The F-World #136

Yesterday is the new Tomorrow

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    Cominciamo la puntata con una panoramica dall’alto dell’arena di Larissa, mentre sentiamo le note di “Subconscious” a presentare il nuovo Rising Star Champion, Fuji Kitano.
    Il giapponese si presenta elegantemente vestito e con la solita serietà negli occhi, l’unica cosa che lo differenzia dal solito, è la cintura tenuta in bella mostra sulla spalla destra.
    Il giovane drago, ricoperto di fischi si dirige a passo lento fino al ring, sale le scalette e scavalca le corde, poi lascia che un addetto gli porga un microfono.

    FK: Non trovate la situazione possa sembrare… comica?!

    Incredibile, Kitano, forse per la prima volta nella sua vita osa fare dell’ironia…

    FK: Quasi un anno e mezzo fa, ho deciso di dare inizio alla mia carriera da wrestler partendo proprio da qui, all’inizio nessuno mi prese sul serio.
    Ma ovviamente non mi sono certo dato per vinto, ho continuato e sono migliorato di volta in volta, arrivando a prendere parte ai PPV della federazione.
    Li ho avuto alti e bassi, ho affrontato Valroux con in palio il Total Title e mi sono ritrovato ad aprire i suddetti PPV contro Du Toit e Seiya.

    Kitano è serio, il suo sguardo è do ghiaccio, come al solito, ma nell’aria si avverte quanto il wrestler in questo momento si senta orgoglioso.

    FK: Arriva il centoventicinquesimo show, e durante gli awards vengo premiato come miglior new entry dell’anno.
    Ricordate chi mi ha introdotto sul ring quella sera?
    Io lo ricordo benissimo, quell’uomo era Ronald Reeves.

    Fischi al sentir pronunciare il nome dell’American Pride.

    FK: Il discorso che fece, fu in parte incentrato su di lui, disse che io, in parte, gli ricordavo appunto se stesso.
    Mi disse che lui l’anno prima aveva vinto quello stesso premio e che successivamente aveva vinto il titolo Rising Star.
    Io invece dissi che il vincere il suo stesso premio mi faceva credere che anch’io, in futuro avrei potuto rimanere indelebile nelle vostre menti.
    Oggi, ai danni di colui che quasi e forse mi vide come un giovane debuttante, ho vinto il Rising Star Title.
    Ho messo fine al regno di colui che quasi sperava che ricalcassi il suo cammino… per questo vedo la situazione come in parte comica, ma forse, Ronald non la pensa così.

    Il pubblico è indeciso, non comprende se i fischi dovrebbero essere rivolti a Reeves, oppure a Kitano.
    Il giapponese, fermo a centro ring, rimane impassibile.

    FK: Ovviamente, spero da me non vi aspettiate un atteggiamento diverso da quello al quale vi ho abituati.
    Oggi sono qui come campione, ma non cambia nulla.
    Ho messo fine al regno di Reeves, ma non per questo diventerò il vostro idolo.
    Sarò presto chiamato a difendere questa cintura, ma non pensiate che vi debba qualcosa… chi ha bisogno del vostro benestare è chi è debole di autostima, e sente il bisogno di essere apprezzato.
    Io, mi disinteresso di tutti e questo dovreste averlo capito, quindi non vi aspettate da me discorsi sul titolo vinto per i fan, o frasi nel quale giuro di difendere il titolo per voi… il titolo verrà difeso, ma ovviamente, il tutto sarà fatto per me, e me soltanto.

    Kitano sembra andarsi a cercare la reazione tutt’altro che amichevole dei presenti, intanto ci rendiamo conto, che in quest’occasione Kitano si è presentato da solo sul ring.

    FK: È proprio per questo che non sono solito presentarmi a voi, siete uno spreco del mio tempo, ma ho pensato che dato l’avvenimento non potessi fare altrimenti.
    Amato oppure odiato, una cosa è certa, Fuji Kitano è il vostro Rising Star Champion, ed è pronto per esserlo!

    Con queste ultime, serie parole, Kitano lascia cadere il microfono sul mat per poi scendere i gradoni e dirigersi nuovamente verso il backstage.

    Divisorio2

    thefworld

    Video

    Divisorio2

    Una telecamera a mano ci porta in un parcheggio all’aperto. E’ sera e alle spalle della zona svetta un imponente complesso illuminato da neon lilla e oro che forma la dicitura “Ca-Si-No-Forse”.
    Gregor Heavans, inquadrato, indossa occhiali da sole e un completo firmato, forse da un Cinese, e lancia un ultimo sguardo soddisfatto al palazzo retrostante. Poggia quindi un gomito sul tettuccio del proprio veicolo scuro per darsi delle arie e si rivolge chi regge la telecamera.

    Gregor << Visto, Jacquelyn? Ti avevo detto che tutto si sarebbe risolto per il meglio. Quei simpatici criminali che abbiamo conosciuto poco prima del PPV sono persone ragionevoli. Monta dentro…>>

    Gregor batte il palmo sulla macchina per incoraggiare sé e la ragazza a partire e sale a bordo insieme a Jacquelyn, la quale poggia la telecamera sul parabrezza, in loro favore.
    Intanto, Heavans mette in moto e parte.

    Jacquelyn << Bhe Gregor, non è che siano state tanto ragionevoli in fondo… c’è pur sempre stato un ricatto…>>

    Gregor << Ne abbiamo parlato, Jackie… non è un ricatto: è semplice venirsi incontro in maniera non del tutto convenzionale, facendosi un favore reciproco per evitare spiacevoli conseguenze per una delle due parti...>>

    Jacquelyn << Hai appena dato una definizione di “ricatto”, lo sai, vero?>>

    Gregor << Io non so mai quello che dico Jacqueyl… dovresti averlo capito ahahah
    Comunque sia io ho non ho di che lamentarmi: Don Nicciola ha puntato 5000 dollari su Kitano e la sua vittoria e io non ho fatto altro che disporre tutto.
    Ho chiacchierato con Kitano appena arrivato in arena e appena ho visto che non potevo dare di più ho CORAGGIOSAMENTE abbandonato la contesa, per poi attaccare NOBILMENTE alle spalle il mio rivale e far sì che Kitano conquistasse il titolo.
    E siamo contenti tutti! Don Nicciola ha vinto 100.000 dollari ed è felice.
    Io mi sono visto estinguere il debito e sono felice.
    E tu non sei diventata la puttanella personale di Jack Culo di Papera. E questo spero ti renda felice Aahha>>>

    Jacquely << Bhe, direi di si!>>

    Gregor << Sai l’unico triste in tutta questa storia chi è?>>

    Jacquelyn << Reeves?>>

    Gregor << No. Jack Culo di Papera ahahah… come biasimarlo… >>

    La Brown d’improvviso sgrana gli occhi mentre Heavans svolta e lo richiama

    Jacquelyn << GREG! Dove vai? La strada per l’arena è un’altra!>>

    Gregor << Perché? Non ho match mi risulta…>>

    Jacquelyn << Idiota… IO ho un match!>>

    Gregor << Daiii… per una volta che non ci sei non muore nessuno…>>

    Jacqueyln << Si invece, e il morto potresti essere TU: è un match di qualificazione per il titolo femminile! Quindi svolta IMMEDIATAMENTE!>>

    Gregor << Ormai sono in autostrada, dai, appena posso cambio direzione: siamo in anticipo tanto… e comunque credi sul serio di farcela? Voglio dire, Jackie, senza offesa, ma ancora non hai vinto un match serio …>>

    Jacquelyn fulmina con lo sguardo Gregor che non riesce a trattenere una risata

    Gregor << Ahahaha dai scherzo: sai che mi diverto quando ti arrabbi>>

    Jacquelyn << Gregor potrei non rispondere di me stessa. Oggi finalmente posso mettere le mani addosso a quelle due: QUESTA sì che sarà una soddisfazione. Dopo settimane trascorse al fianco di Kimberly Jason e Liz Hard, ho finalmente la seria chance di spaccare il muso di quelle due asociali: una devota al fidanzatino dei suoi sogni, l’altra… bha… la classica pirata informatica che non ha idea di cosa sia la vita là fuori. Patetiche…>>

    Gregor << Su, Nerd, mi piace. Mi sa di quella che nasconde chissà quale personalità dietro il visio tranquillo aahahah>>

    Jacquelyn << Lascia stare: questa sembra addirittura depressa… come se il mondo ce l’avesse con lei… BHA! Mi fa venire in mente quegli idioti che fanno i filosofi sui social denunciando le empietà del mondo, quando l’unica direzione in cui dovrebbero sputare sarebbe in ALTO… e aspettare che la forza di gravità faccia il proprio corso per rendere giustizia e colpire il colpevole…>>

    Gregor << Aahaha bella questa… quindi ti stanno sulle palle queste due, insomma?>>

    Jacquelyn << No guarda voglio prenderci il té mentre giochiamo con le bambole… OVVIO che non le sopporto. Per carità, ognuno viva la propria vita come meglio crede: non sono nessuno per giudicare… però, diavoli, si dice “meglio un giorno da leoni che cento da pecora”, e io e te di “Notti da Leoni” ne sappiamo qualcosa… >>

    Gregor << Già. Ma ancora non mi sono svegliato calvo ahahha…. Prima o poi capiterà, me lo sento: comunque sia Jackie… >>

    Jacquelyn << Si, Gregor?>>

    Gregor << … Fatti valere. Sei in gamba>>

    Jacquelyn, sorpresa, guarda Gregor con espressione soddisfatta << Bhe…. Grazie Greg… gentile da parte tua >>

    Gregor << Siamo una squadra no? Questo vecchio alcolizzato buontempone non ha la tua stessa costanza e determinazione e forse si merita di non aver mai vinto un cazzo effettivamente, ma tu sono sicuro potrai portare onore alla squadra e alla “famiglia”…>>

    Jacquelyn << Wow Greg… come mai così dolce?>>

    Gregor << ….. >>

    Gregor torna a fissare la strada senza rispondere, cosa che fa immediatamente mutare tono a Jacqueyln che lo guarda male

    Jacqueyln << Greeeeeeegor…… non avrai scommesso sul mio match…?>>

    Gregor << Io… io…..>>

    Jacquelyn << Quanto?? Gregor, ti strappo le orbite: quanto?>>

    Gregor << …Tremila dollari… con Don Nicciola >>

    Jacquelyn << STARAI SCHERZANDO SPERO!>>

    Gregor << No, quindi vedi di vincere, o quello mi spezza le gambe…>>

    Jacqueyln << GREGOR!!>>

    Gregora, quasi frignando << Ma Jacquelyn…. sembra così simpatico lui!!>>

    Divisorio2

    AREA INTERVISTE

    Mark Pain è solo, inquadrato dalla telecamera.

    “Hamleigh..ormai è da anni che io e te ci conosciamo, abbiamo fatto lo stesso percorso, abbiamo rincorso gli stessi obbiettivi e abbiamo preso strade diverse. Oramai siamo simili, non mettiamo mai l'orgoglio da parte e usiamo questo sentimento come spirito di forza. Dietro di te porti una storia, che narra di: impegno, determinazione e duro lavoro. In realtà non è così, tu sei un barbaro contadino rissaiolo, uno che di grappling non ne capisce nulla e nel ring non ha ne capo ne coda. Ti dico una cosa caro "scozzese sempliciotto", una volta che salirai sul quadrato, ti converrà fare un passo indietro perchè contro di te si scaglierà il brutale celtico oppure il supereroe che nessuno vorrebbe affrontare. Mark Pain non conosce limiti, è pronto a rischiare pur di prenderti a calci. La stella del Regno Unito è qui ed è pronta a brillare…WHERE'S YOUR HERO?”

    Divisorio2
    Siamo in una sala del backstage: in piedi, impassibile e statuario come sempre sta il Killer Wolverine, Rod Weiler; l' espressione non tradisce emozioni.

    " Certo, tu non provi nulla! Ma è facile per uno nella tua posizione! Io ho perso tutto ciò che avevo guadagnato in carriera; ora invece la mia carriera ha fatto un grosso tonfo...dalla cima della gabbia!!"

    A parlare, e a lasciar trapelare un mare di emozioni è il suo partner, nonché allievo, nella Cougar's Army, Axel Cougar.

    AC: " Io non più l' oro della Tag team belt ad aumentare il mio peso e a darmi stabilità!!"

    RW: "Perché sei qua a stressarmi quando l'unico su cui tirare qualche accusa sei tu?"

    AC: "Perché quelle cinture rappresentavano tutto quello che avevo!"

    Axel si riferisce ai Tag team titles finiti in mano a Kenny&Magnus a Casino Royale.
    Il Copycat rasenta l'isterismo.

    RW: "Piangi te stesso, se ne vale la pena. Stupido idiota! Dov'eri quando in cima alla gabbia ero in prima fila ad assistere al Con-Chair-To di Borg&McZax? Il gattino stava forse facendo la siesta mentre ero impegnato a tenere a bada quei due microbi saltanti?"

    AC: "Doveva essere una difesa di routine! Li avevamo già sconfitti nelle stesse condizioni! Doveva essere..."

    RW: "Dovresti essere meno scemo! Abbiamo avuto il vantaggio numerico, ma sono riusciti a salvarsi. Io non ho nulla da recriminare; tu puoi dire lo stesso, junior?"

    AC: " Io....io....fanculo! Facile parlare per te! Tu hai uno score invidiabile! Hai la cintura dei pensionati a cui poter pensare! A me cosa rimane? Dimmi cosa diavolo rimane?"

    RW: "Se non la smetti ti rimarranno i segni delle chop che stai per prende.... dove diavolo vai???"

    Weiler non ha fatto in tempo a finire che Axel lo ha abbandonato da solo nello spogliatoio, sbattendo rumorosamente la porta.

    SBAM!

    X: "Lascialo andare"

    Weiler si volta in direzione opposta. A parlare è una maschera bicromatica giallo e ocra con un occhio solo; la maschera di The Blitzkrieger, Marco Waldo.
    Appoggiata su un porta maschere in polistirolo.

    MW: " Ha bisogno di sbollire; non ha ancora capito che un insuccesso si può trasformare in una grandiosa possibilità. Tu piuttosto, hai ancora voglia di prenderti quei bump dalla cima della gabbia? Hai ancora fame?"

    La camera si stringe sullo sguardo di Rod Weiler; quello che è famoso per essere mono espressivo.

    Sentiamo solo le parole di Hot Rod : " Unfinished business"

    1st - DEBUT MATCH/One on One Match: HAMLEIGH McEOGHAN vs MARK PAIN
    Opener della serata, un irlandese al debutto contro una vecchia conoscenza scozzese… quale sarà l’epilogo di questo scontro made in UK?

    “Over the Hills and Far Away” risuona nel Santuario… ma sti grandissimi cazzi, perché alla fine ad entrare non è altri che Hamleigh McEoghan, l’erede dei Bardi, il barbuto scozzese dei derelitti Green Scream. McEoghan entra in scena, alzando al cielo il pugno sinistro mentre sul ring, l’annunciatore Ghep Zambardella prova, con molta enfasi, a creare un minimo di eccitazione tramite la presentazione di The Skald… ma niente, ad Hamleigh non se lo incula nessuno, non lo fischiano neanche ormai. Lo scozzese avanza verso il ring, mentre Zambardella procede col suo lavoro. Alla fine lo scozzese ha uno scatto… non di orgoglio, uno scatto letterale visto che prende una leggera rincorsa ed entra un sul ring, scivolando sotto la bottom-rope.

    Mentre la musica sfuma ed Hamleigh si concede, ai vari angoli del ring, per qualche scatto di qualche fan niubbo che pensa che sia lui l’esordiente, partono le prime note di “Inferno”, brano chitarristico tratto dalla colonna sonora di “The Crow”… su tali note, a fare il suo ingresso è il vero esordiente della serata, l’irlandese Mark Pain!

    Mark, che in quanto a barba non ha nulla da invidiare ad Hamleigh, esce sullo stage piuttosto carico, urla alla folla “Who is your Hero? Who is your Hero?” (e no, nessuno risponde Chris Hero, in questo universo non esiste), quindi si avvia verso il ring, indicando le porzioni del Sanctuary dove si odono più chiaramente degli applausi in suo onore. Pain entra sul ring, dove nel frattempo ha preso posto anche Simon Tavernish Jr. che arbitrerà il match, molleggia un po’ sulle corde, cercando di far aumentare ancor di più gli applausi in suo onore… ma ci riuscirà davvero solo dimostrando appieno le sue doti sul ring.

    Concluse le entrate, Tavernish Jr. non perde tempo… E DA IL VIA AL MATCH!

    McEoghan e Pain si girano un po’ intorno, quindi si comincia per davvero, con un cl.. NO!

    Hamleigh scivola alle spalle dell’avversario, cingendolo in una Waist Lock. Reversata da Pain che poi lo solleva immediatamente per un… Belly to Back Side Slam! Subito a segno, Mark Pain, che poi prova a bloccare l’avversario a tappeto, con una Front Facelock. L’irlandese sottovaluta un po’ troppo McEoghan così: Hamleigh nasce comunque come mat-wrestler ed infatti impiega un secondo ad uscire dalla presa, rovesciandola in un Hammerlock in suo favore. Pain riesce a rialzarsi e, dopo una capriola, rovescia nuovamente la manovra, bloccando The Skald con una Wristlock…. Ma Hamleigh ha gioco facile a raggiungere le corde più vicine, facendo scattare un rope-break, immediatamente notificato dall’arbitro.
    Pain molla la presa, lamentandosi però con l’arbitro per la tattica, poco sportiva, dell’avversario. McEoghan si massaggia la spalla. I due si rimettono in guardia, poi si riparte, stavolta con un vero clinch… che comunque dura poco perché Pain riesce a serrare l’avversario in una Side Headlock. McEoghan lo costringe ad allentare la presa con dei colpi al fianco, quindi rovescia la manovra, torcendo il braccio sinistro dell’avversario… quindi Toe Kick frontale, ed irish-whip, che lancia Mark Pain in un angolo!

