The F-World #132

"Benzin" dei Rammstein risuona nel Santuario di Larissa, e la canzone preannuncia l'ingresso dell' Expendable tedesco, il Panzer crucco, 'The Blitzkrieger' Marco Waldo!
Quello che fu il primo Rising Star Champion di tutti i tempi si presenta come attuale ECF Underground Champion.

Il wrestler porta una maschera bicromatica nero e ocra, che lascia spazio per un solo occhio, mentre il pubblico lo guarda perplesso, sin dal suo controverso run in nel cage match per i WTF Tag team titles agli Anger Games.
Il mercenario alemanno si fa aprire le corde per la sua ascesa sul ring

MW: "WHERE'S WALDO?!?!"

La testa del masked wrestler da destra a sinistra squadra la platea.

MW: " Vedo sulle vostre facce il dubbio, sul vero motivo perché io, il campione più Underground di tutti i tempi, sia arrivato qui in WTF; THAT' s A RIDDLE!! Lasciate che vi mostri questa"

Waldo sfila la spada giapponese che portava legata alla schiena, facente parte del suo attire; poi ne ammira la lama, affilata come un rasoio ( forse un rasoio dopo che ha depilato l'inguine di un uruk hai, ma non ci è dato saperlo)

MW: "Questa è la lama che sin da quando ho iniziato qui a combattere ha sempre mietuto vittime; il suo filo può essersi allentato, ma non è mai mancato; da quando la impugno nessuno è mai stato in grado di difendersi dal suo colpo; quest'arma è legata a me da un filo invisibile e nessuno potrai mai spezzare quel legame. Questa spada è la ...la , come cazzo si chiama....."

Mentre Waldo pensa, ed ammira la sua arma giapponese arrivano suggerimenti dal pubblico.
Waldo si riprende dai suoi pensieri e la solleva sopra la testa in posizione di attacco.
Vuole fare dei danni?
Sì perché di slancio mena un fendente contro il turnbuckle....e la lama si spezza in due!!

MW: "Oh cazzo"

Waldo fissa l'elsa della spada che impugna ancora con attaccato il moncherino di lama rimanente, poi la getta a bordo ring con nonchalance.

MW: "Tralasciando le stronzate, ho visto sempre più gente che si presenta su questo ring con gli stivali il collo; beh quegli stivali potete ficcarveli su per il culo, sarebbe il posto più corretto dove sistemarli.
Se sono qui è sicuramente per spaccare dei culi, la mia non è una visita di cortesia; ma mi girano i coglioni quando vedo detentori di titoli che non hanno le palle per difenderli!
Gente che si autoproclama leggenda vivente, facendo errori da rookie qualsiasi dopo anni ed anni nel business. Vado subito al punto, al core del discorso; se hai un titolo devi avere i coglioni per difenderlo nella stessa federazione che ti ha dato la possibilità di ottenere quella cintura!!
Non puoi scappartene via piangendo come un bambino dicendo ' il titolo è mio', offeso perché John Pranzo vi ha preso tutti a calci in culo!"

Waldo fissa la folla, la stessa che poppava la scorsa settimana al farewell speech di una stable che non viene nominata per motivi di copyright.

MW: "Tieniti la tua patacca; un vero wrestler non si vede solo nel momento in cui è al top; ma da come combatte nei momenti difficili della sua carriera. Parlo all'essere che vuole portarsi via il Mentor Title da qui, colui che si vanta di essere l'unico vero Mentore della Guardia Imperiale qui dentro; bell'esempio Mentor!! Io chiamerei quello che ti porti via il Runaway Title, perché non ti ho visto fare altro in carriera: scappare."

Buio.
Le luci si riaccendono e di Waldo non c' è più traccia.






UFFICIO DEL GENERAL MANAGER

L’inquadratura ci mostra Kevin Underwood. L’immagine è “stranamente” ravvicinata: il general Manager è ripreso con un piano americano, uno zoom tale che non ci consente di vedere il resto della stanza. L’espressione di Underwood è, come sempre, seria e compassata.

KU: “Buonasera. Spero abbiate la bontà di perdonarmi per questo mio intervento che precede l’inizio degli scontri di questo The F-World, ma ho un’importante notizia da dare in merito ad un argomento già toccato da… Marcko Waldo, proprio pochi minuti fa. La settimana scorsa, come tutti avrete visto, il Team Katana ha lasciato la Federazione. Il Mentore di quella squadra, Cole Graenwood, anche noto come Wildcore, era il WTF Mentor Champion. Mr. Graenwood ha lasciato la WTF portando con sé la cintura in suo possesso.
Avremmo potuto fermare Graenwood con diversi mezzi ma non l’abbiamo fatto. Perché?

Per rispetto. Un rispetto che il signor Graenwood sarà libero di declinare nei modi che preferisce: potrà silenziosamente ringraziarci o potrà offendere questa Federazione e chi la rappresenta. La cosa ci tange poco perché qualsiasi parola non cancella i risultati… e la WTF da atto a Wildcore di essersi ritirato da Mentor Champion imbattuto. Detto questo, notificato il suo abbandono, la categoria Mentors non solo resta attiva ma, come abbiamo visto, abbiamo già più di un contendente pronto a mettersi in lizza per essere il nuovo Mentor Champion. Pertanto…”

L’inquadratura si allarga, rivelando una nuova cintura Mentor, fondamentalmente identica a quella precedente, ovviamente priva di una placca segnanome.

KU: “Wildcore potrà conservare il suo cimelio, che nessuno gli è riuscito a togliere sul campo, come è giusto che sia. Ma il suo è un oggetto. Questa nuova cintura rappresenta il WTF Mentor Title. Quindi Waldo, e gli eventuali Mentori interessati, potranno tranquillamente competere per esso… il titolo però non sarà rimesso in palio. I prossimi sfidanti dovranno contenderlo al nuovo Campione della categoria. Perché non possiamo dimenticare che c’è stato un Mentore che di recente ha guadagnato un anello che gli consentiva di competere, in qualsiasi momento, contro il Campione Mentor. Gli è stata tolta quella possibilità quindi…”

L’inquadratura si allarga… E CI RIVELA CHE HIROHITO SAGAYAMI E’ PRESENTE NELLA STESSA STANZA, AL FIANCO DI KEVIN UNDERWOOD… CHE GLI STA CONSEGNANDO LA CINTURA MENTOR!!!

KU: “… io trasformo la instant-shot detenuta da Hirohito Sagayami, assegnandogli d’ufficio il WTF Mentor Title. Si è creata la sfortunata concomitanza di avere un regolare contender deciso a sfruttare la sua occasione ma senza un Campione da sfidare. Quindi Sagayami usa il suo anello… ed è il nuo WTF Mentor Champion!”

Sagayami si sfila l’anello e lo poggia nel taschino di Underwood mentre con una mano afferra la cintura. La solleva, e la guarda.

HS: “Mi aspettavo un po’ di fatica in più, ma alla fine è successo ciò che era logico accadesse: il Tokyo Gangsta alza la sua nuova cintura. I Second Sons non esistono più, ma attenderò con curiosità di vedere se i miei compagni di squadra saranno in grado di raggiungere anche loro il successo.”

Sagayami si liscia il pizzetto.

HS: “In quanto agli altri Mentori… una cosa è vero: la competizione per questa cintura si è abbassata drasticamente. In passato, avrei dovuto pensare di doverla difendere contro Max Cougar, Mad Dog o Morgan DeSade… adesso chi c’è all’orizzonte? Un pupazzo tedesco mascherato? E poi? Vorrei dire di farvi sotto, anche tutti insieme e cadere sotto i colpi di Hirohito Sagayami… ma sarebbe inutile. Wildcore se ne è andato, ma colui che metterà fine a questa categoria, colui ch sarà l’ultimo Mentor Champion della WTF sarò io… perché non c’è nessuno che possa strappare questa cintura dalle mie mani!”

Sagayami da una pacca alla cintura, Underwood gli porge la mano… il giapponese la stringe riluttante ed i due posano per una fotografia. La WTF ha quindi un nuovo Mentor Champion, seppur assegnato d’ufficio. Ed i Second Sons “convertono” la prima delle loro shot con successo. Ne restano altre tre, ma siamo certi che saranno sfide piuttosto diverse da questa singolare occasione.


The Killer Wolverine, Rod Weiler si alza dalla panca e si slaccia la zia (EH? ndSeifer) per mettere in mostra il suo classico ring attire rosso; l'ampio petto sobbalza sotto gli atti del suo respiro.

RW: " Così pensi di avanzare ancora pretese sui Tag team Titles, Magnus Borg?"

Le parole escono dalle labbra serrate di Hot Rod come se ringhiasse.

RW: "Quelli che chiamate a vanvera i VOSTRI titoli, sono le cinture che io e il giovane Cougar abbiamo conquistato sul ring; dopo che vi abbiamo sconfitto agli Anger Games pensate di poter rivendicare diritti di proprietà? Siete proprio due poppanti che puzzano di latte, altro che Tag team leggendario, feccia!!"

Weiler gonfia i muscoli, la sua statuaria mole lo rende impressionante.

RW: "Giovani che aspettano di avere tutto e subito, meritate una bella lezione, che già impartirò questa sera; tuo padre non ti ha sculacciato abbastanza da piccolo Magnus, rimedierò io questa sera stessa!"

Weiler rifila una chop all'aria il cui spostamento d' aria fa volare via il parrucchino a Kevin Underwood. (... ndSeifer)

RW: "Pretendi un rematch, un'altra Shot ai WTF Tag Team Titles, che chiami praticamente un atto dovuto; non ho nessun problema con questo, son più che contento di impartirti un' altra lezione"

Crick, crick
Roddy scrocchia le dita in attesa della pugna.

RW: " Ti faccio solo realizzare che mentre tu proclami te e Slot McZax, First contenders, la WTF vi ha tenuto talmente in considerazione da organizzare un torneo per determinare il nuovo pretendente ai Tag titles"

Il ringhio di Weiler diventa quasi un ghigno.

RW: "Un' accozzaglia di wrestler disfunzionali messi a formare un Tag team, molti dei quali non si sono neanche resi conto di dover partecipare al torneo; ecco quanto valete agli occhi della Legacy, cari ex WFS Tag Team Champions!"

BwWAHHHH!!!
Weiler ora esplode e ruggisce.

RW: "In più quell'idiota del tuo Tag partner vuole ancora rinchiudersi in una gabbia con il Killer Wolverine!?!??"

La parte più ferale viene a galla in questo momento.

RW: "Non sapete l'errore che state facendo! Voi che cercate vendetta, il torneo per cercare dei nuovi avversari, i Second Sons con in mano un' instant shot da giocare in qualsiasi momento non fanno che ravvivare il fuoco che mi brucia nelle vene!!! È questa sera a bruciarti sarai tu e a liquefarti di fronte al Killer Wolverine, Ice Cold Magnus Borg!!!"


Passiamo all’interno del backstage, dove di fronte alla nostra telecamera troviamo la poco raccomandabile Silvija Cesarec.

SC: Vieni con me!

Essendo la frase posta all’imperativo non impone risposta, la palestrata croata afferra il nostro sottopagato cameraman per il colletto della maglietta e lo trascina in quello che è il camerino di Jennifer Belle.
La body guard entra con ben poco garbo all’interno della stanza, liberando il cameraman dalla sua salda presa, per poi chiudere la porta alle proprie spalle.

SC: Eccolo, te l’ho portato, come avevi chiesto.

JB: Molto bene, ho alcune cose da dire.

Il cameraman una volta ripresosi dalla violenza e dallo shock riporta la telecamera nella posizione più appropriata ed inquadra Jennifer Belle vestita solo di un accappatoio bianco, la quale sta… smaltandosi le unghie dei piedi.

JB: Sapete, io il nostro show lo seguo tutto, non vedo e ascolto solo ciò che mi riguarda e nemmeno solo ciò che mi interessa, per questo ho potuto ascoltare le parole di una piccola illusa la scorsa settimana, e ovviamente mi riferisco a te Kimberly!

La Belle ci svela subito il motivo di questo discorso, mentre non degna l’obiettivo di uno sguardo.

JB: Ho riso come una matta e per questo te la farò pagare, perché dicono che ridere faccia venire le rughe.
Lo vuoi sapere perché ho riso tanto? Perché una serie di simili sciocchezze era da tempo che non mi arrivava all’orecchio.
Tu saresti migliore di me? In quale universo parallelo? In quale tempo? In quale tua più recondita fantasia?
Andiamo, tu non vali quanto un’unghia della sottoscritta, metterti contro di me è l’errore più atroce e stupido che tu possa commettere.

