sai, niente nome sulla porta…”

    KS: “Immagino ci siano i nomi dei leader sulla porta.”

    XD: “Esatto, e lui invece-“

    La porta si apre.

    BM: “Io cosa?”

    BOX MANNIX è sulla soglia! Il tag team partner di Garet Jax appare con l’espressione di ha sentito tutto e non apprezzato niente.

    BM: “Io… Cosa?”

    Xander sorride sardonico.

    XD: “Non hai il nome sulla porta.”

    BM: “Ma ho un Gomito da ficcarti su per il culo.”

    KS: “Possibile che ogni volta che Xander è coinvolto in qualsiasi attività che include un altro uomo ci deve essere una tensione sessuale del genere?”

    BM&XD: “Zitto tu.”

    Kenta se la ride.

    KS: “Come stai, choom? Possiamo entrare?”

    Box sospira.

    BM: “Entrate, entrate.”

    Il Black Lion si fa da parte, e i due compagni di squadra entrano nel camerino.

    BM: “Garet deve arrivare, vi chiedo di pazientare un po’. Ci teneva a fare un discorso alle truppe.”

    KS: “Uh, fico.”

    XD: “Sarà una cosa molto Garet Jax?”

    BM: “Eh sì.”

    Facepalm per Xander.

    XD: “Siamo spacciati.”

    Box scuote il capo.

    BM: “Non preoccuparti, andrà tutto bene. Certo, a meno di non essere interrotti da un essere immondo, schifoso, un insulto all’esistenza, una grande macchia nel creato dimostro sonore, un virus che non vede l’ora di distruggere tutto ciò che tocca!!!”

    Box si sbraccia in giro nel finire la frase, guardandosi intorno con fare frenetico.

    Silenzio. Kenta si guarda intorno confuso.

    KS: "(゜-゜)"

    BM: "Non iniziare con il tuo modo di parlare strano."

    KS: "Va bene va bene, la smetto."

    BM: “Comunque, dicevo… CERTO, A MENO DI NON ESSERE INTERROTTI DA UN ESSERE IMMONDO, SCHIFOSO, UN INSULTO ALL’ESISTENZ-"

    Una mano si poggia sulla spalla destra di Box.

    SmugOrderlyCaribou-max-1mb

    OMC: Salve, sono Oregon McClure, forse vi ricorderete di me per “Iris la vicina di casa del civico 69”, o per “Mattoni a righe”, entrambi film che parlano della Lisbona postbellica!

    Box tira un sospiro. Oregon si è presentato. Ed è sia un bene che un male..

    OMC: Aspetta', se stava a parlà de persone lisboniche o lesbiche??? Perché se è nel secondo caso so' proprio io...

    Facepalm per Box.

    BM: “Uccidetemi.”

    Oregon sembra preoccuparsi.

    OMC: No Pisè, si t’ammazzo poi lottamo uno de meno e si lottamo uno de meno poi menamo uno de meno e ce stanno un sacco de meno in più… ma non nel senso che vogliamo noi, solo nel senso del meno, matematico insomma.

    KS: "(゜-゜)"

    La Stella del Mississippi viene attirata dalle facce buffe del suo futuro, presunto nuovo amico orientale.

    OMC: Ahò, bella Mark Lenders! Ma com’è che avete passato 40 anni ad allenavve a tirà e parà i calci de rigore, e poi ar mondiale sete usciti popo ai calci de rigore?

    Il volto di Kenta si ricopre di rossore nipponico di vergogna e, mentre Oregon continua a parlare senza attendere risposte, lo vediamo confabulare con Xander, probabilmente gli sta chiedendo aiuto ad essere decapitato nel seppuku, spinto da indomabile vergogna patriottica.

    OMC: Comunque, adesso che in WTF semo diventati tutti intergende, che non vordì che semo diventati tutti froci attenzione, sicuramente se vinco er titolo dei pesi leggeri posso andà a combatte co qualche patatina…

    KS: "Patatina? (゜-゜)"

    OMC: Nun fa quella faccia, guarda che pe me è stato difficile perde peso pe lottà nea categoria, 4 chili de minchia mica li puoi smaltì facendo a siclette…

    Xander digrigna i denti (sta cercando di non ridere), mostrando disgusto.

    XD: "Facendo... cosa?..."

    OMC: A siclette, sai quella tipo i ciclisti ma che però stanno fermi? Ecco quella.

    Xander sembra perplesso. Lancia un'occhiata a Box, che sembra essersi arreso.

    BM: "C’è solo una cosa che potrebbe peggiorare questo momento."

    GJ: QUALCUNO HA CHIESTO DEI WAFFLES?

    GARET JAX IS IN DA HOUSE!

    Il Luckyman fa il suo ingresso con un paio di buste piene di dolciumi!
    Il primo a cui ne offre è Xander, che però rifiuta cortesemente, quindi passa a Mannix.

    BM: "L’unica cosa che poteva peggiorare questo momento era appunto tu che entravi con cibi eccedenti di zuccheri!"

    OMC: ZUCCHEEEEEEEERIIIIIIIIIIIIIII!!!

    McClure ruba una busta di Waffles e va a mettersi in un angolo a mangiucchiare tipo Gollum.

    XD: "In qualche modo ho un senso di déjà vu a guardarlo."

    GJ: Basta che non ci veda Peter Jackson e siamo a posto!

    Garet si avvicina a Kenta.

    GJ: Ed il nostro amico appena reduce dai mondiali? Vuole un waffle?

    KS: "Ma io non ho partecipato ai mondiali... (゜-゜)"

    GJ: Non fare quella faccia, apprezzo molto che siate usciti anticipatamente dalla competizione così da poterti permettere di partecipare a questi Anger Games!

    KS: "Va beh... Prendo un waffle pure io."

    GJ: Questo è lo spirito giusto, mio onorevole amico! Al prossimo giro mi porti all'All You Can Eat!

    Xander appare scettico.

    XD: "Credo un All You Can Eat costi molto più di un waffle."

    GJ: Esatto!

    Garet estrae un waffle e comincia a mangiarlo.

    GJ: Amlora, dimscumtiamglom demle slomt per i timtomli, somno gia amsemgnamte chomp…

    BM: "Smettila di mangiare, o quando scrivi non si capisce un cazzo!"

    Box si ferma.

    BM: "Cosa ho appena detto?"

    GJ: Tranquillo! Hai perfettamente ragione Boxy!

    BM: "Mi sta per scoppiare la testa."

    GJ: Assicurati che ti scoppi dopo che avremo vinto il match, per favore! Comunque, facciamola breve: io vado per il titolo massimo, Box per il Total, Oregon per il Light-Heavyweight, voi due per i Tag Team Titles. La riunione è tolta è stato un piacere conoscervi, ed eccovi un buono bevanda qualora a fine match vogliate andare al bar a bervi un pinacolada per festeggiare!

    Garet lancia dei buoni per aria, come se fossero dei coriandoli a carnevale. Kenta ne prende uno, vagamente sconvolto dalla follia degli ultimi cinque minuti.

    KS: “Veramente mister Jax, io preferisco i liquori secchi (゜-゜)..."

    GJ: Non ti preoccupare, è un buono falso, basta che lo fai al bar con convinzione e ti daranno qualsiasi liquore tu voglia.

    KS: "Ah ok! (^-^)"

    Garet sembra soddisfatto.

    GJ: Qualcuno ha qualcosa da dire?

    XD: "Io sì."

    Xander squadra i presenti.

    XD: "Perché a me i titoli di coppia e a quel..."

    Xander indica Gollumegon.

    XD: "COSO..."

    GJ: Razzista...

    XD: "No. Perché a quella cosa va il titolo singolo?"

    OMC: Perché so' Oregoneo, er mejo der Colosseo...

    Xander ha un conato di vomito che riesce a trattenere. Kenta si avvicina a Xander con fare fintamente affranto.

    KS: "Ma come Xanderino, non vuoi fare tag team con me? (╯︵╰,)"

    Xander rabbrividisce.

    XD: "Smettila di inquietarmi."

    Garet fa per telarsela fuori dal camerino, ma Box lo prende per il colletto e lo tiene fermo. Occhiatacce tra i due ex campioni di coppia, ma ecco che il Luckyman sospira, arredendosi, e si volta verso Xander per richiamarne l'attenzione.

    GJ: Perché, caro Xander... IO SONO COME ARNOLD SCHWARZENEGGER!

    Silenzio.

    KS: "(・_・;)?"

    XD: "(•ิ_•ิ)?"

    Xander si dà uno schiaffo.

    XD: "Oh Dio, si sta diffondendo."

    GJ: Xander! Basta perderti in effusioni di emoji con il tuo futuro tag team partner!

    Xander e Kenta si voltano di nuovo verso Garet.

    GJ: Come ho detto, io sono come Arnold Schwarzenegger, il mio idolo!

    BM: "Da quando è il tuo idolo, scusa?"

    GJ: Non interrompere. Dicevo: Arnold Schwarzenegger, il mio idolo, ha fatto un film famosissimo, UNA PROMESSA È UNA PROMESSA!
    E siccome ha fatto quel film, la cui centralità è mantenere le promesse, e siamo sotto Natale, non posso fare altro che imitare il mio idolo, e mantenere la promessa che ho fatto a Oregon!
    Solo così potrò essere eletto governatore della California...

    BM: "Che rivoltante sviluppo."

    GJ: Miscredente.

    Stasera vi condurrò alla vittoria. Prima l'Openweight, poi la Rumble, poi la politica!
    NOI SEMO NOI E GLI ALTRI NON SONO UN CAZZO! SEGUITEMI FINO ALLA VITTORIA!

    Garet si incammina fuori dalla stanza, guardato in modo perplesso dai suoi compagni di squadra.

    BM: "Ve lo immaginate Garet Jax presidente?

    Un brivido freddo travolge l'intera arena.

    CAMERA FADES

    Divisorio
    “Gentili compagni di team vi convoco qua non per discutere di strategie e affini. Ma solo per guardarvi negli occhi e ricordarmi che non ho costruito una squadra ma una macchina da guerra, oliata alla perfezione. Una macchina che non può subire colpi dall’esterno e che se si rompe…è perché il guasto è interno.”

    Drake Patton cammina avanti ed indietro per lo spogliatoio. Il suo sguardo è deciso e concentrato. Negli anni in WTF lo abbiamo visto fare di tutto, evolversi, migliorare. Ma se c’è una cosa che lo ha contraddistinto fin dalle origini è la capacità di modellare con le sue parole il morale di chi gli sta attorno.

