The F-World #164

"You Could Be Mine" dei Guns'N'Roses risuona nel Santuario, e la reazione di Larissa è una sola:

ASS-HOLE!!
ASS-HOLE!!

I fan greci danno il loro benvenuto al titolare della theme song, 'Copycat' Axel Cougar. Il giovane wrstler però non si presenta sullo stage.
I cori dei tifosi vanno a vuoto.
Ma è la voce dello stesso Axel che fuoriesce dalle casse:

"Forza, avanti cosi'!! AA-XEEL!!AA-XEEL!!!"

Lo si sente parlare, ma non lo si vede.
Fino a quando non si vede del movimento tre il pubblico delle prime file e tra un brusio e l'altro...eccolo sbucare dalla platea!!
Axel era tra il pubblico in incognito ed invita tutti a continuare a "tifarlo" giocando sempre tra l'assonanza del suo nome e i cori di ass-hole.

AC: "Lo vedete come risuona bene! Altro che quelle grida a vanvera sulla golden era"

GOLDEN ERA!!!
GOLDEN ERA!!!
GOLDEN ERA!!!

Axel ha scavalcato le transenne e si trova intorno al ring pronto a salire.

AC: "Ehy, smettetla con questi suoni sgraziati! Sono qui per rispondere al leader della Golden Era, al vostro goldon boy, David Turner".
Axel è sul ring ora. E punta il dito verso il Campione Stella Nascente.

AC: "Ho già parlato della mia personale vittoria nell'essere qui ad affrontarti; ora ne aggiungo un'altra: la scorsa settimana abbiamo assistito a quello scempio di spettacolo del Campione, detentore del più grande titolo in WTF, che si è dovuto abbassare a mostrare un video in cui ha sconfitto il suo primo sfidante. Puah Turner mi fai schifo!!
Ed inoltre, hai mostrato un match in cui stavo per sottomettere un avversario e tu mi hai fulminato alle spalle con il tuo calcio!
A questo è sceso il Rising Star Champion, contro il suo opponente, a cui per la prima volta è data l'opportunità di gareggiare per il titolo nel main event?!? Golden era delle mie balle!!"

Axel fa un gesto e si tocca una parte del corpo con un movimento che era molto in voga nei videoclips di Michael Jackson.

AC: "Vuoi forse negare che io ti abbia sconfitto in quel dark match? Chi lo sa, Turner, non c'erano telecamere a riprendere la mia impresa."

Axel allarga le braccia e si lascia andare ad un'espressione quasi fosse uno stregatto appena fuoriuscito dal Paese delle Meraviglie.

AC: "E ti ricordo, David, che un dark match, non è un match lottato al buio. Quindi ho visto benissimo con il mio occhio mentre ti stavo colpendo. Questa sera Gwaine Carleon e Juan Alejandro Morgan Gutierrez Sanchez Ramirez si sono forse affrontati sotto il pallido plenilunio? Chiedilo a loro se c'era visibilità o se non si sono risparmiati, davanti a tutta questa gente che stupidamente inneggia alla Golden era!! E' meglio che tu apra gli occhi campione!"

Axel si porta una mano all'occhio sinistro, compie due passi e rincara la dose.

AC: "Open Your Eyes, David! Stai attento, perchè mi stai sottovalutando, se pensi che io non sia un rischio reale per te. E se sottostimi il tuo nemico, puoi essere graffiato e rimanere ferito anche da un gattino, meeeow!"

Axel graffia l'aria.

AC: "Anche da un Copycat! Qualcuno a cui non ti devi permettere di dare del raccomandato perchè se ti affronta è solo grazie al culo che si è fatto!! E allo stesso tempo quel qualcuno può avere nel suo patrimonio genetico la capacità di schiacciare i finti grandi campioni quale sei tu!!"

Axel stompa il ring facendo rimbombare il colpo in tutto il Santuario.

AC: "Cerchi invano appigli con cui sminuire Axel Cougar; pensavi che non avresti fatto una piega nel tuo reign da Rising Star Champion una volta ottenuta la cintura, vero DT? Pensavi che avresti condotto la tua Golden Era senza brusche svolte.
Ed invece ora dovrai fare una brusca inversione a U!! Non sei pronto ad affrontarmi, e smettila di nominare sempre la Legacy, ormai è il passato! Guarda che faccia ha il tuo presente!!"

Axel si indica la faccia e sorride ai greci che lo inneggiano.

ASS-HOLE!!!

AC: "Il nostro match non è solo una passerella per me, per mostrare che so muovermi anche ad un livello più alto. Queste sfide per il Rising Star non sono rampe di lancio per i vari Cougar, Heavans, Carleon ed il resto dei parti della Facility , per far vedere che possono dire la loro di fronte a 'BiG' Turner. No!
Questi sono gli avversari che devi battere se vuoi dare un minimo di credibilità a quella puttanata che chiami Golden Era. E io son qui per romperti quel fottuto culo perchè hai nominato quei vecchi rincogljoniti della Legacy otto volte di troppo!!"

Axel perde il suo caratteristico aplomb.
(In realtà non è caratteristico un bel niente)

AC: "Questa sera affronterai l'uomo a cui devo tutto. Chi mi ha allenato per farmi arrivare fin qui. Lui si lo considero un vero campione! A lui devo riconoscenza se sono il wrestler che sono. Affronta un vero campione Turner, e poi capirai perchè tu non ti meriti di essere definito tale!!
La Golden Era non è altro che una Golden shower!! Basta un poco di vento, e ti si riverserà tutta addosso.
E ricordati che quando Rod Weiler ringhia, lui soffia fortissimo!! Bwah ahha ahahahah!!! Preparate gli ombrelli, AXELMANIA RUNS WILD ON U.....TURN!!!"

Axel sta per lanciare alle spalle il microfono, poi si ricorda che Underwood l'ha avvisato di non sprecare mic inutilmente e quindi lo passa allo staffer. E se ne va salutando i tifosi che non lo insultano. (Quindi non saluta nessuno)







Ci troviamo all’interno di uno spogliatoio, dove ci sono i Pain & Gain e il loro bizzarro allenatore per caso, il “Greek Warrior” John Kratos. È proprio il pelato bastardo a rivolgersi ai compagni.

JK: “Sono settimane che vi sottopongo ad allenamenti che non avreste mai pensato che potessero esistere. Prove di forza, prove della mente, prove di resistenza e volontà. Vi ho introdotto a pensare come dei guerrieri, come dei soldati addestrati senza cancellare i vostri sogni, le speranze che vi portate dietro. Io spero che in tutto questo tempo abbiate realizzato che la guerra che vi ho mostrato non è quella fatta di sofferenza e distruzione, ma uno strumento piacevole per trovare voi stessi, riconoscervi sempre sul ring come se ognuno di voi fosse lo specchio dell’altro. Avete scelto di essere parte della stessa squadra, e dovrete marciare come compagni.”

Parole d’incoraggiamento per un Kratos che si improvvisa un novello Al Pacino quando faceva l’allenatore in Ogni maledetta domenica.

JK: “Stasera anch’io calcherò il ring insieme a voi, perché non c’è prova maggiore di salire sul ring con il proprio trainer e dar sfogo a tutto ciò che avete appreso. Io vi seguirò e combatterò questa battaglia. Mi basta un nome per attirare la mia sete di guerra: Tom Kent! Io e ‘Tommy’ ci conosciamo almeno da otto anni, siamo stati avversari e compagni in diverse federazioni, poi ha scelto di diventare un mentore e fornire la sua esperienza, lui che è un grande esponente dell’hardcore Wrestling! Io stesso metto a vostra disposizione le mie conoscenze e stasera voglio combatterlo lui e i ragazzi che ha addestrato. Non sarà una battaglia che riguarda soltanto i Pain & Gain, ma anche me che fremo dal desiderio di salire sul ring.”

Il Greek Warrior stringe un pugno in modo scenico, poi colpisce la parete davanti ai suoi compagni.

JK: “Non dimenticate tutte quelle volte in cui avete perso, fatele fluire nelle vostre menti e accettatele come parte di un percorso. Ogni sconfitta è servita per arrivare qui. Voi potete essere delle rosse fenici che bruciano per poi emergere dalle loro ceneri. Vi accorgerete presto che inseguire un mito può essere parte della propria evoluzione. E dalla sofferenza arriva il guadagno!”

Sguardo di fierezza da parte di Mark Pain. Il wrestler irlandese con un aria gagliarda annuisce e risponde a Kratos. Modulazione di voce acuta e portamento da veri soldato, simbolo di aver appreso quanto ha insegnato il generale.

MP: “ Non ci sono parole più belle se non quelle declamate da lei Signor Kratos. I suoi insegnamenti, le vostre parole ci hanno aiutato a porre rimedio ai nostri errori. Da giovani matricole e reclute a veterani soldati, ne siamo davvero riconoscenti Kratos e non sappiamo come ripagare a questo aiuto che lei ci ha fornito.”

Pain da una pacca sulla spalla del suo compare Carter, e mantenendo sempre il suo stesso entusiasmo e la sua intonazione, continua a parlare

MP: “Ora siam pronti alla guerra, dopo le nostre sconfitte siamo pronti a trarre risultati positivi. Stasera saremo compatti e non ragioneremo come una vera squadra e non saremo individuali. Abbiamo pagato a caro prezzo i nostri errori. Pain & Gain adesso oltre ad essere l’emblema del guadagno, ora è il simbolo dell’esercito guidato da John Kratos. I vostri rivali sono i nostri e viceversa, siamo pronti a mostrare il vero significato di progresso.”

KC: << Progresso ... >>

Seduto su una panca irrompe Ken Carter con una smorfia che, quasi, si tramuta in un sorriso. Poi il suo sguardo torna sui suoi due compari.

KC: << Non importa se si va avanti piano. L'importante è non fermarsi mai. No? Questa è la mia visione di "progresso", questa è la mia idea di come si migliora il fisico e la mente, giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, sacrificio dopo sacrificio ... E oggi non solo dobbiamo dimostrare a John che i suoi allenamenti sono serviti a renderci dei veri guerrieri ... >>

Mr. Intensity balza in piedi e, con passi carichi e decisi, s'avvicina al bruto irlandese. E' evidente che nei suoi occhi aleggi un fuoco che non può essere estinto, un incendio appiccato dolosamente dalla sua estrema voglia di vincere.

KC: << Oggi, Mark, dobbiamo dimostrare qualcosa anche a noi stessi. Dobbiamo dimostrarci di funzionare come Tag Team, aldilà della vittoria o della sconfitta, anche se quest'ultima non è ben accetta. Anzi, togliamoci proprio il pensiero dalla mente. Noi due dobbiamo solamente pensare ad entrare in quel ring e fare quello che sappiamo fare meglio di qualunque altra cosa ... LOTTARE. >>

Detto questo, Carter rifila un paio di pacche d'incoraggiamento a Pain che, con quella forza, avrebbero potuto ammazzare un bue. Gli s'avvicina ancora di più.

KC: << Questa è la nostra notte e non importa cosa dicono di noi: c'è sempre tempo per redimersi, e noi terremo fede alla nostra filosofia.
Di sacrifici ne abbiamo fatti, ora è tempo di raccogliere i risultati ... >>

Lo sguardo di Carter, ora, vira sull'improvvisato maestro, John Kratos. Accenna un sorriso e riprende a parlare, ispirato.

