The F-World #167

"Part of me" risuona nell’arena e il pubblico, come oramai va spesso di moda, inizia ad insultare piuttosto pesantemente le due rappresentanti del Crazy Chicks Club.
Alcuni con cartelloni piuttosto poco edificanti, altri che sembrano averle prese in simpatia (anche se si tratta della minoranza).
Possiamo però confermare come la pazzia delle due non possa essere davvero messa in discussione. Natalie, che oggi affronterà Jennifer Belle, indossa un bikini giallo molto simile a quello di settimana scorsa ma meno trasparente, mentre Kimberly oggi si prostra con un costume davvero attillato viola da un pezzo singolo. Sul retro del costume della Psycho Violet ci viene mostrata l’immagine di un enorme fondoschiena con le iniziali del loro team .
Le due giungono, come sempre sculettando, giungono sul ring con tanta “ GNORANZA ” che le coatte di Tor Bella Monaca le fanno un baffo, per non dire altro. Microfono alla mano, be’ tanto per cambiare, sono pronte ad attirare su di loro gli spotlights.

KJ:” Silenzio silenzio silenzio, dolci bambini pidocchiosi e dolci signorine che rimarranno ingravidate da pervertiti sconosciuti a cui piace provare nuove esperienze. “

Be’ se voleva attirare l’attenzione, Kimberly Jason ci è riuscita in pieno! Il pubblico, oggi non tanto silenzioso, si mostra di certo poco bendisposto nei confronti delle due ragazze.

NB:” Sei sicura di non aver esagerato?”

KJ:” Sì probabilmente ho esagerato. Quindi, ESIGO IL RISPETTO CHE DUE DONNE DALLE MISURE COSì IMPORTANTI MERITANO!!! “

Kimberly, in versione Adolf Hitler, sembra minacciare i fan che ovviamente rispondono per le rime con dei cori stile “ You suck “ se non di peggiori “ Dirty Little fucking Sluts ”.
Kimberly Jason e Natalie Benson, tuttavia, rimangono impassibili al centro del ring quasi per attendere la fine del caos. Nel giro di pochi istanti, il tutto torna alla normalità ed è la gorgeous blonde a prendere la parola.

NB:” Lascia che sia io a ficcare qualcosa nella testa di tutti questi microrganismi batterici che, tramite le loro tossine, ci stanno distruggendo sin dal nostro primo giorno in questo fantastico mondo di pervertiti. NOI SIAMO E SAREMO SEMPRE LA SOTTOMISSIONE FATTA IN PERSONA.
E non ci sarà mai nessuna eroina, nessun eroe, né tantomeno un John Pranzo di turno a impedirlo!!! Nel momento in cui abbiamo rovinato non la carriera, bensì la vita del vostro stupido eroe, abbiamo dimostrato come nessuno può impedirci di fare null, nemmeno un uomo con le palle.
Questo è quello che siamo. Noi sottomettiamo chiunque ci mostri una totale mancanza di rispetto. NOI SOTTOMETTIAMO PERCHE’ RAPPRESENTANTI DI UNA RAZZA SUPERIORE “

Alcuni fan ricominciano a farsi sentire, stavolta con dei cori pro Pranzo.

KJ:” Ah sì, ora ci si mettono anche i fan di quell’idiota di un Pranzo. Ma dai, piccoli bambini che succhiate ancora il latte dal capezzolo puzzolente delle vostre madri puttane, vi rendete conto che state supportando un uomo che ha perso la propria dignità? Fate mente locale, bimbi! Fate mente locale! “

NB:” Be’ direi che non siamo venute qui per parlare di John Pranzo, che ne dici, Kim?”

La Psycho Violet annuisce e decide di cambiare discorso.

KJ:” Assolutamente. E’ di noi che vogliamo parlare. Ma se dobbiamo parlare di noi, dobbiamo parlare delle cinture di coppia che andremo, OVVIAMENTE, a prenderci non appena le nostre sfidanti si decideranno a mostrarsi. Ah giusto la mia omonima fa schifo sul ring e l’altra si vergogna a mostrarsi con lei. Dopotutto, che razza di starlette si farebbe chiamare POPPART?”

Alla battuta chiaramente poco divertente della Jason, la sua partner inizia a ridere come se non ci fosse un domani.

KJ:”Scusami, tu coglione monopalla, porta un po’ d’acqua a questa brava ragazza di campagna“

Kimberly se la prende anche con il timekeeper che, tempo qualche istante, passa un bicchiere d’acqua ad una ridentissima (passatemi questo termine) Natalie Benson.

KJ:” Ok, almeno stai zitta, Natalie. Bevi bevi. Brava. Ok, tornando a noi, be’, ci prenderemo i titoli di coppia da quelle due sgualdrine e renderemo questo show degno di tale nome. Perché d’altronde noi non siamo sgualdrine. “

A quelle parole alcuni fan ribadiscono il fatto che lo siano.

KJ:” … L’ignoranza regna sovrana, direi. Ma almeno la sapete la differenza tra una Belle ed una Jason? Che la Belle può vantarsi di aver vinto titoli in tutto il mondo, non glielo posso assolutamente negare. Ma non neghiamo il fatto che per vincere tutti quei titoli non abbia dovuto leccare il culo a chissà quanti uomini.
La Belle è una puttana e questo non lo potete negare. Una che se lo farebbe mettere da Jason Slayer se solo avesse qualche vantaggio a farlo,
BLEAH CHE SCHIFO.
Mentre Kimberly Jason è una DONNA. Si è fatta qui da sola, DA SOLA!! Non ha avuto bisogno di uomini per vincere quella corona, non si è fatta leccare la fica in cambio di un match titolato!!! Non si trucca davanti alle telecamere per dimostrare chi è la più bella!!!
E soprattutto non è una bugiarda!! E lo sapete perché???”

Ma Natalie, che sembra essersi ripresa da quell’attacco isterico di ridarella paranormale, le fa cenno di tacere passandole il bicchiere d’acqua che però ….

KJ:” Ma che cazzo ci devo fare con un bicchiere vuoto???? “

NB:” Sputa, ammmmore mmmmioooooo …. Sputa la tua rabbia all’interno di codesto bicchiere e sii libera “

Kimberly rimane un po’ perplessa da quelle parole ed inizia a sputarvi all’interno mentre è la Benson a prendere la parola.

NB:” Porca vacca Kimberly quanto parli. Bene, ora è il mio turno. Io non so cosa vi abbia detto Kimberly Jason riguardo alla Belle ma ce l’ha avuta sempre a morte con lei. Io che vi posso dire? Be’, che la Popart è una fessa?
Ma certo, guardatela, se non fosse per Jennifer Belle non avrebbe neanche quella cintura. E’ allucinata da quella ragazza, è come se fosse stata sottomessa all’idea di non poter mai essere al livello della sua … Come dire …. Padrona. Sì, è il termine che io affibbierei alla Belle. Padrona.
Ma abbiamo un modo diverso di concepire quel termine. La verità è che la Popart fuma una moltitudine di sostanze stupefacenti che le inducono a credere come di Jennifer Belle ce ne sia solo una. Ma io non ne vedo solo una. Ne vedo a centinaia. E non mi drogo. Se solo aprisse gli occhi, capirebbe che Jennifer Belle non è la sua padrona. E sapete perché vinceremo? Perché loro hanno una fottuta paura di venire sul ring con noi e …. “

Quasi d’incanto, quasi come un contraccolpo, l’arena esplode, ma sapete perché? Be’, alle parole della Benson risponde THE DEVIL WITHIN dei DIGITAL DAGGERS, nientemeno che la theme song di Jennifer Belle. Le due campionesse starlette appaiono sullo sfondo mostrando i loro titoli e ….
Un momento, ma …. Le telecamere si avvicinano e ci chiariscono ogni dubbio. NON SONO AFFATTO LORO!!!
Due sosia si apprestano a raggiungere il ring sotto i fischi di almeno il 70 % dei fan. Kimberly, liberatasi del bicchiere, e Natalie, con la faccia di una che non crede ai propri occhi, si guardano in modo abbastanza preoccupante. Le due sosia, invece, saranno sicuramente due ragazze prese a qualche sexy shop di turno visti i loro indumenti che ricordano quelli delle due campionesse ma, al tempo stesso, molto più corti e trasparenti rispetto al solito. E’ proprio la sosia della Belle a parlare.

“Natalie Benson … Non sai con chi stai parlando. Io ho vinto tre volte il titolo starlette, nessuno lo ha mai fatto. Sono una regina del ring, tutti mi ammirano, tutti dal primo all’ultimo. Avete parlato male della mia amichetta e io sono pronto a rispondervi. Lei fa semplicemente così perché è lesbica. Dovete capirla. Ha paura di quello che le accadrebbe se non ci fosse Jennifer Belle al suo fianco. Ma sapete, io le ho donato un futuro. Almeno fino ad Anger Games. “

Natalie, quasi incuriosita dalle ultime parole, le chiede.

NB:” Perché cosa succederà ad Anger Games? “

“Non potrò mica combattere da sola. Io sono una regina che ha bisogno di aiuti, di leccapiedi e leccaculi. E sono sicura che lottare sia solo una perdita di tempo con questa lesbicona al mio fianco. “

KJ:” Un momento. Vuoi dirmi che perderete i titoli di coppia starlette?”

La sosia annuisce, mostrandoci uno sguardo che dire triste è un eufemismo.

KJ: “ Poverina. E che senso avrebbe combattere questa sera contro la toughest woman in the world?”

“Devo combattere. Io rappresento il wrestling. Sì, quello delle meretrici, ma fa lo stesso. Mr Underwood mi ha promesso una parte nel vostro film a luci rosse “

NB:” Una parte nel nostro film? Eh no questa non mi va affatto giù!!! “

Come prese da un attacco d’isterico, le prime sfidanti ai titoli starlette aggrediscono in modo abbastanza cruento le due sosia, massacrandole all’istante con una serie di sganassoni allucinanti. Mentre le due restano al suolo praticamente prive di sensi, Kimberly Jason afferra un rossetto dal perizoma per poi andare ad incidere qualcosa sulla fronte di entrambe le cadute. Una semplice frase che riassume il loro obiettivo primario.

“LA BELLE ART …. C’EST FINIE “





Video



15/09/2016 ore 22:59; Larissa, Grecia

CI troviamo all'interno di una lussuosissima villa, in questo momento quella che dovrebbe un'immensa biblioteca, con tanto di passerelle a metà percorso a causa dell'altezza spropositata delle pareti ricoperte letteralmente di libri.
Il colore predominante è il rosso ed il color del legno … il pavimento in parquet decorato pregiatissimo è un turbinio di decorazioni che quasi non permettono di concentrarsi; forse una pessima scelta per il luogo.
I Lampadari di murano dall'alto illuminano tutto, grazie anche alle lampade a muro che le aiutano; L'atmosfera è calda e al contempo fresca; I Condizionatori sono messi fissi alla stessa temperatura di una tipica giornata autunnale. La telecamera si perde in quell'intreccio di Tappeti Persiani, sculture, vasi e tavoli decorati mentre sentiamo un rumore di passi sul legno e nell'inquadratura, ancora da solo, senza nessuno al suo seguito. Gwaine Caerleon IV.

Gwaine: Qualcuno si lamenta che io parlo troppo … eccomi qua, a parlare il doppio dell'altra volta.

