FUTURAMA 5

Inquadratura dell’AEL FC Arena, stasera gremita oltre la sua naturale capienza perché anche il prato, opportunamente protetto, è stato trasformato in una platea.

Lo stadio è in fermento, perché una storica serata di wresting sta per cominciare: ma ci sono già i primi fischi perché sul ring è presente… un anfitrione particolare. Si tratta del WTF Silver Champion, Dylan McZax… che pur portando con sé la sua cintura, adagiata su una spalla, è ancora vestito con un elegante completo grigio chiaro e camicia bianca, senza cravatta. Dylan ha un microfono e, rompendo gli indugi, comincia a parlare.

“Buonasera… LARISSA!”

Cheap-Pop immediato, Dylan sorride.

“Vi chiederete perché io sia qui, ad iniziare questa serata. So che effettivamente può sembrare una scelta singolare: sono un campione di questa Federazione ma non IL campione. Non sono il General Manager. Non sono l’azionista di maggioranza. Sono un umile membro del Consiglio di Amministrazione di questa Federazione…”

La falsa modestia di Dylan viene davvero mal tollerata e dopo un po’ ripartono i fischi, che non spengono il sorriso dell’Albionic Panther.

“Se io sono qui, è per un motivo molto semplice. Questa sera non assisterete ad un normale show di wrestling. Questa sera non sarà neanche una comune edizione di FUTURAMA. Stasera… siete presente ad un appuntamento con la storia: FUTURAMA 5, ladies and gentlemen. L’apice di un percorso, iniziato oltre 5 anni fa… chi pensava che si potesse giungere a tanto?

Quante poche sono state le Federazioni che hanno potuto raggiungere, senza pause e senza intoppi, un traguardo così importante? Posso dirlo a ragion veduta, avendo attraversato svariate epoche: questo è un traguardo per pochi. Raggiungerlo, senza mai fermarsi, così come la WTF ha fatto, è per pochissimi.

Questa versione ha vissuto diverse epoche. Ha iniziato come Facility ed è diventata Federation. E’ passata dal controllo di Gordon a quello di Eve Sins, ben celebrata la scorsa settimana con la giusta induzione nella HALL OF FAME, il primo glorioso nome di un’Arca della Gloria che celebrerà, anno dopo anno, la storia di questa Federazione riconoscendo una simile onorificenza solo ai più grandi che questa Federazione ha avuto.

Dopo Eve, si è passati ad Underwood, un General Manager che tutt’oggi continua a fare il suo eccellente lavoro.
Abbiamo vissuto periodi d’oro così come abbiamo avuto periodi difficili.
Ci hanno dati per morti. [Dylan si volta, guardando direttamente in camera] Si dico a te: ciao Richard! Spero che lo show di stasera ti diverta.”

Dylan si ferma, le sue ultime parole, un’evidente risposta a quanto detto da Valroux durante la serata della HALL OF FAME provocano una mixed-reaction: qualcuno fischia l’evidente sberleffo ad un volto noto, ed apprezzato, della WTF di un tempo, altri invece applaudono la presa di posizione dell’inglese. Che continua.

“Dicevo… ci hanno dato per morti. Qualcuno lo avrà anche sperato but…

WE ARE STILL HERE.

Pronti, stasera, ad un epocale show di wrestling, una card con 12 incontri, uno più intenso dell’altro.
Abbiamo creato Leggende, ed alcune di loro sono tornate e stasera combatteranno. Continuiamo a crearne, perché a dispetto di tutto e di tutti… la WTF non si ferma mai. Ci siamo conquistati il nostro posto nella realtà internazionale… e non siamo sazi.
Quella di oggi è una celebrazione… ma non una conclusione.

Siamo pronti a continuare ad offrirvi, settimana dopo settimana, il miglior prodotto possibile… e chissà, magari tra cinque anni ci rivedremo, nuovamente qui, in questo caloroso stadio… e magari sceglieranno nuovamente me come anfitrione per accogliervi a FUTURAMA 10… chi può dirlo?”

Dylan si ferma, ed indica il cielo.

“The sky is the only limit for us.”

Parole che strappano una spontanea standing-ovation.

“Ma adesso, godiamoci la serata che sta per iniziare, e per tutto ciò che verrà… ci sono solo due parole valide.”

Dylan fa un cenno, ed un roadie della Federazione (Brad McKenzie ci pare), entra sul ring, stappa una bottiglia di Moet&Chandon e versa un calice per l’Albionic Panther, che lo solleva al cielo.

“Ad Maiora.”

Altri applausi, Dylan beve il bicchiere d’un fiato e poi saluta l’arena, sollevando al cielo il suo titolo, prima di tornarsene nel backstage.
La serata può cominciare.





Video



In arena risuona “PainKiller” dei 3 Days Grace, theme song di Drake Mason. Il wrestler di Detroit stasera affronterà il Greek Warrior, John Kratos, con in palio il WTF Total Championship. Giubbotto di jeans con cappuccio calato sul volto, microfono in mano, Mason arriva sul ring e aspetta che la musica scemi per parlare.

Mason: Credetemi nulla da quando sono arrivato in WTF mesi fa mi ha mai dato la carica che mi da la sfida di stasera. E non parlo certamente del fatto che c’è una cintura in palio. No, no, quello non ha alcun tipo di priorità. No parlo del fatto che affronterò un uomo che ha saputo vincere un torneo agguerrito come il 2W1C. Un uomo che con i propri ideali e il proprio fare è sempre stato capace di guadagnarsi il mio rispetto. Uno dei pochi qua in Wrestling Triumph Federation che ci siano mai riusciti.
John Pranzo, Artiom Kostantinòs si uniscono a lui in questa piccola cerchia, ma capitemi. Dopo aver avuto a che fare con sacchi di sterco come A.D.A.M., Gregor Heavans o aver dovuto fare la conoscenza di quel pazzoide di Jake Gray, incontrare persone come loro 3 mi fa ben sperare per il futuro della federazione. Lo so, lo so, tanti dicono che non ho mai mostrato questo lato di me.
Beh, credete che abbia iniziato a leccare il culo? No! Vi sbagliate. Semplicemente so riconoscere i meriti. Perché è facile fare come fanno tanti a dire:
<<oh ma sei uno sfigato! Oh ma non hai vinto quello che ho vinto io!>>
Della serie che la lingua per dire certe stronzate ce l’ha anche una scimmia. E qualcuno confonde il saper mettere insieme due parole in una frase di senso compiuto con l’avere veramente carisma.

Mason abbassa il cappuccio e si passa una mano tra i lunghi capelli. Cori a suo favore da parte della platea. Il System Changer procede nel discorso.

Mason: Saper rispettare una persona non vuol dire essere deboli. Vuol dire semplicemente aver qualche neurone in più di chi si crede Dio sceso in Terra. Il combattimento tra me e John Kratos stasera sarà condotto lealmente. Ma ciò non vuol dire che non ci metterò l’anima. Sono qui per vincere. Titolo o non titolo.
Una vittoria su un nome grosso come John Kratos sicuramente farebbe capire a chi mi denigra che non sono l’ultimo stronzo arrivato. Ok forse il mio palmarès non sarà ricco come quello di alcuni, non avrò la mole di Jason Slayer, o l’esperienza di gente come Nandapal Klose. Ma ne ho i coglioni pieni che qua devo sempre essere considerato l’ultima ruota del carro.
Non nego che la dirigenza WTF e Mr. Underwood da quando sono qua mi abbiano dato un sacco di occasioni. E che non tutte siano state sfruttate da me in maniera opportuna. Ma dannazione! Sono uno che non ha mai mollato e certamente non inizierò a farlo ora. Ho sempre detto che le cose qua devono cambiare, e perché ciò avvenga, è il sistema alla base di tutto che deve essere cambiato.
E non nego che da WTF Total Champion avrei più considerazione.

Mason sale su uno dei turnbuckle e ci si siede. Poi si prepara a concludere il discorso.

Mason: Sono certo che John Kratos stesso metterà il 100% in questa sfida, anche se al momento non sono al livello di molti che ha affrontato. Io per tenere testa a un avversario come lui dovrò andare oltre i miei limiti. John sicuro capirà il fervore che impiegherò in questo match. Ripeto, lo farei anche se la cintura non fosse in palio.
Averla attorno alla vita certamente darà più peso a ciò che farò e dirò. Perché purtroppo il pro wrestling è un buisness e conta quanto luccica il tuo palmarès. Non so come andrà a finire questo match. Ce la metterò tutta per vincere, non dovessi riuscire a diventare campione sarà comunque un segnale forte che darò a questa compagnia.

[Mason lascia cadere il microfono e torna nel backstage]


Filmato registrato.
Il “Greek Warrior” John Kratos è in una vasta area deserta. Il Total Champion cammina a passo lento, come per assaporare quell’atmosfera di desolazione. Non c’è un’anima viva, a parte lui.

“Drake Mason, sei andato alla ricerca delle mie origini per conoscere di più su di me. Io invece ho fatto il contrario, ho scelto di andare alla ricerca della tua destinazione. Io ti mostro il tuo futuro, Mason, guardati attorno.”

Non una sola persona, non una sola casa, non sappiamo dove si trova Kratos in questo momento, ma di certo non è un territorio abitato.

“Ecco il tuo futuro, il nulla, il vuoto, l’abisso totale. Ti svelo che qui vi era un villaggio numeroso nell’antichità, uno dei tanti fulcri dell’Antica Grecia. Ma se è vero che nulla dura in eterno e che ogni civiltà viene spazzata via al termine del suo ciclo d’esistenza, anche questo villaggio è stato distrutto e rimpiazzato, e di esso è rimasta solo polvere.
La tanto nostalgica polvere delle rovine che io mi porto sempre dentro.
Cercherò di essere chiaro e diretto, ti sto dicendo che il tuo futuro è questo, che non otterrai mai nulla. Per tutto il mese ho cercato di accendere in te la fiamma di un degno rivale, un combattente capace di regalarmi le emozioni tanto sospirate.
È da quando è terminata l’edizione precedente di Futurama che mi chiedo chi avrei affrontato l’anno seguente, dopo Hardaway e Kostantinos avrei potuto incontrare ogni sorta di combattente, senza alcuna limitazione al mio pensiero.
Ma alla fine di questo percorso io incontro te, Drake Mason.”

L’espressione del Bald Basterd è severa in volto.

“Tu non sei nessuno. Tu non sarai qualcuno. Tu diverrai polvere, un semplice ostacolo sul percorso che prima diventerà un ricordo e poi sfumerà via.
Ho conosciuto tanti lottatori, ho affrontato avversari di ogni tipologia, e molti di essi mi hanno lasciato qualcosa. Ciò che ho appreso combattendo Jason Slayer ha influenzato la mia carriera in Wrestling Triumph Federation, e da lì ho amalgamato ogni battaglia come una parte di me. Perfino con John Pranzo… sì, anche combattendo lui ho ereditato parte della sua grinta, e stasera mi aspetto che lui ottenga il più grande trionfo della sua carriera.
Ma tornando a noi, non siamo uniti dal fato, non mi ricorderò di te, non mi trasmetterai emozioni. A causa tua non vivrò Futurama come una tappa da immortalare nel mio percorso da guerriero, ma solo come un freddo combattimento senza emozioni.
Tu non sei degno della mia considerazione, mi hai annoiato, mi hai privato di morale, non so se sia la tua tattica, ma credimi, stasera sono incazzato per le ragioni sbagliate. Invece di desiderare la tua distruzione per avermi portato al limite, desidero annullarti perché non sei stato un degno rivale sul mio percorso.
Io ti annienterò con facilità, perché a questa cintura potrai avvicinarti solo quando sarai prostrato a terra per subire la disfatta.
Tu non sei nessuno, Mason, perciò ti faciliterò il tuo avvicinamento al futuro, quando sarai polvere che non vive nemmeno più nei ricordi. Sto arrivando da te per finirti!”

Le parole del Greek Warrior sono minacciose, mostrano una sorprendente mancanza di rispetto nei confronti di Mason. Raramente abbiamo visto Kratos in queste condizioni, senza alcuna considerazione per l’avversario, come se lui gli avesse rovinato un momento epico semplicemente da avversario.
Kratos si allontana nel territorio deserto, fino a sparire dalla vista. Si vede solo una luce, quella della sua cintura di Total Champion.

1st - WTF TOTAL TITLE/One on One Match: JOHN KRATOS (C) vs DRAKE MASON
Drake Mason è il primo wrestler a dirigersi verso il ring, per lottare, in questa edizione di FUTURAMA. Il System Changer lo fa sulle note della sua theme-song, accolto da un pubblico festante che lo incoraggia. L’accoglienza positiva sembra gasare un wrestler che i pronostici danno quasi per spacciato. In effetti la sua sfida è tutt’altro che facile, l’avversario una vera e propria leggenda ma tutto si può dire fuorchè che Mason sia impaurito. Concede addirittura qualche hi-fives a qualche spettatore, prima di infilarsi sul ring dove sono già presenti Mark Counter Jr. e PJ Tee, rispettivamente ring-announcer e referee.

“Serenata Immortale” accompagna l’entrata in scena del campione… e se l’accoglienza per Mason era positiva, quella per Kratos scatena un vero e proprio… boato da stadio, che aumenta quando il greco, fermandosi sull’entrance-stage, solleva al cielo, con due mani, la cintura. La discesa di Kratos verso il ring (dove Mason, adesso un po’ più nervoso, si aggiusta le ginocchiere) è lenta e solenne, ma anche scandita da qualche benevolente sorriso che il pelato spartano indirizza ai suoi fan più giovani. Giunto sul ring, Kratos consegna la cintura al referee e si toglie tutto ciò che non è necessario per velocizzare l’inizio della contesa.

Che comincia poco dopo: al suono della ring-bell c’è una lunga e coreografica fase di studio a distanza, che termina quando Mason scatta verso Kratos per un lock-up. Ma tra i due ballano oltre 20 kg di differenza, per Kratos è un gioco da ragazzi liberarsi, lanciandolo via. Mason, sempre più nervoso, scivola subito fuori dal ring mentre Kratos “hoganeggia”, mandando in visibilio lo stadio di Larissa.
Drake rientra, il match può riprendere: stavolta Mason finta il clinch ma poi schiva Kratos… lo Spartan Warrior cerca di afferrarlo ma Mason continua a scansarlo… riesce a mandarlo più volte a vuoto ma alla fine, l’unico modo per sfuggirgli, è scivolare di nuovo fuori dal ring. Stavolta però Mason esce con un sorriso di soddisfazione ed arringa la folla, affacciandosi alle transenne mentre Kratos, sul ring, lo osserva sbuffando nervosamente. Mason da un hi-five perfino al ring-announcer, poi rientra sul ring, ancora una volta.

Il match riprende, e stavolta Kratos non concede alcun clinch: colpisce subito con uno stomp all’addome, seccando il rivale. Continua con alcuni pugni a martello sulla schiena, che piallano Mason a tappeto… Poi lo rialza e lo blocca in un corner con dei pugni. Lo riporta al centro del ring, dove connette con un Suplex… Mason a terra, il Bald Basterd infierisce con degli stomp, poi lo rialza e ricomincia con dei pugni. Drake va alle corde, Kratos lo lancia verso quelle opposte con una whip e poi… CLOTHESL.. NO! Mason lo evita, e si lancia, in scivolata, nuovamente fuori dal ring, per sottrarsi all’egemonia del Campione!

Tee lo segue per valutarne le condizioni visto che Drake si lascia cadere, disteso sul concrete. Il pubblico comincia con qualche “boos” nonostante Kratos, da vero capopopolo, sul ring provi a riportare l’attenzione su di sé. Il referee rientra e comincia un count-out contro Mason, che però rientra al QUATTRO. Appena dentro però, Kratos lo va a bloccare in una Front Facelock. Il System Changer patisce la manovra per un po’, poi riesce a liberarsi a suon di pugni e prova a piazzare uno STANDING DROP.. NO! Kratos para il colpo, blocca Mason per le gambe… ROCKET LAUNCHER CONTRO AL PALETTO!

Impatto notevole, Mason casca all’indietro, schiena sul mat, Kratos lo finisce con un Jumping Body Press, dopo il quale tenta lo schienamento… che non va oltre il DUE! John urla allora a Drake di alzarsi ma non ottenendo risposta, torna a colpirlo con degli stomp. Mason rotola però verso le corde, fermando col rope-break l’attacco dell’avversario. Lo Spartano però riporta, con uno Snapmare, l’avversario al centro del ring e lo blocca in una Sleeper Hold. Mason però resiste, si rialza, sta per liberarsi quando… Kratos lo impacchetta, Crucifix Stand e poi… CHAOTIC SOUL!!! (Crucifix Powerbomb against turnbuckles)

Mason si accascia al suolo ma Kratos lo rialza subito, lo spinge contro al paletto e comincia a colpirlo con delle chop talmente stiff che le sentono anche fuori allo stadio. Mason viene poi portato in un corner vicino, colpito con un Turnbuckle Facesmash e poi con una serie di Forearm Smash alla schiena. Poi Kratos lo gira verso di sé… altra chop, Drake barcolla verso il centro del ring e crolla a terra. Kratos lo colpisce con ultimo stomp, poi lo schiena… solo DUE, again!

Ma il vincitore dell’ultimo TWO WORLDS ONE CUP resta in controllo della situazione, rialza Mason e lo strozza sulla second-rope, col ginocchio. Quindi lo riporta al centro del ring, dove connette con un incredibile Delayed Vertical Suplex, tenendo sollevato Mason, a testa in giù, per oltre una decina di secondi! Riprova il PIN…. Ma nonostante tutto, anche stavolta, Mason alza una spalla al DUE! Lieve protesta di Kratos che poi si rialza, allontanandosi dall’avversario. Attende che Drake si rimetti si, in un corner, con l’aiuto delle corde, per poi raggiungerlo con una Turnbuckle Spe.. NO! DRAKE EVITA IL COLPO, KRATOS SBATTE CON LA SPALLA CONTRO IL PALETTO!

E c’è subito il contrattacco del System Changer che blocca Kratos e piazza… IL FALL OF CHRIST! Incredibile! Forze è la prima mossa che Drake ha piazzato da che è iniziato il match… ma è la sua manovra migliore e potrebbe bastargli per schienare Kratos e conquistare il titolo! C’è il PIN! UNO! DUE! KICKOUT DI KRATOOOOS!

Entrambi i wrestlers si rialzano, non senza difficoltà, Mason corre alle spalle di Kratos e gli salta sulla schiena, cercando di bloccarlo in una Sleeper Hold… Kratos si mantiene alle corde e si libera con una spallata, Mason però ci riprova… MA SI BECCA IL LAST BREATH! (Throath Superkick)

Drake finisce a terra, esanime. Kratos potrebbe schienarlo ma.. no, si rialza.. ed urla al SUO pubblico che è pronto a chiudere… ma a modo suo!
Quindi lo rialza, se lo carica sulle spalle e…. FEEL THE PAIN! A SEGNO! Il PIN che segue… è pura formalità! Kratos vince l’opening match di questa serata, schierando Drake Mason e resta così Campione Total!

E’ la seconda FUTURAMA di fila che si conclude con Kratos che solleva al cielo questa cintura, e forse il boato di approvazione quest’anno è perfino superiore rispetto all’anno scorso. Una vittoria estremamente convincente dello Spartan Warrior, che staserà scoprirà anche il suo prossimo avversario… Mason, nonostante gli sforzi profusi, non è riuscito a sovvertire i pronostici, dimostrandosi ancora acerbo a certi livelli.

JOHN KRATOS def. DRAKE MASON via PIN in 9’59”. KRATOS is still WTF TOTAL CHAMPION.

Le immagini ci portano all’interno del vano di una macchina. E’ un interno molto spazioso, e a giudicare dalla pelle che ricopre i sedili e da altri accessori si tratta senz’altro di una veicolo di un certo valore.

Lo lasciava intendere già da sé, comunque, l’identità dei passeggeri.

Tirati a lucido ed elegantemente vestiti, infatti, troviamo Ronald Reeves, Glenn Luther e Juan Alejandro Morgan Ramirez ad occupare i posti sulla vettura in movimento. Il Texano è seduto dirimpetto ai due apprendisti.

RR: “Futurama… un altro anno ancora”

Il tono di Reeves è solenne, si percepisce nella voce, insieme a un pizzico di tensione.

RR: “L’evento più importante dell’anno… il più crudele, senz’altro”

Fissa negli occhi, alternandosi, i due interlocutori.

RR: “Mesi e mesi di lavoro, anni in alcuni casi, possono andare in fumo nel giro di pochi secondi. Un piede messo in fallo, una disattenzione, pochi attimi di ritardo… ed ecco un trionfo trasformarsi nella più cocente delle sconfitte”.

Chiude gli occhi, come a rievocare il passato. O forse ad acquisire concentrazione.

RR: “Come si può spiegare la tensione che attanaglia ogni parte del tuo corpo quando sali su quel ring, e sedicimila persone sono assiepate lì, sugli spalti, ansiose soltanto di notare un segno di cedimento, un piccolo errore. Poi iniziano a cantare a squarciagola il nome del tuo avversario, iniziano ad insultarti, nei peggiori modi possibili…”

Sul volto di Reeves si apre un piccolo sorriso amaro.

RR: “… e tu non desideri altro che poter ricacciare tutta la merda indietro, vuoi solo strozzare l’urlo in gola a quegli stronzi”

Il texano annuisce appena percettibilmente con la testa, come a dar forza alle sue stesse argomentazioni.

RR: “Sì… è per questo che viviamo. Per quella sensazione orgasmica di poter guardare le facce attonite del pubblico distrutto per la tua ennesima vittoria, distrutto perché convinto che il loro eroe ti avrebbe sconfitto… questo mi dà la forza per andare avanti”

Sospira.

RR: “Tre anni fa anche io ho combattuto a Futurama per le cinture di coppia. Inutile dire che uscì vincitore, al fianco di Domenico Carafa. Potrei ricombattere quel match altre cento volte, e andrebbe cento volte nella stessa maniera… per il semplice fatto che avevamo molta più fame. Non desideravamo altro che buttare fuori il New Turkish Order da Larissa a pedate nel culo… mentre per loro non si trattava di nient’altro che un match contro uno dei tanti team rivali”.

Nessuno dei due team mates era in Federazione all’epoca, eppure sembrano entrambi essere ben al corrente di quanto accaduto. Probabilmente si sono documentati sui trionfi del Boss.

RR: “Contro di voi stasera combatteranno Ryan Rae e Xenos Sommer… inutile dire che per voi si tratta di un’occasione più unica che rara”

Luther grugnisce in segno di approvazione.

GL: “Lo sappiamo bene, boss”

Lo spagnolo rincara la dose.

Ramirez: “Non falliremo”.

The American Pride sembra ignorare le parole dei due, proseguendo invece nel suo monologo.

RR: “Anche voi come me non avete potuto fare a meno di sentire quello che si diceva sul vostro conto, in quest’ultimo mese. Che non siete altro che dei raccomandati… due cani da guardia più capaci a preservare il loro capo che non a farsi valere sul ring. Che avete ottenuto questo match solamente per merito mio, e che i Knights of Decay faranno di voi un sol boccone”.

Luther ringhia.

GL: “Sono solo cazzate, boss, lo sai anche tu!”

Reeves inarca un sorriso sarcastico.

RR: “Sono cazzate, Glenn? Chi lo può dire?”

La risposta lascia abbastanza attonito il team.

RR: “Nel wrestling un solo fattore è legittimante, e quel fattore è il Ring! Dalla vittoria della Royal Rumble 2015 fino alla conquista del titolo a Futurama 3 per tutti ero un raccomandato del cazzo… poi ho messo col culo per terra Shane Hero e Tyson Hardaway nello stesso match, ed allora hanno iniziato a rispettarmi”.

Ramirez, il più sveglio dei due, sembra aver colto la provocazione del texano.

Ramirez: “Una vittoria, questa sera, e metteremo a tacere definitivamente tutte le voci del cazzo sul nostro conto”

Luther non aggiunge nulla, ma la sua espressione feroce lascia intendere come Reeves sia riuscito a toccare le corde giuste per motivarlo.

RR: “Se tutto andrà come spero, poi, questa sera mi libererò una volta per tutte di Drake Patton, e la storia mi riconoscerà finalmente come un suo superiore”.

Juan Alejandro Morgan Ramirez replica con sicurezza.

Ramirez: “Ma si tratta di un lottatore semi-ritirato che ha ottenuto un paio di vittorie per pura fortuna... non potrà tenerti testa”.

Reeves lancia un’occhiata glaciale all’apprendista.

RR: “Mai dare per morto Drake Patton, anche quando sembra così disperato da mettere in palio la propria carriera pur di avere un match”

Il tono di voce dell’American Pride non lascia spazio a repliche.

RR: “Il fatto che io lo odi visceralmente non mi impedisce di riconoscere che sia stato il più grande ad aver messo piede in WTF prima di me… ed un talento del genere non scompare con l’età. Potrà essere più vecchio, potrà essere meno in forma, potrà essere meno affamato di prima… ma sul ring Drake Patton sarà un avversario pericoloso fino al giorno in cui sarà in grado di reggersi in piedi…”

La conversazione durerebbe chissà quanto altro tempo ancora… ma il rumore del motore cessa, ed una voce dal posto di guida annuncia:

“Mr. Reeves, siamo arrivati all’arena”.

Il Texano fa un cenno ai suoi Apprendisti.
La porta della vettura si apre, ed i tre scendono dalla macchina. Mentre il trio si avvia verso gli spogliatoi, ci viene regalato un ultimo primo piano di un Ronald Reeves concentrato come raramente lo avevamo visto in carriera…

CAMERA FADES


Zona interviste. Non c'è nessun intervistatore, però, solamente Ryan Rae e Xenos Sommer. I due, con le proprie cinture sulle spalle, sono immobili di fronte alla telecamera.

Rae: "Essere qua, a Futurama, è sempre un piacere immenso. Ma se sei qua da campione, lo è ancor di più."

Sommer: "Chiaramente, non siamo venuti qua per fare la solita sfilata di piacere. Stasera avremo la possibilità di poter mettere un'altra tacca al nostro bottino. Non parliamo semplicemente di sconfiggere i nostri avversari, qui andiamo ben oltre."

Silenzio.

Sommer: "Si, il tipo dai diciotto nomi, quello lì, Alejandro Juan Hernan Francisco Miguel José Fajitas Chili, e l'altro, Glenn, si credono potenti. Sono gli Apprendisti, no? Hanno alle spalle nientepocodimenoche Ronald Reeves.."