KC: << Ti ringrazio per gli insegnamenti, John, sono stati davvero utili, e se rimarrai ad allenarci anche dopo questo match, te ne saremmo grati. Avevamo bisogno di qualcuno come te: un fottuto guerriero, una macchina da guerra col cervello di uno scienziato ... Una leggenda, in questo campo. Abbiamo tratto dalle tue lezioni una nuova linfa vitale, una nuova motivazione per salire su quel ring e una rinata determinazione che avevamo smarrito.
Siamo dei soldati, ora, ma non dei burattini. Le nostre menti sono collegate, ora conosco alla perfezione Mark, tant'è che potremmo scambiarci anche i ruoli e mantenere lo stesso coefficiente di pericolosità. Ora possiamo imporci sulla categoria Tag Team.
Ora, finalmente, possiamo essere noi stessi. I fottutissimi Pain & Gain.
WE ARE READY TO FIGHT! GWAAAAAAAAAAH! >>

Carter getta un urlo mostruoso, imitando con le mani il gesto di un osso che si rompe. Kratos annuisce mentre i Pain & Gain si caricano a vicenda.
E' tempo di combattere.

Camera fades.


Camerino dei Knights Of Decay. Tutti sono presenti, sparpagliati per la stanza. Kent, Rae, Sommer e Napalm. Quattro bottiglie di birra sono sul tavolinetto.

Rae: "Quindi, ditemi un po' voi due, non dovevate essere i nuovi contender ai titoli?"

Sorride.

Napalm: "Per favore, Ryan, non ti ci mettere anche te. Hai visto come è finito il match? Dai, non parliamone."

Sommer: "Sono stato colpito da un cazzo di bastone da majorette. Cazzo."

Kent è serio, come sempre.

Kent: "Beh, dovevate tenere di conto anche della ragazza. Non avendolo fatto, avete subito le conseguenze."

Rae: "Non essere troppo duro, Tom. Hanno combattuto in maniera egregia, ma sono stati rapinati da quei due là. Capisco la frustrazione, capisco la rabbia ma non perdetevi d'animo. Prendete me per esempio."

Silenzio.

Rae: "Lavorando sodo e senza perdere di vista gli obiettivi, sono finalmente riuscito a mettere su una bella striscia positiva di vittorie. Il prossimo anno torneremo dove ci spetta, non temete. Seguitemi e non vi pentirete. Il prossimo, sarà l'anno dei Decay."

Sorride.

Rae: "Questa sera, non perdetevi d'animo e mandate subito un segnale per ciò che accadrà a settembre. Dovete vendicarvi di ciò che è accaduto allo show precedente!"

Kent: "Voi pensate ai Pain & Gain, che a Kratos ci penso io."

Sorride anche lui.

Kent: "Siamo alla fine, divertiamoci."

Napalm: "Mi sarei divertito di più nel main event..."

Rae sospira.

Rae: "Charlie, l'unica cosa a cui devi pensare adesso è sconfiggere i Pain & Gain e Kratos. Basta. Fanculo il main event, fanculo la sconfitta, fanculo qualunque altra cosa che ti sta passando per la testa in questo momento. Lavora e sarai ricompensato, non temere."

Il silenzio cala nella stanza. Napalm e Sommer escono, chiudendosi la porta dietro di sé.

Kent: "Credi davvero in loro, Ryan?"

Lo scozzese si volta verso il wrestler di Detroit, suo mentore.

Rae: "Non sarebbero qua con noi, altrimenti."

CAMERA FADES


Ed ecco che in arena risuona “PAINKILLER” dei Three Days Grace. Giubbotto di pelle e felpa con cappuccio, arriva lesto nel ring il System Changer, Drake Mason. L’anarchico si impossessa di un microfono con non troppa gentilezza dal timekeeper e si dirige nel ring.

Mason: Chiariamoci. Non sono solito arrivare nel ring e sfracellare le palle a voi con discorsi inutili. Se salgo su questo ring, è per combattere. Ma una cosa ci tengo a dirla. Settimana scorsa nel match di ritorno ho dimostrato che posso battere A.D.A.M. . Quella versione tarocca di Snoop Dogg afferma sempre che sono un ragazzino, che lui mi è superiore perché ha vinto tanti dischi di platino. Ed effettivamente nel nostro primo combattimento mi ha sconfitto. Beh sapete che vi dico?
Chi se ne frega. È vero, avrebbe dovuto affrontarlo Gregorian Heavans, ma quel rappettaro ha deciso di fare il passo più lungo della gamba e ha scelto me come rivale. E la sua presunzione gli è costata cara. 1-1, palla al centro e pronti per il match decisivo. Una cosa dovrebbe averla capita A.D.A.M. dal nostro ultimo scontro. Non provare a sottovalutarmi, o le conseguenze potrebbero non piacerti.

Pausa del ragazzo che decide di ascoltare la folla per percepirne il feedback alle sue parole, poi torna a parlare.

Mason: Probabilmente le mie parole non vi staranno gasando perché non sono uno di quei leccaculo che ogni settimana appena hanno occasione di aprire bocca sputano complimenti random, vi ringraziano come se ogni giorno vi presentaste in massa sotto casa loro con cioccolatini e fiori. E non mi importa di avere decine di migliaia di fans ipocriti. Preferisco far capire a chi conta quella vittoria dimostra che io posso ancora farcela. Sono ancora in gara, maledizione. Non sono ancora finito. Drake Mason sarà finito solo quando lo dirà Drake Mason, intesi?

“SUCKAS ASKiN QUESTiONS” irrompe col proprio beat cazzuto in arena, e su tale beat si presenta IL rapper, L’uomo, A.D.A.M.
The Best Man è già munito di microfono, mentre cammina lentamente verso il quadrato e la theme sfuma.

A.D.A.M: Sai una cosa Perry?
Forse le tue parole non gasano il pubblico non perché non fai la parte del mieloso buonista, ma semplicemente perché i tuoi discorsi fanno pena.
Insomma, guardami, mai ho leccato culi ai fan, semmai il contrario, eppure sono più apprezzato di te, questo perché, io ci so fare a differenza tua.

Il Freestyle Scientist passando per i gradoni si ritrova sul ring, a pochi passi da Drake Mason.

A.D.A.M: Ma vedo che al piccolo Perry piacciono le statistiche giusto?
Parli di uno a uno, e di palle, ma questo me lo aspettavo, insomma, basta guardarti in faccia per capire che non remi dalla parte giusta… coooomunque, stavo dicendo che ti piace pensare di essere uno a uno, anche se hai preso un bel bastoncino candito in culo nel match a coppie, dove io stavo col jappo e tu col tipo dalla testa lucida.
E non caghiamo il cazzo con “ma era a coppie, era diverso” ciò che tutti hanno visto, registrato ecc è che A.D.A.M. ha schienato Perry Mason!
Due schienamenti per me, dos, comprende amigo?
Tu per quanto mi riguarda hai avuto semplicemente fortuna, e certo non lo dico per sminuirti, ma perché di questo si tratta, una bottazza di culo contro colui che è FOTTUTAMENTE migliore di te.
Inutile tirarsela quindi, soprattutto sparando cazzate come “chi incontra Mason muore in tribunale” perché kid, hai vinto un merdosissimo match, cioò non ti rende né forte, né pericoloso, né interessante, né quotato, né uomo.
Prima lo impari, e prima fai un passo avanti verso la maturità!

La theme song del Big Bad Motherfucker anticipa il rocambolesco ingresso di quest'ultimo, il quale mostra un viso confuso e una capigliatura spettinata, come se fosse appena stato svegliato.
Sistemandosi ancora colletto della camicia e nodo della cravatta scura, avanza verso il quadrato col suo classico completo in stile "Iena" Tarantiniana.
Raggiunti i due interlocutori fa quindi per parlare, ma prima si dà a salutare con un cenno della mano una piccola "curva" di suoi sostenitori che ne urlano il nome.
Fan o creditori?

Gregor: "Bla bla bla... quanti giri di parole e quanta voglia di mostrarsi grossi, signori.
Dove sono finite le buone maniere? Insulti da accademia del wrestling, discorsi infarciti di parolacce, paragoni con cultura pop, e sentenze volte a pompare il proprio ego.
Porca Troia, cari Gianni e Pinotto del cazzo, ma vi rendete conto che IO sono infinitamente più bravo a fare ste cose? ahahaha"

Heavans pare divertito ma con un cenno della mano chiede un momento: non ha terminato. Cerca qualcosa nelle proprie tasche, perdendo diversi secondi con un silenzio imbarazzante che lo circonda...
Trovato! Un bigliettino stropicciato nelle proprie mani su cui si concentra

Gregor: "Allora.. PREMESSO, che qui tra tutti e tre al massimo sono io quello che lecca il culo a JACQUELYN, o a qualche fan niente male..."

Occhiolino alle prime file...

Gregor: "...direi di venire al punto.
IO..."

Si nota come stia palesemente leggendo dal biglietto scritto forse manco di suo pugno

Gregor: "Ho battuto Mason .... ee.... .eee... e non ho perso!... Mentre con te, ADAM..."

indica Drake... il pubblico sottolinea l'errore e Heavans si corregg

Gregor: ".. con te non si è fatto nulla perché sei solo scappato. Quindi... posso dire di essere io il migliore frai tre no?
Invitare ora gli altri ad ammetterlo, e in caso di riuscita ander... andrar.. .di ann.. Cazzo sta scritto?."

Ormai è palese più di prima ci sia qualcosa che non va... Gregor si avvicina ad Adam come a chiedere di interpretare quanto scritto sul biglietto.

Gregor: "Ha proprio una calligrafia di merda questo... cheee? oh ok!!"

Heavans retrocede e sorride

Gregor " Allora okokok.. .ci sono.
IO SONO IL MIGLIORE! Ora... se voi lo ammettete, tutti felici.
ALTRIMENTI... risolveremo le cose sul ring... in un match a tre....!!"

Heavans nasconde il biglietto sotto gli occhi di tutti in tasca e avanza in posa drammatica...

La folla non sa come rispondere a una situazione così paradossale e - almeno da parte di Heavans - per nulla spontanea.
Chissà che non gli abbia scritto Jacqueyln stessa che cosa fare. La poca spontaneità del normalmente esuberante ragazzo del Tennesse, non impedisce però alla folla, lentamente, di entusiasmarsi per la prospettiva di uno scontro tra i tre che si lasciano con una gara di sguardi, mentre le telecamere sfumano....

-CAMERA FADES-

1st - Six Man Tag-Team Match: PAIN & GAIN and JOHN KRATOS vs KNIGHTS OF DECAY and TOM KENT
L’opener della serata si apre con entrambi i team già sul ring. Il referee della contesa è Bob Davidson, che riesce nel difficile intento di tenere a bada i sei lottatori presenti prima del via. Non che ci sia una particolare animosità tra queste due squadre, tuttavia sono entrambi due team che necessitano di una vittoria. I Pain & Gain hanno rimediato un filotto di sconfitte non indifferente, fallendo in più occasioni l’assalto ai tag-team titles. I Knights of Decay, dopo aver rimediato un “No Contest” con la Suicide Squad, sono stati, di recente, estromessi dalla corsa ai titoli, dal Tiger Inn. Entrambe le squadre quindi, necessitano di un riscatto, ma solo una di loro potrà ottenerlo.