E via di zoomata sulle suddette unghie, mettiamo il bollino rosso per tutti i feticisti che ci seguono da casa.

JB: Quando sono arrivata in questo posto tu c’eri, sei sparita, sei tornata, sei passata più volte inosservata, e quant’altro.
Io in tutto questo tempo cos’ho fatto? Due regni titolati, portato a termine vittorie su avversarie che non spereresti mai di sconfiggere e che non potresti affrontare nemmeno se queste finissero in coma.
DUE regni titolati, non voglio metterli certo a confronto con il tuo, sarai anche stata la prima campionessa di questo luogo, ma credo sia evidente che lo sei diventata solo per mancanza di Starlette decenti.
Tu, e la marmaglia di gente che ci segue dovrebbe ringraziarmi, venerarmi, perché qui dentro, c’è una sola, unica vera campionessa, ed ella corrisponde a Jennifer Belle.
Tu, sei qui per fare numero, una pedina sacrificabile, un pezzo della dama in mezzo ad una scacchiera… spero tu possa arrivare a comprendere l’immagine.

Sottile ghigno che si dipinge sul volto della bella campionessa.

JB: Ma se devo essere sincera, la frase che più mi ha fatta ridere è stata: “Ho intenzione di riprendermi ciò che mi spetta.”
Tesoro, per quale arcano motivo dovrebbe spettarti qualcosa?
Cos’hai fatto di tanto eclatante per essere anche solo presa in considerazione?
Ah, aspetta, credi che sconfiggere Liz Hard, una ragazzina tanto mediocre da essere stata sconfitta persino da Samantha Ronin possa risollevare il tuo ormai sotterrato status?
L’altro giorno, per mio puro diletto, sono andata a cercare quel vecchio match che risale all’F-World 117, mi ha rallegrata vedere che non solo a compiere tale impresa ci sia riuscita anche una pezzente come la Ronin, ma che lei ci abbia messo persino dieci secondi in meno.

Breve risata da parte della Starlette Champion, che una volta smaltate le unghie di rosso, si volta, finalmente, verso la telecamera.

JB: Cosa conti di fare ora? Portare le tue stupide convinzioni sul ring per essere sconfitta nuovamente, in modo tale che io possa dimostrare nuovamente di essere quanto di meglio esista in circolazione? Bene, ma quando ti ritroverai a terra non osare dire che Jennifer non ti aveva avvisata.
Vuoi contare quanto l’agnello sacrificale, ed io certo non ti fermerò… non ora per lo meno!

La californiana con un gesto della mano mobilita quell’esercito di nome Silvija, la quale di peso solleva il cameraman e lo porta fuori dalla stanza.

SC: Fine della trasmissione!

-CAMERA FADES-


Manca poco all’inizio del prossimo match, ma prima è prevista una pausa pubblicitaria. Prima però che lo show lasci il posto agli spot, parte un video. Una scritta verde su sfondo nero, parla chiaro:

WTF TOTAL TITLE 1ST CONTENDER

Incominciano ad apparire una serie di nomi che si incasellano ed incolonnano in una ipotetica classifica. Sono i nomi dei wrestler della WTF. Alcuni nomi scompaiono, con un effetto “cancellino”, altri scivolano in basso. Alla fine, lo schermo resta nero per qualche istante… poi appare un logo.

Il logo del “Killer Wolverine” Rod Weiler!!!

Il Tag-Team Champion è quindi il wrestler matematicamente designato per sfidare Tyson Hardaway nella prossima difesa del Total Title!
Ma Rod Weiler è anche già impegnato, per il prossimo PPV, a difendere i Tag-Team Champions dall’assalto di Kenny e Magnus nell’annunciato rematch, pertanto sono da attendere altre novità che riguarderanno la difesa di Hardaway.

1st - One on One Match: MAGNUS BORG vs ROD WEILER
Il feud tra la Cougar’s Army e Kenny & Magnus è destinato a continuare, almeno fino al prossimo PPV, dove assisteremo ad un rematch titolato. Questa sera intanto, come “tappa d’avvicinamento”, assisteremo ad uno scontro tra i due componenti delle rispettive squadre che vinsero i rispettivi singles match prima di “Anger Games 3”. Parliamo di Magnus Borg, che ebbe ragione di Axel Cougar, che sarà contrapposto al “Killer Wolverine” Rod Weiler, che proprio la settimana precedente al PPV, brutalizzò Kenny McZax.
Le immagini ci portano subito sul ring dove il match, arbitrato da P.J. Tee è appena cominciato. Stavolta Weiler non può agire con un attacco a sorpresa: lo scontro comincia con un clinch ma il Killer Wolverine è abile a far valere subito la sua stazza, sciogliendo la presa e torcendo il braccio sinistro di Magnus con una Wristlock.

Lo svedese però, pur non riuscendo ad evadere dalla presa, scatta verso le corde più vicine, salta sulla top-rope e… REVERSA IN UNO SPRINGBOARD ARMDRAG!!!

Weiler si rialza subito, ma si porta una mano sul coccige: la sua caduta non è stata troppo soft. Borg, partito a razzo, non gli da tregua, scatta verso di lui… Weiler fa per bloccarlo al volo ma… BORG LO PORTA A TERRA… CON UN VICTORY ROLL!

UNO! DUE! WEILER SI LIBERA!

I due si rialzano, Weiler indietreggia in un angolo ma Magnus, una vera e propria scheggia impazzita, scatta ancora verso di lui… E SI BECCA UN HIGH BOOT AL VOLTO!
Weiler rifiata, poi… grugnendo, rialza Magnus Borg e lo sbatte, con veemenza, verso i turnbuckles più vicini. Il Tag-Team Champion WTF inizia a colpire l’avversario con dei violenti pugni ai fianchi, Borg si accascia, Weiler continua a colpirlo a suon di stomp, il referee cerca di allontanarlo, ma Weiler, rabbioso, comincia a strozzare lo svedese con un Foot Choke!!!
Tee riesce a fermare Weiler con la minaccia di squalifica. Borg può tornare a respirare, e sposta la testa sull’apron. Weiler lo adocchia, si sposta a sua volta sull’apron-ring.. E COLPISCE BORG, AL PETTO, CON UN DOUBLE FOOT STOMP!!!

Lo svedese rotola, dolorante, all’interno del ring. Rod Weiler rientra con calma, rialza il suo avversario e… GUTWRENCH SUPLEX!!! A SEGNO!!!

Il Killer Wolverine si rialza, allarga le braccia, ed urla a Borg se è tutto qui quello che sa fare. Effettivamente, dopo un inizio sparato, lo svedese adesso sta decisamente subendo. D’altronde Weiler, anche con Kenny McZax, dimostrò di essere abile a neutralizzare i punti di forza di wrestler più piccoli e leggeri di lui, esaltandone invece i punti deboli. Il mentore di Axel Cougar si china alle spalle dell’avversario e lo blocca in una dolorosa Chin Lock. Magnus, inizialmente, fatica a liberarsi ma, con qualche difficoltà, riesce a rialzarsi. Nonostante Weiler non molli la presa, Magnus riesce a voltarsi quanto basta per cominciare a colpire l’avversario a suon di gomitate. Weiler molla la presa.. e lancia Magnus verso le corde… ma lo svedese si aggancia alle stesse e quando Weiler scatta verso di lui… senza mollare le corde, MAGNUS CONNETTE CON UN SOMERSAULT KICK!!!

Dopo il colpo, Borg atterra sull’apron ring. Weiler però smaltisce in fretta il calcione, lo afferra per la testa e… TOP-ROPE JAWBREAKER!!!

Magnus crolla sul concrete. Il referee cerca di fermare Weiler, senza successo perché non appena gli da le spalle per cominciare il count-out, il Killer Wolverine scende anch’egli dal ring, si sgranchisce la spalla, attende che Borg si rialzi e… RUNNING CLOTHESL..NOOOOO!

Magnus evita il colpo… salta sull’apron-ring, Weiler si gira… RUNNING KICK TO CHEST DA PARTE DI MAGNUS!!!

Weiler crolla in ginocchio, tenendosi le mani sul petto. Borg rientra sul ring, prende la rincorsa, sfruttando il rimbalzo dalle corde più lontane e… BASEBALL SLIDE SU WEILER CHE SI STAVA RIALZANDO!!!

Il Killer Wolverine crolla qualche metro più indietro, verso la rampa d’accesso. Magnus si gode gli applausi del pubblico di Larissa, poi va a riprendere Weiler, lo riporta all’interno del ring… Rod però si rialza e cerca di blocc..NO! SHOULDER BLOCK THROUGH THE ROPES, DA PARTE DI MAGNUS!!!

Che poi rientra… CON UN SUNSET FLIP PIN SULL’AVVERSARIO!!!

UNO! DUE!!! WEILER SI LIBERA ANCHE DA QUESTO TENTATIVO!!!

Borg rotola verso l’apron, si rialza sul bordo esterno, Weiler scatta verso di lui… REBOUNDING LOW DROPKICK! Dall’apron verso l’interno, Weiler colpito al ginocchio, crolla col petto sulla bottom-rope, Borg salta nuovamente sulla top-rope e… SPRINGBOARD GUILLOTTINE LEGDROP!!!

Magnus Borg si conferma un wrestler eccezionale, con un arsenale di manovre davvero spettacolare!!!
Weiler rotola di nuovo all’interno del ring, Borg valuta la distanza e… OH GOD! SPRINGBOARD ELBOW DROOOOOP!!!

MA VA A VUOTO, PERCHE’ WEILER ROTOLA ALLONTANANDOSI!!

Lo svedese si rialza, tenendosi un braccio… alle sue spalle però Weiler è salito sul middle-turnbuckle in un angolo e… ASHBURY RAAAAAAAGE!!! (Diving Crossbody + Mounting Punches)
Borg distrutto dalla furia di Weiler che lo devasta di pugni dopo averlo schiacciato sotto il suo peso. E non è finita… perché il Tag Team Champion poi rialza il rivale e… ROCK’N ROD!!!

WEILER CONNETTE CON LA SUA PRIMA, STORICA, FINISHER!!!

E dopo aver “bombizzato” l’avversario, c’è lo schienamento.

UNO! DUE! TRE!!!

Vince Weiler! Magnus Borg gli ha dato (un po’ di) filo da torcere ma se in un tag-team match l’alchimia con Kenny può sovvertire un pronostico sfavorevole, in una competizione singola, Rod Weiler si conferma un osso troppo duro per ciascuno dei membri del team avversario. Il ruolino di marcia, in singolo, di Weiler, comincia ad essere persino più interessante di quello che ha nelle competizioni tag-team. Ma soprattutto, Weiler ultimamente sembra in uno stato di grazia tale da rappresentare un serio pericolo anche per il suo prossimo avversario in singolo, quel Tyson Hardaway che, contro il Mentore di Cougar, sarà chiamato a mettere in palio il suo Total Title. Non solo Artiom quindi… la contesa per il Total Title si arricchisce di un nuovo elemento che sarà bene tenere in considerazione!

ROD WEILER def. MAGNUS BORG via PIN in 5’22”

Le telecamere si spostano in un’area dell’arena.
Un’area che è stata adibita da quando un personaggio particolare (manco fosse l’unico bizzarro) come Jake Gray è stato assunto in WTF.
Vediamo Zolf insieme alla sua manager camminare a passo svelto lungo i corridoi.
I due medici che abbiamo conosciuto 7 giorni fa vanno loro incontro.
È il dottor Asimov a prendere parola.

A: “La stavamo aspettando, mister Zolf. Come medico le faccio i complimenti per come settimana scorsa è riuscito a interagire con Jake e la sua furia assassina. Spero che procedendo con il tempo riuscirete a fare altrettanto. Jake sta dando barlumi di sanità mentale, almeno ci viene meglio interagirci, ma chiede di essere come dire….più libero. Se lei permette, il vostro dialogo verrà registrato. Sa, per puro interesse della scienza medica. Quanto alla signorina….è sicura di voler entrare anche lei?”

Aerin porta lo sguardo sul dottore, sorridendo lievemente.

AV: Crede che questi due possano spaventarmi?

La ragazza si volta e teatralmente varca la soglia.

ZO: E va bene… destinazione cervello…

A: Proprio come nell’87…

ZO: Già…

Lo strano dialogo tra i due si conclude e Zolf si unisce alla festa.
Ciò che vede all’interno della stanza non è molto, più che una stanza infatti, si può dire sia una cella.
Di fronte a lui, il suo tag team partner, Jake Grey, mentre Aerin si è appoggiata con la schiena contro al muro pronta ad ascoltare le parole dei due.