Il tedesco fischia, provocando una risata di Rae.

Sommer: "...che nulla da dire, i fatti parlano per lui. Avete capito? Per lui, non per voi. Il fatto che Reeves vi abbia preso sotto la sua ala non fa di voi né wrestler fenomenali né implacabili macchine da guerra."

Rae: "Lo sappiamo che ci credete davvero. Lo sappiamo perché, ci siamo trovati più di una volta nella vostra situazione. Sognare ad occhi aperti il momento in cui avrete le cinture alla vita, la folla che vi urla, le pacche sulle spalle di Reeves. Un bel sogno, eh? Peccato che rimarrà tale."

Sorridono.

Sommer: "Perché non ci sarà nessuna consegna delle cinture, non ci sarà nessuna folla festante, non ci saranno pacche sulle spalle. Tornerete a casa con la coda tra le gambe, pronti a nascondervi dietro il vostro grande Maestro pronti a farvi difendere da lui. E noi, finalmente, lanceremo un segnale alto nel cielo."

Silenzio.

Rae: "La WTF non ha bisogno di apprendisti. Solo di persone fatte e finite."

I due sorridono, incamminandosi verso i propri camerini. Le immagini si dissolvono e tutto è pronto per il loro match.

CAMERA FADES

2nd - WTF TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: KNIGHTS OF DECAY (C) vs THE APPRENTICES
Secondo match di questa immensa (soprattutto per chi scrive sti cazzo di match) card e secondo titolo in palio: stavolta tocca ai Knight of Decay, vale a dire Xenos Sommer e Ryan Rae, difendere i loro WTF Tag-Team Titles dall’assalto degli Apprentices, gli “apprendisti” di Ronald Reeves, ossia Glenn Luther e Juan Alejandro Morgan Ramirez. Con molta sincerità si può dire che nonostante qualche incrocio nelle passate settimane, con un bilancio di vittorie pari, non c’è tantissima attesa per quest’incontro, complice una rivalità che non è forse maturata del tutto. E’ probabilmente questo il motivo per il quale i titoli tag-team maschili sono difesi così in anticipo rispetto, ad esempio, agli omologhi femminili.

E’ forse per destare un po’ più di attenzione che, questo match, vede la presenza di un annunciatore speciale: è infatti addirittura… Ronald Reeves, per il momento vestito ancora a puntino, che si occupa di annunciare i team in gara e, contrariamente alla prassi, i primi ad essere chiamati in scena sono i campioni. Reeves presenta i Knights of Decay, Rae e Sommer, pomposamente ma anche con un sarcasmo per nulla velato. Non è quindi una sorpresa che sia il tedesco, che lo scozzese (che con Reeves ha avuto rivalità anche piuttosto lunghe) entrino in scena piuttosto scuri in volto. Arrivati sul ring, comunque supportati dal pubblico, decidono di ignorare Reeves, consegnano le cinture al referee, Simon Tavernish Jr. e poi completano le loro operazioni di riscaldamento.

Incredibilmente enfatica è invece la presentazione che Reeves riserva ai suoi “apprendisti”.. che entrano in scena, fischiatissimi dal pubblico ma sorridenti per un ring-announcer che li sta magnificando manco stesse presentando la reunion dei Dev Adam. Quando gli sfidanti giungono sul ring, il referee chiede di velocizzare le presentazioni e, soprattutto, manda via Reeves. Si stabilisce che a cominciare saranno Sommer e Ramirez… che si sono già sfidati nelle scorse settimane ed è stata una debacle totale per lo spagnolo… vedremo se sarà ancora così… DIN DIN DIN!

Si comincia con un clinch, Ramirez fa valere la massa (oltre 10 kg superiore all’avversario), si libera della presa e spinge via Xenos, facendolo rotolare in un corner. Lo raggiunge e lo colpisce con delle chop, poi lo sposta verso l’angolo più vicino che, “casualmente”, è quello degli Apprentices. Continua a darci dentro con dei pugni, quindi con un Hip Toss… lo rimanda al centro del ring… ma a quel punto Xenos rotola fino al suo corner e da il cambio a Ryan Rae!

Ramirez però, stasera sembra un wrestler rinato. Forse è la cornice a galvanizzarlo, fatto sta che, per nulla intimorito, accoglie il veterano Rae con uno stomp, continuando poi con diversi pugni. Lo whippa in un corner libero subito dopo, rincorsa e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Rae crolla a terra, faccia in avanti, Ramirez con una superba tranquillità si allontana, raggiunge il suo angolo… e da il cambio a Glenn Luther!

The Looter entra senza fretta, Rae sta provando a rialzarsi, Glenn gli va vicino e comincia a colpirlo con dei Forearm Smash. Quindi lo scozzese viene spinto in un corner libero… Luther inizia a colpirlo prima con degli Hip Smash, poi con dei Knee Strikes… quando conclude, Rae crolla nuovamente al tappeto, faccia in avanti. Ryan avanza a carponi verso le corde, si poggia sulla second-rope… Luther parte in corsa… LEAPFROG BODY GUILLOTTINE!

Match a senso unico… ma Rae, tossendo, riesce comunque a gattoneggiare fino a raggiungere Sommer, al quale da il cambio. Glenn Luther non si scompone, Sommer si mette in guardia, senza premere sull’acceleratore ma, quando prova ad afferrare lo sfidante per un clinch, Luther utilizza il suo maggior allungo per tenerlo a distanza, e risponde con una perentoria ginocchiata. Quindi lo afferra per il collo… Double Choke Hold e… CHOKEBOMB!!!

Sommer schiantato a tappeto, Luther osserva Ramirez… e gli concede il cambio. Vuole che lo spagnolo possa vendicarsi della sconfitta patita qualche settimana fa. Ramirez rialza Sommer e… FALL AWAY SLAM! Con la manovra se lo lancia alle spalle, quindi si rialza… si volta verso Sommer che si sta rimettendo a carponi, breve rincorsa e… BULL MARK!! A SEGNO! Ramirez va a schienare Sommer… Rae potrebbe intervenire ma, scoraggiato da Luther, che già si è messo in posizione per intercettarlo, non muove un dito.

UNO! DUE! TRE!

Vittoria degli Apprendisti ma soprattutto una debacle clamorosa per i Knights of Decay che vedono concludersi con poca, pochissima, gloria il loro secondo stint titolato. La netta affermazione degli Apprentices sembra aver quasi ammutolito uno stadio.. Luther e Ramirez festeggiano le cinture conquistate in un’atmosfera inverosimile… c’è da dire che questi due sono passati dall’essere un tag-team nato per caso al diventare campioni in davvero poco tempo. Una curva di crescita esponenziale… e chissà se è già finita.

THE APPRENTICES def. KNIGHTS OF DECAY via PIN in 6’03”. APPRENTICES are the new WTF TAG-TEAM CHAMPIONS.

Siamo sugli spalti dell'AEL FC ARENA, il fottuto stadio dove gioca la sconosciuta squadra di casa.
Vediamo una singola persona sugli spalti, intenta a fissare il centro del campo da gioco.
La figura indossa una felpa con cappuccio sulla testa, non ci vuole un indovino per capire che parliamo della metà del tag team migliore dell’anno, l’Insane Cancer, Zolf.

???: S… sei nervoso?

La voce, tutt’altro che calma, appartiene alla Hornycide, Aerin Valentine, la quale si siede accanto al suo Zolf.

Aerin: Allora?

Zolf: No, sono solo… impaziente.
Sono convinto che questa volta ci sarà un vincitore ed uno sconfitto.
Ho bramato troppo questo incontro per perdere tutto proprio ora…

La ragazza non riesce a star seduta, quindi si alza e comincia a camminare nervosamente sui seggiolini, saltando poi sulla fila di fronte al ragazzo incappucciato.

Aerin: E se… se… dovessi perdere?
Se dovessimo essere costretti a lasciare la federazione? Dove andremo? Cosa faremo?

La ragazza appare davvero preoccupata per il futuro proprio e del suo caro Zolf.
Lui, come al solito, non sembra preoccuparsene.

Zolf: Cosa farai tu nel caso, non è un mio problema.
Io non ti ho mai chiesto di essere la mia ombra, quindi, se te ne andassi, non farebbe alcuna differenza…

La bionda è talmente preoccupata che non ha nemmeno la voglia di scherzare sulle solite cattiverie regalategli dall’Haterproof.

Zolf: Io non so cosa farei se perdessi, perché nella mia mente, questa sconfitta non esiste.
Non riesco ad immaginare nulla del genere… immagino solo le mie mani, totalmente intrise del suo sangue.
Immagino uno degli scontri più violenti degli ultimi tempi, immagino un massacro…il suo corpo esanime steso sul tappeto del ring, a braccia aperte, un monito, come Cristo… non riesco ad immaginare nient’altro…

L’uomo sembra essersi immerso nella propria visione dell’immediato futuro, stringe i pugni, sembra sentire il sangue scorrergli sui palmi.

Zolf: Per anni ho vissuto senza uno scopo, per anni… per molti anni, non ho avuto nulla da perdere.
Ed oggi… continua ad essere così!
La Gracia non è casa mia come non lo è nessun altro posto. Uno vale l’altro, l’unica cosa che mi spinge a combattere come se domani non esistesse, è il piacere che proverei togliendo a Gray quello che vuole.
Per il resto, potrebbero licenziarci entrambi, e non cambierebbe nulla.

Aerin: Ma se non ti licenziassero sarebbe meglio.
Insomma, tu hai combattuto in WTF, sei parte integrante di quella federazione, hai messo in piedi il tag team migliore dell’anno… beh, in realtà quello è merito mio, ma non è il momento per vantarmi.
Io mi trovo bene qui, non voglio andarmene, ma sai che lo farei se tu dovessi lasciare la Grecia… e anche se non te ne frega un cazzo, io rimarrò sempre incollata a te!

Zolf si alza in piedi, ergendosi di fronte al campo di casa del Larissa.
Estrae un pacchetto di sigarette morbido, dentro, vi è l’ultima Lucky Strike.
Il ragazzo porta la sigaretta alla bocca e appallottola il pacchetto vuoto in mano, lanciandolo a terra.
Con l’altra mano, fruga nella tasca dei jeans ed estrae il suo zippo, accendendo la sigaretta e tirando una gran boccata di fumo.

Zolf: Nessuno piangerebbe la mia lontananza.
Nessuno ricorderebbe il mio nome, tra qualche mese…
Sei troppo legata alle emozioni, io sono diverso, io… voglio solo schiacciare la testa di Gray, voglio vederlo vomitare sangue, voglio vederlo piangere e supplicare pietà… non mi serve altro!

L’immagine si dissolve in una nuvola di fumo.


Un luogo tetro quasi totalmente avvolto nel buio. Una lampadina accesa, appesa al soffitto dai cavi della corrente. Delle gocce d’acqua cadono dal soffitto sul pavimento. Probabilmente è uno scantinato. Il video si schiarisce quanto basta per vedere un uomo seduto per terra. Pantaloni mimetici, canotta nera, guanti in pelle. È abbastanza alto e ha un fisico robusto. Ansima.

???: Finalmente siamo giunti alla resa dei conti. Finalmente il sangue scorrerà a fiumi. Non importa che sarà anche il mio. Basta che qualcun altro oltre a me soffra. Meglio se per mano mia. Temevo che avrebbero scelto un normale one on one wrestling match, e invece la dirigenza ha optato per una delle stipulazioni più folli, pazze, stupide, accorcia carriere e assassine mai concepite dalla mente umana.
Filo spinato, oggetti contundenti, e chissà quante altre diavolerie. Sarà una sinfonia di dolore, sarà un concerto dedicato al caos e all’orrore. E sarà tutto dannatamente stupendo.

[La figura, che ora possiamo distinguere come Jake Gray, ride in maniera folle e satanica]

Gray: Cos’è successo Zolf? Cos’è successo? La Suicide Squad era una tua idea. Una tua idea per farti vincere i titoli di coppia. E ci siamo riusciti. Siamo anche stati nominati WTF Tag Team Of The Year. Ma non ti sei accorto di ciò a cui stavi andando incontro. Hai tirato dentro quella ragazzina stupida Aerin Valentine. Ti ha deviato. Ti ha bruciato il cervello più di quanto già non fosse.
Il che è tutto un dire visto che sei venuto a pescarmi in uno dei più orridi manicomi d’America. Hai voluto sondare le case della pazzia, cercando l’orrore e il pericolo. Hai trovato il Lunatic Asylum Institute. E hai trovato me. Ne abbiamo infrante di ossa come squadra. Ne abbiamo fatto scorrere di sangue. A proposito di Aerin, dovresti essermi grato. Ho fatto in modo di liberartene. O almeno spero.
Mi auguro per te che quella ragazzina idiota non sia sopravvissuta al mio trattamento. È stata anche fortunata, avrei potuto fare di peggio, molto peggio. Perché Zolf? Perché hai voluto dare a me la colpa delle nostre ultime sconfitte? Forse perché ti sentivi l’anello forte, forse perché tu hai dimostrato di poter da solo sconfiggere altri 3 team in un match con le scale.
Ma quante volte ho dimostrato di poter essere brutale quanto te? Di poter essere un mostro? Evidentemente più di quante tu ti sforzi di ricordare, altrimenti ti saresti liberato di me molto prima. Hai visto di cosa sono capace….

[Gray alza una mano e tocca la lampadina. È rovente, una leggera smorfia di dolore percorre il volto dello Psycho Killer che poi riprende a parlare]

Gray: Dei titoli non te ne è mai fregato molto. Quindi non penso che mi hai per così dire “tenuto buono” solo per le cinture. Ricordo che i primi mesi sei arrivato pure a mettere le mani addosso ai medici che mi tenevano in cura pensando che tutto ciò che mi facevano non era per il mio bene ma solo per placare la loro macabra curiosità.
Hai visto il male in me e hai fatto in modo che crescesse. Pensavi di poterlo controllare in eterno? Non ti è mai passato di mente che c’era il rischio che ti si rivoltasse tutto contro? Oh ma secondo il tuo pensiero eri tu la mente del gruppo vero? Eri tu alla testa della Suicide Squad? No, cazzo, no! Ho sempre pensato che mi consideravi alla pari!
Ho sempre sperato che fosse solo la Valentine a considerarmi inferiore. Mai avrei pensato che arrivavi a dare a ME la colpa delle NOSTRE sconfitte. Pensi che io non abbia voluto prendermi la rivincita sui Pain & Gain? Pensi che se li avessi qui ed ora non li squarterei a mani nude? Beh pensiero sbagliato. Ma quello è il passato. Preferisco pensare al futuro.
Zolf, su quel ring lasceremo ossa, carne e parecchio sangue. Non ho paura di te. Ma ti consiglio di averne di me, perché vedrai il male e l’inferno palesarsi sul ring….

[Sotto la risata di Gray il collegamento stacca]


"Anf-Anf ... Ma non dovevamo andare a parlare con i fan?"

La voce affannata è quella di Tanina Vegas, la rossa è intenta sul ring ad allenarsi con l'ex lottatore Natano Tomatoa che in quel momento la sta tenendo bloccata in una wrist Lock.

Zoe: "I fan ci vogliono vedere vincere. Non chiacchierare sul ring! Silvija si sta allenando al meglio. Noi dobbiamo fare altrettanto!"

La greca parla dall'esterno del ring. Mentre Tanija ora è in ginocchio mentre il samoano di origini giapponesi tiene ben salda la mano ed il polso della prinson fox.

Tanija: "Uff-Uff ... Si ma Silvija deve essere un tuo problema. Sei tu a Dover migliorare fisicamente!"

Zoe: "Ho raddoppiato l'allenamento per la potenza e la forza. Tranquilla! Pensa a liberarti!"

Tanija: "Umpf ... Ok-okay!"

La Vegas riesce giusto a mettersi velocemente in piedi per provare a colpire il giapponese che neanche viene raggiunto, ne segue però una capriola della Rossa che riesce finalmente a liberarsi alzarsi e colpire Natano con un calcio rasoterra che sgambetta il lottatore che una volta a terra è bloccato in una headscissor hold.

Zoe: "Cerca di tenere il più possibile la manovra per tagliargli il fiato. Silvija è grande e grossa ma affannata e sotto stress scommetto che farà errori."

Tanija: "Stai imparando bene!"

Zoe: "In realtà sono cose che mi ha detto Natano."

Natano che in quel momento fa scivolare la sua testa via dalla morsa della Rossa che neanche il tempo di alzarsi viene travolta da una Clotheslibe da fermo del giapponese.

Zoe: "Tanija attenta alla Sly Claw!"

La Sly Claw era la manovra conclusiva di Natano quando lottava ... Una Arm Trap Cloverleaf ... Tanija cerca di scappare prima che la manovra sia chiusa ma è inutile, l'uomo ci ha messo tutte le forze e comunque una donna non gli poteva nulla. La resa è immediata.

Natano: "Voi avete parlato troppo. Durante gli allenamenti no si parla.
Ora vai ed aiutala."

Zoe abbassa la testa in segno di scuse verso il maestro che esce dal ring dopo aver rimproverato le due e lasciando Tanija in agonia, che si sia fatta male al braccio proprio una settimana prima del loro match più importante?

3rd - "Contract vs Contract"/Barbed-Wired Massacre Match: JAKE GRAY vs ZOLF
Gli scoppi di pyros all’interno dello stadio sottolineano quanto l’atmosfera cominci a diventare calda: il terzo match della serata è il primo che non prevede alcun titolo in palio… ma forse vale persino di più. Perché gli ex-amici, Jake Gray e Zolf, che come “Suicide Squad” sono stati uno dei tag-team più caratterizzanti del 2016, stasera si affrontano in un match che è speciale già dalla scelta della stipulazione (cambiata in corso d’opera): un Barbed-Wired Massacre. E non bastasse ciò, ad aggiungere ulteriore pepe c’è il fatto che la sfida è “Contract vs Contract”: dal momento che la WTF è forse troppo piccola per contenere un simile odio, solo il vincitore resterà in Federazione mentre il perdente sarà licenziato.

I pyros continuano ad esplodere anche durante le prime note di “Spike in my Veins”… il primo ad entrare è quindi Zolf. Solito felpone col cappuccio calato sul capo, inizialmente sembra che Zolf si presenti sul ring da solo ma poi ecco emergere dal fumo dei fuochi artificiali, anche la sua accompagnatrice, la Hornycide, Aerin Valentine, stasera forse più sobria del solito.
Zolf arriva al ring, che scopramo essere stato modificato per questa sfida: le corde hanno lasciato posto a strisce di filo spinato, ai quattro angoli esterni del ring sono poggiati altrettanti tavoli, con l’onnipresente filo spinato e chissà quanti altri ammennicoli sono nascosti sotto al ring. Zolf non fa in tempo a raggiungere il centro del ring che..

Le luci si spengono e parte “Suspiria”… ed ecco, annunciato come proveniente dal Lunatic Asylum Institute di Weston, Virginia, Jake Gray… che, illuminato da un fascio di luce, nella penombra generale, entra in scena brandendo una sedia d’acciaio! Se durante tutto il feud Gray è stato generalmente più odiato, stasera possiamo dire che le reazioni sono equidistanti… nessuno dei due sembra godere di particolari simpatie da parte della folla, che tutto ciò che vuole è un bagno di sangue.

Il match parte subito perché quando Gray prova ad entrare sul ring, Zolf comincia a colpirlo con degli stomp, costringendo il referee, Bob Davidson, ad affrettare l’inizio della contesa. Gray si sottrae ai colpi, tornando verso l’esterno del ring, ma Zolf riesce a disarmarlo della sedia. Ma poco importa, perché Gray poco distante trova… UNA MAZZA DA BASEBALL AVVOLTA NEL FILO SPINATO… E SCIVOLA ALL’INTERNO DEL RING, ARMATO CON LA NUOVA ARMA!

Cerca subito di colpire Zolf, ma il suo attacco va a vuoto. Anzi la mazza spinata si aggroviglia col filo che sostituisce le corde… Gray cerca di disincastrarla, ma Zolf riparte all’attacco: serie di pugni ma Gray si allontana e si rimette in guardia. Volano parole ben poco amichevoli tra i due, quindi il match riprende con un clinch: Zolf riesce a trasformare in una Waist Lock in suo favore quindi, sfruttando la stazza maggiore, prova a spingere Gray, da dietro, verso le “corde” di filo spinato. E’ quasi giunto alle stesse quando Jake si libera con delle gomitate, rovescia la posizione e prova a far compiere a Zolf quell’ultimo passo contro il f… NO! Zolf si libera con una perentoria gomitata all’indietro!

Aerin cerca di motivare Zolf ma forse lo distrae fatalmente perché intanto Gray si riappropria della sedia d’acciaio e non appena l’ex-teammate si volta verso di lui… GLIE LA SCARAVENTA SUL VISO CON VIOLENZA BESTIALE! Zolf barcolla, Gray colpisce con dei pugni, riprende la sedia lanciata e… CHAIR-SHOT SULLA TESTA DI ZOLF! Che barcolla ancora, Gray apre la sedia… rincorsa salto sulla sedia e… ZOLF LO AFFERRA AL VOLO!

Il White Zombie fa per sollevarlo per una Powerbomb sul filo sp.. NO! Gray lo colpisce con una gragnuola di pugni, facendolo cadere sul mat, spalle a tappeto… E FA PER SCHIENARLO CON UN SITTING PIN! UNO! DUE! ZOLF SI LIBERA… LANCIANDO GRAY SUL LE “CORDE” SPINATE! Cominciano le urla e gli “Holy Shit” del pubblico mentre Gray si contorce mentre, liberandosi, si apre piccole lacerazioni sulle braccia.

Zolf lo raggiunge, si china su di lui e comincia a strozzarlo, mentre parte del pubblico comincia ad incitarlo, cantando il suo nome. Quindi lo rialza, lo afferra per i capelli e lo porta verso il filo spinato cercando di pressargli il viso contro di esso… ma Gray sacrifica le mani, afferrando il filo ma evitando guai peggiori! Quindi si libera, comincia a contrattaccare con dei montanti, afferra Zolf per i capelli.. e prova a fare quanto il suo nemico voleva eseguire poco fa… ma anche Zolf afferra il filo spinato con le mani, preferendo lacerarsi i palmi delle mani piuttosto che il volto.
Zolf si libera con una gomitata, Gray indietreggia e così i due avversari si ritrovano su versanti opposti del ring. Si riparte lentamente, con una scazzottata e, per quanto ben piazzati, i pugni di Gray sembrano comunque poca roba rispetto alle sassate di Zolf, che pesa oltre 15 kg più di lui, superando i 120 totali. Quando però Zolf lo rialza, Gray riesce a dare ritmo al suo attacco, facendo vacillare il White Zombie. Jake si allontana… ma non può darsi lo slancio dalle corde… opta comunque per una rincorsa.. ma Zolf lo afferra al volo! Lo solleva in Gorilla Press Stance e… GORILLA PRESS DROP, FACENDO CADERE GRAY, DI PETTO, SULLE CORDE DI FILO SPINATO!!!

Gray resta diversi secondi bloccato sul filo, nel liberarsi la sua maglietta si lacera totalmente, rivelando non pochi graffi sul petto. Quando Zolf si avvicina però, Jake riesce a sorprenderlo con un Mule Kick, prima di liberarsi della maglietta per proseguire a petto nudo. Ma… cosa sta facendo adesso Gray?
Si fruga nelle tasche.. ed estrae una lametta da barbiere! E brandendola come un coltelllo… COMINCIA A PUGNALARE E TAGLIUZZARE ZOLF!!

L’Haterproff crolla sul mat, sotto lo sguardo atterrito di Aerin, che prova a scuoterlo. Gray torna su di lui, continuando a colpirlo, soprattutto sull’avambraccio destro. Quindi… cosa fa adesso Gray? Riprende la sedia, la posiziona al centro del ring… Zolf si sta rialzando… ma forse è esattamente ciò che voleva Gray che parte in corsa, salta sulla sedia e… JUMPING DEAD ROSE STIIIIIIIIIIIING!!!

Ma Zolf… SCANSA IL LETALE COLPO… E GRAY FINISCE A CAVALCIONI SUL FILO SPINATO! CHE DOLORE TREMENDO!!! Un attacco che poteva essere letale ma si è rivelato suicida! Gray riesce a liberarsi dopo diversi secondi, e solo sbrindellandosi anche i pantaloni. Zolf invece può rifiatare dopo aver subito diverse “rasoiate”. Il braccio destro di Zolf, la cui manica della felpa è stata strappata, è coperto di sangue. Il White Zombie però si rialza… e va a colpire Jake Gray con dei colpi, mandandolo con la schiena, nuda, contro le corde di filo spinato. Il White Zombie si allontana quindi per prendere la rincorsa… ma al momento topico… GRAY SI LIBERA.. E CON UN DROP TOEHOLD FA CADERE ZOLF, DI PETTO E FACCIA SUL FILO SPINATO!!!

E se la felpa attutisce un po’ l’impatto sul petto, sul viso vediamo Zolf tagliarsi sul labbro inferiore e sul mento! Intanto Zolf si arma nuovamente con la sedia d’acciaio e… CHAIR SHOT SULLA SCHIENA! Lo colpisce con diverse sediate poi, un po’ anticlimaticamente, prova a schienarlo, ottenendo comunque solo un DUE. Il ring comincia a tingersi del sangue che i due stanno perdendo. Gray riprende a colpire con dei pugni, Zolf però risponde con un unico colpo, ben piazzato e potente, e lo manda giù. Quindi l’Haterproff rialza Gray lo blocca e… ZANGIEF DRIVER (Spike Piledriver)…. CONCLUSO SULLA SEDIA D’ACCIAIO!!!

Un colpo distruttivo che gli vale lo schienamento… ma al DUE Gray reagisce con un veemente quanto miracoloso kickout!
Aerin però lancia allora, al suo “amato una nuova sedia… avvolta in una spessa coltre di filo spinato! Zolf la poggia sul petto di Gray, comunque ancora a terra. Quindi rincorsa e… RUNNING SEATED SENT.. NO! GRAY POSIZIONA LA SEDIA… DI TAGLIO E, NEL LANCIARSI, ZOLF SI FA MALISSIMO ALLE PARTI BASSE!

I due faticano a rialzarsi dopo il colpo… ma quando lo fanno, Gray si è ormai appropriato della barbed-wired steel-chair e con essa si lancia verso Zolf… COLPENDOLO ALLA FRONTE CON UNA SEDIATA! Zolf crolla in ginocchio… E GRAY GLI ASSESTA UN SECONDO COLPO!