In breve vengono stabiliti gli uomini che apriranno il match: sono i due più leggeri di ogni squadra… Xenos Sommer e Mark Pain. L’irlandese appare subito molto concentrato, Sommer abbozza un sorriso… coi suoi 88 kg, sembra comunque visibilmente più grosso rispetto all’avversario, che si ferma a 75 kg.

La ring-bell risuona, il match parte quindi con un cl..NO! Sommer sorprende Mark Pain con uno stomp, quindi lo attacca con Forearm Smash al volto, sberle, quindi irish-whip e Clothesl..NO! Mark Pain evita, sfrutta lo slancio dalle corde e… HEADSCISSORS TAKEDOWN SU SOMMER!!!

Che rotola, immediatamente, fuori dalle corde, per spezzare il ritmo dell’attacco del nemico. Pain si avvicina alle corde ma… ALLE SUE SPALLE STA CORRENDO CHARLIE NAPALM! Ma Mark Pain se ne accorge e… si china, abbassando le corde! Napalm non riesce a frenare e finisce fuori dal ring anche lui, a pochi passi da Xenos, che lo aiuta a rialzarsi. Anche un Tom Kent, non particolarmente soddisfatto di quest’inizio, raggiunge i due e cerca di far recuperare loro la concentrazione. Intanto anche Ken Carter e Kratos entrano sul ring: il canadese raggiunge l’amico Mark Pain… lo spinge verso le corde… e lo whippa verso Kratos che si abbassa e… CON UN BACK BODY DROP FA VOLARE MARK PAIN, CON UNA AIDED SENTON BOMB, SUI KNIGHTS OF DECAY FUORI DAL RING!!!

Fantastica manovra di squadra, perfettamente finalizzata da Mark Pain! Che è il primo a rialzarsi, torna sul ring e va a festeggiare, con i teammates e col pubblico. I Knights of Decay impiegano più tempo a rimettersi in piedi, tornano al loro angolo… e Charlie Napalm da il cambio a Xenos Sommer. Dopo un minuto d’attesa quasi, il match può riprendere: si parte con un clinch tra Mark Pain e Charlie Napalm, ne esce vincitore l’inglese che riesce a bloccare Pain in una Headlock. L’Acrobatic Elf riesce però a liberarsi a suon di pugni, e ripara in un corner libero. Charlie lo raggiunge e lo whippa verso l’angolo opposto, quindi rincorsa e… MARK PAIN LO RESPINGE CON UN HIGH BOOT! Napalm barcolla, Pain prova a concludere con un Bulldog… ma Charlie lo evita, lo afferra al volo e… ATOMIC DROP SULLA TOP-ROPE!! Forte dolore alle parti basse per Pain che ricade all’interno del ring, Charlie Napalm si accanisce su di lui con diversi stomp, poi trascina il piccolo irlandese verso il proprio angolo e da il cambio a Tom Kent, che prosegue colpendo anche lui Pain con diversi calcioni al corpo. Il fu Extreme Boy prosegue piazzando tre Elbow Drop consecutivi, dopo il quale tenta il primo schienamento della gara, ma Mark Pain reagisce al due. Senza dir nulla, Kent lo rialza e lo colpisce con un Uppercut… Pain volteggia e cade a ridosso dei turnbuckles nell’angolo dei Knights. Kent richiama in gioco Sommer, che prima colpisce Pain con un pestone alla schiena, poi lo riporta al centro del ring, dove lo solleva per un preciso Backdrop! Xenos si rialza, cerca di portare un po’ la folla dalla sua, senza particolare successo. Quando prova a rialzare Mark Pain, questi lo colpisce con un calcione alla testa… quindi rialzandosi, seguita a colpirlo con dei Low Kicks, per poi provare a raggiungere il proprio angolo… Xenos però lo blocca, prima per una gamba poi gli afferra anche l’altra, e connette con un Rocket Launcher, mandandolo a sbattere contro i turnbuckles, in un corner libero. Pain viene rialzato, portato al centro del ring e steso con il RAVE PARTY (Techno Dance Punching Combo), quindi Xenos, non contento, lo rialza ancora, lo lancia verso le corde e… Pain si aggancia alle corde stesse e quando Sommer fa per avvicinarsi, in corsa, lo colpisce con un High Boot!

Sommer barcolla, Pain salta sulla second-rope… SPRINGBOARD MOONSAULT CROSSBODY… CON PIN A SEGUIRE! UNO! DUE! XENOS SI LIBERA!

Il pin non va a buon fine, allora Mark Pain prova a strisciare verso il suo angolo per ottenere il cambio… Xenos Sommer fa lo stesso… ed entrambi riescono nell’intento! Ken Carter entra al posto di Mark Pain, Tom Kent da il cambio a Xenos Sommer… Carter e Kent scattano uno contro l’alto, ed il canadese colpisce per primo… CON UN RUNNING BIG BOOT!

Nonostante la botta, Kent resta in piedi e prova a replicare con una Clothesline, ma Mr. No Days Off evita il colpo, si lancia verso le corde e poi… JUMPING SHOULDER BLOCK SULL’EX MENTOR CHAMP! A SEGNO!

Carter si rialza, va a colpire con un pugno Charlie Napalm, che minacciava di entrare, facendolo cadere giù dall’apron. Kent però è un osso duro, si è rimesso in piedi, lo afferra e lo solleva per un Body Sl..NO! Carter scivola alle spalle del Mentore dei Knights, lo blocca per le braccia e… TIGER SUPLEX ’85!

Carter si rialza, gasatissimo… urla a Kent di rialzarsi, si avvicina alle corde, le scuote per gasarsi ma… SOMMER LO AFFERRA PER UN PIEDE E LO TRASCINA FUORI DAL RING!

Sommer colpisce Carter alla gamba, con un Dragon Screw!!! E a poco serve l’intervento, successivo, di Kratos, che costringe Xenos a battere in ritirata… Carter resta a terra, sul concrete, tenendosi la gamba ferita. I Knights of Decay, alla fine, “aiutano” Carter a rientrare, buttandolo sul ring alla mercè di Kent, che rialza l’avversario, lo blocca in una Front Facelock e lo trascina al proprio angolo, ricevendo il cambio da Charlie Napalm.
Napalm entra e focalizza i suoi attacchi, in prevalenza stomp, sulla gamba ferita di Ken Carter. Lo blocca anche in una Leglock, allungandosi verso Sommer… cambio al tedesco che entra e colpisce con un calcio la coscia di Carter, già sottoposta ad una leva considerevole. Sommer poi rallenta il ritmo della sua offensiva, fermandosi a gigioneggiare un po’ con la folla. Visto che il Sanctuary comunque non risponde come il Vergiesse (l’arena dell’OBW dove Xenos lottava in precedenza ndW), il tedesco non si fa scrupoli a portare Carter verso le corde, gli poggia la gamba ferita sulla bottom-rope e via con un altro, bastardissimo, stomp. Il canadese sembra soffrire molto, e rotola verso l’interno del ring, mentre Sommer si becca una partaccia dal referee. Xenos va a dare nuovamente il cambio a Charlie Napalm, che rientra e colpisce Ken con un calcione sul quadricipite femorale. Prosegue ancora con diversi stomp, prima di bloccare Ken Carter in una basilare, quanto efficace, Leglock. Carter riesce ad usare la gamba libera per colpire Napalm con diversi, violenti, stomp al petto, riuscendo a liberarsi. Cerca di sgattaiolare verso il suo angolo, ma Napalm lo anticipa e da il cambio a Tom Kent, che rientra e subito si avventa sul canadese, proseguendo il lavoro dei suoi “discepoli”. Carter però raggiunge le corde, Kent è obbligato dal referee ad allontanarsi per un rope-break, e quando fa per tornare ad avvicinarsi… CARTER LO SORPRENDE CON UN DISCUS BIG BOOT, REGGENDOSI ALLE CORDE!!!

Il canadese dopo il colpo traballa sulle gambe… ma riesce a restare non solo in equilibrio ma anche ad issarsi, abbastanza velocemente, sulla second-rope, per poi lanciarsi su Tom Kent… CONNETTENDO CON UNA DIVING CLOTHESLINE! Kent abbattuto, ma stavolta anche Carter sembra non riuscire a rimettersi in piedi, tremendamente dolorante alla gamba! Pain, dal corner, invita il pubblico a farsi sentire, per motivare il suo teammate mentre Kratos protende la mano verso Carter, desideroso di entrare in gioco… e viene accontentato perché è proprio lui che Ken Carter raggiunge!
Ma nel frattempo anche Tom Kent è riuscito a dare il cambio a Charlie Napalm, che rientra sul ring, superando la top-rope con un salto! L’inglese prova a fiondarsi sullo Spartan Warrior… che subito lo stoppa e lo stende a suon di pugni! Ogni colpo di Kratos genera un’ovazione al Sanctuary. Napalm viene rialzato, lanciato contro le corde con una whip, quindi clothesl..NO! Charlie evita il braccio teso… MA NON IL SUCCESSIVO JUMPING KNEE STRIKE CON IL QUALE KRATOS LO ABBATTE!

Il greco rialza ancora Charlie Napalm, nuova Irish-Whip… REVERSE DELL’INGLESE! Che si china, per un Back Body Drop… ma Kratos si ferma… SWINGING NECKBREAKER SU CHARLIE NAPALM!

Il Bald Basterd prova lo schienamento, ma Charlie Napalm riesce a liberarsi al due! Kratos allora lo rialza, lo whippa verso un corner libero, rincorsa e… CHARLIE LO RESPINGE CON UN DROPKICK! Kratos barcolla, Napalm scatta verso di lui… KRATOS LO AFFERRA AL VOLO E… TERMOPILIIIIIIIII!!! (Chokebomb)

Napalm schiantato a tappeto con una violenza inaudita, mentre l’ex Total Champion si gasa a mille, mandando in visibilio il Sanctuary. Va quindi a rialzare Napalm, pronto a chiudere il match con una delle sue finisher… ma Kent ha intuito tutto ed interviene, abbattendo Kratos con una clothesline!
Il referee va a redarguire Kent… ma è Mark Pain a metterlo fuori dai giochi, salendo sul paletto… ED ABBATTENDO L’EX-MENTOR CHAMP CON LA PAINDRIVEEEEEEEEER!!!!

Wait! Pain però non ha neanche il tempo di rialzarsi che Sommer arriva alle sue spalle, lo afferra per il costume… E LO BUTTA FUORI DAL RING! Ma Xenos viene a sua volta spedito fuori dal ring da Ken Carter, che lo fa volare oltre la top-rope con una Clothesline!!

Il referee fa per allontanare anche Ken Carter mentre intanto Kratos e Charlie Napalm si sono rialzati… ed il greco colpisce prima Miller con uno stomp all’addome, quindi lo solleva sulle proprie spalle e…. FEEL THE PAIN!!! CONNESSA!!!

Lo schienamento successivo non ha storia, anche perché nessuno dei Knights è nelle condizioni di intervenire. UNO! DUE! TRE!!!

Il Sanctuary esplode, Kratos chiude il match e così facendo riporta alla vittoria anche i Pain & Gain. Il greco si ferma lungamente a festeggiare dopo il match, con il suo pubblico… mettendo anche un po’ in ombra Ken Carter e Mark Pain… che però non sembrano prendersela troppo perché Kratos si è dimostrato, per loro, ben più di un valido aiuto, non solo con i consigli ed il training, ma anche direttamente sul campo, essendo stato il principale artefice di questo successo contro un team molto più rodato di loro.