ZO: Sai cosa?
Non lo credevo possibile, eppure siamo riusciti a collaborare cazzo…
Forse, e dico forse, mi stai sul cazzo meno di altri, sarà perché mi piace come combatti, non lo so, ma di sicuro ti avvicini più tu a me che quella mandria di fighette che li dentro si definiscono wrestler…

Pausa di Zolf, il ragazzo è solito stare per i fatti suoi e non sa cosa dire al “detenuto”

Jake: “Che c’è Zolf? A volte ti mancano le parole? Eppure dovresti essere lo spietato killer…

Qualche secondo di pausa per Gray che poi riprende a parlare. Ridacchia.

Jake: Anche tu ti sei dimostrato tutto fatti e zero parole. Abbiamo messo a tacere quei due buffoni di Willelmick e Gennaro ma ora voglio le cinture di coppia WTF, cosi come le vuoi anche tu. Come hai capito non ci sono scrupoli che mi faccio quando voglio ottenere qualcosa. Abbiamo collaborato, abbiamo portato nuovi livelli di distruzione là dentro, ma io credo che non abbiamo ancora iniziato a fare sul serio….tu che dici? Ahahaha!”

Zolf rimane impassibile sotto il suo cappuccio nero.

ZO: Non ricordo di essermi mai dipinto come uno spietato killer, semplicemente, quando combatto mi piace essere il più doloroso possibile, in modo che non ci si dimentichi del mio passaggio…
Ad ogni modo, a me delle cinture non importa nulla, finchè mi danno avversari da mettere a terra al centro di una pozza di sangue io sono a posto, sfortunatamente Doc la pensa diversamente, quindi… combattiamo e in ogni caso laceriamo i poveracci che ci arrivano contro…

Giusto per non dimenticarcela, a prendere parola è Aerin Valentine.

AV: Questa sera siete contro…

ZO: Due idioti!
Mi è capitato di vederli di sfuggita e sono un duo di teste di cazzo, sempre meglio dei due scarti della scorsa settimana, questi sono di sicuro più preparati e sono convinto che sarà decisamente più appagante sentirli gridare…

AV: Perché a me non pensi mai? Sempre e solo agli altri…

Zolf non ha intenzione di dar retta alla bionda manager e tiene lo sguardo fisso su Mr. Grey.
Gray si alza in piedi, si approssima sia a Zolf sia ad Aerin.

Jake: “Tu e questa biondina versione psycho punk pensate che sia pazzo vero?
Pensate che abbia perso il lume della ragione? Ebbene non è cosi. Forse vi piace pensarlo, forse a te Zolf piace pensare di essere l’anello forte del team, quello con più acume.

Jake si avvicina a un sacco da boxe, lo stacca dalla catena e lo scaraventa al suolo con forza

Jake: Beh stammi bene a sentire signorino. Qua dentro quei mostri hanno creato una bestia, e ora la bestia vuole avere ragione di chi l’ha resa tale. Purtroppo non posso cibarmi della carne dei miei aguzzini ma mi sfogo sul ring.
Vedi Zolf io ho il pieno controllo delle mie facoltà mentali e credo che tu mi abbia frainteso. Nemmeno a me interessa delle cinture, voglio dire, sono soltanto uno stupido riconoscimento materiale per chi non ha altro di cui vantarsi no? Io e te invece avremo nella nostra macabra bacheca di sangue le teste di sempre più numerosi membri della WTF, sia con le cinture sia senza. I due idioti che affronteremo stasera saranno soltanto un simbolo, un primo mattone del nostro totem di distruzione. Jake si avvicina a Gray e lo guarda dritto negli occhi. Finchè ci sarà sangue li ci sarà il mio nome, oltre che il tuo. Ma non ti consiglio di provare a giocare con me perché non avrei riguardi a fartela pagare. Ti è chiaro mister Zolf?”

Un ghigno si coglie da sotto al nero cappuccio, mentre Zolf si avvicina a lunghi passi in direzione di Grey.

ZO: La tua è forse una velata minaccia? Sai, mi piacciono le minacce, ma non credo dovremmo metterci a litigare fra noi, lo dico anche per il Doc… qualcuno potrebbe farsi male…

AV: B…biondina psycho punk? Zolf, perchè non mi difendi?
Devo fare sempre tutto da sola, mai che mi dimostri il tuo affetto.

Il White Zombie rimane indifferente, totalmente indifferente.

AV: E comunque pazzerello, ti consiglio di non metterti contro Zolf o ne pagherai le conseguenze, parola mia!
Tu non sai che…

ZO: Fa silenzio!
Non ho mai detto che tu sia pazzo e se lo penso o meno non ti è dato saperlo, ciò che conta è che io e te oramai siamo in ballo e che ci piaccia o no dovremo continuare a collaborare.
Quindi tu e la tua sanità mentale dovrete fare la vostra parte e divertirti mentre facciamo fare un viaggio di sola andata verso il più vicino ricovero a quei due pupazzoni di campagna.

Serio lo sguardo di Zolf, per quel poco che riusciamo a scorgerlo.
Fissa Jake per qualche secondo, dopo di che si volta e lascia la stanza, seguito a ruota dalla Daddy’s Lil Monster.


Telecamere accese, ci troviamo nella sala di un cinema, svaccato su una poltrona, vestito con più oro che tessuto, il nostro A.D.A.M.

AD: Hey hey hey gente, come andiamo?
Dico, avete seguito la WTF ultimamente? Se non lo avete fatto prendete e andate a fanculo perché non meritate di fissare The Best Man!

A.D.A.M. si appoggia al bracciolo della poltrona ed indica al cameraman lo schermo.
Le telecamere ci mostrano quindi quanto accaduto ad Anger Games per quanto riguarda John Pranzo e Kimberly Jason.

AD: No c… yaaaaaawn… scusate…

The Freestyle Scientist regala all’obiettivo questo ottimo esemplare di sbadiglio annoiato prima di tentare di riprendere la frase.

AD: Dicevo… no, cioè, ma che storia è mai questa?
Prima mi viene fuori che Pranzetto Boy è un figlio di puttana con la puttana maiuscola e poi torna ad essere il solito omuncolo senza palle?
Dico, mi prendete in giro?
Io ero tutto intrippato su sta telenovela, pensavo davvero che l’uomo schifosamente buonista che ho incontrato si potesse rivelare un vero uomo… e invece nulla, tutto andato in fumo…
Persino la squinzia di Johnny Boy ha fatto perdere interesse a tutti i cazzo di spettatori, insomma, ha portato avanti questa storiella del segreto annoiandoci dal secondo momento e poi ha vinto un match contro un aborto che pesa meno del mio… beh, ci siamo capiti.

Occhiolino per sole donne quello che The Best Man rivolge alla telecamera.

AD: Peccato… all’inizio, seppur con tutti quei misteri, Pranzo mi funzionava… ora, è tornato ad essere… beh, Pranzo!
Ma non è finita qui gente, perché quando si chiude una porta… è meglio che ti porti le chiavi…
No, com’era… fanculo.
Allora gentaglia, la storia è questa, l’amore tra Pranzo e Kimberly è più presente che mai, ma un’altra interessante telenovela strappalacrime si è posata sul vostro schermo che se non ha almeno sessanta, settanta pollici non merita di essere chiamato schermo… a volte mi perdo… ah si, cioè, l’ultima puntata di lacrime a casa Katana.
Spero non ve la siate persa perché come fine di stagione non era per niente male, anzi, mi ha fatto morire dal ridere dall’inizio alla fine…

The Freestyle Scientist indica nuovamente lo schermo, sul quale, ora, passano le immagini di quello che è l’addio del Team Katana.

AD: Ora, avete visto il mat bagnato? Spero di si perché è l’effetto della tecnica “piangersi addosso” che il Naruto francese e gli amici suoi hanno usato.
Katana o non Katana… questo è il dilemma…
Sinceramente, harakiri è la risposta!
Insomma, credete che senza Frocio accoppiato, Panzer man, Vecchio da spiaggia e Non mi caga nessuno quindi faccio la donna seria e vissuta, la federazione vada a puttane?
No gente, non finchè ci sarà gente del calibro… del sottoscritto.
Diciamocela tutta, se c’è una cosa che sono riuscito ad imparare non è la geografia ne tantomeno la storia, ma che tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile.
Loro hanno fatto i comodi loro per mesi, facendo i fighettini e cazzate del genere, ora se ne vanno, e quindi?
Il loro struggente discorso dovrebbe renderci sangue e lacrime? No, aderite adesso alla campagna “E sti cazzi?”
Riceverete la maglietta sti cazzi autografata dal sottoscritto.
Non lasciare che certe puttanate ci lascino indifferenti, combatti per sottolineare la risibile teatralità di certa gente… fai come me!

E dopo questa non del tutto finta pubblicità vediamo che A.D.A.M. sta parlottando con qualcuno presente dietro al nostro cameraman.

AD: Come dici?
Ah, nel team Katana c’è anche Sami? Si, lo so, non me lo sono certo dimenticato, guarda un po’ in ultima fila…

E via di zoomata verso l’ultima fila, dove vediamo una bambola gonfiabile in camicia a fiori intenta a godersi lo spettacolo in posa plastica.

AD: Avete visto? Sami non ci abbandona, lui e la sua simpatica simpatia rimarranno con noi…
E adesso scusate, ma ho la serata piena di impegni, devo incontrare un tizio e decidere se mi sta sul cazzo oppure no, non sono cose che si decidono su due piedi… ci vuole ragionamento… e metodo…

-CAMERA FADES-


La “Serenata Immortale” anticipa l’ingresso sullo stage del ‘Greek Warrior’ John Kratos. Il lottatore entra in armatura da oplita spartano, sa di non essere impegnato in un combattimento questa sera, perciò si concede il fasto di apparire come un guerriero antico di Sparta.
Chiaramente non parte un’ovazione immediata, la Tessaglia dove si trova Larissa è separata dal Peloponneso, sede spartana. Sarebbe come chiedere ad un romano il tributo durante l’ingresso di un milanese. Tuttavia, il Greek Warrior si erge con orgoglio e sale sul ring, appoggiando il suo scudo con le iniziali J.K. all’angolo, per poi togliersi anche l’elmo, meno pesante di quello che potrebbe sembrare dall’esterno.

“Trovo ironico che qualcuno mi abbia preso di mira perseguitando Seiya, un uomo dagli intenti nobili. Questo mi provoca una sensazione di collera, forse è proprio questo a cui puntava il misterioso individuo. Quale folle farebbe imbestialire uno spartano infuriato?”

I fans sembrano godere di questa sensazione, Kratos pare far capire chiaramente di essere intenzionato a ‘menar le mani’ il prima possibile.

“Ho raggiunto Seiya il prima possibile, trovandolo fermo in quel letto. Le sue condizioni non miglioravano, la brutalità di quell’attacco è ineccepibile, preciso e diretto per lasciare un messaggio. Una missiva indirizzata a me, che sta a dire che Egli è presente e potrebbe colpire in qualsiasi momento, ma vuole farsi notare, vuole far parlare di sé. E per di più parla della teoria del Caos, un termine scientifico che è più conosciuto nella cultura come Effetto Farfalla. Il battito di ali di una farfalla può avere conseguenze dall’altra parte del pianeta, perché il caos è dappertutto.
Conosco questo concetto e l’ho valorizzato più volte, io stesso sono un discepolo di tutto ciò che non è regolamentato dall’ordine naturale. Ordine e Caos, due elementi necessari al bilanciamento dell’esistenza, ma che faticano a coesistere, uniti fra loro dall’attrazione degli opposti.”

Il Bald Basterd toglie il microfono dalla bocca, osserva il pubblico, sa che in mezzo a loro molti si stanno chiedendo chi c’è dietro a quell’attacco e perché è stato Seiya a pagarne le conseguenze.

“Tuttavia, io non sono attratto dall’opposizione, ma da chi è come me. Mentre vedevo il nobile cavaliere in condizioni orrende, ho realizzato che colui che l’ha colpito non è poi così diverso da me. Anch’io sarei in grado di urtare una persona legata al mio bersaglio, perché quel battito di ali della farfalla in condizioni di caos genererebbe un’onda d’urto terrificante.
Credetemi, sono furioso, avessi davanti questo individuo lo strangolerei con le mie mani, ma non stringerei forte, no, sarebbe un semplice e chiaro messaggio perché le mie battaglie si combattono in un solo luogo. Un ring di Wrestling, ecco il mio campo di battaglia, il mio luogo per continuare ad esistere!”