Il colpo devasta Zolf, che rotola fuori dal ring, ai piedi di Aerin che, prontamente, lo aiuta a rimettersi in piedi. Il White Zombie si poggia alle transenne ma, ancora una volta, Gray usa una sedia come trampolino, stavolta per lanciarsi in corsa, fuori dal ring… RAGGIUNGENDO ZOLF CON UNA RUNNING BACK SENTON TO THE OUTSIDE!!! A SEGNOOOOOOO!!! CHE VOLO SPETTACOLARE!!!

Perfino Davidson, il referee, si mette le mani nei capelli dopo il colpo, mentre il pubblico urla “WHAT THE FUCK! WHAT THE FUCK! WHAT THE FUCK! “ sia per esprimere il proprio stupore che per inneggiare alla Federazione di Larissa. E mentre Zolf resta a terra, con anche il referee che viene a controllarne le condizioni, Gray si è invece rialzato, ha preso uno dei tavoli poggiati agli angoli esterni…E L’HA LANCIATO SUL RING! Quindi torna su Zolf e lo colpisce con degli stomp. I colpi di Gray, che poi si distrae con un po’ di superbia, hanno l’effetto di risvegliare Zolf che si rialza… e colpisce Jake con un secco calcione all’addome, quindi lo afferra per la testa e… CON IL COLLIER (Cravate Suplex) LO FA VOLARE TALMENTE IN ALTO DA FARLO CADERE CON L’ADDOME SULLA TOP-BARBED-WIRED ROPE!!!

Gray resta a penzoloni, col filo spinato che gli scarnifica l’addome nudo. Riesce a liberarsi con estrema fatica… non è una maschera di sangue… ma un manichino interamente insanguinato, visto che tutta la parte superiore del suo corpo è sporca di sangue. Zolf intanto rientra… sembra voler architettare qualcosa col tavolo che Gray ha, in precedenza, lanciato sul ring, ma il suo avversario si sta rialzando e Zolf capisce di doversene occupare in fretta. Lascia quindi il tavolo a terra, spegne la debole reazione di Gray con alcuni pugni a martello sulla schiena, poi si carica l’avversario sulle spalle in Electric Chair Stance… e sembra pronto alla K-HOLE… ma puntando pericolosamente al tavolo sul mat!

L’Asylum Rejected però reagisce, colpendo Zolf con pugni alla testa… riesce a liberarsi, continua a colpire con dei pugni, si allontana per una breve rincorsa… ma Zolf lo blocca in una Choke-Hold! Ma… GRAY LO MORDE SUL BRACCIO!!! JAKE SEMBRA DAVVERO UN CANE RABBIOSO ORMAI!!!
Prende quindi la rincorsa e DEAD RO… NO! ZOLF LO LANCIA IN ARIA, CON UN POP-UP… LASCIANDOLO POI CADERE SUL BARBED-WIRED TABLE!!!!

Agonia tremenda per l’Asylum Rejected, che sbatte diverse volte la testa sul mat (imbrattandolo di sangue) tentando di sostituire un dolore… con un altro dolore. Aerin intanto aiuta Zolf, passandogli un altro dei tavoli avvolti nel filo spinato. Zolf lo poggia contro i turnbuckles, in un angolo. Con enorme fatica intanto, Gray si rimette in piedi. Inizia a colpire Zolf con dei pugni, quindi fa per whipparlo verso un corner libero… Zolf però evita il lancio… rovescia le posizioni… è lui quindi a whippare Gray… verso il tavolo!

Ma Gray riesce a frenare, evitando peraltro, di pochi centimetri, il referee che stava malauguratamente sulla sua traiettoria. Zolf però non demorde e, referee o meno, scatta in quella direzione… PER UN TURNBUCKLE SPLASH SUL TAVOLO PIENO DI FILO SPINATO!!! Ma Gray lo scansa, spingendo via anche il referee… E ZOLF SI SCHIANTA A VELOCITA’ PAZZESCA CONTRO LO STESSO TAVOLO CHE AVEVA PREDISPOSTO POCO PRIMA!!!

Non riesce a liberarsi e, quasi in preda alle convulsioni per il dolore, indietreggia fino al centro del ring, tirandosi con sé il tavolo… Gray si allontana, prende la rincorsa e poi… DEAD ROSE STING!!! COLPISCE E SFONDA IL TAVOLO… ARRIVANDO FINO ALLA MASCELLA DI ZOLF, APPENA DIETRO!!!

Il White Cancer ricade all’indietro… CADENDO DI SCHIENA SULL’ALTRO BARBED-WIRED TABLE PRESENTE SUL RING!!!
Un sandwich umano tra due tavoli ricoperti di filo spinato!!!

E per non farsi mancare nulla… GRAY SI LANCIA SU ZOLF, ORMAI COMPRESSO IN MANIERA TREMENDA VISTO CHE DEVE ANCHE SOPPORTARE IL PESO DI GRAY!!!
Non solo, ma incastrato tra i due tavoli, Zolf è anche, praticamente.. spalle a tappeto… quello di Gray è un Pin, che il referee va prontamente a contare… UNO! DUE! TRE!

In barba alle previsioni, in barba ai match precedenti dove Zolf è sempre sembrato una spanna superiore, è invece Jake Gray a vincere il match, guadagnandosi così il diritto di restare in WTF! L’Asylum Rejected conclude così, da vincitore, questa interminabile faida con l’ex-teammate Zolf… una faida cruenta che, chissà, magari sarà ricordata anche ai prossimi Awards e che forse potrebbe servire da definitivo trampolino di lancio per la carriera di Gray.

JAKE GRAY def. ZOLF via PIN in 17’33”. ZOLF’s contract expires after this LOSS.

Ci troviamo all’interno della palestra usata dalla Facility della WTF.
Sul ring presente al centro della stanza, vediamo Jennifer Belle e Silvija Cesarec, concentrate per quello che sembra un allenamento che si protrae già da parecchio.
Silvija, maledettamente più grossa della partner, spinge la Belle contro le corde, la tre volte campionessa rimbalza contro di esse e torna verso il centro del ring, dove la bionda croata tenta una Clothesline, ma Jennifer si abbassa e si porta velocemente alle spalle di Silvija, portandola a terra con una Backstabber.
La Belle si rialza e tende la mano alla bodyguard, che accetta l’aiuto e si rialza da terra.

Belle: Ora hai capito?

La croata, affannata, annuisce col capo.

Belle: Ottimo. Questo è un grosso passo avanti.
Uno dei tuoi punti deboli è farti fregare dalle mosse veloci delle altre, devi imparare a prevederle e non puntare tutto sui bicipiti.
Ma per il match, saremo pronte a dovere…

La nativa di Malibu sorride, forse convinta dalle sue stesse parole.
Silvija scavalca le corde e va a sedersi sull’apron.

Silvija: Secondo te posso farcela a migliorare in così poco tempo?

JB rotola sotto la bottom rope ed esce dal ring, mettendosi in piedi di fronte alla bionda.

Belle: Non sei mica Samantha Ronin, che per imparare a mettere un piede davanti all’altro ha passato l’intera estate con Mad Dog.
Tu le basi le hai, ti serve solo qualcuno che dia forma a quello che sai già fare.
Sai, i diamanti non nascono perfetti, nascono grezzi, poi vengono tagliati dagli esperti e diventano capolavori.

Silvija: Io sono… il diamante, mi pare. Tu sei l’esperto e puoi migliorarmi… questo intendi?

Belle: Precisamente.
Sono ormai esperta sia di wrestling che di diamanti, quindi direi che faccio al caso tuo.
Ma siamo già una coppia interessante, la mente e il braccio, l’esperienza e la forza fisica.
Solo perché Tanija e Zoe hanno combattuto qualche match più di te, non sono migliori di te, quindi non farti prendere dal panico o da crisi di inferiorità.
Non innervosirti e non farti fregare…

Il tono della Belle è leggero, sereno, i consigli escono dalla sua bocca come parole detta da un’amica ad un’altra amica, l’esatto contrario del tono che usa solitamente.

Silvija: Ci tieni molto a vincere?

A Jennifer scappa una risata mentre prende una bottiglietta d’acqua e la lancia alla croata, che l’afferra al volo.

Jennifer: Sono sempre stata ambiziosa, Silvija.
Il mio motto, quand’ero una ragazzina era “non voglio partecipare, ma vincere sempre.”
Quindi sì, ci tengo a vincere, ma vorrei vincere anche se il match non portasse a nulla.
Ma così non è.
Siamo in un match titolato, e per quanto io sia la donna più rappresentativa di questo sport anche senza una cintura ad arricchire la mia bellezza di bellezza, una cintura non mi dispiace di certo, soprattutto se posso portarla via a gentaglia come Tanija.

Silvija vorrebbe intervenire, ma pare che la Belle non abbia concluso il discorso sull’importanza di vincere.

Belle: Senza contare che non è uno show come un altro.
Combatteremo per i titoli a Futurama, lo show più importante dell’anno, uno show che merita di vedermi trionfare, uno show che ha bisogno di splendere della mia luce.
Insomma, Futurama senza la sottoscritta che si dimostra per l’ennesima volta il miglior affare che questa federazione abbia mai fatto, non conterebbe più di un qualunque altro PPV…

Purtroppo, la vena vanesia della californiana, pare aver preso il sopravvento.

Silvija: Quindi è meglio se assimilo in fretta, perché se perdiamo… chi ti sente poi?!

La frase viene pronunciata come una sorta di battuta, ed infatti, entrambe le lottatrici ridono brevemente.

Belle: Immagina.
Io e te che diventiamo campionesse, e subito dopo… Kim conquista il titolo singolo.
Noi tre, con tutte le cinture femminili della federazione… non ti sembra meraviglioso?
Mi ricorda quando mi fecero entrare nella Legacy, solo perché sapevano che avrei mantenuto il titolo femminile, essendo la migliore.
Proviamo a fare la stessa cosa…

La Belle usa i gradoni e torna sul quadrato.

Belle: Ma se davvero vogliamo riuscirci, dobbiamo riprendere l’allenamento.

Silvija lascia la bottiglietta sull’apron e rotola di nuovo dentro al ring, pronta a continuare quell’estenuante allenamento in vista di Futurama V.

-CAMERA FADES-


"Nulla di rotto."

Le due campionesse vengono colpite da questa affermazione del medico, Zoe e Tanija sorridono sorprese. Menomale.

Doc: "Natano lotta da trent'anni. Sa come non rompere nulla. Ma non fatelo arrabbiare. Prende molto seriamente l'allenamento."

Zoe: "Grazie Doc"

Doc: "Ringraziate Natano piuttosto. E buona fortuna per il match titolato di Futurama."

Le due salutano il medico ed escono dall'infermeria.

Tanija: "Ci è mancato poco."

Zoe: "Ci serva di lezione. Mai distrarsi durante un match. Silvija nom ha certo l'esperienza e la forza del Maestro. Ma ha sicuramente una forza superiore alla tua ed è molto più cattiva. Soprattutto perché affiancata da Jennifer."

Tanija: "Occhi belli gli starà insegnando ogni trucco. Ma se Silvija impara come Kim stiamo tranquille ahaha.
Stai serena. Siamo le campionesse, abbiamo già battuto Jennifer, non ci vorrà molto per vincere anche questa volta."

Zoe: "Kim pensa di testa sua. Silvija no."

Tanija: "Silvija è un cervello di gallina come Luther. Chiacchiera chiacchiera e non fa nulla.
Reeves è dannatamente furbo e forte ma Luther nonostante l'esperienza prende sempre cantonate, come alla Rumble ... Credi che Silvietta che lotta da meno tempo di quell'armadio possa fare meglio?
Jennifer può essere la più furba della federazione ma non è Tanija Vegas.
Tanija Vegas ha portato Liz Hard quasi a vincere il titolo di coppia ma Belle non ha le mie qualità"

Zoe: "Ma quali qualità Tanija? Può dargli ordini che tanto la Caserec non si indispettirà.
Kim si sarebbe offesa."

Tanija: "Belle ha perso ogni titolo possibile. Grecia e Inghilterra. Potrebbe fare qualche errore di fretta. Scommetto che si sente mancare la terra sotto i piedi senza uno straccio di titolo alla vita.
Non voglio dargli la soddisfazione di averne uno nuovo ... Anzi la soddisfazione la voglio io. Voglio vederla dare di matto perché lei è fuori dal giro titolato mentre Kim magari ancora è attorno a quello starlette e noi abbiamo quello di coppia.
Voglio vederla diventare rossa"

Le due continuano a camminare per il corridoio ed ormai sono già tornati alla palestra dove Natano è a braccia incrociate al centro di uno dei ring.

Natano: "Zoe aumentare solo forza non serve. Serve potenza, serve tecnica.
Io ti insegna tecnica. Oggi tu impara a evitare e incassare colpi più violenti e bump.
Tanija tu vai a fare qualcosa di costruttivo. Stare a bordo ring no lo è.
Allena gambe. Vai e corri."

Tanija: "Yes Boss ..."

Zoe guarda Tanija andarsene via. Ora arriva la parte difficile. Ma noi non la vedremo perché il collegamento si chiude.

4th - WTF STARLETTE TAG-TEAM TITLES/Tag-Team Match: ORTHRUS (C) vs JENNIFER BELLE & SILVIJA CESAREC
Quarto match, terzo titolo in palio, dopo i WTF Tag-Team Titles anche gli omologhi Starlettes cambieranno detentrici?
Rachel Blows, la referee, e Ghep Zambardella, il ring-announcer, sono già sul ring mentre le campionesse, le Orthrus, stanno completando la loro entrata. Tanja Vegas e Zoe Dragoumis sono appena arrivate sul ring e vanno a mostrare le cinture in loro possesso a due angoli opposti, prima di tornare al centro del ring ed abbracciarsi. Tra le due l’alchimia va migliorando settimana dopo settimana, così come il favore del pubblico che anche in quest’occasione le ha decisamente eletto come loro beniamine.

La loro theme cessa di botto, lasciandole soprese… e pochi secondi dopo ecco entrare in scena Silvija Cesarec. La croata si presenta da sola, sul ring… senza neanche una theme di accompagnamento che non siano i fischi dello stadio di Larissa. Sorridendo, avanza verso la rampa d’accesso, mentre le Orhtrus la guardano a muso duro… Silvija comunque si ferma prudentemente fuori dal ring, mani sui fianchi, finchè non parte…

“The Devil Within”… una settimana fa la WTF ha celebrato Eve Sins, quella che entra su queste note è invece, sicuramente, la lottatrice che più ha caratterizzato la WTF da quando questa è una Federation e non più una Facility. Top bianco, short rossi, sorriso smagliante ed acconciatura perfetta. E si, fischi, tanti fischi perché Jennifer Belle non è mai stata, e forse non lo sarà mai, una lottatrice amata. Imperturabile, si dirige verso il ring, allargando le braccia, manco stesse ricevendo ovazioni anziché insulti.

Arrivata nei pressi del ring, in un raro slancio d’affetto, la Belle abbraccia la Cesarec, poi le due salgono sul ring, dove le Orhtrus sembrano fremere per cominciare. E concluse le operazioni, si può cominciare davvero… le prime ad affrontarsi sul ring saranno Jennifer Belle e Tanja Vegas, due lottatrici che negli ultimi mesi si sono affrontare svariate volte, e pertanto si conoscono piuttosto bene.

Al suono della ring-bell, il match comincia… con un po’ di trash-talking: sia Tanja che Jennifer sono due abili “parlatrici” e forse per questo, alla fine, le parole di schermo restano solo punzecchiature, senza che nessuna delle due riesca a far innervosire in maniera rilevante l’avversaria. L’azione parte con un tentativo di clinch, che Tanja evita, trasformando in una Waist Lock. Quindi, sfruttando i kg “in più”, Tanja spinge Jennifer da dietro, mandandola a cozzare contro i turnbuckles, senza mollare la presa. La Vegas volta poi Jennifer verso di sé… EUROPEAN UPPERCUT! Poi serie di Shoot Kicks all’addome, finchè non viene fermata dalla Blows che sancisce il rope-break.

Tanja si ferma, ma poco dopo colpisce JB con uno spintone… la Belle, stavolta indispettita fa altrettanto… la Vegas reagisce con un perentorio Knee Strike! Quindi Wrist Lock della Prinson Fox, seguito da una whip… ma sul ritorno la Belle reagisce con… un HEADSCISSORS TAKEDOWN!!!
Tanja si rialza… CLOTHESLINE DELLA BELLE! Ma la Vegas si rimette ancora in piedi… Jennifer scatta verso di lei… RUNNING FRANKESTEINER!!! Con RANA PIN a seguire! UNO! DUE! KICKOUT DI TANJA!

Le due si rialzano e la Vegas riesce ad andare a segno con alcuni stomp, fermando l’azione della Belle. La whippa poi verso un corner, Jennifer prova a superarla con un Backflip… ma Tanja la blocca al volo e la fa ricadere sull’apron, in piedi. Tanja afferra Jennifer per i capelli, la Belle si libera… SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES!
Wait! Sta accorrendo anche Zoe… ma JB se ne accorge, si gira.. e si getta dall’apron, travolgendola con una… DIVING SPEAR ALL’ESTERNO DEL RING!!!

La possibile interferenza di Silvija viene invece stoppata dalla referee… mentre intanto ci accorgiamo che, nonostante la manovra, correttamente eseguita, ad aver avuto la peggio nell’impatto forse è proprio la Belle mentre Zoe, lottatrice piuttosto muscolare (anche se non al livello della Cesarec) ha attutito maggiormente l’impatto. Tanja va a riprendere Jennifer, sollevandola per i capelli e deridendola con un un continuo “Poor Jennifer! Poor Jennifer!”… quindi, con un placcaggio, la fa impattare di schiena contro le transenne. La riporta poi sul ring, dove tenta di schienarla, ottenendo però solo un DUE.

La Prinson Fox rialza l’avversaria allora: stomp all’addome, testa bloccata tra le gambe e… ACAPULCO G.. NO! Jennifer Belle si libera e… CROSS ARMBREAKER!!!
Tanja crolla a tappeto, dolorante al braccio,e ciò consente alla Belle il tempo di strisciare verso il proprio angolo… NO! La Vegas la ferma per un piede… Jennifer si rimette in piedi, saltando su un piede soltanto e prova a liberarsi con un Enziguiri Kick… ma Tanja evita, viene colpita solo di striscio, mentre JB ricade malamente sul mat… la Vegas la colpisce con uno stomp al polpaccio, poi è lei che va a dare il cambio a Zoe Dragoumis!

La lottatrice greca entra e si lancia sulla Belle con una Falling Clothesline. Silvija vorrebbe il cambio ed invece la Zoe tempesta la Belle con degli stomp, poi… LEGDR.. NO! LEGDROP A VUOTO! Jennifer rotola via… E VOLA A DARE IL CAMBIO A SILVIJA!
Zoe si rialza, retrocede, Silvija scatta… e va a colpire per prima Tanja Vegas con un Running Forearm Smash, che però non fa volare via Tanja dal suo corner.
La croata poi respinge un running attacck di Zoe… MANDANDOLA A SBATTERE CONTRO TANJA! Poi quando rincula verso di lei… POLISH HAMMER!!!
Silvija sfida Zoe a rialzarsi, la colpisce prima con un Back Elbow Smash, poi con uno Standing Headbutt… poi la solleva e SCOOP SL.. NO! Zoe le scivola alle spalle… STANDING DROPKICK! Che manda Silvija in un corner… Zoe si rialza, scatta verso di lei.. e si becca ancora un Back Elbow Smash! La Cesarec sale sulla seconda corda… DIVING CLOTHESLINE! A SEGNO!!!

Silvija is on fire! Va a rialzare Zoe ma accorgendosi che Tanja sta entrando per intervenire… lancia la Dragoumis contro la Vegas! L’impatto rallenta Tanja… CHE VIENE POI SPEDITA FUORI DAL RING CON IL MANDZUKICK!!! Zoe invece viene rialzata e… SLINGSHOT SUPLEEEEEEEEEEEX!!!

Cosa succede però adesso? Al suo angolo… la Belle sta richiamando Silvija… Zoe è stata messa KO e Jennifer vuole il cambio… vuole essere lei a mettere il punto esclamativo sulla contesa!

Senza alcuna rimostranza, la Cesarec va dalla Belle.. e le da il cambio! Jennifer può così rientrare, attende che Zoe si sia rimessa in piedi e poi… CAPRICCIO!!! A SEGNO, PERFETTAMENTE!!

La Belle va a coprire Zoe Dragoumis per il PIN…. UNO! DUE! TRE!!! ABBIAMO NUOVE CAMPIONESSE!

E non solo: dopo essere la prima lottatrice nominata due volte STARLETTE OF THE YEAR, l’unica wrestler WTF ad aver vinto tre volte lo Starlette Title (almeno senza “condivisioni” di titolo), stasera Jennifer Belle diventa anche la PRIMA lottatrice a vincere due volte, con due partner diverse, i WTF STARLETTE TAG-TEAM TITLES!!!

Silvija la raggiunge, le due si abbracciano… l’ennesima tappa nella costruzione del “mito” di Jennifer Belle coincide anche con la conquista, da parte della Cesarec, della sua prima cintura nel pro-wrestling, quindi la felicità è doppia e sincera per entrambe, tale da renderle incuranti ai fischi di un pubblico che tifava per una riconferma delle Orhtrus ed ha invece assistito addirittura allo schienamento sulla lottatrice di casa, Zoe Dragoumis.
Un title-change forse inatteso, che di sicuro scompagina un po’ la categoria: abbiamo nuove campionesse, chi saranno adesso le loro sfidanti?

JENNIFER BELLE & SILVIJA CESAREC def. ORTHRUS via PIN in 6’21”. BELLE & SILVIJA are the NEW WTF STARLETTE TAG-TEAM CHAMPIONS.

Ora di pranzo, ristorante greco, vicino Larissa. Seduti fuori, ad un tavolo, troviamo Charlie Napalm e Tom Kent. I due, sono ormai a fine pranzo, lo notiamo dalla presenza di due caffè e due bicchieri di Ouzo, tipico alcolico greco.

Napalm: "Tu sei sicuro che aver mangiato come due porci a poche ore da Futurama sia la scelta più saggia, Tom?"

Kent: "Non si può mai rifiutare di mangiare in un ristorante greco."

L'altro fa spallucce, bevendo un sorso di Ouzo.

Kent: "E poi, tutta questa roba buonissima si trasformerà in ottima energia per questa sera. Abbiamo un match in cui l'energia è fondamentale, Charlie. 10 persone, tutte insieme sul ring. La posta in palio è altissima e vuoi farmi la morale su quello che abbiamo mangiato oggi?"

Napalm: "No, ma io..."

L'Extreme Boy lo zittisce con un movimento della mano.

Kent: "Stasera bisogna cooperare, Charlie. Prima veniamo noi e poi i nostri interessi personali. Ci sono degli ottimi nomi in questa sfida, ma sono tutti alla nostra portata. Non voglio parlare di tattiche perché appena si entra sul ring, in un match così, saltano fuori dalla finestra ma rimaniamo calmi e vedrai che tutto andrà per il meglio."

Napalm: "Interessi personali? Quali sono i tuoi?"

Il wrestler di Detroit beve un sorso di Ouzo.

Kent: "Far vincere te."

L'altro rimane impassibile, ma non riesce a nascondere un accenno di sorriso.

Kent: "Il tuo?"

Napalm: "Vincere."

L'altro ride.

Kent: "Allora finalmente ti ho insegnato qualcosa."

Prende il bicchierino di Ouzo, alzandolo al cielo.

Kent: "Ai tuoi interessi personali, allora."

Napalm fa altrettanto.

Napalm: "Ai miei. Salute."

Mandano giù tutto in un sorso, mentre le immagini svaniscono.


Quando la linea torna al ring, ci troviamo Vince Ross, che ha già guadagnato il centro e avuto un microfono e quindi deve solo iniziare a parlare, mentre si affievoliscono la sua theme song e il vociare del pubblico.

“Nonostante tutto, finalmente siamo alla resa dei conti…. Il match che quasi tutti volevamo è definito e ormai mancano pochi minuti prima che io e Dylan McZax avremo il nostro incontro risolutivo con in palio il suo Silver Title.
E quindi arriviamo subito al ‘quasi tutti’... Perché a non volere questo incontro, era soprattutto Dylan.”

Dagli spalti parte un coro ‘DYLAN SUCKS’ che fa sorridere Vince

“Non voleva questo match e ha provato in tutti i modi ad evitarlo o aggirarlo e l’ha fatto perché ha paura di me.”

Fa segno di no con l’indice libero prima di riprendere.

“E non perché io sia meglio di lui, sia chiaro… ma perché io sono tutto quello che lui non è, che non potrà mai capire e che, perciò, non potrà mai sapere come affrontare.
Lui è nato con il talento della famiglia McZax e tra tutti è quello con la carriera più lunga e con più successi in tutto il mondo, è stato benedetto dalla natura e ha avuto modo di lavorare sul suo talento con i migliori insegnanti e nelle migliori strutture del mondo.
Mentre io…”

Vince sorride, ripensando ai suoi inizi.

“Vengo da un posto sperduto in un deserto texano e pagavo con i premi dei tornei locali di lotta, l’armadietto e le lezioni… le percentuali con cui dividevamo erano 80 a lui e 20 a me, assurdo se ci ripenso… ma ne avevo bisogno.
Non sono nato con doti fisiche uniche, né con un talento smisurato, non imparavo in fretta e lui non era il miglior insegnante del mondo.”

Fa un pausa, una passeggiata nel ring osservando il pubblico ai 4 lati del quadrato.

“Il risultato è scritto in partenza, Dylan McZax è una leggenda internazionale, campione massimo nelle maggiori federazioni internazionali, mentre io…. Io ho passato decenni a spaccarmi la schiena nelle federazioni indipendenti e quando sono approdato nelle principali… era per essere un comprimario… o per crescere le stelle del futuro.”

Indica la scritta Futurama, per rendere chiaro che è di questa federazione che sta parlando.

“Futurama… Le stelle del futuro… Ci pensi mai, Dylan?
Hai una struttura fantastica e dei ragazzi promettenti e tutto quel che sai fare è sfruttarli a tuo vantaggio, tutto quello che sai insegnargli è che il fine giustifica i mezzi…
Scommetto che sconfiggere il tuo stesso nipote ti darebbe soddisfazione Dylan… un motivo di vanto alla cena di Natale in famiglia.
Mentre io… soffro per aver sconfitto Ty. Speravo fosse in grado di battermi, speravo fosse in grado di resistere a tutto, di averlo preparato abbastanza, di non avere più niente da insegnargli… e invece non è ancora così.”