Sorriso smagliante dell'Irlandese, che in questo momento indossa un abito da sera rosso con risvolti neri; molto elegante e rifinito.

Gwaine: Ci state Pensando? Gwaine Caerleon ha deciso di accodarsi a quelli del Tiger Inn, scommetto che in tanti si sono domandati il perché … beh; Credevo fino a poco tempo fa di essere l'unica persona acculturata dell'intera federazione; Dopotutto in quanto a Patrimonio, massimo c'è ADAM che giusto può uscirmi il cane.
Ma come Cultura? … Signore e Signori, Gwaine Liam Edward Caerleon IV è laureato alla LSE University (London School of Economics and Political Science) … Oltre che essere futuro Campione Rising Star; Cioè, immaginate! Quello che vedrete sarà presto un Team con già tre campioni … il team dei campioni.
Ma giusto, mi domandavate, perché unirmi al Tiger Inn? Perché mi piacciono quei tre ragazzi, Chuck è un giovane Gwaine senza però tutti i miei fantastici lussi; può così vantarsi di concentrarsi totalmente su quello che questa federazione può dargli; e non parliamo di Caproni ignoranti come Gregor Heavans; Che so che il pubblico adora, ma il pubblico adora anche me e c'è un motivo se lo fa.
Ma comunque basta Parlare Del Tiger Inn … Sono dannatamente impaziente di Gongolare un po'

Asserisce con la testa sfregandosi le mani e leccandosi le labbra

Gwaine: Axel Cougar; dannazione mi incolpavano il comportamento strafottente quando tu addirittura facevi peggio; Io sono Luigi Mario e tu Sei il mio Waluigi … perché a me Mario non piace; Poi Luigi dopotutto è anche verde!
Ma dicevo … che dicevo? Mh … Beh, non mi sono preparato un discorso, ma volevo mostrarvi parte della mia nuova reggia di Larissa e questo era un buon modo per farvela vedere; perché diciamocela tutta.
Axel ha vinto quel titolo, si … ma davvero voi lo vedete come campione?
Un ragazzo che cerca di raggiungere il livello del padre; Dannazione io mai mi sognerei di seguire le orme del mio.
Quanto bisogna essere senza personalità per farlo? Come il protagonista di un GDR dannazione!
Un ragazzino che aveva addirittura paura perenne di affrontare uno come Jason Slayer che io da appena debuttante in WTF ho affrontato sul ring, certo, ho vinto per squalifica; ma l'ho affrontato senza nascondermi fino alla fine per poi prendere coraggio … tu che stavi là a bordo ring a guardarci lottare facendo tutto il figo, che cos'è? Come Ciro DeCurtis credi che la simpatia sia l'unica arma che possa farti vincere?
Ma vabbé … inquadrate tutto attorno; questa Libreria ospita circa duecentomila libri, è climatizzata e l'ambiente è tenuto sempre sotto controllo perché alcuni di questi valgono quanto l'intero patrimonio dell'intera Cougar Army
…
Purtroppo ci sto poco ultimamente qua, ma dopo che avrò preso quel titolo, dedicherò la mia prima lettura a Te Axel. Vanne fiero Ragazzo.
Hey Cameraman! Inquadra i Lampadari mi raccomando, cerca di prenderlo per bene. Ok … si!
Ora puoi andare.

Il collegamento si chiude quasi subito dopo queste parole.


Passiamo con molta velocità in quello che è il camerino dell’ormai due volte Starlette dell’anno, l’unica e sola Jennifer Belle.
La lottatrice è come suo solito davanti al grosso specchio posizionato al fondo della stanza, persa in sé stessa, mentre seduta poco distante, vediamo la bodyguard croata, Silvija Cesarec.

Cesarec: E quindi due anni di fila eh?! Mica male…

La sorridente californiana non degna la croata di uno sguardo, intenta a specchiarsi.

Belle: Avevi dubbi?!
Se prima mi sono affermata come astro nascente, appena arrivata e subito di grande impatto, ora l’ho fatto come l’unica assoluta certezza di questo roster.
Nemmeno i nuovi innesti che tanto piacevano al pubblico sono riusciti ad eguagliarmi, questo lascia capire tante cose…

Cesarec: Come il perché hai una nuova cintura in spalla…

Dal tono, sembra che Silvija voglia adulare la Belle.

Belle: Quando sei la migliore… sei la migliore, no?!
Era questione di tempo ed io e Kim avremmo vinto questi titoli, a dirla tutta, non ci abbiamo nemmeno messo troppo dall’ultima “battuta d’arresto” se così possiamo definirla.
Il punto è questo mia cara, c’è chi sa fare e sa fare sempre, quindi oggi o domani sarà sempre un gran nome, poi c’è chi ha un periodo buono in una carriera misera…

La body guard annuisce, anche se non sembra realmente troppo interessata alla cosa.

Cesarec: Prima l’award, poi il titolo… ma un aumento?

Ho solo risparmiato sulla poliz… ehm… la Cesarec scocca la freccia, tanto che per rispondere a dovere la bella Jennifer deve voltarsi, in modo da ottenere il contatto visivo con la propria interlocutrice.

Belle: Io vinco… e tu vuoi un aumento?

Cesarec: Beh, io sono la tua guardia del corpo, se sei arrivata a vincere è stato in parte merito mio no? Io non ho permesso che ti avvicinassero, ho fatto il mio dovere.

Belle: Mi hai quasi convinta…

Cesarec: Bene, mentre ci pensi… con chi è che combatti oggi?

Jennifer torna ad ammirare il proprio riflesso, continuando al contempo a dialogare con Silvija.

Belle: Natalie Benson, una delle due tipe che hanno vinto la shot a questo stesso titolo.

Cesarec: Quella di quella specie di porno della volta scorsa?

Belle: Proprio lei.
Non so davvero cosa possa passare nella mente di quelle due, ne ho viste di cose in due anni qui dentro, ma davvero qui si sfiorano i limiti del buon gusto.

Cesarec: Certe donne non sanno come mettersi in mostra…

Belle: E non solo loro, adesso abbiamo tre Pranzo, sembrano un circo quei cinque…
Uno di questi giorni mi aspetto arrivino sullo stage sopra ad un’auto in miniatura e ne escano uno dopo l’altro con le facce dipinte.

Mezzo sorriso da parte della croata, che probabilmente ha immaginato la scena. Non il massimo dello spasso in realtà…

Cesarec: Quindi la tipa non ti preoccupa? Più pazza è, più pericolosa dovrebbe essere.

Belle: Certo, capisco… ma no!
A me non preoccupa nulla, questo mi rende la migliore, tra le altre cose.
Salgo sul ring e so cosa devo fare, se si lascia spazio alle preoccupazioni o alla paura lo si lascia anche alla propria avversaria, ciò non è mai un bene.

Cesarec: Vero!

Belle: Continuerei il discorso per ore, giuro, ma devo cambiarmi in vista del match…

La croata si alza dalla sua sedia e si avvicina all’obiettivo.

Cesarec: Ho capito…

Dopo aver sbuffato la Cesarec sembra sollevare per il colletto il nostro cameraman che con un miracolo riesce a non far cadere la telecamera a terra mentre viene portato di peso fuori dal camerino della Belle.

-CAMERA FADES-

1st - One on One Match: JENNIFER BELLE vs NATALIE BENSON
La scorsa settimana, il Crazy Chicks Club ha ottenuto una title-shot valevole per gli Starlette Tag-Team Titles, attualmente detenuti da Jennifer Belle e Kim Popart. Questa sera, come antipasto di un match che vedremo, probabilmente, al prossimo PPV, avremo nell’opener una sfida 1 vs 1 tra una delle campionesse, Jennifer Belle ed una delle sfidanti, Natalie Benson.

L’atmosfera al Sanctuary è piuttosto calda, nonostante sia ormai settembre inoltrato. Sul ring, la direttrice di gara Rachel Blows e l’annunciatrice, Kelly Trump, intenta a presentare la prima contendente, appena apparsa sulla rampa, Natalie Benson! Naty indossa un giubbotto di cuoio, piuttosto corto, sul suo ring-attire. Si ferma all’inizio della rampa ed osserva la folla, passandosi lascivamente la lingua sulle labbra. Annuisce, soddisfatta dei pochi applausi ricevuti, quindi si incammina con andatura sensuale verso il ring. La Benson si toglie il giubbotto, prima di entrare sul ring, restando in bikini e short violacei, più gli stivali neri, con le protezioni sulle ginocchia dello stesso colore. Entrata sul ring, la vediamo fare il giro del perimetro, sollevando un pugno al cielo.

Parte adesso “The Devil Within”… Jennifer Belle fa il suo ingresso sullo stage, anche lei senza la tag-team partner… ma non da sola. Infatti, la Belle, torna per l’occasione ad essere accompagnata dalla sua bodyguard, Silvija Cesarec. La croata resta qualche passo dietro mentre la Belle, che indossa un paio di occhiali da sole dalla montatura piuttosto vistosa, si incammina lungo la rampa, reagendo con una smorfia alla fredda accoglienza riservatagli dal Sanctuary. Arrivata sul ring, la Belle si toglie gli occhiali ed il soprabito (scatenando qualche applauso) e prova ad entrare sotto pelle all’avversaria con un po’ di trash-talking a distanza. La Blows tiene comunque la situazione sotto controllo e, quando Jennifer Belle si è tolta tutto l’attire superfluo, il match è pronto per cominciare.

DIN DIN DIN!

La Belle va incontro alla Benson, forse con eccessiva tracotanza… Naty non muta espressione neanche per un secondo… e la colpisce subito invece, con un Back Kick all’addome! Jennifer crolla in ginocchio, Naty la strattona, tenendola per i capelli, quindi la spinge contro i turnbuckles in un angolo. La tiene lì solo per qualche istante, perché poi, senza mollarle i capelli, connette con un Hair Pull Snapmare, che catapulta Jennifer Belle al centro del ring. Naty la va a rialzare, di nuovo, e… STANDING HEADBUTT!

Colpo a segno, la Benson esulta per qualche istante, poi rimette di nuovo in piedi la Belle e… un altro Hair Pull Snapmare! Jennifer prova a rintanare in un corner, mentre la Benson lancia un urlo, da vera… pazza. Torna in prossimità della Belle e comincia a colpirla con degli stomp al petto, finchè la Blows non l’allontana, facendole rispettare il rope-break. Jennifer rotola sul mat… e Naty prova subito lo schienamento: UNO! E BASTA!

E’ ancora la Gorgeous Blonde a rialzare l’avversaria: irish-whip verso l’angolo, Jennifer rovescia il lancio e parte in corsa.. ma Naty alza il piede… HIGH B.. NO! La Belle blocca il colpo, fa girare l’avversaria di 180° ed inizia a menarla, con una raffica di colpi alla schiena. La Blows ferma anche lei, in virtù di una nuova situazione di rope-break. Jennifer attende pochi istanti, quindi va a rialzare Naty… e le restituisce un Hair Pull Snapmare incassato prima. Naty gattona fino all’angolo opposto… e mal glie ne coglie perché la Belle la raggiunge, la poggia con la testa sul bottom turnbuckle… ed inizia a saltarle sulla schiena, con una combinazione di Jumping Double Stomp!

La campionessa Tag-Team Starlette riporta l’avversaria al centro del ring, trascinandola, e cerca di schienarla: UNO! DUE! KICKOUT DI NATALIE!