    Patton: “Non parlerò di possibilità perché per noi sono infinite. Siete l’elemento portante di un team costruito con attenzione. Rappresentate i principi cardine che ci porteranno alla nostra vittoria…ma la vostra mente deve essere libera da ogni peso. Altrimenti il fallimento è dietro l’angolo”.
    Patton si avvicina ora a James McFist.

    Patton: “Quindi voglio subito sentire quello che avete da dire e allo stesso istante eviterò di ignorare l’elefante nella stanza e parlerò delle title shot assegnate.”

    Il gallese indica se stesso e il compagno di tag.

    Patton: “Io e James abbiamo l’obiettivo di rivoluzionare la WTF. Abbiamo provato a farlo alla scorsa Rumble non riuscendoci, le instant shot ci permetteranno di completare questo sogno. Essere campioni di tag e campioni singoli dei due maggiori titoli della WTF. Per questo assegnerò la title shot al titolo mondiale a me e quella Total a James. Lo farò per burocrazia, perché sapete che ci giocheremo l’assegnazione delle shot in un One on One match.”

    Hammer annuisce dopo aver ascoltato le parole di Drake, e prende la parola.

    Hammer: "Sono stato scelto per la Fiducia, e ho scelto di mettere da parte i miei giudizi su ognuno dei componenti di questo Team fin da quando si è aperta la strada alla nostra collaborazione."

    McFist osserva tutti, ma alla fine sembra indugiare più a lungo proprio sulla Welsh Sensation.

    Hammer: "Il nostro passato ha un peso, ma questa sera non conta niente. L'atteggiamento giusto, quello con cui dovremmo salire sul ring, è quello che in genere viene adottato da Volkermord."

    L'Unsterblich, in genere gelido e impassibile, sembra lasciarsi sfuggire una nota di stupore. Patton invece si mostra compiaciuto, conscio dello sforzo che Hammer sta compiendo a favore della loro causa.

    Hammer: "Freddezza, lucidità, e quella concentrazione necessaria che può permetterci di sfuttare al massimo le nostre qualità. Aggiungo la cattiveria, perché non faremo sconti a nessuno. Se non ci saranno passi falsi niente e nessuno ci impedirà di ghermire la vittoria e di contemplarla tra le nostre mani."

    La Welsh Sensation soddisfatto dà una pacca sulla spalla al compagno di tag per poi avvicinarsi a Volkermord e a Gregor Heavans.

    Patton: “Se c’è una cosa che ho imparato è che i migliori tag team nascono da collaborazioni inaspettate. Guardate me e James, chi lo avrebbe mai detto che saremmo diventato il tag con il regno più longevo di sempre? con una winning streak interminabile. Per questo voglio donare le shot ai titoli tag a Volkermord e a Gregor Heavans. Perché per me è un team che può portare sul ring qualcosa di mai visto…e ammetto che se dovessi cedere questi titoli, beh vorrei che fossero loro due a vincere. Forza, distruzione, carisma, strategia. Un mix letale.”

    Heavans fa come per inserirsi alzando l'indice e schioccando le labbra mentre lancia un fugace sguardo a Volky con cui si palesa il terrore di una season in sua compagnia davanti agli occhi: gli scorre ogni istante.

    Gregor: "Io in realtà..."

    Volkermord: "...Hai pensato che l'elefante nella stanza fossi io."

    Il tedesco, nonostante l'ironia, rimane a fissare Heavans con dura asprezza.

    Volkermord: "Una macchina da guerra adesso, e una macchina da guerra dopo. A meno che tu non ti sia dato al pacifismo o a qualche revival della moda hippie, é sempre meglio avere la War Machine al tuo fianco piuttosto che di fronte."

    L'Unsterblich poi osserva McFist prima, Patton dopo.

    Volkermord: "Avresti potuto assegnarmi il nulla cosmico, e sarebbe cambiato poco. Il mio culto è quello della suprema arte del combattimento. Ho lottato per la gloria in passato, ma oggi lo faccio solo per la lotta fine a sé stessa. La massima ambizione di un lottatore professionista non è quella di essere riconosciuto tra i migliori per una vittoria giunta nel posto giusto, nel momento giusto e contro l'avversario giusto. Ma quella di generare una serie di risultati e di performances di alto livello capaci di porlo tra i migliori perchè meritevole di aver cambiato la disciplina al punto da spingere altri performer ad adattarsi per rimanere a galla ed essere competitivi.

    ...

    Selezione naturale, e legge della giungla. Con la tecnica, a conferirgli un tocco d'arte. Quando hai accettato la mia partecipazione sapevi già che avrei alzato l'asticella laddove nessuno dei nostri avversari potrà mai arrivare. Non servirà fare altro che falciargli le gambe, mentre proveranno a saltare per raggiungerla."

    Patton si lascia andare ad un sorriso a 32 denti. Le parole di Volkermord sono una piacevole sinfonia.

    Patton: “Sapevo di aver fatto bene ad accettare la richiesta di tua sorella. So che non mi deluderai.”

    Gregor: "Non che io voglia competere per il titolo di pesi-merda... ma voi siete sicuri di questa futura accoppiata? Okay che son cazzi nostri ma... l'avete sentito no? Io lo conosco dalla WBFF. Va bene la redenzione ma un fanatico della lotta, e un maestro della scappatoia?"

    Il gallese ora fissa negli occhi Heavans.

    Patton: “La grandezza passa da quel titolo Gregor. Sei stato campione Total, campione Light heavyweight… se tu diventassi anche campione tag team, nessuno ti prenderebbe sotto gamba. Mad Dog non potrebbe più ignorarti e ti dovrebbe concedere una shot al titolo massimo per permetterti di diventare Grand Slam Champ… prima di Garet Jax.”

    Heavans si rillummina a questa provocazione

    Gregor: "Oddio! Prima di... Prima di quel testa di cazzo?
    .. TU SI CHE SAI COME MOTIVARMI. Ti sei fatto un alleato grosso come una casa!
    E poi, dai ! Sarà divertente vincere in uno contro due i match con me all'angolo, e Volky che spacca due teste alla volta in futuro. Avrete tutta la mia collaborazione!"

    The Ultimate Opportunist fa fatica a nascondere un sorriso di soddisfazione. Qualche passo e ora si porta alle spalle del misterioso “TENGU” appoggiandogli una mano sulla spalla destra.

    Patton: “Tu sei pronto a sacrificarti per il team. A volare verso il successo. A tagliare i ponti con il passato?”

    “Io sarò il prossimo Light Heavyweight Champ. Nulla può fermare la mia scalata”

    Il misterioso “TENGU” afferra la maschera…

    Patton: “Beh detto Paul.”

    La maschera viene tolta e ci viene mostrato il volto di Paul Georges.

    Paul Georges: “Il mio sacrificio porterà alla vittoria la nostra squadra.”

    Patton: “Ne sono certo Paul.”

    Il gallese ora si posiziona al centro dello spogliatoio alzando la voce, quasi urlando.

    Patton: "Là fuori sul ring ci saranno due team che credono di essere meglio di noi. Pensano di avere più fame di te…”

    Drake indica Heavans.

    “Più forza bruta di te…”

    Ora è il turno di Volkemord.

    “Più abnegazione di te…”

    Patton punta il dito verso Paul Georges per poi fissare McFist.

    “E pensano di essere più squadra di noi. Assurdo. è arrivato il momento di chiarire come stanno le cose. è arrivato il momento di vincere gli Anger Games del 2022. è momento di mettere il primo mattone sul nostro dominio della WTF per tutto il 2023!”

    La carica nello spogliatoio è alta. I vari componenti si riscaldano e si caricano mentre The Particle of God osserva per un’ultima volta James McFist che risponde con un cenno di assenso.

    Camera Fades

    Divisorio
    E' il momento di andare in un altro camerino di uno dei team impegnati per gli Anger Games e questa volta è il turno del Team Man House, all'interno del quale troviamo tutti i componenti della squadra, già a raccolta, probabilmente intenti a mettere a punto gli ultimi dettagli del piano d'azione.
    Su una panca possiamo vedere il capitano, Tyson Hardaway, con al suo fianco Lemmy Crews, di fronte a loro i due lottatori WTF ad essersi uniti al team, Axel Cougar e Jack Gallego, mentre in un angolo, possiamo vedere il corpulento Hidetoshi Nobe seduto, con una gamba incrociata a fare da sostegno per una ciotola enorme, dal quale il giapponese mangia del riso pescando con delle bacchette personalizzate.

    Crews: "Andiamo Hide! Ti sembra il caso?"

    Con un cenno della mano Nobe fa segno di aspettare, manda giù il boccone e posa la ciotola sulla panca al suo fianco, per poi mettersi in piedi.

    Nobe: "Hai ragione, scusa..."

    Fa qualche passo verso gli altri quattro, ma si ferma quando raggiunge il tavolo al centro della stanza, che solleva di peso e porta nei pressi della sua postazione precedente, quindi riprende la ciotola e la appoggia sul tavolo, per poi recuperare le bacchette.

    Nobe: "Dalle vostre parti probabilmente è una mancanza di rispetto mangiare lontano dalla tavola."

    Crews: "Ma..."

    Axel guarda il giapponese che mangia.

    AC: "Ehy non dev'essere male. Non è che ne hai un p...ah no! Se salgo di peso ancora mi fotto di lottare per la categoria che mi interessa."

    Si mette la mano sulla testa, passandola sulla bandana che indossa

    Crews: "Non è il tavolo il problema! Il problema è che stai mangiando prima di lottare!!!"

    Nobe: "Sto mangiando, sì, ma è riso."

    L'espressione di Lemmy chiede chiaramente 'E quindi?!?!?'

    Nobe: "Sono carboidrati, fanno bene prima dell'attività fisica."

    Crews: "Fanno bene due ore prima dell'attività fisica, non due minuti!!!"

    Nobe: "Sempre mangiato prima di lottare, mai avuto problemi."

    Incurante della perplessità di Crews sulla sua dieta Nobe riprende a mangiare dalla sua ciotola, questa volta posizionata sul tavolo.

    Hardaway: "Jack, Cougar, per quanto possa sembrare strano e per quanto affidarsi a lui possa sembrare una cosa stupida, fidatevi di me... Il ragazzo sa il fatto suo quando si tratta di lottare."

    Nobe: "Se igivncugnoncr cough... chiedpdre!"

    Nessuno ovviamente ha capito cosa volesse dire, ma dopo un altro colpo di tosse, dopo essersi quasi strozzato, il giapponese ripete.