Vince si appoggia alla corda più alta, favorendo il primo piano della regia, con la scritta Futurama V alle sue spalle.

“Ho voluto dirti queste cose qui Dylan, perché su questo ring tutto si resetta ed è qui, dove tutti partiamo alla pari che tu mi temi.
Perché a prescindere dalle nostre caratteristiche fisiche, dal nostro pedigree, dal nostro passato e dalle nostre esperienze, qui siamo solo due uomini uno contro l’altro, fino a che almeno uno dei due non sarà più in grado di reggersi in piedi e tu sai quanto sia difficile mettere questo vecchietto a riposo!”

Riprende il centro del ring, segnale che probabilmente si appresta a concludere

“Si usa spesso dirlo in situazioni simili, ma io e te Dylan non siamo due facce della stessa moneta, non siamo nemmeno due monete della stessa valuta e men che meno dello stesso materiale.
Tu sei una moneta reale, ereditata di generazione in generazione e custodita in una teca speciale per mantenerla pulita e intatta… Mentre io sono un nichelino reduce della guerra, ripescato da un torrente, sporco, consumato e spigoloso.
E fai bene ad avere paura di questa sfida, perché tu sei Oro e come tale ti rimetterò in cassaforte… mentre io sono Argento… e presto regnerò come Silver Champion!”

Gesto della cintura in vita con le mani e microfono abbandonato, un’uscita di scena old school in pieno stile Vince Ross.


Rivediamo gli ultimi istanti del segmento di Ross… da un’altra angolazione. Da un monitor, in uno spogliatoio.
Ed intendo a vedere ed ascoltare, con attenzione, le parole di Vince Ross c’è… Dylan McZax. Dietro di lui, Jesus Butler.

JB: “Belle parole ad inizio serata Ol’ Dy…”

Dylan fa spallucce.

DMZ: “Se dopo anni di esperienza non riuscissi a creare un po’ di atmosfera prima di uno show, farei bene a ritirarmi, Jess.”

Parla, senza staccare gli occhi dallo schermo, anche se ormai, Ross sta rientrando negli spogliatoio.

JB: “Preoccupato?”

Adesso Dylan si volta.

DMZ: “Dovrei?”

JB: “Direi proprio di no, cazzo!”

Dylan annuisce.

DMZ: “Il vecchio Ross ha fatto un bel discorso. Ma la parte più vera è stata quando ha detto… che io sono Dylan McZax, acclamata stella internazionale mentre lui… solo un fallito, che ha vissuto il periodo migliore della sua carriera in una promotion che ormai non ricorda più nessuno. Sai qual è il problema di Ross, Jess?”

JB: “Spara.”

DMZ: “Che è bravo… ma non è il migliore in nulla. E’ buon wrestler tecnico ma non è mai stato il top della categoria. E’ un buon trainer, ma non è mai stato il miglior trainer. Ha carisma, ma non è mai stato un leader. Stasera andrà incontro all’ennesima sconfitta della sua carriera. Attenzione: sconfitta, non umiliazione. Perché uno come Ross ormai non hai più modo di umiliarlo… è troppo abituato a perdere, un tonfo in più non gli farà certo male.”

Butler sorride ed annuisce. Dylan gli va vicino.

DMZ: “Tu starai in disparte, perché non mi serve alcun aiuto per sconfiggere Vince Ross.”

L’afroamericano annuisce, Dylan si avvia verso la porta.

DMZ: “Ma, se mi vedi in difficoltà, non prendermi troppo in parola.”

I due lasciano la stanza, il match è prossimo a cominciare….

5th - WTF SILVER TITLE/One on One Match: DYLAN McZAX (C) vs VINCE ROSS
<i>Continua la carrellata di match titolati di questa lunga serata, e stavolta è il turno del Silver Title. Il primo ad entrare in scena è proprio il detentore della cintura, l’Albionic Panther, Dylan McZax. Il wrestler della Legacy, che è anche Head-Trainer della Wrestling Training Facility, entra in scena accompagnato da Jesus Butler. Ci sono solo fischi per Dylan, che si dirige verso il ring trasudando un’infinita arroganza. Dietro di lui, Jesus Butler fa da silenzioso guardiaspalle, un ruolo in realtà un po’ inedito per lui. Il wrestler californiano è stato il leader del “trio” che ha Warpath ha condotto la Facility alla vittoria, sebbene solo per squalifica. Simon Tavernish è il referee del match e quando Dylan arriva sul ring, gli dice chiaramente, senza astio ma con fermezza, che qual’ora Butler dovesse intervenire nel match, non solo decreterà la squalifica, ma sarà valevole per il title-change. Un risentito Dylan gli risponde, piccato, che il match lo vincerà con le sue sole forze.

Entra ora in scena Vince Ross: lo sfidante, nonché il “proprietario” della Man House (la “scuola” che la WTF ha sconfitto nel già menzionato 3 vs 3 di TWP Warpath) è acclamatissimo. Non si può dire che non stia attraversando un buon momento visto che per essere qui ha dovuto sconfiggere il suo allievo più illustre, Tyson Hardaway, e l’ha fatto nonostante diverse interferenze sfavorevoli (che comunque Hardaway non ha voluto “sfruttare”). Ross regala hi-five a iosa durante la sua entrata, quindi gasato a mille, raggiunge il ring.

Tavernish completa le operazioni pre-match, mentre Ross saltella sul posto e Dylan parlotta con Butler, che viene invitato a lasciare il ring. Il match adesso può iniziare: Ross e Dylan si studiano a distanza… il texano sembra un po’ innervosito perché Butler resta comunque poggiato all’apron-ring… Mr. Diamond lo indica al referee ma così facendo si distrae, e Dylan ne approfitta per piazzare il primo colpo, un Forearm Smash in corsa. Ross barcolla, Dylan lo porta nel corner più vicino.. TURNBUCKLE FACESMASH!

Quindi si torna al centro del ring, con Dylan che continua a colpire Ross, con dei Pointy Elbow Smash. Vince è alle corde, Irish-Whip di Dylan e Back Body Drop sul ritorno… ma Ross atterra in piedi! Dylan si gira.. CLOTHESLINE DI R.. NO! Dylan lo evita, lo afferra per un braccio.. no, per entrambi, schiena contro schiena e Backslide P.. NO! Ross si libera con un’altra capriola e… SHORT-ARM LARIAT! A SEGNO, ED E’ LUI A SCHIENARE DYLAN! UNO! DUE! T..NO! DYLAN ALZA UNA SPALLA|

L’Albionic Panther si rialza.. ma Ross lo riporta giù con un… VICTORY ROLL! UNO! DUE! McZAX SI LIBERA!
Si prosegue: irish-whip di Ross che poi sul ritorno prova una Powesl.. NO! Dylan si libera a mezz’aria, scivola alle spalle di Ross e lo blocca da dietro… il texano però scatta verso le corde, costringendo Dylan a seguirlo, si lascia cadere a tappeto… facendo così volare Dylan fuori dal ring! Il Silver Champion si rialza subito ma è parecchio incacchiato, mentre Ross è gasatissimo!

Tavernish invita Dylan a rientrare, iniziando anche un count-out. Ross, dal canto suo, concede all’avversario la possibilità di rientrare tranquillamente, ben sapendo che un count-out sarebbe una vittoria di Pirro. McZax rientra, Ross si mette in guardia, Butler osserva. Il match riprende con un clinch: Dylan lo trasforma in una serrata Side Headlock dalla quale Vince Ross fatica non poco a liberarsi. Dopo diversi secondi però ci riesce, lancia Dylan verso le corde ed HIP TOSS SUL R.. NO! Dylan evita la proiezione, colpisce Ross con un Eye Poke, quindi lo piega in avanti e prova una Overdrive… ma Ross si libera! Short-Arm lariat del texa.. NO! Stavolta Dylan lo schiva e risponde con un Superkick.. A VUOTO! Ross si abbassa, Dylan colpisce solo l’aria e si arrabbia moltissimo, mentre Ross non perde la calma!

L’atteggiamento del texano carica anche il pubblico mentre Dylan pare che stia perdendo il controllo “mentale” del match. Il match riprende con un nuovo lock-up, stavolta Ross sfrutta la stazza per spingere Dylan in un corner… Tavernish accorre a dividerli in virtù del rope-break, Dylan ne approfitta per un “cheap-shot”, colpendo Ross al volto, con un pugno, non visto dal referee. Ross barcolla, Dylan continua ad approfittarne, strozzandolo sulla top-rope… quindi lo whippa in un corner, rincorsa e… TURNBUCKLE SPLASH! MA ROSS SCHIVA E DYLAN IMPATTA SUI TURNBUCKLES!

Ross può così riprendere il controllo del match: due Armdrag di fila, poi… SCOOP SLAM! Prova il PIN, ottenendo anche stavolta solo un DUE. Dylan prova a rialzarsi, ma Ross lo blocca in una Standing Armlock, mentre Butler osserva sempre più preoccupato. La presa dura un bel po’ perché il Silver Champion non riesce a liberarsi con facilità… alla fine però Dylan non solo ne esce ma riesce anche a spingere Ross verso le corde, irish-whip verso quelle opposte e Back Elbow Smash sul ritorno. Ross viene poi risollevato e sbattuto in un angolo con un Turnbuckle Facesmash. Irish-Whip verso il corner opposto, anche stavolta Dylan parte in corsa… MA ROSS ALZA IL PIEDONE.. HIGH BOOT!

Dylan barcolla, Ross salta all’altezza della second-rope… DIVING CLOTHESLINE! A SEGNO! Potrebbe provare lo schienamento invece Ross… va a scalare un angolo, peralto neanche quello più vicino e si lancia per un…. DIVING FIST! Dylan però… ROTOLA VIA! Ma… ROSS CADE IN PIEDI! Dylan non se ne accorge, si volta soddisfatto… ED E’ VITTIMA DI UNA DDT DI VINCE ROSS! CHE ORA LO SCHIENA! UNO! DUE! TREEE! ROSS STA GIA’ ESULTANDO… MA DYLAN HA UN PIEDE SULLA BOTTOM-ROPE!
Tavernish se ne avvede, anche perché Butler glie lo fa notare con una certa veemenza, ed il referee… annulla la sua decisione! Il match non è finito!

Mentre Dylan rotola fuori dal ring, Ross non prende benissimo la decisione di Tavernish ma c’è da dire che il rope-break, in questo caso, era sacrosanto. Il True Berserker raggiunge Dylan fuori dal ring, lo afferra per i capelli e… FACESMASH CONTRO IL PALO ESTERNO!
Quindi continua a colpirlo con colpi d’avambraccio, prima di riportarlo sul ring. Lo rialza, irish-whip verso le corde… ma Dylan reversa e prova un Back Body Dr.. NO! Ross frena.. E CONNETTE CON UN SUPLEX! Riprova lo schienamento, ma stavolta Dylan si libera con un colpo di reni al DUE! Ross lo rialza, serie di jabs sull’Albionic Panther che poi viene lanciato verso le corde, ripreso al volo per un… PENDULUM BACKBREAKER! Altro PIN… UNO! DUE! TRRNO! Ross si dispera, ma Dylan reagisce anche stavolta!

Il texano, frustrato, rialza McZax e riprende a colpirlo con colpi sempre più violenti, che gli valgono anche qualche richiamo del referee. Lo costringe all’angolo, whip verso quello opposto… Dylan prova il Backflip per superarlo.. ma Ross non lo stava seguendo, resta dietro l’inglese… e lo blocca in una Sleeper Hold! Dylan smanaccia, prova a liberarsi ma Ross, inesorabilmente, ha chiuso la manovra perfettamente e lo sta conducendo all’asfissia! Dylan sta per crollare… ma richiamando le sue ultime forze residue, afferra Ross… E LO LANCIA ALL’INDIETRO CON UN BACKDROP!!!

Per pochi istanti, i due restano entrambi a terra, esausti. Tavernish comincia anche un Double KO Count ma già al due Dylan e Ross stanno gattonando uno verso l’altro. Si rimettono in piedi, aggrappandosi l’uno all’altro, Dylan spinge Ross in un angolo… irish-whip verso l’angolo opposto, reverse di Ross che poi scatta verso Dylan.. e si becca una gomitata sul muso! Ross barcolla, Dylan parte in corsa… RUNNING KNEE STRIKE ALLA SCHIENA DEL TEXANO ED IL COLPO CATAPULTA IL LEADER DELLA MAN HOUSE FUORI DAL RING!

Il referee inizia un count-out contro Ross che però rientra al SEI. Dylan lo abbranca subito: irish-whip e Clotheslin.. NO! Ross la evita, altro slancio, aumenta la velocità… RUNNING SHOULDER BLOCK! Il colpo spedisce Dylan alle corde, anche Ross continua a correre, alla fine i due si scontrano con un simultaneo Shoulder Block in corsa! E se Ross finisce semplicemente a tappeto, Dylan nell’impatto finisce addirittura fuori dal ring! Butler va ad aiutarlo a rimettersi in piedi, prima che un rigoroso Tavernish lo allontani. A quel punto però l’Albionic Panther è di nuovo su e quando Ross si affaccia alle corde per afferrarlo, Dylan risponde accecandolo con un Eye Poke!

Dylan rientra sul ring e connette con l’ennesimo Turnbuckle Facesmash poi sale sul paletto e si lancia… PER UN DIVING DOUBLE AXE HANDLE, COLPENDO IL BARCOLLANTE ROSS!
Prova lo schienamento… ma sul DUE c’è il kickout di Vince Ross! Dylan non gli consente comunque di rimettersi in piedi, e lo blocca in una Sleeper Hold. Ross è in difficoltà, ma l’intero stadio lo incoraggia a non mollare. La presa dura a lungo ma il supporto sembra servire perché Mr. Diamond trova le forze per rimettersi in piedi… inizia a colpire Dylan con gomitate, poi pugni, finchè l’Albionic Panther non perde la presa… Ross scatta verso le corde… Dylan lo colpisce sul ritorno, con un Knee Strike all’addome!

Il Silver Champion blocca nuovamente lo sfidante a terra, con un Front Facelock. Il minutaggio comincia a farsi consistente e per Ross resistere è sempre più difficile perché la “stamina” è sempre più bassa ormai. Il pubblico di Larissa non lo molla ma Dylan non si fa scrupoli a giocare anche sporco, poggiandosi coi piedi sulle corde, per fiaccarlo maggiormente. La presa dura talmente tanto è Ross è così stanco che alla fine Tavernish ne valuta le condizioni per decretare un possibile KO.. gli solleva il braccio.. e questo cade giù le prime due volte. La terza e decisiva volta però resta bloccato a mezz’aria. L’intensità dei cori di supporto aumenta. Ross sbatte i piedi sul mat, si rialza e, anche se Dylan non molla la presa, il texano riesce a sollevarlo, per poi farlo ricadere, a gambe aperte, sulla top-rope!

Poco dopo Dylan ricade, malamente sul mat ma Ross è stremato. Si rialza a fatica, in contemporanea con Dylan che prova ad attaccarlo… ma Vince para! E’ lui che comincia a darci dentro con dei pugni, quindi irish-whip e sul ritorno… JUMPING ELBOW SMASH! A segno, c’è il PIN… ma non si arriva al TRE! Dylan si rialza, ma Ross connette con una nuova irish-whip, si china per un Back Body Drop.. ma DYLAN FRENA! Lo blocca, testa tra le gambe e… POWERBO.. NOOOO! ROSS REVERSA IN UNA HURRICANRANA CON TANTO DI PIN! UNO! DUE! KICKOUT DI DYLAN!

I due si rialzano, Ross ancora a segno con una whip, stavolta verso l’angolo, ma subito dopo canna totalmente un Turnbuckle Splash visto che Dylan si scansa! L’Albionic Panther sale sul paletto, Ross si sta rialzando… DIVING CROSSBODY! A SEGNO! Ma, nel rotolare che ne consegue, è ancora Ross a trovarsi su Dylan, per un nuovo schienamento! UNO! DUE! NIENTE DA FARE! DYLAN SI SALVA ANCORA!

Vince lo rimette in piedi, prima lo blocca per un braccio e poi… LO STENDE CON UN OVERDRIVE! Non è finita però, perché Dylan si rialza ancora.. ma è distrutto! Ross lo colpisce con una caterva di pugni alla fronte, lo lascia barcollare a stento, poi scatta verso le corde e… PERFECT STYLIN’! (Springboard Forearm Smash) A SEGNO PERFETTAMENTE! E c’è nuovamente lo schienamento… UNO! DUE! … TREEEEEEEEEE!!!

Stavolta Ross ottiene un tre inappellabile!!! C’è riuscito, alla fine c’è riuscito davvero! La stadio di Larissa esulta, Ross seppur sfinito anche mentre Dylan viene raccolto da Butler… Ross conquista il Silver Title e stavolta, a differenza di quando vinse il Mentor, non ci sono instant-shot che possano rovinargli la festa! E’ il suo FUTURAMA MOMENT e l’inizio del suo regno che termina quello di Dylan McZax e, forse, anche la faida tra i due.

VINCE ROSS def. DYLAN McZAX via PIN in 16’46”. ROSS is the NEW WTF SILVER CHAMPION.

Siamo nel camerino del Dragon Clan, quello che potrebbe esserlo per l’ultima volta.
Siamo accolti dai tre membri del clan, Ichisake Katsunan, il quale si trova seduto su una sedia pieghevole, accanto alla porta, Hiroshi Yagami, il nuovo campione JLW, che invece è seduto sulla panca.
Ultimo ma non ultimo, Fuji Kitano, che cammina avanti e indietro per la stanza.

Kitano: La sfida è ardua, molto è in gioco questa sera e mi aspetto che entrambi combattiate come se ci fosse in gioco la vostra vita.

Ecco il boss del gruppo che sembra introdurre un discorso motivazionale.

Kitano: So che potete aver preso la mia decisione in malo modo, ma francamente, se potessi tornare indietro accetterei nuovamente la sfida lanciatami da Chuck Craighton, senza consultarvi.
Perché questo fa un capo, decide.
Se avete improvvisamente deciso che ciò non vi và più a genio, questa è l’occasione giusta per minare la strada del clan.
Nel caso invece così non fosse, tenete gli occhi aperti e non permettete al Tiger Inn di dimostrarsi migliore di un clan come il nostro.

Lo sguardo del Giovane Drago si porta, ovviamente, verso Ichi.

Kitano: Vuoi condividere qualcosa con noi Ichisake?

Il tono con il quale Kitano rivolte quest’ultima frase proprio al killer del team, è incredibilmente serio, ancor più di quello che ha solitamente.

Ichi: “minare la strada del clan? Non è forse aver accettato la sfida di Craighton quello che sta minando la strada del nostro clan? Non metto in dubbio le sue scelte capo, anzi, se sono qui è proprio perché ho accettato la sua scelta, ma parlare adesso non minerebbe affatto la nostra strada, è il match che abbiamo stasera a farlo.”

Ichisake non sembra contrariato, anzi risponde a tono al boss del Dragon Clan, ma con totale calma e quasi rassegnazione.

Ichi: “Adesso le cose stanno così, quello che possiamo fare è mettere da parte quel po' di astio che si è venuto a creare, perché diciamolo chiaro e tondo: è evidente che qualcosa non sia andato nel verso giusto e che questa decisione abbia avuto un impatto su noi tre.
Adesso bisogna assolutamente fare gruppo e cercare di non rendere questa situazione ancor peggiore...”

Il killer si mette in piedi.

Ichi: “Perché non ho alcuna intenzione di essere preso in giro da quel buono a nulla di Craighton, ho bisogno di prevalere stasera e con voi al mio fianco sono sicuro che riusciremo a ottenere quello che spero sia l'interesse di tutti!”

Kitano: Io non provo astio.
Non verso di te almeno e non per ora.
Penseremo al motivo per il quale io ho il ruolo di leader e non qualcun altro, dopo che avremo concluso il match di questa sera, perché, su un punto possiamo trovarci d’accordo Ichisake, non ho intenzione di essere preso in giro nemmeno io dai trucchi di Chuck Craighton.

L’atmosfera comincia a farsi pesante.
Fortunatamente, Yagami si alza in piedi, muovendosi verso i restanti componenti del Clan.

Yagami: Signori, il match è rischioso, va bene, ma non siete voi un killer e il boss che può adattarsi ad ogni tipo di situazione?
Per quanto riguarda me, conosco bene il rischio e non ne sono spaventato, anzi, mi sprona a dare il meglio di me.
Quindi spero che sia così anche per voi, perché se così fosse, questa sera il Tiger Inn verrebbe annientato definitivamente da noi.
Noi diventeremmo quelli che hanno costretto i ragazzi di Princeton a sciogliersi e metteremmo in chiaro che nessuno può permettersi di sfidare il Dragon Clan, se non ne vuole uscire come un qualunque lottatore dopo la fatality di Baraka.

Se l’Otaku Senpai si aspettava sorrisi e pacche sulle spalle, ha sbagliato Clan.

Ichi: “Tralasciando l'ultima parte, quella su questo certo Baraka, sono d'accordo con te Hiroshi. Abbiamo la possibilità di spazzare via il Tiger Inn, questa è una ghiotta occasione. Dovremmo guardarla da questo punto di vista, ovvero pensare che non è l'ultimo passo verso il baratro, ma l'inizio di un nuovo cammino.”

Ichisake si gratta il mento e medita.

Ichi: “Questo tipo di eventi hanno una caratteristica che li accomuna: il dopo. Per molti diventa un punto di svolta, la loro carriera impenna definitivamente o fa un balzo rovinoso verso un'oscurità tetra. Per molti invece diventa un tabula rasa, tutto si azzera e si ricomincia. Potrebbe essere il nostro caso.”

Il Killer appare rincuorato dalle sue stesse parole.

Ichi: “Qualsiasi cosa accada stanotte, domani non saremo più gli stessi, nel bene o nel male il Dragon Clan si evolverà e muterà in qualcosa di diverso, che sia un gruppo più affiatato o tre individui cresciuti grazie al disonore di una sconfitta.
Adesso però è fondamentale concentrarsi, perché per quanto non possa spaventarmi il domani, ho tutta l'intenzione di portarmi a casa una vittoria questa sera!”

Il clima non cambia.

Kitano: Direi che non abbiamo altro da dirci.

Il leader dallo sguardo di ghiaccio e il tono serio, esce dalla stanza, lasciando i due sottoposti lì, per i pochi minuti che li separano dal match che potrebbe sancire il loro definitivo scioglimento.

-CAMERA FADES-


“Avete sentito, ragazzi?”

Una voce rimbomba nel backstage, è Chuck Craighton che sbatte violentemente la porta del camerino, mentre al suo interno vi sono tutti i membri del Tiger Inn.

Chucky: “Credono che il nostro tempo sia ormai finito! Credono che il Dragon Clan abbia maggiori possibilità di vittoria! Credono che il Tiger Inn, dopo la sconfitta a Forumania, scomparirà!”

Bull: “Chi è che mette in giro certe voci?”

Chucky: “Tutti! Il wrestling ormai non è più una disciplina che si riassume in uno scontro sul ring! Il wrestling è contorno, social media, spettacolo! La WTF non è esente da tutto questo, ed il Tiger Inn ancora una volta, nonostante quanto fatto fino ad ora, viene considerato come l’ultima ruota del carro!”

Beep-Beep: “Non ha senso!”

Chucky: “Noi abbiamo solo una cosa da fare! Smembrare il Dragon Clan pezzo per pezzo, disgregare ciò che ora li lega e imporci, ANCORA UNA VOLTA, come unica e sola Stable dominante di questa federazione! Sarò ridondante, sarò ripetitivo, ma non vedo altre soluzioni!”

Bull: “Noi siamo con te, Chuck!”

Beep-Beep: “Con il cuore e con lo spirito!”

Chucky: “E…Amy…”

La Lynch, che si stava preparando in vista del match con in palio il titolo Starlette, sembra quasi stupita dalla ‘chiamata’ di Chucky, che solitamente non la coinvolge più di tanto nei discorsi di preparazione ai suoi match.

Chucky: “Tu sei parte del Tiger Inn, e nonostante qui a Futurama tu non combatta al nostro fianco, sappi che noi saremo vicini a te quando proverai a sovvertire il pronostico avverso e laurearti Starlette Champion!”

Amy sorride ed una lacrima solca il suo viso.

Chucky: “Non è tempo di commuoversi, è tempo di prenderci ciò che ci spetta! La gloria personale ed il rispetto altrui!”

Amy: “Ce la metterò tutta, Chuck…”

Chucky: “Non ho alcun dubbio…”

Chucky bacia appassionatamente Amy, lasciandosi forse per la prima volta andare ad un gesto d’affetto così palese.

Chucky: “Le mani qui, ragazzi…”

Bull: “Ci sono!”

Beep-Beep: “Presente!”

Amy: “Andiamo!”

All Together: “PER IL TIGER INN!”

CAMERA FADES

6th - "Defetead Team will lose their alliance"/Six Men Tag-Team Match: DRAGON CLAN vs TIGER INN
Siamo al sesto incontro della serata… un incontro che si preannuncia, già in partenza, drammatico… perché ad affrontarsi sono due stable, il Dragon Clan ed il Tiger Inn, ma dopo stasera solo una di loro continuerà ad esistere mentre l’altra alleanza sarà costretta a sciogliersi!

I primi ad entrare sono i membri del gruppo di Princeton, il Tiger Inn: Kurt “Bull” Casper e Jerry “Beep-Beep” Campbell aprono la fila, dietro di loro c’è il leader Chuck Craighton. Mentre Chucky sembra concentrato, e quasi preoccupato, Bull e Beep-Beep sembrano più rilassati e sicuri.. forse persino troppo. Craighton cerca di farli rimanere sul pezzo, ma Casper e Campbell sembrano godersi l’atmosfera di FUTURAMA e, diciamolo senza mezzi termini, entrano sul ring facendo un po’ i cazzoni.

I toni cambiano decisamente quando diventa tempo dell’ingresso del gruppo giapponese, il Dragon Clan: le luci dello stadio virano su toni di blu, mentre il gruppo capeggiato dal Giovane Drago, Fuji Kitano, entra in scena sulle note di “Subconscious”. Kitano apre la fila, i suoi sottoposti, Hiroshi Yagami ed Ichisake Katsunan, lo seguono, pochi passi indietro. Nessuno di loro sembra aver voglia di scherzare, neanche il solitamente solare Yagami.
Quando il Clan arriva sul ring, la situazione si mantiene calma rendendo facile la gestione dell’inizio all’arbitro designato, Mazzolenu. Il Clan decide di partire con Yagami, il Tiger Inn schiera subito Kurt Casper, il più grosso dei mismatch aprirà quindi ufficialmente l’incontro… DIN DIN DIN! Si parte!