La Belle osserva la referee, con le mani sui fianchi ed aria di disappunto. Quindi torna su Natalie Benson, bloccandola con una Straight Jacket Hold. Silvija, fuori dal ring, applaude l’operato della Belle, con un alone di soddisfazione sul viso. Natalie comunque non cede… e non solo riesce a rialzarsi, ma riesce anche a liberarsi, rovesciando la manovra in una proiezione da judoka! La Belle però si rialza subito, scatta verso Natalie, che fa altrettanto, e la stende con una clothesline! Quindi Jennifer colpisce la Benson, a terra, con un pestone sul polso. La rialza, la poggia sulla second-rope più vicina e ricomincia a strozzarla, poggiandole un ginocchio sulla nuca. La Blows costringe Jennifer Belle a fermarsi, minacciandola di squalifica. La lottatrice californiana riprende poco dopo, rialzando l’avversaria… quindi Snapmare, stavolta di tipo classico, per poi bloccare l’avversaria, seduta pressappoco al centro del ring, con una nuova Straight Jacket Hold.

La presa, stavolta, dura molto di più: Natalie comincia ad essere in seria difficoltà. La Cesarec le urla addirittura di cedere mentre la Belle sembra quasi trarre una certa soddisfazione nell’infierire sull’avversaria con questa manovra di sottomissione. Ma, nonostante il dolore, e le difficoltà di una presa che si protrae per quasi un minuto, Natalie Benson non molla… e trova anche la forza per rimettersi in piedi! Jennifer non sembra intenzionata a mollarla… ma Natalie, indietreggiando, spinge la Belle contro i turnbuckles, in un angolo. E’ rope-break, la Blows interviene per separare le due… e Natalie inizia allora a colpire la Jennifer con dei Back Elbow Smash, sia di destro che di sinistro!!!

Continua poi… con una Fake Irish-Whip… seguita da uno Short Lariat! Naty ripete la manovra, una seconda… e poi una terza volta, quindi si ferma ed urla in faccia all’avversaria, come un’indemoniata! Le urla di rialzarsi, e non appena la Belle si rimette in piedi… STANDING DROPKICK DI NATALIE BENSON!

La Belle è a terra, Natalie la rialza parzialmente… E CERCA DI IMPRIGIONARLA NELLA DARK POISON!

La campionessa della divisione di coppia femminile cerca di lottare per uscire… impedire l’esecuzione… ma alla fine Natalie Benson riesce a bloccarla nell’esecuzione della Octopus Stretch, nella variante usata da Kimberly Jason… la Belle urla, è parecchio lontana dalle corde, Silvija le grida di tenere duro… ma il dolore è insopportabile, e dopo un po’… JENNIFER BELLE DICHIARA LA RESA!!!

RISULTATO CLAMOROSO!!! Natalie Benson molla la presa, lasciando che l’agonizzante Jennifer stramazzi al suolo. Lo sguardo di Natalie è apertamente ostile e crudele. Questa sera, Miss 24/7 è riuscita in un’impresa rara, per non dire unica… ha sconfitto Jennifer Belle, costringendola a dichiarare la resa!

Tuttavia non c’è troppo tempo per festeggiare perché mentre la Blows le sollevava il braccio, in segno di vittoria, Silvija Cesarec è entrata sul ring… ed attacca alle spalle Natalie Benson! Colta di sorpresa, la Gorgeous Blonde non può che subire qualche colpo, rotolare giù sul mat e quindi allontanarsi dal ring… in fuga, seppur vittoriosa. Silvija non la segue, preoccupandosi invece di aiutare la Belle a rialzarsi e riprendersi. Il dolore fisico passerà in fretta… per lo smacco morale ci vorrà di più, e conoscendo la californiana… la vendetta sarà tremenda.

NATALIE BENSON def. JENNIFER BELLE via GIVE-UP in 8’29”

Backstage WTF. Inquadrato vediamo il System Changer, Drake Mason, che ha richiesto uno spazio video per poter parlare della sua situazione.

Mason: Immagino quanti figli di loro madre stiano godendo al pensiero che uno che doveva essere il prossimo giovane rampante della WTF non sia stato scelto per i Games. Immagino gli stessi che han goduto al vedermi perdere contro Gregory Heavans e contro A.D.A.M. . Gli stessi che quando invece ho battuto quel rapper del cazzo avran pensato “tutta fortuna”.
O forse semplicemente le mie sono paranoie e non ve ne frega un cazzo. Però certo a tutti piace battere le mani come un braco di decerebrate foche ammaestrate quando ci sono stati gli awards vero? Tag team of the year di qua, Starlette of the year di là. Tutti in piedi o seduti, magari alcuni incravattati come un gregge di impiegati che ogni mattina firmano il cartellino alle 8.
È proprio questo ciò contro cui mi batto. La monotonia. Il seguire delle regole tanto idiote e annullatrici della diversità individuale. Ma forse è proprio per il mio essere una scheggia impazzita che ancora non sono stato scelto.

Drake molla un calcio a qualcosa di metallico per terra. Una lattina forse.

Mason: Cos’è? Forse ai pinguini a capo della WTF non andava bene che qualcuno prendesse in considerazione l’idea di arruolare me? Forse perché sono tra i pochi che hanno abbastanza materiale nella sacca scrotale da dire le cose come stanno? Oh si, deve essere cosi. Meglio l’atleta aziendalista no? “Si boss. Come vuole lei boss. Boss, le va bene se faccio questo? Boss le va bene se dico quello?”. Questo è quello che quel vecchio idiota di Underwood vuole. E questo è quello che Underwood da me non avrà MAI.
Sapete che vi dico? Me ne fotto. Non vogliono che ci sia a quell’evento? Mi presenterò lo stesso. Manderanno la security? Verrò armato per spedire in ospedale qualunque servo del potere. Non sono arrivato in WTF per essere messo da parte. Non mi sono fatto il culo per anni per essere considerato un granello di polvere sulla ruota della macchina Wrestling Triumph Federation. Perciò chiunque sieda nella stanza dei bottoni ascolti bene le mie parole: questa non la mando giù. Non finisce qua. Non vi sta bene? E chi se ne frega. Avete fatto il torto alla persona sbagliata.

Drake s’alza dal suo posto e s’allontana. Il collegamento stacca.



FACILITY – A WEEK AGO…

Ci troviamo nel backstage. Yagami e Ichi si trovano sul ciglio di una porta intenti a parlottare distrattamente.

Ichi: “Mi pare la scelta più sensata per entrambi. In passato abbiamo già sfiorato, seppur lontanamente, la possibilità di avvicinarci verso questo tipo di obiettivo, ma credo che per noi due sia un'ottima cosa concentrarci sulla categoria tag, almeno per il momento... Inoltre non avevo voglia di mettere ancora una volta il bastone tra le ruote a Kitano.”

Yagami: “Immagino di sì, potrebbe essere una grandissima opportunità. Certo bisogna giocarsela bene.”

Ichi: Ormai gli Anger Games stanno per iniziare, dobbiamo restare concentrati”

Yagami, con un'espressione di ghiaccio, lancia un cenno d'intesa al Killer.

Ichi: “anche se con tutta sincerità, Sagayami non era affatto male, spero che Kitano sappia quello che fa con questa sua scelta. In tutta onestà non la vedo una mossa azzeccata, ma tutto sommato dovremmo fare forza sulla nostra tenacia e sulla nostra incredibile abilità, il resto conta poco, giusto?”

Yagami annuisce pensieroso.

Ichi: “Certo che sei di una compagnia unica stasera, e poi dovrei essere io lo spostato sociopatico...”

Yagami: Amico, sto pensando alla situazione.
Io e te, beh, siamo parte del clan quindi era ovvio avremmo fatto parte del team del boss.
Le altre due scelte sono, come dire… beh, sono un salto nel buio, potrebbero concludersi come il volo della fede in stile Assassin’s Creed, oppure una caduta in stile Fallout, col cadavere in terza persona mentre scivola ai piedi della montagna dalla quale sei caduto spezzandoti il collo… capisci?!

Ichisake rimane ad ascoltare il compare.

Yagami: Immagino voglia chiedere a Kanli Ay in quanto entrambi sono stati nei Second Sons, il gruppo che ha vinto la scorsa edizione degli Anger Games.
Assieme a lui c’erano Kostantinos, ma forse è troppo buono per il nostro stile, poi c’era Pranzo ma… davvero recluteresti Pranzo?

Lo sguardo di Katsunan risponde meglio di quanto potessero farlo le parole.

Yagami: E poi appunto c’era Sagayami… il vecchio drago…
Trovare un mentore il per il capo è stato non poco complicato sai?!
Col vecchio fuori dai giochi, c’era poca gente disposta a partecipare qui in WTF, alla fine mi ha chiesto… beh, me l’ha ordinato veramente… di contattare il mio amico, Boom Jonny, che a quanto pare ha qualcosa a che fare con questo mentore.
So che il capo ha poi incontrato in privato questo Lord Hades e che questo ha accettato… sicuramente non è Sagayami, ma sono convinto che quell’uomo sappia essere pericoloso.

Appena conclusa la frase da parte dell’Otaku Senpai, vediamo avvicinarsi ai due niente meno che il Total Champion.

Kitano: Vogliamo muoverci?

L’Otaku si volta e si ritrova faccia a faccia con il giovane drago.

Yagami: Certo signore, aspettavamo lei.

Kitano: Vediamo di sbrigarci…

Senza aggiungere altro, Kitano, seguito da Hiroshi ed Ichisake, abbandona quella zona del backstage.


Backstage WTF. Una stanza che sembra uno scantinato. Sentiamo qualcuno litigare. Ci avviciniamo cheti e sentiamo che la voce che impreca è quella dello Psycho Killer, Jake Gray.

Gray: Si può sapere che cazzo ti prende ultimamente, Zolf? So che non ti sei mai fidato totalmente di me. Ma ultimamente sembra tu ti sia rincoglionito. Soltanto perché ho dato la mia disponibilità anche ad un’altra squadra per gli Anger Games allora ti rode il culo? So che probabilmente ora mentre sto parlando stai pensando di piantarmi un coltello nella giugulare.
Ma non sono cosi idiota da voltarti le spalle. Siamo comunque wrestlers. Alle nostre carriere dobbiamo pensarci. E poi vedila così. Più squadre, più uomini, più sangue che farò scorrere. Ma le cinture le voglio rivincere con te. Perciò se stai pensando di farmi qualche cazzo di ramanzina tienitela per te.
E tu, Aerin, tieni la bocca chiusa o giuro che ti strappo le labbra con le mie stesse mani. Non è il momento di rompere i coglioni e tirare frecciatine. Passo sempre per l’idiota del gruppo. Beh in questa mente che tutti ritengono malata c’è ben altro.

Aerin: E cosa ci sarebbe di preciso?

Quest’oggi, più che la solita stronza, la Hornycide ci sembra realmente incazzata.

Aerin: Non sopporto di sentirti parlare ogni settimana, di chiedere sempre cosa prenda a lui piuttosto che ad entrambi.
Svegliati Gray, guardati attorno prima di aprire quella cazzo di bocca, o giuro che ti eviro con un coltello da cucina.

Zolf, serio e spaventoso come al solito, con lo sguardo celato sotto al pesante e nero cappuccio della propria felpa nera, muove un paio di passi verso quello che attualmente è ancora il proprio tag team partner.