    Nobe: "Se il giovane Cougar non ci crede può chiedere a suo padre... hihihi"

    Hidetoshi fa riferimento a vecchi incontri con Max Cougar in FJPW che a quanto pare hanno avuto esito positivo per lui.

    AC: "Ho visto che si aggirava nell'Arena questa sera. Magari gli puoi offrire un Dragon Sushi Roll Up per ricordare i vecchi tempi."

    Hardaway: "Andiamo Hide, smettila, siamo tutti in squadra assieme oggi, non è il caso di lanciare provocazioni e anche tu Lemmy, se mangiare fa parte della sua routine e lo fa sentire rilassato e pronto all'azione lascialo mangiare."

    Crews: "Scusa Hide, mangia pure se pensi che sia la cosa giusta da fare."

    Il giapponese sposta con una mano una lunga ciocca di capelli che quasi gli finiva nella ciotola.

    Nobe: "Ti ho capito, sai. Ora ti comporti bene perché vuoi favorire, ma non devi. Basta chiedere. Vuoi?"

    Hidetoshi porge l'enorme ciotola a Crews che scuote la testa.

    Nobe: "Andiamo!"

    Sempre più vicino, ma Lemmy fa ancora segno di no.

    Nobe: "Eddai!"

    Il membro dell'Asahi Sei Ken è praticamente sdraiato sulla panca e arriva con la ciotola a toccare il braccio destro di Crews.

    Crews: "HO DETTO DI NO! SMETTILA!"

    L'urlo minaccioso di Crews scuote la stanza, per un attimo anche Nobe torna serio.

    Crews: "Non te la prendere, ok? La mia dieta non prevede carboidrati."

    Finalmente capendo il motivo, Nobe ride di gusto e si rimette a sedere.

    Nobe: "Capisco capisco, ecco perché sei sempre teso, solo proteine, tutto muscoli e niente gioia di vivere, chiaro chiaro sì sì.
    Ma vedi? Con un po' di grasso in più avrai mooooolta felicità in più!"

    'Death' Nobe si batte addirittura una mano sulla pancia.

    AC: "Cazzo, mi ha fatto mi ha fatto saltare il tappo di cerume dalle orecchie con quella pacca."

    Il commento non lascia indifferente Nobe, che scatta in piedi e ciotola sotto mano va davanti ad Axel, stavolta dalla sua voce non traspare né gioia, né divertimento, ma pura minaccia.

    Nobe: "Giovane Cougar. Tu non mi conosci forse, ma non devi sottovalutare la mia storia.
    Ho passato anni a imparare segreti di lotta millenari e sono passato dall'inferno più profondo che molti wrestlers dell'occidente abbiano mai conosciuto, uscendone cambiato.
    Fallimento? Rinnegazione? Depressione? Infortuni?"

    Il giapponese fa segno di no con il dito.

    Nobe: "Come te ho affrontato l'inferno sul ring chiamato Travis Pain, ma a differenza tua ne sono uscito vincitore, quindi cerca di avere rispetto."

    Gallego ridacchia.

    Gallego: “Bella preda, Travis Pain. Ma restiamo focalizzati sul presente. Anche io sono stato King of war del TWP… ma sembra sia passato un secolo. Ognuno di noi ha ottenuto i suoi successi… ieri, ma stasera nessuno di noi lotta in veste di Campione. Sapete cosa vuol dire? Che ciò che abbiamo vinto in passato non conta un cazzo. Ciò che conta è come lotteremo stasera.”

    A interrompere ogni discorso sono un paio di battiti di mani di Hardaway, il capitano finalmente prende il comando della situazione.

    Hardaway: "Ben detto Jack! Facciamola finita.
    Avete tutti accettato la shot che vi è stata assegnata, quindi sappiamo tutti cosa c'è in palio per ognuno di noi in caso di vittoria, ma cosa più importante, sappiamo tutti chi ci troveremo davanti lì fuori.
    I nostri peggiori nemici, tutti coloro con cui abbiamo avuto rivalità in passato, persone che ci hanno costretto ad affrontare infortuni, persone a cui ne abbiamo provocati noi stessi, uomini che si sono presi gioco di noi o che hanno cercato di sfruttarci per i loro fini...
    Mentre qui dentro, abbiamo gli unici che saranno al nostro fianco sul ring, gli unici pronti ad aiutarci a mettere a segno il colpo decisivo, gli unici che saranno disposti a mettere in pericolo la loro salute per provare a salvarci, fosse anche solo per una notte, fosse anche senza piacerci, fosse anche solo per arrivare a un obiettivo comune.
    Noi siamo una squadra.
    Qualcuno viene dall'Europa, qualcuno dall'Asia, qualcuno dal Sud e qualcuno dal Nord America, in noi ci sono anche molte radici dell'Africa e nonostante tutte le differenze LETTERALMENTE del mondo tra noi...
    Noi siamo una squadra.
    E non siamo venuti fino a qui in Giappone per litigare come ragazzini e farci spazzare via dai nostri avversari.
    Che siate parte della Man House, che siate parte di una scuola alleata, che abbiate fatto parte della nostra stessa scuola di wrestling o che siate quanto di più lontano ci sia da noi, siamo tutti qui per lo stesso motivo e dato che quel motivo è il motto della Man House...
    NOI SIAMO UNA SQUADRA!!!"

    Ty allunga davanti a se il suo pugno destro.

    Hardaway: "AND WHAT WE CAME FOR?"

    Lemmy aggiunge il suo pugno al fianco di quello di Tyson.

    Crews: "WE CAME TO WIN!"

    Hardaway: "WHAT WE CAME FOR?!?!?"

    Stavolta l'invito è rivolto ai tre non appartenenti alla Man House, con Nobe che lancia via le bacchette e sempre tenendo la ciotola sotto il braccio sinistro aggiunge il suo pugno. Axel Cougar si unisce nel gesto così come Gallego che, ovviamente, aggiunge il suo pugno sinistro, e tutti insieme, stavolta, lo ripetono ancora una volta

    Team Man House: "WE CAME TO WIN!"

    E la linea torna alla regia.

    Divisorio
    MAIN EVENT - ANGER GAMES Match - 5vs5vs5 Triple Threat Elimination Tag-Team Match: TEAM ALMOST ENEMIES vs TEAM MAN HOUSE vs TEAM PATTON

    Due cambi di titolo e numerose sorprese negli Anger Games Match che abbiamo già visto; ma ora lo show è giunto al suo clou… tre squadre si affrontano ed in palio ci sono i “Rings of Power”, gli anelli del potere che daranno diritto a delle instant-shot utilizzabili entro un anno di tempo. Tutti i team sono già sul ring, la Saitama Arena è carica come non mai. Sarà Jack O’Malley a dirigere questo Main Event e l’arbitro irlandese mostra un buon controllo nel portare le tre squadre, già presenti sul ring, ai loro rispettivi angoli.

    Kenta Shibata emerge subito come starter del team Almost Enemies, chissà se avrà un ruolo più di rilievo rispetto alla sorella (che comunque ha finito il suo match tra le survivors). Il Team Patton inizia con un corrucciato Gregor Heavans che si gratta la barba. Anche la Man House invece opta di cominciare con l’esterno del team, Hidetoshi Nobe e, ça va sans dire, è una scelta che entusiasma non poco la Saitama Arena. Heavans e Shibata sono decisamente piccolini rispetto a “Death” Nobe e quindi non stupisce che al suono della ring-bell, i due decidano di coalizzarsi nell’attaccare il nipponico, che però riesce a rispondere e fronteggiare gli attacchi.

    Nobe viene applaudito non solo dal pubblico, ma anche dal suo team, ma Gregor e Kenta non si demoralizzano, ci riprovano e stavolta, coi loro attacchi, riescono a portare Nobe alle corde: DOUBLE IRISH-WHIP e sul ritorno DOUBLE CLOTHESLINE… solo che Nobe la subisce, la spezza, continua la sua corsa, secondo rimbalzo dalle corde ed è poi lui a colpire con i piedi fasciati ambo gli avversari con un RUNNING LEG-SPLITTED DROPKICK! Stavolta il nipponico si guadagna gli applausi persino di un divertito Volkermord.

    Kenta viene richiamato al suo angolo ed al suo posto entra Xander Deckard, che non è chissà quanto più grosso ma va detto che quel team non ha dei veri heavyweight tra le proprie fila (ahhh… quanto avrebbe fatto comodo un Cazador!) Anche Heavans capisce che non è il caso di sfasciarsi contro il muro giapponese in questo inizio, e fa entrare in gara proprio Volkermord. Anche Deckard e Volkermord si coalizzano e dopo qualche secondo attaccano insieme Nobe, che viene presto costretto a rintanarsi in un angolo libero, ma altrettanto presto respinge i due avversari.

    Ma The Predator e soprattutto il Berliner Annihilator non sono avversari “leggeri” come i precedenti, quindi tornano presto alla carica e la furia del loro attacco brawl fa accasciare Nobe a terra, nell’angolo “free”. Ma Deckard e Volkermord non sono neanche amici, e ciò “salva” Nobe visto che Xander attacca con un pugno Volkermord… senza scalfirlo particolarmente. L’ex WBFF risponde con un FOREARM SMASH che fa arretrare Xander di tre passi. Lo invita a colpire, Deckard piazza una CHOP ma è come se colpisse un muro. Il Miami’s Demon però insiste e tra lui e Volkermord inizia una CHOP BATTLE, e lo scambio viene presto dominato da Volkermord… ma Xander spezza lo scambio piazzando uno STOMP, quindi un HAMMER PUNCH sulla schiena dell’avversario piegato, whippa il tedesco verso le corde più lontane e sul ritorno RUNNING SHOULDER BLOCK… Volkermord resta in piedi!

    Deckard ci riprova… ma Volkermord stavolta lo anticipa con un HIGH BOOT stendendolo, per poi andare a colpire Nobe, che si stava rialzando, con un TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Quindi RUNNING LEGDROP su Deckard a terra! Volkermord si rialza e si staglia al centro del ring mettendo in mostra il suo fisico, ancora impressionante… ma abbassa la guardia e viene travolto da un SUMO RUNNING SHOULDER BLOCK di Nobe! Che poi va a rialzare Deckard per uno SCOOP SL… NOOOOO! Xander gli scivola lungo la schiena e lo spinge nel corner libero, per poi scattare in corsa per una CLOTHESLINE su Vo… NOOOO! Il tedesco schiva, abbranca l’americano da dietro e… GERMAN SUPLEX!