Yagami cerca di mostrare subito all’avversario la sua agilità, un rapido gioco di gambe… e prova ad entrare sotto pelle a Casper, che però, ora che è cominciato l’incontro, è tornato serissimo. Pertanto, quando Yagami scatta contro di lui… appare un po’ come un kamikaze e, non a caso, Casper lo afferra… e subito lo sbatte a tappeto con una Spinebuster!

Bull però si fa anche prendere un po’ dalla boria: rialzandosi infatti, sbuffa per la pochezza del suo avversario, torna al suo angolo.. e da il cambio a Chuck Craighton! Yagami si alza, Chucky lo va ad abbrancare per un Belly to Belly Suplex… ma l’Otaku Sempai gli resta aggrappato addosso! Craighton prova a scrollarselo di dosso ma quando ci riesce, Yagami lo sgambetta, lo afferra per le gambe… E CON UN ROCKET LAUNCHER LO FA VOLARE VERSO IL PROPRIO ANGOLO!
Quindi rincorsa e Turnbuckle Splash… Chucky schiva il colpo, fugge verso il suo corner e ridà il cambio a Casper mentre Yagami, nonostante la botta, riesce a dare il cambio ad Ichisake Katsunan.

Ichi e Casper scattano uno contro l’altro… ed anche stavolta Bull afferra al volo il suo avversario… E LO FA VOLARE DIETRO DI SE’ CON UN OVER-THE-HEAD BELLY TO BELLY SUPLEX!

Dopo il colpo, Chucky chiede nuovamente il cambio a Casper, che glie lo concede. Il leader del Tiger Inn rientra.. ma anche stavolta, il suo comeback coincide con la ripresa dell’avversario visto che quando Chucky lo va a rialzare, il “Killer” risponde con dei pugni, quindi irish-whip del giapponese e clothesline a seguire… Chucky però la evita e resta aggrappato alle corde, evitando un secondo rimbalzo. Katsunan scatta verso di lui… e si becca un Back Elbow Smash! Chucky quindi si avvicina a Campbell e gli da il cambio, ma prima di uscire spinge Ichi contro le corde… Beep-Beep lo colpisce con un Forearm Smash rimandandolo da Chucky, che da dietro… connette con un German Suplex! Katsunan si rialza dopo pochi secondi e trova ad attenderlo… Beep-Beep che entra in azione… CON UNO SPRINGBOARD CROSSBODY! Che gli vale il PIN… ma Ichi reagisce al DUE!

Katsunan si rialza, Beep-Beep prova a frenarlo con una Wristlock, ma Ichi colpisce con una gomitata, afferra poi Beep-Beep per i capelli… MAT SLAM!

Katsunan va poi a provocare gli altri membri del Tiger Inn… ma così facendo non si avvede di Campbell che si sta già rialzando… e lo sorprende con uno Standing Dropkick! Il colpo manda Ichi verso il proprio angolo mentre Beep-Beep arretra, a sua volta, verso il suo. Match molto contratto finora, nessun team sembra volersi scoprire eccessivamente, lo spettacolo ne sta sicuramente risentendo ma è anche vero che la posta in gioco non è roba da poco.
Siccome la stasi dura un bel po’, è Mazzolenu che invita i due team a riprendere l’azione: e se il Clan decide di proseguire con Ichi, continuando a risparmiare Kitano, il Tiger Inn invece richiama in causa Kurt Casper. E’ palese che la tattica del Tiger Inn sia quella di sfruttare quanto più possibile il proprio panzer, il suo “big man” che dal punto di vista fisico non ha una controparte all’altezza in nessuno dei membri del Dragon Clan. Quando il match riprende, infatti, per Casper è semplice stendere Ichi con un Elbow Smash… poi prova subito a schienarlo, ottenendo un nulla di fatto, ma dimostrando comunque tutta la sua superiorità fisica.

Casper da comunque l’ennesimo tag a Beep-Beep: prima di uscire però, mette Ichi seduto sul ring, con uno Snapmare. Campbell intanto prende la rincorsa dalle corde… e colpisce il Killer con un Running Shoot Kick to the Chest! Beep-Beep vorrebbe approfittarne per uno schienamento… ma Yagami sta già scattando per interrompere il conteggio… wait, Beep-Beep se ne accorge… e lo respinge con uno Standing Dropkick! Intanto però Katsunan si rialza e… SPINNING KICK SU BEEP-BEEP!

Ichi torna al suo angolo… e da finalmente il cambio a Kitano! Il Young Dragon entra e, insieme ad Ichi, comincia a tempestare di stomp Beep-Beep, a terra. Kitano fa poi per avvicinarsi all’angolo del Tiger Inn… Mazzolenu deve intervenire per impedire a Casper e Craighton di entrare ed attaccare il leader rivale e, se l’azione può sembrare “strana” per i modi di fare di Kitano, appare più chiara quando, con il referee distratto, il resto del Dragon Clan può accanirsi su Beep-Beep, ancora a terra. Poi è lo stesso Kitano a tornare su Campbell, gli divarica le gambe e… STOMP TO THE GROIN!

Soddisfatto, il leader del Dragon Clan ridà il cambio ad Ichi the Killer che entra e piazza l’ennesimo stomp su Jerry Campbell. Poi lo rialza, lo colpisce con dei pugni e poi lo strozza sulle corde, facendo sempre attenzione a non farlo uscire dai dintorni dell’angolo del Dragon Clan. Possiamo dire che se la tattica del Clan era isolare l’anello debole del Tiger Inn, per il momento sta riuscendo piuttosto bene. Mazzolenu stoppa l’azione irregolare di Katsunan… ma le proteste del Killer consentono a Kitano di scattare, sull’apron, e colpire Campbell, sdraiato sulla bottom-rope, con un Apron Head Stomp!

Il piccolo Jerry rotola verso l’interno del ring, dove Katsunan lo schiena! UNO! DUE! NO! CAMPBELL SI SALVA!

E’ ancora il Killer che però lo va a rialzare: Turnbuckle Facesmash, quindi tag ad Hiroshi Yagami. Che entra e riprende a colpire Campbell, con pugni e stomp. Jerry però si trova finalmente di fronte ad un pari-peso e prova a reagire… Yagami però è più fresco e, pur incassando qualche colpo, alla fine è ancora lui a stenderlo, con una Short Clothesline. Campbell si salva però anche dal successivo schienamento… Yagami prova allora a fiaccarlo con una Sleeper Hold… che dura almeno una ventina di secondi, poi Jerry comincia a rialzarsi… si ribella, colpendo Yagami con delle gomitate e, non appena riesce a trovare un po’ di margine per girarsi… LO SORPRENDE CON UN JAWBREAKER!

Yagami barcolla… Beep-Beep… prova a fuggirgli tra le gambe per raggiungere gli altri del Tiger Inn… ma Yagami lo afferra per un piede e lo riporta al proprio corner, dove da il cambio a Katsunan! Mentre Yagami blocca Beep-Beep alle spalle, il Killer ricomincia a colpirlo con dei pugni, poi lo rialza, irish-whip… E DROPKICK SUL RITORNO! Colpo a segno, Katsunan richiama in causa Yagami che entra, connette con uno Knee Drop e poi prova a schienare Campbell… anche stavolta però non ottiene più di un DUE!

Yagami torna ad applicare una Sleeper Hold su un Beep-Beep sempre più stanco. Jerry si sbraccia, non vuole mollare, riesce a rialzarsi… e a proiettare Yagami, davanti a sé, con un Judo Armdrag! Il giapponese però riesce ad attutire la caduta, scatta rapidamente contro l’avversario… MA CAMPBELL LO SORPRENDE CON UN SUPERKICK!

Yagami crolla a terra, rotola verso il proprio angolo e riesce a dare il cambio a Fuji Kitano… ma anche Campbell ha raggiunto il suo corner, e da il cambio a Chuck Craighton!

I due leader entrano in scena, scagliandosi uno contro l’altro: Chucky evita un braccio teso del giapponese, prende lo slancio contro le corde ed è poi lui ad andare a segno con un Jumping Forearm Smash! Kitano si rialza… nuovo Jumping Forearm Smash di Craighton, che poi vola nell’angolo del Dragon Clan per colpire anche Katsunan con una Clothesline! Il leader del Tiger Inn è on fire, Kitano è di nuovo in piedi, scatta contro di lui… ma si becca un High Boot!

Chucky lo invita a rialzarsi e non appena Kitano è in piedi… THROWING AAAAAAAAARM!!! A SEGNO!

Ma.. cosa fa? Chucky anziché schienare Kitano si da la carica, gli urla di rimettersi in piedi… Kitano mezzo stordito, si rimette su.. E BECCA UNA SECONDA THROWING ARM!

Però a questo punto c’è il comeback di Katsunan che entra, corre verso Chucky… che lo scansa… mentre Ichi non riesce ad evitare… LA B-I-2-P DI BULL CASPER, CHE QUASI LO SPEZZA IN DUE!!!

Wait! Yagami è intanto salito sul paletto e colpisce Casper alle spalle… COL JET SCRANDER (Missile Dropkick) MANDANDOLO FUORI DAL RING! Ma il piccolo Hiroshi viene subito dopo rialzato da Craighton, che lo blocca, testa tra le gambe e… PEDEGREE!!!

L’uomo legale del Dragon Clan però è ancora Kitano… Chucky va a dare il cambio a Beep-Beep al suo angolo, poi va a bloccare un Kitano ancora stordito dai due tremendi Lariat subiti poco prima… Beep-Beep sale sul paletto, mentre Chucky solleva Kitano in posizione di Vertical Suplex… CONNESSO!

E SUBITO DOPO JERRY SI LANCIA… PER IL TOUCHDOWN!!!

Meraviglioso gioco di squadra con il “Quarterback” che effettua il passaggio vincente… per il suo running-back che prova a portare a casa il Pin vincente… UNO! DUE! TREEEEEEEE!!!

CI RIESCE!!! IL TIGER INN VINCE LA SFIDA!!! IL DRAGON CLAN SARA’ COSTRETTO A SFALDARSI!!!

Subito dopo lo schienamento, Campbell si rialza e corre ad abbracciare Craighton. Le fasi finali del match hanno dimostrato che ha vinto la squadra… più squadra, non quella costruita su un “leader massimo” intorno al quale ruotava l’intera organizzazione bensì una squadra in cui il capitano si è mostrato disponibile a fare un passo indietro, al momento topico, in uno scenario così importante, consapevole che in quel momento era più importante effettuare il “passaggio vincente” piuttosto che “firmare” il Pin e prendersi i meriti di una vittoria. E sembra che, tutto sommato, anche il pubblico di Larissa abbia apprezzato ed applauda la vittoria del Tiger Inn.

La sconfitta mette fine all’epopea del Dragon Clan in WTF… ma non alle carriere dei suoi componenti: come reagiranno Fuji Kitano, Hiroshi Yagami ed Ichisake Katsunan adesso che non potranno più far parte della stessa alleanza?

TIGER INN def. DRAGON CLAN via PIN in 15’47”. Due the stipulation, DRAGON CLAN end their alliance after this loss.

AEL FC Arena, nello stadio si esibisce la bellissima (?!?) Kim Popart.

Kim: “Futurama, boyz! È tempo di cantare per voi.
E uno. E due. E uno, due, tre…
Kim is in da house! Poppopoppoppò.”


Ma niente da fare, non è all’interno dello stadio, è davanti a un programma d’allenamento per karaoke all’interno del suo spogliatoio. A quanto pare non le è stata concessa un’esibizione Live all’interno dello stadio. Presa dal nervosismo, Kim interrompe la base del karaoke ma tiene il microfono alla sua portata, e non si tratta di quello minuscolo da appendere alla maglia, bensì il ‘gelato’ come viene chiamato nel gergo televisivo, il microfono con l’asticella, in questo caso specifico della base karaoke.

Kim: “Ahhhhhhhh, che sensazione strana. Che emozione, mi attende uno fra i match più importanti della mia carriera. Futurama V… e io ci sono, in lotta per la cintura femminile.
Non mi piace parlare di tutte le mie avversarie, perché su Samantha e Amy direi le stesse cose, che sono qui per cercare la loro grande occasione.
Perciò mi soffermerò su Roxanne, o Roxie come la chiamo io, l’amica e rivale che fin dal debutto è stata capace di attirare tutta l’attenzione su di sé. Non avevo mai visto una lottatrice arrivare, scatenare l’inferno e conquistare subito la cintura, mi ha conquistato perché ha dimostrato di avere del talento naturale. Ed è per questo che stasera non vedo l’ora di affrontarla, di combatterla al pieno della mia concentrazione.
L’ho promesso a Jennifer e Silvija, devo portare la cintura Starlette all’interno de La Belle Art! E farò di tutto per farcela, anche a costo di giocare al limite delle regole, ma tanto siamo in quattro, chi può accorgersene?”

Il sorriso sornione di Kim mostra un’ingenuità spezzata dall’aver appreso tattiche tutt’altro che pure e corrette stando al fianco di Jennifer Belle, ma allo stesso tempo questo atteggiamento l’ha svezzata dalla sua espressione da rookie alle prime armi che aveva un anno prima.

Kim: “Una canzone diceva che la vita è un brivido che vola via, e la carriera di una lottatrice è così, se non ci godiamo i nostri anni al pieno dei combattimenti non ci accorgeremo nemmeno del tempo passato, e poi proveremo rimpianto. Io ho apprezzato questo anno da lottatrice, e quello che ho appreso mi darà la forza, per me sarà come avere le parole di Jennifer all’interno della mia testa quando combatterò, sarà la nostra amicizia a darmi la forza per sconfiggere un’altra amica, Roxie.
Amy, Samantha, per me saranno spettri in questa battaglia, hanno tutte le qualità per arrivare in fondo e ottenere la vittoria, ma voglio credere che sia una questione aperta fra me e la campionessa, perché d’altronde questa è la nostra Futurama, e solo una di noi quattro avrà la vittoria.”

La pop idol sembra aver complicato un po’ troppo il suo discorso, al punto da provare un’emicrania, facendo una smorfia di dolore dopo questa fatica.

Kim: “Okay, è arrivato il tempo per combattere, questa esibizione Live come lottatrice voglio proprio gustarmela a fondo.”

La ragazza getta via il microfono e si concentra in vista della sfida che l’attende.


Siamo nei corridoi dell'AEL FC ARENA. Le pareti sono riccamente decorate con poster dei lottatori impegnati in serata. D'improvviso odiamo un "Crash". Una telecamera ci conduce all'istante alla fonte. L'entusiastico balzo di Roxanne ha appena fatto perdere l'equilibrio a uno staffer a cui è caduto del materiale scenico

Roxanne << Oh accipigna! E' il giorno! E' il giorno! il giorno è arrivato!>>

La Regina saltella e tira per la mano Patrasso

Roxanne << Capisci Patrasso? Il giorno è arrivato! Oh io... io quasi non ci credo! E'... è fantastico!! E' il giorno della mia consacrazione!>>

Sfoggia il suo abito azzurro con strass e saltella tra un box e l'altro come facesse Parkour - disciplina praticata da ogni sana Principessa Disney canterina! - e saluta un Gwaine Caelreon visto lì per caso.

Roxanne << E' proprio il giorno! Capisce, Nobile Gwaine ? E' arrivato il giorno!>>

Gwaine << Il giorno in cui mi consegneranno i DVD??>>

Roxanne << Ma nooo! Il giorno della Consacrazione!>>

La bionda sorride con braccia spalancate e prosegue

Video

Roxanne: << La luce che irrompe fin quassù
mi sussurra “ma tanto vinci tu:
la più bella del reame è qua!"
Ci fu in un tempo immemore
una campionessa debole
ma tanto ha abdicato giàààà

Quanti tifosi incontreremo [a Patrasso]
lungo la rampa vedrai...
Per Lynch non sentirem tifare Maaaaaaiii>>

Salta su un tavolo di buffet mandano all’aria dei piatti e i lottatori si chinano a raccoglierli seccati.

Roxanne << Questa è la sfida che volevo!
una amica da salvare...
Avrò quello che sognavo,
Popart io potrò svegliare!

Non posso sopportare l'attesa,
con la Ronin replicherò!
Quella stasera di sicuro
Lo prenderà nel cu…

Oh scusate mi sono fatta prendere,
ma se fosse … la volta buona?>>

Roxy sfreccia quindi verso la rampa piroettando gioiosa.

Roxanne << Avrò uno splendido abito
semplice ma bellissimo
ammireranno tutti quanti me!
Amy si umilierà oh si!
non c’è di peggio di così
escludendo tutto il Tiger Inn...

E brutto e puzza di cacca
Kevin li licenzierà,
Solo che ancora non lo sa!
E io compirò la svolta
Senza uso di magia
La corona che sognavo
Resterà qui in mano mia...

E' un'idea del tutto pazzesca
mi sembra folle ma...
Credo di avere per davvero
un'opportunità!>>


Siamo nel backstage (perché anche lo stadio ha il suo backstage) in compagnia, come sempre, della nostra Jessica Jane Clements.
Accanto alla nostra bella intervistatrice, vediamo l’ex campionessa della divisione Starlette, Samantha Ronin, già pronta per il proprio match della serata.

JJC: Buonasera Sam.
Tra pochi minuti salirai sul ring, qui, a Futurama, per provare a riprenderti il titolo femminile perso circa un mese fa, cosa provi in questo momento?

La bionda rivolge un sorriso all’intervistatrice, ma questo non riesce a nascondere il suo nervosismo.

Ronin: Buonasera Jess e buonasera a tutto il pubblico.
Solitamente sono un po’ tesa prima di un match simile, ma devo ammettere che essere a Futurama, mi rende più tesa del solito.
Ma a parte questo, sono fiera di essere parte di quel match, sono convinta che riusciremo a fare in modo che sia un match degno del PPV più importante dell’anno.

JJC: Ne sono convinta anch’io Sam.
Ti faccio una domanda che non ti ho mai fatto. Come pensi possa finire l’incontro?

Ronin: Penso che sia impossibile dirlo.
Sarebbe difficile dare un pronostico già con due lottatrici, ma con quattro, potrebbe accadere qualsiasi cosa.
Se poi pensi che tutte e quattro abbiamo sicuramente una gran voglia di vincere, è impossibile dire chi uscirà con il titolo.
Potrebbe mantenerlo Roxanne come potrebbe finalmente vincerlo Amy.

La Clements annuisce, il discorso di Samantha non fa una piega.

JJC: È bello intervistare chi non pecca di arroganza vendendosi sempre come il sicuro vincitore del proprio match…

Ronin: A dirti la verità, al massimo posso dirti di sentirmi quella con meno possibilità di vittoria…

???: Hey bellezze, qualcuno ha detto “il sicuro vincitore del proprio match?”

A palesarsi alle spalle delle due, è l’EWW Champion, A.D.A.M.

A.D.A.M: Parlavate di me immagino… non vi biasimo, sono l’argomento che le donne preferiscono avere in bocca…

Le due povere ragazze rimangono pietrificate di fronte alla frase volutamente equivoca del Freestyle Scientist.

A.D.A.M: Per quale motivo perdi tempo con la bella ragazza che ha perso il titolo contro l’ultima delle debuttanti e non hai chiesto un’intervista a me, il volto della WTF nel mondo?
Ma ti perdono, immagino avessi timore di chiedere udienza ad una così alta carica, ma sai che a te non negherei mai un’intervista… ne altro…

La Clements rimane ammutolita, A.D.A.M. era l’ultimo uomo che volesse intervistare.

Ronin: Magari non voleva sentire i tuoi sproloqui che poi non si concretizzano mai.

Se ci fosse un gruppo di negri nelle vicinanze, probabilmente sentiremmo urlare “WOOOOOOO”.
Il rapper tuttavia non si scompone, anzi, sorride.

A.D.A.M: Sei divertente biondina… l’ultimo che ha messo in dubbio le mie parole, adesso si sta ghiacciando le palle in Norvegia o in un cazzo di posto del genere.
Sono l’EWW Champion, ok?! Un fottutissimo fenomeno.
E ho tutte le carte di platino per rimanere campione e vincere anche il cazzo di Total Title, risollevando il prestigio del titolo, che diciamocelo, in mano alla testa pelata vale quando un disco di Ariana Grande…

Il Best Man si pone di fronte alla bionda, che non indietreggia di fronte al simpaticissimo.

A.D.A.M: Io ho il talento e l’ambizione.
Esattamente quello che manca a te biondina, ma lo capirai quando farai la tua mezza figura uscendo da Futurama senza il titolo in mano, tornando nell’anonimato da dove sei arrivata poco tempo fa.
E fidati di me, zio A.D.A.M. ha sempre ragione, anche quando ha torto!

Detto questo, il rapper rivolge un sorriso a trentadue denti diamantati all’obiettivo, prima di allontanarsi, lasciando le due a guardarsi negli occhi a vicenda.

Ronin: Direi che può bastare Jess… grazie…

La Ronin si allontana e la nostra Jessica, ormai rimasta sola, conclude il collegamento.

-CAMERA FADES-

7th - WTF STARLETTE TITLE/Fatal Four Way Match: ROXANNE LA MONTAINE (C) vs AMY LYNCH vs KIM POPART vs SAMANTHA RONIN
Rachel Blows è sul ring con le tre “first contenders” di questa contesa, vale a dire Amy Lynch, Kim Popart e l’ex-campionessa Samantha Ronin.
L’attuale Starlette Champion, Roxanne La Montaine entra invece in scena… sulle note di “Tale ad Old a stime”… la campionessa si presenta con una mise dorata che richiama, per colori e fregi, quella di Belle in “The Beauty and the Beast” nella scena del ballo, ovviamente riadattata per essere funzionale sul ring (quindi, basilarmente si tratta di top, short e wrestling boots ma con più fregi del solito). Non solo: Roxanne entra, di fronte ad un pubblico affascinato dall’atmosfera fiabesca, mentre il percorso della rampa (più lungo del normale) è costeggiato da figuranti che presenziano vestiti da… staviglie, candelabri, orologi, insomma… tutto il personale “fatato” del film Disney già menzionato. La campionessa aumenta così il tifo in suo favore mentre nessuna di quelle già presenti sul ring sembra prendere benissimo la scelta.

Arrivata sul ring, Roxanne consegna subito la cintura alla referee, conscia che tardarsi in ulteriori manfrine rischierebbe di farle prestare il fianco alle sue avversarie. Il match è pronto ad iniziare, ed intanto vediamo Amy avvicinarsi a Kim… la ragazza del Tiger Inn, che ultimamente è sembrata maturare non poco nella gestione tattica degli incontri, sembra voler proporre un’alleanza a Kim, che l’ascolta con attenzione. Samantha resta più in disparte, piegata con le mani sulle ginocchia, attenta a tenere tutto sotto controllo.

DIN DIN DIN!
Suona la ring-bell, ed il match comincia: forti della loro “alleanza”, Kim ed Amy si fiondano rispettivamente contro Samantha e Roxanne, consapevoli di non dover temere un attacco alle spalle. Dopo qualche colpo si scambiano le avversarie, continuano il pestaggio e poi lanciano sia la campionessa che la Ronin contro i turnbuckles, in due angoli contigui. Si ricongiungono, mollando per qualche istante Samantha e concentrandosi su Roxanne che viene tempestata di stomp in un corner, poi Kim si posiziona al centro del ring, Amy lancia Roxanne verso di lei e la Popart la stende con una Clothesline!
Amy applaude, Kim rialza Roxanne… ed ora è lei a whipparla verso la Lynch… la quale va anch’essa a segno con un braccio teso in caduta! Roxanne viene poi di nuovo rialzata dalle due e fatta oggetto di… UN DOUBLE FORWARD RUSSIAN LEG-SWEEP! A questo punto, mentre Kim, a suon di calci, prova a far rotolare Roxanne fuori dal ring, Amy va invece a rialzare Samantha Ronin… ma l’ex-campionessa reagisce con un sonoro ceffone che allontana la Lynch! Kim però scatta subito verso di lei… BACK ELBOW SMASH DI SAMANTHA! Poi Clothesline su Amy… ed ancora… RUNNING CLOTHESLINE SU KIM POPART!

Samantha continua con un Double Leg Takedown su Amy Lynch quindi, senza mollare la presa alle caviglie di Amanda, colpisce Kim Popart con un Mule Kick! E poi… LANCIA AMY CONTRO KIM, CON UN ROCKET LAUNCHER! LANCIO PERFETTO! Kim rotola fuori dal ring mentre Samantha schiena Amy… UNO… ma la Popart afferra Amanda per un braccio… E LA TRASCINA FUORI DAL RING, IMPEDENDO ALLA RONIN DI COMPLETARE LO SCHIENAMENTO!

Samantha fa per seguire le due arpie fuori dal ring, ma a quel punto Amy ne approfitta e la stende con una Clothesline. Intanto Kim ha visto, con la coda dell’occhio, che dal lato opposto del ring c’è Roxanne che prova a rientrare. La anticipa, corre verso di lei… e con un Running Knee Smash la colpisce, sbalzandola via dall’apron, e facendola rotolare verso la rampa d’accesso. Però, adesso… Kim e Amy sono sole sul ring! Le due si guardano, in un lungo staring: la loro tattica finora ha funzionato, ma adesso che hanno fatto “pulizia” delle rivali, come se la giocheranno?

A dirimere la situazione d’empasse ci pensa Samantha Ronin che, dall’esterno, afferra Amy per le caviglie, facendola cadere faccia in avanti. Quando l’ex-campionessa prova a rientrare però, Kim Popart la colpisce con uno stomp sul viso. Ma.. ROXANNE RIENTRA E SORPRENDE LA CANTANTE, ALLE SPALLE, CON UN ROLL-UP! UNO.. NO! LOW DROPKICK DI AMY CHE INTERROMPE TUTTO! Intanto però rientra la Ronin… TWISTING CLOTHESLINE SU KIM POPART, MENTRE ROXANNE CONNETTE CON UNO STANDING DROPKICK SU AMY!