PAIN & GAIN and JOHN KRATOS def. KNIGHT OF DECAY and TOM KENT via PIN in 9’47”

Palestra della Facility, Data 26/07/16 delle ore 10:28

Nonostante sia estate per le strade della Facility piove, non forte, non tanto … ma piove leggermente con un celo quasi aperto, il sole è leggero, qualche uccelletto canta e tutto è nella più totale normalità.
Nessun Poliziotto più in vista e questo non è che un bene per qualcuno.
Passiamo all'interno della palestra, rumori di cadute, versi e mugolii di sforzi fisici … sferragliare di strumenti per l'allenamento, sbattere e tanti altri rumori si mischiano, ma non è nulla di così invadente da diventare fastidioso. Vicino uno dei ring, sedute su una panca di legno. Vediamo l'americana Tanija Vegas che si riposa un attimo, indossa una maglietta a maniche corte Bianca molto trasparente e il pantalone di una tuta in acetato Adidas Grigia con le righe bianche.
Davanti a lei ad allenarsi all'interno del ring con uno sparring Partner, la Greca Zoe Dragoumis con una tuta color arancio fosforescente con righe nere.
Si sta allenando per migliorare il suo Roundhouse Kick, la sua manovra definitiva … più e più volte colpisce l'uomo che arretra ad ogni colpo mentre Tanija rimane ad osservare lei ed il suo culo leccandosi le labbra divertita. Zoe se ne accorge e fermandosi prende una delle muffole dello sparring e la lancia in testa a Tanija che la evita appena in tempo.

Zoe: Che diamine guardi?

Tanija: Il tuo culo. Cazzo è tondo come pochi altri. Sei una gran figa amica mia. Dovresti scioglierti di più.

La greca scende giù dal ring passando sotto la bottom rope e prendendo un asciugamano dalla panca dove si trova la Prinson Fox. Le due si osservano e nonostante le dure parole e movenze della Greca. Non sembra esserci nessun antipatia o fastidio per quello che ha detto o fatto Tanija. La rosse alla fine fa segno con la mano di lasciar stare e torna a guardare gli altri che si allenano. Lo sparring di Zoe intanto recupera la sua muffola e si allontana.

Tanija: Cazzo Zoe, sono qua da così poco e dovrò mettermi d'impegno a combattere contro quella bella biondina per il titolo di prima contendente al titolo Starlette. Sempre detto che sono così brava da esser stata subito notata.
Mi hanno messo addirittura a lottare con una Jobber per farmi vincere.

Zoe: La Ronin non è una Jobber. E il rivale non si sottovaluta mai. Te lo devo dire io che sono solo un'allieva??

Tanija: Io non sottovaluto, io non mi sopravvaluto. Io dico i fatti. Sono cresciuta a pane e wrestling da piccola, e più passa il tempo più questi fatti si dimostrano veri. Quasi vincitrice del titolo di coppia con Liz già … e …

Zoe: A proposito. Liz?

Tanija: E beh … non so proprio. Non si fa vedere da una settimana. Quella ragazza mi attizza in tutto quello che fa e come si comporta. E' un fottuto santo Graal!
Comunque tornando al match. Stai tranquilla. La sottoscritta Tanija Vegas non deluderà. Anzi … si presenterà al meglio. Quindi Sali su quel ring. Facciamo un bel match d'allenamento. Che dici?


[Stacco]


Tanija: Uff!

Siamo nel bel mezzo dell'incontro. Tanija colpisce Zoe con un Toe kick e ben presto la mette in posizione per la sua Acapulco Gold (Double Underhook Sitout Facebuster) è sudatissima, l'incontro starà durando da un po'
Va a bloccarla ma la ben più grossa rivale se la leva di dosso con un back body drop! La prinson Fox si alza qualche momento dopo ma Zoe rincara la dose con uno spinning back kick in pieno addome. La Vegas quasi cade in ginocchio … Zoe prende la mia e appena arriva il momento Lernaean Hydra Bite (Roundhouse Kick)! La manovra risolutiva di Zoe va a segno … Tanija barcolla muovendo le braccia come se stesse fluttuando eeeeee subito dopo una caduta con un tonfo degno di un famoso lottatore del North Carolina.
Zoe rimane un attimo a rifiatare, forse anche troppo … cammina pian piano verso la rivale, quindi va allo schienamento … NO! Dal Nulla Tanija la afferra per i capelli e Eye Rake. Subito dopo la tira giù la greca e la chiude nella sua All In (AT Lock) … Tap Tap!


[Stacco]


Infermeria della Facility … all'interno, Sedute su una panca Tanija Vegas con un sacco di ghiaccio sul collo e Zoe con qualche leggera noia al braccio, se lo tiene con forza … il medico, l'anziano Giannopoulos è di fronte a loro, seduto sulla sua sedia a guardarle di traverso.
Sembra aver appena finito di parlare loro perché si alza scuotendo la testa ed andandosene. C'è un silenzio imbarazzato tra le due …

Tanija: E beh …

Zoe: Dovevi stare più attenta

Tanija: Cazzo con quel calcio quasi mi staccavi la testa!

Zoe: Questo è allenarsi, volevi una schiappa chiamavi una come Kim Popart che Jobba a cani e porci. Non certo a ME che sono qua per diventare il futuro della WTF.

Tanija: Si ahah … L'Artiom della categoria femminile ahahah

Zoe: Va a quel paese!

Attimi di silenzio, Zoe si massaggia il braccio che poco prima era stato bloccato nella All In della compagna di camera che continua ad avere noie al collo … L'americana incrocia gli occhi in maniera quasi comica

Tanija: Cazzo è stato da sturbo. Vedo ancora le stelle dannazione. Questi sono gli allenamenti che mi piacciono, meglio c'è solo fottere una notte intera …

Le poggia la mano sull'interno coscia salendo fin quasi tra le gambe prima che la Greca rigettasse via l'invasione di campo

Zoe: Inutile che ci provi. Non c'è nulla per te qua.

Tanija: Ahhhhh che siete irritanti qua. Dovevo fare più forte così le braccia non le muovevi ahaha

Zoe: Il tuo match è tra poco tempo. Concentrati e basta! Fai come me!

Tanija: Ma io sono nel main roster e lottare, tu sei in palestra. Vuol dire che lottare solamente non serve.

Zoe: No, il tuo è culo!

Tanija: Coooomunque … per quanto tu sembra porti rispetto per la Ronin, stai certa che tu lotti meglio di lei … sono giorni che mi alleno da quell'annuncio di Underwood. Stai certa che non mi farò fottere all'ultimo da una biondina qualunque.
E lo dico cazzo! Più mi alleno con te e più penso che quel match sarà una passeggiata!
Io dico che questa sera dobbiamo uscire al più vicino Pub e cercare la rissa con qualche gruppo così ci alleniamo anche nella rissa. E magari dopo sei così stanca che ai dormitori una delle due sbaglia letto e facciamo il nostro Re-Match. Eh? Che ne dici Pantera Greca?

La greca rimane qualche attimo a pensare, Il braccio gli fa ancora un po' male e dopo averlo mosso un po' fa una smorfia contrariata.

Zoe: Vada per la prima …

Tanija: Dicono tutte così ma poi…

Zoe: Poi i fatti seguono le parole. Con me è così, stanne certa amica. Sarò la tua Sparring Partner fino alla vittoria del titolo. Potrebbero Notarmi in quel caso! Magari entro nel main roster anche io poi.

Tanija: Visto? Siamo contente tutte! Allora usciamocene prima che quel vecchio segaossa decida di legarci qua per non romperci nulla!

Il collegamento si chiude con le sue che si allontanano di soppiatto dal posto ed escono.


Cage the beast degli Adelitas Way accompagna l’ingresso dell’uomo che da qualche settimana a questa parte ha iniziato a fare “affari” con il rapper di Kansas City, John Pranzo, nientemeno che suo fratello. Abbigliato come un vagabondo qualsiasi, Christopher Pranzo percorre la rampa per poi entrare nel quadrato da combattimento infischiandosene altamente dei BOO dei fan.

CP:” Ve lo dico, non sono qui per rompere il cazzo a nessuno né tantomeno a me stesso. Sono qui per lo show che vi farà aprire gli occhi, per lo show di cui tutti voi avete assolutamente bisogno per sopravvivere. La gente dice che il wrestling è sport spettacolo ed è quello che ho intenzione di darvi.
Sia sport che spettacolo, ognuno a tempo debito. Oggi vi darò qualcosa che mio fratello non è mai stato in grado di darvi, ovvero la verità sul suo sporco conto e non quello in banca, eh no, cazzo, no, quello che ho aperto nel suo buco del culo quando l’ho distrutto ogni volta che l’ho incontrato. Potrei parlare di me, ma non mi chiamo John Pranzo. Potrei rifarvi mostrare gli highlights dei match che ho combattuto altrove, ma non mi chiamo John Pranzo. Potrei stare qui a leccarvi il culo, ma non mi chiamo John Pranzo. E potrei persino far finta che vada tutto bene ma non mi chiamo e mai mi chiamerò John Pranzo. “

Chris riprende fiato per qualche istante per poi cercare di mostrarsi abbastanza sorridente, per quel che i suoi denti storti e la sua cicatrice lo permettano.

CP:” Cough Cough …. SIGNORE E SIGNORI, BENVENUTI AL PRIMO EPISODIO DELLA MIA RUBRICA NOTA IN TUTTE LE PIU’ ACCULTURATE TRASMISSIONI TV CON IL NOME DI FUCK YOU, JOHN !! “

Non fa in tempo a finire la presentazione che viene sommerso da una marea di fischi e di cori piuttosto bellicosi nei suoi confronti. Ma Chris non demorde e continua con il suo ironico beffardo sorrisetto.

CP:” Ma veniamo a noi, amici miei. Sì, amici miei, veniamo a voi. Ma do cazzo state, aho? “

Chris, dopo qualche attimo di pausa, indica un duo di ragazzi che vorrebbero oltrepassare la transenne ma che vengono bloccati dagli addetti della security.

CP:” Fate passare, omaccioni della security. Non è John Pranzo a volerli, sono io. Perciò, amici miei, venite a me “

I due ragazzi vengono accompagnati sul ring da un grosso addetto alla sicurezza per poi essere accolti in modo piuttosto caloroso, tra abbracci e strette di mano, dal presentatore della rubrica FUCK YOU JOHN, il quale appare abbastanza felice della loro comparsa.

CP:” Signore e signori, ospiti di questa primissima della rubrica FUCK YOU JOHN sono Martin Calimero e Drew Collins. Nomi che vi daranno delle garanzie in futuro, nomi che ricorderete per il resto della vostra vita. Vi avevo promesso che ci sarebbero stati colpi di scena questa sera e io sono uno che mantiene le promesse. Consideratemi una sorta di Messia dei poveri “

E sottolinea le sue ultime parole con una strizzatina d’occhio ai due presenti.

CP:” Martin Calimero, dunque, spero che si senta a suo agio qui con questa bella arietta “

MC:” L’aria che mi concede, signor Pranzo, è qualcosa di indescrivibile. “

E Drew Collins aggiunge. “ E io confermo “

Christopher appare piuttosto emozionato (ma anche no!!).