    Volkermord tenta di ripetere la manovra su Nobe dopo aver scansato un suo attacco in corsa ma il giapponese resta ben piantato a terra e si libera con una gomitata all’indietro. Volkermord risponde con una CHOP, Nobe incassa, sorride, si prepara ad iniziare anche lui una CHOP BAT… NO! Ancora FOREARM SMASH di Volkermord! Che, ancora, insiste prima con un ravvicinato HIGH BOOT e poi con un RUNNING BIG BOOT che sbatte nuovamente Nobe nel corner libero. Il colpo però fa crollare in ginocchio anche Volkermord e mentre il teutonico è costretto ad accovacciarsi, ad approfittarne è Xander Deckard che scatta in corsa e piazza il BITE OF THE PREDATOR! Volkermord è preso totalmente alla sprovvista dal Curb Stomp, finisce disteso e Xander lo schiena! UNOOOO! DUEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEE!!!!

    VOLKERMORD is the 1st ELIMINATED via PIN by XANDER DECKARD in 3’40” [ALMOST ENEMIES 5 – MAN HOUSE 5 – T. PATTON 4]

    Deckard griffa la prima eliminazione mentre il Team Patton perde subito la sua “forza bruta”. A sostituire il lottatore eliminato entra proprio il leader del team, Drake Patton, che si avvicina a Xander e lo osserva rialzarsi. Drake, col sorriso sulle labbra, sibila a Xander che avrebbe già potuto colpirlo con la KILL HIM… ma non sarebbe stato divertente, e lo invita a rialzarsi. Il Ring General scatta allora all’attacco con un braccio teso, Patton schiva e colpisce con un HIGH KICK, Deckard incassa e risponde con una BACKHAND CHOP. Combo di SHOOT KICK di Patton che termina la sequenza con un ELBOW SMASH, Deckard alle corde, rimbalza e torna verso Patton che lo stende con un LARIAT.

    La Welsh Sensation subisce il ritorno di Nobe ma dopo il primo PALM CHOP, Drake inizia a schivare i successivi attacchi e contrattacca con calci e pugni. Nobe però lo afferra e lo sbatte nell’angolo della Man House, fa per raggiungerlo con una TURNBUCKLE SPEAR ma Drake schiva ed il giapponese sbatte contro il paletto. Riceve però il tag da Jack Gallego che, mentre Patton tornava ad occuparsi di Deckard, sale sul paletto e fa per lanciarsi sul gallese con un MOONSAULT CROSSBODY! E VA A SEGNO!!!!

    El Zurdo si rialza mentre Deckard ha raggiunto il suo angolo ed ha dato il tag a… Oregon McClure! Anche lui sale sul paletto e cerca di lanciarsi su Gallego con un DIVING CROSSBODY ma Jack lo schiva. Oregon atterra rotolando in maniera agile e quando l’argentino fa per rimetterlo su, piazza un EUROPEAN UPPERCUT. Quindi scatta verso le corde, Gallego prova ad intercettarlo con un BACK BODY DROP ma Oregon gli rotola sulla schiena, schiva anche l’attacco successivo e contrattacca con un PELE’ K… NO! Gallego para e gli blocca la gamba! Ma Oregon si divincola e fa ruzzolare Gallego in avanti!

    I due pesi leggeri in gara si rialzano e cominciano a correre sfruttando i rimbalzi dalle corde, schivandosi più volte a vicenda, finchè Gallego non riesce ad abbrancare McClure e nonostante questi tenti di divincolarsi, riesce a schiantarlo all’indietro con un GERMAN SUPLEX! Oregon rotola verso le corde mentre Gallego si accorge che Patton ha dato il tag a Paul Georges, che sta entrando con aria di sfida. Gallego e Georges si piegano sulle gambe poi iniziano a lottare, uno scambio di prese che ricorda molto i combattimenti della greco-romana, a dimostrazione di quanto questi due si siano allenati per andare oltre le loro caratteristiche, nel corso del tempo.

    Paul e Jack si rialzano, continuando a sferrare i più svariati colpi, nessuno dei due va a segno ma l’intensità dimostrata fa guadagnare loro gli applausi del pubblico. I due si fermano, si studiano, poi riprendono: nuovo clinch, anzi NO! Gallego sfreccia alle spalle dell’avversario, lo blocca da dietro, lo spinge verso le corde e lo riporta indietro per un VICTORY ROLL ma, nel toccare le corde, Paul aveva ricevuto anche il tag da Gregor Heavans che entra e colpisce Gallego alla testa con uno YAKUZA KICK!

    Gallego e stordito, Heavans vorrebbe approfittarne ma quando lo va ad afferrare, l’argentino piazza un EUROPEAN UPPERCUT! Gallego cerca di dare seguito a questo break con una combo pugilistica, chiudendola però con un BACK KICK che fa piegare Heavans in avanti…. Ma subito dopo entrambi i lottatori vengono sorpresi dal ritorno di Oregon McClure che piazza uno SPRINGBOARD CORKSCREW LEG-SPLITTED DROPKICK! Dopo il colpo, il wrestler del Mississipi va a dare il cambio a Garet Jax, che sale sul paletto… sia Heavans che Gallego sono a tiro, il Luckyman decide di puntare il secondo e connette con il,LUCKY LEGDROP (540° Backflip Diving Legdrop)! C’è lo schienamento a seguire! UNOO! DUEEEEEE! TREEEEEEEEE!!!!

    JACK GALLEGO is the 2nd ELIMINATED via PIN by GARET JAX in 6’56” [ ALMOST ENEMIES 5 – MAN HOUSE 4 – T. PATTON 4]

    Il Team Patton plaude all’operato del leader degli Almost Enemies che, con questa scelta, rimette quanto meno in parità i due team in svantaggio. Mentre Heavans resta a terra, Tyson Hardaway entra per sostituire l’eliminato Gallego… ma viene fermato da Lemmy Crews, che gli chiede di lasciargli spazio. Hardaway accetta e fa per caricare la sua ex-bodyguard… ma Jax non vuole perdere tempo e lo invita a lasciare il campo… colpendolo con un SUPERKICK! Crews ringhia mentre Jax lo sfida a farsi avanti.

    The Crew parte all’attacco con una CLOTHESLINE, Jax la schiva e… MAD DOG STUNN… NOOOO! Lemmy si libera ma Jax stava per usare la finisher del Commissioner per finire subito l’afro-americano! Ed il wrestler di Las Vegas si dimostra in forma superba visto che, mancato il primo attacco, manda Lemmy fuori dal ring con un SUPERKICK! Quindi Garet esce a sua volta dal ring, adocchia un Hardaway ancora stordito dall’attacco precedente e lo va a raggiungere in corsa con un RUNNING LOW DROPKICK che sbatte il wrestler newyorchese contro le barriere!!!!

    Jax si rialza esultante, ma anche Lemmy si sta rialzando e fa per tornare all’attacco con una RUNNING CLOTHESL… NOOOOO! Jax la schiva di nuovo, e poi stavolta piazza la MAD DOG STUNNER!!! Lemmy viene riportato sul ring, con un po’ di fatica, da Jax che poi fa per rientrare… ma viene bloccato alle corde da Gregor Heavans che va a segno con una SECOND-ROPE SLINGSHOT DDT!!! A SEGNOOOOOOOO!!! Heavans tenta di schienare il leader degli Almost Enemies che ci è sembrato preso totalmente alla sprovvista dalla manovra! UNOOOO! DUEEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

    GARET JAX is the 3rd ELIMINATED via PIN by GREGOR HEAVANS in 8’11” [ALMOST ENEMIES 4 – MAN HOUSE 4 – T. PATTON 4]

    Tutti i team tornano in parita ma gli Almost Enemies perdono, davvero anzitempo, il loro leader! Va detto che Jax, vero leader di questa squadra non lo è sembrato mai… adesso Mannix è chiamato ad assurgere ad un ruolo che ha avuto solo ufficiosamente, e lo deve fare sul campo. Heavans esulta col suo team che lo applaude… ma con la coda dell’occhi si accorge che proprio Box Mannix è entrato per sostituire Jax… i due vanno faccia a faccia poi Mannix, forse in maniera troppo telefonata, pare caricare il BLACK SIGN… non lo sapremo mai perché Gregor lo anticipa spingendolo verso le corde e poi con una CLOTHESLINE lo spedisce fuori dal ring!

    Mannix tenta di rientrare subito, Heavans lo intercetta sull’apron e cerca di connettere anche su di lui con la stessa manovra che ha messo fuori da giochi Garet Jax… ma Box manda a vuoto questo secondo tentativo, mantenendosi alle corde. Il Black Jesus trascina quindi Heavans fuori dal ring, afferrandolo per gli stivali, e poi lo sbatte contro le transenne. Lo rialza e lo schianta sull’apron ring con un BACKDROP, quindi lo riporta sul ring dove entra a sua volta, battendosi più volte il pugno sul petto, caricandosi degli applausi della folla.

    Mannix inizia a colpire Heavans, a terra, con diversi stomp; poi lo rialza, whip verso le corde e sul ritorno BACK BO… NOOOO! TOE KICK di Heavans che poi si allontana e da il cambio a Drake Patton… ma prima di uscire, Box si vendica del colpo, andando a segno con un BLACK SIGN sul Big Bad Mudaffakka!!!! Ma immediatamente dopo, Box viene afferrato e sollevato da Patton che cerca di caricarselo per la MAKE A W… NOOOO! Mannix gli scivola alle spalle, indietreggia di un paio di passi e quando Drake si gira… BLACK SIGN anche su di lui! Drake viene schienato! UNOOOOOO! DUEEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

    DRAKE PATTON is the 4th ELIMINATED via PIN by BOX MANNIX in 10’45” [ALMOST ENEMIES 4 – MAN HOUSE 4 – T. PATTON 3]

    Anche il secondo leader è stato eliminato! Box non poteva cominciare meglio il suo ruolo di “secondo” sul campo! In sostituzione di Patton rientra Paul Georges che scatta subito all’attacco di Mannix con un RUNNING KNEE SHOT… ma va a vuoto! Box lo schiva ed è quindi lui a caricare il BLACK SI… NOOOOOOOO!!! Anche il figlio di Chavarro schiva il colpo e trascina Mannix a tappeto bloccandolo…. In un ROLL-UP… illegale, visto che tiene l’afro-americano per i pantaloncini! Ma O’Malley non se ne accorge e conta! UNO! DUE! TREEEEE!!!!!!!!