Le due fan-favourite mandano poi fuori dal ring le rivali… ma tra di loro non ci sono alleanze in corso pertanto, quando si trovano sole sul ring, Roxanne prova subito a colpire l’avversaria con un Forearm Smash… ma Samantha evita, sgambetta la rivale, l’afferra e sembra pronta a chiuderla in una Octop.. NO! Amy rientra ed attacca la Ronin prima che possa chiudere alcunché! Samantha però resta in piedi, colpisce con uno stomp anche Amy, la manda contro Roxanne, facendole cadere entrambe e poi… PROVA A BLOCCARLE IN UNA DOPPIA SINGLE-LEG BOSTON CRAB CONTEMPORANEA!!!

Ma Kim Popart rientra e… HIT OF 90’S SU SAMANTHA RONIN!!! La Popart a segno con la sua finisher, e subito dopo c’è lo schienamento… UNO! DUE! COLPO DI RENI DELLA RONIN!

Kim protesta, ma deve rapidamente tornare in azione perché Roxanne si sta rialzando: Kim la blocca… MA ROXANNE LA PORTA GIU’ CON UNO SMALL PACKAGE!
Il conteggio però neanche comincia… perché Amy interrompe subito il tentativo, colpendo la campionessa con un Running Stomp.

Amy rialza Roxanne… E CONNETTE CON UN PRECISO NECKBREAKER! La campionessa rotola di nuovo verso l’apron… ed una BASEBALL SLIDE DI KIM POPART LA MANDA, NUOVAMENTE, FUORI DAL RING!
Kim inveisce contro Roxanne, urlandole “quit playing games with my heart”, poi lei ed Amy si rialzano… GIUSTO IN TEMPO PER ESSERE TRAVOLTE DA UNA DOUBLE CLOTHESLINE DI SAMANTHA!

Che continua: clothesline su Amy, clothesline su Kim, ancora una running clothesline su Amy, Kim invece viene afferrata per i capelli, colpita con un Forearm Smash poi sollevata e… BRAINBUSTEEEEEEER! Samantha prova a schienare Kim… ma anche stavolta Amy interviene ad interrompere il conteggio!

Amy rimette in piedi Samantha e le due si scambiano colpi ma alla fine è la Ronin a vincere lo scambio e mandare, con un placcaggio, la Lynch contro ai turnbuckles, in un angolo. Amy viene colpita con colpi d’avambraccio e ginocchiate, poi la Ronin prende la rincorsa e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE!

Dopo il colpo, la Ronin sembra indecisa sul da farsi: varrebbe la pena finire Amy ma c’è Kim che da pericolosi segnali di rimpresa. Alla fine Samantha decide di rischiare, rialza Amy e si prepara a sollevarla… PER IL MY SECRET! Ma… Kim si è rimessa in piedi, scatta e… UN’ALTRA HITS OF 90’S… MA SAMANTHA MOLLA LA PRESA SU AMY, SCANSA IL COLPO… ED IL SUPERKICK DI KIM POPART PRENDE IN PIENO PROPRIO AMANDA LYNCH!!!

Kim sembra scioccata… E LA RONIN NE APPROFITTA CON UNO SCHOOL-BOY PIN! UNO! DUE! LA POPART SI LIBERA! Kim si rialza, prova a colpire Samantha con uno stomp… ma la Ronin blocca il calcio e spinge Kim contro le corde.. facendola ruzzolare fuori dal ring! Ma intanto è rientrata Roxanne… che afferra la Ronin per il costume… E LANCIA ANCHE LEI FUORI DAL RING!!!

Sul quadrato ci sono adesso solo Roxanne ed Amy, ancora a terra, tramortita dal Superkick di Kim Popart. La campionessa va quindi a scalare il paletto… E SI LANCIA SU AMY CON IL FLYING QUEEN (Moonsault)! Dopo il quale c’è lo schienamento… vediamo però che Samantha è già pronta ad interromp.. NO! La Ronin viene a sua volta gabbata da un roll-up di Kim Popart! La Blows conta… IL PIN DI ROXANNE, NONOSTANTE GLI STRILLI DI KIM CHE PROVA AD ATTIRARE LA SUA ATTENZIONE!

UNO! DUE! TRE!!!

La campionessa mantiene il titolo, di fronte allo sguardo disperato di Kim Popart… e quello sgomento di Samantha che osserva Kim chiedendole come sia potuta essere così stupida da impedirle di fermare quello schienamento. Mentre Kim va a protestare con la referee, Roxanne solleva al cielo la cintura, difesa con successo, godendosi gli applausi dello stadio. La campionessa non ha certo dominato il match ma ha sfruttato, con intelligenza, la spaccatura di un fronte sicuramente poco coeso contro di lei… se Amy e Kim sono riuscite a fare abilmente squadra, alla fine la pregressa antipatia tra Kim e Samantha ha consentito a Roxanne di piazzare la zampata vincente… come si suol dire, tra le due litiganti, ha goduto la terza!

ROXANNE LA MONTAINE def. AMY LYNCH, KIM POPART and SAMANTHA RONIN via PIN in 8’03”. ROXANNE is still WTF STARLETTE CHAMPION

Jessica Jane Clement si trova nel backstage della AEL FC Arena, quando incrocia il cammino del "Killer Wolverine" Rod Weiler, che a grandi falcate si sposta tra i corridoi.

JJC: "Rod Weiler..."

L'intervistatrice corre dietro al wrestler seguita dalla camera.

JJC: "Rod Weiler! Un commento prima di uno dei match più attesi di Futurama: la sfida con l'irlandese Gwaine Carleon?"

Hot Rod si ferma.
Si volta e quasi disturbato fissa la camera.
La mascella è serrata e i denti tenuti stretti a contenere la rabbia agonistica che brucia dentro di lui.
Guarda la Clement, poi torna a fissare l'obiettivo della macchina da presa.
Probabilmente se fossimo vicini sentiremmo un ringhio soffuso.
Le vene pulsano sulla sua fronte.
Weiler non risponde e Jessica Jane sta per riproporgli la domanda; ma è lo stesso ex-Silver Champion che alza la sua mano guantata con un MMA glove a dire di fermarsi.
Rod sospira, e poi guarda un orologio immaginario che porta al polso che non c'è.
E i suoi occhi sono due piccole fessure che puntano una giovane preda.
Un ultimo grugnito poi prende la parola per la gioia dell'intervistatrice WTF.

RW: "Questa intervista è già durata più secondi di quanto durerà il mio match con Carleon!"

GRRRRR.

RW: "Una volta che avrò stretto la mia morsa su di te e sarai spazzato via dalla Wolf-Bite, anche tu non avrai più nulla da dire. E tutto questo durerà pochi istanti! Il tempo necessario per schiacciarti! Perché ora non è più il tempo delle parole!!
È tempo di distruggerti di fonte a tutti!!!"

E riprende la sua marcia verso il ring.

JJC: "Così parlò il Killer Wolverine!"


Buio, siamo in uno spogliatoio; beh non proprio buio, ma la telecamera non riesce a mettere a fuoco i due che sono all'interno della stanza, uno seduto, sembra stia stringendo gli stivali, mentre il secondo è in piedi, poco lontano da lui.

1: "E' arrivato il tempo di buttare giù i ponti"

2: "Tutto questo per una sola frase?"

1: "Beh da qualcosa devono iniziare le cose."

2: "Eheh, dopotutto non si può dire che non sono uno showman."

1: "Assolutamente, lei è sempre il migliore quando si tratta di tenere un discorso."

2: "Michael, sono contento che ti sei rimesso."

Il quadro si schiarisce.

Michael: "Gwaine, non posso lasciarla andare da solo in questi eventi importanti."

Gwaine: "Beh, andiamo a parlare allora ..."

L'irlandese si alza iniziando degli esercizi di stretching.

Gwaine: "Mick, in pochissimo tempo sono riuscito a far sbroccare Weiler; l'ho portato ad un passo dal mandarlo in un manicomio permanentemente. Sarebbe stato figo se invece di un single match fosse stato un Committed Match. Ahah, ma comunque l'importante è vincere.
Rod Weiler è stato il mastino che mi ha rosicato la caviglia per troppo tempo durante la corsa per il titolo."

Apre la porta del camerino e fa quindi per uscire. il suo attire è composto da stivali neri e wrestling tights neri con "Gwaine" in bianco stampato in corsivo, in verticale al lato. Oltre che un cappotto di pelle con una toppa sulle spalle con il suo personale logo, ovvero la viverna verde con ali spiegate sopra un ombrello stilizzato verde e bianco.

Gwaine: "E' stato l'errore peggiore che abbia mai fatto, tutto in pompamagna, la vittoria era sicurissima su Axel.
Sono arrivato là tranquillissimo, me la sono goduta tutta. Era il momento adatto ... ed invece, Pufff.
L'Army mi attacca, Weiler mi addenta la caviglia e decide di non mollarla più.
Ancora ora sento quel Rottweiler che mi rosicchia la caviglia, ma ho finito carne ed ossa in quella caviglia e non voglio porgere l'altra."

Michael: "Bel paragone."

Gwaine: "Lo so Mick."

Continuano a camminare per i corridoi.

Gwaine: "Da novembre. Novembre che devo correre dietro quel titolo con quella bestia che mi tiene per la caviglia.
Ma sai? Non devo pensare al titolo ora. Che se lo contendano là nel main event. Rod ha rotto per due volte Artiom, ha aggredito te, la Army mi è entrata in casa, Rod stesso è andato a devastare il mio locale.
Tutto semplicemente perché voleva uscire fuori dalla coltre di muffa e stantio in cui stava latitando, quella dannata palude che si adatta perfettamente al troll quale lui è."

Michael: "Rod è il doppio di lei, ha visto cosa le ha fatto, Gwaine. Cosa ha fatto anche ad Artiom che era sicurissimo."

Gwaine: "Lo so, Leonida però non ha espresso ripensamenti prima di andare alle Termopili ... e per quanto citare sparta mi faccia sentire Kratos, il senso ci sta tutto. Gli lancerò 59 Siluri consecutivi se sarà necessario.
Dannazione! Le mie prime settimane in questa federazione mi hanno visto affrontare e quasi sottomettere Jason Slayer e di questo mai mi stancherò di parlarne. Perché fisicamente era enorme, metteva paura. Weiler non può certo farmi più di quanto mi ha fatto quell'animale."

Michael: "Rod potrebbe avere l'army con sé"

Gwaine: "No, non credo. E' sicurissimo. Sono solo uno qualsiasi per lui. Non sono un avversario temibile, anzi, per lui sono un semplice passaggio a livello."

Si ferma un attimo, buttandosi con le spalle contro un muro, sospira tirandosi indietro i capelli.

Gwaine: "Dici che la sto prendendo troppo alla leggera?"

Michael: "Ma no. Non può pensare costantemente al suo rivale. Weiler può, lui non ha vita sociale. Sarà nel suo antro ad allenarsi ma lei ha molto di cui pensare. Hai dei fan, hai anche delle attività esterne ... hai una vita."

Gwaine: "Qualcuno mi direbbe che sono troppo distaccato, secondo me."

Michael: "No, non è distaccato. Quando è dentro l'arena lei pensa al rivale. Sta pensando a Rod, ha pensato a me, ad Artiom
...
Non gioca più nemmeno con il cellulare come faceva l'anno scorso."

Gwaine: "Mh ... forse hai ragione."

Michael: "Certo che ho ragione!"

Leggero sorriso dell'Irlandese che si alza dal muro e riprende a camminare, sempre seguito dal suo assistente.

Gwaine: "Ok Michael, hai ragione. E' terribile che tutto questo sia iniziato perché lui non sapeva dar valore al suo titolo.
Ma non sono qua per prenderlo per il culo, l'ho preso fin troppo per i fondelli, non ho altro tempo da perdere ... per quanto le battute su di lui funzionano sempre. Ora è il momento di salire su quel fottuto ring e far vedere che per troppo tempo ha attaccato gente a caso per fare il bene di quell'infame di Axel."

Michael: "Buona fortuna Gwaine."

Gwaine: "Sai cosa dice che io sono il futuro?"

Michael: "Cosa?"

Gwaine: "Prima un trionfo nel PPV più importante di una federazione americana ... ed ora questo. Quest'anno festeggeremo Gwainerama due volte. Mentre Weiler, beh Weiler sarà così stanco da non poter interferire nel main event per salvare il culo al suo "boss" meglio di così non si può, non credi?"

Michael: "Assolutamente."

Il collegamento si chiude poco dopo con L'irlandese che si allontana.

8th - One on One Match: GWAINE CAERLEON vs "KILLER WOLVERINE" ROD WEILER
L’entrata in scena di Gwaine Caerleon viene ripresa sin dalla sua uscita dallo spogliatoio, ma non alla Goldberg: la camera lo riprende da dietro, mentre seguito dal fido Micheal si appresta a varcare la soglia che delimita lo stage d’ingresso. Quando ciò accade parte “Everybody Loves Me”… e lo stadio esplode in quello che finora è forse il face-pop della serata. Gwaine, fino a quel momento serissimo, sembra sciogliersi di fronte a tanto affetto… l’effetto è galvanizzante, complice anche una presentazione in grande stile da parte di Zambardella. Caerleon arriva al ring con un sorrisone sul viso, dopo aver concesso un centinaio di hi-fives, con Micheal che ogni tanto lo andava a riprendere perché si stava attardando troppo.

Quando la entrance-music di Caerleon si interrompe, i mega-schermi tornano a trasmettere le immagini dal backstage… anche Weiler viene ripreso mentre si avvicina al ring. Il Killer Wolverine, pur essendo un badass da sempre non è mai stato particolarmente fischiato, non in WTF almeno. Ma stasera, lo stadio di Larissa, lo accoglie con la più incredibile bordata di fischi che la carriera gli abbia mai riservato. Weiler nelle ultime settimane, specie dopo aver infortunato persino l’incolpevole Micheal, si è fatto davvero odiare. Entra in scena e senza fermarsi, seppur a passo lento, comincia la sua discesa lungo la rampa. Respiro affannoso, rabbia montante, Weiler sembra un vulcano prossimo a scoppiare. Prova ad ignorare i fischi anche se qualche esplosione rabbiosa zittisce i fans più arditi che osano fischiarlo e contestarlo da vicino.

Quando arriva sul ring, lo sguardo di Weiler è tutto per Gwaine. Glaciale staring a distanza… il ring, nella sua limitata area, sembra evidenziare l’evidente gap fisico che c’è tra i due… Weiler è decisamente più grosso e muscoloso del miliardario irlandese. Quando il Killer Wolverine alza i pugni al cielo, ruggendo, la mole sembra perfino maggiore. Il referee della contesa è il rumeno Mazzolenu che, esaurite le presentazioni, va a perquisire i due contendenti, ricorda loro le regole ed infine da il via al match… adesso!

Si parte… con un altro staring, stavolta ravvicinato. Gwaine deve decisamente alzare la testa per andare faccia a faccia con Weiler… volano parole grosse tra i due, o almeno è ciò che immaginiamo visto che non riusciamo a sentirli né a capirli dal labiale… Weiler perché ringhia, Gwaine… beh, perché è irlandese. Lo strafottente irlandese poi sorride, fa per allontanarsi… anche Weiler arretra di un passo… MA PER CARICARE UNA SPEAR!!! TREMENDA! WEILER COMINCIA LA CONTESA CON UN COLPO TREMENDO!!!

Gwaine viene immediatamente rialzato, Weiler se lo mette sulle spalle e… WOLFBITE! NON CI CREDO!!! WEILER VA SUBITO A SEGNO CON LA SUA MANOVRA MIGLIORE ED ORA… SCHIENA GWAINE CAERLEON!!!

UNOOOO! DUEEEEE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

NON E’ POSSIBILE! E’ FINITO, E’ TUTTO FINITO… IN APPENA VENTITRE SECONDI! WEILER HA BATTUTO GWAINE CAERLEON IN VENTITRE SECONDI!!!

Mazzolenu sta facendo segno di suonare la ring-bell… ma… wait! Micheal è salito sull’apron-ring! Il fido assistente di Caerleon fa segno all’arbitro di non aver notato… CHE UN PIEDE DI GWAINE E’ SULLA BOTTOM-ROPE! Mazzolenu sembra scettico, sembra chiedere a Micheal se ce l’abbia messo lui adesso, ma effettivamente l’assistente di Gwaine si trovava dall’altra parte del ring, quindi non può essere stato lui ad aiutare Caerleon. Mazzolenu sembra ricredersi ed anche se Weiler protesta… DECRETA CHE IL CONTEGGIO PRECEDENTE NON E’ VALIDO… IL MATCH QUINDI PROSEGUIRA’!

Gwaine sta provando a rialzarsi ma, Pin o non Pin la botta c’è stata eccome. Weiler lo colpisce con uno stomp, poi alcuni colpi d’avambraccio… irish-whip del Killer Wolverine che poi tenta la clothesl.. NO! Caerleon la evita e… JUMPING FOREARM SMASH!!! Gwaine manda Weiler a tappeto, lo afferra… per le orecchie… e comincia a sbattergli la testa sul mat!!! Weiler si rialza, un po’ intontito… Caerleon lo spedisce fuori dal ring con un High Boot in pieno petto!

Il Killer Wolverine crolla sul concrete, braccia e gambe aperte. Caerleon ha un po’ di tempo per riprendersi dalla Wolfbite precedente.. ed alla fine è proprio l’Irish Billionaire a rialzarsi per primo.. e a fermare il count-out di Mazzolenu! Non vuole manco provare a vincere così! Raggiunge invece Weiler fuori dal ring, lo rialza… Rod reagisce! Tenta un cazzotto… GWAINE PARA! E’ lui ad andare a segno con più colpi di fila, poi avvicina Weiler alle transenne… FACEBUSTER SULLE STESSE! Gwaine prova poi a whippare Weiler verso il ring… ma il Killer Wolverine rovescia il lancio e manda l’irlandese a sbattere di schiena contro l’apron! Gwaine rincula verso Rod che lo solleva… PER UN GORILLA PRESS DR.. NO!

Gwaine graffia Weiler sugli occhi e si libera dalla presa! A suon di pugni riporta Weiler sul ring, quindi Gwaine va a scalare il paletto, si lancia… E VIENE AFFERRATO AL VOLO DA WEILER… CHE CONNETTE CON LA ROCK’N ROD!!! ALTRA FINISHER A SEGNO PER WEILER!!! E NUOVO PIN! UNO! DUE! T.. NO! GWAINE SI SALVA!

Nonostante il disappunto del pubblico però, Weiler resta con l’inerzia della contesa dalla sua: impedisce a Gwaine di rialzarsi, bloccandolo in una PISS OFF (High Angle Boston Crab)… Gwaine soffre atrocemente la manovra ma non si perde d’animo e, aggrappandosi al mat, trascina l’enorme mole di Weiler verso le corde più vicine… sta quasi per raggiungere l’agognato rope-break… quando è lo stesso Rod a liberarlo, colpendolo con uno stomp sulla schiena. Non contento, dopo il colpo, Rod… torna ad applicare la “Piss Off”! Caerleon sempre più dolorante… ma Weiler non l’ha allontanato troppo dalle corde, sono lì a portata di mano e… Weiler interrompe la manovra e via con un altro calcione sulla schiena di Gwaine!

Rod Weiler si china poi su Gwaine per colpirlo con diversi pugni alla schiena… poi torna ad applicare, per la terza volta di fila, la “Piss Off” per provare ad ottenere la resa del suo nemico. Gwaine però urla, ma non cede! E nonostante Weiler l’abbia allontanato dalle corde, lui prova a sfilare via dalla presa… quando è ormai prossimo a farcela, Weiler lo molla per colpire con l’ennesimo stomp.. ma stavolta Gwaine rotola via, mandando a vuoto il suo attacco! L’irlandese contrattacca con dei Forearm Smash, ma quando cerca di whippare Weiler verso un corner… subisce la reverse dell’americano! Che poi si lancia contro di lui… BECCANDOSI UN HIGH BOOT IN PIENO VOLTO!

Serie di pugni di Gwaine, che fa indietreggiare Weiler fino all’angolo opposto. Poi Caerleon ci riprova: irish-whip verso l’angolo più lontano… MA ANCHE STAVOLTA ROD ROVESCIA, E LO FA CON UNA TALE POTENZA CHE GWAINE SI RIBALTA CONTRO LE PROTEZIONI! L’irlandese crolla fuori dal ring… ma neanche a Weiler sembra interessare una vittoria per count-out, visto che lo va a rialzare mentre il referee stava procedendo col count-out… lo solleva, lo sbatte più volte di schiena contro il paletto, poi lo riporta sul ring, dove prova a schienarlo, senza ottenere però più di un DUE!

Weiler sembra seccato. Ancora una volta ritarda la possibilità che Gwaine riesca a rimettersi in piedi, stavolta bloccandolo con una Chinlock. L’intensità dei fischi contro Weiler aumenta, oltre all’antipatia e l’odio ci si aggiunge anche il fatto che sta rendendo il match piuttosto statico. Nonostante la mossa “basilare”, Weiler sembra comunque creare parecchia difficoltà a Gwaine che non vuole cedere ma non riesce a liberarsi facilmente. Alla fine però ci riesce, con una sequenza di pugni che allontanano Rod. Gwaine prende lo slancio dalle corde e… WEILER LO STENDE CON UNA CLOTHESLINE D’INCONTRO!

Il Killer Wolverine adesso esulta, attirandosi altro heat negativo. Ma, ai fischi, Weiler reagisce facendo cenno… di volerne ancora di più! Con supponenza, e con diversi secondi di ritardo, si china quindi su Gwaine per schienarlo… ma non va oltre un contro di DUE. E’ comunque Rod a rialzarlo… prima whippa Gwaine in un angolo, poi lo raggiunge e lo lancia in quello opposto… dopo il secondo impatto, Caerleon rincula fino al centro del ring, dove viene afferrato al volo da Weiler… CHE LO SERRA IN UNA BEARHUG!!!

Una presa molto old-style ma anche… molto efficace, almeno in quei casi in cui c’è una netta differenza fisica tra i due avversari… esattamente come in questa specifica occasione! E’ l’ennesimo, lunghissimo, martirio per Caerleon… che fa di tutto per liberarsi ma la morsa di Weiler è inesorabile. Micheal, fuori dal ring, osserva trepidante… Gwaine sembra lentamente appassire… ma quando tutto sembra perduto, l’irlandese esalta la folla… CON UN IMPROVVISO MANHATTAN DROP CHE GLI CONSENTE DI LIBERARSI!

Gwaine barcolla, Gwaine scatta verso l’angolo più vicino, sale sulla second-rope e… FLYING CLOTHESLINE! A segno! Ma.. Weiler non cade! Caerleon non si perde d’animo, ci riprova subito con la stessa manovra… ma stavolta Weiler.. LO BLOCCA AL VOLO, IMPRIGIONANDOLO IN UN’ALTRA BEARHUG!

Stavolta lo stringe perfino con più violenza!!! Caerlen sembra non averne davvero più… Weiler lo adagia, quasi dolcemente, a tappeto… e decide che può accontentarsi di una vittoria per schienamento! Mazzolenu conta.. MA C’E’ IL SALVIFICO COLPO DI RENI DI GWAINE PRIMA DEL TRE!!!

Weiler si rialza, imperturbabile. Rincorsa dalle corde e… RUNNING LEGDROP! A segno, e nuovo PIN! UNO! DUE! TRRNO! Gwaine c’è ancora! Weiler lo blocca in una nuova Chinlock, impedendogli di rialzarsi. L’irlandese è zuppo di sudore, la tattica di Weiler, le continue e prolungate submission moves, lo stanno stremando. Ma si rialza, reagisce a suon di pugni… Weiler risponde con un Axe Handle, poi fa per sollevarlo per un Body Sl.. NO! Gwaine gli scivola lle spalle, lo colpisce con diversi Forearm Smash e poi, nonostante il gap fisico… E’ LUI A SOLLEVARLO E A SCHIANTARLO A TAPPETO, CON UN BODY SLAM!!!

Pubblico in delirio, Gwaine sembra resuscitare! Rialza Weiler, whip verso le corde… no, si becca l’ennesima reverse… ma stavolta… RISPONDE CON IL GOOD MORNING!! (Running Leg Lariat) Weiler va giù, Caerleon si rialza, scala il paletto e… DIVING BACK ELBOOOOOOW!!! A SEGNO!!! Caerleon sembra aver riportato l’inerzia del match dalla sua ed adesso sfida Weiler a rialzarsi… attende che Rod sia di nuovo in piedi, prima di scattare per un Superk.. NOOOO! Weiler para il colpo!

Il Killer Wolverine fa girare Gwaine come una trottola, poi prova una clothesl.. NO! Caerleon evita! Weiler si ferma contro le corde, l’irlandese scatta verso di lui… Rod però si abbassa… BACK BODY DROOOOOOOP!!! Caerleon si schianta sul concrete, a ridosso della rampa d’accesso! Weiler, non soddisfatto, lo raggiunge, lo rialza e… POWERBOMB SUL CONCRETE!!! DEVASTANTE!!!

Mazzolenu adesso invita Weiler a rientrare sul ring ed “accontentarsi” del count-out… il Killer Wolverine però non sembra troppo disposto ad ascoltarlo… si fa quindi avanti Micheal, che spalleggia il referee tentando di far rispettare il regolamento… ma Weiler lo afferra per il bavero della giacca… Gwaine però si sta rialzando, quindi Rod molla Michael e riporta l’irlandese sul ring. Fa per raggiungerlo, Gwaine reagisce con alcuni pugni ma Weiler lo blocca e lo whippa verso un corner… Gwaine però impatta contro Mazzolenu, che ha la peggio nello scontro!

Mentre il referee crolla sul mat, Caerleon viene afferrato di nuovo da Rod Weiler, che poi se lo carica sulle spalle… E LO SCHIANTA SUL MAT CON LA WOLFBITE!!!

E stavolta potrebbe vincere.. potrebbe agevolmente vincere… ma non c’è nessuno a contare visto che Mazzolenu è KO! Solo con diversi secondi di ritardo, arriva trafelato dal backstage Simon Tavernish Jr. che procede con lo schienamento: UNO! DUE! TRRRIGHT SHOULDER UP!!! Gwaine ce la fa per un pelo, complice il KO del primo ufficiale di gara!

Weiler, rabbiosamente, allora lo rialza, lo blocca in un corner e comincia a riempirlo di pugni, assolutamente illegali. Tavernish Jr. prova a fermarlo, ma Rod, in preda al berserkering più puro, si volta verso il referee… E STENDE ANCHE L’ARBITRO, CON UN CAZZOTTO SUL VOLTO!!!
CLAMOROSO!!!