CP:” Oh miei signori, vi ringrazio per le dolci parole, gli esseri cortesi come voi sono rari e fondamentali al proseguo della società verso un futuro vincente. Ma parlando di persone vincenti, di certo non possiamo non nominare un tale ……. “

MC:” Quel tale rapper, Drew, il nome mi sfugge “

Drew sembra quasi sforzarsi per ricordare:” Oddio cazzo … Mi sembra John …. John … “

Christopher aggiunge. “ Non ditemi che state parlando di John Pranzo. Oh, no, non credo sia il benvenuto nella nostra discussione. L’uomo di cui racconterete le verità non sarà John Pranzo. Quello è un impostore. L’uomo che racconterete questa sera, in mondovisione, sarà mio fratello. Che chiameremo Merda “

MC:” Sì, parliamo della merda “

CP:” No, non parliamo della merda. Parliamo DI Merda “

MC:” Oh, certo, del signor Merda. Mi sembra appropriato. “

CP:” Come conosce il signor Merda? “

MC:” L’ho conosciuto al bagno. “

CP:” Ne è sicuro? Non parliamo di feci, signor Calimero, parliamo di Merda “

MC:” Ed io le dico che lo incontrai nei cessi di casa mia, eravamo ad un party estivo. Sa, uno di quei party dove l’erba è tanta e le gnocche sono ancora di più “

CP:” Non ci interessano i dettagli, noi vogliamo la verità sul signor Merda.“

MC:” Ovvio. Era una festa tranquilla, tutti godevano e si divertivano, tutti aspiravano ed espiravano e tutti crollavano a dormire come pere secche. Tutti … tranne lui, che chiaramente doveva fare il diverso. “

DC:” Sì, c’ero anch’io a quel party. Il fumo lo aveva portato lui. Era un tossico di quelli d’altri tempi, un comunista a tutto spiano e quella doveva essere solo una festicciola in amicizia. “

MC:” Ma l’amicizia di Merda non era inclusa. Sapete cosa fece? Iniziò a litigare con i primi che gli capitarono a tiro ed iniziò a pestarli a sangue freddo, senza un motivo, come se non volesse far altro che quello. E stava ridendo, rideva dalla voglia di continuare a farlo. Riuscì poi a farsi buttare in galera per qualche giorno. Incredibile, signor Pranzo. “

CP:” Spero per lui che i ragazzi si siano ripresi “

MC:” Certo che sì. Ma a che spese. Risvegliarsi con la notizia che quell’uomo sarebbe diventato un sex symbol del proprio istituto non era ovviamente il meglio. “

CP” Quindi volete dirmi che l’eroe della WTF è stato un bullo? “

Drew sembra abbastanza irritato a quelle parole. “ Eroe?? Ma per caso sta prendendo in giro tutta Kansas City??? Noi siamo gente fiera che non apprezza le bugie né tantomeno il signor Merda. Lei dovrebbe saperlo. Dovrebbe saperlo che cosa può fare quell’uomo “

Fu nel momento in cui Drew sfiorò la cicatrice di Christopher che il fuckstar indietreggiò toccandosi il volto.

CP:” Lo so bene ma è questa gente che deve sapere a cosa era abituato il nostro amato eroino. Lui era dunque una specie di bullo, di violentatore, di svitato e di malato mentale. State cercando di dirmi questo?”

Fu Martin a riprendere la parola avvicinandosi quasi minaccioso a Christopher.

MC:” Ha dimenticato l’aggettivo più adeguato. Leccaculo. “

Il pubblico, finalmente, si fa sentire ed inizia ad intonare cori pro John Pranzo, cori che lo invitano a farsi vedere, tutti qua all’arena vogliono vedere il loro beniamino!!!!!!

CP:” Oh no, Martin, Drew, ma li sentite? Lo vogliono evocare come se fosse un demone. Ma ragazzi, non si evocano i mostri, le vostre mammine non ve lo hanno detto? Temo sia giunto il momento di passare all’atto finale, Drew, mi affido a te. “

Il cambio di tono di Christopher Pranzo ci mostra un Drew molto più frustrato di prima, un Collins che sembra serbare rancore da anni verso John Pranzo.

DC:” E’ incredibile come tutti voi siate i perfetti esempi di cavie che l’uomo che è dietro a tutto questo ha sempre voluto al proprio fianco. Lui vi adora perché siete delle perfette cavie, nient’altro. Vi ricordate quando era il best king, quando venne qui in WTF con la puzza di un uomo privo di spina dorsale, privo di ideali e privo di compassione per il nemico? Ve lo ricordate? Come mai, un uomo del genere si è trasformato in un agnellino rispettoso e più innamorato che mai di questo meraviglioso pubblico? Posso spiegarvelo senza mezzi termini. Riavvolgete la pellicola e tornate ad una settimana fa, quando John Pranzo ha dovuto affrontare Ronald Reeves. John già sapeva come sarebbe andata a finire, sapeva che avrebbe perso, ma almeno l’avrebbe fatto mostrando gli artigli, fino alla fine, fino ad esalare l’ultimo respiro. Ma sapete perché non ha dimostrato di essere il vostro eroe?
No, non perché c’erano due vipere ed un Boa attorno al ring, no. Questo sarebbe ridicolo. Ammettiamolo: John Pranzo ha perso in quel modo, senza neanche opporsi, perché si è sentito solo per la primissima volta dopo anni a questa parte. E perché si è sentito solo?
Perché SIETE STATI VOI A TRASMETTERGLI SOLITUDINE E PIETA’, PERCHE’ SAPEVATE CHE NON CE L’AVREBBE MAI FATTA !!! “

Christopher, finalmente, si toglie di dosso quel malefico sorrisetto che indossava fino a qualche istante prima per poi proseguire infierendo pesantemente mentre il pubblico non le manda a dire ai presenti.

CP:” … Ed è per questo motivo che sarete voi la fine della carriera dell’uomo che vi sta torturando. Settimana scorsa avete reagito. Avete capito che un lottatore non ha bisogno sempre di supporto. Io non ho bisogno di voi. Eppure vinco sempre le mie battaglie. Mentre mio fratello ha paura di sentirsi solo perché questo gli ricorda la sua infanzia, gli ricorda il suo nefasto passato, perché ha paura di ricordare. E chi teme il passato, è un essere privo di spina dorsale. Sapete perché ora è all’ospedale? Perché è un uomo finto che pur di non dover ricordare il passato è stato costretto a dire frasi del genere CI HO RIFLETTUTO ABBASTANZA DA CAPIRE CHE LE PERSONE NON POSSONO CAMBIARE COSì TANTO.
Eppure lui è cambiato. E’ questo il motivo per cui non vuole ricordare. Perché HA PAURA di tornare l’essere di una volta. Ha paura di tornare il male, perché ancora crede in queste idiozie. Non esiste il male o il bene, come diceva qualcuno, esiste solo il potere. Ed il potere non dipende da un branco di pazzi che sventolano cartelloni pro o contro delle superstar perché, in fin dei conti, qui sul ring ci veniamo noi lottatori. Noi siamo …….. “

MA CHE SUCCEDE???? KARMA’S WHEEL RISUONA NELL’ARENA E JOHN PRANZO, ARMATO DI UNA LUNGHISSIMA CATENA, SI PALESA SULLO STAGE!!!! MA NON DOVEVA ESSERE IN OSPEDALE????

NEL SUO VOLTO SEMBRA ESSERCI SOLAMENTE ODIO, ODIO E NIENT’ALTRO!!!!!! IL PUBBLICO DELLA WTF è VERAMENTE ON FIRE!!!!!!!!!

Christopher, tuttavia, sembra quasi prenderla a ridere.

CP: “ Oh che bello, Drew, Martin, sentite questa atmosfera? Mi ricorda i tempi passati, mi ricorda quando John Pranzo era un bastardo senza gloria che se ne fregava di tutto e di tutti e che se ne fregava persino di sé stesso !!!! “

Fu proprio in quel momento che degli addetti alla sicurezza vanno a bloccare la strada al rapper di Kansas City.

CP:” Ed ora che vuoi fare, John? Scommetto che non ti azzarderesti a toccare uno di loro solo per DIMENTICARE il tuo passato. Ma ricordati bene le mie parole. Se solo avessi voluto a quest’ora staresti disteso al suolo a mordere la polvere. Ti sto salvando. Ti sto concedendo un’ultima settimana.
Perché tra sette giorni il mondo avrà l’onore di conoscere un uomo che ti ha salvato da molti mali, un uomo che è sempre stato dalla tua parte, un uomo che tu hai deliberatamente deluso, John.
Ed è per questo che ti risparmierò sofferenze. Perché voglio che tu sia ben vigile quando sentirai quell’uomo parlare di come John Pranzo non sia effettivamente quello che questa gentaglia ama veder. Lo sentirai parlare di te e ne sarai travolto.
Dopodichè la favola di John Pranzo terminerà e il mondo della WTF, da Turner, ad Hardaway, a Reeves, a Kitano, sarà costretto a sceglierà la verità, cruenta che sia, alle ambizioni. “

John Pranzo viene acclamato praticamente da tutti i fan presenti, i quali sembrano conferirgli una forza in più, una forza che fa quasi collidere il rapper contro gli addetti alla sicurezza che fanno da barriera tra lui ed il ring. Ma John sa di non poter rischiare di finire in galera per quella scemenza.
E l’unica cosa che può fare al momento è fissare lo sguardo del fratello, uno sguardo di pietra, carico d’odio, uno sguardo che lancia messaggi di guerra.

Tra i due è soltanto iniziata. Christopher Pranzo ha voluto mostrato al mondo chi è davvero John Pranzo.
Ma la settimana prossima, il cerchio si chiuderà attorno alla figura dell’EROE della WTF.


Siamo nella nostra consueta area interviste, con la nostra consueta Jessica Jane Clements.
Accanto all’intervistatrice che ci invidiano nel mondo, la timidissima biondina targata WTF, Samantha Ronin, la quale veste già il suo ring attire.

JJC: Buonasera pubblico, sono qui per intervistare per voi, una delle lottatrici più in vista questa sera, volete indovinare di chi parlo?

Probabile la Clements non sappia che la Ronin si vede già nell’inquadratura.

JJC: Signore e signori, qui per voi, Samantha Ronin.

Che era già lì.

Operatore: Pss… guarda che non avevo stretto su di te, eravate entrambe inquadrate.

JJC: Quindi… ho fatto la figura della scema… cominciamo bene…
Beh, che dire, buonasera Samantha.

Ronin: Buonasera a te Jessica.

La bionda risponde con un grande e luminoso sorriso, ed un pizzico di nervosismo, come suo solito.

JJC: Allora, partiamo con la prima domanda, come abbiamo potuto scoprire la scorsa settimana, questa sera tu e Tanija Vegas vi contenderete il posto come prima sfidante della campionessa della categoria Starlette.
Pensi che questo possa essere il momento di Samantha Ronin all’interno della WTF?

Ronin: Potrebbe, ma se devo essere sincera, non mi sento pronta a questo, non penso di poter sconfiggere Tanija questa sera, ma almeno, cercherò di tenerle testa…

La Clements è come sempre colpita dall’atteggiamento della bionda di New Orleans, è abituata all’atteggiamento contrario in effetti.

JJC: Non pensi di essere un po’ troppo pessimista?

