-
.
Una folla oceanica fuori dalla 02 Arena.
Sta arrivando nel palazzetto…il Total Champion, nonché Light Heavyweight Champion…Drago!
Il Fighter si mette in posa, visibilmente emozionato.
Questa sera potrebbe scrivere ulteriormente la storia qua in WTF, vincendo il World Openweight Title attualmente in possesso di Ronald Reeves.
Si leva alto un coro in favore del fighter.
“DRAGO! DRAGO! DRAGO!”
Sorride imbarazzato Vesely, dimostrando il lato più umano del suo carattere. Volge lo sguardo alla folla la quale, immediatamente, si silenzia per ascoltare le parole del fighter.
“…Non sarà facile, ragazzi. Ma io ci proverò!”
Poche, pochissime parole.
Tuttavia sufficienti a scatenare una reazione clamorosa del pubblico che cerca in ogni modo di mostrare a Drago quanto, questa sera, lui non sia da solo sul ring.
Un’intera città pronta a supportarlo.
Una nazione pronta a celebrare un’impresa senza precedenti.
Ronald Reeves permettendo…
“…Devo andare, ragazzi…”
La security prende sotto braccio Drago, il quale viene ulteriormente sommerso dall’affetto della sua gente. La telecamera ne inquadra il primo piano, imbarazzato ed al tempo stesso raggiante. Sa che questa è, probabilmente, l’opportunità più grande della sua carriera.
Difficile da credere per un uomo che ha vinto tanto.
Questa vittoria, tuttavia, avrebbe un peso specifico del tutto diverso.
Video
"E così sei venuto oggi... Scommetto che è per lei."
Tono seccato, espressione anche peggio, Vicky Ross accoglie così nel camerino suo padre Vince Ross.
"OOOOOOOOOOOH VICKYYYYYYYYYY!!! TI SEMBRA IL MODO DI RIVOLGERTI AL TUO VECCHIO?!?!?
SEI PRONTA ALMENO?!?!?"
Alle spalle di Vince Ross si aggiunge al quadretto anche Lemmy Crews.
Vicky: "Sono pronta, sono pronta, per chi mi avete presa?"
Nonostante la 'scortesia', Vince Ross mantiene il sorriso e troppo rapidamente perché lei possa fermarlo abbraccia la figlia minore, sfruttando l'esperienza di anni e anni nei Belly to Belly probabilmente.
Vicky: "Hai qualcosa da dirmi? Qualche consiglio o qualche richiamo particolare? Sei qui per questo?"
Vince: "Piantala Vicky. Sono qui per abbracciarti e augurarti buona fortuna e poi per guardarmi il match con Lemmy, così magari si rilassa."
Lemmy: "IMPOSSIBILE MR.ROSS! STASERA MI PRENDO GLI SPOTLIGHT! STASERA SONO TUTTI MIEI!
LEMMY CREWS IS GOING TO ANGER GAMES MOTHERFU...."
Vicky: "Sì, ok, va bene. Capito. Fatto tutto, potete andare a gridare da un'altra parte."
Vince: "Perché sei così arrabbiata Vicky?"
Vicky: "Perché so che sei qui solo per il match di Jane. Non te ne frega niente del mio, a nessuno frega niente del mio, probabilmente nemmeno a Edith Godiva frega più niente di me..."
Vince: "A te frega qualcosa del tuo match?"
Vicky: "Certo checcazzo! E' il mio match! E' normale che me ne freghi!"
Vince: "E allora perché stai pensando a quello di Jane e a perché sono qui anche io invece di concentrarti su quello?"
Come spesso accade, la ragione del padre prevale sull'irruenza della figlia.
Vince: "Vicky, sai che per me tu e tua sorella siete la stessa cosa.
Siete due dei quattro quarti del mio cuore che si sono staccati e vivono altrove nel mondo. E sia che lottiate assieme che facendolo singolarmente, non mi importa l'obiettivo, non mi importa l'avversarie o il livello e non mi importa nemmeno che vinciate o perdiate. Voglio solo che siate felici.
Sono venuto stasera e non altre volte perché Jane va per il titolo? Sì, ma non perché non me ne freghi niente di te di solito... Semplicemente perché è una chance rara e potrebbe aver bisogno di me... E io ci sarò per lei come ci sono sempre stato per te... E per voi."
Vicky: "Quindi avevo ragione, è per lei che sei qui. Altrimenti ci avresti guardata da casa in TV."
Vince: "Vicky, tu e tua sorella siete una metà del mio cuore... Ma vostra madre e il resto della famiglia sono l'altra metà, quindi perdonami se non posso essere con voi ogni giorni e ogni ora, ma ci sarò sempre quando conta.
Anche il giorno che si accorgeranno che il mio pass per il backstage è scaduto da un anno, giuro che picchierò quel bestione della sicurezza e ci sarò comunque!"
Lemmy: "Nessun problema Man..."
Vince: "Giusto, posso sempre entrare con il pass di Le...."
Lemmy: "...LO PICCHIO IO IL BESTIONE CHE NON TI FA ENTRARE!"
Vince: "Immagino vada bene uguale. Comunque sarò lì."
Il malinteso riesce quantomeno a strappare un sorriso a Vicky.
Vicky: "Scusami, ma è una situazione di merda."
Vince: "Cosa di preciso?"
Vicky: "Io nel primo match, quello in cui ancora la gente prende posto, senza niente in palio, messo lì solo per scaldare il pubblico... Mentre Jane va per il titolo e da sola e..."
Vince: "E... E... E... Ed è tua sorella Vicky. E' l'unico E che conta."
Vicky: "Lo so e spero vinca, ma..."
Vince: "C'era un solo E e nessun MA.
Anche quando non siamo in team insieme, siamo sempre una famiglia.
Io, tu, tua sorella, tua madre, Lemmy e tutti gli altri ragazzi della scuola e in una famiglia ci si sostiene senza invidia e gelosia per il successo o le possibilità degli altri.
Guarda Lemmy..."
Lemmy: "VERO! GUARDA! GUARDA CHE ROBA! GUARDA CHE MUSCOLI! GUARDA CHE POTENZA! GUARDA BENE LEMMY PERCHE' TUTTO QUELLO CHE VEDI LO PORTERA' A PRENDERSI LO SPOTLIGHT E GLI ANGER GAMES!
QUINDI MANGIA LE VERDURE, PRENDI LE VITAMINE, FAI GLI ESERCIZI E DIVENTA COME LEM..."
Vicky: "Cos?"
Vince: "INTENDEVO.
Guarda Lemmy e come si è comportato con Ty... Ha finalmente avuto la chance di completare il Grand Slam, ma senza di lui e Lemmy cosa ha fatto?
Si è messo una parrucca, ha trovato un'orchestra di archi e ha cantato Adele! ADELE, capisci?!?
Ora, non dico di andare lì fuori e fare qualche strana scenetta per tua sorella, ma devi capire che lei ha bisogno del tuo sostegno."
Vicky: "Non credo voglia che io intervenga..."
Vince: "Non in quel senso, certo... Ma l'hai detto anche tu no? Il primo match della serata è quello che scalda il pubblico, quello che fa capire all'arena che sta assistendo a qualcosa di unico e fantastico ed è per questo che ci siete tu ed Edith e non le campionesse di coppia o i leaders o il ritorno di Turner...
Ci siete tu ed Edith Godiva perché voi due contro siete qualcosa di unico e fantastico.
Il nuovo che avanza. Due delle atlete più giovani e già di maggior livello al mondo che si scontrano.
E scaldare l'arena con il vostro grande match aiuterà tutti quelli che verranno dopo, venendo trascinati dal calore della folla e sai chi ne ha più bisogno di tutti?"
Lemmy: "LEMMY! LEMMY ADORA IL CALORO DEL PUBBLICO! QUASI QUANTO ADELE!"
Vince: "Certo, ne ha bisogno Lemmy, ma soprattutto tua sorella, perché la pressione a cui lei è sottoposta e la chance che ha sono cose a cui non è abituata, a differenza di Drago, Reeves, Ty, Patton e tutti gli altri che anche con grandi premi in ballo potrebbero lottare senza pressione anche nel deserto.
Quindi lotta per te, per dimostrare a Edith Godiva che si sbaglia, ma lotta anche per tua sorella, perché domani possa godersi la vittoria senza pensare che forse dovrebbe andarci piano con i festeggiamenti, perché tu hai perso e magari sei incazzata."
Vicky: "Ok."
Vince: "Ok e basta?"
Vicky: "Ok e basta."
Vince: "Non sei più arrabbiata nemmeno un po'?"
Vicky: "No, hai ragione, cosa devo farci?"
Vince: "Ok... Allora... Lemmy proteggimi."
Lemmy: "WHAT?"
Vince: "Abbiamo dato delle tue immagini da bambina alla federazione per il promo di Jane...."
Un secondo di attesa e poi Vicky si scaglia contro il padre, bloccata da Lemmy che si piazza tra i due come un buttafuori.
Vicky: "MA VOI SIETE PAZZI?!? MA IO VI AMMAZZO?!?!? MA FARMI VEDERE DA BAMBINA PORCAPUT...."
Camera fades.
Si è fatta sistemare i capelli. Ha lottato diverse volte, ma partecipare ad un grande evento dovrebbe crearle una grossa emozione.
La verità è che Edith Godiva, di fronte al suo specchio, sembra quasi indecisa.
Come se quest’ultimo, grande passo, sancisse a pieno la sua aderenza in un mondo che fatica ad essere suo e che ha, per ora, solamente ereditato. È da sola, in una fase di concentrazione più mentale che ginnica. E ancora prima che mentale, c’è da dire che ha preso in mano il trucco e si sta sistemando quel che non le piace, corrucciando un po’ il labbro talvolta, altre dilatando le narici.
Indietreggia sulle rotelle della sua sedia, alza gli occhi verso il soffitto.
Tic tac.
Tic tac.
Non il cellulare — si distrarrebbe — ma l’orologio le segna lo scandire del tempo e sa che, ormai, manca poco. Si gira, ma la sua allenatrice non c’è. Biascica tra i denti qualche cosa che risulta inascoltabile, probabilmente qualche imprecazione da niente. Alza la voce.
Edith: “Tu, tu con il trucco.”
Neanche agli inservienti piace farsi comandare da una ragazzina. Una donna accorre, detta signorina si gira, si sporge.
Edith: “Non riesco a vedermi di meno le occhiaie. Qualche cosa non mi convince nel mio look — ti sembra che mi invecchi? Quell’altra mi sembra dovesse invecchiarmi di cinquant’anni, quando mi ha messo il pennello addosso... mannagg...”
Si trattiene dal dire peggio, sporgendosi con la schiena in avanti, saltando in piedi come una molla.
Edith: “Dammi una sistemata.”
Operatrice: “... Signorina, non c’è tempo.”
Edith: “Maddai, il mio orologio dice di sì.”
Sembra quasi supplichevole, come se si fosse pentita dei toni iniziali che ha utilizzato.
Operatrice: “Ragazzina.”
A sua volta, l’operatrice si prende un permesso in più, come ad avere colto “l’arretramento” della Godiva, che di colpo alza lo sguardo. La invita meramente al silenzio, alzando lo sguardo per farle scorgere qualche cosa. O qualcuno. JJC. Edith quasi sbianca, come a dire che non si sente pronta. Poi pioppa sulle punte, si sistema alla buona il ring-attire menando però via la giacca che le è d’impiccio.
Operatrice: “La vogliono intervistare.”
Edith: “Vedo.”
Edith: “Ma non c’era l’altro...”
Lo biascica tra le labbra e quasi finisce a dirlo in faccia a JJC, che avrebbe preferito il suo collega uomo. Quasi. Infatti, la Godiva ovviamente se la fa addosso, metaforicamente parlando. Ha un balzo, arretra appena.
Edith: “OH!”
JJC: “Eh, ehi.”
Neanche Jessica sembra essere granché felice di vederla, ma la accoglie con un sorriso rivolto alla telecamera. Un po’ pare chiedersi: ‘maccheccazz?’.
Edith: “Buonasera, è tutto quanto pronto, mi dica le domande che deve farmi... eheh.”
Si atteggia a classy lady, o classy child, come dir si voglia, raspandosi il top con una mano e sistemandolo... male. Vuole provare ad essere accattivante ma non ci riesce.
JJC: “... Va bene.”
JJC: “Victoria Ross, stasera. In verità non è esattamente il tuo primo PPV da quel che sappiamo, ma a Circle of Life te la vedrai per la prima volta con un’altra donna in un evento così importante. E sei molto giovane, hai diciotto anni. Si parlava, negli scorsi mesi, addirittura di una possibile rincorsa al titolo. Punti ad essere la campionessa Starlette più giovane di sempre, Edith?”
Edith: “La Underwood non lo ha mai vinto il titolo?”
JJC: “No.”
Edith: “Toh, strano.”
JJC: “... Sì, ma rispondimi.”
Edith: “Però oltre all’età di debutto qualche cosa la abbiamo in comune. Con la differenza che credo di aver dimostrato di essere un po’ più capace su tante, tante cose: però ci piace il mondo dello spettacolo. Ma non siamo tutte così fortunate da nascere modelle. Lo sa’, io mi sono riciclata per essere lottatrice. Bella vita di sacrifici, buttare il sangue e cose simili. E credo che in Grecia sia abbastanza poco remunerativo rispetto al resto del mondo.”
JJC: “...?”
Edith: “Non abbastanza da farlo per passione.”
Edith: “Ma mi piace l’idea di essere la faccia di qualcosa. Non un modello da seguire, no... la faccia di qualcosa!”
JJC: “Mi permetta di dirle che venti minuti o quel che sono stati con Garet Jax le hanno fatto male.”
JJC: “Sa’, lei parla sempre di questo non impegnarsi. Sarò molto schietta. Non le sembra che sia una bella scusa quando le cose non funzionano come si vogliono?”
La Godiva sembra pensarci un momento. È una domanda provocatoria, banale, ma lei alza piano piano la testa.
Edith: “Enno’! Ma non è giusto! Lei è una di quelle intervistatrici che cercano di mettere in difficoltà la gente! Ma che domande? Lei davvero mi chiede di dire i fatti miei ad una telecamera?!”
Edith: “Davvero! È una cosa da avvoltoi! È terribile! Alcune cose non si spiegano e punto! Che le dovrei dire? Si aspetta il flusso di coscienza?!”
La Godiva non è davvero aggressiva: la sua è più una qualche sorta di esasperazione. Ed evidentemente l’essere lì, avere un uno contro uno nell’Opener, le ha montato la testa più del dovuto. Joan è accorsa, sta sull’uscio della porta, giunge da dietro. Edith ora si rivolge al cameraman, prendendo un grosso sospiro. JJC guarda la Bonney.
JJC: “Come si lavora in queste condizioni.”
Bercia tra se’ e se’, per niente disposta a farsi mettere i piedi in testa da una rookie che regge male la pressione.
Joan: “Scusala, non sa quel che dice...”
Edith: “Por... santi numi...”
Trattiene l’imprecazione peggiore, si drizza sulle spalle. Sembra sorpresa nel vedere la Bonney qui.
Edith: “Ti avevo chiesto di non venire!”
Joan: “E invece ti ho fatto la sorpresa. Andiamo, non puoi fare la brava e rispondere senza prenderla per il culo? Puoi anche non avere una faccia da schiaffi una volta nella vita e... non lo so Edith, mangiati una risata? Un’emozione? Come dite voi...”
Joan: “Scusami Jessica, ma credo che l’intervista sia finita. La ragazza è un po’ nervosa. È un’avversaria davvero importante. Al di là di tutto.”
La Bonney parla tanto gentilmente con la Clements, tanto quanto invita più bruscamente il cameraman ad andare via. Qui si chiude la ripresa. A breve il match avrà inizio, in effetti.
L’occhio della telecamera ci porta all’interno dell’abitacolo di una macchina. Nei sedili posteriori.
Non scorgiamo chi sia l’autista, ma vediamo nitidamente i passeggeri. In jeans e camicia, il volto atteggiato a una maschera di tensione, troviamo Ronald Reeves. E’ comprensibile, d’altronde, che come tutti i grandi sportivi anche il Texano affronti una fase di nervosismo prima dei grandi appuntamenti. E quello di stasera lo è senz’altro.
Ma è chi siede al suo fianco a stupirci di più, per la sua presenza. E’ Charlotte… più conosciuta come mrs. Reeves.
Abbiamo sempre saputo che Reeves fosse sposato, ma abbiamo avuto occasione di vedere sua moglie solamente in qualche sporadico segmento texano, spesso sullo sfondo a svolgere il ruolo di “angelo del focolare”. Sappiamo quanto rigidi possano essere i conservatori americani su queste cose.
RR: “E’ la prima volta che vieni ad assistere direttamente dall’arena”
The American Pride rompe il silenzio.
La moglie sta guardando fuori dal finestrino.
CR: “Sai… dicono che Praga sia una città bellissima. E poi mio marito combatterà per i due titoli più prestigiosi di Federazione nella stessa sera. Sarebbe stato un peccato perdermelo”
Reeves abbozza un sorriso, nulla di più. Sembra immerso in quello che nel mondo del calcio viene chiamato pre-partita.
Charlotte si volta, fissando negli occhi il marito.
CR: “Certo, quando ho preso i biglietti pensavo che saresti stato incoronato primo Grand Slam Champion di Federazione… un record che ti avrebbe reso immortale. Evidentemente non era destino…”
Ronald le riserva un’occhiata molto eloquente, che potrebbe sintetizzare un “non rompere i coglioni”. Ma non spiccica parola. Litigare con la moglie prima del Main Event di un Pay per view non è la cosa più indicata.
CR: “Eppure, Ronnie, devo dire che sono rimasta estasiata”
What?
CR: “Qualsiasi zotico avrebbe potuto puntare come un toro al suo obiettivo, e dire <il Grand Slam Champion voglio essere io, si fottano gli altri>. Sacrificando, sull’altare di un record effimero, quella che sarebbe potuta essere l’occasione più succosa della sua carriera”
Charlotte sorride soddisfatta.
CR: “Ma il mio uomo non è un qualsiasi zotico. Con questa mossa ti sei posto su un piano di moralità superiore rispetto ai tuoi compagni degli Originals. Tante volte, tu mi insegni, la lealtà deve essere stimolata… e sono sicura che Patton ed Hardaway non hanno mai creduto così tanto nella causa degli Originals”
Assume un’aria sognante.
CR: “Si avvicinano gli Anger Games, e avevi bisogno di lanciare un segnale… sublime. Durante le loro puntate tutti gli altri capitani hanno preparato card che beneficiassero loro stessi. Tu no: hai messo l’interesse dei tuoi davanti a quello personale. Convinto che ciò potrà fare la differenza, al momento opportuno”
Reeves è imperturbabile, non reagisce a nulla di quanto sta dicendo la moglie.
Anzi, chiude gli occhi, cercando forse di concentrarsi meglio.
CR: “Sarebbe proprio un peccato se, al culmine di questo capolavoro, tu perdessi il titolo alla prima difesa…”
Charlotte torna a guardare fuori dal finestrino.
CR: “Ma il mio uomo non è uno zotico qualunque… e sa che treni come questo non ripassano due volte nella stessa vita”
CAMERA FADES
1st - One on One Match: EDITH GODIVA vs VICTORIA ROSS
Il PPV dell’Autunno di Praga si apre con le note di “Geek the Girl” in una versione velocizzata, sulle quali entra in scena la Millenial dello Starlette Roster, Edith Godiva. Per lei crop-top bianco, in tessuto di jeans, e short anche questi jeansati ma scuri, più lunghi stivali che arrivano fino al ginocchio. Inoltre, caso raro, Edith si presenta accompagnata dalla sua allenatrice Inuit, Joan Bonney. La trentaduenne ex-lottatrice resta qualche passo indietro ad Edith, che percorre spensieratamente la rampa d’accesso nonostante (o forse proprio per questo) venga bellamente fischiata da tutto il pubblico. La Bonney entra sul ring e si ferma al centro ad osservare la Godiva fare il giro dei quattro corner, per mettersi in mostra agli occhi del pubblico.
Sulle note di “TNT” ecco poi entrare Victoria Ross: capelli lunghi, sciolti e stirati per la figlia minore di Vince Ross, che si presenta con un classico completo (top e short sportivi, wrestling boots) da lottatrice, brandizzato dalla “Man House”, stasera in tonalità viola, giusto per fregarsene della scaramanzia. Il pubblico applaude la texana, che stasera percorre la rampa con più calma e, potremo dire anche con più sex-appeal del solito. La self-confidence di Victoria è intuibile anche dal sorriso, tranquillo ma determinato; dagli applausi che rivolge al pubblico in segno di ringraziamento.
Arrivata anche Vicky sul ring, c’è subito un faccia a faccia tra le due ragazze, che mostra l’impietoso confronto d’altezza tra Edith e Victoria con la più giovane delle due che sovrasta la rivale texana di 13 cm. Per il momento, non si va oltre uno staring, anche perché la Bonney è ancora alle spalle della Godiva e persino Vicky capisce che non sarebbe “saggio” far cominciare il match in svantaggio numerico. I preparativi comunque si protraggono fin troppo a lungo, con P.J. Tee che pare elencare alle due ragazze l’intero regolamento del wrestling… quando l’arbitro termina di parlare, Victoria rifila un bel ceffone ad Edith, e ciò da inizio alle ostilità.
La Godiva barcolla, raggiunge le corde e si poggia ad esse. Sguardo con la Bonney, tacito cenno di assenso tra allenatrice ed allieva, quindi Joan esce fuori dal ring… Edith sembra non voler aiuti. Vicky le urla di farsi avanti, ma vedendo che Edith prende tempo, scatta verso di lei e la travolge con un RUNNING FOREARM SMASH! Edith va a terra, Vicky gli è subito addosso e comincia a tempestarla di pugni, salvo poi fermarsi e caricarsi con un urlo adrenalinico.
La più volte campionessa Tag-Team Starlette rialza l’avversaria, la lancia verso le corde e la colpisce sotto il mento con un BACK ELBOW SMASH. Edith è di nuovo a terra, Vicky sempre più carica, quasi già festeggia. Rimette di nuovo in piedi la rivale, poi la colpisce all’addome con uno SPINNING KICK. Edith si accovaccia, Vicky scatta verso le corde, slancio e… la Godiva cerca di bloccarla al volo… ma Victoria prima connette con una HEADSCISSORS TAKEDOWN, poi blocca le gambe dell’avversaria a terra e la imprigiona nella ULTIMATE! (Sasorigatame)
La finisher del padre Vince, troppo spesso menzionato da Edith durante le scorse settimane. E’ anche la manovra di sottomissione preferita da Jane, che sovente la usa per chiudere i match, mentre Vicky né è meno avvezza, ma stasera, utilizzare una mossa del padre, è più significativo del solito. La Godiva soffre, e l’unica ad incitarla, in tutta l’arena, è solo la Bonney, che batte i palmi delle mani sul mat e le urla di non mollare. Ed Edith… NON LO FA!
Sfruttando la complicazione dettata dal fatto che le sue lunghe leve rendono più difficoltoso il lavoro alla più minuta Victoria, la Great Pretender riesce alla fine a liberarsi, scalciando via la Ross! La manda a rimbalzare contro le corde, si rialza in fretta e furia, e subito dopo la costringe a piegarsi all’indietro, connettendo poi, in salto, con l’ELECTRO-SHOCK BLUES!!! Il colpo che durante le ultime settimane ha mandato KO anche Tara e James McFist va a segno, e subito dopo, senza perdere tempo, Edith procede con il PIN in spaccata… UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEE!!!
Edith vince il match, praticamente al suo primo, vero, attacco, durante il quale però è riuscita ad eseguire la sua manovra più efficace! Si rialza mentre Tee fa cenno di suonare la ring-bell, inizialmente quasi sorpresa, mentre Victoria, che ha subito appieno la botta, è ancora sdraiata sul mat. Quando parte la sua theme, persino il pubblico, finora ostile, è costretto ad applaudire, quanto meno per sportività. Edith ha vinto, dimostrando la bontà delle sue parole: certo, alcuni suoi ragionamenti, il suo considerare delle pluri-campionesse della categoria Starlettes come delle mere raccomandate, restano un filino drastici… ma Edith continua a vincere e a convincere e prima o poi sarà necessario che gli venga data una chance allo Starlette Title, perché è innegabile che la meriti.
EDITH GODIVA def. VICTORIA ROSS via PIN in 9’16”
Le immagini si aprono in una palestra poco illuminata. Al centro della stanza c’è un classico ring da allenamento con sopra una figura che sembra attenderci. La telecamera si avvicina sempre di più fino a quanto non riconosciamo David Turner appoggiato alle corde ancora in abiti da allenamento.
“Here we are… Finalmente avrò la possibilità di tornare a combattere. In queste settimane non ho potuto fare altro che stare qui in questa palestra ad allenarmi, perché questa era l’unica cosa che mi è stata concessa. Ma se qualcuno pensa che David Turner ha bisogno di chiedere il permesso per fare qualcosa, si sbaglia di grosso e questo Underwood l’ha capito bene in passato.”
David sorride togliendosi l’asciugamano dal collo e appoggiandolo a terra.
“Caldwell sulla carta sembra un buon avversario, vincitore comunque di un torneo come il Two Worlds One Cup 2018 non l’ultimo arrivato. Questo lo apprezzo molto, anche se sul ring nell’ultimo suo incontro non mi ha molto impressionato. Certo un tipo un particolare con questa sua sorta di feticismo per il cambio delle identità.”
Turner scende dal ring guardando dritto nella telecamera.
“Comunque sia se salirà su quel ring non mi importa chi interpreterà questa volta, questa sera il nostro match avrà un solo esito possibile. Sarà una sfida tra noi due Kevin, un gioco pulito,
io contro te…
one vs one.”
CAMERA FADES
Backstage, The Circle Of Life prosegue e... siamo nel backstage con Box Mannix!
E Alejandro Signos, il suo tuttofare!
Il Messicano ha le braccia incrociate e guarda in camera, mentre Box rimane seduto, volto a terra, asciugamano al collo.
AS: "Il signor Mannix per stasera è stanco de hablar a vanvera.
Perciò ha chiesto a me di fare un piccolo discorsetto mentre lui si limiterà a poche parole, poche ma sincere e sempre ben pensate."
Mannix annuisce senza guardare il messicano, che sorride in camera.
AS: "Il signor Mannix ha un brutto rapporto con le Battle Royal. La sua lucha di debutto in Pay Per View a Futurama fu una Battle Royal. Da come ne parlo, si può intuire come andò.
Il signor Mannix odia le Battle Royal anche per un motivo ben preciso: sa di essere un bersaglio scomodo."
Mannix annuisce.
AS: "Intelligente.
Carismatico.
Forte.
Box Mannix ha umiliato gli Originals in più occasioni.
Non ha mai ceduto sul suo cammino. Non ha mai abbassato il capo.
Box Mannix è qui per dichiararsi l'uomo più eccezionale e forte che abbia mai attraversato la storia della Wrestling Triumph Federation.
Box Mannix è qui per dichiarare che in questa Battle Royal lucherà con occhi dietro la schiena se necessario.
Box Mannix è qui per dire che il livello di questa federazione è troppo basso rispetto a lui, e quando perde? È perché gli altri lo puntano dall'inizio. Perché barano. Perché si concentrano sul fregarlo. Perché si approfittano della sua perfetta etica da luchador onorevole.
Ma non lo dirà.
Perché è stanco di parlare.
E stanco di ripetere l'ovvio.
Soprattutto qui. Soprattutto oggi.
Il giorno in cui combatterà in una Battle Royal, nonostante abbia UMILIATO gli attuali campioni di coppia in lucha uno contro uno."
Signos sorride. Box rimane testa a terra.
AS: "Il livello di una federazione è dettato dal livello dei suoi campioni.
Drago, detentore di ben due campionadi? Il signor Mannix è più alto, più forte, più veloce, più agile, più pronto al combattimento. I riflessi del señor Mannix sono così istintivi che confondono il nemico. Il señor Mannix ha raggiunto il livello oltre l'istinto. Lui è dotato di un Ultra Istinto, se preferite.
Ronald Reeves? Un perro razzista, facile da sconfiggere. Il señor Mannix lo annienterebbe con un solo pugno. One Punch, Man. Basterebbe solo quello per finire il capo degli Originals, questo è quanto il señor Box Mannix lo odia e lo vuole vedere morto.
I campioni di coppia? Ne abbiamo già parlato. Tyson Hardaway? Guardate Land Of Opportunity. Drake Patton? La prossima volta non ci saranno gabbie."
Box si alza. Testa ancora a terra.
BX: "Trash."
Box alza la testa.
BX: "You're all trash.
And I'm gonna treat ya all as such!
UAAAAARGH!"
Box si batte i pugni sul petto ed esce dalla stanza!
Signos fa un occhiolino in camera e segue il proprio capo.
La rabbia di Box cresce, giorno dopo giorno.
‘My name is…David Turner’
A parlare, quindi, è David Turn…no, ovviamente no.
Kevin Caldwell in una (poco) riuscita imitazione del suo rivale odierno si presenta di fronte alla telecamera di sua spontanea volontà.
‘Ridicolo come, nel 2015, una pallida ed invecchiata imitazione del sottoscritto si presenti sul ring e le venga concessa la possibilità di sfidare il VERO David Turner.’
2015?
Il pubblico sembra stranito, ed il cameraman fa notare a Caldwell come questo sia il 2019.
‘Non prendermi per i fondelli. So perfettamente che siamo nel 2015, non sono mica ubriaco. Io sono il grande David Turner, colui che può essere considerato una delle icone di questo periodo, alla pari di gente come Ronald Reeves e Drake Patton, o sbaglio?’
Reeves e Patton lo sono, lui…è tornato solo ora, ma Caldwell non vuole sentir ragioni, per lui è il 2015 e, soprattutto, lui è…David Turner del 2015.
‘Due volte vincitore del Rising Star Title, colui che ha messo fine alla striscia vincente di Valroux, può un uomo del genere aver perso la cognizione del tempo?’
Il cameraman non risponde.
E come potrebbe…
‘Fake Turner, preparati a scoprire cosa significa rubare l’identità di colui che è attualmente il miglior wrestler della federazione…’
Caldwell/Turner abbandona la sua postazione, portandosi dietro tutti i dubbi del caso.
E non solo i suoi…
2nd - One on One Match: DAVID TURNER vs KEVIN CALDWELL
Il secondo match del PPV è, nel suo piccolo, epocale visto che rappresenta il ritorno “attivo” su un ring WTF di David Turner dopo oltre due anni nei quali, al massimo, aveva presenziato come special referee. Flash a profusione quindi quando parte “Weak” dei Seether… Turner entra in scena , indossando la “storica” t-shirt del suo merchandising, recante la scritta “The Baddest Man Alive”. Turner osserva il pubblico di Praga, molto caloroso nei suoi confronti: David applaude, mima un inchino nei loro confronti, percorre la rampa d’accesso dando hi-fives a iosa. Completa quindi la sua entrata sul ring, mentre Kelly Trump lo presenta, in grande stile, alla folla.
Conclusa quest’entrata, tempo pochi secondi… e riparte “Weak” dei Seether! Kevin Caldwell entra in scena, indossando anche lui la t-shirt più nota del merchandising di Turner, ed un vestito esattamente speculare a quello che ha David, se non che quello del vero Turner ha il rosso come colore dominante, mentre quello del fake-Turner è per lo più bianco. Per il resto, Kevin Caldwell stasera sembra davvero il David Turner di cinque anni fa, nel suo periodo di massimo splendore! Anche il fake-Caldwell da qualche hi-fives durante la sua entrata ma, in generale, appare come più concentrato e meno emozionato. Anche una volta sul ring, la sua routine pre-match si esaurisce in maniera più rapida, per poi far cenno al referee, Bob Davidson, facendogli capire di essere pronto a lottare.
L’arbitro da il via alla gara, al suono della ring-bell, i due Turner vanno uno contro l’altro… quindi il vero David, che evidentemente non si sente “offeso” dalla pantomima inscenata da Caldwell, porge la stretta di mano al suo avversario… che accetta. La O2 Arena applaude, possiamo aspettarci un match che sarà condotto sportivamente. La ring-action comincia con una fase di studio a distanza, quindi si parte con un clinch, prontamente risolto da Turner che inizia a torcere, più volte, il braccio sinistro del suo clone.
L’Handsome One piazza anche qualche spallata ravvicinata e poi serra la Wristlock, almeno finchè il Fake-Turner non rovescia la presa, dopo una capriola a terra. Adesso David subisce la presa, che il Cosplayer muta in una Hammerlock, posizionandosi alle sue spalle. Il Cosplayer è bravo ad evitare le gomitate all’indietro di Turner ma David, pur non potendo sfruttare chissà che gap fisico rispetto alla sua “copia”, riesce a liberarsi piazzando un HIP TOSS che proietta a tappeto il Cosplayer.
Turner prosegue piazzando dei ROLLING KNEE DROPS sulla schiena di Caldwell; che subiti i colpi, rotola verso l’apron, quindi fuori dal ring. Turner decide di non seguirlo, e solo quando il suo clone decide di risalire sull’apron-ring, va ad intercettarlo, lo riporta dentro e poi lo colpisce con un HAMMER PUNCH che fa crollare Kevin in ginocchio, al centro del quadrato. Il losangelino, prosegue applicando subito una CHIN LOCK sull’avversario in ginocchio; Caldwell subisce la manovra per diversi secondi, poi riesce a rialzarsi e si libera con delle gomitate!