Gwaine si è intanto accasciato contro i turnbuckles, Weiler lo soffoca con un Foot Choke… Micheal sale sull’apron… armato di ring-bell, per difendere il suo datore di lavoro, ed amico! Ma resta lì bloccato.. paralizzato dalla paura! Weiler va verso di lui… Micheal gli lancia contro la ring-bell… NO!
Troppo in alto!! Weiler ride.. ma Micheal non voleva colpirlo… ma solo passare l’oggetto a Gwaine, che si è rialzato… E COLPISCE IL KILLER WOLVERINE ALLA NUCA CON UN RING-BELL SHOT!!!

Weiler va giù, Gwaine può schienarlo… ma sia Mazzolenu che Tavernish Jr. sono ancora KO!!! Micheal prova a far rinvenire il referee rumeno… ci riesce parzialmente, quel che basta ad iniziare il conteggio… più lento della storia! UUUUUUUUUUUNO… DUUUUUUUUUUUUUUUUE…. TRRRRRRRRRRRRRRRROD ALZA UNA SPALLA!

Gwaine si rialza, scuote la testa, Weiler si sta rialzando, l’irlandese scatta verso di lui… IRISH DREAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!! A SEGNO!!! A SEGNO!!!

Mazzolenu torna a contare lo schienamento… anche stavolta non è certo un fulmine di guerra… UUUUUUUUUUUNO!!! DUUUUUUUUUUUUUUUEEEEEE!!
E TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!! C’E’ IL TRE!!! ED E’ UN TRE VALIDO!!!

Riparte “Everybody Loves Me” ma è quasi coperta per intero dal frastuono dello stadio: Gwaine Caerleon ha vinto! E’ stanchissimo, zuppo di sudore, ma il match è suo! L’irlandese resta a terra esausto, finchè non è Micheal, il suo fido Micheal a salire sul ring per aiutarlo a rialzarsi… Gwaine lo guarda, i due iniziano a ridere, una risata liberatoria, dopo tanta tensione. E finalmente, poi, Gwaine può godersi il momento e la vittoria: Weiler ha dimostrato, in tutta onestà, di essere tutt’altro che stantio… ma Gwaine gli è stato superiore, superando ogni avversità ed aggiudicandosi questo scontro.
La sua striscia positiva a FUTURAMA quindi prosegue… seconda vittoria in altrettante edizioni per Gwaine… and still to count!

GWAINE CAERLEON def. “KILLER WOLVERINE” ROD WEILER via PIN in 27’54”

Siamo in un ambiente aperto, probabilmente ai margini di una foresta. Lo sguardo del fuckstar Christopher Pranzo è rivolto verso le fiamme di un falò acceso a pochi metri di distanza. Nei suoi occhi non c’è alcuna misericordia, non c’è alcuna pietà, non c’è compassione, non c’è vergogna.

CP:” Ha detto di essere tornato per costringere l’arma al ritiro. Ha detto di essere tornato perché doveva farlo. Ha detto che c’era un motivo per il quale è tornato. “

La telecamera indugia per qualche secondo sul falò lì accanto. Resti carbonizzati di vari animali ci vengono presentati.

CP:” E’ tornato per il sottoscritto. Ha detto che mi costringerà al ritiro. Ha detto che andrà via. “

La telecamera torna sul fuckstar che afferra qualcosa dal suolo. Sembra il busto di un corvo. O meglio, quel che ne resta.

CP:” Dicono che LUI osservi ogni mossa. E LUI dice che è la verità. “

Chris si blocca per qualche istante per poi fissare il falò.

CP:” Ma il TUTTO sa che sta mentendo. Ogni cosa che ha detto, ogni cosa di cui parla, ogni cosa che fa è una menzogna. “

Christopher lancia nel falò quel che rimane del busto del corvo.

CP:” NO! Io non credo che l’ultimo della sua specie sappia cosa stia dicendo. E me lo sta dimostrando ogni giorno che passa. Ha sbagliato sin dal primo momento. Credeva che distruggendo Slayer avrebbe distrutto l’arma. Si è rivelato uno stolto “

Christopher si alza per poi afferrare la sua lunga catena d’acciaio. La osserva come un uomo osserva la sua innamorata.

CP:” IL TUTTO dice che è solo l’ultimo della sua specie ma per una volta non sono d’accordo. Non è l’ultimo della sua specie. LUI è il prossimo a crollare, l’ennesimo ad urlare ed il primo a tacere. Perché non dipende da LUI. Lui è solo uno dei tanti che ci proveranno. E’ solo uno dei tanti che dovranno provarci. Spero solamente che il suo tanto agognato DIO sarà lì a tenergli la mano sussurrando parole di conforto e di sostegno. Perché ne avrà bisogno. E RORSCHACH, SO CHE MI STAI GUARDANDO, PERCHE’ IL TUTTO OSSERVA IL VIGILANTE ED IL VIGILANTE OSSERVA TUTTO. RORSCHACH, TU NE AVRAI BISOGNO. Chiama il tuo DIO e fatti preparare un posto nel suo mondo. Perché nel nostro non c’è alcun posto per il viandante smarrito. Sappi solo che non appena imbracceremo l’ARMA DELL’APOCALISSE nella notte di FUTURAMA le uniche cose che ricorderai saranno le urla agonizzanti di un essere che, accerchiato dalle fiamme dell’inferno, cercherà una via di fuga. Dovevi tentare, Rorschach, so bene che dovevi. Ma il tuo dovere verrà spento così come io spegnerò questo falò. Non avrai vie di fuga di fronte all’ignoto, Rorschach. Non avrai parole perché andrai incontro ad una insufficienza respiratoria, diventerai un morto che cammina perché ti strapperò il cuore di dosso ma farò qualcosa che nessuno ha mai fatto prima d’ora. Ti priverò di VIGILARE SUL MONDO. Ti priverò di VEDERE. Ti priverò di CACCIARE. Ti priverò VIVERE. E solo alla fine squaglierò il tuo cuore tra le ardenti fiamme e lo porterò come uno scalpo nella mia dimora. “

Christopher allarga le braccia sussurrando delle strane parole che, a causa di un forte vento, non riusciamo a comprendere. Una fortissima folata di vento che, in un battito di ciglia, spegne il falò.

CP:” Non temo di rimanere solo, Rory Rory. E TU? VUOI COMPAGNIA? “

Malefica risata.

CAMERA FADES



Le telecamere riprendono Arslan Hacioglu che cammina nel backstage. Sembra già in tenuta da gara, anche se manca ancora un bel po’ alla Battle-Royal che lo vede tra i partecipanti. Improvvisamente Arslan si blocca… l’inquadratura si allarga… e lo stadio esplode quando scopre che di fronte al turco c’è il suo ex-Mentore… Mad Dog!

MD: “Dicono tu sia tornato qui in Grecia… in pianta stabile.”

AH: “Le voci corrono. E dicono bene.”

Sorriso sarcastico di Mad Dog.

MD: “Mi chiedo come mai… almeno in Inghilterra, ogni tanto, qualche match lo vincevi.”

AH: “Un vecchio trombone mi ha fatto notare l’inutilità di certe vittorie…”

Passo verso Mad Dog.

AH: “E quindi ho deciso di voler tornare a vincere… QUI. Magari già da stasera. E magari eliminando… chissà, proprio un ex-Mentore, in maniera che tutti, ma soprattutto lui, riescano a capire che QUESTA E’ CASA MIA.”

Mad Dog alza le mani.

MD: “Whoooa… easy, boy. Ti vedo bello carico, ma adesso non serve, conservati per il match. Anche se mi secca deluderti, ma non credo che il tuo progetto possa andare a termine.”

AH: “Non credi che io possa vincere, vero?”

Mad Dog fa spallucce.

MD: “Quello è persino possibile. Ma non puoi eliminare me. Io non parteciperò.”

Arslan sbarra gli occhi.

AH: “Ma… sei tra i nomi in lista quindi…”

MD: “Ho ceduto il mio posto, kid.”

AH: “A chi?”

Mad Dog ridacchia, e gli da una pacca sulla spalla.

MD: “Ad uno più giovane di me… che non hai ancora conosciuto di persona ma… scoprirai presto chi è. D’altronde questa è FUTURAMA no? Giusto lasciare spazio a nuove leve…”

Mad Dog supera Arslan, e si allontana con uno sguardo divertito sul viso.

MD: “Good luck, son.”

Arslan lo fissa sgomento, mentre l’ex-Mentore si allontana.

CAMERA FADES


Diario di Rorschach. Parte 2.
Paura e Dovere.

Millequattrocentosessantatre giorni.
Il tempo trascorso dalla mia ultima visita a questo evento.
Un tempo lontano. Un tempo ironico. Dimostrarsi il migliore significava essere allontanati.
Il Santuario non è mai stata casa mia. Come non lo è mai stata il MANicomio.
Queste otto lettere invece. Queste otto lettere hanno dato senso al mio percorso.
Millequattrocentosessantatre giorni fa.
Un tempo lontano. Un tempo di ignoranza. Non avevo ancora capito appieno la mia missione.
Fermare l'Apocalisse.
Questo è quanto ho sempre saputo.
Come. Quando. Cosa.
Questi erano i dettagli che mi sfuggivano.
Almeno settecentotrenta di questi millequattrocentosessantatre giorni li ho passati sbagliando.
Cercando una luce. La luce.
Abbastanza forte da superarmi. Abbastanza luminosa da annichilire le tenebre per sempre. Abbastanza calda da scongelare l'animo senza pietà dell'Apocalisse.
Per farci concedere la grazia. La salvezza eterna. La pace per questo mondo.
Millequattrocentosessantatre giorni dopo so.
Perché ho visto.
In questo evento. Per la prima volta ho capito.
Non potevo fermare l'Apocalisse. Non potevo farmi carico del fardello di trovare la luce.
Potevo solo rallentarla.
Combattere le battaglie necessarie. Una alla volta. Una dopo l'altra. Vincerle tutte.
Guadagnare tempo.
Distruggere l'Apocalisse negli altri. Per contenere quella dentro di me.
L'Apocalisse.
Stasera la sorte mi pone davanti a una prova senza precedenti.
Non solo combattere l'Apocalisse altrui. Ma la mia.
Il Tutto non è un problema. Come non lo era l'Arma nelle sue mani.
La minaccia è il Niente. Che si impadronisca di me. Che mi renda l'Apocalisse una volta per tutte.
Il fuoco è il suo mezzo.
Con fumo e fiamme mi ha liberato. Folle e senza guinzaglio nel mondo. Per distruggerlo.
Non voglio tornare a quei giorni. Non voglio che mi prenda.
Devo resistere alla mia più grande paura. Il fuoco.
E per farlo ho solo un metodo. Il richiamo del Dovere.
La mia missione. La mia ragione di vita.
Millequattrocentosessantatre giorni sono serviti per capire.
Il mio volto è quello di Rorschach.
Bianco e nero. Luce e Oscurità. Bene e male. Salvezza e Apocalisse.
Questa non è una maschera che copre la poltiglia che ha sostituito la mia faccia.
Questo è il mio vero volto.
Il motivo per cui sono venuto al mondo. Il disegno più grande.
Io sono un eroe.
Combatto per la luce. Nascondendo le tenebre.
Non posso farmi paralizzare dalla paura. Non posso permettermi di temere le fiamme.
Devo abbracciarle. Trarne calore. Energia. Luce.
Dopotutto non possono farmi più male di quanto non abbiano già fatto.
Millequattrocentosessantatre giorni non sono bastati.
Il demone dentro di me non è stato esorcizzato.
Ma almeno la paura presto lo sarà.
E potrò combattere ancora. Meglio.
Oltre la fine.


9th - Ring of Fire Match: CHRISTOPHER PRANZO vs RORSCHACH
Grande attesa per il prossimo match, il primo “Ring of Fire” della storia della WTF. Mark Counter Jr. ci spiega rapidamente la stipulazione: presto il perimetro del ring sarà dato alle fiamme, come in un Inferno Match. A differenza dell’Inferno però, l’obiettivo dei lottatori non sarà incendiare il proprio avversario, bensì schienarlo o costringerlo alla resa.

Sulle note di “Sonne”, il primo ad entrare in scena è Rorschach. Un gioco di luci crea l’atmosfera migliore, l’intero stadio applaude, in silenzio, l’entrata del primo vincitore di Futurama, tornato quest’anno dopo quella prima, storica edizione. Rorschach raggiunge il ring impassibile. Sul quadrato è già presente il referee, Bob Davidson.

Cambio d’atmosfera: le luci si spengono quasi del tutto, poi parte “Cage the Beast”. Pochi secondi dopo ecco apparire sullo stage due figure incappucciate, minute, che reggono due fiaccole (tipo torce olimpiche). I cappucci scivolano alle loro spalle… sono Kimberly Jason e Natalie Benson, anche loro presenti a FUTURAMA quindi. E dietro di loro, ecco emergere… Christopher Pranzo. Il Fuckstar le supera, le due lo seguono, facendogli luce… al loro passaggio, pian piano le luci si riaccendono, seppur in maniera tenue. Chris si ferma a metà della rampa, la telecamera lo riprende in primo piano mentre lui fissa Rorschach sul ring. Chris sta sorridendo. Un sorriso… insano, folle, sadico. Lo stadio, che inizialmente lo fischiava, adesso è ammutolito, suggestionato dall’entrata. Chris se la prende davvero comoda per raggiungere il ring. Quando arriva nei pressi del perimetro del ringside le luci si riaccendono. Notiamo adesso che diversi vigili del fuoco circondano il ring, per poter agire prontamente in caso di pericolo.

Chris raggiunger Rorschach al centro del ring, Davidson da le ultime indicazioni poi fa cenno di suonare la ring-bell… e contestualmente al risuonare di essa, si “apre il gas” e da appositi sbocchi che circondano tutto l’apron, le fiamme cominciano ad uscire. L’espediente è più scenografico e di sicurezza che non altro: i due lottatori sono semplicemente impossibilitati ad uscire dal ring, ed anche eventuali interferenze sono scoraggiate così, infatti KJ e Natalie restano ad osservare il loro leader… più o meno a metà della rampa d’accesso, tenendosi ben lontane dalle fiamme.

Rorschach e Chris si studiano a distanza: il Watchman è più grosso coi suoi circa due metri per 120 kg.. ma il Pranzo più “vecchio”.. coi suoi 192 cm per oltre 110 kg non è eccessivamente inferiore come stazza. Con coraggio prova a buttarsi subito contro Rorschach… che lo frena, e poi lo sbatte contro i turnbuckles, in un corner, cominciando a tempestarlo di cazzotti! Lo porta poi in un angolo contiguo e… TURNBUCKLE FACESMASH!

Ripete la manovra in un altro corner, poi si allontana verso il centro del ring, Chris lo segue, quasi per inerzia… e Rorschach lo abbatte con una Clothesline! E proprio in quell’istante, esattamente come in un Inferno Match, l’erogazione del combustibile aumenta, generando una fiammata che, come altezza, arriva al livello della top-rope!
Se Rorschach sembra un po’ spaesato dall’improvvisata fiammata, Kimberly e Natalie, fuori dal ring, appaiono davvero terrorizzate e frustrate. Intanto Chris si rialza… Rorschach lo colpisce con un Uppercut, mandandolo alle corde… una fiamma lambisce il piede sinistro di Pranzo, che però spegne velocemente il focolaio. Chris ripara in un angolo, chiaramente in difficoltà, Rorschach resta a guardarlo. Poi il Fuckstar torna a scattare… e stavolta piazza uno stomp. Poi diversi pugni, una testata, ancora altri pugni. Rorschach barcolla, Chris lo blocca… vuole partire per l’HARSHIP SUPLEX (3 Teardrop Suplex in a row)… ma non riesce manco a connettere col primo! Rorschach rovescia il tentativo, ed al momento della caduta si alza un’altra fiammata!

Chris rischia moltissimo perché rotola verso le corde e si rialza aggrappandosi ad esse. Non succede nulla, ma comunque Rorschach lo raggiunge, continua a colpirlo, poi lo proietta al centro del ring con uno Snapmare, mettendolo seduto. Scatto alle corde e… LOW DROPKICK.. MENTRE LE FIAMME SI ALZANO DI NUOVO!

Poi Rorschach rialza Chris, va a segno con altri pugni e calci, poi lo whippa verso l’angolo più vicino. Rincorsa e.. TURNBUCKLE SPLASH! A VUOTO, CHRIS SCANSA IL COLPO!

Lunga rincorsa del Fuckstar… ED E’ LUI AD ANDARE A SEGNO CON UNO SPLASH ALL’ANGOLO! Rorschach barcolla verso il centro del ring, nuova rincorsa di Chris e… RUNNING BIG BOOT! A SEGNO.. MENTRE LE FIAMME SI FANNO PIU’ ALTE, ANCORA UNA VOLTA!

Il Fuckstar sembra aver ripreso il controllo del match, se ne compiace, ed il pubblico lo fischia. Ma Pranzo se ne frega: continua a colpire Rorschach con degli stomp, poi si china su di lui, caterva di pugni.. prima di strozzarlo a due mani! Chris si rialza, inferisce con un altro, pesante, stomp al petto, mentre gli urla oscenità.
Soddisfatto dei colpi, Pranzo fa poi per rialzare Rorschach… che però lo serra in una Choke Hold! Ma… Pranzo reagisce con dei pugni! Si libera, slancio dalle corde… E STAVOLTA E’ RORSCHACH CHE LO ABBATTE CON UN BIG BOOT! Il Watchamn rialza Chris, lo ammorbidisce con diversi pugni, whip verso l’angolo più vicino e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Poi ancora whip, verso l’angolo opposto.. ALTRA CLOTHESLINE! Chis barcolla, Rorschach lo afferra… SIDEWALK SLAAAAAAAM… ED ALTRA FIAMMATA!

Chris prova a rimettersi in piedi… Rorschach lo è già, e sembra metterlo nel mirino per l’Inkblot.. ma Chris si rifugia in un corner, e quando Rorschach prova a raggiungerlo, si becca un Back Elbow Smash. Lo abbatte con dei pugni, quindi Chris si volta verso KJ e Natalie ed urla loro di passargli qualcosa… le ragazze vanno a cercare, andando addirittura ad importunare la gente seduta nella platea posta sul “prato”… Kimberly strappa ad un vecchietto un bastone da passeggio, fa per portarlo a Chris… ma le fiamme si sollevano, separando i due! Ed il bastone… va a fuoco! KJ deve buttarlo e spegnerlo!

Intanto Rorschach si è rialzato ed approfitta della distrazione di Chris per afferrarlo e… INKBLOT! OUT OF NOWHERE! Potrebbe schienarlo ma… NATALIE STRAPPA UN ESTINTORE AD UN POMPIERE E SPEGNE LE FIAMME DAL LATO DELLA RAMPA!

Rorschach si distrae, la Benson urla alla Jason che ora possono entrare… ma non appena si avvicinano… L’EROGATORE TORNA IN UN FUNZIONE, SOLLEVANDO UNA COLTRE DI FUOCO!

Chris sta provando a rialzarsi, a questo punto Rorschach attende che sia di nuovo in piedi e poi… nell’inferno che è il ring… SECONDA INKBLOOOOOOT!!!

Natalie e KJ disperate, mentre lo stadio invoca lo schienamento da parte del Watchman. Che resta, ansimante, a torreggiare su un Pranzo esanime sul mat. Lo rialza, ancora una volta e… TERZA INKBLOT!!! RORSCHACH NON VUOLE SOLO VINCERE… VUOLE FERMARE L’APOCALISSE, UNA VOLTA PER TUTTE!

Pubblico in delirio… ed il frastuono aumenta quando Rorschach annuncia di essere pronto a finire definitivamente Chris Pranzo. Ma… cosa succede?

Natalie Benson e Kimberly Jason… si stanno spogliando! Le ragazze si liberano delle pesanti tuniche che indossavano dall’entrata, restando in reggiseno e pantaloni… ed usano gli indumenti per spegnere il fuoco dal lato della rampa e coprire gli erogatori! La tattica sembra funzionare… ora un lato del ring è “aperto”, privo di fuoco… le ragazze possono entrare… e fermare Rorschach!

Non che il Watchman sembri particolarmente in difficoltà per il loro attacco. Però appare frastornato… quasi “bloccato”, come se non volesse colpire le ragazze che, alla fine della fiera, sono due vittime, due succubi della mente malata di Chris Pranzo. La stipulazione non prevede squalifica, quindi Davidson non può fermare il match; Rorschach non usa violenza quindi le ragazze, ogni volta che vengono respinte, possono tornare subito alla carica… e colpo dopo colpo, alla fine, una Jaspear di Kimberly, pur sembra far vacillare Rorschach… che subito dopo, subisce anche uno Shotgun Dropkick di Natalie, che lo becca alla testa!

Tutto gioca in favore di Chris Pranzo, che si rialza… Rorschach cerca di riprendersi, fa per colpirlo con un pugno.. MA NATALIE GLI SI PARA DAVANTI!!!

La Benson si becca il pugno di Rorschach e va giù… il Watchman si china su di lei… prova a rianimarla… ma adesso Chris si è rialzato davvero, ed incurante del sacrificio di Natalie… ghigna sadicamente! Afferra un Rorschach troppo distratto e… FUCK OFF BOMB!! A SEGNO!!!

E mentre KJ aiuta Natalie a rialzarsi… Chris schiena il Watchman: UNO! DUE! TRE!!

Un verdetto accolto da una bordata di fischi… forse il risultato più inaspettato di questa serata, fino ad ora! Chris Pranzo batte Rorschach… le ragazze aiutano il Fuckstar a rialzarsi… Chris osserva Rorschach, sdraiato sul mat, alla sua mercè. Le fiamme vengono spente… Chris ordina a KJ di andare a prendere qualcosa, sotto al ring, la Dark Violet esegue… e poco dopo torna sul ring con una bomboletta spray!

Chris si china su Rorschach… e comincia a tingergli tutta la maschera, facendola diventare… totalmente nera!!! Vediamo Rorschach gemere ma le due arpie lo tengono bloccato a terra per le braccia mentre Pranzo lo umilia e, quasi sicuramente, lo acceca. Quando Chris ha finito, la maschera di Rorschach è diventata del tutto nera… il Dark Side ha fatto un’altra vittima… e l’Apocalisse è tutt’altro che fermata.

CHRISTOPHER PRANZO def. RORSCHACH via PIN in 15’38”

"Ci sono momenti nella vita in cui ti trovi di fronte a delle situazioni inaspettate. Situazioni che nemmeno nei tuoi peggiori incubi potevi immaginare. In questi momenti si vede il tuo vero io. Getti l'armatura che indossi quotidianamente, ti guardi allo specchio e non hai paura a scavare i tuoi sentimenti, a strapparli da te e a mostrarli tenendoli sul palmo di due mani. Il limite, il baratro, il fondo del barile è quello che spinge un uomo a ricomporsi per dare il meglio di se stesso."

Lo schermo nero. La voce profonda

"Ho fissato il fondo, l'ho toccato con le mie spalle, sdraiato a terra, messo KO dalla vita. Ma ora è il momento di rialzarsi, di combattere per me stesso."

Le immagini ora ci mostrano Ronald Reeves a rallentatore, sorridente, trionfante sul ring della WTF.

"Mi sono aggrappato a te, ho messo in palio quello per cui ho combattuto duramente nell'ultimo periodo. La mia carriera pur di convincerti a salire sul ring di nuovo contro di me."

Ora la voce è chiara, impossibile da confondere. Drake Patton è seduto su uno sgabello, in un angolo del ring, con un asciugamano sul capo.

Patton: "Non chiamarmi pazzo Ronald. Non sono un disperato, se ho messo in palio qualcosa a cui tengo è perché so che do il meglio di me quando la situazione è critica. è la mia storia, è la carriera di Drake Patton dal primo giorno in cui ho messo piede in WTF. Colpito, atterrato, messo al tappeto...ma mi sono sempre rialzato."

Le immagini sono ancora a rallentatore. è uno dei vari match che in questo anno Reeves e Patton hanno combattuto uno contro l'altro. Un clinch a centro ring

"La mia carriera non è una motivazione per far salire sul ring te...la mia carriera è una motivazione per me per non cedere, per non mollare, per non andare KO. Se mi batterai, avrai tutto il diritto di dire di aver battuto il miglior Drake Patton che sia salito sul ring della WTF."

Le immagini di repertorio mostrano Reeves mettere al tappeto Patton con una serie di pugni ben assestati

"Ma se ti batterò, se ti manderò al tappeto, avrò scritto la parola fine tra me e te..."

Altre immagini di repertorio. Patton che stende Reeves con un braccio teso

Patton: "e ti avrò dimostrato che posso dare ancora qualcosa a questa disciplina. Non sarà un infortunio a decidere la mia carriera, non sarà una sconfitta a mettere la parola fine alla mia storia..."

Le vittoria dei titoli Rising Star e Total. La debacle e la vittoria alla Rumble. Gli avversari di una vita. Gli amici, i compagni. La 7'' Army, la Society. Turner, Carafa, Roses, Rorschach, Volkov, Blackwater, Farrel, Valroux. Una velocissima carrellata delle immagini migliori di Drake Patton da quando la WTF era una federazione di sviluppo ad ora. Un'ultima inquadratura su Ronald Reeves, amico e nemico.

Patton: "sarò io a dire fine quando sarà la fine...solo Drake Patton può decidere il destino di Drake Patton!"

Le immagini ci mostrano Patton togliersi l'asciugamano dalla testa, alzarsi dallo sgabello e guardare in camera con uno sguardo combattivo.

Camera Fades.


"One, little Two, little Three, little contenders, Four, little Five, little Six, little contenders, Seven, little Eight, little Nine, little contenders...."

La voce grossa che cantava una riedizione della famosa canzone scolastica dei 10 piccoli indiani si interrompe, l'inquadratura allarga e riprende Lemmy Crews al fianco di Jessica Jane Clement, il colosso della Man House si è già impadronito del microfono però, quindi all'intervistatrice non resta che fare bella presenza, come sempre con Lemmy.

"Lo so, lo so, vi aspettavate il Tenth Little Contender, ma... Lo vedete... Non c'è niente di piccolo in me, quindi non posso paragonarmi agli altri nove piccoli contendenti!"

Lemmy dà un colpetto con il dorso della mano sinistra su una spalla di Jessica e poi le indica i suoi piedi.

"Li vedi i miei piedi Jess? Sono enormi, wanna know why? Per prendere gli altri nove contendenti a calci in culo meglio bambina mia!
E le mie gambe... Dio mio le mie gambe!"

