Dylan McZax

Mentor Roster Coordinator

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    NOME WRESTLER: Dylan McZax
    PROVENIENZA E DATI ANAGRAFICI: Manchester, Gran Bretagna, 03/02/1977
    ALTEZZA (misure europee): 1,83 m
    PESO (misure europee): 90 kg
    ALLINEAMENTO: Neutral Heel
    THEME SONG: "Still Waiting" - Sum41
    TITOLI VINTI :
    NPWA Cruiserweight Champion (3, con l’identità di Black Panther D),
    ASW European Title (2)
    ASW Intercontinental Title (1)
    ASW World Title (2),
    ASW'13 Commonwealth Championship (1),
    ASW'13 Undisputed Title (1)
    FWF Tag Team Title (1 - con Daniel Stuart - Legacy),
    Raven Project 6-Men Tag Team Title (1 - con Daniel Stuart e Pedro Da Reis - Legacy),
    AVLL Intercontinental Jr. Heavyweight Tag Team Title (1 - con Pedro Da Reis - Black Panthers)
    WTF Tag Team Title (1 - con Stewart Farrell - British Airways 3.0)
    WTF Silver Title (1)
    OBW Ubermensch Title (1)
    ECF Tag Team Title (1 - con Pedro da Reis - Legacy)

    STILE DI LOTTA: Hi-Flyer - Mat Wrestling
    MOSSE TIPICHE:
    FINISHER:
    - Albionic Neckbreaker (Corner Springboard Cutter)
    - The Signature (Double Underhook Reverse Facebuster)

    MANAGER/VALET(S) ---

    ATTIRE E NOTE SULL'ENTRATA ---

    BACKGROUND: L'aerial fighter per eccellenza, ispirato al mai troppo compianto Owen Hart, Dylan rappresenta un po' la "pecora nera" dei fratelli McZax, di cui è il minore, ha iniziato nella VJPEE-WA come face, diventato poi heel (attaccando Barry e Rex con una sedia), ora è definitivamente considerato da tutti un neutral, di solito il pubblico lo apprezza ma non è 1 che si fa problemi se bisogna cheatare per vincere un incontro.

    Una volta era più "rispettato" per i numeri che faceva sul ring, che amato da parte del pubblico, è un personaggio "scomodo", che dice quello che pensa, maturando ha imparato a gestirsi meglio anche come “personaggio”, lui è un po’ 1 Stone Cold della categoria cruiserweight come attitude.

    Si dice di lui che "non sappia combattere in piedi", infatti è anche un grande mat-technician, cioè o "vola" o è in qualche presa sul tappeto. Anche eccezionalmente veloce e sufficientemente cattivo , un mighty fuckin’ light bastard, non si sa come abbia potuto nascere nella famiglia McZax, che vanta 2 grandi sportmanship come Barry e soprattutto Rex.

    Di lui non si ricordano grandi faide quanto piuttosto grandi match: con Vega, con Bergara, con Yasha Tans… il suo stile è a metà tra Rey Mysterio e Chris Benoit, o grandissime mosse volanti o potenti mosse di submissione a terra.

    Il suo costume è spesso un half lenghted nero con disegni multicolori sui lati, stivali e ginocchiere neri (uniti), capelli leggermente riccioli ma radunati in una coda dietro la schiena, entra nel ring con espressione seria indossando una bandana nera che porta il simbolo di una pantera (come tutti i McZax anche lui ha un felino come mascotte, Rex è il leone, Barry il giaguaro, lui la pantera), ama entrare per primo saltando la terza corda.

    Alla chiusura della VJPW il ribelle Dylan ha combattutto in federazioni shoot negli USA salvo poi passare in Giappone nella NPWA (Black Panther D), la ASW gli offre l’occasioni di farsi rivedere nella vecchia Europa, un Dylan più maturo e determinato saprà sicuramente sfruttarla al meglio.