    BOX MANNIX is the 5th ELIMINATED via ILLEGAL ROLL-UP by PAUL GEORGES in 11’00” [ ALMOST ENEMIES 3 – MAN HOUSE 4 – T. PATTON 3]

    Mannix resta a terra, incredulo. Paul invece si rialza e festeggia… è tornato da poco ma considerata la precedente esperienza, questo è praticamente l’highlight della sua carriera. Solo che… festeggia troppo perché Mannix si rialza e, seppur eliminato, sorprende Georges con il BLACK SIGN! Dopo il colpo, Mannix alza le braccia mentre O’Malley gli ordina di lasciare il ring. Ormai però il danno è fatto, e ad approfittarne è Lemmy Crews che va semplicemente a schienare Paul Georges! UNO! DUE! TRE!!!!

    PAUL GEORGES is the 6th ELIMINATED via PIN by LEMMY CREWS in 11’24” [ALMOST ENEMIES 3 – MAN HOUSE 4 – T. PATTON 2]

    Con sguardo truce, entra James McFist in sostituzione dell’eliminato Georges. Lemmy si è già rialzato ma Hidetoshi Nobe gli chiede il cambio e Crews decide di accontentarlo. Staring tra Nobe e McFist: i due hanno avuto modo di conoscersi qui in Giappone durante il 2W1C ospitato dalla FJPW (ma non mi pare si siano incrociati). Ma oltre a loro due, ricordiamo che c’è anche un terzo team in gara e vede Xander Deckard entrare al posto dell’eliminato Mannix… sorprendendo McFist con una DIVING CLOTHESLINE!

    Subito dopo, Nobe fa per afferrare Deckard con una CHOKE-HOLD, il Ring General si libera con un EYE POKE, poi va a colpire Hardaway, all’angolo della Man House, con un pugno in faccia. Nobe però si è già ripreso e a quel punto, prima abbatte Deckard con un LARIAT, poi fa volar via sia McClure che Shibata dal corner degli Almost Enemies con una TURNBUCKLE DOUBLE ARM CLOTHESLINE! L’idolo di casa, acclamatissimo dalla Saitama Arena, esce dal ring e va a travolgere con un SUMO SHOULDER BLOCK Gregor Heavans, per poi continuare la sua corsa ed andare a colpire, sempre fuori dal ring, nuovamente Oregon e Kenta Shibata, ed infine anch Deckard che era, nel mentre, rotolato fuori dal ring.

    Hidetoshi solleva i pugni al cielo, scatenando una nuova ovazione, quindi fa un cenno di assenso al pubblico che gli chiede un secondo “giro” ma quando sta prendendo velocità, viene raggiunto all’esterno da James McFist che lo intercetta con un RUNNING CROSSBODY! In questo momento, sia Deckard che McFist e Nobe – elementi legali del match – sono fuori dal ring, quindi O’Malley inizia un TRIPLE COUNT-OUT… il primo a rialzarsi è Xander, Nobe e Hammer sembrano pronti a seguirlo ma il primo è ancora a carponi quando viene colpito dal BITE OF THE PREDATOR del nativo di Miami!!! McFist rientra sul ring, Deckard pure… ma Nobe resta a terra, semi-incosciente, quando il conteggio del referee è ormai arrivato a DIECI! Nobe è eliminato, per l’enorme delusione della Saitama Arena!

    HIDETOSHI NOBE is the 7th ELIMINATED via COUNT-OUT in 13’47” [ALMOST ENEMIES 3 – MAN HOUSE 3 – T. PATTON 2]

    Mentre Nobe si rialza, fuori dal ring, sconfortato; sul quadrato Xander gattona al suo angolo e da il tag a McClure mentre al posto del nipponico entra, per la Man House, Lemmy Crews. Che si avventa in corsa su Oregon che sta salendo sul paletto ma lo scattante alleato di Jax, lo supera e… abbatte McFist che pure si stava rialzando con un MISSILE DROPKICK! Crews riprova a colpire Oregon con un braccio teso ma Oregon si aggrappa al braccio di Lemmy come una scimmia, fa una capriola all’indietro sul posto e poi… prima lo colpisce con un BACKFLIP KICK che fa solo vacillare l’afro-americano, e poi piazza anche un ENZIGUIRI KICK!

    Il colpo manda Lemmy all’angolo mentre Oregon, con uno SPRINGBOARD MISSILE DROPKICK va a colpire anche Axel Cougar, fermo al suo corner. Il No Remembering One è in trance agonistica, scatta verso Lemmy all’angolo ma questi cerca di spedirlo fuori dal ring con un BACK BODY DROP. McClure atterra in piedi sull’apron, quindi colpisce Lemmy prima con uno SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES (che non smuove più di tanto Lemmy) e poi con un più efficace APRON KNEELIFT!

    Lemmy arretra, Oregon finisce la sua opera con uno SPRINGBOARD CLOTHESLINE! Poi si rialza subito… e si lancia fuori dal ring, raggiungendo Tyson Hardaway che si stava rialzando, con una CORKSCREW SUICIDE SENTON! Il pubblico di Saitama sta impazzendo per Oregon che, in questo momento, ci sta facendo ricordare che oltre ad essere divertente, resta anche uno “spot monkey” notevole. McClure torna sull’apron e da lì sul paletto, si mette in piedi e si lancia su McFist con un 450°…. NOOOO! James rotola via… ma Oregon se ne accorge ed atterra incredibilmente in piedi! Solo che viene subito afferrato al collo, dalle due manone di Lemmy che lo schianta a tappeto con il BLACK POWER! Notte fonda per Oregon, che viene schienato! UNO! DUE! TREEEEEE!!!

    OREGON McCLURE is the 8th ELIMINATED via PIN by LEMMY CREWS in 15’01” [ALMOST ENEMIES 2 – MAN HOUSE 3 – T. PATTON 2]

    Il match continua ad essere abbastanza bilanciato: mentre Oregon rotola fuori entra Shibata per sostituirlo ed Heavans sostituisce McFist sul campo. Lemmy arretra verso il suo corner… ed Axel si prende, in proprio, il tag! Supera la top-rope con un balzo, incita Shibata a farsi avanti e quando il nipponico lo raggiunge, lo evita e lo manda a sbattere conto Lemmy! Quindi va a colpire Heavans con uno SPINNING HEEL KICK! Kenta si è già ripreso e va ad afferrare Axel che però reagisce con colpi d’avambraccio, ma Kenta contrattacca con un KNEE STRIKE!

    Shibata tenta la whip verso l’angolo, Axel riesce ad evitare l’impatto, si sposta sull’apron e quando Kenta lo raggiunge, lo respinge con un APRON HIGH KICK. Quindi rientra, scatta verso il giapponese… che però si abbassa e lancia in aria Axel con un POP-UP… ma, in caduta, Axel afferra Heavans per i capelli e connette con un AIDED SIT-OUT FACEBUSTER! Viene però subito ripreso da Kenta che tenta un BACKDR… NO! Axel si libera con una capriola all’indietro, arretra fino all’angolo libero e respinge ancora Axel con un FOREARM SMASH. Quindi salta sulle corde ma Axel afferra al volo e lo schianta a tappeto con una TORNADO DDT! Kenta rotola fuori dal ring, come Heavans prima di lui, sul ring resta solo il figlio di Max Cougar che si gasa a mille!

    E visto che i due avversari si stanno rialzando vicini, Axel li raggiunge, facendo “strike” con un SUICIDE DIVE! Quindi riporta Kenta sul ring, sta per raggiungerlo ma Heavans interviene e cerca di far impattare Axel contro un palo esterno… ma subisce la reverse, e Gregor a sbattere contro il metallo! Completa l’opera con un SUPERKICK, Lemmy gli chiede di rientrare e dargli il cambio, Axel quasi lo irride facendogli cenno di star zitto, rientra… e subisce il KANPEKI di Kenta Shibata, che subito dopo finalizza con un PIN! UNO! DUE! TRE!!!

    AXEL COUGAR is the 9th ELIMINATED via PIN by KENTA SHIBATA in 16’41” [ALMOST ENEMIES 2 – MAN HOUSE 2 – T. PATTON 2]

    Tutti i team restano con due elementi e la cosa particolare è che abbiamo i Larissa Magic per il team Man House, due ex-GWF (Deckard e Shibata) per il team Almost Enemies e due ex-WBFF (Heavans e McFist) per il team Patton. Xander fa un cenno di congratulazioni verso Kenta mentre Lemmy fa, sarcasticamente, i complimenti ad Axel per il suo operato, imputandogli l’arroganza che non ha pagato, ma si becca a sua volta un rimprovero da Hardaway che gli urla di tenere altra la concentrazione. I Larissa Magic vengono raggiunti fuori dal ring da Deckard, che sorprende Hardaway alle spalle e lo manda a sbattere contro le transenne, e da Shibata che con un SUICIDE DIVE raggiunge James McFist… mandandolo a sbattere contro Lemmy, posizionato dietro di lui.

    Il Megalomaniac ributta Heavans sul ring, questi si ritira subito in un angolo e quando Xander fa per raggiungerlo in corsa, lo respinge con un ELBOW SMASH. Deckard ci riprova subito, Gregor fa per respingerlo ancora, stavolta con un HIGH BOOT… ma in questo caso Xander evita, gli blocca una gamba, poi pure l’altra, quindi lo schianta a tappeto con un ALABAMA SLAM! E c’è lo schienamento a seguire… UNO! DUE! TRNOOO! HEAVANS KICKS OUT!

    Xander non si abbatte, resta concentrato, il suo mirino è su Heavans e quando questi è in procinto di rialzarsi, lui parte per un nuovo BITE OF THE PRED… NOOOOO!!! Hardaway, rientrando, intercetta il wrestler di Miami con una.. HARD LESSON!!! A SEGNOOOOOOOOOO!!! Finisher a segno, ed è quindi Hardaway a schienare Deckard! UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEE!!! Il leader della Man House schiena, ancora una volta, Xander Deckard, il team degli Almost Enemies è il primo a restare con un solo componente in gara, l’esterno Kenta Shibata!

    XANDER DECKARD is the 10th ELIMINATED via PIN by TYSON HARDAWAY in 18’08” [ALMOST ENEMIES 1 – MAN HOUSE 2 – T. PATTON 2]

    E proprio Shibata tenta il colpo gobbo su Hardaway piazzando uno SCHOOL-BOY ROLL-UP! UNO! DUE! T…YSON SI LIBERA!