Ronin: Penso solo di non essere ad alti livelli, e trovo che Tanija sia invece una lottatrice davvero forte, quindi, penso di essere semplicemente realista, so che alcuni potrebbero pensarla come finta modestia, ma io dico sempre ciò che penso, e ciò che penso in questo momento è che ho scarse possibilità di vittoria.
Ma non per questo mi abbatto, è già un traguardo questo incontro per quanto mi riguarda, e combattere a testa alta contro Tanija mi renderà comunque orgogliosa.

L’immagine diventa gialla, sembra che il miele stia colando sull’obiettivo.
Jessica prova a salvare l’apparecchiatura e cambia discorso.

JJC: A proposito, tempo fa ci dicesti che avevi in mente qualcosa per poter migliorare sul ring, e nelle settimane successive il nostro pubblico ha potuto vedere come tu abbia richiesto un mentore a seguirti.
Possiamo sapere finalmente il nome di questo mentore?

La Ronin sorride scuotendo la testa.

Ronin: No, mi dispiace.

JJC: Nemmeno un indizio? Uno piccolino…

Ronin: Beh… ha l’età per fare il mentore.

JJC: Grazie Samantha, è come dire che nel mare c’è l’acqua.

Le due simpatiche ragazze scambiano una breve risata.

Ronin: Mi spiace Jessica, ma ancora non ci ho parlato e preferisco mantenere il segreto fino a quando non avrò il suo consenso.

JJC: Va bene Samantha, vorrà dire che il nostro pubblico lo scoprirà solamente continuando a seguire il grande wrestling di Larissa.
Che altro dire, ti ringrazio per il tuo tempo, e buona fortuna per questa sera.

Ronin: Grazie a te Jessica.

E via di primo piano sulla nostra intervistatrice.

JJC: Da Jessica Jane Clements, per ora è tutto, buon proseguimento.

-CAMERA FADES-

2nd - WTF STARLETTE TITLE 1st CONTENDER/One on One Match: SAMANTHA RONIN vs TANJA VEGAS
Ci risparmiamo la fase delle entrate anche in questo secondo match di serata, che contrappone Samantha Ronin e Tanjia Vegas e mette in palio il ruolo di First Contender allo Starlette Title detenuto da Lady Hattori… una vera e propria rivoluzione di nomi dopo mesi in cui la cintura è stata competenza quasi esclusiva di Jennifer Belle, Jacquelyn Brown e Kimberly Jason. Le due avversarie sono già sul ring, con la referee Rachel Blows.
L’atmosfera, seppur rispettosa, è abbastanza tesa perché la posta in palio è importante.
Il match comincia è… Tanja, più piccola ma più pienotta, scatta subito verso la più sinuosa Samantha, che però la schiva con eleganza. La Vegas frena, sbuffando. La Ronin non si allontana dalle corde… Tanja gli va incontro, cercando di chiuderle le vie di fuga per afferrarla, ma Samantha svicola di nuovo dalla difficile situazione. Si torna al centro del ring… le due si studiano con più attenzione poi finalmente scattano e c’è il primo contatto: non si chiude un vero e proprio clinch perché la Vegas riesce a portarsi subito alle spalle dell’avversaria, provando a bloccarla subito in una Sleeper Hold. Tattica affrettata, la Ronin rovescia in un Hammerlock in suo favore, almeno finchè Tanja non la spinge via, con veemenza. Nulla di fatto, quindi si riparte da capo: la Ronin scatta a capo chino, tentando un Takedown… ma Tanja la respinge di nuovo. Si riparte ancora: altro tentativo di Samantha che salta e blocca Tanja con una Headlock. La Vegas spinge Samantha contro i turnbuckles, ma la biondina della Louisiana non molla la presa. Tanja ci riprova e stavolta riesce a liberarsi.

Samantha rotea un braccio ed osserva Tanja che… “grugnisce” infastidita. La Prinson Fox prova ad prendere la Ronin che evita e la blocca con un Armlock. Reverse di Tanja che per un istante mette in ginocchio Samantha… la Ronin soffre, ma si rialza subito. Riesce a raggiungere le corde, sfrutta il rope-break per liberarsi e subito dopo è di nuovo lei a bloccare la Vegas con un Hammerlock. Samantha prosegue aumentando la torsione al braccio dell’avversaria e piazzando anche un Over the Shoulder Armbreaker, fosse eseguito senza troppa potenza. Ma la Ronin resta comunque in controllo, serrando la posizione e colpendo anche Tanja alla spalla con alcuni colpi d’avambraccio, finchè la Vegas non reversa, whippando la Ronin verso i turnbuckles di un angolo.

Samantha però evita l’accorrente Tanja con un Backflip, quindi contrattacca con uno Shoulder Block all’angolo. Sale sulla second-rope ed inizia a colpire Tanja con dei Forearm Smash al viso. Si ferma, con fin troppa onestà, quando la Blows le fa notare il rope-break e quando prova a tornare alla carica… Tanja inverte le posizioni e la carica sul paletto! Samantha però l’allontana con un calcione al petto, scende dal corner e prova a whippare la Vegas verso l’angolo più lontano. Non ci riesce, Tanja reversa il lancio ma Samantha la sorprende con un altro Backfl.. NO!
Stavolta la Vegas l’afferra al volo… SNAKE EYES DI TANJA SU SAMANTHA RONIN!

Tanja adesso rialza la Ronin, prendendola per i capelli, e la lancia fuori dal ring. Brutta caduta, la referee va a controllare le condizioni di Samantha… che non sono il massimo, ma non impongono uno stop immediato. Quindi la Blows rientra e visto che Tanja ne sta approfittando per rifiatare, inizia un count-out ai danni della Ronin. Benchè dolorante, Samantha riesce ad entrare abbondantemente prima del time-limit. Immediatamente, Tanja va ad afferrarla per i capelli, ma la Ronin risponde con una serie di pugni ai fianchi… ma Tanja ne spegne gli ardori con una violenta mazzata sulla schiena. La lottatrice di Las Vegas rialza l’avversaria e la strozza sulla top-rope, guadagnandosi un DQ Count da parte della Blows. Samantha continua a reagire, ma la veemente azione offensiva di Tanja sembra continuare ad avere la meglio. La Ronin va di nuovo a tappeto, la Vegas le infligge due Elbow Drop consecutivi… ma manca il terzo, perché Samantha si sposta!

Quando Samantha si rialza però, Tanja la spinge nuovamente contro i turnbuckles, ed attacca con una serie di Shoulder Blocks. Prosegue con una Standing Headbutt, poi breve rincorsa e.. Turnbuckle Running Shoulder Block! La Ronin cade a terra, faccia in avanti, stomp della Vegas che poi la rialza… ma c’è una furiosa reazione di Samantha che contrattacca a suon di Elbow Smash al volto, seguiti da un Running Turnbuckle Facesmash!
Samantha continua, schiantando il volto di Tanja sul top-turnbuckle… sette, otto volte di fila! Poi la riporta al centro del ring, Tanja prova a liberarsi ma Samantha colpisce di nuovo con un Elbow Smash, prima di prendere la rincorsa e… ennesimo Turnbuckle Facesmash su Tanja Vegas!
La Prinson Fox barcolla, Samantha la riporta al centro del ring… ma la Vegas la sorprende con un improvviso Hip Toss! Samantha rotola verso le corde, e con un calcione, Tanja la spedisce definitivamente fuori dal ring. La Blows impedisce a Tanja di seguire Samantha fuori dal ring… la Ronin può così rialzarsi sull’apron, ma viene subito bloccata da Tanja che la strozza sulla top-rope… la Blows però interrompe l’azione in virtà del rope-break, consentendo a Samantha di rientrare, rotolando sotto la bottom-rope. Tanja prova a rimettere in piedi l’avversaria, che però la scalcia via… la Vegas non demorde ed alla fine riporta su l’avversaria, la trascina al centro del ring e… Body Slam!

Dopo il corpo, la stessa Tanjia rialza Samantha, posizionandosi alle sue spalle e provando a bloccarla in una Cobra Clutch Sleeper Hold!!! La presa è ben eseguita ma Samantha, alla fine, riesce comunque a liberarsi… Tanja allora la spinge via, in un corner, rincorsa e… SI BECCA UN HIGH BOOT DALLA RONIN!

Tanja ci riprova… altro High Boot! La Vegas non demorde.. e stavolta Samantha prima scansa il colpo, e poi è lei a lanciarsi sull’avversaria con un Turnbuckle Splash!
Tanjia barcolla, Samantha scatta verso le corde, prende lo slancio e… TANJA L’AFFERRA AL VOLO E… PENDULUM BACKBREAKEEEEER!!! Manovra a segno, e segue lo schienamento! UNO! DUE! REAZIONE DELLA RONIN!

Un po’ frustrata, la Vegas rialza Samantha, afferrandola per i capelli, e lancia per l’ennesima volta fuori dal ring. Riparte un count-out ai danni della Ronin, sostenutissima dal Sanctuary con i cori “Sammy! Sammy!”… Tanja non procede, d’altronde anche una vittoria per count-out le consentirebbe di raggiungere lo scopo… ma la Ronin riesce comunque a rientrare all’otto arbitrale! Tanja va subito a riprenderla, l’ammorbidisce con dei pugni, l’afferra di nuovo per i capelli e Hairpull Snapm..NO! Samantha non solo riesce a liberarsi ma, rovesciando in un’irish-whip, lancia la Vegas… direttamente fuori dal ring!

La Vegas, crolla sul concrete, sembra perfino pronta a rialzarsi… ma a differenza di Tanja, Samantha si è già spostata sull’apron e non appena l’avversaria è in piedi… la Ronin si lancia, fuori dal ring, CON UNA DIVING CLOTHESLINE!!!

I cori verso la Ronin aumentano. Samantha rialza Tanja Vegas e prova un Facebuster sull’apron-ring, ma Tanja para il colpo e contrattacca con una perentoria ginocchiata… Samantha rotola verso i gradoni d’acciaio, si aggrappa agli stessi per rialzarsi quando Tanja scatta…RUNNING KNEE STRIKE!

NO! Samantha evita il colpo, il ginocchio di Tanja impatta, con violenza, col metallo degli steel stairs! La Blows ha intanto iniziato un count-out contro entrambe… la Ronin riesce a rialzarsi e rientrare, velocemente sul ring… Tanja resta invece a terra… ma risale sull’apron quando la referee è arrivata ad otto. Samantha la va ad accogliere con degli Elbow Smash e poi la sorprende… CON UNA GUILLOTTINE STUNNER SULLA TOP-ROPE!!!

Tanja resta a penzoloni sulla top-rope, Samantha l’afferra per i capelli e via con un’altra scarica di Elbow Smash, quindi rincorsa dal lato opposto del ring e… RUNNING FRONT DROPKICK!!!

Tanja ricade a peso morto sul concrete. Samantha va a riprenderla, la riporta sul ring, la poggia contro i Turnbuckles, altra rincorsa e… TURNBUCKLE SPEAR DA PARTE DELLA BIONDINA DELLA LOUISIANA!

Samantha sembra aver preso il totale controllo del match… nuova rincorsa e… RUNNING HIP SMA..NO! TANJA LA COLPISCE AL FIANCO CON UN BIG BOOT!! La Ronin crolla a terra, Tanja la rialza e la lancia verso il corner più lontano. Quindi rincorsa e… CORNER SHOULDER BL..NO! Samantha si sposta, Tanja colpisce il palo metallico con la spalla!!!