The Spartan scuote le corde, si sente un lottatore a tempo pieno. Vive di Wrestling, respira di Wrestling e gode nel poter eseguire manovre ai suoi avversari in un ibrido fra gioia e dolore, passione e sofferenza.

“A questa persona che prima o poi emergerà dalla nube caotica, posso soltanto dire una cosa.
Grazie.
Grazie di averlo fatto. Mi dispiace per Seiya, ma io sono felice ed eccitato per quello che mi attende. Hai tutta la mia attenzione e mi impegnerò con ogni fibra del mio corpo addestrato alla lotta per estinguere qualsivoglia tua forza vitale.
Ricordati le mie parole, Mr. Chaos Theory, hai risvegliato il mostro che c’è in me. Non pensavo che sarebbe emerso così presto, credevo che sarebbe stato assopito sotto all’involucro del combattente veterano. Ma non è così, in questo momento tutto quello a cui penso è di attendere il momento in cui potrò distruggerti sul ring. Ricordati di queste mie parole!”

John Kratos torna ad indossare l’elmo, poi afferra anche lo scudo, lo solleva al cielo e guarda i fans, salutandoli a modo suo. Infine esce dal ring mentre la “Serenata Immortale” è ancora con lui. Osserva attorno a sé, teme un agguato, ma avanza fino a sparire nel backstage, lontano dalla camera da presa che ha seguito i suoi movimenti.


Backstage del Sanctuary.
L’occhio della telecamera ci porta all’interno dell’area spogliatoi. Nella fattispecie all’interno di un ben specifico camerino, dall’arredamento spartano. Seduto su una panca troviamo “Larissa Kid” Artiom Kostantinos.

Il volto corrucciato, terribilmente serio.
Fissa la telecamera, quindi inizia a parlare.

AK: “Tra le molte proprietà che si è soliti attribuirle, la rivoluzione ne ha una sulla quale tutti gli storici concordano…”

Parla in tono compassato, serioso. E’ evidente che porti ancora le scottature di quanto accaduto settimana scorsa.

AK: “… una rivoluzione rende impossibile portare le lancette dell’orologio della storia indietro. Essa costituisce una ferita tanto profonda sulla pelle dello status quo ante non permettere a nessuno di ignorarla”

Respira profondamente.

AK: “La settimana scorsa avete avuto un assaggio della reale portata della rivoluzione che i Second Sons hanno scatenato a Larissa. Io, che fino a qualche mese fa ero considerato nulla più di una talentuosa seconda linea, ho sconfitto il più grande lottatore della storia di questa Federazione”.

Kostantinos è perentorio. Sembra aver acquisito molta consapevolezza nei propri mezzi.

AK: “E’ inutile negarlo: Tyson Hardaway è il più grande di tutti”

Annuisce convintamente.

AK: “Prima o poi, contro tutti, lui ha sempre vinto. E’ stato il più grande di tutti… fino perlomeno alla settimana scorsa. Poi il vento è cambiato”

Si alza in piedi e prosegue, concitato.

AK: “Il Ty-phoon, il Ty-rant ha ceduto! Ha battuto la sua mano al tappeto non potendo più resistere alla sua stessa manovra, che gli avevo rivoltato contro”

Sorride.

AK: “Io sono sicuro, Tyson, della tua totale buona fede. Sono anche sicuro che l’arbitro non abbia sbagliato di proposito. E sono sicuro che chi di dovere avrà osservato questa prestazione, e saprà trattarla come merita”

Batte il pugno destro sul palmo sinistro.

AK: “Io sono sicuro che tu, da Campione degno di questo nome quale sei, non ti tirerai indietro, ed accetterai di sfidarmi a viso aperto”

Si prende una lunga pausa.

AK: “E questa volta con in palio qualcosa di più, oltre all’onore”

Chiara la menzione al Total Title. Non aggiunge una parola di più, e sulla figura di un agguerritissimo Artiom Kostantinos le immagini sfumano…

CAMERA FADES

2nd - WTF TAG-TEAM TOURAMENT/Tag Team Match: SHEEP SHAGGERS vs SUICIDE SQUAD
Il torneo che assegnerà, al prossimo PPV, una title-shot ai tag-team titles della WTF inizia ufficialmente questa sera, con uno primo scontro che vedrà subito contrapposti due dei tag-team meno improvvisati: abbiamo gli esperti, sebbene in cronica crisi di risultati, Sheep Shaggers che affronteranno la Suicide Squad, del quale abbiamo visto le “origini”, correlate da un debutto vincente, giusto la scorsa settimana.

Sono proprio loro i primi ad entrare in scena, sulle note di “Judas Rising”, mentre l’entrance-stage viene invaso da una nuvola di fumo verdastro. Zolf e Gray si scambiano uno sguardo d’intesa, quindi, silenziosi, si dirigono verso il ring. Nessuna reazione particolare da parte del Sanctuary verso questi due lottatori che non sprizzano certo simpatia dai pori, ma neanche hanno fatto, finora, qualcosa per farsi odiare in maniera particolare.

I due raggiungono il ring silenziosamente, una volta arrivati sullo squared-circle si dirigono ad angoli diversi mettendo in mostra dei fisici non certo da lightweight: Gray, il più piccolo dei due, è abbondantemente sopra il metro e novanta e raggiunge tranquillamente i 105 kg. Zolf, nonostante il largo felpone che ne cela un po’ le fattezze, è visibilmente sui 120 kg, pur essendo un po’ più basso di Gray. Il referee del match sarà il romeno Mazzolenu che osserva placidamente i due newcomers.

Partono le note di “Hit That” degli Offspring ed ecco arrivare sullo stage gli Sheep Shaggers! Will Glasscock e Clay Pritchard sono accolti da fischi e cori di dileggio da parte del Sanctuary che li becca, ricordando loro le diverse sconfitte. I due fumantini gallesi non ci stanno e la loro entrata in scena è intervallata da diversi battibecchi che scaturiscono tra loro ed i fans. Quando gli Sheep Shaggers raggiungono il ring, Mazzolenu, con una certa autorità, invita i team a velocizzare le operazioni, spedendoli ai rispettivi angoli per la scelta dell’uomo legale.
Entrambe le squadre partono col wrestler più leggero, quindi Pritchard (100 kg) per gli Sheep Shaggers e Gray (105 kg) per la Suicide Squad.

DIN DIN DIN! SI INIZIA!

Pritchard cerca di portare un po’ la folla in suo favore, ma riceve solo altri fischi e pernacchie. Gray lo osserva con lo sguardo di qualcuno che non avrei piacere ad incrociare per strada, di notte. I due cominciano a girarsi intorno l’uno all’altro, finchè il match non parte, effettivamente, con un clinch. Il più esperto Pritchard ci mette poco a trasformarlo in una Headlock in suo favore, transitandola poi in una Hammerlock, torna quindi ad una Headlock, poi di nuovo Hammerl.. no, Jake Gray si è stufato e si libera, colpendo Pritchard con una secca gomitata!
Gray si gira l’avversario ed inizia a colpirlo a suon di stomp. Clay retrocede verso i turnbuckles, in un angolo, senza che Jake Gray smetta di colpirlo. L’americano connette poi con una chop al petto, quindi lancia Clay Pritchard verso le corde… clothesline sul rit..NO!

Clay scansa il colpo! E CONTRATTACCA CON UNO SPINNING HEEL KICK!!!
Gray va a terra… MA SUBITO ENTRA ZOLF CHE CERCA DI ATTACCARE CLAY A TRADIMENT..NO!
Pritchard non si lascia sorprende, evita il suo attacco.. E CONNETTE CON UNO STANDING DROPKICK!

Zolf rotola a tappeto e poi fuori dal ring, mentre Clay Pritchard rialza Jake Gray, lo colpisce con alcuni pugni al viso, lo blocca con una Wrist Lock e lo trascina verso il proprio angolo, dove da il cambio a Will Glasscock!

Clay, prima di uscire, blocca Gray alle spalle mentre Will sale sulla seconda corda, all’angolo e… DIVING DOUBLE AXE HANDLE!!
A segno! Glasscock fa poi per riportare Gray al centro del ring, gli torce il braccio con una Wristlock… MA JAKE REAGISCE CON UNA GINOCCHIATA!

Ed adesso è lui a spingere Will verso il proprio angolo, per poi dare il cambio a Zolf! Il White Zombie entra sul ring, lui e Gray sfruttano i pochi secondi insieme per tempestare Will con degli stomp all’addome flaccido, poi Zolf riporta il suo avversario al centro del quadrato, con un pugno lo spedisce in un angolo libero… quindi irish-whip verso quello opposto! A segno!
Zolf parte in corsa… MA GLASSCOCK SCATTA VERSO DI LUI E LO ANTICIPA CON UNA CLOTHESLINE!

Zolf si rialza subito… SECONDA CLOTHESLINE DI WILL! Che poi rimette in piedi l’avversario e… MILITARY PRESS SLAM!
Superba dimostrazione di forza da parte di Will Glasscock! Che tenta poi il primo schienamento della gara!

UNO! DUE! DECISO KICKOUT DI ZOLF!

L’Insane Cancere fa per rialzarsi ma viene agguantato da Glasscock, che lo colpisce con diversi pugni e coli al corpo, quindi lo lancia verso le corde… RUNNING CLOTHESLINE DI WI…NOOOO!

Zolf evita il colpo, si ferma alle spalle di Glasscock, quando questi si gira, gli molla un calcione nell’addome, lo blocca.. testa tra le gambe e… ZANGIEF DRIVEEEEEEEEEER!!! (Spike Piledriver)

Grandissimo attacco messo a segno da Zolf, che si rialza… E VA A DARE IL CAMBIO A JAKE GRAY!

Lo Psycho Danger rientra ed inizia a colpire Will Glasscock con dei calcioni al corpo. Quindi lo rialza e… SHORT CLOTHESLINE! A SEGNO!
GRAY PROVA LO SCHIENAMENTO!

UNO! DUE! MA ANCHE WILL SI LIBERA CON DECISIONE!

Gray si rialza… E VA A COLPIRE CLAY PRITCHARD, AL SUO ANGOLO, CON UN PUGNO ALLA FRONTE!

Clay comunque cade solo sull’apron, mantenendosi alle corde. Ma quando però cerca di intervenire, inviperito, e Mazzolenu lo va a fermare, la Suicide Squad congiunge le forze e… niente Mazzolenu se ne accorge e immediatamente rispedisce Zolf al suo angolo! E la situazione si capovolge, perché a quel punto è Clay che ha campo libero per dare manforte a Will… COLPENDO JAKE GRAY CON UN SUPERKICK!!!

Gray va a terra… Will gattona fino al suo angolo.. e da un cambio, adesso regolare, a Clay Pritchard!
Che va a colpire Jake a suon di pugni, lo rialza e lo lancia verso le cord..NO! Gray reversa l’irish-whip, ma Clay evita il suo attacco dopo il rimbalzo, sfilandogli dietro le spalle. Jake si gira… si becca uno stomp, quindi… STO!!!

Gray va a terra, Clay esulta… si lancia su Zolf… FACENDOLO VOLARE VIA DALL’APRON CON UNA CLOTHESLINE!
Jake Gray si è però rialzato, Clay lo blocca.. irish-whip verso le cord..NIENTE DA FARE! Jake rovescia il lancio anche stavolta… MA PRITCHARD RIESCE A COLPIRLO CON UN RUNNING KNEE STRIKE!!

Gray si china in avanti, cade in ginocchio… Pritchard lo va a rialzare.. E SI BECCA UN LOW BLOW!! L’arbitro stava fermando Zolf che, rialzatosi, voleva entrare sul ring e non si accorge (quindi non sanziona) la manovra scorretta di Jake Gray!!!

Pritchard crolla a terra, tenendosi le mani sui gioielli di famiglia. Prova a rotolare verso Will Glasscock ma… JAKE LO FERMA! Lo rialza e… Clay evita il colpo! Parte al contrattacco, a suon di pugni! Gray alle corde! Clay lo lancia verso le corde opposte… E STAVOLTA LO STENDE CON UNA CLOTHESLINE!!!

C’E’ IL PIN!!!
UNO! DUE! GRAY SI SALVA PRIMA ANCORA DELL’INTERVENTO DI ZOLF, ENTRATO SUL RING PER AIUTARLO!