Il vincitore del TWO WORLDS ONE CUP 2018 scatta poi verso le corde, ne sfrutta lo slancio.. ma subisce un BACK ELBOW SMASH d’incontro! Turner prosegue quindi con un’IRISH-WHIP ma stavolta, sul ritorno, è il Fake-Turner a piazzare una HEADSCISSORS TAKEDOWN! Finiscono entrambi a terra, si rialzano insieme… ed è ancora l’Original (in tutti i sensi…) a piazzare per primo uno STOMP all’addome! Quindi nuova IRISH-WHIP, CLOTHESLINE… a vuoto! Caldwell salta sulle corde opposte e… SPRINGBOARD CORKSCREW CROSSBODY! A SEGNO!!!!
Turner prova nuovamente a rialzarsi in fretta e furia ma stavolta il Clone lo anticipa ed inizia a colpirlo con dei LOW KICKS. Turner barcolla, il Cosplayer si carica… imitando un po’ lo stile aggressivo del Turner del 2014, e poi abbatte l’avversario con una CLOTHESLINE! Kevin si ferma per esultare, dando il tempo al vero Turner di rialzarsi, andandosi ad appoggiare verso le corde… il Cosplayer lo va a riprendere, tenta l’irish-whip… David rovescia il lancio, ma Caldwell lo colpisce sul ritorno con un RUNNING LOW DROPKICK!!!
David prova a rimettersi rapidamente a carponi, ma Caldwell lo anticipa nuovamente, con un secondo LOW FRONT DROPKICK, colpendolo al viso!!! Botta piuttosto dura, che consente al wrestler di Portland di tentare lo schienamento… UNO! DUE! T… NO! David si salva! Caldwell allora lo rialza, lo whippa verso le corde… ma stavolta a sfruttare lo slancio è Turner, che piazza uno JUMPING FOREARM SMASH!!! Dopo il colpo restano entrambi a terra e, dopo qualche secondo d’attesa, il referee inizia un conto di DOPPIO KO!
Siamo appena al QUATTRO, quando Turner si rialza… con un NIP-UP! Il losangelino turna su Caldwell e lo rialza per un subitaneo MANHATTAN DR.. NO!!! Torsione in volo del Fake-Turner, che rovescia in una BULLDOG in suo favore! David si rialza, piuttosto intontito dal colpo ed il Cosplayer prova a sfruttare l’occasione per piazzare un EXTINCTION! (Superkick) Ma Turner riesce a schivare il colpo! Il Baddest Man Alive risponde con una scarica di FOREARM SMASH che manda il Cosplayer alle corde, prosegue con un’IRISH-WHIP… ma Caldwell schiva di nuovo il LARIAT che ne segue, ulteriore slancio e… STAVOLTA TURNER LO INTERCETTA, PIAZZANDO UNA LOOK ME! (Spear) David si lascia poi cadere sull’avversario dopo il colpo, per schienarlo: UNO! DUE! SOLO DUE!
Turner non si dispera, rialza l’avversario, ennesima IRISH-WHIP e sul ritorno… TILT-A-WHIRL BACKBR.. NOO! Caldwell tenta di nuovo di rovesciare in una HEADSCISS.. WAIT! Stavolta anche David schiva, e contrattacca rapidamente con una SHORT CLOTHESLINE! Piazzato il colpo, il losangelino, pur se in leggero affanno, si sposta sull’apron e da lì va a scalare il paletto… pubblico in trepidazione, mentre Turner si issa sul paletto, valuta la distanza… e salta per piazzare la FREELANCE!!! (Shooting Star Press) A SEGNOOOOO!!!
Potrebbe schienare l’avversario ed invece… Turner si rialza! Il 2-Times Rising Star Champion si rialza, carico e determinato: si allontana di qualche passo dal Cosplayer, lo indica… e fa capire che è ormai il momento ideale per l’EVOLUTION! Turner attende che Caldwell si rimetta a carponi quindi scatta e tenta la sua finish.. NO! Caldwell schiva, rotolando via… si posiziona alle spalle di Turner e rialzandosi, mentre Turner si volta, piazza una STANDING HURRICANRANA… con RANA PIN A SEGUIRE!!! Davidson conta… UNO! DUE! TRE!!! TURNER NON RIESCE A LIBERARSI!!!
Nella sorpresa generale, Kevin Caldwell, stasera in versione “David Turner 2014”, batte il vero David Turner al suo match di “rientro”!
Caldwell esulta mentre Turner, intontito, ci mette un po’ a rialzarsi. Quando il losangelino riesce a rimettersi in piedi, Caldwell gli va incontro.. e gli offre un'altra stretta di mano… all’inizio del match è stato Turner ad offrire un gesto di “pace”, ma adesso che ha perso? Presto detto… David accetta la stretta e fa i complimenti all’avversario. Il pubblico applaude la sportività del losangelino che chiedeva, ed ha ottenuto, di tornare celermente sul match… ma che ha mostrato di dover smaltire un po’ di ruggine dopo diversi anni di inattività.
KEVIN CALDWELL def. DAVID TURNER via RANA PIN in 9’47”
Backstage. Le N.E.N sono pronte alla battaglia. E' giunta la loro grande occasione, ed Amy sembra non stare nella pelle.
Amy: "E' il nostro momento, Jana. Il momento in cui dimostreremo al mondo intero che non siamo solo un corpo magnifico e due braccia possenti..."
Jana squadra Amy, consapevole di essere le 'braccia' alle quali la Lynch fa riferimento, tuttavia sorride, conscia dell'attitudine della compagna.
Amy: "...siamo molto di più! Il nostro messaggio arriverà forte e chiaro nel momento in cui distruggeremo le Wintergatan e non solo loro, anche tutto ciò che loro rappresentano in questa disciplina!"
Artemis tuttavia rimane quasi del tutto indifferente di fronte alla carica della compagna, quasi assorta nei suoi pensieri. E' seduta sulla panca dello spogliatoio con un'espressione glaciale in viso.
Amy: "Cos'hai, Jana?"
L'Alphemale gira il capo in direzione della Lynch e la scruta per diversi istanti prima di replicare.
Artemis: "Uhm, no... Nulla. Giusto qualche piccolo pensiero che mi martella il cervello ininterrottamente, sia di giorno che di notte."
La wrestler ceca si alza, con l'aria di chi vorrebbe prendere a pugni qualcosa o qualcuno nelle immediate vicinanze. Tuttavia riesce a mantenere un perfetto autocontrollo e a gestire le sue emozioni. Il suo timbro vocale rimane pacato, sebbene i segnali distinguibili sul suo viso comunichino un'inclinazione totalmente opposta.
Artemis: "Siamo in una federazione in cui si ricorre molto di rado alla formula intergender. Non ci è dato sapere se sia una questione di stile, di gusto, o se si tratti semplicemente di voler preservare una categoria potenzialmente svantaggiata. Fatto sta che, così come accade nella maggiorparte delle altre promotion, esistono delle divisioni differenziate per sesso."
La Lynch aggrotta la fronte, cercando di comprendere preventivamente dove voglia andare a parare la sua tag team partner.
Artemis: "Alle volte qualcuno, come me, riesce a mettere in cassaforte delle imprese memorabili, riuscendo a rompere uno schema grazie alle proprie abilità, o semplicemente alla voglia di insistere e non mollare mai fino alla fine.
Ma questa, Amy, è l'unica federazione in cui si può essere capaci di sputare su un traguardo del genere lasciando che, pochissimi giorni dopo un raro, prezioso, significativo successo come quello... Un gruppo di uomini possa interferire in un match femminile, assalire alle spalle ed in superiorità numerica una donna e agire indisturbato come se questo possa essere ritenuto del tutto regolare... Senza interruzioni, squalifiche, o INTERVENTI, essendo precluse le prime due possibilità.
...
Eppure sai, non mi lamento più di tanto di questo, anzi... Forse potrebbe addirittura lusingarmi e permettermi - visto il precedente - di accedere ad opportunità considerate fino ad oggi impensabili, un po' come se mi avessero posto tra le mani un coltello dalla parte del manico.
Mi dà decisamente più fastidio sapere che la gente di quella stable, nell'arco della stessa notte, più che ricevere una sacrosanta punizione dal karma sia finita addirittura per mettere le mani sui titoli di coppia della WTF e su un importante primato."
Amy sta per intevenire, ma Artemis la ferma con un gesto.
Artemis: "Sai cosa, invece, mi ha dato VERAMENTE fastidio? Il fatto che, in tutto questo, nessuno abbia mosso un CAZZO DI DITO."
La wrestler di Praga muove un passo avanti, avvicinandosi alla sua compagna.
Artemis: "Non lo ha fatto la dirigenza. Non lo ha fatto il mio uomo, Drago, perchè ha la testa invasa dai numeri, dall'importanza del Main event che lo attende con tutto quel che c'è in gioco. Reeves pensava forse di destabilizzarlo con quella mossa meschina, senza sapere che probabilmente gli ha servito solo una marcia in più per fargli un culo grosso come quello di un bufalo texano.
...
E, last but not least, non hai mosso un dito neppure tu Amy, perchè prima di quel match il tuo immotivato complesso di inferiorità ti ha portata a sbottare e a lasciare non solo l'arena, ma anche la tua tag team partner in balia di Luther e Ramirez.
Lo so, forse non sarebbe cambiato nulla e di certo non avrei desiderato che venissi spedita dritta al macello, ma non eri presente. NON C'ERI, fine della storia."
Artemis, dopo una smorfia di stizza, scarica il nervosismo attuando un paio di energici esercizi di riscaldamento.
Artemis: "Quindi si, ci converrà mettere in cassaforte la vittoria delle cinture di coppia, Amy... Perchè l'ennesima nota stonata potrebbe non solo farmi dimenticare perfino quel formidabile trionfo dell'intergender match, ma anche e SOPRATTUTTO non farmi più rispondere delle mie azioni.
Ci metto tantissimo ad esplodere, ma quando succede non guardo più in faccia a nessuno e lascio alle mie spalle soltanto macerie e detriti.
Questa sera le Wintergatan non si trovano a Circle of Life, ma a CIRCLE OF DEATH... E tra poco ne capiranno il perchè a loro spese."
Jana supera Amy Lynch e fa per uscire fuori dalla Locker Room.
Camera fades.
Backstage della O2 Arena.
C’è un gran via vai per i corridoi… nulla di più naturale, d’altronde, il PPV cui stiamo assistendo in diretta presenta un gran numero di partecipanti, alcuni di loro giunti a Praga coi rispettivi entourage.
E proprio questo traffico genera un incontro particolare: Glenn Luther incappa in Artiom Kostantinos.
L’ex Larissa Kid tenta di scartare sulla sinistra, per superare The Looter, ma il bodyguard di Las Vegas sembra avere qualcosa da dirgli.
GL: “Non credevo avessi il coraggio di farti vedere da queste parti”
What? A cosa si deve questo benvenuto?
Lo stesso Kostantinos è abbastanza interdetto.
GL: “E’ in corso una guerra, e la neutralità non è contemplata”.
C’è chi è nato per obbedire, e Glenn sembra appartenere a pieno titolo a quella categoria. Non ha fatto che ripetere, infatti, le parole stesse di Reeves.
GL: “E tu dovresti essere l’Original per eccellenza”.
Artiom gli riserva uno sguardo pieno di disprezzo.
AK: “Il solito cane da guardia… non cambi mai”
Fa per allontanarsi, ma Luther lo blocca.
Sembra volere a tutti i costi una risposta.
AK: “La tua ingenuità ha smesso di farmi tenerezza da tanto tempo… credo che ti piaccia farti prendere per il culo”
Sorride incredulo, mentre The Looter lo fissa con espressione feroce.
AK: “Guarda un po’…. Glenn Luther gli è sempre stato fedele. E Ronald Reeves che fa? Gli dà forse un’opportunità per il Total Title magari? Poteva farlo, aveva a disposizione un’intera card. Nossignore: beneficia Hardaway e Patton, due wrestler che nella loro carriera non hanno mai fatto nulla per Ronald Reeves”
Il sorriso si trasforma in una risata nervosamente divertita.
AK: “Reeves è un approfittatore. Ora gli servono Hardaway e Patton, e dà loro qualcosa perché gli siano fedeli. Un tempo gli servivi tu, e allora ti ha reso campione di coppia, per ben due volte. La storia della WTF, per quanto riguarda Reeves, ha una costante: coloro che gli si affiancano fanno un pezzo di strada con lui, poi vengono scaricati. E mentre Reeves vince titoli e awards, chi ha fatto il lavoro sporco per lui cade nel dimenticatoio”.
Sospira.
AK: “Sono a Larissa da più tempo di tutti, osservo con attenzione e so come vanno le cose. E lascia che ti dica una cosa, Glenn: non intendo essere l’ennesimo fottuto e abbandonato da Ronald Reeves”
Detto questo Kostantinos si allontana.
Luther, forse interdetto, forse “illuminato”, non lo ferma.
La telecamera ci concede, come ultima immagine, un primo piano del faccione barbuto del wrestler di Las Vegas con quella che sembra essere un’espressione perplessa.
CAMERA FADES
È un segmento registrato, ambientato nella più classica delle palestre, nella quale si susseguono specchi di diverse dimensioni. C’è una donna accovacciata. Esile, ma esibisce fieramente delle gambe toniche, lunghe, passandoci sopra un olio per evitare lo sfregolio dovuto al sudore. Porta delle scarpe da danza, con tanto di nastri legati dietro alle caviglie. Poco più in là ha lasciato le scarpe da ginnastica mentre su una sedia ha poggiato alla buona la bottiglia come al solito contenere chissà che schifezza rinvigorente che fa parte della sua dieta. La cinese delle Wintergatan ha quasi uno sguardo rapace quando si rialza e, piano piano, si guarda allo specchio. Dopo la stra-esposizione di REIKO rispetto alla sua compagna, le due hanno iniziato a comparire meno spesso insieme. Per quieto vivere, forse la nipponica le ha lasciato per un momento le redini del gruppo. O forse si è defilata dopo la sconfitta patita per mano di Artemis, per quanto fosse un Intergender e un Ladder Match: quasi certa che quella contesa fosse sua, un momento storico, un altro in cui sarebbe rimasta la Last Standing Woman. Tutte e due sono state private di qualche cosa: chi della considerazione per la quale vive, chi di una vittoria storica. Perdere le cinture sarebbe una pietra tombale al loro umore, almeno per un po’. La porta a scorrimento s’apre, REIKO si ficca dentro la stanza lentamente.
A passi cauti, avanza spiando l’amica e collega, fin quando non le giunge alle spalle. Un mezzo sorrisetto bizzarro si dipinge sulla faccia. Allunga le mani, gonfia le guance e tenta di pizzicarle i fianchi con ambedue gli indici. Quella non se ne rende subito conto, nonostante gli specchi. Si volta di colpo e quasi sobbalza, finendoci contro.
Fei Hong: “Di’ un po’, progetti per caso di farmi venire un colpo?!”
REIKO: “... Oddio, no, in verità mi chiedevo solamente perché ci riprovi ancora.”
REIKO: “Insomma, non c’avevi avuto quell’infortunio, quella roba, che non ti permetteva più di farlo? Non mi sembra poi chissà quale allenamento, scusami se te lo dico, ma non è che dobbiamo andare a fare una gara di ginnastica. Ci stanno dei titoli da difendere, qui è una questione di faccia...”
Fei Hong: “E a cosa dovrei prepararmi?”
Collaborare con la Hong ultimamente sembra diventato maggiormente difficile. Le sue parole sono spinose, per quanto il tono sia tranquillo.
REIKO: “Vedi tu.”
REIKO: “Te le sei studiate un po’? Queste cose in genere le fai tu.”
Fei Hong: “Sono un tag assortito.”
Fei Hong: “Non prevedibili. Come noi, se vogliono si inventano qualsiasi manovra sul momento. Se hanno coordinazione. Come nella danza. Se non hanno coordinazione come nella danza, non meritano neanche di vedere da lontano i nostri titoli. E non vinceranno. Che io ricordi, non siamo mai state battute in coppia.”
Fei Hong: “Ma è la stessa storia.”
Si alza piano piano, stirando le punte delle ballerine.
Fei Hong: “Loro hanno qualche cosa di riconoscibile. Noi siamo due donne di due nazioni diverse. Con molto in comune e molte differenze. Per alcuni è la stessa cosa. Noi abbiamo bisogno di diventare qualche cosa in cui le persone possono rispecchiarsi. Che non sia un casino, possibilmente. Ci vuole un modo, un modo per arrivare al pubblico maggiormente.”
REIKO: “Che vuoi, ci adeguiamo al caos dei tempi. Tanto vale.”
Fei Hong: “Almeno è qualcosa.”
REIKO: “Seh! Voglio dire, io non mi darò una causa per cui lottare. Mi fa schifo! Mi fa schifo l’idea di andare in giro a dire, che so, io e Fei portiamo il Fusion — che mi sembra tanto fare la pubblicità ad uno di quegli strani ristoranti ne’ carne ne’ pesce —, io e Fei siamo per l’unità politica dei nostri paesi, io e Fei proponiamo lo stocazzismo...”
REIKO: “Al massimo, io e Fei vogliamo i dannati titoli nel Main Event. Le NEN, che non ci considerano come persone — c’hanno la vista “annebbiata”, senti a me — arrivano qui senza sapere niente di noi come coppia e tu mi vieni a dire.”
REIKO: “... Che non ci hai dato manco uno sguardo. E lo hai fatto invece con le Ross, che avevano ben meno possibilità di darci filo da torcere.”
Fei Hong: “Te lo dico io il piano. Voglio Artemis. Tu ti ci sei potuta confrontare, ma almeno un momentino, ti prego, lasciamelo con lei. Voglio dimostrare che posso tenerla giù, almeno per un po’!”
REIKO: “Non c’è bisogno che mi preghi, che diamine... ahahah...”
REIKO: “Comunque non mi hai mai parlato bene di ‘sta cosa che facevi. Eri arrivata a livelli professionali prima di...?”
L’aria dell’impicciona, i riccioli che le si impiastricciano sulla faccia arrossata. Per una volta, a cambiare argomento è Reiko. E il sospetto è che il divario tra loro non sia così tanto culturale come ci si potrebbe aspettare una volta che si sono trovate a lavorare insieme.
3rd - WTF STARLETTES TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: WINTERGATAN (C) vs NO ENTERTAINMENT NEEDED
Terzo match della serata, e prime cinture in palio stasera, quelle relative ai WTF Starlettes Tag-Team Titles. Come da prassi, le prime ad entrare sono le sfidanti, quindi il team noto come NO ENTERTAINMENT NEEDED: Artemis ed Amy Lynch entrano sulle note della “fusione” delle loro theme-singole… la lottatrice autoctona indossa un body nero, sgambato, e stivali dello stesso colore che arrivano fin quasi alla coscia, Amy dei lunghi tights celesti, wrestling-boots che arrivano appena sopra la caviglia, quindi un top sportivo dello stesso colore degli aderententissimi leggins. Le due lottatrici si fermano all’inizio della rampa e va detto che la presenza di Artemis, originaria di Praga, fa si che l’accoglienza loro riservata sia molto migliore del solito. Come da loro “character”, raggiungono il ring senza troppi fronzoli, presentandosi al cospetto delle altre due donne presenti, l’annunciatrice Kelly Trump e la referee Rachel Blows.
Adesso si abbassano le luci ed ecco partire “Evolve”… le campionesse di categoria, le Wintergatan, entrano in scena. Come al solito, le due lottatrici orientali sembrano essere agli antipodi: REIKO è un’esplosione di colori e di vitalità con il suo attire che presenta stivali bianchi e poi un costume che presenta almeno tre colori principali tra l’azzurro, un tenue verde pastello ed un acceso giallo canarino. La giapponese si carica dell’apporto della folla, stringendo i pugni ed urlando. Molto più compassata, al suo fianco, c’è Fei Hong che sventola elegantemente un ventaglio. La cinese indossa un tubino molto elasticizzato, nei colori nero ed oro, con il collo alto che fa molto Bond-Girl orientale. Nonostante le differenze, le due campionesse si sorridono e percorrono la rampa d’accesso, una al fianco dell’altra. Arrivate sul ring, si slacciano le cinture e le sollevano, prima di riconsegnale tra le mani della referee.
La Blows, come sempre, mostra la sua autorità e tiene le due squadre a distanza. Dopo un po’, determinate le starters, si può quindi cominciare il match: REIKO è la prima a farsi avanti, la giapponese ritiene di avere un conto aperto con Artemis e la sfida ad iniziare a sua volta… inutile dire che la sfida viene accettata. Si parte: REIKO ed Artemis si fronteggiano al centro del ring per poi cominciare con un lo.. NO! Artemis tenta di dare uno schiaffone… ma REIKO indietreggia col busto, evitando il colpo! Il primo contatto tra le due è quindi il clinch d’apertura!
Lo risolve in maniera rapida REIKO che scivola alle spalle di Artemis e la blocca in una WAIST LOCK. La Alphemale cerca di liberarsi ma quando ci riesce, e si volta verso l’avversaria, REIKO la prende per un braccio e… JUDO ARMDRAG! La giapponese non molla la presa al braccio, tira su Artemis e… SHORT CLOTHESL.. NOOO! La Mirjakova evita il colpo e scivola dietro REIKO: ora è Artemis a piazzare una WAIST LOCK, REIKO però rovescia subito… ma si becca una gomitata all’indietro della più forzuta delle NEN!
Artemis prosegue con uno STOMP… PARATO! REIKO fa girare come una trottola la sua sfidante, quindi connette con uno STANDING BYCICLE KICK! Artemis va a terra, REIKO si ferma a provocare ma anche a tenere d’occhio la possibile interferenza di Amy Lynch, dando il tempo alla ceca di rialzarsi e rifugiarsi in un corner libero. La raggiunge in corsa… PIAZZANDO UN TURNBUCKLE KNEELIFT! Quindi… MONKEY FLIP su Artemis, capriola all’indietro… E FULL COVERAGE PIN! UNO! DUE! ARTEMIS SI LIBERA!
REIKO rialza l’avversaria, tenta la whip ma Artemis la rovescia. La Mark of the New Era però evita il rimbalzo, spostandosi sull’apron dopo un salto tra le corde. Artemis tenta di colpira con un RUNNING BIG BOOT THROUG THE ROPES! Ma… REIKO evita il colpo, blocca la gamba dell’avversaria, e la imprigiona in una ROPE AIDED LEGLOCK!!! La manovra mette a dura prova i legamenti della gamba sinistra di Artemis, ma REIKO è costretta ad abbandonare in fretta la submission move che è, ovviamente, illegale.
La giapponese rotola giù dall’apron e va a caricarsi con la folla… alle sue spalle, Amy Lynch si muove lungo l’apron e quando l’avversaria è a tiro, tenta di colpirla con un calcione… REIKO blocca anche questo colpo e tira giù Amanda, facendola cadere in malo modo sul concrete! Finora grande prestazione della riccioluta asiatica che prova a rientrare… ma la Lynch la trattiene per un piede! REIKO è ormai già dentro e si libera con un pestone ma ciò consente ad Artemis di attaccarla alle spalle, connettendo subito con un HAIR-PULL MAT SLAM!
Artemis inizia la sua vendetta cominciando ad infliggere un gran numero di stomp su REIKO, costretta a gattonare verso un angolo libero, per ripararsi. Artemis prosegue con calci di indicibile cattiveria, la referee interviene facendola allontanare. La Alphemale torna alla carica poco dopo, rialzando l’avversaria e rifilandole un ceffone, senza mezzi termini. Poi un secondo BIG SLAP! REIKO “twista” sul posto e poi crolla in ginocchio, col mento sul secondo turnbuckle… Artemis si allontana di qualche passo, rincorsa e poi le salta sulla schiena con un TURNBUCKLE LEAPFROG BODY GUILLOTTINE!
La ceca resta in posizione ed assesta diversi pugni sul cranio di REIKO, almeno finchè la Blows non la costringe, di nuovo, a rispettare il rope-break. Artemis porta allora REIKO verso il corner delle NEN e da il cambio ad Amy: la ragazza del Tiger Inn entra, lei ed Artemis affiancano frontalmente REIKO e poi… DOUBLE NORTHERN LIGHTS SUPLEX! Quindi, mentre Artemis rotola via, Amy chiude con uno schienamento a ponte!!! UNO! DUE! TRRREIKO KICKS OUT!!!
Amy impedisce comunque a REIKO di rialzarsi, bloccandola seduta con una STRAIGHT-JACKED HOLD. La manovra sembra sfiancare REIKO ma la giapponese è comunque ben lungi dal cedere… inoltre il cambio tra Artemis e Amy ha spostato il tifo dell’arena nettamente verso le Wintergatan ed adesso il pubblico, quasi “telecomandato” dai Fei Hong che scandisce il ritmo colpendo a ripetizione il top-turnbuckle, incita apertamente REIKO affinchè si rialzi. Artemis si sporge dalle corde ed urla ad Amy di non mollare ma per la ragazza del TIGER INN è un’impresa frenare l’esuberanza fisica di REIKO!
Che riesce a rialzarsi… ed inizia ad indietreggiare, velocemente, fino a “schiacciare” Amy, dietro di sé, contro i turnbuckles! La pressione viene ripetuta un altro paio di volte poi REIKO, liberatasi, proietta Amy in avanti, verso il centro del ring, con un JUDO ARMDRAG! La giapponese però ha bisogno del cambio, quindi fa per raggiungere Fei Hong… ma Amy riesce a trattenerla per un piede! WAIT! REIKO la scalcia via! E con un balzo, ecco raggiungere la mano protesa della partner cinese, finalmente libera di tornare in azione!
Amy Lynch prova ad accogliere la Bai Hu con una CLOTHESLINE… che viene evitata… e Fei Hong risponde subito… CON UN HIGH KICK! Amy viene incitata a rialzarsi… Fei Hong calcola la distanza per poi esplodere ancora con un BIG BOOT! Amy si rialza ancora… SPINNING CAPOEIRA HEEL KICK per Fei Hong! Che continua ad urlare ad Amy di rialzarsi: stavolta l’america si rimette solo in ginocchio… e la Strikin’ Queen la colpisce alla tempia con uno SPINNING MIDDLE BACK KICK! La sequenza di colpi vale sicuramente un PIN, Fei Hong ci prova… ma Amy riesce a reagire con un colpo di reni, appena dopo il DUE.
La cinese sembra però essersi portata in considerevole vantaggio; rialza la Lynch e cerca di whipparla verso un angolo libero. Amy rovescia il lancio… ma Fei Hong salta sulla seconda corda, quindi evita l’accorrente Lynch saltando sulla sua testa e mandandola a sbattere contro i turnbuckles! Amy esce nuovamente in corsa e carica il braccio teso ma Fei Hong schiva ancora, spinge Amy verso le corde… ed in questo frangente, la Lynch da il cambio ad Artemis!
Fei Hong non se ne accorge, la trascina all’indietro in un VICTORY ROLL… che magari arriverebbe anche al TRE ma la Blows, accortasi di tutto, manco comincia il conteggio! Rientra invece Artemis che “libera” la sua teammate andando a piazzare una CLOTHESLINE in caduta sulla lottatrice cinese! REIKO prova ad intervenire… ma Artemis si è rialzata e la intercetta con un preciso UPPERCUT! La lottatrice ceca torna quindi su Fei Hong mentre anche Amy Lynch si rialza: la Alphemale solleva Fei Hong in Pumphandle Stance… E CONNETTE CON LA KO-NEC… contestualmente però Amy, durante la caduta, piazza un DOUBLE KNEE GUBUSTER!!!
E’ LA TAG-TEAM FINISHER DELLE NO ENTERTAINMENT NEEDED, LA SHOW MUST GO OFF… e forse lo show è proprio finito per Fei Hong che, subita la combo, viene schienata da Artemis… Amy resta vicino alla teammate, ad osservare da vicino lo schienamento, contando a squarciagola con la referee… UNO! DUE! TREEEEEEEEE!!! LE NEN SI LAUREANO NUOVE CAMPIONESSE STARLETTES TAG-TEAM DELLA WTF!!!
L’ottimo regno delle Wintergatan si conclude dopo 128 giorni.
Amy sorride ed allarga le braccia, per l’americana è la prima vera soddisfazione in carriera dopo un passato da comprimaria che l’ha vista più “valet” che non lottatrice. Artemis ringhia qualche ultima offesa ad una semi-incosciente Fei Hong, prima di rialzarsi. Le due neo-campionesse allontanano la cinese facendola rotolar via a suon di calci, beccandosi così diversi fischi. Ma sono loro, alla fine della fiera, a sollevare le cinture al cielo. Le Wintergatan, che probabilmente vorranno la rivincita, così come ogni altro team femminile della WTF, dovranno adesso fronteggiare una nuova realtà… quello delle NEN sembra un “concept” capitato quasi per caso in WTF, ma questo fulmine a ciel sereno è adesso l’unità di riferimento per la categoria tag femminile!
NO ENTERTAINMENT NEEDED def. WINTERGATAN via PIN in 8’01”. NEN are the NEW WTF STARLETTE TAG-TEAM CHAMPIONS
LaMontaine è in arena. Nel suo camerino. D sola.
Non ci ha voluto Percival. Non ci ha voluto Aiden. Non ci ha voluto Chirstine.
E' sola con il messaggio col quale si è svegliata due settimane fa.
Si passa la mani sugli occhi come a strofinarseli.
E poi con una si accarezza i capelli, nella sua riccioluta chioma che potrebbe abbandonarla stasera.
Si è domandata qualche volta se calva fosse stata così brutta ma FaceApp non le restituiva una prospettiva così brutta. Ma quella non conta.
Anche da Uomo sembrava un gran figo secondo quella Applicazione.
Forse calva non sarebbe piaciuta e avrebbero evitato di postare tutte quelle sue immagini in Bikini dopo il Bra & Panties che...
...oh ma cosa va a pensare? Ancora quel Bra & Panties? Sul serio? Ha cose più importanti per la testa.
...e sotto sotto non le dispiaceva neanche così tante. Cattiva pubblicità coi bambini, forse, ma un pizzico di attenzione non è che le desse tanto fastidio in fin dei conti. Doveva ammettere che le mancasse essere guardata. Guardata in quel modo. Quello desideroso, quasi famelico, ma complice allo stesso tempo. Quello sguardo che aveva forse anche incrociato altre volte, ma che non le era mai piaciuto, non l'aveva elettrizzata come quello.
Sì, forse essere calva non sarebbe stato così male, ma non era per difendersi la chioma che stava per scendere in campo. Era per togliere la maschera a colei che a lei aveva tolto già troppo. La serenità, la pace... ma anche qualcosa di più importante da tanto, troppo tempo.
Col biglietto tra le mani Roxanne sapeva di avere un barlume di Yang in un oceano di Yin nel quale era pronta a naufragare, ma non ad annegare.
Non voleva farle del male. Non vuole.
Ma dovrà. Dovrà riprendersi con la forza ciò che l'è stato strappato.
Col biglietto al cuore... si alza.
RoX: "Sono pronta... Cucciola"
“ Get the spotlight “
La voce è quella di John Pranzo che si sta cambiando. Ma non solo nello spogliatoio, no.
“ Cosa c'è, John? Non sai nemmeno più leggere ora? Spotlights, luci della ribalta, insomma, ti dovrebbero dire qualcosa, no? E' vero che è da tanto che non le vedi ma è come pensare a due tette rimbalzanti di una bella gnoccolona! E' come vedere il paradiso “
Christopher Pranzo chiude gli occhi, sognando per un momento di vivere quel momento per qualche istante ma poi, una volta tornato alla normalità, volge il suo sguardo indispettito verso il rapper.
CP:” Ebbene? Non mi dici nulla? Cos'è questa calma olimpica? Hai preso del valium per caso? “
John fissa il suolo prima di afferrare sulla sua destra una maglietta molto larga. Poi si volta verso il fratellone e gli va vicino sussurrandogli con voce molto pacata.
JP:” Perchè so che oramai i tuoi neuroni sono andati a donne di facili costumi da tempo. Non so di che cosa ti fai sinceramente e non lo voglio sapere ma se vogliamo essere una famiglia dovremo allearci non il contrario. “
Chris gli passa una mano sul petto quasi in tono seducente ridacchiando tra sé e sé.
CP:” Ma noi siamo una famiglia, bello di casa “
John gli blocca la mano e arretra di qualche passo sorridendo ironicamente.
JP:” Lo siamo ma siccome il tuo cervello è andato in cortocircuito direi proprio che è meglio non fidarsi di uno come te. Non so proprio come tu voglia cercare la fiducia degli altri quando non riesci neanche ad ottenere quella di chi ti sta accanto. E non raccontarmi ancora quella storiella di Cougar ed il suo esercito di svitati “
Chris continua a ridacchiare allargando le braccia ed inchinandosi davanti a John.
JP:” Hey che fai??? “
Il fuckstar chiude gli occhi.
CP:” Non capire male, John, e anche voi a casa non capite male. Sono in ginocchio davanti a te e cerco di entrare nella tua mente, John. Chiudi gli occhi anche te per un istante ed inginocchiati davanti a me. Su, dai bello mio “
John scuote il capo. No WAY!!!
JP:” Va bene che sei folle ma farmi diventare come te mai e poi mai, Chris. Su, devo per forza inginocchiarmi? “
Chris gli fa cenno di tacere e di inginocchiarsi. John sbuffa un paio di volte prima di procedere.
CP:” Sono particolarmente abile nell'arte della Legilimanzia. Sono stato addestrato ad aprire le mente più brillanti e a serrare quelle più pericolose. Le mie. “
JP:” Addestrato? Da chi? “
CP:” TACI, ORA, INSOLENTE! “
John sospira ed annuisce. Chris inizia a bofonchiare delle strane parole per poi riaprire gli occhi.
JP:” Cos'è che hai visto? Tua nonna in carriola? “
CP:” Se è la mia è anche la tua ma comunque no, nessuna in carriola. Ho visto invece 14 persone più il sottoscritto all'interno di un enorme palazzetto sportivo ceco. Un ring affollato e migliaia di persone che intonavano i nostri nomi. Be' devo dire che forse intonavano più il tuo di nome ma ci siamo capiti. Dicevo, 15 uomini pronti ad acciuffare quel brivido di follia che a tutti noi sta un po' mancando. “
JP:” A te non credo manchi, Chris “
Chris, tuttavia, continua imperterrito.