    Si rialza e tenta la SHORT CLOTHESLINE sul giapponese, che però schiva e piazza un PELE’ KICK! Hardaway rotola fuori dal ring, Shibata cerca di raggiungerlo con un SUICIDE DIVE… ma Tyson lo blocca con un incredibile TY-GER UPPERCUT (Rising Uppercut)! Hardaway rientra, pronto a finire Kenta… ma viene intercettato da Heavans che lo blocca e… KISS OF THE WHORE!!! A SEGNO! Gregor potrebbe chiudere… ma non è convinto che basti, quindi rialza Hardaway, tenendolo piegato, e salta per il BADASSER… NOOOO! Hardaway lo schiva… e pur contando solo su un minimo di rincorsa, risponde con una HARD LESSON!!!!

    Heavans crolla a tappeto ma il Ty-Rant ha pur sempre subito una Inverted DDT pochi istanti fa, quindi resta anche lui a terra, stordito. Lemmy incita il suo leader a rialzarsi e dargli il cambio, anche McFist tende la sua mano verso Heavans… e visto che Gregor sembra essere pericolosamente più vicino ad ottenere il tag, Lemmy decide di intervenire, andando a colpire McFist con un TURNBUCKLE ELBOW SMASH, spazzandolo via dall’apron-ring. Non bastasse, Lemmy rifila pure uno stomp ad Heavans, quindi aiuta Tyson a tornare all’angolo dalla Man House e gli da il cambio, pur beccandosi più di un rimprovero dal referee.

    The Crew va a rialzare Heavans, gli serra la gola con due mani e lo solleva per il BLACK POW… NOOOO! Heavans si libera! Ma alle sue spalle, Hardaway sta scattando per una nuova HARD LESSON!! Ma Gregor schiva anche questa… e Tyson colpisce invece Lemmy che era posizionato dietro Heavans! Che ne approfitta immediatamente per schienarlo, mentre Shibata (al quale ovviamente conviene non essere l’unico a restare senza alleate) favorisce Gregor trascinando Hardaway, per un piede, fuori dal ring… UNO! DUE! TREEE!!!

    LEMMY CREWS is the 11th ELIMINATED via PIN by GREGOR HEAVANS in 21’27” [ALMOST ENEMIES 1 – MAN HOUSE 1 – T. PATTON 2]

    Il team Patton recupera e passa in vantaggio su tutti gli altri ma questo adrenalitico match resta, quanto mai, in bilico! Hardaway si libera di Shibata e rientra ma il giapponese lo segue poco dopo ed entrambi indirizzano i loro sguardi verso Heavans. Il Ty-Rant sembra bisbigliare a Kenta che capisce perché poco fa abbia aiutato Gregor, ma ora è tempo di rimettere il match in equilibrio. Il fratello di Megumi fa un cenno di assenso col capo, Gregor ascolta e sorride beffardo. Quindi si lancia in un attacco brawl contro entrambi, riuscendo inizialmente a sorprenderli ma finendo, in poco tempo, col soccombere agli sforzi congiunti dei due.

    James McFist prova ad intervenire in suo favore, ma Kenta ed Hardaway attaccano in combutta pure Hammer, soverchiandolo di botte e costringendolo ad uscire nuovamente dal ring. Shibata torna poi su Heavans e lo butta fuori dal ring… si guarda con Hardaway, che aggrotta la fronte. Kenta non ha intenzioni bellicose – per ora – con l’afro-americano, bensì lo invita a raggiungere, insieme, Heavans fuori dal ring. I due liberano dalle suppellettili uno dei tavoli di commento, ammorbidiscono il povero Heavans con un'altra raffica di colpi combinati, poi lo sollevano insieme, affiancati, per una gamba a testa e DOUBLE POWERB… NOOOOO! McFist arriva in corsa e colpisce Hardaway con un RUNNING SHOULDER BLOCK, mandandolo contro Shibata…. Heavans finisce a terra, ma diciamo che poteva andargli molto peggio!

    Hammer fa per rialzare Hardaway e sembra lo voglia preparare per una NAIL’S DESTINY fuori dal ring, ma il Ty-Rant si libera e con un placcaggio sbatte il WTF Tag-Team Champion contro gli steel-steps! Intanto Heavans riporta Shibata sul ring e… RUNNING KNEE SHOT alla nuca del rivale, poggiato alle corde! Kenta è stordito dal colpo, Heavans lo rialza e piazza il KISS OF THE WHOOOOOOOOORE! A SEGNO! Gregor tenta lo schienamento… UNO! DUE! TRNOOOOOOO! Il World Cruiserweight Champion del Raven Project si salva, con somma disperazione di Heavans!
    Il quale però resta decisamente in vantaggio e pensa che se un KISS OF THE WHORE non basta… un secondo sarà sufficiente! Gregor quindi ci riprova… ma Shibata stavolta si libera e AKAI ARASHI (Roundhouse Kick)! Il colpo apre una ferita alla fronte di Heavans, che crolla in ginocchio, Shibata prova a completare l’opera con il KANPEKI! A VUOTOOOO! Heavans lo schiva, e con uno YAKUZA KICK sbatte Kenta in un corner! Quindi lo raggiunge… ma viene respinto da un BACK ELBOW SMASH!

    Shibata sale sulla second-rope all’angolo e si lancia verso Heavans… che però lo accoglie con un incredibile BYCYCLE KNEE SHOT!!! Il giapponese è stordito, cade in piedi ma piegandosi in avanti, e Gregor completa la sua opera con il FAMEAS…. NOOOOO!!! Kenta è salvato dal ritorno di Hardaway che colpisce Gregor con la HARD LESSON!!! Il wrestler ex-WBFF crolla in ginocchio, Kenta si allontana… e stavolta riesce a finirlo con il KANPEKI! Shibata schiena Heavans! UNO! DUE! TRE! Tutti i team restano con un elemento in gara!

    GREGOR HEAVANS is the 12th ELIMINATED via PIN by KENTA SHIBATA in 26’31” [ALMOST ENEMIES 1 – MAN HOUSE 1 – T. PATTON 1]

    McFist è invitato a rientrare, questo match clou degli Anger Games se lo giocheranno Hammer, il leader della Man House, Tyson Hardaway e l’esterno del team capitanato da Jax, Kenta Shibata. Sono tutti piuttosto stanchi. Kenta e Tyson sembrano indecisi se continuare questa loro alleanza per poi giocarsela tra di loro o no, ovviamente James McFist ha un discreto vantaggio fisico rispetto ad entrambi. Il nipponico è il primo a scattare contro Hammer, per essere subito steso da una CLOTHESLINE, quindi anche Hardaway viene sbattuto a terra da un RUNNING SHOULDER BLOCK.

    Il wrestler di Chicago torna su Kenta, che si era ritirato in un angolo, piazzando un AVALANCHE, poi lo lancia verso il centro del ring con un BIEL THROW. Shibata si rialza e raggiunge l’angolo opposto dove si è poggiato Tyson Hardaway, McFist si lancia contro entrambi con una seconda AVAL… NO!!! Kenta e Tyson si abbassano, DOUBLE BACK BODY DROP e McFist vola… per poi atterrare in piedi sull’apron! Ma il Ty-Rant si volta subito e prende a colpirlo con pugni al volto, Hammer riesce a respingerlo, respinge anche Kenta e poi rientra colpendo entrambi con uno SLINGSHOT CROSSBODY!

    Il teammate di Drake Patton digrigna i denti, poi va a rialzare Kenta e sembra volerlo preparare alla McFISTO MAG… NOOOOO! Il giapponese si libera, e piazza su McFist una combo ENZIGUIRI KICK + SUPERKICK! Il fratello di Megumi sale sul paletto e si lancia su James, a terra… SWANTON BOOOOOOMB! A SEGNO! E LO SCHIENA! UNOOOO! DUEEEEEEE! TR……NOOOOO! McFIST KICKS OUT! Il pubblico comunque acclama il wrestler locale che si gasa, sbatte più volte il piede sul mat, poi prima che McFist possa rialzarsi, parte in corsa per un altro KANP… NOOOO! McFist si rialza durante la rotazione, afferra e solleva Kenta, per poi distruggerlo con una McFISTO MAGNUM!!! Non c’è scampo per Shibata, che viene schienato!!! UNO! DUE! TREEEEEEE!!!

    KENTA SHIBATA is the 13th ELIMINATED via PIN by JAMES McFIST in 29’05” [ALMOST ENEMIES 0 – MAN HOUSE 1 – T. PATTON 1]

    Gli Almost Enemies sono eliminati, ma la loro “guest star” ha fatto davvero tantissimo e non gli si può imputare nulla. Le instant-shot se le giocano la Man House ed il Team Patton. Hardaway rientra in questo momento sul ring, McFist lo fissa: i rapporti tra questi due non sono mai stati molto amichevoli ma sono decisamente deteriorati da quando James ha cominciato a far coppia con Drake Patton, peraltro iniziando ad usare modi affini a quelli del gallese.

    Lo staring dura parecchio, col pubblico di Saitam che, non avendo più atleti giapponesi da tifare, si divide in maniera abbastanza equa in questo showdown finale. McFist alza la guardia in maniera pugilistica, quasi volesse sfidare Tyson sul suo stesso campo. L’afro-americano pare quasi dargli le spalle, per poi voltarsi di scatto per tentare un RUNNING ELBOW SM… NO! James schiva ed è lui che tenta uno SPINNING K… NOOO! Hardaway si abbassa! Lo colpisce con un JAB, Hammer arretra, Hardaway ha lo spazio per scattare… HARD LESSON!!! A SEGNO! HARDAWAY SCHIENA McFIST! UNOOOO! DUEEEEEEE! TRNOOOOOOOOOOO!!!!

    Ululato di disapprovazione di Hardaway, il suo avversario si è salvato per il rotto della cuffia! Il pubblico applaude, ma Tyson appare sconfortato. Ma sembra riprendersi quando nota che McFist fatica a rialzarsi, palesemente stordito dal destro più micidiale del pro-wrestling. Il leader della Man House torna a posizionarsi in un corner, urla a gran voce a McFist di rialzarsi e quando l’ex-WBFF è finalmente in piedi, scatta e… si becca uno stomp, che è solo il preludio alla NAIL’S DESTINY! CONNESSAAAAAAAAA! McFist capovolge la situazione, è lui a schienare Tyson adesso! UNOOOOOO! DUEEEEEEEEE! T…. YSON KICKS OUT!