L’arbitro fa per fermare Zolf… ma Will Glasscock sta entrando a sua volta… quindi mentre Gray si rialza e spinge fuori dal ring Clay Pritchard, Zolf afferra Will e… BLACK DAAAAAAAAAAAAAAAWN!!! (360° Spinning Side Slam)

L’arbitro rialza Zolf, fa per spingerlo via ed allontanarsi ma dietro di lui infuria la lotta tra Gray e Pritchar che è risalito sull’apron, prova a rientrare, Jake cerca di respingerlo ma… CLAY CONNETTE CON UN TOP-ROPE JAWBREAKER!!!

Gray ricade all’indietro… e resta a tappeto. Will Glasscock è rotolato fuori dal ring, Zolf continua a battibeccare col ref mentre Clay Pritchard sale sul paletto e… THE GOOD SHEPHEEEEEEEEERD!!!

CLAY A SEGNO CON LA SUA FINISHER!!!

Pritchard cerca lo schienamento… MA IL REF E’ ANCORA IMPEGNATO A DISCUTERE CON ZOLF!!!

Clay si rialza, pronto per andare a protestare… ma una figura sta scavalcando le transenne… E’ AERIN VALENTINE! LA MANAGER DELLA SUICIDE SQUAD!!!

ED HA… UNA MAZZA DA BASEBALL!!! CON LA QUALE COLPISCE CLAY PRITCHARD ALLA NUCA!!!
CLAMOROSO!!! AERIN VALENTINE METTE KO CLAY PRITCHARD!!!

Zolf smette immediatamente di protestare mentre Aerin si defila, ridendo… Gray striscia lentamente su Clay Pritchard… e lo schiena!!!

UNO! DUE! TRE!!!

La Suicide Squad vince il match, supera il turno, e si qualifica per il match finale in PPV, tutto questo grazie alla più che decisiva interferenza di Aerin Valentine! La Daddy’s Lil Monster è proprio quella che festeggia di più alla fine del match mentre Zolf e Gray restano silenziosi. I due hanno dimostrato di saperci fare ma hanno anche sofferto, così come anche il match contro Whillemick e Gennaro non fu semplice. Diciamo che il loro rodaggio continua, e farlo a suon di vittorie è meglio che farlo a furia di sconfitte. Intanto sono il primo team qualificato per il match del PPV con in palio le shots… vincere proietterebbe subito la Suicide Squad in zona titolo, chissà se saranno davvero pronti per allora.

SUICIDE SQUAD def. SHEEP SHAGGERS via PIN in 7’32”

LA SERA PRIMA

Siamo in un localino rustico di periferia. Al tavolo siedono Gregor, Jacquelyn Brown, e altre due figure: una ragazza dai capelli castano scuro e le sopracciglia marcate, apparsa già in qualche rara occasione; e un grosso e obeso ragazzo in camicia azzurra, con capelli corti, barba scura corta, occhiali da vista, e un faccione da bravo ragazzo.
La telecamera che li inquadra è di qualità più bassa delle volte precedenti e, come sempre, è retta da Jacquelyn Brown.

Gregor “Uffff….”

Kimberlee “Ancora giù di corda, Gregor?”

Francis “E bhe, venire licenziati da un momento all’altro non è certo facile…”

Kimberlee “Non dirlo a me, ‘Biscottone’, però quanto meno Greg e Jacquelyn hanno trovato un’altra sistemazione tra WTF e … come si chiama quella cosa là? UFC???”

Jacquelyn “ECF…”

Kimberlee “Ecco, appunto: quindi perché piangervi tanto addosso? Siamo io e Flower piuttosto a non avere più come guadagnarci la pagnotta: o meglio… ehehe… io i miei introiti ce li ho ancora la sera aahahha”

Kimberlee dà qualche gomitata scherzosa a Gregor facendo l’occhiolino, ma questi continua a fissare la tazza di latte al cioccolato davanti a sé

Kimberlee “Ma ti vuoi riprendere, Gregor? Su, su, stasera ti prometto che ci divertiremo un mondo: ho sperimentato un paio di figure niente male, e ho comprato anche un vestito che…”

Gregor non ha la minima reazione e continua a emettere suoni a mezzabocca, perso in se stesso.

Jacquelyn “E’ andata! Gregor è caduto in depressione… Dio Mio, mai avrei creduto di vedere questo momento: coraggio Greg! Ti avevano già licenziato e sei stato fuori TRE mesi: e ti è pure stata sul culo quella compagnia! Ti sei scoperto affezionato da un momento all’altro”

Gregor “Ma noo… è solo che…”

Tutti e tre lo guardano impazienti di sapere, con occhi sgranati e collo proteso…

Gregor “E’ solo che…. Insomma.. GUARDATE DOVE CAZZO SIAMO! “La fattoria di Nonna Zucchero!”: un maledettissimo localino per famiglie con bambini che scaplitano e urlano! Dove il massimo che posso ordinare di alcolico e un Cucciolone gelato. Ecco cos’ho!”

Kimberlee “E perché non andare al Papero Sbronzo allora?”

Gregor “Perché l’ha comprato quella merda di Gwaine e ora non è manco più il “Papero Allegro”, ed è schifosamente identico a questa topaia piena di marmocchi, scivoli e animatronics!! Mi viene il voltastomaco solo a pensare a cosa sto facendo della mia vita!
Fino alla scorsa settimana sarei stato a ubriacarmi da Philippe, per poi farmi accompagnare in NWR e commentare mezzo ubriaco uno show, in cui ogni mia cazzo di battuta catturava il pubblico che pensava più a me che quei tipi sul quadrato!! Ecco cosa ho!
Adesso ci manca solo che incontro Suzanne Goldstein al parco, che ci parliamo, le offro un gelato, decidiamo di rivederci e BUM, tra un anno programmiamo di risposarci per costruire la nostra vita da dove l’avevamo interrotta!!” Gregor in preda al momento si alza e si mette a urlare “ E fu così che quell’alcolizzato di Heavans si mise a rigare dritto andando a vivere una banale e normalissima vita felice!!!! E i due avranno anche dei figli che piangono e cagano dappertutto e ogni ora!!!
… e allora bisognerà trovarsi un cazzo di lavoro decente, forse in un ufficio attaccato tutto il giorno a una scrivania senza la minima vena creativa…
…e scordiamoci di fare i bagordi; senza contare che di certo non potrò più farmi vedere con delle ultra-trentenni che ancora si fanno caricare per strada per qualche dollaro in più, o si improvvisano attrici di una pornografia che molti scambierebbero per commedie per famiglie low-budget!!
Che cazzo di esempi sarebbero per gli impiastri, no?
Immaginate! Su, immaginate la scena: voi che venite a casa e mio figlio – tremo al pensiero – che mi guarda con quegli occhioni da pesce lesso con occhiali a fondo di bottiglia e mi fa con la vocina stridula <papà, chi sono quelle signore?>. Ed io… ehmm? Come cazzo lo chiamoo….?
<patrasso!>, vada questo come nome… <patrasso, queste signore sono amiche del tuo babbo: sono delle attrici del cinema> AHAHAAH CHE CAZZO DOVREI FARE EH?
QUESTO E’ IL MIO PROBLEMA!! QUESTO E’ LO SCHIFOSO PROBLEMA CHE…”

Intanto arriva un cameriere titubante che domanda, interrompendo Gegor “Mi scusi… posso portare via il vassoio?”

Gregor (con tono del tutto calmo) “Si grazie, era tutto buonissimo…”

Mentre il ragazzo porta via il vassoio, Heavans torna a sedersi e si fa avanti con la schiena verso gli amici come a sussurrare “QUESTO… è il dannato problema. E ora vi pregherei di cambiare argomento: ho bisogno di distrarmi... tanto mi passa...”

Gli altri tre si guardano titubanti, non sapendo cosa dire…

Jacquelyn “Fo-fo-forse è meglio che spegno al telecamera, che dite?”

*camera fades*


Michael si avvicina ad un Gwaine sdraiato sul divano a guardare la TV, siamo nel suo camerino in arena*

Michael: Alla fine hanno montato il 110 pollici, le piace?

Gwaine: È fantastico Michael, ero stanco di quella porcheria HD
*Batte accanto a se con la mano* accomodati, ho messo "8 mm"

Michael: Ma abbiamo un match!! Confido che questa volta sappia almeno chi è

Gwaine: Un cosplayer del cattivo di Blade Runner no? Grosso, brutto, cattivo e con i capelli bianchi.

Michael: Tutto qua?!? Dai! Rischia il collo questa volta. Quello è un energumeno.

Gwaine: Mick ... *posa il telecomando, il film è ancora fermo al menù iniziale* mi vorrei vedere un film del mio attore preferito. Ok? Volevo godermi Nicolas Cage prima del match. Perciò lasciami svagare un po'
E poi ... Sono o non sono ancora qua? Ho partecipato ad alcune missioni importanti quando ero nell'esercito ... Ed oltretutto, ho superato con successo quei cosi di sopravvivenza on caso di qualsiasi apocalisse, zombie inclusi. Nel maniero di famiglia ho anche il mio Vault personale.
Se non mi spaventano gli zombie, sicuro non lo fa quella torre. Mia sorella Shanna è più cattiva di lui

Michael: Su sua sorella non v'è dubbio, ma il resto non centra niente!! Qua si parla del ring

Gwaine: ahhhh e perché?!? Guardami *Si alza ed apre le braccia* non ho certo nulla da invidiare a nessuno, sono in ottima forma, direi eccezionale.
Sono come la Vipera di Dorne e lui è la montagna. È destinato a perdere

*Gwaine inizia a scaldare i muscoli*

Michael: Le ricordo che Oberyn Martell è stato massacrato dalla montagna

Gwaine: Possibile che tu sia così negativo? Come quando ho affrontato quel boss che non riuscivo a battere in Dark Souls 2 ... Non ricordo il nome

Michael: Quale dei TANTI?

Gwaine: Quello con la mannaia

Michael: Ahhhh! Il putrido ... Ma qua ancora andiamo fuori discorso!

Gwaine: Se ho sconfitto quel coso che è dieci volte me ... Perché dovrei preoccuparmi di lui??

Michael: Almeno si prepari per bene

*Gwaine continua a fare stretching*

Gwaine: Dai, che altro devi dirmi? Hai fatto ricerche su di lui, no?
*aspetta qualche attimo* lo sapevo ... Dimmi pure, và

Michael: Nonostante tutti gli agganci, di Jason Slayer non si sa nulla. È come comparso dal nulla

Gwaine: Tipo i lottatori di tana delle tigri? Un cosplayer? Ahaha bello!
Ed a proposito di cosplayer. Come mi vedresti nel ruolo di Jaime Lannister? Oppure Jon Snow?

Michael: A me piace il cavaliere di fiori

Gwaine: Ahhh ...tu non sai niente Michael.
Anzi ... Credo proprio che mi potrei vestire come la Vipera, faremo una bella riproposizione dello scontro con la montagna, con la vipera vincente.
Ora vai e chiama un fotografo. Che mi faccia belle foto!


Le immagini tornano nell’area residenziale della Facility. Più precisamente si fermano davanti ad una porta. Sulla targhetta c’è scritto: “APT 108 – Kratos, John”. Nessuna traccia del guerriero Spartano. E no, la porta non è assolutamente aperta, o forza. Sembra tutto tranquillo.

Tranne un piccolo particolare.

Poggiato sullo zerbino, c’è un elmo da guerriero spartano… deformato da colpi com se qualcuno avesse tentato di pressarlo come si può fare con una lattina di Coca-Cola e non con un elmo di ferro.

Stavolta nessun biglietto, nessun messaggio, niente. Ma l’immagine di quell’elmo sfasciato appare già eloquente. Qualcuno ha messo Kratos nel mirino. Ma chi? E perché?


???: “Ricordo come fosse ieri il mio match di esordio in WTF…”

Le immagini ci portano fin da subito dentro ad uno spogliatoio. Non ci vuole molto per renderci conto di quale scena ci si stia parando davanti. Seduto su una panca, intento ad allacciarsi gli stivali, si trova Glenn Luther. E’ la prima volta che lo vediamo in tenuta da combattimento: i pantaloni neri con la scritta “good luck”, una parola per gamba. E’ a torso nudo, e forse solo adesso per la prima volta ci si rende conto di quanto mastodontico sia. Una degna controfigura di Stewart Farrell: quasi due metri, per poco meno di 140 chili.

A parlare, ovviamente, è Ronald Reeves. L’American Pride è già pronto al combattimento, ed è appoggiato contro il muro mentre parla al suo partner della serata.