Zolf: La ragazza ha ragione Jake, inutile dare a me la colpa dei tuoi cazzo di errori.
A me dei titoli non frega un cazzo, ma ricorda cosa è successo… ricorda che sei stato TU a lasciare la vittoria ad un team di mocciosi bisognosi della balia.
Non io, tu!
Quindi non credere che cosa fai e chi frequenti fuori da questo spogliatoio possa in qualche modo interessarmi, parliamoci chiaro, di te non mi è mai fregato un cazzo e ad oggi le cose rimangono identiche, a meno che ovviamente non si parli in termini professionali.
Hai altro da aggiungere?

Gray è fuori di sé. Più del solito. Guarda furente la Daddy’s Lil Monster evidentemente trattenendosi dal strapparle con le mani le corde vocali.

Gray: Sai perché mi preoccupo minimamente di Zolf e me ne sbatto altamente di te? Perché per me sei solo una stupida ragazzina con gli ormoni in crisi. Finta psicopatica che ha smesso il biberon da poco tempo. Un avvertimento te lo do. Fai la mossa sbagliata e la WTF dovrà mettersi in contatto con la più vicina agenzia di pompe funebri. A te non devo rendere conto di nulla. Intesi Aerin? E ora chiudi quella cazzo di bocca prima che faccia in modo che non puoi più parlare.

Gray si rivolge ora a Zolf.

Gray: Quanto a te. Credi che non sia furente per quanto successo la settimana scorsa? I Pain & Gain non hanno mai rappresentato un problema per noi. Eppure settimana scorsa ci hanno sconfitti. Ma ci rifaremo. Oh si se ci rifaremo. Devono capire che smetti di avere problemi con la Suicide Squad solo quando sei morente in un letto di ospedale…

Il White Zombie non sembra convinto delle parole del proprio tag team partner, scuote la testa, senza dar risposta alcuna, intanto si siede e si accende una sigaretta, posando lo sguardo verso il nulla.

Aerin: Un giorno, riparleremo di chi tra i due può uccidere chi.
Il punto però, anche se cerchi di evitarlo, è sempre lo stesso.
Passi dal parlare di Zolf a parlare della Suicide Squad… ma quando si parla di te?
Quando eviterai di cambiare argomento?
I Pain & Gain non sono mai stati un problema, lo hai detto tu stesso, quindi come mai ti sei fatto sconfiggere? Non credi che forse, sei proprio tu quello ad essere cambiato durante l’ultimo periodo?

Gray: Io cambiato? O tu che stai cercando di sbarazzarti di me? Zolf non andare oltre non è mai una buona idea. Quanto a te Aerin sei più vicina di quanto pensi a farla fuori dal vaso.

Detto ciò Gray si allontana.

Aerin: Che coglione!

Zolf: Che… stronzata…

Zolf lascia la stanza, probabilmente innervosito dalla situazione venutasi a crare.
Per oggi, non avremo altre informazioni.

-CAMERA FADES-

2nd - One on One Match: CHRISTOPHER PRANZO vs GREGOR HEAVANS
La grafica sui mega-schermi ci ricorda che il Main Event della serata sarà il primo match di qualificazione per gli Anger Games, un 4 vs 4 ad eliminazione, che contrapporrà il Dragon Clan di Kitano ai Knights of Decay di Ryan Rae. Ma per adesso siamo solo al secondo match e Kelly Trump ci annuncia il primo partecipante al prossimo incontro: si tratta di Gregor Heavans che entra sulle note di “Bad Motherfucker”, accompagnato da una Jacquelyn Brown di rosso vestita, che stasera torna eccezionalmente al ruolo di valletta. Heavans percorre la rampa seguendo la Brown e… in pratica guardandole il culo. Ogni tanto ammicca un sorriso compiaciuto in favore di telecamera, mentre ignora totalmente la folla, come sempre piuttosto “spaccata” nei suoi confronti. Arrivati sul ring, Heavans comincia a broccolare anche Kelly Trump, mentre Jackie Brown lo guarda con disappunto. Aldilà delle esagerazioni del personaggio, possiamo notare come Gregor sia in ottima forma, per nulla appesantito dalla pausa estiva.

Adesso però risuona “Cage the Beast”… e senza perdere tempo ecco che entra in scena Christopher Pranzo, fratello maggiore del più noto John. Solo fischi per la Fuckstar, che percorre celermente la rampa. Arrivato sul ring, il referee dell’incontro, Mazzolenu, gli fa cenno di togliersi immediatamente la pesante catena metallica che indossa. Chris se la toglie, ma inizia a rotearla come un lazo, perculando il referee, mentre Gregor e Jackie si allontanano. Mazzolenu riesce a fermarlo, e Chris va a poggiare la catena nei pressi di un corner. Heavans viene invitato a rientrare, il referee fa anche cenno di suonare la ring-bell ma nonostante ciò, un Heavans un po’ preoccupato resta fuori dal ring a discutere con Mrs. Brown.

Alla fine, ascoltati gli ultimi consigli, si decide ad entrare, per cominciare finalmente il match. Che si apre con un lungo staring. Heavans, ritrovata la consueta fiducia nei propri mezzi, comincia a prendere in giro Christopher, e gli da anche le spalle per voltarsi verso la folla, continuando con i suoi sberleffi. Il Pranzo più vecchio ha meno voglia di scherzare: aspetta comunque che Heavans si volti di nuovo verso di lui… per poi stenderlo con una sberla clamorosa!
Christopher Pranzo comunque non preme sull’accelleratore: Heavans ha modo di rotolare verso le corde e rialzarsi, senza che l’avversario faccia nulla che non sia fissarlo con astio. Il match può così riprendere con un clinch… risolto abilmente da Heavans, che prima trasforma in una Headlock, quindi transita in un Hammerlock. Pranzo però si libera con una secca e precisa gomitata… Heavans barcolla, mani sul viso… Chris lo va a prendere, afferrandolo per i capelli, lo trascina in un angolo e… TURNBUCKLE FACESMASH! Pranzo ripete la manovra, portando Heavans in un altro angolo, contiguo, poi di nuovo, trascinandolo fino all’angolo opposto. Infine lo porta al centro del ring… E LO STENDE CON UN BULLDOG!!!

La Fuckstar si sposta sull’apron, scala il paletto… Heavans però si sta rialzando, Chris però si lancia lo stesso, e lo colpisce alla fronte con un Diving Elbow Smash!!! Dopo il quale prova lo schienamento! UNO! DUE! KICKOUT DI HEAVANS!

Il Whole Fuckin’ Show si rialza, barcollante, ma è subito afferrato da Chris Pranzo… che lo schianta sul mat, con un perentorio Body Slam! Altro schienamento! UNO! DUE! ANCORA DUE!

Heavans gattona e prova a rintanarsi in un angolo, Pranzo lo raggiunge, lo spinge contro i sostegni e poi irish-whip verso l’angolo opposto… impatto molto violento, Heavans rincula verso il centro del ring, Pranzo lo afferra per la testa e lo proietta a tappeto con uno Snapmare, cercando di coprirlo subito dopo, ma anche stavolta lo schienamento si ferma al DUE. E’ ancora Christopher Pranzo a rialzare Heavans però, e stavolta connette con un preciso Vertical Suplex. Ennesimo tentativo di schienamento… ed ennesimo kickout di Gregor, appena l’arbitro batte il due!
Il dominio di Christopher è comunque piuttosto netto; fuori dal ring Jackie Brown comincia ad essere preoccupata. Chris torna a bloccare Gregor, lo lancia verso le corde più lontante, quindi lo colpisce con un pugno d’incontro alla bocca dello stomaco! Heavans geme e si piega in avanti, portandosi le mani sull’addome… Chris prende una rincorsa… RUNNING KNEE SMASH!!!

Heavans crolla a tappeto, si rialza subito ma Pranzo prosegue con una clothesline… quindi ancora un’altra… dominio totale di Christopher che comincia ad esaltarsi… attende che Heavans si rialzi e poi se lo carica sulle spalle… MOAN BITCH MOAN!!! E LA CHIUDEEEEEEEEEE!!!!

Heavans sarebbe spacciato… ma ecco che Jackie, infilandosi sotto le corde, e non vista dal referee, va ad afferrare Christopher per un piede… Pranzo perde l’equilibrio e cade, portandosi dietro anche Gregor che subisce la botta ma si libera dalla micidiale presa applicata. Pranzo, dopo qualche secondo di incredulità, rotola fuori dal ring… e prova a lanciarsi su Jackie che, prudentemente si era allontanata ed ora cerca di fuggire via dalla foga vendicativa del Fuckstar!

Il fratello di John si arma anche con la sua catena da “gangsta”… Jackie, terrorizzata, sale sul ring… a differenza di Heavans che, vigliaccamente, si allontana… Pranzo l’ha quasi raggiunta, quando Mazzolenu si intromette provando a fermarlo… ma Christopher non ci sta e spintona via il referee, facendolo cadere! E cerca di attaccare la Brown con la catena!

Jackie però schiva il colpo, e si lancia fuori dal ring, dove Heavans la riprende e le fa cenno di allontanarsi, con lui, dandosela a gambe. Intanto Mazzolenu si rialza e… interrompe il match, squalificando Christopher Pranzo per condotta antisportiva, essendo reo di aver attaccato il direttore di gara.

Heavans, che con Jackie è ormai già in procinto di rientrare nel backstage, è quindi il vincitore di questa gara. Mazzolenu, temendo una nuova vendetta di Christopher, si allontana anche lui celermente… Christopher Pranzo quindi conclude la serata con le pive nel sacco, sciupando una ghiotta opportunità di una prestigiosa vittoria sull’ultima Best New Entry a causa di un comportamento troppo irascibile che l’ha guidato alla squalifica.

GREGOR HEAVANS def. CHRISTOPHER PRANZO via DISQUALIFICATION in 6’51”

Backstage della Slaughterhouse, area interviste.
La Cougar's Army è presente con i suoi giganteschi membri: Seragt Stilery, Marco Waldo e il Mentor Champion Rod Weiler.
Di fianco a loro Jessica Jane Clement con il mic in mano è pronta a intervistarli.

MW: "Ehy, Jay Jay Bee, sei uno schianto questa sera!"

Il complimento arriva dal membro meno convenzionale dell'esercito, che ammira l'intervistatrice dall'unico buco che la maschera gli offre per la vista.

JJC: "E' iniziata la Road to Anger Games. Molte squadre si sono organizzate, in vista anche di un confronto con una Army compatta come non mai; ma ciò non ha impedito di fare degli innesti, abbiamo saputo tramite le sue parole che avete proposto l'arruolamento a Jake Gray".

Stilery fa l'indiano.
A rispondere è il Campione dei Mentori.

RW: "Abbiamo bisogno di carne fresca. Anche in previsione delle battaglie che arriveranno. Qualcuno potrebbe pensare che la Cougar's Army sia sazia, visto ciò che ha già ottenuto."

Hot Rod si riferisce al fatto di avere tra le fila il Rising Star e il Mentor Champion.

RW: "Non c'è niente di più sbagliato. La Cougar's Army ha ancora fame. E ha chiamato qualcuno che di sangue ne vuole in quantità!"

Weiler alza lo sguardo e fissa il neo acquisto che si sta avvicinando.
Lo Psycho Killer s’avvicina a passo lento. Ha indosso i suoi guanti in pelle nera e tra le dita tiene un pugnale da caccia. Sguardo freddo come il ghiaccio che si posa su tutti i presenti. Avvicina la lama del coltello alle giugulari di tutti i suoi nuovi compagni dopodichè ripone l’arma nella cintura e prende parola.