Il costume corto indossato per l'occasione permette a Lemmy di mostrare la contrazione e il rilascio da libro di anatomia dei suoi quadricipiti femorali.

"Non ne trovi altre di gambe come queste signorina! Gambe da vero uomo, fatte per camminare, fatte per sostenere il peso di un grosso tronco d'ebano, ma soprattutto fatte per correre, attraverso quei nove piccoli contendenti che proveranno a fermare la mia corsa verso il Total Title, of course!"

Riprendendo il celebre 'Running through...' Lemmy mette una mano davanti al 'pacco' come se volesse coprirsi, visto che piano piano sale.

"Come on... Non farmi essere volgare a Futurama V bambina mia, everybody knows... or wanna know, ma per oggi sorvoliamo sull'argomento!
Tieni qua."

Lemmy finalmente rende il mic all'intervistatrice, ma solo per poter far sentire la sua voce mentre mostra i suoi bicipiti a braccia larghe, per poi portarle davanti al busto mostrando deltoidi, trapezi e pettorali, che quindi fa ballare a tempo, mentre riprende a cantare.

"One, little Two, little Three... Lo senti il ritmo? Can you feel it Jess?!?!? Ooooooh gad baby! Questi tesori sono i cannoni di Navarone pronti a sparare addosso con tutta la loro potenza sui nove piccoli contendenti!
And finally!"

Mostrando un sorriso reso di un bianco irrealistico dalla sua pelle scurissima Lemmy si indica la bocca.

"Queste grandi labbra honey... Servono a condividere con voi i grandi pensieri del grande cervello in questa grande scatola cranica!"

Lemmy si passa una mano sulla pelata, poi porta un dito alla bocca, fingendosi pensieroso...

"Ho dimenticato niente?"

Finge di illuminarsi alzando un indice, per poi puntarlo sugli addominali, contrazione e tartaruga bene in vista.

"Li vedi? Li vedi bambina mia? Questi non te la scordi più! Questi sono il segreto del Genio della Tartaruga Addominale Jess!
E quando vedi le mie spalle, i miei addominali e l'intera perfezione di questo grande, enorme, fantastico uomo, lo puoi capire tu, lo possono capire i nove piccoli contendenti, il campione e anche i millions... AND MILLIONS watching around the wooooorld!!!
Perché è chiaro, cristallino, certificato che il Total Title..."

Una mano aperta davanti a sé, per far segno di attendere, mentre Lemmy sembra riempire d'aria i polmoni ispirando dal naso, per caricare l'urlo a seguire.

"PUO' ACCOMPAGNARE SOLO!!!"

Lemmy ha finito di straparlare e visibilmente sovraeccitato per la chance odierna abbandona la Clement.

10th - "Patton's Career on the line"/One on One Match: DRAKE PATTON vs RONALD REEVES
Il match viene anticipato da un lungo segmento video che ripercorre le fasi salienti della carriera di Drake Patton. C’è da ricordare che, a differenza di Reeves (che comunque in palio non mette nulla, se non l’onore, locuzione quanto mai pleonastica visto che parliamo del texano), quello di stasera potrebbe essere l’ultimo match della carriera di Drake.

Il video riprende gli esordi, ci ricorda la “fortunosa” vittora del suo primo Rising Star Title, la Rumble disputata da Campione in carica e durata appena sette secondi, la nascita della Seven Seconds Army… poi la seconda conquista del titolo massimo, la Society, l’addio… ed il ritorno. Qui il tono del video si fa più grave e drammatico e la figura di Drake si interseca decisamente con quella di Reeves. Ci viene mostrato il comeback in WTF di Patton, che agli ANGER GAMES impedisce a Ronald Reeves di completare il “Grand Slam” vincendo il Total Title. L’inizio della loro lunga faida, la vittoria di Patton nel Cage Match, con Reeves che si fa schienare pur di non cedere; l’inserimento di Turner nella contesa, il triple threat tra i tre ex-componenti della Society a “Clash of the Titans”, la vittoria del titolo da parte di Ronald… ed ancora Drake, di nuovo decisivo nel fargli perdere quella cintura, a vantaggio di Axel Cougar.

E’ il momento delle entrate: le luci si abbassano e cominciano le prime note di una versione lenta, quasi liturgica, dell’inno nazionale americano. Ronald Reeves entra in scena: mano destra sul cuore, non un pelo fuori posto, espressione di un chirurgo pronto a cominciare un’operazione di cruciale importanza. La discesa verso il ring è studiata, posata, non rapida e neanche eccessivamente lenta. Ci si aspetterebbe che venga subissato da fischi, eppure non è così, non stasera e, soprattutto, non durante l’esecuzione dell’inno nazionale. Reeves è, e forse sarà sempre, uno dei wrestler più odiati della Federazione, ma è indubbio che ormai abbia uno status tale da poterlo considerare una “Living Legend” di questa Federazione, pertanto anche i suoi detrattori gli mostrano rispetto. Perfino l’annunciatrice, Kelly Trump, lo accoglie sul ring, applaudendolo, mentre il referee, Simon Tavernish Jr. si sposta di lato, lasciandogli libero il centro del ring.

Quando Reeves ha completato la sua entrata però, e l’inno termina, cominciano i primi fischi… che si tramutano in festosi applausi non appena cominciano le prime note di “Do I wanna know” degli Arctic Monkeys… Drake Patton entra in scena: capelli scompigliati ad arte, barba incolta… tutto sembra fatto ad hoc per essere la perfetta antitesi del suo avversario sul ring. E soprattutto… durante l’entrata, Drake indossa una t-shirt nera con una semplice, ma eloquente scritta: “Not Today”.
Il gallese si dirige verso il ring, sorridendo, e nel tripudio della folla, mentre sul quadrato, Reeves fa stretching, con la massima calma. Drake si ferma un istante prima di salire: mani sui fianchi, fissa Ronald sul ring. Sembra voler trovare la massima concentrazione. Poi sale sul quadrato, usando i gradoni d’acciaio.

Lo stadio intero intona “Drake! Drake! Drake! Drake!”, l’atmosfera è incredibile. Patton e Reeves sono al loro primo faccia a faccia a FUTURAMA… Drake si è tolto la maglietta, Ronald è già pronto. Il referee ricorda loro le regole… paradossalmente questa contesa è un semplice “One Fall”… certo la speranza di tutti è che il finale sia pulito e non frutto di una squalifica o altri mezzi simili. Messi contro, sul ring, ci si accorge di quanto Reeves sia effettivamente più grosso, alto e massiccio di Patton. Adesso però non c’è più motivo di aspettare, Tavernish Jr. fa cenno di suonare la ring-bell… il match può iniziare!

Inizialmente nessuno si muove. Si fissano a distanza. La folla continua ad intonare cori pro-Patton, che sorride. Anche Reeves fa altrettanto, e sembra chiedere al suo avversario se pensa che basteranno i tifosi a salvarlo. Drake fa spallucce e, senza perdere il sorriso, gli risponde che sarà il ring a deciderlo. Continuano a studiarsi a distanza, poi Reeves si avvicina a Drake… e gli porge l’handshake?

Non ci credo! Ma sembra addirittura sincero! Reeves sa che stasera potrà essere colui che terminerà la carriera di Drake Patton… e vuole farlo, cancellando con un colpo di spugna ogni precedente rancore. Drake sembra titubante… e lo sarebbe chiunque perché… come si fa a credere a Reeves? Però poi si avvicina ed acc.. NO! PATTON COLPISCE LA MANO DI REEVES CON UNO SHOOT KICK A MEZZ’ALTEZZA! E poi… LO SORPRENDE SUBITO CON UN ROLL-UP! UNO! DUE! IL TEXANO SI LIBERA!

Si rialza ed è furente, mentre Patton gli dice, con assoluta sicurezza, “no time for jokes, Ronnie!”. Reeves scatta verso di lui… c’è un lock-up, l’American Pride sfrutta la sua stazza per spingere Patton in un corner: vorrebbe colpirlo con dei pugni ma Patton esce dall’angolo e contrattacca a suon di stomp, quindi fa un passo indietro, Reeves esce dall’angolo… Patton lo colpisce con un Roundhouse Kick, prendendolo però solo di striscio. Ronald va comunque a terra e rotola fuori dal ring, massaggiandosi la tempia.

Il texano sembra scosso, Tavernish Jr. lo invita a rientrare senza perdere tempo e, per sbeffeggiarlo, adesso è Drake Patton che lo aspetta, al centro del ring… offrendogli una stretta di mano! Reeves furente! Double R è sempre stato bravo ad entrare sotto pelle agli avversari ma, perfino in quella che potrebbe essere l’ultima serata della sua carriera, Drake gli dimostra come lui riesca ad essere, ancora, il principe dei mind-games. Reeves rientra con calma, usando i gradoni d’acciaio, provando a stemperare il nervosismo. Drake Patton adesso si rimette in posizione di guardia.
Il match riprende, con un nuovo lock-up: inizialmente pare che a risolverlo sia Patton, che scivola dietro l’avversario e lo blocca in una Waist Lock. Ma Reeves ne esce piuttosto facilmente e torce un braccio di Drake con una Wristlock. Lo sottopone a continue torsione, costringendo il gallese in ginocchio, però alla fine Drake si libera con una serie di capriole e, senza subire più il giogo della morsa, connette con uno Standing Dropkick! Reeves si rialza subito, scatta verso di lui… ma Patton lo porta a terra con una Headlock Takedown, proseguendo con la manovra, bloccando l’avversario a tappeto!

Reeves non si fa troppi scrupoli a giocare anche sporco pur di uscire in fretta dalla manovra, tirando anche i capelli all’avversario. Riesce a rimettersi in piedi, ma Patton non lo molla, Reeves allora lo spinge verso le corde e così facendo si libera e whippa Drake verso le corde opposte, per poi colpirlo con uno Shoulder Block sul ritorno. Drake va giù, si sta rialzando ma Reeves ha già ripreso slancio dalle corde… tuttavia la Welsh Sensation riesce ad anticiparlo con un Knee Strike! Di nuovo Ronald si rialza subito… e di nuovo Patton lo blocca a tappeto con una Headlock Takedown!

Stavolta Reeves lotta in maniera diversa per uscirne ed i due danno vita ad un inaspettatamente buono scambio di mat wrestling. Alla fine tornano entrambi in piedi, Drake è più lesto a colpire, piazzando un European Uppercut, poi un altro ancora, prima di bloccare di nuovo Reeves, stavolta in una Standing Headlock. Reeves ottiene facilmente il rope-break, spingendo Drake in un corner e non appena Tavernish Jr. impone al gallese di mollare la presa, Reeves ne approfitta per piazzare un Turnbuckle Shoulder Block. Ripete la manovra più volte, poi colpisce Patton con un Armbreaker sulla top-rope… ma Drake usa l’altro braccio per cominciare a colpirlo con dei pugni!

Tornano al centro del ring, Patton continua la sua offensiva con dei calci, ma Reeves para l’ultimo e contrattacca con un Knee Breaker! Patton, dolorante, rotola verso un corner, Reeves esce dal ring e cerca di trascinarlo verso il palo metallico per applicare una leva al braccio usando il palo stesso come fulcro… non ci riesce, Drake evade dalla manovra e si rifugia al centro del ring, Ronald fa per risalire sull’apron.. Patton scatta verso di lui e lo colpisce con un Running Dropkick a mezz’altezza, facendolo cadere sul concrete!

Drake si sposta sull’apron, Reeves si sta rialzando… rincorsa del gallese e… APRON RUNNING TORNADO DDT… SUL CONCRETE!!! CHE COLPO INCREDIBILE!!!
Reeves distrutto, il pubblico applaude, Drake rientra sul quadrato… una vittoria per count-out potrebbe perfino bastargli. In realtà, il gallese ne approfitta per… salire sul paletto. E quando Reeves pare pronto a rialzarsi, ben prima del dieci… Drake lo raggiunge… LANCIANDOSI CON UNA SENTON BOMB VERSO L’ESTERNO!!!

Il pubblico comincia ad essere davvero entusiasta ma stavolta il colpo l’hanno sentito entrambi, in maniera piuttosto dura. Anche stavolta però Patton è il primo a rialzarsi. Riporta Ronald Reeves sul ring… e prova lo schienamento… ma ottiene solo un conto di DUE! Drake cerca di andare allora di nuovo sul paletto… ma stavolta Reeves si rialza di scatto e, buttandosi sulle corde, gli fa perdere l’equilibrio, facendolo cadere a gambe aperte sul top-turnbuckle. Reeves può approfittarne per un istante di riposo, poi torna subito su Drake… che colpisce con un unico, violento, pugno alla testa… facendolo cadere dal paletto… all’esterno del ring!!!

Reeves lo raggiunge… va a sgombrare il tavolo del commentatore, Jonathan Starsmore… porta Drake sulla scrivania e si prepara al D-Da.. NO!
Drake si libera a suon di pugni.. ma è comunque lui a subire un Falling Armbreaker di Ronald Reeves! Che poi rientra sul ring, ed ordina a Tavernish Jr. di cominciare il conteggio! Patton riesce a rientrare al SETTE… e trova Reeves, pronto ad attenderlo, con un Elbow Drop!

L’americano continua, piazzando una serie di ginocchiate al braccio sinistro di Patton, che poi viene portato al centro del ring, e fatto oggetto di un nuovo Falling Armbreaker. Dopo il colpo, Reeves decide di imprigionare Patton in una basilare, ma dolorosa Armlock. Drake urla, è palese che la sofferenza è atroce, ma non molla. Cerca con ogni modo di fuggire dalla manovra ma l’esecuzione di Reeves è abbastanza versatile da adattarsi ai continui tentativi di fuga dell’avversario. Patton riesce comunque a rimettersi in piedi ed usa il braccio libero per colpire Ronald con dei pugni. Reeves è costretto così a mollare la presa ma in risposta piazza una secca ginocchiata alle costole che manda Drake alle corde.
Irish-whip di Reeves… ma Patton si mantiene alle corde! Ronald scatta comunque verso di lui… Drake si lascia cadere, abbassandolo le corde e facendo volare il texano fuori dal ring! L’ex World Champion si sta già rialzando, Drake si prepara alla rincorsa per raggiungerlo con un Suicide Di.. NO!

Reeves lo anticipa e con un pugno lo rispedisce all’interno del ring! Ronald risale poi sull’apron, afferra Drake per i capelli, porta anche lui sull’angusto spazio dell’apron dove riesce comunque a piazzare… IL TEA PARTY! (Reverse STO) Con Drake Patton che, distrutto, rotola sul concrete dopo il colpo.
Dopo la manovra, Reeves rientra, dimostrando, ancora una volta, di volersi accontentare anche solo di una vittoria per count-out. E stavolta… va davvero vicino alla vittoria visto che Patton riesce a rientrare sul ring solo al NOVE! Reeves lo va a rialzare, lo solleva bloccandolo da dietro in un Hammerlock che poi trasforma.. IN UNA STANDING CHICKENWING CROSSFACE!

Drake Patton adesso è seriamente in difficoltà, lo vediamo accasciarsi sulle ginocchia, vicinissimo al tap-out… ma ha un braccio libero e lo sfrutta per colpire Reeves con delle gomitate, il texano allora lo molla.. lo falcia con un calcione sul polpaccio, quindi lo afferra per le ginocchia, voltandolo… E LO CHIUDE NELL’IT’S A TRAAAAAAAP! (Figure Four Leglock)

Ma Patton non vuole arrendersi e striscia, sulla schiena, finchè non riesce ad avvicinarsi abbastanza alle corde… da raggiungerle per il rope-break! Reeves però non molla la presa… arrivando pericolosamente vicino alla squalifica! E’ l’American Pride a rialzare l’avversario… WRISTLOCK TAKEDOWN!
Drake adesso sembra alla mercè di Ronald Reeves, che lo rialza di nuovo e lo chiude in un angolo a suon di pugni. Il texano continua a colpire… e a litigare con il referee, che gli rimprovera diversi colpi irregolari, oltre ad un palese rope-break non rispettato. Alla fine Tavernish Jr. riesce ad allontanare Reeves, e Patton ha qualche secondo per rialzarsi. Quando Ronald fa per andare a riprenderlo, il gallese reagisce… e tra i due comincia una violenta scazzottata!

I colpi spostano i due rivali al centro del ring, Reeves prova a spingere Patton verso le corde, Drake ne approfitta per darsi lo slancio, evita un braccio teso del texano.. ed è lui a connettere con un Lariat! Nonostante ciò, i due si rimettono in piedi quasi contemporaneamente: Drake prova a ripartire subito, con degli Shoot Kick al petto di Ronald, che però stoppa la sua azione con uno stomp all’addome ben piazzato. Drake rifugia in un corner, Reeves lo raggiunge, whip verso l’angolo opposto… Backflip di Patton! Ma Reeves… non si lascia scavalcare! Blocca il gallese in una Waist Lock.. REVERSATA! Reverse di Patton… CHE VA PER UN BRIDGING GERMAN SUPLEX! UNO! DUE! T..NO! REEVES NE ESCE!

Ronald si rialza ma Drake non molla la presa. Il texano riesce ad uscirne comunque, torna lui alle spalle del gallese e prova a riapplicare una Standing Chickenwing Crossface… Patton gli impedisce di chiudere la manovra, alchè Reeves cambia strategia… E VA A SEGNO CON UN FANTASTICO TIGER SUPLEX!!!

Reeves stasera sta combattendo come forse non ha mai fatto prima! Patton sente decisamente la botta… ma Reeves non è così pronto ad approfittarne: d’altronde sono passati pure 27 minuti!
L’American Pride raggiunge, finalmente, il corpo di Patton, ma quando prova a schienarlo, c’è il kickout al DUE. Reeves allora rialza l’avversario, e lo va a caricare sulla cima di un paletto, in un angolo. Lo ammorbidisce con alcuni pugni, poi sale sulla second-rope per piazzare un Superplex. Ma… Patton si mantiene alla top-rope, quindi inizia a colpire Reeves co pugni al fianco… fino a fargli perdere la presa! Ma non lo fa cadere: lo piega, testa in avanti, gli blocca il capo tra le proprie gambe e… TOP-TURNBUCKLE FLIPPING POWERBOMB!!! A SEGNOOOOOOOOO!!!

Solo che stavolta è Patton ad essere troppo stremato per concludere l’incontro con un Pin. I due restano a lungo a terra, Reeves rotola verso l’angolo più lontano. Cominciano a rialzarsi contemporaneamente… quindi… DRAKE SCATTA VERSO REEVES… KILL HIM!! NOOOOOOOOOOOOOO!!!
REEVES LO ANTICIPA CON UNA FALLING CLOTHESLINE COSI’ POTENTE… CHE LO RIBALTA! E sono di nuovo entrambi a terra, sfiniti, con Reeves che cerca di strisciare verso Patton, mentre il match si prepara a superare i 30 minuti di durata.

Alla fine Reeves si rialza, va a riprende Drake, testa tra le gambe e D-D.. NO! Patton si libera e rovescia.. IN UN VICTORY ROLL! UNO! DUE! KICKOUT DI RONALD!

Che però, nel rimettersi in piedi, si becca un tremendo Roundhouse Kick di Drake Patton! Il gallese, supportato dal pubblico, si rialza, va a scalare il paletto e… DIVING ELBOW DR.. REEVES ALZA LE GINOCCHIA! Pessimo impatto per Patton, che rotola sul mat, e viene bloccato da Ronald Reeves… NELL’IT’S A TRAAAAAAAP!

Stavolta potrebbe essere davvero la fine per Patton: bloccato al centro del ring dalla “submission” che ha contribuito a rendere celebre in WTF, stremato da oltre 30 minuti di match già disputati… con un Reeves che vuole terminare così la sua carriera, costringendolo alla resa. Drake però stringe i denti ed impiega tutte le sue energie… per strisciare, centimetro dopo centimetro, verso le corde, trascinandosi dietro la non indifferente mole del texano. Quando il traguardo sembra però diventare possibile… vediamo Patton accasciarsi! Non ne ha più! Sta per perdere i sensi… con l’ultimo colpo di coda cerca di ribaltare le posizioni… ma Reeves glie lo impedisce e riesce anche ad allontanarlo dalle corde! Lo stadio è ammutolito… il gallese, orgogliosamente, rifiuta di cedere… ma è palese che tra poco perderà i sensi e ciò decreterà comunque la sua sconfitta!

NO! Con un colpo di reni riesce a girarsi sulla pancia… rovesciando la sottomissione! Reeves a questo punto la scioglie ma… Drake non gli consente di allontanarsi, lo afferra per le gambe, sgambettandolo, e con una velocità senza pari.. ADESSO E’ LUI A BLOCCARE RONALD NELL’IT’S A TRAP!!!

Per quanto l’American Pride abbia provato ad opporre resistenza, non è riuscito ad impedire che Drake chiudesse la manovra… ed ora è il texano ad urlare, disperato!
Sono quasi tre minuti che i tre stanno a terra, considerando entrambi i tentativi di submission. Reeves sfrutta ancora una volta la stazza, essendo più grosso gli è più facile trascinarsi dietro Patton nel tentativo di raggiungere il rope-break… ma Patton lo frena, sollevandosi a ponte, facendo leva sulle braccia, intensificando così la pressione della sua manovra. Ma non è abbastanza… REEVES RAGGIUNGE IL ROPE-BREAK!

Drake costretto a mollarlo, Reeves rotola lentamente fuori dal ring. Stravolto, gattona fino alle transenne e si aggrappa ad esse per rimettersi su. Ma è a quel punto che Patton lo raggiunge… CON UN SUICIDE DIVE!!! PAZZESCO!!! Drake poi rialza Reeves, lo spinge contro le transenne e comincia a colpirlo al petto… CON THE LIGHTSABER!!! (Rolling Knife-Edged Chop) Col pubblico intero che acclama festante, scandendo così ogni singolo colpo!
Reeves viene poi ributtato sul ring, Drake va invece a scalare il paletto e… DIVING FRONT DROPKICK! A SEGNO!

Anche se entrambi si rialzano con sempre maggior difficoltà, adesso Patton ci sembra nuovamente galvanizzato… Reeves si rimette in piedi, al centro del ring, Drake ricomincia a colpirlo con la Lightsaber… per poi finirlo con un perfetto Roundhouse Kick!! Il texano cade giù… DRAKE LO COPRE PER IL PIN! UNO! DUE! TREEE…VES C’E’ ANCORA!!!

Drake ci sperava davvero stavolta… ma non si abbatte. Si allontana dall’avversario. Raggiunge un corner ed usa le corde per rimettersi su. Fissa Ronald Reeves, in enorme difficoltà nel rialzarsi, quindi scatta verso di lui per finirlo con il KILL H.. NO! REEVES LO AFFERRA AL VOLO E… GROUND ZEEEEEEEERO!!! (Spinebuster)

Incredibile! L’American Pride capovolge nuovamente, e totalmente, la situazione con questo impatto mostruoso!!! Dopo il quale rialza Drake Patton e, senza troppi complimenti, lo blocca, testa tra le gambe e… D-DAAAAAAAY!!! A SEGNO!!! REEVES CE L’HA FATTA! D-DAY A SEGNO, ED ORA VA A SCHIENARE PATTON E A CHIUDERE LA SUA CARRIERA!!!

UNOOOO!!! DUEEEEE!! TRRRRRRRRNOOOO!!! NON CI CREDO!!! PATTON KICKS OUT! PATTON KICKS OUT!!!

Reeves è così shockato che non protesta nemmeno. Resta a terra, fronte sul mat, mentre al suo fianco Drake è ancora esanime… ma la sua incredibile volontà gli ha impedito di far concludere il match così. Reeves striscia lontano dal corpo di Drake, quasi spaventato. Resta seduto sul mat, schiena appoggiata alle corde, ed osserva l’ex amico e mentore, che non da cenni di ripresa. Poi si rialza, fa per andare a riprenderlo… E DRAKE TENTA DI FREGARLO CON UNO SMALL PACKAGE!!! UNO! DUE! NO! RONALD SI LIBERA!

E’ ancora Reeves a rialzarsi per primo però, anche se non certo velocemente. Afferra Patton per i capelli, lo trascina in prossimità di un corner, si china su di lui… ed inizia a colpirlo con violenti pugni al viso, finchè Tavernish Jr. non lo ferma con una concreta minaccia di squalifica. Ronald riporta di nuovo Drake al centro del ring, lo blocca di nuovo testa tra le gambe e… BACK BODY DROP DI PATTON CHE ROVESCIA LA SITUAZIONE… E PROVA A CHIUDERE CON UNO SCHIENAMENTO A PONTE! UNO! DUE! T..NO! REEVES SI SALVA ANCORA!

Non solo, ma si rimette in piedi e prova comunque a bloccare Patton per un altro D-DAY… ma Drake oppone resistenza, Reeves cambia tattica a e comincia a colpirlo con delle ginocchiate, e sopo dopo averlo ammorbidito ulteriormente, tenta di eseguire un altro D-DA.. NO! Patton sfila la testa e… SUPERKICK!!! Reeves crolla in ginocchio, Patton si prepara alla rincorsa…. KILL HIM!!!

Schivato da Ronald Reeves! Che afferra Patton e lo solleva… PER UN BACKDR.. NOOOO!

Patton rotola alle spalle del texano, si allontana e quando questi si gira, scatta per… IL KILL HIM!!! E STAVOLTA LO PRENDE IN PIENO! BUSAIKU KNEE A SEGNO, IL GALLESE VA A SCHIENARE L’EX CAMPIONE DEL MONDO… UNO! DUE! ALZA UN BRACCIO… DRAKE IN SEGNO DI VITTORIA!

PERCHE’ ARRIVA ANCHE IL TRE!!!
DRAKE PATTON SCONFIGGE RONALD REEVES, OTTIENE LA PRIMA VITTORIA A FUTURAMA E SALVA LA SUA CARRIERA!!!!

Pubblico pazzo di gioia, Drake resta in ginocchio, al fianco di un Reeves esanime. Se la ride il gallese, buttandosi i capelli all’indietro.
Poi si rialza, malconcio, e lascia che il referee gli sollevi il braccio in segno di vittoria. Resta al centro del ring diversi secondi, inebriato da un calorosissimo pubblico che continua ad invocare il suo nome. Reeves rotola quasi in sordina fuori dal ring, ma c’è da dire che se questo match è stato così speciale, il merito è di entrambi. Ma questo momento… questa è la celebrazione di Drake Patton: un wrestler forse dato troppo in fretta per finito, e che invece stasera ha completato la sua rinascità.

DRAKE PATTON def. RONALD REEVES via PIN in 42’04”