RR: “Quella volta me la dovetti vedere contro MUSCLE Arrogance, un pallone gonfiato più simile a un clown che ad un wrestler. Lo sconfissi… - breve pausa, mentre abbozza un sorriso – ed il pubblico mi applaudì. La prima ed ultima volta nella mia carriera”

Luther sembra molto concentrato, si limita di tanto in tanto ad annuire.

RR: “Addirittura quando sono tornato a combattere in Texas il MIO pubblico mi ha fischiato – sorride sprezzante, c’è una nota di risentimento nella sua voce – tutta l’arena era dalla parte di Tyson Hardaway…”

Reeves sembra perdersi nei ricordi, lo sguardo vaga nel vuoto. Solo dopo qualche altro secondo di pausa lo riporta sul team mate.

RR: “Ma questa, caro Glenn, è la strada che ho scelto di percorrere. Fare la cosa giusta, anche quando è impopolare, anche quando porta i tuoi stessi compatrioti a fischiarti, perché accecati da un comodo odio”

Luther si alza in piedi. Sembra adesso ascoltare con attenzione quanto dice Reeves.

RR: “Quello di Turner, la settimana scorsa, è niente di più che un vile tradimento – il volto di Ronald si contrae in una smorfia di assoluto disprezzo – abbandonare guerra che avevamo intrapreso per rendere questo buco un posto migliore, solo perché le cose iniziamo a farsi difficili… come se io non fossi in grado di superare un momento di difficoltà”

Sospira profondamente.

RR: “Gliele faremo pagare tutte, dico bene? Almeno adesso hai un buon pretesto per poter mettere le mani addosso a quel pallone gonfiato di Farrell”

Luther, per la prima volta chiamato in causa, annuisce convintamente. Non sembra un individuo dalla lingua particolarmente svelta, come invece è il Rising Star Champion, ma quando parla lo fa con un incedere calmo ma perentorio. Decisamente minaccioso.

GL: “Non vedevo l’ora, mr. Reeves”

Teatralmente si scrocchia le dita della mano destra.

GL: “In verità mi sono chiesto spesso perché continuasse a portarselo appresso”

Reeves sorride di fronte alla domanda.

RR: “Chissà… c’è stato un momento, forse, in cui ho visto qualcosa in lui”

Scuote il capo, come per scacciare un pensiero negativo dalla testa.

RR: “Era tanto tempo fa, e non ho vergogna nel dire che ho fatto un marchiano errore di valutazione – annuisce – spazzalo via, fagli veramente male se ne hai l’occasione: la sua definitiva scomparsa da Larissa non sarà altro che un sollievo”

Luther ci concede il suo forse primo sorriso da quando è apparso on screen, circa un mese fa.

GL: “La prenderò alla lettera, mr. Reeves”

Ronald gli assesta una pacca sulla spalla.

RR: “Lascia Turner a me, però… lo dovrò riportare sulla terra. Per fargli capire quanto male ci si possa fare, ad ambire alle cinture sbagliate”

Detto questo Reeves si dirige verso la porta dello spogliatoio, prontamente seguito da Luther.

CAMERA FADES

3rd - One on One Match: GWAINE CAERLEON vs JASON SLAYER
Jason Slayer è già sul ring e sembra stia terrorizzando, con la sola presenza, l’annunciatrice della Federazione, Kelly Trump. Il prossimo incontro sarà un match inedito che contrapporrà, per la prima volta, il Nightmare con uno degli ultimi acquisti della Federazione greca, quel Gwaine Caerleon che, nonostante la sconfitta patita in PPV, pare aver già conquistato l’affetto dei fans grazie ad uno stile piuttosto spettacolare e modi di fare simpatici.

Sulle note di “Everybody Loves Me”, il lottatore irlandese fa il suo ingresso in scena. Ed è vestito come Oberyn Martell, la “Vipera” di Game of Thrones! Si alzano, notevoli, gli applausi del Sanctuary: Caerleon sarà senza dubbio il wrestler più tifato nella contesa. Scoppiano una raffica di pyros alle spalle del nobiluomo irlandese, che si avvicina con calma verso il ring, gigioneggiando non poco, e regalando hi-fives a profusione. Bob Davidson è l’arbitro di questa contesa e si premura di tenere a bada Slayer, che sembra una tigra in gabbia, consentendo a Caerleon di salire sul ring con tranquillità.

Davidson chiede a Gwaine di accellerare le operazioni d’entrata, anche perché tenere a bada Slayer non è cosa da poco. L’irlandese ride, ostentando un atteggiamento di sufficienza, ma va incontro alla richiesta dell’arbitro ed in breve il match è pronto per cominciare.
Suona la ring-bell… i due avversari si studiano, uno di fronte all’altro. La differenza fisica è notevole: Slayer supera l’avversario di una ventina di centimetri e di almeno 30 kg. Ma quando il Death Predator prova ad aprire le danze, afferrando l’avversario per un clinch, Caerleon lo evita, e ribatte con una Backhand Chop al petto dell’avversario!
Gwaine inizia a colpire rapidamente Slayer, con dei pugni al volto mascherato, costringendo l’ex componente del New Kult ad indietreggiare fino alle corde. Slayer prova ad allontanarsi, Gwaine lo colpisce con un’altra chop, quindi lo afferra… irish-whip verso le corde opposte.. il lancio viene facilmente rovesciato, e Slayer stende Caerleon, sul ritorno… CON UN BIG BOOT!

Colpo violento, Caerleon rotola a tappeto tenendosi le mani sul naso. Ma non ha il tempo di riposare perché Slayer lo rialza, tirandolo su per un braccio, e lo spinge con veemenza contro i turnbuckles. Il Death Predator si accanisce su Gwaine a suon di pugni e calci, ignorando anche le richieste del referee di rispettare il rope-break. Gwaine prova a sgattaiolare fuori dal corner, ma Jason lo stende con un sonoro ceffone. L’irlandese va a terra, ma Slayer lo rialza di nuovo, lo lancia verso le corde e… BACK ELBOW SMASH! A SEGNO!

Gwaine crolla ancora sul mat, stavolta Slayer si china su di lui.. PROVANDO A SCHIENARLO!

UNO! DU..no, neanche un due netto.

Gwaine cerca di rialzarsi, col pubblico del Sanctuary che canta il suo nome… ma Slayer lo afferra per i capelli, lo spinge di nuovo in un corner e lo colpisce, prima con delle ginocchiate al corpo, quindi con pugni alla testa. Gwaine sembra davvero in difficoltà, la potenza dei colpi di Slayer si fa sentire… il Death Predator lo afferra per la testa e lo proietta al centro del ring, con uno Snapmare!
Gwaine si rimette seduto, Slayer scatta verso le corde, rimbalzo e… RUNNING LOW BOOT AL PETTO DI GWAINE!!!

E RIPROVA LO SCHIENAMENTO
UNO! DUE! CAERLEON SI SALVA ANCORA!

Slayer prova allora a fiaccarne la resistenza, bloccandolo in una Sleeper Hold. Gwaine stringe i denti, cerca di liberarsi, aggrappandosi anche alla maschera di Jason… che però è bravo a spegnerne gli ardori, continuando a stritolarlo nella letale morsa del suo avambraccio. Addirittura, sembra che Slayer stia sussurrando a Caerleon di “abbandonarsi”, di cedere e porre fine alle sue sofferenze. L’irlandese però continua a smanacciare, nel tentativo di liberarsi, anche se i suoi tentativi diventano via via più fiacchi col passare dei secondi.
Il pubblico continua però a spingere Gwaine che, con enorme fatica, pur non liberandosi, riesce a rialzarsi… inizia a colpire Jason con delle gomitate… quindi riesce a voltarsi quanto basta per colpire il wrestler mascherato con dei pugni al corpo… Jason molla la presa! E Gwaine continua a colpirlo, stavolta con delle chop, scatta poi verso le corde e… CLOTHESLINE D’INCONTRO DI JAS…NO!

GWAINE EVITA! Slayer si gira… ALTRA BACKHAND CHOP AL PETTO! Quindi Slayer viene afferrato per la testa da Gwaine che sfrutta il rimbalzo sulle corde e… BOTTOM LINE!!! (Slingshot DDT)

L’impatto è così violento che Slayer quasi si rialza di “rimbalzo”. Ma barcolla visibilmente… Gwaine rifiata un secondo, fa per afferrarlo di nuovo e… SI BECCA UN THROATH THRUST DA PARTE DI SLAYER!!!

Gwaine va giù, ma Slayer non ne approfitta: rintana verso le corde e si appoggia ad esse, cercando di smaltire la botta della tremenda DDT di poco fa. Il wrestler mascherato va poi a rialzare Caerleon: irish-whip verso un angolo e… TURNBUCKLE CLOTHESLINE! DEVASTANTEEEEEEE!!!

Gwaine esce dall’angolo ma, dopo pochi passi, cade, faccia in avanti. Slayer si china su di lui, lo gira e… lo schiena!

UNO! DUE! GWAINE ALZA UN BRACCIO, ANCHE STAVOLTA!

Slayer si rialza e, inviperito, si accanisce a suon di stomp sull’avversario a terra. Quindi si allontana.. Gwaine rialza il busto, Slayer sfrutta lo slancio dalle corde… E LO COLPISCE ALLA NUCA CON UN RUNNING STOMP!!!

E’ assurdo però perché l’irlandese, distrutto, continua a tentare di rialzarsi! E Slayer non smette di colpirlo con violenti pestoni! Il Death Predator poi rialza il rivale, tenendolo per i capelli, e lo colpisce con un pugno alla fronte. Gwaine sembra vacillare, resta però in piedi… FINCHE’ SLAYER NON LO STENDE CON UNO STANDING BIG BOOT!!!

Ci risiamo: Jason Slayer afferra Gwaine per un piede, lo allontana dalle corde, e prova di nuovo a schienarlo!

UNO! DUE! ANCORA KICKOUT DI GWAINE!

Slayer non ci sta, rialza l’avversario: irish-whip verso le corde e Back Body dr..NO! GWAINE FRENA E COLPISCE SLAYER, ALLA TESTA, CON UN TOE KICK!!!
Gwaine continua: serie di chop, Slayer indietreggia fino alle corde, irish-whip verso le corde opposte… reverse di Slayer… MA E’ GWAINE A COLPIRLO POI CON UN JUMPING FOREARM SMASH!!!

L’irlandese si rialza, fa per andare a riprendere Slayer… che gli serra la gola con una mano, si rimette in piedi, si carica Caerleon sulle spalle e… NIGHTMA..NOOOOOOO!!!
INCREDIBILE!!!

CAERLEON ESCE DALLA MANOVRA E BLOCCA L’AVVERSARIO, A TERRA… NELL’IRISH CLUTCH!!!

NON CI CREDO!!! GWAINE VUOLE RIUSCIRE IN UN’IMPRESA CHE, IN WTF, E’ RIUSCITA SOLO A RICHARD VALROUX!!! MA RIESCE AD APPLICARE LA SUA SUBMISSION FINISHER!!!

SLAYER E’ VICINO AL PUNTO DI ROTTURA! STA PER SBATTERE LA MANO A TERR..NO! SI STA RIALZANDO!!!

GWAINE NON LO MOLLA… MA SLAYER SI STA RIALZANDO E… OH MY GOD!!!

NE ESCE CON UN SIDE WALK SLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAM!!!!

CHE POTENZA MOSTRUOSA!!!

La situazione è totalmente rovesciata, ed ora è Jason Slayer che prova a chiudere, con uno schienamento!!!

UNO! DUE! TR..NO! GWAINE ALZA UNA SPALLA, IN TEMPO!

Slayer non sembra crederci ma… si rialza… e si sposta sull’apron! Slayer sta salendo sul paletto!!! Gwaine si sta rialzando a sua volta e… DIVING CLOTHESLINE!!! CONNESSA!!! DISTRUTTIVA!!!

Jason vuole chiudere i giochi, una volta per tutte, ed annuncia la Nightmare!!! Gwaine viene rialzato, caricato sulle spalle… MA SCIVOLA DI NUOVO DIETRO LA SCHIENA DELL’AVVERSARIO!!!

Slayer si gira… GREEN DAAAAAAAAAAAAAY!!! CONNESSA!!!!

E’ GWAINE A CONNETTERE CON LA SUA FINISHER!!!

Ma non può provare lo schienamento perché Slayer, dopo l’impatto, rotola verso le corde… E CADE FUORI DAL RING!!! Gwaine impreca… fa per raggiungere Slayer, che si sta rimettendo in piedi, aggrappandosi al tavolo di commento…

Gwaine fa per prenderlo alle spalle… MA SLAYER AFFERRA IL MINI-MONITOR DI JONATHAN STARSMORE… E LO SCHIANTA SULLA TESTA DI GWAINE CAERLEON!!!