    James non ci crede ma, a differenza del suo avversario, non vuole perdere tempo: dando le spalle ad Hardaway, sale fino al top-turnbuckle nel corner più vicino, annuncia all’arena che il match si conclude “right here, right now” e si lancia in un impressionante MOONSAULT! Sarebbe un’esecuzione perfetta… se Hardaway non rotolasse via! McFist si spiattella sul mat, e quando si rialza… viene travolto da una seconda HARD LESSON! Nuovo schienamento di Hardaway…. UNOOOOO! DUEEEEEEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

    JAMES McFIST is the 14th ELIMINATED via PIN by TYSON HARDAWAY in 33’31” [ ALMOST ENEMIES 0 – MAN HOUSE 1 – T. PATTON 0]

    MAN HOUSE wins this match with ONE SURVIVOR (Hardaway) in 33’31”


    Divisorio
    Tyson Hardaway si rialza, ruggendo al cielo tutta la sua gioia e godendosi la straordinaria standing ovation degli oltre trentamila della Saitama Arena. Il WTF Hall of Famer allenato da Vince Ross è, probabilmente (dovrei andare a rivedere gli annali), il wrestler che ha vinto più volte nei match-clou a squadre di Anger Games e col suo trionfo conquista per la sua squadra le instant-shot ai diversi titoli maschili e, per se stesso, la possibilità di tornare a competere per il World Openweight Championship, una cintura che gli manca ormai da ottobre 2020.

    Stasera si festeggia, mentre il futuro prossimo della WTF sarà, per forza di cose, influenzato dalle scelte che farà la squadra vincente, con un Hardaway pronto a ripristinare, ancora una volta, la sua… tirannia illuminata anche se stasera abbiamo assistito all’incoronazione di un nuovo World Champion che non sembra esattamente essere un elemento così semplice da sconfiggere…

     
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    solido ppv. Sconfitta di Claymore completamente inaspettata.
     
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    Il match tra Militia e Street Code termina con la vittoria di questi ultimi e non è una grossa sorpresa, lo è invece per come matura, fondamentalmente, questa vittoria. Non mi aspettavo che fossero Molina e Gallego i sopravvissuti del match, quindi è, in qualche modo, una grossa sorpresa. Che rilancia i due anche in chiave tag team, come viene specificato anche al termine dell'incontro.
    Incontro molto gradevole, al quale dò un bel 7, opener davvero solido, faida già analizzata in sede di pronostici.

    Drago sconfigge DK e diciamo che anche qui, in qualche modo, me l'aspettavo. E l'incontro (al quale, come nel caso dell'opener, dò 7 perché non necessitava di nulla di più di ciò che è stato) si va ad incastrare perfettamente con quello che è stato l'andamento della faida, diciamo molto peculiare. La fine del match, infatti, arriva quasi in maniera inaspettata, con interrogativi, che hanno contraddistinto la storyline tra campione e sfidante. Credo che per DK la cintura dei pesi leggeri fosse diventata "troppo poco", mentre per Drago è un punto dal quale ripartire. Anche qui, molto bene. Felice, ovviamente, per la vittoria del mio personaggio.

    Anger Games femminile: la squadra di Megumi domina la contesa, con un'Artemis TOTALMENTE sugli scudi, anche più della leader della compagine. La figura di Lilith, alla fine, pesa da morire per le Sorority: la prima scelta a sorpresa della Underwood (quella di DaReis) fu fallimentare, questa oltre che essere fallimentare è stata un clamoroso autogol. Buon match anche questo, al quale dò mezzo punto in meno degli altri due (6.5) solo perché, una volta eliminate tutte le Sorority, nonostante il tradimento e tutto il resto, non c'era alcun dubbio che Sabra (considerando come ha gestito il feud) potesse vincere. Avrei fatto terminare il match ad una delle Sorority nonostante l'affaire Lilith. Che comunque, è un gran bell'affaire, di grande impatto.

    Premetto: Danilo mi ha chiesto di scrivere il match per il titolo Massimo 4 giorni fa. Quindi il mio pronostico non era fuorviante, io pensavo davvero che D. non avesse alcuna possibilità di vittoria considerato l'andamento della faida. Sono contento? Si. Sarei ipocrita a dire di no. Fossi stato io a decidere l'esito dell'incontro, CONSIDERANDO il feud, avrei deciso così? No. Gestendo diversamente la faida magari il cambio ci stava, così io avrei optato per il mantenimento dello status Quo.
    Detto ciò, viva D. , viva il nuovo World Openweight Champion, spero che a Gianluca il match sia piaciuto e che abbia reso onore a Claymore.

    Il Main Event (voto 9 al match, alla faida, a tutto, per me match e storyline dell'anno) è stupendo. In bilico fino alla fine, con una sequenza di eliminazioni credibilità talvolta sorprendenti (per esempio la gestione delle eliminazioni degli Almost Enemies, su tutte, ma non solo) con un finale tra Ty e McFist tutto da vivere. Alla fine vince il team da me preventivato, ma era un match che poteva realmente finire in qualunque modo, e dopo un match simile qualunque finale avrebbe soddisfatto pienamente le mie aspettative.

    In termini di lottato, di sorprese e di storyline, per distacco miglior ppv dell'anno, secondo me.
     
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    Luke come Box: Royal Rumble, Main Event di FUTURAMA, vittoria nella Chamber, sconfitta ad Anger Games. La prossima volta che interagiscono glielo sottolineo xD
     
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    Quando ho visto i pronostici così scontati per la sconfitta di D. ho avuto un sesto senso che Danilo ci avrebbe potuto fare la sorpresa.
    Mi è piaciuto il finale, sconfitta inaspettata di Luke che subisce una brusca interruzione del suo regno proprio quando sembrava nel suo momento migliore. Può essere un bene che non sia andato tutto liscio, da questa sconfitta potrebbe anche partire una ricostruzione per una nuova rincorsa al titolo. Ma sono curioso più di tutto di vedere come verrà impostato questo regno di terrore dichiarato da D., sul quale ora ho delle aspettative.
     
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    Il risultato a sorpresa è senza ombra di dubbio D che porta a termine il regno di Luke Claymore. Un ottimo regno senza ombra di dubbio che subisce la sua fine forse nel momento meno atteso. Il risultato di sicuro ripone l'attenzione su una faida che sembrava passata in sordina per via delle ottime costruzioni degli Anger Games.

    La fine del regno record di DK è arrivata. Un termine che sa quasi di liberazione per lo stesso DK. Se non sbaglio tra lo scorso ppv e questo (contando anche tutti i cambi avvenuti durante le settimane in mezzo), sono cambiati tutti i campioni (considerando la sconfitta di Patton e McFist nonostante abbiamo rivinto i titoli poco dopo).

    Capitolo Anger Games:
    -Posso dire di aver settato un nuovo record diventando il primo leader di due team differenti senza vincere nemmeno un match?
    -Mi piace l'utilizzo dei survivor nell'opening. Un modo giusto per elevare qualcuno. Ohno aveva le carte in regola per essere il giovane Orton di turno...ma apprezzo aver dato l'occasione per riportare un po' di luce su un tag team come Molina e Gallego.
    -Capitolo Donne: c'è della carne al fuoco. Il risultato per me era molto pronosticabile, quasi certo.
    -Uomini: va beh Ciccio Nobe c'ha una shot. Si può chiedere di più? Possiamo pure sopportare Tyson nuovamente nel giro titolato. Va bene tutto per me anche se pure qua Patton ha fatto la figura da cioccolataio.
     
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    Buonasera.

    Finisce il regno come campione dei pesi medio massimi di DK, in un modo che preserva chi lascia il titolo, con uno small package quando sembrava di essere ancora in media res, che dopo 462 giorni di un regno non ripetibile, ci può assolutamente stare. Di quanto quella cintura gli stringesse la vita avete già detto tutti. Adesso si pone la sfida tra il nuovo campione Drago e il suo prossimo sfidante, tutte congetture che Davide aveva già ponderato nei suoi pronostici. :meow

    Il match che ho preferito della serata è stato sicuramente il Triple Threat Elimination Tag-Team Match femminile. Interessante la trovata di Hildegard e Megumi Shibata che defilandosi dal match (pena l'eliminazione tecnica) mantenevano il team Shibata sulle 5 presenze mentre le altre continuavano a perdere pedoni. Sabra tira fuori una prestazione maiuscola, che nessuno si aspettava perchè il suo handler è un cane. Il fatto che le new entry ottenessero un contratto mi ha fatto capire che il team Sabra non avrebbe mai vinto, perchè Winnie Oprah già mentre scrivevamo il promo aveva reso chiaro di essere back one night only, ma la sua presenza è stata la migliore e ringrazio ancora Linda per aver contribuito. Però come il tutto è stato costruito è stato reso in maniera affascinante. Grazie.

    Sorpreso anch'io (ma non più di tanto) della fine del regno di Claymore e abbiamo un nuovo Openweight Champion.


    Caaaazzo!!!! Ho vinto nuovamente gli Anger Games!!!
    E le shot ad esso annesse!!
    Axel eliminato dal fratelllo della Shibata. Ma anche Axel ha una sorella, mi pare, no?
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 14/12/2022, 00:02) 
    Caaaazzo!!!! Ho vinto nuovamente gli Anger Games!!!
    E le shot ad esso annesse!!
    Axel eliminato dal fratelllo della Shibata. Ma anche Axel ha una sorella, mi pare, no?

    Anche chi ha vinto il contratto nell' AG femminile ha un fratello in Federazione. :3
    D'altronde la WTF è sin dalla nascita una Fed a forte trazione nepotistica. :D
     
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    Ho sempre amato gli Anger Games. Probabilmente perché i primi Anger Games sono stati lo show che ha monopolizzato il mio anno iniziale in WTF, con la sconfitta di Ramsay Gordon, il tradimento dell'allora giovanissimo Drake Patton e l'inizio del regno di Eve Sins. Poi agli Anger Games ha avuto inizio e fine il dominio degli Originals, che rappresenta un po' il gioiello della corona della carriera di Ronald Reeves.

    Perciò non è sorprendente che abbia trovato questo show molto molto gradevole, proprio dal punto di vista del lottato e delle storie portate avanti.
    Provo a toccare quelli che sono i punti salienti dell'evento dal mio punto di vista:

    L'Opener riguardava i miei personaggi. Va dato atto innanzitutto a Davide di avere fatto a parer mio un ottimo lavoro con la Militia per rendere credibile la vittoria di un team assai meno prestigioso (eccezion fatta per il solo Reeves, che però aveva un ruolo tendenzialmente defilato nella squadra). Mi aspettavo la vittoria degli Ohnos, ma non nella maniera in cui è maturata. Sia chiaro: è stata una piacevolissima sorpresa. Mi aspettavo un finale Ohno vs Barbarossa, con Kenny che riusciva in qualche modo a spuntarla, o un "effetto nostalgia" con Reeves e Carafa ad affrontarsi in nome dei buon vecchi tempi. L'affermazione "pulita" degli Street Code non me l'aspettavo neppure io, e può aprire nuovi spiragli molto interessanti.