CP:” Ma ho visto il tuo sorriso, John. Il sorriso di un uomo che si crogiola nel suo passato da campione. Un uomo che però ha perso il contatto con il presente. E' così che ti senti, non è vero? “
John si alza in piedi per iniziare a fare avanti ed indietro davanti alla bizzarra figura del fuckstar.
JP:” Senti finiscila con queste stronzate del legilimante o come cazzo si chiama. So bene che saremo ben 15 per un briciolo di gloria ma so anche che tra quei 15 ci sono due soli nomi che hanno vinto la Rumble. James McFist … “
Chris ha gli occhi sbarrati ora.
JP:” E io, Chris. IO! Perciò sai che significa veramente quel sorriso? “
CP”: Te l'ho detto io cosa … “
JP:” NO! Te lo spiego volentieri senza alcun problema. Questo sorriso rappresenta quello di un uomo che è abituato a questi ring affollati di gente che per un briciolo di successo venderebbe la propria moglie. Gente senza scrupoli. Ma io e James ci siamo passati e siamo sopravvissuti a tutto questo. Più sono e più cadranno. Più sono e più saranno eliminati. Ma soprattutto più sono … “
E John mostra un largo sorriso sfiorando delicatamente il naso del fratello.
JP: … E più ci divertiamo “
CAMERA FADES. -
.
“ Part of me” risuona nell'arena e, avvolta da una accecante luce dorata, la campionessa Starlette Natalie Benson fa il suo ingresso sullo stage concedendosi al pubblico per qualche istante prima di tornare seria. Poi, cintura in spalla e sguardo fiero e determinato, raggiunge il ring posizionando il titolo al centro di esso per poi andare ad esultare sui quattro angoli del quadrato. Natalie si sofferma sui moltissimi fan che iniziano ad intonare cori a suo favore ed un bel sorriso le si dipinge sul volto. Un sorriso di chi non ha mai perso il sorriso, in effetti.
Si avvicina al timekeeper e, con tutta la calma di questo mondo, si fa consegnare il mic per poi tornare in possesso della cintura.
NB:” Rispetto. E' una parola che va tanto di moda ultimamente, Jane. E vista la tua provenienza credo che tu la conosca molto bene. Eppure, c'è qualcosa che non mi torna. Avrei mancato di rispetto alla splendida Jessica per venire qui e condividere dei momenti con i miei tifosi? Mancanza di rispetto, Jane? Non sai proprio dove attaccarti, eh? “
Il pubblico inizia ad intonare cori come “ THANK YOU, NATY “ e la campionessa rivolge il mic proprio verso i fan quasi assaporando il momento.
NB:” Ora scommetto che Jane starà pensando che io sia una lecchina ma se posso dire la mia NON ME NE FREGA UN CAZZO DI QUELLO CHE PENSI JANE VISTO CHE DI CERTO IO NON SONO UN'IPOCRITA!!! “
Il pubblico, o almeno più della metà di esso, esulta di nuovo e la campionessa annuisce.
NB:” Perchè forse qualcun'altra al mio posto sarebbe venuta qui portandosi dietro Jessica. Ma sai perché non l'ho fatto? Perché alle parole preferisco far parlare i fatti ed i fatti sono che non importa da quali famiglia provieni o quanti record hai fatto perché la sola cosa che conta è DIMOSTRARE CHI SEI. Ed io su questo ring non sono solo quella che ha pianto per amore o per odio, non sono quella che si è resa ridicola al mondo per i suoi tormenti amorosi. No, Jane. E' qui che ti sbagli. “
Natalie estrae dalla sua giacchetta un foglio. Anzi, si tratta di una foto. Una foto che rappresenta lei e John Pranzo assieme, abbracciati l'uno all'altro.
NB:” Perchè non continui a sfottermi, Jane? Guardala bene questa foto e dimmi cosa c'è di sbagliato nel credere nei sentimenti! E poi per dirla tutta non fingere che tu sia una donna di pietra perché sei proprio come me. Sei fatta della stessa pasta della quale sono composta io. La passione per questa disciplina. Che tu lo voglia o no anche tu combatti per dei sentimenti. E per dei ricordi. Combatti per dimostrare sempre al tuo prossimo chi sei. Non lo fai solo per te stessa. Perciò guarda bene questa foto e alla prossima intervista che fai continua a ripetere di come Natalie Benson sia salita sul ring per mostrare a tutti la foto che la raffigura con John Pranzo. Perché è questo quello che vuoi raccontare in giro, non è vero? “
Naty si sofferma per qualche istante sulla sua foto e sorride ironicamente.
NB:” Non è poi così male essere la donna di qualcuno, lo sai, vero, Jane? Ma sai che ti dico? Non mi abbasso a questi livelli, siamo esseri umani, sbagliamo e poi ce ne pentiamo. A volte parliamo troppo, altre volte parliamo male ma non te ne faccio una colpa. A volte bisogna svegliarsi dal sogno e capire quanto la realtà faccia male. E fidati, la realtà mi ha sputato più volte in faccia con questa storia dei piagnistei. Ed ho pianto, lo ammetto, ho pianto tanto. Ma chiamatela come vi pare, di certo questa non è una debolezza. Perciò potete anche trovarmi su google come la donna di John Pranzo ma troverete anche i miei successi, troverete anche la mia storia, troverete la passione di una donna che non ha mai smesso di credere in quello che fa. Una donna che è stata torturata dal fratello del suo uomo, una donna che ha sbagliato a fidarsi, una donna che ha saputo perdonare, una donna alla quale niente è stato regalato e a tal proposito Jane te lo ripeto. Io non nego le tue capacità. D'altronde se arrivi da una famiglia come la tua non puoi non avere un futuro illustre. Sei tosta, Jane, ma non ci sarà tua sorella a salvarti stavolta. Non ci sarà la tua famiglia. Sarai sola in un oceano pieno di squali. Dovrai nuotare in un mare di merda, dovrai ingoiare così tanti rospi che non riuscirai più a guardarti dentro. Penserai di essere finita. Ma poi ti rialzerai e capirai che è il momento di galleggiare da sola. E' il momento di nuotare da sola. E tutti i tuoi ricordi, il tuo passato, le persone che hai amato ti salveranno dall'eterna sconfitta. Solo così si diventa qualcuno. Perciò, detto questo, continua a pensare a me come la donna di John Pranzo, continua ad apprezzare la superficialità delle cose e forse capirai quanto faccia male la vita. Solo dopo aver sbattuto più volte la testa capirai che la donna di John Pranzo ha un nome. E quel nome ti aiuterà un giorno a crescere. Il mio nome è Natalie Benson e non ho paura del mio passato, Nè dei miei errori, né dei miei sentimenti, né della mia imperfezione. Perché tutto questo mi aiuterà a far sì che tu possa finalmente iniziare a nuotare da sola. E SOLO COSì CAPIRAI CHE NIENTE COLPISCE PIU' DELLA VITA STESSA!!!!“
Con estrema violenza Natalie butta al suolo il microfono, ripone la foto nel proprio taschino e lascia la scena.
CAMERA FADES
"La conservazione è l'istinto che guida la specie umana in ogni cosa".
Un Domenico Carafa vestito di tutto punto è ripreso dalle telecamere della WTF prima della Battle Royal a 15 uomini.
DC: "Vi sorprendete che io usi un linguaggio scientifico? Ma chiesa e scienza sono sempre andati di pari passo... Voi pensate che Domenico Carafa sia un uomo del Medioevo e che debba parlare in Latino e riferirsi solo alla Bibbia. Oh, stupidi stolti, c'è un motivo per cui io sono qui e voi dovete pagare un biglietto per sentirmi parlare..."
Carafa accenna ad un sorrisetto.
DC: "Vedete, la cosa che si perpetua nel tempo è il potere. Il potere è detenuto dalle medesime persone. Ossia dagli appartenenti alla stessa classe o ordine sociale. Il mondo non muta o, comunque, lo fa in maniera lentissima. L'uomo odia i cambiamenti, li odia da sempre, è reso tranquillo dalla consuetudine... Noi non facciamo altro che realizzare il suo desiderio"
Una faccia da schiaffi come non mai in questo video.
DC: "Quante volte voi sentite parlare di rivoluzione, del desiderio di cambiare tutto? Ma non è vero, l'uomo non vuole cambiare niente, vuole soltanto maggiori privilegi per sé stesso. Vuole sentirsi importante perché il mondo lo rende insicuro, questo enorme e gigantesco mondo che sembra non avere confini... Noi diamo importanza all'uomo. Lo mettiamo al centro dell'universo. Di un universo fatto per il suo unico interesse. Uomo fatto a somiglianza di Dio".
Un Carafa molto agente pubblicitario per come si sta presentando.
DC: "Noi rendiamo un servizio all'uomo comune. Rendiamo migliore la sua vita. Gli ripetiamo che la sua vita ha uno scopo, che non importa che sia un insignificante ingranaggio della società. Anche lui ha un suo ruolo. Tutti hanno un ruolo. L'importante è che non tentino di cambiarlo. Nessuno può osare scavalcare chi è degno di avere il potere tra le sue mani..."
Carafa si sfrega le mani.
DC: "E questo vale in ogni campo. Noi... Possediamo il potere da 2000 anni. A suo tempo facemmo, sì, la rivoluzione. Cambiammo tutto. Ma ci riuscimmo col tempo, inserendoci nelle istituzioni del tempo. Fagocitammo i poteri che governavano il mondo e li trasformammo in strumenti di dominio al nostro servizio. Credete che si mantiene un potere in centinaia di anni senza mutare? Ma mutare senza che gli altri se ne accorgono, abituandoli al nuovo stato delle cose e adattandosi ad altri cambiamenti esterni... E siamo ancora qui."
Un cenno della testa per rafforzare il concetto.
DC: "Vedete, non è un caso che questo schema si sia ripetuto in questo microcosmo che è la WTF. Il potere dev'essere di chi l'ha sempre detenuto e sempre sarà così. Perché il potere, se dato in mano a chi non lo merita, può portare alla distruzione. Noi siamo l'ordine. Noi siamo la conservazione. Un tempo era l'Impero romano, poi il Regno di Francia, quindi gli Stati Uniti d'America. Sempre a combattere per noi. Eravamo e siamo sempre dalla parte del più forte... Perché noi rendiamo i nostri alleati i più forti. Perché noi siamo il potere."
Continua ad usare il plurale.
DC: "Noi siamo gli Originals. Noi esistiamo da 2000 anni. Siamo sempre gli stessi. Ma siamo sempre diversi. Noi siamo il potere. E stasera vedrete, ancora una volta, qual è il posto di Domenico Carafa... Amen."
Con l'arena nel buio ad accendersi è il maxischermo dell'arena e a partire un video amatoriale, che sembra vecchio di diversi anni e generazioni di videocamere.
Inquadrati un uomo e una bambina si sfidano in un clinch, che l'uomo lascia deliberatamente vincere alla bambina, buttandosi a terra e lasciandosi 'schienare'.
Quindi arriva una voce fuori campo a commentare la scena, riconoscibile come quella della sfidante allo Starlette Title: Jane Ross.
"Visto che abbiamo parlato a lungo di come io Natalie vediamo in modo diverso il wrestling, vorrei spiegarvi da dove arriva la mia visione oggi, quindi se avete pazienza, per i prossimi 5 minuti vi racconterò una storia.
Quando qualcuna decide di parlare di mio padre, deve considerare che non è mai stato solo un genitore e che non è solo il mio più importante allenatore. Lui è stato il mio primo amico e compagno di giochi... O forse il mio primo vero e proprio giocattolo."
Il video cambia, ma la morale resta la stessa, la bambina che prova delle prese per immobilizzare l'uomo a terra e vari cambi di posizione, con sempre l'uomo a soccombere.
"Ricordo da bambina, quando andava via per gli show, prima ancora che mia madre mi desse il suo benestare per questa carriera, sgattaiolavo in palestra e osservavo i trainer e gli altri allievi della sua scuola all'opera, cercando di vedere qualcosa di diverso rispetto ai miei giochi di infanzia... E con la mente immaginavo, sostituivo quei ragazzi che si allenavano con il volto di mio padre e dei suoi avversari, sperando vincesse quello che gli avevo abbinato, perché i suoi show non andavano in TV e non ci era permesso andare agli eventi dal vivo per vederlo."
Ora le immagini non sono più di bambina e uomo che 'lottano', ma di una neonata, con i genitori e la piccola bambina di prima felici nell'inquadratura.
"Poi è arrivata mia sorella e ha cambiato tutto.
Negativamente almeno all'inizio, mia madre si lamentava del fatto che mio padre spesso la lasciasse sola con due bambine e quando era a casa il suo tempo non era più solo mio, ma veniva condiviso con la nuova arrivata. Ne ho sofferto, certo, chi non lo farebbe a quell'età, ma le mie fughe in palestra mi avvicinavano a mio padre quando lo osservavo allenarsi o allenare e anche quando non c'era. Stare con i suoi compagni e allievi mentre lui lottava era come essere al suo fianco e quando tornava non facevo che stressarlo chiedendogli i racconti di come era andata la sera prima."
Nel video le due bambine crescono e vengono riprese nelle più classiche scene da ripresa familiare, compleanni, Natali, Feste del Ringraziamento, infine un video più lungo della bambina di prima, ormai una signorina davanti alla televisione, a urlare contro lo schermo, di fianco a lei la sorella minore ancora a un passo dall'adolescenza, spaventata dalle sue urla.
"Quindi, finalmente, mio padre è arrivato in TV.
Dopo anni a lottare nel caldo texano, al confine con il Messico o in qualche posto sperduto per il mondo, finalmente ce l'aveva fatta, era stato notato e portato alla ribalta in una delle federazioni più importanti del mondo... E sui nostri televisori.
Aveva già iniziato ad allenarmi davvero, niente più giochi, ma le basi del wrestling e la lotta libera e poterlo vedere all'opera contro i più grandi lottatori del mondo era una sensazione indescrivibile. Ricordo ancora i loro nomi, gente di cui i miei compagni di scuola avevano le action figures, nomi che per voi tutti non sarebbero altro che un qualcosa di già sentito, ma che oggi non significa più niente... Se non per Max Cougar e la Legacy che li hanno affrontati o ne sono stati la concorrenza... Ma il ricordo più vivido che ho di quella notte è che piansi."
Sullo schermo ora passano immagini della carriera di Vince Ross, in quelli che furono i suoi anni di maggior esposizione, nonché i peggiori della carriera come risultati.
"Piansi la notte e piansi la mattina e piansi ancora finché non tornò a casa mio padre... Ricordo mi disse che non dovevo piangere perché aveva perso, perché la sconfitta di oggi è la vittoria di domani... Ma non piangevo per la sua sconfitta.
Piangevo perché per la prima volta, a differenza della sua palestra, dei suoi allenatori e dei suoi allievi avevo visto uno show di wrestling e avevo visto per la prima volta delle donne presenti.
Presentatrici, intervistatrici, manager e protagoniste di lovestory a bordo ring, tutte incapaci di fare alcunché e inserite nello show solo per la loro bellezza, tutte impegnate ad essere il più avvenenti possibile, nel mostrarsi e nei comportamenti.
Piansi pensando che mio padre volesse diventassi questo: una prostituta in diretta nazionale.
Piansi finché non gliene parlai e mi rassicurò.
Mi disse che non sarei mai stata una prostituta in diretta nazionale, perché mi stava preparando per essere molto di più, mi disse che mi stava allenando per diventare una lottatrice, se lo volevo davvero e non una di quelle belle donne con le tette rifatte in TV.
Smisi di piangere e senza esitazione gli dissi che era ciò che volevo."
Ancora con le immagini alla palestra, l'ormai donna Jane riceve lezioni tecniche e atterramenti anche piuttosto duri da Vince Ross, o qualche manovra di sottomissione da altri allievi della scuola con cui lavora... In un paio di immagini sembra anche di vederla alle prese con il giovane Hardaway e nelle ultime immagini è addirittura lei ad allenare, la sorella minore.
"Da quel giorno tutto quello che vedevo in TV è diventato più reale e comprensibile, dalle basi al livello avanzato, fino al perfezionamento e alla formazione di Vicky e poi al nostro passaggio al lavoro di coppia.
Per ogni errore ripetuto per la centesima volta ricordo i suoi 'Prenoto il chirurgo plastico?' o i suoi 'A che ora hai il corso di recitazione?' finché non è arrivato il momento dell'esordio.
Mio padre era ormai ritirato in quegli anni e così il tempo con lui e per i suoi insegnamenti diretti erano aumentati, fino ad arrivare a tramandarmi lo stile di famiglia... A Vicky piace molto parlare del suo Suicide Style... E mi diverte molto sentirgliene parlare, ma non è quello della famiglia."
Ora nel video vediamo gli esordi 'estremi' delle Ross in singolo e poi quelli in WTF delle Ross Sisters in coppia, il primo titolo, le prime sfide.
"Quando qualcuno parla di mio padre e di come abbia influenzato la mia carriera non deve pensare che mi abbia raccomandata. Deve pensare che mi ha addestrata per essere una lottatrice e non una prostituta. Deve pensare che mi ha fatto da padre, allenatore e amico. E deve sapere che mi ha tramandato il suo stile. Ma soprattutto che il suo soprannome nel ring era 'The Perfect Styler' e questo è quello che serve sapere più di ogni altra cosa."
Il video si interrompe e a comparire sul maxischermo è Jane Ross, in tenuta da combattimento e non da prostituta in diretta TV.
"Nata. Cresciuta. Allenata. Perfezionata.
Io non sono solo la figlia di Vince Ross.
Io non sono solo la metà più esperta delle Ross Sisters.
Io non sono solo Jane Ross.
Io sono la Perfect Styler.
E oggi chiuderò il Cerchio della mia Vita, diventando la campionessa Starlette!"
Pugno allungato verso la camera nel saluto dei membri della Man House e video che si conclude, facendo tornare le luci nell'arena, pronta per la sfida che varrà il titolo femminile.
5th - WTF STARLETTE TITLE/One on One Match: NATALIE BENSON (C) vs JANE ROSS
La regia ci mostra una panoramica della O2 Arena: il pubblico pare abbastanza caldo per quello che sarà l’ultimo match femminile del PPV, probabilmente perché i precedenti non hanno deluso le aspettative. L’ultima contesa “rosa” della serata sarà valida per lo Starlette Title: Jane Ross, dopo aver assistito alla disfatta di Victoria nell’opening match del PPV, è chiamata a riscattare il buon nome della famiglia e porre fine al regno da campionessa di Natalie Benson.
La Toughest Woman in the World è la prima ad entrare: per lei stivali neri, top dello stesso colore e gonnelino rosa shocking. Natalie entra in scena reggendo tra le mani la sua cintura, che solleva al cielo prima di iniziare a percorrere la rampa. Il pubblico la appoggia, magari non in maniera spropositata: Natalie è spesso “sottovalutata” nel suo ruolo e stasera dovrà fronteggiare anche un’avvesaria che è fan-favourite come lei, quindi è presumibile che il tifo sarà abbastanza spaccato. La campionessa raggiunge rapidamente il ring e completa l’entrata, andando a mostrare la cintura ai quattro angoli, prima di consegnarla al referee di questa contesa, il romeno Mazzolenu.
L’inquadratura torna poi sulla rampa dove, sulle prime note di “TNT”, ecco entrare Jane Ross: la texana, sorridente, si presenta con il classico attire (top, short e stivali abbinati) della Man House, tutto in nero stavolta. Indica la folla, come per ringraziarli del supporto, percorre la rampa con celerità ma prima di entrare si fa il giro del ringside, donando hi-fives a profusione. Si prende il suo tempo anche una volta entrata sul ring, continuando col giro di saluti, nonostante la Benson, a distanza, le urli di darsi una mossa.
Mazzolenu mostra la cintura alle due avversarie, quindi la solleva al cielo, prima di riconsegnarla al time-keeper… il titolo è ufficialmente in palio, ed il match può partire: si parte con una lunga fase di studio a distanza, con Natalie che cerca di provocare, anche verbalmente, la sua avversaria, ma Jane resta concentrata. Il primo contatto è un canonico clinch… prontamente risolto da Natalie, che piazza un KNEE STRIKE all’addome di Jane. La mette in ginocchio con un successivo HAMMER PUNCH, poi la rialza, bloccandola in una SIDE HEADLOCK.
La presa dura diversi secondi, Jane prova inutilmente a liberarsi, ma in realtà è Naty a spingerla in un corner: qui è costretta a liberarla in virtù del rope-break, ma fa subito per colpirla con una TURNBUCKLE SHORT CLOTHESL.. NO! Jane schiva e rovescia le posizioni! Risponde con uno stomp, quindi un FOREARM SMASH! La Ross tenta di whippare la Benson verso l’angolo op… NO! Naty evita il lancio e risponde con una SHORT CLOTHESL.. EVITATA ANCORA! Jane passa sotto e sgambetta la sua avversaria con un DROP TOEHOLD! La primogentina delle Ross poi gira Natalie, le afferra le gambe e… BRIDGE PIN! UNO! D.. NO, NEANCHE DUE PIENO!
Però Jane è la prima a rialzarsi e quando la Starlette Champion si rimette su… STANDING DROPKICK! La campionessa accusa il colpo e rotola sul bordo esterno dell’apron… pare sia stata colpita all’altezza dello sterno, ed ora fatichi a ventilare. Mazzolenu concede il break alla Benson, tenendo a bada Jane che continua ad urlare alla campionessa di far meno scena e farsi avanti. La texana però si distrae, cercando di aizzare il pubblico contro la Benson, e non si accorge che Naty rientra, scatta in corsa e la travolge con un RUNNING FOREARM SMASH alla nuca!
La Gorgeous Blonde continua con una serie di stomp sull’avversaria a terra, ma quando fa per rialzare Jane, questa inizia a rispondere, colpendola ai fianchi con dei MIDDLE KICKS. La Ross prosegue con un’irish-whip, si china in avanti.. e si becca un TOE KICK alla testa dalla Benson! Che poi tenta un ROUNDHOUSE KICK… EVITATO! Jane schiva il colpo… ma non la successiva FALLING CLOTHESLINE piazzata da Naty! Che poi prova lo schienamento, ma ottiene solo un DUE.
La Benson rialza l’avversaria, la spinge in un angolo e la stordisce con un secco TURNBUCKLE FOREARM SMASH. Quindi sposta Jane sulle corde ed aggrappandosi alle stesse la imprigiona in una ROPE AIDED SLEEPER HOLD. Mazzolenu intima alla campionessa di mollare la presa, pena la squalifica… Naty libera Jane ma è ancora lei a rialzarla: la whippa verso l’angolo più lontano, parte in corsa… ma la Ross si sposta sull’apron, evitando il Running Attack della Benson!
Jane para anche il successivo pugno di Natalie e con un FOREARM SMASH al volto la respinge verso il centro nel ring ma nel contraccolpo, scivola maldestramente dall’apron-ring, cadendo verticalmente sul concrete, per poi sbattere a terra. Natalie, sportivamente, non pare volerne approfittare: attende che Jane si rialzi da sé e solo quando sta per rientrare, va ad intercettarla verso le corde. La riporta sul ring e la spinge nell’angolo più vicino: l’ammorbidisce con alcuni FOREARM SMASH al viso, quindi whip verso l’angolo opposto e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE!
Jane crolla a terra, Natalie la soffoca con un TURNBUCKLE LOW FOOT CHOKE… poi la rimette in piedi prima che Mazzolenu completi il DQ Count, e piazza un JUMPING REVERSE STO!!! La campionessa allarga le braccia, si carica, va a rialzare Jane… che però si ribella e comincia a colpirla con dei pugni! Cerca di proseguire con una whip… ma subisce la reverse di Natalie! WAIT! Jane evita il rimbalzo, si aggrappa alle corde con le mani e si solleva coi piedi cercando una HEADSCISSORS… ma la Benson la blocca per le caviglie ed è lei a connettere con una TWISTING SIT-DOWN FACEBUSTER!!! E dopo il colpo, riprova il PIN: UNO! DUE! MA JANE ALZA UNA SPALLA!
Natalie blocca l’avversaria in una una SLEEPER HOLD… ma le telecamera si spostano lungo la rampa d’accesso perché una figura si sta avvicinando al ring… è palesemente una donna, ma una maschera nera le cela l’identità, l’unico tratto distintivo è una lunga capigliatura biondo platino, simile a quella della Benson. Assurdo… nella serata dello smascheramento di Tara, ecco affiorare una nuova Starlette mascherata! Chi sarà stavolta? La new-comer non interviene, fermandosi nei pressi del ringside, mentre Jane cerca strenuamente di resistere all’ottima presa perpetrata dalla Benson.
La primogenita di Vince Ross riesce, alla fine, a rialzarsi: si libera con delle gomitate, scatta verso le corde… sul ritorno si becca un BIG BOOT della Benson! Che poi piazza anche un ROUNDHOUSE KICK sulla testa dell’avversaria piegata in avanti! Jane barcolla, Natalie scatta verso le corde e… RUNNING NECKBREAKER! A SEGNO!!! Ancora Pin per Natalie, osservata con attenzione dalla misteriosa figura mascherata: UNO! DUE! TR… JANE SI SALVA ANCORA!!!
Natalie impreca, si rialza, ed urla che è il momento di farla finita: riprende Jane e la prepara allo STAR DRIV… NOOOO!!!
La Ross si libera! Schiva un LARIAT ravvicinato di Naty e poi piazza un NECKBREAKER!!! Colpo duro che mette già la Benson, ma anche Jane ha subito tanto e resta a terra. Le due si rialzano quasi in contemporanea ed iniziano… una MIDDLE KICKS BATTLE!!! Lo scambio termina quando la Ross inizia a piazzare anche dei FOREARM SMASH in rapida successione: stordisce la Benson, prende lo slancio dalle corde e… RUNNING SHOULDER BLOCK! A SEGNO!
Natalie si rialza in fretta… e becca un RUNNING BACK ELBOW SMASH! Quindi altra rincorsa di Jane… CHE PIAZZA UNA JUMPING CLOTHESLINE! Natalie in difficoltà, si rifugia in un angolo… ma Jane parte ancora con una rincorsa e… TURNBUCKLE SPEAR!!! A SEGNO!!! Dopo il colpo, la sorella maggiore di Victoria si sposta sull’apron… Natalie sta barcollando… Jane e pronta a lanciarsi a razzo dalle corde… ma la donna mascherata la trattiene per un piede!
La Benson non se ne accorge ma ha comunque il tempo di andare ad afferrare Jane e la ribalta oltre la top-rope, facendola rientrare sul ring con una capriola in avanti quindi con una SEATED SENTON si lascia cadere sul petto della rivale… e la schiena così… MANTENENDOSI ALLE CORDE! Mazzolenu non se ne accorge e conta lo stesso… UNO! DUE! TREEEEEE!!! Stavolta Jane Ross non ce le fa a liberarsi… il PIN era palesemente illegale, ma il referee non se ne è accorto e decreta la fine del match!!!
Jane, dolorante al petto, neanche protesta… Natalie si riprende la cintura ma, conscia di aver fatto una furbata, non festeggia manco un granchè. Cerca con lo sguardo la misteriosa nuova arrivata, magari temendo un’attacco… ma niente, la donna mascherata, dopo essere stata decisiva nel consentire a Natalie di conservare la cintura, sembra già essersi dileguata nel nulla. La Benson appare spiazzata, e si becca anche qualche fischio dalla folla… intanto però, nonostante quelle che potranno essere le ovvie rimostranze di Jane, resta lei la Campionessa in carica, ed il suo regno arriva oggi a 221 giorni, il terzo miglior regno di sempre per la categoria Starlette: gli restano 31 giorni per appaiare Nene Hatun al secondo posto, e 66 giorni per provare a raggiungere il record assoluto (di categoria, e generale) di Roxanne La Montaine; un traguardo che pareva impossibile ma adesso appare sempre più alla sua portata.
NATALIE BENSON def. JANE ROSS via ILLEGAL PIN in 8’05”. NATY is still WTF STARLETTE CHAMPION.
Siamo nei corridoi della O2 Arena di Praga, c’è Jessica Jane Clemens pronta ad una nuova intervista!
JJC: Bentornati amici della WTF, l’ultima volta che ho avuto il piacere di intervistare il nostro ospite di oggi non abbiamo avuto modo di sentirlo parlare, e devo ammettere che è stata anche mia la colpa, ma oggi prometto che cercherò di fargli dire tutte le parole non dette anche la volta scorsa!
Signore e signori, Garet Jax!
La telecamera si allarga, permettendo a Jax di fare il suo ingresso “a sorpresa” dal lato destro dello schermo; il Luckyman oggi è vestito di tutto punto, completo elegante di pantaloni e giacca indaco su gilet mostarda e camicia celeste, colori forse azzardate ma ben lontani dai suoi normali eccessi, un look molto anni 40 a cui manca solo un cappello da detective.
Notiamo anche una fascia al bicipite sinistro, quello in favore di telecamera, con sopra il logo dell’Unicef.
GJ: Ciao Jessica, è un piacere ritrovarti, sei sempre bellissima!- simula un baciamano.
JJC: Grazie Garet, sei sempre un tesoro!
GJ: Adesso basta però, sennò mia moglie si arrabbia!
Jax fa l’occhiolino in favore di telecamera, ed il tono della conversazione è molto meno spiritoso e sopra le righe rispetto a quanto siamo abituati a vedere di solito da parte dell’atleta di Las Vegas: un umorismo composto, una postura del corpo elegante, sembra quasi un’altra persona rispetto a quella che conosciamo.
JJC: Allora, Garet, in teoria dovrei farti domande sul match che dovrai affrontare quest’oggi, ma prima è doveroso trattare un altro argomento: vuoi parlarci di quella fascia al braccio?
GJ: Certo, Jessica!- Garet si schiarisce la voce, quindi con entusiasmo e compostezza inizia a rispondere- Come forse saprete, sul confine Turco-Siriano in questi giorni è in corso una vera e propria guerra. Ma oggi non sono qui solo per condannare quanto sta accadendo, non è nelle mie competenze, ma se devo scegliere da che parte stare, non è dalla parte dei genocidi. Oggi sono qui per ricordarvi che all’interno di quelle che per molti sono solo notizie nei titoli dei telegiornali, si celano in realtà delle tragedie, tragedie vere, umane, palpabili.
Già durante il precedente conflitto Siriano, l’Unicef si è impegnata ad aiutare migliaia di bambini rimasti orfani, o senza una casa, cercando di tutelare il loro diritto all’infanzia.
Oggi ancor di più, è necessario aiutare chi non ha avuto le nostre stesse fortune.
Da quando mi sono trasferito in Grecia, ho avuto modo di vedere con i miei occhi, sui telegiornali locali, ma anche negli occhi della povera gente vessata dalla crisi economica, quanto tutte le vite, tutti gli esseri umani, abbiano dei diritti fondamentali da tutelare.
In special modo i bambini.
Non voglio obbligare nessuno a fare donazioni, proprio perché so che non tutti potrebbero essere economicamente in grado di farle, e di questo non c’è di cui vergognarsi, la povertà non deve essere mai una colpa.
Ma per il ruolo che ricopro, di sportivo famoso in tutto il mondo, di celebrità, di personaggio di dominio pubblico, è mio dovere prendere una posizione relativamente a quanto sta accadendo a pochi chilometri da qui.
Non biasimerò il gesto di alcuni miei colleghi sportivi, i calciatori della Nazionale Turca, di effettuare il saluto militare: come lo credo io, anche loro credono di essere nel giusto.
Ma io, al loro contrario, ho avuto il privilegio di vivere in una democrazia nel quale non esiste il pensiero unico.
E non chiederò nemmeno a nessuno dei miei colleghi wrestler, nemmeno a quelli di nazionalità turca, di esprimersi a riguardo in una questione così urticante, non voglio mettere nessuno nella condizione di rovinarsi la propria carriera.
Ma in conclusione, ci tengo ad affermare che puoi scegliere di essere un campione sia sul ring che fuori dal ring.
Sul ring, potrò continuare a perdere, ma è fuori dal ring che ci tengo a lottare con tutto me stesso per essere un campione.
E potete essere dei campioni anche voi, non semplicemente donando all’Unicef, ma semplicemente prendendo una posizione e parlando della questione a quante più persone possibili.
Alla fine del discorso di Jax, la Clemens deglutisce, sorridendo, mentre la telecamera stacca sul pubblico dell’arena: buona parte di questi applaude, poco meno della metà invece sono tra l’indifferente e l’annoiato, probabilmente anche a causa del luogo dove è stato tenuto tale discorso: sicuramente a Larissa avrebbe fatto un altro effetto, data la vicinanza geografica.
JJC: Sono state davvero delle parole molto toccanti!
GJ: Grazie, Jessica, e grazie alla WTF per aver concesso a me ed all’Unicef questo spazio di sensibilizzazione!
JJC: Comunque, sei sempre in un PPV, e dato che fra poco dovrai lottare, credo che il pubblico voglia anche sentire qualcosa relativamente ai tuoi prossimi avversari, no?
GJ: Sicura che il pubblico voglia sentirmi parlare?
JJC: Non ne dubito!
Il tono della conversazione è molto artificiale, privo della solita verve del Luckyman, che però tuttavia sembra iniziare a scomporsi: si slaccia non solo i bottoncini del gilet, ma anche il bottone superiore del colletto della camicia.
GJ: Beh, cosa vuoi che ti dica? Io penso che DK sia un cazzone.
JJC: Ah.
Attimi di silenzio, sembra che Jax non abbia altro da aggiungere, tanto che la Clemens con una certa gestualità poco nascosta sembra invitarlo a proseguire ed argomentare.