JG: Buonasera a tutti. Si fa per dire. Recentemente i miei trascorsi come componente di un team non sono dei migliori. Ma di questo non è che me ne freghi molto. Hey sono pur sempre l’ex WTF Tag Team Champion nonché vincitore dell’award tag team of the year no? Nel caso non aveste notato l’ironia nella mia voce, sappiate che di quei premi non me ne è mai fregato un cazzo. Ironizzavo. L’unica cosa che conta è cogliere al volo ogni occasione per spargere sangue.
Ma è innegabile quanto mi diverta anche a condividere il terreno con qualcuno. Non so, credo aumenti il volume di liquidi rossi corporei destinato a macchiare l’altrimenti candido tappeto del ring. Non importa con chi o contro chi. Come disse in un celebre passaggio Bram Stroker mettendo cotali parole in bocca al conte Dracula: “Il sangue è vita, e come tale sarà mio”. Non importa se a fine incontro avrò alzato le braccia al cielo, o le alzerà un mio compagno di squadra. Ma chi se ne importa anche se vengo squalificato. L’importante è che dopo quel match l’avversario abbia paura di incontrarmi ancora.

Gray legge la convinzione negli occhi di Waldo, Weiler e Stilery.

JG: Una cosa ci terrei a sottolinearla. Sarò anche stato definito pazzo, ma non sono scemo. Non sono così senza cervello da tradire. Ma un avvertimento ve lo voglio dare: provate a cercare di farmela sotto il naso e vi trapasso da parte a parte con il coltello che mi avete visto in mano prima. Ma ora parliamo d’affari. Una vittoria agli Anger Games porterebbe beneficio a tutti quanti. Sono comunque un pro wrestler e vorrei sapere da voi in caso di vittoria quali occasioni iridate…

Waldo bonfonchia con Stilery.

MW: "Bel modo di presentarsi, facendo il contropelo alla gola con la sua scuoiacani".

Seragt continua a fare l'indiano e piuttosto che dare una risposta ridarebbe i marò.
Weiler si rivolge a Gray.

MW: "Eravamo pronti a darti la shot al Rising Star, al Mentor e a tutti gli altri titoli. Peccato che a te non freghi un cazzo di quei premi".

Waldo tossisce e Stilery lo guarda di traverso.

RW: "Quindi ti offriamo sacche piene di litri e litri di sangue su cui sfogare i tuoi istinti e trarre divertimento".

Alle spalle Waldo prende un bicchiere di plastica e tocca la spalla di Stilery.

MW: "Dammi un pò di ghiaccio che hai qua sopra che ho voglia di qualcosa di fresco...."

Weiler continua a fare da legato per Gray.

RW: "Una shot comunque te la dobbiamo dare. Ed è la possibilità di riprenderti quello che hai perso: i Tag Team Titles. Con questo gigante qui presente!"

Weiler indica il gigante di oltre due metri, Seragt Stilery.

RW: "Hai visto cosa è successo con il tuo tag partner la scorsa settimana contro i Pain&Gain. Non siete più un tag team vincente ora. Adesso hai bisogno di nuovi stimoli e nuovi incentivi. Più la possibilità di entrare a far parte della squadra più potente e titolata in WTF."

Waldo alle spalle estrae un foglio dalla cintura del suo attire e lo legge a bassa voce all'orecchio di Stilery

MW: "...lo vedi c'è scritto. Pazzo, ma non scemo. E' tutto chiaro..."

RW: "E' da quando ti abbiamo contattato che lo ripeti fino allo sfinimento. E' il momento di dimostrarlo. Sei pazzo ma non scemo.
Pazzo non scemo. Non lo voglio più sentire.
Voglio che lo dimostri: entri nella Army?"

Weiler è come le sigarette Stop dei vecchi: senza filtro.

Camera fades sul più bello.


La linea passa nel backstage dove le nostre telecamere inquadrano Jessica Jane Clemets con …

JJC:”Signore e signori oggi ho il grandissimo onore di annunciarvi come il mio ospite di stasera non ha di certo passato un bel periodo ma è tornato più forte che mai per cominciare una nuova avventura in WTF. Qui con me c’è il rapper più famoso della WTF, qui con me c’è il best king, JOHN PRANZO!!!“

Le immagini ci mostrano un John Pranzo alquanto lieto di sentire quelle parole colme di eccitazione della Clemets.

JP:”Sono davvero felice di leggere l’entusiasmo nei tuoi occhi, Jessica. Sono tutt’orecchi, vai pure con le domande “

JJC:”Ascolta John, poco fa ho detto come tu sia tornato più forte che mai per riniziare. A tal proposito vorrei che tu spendessi due parole riguardo la tua non convocazione ad Anger Games. Se te la senti e se … “

JP:”Calma calma calma, Jessica. Non c’è alcun problema nel parlarne. So bene che tra Ay, Natalie, Kimberly e Chris ho speso parte della mia carriera. Ma ogni momento va vissuto al massimo. E da ogni momento io trarrò il massimo. E lo farò anche se non dovessi partecipare ad Anger Games.
Ci sono già passato, ho avuto la mia esperienza lo scorso anno, io e il mio team abbiamo vinto ma purtroppo non è andata come sarebbe dovuta andare.
Per chi non lo sapesse, io e Kanli Ay avevamo la chance di diventare nuovi campioni di coppia, ma sai cosa c’è? Mi avresti mai visto campione di coppia con un tipo del genere? “

JJC:”Sinceramente … No “

JP:” Ma questo non toglie il mio totale rispetto nei suoi confronti. Purtroppo non eravamo fatti per restare assieme. Ma lo devo ringraziare perché dopotutto si è trattata di una esperienza. Per questo motivo, credo che la mia presenza ad Anger Games quest’anno non sia indispensabile.
E’ probabile che dovrò prendere la strada più lunga, è probabile che dovrò combattere di più per arrivare al successo ma mi sta bene.
E’ quello per cui sono nato. COMBATTERE. Ci sono ragazzi in questa federazione che si fanno il culo giorno e notte per diventare GRANDI.
Ma c’è un solo ragazzo che si fa il culo senza rinfacciare niente a nessuno e senza aver bisogno di mentori. “

Jessica, per un attimo affascinata dalle parole di John, sembra quasi rimanere in uno stato di catalessi.

JP:”Hey, Jessi, ci sei? “

A quelle parole, l’intervistatrice sembra tornare in sé annuendo.

JJC: “Oh sì, certo. Ci sono. Allora, sì, stavo un attimo … Riflettendo su … “

JP:”Sulla tua prossima domanda suppongo “

Jessica annuisce e, prendendo un respiro profondo, continua la sua intervista.

JJC:”Poco fa Drake Mason ha espresso dei concetti piuttosto importanti che di certo avranno delle conseguenze ad alto impatto. Ti senti di condividere il suo pensiero? “

JP:”Il caro Drake è sempre stato molto abile nel parlare. Capiamoci, posso anche comprendere la sua rabbia, la sua frustrazione, ci potrebbe stare se non sei uno pacato e concentrato come me. Mi sta bene. Quello che non capisco è perché continua a parlare anziché combinare veramente qualcosa.
Si fa chiamare The System Changer ma finora non ho visto cambiamenti da parte sua. Anarchico, ribelle, fate come vi pare, credo che Drake non capisca come sparare sulla croce rossa non sia come entrare sul ring e combattere da uomo.
Non ce l’ho con lui, semplicemente non credo sia quello che dice di essere. Ognuno ha la sua vita, Jessica,ognuno ha le proprie convinzioni.
Per esempio, mettiamola così, te fai l’intervistatrice, io il lottatore e lui … Be’ … Lui sparla, direi che come politico sarebbe il top ... Ma che ci vuoi fare … “

Pranzo fa spallusce, lasciando così il discorso con una allusione sottintesa, quindi si allontana mentre la Clements annuisce.

CAMERA FADES


Camerino dei Knights Of Decay. Rae, Kent, Sommer e Napalm sono seduto nella stanza, in maniera sparsa. Lo scozzese su una sedia, l'Extreme Boy appoggiato al muro, il tedesco e Charlie invece su un divanetto. Questa sera affronteranno un match decisivo contro il team capitanato da Fuji Kitano, prossimo sfidante di Rae al Total Title.

Rae: "E' doveroso, amici miei, partire subito con il piede giusto questa sera. Voglio dimostrare a quel mangiariso che le mie parole di settimana scorsa non erano solamente parole, ma una fottuta previsione. E per fare questo, ho bisogno di voi."

Il silenzio cade nella stanza.

Sommer: "Come avevi bisogno di noi nella scelta del quinto membro del team? A proposito, abbiamo fatto davvero una grande scelta."

Silenzio.

Sommer: "Cioè, hai fatto."

Kent: "Noto una certa ironia.."

Il tedesco fa una smorfia. Il Personal Jesus lancia uno sguardo a Kent.

Napalm: "Abbiamo già esposto i nostri dubbi a Tom che credo ti abbia già detto. Slayer l'abbiamo visto con i nostri occhi e, credimi, Ryan, è la cosa più folle che abbia mai visto. Prendi un pizzico di Hannibal Lecter, un po' di Frankestein e di quel vecchio che urla in metropolitana e voilà, abbiamo Jason Slayer."

Sorride. Rae no, per nulla.

Rae: "Si, Tom mi ha portato i vostri dubbi e le vostre lamentele. Vorrei iniziare tutto un discorso sul fatto che voi dobbiate avere fiducia in me e delle mie scelte, che è la scelta migliore per il nostro team. Ma non lo farò, perché non ho tempo da perdere. Quindi, rimarrò in silenzio ascoltando le vostre parole, annotandomi mentalmente tutto per poi rinfacciarvi tutto quando Jason ci farà vincere. Stasera non voglio pensare altro che a Kitano."

Kent: "Beh, anche io sono..."

Il tedesco però, fa un passo in avanti.

Sommer: "Io credo che sia qualcosa di cui bisogna discutere, invece."

Lo scozzese si avvicina. La tensione sale.

Rae: "E lo faremo. Ma non qui e non stasera. Chiaro?"

Il silenzio cala come una mannaia.

Kent: "Bene, ragazzi, finitela. Preparatevi che questo atteggiamento è solamente un vantaggio per Kitano e i suoi. Se si continua in questa maniera, Slayer sarà l'ultimo dei nostri cazzo di pensieri."

I due rimangono per qualche istante immobili. Poi, ognuno torna al suo posto e le immagini svaniscono.

3rd - WTF TAG-TEAM TITLES on the line/Tag-Team Match: TIGER INN (C) vs PAIN & GAIN
Ken Carter e Mark Pain, al secolo i Pain & Gain, hanno conquistato appena una settimana fa una title-shot ai titoli di coppia, a scapito degli ex-campioni della Suicide Squad… e questa sera si ritrovano già proiettati nella sfida titolata, che rappresenterà, per altro, il primo impegno iridato del Tiger Inn.

La prima theme che sentiamo è “Break”, il che vuol dire che i primi ad entrare in scena sono Pain e Carter. I due, pur sembrando abbastanza affiatati, contribuiscono a dare l’idea di un team nato un po’ per caso, visto che ognuno di loro conserva il proprio stile e abbigliamento personale. Durante l’entrata Mark e Ken si scambiano diversi consigli e considerazioni. Tra i due, Carter appare quello più freddo e determinato, tira infatti dritto ignorando la folla (positiva nei loro confronti), mentre Mark Pain risponde alla benevolenza del pubblico, salutando i fans accalcati lungo le transenne, concedendo loro parecchi hi-fives.