    WAIT! Pain prova a superare l’accorrente avversario con un Backflip… LO BLOCCA, TESTA TRA LE GAMBE E… CON UN HEADSCISSORS LO FA VOLARE FUORI DAL RING!

    Fantastica manovra di Mark Pain! Che si rialza… indica al pubblico McEoghan, sul concrete, che si sta rialzando… l’irlandese prende la rincorsa… BASEBALL SLIDE!
    HAMLEIGH EVITA IL COLPO!

    Pain atterra comunque in piedi, fuori dal ring, McEoghan scatta verso di lui… E CON UNO SHOULDER BLOCK LO MANDA A SBATTERE DI SCHIENA CONTRO LE TRANSENNE!
    Mark Pain va a terra, McEoghan zittisce qualche fan che lo deride, quindi rialza l’avversario e lo riporta sul ring… PER SCHIENARLO!

    UNO! D..no, Pain ha già alzato una spalla.

    Hamleigh lo rimette in piedi, lo affianca e… BACKDROP! CONNESSO!
    RIPROVA IL PIN!

    UNO! DUE! SOLO DUE!

    Lo scozzese non demorde, e blocca l’avversario in una Reverse Chinlock. Una manovra non particolarmente letale ma piuttosto dolorosa e ben applicata. Pain sembra patirla non poco e pur non dando segni di voler cedere, non sembra, sul momento, in grado di liberarsi. Il pubblico lo incoraggia con vari applausi, Mark agita le braccia e… riesce ad appigliarsi ai capelli di Hamleigh. Si tira su, aggrappandosi all’avversario, ed inizia a colpirlo con delle gomitate, vanificando la sua presa!

    Quindi si gira, sberle su McEoghan che viene preso e lanciato verso un corner… MA RIESCE A SUPERARE PAIN, CHE CORREVA DIETRO DI LUI, CON UN BACKFLIP!

    Pain si gira… RUNNING SHOULDER BLOCK DI HAMLEIGH, CHE LO SCHIANTA CONTRO I TURNBUCKLES!

    Pain, dopo il colpo, barcolla qualche passo in avanti, tenendo le mani sulla zona lombare. Hamleigh lo afferra, whip verso l’angolo oppos…NO! Fake di Hamleigh che tira l’avversario all’indietro e lo manda, con violenza, a sbattere contro l’angolo di partenza!
    Pain si accascia col petto contro i turnbuckles, dietro di lui Hamleigh scatta in corsa e… TURNBUCKLE RUNNING DROPKICK! A SEGNO! SULLA SCHIENA DEL RIVALE!

    Il Super-Hero si accascia, a tappeto… Hamleigh si batte la mano sul petto, quindi si china per schienarlo!

    UNO! DUE! MARK PAIN SI SALVA ANCORA!

    Lo Skald protesta un po’, ma poi rialza l’avversario e… BODY SLAM AL CENTRO DEL RING!

    McEoghan rialza il busto del rivale, ginocchio contro la schiena e… DOUBLE ARM STRETCH!

    Un’altra manovra semplice, dolorosa, e di non facile risoluzione! Pain stringe i denti, l’avversario sta facendo valere la sua esperienza in queste fasi. Ma l’Irish General riesce comunque a rialzarsi ed una volta in piedi, SI LIBERA CON UN CALCIONE DALLA PRESA DELL’AVVERSARIO!

    Lo colpisce poi con un pugno! Serie di colpi d’avambraccio da parte di Mark Pain, che poi connette con un’irish-whip verso un corner… scatto dell’irlandese… MA HAMLEIGH LO RESPINGE CON UN BACK ELBOW SMASH!

    E’ The Heir of the Bards a scattare adesso verso il rivale ma… PAIN LO SORPRENDE CON UNO STANDING DROPKICK!

    Fantastico colpo secco di Mark, che però resta a terra, dopo la manovra, esattamente come Hamleigh che la subita. Tavernish Jr. attende pochi istanti, quindi comincia un conteggio di doppio KO!

    1…
    2…
    3…

    Hamleigh è riuscito a rotolare verso le corde e si sta aggrappando a quelle per tirarsi su.

    4…

    Pain fa lo stesso… dal lato opposto del ring!

    SONO ENTRAMBI IN PIEDI!

    Barcollanti, ma in piedi. Ed è Hamleigh il primo a tornare all’attacco… CON UNA CLOTHESLINE… CHE PAIN EVITA ABBASSANDOSI!

    E’ L’IRLANDESE A CONTRATTACCARE, CON UN RUNNING CROSSBODY! A SEGNOOOOOO!!!
    McEoghan si rimette in piedi, Pain lo afferra, whip verso le corde… BACK BODY DROP SUL RITORNO! SI! CONNESSO!!!
    Hamleigh si rialza ancora, Pain lo lancia verso un angolo.. E FINISCE DI DEVASTARLO, CON UNA TURNBUCKLE CLOTHESLINE!

    Hamleigh si accascia a terra, seduto nell’angolo.. Pain si allontana, nuova rincorsa e… TURNBUCKLE BASEBALL SLIDE!!! CHE COLPO!!! L’ORMA DELLO STIVALE DI MARK E’ BEN VISIBILE SUL PETTO DI HAMLEIGH ADESSO!

    L’irlandese afferra l’avversario per un piede, lo allontana dalle corde e… LO SCHIENA!

    UNO! DUE! TR..NO! SUSSULTO DI ORGOGLIO DI HAMLEIGH!

    E’ comunque Pain a rialzarlo, per provare con un Backdr..NO! McEOGHAN SI LIBERA CON UNA CAPRIOLA ALL’INDIETRO!

    Pain si gira… STOMP VIOLENTO DI HAMLEIGH! Che poi lo afferra per la testa e… THISTLE STABBER! (Double Knee Facebreaker)

    Incredibile rovesciamento di fronte di McEoghan… CHE ADESSO POTREBBE CHIUDERE IL MATCH!

    UNO! DUE! T..NOOOO! PAIN ALZA UNA SPALLA!

    McEoghan sospira, si rialza… rimette in piedi anche Pain e fa per proiettarlo con la Skald’s Ball..NO!

    Pain si libera, afferra l’avversario, corre verso il corner più vicino e… SHIRANUI…NOOOOO!

    HAMLEIGH LO RESPINGE!

    Pain però atterra in piedi, scatta verso l’avversario… CHE LO SORPRENDE CON UN DROP TOEHOLD, FACENDOLO CADERE COL MENTO SUL SECOND TURNBUCKLE!

    Pain si rialza mentre Hamleigh… E’ PRONTO A SALIRE SUL PALETTO! McEoghan da le spalle all’avversario e… OH MY GOD!!!

    DIVING CORKSCREW CROSSBODY SULL’AVVERSARIO IN PIEDI!!! A SEGNO!!! MANOVRA PAZZESCA DI HAMLEIGH… CHE CERCA DI CHIUDERE IL MATCH, SCHIENANDO IL RIVALE!

    UNOOOO! DUEEEEEEEEEE!!! NON E’ POSSIBILE! PAIN ALZA UNA SPALLA!

    Adesso Hamleigh si dispera e sbatte più volte le mani sul mat, con fare isterico! Il referee prova a calmarlo… McEoghan si rialza, lo scozzese sacramenta ancora un po’, quindi va a rialzare Pain… CHE LO RESPINGE!

    Mark tenta di colpire Hamleigh con un calcio.. THE SKALD PARA IL COLPO… MA NON IL SUCCESSIVO ENZIGUIRI KICK! CHE LEGNATA, RAGAZZI!

    Hamleigh a terra mentre Mark, seppur sfinito, si rialza e… 450° SPLASH!!!

    Pain resta col corpo su quello del suo avversario, il referee va a contare…

    UNO! DUE! TREEEE!!!

    Ce l’ha fatta! Mark Pain vince il suo match di debutto… una contesa tutt’altro che semplice, con un Hamleigh che ha venduto davvero cara la pelle. Ma alla fine, anche se sfinito, Mark può rialzarsi e lasciare che il referee gli sollevi il braccio, in segno di vittoria. Gli applausi diventano più generosi rispetto alla sua entrata, perché Pain se li è meritati. L’irlandese festeggia sul ring, quindi uscendo per tornare nel backstage, si gode ancora un po’ dell’abbraccio dei fans, andando a salutare con hi-fives gli spettatori delle prime file. Pain vince… e fa un passo avanti in quello che sembra essere il suo primo obiettivo: diventare uno dei beniamini di Larissa… il nuovo Eroe della WTF!

    MARK PAIN def. HAMLEIGH McEOGHAN via PIN in 7’12”


    Le telecamere greche ci portano all’interno di un lussuoso albergo, cominciamo così ad aggirarci per i dorati corridoi di quest’ultimo, prima di entrare all’interno di una suite visibilmente chic e costosa.
    Una breve panoramica del luogo precede il primo piano di chi effettivamente occupa tale suite, la nostra campionessa della divisione Starlette, Jennifer Belle.
    La splendida californiana sorride col solito fare vanitoso, stretta in un vistosissimo abito da sera nero.

    JB: Spero nessuno avesse dubbi riguardo al futuro del titolo femminile, insomma, Kimberly Jason si è dimostrata come io l’ho sempre definita: Inconcludente!

    Pesanti e cattive le parole della campionessa che comodamente seduta sul divano di pelle in tinta col vestito schernisce da dietro all’obiettivo l’ormai ex sfidante.

    JB: Inconcludente in ogni cosa che ha fatto, davvero pensava di vincere?
    No, ovviamente no, ha provato a farlo credere, ma nemmeno lei pensava di poter sconfiggere la perfezione che ormai vi ha conquistati.

    Occhiolino alla telecamera e si torna a parlare.

    JB: La ragazza ha voluto farmi intendere nelle settimane prima del PPV che secondo lei doveva battermi perché lo meritava in quanto prima campionessa… si, so che non esiste senso logico in questo concetto, ma andate a dirlo a lei insomma…
    Voleva vendermi la sua mossa disperata come se lei fosse la “bravura sul ring” ed io semplicemente la “bellezza” peccato…
    Peccato per lei che abbia toppato anche in questo, io non sono solo la mera bellezza e lei non ha nulla di talentuoso… IO sono la bellezza, la classe, l’eleganza, lo stile e la capacità!
    Quando salgo sul ring io sono tutto, e tu Kimberly, hai solamente ribadito quanto tu sia niente…

    Sul dolce viso della Belle un sadico sorriso di puro disprezzo si dipinge lentamente…

    JB: Essendo il nulla, eviterò di continuare a darti troppa importanza, concentriamoci invece sull’incontro di sta sera.
    Io come potete vedere non sono in arena, preferisco godermi lo spettacolo più comodamente e nel lusso.
    Seguirò comunque lo show e in particolare, dicevo, l’incontro femminile che mi farà scoprire chi sarà la mia prossima sfidante… anche se, pur non avendo ne tarocchi ne sfere di cristallo, prevedo un finale alquanto scontato.

    ???: Signorina…

    Un cameriere elegamentemente vestito si rivolge a Jennifer, porgendole un vassoio, sul quale spicca un Martini.

    JB: Grazie!

    Il cameriere sparisce in fretta e furia e la Belle sorseggia il drink riprendendo il discorso.

    JB: Cosa dicevo?! Ah, si, l’incontro di questa sera.
    Avete dato un’occhiata alle lottatrici in questione?
    Spero per voi di si, allora, partiamo da Liz Hard, una… ma è una lottatrice?
    No, scusate, questa è troppo scontata come battuta, anche se mostra il suo fondo di verità.
    La ragazzina da quando si è presentata ha vinto un totale di incontri pari a zero, per quale motivo questa dovrebbe essere la serata giusta per lei?
    Perché dopo aver voltato le spalle all’uomo che l’aveva accettata come figlia si è associata ad un turco mascherato che pensa più alla ragazza del suo partner piuttosto che a lei?
    Allora ha molte possibilità…
    Smettiamola di scherzare e passiamo al secondo nome, ovvero… mi sento ripetitiva questa sera…
    Kimberly Jason, di nuovo…

    Jennifer sbuffa teatralmente e sorseggia il Martini prima di tornare al discorso.

    JB: L’ho appena sconfitta, ho dimostrato giusto sette giorni fa che sono in tutto e per tutto superiore a lei, direi che la sua chance l’ha avuta.
    Dulcis in fundo, quella che tra le tre, devo ammetterlo, è la mia preferita, ovvero Jacquelyn Brown.
    Prima che possiate pensare abbia bevuto più di quanto vedete, ho detto che è la mia preferita, solo perché meno peggio delle altre due, chiarisco il punto per le persone con problemi.
    Tornando a Jacquelyne, beh, tutto sommato non è malaccio sul ring, sicuramente migliore di Liz, più simpatica di Kimberly… e aspetta… forse è persino più forte di lei.
    Lo scopriremo questa sera no?!
    Però, se dovessi scommettere qualcosa, scommetterei di certo sulla Brown.
    Nel caso fossi davvero tu a vincere, beh, complimenti… mi spiace per te!

    Altro sorriso inquietantemente cattivo della Belle, che ammicca verso l’obiettivo prima che l’immagine sfumi.

    Divisorio2

    La telecamera inquadra Tyson Hardaway, intento a camminare lungo i corridoi della Facility. Volto scuro (hahaha...) e leggermente sovrappensiero, il Total Champion prosegue lungo i corridoi, finchè la sua attenzione non viene destata da una voce, a lui nota.

    "Non si salutano più... i vecchi sparring partner?"

    Hardaway si gira... appoggiato ad un muro, con una felpa un po' consunta e l'aria stanca, c'è Jack Gallego, "El Zurdo". Si tratta di un wrestler della Facility che non ha ancora esordito in uno show WTF ma ha rappresentato il settore di sviluppo della Federazione in una contesa del Total War Project (che volendo, potete leggere qui: http://z9.invisionfree.com/RavenProject/in...?showtopic=3509 ). In quell'occasione, scoprimmo tramite un dialogo tra Gallego e lo stesso Ross che l'argentino, in passato, è stato un ricorrente partner d'allenamento di Tyson Hardaway visto che Ross riteneva gli stili dei due abbastanza compatibili.

    Ty: "Fammi ricordare... Tu sei quello mancino, vero?"

    Gallego sembra restarci un po' male della freddezza nei modi di Tyson, ed avanza verso di lui.

    Gallego: "Ascolta hombre... ho visto anche io, come tutto il mondo, quanto hai detto al senor Ross. Amico.. non ti dirò che stai facendo una cazzata perchè forse, al posto tuo, mi sentirei anche io in quel modo.. ma... ehy: stai facendo una cazzata."

    Ty: "Non capisco il tuo prob..."

    Gallego: "Ascolta, ascolta, ascolta... senza partire in quarta. Punto uno: da un'ottica meramente pratica... hai fatto sapere al mondo che vai ad allenarti da solo, quando non c'è nessuno. Non che servisse il tuo annuncio in TV. Se qualcuno voleva fotterti, prima ti avrebbe pedinato per un po', e studiato le tue abitudini. Ma se non lo sapeva... adesso lo sa. Credi che allenarti quando non c'è nessun altro possa pararti il culo, Ty? E cosa faresti se qualcuno venisse ad attaccarti... e non fosse da solo?"

    Tyson stavolta non risponde. E Gallego non ha alcuna intenzione di fermarsi.

    Gallego: "Secondariamente: amico... io posso capire la tua preoccupazione. A te, a Valroux, a tutto il Team Katana... la Legacy vi ha sempre ostacolati. Adesso si sono un po' ritirati nell'ombra, probabilmente avranno altri cazzi per la testa ma credimi... comprendo quello che provi e soprattutto so che hai davvero tanto da perdere visto quel che è stato sancito agli Anger Games. Però, hombre... non dovresti confondere la Legacy con la WTF. Non fare quell'errore anche tu. Alla Facility siamo solo un gruppo di lottatori che... ci provano, Ty. Semplicemente questo. Ragazzi... o uomini un po più maturi, come me, che provano ad inseguire un sogno, nello stesso modo in cui hai fatto tu. E già so che non tutti ci riusciremo... perchè non tutti siamo Tyson Hardaway. Ma per me, e per altri, tu sei un idolo, o quanto meno, un esempio da imitare. Non sei un "nemico" solo perchè l'head-trainer si chiama Dylan McZax. Cazzo... ma credi davvero che se Dylan mi ordinasse di infortunarti in allenamento, io gli darei ascolto? Sono un lottatore, non un sicario! C'è qualcuno che è più stronzo ma diamine... alla Man's House, avete Cletus, no? I mean... teste calde, e mele marce, sono dappertutto. Ma io voglio che tu sappia che se tornerai ad allenarti con noi... non solo non dovrai temere nulla, ma troverai un gruppo di persone, pronto a guardarti le spalle. Me, Genny, Sage... perfino i due ciccioni, credimi. Luther poteva fare lo stronzo, ma ormai è diventato il cagnolino di Reeves, quindi lo si vede di rado."

    Gallego sospira.

    Gallego: "Se un giorno, che sia qui o al Total War Project, io e te dovessimo trovarci contro... stai pur certo che darò anche l'anima per batterti, man. Perchè se batti un campione, vuol dire che sei un campione. Ma non aspettarti porcate da parte mia, o da parte degli altri ragazzi... nè adesso, nè sul ring. Possiamo essere AVVERSARI della Man's House ma non siamo NEMICI di Tyson Hardaway."