GJ: Beh… per citare un film che ho visto recentemente, le sue mani non sono armi letali solo perché conosce le arti marziali.
Sì, i suoi colpi fanno male, sì, conosce l’anatomia umana, sì, lo rispetto come avversario, ma… credo che niente mi abbia fatto più male in carriera di tutti i tubi di neon che ci spaccavamo in testa nel mio passato.
Ringrazio il cielo che per tutte quelle nubi che abbiamo inspirato, a nessuno di noi sia ancora venuto un cancro… però ho avuto paura la scorsa settimana: durante il primo match, mi stavo tastando il testicolo sinistro, avevo notato che era sceso più del solito, temevo per un tumore… poi mi sono ricordato che semplicemente 5 minuti prima avevo ascoltato un discorso di Ronald Reeves.
Tornando a noi, ti confido un segreto: se l’avessi dovuto affrontare qualche settimana fa, sarei stato molto preoccupato dall’affrontare DK.
Oggi, un po’ meno: alcuni rumors su siti specializzati parlano di un suo possibile calo di peso per competere nella categoria Light Heavyweight, e per un atleta perdere peso in breve tempo è sempre un rischio.
Se l’ho inquadrato bene, è talmente tanto un cazzone che avrà già iniziato un allenamento speciale dove si appende per gli alluci a delle rocce sotto il flusso di una cascata pur di perdere qualche chilo rimanendo tonico, e di sicuro non credo che gli gioverà nel breve termine.
Magari per Anger Games tornerò ad aver paura di lui, ma oggi ho un buon presentimento.
JJC: E per quel che riguarda Max Cougar? Durante la scorsa registrazione al Sanctuary, sei stato tu a fare gran parte del lavoro sul ring, non credi che la sua sia stata una strategia mirata al conquistare un vantaggio questa settimana su almeno uno dei suoi due avversari?
GJ: Tesoro, questo è il business. Non avrei mai cominciato se non avessi preventivato di rimetterci ogni tanto, ed essendo uno sport di lotta, ogni tanto si danno, ogni tanto si prendono.
L’ultima volta ne ho prese tante, ma ho vinto, prima ancora ne davo tante, ma magari perdevo.
Quel che conta è oggi, e guardami!
Jax esegue una giravolta.
GJ: Sono un fiore!
JJC: Mi fa estremamente piacere, pensi quindi di essere il favorito quest’oggi?
GJ: Non lo penso io, lo pensano i social: oltre il 50% dei fans mi danno come vincente oggi.
Se mi chiedete su chi scommettere, non vi direi di scommettere su dime, ma sicuramente non vi consiglierei neanche gli altri due…
JJC: Ci hai parlato di DK, ma cosa ti rende così sicuro su Cougar?
GJ: Jessica, io stimo molto Max: metterei la firma per arrivare alla sua età, con il suo fisico, la sua forma, ma un occhio in più.
Ed è anche molto intelligente, ambizioso, sa leggere il momento, a suo modo è anche spiritoso.
Ma come tutti noi, ha dei difetti, ed in queste settimane il suo peggior difetto è stato il rapporto con suo figlio.
Forse, gli avrebbe fatto bene partecipare a qualche riunione dell’Unicef, vero Axel?
Jax fa l’occhiolino in favore in telecamera, “rompendo” la quarta parete e rispondendo ai suoi spettatori più che alla Clemens; la stessa intervistatrice ci mette un attimo prima di riprendere la solita reattività con la quale concludere l’intervista.
JJC: Grazie mille per il tuo tempo e per le tue risposte!
GJ: Grazie a te Jessica!
JJC: Ed adesso, non resta che attendere l’ennesimo attesissimo match di quest’oggi per avere una risposta: DK vs Garet Jax vs Max Cougar, chi sarà il vincitore? Linea alla regia!
Camera fades.
Earlier today.
La camera inquadra l'esterno e una scritta in sovraimpressione ci indica che siamo nell'isola di Kampa a Praga. Coperto da una lunga veste che lo copre contro la rigidità del clima autunnale, avanza un uomo, mentre si aggiusta il copricapo e guarda la strada davanti a se con il suo unico occhio. E' uscito da un grosso edificio di cui non vediamo i dettagli, ma riusciamo però a leggere una targa appesa alla parete della strada, 'Vinarna Certovka'. L'inquadratura si avvicina al suo volto mentre prosegue per i vicoli e noi possiamo udire le parole di "Astonishing" Max Cougar.
MC: "A che rappresentazione ho assistito; ma tutto impallidisce a confronto di quella che andrà in scena questa sera! The battle to determine the best GM! Le scorse settimane ci è stata data la possibilità, a turno, di coprire il ruolo di General Manager, a me e ad altri tre lottatori, e questa sera, sul ring determineremo chi è stato il migliore. Quindi, qui a Praga vedrete confrontarsi quel vecchio diavolo di Max Cougar contro Garet Jax e DK!"
E un sorriso va a disegnarsi dietro i paramenti che lo coprono dall'aria gelida.
MC: "Anche Ronald Reeves ha coperto quel ruolo, ma la sua capacità di coprire quel ruolo non è stata ritenuta all'altezza, quindi è stato escluso dall'equazione. Io sono stato il primo che ha coperto quel ruolo nelle puntate 'speciali' di The F-World, dando vita ad un'edizione esplosiva della stessa in cui ho fatto prendere fuoco al cielo! Chi mi ha seguito ha solo cercato di imitarmi, non riuscendo a eguagliare quello che sono riuscito a creare, portando la WTF a vette mai raggiunte prima. E questa sera ribadirò sul ring quello che è già chiaro agli occhi....e all'occhio...di tutti!"
Max si sistema l'eyepatch ed avanza.
MC: "Ho visto i bookmakers a che quote danno una mia vittoria questa sera. So che tanti sperano in un rilancio di DarKhaos questa sera. Il mattatore dei WTF awards, l'imbattibile DK, l'uomo che ha fatto terra bruciata intorno a lui, che improvvisamente ha bisogno di un rilancio. E sapete cosa è successo?
La risposta è semplice: shit happens. Ma peggio ancora Max Cougar happens!! DK aveva avuto il suo lucky shot, come vado ripetendo da mesi, perchè non aveva mai incrociato la strada del gatto cieco. E come lui i suoi amici di merende della Bloody Alliance, che appena hanno affrontato degli avversari 'reali' hanno perso i titoli. Forse, il loro trovarsi al posto giusto al momento giusto, la loro enorme botta di culo, aveva creato l'illusione che gli invasori della Bloody Alliance fossero quasi divinità imbattibili; ma un paio di calci in culo, da parte di chi sul ring ci sa stare, ed il velo d'illusione viene tolto! E la realtà ci mostra la Bloody Alliance per le nullità che son. E io continuerò a schiacciare di più con il mio stivale per affondare DK!"
Un pensiero attraversa le meningi dell' ex One Night Only General Manager.
MC: "A proposito di colpi fortunati, questa sera le condizioni sono estremamente favorevoli per il Luckyman, Garet Jax, l'altro mio avversario di questa sera, rendendo lui il favorito della nostra contesa a Circle Of Life. Ho avuto modo di parlare con Jax frequentemente nell'ultimo periodo e, a parte un terribile gusto per quanto riguarda il senso dell'arredamento, mi ha colpito il suo basarsi sollo sulla sorte benevola per vincere i match. Che la dea bendata ti sorrida questa sera?
Non penso proprio, perchè l'uomo semibendato è pronto a romperti le ossa. Basi le tue capacità di risolvere un match su qualcosa che non esiste. Non esiste fortuna in questo business, esiste la capacità di ogni singolo wrestler di saper emergere sugli altri. Affidarsi al fato è da perdenti. Try your best shot, Garet, even a lucky one! Ma questa sera ti mostrerò che sei nel torto marcio!"
Intanto camminando l'Astonishing One è arrivato su un ponte che attraversa la Moldava. Ma al di la del ponte c'è qualcuno che lo attende. Ed è parte del suo esercito, quello che porta il suo nome, composto dalla sua stessa prole, Axel Cougar e dal Killer Wolverine Rod Weiler, aka The Cougar's Army. Rod e Axel si presentano davanti a Max, pronti nella sfida che da un'opportunità alla Army per i World Tag Team Titles. Ma solo nell'ultima edizione di The F-World padre e figlio si sono scontrati in un incontro che ha visto trionfare la generazione meno recente. Ed Axel è sembrato più propenso ad allearsi e cedere alle avance degli Originals, che confermare la lealtà al suo sangue, che pare averlo messo in disparte.
MC: "Allora sei pronto campione?"
AC: "Campione? Ancora vuoi prendermi per il culo?"
MC: "Ascolta, non so se hai già parlato con il tuo amico Patton, ma questa sera combatterai per la Cougar's Army con la possibilità di diventare campione!"
AC: "Tu non c'entri nulla con questo! Ho vinto sul ring la possibilità di combattere per questi titoli assieme a Rod! Se volevi fare di me un campione, avresti potuto darmi la possibilità che hai REGALATO a Drago per laurearsi Light Heavyweight Champion! Ed invece hai preferito lui! Sarei potuto essere io Axel Two Belts questa sera! Ed invece sono qui a combattere per una Cougar's Army, quando non so neanche se mi chiamerai per rappresentare la Cougar's Army agli Anger Games. Dammi solo un motivo per cui dovrei combattere per te, e non per me stesso..."
Axel a muso duro contro Max, il quale inspira ed espira, fissa Rod Weiler e ottiene solo un grugnito di risposta.
MC: "Vuoi un motivo? Te ne do due!"
Uno: come diceva un famoso filosofo di Kansas City, John Pranzo penso si chiamasse, 'il sangue è tutto'!
Secondo: Adesso te lo posso dire. Ogni cosa ha il suo momento. Avrei potuto dare a te la shot contro Kevin Caldwell per il Light Heavyweight Title, ma fidati, non avresti vinto! Anche con l'aiuto di tutta la Cougar's Army. Non era il tuo tempo! Non per sminuirti, ma non era, e chiedi a Rod se mi sbaglio. Ma non era, non vuol dire che ora non lo sia. Ho fatto tutte le mosse per metter le cose come volevo ed è per questo che questa sera combatterai a fianco di un Hot Rod carico come non mai, per andarvi a riprendere i Tag Team Titles che avevate già vinto! Voi avete avuto il miglior reign come tag team champions, non come quella pantomima di Andy Guerrero & Co. Axel fidati. E' un film che abbiamo già visto lo scorso anno contro i fratelli Pranzos. Questa sera dimostrerai la tua fedeltà alla Army, perchè il sangue è tutto, e per vincere queste cinture dovrai essere disposto a versare anche quello di Drake Patton questa sera! Sei mio figlio, il figlio dello Dragonslayer (...tra le altre cose...), e questa sera strapperai le cinture a Drake e al suo piccolo aiutante nero!
Drago è stato una pedina...una pedina importante, certo, ma che è servita a sbilanciare le forze all'interno della WTF: ora è tutto più attaccabile e accessibile per noi. Dovevamo sbilanciare la situazione di potere, prima di puntare a conquistare il resto. A cominciare dai titoli di coppia."
AC: "Belle parole. Sei convincente. Ma è sempre solo per te stesso."
Max si passa la mano in faccia.
MC: "Ascolta Axel, questa è una promessa, possa cadermi un occhio se mento. Tu sarai, e sei, la mia prima scelta per andare a comporre la Cougar's Army agli Anger Games. Non ti chiameranno gli Originals, sono troppo affollati. Potrai essere un Original, ma l'ultimo della lista. Nella Cougar's Army tu sarai la prima scelta!"
AC: "..Davvero?"
MC: "Non c'è Drago che tenga! Tu sei sempre il primo per me. Dammi la mano, Axel!"
AC: "Io.."
MC: "Pensa cosa ho dovuto sopportare queste settimane per il tuo bene"
RW: "Avete finito con questa telenovela? Abbiamo un match"
I Cougars si voltano verso Weiler.
AC: "La Cougar's Army viene a prendersi i titoli. Ma!...Non siamo al completo. Dov'è Seragt?"
A quella domanda Max sorride. Da un orecchio all'altro.
MC: "E pensi che io vada in guerra senza armarmi? Siamo a Praga signori, vi presento il mio Golem!"
E con passo degno di The Walking Dead, arriva il gigantesco Seragt Stilery, solo con una scritta sulla fronte.
MC: "Ho pensato ad un piccolo upgrade per il nostro gigante della Cougar's Army. Adesso saremo imbattibili. Con una semplice scritta sulla fronte diventa un'imbattibile macchina da guerra!"
RW: "E cos'hai scritto?"
MC: "Ehm, ho improvvisato. Il mio Yiddish era un pò arrugginito. Ho scritto...ehy, Seragt? Dove vai? Fermati! Fermati! Cazzo, dov'è il libretto d'istruzioni??"
Il gigante indiano continua la sua marcia, ma sembra non fermarsi, fino ad arrivare al parapetto del ponte, ...e oltre.
Vediamo la camera che inquadra le espressioni di Max, Axel e Rod (che è sempre la stessa) e poi sentiamo un rumore.
PLUSH!!
Qualcosa sembra aver fatto centro nella Moldava.
Una secchiata d'acqua bagna la faccia dei membri dell'Army. Che poi si guardano tra loro.
MC: "Beh, primo o poi lo rivedremo."
Le telecamere inquadrano Dk nel backstage, riservato e da parte, con le braccia in costante e fluido movimento, che esegue un esercizio di respirazione in preparazione al match che lo aspetta.
Ignora l'arrivo delle telecamere e mantiene la posizione, anche quando JJC gli si avvicina, armata di microfono e a passo spedito.
DK mantiene la posizione ignorandola, ma lei non sembra demordere.
Si gira verso la telecamera e subito annuncia il suo "ospite"
JJC: "Siamo qui nel backstage con DK, che staserà sarà impegnato in un Triple Threat Match contro Garet Jax e Max Cougar, gli altri capitani di Anger Games, con l'eccezione di Reeves, impegnato nel main event."
Per tutta risposta, Dk fa un mezzo giro in maniera da dare la schiena alle telecamera e proseguire così la sequenza, sperando di scoraggiare l'intervistatrice che però non demorde e si sposta, insieme al cameraman, in maniera da tornare di fronte a DK
JJC: "Dk, è da molto che non ti concedi a un'intervista."
DK: "Perché è da molto tempo che non mi vengono domande intelligenti a cui valga la pena rispondere. Se ricordo bene, l'ultima fu una conferenza stampa in cui voi non eravate presenti. Vedi forse un nesso?"
Ma, se non si è capito, JJC non ha intenzione di mollare la presa
JJC: "Beh, la Road per Futurama è stata un periodo molto diverso per te. Ora che le cose vanno male.."
Si ferma e guarda Dk
DK: "No, prego, continua. Completa la frase"
Per un attimo JJC rimane ferma, indecisa se continuare o meno. Ma poi decide di proseguire.
JJC: "Non è un mistero che questo periodo non ti è favorevole, viste le numerose recenti sconfitte..."
DK: "Sconfitte.
Si, certamente ho perso a Chamber of Champions. La mancanza del titolo intorno la mia vita è abbastanza evidente di per sé. E non ho intenzione di trovare scuse, come i più uomini presenti sul ring o altro.
Ma, tolta quell'inequivocabile sconfitte...quali sono le altre volte in cui ho fallito?"
Forse la sconfitta contro Reeves, per il diritto a sfidare il campione, che ha visto l'intervento di Patton, Adam e Cougar?
Un match con un uomo in meno? O con Blackjack...che in effetti è come avere un uomo in meno.
O forse ti riferisci al match contro Cougar, che ha visto l'intervento di Axel e il cosidetto vincitore necessitare dell'aiuto del figlio per uscire dal ring?
Tutti match che ho perso, assolutamente vero.
Ma in nessuno di questi match sono stato sconfitto.
C'è una sola persona, qui dentro, che mi ha tenuto a terra tre secondi senza trucchi.
E non c'è nessuno che ci sia riuscito in uno contro uno.
Neanche in questo periodo così 'negativo'."
DK si gira verso la telecamera, guardando dritto verso l'obiettivo
DK: "Se per poi è così importante, se davvero lo volete, posso adattarmi. Posso abbassare i miei standard per adattarli ai vostri.
Perché è così che funzionano le cose no? Invece di innalzarsi, si preferisce abbassare chi osa mirare in alto.
Non è forse stato così per la scuola? 'Facciamoli entrare tutti...si, ma poi che se ne fanno i figli degli operai della filosofia? Togliamola. E cosa importa della storia? Togliamo anche quella.
Non è lo stesso per la politica?
Perché non farlo anche per il wrestling, allora. Abbassare al denominatore comune.
Solo, un avvertimento."
Il tono di DK si fa basso, la testa china leggermente di lato
DK: "Non pensate che solo perché disprezzi questi comportamenti, io non ne sia capace.
L'unica differenza tra me e voi è che se io sarò costretto a giocare sporco non avrò bisogno di ripetermi."
6th - "THE CLASH OF LEADERS"/Triple Threat Match: DK vs GARET JAX vs MAX COUGAR
Nonostante sia uno dei match più importanti del PPV, saltiamo bellamente la fase delle entrate: sul ring ci sono già tutti; l’arbitro P.J. Tee ed i tre partecipanti: Garet Jax, Max Cougar e DK, il più lontano dagli altri, che poggia disinteressatamente in un angolo, mentre gli altri due lo osservano. Tutto è pronto, quindi l’arbitro non perde tempo e da il via al match, che comincia con Cougar e Jax, che di recente sono stati partner, che provano a circondare DK… ma Cougar scatta verso Jax e l’attacca con un pugno al viso!
Il Fallen Dragon ne approfitta per partire immediatamente all’attacco di Cougar, che viene colpito con una serie di pugni alla fronte; una volta chiuso l’avversario in un angolo, DK sale sulla seconda corda e continua a martellarlo di colpi alla testa, scatenando anche l’entusiasmo del pubblico. Cougar riesce a spingerlo via… ma non ad allontanarsi dall’angolo, visto che subisce il ritorno, in corsa, di Garet Jax! Il Luckyman insiste con pugni al corpo; Max riesce a spingere via anche lui, quindi si invola in corsa verso DK… che lo afferra per un polso e… 0G! ANZI NO!
Il Blind Cat si libera, scatta verso le corde, prende lo slancio… e subisce comunque un tremendo UPPERCUT di DK che, sul ritorno, lo colpisce preciso sotto al mento. Jax però interviene alle spalle di DK… TENTANDO UNO SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! L’ex World Champ si libera! Jax e DK si rialzano… E VENGONO ABBATTUTI DA UNA DOPPIA CLOTHESLINE DI COUGAR! Che poi va a rialzare il caraibico, lo porta in un angolo e… TURNBUCKLE FACESMASH!
Max prosegue con pugni e chop al petto, poi lascia DK e va a riprendere Jax… ammorbidisce anche lui con qualche chop, poi torna su DK, in ginocchio, e lo stordisce con uno STOMP alla testa. Il leader dell’Army torna poi su Jax, che si era rifugiato in un angolo: lo afferra per il collo e lo riporta al centro del ring, Jax si libera e risponde con un FOREARM SMASH sul muso… Max però contrattacca subito con un ANGRY STOMP! Quindi scatta verso le corde… STANDING DROPKICK DI JAX!!! Cougar barcolla verso le corde… E VIENE SPEDITO FUORI DAL RING DA UNA RUNNING CLOTHESLINE DI DK!!!
Ma subito dopo, anche DK fa la stessa fine, colpito da una RUNNING CLOTHESLINE di Jax! Cougar e DK si rialzano vicini l’uno all’altro, Jax li adocchia, prende la rincorsa… OVER THE TOP ROPE SUICIDE SENTOOOON! A SEGNO, SU ENTRAMBI!!! Jax fa strike e si rialza gasandosi, mandando in visibilio la O2 Arena. Il wrestler di Las Vegas arretra verso la rampa poi, visto che Cougar è il primo che da segno di ripresa, torna su di lui e lo riporta sul ring. Max rotola via, raggiunge l’angolo più lontano nel tentativo di ripararsi, ma Garet e subito su di lui ed inizia a sferzarlo con delle BACKHAND CHOP al petto.
Quando però prova a whipparlo verso il corner opposto, il più pesante Cougar rovescia, con decisione, il lancio, mandando il wrestler ex-WBFF a sbattere contro i sostegni. Non può proseguire con l’offensiva su Jax però, perché DK rientra: il Fallen Dragon schiva subito un LARIAT di Cougar, slancio dalle corde… ma Cougar lo abbranca al volo e OVER THE HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX!!! Impatto piuttosto duro, l’Astonishing One cerca di approfittarne, schienando DK! UNO! DUE! T… NO, SOLO DUE!
Il leader dell’Army osserva, con fastidio, l’avversario appena abbattuto, si rialza e gli rifila uno JUMPING STOMP sulla tempia. Prosegue con un pestone alla mano, quindi lo rialza e gli rifila diversi ceffoni. I colpi fanno barcollare DK, Cougar lo accompagna in un corner e piazza un TURNBUCKLE FACESMASH! Il Blind Cat prosegue con una gragnuola di pugni, almeno finchè non viene fermato dal ritorno di Garet Jax, che interviene, lo colpisce con dei CLOSED FISTS al viso, quindi tenta di whipparlo verso le corde opposte… Max però rovescia il lancio, e stende il Luckyman con un BACK ELBOW SMASH.
Intanto DK è ancora all’angolo, Cougar decide di raggiungerlo… piazzando uno YAKUZA KICK!!! Il caraibico crolla, a carponi, in avanti. Max Cougar lo rialza e… VERTICAL SUPLEX! Tenta quindi un altro schienamento, ma pure stavolta, DK si salva al DUE. Cougar sbuffa, si rialza e cambia obiettivo, andando a colpire con uno stomp Garet Jax, che rifiatava, in piedi in un angolo. Il leader dell’Army comincia a spostare l’avversario da un corner all’altro, schiantandogli il volto sul top-turnbuckle, quindi lo stende con delle stiffosissime BACKHAND CHOP al petto.
Il pubblico pare non apprezzare il “dominio”, comunque legittimo, di Cougar che risponde ringhiando verso la folla. Il plurititolato wrestler americano torna su DK, lo rialza e lo colpisce con l’ennesimo pugno a mano chiusa. Un colpo secco e semplice, ma tremendamente efficace: DK cade all’indietro, a peso morto, e Cougar prova di nuovo a schienarlo, ma pure stavolta è un tentativo senza successo. Max non ci sta, monta sull’avversario e comincia a bersagliarlo con una tempesta di cazzotti! Quindi prova a bloccarlo con le spalle a tappeto, poggiandosi sulle stesse con le ginocchia, ma DK riesce comunque a sollevare la spalla destra, quanto basta per annullare il PIN.
Cougar si rialza lasciando DK, che appare stordito, a terra. L’Astonishing One si accorge che Jax è in piedi, aggrappato alle corde, sul lato esterno dell’apron, scatta verso di lui e con una RUNNING SHOULDER BLOCK lo fa volare dall’apron fin sulle transenne. Messo fuori gioco l’ex-WBFF, Max torna su DK, sul quale connette con un NECKBREAKER! Un altro colpo che vale uno schienamento… ma pure stavolta, la reazione di DK al tentativo, è veemente ed annulla il PIN!
Il caraibico però appare in inconsueta difficoltà: si rifugia in un angolo, ma Cougar si rialza e, furente, ricomincia a tempestarlo di stomp. A nulla vale il tentativo dell’arbitro di fermarlo, visto che in questo match, l’infrazione al rope-break non è punibile. L’ex Marcko Waldo molla poi DK ed esce dal ring: ha adocchiato Jax che si sta rialzando, quindi lo va a prendere, lo solleva in Scoop Lift stance e quindi… SCOOP LIFT APRON FACEBUSTER! Dopo il colpo, Max riporta Jax sul ring e si divide tra lui e DK, impartendo STOMP su entrambi!
I colpi sono sempre molto efficaci ma è chiaro come il ritmo di Cougar stia calando: l’ex “mercenario” aveva tentato di cominciare il match puntando sulla “blitzkrieg”… un assalto rapido e violento che avrebbe spiazzato i due avversari, col tentativo di chiudere in fretta… ma Jax e DK non sono due nemici semplici da abbattere ed ora, più il match va avanti, più Max Cougar rischia di pagare lo scotto di una tattica, finora efficace, ma rischiosa e molto dispendiosa.
Con un certo affanno, Max va a riprendere Jax e lo sbatte con violenza in un corner. Si lancia quindi in corsa verso di lui… ma Garet legge bene l’offensiva e lo respinge con un doppio calcio al petto! Cougar barcolla all’indietro… E VIENE ABBATTUTO DA UNA CLOTHESLINE DI DK! CHE POI NE PIAZZA UN’ALTRA! Max si rialza, aiutandosi con le corde, Dk lo afferra e tenta l’irish-whip… ROVESCIATA DA COUGAR! DK però sfrutta lo slancio… E PIAZZA UNA TERZA CLOTHESLINE, STAVOLTA IN SALTO!!!
Cougar, abbattuto, rotola fuori dal ring; DK si carica… ma Jax scatta verso di lui e piazza uno JUMPING FOREARM SMASH! DK si rialza in fretta ma Jax gli è subito addosso e lo manda alle corde con una scarica di colpi… tenta l’irish-whip… DK però rovescia il lancio e stende il Luckyman con un preciso LARIAT!!! Il Fallen Drago si ferma, osserva Jax gattonare verso le corde ed appoggiarsi con il petto sulla second-rope… a quel punto DK esce dal ring, percorre in corsa parte del perimetro del quadrato, finchè non incrocia Jax poggiato alle corde e lo colpisce con la SUPREMACY!!! (Running Left Hook Punch in front of face)
NOOO! Va a vuoto!! Jax scansa il colpo, DK si impiglia tra le corde… e Jax gli salta sulla schiena con uno SLINGSHOT DOUBLE FOOT STOMP!!! Rotolano entrambi sul concrete dopo il colpo, Garet è il primo a rialzarsi e fa per riportare sul ring DK… ma Cougar sorprende i due… ed il pubblico intero, piazzando una OVER THE TOP ROPE SUICIDE SENTON!!! INCREDIBILE MANOVRA AEREA DI MAX COUGAR!!! Stavolta persino il pubblico deve applaudirlo.
Il vecchio Cougar si rialza per primo, seppur acciaccato: cerca di riportare sul ring DK… ma Jax lo colpisce in corsa con un RUNNING SHOULDER BLOCK e manda Max a sbattere contro i gradoni d’acciaio! Non è finita: Jax prende posizione sull’apron, rincorsa… Cougar si sta rialzando ma è piegato in avanti quando Jax si lancia… CONNETTENDO CON UNA SUPER FAME-ASSER!!! Garet porta poi DK sul ring, lo invita a rialzarsi ma quando il caraibico ci prova… DOUBLE LEG TAKEDOWN di Jax, che poi colpisce con un JUMPING DOUBLE FOOT STOMP ON THE GROIN!!! DK ulula per il dolore, mentre Jax completa l’opera schienandolo… UNO! DUE! T… NO! DK SPINGE VIA JAX!
Il wrestler di Las Vegas si rialza per primo, osserva la folla quasi come se volesse chieder loro consiglio… poi si allontana di qualche passo, salvo poi tornare su DK e piazzare la Double Underhook Hold che vuol dire THE LAST LU.. NO! DK si libera e spinge Jax, placcandolo in un angolo! Il caraibico si allontana di qualche passo, poi rincorsa e TURNBUCKLE CL.. NO! Jax schiva, spostandosi sull’apron-ring! E da lì piazza uno SLINGSHOT ENZIGUIRI KICK su DK!!
Il caraibico finisce a tappeto e Jax vede in ciò l’occasione ideale per scalare il paletto… ma si sta issando quando Cougar rientra in scena… COLPENDO JAX CON UNA SEDIATA SULLA SCHIENA!!! La tremenda mazzata mette fuori gioco Jax mentre Cougar, restando armato, rientra sul ring… sbatte la sedia sul mat e poi la solleva per colpire DK… ma questi lo anticipa e lo colpisce sotto al mento con un RISING UPPERCUT!!! Cougar barcolla e la sedia gli cade dalle mani, DK lo afferra per il costume, rincorsa verso l’angolo opposto… E LO MANDA A SBATTERE TRA I TURNBUCKLES!!!
L’Astonishing One subisce la botta, rincula all’indietro… E DK LO PORTA GIU’, INCHIODANDOLO SUL MAT CON UN ROLL-UP!!! UNOOOOOO! DUEEEEEEEEEEE!!! TREEEEEEEEEEEEE!!! Max Cougar non si libera… DK vince il match!!!
Il Fallen Dragon vince il match dove forse ha subito di più (magari fatta eccezione solo per la lunghissima “maratona” del Main Event di FUTURAMA, ma lì ne diede quante ne subì, ed anche di più), lo vince di “rapina”, spezzando così non solo la streak negativa, ma anche dimostrando la capacità di arrivare al risultato anche per opportunismo e non solo “dominando” la contesa.
Una vittoria che forse gli consente di riconquistare un po’ di appeal verso il resto del roster dove, nelle scorse settimane, DK aveva rischiato di restare fagocitato perché mentre i potenziali Originals rischiano di restare “affascinati” dalla crociata di Reeves, i non-Originals probabilmente erano rimasti più colpiti dalle “promesse elettorali” di Cougar o dall’ideologia volta a portare un certo concettto di wrestling, in WTF, di Jax rispetto alle parole di uno che ha professato di poter combattere gli ANGER GAMES anche da solo, ma che stasera ha dimostrato di sapere sempre come arrivare alla vittoria.
DK def. GARET JAX and MAX COUGAR via ROLL-UP in 9’14”
Nella O2 Arena di Praga partono le "mazzate" di Do I Wanna Know? che da anni significa che è il turno dell'uscita dal backstage di Drake Patton, il ritmo martellante prosegue più a lungo del solito e insieme agli altri strumenti si aggiunge al mix l'altrettanto noto "All I Do Is Win" ed ecco che finalmente a presentarsi al pubblico ceco sono i Grand-Slammers!
Classica reazione mista per i nuovi campioni di coppia e appunto primi di sempre a completare il Grand Slam dei titoli WTF. D'altronde i due hanno saputo dare molte gioie e altrettanti dispiaceri negli anni ai fans e seppure qualcuno non sia molto felice del loro attuale schieramento "al fianco" di Ronald Reeves, sono numerosi tra gli spettatori quelli che si inchinano al loro passaggio, in tributo alla loro impresa storica.
I due si presentano cinture alla vita, principalmente per comodità, visto che una volta sul ring ricevono entrambi un microfono… ed è il momento delle celebrazioni.
Hardaway: "Ricordatevelo sempre e per sempre: La Storia è stata scritta a TFW #280!
I due uomini davanti ai vostri occhi sono i primi nella storia ad aver conquistato ogni titolo a loro disposizione nella federazione, ogni titolo che i limiti di sesso, età e nel caso di Drake peso ci permettevano di vincere è stato vinto…
We Came. We Saw. We Conquered.
La verità a volte è banale, mi spiace… Ma come vi ho sempre detto, quando il sottoscritto è sul quadrato è inutile aspettarsi l'inaspettato… Figuratevi ora che ha unito le forze con uno dei pochi lottatori suo pari al mondo!"
Ty allarga una mano "presentando" Patton che si unisce al discorso
Patton: "Well Well Well...Yes. We Did It."
Il gallese si blocca godendosi la reazione mista del pubblico.
Patton: "Che poi il traguardo più incredibile è aver fatto dire queste ultime parole a Ty. Quanti possono vantarsi di essere considerati alla pari? Ma queste sono sciocchezze da Grand Slammers, chiacchiere riservate ad un ristretto club elitario."
L'Hall of Famer indica Tyson per poi indicare nuovamente se stesso, ripetendo questo gesto "rimbalzato" un paio di volte.
Patton: "La storia WTF è stata nuovamente scritta. E come sempre la mano di chi l'ha scritta è mia, o di Tyson o di Ronald. Oppure di Ronald o mia o di Tyson. o di Ty o di Ronald o mia. Così ciclicamente nel tempo. Pagine e pagine verranno scritte su questo fatto. Parole e parole verranno spese per decantarlo o minimizzarlo ma la cosa più importante...è che quel match è servito a detronizzare due Invaders."
Reazione negativa del pubblico.
Patton: "Si, avete sentito bene. Gli ho chiamati per quello che sono, degli Invaders. Guerrero e Claymore sono il simbolo di quello che è successo nella prima metà dell'anno e che hanno spinto questo gruppo ad unirsi. Sono coloro che hanno sfruttato un'occasione che gli è caduta dal cielo, senza sudarsela, trovandosi sullo stesso piano di tag team che per la WTF han fatto di tutto. Togliendo spazio ad altri Tag Team che non hanno potuto cogliere un'occasione attesa da anni. E dopo aver vinto quei titoli hanno pensato di poter dominare in lungo ed in largo in quella, che per loro, era diventata un territorio di caccia. Proprio come i loro..."
Drake alza le mani facendo il segno delle virgolette con le dita
Patton: "Leader. Io e Ty ci siamo solo preoccupati di riportarli sulla terra. Di spezzare il loro volo pindarico e di dimostrargli come dovrebbero andare le cose in WTF. Questo è solo il primo di uno dei segnali al resto della federazione. Questo è solo la prima di una delle tante battaglie. Questa è la luce per chi sta al buio da troppo tempo...ora tocca a chi non ha preso posizione scegliere se correre verso la luce o fermarsi a soffrire nel buio."
Hardaway: "Drake ha pienamente ragione.
Vincere questi titoli non è abbastanza e il momento per i festeggiamenti non è certo questo.
Le parate, le marce e le celebrazioni si fanno a guerra vinta, non ogni volta che si conquista una base nemica… E questo è ciò che noi abbiamo fatto a TFW #280: Strappare la "Base" Tag Team Titles ai nostri nemici!