I due non sono ancora giunti sul ring, che la loro theme viene stoppata, per lasciare spazio alla marcia universitaria di Princeton. Pain e Carter entrano sul ring, protestando un po’ col referee Simon Tavernish Jr. che però allarga le braccia, non potendo far nulla. Intanto il Tiger Inn si materializza sullo stage: Jerry Campbell, probabilmente l’ideatore della furbata di interrompere bruscamente l’entrance-theme degli avversari, se la ride, divertito. Kurt Casper sembra meno disposto a perdere tempo in risate: “The Bull” sbuffa, rotea il collo, ed in generale sembra parecchio pronto per l’azione.
Arrivati anche loro sul ring, Tavernish Jr. fa cenno di mollare celermente le cinture: ormai a Carter e Pain è saltata la mosca al naso, ed il referee fatica a tenere separate le due squadre prima dell’inizio. Per fortuna di tutti la situazione resta nei crismi della regolarità: vengono stabiliti gli starters di ambo le squadre… iniziano Mark Pain e Jerry Campbell, vale a dire i due pesi leggeri delle rispettive squadre (nonché due dei cruiser più minuti dell’intero roster WTF). Suona la ring-bell… il match ha inizio!

Ed inizia… con un tag: Jerry Campbell torna subito indietro e da il cambio a Kurt Casper. Pain non sembra voler fare altrettanto, pertanto il match comincerà coi 75 kg dell’irlandese, contrapposti agli oltre 130 dell’ex-giocatore di football universitario. Pain cerca di innervosire Casper con alcuni saltelli e capriole… The Bull resta calmo e tiene la guardia alta, tuttavia quando tenta di afferrare Pain, questi lo evita comunque, gli si piazza alle spalle e lo blocca in una Waist Lock. Casper cerca di liberarsi con delle gomitate, Mark schiva anche queste ma è però costretto a mollare la presa. Si “vendica” però colpendo Casper con una legnata alla schiena. Che… viene percepita come la puntura di un insetto, in pratica. The Bull si gira… e con una singola manata al petto manda Pain a terra, facendolo rotolare fino al proprio angolo.
Pain da il cambio a Carter, e The Bull sembra approvare, reputando la sfida più consona anche se Carter, coi suoi 105 kg, gli rende comunque una trentina di chilogrammi. Il canadese però con molto coraggio si avventa contro il membro del Tiger Inn. Che lo respinge, lo manda alle corde e… CLOTHESL.. NO! Carter evita, passando sotto al braccio teso, parte poi al contrattacco con diverse sberle… Side Kick all’addome ed ancora irish-whip verso un angolo… rovesciata però da Casper. Che scatta in corsa… e sbatte contro i turnbuckles, perché Carter lo evita!
Mr. Intensity sfrutta lo slancio dalle corde… ma The Bull lo manda a tappeto con una spallata d’incontro! Carter rotola sull’apron, Kurt Casper va a rialzarlo… ma il canadese reagisce con una Shoulder Block through the ropes. E’ in prossimità del proprio angolo, fa un cenno a Mark Pain… i Pain & Gain saltano, entrambi, sulla top-rope, partendo dall’apron, e… SCHIANTANO KURT CASPER CON UNA DOUBLE SPRINGBOARD CLOTHESLINE!!!

Il canadese prova subito a concretizzare mediante schienamento, ma il conteggio del referee a malapena ha il tempo di cominciare. Casper si rialza e colpisce Ken Carter, prima con uno stomp all’addome, quindi con un pugno a martello sulla schiena, mandandolo giù. Quindi lo rialza e lo spinge contro al proprio angolo: inizia a colpirlo con diversi pugni al corpo, manco fosse un sacco da boxe, Carter si accascia di nuovo a tappeto, aggrappandosi alla bottom-rope ma Casper continua a colpirlo con degli stomp, finchè il referee non lo costringe a fermarsi. A quel punto Casper da il cambio a Campbell, ma prima di uscire rialza Ken Carter, consentendo al compagno di colpirlo con un calcio al fianco scoperto.
Beep-Beep prosegue, colpendo l’avversario a terra con diversi calci. Quindi lo rialza, lo blocca in una Wrist Lock al quale vorrebbe poi far seguire un’irish-whip… ma Carter rovescia la presa ed evita il lancio, colpendo Campbell con un pugno sul muso. Continua poi a colpirlo, sberle e calcioni, infine lo afferra per i capelli e lo trascina al proprio angolo, dove connette con un Turnbuckle Facesmash. Carter da il campio a Mark Pain, ma prima di uscire whippa Campbell verso le corde… lo evita poi sul rimbalzo, consentendo a Mark Pain di andare a segno.. con uno Standing Dropkick!

E’ Mark Pain quindi a provare uno schienamento, ma al DUE c’è il veloce kick-out di Campbell. Beep-Beep rotola verso le corde, e l’arbitro stoppa l’irlandese prima che questi ricominci il suo attacco in una situazione di rope-break. Campbell viene comunque invitato a rimettersi in piedi rapidamente, lo fa e… e appena Mark Pain si avvicina… Beep-Beep lo colpisce con un ceffone in pieno volto! Il barbuto irlandese barcolla per un attimo, poi sbuffia, ringhia… e si lancia contro Campbell… che si da alla fuga!!!

Pain lo segue anche fuori dal ring, ma Beep-Beep fa fede al suo nickname e si dimostra molto più veloce. Non solo, ma rientrando, da anche il cambio a Kurt Casper.. il referee se ne avvede ma Mark Pain no… e così, quando l’irlandese rientra, The Bull può stenderlo, prendendolo di sorpresa alle spalle. Il colosso del Tiger Inn rialza l’avversario, lo spinge in un angolo libero e ricomincia a saccagnarlo a suon di pugni. Quindi connette con un’irish-whip verso l’angolo opposto, rincorsa e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! A SEGNO!!!

L’Acrobatic Elf crolla a tappeto, mentre Campbell, dal suo angolo, applaude entusiasticamente il suo teammate. The Bull rialza l’irlandese, irish-whip verso le corde e Back B.. NO! Pain frena e lo colpisce alla testa, con un Toe Kick! Quindi sfrutta lo slancio dalle corde e prova un Running Crossbody… MA CASPER LO BLOCCA AL VOLO.. STRITOLANDOLO IN UNA BEAR HUG!!!

Pain urla, soffrendo come un cane, devastato nella morsa di Casper che, da parte sua, lo sbatacchia come se fosse un pupazzo. Le corde sono lontane e la disparità fisica è tale che troviamo difficile immaginare come Pain possa uscirne. Ma il cuore del Super-Hero non va sottovalutato: ignorando il dolore, inizia a colpire Kurt Casper con dei pugni al volto… colpi duri, in puro… “irish strong style”… ed alla fine Casper deve mollarlo… ma per sollevarlo e sbatterlo sul mat, con uno Scoop Slam!!

Subito dopo, Campbell urla quasi invocando il cambio. Ad occhio, la distanza sarebbe l’ideale per il “Touchdown” (Shooting Star Press) di Beep-Beep. Casper però fissa con astio l’irlandese… lo rialza… whip verso le corde… e sul ritorno lo abbranca per tornare a stritolarlo in una seconda Bear Hug! Pain si morde le mani, tutto pur di non cedere… e Casper sembra farsi prendere dall’insofferenza… e termina la manovra, schiacciando con una Running Body Press, il povero Mark Pain contro i turnbuckles, nell’angolo di competenza del Tiger Inn. Campbell viene finalmente accontentato ed ottiene il cambio: Casper blocca Pain all’angolo con una One Hand Choke, consentendo a Beep-Beep di andare subito a segno con un High Kick al petto.
Pain crolla a terra, Jerry continua a colpirlo con dei calci, poi fa per bloccarlo in una Camel Clutch!!! Mark Pain è palesemente allo stremo, ma rifiuta comunque di cedere. Al suo angolo, Ken Carter attende con la mano protesa verso il compagno ed un’espressione accigliata. L’Acrobatic Elf però stupisce tutti ancora una volta: sfila prima un solo braccio, facendo leva su quello riesce a rialzarsi, si divincola con diversi pugni all’indietro, e poi proietta Campbell in avanti… con un Judo Armdrag!!

Beep-Beep si rialza subito e scatta di nuovo verso Pain… CHE LO ANTICIPA… CON UN OVERHEAD BELLY TO BELLY SUPLEX!! L’irlandese ha dato tutto… ma adesso ha davvero bisogno di un cambio e prova pertanto a raggiungere Carter… seppur dolorante, Campbell prova a fermarlo ma… senza successo! Tag tra i membri del Tiger Inn, il canadese può rientrare… e comincia subito ad attaccare Beep-Beep, a suon di pugni, mandandolo alle corde. Irish-Whip verso le corde opposte, uppercut all’addome sul ritorno, Campbell si piega in avanti, Carter scatta perpendicolarmente e… RUNNING KNEE LIFT!!! Beep-Beep barcolla ma il canadese non ha ancora finito… lo stende con una Short Clothesline, poi lo rialza ancora… di nuovo irish-whip… stavolta però Campbell rovescia il lancio… MA CARTER SALTA SULLA SECOND-ROPE E… SPRINGBOARD BACK ELBOW SMASH!!!

Il canadese è una furia: rialza ancora l’avversario e lo whippa verso un corner libero… Beep-Beep lo supera però con un Backflip, Mr. Intensity si gira… Campbell scatta contro di lui ma… Carter lo colpisce con uno stomp, quindi lo “impacchetta”… E LO SCHIANTA CONTRO I TURNBUCKLES, DIETRO DI SE’… CON UNA STEENALIZEEEEER!!!!!

Manovra devastante, Carter prova a schienare Beep-Beep… ma sul DUE c’è l’intervento di Casper, che lo afferra per un piede e lo trascina via! Rientra Mark Pain a dare man forte al compagno… Casper però lo accoglie subito con uno Knee Strike… quindi fa per lanciarlo fuori dal ring… ma Pain si aggrappa alle corde e resta sull’apron. Intanto alle spalle di Casper si è rialzato Ken Carter… che colpisce The Bull alla schiena con uno Standing Dropkick mandandolo verso le corde… CHE VENGONO OPPORTUNAMENTE CALATE DA MARK PAIN… E KURT CASPER VOLA GIU’ DAL RING, SCHIANTANDOSI COI SUOI 130 KG SUL CONCRETE!!!

Però intanto si è rialzato anche Beep-Beep che spinge Ken Carter verso le corde… facendolo cozzare contro Mark Pain… l’irlandese ha la peggio e cade anche lui fuori dal ring, mentre Beep-Beep prova a sorprendere Carter con un roll-up… TENENDOLO ANCHE PER I PANTALONI! UNO! DUE! TRR..NO!
CARTER SI LIBERA!

Si rialza ma… C’E’ IL SUPERKICK DI CAMPBELL! NOOOOOOOOO!!! KEN CARTER LO EVITA!!!

Il canadese è ancora alle spalle di Campbell quando se lo carica… IN ELECTRIC CHAIR STANCE!!! PER POI ANDARE A SEGNO CON LA MAXIMUM PRESSURE!!!