    Il Total Champion riflette un po' sulle parole di uno dei suoi vecchi compagni di allenamenti, tra tutti quello con cui si è sempre trovato meglio.

    Ty: "Jack. La Legacy è quasi scomparsa e mi fido di te e degli altri ragazzi delle facilities... Ma vedi, fatico a fidarmi di chiunque e se senti costantemente la stessa puzza che sento io capiresti bene il perchè..."

    El Zurdo cerca di capire di che puzza stia parlando.

    Ty: "In questo momento sono convocato nell'ufficio di Kevin Underwood... E la puzza di fregatura è incredibile..."

    Gallego sembra rassegnarsi e lascia allontanare Hardaway, che però dopo un paio di passi si ferma.

    Ty: "Però mi sembra chiaro che non posso andare avanti con questi allenamenti, dal momento che ho perso persino contro Rod Weiler... Quindi, stai pure certo che ci rivedremo presto."

    Un cenno di saluto e un mezzo sorriso, i due si separano e Hardaway torna all'espressione arcigna per la convocazione nell'ufficio del GM che puzza di fregatura.

    Divisorio2

    “ Hey Kim “

    A parlare è John Pranzo, il rapper di Kansas City. Ci troviamo nel camerino di Kimberly Jason, la quale sembra ancora un po’ tesa per aver perso la sua grande sfida contro la Belle a CASINO ROYALE.
    La violetta, seduta su uno sgabello di legno, sembra intenta ad allacciarsi gli stivali e a non degnare molta attenzione al suo ragazzo.

    JP: “ Sai quante volte ho perso prima di Anger Games? Non servono altre parole o altri fatti per dire al mondo che tu sei un’ottima lottatrice. “

    KJ: “JENNIFER BELLE HA VINTO … E’ QUESTO QUELLO CHE CONTA PER ORA NO? “

    Kimberly appare piuttosto irritata.

    JP:” Evidentemente ci tenevi così tanto. E lo so cosa si prova a perdere queste battaglie. Ma questo è un mondo dove puoi perdere cento battaglie e vincerne altre cento. Lo sai meglio di me “

    KJ:” Sono d’accordo. Ma se dovessi fallire stasera tutti i miei sogni di gloria andrebbero infranti. E sai bene che non è mai facile ricominciare daccapo. Credi che quelle due siano al mio livello, John ? Credi che la Brown e la Hard, che peraltro ho demolito negli scorsi mesi, siano meritevoli di questa title shot quanto me?
    Andiamo, lo sappiamo benissimo che c’è dietro qualcosa! “

    John applaude quasi divertito. E Kimberly, che sembra notare tutto ciò, continua a sfogarsi.

    KJ:” Non avrebbero mai lottato come la SOTTOSCRITTA a CASINO ROYALE!! Se c’è qualcuno che merita una rivincita sono io …. O NO?!!! Accidenti, ma come è possibile che la dirigenza mi stia mettendo al fianco di due ragazzine??? CAZZO, IO SONO KIMBERLY JASON!! SONO LA PRIMA STARLETTE CHAMPION DI QUESTA AZIENDA E …. “

    JP:” Calmati, Kim. Cos’è che vuoi dire? No … L’hai detto. Cioè, e questa sarebbe la Kimberly Jason che conosco? Hai perso un match, caspita! Non per questo motivo sei inferiore alle altre e va bene. MA … Ricordati che non puoi mai giudicare completamente le tue avversarie. Sarai anche più brava nel ring ma, come hai ben visto, questo non basta. O finirà che sarai te a rimetterci … Di nuovo … Se inizi a pensare di essere inferiore, allora ti …. “

    La violetta, improvvisamente, le molla un ceffone sul volto. E, in modo minaccioso, gli si avvicina, quasi a muso duro.

    KJ:” Sarai anche il mio ragazzo, ma questa sberla te la sei cercata. Sai, forse te starai pensando che io stia gettando la spugna, ma a me sembra il contrario. Tu e Kanly avete una grande chance. E’ vero. Ma se doveste fallire? Non solo sprechereste il vostro tempo, ma tutta questa gente vi riderà alle spalle. E forse a Kanly non importerà nulla. Ma a te sì, John. A te importerà. Io ti conosco meglio di qualunque altra persona e se c’è qualcosa che ti ferisce dannatamente è che tutta questa gente possa pensare che tu non valga nulla. In quel momento, capirai di aver perso il tuo onore e quella determinazione che ti hanno sempre contraddistinto. Quindi, non mi insegnare a reagire. Io so farlo benissimo. Jennifer Belle mi ha battuto, è sotto gli occhi di tutti. Ma non ho mai detto né pensato di essere inferiore a lei!!! Anzi, sai forse quella sconfitta mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto capire molte cose, anche sulla gente che mi sta attorno. Ora, se non ti dispiace, avrei un match “

    CAMERA FADES

    Divisorio2

    Suona la “Serenata Immortale”, il Greek Warrior fa il suo ingresso sullo stage.
    John Kratos raggiunge il ring e osserva il pubblico dell’arena di Larissa, Tessalia.

    “A Casinò Royale, nella Topolica Sports Hall, ho preso parte a una sfida a cui avete avuto modo di assistere, un confronto che non ha saputo contenersi sul ring, Jason Slayer ed io ci siamo affrontati anche all’esterno, ci siamo colpiti in una spirale di Caos senza fine. Dopo oltre 17 minuti, la profezia di Slayer si è compiuta: lui ha vinto, mi ha sconfitto.”

    Il Bald Basterd non prova a distorcere la realtà dei fatti, l’affronta a muso duro, continuando a guardare in direzione del pubblico senza timore né vergogna, pieno di orgoglio.

    “Mentre combattevo mi sono sentito realizzato, ho visto l’agonia di Kelly Trump sul suo volto, la tensione dell’arbitro che doveva riportare la sfida sui giusti binari. Ma io e Slayer non eravamo mai soddisfatti, se i nostri corpi ce lo avessero permesso, saremmo andati avanti tutta la notte a dilaniarci a vicenda. Perché questo è il Caos, l’immenso potere che regola la distruzione e l’annullamento dei sensi.”

    Il lottatore indica una ferita sul suo volto.

    “La mia vista è sfumata in un agglomerato di nebbia, il mio udito ha ceduto il passo al rumore del silenzio, il mio tatto si è vanificato come cercare di toccare il secondo strato liscio di una superfice di vetro rovente. Ma il mio spirito da guerriero è rimasto al mio fianco, non una voce a indicarmi la via, ma l’eredità di cui mi sono fatto carico, lo spirito bellico degli Spartani dell’antichità. Essi mi hanno sorretto, permettendomi di continuare fino alla fine. Il mio ruolo strategico stava per concretizzarsi quando ho posto l’avversario sulle mie spalle pronto a chiudere con il Tornado di forza cinque, la Feel The Pain. In quel momento, non ho retto la fatica, poiché io seppur mi consideri un mostro rimango un essere umano. Sono stato io a essere travolto da quel tornado, dalla manovra che per oltre dieci anni ha rappresentato la mia intera carriera.”

    The Spartan sembra ammettere la sua disfatta, il momento di gloria sfumato in un momento.

    “Il Death Predator si è rivelato tale quando mi ha fatto sentire come all’interno delle grinfie dell’Ade, in un baratro incomprensibile a un uomo. Nel Caos, mi sono disperso, ho riaperto gli occhi solo per realizzare che c’era un solo lottatore in piedi e quello non ero io. Un nuovo profeta del Caos, una figura capace di vincere là dove io ne sono maestro. Jason Slayer, ecco il nome del trionfatore, del mostro che si erge possente sull’uomo!”

    Il Greek Warrior si porta la mano al cuore, come se stesse facendo una promessa a se stesso.

    “Nelle fiamme dell’inferno non ho conosciuto la sconfitta, ma ardo dentro di me perché si è svegliato il fuoco dell’attesa. Io sono felice perché ho trovato qualcuno che mi ha annichilito. Mai ero stato così gioioso dopo una disfatta, mai così pieno di vita come in quel momento, perché so che i nostri destini si incroceranno sullo stesso cammino.
    Il guerriero proveniente dalle rovine dell’Antica Sparta e il Predatore della Morte finiranno a varcare lo stesso ring ancora una volta.
    Sarà lì che concetti come destino e caos si uniranno in un’estasi di sensazioni, poiché quando incontrerò ancora una volta Jason Slayer, io non sarò più un uomo, ma un mostro risvegliato dalla lezione che mi ha impartito.
    Questo è il mio Avvento, perché l’attesa è nei confronti del messia tragico che mi ha fatto rinascere, il predatore della morte che è stato in grado di smantellare la mia esistenza caotica e privarla di uno scopo.
    Ricordati le mie parole, Slayer, hai scalfito la superficie senza scavare sotto di essa, dentro di me ho delle tenebre logore che attendevano solo di emergere. Stavolta sarò io a tormentarti e prendermi tutto quello che mi hai tolto. Il Caos, per quanto relativo e senza forma, tende sempre a manifestarsi in modi imprevedibili. Ricordati le parole del guerriero caduto in battaglia e di come grazie a te esso è divenuto un mostro.”

    Il Bald Basterd getta il microfono a terra e si allontana, ha lanciato un chiaro segnale all’avversario che lo ha sconfitto, non ha ancora chiuso i conti con Slayer.

    2nd - WTF STARLETTE TITLE 1st CONTENDER/Triple Threat Match: JACQUELYN BROWN vs KIMBERLY JASON vs LIZ HARD
    Le immagini del secondo match si aprono… CON UN FACCIA A FACCIA TRA JACQUELYN BROWN E LIZ HARD!

    Le prime due contendenti di questo match sono già sul ring… impegnate in uno staring ravvicinato. Le due ragazze non se le stanno mandando a dire e per Rachel Blows sembra piuttosto complicato tenere sotto controllo la situazione.
    Fortunatamente, l’attenzione di Jackie e Liz viene catturata… dalle note di “Down to my Last”!

    ANCHE KIMBERLY JASON ENTRA IN SCENA!

    L’ultima sfidante della campionessa, Jennifer Belle, compare sullo stage, ed il Sanctuary l’accoglie con una grande ovazione. Stasera KJ potrebbe riconquistare, sul campo, la chance di sfidare nuovamente la Belle per la cintura. La donna di John Pranzo avanza, il consueto attire coperto, almeno durante l’entrata, da un lungo trench di pelle, scuro. I capelli violacei sono sciolti, l’espressione come sempre determinata, sebbene un po’ stanca. Stanca degli insuccessi forse… KJ sembra aver di nuovo il vento in poppa, ma la sconfitta rimediata a “Casino Royale” l’ha riportata ai ranghi di partenza.

    Liz Hard (con la quale KJ non ha ottimi trascorsi) e Jackie Brown, si voltano verso la rampa d’accesso, osservando l’avvicinarsi di una KJ ferocemente sicura di sé che ricambia lo sguardo delle avversarie, squadrandole come se fossero soltanto birilli da abbattere per ottenere ciò che reputa le spetti di diritto.
    La Jason scivola sotto la bottom-rope, si rialza prontamente… la referee, Rachel Blows, manda le tre avversarie a tre diversi angoli ma poi non perde troppo tempo e fa cenno di suonare la ring-bell!

    Le tre ragazze si muovono in circolo, si parte quasi con una situazione di “stallo alla messicana”… che viene spezzata quando Jackie Brown scatta verso Liz Hard… la colpisce con uno stomp, quindi l’afferra per i capelli… MAT SLAM!
    Ma ad approfittarne davvero è Kimberly che… PROVA A SORPRENDERE JACKIE CON UN ROLL-UP!

    UNO! KICKOUT IMMEDIATO DELLA “PROTEGE’” DI GREGOR HEAVANS!

    Che si rialza… e scatta verso la Jason, provando a piazzare una Clothesline… EVITATAAAAA!

    Non solo, ma Kimberly attacca subito dopo, piazzando un preciso Armdrag! Intanto però Liz Hard si è rialzata e… ARMDRAG ANCHE SU DI LEI!

    Sia Jackie che Liz rotolano verso le corde, a due lati opposti, mentre una gasatissima KJ si rialza.. ED INVITA LE DUE A FARSI AVANTI!

    KJ si mette in guardia.. la prima a scattare verso di lei è Jackie Brown: la Jason appare pronta ad accoglierla, ma Jackie riesce comunque ad aprire una breccia con un preciso Uppercut. La Brown continua, colpendola con uno stomp, quindi afferra KJ… e la getta fuori dal ring… evitando contestualmente l’attacco alle spalle di Liz Hard che poi viene sgambettata con un Drop Toehold!

    Liz cade faccia in avanti, si rimette in ginocchio… ma Jackie comincia a colpirla al petto con una serie di violenti Shoot Kick!!! I colpi sono sottolineati dagli applausi entusiasti del pubblico, al quale Jackie Brown risponde, entusiasta. La canadese stende poi Liz con un ultimio violentissimo calcione appena sotto il collo.
    L’ex-allieva di Mad Dog crolla, spalle a tappeto, Jackie prova a schienarla!
    UNO! D.. NO! Colpo di reni di Liz e, non bastasse, KJ era già rientrata, per fiondarsi sulla scena e strappar via Jackie Brown prendendola per i capelli…WAIT!
    La Brown risponde, liberandosi, ed iniziando a colpire l’avversaria a suon di Elbow Smash!

    MA KJ PARA L’ULTIMO CONTRO E SCATTA AL CONTRATTACCO CON UN UPPERCUT!

    Serie di pugni della ragazza proveniente da Aurora, Jackie alle corde… rincorsa di Kimberly che prova a mandarla fuori con una clothesl..NO! DROP TOEHOLD ANCHE SU DI LEI!

    KJ crolla sulla middle-rope, Liz Hard però si sta rialzando… JACKIE BROWN LA COLPISCE CON UN PRECISO DROPKICK, FACENDOLA VOLARE VERSO LE CORDE PIU’ LONTANE!

    La Deep Internet Sensation si rialza, si da la carica con un urlo, il pubblico la incita… Liz è a terra, Jackie scatta verso di lei… RUNNING KNEE SMASH!

    Quindi rincorsa verso Kimberly che è a carponi, vicino alle corde opposte… ANCHE KJ VIENE COLPITA DA UN RUNNING KNEE SMASH!!!

    La Jason viene poi trascinata al centro del ring… PER ESSERE SCHIENATA DA JACKIE!

    UNO! DUE! LIZ HARD SI LANCIA SULLA BROWN E FERMA IL PIN!

    La danese rialza la Brown e la whippa in un corner. Quindi rincorsa… JACKIE LA RESPINGE CON UN BACK ELBOW SMASH!

    Mrs Brown prova a salire sulla second-rope, per il “Whole Fuckin Show” ma… Liz la sgambetta dopo un rapido comeback, FACENDOLA STENDERE IN BILICO SULLE SECOND-ROPESE CHE SI CONGIUNGONO ALL’ANGOLO!

    Anche KJ si è rialzata però, scatta alle spalle di Liz… che facendo leva sulla top-rope… LE AFFERRA LA TESTA CON LE GAMBE, FACENDOLA SBATTERE, VERSO IL BASSO, SUL FIANCO SCOPERTO DI JACQUELYN BROWN!

    Nell’impatto, KJ cade poi a tappeto… e Jackie crolla sopra di lei… Liz si dimostra un fulmine a scalare rapidamente la top-rope, dando le spalle alle avversarie… per poi dimostrare, finalmente, le sue doti aeree… VOLANDO SU ENTRAMBE CON IL ROYAL DANSK!!!

    CHE VA A SEGNOOOOOOOO!!!

    Liz ha segno con la sua finisher… ED E’ LEI CHE PROVA A CHIUDERE IL MATCH, SCHIENANDO JACQUELYN BROWN, MENTRE LA JASON ROTOLA VIA!

    UNO! DUE! NON CI CREDO! LA BROWN SI SALVA! KICKOUT NETTO!

    Liz sconvolta, la sua finisher aerea vanificata per un conteggio che manco si è avvicinato al tre. Lo sconforto lascia rapidamente spazio alla rabbia anche perché la Brown tutto sembra fuorchè essersi ripresa. Liz la osserva con sguardo sadico, le rialza la testa, tenendola per i capelli e… FACEBUSTER!!! CHE VIOLENZA!

    Liz prende in giro il pubblico, che supporta la Brown nel frangente. Quindi raggiunge Jackie che cercava riparo in un corner… la colpisce con alcuni stomp, facendola crollare a sedere, quindi continua… CON UN FOOT CHOKE!

    Non sanzionato dalla Blows perché questo triple threat match, come tutti gli altri match simili, non prevede la squalifica! Liz comunque molla la presa quando pensa che l’avversaria ne ha avuto abbastanza… l’afferra per i piedi, la trascina al centro del ring e… LA SCHIENA! CI PROVA DI NUOVO!

    UNO! DUE! ANCHE STAVOLTA IL CONTEGGIO SI FERMA AL DUE!

    Liz però non molla e pur imprecando, afferra l’avversaria che provava a rialzarsi da sé. La lancia verso le corde con una whip… quindi si china in avanti… E SI BECCA UN CALCIONE ALLA TESTA DA PARTE DI JACKIE!

    Liz barcolla ma… lei e Jackie si riprendono contemporaneamente, scattano l’una verso l’altra e.. SI STENDONO A VICENDA CON UNA CLOTHESLINE!

    Le due sono entrambe a terra mentre, seppur con un po’ di difficoltà… KIMBERLY JASON E’ PRONTA A RIENTRARE!