Perderla subito stasera cosa ci lascerebbe? Il Grand Slam, ok… E poi?
Non è per questo che ci siamo ritrovati dalla stessa parte in questa storia. Non è per un singolo riconoscimento che abbiamo seppellito asce che abbiamo brandito l'uno contro l'altro.
No.
L'abbiamo fatto per la WTF, perché ogni record viene spogliato di ogni valore se la federazione in cui è conquistato non ne ha… Ed è ciò a cui stavamo andando incontro."
Il Ty-Phoon fa una piccola pausa indicando la cintura legata in vita.
Hardaway: "Nel Main Event dell'ultimo show 'guidato' dai capitani del prossimo Anger Games, l'ultimo match dell'ultimo show, Reeves vi ha dato l'occasione di vedere la storia scriversi… Mentre nelle settimane precedenti avevamo avuto solo dimostrazioni di egomania, celebrazioni di altre federazioni e tentativi di convincere atleti a passare dalla propria parte con incontri favorevoli.
È questo che volete per il futuro della federazione? Lottatori che chiedono 'cosa ci guadagnano' vincendo questa guerra?
Noi no.
Perché non abbiamo niente da vincere, ma solo tutto da perdere… e faremo di tutto perché questo non accada."
Drake Patton osserva divertito Tyson Hardaway.
Patton: "Sai cosa mi hai fatto pensare Ty. Ad un altra persona che è rimasta nel limbo. Che non ha voluto cogliere la possibilità di staccarsi dal nido, per prendere il suo volo. Parlo di colui che lotta in una fazione che porta il suo cognome ma che non ne è il leader. Si Axel, parlo di te. Sei troppo debole di spirito e se questo poteva essere qualcosa a mio favore, una facilitazione nel poterti manipolare, in questa situazione, è qualcosa di molto deleterio. Sei un debole e questa guerra ha bisogno di gente forte."
Il pubblico sembra incredulo a vedere un Patton così risoluto nelle sue parole su un "possibile" alleato.
Patton: "Cosa che tu non hai dimostrato. Tu che ti sei limitato ad accogliere le parole di chiunque ti parlasse, da tuo padre a Pranzo. Eppure l'unica fazione che ti ha dimostrato qualcosa di concreto...beh quella fazione siamo noi. Gli Originals, l'unica fazione che dovrebbe essere presa in considerazione da uno come te, da uno che ha la tua storia. Vedi Axel, gli Originals stanno andando ad una velocità superiore alla tua. Nulla è perduto, si chiaro, ma molto probabilmente stasera sarà l'ultima fermata a disposizione. L'ultima occasione di trovare una braccio disteso che allunga la sua mano per tirarti su. Ma credo che sarà un inutile spreco di energie. Perché non prenderai posizione come sempre. Non accetterai l'ultimo invito. Fallirai preso dalla smania di fare tutto da solo. Rimarrai con un pugno di mosche, come sempre, in attesa dell'ennesima lavata di capo da parte di un egomaniaco che porta il tuo stesso cognome."
Hardaway: "Quanto agli ex campioni… come vi avevo detto, siete stati al vertice della divisione finora, in qualità di abusivi solo perché sfidati da team non all'altezza della situazione, ve l'abbiamo dimostrato alla prima occasione e lo rifaremo alla seconda!
E a proposito di altezza della situazione…"
Ty con un dito indica il gancio che pende sulle teste dei Grand-Slammers al centro del ring.
Hardaway: "Questa sera sarà molto, molto in alto e quando cadrete nuovamente nel tentativo di riprendervi le cinture, saprete di non esserlo mai stati nemmeno voi!
'Cause We Are Grand-Slammers… And it's time to you to be Grand-Slammed!!!"
Patton afferra la cintura e va all'angolo mostrandola al pubblico ed urlando "WE ARE THE ORIGINALS!" mentre Tyson batte il pugno destro sulla placca del suo titolo tag.
Gregor: "OOOOOOOOOOOOOHHHH bene bene. E' accesa? E' accesa"
Heavans si inquadra dall'alto col telefonino. E' sdraiato sul letto con la testa sulla pancia di Jacquelyn.
Gregor: "Buonasera cagnacci. Che dire? Beh iniziamo senza alcuna vergogna che potreste sintonizzarvi di tanto in tanto sulla fed che sono tornato a commentare: la WHAT! In onda tutti i mercoledì. Più o meno. Non è che sia granché, ma devo pagarmi i debiti e più seguito abbiamo più introiti facciamo e voi volete aiutare lo zio Greg col suo debitucciolino con la Mafia non è vero? BENE!"
Sorride vago.
Gregor: "Il prodotto fa cacare, ma il mio commento provvede a sano intrattenimento, e ricordo che anni fa dissi che nulla amavo commentare di più delle Battle Royal perché succedeva così tanta roba che non potevate tener traccia se dicevo stronzate oppure no. E parlando di Battle Royal... stasera io sarò in una - VISTO CHE SEGUE? Una transizione che manco ve ne accorgete: che bravo commentatore che sono.
La Get the Spotlight o robe così. E ci sarà Wrestler 1, Wrestler 2, quella Merda di Gwaine, quel pezzo di merda di Griffin, quel figlio di buona donna di McFist, altra gente che dovrei considerare importante secondo la WTF ma me ne sbatto i coglioni, Wrestler 13, Io... e Karl Barbarossa, che anche se non mi dice nulla, esalterò come un figo perché Roxanne oggi non si è premurata di farlo"
Si passa una mano tra i capelli.
Gregor: "E quest'è! Devo... devo proprio promettervi che mi impegno a vincere o a eliminare gente? Ceh, non fraintendete, mi fa piacere fare il culo a Gwaine e Griffin, ma queste orgie a me piacciono solo quando le faccio a casa con Jacquelyn e le altre"
SCIAFF SCIAFF
Una cinquina di Jackie colpisce Gregor che resta impassibile.
Gregor: "...quindi... si... ooooookay. Uaaaaaaaaooo non vedo l'ora di eliminare T-U-T-T-I- I 14 RIVALI - anche se basta farne fuori uno - per avere il super premio che manco ricordo quale sia... ma per favore. Quanto... quanto Star Power sprecato.
No un attimo un attimo questa cosa la voglio dire"
Heavans si alza e si sistema... nulla. Non ha maglie.
Anzi, dallo specchio ottimamente fissato sulla parete opposta capiamo dal riflesso che è completamente nudo. Ma per fortuna il riflesso mostra solo il lato B.
Gregor: "Io... io voglio farvi notare quanto cazzo di Star Power ci sia in questa Battle Royal. Lasciamo stare che io sono una merda e non me ne freghi un cazzo degli alti, ma anche IO so che i fratelli Secondo-Pasto-Della-Giornata, Caraffa e Costantino l'Ellenico sono persone con le palle e che han scritto la storia in WTF. IO, McFIST, ANCHE QUELLE MERDE UMANE. PURE BARBAROSSA! Lemmy Crews no. Lui non mi piace tsk...
Ma per il resto, maledizione, confinati a una zuffa da bar? Really?
Ma avrei più volentieri firmato autografi sulle tette delle fan onestamente se volevate pubblicità.
Lo ripeto, io non so quanto impegno ci metterò nella Battle Royal: penso che mi farò gli affaracci miei. Non voglio buttare il sangue per un match del cazzo o per divertire gente che manco sa richiedere alla dirigenza che GREGOR HEAVANS CONTRO SE STESSO sia il Main Event di ogni PPV.
Quindi fanculo i dirigenti coi loro match del cazzo.
Fanculo voi fan che non sapete industriarvi con un hashtag decente.
E Fanculo la sveglia che mi ha fatto sempre far tardi agli show nell'ultimo mese.
Questo e quanto. Andate in pace.
Io mi alleno per l'orgi.... per la Battle Ro....rgia.
Ciau"
Stacco.
Stavolta niente collegamenti intercettati nel backstage, nessun strano preambolo ma sopratutto, nessuna cintura alla vita.
Quelli che la regia ci ha messo di fronte sono gli ormai EX campioni di coppia WTF, Andy Guerrero e Luke Claymore: i faccioni dei due sono stampati davanti la telecamera ma le loro espressioni non lasciano trasparire alcuna delusione o preoccupazione; a parlare, come sempre, inizia Guerrero.
AG: Orale homes
Ed il pubblico che assiste al segmento dall'arena per tramite titantron risponde in coro.
AG: Questa settimana forse ci vedete più leggeri ma certo, perchè negare che abbiamo perso: abbiamo perso match, abbiamo perso main event, abbiamo perso i titoli, abbiamo perso onestamente.
Applausi dall'arena e cori per la Bloody Alliance.
AG: Forse "qualcuno" credeva di vederci qui stasera rabbiosi, delusi, dispiaciuti... si sbagliava!!!
Perdere, così come vincere, fa parte della nostra disciplina, quello che fa la differenza tra un vero campione non è la vittoria o la sconfitta ma la REAZIONE HOMES!!!!!
Assensi di Luke, mentre Andy continua il sermone.
AG: La nostra carriera è piena di vittorie ed piena di sconfitte ma siamo sempre andati avanti e rivinto e riperso, abbiamo vinto e perso titoli, ma siamo sempre andati avanti ed oggi siamo ancora qui, dopo quasi due decenni, ancora al top della forma, abbiamo dato a quelle cinture qualcosa che ormai si era perso: un peso, un valore, ed ora chi le possiede può davvero dirsi CAMPIONE ma questo non vi faccia credere che per noi sia un capitolo chiuso; stasera abbiamo un match valido per quelle cinture ed è un TLC, un match estremo, dove noi eccelliamo... certo, la difficoltà sarà elevata. Ma il qui presente Luke Claymore ha scalato più scale lui che una signora delle pulizie...
Andy inizia il suo momento comedy, ma Luke lo ferma con un gesto prima che sia troppo tardi prima che si perda il momento ed inizia lui a parlare.
LC: “Complimenti Patton, complimenti Hardaway. Complimenti davvero.”
Le parole di Luke potrebbero essere confuse per sarcasmo, ma la verità è che sono quanto più sincere possibile.
LC: “Non sono il tipo che cerca a tutti i costi di sminuire l’impresa del mio avversario per giustificare una propria sconfitta, soprattutto se quella sconfitta è arrivata in maniera assolutamente netta.
Abbiamo perso, i complimenti ve li meritate davvero per il traguardo del Grand Slam che avete raggiunto; siete stati migliori di noi… Questa volta.”
Luke ci tiene a precisare con una cadenza leggermente enfatizzata quel “questa volta”.
LC: “Il nostro è stato regno lungo, siamo assolutamente soddisfatti dei risultati che abbiamo raggiunto e del segno che abbiamo lasciato con quelle cinture. Non posso negare che l’essere stati sconfitti da due bandiere dei cosiddetti Originals è un po’ uno smacco per i propositi su cui si è basato tutto il nostro percorso fino ad oggi, so che in qualche modo voi stessi state godendo per averci portato via i titoli mentre noi parlavamo di Rivoluzione, di un cambiamento di scenari per la Wrestling Triumph Federation, e ne avete tutti i motivi. Penso che anch’io lo farei se mi trovassi nella vostra posizione.”
Anche Andy acconsente con un ghignetto eloquente.
LC: “Ma ora ci troviamo qui, con un TLC match tra pochi minuti e due tag team agguerriti pronti ad affrontarvi.
Noi siamo pronti: abbiamo già affrontato più volte una stipulazione con tavoli, scale e sedie ed anzi, devo confessare che è stata tra le mie stipulazioni preferite in passato, una di quelle nelle quali possiamo divertirci di più e anche una delle più imprevedibili, perché le cinture da quel gancio le può staccare chiunque, in qualsiasi momento.
Questa sconfitta non durerà a lungo, vogliamo riprenderci quelle cinture e non importa se dovremo passare di nuovo sopra anche alla Cougar’s Army per farlo.”
La sconfitta è stata pesante, ma non ha affatto distrutto la combattività degli ex campioni e la loro voglia di rivalsa.
LC: “Non abbiamo ancora rinunciato ai nostri obiettivi, questa sconfitta non ci fermerà. Siamo pronti a rialzarci subito e proveremo a farlo già da stasera, per cui preparate bene la vostra difesa.
Il nostro primo attacco è già pronto.”
7th - WTF TAG-TEAM TITLES/Tables, Ladders and Chairs Match: THE GRAND-SLAMMERS (C) vs BLOODY ALLIANCE vs COUGAR'S ARMY
Terz’ultimo match della serata, di certo uno dei più attesi. Un gran numero di impiegati della Federazione stanno disponendo, tutto intorno al ring e su parte della rampa d’accesso, un’impressionante numero di tavoli di legno, scale e sedie d’acciaio. L’atmosfera è resa ancor più particolare dal fatto che le cinture che saranno in palio in questo match, già penzolano a qualche metro d’altezza. E’ la grafica a ricordarci che il match è valido infatti per i WTF Tag-Team Titles.
Ghep Zambardella è al centro del ring e ricorda alla O2 Arena le regole (poche) del match che sta per iniziare: la vittoria, e le cinture, saranno del team che tramite uno dei suoi membri recupererà per primo le cinture appese ad un gancio in mezzo al cielo. Detto ciò, in un’orribile mix di “Do I Wanna Know”suonata su di un beat hip-hop (in attesa che mi venga comunicata una theme migliore e chissà, magari una scheda del team), ecco entrare in scena gli attuali campioni Tag-Team, i due che con la vittoria conseguita nell’ultimo show hanno non solo conquistato le cinture ma anche il primato di essere stati i primi due a completare il “Grand Slam” in WTF e che pertanto, con poca fantasia forse, sono stati ribattezzati come The Grand-Slammers: sono Drake Patton e Tyson Hardaway e nonostante il record, fanno il loro ingresso salutati per lo più dai fischi della folla presente.
La seconda entrata è invece riservata agli ex-campioni; Andy Guerrero e Luke Claymore, ossia la Bloody Alliance. Sicuramente i due ricevono qualche applauso in più, e si guardano col sorriso sulle labbra, soddisfatti di ciò. Così come il team che li ha preceduti, anche Claymore e Guerrero indossano, ognuno di loro, il consueto attire che pertanto non li identifica, a prima vista, come team quanto come due singoli che combattono insieme, prerogativa comunque comune per tutte e tre le coppie in a gara. Andy e Luke percorrono la rampa, affiancati, senza troppa fretta, godendosi invece ogni momento dell’entrata. Giunti sul quadrato, dopo un’occhiataccia ai Grand-Slammer, vanno comunque a completare la loro entrance, andandosi a mostrare ai quattro angoli del ring.
Esplosione di pyros rossi, quindi parte “Seven Nation Army” ed il “pooopopopopopoooopo” che ne consegue: l’ultimo team ad entrare è la Cougar’s Army, rappresentata da Axel Cougar e da Rod Weiler. Se per l’anziano Mentore non si sfugge dal consueto look con mutandoni rossi e protezioni da “fighter”, Axel indossa invece una t-shirt nera, e pantaloni dalla fantasia militare. Diversi anche negli atteggiamenti, visto che Axel dirige il pubblico a mo’ di direttore d’orchestra, mentre Weiler tira dritto verso il ring. Per l’Army un’accoglienza “mista”, che comunque è già un risultato, per loro. La faccia di Rod è tutta un programma per tanto quasi stupisce che, una volta sul ring, si fermi a completare l’entrata, andando a mostrare i muscoli ai quattro corner, anziché dar subito addosso agli avversari.
Adesso che ci sono tutti però, il match può partire: nessun arbitro è presente sul ring, visto che sarebbe superfluo e di impiccio, anche se quattro membri del referee-staff si sono disposti fuori, ai quattro angoli del ring. Tutti e sei i lottatori sul quadrato osservano, alternativamente, un po’ le cinture che penzolano a mezz’aria ed un po’ gli altri rivali. Lo stallo non è inizialmente rotto neanche dal suono della ring-bell, almeno fino a quando… la COUGAR’S ARMY non scatta all’attacco di Drake Patton!
Weiler e Cougar bloccano Patton in un angolo e cominciano a tempestarlo di pugni, alchè la BLOODY ALLIANCE decide di fare lo stesso, sfruttando la superiorità numerica nei confronti di Tyson Hardaway. Andy e Luke colpiscono con un gran numero di stomp l’afro-americano, che viene poi afferrato da Guerrero e portato in un altro corner, per un TURNBUCKLE FACESMASH. Patton invece viene rialzato e… DOUBLE FLAPJACK da parte dell’Army!
Axel e Rod però non fanno in tempo a rialzarsi che, mentre Patton rotola fuori dal ring, Claymore e Guerrero scattano e vanno ad attaccarli. I due dell’Army si difendono in maniera egregia e riescono a rovesciare con facilità le posizioni all’angolo. Tuttavia, Axel subisce comunque una raffica di colpi da Guerrero che riesce così a liberarsi e va a dare man forte a Claymore, messo in difficoltà da Weiler, di gran lunga il wrestler più grosso e “muscolare” tra quelli in gara in questo match.
La Bloody Army whippa Weiler in un corner lontano… poi Luke ed Andy schivano un tentativo di doppia CLOTHESLINE di Hardaway! I due ex-Campioni bloccano il Copycat… e whippano anche lui, mandandolo a sbattere contro Weiler! Quindi Claymore si prepara alla rincorsa, mentre Guerrero si mette a carponi al centro del ring: scatto di Luke, che usa Andy come “trampolino” per connettere con un BACK-AIDED ELEVATED DROPKICK sui rivali nell’angolo opposto!!!
Axel crolla subito faccia in avanti, Weiler invece barcolla… Guerrero si rialza, scatta verso di lui e… SIDE EFFECT! A SEGNO!!! Intanto però i Grand Slammers sono rientrati… portando con loro una scala d’acciaio! La reggono ad ambo le estremità, partono in corsa… e falciano sia Claymore che Guerrero! Anche Weiler e Cougar si stanno rimettendo su… ED ANCHE LORO VENGONO FALCIATI DA PATTON E HARDAWAY! Dopo il colpo, mentre Tyson esce nuovamente dal ring, seguito più o meno scientemente anche da altri avversari; Drake prende in consegna Andy Guerrero, lo blocca in un angolo ed inizia a colpirlo con dei pugni.
Hardaway rientra poco dopo, con una sedia d’acciaio tra le mani che apre e dispone al centro del ring. Nel mentre, Patton carica Guerrero seduto sul paletto, con il volto diretto verso la folla, e spalle al ring. Hardaway viene a dargli una mano, ed i due bloccano il messicano, seduto sulla top-rope ma con la testa reclinata all’indietro, in giù. Lo colpiscono al petto con diversi pugni, poi salgono entrambi sulla second-rope e bloccano in una DOUBLE ROPE-AIDED VERTICAL LEGLOCK. Una manovra molto dolorosa per gli arti inferiori di Guerrero, che sarebbe illegale in una normale tipologia di match, e che comunque è atta solo a causare dolore nell’avversario, visto che questo match non si può vincere per sottomissione.
Hardaway avvicina la sedia quando si accorge che dal lato opposto del ring sta rientrando Claymore… che scatta verso i Grand-Slammer… ma questi lo sgambettano.. DOUBLE DROP TOEHOLD e Claymore cade in avanti, con la faccia sulla sedia d’acciaio! Sta però rientrando anche l’Army, Drake Patton cerca di intercettare Weiler… ma questi, ancora fuori dal ring, lo afferra per le caviglie e lo trascina fuori, mandandolo poi a sbattere contro un tavolo su cui era poggiata sia una scala che una sedia d’acciaio.
Cougar e Weiler iniziano a pestare Patton fuori dal ring.. ma sul ring, Hardaway, riprende la scala introdotta in precedenza e si appresta già alla scalata, dopo aver messo l’Alliance fuori gioco! Guerrero riesce però a riprendersi abbastanza in fretta e lo colpisce alla schiena, per poi portarlo giù dalla scala: Andy sbatte poi Tyson contro un turnbuckle, in un angolo… poi lo abbandona e va a provare lui la scalata! Ma Tyson scatta, salta sulla sedia d’acciaio ancora aperta e da lì si lancia su Guerrero… afferrandolo al volo e strappandolo via dalla scala, con entrambi che cadono duramente sul mat!
Il Ty-Rant si rialza per primo, rimette a posto la scala… e ci riprova!!! Ma Claymore sfrutta ancora una volta Guerrero come “trampolino” e fa sbalzare via Hardaway dalla scala con uno spettacolare BACK-AIDED ELEVATED DROPKICK!!! I membri della Bloody Alliance si rialzano, si accorgono che l’Army, dopo aver pestato per bene Patton, è pronta ad entrare ed Axel e Rod reggono, insieme, una scala… Luke ed Andy scattano simultaneamente e li colpiscono, prima che possano rientrare, con una DOUBLE BASEBALL SLIDE!!!
Drake Patton è però rientrato e cerca il colpo gobbo, con una scalata a sorpresa… tentativo velleitario, visto che Guerrero lo afferra e lo strappa via dalla scala, senza troppi complimenti. Andy sposta dal centro del ring verso uno dei corner, mentre Luke, recuperata un’altra scala, la posizione in direzione opposta rispetto alla prima. Guerrero intanto rialza Patton e… SCOOP SLAM! Il gallese è a terra, al centro del ring; Claymore e Guerrero si posiziano in cima alle due scale presenti sul ring… quindi DIVING LEGDROP di Claymore e DIVING BODY SPLASH di Guerrero, simultaneamente!!! Fantastica combo aerea della Bloody Alliance!
I due ex-campioni non hanno però modo di goderei dei frutti della loro manovra, visto il rientro sul ring della Cougar’s Army: Axel si fionda subito su Guerrero, lo colpisce con alcuni pugni sul viso, poi prende e lo lancia oltre la top-rope, fuori dal ring. Weiler fa lo stesso con Claymore; poco dopo Cougar spinge verso Rod anche Tyson Hardaway… il Killer Wolverine lo afferra al volo e…. BODY SLAM sull’afro-americano! Intanto Axel sta salendo su una delle scale spostate negli angoli, ne raggiunge la cima mentre Weiler, sul ring, blocca Hardaway a terra e gli divarica le gambe. Axel Cougar si lancia… DIVING HEADBUTT TO THE GROIN DALLA SCALA! A SEGNOOOO!!!
Weiler carica il suo vecchio pupillo e l’alchima tra i due, complice anche la bella manovra aerea eseguita da Axel, fanno guadagnare simpatie all’Army… che decide di cavalcare l’onda: sia Rod che Axel escono dal ring e vanno a recuperae, entrambi, due tavoli di legno! Weiler apre il suo al centro del ring e ci adagia sopra Tyson Hardaway mentre Axel dispone il suo in un angolo libero.. ma subisce il ritorno di Andy Guerrero! Axel però riesce a difendersi e sbatte il messicano contro il legno, quindi lo ributta fuori dal ring… e fa per seguirlo, non accorgendosi che intanto Claymore, sul ring, sta attaccando alle spalle Rod Weiler!
Il texano cerca di whippare il Killer Wolverine verso le corde, Rod però rovescia il lancio si china in avanti per un BACK BODY D.. NO! Luke lo colpisce invece alla testa, con un TOE KICK! Weiler barcolla, Claymore prende ulteriore slancio quindi RUNNING HURRICANR.. NOOOO! Weiler lo blocca al volo… E CONNETTE CON LA ROCK’N ROD (Tilt-a-Whirl Powerbomb)… SCHIANTANDO CLAYMORE SU HARDAWAY, ANCORA ADAGIATO SUL TAVOLO DI LEGNO… CHE NON REGGE L’IMPATTO!!! ED E’ IL PRIMO TAVOLO CHE SI SPACCA!!!
Due dei referee esterni (Mazzolenu e Tee) entrano sul ring a verificare le condizioni dei due lottatori che hanno subito il colpo, mentre Weiler va fuori del ring e, con l’aiuto di Axel Cougar, che lo raggiunge dopo pochi secondi, dapprima apre un tavolo di legno particolarmente grande, largo il doppio di quelli normali; poi su di esso ci issa due tavoli normali, poi… intervengono, rispettivamente, Drake Patton ad attaccare Cougar, ed Andy Guerrero che invece punta Weiler, armato con una scala d’acciaio.
L’Army viene messa, temporaneamente, fuori gioco, mentre i due assalitori risalgono sul ring; Andy Guerrero lo fa portando sul quadrato anche la scala, che posiziona al centro del ring. Patton gli si avvicina, reggendo un’altra scala già presente sul quadrato; il Latino Loco se ne accorge e colpisce la Welsh Sensation con alcuni pugni, quindi lo afferra per i capelli e lo fa volare fuori dal ring! Intanto però stanno rientrando Axel Cougar e Rod Weiler: il primo adocchia Claymore che si sta rialzando e lo va subito a colpire; Weiler si appropria invece della terza scala presente sul ring e la sua per attaccare Guerrero!
Le tre scale sono adesso disposte al centro del ring, affiancate. Axel comincia la scalata in una di quelle “esterne”, ma Claymore comincia a scalare la stessa dal versante opposto. Quella centrale è ad iniziale appannaggio di un Tyson Hardaway ancora stordito, ma poco dopo Weiler sale sulla stessa scala dal versante opposto. Infine, la terza, sembrano pronti a spartirsela Andy Guerrero e Drake Patton. Le tre coppie di avversari giungono in cima alle rispettive scale, a pochi secondi di distanza l’uno dall’altro e tutti cominciano a colpirsi a suon di pugni!
Weiler però con una mossa furba spinge lateralmente la scala dove sono Patton e Guerrero… coi due che precipitano fuori dal ring! Hardaway però, a quel punto, fa la stessa cosa con la scala alla sua sinistra, dove sono Claymore e Cougar i quali, più fortunato, rimbalzano sulla top-rope e quindi sul ring. Resta in piedi solo la scala centrare, Weiler e Hardaway si colpiscono duramente… il Killer Wolverine ha beccato forse l’unico avversario che seppur pesante poco più della metà di lui, picchia duro quanto Rod stesso! Alla fine Weiler riesce a spingere Tyson all’indietro ma prima di cadere, il Ty-Rant assesta un UPPERCUT così violento che anche Weiler viene sbalzato via e ricade, di schiena, sul mat.
Sono tutti a terra adesso, fuori o dentro il ring: questo match, pur senza vedere (ancora) una singola goccia di sangue, è già una carneficina! Hardaway, incredibilmente, è il primo a ridare segni di vita e gattona verso la scala, ancora aperta, con l’intenzione di provare un’altra scalata, mentre fuori dal ring notiamo Patton cercare di rialzarsi, poggiandosi ad un tavolo già aperto. Il tentativo di Hardaway, per quanto lento, potrebbe procedere indisturbato se non fosse… che dalla rampa vediamo accorrere di gran lena… MAX COUGAR!!! L’Astonishing One, dopo aver perso il match precedente, vuole essere di supporto alla “sua” Army, raggiunge il ring… e fulmina Hardaway con la STURM UND DRANG!! (3/4re Facelock Bulldog)
Non è finita, perché Patton sta risalendo sull’apron! Cougar adocchia il “vecchio” rivale che ha affrontato nell’ultima FUTURAMA, scatta in corsa… salta sulle corde e… OH MY GOD! SPRINGBOARD CUTTER! Con caduta verso l’esterno, con la quale il Blind Cat schianta Drake Patton… SU UN TAVOLO DI LEGNO!!! CHE SI SPACCA, INESORABILMENTE!!! La botta è considerevole anche per lo stesso Max ma intanto il leader dell’Army ha distrutto i Tag-Team Champions!!!!
Ad approfittarne però potrebbe essere Luke Claymore che, rialzatosi, va ad aprire una scala giusto al centro del ring! Rod Weiler se ne avvede e vorrebbe fermare il texano… ma Andy Guerrero si lancia a colpire l’Hot Rod con dei pugni, “proteggendo” il tentativo del suo teammate che potrebbe agire indisturbato… se sul ring non arrivasse anche… LEMMY CREWS!!! Il più fedele alleato di Tyson Hardaway raggiunge il ring e strappa via Claymore dalla scala, tirandolo per un braccio!
Lemmy chiude poi la scala… e la usa, a mo’ di ariete, contro Axel Cougar! Quindi la lascia cadere, si volta verso Weiler, che nel frattempo ha avuto la meglio su Guerrero e… FAILURE BLOCK!!! (High Impact Low Angle Shoulder Block) Lemmy is ON FIRE! Adocchia anche Guerrero, che si sta rialzando… Crews scatta in corsa e… SECONDA FAILURE BLOCK… CHE FA IMPATTARE IL MESSICANO CONTRO IL TAVOLO CHE ERA STATO DISPOSTO PRECEDENTEMENTE IN UN ANGOLO!!! ED E’ IL TERZO TAVOLO CHE SI SPACCA, STAVOLTA COURTESY OF ANDY GUERRERO! (E Lemmy Crews, ovviamente).
Nonostante abbia preso una botta non indifferente, Lemmy riesce comunque a rialzarsi, a disporre nuovamente una scala al centro del ring… e poi va ad aiutare Tyson a rimettersi in piedi, indicandogli le cinture da recuperare! Lemmy esce poi dal ring, mentre Ty comincia la scalata… ma cosa succede ora? Una terza figura sta arrivando, in corsa, sul ring… è la neo-campionessa Starlette Tag-Team… ARTEMIS! Che dopo quanto ha subito contro la Underwood, proprio non vuole vedere gli Originals trionfare, quindi… tira giù Hardaway, afferrandolo per (ed abbassandogli pericolosamente) i pantaloncini, e poi sbatte la testa dell’afro-americano contro la scala davanti a sé!
Crews se ne accorge, torna subito sul ring e cerca di fermare “pacificamente” Artemis. Ma la ceca, acclamatissima dalla folla di suoi connazionali, si dimena come un’ossessa, alchè Lemmy decide di sollevarla in Military Press stance… per la PUMP IT BITCH!!! Sta per connetterla… ma alle spalle dell’ex-bodyguard di Hardaway rientra Max Cougar… CHE COLPISCE LEMMY CON UN TREMENDO LOW BLOW!!! Artemis cade sul mat, risale in fretta sul paletto e piazza, su un dolorante Lemmy, una DIVING HURRICANRANA!!!
Intanto però Hardaway sta riprovando la scalata, raggiunge rapidamente la cima… ED ALLUNGA UNA MANO VERSO LE CINTURE! Crews si rialza, cercando di “proteggere” il tentativo del suo amico ma… Max Cougar ha intanto recuperato una sedia d’acciaio… E CHAIR-SHOT FRONTALE SU LEMMY! Che barcolla… e cade , poggiandosi pesantemente sulla scala dove Tyson è in bilico, inclinandola… E FACENDO CADERE TYSON, A GAMBE APERTE, SULLA TOP-ROPE!!!
Tornano in scena anche Weiler e Cougar… e sembrano abbastanza stanchi della presenza sul ring di Lemmy… il Killer Wolverine si carica sulle spalle Crews… e parte per la WOLFBITE ma… prima di impattare al tappeto, anche Axel salta e simultaneamente piazza anche la CK2!!! I membri dell’Army combinano insieme le loro finisher, e mettono Lemmy fuori gioco! Max Cougar appare soddisfatto dell’opera dei suoi sodali… ma Artemis, ancora in “loco”… LO COLPISCE, INASPETTATAMENTE, CON UNA TERRIFICANTE SEDIATA SUL CRANIO!!! Ma il leader viene prontamente vendicato dagli altri membri dell’Army visto che subito dopo… Weiler solleva Artemis per un FLAPJACK… e durante la caduta, Axel Cougar connette con la CK2 anche su di lei!!!!
Ma torna in azione Tyson Hardaway che, armato con una sedia, colpisce Axel con un CHAIR-SHOT alla schiena! Quindi lancia la sedia verso Weiler, che la blocca al volo… MA VIENE COLPITO DA UN CHAIR-SHOT DI PATTON, CHE GLI FA SBATTERE LA SEDIA SUL VISO!!! I Tag-Team Champions si guardano, si accorgono che il ring è sgombro in questo momento… ma manca una scala per raggiungere le cinture! Sia Tyson che Drake vanno a recuperarne una fuori dal ring ma mentre l’afro-americano riesce poi a rientrare, Patton viene intercettato da Claymore che, fino ad un secondo prima era intento a menare Lemmy Crews, dopo averlo sdraiato su di un tavolo di legno, ma ora mette nel mirino Drake.
Luke gli frega la scala, notevolmente più alta delle altre, visto che, aperta fuori dal ring, raggiunge comunque la stessa altezza di quella che Hardaway ha disposto sul ring. Il texano, dopo aver steso Patton con dei pugni, rialza dal concrete anche Max Cougar… e lo va a poggiare sul corpo esanime di Lemmy, sul tavolo. Fatto ciò, Luke sale in cima all’altissima scala aperta fuori dal ring… e mentre sul ring, il suo teammate, Guerrero, si fionda in corsa su Hardaway, travolgendolo con un RUNNING CHAIR SHOT; Luke invece… SI LANCIA DALLA SCALA CON UN PAZZESCO SHOOTING STAR PRESS, ATTERRANDO SUI DUE AVVERSARI DISPOSTI SUL TAVOLO… ED E’ L’ENNESIMO TAVOLO CHE SI SPACCA!!!!
Una manovra suicida, folla… ma che fa scattare la O2 Arena in una standing-ovation pro-Claymore! Bob Davidson si avvicina subito al texano, e agli avversari colpiti, per capire se sia il caso di chiamare i paramedici… per il momento però, desiste. L’azione di Claymore ha distratto anche il suo compagno, Guerrero… che si fa sorprendere alle spalle da Drake Patton, che connette con una INVERTED DDT su una sedia d’acciaio! Drake aiuta poi Hardaway a rialzarsi, mentre sul ring torna a farsi vivo anche Axel Cougar.