Sotto gli occhi del referee che non può far altro che squalificare il Death Predator… che preso da una rabbia cieca, afferra Gwaine, sanguinante al capo, lo blocca… testa tra le gambe…. OH MY GOD!!!

SLAYER SFASCIA GWAINE CON UNA POWERBOMB SUL TAVOLO DI COMMENTO, SPACCANDO LA POSTAZIONE!!!

La ring-bell continua a suonare mentre Davidson chiama l’intervento della security… ma non serve, perché Slayer, per quanto ansimante, si allontana dopo aver raggelato il Sanctuary con le sue azioni. Un Jason Slayer che ha preso malissimo la sconfitta e sembra totalmente fuori controllo. Il referee va a prestare le prime cure a Gwaine, che alla fine ha fatto un po’ la stessa fine di Oberyn… in realtà l’irlandese ha vinto ma anche lui ha subito il brutale comeback dell’avversario, proprio nel momento in cui sembrava che il match potesse finire con una sua nitida vittoria. La camera torna su Slayer che si è fermato sull’entrance-stage. Il pubblico lo osserva in silenzio… sembra che le recenti debacle abbiano riscatenato il mostro. Chi potrà mai fermare la furia di Jason Slayer?

GWAINE CAERLEON def. JASON SLAYER via DISQUALIFICATION in 7’48”

Saltiamo un piede si ed uno no in quello che è un normale spogliatoio.
Al suo interno, un serio Ken Carter fissa a braccia conserte la panca di fronte a lui, un breve movimento di telecamera e ne comprendiamo il motivo.
Davanti a lui c’è… A.D.A.M.
Il Freestyle Scientist si stanca presto del silenzio e decide di romperlo… in tutti i sensi.

AD: Allora man, raccontami un po’ da dov’è che vieni?

Carter sta fermo a fissare il nuovo "compare".
Sempre mantenendo le braccia conserte, si appoggia ad uno degli armadietti.

KC: Io? Io vengo da Victoria, Canada. Un territorio aspro, in cui vige una regola.
I più forti prevalgono, i più deboli ... Sprofondano nella fossa comune dell'anonimato.
Immagino sia così anche per il Bronx dal quale sei venuto per graziarci con la tua ... Presenza.

AD: Ascolta campione, io grazio della mia presenza solamente esseri di sesso femminile che arrivino come minimo ad un nove su una scala da uno a dieci.
Secondo, punto ben più importante… sei mica figlio di Zia Evelina, quella con l’anca malandata?
O sei il nipote di Zio Frank, quello che vendeva sigarette di contrabbando come in quei bravi ragazzi?

KC: Spiritoso, il ragazzo. S'è capito che non mi piacciono gli spiritosi?
Insomma, hai visto quello che ho fatto settimana scorsa al mio avversario? Non mi ricordo nemmeno come si chiami, fatto sta che io ..

Carter tende i pugni davanti a sé, guardandoli con sguardo fiero.

KC: Io l'ho distrutto. Noi dovremo fare team, a quanto pare. L'unica cosa che devi sapere di me, è che sono un tipo ... A cui non piace troppo parlare. Odio i falsi wrestlers, quelli che portano strane gimmicks nel ring pensando di essere migliori.

Ken fa una smorfia, lasciandosi scappare un sorriso.

KC: Quando invece sono delle nullità. E in quanto tali, verranno schiacciati ... Uno ad uno.

The Best Man rimane pensieroso di fronte al secondo Carter.

AD: Quindi non sei nemmeno il figlio di Alan, mio cugino di secondo grado…
Non sei il giovanotto che era finito al pronto soccorso per essersi chiuso l’uccello nella portiera dell’auto?
Non ricordo proprio chi tu sia…

A.D.A.M. scatta in piedi facendo ciondolare le sue solite collane d’oro.

AD: Comunque amico, con me puoi stare tranquillo.
Non so nemmeno cosa cazzo significhi gimmick e di falso non ho assolutamente nulla.
E anzi… spero tu non stessi insinuando qualcosa…

Carter si sposta dall'armadio, sporgendosi in avanti e andando faccia a faccia con A.D.A.M.
Carter lo squadra da capo a piedi, con fare serio.

KC: Non preoccuparti, io sono trasparente, non nascondo nulla. Vuoi che ti dica quello che penso di te? Beh, penso che tutte quelle collane d'oro scintillanti e di dubbia provenienza, siano ridicole.

Carter pone un dito su una delle collane dell'omonimo, guardandole con disprezzo.

KC: Penso che il tuo atteggiamento sia ridicolo. E soprattutto, penso che tu .. Parli ... Decisamente troppo. Questo lo capisci, vero?

Carter mantiene la posizione davanti al Freestyle Scientist, guardandolo negli occhi e avvicinandosi sempre di più, quasi alitandogli addosso.

KC: L'unico motivo per cui siamo in un team, insieme, è che siamo omonimi? .. Oppure quando sei nel ring tiri fuori le palle? Eh?

AD: FACCIA DI MERDA!

A.D.A.M. è decisamente alterato dopo l’ultima uscita di quello che dovrebbe essere il suo tag team partner.

AD: Ascoltami bene cazzone, forse non hai ancora capito con chi stai parlando, io, sono A.D.A.M. rapper di fama mondiale, uno stronzo ricoperto da talmente tanti soldi da potersi comprare non te, non la città di merda da cui vieni, non il paese del cazzo con quella bandierina da froci che ha disegnata sopra una merdosissima foglia, ma l’intero, fottuto continente. Sono stato chiaro?
E questo era il primo punto.
Secondo, contano solo due cose, le palle e la parola, io le ho entrambe, tu puoi dire lo stesso?
Perché se stai cercando di fottere col Best Man, beh, stai fottendo con la persona sbagliata.
Abbassa la cresta prima che mi alteri sul serio e decida di farti scoprire com’è fatto un uomo VERO!

Ken inarca il sopracciglio, guardando con aria di sfida il suo "compare".

KC: Tu non sai con chi stai parlando. Ecco, un'altra cosa fondamentale per convivere con me è...

Carter si avvicina a A.D.A.M con uno scatto.

KC: MAI parlare del mio Canada.

Carter si avvicina decisamente di più, arrivando quasi col naso attaccato all'omonimo.

KC: E MAI SFIDARMI! Pensi di essere un vero uomo? BENE! Dimostralo, dimostralo!
La lingua biforcuta ce l'hai, Mr. Maturità, ma le palle, devi dimostrare di averle sul ring! Patti chiari, collaborazione lunga. L'unico motivo per cui io sono qui in WTF è vincere, vincere, vincere e indovina cosa? Vincere! E per vincere questo fottutissimo torneo a 8 squadre, devo avere da parte a me un VERO uomo!

Carter si calma, schiarendosi la voce e aspettando qualche secondo, allentando la tensione.

KC: Sai qual'è il mio motto? Distruggi, o sarai distrutto. Beh, noi distruggeremo tutti i nostri avversari, e lo faremo insieme, che tu lo voglia o meno. La tua spocchia unita alla mia concretezza. Dimostrami che non sei solamente un coglione ...


Carter scatta in avanti tirando uno schiaffo al " compagno", guardandolo dritto negli occhi. A.D.A.M incassa, mettendosi una mano sulla guancia, stizzito.

KC: DIMOSTRAMI PERCHÉ SEI UN CARTER! E soprattutto, dimostriamo che siamo il Tag Team più dominante nella WTF. Sei pronto, Eminem?

The Freestyle Scientist sorride e da uno spintone al non troppo simpatico partner, avvicinandosi poi alla porta.

AD: Fottiti!
Io sono l’unico e solo Carter, e la tua faccia di merda me l’ha fatto comprendere, sei tu che hai tutto da dimostrare, TU devi far vedere che puoi starmi dietro e sempre Tu devi dimostrare di essere alla mia altezza, altrimenti ti prometto su quanto di più caro ho al mondo, che di afferro per quelle palle da travestito che ti ritrovi in mezzo alle gambe e ti fiondo in quel buco di merda che hai definito “mio Canada” prima che tu possa dire “scusa.”
Spero si essere stato abbastanza chiaro…

Un A.D.A.M. incredibilmente serio lascia lo spogliatoio, mentre la telecamera ci mostra il volto serio di Ken Carter prima della dissolvenza.


Camerino di Ryan Rae. All'interno troviamo il proprietario dello spogliatoio, il suo mentore, e una persona che non abbiamo mai visto in WTF. Una persona alta, capelli lunghi, vestita in maniera abbastanza trasandata, ma sopratutto accompagnata da un cane. Rae e il tipo misterioso sono in piedi, l'Extreme Boy è seduto.

Kent: "Sei sparito per una settimana, Ryan. Dove sei finito?"

Lo scozzese fa spallucce.

Rae: "Dopo la sconfitta contro Kirk, Tom, dovevo ricaricare le pile. Ero stanco e amareggiato. Così, ho preso il primo aereo per Edimburgo e sono tornato a casa. Avevo bisogno di rivedere alcune facce, avevo bisogno di capire il come e il perché ero fuggito da quella città del cazzo."

Il wrestler di Detroit annuisce. In silenzio, senza proferire parola.

Rae: "Well? Cos'è questo silenzio tombale?"

Kent: "Non sei l'unico amareggiato, Ryan. Hai visto cosa è successo stasera? Wildcore ha lasciato, rendendo la sua cintura vacante. A questo punto uno si aspetta un torneo, un match, o qualsiasi cosa per decidere chi è davvero degno di essere un Mentor Champion. Invece no. Hanno deciso loro che Sagayami era l'uomo giusto al momento giusto. Sulla base di quale scelte? Nessuno lo sa."

Si alza.

Kent: "Non sei l'unico affamato di vittorie, di titoli, Ryan. Sarò anche un vecchio bastardo, ma questo vecchio bastardo ha ancora quel brivido lungo la schiena quando vince. Avrei preferito lottare per quella cintura, avrei preferito che Sagayami sudasse per vincerla. Invece, si è alzato dal divano e se l'è andata a prendere come se nulla fosse. Bello, eh?"

Il silenzio cade nuovamente nella stanza.

Rae: "Perché non te la vai a prendere ora quella cintura?"

Il wrestler del Michigan sorride.

Kent: "E secondo te, cosa voglio fare?"

Sorrisi, poi il cane abbaia.

???: "DUKE, STAI ZITTO BRUTTO BASTARDO!"

L'Extreme Boy si volta verso l'uomo misterioso, poi nuovamente verso Rae.

Kent: "Ma lui è..."

Rae annuisce.

Rae: "Si, è Xenos."

CAMERA FADES


Le immagini ci portano nello spogliatoio. Vediamo due figure, una intenta a prepararsi per il match, Stewart Farrell, mentre l’altra già pronta seduta su una panchina, David Turner. Farrell sembra molto nervoso.

Farrell: “Questa sera avrò modo finalmente di vendicarmi su quell’ipocrita di Reeves…”

Turner: “Scordatelo. Tu hai un unico obiettivo in questo match: tenermi distante lo scimmione e al resto ci penso io.”

Stewart non sembra molto convinto della decisione presa dal compagno, ma David lo blocca prima che possa replicare.

Turner: “Non mi interessa se sei nei giorni “no”, non me ne frega un cavolo se ti farai ammazzare di botte, non me ne frega se la cosa non ti va giù e non mi importa qual è la tua idea. Lo sai perché? Perché ad Anger Games hai fatto di testa tua e guarda caso abbiamo perso. Quindi scusa, ma non mi fido abbastanza per lasciarti prendere il controllo del match.
Il tuo unico obiettivo è quello di distanziare Luther, Ronald senza amici è come una testuggine senza scudi. Questa sera lui è il più vulnerabile possibile ed è ora che dobbiamo colpire.
Ora dobbiamo allargare lo squarcio che ha subito come contraccolpo allo scioglimento della Legacy.”

Stewart non molto felice accenna un si con la testa.

Turner: “Che beffa però, ora che Valroux potrebbe annientare ogni singolo componente della vecchia Legacy decide di andarsene… e sai perché? Al contrario di quello che possa dire, la verità è che lui vuole avere tutta la torta non solo una fetta.”