    Jackie Brown si rialza… KJ L’ABBATTE CON UN BRACCIO TESO! STESSA SORTE PER LIZ HARD! POI… RUNNING DROPKICK SU JACKIE CHE, ABBATTUTA, ROTOLA FUORI DAL RING…NO!
    La Brown si ferma sull’apron…
    Ma l’azione vera resta al centro del ring perché Kimberly dopo aver colpito Liz con uno stomp, l’afferra… CON LE GINOCCHIA PER UNA FULMINEA… BLAST OF WIND!!!

    KIMBERLY A SEGNO CON UNA FINISHER CHE LE ABBIAMO VISTO USARE MOLTO RARAMENTE!

    Potrebbe procedere con lo schienamento ma… no, non lo fa. Con la coda dell’occhio adocchia Jackie pronta a rientrare… quindi va a prenderla, consentendo a Liz Hard di rotolare verso le corde, rialzarsi per andare a riposare presso un corner… LO STESSO CORNER DOVE, UN ISTANTE DOPO, KJ LANCIA CON VEEMENZA JACKIE BROWN!

    Le due avversarie una sull’altra, KJ prende la rincorsa e… TURNBUCKLE… JASPEAAAAAAAAAAAAAR!
    A SEGNO!

    Dopo l’impatto Liz (che non ha subito in pieno il colpo) crolla a terra e rotola sull’apron, mentre invece la Brown viene rialzata da KJ… BLAST OF WIND ANCHE SU MRS. BROWN!!!

    ED ORA KIMBERLY CI PROVA!!!
    UNO! DUE! NOOOOOOOO! NON E’ POSSIBILE!
    DOPO LA ROYAL DANSK, JACKIE SOPRAVVIVE ANCHE ALLA BLAST OF WIND!!!

    Kimberly non sembra d’accordo e, caso inconsueto, la vediamo protestare in maniera piuttosto vivace con la referee. Kimberly però non demorde, rialza Jackie… E CI RIPR… NOOOO!!!

    Jackie la spinge via, dalla posizione di partenza di Reverse Frankesteiner… mandando KJ a rotolare verso le corde… FACENDOLA INCOCCIARE CONTRO LIZ HARD CHE SI STAVA RIMETTENDO IN PIEDI, SULL’APRON!

    Liz ha la peggio nell’impatto, cadendo all’indietro, sul concrete. KJ, un po’ intontita, prova a rialzarsi e… LA BROWN LA SORPRENDE CON UN VICTORY ROLL!!!

    UNO! DUE! TREEEEEEEEEEEEE!!!
    KJ NON SI LIBERA IN TEMPO! JACKIE VINCE IL MATCH! E’ LEI LA FIRST CONTENDER!!!

    La Brown esulta… Kimberly prova a protestare con la referee, accusando di essere stata trattenuta per il costume dalla Brown, in maniera illegale… ma non riesce a far valere le sue ragioni anche perché… dal backstage arrivano in corsa… una vagonata di ragazze!!!

    Kimberlee Jane, Isabel, Danielle, Fanny, Remì, Suzanne…. Tutte corrono sul ring e vanno a festeggiare Jackie che finisce travolta dall’abbraccio delle sue… “allegre comari”. Jennifer Belle ha quindi una nuova avversaria… una nemica che, a quanto pare, ha le spalle piuttosto coperte. Si prospetta una sfida come non ne ha ancora mai affrontate per la Belle… mentre per Liz Hard e, soprattutto, Kimberly Jason, per il momento tocca leccarsi le ferite…

    JACQUELYN BROWN def. KIMBERLY JASON and LIZ HARD via VICTORY ROLL in 5’48”


    Le telecamere ci portano in un posto strano, distante da ciò a cui siamo abituati.
    Siamo infatti in un’immensa arena, in essa, solo carcasse di vecchie auto e…

    UN DANNATO MONSTER TRUCK!
    Il grosso Monster sta saltando da un’auto all’altra, divertendosi ad appiattirle tutte, ci chiediamo però cosa ci facciamo qui, e chi sia alla guida del mezzo.
    Le telecamere si spostano repentinamente in un corridoio. D'innanzi a noi, riusciamo a distinguere un uomo incappucciato, con le mani nelle grosse tasche del felpone nero.
    L'uomo cammina deciso in avanti, la telecamera lo segue a ruota e finiamo nuovamente nell'arena. Finalmente riusciamo a distinguere l'uomo appena entrato nell'arena dei monster truck: The Tecnical Machine, Ken Carter.
    Il suo volto lascia trasparire solamente un'emozione. Rabbia. Rabbia allo stato puro. Carter cammina, lasciando impronte umane nella sabbia dell'arena. Si ferma, aspettando che il pilota sul monster truck s'accorga dall'unica figura umana in mezzo a carcasse d'automobili distrutte.
    Lo spericolato pilota avvista la figura e accelera in sua direzione, ad una manciata di metri parte la frenata che ferma il copertone destro del monster a tre centimetri dal volto di Ken, che rimane impassibile davanti alla grossa auto.
    Improvvisamente, la portiera destra si spalanca.

    ???: Vedi di salire!

    Carter in silenzio sale e prende il posto del passeggero, notiamo così che alla guida, troviamo il nostro amabile Freestyle Scientist, A.D.A.M.

    AD: Settimana scorsa non ci è andata come speravamo eh?!
    Dovremmo parlarne, che ne dici?

    Questo dice The Best Man ripartendo di colpo col veicolo.
    Carter si tiene con una mano alla portiera, rimanendo immobile.
    Respira a pieni polmoni e guarda fuori dal finestrino del grosso monster truck.
    Mr. No Days Off si passa le mani freneticamente sulla barba.
    Raramente abbiamo visto un Ken Carter così disordinatamente ... indisposto.

    KC: Ohh, di cosa dobbiamo parlare precisamente A.D.A.M? Dobbiamo parlare del fatto che Zolf da solo ci abbia fottuti tutti? Dobbiamo parlare del fatto che ero a un centimetro dalla cintura, e che ci ho quasi rimesso una gamba su quella scala? O forse dobbiamo parlare del fatto che tu ti sei lanciato con un fottuto moonsault dall'alto di una fottutissima scala per atterrare su dei ancor più fottuti tavoli di legno? Ah?

    Carter si tira giù il cappuccio, mostrando completamente il volto. Il canadese sembra stia riprendendo lucidità. Gonfia il petto e mette le mani incrociate, guardando ora impassibile le carcasse delle macchine.

    KC: Abbiamo perso, A.D.A.M, e tu mi conosci ormai. Sai che preferirei farmi tagliare la testa pur di perdere. Per questo dobbiamo solamente rimanere concentrati e non commettere altri stupidi errori. Noi siamo i Carters e meritiamo un'altra occasione. Spero che quel vecchio di Underwood apra gli occhi e ci dia lo spazio che meritiamo. Oppure ...

    L'uomo dalle infinite prese gira il volto verso A.D.A.M che rimane concentrato alla guida dell'imponente monster truck. Oppure, ci prenderemo noi quello spazio di cui necessitiamo. Non siamo dei riempitivi. Siamo veri combattenti, cazzo!

    A.D.A.M. non sembra particolarmente divertito dalla situazione.

    AD: Davvero pensi di venire qui e fare l’incazzato?
    Ascoltami bene, mai mi è girato il cazzo come in questo momento prima d’ora, tu non mi conosci quanto magari credi, e quindi non sai che solitamente non ho preoccupazioni e/o problemi di sorta, ma questa volta cazzo, puntavo a quelle strafottutissime… aspetta, c’è il salto…

    Telecamere WTF che ci mostrano con una spettacolare panoramica il grosso truck che prende la rampa ed esegue uno splendido volo atterrando con le ruote di sinistra su un povero scuolabus giallo, poi, dopo qualche metro passato su due ruote, si torna alla normalità.

    AD: Ora, non voglio dire sia stata colpa tua cazzo, però penso che potessi impegnarti di più, insomma, sei la cazzo di macchina da guerra ecc… hai presente tutti i nomignoli che spari di solito? Ecco, quelli, quelli mi facevano ben sperare, e invece, come hai detto, ci siamo ritrovati a novanta gradi, pronti a farcelo mettere nel culo da un coglione col cappuccio in testa.

    The Best Man si ricompone quando si ricorda che anche Ken è solito portare il cappuccio sulla testa.

    AD: Con che coraggio andiamo in giro a dire che siamo il cazzo di meglio e che Underwoody ci deve le shot?
    Ora ce l’hanno quei cazzoni della Suicide Squad, e noi ci ritroviamo al punto di partenza.

    Carter rimane impassibile alle parole del compagno, anche se deve respirare profondamente per mantenere la calma.

    KC: Senti, A.D.A.M... Si! Sono davvero incazzato, dannazione! Sono incazzato perché avevamo una sola possibilità e l'abbiamo buttata nel cesso. Io volevo solamente vincere. Non era abbastanza esplicita la cosa? Puntavo a vincere quel mini torneo e riempire di oro la mia fottuta bacheca, a casa.
    E invece... Invece un coglione incappucciato con problemi di controllo della rabbia ci ha fottuti tutti. E...

    A.D.A.M. curva improvvisamente. Ken alza un gomito sul finestrino del grosso monster truck per combattere lo scossone.

    KC: E ci mancherebbe che dessi la colpa a me, tesoro: io sono stato l'ultimo Carter a mollare. Mi sono quasi fatto spezzare una gamba, ma ho combattuto fino all'ultimo. Io mi ricordo di aver chiuso la Slasher Lock su qualcuno, ricordo le sue urla lancinanti.. E poi mi ricordo di te, che ti sei lanciato con un moonsault da una scala per atterrare insieme al tuo avversario su dei fottuti tavoli .... PERCHÉ? PERCHÉ CAZZO L'HAI FATTO? Io non avevo nessuno a coprirmi le spalle, ero da solo contro tutti quegli sciacalli, mentre tu eri KO e magari stavi sognando le puttane di cui ami circondarti, mentre io ero sul ring a tenere alto l'orgoglio del cognome che ci portiamo appresso. Quindi, Rapper dei miei coglioni, chi doveva impegnarsi di più?

    La Tecnichal Machine si porta la mano sulla barba, guardando fuori dal finestrino.
    Poi, gira il volto verso A.D.A.M. e, sebbene il Freestyle Scientist sia impegnato in altro, si rivolge direttamente a lui.

    KC: Io non ti conosco, è più che vero. Ma fidati, pure tu non conosci il sottoscritto fino infondo.
    Se c'è una cosa che odio di più di qualcuno che tocca la mia famiglia, beh ... È perdere. La sconfitta non è contemplata per la mia mente e pertanto dobbiamo prenderci la gloria che meritiamo .. O moriremo provandoci, dannazione.

    The Best Man getta un’occhiata colma di ira verso il suo attuale tag team partner, per poi tornare con lo sguardo verso il parabrezza.

    AD: Ascolta acero boy, per prima cosa io non giro con puttane, ma solo con brave ragazze un po’ allegre, soprattutto con il sottoscritto.
    Secondo, tu non sei stato l’ultimo Carter a mollare, sei stato il Carter che ha ceduto.
    Io ho fatto ciò che ho fatto, sai, sono lo spettacolo in persona, capita che io dia al mio pubblico la miglior prestazione esistente.
    Ma passiamo a quanto hai fatto tu, tu hai ceduto!
    Certo, non conta nulla in un tale incontro, ma la Tecnichal Machine della minchia ha sbattuto la sua fottuta mano per cedere… è la stessa macchina col coraggio di parlare del mio Moonsault?
    Chi doveva impegnarsi di più, quello che ha lottato fino in fondo regalando spettacolo come nessun altro o quello che si è trovato sulla scala con una ghiotta occasione per farsi poi umiliare da un frocetto greco?

    A.D.A.M. inchioda di colpo.

    AD: Pensaci attentamente, e adesso scendi… dai, levati dai coglioni.

    Con sguardo truce Ken scende dall’auto, probabilmente prima di agire con troppa impulsività, il Freestyle Scientist riparte sgommando verso il salto al centro dell’arena e l’immagine lentamente sfuma.

    Divisorio2

    Interno.
    Backstage del Santuario di Larissa. Grecia.
    In una zona con poca illuminazione, ed un via vai di gente inesistente, due oscuri personaggi camminano lentamente per quei bui corridoi.
    Il primo, alto, imponente, celato sotto ad un nero cappuccio.
    L’altro… l’altra… alta, bionda, spensierata.
    I due non si parlano, continuano a camminare finchè non si ritrovano di fronte ad una strana porta rinforzata.
    Senza pensarci molto, l’uomo, ovvero Zolf, colui che la settimana scorsa ha staccato la valigetta nel TLC match, bussa un paio di volte con il pugno, finchè qualcuno non apre, questi è il dottor Ivan Azimov e all’interno della stanza, assieme a lui, possiamo notare il tag team partner di Zolf, ovvero, Jake Grey.

    ZO: Doc, Jake, penso dovremmo farci una chiacchierata!

    Zolf scansa leggermente il Doc ed entra nella stanza seguito a ruota da “Hornycide” Aerin Valentine.

    ZO: Come stai Jake? Insomma, sei pronto a combattere questa sera?

    Dott. Azimov: Non credo che il mio paziente sia pronto per parlare.
    Vede Mr Zolf sto ancora valutando le sue caratteristiche fisiche inoltre quanto suo medico devo accertare lo stato mentale di Jake, sa non vorrei subire cause legali e…..

    E… il povero dottore non ha il tempo materiale, ne la forza di finire la frase, in quanto The White Zombie lo afferra con entrambe le mani per il colletto, lo solleva da terra e lo scaglia contro il muro come se fosse niente più che una vecchia e noiosa bambola di pezza.

    ZO: Dicevamo, come ti senti Jake? Pensi di farcela questa sera?

    Jake: Come potrei non essere pronto a combattere contro un idiota che vuole difendere l’onore di una ragazza a cui ho fatto passare un brutto quarto d’ora?
    Comunque tornando seri Zolf…cosa sappiamo sul mio rivale?
    Sai bene che avrei voluto essere della contesa settimana scorsa ma qualche scellerato ha voluto mettermi KO.
    E me la pagheranno….oh si se me la pagheranno!
    Ma ora è meglio che ci si concentri sul nostro match di stasera.
    Dovrò solo scegliere se farlo svenire nella Psycho Grip o somministragli la Demon Triumph… per il resto cercherò di tenerlo in sofferenza tra le mie mani per quanto più tempo possibile…

    Gray inizia a ridere in maniera sadica e si sistema i guanti di pelle sulle mani.

    ZO: Se vuoi vendicarti puoi benissimo partire da questa sera, visto che avrai a che fare con l’amichetto dello stronzo che ti ha steso nel backstage.
    Non dubito delle tue capacità e mi aspetto che tu lo demolisca come meglio credi.
    Poi, se vorrai, andremo a prendere anche quell’altro capellone, per me non c’è problema.
    Riguardo a settimana scorsa, beh, siamo ugualmente riusciti a mandare un messaggio chiaro e terribile a tutti.
    La Suicide Squad con un solo membro in gara è riuscita a sottomettere tre team e a vincere una shot ai titoli di coppia, quindi, se con un solo membro abbiamo fatto tanto… con due cosa siamo in grado di fare?
    Mentre gli altri rimarranno a pensarci noi colpiremo, e se davvero dobbiamo vincere quelle cinture voglio che esse siano macchiate del sangue dei precedenti detentori…
    Comunque, fai di Artiom ciò che vuoi, ma non prenderlo sottogamba, altrimenti potrebbe beffarti in poco tempo, e per te il divertimento scemerebbe in un attimo.

    AV: Zolf ci ha fatto fare un’ottima figura, come al solito, tu vedi di non farci perdere questa sera…

    Zolf porta lo sguardo sulla biondina, ma non dice nulla, anche se lei, in quell’istante, perde il sorriso.

    Gray si alza dal letto in acciaio su cui era seduto e si piazza di fronte alla “Hornycide”.

    Gray: ascoltami bene ragazzina. Te l’ho già detto una volta e te lo ripeto. Piantala di provocarmi con quel tuo fare da principessina o giuro che ricorro a maniere ben poco signorili. E da quanto ho capito al tuo innamorato qua non dispiacerebbe vederti subire una lezione se te lo meritassi… ahahaha

    Gray accarezza in maniera inquietante la testa di Aerin poi si rivolge a Zolf.

    Gray: Ma parliamo di cose importanti. Prima di tutto voglio massacrare il mio rivale di stasera solo fino alla submissions o al conteggio di 3 del direttore di gara.
    Da quanto ho capito Underwood non vorrebbe vedere aggressioni nei post match.
    Ma nessun damerino incravattato mi impedirà di dare una lezione a chi mi ha aggredito. Per quanto riguarda il nostro match titolato farò in modo che sulla scritta “WTF TAG TEAM CHAMPIONS” sulla placca della cintura ci siano macchie di sangue di chiunque ha avuto la folle idea di sfidarci. Vedi Zolf ho accettato di fare team con te perché mi assomigli. Sei sadico, sei senza pietà ma sei anche un genio incompreso. E soprattutto non mi sottovaluti. Stasera vincerò quel match e tranquillo non sono così stupido da sottovalutare il mio rivale. Ma ti voglio al mio fianco quando dovremo vendicarci….non penso tu abbia apprezzato il dover combattere da solo no?

    Aerin fissa Zolf, che impassibile risponde al collega Grey.