La Welsh Sensation ha portato sul ring un’altra scala che, pur non essendo alta quanto quella usata da Claymore, sembra più lunga di almeno mezzo metro rispetto alle altre già presenti sul ring. Questa nuova scala viene disposta al centro del ring e visto che Hardaway appare ancora poco lucidata per la sediata precedente; è Drake a prendersi l’onere della scalata… tuttavia, dal lato opposto, c’è un tentativo in atto anche da parte di Axel Cougar… che supera in rapidità Patton e raggiunge per primo la cima! Drake riesce però a raggiungerlo ed i due cominciano a lottare e contemporaneamente armeggiare intorno al gancio che regge le cinture. Sul ring però si rialza Andy Guerrero… che comincia a scuotere la loro scala… fino a toglierla loro da sotto i piedi… DRAKE ED AXEL RESTANO AGGRAPPATI ALLE CINTURE, APPESI A MEZZ’ARIA, SENZA ALCUN SUPPORTO!!!
In quella situazione non possono certo staccare le belts… ma solo lottare per restare appesi e magari far cadere il rivale… ed a riuscire nell’impresa è Drake che, colpendo Axel con alcuni calci, riesce a fargli perdere la presa, facendolo cadere sul mat. Alla fine però anche Patton perde la presa e scivola, finendo con lo schiantarsi sul tappetino del ring. Intanto sul ring torna anche Claymore, che prende una delle scale “normali”, ne raggiunge la cima… E PROVA A STACCARE LE CINTURE!!!
Claymore potrebbe staccare le cinture dal gancio e riportare i titoli nell’orbita della Bloody Alliance… ma Weiler rientra e dopo aver buttato, con una certa facilità, Andy Guerrero che provava a coprire le spalle al texano, poi prosegue l’azione… strappando la scala dai piedi di Claymore, che adesso si ritrova, anche lui, aggrappato alla cintura ma appeso a mezz’aria, senza possibilità di toglierla dal gancio, perché privo di qualsivoglia appoggio! Non solo… ma sul ring è risalito anche Hardaway… che va a scalare la seconda delle scale più alte… questa scala è spostata, pertanto Ty non può tentare il belt-recovery ma non è questo il suo intento: Tyson usa la scala come base per darsi lo slancio… E COLPIRE IL PENZOLANTE CLAYMORE… CON UNA TERRIFICANTE HARD LESSON IN VOLO!!! IMPATTO MOSTRUOSO E CADUTA, DI ENTRAMBI I LOTTATORI, AL CENTRO DEL RING! UNA MANOVRA CHE MOZZA IL FIATO ALL’INTERA O2 ARENA!!! CHE MATCH STANNO DISPUTANDO QUESTI!!!!
Claymore è praticamente morto, Hardaway… quasi, perché anche se il colpo l’ha dato lui, la caduta è stata quasi priva di protezione. Ad approfittarne sembrano essere… Guerrero e Weiler, che si “spartiscono” la scala più alta, la posizionano al centro del ring… e cominciano la scalata! Andy raggiunge le cinture per primo ma, prima che riesca a staccarle, Weiler lo appaia, afferra le cinture e le sbatte sulla faccia del messicano.
I due cominciano a lottare, in cima alla scala più alta… finchè sul ring non torna Lemmy Crews… che spinge la scala, inclinandola in direzione della rampa… DA QUELL’ALTEZZA E’ UN VOLO PAZZESCO, CHE SI CONCLUDE SULLA “PIRAMIDE” DI TAVOLI CHE LA COUGAR’S ARMY AVEVA PREPARATO DIVERSI MINUTI ADDIETRO!!! GUERRERO E, SOPRATTUTTO WEILER (coi suoi quasi 150 kg) FINISCONO FUORI DAL RING E DISTRUGGONO I TAVOLI DI LEGNO… ORMAI ABBIAMO PERSO IL CONTO DI QUANTI NE ABBIAMO PERSI!!!
Guerrero, Weiler, Claymore ed Hardaway sono in condizioni tali che difficilmente li rivedremo in piedi prima di qualche minuti. Tra quelli ancora “vivi” c’è però Axel Cougar… che si è già appropriato della scala “alta” ed ora sta provando a raggiungere le cinture. Ma sul ring però, c’è ancora (a differenza degli altri “enforcers” intervenuti in precedenza) anche Lemmy Crews: che prima aiuta Hardaway a rialzarsi, portandolo dietro Axel… Tyson è ancora semi-infortunato dopo la Hard Lesson volante, ma si avvinghia alle caviglie di Axel, impedendogli di proseguire.
Lemmy però non ha finito perché… si carica sulle spalle, praticamente in posizione di Electric Chair stance, l’altro Grand-Slammer in gara… Drake Patton. E con l’Ultimate Opportunist sulle spalle, Lemmy comincia… AD AVANZARE SULLA SCALA D’ACCIAIO!!
Drake può così facilmente arrivare in cima alla scale, peraltro con ambo le mani libere perché è Lemmy a tenere lui ed a reggersi sulla scala… Hardaway continua a frenare un Cougar che quasi frigna per liberarsi, tutti gli altri sono stati messi fuori gioco da un match pazzesco… gli Originals invece giocano con una “squadra allargata”, e Drake Patton riesce a recuperare le cinture!!!
PATTON RIPRENDE LE CINTURE, I GRAND-SLAMMER SONO ANCORA CAMPIONI, LA PRIMA DIFESA E’ UN SUCCESSO!
Ovviamente, impossibile negare l’impatto che Lemmy ha avuto nel match: le maglie di un regolamento, fin troppo larghe in certe stipulazioni, hanno consentito quasi ai due Campioni Originals di lottare con un uomo in più… ed alla lunga, la superiorità numerica ha inciso molto.
Cosa possono si possono recriminare gli avversari? Assolutamente nulla: tutti loro hanno messo a repentaglio la loro salute pur di raggiungere la vittoria, ma non è stato abbastanza, viste le contingenze.
Hardaway e Patton possono abbracciarsi le loro cinture invece, sempre vegliati da un Lemmy… che tra poco, nella Battle Royal, sarà chiamato a combattere anche per sé stesso, visto che per il momento l’ha fatto per gli altri. Gli Originals conservano i Tag-Team Titles tra le loro fila e se nel Main Event, Ronald Reeves dovesse battere Drago, la loro fazione avrebbe tra le mani 4 su 5 delle cinture maschili disponibili in Federazione.
Si avvicina il momento del dominio assoluto per Reeves e soci?
THE GRAND-SLAMMERS def. BLOODY ALLIANCE and COUGAR’S ARMY via BELT-RECOVERY in 21’31”. GRAND-SLAMMERS are still WTF TAG-TEAM CHAMPION.. -
.
Ci troviamo alla Green Wyvern, è giorno e le luci soffuse verdi sono quasi totalmente assenti,
Gwaine Caerleon viene raggiunto dall'intervistatore di sesso maschile della WTF,
una figura inutile al tal punto che lo chiameremo semplicemente: Intervistatore e basta.
Non merita altro.
L'uomo, vestito di tutto punto, si avvicina a Gwaine, il riccone irlandese è seduto su uno sgabello nella parte del bar
del locale.
Buon giorno mr. Gwaine. Tra qualche giorno dovrà affrontare una sfida davvero importante,
Dovrà andare a Praga per lottare in una Battle Royal. Pensa di vincerla?
Non è stato certamente molto fortunato negli ultimi tempi, forse causa del suo nuovo modus operandi,
modus che non pare abbia funzionato: Ignorare le fazioni, decidere di fare quel che vuole senza pensarci troppo. Cos...
Gwaine lo silenzia alzando la mano, si china quindi leggermente in avanti e inizia a parlare.
Ah! parli troppo amico mio.
La libertà è nel sangue irlandese da sempre.
Molti hanno combattuto per anni contro gli inglesi.
E' una guerra vecchia come la stessa Inghilterra.
Io, proprio come loro, per molto tempo ho deciso di divertirmi e di ignorare il fatto che continuavo costantemente ad appoggiarmi a qualcuno. Allearmi e aiutare.
Credimi, aiutare è giusto, ma al contrario, attaccarsi a qualcuno, no.
Io voglio fare quello che mi pare. Artiom alla rumble di ... due anni fa? O era nella Chamber? O in entrambe, non ricordo bene, beh, mi ha attaccato, mi ha fregato senza pensarci troppo perché era la cosa giusta da fare ... e bene, io penso sia giusto così.
In una competizione non esistono amici e alleati veri. Come non lo esistono in politica.
La mia famiglia vende armi da generazioni e questo lo sa bene. Un giorno o l'altro il tuo alleato userà le armi contro di te e tu devi essere pronto ad imbracciarle velocemente e sparagli in fronte o nel cuore ... ahah, le citazioni.
Capisco, ma in quanto al match? Si sente pronto?
Perché non è ancora a Praga?
Perché non sono già a Praga?
Guardami, ti sembro uno che ha bisogno di prendere un aereo?
No ... non rispondere. Dici no con la testa e va bene.
Ho un Jet privato. Potrei partire il giorno prima dello Show se volessi.
Comunque ... se mi sento pronto per il match dici?
Umh, direi di sì. Rivedrò gente come Ariom e Gregor. Sarà un bello scontro certamente.
Cercherò, per lo meno, di eliminare almeno loro due, per pura soddisfazione.
Per ricordare loro che comunque non sono al mio livello, ahah.
Ma se punto alla vittoria? Umh ... non lo so. Non faccio più progetti a lungo termine in federazione.
Credo che posso giocarmela bene, per il resto, beh, si vedrà.
L'intervistatore inutile ringrazia un Gwaine sorridente e saluta anche il pubblico prima che il collegamento si stacchi.
"Rivoluzione".
Il faccione di Karl Barbarossa compare sullo schermo.
K: "Cosa significa per un uomo come me fare una rivoluzione? Non è una parola... Dei miei tempi".
Dove i tempi a cui si riferisce sono forse quelli della 2FH o quelli medievali?
K: "La rivoluzione si fa in gruppo. Io sono sempre stato un uomo piuttosto solitario. Mi sono fidato di sole due persone: Johannes e Domenico Carafa. Il primo mi ha tradito e il secondo..."
Karl scuote la testa e preferisce andare avanti.
K: "Ma questo è il destino dei cavalieri. Siamo avventurosi, cambiamo patria in continuazione non per volontà nostra, perchè noi vorremmo stabilità. Però non c'è alternativa, noi abbiamo bisogno di andare dove ci sentiamo maggiormente desiderati. Io, però, sono stufo di dovermene andare".
Un Karl piuttosto innervosito.
K:"C'è sempre qualcuno che mi dice che quella è la sua patria e non la mia. Che io non posso accampare diritti perché è venuto prima di me. Questo è il caso di Larissa? Questo è il caso della WTF? Sono solo un ospite temporaneo? Oh, no, non lo sono affatto".
Innervosito e deciso.
K: "Perché... Dove dovrei andare? Sono stato CAMPIONE in Irlanda, in Germania, in Turchia... In Grecia. Ma non voglio allungare questo elenco all'infinito perché i cavalieri si stancano ed invecchiano e vogliono un posto che possono chiamare casa per il resto della loro vita. La mia casa è la WTF."
Affermazione forte.
K: "Lo è perché ho combattuto per lei. Ho voluto e VOGLIO che quei valori che mi spingono ogni giorno a combattere guidino la vita di questo posto. I leali di lealtà, onestà e giustizia! Sono quelli che fanno un cavaliere, sono quelli che fanno un eroe".
Grande autostima da parte di Karl Barbarossa.
K: "E gli eroi spesso non sono compresi in patria, non sono accettati, perché gli eroi che viaggiano sono visti come stranieri che possono turbare la quiete. E il popolo non capisce a pieno che i cavalieri, gli eroi, lottano per loro. Combattono dalla parte giusta della storia".
Anche un tono di tristezza per Karl che non si è mai sentito accettato.
K: "Anche questo è scritto nel destino di un cavaliere. Un destino triste e crudele, ma i cavalieri non possono arrendersi. Noi abbiamo una missione. E io farò tutto per realizzarla! NESSUNO può dirmi di andare via! NESSUNO può dirmi che questo non è il mio posto! NESSUNO può imporre in questo mondo il suo meschino volere!!!"
E ora si incazza.
K: "La WTF ha bisogno di un eroe... E io sono pronto ad assolvere al mio compito".
Le telecamere di Circle of Life ci portano all'interno dell'O2 Arena di Praga, più precisamente nello spogliato dei Saviors dove Thelonious Griffin è seduto su una sedia mentre i Murphy Brothers sono in piedi, decisamente euforici.
MM: Ancora una volta abbiamo dimostrato che in 3, insieme siamo inscalfibili e imbattibili!
Blackjack e quegli altri due mediocri sono stati distrutti e umiliati come tutti coloro che hanno tentato l'impossibile prima...
DM: Siamo la rivoluzione del pro-wrestling e nessuno ci può fermare!
Thelonious Griffin resta seduto e non festeggia insieme ai suoi due compagni.
Daryl se ne accorge e si gira verso l'ex WTF Light-Heavyweight Champion...
DM: Cosa succede capo? Non sei contento per la vittoria di settimana scorsa?
TG: Certo che sono contento, e orgoglioso di ciò che abbiamo fatto... Ma io guardo sempre avanti e sono molto preoccupato per la Battle Royal di stasera!
Una stipulazione che non premia il merito ma solo la fortuna sfacciata... Odio queste pagliacciate!
Marcus Murphy si avvicina al leader dei Saviors.
MM: Thelonious, comprendo questa idiosincrasia verso la stipulazione in cui sei stato infilato... Ma c'è sempre un "Ma"!
Rispetto alla scorsa volta quando hai perso il titolo, non ci sarà una coalizione di tutti contro di te... Questa volta gli occhi saranno puntati verso altri atleti e potrai scatenare ciò che siamo venuti a portare qui, in WTF: il Caos!
The Reaper sorride e successivamente si gira verso la telecamera...
TG: Ora esci subito da qui prima che ti faccia assaggiare Kelly... Che guardacaso ha fame!
Il Cameraman esce dallo spogliatoio di tutta fretta e le immagini si interrompono.
Nell'arena di Praga parte "Hammer smashed face": il pubblico ceco accoglie James McFist con un boato che precede il suo ingresso in scena. Hammer attraversa la rampa scambiando qualche hi-five con gli spettatori, poi fa suo un microfono e penetra all'interno dello squared circle. Qualche istante più tardi la sua theme music viene interrotta. James si guarda intorno, poi sposta lo sguardo verso il basso, fissando il mat.
Hammer: "Beh, non c'è niente di meglio che cominciare con il passo giusto. Adoro piazzare con fermezza i miei piedi sul mat soprattutto quando c'è, ad attendermi, una sfida nella quale ognuno dei miei avversari proverà a sollevarmi per gettarmi oltre la third rope."
McFist annuisce più volte, poi riprende a parlare, stavolta rialzando lo sguardo per indirizzarlo verso la platea.
Hammer: "Stronzate a parte, mi trovo qui per dirvi qualcosa che ritengo possa essere importante, o quanto meno rilevante, in grado di offrirvi una chiave di lettura in più per ciò che ci attende tonight, in this very ring.
...
Voglio lasciare un attimo da parte l'impresa della mia vittoria in occasione dell'ultima Royal Rumble."
Il pubblico interrompe McFist, facendo partire qualche coro. Di certo quello di cui ha fatto menzione non è uno di quei traguardi che passano inosservati o che possono finire nel dimenticatoio.
Hammer: "Certo, non è un fattore di poco conto. Esserci riuscito in condizioni più critiche e con una simile posta in palio, beh, spiega da sé che so il fatto mio in match come questi. Ho affrontato diverse Rumble e Battle Royal nell'arco della mia carriera, vincendone una buona parte. Non mi manca l'esperienza.
...
Ma... Quella stessa esperienza, guys, mi ricorda anche che questo è quel genere di match in cui possono diventare importanti e decisivi fattori del tutto casuali, in condizioni imprevedibili. Al punto che, storicamente, sono considerati come i match che contano il maggior numero di pronostici fallimentari."
Alcuni sembrano spiazzati dalla virata di McFist, altri ne apprezzano l'umiltà e rimangono silenti in attesa di ascoltare il seguito.
Hammer: "Vedete, ciò che conta più di ogni altra cosa in quei frangenti è la fame. La brama, il desiderio, l'ambizione. Tutto quello che si cela dietro la performance individuale, quello spirito che ti permettere di stringere i fottuti denti anche quando i tuoi avversari te li hanno rotti tutti, uno dopo l'altro.
...
Quando ho preso parte alla rissa reale desideravo battermi contro DK e divenire un vero simbolo per questa federazione più di ogni altra cosa al mondo. Anche più di trovare una donna disposta a sopportarmi, sistemarmi e generare un piccolo ass-kicker."
Crowd: "Ahahah"
La gente manifesta una reazione spontanea all'ironia di James, il quale di certo non è più un ragazzino e probabilmente avverte da un po' l'esigenza di rendere più concreta anche la sua vita privata.
Hammer: "Questa volta è lo stesso... Con la differenza che, piuttosto che parlare di brama e ambizione, parlerei di SENSO DI RESPONSABILITA'. Un ottimo combustibile ad ossigeno ed emoglobina per tutti quelli che, come me, sanno vedere anche oltre il proprio ego e i propri obiettivi."
Il wrestler di Chicago Illinois si volta in direzione dello stage e lo indica.
Hammer: "Quello che è accaduto in questi ultimi mesi, e ancora peggio nelle ultime settimane, DEVE essere fermato. Per il bene mio, di ogni altro wrestler lì dietro nel backstage, e anche per voi. Non ho bisogno di aggiungere altro, l'ho già fatto più volte in passato e sapete benissimo di cosa sto parlando.
Non è etica, non è fottuta morale. E' equilibrio, cazzo. E' voglia di sport, quello vero. Di competizione pura e garantita.
...
So che James McFist dovrebbe e PUO' rendersi parte di quello scenario apocalittico che avrà luogo ad Anger Games. E quel senso di responsabilità di cui vi parlavo contiene, dentro di sè, anche un pizzico di rammarico per non essere riuscito a far inceppare la macchina quando se n'è presentata l'occasione. Quell'occasione in cui ho perso, insieme alla prima battaglia, anche quel WTF Openweight Championship che avevo conquistato mettendoci tutto me stesso, sacrificando ogni cosa... E che mi è stato soffiato via da una beffa con le sembianze di un Bridging Victory Roll."
Hammer si concede un lieve sorriso, dal sapore un po' amaro.
Hammer: "Alle volte la vita è un po' strana ed ingiusta. Ma, per fede e per esperienza, so anche che prima o poi ogni maledetto nodo viene sempre al pettine. Il giorno in cui Reeves dimostrerà di essere un uomo e un wrestler migliore di me deve ancora venire, e Anger Games può essere il palcoscenico giusto per lui, o per me, di scoprire tutte le carte in tavola e cimentarci in un massacro minimale, essenziale, in grado di annichilirci e far emergere chi - tra noi due - ha le palle maggiormente prismatiche.
...
So di poterlo fare e che non sarei da solo. Ma per arrivarci dovrò avere la meglio in un'ultima battaglia da lupo solitario, quella di questa sera. So...
I'll do it, or I'll die tryin'!"
In seguito a quella catchphrase divenuta celebre durante il periodo compreso tra la Rumble e Futurama 7, McFist getta il mic a terra e torna indietro verso il backstage mentre la sua entrance music riprende a risuonare a pieno volume.
Camera fades.
8th - "ROAD TO ANGER GAMES - GET THE SPOTLIGHT"/15 Men Battle Royal: ALEXANDER AIGNER vs ARSLAN HACIOGLU vs ARTIOM KOSTANTINOS vs BOX MANNIX vs CHRISTOPHER PRANZO vs DOMENICO CARAFA vs GLENN LUTHER vs GREGOR HEAVANS vs GWAINE CAERLEON vs JAMES McFIST vs JOHN PRANZO vs KARL BARBAROSSA vs LEMMY CREWS vs THELONIUS GRIFFIN vs XENOS SOMMER
Mark Counter Jr. è sul ring, in elegante abito grigio scuro, pronto a presentare all’Arena il penultimo match della serata: valido sostanzialmente per nulla, quello che sta per iniziare è un Battle Royal Match in cui 15 lottatori del roster proveranno a mettersi in mostra, soprattutto agli occhi dei capitani, nel tentativo di strappare una buona “chiamata” all’ormai prossimo Draft Pick per le squadre di ANGER GAMES 7. Stranamente, pur trattandosi di una Battle Royal, assistiamo alle entrate dei vari atleti ma, siccome sono troppi, entrano tutti sulla sigla ufficiale della Federazione (quindi “Vafanculo cu’ chi vuò tu’” degli Squallor).
Il primo ad entrare in scena è Domenico Carafa: per l’italiano barba di qualche giorno, un urlo per caricarsi e tantissimi fischi da parte della folla ceca.
Segue John Pranzo: il Best King si presenta con una nuova t-shirt del suo merchandising su cui c’è scritto “The Best (King) there is, The Best (King) there was, The Best (King) there ever will be”… l’americano si prende diversi applausi ed annuisce soddisfatto.
Il terzo è Xenos Sommer, tornato al consueto look da reduce di un “rave”; il tedesco improvvisa qualche passo di techno-dance, prima di iniziare a percorrere la rampa d’accesso.
C’è poi Artiom Kostantinos, che sul consueto “singlet” da amateur wrestler indossa, almeno durante l’entrata, una “hoodie” col logo della Federazione, col cappuccio calato sulla testa.
Il quinto, ma non per importanza (perché sarebbe molto più in basso) è Alexander Aigner, fischiato come tutti coloro che si sono già professati “Originals”; l’austriaco comunque sibila a denti stretti diverse offese agli spettatori ed alle loro madri.
I primi cinque sono appena giunti sul ring, si continua quindi con Gregor Heavans, che si presenta a torso nudo ma soprattutto con l’espressione di chi ha già parecchio alcol in circolo.
Dietro di lui, il settimo è Box Mannix: l’afro-americano indossa una t-shirt nera su cui c’è quello che pare un logo “elettorale” coi colori della bandiera americana, che recita semplicemente “PICK. MANNIX. For ANGER GAMES’19”.
Tirato a lucido, dietro di lui, e con una barba che sembra persino più folta e curata del solito, c’è Karl Barbarossa: sarà che non siamo troppo distanti dalla Germania e forse qualche parente lo è venuto a vedere, o forse per le recenti frizioni con Carafa che hanno reso Karl uno degli anti-Originals, ma il tedesco, forse per la prima volta in WTF, viene accolto positivamente, il che gli stampa un sorriso sul viso.
Addobbato col solito, lungo, trench, il nono ad entrare è il leader dei Saviors, Thelonius Griffin. Il pubblico lo fischia in maniera implacabile, Griffin chiude gli occhi ed allarga le braccia, quasi volesse “assimilare” tutto l’heat negativo e renderlo una fonte di potere, o di energia.
Il decimo è Gwaine Caerleon: l’irlandese riceve un’accoglienza preponderatamente positiva, ma non così eclatante. La cosa non pare bastare al suo ego, e Gwaine si porta un dito dietro l’orecchio, facendo chiaramente capire che si aspetta un po’ di baccano in più durante la sua entrata in scena.
Mancano gli ultimi cinque, ed entriamo nel rush-finale con l’entrata di uno spaesato Christopher Pranzo… che vagabonda per qualche secondo sullo stage di ingresso, poi opta per seguire le “voci” che, per fortuna, gli indicano la corretta via che conduce al ring.
Dietro di lui, uno dei lottatori tra i più imponenti che parteciperanno alla gara: parliamo di Glenn Luther, anche lui molto fischiato; che fende l’aria con qualche cazzotto, prima di procedere con una falcata lenta, ma lunga, verso il quadrato.
Il tredicesimo, giusto per mettersi contro anche la cabala, è Arslan Hacioglu, che attualmente detiene la più lunga losing-streak (aperta) della storia della WTF. Nonostante ciò, Arslan viene applaudito, forse per le parole pronunciate diversi minuti addietro. Non troppo però, d’altronde siamo sempre in Repubblica Ceca, neanche troppo distanti dall’Ungheria di Orban, e qui, curdi e siriani, fanno pena solo finchè muoiono a migliaia di km di distanza.
La penultima entrata è riservata a Lemmy Crews che, forse per la prima volta, viene accolto da una mixed-reaction, che vira quasi verso il “negativo”. Il pubblico non pare perdonargli l’essere stato decisivo nel match precedente. Lemmy comunque reagisce con un sorriso, magari un po’ nervoso, ma senza scontrarsi frontalmente con la folla. Con Luther, Crews è uno dei più grossi tra i lottatori in gara.
L’ultima entrata scatena il pop più grande… perché d’altronde il quindicesimo è l’ex-World Champion, James McFist. Che si presenta coi capelli sciolti, indossando la t-shirt col “martellone” già vista durante la Road to Futurama. Hammer allarga le braccia per accogliere gli applausi, mentre si appresta a raggiungere tutti gli altri avversari, sul ring.
Ormai è tutto pronto, dal tavolo di commento Starsmore carica di aspettative la contesa, mentre Blues sbuffa perché definisce impossibile seguire l’azione con quindici lottatori, tutti presenti sul ring, nello stesso momento. In realtà, al suono della ring-bell, l’azione è piuttosto semplice da seguire visto che restano tutti fermi… tranne Christopher Pranzo che, al centro del ring, sta apertamente sfidando gli altri 14 a farsi avanti, tutti insieme, contro di lui. La cosa genera un attimo iniziale di empasse… poi Chris viene ignorato e scoppiano, simultaneamente, almeno 6-7 risse contemporanee.
Notiamo Carafa contro Aigner, poi in un angolo James McFist prende in consegna Lemmy Crews, forse anche per fargli pagare l’interferenza nel match precedente (o forse no, chi può dirlo). Al centro del ring battagliano Artiom Kostantinos e John Pranzo, due che ebbero una rivalità piuttosto accesa qualche anno fa. Aigner intanto si era defilato da Carafa… che era stato preso di mira da Barbarossa… che sia guerra ormai tra i due della Militia? Non possiamo dirlo con certezza, ma quel che avviene è che ad inserirsi nella situazione tra i due è Box Mannix, che prova a sorprendere l’estremista cattolico italiano, attaccandolo alle spalle.
In realtà, la prima eliminazione, seppur solo sfiorata è a danno di Thelonius Griffin, piuttosto sfortunato in questo genere di stipulazioni. Il leader dei Saviors però, per adesso, seppur buttato oltre la top-rope, riesce a restare aggrappato alla corda centrale, per poi rientrare rotolando sul mat, senza aver toccato terra. Il tentativo era stato operato da Gwaine Caerleon che poi si ferma ad osservare il resto della, caotica, situazione. Intanto Heavans battaglia con Aigner e sfruttando la stazza riesce a sollevarlo in SCOOP LIFT, e poi a buttarlo sull’apron-ring. Gregor però, prima piazza uno SHOULDER-BLOCK THROUGH THE ROPES, quindi rientra con un… NOOO! AIGNER LO COLPISCE CON UNA MONGOLIAN CHOP, E LO FA CADERE SUL CEMENTO! INCREDIBILE!
GREGOR HEAVANS is the 1ST ELIMINATED in 2’41” by ALEXANDER AIGNER
Aigner resta però troppo tempo a bearsi di quanto fatto, con Heavans che si è rialzato e, seppur mezzo alticcio, resta conscio della figura di tolla fatta, ed urla offese contro l’austriaco, che di contro, gli urla indicandogli la via del backstage. Ad interrompere il civile scambio di vedute è Lemmy Crews, che raggiunge Aigner e lo ribalta sulla top-rope… facendogli immediatamente raggiungere Heavans!
ALEXANDER AIGNER is the 2nd ELIMINATED in 2’58” by LEMMY CREWS
L’austriaco impreca, ma intanto Heavans gli salta addosso e si vendica della precoce eliminazione, causando l’intervento degli arbitri. Nel mentre, sul ring: Mannix e Griffin stanno facendo comunella ed hanno bloccato John Pranzo in un angolo, riducendolo a mal partito. Gwaine Caerleon esplode con un SUPERKICK e manda gambe all’aria Arslan Hacioglu, poi però lo lascia a terra, alla mercè dell’accorrente Xenos Sommer. Lemmy torna ad attaccare James McFist, che era impegnato in una lotta all’angolo con Christopher Pranzo. Arslan Hacioglu intanto si rialza… afferra Sommer per i capelli, che stanno ricrescendo, rincorsa… E LO GETTA OLTRE LA TOP-ROPE! Sommer però resta aggrappato alle corde! Il turco intanto si è già fiondato sul lato opposto, dove afferra, sempre per i capelli, anche Gwaine Caerleon… E CON L’IRLANDESE, RIESCE NELL’INTENTO DI BUTTARLO FUORI DAL RING, ELIMINANDOLO!!!
GWAINE CAERLEON is the 3rd ELIMINATED in 4’31” by ARSLAN HACIOGLU
L’Irish Billionaire si rialza sbigottito, la sua è la seconda eliminazione “precoce”, dopo quella di Heavans! Chris Pranzo se ne accorge, lo indica e sghignazza… però poi prova anche a “vendicare” Gwaine, afferrando Hacioglu per il costume e cercando di farlo volare fuori dal ring. L’ex Kanli Ay si ferma però sull’apron-ring. Intanto John Pranzo è stato preso in consegna da Xenos Sommer, che lo colpisce con delle chop alle corde… Chris Pranzo sale sul paletto, nell’angolo più vicino ai due e si lancia… COLPENDO IL FRATELLO CON UNA DIVING DOUBLE AXE HANDLE!!!
Intanto sul ring assistiamo a Kostantinos che sta colpendo Luther, in un corner, con delle spallate. McFist è sempre impegnato in una sfida con Crews, che prova a sfruttare la stazza maggiore contro il più titolato tra gli avversari. Chris Pranzo invece si rialza… e Box Mannix cerca di ribaltarlo oltre la top-rope! Poco distante, praticamente al suo fianco, Carafa sta colpendo le nocche di un Griffin aggrappato alle corde dopo che l’italiano l’ha ribaltato oltre la corda più alta.
Riescono entrambi a salvarsi ed il Martello dell’Inquisizione subisce poi anche l’attacco, ai suoi danni, di un James McFist, finalmente libero dalla “marcatura” di Lemmy Crews. Intanto Luther, liberatosi di Kostantinos, sta provando a ribaltare l’altrà metà della Militia, Karl Barbarossa, sulla corda più alta, ma non riesce comunque ad eliminarlo. Lemmy, dopo qualche istante di riposo, ha cambiato obiettivo, ed ora sta schiacciando, con la schiena, contro i turnbuckles, Thelonius Griffin che paga una grossa differenza di peso nei confronti di The Crew. Chris Pranzo intanto esulta, convinto di aver eliminato Box Mannix… ma il Black Jesus si è fermato sull’apron, e sta già rientrando sul ring.
Xenos Sommer sta intando provando ad eliminare Arslan Hacioglu, spingendolo oltre la top-rope… gli si affianca il greco, Artiom Kostantinos, che prova ad eliminare l’ex-allievo di Halfmoon in co-gestione con il tedesco Sommer. Mannix intanto prova a vendicarsi di Chris: prima gli mozza il fiato con un tremendo pugno alla bocca dello stomaco, poi lo butta oltre la top-rope… il Fuckstar si ferma sull’apron, Mannix prova a spingerlo giù, ma Chris si aggrappa alle corde.
Lemmy intanto solleva Griffin in Military Press Stance e prova ad eliminarlo usando la PUMP IT BITCH! (Military Press Slam) Ma The Reaper gli scivola lungo la schiena, si salva e contrattacca con diversi pugni chiusi. Thelonius si aggrappa poi alle corde per attuare un acrobatico ROPE-AIDED FOOT CHOKE su Lemmy; intanto Domenico Carafa è tornato in aiuto di Barbarossa, portando Glenn Luther al centro del ring, dove lo colpisce con pugni sul muso. I colpi dell’italiano mandano inizialmente in ginocchio Luther ma l’ex-bodyguard poi si rialza, comincia a rispondere, facendo indietreggiare lentamente, ma in maniera costante, Domenico verso le corde… qui, con una ben piazza SHORT CLOTHESLINE, Luther completa l’opera, buttando Carafa fuori dal ring!
DOMENICO CARAFA is the 4th ELIMINATED in 8’05” by GLENN LUTHER
Barbarossa, impegnato da McFist in un duello, in un angolo lontano del ring, non può intervenire in alcun modo ad impedire la disfatta del teammate. Intanto Lemmy ribalta nuovamente la situazione contro Griffin e lo solleva per eliminarlo… ma ad impedirglielo c’è l’intervento, congiunto, di Artiom Kostantinos e Xenos Sommer, ai quali si aggiunge per un attimo anche Chris Pranzo… ma solo per un attimo, perché poi l’umorale fratello di John cambia obiettivo e se la prende proprio col greco, lasciando Xenos da solo, contro Lemmy. Griffin intanto si è spostato in zona McFist… lo tira via, lontano da Barbarossa, e gli assesta un secco EUROPEAN UPPERCUT.
Intanto Crews viene nuovamente circondato perché a Sommer si aggiungono Box Mannix, Arslan Hacioglu, torna anche Kostantinos, dopo essersi liberato di Chris Pranzo. Anche John Pranzo arriva in scena e, dopo un’iniziale titubanza, si allea agli altri contro Lemmy… che probabilmente, con il run-in nel match precedente, si è attirato parecchie antipatie. Lottando indomito come un leone, Lemmy riesce ad allontanare tutti… ma subito dopo si trova faccia a faccia con Glenn Luther: i due”big men” di questa Battle Royal sarebbero, teoricamente, entrambi alleati (rappresentando le seconde fila degli Originals) ma che non si amano, traspare dagli sguardi.