Farrell: “Hai visto l’abbandono del team Katana di settimana scorsa? Hanno usato lo stesso stile usato quando ci ha lasciati Patton…”

Turner: “Hanno semplicemente rovinato una cerimonia. Molti di quelli che hanno lasciato gli stivali sul ring hanno fatto intendere che continueranno a lottare altrove. Questa a me sembra più una presa in giro. Hanno salutato i fan, hanno deciso di mollare… perché? Semplicemente perché non è d’accordo con la dirigenza.
Anch’io negli anni non sono sempre andato d’accordo con la dirigenza. Ma a volte certe persone si dimenticano che io sono qui dall’inizio, in ritardo di qualche mese.
Molte persone preferiscono scordarsi di David Turner perché altrimenti non sanno competere con lui. Valroux ha deciso di seguire il lamento di alcuni fa che hanno visto la competizione di due settimane fa più simile ad un torneo di calcio che una sfida di wrestling. Ma i veri fan sanno che non importa quali siano le regole di un torneo.
L’importante sono i risultati e le conseguenze di questi. Richard ha scelto di andarsene, contento lui.
Ma la vera WTF, formata da colore che credono in lei anche se si chiama Banana Joe, sopravvivrà comunque.”

Turner: “Ma abbiamo un match ora da affrontare. Valroux sarà stato qui fin dal primo show, ma ora lui fa parte del passato e noi viviamo nel presente. Ricordati il piano e finalmente potrai vedere Reeves massacrato sul ring.”

David si alza dalla panchina ed esce dalla stanza lasciando Farrell da solo mentre finisce di cambiarsi.


Nel backstage del Santuario, come settimana scorsa al fianco di Jessica Jane Clement abbiamo Tyson Hardaway, approfittando dell'assenza di match questa sera, il Total Champion si presenta in abiti civili, una tuta a coprirgli le gambe e una maglietta blu con il logo bianco della Man House a coprire il busto, con l'immancabile Total Belt sulla spalla.

Jessica: "Abbiamo un sacco di cose di cui parlare oggi, da dove iniziamo?"

Ty: "Inizierei dall'addio del Team Katana, Jess... Non avevo assolutamente capito cosa intendesse Richard quando parlava di addio in caso di sconfitta agli Anger Games e adesso sono abbastanza sconvolto dalla cosa. Poco fa sono passato dal loro camerino, mi aspettavo da un momento all'altro che quell'idiota di Sami spuntasse fuori con un 'BUSTED!' a prendermi per il culo... E invece non c'è nemmeno più la scritta del Dojo sulla porta, capisci?
Ci tengo a salutarli e a ringraziarli per tutto quello che han fatto per me nello spazio passato tra questi e i precedenti Anger Games e spero vedano ancora i nostri show per sentirlo, speravo che un giorno questa cintura che premia il wrestler con il miglior record con una shot potesse darmi l'occasione di sfidare Valroux One on One in una cornice adatta... Tipo Futurama 4. Ma a quanto pare questo rimarrà un sogno."

Jessica: "E visto che hai parlato di Total Title e title shot... Veniamo al prossimo argomento, Rod Weiler sarà il tuo prossimo avversario, che ne pensi?"

Hardaway ci pensa un attimo, cercando le parole corrette, per evitare eccessi.

Ty: "Non sono solito guardare il ranking, non lo facevo nemmeno quando ero io a scalarlo e quindi il nome Rod Weiler mi stupisce abbastanza... Magari fai molta più attenzione ai lottatori che si sfidano in altri punti dello show o per altri motivi, lui ha vinto diversi match che coinvolgevano lottatori che normalmente sono impegnati in Tag Team Match e quindi è passato in secondo piano... Ma questo è il Total Title, non basta salire sul ring e dirmi che si vuole una shot come hanno fatto David Turner e Gregor Heavans con Ronald Reeves... Le regole sono chiare per tutti e nessuno arriva ad ottenere una shot per caso, i match vanno vinti e se lui ne ha vinti abbastanza per essere il mio avversario, allora il suo diritto è sacrosanto e io gli tributerò il rispetto che ogni sfidante a questa cintura merita, dopodichè gli darò una Hard Lesson e passeremo al prossimo."

Jessica: "E' già ufficiale che il vostro incontro sarà a The F-World #135 e non in PPV, proprio per i suoi impegni come Tag Team Champion, sapendo quanto tieni allo status del tuo titolo, che ne pensi?"

Stavolta il Ty-Phoon si concede un mezzo sorriso amareggiato e scuote la testa.

Ty: "Hai già detto tutto Jess... Questo è il titolo principale della federazione e lo rimarrà finchè saranno soggetti come Reeves o Turner a competere per il Rising Star Title, quindi, la scelta di subordinare il match per il Total Title addirittura ai titoli di coppia non mi fa felice.
Da quando sono qui, però, ho imparato che da ogni mancanza di equità nei giudizi di Underwood può nascere un'occasione per me, quindi difendendo il mio titolo contro Rod Weiler a The F-World #135 sarò libero da ogni impegno in caso Artiom Konstantinos decidesse che un mese è abbastanza per prepararsi a sfruttare la sua shot già nel prossimo PPV."

Jessica: "E quindi veniamo all'uomo che ha un'istant shot al tuo titolo e che la settimana scorsa ti ha costretto a un pareggio nel Main Event, che impressione ti ha fatto Artiom?"

Ty: "Mi sembra chiaro che non sia più il Larissa Kid di una volta, si è dimostrato un osso duro... Ma probabilmente non ancora abbastanza per diventare Total Champion.
I mean... Diversi di questi figli di puttana mi hanno sconfitto quando contava meno Jess, l'hanno fatto Ryan Rae e David Turner, l'ha fatto Shane Hero e anche John Pranzo, per ultimo ci è riuscito Kenny Jones ad Anger Games e anche altri ancora prima e dopo di loro... Ma c'è un preciso motivo per cui ho avuto una cintura sulla spalla per circa 3/4 dell'ultimo anno in questa federazione... I Win When It Matters Jess.
E se Artiom è riuscito solo a pareggiare quando non contava abbastanza, mi viene difficile pensare che possa farlo quando in ballo ci sarà la mia cintura."

Jessica: "Grazie di tutto, Ty, qui Jessica Jane Clement, a voi la linea."

L'intervistatrice e il Total Champion si salutano e il Ty-Rant esce dall'inquadratura, sul primo piano della ragazza la linea torna alla regia.

MAIN EVENT - Tag Team Match: GLENN LUTHER & RONALD REEEVES vs DAVID TURNER & STEWART FARRELL
Resta solo il Main Event e l’atmosfera è tesissima. Ronald Reeves, con la sua guardia del corpo, Glenn Luther, affronterà David Turner e Stewart Farrell nel match che sancisce la fine totale della WTF-Legacy, nonché della Society. Mentre gli inservienti predispongono una postazione d’emergenza per Jonathan Starsmore, il commentatore della Federazione, il Sanctuary comincia già a fischiare… ed ancora non sono iniziate le theme!!!

Le prime note a risuonare sono quelle dell’inno nazionale americano: le luci calano, ma un gioco di luci illumina l’entrance-stage. Accolto da fischi a non finire, ecco l’entrata in scena del WTF Rising Star Champion… Ronald Reeves!

La prima cosa che spicca è che il texano si presenta in scena senza cintura. L’ipotesi più probabile è che uno stratega come Reeves non voglia dare appigli a Turner, che l’ha apertamente sfidato per il titolo, di provare mind-games con un maestro di questo genere di tattiche. Ronald comincia ad avanzare, in silenzio, e non poco ingrugnito, verso il ring… e notiamo la seconda cosa ossia che Glenn Luther entra, più dimesso, durante la stessa entrata di Reeves, seguendo il suo datore di lavoro, qualche passo indietro.

Ronald Reeves non è un peso leggerio, quasi 195 cm per circa 115 kg… eppure, rispetto a Luther, che sfiora i due metri e tocca i 135 kg, sembra molto più “normodotato” di quanto in realtà non lo sia. Il texano si fa passare una bottiglietta d’acqua da un membro della security e ne beve una sorsata, ignorando gli insulti del pubblico vicino. Quindi entra sul ring, andando a raggiungere Simon Tavernish Jr. e seguito, poco dopo, anche da Glenn Luther.

La musica di Reeves sfuma, e parte “The Baddest Man Alive”… ED ECCO ENTRARE DAVID TURNER, CHE CORRE COME UNA SAETTA, RAGGIUNGE IL RING… E STENDE UN SORPRESO RONALD REEVES CON UNA CLOTHESLINE!!!

Il losangelino si fionda poi su Glenn Luther, cominciando a tempestarlo di pugni, mentre con un po’ di ritardo, forse perché sorpreso a sua volta dall’iniziativa del teammate, arriva in scena anche Stewart Farrell!

Turner a chiuso Luther in un angolo, e dopo aver continuato a colpirlo con dei pugni, adesso che Glenn è caduto, seduto, contro i turnbuckles, sta continuando a martoriarlo a suon di stomp. Ronald Reeves si sta invece rialzando ma… anche Farrell entra di corsa sul ring, e gli salta addosso con un placcaggio, per poi cominciare a colpirlo con dei pugni al viso ed al corpo!

Tavernish Jr. non sa da che parte girarsi ma fa suonare la ring-bell per decretare l’inizio ufficiale del match!!!

Reeves cerca di rispondere ai colpi di Farrell che però si rialza e continua a colpirlo con degli stomp. Reeves rotola verso un corner… si rimette in piedi con l’aiuto delle corde… inizia a parare i colpi di Farrell… e rispondere al suo attacco, colpo su colpo!!!

Così come Luther che sembra improvvisamente ricordarsi di essere un colosso di quasi 140 kg… mentre Turner supera di poco i 95… in una fase brawl come questa le differenze tecniche tra i due vengono fondamentalmente annullate e Luther riesce a competere in maniera consona perfino contro un wrestler esperto come Turner!!!

Tavernish Jr. non riesce a separare nessuna delle due coppie formatasi, questo non è un match ma semplicemente una (doppia) rissa tra persone che si odiano, ed in questo momento la coppia Reeves/Luther sta capovolgendo la situazione, sfruttando anche il fatto che la tattica preparata dagli avversari è fondamentalmente saltata ed i mismatch che si sono creati, non sono quelli auspicati da Turner nel pre-gara!!!

Ma che succede ancora????

GREGOR HEAVANS!!!

Heavans compare sullo stage… e non è solo… CON LUI C’E’ UN FIUME DI GENTE!!

Jacquelyn Brown (con un piede di porco), “Priscilla” (con un mattarello da cucina), Kimberlee Jane (con un bastone da kendo), Isabel Diamond (con… un frustino!), Danielle Trille (con un cuscino. Si un cuscino, perché è scema), Fanny Peterson (con uno sbattitappeti), Remì (con una chitarra elettrica), Philippe Bertrand (con un mixer da cocktail, metallico), perfino Horace Thompson (con un martello da giudice)!!!

La fiumana umana invade il ring… ED INIZIA AD ATTACCARE TUTTI I CONTENDENTI INDISCRIMINATAMENTE!!!!

Reeves, Luther, Turner e Farrell, vistosi assaliti da questa variegata banda di persone composta anche da moltre donne, non possono che rinculare e lasciare il quadrato, mentre Tavernish Jr. è praticamente costretto a decretare la fine anticipata del match, che termina così con un No Contest!!!

DAVID TURNER & STEWART FARRELL vs RONALD REEVES & GLENN LUTHER ends in a NO CONTEST trhough OUTSIDE INTERFERENCE

Heavans, circondato dalla sua cricca, urla agli esterrefatti, ed innervositi, Reeves e Turner, se adesso non pensano che sia il caso di prenderlo sul serio.

Ed è così: Gregor Heavans la scorsa settimana ha avanzato, a suo modo, la candidatura come sfidante per il Rising Star Title ma non è stato solo rifiutato, ma ignorato come se fosse un essere di nessuna importanza.

Uno smacco difficile da digerire per un uomo dall’ego di Heavans, che stasera ha dimostrato, ancora una volta com mezzi che definire… atipici è un eufemismo, di poter dire la sua e… scatenare il caos. Il pubblico di Larissa fischia, ma neanche troppo, perché alla fine le ragazze che fanno casino sul ring e ciò che resta della Legacy/Society costretto alla “fuga” non è neanche un brutto spettacolo. Heavans invece se la ride, e fa oscenamente, il gesto della “cintura” rivolto verso Reeves (anche se sembra più Duffman quando fa il suo balletto).

Ronald Reeves stringe i denti, ma Luther gli posa le mani sulle spalle e lo ferma… da brava bodyguard cerca di toglierlo da una situazione fin troppo difficile da controllare. Quel che certo è che se Gregor cercava l’attenzione di Turner e, soprattutto, di Reeves, adesso l’ha avuta. Adesso dovrà dimostrarsi capace di saperla gestire.