    Inizialmente la carriera in ASW di Dylan non decolla molto: buona la parentesi in Tag-Team con Charlie Catiati, nei "British Airways" ma poi, dopo lo split, mentre il collega anglo-siculo comincia ad affermarsi come Main Eventer, Dylan viene relegato nel mid-carding, finendo col diventare dapprima un mero Enforcer del D-Team, poi praticamente un Jobber.
    Dylan arriva addirittura alle soglie del licenziamento: gli viene affidata una title-shot per l'IC Title, contro l'allora Campione Rod Weiler, ma se avesse perso, sarebbe stato licenziato. Il match pare andare malissimo e Dylan e' addirittura sul punto d'abbandonare quando interviene Rex McZax, tornato da poco in Fed, che umiliando Dylan con un ceffone, risveglia in lui l'ardore agonistico. Dylan torna sul ring, e batte Weiler, diventando per la prima volta IC Champ. Da quel momento in poi la sua carriera schizza alle stelle: a "Cannon Fodder III", l'IC Champ partecipa ad una No Holds Barred 10 Men Battle Royal... con in palio il World Title e... sovvertendo praticamente tutti i pronostici, la vince!
    Non solo, ma in quel match Dylan, con l'aiuto di Damon Devlin, che da quel momento diventerà il suo più fido alleato, umilia letteralmente suo fratello Rex McZax. Tra i due comincia un'epica faida, infarcita di colpi bassi ma anche di grandi emozioni. Il match tra i due viene fissato per "Shock to the System IV", a spuntarla e Rex che priva Dylan del suo World Title.
    Dopo qualche mese per risollevarsi, Dylan esplode nuovamente: insieme a "Dirty Business" Damon Devlin, ed il rookie della Fed, "The Nobleman" Daniel Stuart forma la "Legacy" una stable che caratterizzerà fortemente l'ASW di quel periodo. L'attività della Legacy e' importante nella fase del cambio di Ownership, le loro manovre permetteranno ad Arles di diventare il nuovo padrone dell'ASW, e consentono a Dylan di vincere per la seconda volta il World Title.
    Il suo secondo regno però non brilla: Dylan perde la cintura dopo poco più di un mese. Da quel punto in poi, la sua stella si eclissa un po' e Dylan vivacchia fino a che la Federazione non chiude.

    Dopo la chiusura dell'ASW, Dylan (nel più totale anonimato), lascia il wrestling-business e l'Europa, per trasferirsi negli Stati Uniti d'America, per la precisione in un sobborgo di Cleveland (OH), dove "a modo suo" perpetua la tradizione del Dungeon McZax, facendo da insegnante di lotta (amateur-wrestling) agli studenti dell'high-school locale.
    Torna al "family business" nel breve periodo di vita della PWE, durante il quale fa anche una fugace apparizione in ECF dove disputa un match contro Jimmy Barbaro, prima del suo "ritorno" nella natia Manchester, nella WFS.

    In WFS, durante "l'ASW Invasion" si afferma, forse, come l'elemento di spicco del fronte, sulla carta, capitanato da Rex McZax. E quando, dopo la riscossa dei WFS Originals, il Commissioner Rex McZax perde i suoi poteri ed il suo fronte si sfalda, non stupisce che inizialmente Dylan rimanga nella federazione di Manchester, con il ruolo di semplice wrestler. Tuttavia, siccome al cuore non si comanda, la permanenza in WFS dura meno del previsto: Dylan torna nella riaperta ASW, diretta dal fratello ed all'incirca nello stesso periodo, ottiene anche grandi successi di "squadra" nella rinata Legacy, riformata con l'amico di un tempo, Daniel Stuart e con una giovane promessa portoghese, scoperta ai tempi della PWE, Pedro Da Reis. I tre decidono di competere, singolarmente, in tre Federazioni diverse (Stuart in 2FH, Da Reis in ECF, Dylan in ASW), lottando invece di squadra nel Raven Project, riuscendo così ad ottenere successi sia di gruppo che singolarmente senza pestarsi i piedi a vicenda. Durante lo stint in ASW infatti, Dylan rivincerà sia il Commonwealth Championship che l'Undisputed Title della Federazione.

    Concluso anche questo stint, Dylan si riaffaccia al wrestling-business con un nuovo ruolo: la Legacy effettua un takeover azionario della WTF, assumendone il controllo dirigenziale. A Dylan, oltre che un seggio nel Consiglio d'Amministrazione, verrà affidato anche il ruolo di Coordinatore del Mentor Roster.
    A marzo 2015 affianca al suo nuovo incarico, un ruolo "on ring" nel roster di una piccola, ma ambiziosa, indy tedesca, la OBW.

    Edited by Seifer82 - 13/2/2017, 19:31
     
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