    ZO: Se ci pensi, Underwood dovrebbe dare un calcio nel culo a quel cazzone di Carleon per quello che ha fatto, pensa, magari ci va bene e ci organizza una bella festicciola, così da poterlo ringraziare di persona…
    Non mi dispiacerebbe fargli notare quanto, di fronte al brivido che la violenza sola sa dare all’essere umano, i suoi soldi e la sua storia da uomo ricco e di successo… siano vane… foglie secche spazzate via da un gelido vento invernale…
    Sarebbe… sarebbe davvero interessante prenderlo a pugni fino a fargli sputare il suo finto onore, e magari persino a fargli vomitare la stupida etica che possiede…

    Zolf quasi si perde in questi macabri pensieri, come Foscolo tra i Sepolcri.

    ZO: Comunque… nessuno mi ha mai dato del genio… la cosa mi stranisce, ma penso di poterlo prendere e accettare come un complimento.
    Detto ciò, sono sicuro che Kostantinos si pentirà di aver pronunciato nella stessa frase le parole Suicide Squad susseguite dal termine… vendetta!

    Il Psycho Killer prende tempo.
    Mantenere la calma non è mai stato un suo forte. In questo Gray non è mai stato un maestro e anche stavolta non si smentisce.
    Cammina mani nei fianchi e fissa i suoi due compari.

    Gray: Konstantinos poi Underwood poi che altro? Sono stufo di perdere tempo, non sai la mia voglia di tenere tra le mani chi mi ha aggredito. Ma prima userò il mio rivale di sta sera come esempio di cosa succede se si sfida la pazzia e si ignora quanto il dolore sia sempre in agguato.

    Gray inizia a ridere in maniera inquietante.

    Gray: Sei con me Zolf?

    L’Insane Cancer rimane in silenzio per qualche istante, sotto al suo pesante e scuro cappuccio.

    ZO: Penso che ormai ciò che riguarda te venga almeno in parte riflesso su di me, siamo un tag team e come tale siamo obbligati a condividere varie cose, vittorie, sconfitte, nemici…
    Quindi, ovviamente, sono con te.
    In più, non voglio perdermi il massacro che muoverai ai danni di Artiom, e dopo di lui, andremo a cercare Carleon, e gli faremo vedere che i suoi soldi lo porteranno solamente ad avere le migliori cure possibili, ma le ossa sono uguali per tutti, quando le costole gli usciranno dal corpo… sarà come un comune e patetico essere umano…

    Sadico sorriso da parte di Aerin che fissa Zolf con sguardo incantato.

    ZO: Ora, è meglio se ci leviamo da qui, abbiamo da fare.

    Grey appare pronto e soddisfatto, si avvicina alla porta ed apre la fila, seguito da Zolf ed Aerin, avvinghiata al braccio del White Zombie.

    Divisorio2

    Backstage del Santuary; tra i corridoi della ex facility sta camminando a capo rivolto verso il basso Axel Cougar. Il Copycat scuote la testa, mentre avanza trascinando i piedi e batte una mano sulla parete. Poi decide di alzare lo sguardo per vedere cosa può incrociare il suo cammino; e quello che vede va ad alterare la sua espressione contrita. Non quello, ma chi. Ryan Rae, all' altro lato del corridoio, che si sta muovendo in direzione opposta.

    AC: " Cazzo, ho un deja-vu"

    RR: "Più che un deja vu è proprio un giorno di merda, Axel."

    AC: " Allora, vogliamo ripetere il solito teatrino? Levati dalle palle, ho altre gatte da pelare; non ho tempo di pensare ad un perdente come te!"

    Axel accenna ad un sorriso da Cheshire Cat, ma i recenti sviluppi sul ring perturbano ancora i suoi pensieri

    RR: "Cazzo, hai ragione. Il campione deve pensare a ben altro. Come, cosa hai detto? Hai davvero perso le cinture? Ah, ma pensa te."

    Lo scozzese sorride.

    AC: " Ascolta, Double R, mi stai sui coglioni a pelle, sin da quando ti ho visto. Mi chiedo uno come te cosa ci faccia qui in mezzo a dei wrestler; quindi non peggiorare la mia opinione che ho su di te"

    Axel ravana nelle tasche e tira fuori un sacchetto con dentro una polverina bianca; i wrestler hanno sempre un sacchetto in tasca con della polvere bianca, no? Trattasi di una bustina di zucchero. Axel la apre e versa il contenuto per terra, tracciando una linea. Getta via il contenitore e poi la indica

    AC: " Ryan, questa è la mia deadline! Tu vedi di non oltrepassarla ed io non avrò problemi con te"

    Il Personal Jesus guarda a sottile linea bianca e per poi tornare a fissare Axel.

    RR: "Fammi capire bene: pensi davvero che del fottuto zucchero mi possa fermare dal darti un fottuto pugno in faccia? O, ancora peggio, le tue insulse minacce? C'mon, Axel, be serious."

    Si avvicina alla linea tracciata a terra. I due si fissano per qualche secondo, in silenzio.

    RR: "Anche tu mi stai sui coglioni, Axel. Sei qua solo per il tuo cognome. Vorrei sapere che cazzo hai combinato nella vita, a che cosa hai rinunciato per essere qua. Mi spiace, ma paparino non potrà esserci sempre."

    Silenzio, l'aria si fa tesa.

    AC: "Ehy Ryan, stai attento, stai oltrepassando la deadline!"

    RR: "Io non devo tracciare nessuna linea per terra, Axel. Se mi vuoi, sai dove cercarmi."

    Poi, sputa per terra, vicino ai piedi di Axel.

    RR: "Adesso, pigliatela con lui."

    Volta le spalle all'ex campione di coppia che lo fissa intensamente.

    AC: " Quand'è l' ultima volta che hai vinto un match? Io ai titoli ci sono arrivato; invece quando riuscirà il nostro Ryan a ottenere qualcosa? Se mai ti cercherò, sarà. quando dimostrerai di poter vincere qualcosa"

    E' appena cominciata una piccola guerra.

    CAMERA FADES

    3rd - NO TITLE/One on One Match: GLENN LUTHER vs HIROHITO SAGAYAMI
    L’epilogo di “Casino Royale” non ha riguardato solo Ronald Reeves e Fuji Kitano… ma anche coloro che, quotidianamente, supportano i due atleti… come la bodyguard di Reeves o il Mentore di Kitano.

    E quello scontro continua, idealmente stasera, proprio con la contrapposizione tra Glenn Luther ed Hirohito Sagayami in un match che non prevede la cintura di Sagayami, il Mentor Title, in palio. Luther ha l’opportunità di vendicare in parte il suo “datore di lavoro”… ma non solo. Può vendicare anche sé stesso visto che l’attacco ordito da Sagayami, Yagami e Kabuto, ai suoi danni è stato uno smacco notevole per The Looter.

    Ma ovviamente le motivazioni potrebbero non bastare e noi non dobbiamo dimenticare che il match in questione prevede che ad affrontarsi siano un prodotto che non è ancora passato, ufficialmente, nel Main Roster, contro uno dei più esperti lottatori della compagnia, nonché attuale Mentor Champion.

    Glenn Luther fa il suo ingresso sulle note dell’inno nazionale americano (remixato) omaggiando quindi più l’ex-Campione Rising Star che non la Facility da cui proviene. L’accoglienza del Sanctuary, gremito in ogni ordine di posto, è davvero fredda, in prevalenza fischi. Luther si ferma all’inizio della rampa, scioglie il collo, saltella, quindi mentre Kelly Trump lo introduce al pubblico, comincia ad avanzare, con passo pesante e sicuro, verso il ring. Un’entrata priva di grossi entusiasmi, Luther, come Reeves si contiene abbastanza anche se non è al livello dell’ex-Campione ed un paio di volta gli scappa qualche ringhiata contro i fans più esuberanti che lo fischiano.

    Repentino cambio di theme, parte “I Want It All” dei Queen… non cambia però l’accoglienza del pubblico che fischia anche il Mentor Champion, Hirohito Sagayami. Camicia bianca, con le maniche arrotolate, pantaloni scuri… il Tokyo Gangsta non ha con sé la sua cintura, che comunque non è in palio. Anche Sagayami non perde tempo ed avanza con passo lungo verso il ring…. stracciandosi di dosso la camicia bianca e buttandola a terra.

    Ci siamo. Il match è quasi pronto per cominciare: Glenn Luther è 198 cm per 135 kg di peso ma sembra un ragazzino di fronte ai 216 cm per 146 kg di Sagayami. L’arbitro, Bob Davidson, da le ultime raccomandazioni ai due, che si mettono in guardia, quindi fa suonare la ring-bell!

    Si parte con un clinch. Equilibrato ma piuttosto statico. Dopo qualche secondo, Sagayami scioglie la presa, spingendo via Luther, verso le corde. Dopo pochi secondi, la bodyguard ci riprova. Il refrain è lo stesso: la presa è statica, molto statica. Stavolta Sagayami non la scioglie, bensì spinge l’avversario, lentamente, verso un corner, costringendolo ad indietreggiare. Scatta il rope-break, Davidson costringe i due a sciogliersi: il clinch dura ancora pochi istanti, poi Sagayami, rispettando i dettami del referee, si allontana, alzando le mani.
    Luther sembra avere già il fiatone: è un wrestler inesperto, che fa leva quasi totalmente sulla sua potenza fisica ma in questo match, quello svantaggiato da questo punto di vista, è lui… ma non ha molte altre armi con il quale combattere. Sagayami attende, sornione, rimettendosi in guardia: ancora cli..NO!

    Luther schiva la presa, scivola alle spalle dell’avversario e lo “abbraccia” con una Waist Lock. Prova addirittura a sollevarlo da terra.. e riesce a farlo di pochi centimetri, prima che Sagayami si liberi con una gomitata ben piazzata. Luther alle corde… ma Sagayami pare voler giocare in difesa: attende che sia nuovamente The Looter ad avventarglisi contro quindi, para i suoi colpi, e lo colpisce con una Standing Headbutt!

    Luther però si dimostra un buon incassatore perché assorbe subito il colpo, ed inizia a colpire il Mentor Champion a suon di sberle! Quindi l’americano afferra il rivale per una wh..NO!
    Sagayami tira a sé Glenn… E LO BLOCCA CON UNA CHOKE-HOLD! Lo avvicina ai Turnbuckle… prova a caricarlo… VUOLE GIA’ PROVARE LA YAKUZA CLAW! MA LUTHER NON CI STA!

    Si libera, torna al centro del ring, Sagayami avanza… E SI BECCA UN PODEROSO STOMP ALL’ADDOME!

    Quindi lo blocca, testa tra le gambe per… LA GOOD LU…NOO! SAGAYAMI SI LIBERA E LO SPINGE VIA!

    I due, per il momento, hanno neutralizzato le rispettive finisher. C’è quindi un momento di staring a distanza. Entrambi, adesso, sembrano un po’ più tesi. Tornano entrambi verso il centro del quadrato… ACCELLERAZIONE DI SAGAYAMI CHE CONNETTE CON UN IMPROVVISO SHORT LARIAT!

    A SEGNOOOO! C’E’ LO SCHIENAMENTO CHE SEGUE!!!
    UNO! DU.. NO, LUTHER ALZA UNA SPALLA!

    Luther viene comunque rialzato da Sagayami e spedito all’angolo con una testata sul naso. Sagayami lo colpisce con una potente Overhand Chop… Luther stringe i denti per non urlare, cerca riparo in un corner contiguo, ma Hirohito lo raggiunge… e lo colpisce con alcuni pugni all’addome. Luther scivola verso le corde, Sagayami lo afferra… whip verso le corde opposte… KI PUNCH SUL RITORNO!!!

    Luther, colpito alla bocca dello stomaco, crolla a terra, faccia in avanti. Sagayami lo va a rialzare, con calma, e con il pubblico che fischia per la lentezza del match. Il Tokyo Gangsta prova a colpire con l’ennesimo Standing Headbutt… MA LUTHER LO ANTICIPA! STOMP FRONTALE!

    Quindi lo spedisce al corner con una perentoria sberla, breve rincorsa e… LOOTER EXPRESS! (Spear)

    A SEGNO, SULL’AVVERSARIO, CONTRO I TURNBUCKLES!

    Luther prova a dar consistenza al suo attacco, continuando a colpire con dei Turnbuckle Shoulder Block a ripetizione ma… SAGAYAMI NE SPEGNE GLI ARDORI, CON UN TERRIFICANTE PUGNO A MARTELLO SULLA SCHIENA!

    Il gigante giapponese, calpesta poi la schiena dell’avversario con un Back Walking, amplificato dall’appendersi alle corde vicine, che gli vale anche un richiamo del referee. Il Tokyo Gangsta continua comunque a colpire l’avversario con degli stomp… Luther rotola dalla parte opposta del ring… Sagayami esce per qualche istante fuori dal ring, afferra un braccio di Luther e lo blocca… IN UN ARMLOCK TENUTA CONTRO IL PALETTO METALLICO DEL RING!!!

    Luther urla per il dolore, ma Sagayami deve mollare la presa dopo pochi secondi a causa del DQ Count di Davidson. Il Mentore di Kitano risale sul ring, mentre il Sanctuary, per innervosirlo, canta in coro il nome di “Wildcore”, il precedente Mentor Champion, mai sconfittoda Sagayami. Il giapponese è però troppo esperto per cadere in certe provocazioni, rialza Luther, tenendolo per i capelli e… si becca un'altra sberla!

    Luther prosegue: stomp, pugni… la bodyguard tenta di metterla sul piano della rissa… ma Sagayami non è wrestler che disdegna quel tipo di contesta, e risponde con un gancio preciso al fianco dell’avversario. Che poi viene demolito da un Double Axe Handle alla schiena. Sagayami rialza Luther da terra.. solo per connettere con uno Scoop Slam di una facilità impressionante vista la mole dell’avversario!!!

    La bodyguard di Reeves sembra al limite. Si gira, da supino a prono… Sagayami gli cade sulla schiena, colpendolo con un Elbow Drop. Sagayami gli afferra poi una gamba… lo solleva… praticamente Luther è sollevato, a testa in giù, da Sagayami che gli blocca la gamba sulle proprie spalle e… THE HANGED MAN!!! (Argentine Leglock)

    Urla disperate di Luther, che stringe i denti e prova a non cedere ma vista la situazione, non ci stupiremmo se dovesse cambiare idea, da qui a pochi istanti. Wait! Luther sembra stringere i pugni ed urla “ No” con maggior decisione… sta cercando… DI FORZARE LA LEGLOCK DI SAGAYAMI! LUTHER VUOLE USCIRNE DI FORZA!!!

    Sagayami prova ad aumentare il dolore dell’avversario con improvvise sferzate, ma alla fine, stanco della caparbietà di Luther, è lui stesso a liberarlo… probabilmente per provare a concludere in maniera meno dispendiosa. Luther non riesce a rialzarsi infatti, gattona verso le corde, con Sagayami che lo squadra severamente. Glenn prova a rimettersi in piedi, Sagayami lo colpisce con un pugno alla schiena!

    Luther si gira… E STAVOLTA HIROHITO LO ABBRANCA IN UNA BEAR HUG!!!!

    Di nuovo, Sagayami prova a portare allo stremo Luther… ormai sudatissimo e sfinito. Ma non per questo rinunciatario. Glenn infatti rifiuta di cedere, ma la morsa di Sagayami è micidiale, ed i sensi sembrano cominciare ad abbandonarlo. The Looter concentra però le poche forze rimaste… ed inizia a colpire Sagayami a suon di pugni! Ma riesce a liberarsi definitivamente… SOLO QUANDO SORPRENDE SAGAYAMI CON UN EYE RAKE!

    Il giapponese, parzialmente accecato, crolla su un ginocchio. Luther prova a farsi avanti ma… Sagayami lo spinge via! Il giapponese si rialza, si “pulisce” gli occhi… vede Luther all’angolo e… SCATTA! TURNBUCKLE CLOTHESL…NOOOOOO!

    LUTHER LO ALLONTANA CON UN HIGH BOOT!

    The Looter sale immediatamente sulla second-rope e… DIVING DOUBLE AXE HAND..NOOO!

    SAGAYAMI LO AFFERRA AL VOLO! NUOVA BEAR H…NOOOOO!!! STAVOLTA LUTHER SI LIBERA IMMEDIATAMENTE, COLPENDOLO ALLE ORECCHIE!

    L’americano scatta verso le corde e… CLOTHESLINE SU SAGAYAMI! Che barcolla… MA NON CADE!

    The Looter ci riprova… ancora a segno ma… SAGAYAMI RESTA IN PIEDI!!!

    Terza rincorsa di Glenn Luther… stavolta Sagayami prova ad anticiparlo con un pu…NOOOOOO!

    LUTHER EVITA CON UNA SCIVOLATA! SI RIALZA! SPINEBUSTER SUL MENTOR CHAMPION!

    Luther si rialza… e si da la carica, scuotendo le corde! Ci siamo! Il fido alleato di Reeves vuole chiudere il match… Sagayami sta provando a rialzarsi… Luther gli va incontro… SAGAYAMI LO AFFERRA E LO SCHIANTA NEL CORNER PIU’ VICINO!

    Quindi lo raggiunge… choke-hold e… YAKUZA CLAAAAAAAAAW!!!

    RIBALTAMENTO DI FRONTE CLAMOROSO!!! SAGAYAMI SCHIANTA LUTHER A TAPPETO CON LA SUA FINISHER!!!

    La bodyguard riesce a sfruttare la parziale vicinanza alle corde per rotolare verso l’apron… e lasciarsi cadere fuori dal ring, evitando così un sicuro schienamento. Sagayami sospira, quindi esce dal ring per andare a riprenderlo… lo sta rialzando quando… partono le note di “Seven Nation Army”… SULLO STAGE COMPARE IL “KILLER WOLVERINE” ROD WEILER!!!