SIIIIIIIII!!! CONNESSA!!! CONNESSA!!!
KEN CARTER VA A SCHIENARE JERRY CAMPBELL, TUTTO IL SANCTUARY CONTA IL PIN CON IL REFEREE!!!

UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!

ASSURDO! NON CI CREDEVA NESSUNO!!! Una settimana dopo aver conquistato la shot, i Pain & Gain si laureano nuovi campioni Tag-Team della WTF!!! Mark Pain rientra sul ring ed aiuta a rialzarsi un ancora incredulo Ken Carter, poi lo abbraccia. Una rincorsa durata mesi e mesi, e forse questo rende ancor più bella questa vittoria. I Pain & Gain sembrano quasi commossi, e baciano le cinture che il referee porge loro. Il Sanctuary li applaude. Dopo aver sofferto a lungo, in due settimane Carter e Pain scalzano tutti i ranking della divisione tag-team WTF mettendo in fila prima gli ex-campioni della Suicide Squad, quindi strappando le cinture al Tiger Inn, diventando i nuovi detentori. Una vittoria questa che è anche un monito: magari si poteva ipotizzare che le sfide titolate, durante la marcia di avvicinamento ad “Anger Games” sarebbero state note di colore, difese facili in attesa di match con maggiore costuzione. Ma non è così… ogni sfidante è agguerrito quanto lo sono stati i Pain & Gain stasera. Nessun Campione è al sicuro.

PAIN & GAIN def. TIGER INN via PIN in 7’31”. PAIN & GAIN are the new WTF TAG-TEAM CHAMPIONS.

FACILITY – ONE WEEK AGO

Le immagini tornano a mostrarci Fuji Kitano, che seguito da Katsunan e Yagami sembra aver raggiunto la palestra della federazione. Passa poco tempo prima che un uomo non troppo familiare si avvicini al trio asiatico, con un’espressione più che seria sul volto.

???: Kitano…

Kitano: Ay…

Ecco dove lo avevamo visto, per chi lo avesse scordato, questo è il volto che fino a poco tempo fa era rimasto celato sotto la maschera rossa del wrestler turco, Kanli Ay.

Kitano: Immagino tu sappia perché sono qui. Gli Anger Games si avvicinano e quest’anno dovrò mettere in piedi un team, ho pensato molto ai nomi tra cui avrei potuto scegliere, alla fine, ho deciso di puntare sul nome più interessante col quale ho avuto a che fare durante la scorsa edizione.

Kitano e Kanli Ay si fissano in maniera tremendamente seria, a braccia conserte, mentre Yagami e Katsunan muovono lo sguardo tra uno e l’altro, fissando incuriositi i due.

Kitano: Abbiamo già combattuto insieme, so che potrei… fidarmi di te, per questa serie di incontri. In più, detto tra noi, non credo altre squadre possano averti preso in considerazione, quindi è una grossa opportunità per te, per lo stesso uomo che pur vincendo gli Anger Games non ha vinto i titoli di coppia. Allora, non ho molto tempo da dedicarti, dunque, la risposta è semplice, parteciperai come membro di questo team, oppure rimarrai a guardare?

Il turco sorride. Finalmente, senza maschera, possiamo vedere un accenno di reazione alle parole che gli altri gli dicono.

Arslan: Fidarti di me, eh? No, Kitano. Credo che tu possa nutrire anche più che una semplice “fiducia”. Salvo che tu non abbia dimenticato un piccolo particolare: ogni volta che ho partecipato, ho sempre vinto gli Anger Games. Quindi accettare la tua proposta, vorrebbe dire competere per vincere, anche questa volta. Non accetterei diversamente.

Il turco fissa il Giovane Drago che rimane la solita sfinge impassibile, quasi annoiato dal ciarlare del potenziale alleato, perché tutto ciò che vuole è solo un SI o un NO.

Arslan: L’anno scorso fui io a venire da te per chiederti di fare squadra. Credevo che avresti potuto portare in dote un’abilità fuori dal comune, utile per raggiungere il nostro obiettivo. Così è stato infatti anche se sono bastati pochi mesi e TU hai completamente tradito la causa. Avevamo creato una WTF libera da gruppi e gruppetti vari, ma tu non hai esitato un istante a ricostruire una cricca ed approfittare del vuoto di potere.

Sorriso amaro del turco.

Arslan: Non ti porterò rancore per questo. Hai fatto… i tuoi interessi. E non porterò rancore per il fatto che gli Anger Games per te sono stati un trampolino, come lo furono per Hardaway l’anno prima, quando vinse CON ME…. Mentre per me sono stati il punto d’arrivo, finora.
Però… sai che c’è Kitano?
A questo punto non voglio combattere per cause morali o fini più nobili… non con QUESTI compagni. Sono disposto a fare squadra, ma intendo tutelare i miei interessi PRIMA DI OGNI ALTRA COSA… come tu hai pensato solo ai tuoi un anno fa.

Pausa scenica di Arslan che resta a fissare Kitano.

Arslan: Accetto di entrare nel Dragon Clan per gli Anger Games… a patto però che in caso di vittoria spetti a me l’instant-shot valevole per il Rising Star Title, stavolta.
E’ quello che tu mi hai chiesto l’anno scorso.. e stavolta ci ritroviamo, ma a parti invertite. Cosa dici?

I due sottoposti rimangono a bocca aperta, mentre Kitano, rimane in silenzio, senza tradire ciò che in questo momento sta pensando.

Yagami: Hey, ma lo sai chi è il capo qui? Come ti permett…

Un cenno del giovane drago zittisce l’Otaku Senpai.

Kitano: Accetto.

What? Yagami rimane esterrefatto, di certo non si aspettava che il proprio boss decidesse di lasciare la shot al titolo più importante della federazione proprio al turco, invece che tenerla per sé.

Kitano: Un leader, in questo gioco, deve saper venire in contro al resto del team, in più, non mi serve una shot a quel titolo, l’ho già vinto, so di poterlo rifare anche senza l’anello o qualsiasi oggetto inventeranno per questa occasione. Dunque, abbiamo un accordo Kanli Ay, il nostro team è concluso. Mentre tu avrai, in caso di vittoria, la shot al Rising Star, Hiroshi ed Ichisake avranno quella ai titoli di coppia, Lord Hades ricoprirà il ruolo del mentore, quindi a me non rimane altro che il Total Title. Direi che c’è tutto, non abbiamo più motivo di rimanere qui. Arrivederci… Arslan Hacioglu!

Detto questo, Kitano lascia la palestra, seguito come sempre dai due sottoposti, che si allontanano sotto lo sguardo di Ay.


"You Could Be Mine" dei Guns risuona nel Santuario per preparare l'entrata in scena del Rising Star Champion, "Copycat" Axel Cougar!!
Il sorriso è il suo biglietto da visita.

Niente esercito ad accompagnarlo questa sera mentre fa la sua uscita da solo.
Il giovane campione si presenta con il classico attire, occhiali da sole, bandana blu e giubbotto in pelle su cui ha allacciato il Rising Star Title; lentamente abbassa la zip, per mostrare la maglietta sottostante che indossa:
#Axelmania.

ASS-HOLE!!
ASS-HOLE!!

Axel alza le braccia per incitare maggiormente i cori, accompagnati da lui stesso, ma dalla sua bocca quello che viene esalato è: 'Aaa-xel!!'.
Rapidi skippiamo a quando sale sul ring e prende la parola.

AC: "E' cominciato un nuovo viaggio qui a Larissa. Un nuovo viaggio che ci porterà ad approdare verso nuove mete, e che vede Axel Cougar al comando. Perchè la Nuova Era, è iniziata quando io ho sconfitto a sorpresa David Turner!
E' arrivata una nuova generazione a comandare! Con la mia vittoria ho posto fine a quella cosa effimera definita come Golden Era, e ho dato il via New Generation in WTF!!"

Axel alza le braccia e gira su se stesso.

AC: "Quel mingherlino di David Turner non si aspettava di affrontare un avversario così geneticamente dotato, con artigli affilati capaci di tagliare le sue certezze. Ne è la prova che è rimasto talmente shockato che allo scorso F-World ha perso miserabilmente un match che gli sarebbe valso una shot a questo titolo che è stato suo fino a ieri.
Questa cintura che si era pure portato appresso in ferie.
Ero a bordo ring e vi posso dire che Turner non era in sè; ancora incredulo, non era presente con la testa. Ma non serve certo uno come me per dire che a questi livelli le distrazioni le paghi care; troppi pensieri champ, ti si intasano nel cervello e.......Peak Time!!! Bwah ahahahah!!"

Axel ricorda il nome della mossa con cui il nuovo n1. contender Gwaine Carleon ha sconfitto l'ex campione.

AC: "E tutto questo ha portato a decretare il mio prossimo avversario per questa cintura: Gwaine Carleon IV.
Ehy scozzese, quello stoccafisso di Axel Cougar è qui pronto per farti il culo!!"

Axel allarga le braccia, e ride.

AC: "Porta qui il tuo kilt sotto cui non porti le mutande...."

ASS-HOLE!

Axel si chiede cos'è tutto questo rumoreggiare; poi si avvicina verso le corde dove si appoggia e sembra parlottare con il time-keeper.
Riprende con un tono quasi sottomesso.

AC: "Mi dicono che arrivi dall'Irlanda."

Axel fissa il tappeto ai suoi piedi.

AC: "Non importa! E' il tuo momento Carleon? Non credo. I tifosi ti amano? Le folle impazziscono per te? Sei maestro di match a cinque stelle? A me stai solo sul cazzo."

Axel schiaccia il pensiero del suo futuro prossimo opponente sottop la suola dei suoi anfibi.

AC: "Non puoi essere amato quanto me qui a Larissa. Senti come Axelmania stia correndo selvaggia!"

Axel rivolge il microfono verso il pubblico.

ASS-HOLE!!

AC: "Li hai sentiti!?!? Tutti ad inneggiare il mio nome, mentre di te nemmeno una traccia!
Gwaine Carleon IV, siamo già al quattro? Dopo che ti avrò eliminato sarà ora del quinto!"

Axel si riavvicina alle corde, ma ora per parlare direttamente al vincitore della shot.

AC: "Non ti temo! Sei solo un pallone gonfiato che da troppa aria alla sua bocca. Il vecchio che regnava qui a Larissa è stato eliminato, è ora di decidere chi lo sostituirà. E non sarai tu!!"

'You Could Be Mine' riprende e il campione se ne torna nel backstage, non mancando di far vedere chi porta la cintura.



Siamo nel backstage della WTF. In un angolo in disparte la telecamera cattura Drake Patton in compagnia di Jessica Jane Clement. I due sembrano essere tranquilli e l'incontro sembra tutto tranne che la classica intervista di routine.

"Mi fa piacere vedere che sei sempre in forma Jessica...e che soprattutto qua dentro cambiano i volti dei piani alti, cambiano i campioni ma una costante rimane sempre: Tu! Il tuo volto, lo posso dire, da una certa sicurezza ad uno appena rientrato come me."

Jessica ride e abbiamo la conferma che quello catturato è un momento privato tra i due che rivivono un po' di recente passato.

Patton è sorridente ma in un lampo il suo volto diventa più serio.

La telecamera riesce a cogliere la causa di questo mutamento: Ronald Reeves ed il suo guardaspalle, Glenn Luther, che si stanno dirigendo in sua direzione.