La Vegas resta a penzoloni tra top e middle rope, Samantha si sposta sull’apron e colpisce l’avversaria alla testa con una serie di ginocchiate! Quindi rincorsa, sembre dall’apron e… RUNNING KNEE LIFT!!!

Tanja rientra barcollante sul ring, la Ronin scala il paletto e… DIVING CROSSBODY!!! A SEGNO! CON SCHIENAMENTO A SEGUIRE!
UNO! DUE! T…ANJIA FA VOLARE VIA SAMANTHA!

La Ronin si dispera ma è la prima a rialzarsi… e quando la Vegas si rimette in piedi, prova a sollevarla per il Broken Dream… MA TANJA SI LIBERA! Non solo, riesce anche a bloccare Samantha con la testa tra le gambe, applica una Double Underhook Hold e… ACAPULCO G..NO!

Anche la Ronin riesce a liberarsi e prova a sorprendere Tanja… con un Victory Roll… NO! Tanja si libera e quando sia lei che Samantha sono di nuovo in piedi… E’ TANJA A SORPRENDERE SAMANTHA CON LA DEADLY ROULETTE!!!

UNO! DUE! TREEEEE!!!

Samantha non riesce a liberarsi in tempo, Tanja conquista la title shot con il suo, caratteristico, Manami Roll! Subito dopo il conteggio, la Blows va a sollevare un braccio ad una festante Tanja… mentre una delusa Samantha si rialza.. piena di rammarico… va verso la Vegas… e le offre comunque un handshake, complimentandosi con lei!

Bellissimo gesto di Samantha, Tanja resta stupita ma accetta la stretta di mano. La Ronin poi si allontana senza troppe moine, ma il pubblico greco la applaude quanto la vincitrice, che invece può festeggiare… tra una settimana, Tanja Vegas potrà provare a strappare la cintura detenuta da Lady Hattori, diventando la prossima Starlette Champ! Ci riuscirà?

TANJA VEGAS def. SAMANTHA RONIN via MANAMI ROLL in 12’58”. TANJA is the NEXT 1st CONTENDER to the WTF STARLETTE TITLE

Nei corridoi del Santuario è inquadrato Tyson Hardaway, che cammina spedito, seguito a mezzo passo di distanza dal suo guardaspalle Lemmy Crews, fino a fermarsi davanti a un pugno di uomini della sicurezza intenti a presidiare una porta. Quello posizionato davanti alla maniglia con una mano sul petto ferma il Ty-Phoon... E immediatamente si ritrova il braccio girato dietro la schiena da Crews. Il resto della sicurezza accerchia il duo, finché una voce non mette fine alla situazione di stallo.

"Lasciateli entrare."

E' la voce di Kevin Underwood. Quella che usa nei momenti di calma e pacatezza, non quella seccata che solitamente dedica ad Hardaway.
Gli uomini della sicurezza si spostano, con un gesto di una mano, Ty fa segno a Lemmy di restare fuori.

Underwood: "Benvenuto. Ho sentito che volevi parlarmi di affari..."

Ty: "Esatto."

Hardaway si chiude alle spalle la porta e senza aspettare l'invito si siede di fronte ad Underwood, deciso a venire quanto prima al sodo.

Ty: "Come ho già detto e come avrai notato, Craighton è stufo di aspettare i tuoi comodi per la sua chance, tu ti sei messo in questa situazione permettendogli di battermi e dovrai quanto prima fare i conti con questo."

Underwood: "Dimmi qualcosa che non so, vuoi?"

Ty: "Dammi il match che voglio contro di lui, un uno contro uno senza che nessuno interferisca, un match che si concluda con un esito netto e inappellabile e avrai la tua via di uscita da tutta questa storia."

Underwood: "La richiesta l'ho già rifiutata più volte... Io aspettavo un'offerta."

Sorriso amaro per l'ex Rising Star e Total Champion.

Ty: "Ci giriamo intorno da un po' ormai, ed è inutile fingere di non voler arrivare a questo punto.
Tu mi dai il match e se io perdo, me ne vado dalla WTF, per sempre.
Niente più lamentele, niente più seccature, niente più condizioni."

Sorriso a mezza bocca per il GM, troppo esperto e astuto per credere che non ci sia un 'MA'.

Ty: "Ma... Se sarò io a vincere... Non voglio sentire storie, tu darai le dimissioni irrevocabili. Farai i bagagli e te ne andrai lontano da qui, dove io non possa più vederti. MAI!"

Kevin Underwood non è di certo il tempo da prendere certe decisioni senza prima riflettere a tutte le possibilità, ma al contrario, Hardaway è un uomo che agisce e lo incalza.

Ty: "In un modo o nell'altro, questa sarà l'ultima volta che dovrai sopportare la mia presenza nel tuo studio a chiedere o a pretendere qualcosa, non sentirai mai più la mia voce, non dovrai più sentire il mio odore, non dovrai più guardarmi negli occhi, non dovrai mai più convivere con la mia presenza, con i brutti ricordi e i sudori freddi che sentire pronunciare il mio nome ti riporta alla mente.
Potrai liberarti di me.
Da vincitore o da combattente... Sarebbe un gran passo avanti rispetto al codardo che sei sempre stato."

Underwood picchetta nervosamente con la mano sulla sua scrivania di mogano. Si guarda intorno.

Underwood: “Ti ricordi quest’ufficio, quando questo posto era diretto da Gordon? O da Eve Sins?”

Nessuna risposta da parte di Hardaway che resta ad osservare Underwood. Che sorride.

Underwood: “Ne dubito, sai? Perché parliamo di… un’era geologica fa. Sono il General Manager più longevo che questa Federazione abbia mai avuto. Ho preso il controllo in una situazione difficile e ho riportato la WTF alla prosperità. Senza mai perdere il comando. E sai perché? Perché a differenza di Gordon, non sono mai stato così stupido da mettere in palio il mio ruolo, in una sfida sul ring. Non solo, ma non ho mai consentito a nessuno di mettersi in condizione anche solo di sfidarmi… come tu stai facendo quest’oggi.”

Pausa di Underwood, lui ed Hardaway si osservano con attenzione. La tensione è palpabile. Underwood sospira.

Underwood: “Ma forse hai ragione Tyson… la prospettiva di non doverci più frequentare, settimana dopo settimana, è troppo allettante per non accettare il rischio. E tutto sommato, mi stai chiedendo di scommettere, sulla tua permanenza, in uno scontro contro un avversario che ti ha già battuto, due volte su due. Che dirle, mister Hardaway… se questo è ciò che desidera, sarà ciò che avrà.”

Hardaway si alza dalla sedia. Fissa per un’ultima volta Underwood. I due si sono detti tutto ciò che avevano da dirsi. Nessuna stretta di mano a suggellare l’accordo. Hardaway da le spalle al General Manager ed abbandona la stanza. Underwood si allenta il nodo della cravatta e sbottona il primo bottone della camicia. Ha messo, ufficialmente, la sua carriera nelle mani di Chuck Craighton. Con tutto ciò che potrebbe conseguirne.


Ci troviamo nel backstage. Ichi sembra per la prima volta particolarmente preoccupato. Si aggira nervosamente per i corridoi alla probabile ricerca del suo boss, ovvero Kitano.
Dopo alcuni vani tentativi, il lottatore nipponico si imbatte in Kitano nel vero senso della parola. Girando un angolo Ichi becca in pieno l'attuale WTF Total Champion!
Ichi prova a scuotere il vestito di Kitano, cercando di rimediare alla sua goffaggine. Il killer non è mai apparso così insicuro e impaurito.

Ichi: “Capo... non l'ho vista affatto arrivare... mi scuso profondamente, non era mia intenzione colpirla... cioè voglio dire, come avrei potuto? Non l'ho vista neanche arrivare... ecco in realtà... ecco, cercavo proprio lei!”

Ichi fa un respiro profondo. È un wrestler totalmente inedito quello che vediamo in questo momento, soprattutto per come Ichi ci ha abituato negli ultimi tempi.

Ichi: “Kitano io volevo porgerle le mie scuse per come mi sono comportato settimana scorsa... ho agito nella profonda convinzione che potessi aiutare la sua causa, ma mi sono reso conto di essermi trovato forse in una situazione più grande di me, forse mi sono sopravvalutato, forse ho ancora molto da imparare da lei e dal suo retaggio...”

Prosegue una piccola pausa. Ichi deglutisce, poi appoggia una mano sulla spalla del suo interlocutore che gli risponde con un'occhiataccia tanto glaciale che Ichisake sposta prontamente la mano.

Ichi: “Scusi ancora... non so cosa mi prende in effetti... tutta questa storia del first contender mi ha dato alla testa, credevo di poter reggere l'intera situazione, di restarle fedele e di aiutarla nella sua scalata al successo, ma la verità è che quella opportunità mi sta rodendo dall'interno. Vorrei tanto poterle dire che è tutto sotto controllo, vorrei poterle dire che non ho alcun bisogno di provare a me stesso di poter essere qualcosa di più... vorrei davvero.”

Ichisake guarda Kitano dritto negli occhi. Dopo essersi accigliato per un secondo, la sua espressione sembra tornata quella di sempre.

Ichi: “Perché diciamocelo: le occasioni fanno l'uomo ladro, a partire dal più miserabile fino al più nobile degli esseri umani. Io non sono altro che un uomo, ossa e poltiglia.
Faremmo di tutto pur di aggrapparci a un secondo di vita vera grazie a quel po' di fortuna e pazzia. Quel attimo di vita che ci doni quel brivido, quel tremito che da un pizzico di senso a questa pagliacciata...”

Ichi non sembra convinto delle sue parole, ma per una qualche ragione sembra felice, per la prima volta l'uomo dalle mille cicatrici sembra essere felice. La sua felicità però trasuda imbarazzo, e dopo un attimo di debolezza il Killer torna in sé e con un gesto invita Kitano a parlare...

Kitano: Comprendo bene quanto, come hai detto, l’occasione possa rendere l’uomo ladro.
Non ti ho mai chiesto di farmi vincere il nostro incontro, mai nemmeno l’idea mi ha sfiorato, questo perché non è ciò di cui ho bisogno.
Se tu riuscissi a sconfiggermi, allora vorrebbe dire che tra le mie fila ho persone realmente utili e preparate.
Pretendo però lealtà, almeno tra noi, è l’unica cosa che mi aspetto da te.

Se queste siano parole dette con rabbia o meno, è difficile comprenderlo dal solito tono dello Young Dragon.

Kitano: Detto questo però, mai mi sarei aspettato di vederti all’angolo del Tiger Inn, mai avrei immaginato che potessi spalleggiare colui che mi ha privato del Rising Star Title, anche se arrivo a comprendere il tuo punto di vista.
Hai agito pensando di minare Reeves, hai fallito, non perché ti fossi sopravvalutato, ma perché ha invece sottovalutato Reeves.
Credendo di poterlo facilmente fermare con il tuo intervento sei stato soggiogato dalla sua forza, ricorda che oltre ad essere subdolo è un gran lottatore, ed è proprio questo a renderlo forte, il fatto che celando il suo talento dietro alla dialettica ed ai piani congegnati, tu come altri dimentichiate quanto sappia essere pericoloso.