Prima che però inizi una lotta, tra loro, c’è l’intervento di James McFist che attacca Luther, alla nuca, con un RUNNING FOREARM SMASH. A quel punto, Kostantinos torna su Lemmy Crews e viene subito affiancato anche da Karl Barbarossa. Invece Glenn, dopo aver allontanato McFist con un cazzotto, si trova a dover fronteggiare anche Chris Pranzo, ma lo afferra… e lo scaraventa oltre la top-rope… stavolta è quasi un miracolo che il Fuckstar riesca a restare aggrappato alle corde!
Intanto John Pranzo e Sommer hanno bloccato Thelonius Griffin in un angolo; il tedesco decide di lasciare la “preda” al Best King, che sta soffocando Thelonius con un HIGH FOOT CHOKE. Barbarossa continua ad impegnare Crews, ma da solo perché Artiom si è spostato, adocchiando Chris Pranzo che è rotolato di nuovo all’interno del ring… il greco lo afferra e lo butta fuori… MA CHRIS RESTA AGGRAPPATO ALLE CORDE PURE STAVOLTA! Chris si rialza sull’apron, Artiom gli va incontro… e prima si becca uno SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES… poi Chris… LO FA VOLARE ALL’INDIETRO CON UN APRON BACK BODY DROP!!!
ARTIOM KOSTANTINOS is the 5th ELIMINATED by CHRISTOPHER PRANZO in 9’48”
Il Fuckstar rientra, vittorioso, sul quadrato… e viene steso, al centro del ring, da una OVERHAND CHOP di Luther! Intanto Box Mannix, al quale le sfide difficili non dispiacciono mai, ha iniziato a battagliare con James McFist… per ora i due si scambiano pugni, nessuna eliminazione in vista. Discorso diverso per Chris Pranzo, chiamato di nuovo a difendersi da un tentativo di eliminazione da parte di Luther. L’altro fratello, John, sta provando a whippare Thelonius Griffin verso l’angolo opposto, dove c’è, in ginocchio, Lemmy Crews… il leader dei Saviors però rovescia il lancio e a sbattere contro Lemmy è proprio John.
The Reaper rialza in fretta John Pranzo, solo per colpirlo, duramente, con un UPPERCUT. Intanto McFist si libera di Mannix e torna su Karl Barbarossa che sostava appoggiato alle corde: Hammer cerca di eliminarlo, sollevandolo per gli arti inferiori, ma il teutonico si aggancia alle corde dietro di sé. Griffin intanto rialza Pranzo e connette con un RUNNING TURNBUCKLE SMASH, per poi andare a rompere le uova nel paniere proprio a McFist. Barbarossa e Griffin decidono di coalizzarsi contro McFist mentre John Pranzo, lasciato solo in un angolo, è chiamato a difendersi dall’assalto di Arslan Hacioglu.
Barbarossa afferra McFist per i capelli, gli urla qualcosa poi con uno SPINNING FOREARM SMASH lo manda alle corde. Karl e Thelonius fanno per buttare fuori McFist… ma l’ex World Champion resta aggrappato alle corde e si salva! Si rimette in piedi sull’apron ed allontana i due avversari a suon di pugni… però poi arriva anche Luther a colpirlo! James vacilla, ma prova a rientrare. In soccorso di McFist interviene Barbarossa che non vuole che l’eliminazione più prestigiosa della Battle Royal sia ad appannaggio di un Original e quindi allontana Luther con un pugno, prima di tornare a prestare attenzione ad Hammer.
James lo colpisce e pare sul punto di rientrare ma Barbarossa, dopo uno scatto, piazza un KNEE LIFT… Hammer barcolla, finendo steso sull’apron-ring. Cerca poi di rialzarsi ma… a quel punto scatta Thelonius Griffin che salta sulla corda più alta… E PIAZZA IL REAPERCUSSION! (Springboard Roundhouse Kick) E stavolta per Hammer non c’è scampo, può solo crollare all’indietro, toccando il concrete con la schiena!!! Thelonius Griffin elimina l’ex-Campione del Mondo, e non siamo manco alle fasi finali, ne restano ancora NOVE!
JAMES McFIST is the 6th ELIMINATED in 11’42” by THELONIUS GRIFFIN
Griffin rientra sul ring rotolando sotto la bottom-rope… Barbarossa gli porge la mano… e lo aiuta a rialzarsi! Il tedesco gli propone di continuare nella loro alleanza, e gli indica Glenn Luther, che poi va a colpire, con uno stomp all’angolo. Griffin lo segue ed accetta il patto, d’altronde… tra integralisti ci si intende. In un altro corner, John Pranzo sta colpendo con tanti di quei stomp Arslan Hacioglu da stampargli l’ombra del proprio stivale sul petto. Lemmy Crews prova invece ad eliminare Chris Pranzo con un VERTICAL SUPLEX ma, per l’ennesima volta, il Fuckstar usa le corde in suo favore.
Per un istante, Lemmy, impegnato nel tentativo di spingere Chris fuori dal ring, riceve l’aiuto di Box Mannix… poi Mannix allontana Lemmy con qualche pugno; d’altronde a Box non piace collaborare. Dopo un periodo in ombra, riemerge a sorpresa Xenos Sommer, che prova a proiettare il vecchio rivale, Thelonius Griffin, fuori dal ring… il leader dei Saviors però si salva e con un colpo fa indietreggiare Sommer… verso Barbarossa, che provvede subito a dar manforte al nuovo alleato.
Quando Barbarossa blocca Sommer in un angolo, per colpirlo con delle chop, Glenn Luther interviene… decidendo di alternarsi con Barbarossa nel colpire Sommer! Xenos subisce, ma poi cerca di replicare… allontana entrambi, sferrando pugni e chop a profusione, ma poi Barbarossa lo blocca… e lo scaraventa oltre la top-rope! Xenos resta aggrappato alle corde, ed intanto dall’altro lato del ring, vediamo Box Mannix che tenta l’incredibile impresa di eliminare Crews… con un SUPLEX! Ma l’ex-bodyguard è troppo più grosso di lui… rovescia il tentativo… ED E’ BOX MANNIX A FINIRE FUORI DAL RING CON UN VERTICAL SUPLEX!
BOX MANNIX is the 7th ELIMINATED in 13’13” by LEMMY CREWS
Lemmy è il primo a raggiungere quota DUE eliminazioni, stasera. Intanto Sommer è rientrato sul ring dopo aver piazzato uno SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES su Barbarossa. L’ex-campione Light-Heavyweight si avventa quindi, con dei pugni, anche su Glenn Luther… lo costringe alle corde e prova a buttarlo fuori con una CLOTHESLINE… ma non ci riesce! Alchè Sommer si allontana, aumenta la rincorsa e… ancora CLOTHESL.. NO! Luther lo blocca al volo! E LO SCARAVENTA FUORI CON UNO SCOOP SLAM!!!
XENOS SOMMER is the 8th ELIMINATED in 13’50” by GLENN LUTHER
Ne restano sette in gara e possiamo dire che non sono certo i sette nomi più attesi visto che mancano lottatori del calibro di James McFist, Box Mannix, Gregor Heavans, Domenico Carafa o Gwaine Caerleon. Luther, che nelle Battle-Royal sa sempre il fatto suo (e che ha appaiato Lemmy con due eliminazioni) adesso stende, al centro del ring, John Pranzo, con un preciso montante. Intanto Griffin sta impegnando Arslan Hacioglu in un angolo; mentre Chris Pranzo… STA PROVANDO A SOLLEVARE LEMMY SULLE PROPRIE SPALLE, PER ELIMINARLO!
Non ci riesce! Lemmy si libera e manda Chris, gambe all’aria, con un pugno in pieno volto. Luther intanto va a prendere Barbarossa in consegna, in un angolo, mentre in quello opposto, Arslan Hacioglu ha rovesciato la situazione con Griffin, ed ora cerca di buttarlo fuori dal ring, ma il leader dei Saviors, sebbene sia oltre la top-rope, a testa in giù, si aggrappa alla middle-rope con le mani… ed alla testa del turco, con le gambe. In un angolo contiguo, John Pranzo inizia ad attaccare Lemmy con una serie di pugni al corpo, costringendolo ad indietreggiare contro i turnbuckles.
Luther e Barbarossa, forse anche memori delle tante sfide per i tag-team titles, battagliano in un altro corner, con Glenn che cerca di portare a casa la terza eliminazione della sua gara. Griffin intanto, si salva da Arslan ed entrambi si prendono un break. The Reaper è il primo a tornare in azione, andando a raccogliere Luther dopo che Barbarossa è riuscito ad allontanarlo da sé con un calcione. Thelonius richiama Karl, invero molto stanco, per collaborare insieme contro The Looter mentre Chris Pranzo interviene nella battaglia tra Lemmy Crews, ed il fratello John… attaccando entrambi!
John però riesce a calmarlo e a convincerlo a collaborare: i due Pranzo lasciano Lemmy nell’angolo, si allontanano verso il centro del ring… da lì Chris whippa John verso l’afro-americano… consentendogli di piazzare un AIDED TURNBUCKLE FOREARM SMASH! Lemmy barcolla dopo il colpo particolarmente violento ma la nostra attenzione si sposta su Griffin e Barbarossa… CHE STANNO PROVANDO AD ELIMINARE LUTHER CON UN DOUBLE SUPLEX! Non ce la fanno… E CON UN’INCREDIBILE PROVA DI FORZA, E’ THE LOOTER A PIAZZARE UN DOPPIO SUPLEX SUI SUOI AVVERSARI, NELLO STESSO MOMENTO!
John Pranzo intanto va a recuperare Arslan Hacioglu, che porta al centro del ring, colpendolo con dei colpi d’avambraccio. Chris affianca il fratello e lo aiuta, sembra averci preso gusto (finalmente) a fare team-up. Arslan crolla in ginocchio, il Fuckstar lo colpisce con un RUNNING STOMP, quindi John lo rialza, fa per lanciarlo fuori dal ring… MA IL TURCO ROVESCIA IL LANCIO!!! John riesce a fermarsi, in piedi, sull’apron-ring… Hacioglu scatta in corsa verso di lui… Pranzo si lascia cadere sull’apron, abbassando le corde! Rientra… mentre Arslan vola oltre la top-rope… ma anche lui riesce a fermarsi sull’apron-ring! Il turco colpisce John prima di essere colpito dal Best King, lo afferra… Vertical Suplex Stance.. NOOOO! Pranzo si libera… e colpisce Arslan al ginocchio, facendogli perdere l’equilibrio… il turco cade così fuori dal ring!
ARSLAN HACIOGLU is the 9th ELIMINATED in 16’24” by JOHN PRANZO
Prima eliminazione per John… che subito dopo, rotola fuori dal ring (passando sotto la bottom-rope) perché ha visto che Arslan fatica a rialzarsi, avendo girato la caviglia del piede d’appoggio durante l’atterraggio. Il Best King lo aiuta e chiama l’intervento dei paramedici, che sorreggono il dolorante wrestler turco nel suo rientro nel backstage. Intanto sul ring… Glenn Luther fa volare oltre la corda più alta, il fratello di John, Christopher Pranzo! Per l’ennesima volta però, Chris riesce ad atterrare, di schiena, sull’apron, salvandosi.
Luther ci riprova, poco dopo, con Barbarossa ma anche il “miliziano” riesce a salvarsi allo stesso modo. Intanto John è rientrato e deve subito fronteggiare Crews: il Best King riesce comunque a piazzare una combo pugilistica, mirando ai fianchi di Lemmy. Luther stende a tradimento Pranzo, quindi sembra andare a “catechizzare” Lemmy sul come comportarsi… il membro della Man House non sembra prenderla benissimo… e colpisce Luther con una MONGOLIAN CHOP!!!
The Looter arretra in un angolo, Lemmy lo adocchia poi parte in corsa e… Glenn si abbassa… E LO FA VOLARE OLTRE LA TOP-ROPE CON UN BACK BODY DROP!!! Lemmy però riesce a fermarsi sull’apron, e con un preciso montante allontana Glenn Luther che stava cercando di completare la sua opera. Prima che possa rientrare però, a fiondarsi su Lemmy ci sono… Christopher Pranzo, Karl Barbarossa, poi anche Thelonius Griffin e John Pranzo! Lemmy sembra riuscire ad allontanare tutti loro, con una carrettata di pugni! Ma alla fine, torna a scattare verso di lui anche Glenn Luther che connette con il PATRIOTIC KICK (Running Big Boot) e con questo colpo, elimina definitivamente Lemmy dalla contesa!!!
LEMMY CREWS is the 10th ELIMINATED in 18’22” by GLENN LUTHER
L’ex bodyguard di Reeves resta per qualche secondo con la gamba oltre la top-rope, ansimante, sbavante… ma soddisfatto della sua opera. Ma gli altri quattro si coalizzano, gli sono addosso ed approfittano della posizione… per ribaltarlo oltre la corda più alta, mandando Glenn a raggiungere Lemmy! I due big-men fuori, uno dopo l’altro!!!
GLENN LUTHER is the 11th ELIMINATED in 18’31” by CHRIS PRANZO, JOHN PRANZO, KARL BARBAROSSA and THELONIUS GRIFFIN
Siamo ai “Last Four”, uno di loro sarà il vincitore di questa contesa! Ogni wrestler si posiziona in un angolo, poi si riformano le coppie… i due Pranzo sembrano pronti a far fronte comune, ma anche Griffin e Barbarossa hanno dimostrato di saper collaborare durante il match. In realtà, forse è proprio la seconda coppia quella che appare più salda perché Chris sembra già sul punto di esplodere… ed infatti è il primo a scattare… e va a colpire dapprima i due avversari, mettendoli a terra a suon di ceffoni… ma poi scatta anche contro suo fratello John!
Christopher subisce però il ritorno, in pompa magna, di Karl Barbarossa che lo attacca con brutalità. Riesce così a bloccare il Fuckstar in un corner e, coadiuvato anche dal ritorno di Thelonius Griffin, inizia a sfondargli il petto a suon di stomp. Griffin prosegue anche con un LOW FOOT CHOKE, mentre Barbarossa subisce il ritorno di John Pranzo, ma riesce a whipparlo con veemenza in un corner lontano: John impatta frontalmente contro i turnbuckles, a gran velocità, quindi ricade all’indietro, col sedere sul mat.
Il leader della Militia inizia ad inveire contro la folla, nonostante questa lo beccasse meno del solito, preso dal consueto “attacco” di fervore cristiano. Griffin intanto rialza Chris Pranzo, prova a whipparlo verso le corde.. ma il Fuckstar gli da un bel po’ di kg di stacco, rovescia con facilità l’irish-whip, e sul ritorno… niente, perché Thelonius si aggancia alle corde, evitando il rimbalzo! Barbarossa prova a tornare ad aiutare Griffin attaccando Chris, ma il maggiore dei fratelli Pranzo, prima neutralizza la minaccia rappresentata dal teutonico, poi… con una SHORT CLOTHESLINE ribalta Griffin oltre la top-rope!
Thelonius atterra in piedi sull’apron, prova a colpire Chris con un pug.. NO! Si becca un ceffone dal Fuckstar! Che poi colpisce con due ceffoni in rapida successione anche il fratello John, che forse si avvicinava per aiutarlo! Quindi afferra Griffin per i capelli, lo costringe a correre lungo la parte esterna dell’apron, trascinandolo in un angolo… TURNBUCKLE FACESMASH sulla parte “esterna” (quindi metallica) dei turnbuckles stessi… e Griffin, a questo punto, non può che arrendersi e crollare sul concrete, fuori dal ring!
THELONIUS GRIFFIN is the 12th ELIMINATED in 20’36” by CHRISTOPHER PRANZO
Il Fuckstar si affaccia sulle corde, ad inveire contro il leader dei Saviors… ed è fortunato, perché John, anziché approfittarne, è ripartito all’attacco di Karl Barbarossa, nell’angolo opposto. Chris lo raggiunge ed i due fratelli, insieme, cercano di ribaltare il teutonico oltre la top-rope… Barbarossa però li colpisce con calcioni sul muso! John va a terra, ma Chris invece risponde con una CHOP. Il tedesco risponde con uno SPINNING BACK KICK, quindi KNEELIFT su Chris Pranzo! Il Fuckstar crolla a terra e si becca anche una dose di pestoni dal suo avversario.
Barbarossa torna su Pranzo: lo raggiunge con un RUNNING STOMP, quindi lo afferra e lo whippa verso l’angolo più lontano. Rallenta, notando Chris che provava a rialzarsi e per spegnerne l’entusiasmo, va ad assestargli un’altra scarica di stomp. Christopher però si rialza e comincia a rispondere all’arrogante tedesco con una sfilza di BACKHAND CHOP! Karl replica con alcuni JAB… quindi THROATH THRUST a tradimento su Christopher che comincia a tossire… Barbarossa lo afferra e lo ribalta oltre la top-rope… ma Pranzo si ferma sull’apron-ring!
Barbarossa prova a farlo cadere, sferrandogli calci attraverso le corde ma Chris si aggrappa a queste strenuamente… e viene salvato dall’arrivo di John, che va a colpire Barbarossa, alle spalle, con un POLISH HAMMER! Il Best King rialza l’ex Tag-Team Champion e… EUROPEAN UPPERCUT!!! Quindi lo riprende, rincorsa verso le corde… ma all’ultimo istante Barbarossa rovescia il lancio… E MANDA JOHN OLTRE LA TOP-ROPE!!!
Il più longevo “fan-favourite” della storia della WTF resta aggrappato alle corde, riesce quindi ad issarsi sull’apron… Barbarossa sbuffa, arrabbiato, poi comincia a colpire anche lui con dei calci, cercando di farlo rotolare giù.
Constatata l’inutilità dell’impresa, Karl torna su Christopher Pranzo: lo rialza… ma questi inizia subito a colpirlo con dei cazzotti al volto! Karl però lo spinge verso le corde e… RUNNING ELBOW SMASH! A SEGNO! Colpo piuttosto violento, Chris sembra barcollare… Barbarossa lo poggia sulle corde, quindi slancio dal lato opposto del ring, lunga rincorsa e… CHRIS LO SCHIVA! Barbarossa riesce a frenare, senza capovolgersi sulle corde ma, dietro di lui… rapida rincorsa di Christopher, che carica una violenta RUNNING CLOTHESLINE… COL QUALE RIBALTA BARBAROSSA FUORI DAL RING!!!
KARL BARBAROSSA is the 13th ELIMINATED in 23’48” by CHRISTOPHER PRANZO
L’impatto però è stato tale che… ANCHE CHRIS RISCHIA DI CADERE FUORI DAL QUADRATO!!!
Il Fuckstar però riesce, davvero miracolosamente, a restare aggrappato alle corde, quindi rientra… CON UNA CAPRIOLA ALL’INDIETRO!
Uno sforzo strabiliante che lo porta ad esultare, senza accorgersi che alle sue spalle, suo fratello, ultimo rimasto sul ring insieme a lui, si è ormai rialzato… il Best King aspetta che sua fratello maggiore si volti e poi… STANDING DROPKICK! Un colpo pulito, preciso… CHE SPEDISCE CHRISTOPHER FUORI DAL RING!!!
CHRISTOPHER PRANZO is the LAST ELIMINATED in 24’17” by JOHN PRANZO.
I due fratelli Pranzo erano gli ultimi “sopravvissuti” ma la sfida tra loro dura poco, visto che John, con un colpo da maestro, conclude la gara da vincitore. Il Best King esulta, serrando i pugni ed urlando al cielo. La O2 Arena, alla fine, lo acclama con vigore… era da tempo che John non riusciva a conseguire un risultato positivo… tornare a vincere, farlo in PPV, in una Battle Royal a 15 uomini… di certo è uno dei modi migliori per tentare di lasciarsi alle spalle un periodo negativo. Non solo… ma John ha dimostrato, nel match, una certa sagacia tattica, una capacità di “sopravvivenza” che potrebbe risultare davvero utile in un contesto come ANGER GAMES. Chissà se il Best King avrà fatto colpo su qualcuno dei capitani dopo questa vittoria!
JOHN PRANZO wins the BATTLE ROYAL in 24’17”
Area Interviste della O2 Arena.
Jessica Jane Clements, microfono alla mano, si presenta sorridente di fronte alla telecamera.
JJC: “Gentile pubblico della WTF, ho l’onore di avere qui al mio fianco…”
L’inquadratura si allarga, andando a comprendere l’intervistato.
JJC: “IL WTF World Openweight Champion, “The American Pride” Ronald Reeves”
Attire da combattimento, fisico tirato a lucido e title belt poggiata sulla spalla sinistra per il texano, che abbiamo potuto vedere in precedente durante la “marcia” di avvicinamento all’arena.
RR: “Buonasera, Jessica”
La giornalista parte proprio da quanto detto sopra.
JJC: “Ronald, questa sera per la prima volta ci sarà tua moglie nell’arena. Come mai questa scelta? Alcuni asseriscono che sia il match più importante della tua carriera…”
Reeves abbozza un sorriso.
RR: “Quando hai combattuto due Main Event di Futurama e lottato per il titolo in quattro occasioni nello show più importante dell’anno, quando hai vinto tutto quello che potevi vincere, è difficile parlare di “match più importante della mia carriera”...”
Sempre modesto.
RR: “Mi fa piacere che Charlotte sia qui, è un momento particolare della mia vita sportiva e sentire l’affetto dei miei cari mi è di grandissimo aiuto”.
Jennifer lo incalza.
JJC: “Battendo Drago questa sera non solo conserveresti il titolo, ma completeresti il Grand Slam. Per otto anni non ce l’ha fatta nessuno, in 15 giorni ben tre atleti… sarebbe senz’altro curioso”
Il Texano scuote il capo.
RR: “Non parliamo di Grand Slam… quello è un traguardo che appartiene a Drake e Tyson, e anzi colgo l’occasione per fargli pubblicamente i miei complimenti. Due settimane fa su quel ring sono stati grandi, mi sono emozionato vedendo il loro match come non mi accadeva da quando ero ragazzino, e vedevo in TV lottatori come Ronin che schiantavano a tappeto Zane May”.
Sembra la più classica delle sue sviolinate, ma non si può negare che le sappia fare bene.
RR: “Per quel che riguarda me, questa sera sarà fondamentale mantenere il titolo, e conquistarne un secondo, per porlo saldamente nelle mani degli Originals. Davvero, questo conta molto di più di qualsiasi record possiate chiamare in causa”.
L’intervistatrice coglie la palla al balzo per affrontare l’argomento.
JJC: “Patton e Hardaway questa sera hanno difeso, e si avvicinano gli Anger Games. Potrebbe essere davvero l’occasione, per gli Originals, di fare asso pigliatutto”
Reeves gonfia il petto, orgoglioso.
RR: “Fin dal primo momento questo è stato il nostro obiettivo. Anche quando gli altri ci deridevano, quando questo progetto sembrava non ingranare, avevamo chiara l’idea che il nostro trionfo sarebbe passato attraverso la sistematica conquista di tutte le posizioni di potere nella Federazione”
Sembra molto determinato.
RR: “La strada è tracciata, e passa attraverso due passaggi obbligati: la mia vittoria di questa sera, e la nostra vittoria agli Anger Games”
Annuisce convinto.
RR: “Possiamo farcela. Sappiamo come fare. Non sarà facile, ma le grandi imprese non lo sono mai”
Assume un’espressione solenne.
RR: “Non possiamo permetterci di fallire”
CAMERA FADES
Tutto pronto per il Main Event… o forse no, visto che la theme che ascoltiamo adesso è la opening di “House of Card”… ed introduce in scena il General Manager della WTF, Kevin Underwood. L’attempato americano percorre la rampa con calma, vestito in classico doppio-petto blu; sorriso sornione e saluta il pubblico come un Presidente durante una sfilata a qualche festa nazionale. Underwood prende un microfono prima di salire sul ring, una volta conquistata la posizione centrale, comincia a parlare.
KU: “Allora gente, vi sta piacendo il PPV?”
Il boato è una risposta positiva con pochi dubbi. Underwood sorride ancora ed annuisce.
KU: “Bene, bene. Dopo l’ottimo lavoro fatto dai ragazzi che mi hanno sostituito nelle ultime quattro settimane, dovevo regalarvi uno show che… beh, giustificasse il mio stipendio di fronte al Consiglio di Amministrazione!”
Qualche risata, qualche applauso… ma poca roba: Underwood non è un comico, e funziona molto meglio dietro le quinte che non quando è in scena. Consapevole di ciò, riduce le manfrine al minimo, e continua.
KU: “So che volete vedere il match-clou di questo show… il vostro Drago contro Ronald Reeves, un match che può scrivere la storia della WTF. Ma nonostante ciò, sono qui per proiettarvi direttamente al futuro e ricordarvi che, con la prossima puntata di THE F-WORLD, la “Road to the Anger Games” entrerà davvero nel vivo visto che i “leader” cominceranno ad effettuare le loro picks per formare le squadre. Ognuno di loro chiamerà quattro alleati, una scelta ogni settimana, e tra una settimana scopriremo chi saranno le prime scelte di ogni capitano.”
Underwood si ferma, solleva un indice.
KU: “Purtroppo, nonostante le… azzardate promesse fatte da Garet Jax, devo ribadire che né lui potrà chiamare Edith Godiva nel suo team, né alcuna Starlette potrà essere selezionata per i classici 5 vs 5 Elimination Tag-Team Match. Tuttavia… quando arriveremo allo show #285, a squadre complete… i quattro capitani saranno chiamati ad effettuare ancora… due picks ciascuno: ognuno dei leader selezionerà infatti due Starlettes da mettere in due team diversi, pertanto ad ANGER GAMES 7 avremo anche un “Survival” Team Match femminile. Siccome i capitani sono quattro, mancherebbe l’ultima scelta per ogni squadra… pertanto sarà mia premura selezionare le lottatrici che faranno da “leader” dei due team. Vi tolgo subito la sorpresa, annunciandovi che tale ruolo sarà ricoperto dalla riconfermata Campionessa Starlette, Natalie Benson… e per compensare il fatto che Jax non potrà adempiere alla sua promessa, l’altra leader sarà Edith Godiva!”
Due lottatrici che hanno vinto stasera, anche se la Benson con ombre grandi quanto una casa. La scelta appare comunque abbastanza apprezzata dal pubblico, che applaude. Underwood conclude.
KU: “Adesso vi lascio al match che state aspettando, ma fidatevi… questo è solo il primo annuncio di quella che si preannuncia l’edizione di ANGER GAMES col tasso di hype più alto di sempre. Non avete idea di cosa vi attende… trust me.”
Cenno di saluto del GM, che se ne va tra gli applausi, ormai costanti delle sue apparizioni, mentre risuona nuovamente la sua theme.
MAIN EVENT - WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPIONSHIP and WTF TOTAL TITLE on the line/One on One Match: DRAGO (C) vs RONALD REEVES (C)
Siamo infine giunti al Main Event di questo PPV, un match che, salvo non finisca in No Contest (risultato reso comunque pericolosamente possibile dalla stipulazione, che è di semplice One Fall), è destinato a fare la storia: il Total Title ed il World Championship sono in palio… se vincesse Drago, detronizzando Reeves come World Champ, il wrestler di Liberec sarebbe il primo, nella storia della WTF, a detenere CONTEMPORANEAMENTE i tre titoli singoli maschili, ossia il World Openweight, il Light-Heavyweight ed il Total. Se vincesse Ronald Reeves, strappando a Drago il Total (non il Light-Heavyweight, non in palio per ovvie ragioni di limite di peso), il texano raggiungerebbe Patton ed Hardaway nel (recente) gotha dei Grand-Slammers e la sua fazione, gli Originals, si avvierebbe agli Anger Games con tutte le cinture maschili concentrate in tre elementi del roster, una sorta di dominio assoluto.
Il primo ad entrare in scena, e a ricevere l’heat negativo più forte della serata, è Ronald Reeves, il World Champion, sulle note dell’inno nazionale americano. Reeves indossa stivali ed under pants bianchi; sul retro dei mutandoni, un logo in giallo ed oro reca la scritta “Originals”, quindi ginocchiere ed elbow-pads nere. Appena inizia il percorso della rampa, un suggestivo muro di fuoco si alza alle sue spalle, incendiando ancor di più l’ambiente. Prima di entrare sul ring, Reeves va a dare un veloce bacio alla moglie Charlotte, presente in prima fila. Il texano sarà anche odioso, ma resta un uomo, come tutti gli altri; un uomo che in una serata così importante desidera avere l’altra metà della sua vita al proprio fianco. Arrivato sul ring quindi, ignora arbitro e ring-announcer (rispettivamente Simon Tavernish e Ghep Zambardella) e completa la sua entrance ai quattro angoli, prima di andare a riconsegnare la sua preziosa cintura.
Parte adesso “Can’t Hold Us”… e la O2 Arena esplode in maniera finora paragonabile solo all’apertura dello show. A tornare in scena è proprio colui che ha aperto il PPV, il Total Champion, Drago. Il Fighter di Liberec guarda a destra, sinistra, quasi incapace di rapportarsi con tanto amore… che però vuol dire anche avere l’aspettative di un’intera arena, di riflesso, di un’intera nazione sulle proprie spalle. Vesely espira profondamente, si sgranchisce il collo, si guarda di nuovo intorno. Percorre la rampa con lentezza, senza cagare nessuno (tanto comunque, più applausi di così sarebbe impossibile), arriva sul ring, si slaccia la cintura e la solleva al cielo, fermandosi al centro del quadrato, mostrandola con fierezza a Reeves (che lo guarda, quasi annoiato, aspettando in un angolo), prima di riconsegnarla al senior-referee.
Tavernish ricorda ai due le regole della contesa e quanto c’è in palio; Drago lo ascolta, fermo ed assorto, Reeves ignora l’arbitro mettendosi bellamente a fare stretching alle corde. Suona la ring-bell, le telecamere tornano per un istante su Charlotte che, sedendosi al suo posto, applaude (ovviamente il marito, forse è l’unica nell’arena). Reeves comincia a girare intorno ad un Drago che, per il momento, appare davvero troppo contratto: l’American Pride invece saltella sulle gambe, alza la guardia in posizione pugilistica, poi rallenta, si allontana. Si ferma ad ascoltare i cori che dicono “Vyhrát pro nás!” ossia “Vinci per Noi”. Reeves non può capirli, ma intuisce comunque il significato, e sorride. Rivolgendosi a Drago, gli chiede se li sente. Non riceve risposta (anche perché era una domanda retorica) ma uno sguardo pregno di commozione. Reeves, continuando ad indicare la folla, senza urlare, dice una frase che non ascoltiamo ma il labiale è comprensibilissimo visto il modo in cui Ronald la scandisce: “Tonight you’ll disappoint them all.”
I due tornano a girarsi intorno, quindi c’è la prima azione, un classico lock-up d’apertura. Reeves sfrutta la stazza e spinge Drago verso un corner ma l’ex-campione WBFF, all’ultimo istante, ribalta la situazione e senza mollare la presa, è lui a spingere Double R contro i turnbuckles. E’ comunque una situazione di rope-break in un match “normale” quindi, poco dopo, interviene l’arbitro a separare Drago da Reeves. Si riprende con un’altra fase di studio a distanza poi… Reeves decide di uscire dal ring. Sul texano piovono fischi a non finire, è più che mai evidente che voglia solo temporeggiare per innervosire Drago. Reeves si mette le mani sui fianchi, ai rimbrotti dell’arbitro risponde che è gli da fastidio tutta l’ostilità del pubblico, Drago sale sulla second-rope, in un angolo, e gli urla di smettere di fare il buffone.
Reeves rientra solo quando, non potendo far altro, Tavernish inizia un count-out ai suoi danni. Lui e Drago tornano a fronteggiarsi in una lunga fase di studio poi si riprende col secondo clinch… Reeves però si abbassa ed abbranca Drago all’altezza dell’addome, lo spinge con le spalle… e lo placca, mandandolo a sbattere contro i sostegni, in un corner. Tavernish interviene nuovamente a separarli, stavolta con più fatica. Ronald arretra facendo verso Drago la taunt dei “Long Horns”.
Il match riparte poco dopo, con il terzo clinch, stavolta Reeves rompe subito la presa, torce il braccio di Drago con una WRISTLOCK e poi tenta un HOOK K… NO! Drago schiva il colpo, si libera dalla presa articolare e comincia a replicare con una serie di CHOP al petto! Le alterna con dei FOREARM SMASH ravvicinati finchè Reeves non cade sul mat… e rotola nuovamente fuori dal quadrato. Drago prova ad afferrarlo, Tavernish invece tenta di fermare il ceco… che sembra innervosirsi sempre di più per l’atteggiamento ostruzionista del texano.
Ronald ritorna dopo una seconda minaccia di count-out; la contesa riprende dopo diversi secondi, con l’ennesima fase di studio al centro del ring che porta al quarto clinch: in realtà stavolta la presa non si concretizza perché Reeves si sposta lateralmente e riesce a bloccare Drago in una sorta di BEAR HUG. Presa sterile ma che ha un impatto quando Reeves piazza un BELLY TO BACK SIDE SLAM! Dopo la manovra, comunque non libera Drago dall’abbraccio, nonostante Vesely cerchi di sfilare via.
Alla fine, il Total Champion riesce addirittura a rovesciare la presa, e blocca Reeves in una WAIST LOCK. Il leader degli Originals prova a rialzarsi ma Drago lo riporta giù e transita in una FRONT FACELOCK. Ronald si rialza ancora, e stavolta riesce a liberarsi… trasformando la presa in una HAMMERLOCK in suo favore. Drago prova a scappare, Reeves lo porta giù, aggiungendo alla Hammerlock una HALF-NELSON HOLD. Per quanto la presa appaia sterile, per Drago, che pesa quasi 40 kg in meno del rivale, tentare di liberarsi non sarà doloroso ma resta sfiancante.