    E’ seguito da due arbitri che stanno provando a togliergli qualcosa dalle mani… OH MY GOD! E’ IL MENTOR CHAMPIONSHIP BELT!!!

    ROD WEILER HA TRA LE MANI LA CINTURA DI SAGAYAMI!!!

    Il giapponese sembra furioso! Weiler (al quale lo stesso Sagayami è praticamente costato il match contro Tyson Hardaway a The F-World #135) si è impossessato della sua cintura!
    Sagayami molla Luther. Comincia ad avanzare, lentissimamente, verso Weiler, che lo guarda con un sogghigno, senza nessuna voglia di sottrarsi alla sfida. Davidson prova a richiamare Sagayami all’ordine poi… visto che il giapponese non gli da retta, inizia un count-out ai danni di tutti i partecipanti!

    Staring a distanza tra Weiler e Sagayami mentre… LUTHER SI STA RIALZANDO! STRISCIA ALL’INTERNO DEL RING… MENTRE IL CONTEGGIO DEL REFEREE PROCEDE!!!
    E SOLO ADESSO SAGAYAMI SE NE ACCORGE CHE RISCHIA DI PERDERE IL MATCH!

    …7!

    SAGAYAMI SI GIRA! COMINCIA A CORRERE VERSO IL RING!

    …8!

    LUTHER SI STA RIALZANDO!

    …9!

    SAGAYAMI SI LANCIA IN SCIVOLATA SOTTO LA BOTTOM-ROPE…

    … MA LUTHER LO RESPINGE CON UNA BASEBALL SLIDE, RIMANDANDOLO A TERRA!

    10!!!!

    SAGAYAMI E’ FUORI!!! INCREDIBILE!!!
    IL MENTOR CHAMPION PERDE CONTRO UN QUASI ESORDIENTE COME GLENN LUTHER!!!

    Una dolce vendetta per la bodyguard di Ronald Reeves che fa fuori un pezzo da novanta ma è indubbio che la sua vittoria sia stata propiziata dall’intervento di Rod Weiler… al quale gli altri referee adesso riescono a strappare la cintura… il Killer Wolverine non sembra importarsene anzi, sorridendo, urla a Sagayami di farci più attenzione, almeno fino al giorno in cui… NON GLIE LA STRAPPERA’ SUL RING!!!

    Luther vince il match, ma oltre al risultato, assolutamente “against all odds”, ciò che ricorderemo di stasera è anche l’indiscutibile dichiarazione di guerra che abbiamo visto… Rod Weiler ha perso la cintura di Tag Team Champion senza essere schienato, e l’opportunità di diventare campione Total, a causa di Hirohito Sagayami… è deciso a rifarsi e la sua preda è proprio Sagayami mentre l’obiettivo… IL MENTOR TITLE!!!

    GLENN LUTHER def. HIROHITO SAGAYAMI via COUNT-OUT in 10’06”


    “Non vado fiero di quello che ho fatto”

    Irrompe una familiare voce fuori campo. La telecamera ci mostra uno spogliatoio con seduto, su una panca al centro dell’inquadratura, “Larissa Kid” Artiom Kostantinos. Il wrestler greco, reduce da una sconfitta a Casino Royale, ha un piglio ombroso.

    AK: “Se mi fosse stato detto un mese fa non ci avrei mai creduto… io autore di un vile attacco alle spalle su un wrestler che avrei affrontato pochi minuti dopo in un match regolarmente sancito”.

    Sospira. La sua cadenza è lenta e regolare, come lento è l’incedere del discorso.

    AK: “Eppure lo rifarei altre mille volte”.

    WHAT?!

    AK: “Tutto questo è indipendente dal fatto che la Suicide Squad abbia vinto il match per la #1 Contendership… non ho problemi a riconoscere che Zolf ha fatto una grande prestazione, e che la sua vittoria è stata pienamente meritata”

    Sorride.

    AK: “Ma questo, semplicemente, non c’entra nulla. Gwaine ed io abbiamo un conto aperto con la Suicide Squad, un conto che si è aperto nel momento in cui loro hanno deciso di attaccare Sam… una diva… dopo la fine del suo match”

    Fa una breve pausa.

    AK: “Non voglio tirare Gwaine dentro contro la sua volontà… deciderà autonomamente se proseguire in questa nostra battaglia. Per quanto mi riguarda il conto aperto con la Suicide Squad si potrà chiudere in una maniera soltanto”

    Si alza in piedi.

    AK: “Questa sera, nel main event, non avrò pietà per Jake Gray. Non mi tratterrò, nei suoi confronti, anche dovesse presentare ferite o debilitazioni dovute all’aggressione di settimana scorsa… non mi tratterrò come loro non si sono trattenuti nei confronti di Sam”

    Discorso breve, conciso. Sappiamo che Kostantinos non è un gran parlatore, ma in questa circostanza ha fatto capire, pur con poche frasi, la sua posizione a riguardo.

    Con un volto che è il riflesso della determinazione, Larissa Kid prende la porta ed abbandona lo spogliatoio. Di certo non si tirerà indietro questa sera, malgrado tutto.

    CAMERA FADES



    Divisorio2

    UFFICIO DEL GENERAL MANAGER

    Underwood è alla sua scrivania a visionare dei grafici quando la porta si apre. E' la sua segretaria, una biondina occhialuta, che non fa in tempo ad aprire bocca che Underwood la gela col suo tono asettico.

    Underwood: "Fallo entrare."

    Due parole, nient'altro. La segretaria indietreggia, aprendo la porta ed alle sue spalle entra... TYSON HARDAWAY!

    Underwood non solleva neanche lo sguardo. Hardaway, dal canto suo, non spreca neanche un saluto nei confronti del General Manager. Si limita ad andare a sedersi di fronte a lui. Passano diversi secondi. Tanti. Underwood non solleva lo sguardo dalle carte. Hardaway si guarda intorno. Comincia a sbuffare. E ad innervorsirsi. Underwood se ne accorge. Sorride. E' lui a parlare.

    Underwood: "Scommetto che molti di voi, quando vedono un GM impegnato con queste... "scartoffie", pensano che non stia facendo un cazzo in realtà, non è vero?"

    Underwood attende una replica... ma va a vuoto. Hardaway non risponde e si limita a sostenere il suo sguardo, con aria di sfida.

    Underwood: "Beh, non posso parlare per i miei colleghi, ma ti assicuro che io stavo lavorando. E... voglio renderti partecipe del mio lavoro."
    Underwood si alza, cerca sulla sua scrivania un foglio che riporta diversi numeri e codici, quindi comincia a parlare.

    Underwood: "CASINO ROYALE è stato acquistato, in PPV, da 188mila clienti, circa. ANGER GAMES 3, lo show precedente, è stato acquistato da 326mila clienti. I numeri, Tyson.
    I numeri sono tutto. Ma anche se i numeri non sono opinioni... i dati ognuno li legge nella maniera che vuole. Qualcuno... all'interno del board... e mi riferisco ovviamente all'unica voce fuori dal coro, ha fatto notare come CASINO ROYALE abbia avuto quasi 140mila acquisti in meno dello show precedente. E' stato del tutto inutile, da parte mia, far notare come CASINO ROYALE sia stato il QUARTO PPV più acquistato dell'anno WTF... e che dati superiori li abbiamo avuti solo con CLASH OF THE TITANS III che totalizzò 243mila acquisti, e FUTURAMA 3 che arrivò a 440mila. Parliamo dei Big 3, tutti gli altri eventi hanno stazionato su dati inferiori a quelli di CASINO ROYALE. Ma a quanto pare... Herr Almasy ha avuto di che ridire, in consiglio d'amministrazione, circa la mia scelta di tenere fuori dallo show due nomi come David Turner... e soprattutto, te: Tyson Hardaway, il Total Champion."

    Underwood si piega in avanti, pugni sulla scrivania. Adesso sorride, sardonico.

    Underwood: "Seifer Almasy è una mosca bianca che non si rassegna all'idea di aver perso tutta l'ascendenza che, direttamente o indirettamente, poteva esercitare su questa Federazione. E' l'azionista di maggioranza, le prime tasche ad ingrassarsi se il mio lavoro si dimostra valido, sono le sue. Ma niente... vuole ancora dire la sua. Non può impormi nulla... come General Manager dello show, rispondo direttamente al CEO della compagnia... e Daniel Stuart in questo momento ha altri progetti per la testa. Però... vedi Tyson, da parte mia sarebbe irrispettoso ignorare così, bellamente, le direttive di un promoter dell'esperienza di Almasy. In poche parole, pur non dovendo, devo fingere di cospargermi il capo di cenere."

    Ty: "Giusto per capirci Underwood, hai intenzione di addormentarmi a suon di chiacchiere e paroloni in modo che Konstantinos possa schienarmi nel sonno e vincere il Total Title, oppure tutto questo porterà a qualcosa a un certo punto?"

    Underwood sorride.

    Underwood: "Giusto. Perchè lo dico a te? A cosa può interessarti... in realtà, mister Hardaway, volevo solo rivolgerle la premura di avvisarla che la sua prossima difesa, contro Gregor Heavans, si terrà stavolta in PPV. A "Clash of the Titans". Se a "Casino Royale" il Total Title non è stato difeso, nel prossimo PPV avrà la massima copertura, visto che invece il Rising Star Title non sarà messo in palio quella sera. Volevo dirglielo col dovuto preavviso, così potrà prepararsi al meglio per l'evento."

    Hardaway si lascia un po' andare sulla sedia e comodamente appoggia i piedi su quella vicina incrociando le gambe e sorridendo amaramente.

    Ty: "Almasy, certo... Immagino che questo non abbia niente a che vedere con il fatto che a Clash Of Titans ci sarà la solita Rumble con il palio l'unica shot che io potrei conquistare per tutto l'anno in caso di perdita del Total Title..."

    Underwood non trattiene un sorriso.

    KU: “Dettagli. Certo, a “Clash of the Titans” il match-clou sarà una Royal Rumble e si, pur dovendo sostenere un match prima, sia tu che Gregor sarete parte della contesa. Questo influirà nella vostra prestazione nella Rissa?
    Il Ty-Rant teme di perdere la sua occasione? Andiamo, mister Hardaway… lei è in questa Federazione da più tempo di me. Dovrebbe ricordare che Drake Patton affrontò Legion, in una contesa per il Total Title, nell’anno in cui vinse la Rumble. Quindi, se lei non è peggio di Patton, potrà tranquillamente difendere la sua cintura e competere nella Rissa… per vincerla.”

    Ty: "Se sono peggio di Patton o no, potremmo saperlo solo se quel coniglio non fosse scappato, ti pare? Ad ogni modo Underwood, mi pare chiaro che non posso oppormi a questa decisione e non avrei comunque nessun interesse a farlo, io sono qui, scegli i miei nemici, quando dove e come dovrò affrontarli e io mi limiterò a scegliere come batterli."

    Hardaway tira su le gambe e si rialza per andarsene, salvo poi fermarsi e guardare di nuovo il GM.

    Ty: "Sono solo un fighter e da solo non potrò mai contrastare i tuoi giochi di potere, ma posso ringraziarti.
    La calma mi aveva rammollito... Sono persino stato schienato da Weiler, che schifo...
    Ma il tuo odio... L'intolleranza che provi nei miei confronti, tutto questo mi darà la forza, quindi grazie mille Underwood. Grazie per il tuo odio, perchè le tue delusioni diventeranno la mia energia.
    E ora, se non ti spiace..."

    KU: “Odio? Oh, non so di che parla, Mister Underwood… io provo solo a fare il meglio per questa Federazione. Magari, un’altra volta approfondiremo il discorso, ma per adesso… è libero di congedarsi. Avrei anche io altro da fare.”

    Underwood indica a Tyson la porta, con il palmo della mano ed il Total Champion se ne va, ancor più scuro in volto (hahahaha 2.0) e scrollando le spalle.

    CAMERA FADES

    Divisorio2
    “Oh, say can you see, by the dawn's early light,
    What so proudly we hailed at the twilight's last gleaming?”

    I primi due versi dell’Inno Americano vengono accolti in maniera più placida del solito dal Sanctuary, che pur fischiando sembra distante dall’heat che aveva accolto Ronald Reeves nel mese successivo agli Anger Games.

    “The American Pride” si presenta sullo stage in giacca e cravatta, privo di un ornamento che lo aveva sempre affiancato negli scorsi 245 giorni: la cintura di Rising Star Champion. Nella mente di tutti sono ancora vivide le immagini di una settimana fa quando a Bar, in Montenegro, Fuji Kitano ha incassato la propria Instant Shot ai danni di Reeves, che aveva appena difeso il titolo dall’assalto di Gregor Heavans.

    L’ex campione copre a passi veloci la distanza tra lo stage ed il ring. La sua espressione è indecifrabile, ma una cosa è certa: è tutt’altro che felice. Dal pubblico assiepato ai margini della rampa giungono sfottò di ogni genere, e possiamo notare come vi sia un buon numero di cartelloni dedicati a lui. L’ormai ex “paper champ”.

    Sale sul quadrato tramite i gradoni e, già munito di microfono, inizia a parlare.

    RR: “Sul cadavere dei leoni festeggiano le iene. Ma i leoni rimangono leoni, e le iene rimangono iene”

    Prima, sferzante, frase ad effetto, che vale a catalizzare l’heat del Sanctuary.

    RR: “E così… apparentemente è tutto finito”

    Inizia a misurare il ring a lunghi passi, come è sua abitudine fare.

    RR: “Come in una tragedia greca: l’eroe, tracotante, alla fine deve cedere di fronte alla turba dei nemici”

    Sospira.

    RR: “Come voi, rozzi boscaioli della Tessaglia, sicuramente non saprete, le tragedie greche avevano uno scopo: la catarsi tragica. Attraverso la rappresentazione delle pene patite dai protagonisti delle tragedie, il demos imparava cosa andava fatto e cosa no… e si purificava”

    Il pubblico si limita a fischiare solo la prima parte, quella relativa ai boscaioli, per il resto sembra essere decisamente curioso di capire dove andrà a parare il texano.

    RR: “Qual è stata la mia colpa? Avere alzato la testa, ed aver tirato dritto per la mia strada. Rifuggendo da un lato le tentazioni di diventare uno dei tanti David Turner, Gregor Heavans o Fuji Kitano, individualisti spregevoli senza ideali, e dall’altro non volendomi appiattire sulle posizioni delle eminenze grigie che comandano a Larissa”

    Visione alquanto fantasiosa di Reeves: come al solito sta tentando di modificare gli addendi a proprio piacimento, e questo non sfugge alla maggior parte del pubblico.
    Il tono dell’ex campione è stato finora calmo e misurato. Inizia solo adesso a scaldarsi, e ad alzare i decibel.

    RR: “Domenica notte ho sconfitto il mio sfidante, Gregor Heavans, senza appello. Ho umiliato quel clown travestito da wrestler ed ho per l’ennesima volta MERITATAMENTE – sottolinea l’avverbio – conservato la MIA – stessa operazione col possessivo – cintura!”

    Scuote il capo, incredulo.

    RR: “Ma qualcuno aveva deciso che avrei dovuto perdere quel titolo, ed ecco scattare l’imboscata targata Fuji Kitano…”

    Sospira.

    RR: “Chi di dovere sapeva che Ronald Reeves avrebbe fatto il culo a strisce a quel muso giallo, anche dopo un main event appena vinto… ed allora ecco scattare l’ “ammorbidimento” ad opera di Gregor Heavans”

    Inizia a battere teatralmente le mani. Via via sempre più rumorosamente.

    RR: “Congratulazioni. Mission accomplished… se non fosse per un piccolo particolare, tutt’altro che trascurabile”

    Pausa catartica.

    Nell’arena domina il silenzio più totale.

    RR: “Io non sono un effemminato protagonista di una fottutissima tragedia greca! Io sono un figlio della grande stella solitaria…”

    I decibel si alzano sensibilmente

    RR: “IO SONO RONALD REEVES! E PRETENDO IL MIO REMATCH… ADESSO!!”

    Urla con quanto fiato ha in corpo.

    RR: “FUJI! VIENI QUI ED AFFRONTAMI DA UOMO!”

    The Black Keys ft. RZA - The Baddest Man Alive risuona all’improvviso nell’arena.
    Il pubblico è preso alla sprovvista, ma dalla reazione si capisce da che parte sta. David Turner esce dal backstage tutto sorridente con già il microfono in mano. Vestito sempre in modo elegante, con giacca nera e camicia bianca, si dirige verso il ring lentamente continuando a fissare Reeves. Ronald intanto sul ring non sembra molto felice dell’arrivo dell’ex-partner. Alla fine David dopo essersi fermato a bordoring ci sale sopra.

    Turner: “Ti posso assicurare Ronald che un leone morto vale meno di una iena e che nel Main Event di Royal Casino non ho visto nessun leone. Quello che ho assistito io è stato un teatrino di un falso campione che danzava con un falso contendente e che alla fine è stato inculato da un demagogo. Ecco quello a cui ho assistito io.”

    David guarda il pubblico.