Mentre Reeves ha la consueta espressione sarcastica stampata sul viso, il bodyguard va a muso duro con “The Welsh Sensation”, riservandogli la sua classica espressione feroce e rincagnata.

RR: “Toh… chi si rivede”

Reeves si avvicina lentamente a Patton. I due sono pressoché coetanei (tre anni più vecchio il texano, malgrado l’esordio più tardivo lasciasse intuire diversamente) ed alti uguali, malgrado “The American Pride” sia leggermente più grosso.

RR: “Quasi non ti riconoscevo senza un cappuccio in testa. Vedo che non hai perso tempo e ti sei messo a riannodare i vecchi rapporti”

Un’occhiata sprezzante a Jessica Jane Clements.

RR: “Ma non è possibile riportare il tempo indietro di due anni. Puoi sforzarti quanto vuoi, ma devi renderti conto che qui le cose sono cambiate, molto cambiate, e davanti a te c’è qualcuno che ha una gran voglia di spaccarti il culo”

Patton sorride e alza le mani mimando un gesto di finta resa.

DP: "Ogni cosa accadrà a tempo debito...e mi dispiace per te, o forse per lui... " - Patton indica Luther - "ma non è questo ne il luogo ne il momento adatto. Sai Ronald, ti vedo come non ti ho mai visto. Ti vedo piuttosto in difficoltà. Forse perché tutto quello che sta succedendo non è sotto il tuo controllo. Forse perché non hai calcolato il mio ritorno, forse perché sei nel panico più totale...e il rischio di chi è nel panico è che ogni mossa fatta per sistemare le cose crea un danno peggiore. Quindi Ronald, calmiamo gli animi, avremo il nostro momento su un ring di wrestling, ma per ora lasciami spiegare un paio di cose."

DP: "Ho riascoltato quanto hai detto la scorsa settimana e ho notato un piccolo ma fondamentale errore nel tuo modo di ragionare. Ronald, tu non sei mai stato in grado di raccogliere la mia eredità. Guarda la tua carriera Ronald e confrontala alla mia. Non basta qualche titolo, qualche record infranto per essere paragonato a Drake Patton. Perché Io, nonostante sia considerato da molto come The Ultimate Opportunist, sono stato in grado di essere un vero leader. Un accentratore, un capo carismatico in grado di portare al successo tutti coloro che ne hanno riconosciuto la leadership. Tu invece, hai solo distrutto quello che io ho costruito. La Society è implosa, attorno a te sono rimaste solo delle rovine e poco più. Gli altri ti hanno voltato le spalle e sei rimasto solo con un guardaspalle che non potrà raggiungere mai nessun traguardo grazie a te. è questa la grossa differenza tra noi due. Io per te, sono irraggiungibile e avevi solo una piccola speranza per avvicinare il tuo nome al mio...essere il primo atleta a vincere Rising, Total e Tag title. Ma per tua sfortuna Ronald, tra te e quel tuo sogno mi sono messo io."

Reeves sorride sprezzante…
Ma il suo silenzio dura più a lungo di quanto normalmente accade, segno, forse, che non sappia esattamente come rispondere.

RR: “Sei fatto della stessa pasta di Turner… i migliori quando si tratta di reinventare il passato per questioni di comodo”

Sospira.

RR: “Tu ti sei ritirato quando la Society non era che un insieme di atleti che passavano di fallimento in fallimento. Io ho ricompattato la squadra, io ho creato le condizioni che ci hanno portato a Futurama III a vincere OGNI SINGOLO TITOLO della WTF”

Lo fissa intensamente negli occhi, facendo un ulteriore passo avanti in sua direzione.

RR: “Tu te ne sei andato, ed io sono diventato più grande di quanto tu potessi sognare di essere… - ripete la stessa antifona di settimana scorsa – ad abbattermi è stata l’invidia dei miei ex compagni di squadra… ma una ad una risolverò ogni questione rimasta insoluta”

Si batte il pugno destro sul palmo sinistro, mentre Luther lo affianca con fare decisamente minaccioso.

RR: “A cominciare da una in particolare…”

Patton non indietreggia di un passo. Alza un pugno mostrando due dita.

DP: "2 contro - Patton ora mostra solo l'indice - 1. Un modo poco onorevole per sistemare le cose no? Per di più in un angolo remoto del Santuario. 2 contro 1 che non combatte da 2 anni...non è da te Ronald. Perché non aspetti, perché non metti da parte questa tua voglia di sistemare questioni insolute ed attendi settimana prossima."

Patton abbassa il pugno

DP: "Se sei tanto sicuro di te Ronald aspetta una settimana, e avrai l'occasione di affrontarmi su un vero ring di wrestling...ed IO tornerò a dimostrarti quale è la differenza tra me e te."

Luther continua ad avanzare, Reeves gli mette una mano sulla spalla. Sembra tutt’altro che soddisfatto, ma si sforza di ingoiare il boccone amaro.

RR: “Come preferisci, Drake”

Gli lancia un’occhiata feroce.

RR: “Mi sembrava una soluzione più rapida ed indolore… per te ovviamente”

Una smorfia beffarda cerca di nascondere l’insoddisfazione.
Reeves volta i tacchi, facendo per andarsene, e con questa scena sfumano le immagini…

CAMERA FADES


Ci troviamo in uno dei classici spogliatoi del Santuario di Larissa e dai presenti è facile capire che si tratta quello della Man House. La telecamera inquadra tutto il gruppo del Ty-Phoon Hardaway, al completo con Lemmy Crews, Vince Ross... E anche i due membri selezionati per far parte del suo team agli Anger Games: David Turner e Artiom Konstantinos!
Il team non ha in programma il suo match di qualificazione questa sera, quindi nessuno indossa abiti da combattimento, ma nonostante questo tutti si sono presentati all'arena e Hardaway lo sottolinea subito.

Ty: "Innanzitutto grazie per essere venuti David e Artiom. Mi spiace rubarvi una serata che poteva essere libera, ma volevo approfittare dell'assenza di tutti noi in card per parlare un po' degli Anger Games, inoltre tra non molto ci sarà uno dei match di qualificazione e potrebbe servirci osservare assieme quattro dei nostri potenziali rivali, tra il Dragon Clan e i Knights of Decay, per prepararci al meglio..."

Era chiaro il motivo del ritrovo e nessuno ha niente da aggiungere a riguardo, anche se il nominare i team rivali fa scendere per un attimo un'aria di tensione nella stanza. Tutti i presenti hanno dei precedenti con l'uno o l'altro team, ultimo dei quali la rissa di TFW #166 tra Crews e Sommer.

Ty: "Ma prima di tutto... La settimana scorsa come sapete ho annunciato a chi andranno le shot se dovessimo vincere gli Anger Games: il Rising Star a David, il Total ad Artiom, il Mentor a The Man e infine i Tag Team a me e Lemmy... Probabilmente la prossima volta che saremo tutti riuniti sarà per affrontare un match, quindi questa sarà la prima e ultima occasione utile per farlo:
Se qualcosa a riguardo non vi va bene, parlate ora o... Sapete come funziona"

David sorride alle parole di Tyson.

Turner: “Hai dato il contentino a tutti così finalmente puoi raggiungere il traguardo del Gran Slam… Stavo scherzando. Per quanto questa cosa possa darmi fastidio, non mi importa. In questo momento ho un obiettivo che devo raggiungere: fargli mangiare merda a quel figlio di papà. Vedete perdere il titolo fa parte del gioco, quindi l’unica cosa che conta è come si perde e si vince. Lui ha vinto solo grazie ai suoi amichetti, quindi me ne infischio della sconfitta. Io ho un piano e in questa strategia c’è bisogno della Man House e tuo Artiom. Passare tutta la Road to Anger Games da primo contendente poteva essere una distrazione per i nostri match di squadra, per questo non ho combattuto con le unghie e con i denti settimana scorsa.”

David guarda i suoi compagni di squdra.

Turner: “No, non ho perso intenzionalmente, ma allo stesso tempo non ho combattuto come a Futurama. Quello che mi interessa di più ora è vincere insieme, perché alla prova dei fatti noi siamo i migliori su quel ring.”

Kostantinos guarda negli occhi i suoi due compagni di squadra.
E’ stato finora molto silenzioso

Artiom: “Quando io ero ancora nella Facility guardavo voi due vincere quello che adesso è il titolo più importante di Federazione… adesso combattiamo fianco a fianco per vincere gli Anger Games”

Inarca un sorriso.

Artiom: “Per me è un onore fare parte della tua squadra, Ty. Anche quando ci siamo scontrati ho sempre espresso il massimo rispetto nei tuoi confronti. Per quanto riguarda te, David… con la tua vittoria a Futurama IV mi sei riuscito a farmi tornare il buonumore dopo la sconfitta nel Triple Threat”

Un ammiccamento ad Hardaway, che con lui condivise il medesimo fato quella sera, cadendo vittima della furia di Kratos.

Artiom: “Quanto a te, Lemmy, il match di settimana prossima sarà la prima volta che divideremo il ring in tutti i sensi. Non credo che ci siano ruggini da grattare, verso nessuno di voi”

Si prende una breve pausa, quasi indeciso se parlare o meno. Alla fine sembra farsi coraggio.

Artiom: “Sono l’unico ad aver vinto gli Anger Games con il corrente formato, lo scorso anno. I Second Sons fecero un’impresa che nessuno si aspettava… questo perché?”

Guarda Turner prima ed Hardaway dopo.

Artiom: “Tu David eri nella Legacy e tu, Tyson, nel Team Katana. Al di là dei motivi che hanno condotto i due team a dissolversi nelle settimane successive agli Anger Games, c’era una sostanziale differenza tra le vostre due squadre, l’anno scorso, ed i Seconds Sons…”

Assume un’espressione solenne.

Artiom: “…semplicemente, noi non avevamo nulla da perdere e tutto da guadagnare”

Annuisce convinto.

Artiom: “Nessun onore da preservare, nessuna fama di cui mostrarsi all’altezza… soltanto una vittoria da cogliere”

Sorride imbarazzato. Nei panni del “maestrino” proprio non ci si trova.

Artiom: “Questa mia esperienza è l’unica cosa che posso mettere a nostra disposizione stasera… sperando che possa servire”

Tutti i presenti annuiscono alle parole di Konstantinos, poi a prendere parola è il mentore del gruppo, Vince Ross, con la solita tranquillità, di chi non ha bisogno di far più rumore per dare peso alle sue parole.

Ross: "E sarà ciò di cui abbiamo bisogno Artiom. Abbiamo la tua spensieratezza di chi ha già avuto qualcosa, ma che ha ancora tutto il futuro dalla sua, la voglia di emergere di chi non ha mai avuto una chance come Lemmy, l'ambizione di scrivere la storia di Tyson, la voglia di vendetta di chi è stato derubato di ciò che è suo di David... E infine, la determinazione di far vedere al mondo che si è ancora vivi e disposti a morire per dimostrarlo... Che ci metterò io.
Il resto viene da sè, siete grandi lottatori individualmente, in più Lemmy ci metterà la forza, la rabbia e la cattiveria ideali per spalleggiarvi e io metterò a vostra disposizione la mia esperienza per coordinarvi, per questo tra tutti gli altri non vedo un team migliore del nostro. Sotto nessun aspetto."

Una piccola pausa, The Man guarda l'orologio.

Ross: "Il match starà iniziando, comunque... Andiamo."

E mentre i cinque escono dalla stanza, la linea torna alla regia.