Il Leader di quello che è stato precedentemente chiamato “Dragon Clan” aggiusta lo propria cravatta.

Kitano: Tuttavia, tentare di non far arrivare Ronald a me, mi fa sembrare debole, come se io temessi di affrontarlo nuovamente.
Ciò non lo accetto, ho fatto troppa strada per temere il mio nemico.
Pensa dunque a prepararti per il nostro incontro, ed agisci solo quando ti è richiesto.

Il boss si sposta di lato, passando oltre il suo sottoposto e futuro avversario.
Le telecamere inquadrano per un ultimo istante il volto sereno ma deciso del killer giapponese, prima della dissolvenza.

-CAMERA FADES-


Camerino del Tiger Inn.

Beep-Beep: "E andiamo cazzo, è giornata di festa! Siamo ufficialmente vicini alla conquista dei titoli di coppia!"
Bull: "Un ultimo passo, Jerry! Un ultimo, piccolo passo...battere la Suicide Squad, ed il nostro sogno diventerà realtà!"
Beep-Beep: "Tutto questo non sarebbe stato possibile...se non fosse stato per lei, la nostra regina!"
Amy: "Jerry, oggi sei particolarmente galante...la cosa mi piace!"
Beep-Beep: "Se non fossi la ragazza di Chucky, io ti..."

SLAM

Chucky: "Tu...cosa?"
Beep-Beep: "Tranquillo, capo! Sai che me la farei, se non fosse tua...ma è tua, quindi non potrei mai farmela, tuttavia questa è una dimostrazione di quanto Amy sia una donna da sball..."
Chucky: "Taci, Jerry! Per l'amor del cielo!"

Chuck sbatte violentemente i pugni sul tavolo.

Bull: "Comprendo il tuo nervosismo, Chuck..."
Chucky: "Come puoi comprenderlo? Per voi è stata una grandissima serata, avete conquistato la possibilità di chiudere la stagione estiva con i titoli di coppia alla vostra vita, mentre per me la scorsa puntata è stata un totale fallimento!"
Beep-Beep: "Non te la prendere...capita la serata storta, ed inoltre sei stato in parte sfavorito dalla presenza di quel Ichiuske....Ichisank...di quel tizio!"
Bull: "Bisogna fidarsi solo dei propri 'fratelli'...tuttavia, Chuck, non era questo il match importante, no?"
Beep-Beep: "Già, fratello! L'unico match che conta è quello con Tyson Hardaway, no?"
Chucky: "...avete ragione, di Reeves non me ne frega una sega, non è lui il mio obbiettivo! Con Hardaway sono nettamente in vantaggio!"
Beep-Beep and Bull: "GIUSTO!"
Chucky: "Ho dimostrato a più riprese di essergli superiore!"
Beep-Beep and Bull: "GIUSTO!"
Chucky: "E stasera...incrementeremo questo vantaggio nei suoi confronti! E la prossima...sarà la NOSTRA SETTIMANA! Sarà la settimana del Tiger Inn!"
Beep-Beep and Bull: "GIUSTO!"
Amy: "Questo è il Chucky che conosco..."

Amy stampa un bacio passionale sulle labbra di Chucky, mentre Beep-Beep sorride imbarazzato e Bull non si scompone minimamente. Le immagini sfumano.

3rd - One on One Match: RONALD REEVES vs TYSON HARDAWAY
Stanno già risuonando le note dell’inno nazionale americano: a presentarsi sullo stage c’è un Ronald Reeves tirato a lucido. La sua rincorsa verso la conquista di una title-shot al Total Title procede spedita, nonostante gli avversari scelti non siano certo stati soft. E stasera, Reeves si ritrova contro un nemico che più volte lo ha “stoppato” anche nei momenti migliori della sua carriera. Il cammino per il texano è tutt’altro che regalato.
Ci accorgiamo adesso che Tyson Hardaway è già sul ring. Il Ty-Rant sembra ancora un po’ scosso dalla precedente conversazione avuta con Underwood, il nervosismo è palese nel suo sguardo. Reeves intanto raggiunge il ring dove, oltre a Tyson, sono presenti il ring-announcer Mark Counter Jr. e l’arbitro Simon Tavernish Jr… Hardaway esce per qualche secondo fuori dal ring, dando modo al texano di andarsi a beccare fischi in tutti e quattro gli angoli del ring.
Hardaway rientra, Reeves occupa l’altra parte del ring. Lungo staring tra i due, condito da qualche parola di troppo: i due non si amano, e probabilmente neanche si stimano, la cosa è risaputa. Reeves fa la taunt dei “Longhorns”, Tyson solleva il mento e lo guarda sott’occhi. Tanta tensione, ma Tavernish Jr. non deve intervenire, il match può comunque cominciare coi crismi della regolarità, dopo che Mark Counter Jr. ha completato le presentazioni dei due, notissimi, wrestler in gara.

DIN DIN DIN! SI PARTE!

Hardaway cerca gli spazi per partire slanciato ma Reeves, ben piegato sulle ginocchia, gli copre tutte le vie possibili. Alla fine si comincia con un clinch, Tyson prova a giocarsela ma Reeves sfrutta la stazza… per spingerlo con violenza all’indietro, facendolo cascare di schiena sul mat. Tyson non si rialza, rotola verso le corde e si sposta sull’apron: il messaggio lanciato sin da queste prime battute è chiaro. QUESTO Ronald Reeves, questo uomo in missione, è ben diverso dalle precedenti incarnazioni che ha già affrontato. Ronald rispetta il rope-break dell’avversario, fermandosi al centro del ring, piegato in avanti, mani sulle ginocchia e sguardo fisso sull’avversario. Tyson si rientra, si comincia di nuovo con un clinch… più combattuto rispetto al precedente… ma Reeves riesce comunque ad afferrare Tyson per i capelli e… LO SCHIANTA A TAPPETO CON UNA FACEBUSTER!

Hardaway rotola di nuovo verso le corde, portandosi una mano sulla bocca. Reeves accenna un sorriso. Stavolta però il texano non sembra voler dar tregua all’avversario e va a colpirlo con violenti stomp. Poi lo stesso Reeves si sposta sull’apron, va a scalare il paletto mentre Tyson, con qualche difficoltà, cerca di rimettersi in piedi… Reeves salta.. DIVING SHOULDER BLOCK! CONNESSA!!!

Reeves riesce in una, rara, manovra aerea e prova a schienare subito Hardaway! UNO! DUE! T..YSON SI SALVA!
Reeves allora si rialza, afferra l’avversario, lo whippa in un corner… rincorsa e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! Quindi lo whippa verso l’angolo opposto, prova a ripetere la manovra… ma stavolta Hardaway evita! Il newyorchese scatta verso le corde, slancio e… HARD LES..NOOOOOO!!!

REEVES LO AFFERRA AL VOLO E… SPINNING SIDE SLAAAAAAAAAM!!! CHE REVERSE INCREDIBILE!
PROVA A COPRIRLO DI NUOVO! UNO! DUE! T..YSON ALZA ANCORA UNA SPALLA!

Reeves adesso si rialza più stancamente. Sta dominando ma sta anche spendendo parecchie energie per provare a chiudere il più velocemente possibile. Rimette Hardaway in piedi, whip verso le corde, Reeves si china in avanti e Back B.. NO! TYSON FRENA E LO COLPISCE ALLA TESTA CON UN TOE KICK!

Quindi scatta verso le corde e… niente, stavolta non fa neanche in tempo a mimare l’Hard Lesson che Reeves l’ha già ripreso… PER SCHIANTARLO A TAPPETO CON IL GROUND ZERO!!! (Spinebuster)

Il texano si rialza e, gasatissimo, va a scuotere le corde, ma ottiene comunque solo fischi. Hardaway è a tappeto, mentre Reeves annuncia l’intenzione di finirlo! Lo rialza.. lo blocca con la testa tra le gambe e… D-DA… NO!

Tyson si libera! Colpisce Reeves con uno stomp, lo afferra per una Front Facelock e… TY-PHOOOOOON!!! INCREDIBILE!! TYSON CONNETTE CON UNA SUA FINISHER, CAPOVOLGENDO TOTALMENTE LA SITUAZIONE!

Non senza fatica, Hardaway si trascina su Ronald, ed ora è lui a provare a schienarlo!
UNO! DUE! TREEEEEEEVES ALZA UNA SPALLA!!!

Reeves e Tyson si rialzano, si allontanano uno dall’altro… Reeves cerca riparo in un corner mentre Tyson… si prepara alla rincorsa dall’angolo opposto, quindi scatta e… HARD L..NO!

Reeves lo evita! Tyson attutisce al meglio l’impatto contro i turnbuckles opposti, si gira ma viene prontamente afferrato dall’American Pride che se lo carica su una spalla e connette con una Running Powerslam! Quindi Reeves si allontana, prende posto in un angolo… si china in avanti e… mostra il pugno destro? Non ci credo… Reeves incita Tyson a rialzarsi perché vuole finirlo… con l’Hard Lesson!!!

Hardaway, mezzo stordito, si rialza…. Reeves scatta e… VANNO VIA LE LUCI!!!

Per diversi secondi non vediamo più niente, il pubblico si anima però anche perché sentiamo parecchia concitazione provenire dal ring… e quando le luci tornano… IL TIGER INN E’ SUL RING, E STANNO PESTANDO DI BRUTTO RONALD REEVES!!!

Chucky, Beep-Beep e The Bull sono tutti e tre su Reeves e lo stanno riducendo a mal partito… Tavernish Jr. deve prendere una decisione e… fa suonare la ring-bell! L’intervento del Tiger Inn ha favorito Tyson Hardaway… CHE VIENE COSI’ SQUALIFICATO! REEVES VINCE QUESTO MATCH PER SQUALIFICA!!!

Chucky se la ride… fa cenno ai suoi sodali di cacciare via il referee dal ring… e Campbell e Casper non si fanno troppi problemi ad allontanare Tavernish Jr., così come anche Ronald Reeves rotola sotto la bottom-rope e si allontana dal quadrato. Ha ottenuto quello che voleva e tanto gli basta, anche se malconcio.

Chucky va a rialzare un Tyson che non è nelle condizioni più ottimale, gli da un paio di buffetti sulla guancia quindi… slancio dalle corde e… THROWING ARM!!! A SEGNO!!!

Tyson è messo KO dalla finisher di Chuck Craighton, che resta l’unico sul ring a festeggiare. Il leader del Tiger Inn si becca fischi su fischi… ma intanto è lui ad emergere vittorioso stasera: “aiuta” Reeves complicando quindi i piani di Kitano che probabilmente sarà costretto ad affrontarlo ma al tempo stesso si vendica anche sul texano per quanto subito la scorsa settimana. E soprattutto si prende l’ultima parola su Tyson Hardaway, almeno per stasera, lasciandolo KO al centro del ring. Per Hardaway continua il periodo negativo… nonostante la sospensione sia ormai alle spalle, da quando la sua strada si è incrociata col Tiger Inn gli è andata più male che bene. Forse Tyson ha sottovalutato la pericolosità del gruppo capitanato da Craighton, forse si tratta di una sfida semplicemente troppo ostica… intanto i due hanno concordato uno showdown finale, ma in che condizioni arriveranno proseguendo con questa violenza?

RONALD REEVES def. TYSON HARDAWAY via DISQUALIFICATION in 6’23”