    Turner: “Devo dire che però c’è del metodo in questa tua follia. Nelle tue parole, nel tuo comportamento ci hai messo la passione per salire su questo ring, citare i greci, ma allo stesso tempo pretendere un rematch per un titolo che non ti è mai appartenuto. Qual è stata la tua colpa? Non combattere. Non scegliere la via del guerriero di Kratos. Non aiutare i tuoi compagni. Mettere te, sempre e comunque, prima di tutto. Quella cintura non l’hai vinta tu. Quel titolo l’ho vinto IO ogni volta che salivo su questo ring per salvarti il culo. Tu dici di non aver voluto diventare un’ ”opportunista” come il sottoscritto. Questo opportunista che ti sta di fronte è colui che ha perso il titolo TOTAL lottato fino alla fine, fino a rimanere privo di forse sdraiato per terra. Non è andato a chiedere aiuto ai suoi amici, ha deciso di combattere un match regolare con un avversario degno della sua fama. Tu invece hai perso dopo un match contro un novellino. Ma sai una cosa c’è un detto che in questa situazione calza a pennello: si muore come si è vissuto. Tu una settimana fa hai perso nella stessa maniera in cui hai condotto questo “tuo” regno: da codardo.”

    David allarga le braccia, mentre i il pubblico intona cori contro Reeves.

    Turner: “La sola cosa che mi ha rallegrato di domenica scorsa, dopo essere finito fuori dal ME a causa delle tue macchinazioni, è stato vederti con il culo per terra e alla fine provare a strisciare per mantenere ciò che non hai mai conquistato. Vuoi un rematch? I tuoi amici nella dirigenza accettano la tua richiesta? Allora io farò di tutto per mandarti a puttane il tuo piano. Ormai Ronald, tu sei finito. Da Anger Games non sei altro che l’ombra di una forza ormai svanita. Quindi fammi un favore togliti dalle palle, adesso.”

    Turner sorride mostrando con la mano lo stage, e quindi l’entrata nel backstage a un Ronald Reeves vitreo. Dall’entrata sul ring del rivale non ha praticamente mosso un muscolo: si è limitato a fissarlo con la stessa, indecifrabile, espressione che forse tradisce la sua poca stabilità psicologica.

    RR: “David…”

    La voce di Reeves è leggermente raschiata.

    RR: “Adesso il quadro finalmente è completo… Heavans per tenermi occupato, Kitano per pugnalarmi alle spalle…”

    Parla molto lentamente, fissando negli occhi Turner in maniera raggelante.

    RR: “Ed ora il mio AMICO – enfatizza la parola con forza – David Turner…”

    Si gira guardando il pubblico, e quando riprende a parlare lo fa con voce più alta e forte.

    RR: “Che a quanto pare non ha nessuna prospettiva migliore che mettermi i bastoni tra le ruote… - sospira – se davvero sono un’ombra, David… devo fare ancora una paura fottuta, se “the baddest man alive” mi dedica tutte queste attenzioni”.

    Sorride, sprezzante.

    RR: “Se davvero sei un uomo, e se davvero vuoi essere in un main event per il titolo…”

    Fa un passo avanti, trovandosi separato dall’avversario da ormai pochi centimetri.

    RR: “… fatti da parte, lascia che riconquisti il titolo, e poi finiamo questa storia una volta per tutte. Nell’unica modo in cui può terminare: con uno dei due in piedi, e l’altro a terra, privo di sensi”

    David sorride, un po’ sorpreso dall’ultima proposta.

    Turner: “Un’ombra è destinata a sparire per sempre. Tu credi di far paura, ma in verità tu non hai mai visto in faccia il tuo peggiore incubo e questo ti rende ancora immaturo per capire certe cose. Io ti sto dedicando tutte queste attenzioni perché sono stanco di vedere la tua faccia su questo ring e sono stanco delle tue continue lamentele.”

    I due sono quasi faccia a faccia.

    Turner: “Vedere le tue sudice mani su quel titolo è ancora peggio di abbandonare questa federazione al suo destino. Tu credi che io lotti solo per vincere titoli? No, mi dispiace. Non sono una “puttana da titoli” come si dice nel gergo. Ma analizziamo un secondo la situazione: dopo Anger Games non ti è rimasto nessuno a proteggerti le spalle, a parte il tuo gorilla che in questo periodo lo vedo un po’ in difficoltà. Quindi come credi di riuscire a riconquistare il titolo? Neanche se cambi il tuo modo di lottare ci riusciresti. Forse sì, se affronterai Kitano da solo. Tuttavia questa è una possibilità che non si potrà mai avverare. Dall’altra parte però mi piacerebbe proprio metterti KO su questo ring, ma lo sappiamo tutti e due che non ci si può fidare delle parole uscite dalla tua bocca. Quindi non ti lascerò dettare le condizioni. Da quando sei arrivato in WTF hai sempre avuto chi ti guardava le spalle pronto a proteggerti. Ora invece dovrai dormire con gli occhi aperti perché alle tue spalle c’è il predatore e tu Ronald sei la preda! La stagione della caccia è aperta!”

    All’improvviso parte la theme song di Turner che getta a terra il microfono e si dirige verso lo il backstage. Una volta raggiunto lo stage si ferma a guardare il ring dove Ronald lo sta fissando.
    Le immagini sfumano.

    MAIN EVENT - One on One Match: ARTIOM KOSTANTINOS vs JAKE GRAY
    Sanctuary caldissimo! Siamo al Main Event della serata… l’idolo di casa, Artiom Kostantinos combatterà contro Jake Gray… con l’obiettivo di chiudere definitivamente una rivalità nata quasi per caso tra la Suicide Squad e l’improvvisata coppia composta da Artiom e Gwaine Caerleon. Un’acredine esplosa soprattutto quando Jake Gray ha attaccato, nel post-match di un Mixed 3 vs 3, Samantha Ronin, partner del succitato duo.
    Gwaine ed Artiom si sono vendicati al PPV, con un brutale attacco nei confronti di Jake Gray, che ha costretto Zolf a disputare da solo il TLC Match con in palio la shot. Zolf ha vinto comunque, laureando la Suicide Squad come First Contenders alle cinture adesso detenute da Kenny & Magnus. Tuttavia è plausibile che per Jake Gray la situazione non sia considerata ancora chiusa e che voglia vendicarsi di quanto accaduto al PPV prima del match… mentre per Artiom quest’occasione potrebbe essere quella buona per concludere, sul ring, la questione: la Suicide Squad, tramite Zolf, ha vinto il match ma senza battere, nello specifico, lui o Gwaine Caerleon. Zittire, una volta e per sempre, Jake Gray potrebbe essere un buon viatico per festeggiare l’imminente ritorno alla competizione di Samantha Ronin.

    “Daemonia” dei Suspiria è la prima theme che ascoltiamo e, per la prima volta, Jake Gray fa il suo ingresso sul ring, da solo. Capello sistemato impeccabilmente, pantaloni grigi… Gray fa il suo ingresso, in un Sanctuary silenzioso e… intimorito dallo sguardo, glaciale e folle contemporaneamente, del wrestler noto anche come The Asylum Rejected. Gray scivola sotto le corde e… striscia, con fare inquietante, verso le gambe del referee, Mazzolenu, che lo scansa, infastidito.
    Gray si rialza, sale sulla second-rope in un angolo e mette in evidenza la muscolatura ben sviluppata, mentre squadra il pubblico con uno sguardo crudele.

    Cambio di theme… “There’s gonna be a fight tonight” è quasi sovrastata dagli applausi della folla. Artiom entra in scena, con il singlet dalle spalline calate, mettendo anche lui in mostra un fisico curato da intensi allenamenti. C’è anche un accenno di barba sul viso del greco, che osserva il Sanctuary da destra a sinistra, quindi solleva le braccia al cielo, di scatto, facendo esplodere la folla!

    Il ragazzo si carica con un urlo, quindi forte anche del pieno supporto del pubblico, si avvia verso il quadrato. Gray sembra pronto ad accoglierlo, armato di pessime intenzioni ma Mazzolenu riesce a tenerlo a bada, consentendo al greco di entrare sul ring senza incappare in un attacco improvviso.
    Un ultimo sguardo alla folla, dall’apron, quindi Kostantinos è sul ring, e va a salutare l’arena ai quattro angoli, con un Mazzolenu sempre più in difficoltà a tenere a bada un Jake Gray che smania per iniziare il match. Finalmente c’è un faccia a faccia tra i due… la faccia di Gray è quella di uno psicopatico totale, ma non c’è traccia di paura nello sguardo di Artiom che sembra pensare che se l’ha pestato una volta, può rifarlo.

    Quasi a sorpresa, sentiamo il suono della ring-bell… IL MATCH HA INIZIO!

    I due sono fisicamente abbastanza simili, anche se si notano i centimetri in più di Gray quando sono uno di fronte all’altro. Il pubblico intona cori pro-Kostantinos, che li asseconda col capo mentre la cosa sembra innervosire non poco Gray. Dopo una fase di studio piuttosto lunga, l’azione ha inizio… Gray invita Larissa Kid a farsi avanti, e poco dopo i due si bloccano vicendevolmente in un lock-up. Artiom spinge repentinamente Gray in un corner, quindi Mazzolenu interviene a separarli, decretando il rope-break.
    Larissa Kid si allontana… Gray torna avanti, sempre con uno sguardo spiritato. Nuovo clinch, stavolta più equilibrato del precedente… almeno finchè Jake non spezza quest’equilibrio, piazzando un improvviso Knee Strike!
    Artiom viene accompagnato alle corde, a suon di pugni, quindi Gray lo lancia verso le corde opposte… MA ARTIOM REVERSA LA WHIP!

    ED HIP TOSS SUL RITORNO!

    Gray si porta immediatamente le mani sulla schiena, poi rotola fuori dal ring per prendersi un break! Artiom cerca di fermarlo, ma viene intercettato da Mazzolenu che lo blocca. Gray perde qualche secondo fuori dal ring, ma il referee lo invita a rientrare, in maniera anche abbastanza celere. Lo Psycho Danger sembra innervosirsi, ma poi scivola sotto la bottom-rope ed è di nuovo dentro. Artiom resta in guardia ma senza scattare all’attacco. Attende che l’avversario si rimetta in piedi, quindi… il match riparte: Gray sfida nuovamente Artiom a farsi avanti… nuovo cl..NO!

    Gray colpisce l’avversario in avvicinamento con un secco stomp all’addome!
    Quindi lo ammorbidisce con alcuni pugni, lo afferra e… URANAGE SL..NO! Artiom si libera a suon di gomitate, spinge Gray verso un corner… questi però scatta subito verso di lui… MA ARTIOM LO STENDE CON UN BIG BOOT D’INCONTRO!

    Gray incassa il colpo e va giù, si rialza, poggiandosi ai turnbuckles, Kostantinos scatta verso di lui… TURNBUCKLE ELBOW SMASH! A SEGNO!

    Larissa Kid prosegue, con altre gomitate, quindi lo lancia, con incredibile veemenza, verso l’angolo opposto… il lancio è tale che Gray impatta verso i turnbuckles opposti, rincula all’indietro.. ED E’ VITTIMA DI UN BACK BODY DROP DI ARTIOM KOSTANTINOS!!!

    Volo pazzesco ma Gray, purt portandosi di nuovo le mani alla schiena… SI RIALZA ANCORA! Si poggia alle corde ma… ARTIOM E’ IN CORSA VERSO DI LUI! CLOTHESLINE! GRAY SPEDITO FUORI DAL RING!!!

    Lo Psycho Danger crolla in malo modo sul concrete… Artiom, nonostante Mazzolenu provi ad impedirglielo, stavolta lo raggiunge fuori dal ring, lo colpisce alla schiena prima di rialzarlo… lo trascina verso i gradoni d’acciaio e… FACESMASH SUGLI STESSI!

    Gray resta supino sui gradoni per qualche secondo… poi Artiom lo rialza e, pressato dal referee, lo riporta all’interno del quadrato, Gray cerca di rialzarsi ma… Artiom lo blocca a terra… IN UN ARM TRIANGLE CHOKE!!!

    Gray in seria difficoltà… ed il pubblico non fa che urlare “Tap! Tap! Tap!”… ma probabilmente il tifo contro gli fa uno strano effetto perché Jake riesce innanzitutto a rimettersi in piedi. La manovra è vanificata così ma Artiom comunque non molla la sua presa su Gray ed inizia a colpirlo con delle ginocchiate al corpo per poi connettere.. CON UN BUTTERFLY SUPLEX! SPLENDIDA ESECUZIONE DI ARTIOM KOSTANTINOS!

    Larissa Kid si rimette in ginocchio e subito mette nel mirino Gray, che si trascina verso le corde con l’arbitro che controlla le sue condizioni. Gray cerca riparo in un corner ma Artiom scatta dall’angolo opposto e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE!

    Lo Psycho Danger resta in piedi ma barcolla come uno zombie verso il centro del ring… Artiom sembra già pronto a festeggiare col Sanctuary quando.. GRAY LO SORPRENDE CON UN COLPO DI TAGLIO ALLA GOLA!

    Kostantinos tossisce e si piega in avanti, Mazzolenu richiama Gray… che lo ignora e… VA A COLPIRE ARTIOM, ALLA SCHIENA, CON UN POLISH HAMMER!!!
    Il greco va giù, Gray urlando si china su di lui… ED INIZIA A DEVASTARLO A SUON DI PUGNI SUL VISO!!!!

    Lo Psycho Danger urla come un ossesso mentre Mazzolenu lo ferma… il pubblico continua a cantare cori pro-Artiom che viene però rialzato e bloccato in un angolo da Gray: serie di pugni dell’americano, che poi prosegue con degli Shoulder Block all’addome. Artiom viene poi riportato al centro ring e… SOLLEVATO PER UNA BODY SLAM! A SEGNO!

    Gray si lancia verso le corde… RUNNING POINTY ELBOW DROP SU KOSTANTINOS!

    Ed ora, lo Psycho Danger prova lo schienamento!

    UN..NO! CAVOLO, ARTIOM NON DA MANCO IL TEMPO DI CONTARE L’UNO!

    La qual cosa sembra indispettire Gray… che ci riprova!

    UNO! E BASTA!

    Gray tira di nuovo giù il rivale… ED INIZIA A STROZZARLO A DUE MANI!!! Lo deve fermare Mazzolenu che poi lo minaccia di squalifica, ma l’espressione di Gray ci lascia capire che la prospettiva non gli importa granchè. L’Asylum Rejected cerca di andare face-to-face contro il referee, che si allontana, impaurito. Artiom intanto prova a rialzarsi… Gray torna su di lui, lo blocca e… TIGER SUPLEX! A SEGNO!

    Lo Psycho Danger si rialza, sorridente… deride il pubblico affacciandosi alle corde quindi… si sposta sull’apron, raggiunge il paletto, comincia a scalarlo… Kostantinos è a terra quando Jake Gray si lancia… PER UN DIVING LEGDROP DAL PALETTO!

    MA ARTIOM SI SCANSA! GRAY VA A VUOTO!!!

    Il greco si rialza, si piazza alle spalle di Gray ed appena questo si rialza… ULTIMATE TRIAAAAAAAAAL!!! (Exploder Suplex)

    A SEGNO!!!

    Larissa Kid vorrebbe provare a chiudere il match ma… GRAY ROTOLA FUORI DAL RING!!!

    Ma pur perdendo l’occasione, Artiom riesce ad afferrarlo… per i capelli! E lo riporta sull’apron.. FACENDOGLI POI SCAVALCARE LA TOP-ROPE CON UN HIP TOSS CHE PROIETTA GRAY AL CENTRO DEL RING!

    Artiom si piazza nuovamente alle spalle di Gray… gli urla di rialzarsi, attende che Jake si giri verso di lui e… POLISH HAMMER DI ARTIOOOOM! A SEGNO!

    Gray si rialza subito e Larissa Kid ripete la manovra una seconda… ED ANCHE UNA TERZA VOLTA!!!

    Ma… GRAY SI RIALZA ANCORA! Sfiancato, boccheggiante, ma si rialza… Artiom fa per afferrarlo.. ED IL MEMBRO DELLA SUICIDE SQUAD LO SORPRENDE CON UNA GINOCCHIATA ALL’ADDOME!

    Artiom si piega in avanti… Gray scatta verso le corde… RUNNING KNEE SH..NO! ARTIOM EVITA!!!

    Scatta alle spalle di Gray, abbassandosi e… SHOULDER SHOCK!!! (Knee Chop Block)

    A SEGNOOOOOOOOOO!!!

    Artiom allora rialza nuovamente Gray e… SECONDO ULTIMATE TRIAL!!! FANTASTICO!!!

    Gray anche stavolta, dopo l’impatto rotola verso le corde ma stavola la sua corsa si conclude in fretta. Artiom non ha ancora finito con lui però perché lo rialza e… VUOLE CHIUDERE CON IL LIBERTY OR D…NO!

    EYE POKE DI JAKE GRAY!

    Artiom, accecato, crolla in ginocchio. Un Gray particolarmente stanco subisce per un po’ la ramanzina del referee… quindi tora su Artiom… E PROVA A BLOCCARLO NELLO PSYCHO GRIP!

    NO!

    Artiom lo respinge, fa per afferrare lui Gray che però… LO COLPISCE DI NUOVO CON UN EYE POKE!!!

    Artiom comincia a colpire alla cieca, Gray evita i suoi colpi… riprova a chiuderlo nello Psycho Grip… E STAVOLTA RIESCE A CHIUDERE LA MANOVRA!!!

    CI SIAMO!! GRAY HA BLOCCATO ARTIOM NELLA SUA PIU’ LETALE MANOVRA DI SOTTOMISSIONE!

    Liberarsi o cedere… Artiom ha solo queste due strade… il pubblico lo incita a non mollare… ed infatti vediamo che Artiom, nonostante la sofferenza derivante dalla manovra, rifiuta comunque di cedere ma… Gray sembra sussurargli all’orecchio di lasciarsi andare!!!