E’ già uno sforzo intenso riuscire a rialzarsi, ma Reeves continua a mantenere l’HAMMERLOCK. Drago lo colpisce allora con delle gomitate all’indietro, rovescia la presa… E CERCA DI PORTARLO A TAPPETO, CON LA LAMANI RAMENO!!! NO! Reeves raggiunge le corde prima che Drago riesca a chiudere, pienamente, la sua letale Armbar! Tavernish lo costringe a mollare la presa; Reeves rotola di nuovo fuori dal ring, massaggiandosi una spalla e visibilmente preoccupato… conscio che a giocare col mat-wrestling, rischia di farsi male perché Drago, in un amen, potrebbe piazzare la zampata vincente.
Per quanto il tentativo non sia andato a buon fine, sembra aver comunque rinfrancato Drago, che appare più determinato, e persino meno stanco. Reeves si guarda intorno, smaronato… l’unico sguardo non ostile che incontra è quello della moglie che lo incita a continuare. Ronald rientra sul quadrato, con Drago che gli concede tempo e spazio per farlo con comodità… i due tornano a girarsi intorno, Reeves sfida Drago ad una prova di forza… ed il Total Champion incautamente accetta… beccandosi, praticamente subito, uno STOMP all’addome.
L’American Pride continua… SECONDO STOMP, quindi TERZO ST.. NO! Al terzo tentativo, Drago risponde con una DRAGON SCREW! Non è finita, perché Drago afferra poi le gambe di Reeves, a terra, e prova ad imprigionarlo in una SHARPSHOOT… NOOO! Reeves lo allontana con un poderoso calcione! Drago però si rialza per primo: assale Ronald con dei pugni, lo trascina per i capelli in un angolo e… TURNBUCKLE FACESMASH!!! Quindi… lo afferra per una gamba, lo costringe a zampettare sul piede d’appoggio fino al centro del ring, e lì piazza una seconda DRAGON SCREW!!!
Reeves comincia ad accusare il dolore alla coscia… mentre Drago pare stia andando in “berserkering”! Trascina l’avversario verso le corde, gli poggia la caviglia sulla bottom-rope e poi… JUMPING STOMP! Quindi Drago stacca il World Champ dalle corde e lo blocca in una STANDING LEGLOCK! Reeves patisce la torsione articolare, urla… ma rifiuta di cedere! Drago non demorde: lo allontana ancor più dalle corde, si lascia cadere piazzando un improvviso KNEE STRETCH, quindi modifica leggermente la presa, strasformandola in una KNEELING FRONT LEGLOCK. Il texano però continua a resistere, nonostante Charlotte resti l’unica, in tutta la O2 Arena, ad urlargli un “Come on!” di sostegno.
Il World Champ rialza ancor di più il busto da terra, ed allunga le mani… raggiungendo la faccia di Drago, piazzando un EYE RAKE! Drago, accecato, rotola via liberando Reeves che però, dolorante, fatica a rialzarsi. Zoppica vistosamente l’americano, ma poi raggiunge Drago che si era rifugiato in un corner: il Total Champion è il primo a piazzare una CHOP ma Reeves incassa… e comincia a rispondere con dei KNEE STRIKE!!! Quindi prosegue con un Irish-Whip verso le corde,e sul ritorno… BACK ELBOW SMASH!!! A SEGNO!
Reeves rifiata, mentre Drago si rialza: l’americano inizia a schiaffeggiare Drago al petto con delle CHOP, costringendolo ad indietreggiare verso un angolo… Drago risponde con la stessa moneta costringendo Ronald a tornare verso il centro del ring; il World Champ però risponde con un KNEE STRIKE improvviso! Quindi solleva Drago e connette con un SUPLEX, che gli esce piuttosto goffo, ma raggiunge comunque il suo scopo. Fatto ciò, l’American Pride opera uno schienamento… è il primo della contesa e si spegne subito perché Drago tocca con un piede la bottom-rope.
Ronald si rialza per primo ed infierisce sull’avversario con degli stomp, nonostante questi stia aggrappato alla corda più bassa. Quando Tavernish allontana Reeves, Drago rotola sul bordo esterno dell’apron… il texano va a rialzarlo, e lo riporta sul ring con un APRON SUPL.. NO! Drago gli scivola alle spalle, applica una WAIST LOCK… VIOLENTISSIMO GERMAN SUPLEX! Drago impiega qualche secondo a recuperare la lucidità, poi gattona su Reeves per coprirlo… UNO! DUE! KICK-OUT DEL CAMPIONE DEL MONDO! Drago gli si aggrappa ai capelli, lo rialza e poi, nonostante pesi quaranta kg in meno… LO SOLLEVA PER UNO SCOOP SLAM! CONNESSO!
Il fighter di Liberec scatta poi verso le corde più lontane, slancio e… BASEBALL SLIDE SU REEVES A TERR.. NOOO! Ronald riesce a scansare il colpo! Il texano si rialza prima di Drago, lo blocca e lo solleva… FRONT SUPLEX con caduta sulla corda più alta! Drago resta a penzolare per qualche secondo, poi crolla in ginocchio sull’apron-ring… Reeves prende una lunga rincorsa e poi lo colpisce con un RUNNING KNEE STRIKE THROUGH THE ROPES! Dopo il colpo, il texano raggiunge l’avversario fuori dal ring, lo rialza e ricomincia a sferzarlo con delle CHOP, ma Drago risponde e tra i due inizia una furiosa CHOP-BATTLE fuori dal quadrato.
Drago sta per vincere lo scambio con colpi più rapidi e meglio eseguiti… ma Reeves lo sorprende ancora con una ginocchiata all’addome, dopo il quale manda il lottatore col passato in WBFF a sbattere contro il palo metallico esterno. Il texano lascia Drago a terra e rientra sul ring, mentre Tavernish inizia un COUNT-OUT… una scelta che gli consentirebbe di conservare il World Championship, ma non di vincere il Total e completare l’agognato Grand-Slam. Ma forse, Reeves semplicemente sa che Drago non è tipo da perdere in questo modo, pertanto lo attende, da una posizione di vantaggio, approfittandone per rifiatare.
Ed infatti, tutto avviene secondo la previsione dell’American Pride, che va ad intercettare un Drago prossimo a rientrare: lo porta al centro del ring, lo proietta sul mat con uno SNAPMARE, quindi slancio dalle corde e… RUNNING LOW DROPKICK sull’avversario seduto! Il colpo vale un PIN e Reeves cerca di chiudere serrando Drago in una Cradle… ma l’idolo di casa, si salva comunque prima del TRE! Ronald non demorde, lo rialza ancora, vince le resistenze di Drago… e lo blocca in un ABDOMEN STRETCH!
La presa, che obbliga Drago ad una torsione innaturale, dura parecchio anche perché il Total Champion strilla come un ossesso, mi si rifiuta di cedere. E non potrebbe essere altrimenti: come potrebbe cedere Drago, peraltro ad una “banale” Abdomen Stretch, con un’intera arena che non smette un istante di cantare il suo nome? Quasi riuscisse a captare l’energia trasmessagli dai fan, dopo quasi mezzo minuto di sofferenza, il fighter di Liberec si libera dalla presa, proiettando Reeves a tappeto con un HIP TOSS.
I due avversari, che cominciano ad essere ormai parecchio stanchi, si rialzano, boccheggiando… corrono uno contro l’altro… e si stendono vicendevolmente con una CLOTHESLINE simultanea. Si mettono così KO a vicenda e, dopo qualche istante di attesa, Tavernish da il via ad un DOUBLE KO COUNT. Al CINQUE Drago però comincia a dar segni di vita… ed al SEI entrambi appaiono sul punto di potersi rialzare. Prima che Reeves possa reagire, Drago gli scivola alle spalle e piazza un GERMAN SUPLEX!
Il Total Champion cerca di proseguire con una seconda proiezione ma… Reeves si libera con delle gomitate! Il texano prende lo slancio dalle corde… ma sul ritorno si becca uno stomp di Drago, che poi lo afferra e… BELLY TO BELLY SUPLEX! La O2 Arena esplode a quest’ennesimo comeback di Drago, mentre Charlotte Reeves comincia ad apparire effettivamente preoccupata. I due avversari si rialzano, ormai sempre più stanchi… ma Drago è talmete carico che piazza subito un altro stomp… seguito da uno SNAP SUPLEX! Ed ora tenta il PIN! UNO! DUE! TR…EEVES REAGISCE IN TEMPO!
Drago gli consente di rialzarsi, ma non molla la marcatura neanche per un istante, e non appena il texano è in piedi, lo blocca da dietro e… VIA CON UN ALTRO GERMAN SUPLEX! L’ennesima proiezione, lascia Reeves esanime a terra mentre Drago si rialza… ed è davvero su di giri! Il pubblico di Praga risponde con un boato mentre il Total Champion indica il paletto… si prepara a salire ma.. cosa succede? Charlotte Reeves… STA SCAVALCANDO LE TRANSENNE E SI AVVICINA A DRAGO!
La moglie di Ronald non è assolutamente una lottatrice e non sa manco da che parte cominciare per arrecare effettivamente un danno al Total Champion… che però rallenta, urla alla donna di starne fuori, sia per “cavalleria” ma anche nel timore che un maldestro intervento della donna causi una squalifica che gli servirebbe a ben poco. I secondi di distrazione causati da Charlotte sono comunque manna dal cielo per Reeves, che raggiunge Drago all’angolo e comincia a colpirlo con delle chop.
Il texano sale poi sulla seconda corda, afferra Drago… E VA PER UN SUPERPL… NOOO! INCREDIBILE! Drago gli scivola alle spalle… ma l’impatto sul mat è comunque pessimo per il lottatore della Repubblica Ceca! Reeves resta invece aggrappato al top-turnbuckle, sui piedi sulla second-rope e quando Drago, dietro di lui, si rialza... sfrutta la posizione per sferrare un ELEVATED BACK KICK! L’American Pride fa poi qualcosa che non gli vediamo fare mai… sale in piedi sul paletto! Certo, è goffo e si vede lontano un miglio che l’aerial non è affar suo… tuttavia, quando Drago si rialza ancora una volta… Reeves si lancia… E CONNETTE CON UN MISSILE DROPKICK, CHE VA DECISAMENTE A SEGNO!!! Un “missile” volta di circa 130 kg abbatte Drago…ed ora tenta di schienarlo… UNO! DUE! T… NO! DRAGO C’E’!
Reeves appare sconfortato, prova comunque a rialzare Drago… ma questi si rimette in piedi da solo e ricomincia a piazzare delle CHOP! Prova a proseguire con un’Irish-Whip… non va, Reeves evita il lancio, risponde con un KNEE STRIKE e poi piazza un HIGH KICK al petto di Drago! Il Total Champion è alle corde, Double R si avventa su di lui, piazzando ginocchiate e pugni, costringendo Tavernish ad intervenire per allontanarlo! Ma il texano si è ormai portato in vantaggio, Drago barcolla… Reeves prende allora slancio dalle corde opposte e poi… PATRIOTIC KICK! (Running Big Boot) E senza perdere tempo, subito dopo, con un’altra rapida rincorsa, è la volta dell’AMERICAN BASH!!! Reeves mette a segno la sua combo più famosa, e si appresta a chiudere il match! Ci mette forse qualche secondo di troppo per posizionarsi su Drago, ma il PIN è inevitabile: UNO! DUE! TRRRRRRRRRNOOOOOOOOOO!!! NON CI CREDO, DRAGO SI SALVA DALL’AMERICAN BASH!!!
Fuori dal ring, Charlotte Reeves è incredula. Reeves pure, guarda l’arbitro con l’espressione di chi vuole chiedere “che cazzo mi stai dicendo?”. Il texano si rialza stancamente, si guarda intorno, osservando l’Arena che continua ad inneggiare Drago. Il fighter di Liberec è ancora a terra, Ronald lo solleva e TEA PARTY! (Revese STO) NOOOO! Drago, con un guizzo, trasforma la caduta della manovra, bloccando Reeves… nella LAMANI RAMENO!!! Ronald però sfrutta la stazza per strisciare sul mat, tirandosi dietro anche il rivale, finchè con la mano libera non arriva ad aggrapparsi alla bottom-rope! ROPE-BREAK, E’ SALVO!
Il lottatore ceco si rialza, posizionandosi alle spalle di Reeves, e comincia a colpirlo con dei pugni sulla schiena. Quindi lo blocca da dietro… e piazza l’ennesimo GERMAN SUPPLEX! Dopo averlo steso, sale sul paletto (stavolta dal lato opposto rispetto a dove sosta Charlotte Reeves), attende Reeves rialzarsi e poi si lancia, piazzando lo SVLECI! (Diving Superman Punch) Sufficiente per tentare il PIN, Drago ci prova… UNO! DUE! TRRRRRRRREEVES ALZA UNA SPALLA ALL’ULTIMO ISTANTE UTILE!!!
La moglie di Ronald esulta e tira un sospiro di sollievo… ma Drago non ha finito la sua opera, rialza il texano.. che lo allontana e gli sferra un pug… NOOO!! Drago para il colpo, gli blocca il braccio… prova a riportare Reeves a tappeto ma Ronald, capendo il tentativo di Drago, fa di tutto per resistergli! Cerca di liberarsi persino con una capriola e nel contraccolpo, colpisce Tavernish, che finisce a tappeto! Però Double R riesce nel suo intento, Drago gli molla il braccio… ma gli afferra le gambe: DOUBLE TAKEDOWN, quindi gli incrocia le gambe… DRAGO BLOCCA REEVES NELLA DRAKE’S LEGACY (Figure Four Leglock)!! Dopo pochi secondi Reeves sta già cedendo… ma l’arbitro è KO!!!
Interviene quindi sul ring… CHARLOTTE REEVES! La moglie del texano approfitta del ref bump per salire sul mat e salvare il marito… colpendo Drago alla schiena… ma il colpo è poco più di una carezza. Drago molla la presa, si rialza.. e guarda torvo la donna…che adesso è davvero impaurita. Fa per avvicinarglisi… ma Ronald si rialza e lo colpisce alla nuca con un FOREARM SMASH! Poi lo riafferra e tenta di nuovo il TEA PAR… NOOO!
Drago rovescia ancora, stavolta con una violentissima DDT ad ampio angolo d’impatto! Reeves crolla a terra, devastato dal colpo e Drago, senza perdere un istante… lo imprigiona nella LAMANI RAMENO! Stavolta è troppo, Reeves cerca di resistere ma quando capisce che le vie di fuga sono pressoché impossibile, non può far altro che capitolare…. E CEDE!!! CLAMOROSO!!! DRAGO SCRIVE LA STORIA DELLA WTF!!!
DRAGO def. RONALD REEVES via GIVE-UP in 23’39”. DRAGO is STILL WTF TOTAL CHAMPIONS and he’s the NEW WTF WORLD OPENWEIGHT CHAMPION
Preso dall’adrenalina, il lottatore ceco non libera Reeves dalla morsa finchè Tavernish non lo strappa via, mentre intorno a lui, per una Charlotte Reeves disperata, c’è un’intera arena letteralmente impazzita. Il fighter di Liberec poi rotola via… e quando si rialza, aiutato dal’arbitro, copiose lacrime gli rigano il volto: Drago ha fatto letteralmente la storia… con questa vittoria si è appena laureato World Openweight Champion e considerando che era già Total e Light-Heavyweight Champion, diventa il primo lottatore, in tutta la storia della Federazione a detenere CONTEMPORANEAMENTE i tre titoli singoli maschili, in pratica il primo Triple Crown Champion della WTF.
Perfino Tavernish, nel sollevargli il braccio, cerca di metterci più enfasi del solito, conscio del fatto che sta scrivendo un momento epocale della storia della WTF. Drago si lascia andare ad un urlo liberatorio, che però è interamente coperto dall’incredibile baccano che sta facendo la O2 Arena, che appare davvero in procinto… di esplodere! Le ultime immagini del PPV ci mostrano Drago sollevare la sua nuova cintura all’angolo, e battersi forte il pugno sul petto, mentre un Reeves distrutto, moralmente ancor prima che fisicamente, resta sdraiato, prono sul mat. Doveva essere la serata del trionfo degli Originals…. che invece sia già stato il loro canto del cigno?. -
.
Per la miseria, che finale!
Per ora ho letto solo i match e non i segmenti... ma che finale! *__*/
Per ora faccio commenti sui miei:
- Il match iniziale è un opener rapido, svelto. Sinceramente non mi convince il minutaggio, mi spiego, è impossibile che in nove minuti sia successo solo quello. Secondo me il match tra la Godiva e Victoria è durato 6 minuti-6 minuti e mezzo, tenendo conto di uno svolgimento regolare-rapido. Per il resto, secondo me un match senza né infamia né lode: un buon opener proprio perché veloce. Lo storytelling è sempre implicito e mai palese e questo mi piace... tranne per la roba della finisher del padre di Victoria, che è stato appunto detto direttamente. Mi piace che nel post-match sia sottolineato tanto che Edith sta antipatica a tutti (è normale, non ha bisogno di essere 'cattiva', è semplicemente quel tipo di persona che sta sul cazzo a tutti pur non essendolo) fondamentalmente a causa dei suoi atteggiamenti e ragionamenti strambi e... stupidi, alla fine. Perché è così, mi fa piacere sia stato colto!
- Il match WG/NEN secondo me è un po' mancato di mordente, anche nel cambio di titolo. Cioè, ci stava come sorpresa e io stessa ho apprezzato (ADORO, 128 giorni di regno! Non li avevo contati sinceramente, ma non pensavo fossero così tanti!) però secondo me il match non ha avuto mordente, è stato tutto quanto un po'... privo di pathos, privo di emozioni? Non dico che tutto quanto debba avere chissà quale adrenalina, però è sembrato un match così, molto di passaggio, non un match titolato. Sono anche mancate manovre tipiche, qualche cosa che lo rendesse un match degno di essere visto. Però comunque come sconfitta mi da' spunti, molti! Infatti parlavo del match in sé per sé.. -
.- Il match WG/NEN secondo me è un po' mancato di mordente, anche nel cambio di titolo. Cioè, ci stava come sorpresa e io stessa ho apprezzato (ADORO, 128 giorni di regno! Non li avevo contati sinceramente, ma non pensavo fossero così tanti!) però secondo me il match non ha avuto mordente, è stato tutto quanto un po'... privo di pathos, privo di emozioni? Non dico che tutto quanto debba avere chissà quale adrenalina, però è sembrato un match così, molto di passaggio, non un match titolato. Sono anche mancate manovre tipiche, qualche cosa che lo rendesse un match degno di essere visto. Però comunque come sconfitta mi da' spunti, molti! Infatti parlavo del match in sé per sé.
Colgo la critica, ma mi limito a rispondere che si... era un match titolato in PPV, ma non era un match feud-ending.. -
.
Wow.
Allora, devo dire che sono stato un po' birichino in quanto ieri sera ho letto subito il Main Event (oh, dai, ci sta XD) prima di tutto il resto del ppv. E avrei già voluto commentare, ma non l'ho fatto perché non sapevo cosa dire.
Stamattina ho letto tutto il ppv e posso parlare a 360 gradi, ma comincio comunque con il Main Event: writing eccellente, l'arena si è fatta sentire, la moglie di Reeves ha avuto un ruolo non marginale nella contesa e si intuiva già nei promo di Ronald pre match che poteva essere così (Reeves sapeva nel suo promo che avevano vinto Patton e Ty il loro match...sono curioso di sapere se l'handler fosse a conoscenza anche della sua sconfitta imminente con Drago, mera curiosità personale) e non posso dire di non essere stracontento non solo del risultato, ma di ciò che significa per Drago stesso e anche per la storyline degli Original che subisce una sterzata per certi versi decisamente inaspettata.
Pazzesco.
È stato il ppv dove ho fatto en plein di vittorie. Se su Drago ci speravo, sulle NEN ero fiducioso (con le Winter per me non è finita qua) trovo clamorosa forse ancora più (in termini di probabilità ovviamente non come portata dell'evento) la vittoria di Caldwell su Turner. All'insegna del rispetto reciproco. E ci sta anche che Turner nel suo promo sottovalutasse un po' il rivale che poco aveva impressionato nei match precedenti.
Sconfitta su tutta la linea per le sorelle Ross ma solo sul ring. A livello di promo mi sono piaciute tantissimo, con Victoria che è sul piede di guerra seppur simpatico con il padre (ed un Lemmy al limite del cazzone XD) e una Jane che sembrava molto più concentrata, anche se alla fine sia Edith (che comincia a crederci sul ring a dispetto dei suoi 18 anni e sembra decisamente sicura di se anche fuori dal quadrato) che Natalie (KJ è la donna mascherata? Sarebbe l'ipotesi più plausibile ma anche incredibile date le news che ci furono su di lei...quando ho visto che era Mazzolenu il referee sapevo che sarebbe successo qualcosa XD) le sconfiggono.
DK vince un match con un pin a ponte, e diciamo che è una cosa che si ripete spesso in questo evento ma ci sta. Match che comunque porta avanti la storia degli AG e l'annuncio di Underwood ne hypa ulteriormente lo status.
Dicevo della vittoria di Patton e Ty, Max Cougar ha provato a rabbonire Axel pre match ma alla fine l Army non è riuscita nell'impresa, mentre la BA aveva realisticamente poche possibilità di portarsi a casa la contesa.
John Pranzo torna a vincere un match che, per quanto contasse relativamente, fa capire che lui c'è ancora. Il finale con Chris era abbastanza plausibile una volta stabilito che il vincitore fosse lui. Ci sta.
Magnifico epilogo di Roxanne vs Tara. Anche il post match è bellissimo. A livello di writing è il match della serata per me, e il finale di una storyline che inizialmente mi faceva storcere il naso ma che, passo passo, ha fatto breccia nel mio cuore, devo dire che non mi ha deluso per nulla. Fantastico.
E non saprei neanche se sia finita qua.
Grandissimo ppv per me, lunghissimo ma emozionante, e bon...il più grande momento di Drago che difficilmente sarà eguagliabile da qualcosa di diverso. Vai Pete!. -
.(Reeves sapeva nel suo promo che avevano vinto Patton e Ty il loro match...sono curioso di sapere se l'handler fosse a conoscenza anche della sua sconfitta imminente con Drago, mera curiosità personale)
No.
Non so quanto potesse averlo intuito (ma a naso, direi che le sensazioni portavano al contrario) ma di certo io non glie l'ho detto.
A differenza del risultato di Patton ed Hardaway, che gli ho riferito prima del promo.. -
.
2 cent:
Promo minimal di Drago ad inizio show. Ma lui è così, pragmatico. Pochi fronzoli. Poco gigioneggiante (cit.)CITAZIONEMagnifico epilogo di Roxanne vs Tara. Anche il post match è bellissimo. A livello di writing è il match della serata per me, e il finale di una storyline che inizialmente mi faceva storcere il naso ma che, passo passo, ha fatto breccia nel mio cuore, devo dire che non mi ha deluso per nulla. Fantastico.
Anch'io mi sono soffermato sul post match, e poi sono corso a farmi una doccia ghiacciata. Sentivo Cougar dagli spogliatoi che gridava HLA! HLA! HLA!!
-Avendolo come avversario mi sono soffermato sul promo di Jax. Dove lancia un messaggio sociale; l'ho trovato spiazzante. Forse anche in senso positivo. Non lo, devo metabolizzare, non so se è fuori contesto oppure se ci sta, ma fa pensare con un messaggio che va oltre quella che è la storia. Fa pensare.
Poi ritorna sul classico e va a mettere nel mirino i suoi avversari. Condivido al 1000% il la definizione che da Jax su DK. Quella a cui seguono attimi di silenzio della Clements. E giusto il suo pensiero sul fatto che DarKhaos voglia competere nella categoria Light Heavyweight, potrebbe rivolgersi contro lo stesso questa sua scelta.
Poi Garet fa l'occhiolino , per avere una visuale alla Max Cougar.
-Il promo di DK sembra solo sottolinearmi quanto i pareri del Luckyman sono appoggiabili da parte mia. Nah nah nah...
-match che consente a DK di riacquistare un pò di appeal. Con DK che gioca sporco. Sporchino. Qua vedo cose che devono essere sviluppate in futuro
-Promo dei Grand Slammers, che si rivolgono ad Axel (giustamente, è loro avversario), ma pare essersi giocato il posto negli Originals. Forse Axel aveva fatto due calcoli e le probabilità per lui di venir chiamato erano minime. Forse temeva che tutte le moine fatte da Patton, fossero fumo, e lui rischia di rimanere a piedi agli Anger Games? O forse no?
-Ho trovato il TLC match bellissimo. Incerto fino alla fine, e con tutte quelle interferenze, un Lemmy Crews mattatore. L'ho seguito fino alla fine, perchè come avevo pronosticato, pensavo che la Cougar's Army riuscisse a fare il colpaccio. Ed invece. Però avevo pronosticato anche un Drago vincente nel main event, e quindi non avevo calcolato la cosa. Se anche loro avessero perso, non penso a degli Originals che da dominatori assoluti, si presentassero agli Anger Games senza cinture. E quindi giusto Tyson che riesce a staccare le belts dal soffitto...purtroppo.
-Anche perchè come detto, penso di essere stato l'unico o uno dei pochi ad aver predetto la vittoria di Drago. E chi mi aveva fatto più credere questa cosa è stato Davide, convinto inizialmente di fare l'impresa. Poi la sua fiducia è scemata quando ha visto Patton e Ty diventare Grand Slammers, ma io ho continuato a crederci. Ed in effetti...come ha detto Reeves certi treni non ripassano due volte nella vita.
Ma questo è stato un treno che gli è passato dentro senza stazione...
Cos'è cos'è, questa sensazione?
A proposito, la signora Charlotte Reeves sembra una bella cougar.. -
.-Ho trovato il TLC match bellissimo. Incerto fino alla fine, e con tutte quelle interferenze, un Lemmy Crews mattatore. L'ho seguito fino alla fine, perchè come avevo pronosticato, pensavo che la Cougar's Army riuscisse a fare il colpaccio. Ed invece. Però avevo pronosticato anche un Drago vincente nel main event, e quindi non avevo calcolato la cosa. Se anche loro avessero perso, non penso a degli Originals che da dominatori assoluti, si presentassero agli Anger Games senza cinture. E quindi giusto Tyson che riesce a staccare le belts dal soffitto...purtroppo.
Però le cinture le stacca Patton, giusto per dire.-A proposito, la signora Charlotte Reeves sembra una bella cougar.
A suo tempo, mi pare che concordai con Andrea che lei poteva essere la prestavolto ideale.
. -
.
Mi sono dimenticato di dire una cosa:
La sorpresa della notte non è Drago Triple Crown Champion( anche perché l avevo pronosticato), ma la vittoria di John Pranzo nella Battle Royal.. -
.
Che dice che si è trattato di un PPV di transizione non ha capito un ca...volfiore xd
A parte gli scherzi uno dei migliori ppv che abbia mai letto della WTF!
Si parte con una Godiva che fa il minimo indispensabile e vince il match. Ci sta alla fine e secondo me io continuo a dirlo potrebbe essere lei a spodestare la campionessa.
Un Turner che torna e perde ma è anche un Turner che comunque ha scritto anni fa la storia in WTF contro un Kevin Caldwell che doveva vincere a tutti i costi dopo la pesante perdita del titolo light-heavyweight.
Non me l'aspettavo sinceramente la vittoria delle N.E.N. o comunque non in questo modo. Avevo pronosticato una vittoria magari per squalifica o per conteggio fuori ed invece addirittura così??? Drastico cambiamento, direi.
Una Roxanna calva non mi dispiacerebbe. No, scherzo ahhahah Non so perchè ma Roxanne mi ricorda sempre Luisa-Céline Gaffron. Vabbè detto questo, vittoria che ci stava tutta perchè alla fine doveva finire una volta per tutte questa storia. E, come da previsione, eccola lì Tanija. Alle origini credevo si potesse trattare anche di Zoe ma ero confuso tra Zoe e Tanija poi alla fine ho capito che poteva essere lei. Poi strano gesto finale di Roxanne.
Qualcuno aiuta Natalie che poi ... RUBA?! QUESTA NON ME L'ASPETTAVO DI CERTO! Bellissimo match direi, sono veramente contento ed un bel ringraziamento a Danilo! Contento non per forza per la vittoria ma anche e soprattutto per la situazione che è riuscito a creare.
AHAHHAHAHA FAMOSO FILOSOFO DI KANSAS CITY AHHAHAHAH
Peccato per Max, vince DK. Ma io direi che Max potrebbe a sto punto far molto bene agli Anger Games. Chissà
I THE GRAND SLAMMERS ANCORA CAMPIONI. Penso abbastanza prevedibile.
Imprevedibile invece la vittoria di John. Poi rimanendo alla fine con Chris. E che si so fumati sti due aho
E MAIN EVENT DA OSCAR! Non appena ha interferito la moglie lì ho pensato che Reeves avrebbe anche potuto chiuderlo il match ed invece di nuovo urla di dolore del texano che cede. INCREDIBILE! Insomma ha vinto tutti i titoli Drago. QUESTA Sì CHE è UNA BOMBA!
VOTO SHOW: 10!
Eh sì!. -
.
Siamo ancora nel 2019 ma probabilmente abbiamo già la star del 2020. Sono estremamente sorpreso dal risultato del PPV, non è la prima volta che Danilo "osa" andare contro le convenzioni, ma questa volta credo abbia superato ogni aspettativa.
Un Drago in stato di grazia che da solo mette in ombra gli Original, togliendo il titolo a Reeves e stabilendo un record che fa impallidire il Grand Slam. Sono più che curioso di vedere le interazioni che seguiranno a questa vittoria.. -
.
Come ormai dico ovunque, non ho più tempo per i commenti particolareggiati (troppe e-fed + impegni real, a dover fare PbP ovunque morirei). Farò un commento in generale.
Concordo con chi ha detto che si è trattato di un ottimo PPV. La narrazione nei match si è adattata bene a quelle che erano le storie da raccontare, ad esempio il tono più 'tragico' si è ben notato tra Tara e Roxanne ed è stato adattissimo a raccontare la storia di Tanija. Ora, le tre cinture sono un azzardo ENORME, pazzesco, ma per fortuna la WTF ci ha abituato al fatto che pure la persona con lo status momentaneamente più alto può essere buttata giù dal palazzo nel giro di pochissimo. L'unica cosa che si rischia è un problema a livello narrativo: che gli Originals finiscano per essere, dacché parevano una grande minaccia, una roba da niente. Ma questa grande sconfitta, secondo me, mette i semi per una dominanza futura o comunque per un periodo nel quale Reeves riuscirà ad imporsi maggiormente. Quanto accaduto dovrà NECESSARIAMENTE portarlo a ricalcolare tutto. I match femminili, a parte Roxie-Tara, li ho trovati sinceramente un po' fiacchi, a parte il finale di Jane-Natalie, in cui il gesto della Benson è qualche cosa che mi aspettavo. Mi spiego, mi aspettavo che Natalie arrivasse, prima o poi, ad una vittoria non correttissima. E' una cosa che avviene spesso nelle storie dei Face che si pongono, in qualche modo, come Role-Model. E chi vede in Natalie una John Cena al femminile si sbaglia. Natalie è una tough-woman. Il suo allineamento è relativo. Ho apprezzato il dettaglio della presenza della moglie di Reeves, ho apprezzato la resa di Victoria ed il segmento della Man House... vorrei dire che ho trovato molto coerente come è stato reso il rapporto tra Russo e le figlie, perché in una famiglia in cui si fa ''business'' è normale che il rapporto padre-figlia non sia quello 'formale' che magari ci si aspetterebbe in un altro contesto; anzi, sarebbe stato strano vedere un padre-padrone. Vince invece risulta maledettamente verosimile in quel suo modo di essere. Per il resto, non capisco la parabola discendente di Gregor Heavans, da campione light heavyweight al rimediare solo solenni figure di merda. E' vero che è un pg che si adatta a questo stampo, ma dopo un po' non si rischia che l'attenzione, a priori dalla bontà dei suoi segmenti, vada scemando, anche perché non ha effettivamente troppo da raccontare? Dopo la storia con il rapimento di Jacq ci si aspettava una qualche sorta di rinascita, ma io temo che quella storyline abbia fallito nel settare un cambiamento in Gregor - ed è uno dei motivi per cui, sebbene mi pare abbia vinto l'award, io non la votai. Non capisco cosa si stia facendo con Gregor, letteralmente. Non dico che debba vincere, perchè non è necessario per fare un buon personaggio, ma è, al momento, una gestione davvero davvero strana, che trovo personalmente poco coerente con quello che s'è raccontato fino ad una certa. Non dico che dovesse neanche diventare all'improvviso super-man, ma un minimo di cambiamento, un qualcosa... quanto avvenuto lo ha solo abbattuto a tal punto da renderlo così debole e deconcentrato? Se sì, perché non è raccontato nei segmenti di Gregor? Io vedo solo il suo tipico scazzo, ecco. Per il resto, segnalo anche il segmento di Karl, interessante... a me la Militia e Karl in particolare han sempre creato un certo fascino.
Ripeto, sorry se non commento più PbP, ma avete capito ormai insomma
Comunque c'è da dire che quello dei GM è stato un esperimento ben riuscito... e ha portato ad un bel PPV, per quanto alcune faide, anzi, quasi tutte, non siano state costruite al massimo, anzi... è un eufemismo dire siano state costruite. Però Danilo ha preso tutto in mano decentemente ed è uscito fuori un ottimo evento.... -
.Siamo ancora nel 2019 ma probabilmente abbiamo già la star del 2020.
Il 2020 ci riserva ancora molto.... -
.Anch'io mi sono soffermato sul post match, e poi sono corso a farmi una doccia ghiacciata. Sentivo Cougar dagli spogliatoi che gridava HLA! HLA! HLA!!
Hey hey hey. Queste l'anno scorso ci sono andate giù di segmenti lesbo davvero fuori luogo. Se un bacetto tragico da questo devo linkarle le vecchie puntate ahahah.