    Avevo previsto la sconfitta di DK. Il suo regno non aveva più molto da chiedere ed adesso il personaggio ha le mani libere per inserirsi in altre scene titolate egualmente interessanti. Allo stesso tempo Drago vede rafforzato il proprio status. Stiamo parlando pur sempre del Triple Crown Champion, un lottatore fortemente credibile. Credo sia stato giusto così.

    Non mi trovo invece d'accordissimo con la sconfitta di Claymore. Vuoi perché il suo percorso sembra un po' il doppione di quello di Box Mannix dello scorso anno, vuoi perché davo talmente tanta importanza alla vittoria di Futurama 10 da attendermi un regno che durasse più a lungo. Ad ogni modo la storia raccontata è coerente, e lo status "soprannaturale" di cui gode D. non va ad intaccare la credibilità di Claymore.

    Con la vittoria della Man House mi aspetto di vedere Hardaway tornare campione del mondo in tempi non troppo lunghi. Per la natura del personaggio credo che D. potrà essere un campione di transizione, ed una Instant Shot nelle mani del Typhoon è un'arma letale.

    Insomma... la carne al fuoco è tanta.
    E ci piace così
     
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    Con la vittoria della Man House mi aspetto di vedere Hardaway tornare campione del mondo in tempi non troppo lunghi. Per la natura del personaggio credo che D. potrà essere un campione di transizione, ed una Instant Shot nelle mani del Typhoon è un'arma letale.

    Io D. non lo vedo personalmente così Intanto.
    Spero che l'altro PG dello stesso handler sia piuttosto un transitional champion ....
    😈
     
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    Ennesimo evento che seguo da terra straniera (Milano), e finalmente un commentino da parte mia! Scusatemi se mi sto prendendo parecchio tempo per farmi sentire, ma voglio entrare fino in fondo nelle dinamiche della federazione prima di dire castronerie (la quota per questo commento è spaventosamente bassa.

    Anger Games che coinvolgevano entrambi i fratellini, con Kenta inaspettatamente ed incredibilmente sulla cresta finendo come Last Man Standing del suo team dopo il promo più atipico della sua carriera (Purtroppo si è fatto contagiare. Ogni tanto succede, un po' di pepe non fa mai male via.).
    Megumi invece rispetta le regole del multiverso e se ha un match da una parte DEVE averne uno anche dall'altra, quindi l'assentarsi è tutta una tattica per fare un match nel bel mezzo dell'altro incontro. Il team Shibata rispetta la premessa del promo: chi fa da se, fa per tre, e porta la vittoria a casa. Megumi e Roxie che non interagiscono durante il match credo sia la scelta migliore. C'è ancora molto da fare, ma c'è un luogo e un momento per ogni cosa. Un caloroso applauso a Becky Deckard e al suo nuovo contratto insomma.

    Ultimamente Danilo ci ha abituati ad iniziare a leggere i match con in palio una cintura con lo stesso spirito con cui ci si incammina verso un campo minato. Claymore e DK perdono le loro cinture, entrambi dando sia un certo effetto sorpresa ma non perdendo di credibilità, soprattutto per quanto riguarda DK che perde con un roll-up e non subisce una sconfitta fin troppo netta.

    Per discutere delle conseguenze degli AG ci sarà tempo, però posso dire una cosa... finalmente dopo 6 anni di onorata carriera Megumi vince un match a squadre, e pure da leader! Felicitazioni e sakè a fiumi!
     
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    Gli Anger Games restano anche questa volta il mio evento preferito dell'anno. Ho un debole per questo genere di contese, ma ciò che mi ha lasciato più con la mascella per terra è stato il cambio di titolo. Onestamente non avrei mai pronosticato Denny Leone vincitore, e noto che il sentimento sia diffuso.

    Per quanto concerne i match a squadra invece fa sempre un sacco di piacere vedere Danilo sapientemente gestire in modo del tutto diverso due stesse contese nel corso di un evento. Non sono mai fan del "mi faccio la bua, resto fuori e poi torno e vinco pure", ma è cosa odiosa in TV. Qua per differenziare ci può pure stare. Anche se mi spiace. Però sarò curioso di vedere come reagisce Shibata a una vittoria, non dico di Pirro, perché meritata, ma una in cui lei saprà ammettere di non aver messo totalmente le mani. Ammetterà una buona volta che lo spogliatoio WTF è meglio di quanto non le piaccia pensare?
    Sempre divertente la storia della serpe in seno. Però spero abbia degli sviluppi anche se per una breve parentesi. Sebbene abbia dichiarato di non voler rimettere piede in WTF, la troverei un'occasione mozzata questa. SJU sarà giustamente incazzata. E la sua eliminazione è quella che mi ha stupito di più - forse più di Volky. Far cadere il leader così in fretta è scelta coraggiosa, specie prima che tutto andasse a donne di facili costumi.
    Tanti piccoli fili vengono tessuti ed è così che ci piacciono i match a squadre. Tanta roba.

    Quanto al main event, mi accodo agli applausi. Il femminile è stato molto carino.
    Questo è stato veramente solido invece. Aggiungo in nota che non so perché ma l'elimianzione di Oregon mi ha fatto morir dal ridere. Me lo son visto molto alla Theory che fa una atletica capriola per cadere in piedi e si ritrova 2 secondi dopo a volare in aria e morire male. Ben più buffo nella mia testa di quanto forse non fosse inteso ahaah
    Io il mio l'ho fatto schienando Garet Jax. Gregor il suo regalo di Natale l'ha avuto per quanto gli riguarda.

    Col senno di poi la scelta di Leone va benissimo. All'orizzonte un potenziale scontro con lui e Hardaway potrebbe essere tanta tanta roba.
     
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    CITAZIONE (KAZE @ 14/12/2022, 17:04) 
    Per discutere delle conseguenze degli AG ci sarà tempo, però posso dire una cosa... finalmente dopo 6 anni di onorata carriera Megumi vince un match a squadre, e pure da leader! Felicitazioni e sakè a fiumi!

    Aggiungerei: e quasi senza combattere!
    Credo che questo terzetto di avvenimenti sia un qualcosa che difficilmente potrai ripetere in carriera.
     
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    Sono contento per questo traguardo storico di Danilo, soprattutto per il fatto che siamo arrivati al decimo anno della fed in modo stabile, partecipato e coinvolgente, invece di altre che arrancano o fingono vada tutto bene. Devo dire che trovo il booking di tutto l'evento ottimo, sensato, anche al netto di alcuni utenti perplessi. Due spicci:

    - I paralleli tra Claymore e Mannix per quanto riguarda la struttura del regno e delle difese, scherzosamente o meno che siano viste, può avere sia senso in un eventuale sviluppo futuro tra i due pg, sia dal punto di vista del booking fuori gioco: proprio perché è stato già fatto una volta, non te lo aspetti avvenga una seconda volta... E invece. E per questo non avviene, poi, per una terza. Sia perché te lo sei giocato due volte, e ora il pubblico sa il trucco, sia perché al prossimo giro provi un altro trucco.
    In sostanza, questo era il momento perfetto sia per un cambio di titolo inaspettato per dare nuova freschezza alla scena titolata, sia per capitalizzare sul fenomeno di D. come personaggio, invece di bruciarlo già con una sconfitta. C'è possibilità di un regno lungo come di uno corto, ma potremmo essere diretti verso un main event di FUTURAMA dai connotati molto "soprannaturali" e "psicologici" diciamo. Poi ci puoi anche leggere che, in qualche modo, Luke abbia sottovalutato D. e questo possa portare a una crisi per l'ex campione. Vedremo.

    - La categoria tag, in questo momento, è in vero fermento. Non solo per l'arrivo dei Latinos Locos (assenti stasera :( ) ma anche perché tra gli Almost Enemies ancora con un rematch da esigere, i campioni che si son trovati cornuti e mazziati all'ultimo, gli Street Code con una affermazione a sorpresa, e la vittoria del team Hardaway (con Nobe e Crews, quindi, che sfideranno per i titoli), non solo Patton e McFist mo rosicano malamente, ma hanno anche una bella pletora di sfidanti a rompergli le palle ancora una volta. Insomma, c'è tanta carne al fuoco.

    - A proposito di carne al fuoco trovo intelligente l'idea di usare il contesto del match a squadre per dare lo spotlight al tag team degli Street Code, piuttosto che bruciarsi prematuramente un altro confronto tra Ohno/Reeves e Barbarossa. Penso che questa storyline, se si concluderà (almeno il ciclo di Ohno), troverà il proprio finale a Clash, e magari da lì ci si sposterà su di un Karl vs Reeves per FUTURAMA (non necessariamente - e magari anche evitare - titolato, eh)? Le possibilità sono tante, e sono molto interessante. La Militia ogni giorno di più va nel fango...

    - E Becky è stata assunta! Spero che la conoscerete e vi piacerà, ho grandi speranze per lei :)


    EDIT: Sulla vittoria del Team Hardaway, aggiungo una cosa: la trovo parallela, tematicamente, a quella del Tam Shibata. Quest'anno gli Anger Games sono stati vinti entrambi dai due team "male assortiti", come dire. Entrambi i team (ovviamente in modo involontario) si sono presentati come quelli più messi assieme con lo sputo, a parte quel core di amici (Becky - Megumi e Tyson - Lemmy) che ne costituisce la base, che però avevano più... fame, che sono rimasti concentrati sull'obiettivo di vincere invece che gestire potenziali crisi interne o sistemi d'alleanze o avere la propria attenzione dirottata su altro. Team che, in un certo senso, possono essere risultati meno "protagonisti" di altri. E qui si ritorna all'idea del pronostico di Davide, che condividevo: il team Hardaway è stato quello meno alle luci della ribalta, ma con un senso preciso all'interno della storyline, laddove il team Patton e Jax, tra una cosa e l'altra, hanno preso le luci della ribalta sia per motivi di storyline e di "dramma", sia per shock come appunto la rivicinta titolata subitanea di Patton e McFist.

    In un certo senso, si può dire che Dani ce lo abbia lasciato a intendere da tempo da chi bisognava guardarsi...
     
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18 replies since 12/12/2022, 15:17   282 views
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