    Passano i secondi… le resistenze di Artiom si fanno sempre più fievoli, ma il tifo nei suoi confronti è incessante. Gray non molla di un centimetro la presa. Artiom sta combattendo come un leone ma i suoi sforzi diventano sempre più radi. Fino… a cessare del tutto.

    Mazzolenu gli chiede di dichiarare la resa, di battere la mano anche sulla spalla dell’avversario… ma da Artiom non riceve nessuna risposta quindi… MAZZOLENU FA SUONARE LA RING-BELL ED OBBLIGA GRAY A MOLLARE LA PRESA!!!

    Cosa è successo? Artiom non ha ceduto… Mazzolenu lo libera dalla presa di Gray… E PROVA A RIANIMARLO PERCHE’ LA KATA GATAME DI JAKE GRAY GLI HA FATTO PERDERE I SENSI!!!

    JAKE GRAY def. ARTIOM KOSTANTINOS via TECHINCAL KO in 10’32”


    Risultato clamoroso!!!

    Riparte “Daemonia”… Gray va a festeggiare, urlando contro ad un Sanctuary che lo fischia, ai quattro angoli del quadrato. La vendetta di Jake è stata incredibile… i match terminati per KO Tecnico conseguente all’aver fatto perdere i sensi all’avversario, si contano sulle dita di una mano! Gray si dimostra quindi all’altezza del teammate, Zolf, ed i due saranno un serio pericolo per Kenny e Magnus, neo-campioni di coppia. Se Zolf si è dimostrato una forza quasi inarrestabile, Gray non ha dato la stessa impressione di potenza ma se possibile, ha denotato addirittura una maggiore crudeltà nella sua lucida follia e sincero sadismo.

    Per Artiom, che sembra rispondere alle prime cure portategli, una sconfitta che lo costringe, ancora una volta, a ricominciare. Se in passato, di fronte a debacle del genere, poteva confidare nell’aiuto, e nella saggezza, di Star Platinum, adesso Artiom è solo… come reagirà?

    Il ragazzo greco che, dagli ANGER GAMES in poi sembrava essere riuscito a svoltare definitivamente, ha subito un altro brusco stop. Quanto influirà tutto ciò nella sua decisione di utilizzare la instant-shot? Il pubblico di Larissa si stringe idealmente intorno a lui ma… le occasioni non possono essere infinite. E questo lo sa anche Artiom.

     
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    - Kitano non chiacchiera.
    Quindi vendiamo la cosa come una precedente "chiacchierata" tra Gregor e Fuji?

    - Non so quanto di ciò che ha detto Pain sia vero, ma la domanda è: Questo sarebbe un promo?

    - Ed anche questo promo della Cougar's mi garba, che sia un modo per spronare Axel a puntare più in alto o no?

    - Ma a "Who is your Hero?” possiamo almeno urlare Shane? XD
    Come... vagamente pronosticabile, Pain vince al suo debutto e se continua con promo simili, ne avrà bisogno...

    - A sto giro il promo di TY lo fa questo "El Zurdo" il promo in se è bello, rimane da capire se Hardaway continuerà a percorrere una strada in solitaria o troverà in questo ragazzo un altro buon compare... boh!

    - Allora, non capisco se la Jason si stia facendo signorina egocentrica per assomigliare alla nostra venerabile campionessa, ma gioia, non funziona! (non sono io a parlare... lei... ha preso il controllo... XD)
    Seriamente, la Jason perde e adesso si mette a schifare le altre due dicendo che merita una rivincita? Mi verrebbe da chiedermi come mai (ma chi sarai...) ma non lo farò.
    In più, abbiamo capito che sei stata la prima campionessa quando Garibaldi gestiva la fed, ma trovo troppo heel continuare a ripeterlo fino alla nausea...
    Vorrei capire più approfonditamente questo atteggiamento, perchè mi è nuovo e devo inquadrarlo.
    Insomma, ha schiaffeggiato Pranzetto Boy, cattiva ragazza...
    Lui la mette in riga o lei passa al lato oscuro?

    - Promone di Kratos!
    Affronta la sconfitta con una serietà e delle argomentazioni secondo me non da tutti, poi ha una dialettica spettacolare, molto poetico.
    Lo trovo un pg curioso, molto per le sue, nel senso che la gimmick o comunque il tipo di personaggio non si vedono ad ogni angolo di strada e la cosa mi piace molto!

    - Prevedibile anche questo e infatti lo dissi.
    Non mi aspettavo il pin su Kimberly, di solito è Liz a fare da pupazzotto sul ring! XD
    E comunque, mo so cazzi pe' davero...

    - "i wrestler hanno sempre un sacchetto in tasca con della polvere bianca, no?" m'ha fatto morì sta frase.
    Detto ciò, mi sa che qua si parte con un bel feud tra Cougar jr. e Rae, due che mi piacciono davvero molto, può venir fuori qualcosa di grande.

    - Fine giusta e giustificata.
    Luther ha convinto in queste settimane e vince l'incontro, Sagayami non sfigura perdendo solo per count-out mentre manda avanti il feud col Killer Wolverine.

    - Allora, mi garba il Kostantinos che manda avanti la faida con la SS.

    - Hardaway a cena col boss. (non era una cena... ma ogni tanto sento il bisogno di usare determinate parole XD)
    Giustamente si ricalca il fatto che Hadaway non avesse preso parte al PPV.
    La cosa che non ho capito è perchè il Rising Star non verrà difeso durante Clash of Titans.

    - Ma Reeves è stato più che spettacolare, ha una parlantina assurda, che pur non sentendola viene enfatizzata da un eccellente narrato.
    Recita la sua parte in maniera squisita prima che Turner arrivi a reclamare una sfida forse attesa da tempo.

    - Main event interessante, durante la prima parte Kostantinos domina alla grande, utilizzando una buona dose di violenza dovuta alla vendetta.
    Successivamente Grey riesce a darsi una svegliata e prende lui le redini, fino ad una parte finale in cui i due se la giocano.
    Non mi aspettavo un simile finale, Kostantinos sconfitto e per di più per KO tecnico, non mi esce un Jake Grey, mi esce fuori un cazzo di mostro... e la cosa mi fa ovviamente piacere!

    Bello show!
     
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    CITAZIONE (VanitasS @ 13/12/2015, 02:09) 
    - Non so quanto di ciò che ha detto Pain sia vero, ma la domanda è: Questo sarebbe un promo?

    - Allora, non capisco se la Jason si stia facendo signorina egocentrica per assomigliare alla nostra venerabile campionessa, ma gioia, non funziona! (non sono io a parlare... lei... ha preso il controllo... XD)
    Seriamente, la Jason perde e adesso si mette a schifare le altre due dicendo che merita una rivincita? Mi verrebbe da chiedermi come mai (ma chi sarai...) ma non lo farò.
    In più, abbiamo capito che sei stata la prima campionessa quando Garibaldi gestiva la fed, ma trovo troppo heel continuare a ripeterlo fino alla nausea...
    Vorrei capire più approfonditamente questo atteggiamento, perchè mi è nuovo e devo inquadrarlo.
    Insomma, ha schiaffeggiato Pranzetto Boy, cattiva ragazza...
    Lui la mette in riga o lei passa al lato oscuro?

    - La cosa che non ho capito è perchè il Rising Star non verrà difeso durante Clash of Titans.

    - Non mi aspettavo un simile finale, Kostantinos sconfitto e per di più per KO tecnico, non mi esce un Jake Grey, mi esce fuori un cazzo di mostro... e la cosa mi fa ovviamente piacere!

    Bello show!

    - Credo che Dino debba ambientarsi e prendere confidenza con un tipo di efed diverso da quello che ha frequentato fino ad ora. Spero possa riuscirsi, magari basandosi sugli altri tipi di promo che vede, leggendo gli show.

    - Premetto che a me il promo tra Kimberly e John è piaciuto. Credo descriva una situazione molto plausibile, ossia il disagio, e la frustrazione, di una lottatrice che si stava rilanciando ma che viene stoppata da una netta sconfitta. KJ conserva i tratti della face (riconoscendo i meriti della Belle) ma sfiora anche un turn heel (quando si sente superbamente superiore alle avversarie). Ci può stare, dato il momento e lo stato d'animo ma chissà, se coltivato potrebbe portare anche ad un rinnovamento del personaggio. John in questo promo tiene il ruolo di "guida" oltre che di partner, ma nella frustrazione, Kimberly non apprezza neanche i consigli del suo ragazzo, e gli fa fare la fine di quello del video di "nun to negà". Insomma, la vediamo diversamente in questo caso Kev ;) personalmente non ho nulla da ridere ad Ema a questo giro anzi, lo invito a continuare nello sviluppo di questa storia.

    - A Clash of the Titans c'è la Royal Rumble quindi, storicamente, sono tanti i titoli che non vengono difesi perchè anche il Campione partecipa alla Rissa (e se la vince può scegliersi l'avversario di Futurama). Solitamente sono difesi i titoli di coloro che non partecipano alla rissa (quindi Starlette e Mentor), il fatto che anche Ty sarà costretto a difendere la sua cintura, prima di partecipare alla Rissa, è un modo di Underwood per cercare di metterlo in difficoltà (ovviamente ci va di mezzo anche Heavans, ma si può leggere con il fatto che Underwood NON vuole che Ty vinca la Rumble).

    - Come descritto anche nel finale dello show, oltre a "compensare" Ale/Gray per il mancato coinvolgimento in PPV, quell'esito vuole essere anche una sfida per Andrea/Artiom: che finora era sempre uscito da sconfitte inattese grazie ad un Mentore che lo rimetteva in carreggiata. Ora il Mentore non c'è più, Artiom ha subito una sconfitta che non si aspettava, ma resta in possesso di una instant shot che potrebbe consacrarlo tra i campioni della Federazione... una shot che però lui vuole usare in un contesto adeguato, avvisando con un certo preavviso l'avversario... insomma la situazione è particolare: il greco ha il potere di uscire dal limbo, ma un altro fallimento lo condannerebbe a prolungare un periodo in cui vivacchia nel cosidetto midcarding. Conoscendo Andrea, ne uscirà con lucidità e vincerà questa "sfida".
     
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    - A Clash of the Titans c'è la Royal Rumble quindi, storicamente, sono tanti i titoli che non vengono difesi perchè anche il Campione partecipa alla Rissa (e se la vince può scegliersi l'avversario di Futurama). Solitamente sono difesi i titoli di coloro che non partecipano alla rissa (quindi Starlette e Mentor), il fatto che anche Ty sarà costretto a difendere la sua cintura, prima di partecipare alla Rissa, è un modo di Underwood per cercare di metterlo in difficoltà (ovviamente ci va di mezzo anche Heavans, ma si può leggere con il fatto che Underwood NON vuole che Ty vinca la Rumble).

    Capito, grazie! :)
     
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    Cominciamo con ciò che ho letto ...

    -Promo di Kitano semplice, non esaltante, ma giusto: mette in chiaro le sue posizioni e francamente ho molto (molto molto molto molto molto...) apprezzato il modo in cui parli della situazione mestamente ironica in maniera quasi laconica... non accenna una risata, un sorriso o altro... parla di un qualcosa di effettivamente beffardo senza mostrarsi divertito davvero. La trovo una bella mossa - se voluta - che rende ancora più freddo il pg di Kitan e, possibilmente, peggio ancora di Reeves, che almeno aveva il suo appeal.

    -Mio promo che fa abbastanza da sfondo a Casino Royal e al suo finale: se così è andata davvero non ci è dato saperlo: Gregor racconta non poche balle... certo è che qui ho operato un piccolo passaggio di testimone in favore di Brown che credo avrà più spazio di Heavans questo mese.

    -Promo di Belle, davvero grazioso. Promo quasi alla Gwaine, direi, col cameriere che arriva a portare da bere (ma perché scappa poi? xD) e lei che parla con distacco delle rivali, come fosse un giudice che osserva dall'altro. Come ammesso ironicamente dall'handler nel promo, si pecca un po' di "ripetitività", o meglio, di mancata organizzazione del discorso, ma il segmento scorre via, e tutti puntano su Jackie. Staremo a vedere :D
    Finale bellissimo comunque : un vero e proprio ultimatum. Questa è classe.

    -Kimberly: al contrario di Kevin non ci ho visto una Belle 2.0 nemmeno lontanamente. Altro che "aria di superiorità". Io qui ho letto la frustrazione... cosa ben diversa.
    Kimberly sembra davvero aver preso male la sconfitta ed essere carica di rabbia. La immaginavo col viso contratto come se trattenesse le lacrime mentre urlava. Non che Kimberly sia questo tenero angioletto, sia chiaro, ma penso che non siamo ai livelli di "Gwainosità" (ahhaha) di Belle.

    -E veniamo al match.... che ho letto ieri sera.
    Allora, prima di tutto complimenti. Al di là del risultato, il match a me è piaciuto, mantenendosi incerto in varie fasi e, a titolo personale, Jacquelyn Brown è stata usata perfettamente sia nel lottato che nella piscologia del match che la vedeva appunto come "la meno peggio", e quindi quella che più facilmente poteva ricevere saltuari cori favorevoli.
    Forse, troppo una Brown-SuperGirl però. O distrugge o incassa da paura. Contento di non usare Kimberlee Jane come "amica di Heavans" qui, posso dire senza creare doppi sensi, che Jackie sia stato dominatrice dell'incontro (lol), sia quando attaccava, sia quando era "l'underdog" di turno.
    Anche il post match mi ha divertito... pare che "la Best Damn Stable of Madafakkas" (che non potrò mai abbreviare in acronimo senza vedermi bannato! :P ) abbia parecchio protagonismo da queste parti. ahahah
     
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    CITAZIONE (Lawrence Cazzola @ 13/12/2015, 10:18) 
    -Promo di Kitano semplice, non esaltante, ma giusto: mette in chiaro le sue posizioni e francamente ho molto (molto molto molto molto molto...) apprezzato il modo in cui parli della situazione mestamente ironica in maniera quasi laconica... non accenna una risata, un sorriso o altro... parla di un qualcosa di effettivamente beffardo senza mostrarsi divertito davvero. La trovo una bella mossa - se voluta - che rende ancora più freddo il pg di Kitan e, possibilmente, peggio ancora di Reeves, che almeno aveva il suo appeal.

    Kitano non è simpatico, non è divertente, nemmeno esaltante.
    Il pg è serio, sempre, e con tale scelta mi son tirato un po' la zappa sui piedi, ma è un altro discorso.

    Diciamo che da quanto è partito ha sempre avuto un che di apatico, non fa trasparire alcuna emozione, per questo nemmeno sorride.
     
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    E infatti il mio è un complimento. Ho amato il contrasto tra le parole e le emozioni che trasparivano. :D
     
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    Non pensavo fosse un insulto, ma visto che parlavi del pg e di come si comporta volevo darti un'idea di come lo vedo e gestisco! :)
     
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    CITAZIONE (Lawrence Cazzola @ 13/12/2015, 10:18) 
    -Mio promo che fa abbastanza da sfondo a Casino Royal e al suo finale: se così è andata davvero non ci è dato saperlo: Gregor racconta non poche balle... certo è che qui ho operato un piccolo passaggio di testimone in favore di Brown che credo avrà più spazio di Heavans questo mese.

    Really? :P
    Per carità, Jackie questo mese ha una chance importantissima... Gregor però non è da meno visto che al PPV, il campione Total, Hardaway, ha svelato che tocca a Gregor provare s spodestarlo. Certo, potrebbe finire a fare da apripista ad un prossimo incasso :D ma magari stavolta va in maniera del tutto diversa. :D
    (Comunque, se può esserti utile, io ci giocherei su questo fatto perchè nessun nuovo acquisto in WTF ha avuto nei primi 3 mesi di permanenza due shot ai titoli maggiori della Federazione, quindi è una cosa del quale il personaggio potrebbe vantarsi ;) ).
     
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    Per iniziare un bel promo del nuovo rising star ch. che ci fa capire di non essere cambiato. Machissene dei fan, no? L'importante è essere campione.
    Bel promo della Brown, mi è piaciuto.
    Vittoria scontata per Mark Pain.
    Vuoi far continuare la faida, Danilo? Non mi dire che Kratos nel rematch possa battere Slayer? Sarebbe epico xd
    Match a tre molto molto interessante, con Kimberly schienata ed ora sì che la violetta può essere frustrata.
    Grande Glenn, non l'avevo pronosticato xd
    Sto Grey ma quanto spacca??? Ora addirittura mette KO Artiom??? Da una parte una vittoria impressionante però dall'altra una sconfitta pesantissima per il greco.
    Comunque, Kevin, nessuna Belle 2.0 tranquillo, non era il mio scopo xd
    VOTO: 8!
     
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    Ma jake grey non era una delle personalità di Schizzafregna?
     
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    CITAZIONE (Goblinvet @ 13/12/2015, 19:55) 
    Ma jake grey non era una delle personalità di Schizzafregna?

    Ti confondi con James Gray.
     
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    50 sfumature di Gray
     
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    CITAZIONE (John Pranzo‚the perfect man @ 13/12/2015, 16:42) 
    Comunque, Kevin, nessuna Belle 2.0 tranquillo, non era il mio scopo xd
    VOTO: 8!

    Nel caso sottolineo che era niente più che una battuta la mia! ;)
     
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    CITAZIONE (VanitasS @ 13/12/2015, 22:44) 
    CITAZIONE (John Pranzo‚the perfect man @ 13/12/2015, 16:42) 
    Comunque, Kevin, nessuna Belle 2.0 tranquillo, non era il mio scopo xd
    VOTO: 8!

    Nel caso sottolineo che era niente più che una battuta la mia! ;)

    ahhaha va benissimo allora :)
     
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